Assemblea fondativa del Movimento Giovanile della Sinistra

Allora buonista non
Ecco sì alla con le assicurazioni fondativo di iniziasse movimento giovanile della sinistra passo-gara parare in realtà atto ma senza sapere i saluti iniziali
Loro
A parlare
Fanno tutti scusate
Per i possibili inconvenienti allora intanto buongiorno a tutti inutile ringraziarvi per per essere qui ci arriverò dei ringraziamenti che sono dovuti non soltanto a voi ma ai compagni che c'hanno voluto raggiungere al di là della nostra organizzazione e che porteranno un contributo qui oggi
Non è la prima volta che ci diciamo di dare un profilo politico è il minimo di organizzazione necessario alla nostra comunità lo ricordate
E se finalmente corna l'assemblea di oggi lo faremo
Io penso che potremmo dire che non è valsa la pena anche per il solo fatto che si siano trovate la voglia e la volontà la forza di essere qui oggi di essere qui oggi nonostante tutto
Nonostante tutto che cosa fare provo a spiegarmi in poche parole perché menu nonostante tutto qualsiasi
Nonostante che dalla sconfitta elettorale la sinistra italiana tutta sembra essere riuscita nel notevole risultato di perdere ancor più del Reno e non era facile
Nonostante che dopo settant'anni quello spazio di pace che ci ha permesso di crescere con la ragionevole certezza di non dover mai imbracciare un fucile l'Europa dà segni di cedimento sostanziale
Nonostante che infine si afferma nel mondo e non soltanto nei nostri confini una destra nazionalista insofferente alla democrazia alla separazione dei poteri
E disposta a mettere apertamente in discussione principi di di di civiltà che davamo per acquisiti a partire dal fatto che a un essere umano non può in nessun modo in nessun caso essere attribuito valore maggiore o minore di quello che si attribuisce ad un altro
Una destra che mette in pericolo la pacifica convivenza neri e tra i popoli dell'Europa e del mondo riportando violentemente la politica la sua dimensione originaria la pace la guerra la vita la morte
Insomma un ordine di problemi tanto più grande di noi
Da scoraggiare anche il più testardo accanito dei militanti
Che può rischiare ha rischiato e rischia tutt'oggi di spingere tante persone che avevamo avvicinato e convinto all'impegno politico nella rassegnazione
E nel disimpegno e a ciò si aggiunge a voler volare un po'più bassi
La mancanza di lucidità mia in primo luogo che ci impedì di vedere la fondatezza delle critiche che vennero mosse durante l'assemblea di aprile ricordate l'ultima volta che ci vedemmo qui a Roma
All'impianto organizzativo che proporsi e nel ringraziare Domenico Yuri altri compagni che sono qui oggi per aver fatto un qualcosa che da troppi anni non siamo abituati a vedere spesso cioè alzarsi
E motivare a viso aperto e senza reti il proprio punto di vista critico nel ringraziarvi vi dico che non voglio qui oggi eludere il punto cioè il punto che ci siamo lasciati ad aprile con un impianto siamo oggi qui per assumerne un altro
E io sono qui oggi a motivarli perché ritengo che la soluzione che qui e ora vi propongo ci permetta di fare non uno ma due passi avanti rispetto alla nostra capacità di contribuire alla ricostruzione
Alla riscossa della sinistra italiano
Ricapitolando penso che questa mia relazione che offro alla discussione può essere utile se sta per l'appunto su queste poche precise dimensioni
Che se condivise penso possano permetterci di mettere in campo un soggetto utile alla nostra generazione e utile al Paese innanzitutto il punto della storia acquisiamo in cui ci troviamo
Come ci arriva il nostro Paese
E perché la sinistra italiana versa nelle condizioni difficili in cui è e infine una proposta di lavoro che sottoporremo al termine dei nostri lavori al voto di tutti noi
A chiusura dell'Assemblea
A che punto de la storia siamo dicevo Beha un punto abbastanza chiaro quanto preoccupante difficile cioè siamo all'approssimarsi di uno di quei bimbi che segnano il cammino dell'umanità cioè la scelta d'oggi
A volerla per ricondurre a parole
Veloci S. dare al mondo un ordine
Ho aspettare passivamente che la guerra economica e commerciale in corso che già in alcuni scenari periferici ha iniziato a trasformarsi in qualcosa di più da diversi anni
Degeneri definitivamente in una guerra propriamente detta un ordine il mondo fino a trent'anni fa lo aveva era un ordine precario conflittuale ma garante di una distribuzione stabile codificata del potere
L'ordine dei due blocchi quello occidentale e quello comunista
Che venuti meno hanno visto il vincitore di quella contrapposizione caparbiamente rifiutare ogni ipotesi di distribuzione condivisione del governo del pianeta
E il dispiegarsi predatorio della volontà di potenza occidentale ha portato dopo trent'anni cioè ai giorni nostri la condizione drammatica che viviamo
E allora occorre immaginare questo il primo punto su cui vorrei stimolare la riflessione di tutti e di tutti noi
E su questo concludo questa prima parte un ordine nuovo
Occorre immaginarlo a partire da chi può e deve rappresentare un primo punto di equilibrio attorno al cuore designare questo nuovo ordine così tanto necessarie ad oggi l'unico punto di equilibrio possibile mi pare essere l'Europa
L'Europa l'unico attore cioè che può dar vita a un quarto polo sullo scacchiere internazionale e per la sua storia per la sua proiezione geografica verso la nuova frontiera dello sviluppo l'Africa
E per il suo rapporto che specie per i pedali si rivieraschi assegnato quello che sarà il crocevia strategico del nuovo secolo il Mediterraneo
E allora una prima ambizione molto alta che vorrei qui esplicitare e non organizzare noia decisamente al di là delle nostre possibilità
E dei nostri sforzi ma sollecitare dove possibile con chi è possibile l'organizzazione di una prima grande conferenza dei democratici e della sinistra euromediterranei
Perché se la sinistra guardate è una colpa grave a tratti vergognosa è che non si preoccupa di come garantire la pace
E noi non dobbiamo perdere di vista un solo minuto il nostro diritto a portare a compimento la nostra vita a far crescere un domani i nostri figli
Circondati da un contesto e da uno scenario diverso da una distesa di macerie di disperazione è un nostro diritto a cui non dobbiamo rinunciare per nessun motivo al mondo ed è nostro dovere
Rivendicarlo e chiedere azioni iniziative politiche conseguenti in attesa di darle un ruolo nel mondo però l'Europa va salvata
E va salvata anzitutto da se stessa
Per ragioni che nelle nostre tesi abbiamo approfondito lo sappiamo tutti divenuta qualcosa di diverso da ciò che sarebbe dovuta essere divenuta il luogo dove gli interessi
Dei Paesi esportatori schiacciano gli interessi di chi vive del proprio lavoro
è diventato il luogo dove si incoraggia la competizione al ribasso sui diritti e i salari dei lavoratori tra Stati sovrani appartenenti all'Unione eccetera eccetera eccetera e non è un caso che le forze liberali e conservatrici Interpreti di questa Europa arretri no oggi sotto i colpi di una destra nazionalista e regressiva
E quanto alla sinistra e qui veniamo alle cose di casa nostra il discorso è sicuramente più articolato abbiamo una parte come sappiamo della famiglia socialista europea
Che è stata ha avuto la colpa e la responsabilità della criticità a criticità rispetto al modo e le forme in cui l'Europa ha sviluppato la propria iniziativa in questi anni
E che vede partiti storici alla canna del gas in porticati in una crisi senza soluzione acqua almeno appare tale e poi abbiamo un'altra parte della famiglia socialista europea e quella parte della sinistra cosiddetta radicale che però non mette in discussione la propria adesione al progetto europeo e accetta la sfida del del Governo
Che contrastando l'attuale assetto riscuote successo e prova ad aprire una prospettiva di governo diversa
Nell'Unione e nei paesi in cui riesce a prendere piede prendere forma in Italia come sempre abbiamo una situazione tutta particolare
In Italia abbiamo una situazione particolare perché non soltanto una parte prevalente della sinistra italiana ha ritenuto di dover applicare quella filosofia e quelle storture
Ma in nome di quell'applicazione ci ha fondato su un partito
è un unicum in Europa in nessun altro Paese si è venuto a compiere un processo di questa portata
E alla guida di quel partito il centrosinistra prende quattordici milioni di voti nel due mila otto ne perde quattro cinque anni dopo ne perde altri due cinque anni dopo ancora circa il cinquanta per cento dei voti persi e il trend appare ancora oggi in peggioramento ora noi non possiamo nasconderci che questo è avvenuto nonostante si levasse ero voce critica si levasse lo voci critiche prima verso l'impianto veltroniano poi verso il credito
Dato al Governo presieduto dall'onorevole Monti infine verso la furia demolitrice del Renzi Simo si sono sviluppate voci dentro e fuori
Quel soggetto politico
Quel soggetto politico nato per interpretare una stagione ormai al tramonto eppure eppure quelle voci non sono stato in grado di convincere il Paese le sue classi dirigenti il tanto evocato popolo della sinistra
E io penso sia giunto il momento di chiederci perché
Non è più pensabile attribuire responsabilità diverse disomogenea una sequenza così precisa e così inesorabile di fallimenti ci deve pure essere un filo conduttore una ragione comune di quelle sconfitte e c'è una riconoscimento da elaborare per poter tornare a vincere e riguarda tutti noi vedete io un'idea me la sono fatta circa questo filo rosso questa chiave di volta che tiene assieme i disastri degli ultimi anni e dal momento che faccio fatica a inquadrarlo per diciamo la sua peculiarità attraverso le categorie della politica
Mi appoggio e vorrete scusarmi se lo faccio a categorie delle che della politica non sono e sono quelle della grande letteratura europea della decadenza
E mi appoggio a il racconto che Thomas Mann nell'inganno fa della donna protagonista di quel romanzo stupendo che innamoratasi di un ragazzo molto più giovane di lei
A una perdita di sangue che sembra promettere la riattivazione del ciclo mestruale
Un'immagine di una potenza e di una bellezza indescrivibile l'amore che inverte l'ordine del tempo e riattiva il ciclo della vita
Non fosse che di lì a pochi giorni quella perdita di sangue si rivelerà il sintomo della fase terminale della malattia che le toglierà la vita
E allora guardiamo annoi e chiediamoci se anche nel nostro caso l'inganno non sia stata l'illusione di poter tornare ai bei tempi andati a Po di poter tornare
A fasi passate e non più proponibili con le forme e i modi in cui si erano proposte
Ai loro schemi alle proposte politiche che gli avevano animati la prende un applauso su Thomas Mann ha comunque cosa del vuota e che e che potrà rivendicare in futuro ma battute a parte
L'illusione che i tempi presenti in altre parole non siano altro che una parentesi che così come si è aperta potrà primo poi essere rapidamente chiusa
Ed accantonata è invece il tempo di prendere atto credo io che una stagione si è chiusa
Lo dico con una certa difficoltà anche per quella che era stata la mia vicenda politica personale degli ultimi mesi e degli ultimi anni
Che non ci sono porti sicuri in cui tornare in caso di tempesta e che va definita una collocazione una proposta politica all'altezza dei tempi nelle nostre tesi abbiamo provato ad enucleare in alcune non ci tornerò sono a disposizione spero verranno riprese nel dibattito che seguirà ma in questo senso occorre anche prendere atto di un'altra cosa
Cioè che se è vero come è vero che tutto è in discussione e io penso lo sia
Allora non serve la propria non serve diciamo così limitare la propria interlocuzione per quel che riguarda il movimento che stiamo fondando a questo o quel partito non servono forme organizzate rigidamente definite non servono le piccole certezze con cui per anni sia mascherata abbiamo mascherato l'incertezza del prospettive e sulla base di obiettivi chiari
Arrivo a formulare una proposta di lavoro anzitutto guardate in tempi così difficili
Già soltanto l'idea che vi sia un contatto è una solidarietà che permette a dei ragazzi di trovarsi in una città italiana discutere del futuro
è un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere e anche se fosse questo e solo questo l'obiettivo centrato dalla nascita dell'associazione politica acquistiamo dando vita io mi riterrei soddisfatto
Ma non basta serve costruire una proposta politica liberata retaggi e da timidezze che impoveriscono quelle attualmente in campo
Serve la costruzione di Campania occasione di aggregazione che guardino alle condizioni materiali di vita della nostra generazione a cui purtroppo si assiste sempre meno nel dibattito pubblico italiano dunque vi propongo di costituire questa nostra comunità in una forma associativa
Di raccogliere le integrazioni pervenute alle tesi è che dovessero arrivare nel dibattito stiamo che siamo lì lì per per aprire e di farne assieme alle tesi stesse
La piattaforma politica l'atto politico di nascita il DNA di questa associazione
Vi propongo poi di costituire un coordinamento che agli obiettivi richiamati degli obiettivi richiamati si faccia carico
E per quanto riguarda quelli che dovranno essere i nostri organismi statutari
Penso all'assemblea dei soci di interpretarla nel modo più largo
Aperto possibile di modo da prevedere fin da subito la possibilità di integrare di i ragazzi che si spendono nella rappresentanza politica studentesca
Di integrare dei ragazzi che sono in trincea nelle amministrazioni locali
Nel nei comuni nei comuni in cui vivono e in generale per farne un luogo di elaborazione politica libero dall'oggi che terza
Io penso che su questa base
Noi possiamo portare quel contributo per il quale in nome del quale ci troviamo qui oggi a Roma a discutere
So che sarà dura dobbiamo saperlo tutti
Ma a come noto alla notte segue l'alba non resta che propiziare la e sono sicuro che tutti assieme potremo far sì che arrivi ben più presto di quanto non possa sembrare oggi vi ringrazio e auguro buon lavoro a tutti noi
Grazie Tomasson
Prima di aprire ai contributi degli ospiti di atti due piccole questioni la prima è che tutti coloro che interverranno ADIA allontanare un poi il microfono perché abbiamo dei piccoli difetti di amplificazioni
Il secondo Mackie per tutti coloro che volessero intervenire passa da segnarsi qui al tavolo della presidenza a questo punto chiamo il primo ospite ad intervenire Enrico voglio ogni coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari
Buongiorno a tutti con si sente va bene così
Compagni e compagne io vi ringrazio vi porto i saluti della mia organizzazione l'Unione degli universitari che insomma il più grande sindacato studentesco di questo di questo Paese
Noi attraversiamo una fase diciamo politica governativa istituzionale molto molto complessa abbiamo un Governo diciamo ambiguo che dominato da due forze che sostanzialmente si fanno una maggioranza e un'opposizione tra di loro e diciamo io mi permetto di dire qualcuno mi scuserà in questa sala se lo dico ma non esiste
Attualmente non posizione degna di questo nome sia all'interno del Parlamento che fuori dal Parlamento vediamo ogni giorno insomma questa ambiguità governativa in cui maggioranza e opposizione si fanno tra le due forze che reggono le istituzioni e in particolare tra i due vicepremier che io credo abbiano svuotato completamente di senso
Le istituzioni e il ruolo che dovrebbero avere all'interno del nostro del nostro Paese io non sono abituato a fare molta retorica fare grandi discorsi a usare molti giri di parole quindi sono abituato a valutare l'azione di un governo che si definisce il cambiamento in base alle proposte concrete
Che fa
L'unica cosa l'unico metro di valutazione concreto dal nostro punto di vista in questo caso è quello universitario su cui si può valutare e la la la legge di bilancio che è in discussione insomma in in questo periodo alla camera e che accompagnata da una discussione folle io mi permetto di dire fuori dalle istituzioni sono leggi bilanci erano state fatte tante promesse in particolare in particolare sul mondo del universitario sul mondo scolastico e su tutto quello che riguarda che riguarda l'istruzione pubblica
Io penso che ci siano tante cose in questa legge di Bilancio manca l'unica cosa che doveva esserci e che un governo del cambiamento doveva porsi come come priorità e cioè quella di rimettere al centro le politiche giovanili di rimettere al centro i giovani come motore di questo Paese se questo Paese vuole realmente crescere e ad avere un futuro ed avere un futuro ed avere un futuro davanti a sé
In materia messi d'aria e scolastica ne abbiamo visto solo tagli tante promesse
A livello c'è una disoccupazione giovanile che nell'ultimo trimestre torna a toccare quota trentuno per cento dell'esposto che è stata data a questa disoccupazione giovanile sono il bonus per i laureati considerati meritevoli si sta dicendo che
Si dà l'opportunità ad andare avanti a chi
Di opporsi o dalle ne ha già essi rafforzano le diseguaglianze che sono già presenti all'interno del nostro Paese
Abbiamo visto dei tagli sull'alternanza scuola-lavoro abbia visto trenta milioni di tagli ancora sull'istruzione pubblica italiana delle politiche che io credo siano completamente in perfetta continuità con i governi degli ultimi dieci anni che io mi permetto di dire lo dico con cosce con cognizione dei fatti accompagnato dei fatti hanno smantellato l'istruzione pubblica in Italia
Perché se all'interno della SITA siamo agli ultimi posti come numero di iscritti e come numero di laureati dettato dal delle politiche scellerate che sono state fatti
Negli anni scorsi
Non c'è nemmeno sulle politiche sociali e mi permetto di dire un'opposizione
O comunque un movimento serio che riesce a contrastare questo governo perché se la risposta
Parlamentare alla approvazione del decreto Salvini e dire che crea più clandestini io credo che non abbiamo proprio imparato niente dalla lezione
Che c'è stata data il quattro marzo
Ecco il quattro marzo ha lasciato alla sinistra alla sinistra italiana noi stiamo curando a costruire un'opposizione sociale degna di questo nome il sedici novembre abbiamo portato per la seconda volta in piazza gli studenti sedici novembre eravamo in cento mila
In tutte le città italiane a protestare insieme alla rete degli studenti medi
A dire a questo governo del falso cambiamento che butti giù la maschera sulle politiche che intende veramente attuare e sulle false promesse che affatto nei mesi scorsi
Io credo che tutti noi abbiamo una grande responsabilità che è quella di costruire realmente un'opposizione sociale che sia trasversale che vada a colpire il Governo e le politiche che sono attuate in questa fase su tutti e su tutti i fronti
Per quanto ci riguarda noi chiaramente nel rispetto delle autonomie e della nostra identità sindacale siamo aperti al dialogo e sono sicuro che avremmo in futuro la possibilità di lavorare di confrontarci sui temi che Annoni hanno e sono più più affini
Detto questo io vi auguro un buon lavoro
Per i prossimi mesi e per i prossimi anni e buon assemblea a tutti voi
Grazie Nicola chiamare assenti lire Gianmarco Manziana coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi
Ci arriva allora buongiorno a tutti compagnie compagni è un piacere essere qui con voi oggi
Sono qui a portare il contributo di un'organizzazione che penso dal quattro marzo si sta provando a interrogare su dove bisogna andare come bisogna andare e sul come nazionale quello che sta la politica resta fatta a sinistra fino fino ad oggi perché penso e quattro maschi e quattro marzo è stata una risposta
Chiare evidenti inequivocabile alle forze di rappresentanza politica ma penso che non ci si fosse simile come forse rappresentanza anche sindacale da domandarci che cosa potevamo fare dove sono stati gli errori come quella disgregazione sociale che abbiamo visto in questi anni non siamo stati capaci di
Di mettere a sistema in quello che dovevano essere dei luoghi come nostro organizzazioni dove dove praticare costruire la solidarietà
E penso che queste sono nega i grandi interrogativi che in questo momento ci troviamo davanti di fronte all'organizzazione come la mossa che si sta formando si appresta diciamo andarvene
Piena titolarità nell'attività politica
Nazionale territoriale la grande questione come si riconnettono le persone all'interno della società gli studenti lavoratori i giovani precari disoccupati ignora chi nel mondo il lavoro ci stati nel mondo e lavoro non ci sta perché alla fine la questione in questo momento e questa ognuno trova il il suo avversario sul quale provare a tre a prevaricare siamo in una società dove la una persona si afferma non tanto rispetto a quanto riesce a dare alla società e qual è il suo contributo nella società ma quanto riesce a prevaricare sulla la prepotenza il modo migliore di misurarsi come una persona all'interno di questa società sta sfortunatamente anche la politica presenti hanno questo modo di di di di di fare negli ultimi negli ultimi negli ultimi anni ci troviamo di fronte a una politica in questo momento che con difficoltà riesce a parlare alle a alle persone che da tanto tempo si sono sentite Buller già te dalla va dalla dalla politica
Penso che
Le nuove generazioni chi è è nato in questa in questa società chi da quando inizia a fare politica vive questi questi meccanismi queste difficoltà penso tutti ne voi nelle nelle vostre scuole nelle mosse università avete
Vissuto la difficoltà di aggregare studenti vissuto la difficoltà di avvicinarli alla politica ha vissuto la difficoltà di far andare i ragazzi oltre sì ma questo non è un mio problema cosa me ne può cosa mi può interessare
E da lì dobbiamo provare a ripartire per provare a dirci dove vogliamo andare come vogliamo arrivarci e c'è necessità c'è mista di confrontarsi ma non per dire a il le associazioni giovanili si confrontano con il con i sindacati perché abbiamo ricostruito la cinghia di trasmissione che c'era al campo tre sindacati e la politica ma perché abbiamo bisogno di conta minacce provare a ricostruire un pensiero un pensiero lungo un pensiero critico un pensiero che ci faccia di dire dove vuoi dove dobbiamo andare dove le battaglie che portiamo avanti tutti i giorni a acquistano un minimo di senso
Se no ci troveremo come le singole battaglie che facciamo nei nelle singole questioni come noi facciamo dalla singola vertenza sull'alternanza scuola-lavoro ad avere qualche soldo in più sul sul sul diritto allo studio diventano battaglie senza senso e fine a se stesse se non abbiamo l'obiettivo di di lungo termine
E quindi con una cosa compagne e compagni cioè bisogno in questa società che qualcuno noi nel nostro limite lo stiamo iniziando a fare lo stiamo provando a fare nelle piazze questo col Paese porti in maniera prepotente prepotente una questione generazionale nel nostro Paese
Siamo di fronte a una generazione che da tempo soffoca
I giovani di questo Paese ma non li soffoca soltanto perché non gli vengono lasciati gli spazi all'interno delle organizzazioni giovanili
Li soffoca perché da tempo ci troviamo di fronte a delle a delle generazioni che non si stanno ponendo il tema del futuro di questo paese di questa società
Ora qualche tempo fa la notizia che gli scienziati hanno detto che rimangono dodici anni prima affinché si possa invertire il trend di di danneggiamento di quello che è il sistema ambientale del nostro del nostro del nostro mondo ora io sono una delle un'organizzazione che pochissime volte si è occupata di cui diede la questione ambientale forse sbagliando
Non provando a mettere nel nell'educazione ruolo centrale di educare alla
All'ambiente ma se non ci porse le nuove non sulle nuove generazione che si pongono quel problema lo pongono in maniera forte perché dire a un certo punto diventa la battaglia sul quale di lì o ci diamo il tempo pare per risolvere anche il problema della della disoccupazione e della povertà di ricostruire un sistema di welfare che si è inclusivo ma se non avremo il tempo di farlo probabilmente tutte quelle battaglie verranno messi in disco per anno verranno messe in discussione è una questione di fatto che non avremo un tenente al quale poterci nel quale poter portare avanti quelle battaglie abbiamo la necessità di come sulla questione ambientale come sulla questione del mondo del mondo del lavoro che vede in questo momento una generazione che viene esclusa dal mondo del del del lavoro alla generazione che spesso viene di vituperata perché il problema non è tanto il mondo del lavoro ma il problema sono le nuove generazioni che non si accontentano del del del lavoro così come è un non si accontentano
Ormai di
Di quelle che sono le condizioni nelle quali vivono ora un ragazzo
Qualche volta per provare anche a comprendere cosa c'è al di fuori dei nostri contesti da alcune volte rischiano di essere un po'ovattati da quello che c'è al di fuori di noi
Sì commenti su Facebook uno leggeva un ragazzo che commentava la notizia non so se avete letto non mi ricorda in che persino in Puglia un un un giovane immigrato se non sbaglio nigeriano che stava di fronte al supermercato alle da da due anni dove chiedeva l'elemosina aveva ha sventato una rapina aveva riportato la merce al al supermercato ed era stato assunto
Ora uno direbbe così penso tutti da parte nostra è un gesto un gesto importante un un gesto non non non scontata in questa fase in questa fase politica venne lì sotto c'erano i commenti
Di di giovani meno giovani
Che si poneva il problema io il curricolo mandata questo supermercato mi è stato risposto che lì non c'era non c'era un posto di lavoro alla perché si dalla bora quell'immigrato e non si dalla moralmente sono un giovane sono italiano mandato il curriculum ha fatto un percorso di un determinato tipo forse aveva anche della aveva anche esperienza rispetto a al al settore non sono non sono e non sono stato assunto e c'era cattiveria una addirittura si commenti diceva in maniera piuttosto esplicita cava provato il suicidio
Perché era un ragazzo trentenne che aveva avuto appena aveva appena avuto una figlia era stato vittima di una truffa di un egiziano sembrerebbe aveva perso tutto
è approvato il CCD o perché non non non riusciva a trovare una loro un lavoro e si trova questo nigeriano che invece aveva ha sventato una rapina
Ed era riuscito a ad ottenere lavora ora se non ci domandiamo come noi stiamo in quella contraddizione
Nella contraddizione in cui c'è una persona povera disperata che non ha più niente non riesce Intermonte lavoro e c'è un'altra persona povera disperata che stava fuori da quel supermercato per racimolare quei pochi soldi che i permettono di andare avanti e non aveva modo ora vedendo anche quelle che sanno le restrizioni avrà ancora più difficoltà ad avere gli strumenti i modi meccanismi per integrarsi nella nostra società ora se non riusciremo a fare qui esisto apprendere proprio di petto quelle che sono le contraddizioni che vive la nostra società oggi che vivono le nostre nuove generazioni sentirsi anche in difficoltà in una sfida continua in una gara continua dove esista un punteggio
E
Il il risultato che che tu devi ottenere di essere arrivato davanti agli altri ecco se non riusciremo a fare quella far passare il semplice messaggio che o si va avanti tutti
Insieme oppure abbiamo perso
E se ci sono quelle poche persone che rimane quelle quelle poche persone che manda avanti a discapito degli altri la nostra società non sta andando avanti sta semplicemente crema do
E sta i includendo semplicemente chi gli strumenti oggi ce l'ha chi è Fini che è nato dalla parte giusta del fiume
Allora ne su questo finiremo per fallire se non partiremo dalla scuola dalla scuola che l'unico grande luogo di massa rimasto ormai nel nostro nel nostro Paese dove c'è il figlio del del dottore il figlio dell'operaio che ancora si possono incontrare possono discutere
Di difficoltà in maniera difficile alcune volte lo fanno spesso non si comprendono ma se non nella scuola dove si trova a ridare questo questo dove si prova a ricostruire questo spazio di discussione di condivisione
E di costruzione di un pensiero e di un fronte comune
Probabilmente non avremo altro modo nel quale provare a a scardinare i meccanismi che in questo momento alcune volte ci sembrano in siti e immutabile all'interno della della della società Rai forse questo dobbiamo fare in questo momento tutto quello che vediamo di certe che sembra immutabile dobbiamo Prandelli prova la scardinando dal alla radice
Spero che lo potremmo fare insieme noi ci stiamo provando a tentoni alcune volte anche sbagliando perché evidentemente se non sono se sono ancora troppo così tanto pochi gli studenti che scendono in piazza un problema c'è un ultima domanda ce la dovremo a non è una domanda alla quale prima o poi dovremo dovremmo darci una risposta spero che spot emesse dalla stessa parte l'area della della della barricata spero a partire dalla legge di bilancio per il diritto allo studio non scolastico non parla
Non non parla minimamente dei tagli agenti di anticipato Enrico
E sono che sono stati fatti all'interno di questa legge di bilancio e una cosa dico soltanto
Dobbiamo avere una grande
Una grande capacità in questa fase politica non basta fare opposizione non basta dire io sono dall'altra parte rispetto a questo
A questo governo non basta semplicemente dire questo è un governo più
Fascista ne siamo dall'altra parte perché penso che una cosa che stiamo sbagliando evidentemente da quando questo governo da quando questo governo è in carica è che tutte le forze di sinistra
Stanno facendo un'opposizione che che isola invece che allargare allora o Cipro lama domandare quali sono gli strumenti e modalità col quale ne costruiamo una un'opposizione che allarga
Quello che è il nostro pensiero a chi in questo momento sostiene questo governo e convinto che possa essere veramente il governo del cambiamento o difficilmente riusciremo a uscire da questo meccanismo dove la nostra opposizione alcune volte Cisolla invece che che includere far come abbiamo detto durante tutte le piazze far comprendere a tutti che la maschera che questo governo porta una maschera finta di cartapesta
E che dietro c'è c'è ben altro
Finendo video il in bocca al lupo per il lavoro che ci sarà da fare penso che sarà tanto spero che ci potremmo trovare insieme a lavorare non soltanto a livello nazionale come alcune volte siamo già trovati ma anche su tutti i territori
Dove dove saremo presenti io faccio in bocca al lupo per il per i lavori per poi tutte le le votazioni ma soprattutto per il lavoro che poi avremmo da da fare ha lavora la nota compagnia
Piazze Giammarco prima di passare la parola la Amerigo Rossi e ribadisco insomma che tutti coloro che Vaiano intervenire passano Ternana la alla presidenza a scrivere appunto agli interventi per calendarizzarla pazza destinatario Amerigo Rossi governata ed è la regione Toscana
Va be'ottomani grazie per l'invito sette anche davvero tanti che secondo me è un fatto importantissimo che
In una domenica ci si ritrovi dopo nonostante dopo le cose
Che sono avvenute ma io penso che tentativo nostro è stato un tentativo generoso ecco bisogna sentirci parte sicuramente di un processo difficile
Anche si potrebbe dire persino un processo di dissoluzione di una certa sinistra
E noi abbiamo dato noi stessi fino in fondo senza risparmio commettendo anche errori sicuramente
Facendo tentativi di rilanciare pure dopo la sconfitta elettorale dopo il fallimento l'ipotesi ancora di costruire un partito della sinistra
Questo non è andato in porto non è riuscito abbiamo bisogno però di non rinunciare alle nostre idee abbiamo bisogno di non smarrisce cinque non perdere la nostra identità
Io penso davvero che si può stare in politica solo se si condivide una missione solo se si ha un'idea del proprio impegno
Solo se riusciamo a mettere insieme l'etica dei principi quella della responsabilità
Ho visto che voi titolate la missione generazionale ecco mi veniva in mente appunto
Che è l'ultimo e frasi del del libro di veder parlano del del politico come missione come missione come vocazione di colui che anche quando tutto intorno sembra andato disperso distrutto
Quando magari pensa dentro di sé che niente meriti il suo impegno il suo lavoro
Si rialza e dice continui a farlo
Non dismette e proprio impegno questa è la politica come missione
Altra cosa è la politica come professione di chi campa di politica di chi vive di politica poi si può e si deve anche vivere di politica ma senza mai smarrire questo quindi questo è uno di quei momenti ecco uno di quei momenti in cui si riparte occorre ritrovare forse Energia
E io penso che un'altra volta non saremo soli meglio avere come ha fatto a mio parere bene Roberto deciso di rompere gli indugi
Far cessare un un un processo che si sarebbe forse ulteriormente consunto strada facendo
Noi prendiamo un'altra strada difficile ma dentro la quale discutendo setto non basta guardare al passato vogliamo invece guardare al futuro costruiremo una forza un soggetto politico
Che secondo me è quello di cui ha bisogno il Paese saremo tanti saremo pochi io penso questo
Che la storia davvero si è rimessa in cammino la storia serie messa in cammino in Europa veniva detto prima corsa che noi abbiamo un po'accettato che l'idea di fondo che fosse terminata con la globalizzazione
Si è rimesso in cammino la politica anche nel nostro Paese
E trovo ad esempio
Che noi dobbiamo partire scelto non da semplificazioni ma dall'idea
Che è avvenuta con l'elezione del quattro di marzo una rottura nell'asse politico culturale del Paese la storia non si ripete non è fascismo il fascismo è già avvenuto
Ma si è aperto un capitolo che rappresenta una rottura rispetto alla politica e alla cultura
Che viene dalla Costituzione quello che era l'elemento fondamentale di quella cultura politica che pure divideva
Forse soggetti politici tra loro ma che avevo un comune fondamento io questo lo sento lo lo vedo nel modo con cui la politica oggi si espone con Salvini ma anche con Di Maio e tocca questo punti fondamentali
Del nostro assetto costituzionale quindi la questione democratica io credo non vada tenuta al di fuori del del nostro impegno
Al di fuori diciamo della nostra battaglia politica anche nel tentativo di costruire opposizione
Il Pd certo mi sembra che si stia allungando mi pare che stia anch'esso consumando una grande eredità gioco alla fine più che uso un vero processo di rinnovamento e di cambiamento avviene all'interno di un ceto politico che pure mosso scelto da buone intenzioni gioca prevalentemente alla riconquista di un'eredità che si è sempre più ristretta non ha a produrre una svolto un cambiamento di cui ci sarebbe bisogno e tuttavia non entro indifferente
Quello che avverrà all'interno del Pd io penso che va seguito con attenzione che vada incalzato allora questo partito ma penso allo stesso tempo che su quelle piattaforme no non è possibile insomma dico convergere non è possibile trovare un punto di di intesa
Intesa diciamo senso forte intesa politico ideale è possibile a mio parere invece trovare punti di accordo programmatico io sono un governatore mi basta Presidente ma non è indifferente se governeremo insieme self costruiremo programmi insieme se discuteremo magari anche in modo dialettico per costruire schieramenti alternativi
Alla destra la destra estrema i nazional populistiche
Ci sfideranno nelle prossime elezioni ci sfidano persino in una regione come la Toscana
Per questo è ancora più importante che noi si vada alla costruzione di questa forza ecco una forza sul neo socialista una forza ambientalista
Che ripropone analisi letture della società che si propone di rappresentare anche settori della società
Di fare una ricognizione dico se oggi l'assetto sociale di chi questa fase del capitalismo mette in difficoltà
Di chi di colore quali la crisi fa pagare il prezzo più alto io penso che su questo ci sia bisogno di di esprimere o con forza una rappresentanza politica e sociale
Oltretutto l'asta anche questo è un dato di ottimismo insomma la società non è ferma non è piatta un'opposizione stando a scendere dentro la società
E noi bisogna aderire a questa io dico a me
Che che ha un ruolo istituzionale ma vedo tante situazioni nelle quali
La società italiana tenta di dare una risposta a al Governo che che lega e il Movimento cinque Stelle
Dai pericoli che si si si comincia ad avvertire sul piano della democrazia della libertà
Alcuni stanno reagendo giovani giornalisti si sono sentiti su questo molto feriti non non bisogna sottovalutare questo oltre alla condizione dei giovani che esercitano quella professione ben diverso
Ho visto manifestazioni importanti di giovani che sono scesi in piazza come studenti
Mi pare questa volta con la determinazione anche uno capacità di mettere in campo
Questioni serissime insomma che riguardano il futuro del Paese si è aperta una discussione sul ruolo della scuola la sua funzione rapporto all'eguaglianza io direi non solo di di opportunità ma anche all'eguaglianza di di arrivo
E questo è un altro tema certo dipenderà da da noi quanto riusciremo a riempire di contenuti politici a rappresentare politicamente questa spinta i fuggendo da chi la vuole catalogare come il solito movimento prima di Natale per qualche giorno in più mi pare non sia interrogati
Ci sono stati tagli pesantissimi nel passato su questo tema
Nel passato nel passato anche recente
Le scuole così non funziona non vanno avanti io la mia esperienza di presidente della regione vi posso assicurare che sono diminuiti i finanziamenti per le scuole
Per la ristrutturazione delle scuole per il loro funzionamento non mi sembra che questo governo faccia alcunché di particolarmente interessante su questi punti vi posso parlare anche della sanità
La sanità sta diventando un mondo dove di la la meglio gioventù sceglie di andare verso il privato anche questo è un altro punto drammatico
Come possiamo garantire un servizio pubblico se i migliori giovani
Anziché fare l'opzione per l'esclusività tutta una serie di problemi decidono e anche qui c'è una possibilità di inserimento di battaglia politica insomma per per noi
Che ricollega alla condizione giovanile un elemento di difese di protezione sociale di carattere universale come appunto come appunto la sanità e poi il tema dei diritti civili spaventoso insomma questi Beha
Per cui si torna indietro rispetto con il decreto Pillon rispetto a quello che già si è conquistato
E poi attenzione non ci si deve a mio parere fa scherzi fare schiacciare dietro sì o no
Rispetto a situazioni che sono per loro natura complessa noi abbiamo e dobbiamo avere a mio parere l'ambizione di saper conciliare sviluppo ambiente tutela della salute delle persone ma anche lavoro
Noi possiamo e dobbiamo avere con una posizione nettamente fortemente ambientalista anche l'idea che la modernità del paese è un fatto che riguarda tutti non è un fatto che può essere così oggetto di battaglia politica per lucrare qualche voto in più o in meno è una posizione complessa però sono convinto che non può essere altro che questa nostra posizione da discutere sicuramente da da delineare insomma io trovo che ci siano tante possibilità per riprendere nel Paese un'opposizione e guardate sono convinto che tante domande
Che ci stiamo facendo lì possono trovare la risposta a condizione che noi in quelle situazioni si lavori a condizione che noi dentro quelle situazioni si abbia l'ambizione di essere elemento di rappresentanza politica si ascolti a condizione che ci si faccia carico
Una ricognizione appunto della situazione dell'opposizione del Paese sarebbe di per sé a mio parere tale da poterci indicare quali sono gli assi del lavoro futuro
E fatemi dire anche sul tema della del razzismo
Anche sul tema dell'immigrazione c'è un Paese che questo questa politica xenofoba razzista
Non l'accetta si rifiuta si ribella
Siamo Lindley
Siamo lì io credo che su questo non si possono fare sconti a nessuno insomma è un tema cruciale e fondamentale che riguarda il l'assetto futuro del Paese io capisco che ci sono contraddizioni
Dubbiamente ci sono contraddizione
Però mi domando se uno ha personale e qui la persona che questo una grande invenzione del diritto costituzionale del nostro paese del diritto costituzionale europeo non a essa diritti pari eguali
O è il colore della pelle la provenienza che determina la possibilità di accedere a certi diritti o meno su questo sconti non si possono fare
Oltretutto su questo noi giochiamo anche lo sviluppo futuro del nostro Paese che è un Paese che regredisce in termini demografici
E che ha bisogno anche di un'immigrazione che siano immigrazione regolata inclusiva che consenta una effettiva integrazione
Io in Toscana chiudere interi comparti produttivi se non avessi l'immigrazione in alcuni settori che lavora è diventata classe operaia
è integrata sono loro che vogliono tenere in una condizione di subordinazione
Attraverso la clandestinità attraverso la la mancanza di regolarizzazione di un pezzo di questa forza lavoro
Di immigrati chi c'è qui e aumenti eran ancora di più abbiamo scoperto che abbiamo il più grande produttore di di di immigrazione clandestina con le leggi che si stanno facendo quindi mi pare che si stiano accumulando fatti di non poco conto e poi c'è un punto e su questo termino che ci può ci deve definire noi non possiamo andare a difendere questa Europa io mi rendo perfettamente conto
Che ci sono tante questioni sbagliate che è stato un Europa rivolta per tanti aspetti persino contro giovani trovo persino stucchevole questa cosa dell'Erasmus smettiamo insomma ecco
Tutte le volte
Alla fine dodici regionali si paga con un Erasmus però al mondo è un po'più complicato insomma che che però noi non possiamo tornare indietro rispetto all'Europa noi pensiamo di difendere meglio in questo mondo appunto
è stato detto bene prima
I diritti la tutela delle persone dei ceti sociali che ci stanno a cuore attraverso un regresso
è una prospettiva semplicemente a perdere l'Europa che che che CUP conduce se stesse ad un ritorno indietro agli staterelli insomma è un'Europa che andava prospettiva non può svolgere il ruolo neanche la sua missione di culturale la sua missione politica democratica che deve svolge io credo che su questo si può dare battaglia politica con coerenza con le nostre visioni con una sinistra
Che io capisco non non deve commettere l'errore di riproporsi per quello che state per quello che oggi non è più ma che non rinuncia nemmeno un filone è suo ho visto che voi iniziate con una citazione di Togliatti
Questa storia nove bisogna saperla ricostruire nell'approvare a vedere come nel secolo nuovo noi ricostruiamo la storia di una sinistra forte di governo
Che rappresenta larghi ceti popolari che si pone il problema anche di governare il Paese perché questo è un tema da cui non si può pensare di di rifuggire non ci può bastare la testimonianza
Se ci fosse bastata la testimonianza saremmo andati con quelli con cui abbiamo fatto un pezzo di strada insieme con cui credo dobbiamo continuare a discutere
Perché alla fine qualche problema andar pur posto anche a loro con chi staranno nel dei prossimi passaggi
Ecco io credo che sia anche auspicabile alla fine una disarticolazione dello schieramento di centro sinistra ne parlavamo prima
C'è una chaise Sinistra liberale c'è una sinistra più di cento ci deve essere anche una sinistra di ispirazione socialista questo mi pare il punto
Poi cosa significa questo contenitore cosa possono significare quali sono i contenuti specifici
E questo fa parte appunto del dibattito e della battaglia politica
Se la storia si rimette in moto io non penso che si possano fare a meno di tutto questo insomma di una discussione intorno a questi a questi temi a queste questioni e soprattutto ecco sapere che magari sarà anche un cammino lungo
Non sarà senz'altro ma se questo viene fatto con impegno compassione la ricostruzione di un soggetto politico della sinistra e del lavoro ispirato agli ideali del socialismo
Capaci di attualizzare
Un'analisi nuova della Società di rappresentare non riusciti le nuove contraddizioni drammatiche che nel frattempo si sono proposte sarà un fatto anche lungo ma sta nelle cose
Uno
Uno spiraglio c'è un punto di rottura succede e su questo come possiamo inserirci e lavorare con una prospettiva di medio lungo periodo una prospettiva che ci dia forza anche che ci faccia capire che sì intraprende un cammino non semplice non facile
Ma appunto come dicevo è l'unico che possiamo provare ad intraprendere e poi tutto può cambiare anche rapidamente se c'è un fatto nuovo rispetto a questi tempi che viviamo
è il fatto che le opinioni gli orientamenti cambiano anche molto rapidamente vedete io penso che sarà più difficile
Toglierci per quello che posso vedere anche nei rapporti che mi capita di avere concittadini con gruppi sociali i lavoratori più diversi settori del privato ma anche del pubblico e ho finito
A me pare che è più difficile togliersi toglierci di dosso
Il portato negativo degli ultimi anni
Questo il punto quando ti dicono ma la Fornero quando ti dicono maggior Zac per quando ti dicono mala sanità ma alla scuola e Noel di in effetti andiamo in difficoltà anche se abbiamo fatto molte cose buone
Con l'idea comunque in molti casi di di farle per per contenere i danni e lì c'è un punto dove capisci che la protesta ha un fondamento noi abbiamo dato l'idea di abbandonare i ceti che dovevamo difendere bene se questo è il punto allora io credo
Che anche il rinnovamento
Delle persone degli uomini e delle donne che dovranno dirigere questa forza politica è un punto fondamentale abbiamo bisogno
Di persone nuove e anche soprattutto di giovani ai quali questa storia
Non può essere in nessun modo imputata
Non so se sono stato chiaro
Grazie ai parassiti chiama intervenire in macchina Zunino a segretario nazionale dei Giovani democratici
Grazie compagne e compagni buongiorno e Buona domenica
Io inizio così la relazione del compagno Sassoli Tommaso penso che obblighi tutti noi me per primo chiunque interverrà a fare uno sforzo in più che rimanere sul commento sul contingente che stare sul sull'escussione pur legittima di quello che sta accadendo in questo momento perché qui oggi ma sul soggetto politico
Che guarda al futuro che prova a piantare radici in una storia e forse dobbiamo alzare un po'l'asticella la nostra riflessione però prima permettete una premessa
Che devo penso a un'assemblea di questo tipo essendo che molti di noi questa mattina
Chiacchierando col fuori
Veniamo da una storia comune e penso che questo tema non vada eluso ed è una premessa che a cavallo tra il personale e il politico poi a ognuno di voi
La responsabilità di collocarla sul personale e il politico a seconda di quello che credete
Io sono qui oggi per fare principalmente due cose chiedere scusa chiedere grazie
Chiedere scusa anche a livello personale per non aver capito
Un anno fa un anno e mezzo fa in quelle assemblee in quei momenti travagliati in quel cono di noi forse anche prima penso la storia di Tommaso
Facevano scelte riversi a non avere capito che cosa stava succedendo e che cosa stava accadendo dentro di noi a prescindere dalle scelte specifiche sogni una questione o è legittimamente si sono fatte ognuno di noi ha fatto però lo ammetto molti di noi non hanno capito forse nemmeno si rendevano conto di che cosa stava accadendo dentro il nostro mondo
E poi la realtà è dannatamente più forte la verità è dannatamente concreta e quel giorno è stato per tutti da prospettive diverse un giorno tremendo per il quattro marzo lo è stato per noi come lo Stato per voi
E poi fare una seconda cioè a chiedere grazie a ringraziare a ringraziare chi intorno a Tommaso a questo gruppo dirigente a chi
Non ha voluto mollare
E ha voluto dar vita a un soggetto politico che avesse come prima dimensione un urlo un tentativo forse anche prepolitico ancestrale
Di tenere insieme dei figli delle storie e di non abbandonarlo il disimpegno
E di questo andate ringraziato e ognuno di voi che ha messo in campo pure da prospettive diverse pur avendo fatto scelte diverse pur essendoci scontrati su alcuni punti
Ma ringraziati perché
Non disperdere un capitale generazionale come quello che qui oggi a prescindere da quello che faremo a prescindere da quello che abbiamo fatto e qualcosa di grande qualcosa di giusto
Concluderò così e poi ci tornerò sopra ma questa il tempo della semina non del raccolto
E dunque quello che metteremo in campo che saprete mettere in campo sarà preziosa a prescindere
Vorrei mettere in campo due riflessioni riprendendo riprendendo la relazione di Tommaso il documento che ho il vostro documento che ho letto prima in prima di venire qua io penso questo ormai credo che sia anche un po'la scoperta dell'acqua calda ma ci torno io penso che molte delle nostre divisioni
Molte
Molto di quello che è successo
Molte derive di alcuni l'arroganza del potere come Fini e forse qui parlo più in autocritica che in critica la deriva di tantissimi in ceto politico e non in missione politica io penso che siano tutte conseguenze segnali forse di un fatto ben più grave
Forse la punta dell'iceberg di qualcosa di molto più profondo e strutturale su cui seguendo la relazione di Tommaso abbiamo tutti da prospettive forse diverso di sfaccettature diverse della pietra che andiamo indagare abbiamo il dovere di attaccare con profondo violenza sulle conseguenze credo di un fatto più grave cioè che come diceva qualcuno qualche giorno fa abbiamo smarrito forse la nostra funzione sociale nel Paese la sosta di riferimento che dovrebbe essere il nostro punto da gancio quelli che dovremmo tutti da prospettive forse diverse rappresentare non sono causa le nostre visioni sono conseguenza dell'assenza di un pensiero che io collettivo sulle cose che stanno accadendo nel mondo
E sulle prospettive che questo mondo potrà avere abbiamo smesso di pensare siamo rimasti tutti tutti tutti
Qualcuno l'aveva segnalato diretta e voglio vero forse avete su questo punto avete più ragione gli altri e pure il punto non è dissi chi ha sbagliato più forte non credo sia interessante per ricostruire
Il punto forse riconoscere un fatto che siamo come nel vostro documento io lo condivido
Siamo stati come generazione forse un po'sfigato forse no questo non so dirlo
Forse una fortuna non abbiamo ricevuto delle generazioni precedenti ma abbiamo ricevuto la nostra storia una cassetta degli attrezzi che ci permettesse di capire il mondo di organizzarlo ristrutturarlo di costruirlo da una prospettiva dalla nostra prospettiva questa cassetta degli attrezzi non l'abbiamo
E forse la generazione dei nostri padri si divide si combatte civil mette su posizioni diverse della barricata
Perché questa cassetta degli attrezzi manca se non vogliamo essere la barricata come generazione mai questa senza lo dobbiamo riconoscere e capire che ci vorrà moltissimo tempo
Per affrontare una ricostruzione di pensiero per affrontare il tentativo di riconnettere i fili profondi e poi il secondo punto ricordo che vorrei dire criticamente
Elisa una questione generazionale molto profonda esiste nel Paese esiste nel centrosinistra
Lo si vede anche dalle parole e anche qui partono l'autocritica e poi arrivo a dire qualcosa
Tanti di noi anche in maniera inconsapevole
Assistendo a dibattiti assistendo a convegni
In maniera forse anche banale parliamo della nostra generazione forse scrivendo la definendola Generazione Erasmus Millennials ebbene anche le parole che utilizziamo sono indice di un pensiero sono indice di un punto di vista e la generazione Erasmus è una definizione classista
Perché quando come Paese siamo i penultimi in Europa e battiamo soltanto la Romania per popolazione universitaria
Definire una generazione come generazione Erasmus quando gravosa anche del PD anche per chi può permettersi di fare l'università e qualcosa ricchi perché andare pari a Parigi ha un costo un costo che va sostenuto e un ragazzo di borgata probabilmente in questo vento non può farlo
Ebbene noi dobbiamo dirci che la nostra generazione anche qualcosa di diverso
è una generazione che ha dei punti in comune con altre pagine di storia di questo Paese molto buia molto nere è una generazione sola
A me è capitato pochi giorni fa di rileggere gli indicatori del Bessie in allegato al alla manovra alla manovra come dire si può chiamare in tanti modi forse non manovra forse disastro
Ebbene gli è un indicatore che guardo da alcuni anni comparato la dimensione generazionale cioè la vendita di psicofarmaci
Comparato la dimensione generazionale è in aumento da sei sette anni in maniera costante
Vuol dire che la nostra generazione una generazione sola è una generazione che conosce stress che vive di ansie è una generazione precaria
Nel lavoro
Negli affetti nella vita è una generazione che arriva sempre più tardi nella sua costruzione di vita a immaginare una vita di coppia qualunque essa sia immaginare di costruire una famiglia a immaginare di consolidare un progetto di vita di lungo periodo c'è una generazione forse più gli ho pure permettetemi la definizione banale ma forse alla fine sottolinea la razza di scadenza bassa conservazione di quel prodotto ebbene però guardate c'è anche un fatto politico secondo me rilevante negli anni Sessanta Settanta quando Running Laerte prima negli Stati Uniti poi l'Europa
Iniziava a identificare sui partiti sui soggetti di massa delle prime forme di quello che sarebbe stato poi disallineamenti ideologico profondo che sarebbe sul seguito negli anni ottanta novanta e e adesso come dire esploso nei primi anni Duemila segnalava come per quelle generazioni che non avevano conosciuti i drammi della guerra che non avevano conosciuto i drammi delle privazioni
Il venir meno della consapevolezza della necessità di quelli che lui definiva i beni materiali le questioni materiali
Il mettere insieme il pranzo con la cena
La fame la guerra le privazioni di stenti fossero una delle cause per cui quella generazione andava anche verso nuove necessità nuovi bisogni nuovi diritti
Ebbene oggi tutti gli studi segnalano che per la nostra generazione sta tornando in maniera prepotente la necessità e il bisogno disperato è allarmante di veder riconosciuto
Di vedere riconosciuti quei beni materiali a partire dalla serenità e dal diritto per una generazione ineliminabile di poter vivere la nostra vita in maniera felice
La felicità forse per una generazione un diritto a noi è stato completamente rimosso non possiamo forse nemmeno sperare allora guardate concludo su due cose
Concludo dicendo che noi a prescindere i percorsi che faremo abbiamo una missione generazionale una missione generazionale di lungo periodo io non so quanto ci vorrà e non so se ce la faremo ma l'invito che colgono e reazioni Tommaso e che rilancio e quello
Non avendo risposte ma solo grandissimi dubbi grandissima domande grandissimi interrogativi e la consapevolezza anche dei molti errori fatti in questo percorso noi abbiamo la missione
Forse meglio dei nostri padri
Di continuare a viaggiare insieme teneri uniti i fili delle nostre relazioni umane tenerci in contatto tenersi stretti continuare a parlarci continuare a sentirci anche per un caffè per capire che cosa vogliamo fare seminare
Seminare pensiero seminare punti di vista seminare critiche seminare
Quello che riusciremo a seminare per poi quando sarà il tempo e non sarà breve raccogliere sarà una marcia nel deserto e voglio concludere questo contributo visto che il compagno Sasso è riuscito nel miracolo di prende un applauso giusto mamma su Thomas Mann su una piccola poesia
Credo straordinaria di Italo Calvino che riprende il titolo
Della vostra de la vostra assemblea anche se l'ambizione forse era pensare a un'aurora riversa nelle ultime tre strofe credo che siano anche per voi un augurio non è detto che fossimo Santi terrorismo non è sovrumano corre abbassati dai corre avanti ogni passo che fai non è vano
Vedevano a portata di mano oltre il tronco ciascun gli occhi al netto l'avvenire di un giorno più umano
E più giusto più libere lieto arroventando
Ormai tutti a famiglia figli che non sanno la storia di ieri io sono solo il passaggio fra i tigli Conte cara che allora non ce e allora vorrei che quei nostri pensieri quelle nostre speranze di allora riverso in quel che tu speri o ragazza color dell'aurora che lavora cari compagni sia per voi
L'augurio numeroso avvenire e che idealmente quella salva possano presentare l'inizio di un'organizzazione che cresce e che si son presi e che si consolida Grazia e buon lavoro a tutti
Grazie all'attivazione Dino prima di passare la parola Roberto Speranza un'altra in foglio cistica Farina questa sala c'è un tavolo dove non se lo può e deve fare gli accrediti Inna praticanti organizzarmi per per il pranzo
A questo punto passa quindi la parola Roberto Speranza coordinatore nazionale di articolo uno
Oh io
Avrei davvero tante cose da dirvi ma credo che abbia più senso fare un intervento Breve provare a ad ascoltarvi un po'perché la vostra discussione ed è giusto che ci sia un confronto anche con noi ma è bello anche che da parte nostra ci sono elemento di curiosità rispetto ai vostri interventi
Io provo a dirvi due cose
Primo abbiate la testa nel mondo
E io credo che noi che abbiamo qualche anno in più dobbiamo aver la forza Due di Tura più di voi perché quello che sta accadendo stravolge le categorie con cui siamo abituati a ragionare io
Penso che basta guardare per un istante
Le alle ultime elezioni che ci sono state in giro per il mondo nelle ultime settimane
E si ha la percezione di quale rivoluzione ci sia in corso pensate al voto in Germania
I grandi partiti che li hanno fatto la storia di quel Paese
Le forze moderate raccolte attorno alla Merkel eh l'Spd che è stato di grande partito della sinistra non riescono più a rispondere all'angoscia la paura delle persone
Poi guardate al voto in Brasile
Dove nel giro di pochi mesi compare questa specie di nuovo Otranto che era considerato una figura quasi caricaturale che vince le elezioni Maria terrificante con argomenti e con messaggi
Che sembravano folli fino a poche settimane prima
E poi il voto americano
Alle elezioni del mid term c'è il più grande la più grande partecipazione al voto dal mille novecentosessantasei
C'è Trump che regge al Senato mobilitando la sua base sulle sue argomentazioni e poi c'è un nuovo partito democratico ci sono i semi di una novità dentro il partito democratico
Che cosa voglio dire
Possiamo parlare della Breaks possiamo parlare di quello che succede in queste ore in Medioriente
C'è un mondo completamente nuovo dentro questo mondo completamente nuovo
Evidente che la sinistra non riesce più ad essere quella forza
Che aggrega che risponde a una domanda
Che io vorrei fosse presente dentro il nostro dibattito pubblico una domanda di protezione di difesa di tutela degli interessi compra compra concreti che ci sono anche qui in alcune cose che ho ascoltato c'è un po'il disegno di una nuova questione generazionale che esiste
Io credo che la nuova questione generazionale
Abbia a che fare prima di tutto con una le questioni materiali che riguardano la vostra generazione io non voglio apparire cinico o fritto
Ma la questione di oggi più forte ha a che fare con la vita reale
La rottura tra la sinistra
E il popolo se consumata sulla incapacità della sinistra di capire i bisogni concreti
Di rispondere a una domanda di protezione fortissima che emergeva soprattutto dei ceti sociali più deboli
E oggi diciamoci la verità
Il bello il vero proletariato di questo tempo utilizzo un termine un po'antico
Io non so se voi la condividete fino in fondo questa riflessione
Ma il vero proletariato di questo tempo è esattamente la generazione più giovane
Compagni
O si parte di qui oppure poche cose hanno senso
Voglio dirla in maniera ancora più netta
Gramsci molti molti anni fa
Pensava alla classe operaia
Come alla classe generale
E diceva risolvendo i problemi di quella classe
Si risolveranno i problemi del Paese
Io penso che oggi dobbiamo chiederci qual è la nuova classe generale
E appunto qual è il nuovo proletariato quali sono gli ultimi grandi deboli nel nostro negli assetti di potere concreti reali della nostra società
E la mia sensazione che la vostra generazione si esattamente all'incrocio tra questi due punti
E allora io penso che un movimento giovanile abbia senso
Io penso che le indicazioni di Tommaso siano utili e indica in una strada se posso permettermi un suggerimento
Io proverei a tenere insieme due profili Tommaso
Un profilo ideale molto forte
Un profilo di sogno
Rispetto ad un riscatto ad un allargamento dei diritti ad un mondo che così come è inaccettabile
Io l'altro giorno mi sono alzato in aula alla Camera ai lustra are la pregiudiziale di costituzionalità sul decreto Saldini
Io penso che lì ci sia un punto enorme
Lì non è il e il problema non è che produce qualche clandestino in più cosa vera il problema è che quel decreto rinnega le fondamenta della nostra civiltà costituzionale
Perché l'articolo due della Costituzione dice che lo Stato riconosce i diritti inviolabili dell'uomo
Non dell'italiano dello straniero dell'uomo e noi esistiamo se stiamo su questa frontiera
FP
E allora
E allora che cosa dobbiamo essere cosa dovremmo provare a essere insieme io voglio dirvi poche cose
Ma abbiamo bisogno di una comunità politica che tiene due livelli di attacco che non sono in contraddizione tra di loro
Un livello che deve stare tutto all'altezza del sistema dei valori di fondo
Noi dobbiamo essere quelli dell'eguaglianza dobbiamo essere quelli della solidarietà dobbiamo essere quelli che fanno una battaglia dovunque un diritto negato e per questo c'è bisogno di tenere la testa lontano nel mondo
E poi però c'è bisogno di un secondo livello che altrettanto importante
C'è un livello di difesa
Quotidiana degli interessi materiali delle persone
Io penso che questo sia il punto perché su questo secondo lato che la sinistra ha smarrito se stessa
E guardate la sinistra in giro per il mondo è stata percepita come incapace di proteggere chi era rimasto indietro
E quante volte ce lo siamo detti Trump o vince negli Stati Uniti con i voti degli operai del del del Mid West la Clinton fa il pieno dei voti dei magnati della finanza e delle star di Hollywood
E anche in Italia tutto sommato l'abbiamo visto
Le periferie hanno lanciato messaggi terrificanti contro il centrosinistra incapace di capire di comprendere i loro problemi
E invece era rinchiuso nelle Zone attive nelle zone a traffico limitato nei quartieri bene
Io penso che questo è il punto
E che le giovani generazioni
Possano essere un punto di partenza io credo che è possibile
Ma sarà possibile solo se noi assumeremo fino in fondo il dramma di una questione materiale che vi riguarda
E io penso che siamo tutti dentro una ricerca anche qui non posso fare non voglio fare un discorso lungo
Ma alcuni di noi hanno fatto scelte complicate per difendere i propri valori in questi anni
Io lo dico diciamo
Con grande serenità e umiltà facevo il capogruppo di un gruppo parlamentare i trecento persone due volte mi è stato chiesto di fare il ministro ho detto di no per difendere i miei valori sono uscito dal Pd ho provato con alti a costruire qualcosa di nuovo
Ce l'abbiamo fatta
è evidente che il risultato del quattro marzo dice che tutto quello che c'era nel campo progressista non ha retto alla prova dei fatti
E penso che siamo ancora oggi dentro una ricerca e in questa ricerca serve una mano di una nuova generazione serve una mano a capire come stanno le cose
A capire con quali occhi voi guardate al nuovo mondo in cui siete più deboli delle generazioni che hanno qualche anno più di voi
Io penso che su questo dobbiamo confrontarci
Sapendo che in questo momento il tema non è trovare immediatamente uno sbocco organizzativo
Il tema è avere il coraggio di rialzare
Un sistema di valori in cui crediamo e di provare a rimetterci in discussione in un campo che sia il più largo possibile provare a leggere questo mondo nuovo provare a capire dentro questo mondo nuovo come i nostri valori possono rileggersi declinarsi in modo diverso
E allora
Io penso che dentro questa ricerca ci sia uno spazio per una generazione che fossi puramente provare a far tornare la sinistra dove dovrebbe essere perché vive sulla propria pelle queste contraddizioni
Io credo che il sedici di dicembre quando abbiamo convocato una nuova grande Assemblea nazionale aperta
Voi dovrete starci e dovrete essere protagonisti con le vostre idee con le vostre proposte e anche con un elemento di critica molto radicale a questo tempo in cui viviamo
Io voglio dirvi questo
Che cosa serve all'Italia Oggi
Secondo me serve ancora quello che manca le ragioni di fondo di un anno e mezzo fa
Quando una parte di noi fece scelte faticose uscendo dai partiti di provenienza Arturo veniva dall'esperienza di Cell io venivo con altri con Enrico dall'esperienza del partito democratico lo abbiamo fatto per un motivo di fondo
Perché in Italia mancava e purtroppo ancora manca una grande forza della sinistra e del lavoro una grande forza ecologista e socialista
E io credo che noi siamo ancora dentro quella ricerca
Io penso che oggi il Pd non sia in grado di dare quella risposta
Anche qui lo dico con nettezza assoluta
Lo dico anche con affetto rispetto a compagni per cui ho stima è intervenuto il segretario dei Giovani Democratici qui c'è Peppe Provenzano
Io vi dico quello che penso
Io penso che il Pd è figlio di una stagione che non c'è più
E permettetemi di dirlo il punto non è chi è il capo il ponte qual è la visione del mondo che ai perché il Pd non regge più ed è destinato secondo me ad esaurire la sua funzione storica
Perché il Pd
E figlio della stagione
Espansiva della globalizzazione
Ed era una stagione in cui la sinistra in tutto il mondo
Era su Courbet del neoliberismo
Ed era una stagione in cui in qualche modo socialdemocrazia e liberismo provavano a stare insieme a ragionare insieme il Pd è figlio di quella roba lì
Ma quella stagione finita
La fase espansiva della globalizzazione non c'è più
C'è una fase regressiva dove noi dobbiamo rialzare la bandiera di un nuovo socialismo ecologista che parla di un nuovo ruolo dello Stato che rimette al centro il lavoro che si batte dappertutto per l'ambiente per i diritti
E allora io penso che il Pd non sia la strada giusta
Il Pd è storicamente superato
Ma questo che cosa significa significa che noi ci buttiamo rinunciando alla nostra cultura
Dentro una ridotta settaria
O immaginiamo che siccome il Pd è questo che gli ho raccontato cioè fallito storicamente quell'esperimento la strada sia faretra il raggruppamento della sinistra radicale antagonista cercando quindi un nuovo leader no
Io penso che noi dobbiamo avere il coraggio delle nostre idee
A me non interessa fare un altro cartello elettorale alle europee
Con tutti i rimasugli di una sinistra di un altro tempo semplicemente con l'obiettivo di raggiungere il quattro per cento
Io penso di no
Dico di no al PD per le ragioni storiche che vi ho detto e dico di no a un ulteriore cartello della sinistra estremisti antagonista che non serve a nulla che non cambia il mondo
Questo significa
Che vi indico una strada facile no tutt'altro
A me vengono i brividi
Io penso che non sia facile
Ma penso che dentro un mondo che cambia
E dentro un paese così complicato come l'Italia
Dopo una sconfitta che la più clamorosa della storia della Repubblica noi dobbiamo rialzare i nostri valori e ripartire con la costruzione di una forza politica che abbia quel profilo
Non partiamo da guardare agli altri partiamo dal dire chi siamo e sulla base di questo sistema di valori mettere in campo un'alternativa
In un tempo in cui un'alternativa ci può stare
Perché vedete che uno spazio c'è nella società
Io ho ascoltato con attenzione gli interventi e le rappresentanze degli studenti medi e universitari che finalmente si si muovono ed è un fatto importante
I cinquestelle hanno preso un pezzo del voto
Di elettori di centrosinistra e ora sono spiazzati
E poi dire onestà onestà ma se fai fai condoni il conto ti arriva puoi dire
Ambiente una delle stelle ma se poi prometti per esempio di bloccare la tappe non lo fai se poi fa la campagna elettorale dicendo bloccherà o i pozzi di petrolio poi naturalmente non lo puoi fare e chiaro che t'arriva un boomerang
E allora io penso che noi oggi non dobbiamo avere la frenesia di dire
Questa è la soluzione queste la ricaduta organizzativa immediata
Dobbiamo avere il coraggio di rialzare le nostre bandiere di fondo
I nostri valori ideali da una parte e una nuova capacità di rispondere alla domanda di protezione che c'è nella nostra società
E allora io non aggiungo altro vi dico grazie per il lavoro che avete fatto finora che è stato prezioso
Grazie per l'impegno faticoso io so che cosa ha significato in giro per i territori in questi mesi in questi giorni tutt'altro che facili dentro un dibattito assolutamente complicato
Però vi chiedo di stare dentro la sfida che verrà di starci da protagonisti
Io sono perché si metta tutto in discussione
Io sono perché dal sedici dicembre non ci siano più reti per nessuno
E si possa veramente aprire una discussione democratica io avrei voluto farlo dentro lei è un questo discorso
Come noto chiesto tante volte il congresso di leu
Ho chiesto che se avesse il coraggio della lista Di Leo alle europee
Purtroppo con amarezza questa questo obiettivo non si è verificato
Vedremo che cosa accadrà nei prossimi giorni le nostre porte devono sempre essere a peste ma dobbiamo farci guidare dalla politica
Il problema non è la sigla
Il problema è l'idea del mondo che Hayek cosa voi rappresentate
Il problema è se la forza delle scelte delle tue scelte e non le stiamo facendo
Ve ne dico una che mi sta particolarmente a cuore
E guardo anche i miei compagni e amici del PD che su un tema del genere finora sono stati incredibilmente assenti
Per esempio noi siamo quelli che hanno riportato in Parlamento al tempo di Salvini
Lo ius soli e l'abbiamo fatto perché una legge giusta
Io so che sono controvento
Ciò che siamo controvento
Ma in questo tempo se è una cosa e giusta devi avere il coraggio di una battaglia politica
E allora basta parlare tra di noi
Basta studiare posizionamenti
Real siamo un profilo identitario
Il mondo di oggi non ci piace noi vogliamo cambiarlo e vogliamo cambiarlo così
Rimettendo al centro lavoro sviluppo sostenibile
Allargamento dei diritti lotta contro le diseguaglianze
Tutela dei beni pubblici la sanità la scuola pubblica
Io credo che se facciamo questo se apriamo poste finestre se avremo il coraggio di metterci in discussione
Noi potremmo ripartire davvero e di questa ripartenza ci sarà uno straordinario bisogno nel Paese
E credo che uno straordinario bisogno ne abbia in modo particolare la vostra generazione quindi il mio è un grazie in punta di piedi nel vostro dibattito ma è anche una richiesta di impegno vero
Perché questo protagonismo oggi serve più che mai serve alla sinistra per ripartire
E serve in modo particolare al Paese per chiudere al più presto una stagione che non ci porta da nessuna parte e provarne ad aprire una nuova grazie e buon lavoro
Grazie a Roberto Speranza adesso passa la parola per perdere Quinzano della direzione nazionale del partito democratico
Ma grazie grazie a Tommaso per l'invito grazie a tutti voi
In realtà anch'io volevo fare un saluto ma
Il saluto di Tommaso visto che
è stato così chiamato è invece diciamo è stato così denso di riflessioni mi spinge a fare qualche considerazione dirvi un po'la mia su a che punto siamo della storia
Ne siamo un punto della storia in cui
Il capitalismo si separava liberalismo noi guardiamo spesso annoia la sinistra socialismo nel mondo ma se guardiamo che cosa è accaduto davvero è proprio questo la narrazione liberale
Che era anche la narrazione democratica che era legata allo sviluppo del capitalismo hanno preso percorsi completamente separati e l'ordine mondiale che viene meno e l'ordine mondiale liberale
E quando nella storia il centro sprofonda destra e lì che cominciano le ore punti più buie
Io penso che per questo avete fatto bene a porre al centro del tema l'Europa
Perché l'Europa il terreno su cui si sta giocando una partita tutta interna al capitalismo tutta interna alla destra il passaggio da una grande stagione di apertura a una stagione di chiusura
Io non vorrei che la sinistra di fronte a questa partita rimanesse sugli spalti
Rimanesse sugli spalti a intonare i cori degli altri come ha fatto molto spesso in questi anni non vorrei che dopo trent'anni di subalternità al liberismo adesso ne seguissero altri di subalternità
Al protezionismo al nazionalismo anche se di dare un nome diverso lo chiameremo sopra perché quello è quello che sta avvenendo
E guardate non è parlar d'altro se tenete lo sguardo sul mondo perché io penso che la sinistra sia riformista che sia radicale hanno perso sul mondo ma della mia generazione una generazione che veda un po'prima della vostra ciò trentacinque anni ma me lo ricordo che cosa è successo in un tornante storico che è stato il due mila e uno
Genova quel passaggio sulla globalizzazione iniziato il balbettio della sinistra riformista della sinistra radicale la sinistra riformista lo sappiamo perché subalterna lì o liberismo diffondeva quell'ottimismo idiota
E la sinistra radicale perché Ciancia va di moltitudini di nuovo ordine mondiale della globalizzazione non si poneva mai il tema di quali erano gli strumenti per emancipare le persone da quelle storture io mi ricordo
A Firenze l'anno dopo nel due mila e due un discorso straordinario di Pietro Ingrao che a quella generazione di antagonisti radicali diceva
Ponetevi il problema del potere e indicava esattamente questo indicava quali sono le leve per correggere quelle strutture noi quello che abbiamo immaginato noi e l'Europa
E stato non quello che purtroppo per come l'abbiamo realizzata per la subalternità attraverso cui abbiamo accompagnato quel compra quel processo di integrazione lo strumento attraverso cui si correggeva una con le storture ora per un ideale fortissimo l'Europa la mia generazione era l'idea nelle agende di Lisbona era l'idea che ci fosse un modello alternativo rispetto a quello americano
Persino le euro guardate l'unica cosa su cui ha funzionato l'euro è stato come alternativa al dollaro come moneta di riserva internazionale
Se l'Europa avesse perseguito quell'orizzonte Eric cioè essere un modello alternativo rispetto al capitalismo finanziario avrebbe avuto la sua missione invece non l'ha fatto
E ha tradito se stesse guardate noi abbiamo partecipato a questo tradimento dell'identità europea che è stato il tradimento di una generazione
Nei giorni della crisi greca
C'è stata una dichiarazione di Mario Draghi che Dio lo conservi dove sta
Che ha detto in quei giorni della crisi greca il modello sociale europeo e morto
è andato
E lo diceva la date non solo alla nostra generazione
Lo diceva anche le generazioni precedenti e quando tu dici questo a un mondo che aveva conosciuto il welfare perché la vera identità dell'Europa non è la pace non è la democrazia sono cose che ci sono state anche altrove
La vera identità europea l'aveva costruita la sinistra socialdemocratica con il modello sociale europeo se gli dici che non c'è più quella roba lì che non c'è più quella sicurezza
Quella stagione della sicurezza per una nuova generazione
Bene tu
Li può accadere di tutto ed è accaduto di tutto voi ve la ricordate quella male quella maledizione cinese no che dice che tu possa vivere in tempi interessanti effetti questa maledizione si è abbattuta sulla nostra generazione
Io penso che
Ha ragione Roberto cioè la separazione della sinistra dal popolo
E una separazione non dal popolo in astratto ma dà i fatti sociali dei processi sociali dalla lettura dei processi sociali io penso che
Il Meretz cinismo sia stato abbia segnato il divorzio definitivo ma chi come me
Si è opposto Sempre a questa ultima stagione di governo il PDS opposto fino al punto di fare scelte non impegnative come quelle che hanno compiuto altri ma scelte comunque di coerenza io sono uscito dalle liste del Partito Democratico nella notte della direzione del partito
Per
Perché superavano diciamo non solo il mio libico il limite di tollerabilità personale ma mi è sembrato superassero pure il limite della decenza
Ma di questo non deve commettere l'errore di pensare che sia Natoli ha ragione tu io penso che questa separazione dei fatti sociali avviene in un lungo tempo che la sinistra negli ultimi venticinque anni si è mossa in controtempo sulla società
Che c'era un movimento di fondo che è stato quello di tutti è
Di inseguire il centro di inseguire moderati
Mentre la società c'era un processo di radicalizzazione dell'elettorato che aveva ragioni politiche dopo il crollo della prima Repubblica la scomparsa della Democrazia Cristiana aveva anche sempre più ragioni sociali che quell'erosione del ceto medio di cui tutti sappiamo
Ecco guardate che
La sinistra ha perso perché ha perso il centro e la sinistra che era diventata centro affairs e questa è stata la vocazione maggioritaria del partito democratico fino al suo compimento nel partito dalla nazione ma ancora prima la terza via era esattamente questo
E se fino a un certo punto quello ha consentito di arrivare al governo che è stato un risultato importante per una generazione
Da un certo punto in poi invece è stata diciamo la ragione di fondo della sequela di sconfitte
Si dice ci siamo separati dal popolo io penso che e lo dico sopra tutti anche a quelli che tra di noi se coltivano sempre di più
Simpatie per il populismo anche democratico anche di sinistra eccetera io penso che il popolo non esista che il popolo sia stato sempre una costruzione politica e anche una costruzione di governo e quindi se tu perdi il popolo
Tu perdi perché hai governato male hai governato male anche in questi venticinque anni dove purtroppo ai agevolato quei processi sociali
Di esclusione nella società
è inutile fare le scelte ci sono responsabilità riverse sono stagioni diverse vanno storicizzate tutto quello che vogliamo il tema è stato che un pezzo della sinistra ha continuato a perseverare nelle Errore con vent'anni di ritardo
E questa per me e l'unica aggravante i vent'anni di ritardo rispetto al verismo
Un altro pezzo
Roberto diceva real siamo le nostre bandiere su questo c'è un grande tema di credibilità perché non possono essere chiamati a rialzare le bandiere quelli che le bandiere le avevano ammainate
Questo è il tema politico quando diciamo nel in euro in meno in America si affermò nuovo socialismo si afferma non perché la nostra nuova beniamina o caso io corte sarà ventinove anni ma seppe ma perché ha la credibilità per poter affermare quel nuovo socialismo io penso su questo che guardate
Davvero oggi
Di quella stagione noi abbiamo ancora scorie macerie da rimuovere e penso che questo di un ripensamento non sia un'opera un esercizio intellettuale ma si intrecci
Profondamente con una battaglia politica di una nuova destra che attraverso la crisi dell'establishment liberale di quelle oligarchie liberali
A gonfiato il proprio consenso al nutrito il proprio consenso nella società ma che compirà delle scelte
Che rafforzeranno ancora di più e stanno rafforzando ancora di più quelle oligarchie stanno rafforzando gli oligopoli stanno compiendo quelle scelte che vanno esattamente nella direzione opposta a quegli interessi popolari di cui si pure si sono fatti carico
E il compito della sinistra eh
Risolvere questi inganno io penso che ci sono grandi temi viviamo in una stagione di grande trasformazione ci dobbiamo occupare dei poveri ma ci dovremmo occupare pure dei diritti
Penso che siamo chiamati a immaginare strumenti nuovi strumenti audaci io penso per esempio che ciao non so se questo è riformista radicale non me ne frega niente io penso che i diritti di proprietà intellettuale per come sono organizzati oggi nel mondo siano la causa di stortura principale del capitalismo e su questo noi dobbiamo compiere una scelta tra chi
Tra dei diritti
Diritti di proprietà che vanno riscritti perché oggi proteggono chi estrae valore non ti creava lavo valore penso che dovremmo arrivare nei casi in cui è in gioco la formazione della libertà personale del consenso a promuovere una battaglia per la pubblicizzazione degli algoritmi per la trasparenza delle piattaforme ma penso che c'era un punto qui è stato evocato il tema del lavoro
E se posso diciamo su questo farei un emendamento diciamo alle vostre tesi ma non mi permetto perché è un lavoro
Che è tutto vostro e che state facendo io penso che il lavoro sia la radice della sinistra non l'unica sicuramente ci sono altre altre affluenti c'è il pensiero dei diritti c'è il pensiero ecologista
Io penso però che se tagli la radice del lavoro la pianta muore
E allora qui guardate una sfida diciamo epocale di una nuova generazione che rischia di essere la prima generazione senza sinistra la prima generazione senza lavoro e forse le due cose diciamo non sono un caso e qui c'è anche una sfida diversa per esempio al Movimento cinque stelle che da questo punto di vista aldilà persino oltre diciamo la sua idea di democrazia
Diciamo eh nasce proprio su questo assunto la rassegnazione alla fine del lavoro
Cioè noi dovremmo interrogarci diciamo su come riportiamo il lavoro uno strumento senz'altro non ci torno erano le cose di cui volevo parlare
E la creazione di lavoro e questo significa ricostruire lo Stato significa un ritorno dell'intervento pubblico nell'economia significa ripensare l'Europa per rendere possibile questo perché oggi così come l'Europa non rende possibile noi dobbiamo trasformarla perché un pezzo di questa statualità va ricostruita a Brussel perché un pezzo della sovranità economica che ma anche in Italia
Va ricostruita lì il mio problema non essere a Roma o se a Brussel
E e la capacità di incidere sulla vita reale delle persone
E il lavoro va redistribuito di fronte i salti tecnologici questa è un'altra grande battaglia ed è un tema perché espone l'alternativa tra chi vuole esclusivamente di fronte alla robot utilizzazione alla digitalizzazione
A paventare la fine del lavoro e redistribuire reddito chi invece si interroga su come redistribuire lavoro per non rassegnarsi a quello che già c'è nella società ed è e finisco diciamo
E della divisione tra un'umanità di serie A
Sempre più piccola che magari studia nelle università private che inserita nei processi di produzione che governerà l'intelligenza artificiale
è una stragrande maggioranza che l'umanità di serie B che sarà tagliata fuori
E che magari in quel sistema sarà solo funzionale perché destinatari di un reddito e quindi di consumo al mantenimento di quella stortura del processo capitalistico un capitalismo che non solo degrada il lavoro ma arriva alla forma più sofisticata di degradazione del lavoro che l'irrilevanza del lavoro il fatto che non ha più bisogno
E se non ha più bisogno non ha più bisogno Dinoi della nostra generazione soprattutto della vostra io penso superò
Diciamo che questo discorso sui mezzi non basti
Che noi abbiamo perso è vero sulla vita reale delle persone perché trovare le frontiere concrete dell'uguaglianza significa fare i conti con la sofferenza materiale delle persone e da lì si parte ma penso che abbiamo perso sui fini
E credo che noi abbiamo l'esigenza di un discorso sui fini discorso sui confini significa
C'era un grande cancelliere tedesco che diceva
A chi in politica le visioni io consigliere andare dal medico anch'io non penso esaminare le visioni sogni e le utopie io penso che bisogna avere un'idea di società
Poi ha dei soci età per come la voi trasformare quest'idea di società a mio avviso l'idea di socialismo per come
Vogliamo ridare nome alle cose penso che questo sia un tema anche vostro significa ricostruzione di identità significa capire chi rappresenti oggi
Io lo vedo e lo sento
Che c'è un'opposizione che cresce vorrei che l'opposizione non fosse solo convocata sulle piazze da Salvino penso che la reazione morale a quello al saldi di turno sia un elemento indispensabile
Penso che
Diciamo tra le nuove generazioni ci sia non solo diciamo un'istanza sociale perché vivono la nuova questione sociale ma c'è anche una nuova questione morale penso
Ai tanti nostri coetanei che si sono radunati nelle piazze a vedere il film di Stefano Cucchi ma a tutte le iniziative che sono state compiute sui migranti sull'infamia che abbiamo perpetrato in questi anni del Mediterraneo
Penso anche che la generazione persino degli inclusi quelli che stanno in questo momento pro essendo protagonisti della trasformazione tecnologica sempre di più avvertono una responsabilità sociale in appagata della loro opera
E lì noi dovremmo provare a intervenire
Perché se tutti questi non guardano a sinistra noi dobbiamo cambiare
Su questo lo dico visto che diciamo faccio parte del partito democratico e cioè tra io sento tutta l'inadeguatezza della risposta
Penso che il congresso del Partito Democratico parlo per la mia parte così come non sia solo un congresso difficile perché viene fatta a ridosso delle elezioni europee e pericoloso penso che peggio si possa tradurre in un congresso inutile
Perché cioè il problema non è chi governa il partito democratico per quanto mi riguarda il problema è che cos'è il partito democratico agli occhi della società italiana visto che c'è un pezzo di comunità in quella Partito Democratico che viva e che è un pezzo di comunità in cui questi discorsi queste riflessioni persino le vostre tesi si fanno largo sempre di più sia tra chi sta ripensando agli errori compiuti in questi anni si è invece chi quegli errori che ha solo subito e si è sempre opposta
Oggi non è un partito né carne né pesce perché non è un partito di centro vedi ci sono quelli come noi che rompono i con gli ori mai nemmeno un partito di sinistra io penso che questo sarebbe stato il tema di discutere condense perché io penso che
Altrettanto con urgenza c'è un bisogno di una sinistra una sinistra di governo a sinistra del lavoro in questo paese ma una sinistra così come c'è l'esigenza di un centro c'è l'esigenza di un centro liberale perché guardate
A
La manifestazione di Torino
Cioè noi non corriamo solo il rischio di consegnare via Movimento Cinquestelle alla nuova destra le fasce popolari e le istanze che si fanno
Portatori di un'istanza sociale
Rischiamo anche di consegnare alla nuova desta la borghesia italiana che magari si accontenta s'accontenta della fra tax o straccione a come è sempre stato nella storia d'Italia si accontenta dei condoni del fatto che l'italiano le multe
E che esprime un bisogno nuovo di autoritarismo e questo c'è un un problema se non c'è una forza di centro io mi occupo mi mi mi preoccupo di questo non dico che lo deve fare
Matteo Renzi non lo auguro a nessuno di farsi guidare da Matteo Renzi in un processo politico perché quello è il disastro assicurato ma penso che qualcuno si debba fare carico di questo tema ed è un discorso che anche l'Inter nel Partito Democratico si doveva fare io non auspico scissioni presso decisioni siano state o una tragedia penso che non abbiamo perso per quello ma comunque non non auspico questo auspico tuttavia
Che diciamo questa riflessione si compia io sono convinto che
Non lo dico in tutte queste cose con scoramento
Non lo dico con preoccupazione lo dico va be'il Congresso indeboliremmo gratinato così perché io penso che sia aperta una battaglia politica
Si è aperta una battaglia politica nelle forze che si richiamano al centrosinistra e alla sinistra e che questa battaglia politica ci deve pur stare all'interno al partito democratico io mi pongo l'obiettivo minimo
Che non è sufficiente
Non è sufficiente siccome non partecipò alla fiera dei vanità siccome i congressi non sono concorsi pubblici non sono occasioni di autopromozione penso che diciamo l'obiettivo minimo è archiviare la stagione
Ultima
Non perché questo risolverà i problemi ma perché consente di riaprire un un processo
Ed è consente di urlo per un riaprire un processo che guardi soprattutto alla scelta che dobbiamo fare alle europee perché il tema a mio avviso nel congresso del Pd problema oggi sono le elezioni europee
Non sono la sfida finale come qualcuno ce lo dice con toni apocalittici nella politica non c'è mai la sfida finale c'è la sfida finale è la guerra
E diciamo non si fa più la politica lì si affermerà un'idea di Europa e anche se sarà perdente in questo momento noi abbiamo il dovere di affermarla
E lì
L'alternativa è fare come una pronta a fare un vago fronte europeista o fare la cosa che ha detto anche Tommaso Sasso su cui io ho insistito in questi mesi
Oggi una proposta credibile di riforma dell'Europa non può venire nemmeno al Partito del socialismo europeo all'interno del quale ci sono falchi del rigore ci sono i datori di diritti può venire solo dalle sinistre euromediterranee che stanno in Italia in negativo abbiamo conosciuto la fine della differenza tra sinistra riformista e sinistra radicale perché nella società le nostre divisioni per quanto fondamentali fossero le nostre oppure non sono state percepite ma invece nel nell'euromediterraneo
In Portogallo in Spagna questo superamento di questa distinzione avviene in positivo sulla sull'idea di governo della società sull'orizzonte di di cambiamento e di progresso che viene offerto a quelle popolazioni
E lì guardate ci sono non solo lì le ferite sociali da guarire di una crisi che ha colpito la frontiera sud dell'Europa ma ci sono soprattutto i dossier comuni dagli immigrati dalla dalla gestione dell'immigrazione alla riforma dell'eurozona
A alla ha persino al riorientamento strategico dell'Europa che ci legano
Finisco
Io penso che
La battaglia politica si sia aperta soprattutto nella società
Quello che mi è piaciuto delle vostre tesi è
Che sono tesi che danno dignità questo tempo io ho visto una polarizzazione della mia generazione
Tra il no al nuovismo baldanzoso di quelli che diciamo continuavano a vendere un futuro che era già passato come un orizzonte di grandi opportunità e chi invece aveva un po'messo il broncio a questi tempi
Io penso che una generazione non possa rinunciare
Nella storia dell'uomo non è mai accaduto da promettere un poiché le generazioni rinunciassero a una loro idea di progresso
E questo diciamo è il nostro compito io vivo l'angoscia
Di chi in Italia rischia di assistere di essere la prima generazione che assiste alla scomparsa della sinistra politica non dico la scomparsa dei che quella sinistra cioè si riorganizza nelle pratiche sociali nei comitati tutto quello che vogliamo ma come alternativa di potere come grandi opzioni di governo e allo stesso tempo la convinzione che le nostre ragioni le ragioni del socialismo di un nuovo socialismo in questo tempo un questo tempo che ha una sua dignità avrebbero tutto lo spazio per vivere
Penso che sotto la C io vi ho sentito anch'io con grande attenzione le cose che hanno detto
Manfreda dei di studenti il rappresentante degli studenti universitari io penso che sotto la cenere di questa società non solo tra i giovani c'è un nucleo di valori che Hardy ancora in una comunità
E finché c'è questo nucleo di valori e noi non siamo perduti il nostro compito è
Far scoccare la scintilla per accendere la fiamma primati questo a questa cenere che arde ancora si spenga ecco questa la missione generazionale e su questo dateci ancora l'opportunità di cui oggi vi ringrazio di confrontarci di provare a fare un percorso insieme
A lamenta non sono ai partiti la metà non è fare un partito unico la meta è portare la nostra generazione a questo Paese nella stessa direzione in cui la vogliamo portare grazie
Grazie a perfettamente sano prima di lasciare la parola l'ultimo ospite per i contributi della mattina di rinnovo l'invito a Riccardi reazione
Il tavolino qua fuori sia per l'appunto gestire il pranzo ma anche per registrarne di appunto per votare durante il pomeriggio passa quella Pagliara Hamas non Chrissie dell'ambiente
Buongiorno visto che tendenzialmente dove affini alle undici e mezza la parte saluti siamo quasi due ore fuori quindici cercherò di non fare un intervento anche perché noi non siamo un partito politico come ampi anche se vogliamo avere rapporti stretti con tutte le forze politiche
Ricordatevi che lampi quand'è nata andava dei liberali cioè c'era il molta gente vogliono tali decisioni però tendenzialmente anche oggi i lampi rappresenta tutti i partigiani indipendentemente dal loro origine e su questo fatto noi possiamo dire alcune cose
Primo che
Tutti l'hanno detto che ormai il mondo dovrà essere portata avanti dai giovani è inutile che lo ripeto mi sembra cosa abbastanza ovvia
E quindi anche l'ampia bisogno di giovani che possono aderire partecipare non abbiamo aperto le iscrizioni a tutti e quindi in teoria chiunque voglia per rilevare abbiamo le nostre sedi in tutta Italia quindi non c'è un problema
Di diversità
Su questo fatto quindi riprenderò solo il quattro cinque minuti non di più
Quindi questa necessità dei giovani hanno detto tutti anche col detto con questo invecchiamento nell'ossario io vengo da una generazione fortunata perché avevamo dei maestri veri maestri maestri democrazia di valori tutto
E abbiamo fatto un grosso errore non siamo riusciti a a come si dice a far sì che noi diventassimo dimessi e ancor meno a creare nuovi maestri quindi le nuove generazioni non solo la vostra ma anche quella prima di voi
Non ho avuto dei maestri che potesse dei segnali e valori maestri che sono sempre più necessari queste quindi è un problema che dovremo pochi insieme affrontare perché questo fatto che la ma senza di Mestre quello che poi rende certe volte la politica più un momento di utilità
Che un momento di per di essenziale di partecipazione
Allora come vi dicevo la cosa importante mantenere un dialogo quindi abbastanza chiaro che questo dialogo va tenuto fra tutti specie su quelli che sono i valori che noi come ampi portiamo avanti e che penso che poi più o meno conosciate quindi difesa la Costituzione i valori di solidarietà di partecipazione eccetera e su questi temi io vorrei che ci si potesse confrontare in ogni momento in ogni dove quindi chiaramente non abbiamo un sito che vuole venire le nostre riunioni possente partecipare e ricordiamoci che essenziale che ci sia un dialogo
Su tutti quelli che credono nei valori della democrazia
Perché se si perde questo diavolo e si ritorna un po'ne veniamo io vengo da un periodo in cui ogni partitino aiutarsi esteso volevamo dir lanciava quindi eventualmente dialogare con gli altri ma anche con un po'di diffidenza oggi chiunque crede in certi valori dovrebbero avere diffidenza verso altri e credono in quegli stessi valori anche se poi la si pensa diversamente su alcune soluzioni
E su quello secondo me nasce il dialogo e nascono le soluzioni l'altra cosa che volevo dire che tendenzialmente possiamo dirlo buona parte della sinistra
Io la definisco avuto la sindrome di Menenio Agrippa io penso che tutti avete ha studiato questa porno e c'è la forte tendenza a dire agli altri guardate siamo noi al governo voi dovete solo ubbidire lo sapeva il famoso apologo in cui maniere che ribadisce l'Aga alla plebe
Ragazzi voi dovete solo obbedire perché ci vuole una parte che fra il cervello è come il corpo umano rivedere questa è la cosa più assurda è stato uno dei motivi principali per cui i giovani e tutta la realtà e sono state emarginate dal momento di prendere decisioni
Questo le è stato fatto in ogni occasione la riforma costituzionale che fu presentata da tutta una serie di elementi che hanno fatto sì che non si è voluto
Ascoltare gli altri parlare con gli altri muoversi quindi su questo vi dico l'importanza quindi del dialogo l'importanza la partecipazione io mi diceva il mio vuole essere solo un saluto visto l'ora che il dibattito da cominciare quasi due ore fa spero che adesso comincia tra di voi perché le scelte le dovete fare ricordandovi sempre scelte in cui volete un confronto con gli altri e io spero anche conoide lampo
Grazie al massimo grissini a questo punto passiamo agli interventi contributivi compagni dei territori considerando che nello nell'udienza chiudiamo questa prima parte della giornata negarsi poi pausa pranzo
L'ultima cosa che dico eh questi interventi facciamoli di cinque minuti non lo esprimo alla poltrona lettera tutti di poter intervenire
Va bene allora
Sì sono all'empirismo il quale quarantacinque di nuovo quando
Compagni siamo per iniziare con gli interventi dei territori del pomeriggio quindi pregherei tutti di prendere posto e di chiamare quelli che sono fuori
Passerà dalla umiliante danno per si legge la lista dei interviene
Allora abbiamo prenotati Domenico Esposito Greta Ravasio Andrea Zündapp Lillo con la leu Fulham Giordano Cosmo Paolini Marco Loria
Matti annessi Pietro Moroni andrà Quaresimin cinque minuti e intervento se qualcuno si vuole prenotare alla possibilità di farlo nel tempo il primo intervento quindi finito il primo intervento finiscono le prenotazioni
Al quinto minuto io mi strappò il microfono grazie
Alla chiama intervenire Domenico Esposito si prepari creata Ravasio
Cedolini che spazia
Ciao ciao ragazzi diciamo compagna è un piacere vederci qui sotto i formalismi siamo tanti
Proprio Sir rivederci
D'altronde parlare di futuro sappiamo è complicato senza parlare del passato ma ad analisi ne abbiamo fatte molte quindi cerco di cosa torni su quello che dovremo fare sul futuro anche perché vogliamo i cinque tra cinque minuti mi strappa il microfono
Ho sentito compiacere analisi molto più profonde profonde e complesse rispetto a quelle che abbiamo fatto finora
Mi sono compiaciuto dell'intervento di Beppe Provenzano che ha colto gli elementi di Tommaso che ringrazio per l'introduzione iniziale ha portato avanti alcuni ragionamenti fondamentale che voglio riprendere rapidissimamente
Data io sono convinto che
Siamo in un mondo nuovo
Ragioni che ci porta ad essere così Spy usate spaesati stanno proprio in questo
Cioè noi dobbiamo partire se vogliamo ripartire da una consapevolezza che deve essere fondante
Nulla è come prima
Non siamo nelle condizioni di poter evitare questo ragionamento
La società è cambiata ma non è una fase semplice io credo sia un un complicato processo antropologico che ci sta portando in una fase completamente nuova
E per farla breve mi riallaccio un attimo ragionamento che facevano gli altri il capitalismo in questo ha avuto una
Un ruolo fondamentale penso a Pasolini quando in tempi non sospetti ora torna attuale in una maniera pazzesca parla di come il capitalismo in quegli anni la mercificazione dei valori degli ideali portasse inevitabilmente un fascismo che non era quello di venti anni prima ma un altro tipo un altro tipo di fascismo ecco io credo che oggi rispetto alle forze che
Pensiamo di dover contrastare siamo di fronte a quella roba che pensiamo di poter definire erroneamente fascismo ma il figlio di una variazione antropologica dovuta sostanzialmente a due cose
Il capitalismo
Con le sue dinamiche le sue fatte illusioni
Inevitabilmente l'avanzare il prevaricare della tecniche d'Haute consiglio su questo si cosa si è perso la dimensione umana
Questo ci consegna ad oggi
Una società completamente diverso a persone ragazzi più soli
Atomizzata rigorista persone impaurite che hanno l'animo incastrato perdonatemi di serpente o di fare ragionamenti che sanno dal sociologo lungi da me
Anime incastrate tra la necessità di emergere sgomita Ando e la necessità di costruire un'identità cava vuota noi con questo dobbiamo fare i conti con meno di questo non andiamo da nessuna parte
Questo è il dramma questo è quello che ha combinato il capitalismo è adesso comincia a Provenzano
Prende una strada diverso dopo aver creato i danni che ha creato dal punto di vista culturale dichiara
Mantenendo però nella nuova impostazione quelle trappole psicologica e sociale che ci hanno portato dove siamo mercificazione dei valori superficialità totale
Il successo per diventare uomini e non qualcos'altro
Ecco
Qui c'è quindi secondo me c'è tutto oltre poi alle nuove fratture sociali quelle leggi che hanno mosso il cambiamento in Europa in Occidente dovute allo scontro tra capitale e lavoro si sono esaurite
Questa è la verità non possiamo continuare a zona in certi termini e il nuovo fronte sono gli inclusi gli esclusi non c'è altro se non partiamo da qui da lavorazione antropologica da questo nuovo fronte non ne usciamo
Rapidissimamente cosa serve fare non possiamo bastare se così profondo
Se sono così profonde le ragioni per le quali noi siamo qui non possiamo bastare né dal punto di vista numerico
Né dal punto di vista culturale perché la risposta a questa situazione è prima culturale poi politica questo dobbiamo capirlo importante
E il lavoro che per adesso arrivo rapidamente quello che dobbiamo fare noi noi non possiamo eludere ciò non possiamo eludere il fatto che i ragionamenti debbono essere altri la bussola che ci permetterà di uscire da queste secche è il cominciare a ragionare pensare ponderare studiare non c'è alternativa siamo pochi compagni siamo quattro gatti qui dentro c'è un tantino siamo pochi rapido vado veloce
Che impostazione ci siamo voluti dare che impostazione proviamo a mettervi a disposizione
Proprio perché la risposta dev'essere culturale serve un minimo di spontaneità non possiamo perdere tempo a pensare che forma possiamo vedere che metodologie no
Dobbiamo muoverci dobbiamo sbrigarci apertura totale cerchiamo di dare un colpo di reni rispetto istruzione d'immobilismo nella quale eravamo ma deve essere una roba per latita Ermini che prende tutti se pensiamo che il coordinamento che oggi andremo ad eleggere sia lo strumento che cala dal cielo sui territori le soluzioni a questo disastro ci sbagliamo di grosso serve una visione di insieme stavano territori che lavorino che stiano in stretta correlazione con nazionale
Serve agire sui temi specifici e produrre un nuovo pensiero che ci permetta come diceva in parte il presidente Rossi
D'interpretare i nuovi tempi ma in maniera più profonda concreta servono metodi nuovi nuovi linguaggi nuovi strumenti ma per costruirli serve sacrificio
E questa è secondo me la funzione che deve avere l'assemblea dei territori costituire un nucleo che mette a disposizione di giovani menti che danno la propria disponibilità a lavorare su questioni specifiche su quelle dando il proprio contributo
Due passaggi rapidissimi su quello che serve fare in questa fase secondo me anche rispetto a questa maggioranza poi concludo non mi picchia
Non può bastare in questa fase cioè il colpo di reni di cui noi abbiamo bisogno adesso
Per far sì di risollevarci non può assolversi entro un bel discorso fatto durante questa assemblea
Possiamo capire benissimo dove siamo ma tra analizzare un fenomeno e influenzare o addirittura governarlo in mezzo c'è l'oceano
E noi abbiamo bisogno di capire come farlo risposte non ne abbiamo una di diremo a vista nei prossimi giorni nei prossimi se forse nei prossimi anni
Questa deve essere la consapevolezza che noi abbiamo anche delle nostre dimensioni rapidissimamente non basta difendere la Costituzione lo dobbiamo difendere la Costituzione lo dovevo difendere i valori che sono dentro quella Costituzione
Perché se noi pensiamo di convincere gli elettori di quello che era il nostro popolo o anche altri a prendere le distanze dalla maggioranza politica che oggi ci governa difendendo una carta che loro quotidianamente stracciano
Siamo nelle secche lo dobbiamo difendere prima i valori fondanti di quella carta nella concretezza del nostro agire politico
Riprendendo i Ricucci hanno un discorso che è culturale col Paese rispetto a quella Costituzione
Altrimenti daremo in mano a Salvini l'arma per dire benissimo allora la Costituzione forse un ostacolo rispetto al cambiamento di questo Paese è un vecchio arnese da superare ma io solo per il buon senso sono perché gli italiani abbiano dignità sono per loro quindi la costruzione a questo punto a raso vecchio no dobbiamo rinnovare le radici con la Costituzione Europa
Basta non è una no
E sono semplici ragionamenti ragazzi d'Europa è una roba diversa da quella riprendiamo in mano il sogno europeo una leva che ci può servire un cinese in una provincia del Nord rispetto mo'della provincia del Sud alle alle stesse difficoltà linguistiche che noi avremmo con uno spagnolo un francese
Abbiamo la stessa entità culturale affondano le nostre radici affondano nel classicismo nel cristianesimo nella rivoluzione francese siamo un unico popolo ricominciamo
Ricominciamo iniziamo a ragionare come se questa roba qua che bene ma il sogno europeo sia quello che abbiamo fatto nel mille ottocentosessantuno
Questo è quello che dobbiamo fare cominciano i nostri coetanei che lo spagnolo il francese sono fratelli nostri
C'è un'unica cosa
Chiudo avrei voluto dire qualcosa sull'ambiente ma sappiamo perfettamente
Per perfettamente tutti in che condizioni versa verso il pianeta la difficoltà della sfida questo è un appello che io faccio accorato ragazzi
Non dobbiamo lasciarci ingannare dalle apparenze siamo di fronte ad una situazione molto più complicato di quello che ci sei
Che affonda lei era dieci in differenze culturali
Non siamo più in sintonia con ampi strati della popolazione non riusciamo più ad influenzare minimamente il dibattito siamo influenti per tornare a fare ciò
Abbiamo bisogno di mettere le mani nelle cose e abbiamo bisogno di farlo facendo fatti che impegnandoci sui territori
Allargando i nostri battete nostre discussioni tutti i soggetti stando dentro le istituzioni perché come dicevo prima non basta lamentarsi serve produrre un cambiamento sulla base dello riduzione di un processo dovevo stare dentro istituzioni abbiamo avremo immagino e spero Giovanni amministratore locale consiglieri comunali dobbiamo costruire relazioni con tutti i soggetti che in questo momento
Vedo uno nella nostra prospettiva una papabile possibilità per la per la riscossa
Non facciamoci che la roba che abbiamo di fronte non voglio dire che questo costi di questa assemblea sia ciò ma per carità è solo lo dico in maniera costruttiva evitiamo di anteporre personalismi in questa sala ci sono una sessantina di ragazzi e più
Ognuno può dare il proprio contributo dovrà davo poco conta come sarà composto il coordinamento poco conta quello che accadrà l'importante sarà mettere la testa nei processi e nelle cose e riuscire in maniera strutturata dandoci organizzazione del coordinamento ne discuterà a produrre qualcosa
S evitare d'essere ininfluenti abbiamo già perso abbastanza tempo abbiamo bisogno d'altro e abbiamo bisogno di tutti noi
Che si chiami Domenico che si chiami Tommaso che si chiami Arturo che si chiami Pietro Grasso c'è da rimettere assieme una comunità che ripensa un nuovo modo di di sta di dividere una una nuova maniera ad essere uomini
Il ventiduesimo cioè nel ventunesimo secolo grazie
Grazie a Domenico Esposito
Veneta Ravasi e si prepari Andrea giù dal suo
Compagni e compagne innanzitutto io vi ringrazio di essere qui oggi
Vi ringrazio perché vedo e mi fa molto piacere dei volti nuovi che non aveva incontrato nelle nostre vecchie assemblee fatte in questo anno e mezzo dalla nascita del movimento giovanile della sinistra ora ringrazio anche Tommaso perché io oggi non sono qui solo perché so la coordinatrice della Lombardia di Mcs ma perché faccio parte di un collettivo
Che si chiama ragione rivolta e mi è stata data la possibilità di raccontare anche a voi che magari fino ad oggi non ne sapevo non ha non ne sapevate nulla
Di questa esperienza che abbiamo provato a fare il Lombardia bene ragione rivolta è un collettivo di giovani uomini giovani donne che nasce dopo la sconfitta o forse sarebbe meglio dire il disastro elettorale del quattro marzo
Sa inizialmente eravamo giovani e di liberi uguali che si sono impegnati nella campagna elettorale di Ribéry uguali ma andando avanti si sono aggiunti hanno i compagni e compagni che vengono dalle esperienze più diverse faccio riferimento al Partito Democratico faccio riferimento a potere al popolo faccio riferimento anche a qualche ragazzo e vi racconto un aneddoto
Che è venuto dicendoci guardate io ho votato il Movimento cinque stelle ma l'ho fatto a malincuore perché perché a sinistra non ho visto un'alternativa però mi dico assolutamente pronto a votare un partito di sinistra bene ragione rivolta nasce anche con un duplice obiettivo che non è solo quello
Di creare o immaginare nuovi modi e modelli alternativi di fare politica
Che si è dimostrato come i modelli un ultimi si sono dimostrati assolutamente ingiusto Imphal inventari e non lo dico io ma lo dice la storia lo dice il quattro marzo
Ma e anche a anche avuto un obiettivo un'aspirazione un pochino più ampia ossia quella di formare uomini e donne per poter per organizzarsi per creare dei collettivi
Per fare rete sui territori che non solo ora la sconfitta storica della sinistra politica secondo me è già il passato
Il nuovo Governo italiano e le sfide il nuovo governo italiano e le sfide principali del prossimo appuntamento europeo ci richiedono di terminare la fase della rielaborazione del lutto anzi ci chiedono tutt'altro ci chiedono secondo me di iniziare veramente a pensare delle proposte concrete e questo quello che è stato fatto per ragionieri volta abbiamo provato a ripensare al ruolo dello Stato
Non solo innovatore ma investitori l'abbiamo fatto attraverso dei workshop nel quale abbiamo parlato di democrazia economica
Abbiamo provato
Anche a pensare i processi di sviluppo tecnologico che a favore di chi oggi ne subisce le conseguenze in modo grave e l'abbiamo fatto affidandoci a degli accademici a dei docenti universitari che insieme a noi
Hanno fatto parte di e alcuni workshop panel dei quali si dibatteva di partito Piattaforma oggi noi sentiamo molto parlare di tecnologia partito piattaforme partiti liquidi però non c'è mai stata una discussione a sinistra su cosa sia veramente un partito Piattaforma su come creare una rete di contatti che non non è superate non è una cosa così tanto strana l'ha fatto il Movimento cinque stelle potremo farla anche noi a sinistra no ora io credo anche che sia necessario però questo lo dico in modo molto serie nuova
Pensare a come veicolare e animali dei soggetti politici nuovi per discutere con tutte quelle realtà che ad oggi sono considerate extra parlamentari extra politiche e faccio riferimento alle reti di volontariato faccio riferimento alle reti di mutualismo
Alle accademie alle fondazioni e credo che sia necessario proprio perché è la che ci sta la cosiddetta società civile no
Tutti i partiti stanno dicendo soprattutto a sinistra dobbiamo ritornare nella società dobbiamo parlare con la società civile sì
Però poi non lo si fa
Noi abbiamo provato a farlo
Aprendo del di workshop di discussione e ha pregato il divorzio di discussione e lo diceva prima Domenico
Parlando anche agli amministratori locali io sono un consigliere comunale quindi capisco quando si tratta di amministrazioni locali che sono di fatto il primo interlocutore quel cittadino bene ci sono un sacco di pratiche i bilanci partecipativi
La democrazia trasparente e noi abbiamo provato nel nostro piccolo a livello lombardo oggi
A parlare di questi temi
Bene io sono qui anche per dirvi che ragioni rivolta sta preparando la sua seconda edizione e questo è anche un modo per invitarvi noi siamo su Facebook basta scrivere ragione rivolta di esce la nostra pagina è un modo anche per invitare vie per dirvi che un collettivo ampio un collettivo largo
Siamo assolutamente interessati a parlare con tutte le realtà e io credo che qui ci siano dei giovani uomini delle giovani donne che non vogliono rassegnarsi all'irrilevanza politica lo vedono i vostri volti quindi forse è bene mettersi al lavoro ricominciare a studiare chiudo facendo un piccolo riferimento all'ambiente perché mi fa molto piacere leggere e ascoltare
Che i nostri dirigenti si stiano interessando a questo tema che secondo me sarà il tema della prossima campagna elettorali
Quando si parla di ambiente non si parla solo della terra sulla quale evitiamo si parla anche di clima e come sapete il clima riguarda anche le migrazioni perché non possiamo dirci che gli immigrati vengono solo e soltanto perché scappano dalla guerra non è così immigrati vengono anche perché nei loro Paesi il clima non regge più e fuggono offerta questa cosa e noi non possiamo dimenticarci lo però io credo
Che non sia fare il partito Ross sovverte la soluzione non sia parlare a slogan
Io credo che forse sarebbe il caso cominciare a interloquire con chi si occupa del tema e non faccia riferimento solo alle associazioni che mi viene in mente Legambiente
Faccio riferimento al fatto che forse bisognerebbe iniziare a parlare quelli con i nostri interlocutori euro offesi
Per poter veramente capire comprendere in tema e smetterla di parlare per slogan perché gli slogan li fa Salvini noi siamo una cosa differente
Forse sarebbe deve rimettersi a studiare e fare proposte politiche concrete che vadano al di là del mero slogan politico grazie
Chiama intervenire Andrea zoo da essa si prepari Lillo parallelo
Va bene allora visto che è tornato Williams altri convenevoli
Compagne e compagni vorrei aprire con un pensiero un così due parole rivolte al piazze di giovedì non più tardi di giovedì in cui cento mila ragazzi si sono riversati da tutta Italia per manifestare
Contro le politiche o per meglio dire non politica di questo governo le politiche di tagli Cassano
Alla porta e credo che sia un segnale forte di fronte a una sinistra se vogliamo più in senso più ampio ad una opposizione dormiente siamo tanti in questa questa sala lo dimostra credo che sia un segnale forte un segnale che è non deve rimanere qua dentro ma che deve arrivare là fuori e che deve avere
Un grande un grande forza il suono
A testimonianza di qualcosa sta che cosa sta accadendo a livello a livello generazionale la sinistra signori è in crisi ma non da ieri da trent'anni retro questa crede ci siamo tutti noi compresi ma attenzione
Crisi dal verbo carino
In greco significa separare in senso più lato discernere giudicare nell'uso comune assunto per cui un'accezione chiaramente negativa
Ma c'è anche una sfumatura positiva se vogliamo crisi come riflessione valutazione discernimento presupposto necessario per migliorarsi per la rinascita per un riferire prossimo
Casey non è solo la sinistra
Ma necessariamente insieme adesso all'Europa l'Italia alla fine al mondo occidentale
Dal giorno dopo il quattro marzo si è parlato della CEI necessità di costruire un fronte unico contro la famosa xenofobia strane voci su questa parola per un secondo xenofobia
La xenofobia come paura del diverso che accomuna le destre leghiste ungheresi Trump insediative per citare gli attuali Annoni passati
Al diverso se nostri greci per stare in tema costavano la Xenia l'ospitalità sacrosanta rispetto del padrone di casa
Verso l'ospite furono propri Grecia ellenistica Alessandro Magno in poi a gettare le basi per un leone di popoli che dalla per si aggravano fino ad Alessandria d'Egitto
Capacità di integrazione che fu ripeto era umane in Italia da quando Roma vinse su Cartagine giocò un ruolo centrale nell'ecco come crocevia di popoli e merci se volete per la naturale posizione al centro del Mediterraneo e come corridoio verso l'Africa
I flussi migratori ci sono sempre stati non ci riuscì nemmeno la Reconquista spagnola a fermarli in settecento anni
Per cui lo voglio dire qui comporta e con chiarezza basta vergognarsi sia il tema dell'accoglienza e non essere in prima linea in prima fila su questo tema colgo l'occasione
Da parte di questa sapevo che doveva intervenire colgo l'occasione da parte di questa Assemblea per esprimere credo a nome di tutte nel GS la solidarietà la vicinanza Mimmo Lucano sindaco di Riace modello famoso nel mondo fulgido esempio di accoglienza nel mondo dopodiché dopodiché l'accoglienza è un tema sociale e come tale fatto ha fatto nostro ma altra cosa se volete la geopolitica
Il vero drammatico errore che la sinistra socialdemocratica facevo Rocco ma soprattutto in Italia fu ed è tuttora abdicare nei confronti dell'atlantismo ed in ultima analisi degli interessi se volete della NATO di Washington
Non è un caso che la Francia di Sarkozy approfittando di questo grande vulnus italiano per esempio tanto nel due mila undici di sovvertire riuscendo ce l'ordine libico
Dalle famose trenta mail dalla allora candidata presidente Hillary Clinton do meglio allora segretario di Stato Poli sfortunata creata presidente
Emerge chiaramente che nei piani frange diciamo due due presupposti due strategia da un lato il controllo delle colonie ex colonie francesi tramite il franco Centrafricana una valuta di fatto derivante da un'altra ormai sorpassata dall'Euro Colli quale con la quale i francesi controllano le risorse dei paesi che è una volta controllavano come colonia e tramite la quale ha rapporti Previti privilegiati così come nei confronti di questi Paesi qua e nessuno in Europa alza un sopracciglio per dire a qualcosa su questo tema qua e nemmeno in Italia
D'altra parte l'altra operazione diciamo consisteva
Nel prendere Alitalia alle le commesse sul petrolio ricordiamo che l'ENI era il primo operatore internazionale l'estrazione del petrolio libico e questo lo dico perché c'era un gioco un giro di dodici miliardi intorno agli interessi libici e italiani e lo dico perché di fatto Chirivì operavano data altra parte circa cento imprese imprese italiane ora vi chiedo è di destra
Dire che non dovevamo seguire la Francia alla fine agli Stati Uniti come fu Jugoslavia e come facciamo anche tutto oggi in Ucraina ma soprattutto le forze di sinistra capire che i libici sono i nostri fratelli lavoratore che la guerra in casa gli abbiamo portata noi
Ora
Questo Consiglio insieme con il tema economico della serie applicare sul lavoro sul web far dire sia Italia la macelleria sociale senza una patrimoniale che redistribuisce redditi equamente e la ricchezza questo compio alle tele più di qualunque altra cosa la destra xenofoba e populista ce lo dobbiamo dire se vogliamo ripartire allo stesso tempo per cui indebolita nostrano la nostra posizione internazionale è stato un errore storico
Questo il motivo per cui noi dalla Sardegna abbiamo scelto di occuparci di Mediterraneo il mare non sono un grande lago che mette in comunicazione popoli e civiltà se volete alla prima arteria infrastrutturale dell'antichità
La Sardegna ha visto passare sopra il proprio territorio di tutto qualunque tipo di dominazione
I popoli agenti d'noi stessi dice andiamo da una invasione di popoli dal mare circa alcune migliaia di anni fa gli Shardana da cui deriva il nome sardi
Arrivano dall'Anatolia colonizzano la nostra terra si stabilì io ne costruirono le torri venivano definiti come costruttore di torri da cui il nome Tirreno pardon il nome Tirreno
Dal greco Turranio al mare l'elettore il Nord Africa e Mediterraneo orientale devono essere l'occasione di un riscatto per l'Europa e soprattutto per l'Italia
La sinistra in Italia ha un ruolo storico in questa fase storica spostare il baricentro Rho-Pero dal mercantilismo tedesco olandese alla cooperazione tra gli stati che si affacciano sul Mediterraneo
La visione capitalista calvinista se volete anseatica del nord Europa si deve da Quetta sta per passare a una concezione di fratellanza dei popoli e delle genti che siano esse siriane spagnole greche italiane o libica
Abbiamo la missione storica dire lavorato ed emarginati vittima delle logiche affaristica guerrafondaio del capitalismo rispettivamente tedesco americano nel Sud Europa ma soprattutto nel sud del mondo
La guerra tra poveri compagne e compagni sta celando agli occhi dei cittadini la grande contraddizione di una destra xenofoba
Che si allea non a caso con la Destra popolare
E con i conservatori noi dobbiamo sbugiardato e questa contraddizione farci finalmente Interpreti attraverso una connessione di popoli agenti degli stravolgimenti che la globalizzazione ha portato c'è speranza Previti per conto mio la Brezzi la vittoria di Trump il quattro dicembre sono la carne viva di questo vulnus di un gusto di una sinistra che non parla con linguaggio giusto che non è più popolare
Ma allo stesso tempo questa estesi fa lamenta alimenti ci indicano la via da classe politica del domani abbiamo dobbiamo partire dagli errori compiuti dopo la caduta del Muro dai nostri dirigenti
E dobbiamo tornare a parlare la lingua del popolo
E ciò non significa abdicare la xenofobia varate ma capire che non basta un po'di quel fare in più che ad oggi non c'è nemmeno più quello per partigianeria disoccupato del Mezzogiorno che uno come Jeff Bezos detiene da solo il bilancio di un Paese in via di sviluppo
La proprio conto in banca
Si riparla l'unione dei lavoratori e degli sfruttati
Allora parole con i loro sogni in Italia nel Mezzogiorno e nel Sud Europa del mondo dovremo aver nel coraggio i moti della storia compagne e compagni finisco sono le persone in preposizione imprevedibili
E se la spinta di andar basso la sinistra non deve tirarsi indietro non può averne paura perché questi accadimenti arrivano prima che i politologi li metabolizza Dino ma soprattutto prima che gli intellettuali riescano di agli ad interiorizzare le cioè la gente fondamentalmente lo capisce prima anticipa i moti della storia ce li dice prima che non riusciamo a capirlo e a coglierli e dobbiamo metterci in fila su questo le tesi due cinque otto e nove che potremmo oggi palloni si dà di questo per questo vi chiedo per dirla con le parole di un sardo Antonio Gramsci fondatore l'unità del partito comunista parafrasato e naturalmente non non mi sognerei mai noi siamo il nuovo che avanza noi siamo uno che nasce dove il vecchio muore
La sinistra signori dalla crisi la porteremo fuori soltanto noi grazie
Grazie ad Andrea passo la parola Lillo coetaneo si prepari weekend gettano
Cari cari compagni
Cari compagni
Quella di oggi
Un'assemblea importante perché segna l'evidenziarsi di una scelta collettiva la volontà di resistenza ed esistenza che con questa nostra presenza qui oggi con le nostre parole testimoniamo per mezzo di una militanza che per noi è stata in questi mesi generosa
Forti spazio appassionata
Una militanza che però abbiamo vissuto in tempi assistiti
Manifestando la volontà qui oggi in questa sede
Di operare quella che non è più una convinzione una convinzione diffusa c'è quello di cercare di realizzare la straordinaria mediazione che permette a delle individualità ciascuno di noi
Di incontrarsi e pensarsi come collettività come gruppo dunque di divenire soggetto
è strumento di lotta e riforma dell'ordine esistenti di quello che ci circonda
E lo facciamo intempestiva
Tempi estivi perché sono tempi di crisi questi crisi di un ordine che è stato concepito così come lo vediamo dalla società occidentale
La storia si sa non è finita non è finita nel ventinove anni fa con la caduta del muro non è finita neanche in questi anni in cui i muri sembrano quasi voler risorgere dalle ceneri del passato
Siamo delle vittime tutto sommato
Vittime di una promessa mancata
Di un'assenza angosciosa
Di una canzone purezza che finisce Dismember smarrire quelle che sono le certezze dell'uomo contemporaneo
Perché cari compagni cari compagni non esiste il paradiso terrestre capace di risollevare gli uomini dal mare dell'esistenza
La nostra è una sezione di crisi perché una società senza differimenti
Morto Dio venuto meno il senso del sacro venute meno e le ideologie novecentesche
Il liberismo da un lato e la tecnica dall'altra non ci hanno permesso di costruire un finale diverso per le nostre esistenze quella premessa di eterno presente per la sollevazione che sembrava alla portata di tutti e ci hanno dato l'idea di un presente pieno di contraddizioni è fondamentalmente frantumato
L'uomo si è riscoperto fragile
Debole precario
è la grande elaborazione della modernità quella della dei soggetti del dei dei come dire delle costruzioni collettiva è finita per venire a me perché libidine liberismo innanzitutto c'ha messo in difficoltà nel modo in cui noi concepiamo la realtà che ci circonda
Ne ha fratturato le fondamenta ha fatto venire il modo in cui noi risolvevamo lenti Menni lentino mia gli io il noi finito l'infinito i diritti il dovere e la libertà il potere
Soprattutto ha fatto venire meno quello che il patto sociale
Tra le persone che ci permetteva di concepire qualcosa che è fondamentale per la democrazia ma che è una finzione una finzione del pensiero ovvero sia il popolo
Il Po cosa questo popolo noi lo richiamiamo spesso spesso cd rinviamo rimandiamo questo concetto per comprendere dove andare cosa fare per rappresentarlo
è una finzione una finzione in cui ciascuno di noi
Ci si ritrova si ricostruisce e mette la propria individualità all'interno di un processo più grande del noi della coscienza
Questo compromesso con cui abbiamo immaginato il popolo è quello su cui abbiamo fondato la democrazia quello su cui abbiamo retto il compromesso fra capitale e lavoro quello su cui abbiamo fondato questi anni quelli del trenta inno glorioso a metà del Novecento
Ma tutto questo si è trovato un certo punto innanzi problema della globalizzazione il problema del liberismo
Il liberismo
Non ha mantenuto
Quelle che non le proprie promesse quelle di un benessere per tutti di una disponibilità di una ricchezza immediata
Anzi aumentato le disuguaglianze ha rotto la solidarietà sociale cioè reso come dire tutti più in crisi le nostre certezze sulle nostre convinzioni soldi dinnanzi
Alla tirannia del denaro il proprio non esiste più e mette in crisi il concetto di democrazia
E dinanzi a tutto questo rischiamo lo svuotamento di significato la difficoltà di svolgere una funzione verso gli altri perché non c'hanno più una funzione le organizzazioni collettive
Tali sono i tempi in cui viviamo dicevo che erano tempio scrive
Temi che ci hanno fatto vedere che questa non è semplice hanno la fase di transizione politica legata al nostro Stato all'Italia ma la transizione epocale il quattro marzo labbra exit
Le varie lezioni che si vanno susseguendo non ultima quella in Brasile citando l'idea di un cambio totale del modo in cui interpretiamo il mondo che ci circonda e di una crisi della democrazia dei corti corpi intermedi e dello Stato
Noi dinanzi a tutto questo non abbiamo gli strumenti Rita che ci troviamo anche sostanzialmente in difficoltà quasi in imbarazzo sul modo in cui concepire le scosse però la storia non è finita la storia va avanti
è se da una parte abbiamo la risposta della destra socio nazionalista
D'altra parte la sinistra non può non prendere posizione scendere in campo cercando quella sfida che un tempo dicevamo di nazionalizzazione delle masse di adesione delle persone al ruolo pubblico alla sfida del potere all'organizzazione collettiva dunque dello Stato e della democrazia l'Italia nella prima Sestito di recente il quattro marzo è stata la più grande sconfitta della sinistra dal dopoguerra dolci la vittoria delle destre del populismo c'è l'autorità di un Paese smarrito fondamentalmente di un adesivo desertificazione sociale
E adesso adesso che fare adesso dove andare in quale direzione che dire
Ne dobbiamo avere l'ambizione di render spettare l'assemblea di oggi come quelle come la riacquisì azione di una missione per tutta un'intera organizzazione per tutta un'intera generazione non possiamo non prendere atto del presente
Non possiamo non produrre una critica al capitalismo
Non possiamo
Non provare a riproporre immaginare una mediazione tra capitale e lavoro cioè tra quello che è l'accumulazione del denaro e quella che l'ambizione di tutti e se domani emanciparsi dal problemi del bisogno emancipare dalla paura emancipare dall'esistenza
In tutto questo noi ci vediamo ci guardiamo attorno
E vediamo che tra le contraddizioni dinanzi al potere comunque monta un'opposizione sociale lo dicono le nostre piazze lo dice la piazza di Catania questa è stato il Porto lo dice in Milano lo dicono i cortei edicole mobilitazioni studentesche e dinanzi a tutto questo noi dove stiamo noi dove ci muoviamo ne dobbiamo riacquisire l'ambizione di farci soggetto
Non è che manca l'opposizione sociale in Italia mando l'opposizione politica ma anche una lotta per l'egemonia in questa direzione e allora dinanzi a tutto questo ne dobbiamo tornare a fare una cosa che è fondamentale
E che si declina in due in due punti prima
Ricostruire un'egemonia del pensiero avere noi un pensiero e secondo ricostruire l'idea di un'organizzazione dove le persone possiamo farle partecipare a qualcosa di più grande la protesta individuale
Per questo concludo con la prese di Gramsci che dovrebbe
Secondo me prenotare indirizzarci sul lavoro che viene istruite perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza agitate perché avremo bisogno di tutto il nostro nostri entusiasmo organizzate di perché avevo bisogno di tutta la nostra forza grazie
Grazie a Lillo parallelo interviene adesso Wigan Giordano a seguire un contributo di Arturo Scotto
Visto che ossia Grillo che Andrea hanno citato Gramsci Gramsci è stato il fondatore dell'unità
E io penso che non so che se le voci sono le eredi al meglio avere l'unità morta
Che Lele Mora farne il direttore
Fu quel filone dobbiamo fare una battaglia perché l'unità è una battaglia di rispetto non solo per Antonio Gramsci ma per tutti i nostri genitori i nostri nonni che hanno fatto la diffusione di quel giornale e spesso quando quel giornale non riuscivano a venderlo tutto Li Gobbi che il partito Jalla dopo se lo pagano di tasca loro
Quel giornale racconta la storia e le fatiche di questo Paese e merita
Almeno se non la vita un ricordo serio questo ci veniva a dirlo noi qua
In questa sala si fondò c'è sì ci fu la scritta articolo uno movimento democratico progressista ormai un anno e mezzo fa
Della fondazione del del movimento
Di acqua nei conti è passata Amba io non voglio ricordare le elezioni farà inaridire il voto
Sarebbe da dire che in campagna elettorale noi dicevamo una cosa
Fax facciamo un partito e qua questa cosa non l'abbiamo rispettata su questo ci sarebbe da dire ma non abbiamo il tempo tutte le sigle in maniera furbesca
Di tatticismi che cosa diverso alla strategia politica si sono tirate indietro
Nascono dalle persone hanno fatto leu
Associazioni penso futura padre costituzioni che frammentano ulteriormente il campo e per me
In questo momento non hanno grande utilità uno la battaglia la deve fare
E le tesi le deve portare dentro è vero non ci sarà un congresso perché là non ci sta più
Questa è una verità
In questi mesi c'è stato un fenomeno
Brutto tanti ragazzi che stavano con noi stavano non Marina di Pisa che ci hanno fatto seguito inglesi che hanno fatto campagna elettorale con nove
Hanno smesso non di fare politica dentro e mi GSM di piccole hanno smesso di fare politica questa è un crimine
E una associazioni come la nostra ha il dovere di arginare ora questo fenomeno e di mobilitarsi al massimo perché quando un ventenne che ha delle idee smette di fare politica
Lo ripeto ancora una volta un crimine
Diciamo il Paese lo vediamo le manifestazioni ci sono state le manifestazioni di studenti
Abbiamo avuto una prima era brutta
Con la la nascita del governo Conte le minacce a Mattarella le elezioni amministrative dove si è perso in Toscana in tutti i comuni dove la lega ha vinto a Terni la città dell'acciaio tra città governata Sempre dalla sinistra
Il vocabolario di questo Paese è cambiato
Si sentono tante parole
D'ordine
Sicurezza prima gli italiani ma una parola manca nel vocabolario dei media e del dibattito politico questa parola si chiama solidarietà e la solidarietà è una parola antica SLA
La solidarietà degli ultimi verso gli ultimi la solidarietà fra uguali
Quando negli anni ottanta c'erano le proteste quasi a le cinquantadue settimane di sciopero dei minatori del Galles contro il governo Thatcher
C'era una una un motto che campeggiava sopra le fuori le miniere occupate dalle tre giugno un solidaristiche fora solidarietà persa
Parole che dovremmo provare a recuperare la solidarietà dicevo fatta tra persone normali questo a un'era
Renzi Di Maio Salvini fatta dagli uomini straordinari dai bambini prodigio che vogliono tutto e subito cerchiamo di recuperare nulla è sicuro
Delle persone normali di fare politica tra le persone normali Lucio Dalla dicevano altri una canzone bellissima continua si chiama disperato erotico questa canzone diceva al Piave era impresa eccezionale essere normali
Da qui si riparte non tutti riescono a vincere subito riescono a vincere tutte le battaglie riescono a fare tutto e subito ma non vuol dire che quelle persone falliscono
E questa è è un problema è una
Questione che dobbiamo porre
Dobbiamo quindi
Fare la funzione politica secondo me di un partito di sinistra
Quindi non è esattamente il dibattito ieri la questione del dibattito di oggi deve essere una mi permetto di dirlo
Il Movimento cinque Stelle aveva delle parole d'ordine ambiente trasparenza democrazia partecipazione parole d'ordine che in questo governo non si sentono che non hanno ragione d'essere significato
Un partito nuovo serio deve provare occupare quello spazio quel vuoto lasciato dal Movimento cinque Stelle che ripete in maniera ossessiva contratto di governo contratto di governo contratto di governo quello del quella deve essere una missione di un partito di sinistra e noi facciamo un c
Abbindolare
Da chi
Si candida oggi alla segreteria del Pd che ha avuto in passato tante occasioni per fare qualcosa per dire due parole
Quando gli insegnanti protestavano quando si faceva Giobatta
Non facciamoci ingannare da queste persone che hanno fatto breccia anche qua perché la solida perché non serve cambiare le proprie parole d'ordine il proprio vocabolario dire Nonino adesso noi oppure chiediamo scusa
Il cambiamento si fanno i fatti e quando una candidatura del genere che vuole cambiare il partito vuole cambiare il Paese
Bah
A parlare e alle manifestazioni né in giro per l'Italia si rivedono in soli di notabili dei voti che adesso invece le sano non vorresti mossa Natuzzi in Galetti forse gommini di quando si vedono queste persone vuol dire il cambiamento è solo nelle parole
E dobbiamo avere un ambizioni di più
Un'ambizione più forte
Vengo a un punto
Agli ultimi due punti il punto è adesso dopo otto anni cambia alla segreteria della CGIL la CGIL lo sappiamo tutti un sindacato che con cui molti nomi lavorano un sindacato che raccoglie cinque milioni e seicento mila iscritti
La Camusso sindacale segretario generale uscente anch'ha fatto un nome il nome di Maurizio Landini
Maurizio Landini
A mio avviso la figura più adatta in questo momento al sindacato
Un sindacato che è in difficoltà che è attaccato è stato attaccato dal Pd
è stato è attaccato continuamente nel dibattito politico
Dove fanno breccia parole e sentimenti strani i sindacati non servono più adesso abbiamo bisogno di una figura come quella per fare questa battaglia M. GS con quella figura CUP quel ecco quella nuova compagine
Dovrà aprire un dialogo
Per il rispetto di un sindacato che
Che io ho girato in lui congressi le camere di lavoro in questi in questi in questi mesi nel mio territorio ho visto un'analisi politica lucidate i che i delegati i rappresentanti delle RSU facevano io non vedevo da tanto tempo e quel mondo mondo prezioso è l'ultimo baluardo di una sinistra in questo Paese anche se parte nei dico e dico iscritti votano al Movimento cinque Stelle
E ricordiamoci che noi abbiamo avuto un leader della sinistra che li prendeva per il cumulo voi mettete i gettoni dentro al telefono un rapporto che va recuperato
Finisco dicendo che abbiamo bisogno quindi di organizzazione giovanile fatta di persone serie fatta di persone oneste che fanno una battaglia che veramente mettono in pratica non a parole ma con i fatti Nonino mano veramente facciamo il sacrificio di rinunciare ai personalismi dobbiamo recuperare ragazzi e Sira sì recuperano con un rapporto orizzontali
Quindi io concludo ringraziandovi della partecipazione che non era scontata in questi in questi numeri
Grazie a William Giordano passo la parola ad Arturo Scotto si prepari Cosimo Paolini
Ma intanto vorrei dire pochissimo pochissime cose
Lettera lascerò
La nostra vicenda politica
Ne ha parlato già ampiamente Roberto Speranza non ci torno
Voglio stare però sul punto che mi sembra emerga in maniera molto seria la relazione di Tommaso che condivido
E negli interventi cui ascoltato in quest'ultime ore
La prima cosa che mi viene in mente e che penso che dobbiamo provare ad approfondire
Voi state facendo in questo momento la cosa meno alla moda che ci sia in circolazione
Costruire un'organizzazione giovanile
Che rivendica giustamente l'autonomia
Ma che si collega diciamo a un filone la sinistra politica in questo Paese
Interessa molto difficile come dicevo Demo Day
Fioriscono inevitabilmente soggettività esperienze
Che si collocano anche all'interno della del campo progressista
Che ovviamente provano a rivendicare la propria dimensione di Rete la propria dimensione liquida voi provate a mettere in campo un'organizzazione
Io che sono convinto che la politica vada organizzata come veniva detto prima la Koll all'Eur citando persone molto più diciamo autorevoli di me
Penso allo stesso tempo che dobbiamo provare a costruire questa organizzazione con i piedi radicati dentro la fase difficile che stiamo vivendo
E questo significa una cosa molto semplice
Che questi cento mila che sono scesi in piazza
E che esprimevano sentimenti molto diversi
E che però hanno individuato con una sapienza politica non scontata
Immediatamente
L'avversario
In una fase in cui nemmeno il partito democratico e in grado di scegliere un avversario principale tant'è che favorisce la somma la sommatoria tra due diverse espressioni del populismo
Con questi cento mila noi dobbiamo provare a costruire una sintonia politica
E dobbiamo provare a farlo
Con intelligenza con umiltà senza provare a mettere cappelli sopra
Ma abbiamo bisogno di aprire un'interlocuzione a trecentosessanta gradi
E provare a capire come sia partita questa scintilla
Perché a me la cosa che mi colpisce di più essendo padre di un bambino adolescenti un ragazzo adolescente
E credo che questa sia una cosa che avvertite anche voi
E la difficoltà da parte delle generazioni più giovani ditta la sì
Perché il modo con cui noi dobbiamo fare i conti e penso la prima grande rivoluzione che dobbiamo provare a compiere a vincere ed è la cosa più difficile di tutte
E provare a far parlare di nuovo la gente le persone perché molto spesso
Non parlano perché sono appiccicati a strumenti inevitabilmente necessari come quelli che ci fornisce la ci forniscono nuove tecnologie
E che però anziché diventare uno strumento per poter conoscere meglio il mondo diventano delle protesi che ci impediscono di parlare allora care compagne e cari compagni
Il primo
E con lei non riusciamo a vincere la battaglia della parola
Secondo
Come non riusciamo a vincere una battaglia di libertà
Ragazzi ma fa solamente schifo ammette
Che magari sono buoniste radical chic
Il fatto che oggi candidamente il capogruppo del Movimento cinque Stelle distaccata
Che non si farà probabilmente un provvedimento che il nostro Governatore ha già fatto qualche giorno fa nella sua regione
Che regalerà che che che darà la possibilità ai ragazzi al di sotto dei ventisei anni di accedere ai preservativi gratis il governo non è in grado di farlo perché tra lega e cinque stelle c'è una distinzione
Lo possono avere solo
Gli italiani ma i migranti rifugiati i richiedenti asilo no
Si alzano i muri persino sul sesso si vuole entrare all'interno e la camera da letto di ciascuno di noi dobbiamo costruire una battaglia culturale su un punto che può apparire laterale
Ma che parla della libertà di ciascuna e di ciascuno di noi
Andiamo a guardare andiamo a guardare andiamo a guardare le cause profonde e chiudo
Che ci hanno portato a questa sconfitta e questa è la principale autocritica dobbiamo fare
E su questo dobbiamo costruire un racconto un'egemonia un tentativo difficilissimo
Dobbiamo essere leggeri perché se ci sovraccarichi siamo sulle spalle tutto non ce la faccia
E però c'è un punto dove vincono tra i giovani in movimento Cinquestelle su due questioni
Lotta ai privilegi
Perché la politica e le istituzioni così come sono state nel corso degli ultimi anni hanno fatto schifo persino a me che lo attraversa
Perché quando in alcune regioni prevale il clientelismo e nepotismo è un'idea proprietaria del partito delle istituzioni non funzioni
Secondo
Dinanzi a un'ansia di giustizia una domanda di giustizia e di redistribuzione ora non voglio dilungarmi su questo Provenzano speranza hanno parlato molto meglio di me
Delle questioni che riguardano il rapporto tra la sinistra e il lavoro la centralità di un nuovo pensiero laburista però attenzione nemmeno mi interrogo su questo punto e credo che sia un nodo su cui dobbiamo riflettere tutti
Insomma il reddito di cittadinanza che probabilmente diventerà un boomerang probabilmente non riusciranno a realizzare probabilmente rischierà di apparire nuove fratture persino nuove diseguaglianze
E però in una società dove il lavoro è scarso
E dove la redistribuzione del lavoro soprattutto nel Mezzogiorno non è scontata
E dove quel messaggio è penetrato dentro una generazione disperata che non vedeva una prospettiva futura
Quel messaggio è stato potente e qualora quella cosa vada avanti
Si determini si dispieghi badate cambierà la struttura della Società la struttura delle relazioni tra le persone il modo in cui si organizzeranno i sindacati nella politica
Noi ci dobbiamo fare i conti
Dobbiamo capire come questa cosa per mettere era perché altrimenti noi rischiamo da questo punto di vista davvero di essere quelli della società della politica che guardano con il torcicollo a una società che non c'è più
E oggi
Quando tous quando tu metti davanti un ragazzo che guadagna fa ricercatore precario o lavoro in un call center e guadagna meno di un reddito di cittadinanza che potrebbe arrivare
Quella conflittualità attore un problema e persino rispetto alla dimensione rispetto che tu hai nei confronti del lavoro
E allora io credo che noi dobbiamo stare dentro questo tempo che cambia e chiudo davvero
Con queste sfide
La capacità di riprendere la parola la capacità di mettere in campo una domanda di libertà
La capacità di essere contro le diseguaglianze dei privilegi stando dentro le nuove diseguaglianze e le nuove ricette che vengono avanti ed essendo fermi sul terreno morale ed etico
E però lo dobbiamo fare attraverso gli strumenti che ci sono dati in questa farsa
Abbiamo lanciato un appuntamento il sedici non voglio costruire in questo momento la mappatura delle responsabilità
Penso che in un partito politico non si può chiedere agli altri politica non si può chiedere agli altri l'autocritica senza avere la capacità
Di farla tu soprattutto quando prende una botta politica così pesa
E nonostante questo io credo che noi siamo stati un argine
Perché se non ci fosse stata leu molto probabilmente quel milione e cento mila voti o andava al Partito Democratico
Andava dentro a ingrossare l'onda dei Cinquestelle o dell'astensionismo
E quindi abbiamo fatto bene lo rivendico
Però occorreva uno scatto
Che non abbiamo chiesto
Un atto di fiducia verso quel milione e cento mila voti e invece si è andata appresso o a nuove leadership all'ossessione continua di costruire attorno a un capo o presunto tale un progetto politico finisce sempre male
Oppure
Nel caso di altri a trincerarsi dentro un silenzio stampa lunghissimo
Che poi a un certo punto è sboccato
Da un lato in un'accusa più da pubblico ministero che da dirigente politico rispetto a una serie di domande che noi ponevamo o addirittura a capo di un bassissimo
Che non porta mai da nessuna parte perché i soggetti politici nascono dall'alto e nascono dal basso
Senza l'una e l'altra cosa
O diventa non nel basso esclusivamente organizzazione del notabilato
O nell'altro o nell'alto diventa un'occasione magari per poter rassicurare la vanità di qualcuno ma completamente scale scollegata dalla realtà
Questa è la fatica delle prossime settimane
E quindi il sedici dovrà essere un appuntamento tutt'altro
Che rituale e convenzionale siamo dentro una ricerca
E dobbiamo costruirla
Sapendo che non dobbiamo più immaginare di mettere in campo una proposta che debba essere esclusivamente legata al superamento di uno sbarramento elettorale
Se il tema è cresco
Andiamoci come dire a nascondere dentro qualche ministro
Se il tema è la ricostruzione la sinistra care compagne e cari compagni me lo insegnate voi a me ci vuole il tempo e ci vuole
Una cultura politica mi dicevano questo quando entrai per la prima volta dentro una sezione di partito
Ho dentro
Una soggettività diciamo grande all'epoca
Quando vedi la strada stretta
E oggi la strada è strettissima
Affidati alla tua storia alla tua cultura politica alla coerenza dei tuoi valori dei tuoi ideali perché dentro quella bussola ci sono le chiavi del futuro
Grazie Cosimo Paolini si Premana Marco Loris
Abbia un disperso
I Marco
Nel frattempo rintraccia il piano di rintracciare il Roberto
Allora intanto grazie dopo tutti gli sforzi di mesi probabilmente ce l'abbiamo fatta ad arrivare a questo appuntamento non mi sembra neanche che le presenze siano poche e poco coinvolti quindi già questo è un buon punto di di partenza
Sono state dette tantissime cose quindi cercherò di di non ripeterli
Voglio iniziare da una chiacchierata private realtà che ho avuto al telefono Condon Maso Sasso tanti altri compagni realtà
Nel nelle settimane scorse
Parlavamo di università e di organizzazione
Per la sinistra dei movimenti universitari di sinistra
All'interno delle università bene io a maggio a Milano della Statale di Milano ho avuto il piacere e l'onore ha fortuna
Di diventare presidente di un'organizzazione che si chiama
Amo unici uniti a sinistra nicchia quasi dieci anni di storia e che portano il suo nome il valore dell'unità
Abbiamo subito due decisioni alla nostra sinistra perché c'è sempre la gara ci fa quello più sinistra che più a sinistra di te
Pio le abbiamo accolte con molto di dispiacere ma con zero rancore abbiamo continuato a lavorare
E i frutti nelle nelle settimane scorse sono state sono stati la grande partecipazione
Della della comunità universitaria alle nostre iniziative
E si sta iniziando a formare una coscienza collettiva all'interno di università di quasi settanta mila persone
Nelle Aule si parla per esempio del caso Cucchi mille persone sono stati in fila per entrare a vedere un film è a parlare a discutere di cosa sia il potere di cosa sia l'abuso del potere all'interno delle lezioni durante le lezioni
Che siano di giurisprudenza che siano di chimica
Si parla del caso del modello Riace oggi non è stato citato
Però è anche da lì che dobbiamo ripartire perché ci sono dei buoni esempi a cui far riferimento e da cui trarre insegnamento prendere il buono il bello che cioè
Egli ha c'è uno di questi guardate io non l'ho detto per insomma fare bello me nella mia organizzazione l'ho detto
Perché questo significa che il lavoro paga
E poi quando lo diceva benissimo Lillo si inizia a pensare e ad agire da organizzazione e non come i singoli i risultati arrivano arrivano i tempi
Tempi della società dei fenomeni sociali sono velocissimi quelli della politica un po'meno ma è la natura la NATO la politica
E la nostra lente
Con la quale ne dobbiamo decifrare codificare i fenomeni sociali leggerli e dopo avere l'ambizione di governarli e di orientarli
Perché il governo dei processi sociali significa anche dare una rotta orientarli
La relazione è vero la relazione e la base di tutto siamo passati da secolo Breve dal Novecento relazioni erano solide proprio a livello di stato fisico la gente si vedeva si parlava nelle piazze si entrava nella sezione che analizzavano i problemi
Dei territori e si arrivava alle questioni internazionali si faceva Annalisa e la classe dirigente si formava giorno dopo il giorno non con quelle manfrine di classe ed è quelle cose perciò hanno proposto nei negli anni di storia
La formazione era con continua e che si sbagliava lasciatemi dire una cosa forte perché non siamo buonisti veniva rieducato
Quindi lo dico ad Arturo in rappresentanza di tutti gli altri
Se non ce la facciamo a do a formare nuovi almeno gli dubbia proviamo a rieducare i vecchi beh acqua hanno spacca diamo sbagliato e hanno sbagliato intanto compreso quelli che stanno nelle nostre sezioni
La faccio brevissimo
Il Partito del lavoro
Ebbene ci vuole un partito del lavoro
Ma lasciatemi parlare da marxista
Che poco poco ha sbagliato io MoMA
La mia tendenza futura proprio al largo
Del lungo periodo è il reddito incondizionato per tutti e la completa automazione per liberarci dal lavoro
Ma questa cosa ci dobbiamo arrivare gradualmente finché c'è bisogno di lavoro per realizzarsi bisogna tutelare il lavoro
Il lavoratore le lavoratrici e tutelare la sicurezza dei lavori la le dei posti di lavoro
Sia in termini di stabilità contrattuale che in termini fisici ma è impossibile
Ma è possibile che l'intero due mila diciotto ci siano ancora così tante morti sul lavoro ma perché mi devo girare palle solo a me
Cioè voglio dire io quando faccio nessuno cita i morti sul lavoro Sivo si usano le morti sul lavoro per fare vetrina politica questa cosa e rivoltante
E rivoltante
Non non dovrebbe essere accettata una cosa del genere qui se vogliamo fare il lavoro il Partito del lavoro partiamo da questa cosa qui
Sull'industria
Ma ce lo deve venire a dire CasaPound o o i soprani sì di sinistra nazionali diciamo
L'impresa pubblica lo Stato o sono le nostre basi noi veniamo da lì noi veniamo da lì non veniamo non veniamo dalle liberalizzazioni che pure abbiamo fatto in modo sbagliato e di esagerato in Italia e in Europa per quanto mi riguarda poi su questo ne può discutere manovella sette
Si parla di Corbin italiani dei labour italiani
Ma coordinate tutte le cose
Nazionalizzare le ferrovie università aperta gratuita per tutte cose che noi gli abbiamo detto in campagna elettorale ma l'abbiamo detto di un male che secondo me hanno capito tutt'altro
E servizi pubblici
Sanità acqua cose che abbiamo detto ma abbiamo perso per strada
Ma perché proprio non c'è stato la costanza siamo stati scarsi le colpe sono dentro di noi una volta le analisi delle sconfitte le sapevamo fare ora siamo passati cioè non solo perdiamo non sappiamo fare neanche l'anno concludo non sappiamo neanche fare l'analisi della sconfitta cioè proprio siamo abbiamo fatto dei passi indietro siamo siamo la regressione di noi stessi
C'è un vergogno dobbiamo ripartire innanzitutto da quello che sapevamo fare che adesso non sappiamo fare più
Poi guardiamo al futuro
E concludo sulla leadership guarda al futuro by dai nostri dirigenti o presunti tali e tigli che io di leadership prese nei tribunali e io studio giurisprudenza non ne voglio sapere più
Ma non perché ce l'abbia con Pietro Grasso che è un che è un uomo che ha al ha combattuto la mafia ha lottato sia realizzato è diventato quello insomma ha fatto il presidente del Senato anche con una certa serietà ha fatto una campagna elettorale che poteva essere fatta meglio ma comunque si è impegnato
Però voglio dire
E abbiamo avuto Di Pietro Ingroia
è grasso mai un altro pm non lo voglio più cioè l'azione bah non siamo il partito delle manette scoppi
Va giustizialisti bah forniamo lire forniamo le leggi le leadership Formia mo'le all'interno delle sezioni all'interno di questa Assemblea e non demordiamo
Al lavoro alla rottura
Grande Marco allora
Ma io Mattia maestri si prepari Pietro Moroni
Ma più amati
Ma mi rilevanti Sparks mancato umbre
Compagno Moroni
Care compagne e cari compagni dopo quello che ha detto Marco Doria potrei anche andarmene però mettere in difficoltà quell'ordine quindi tanto vale che prova a dire quello che avevo pensato di dire vediamo cosa succede
Non voglio indorare nessuna pillola alla situazione assolutamente drammatica
Per la situazione che oggi viviamo in Italia come sinistra come socialisti di quale che sia indirizzo di indirizzo politico la confessione col
Ho inutile dire che quel non voglio fare anch'io neanch'io ne con come William voglio fare alcuna analisi del voto perché non è questo il luogo non ce ne sono i tempi ma è chiaro che che quello che vediamo che abbiamo visto nei risultati elettorali è quello che ogni tanto pare di traspare
Vi traspariva dai sondaggi non è altro che il sintomo della totale assenza o dispersione come ha detto Marco di una cultura politica Fort anzi di varie culture politiche che animavano che hanno animato per decenni senonché per quasi sei cori la sinistra in Italia
Questa è una cosa che noi abbiamo il dovere di recuperare assolutamente e volevo in merito a queste ricollegarmi a Leno alle non alle tesi al Aldo le tesi presenti nel documento che che abbiamo è perché abbiamo portato qui
è una quinto che ho molto condiviso molto apprezzato ora non farò assolutamente un un commento dettagliato non ne ha alcun intenzione o l'ambizione di fare questa roba in tre minuti non so cosa mi è preso vuole però ha pensato di fare una un paio di osservazioni la prima è
Si tratta molto giustamente in questo documento in una delle tesi del tema della sicurezza giusto Isla sicurezza non è un tema della destra però noi dobbiamo affrontarlo in maniera più olistica non è non c'è non appartiene a noi il riduzionismo tipico della destra di considerare la sicurezza
La criminale la semplice presenza o meno della criminalità o l'ordine pubblico o come si vestono legge le persone camminano per strada la sicurezza deve essere intesa nel suo senso più Complesso nel nell'insieme con un complesso di tutte le sue componenti tra cui rientra anche la sicurezza sociale noi quando dei noi quando parliamo di sicurezza dobbiamo ricordarci e ricordare sempre cosa vuol dire questo non voti il che vuol dire nuovamente devo ripetere quello che ha detto Marco ma non è colpa mia se lui ha parlato prima di me quindi c'è stato un disperso quindi vuol dire sicurezza del del lavoro sicurezza della propria vita sicurezza di poter di poter dire so cosa faccio oggi so anche cosa farò domani posso programmare la mia vita
Non mi sento uno schiavo delle catene delle necessità e del mio bisogno ogni singolo giorno
Posso farmi un'idea per quanto momentanea di quello che potrò fare tra venti o trent'anni ho il diritto sì teoricamente sancito dalla Costituzione alla mia vita
Al scossi dal farmi una famiglia al pianificare al potere decidere io
Dove vivere e come vivere non non devo aver timore di mettere soldi da parte per curarmi se per caso non capitasse ma io ho un mio parente un mio carissimo amico avesse un malore e per questo tutte le tutto quello che ha costruito fino a dove esso fosse costretto a essere spazzato via ammesso e non concesso che abbiamo avuto modo possibilità di poter costruire qualcosa ovviamente
Tutte cose che ci appartengono niente di nuovo assolutamente Okker perlomeno ci dovrebbero appartenere
Un'altra considerazione adesso mi aiuto con la memoria guidiamo non mi ha fatto prendere il caffè quindi sono un po'così
Alcune tesi ora che mi ricordo sono una vera ventata di aria fresca uno uno quello che ci vuole per un periodo di abbattimento guardi come quello che abbiamo sperimentato negli ultimi tempi
In particolare in un paese come il nostro dove le diseguaglianze crescono la crescita ristagna la produzione industriale rimane a livelli
Ai livelli della crisi non è mai tornato ai livelli pre-crisi e dove ad a crollare invece la fiducia che hanno i cittadini e le istituzioni e la democrazia e in generale la politica
In una situazione del genere la democrazia è in pericolo perché non è più sostenibile
Non si è in grado di rispondere alle minacce antidemocratiche che quotidianamente contro di essa sono levate
Talvolta anche dei soggetti più impensabili
Più o meno
Deve dire qualcosa
Ottimo
Io a questa situazione noi abbiamo il dovere per salvare la nostra civiltà una civiltà dove il liberalismo e la democrazia stanno divorziando
E noi dobbiamo prendere una parte in questa confronto in questo conflitto che sta nel documento è scritto molto bene dobbiamo per dobbiamo essere autentici socialisti e dobbiamo andare fino in fondo in questa in questa lotta qui perché purtroppo non possiamo più contare su quelle che un tempo difendevano la democrazia e le sue istituzioni purtroppo
Tecniche
Dicendo che ripeto è un buon documento facciamo sì che come sia come è successo in passato non solo a noi ma tante nostre esperienze politiche non rimanga lettera morta ma sia la base per un per una vera piattaforma politica una piattaforma fatta ovvero sia di policy oltre che divisioni
Prima Provenzano detto quando mi parlano di visioni citando il cancelliere che non rivediamo
Citando anche un importante Cancele esco quando i tuoi e parla di visioni di consiglio di vedere un medico
Kirch per l'appunto noi non non possiamo affidarci alle visioni ma possiamo affidarci a un'idea diversa di società
Dobbiamo realizzare una piattaforma politica di politiche concrete per cambiarla per poter conquistare lo spazio politico che altrimenti nessuno ci darà e dobbiamo prepararci sempre perché sarà molto più probabile sarà necessario a una la traversata nel deserto prima che possiamo ad approdare a un partito del lavoro come ha detto Marco
A un partito dove potremmo davvero applicarci come tanti di noi hanno sempre sognato di fare fino a quel momento bisogna tenere duro
Bisogna fare la traversata del deserto ma non disperiamo sci tanti nostri predecessori hanno fatto lo stesso e cose ancora più incredibili in momenti molto peggiori più difficili e più dure
Allora le otto
Mattia lesti
L'abbiamo trovato bene si prepara Andrea Quaresima
Forme
Ma io intanto e cerco di essere breve vorrei davvero anch'io ringraziare tutti quelli che hanno
Tutte le compagne e compagni hanno reso possibile l'assemblea di oggi che penso sia un passaggio molto importante anche perché arriva
Un anno e qualche mese dopo i primi e appuntamenti e i primi passi che che Mcs ha mosso partire dall'appuntamento di Marina di Pisa e credo che oggi anche non farà l'analisi del voto perché non è questo il momento il contesto anche se forse avrebbe fatto bene a tutti a partire da da libere quali complessivamente farla il giorno dopo del voto
Come invece purtroppo non è stata fatta in maniera appropriata
E penso però che oggi la necessità di di Mcs se ancora diciamo più rilevante rispetto a un anno fa se possibile perché i limiti abbiamo riscontrato nell'esperienza di Leo nella campagna elettorale sono esattamente quelli che derivano dal dal mancato protagonismo anche di una nuova generazione non ho generazione capace di prendere per mano la sinistra di questo paese di portarla da affrontare le sfide che pongono i tempi che stiamo attraversando e le grandi trasformazioni anche estremamente veloci come è stato giustamente detto
Dei nostri tempi
E penso che in questo senso diciamo chiudo qui anche velocemente sulla sulla fase politica sul dibattito più strettamente di natura anche relativa al prossimo appuntamento elettorali
Credo che la cosa diciamo più vecchi e più stantia che potremmo fare oggi la sinistra sarebbe riproporre l'ennesimo cartello elettorale
Dentro a un leader buono solo per una tornata elettorale e penso quindi e questo è esattamente quello che non dovremo fare a differenza di quanto è successo in passato e le parole dette anche stamattina da alcuni nostri autorevoli dirigenti nazionali credo che in questo senso vadano nella direzione giusta da dove allora dobbiamo dobbiamo ripartire dobbiamo ripartire anche aumento in cui come diceva giustamente Arturo facciamo
Qualcosa che va molto controcorrente a organizzare un un movimento giovanile quindi organizzato e di sinistra con un riferimento politico chiaro che appunto è una roba
Che evidentemente in questo Paese e nelle nostre generazioni non va esattamente di moda il primo tema penso che sia ne dico solo due
Il primo penso che sia inevitabilmente quello quello dell'Europa anche qui il dibattito a cui a volte stiamo assistendo in queste settimane tutto ridotto quasi a una questione di sigle fra il PSI cure
E una serie di dibattiti per addetti ai lavori temo che non colgano spesso quali sono diciamo gli elementi di fondo e anche più più rilevanti nel senso che quella divisione
Tra sinistra radicale sinistra riformista che ha attraversato
Gli anni novanta e l'inizio degli anni due mila che nel nostro Paese si porta anche tutti i postumi dell'ottantanove con quello che ha significato nel nella fine dell'esperienza del Partito comunista mai
Fino in fondo diciamo elaborata nel modo Porto uno fra rimozione di ciò che era stata e un un continuismo che non ha saputo rinnovare o rifondare come venne appunto detto
Negli anni Novanta
Penso però che quella divisione lì esattamente quella che oggi dobbiamo avere la capacità di superare in avanti e lo ricordava Provenzano
Lì forse sta il tema diciamo centrale c'è nelle sinistre del sud Europa e sinistra ministeriale questo già avviene cioè da Sinisa
A al premier costa in Portogallo da potemmo saperlo Sanchez siamo già oltre né esperienze concrete e avanzate di governo oltre questa dicotomia che rischiamo di riproporre solo noi e peraltro in maniera quasi caricaturale fra chi ripropone appunto l'ennesimo cartello elettorale delle sinistre antagoniste e chi invece vorrebbe fare mattoni in Italia senza rendersi conto di ciò che questo significa dal punto di vista delle politiche dei valori politici di fondo
L'altro tema e vado veramente rapido perché penso che il tempo sia appunto molto poco
E come noi costruiamo questa nostra organizzazione giovanile
In un Paese in cui qualcun altro diceva anche prima il vero problema che abbiamo di fronte anche rispetto al governo cosiddetto giallo verde
La debolezza dell'opposizione sociale che c'è in questo Paese che solo adesso grazie a queste mobilitazioni
Studentesche di questi giorni prova lentamente a rialzare la testa
Io credo che il consenso anche del Movimento cinque Stelle largo che c'è stato parte esattamente da qui cioè negli anni scorsi in questo Paese qua anche qualcuno di noi diciamo ha preso parte a mobilitazioni sociali che hanno riguardato milioni di giovani
Italiani penso alla stagione dell'onda delle mobilitazioni studentesche penso a tutto ciò che si è animato fra due mila dieci due mila undici intorno dalla battaglia di Pomigliano della FIOM in poi e che ha coinvolto appunto milioni di studenti medi
Centinaia di migliaia di studenti universitari
Penso anche a quello che è successo dopo cioè durante il Governo Renzi l'ultima grande mobilitazione sociale in questo paese che è stata la grande manifestazione della CGIL del due mila quattordici
Quello che forse è stato il punto di rottura e di non ritorno definitivo fra un popolo della sinistra un mondo del lavoro che non riconosceva più in chi era al Governo in quel momento e che avrebbe dovuto rappresentare i loro interessi un interlocutore
Però quelle sono state stagioni in cui ancora la sinistra era in grado di riconoscersi in una mobilitazione sociale l'opposizione sociale davvero all'altezza delle sfide quest'oggi non c'è
E perché quelle mobilitazioni parimente hanno ripiegato in un consenso anche come dire frustrato al Movimento cinque Stelle questa è la sfida che noi oggi abbiamo di fronte credo a partire dallo stare ad ascoltare e allora stare dentro quelle mobilitazioni studentesche come tutti facciamo nel rafforzare relazioni con le associazioni e le organizzazioni studentesche in quelle piazze hanno promosso che reso possibile e provando a partire da lì a tradurre quel quell'insofferenza che emerge anche nelle nostre generazioni in una proposta politica
Che sappia finalmente mettere in campo un un'alternativa all'altezza di quello che di quello che dobbiamo fare è una sfida
Senza dubbio difficile senza dubbio complicata
Fatta appunto come come dicevo prima e come diceva anche Arturo Scotto molto controcorrente credo però e riprendo solo questo da ultimo in un passaggio che faceva appunto anche nel suo intervento più diciamo che in un'ansia di di giustizia quello che io vedo e percepisco nelle nella nostra generazione quando poi si risolve a votare per il Movimento cinque stelle o in alcuni casi anche per la lega e più da una parte la frustrazione di ignoti uscito appunto neanche immaginare un'altra idea di società possibile perché immersi in questa incapacità di comunicare che spesso anche in capacità di immaginare un qualcosa di diverso dal presente
Dall'eterno presente in cui siamo immersi in cui non sono ammesse alternative a quello che lo stato di cose
In cui siamo abituati a vivere
E dall'altro appunto la frustrazione che deriva da questo e quasi innanzi a più di di vendetta dei RIS di rivalsa piuttosto che di giustizia se noi diciamo questa insofferenza invece saremo in grado di tradurre l'appunto in una esigenza di giustizia nella volontà e nella necessità di costruire un'altra idea di società un altro mondo possibile si sarebbe detto qualche anno fa penso che avremo fatto fino in fondo il nostro compito e credo che sia esattamente quello che dobbiamo riuscire a fare non è facile ma sono convinto che a partire dal percorso mezza Moggi saremo assolutamente capace di riuscirci
Grazie Andrea Quaresimin si vedeva da Francesconi piccolo
Questi sono gli ultimi due interventi prima venuto
Intanto buon pomeriggio a tutti cercano di essere telegrafico anche perché so me compreso che abbiamo pullman e treni da prendere quindi cercano di essere più breve possibile beh innanzitutto anche per collegarmi a quello che aveva definito il Mattia prima di me
Secondo me dobbiamo innanzitutto faccio un applauso per il semplice fatto che essere qui oggi
Essere qui oggi domenica tanto in tanti di noi domani hanno diversità lavoro stare qui parlare di politica analizzare i temi che sì ci riguardano ma che non è semplice oggigiorno tanto di più dopo il quattro marzo venire qui a parlare secondo me la cosa fondamentale e dobbiamo essere orgogliosi e fieri di questo oltre a ciò mi interessava andare a sollevare alcune questioni su temi come globalizzazione e sviluppo
E successivamente poi l'ambiente che finalmente al contrario di tante assemblee Calamo anche fatto non solo noi ma anche partiti anche diciamo di Berio quali non aveva a mio parere a sufficienza analizzato come l'ambiente io credo però che vada detta una cosa non si può pensare di parlare
Sviluppare la tematica la questione ambientale solo dopo disastri e tragedie come s'è successa l'ultime settimane
Dobbiamo tanto più perché siamo una movimento un gruppo giovanile analizzare e far fronte a queste questioni a queste tematiche in anticipo
Perché noi dobbiamo avere la capacità di leggere come la questione ambientale ma come anche per esempio la questione della globalizzazione che vale capita analizzata per essere in grado di di gestire effettivamente questo problema perché come sappiamo le classi dirigenti che c'hanno anche governato negli ultimi anni
Non sono stati in grado di trasmettere una una capacità di gestione e anche di Lucilla manovrare la questione della globalizzazione dello sviluppo che ha portato disuguaglianze
Un dato che mi che mi premeva anche solo sottoporvi è quello è andato in dato italiano molto interessante cioè che esportazioni e povertà raggiungono ogni semestre in Italia picchi era e corda questo è chiaro che questo è un è la conseguenza di una globalizzazione che non è stata gestita nel modo corretto in particolare proprio dalla politica dalle classi dirigenti questo secondo me è uno degli elementi che dobbiamo porci come primari per per lo sviluppo di un di una tematica di unità politica che tanto più come gruppo giovanile dobbiamo sviluppare sempre rispetto a questa diciamo anche produttività sviluppo che insomma anche che ogni giorno ne sentiamo parlare e va detto che questa gestione è fondamentale
Un'altra statistica ci dice che grazie all'automazione nei prossimi decenni nel prossimo decennio vi sarà una diminuzione dei posti di lavoro tra il venti e il venticinque per cento
Quindi la trasformazione radicale cari in atto gli ultimi cinque sei dieci anni si ripercuoterà anche nei successivi e quindi se ne non siamo effettivamente in grado di riuscire a andare faccia a faccia con la questione verremo travolti come è già successo e questa volta a mio parere sono ancora forse più più dannoso per chi per la povera gente come sempre che sono quelli che che ci parlano sempre di più
Senza pensare che nel due mila trenta due due università americane hanno stabilito che circa l'ottantacinque dei posti di lavoro nel due mila trenta saranno differenti rispetto a quelle che sono oggi
Se noi non capiamo e non alle siamo hanno iniziamo questi dati ne verremo travolti e questo è un problema che non possiamo assolutamente venire meno
Questione ambientale l'ho detto prima sono molto contento che tanti di noi l'abbiano quanto meno sottolineata o comunque evidenziata in alcune anche particolarità che mi ha fatto veramente piacere
Siamo un gruppo punto giovanile movimento tende della sinistra se non siamo noi che andiamo a trattare una tematica come quella ambientale non so Milene mente chi è che lo deve fare
Quindi questo scontato
Sulla questione ambientale due due date anche qui mi mi sembrava giusto sottolineare per far capire appunto che il problema è reale e non è solo di facciata o e non serve neanche dal punto di vista del consenso elettorale è vero oggi in Germania che ho visto e non solo che i Verdi stanno crescendo mese dopo mese però il dato è preoccupante faccio un esempio
Dei diciassette anni più caldi meriti estratti
Sedici sono successive al due mila uno
Ogni anno più di trecento milioni di persone sono sottoposte sono esposte eventi climatici estremi
Questi sono dati che non sono il futuro sono il presente noi dobbiamo gestire e capire quello che ci sta arrivando addosso
Voglio chiudere siccome il tempo è poco su quanto meno un un accenno alla questione alla questione giovanile
In Italia oltre essa il settantatré per cento dei giovani sotto i vent'anni non si forma di politica
Questo è dato oltre che preoccupante attratti anche sconcertante perché oggi una questione giovanile in Italia fondamentale
Noi dobbiamo porci quello l'obiettivo di aggregare per quanto possibile includere anche ovviamente abbiamo parlato anche all'inizio dei sindacati studenteschi
Io si è parlato anche di altre realtà ma ragionieri volta e non solo
L'obiettivo secondo me lo quello deve essere di cercare di aggregare includere nuovi ragazzi alle prime esperienze con con la volontà appunto di imparare perché qua dentro tutti dobbiamo imparare nessuno
è più bravo di altri siamo un gruppo giovanile la nostra ragion d'essere deve essere quella del miglioramento perché stiamo lavorando e discutendo per il nostro futuro quindi per né stessi e per i nostri coetanei
Abbiamo poco tempo però è anche uno uno dei lati positivi questo tempo per noi e noi lo depositi e prevediamo una cosa che magari tanti adulti non hanno più che ha la passione la passione della politica l'entusiasmo e quando c'è passione entusiasmo e anche l'orgoglio di fare questo il risultato non può essere parlando di chimica sarebbe nitroglicerina
Quindi questo deve essere l'obiettivo noi abbiamo davanti a noi tanti tanti passi importanti non non scontati non semplici ma sono sicuro che con la passione l'orgoglio il coraggio ce la faremo grazie a tutti
Grazie Andrea Francesco
E questo è l'ultimo
Buonasera tutti compagne cari compagni innanzitutto come doveroso dire come è già stato detto anche prima
Pensare un attimo a quello che sta accadendo in Italia ma non fare un'analisi superficiale di verità le sta diventando fascista possiamo se ne abbiamo sentite ma non è così
C'è un'ondata di sovrani smog essere gli vandeana dobbiamo prenderne atto e dobbiamo combatterla perché ricordiamo che esso organismo ai confini che ci sono stati che vogliono creare oggi sono quelli che creano la guerra se oggi in Italia abbiamo avuto settant'anni di pace
E grazie al fatto che se in Italia in Europa e che grazie al fatto che siamo riusciti a batterie
Quei confini
Tutti siamo fratelli lo spagnolo il francese escluso nessuno e quando c'è gente come Bolzonaro come Salvini come la le tende che vogliono alzare altri muri e creare altri confini
Il rischio è altissimo e noi giovani dobbiamo prenderne atto
E dobbiamo fare qualcosa per fermarlo
Ma credo sia anche importante dare atto o a quello che giusto che dicono comunque Cinquestelle lega perché un fatto
Italia sta cambiando il mondo sta cambiando e noi dobbiamo prenderne atto e già è stato già detto e non voglio dilungarmi su questo che la sinistra non è stata capace di interpretare questo cambiamento
Voglio essere un po'impopolare in un'aula come questa ma credo che la sinistra oggi abbia bisogni di una leadership forte fuori intendo una leadership che sappia portare avanti idee nuove e se dico queste solo sto dicendo e parlo anche disperante assenso perché mi dispiace
Per Roberto comunque non sia riuscito a interpretare questo disagio che c'era nella sinistra portare idee nuove lui non l'ha fatto
Purtroppo e anche in questo caso perché il nuovo partito che si verrà a creare debba fare un congresso aperto perché chiunque deve avere il diritto di candidarsi e non possiamo permetterci ancora altre candidature a senso unico molti di voi credo abbiano già assistito
A quello che è successo al la fase congressuale
Di articolo uno dove c'è stata la candidatura unica agire Roberto Speranza
Noi non possiamo permetterlo almeno noi giovani vi scongiuro vi prego
Veramente non permettiamo questo
Ma in uno scenario orwelliano dove un condono fiscale viene chiamato pace fiscale ma poi questo non è perché se i furbi
Che evadono fino a cinquecento mila euro sono dei poveretti che non hanno potuto pagare le tasse noi dobbiamo dire che non è così perché così non è dobbiamo smascherare questo linguaggio Quagliano di questo governo ma penso che questo non basta
Perché noi come giovani oggi abbiamo il dovere cosa che mi sarei aspettato un po'di più che noi facessimo anche di mettere in campo una proposta oltre la critica serve una proposta
Ecco io penso ad alcune Bartali i Mineo egli va be'sono Gramsci come tutti voi Berlinguer cioè che vaga
Quello quindi è l'ideale di lotta perché a volte non basta il congresso non basta a vederci ma dobbiamo essere presenti sui territori e fare lotta un po'è zero la sinistra è diventata un po'politically correct questo ebbene è un dato di fatto ormai i noi non voglio usare il termine USA Salvini buonisti
Ma un po'ci siamo asserviti diciamo a questo atteggiamento più coretto appunto per usare quel termine inglese e dobbiamo sdoganare lo noi giovani perché noi giovani non possiamo non siamo così e non possiamo permetterci di essere così
Io penso ad esempio a delle battaglie e mezzo alla battaglia per la legalizzazione della cannabis e nessuno ne parla più nessuno ne parla più noi giovani dobbiamo portare avanti battaglie come Vs non possiamo permetterci di non parlarne a me dispiace dirlo anche a voi ma se noi pensiamo veramente
Di raccogliere comunque l'attenzione dei giovani solo con quelle tesi che abbiamo presentato sul documento che adesso tutti in mano vi sbagliate di grosso mi dispiace dirlo però ma devo essere Galgo verso la conclusione ma devo essere onesto con voi non i giovani non sono purtroppo
Non tutti si informa e non tutti sono attratti da queste tematiche che io condivido e sono giuste ma sarebbe altra quindi come penso alla battaglia per la cannabis che oltre va be'al fattore sociale ovviamente e anche un importante battaglia a livello economico perché non ricordi ricordiamo che io vengo dalla Calabria alla Calabria c'è la 'ndrangheta lo sapete tutti
C'è un guadagno di otto miliardi di Euro quindi invece che lasciarli al loro noi di sinistra dobbiamo dire lo Stato Sider appropriare di queste battaglie lo Stato si riappropria di questo bene non possiamo lasciarlo alla mafia
Ma penso anche ah ho un altro leader europeo dal quale noi dobbiamo prendere esempio ed è il primo ministro e Sanchez
Lui si sta battendo bene per la battaglia per la il il si deve tirare scusatemi
Per il salario minimo garantito non ne ha parlato nessuno nemmeno di guai esso Dinoi dei nostri leader Naser rappresentanti nessuno ne parla
E anche il salario minimo una battaglia di civiltà perché significa ridare dignità a quei lavoratori io due amici miei che lavora in un ristorante
Registrati quindi non in grado per quattrocento euro al mese ci sono cento euro a settimana e la sinistra non validi non va a dire che quei lavoratori hanno bisogno di dignità che il leader referendario ad Antigone dignità un salario minimo è assurdo e noi giovani dobbiamo cominciare a dire queste cose perché se non le diciamo noi
Mi dispiace ma non le dirà a nessuno abbiamo fatto bene la battaglia sull'articolo diciotto ma adesso l'abbiamo abbandonata
Ecco non non diciamo che io avevo preparato un discorso intervento molto più lungo ma capisco che i tempi sono purtroppo quelli che quelli che sono ma
Non non cediamo a questi a questi termini che ormai negli ambienti di sinistra la stanno dilagando quello del
L'Italia sta diventando fascista all'utile a nessuno intende gratis non è vero non è vero l'ha detto già il presidente Rossi prima di me
E lo ripeto io non è così dobbiamo dirlo con forza quindi e riprendiamo alle nostre battaglie non usiamo mezzi termini per favore siamo chiari e siamo diretti cominciamo a dare una proposta basta generalizzare sulle cose direi che serve un'Italia migliore una generazione più impegnata bassa
Proponiamo cose diciamo alle con chiarezza anche noi nel nostro piccolo possiamo farlo è facciamoci sentire nei nostri territori grazie
Grazie
Grazie a Francesco con il tuo intervento concludiamo il giro di interventi del pomeriggio e passiamo alla terza parte del nostro congresso
Siamo un po'stretti con i tanti quindi proviamo a essere bravi ma efficace alla come prima parte della nostra votazione vorremmo appunto il voto li proposte i testi che sono state avanzate nel documento politico
Dal titolo una missione generazionale a cui ovviamente abbiamo arricchito grazie anche i vostri interventi del pomeriggio
In particolare anticipo appunto il fatto che chiunque volesse inviarci i suoi interventi può farlo entro una settimana così da aggiungerlo appunto il nostro documento politico
A questo punto quindi da lì che ha in mano votiamo
Favorevoli
Contrari
Astenuti
Approvata all'unanimità
Perfetto adesso passiamo alla seconda parte di proposta
Di coordinamento quindi di compagni che appunto andranno a comporre il coordinamento nazionale con le seguenti dalle che il leggo in ordine alfabetico
Lillo quella Leo responsabile organizzazione
Alberto Bonucci responsabile Mezzogiorno Roberta D'Amico responsabile coordinatrice presidenza
Per Domenico Esposito è responsabile mobilitazione enti locali
Ulian Giordano e responsabile lavoro e territori Matti Anesti responsabile politiche migratorie e rapporti con il terzo settore
Andrea Quaresimin responsabile ambiente di sviluppo internazionalizzazione del lavoro
Grata Ravasio responsabile formazione politica
Luca Rossi responsabile legalità
Carlo Rutigliano responsabile e iniziativa politica
Riccardo Sbordoni responsabili e saperi all'ex Tripodi responsabile politiche sociali Andrea zoo da Space contabile mediterraneo e insularità e Tommaso Sasso presidente dell'associazione deleghe in mano
Favorevoli
Contrari astenuti
Votata all'unanimità
Infine per l'ultima parte della nostra votazione mettiamo appunto a votazioni di dare mandato al coordinamento nazionale appena insediato affinché alla prima riunione utile approvi un Regolamento che appunto raccoglie in un certo senso anche il mio intervento iniziale fatto l'introduzione da Tommaso osasse anche tutti gli interventi e i contributi che si sono susseguiti durante il pomeriggio secondo i seguenti criteri
Il primo un'apertura massima nei confronti di chi tra di noi che ricopre ruoli di rappresentanza negli organi centrali delle università nei Consigli di Presidenza delle consulte Prince provinciali e ovviamente chi ricopre ruoli di responsabilità addio all'interno delle amministrazioni locali
Il secondo criterio una valorizzazione della rappresentanza territoriale
Senza un legame rigido fra il ruolo ma appunto fisico invece un ruolo istituzionale che viene interpretato dalla stessa persona e infine l'ultimo criterio la possibilità di aderire ad associazioni e soggetti sociali Larkin
Da lì che alla mano
Favorevoli
Contraria
Astenuti approvata all'unanimità
Passa la parola a Tommasa Sasso per le conclusioni
Paolo brullo credo un rancore
Nodo un grazie veramente poco da si forse facciamo prima a fare così
Poco da dire perché tra pochissimo scatterà nuovamente il blocco del traffico e quindi per i compagni che sono che sono per con la macchina voi ridete come cretini però purtroppo il problema esiste
Dobbiamo dobbiamo sciogliere dobbiamo sciogliere l'Assemblea si perché come avete notato c'è una giunta comunale in questa città particolarmente poco attiva salvo quando si tratta di mettere in mezzo blocchi del traffico quando organizziamo assemblee al di là di questo io non aggiungo altro rispetto a quel che vi ho detto e ho proposto quanto a modalità di lavoro
Nel corso della mia introduzione
Mi limito a qualche ringraziamento il primo va necessariamente Company che mi hanno dato una mano nel definire non soltanto l'assetto organizzativo ma anche la parte di proposta politica di impianto che noi abbiamo proposto a questa Assemblea oggi
Solitamente sono abbastanza avaro di ringraziamenti verso diciamo
La mia città di provenienza ma veramente devo dire un grazie particolare a Riccardo per la generosità e la disponibilità che ha dimostrato in questi giorni al gruppo del del movimento giovanile della sinistra di Roma che si è fatto carico dell'organizzazione di un'Assemblea in una in una condizione particolarmente particolarmente difficile per tutti
L'unico impegno che mi sento di prendere che nel giro di di una decina di giorni sarà riunito per la prima volta il coordinamento nazionale
Saranno impostate le prime campagne tematiche
E di battaglia politica che dovremo intraprendere e a un mese da questa Assemblea cosa che spero sarò preparata da un lavoro di aggregazione di condivisione del nostro percorso sui territori sarà aperta la possibilità di aderire al movimento giovanile della sinistra di radicare nel Paese la comunità che oggi abbiamo tutti contribuito a far nascere grazie ancora e buon rientro a casa