Più libri più liberi 2018 - Lingue che oltrepassano i confini

Viene sentita
Donne al mio benvenuto a Jhumpa Lahiri scrittrice singolare della nostra letteratura una donna raffinata schivare la ringraziamo doppiamente per essere qui perché lei non è una persona chiama il chiacchiericcio generalmente di continuo il festival di fiere
Una scrittrice riconosciuta di grandissima qualità che e anche come donna incarna un po'lo spirito globale della nostra letteratura e vorrei dire anche della contemporaneità
Non avrebbe bisogno di presentazioni rapidamente vi dico soltanto che Jhumpa Lahiri è nata a Londra da genitori
Originari di Calcutta è cresciuta negli Stati Uniti al New Yorker
A vive dal due mila dieci tra Roma e gli Stati Uniti ha vinto il premio Pulitzer giovanissima con una raccolta di racconti brevi che si intitolava s'intitola L'interprete dei malanni
Ed è un altro libro di Successo l'omonimo la regista Mira Nair per capirci la regista di Salaam Bombay di Monsoon Wedding ha tratto il film il destino nel nome
Il resto sarebbe un elenco di premi e di riconoscimenti internazionali di giudizi autorevoli che vanno dal dal New Yorker Ra a premi sofisticati in giro per il mondo l'ultimo il premio viareggio per il suo romanzo in altre parole
Che CPO perché con questo libro accade un fatto assolutamente insolito un fatto assolutamente originale cioè Jhumpa Lahiri comincia a scrivere in lingua italiana
Quindi a uscire dalla comodità della lingua letteraria più parlata al mondo quella verso la quale tendono tutti gli autori internazionali per scegliere una lingua meravigliosa la nostra elegante autorevole ma certamente con una diffusione imparagonabile
Dal due mila dieci vi dicevo si è trasferita in Italia per imparare meglio l'italiano per studiarlo per approfondirlo ne parliamo qui a partire dal suo ultimo romanzo che si intitola dove mi trovo che ha pubblicato Guanda è la storia di una donna
Sui quarant'anni di una donna che si muove inequivocabilmente per la città di Roma
E che fare il suo sguardo un po'il cuore di tutto il romanzo della sua solitudine vorrei dire che una sorta di Compagna di viaggio che
Amplifica poi
Il modo di scoprire se stessa lei guarda osserva la quotidianità osserva i volti di ogni giorno
I luoghi comuni la piscina le strade le piazze la sala d'attesa del medico e questo suo sguardo acutissimo
Le consente di indovinare la vita degli altri raccontandoci un podi e la vita altrui
Col scopriamo Mammano sempre un po'meglio questo questo personaggio tè difficile sintetizzare un libro che è fatto di sfaccettature di echi di evocazioni
Un libro da leggere perché poi in fondo questo facciamo ridendo consolidiamo ogni diamo un'identità nella quale ci siamo ritrovati partiamo Jhumpa Lahiri proprio da questa ricerca dell'identità che è sempre stata centrale nei tuoi libri anche nel film il destino nel nome quello appunto tratto dall'omonimo
Ricordo questo nome Gorgone che era quasi un modo per
Che richiamava un cappotto della salvato la vita di richiamarsi per riterrebbe primo capo una vita precedente io ho letto di terra e te l'ho sentito dichiarare molte volte che hai cominciato un po'a scriverti anche per sbarazzare atti di un'identità e mi sono sempre detta che prima o poi che avrei fatto questa domanda perché non ti bastavano la sentivi tua
Dieci qualcosa su questa ricerca di identità che poi intere sta avvenendo anche attraverso questa fatica di una lingua diversa
Buonasera buonasera a tutti e tutte grazie di quest'incontro Sabina sono che dice di essere qui
Per rispondere a questo tema così così ampio così Complesso
Vorrei citare subito una un un epigrafe
Della mia antologia nuova che sta per uscire
In Inghilterra poni negli Stati Uniti d quaranta Racconti italiani è un una raccolta di soprattutto autori del Novecento e proprio l'altro giorno
Ho scoperto
Un'epigrafe una Ppf
Secondo me perfetto per per spiegare questo progetto è ma anche per spiegare un po'la mia posizione
In tutto questo ed è di Primo levi
Perché anche lui ha fatto una raccolta personale
Di ottenere
Le cose della sua vita
Le
Gli autori cari in questo volume che si chiama appunto la ricerca delle radici
E quindi secondo me sono due facce Dallas della stessa medaglia nel senso la ricerca
Delle radici e anche la ricerca dell'identità
Vero
E queste per me
Questo è il mio Progetto
Sempre di più
Cercare di
Di sperimentare
Elaborare
Aggiungere sottrarre aggiustare
La mia identità che
Che ha sempre avuto un
Un aspetto metamorfica no
E queste terme
Il senso della vita
Cioè in
L'idea di un'identità entità fluida ibrida quindi il la citazione di Primo levi che ho messo
Che sto per mettere all'inizio di questo volume proprio
Quello che dice doing che nella prefazione della sua antologia e lui dice
Poiché dispongo di Pucci ibridi
Come sappiamo tutti Luís un autore una persona poliedrico con un un'identità talmente
Sfaccettata talmente e contraddittoria
E nel curare questo volume di autori italiani del Novecento ho scoperto
Non solo un percorso come quello di Primo levi ma tantissimi Autori realtà che hanno scelto di ricostruire modificare cambiare spezzare interrompere
La propria identità
E quindi questo progetto per me è è stato molto personale proprio per questo per questi Beha questo filone
Di di possibilità
Perché se no identità me diventa subito una cosa troppo
Limitante e quasi asfittico come concetto quindi per combattere il pericolo di un'identità sola che nessuno Dinoi
Abbiamo un'identità no sola
Tutti noi abbiamo varie identità queste un fatto
Che sia una persona nata vissuta morta nel nello stesso paesino oppure uno un nomade che che vada tutta la vita
Ma la condizione umana richiede una metamorfosi continua
E quindi queste il mio progetto è anche adesso da da scrittrice cerco di
Andare avanti in questo su questo strada questa strada
Chiarissimo
Precisiamolo subito allora questo ragionamento volevo farlo dopo ma questo discorso sulle radici la ricerca delle proprie identità attraverso una lingua che non è la propria mi induce a a richiamare tanti autori che provengono da mondi diversi che al contrario hanno raccontato il grandissimo senso di estraneità Ali straniamento per essersi ritrovati in una terra che non è la propria di cui non conoscono
La lingua e quindi la mancanza di familiarità con la lingua come dolore per una patria che non c'è più è un tema in questo momento anche fortemente politico la la strada per l'integrazione di uno straniero immediatamente quella della conoscenza linguistica i ragazzini ma intorno i software più innovativi sono come quelli che permettono di tradurre simultaneamente i nostri ragazzi viaggiano con i traduttori automatici in mano voci qualcosa su questo rapporto tra lingua e patria che potrà dovrebbero essere un po'la stessa cosa invece dal ragionamento che hai fatto tu
I due concetti sono separati
Nell'idea di una patria e per me è già un problema che non ce l'ho
E non riesco a a a relazionarmi in in questo senso
L'idea di un una patria di nuovo diventa una cosa sola è già un problema
Quindi questo concetto questo punto di riferimento per me non esiste
Sono nata a Londra sono cresciuta negli Stati Uniti
Andavo spesso in India che
La patria diciamo dei miei genitori
E il per loro
Lo è
è stato lo era ma ancora in per certi versi resta il punto di riferimento
Sì principale anche
Io ho avuto un altro tutta un'altra esperienza per cui
Di nuovo anche
Cioè questi cioè il confine
Che è un
Un concetto col
Tanto necessario quanto contestato no in questo momento il confine come si fa a scavalcare i confini quando ci fanno male quando ci fanno bene cioè senza i confini
Sarebbe il caos no
E per certi versi le lingue nascono no e diventano questi confini
Per
Per creare gruppi populi
Così c'è una comunità c'è una comprensione tra di loro
E oltre il confine con confine
C'è l'incomprensione cosa vuol dire non si capisce
Quindi i confini si sono necessari
Ma sono anche cose che ovviamente
Dobbiamo
Considerare
Ogni esempio e il senso di ogni esempio perché alla fine una nazione
Tutta l'identità ripeto quasi nasce da quest'idea di mettere e imporre i confini perché sono cose che mettiamo noi
Sonno le nostre costruzioni che possano anche essere ovviamente
Tolte
Spezzate
Eccetera eccetera quindi di nuovo è una cosa
Fluida l'altro giorno mese fa eravamo a Londra sono andata a Londra con la mia famiglia e siamo abbiamo fatto un salto a Oxford
Eravamo lì in questo museo
Antropologico con animali pietre c'è tre sono rimasta così colpita da tutte le pietre metamorfiche
E adesso rimasta stupita cioè anche le pietre hanno questa capacità
Di trasformarsi questo mutamento anche da una pietra possibile
E quindi ovviamente ricorda
Riguarda tutti noi la nostra strascichi società il nostro modo di di di di vivere e di sopravvivere alla al mondo
Mi fa venire in mente una storia che Hanif Kureishi ha raccontato sulle pagine dell'Espresso in un racconto di una sua serata normale a Trastevere una passeggiata un ingresso in trattoria
Egli ha d'improvviso la sensazione di sentirsi estraneo di sentirsi minoranza di rintracciare soltanto lei volti del venditore di fiori
Dei tre una fisionomia simile ha detto da uno scrittore straordinario come Hanif Kureishi era piuttosto sorprendente
è una sensazione simile Nelaj lire richiamata una volta in cui ti ho chiesto di rievocare il tuo undici settembre
Quando ci istituti trovarmi a New York
E condoni è quello raccontato questo senso di estraneità al luogo in cui ti trovavi oggi parli di evoluzione di spostamenti di migrazioni che Rita che riguardano anche te stessa ti senti sempre di passaggio dei luoghi
Sì assolutamente
E mi ultimo capitolo capitolino del del libro edito mi trovo
è una sorta di poesia
Insomma che parla di questo di questa realtà
Di questa realtà di essere sempre di passaggio perché
Cioè io ho capito questo leggendo
Le poesie di di di Orazio di sì fin dall'inizio c'è quest'idea
I poeti hanno capito
Secoli fa questa cosa questa realtà tutto passa e vuol dire tutti noi
Siamo di passaggio letteralmente ma oggi sempre di più oggi
C'è un movimento globale
Straordinario e quasi banale se ci pensi cioè l'idea di una volta
Andare dagli Stati Uniti innate a scoprire la Francia o viceversa l'idea di lasciare la Sicilia per andare a lavorare a New York una volta non è la stessa cosa e io ho vissuto anche questa questa realtà nel senso cioè io ho vissuto diciamo gli anni settanta ottanta in poi e e quindi io osservato le condizioni della
Della separazione
Per i miei genitori rispetto all'India cioè loro negli Stati Uniti lontanissimi da
Quel punto di Lippi ferimento parenti suoni la lingua eccetera eccetera adesso
Noto che insomma i i miei cugini più giovani che vengono mettiamo da Calcutta per lavorare per fare più studiare così
Hanno un altro rapporto con quell'esperienza e più
Leggera è forse un bene perché basta tirare fuori il cellulare vedi la mamma
Lei raccontini qualunque cosa salì su una Elio non è più così proibitivo
Sto parlando di una certa classe eccetera ok invece non è ovviamente non è possibile per tutti però il mondo che più o meno conosco io
Funziona così
A differenza di di di un'altra epoca
Sono trent'anni fa stiamo parlando di di di un altro atteggiamento c'è la separazione questa cosa un muro c'è stato tra tra cioè l'allora la la nostra vita Heaney Stati Uniti e e quell'altro mondo che che ci aspettava per esempio adesso è un'altra cosa Jon Hamm mica che ha un marito a Calcutta lei vive a Brooklyn
Si fa avanti e indietro e si può fare c'è sarebbe stata una cosa incomprensibile in in centro proprio
Fuori questione quarant'anni fa
O forse no ci se c'erano anche ci sono esempi giri di matrimoni insomma
A distanza questo è vero ma senza la frequentazione ecco con con una separazione prolungata
Anziché è un contatto qua certamente quotidiano grazie a questi dispositivi che abbiamo e poi anche lì la possibilità anche di di muoversi
Sempre di più e quindi questo muoversi sempre di più
Da un lato
Ci dà una grande libertà
Questo senso di no questa fluidità
Di andare
In qualunque posto e e io no notato questa cosa stranamente
Mi ha colpito
In Italia quando
Ero qui prima siamo stati a Roma per tre anni poi siamo tornati era se stiamo siamo di nuovo qui comunque in quel Primo Periodo di proprio conoscere la vita qua in Italia fare amicizie conoscere tanti italiani
Mi colpiva molto cioè i movimenti spostamenti gli spostamenti quotidiani ce vado a Milano faccio un salto la mamma che va a vita in questo in Umbria così varie case
Che forse
Cioè io i negli Stati Uniti quando sto lì o una vita meno movimentata
E più uccelli le distanze sono più lunghe
Sembra una cosa poi anche la motivazione nemmeno nel senso vai Nerio Bondi perno so quattro ore poi arrivi è più o meno la stessa cosa cioè non è
Cioè andate da qui a Siena puoi Mangili Picci eccetera e ti diverti non ne proprio così
Perché l'Italia è un Paese molto diverso con una varietà straordinaria c'è il carattere del Paese diverso e mi piace molto apprezzo molto questa questa questo aspetto dei dell'Italia
Io amo molto l'italiano di Jhumpa Lahiri
Perché ora italiana ricercatore del team italiano lo si vede ancora di più nelle nelle cose che scrive sia agli il tempo dell'indugio su certi termini in soli iper sino desueti che lei ama utilizzare specialmente in un momento nel quale la letteratura si nutre di un linguaggio in presa diretta che quello televisivo che quello gergale che non va mai troppo oltre
Le proprie biografie addirittura linguaggio spesso standardizzato mai per molte settimane L'Espresso abbiamo lanciato questa provocazione che l'italiano di romanzi sia ormai in italiano
Pronto per la traduzione quindi adatto a un gusto internazionale che anzi rinuncia alle sfaccettature linguistiche la lingua di Jhumpa Lahiri estremamente ricca estremamente colta
C'è qualcuno o c'è qualche autore al quale senti di dovere qualcosa in questo insegnamento in questo apprendimento del tuo italiano
Ma diciamo tutti nell'antologia quasi
In testa Primo Levi
Che
Che è un mio faro
Personale
E quando scopro quando lo leggo rifletto
Semplicemente
Sulla sua scrittura perché io lo insegno anche a Princeton quindi c'è un rapporto anche da insegnante
Cerco di trasmettere il
La potenza di della sua scrittura la precisione la lezione per chi
Vorrebbe scrivere
Leggere una una scrittura così limpida e precisa
E penso
C'è la lettura alla fine
Mette anche un confine no perché c'è un confine tra tra tra me e quel testo come l'autore quello spirito quel fantasma
E io vorrei così tanto raggiungere quello spirito leggo per questo
Leggo per questo leggo per per per contattare in qualche modo
Un'anima che non c'è più
Che che mi sta parlando ero molto
Quindi
C'è Luís c'è
Cioè cambia questo libro
Posso dire
è stato un po'ispirato a cioè ho avuto in mente due tre autori qua numero uno
Un libro di Calvino
Dettato Mario
In cui c'è un personaggio che va metodicamente a osservare il mondo d'universo a riflettere lui li ha uno sguardo molto astratto molto asciutto
Anche scientifico Calvino amava quel Lessico scientifico io meno ma c'è
Scriva diversamente ma comunque la struttura del di quel libro
Mi ha dato una chiave importante e anche l'attenzione verso le cose verso anche la vita quotidiana perché c'è tanta vita quotidiana in questo libro
Poi sono rimasta molto colpita da dopo aver letto i sì di Bari di Parise
Che è un altro libro strutturato
In maniera e geniale e lì c'è un di un filo molto più
Come dire ci si sono ci sono sono delle emozioni no quindi c'è anche quella
Quell'altro aspetto c'è il libro di di Calvino e più cerebrale e commovente anche però
Parise ore ma a un altro
C'è un'altra cifra ecco la sua scrittura
E poi il terzo cui legato a questo libro la terza
Sarebbe
La Ginzburg Natalia Ginzburg che la sua maniera di di di
Rispettare diversamente il confine tra l'io narrante e
Un personaggio
Creato apposta per un per non per un romanzo racconto eccetera quindi questa confusione voluta confondere proprio come il confine più tradizionale convitto convenzionale no tra
Chi chi racconta e chissà cosa viene raccontato
Cioè questo sguardo apparentemente ristretto che può invece divento lo sguardo universale che riconosco in tutti questi autori che per l'appunto è citato c'è una compagna di viaggio di questa protagonista che è un po'la solitudine
E la solitudine dicevo all'inizio sembra quasi voler allo strumento per amplificare un po'lo sguardo per renderlo più lucido la sua attenzione verso la vita degli altri che massima è una compagna di viaggio vi dicevo perché
è una compagna quasi chiamata leggo a pagina trentacinque fare la solitaria e diventato il mio mestiere si tratta di una disciplina cerco di perfezionarla eppure ne patiscono per quanto sia abituata mi sconforta
Sembra quasi che coltivare questa solitudine sia uno sforzo che e forse piace anche a te è un'impressione corretta
Ma io
Volentieri
Ma anche su cioè sono costrette a coltivare questa condizione perché sono scrittrice
E quindi senza la solitudine
Non succede nulla bisogna creare
La la propria nuvola
Senza gente tutta tua
Entrare lì dentro ha a lavorare pensare riflettere
Sognare dormire eccetera così c'è queste il laboratorio
Della scrittura e la solitudine
A questo punto della mia vita capisco che cioè è un mia esigenza la solitudine
Però c'è un altro
C'è da aggiungere nel senso adesso in italiano
Scrivendo
In italiano una nuova lingua
Mai completamente Emilia sempre al di là di un incerto confine molto palpabile molto vero anche che fare rispettato
Questo tasso di tutine aumenta
Per me perché non ne sono una questione di scrivere ok la scrittura ha mestiere
Solitario queste tutti sono sanno però poi scrivere in italiano
E adesso scrive l'italiano anche
Senza vivere sempre in Italia
Quindi un altro spostamento ancora
E quindi il rapporto potrebbe diventare sempre più sfilacciato
E quindi la solitudine per me
Diventa un un involucro no per proteggermi perché per così mi dico no queste la strada la mia strada questo percorso
Per il momento il mio percorso ed è solo la solitudine che mi che mi sostiene
In questo perché se tu esci dalla solitudine poi la gente parla commenta
Ti sconsiglia ti dice masse pazza semmai atta a queste spinge una follia vedrai che disastro non va da nessuna parte
Uno spreco di insomma delle tue
Energie creative eccezioni si è quindi basta uscire dalla dalla nuvola dalla solitudine e e vengono c'è
Tutti tutte le voci
Che circolò no fuori
E questo libro in cui in quel senso
Cioè e molto sulla solitudine di questo di questa donna ma è anche molto su proprio la tensione tra dentro e fuori
Perché lei
E Solana
Spesso dentro ma anche spesso molto spesso molto più spesso è fuori esce esce di casa scende di casa e va a incontrare
Il mondo delle persone
Amici conoscenti persone
Personaggi i personaggi del suo quartiere
E forse perché
Cioè non pensavo a queste cose mentre scrivevo a libro ovviamente ma ora che ci penso con un po'di distanza
Per me imparare l'italiano si tratta di una serie di incontri
Cioè ogni volta cioè adesso un po'meno perché c'è c'è più familiarità c'è più l'italiano è più dentro che fuori ma quando era più fuori
Che dentro cioè Lindl incontri mi mi mi davano proprio una parola un modo di dire è un un aggettivo un qualcosa
Le persone ovviamente che incontravo ma anche i libri sono incontri alla fine no quindici leggere un libro di leggere Cesare Pavese diventa un incontro
Leggere
Che s'o
Pirandello diventa un incontro con il suo linguaggio con il suo spirito con la sua anima eccetera eccetera e quindi secondo me questa struttura di incontrare
Una serie di persone luoghi e questa attenzione questa oscillazione meglio dire tra dentro e fuori
Rispecchia molto il mio la mia posizione in poi in tutto questo che in quindici sarebbe forse un piano anche
Cioè non è un libro autobiografico però c'è
Si può leggere questo libro secondo me ma anche in cocco
Con quella chiave di di di capire meglio proprio
La modelli modalità
No il tuo sguardo il mio sguardo da da scrittrice altri che mi fai fare la tua protagonista il questo tutto quello che ci stai dicendo è perfettamente
De plastico perfettamente evidente c'è un incontro straziante lucidissima al tempo stesso che quello che lei ha con una donna che contemporaneamente stava con il suo uomo a cui lei ripensa quando incontra il suo ex appunto
Per caso per esempio visto che di questo sei parlando della tua scrittura io c'ho sentito dire in passato che touchscreen per te stessa e che pensi poco al lettore nella fase in cui stai scrivendo per quelle ragioni che precede spiegato probabilmente di influenze di cose da cui quei tenerti un po'al riparo per seguire appunto come i lavori fa centrare un pone le tue negato modalità di scrittura sei una razionale metodica oppure quando vai
Quando sei presa dall'ispirazione quando hai l'urgenza allora diventi caotica i diventi più concentrata nel tempo della scrittura
La scrittura per me è una grande misti grande mistero una grande
C'è un mistero è un mistero totale e non si capisce
La struttura l'ingresso l'uscita
E tutto
C'è c'è molto di inconscio
E e poi c'è anche un aspetto più concreto che l'abitudine
Sì ormai da scritturare
Come ha detto Straneo hanno la scrittrice americana da ha detto Abn che bellissimo
L'abitudine di DSR
Ed è così io non posso vivere
Non posso vivere senza scrivere
Chi invece non non è possibile non mi è possibile non sarebbe possibile comunque scriverei nella mia testa perché non riesco altrimenti sia a sopportare la vita
E quindi brava qualcuno ha detto brava ripetiamo diamo il abbiamo gli facciamo un applauso perché
Benissimo quello che ci sta riuscendo
Ma è questo per c'è questo queste da spinta per gli scrittori
Credo
Almeno per quelli che che hanno hanno segnato il mio percorso s'assolutamente perché la scrittura nasce da
Da una c'è una serie di fattori mettiamo cioè c'è la lettura numero uno
Quando la lettura diventa la tua passione numero uno
Lì già c'è un punto di ingresso per raggiungere quella quella nuvola misteriosa che è tutta tua
Perché ognuno di noi a un una una propria nuvola c'è la mia non è la tua così
Quindi prima c'è il rapporto con la vettura e la lettura in quanto
Una sorta di sopravvivenza
Cioè io non scrivevo quando ero bambino c'è sì scrivevo come come se fosse un gioco quando ero bambina ma leggevo per sopportare la vita
Leggevo per sopportare la vita che abbastanza comune c'è
Poiché andando avanti la lettura la passione per la lettura il desideri io di parlare con
Quei fantasmi
Di per per capire meglio c'è perché
Primo levi o Gemmis ciò esso Virginia Woolf o Natalia chi insulta i che avete scritto descritto delle cose così io vorrei capire meglio
Quindi cosa faccio io non posso parlare con loro
Quindi cosa faccio e leggo e rileggo e poi assorbo e poi le loro parole vanno dentro di me e diventano diventano parte di me e circolano e qui quindi se questo strano scambio
E queste
Ecco il laboratorio la metafora è di a data perché proprio un laboratorio tu leggi
Assorbì e poi c'è una strana reazione
Buona sferici abbiamo e poi i esce fuori qualcosa magari e del per me
Soprattutto una conversazione con altri scrittori
E di solito non ci sono più
Cioè So perché la mia formazione di proprio una serie di autori
Attivi
Per secoli fa quindi non è neanche c'è adesso sono sono stata molto fortunata sono diventata scrittrice adesso una comunità di persone
Scrittori e scrittrici
Diventi amici eccetera queste un un grande stimolo anche per me avere questa rete
Però alla fine alla fin fine
Non ho bisogno di loro
Hanno bisogno dei libri hanno bisogno di una biblioteca qualunque
E così
Ce la faccio
Perché il suo dialogo prosegue a distanza con questi giganti della letteratura che c'ha enunciato quello che hai detto dovrebbe essere scontato una dinamica comune all'esperienza di tutti
Gli scrittori in realtà non lo è noi come giornalisti ci interroghiamo spesso sul fenomeni che pure includono autorevolissimi e scrittori penso adesso al Global romanza la dalla Global novelle per esempio
Al romanzo globale che il fatto di
Autori che da latitudini riverse affrontano però un po'tutti le stesse questioni si fanno carico di
Sessismo di migrazioni di cambiamenti climatici ed entro questi fenomeni si possono includere altra diversissimi
La la nigeriana cima mandando zia di esce oppure Haruki Murakami la nostra Ferrante piuttosto
Piuttosto che Pamuk
Autori che però scrivono un pochino tutti un po'nel solco delle stesse questioni qualcuno dice anche che poi è un modo per cui sorta di evoluzione neoliberista un'élite privilegiata che si vuole svecchiare in questo tipo di letteratura tu sei totalmente estranea
A questo tipo di di fenomeni che pure la critica americana per esempio a tanto messo in evidenza assai lento percorso ma tu continuano e quindi a scrivere in italiano lo sentì l'esigenza di di tornare all'inglese
Anzi sento il regista esigenza di continuare non in in italiano perché
Mi interessa molto
Il
Il vantaggio
Pure
Sapendo
Dello svantaggio
Ho sempre presente il pericolo
Di di scrivere in ogni in un'altra lingua nuova lingua imparata
Conosciuta
Sempre parzialmente
Però per il momento c'è tanta linfa lì dentro se un giorno
Non c'è più o mi sembra una troppo una una forte sorta Tura allora sarà un segno c'è forse lo sperimentò che è uno sperimento ma tutta la scrittura
è uno sperimentato anche in inglese
C'è mettere le parole su una pagina bianca creare mondo una persona un'emozione una pulizia e tuttora esperimento e io ho sempre scritto con grande terrore
Per questo
Perché
C'è oso mettere questa parola
Queste
Bisogna chiedere no perché in realtà
Il mondo non ha bisogno secondo me dei miei libri
Cioè non abbiamo bisogno di libri a c'è e questo punto cioè mi dispiace se questa fiera meravigliosa però Indre alta
C'è già talmente tanto da leggere c'è una quantità ma di libri straordinari
Trascurati dimenticati nel mondo a questo punto però andiamo avanti perché è perché gli scrittori nascono e siamo un po'animali e abbiamo questa
E non so una è una condizione non è una malattia spero ma è un un esigenza
E c'è questo tutto questo per c'è questa reazione c'è la passione per la letteratura l'esigenza di di di di stare
In questo in questa solitudine di di riflettere sulle cose di di sopportare meglio la vita eccetera eccetera e quindi tutti questi fattori
Fa sì che poi abbiamo questa questo fenomeno quindi gli scrittori nascono
è ci saranno speriamo perché la scrittura è anche un modo per CEO è una sorta di resistenza
E è una un con è una è una voce
Singolare
Che è molto importante perché questo è questo aggettivo globale mi mi dà molto fastidio alla fine mi sembra finto
Non non riesco a capire non mi trovo in quell'in quel anche se sembra che sia
Un aggettivo può proprio adatto a mio percorso le mie esperienze ma mamma non mi trovo in quell'aggettivo perché più un insieme
Un ecco torniamo a Vallesi un qualcosa di ibrido e qualcosa di ibrido si tratta di vari pezzi insieme
Pezzi separati anche che fanno un insieme queste l'ibrido e libri Danone c'è globale è una cosa un'invenzione un po'una una confezione
Idee ben diventato secondo me questa
Parola troppo elastica che non mi non mi Parma ecco grazie per questa precisazione globali sono i mercati ha perfettamente ragione Jhumpa Lahiri le persone sono fatte di sfaccettature di percorsi rivoluzioni di cose molto più poliedriche e siccome tutto quello che lei dice non è per niente il caso casuale questa questo scrivere con terrore io Lose lo sottolineerei ancora una volta perché siamo di fronte sempre più spesso ad autori che anziché con terrore con soggezione verso chi li ha preceduti scrivono al contrario con spavalderia con paritarie con un egocentrismo che spesso soffocante no quanto di buono ci potrebbe essere la loro scrittura
Vorrei chiederti ancora una cosa riguardo alto rapporto con Roma la città di cui ti sei innamorata tanti anni fa dalla quale nella quale ti senti a casa dalla quale partì per poi tornare stamattina il rapporto Censis ci ha dato una fotografia degli italiani estremamente drammatica impoveriti incattiviti impauriti essere si comincia a parlare di uno sopra Nismo quasi psicologico legato proprio alla paura di perdere qualcosa e quindi tendenza a chiudersi
In identità sempre più ristrette questa città lei vista cambiare che tipo di rapporto hai con Roma
Roma ormai è un
E parte di me
Un mio grande amore
è una creatura molto complicata molto complessa piena di difetti
è anche piena di
Di affetto
è un un luogo in cui Imera figlio di Filippo
Diversamente con più rispetto verso le cose verso la mia vita con più consapevolezza anche teme che
A Roma c'è questo libro
Come mi trovo non è cioè è ambientato si
Diciamo noi siamo a Roma voi siete premente romani quindi si riconosce ah no certe cose però non ha nomino non nomino perché
Sto cercando in questa fase di togliere la specificità in generale
Quindi se io metto Roma Roma diventa una proiezione
Tu puoi dire romani e questa questa cosa qua
E un turista che viene
Per tassare tre giorni attesi dirà Roma e e quest'altra cosa qua Miglio potevo lasciare la cosa molto più aperta
Io credo che che Roma sia sempre una città aperta
Contraddittoria ma aperti tant'
Io ho conosciuto fortunatamente
Delle persone a Roma
Che mi hanno cambiato la vita
Considero ormai queste persone
Una parte della mia famiglia
Per cui sono non solo legata alla città ma profondamente grata alla città
E per tutto questo percorso metamorfico che mi succede
Qua quindi c'erano anche per me è una sorta di magia detto questo
Noto ho notato sto notando sempre di più
Che
La città c'è tutto tutta l'Italia ma insomma questa paura questo terrore di perdere un'identità e siamo di nuovo lì con quest'idea di un'identità sola l'identità romana cosa vuol dire l'identità romana vuol dire questa cosa qua
Quindi quando vengono altre persone quando c'è un cambiamento quando c'è un momento di di quando c'è una svolta e le cose cambiano quando c'è un
Cioè ci sono no delle onde nella vita tutto da storie così costruita così
Niente di Fermo la lingua non è ferma i paesi non sono fermi noi non siamo fermi
E bisogna valutare apprezzare così il flusso della realtà
è un flusso quindi chi vive a Roma con questo chiedere che scorre
E
Vuole invece attaccarsi a un niente identità
Ferma come se foste fosse una roccia
Questo è un atteggiamento folle è anche pericoloso
Anche pericoloso perché vuol dire
C'è più aggressività c'è più chiusura c'è più ostilità c'è più
C'è quel confine specie quella rabbia
Chiesta che fa innescare
Cioè mille mille cose per cui io non riesco neanche a leggere il giornale tutti i giorni
Cioè anche
Cinque anni fa io con piacere scendevo a comprare in edicola
Il giornale a sfogliare in per informarmi eccetera ora se io leggo il giornale
Un giorno cioè ieri sono andata Siena Penny Repubblica ok
Sto male
Sono talmente male quindi devo dosare questa cosa che questo è un problema perché i difficile accettare
Quello che sta succedendo e soprattutto ovviamente per me
Perché una una città scelta no è una un un traguardo così desiderato per me e e ho questo rapporto profondo così forte questa apertura per me che continua
Eppure c'è questa chiusura
Crescente
Da parte del
Di di
Insomma certe persone per Marie petto il problema è sempre identità
E questi d'entità culturale nazionale così
è sempre una cosa elastica
Qualcosa di poroso
E per questo nonostante tutti i problemi
Che hanno che esistono negli Stati Uniti perché è un Paese con
Una valanga di problemi soprattutto in questo momento
Però apprezzo anche quell'atteggiamento di ibridi vita
Perché
C'è quest'idea e c'è gente cioè quelli che è diventato un una una una parte di cioè il mito degli Stati Uniti che anche una realtà
E c'è questo questo concetto di di mettere insieme di resistere di di di di non accettare questi confini tra me e te tra tra noi e e il loro e di di dividere insieme quindi
Sì
Però sono speranzosa perché
Molto vogliono molto bene a queste città e conosco io conoscono le persone buone con cui riesco a parlare ragionare sulle cose e quindi per questo mi dà speranza
Ci sono tanti spunti che celata ma purtroppo non c'è tanto tempo persino su quella ragione ansiogeno de la lettura del giornale tra le cause dell'emorragia degli elettori con i quali quotidianamente ci troviamo a fare i conti sarebbe bell'approfondirla non ti chiederò allora dell'America di Trump perché andiamo invece su una cosa che cita più speranza tra l'altro John parere ha ricevuto dal presidente Obama qualche anno fa questo mi piace ricordarlo la National mariti Sulley dal per le sue meravigliose narrazioni di straniamento
E appartenenza Titan fiducia questa carica andiamo oltre Trump allora dalle elezioni di midterm americane ci sono arrivati dei segnali interessanti anche di donne che stanno travolgendo anche molti pregiudizi allora l'ingresso al congresso di native americane è una donna di colore due donne musulmane ti fa ben sperare per questa America di Trump che stiamo guardando tutti con grande ansia
Cioè Trump fa arginato
Al più presto
Perché queste è un uno scorrere che non va bene
E e il dui colpevole anche per
C'è il tenore non no che purtroppo è arrivato fino a qua
E tutto quello che sta succedendo in Italia
Cioè lui il fratello o no quando primo primo cioè si vede si nota c'è questo questi piste effetto domino quasi
Quindi duri
Stranamente da due anni non non non riconosco neanche
La sua posizione
Nella Casa Bianca so che c'è
Però non mi non mi torna c'è veramente è una cosa che non riesco a digerire
Però queste un atteggiamento anche un po'
C'è protettivo da parte mia perché e in anzi c'è eccome
E e siamo c'è altro abbiamo fatto cioè gli Stati Uniti diciamo ha fatto mille passi indietro
Mille passi indietro
E per me è interessante perché io cioè quando è stato eletto Obama la prima volta per la prima volta nel due mila no otto sì
Io ho pianto
Molto
Perché per la prima volta anch'io mi sono sentita americana
E la sua vittoria ha rappresentato per me personalmente quell'identità
Che un che una delle mie di identità però è stato bello cioè conquistare anche quella
Siccome
E lì il paese delle mia formazione dove vivono i miei genitori dove sono andato a scuola ho fatto due figli
Ho conosciuto mio marito accetta e quindi sono anche americana
E non vince preferiscono negare questa cosa vorrei accettare abbracciare anche questa cosa è stato alla sua vittoria
A a trasmettere h a proprio questa mi ha consegnato questa cosa c'è anche tu fai parte di di di questo di questi identità cioè che cosa forte
Adesso
Cioè cerco di ricordare in quel momento ma è difficile molto più difficile
E mi sento di nuovo vulnerabile
E mi sento di nuovo
Ho paura di nuovo DSL di trovarmi di lavorare in quel paese di stare in quel Paese che cresceva i figli in quel Paese e di e di della chiusura diffusa
Anche lì
Giunta tutto scorre arrivano altri appuntamenti grazie per aver accettato l'azienda locale lo inviterei indossatore ma è stato bellissimo impigliata in molte delle cose che c'è il gelato grazie