Il punto sui lavori parlamentari con Roberto Morassut: il decreto emergenze

La discussione sul decreto di Genova giunta oggi agli articoli che riguardano i condoni edilizi nell'isola di Ischia
Si riaprono i termini di un condono che abbiamo definito un condono Di Maio perché è un provvedimento voluto e preteso dal vicepresidente del Consiglio il quale già nel due mila e tredici aveva presentato una proposta di legge per riaprire i termini del condono rischia con questo articolo che l'articolo venticinque ma anche con tutta una serie di altri articoli che riguardano i contributi per la ricostruzione sostanzialmente sì da un doppio premio ci dà un premio a chi ha commesso un abuso
E che ha quindi deturpato il territorio di Scola rischia mettendo ulteriormente a rischio idrogeologico a rischio sismico gli si concede anche un contributo cioè si finanzia la ricostruzione di immobili abusivi non condonati
Il tutto riportando le procedure alla legge più antica del condono edilizio e abbiamo tutte le leggi in Italia una nell'ottantacinque una novantaquattro del due mila e tre
Le procedure vengono sottoposte alle modalità della più antica della più vecchia del venticinque del quarantasette quella che aveva
Dal punto di vista la tutela paesaggistica le maglie più larghe quindi con questo provvedimento momento Cinquestelle
Che ha professato Nesta che ha professato rispetto delle regole che ha professato tutela dell'ambiente tradisce il mandato degli elettori svela il suo vero volto populista il volto di chi liscia il Po il pelo al popolo anche nei suoi vizi peggiori
E apre le porte ad un condono che costituiva un precedente e mettere a rischio ulteriore i territori italiani come si vede anche nelle situazioni di maltempo di difficoltà di rischi sismici
Subiscono il peso le conseguenze di una cattiva gestione del territorio che ha caratterizzato la parte negativa della storia italiana