Intervista a Carlo Fiorio sulla sua iscrizione al Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito

Manca a poco più di un mese alla alla fine della ah no al trentuno dicembre e come sanno i nostri ascoltatori il partito radicale dentro il trentun dicembre di quest'anno deve avete deve raggiungere i tre mila iscritti pena la chiusura del partito così come ha stabilito il quarantesimo congresso straordinario per due anni di seguito questo è il secondo anno il probabilmente di questi scritti e noi parliamo con un nuovo iscritto di tutto questo ne parliamo con un nuovo iscritto Carlo Fiorio che professore universitario professore
Di procedura
Penale a a Perugia ed è stato anche garante delle dei diritti dei detenuti della Regione Umbria professore Fiorio benvenuto su radio radicale
E allora io intanto naturalmente anche a lei chiedo le sue ragioni perché iscriversi al Partito Radicale
Ha innanzitutto per una sostanziale condivisione in proprio di finiti concetto di libertà
Di battaglie che ho sempre riconosciuto e radicali molto importanti per la mia vita è per la vita di tante persone e poi per il discorso del dei tre mila iscritti cioè credo sia fondamentale che i radicali rimangano attivi
A sostenere delle diciamo delle battaglie di Vittorio come quelli ad esempio sul carcere le ormai è l'unico movimento che si occupa di detenuti in termini proprio di più di approccio continuo di lotta importante per la realizzazione di certi principi
La battaglia per il carcere a una battaglia decennale del partito radicale Marco Pannella e i radicali in tanti anni sono andati anche tante volte in carcere e e meno da radio radicale insomma a abbiam ho dato voce non solo ai radicali ma a quel mondo che cosa si può ancora fare che cosa si deve ancora fare il professore
Ma ci deve fare molto perché la sensibili proprio non è proprio quella collettività nei confronti del carcere scarsa abbiamo delle politiche securitaria che provengono sia dal soprattutto dal centrodestra ma anche dal centrosinistra
Che ha governato che continuano a scaricare sul carcere delle esigente sicurezza spaventando sostanzialmente la popolazione
Il carcere è un luogo infame dove non vengono rispettati i minimi diritti proprio uno spazio Pio letale all'affettività ha una progressione del trattamento a un'istruzione decente a un lavoro è una discarica
E anche le politiche che sono state fatte di particolare deflazione dopo la condanna Torregiani della corte europea sono state di fatto poi rese nulla da un sovraffollamento che spari cominciando è importante un'amnistia come da proposta anche sopra di Casale e importante abbattere le preclusioni del quattro bis del quarantuno bis
Adesso
Probabilmente verrà sollevato una questione di costituzionalità su quattro bis l'ordinamento penitenziario ma è fondamentale che culturalmente Stiffi parli in carcere ci sia una contaminazione con la società civile si
Senta il partito radicale quest'anno ha depositato il sta raccogliendo le firme su otto argomenti minori sono le otto proposte di iniziativa a popolare
Che incarnano gran parte delle battaglie del del partito radicale lei cosa ne pensa
Ma io ecco di quelle che conosco meglio perché il diritto di competenza
Riconosco che quella sull'amnistia è fondamentale perché dopo la legge costituzionale del novantadue abbiamo sostanzialmente il paradosso che è più facile unificare la Costituzione che concedere una mia figlia
E poi perché soprattutto la mia figlia per carità non deve diventare una come dire un provvedimento ciclico ma ormai grande più di venticinque anni eccezion fatta per l'indulto del due mila sei che poi è stato reso Lullo da politiche di segno contrario di pochi anni dopo
Non abbiamo avuto più pro provvedimenti di clemenza generale
Poi c'è quella sul quattro bis importantissima che ripropone poi una proposta che già Rita Bernardini aveva depositato nella passata legislatura
è importante perché bisogna togliere la presunzione di pericolosità
Basata solo sul titolo di reato e restituire al giudice una discrezionalità piena per concedere dei benefici extra murari tra l'altro bisogna anche dire le cose come stanno in carcere non li abbiamo
Circa un sessanta per cento di persone che sta scontando pene sotto i tre anni per cui abbiamo delle persone che a livello di pericolosità sono minime
E probabilmente sarebbero più utili per loro e per la collettività se potessero svolgere un percorso verso l'esterno cosa che invece non avviene cardine di qualsiasi politica lotta politica
Anche culturale l'informazione come giudica l'informazione in Italia
L'informazione in materia carceraria in generale
Sera io ecco ora in tema di processo penale e carcerario la trovo parziale non credo in malafede ma
C'è anche tanta ignoranza da Pataki dare notizie e queste notizie da che male creano allarme paura inutile legge
In realtà si presenta l'Italia come un Paese
Ah delinquenza molto alta con quel tanfo biliare acquista e quindi la gente portata probabilmente attenere il diritto invece che a pretendere dei diritti
E si potrebbe fare molto ecco credo che apparire
Anche le università
Alle scuole di giornalismo all'informazione alla apportare i meglio su in ordine ai fatti seguire i processi per esempio il fitto
Radio radicale fantastico da questo punto di vista è forse l'unica banca dati
Che da indiretta processi atti giudiziari in materia senza mediazione dell'opinione del giornalista al di là di tutto è chiaro che viviamo in una sorta di monopolio duopolio informativo
Che inevitabilmente crea Felline il regime che sono a tutto danno di un'informazione libera
Se lei ripensa agli anni dai garante da garante dei detenuti in Umbria anche cosa le viene in mente
Qualificata esperienza molto bella io avevo collaborato anche a scrivere la norma regionale io credo che la politica però sia regionale sia nazionale non sia ancora pronta nei confronti dei garanti
Nel senso che sono stati istituiti granché ma subito come Phil russe si sono creati delle limitazioni ai garanti
Di e il resto è anche importante perché credo che le persone detenute abbiano necessità di interfacciarsi con delle autorità indipendenti che possono lavorare per i loro diritti
Dall'altro verso però
Sono i poteri pubblici sia statali che regionali che dovrebbero favorire al massimo questa come il rapporto senta mediazione dell'autorità
Il problema italiano e di un'ingerenza fortissima del potere esecutivo nelle dinamiche
Giurisdizionali e da questo punto di vista è il garante che potrebbe essere uno piccolo giudici Taricco dei diritti rischia poi di perdere la sua autonomia e tutto sommato anche la sua utilità
Pressore non so come ringraziarla sia per la sua disponibilità ma anche per la sua chiarezza ringraziamo il professor Carlo Fiorio che ricordiamo è docente di procedura penale all'università di Perugia grazie