Mozione in Regione Lazio a sostegno di Radio Radicale: intervista ad Alessandro Capriccioli

Radio radicale siamo in quelle in collegamento con Alessandro capricciosi che è capogruppo di più Europa radicali presso il consiglio regionale del Lazio
E con lui vogliamo parlare di quanto è avvenuto ieri proprio in consiglio perché è stata approvata una mozione presentata da Michela Di Biase del partito democratico
Contro la chiusura di radio radicale allora Alessandro spiegarci un po'tu eri presente hai votato a favore come andata questa iniziativa e quali sono i contenuti
Beh io ho votato a favore diciamo topo dichiara di piazza che la prima firmataria della mozione sono il secondo firmatario inizia è sembrato particolarmente significativo il fatto che e come si dice che fosse che sia stata presentata non da un radicale questo secondo me da ancora più forza evidentemente si politica alla alla mozione una mozione in cui tra l'altro che è stata sottoscritta anche da tutti i capigruppo del del centrosinistra insomma della coalizione che governa dalle con una mozione in cui si impegno la Giunta a fare quanto nelle sue possibilità per intervenendo presso il governo per evitare che che radio radicale che fa chiudere insomma diciamo è stato ricordato inaugurata sono state ricordate tutta una serie di di cose che noi conosciamo bene ma che insomma ritengo particolarmente importante che siano state ricordate allora consiliare a partire dalla nascita e Radio Radicale no come disobbedienza civile dei parlamentari
Che senza autorizzazione facevano ascoltare le sue Duse sia del Parlamento proprio per rendere trasparente nei confronti dei cittadini quello che succedeva nel dietro cosiddetto Palazzo
E soprattutto la funzione pubblica che riveste radio radicale il fatto che la faccia molto meglio in modo molto più efficace della Rai no abbiamo ricordato anche che mentre la RAI è stata nel corso dei decenni ma che queste sono cose che conosciamo molto bene diciamo preda di lottizzazioni dei vari partiti radio radicale ha invece consentito ai cittadini un'informazione a trecentosessanta gradi che nonché quindi non non sia limitata soltanto alle sedute parlamentari manca tutti i congressi dei partiti dal più grande al più piccolo e successi all'informazione politica
Insomma è stato valorizzato il ruolo pubblico di radio radicale il danno incalcolabile che subirebbe questo Paese i cittadini di questo Paese diciamo
In caso di sua chiusura anche in relazione all'archivio anche questo è un tema che conosciamo sapere benissimo che è un patrimonio insostituibile del Paese Alessandro tunnel comunicato
Ai menzionato alcun altro tema che poi ecco al di là delle questioni che noi fradici noi conosciamo bene come tu giustamente vietato magari può servire affrontarlo per cercare appunto di negare comunque alcune questioni è una è una delle proposte più scontare che vengono fatte quella di dire ma perché era di radicale non si apre agli spazi pubblicitarie costruiamo anche magari perché questo questa idea che sembrava semplice poi in realtà
Non non rientra proprio nella prospettiva di questa forma di servizio pubblico così come verrà citato da Radio radicale
Ma non rientra nella forma di questo servizio pubblico al di là del fatto che
Diciamo la la la pensa della pubblicità fa parte fa parte del del della convenzione ma al di là di questo
Io credo che sia un tema ancora più attuale nel due mila diciannove no nel momento in cui e come dire la pubblicità e quindi l'utilizzo di internet di mezzi innovativi diventa anche
Una profilazione di dati a scopo privato
Sì oggi la pubblicità e soprattutto questo non la pubblicità quella insomma voglio col singolo e con lo sport che sarzanese Coccolino
Coccoli intermediari dalla multimedialità è chiaro è un'altra cosa è ancora caricata a maggior ragione il ruolo di servizio pubblico di chi non utilizzare pubblicità e che significa anche non utilizzare profilazione dei dati che significa anche come dire fare un servizio che è a favore dei cittadini in cui non c'è nessun corrispettivo e nepalese ma e tanto meno occulto come invece oggi sappiamo benissimo sopra perché il tema del momento avviene sia per altri per altri servizi quindi il la la l'assenza diciamo dico un mercato commerciale per questo tipo di servizio che poi significa dire come ha detto e l'ho ricordato in aula ieri nel mio intervento come ha detto il direttore Falconio del mercato di radio radicale la democrazia
E è che stiamo parlando di un altro livello e di un'altra visione del servizio pubblico ferita Dini
è chiaro che è è incompatibile con lo stare sul mercato
Rispetto evidentemente a sponsorizzazioni spot pubblicitari che inevitabilmente dirigono coi l'attività che si svolge l'informazione che si dà in un modo o nell'altro
In qualche direzione quindi diciamo una bufala questo del fatto che radio radicale potrebbe diciamo sopravvivere stando mercato perché è chiaro che questo gravi che proprio nature delle senza spessore surrettizio soprattutto
Ripeto in un momento in cui le pubblicità diventata soprattutto qualcosa di altro rispetto a quella degli anni ottanta e novanta su sulle reti private
Appunto arrestato l'ultima domanda prima di salutarti ecco c'è stata questa approvazione in Consiglio regionale ma come il clima
In consiglio regionale su questo tema di con come vengono i magistrati su questa questione il clima su questo tema diciamo che in Consiglio regionale evidentemente poi
Tendono a riprodursi sia pure con qualche eccezione non purtroppo in questo caso le dinamiche a cui assistiamo al governo evidentemente quindi diciamo che è stato il voto contrario del Movimento cinque Stelle del del gruppo il Movimento cinque Stelle della Lega
Il clima diciamo è stato quello da parte dell'Aula comunque di una condivisione di fatto secondo me di questa istanza al di là delle posizioni politiche e magari vengono difese anche perché devono essere difese ieri abbiamo discusso molte emozioni alcune diciamo mediaticamente meno significative e altre invece più importanti come questa
E che riguarda l'Iraq anzi direi che era più importante tentato che abbiamo discusso ieri è chiaro che poi nella nel nelle nelle discussioni di corridoio come dice l'importanza di radio radicale
Viene riconosciuta trasversalmente da tutti anche perché poi io non non ne faccio solo una questione di principio ma dovrebbero farmi tutti i partiti alcuna questione di convenienza nel senso che è l'unico è l'unico strumento se davvero dar voce a tutti quindi diciamo la decisione di non finanziare Radio radicale una decisione che va con civiltà minima paradossalmente anche autolesionista la patria dei movimenti politici dei partiti politici sì le forze in campo hanno la possibilità di esprimersi di fare arrivare i cittadini loro congressi le loro che ore venti i loro interventi in aula e quindi insomma
Diciamo che sulla condivisione la sostanza quello che si misura un'ampia condivisione poi chiaro che ci sono le eccezioni in tutte le situazioni il voto è stato condizionato invece dalla
Dalla maggioranza il Governo e tutto naturalmente era normale aspettarsi che fosse così comunque c'è la maggioranza
A votare a favore adesso compito da fare in modo che come sempre accade in queste iniziative le mozioni di ordine del giorno in qualche modo diventi vera e che quindi la Regione
Si adoperi effettivamente per quello che può naturalmente nei limiti del possibile del peso che era per per fare in modo che venga io non so se mozione analoghe o sono state approvate anche in altre regioni forse sarebbe utile
Tentare adesso vedremo anche riusciamo a partire da qua sì ma a farlo lì sollecitare altre regioni altri enti locali
Per promuovere iniziative nella stessa direzione e magari tutte insieme possono esercitare una pressione anche su
Tu quello che decide il governo
Grazie dunque ad Alessandro capricciosi lo ricordiamo capogruppo di più Europa radicali presso il consiglio regionale del Lazio secondo firmatario mozione presentata in consiglio appunto da Michela di De Biase approvata sulla sul taglio dei fondi a radio radicale grazie molto Alessandro voi