Il Divario generazionale: un patto per l'occupazione dei giovani

Prende ora la parola la presidente della LUISS Guido Carli Emma Marcegaglia
Buongiorno a tutti lasciatemi ringraziare il sottosegretario Giorgetti è stata testata agrario Buffagni per essere qui con noi nonostante giornate molto impegnative ringrazio anche tutti gli ospiti e soprattutto ringrazio i seicento giovani che ci stanno seguendo oggi in questo momento
Devo dire che come luglio se noi siamo particolarmente lieti dopo aver ospitato l'anno scorso la presentazione del primo del primo rapporto suo e della Fondazione Bruno Visentini
Sul divario generazionale di poter ospitare appunto oggi il la presentazione del secondo rapporto siamo molto felici di queste o perché potete spegnere questa musichetta grazie
Siamo molto felici perché come forse molti di voi sanno la LUISS è molto impegnata su questo tema lo è da sempre anche il rapporto in cui la Fondazione affronta il tema lo fa anche grazie all'apporto di un board scientifico di cui sono larga parte
Accademici della nostra università quindi il professor Fabio Marchetti e Luciano Monti coordinatore della ricerca il professor Roberto Pessi Pasquale Sandu Sandulli Antonio la Spina che vi hanno collaborato quindi siamo particolarmente felici appunto dicevo di ospitarlo qui
Questo rapporto secondo me è estremamente interessante
Se una mente interessante perché appunto analizza il tema del divario generazionale lo inquadra anche nello scenario che abbiamo oggi davanti cioè di questo
Di questa rivoluzione digitale che sta cambiando stavi plasmando non solo il modo di fare impresa l'economia ma in un certo senso sta risparmi resta plasmando anche in modo nostro dividere quindi è certamente ente è molto interessante
Ci tengo a sottolineare un aspetto i giovani questo Paese sono suo forse la parte della popolazione meno cura Cannes meno guardata sapete che quando si parla di di questo indice cioè dell'indice che evidenzia il divario generazionale
Si intende come dire il ritardo accumulato dalle nuove generazioni rispetto alle precedenti per il raggiungimento della propria indipendenza economica della propria diciamo maturità economica e sociale
Sapete bene che fino a prima della grande crisi del due mila sette
Per tutte le generazioni al dopoguerra ad oggi i giovani le nuove generazioni sono state meglio dei propri padri e delle proprie madri e questo in un certo senso era anche segnali progresso sociale
Con la grande crisi internazionale questo tema si è interrotto e oggi purtroppo c'è questo gap generazionali i nostri giovani stanno peggio rispetto ai propri padri l'esproprio e madre giù in un certo senso raggiungono questa autonomia è questa maturità economica sociale con ritardo rispetto ai propri genitori e questo è un grande tema è un grande tema anche ma dicevo di progresso sociale
è forse dal mio punto di vista il problema più grande che a questo Paese perché non lavorare su questo vuol dire sprecare sprecare una generazione di giovani è un tema sociale importantissimo
Ma anche un tema economico perché vuol dire sprecare talenti vuol dire sprecare la capacità proprio di creare lavoro di creare impresa innovativa di creare un futuro per il nostro Paese quindi credo che sia molto importante parlare di questo tema e appunto la presentazione del rapporto è un momento in cui ragioniamo su queste come dicevo prima lo facciamo inquadrandolo anche nella quarta rivoluzione digitale che è un tema che viviamo tutti i giorni
Io credo che sia chiaro a tutti che questa rivoluzione digitale è diversa dalle rivoluzioni diciamo industriali che abbiamo vissuto negli ultimi anni certo abbiamo avuto le idee negli anni e nei secoli rivoluzioni industriali molto forte ma questa è molto impattante è dirompente non parliamo di piccole diciamo innovazioni ma parliamo di diciamo la digitalizzazione cambia tutto io sono un'imprenditrice la digitalizzazione sta cambiando i settori sta cambiando il modo in cui tu produci tu guardi e ti relazioni coi tuoi clienti cui poi fornitori sta cambiando la catena
Dei valori sta cambiando anche la nostra vita come dicevo prima non è solo un tema che riguarda come altre innovazioni tecnologiche
Una un modo diverso di produrre ma sta cambiando il modo di vivere noi o con i nostri padri con i nostri telefonini siamo connessi tutto il giorno cambia il nostro modo di rapportarsi alla tecnologia quindi è dirompente
è profonda e come dicevo prima cambia tutto cambia quindi anche nelle policy che vanno portati avanti ma deve cambiare il modo di fare education deve cambiare in modo in cui come dire il lavoro e la rappresentanza del lavoro
Va avanti cambia sistema previdenziale cambia le competenze cambia il modo di fare impresa cambia in in tutto e quindi io credo che questo vada tenuto conto dal nostro punto di vista come Louis noi pensiamo che la rivoluzione digitale certamente porta con sé delle sfide anche delle minacce no ci sono tutta una serie di ricerche che dicono che quasi tutti i lavori che oggi ci sono in futuro non ci saranno saranno distrutti alcuni posti di lavoro ma noi pensiamo che esse colta bene se portata avanti con delle politiche serie con un lavoro di squadra che vede impresa università ovviamente
Governa Europa lavorare in questo senso può essere anche un'opportunità perché alla fine vuol dire anche avere lavori più creativi migliori vuol dire avere nuove opportunità
E io penso che i giovani più di di chiunque altro più delle della mia generazione anche delle medie delle generazioni precedenti capiscono questa rivoluzione digitale comprendono che da una parte può essere una una minaccia ma può essere anche un'opportunità e quindi su questo io credo Dorigo dobbiamo lavorare fortemente ne parlavamo prima
Appunto con i sottosegretari con coloro che poi faranno parte a tavola rotonda nella ricerca nel rapporto si parla anche di di come i giovani percepiscono se stessi percepiscono il proprio futuro
E interessante c'è un uno studio che dice che gli ottocento studenti che sono stati sentiti di età compresa tra i quattordici e i diciannove anni provenienti dalle principali regioni del sud
Vedono come dire capiscono che in futuro serve più curiosità serve più creatività stessa del più non spirito di iniziativa e vedono il loro futuro su dieci intervistati solo due vedono proprio futuro come diciamo impiegati quattro vedono come lavoratori autonomi e quattro lo vedono come imprenditore lo anche qui la lettura può essere diversa da una parte una lettura che dice che i giovani sono un po'rassegnati e sanno che non avranno un posto fisso ma dall'altra parte io cerco di coglierlo anche in positivo dicendo che però i giovani magari partendo da questa constatazione
Vogliono però capiscono che bisogna lavorare su se stessi che ci sono delle opportunità per diventare imprenditori lavoratori autonomi e vogliono quindi lavorare anche in questo senso e su questo lasciatemi dire che sistema educativo ha un ruolo fondamentale io penso che sia fondamentale perché i giovani possono cogliere positivamente questa sfida che come dire
La le capacità digitali vengano insegnate non solo dall'università ma io penso dall'asilo dalle scuole primarie Deval tutti devono avere una capacità uno skill digitale molto importante
Penso dall'altra parte che come università in e questo lo stiamo già facendo qui Louis noi dobbiamo cercare
Disegnare i ragazzi avere una monta una mente più aperta l'Inter di Cipriani a Rita quando tu hai uno scenario che cambia così velocemente con discontinuità così profonde come quelle che dicevo prima rappresentavo prima
Non basta essere forti e magari avere una specializzazione in economia in giurisprudenza
Bisogna avere una mente aperta bisogna sapere un po'di tutto ma bisogna avere anche una una una come dire un'educazione di base forte noi nei nostri corsi mettiamo anche corsi di filosofia
Parliamo di religioni parliamo dice apriamo la testa ai nostri ragazzi per questo anche un modo per poter cogliere opportunità e dall'altra parte
Pensiamo anche che il giorno in debba avere una devono avere una sorta di intelligenza sociale per vivere l'opportunità del futuro devono capire
Come muoversi mondi riversi noi qui insegniamo nel nostro nel nostro curriculum degli studenti gli studenti hanno l'opportunità di lavorare nel volontariato
Hanno l'opportunità di lavorare con le persone più sfortunate cioè bisogna apparire la teste questo noi cerchiamo di farlo così come abbiamo alcuni anni fa dato vita alla LUISS Hellas che è un incubatore di impresa e quindi la diciamo la l'imprenditorialità viene anche da quello quindi diciamo c'è questa situazione c'è questo divario che aumenta
E ci sono delle opportunità da cogliere quello che serve è una strategia una strategia politica chiara il rapporto dice con chiarezza che iniziative negli anni passati anche recentemente sono state prese ma la percezione che si tratti di una sedi inziative frammentate con noi non con una visione univoca
E il rischio quando tu hai situazioni di questo tipo che alla fine non funzionino non creino risultati positivi quindi quello che fa la Fondazione quella di proporre uno strumento unico senza nuovi fondi ma mettendo insieme i fondi che già esistono aumentando di un po'ma non di molto
E lavorando proprio sul rapporto tra università innovazione ricerca e impresa ecco io chiudo dicendo che veramente io penso che il futuro del nostro Paese anche una opportunità per ridurre questo divario generazionale che è molto forte
è proprio quello di lavorare sulla ricerca sull'innovazione sull'inno beltà sulla in sulla università e sull'impresa nella proposta
Tutto quello che riguarda anche la ricerca la formazione viene fatto all'interno dell'impresa uno viene fatto fuori dall'impresa e quindi io credo veramente che noi tutti dobbiamo lavorare per rendere questo rapporto tra ricerca
Università in prese e ovviamente giovani la più forte la più proficua possibile a cui noi come Louis ovviamente siamo pronti a fare la nostra parte ci candidiamo a lavorare appunto in sinergia col Governo
Con con tutte le le le istituzioni che lavoreranno su questo perché alla fine come dicevo prima il vero tema
Per ogni Paese è quello di dare un futuro migliore ai nostri giovani se non lo faremo saremo tutti colpevoli e quindi vogliamo veramente da oggi lo facciamo da già da molto ma ancora di più da oggi grazie anche a questo momento di discussione
Lavorare con forza per dare un futuro migliore ai nostri giovani grazie
Prendeva la parola il presidente della Fondazione Adriana Visentini Alessandro Laterza
Buongiorno a tutti
Buongiorno in primo luogo il benvenuto
A nome della Fondazione Bruno Visentini alle autorità presenti relatori ai dirigenti scolastici docenti ai numerosissimi studenti e studentesse che partecipano all'incontro di oggi
è un saluto particolare me lo permetterete anima Marcegaglia
Antica Micam presidente della Luiss che non solo ha ospitato lo scorso anno il primo convegno dedicato divario generazionale ma che come presidente della Luiss che lo ha detto
Vede quanto questa diversità ha contribuito partecipato con le proprie intelligenze alla costruzione di questo rapporto
Parliamo di divario come diceva la presidente Marcegaglia
Veniamo da una lungo decennio di crisi
Crisi che sembrava essersi attenuato e oggi si sta lì affacciato per effetto di uno scenario internazionale anche certamente non favorisce la ripresa e in questo contesto molti divari
Si sono ripresentati o addirittura si sono manifestati in maniera significativa per la prima volta c'è il l'antica questione del divario tra Nord e Sud del Paese che e molto significativa una forbice che si sta allargando c'è un divario di genere perché sapete sappiamo tutti che l'accesso delle donne al mondo del lavoro decisamente non privilegiato nel nel nostro Paese
C'è un divario generazionale molto forte ed è quello che interessa il convegno di oggi e che riguarda in qualche maniera lo ha detto prima Emma Marcegaglia la questione di quanto tempo occorre a un giovane per entrare non nella vita adulta ma di una vita in cui autonomo dal punto di vista economico d'esistenziale
Questo è un tema che si legga a questioni molto grandi
Perché divario generazionale nello misuriamo attraverso dei sintomi molto significativi per esempio
Ricordo che noi abbiamo in Italia una platea di giovani tra i quindici e ventinove anni i così detti netto che né studiano e ne lavorano
Che ce ne ben roof quasi uno su quattro nel centro del paese circa il quaranta per cento quando ci spingiamo a a sud il che significa che c'è già in partenza un elemento di esclusione di impedimento al accesso appunto una vita completa dal punto di vista deve realizzazione personale per moltissimi e questo fenomeno tenente e a sua volta legato a un tema molto importanti a tutti i livelli deriva scolarizzazione ed è il tema della dispersione scolastica
Abbiamo una percentuale che si è ridotta ma comunque molto elevata di persone che non raggiungono il compimento degli studi né a livello di secondaria superiore
Ne a livello di istruzione universitarie
Come nasce il tema del divario generazionale nasce realtà alcuni anni fa attraverso l'esperienza la proposta del club di Latina con il quale c'è un'antica collaborazione da parte della Fondazione
Visentini
Che già nel due mila e quattordici a qualche ma era classificato
Il divario generazionale attraverso la creazione di un un indice di divario generazionale che descrive una serie di parametri
Che in qualche maniera ci danno un'idea chiara anche quantitativa di quelli che sono i fattori che frena no le generazioni più nel più giovani e l'anno scorso è stato presentato il primo rapporto nel quale dai parametri si passava la previsione e quindi si stimava che per ottenere una situazione economica stabilì una prospettiva di vita stabile le generazioni che del due mila e trenta vedranno raggiungere l'età per così dire di inizio della propria vita autonoma oltre quarant'anni anzi addirittura non Luciano Monti mi correggerà addirittura in prossimità dei cinquant'anni
Il che significa che il fenomeno che stiamo descrivendo
A bocce ferme rischia di hanno rischia e prevedibile che abbiamo un considerevole peggioramento
Nell'appuntamento di oggi presenteremo la ricerca che a come sottotitolo un patto per l'occupazione dei giovani in cui dalla descrizione del fenomeno si cerca di passate
Alla proposta e quindi in qualche maniera di descrivere tutte le risorse che già sono attualmente disponibili a impegnate per politiche a favore dei giovani
Risorse che si presentano molto frammentate e quindi in qualche maniera potrebbero essere razionalizzate con l'idea di proporre un sorta di conto di credito individuale
Per consentire alle persone che sono più svantaggiato economicamente o che sono svantaggiate dal punto di vista della localizzazioni c'è un grande tema in Italia che quello delle aree interne cioè delle parti del Paese che non hanno per esempio l'accesso a le come dire vie di comunicazioni più veloci o che hanno meno servizi meno presidio anche dal punto di vista dei dei servizi pubblici quindi una proposta a favore di coloro i quali o per ragioni economiche o di localizzazione
Hanno tra i giovani maggiori difficoltà appunto crearsi una prospettiva di vita di vita autonoma
L'idea quello ovviamente di dare un contributo di pensiero di idee di proposte poi non spetta alla Fondazione Bruno Visentini dare gambe corpo acciocché si che si propone ma l'auspicio è quello di poter ritornare su questo tema così rilevante per poter misurare una concreta azione di governo che consenta di smuovere per lo meno di muovere qualche passo che modifichi questa situazione che ripeto ci si presenta già da anni
In preoccupante peggioramento
Quindi vivi ringrazio ancora tutti quanti e concludendo il mio intervento curando buon lavoro a tutti
Pregherei il non è quel Giancarlo Giorgetti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al programma di raggiungerci qui sul palco per il suo intervento grazie
Buongiorno a tutti
Un grazie innanzitutto alla Fondazione Bruno Visentini e alla LUISS
Loro presidente per questo invito
Io farò un intervento
Senza numeri
Senza norme
Diciamo così quasi filosofico
Spero che
Abbia un senso quello che vi dirò perché questo invito mi ha dato l'occasione di riflettere sulla complicata situazione di giovedì oggi e sulle maniere giuste e che la politica deve usare per migliorarla
Pensare i giovani perdonatemi un po'di retorica ci riporta con lo strano momento del nostro primo lavoro davanti alla porta di ufficio di un negozio della fabbrica
Nel momento in cui inizia un'altra vita
La responsabilità prevale sul sogno il dovere di metter su famiglia sul resto
Sì comprendendo significa comportarsi da grandi
Ecco non mi deve dire che da questo preciso momento che bisognerebbe partire
I difetti di questa Società di questo Paese sono tanti ma non dimentichiamo che la giovinezza resta una soglia interiore che si deve superare per scelta morale e libera individuale
Lo Stato accetto il dovere di agire ma mai fingendo che si diventi adulti per reddito o per decreto statale
Non posso negare che oggi l'Italia non sia un Paese a misura di giovani
Anche il nostro Paese conosce l'emigrazione giovanile
I genitori che imparano a chiamare Biasca IP io a cascata entra regolari li accompagna in aeroporto
E tanti che non sono partiti ma sono rimasti sospesi mi adulti nei giovani nei comicamente ottoni mi né davvero poveri
E pensare le generazioni precedenti erano più poveri delle nostre anche di quest'ultima malgrado tutto
Eppure la giovinezza non era così fragile irrisolta senza prospettiva di vita adulta come ci appare oggi
Ma sbaglia Remo catalogare il disagio solo da un punto di vista economico
Lo confermano le statistiche dalla bella ricerca che ci avete sottoposto
Infatti non siamo messi così male dal primo indicatore delle tabelle l'indice di sviluppo umano quello che misura l'aspettativa di vita alla nascita gli anni di scolarizzazione previsti reddito nazionale lordo pro capite
Danimarca Australia Svezia fu non certo avanti a noi ma l'Italia non risulta troppo distante
Insomma l'ambiente dei nostri giovani è ancora quello di una vita lunga e sana con una conoscenza e un benessere dignitoso
Dove invece le cose iniziano andare molto meno bene e quando si comincia a considerare gli altri indici l'indice dello sviluppo Della gioventù quello che contiene diciotto indicatori di benessere istruzione occupazione partecipazione civica
L'Italia finisce in coda molto indietro
L'indice che misura il progresso collettivo rispetto a Gioventù per quanto attiene ai istruzione partecipazione politiche opportunità e troppo basso
L'ultimo indice da voi considerato quello di equità intergenerazionale europea
Composto per stimare il privilegio degli anziani sui giovani nelle varie nazioni da un risultato interessante
Dispetti punteggi dell'Austria del Toniolo Germania lui ovviamente siamo messi molto peggio
E tuttavia il nostro risultato non è troppo distante
Da quello di Francia e Spagna
L'Europa latina tutta ha un'attitudine più generosa verso gli anziani che verso i giovani
E dietro questo patto si intuisce palese una concezione del capitale più patrimoniale che favorisce posizioni di rendita pubblica o privato
Il privilegio del capitale vecchio sul capitale nuovo forse il nostro guaio
Potremmo riassumere la situazione giovanile in questo modo semplificando al massimo
Uno il prevalere democratico del non giovani favorisce di fatto nelle politiche sociali i giovani due una produttività che cresce troppo poco da decenni è una sciagura anzitutto per i giovani tre
La disoccupazione dei ventenni o trentenni italiani o spagnoli e insopportabilmente alta rispetto anche solo arresto di Europa
Ma fino a questo punto stiamo ragionando soltanto sul piano economico mentre invece istruzione cultura formazione professionale integrazione sociale e ci dica e magari anche recupero della politica sono temi altrettanto fondamentali a mio avviso per chi vuole concretamente fare qualcosa per i giovani
Aiutare i giorni a maturare meglio ad arrivare in maniera sana alla posizione adulta
L'indipendenza economica con un lavoro il farsi una famiglia di diventare adulti partecipi dalla società non dipendono solo dalla crescita
Per la quale pure il Governo lavoro
Anzitutto direi occorre chiedersi come Parisi che l'intelligenza dei giovani divenga saper fare che si dia ordina un progetto di riforma della formazione professionale dell'artigianato con percorsi formativi il più possibile interni alle competenze dei settori produttivi
Lo Stato in tutte le sue articolazioni formative non ha dato grande prova di sé negli ultimi anni
E venuto meno persino al suo compito più elementare quello di pianificare e programmare basti pensare alla mancanza di medici o di tecnici specializzati in alcuni settori
Occorre pertanto avviare iniziative il più possibile articolate sul territorio e legate a forme se si vuole mio corporativi in senso sano funzione alla creazione di competenze effettive
Decisiva sarà la riforma per il quale il ministro della istruzione sta lavorando
Un secondo tema cruciale per il futuro e quello delle educazione civica
Che diventa poi partecipazione politica
Cioè assunzione di positive responsabilità nella società
Certo noi abbiamo un grande esempio virtuoso nel volontariato ma non basta
La decisione di dare nuove dignità e nuove forme così educazione civica vanno in questa direzione
La legge di riforma dello sport la creazione della nuova società Sport e Salute vuole appunto creare anche lo dica azione civica una salute sociale e non solo fisica nella gioventù
Nesi deve escludere qualche forma di ritorno alla leva magari non militare evidentemente un canale di passaggio dalla giovinezza stato adulto scontato in passato oggi con troppa semplicità ridimensionato
Passando a un altro tema ancora più concreto
L'edilizia popolare le sue graduatorie come oggi sono per i giovani non funziona
Dovrà svilupparsi un piano serio per il sostegno ai nuovi nuclei familiari che li favorisca l'abitazione di una casa o nel suo acquisto
I lavori sull'idea di orientare i giovani a ripopolare i borghi che vanno spopolando usi e non solo suggestiva ma assolutamente insensata
Ma anche qui come riuscirci davvero se non si hanno progetti formativi educatrici ricadere una volta erano scontati in forme di vita chi erano viene
Oggi invece deve essere ricostruita una comunità ma serve praticità deve ripartire l'edilizia per costruire ristrutturare
Perciò la nostra determinazione e quella di rilanciare gli investimenti ed è totale e si rafforza pensando ai giovani
Ma ecco se c'è una parola che riassume tutto quello in cui oggi i giovani hanno più bisogno forse
Questa è la parola comunità
Istruirsi formarsi di vere ciclicamente abitare tutte queste cose per un giovane devono alimentarsi in un ambiente comunitario solidale
Nel quale lo Stato intervenga direi il meno possibile
Mi spiego
Un progetto di nuovi investimenti in istruzione in civismo in abitazioni d'Aversa avere ambiti delimitati territorialmente deve legarsi d'identità al diverso sentire diverse necessità dei luoghi
Tutto ciò e del resto coerente
Un quanto contenuto nella gente due mila e trenta per lo sviluppo sostenibile sottoscritto dall'Italia e ed Alitalia da voi preso come modello vi sentite le precedere intinto il due mila venti a sviluppare due mila a sviluppare e rendere operativi una strategia globale per l'occupazione giovanile l'attuazione del patto globale per organizzazione internazionale del lavoro
Quello per una globalizzazione sostenibile che prevede si promuovono appunto la formazione professionale e tecnica e lo sviluppo di competenze imprenditoriali soprattutto tra giovani disoccupati
Ma decisivo per lo renderà strato questo intento
E l'aspetto da ricostruzione comunitaria e se deve plasmare i giovani funzioni vere non ideologiche con l'impresa le istruzione in esisto Ciari sul territorio dobbiamo indurre una forza morale funzioni di lavoro di politiche chiare pratiche e contano anche i modelli e le autorità nelle quali i giovani possono riconoscersi di peso diversa dalle mode
Dei fashion blogger o di internet
E del resto proprio la velocità del cambiamento tecnologico e la meccanizzazione sociale la globalizzazione induce che induce devono essere temperate da una stabilità di funzioni e gerarchie sui territori
Da principi identitari che restino e che ogni giorni ogni nuova famiglia possa riconoscere nella comunità
A direzione nella quale sta gente il ministro Fontana e perciò anche essa preziosa e il Governo ha il compito di coordinare la cui realtà amministrative
Ai cambiamenti del mercato del lavoro si deve replicare con una maggiore stabilità sociale altrimenti i giovani avranno la percezione di una vere alcun punto di riferimento
I cambiamenti del mercato del lavoro implicano uno sforzo di riforma di lavoro comune di impresa deve istituzioni e comunità locali
Non si può assecondare l'andato per cui tutti vogliono fare tutto credono di potere fare tutto improvvisando senza costruire un percorso bisogna ritrovare funzioni competenze coordinamento e complementarietà gerarchie vivere e punti di riferimento
Si tratta di accendere nei giovani quella che potremmo definire perdonatemi la libertà politica un'interiore simpatia per la vita sociale una complicità positiva con loro territorio e con il lavoro
Perciò senta è piuttosto cauto con i disegni di ristrutturazione e di redistribuzione dall'altro il progetto una mano per contare che prevede un costo più di quattro miliardi distribuiti in forma di sussidi conti individuali mila tra formazione resto
Mi pare complicato e anche rischioso anzi ci ha detto chiaro andrebbe a a sommarsi
A qualcosa che nel quale governo cerca già di impegnarsi cioè retto di cittadinanza
Ma è palese per altre forme di sostegno mirati sui giovani non esistono risorse bastante
Rimodulare come dite la frammentazione degli interventi di costruzione di un contatto coi giovani equità da ristabilire tutti ovviamente bei discorsi e che ho sentito molto anche negli ultimi mesi
Ma per un modello norvegese come quello che il vostro progetto delinea mancano Alitalia i giacimenti di petrolio e manca la mentalità dobbiamo preliminarmente impegnarsi in una ricostruzione civica identitaria di funzioni economiche vere e coerente con la civiltà italiana
Altrimenti si va verso l'americano Pete latina altro che socialdemocrazia nordica
E però e concludo anzitutto grazie
Mi avete dato modo di organizzare risiede è un po'anche quando il Governo che rappresento su questa direzione decisiva per il futuro in maniera diversa dal solito
E che io ho voluto diverso anche dal solito credo che li abbiate capito nel mio intervento
Dice avete un po'costretto brave questo è quello di cui abbiamo bisogno dissolvere i nostri pregiudizi reciproci sorprenderci a fare non il meglio ma un onesto bene
L'Italia povera e buona di una volta vostra paese di prima non c'è più
Ma dal comporsi delle tensioni e degli intenti ideali che voi altri rappresentate vengono le forze nuove le migliori che alla politica attenta toccherà di comporre perciò grazie bravi abbiate ancora di questa giornata
Grazie al onorevole Giorgetti ci dice che questo progetto che stiamo costruendo un progetto difficile
Ma come diceva il poeta che cito ricche bisogna attenersi al difficile perché se non sviluppiamo grandi ambizioni ovviamente non sviluppiamo nemmeno capacità di risolvere
I nostri i nostri problemi invito qui al podio Stefano Buffagni sottosegretario Presidenza del Consiglio con delega agli affari regionali grazie
Buongiorno a tutti innanzitutto grazie per l'invito è bello essere qua io mi trovo in una condizione particolare in questa situazione nel senso che non sono più giovane per sentirmi parte di una platea diciamo nelle file seconde sono ancora molto giovane
Tra quelli delle prime quindi mi trovo in una condizione diciamo
Strana detto questo però
Sono sono lieto di poter partecipare a questa iniziativa della LUISS insieme la Fondazione Bruno Visentin sul dormienti né sul divario generazionale
Trovo otto volte ma non solo di grande interesse ma oggettivamente anche di estrema importanza importanza io direi anche attualità perché mette in questione il futuro della Paese e la possibilità di valorizzare energie nuove e più fresche che hanno oggettivamente anche una maggiore propensione all'innovazione e alla modernità questo l'ha detto anche la vostra presidente e credo sia un tema molto importante sul quale sicuramente torneremo
Intanto io al contrario di chi mi ha preceduto qualche numero lo voglio dare perché secondo me riflette permette di fare un'analisi attenta intanto un elemento che da qualche preoccupazione oggettiva è che l'Italia condivide con altri paesi europei cioè i giovani
Sono sempre meno
E questo è un problema nel senso che rappresentano una quota sempre più piccola della società
I dati dicono che una percentuale del venti virgola otto per cento in calo rispetto al dato del due mila diciassette di giovani tra i quindici e trentaquattro anni
Per il Censis la media europea del ventitré virgola sette questo dato va messo insieme a quello degli occupati della fascia di età tra i venti trenta quattro anni che a partire dal due mila e sette fino al due mila diciassette quindi gli ultimi dieci anni è calata del ventisette virgola tre per cento
Questa percentuale equivale circa un milione e mezzo di giovani lavoratori in meno Repetto un milione e mezzo è un problema grosso sarebbe facile fare
Riferimenti errore passato ma qua ci troviamo a discutere su quello che dobbiamo fare insieme per il futuro perché un milione e mezzo di persone di giovani sono un problema sono giovani che spesso
Sono andati via da questo Paese non lo diciamo noi
Lo dicono i numeri perché appunto il dato che vi ho citato si aggiunge a quello non meno preoccupante della cosiddetta nuova immigrazione cioè stiamo parlando di un fenomeno sul quale si scrive molto
E ho letto recentemente un testo di Enrico Pugliese del due che dice che nel due mila e diciassette
Ha portato duecentottantacinque mila cittadini italiani a lasciare il nostro Paese peggio duecento ottantacinque mila persone che sono nati nel nostro Paese è un numero solo incidentale
Che riporta però l'Italia ha anni molto lontani cioè al dopoguerra ad un livello comparabile quindi con quello degli anni Cinquanta
In cui la media degli italiani che lasciava nostro paese era di circa duecentonovantaquattro mila persone in pratica secondo l'OCSE l'Italia è tra i primi posti nel mondo per tasso di emigrazione
Viene addirittura prima del Vietnam e dell'Afghanistan
E si colloca se non ricordo male anche all'ottavo posto cioè voi capite il paragone non voglio essere distrutti ma voglio essere oggettivo nel fare un'analisi della situazione per capire insieme come riuscì a ripartire perché l'idea che mio figlio debba
Immigrare un domani mi preoccupa e l'idea che tanti di noi non vedano a prospettiva il nostro paese ha un problema oggettivo che va risolto e che quindi questa casa questa giornata ci dà occasione per per ragionare
Non sono dati rilevanti quindi quelli che cito sulla formazione dei ragazzi dove abbiamo la spesa di circa una settantina di miliardi l'anno contro quello che la Germania spende che i centotrenta miliardi
Allora ben venga quindi questo rapporto della Fondazione
Sul divario generazionale ho trovato di notevole interesse anche le persone con la quale l'abbiamo studiato per capire quali sono gli strumenti che possiamo far nostri perché credo che in questo momento il Paese abbia bisogno di mettere in in comunione le migliori efficienze migliori
Teste i migliori dati le migliori possibilità per poter riuscire a risolvere a confrontarci ma soprattutto a fronteggiare
Una rallentamento globale dell'economia che avremo da fronteggiare nei prossimi anni non è colpa di certo
Solo del nostro Paese perché un rallentamento delle più nobili nell'economia globale ne parlavamo anche prima dell'inizio di questo intervento a un problema che fronteggia Remo tutti insieme quindi evidente che dovremo rispondere con delle misure differenti rispetto a quelle che sono state usate passato per evitare di farci di ripetere diciamo errori
Chiamiamo ci ha pagato
Un altro elemento secondo me importante è che mi ha colpito la scarsa incidenza in termini percentuali le prove attento del prodotto interno lordo nelle misure adottate a sostegno dei giovani fino ad oggi anche il di lei diciotto erano dello zero quindici per cento
Fa un po'impressione
Trovo peraltro significativo in questo contesto che l'analisi della Fondazione confermi che vi è stato un costante crescita del divario generazionale partì dalla recessione del due mila sette dimostra un certo senso io lo dico
Diciamo serenamente senza fare polemica mortale che si evitino strumentalizzare che in questi dieci anni sul tema specifico importantissimo delle foto della frattura generazionale tra chi segue e chi precede
Io tra l'altro come ho detto prima
Sono tra quelli che segue perché sono nato dopo la d'gli anni Ottanta e quindi evidentemente qualche problema lo vivo sulla mia pelle l'ho vissuto
Dicevo le politiche in questi anni non sono state quelle giuste
Non hanno consentito cioè di immettere nel mercato di lavoro le forze fresche della Società nonostante la Società impiegaste risorse notevole per formale il paradosso che nel spendiamo soldi per formare i giovani
E poi fruiscono di questi risultati di questi frutti altri stati altre realtà
Se non porge un amento scusate francesismo masochista ecco credo che sia un qualcosa sul quale riflettere credo che questa giornata debba essere occasione per tirare fuori strumenti in tal senso
E certo in questione la capacità del mondo occidentale di governare la globalizzazione a partire dal Washington consenso un dell'economista Williamson del mille novecentottantanove in cui viene fatto risalire il fenomeno
Per poi passare attraverso l'Uruguay Round del WTO che proprio in questi giorni sta tenendo l'importante iniziativa Ginevra con i parlamentari dell'Unione interparlamentare su questi temi
Sembra che la parola globalizzazione sia stata usata prima prima prima volta in un articolo dell'Economist del sessantuno che trattava della necessità di riformisti Magna
Bene ora sembra che le dinamiche legate alla globalizzazione abbiano portato ad un arretramento complessivo della classe media non solo in Europa ma io direi in tutto l'Occidente
Non voglio divagare ma oggettivamente un tema d'attualità tredici dei gialli in Francia
Dicono che ci sia un disagio
Che non è solo quello dei giovani ma cadrà tra un po'tutta la società nel nostro continente oltre quindi è un problema che si sta manifestando l'intero Europa
Che apre delle riflessioni secondo me di natura sociale più che politica fondamentali importanti che richiedono un approfondimento anche in giornate come queste che possono essere un momento
Di confronto importante
La legge di bilancio in cui si sta parlando in questi giorni come tutti ben sapete insomma in e proprio approvata ieri in in Senato per la sessione appunto che si preannuncia un po'intensa non voglio entrare nel dettagli che sono oggetto proprio queste ore come dicevo del dibattito parlamentare
Ma che rientra tra l'altro proattiva parlamentari visto che qua abbiamo anche il vicepresidente alla Camera ma vanno secondo me sottolineate almeno tre cose proprio con riferimento all'impegno che noi stiamo cercando di prendere verso i giovani perché altrimenti non sarebbe non sarebbe serio
Innanzitutto il cosiddetto bonus assunzioni per il due mila diciannove che incentiva l'occupazione dei giovani sotto i trentacinque anni
Che quindi viene confermato un secondo aspetto da mettere in rilievo riguarda poi troveremo le modalità giuste le compatibilità finanziarie l'idea che un maggior numero di persone Possa compilo diritto sul piano ittico lavorativo
Uscire dal circuito occupazionale attivo ed essere collegato collocato in quiescenza il che significa liberare spazi per chi può entrare all'opposto
Questo permetterà di liberare appunto spazi
Perché è fondamentale
Fare un cambio generazionale utile sostenibile e per un passaggio perché altrimenti le vecchie professionalità non è facile sostituirle senza un percorso adeguato di formazione quindi credo che anche a realtà come questa sia importante
Che vengano portati avanti coi processi di integrazione di collaborazione di io direi osmosi o si dice contaminazione va di moda Milano
Che permettano di respirare l'aria aziendale permettere di capire la realtà perché dopo i libri è importantissimo poi il real Ward perché altrimenti su libri siamo bravissimi superiamo quell'esame poi ci dimentichiamo tutti invece tutto invece quando tu ti trovi a dover competere all'interno di un'azienda e necessità di avere un'interazione complessiva delle conoscenze che acquisite
E l'università credo che aiuti soprattutto dalla gare la mente
Aiuti a affrontare le cose con il dubbio del perché viene fatta una cosa per farsi delle domande capire che chi prima Dinoi arrivate ha fatto delle scelte non l'ha fatto perché è un folle ma l'ha fatto perché c'è una motivazione questo credo che lo si possa imparare sia sulla teoria
Ma soprattutto sulla pratica che è un passaggio fondamentale quindi accolgo con
Con molto piacere quello che ci è stato spiegato anche prima c'è una prassi operativa che viene utilizzata in questo diversità e che si sta assolutamente allargando in tante realtà che permette questo modello concedete mica alle superiori viene considerato scuola lavoro ecco un tema importante perché se non si fa matching tra domanda e offerta tra imprese e studi e tra studio e aziende si fa un po'fatica
Un ultimo elemento che vorrei chiamare in questo contesto evocare difende l'idea che attraverso un reddito ci di cittadinanza visiva un sostegno molto concreto le persone
Quindi ai singoli alle famiglie e che questa sia la strada non l'unica diciamocelo certamente ma una strada possibile per tenere dentro il tessuto sociale quindi tutti i cittadini tutti i lavoratori e le categorie deboli
Per me è un tema importante è un'occasione non cerchiamo cerchiamo insieme di fare in modo che questi strumenti funzionino al meglio e lo dico proprio perché ci sono degli elementi Alfano meriti che supportano questo tipo di necessità evitando che diventi assistenzialismo ma che diventi un'occasione per integrare quelli a quegli ambiti sociali che sono stati abbandonati per evitare che scene di violenze come quelle che abbiamo visto in Francia possano ripetersi anche in questo Paese e credo che sia il più bello al mondo
E che oggettivamente per chi di voi della generazione Erasmus che ha girato ha visto come è bello anche al resto del Paese ma come si vive in Italia non si vide credo
Da nessun'altra parte lo dico da italiano convinto non da nazionalista ma da amante e patriota italiano io in ogni caso trovato ripeto tornando chiedo scusa la direzione al alla relazione ho trovato importante meritevole di essere chiamato e fa onore all'estensione del rapporto riferimento all'Agenda due mila e trenta per lo sviluppo sostenibile
E alle necessità di una strategia globale per l'occupazione giovanile
Punto otto big l'obiettivo incentivare una crescita economica duratura inclusive sostenibile un'occupazione piene produttiva d'un lavoro dignitoso per tutti insomma quindi diciamo che se gli obiettivi ci siamo tutti il problema è come riuscire a farli funzionare
Questo punto contiene anche altri elementi degni di interesse l'aumento della produttività attraverso il progresso tecnologico la creazione di posti lavoro attraverso la creatività l'innovazione la dignità del lavoro per uomini e donne per giovani persone con disabilità
Voglio dirvi una cosa noi adesso nella legge di stabilità
Stanzieremo delle risorse per in investire sull'innovazione sul digitale sul Venture Capital tutti quei settori dove oggettivamente il vantaggio competitivo delle giovani generazioni nato e può essere un'opera un'occasione di sviluppo discutevamo anche prima
Con i vostri responsabile apicali se mi concedete di definirli così per come ecco collegialmente trovare modelli applicativi per far funzionare al meglio l'indirizzamento di queste risorse per evitare che vengano sprecate per evitare che non portino quei benefici che tutti auspichiamo
Perché un miliardo sul Venture Capital è un'occasione per il Paese ma è anche un rischio potenziale per gli appetiti dell'illegalità che ne dobbiamo o dell'in e mi sa che ne dobbiamo combattere tutti insieme in un'ottica di cooperazione non di contrapposizione di un invito che abbiamo fatto ovunque perché crediamo sia importante
Ma prima di chiudere legandomi al al tema del
Del dello studio voglio anche dare un messaggio pro molto positivo io come ho detto prima l'inizio rientra tra quelli considerati giovani no anche tre membri del governo a sei così giovane
Io però voglio dirvi una cosa che credo che debba aiutarci avere un po'di speranza perché la nostra generazione la vostra ancor di più che è cresciuta con qualcuno che ti diceva va all'università studia troveranno occupazione migliore
E invece trova ci siamo ritrovati a condizione in cui arrivare università studi poi magari gli sbocchi non sono quelli che ci aspettavamo quelli che magari ci sono stati fatti sognare ma questo significa soltanto rimboccarsi le maniche ancora di più e lottare perché vi assicuro che nessuno regala nulla il mondo non aspettano ogni perché il mondo va avanti anche senza di noi
Però su cui posso anche assicurare che arrivati in quei palazzi del potere visti da fuori sembravano così in scalabili vi assicuro che ci sono tante professionalità di altissimo livello ma tantissime professionalità che sono per renitenza posizione
E che bloccano ricambio generazionale vero e che è un tema che è difficile da scardinare ma sul quale stiamo lottando questo per dirvi che cosa
Che comunque noi abbiamo il vantaggio competitivo della visione del futuro se noi ci muoviamo tutti con la voglia di fare e con la voglia di lottare e non perché c'è tutto dovuto secondo me le cose riusciamo a migliorarle il tutto dovuto un problema generazionale che forse abbiamo rispetto alle generazioni che ci hanno preceduto e quindi tra i segue il problema tra chi segue il problema è che l'abbiamo avuto sempre molto spesso una quasi pappa pronta c'è sempre stato detto che era quasi tutto dovuto
Invece forse dobbiamo conquistarci la faticando un po'di più il nostro futuro perché io vi assicuro
Che a trentacinque anni all'interno di quel palazzi
Non pensate che si di essere sempre così tanto inferiore rispetto a quello che vi trovate di fronte perché l'umiltà importante ma se quando si arriva preparati studiando
E cercando di capire le cose non con l'arroganza sì posso si può comunque far la differenza provare a cambiare le cose commettere quel tassello per cercare di lasciare il mondo meglio di come l'abbiamo trovato credo che sia un auspicio che dobbiamo avere tutti
E credo che questo tipo di ricerca possa aiutare e di deve essere uno stimolo per tutti noi a cercarli migliora le cose investire sui giovani anche perché lo istiga mente lo dicevo anche prima
Senza i giovani nessuno avrà fanfara versamenti per pagare le pensioni a quelli meno giovani e quindi a un problema che ci lega indissolubilmente tra generazioni differenti
E che quindi è necessario affrontare detto questo credo in ogni caso contrario magari di chi ha detto tenuto prendi me tutti gli strumenti Ducati del rapporto però sono frutto di un lavoro di approfondimento attento e consapevole che secondo me merita attenzione perché può essere uno strumento non li elenco per titoli come si dice non volendo diciamo far torto a nessuno ma ho colto al centro della proposta che glieli diedi unico strumento il conte individuale è molto complicato da realizzare questo condivido con chi mi ha preceduto
Eh già eticamente difficile ma se volete abbiamo il dovere diciannove per lavorarci insieme se può servire a farlo le nostre porte sono aperte dato che ci pagate voi tra l'altro quindi voglio dire mi sembra anche il minimo
Credo che possa essere
Insomma utile fare sintesi sintesi non tanto per efficientare per in questo Paese quando si parla di efficientare le risorse vuol dire che si tagliano ecco parate anche questo dietro efficientamento c'è sempre alla fine un concetto che bisogna tra le risorse e quindi quando si parla di efficientare la spesa per i giovani nella riorganizzazione occhio perché altrimenti rischiamo di di di di di di di di fare un boomerang però ripeto io sono convinto che può essere un'occasione quindi mi convince chiudo scusate sul fatto lungo che si possa lavorare in direzione di un patto tra generazioni se c'era voglia anche di chi e prima di dare una mano a chi segue non possiamo più vivere sapendo che il nonno ti lascia qualcosa la mamma e papà che ha lasciato qualcosa quando in verità al nostro futuro il vostro futuro dovete costo del volo da soli per costruire una famiglia avere dei figli avere una prospettiva di vita Sanna
E utile al Paese perché ciascuno di noi è utile fondamentale a questo Paese grazie
Prendeva la parola il condirettore semplifico della Fondazione Oberon a Visentini Losanna molti
A me tocca l'onore e l'onere di illustrare il rapporto e cercare di fare chiarezza anche sul conto individuale però permettetemi prima di fare alcuni ringraziamenti che dando un po'il senso della misura di questo rapporto innanzi tutto questo è un rapporto fatto da tante teste quindi è multidisciplinare e quindi voglio con piacere ringraziare i i curatori insieme a me
Di questo rapporto che solo questo Marchetti professor Sandulli ma soprattutto anche il coordinatore dei gruppi di lavoro presso la spina posso spesso il nostro come Ettore il dottor San Marco il dottor Dellai ma la cosa più più bella che mi piace fare ringraziare i ricercatori che hanno scritto questo rapporto
Adesso mi rileggerò intanto bianche Letta di queste persone
Allora ringrazio Denisa Dragoni ventinove anni Annarita Ceglia venticinque anni Roberto Ceroni ventinove Claudia Cioffi venticinque anni Andrea di Gianluca trent'anni eroiche che almeno il nostro straniero tra virgolette purtroppo assai inglese quindi siamo quasi Costello Staglieno ventinove anni Ugo Lombardo trentuno anni Ciro Magliozzi venticinque anni Giulio Benelli ventiquattro anni
Chiara di Pieri ventinove e Teresa Saccà ventisette la media dei ricercatori che hanno scritto questo rapporto è di ventisette virgola cinque anni
Se pensate che il rapporto che tante decine di anni fa quasi mai sessanta anni fa
Fu scritto dal Club di Roma all'MIT l'età media era di ventotto anni di quel rapporto è finito e Nazioni Unite speriamo che la di fare altrettanto con ventisette virgola cinque abbiamo guadagnato sei mesi
Questo rapporto e però anche il frutto di un ascolto fatto sul territorio tutto il territorio italiano da gennaio al mese scorso in molte scuole italiane dove abbiamo dibattuto
In alcuni laboratori di classe sul divario generazionale
Io e i miei colleghi abbiamo incontrato nelle scuole dieci mila studenti
Di questi dieci mila studenti una piccola parte qua in questa sala e una purtroppo un'altra piccola patente alcune sale collegate qua vicino ma voglio salutare le delegazioni delle scuole dei delle città che sono venute mi permettete molto rapidamente comunque il Campanella di Reggio Calabria
Il Paolo Carcano di Como il Giulio Cesare di Sabaudia il Grassi di Latina
Luigi Siciliani di Catanzaro il Galluppi di Catanzaro il De Pace di Lecce di Enrico Fermi di Gaeta
Il Lo Piano di Cetraro l'evangelista di Roma il Giulio Cesare di Roma Ilio Poldo Pirelli di Roma i fondi umana di Roma il pegno signore di Roma
Il Terenzio Mamiani di Roma il Bisazza di Messina il Campanella di Lamezia Terme il campanello di Belvedere Marittimo quindi abbiamo qua una delegazione perché questo rapporto non ha come oggetto di studio gli ragazzi
A come soggetti ragazzi quindi a loro che ne parliamo e da loro e credo anche gli interventi dei due rappresentanti del governo
E hanno un po'tracciato questa linea stiamo parlando ci stiamo preoccupando di loro non sono più l'oggetto di studio ma sono parte attiva
Della nostra sistema che saranno auspicabilmente che è parte attiva del nostro Welfare quando noi ci dovremmo ritirare qui abbiamo anche un interesse bene a questo punto io mi avvio a illustrarli molto rapidamente
Il rapporto e soprattutto poi l'aspetto della conto individuale non ho la pretesa di spiegare tutto i tempi sono stretti però ci proverò
Allora
Intanto è stato già menzionato il divario l'indice del divario quest'anno abbiamo migliorato l'indicatore abbiamo inserito tra l'alto e questo era emerso durante il la presidenza del rapporto precedente un indicatore nuovo che quello delle parità di genere che non c'era prima quindi e devo dire che questo nuovo indicatore che chiamiamo il G Dino agenti l'indicatore del divario generazionale non è sostanzialmente non modifica le previsioni che abbiamo ahimè non modifica in me le previsioni fatte l'anno scorso
Come vedete nel due mila diciassette l'indicatore e centoquarantadue qui vuol dire che l'ideale muro che si frappone Thai voi giovani che stanno seduti di dietro
E e la la vita autonoma la casa il lavoro la famiglia e aumentato di quarantadue centimetri rispetto ai cento centimetri del due mila e quattro
Per quest'anno per pudore non abbiamo più i ripresentato la previsione al due mila e trenta perché francamente siamo tutti credo d'accordo sul fatto che la vogliamo evitare
Quello che volevo segnalare
Che cosa ha contribuito a peggiorare risultato negli ultimi due anni cioè due mila e sedici due mila diciassette allora gli indicatori che il due mila sedici due mila diciassette
Sono andati peggio quindi hanno contribuito peggio sono purtroppo l'indicatore delle pensioni
C'è sempre meno gente che lavora che contribuisce al sistema purtroppo e sempre più gente che va in pensione
La seconda indicatore che peggiorato e la parità di genere
E ahimè la terza indicatore che è peggiorato e il credito e il risparmio sostanzialmente i giovani qui non è un problema che le banche non danno i soldi ai giovani di giovani non chiedono i soldi alle banche perché avevamo nessuna prospettiva quindi non ci sono le calano le domande di mutuo non tanto le domande di diniego del del mutuo
A questo punto anche il presidente la terza e la presidente Marcegaglia hanno sottolineato come e questo ramo detto anche l'anno scorso il nostro paese
Sia un Paese che ha misure molto frammentate Pepe di giovani le misure che abbiamo messo nel nostro atlante ce l'abbiamo rilevato tutte le misure che a vario titolo posso potrebbero contribuire al a ridurre il divario generazionale le misure sono cinquantatré non c'è Paese al mondo che abbia una batteria di piccole leggine alcune con poche centinaia di migliaia di euro quindi per i giovani di queste cinquantatré misure
Trentuno sono direttamente generazionali consideriamo la misura generazionale quella che ha come targhette soltanto i giovani o meglio soltanto gli under trentacinque
E vedete sono diciotto misure di orientamento e sostegno alla formazione per le misure di sostegno al lavoro
Sei misure per l'auto impiego all'imprenditoria giovanile e tre misure per l'inclusione sociale per la famiglia e la questione abitativa a queste dobbiamo aggiungere qui non c'è nel grafico ventidue misure
Che ancorché per esempio ecco il sostegno alle start-up
Non è una misura generazionale ma può avere un impatto generazionale se consideriamo che la maggioranza magari dei richiedenti
La misura sia uno dei giovani e quindi altre ventidue misure
La somma ci siamo presi la briga quindi andare a vedere
Che cosa costa allo Stato cioè questa batteria disorganica di norme che che stiamo portando avanti da qualche anno costano cioè pesano sull'attuale bilancio dello Stato
Per tre virgola sette miliardi di euro di cui due virgola sei miliardi sono fondi nazionali e uno virgola uno miliardi sono fondi europei una parte dei fondi europei tanto per fare un esempio sostiene la Garanzia Giovani quindi abbiamo tre virgola sette miliardi questi tre virgola sette miliardi
Possiamo anche andare a vedere scusate sto un po'di numeri ma è per per spiegarli come alla fine la nostra proposta
è molto concreta cioè nel senso e poi in un momento in cui dall'alto perveniamo anche additati a Bruxelles e ci siamo sotto osservazione per la questione del deficit potere contare su delle risorse già stanziate nell'orto bilancio è positivo
Le misure quindi che dovrebbero essere Rip dico dovrebbero noto ammettendo poi non tutte contemporaneamente ma nella nostra l'idea era cioè quello che noi diciamo offriamo al governo le parti politiche un dibattito sulla possibilità di programmare queste misure
Qui trovate anche gli importi il totale ovviamente fa tre virgola sette miliardi tuttavia la somma che possiamo raggiungere di quattro virgola cinque miliardi perché oltre il perito a sette miliardi di cui dicevo poco fa
Abbiamo anche ottocento milioni che potrebbero essere recuperati da quelle ventidue misure che oggi non sono strettamente generazionali ma che potrebbero con una modifica essere riservati soltanto ai giovani
Nel mondo quindi totale per la sette più ottocento fanno
Nel mondo che succede ci siamo anche preoccupati di vedere se ci se poteva esserci un modello no abbiamo esaminato diciannove paesi
Prevalentemente OCSE
Abbiamo rilevato settanta misure nella poi gli appendicite troverete on line e potete anche chi alla fantasia vedere le settanta misure devo dire è stato un po'deludente
Andare ad analizzare il mondo io speravo nel mondo di trovare delle grandi idee invece purtroppo nel mondo non abbiamo quindi condividiamo con gli altri Paesi questa frammentarietà
O meglio negli altri paesi hanno poche misure noi dobbiamo tante ma il risultato è che nessun Paese
è veramente sul pezzo tra virgolette fosse l'unico paese che ha una una certa attenzione ai giovani e il Sudafrica però ricordiamoci che il Sudafrica a il doppio dei giovani tra i quindici e ventiquattro anni qui da loro è un problema obiettivamente più alto e poi forse un occhio di attenzione a Nuova Zelanda che a un piano strategico per i giovani ai quali potemmo forse anche ispirarci
In una certa misura veniamo a questo punto alla
Famigerata mano per contare qui tranquilizzare o comunque insomma
Dare una una risposta agli interventi dei due rappresentanti del governo questa non è una misura non è una manovra tanto per cominciare perché appunto prevede una riprogrammazione di fondi già esistenti non è una misura conto il reddito di cittadinanza non è un'isola contro nessun'altra misura questa è una misura che può essere che può integrare può per esempio sulle di cittadinanza si potrebbe immaginare si potrebbe immaginare che per gli under ventiquattro o gli under prego ventinove si potrebbe immaginare questo tipo di strumento quindi dove a quel punto diventa un reddito di opportunità
E cioè lo facciamo
Vi diamo dei soldi e voi ve li spendete come indicato qua quindi non è assolutamente non mi non racconto ma è uno strumento che viene offerto che il dibattito questo forse anche nello spirito
Diciamo della Fondazione che cita il nome dove appunto Bruno Visentini lo spirito è riformista nel senso tecnico cioè vi diamo degli strumenti poi saranno i politici decidere le forze politiche al governo
A decidere come fanno i invidioso detto questa premessa due solo brevi parole per la vita mia la conclusione su come e articolata questa misura le cinque dita come vi ho detto è una mano per contare cinque dita perché cinque sono i domini nei quali può essere utilizzato questo conto individuale il conto individuale lo immaginiamo come una sorta di carta di credito che il giovane attualmente non tutti i giovani italiani ma i giovani più bisognosi ricevono all'età di sedici anni e la possono spendere
Fino all'età di trentaquattro naturalmente la spenderanno dove come e quando vogliamo qui non c'è
Una erogazione ma c'è la possibilità di ricco a questo strumento quando ne sentono il bisogno qui rapidamente la prima è l'alternanza scuola lavoro anche questo quindi non è un intervento che sostituisce l'alternanza mala integranti questa carta potrà essere speso da in particolare per fare tre cose
Una breve esperienza in una località diverso da quella dove fatte la scuola con il palo ai giovani ai professori
La casa scuola vola un problema che se tu vuoi fare la pratica in una fabbrica che dista più di venticinque chilometri dato a scuola non ci sono i soldi che portare il Peppe il pulmino acquisto un occhio e specializzarsi in una certa vuole portuale ma poi in una fabbrica se questa fabbriche a trecento chilometri si gioca la carta per andare in questa realtà la seconda
è quella di fare esperienza nelle imprese e settori strategici
Ricordiamoci che il nostro Paese come tutti i paesi europei ha sottoscritto la S tre crescita intelligente ogni regione italiana alle sue specificità
Ogni regione italiana le sue vocazioni ogni ragazzo deve può fare esperienza anche nelle sue seguendo le vocazioni della propria regione di appartenenza
E la terza cosa appunto è quella di attualmente il target di qui si può si può giocare questa carta durante il terzo il quarto e il quinto anno di scuola superiore quindi Duarte Pio l'alternanza la seconda possibilità per giocarsi il conto individuale è quello di fare ricerca e sviluppo qui lo ha già detto anche la presidente Marcegaglia che ha colto subito questo questa proposta è quello questa ricerca non deve essere una ricerca fatta all'università mai una ricerca fatta ad entrare in paese
Naturalmente con la validazione di un professore universitario cioè serve comunque una validazione scientifica del metodo e soprattutto poi dei risultati ma la ricerca è fatta sui banchi delle fabbriche
Perché questo ha bisogno il nostro paese questo devono vedere i giovani naturalmente questa seconda batteria diciamo di crediti potesse giocata anche per fare master costi corse d'esecutivo ecco master le corse che secco difendesse solo nei settori della crescita intelligente perché dobbiamo comunque seguire questo filiera perché la nostra nostro paese vent'ogni nostra regione non sta all'ottanta Tomba diano lotta contro la campagna la Lombardia lotta conto l'India conto cioè la la noi dotiamo conto modo globalizzati e quindi ogni Regione deve fare la sua parte in questa partita di calcio che speriamo come è stato detto anche dalla l'onorevole fa il più veloce intervento siamo tutti della stessa squadra siamo tutti nella stessa partita dovremo vince vostro campionato almeno questo
La terza
Misura formazione orientamento all'occupazione
Invece quella più critica questa ovviamente presuppone il superamento della garanzia giovani perché questa e ha un approccio appunto completamente diverso
Qui la formazione che immaginiamo non è una formazione siffatta per i disoccupati come avviene oggi cioè disoccupati ve i giovani su compatti devono messi una sorta di ghetto in un corso di formazione dove spesso studiano e imparano a cose che non servono noi immaginiamo invece una formazione cioè questi ragazzi si giocava la carta voi vi cercate la carta per fare gli uditori in un corso di formazione continua in un'azienda
Questo è la cosa chiave e cioè la formazione dei giovani dell'avvenire insieme ai lavoratori e non soltanto incorsi per disoccupati questo è un altro punto molto forte
E naturalmente può essere giocata anche come servizio alle amministrazioni pubbliche locali qui una sorta di sostegno al tirocinio presso le nostre abitazioni pubbliche locali soprattutto quelle locali la quarta misura è quella dell'impiego e l'auto impiego lo ha già detto anche la presidente Marcegaglia dati ci incoraggiano il soltanto il venti per cento di voi quindi ambisce a fare il dipendente l'alto ottanta per cento vuole fare il lavoratore autonomo quindi impiego auto impiego di i soldi che immagina il credito qui fa sulle start-up
Anche qua le start-up ma non tutte le start-up solo le start-up che stanno dentro la strategica di la crescita intelligente perché se no il sistema dobbiamo come dire morta idea è che tutte le nostre forze dell'Asse concentrate degli stessi obiettivi perché se no
Spesso come spesso capita l'Italia ognuno fa la sua e poi invece i nostri vicini tedeschi per i per i francesi sono molto abili nell'organizzarsi veniamo alla quinta
Che il bonus abitazione qui mi ha fatto molto piacere
L'onorevole Giorgetti ha menzionato i bordi allora questa misura fa parte di una visione ed è la visione del nostro Paese nel due mila trenta nel due mila e tenta molto probabilmente voi ragazzi parlo a quelli dietro
Non sceglie Rete
Dove abitare in funzione di dove avete luogo posto luogo di un posto di lavoro ma sceglierete di abitare dove Dio forniti migliori servizi perché grassa lavoro agile molti di voi potranno lavorare in remoto
Se così è e probabilmente così sarà per molti di voi voi sceglierete di andare a vivere dove c'è la qualità della vita migliore
Qui dove il dessert dall'alto e migliore ma soprattutto sceglierete i le realtà più piccole dove anche la vita costa meno ecco che vengono in gioco entrano in gioco i Bondi l'Italia è fatta da tanti piccoli paesi questi piccoli paesi purtroppo sono spopolate i e qui di nuovo una suggestione la presidente Marcegaglia
Questa ma questo piano presuppone anche un imponente piano di infrastrutturazione soprattutto telematica e cioè è inutile pensare che i giovani vadano a vivere in un borgo di montagna
Se i telefonini non prendono e se non c'è la banda ultralarga quindi questa misura
Presuppone anche un importante sforzo come dire di investimenti nelle infrastrutture anche perché così facendo realizzeremo il sogno della visione che è il vero patto intergenerazionale ripopolare i borghi è un modo di ricollegarsi alle tradizioni del nostro Paese alle nostre tradizioni
Al dialetto dei nostri Paesi che nessuno di noi me compreso parla più invece i miei genitori dei vostri nonni ancora lo parlano a scoprire di tutti i piccoli grandi tesori che anche il paese più piccoli Italia offre quindi nostri dove non dobbiamo immaginare che il bonus abitazione
è come dire mettiamo in un ghetto i giovani no i giovani tornano e secondo me è qua concludo i giovani credo possano veramente
Non tanto fare solo il Rinascimento italiano ma tornare a quella grandissima esperienza che è stata di come dire le era comunale la grandezza dei comuni d'Italia che ha fatto grande il nostro Paese che può tornare a farlo ancora grazie a tutti e grazie a voi giovani
Se credete che
Prendeva la parola Simona Scala giornalista del TG uno a Rai
Allora buongiorno a tutti volevo dirvi che siamo in tanti oggi qui a seguire questo dibattito su il tema centrale possiamo dire del nostro Paese
Uno dei problemi più importanti da risolvere quello della disoccupazione soprattutto della disoccupazione giovanile
Siamo oltre seicentocinquanta iscritti quattrocento in questa sala duecento C se con il sale attigue siamo anche in streaming
E vorrei ricordare che il tema della equità intergenerazionale è un tema molto caro anche al presidente La Repubblica abbiamo dunque il sommo viatico oggi per questa la nostra iniziativa perché il Capo dello Stato lo ha ricordato proprio pochi giorni fa assicurare l'equità intergenerazionale ha detto completare indispensabile bisogna contemperare le esigenze di bilancio e i diritti sociali sanciti in Costituzione
Vi ricordo anche che questa proposta perché come ha detto il presidente la terza si passa dall'analisi alla proposta proposta concreta
Cade nel momento diciamo culminante del dibattito sulla manovra economica siamo tutti in attesa di capire come cambierà in Parlamento perché ci aspettiamo appunto dei cambiamenti che sono stati annunciati
Cade nel momento cruciale e diciamo quasi ultimativo del confronto del difficile confronto con l'Europa abbiamo ascoltato i rappresentanti del governo diciamo
Massimi esponenti
Del governo che ci hanno anche fatto capire le dissi le differenze no abbiamo notato per esempio
Una importante disponibilità del sottosegretario Giorgetti quando ha citato determinati elementi come quello della ripopolazione dei borghi che ha una visione che sembra una visione del futuro
Molto lontana realtà una con la rivoluzione
Digitale cita Kabbalah perché anche
Marcegaglia un futuro vicinissimo
Abbiamo ascoltato anche una apertura che vorrei cogliere del sottosegretario Buffagni quando ha detto questo è uno strumento su cui possiamo discutere nel due mila diciannove c'è anche questo discorso di poter diciamo le diarie i due strumenti questa carta in fondo si parla di una card per i i giovani fino ai trentaquattro anni e la card del radio di cittadinanza
C'è questa possibilità ne discutiamo oggi chiamerei qui sul palco rigoroso ordine alfabetico i nostri ospiti che sono Carmelo Barbagallo segretario generale della UIL se può
Venire
Da quelle parti Andrea Cuccello segretario confederale della CISL
Se
Lo invita a salire sul palco Gianna Fracassi segretario nazionale della CGIL
Fabio Marchetti cioè il vice direttore scientifico della Fondazione visti vivi Visentini e coautore del rapporto quindi lo useremo diciamo per dare risposte ai dubbi che emergeranno da questo dibattito Alessio Rocchi presidente Carmela Palumbo del ministero dell'Istruzione università e ricerca scientifica
Orazio Rossi presidente dei giovani imprenditori di Confindustria
è stata non Sacchi presidente dell'Inaf l'Istituto nazionale per le politiche pubbliche
Che allora Sacchi
Io comincerei subito con lei sia perché c'ha già detto che aveva un impegno precedente poi ci deve lasciare ma anche perché uno dei punti che emerge che emerge emerge da questo rapporto è appunto che in Italia ci sono cinquantuno misure dirette per diciamo risolvere o comunque affrontare il divario generazionale
Sono cinquantun misure che non hanno dato esito anzi diciamo che la disoccupazione giovanile è andata aumentando che il divario generazionale è andato aumentando
Monti non c'ha fatto vedere la proiezione del due mila trenta forse per non spaventarci ma nel due mila trenta risulta che una gran parte diciamo dei giovani potrà arrivare a una sua autonomia a vantare una sua indipendenza
Passati quarant'anni quindi quando la giovinezza sarà passata da tempo allora lei ci può spiegare dal suo osservatorio che cosa non è andato perché lei diciamo osserva le politiche pubbliche allora queste politiche pubbliche al di là della buona volontà
Perché non sono andate sono troppo frammentate che cosa che cosa è accaduto
Certamente la frammentazione ha un peso io ringrazio ovviamente il la Fondazione Bruno Visentini e ringrazio la LUISS per per questa questa opportunità speciale di di discutere il tema fondamentale divario generazionale certamente la frammentazione delle politiche ha un peso e vorrei tornarci fra poco dobbiamo chiederci appunto da dove viene questo divario generazionale e io credo che un aspetto fondamentale abbia a che vedere con diciamo la politica l'icona ominidi una società che invecchia cioè quali riforme vengono hanno agibilità diciamo in una società che invecchia quindi dal divario per capire per comprendere divario generazionale fare un passo indietro e andare a vedere
Gli aspetti demografici e il l'attuale divario demografico questo è stato toccato negli interventi che c'hanno ci hanno preceduto
Soltanto alcuni dati nel due mila e diciotto per la prima volta gli over sessanta hanno superato in Italia gli under trenta gli ora sessanta hanno superato gli anta play questo senso agli under trenta doveva essere semplice in termini diciamo così per no e in in realtà no perché questi sono sono i i trend di una società che invecchia dall'inizio degli anni Novanta all'inizio degli anni Novanta gli under trenta erano il doppio ci sono stati lo sappiamo dei vincoli diciamo
Anche delle delle compatibilità dei vincoli economici molto rilevanti da quella da quel momento non ci si è accorti questo insomma dei normale lo sappiamo come dire ci si accorge dei problemi sempre successivamente e in particolare diciamo di problemi di lungo periodo come le transizioni demografiche ciò che dire e e problematico e il futuro le proiezioni due mila cinquanta danno questo rapporto tra over sessanta e under trenta in Italia a uno virgola sette adese adesso siamo ad uno
Ad uno virgola sette in Germania adesso siamo a zero virgola nove che un altro problema paese che ha dei problemi però al due mila e cinquanta per effetto delle politiche che sono state introdotte nel corso del degli anni Duemila e degli anni due mila dieci
Questo rapporto sarà uno virgola tre
In Francia un paese tradizionalmente pro nata lista zero sette qui si capisce dove voglio arrivare zero sette e arriverà zero nove poi altri Paesi come la Svezia zero sette zero otto la Spagna stessa
Che ha un indici attualmente a zero otto arriverà uno e due e quindi e dire continuando così l'Italia avrà dei problemi sempre maggiori allora parlavo della politica dicono mi delle riforme che permette fondamentale per capire dove dove siamo
Non è solo l'invecchiamento di quello che viene chiamato l'elettore mediano che pure chiaramente è un è un problema
Ma anche che in Italia nei paesi sud europea dei in Italia in particolare proprio per l'effetto del divario generazionale
Cioè della difficoltà ad emanciparsi dalla famiglia di origine e anzi un indicatore anche di questo in Italia i giovani vivono con le proprie famiglie in con maggiore intensità rispetto agli altri Paesi europei nella classe di età venticinque trentaquattro quindi lasciamo perdere diciotto venticinque venticinque trentaquattro
Italiani giovani italiani che vivono con i propri genitori sono oltre quarantanove per cento a fronte del ventotto per cento di media del dell'eurozona
Lasciamo perdere la Danimarca il tre per cento la Svezia sei per cento ma in Germania sono diciassette per cento in Francia meno del quattordici per cento
Anche in Spagna questa percezione inferiore e questa questa incidenza inferiore al quarantatré per cento altro dato non per bombardarli di dati ma ma perché da qui bisogna partire
La media dell'età in cui si lascia la famiglia nel due mila e sedici era degli di ventun'anni in Danimarca e Svezia di ventiquattro in Francia Germania
E Olanda ventisei nell'Unione Europea trent'anni in Italia cosa vuol dire questo vuol dire che i giovani in Italia vivendo con le loro famiglie
E dire essendoci questo divario generazionale a cagione del quale ci si emancipata molto tardi dalla famiglia di origine
Tendenzialmente si oppongono a Ri riforme che sarebbero nel loro interesse macchia perché ma che richiedono una ricalibratura diciamo così delle risorse no del profilo diciamo del demografico
Che riducano al margine
Quel vecchio capitale di cui parlava il sottosegretario Giorgetti per dare loro maggiori chance ci si aspetterebbe che politiche che orientate al futuro siano sostenute dai giovani invece non lo sono perché come dire c'è il rischio che c'è sempre un rischio inerente alle riforme cioè che queste abbiano degli affetti inferiori a quelli attesi allora è meglio tenersi quello che sia e e e e questo
Quindi questa area di sangue giovane gruppo procura paura delle riforme perché poi non saranno
Ma è come se vuoi puoi Silandro inviati liberale è stato bilancio dall'adesione ad assegnare saprà certamente occorre come dire il Primaro assicura li
E poi introdurre cioè il timing della riforme che fondamentale quindi se guardiamo anche al recente passato
Ed è un'esperienza che ho maturato anche Coppoli come policy maker attivo in un recente passato prima occorre impedire rassicurare e poi introdurre delle riforme tendenzialmente di dirompenti
Altrimenti non ottiene il consenso di quelli che ex-ante immagini arresti sarebbero favorevoli alle riforme stesse
Grazie sacchi molto interessante però a questo punto passerei subito la parola D'Alessio Rossi perché è presidente dei giovani industriali è probabilmente a dal suo punto di vista invece
Un'osservazione un po'diversamente senso che poi
Giovani Industriali cioè persone che scendono subito in campo che si mettono in discussione personalmente e questo questa proposta questo progetto che stiamo presentando oggi
E peraltro un Progetto che tende a dare responsabilità e autonomia ai giovani perché dare ai giovani una card e dire la può espandere per fare ricerca fare preparazione andare a farti dei corsi di lavoro con i i lavoratori è di questo adesso parleremo con i sindacati
Cioè significano oppure poi far partire una start-up ha un'idea io ti do io investo su di te
Allora Rossi dalla solo o punto di osservazione questo Piano Marshall può avere un senso o forte un impatto positivo
Ma io non vorrei essere purtroppo dissacratore però purtroppo sono uno che vive con i piedi per terra per il lavoro che faccio
Mi dispiace che gli esponenti del governo sono andati via perché che qui ci hanno raccontato una storia dove i giovani stanno al centro i giovani non sono al centro qui sono completamente abbandonati e dimenticati
Nella legge di bilancio salvo qualche modifica che è stata inserita all'ultimo minuto grazie alle forti pressioni delle parti sociali che hanno fatto reintrodurre lo sgravio contributivo per un solo anno per l'assunzione gli under trentacinque non c'è nulla no nulla c'è qualcosa cioè nulla per i ragazzi è sano della terza fila poi c'è niente ok per essere le cose dire cose chiare come stanno ora nel nostro Paese di tessere ce l'abbiamo tantissime
Quello che dobbiamo cominciare a fare che questo governo visto che si professa del cambio e tu dovrebbe cominciare a fare è investire sui giovani sulla scuola sull'università sulla formazione qui hanno depotenziato
L'alternanza scusate se manca loro però purtroppo alternanza scuola lavoro era una delle poche cose che funzionava che permetteva anche ragazzi che non hanno la fortuna di essere figli di imprenditori o figli di professionisti
Di affacciarsi al mondo del lavoro pago alcuna detto fanno le fotocopie
Ma alcuni ragazzi che escono alle scuole hanno bisogno anche di fare le fotocopie perché non le sanno fare o nuove sapevano fare adesso servono sempre meno le fotocopie
Però quello che voglio dire è che tanti ragazzi vedevano quell'esperienza il primo contatto col mondo del lavoro quattrocento ore che le sono state dimezzate
A che pro se non cambiare una cosa fatta da un altro governo non s'è capito questa è una cosa non vedo Investimenti nelle università
Nelle nelle nelle scuole non vedo investimenti potenziamento degli ITS qui siamo in università
E mi rendo conto che forse potrebbe essere fuori luogo ma in Germania escono ottocento mila ragazzi dagli ITS che sono questi istituti tecnici
Speciali il richiamo Biagi riferì speciali perché l'ottantanove per cento di ragazzi che esce da questi tiene se trova lavoro entro un anno e trova il lavoro per il quale ha studiato che non è proprio un dettaglio
Io ho studiato giurisprudenza
E faccio l'imprenditore quindi ho cambiato totalmente il mio percorso e non ci sono figlio di imprenditori il primo approccio con il mondo del lavoro ce l'ho avuto quando ho consegnato la mia tesi di laurea
Per cui non ho avuto la fortuna e studiare alla Louis come molti di voi ma questo da un Paese dovrebbe aiutare i ragazzi che stanno indietro che non hanno la fortuna deve dei genitori con un'azienda con uno studio o con un'attività no invece qui dei giovani non se ne parla più
A me piace ecco ascoltato con attenzione i risultati del dello studio che ha fatto la Fondazione Visentini e ha tirato fuori delle cose che io dico da sempre qui dobbiamo cominciare a rimettere i giovani al centro il lavoro al centro qui si parla solo di diritti dobbiamo i tutti diritti e far qualsiasi cosa cominciamo a parlare dei doveri
E dei doveri che anche hanno le istituzioni di investire nel futuro qui non ci passi parlo di sostenibilità solo quando per la sostenibilità ambientale
A me piace Pieropan piace parlare di sostenibilità generazionale quando facciamo un indebitamento per un Paese quando mettiamo al nostro debito pubblico lo facciamo sulla spalle
Dino io trentotto anni ancora per quasi un mese anzi o quindici giorni
Però lo facciamo sulle spalle dei giovani e non possiamo permetterci queste la sostenibilità di cui vorrei si parlasse in questo Paese la sostenibilità generazionale non possiamo indebitare per pagare quota cento che non serve a niente
Perché se qualcuno al governo sospetta che ogni pensionato assumono quattro giovanile aziende ben vivo ero vivono in un mondo dei sogni perché forse si qualche azienda farà la sostituzione uno a quattro
Qualche azienda è stato detto che alcuni imprenditori hanno Brasile Hashem accorpassero politici imprenditori che assumeranno quattro persone ogni pensionato l'unica cosa certa con quota cento neanche certa che le generazioni attuali pagheranno di più per la spesa pensionistica
Premesso che secondo me uno che si vede decurtare fino al trenta per cento il proprio assegno pensionistico non accetterà così di buon grado e andare in pensione perché chi ah va in pensione col sistema contributivo quella pensione ricordiamocelo se l'è pagata a luglio quindi sono soldi del dipendente che vengono dei distributori di in una momento successivo ma sono soldi dei lavoratori
E poi non è automatica la sostituzione noi dobbiamo smetterla prendere in giro i giovani e se parliamo di reddito di cittadinanza
Così la chiudiamo io ho lanciato una provocazione come giovani imprenditori il nostro convegno invece di dare soldi alle persone per stare a casa e non fare niente perché la formazione di cui parlano dovrebbe farla il centro per l'impiego che probabilmente qui
Non centrato nessuno
Perché scrivono ancora con la matita molti centri per l'impiego fanno i conti sulla carta con la matita ok come possiamo pensare che questi centri vendevo diventino con un miliardo buttato in un fondo nero perché tanto il fondo nero si tratta
Ridiventare dei centri che fanno formazione che trova addirittura tre proposte di lavoro
Nel raggio di cinquanta chilometri magia dei assunto quando uno non è trova neanche una di proposta si aspetta vetri ragazzi ma questa è fantascienza allora quello che chiedo a voi e approva ho fatto una valutazione facciamo un reddito di sviluppo
Diamo questi settecentottanta euro al mese per diciotto mesi o per tre anni come qualcuno ha immaginato
A chi fa una start-up
All'imprenditore che fa una start-up e a tutti i suoi collaboratori quello sarebbe un reddito di sviluppo così gli imprenditori i giovani avrebbero tutto il tempo tutte le forze tutti i soldi che raccolgono da parenti amici benefattori piccoli fondi
Da investire nella loro attività e non per far fare la prima mossa però che parte qui oggi è una proposta che in parte coglie quello che la cella dopo la famiglia cioè ma fai vedere ai giovani è
In arrabbiati perché qui ragazzi vi dovete alzare dalla sedia e protestare perché è in gioco il vostro futuro non posso essere io a far le voci dell'io ormai lo so poco di bile come giorno trentotto anni
Però vorrei da quello che ci ha detto Sacchi e cioè che i giovani tendono comunque a respingere delle proposte particolarmente innovative anche per paura che al quarantotto per cento resta a casa fino a tardi
Rispetto agli altri Paesi
E questo ci fa pensare però diciamo lesionati obesità in quel sì in questa proposta però ci sono due aspetti a questo punto che cogliamo in questo dibattito che potrebbero intervenire su due nodi due snodi cruciali uno proprio quello di rendere autonomia giovani cioè dargli la responsabilità tu hai questi soldi che può espandere poi far partire tua sta start-up
Io vorrei sapere questo però è cominciata da poco diciamo dal Papa in questa settimana il dialogo un confronto diciamo un pochino più approfondito con il Governo sia delle aziende sia delle industrie da tutte le parti sociali dei sindacati ieri sindacati per esempio hanno incontrato il Presidente del Consiglio Conte
è cominciata una interlocuzione mi sembra che l'abbiate prese in modo positivo almeno è cominciata sia parlato dei giovani a questo tavolo di cosa si è parlato Gianna Fracassi
CGIL mi consenta prima di tutto di ringraziare la LUISS e la Fondazione Bruno Visentini perché
Posso dire almeno si pongono il tema è già importante costruire la consapevolezza che questo è un tema un problema sul quale occorre intro immettere in campo misure già questo mi sembra mi sembra abbastanza importante al netto poi della condivisione o meno delle singole differenze rispetto a come la vediamo e a quale deve essere questo fatto
Però rispondo alla sua alla sua domanda
No non si è appartato di giovani in modo specifico nel senso che noi come organizzazioni sindacali abbiamo posto una serie di questioni che riguardano i giovani e la prima questione che abbiamo posto è stata quella che mi sembra centrale anche diciamo così un po'dagli esiti dello studio che ci è stato presentato ci perché il tema a mio parere fortemente questo è il punto di vista di un'organizzazione sindacale ma credo che sia largamente diffuso il primo tema sul quale occorre intervenire è indubbiamente il lavoro poi tutte del resto sono misure
Sulle quali come dire sono molto importanti e vanno rafforzate sicuramente alcuni aspetti ma se in questo Paese ai giovani
Non si danno certezze sul versante del lavoro è evidente che poi ne abbiamo le nuove migrazioni oppure abbiamo quello che oggi accade in questo mercato del lavoro cioè i giovani che sono oggi i come dire lavoratori più poveri perché hanno lavori poveri o poverissimi se noi prendiamo atto che c'è una polarizzazione in nel mercato del lavoro che investe soprattutto giovani donne giustamente Alessandro faceva riferimento al divario territoriale
A divagare genere anche essi tra l'altro un divario territoriale che come dire sta in qualche modo modificandosi anche rispetto ai confini geografici non è più il sud che noi ci immaginiamo tradizionalmente che a quelle differenze rispetto all'occupazione e livelli di povertà e quindi al deficit e di sviluppo ormai stiamo parlando anche di regioni che un tempo erano ricche penso l'Umbria e le Marche gli ultimi dati ci indicano questo quindi ripartire da questo significa a nostro parere ripartire da un intervento che però vi a determinare e a costruire le condizioni di lavoro
Perché io sono su un punto d'accordo con l'intervento di chi mi ha preceduto
è vero che tu non puoi pensare a misure diciamo di elargizione economica finalizzato all'occupazione quando tu non metti prima non costruisci prima le condizioni perché in quei territori l'occupazione di sia è l'ennesimo diciamo così intervento misura che non risolve il tema così come non risolvono il tema misure frammentare bonus perché il fallimento
Degli interventi sui giovani di quelle tante misure che sono state messe in campo esattamente quesito si è trattato sempre di misure corrono spaccio molto limitato e soprattutto con interventi sporta allora
La questione che noi abbiamo posto egli era il presidente del Consiglio
è la seguente
Per far partire questo Paese e quindi per costruire e dare concretamente prospettive ai giovani questo Paese occorre cominciare a pensare che in questo Paese si devono collocare tante risorse per lo sviluppo e abbiamo fatto pure come dire un Piccolella siamo partiti dalle infrastrutture
Materiali
Dalle infrastrutture immateriali
Che per noi sono condizione sociale anche per dare opportunità in quei territori che venivano richiamati precedentemente le aree interne quindi ricostruire lì reti sociali che sono sanità istruzione
è molto importante ma se non si riparte da questo e purtroppo dobbiamo dobbiamo osservare che risorse su questo versante ce ne sono pochissime
Ce ne sono pochissime nella manovra di bilancio se non si riparte da questo io credo che non possiamo mettere in campo quella che per quanto ci riguarda deve essere una redistribuzione generazionale
Noi abbiamo bisogno di redistribuire ai ragazzi e le ragazze
Diritti perché è importante ricordare che in quel tanto lavoro povero c'è anche tanto sfruttamento e tanta mancanza di diritti opportunità quindi fare partire l'ascensore sociale
Che per noi per esempio significa anche provare a dire che sull'istruzione si investe magari non si taglia a partire dalla terrazza scuola lavoro forse l'alternanza va qualificata rafforzata va potenziata no
E non tagliate
E non tagliata bisogna anche dirci con grande chiarezza però che tutto quello è il quadro che abbiamo soprattutto sull'istruzione e ricerca lo vogliamo dire come facciamo noi a è stato anche citato nella relazione degli interventi come facciamo noi ad agganciare quello che la grande transizione che sta attraversando il mondo che la transizione digitale e aggiungo come facciamo ad agganciare quelle che l'altra grande transizione che quella ambientale che modificherà processi prodotti Mezzi
Con cui si determina e modificherà e lavoro se non investiamo in ricerca ed innovazione ma noi sì abbiamo su questo un gatto infrastrutturale siamo l'ultimo Paese uno e trentaquattro e trentacinque siamo sotto la media
La media OCSE quindi perché dico questo
Perché vorremmo che ai ragazzi e le ragazze
Oltre ad offrire un lavoro provassimo ad offrire un lavoro diciamo diverrà livelli attuali in sede di alta qualificazione questo è uno dei problemi del nostro mercato del lavoro grana polarizzazione al contrario grazie però su questo come dire
E poche risposte
Cuccello stessa domanda lei quali risposte cosa chiedete e quanto questo Progetto perché stiamo presentando un Progetto diciamo che per la prima volta mette insieme tutte le misure spot le misure sparse le misure che pure ci sono ma che non hanno dato esito perché questo ci racconta questa
Ricerca
E e che
Da una certa autonomia ai giovani io vorrei capire la posizione del sindacato su questa sì innanzitutto grazie per questa bellissima giornata di confronto io credo che stiamo vivendo una fase all'interno del nostro Paese dove è evidente l'esigenza di incontrarsi
Di fare massa di capire quali sono le problematiche del nostro Paese quindi voglio ringraziare la LUISS la Fondazione Visentini perché ci dà questa grande opportunità ma innanzitutto diciamo che il nostro Paese l'ha detto già molti interventi che mi hanno preceduto è un paese che si sta invecchiando
E se noi andiamo a vedere la legge di stabilità in discussione in questo periodo non c'è nulla per quanto riguarda un cambio di passo dal punto di vista demografico
Se noi non sosteniamo politiche per la famiglia che in qualche modo danno vita alla possibilità di costruire assilli servizi per la famiglia che allo stato attuale non ci sono e non si recupera il gap tra il nord e il sud del Paese io credo che non andremo da nessuna parte c'è un dato che drammatico non lo dobbiamo mai dimenticare
Molti giovani che se ne vanno partono dal Sud
Perché non hanno una possibilità di poter trovare lavoro ma di poter trovare un'attività e io credo anche che nelle richieste che abbiamo fatto ieri nell'incontro che c'è stato con il primo ministro conte al quale noi l'abbiamo anche ringraziato di questa cosa
Però in altri tempi nel momento in cui nasceva una legge di bilancio l'interlocuzione con le organizzazioni sindacali e con le parti Barbara Adriana Lima partiva dall'inizio e credo che questo ha replicato anche opportuno e sarebbe stato anche un vero cambiamento visto che si chiama governo del cambiamento c'è l'esigenza chiaramente di ridare infrastrutture al Paese
Perché se noi oggi guardiamo come il Paese fatto e le disuguaglianze che ci sono nascono anche dal fatto che il Paese ha collegato male è fatto male l'indeterminatezza di questi giorni legate anche alla questione legata all'alta velocità
Alla vicenda legata al terzo valico che non si sa se il Paese lo fa o non lo fa credo che diano degli elementi di incertezza
Guardateli certi scusi se la interrompo io scusate se vi riporto tutti al giustissimo tutto quello che state dicendo sono dei punti fondamentali però siccome qui abbiamo tre verso il Marchetti che risponde alle obiezioni sul progetto di oggi io mi riporto diciamo un po'al centro a questo discorso questo Progetto secondo voi
Può essere diciamo adottato anche dei sindacati per cui si tratta di rendere autonomi ragazzi si tratta anche nel caso e questa è una domanda che vi farà e anche un po'provocatoria di vedere se ci può essere appunto un un discorso di contribuzione anche se soltanto per alcuni anni sulle pensioni più alte per costruire per rendere più forte questo fondo
Per i giovani questo per esempio è un tema diciamo di cui si discute e che
E di contorno Minelli verace una posizione è chiara quella giornataccia questa disponibilità nel mio ragionamento ci stava arrivando è che rispetta come è stata costruita la legge di Stabilità noi abbiamo grandi perplessità
Proprio perché vediamo che tre elementi fondamentali che secondo noi dovrebbero essere più sostenuti dal punto di vista economico ovvero la scuola la ricerca e l'innovazione sostanzialmente all'interno di questa legge di Stabilità non ci sono
E allora se noi perdiamo pezzi importanti da quel punto di vista come facciamo a dare un futuro ai giovani che ci guardano e che soprattutto vogliono costruirsi un futuro all'interno di un mercato del lavoro che negli ultimi anni è diventato sempre più precario
Io voglio ricordare che è vero che dal punto di vista il trend occupazionale stiamo recuperando i punti persi nei dieci anni di crisi
Ma è altrettanto vero che il lavoro è sempre meno stabile è sempre più precario non c'è una possibilità di corso Easy appunto un un futuro
Dal punto di vista della del rapporto generazionali intergenerazionale sul fatto della questione quota cento la possibilità di dare anche un contributo ai giovani beh io la metto così un lavoratore che però ha lavorato trentotto anni quarant'anni
E ha lavorato con il proprio sudori con i propri contributi diventa difficile anche su pensioni che sono tra l'altro non elevatissime fare in modo che ci sia una sorta di riconoscimenti parlando di pensioni più elevate anzi però siccome la discussione nel corso del tempo è stata molto fumosa rispetto a questa cosa ricitarli ama dire anche che chi ha versato i propri contributi è giusto che ci abbia anche il giusto riconoscimento io credo che questo debba essere ben chiaro perché non ci devono essere elementi attraverso i quali si creino
Non chiarezza nei confronti dei lavoratori che nel corso del tempo hanno lavorato sudato con la propria fronte faccia un tema che voglia affrontare per ultimo anno perché di minore importanza
Che un Paese che però non TAC chiarezza rispetto a dove vuole andare dal punto di vista industriale dal punto di vista della gestione di così importanti non dà certezze giovani che allora si vedono una prospettiva migliore in altri Paesi d'Europa e allora se ne vanno ed è difficile che ritornano
Grazie
Barbagallo UIL voi avete anche altri sindacati firmato nelle singole regioni alcuni patti per i giovani e ho visto no al sono stati funzionali per pensare di realizzare politiche per gli under quaranta che riguardano formazione lavoro occupazione sono stati funzionali a un progetto di questo tipo può rientrare in questo contesto
Grazie allora Louis a me piace parlare del giovane
Tutti noi stiamo facendo delle iniziative con le università coinvolge esistente con proprio incoraggiando i giovani ma il problema non è oggi parlare degli strumenti che possono servire per cercare lavoro
Il problema è creare il lavoro nel nostro paese perché se non si crea il lavoro abbiamo da fare
Succedanei per cercare di trovarlo il lavoro e come dire ci sono tre possibilità nel Mezzogiorno per trovar lavoro ma dove nemmeno mezza possibili tracce e allora come si fa a creare lavoro investendo per infrastrutture
Materiale e materiale tutte le nostre infrastrutture sono scadute
Pensate a quello che è successo a Genova ma che era già successo in Sicilia in altri posti
Il sessantotto per cento del nostro territorio zona sismica il rimanente effetto dei problemi idrogeologici ci sono un sacco di soldi fermi nei cantieri che non partono
E qui si parla anche per la grande infrastrutture di vedere costi-benefici
E criminale non utilizzare tutte le risorse che all'Europa citata che rallenta la struttura del nostro Paese perché questo significa non crea le condizioni per il lavoro
Dopodiché ai giovani dico attenti quando vi dicono noi puntiamo sui giovani scansati perché dopo che appunto a nove vi colpiscono perché è un problema che abbiamo nel nostro Paese è che dei giovani si parla sembra noi stessi ci dicono
Ma fateci capire voi non rappresentate giorni ma se non occorrono come riempirla presentiamo ma se non c'erano le condizioni perché a loro vadano a lavorare e anche qua le università devono cambiare lo diceva Emma Marcegaglia all'inizio ormai occorrono aumentano da flessibile
Noi abbiamo subito la globalizzazione ci siamo divisi fra i no global globali studi davamo governare la globalizzazione perché le multinazionali
Fanno quello che vogliono in giro per il mondo marinai nell'era ora bisogna tornare all'innovazione
Le piattaforme digitali oggi ci permettono di guadagnare di più dalle piattaforme petrolifere
Però se all'innovazione tecnologica Sella ricerca a proposito di ricerca siamo in un Paese dove si spendono perciò più soldi per ricercati che per ricerca quindi sapete di che cosa stiamo stiamo parlando
Quando si si si pensa diciamo
A fare innovazione e bisogna regolarla perché tutti mi dicono
Guarda che la digitalizzazione la robotica Lola guidarli a bordo sono tutti elementi che servono per migliorare le condizioni di al dalla persona del lavoratore della dell'impresa vero ma bisogna vedere che li gestisce comma del regoliamo perché esse
Dico una piattaforma digitale serve per mandare writers a consegnare a tre euro l'ora da mangiare in giro per la famiglia e se ne serve per dare giovane attuare baby sitter o badante in giro per la famiglia e quelle non sono piattaforme di gettone belle innovazione per le imprese a quattro punto zero possono per sfruttamento quattro punto zero
E noi dobbiamo prepararci a una volta quattro punto zero perché al voto sta diventando sempre più complicato diventeremo dieci miliardi avrebbe migranti
Climatici avremmo probabile di tutti i tipi ancora non ci mettiamo a sedere per discutere come sarà e il futuro del nostro pianeta de Anedda che esista sbriciolati perché ognuno fa quello che cavolo vuole eh che è giovane invece dobbiamo generale però c'è una speranza
Per il futuro Cassia da voi nel vostro DNA ci sono quattro mila anni di storia del nostro Paese che ha permesso all'Italia diventare la quinta potenza mondiale dall'impresa quindi significa
Che dobbiamo sfruttare questo DNA non lasciarlo scappare dal nostro Paese andare all'estero è fornire i cervelli e dal cui ci faranno poi la concorrenza quindi
Grazie sarò Vagabond conto a ragazzi sgomitate mi sembra che questo invito gli arretrati
Allora abbiamo parlato dell'alternanza scuola lavoro Rossi appunto ha detto era un buon progetto è stato depotenziato abbiamo parlato della dispersione scolastica la citata del presidente la terza come uno dei problemi allora a questo punto vorrei sentire Carmela Palumbo che rappresenta qui
Il ministero della dell'istruzione dell'università abbiamo parlato di riforma dell'università sappiamo che si sta preparando anche una riforma dell'istruzione allora che cosa non andava nell'alternanza scuola lavoro un progetto di questo tipo che praticamente sponsorizzata da una card ai giovani che possono autonomamente scegliersi l'esperienza di un lavoro di onestà appunto anche mentre vanno a scuola un lavoro che gli si addice Knowles non una scuola lavoro così individuata può può essere importante cioè ci può essere una collaborazione con il Ministero su questo
Grazie allora intanto io ringrazio ovviamente la Fondazione Bruno Visentini alla Luiss per aver organizzato questo momento credo che sia Prezioso poter discutere pubblicamente di questo secondo rapporto sul divario generazionale
E anche l'elaborazione di questo indice del divario è veramente molto molto interessante perché credo sia un misuratore non solo riferito ai giovani ma proprio alla nostra società nel suo complesso
E arrivò anche rispondere alle sue domande però la prendo un po'alla larga non troppo perché la nostra volontà Antitrust aggregasse molte
Cose disse no no e sono sola basta al suo teste curativo coglie sarebbe interessante sapere quali sono allora coi suoi accoglibili
A rappresentare un po'come dire l'evoluzione del nostro mondo scolastico credo che basti un dato
Come erano ripartite a livello di scuola superiore le iscrizioni fino a venti venticinque anni fa e come sono ripartiti adesso
Venti venticinque anni fa il cinquanta per cento circa degli studenti si scriveva un istituto tecnico-professionale
E il all'istituto tecnico un trenta per cento un professionale il restante la restante parte di Shelley attualmente siamo un cinquanta per cento di scritti dice lei
Trenta per cento
Ai tecnici e venti per cento anche un po'meno diciannove siamo sempre in calo un pochino agli istituti professionali e questo guardate questo cita un po'la fotografia no ad una trasformazione che sociale se vogliamo dire
Ma ci permette anche di fare qualche considerazione su un fenomeno che se vogliamo dire un po'prodromico anche rispetto alla questione del divario e cioè la questione della dispersione scolastica
Ne parlava all'inizio il presidente la terza un dato che nel nostro Paese è in calo siamo al quindici per cento ma abbiamo un benchmark europeo
Chi ci dice che entro il due mila e venti noi dovremmo essere intorno al dieci per cento massimo come indicatore ma è importante andare dentro questo indicatore cioè noi il quindici per cento in realtà abbiamo una dispersione scolastica che si localizza
Soprattutto nei primi due anni dell'istruzione professionale quindi diciamo per essere molto pratici se noi andiamo a come dire a scomporre questo quindici per cento
In realtà la per la percentuale diciamo diventa molto bassa a livello di Licei siamo già dentro il benchmark europeo abbondantemente in tutta Italia
Mentre i miei professionali abbiamo dei territori dove la dispersione scolastica arriva anche al trenta trentacinque per cento proprio diciamo situata nei primi due anni dell'istruzione professionale e allora è proprio qui che noi stiamo lavorando è vede una riforma di cui si parla poco
E che però sta diciamo cominciando proprio a radicarsi nei percorsi proprio della dell'istruzione professionale
Si è avviata quest'anno con il primo anno noi abbiamo diciamo definito dei nuovi percorsi dell'istruzione professionale che sono undici percorsi definiti con i codici Ateco quindi strettamente legati alla ai settori produttivi quindi indirizzi di studio anche molto nuovi che però si rivolgono a un'utenza fragile
L'utenza cioè i gli studenti che frequentano questi percorsi sono quelli più soggetti a dispersione scolastica quelli che poi nel proseguo
Della loro vita diciamo bisogna agganciarli subito esattamente dalle ecco perché e noi stiamo lavorando con il mondo del lavoro c'è diventa fondamentale ottocento noi ripeto stiamo lavorando molto per rafforzare questo segmento dell'istruzione professionale e i lavorando soprattutto sul primo biennio per evitare diciamo il fenomeno dispersione per arginarlo
E molto nel triennio per costruire le competenze richieste dal meridiano dei fondi per farlo avete fondi o avete dislessici sono delle risorse specifiche che sono state stanziate nel due mila diciassette
E proprio per le misure di accompagnamento questa riforma importante dell'istruzione e professionale e che si coordina molto con un'altra anche qui se ne parla poco sono considerate cosa molto tecniche ma realtà sono importanti con il il rinnovamento del repertorio delle qualifiche
E professionali da parte delle regioni
Quindi c'è se c'è stato un lavoro ho fatto diciamo in coordinamento anche con le parti sociali e c'è un collegamento con il mondo del lavoro cioè ragazzi vedono su assoluta media anche perché alle istituzioni scolastiche si dà soprattutto nel
Ria Ennio i negli ultimi tre anni la possibilità di costruire in modo molto flessibile il curricolo qui e in stretto collegamento con i settori produttivi della del territorio
E qui mi ricollego anche tra un altro acquedottistiche diciamo pista di lavoro molto importante alla quale accennava Alessio Rossi e cioè il lavoro sugli ITS è vero noi abbiamo questo forma di percorso diciamo distruzione e post secondaria non universitaria che ha trovato direi la formula magica cioè la formula o formativa se così posso dire la setto formativo giusto perché perché gli studenti che frequentano questi percorsi
Trovano occupazione a sei mesi a un anno sono tutti occupati
E non Mistorni Longare su su quello che è l'aspetto formativo dico solo che è una stato formativo molto flessibile dove costruito i stretto collegamento con le aziende che sono all'interno delle fondazioni di partecipazione che governano questo questo tipo di percorsi abbiamo delle risorse ad hoc per per fare un'opera anzi due operazioni su questi ITS ne parlavamo proprio ieri pomeriggio con con il ministro due uno aumentare il numero degli iscritti è vero in Germania le faccio una ottocento mila studenti gli chiesi in Italia undici mila studenti guardando alla proporzione
Degli studenti complessivamente nei due Paesi novizi volessimo mantiene lo stesso trend
Dovremmo arrivare circa seicento mila
Ci siamo posti un obiettivo in tre anni triplicare perlomeno il il numero degli iscritti agli TS ovviamente il lavoro va fatto assoluti andamento e orientamento che viene rivolto agli studenti delle scuole superiori ma anche in uscita dei percorsi tradizionali regionali
D'altro canto anche e spendere un progetto che abbiamo avviato in questi ultimi anni in forma sperimentale ma che su alcuni ITS ma che ha avuto grande successo
Cioè estenderlo a tutti ITS quello di lavorare sulle competenze
Che sono abilitanti all'industria quattro punto zero
Questo cosa permetterebbe non solo di fornire alle piccole e medie aziende perché ovviamente questo nostro tessuto produttivo dei tecnici specializzati ad hoc per quei settori che già sarebbe diciamo un'operazione molto importante con gli tutti con gli ITS si fa attualmente anche se in misura soddisfacente
Ma forse permetterebbe anche di dare a questi giovani
Delle competenze che come dire sono utili
Anche l'innovazione di queste piccole e medie aziende retorico perché hanno molto a che fare con tutto il mondo debilitata dell'intelligenza glaciale della DC locale in questa
Lo stato importante no perché per esempio questa questa una differenza di dati che impressionante con la Germania ci fa proprio capire
Che
Gran parte dei nostri giovani escono anche dagli istituti tecnici nonna formati non formati per le aziende non formati per il lavoro
Mentre in Germania grazie Barbagallo arrivederci volevo mentre in Germania questo non accade cioè a un già giovanissimi quattordici quindici anni scelgono una loro strada scelgono dove vogliono andare a lavorare e vengono formati per questo escono già da liceo o dagli istituti tecnici appunto come lei diceva con una certa formazione
Questa è una chiave importante
Una lettura importante perché ci dà il la strada ci fa vedere la strada percorsa da un paese prima di Noemi teste da in Italia sono recenti ok in Germania sono escono ottocento mila studenti perché da qualche anno che hanno percorso insomma percorre questa strada e la Germania a un'industria simile a quella italiana
Quindi il segnale sempre continuiamo e mi fa piacere che questo governo voglia continuare ad investire sugli ITS e ad aumentare le risorse su questi ITS
Avremo dei giovani che banalmente troveranno lavoro e delle aziende che potranno assumere perché in questo momento c'è un mismatch tra domanda e offerta le aziende non riescono a trovare quelle figure professionali
Per ricoprire dei ruoli che oggi hanno scoperti e i giovani non trovano lavoro quindi sei giovani prendono una strada trovano lavoro e le aziende trovano i propri collaboratori quindi sarebbe perfetto è evidente che non è la soluzione per tutta lodi su
C'è un oggetto ma è un pezzetto che facciamo in più però Solazzo importante proprio indicava subentrato sul
Sul tessuto sociale forse anche più fragile quello che ama ricevere le lingue locali lo facciamo un lavoro importante fatto insieme cioè il mondo del lavoro devi entrare deve contribuire
A questo tipo di formazione lo facciamo con gli ITS lo vogliamo fare
Con i dottorati industriali cioè sempre di più il mondo della ricerca mondo dell'Accademia mondo della formazione deve parlarsi con il mondo del lavoro
Ecco io ricordo la soluzione cento e riporto il contatto con il Progetto che viene presentato qui oggi della Fondazione
Visentini perché
Questo può inserirsi alla perfezione su questo Progetto cioè sono ragazzi che vengono presi
Vengono formati le aziende lei ripidi trovano già formati il ragazzo può anche consentire sì un salto in più tra può consentirsi di avere quei fondi che per famiglia non avrebbe che la famiglia non potrebbe concedergli
Per poter andare a fare appunto una formazione anche lontano da casa
A questo punto la parola la
La ridò al professor Marchetti perché abbiamo sentito aperture e chiusure
Abbiamo sentito dubbi e anche possibilità come quest'ultima e vorrei capire se lei che il corso autore di questo o di questa ricerca e di questo Progetto interni
Vede delle possibili finestre dove inserirsi per rendere questo progetto concreto
Ieri vermi rifaccia Buffagni che ha detto magari nel due mila diciannove ne possiamo parlare ce la possiamo parlare prendere dei pezzi del Progetto inserirli no perché poi immagino che un ricercatore faccia una ricerca la proponga come proposta
E di piacerebbe molto vederla concretizzare Marchetti
Grazie intanto grazie a tutti
Gli interventi che ho preso una serie di appunti o troppo ampia
I soldi perché di spunti ce ne sono stati moltissimo
Io però a partire dalla filosofia di fondo
Ciò che ci ha animato nel prevede le cinque dita con la madre
Ricordate che lo scorso anno noi avevamo già indicato la necessità di una legge quadro
Legge quadro per la questione giovanile che punto fondamentale più posizione più ampia che è la questione sociale
Mi sembra qui faccio una piccola polemica che evidentemente il Governo sia rispondendo convoglia risponde alla disagio sociale generale dimenticandosi ancora una volta i giovani perché non lo vedevamo invece quei due parti di un unico di un vecchio problema
Qual è la filosofia di fondo di grave uno strumento flessibile che io responsabilizzi giovane qui io volevo rispondere subito sia andato al dottor Sacchi
Siamo consapevoli ci vuole la responsabilizzazione dei giovani come dovrebbe funzionare questo strumento nella nostra idea ipotizziamo che sia dato un
Fondò a ciascuno di trentaquattro mila
Questi trentaquattro mila euro il giovane sifilide nei autonomamente giocate e autonomamente decidere responsabilizzando sì se sbaglia sono ha spaccato medi sorse
Se addirittura è così bravo da riuscire da riuscire a risparmiare poi cominciare a crearsi una pensione perché non pensiamo anche questo poi parlerò anche di questo spunto che è venuto quindi il primo aspetto fondamentale e flessibilità responsabilizzazione Giovanni
Dopo inneggiavano esso può giocare sulla formazione di di rally diversi dalla formazione universitaria pensavamo a chi vuole che vuole fare alla formazione invece proprio di lavoro Attraverso
Attraverso appunto i contratti d'azienda attraverso addirittura può utilizzato i fondi proprio per esperienze lavorative diciamo così pagando se il suo lavoro parliamoci chiaro anche ad inizio nella sua la sua attività lavorativa fino ad arrivare alla questione abitativa perché il disagio giovanile non è soltanto il disagio economico ma è un disagio sociale e quindi la questione alloggiativa vociferano tanto riesce a risparmiare
Riesce a evidentemente Truman ventidue le risorse per poi
Costruirsi una buona cura buona vita Anzio quindi quei sei elemento è l'elemento fondamentale
Quello che ci lasciava perplessi diciamo così nella costruzione della legge quadro è chiara tutte le cose che impedivano l'altro cioè protegge qualità indispensabile perché se da qui a poco lo buttiamo via tre miliardi e sette perché c'è una constatazione veramente drammatica che non abbiano cinquantatré misura Cuper dice dai tempi di cinquantatré misure di altri paesi
Bubble gum abbonda il piano molti vengono perché si concentrano magari su una due misure però vogliamo radioguidato udienza problema giovanile molto più educato
Non si capisce il senso c'è tutto questa questa misura che qua Silver misura un funzionario
Insomma evidentemente quindi sotto questo profilo la legge quadro fondamentale ma è fondamentale soprattutto la responsabilizzazione del giovedì cioè di trovare degli strumenti per evidentemente coinvolge direttamente e guardate che l'ha già sottolineato Luciano Montinaro proprio sottolineare anch'io
Perché un mirabile molto
Colpito nell'indagine che è stata fatta sui giovani e sono giovani prevalentemente a Under diciannove perché sono quelli dei di Ceglie eccetera qualora il giovane sono molto più ottimisti di quanto uno possa pensare nonostante la la situazione che c'è
Sono molto più propositivi il patto di pensare al lavoro di automobili o imprenditoriale e cerca di non credere più
Evidentemente allora posto fisso diciamo così o di crederci minimi miglior misura
Un elemento molto importante in quanto elemento molto importante chiuso proprio disponibilissimi
A
Spostarsi possibilmente in Italia anche questo è molto bello non al resto ma di sposarsi tranquillamente in altre regioni non è non è un problema sottopeso e quindi noi dobbiamo dare proprio il malvagio Oro subentra per responsabilizzarsi uno strumento di flessibilità
Va a fare una domanda per lei anche che cosa potete chiedere i sindacati come i sindacati passano asservita Houston questa pregiata ma sicuramente aveva formazione che aveva l'altro punto che volevo che volevo toccare adesso che mi è venuto in mente sentendo
Noi abbiamo per più mesi con con il gruppo studiato quali potevano essere i nuovi lavori su cui concentrare concentrava verrà la formazione
Quello che è emerso e che è impossibile oggi dire quali saranno i nuovi lavori
è talmente in evoluzione talmente evoluzione della società che il mondo cioè che non è possibile quindi l'unica cosa che la formazione puntare è data e di strumenti per affrontare veramente nuove nuove sfide
Faccio una un esempio su cui si ci siamo misurando pensate che sta cambiando drasticamente il lavoro anche negli studi professionali lavoro di avvocati d'avorio di commercialisti eccetera sta cambiando completamente c'è il rischio che gli attuali laureata in giurisprudenza ed economia se non si armano di qualche cosa di più nella loro formazione queste università siamo consapevoli siamo dato adesso basta speculazioni
La per fare un po'di di sponsorizzazione da lustri siamo consapevoli tutto questo ma ci vuole molto di più non sono insediati le cose tecniche ma ci vuole la formazione sull'informatica ci vuole perché lavoro sensato sommando quindi quello che veramente a livello sindacale
Posso dare è una formazione che si apra un ampio spettro cioè torniamo alla scuola di una volta al nostro scuola o al nostro liceo classico ma mai posso dire
Belli capelli bianchi
Che non ti dava formazione specifica la ti dava le capacità gli strumenti e l'apertura mentale
Questo ad elevare la scuola e la formazione anche posso scolastica cioè la capacità di affrontare papà il problema è come una certa apertura
Un ultimo punto anche per lanciare il Progetto dall'anno prossimo in qualche bar
Quello però delle delle cinque dita d'una mano è metà del percorso
Tant'è vero che è un fidanzamento finanziamento che calcolato sui quattro miliardi e mezzo a fronte otto innalzamento globale quello là lo scorso pensava che ci vuole almeno al nove dieci miliardi
Nove e dieci perché c'è tutta una parte del guerra io lo chiamerei Uefa giovanile chiama chiamiamolo come volete c'è tutto un problema enorme evidentemente di fornire ai giovani degli strumenti per avere il sostentamento al momento in cui cesseranno tra cinquant'anni sessanta anni
L'allora allora attività lavorativa
Ci vogliamo lavorare delle idee ci sono
Idee richiedeva edotti di frate risparmio privi di punti ecco diciamo così che possono essere ideale di questo tipo insomma idee ma è un problema a mio avviso anche più più ampio in cui è un problema veramente di tutto a di tutta la società
Secondo me questo è un altro punto novanta d'altra parte del divario generazionale il punto le pensioni è un punto che evidentemente tra i tra i peggiori come come indicatore indicatori negativi negativi loro altro punto su cui si deve ragionare cioè lo dobbiamo chiedere responsabilità ai giovani
Massi corale di anche un percorso attraverso la formazione e poi
Finita l'attività lavorativa un percorso come tutto quei bene tutti i percorsi che noi abbiamo abbiamo vissuto voi pensate
Tanto per capire con i sindacati di chiedere anche appunto la possibilità di un contributo sulle pensioni più alte
Per amore analizzare a questo fondo volontaria interessa volontario se c'è una consapevolezza effettiva il no all'OPA pensiamo per il giovane innanzitutto a questo teste volontaria non desse tutto imposto se vogliamo imporre qualche cosa ci sono tanti altri strumenti quali
Chiedere una contribuzione di solidarietà alcune tipologie di redditi alcune file pace fasce di
Il tua disagio di fronte di fronte a un Piano Marshall di questo tipo se andasse in porto si tratterebbe davvero di una grande rivoluzione che non deve spaventare i giovani come abbiamo sentito all'inizio
Ma si tratterebbe di una grande rivoluzione perché altri responsabili per averlo c'era una volta appunto per perché per una volta si tratterebbe di portare a ragione e portare a sintesi come abbiamo detto tutto una serie di iniziative che ci sono cioè i soldi non è che non si stanno spendendo
Si stanno spendendo ma non portano frutto diciamo così
Per cui Fracassi come possono i sindacati inserirsi in un piano di questo tipo
Cioè voi potete anche aiutare avete presente i patronati che aiutano anche nell'indirizzo Ariette diciamo i lavoratori quindi un rapporto che può essere più diretto fra studenti e lavoratori ci può essere una
Intersecazione fra le vostre strutture e un progetto di questo tipo voglio dire si potrebbe andare dal governo con un una richiesta comune
Ma io penso su questo sarei un po'perplesso se devo dire la verità io le ho risposto primario che sulle nove risposto prima
Il costo di questa misura se ho capito bene ho letto quattro miliardi sì
Come dire a uno sviluppo triennale quindi realtà alle risorse sono molto di più
Premesso che io condivido l'aspetto di metodo cioè concentrare le risorse perché è verissimo quello che è stato detto non c'era la una una delle diciamo dei motivi per cui le politiche per i giovani in questo Paese non funzionò è che non abbiamo l'eccessiva frammentazione in tante piccole e grandi misure
Lo sappiamo vediamo bene che si trovi a mettere in campo uno strumento unico
Se lei mi chiede se io penso che questo sia come dire lo strumento che possa in questo momento colmare o comunque essere il primo strumento che mette in campo per colmare il divario generazionale in questo Paese
Io le dico che sia se potete disponesse di queste risorse proverei a collocarla su creazione dirette di lavoro per noi in questo momento dare una risposta a quei ragazzi che
Come dire vengono sempre chiamati alla responsabilità l'ho sentito anche da i due esponenti del Governo rimboccate le maniche credete nel futuro è tutta una questione come dire individuale e infatti loro si rimboccano le maniche
Fanno la valigia parla se ne vanno all'estero perché in questo Paese se tu non riesce a dare delle risposte sul versante del lavoro
Si sceglie altro allora la prima risposta io su questo vorrei invece che ci fosse come abbiamo provato a dire anch'egli era il presidente del Consiglio
Noi abbiamo affrontato il tema se dei giovani sia sul versante delle pensioni che sul versante del lavoro sfortunatamente non abbiamo risposte
Allora il primo tema e si può approvare a mettere in campo non l'abbiamo chiamato piano straordinario per l'occupazione giovanile costava trenta miliardi in un triennio
E rispondeva ai bisogni
Del territorio e delle persone
Proviamo a fare una cosa però che abbia questo tipo questo genere di impatto uno shock sì serbo non so strutturale dopodiché tutti gli strumenti che possono favorire la formazione la riqualificazione perché affrontare gli effetti della transizione digitale climatica significa parlare di formare i ragazzi che oggi sono diciamo nel percorso di istruzione ma noi abbiamo anche un grandissimo problema di riqualificare quelli adesso al Gian mercato del lavoro quindi formazione fondamentale sono d'accordo
Per esempio una cosa sulla quale io dare un consiglio se mi permettete il pezzo alternanza scuola lavoro mobilità è interessante lo collocherei più sul versante istituti tecnici superiori perché il grande problema che c'è è che noi abbiamo quel livello di occupabilità cui faceva riferimento la dottoressa Palumbo
Ma non c'è il supporto alla mobilità degli studenti quindi se io per esempio voglio frequentare l'istituto tecnico superiore in Piemonte ma abito in campagna e non ho le condizioni o viceversa
E non ho alle condizioni per poterlo fare non ho nessuno strumento
E allora per esempio
Da questo punto di vista sarebbe molto importante a sostenere questo tipo diciamo di diritto allo studio non solo universitario
Piuttosto che aggiungo perché il dato demografico credo debba preoccupare tutti non da un è un trend siamo sollecitato diremo no l'abbiamo un tema serissimo di natalità allora per affrontare questo tema
Significa provare anche a mettere in campo delle misure
Che provino a
Come dire dare mettere le condizioni Andrea parlava poco fa di misure per la famiglia io penso che il tema sia incrociare la questione il divario femminile poi divario giovanile perché se io sono donna
Giovane e del sud io no no in questo Paese nessuna o pochissime opportunità e allora mi scusi
Parlare di questo significa cambiare un po'di nuovo le cose perché che cosa serve oggi per favorire la conciliazione oltre a quel piano di cui parlavo prima cioè creare le condizioni perché le donne oggi non possiamo una cosa sarebbe servizi e servizi sono subì due tipi di servizi all'infanzia e aggiungo servizi per il supporto della non autosufficienza perché uno degli effetti di cui si parla pochissimo
Del trend demografico è che noi oggi ci troviamo noi intendo dire diciamo la parte femminile si accolla oggi un pezzo di qualità perché non c'è perché c'è un lavoro di cura Sempre più spesso rivolto agli anziani che non ha risposte in questo Paese
Una legge sull'A uno non autosufficienza significa di nuovo rimettere in campo risorse provare a creare lavoro ma anche dare le condizioni alle donne giovani di questo Paese di poter lavorare lì poter lavorare di avere una famiglia dei figli sarto grazie
Il Chelsea ha parlato se ha parlato anche di reati denunciati danza abbiamo sentito Rossi prima dire non è questa la misura di cui abbiamo bisogno vorrei capire da voi invece se come rimettete su questa proposta che potrebbe in un certo senso infine trentaquattro anni asserì integrata dalla proposta che verrà presentata oggi e se secondo lei sono comunque necessarie delle rispetto ti diciamo i centri per l'impiego non funzionano
Tutti diciamo i corsi di formazione non funzionano cioè si spendono tanti soldi ragazzi non vengono formati questa è una riforma che serve però dei centri per l'impiego che mettano in Rete tutte le possibilità che che pure ci sono e che non trovano come diceva sempre Rossi prima diciamo non si non si ritrovano il lavoratore con l'azienda che cerca il lavoratore quindi serve a questa riforma
Da una parte diciamo prevista all'interno del reddito di cittadinanza
Sì diciamo che ancora non abbiamo troppa chiarezza rispetto alla missione del reddito di cittadinanza ancora non abbiamo capito se è una misura assistenziale da una parte oppure se un bel servizio per l'impiego dall'altra questo
è un elemento che il governo forse lo dovrebbe chiarire in funzione anche di questi incontri che stiamo facendo questi giorni detto questo è chiaro che i centri per l'impiego hanno bisogno di essere ristrutturati ed adeguati al momento nel quale stiamo vivendo oggi non funzionano
Non sono in grado di creare nulla perché vengono da un da un abbandono sostanzialmente negli ultimi dieci o quindici anni
E tra l'altro hanno risentito anche della del del del vuoto nel quale sono caduti dopo il referendum del quattro di di dicembre di due anni fa quando sostanzialmente sono rimasti a metà tra l'esercizio nazionale L'esercitano dato alle Regioni
Quindici a questo primo tema secondo tema riguarda la questione che veniva posta dalla dottoressa c'è la questione degli ITS io credo che lo dobbiamo affrontare questa discussione anche con sincerità gli ITS nell'immaginario collettivo sono scuole il figlio di un dio minore
In questi anni in Italia se uno andava al listino gli ITS era o qualcuno che sostanzialmente era uno che non aveva voglia di studiare era un un somma uno uno scarto mettiamola così in Italia visto in Italia che stanno in Italia quindi chiaramente è ovvio che deve essere fatta anche una campagna
Di pubblicizzazione diversa perché questo serve molto all'impresa e non è su questo come CISL e che cosa diciamo le diciamo che siamo d'accordissimo rispetto all'istituzione di una sorta di super apprendistato nel quale ci sia la possibilità di avere l'incontro con le aziende le organizzazioni sindacali presenti attraverso una contrattazione aziendale che permetta all'utilizzo dei ragazzi e la voglio dire così
Siccome l'estate spesso e volentieri quand'ero ragazzo io mora mai parliamo di un'era geologica fa c'era anche la possibilità di andare a fare dei lavori che ti strutturava no perché l'estate nel menu nel mentre che c'erano le le vacanze c'era anche la possibilità di avere qualche lavoretto di fare qualche lavoretto
Io credo che questo anche attraverso l'utilizzo delle aziende attraverso accordi territoriali che possono essere fatte con le organizzazioni sindacali
Possono essere un aiuto concreto per la
Crescita personale dei ragazzi oggi voglio dire un'ultima cosa c'è un tema che non abbiamo affrontato c'è anche una iper presenza delle famiglie
Che sicuramente non aiuta alla responsabilizzazione dei ragazzi
Io sono convinto protettiva troppo protettive c'è l'esigenza di fare in modo che i ragazzi conoscano il mondo si avranno molto di più anche perché le tecnologie che danno tante possibilità di nuovo confronto ma non aiutano la relazione umana
E allora io credo che questo invece è un elemento che dobbiamo affrontare come un qualcosa che aziende e organizzazioni sindacali
Può suggerire altri dottoressa Palumbo avete intenzione di presentare appunto di partire con una comunicazione su questo
Sfotte o una un progetto di comunicazione che consenta di far capire ai giovani
Che non siete che si disegni tecnici non sono figli di un dio minore ma che anzi danno prospettive maggiori diciamo così
Cioè questa questa idea persino importante cambiare il mood cambiare a Ponza Priamo appunto tra l'altro di questa enorme percentuale di ragazzi di giovani che non cerca lavoro che non studia
E cioè far capire che c'è una possibilità che c'è un canale
Sì beh
Mi rendo conto anche da questo dibattito che la prima cosa forse che dobbiamo fare cambiare il nome perché istituti tecnici superiori sembrano scuole superiori invece non sono scuole superiori
Si colloca proprio si collocano nel settore nel porsi secondario non universitario
E quindi ci permetterebbero di fare quel passaggio che altri Paesi avanzati hanno fatto cioè quello di affiancare al sistema universitario tradizionale e sistemati lauree professionalizzanti da un lato e di appunto percorsi biennali o triennali questo sono gli ITS che si collocano dopo la scuola superiore e che permettono di conseguire un diploma di specializzazione tecnica sostanzialmente quindi primi tutto pratiche abbiamo un problema sul nome di dovremmo chiamare scuole di alta formazione tecnica qualcosa del genere perché il nome non non aiuta
Ma c'è un'altra questione secondo me che è profonda io perché all'inizio ho riportato quel dato cioè italiana chi sceglie la scuola superiore trent'anni fa Italia che sceglie la scuola superiore adesso perché si vede proprio una trasformazione di pelle culturale
Noi abbiamo la necessità che la cultura tecnico-scientifica mobile soprattutto tecnica e quindi la formazione tecnica sia percepita dalle famiglie e degli studenti come una prima scelta come una scelta che ti permette non solo di trovare lavoro perché abbiamo capito in questi anni in cui abbiamo puntato molto sull'aspetto fai l'istituto tecnico frequenta l'istituto professionale
Fai richieste perché poi oppure la formazione professionale regionale perché poi troverai lavoro non funziona tantissimo per ragazzi
Perché i ragazzi hanno bisogno di due cose secondo me fiducia che si deve affiancare la parola responsabilità
Cioè perché per dare responsabilità la premessa che vediamo ora denunciata alle traccio candidato fiducia gliela dà assolutamente unione alla una bazzecola nei pericoli arrancanti Sima esplicitiamo anche il concetto di fiducia accanto a quello di responsabilità e poi un'altra cosa e chi deve passare attraverso anche questo piano di orientamento e c'è chi scegliere la formazione tecnico-professionale vuol dire porsi come dire in un segmento di creatività
Non sei solo una persona che va a fare un ha svolto il ruolo secondario all'interno di un'azienda se le competenze tecnico professionali sono di livello auto e si collocano soprattutto in quella fascia delle competenza abilitanti all'industria quattro punto zero e questi ragazzi possono entrare da poter la corda protagonisti devozione
Grazie soprattutto le piccole e media aziende hanno bisogno di un'innovazione attenzione vorrei fare dare la conclusione Rossi che da che qualcosa emerge da questo dibattito quanto questo Progetto deve essere sponsorizzato cavalcato anche per prenderne pezzi parti portarmi all'interno di un Progetto anzi se Matese il professor Marchetti le vuole fare una domanda
Mi sembrava avuto a Roma
Perché uno avvenne le lo abbiamo detto che ci ha deluso molto all'estero
Sì fra un po'uno spunto l'abbiamo preso vedeva la Finlandia
Può venire a qualunque pari
C'è
Di vale ci sono finanziate lei ricerche scientifica e patti in azienda
E poi utilizzato e commercializzate quindi anche la commercializzazione della
Della novità del giudice
Ed è uno dei punti non sul punto due insomma ecco ad andare dal Papa va alla ricerca fatta non non è in università ed è stato un elaborato la ricerca incentive appartenenze
Un punto su cui crediamo molto allo stesso modo formazione perché punto informazione di alto livello
Ecco la domanda volevo capire in Italia se Progetti questo genere possono essere organizzate
Ricerca scientifica per le analisi della domanda e della ricerca scientifica fatene Adriana che è rivolto alla dottoressa
No il tema è questo è che università in Italia ha sempre significato ricerca pura dobbiamo un attimo andare oltre e cercare di andare verso la ricerca Paganica quella spendibili utilizzabile dalle aziende e non è mercificare la ricerche quindi abbassare il livello della dignità del vivere circa no assolutamente sì secondo me dovremmo andare verso quella strada
E quando dicevo sempre di più mondo del lavoro aziende università devono andare insieme
E anche per far sì che questa ricerca sia specialmente utilizzabile
Finanziata anche dalle aziende che poi possono dare applicazione immediata che dà soddisfazione anche a tutti quei ricercatori che altrimenti rischiano quelli che non riescono a scoprire mai qualcosa di e che possa essere pubblicato di vedere il loro lavoro sembra finalizzato a se stessi invece così la potremmo applicare quindi quello lo sposo lei faremo di tutto per fare gol parte un percorso insieme per rispondere dare uno spunto anche altro è stato lungo
Cambiamo il nome sì perché il problema è anche culturale troppo spesso Queens a ragionare delle mamme
Che dal parrucchiere si confrontano e magari dicono si vergogna a dire che il figlio fallì spiriti essi perché Cota fa meno Figo del fare l'università
Se li chiamassimo digital makers già sarebbe più belle anche le mamme si vergogna ebbero un po'meno questa vuole essere una piccola battuta per far capire che a volte il passaggio anche culturale è importantissimo questi sono ragazzi non so differibili è una formazione che rende possibile a questi ragazzi trovar lavoro per l'ottantanove per cento entro un anno cioè sappiamo quanto è difficile quindi chiudo mi piace e incontri come queste sono importanti per riportare al centro quello che l'universo dei giovani e mi piace che anche il ministero la pensi come noi il sindacato se avete ascoltato bene e non va abbiamo annoiato troppo perché e quasi mezzogiorno infatti chiediamo sindacati ci siamo dovuti a isterica la parlano la stessa lingua se ci fosse anche il Governo a parlare la stessa lingua sarebbe perfetto ricerche ancora non si è chiuso ma lavoriamo per chiudere questo cerchio grazie allora
Lavoriamo tutti per chiudere questo cerchio adatto c'è rimarrete con noi voi potete anche andare voi
Rimanete con noi perché c'è un terzo segmento importante perché non abbiamo parlato di Europa invece qui ascolteremo anche la voce di quanto sta affacciando può fare l'Europa e la Commissione europea perché naturalmente
C'è una connessione Diretta inutile spiegarlo a voi che siete diciamo fidi dell'Europa questa è una connessione diretta che esiste si è tanto rimproverato all'Europa di essere assente Rispetto
Ai diritti sociali cioè di pensare soltanto al PIL non ha invece ad altri indici che sono
L'indice per esempio della disoccupazione di quanto un Paese riesca ad affrontare questo problema profondo ascolteremo anche le istituzioni cioè la vicepresidente alla Camera Carfagna quindi io adesso cedo la parola a tutti loro grazie per averci seguito
Invita a salire sul palco Fabrizio Guelpa responsabile industria mal King di Intesa San Paolo
Beatrice Ecopass si capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia e Alessandro l'ha persa presidente della fondazione Bruno Visentini
Prende ora la parola irresponsabile industria Mankind di Intesa San Paolo Fabrizio Guelpa
Buongiorno a tutti funziona si si sente perfetto ma è il tema è sicuramente estremamente complesso tanto complesso che a abbiamo l'asma Schiara sensazione che non sia stato risolto ora nessun Paese ogni siamo focalizzati sull'Italia ma l'inquietudine che ci sono in Europa che ci sono negli Stati Uniti ci mostra chiaramente che un problema generazionale c'è è un pochino
Dappertutto con riferimento specifico al nostro prese credo che il grosso interrogativo sia come creare e dei posti di lavoro qualificati
E lì credo sia il il punto se non ci sono posti lavoro qualificati non si riesce a risolvere il il problema e il nostro Paese purtroppo una tradizione di posti lavoro in non qualificati siamo stati negli anni Cinquanta e Sessanta dominati da un modello di fabbrica taylorista con il così detto operaio massa andava comunque bene perché la gente usciva da situazioni di assoluta miseria e quindi anche avere un lavoro poco qualificato operaio massa era un poche forme d'avanzamento
Siamo dal modello le grandi imprese poi passati a alla impresa piccola media e settanta ottanta il Paese cresceva il lavoro continua ad essere non particolarmente qualificato però comunque
Andava bene in ogni caso eravamo lo ricordo quelli che erano definiti i cinesi d Europa quindi oggi ammiriamo molti cinesi però oggettivamente il il tema era lavorare produrre di prodotti discreti con bassi costi ergo bassi dalla a bassi salari
Ora il grave problema oggi e di rivoluzionare questo questo concetto in una fase in cui il lavoro
Diciamo meno qualificato e diventato crescente mente penalizzati saper torte un grandissimo divario tra lavori dovuti a essenzialmente due fenomeni il primo è già stato citato più volte ecco della globalizzazione dice una parte dei lavori che svolgiamo noi nel nostro Paese da italiani
Che sono entrati in forte competizione con quelli che vengono svolti da altri lavoratori in altre parti del del mondo quindi una primissima pressione che amplia i divari tra alcuni lavori rispetto ad altri e per la pace e la enorme pressione che proviene dall'innovazione tecnologica
Ed è stato citato il caso dei di commercialisti degli avvocati è una cosa che riguarda anche la finanza oggi ci sono applicazioni diciamo macchine in senso lato che permettono di fare moltissimi lavori fare consulenza finanziaria di fare dichiarazioni dei redditi di fare un trust
Di un non parere di un parere legale ora la cosa
Particolarmente rilevante chiede il dirompente rispetto al passato e che se nel passato diciamo le macchine in senso lato toglievano lavoro ai lavori meno qualificati oggi le macchine
E sono entrati anche nel campo dei lavori intellettuali di chi somma tra virgolette è laureato dove il il punto centrale essenzialmente questo il l'essere umano se riesce a difendere se si posizione su nicchie
Dove prevale l'aspetto della della flessibilità di saper dare soluzioni non standard
Le macchine danno normalmente soluzioni Standa quindi il il campo dei lavori qualificati si è notevolmente
Ristretto
Ora gli di lavoro è un un bene quindi ciò mercato vi siamo a alla LUISS some concetto di mercato sia Stra digerito
C'è una domanda Che è un offerti ne concentra in particolare su cosa sul piano dell'offerta può favorire uno sviluppo di di lavori
è di tipo qualificato tre temi il primo e la riferito alla alle dimensioni medie dell'impresa noi tutti sanno che l'Italia tantissime piccole imprese
Seconda la normativa vigente si e piccola impresa piccole-medie imprese sia mille duecentocinquanta di Penny evitare Gerson circa quattro milioni un'enormità Sicer Italia patria dei piccoli prese in realtà non è una peculiarità dell'Italia
In Francia ce ne sono tre milioni
In Germania cioè due e mezzo tra due mezze quattro sì insomma c'è una differenza però non è una differenza abissale dove la vera differenza e che in Italia abbiamo poche medie e grandi imprese nel quale nel passato e oggi soprattutto oggi si concentrano i lavori più qualificati
I difficile chi è un'impresa di cinque dieci dipendenti ci possa essere un esperto marketing un esperto di finanza un un export manager uno che lavorano e per Ifi che azione che un capo del design queste figure più qualificate ergo con migliore anche stipendi non possono che concentrarsi sulle in prese Grandi medie nessuno ha in mente di in un Paese che va verso agli Stati Uniti compresi Rick cento duecento mila reale dipendenti ma la dimensione media delle a un'azienda oggi nell'industria i dieci dipendenti
Quindi imprese estremamente piccole già fossero venti sarebbe cambiato il mondo il bello di un cambiamento in questa direzione non è soltanto il fatto che verrebbero procurati posti di lavoro
Più qualificati ma che si renderebbe molto più forte il sistema nel suo più complessa nel suo complesso perché le piccole in prese in senso lato
Non sono dei soggetti che vengono direttamente sul mercato finale proprio Prodi sono normalmente rifornitore di imprese più grandi sono all'interno di un di un sistema un sistema complesso
E perché o si siano funzioni devono andare a avanti tutti i file su componenti non c'è una situazione che il sistema non riesce andare avanti perché non è sufficientemente trainato delle imprese medio medio in grandi grandi medio-grandi
Che non hanno la sufficiente forza di trainare le piccole Pio non c'è contrapposizione tra grandi e piccole i è un sistema che deve andare nel suo complesso manca una gamba che fare
E allora bisogna favorire la crescita dimensionale oggi da Prato di varie varie misure questo veramente una un tema da attenere sott'occhio come in particolare che c'è dimensionale accelerata tramite fusioni con altre aziende tramite acquisizioni
Ci sono varie possibilità molte sono state pensate nel passato in realtà hanno Luzzati non è stato fatto moltissimo
Potrebbe essere interessante defiscalizzare chi compra per una parte e defiscalizzare chi vende potrebbe essere anche interessante la G agire in via indirette danno un un vantaggio fiscale alle imprese che mettono da parte i capitali
Qui i mezzi propri per poter poi i crescere sufficiente insomma seguito per via Esterna se uno vuole comprare un'altra azienda per accedere alla propria crescita deve emettere i capitali proprio non può fidarsi esclusivamente al alla RAI alle banche piuttosto che investitori test e che se la primo punto secondo tema che potrebbe riguardare un incremento notevole della qualità dei dei posti letto di lavori fa riferimento alla presenza delle imprese essere ma siamo un Paese dove in le imprese estere sono poco diffuse rispetto ad altri nostri pari e allo stesso tempo abbiamo una relativamente bassa presenza all'estro delle aziende italiani c'era ma una simmetria poco dentro e poco fuori ora in presenza delle sono fattori importantissimo di di sviluppo per un per un Paese e sono un potentissimo fattore di di spinta per posti lavori qualificati
Sono in prese i grandi quindi per definizione hanno mansioni complesse fanno molta ricerca sono in settori tecnici spesso il settore tecnologicamente a avanzati e nel loro complesso
Danno molte risorse al Paese in alcuni casi addirittura sono uscite a rivitalizzare la nostra industria penso in particolare alla farmaceutica che assolutamente oggi dominata da imprese straniere Chico ottanta per cento del fatturato Eden Presena controverso e cioè un nucleo importante però di imprese italiane
Oggi la farmaceutica italiana quindi con produzione fatta l'Italia è diventata la prima produttrice europea abbiamo superato l'anno scorso nel due mila diciassette la addirittura la Germania
Grazie ad italiani grazie agli stranieri posti di lavoro qualificate anche qui politiche se ne possono se ne possono fare
Di stranieri chiedono essenzialmente semplificazione uno stato più semplice ma non solo gli stranieri che lavorare in questa direzione fa bene un po'a tutti e chiedono soprattutto certezza del diritto
Non cambi repentini di di normativa da un anno all'altro da una legislazione all'altra perché sono investimenti spesso molto complesse investimenti di di lungo periodo e quindi Cannes cambi repentini non fanno bene e come gli stranieri vengono rapidamente se ci sono delle occasioni
Questo è l'atto insomma oscuro della medaglia sono anche in grado di andarsene dell'OSCE mente quando le cose le condizioni favori non ci son più terzo punto la ricerca
Il la sono la grande forse la grande novità dei degli ultimi anni fino pochissima rifarsi Empoli sono parlava restart tappa
è una grandissima opportunità
Ci sono molte molte ad aziende che fanno ricerca lo Stato fa ricerca molti giovani stanno facendo ricerca
Anche in questo caso c'è bisogno di di sostegno pubblico e anche qui è stato soprattutto in questo caso c'è bisogno di continuità normativa i progetti di ricerca quelli più complessi viaggiano su un arco colta in quale estremamente lungo
Non si può a immaginare per un costo della ricerca per un progetto che durano solo cinque anni
Che oggi si immagina che sia X perché ci sono certi incentivi e domani che non non è più così perché è cambiata radicalmente la la la politica nel confronto dell'innovazione tecnologica
I numeri ci dicono che abbiamo molto molto da recuperare alcuni numeri in particolare sul fronte della ricerca e sviluppo oggi siamo mediamente al cinquanta per cento della media europea
E quello parliamo di Europa bionda ricordarlo l'Europa ad oggi siamo ventotto però forse tra un po'Poli mese ma ventisette non sono tutti paesi ricchi nella nella nostra nell'Europa ci sono anche Paesi poveri la media europea fatta anche di Paesi poveri col quale somma noi non vorremmo non vorremmo confrontarci gli siamo alla metà
Tempo ultima ultima cosa la forma come in tema di domanda lo di un domani di posti di lavoro e temo soprattutto di di formazione
Lasciamo abbia un paradosso abbiamo tre milioni di disoccupati circa la metà hanno soltanto la licenza media
E abbiamo tantissimi posti di lavoro che potrebbero essere occupati se ci fossero le le le risorse oggi le le imprese lamentano essenzialmente due cose
Non troviamo numericamente le persone
E su questo vale soprattutto per i laureati e non troviamo le le qualifiche sufficienti e questo vale soprattutto per i diplomati non è che i nostri istituti tecnici non si formino
Diplomati ma il mercato percepisce che non c'è una sufficiente qualità qui occorre lavorare anche su questo piano su sia sulla quantità che sulla qualità
Prende ora la parola il capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia Beatrice Kovacs sì
Mi alzo per creare un po'di diversità diciamo visto che siamo a fine dibattito buongiorno a tutti grazie per questo invito grazie alla Fondazione Visentini molte grazie
Alla LUISS e agli studenti molti dei quali devo dire con grande successo collaborano anche al lavoro della della rappresentanza che dirigo
E sono molto felice portare una nota europea in questo dibattito perché chiaramente l'Europa come stato menzionato
Ai giovani nel cuore e al tempo stesso sta cercando di fare di più
Per il futuro sta cercando di guardare di più non solo ai giovani ma riguarda il di più a tutto quello che l'Europa sociale quindi il famoso pilastro sociale che dopo trent'anni abbiamo proclamato a Göteborg e che stiamo con una certa difficoltà ma devo dire anche con una certa perseveranza cercando di implementare di riempire di contenuti
E ci auspichiamo in particolare a commissariate sen che ancora nella prossima presidenza quindi in presidenza rumena dell'Unione Europea si Possa fare di dare delle risposte concrete per esempio sui calci gli su cui gli elementi cancerogeni sul posto di lavoro
Oppure appunto su varie misure legate al riconosce il diritto all'UE il fare quindi a riconoscimento il welfare ma sono già andate in avanti quello che volevo dirvi è che il sostanzialmente gli strumenti li conosciamo e ne abbiamo tanti in atto
Con esiti Diversi sapete che Erasmus è diventato Rasmus flusso
Quindi non è più soltanto dedicato agli studenti
Ma è dedicato anche ai giovani apprendisti e dedicato anche agli sportivi per esempio quindi allargato molto la sua fascia dazione pur rimanendo un programma con un impatto ridotto non per il larghissimo pubblico
Abbiamo creato in tempi recenti il corpo di solidarietà europeo anche questi top con un'attenzione al raccordo tra l'esperienza di volontariato come i giovani con contratto per ben due volte
A Norcia ad aiutare le zone del terremoto con la ricostruzione della cattedrale giovani venuti da tutta Europa e anche la comunità locale
Con dicevo un'attenzione anche al raccordo tra l'esperienza di volontariato e l'inserimento a una futura esperienza lavorativa
E abbiamo anche appunto dotato l'Italia di trecentoquarantatré milioni per la cosiddetta Garanzia Giovani programma che nel nostro Paese
Non diciamo e s'è andato un po'a macchia di leopardo diciamo non non è stato in tutte le regioni implementato forse nel suo al massimo ma che resta in vigore fino al due mila venti non dimentichiamolo e quindi anche questo resta una sfida aperta per i giovani
Guardando sempre al presente e c'è una sedia abbiamo una serie di fondi per start-up e per imprenditoria che sono utili utilizzabili anche dai giovani
Ma la chiave di tutto chiaramente e riuscire a fare sistema quest'è una parola che troverete scontata un'espressione che sembrerà diciamo sentita mille volte
Ma da questa esperienza che ho voluto anch'io per questi ultimi due anni e mezzo nel nostro Paese mi sembra che sia la chiave di volta delle grandi sfide del futuro si Stifani sistema vuol dire non solo fare sistema paese
Vuol dire anche fare sistema Europa fare sistema tra livello locale e livello europeo quindi andare Glocal in qualche modo riuscire a mettere insieme punti di vista diversi nelle comunità locali nelle realtà che vengono vissute in modo by partisan quindi andando al di sopra delle divisioni
Del momento al di sopra dei divisioni partitiche per avere una visione più globale che posta poi avere un progetto concreto vincente e mi piace molto in questo patto per l'occupazione dei giovani che in effetti ci sia una trasversalità una multidisciplinarietà che viene messo in evidenza che è fondamentale
Guardando al futuro che cosa guardiamo nel futuro nel futuro abbiamo nei nuovi fondi realtà un vantaggio per l'Italia
Perché con la riforma dei fondi strutturali a differenza di quello che titolano alcuni giornali non a non crediamo a tutto quello che leggiamo soltanto perché ripetuto varie volte
In realtà l'Italia avrà due virgola quattro miliardi di euro in più proprio perché tra i criteri che vengono presi in considerazione per la redistribuzione dei fondi
Uno molto importante quello della disoccupazione giovanile quindi il nostro Paese che particolarmente sofferente da questo punto di vista verrà premiato con una dotazione ulteriore
Abbiamo previsto delle riforme importantissime per quanto riguarda il Fondo sociale europeo con uno strumento unico che semplificherà renderà più flessibile l'utilizzo di questi fondi
E avremo circa diciamo cento miliardi di valore complessivo di Amber lotto per il fondo sociale europeo più di cui dieci per cento saranno dedicati all'occupazione giovanile
Abbiamo previsto anche il raddoppio dell'Erasmus più che citavo poc'anzi il raddoppio del corpo di solidarietà
E in generale una serie poi di programmi che vanno lette letti trasversalmente perché non sono solo per i giovani
E penso in particolare a tutto quello che abbiamo nella portafoglio intelligenza artificiale digitalizzazione e quindi tutto quello che è legato alle nuove competenze e new skills ai curricula per queste professionalità che sono emerse come importanti data nella tavola rotonda che mi ha preceduta
Penso anche a tutto quello che c'è di nuovo da leggere in filigrana nella proposta per il nuovo bilancio due mila ventuno ventisette dell'Unione Europea
Riguardante la sostenibilità sostenibilità che è stato ripetuto ma voglio anch'io sottolineare non fortemente e sostenibilità ambientale mai sostenibilità anche sociale generazionale e di genere quindi una sostenibilità
Totale diciamo ed economica anche e questo valletto chiaramente tra più politiche
Ma c'è un ma importante e vorrei chiudere su una nota un po'politica se mi permettete il ma importante che tutto questo pacchetto di misure che vi ho descritto molto succintamente
Potrà diventare realtà soltanto se i nostri governi troveranno un accordo perché queste sono misure proposte
Sono misure proposte nel Budget pluriennale della Unione Europea due mila ventuno ventisette
Proponiamo l'uno virgola un aumento anche di questo Baggio quindi l'uno virgola uno per cento del prodotto nazionale lordo poco più di mille miliardi in sette anni quindi non è un Budget enorme come spesso si pensa a quello europeo
Ma importantissimo trovare uno un accordo politico sulle priorità
Quindi da un lato ci deve essere lo sforzo di di tutti diciamo ma di chi ci governa in particolare a far sentire la propria voce nelle sedi competenti e quindi nel Consiglio
Europeo chiaramente per trovare questo accordo prima del due mila diciannove perché se non lo troviamo prima del due mila diciannove
Chiaramente questo mancato accordo sì tradurrà immediatamente in finanziamenti in meno meno posti di per l'Erasmus meno progetti approvati
E vi ricorderete forse chi ha un po'più grande che anche alla Commissione passata passarono circa due anni prima dagli atti della riattivazione dei programmi proprio per questo importante ritardo
Ultimo dato politico e questo lo dico a voi ragazzi e lo so che siete un po'stanchi però è molto importante
E che siamo entrati nella fase cruciale in vista delle europea due mila diciannove quindi siamo nei sei mesi prima delle elezioni europee queste elezioni europee sono importantissime
Perché saranno le elezioni europee in cui starà a voi
Soprattutto a voi mi viene da dire di decidere anche che tipo di Europa vorrete per il futuro
Quindi un'Europa che abbia nei suoi programmi di chi si presenteranno più giovani più occupazione più solidarietà sociale
E quindi è importante non solo partecipare impegnarsi prima per riflettere sul futuro dell'Europa e su quello che resta da fare ancora per il futuro
E poi soprattutto cercare di chiedere ai candidati che andrete a votare che cosa faranno per voi e in che cosa si impegneranno grazie a tutti
Grazie
Conclude
Il nostra sessione di lavoro l'onorevole Mara Carfagna vicepresidente
La Camera
Che vi prego di considerare che un'icona perché una persona giovane è una donna assolutamente del Sud e quindi vuol dire che si può fare prego onorevole
Grazie davvero per questa presentazione troppo buono immeritata di RAI desidero rivolgere il mio saluto a tutti i presenti a tutti i ragazzi che vedo qui in sala devo dire che emozionante parlare a una platea così numerosa composta prevalentemente da giovani so che siete stanchi
Sarò breve un'ora un'ora e mezza circa diciamo dritti a casa naturalmente sto scherzando cercherò davvero di essere brave per non per non approfittare della vostra pazienza ringrazio la Fondazione Visentini ringrazio la LUISS per l'ospitalità ringrazio moltissimo il professor Luciano Monti
Per avermi invitata per il privilegio che evita di concludere un dibattito così
Così interessante così ricco di di spunti di proposte di riflessioni che riguardano un grande tema un grande tema della della contemporaneità direi una grande emergenza che quella della del divario generazionale
Qualche qualche riflessione per capire anche da dove parte il divario generazionale perché si è ampliato in questi ultimi anni
Dove affonda le sue radici e come provare ad affrontarlo perché poi le istituzioni hanno il dovere di affrontarlo e di farlo in maniera efficace
Intanto una riflessione che mi viene anche da alcune delle cose che ho ascoltato nel corso del dibattito
L'Italia dalla fine della seconda guerra mondiale in poi è sempre stato un Paese dove i figli stavano meglio dei genitori questo è stato un po'una costante della nostra storia recente che ha accompagnato anche la formazione della nostra coscienza collettiva dai bambini
Dei nipoti che venivano incitati dai nonni a mangiare quello che un tempo non ci si poteva permettere
Ai genitori orgogliosi giustamente orgogliosi per la laurea o il diploma dei propri figli
Passando per sempre migliori condizioni di lavoro e di salute fino ad arrivare ad un livello di benessere diffuso
Non c'è dubbio d'Italia dal mille novecentoquarantacinque in poi ha compiuto un salto in avanti senza eguali nella storia contemporanea
Eppure eppure dopo il periodo del boom economico e della grande crescita c'è stata forse una lunga stagione un lungo periodo
In cui ci si è probabilmente il musiche il benessere forse una condizione ormai scontata una condizione permanente non ci si è accorti che per mantenere quel livello di benessere bisognava lavorare
Bisognava costantemente innovare e modernizzare il sistema economico e produttivo bisognava investire nelle infrastrutture per potenziarne bisognava formare il capitale umano per renderlo sempre più adeguato alle sfide del futuro e in questo caso non c'è dubbio l'ho ascoltato prima la sfida del futuro è quello di rendere i nostri giovani voi giovani
Adatti al nuovo mercato del lavoro mercato del lavoro che cambia che quindi richiede nuove competenze competenze digitali competenze tecnologiche la sfida del mercato del lavoro che abbiamo di fronte è quella della digitalizzazione e quella dell'automazione così come non ci si è resi conto che per non disperdere non perdere quindi l'anno di benessere non si potevano commettere errori
Non si potevano bruciare risorse pubbliche da investire in misure che avrebbero avuto benefici nell'immediato ma inevitabilmente delle propri malefici nel medio lungo termine e poi è arrivato il decennio della grande crisi perché il decennio appena trascorso
Ha sicuramente segnato un'inversione di tendenza a travolto e travolto il nostro Paese
Lo ha piegato
La crisi finanziaria che parte da lontano che parte da Oltreoceano che inizia nel due mila sette è arrivata
In Europa a raggiunto l'economia reale si è trasformata in crisi economica si è trasformata in crisi sociale profonda
Perché il costo che soprattutto le fasce più deboli della popolazione hanno pagato alla grande crisi e stato un costo enorme e la Grande Crisi ha avuto effetti distruttivi paragonabili a quelli che molti
Definiscono come quelli di una grande guerra in termini di caduta del PIL dei paesi occidentali in termini di allargamento delle differenze sociali in termini di ampliamento
Del divario generazionale
E la grande recessione ha trovato il suo punto debole
Nelle giovani generazioni allora si può poi discutere a lungo professor Monti se le grandi scelte di politica internazionale a cominciare dalla pittura del WTC io alla Cina
Nei primi anni novanta banche l'allargamento dell'Unione Europea
All'Est siano state realizzate nei tempi e nei modi giusti o se se non avessero avuto necessità di un periodo di assestamento più lungo
Per evitare una concorrenza al ribasso dei diritti e dei salari delle fasce più deboli della popolazione occidentale
è però questo una discussione che rischia di essere più storica che politica perché la politica ha il dovere di decidere di risolvere e oggi la politica si vuole affrontare e risolvere il problema del divario generazionale deve cambiare strumenti e soprattutto deve cambiare priorità perché io lo dico senza polemica assenza spirito polemico non sono così convinta che investire in pensioni in assistenzialismo sia la chiave giusta per affrontare le grandi emergenze di questo Paese che sono la disoccupazione giovanile
La mancanza di lavoro la crescita sicuramente la povertà il divario generazionale
Bisogna fare i conti poi con le peculiarità del nostro paese in Italia la crisi è stata aggravata da un sistema economico da un mercato del lavoro da un welfare che sono stati da sempre che sono storicamente sbilanciati a favore delle generazioni più adulte vale la pena ricordare qualche dato anche se è tardi ormai siamo stanchi ma i dati rendono l'idea noi spendiamo il sedici virgola cinque per cento del PIL in pensioni
L'istruzione vale appena il quattro per cento così come le politiche attive del lavoro
Mentre il sostegno alle famiglie cifra solo l'uno virgola quattro per cento del PIL e le politiche per la casa sono praticamente nulle quindi c'è un problema di quantità di risorse pubbliche che vengono dirottate
Più verso le generazioni adulte che non verso quelle più giovani e a tutto questo si aggiunge
Le norme fardello del debito pubblico che annualmente sottrae
Sessantacinque miliardi di euro per interessi ogni angolo dei quali può essere considerato come una sorta di sussidio intergenerazionale dei più giovani verso le generazioni precedenti e allora se è compito della politica e scegliere come investire le risorse pubbliche
Io dico che investire risorse pubbliche in una misura piuttosto che in un'altra non è giusto ho sbagliato a prescindere è l'effetto delle scelte che conti a fare la differenza Estelle affetto non è quello di ridurre il divario generazionale
Non è quello di contrastare effettivamente la povertà non è quello di incrementare l'occupazione non è quello di implementare la crescita allora e probabile che si stiano facendo delle scelte sbagliate
Perché quello che deve essere chiaro
E che favorire vantaggi di breve periodo con costi di medio lungo periodo significa allargare non diminuire il divario intergenerazionale
E allora io credo veramente che lavoro della Fondazione Bruno Visentini sul divario generazionale sia molto importante rappresenta un testo prezioso ha un grande merito quello di indicare una strada praticabile una strada di buonsenso si sono che nel marzo dello scorso anno nel marzo del due mila diciassette qui alla LUISS veniva presentato
Il primo rapporto so che erano presenti molti esponenti del governo Gentiloni so che in quella sede si formulava una proposta di cui si è parlato a lungo stamattina
Una proposta molto interessante quella di dell'introduzione di una legge quadro in grado di coordinare tutte le misure rivolte direttamente e indirettamente alle giovani generazioni misure di orientamento ci sostegno la formazione di sostegno al lavoro
Di auto impiego di imprenditorialità di inclusione sociale e rivolte alla famiglia
Sono naturalmente preoccupata oltre che rammaricata nel constatare che in questo tempo nulla nulla è stato fatto di quanto spiccato in quella sede e soprattutto cosa che mi preoccupa ancora di più
Nulla si ritrova nella legge di bilancio del due mila diciotto e quindi temo che nulla perlomeno nella breve termine nel breve periodo sarà fatto in questa direzione
Devo dire che del rapporto mi hanno colpito alcuni dei risultati emersi dall'analisi di un campione di giovani studenti delle scuole superiori di alcune regioni del sud del Paese ringrazio per aver ricordato la mia provenienza io sono una donna del Sud sono una meridionale orgogliosa di esserlo
Ma consapevole delle tante difficoltà che i giovani del Sud che le donne del Sud incontrano sulla loro strada
Oggi è vero per una donna del Sud praticamente impossibile essere è difficile se non impossibile trovare un lavoro i dati sull'occupazione femminile sono dati impressionanti in genere in Italia lavoro soltanto una donna su due
Massud lavora una donna su tre queste sono le emergenze del Paese la disoccupazione giovanile la disoccupazione femminile
E promuovere l'occupazione femminile l'occupazione giovanile non è soltanto una questione di equità e di giustizia
Anche in omaggio all'articolo tre della Costituzione ma è una questione di convenienza far lavorare i giovani far lavorare le donne conviene perché altrimenti si spreca
Una larghissima parte del capitale umano di cui il nostro Paese dispone talenti esperienze capacità intelligenza voglia di fare
Allora questo deve essere il nostro obiettivo è questa deve essere la nostra priorità ed è con questa attenzione ed è con questa partecipazione anche che io ho letto i risultati del rapporto della Fondazione Visentini mi ha colpito moltissimo mi ha colpito moltissimo e mi appassionata
La voglia di giovani di mettersi in gioco di scommettere su se stessi di rischiare di non dipendere dallo stato di non dipendere dei sussidi la vocazione al lavoro la voglia di fare la voglia di mettersi in gioco
E non il desiderio di ricorrere all'assistenzialismo il desiderio e la voglia di restare in Italia
La fiducia nel futuro ecco io penso che noi non possiamo deludere le loro aspettative le vostre aspettative non possiamo tradire le vostre speranze
Ecco perché io credo che
La proposta che è stata presentata oggi
E ringrazio il professor Monti che ho avuto l'opportunità il privilegio di conoscere qualche mese fa ci siamo confrontati con il professor Monti su queste e su altre proposte consapevoli che quella della disoccupazione giovanile o comunque della mancata valorizzazione dei talenti giovani nel nostro Paese sia un'emergenza da affrontare con grande determinazione io penso che le proposte
Affrontate presentati oggi vadano prese in considerazione perché hanno
Il merito di scommettere sul talento dei giovani non sui loro bisogni
I loro bisogni devono essere presi in considerazione
Ma la politica non può far leva sui disordini deve fare un ente dei test scommettere sui talenti e sulle capacità delle giovani generazioni la proposta che è stata presentata pone al centro il giovane lasciando che sia Luís a decidere come ha spiegato il professor Monti
Come quando fare ricorso al conto individuale
Per usufruire delle tante opportunità che lo stesso offra in tema di formazione orientamento ricerca auto impiego imprenditorialità e abitazione autonoma è una misura coraggiosa che per la prima volta prova a mettere il destino
Nelle mani dei diretti interessati è un reddito di opportunità
Come lo ha efficacemente definito il professor Monti
è uno strumento che non promette soldi per diritto di cittadinanza soldi che rischiano di inibire i beneficiari da un impegno attivo mostre disoneste per un vero e proprio empowerment di giovani provenienti
Da famiglie meno abbienti e residenti nelle aree più arretrate del paese è un modo per consegnare loro una grande piattaforma di opportunità
E allora concludo con una sperando di avere mantenuto la promessa
Di essere brave sintetica
Concludo con una riflessione più generale che richiama anche le considerazioni che ho fatto in premessa sui figli
Che hanno sempre potuto godere di prospettive migliori rispetto ai genitori e oggi purtroppo
Rischia di non essere più così c'è stato un tempo un tempo non molto lontano in cui l'Italia era da tutti i punti di vista un Paese un Paese povero un Paese arretrato
E la classe dirigente che ci ha portato fuori dai disastri della seconda guerra mondiale fece una promessa solenne agli italiani nuovi diventeremo una nazione prospera
Questa era in sostanza la promessa che fu fatta e quella fu la grande stagione del coraggio
Quella fu la stagione delle nuove infrastrutture delle autostrade delle ferrovie dei ponti delle scuole degli ospedali dell'industria
E fu anche la stagione in cui l'aspirazione individuale degli italiani era a fare di più
A fare di più e a fare meglio
Noi dobbiamo trovare la capacità di trasmettere ai giovani quello spirito
Credendo Cimi stessi
E affermando la necessità di una nuova stagione di costruzione e di coraggio per l'Italia un'Italia che non si scoraggi che non rinuncia agli investimenti alle infrastrutture che non abbia paura del progresso scientifico e tecnologico che non spaventi gli investitori stranieri maghi attragga con le proprie inarrivabili qualità
Un'Italia che sostenga voi giovani la vostra voglia di diventare protagonisti del futuro la vostra voglia di lavorare di emancipare di di essere autonomi di diventare Ottolini un'Italia che sostenga le donne
Che sostenga le donne ad essere libere
Ad essere protagoniste della nostra società questa e la sfida che noi abbiamo davanti e abbiamo il dovere di vincerla per l'Italia e soprattutto per voi grazie