Raassegna di Geopolitica. Ascesa e dominio dell'asse Transatlantico come metafora della globalizzazione

Mettono dell'ascolto di radio radicale rassegna di geopolitica di mercoledì ventiquattro ottobre due mila diciotto oggi presentiamo un libero da poco uscite che trovate nelle libreria è un libro di storia che copre un arco temporale piuttosto ampio si parla di quattrocento anni più esattamente dal mille quattrocentocinquanta al mille ottocentocinquanta anni che sono stati decisivi
Non solo nelle dinamiche nell'affermazione di quella parte del mondo che chiamiamo transatlantico l'asse transatlantico
L'Occidente per capirci meglio le due sponde dell'Atlantico che sono la costa orientale degli Stati Uniti e la costa occidentale della Europa per spiegare l'affermazione di questa parte del mondo dal punto di vista geopolitico opportuno fare un salto indietro nel passato poi saputo la scelta dell'autore che è il professore Marcello caro Magnani già ordinario di storia dell'America latina che per arrivare a spiegare quella che ha posizione dominante di questa parte del mondo oggi ritorna indietro di diversi se con il periodo scelto non è a caso il mille quattrocentocinquanta che hanno in cui il mondo si allarga decisamente cioè arrivano nuove scoperte geografiche vengono riscritti i confini del mondo le patteggio crea il portone che soprattutto sì sviluppano in maniera completamente più aperta e nuova i nuovi le nuove relazioni che tra interrotte commerciali quindi da un punto di vista e ovviamente anche un libro sulla globalizzazione
Di questo determinato privo storico
Che però per certi versi non è affrontata come una storia definitiva dell'Occidente dell'asse transatlantico
Com'era il libro dello storico americano Fukuyama qualche anno fa in questo caso le premesse sono che il pendolo storico politico economico
Che dell'evoluzione anche la demografia uscirà in questo caso l'oscillazione quella appunto che va in questa a coprire quest'arco temporale
Dal mille quattrocentocinquanta al mille ottocentocinquanta quello cioè che ha contribuito a favorire lo straordinario sviluppo e vantaggio economico ed egemonico per certi versi l'asse il cosiddetto transatlantico dell'Occidente
Queste le considerazioni iniziali è un libero Breve conciso però anche un libro ricordi grafici disegni ma e soprattutto i tanti numeri e tanta statistica cosa che decisamente molto interessante da questo punto di vista va detto anche per certi versi che ricordo un libro che è già stato scritto anni fa parliamo del libro di gialle da mondo uscito nel mille novecentonovantasette pubblicato in Italia con il titolo armi acciaio che malattie
Vediamo un po'di capire che cosa invece scrive oggi Marcello che Armani in questo suo libro le connessioni mondiali e l'Atlantico mila quattrocentocinquanta mila ottocentocinque per capire meglio qual è il taglio che caratterizza questo volume nelle intenzioni dell'autore quello che si potrebbe per certi versi definire non sono una sorta di revisionismo dal punto di vista storiografico ma anche una questione di collegare più e più questioni dal punto di vista molto più ampio che compresso del albori della globalizzazione
Andiamo direttamente a quanto scrive l'autore nella sua introduzione a questo volume cassone del mondo Atlantico è stata tradizionalmente concepita nei termini di una conseguenza dell'espansione europea
E le popolazioni africane americane sono state considerate attori fondamentalmente passivi nel suo svolgersi questo saggio intende dunque fare emergere la compartecipazione dei popoli dei tre continenti che si affacciano sull'attrattivo
Analizzando le interazioni mondiali a cui diede vita alla navigazione oceanica a partire dalla seconda metà del quindicesimo secolo per superare definitivamente la tradizionale visione euro uscente ricatti che guarda le mani erano il processo plurisecolare della storia tragica
Bisognerà affiancare come diceva Tocqueville lo studio delle idee della filosofia della storia alla storia stessa
Sarà infatti necessaria una profonda revisione degli strumenti analitici elaborando i dati storici se non utilizzati sono descritti a mente per rintracciare modelli schemi e costanti del processo storico
Un aspetto fondamentale della revisione metodologica che sta alla base di questo lavoro e la concezione della periodizzazione storica
Anche in questo caso si tratta di superare diede al tradizionale delle epoche storiche intese come lunghi periodi di tempo a partire dalla comparsa dell'homo Faber artefice del proprio presente e del proprio futuro
Oltre a essere estremamente rigido questo tipo di periodizzazione si basa su un'implicita classificazione delle civiltà a partire da quella europea ritenuta la più evoluta
In questo senso le civiltà amerindi eh sono considerate inferiori perché non conoscono la ruota Lara tra la forza animale quelle africane perché non conoscono l'acciaio
Persino civiltà cinese ritenuta inferiore a quella europea perché non presente innovazioni tecnologiche comparabili
Appare inoltre significativo che ancora oggi si faccio una distinzione tra centro e periferia aprendo così la strada una visione dei popoli periferici come passivi e privi di storia
Occuparcene in quel mondo tra antico ci permette di discutere della periodizzazione tradizionale di un particolare momento storico compreso tra l'età moderna e quella contemporanea
Passiamo il CIM che va dal basso Medioevo alla rivoluzione del Settecento non può dunque più essere considerato soltanto come epoca del Rinascimento che la riforma protestante e dell'assolutismo ma deve anche essere letto la luce dei grandi cambiamenti tecnologici
Nuove commesse navali della libertà di commercio fede nascita dei nazionalismi ed è inoltre importante tenere presente la cesura trenta moderna e quella contemporanea
Rappresentata dal passaggio dalle vie di comunicazione terrestri fluviale su mari interni in radica alle nuove vie di comunicazione oceaniche che coinvolsero progressivamente tutti i continenti tre mila quattrocentocinquanta e il mille ottocentocinquanta
E fu in questo periodo che si assiste alla nascita del consolidamento del mondo atlantico
Che a partire dalla prima metà del diciannovesimo secolo divenne definitivamente parte integrante della storia mondiale liberata la storia del mondo tre antico alle strettoie della periodizzazione tradizionale emergono così diversi momenti di un'evoluzione delineata sì tra il mille quattrocentocinquanta e il mille ottocentocinquanta
E viene punto presentata nel cinque capitoli dunque composto questo volume così autore per quanto uscì riguarda di questi cinque capitoli costituiscono il libero che presentiamo oggi e abbiamo scelti due in sintesi che più o ci hanno colpito il secondo il terzo capitolo di questo saggio che sono intitolati rispettivamente
La ripartenza cioè la nascita del mondo tra antico che il consolidamento del mondo attrattivo vediamo meglio nel capitolo precedente scrive l'autore il professore Marcello karma Mianiti
Ho mostrato come i primi contatti nel mondo Atlantico non possono essere intesi nei termini di uno scontro di civiltà bensì come un'interazione semente complessa
Tale interazione e tra mille quattrocentocinquanta e il mille cinquecento portò a una situazione di equilibrio instabile
Si limitò essenzialmente a scambio di beni e di accordi tra europei e africani mentre ne erano ancora escluse le aree atlantiche americane
Fino all'inizio del sedicesimo secolo dunque si assiste alla conquista il successivo popolamento europeo delle isole atlantiche
Alla costituzione di piccole seriamente sulle coste dell'Africa occidentale allo sfruttamento di manodopera schiarite
Obiettivi principali degli europei in questa fase erano loro africano la tratta degli schiavi dalla costa africana verso le isole dell'Atlantico
è stato inoltre messo in luce alcuni governanti africani abbiano rapidamente assunto con la tv opponendosi alle razzie dei portoghesi io ottenendo un riconoscimento da parte dei governanti europei delle proprie organizzazioni sociali e politiche
La resistenza le incursioni obbligo infatti le potenze europee a negoziare con gli africani tramite interprete mediatori culturali al fine di stabilire accordi non soltanto commerciali ma anche politici
Bagaglio culturale sociale e politico così acquisito facilità inseguito gli iberici nello stabilire i primi contatti con le aree americani
Anche qui infatti ci troviamo di fronte a insediamenti provvisori all'interno dei quali come già nel caso insediamenti africani lo sfruttamento l'interazione essenziale era l'interesse condiviso per lo scambio di beni
Anche in America fu applicato lo stesso procedimento per tentativi ed errori che ha contraddistinto l'intero processo della conquista dell'Atlantico
Nei primi due paragrafi del capitolo si sborseranno risvolti pratici questo principio per quanto riguarda l'interazione Miller atlantiche i la catastrofe demografica colpire popolazioni amerindi vano quell'africano e come quest'ultimo abbia obbligato gli europei ad attivare nuovi meccanismi per disporre della manodopera necessaria
E mi dedicherò all'analisi del contributo di via schiavi africani e dell'immigrazione europea allo stabilirsi dei primi insediamenti permanenti
Che poi il quarto paragrafo l'intero capitolo secondo parla invece della confluenza tra l'antica l'avvio vero e proprio dall'interazione tra le aree atlantiche europee africane e americani una confluenza che raggiunse pieno sviluppo al Consiglio prima metà del diciassettesimo secolo
Fu un processo interazione poi ridimensionare tra merci manodopera africana ed europea reso possibile dall'estrazione dallo sfruttamento dei metalli preziosi americani
Ecco dunque cosa che c'era colpito qual è il tema che vogliamo segnalare ancora all'interno di questo libro le connessioni mondiale l'Atlantico tra il mille quattrocentocinquantatré mila ottocentoquaranta all'interno del capitolo secondo infatti c'è un paragrafo dedicato a quella che viene definita la catastrofe demografica vediamo che cosa scrive l'autore Professore car Magnani limitarsi a considerare la distruzione della popolazione americana come un etno-chic io sarebbe semplicistico
Essa non fu infatti risultato di un'azione razionalmente perseguita né dagli invasori né delle monarchie europee
La popolazione amerindi anti incomincia realtà diminuire sino al momento in cui avvengono i primi contatti
E in molte regioni questo decremento si verifica senza che vi sia stata alcuna presenza europee poche il contagio dell'epidemia viaggio trasportato dagli amerindi insieme con i prodotti europei
La catastrofe demografica fu la conseguenza di un insieme di epidemie che flagella erano per più di centocinquanta anni le popolazioni americane
Gli elevatissimi livelli di morbilità tra le portarono le popolazione amerindi e nel partecipare come attore attivi nel contesto del nascente mondo tra l'antico
Questa massiccia distruzione di popolazione ebbe inizio con l'invasione spagnola e portoghese proseguì poi durante quell'inglesi francesi che olandese
Fino alla prima metà del diciottesimo secolo le popolazioni europea non ho conosciuto frequenti epidemie che associata i cattivi raccolti hanno provocato notevoli aumenti della mortalità
La stretta associazione tra crisi demografica crisi alimentare ed epidemie di vaiolo tifo morbillo influenza permise al contempo una progressiva immunizzazione delle popolazioni europee tra gli amerindi vissute sino allora in completo isolamento l'arrivo delle malattie portate dagli europei provoco invece una drastica riduzione della popolazione
Nell'America Iberica all'inizio del diciassettesimo secolo che poi durante il secolo successivo nell'America inglese francese era sufficiente un ritaglio di tessuto infetto a contagiare con il vaiolo migliaia di amerindi
Ancora nel diciannovesimo secolo in certe regioni americane che non erano entrate direttamente in Costa in contatto con gli europei l'epidemia furono autentiche mine vaganti
Per fonti amerindi e spagnole attribuiscono la caduta dalla capitale azteca alla diffusione di un'epidemia che non aveva risparmiato nemmeno la classe dirigente dell'impero
Il vaiolo colpiva anche in associazione con tifo morbillo e difterite
Nell'America America l'epidemia si sviluppano specialmente sin dagli anni Venti del sedicesimo secolo e furono particolarmente virulente sulle coste atlantiche
Alla fine del sedicesimo secolo gli amerindi era ormai quasi del tutto scomparsi dalle Antille
Ma è molto difficile stabilire un patto preciso dell'epidemia sulla mortalità della popolazione poche furono quasi sempre associate alla violenza degli invasori i alcuni autori sostengono anche che si possa parlare anche si sia manifestato anche forme di genocidio
Secondo alcuni recupero demografico avviene a partire da un decennio dalla fine di epidemie quando il tasso di crescita tornata registrano i valori positivi del due virgola tre per cento annuo
Un'ipotesi più realistica sostiene invece che per ricostituire la popolazione dieci Mata dall'epidemia sia necessario un tasso di crescita allo zero cinque per cento hanno per la durata di un secolo in sintesi la drammatica riduzione capo collezionano India rappresenta un fenomeno unico nonostante molti aspetti di questa vicenda rimangano ignoti
Tra le incertezze figura la possibile concedere gli amerindi a partire dal mille quattrocentonovantadue
La prima stima fatta nel mille novecentoventiquattro parlava di una popolazione compresa tra i quaranta e i cinquanta milioni di persone a partire dal mille novecentotrenta e fino al mille novecentosessanta lesive fluttuano tra i tredici virgola uno e quindici virgola cinque milioni per poi ritornare a crescere tre mila centosessantasette mila novecentottantasette da un minimo di settantadue milioni
A un massimo di cento milioni di persone
Se si disse credono questi valori tra le aree dell'America settentrionale centro-meridionale le stime più recenti ci dicono che nel nord si contavano all'inizio del sedicesimo secolo tre quattro i sette milioni di individui
Mentre nell'aria centromeridionali tra i trentacinque e sessantacinque milioni di individui in altre parole gli abitanti dell'America settentrionale costituivano solo tre nove virgola trenta undici e due per cento del totale del continente
Mentre la popolazione dell'America centro-meridionale costituiva la parte rimanente tra l'ottantotto e il novanta virgola due per cento
Tra il mille seicentoventi e il mille seicentoquaranta gli effetti negativi dell'epidemia tese ad attenuarsi specialmente l'America ed Erika
Per assumere caratteristiche simile a quelle riscontrate in precedenza in Europa il parziale ripopolamento del continente americano fu reso possibile dall'immigrazione europea sia libera sia coatta e dagli schiavi africani
Grazie a questi nuovi abitanti che andava ad aggiungersi alla residua popolazione amerindi
Prese avvio il processo avrebbe portato all'organizzazione degli insediamenti permanenti favoriti dalle concessioni gratuite di Terna agli europei in tal senso il maggiore contributo demografico del mondo Atlantico americano dopo la catastrofe proviene dall'Africa
Tra il mille cinquecentosettantasei mila seicentocinquanta nei Caraibi spagnoli sbarcarono duecentosettantaquattro mila schiavi in media tre mila settecentodue a un anno che sopperito parzialmente alla drastica riduzione della popolazione Amiri India apportando quasi la metà della forza-lavoro necessaria per colmare la diminuzione della manodopera amerindi a l'aria in cui furono portate gli schiavi africani è il Brasile dove cominciano ad arrivare sin dal mille cinquecento il rapporto che intercorre tra catastrofe demografica nell'India che deportazione di schiavi africani verso le Americhe e chiaramente illustrato dalla correlazione nel primo terzo del diciassettesimo secolo
Tra il culmine della diminuzione della popolazione india e l'intensificazione della tratta degli schiavi c'è ancora tra aspetto credo dal professore Carmignani ricorda che quello del contributo della schiavitù bianca minore certo come entità ma va la piena comunque di segnalarlo lo facciamo molto velocemente dal suo libro prima di chiudere
L'America britannica scrive l'autore cercò invece inizialmente una soluzione diversa dall'insufficienza di manodopera Amery India senza ricorrere ancora quell'africana
A partire dal mille seicentotrenta infatti l'arrivo di schiavi bianchi copre una buona parte della domanda di manodopera in Virginia alla metà del diciassettesimo secolo erano quasi dodici mila il sessantasei per cento la popolazione totale
Il rappresentavano il sessanta per cento dell'immigrazione bianca totale nell'anno mille seicentocinquanta
L'esempio che qui si cita in particolare quello della Virginia Company Inc
La quale rielabora un sistema di lavoro dei servi agricoli già esistente in Inghilterra dove uomini e donne di età compresa tra i tredici venticinque anni firmavano un contratto che li obbligava a vivere e lavorare nella casa di un proprietario pericolo
Questo sistema fu attivato in America a partire dal mille seicentodiciannove fornendo servi Dianti ai coloni in cambio dell'ISPO rimborso delle spese di trasporto che fu grazie a questa manodopera che la regina poté cominciare a produrre ed esportare tabacco
Esistevano tre tipologie di cosiddetto indurre ad serva anzi
La prima tipologia era composto da quanti stabilivano direttamente un contratto di indebitamento quel capitano di una nave il quale rivendeva l'arrivo in America
La seconda tipologia riguarda la possibilità di estinguere il debito del trasporto cercando chi volesse assumere il debito in America
La terza tipologia comprendeva invece i detenuti venivano inviati in America dalla giustizia e che cercano di S. trasportati a loro spese
Con Regolamento di Sergi bianchi che avveniva tramite agenti presenti nel Ruanda Scozia Galles Inghilterra che Germania un reclutamento da quale non erano escluse neanche le donne e i bambini
Questa predominanza degli schiavi bianchi nell'America inglese francese che probabilmente riconducibile al fatto che fino alla prima metà del diciassettesimo secolo la tratta degli schiavi africani era monopolizzata dei portoghesi e in misura minore dagli spagnoli inoltre il prezzo degli schiavi neri era più elevato di quello dei Servi via anch'indebitati
Molto velocemente dal capitolo secondo passiamo invece al capitolo terzo che quel titolato il consolidamento del mondo altra artico
Scrive il professore Carmignani tra il mille seicentocinquanta e mille ottocentocinquanta il mondo Atlantico divenne il principale autore delle connessioni mondiali
Questa dinamica coinvolse con eventi tra Europa Africa Americhe che determinò il definitivo superamento del vecchio ordine mondiale
Indicatori fondamentali che esamineremo in questo capitolo sono numerosi
L'incremento del numero e degli schiavi africani innanzitutto che quinti plico mentre scomparvero gli schiavi bianchi
Al crescere del fenomeno della tratta degli schiavi si svilupparono parete antischiavista che potranno poi dopo il mio ottocentocinquanta all'abolizione definitiva della schiavitù legalizzata dallo scenario mondiale
Importanza acquisita dalle rotte atlantiche determinò inoltre in Europa una trasformazione dei circuiti di scambio spezzando il Monopoli commerciale del continente che frenavano la comunicazione tra le africane qui americane
E all'interno dello stesso nuovo mondo nelle aree africane gli effetti demografici negativi provocati da cresce il commercio degli schiavi furono contrassegnati dall'azione dei governi locali i quali rafforzando inoltre gli interessi dei nobili e dei commercianti locali
Le aree americane l'incremento delle migrazioni africani rese possibile l'espansione
Insediamenti vedere noi produzione determinando così la formazione delle classi proprietarie
Allo stesso tempo aumento la resistenza alle comunità ribelle si rafforzò il pluralismo legale attivato nell'epoca precedente
In questa fase storica si assiste a un consolidamento delle interazioni e al irrobustirsi dalla sintonia tra le aree tematiche
Vennero così a crearsi concatenazioni inedite tra economia suscita con ricadute significativa sul rapporto tra funzione commercio
I meccanismi più pregnanti di cui esso ambito furono il potenziamento del credito commerciale
E la sempre maggiore importanza del ruolo della mediazione avvolto nelle reti mercantili internazionalizzazione di queste reti aumento inoltre l'importanza del commercio che accelerò la latte realizzazione degli schiavi intesa come partecipazione di commercianti diverse nazionalità negli scambi mercantili
Il consolidamento del mondo atlantico procedette in parallelo a conoscersi tecnologici scientifici descritti nel primo capitolo
I quali reso più sicuri la navigazione i collegamenti tra le diverse aree marittime e continentale ci fermiamo qui con l'incipit che introduce al terzo capitolo di questo libero il libro intitolato le connessioni mondiali l'Atlantico mille quattrocentocinquanta mille ottocentocinquanta Autore è il professore Marcello karma Mianiti
Il Libano edito da Einaudi e appena uscito lo trovate nella libreria e termina qui è anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di mercoledì ventiquattro ottobre due mila diciotto
Ricordiamo che questa puntata come tutte le precedenti le ritrovate on line sul rosso sito internet radio radicale potenti slash rubriche la rassegna di geopolitica un saluto e un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rende