Più libri più liberi 2018 - Nuovi orizzonti. Leggere in carcere

Buongiorno a tutti Bertinotti all'aridità di vietare che di nonna
E abbiamo il piacere oggi e di avere con noi e ripresento in ordine rigorosamente alfabetico Federico capitolini Fabio De Grossi Stefania morali e Francesca Tricarico
Dunque nell'Emilia date ovviamente nel tempo si regge e si fa tanta promozione della lettura e nostre biblioteche San o una rete Medicine Pandi esibì quaranta scusate mi diede di pubblica lettura
Abbiamo un servizio molto importante all'interno del nostro sistema ripete carioca quella delle biblioteche in carcere
I nostri colleghi che si occupano di questo servizio Fabio De Rossi che è responsabile e tutta la sua squadra fanno un lavoro molto importante con i detenuti si fanno tantissime attività si fa tanta promozione della lettura
I detenuti che lavorano con che vengono coinvolti nelle attività e si inizia a vedere che in carcere partecipano anche Antemio Pd erede di Roma quindi noi abbiamo dei circoli di lettura che hanno votato per questa edizione del premio come per le altre
Ma ovviamente questo lavoro con i circoli Pagliani declinata in tante maniere diverse
Ed è per questo motivo che abbiamo invitato anche Federico capito niente con i quali abbiamo avuto il privilegio di poter organizzare dei circoli filosofici che hanno dato dei risultati incredibili io dico sempre io adoro
Lo dico pubblicamente il servizio biblioteche in carcere perché
Penso che sia uno dei servizi più importanti della nostro sistema bibliotecario
Te e tutti dovrebbero secondo nel fare fare un'esperienza eccone al lavorare con i detenuti perché veramente un'attività bellissima che dà dei risultati straordinari Francesca Tricarico e ha lavorato con noi c'è un rapporto di collaborazione modi molto bello con con questo servizio quindi ora
E loro tutti vivi parleranno di quello di quello che succede nelle varie sezioni delle delle carceri a questo punto lascia la parola sabbia
Ma voglio ringraziare anche il servizio mediateca Roma che oggi presenterà un un filmato bellissimo
Che tra le altre cose parteciperà io mi auguro che passa a partecipare a un concorso di a filmati su debiti ed anche perché hanno fatto tante cose belle quest'anno avverrà per la Fiera della Piccola e Media Italia
Ma penso che questo filmato in particolare sia di grande pregio di grande valore e quindi voglio ringraziare pubblicamente anche perché tantissimi ci stanno seguendo in diretta streaming
La novità di quest'anno e che abbiamo anche la diretta
E quindi lo Stato da doti come dire di via da che che sicuramente ci stanno guardando in questo momento il presidente e direttore perché sono sicura che questa il pubblico che abbiamo qui di fronte a noi ma da lontano dalle altre sedici San tante persone che ci stanno guardando grazie a tutti e buon lavoro
Questa dello streaming è un brutto scherzo per cinquecento l'imbarazzo no una brevissima introduzione di contesto abbia detto ha detto Simona distruzioni belliche di Roma quaranta biblioteche della città in del tutti i quartieri di Roma soprattutto nelle grandi periferie una periferia forse più periferia di altre sono le carceri Roma diversamente da molte altre città non c'è un solo calci sono ben cinque carceri
E quando sente parlare di Rebibbia pochi sanno che sono quattro diversi calci di con quattro caratteristiche diverse procede gira Celli poi fermino via Casal del Marmo
Dentro a questo piccolo sistema carcerario il noi siamo la quarantesima biblioteca del sistema bibliotecario romano
Quindi cinque che carceri più o meno gravi il più grande mille cinquecento persone ad uno dei quattro di Rebibbia
Quindici biblioteche perché nel carcere più grave c'è un'abitudine che non gli palazzina di due trecento detenuti
Un patrimonio totale intorno ai cinquanta mila libri cifra approssimativa perché parte sono catalogati regolarmente Butcher anche un grosso movimento di donazioni così derivano per altro modo e via dicendo quindi è sempre una cosa all'interno del carcere essere rigorosi sul piano della Cattolica azione dell'inventario è una gran fatica
Ma noi vogliamo soprattutto al risultato che al volume al numero di lettori e di prestiti soltanto basta con le cifre su una popolazione che oscilla intorno ai tre mila cinquecento detenuti
Noi facciamo da sempre sono più di vent'anni che siamo o dentro vent'anni si sono vent'anni adesso
Signor c'amors sempre tra i mille e mille cinquecento prestiti al mese
Questo un po'il contesto del nostro servizio come punto lanosa quarantesima abito teca comunale di Roma disseminata dentro legacci di Roma
Questo solo come traduzione in programma sarebbe questo vi passiamo innanzitutto questo video
Abbia avuto questo permesso un po'eccezionali digitare nelle biblioteche nelle carceri con i detenuti che partecipano che frequentano le biblioteche
Alcune ore di girato il il nostro servizio mediatica a montato un un quarto d'ora che dite voi dirette a me sembra molto molto carino dopodiché la contiamo tre cose Stefania di racconta un po'del senso della lettura in sé
All'interno delle carceri ma le biblioteche sono anche luogo d'eccellenza e luogo d'elezione per molte altre cose che organizziamo il tenore calcifiche organizziamo che ospitiamo che organizziamo insieme a qualcun altro
I circoli di lettura detto qualcosa Simona ma in carcere si va a teatro il calcio islamica fra i filosofi sono due esempi
Di tante cose di questo genere che ruotano dentro e intorno al servizio di deporre caricarci quindi visto quel tempo è stretto partirei subito col figlio
Cosa che c'è quando l'imprenditore Luciano
Non c'erano dubbi che c'è una c'è il profumo di perché
Scaffalature parli con persone che non contavano i processi vincendone dieci redigono il sì tutte queste mi sembra che esse fuori Celeste
All'epoca del vescovo spazi dove si può esercitare la grande libertà di prendere una decisione e il frutto di una decisione già entrare in biblioteca perché devi fare una domanda al giorno prima ti deve mettere in lista eccetera puoi scegliere poi scegliere che libro vuoi leggere
Poi scegliere di non leggerlo riportarmi non può scegliere di danno al compagno di cella però poi scegliere e che quello che non si può assolutamente fare da quando si varca la soglia del carcere è un'oasi qui libertà un centro quel centro benessere veramente perché le ragazzi preparano tutte le settimane per venire qui si vestono bene per vedere biblioteca vengono con bigliettini con preparate per copiare testi copiare poesie ed edilizia privata
Nell'incidente d'Italia pensano che non fa mai mai simili magari
è un'altra cosa ho cominciato prescrivibilità sia a questo verdetto giallo quei dannati o leggere e presenta il suo disco riesco abbiamo rompevano mai nella prendete nota importante può rappresentare un momento di distrazione un momento di conforto e il fatto che ci siano loro le biblioteche di Roma in carcere e fonte di stabilità noi sappiamo che questa è un un un momento presente che possiamo contare su di loro non sono quando sono presenti ma il loro lavoro e anche dopo la loro presenza fisica e poi luogo d'incontro perché questo è il luogo dove avvengono le attività culturali all'interno del carcere
Tutti questi elementi sono particolarmente apprezzati nell'inutile anche perché è un modo di portare un po'de il mondo di fuori dietro è una stanza Ibert cade uno spazio di di di pari dignità
Qui quando entri tu sei l'utente della biblioteca non è come il carcere una multa che sorpassi quella Corte quel portone di ferro qua è un altro mondo sia nel mondo al di fuori siamo in pericolo
Uno cinque anni vedere dei debiti adesso invece faccio lo scrivano quello del potere un coinvolto quasi tutte opere prescrivete Stanzione generale molto ragazzi stranieri capisco non indossano il contratto avvocati la mia esperienza di bibliotecario iniziata circa due mesi fa
Mi occupo ovviamente di aiutare tutte tutti i i detenuti come me a scegliere insomma a muoversi nella biblioteca del reparto io ho offeso come sempre in queste due zone espone sì
Con l'assistenza sì
Ok registro studi a io amo i libri da piccola vengo dalla Romania sono cresciuta nel tempo dei dittatore perciò ciascun avere la tessera della biblioteca era una un grande una grande fortuna le notizie giorni
Cinque cinque al mese dello quattro-cinque
Buongiorno però già compagnia rivolta edito
Per l'esodo Ria fortunati che io sono sempre stato un lettori tutta la mia vita dunque tanti di questi libri riconosco
Anche se il sogno di tutti qua ma tutti questi guai avrebbe favorito alla fine dobbiamo destinare italiani però vorrei sapere come si fa americano
Ulteriormente io sono imprenditore che la mia professione sono i dove tanti anni Ostellino si negli anni ottanta ognuno lento son venuto a cercare
Allora cosa fare
Argilloso mila ottocento litri da distribuire e creando la settimana dei sedici idee cinquanta cento cinquanta litri vediamo oggi forte dei nell'inutile Cruccu usura bunker sì linking
Forse dai classici Wilbur Smith qua
è un caposaldo come come come se fin King ma io mentre Arrighi erano libri con Moro autore Como che è un folle l'obbligo Smith prego ogni due giorni ogni giorno
Romanze che potrebbero essere dovute evidentemente ci sono amori fuori che aspettano e all'orale perché l'amore ma chieda in continuazione per poter vivere copiare sola Mele coi
Con la lettera corale estivo che presiedo pura tunica interna
Norme di cui si troviamo
Spesso che genera questi attori
Dovesse qui
Grazie
Chiediamo errori quando omogeneo scavo l'altra volta no no no no no non è l'ultima volta pinze sicuro figlio di dello stesso proposto nell'ultima questo è un lavoro che fare anche a fuori e mi piace perché sto in mezzo ai libri per me pace
Mi piace perché conosco persone nuove attendere questo non è un lavoro questo piacere perché perché io mi trovo nel mio ambito desideri e dunque vero non è non è più neanche Viadeo per questo è un piacere
A questo calcolo che questo momento della mia vita ma ha cambiato tanto a mio modo di pensare
Molto molto
Significa volte isolarmi da tutto quello che c'è intorno padre ci sono ci sono delle nomine che vengono cinque sei ore al giorno
Proprio per per staccarsi dalla rete del carcere
Il libro di darà la possibilità di evadere da problemi dalla duale ascella scene da fronti una forza in più per poi affrontare un percorso un po'travagliato cosa ci
Il più sicuro di trovare la libertà in carcere Cremonino libero
Perché il rilievo far viaggiare molto importanti paesaggi fiumi riporta gli affetti se leggendo ultimamente molto fantasy
Armando disegnare un mondo di Ranieri turismo all-Ireland Uderzo alle quando leggo questi personaggi inquieti partono in Africa Halliburton Monini sito l'erario io stavo leggendo un libro mi sorprendono pallonata interessa perché non l'ho vista nega se io leggo non solo
I libri
Porta una storica frutto contanti godono di un carta giù Frattini ed in mano i collegi dove voi quando cui senza cucina GE noioso libri hanno aperto Porto Antico anche in carcere
Più scopriamo siamo insomma con scoperto la
Le leggi scopre che si rinchiuso
E più scopri qualcosa dice ma perché la famosa parola per per la mafia
Uno quando si pone sempre la parola periti andrà sempre avanti io leggo tanto filosofia trovi delle risposte o magari perché la tua vita è andata in un certo modo trovi delle risposte
Anche relazione con gli altri penso che senza il libro
Verrebbe oscurata la bellezza
Perché la bellezza forte Rosselli immaginazione l'emozione libro mi dà la possibilità di capire specialmente questi romanzi storici il periodo come è cambiato come erano in tempi passati come potrebbero essere
I tempi futuri esempio ultimo ventotto luglio di un anno fa sentimento dunque la libertà sopra
Formule tanti un apprezzato dinanzi comunque non riesco a attuarsi in situazioni che gli viene negato
Era altrove non trovo mai solitudine leggendo piuttosto malinconia
E e forse anche perché al malinconia magari in base referente ovviamente le persone che fuori che i figli per esempio ma forza cioè di dire io quando esco di qui
Sarà un altro ti apre la coscienza la letteratura e Libre una chiave per ottenerle coscienza e quelle che avvengono in biblioteca le ragazze lo sa non questa cosa
Che vengono qui per per sapere per trovare anche
Nipote
Più libertà non siamo siamo rinchiuse siamo detenute però la mente tutte le tendenze sono chiusa
La maggioranza delle persone che finiscono in carcere sono povere di parole e la povertà di linguaggio fascisti che si difende che anche nei soggetti particolarmente indifesi quindi acquisire un vocabolario più ricco attraverso la lettura favorisce anche che le persone in qualche modo imminente impiego anche più sicura di sì
Quando Dini avanzare una richiesta comunque è capace di sa Pinto meglio argomentate
Tante modelle lamentano edifici posso posso sbagliarmi una parola questo timore di mettendo importanti voglio difendere perché non conoscevano con questo considerando non lo sto tre-quattro mesi manifestandosi intenso per con i libri coinvolgono l'aria condizionata cercando le parole sinonimi sul computer compreso più fiducia invece l'ho trovata
Il fatto che doveva molto milioni una una Rover non lo dimenticherò mai
E fondamentale Submission lo deve in carcere come lo possiamo rivendicare che la vettura lampo la Bond la fonte fondamentale del para cui c'era la conoscenza neanche parolaio dello inguacchio che sono elementi fondamentale i decisivo nel nel sviluppo
Della persona semplici romanzi come libri scientifici diciamo di filosofi o di qualsiasi altra cosa insomma oltre che accresce la capacità lessicale di linguaggio fanno crescere la persona sommando tutti i punti di vista insomma quindi consentono anche lo sviluppo di un pensiero critico insomma ecco e quindi anche
Superare certe barriere anche dell'ignoranza del pregiudizio senz'altro diciamo lettura Scevola questo tipo di crescita e per questo fu fatta sempre bene leggere qualsiasi cosa
In carcere si legge molto oggi fa di tutto si legge molto soprattutto in qualche modo la lettura la cultura l'opportunità di poter tornare a scuola che esista in carcere di poter studiare di iscriversi all'università
è in qualche modo una forma di riscatto io dico meglio aiuto persone
Fare qualcosa forse a me aiuta verso e così via del giudice economia dei cui c'è più importante cambiare il mondo moderna
Partecipare all'attività culturale fa sì che loro scoprano o anche dei Epifani forma temi di cui magari non erano consapevoli non erano coscienti
E dalle la voglia di di approfondire quindi riprendere il libro intarsio di avvicinarsi alla biblioteca premono
Non pensavamo padrone perché cade deve prima pensavo a un'altra cosa cuore essendo lontano dai dai figli ed è proprietario essendo con stenta come senza nessuna voglia di libertà
Che ne troverete dentro l'equazione spontaneamente
A leggere a avvenenza
Nella vita di tutti i giorni non ne sono i problemi ci stanno pure quasi bene da imparare all'esempio euroscettico l'individuo deve cercare nel senso che cercavo un qualcosa che mi interessavo molto come ho trovato nel libro di di frode Pierangeli
Sulla documentazione
Tipo la sublimità e perciò questo mira affascinato molto
Tanto ma lei che serva alla fine sia elettricità perché davo tanti anni che si tenga dietro ti rendi conto che magari negli è tutto nella vita
E forse stavo qua dentro stavo sottoterra allo stato sicuramente posto bensì di questo e vagheggia un rigurgito fatto fatti consumarne Donnini
Il corso dieci due di musica altro abbia teatro scenografia riscoperta delle tasse che magari viene eseguito vigore sapevo dell'incidente antico mai avrei immaginato di via nazionalismi sette musiche che fuori diciamo essere impazziti ascolto sgabuzzino invece invece no cambia ma io
Ho trovato illustrata sulle
Io dico grazie tutto io coperto che mi piace scrivere poesie mie personali all'interno dei vari istituti che sono stata forse proprio il dolore che ti porta a guardarti dentro e a tirarne fuori un qualcosa ictus comunque fuori non ha né di tempo quindi ai primi no qui è più tempo di pensare quindi cerchi di occupare il tema
Come io muoio si ha paura della verità non legge non sogna
Non cresce
Sono diventato uomo leggendo
Diventato uomo in questi cessi candidate con un libro sempre alla mano perché libri che io devo dei libri comparato a formulare in seri in mille modi e grazie lì perché io non sono più le azioni che mi portano qui dentro
Io sono il milanese
Gli dedica un
Matricola tredici dodici cartina
Bene abbiamo cominciato visto che il prezzo quello che raccontano i nostri amici carcerati valga molto il pericolo che potremmo dire allora adesso qui quindi al titolo un po'di forse Prodi come noto che di racconto questi tre veloci interventi dai
Allora innanzitutto vorrei dire che mi fa molto piacere avere avuto questa occasione oggi di parlare delle biblioteche in carcere un po'perché l'occasione di parlare del nostro lavoro che sicuramente è un lavoro molto interessante un lavoro appassionante perché è un'occasione di parlare di carcere
Match abbiamo tenuto tantissimo a realizzare questo video e non è stato facile realizzarlo lo sanno molto bene i nostri colleghi
Di mediateca Roma c'abbiamo tenuto molto perché è un modo di di portare le parole dei detenuti le loro riflessioni fuori dal carcere e credo che effettivamente ha ragione Fabio questo video parla più di di quello che mi potremmo raccontare
è un modo un po'più spiegare il carcere perché di carcere si parla poco si parla male e e ascoltare le voci dei detenuti forse un modo per cominciare un po'a capire una realtà che tante volte ha guardata soltanto attraverso le lenti dei pregiudizi che poi alla fine non aiutano a capire
Io credo che il video bello si capisce bene quanto inedite da che sono importanti sono apprezzate
Io vorrei prima di tutto racconta re una storia una storia che mi ha molto colpito che è stata pubblicata su tanti quotidiani italiani l'anno scorso mi aveva colpito infatti ho conservato gli articoli che la storia di una detenuta americana chiama mister Jones ex detenuta perché oggi è una donna libera
Che ha avuto una lunghissima appena che ha scontato in America durante la Pina viene assegnata a lavorare presso la biblioteca di legge della sua prigione in Indiana
Coglie questa opportunità voi avete visto anche nel video ci sono dei detenuti che anche noi ci aiutano che lavorano commi bibliotecari
E alcuni peraltro sono anche stipendiati dall'amministrazione penitenziaria anche questa Miss Jones lavora come bibliotecaria scopre di avere un talento che lei liberi per per la per lo studio per la lettura si laurea si laurea in legge
Dopo si avvicina agli studi storici e conduce una ricerca sulle origini del penitenziario femminile
I risultati di quest'inchiesta vengono pubblicati su una rivista accademica dell'Indiana il suo lavoro viene considerato uno dei il migliore Progetto di ricerca del mi due mila diciassette e di di ricerca storica balli indiane SoRiCal sospetti e lei una esce dal carcere dopo aver scontato una pena piuttosto lunga e c'è libera
Che alla fine è tornata in libertà ottiene un P i cd alla noia alcuni versi di un'università molto molto prestigiosa e viene anche selezionata come una degli studenti più meritevoli anche per per Harvard
è una storia interessante dico certo una storia di Vika particolare insomma però ci dice qualcosa sull'importanza di offrire detenuti di luoghi per leggere studiare in carcere questo è veramente molto importante perché nel fallimento di tante vite che inciampano in scelte sbagliate e poi alla fine effettivamente si scontrano con la detenzione rimane comunque vivo un grandissimo desiderio di riscatto cioè di rimettersi in piedi di ricominciare e la cultura è un modo per ricominciare
Secondo me lo spiega molto bene l'educatrice che parla nel video quando dice che alle detenute e anche detenuti mancano le parole
Perché è vero che gli mancano le parole per esprimersi mi mancano le parole per difendersi gli mancano le categorie culturali che permettono anche di distinguere quello che è legale da quello che non è legale che permettono di
Di comprendere la propria vita di interpretarla e anche in qualche modo di cercare una via d'uscita per ricominciare c'è la cultura non è una cosa da poco un fatto dirimente tant'è vero che chi nella vita ha studiato è in netto vantaggio rispetto a chi non ha studiato per questo le biblioteche sono molto importanti e l'attività delle biblioteche quello che ne facciamo in carcere
Si intreccia molto con lavoro che fanno gli insegnanti perché in tutte le carceri sono presenti le scuole gli istituti i detenuti possono tornare a scuola in molti finiscono di studiare in carcere percorsi che si erano ormai interrotti molti molti anni prima
E credo che sia molto importante perché è un modo per recuperare questo gap culturale perché è vero che i detenuti tra i detenuti livello culturale anche il livello di istruzione in generale è molto molto basso il in questo senso la scelta dell'Istituzione Biblioteche di Roma di essere veramente in carcere è stato una scelta importante
Perché anche un modo di riconoscere che il carcere è parte del tessuto cittadino
è parte della città e questo un po'se lo ricorda pure Regina Coeli con la sua centralità pure geografica nella città e dunque i detenuti sono cittadini sono romani e dunque alla diritto in qualche modo ad avere gli stessi servizi di tutti gli altri
Ma poi Roma in qualche modo anche una particolarità dal punto di vista dei carceri perché lo dice l'ha fatto i carceri sono tanti il numero dei detenuti elevato a Roma ma Pasha
Tutto l'indotto del carcere tutte le persone che lavorano in carcere di persone che quotidianamente varcano la soglia del carcere per andare a trovare i propri parenti pronti amici
Cioè alla fine il carcere complessivamente come una cittadella
In cui peraltro però il numero delle persone che sono in una situazione di difficoltà povere emarginate le persone malate è però elevatissimo proprio per questo secondo me molto importante offrire un servizio che sia anche un servizio di qualità
E credo che quello che noi offriamo in carcere un servizio veramente di qualità molto apprezzato lo dicono i detenuti le biblioteche sono spazi di libertà
Sono luoghi dove non si viene giudicati sono luoghi dove si viene trattati con gentilezza dove si ha la possibilità di scegliere queste molto importante perché il carcere come tutte le istituzioni chiamiamole totali
è scandito da regole tutta la vita carceraria scandita da regole dunque quella della libera che veramente uno spazio di libertà dove uno può scegliere se partecipare o no ad un'attività culturale
Può scegliere un libro porno scende lo può leggerlo può fare
Può impiegare anche piacevolmente il proprio tempo io non mi dilungo tanto perché abbiamo poco pochissimo tempo voglio dire appunto che in carcere si legge molto moltissimo non ha raccontato i detenuti il questo non è scontato perché non è vero c'è anche una banalità dire in carcere si legge tanto perché sia tanto tempo
Perché so che Francesca d'accordo come leggere in carcere proprio una scelta perché leggere in carcere non è semplice perché i luoghi sono piccoli sono sovraffollati sono numerosissimi
Non c'è a concentrarsi veramente difficile dunque leggere è una scelta studiare è una scelta che i detenuti fanno e tante volte bisogna veramente lo diceva la canzone lire uno si deve immergere nella lettura fino ad estraniarsi perché altrimenti veramente leggere non è un semplice
E dunque la scelta di ritenuti di leggere una scelta che va accompagnata in questo senso le attività che si fanno in video da Cazzola decisive sono molto importanti c'è il fatto che nella ditta Daga ci sono le presentazioni dei libri ci sono attività laboratori laboratori di tutti i tipi abbiamo fatto laboratori artistici abbiamo fatto i circoli
Filosofici quello che abbiamo chiamato il caffè filosofici circoli filosofici di cui parlerà Federico è dunque tutte le attività culturali che ruotano intorno al carcere sono molto importanti ci sono anche tra il pubblico persone che in carcere sono sono venuti e mi fa piacere che conoscono le nostre attività
Che vengono spesso e dico soltanto in conclusioni che io credo che la biblioteca in carcere
è un'opportunità è un'opportunità per per i detenuti di utilizzare anche in maniera piacevole preveda ANPO e paiono opportunità per noi che stiamo bibliotecari perché in qualche modo in carcere io credo che si incrocia un'utenza che probabilmente fuori non avremmo contattato
E a questo punto passa la parola a Francesca De Martino velocemente che il tempo è sempre più fa
Allenarsi io sono da cinque anni nel carcere di Rebibbia femminile con le associazioni per Ananke e noi ci occupiamo di produrre degli spettacoli teatrali conducendolo dei laboratori all'interno del carcere
Siamo abbiamo iniziato quella sezione alta sicurezza dove abbiamo fondato una compagnia che si chiama le donne del muro alto e poi una seconda compagnia come me le detenute definite comuni
Che si chiama più voce
E prima appunto diceva la il carcere come una cittadella no
Ecco la prima cosa che mi ha colpito quando ho avuto l'opportunità di lavorare con delle sezioni diverse alta sicurezza e comuni mi sono davvero resa conto che il carcere come una città dove ci sono quartieri diversi con persone che hanno delle esigenze simili ma diverso in non so un adolescenze di Tor Bella Monaca è una di Parioli hanno sicuramente delle esigenze che sono comuni ma ci sono anche delle diversità
E i questa esperienza mi ha permesso di vedere ancora di più come il carcere è veramente una lente di ingrandimento sulla nostra società sulle nostre anche dinamiche relazionali
Espulsi
Il teatro si sposa così bene con il carcere proprio perché a questa stessa caratteristica di essere una lente di ingrandimento su quelle che sono le dinamiche del singolo delle relazioni fra le persone dell'intera società
Quando noi siamo entrati nell'Alta sicurezza cinque anni fa è stata un'esperienza molto forte perché non c'era mai stato utile altro quindi abbiamo avuto la possibilità di vivere io lo dico sempre il brutto e il bello del nuovo quindi tutte quelle che erano le diffidenze iniziali perché se qui se qui per i tuoi interessi o perché vuole portare davvero fuori la nostra voce
Quindi un anno duro difficile di scontri e poi invece la bellezza della fiducia e della comprensione e dell'opportunità che il teatro veramente
Offre e quindi un lavoro creativo molto forte e molto ore molto importante
Quello che noi ci siamo posti fin dall'inizio
E che abbiamo scoperto che per noi era importante forse anche Berté era quello di porci delle domande quando abbiamo iniziato a è una delle domande più forti Cannata
E che mi è venuto in mente subito entrando in questo luogo e stato ma perché i libri quando abbiamo uno dei primi spettacoli che abbiamo fatto si chiamava OLAF Debus Cherasco velocissima del Triveneto c'è poco tempo però a rallentare se esagero
Era dedicato alla figura di questa drammaturga francese e a un certo punto uno delle ragazze che stava lì mi ha detto protagonista dello spettacolo tagli odiosa ai cattiva
Ad aprire il tutto cresceva sempre ridendo
Ed era veramente stava male perché mi diceva che questo personaggio gli assomigliava molto il gioco più bello quindi sarà più semplice no perché a me mi hanno insegnato sottolineava sempre che nessuno muore per nessuno tu mi hai dato questi maledetti libri dove ci sono storie di persone che sono morte per il bene comune
Questi libri sono pericolosi e li ho assistito a una delle discussioni più belle della mia vita ludico Sempre lo so che mi conoscono solo noiosa ma per me
è stata una cosa grandiosa una delle discussioni più belle della mia vita sul significato della parola bene comune all'interno della sezione alta sicurezza di Rebibbia
Condanne
Legate alla criminalità organizzata cioè mille riunioni mille incontri soprattutto qui a Roma di in cui questa parola viene usata abusata e sentire l'analisi del bene comune Illy e porsi delle domande e trovai del sì ma questi libri tanto sono pericolosi
Tante domande fanno nascere ecco questo noi abbiamo scoperto che ci piace fare attraverso il teatro un'altra domanda che mi ha colpito molto un'altra cosa è stato uno spettatore sempre che è venuta a vedere questo spettacolo
All'interno di questo lavoro c'era una ragazza marocchina c'era una scena dove si giocava si rideva si scherzava sulla differenza
Di provenienza sulle differenze culturali e uno spettatore finito lo spettacolo si è avvicinato e mi ha detto sentir parlare di un tema così importante come la differenza
Di religione in un modo così leggero ma in un luogo così complesse sono oggi mi fa tornare a casa con una domanda e questo abbiamo scoperto che per noi veramente vitale non trovare delle risposte ma porci più domande possibili
Dove lo facciamo certo non lo facciamo nel luogo comodo come diceva lei fare
Leggere così come fare teatro in carcere almeno nelle nostre carceri del Lazio non è una passeggiata e luoghi sono rumorosi fastidiosi
Piani di interruzioni con la televisione i forni però la necessità la possibilità di poter parlare ad un mondo ampio dei relazionarsi con persone come diceva uno del dei signori del video che non solo quelli con cui tutto è abituato a parlare avvocati agente di familiari
Quindi è veramente la possibilità di incontrare un mondo l'altro dei mondi che assolutamente non probabilmente non si incontrerebbero fuori oppure si incontrerebbero un mondo diverso l'incontro con i libri gli incontri
Conto di fa il lavoro come il mio ma anche per non incontrare i loro e viceversa
E e questo insomma chiaramente non si arriva non so se anche alla Biblioteca però penso di sì diciamolo non si arriva al Teatro e le attività culturali perché subito si ha voglia di fare questo all'inizio a chiunque almeno parlo per il teatro racconti che andiamo vogliamo fare arte cultura vogliamo sapere no voglio uscire fuori dalla cella voglio stare fuori però poi una volta entrato in quel mondo
Scoprire la possibilità che la cultura del teatro che la lettura da far sì che si crei questa dipendenza per cui veramente sia qui ci sera da Felipe
Acquisisce la consapevolezza della possibilità che gli strumenti culturali danno
Sarà veloce
C'è una se funziona questa funzione Ance Lumina ma forse non lo sa buongiorno
Qualora la una delle
Delle signore intervistate da signora rumena diceva che legge filo sulla dei libri di filosofia in carcere che li trova le risposte e questo mamma incuriosito molto perché normalmente
Non solo di legge se la filosofia ma chi cerca di farla semmai aumenta le domande il ed è quello che effettivamente è successo quest'esperienza veramente molto bella che a me piace centre raccontare dei caffè filosofico condotto in carcere Rebibbia l'anno scorso
Come
A Baschi le si Cynthia maschile
Innanzitutto frequentatissimi cosa che non ha fatto molto piacere
Ma poi ecco quando diciamo cioè c'è una richiesta di continuare a farli evidentemente vuol dire che funzionano anche i partecipanti sono contenti allora io qui rappresenta oltre che me stesso il Cristo che un'associazione che si occupa di pratiche filosofiche collettive che essa sta per centro di ricerca d'indagine filosofica
E si occupa prevalentemente di Philosophy for children filosofico al Community sono pratiche filosofiche collettive ora viste ma in che senso le pratiche filosofiche collettive sono solo una delle manifestazioni delle pratiche filosofiche più in generale che
Normalmente
Si esplicano nella consulenza filosofica individuale che diciamo quella più famosa ma ci sono anche i consulenti filosofici aziendali e poi ci sono queste modalità di incontri queste modalità quindi che si fanno con più partecipanti che noi continuiamo a chiamare caffè filosofici un po'per comodità un po'perché la parola risuona e quindi qualcuno si orienta meglio
Però e mi pare che non ci fosse il caffè nel in carcere l'anno scorso
E e non si fa il caffè perché questi sono nati nei caffè francesi qualche anno fa però diciamo la modalità pressappoco la stessa si tratta di conversazioni in stile filosofico dove sta la filosofia certo non è una lezione di filosofia non si parla di canto non si parla di Spinoza altrimenti si fa l'università no
E e si cerca invece di fare filosofia in tempi in che modo
Quella che adesso quando uno ne parla sembra veramente poco più che una chiacchierata invece non proprio per la differenza sta proprio in questo che questa disposizione in circolo che si adotta questo questo questo setting circolare
Permette innanzitutto un confronto paritario tra tutti i partecipanti compreso chi facilita l'incontro tra in questo caso il filosofo professionista che la fattispecie ero io ma insomma siamo tanti
E che è già un primo punto e e poi questo dialogo si svolge sempre con l'obbligo di un'argomentazione sempre molto rigorosa da parte tutti i partecipanti cioè ognuno è quello che poi esprime la propria opinione e che ogni opinione conta quanto quella degli altri
Purché non sia un'opinione espressa per sentito dire o senza un'argomentazione solida cosa che chi chi i partecipanti dei devo dire delle del carcere invece hanno saputo hanno saputo tenere insomma costati tutti molto molto bravi mi viene in mente un episodio carino credo che Simona ci fosse in uno di questi incontri normalmente gli argomenti di cui si parla vengono scelti Durante proprio la conversazione ci sono vari modi modalità che da sono sto a raccontare perché sarebbe troppo lungo per scegliere l'argomento e mi ricordo che una volta il c'è c'è stato espressamente chiesto di parlare di regole e cosa che ci acquisito molto da parte insomma che dai detenuti venisse questa richiesta l'abbiamo fatto la volta successiva ne ho parlato di regole ed è venuto fuori come stranamente tutti i partecipanti
Non ritenessero Hans Dietrich opportuno semper rispettare le regole no che fosse necessario rispettare le regole
Cosa che insomma potete capire bene davvero incuriosisce perché probabilmente insomma loro stanno lì perché le regole non le hanno rispettate no insomma questo è abbastanza evidente e cosa c'ha colpito molto
Il che significa che davvero questo genere di attività apre apre delle prospettive apre delle riflessioni perché bisogna dire una cosa in realtà i detenuti sono mi dispiace un po'dirlo forse ma proprio le persone più adatte per questo genere di di incontri perché pensiamoci bene
In quelle per le persone che più di tutte hanno la possibilità di pensare di riflettere hanno tempo sono propri detenuti che hanno tantissimo tempo per pensare però cosa manca a loro manca la possibilità di confrontarsi
Non hanno mai la possibilità di mettersi insieme agli altri ed esprimere le proprie idee in maniera educata civile argomentata per i ben pensata eccetera
E questo da loro invece la possibilità evidentemente visto che insomma Pizzi si citano spesso sono alle esperienze delle frasi dava pronunciate da dai partecipanti questa attività viene sempre in mente la prassi di Marco
Che ci disse questo per mai fare queste due ore di Filosofia delle chiamava così due ore di filosofia eccome evadere ora capite bene che la parola evasione detta da un detenuto no un po'diversa da dal significato che le attribuiamo né quando facciamo week end al mare ecco insomma quindi questo
è davvero stato stato stato molto molto in
Se forse no forse posso chiudere anche qua perché così andiamo di corsa cioè di questa intesa
Qualche domanda
Bisogna farle chiedo signor valutata al microfono
Vediamo allora
Clov che attinenti all'integrazione eminenti & crono che nei che
Alla prova
Vediamo un attimo la brava gliela
Ho capito
Niente mi voglio ricollegare a quello che diceva Stefania sulle agenti carcerari detto non è semplice
Volevo leggere finalmente qualche riga tratta da un libro scritto da un detenuto attualmente in carcere dispone di toccare quegli inquilini da quindici anni in quarantuno bis
Me me l'ha fatto venire in mente anche il per incremento Michel Jones anche ne abbiamo uno in Italia un detenuto che sta studiando leggendo racconta la la quotidianità di abusi del carcere
Descrive che nel capitolo intitolato divieto di accesso alla biblioteca centrale scrive che nell'aprile del due mila e quattordici
Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il DAP dopo aver impedito in tutti i modi possibili ai detenuti in quarantuno bis di poter leggere libri
Ha inizio una nuova circolare con la quale vieta ai detenuti di poter prendere in prestito i volumi presenti nella biblioteca centrale dell'istituto
I reparti che ospitano tali categorie di detenuti devono allestire una mini biblioteca ad uso esclusivo di costoro dunque le biblioteche delle sezioni quarantuno bis consistono in uno due scatoloni
Di cartone con un centinaio di libri lo scarto della Biblioteca centrale per lo più edizioni super economiche con caratteri piccolissimi leggibili solo da un Lilliput Siano
L'ho scoperto per caso nell'istituto di Ascoli Piceno quando avevo chiesto all'educatrice un libro di grammatica latina
Quest'ultima mi aveva risposto entusiasta che ce n'erano due nuovi nella Biblioteca Centrale mai chiesti da nessuno e che ne avrebbe fatto avere uno dei due con il passare delle settimane però e dopo le mie insistenze è stata costretta a rivelare amiche nuove disposizioni del carcere impedivano di ritirare i libri dalla biblioteca centrale
Circostanza poi confermata mi dall'ispettore del gol del gomma dell'istituto penitenziario
I libri dunque devono rimanere a prender polvere l'importante è che non li legga nessun detenuto in quarantuno bis poiché negli istituti e chiudo poiché negli istituti penitenziari in generale e in quelli ospitanti i detenuti in quarantuno bis in particolare tra cui Cerri Bibbia non c'è un'alta percentuale di lettori il carcere non è esattamente l'Accademia della Crusca
è evidente che il Dipartimento vuole colpire quei pochi detenuti che studiano e che leggo no perché come dicevi tu importante per l'identità e la personalità dei detenuti
Quindi lui dice perché di solito si viene a conoscenza dei pro e dei propri diritti poi li rivendica
Questi detenuti dando enormemente fastidio e vanno neutralizzati
Uno dei mezzi e quello di privarli dei libri
In un'orazione pubblica il poeta inglese Milton disse che uccidere un uomo significa distruggere una creatura ragionano ante ma proibire un po'al libero significa distruggere la ragione stessa
Da quando è passata questa circolare del DAP che è molto pericolosa perché come tutti i provvedimenti di natura emergenziale poi serpeggia noi penetrano nell'Alta sicurezza di quel parlavate anche nel nel nelle sezioni comuni e per cui è un provvedimento molto pericoloso oltre che odioso e è un abuso violentissimo che vuole appunto come dice lui neutralizzare la personalità dei detenuti e delle detenute e è nata una campagna che si chiama pagine contro la tortura
Che vorrebbe sensibilizzare anche gli operatori della cultura come voi nel nel quanto meno far venire a sapere che in quarantuno bis è impossibile tenere più di tre libri per cella è impossibile ricevere per corrispondenza posta o tramite colloqui dei libri
E i detenuti e le detenute possono richiedere i libri solo facendo la solita domandina scusate all'amministrazione del carcere che ovviamente può permettersi di censurare le richieste dei detenuti
Mi permetto di risponderti per questi sono parlo per me l'importanza della cultura io ho un grande privilegio di poter fare teatro e poter utilizzare
Sì ci mandano a Tel
è li farete Adro è proprio uno strumento potente per poter raccontare anche delle cose scomode protetti proprio dagli spettacoli nei nostri spettacoli abbiamo avuto l'opportunità molto spesso di poter raccontare delle cose
Per nuovi scomodi sicuramente nella nostra esperienza non è il paese dei balocchi ci sono tantissime cose
Il teatro è una dura lotta non abbiamo fatto una lotta per portarli dal teatro del femminile al maschile che è stato come scalare Limonta niente
Presto questo pittore dieci si si può sensibilizzare però il problema soltanto continuando per me a lavorarci da dentro
Guarda ti rispondo solo rapidamente perché veramente dobbiamo chiudere quello che tu stellari è un problema vero riguarda solo il quarantuno bis solo il quarantuno bis
Dove peraltro a Rebibbia cioè per dire a Rebibbia che la nostra esperienza noi possiamo mandare i libri detenuti del quarantuno bis va bene avviene attraverso le guardi perché noi non siamo autorizzati ad entrare nel quarantuno bis ovviamente per quel regime carcerario particolare
Però d'altra parte noi invece passa abbiamo né di pietà che in alta sicurezza dai collaboratori di giustizia c'è la nostra scelta è stata quella di servire tutta la popolazione detenuta
Tutta per cui i collaboratori alta sicurezza i protetti quelli che sono i reparti chiusi perché è vero che ci sono dei reparti chiusi che non hanno accesso alla biblioteca centrale mano queste biblioteche di reparto chiudo proprio molto rapidamente
No però è ragione perché è un problema molto serio
Purtroppo è ragione è un problema serio serissimo
Penso che dobbiamo chiudere
Proprio attraverso il ricorso alla
Tanto che abbiamo provato anche negli anni passati e durante le altre fiere delle della media in Italia a appunto fare un discorso di sensibilizzazione con gli editori anche con i librai eccetera per cui nel senso e stato tutti i libri che abbiamo tentato di fare delle spedizioni dentro per porre comunque la questione al DAP sì allora
è libera
Possiamo fare
Purtroppo il tempo è tiranno poi chiedo che cediamo la sala il microfono ma restiamo restiamo a chiacchierare fra di noi che mi sembra molto felice di aver suscitato ha voglia di continuare a parlarne insieme siamo qui cediamo alla sale siamo quattro