"Piero Gobetti e gli intellettuali del Sud"

Ma questa è la raccomandazione che intende mostrare all'inizio grazie
Professor
Grazie Presidente della parola subito Gerardo caduto per la relazione su Gobetti tutti
A poche settimane dalla marcia su Roma un ventitré novembre del mille novecentoventidue in un articolo apparso rivoluzione liberale intitolato questioni tattica
Gobetti ribadiva le ragioni della sua intransigente opposizione al fascismo e tra l'altro scriveva noi non combattiamo specificamente il ministero Mussolini ma l'altra Italia il corollario
Che ne seguiva era questo combattere Mussolini per sostituirli transenne insigniti o corto Orlando Giolitti no Equino
Anche niente apparteneva dunque ad applicare secondo Gobetti non politico meridionale rappresentava il parassitismo piccolo borghese burocratico
Nichi aveva aiutato la produzione del movimento operaio e aveva espresso sulla Russia sovietica superficiale in località
Ma nei mesi seguenti via via che il fascismo guerra precisando sì come rigurgito di Medioevo per come autobiografia della nazione sono espressioni di Gobetti
L'asprezza del giudizio se uniti dall'attenuando se alla fine scomparirà
L'undici gennaio del ventitré Gobetti riconosceva che emette e con tutti i suoi difetti il politico più intelligente
Che ha detto l'Italia dopo Vittorio Veneto è un anno più tardi contrapporrà Alitalia industriale operaia moderno venuti a quello umanistica e dilettantesca
E a ben vedere l'Italia industriale e operaia moderna era proprio quella del primo perché attraverso la rivoluzione liberale intendeva preparare veniva preparando una classe dirigente
A questo punto le colpe dei miti come presidente del consiglio vengono ampiamente sul mercato dei meriti il ventidue aprile del mille novecentoventiquattro perché scrive
Le colpe vere riuniti colpa gravissima sono quelle dell'uomo di Stato che non ha che ha un programma e dopo averlo inserito nella realtà non riesce a coglierlo in parte per l'eccessivo ottimismo in parte per errori di stile di misura
Ma se voglio di fronte all'epoca enumerare i suoi meriti basta che io mi scriva
Riscriva le obiezioni del generale giardino smobilitazione degli anni anni misti e disertori appello agli operai e contadini contro i combattenti sono disoccupato provvedimenti di polizia
Il programma delitti sul solo programma conservatore serio per la borghesia italiana soltanto la rivoluzione operaia Gobetti
Avrebbe diritto di chiedergli conto dell'avvelenamento che egli produsse con riformismo nelle file della socialdemocrazia
Ma egli potrebbe contrapporre i suoi meriti la domestica dove della reazione c'era un'esigenza prete insopprimibile nel dopoguerra disarmare gli animi garantito il ritorno alla normalità la mistica e disertori di cui Cesa giorno l'importanza è suo senso in questa politica di smobilitazione integrale i soldati dovevano diventare cittadini
Per garantire l'ordine pubblico bastava la guardia regia mi occorreva spaventarsi di conflitti sociali e di lotta politica miti tardando l'elezione di una facendo diciannove in condizioni di singolare libertà senza intimidazioni nel chiuso di Prefettura
Conduceva la più abile politica di ricostruzione e di prevenzione nel fascicolo
Ma dell'Italia lettiana Gobetti apprezzava soprattutto una realizzazione
La proporzione
L'utilità di essa consisteva nel creare le condizioni della lotta politica ebbe il normale svolgimento dell'opera dei partiti sono citazione
Essa obbligava i singoli a battersi
Essa la proporzionale obbligava i singoli a battersi per un'idea voleva che interessi si organizzassero che l'economia fosse elaborata dalla politica e insomma strumento rivoluzionario di formazione delle nuove classi dirigenti
Era inoltre moralizzatrice
In virtù di salita limiti dovrà rimanere stile Gobetti un ideale vanamente vagheggiato leggi sperato di onestà e di educazione politico era un'Italia con uno stile in azione europea
Alludo al mondo del giudizio di Gobetti contribuisce dunque lo stile europeo e con la proporzionale Mutti aveva cercato di dare all'Italia di continui più tardi nel marzo mille novecentoventiquattro anche la conoscenza personale uno statista meridionale di cui Fo quasi una pubblicazione anche la tragedia dell'euro
Sono note le persecuzione subito danni dopo l'avvento del fascismo
Le leggi che andavano a fargli visita alla corretta venivano segnalati tutti al ministero dell'Interno la sua casa Roma subì l'assalto il saccheggio dei fascisti egli spesso e la sua famiglia erano in permanente pericolo di vita
L'aria d'Italia per lui si era fatta irrespirabile è fra l'altro perse anche l'editore
Nell'ottobre del ventitré egli finì di scrivere la tragedia dell'Europa e spedì il manoscritto al suo di Tura Enrico Bemporad queste tenessero volesse compiacere i nuovi governanti per desiderio di Giacomo Acerbo sottosegretario alla presidenza del Consiglio prima perché trascorre molto tempo e infine lo restituì
L'editore Laterza di Bari non potete stamparlo subito commenti desiderava
Per questo probabilmente sul suggerimento di Giovanni Amendola di cui allora Gobetti stava stampando in battaglia liberale diciotto prendendo il ventiquattro che viola il manoscritto al giovane editore torinese
Inizia intorno al febbraio del ventiquattro la corrispondenza tra loro è un rapporto che si trasformerà in amicizia un'amicizia occorre dire alimentata sembra da una maggiore affinità di vedute
Presa meglio scrive Nitti l'otto aprile del venticinque che è una grande democrazia debba basarsi soprattutto sulle classi lavoratrici nessuna politica del lavoro affinità non identità di vedute perché due restavano diversi per età e formazione
Ma in quegli anni difficili essi si trovano ad attingere alle stesse fonti per esempio il Saggio sulla libertà di John Stuart Mill
Che nel mille novecentoventicinque Gobetti Repubblica ellitticità Londra e si riconoscono nel perseguimento degli stessi fino fare dell'Italia un Paese moderno nelle strutture e nel dire
Perciò non è un caso che Gobetti in meno di due anni pubblica libri di Nitti e due figli
Due due libri due altri del figlio Vincenzo le lettere di completamenti sono andate perdute
Quelle di metterlo perché non aggiungono molto alla biografia del due fatta eccezione per un concetto di cui si dirà piena
E ciò per due buone ragioni invincibile se si conoscono assai poco le prime lettere iniziano con Ungaro dottore o con un caro dottor Gobetti e e si trasforma in gara corretti solo a partire dalla lettera del primo luglio del ventiquattro più tarde
La censura postale indulge Nitti che ne conosce l'esistenza a limitarsi all'essenziale e a trattare diffusamente soltanto le questioni relative alla pubblicazione dei suoi libri e alla politica est e se comunque convergono sia il sempre maggiore Silenzio che in questi anni avvolge vitale voce l'opera di Nitti si ha la fortuna di siringhe all'estero e in Italia
All'estero più che in Italia anzi e questo si spera naturalmente anche con i problemi che miti affronta nei suoi lavori quelli cioè del riassetto dell'Europa
Egli era convinto della necessità di unificare il mercato europeo di rivedere i trattati di pace di ripristinare il ruolo per la Germania pena la fine del vecchio continente
E della forma politica liberale che fino ad allora nel bene e nel male le avevano prevalentemente governato le sorti
Lettere diritti sono interessantissimi invece
Per il Progetto di Gobetti da gennaio del venticinque di pubblicare una rivista internazionale in francese
Beh dovuto intitolarsi la pace
La proposta è da correlare con ogni probabilità forte giri di vite subito dalla stampa a partire dal discorso di Mussolini del tre gennaio che frutterà Gobetti il sequestro di quindici numeri di Rivoluzione liberale e intimo la diffida a cessare da qualsiasi attività editoriale
Netti
Prima interessantissimo lascia poi cadere il discorso come aveva lasciato cadere l'invito a rilasciare un'intervista se lo sentiva sulla situazione italiana nell'autunno del ventiquattro proposta da giovamento mal si conciliava con la sua analisi della situazione e con i suoi progetti egli il quattro giugno del ventiquattro era partito da Napoli per Zurigo con la convenzione
Con la convinzione che a causa della crescita dell'inflazione delle frequenti e sopravvalutate rivolte contadine che si erano avute nel sud il fascismo non sarebbe e con la speranza di vincere il premio Nobel
Per la pace ritenete insomma di poter tornare presto in Italia e al potere poi premio Nobel non potete vincerlo
Per l'opposizione del governo francese e probabilmente anche di quello fascista
Ma continuerà a credere che il fascismo avrebbe avuto vita breve diciassette febbraio del venticinque scriveva Luigi Sturzo che sulla base delle notizie dei suoi informatori nonostante le apparenze siamo alla vigilia di avvenimenti gravi
E aggiungeva che il fascismo era isolato materialmente spiritualmente
Della rivista allora non si fece nulla
Ma i due dovettero di parlarne all'Umbria Cambridge dove si incontravano si incontrarono nell'estate del venticinque sta di fatto che quando Gobetti il quattro il cinque febbraio del ventisei fra Parigi a casa di Nick e si presero accordi cerimoniere sui mezzi per la verità la morte dico perché pose fine a questo progetto
Plutarco ha scritto che segreto Tiberio Gracco avessero potuto agire insieme avrebbero costituito una forza grande e indistruttibile
Parafrasando lo storico di Cheronea si può dire che se la rivista progettata nel sesto la luce avrebbe potuto costituire un punto di riferimento per i contemporanei è un'occasione di riflessione per me perché suo artifici ragionavano per Generali alla cantina
Un modo di ragionare che oggi sta diventando sempre più raro
Concludendo
Giovedì primo luogo che rapporti tramite Gobetti maturati contemporaneamente alla scese al consolidamento del fascismo al potere non riguardano la questione meridionale
Dalla fine del ventidue febbraio mille novecentoventisei e questioni preminenti per i nostri e per l'intera società italiana erano altre naturalmente
In secondo luogo ciò voglio sottolineare che le critiche iniziale di Gobetti anni che sono sicuramente influenzata da Salvemini il quale per inciso noto umani neppure da storico
Che l'esperienza di tutti al governo fu una parentesi tra un regime di tra le cime di guerra e regime fascista illiberali pressoché nella stessa misura
E che S S critica cadono quando cade Ugo Betti il punto di vista dalla parte della rivoluzione operaia che secondo la nuova citazione fatta all'inizio sopra avrebbe avuto il diritto di chiedere Condomitti dell'avvelenamento prodotto con riformismo nelle file della socialdemocrazia
In ultimo ed ho finito davvero ciò vuol dire che la coalizione liberale completamente originali ed è nel quadro dei rispettivi contesti attingevano lingua alle stesse fonti e si motivano in entrambi di intelligenza arrivi averne aggettivo pubblichiamo dire rigoroso
Grazie
Ringrazio il quadruplo per carità ci sono di questa relazione do la parola camerata Francesco Onorato
La vera di Gobetti e Gramsci
Io temo che non potrò essere quasi bravo è così conciso come patologo è stato perché
Damiano relazione va ad affrontare un tema e e
Piuttosto complesso e soprattutto un tema che è a attraversato decenni dibattito e ormai che ormai compie sembrano abbastanza sopiti
E dunque sarà un po'altro insomma sintetizzare provo
Che così
Naturalmente
Tratterò specificamente solo della dell'aspetto della questione meridionale nei due pensatori e non nel del Complesso dei rapporti fra Gramsci e Gobetti
Che
Risulta essere molto più articolato rispetto a questa sempre in questa sono esclusi da questo
No
Il rapporto con ganci naturalmente non si costruisce sulla base di questa problematica specifica e casomai essa costituisce uno dei motivi di crescita nell'elaborazione teorica dei due pensato per una esatta comprensione delle loro rispettive posizioni dovremmo costantemente tenere presente ma non lo faremo nello specifico
Lo sfondo complessivo della Torino del dopoguerra la Torino delle rotte dei consigli delle lotte operaie è quelle contro il fascismo che si incominciano
A sviluppare insomma quella Torino laboratorio politico della sinistra antifascista
Che vede i due giovani assumere progressivamente una funzione dirigente di rilievo nazionale attraverso il confronto questa funzione viene acquisita presso il confronto reciproco e l'elaborazione originale evitate offre
Dalla crisi
Nella nel quale in questo confronto
Usano strumenti intellettuali e punti di riferimento teorici in parte di matrice comuni comune
Nello specifico dell'analisi della questione meridionale ritengo si debbano tenere presenti due prospettive
Da un lato quello offerto dai punti di contatto diretto fra i due autori che però sono pochi episodici e non organici
Abbiamo visto ieri Gobetti non scrive mai direttamente sulla questione meridionale cioè non c'è un punto di vista articolato di Gobetti nondimeno però questo
Vedremo essere un problema centrale
Per Gobetti spesso dall'altro lato quello della ricostruzione induttiva per così dire delle analisi più generali svolte dei due e dalle convergenze e differenze che qui si possono rilevare nelle rispettive posizioni
Che sulla questione meridionale una delle aree periferiche di riferimento privilegiate fosse proprio quella di Rivoluzione liberale e affermato esplicitamente la gran luce già a partire dalla dichiarazione dell'occasione per la stesura del saggio
Quello conosciuto come alcuni termini della questione meridionale
La stesura motivata almeno estrinseca mente dalla risposta all'anno alla nota redazionale di Quarto Stato e nelle Rosselli la nota scritta probabilmente da
Divennero selezionata con probabilmente scritta da Rosselli che precedeva la recinzione di o illeciti del Tommaso Fiore
Su la recensione al libro di dosso la rivoluzione meridionale
Gramsci e puntualizzare in apertura con la posizione dei comunisti per torinesi non fosse affatto quell'attribuita loro dal giornale di quindi Rosselli che parlava di una formula magica dei comunisti
è una formula magica che consisteva nella
Distribuire la terra ai contadini nell'abolizione tout cour Dell'Atti fondo
A questa interpretazione riduttiva e non riferita alla realtà dei fatti Gramsci oppone cito appunto dal saggio dalla dalle note no
Adesso è uscita l'edizione critica nel note
Sul problema meridionale pare fosse il titolo originale
Non Gancia oppone appunto il concetto fondamentale dei comunisti torinesi che non è stato la formula magica della visione della il fondo ma quello dell'alleanza politica tra operai del Nord e contadini del Sud
Per rovesciare la borghesia del potere di Stato non so ma proprie comunisti torinesi che pure sostenevano come subordinata all'azione solidale delle due classi
La visione della terra mettevano in guardia contro le illusioni miracolistiche sulla spartizione meccanica dell'Artico
Proprio su questo terreno peraltro si realizzava la convergenza con le posizioni di Guido Corso che definiva forza autenticamente liberale il comunismo italiano proprio letterale questa questo ripeto
Borsa impatti individuava una serie di piani sui quali l'opposizione dei comunisti e del gruppo sociale che rappresentava gli operai nella grande fabbrica corrispondeva a quella dei contadini del Sud in direzione di un'azione rivoluzionaria
Il movimento dei consigli rappresenta il primo movimento di critica reale
Della prassi riformista delle alleanze dell'alleanza fra l'aristocrazia operaia la borghesia ma proprio la necessità di uscire fuori dal tema dell'azione sindacale e già utilizzato dai riformisti pone il problema secondo rosso delle alleanze
Il comunismo si renderà finalmente conto che la grande maggioranza delle organizzazioni operaie era legata al sistema protezionista non ne poteva essere disimpegnata se non distruggendo il protezionismo stesso
Su questo terreno queste non accettazione su questo terreno dunque si poneva il compito dell'alleanza con tutti i ceti indotto a con il centralismo statalista e protezione il protezionismo parassitario che vede in prima fila i ceti rurali del Mezzogiorno
Questa analisi
Che qui ci limitiamo ad accennare perché posizionato impatta
Presumo dall'impennata la relazione sul dorso attingeva mi sembra ampiamente ed era consonante peraltro alle analisi svolte ormai da tre anni da Piero Gobetti sulla rivoluzione liberale
A proposito della crisi italiana e determina il necessario per il suo superamento su questo fronte Gobetti aveva costruito la rete di relazioni quegli intellettuali meridionali portando al centro del dibattito la questione meridionale e incontra incontrandosi anche qui con Gramsci
Lo sfondo scoperto dalla riflessione Gobetti Anna che può servire da punto di riferimento per il nostro studio Barletta donare due ordini di argomenti
La diagnosi dell'origine della questione meridionale fatta risalire al nuovo dei problemi irrisolti del Risorgimento italiano
E e l'altro è la strategia da votare per l'adozione per l'azione politica rivoluzionaria
Su entrambi i piani i punti di convergenza con le posizioni gramsciani sono rilevanti ma ci tengo a sottolinearlo fin dall'inizio secondo me non necessariamente devono essere interpretate come elementi di dipendenza o di derivazione univoca
Da Gramsci e Gobetti
Il vizio
Adesso vorrei provare analizzare a entrare nel merito della dell'opposizione
Gobetti a il vizio di origine del governo unitario che aveva prodotto una forma ibrida di socialismo di Stato aveva bloccato il processo effetto di effettivo coinvolgimento degli strati popolari nella vita della nazione
La monarchia paterna dispensa privilegi ma non crea adesioni e il rapporto fra governo e popolo e corroso dalla mancanza di autorità e di autonomia del governo dovuti alla continua pratica del compromesso
La sinistra se ne va anche o di una caratteristica si la sinistra storica quella risorgimentale
Di una caratteristica situazione meridionale per essa e il problema dell'Unità tema posto la prima volta nei suoi termini sconfortante di un apporto di politica tributaria
E di opere pubbliche sto citando dalla rivoluzionari dalla rivoluzione liberale passaggio del
Il saggio di Gobetti degli anni libero cioè non da non dalla rivista
Solo la pronta risoluzione continuavo Bettin del problema elettorale dello problema burocratico avrebbe potuto può porre rimedio a questa situazione parassitaria
Niente a questo proposito è interessante visto che adesso sembra siano tornati anche di nuova questi argomenti sottolineare a le posizioni
Autonomiste quasi federaliste che spesso emergono nella nella posizione di di Gobetti e comunque in parte nel FIBA il problema del centralismo paradossalmente rispetto all'oggi sì presentava come problema in negativo da una prospettiva rovesciata rispetto all'ordine era il sud che rivendicava l'autonomia
O addirittura il federalismo rischia o almeno questo era il timore rispetto a oggi che nord che rivendica questa questa prospettiva così comunque una battuta gettata col l'assenza approfondito
Accanto al problema dell'organizzazione dello Stato che manifesta appunto
Chiaramente la sua impostazione concreti Istica Gobetti individua ancora nella politica economica della sinistra storica il nodo della permanenza del dazio sul gran e quale sottraeva all'agricoltura ogni volontà di lotta le impedivano è necessario comunicazioni con lo sviluppo dell'industria
E non le concedeva di conquistare il suo posto nei mercati mondiali seguendo la logica delle sue attitudini alla specializzazione ancora dal saggio
Già adesso
E l'articolo liberismo liberismo e operaia della prima del ventitré appare chiaro come la questione meridionale potrà essere affrontata e risolta solo da un movimento operaio intransigente
Vede sono le parole di Gobetti che superando il limite storico del riformismo si faccia carico dei costi sociali e dell'innovazione e dell'apparato produttivo del Meridione
Vorrei di Savona citazione fatta ieri dall'onorevole Spadolini una senatore Spadolini
Però completando soprattutto per la prima parte che senatore non accettate che però mi sembra molto più significativa molto più indicativa per è capire l'inquadramento della posizione di Gobetti
Gobetti dice il nuovo liberismo deve coincidere in Italia con la rivoluzione operaia per offrire le prime garanzie le prime forse di uno sviluppo autonomo delle iniziative
L'Italia diventerà moderna rimanendo un paese prevalentemente agricolo ma la nostra agricoltura povera e arretrata deve alimentare per prendere coscienza consistenza una serie di iniziative industriale aderente ai suoi bisogni deve essere estesa come presenti Stefano gli accenti Jacini scusate nell'inchiesta agraria divenire industriale
Appunto
Mi sembra significativo sottolineare come l'attenzione di Gobetti fosse comunque prevalentemente incentrata su la classe operaia sull'attenzione al al ruolo centrale della classe operaia
E infatti sembra rilevante nella questi riferimenti che l'interesse di Gobetti sia orientato verso la costruzione di una forza liberale che sia in grado di raccogliere l'eredità risorgimentale post risorgimentale infatti fa ancora riferimento ai vaccini
In un altro contesto
E contemporaneamente sia in grado di accogliere l'avanguardia del tessuto sociale e produttivo cresciuta in sessant'anni di Stato unitario
Questi due elementi sono entrambi costantemente presente nella riflessione di Gobetti e segnano la peculiarità della sua analisi
Schematicamente si tratta del tentativo di mettere insieme la tradizione liberale ma non quella giolittiana con la novità della posizione marxista elaborato dall'esperienza delle avanguardie di lotta torinesi
Su questo terreno partendo naturalmente dal marxismo come punto di riferimento si misura la riflessione di Gramsci
Ancora Gobetti circoscrive l'orizzonte intellettuale del suo amico e definisce il suo stile giornalistico sulla rubrica dell'amanti sotto l'amore feroce incalzante dialettico serenamente rude
La lucida disperazione catastrofica di Marx mescolata con le visioni della di dialettica storica di Oriani e la della rispondenza delle costruzioni armoniche attinte dai classici
Ma al di là del dato estrinseco dello stile di Grancia delle radici culturali che lo posso pongono tutta l'analisi Gobetti ammonimento torinese dei consigli dell'esperimento rivoluzionario dell'Ordine Nuovo della nascita del Partito Comunista Torino e basata sul parametro dello spirito libera liberista o addirittura libertario
Che variamente caratterizza queste esperienze
Cito ancora il significato rivoluzionario del movimento operaio che ha dimostrato l'occupazione delle fabbriche come ha dimostrato l'occupazione delle fabbriche consiste nella sua attitudine a riuscire più vigorosamente borghese
Mentre troppi industriali non sanno adempiere loro funzione di risparmiatori di Intra prenditori in sostanza il giudizio di Gobetti sulla classe operaia torinese
La classe operaia delle grandi fabbriche organizzazione terroristica era concentrato era centrato sulla funzione di produzione di MiTo rinnovatore
A produzione di invito esatto attraverso la lotta di classe promossa da esse stesse
Giudicata autenticamente liberale questa produzione di MiTo ovviamente questa diretti originale Sorelli Anna come impostazione come concezione
E su Prodi nuove élite dirigente che essa sarebbe andata ad assumere nei confronti di tutta la società italiana un ruolo propriamente liberale e imprenditoriale
Nella riflessione dell'Ordine Nuovo
Secondo Gobetti questa concezione arrivo alla sua maggiore elaborazione teorica sia pure in maniera frammentaria e parziale
Con l'individuazione dell'istituto dei consigli di fabbrica come il centro motore della nuova organizzazione il consiglio di fabbrica dice furbetti
Nel quale le esigenze delle risparmio dell'intraprese dell'opera in sé esecutrice si organizzano secondo il pregio che Tulliani ciascuno nella misura dell'attività svolta
Fu il la loro idea dei comunisti
E nuove precisa in nome della quale cercano di chiamare a raccolta gli operai di dare loro una personalità politica
Su questa base si può operare un confronto con le posizioni di Gramsci intorno alla questione meridionale
Che intorno a questi nodi lo passo una parte rilevante del dibattito politico fra i giovani intellettuali torinesi e d'avanguardia dell'otto operai risulta dall'attenzione che Gramsci dai dedica nel saggio del ventisei alla questione in relazione proprio Gobetti
Francesco Biscione che ha fatto
Ha curato l'edizione critica del saggio ha ricostruito anche ampiamente del
L'atmosfera in cui
Nel nella quale Gramsci nel ventisei pubblica
Questa questo saggio peraltro saggio che è l'unico scritto teorico bilanciano di una certa ampiezza prodotto
Prima dei quaderni e l'unico sul quale si sia potuto fare riferimento al quale si sia potuto fare riferimento per tutti gli anni del fascismo dell'antifascismo clandestini
Sulla questione meridionale si era costituito negli anni un banco di prova decisivo dice per cercare di allargare la sfera di influenza della sinistra rivoluzionaria torinese al movimento socialista italiano
La direzione individuata fin dal diciannove e quella della costruzione
Dell'alleanza fra operai d'officina contadini poveri
Ci torna un articolo di Grancia
Subordina il nuovo dell'agosto del diciannove date le condizioni reali obiettiva della società italiana della rivoluzione saranno protagoniste le città industriale con le loro masse compatte omogenei di operai di officina
Bisogna dunque rivolgere la massima attenzione alla vita nuova che vanno a formare la lotta di classe suscita all'interno della fabbrica eccetera
Ma con le sole forze degli operai di Officina la rivoluzione non potrà affermarsi stabilmente diffusamente e necessario salvare la città la campagna suscitare nelle campagne istituzione di contadini poveri sulle quali lo Stato socialista posso fondarsi
Ancora non siamo al di là della una specificazione in senso meridionalista del problema del rapporto operai contadini ma siamo a un passo da questa ulteriore elaborazione sempre picchiavo diventerà una specificità della questione contadina in Gramsci perché lanci in Italia che la questione meridionale
Questa analisi che sorgeva sul terreno della riflessione provocato la mobilitazione generale veniva stimolata dai compiti proposti dalle agitazioni operaie sotto la spinta dell'esempio della Russia sovietica
Questa analisi velina precisando sia appena sei mesi dopo nell'intervento che Gramsci stesso richiama alla memoria nel saggio meridionalista
Come la necessità di un rapporto organico funzionalizzato al processo di liberazione reciproco degli operai industriale del Nord appunto e dei contadini poveri del Sud
La borghesia settentrionale ha soggiogato l'Italia meridionale lei Serena ricorda coloni di sfruttamento e diceva Gramsci il proletariato settentrionale
Ma ci fanno se stesso dalla schiavitù capitalistica Eman citerà le masse contadine meridionali asservita alla banca l'industria ritmo parassitario del sito del Settentrione
Ed esattamente l'anno successivo alla vigilia del congresso della scissione di Livorno a all'idea del Congresso il giorno
Del congresso la questione meridionale e la questione contadina assumono un rilievo di assoluto primo piano per Gramsci proprio dell'articolo che commenta l'apertura del congresso di di Livorno
Il compito della classe operaia è quello di fissare lo sviluppo del capitalismo in Italia la classe borghese ha proceduto appena ha proceduto prima su giocando le campagne e città industriale come abbiamo visto è dunque l'Italia centrale e meridionale al Settentrione
Eccetto dice ganci che solo la classe operaia è in grado di risolvere il problema centrale della vita nazionale italiana la questione meridionale eccetto che solo la classe operaia può condurre a termine laborioso sforzo di unificazione iniziato si col Risorgimento
La questione meridionale e dunque è questione nazionale che affonda le sue radici nel mille e si presenta come completamento del processo risorgimentale
La classe operaia costituisce l'élite dirigente che assolverà definitivamente questo compito in continuità con l'iniziativa intrapresa dalla borghesia tesi temi come si vede che rispecchiano le posizioni di Gobetti e che possono riecheggiare almeno in parte
Le posizioni dei meridionalisti da Fortunato a Salvemini
Rispetto a questi ultimi naturalmente il punto di maggiore differenziazione e non condividevo secondario
è dato dal ruolo assegnato alla classe operaia la teoria parare parete Anna dell'élite
Alla quale attinge largamente anche Gobetti ha subito una te una torsione decisiva ingrandisce innestandosi sulla teoria dell'avanguardia rivoluzionaria leninista
In questa direzione è chiaro
Deve interpretarsi propriamente concetto di alleanza operai e contadini che emerge nello stesso articolo
Cito ancora in Italia
Per la configurazione particolare nella sua struttura economica e politica non solo è vero che la classe operaia Iman cibandosi Manchester a tutte le altre classi oppresse e sfruttate neanche vero che queste altre classe non riusciranno mai a emanciparsi
Contributo rilevante alla che pure avevano fornito un contributo rilevante alla formazione teorica di Gramsci
Valentino Parlato e Renzo De Felice nell'introduzione alla antologia gramsciana del sessantasei nell'edizione sessantasei quella degli Editori Riuniti
Notavo che fino che fino all'Ordine nuovo cioè fino a quando grazie e l'Ancona le sue posizioni nell'ordine Nuovo l'acquisizione più originale di ganci sulla questione meridionale la data dall'impostazione classista
Si afferma il movimento comunista internazionale la linea del governo operai contadini
E e che in Italia si tradurrà nella parola d'ordine della costruzione della costituzione del Fronte Unito delle opposizioni con la costruzione dei comitati operai e contadini
Ancora nel numero due del quindici marzo
Dell'ordine nuovo camosci parla della necessità di crearsi una di crearsi un sistema di alleanze nel Mezzogiorno per impedire che le masse contadine cavano sotto l'egemonia della piccola borghesia Ammendolia
Sto citando diventando una riserva di della controrivoluzione
Dopo il delitto Matteotti dopo l'Aventino quando il movimento antifascista esaurito la spinta in avanti e incomincia a mostrare le corde gran sceglie il partito si impegnano ad allargare il più possibile il confronto con le forze antifasciste
Corrispondentemente si avverte un cambiamento nel tono ma anche nella strategia politica sia adesso i liberali torinesi sia sul terreno della questione contadina in meridionale
Nonostante la diversità dell'analisi condotta sulle forze rivoluzionarie antifasciste
Gramsci sente il bisogno di riconoscere pubblicamente l'importanza dell'appoggio dato da Gobetti a fronte delle opposizioni
Questo dice in un in un articolo a a parte l'affermazione
Per quanto molto confuso questo accenno fronte unico operaio Gramsci che parla e notevole in quanto viene fatto da una rivista liberale Cruz liberale che rispecchia il punto di vista di un'élite di giovani intellettuali e notevole
Che si comprenda anche dagli intellettuali antifascisti che la soluzione della crisi ed è cercansi nella classe operaia mediante il confronto scusate piante fronte unico proletari ma quando si è giunti a questo punto l'analisi resterebbe incompiuta se non si accettasse la sola maniera di fronte unico operare che consiste nella creazione del Comitato operai e contadini proletaria forse ho fatto un
Un errore di trascrizione
E seppure in questo articolo
Ci vuole ancora in efficace ottimisticamente la possibilità di una ripresa del movimento operaio
Da parte di Gramsci che considerano ancora possibile la cosa
Contrari a ogni analisi obiettiva della situazione come invece la ha visto giusto Betti quello che soprattutto occorre rilevare e la nuova attenzione che viene data all'alleanza con i giovani liberali nel quadro di una creazione di un vasto fronte popolare nazionale del nord e del sud Italia
Questo è chiaro siamo al quindici marzo
Del venticinque cioè appena tre mesi dopo la pubblicazione dell'appello ai meridionali e qui abbiamo
In riproduzione
Sulla rivoluzione liberale dunque la rivoluzione liberale diventare il referente per questo tipo di azione
Anche l'impostazione del rapporto operai contadini l'altro punto subisce un cambiamento qualitativo
Se mi è consentito un attimo
Appunto anche questo rapporto operai contadini subisce un cambiamento qualitativo
Nella rapporto al Comitato centrale del nove undici novembre del venticinque dopo avere constatato come ormai il fascismo reali abbia realizzato l'unità delle forze della borghesia intorno al proprio progetto egemonico e come dopo l'attentato Zaniboni si sia chiuso un ciclo della storia del nostro Paese quello per quello aperto dall'occupazione delle fabbriche per intendersi
Gramsci pone con forza il problema dell'organizzazione dei contadini meridionali come la condizione decisiva per la vittoria della rivoluzione
E Paolo Spriano
Nella storia del partito comunista rileva come già in questa sede la formulazione gramsciana della questione meridionale contiene un elemento di novità importante
I contadini poveri del Sud o non sono considerati soltanto alle anche degli operai bensì una delle forze motrici della rivoluzione socialista senza l'apporto diretto e autonomo dei quali essa non avrebbe possibilità di successo
E gli fa discendere dalla formazione Salvemini Anna liberiste dalle acquisizioni della battaglia ordinò l'istanza
Unita alle concezioni generale leninista del rapporto operai contadini questa nuova fase del pensiero di Gramsci
Su questo nuovo impianto Gramsci costruirà l'architettura concettuale analitica del saggio del ventisei su questo impianto in sostanza tenterà di costruire per la prima volta una strategia meridionalistica organica all'interno della sinistra di classe
Però
Importante questa distinzione che su questo terreno risiedesse uno dei punti più deboli dell'Adorazione della vecchia sinistra s'socialista della sinistra storica socialista era la convinzione di fondo proprio dell'analisi gramsciano e gramsciana e a dire il vero non solo gramsciana ma anche di lusso e di Gobetti
Nelle note regionale viene data una lettura del decennio giolittiano che mette in evidenza il ruolo di subordinazione del partito riformista nei confronti
Degli interessi industriali in cambio della venga delle garanzie corporative della classe operaia volo che ne esce
Viene scelto in antagonismo con gli interessi dei ceti contadini del Sud
La classe dominante cito Nando assaggio
Deve scegliere o una democrazia plurale con questo giro d'amore fa del Paese ma anche un po'curioso nel senso che oppone Gramsci
Un po'astrattamente mi sembra cioè non contestualizzando bene le sue ragioni una democrazia assolutamente progressiva proveniente dal Sud con una democrazia autoritaria per così dire scelta dal blocco giolittiano cito così nuovi termini rinfresca i termini della questione
Arrestato passa dominante borghese doveva scegliere o una democrazia rurale cioè un'alleanza con i contadini meridionali
Una politica di libertà doganale di suffragio universale decentramento amministrativo di bassi prezzi dei prodotti industriali punto tutto il meglio di questo mondo Hong Kong industriale capitalistico
Operaio senza suffragio universale per il protezionismo dei doganale per il mantenimento dall'accentramento statale
Espressione dominio borghese sui contadini specialmente del Mezzogiorno e delle isole
Per una politica riformista dica dei salari e delle libertà sindacale
C'è se non a caso questa seconda soluzione Giolitti impersonali col mio borghese il Partito socialista divenne lo strumento della politica giolittiana
E intorno a questa scelta secondo Gramsci che si consuma la crisi del riformismo anteguerra
Che vede crescere l'opposizione verso le scelte dei gruppi dirigenti del gruppo dirigente socialista sia sul terreno di massa con con le agitazioni popolari culminate nella settimana rossa di Ancona sia sul terreno organizzativa intellettuale con la nascita del sindacalismo rivoluzionario definito da Gramsci
Un fenomeno specificamente meridionale espressione dei ceti intellettuali piccolo borghesi radicali nel Sud
D'altra parte anche all'interno della frazione comunista
Nel gruppo Cordignano specialmente l'impostazione settaria della lotta politica centrata sul ruolo del partito
Aveva impedito di fatto di cogliere lo specifico della questione contadina e anche Ruggero Greco Grieco scusate del primo numero dello Stato operaio di Parigi dice parigina del ventisette
E nel suo saggio operaie contadine la rivoluzione italiana
Accosta il radicalismo bordi diano la tradizione sindacalista rivoluzionaria beh anteguerra cito velocemente Bordiga assorbito parla addirittura di una contabilizzazione del Partito operaio da parte di di Bordiga che però non affronta la questione contadina
Bordiga subito necessariamente la mente del suo ma poiché non apprezza esattamente porrà contadino e nei e conseguentemente la questione meridionale trasporta i contadini
Rivoluzionari nel partito di tutti quanti sono coscienti e sistema di opinioni che questo riassume e sottile sostiene e cosa differisce dunque
La posizione del gruppo torinese di gran e di Gramsci in particolare nell'ardore rovesciato
Per la prima volta all'interno della sinistra di classe
I termini della questione non più considerati meccanicistica avente legate da da rapporti di subordinazione ma destinate a confrontarsi dialetticamente per contribuire alla costruzione di quell'egemonia rivoluzionaria
E che si sarebbe dovuta articolare a partire dalla classe operaia
A dire il vero mi sembra opportuno rilevare come già abbiamo fatto sopra che questo tratto nuovo non si presenta immediatamente nelle posizioni dei comunisti
Ma si viene formando in un arco di tempo che copre il consumarsi della crisi dello Stato liberale
La riflessione di Gramsci può essere scandita in due tempi successivi relative alla sua posizione contesto della Lotto della lotta politica
Il primo tempo è dato dalla militanza diritta negli organismi del partito e negli organismi di massa tipo l'ordine nuovo momento in movimento di consiglio
Il problema meridionale e visto in funzione della strategia politica da adottare concretamente nel corso della lotta in questa prima momento come abbiamo già notato Ganci passa da una visione del rapporto operai contadini di tipo gerarchico all'acquisizione della visione autonoma e specifica de la questione contadine meridionale
In questo percorso si inserisce anche in e si inseriscono anche i nuovi elementi di riflessione
Che poi troveranno la loro anche espressione nella seconda fase dell'elaborazione gramsciana
Quelli più propriamente teorica dei Quaderni appunto i due tempi sarebbero appunto il tempo per la lotta il tempo della riflessione nella nel carcere ad
E qui che troviamo l'analisi del Risorgimento impatti della costruzione dello Stato unitario il ruolo dei ceti medi meridionali il rapporto città campagna nella storia d'Italia problema nella costruzione dell'egemonia operaia nel movimento rivoluzionario nella società infine l'analisi dei ceti medi dei ceti sociali meridionale il ruolo specifico dei contadini
In questa analisi
Mi limito semplicemente ad elencarli perché non possiamo dilungarci nell'analisi dei teorica prontamente per la dei paletti
Ciò che adesso interessa per la nostra analisi e la modalità assunta dal passaggio da una fase all'altra il punto di passaggio infatti è segnato dalla legge dalla riflessione avviata nelle note che tratta in maniera retrospettiva tutta la questione varie meglio radici intellettuali
Della posizione gramsciana
Dato che attrae gli elementi della sua posizione infatti Ganci
Certamente non dalla vecchia sinistra del socialismo riformista
Che sulla questione meridionale si rifaceva alla letteratura o pseudo scientifica del positivismo dando il suo Prisma tutta la letteratura meridionalistica della cricca di scrittori della cosiddetta Scuola positiva i i ferri Sergi Niceforo ignorano
è che forniva una base razzista sostanzialmente genetica biologica dell'arretratezza economica e sociale del Sud
L'altra parte
E gran ci si trova altrettanto lontano dalle posizioni del sindacalismo rivoluzionario anteguerra del quale individuale carattere accentuatamente meridionale nel suo complesso ma ne sottolineava il limite nell'estrazione piccolo borghese intellettuale dei suoi esponenti principali
Da essi più propriamente discendono i fondatori del movimento nazionalista gran ci fa un analisi del testo proposto e primi collaboratore di Mussolini
Lei diramazioni principali
Delle radici meridionalistiche di ganci sono da ricercare invece nel suo essere meridionale emigranti che riflette come intellettuale ma anche come individuo appartenente ad una comunità umana che si trova in particolari condizioni di sradicamento e di isolamento e confronto rispetto all'altro a culture che sono altre rispetto alla sua
Nell'influenza in dei meridionalisti liberale
E democratici e degli uomini di cultura del sud in particolare di Fortunato di Croce di Salvemini
Che rivestono un ruolo decisivo nella sua formazione intellettuale forniscono la base teorica complessiva all'analisi meridionalistica del nostro dell'impostazione infine leninista del problema nell'alleanza operai contadini del processo rivoluzionario
Avendo già fornito alcuni elementi di analisi su quest'ultimo punto nel corso dell'esposizione converrà soffermarsi brevemente sui primi due però adesso quasi finito
Della Primavera Mazzone si può dare conto ci può dare conto può dare conto l'impegno continua assunto da Gramsci fra la comunità dei sardi a Torino
Nel corso del la sua permanenza
Impegno testimoniato poi nei racconti dei due episodi per la Brigata Sassari che viene diciassette a Torino che poi viene trasferita è quella sulla connazionali giovane di della giovane di Sardegna che dice grazie è partita come una iniziativa
Così borghese l'Italia si trasformano nel nei prodromi del futuro Partito d'Azione costruisce da del tuo partito d'azione Partito sardo d'azione
E ma
Forse di questo primo punto
Ma non non ci dilunghiamo Popper per letto da tutti d'altra parte famosissima citazione
Maggiore testimonianza
Il ritratto che Gobetti ne fa nella sua presentazione di gran fascino in quanto a deputato
Alla casa
La delibera l'aver lavorato un po'prima già dei Quaderni del nel nel suo libro nella nel saggio sulla lotta politica
Per quanto riguarda invece i rapporti con i meridionalisti della generazione di Salvemini e si sono inquadrate da Gramsci nel complesso delle considerazioni delle considerazioni sul ruolo degli intellettuali dei rapporti con l'acqua separa operai con i contadini
Ganci ricorda ripetutamente l'episodio dell'offerta della candidatura anche questo messaggio della candidatura Salvemini per le elezioni suppletive del quattordici in un collegio di Torino ne tratta ampiamente nelle note alla questione meridionale ma vorrei ricordare un articolo polemico che Ganci scrive nel il cinque novembre del venti sull'Avanti contro o Umberto Cosmo che era stato suo professore all'università
Il parole fa anche un borghese
Bove
Compie proprio una dichiarazione di affiliazione molto forte anche molto articolata alle posizioni di Salvemini che minime riconosciuto come colui che ha insegnato ai socialisti torinesi a staccarsi dalla dalle posizioni dei dei riformisti alla Turati alla Prampolini e di e riconsiderare il problema del Sud in un'altra cosa e poi perfino il titolo del quotidiano comunista proposto da Gramsci nel settembre del del ventitré riecheggia il titolo della rivista Salvemini Anna e altri cento delle linee programmatiche la questione meridionale opera esplicitamente
Per quanto riguarda invece fortunate Croce poi riconosce a questi a un magistrato ideale al quale egli stesso per certi versi si richiama
Ancora nel saggio meridionale nella M. idealistica meridionalista nell'analizzare il doppio ruolo svolto dai ceti intellettuali piccolo borghesi al sud
Di aggregazione dei ceti contadini altrimenti dispersi da un lato e di subordinazione sempre Decio intellettuali agli interessi del blocco agrario dominante attraverso il sistema clientelare paglietta
Della distribuzione dei favori attraverso l'occupazione dei posti nella pubblica amministrazione dall'altro
Delinea il ruolo specifico dei dei grandi intellettuali come quello dividersi di un blocco intellettuale che praticamente ha servito finora impedire che le screpolature del blocco agrario servissero troppo avvenissero troppo pericolose determinasse una frana
Cito Gramsci
All'interno di questo blocco possono essere giudicati come i reazionari più operosi della penisola Fortunato e
Croce infatti il loro il loro ruolo è consistito in un certo senso nel trasportare fuori del Meridione le forze intellettuali emergenti
Che che vedevano i nessi comunque l'espressione più avanzato e la cultura meridionalistica caratterizzando così e dibattiti delle riviste del nord del centro Italia
In una cerchia più ampia di quello molto soffocante dello del blocco agrario essi hanno ottenuto che l'impostazione dei problemi meridionali non si faccia non spettasse certi limiti non diventasse insomma rivoluzionaria sempre Gramsci
Rispetto a questa generazione qui sintetizzo sulle conclusioni
Anche se sono quelle che più direttamente
Riguardano di nuovo il rapporto fra Gramsci e Gobetti
Rispetto a questa generazione allora la specificità della posizione di camoscio di Gobetti a suo giudizio è da ricercare a giudizio Ganci ed a ricercare non tanto sul piano dell'analisi teorica persone quale presso la quale li conosco i debiti fondamentali quanto sul nuovo svolgimento che appartiene all'ordine un nuovo che a partire siglata dal nord dell'ordine al nuovo assumerà la questione meridionale
è questo svolgimento si trova a giudizio di Ganci anche Gobetti
Il quale ha acquisito in maniera irreversibile il significato del ruolo della classe operaia nella soluzione della crisi italiana e di conseguenza della questione meridionale
Come sapete la il saggio di grande nota sul problema meridionale la la cosiddetta te l'ho conosciuta appunto come alcuni termini della questione meridionale si conclude con un vero e proprio nel giudizio e logico elogio funebre
Di Gobetti morto da da da poco tempo
Ma come si articola questo elogio funebre nei confronti di Gobetti
Si articola
Individuando il voto di Gobetti come intellettuale borghese e liberale nell'azione e nella nella sua relazione dialettica con la classe operaia con il movimento comunista in specifico
Poiché intanto rivendica a appunto allora all'Ordine Nuovo la priorità nella reimpostazione della questione meridionale come questione operai contadini da risolvere in un nuovo blocco
E dall'altro pone assegna diciamo così dei compiti al Agli intellettuali alla Gobetti che sono compiti di collegamento fra le classiche devono andare a formare la nuova la nuova società o se comunque da una impostare il discorso rivoluzionario cioè allora da una parte dice Gramsci Gobetti è utile perché si collega con di i nuovi intellettuali i tecnici della fabbrica i quadri intermedi che si sono spostati sulle posizione la classe operaia in maniera irreversibile dall'altra poiché appunto è elemento di collegamento per tutti gli intellettuali
Meridionali che hanno cambiato la loro visione l'anno va impostato la questione meridionale a partire da questa nuova considerazione e considera dorso la figura più completa interessante di questo discorso
Oramai interessano gli intellettuali come Massa e non solo come individui dice gran c'è in questo si si si coglie anche l'altra natura propria del compito assegnata agli intellettuali cioè Gramsci pensa agli intellettuali organici ma e
Pensa anche a un blocco degli intellettuali che posta legarsi organicamente alla classe operaia del processo rivoluzionario
E concludo appunto la questione è questa qui e Gobetti e
Diventa per Gramsci
Il tramite di unione questo disegno è subordinato a questo disegno
Concludo con una domanda però è possibile vedete laiche dall'altro punto di vista cioè Gobetti poteva disteso considerarsi all'interno di questo disegno o rimane comunque al di qua dell'orizzonte classiste non marxista che penso sia una cosa diversa
Della missione del Della Rosa meridionale della crisi italiana
Ringraziamo
Grazie all'aiuto per il suo intervento perché naturalmente offerto numerosi temi al dibattito specialmente con questo spunto finale
Perché abbiamo visto nelle ultime parole di Onorato crescere la funzione nazionale del Partito comunista come partito
Demi ucciso ma dopo essere arrivato a queste conclusioni Onorato ha riaperto il problema è offerto in ogni caso numerosi temi al dibattito non solo il primo tema riguarda le illusioni miracolistiche
Per la divisione della di fondo che certamente riapre un ponte interessante nell'ambito della ipotesi gramsciana sul Risorgimento come rivoluzione agraria mancata questo è un tema che il dibattito potrà affrontare l'altro tema è quello dell'autonomismo che è una delle chiavi per la soluzione della questione meridionale
Che Onorato ha posto aprendo un altro fronte ottobre aprendo quindi che cosa il problema del liberismo del liberismo trasferito al mondo agrario
Con le domande che noi ci facciamo ci può essere un liberismo agrario contadino
Ecco parallelo al liberismo degli operai e quale o essere questo ribadì McCoy la critica al riformismo che l'altro tema o la critica alla Borgorico la borghesia a man Doriana come farà Gobetti che sullo sfondo
I problemi che lo stesso Grande ci sarà posto ma che si era posto anche Gobetti il contadino di grande cioè di Gobetti e un contadino reale o immaginario micetti meriti un problema che è stato posto non so da Gabriele De Rosa un suo scritto sul su Gramsci del mondo contadino
E il problema dei ceti medi i ceti medi che loro avevano i ceti medi nella nella ideologica di Gobetti è di Gramsci ma credo che di questo potevamo parlarne nel dibattito intanto io credo che dovrò dare la parola a me stesso
Per la relazione su Gobetti
La Sicilia
Gobetti era giunto a Palermo nel maggio del mille novecentoventiquattro poco tempo dopo le elezioni del sei aprile quelle dominate dal listone fascista
Come è noto i risultati di quella relazione furono favorevoli alla lista nazionale i cui candidati furono tutti eletti tra alcuni pur avendo riportato un numero di preferenze bassissimo
Ma a Palermo non si era data ancora per vinta non a caso il prefetto all'ammesso che almeno il cinquanta per cento dei voti del listone non era un fascista
E per di più tra Messina e Palermo un grande successo era toccato se solo pensiamo alle condizioni in cui si era svolta la campagna elettorale alle liste dei gruppi in democrazia sociale guidati da Colonna di Cesarò
E in minore misura i democratici radicali di Andrea Finocchiaro Aprile di Enrico la Loggia
Tutta l'opinione pubblica si aspettava una grande manovra dell'opposizione antifascista come poi avvenne nella capitale dell'isola il due agosto del mille novecentoventicinque
Questa manovra fu tenuta a lungo dai prefetti anche perché col passare dei mesi cresceva la diffidenza palermitana nei confronti del fascismo e cioè nei confronti di un movimento politico considerato privo di radici nell'isola
In verità il fascismo era considerato un fenomeno soprattutto settentrionale
Questa convinzione era alimentata anche dai fascisti
Al nord dell'avvocato Maggi fascista e presidente dell'amministrazione provinciale di Milano aveva affermato ai primi di maggio
Del mille novecentoventiquattro e tutti lo avevano notato a Palermo che il fascismo non aveva bisogno del Mezzogiorno
E che al nuovo partito bastava l'autorità del lavoro uscito e del cervello settentrionale
In questo contesto appare più chiara la preoccupazione di Mussolini per la presenza di Gobetti in Sicilia
Da più parti si diceva che il Mezzogiorno sarebbe stato la tomba del fascismo oppure senza giungere a tanto si diceva che il fascismo non aveva nel Mezzogiorno una funzione che aveva avuto altrove contro i partiti sovversivo
Non poteva che destare inquietudine dunque il viaggio di Gobetti in una regione dalla quale poteva partire una rivolta di notevoli dimensioni
Per di più in Sicilia il Giolitti Ismail ha perso la sua primitiva influenza Vittorio Emanuele Orlando si era distaccato da Giolitti
Aveva recuperato motivi e temi cari alla democrazia di Crispi come aveva dimostrato chiaramente a Napoli nel mille novecentoventitré al Teatro San Carlo commemorando lo statista siciliano
E si era poi collegato ad importanti in settori del combattenti smog e del riformismo liberale
Erano gli anni in cui Giovanni Amendola aveva stava costruendo il partito nuovo della democrazia una sorta di alleanza tra forze diverse liberaldemocratiche laburista
Erano gli anni in cui l'obiettivo lavorava al giornale L'Ora
Tra il mille novecentoventitré e il mille novecentoventicinque nel periodo in cui le forze liberali e riformiste palermitane conducevano un grande sforzo di riorganizzazione e di rinnovamento
Ma il giornale Loredana retto da quelle interessanti e moderne figure di imprenditori come Sebastiano governo De Filippo per Colaninno palermitani
E finanziatori a Roma del mondo di Amendola lo vede in particolare si espose in prima persona
Firmando il manifesto dell'Unione democratica nazionale i fili che legavano Gobetti alla nascente opposizione siciliana e meridionale erano dunque tanti
In ogni caso tanti ne immaginava il fascismo non era stato forse Gobetti a pubblicare sulla sua rivista l'appello ai meridionali firmato da dosso ed altri
Ed era stato l'intellettuale torinese a tentare di costituire in tutta l'Italia del nord e del sud di gruppi di Rivoluzione liberale
Poco importava fascismo che nella mente di Gobetti non ci fosse spazio per le soluzioni democratiche e riformiste
E per le risposte liberaldemocratiche
Per quelle risposte che gli oppositori cercavano tra Roma e Palermo tanto è vero
Che la polizia fascista
Consapevole che la vera realistica opposizione era quella nicchiava e amen Doriana andò a cercare lettere documenti in quella direzione come scrive lo stesso Gobetti Aldus
Narrando di alcuni dettagli della perquisizione subita a Torino il nove giugno al ritorno dal viaggio in Sicilia
In verità Gobetti
Non ha fiducia
Nelle opposizioni palermitane e siciliane di Orlando di Cesaroni fino al tre aprile di la Loggia di tutto un contesto di individualità attive brillanti
Che lo storico avrebbe il dovere di entrate ancor più dall'oblio e che hanno fatto onore alla democrazia e al liberalismo siciliani
Gobetti non sicura del fatto che molti fili di quell'opposizione arrivano al mitigata Mendole per l'intellettuale torinese che si muoveva dall'alto della Filosofia della storia io riformismo di quegli uomini è sempre inferiore
Rispetto alla grande prospettiva dell'apocalisse rivoluzionaria
La visione promette Ica della storia non consente meschinità tattiche compromessi e tappe intermedie
è vero come è stato detto da Umberto Morra che l'ultimo Gobetti fin dalla primavera del mille novecentoventiquattro stava rivedendo numerose i suoi giudizi precedenti pensiamo agli apprezzamenti sorprendenti nei confronti di Giolitti distruzione di Matteotti così come alle critiche verso l'antigelo l'anti Giolitti Isma'donchisciottesco scrive Gobetti di Salvemini
Oppure al settarismo dei comunisti torinesi
E tuttavia una simile previsione non mi sembra sia stata avviata nei confronti di Amendola e dell'Unione democratica
Infatti Amendola e apprezzato per la sua alta eticità ferma incrollabile ma non è inquadrato nella sua fondamentale vocazione di politico moderno costruttore di un nuovo raggruppamento di forza la ragione c'è
Amendola non è convinto della bontà del sistema elettorale proporzionale ed auspica il mantenimento dello spirito del maggioritario uninominale
A contare di Gobetti che è un convinto fautore della cultura proporzionalista Amendola crede che non sono dei partiti ma anche le posizioni personali possono essere strumenti di democrazia
Questa convinzione e alla base del filo che lega Amendola all'opposizione palermitana ma lo divideva Gobetti intellettuale torinese e a Palermo come dicevamo nel maggio del mille novecentoventiquattro
Guglielmo locuzione incontra piazza Verdi nei pressi del Teatro Massimo sorridente avvolto in una giacca abbondante scrive rigonfia di libri e dei giornali
Vorrei che in compagnia di Pietro Mignosi e Di Luca Pignatone il primo è un filosofo legato allo spiritualismo cattolico e poi sembra confluito nel fascismo
Il secondo è un giovane intellettuale fascista che poi sembra sia arrivato al comunismo
Stiamo discutendo non molto lontano da Palazzo Villarosa dove aveva la sede del giornale L'Ora entrambi Vignato e Mignosi sono lontani da quell'asse liberato riformista e si protendeva tra Palermo e Roma tra Orlando e Amendola noi non vogliamo avere nulla di comune scrive Gobetti con le mafie di Orlando e vi dice Saro che stanno a cuore ai nostri amici romani
Ha scritto Gobetti il ventuno giugno del mille novecentoventicinque quando lo sposo delle opposizioni palermitane alcuni
L'idea di potere offrire qualcosa tanto più che la mafia come si poteva osservare nei risultati elettorali fu determinante per la vittoria del fascismo a Palermo
In seguito a questa sconfitta che fu pagata duramente da Giuseppe Ardizzone direttore del Giornale di Sicilia che seguirà la sorte di grandi direttori dei giornali nazionali come Luigi Albertini Bergamini o Malagodi
Direttore del Giornale di Sicilia che aveva sostenuto la lista anti trafitta fasciste fu deposto dalla direzione del quotidiano palermitano dopo quella sconfitta diceva Orlando si dimise da deputato
Le recenti elezioni amministrative di Palermo scrisse Orlando mondo e per i loro risultati apparenti ma per il modo con cui si sono svolte le per le ripercussioni che ebbero mi hanno dato conferma di questa verità
E nell'attuale vita pubblica italiana non vi è più posto per un uomo del mio passato vede la mia fede
Ed era il sei agosto mille novecentoventicinque Orlando dimostrava di che tempra fossero costruite guerre con le e quelle clientele meridionali sulle quali Amendola aveva riposto la sua fiducia non ci sono tracce
Per dire che Gobetti avesse maturato una migliore disposizione nei confronti della politica liberal riformista
Intellettuali siciliani che li avvicina non so vicini all'asse avendola Orlando possono soltanto le figure dei giornalisti imprenditori come la verde meno gli altri in prevalenza letterati
C'è però una grande influenza che inutilmente si è cercato poi di far dimenticare mi riferisco al ruolo dell'idealismo attuale nella formazione di Gobetti intendiamoci
Tutti i giovani intellettuali torinesi erano grandi ammiratori di Giovanni Gentile a tal punto che intorno al mille novecentoquattordici sperarono di appello all'unità all'Università di Torino
Come è noto gentile raggiunto a Palermo nel mille novecentosette gli aveva dato vita ad un importante cenacolo la Biblioteca filosofica che avrà una grande influenza nella cultura italiana del primo Novecento
Attorno alla Biblioteca filosofica si formerà un eccezionale noto di intellettuale come Modena Lombardo Radice Fazio al Meyer e tanti altri
Ne sarà influenzato pure Pietro Mignosi più tardi un amico di Gobetti Santino Caramella giunto in Sicilia si avvicinerà la Biblioteca filosofica rifletterà gobbe chiaramente attorno ai nessi tanto rientrati
Il gentile che influenza Gobetti è comunque il gentile siciliano intellettuale rinnovatore che nel mille novecentoundici inaugura la biblioteca filosofica presentando il manifesto dell'attualismo
Gentile apre una nuova stagione nella quale il pensiero diventa una forza attiva il luogo di accelerazione della prassi
Questa dimensione attivisti Ca'si concilia con le speranze delle grandi aspirazioni al cambiamento dei giovani intellettuali torinesi come Gobetti come Gramsci
La grande stagione filosofica è palermitana di Gentile si estende in tal modo al resto del Paese Pennetta nelle riviste nell'accademia diventa elemento determinante del liberalismo rivoluzionario di Gobetti
Intellettuale torinese cercava l'unità tra pensiero e azione cercava nel presente le forze sociali sulle quale fonte sulle quali fondarsi per l'immediata rivoluzione
Con tutti i problemi le difficoltà di un'azione legato soltanto alla prospettiva de la rivoluzione si può fare un esempio
Quando Augusto Monti indico a Gobetti l'esempio della delle iniziative pazienti nel Mezzogiorno di Zanotti Bianco e dei suoi amici
Un'azione capillare destinata ad avere i suoi frutti nel tempo lungo Gobetti risposte che bisognava soltanto mettere in piedi una compagnia della morte e non guardare a quelle iniziative particolari
Diamo la parola ad Aldo borghesi che parlerà di Gobetti gli intellettuali sardi
In questa perseguita alcune Corti era traccia regno intervento che io amplierò semplicemente
E devo dire che
Prendendo prendendo le mosse dalla dall'intervento che chi mi ha preceduto
Non posso non non ho trovato traccia cioè no non si può parlare di contatti da parte di Gobetti condanne in passato quantitativamente anti come con l'ambiente con l'ambiente siciliano Gobetti in Sardegna
E con un futuro da abbastanza pochi
E comunque su questi ponti lascia un'influenza abbastanza
Profonda e
E ecco questi contatti con con Gobetti hanno una cultura politica
Della Sardegna un peso non secondario
E io distinguerei tre fasi
In generale
Una quella precedente la più che la marcia su Roma delitto Matteotti in cui Gobetti a e conosciuto prevalentemente all'interno di un determinato filone poi chiare o meglio dell'aria sardista
Quando col ventitré e soprattutto con delitto Matteotti rivoluzione liberale diventa il punto di riferimento in un'area abbastanza ampia di anti fascisti intransigenti
A questo punto Ugly Betty si guarda con maggiore attenzione sia alla alla produzione commettiamo aprirsi alle riviste sia all'editoria
Da parte di un'area di un'area più ampia dell'antifascismo rispetto a quella primitiva del sadismo nel sadismo nel frattempo è cambiato è cambiato qualche cosa
E un altro tema interessante io mi ripropongo di di toccare almeno sommariamente quello dell'eredità che Gobetti lascia nella
Dibattito politico nella Sardegna democratici della Sardegna in epoca repubblicana e anzitutto direi che nel periodo nel periodo che fa ripeto fino a ventitré i contatti di Gobetti sono prevalentemente con un'area ben determinata con un gruppo ben determinato intellettuale sa
Che sono intellettuali di formazione Salvemini
Cioè la matrice comune e il il servilismo e io recupero veramente ne viene in soccorso dare lezioni di di di Quagliariello per chiarire quali sono le i punti comuni fra Gobetti questo gruppo intellettuale io vedi riprendo pari pari quelle quali gli abiti lunghi la polemica anti giolittiana
L'insufficienza dei partiti di massa sia dei partiti tradizionali sta dei dei partiti tradizionali scusate sì e quelli della tradizionalmente sistema liberale sia quelli di massa a interpretare la crisi successiva alla guerra e l'esigenza di formare a livello regionale a livello italiano una classe politica nuova aggiungerei in particolare una particolare è una attenzione più viva da parte di questo gruppo ed intellettuali sardi fa assonanti protezionismo nella polemica anti socialista intesa come Poleni
Contro un movimento socialista che sia nella sua nel suo versante riformista sia nel suo versante di considerare in definitiva è subalterno alla è uno strumento del dormite il dominio del Nord sul Meridione
Sul Meridione
Insomma e sulla Sardegna in particolare chi sono questi intellettuale io ai prevalentemente due nomi
Che sono quelli di Camillo Bellieni e quello di Francesco Francia
Trovandomi vi dico immediatamente in forte difficoltà perché su Camillo Bellieni gli studi sono appena agli inizi esso Francesco lanciando grazie al cielo non sono neanche agli inizi e ciò e paradossale che
Il ruolo fondamentale dei licheni nella costruzione del movimento dei combattenti nella soprattutto nel tentare di imprimere un carattere politico al momento di combattenti è stato sottolineato già una quindicina di anni fatta Giovanni Sabbatucci e sulla scia di questo giudizio poiché preso Salvatore Sechi sono nati ecco degli ENI e divenuto un oggetto di di alcuni studi dei primi studi datato della storiografia sa
è stata pubblicata nell'ottantacinque l'antologia di scritti nel primo gol del primo dopoguerra e successivamente è uscita una raccolta di saggi che però preludono voglio dire a una che sono citati per altre cose nella bibliografia che che avete saggi di Di Lorenzo Del Piero e Francesco accertarsene che però preludono a un profilo generale che non esiste ancora beh gliene è stato dimenticato dalla storiografia sarda perché alla sua figura come fondatore attore del Partito sardo d'azione si è sovrapposta prepotentemente nel secondo dopoguerra quella di lusso
E devo dire che in questo momento riempisse della della dell'interesse nei confronti di lusso
Il recupero degli alieni avviene anche compiuto in maniera talvolta talvolta strumentale parlo su tutte le tendenze interne al mondo culturale sardista cioè proponendo praticamente Honda
Bellieni contrapposto album su come versione autenticamente regionale del servilismo dove il sadismo di lusso sarebbe praticamente una sionismo adattato adattato al quadro generale e Camillo Bellieni
Al di là voglio dire prima di diventare
Dirigente del movimento dei dei combattenti viene alla politica negli ultimi anni l'età giolittiana
Ha partecipa a gruppi giovanili anticlericali a Sassari nel mille centotredici si trasferisce a Napoli dove diventa segretario dell'Unione africana Porrettana e si collega fortemente all'unità di tacco costituisce il retroterra di lettura Mazzini di tutta questa generazione Tarditi Bellieni come di Gramsci come di lusso
N il tredici collabora a dar vita a diciamo a sviluppare in Sardegna per esser più precisi l'adesione
A un manifesto un gruppo anti protezionista le cui firme sono un po'l'anticipo della sono un po'il catalogo di una serie di di nomi importanti della sinistra democratica sarda nel dopoguerra
Va volontario interventista volontario
Se evito mutilato di guerra rientra quindi a Sassari prima della fine della guerra e nel novembre del diciotto dà vita alla prima associazioni di combattenti sardi che poi abilità all'Associazione nazionale all'ANC
E ma l'importanza di Bellieni nel movimento dei combattenti sardo ma ma soprattutto in quello nazionale e legata al fatto che per il primo a vedere a cogliere praticamente il carattere nuovo
Del movimento dei combattenti come primo episodio primo primo momento di una partecipazione autonoma delle masse rinnovasse rurali soprattutto del Meridione alla politica e Bellini prima che dopo il fallimento sostanziale fallimento salvo che nel caso sardo dell'esperienza elettorale del del diciannove e si pone il il problema di costituire sulla base della e del delle energie
Contadini meridionali raccolte nel momento dei combattenti un dibattito
Che lui nel nel nell'ambito sardo propone di chiamare Partito Sardo d'Azione siamo al al quindici dicembre nero centodiciannove il Partito Sardo verrà fondato un anno quasi Mezzano
E
Che praticamente sia strumento per l'appunto di iniziativa autonoma sui temi dell'antiproibizionismo velivolo scambi Isma'dell'autonomia amministrativa della contrapposizione dicevo alle a al movimento socialista in quanto strumento a sua volta perché il protezionismo
Sia praticamente strumento di un'organizzazione autonoma del del movimento del dei contadini meridionali e l'altra cosa molto importante di Bellieni e qui parlo soprattutto da un'ottica regionale
E quella di calare continuamente il il processo di di di di di di formazione
Di evoluzione del del del movimento sardista all'interno di un più ampio quadro
Reggio
E
E quindi
E in ogni reparto facendo si può si possono dire più o meno le stesse le stesse cose
Sancendo ripetono nome neanche oggetto di studio e questo è veramente paradossale perché oltre a essere una figura estremamente interessante sotto l'aspetto per esempio dal produzione politica della produzione giornalistica
Sia Bellini sia Fancello
Li troviamo come collaboratori di volontà e sono loro praticamente il trait d'union tra il movimento combattentistiche o sardo e tutti questi gruppi bideriva
Il vecchiume organizzazioni agricole del Sud sostenuto dal Partito sardo d'azione
Che si sta estendendo ad altre regioni ad altre regioni mature a raccoglierlo
Queste due sole forze si scorgono ormai capaci di accettare l'eredità della piccola borghesia ormai burocratizzata in tutte le sue manifestazioni e torna su questo giudizio anche in un articolo successivo politica e storia che sta sul numero credo tre
Il venticinque febbraio ventidue della della rivoluzione libera
Ecco a questo punto a me interessare a me interessa cercare di capire come si arriva a questo giudizio che è un giudizio molto importante molto impegnativo perché attribuisce quando fondamentale io ho un processo quale quello della adesione delle masse contadine lo Stato che costituisce uno dei problemi centrali della riflessione politica in Italia almeno a partire da quarantotto e contribuisce questo nuovo alla forza di minoranza
Alla forza
Regionale è una forza voglio dire minoritaria all'interno del quadro quando politico regionale
Ecco perché come mai Gobetti arriva arriva a
A questa che può prima una sanguinaria supervisor una sopravvalutazione del fenomeno service ecco io ritengo che
Io ritengo che il
Alle spalle alla base di questo giudizio di Gobetti ci sia
E ci sia quelli una serie di di motivi primo
Non vedo chi altro posso aver veicolato
Quest'immagine del Partito sardo d'azione verso Gobbi
E all'obiezione che potrebbe essere Gramsci o tutta una serie di argomentazioni che poi sinteticamente sporco più tardi appena prima Secondo quest'immagine del Partito sardo d'azione che troviamo nel Manifesto ogni la proiezione in ciò che viene avrebbe voluto che il servilismo fosse perché distante
Il Partito sardo d'azione non è questo meglio non è solo questo pentapartito saturazione e nel movimento combattentistiche
Da qui sta prende origine teniamo presente che il manifesto di Rivoluzione liberale esce nel febbraio ventidue cioè in un momento di forte iniziativa politica del Partito Sardo
E Partito Sardo convivono due linee due due filoni diciamo pure due anime proroga è quella e quella
Che fa capo a Bellieni che fa capo diciamo prevalentemente al ai combattenti sassaresi l'altra
Che ha come
Bandiera Lussu ma come principali esponenti talora
E in e in loco che
Filosofo di e stili cognitivi informazione positivista qui per l'appunto viene eletto deputato prima le combattenti poi verso destra visti diciannove e ventuno e finirà
All'indomani a voglio dire proprio il giorno dopo la marcia su Roma il fascismo e diventerà poi il direttore del Popolo d'Italia per diversi anni
E e in sede locale questa tendenza fa capo a Leonardo De Lisi è uno dei degli estensori del mantello programmare combattenti sardi approvato ma com'era nell'agosto del venti e questa è una linea
Sindacalista rivoluzionaria diciamo diciamo diciamo così assolti forti tendenze anti socialiste Martucci con connotati completamente diverso da quelli di diritti Bellieni
E con discrete concessioni al nazionalismo e comunque con una forte contrapposizione con Salvemini sul terreno nella politica estera
Ma quale la quale tendenza all'interno del monitor combattenti prima partito sa dopo fino al ventitré una tendenza maggioritaria veline nel Partito sardo va per quanto sia nel momento di combattenti prima e nel Partito sardo poni pertanto sia senz'altro la mente più lucida sotto l'aspetto politico da in minoranza e senz'altro inoltre che gli aveva fatto voglio dire
Il principale organizzatore della
Dell'associazione dei combattenti in Sardegna nella fase costitutiva tendenza ignoranza nessuna sedici e di
In una serie di momenti chiave nella storia del del del dei combattenti
Abbiamo visto come nel diciannove alla fine del diciannove cavandosela vicende diciannove gennaio del venti Bellieni cerchi immediatamente di pilotare
I combattenti Isma'sardo alla costituzione secondo un modello che è poi quello di del partito indiretto teorizzato da data di una voce il reduce aderisce all'Associazione combattenti e in questo fatto si trova attraverso un'associazione si trova iscritto al partito sa perduto sardo è una sorta di braccio politico dell'associazione
Ecco quando Umberto Bellini cerca di forzare questo passaggio dall'Associazione combattenti al Partito Sardo d'Azione
Si trova e cerca interessare al cerca di cioè lancia questa proposta a livello regionale
La proietta poi verso il gruppo di volontà che l'accoglierà soltanto più tardi nell'estate del venti cerca di coinvolgere Salvemini e cerca di trovare il leader
Per la nuova formazione rivolgendosi a a una serie di film di di di esponenti sardi Lussu e meschino deputato eletto dai combattenti al muro
Nel novembre del teste il diciannove ecco questo Progetto di Costituzione immediata del Partito sardo d'azione lì si sfascia strane ma dispiaciuto che magari perché viene bocciato
Nel gennaio consulenti da dai due congressi provinciale di Cagliari e di Sassari dei combattenti e poi veniva ugualmente in minoranza nelle estati del venti
Quando il suo il problema che gli promette la prelazione come attenti secondi
Va cioè raccoglie molto meno voti del programma Lussu De Lisi che un programma ripeto sindacalista rivoluzionario
E peraltro questo più questo proprio questo progetto Bellieni lo prosegua a livello nazionale con allegati rinnovamento con l'Associazione combattenti
Fino al fallimento segnato dai due congressi di Napoli dell'agosto del venti e allora a quel punto lo riprenderà non rilancerà
Con più forza sul piano regionale giungendo poi nella prima del ventuno alla vigilia delle elezioni un mese prima delle elezioni politiche a costituire i parchi
E
Argomenti quindi invece nel Partito sardo d'azione che arriva e quella che e quella che che Bellini vuole che sia cioè praticamente il Partito Sardo d'Azione alcuni cubetti assegna questo ruolo nel Manifesto e il Partito Sardo d'Azione non come ma come dovrebbe essere Progetto di Bellini tanto è vero che
E peraltro che cubetti Bellini personalmente si conoscessero io non lo desumo anche da da passi dell'epistolario c'è una lettera datata
In cui scritta all'indomani del citata anche ieri all'indomani del convegno di rinnovamento del giugno del venti in cui tra le altre cose cubetti da un vizio abbastanza spron Cantet su questa sopra abbastanza deluso sulla possibilità della costruzione della costituzione del del del partito
Tanto è vero che nel momento in cui il Partito Sardo d'Azione dopo la marcia su Roma con una serie di ormeggio menti verso il fascismo
Sembra venir meno a questo impegno per l'esaltazione sparisce dall'orizzonte dei rivoluzione liberale ci tornerà e degli uomini di Rivoluzione liberale cento non è una volta che
Il fatto che la fusione fra sardisti fascisti non si del ventitré non si realizzi ma il Partito Sardo rimanga come partito antifascista con i suoi bravi tre deputati
Il fatto che il Partito Sardo combatteva battaglie elettorale del ventiquattro autonomamente e supposizioni di antifascismo intransigente il fatto che sia visti i io aderisco all'Aventino i cresce la personalità di un suo eccetera eccetera rinvia che eviterà
Il Partito sardo nell'ottica in cui Gobetti l'artista ma questo è un discorso del venticinque e da qui viene fuori invece un altro giudizio che ricalca la ricalca largamente gruppetti ed è quello che ricorso da nella rivoluzione nella rivoluzione mi richiama perché secondo me non è Gramsci a a portare questa questa posizione
Apportare quest'immagine perito saturazione ebbe in gran parte voglio dire l'ha detto prima di me onorato e interesse dice sci ed il Partito comunista nei confronti dei movimenti contadini del Sud non è che il venticinque mantenne ventiquattro
E infatti noi troviamo tutta una serie di manifestazioni importanti per esempio il messaggio della del Consiglio italiano del Crest interna dell'Internazionale contadina portato da Grieco
Al Partito Sardo d'Azione troviamo l'epistolario Gramsci Lussu e quindi il tentativo da parte di Gramsci di accreditare questo di accreditare in uso che voglio dire
Qui non è la sede per parlare del primo russo ma è noto a tutti voglio dire che l'uso compie
Le scelte le proprie scelte politiche forti nomi in questo periodo ma dopo nell'antifascismo negli asili aveva esperienza azionista e tutte queste cose sono comunque del ventiquattro e venticinque
Se noi andiamo a guardare che cosa all'ordine Nuovo scrive sul Partito sardo d'azione del ventuno e ventidue scopriamo che l'Ordine Nuovo io non credo che a Gramsci
E anche la luce sardo per di più questi articoli non siano passati ma e quindi scritti da luglio non scritti Iannuzzi non abbiano la sua forma d'approvazione
E Mario Cuomo parla del Partito Sardo d'Azione nel ventuno quando il Partito sardo che è formato come i fascisti continentali che dance in Sardegna prendono nome di Partito Sardo d'Azione cercano di turno Pina rilevasse contadine
E accreditandosi come Partito popolare questa è una manovra indegna che i contadini sardi sapranno senz'altro sventare punto
E questo è il tipo di di di giudizio che noi troviamo fino al
Troviamo fino al ventiquattro né io trovo documenti malgrado l'autorevole parere dei limiti di Paolo Spriano senso opposto io trovo documenti che tutto sommato mi facciano mi facciano cambiare vita Ciancaglini
Per il resto l'immagine pur avendo rapidamente il resto degno del mio intervento invece che Gobetti aveva ecco vorrei toccare rapidamente questo punto rete la Samp immagina Sardegna l'evoluzione delle liberale e la diffusione di Rivoluzione liberale inservibili e rivoluzione liberale vendita di dedicherà il numero speciale alla Sardegna c'è tutta la questione dello studio di Gobetti
Sulla Sardegna cui ieri faceva riferimento scalino e e che quindi io non riprendo che poi diventa quattro articoli su rivoluzione liberale passati da Gobetti nelle mani di un suo collaboratore
E
L'analisi della realtà della Sardegna si fissa su alcuni punti che che ho sintetizzato nella tracce che non riprendo e si rifà praticamente alla metodologia alla metodologia Sangemini
E
Non ci sono concessioni peraltro da parte di Gobetti all'immagine Sardegna come luogo arcaico quest'immagine pittoresca la Sardegna come luogo
Come luogo di che che Alberto di
Una antichità
Sopravvissuto fino ai nostri giorni
E per quel che riguarda invece l'altro tema per quanto riguarda invece l'altro tema la presenza in Sardegna di Rivoluzione liberale io ho cercato di rispondere al quesito quante persone e chi in Sardegna
Leggeva rivoluzione liberale e devo dire che non sono riuscito a trovare i documenti tali da da essere in grado di rispondere
Posso abbozzare una risposta sulla base e della presenza di delle riviste come pianeti il volume utilizzino Bettino alcuni archivi privati ecco io trovo presente mi sembra rilevante ricordarlo sì e rivoluzioni grazie come sia i balletti nell'archivio privato di un antifascista repubblicano giornalista
Sassarese che Michele Salvati e poi sarà coinvolto nell'inchiesta di giustizia richiesta del trenta su Giustizia e Libertà e incarcerato qui ripresa nel trenta e trentacinque
Che è una figura molto interessante perché è un mediatore verso l'ambiente sardo della cultura
Della cultura democratica non sono mazziniana ma voglio dire la sinistra democratica in senso lato della della penisola voglio dire oltre a queste riviste in questo archivio trovo il Quarto Stato trovo il caffè trovo volontà Trovo evita troppo la voce e la voce e la voce politica dall'epistolario Gobetti erano vediamo che
Soprattutto nel ventiquattro venticinque c'è
Mi interessa è verso la produzione come Thianracha partiti antifascisti popolari ieri Gariglio faceva riferimento alle lettere disegni da parte i socialisti unitari particolare l'onorevole corsi bene sindaco di Iglesias avere di resina saldamente al Psv nel deputato fra il ventuno e ventiquattro che inviano nel venticinque una lettera a rivoluzione liberale per difendere Turati e da parte di liberali in senso lato come il sassarese Catwoman unta perlomeno un tabù
E
E venendo gratuitamente e per chiudere all'ultimo all'ultimo punto
Quale evita eredità lascia Gobetti nella cultura sarda al secondo dopoguerra
Anzitutto
Resta nella memoria storica di una componente del sadismo
Questo
Questo elemento del giudizio del ventidue come una sorta di forte legittimazione del ruolo che il Partito Sardo avvenuto in Sardegna e in Italia
Questa componente soprattutto la componente industriale Lussu dagli anni DGR Agli a agli anni lotta clandestina alla ripresa attività politica in Sardegna la ricostruzione del Partito sardo d'azione alla scissione alla sua uscita nel quarantotto
Agli anni agli ultimi filo praticamente l'ultimo documento pubblico di Lussu che è una la lettera con cui spiega la sua argomenta praticamente la la sua uscita dalla vita politica dopo la fine
Delle dell'esperienza psichica dirà di essersi ha tenuto di aver fatta propria l'ispirato alla sua azione politica questo concetto a quest'immagine del Partito Sardo d'Azione data da Gobetti
Un movimento popolare soprattutto un movimento un movimento avvolto migliorando all'alleanza cui ceti moderati ma volto a diventare lo strumento autonomo di fatto del far politica da parte delle
Da parte delle delle delle popolazioni rurali sarde soprattutto e qui vorrei veramente riprendere uno spunto su come molto importante azioni di Polito
Soprattutto un partito svolto a collegare fortemente questi messaggi questione meridionale e questione della rivoluzione democratica Italia e in questo è il motivo questo questo elemento questo fatto che gomiti avessi visto il Partito sardo come di un come un'organizzazione è partita dalla Sardegna mentre sente tutta la penisola e siccome il motivo per cui Lussu e tanto affezionato a questo giudizio
Tanto è vero che
Le altre componenti del Partito sardo d'azione non insistono tanto su questo giudizio
Non solo quella indipendentista che si sviluppa a partire dagli anni Settanta è questa abbastanza normale nella memoria storica recente del Partito sardo d'azione questo giudizio Gobetti sparisce ma anche quella che resta nel Partito Sardo tutto il quarantotto che era trasparente che io vorrei dire a dei caratteri di
Ma il giornalismo Augusto che si vedono ma in maniera abbastanza forte forse un giudizio un pochino un pochino sommario ma non non non ha il tempo di di argomentare l'altro filone importante che si rifà Gobetti che la sinistra liberale
E la sinistra liberalizzato
In Sardegna e attivo almeno negli anni negli anni del secondo dopoguerra in ipotesi di Francesco Cocco Ortu che a nome scomoda no no Francesco Cocco Ortu junior
Che negli anni di cinquanta sessanta il leader dell'opposizione interna nel partito liberale
Alla dirigenza moderata di malato
Ebbene Francesco Cocco Ortu fondare quarantacinque a Cagliari un settimanale che si chiama la rivoluzione liberale che stiamo rivoluzione liberale e che dura fino al quaranta a quarantasette ipotesi Francesco Cocco ha rotto che io ho conosciuto negli anni settanta come leader di Luigi nella degli nel nel partito liberale poi della tendenza di sinistra che poi porterà alla svolta
Con la segreteria Zanone utilizzano questa etichetta la rivoluzione liberale per distinguere il proprio gruppo e le troppe iniziative rifacendosi proprio in momenti come modello di un liberalismo alternativo al conservatorismo al conservatorismo predominante nel gruppo nel gruppo Murdoch le ultime note dedicate alla alla Corsica la terza grande isola dopo la Sardegna e la Sicilia
E la e la Sardegna di cui rivoluzione liberale si occupano il tempo di approfondire le voglio soltanto aggiungere che le cose che Ansaldo scrive numero
Nel numero speciale di Rivoluzione liberale dedicato alla consegna del venticinque sono fortissimamente collegate a volte imponente Ansaldo voglio dire dà anche una lettura molto personalistica ma sono collegate
All'ottica anti nazionalista anti irredentismo corso speciosa mente alimentato da certe correnti
Politiche culturali italiani
E
E soprattutto molto attenta alla difesa da parte della Corsica della propria identità e alla rivendicazione da parte del Movimento autonomista corso che peraltro si lascerà largamente coinvolti nel fascismo
E comunque alla rivendicazione da parte del Movimento autonomista corso di un proprio di uno Statuto d'autonomia contro uno Stato come quello francese molto più centralizzato centodue finalizzatore scusate
Di quello italiano ecco Ansaldo diciamo che riprende degli stimoli delle sollecitazioni che provengono da Bellieni quale della Corsica si occupa abbastanza largamente in due saggi precedenti e questo di questo di Assad sulla critica
Io ringrazio Borghesi è sicuramente il dibattito si accenderà su questo tema del partito indiretto del partito movimento che è uscito qui da questa relazione ma penso che sarebbe opportuno fare un brevissimo intervallo possiamo riprendere con la vicina rinvenuti
Relazioni ristorantino insomma hanno messo sufficientemente gravi poco per cui potremmo vedere
Riaprire il dibattito se ci sono interventi
è stato ecco la sua
Ma io volevo
Sullo
Brevemente fare
Una segnalazione quindi volevo una chiarimento da onorato gli volevo offrire piuttosto ecco ha onorato l'elemento di riflessione
Correlativamente
Alla proposta che dorso fa Gobetti di pubblicare il terzo capitolo della rivoluzione meridionale proprio quello relativo alla rivoluzione in atto il bolscevismo
Un suggerimento che gobbe dorso indice glielo aveva avuto Dacca Tallini
E cataclismi era già allora a quanto pare collegato con il Partito comunista d'Italia
E che Gobetti non utilizza
è una delle poche volte che i suggerimenti di dosso
Non vengono utilizzati cioè questa anticipazione Dosso premeva perché rivoluziona meridionale fosse
Pubblicata fosse pubblicata al più presto
Nel frattempo il sedici gennaio del venticinque demanda come anticipazione vi chiedo di pubblicare come anticipazione sul rivoluzione liberale questo capitolo relativo proprio al bolscevismo
La rivoluzione in alto Gobetti non lo pubblica è un elemento di riflessione
Che volevo offrire ha onorato perché nell'ambito del suo articolato lavoro posso tener conto di questo passaggio e fosse meglio degli altri lo posso precisata grazie
Ringraziamo la sala sono
Io mi collego alla relazione del professor Jannacci so
L'intelletto dovette gli intellettuali siciliani
Quali sono le mie credenziali per potere intervenire su questo argomento
Eccolo l'immagine che il professore innanzi ci ha presentato Gobetti a Palermo in compagnia di due scrittori
Che prognosi Luca Pignatone sono due scrittori attraverso uno di questi due io mi sono accostata Gobetti Mignosi
Mignosi uno autore dell'editore Gobetti
L'immagine che professore Jannacci ha presentato
Rilevata come ha detto da un ritratto che ne disegna un altro letterato siciliano con Curzio ma ancor prima di questo ritratto noi ne leggiamo un altro
Proprio su L'Ora di Palermo alla quale corpetti di collaborare e che è firmato da Giuseppe Sciortino
Ecco e qui già attraverso questi nomi io ho portato con me tele dei segnali
Sono degli inizi sui quali unicamente possiamo costruire noi finora fino a questo momento la presenza di Gobetti in Sicilia e il suo rapporto con gli intellettuali siciliani
E una presenza oscura ma una presenza che a questo momento no non si riesce a mettere a fuoco
Ho fatto elaborare ripete sette in sei anni e gli studenti alcuni dei quali sono stati anche a Torino al Centro Gobetti nella speranza di poter leggere quelle lettere che io scoprire precedentemente e chiese sono tuttora in fase di studio e di elaborazione lettere c'è una un carteggio Como questi intellettuali siciliani ma se noi vediamo da vicino la presenza di Gobetti
E va benissimo sintetizzare ecco Gobetti e noi in Sicilia fino a questo momento lo vediamo come un intellettuale non come un politico la presenza di Gobetti copia politico ancora nonostante studi ricerche tesi anticipazioni ecc che sono tutte raccolte tra cui anche un piccolo contributo che poi pubblicare l'ora qualche anno fa appunto che cosa faceva qual è la presenza di Gobetti nell'ora quotidiano siciliano di Palermo
Che una presenza da letterato perché ci sono delle recensioni dei contributi ci si riferiscono al teatro
A opera teatrale che venivano rappresentate non soltanto di autori siciliani che venivano rappresentante perlopiù a Torino che Gobetti
Scriveva addirittura reiterando questi contributi sull'ora suo altri quotidiane quindi se nulla sapessimo ma vi dico perché abbiano un Gobetti collaboratore per il teatro del giornale palermitano mora Gobetti che parla nella piazza Politeama di Palermo condurre letterati
C'è addirittura in questa sede l'abbiamo sentito fascista fascista andremo no
Per
Mignosi
Lì io collocato lei ricordi un certo gruppo palermitano chiama far passare veri per fascista Andrea veramente molto al piano
Io stessa ho organizzato qualche anno fa un convegno al sugo rosso ignorano se proprio per vorrei proporre l'attenzione questa figura originale di un cattolico sì punto pubblico indizione dei proventi delle sue deve opere e
Storie pubblicando anche solo segnalazione congiunta di Leonardo Sciascia le sue opere più importanti di narrativa
Di scritti di teatro di critica letteraria per quanto riguarda invece Luca Pignatone dopo
Per inseguire una carriera burocratica fu provveditorati Caltanissetta la sua diciamo testimonianza più vicina ed in quella di turno funzionario inserito nella burocrazia di quel periodo la quale probabilmente monastiche aderì e altri letterati siciliani noi cogliamo nelle sue edizioni per esempio la prima monografia scritta su un poeta torinese su Guido Gozzano la prima monografia
In assoluto così si apre la bibliografia su Gozzano
E l'opera di un catanese invito marmi promossi pubblicata nell'edizione di Gobetti un giornalista di tornarvi con sicché anche e scrisse narrativa indicata tra parentesi non abbiamo nessun biglietto nessuna lettera che di Gobetti si sia conservata in ovviamente ci potrebbe essere anche un piccolo carteggio tra i due
Ancora abbiamo altri nomi intellettuali siciliani chiede troviamo come collaboratore in tutte e tre le riviste di Gobetti io ne ho fatto un elenco sarebbe
Di forse inutile leggerli ma sono intellettuali del dei due versanti Sicilia orientale di Sicilia occidentali che sono state sempre un po'diverse tra loro e intellettuali che e ufficialmente non hanno lasciato traccia convenirne attività politica però una ricerca ed ho fatto compiere presso il casellario giudiziale da una studentessa che stanno varando una intensi ha dato come frutti che nella maggior parte di questi collaboratori di Gobetti erano antifascisti alcuni di essi subiranno addirittura prigione alcuni espatriare no eccetera
Ma questo perché lo dico proprio perché viene confermata finora vita tutti tentativi seguiti con buona volontà su vari settori questo rapporto col detti e la sì
Amare Nassi è un nome che ricorre e chi ho registrato come appunto collaboratore
Di collaboratore riviste ecco se sarà già registrato anche negli indici
Marco Aime notizie siamo ancora in una fase di raccolta ci sono anche Antoniani ante Domenico Macrì Giuseppe Angelo contenitore
Il voi anni non registrato che San Siro ha concesso ha registrato questo nuovo codice se si ho registrato personale ma ancora non abbiamo una schietta
Però al momento abbiamo proprio in fase di elaborazione delle schede su ogni collaboratore le riviste di compete dalla parte della Sicilia
Giuseppe Sciortino e proprio il primo autore del ritratto di coppette a Palermo tesoro quali sono Romano nel volume questo ritratto Gobetti a Palermo firmato da Sciortino
Lasciare intravedere anche che le opere di Gobetti erano Giannotte a Palermo erano lette ancor prima che lui si recasse e Sciortino scrive precisamente l'idea che il lettore attento si è formata di Piero Gobetti attraverso i suoi scritti ricevi evidentemente una scossa una prima è superficiale conoscenza del Gobetti uomo
Il Gobetti uomo non è quel giovane valve scalmanato che i suoi lettori avranno immaginato non è vivace ciarliero non è troppo disinvolto
E invece quasi timido rifugge dalla conversazione per rispondere se interrogato a monosillabi non solo alla sua figura si presentano antisettica
Porte occhiali a stanghetta e un sorriso quasi perenne di Francia umbone ingenuo su questo Lo Curzio ha ricalcato sulla vissuta sempre grazie
Ringraziandola processati mancherà che mille a petto bisogna dire gli studi succo Bettin Sicilia su Gobetti in Sicilia ma devo dire comunque qualcosa in propose a nessuno aveva parlato cioè di Gobetti fascista come accennato va professoressa Finocchiaro che i ministri cioè il problema era il rapporto di Gobetti con Luca Pignatone è il giudizio di Gobetti sul fascismo sul quale penso poi potremo parlare più avanti il nostro problema rispetto a Gobetti non è il fascismo di Gobetti
Quanto al moralismo le gobbe ecco quello è il problema cioè il fatto che nel pensiero di Gobetti cioè la componente per così dire di filosofica della storia che Lodi staccava alle mediazioni e dalle articolazioni tale articolazione concreto lo distacca quindi dalla politica riformista e quindi mi fa fare per così dire il salto verso l'aspettazione di una rivoluzione liberale adesso alla costruzione di una rivoluzione liberale da cui
Poi il giudizio positivo
Che età
Che dà di alcune figure di alcune figure come Luca Pignata comunque l'adesione alla posizione di Luca Pignatti di Luca Pignatelli
Comunque ne possiamo parlare credo più avanti intanto la parola a scalino
Dunque
Sicuramente dell'alloggio la mattinata ha offerto moltissimi spunti alla discussione
Io penso però che
Forse sia meglio esprimere anche che ognuno di noi esprima anche
Dei dei desideri
Aspirazioni rispetto alla piega della discussione
Allora da questo punto di vista io avrei due osservazioni da fare la prima è che mi sembra che rispetto al problema del rapporto tra Gobetti e i gli intellettuali del sud
Forse una diciamo un percorso di ricerca possibile e che mi pare che nell'ambito di questo di queste due giornate di studio
Non abbiamo ancora approfondito forse perché alle spalle non abbiamo ancora dei sufficienti studi delle sufficienti ricerche e quello del Gobetti organizzatore politico in senso stretto
Soprattutto nel periodo che nel ventiquattro divenne il ventiquattro venticinque
Cioè io Gobetti organizzatore dei gruppi di di Rivoluzione liberale
Mi sembra uno degli aspetti del percorso politico intellettuale del del personaggio finora meno studiati da questo punto di vista soccorre vanno sicuramente i carteggi Gobetti anni quello che sicuramente si può dire è che questa questo aspetto ha delle implicazioni notevoli per quanto riguarda il Meridione in quanto sicuramente in Sicilia e a Napoli la costituzione dei gruppi rivoluzione che se io sappia poi probabilmente ci sono anche altre realtà
Palermo sì sì in Sicilia non è solo Palermo a Palermo e Catania e poi a Napoli la costituzione dei gruppi di della rivoluzione liberale come raggruppamento politico che partecipava alle riunioni dei veri delle opposizioni era un fatto formale
Un fatto formale che purtroppo finora è stato studiato molto poco per un oggettiva carenza delle fonti di Rai
Il secondo aspetto che volevo introdurre è il tenta di un tentativo di contestualizzare il periodo di cui noi stiamo parlando perché parliamo di un appello ai meridionali che della fine del ventiquattro parliamo di una serie di rapporti con il Meridione che appartengono a una fase precisa del del percorso Gobetti hanno sicuramente non alla primissima fase e così via io credo che cioè a me sarebbe piaciuto ad esempio vedere riportato in maniera più articolata quella periodizzazione del percorso commettiamo anche dal punto che la la critica storiografica ha introdotto credo partire dalla dal saggio di di De Caro
Se non sbaglio dei primi anni sessanta del sessantaquattro in cui
Al di là del giudizio che poi si possa dare su cosa volesse dire dal punto di vista politico generale tutto ciò la critica come cioè quel tipo di impostazione divide distingue
Una prima fase di influenza Salvemini Anna
Superata all'incirca nel venti una fase di riflessione critica legata ai temi del movimento operaio e bello comici veniva ricordato ieri del neocapitalismo tra virgolette
Ma una fase successiva di più diretta e immediato più diretto immediato coinvolgimento nelle vicende politiche della della società italiana
Collegato con l'avvento del fare un periodo che va dall'avvento del fascismo
Al delitto Matteotti alla fase successiva al delitto Matteotti una fase in cui Gobetti avrebbe secondo questa impostazione che secondo me in parte sicuramente da condividere in questa fase Gobetti avrebbe tentato effettivamente di fare politica dal punto non solo di fare una politica attraverso la cultura attraverso le riviste ma di far politica anche dal punto di vista fattivo
E e io credo che sarebbe interessante verificare o almeno discutere il sei la fase di più diretto interesse la questione meridionale cioè l'appello ai meridionali per intenderci
Se rientra all'interno di un progetto di questo tipo cioè di un progetto organizzativo in senso politico immediato se quindi l'appello ai meridionali non fosse direttamente legato a un progetto di costruzione di un'organizzazione politica per così dire
Questo mi permette poi di agganciarmi a ha una coda alcune cose che sono state dette questa mattina molto interessanti molto stimolanti
Sulle quali però credo che anche qui una una precisazione secondo me sarebbe d'obbligo cioè io non credo che il ruolo di Gobetti e per intenderci della sua organizzazione per così dire nel periodo che va dal delitto Matteotti fino alla decisione di di abbandonare l'Italia
Possa essere riassunto sotto l'etichetta di un Gobetti rivoluzionario sostanzialmente con l'occhio limitato a gran voce al proletariato
E ostile alle opposizioni liberali e democratiche perché mi sembra una una visione che pecca di divi schematismo
Sicuramente premetto se noi abbiamo l'occhio alla situazione siciliana che è quella che veniva richiamata stampa questa mattina
Sicuramente non si possono non vedere nei tentativi Gobbi e piani di organizzare gruppi di dire la rivoluzione liberale nell'isola quanto meno del velleitarismo
Quante una serie di rapporti con personaggi di ambito letterario più che politico personaggi direi decisamente minori nella scena locale personaggi al di fuori dell'ambiente politico quindi
Su quel non discuto questo aspetto specifico penso però che il discorso debba essere inquadrato in una dimensione più generali sicuramente in una dimensione nazionale in cui io credo che i rapporti di Gobetti
Con Amendola i rapporti di Gobetti con l'Area democratica con la situazione milanese con Bauer con il caffè
E via dicendo consentono di dire che comunque in quella fase e mi ricchi e anche qui ritornerei a quella periodizzazione
Che richiamavo prima e comunque gli interlocutori di Gobetti erano i comitati delle opposizioni
Ai quali
Egli credeva di dover comunque costantemente riportare il problema specifico della rivoluzione liberale la rivoluzione democratica che in Italia non c'era stato questo nel suo il suo essere rivoluzionario era non rivoluziona ritmo
Che credo
Non aveva l'occhio
Al Partito comunista d'Italia come entità organizzata come bolscevismo aveva riferimento alla dialettica delle classi e in quest'ottica allora ai comunisti a Gramsci ma i suoi interlocutori erano comunque direi
Personaggi come Amendola insomma Coco finiti
Comunque mi piacerebbe che su queste cose poi potesse anche
Va
Ha chiesto la convocazione
Io dissi ieri dell'importanza di questo convegno e che non assomiglia affatto a quella sulle guerre poi
E stamattina ne ha avute ulteriore confermi
Tante i temi che vi visibili si sono trattati in complesso nella sua coscienza e oggi democratici
Io volevo fare solo delle domande per chiarire meglio alcuni resti alcuni punti
Prima domanda la farò pagine sulla quale appannati quindi che e gli chiedo
Se nel rapporto con Gobetti
Il Nitti analista del bilancio dello Stato
Lì vicino verso la polemica Dini che fosse una
E lì che poi è stata studiata Barbagallo da Barone da Rossi Doria
Cioè interventiste miti industrialista e sì dell'industriale tre leggi speciali di Bagnoli
Ha avuto un
Un esito fecondo se se è presente impressa
Questa sarà porta io so per certo che convertiti sa mio padre un articolo sulle
Bio parecchi si riprende
Tienimi d'inane aveva più divisi come fate a procurarsi ma credo che non abbia mai scritto su questo comunque tema che mi interessa e proprio questo qua
Le altre domande vorrei porre
Credo molto più pregnanti allora tra
Che affrontato un tema cruciale
Tema cruciale che si trascina fino ai nostri giorni
Io credo che sia mancata finora un'analisi in una ricostruzione del Grande Scisma in Italia
E questo è molto importante
Se voi pensate alla relazione di Rosario Villari al convegno su Togliatti o propaganda
Se voi pensate ai quaderni fiorentini
Sul liberal socialisti perché voi vedete che ci sono posizioni differenti questioni critiche molto marcate
E ritoccata per esempio accendere discutere su questi argomenti proposi di una interpretazione Tito gli altri dimezzato Togliatti dimezza
Cioè tutti i rapporti con Togliatti
Che rimane ancora in ombra
E c'è un problema di fondo io lo sono un dilettante
Faccio il gusto di capire un po'le cose
Tutti questi problemi vanno inquadrati
E qui c'è una condanna e letteratura crede
Per lo sforzo che feci Togliatti di introdurre la questione meridionale parte comunisti questo è troppo
Perché un soldo
Perché si arriva al ventisei
Perché evidentemente c'erano degli ostacoli
Il Partito Comunista a far propria la tesi Salvemini alle lance
Bisogna ricostruire questi anni
E vedere attraverso i convegni congressi le riunioni di sezione
Ecco questo rapporto fra le forze reali che avrebbero dovuto diventare protagoniste
Dalla visione nazionale della questione meridionale sulla vedeva Gramsci
In realtà la realtà obiettiva che incontro il suo cammino
Abbiamo avuto una prova
Che questi problemi sono di difficile impatto
Perché non si scontrano tanto
Diciamo delle pigrizie intellettuali nelle ripetitività degli storici nelle orecchie abilità
Ma in difficoltà politiche vere e proprie
Cioè nel rapporto fra politica pestone fra politica e cultura di cui abbiamo pagato lo scotto pesante in questo dopoguerra
Se voi pensate scomparso di recente
Scomparso recentemente Gerardo Chiaromonte
Ricordate l'intervista
La terza Magalhães
Beh nel Chiaromonte avendoli hanno quando le hanno
Sapete bene ci vogliono
Quando doveva impostare il problema di Gramsci
Poi era l'uomo
Più informato insomma sedici del gruppo togliattiana se volesse ricordare uno che aveva dei tentativi di approccio meridionali in chiave gramsciana
Che era Gerardo Chiaromonte ma infonde i suoi articoli spuntano questi vedi Gramsci o comunque del Liga
Non hanno mai affrontati chiaramente
Il problema
E perché non lo hanno affrontato chiaramente
Perché
Il
Il dualismo
Continuava ad esercitare in sede politica vera e propria
Le sue la sua influenza nefasta
Che ho parlato
Di Gramsci dimezzati
Questa mia analisi deriva direttamente al saggio di Gramsci ventisei
Perché ad un'attenta lettura
Si ricavano molte aporie insufficienze
Nonostante sia straordinariamente importante ancora oggi
Che lo sia stato Primo dobbiamo cercare i documenti che ci sono anche delle memorie di militanti meridionali mi anche in Puglia pensiamo allegato
E quali risulta che il grafismo non è arrivato
Sì gran cinismo come diciamo
Come teoria nuova non è arrivata nel calderone
Comunista
E quindi diciamo i termini la sua influenza
Non si è sentita fa fra negli anni cruciali anche perché incalzava il fascismo quindi forse non ci fu nemmeno tempo
Per queste rielaborazione
Ma il punto più importante il tipo di analisi tranchant
Secondo me granché in un'isola
Secondo me Gramsci non conosceva il Mezzogiorno
Non l'aveva girato come la vigilanza dei meridionalisti non è un demerito intendiamoci è un problema oggettivo
Restano i fatti
Figlia Gimondi Rossi Doria
Mio padre giravano paese per paese esofagea
Questa realtà gli sfugge la stessa figure del contadino non è chiaro il problema del blocco agrario delle forze all'interno del blocco agrario non gli è chiaro ma non è chiaro se per un'altra ragione
E che il blocco agrario non era un fatto limitata al Mezzogiorno
Il primo agrario era il risultato storico dalla lotta politica e del dualismo del compromesso istituzionale
Tant'è vero che il blocca gran se allargare si restringeva seconde le politiche generali
Quando le politiche generali erano favorevoli nel soggiorno ciò anche autarchiche anti nazionaliste anti quadranti corporative anticolonialista e allora si respirava gli storici qui ci sono dei maestri
Dioscuri pezzo un dilettante
Si si vedeva che il Mezzogiorno respirava e la battaglia degli antiproibizionisti divide ma e gli altri prendeva respiro l'esportazione prendeva fiato ha poi si ricompone calerà
Si ricompone per le ragioni
Diciamo di politiche generali degli esempi classici sapete tutti la rottura del trattato con la Francia scritti precise sette vizi si è visto proprio non senza si butta lì il vino per il settore sì sì ci ci fu una crisi spaventosa precisa iniziale era
Ora
Quello che io voglio richiedere
A questo gravissimo rischio
Francesco Onorato Francesco
Che ha fatto una ricostruzione attenta e puntuale
E io vorrei capire bene
Quando entra nella testa di Gramsci quello che era già chiara gli altri meridionalisti cioè che bisognava allargare il blocco
Non è molto chiaro questo fatto qui in quale anno a quale livello del dibattito erano arrivati in Italia
Perché l'analisi di Gramsci e arretrata rispetto ad altre analisi
Comprende
Non arriva alla Piccola pietra non arriva al piccolo commercio non arriva al terziario non arriva alle nuove professioni
E quindi questo è un limite
L'interpretazione gramsciana Virenque entrate
Qualche altro minuto perché bisogna fare uno sforzo per
Perché per per io stesso banchiere un'idea
E sarà data in base ad un errore storico il supercomputer però politico e stato privilegiato
La la l'analisi gramsciana del Mezzogiorno come grande disgregazione
Picchi significava far sì che gran segregazione significava che lui non individuava le polizze Alleanza
E questo è molto grave
E Phi Phi Phi finivate nel contadini Isma'che arriva fino ai nostri giorni al pluralismo
Gli aspetti della storia d'Italia sono i due poli sono l'opera invece una
E poi naturalmente da
Ricevervi troveremo nei testi di cui vi parlerò se mi dà il tempo di udienza
E quindi quando questa alleanza quella tra operai e contadini finisce per essere classico strettamente classista questo fronte unico proletario questi comitati operai contadini acquistano il rigore che invece avevano avuto altre analisi che naturalmente si arricchivano di componenti che sfuggivano a Gramsci cioè il grande dibattito dalla politica generale dello stato
Grande dibattito su protezionismo più grande di base solidarietà al perfezionismo
Questa è la chiave per capire ora questo rivoluzione liberale che il referente del Fronte Popolare nord verso del venticinque a me risulta diciamo ancora non sufficientemente chiarito
L'organizzazione dei contadini poveri come forza motrice te la rivoluzione di tale maniere una questione di principio o era vissuta nell'analisi concreta delle forze alleate in campo
La sinistra di classe che cosa significa e questo sono tutti punti oscuri l'altro aspetto che voi dei bilanci dimezzato è proprio una nube
Nera che tutti Diana tutti i politici militante della sinistra all'ignoranza
La chiave di volta dall'analisi gramsciana
Hai detto chiaro
L'alleanza corporativo fra industriali e pronte
Toccherà ai tratti
A parte il fatto che c'è tutta l'ostracismo anche Salvemini hanno questo è un capitolo molto importante capire perché Gramsci non riconosco che il primo teorico dall'alleanza sostanzialmente
Ma che cosa significava che cosa ha significato nel dopoguerra come ritardo culturale politico della sinistra con tutte le conseguenze che stiamo subendo ci il fatto che si negarsi e nelle ovvero l'opera Isma'in fondo e non tradire era
Gramsci è stato tradito naturalmente da questa interpretazione
Totalmente no i privilegiati Gramsci di una grande alleanza ed invece di ignorare il Gramsci saldi tipo che fa l'analisi al Viminale che significa il nuovo blocco pappa voi vi siete scordati chiudo subito
Gite scordati che a un certo potere al dopoguerra ci fu una polemica vivacissima
Falcata e Carlo Levi
E io qui il primo che attacca le carte non saggi pubblicati sulla rivista di Lelio Basso
è ci fu un grande dibattito a cui partecipano ossido Carlo levi Rocco Scotellaro e mi disse ma un po'tutta la cultura italiana
Io ero presente forse anche Michele ricorrere a Matera quando finalmente Carlo Levi gli spiego e qui c'era un altro sacco che e nostro Max in questi
Padre spiego a cui si i nipotini di grande perché è in discussione l'autonomia del movimento contadino
C'è sintesi sì sì si capiva male che cosa voleva dire l'autonomismo del movimento per la vita l'autonomismo doveva anche quando viene voleva voleva dire dire che diventa la forza motrice
Forza diciamo importante appariva classe operaia e proprio in quegli anni invece il movimento con la linfa abbandonate a se stesse l'avete sentiti nell'intervista di ossido
Recenti molto chiaramente quindi
Cerchiamo di fare secondo me non so se poi deve darmi delle risposte
Per il futuro
Posso chiedere una cosa a l'ho già chiesto a voce ma è un problema importante ho chiesto al relatore
Molto interesse
Se esistono delle tracce di cui avevo notizia hanno l'obbligo di documenti ed è il rapporto fra i combattenti pugliesi
Combattenti sardi quando ci fu la crisi e la scissione tra fascisti bensì Salvemini anni e in Puglia si cercò di creare un nuovo partito pacchi per lavoro
Essi mio padre si rivolse a Bellini per cercare
La Roma
No il i dibattiti servono a far sorgere le domande non a avviso se Sonia dibattiti dite no la mia domanda è solo una curiosità a Borghesi del quale va ammirato lo scrupolo la sua esposizione come si spiega che non è riuscito a trovare niente di Francesco Pancho
E Fancello è stato Giustizia e Libertà Fancello esponente massimo del Partito d'Azione Fancello vera contatto a Roma Torraca contribuito factory del gruppo di Parma
Quindi questo però in anni successivo comunque il momento del movimento sardista svolti l'articolarsi di questa generose importante cosa che fu il sadismo indiane in Sardegna era in primo piano Francesco poi le carte di Fancello a tradizioni Fancelli dov'è andata film non esiste qualcosa appreso ho sentito è
Astaldi istruttoria resistenza
Ci sono ed a queste non risulta alcun rende all'azione dei quesiti che ci siamo posti con riferimento al golpe
Mancano ricostruzioni complesse a b ok benessere io avevo capito che invece mancassero proprio elementi di valutazione mi stupirebbe basta allora sarò io regolare Elena Eric
Dato va grazie Presidente che se la cosa è professore Pescosolido
Professor venga qua ecco ancora abbiamo registrazione
No io sarò rapidissimo perché debbo dire che alcune delle delle domande della riflessione che io avevo fatto sono state precedute sono stato preceduto in questo sia dalla Finocchiaro Dimitri che da Scarlino e poi soprattutto da Fiore
Mi sembra che ci sia un quadro racconti di osservazioni che si nega Gobetti più intellettuale
Che politico Gobetti moralista in Sicilia e poi giuste le domande di scavi norma esista un progetto organizzativo dal punto di vista di Gobetti
E poi giusto che le domande le osservazioni di Fiore cioè qual è il rapporto tra Gobetti e Nitti
E qual è il nodo centrale direi di tutta questa vicenda che è un'analisi del protezionismo ma io allora direi qual era la cultura economica di Gobetti e di Gramsci in relazione al Mezzogiorno e in relazione al nuovo sviluppo economico italiano nel suo complesso
Cioè e che cos'era dove nasceva il protezionismo
Dov'era nato perché era nato il il protezionismo in questa alleanza
Ecco e il il mondo contadino preso come centro motore ma come fattore diciamo così risolutivo e dei possibili riassetti i democratici del Paese
E anche dello sviluppo economico del Paese preso nel suo complesso
Aveva una sua reale possibilità di concreta attuazione e alla luce delle successive poi riflessioni
Quanto tengono a queste queste analisi ecco sono stato però devo dire in gran parte preceduto quindi io mi mi limiterei a questo intervento e lascerei anche spazio agli altri ad altre richieste di ammissione
Insomma
Acquista autonomia di preceduto in modo così lungimirante è chiara da tempo la seduta è stato esposto
Sul sistema sollevato dal lettore Fiore del subito il dibattito sull'uomo
Sul con veri Scotellaro questa cosa qui io interverrò oggi pomeriggio quindi non vorrei entrare nel merito di quelle cose che saranno per lo più un resoconto appunto che il mondo un'opinione
La mia impressione però volevo solo formulare qualche dubbio
Quando si dice
Gran scisma e anche rispetto all'intervento del professor Pescosolido sul mondo contadino
Perché in quelle polemiche negli anni Cinquanta e quindi nella politica il Partito comunista di quegli anni ci fu proprio il rifiuto assoluto
Di accettare
La prospettiva di una autonomia del movimento contadino non solo quelle critiche sono anche continua
Negli anni negli anni Sessanta se pensiamo al giudizio su Carlo Levi dato verso il rosso in scrittori e popolo
Quando dice in realtà levi successivo Cristo si è fermato a Eboli sostanzialmente è dimostrato favorisce il neocapitalismo
Se e io questo non lo farò nella mia relazione su Carlo lei ma se dobbiamo cercare
Una l'attività una una una come siamo di un'utilità del di una parte potenzialmente del del del pensiero di Carlo di Carlo levi lo possiamo trovare proprio nel famoso concetto di autonomia e oggi questa attualità
è quest'angolo via degli aspetti abbastanza interessanti si alcuni un filone più recente di studi ha parlato di un Mezzogiorno che ha avuto uno sviluppo senza ritorno mia non era questo il senso di beni ma certo le forze politiche della sinistra su questo sono state assolutamente illeggibile nel difendere la centralità della classe operaia
Su questo io ritengo che trascura scrive tutto questa riflessione Street la via sia assolutamente da fare perché troppo vicine tra cui ci sono fazioni fatti troppo troppo pressanti troppo vicine le le le le passioni politiche
Però mi sembra su questo senso vorrei esprimere un'altra l'altro dubbio questa volta Vittore Fiore quando parla di gran cinismo
Del sembra utilizziamo Gramsci una questione meridionale e non non possiamo tenere presente perché sennò si va anche in qualche modo si dà ragione poi ad Alicata
Non possiamo non tener presente che il uno dei punti il punto fondamentale
Della RAI rinunciante
Il pigmeo tutto quello che volete la rivoluzione proletaria i comunisti cioè non possiamo consigliare Gramsci come se fosse Mario Rossi Doria possiamo dichiarazione dell'indagine possiamo leggero ma bisogna tener presenti diversi i diversi esiti e diverse prospettive secondo me non si possono omogeneizzare certo è stato fatto
Si può naturalmente leggere con le indicazioni eccetera però se se se vogliamo aderire al pensiero dei bilanci secondo me dobbiamo tener presente questo aspetto perché non si può utilizzare i bilanci a mio parere con un indirizzo riformista
Grazie alle continue vado all'accaduto
Se ho capito bene la domanda di chiudere era questa se se e attuale oggi l'intervento dello Stato in economia
In relazione alle elaborazioni Chiarenza
Anche questo
E allora rispondono ognuno su questo ha le sue nicchie come
Diceva Groucho che la storia non è giustizia era cioè necessaria la contestualizzazione
Per contestualizzare il discorso della rispettivi diritti mi farò una battuta di Gino Olivetti segretario generale dalla Confindustria l'occasione di fare nel mille novecentoventi
Nel mille novecentoventi dopo la guerra si apre un bronzo dibattito per favorire l'emigrazione
Giovani vecchi interviene in questo dibattito dice signori
Volete piangere sull'emigrazione piangente ma l'immigrazione è inutile l'immigrazione è necessario in un Paese come l'Italia ha scarsa capitalizzazione usa questo termine
La sua capitalizzazione prodotto linguaggio più accessibile Noemi
Significa è che la quantità di capitale disponibile in Italia per attivare il processo industriale egli nulla di quanto uno sviluppo industriale di quando chiesi di rapine
Come fare dunque per incrementare la quantità di capitale indetta dalle forti nazionalismi cioè gli anni Venti o anche gli anni dieci quanti gli anni di fin e secolo non sono i danni dal mercato capitalistico unificato come oggi l'accordo quello di come fare
Allora l'intervento dello Stato in economia che non è che non ci fosse prima diritti c'era e motivarlo strada parlando di Donaggio di risorse dal sud al nord attraverso per esempio le spese militari il discorso dell'intervento dello Stato in economia si è giustificato in relazione a questi contesti
E non c'è dubbio per esempio che una parte di risparmio affluiti alle casse dello Stato attraverso undici tu nazionale delle assicurazioni che è una creatura finiti poi gestito da Bellucci osserva per finanziare lo sviluppo industriale del Paese
Considerando lo sviluppo industriale del Paese guarda caso anche la prima guerra mondiale e spesso di guerra che vanno a finanziare quindi la avrebbe ma marginalmente un altro quel il problema è stato un bene è stato un male vi posso dire la mia opinione di cittadini di gelato producano un fondamento e quindi per la risparmia insomma
Il problema non l'aveva previsto solo un rapido il discorso va contestualizzato certe ad aprire che Beneduce
Per ENI operavano completamente d'accordo Roberto immagini la proporzionale dei seggi che l'economia sia guidata dalla politica l'accordo il problema del cattivi oh debolissimi dice altre medicine dipende anche dall'abilità del medico di condurre dell'Aprilia dire
Detto questo
Passiamo alla discorso del professore Pescosolido che e cintura non vengono sterminati
Dove aveva qualche amico Barrichello carta che si conservano i testi frequentabile insomma accessibili Mongiello riferimento al discorso del liberismo protezionismo si traduce trovo che gamberetti era liberista magistrati quindi Luigi Ornaghi e per le frequentazioni con un giretti libri grazie insomma
Uno invece adesso erano
Terrorizzava sul capitalismo italiano che non era
E così come allora significava del capitalismo doganale un settore economico
Io che era libero scambisti da
E così com'era significa guerra settore siderurgico verrà protezionisti
Il gesto non ci danno la possibilità di misurare questo problema
Nei rapporti tra abiti completi detto questo però per quanto riguarda il tema più generale di liberismo e protezionismo
Il discorso è complesso
Un rapido cenno proprio per sono testi che tutti conoscete ha spiegato l'origine del fascismo con un parlando guidata politica polo liberista l'Italia nel giorno del protezionismo a esitato avuto come esito il fascino
Una tesi così posto ed è paradossale assomiglia molto alla comunismo Nunzio seguono avessero voluto voluta sarebbe stato un dramma
Nel senso che alta la struttura economica e politica italiana d'accordo esigeva importava il conflitto degli interessi
L'accordo importavano avevo certe scelte confezionavano certe scelte
Il cambio sterminato per la discussione su Carlo specifico Quintorigo Bettini nulla da aggiungere nulla in ordine al piano di giungere così ho finito
O c'è un'altra osservazione scusate perché ogni intervento sull'intervento di Scauri questo ad aver ricevuto il futuro biografo di Gobetti
Io ritengo che che il futuro biografo di Gobetti il verbale allora fare molta attenzione nella Bertinoro ricettivo era vorace si nutriva di tutti su un uomo intelligente cioè entrava dentro indusse
Detto questo
Per quello che attiene in specifico alla questione meridionale esistenza esiste senza dubbio un Gobetti misurabile attraverso le collaborazioni a tale ordine minimo che vicino Gramsci
Io mi rifiuto di credere che rapporti gli Uberti con grandi ci siano risolte non allora nella recensione o teatrale uno non giunse un libro di terza arciere tutt'altro
è da grafici sicuramente avrebbe accertato che sul
Ci saranno lunga liti insulti per dare un contributo come qualcuno ha detto ieri nessuno era arrivato dovesse farsi esista Sant'Ambrogio ma una fase fortemente influenzato Salvemini
Il tessuto adiposo arriva una frase di più lunga durata sicuramente influenzata dal bruciato Gentile
Esiste un'ottima base verosimilmente questo sui vari versanti dell'attività dei conventi che montatore Gobetti e basta
E a tal punto che entrava nella sua elaborazione mentale che approssimando giorno chiudendo la sua vide il punto centrale dalla sulla donazione di deporre è il perno di Rivoluzione liberale è la nuova classe dirigente
Cioè un incontro tutto proprio il baricentro delle considerazioni di Gobetti siano una conquista
è un problema a giudicare come cittadini è un problema forte
Tant'è che oggi nella mutata condizione ce lo ritroviamo ancora a fronte il problema della classe dirigente che è un problema lungo ponte lungo l'intero lunga la solidità abbia finito di dire
Grazie ad una adesso
Per concludere io debbo una risposta Rino riparare a risollevato
Che sono prodotto abbia
Si segnala anche sinceramente
Paraggi quarantuno no e ho notato Wong o no risposte definitive Barbara Fiore fatto invece ritrovo abbastanza lo trovo già delle risposte parziale nelle cose che sono state dette e poi successivamente ma io penso un peso raccolgo consigliere sul fatto che bisogna ancora lavorare parecchio sulla considerazione di Gramsci
Nella
Della nella sinistra italiana ampiamente tutto si ridisegna bisognava insegnare anche
Le analisi e i contributi d'altra parte che questi contributi negli anni quaranta cinquanta fossero condizionati pesantemente da scelte politiche che inizi nel partito comunista aveva in corso talmente scontata come osservazione che non vale la pena approfondirla più di tanto
Provo a dire qualcosa non va non ho la pretesa né delle storie festività nella competenza addirittura lo so non è
La Gramsci
Mi riallaccio all'osservazione di Fiore che Gramsci non conoscesse il Mezzogiorno può darsi
Nel senso che la Gramsci non partiva abbiamo una conoscenza puntuale Interna al Mezzogiorno non ci sta
Non so ma secondo me la ma il punto di partenza i ganci invece un punto di partenza forte cioè di parte con una tesi non ha bisogno di costruirsi una tesi
Sulla realtà di fatto scempio Gramsci non è un mostro uno studioso del Mezzogiorno della questione meridionale va bene
Grazie a un politico fa altro che si forma una scuola politica che in molto strutturata Musso forte che che il marxismo leninismo che ma uso però un po'impropriamente un po'con prudenza questa espressione
Nel senso che il marxismo della della Bennardo lozione contro il capitale insomma per intendersi e il ed è il leninismo che si andava filtrando e costruendo in quegli anni proprio con con la rivoluzione russa
In sostanza è questo secondo me il punto è questo qui c'è Gramsci non era assolutamente intenzione di modellare la propria strategia politica sulle classi meridionali e sull'esigenza del Meridione in senso proprio cioè come facevano i i meridionalisti tradizionali fino a appunto a Salvemini
Ma prendendo da questi e gli spunti che poteva fornire un'analisi strutturata ormai si è articolata voglio dire della del Mezzogiorno cercava di calare la sua ipotesi politica è quella della rivoluzione comunista
Per Gramsci e questo è il punto fondamentale la rivoluzione chi la fa ma siamo la fanno gli operai non la fanno i contadini conteso passi disgregata devo questo discorso cioè la visione di nel Mezzogiorno come disaggregazione e a visione che non veniva Gramsci da una cattiva conoscenza del Mezzogiorno
Ma della sua analisi schematicamente si tratta del tentativo di mettere insieme la tradizione liberale Manuela giugno di Diana
Con la nomina di Rampello permettere alla teste sta elaborando all'esperienza degli sguardi di lotta torinese animismo insegnava così
Questo terreno partendo naturalmente non so se risulta solo diritto di ENAC soltanto giura la riflessione di grande sono i curatori si circoscrive l'esperienza laureato a quello che vivono poi centenari Eschilo quindici anche lo stesso leggenda nell'anno in corso
Ha però Guardiola Vanni penale sulla severamente consigli
La luce nasce un'azione catastrofica rimasto che la NATO all'opposizione di sognando Beckham abbia quanto originale nella residenza inglese perché signorina visoni so che attività classici appunto all'ENI ma al di là del da quest'altra parte poter originale impresso si avvicinava a sufficienza probatoria
Palamara Graziano il medico torinese come si l'avvenimento rincarare dell'ordine al nuovo la dimensione come Guglielmo operaie passare all'esame quello dello stare era rivive una strategia che non riguarda risolutori e variamente caratteri Torino è secondo me mi sembra entro il valore complicato riposizionare l'ammonimento operare questa che ha fatto delle falde come ha considerato public consiste nella sua figlia reali sociale vivono Angela Cortese
Torino in tre troppi marziali non sanno adempiere venti Ricciardi nativo della guerra prima bizzoso Licia trasformazione radicale anzi subito o di Kubrick sociale asso del sociale per RAI ci dice un atto a sua Ferrari Maserati nelle grandi fabbriche o che la figlia del premier quello che era concentrata la fiera accelerato proprio la guerra produzione alla produzione di massa quanto versione a vere produzione serial come per le grandi marche non è con con l'organizzazione terroristica Ricard Italia uno unicamente il gran parte francese nel limite si leverà ampiamente poi libanesi Torriana come avvocato su un altro
L'esigenza probabili nuove dirigente che essa sarebbe arrivato anche nei confronti di tutta la società e per costruire un comando vocale devozionali trenini organi acciaio Margaret
La direzione torinese anche a livello nazionale il nuovo e da qui esige siccome non c'era nessun'altra concesse un arrivo alla sua maleducazione Piovega Nikolaj maniere autoritarie la costanza e la classe l'individuazione davanti alla istituto dei consigli latianese all'Italia perdiamo reale con la seconda di consiglio di particolari Cervetti visto che companies nella prima risparmi devono trasferire l'opera Secondo il processo di ristrutturazione del settore interisti perché era in viale Regina uno nella misura dell'attività dopo un'influenza politica lo Silverado equamente riformisti e muoverci nel campo della ricerca mio ma la guerra gennaio vi daremo una voce anonima uno spazio nuovo vorrei farmi capire sulla base di una volta l'anno Montolivo dovere di grandi intorno al professionista ingaggiato su questo che intorno a questi nodi passo una par per rilevante del non ha convinto i unico su più persone che si vale per lei come mamma rossonera sì risulta dall'adozione del Gramsci pianificare cantore da ultimo risponde del suo disco la questione in relazione all'olimpico breccia in televisione mettiamo Francesco Biscione punti allora lo storico Nicola gramsciana l'altro suonano anche un'idea forte
Della la la strategia bulimica
Rilevare che Gobetti ci tiene a rimarcare questa dimensione oltre la senatrice Polina cioè stavo a questo e che ha però ancora e e saggio dalle sull'unico versante completamente diverso diciamo di un ceco Petr non sarà mai
Primario che ammaina la polizia Glass commerciale si sia potuto fare riferimento al quale sospeso in questa in questa chiave negli anni del fascismo in classe prima di cure gran Gilardino interessa sull'azione meridionale assistenza eccezione classista dirige anni ma questo non c'ho il fisico asseconderà cercare di allargare la fabbrica di Torino della liberazione della sinistra rivoluzionaria torinese invece gli imputati iraniano situato hanno discusso dei la direzione valutato abbonda di giornali dico bene quella villa Sofia undici un dirige alleanza c'entra in officina già interne la nazione attraverso un discorso li cito mammografia solo i volanti quello di grande sul gol il nuovo dell'agosto del diciannove più d'una delle condizioni reali deve riprendere la società italiana della rivoluzione saranno protagoniste della società
Con le loro masse compatte un rimedi operaio di uffici ci sono anche intervenga dunque nuovi dello scorso Antonio riprendiamo nella vita nuova
Che vanno a formare la lotta di classe suscita all'interno della fabbrica eccetera
Ma con le sole forze degli operai di Officina la rivoluzione non potrà affermarsi stabilmente diffusamente
E necessario salvare la città la campagna suscitare nelle campagne istituzione di contadini poveri sulle quali lo Stato socialista posso fonda Stella quarta pranzavano diventerà una specie se osiamo investono in di una lista del presente giovani operai contando passiamo a un fascio ma questa ulteriore elaborazione sgraziato intera se infatti dare la della questione contadina
Perché l'ANCI imitazione e la curiosità anche se sintetica quest'analisi la resero sorgeva sul terreno della riflessione provocata dalla mobilitazione generale l ANAS volato nei compiti proposta di tendenza all'agitazione operativo
Sotto la spinta dell'esempio della Russia sovietica
Le Sanseverino avvisando sia appena sei mesi dopo una ragione per ammirare staranno insieme una sanzione disciplinare su quel bene come la merce paradiso portoricani una volta accertata la mia in particolare conoscenza nell'area industriale del mondo ma nel fatto che dei punteggi polverizzare
Chiunque sia servant l'altro visitatori stabilizzarli registrato importanti come riscontrare interruzione vicinissimo nella raccolta Marco Betti
Parla di Mark Pannes lo stesso tono fautori tenerti operativa tranci ferramenta di Kobe masse contadine meridionali utilizzando materiali linearismo parassitario del comma fra fra gli altri per sanare esattamente Langlade assidua Boris abbiamo commissariato zone il suo incontro sia del Congresso il volumetto Rinaldi degni mi trasmette Lancerini Donald citava inseriti in panchina Aznar
Un rilievo Newsnight mugugnano usa il grande generose o italiana gli angoli commenta per formare un arco in occasione del mio viaggio ad Avellino
Mi fece naturale la classe operaia potrà passare lo sviluppo della ripetizione Gamberale era sarà l'asse borghese approcci quanto lontana avvolgenti arriva sul giocando ragguardevoli bisogna a ai proprietari centrale e meridionale Morra dei bus seni proceda a quel momento solo la quantità e impiantando la tana del giovane di tatuatori italiani
Attualità del giovane intelligente cercati da sola galassia liberale innaturali andiamo Roberto allarmismi caccia si arrivava sullo sfondo uomini come Luigi Einaudi la questione meridionale Ermini Benedetto è questione nazionale Larovere da satanisti prese ma lui Franz l'assenza del processo risorgimentale da Murray aveva preso per chiudere anche la senatrice nell'elenco degli urgente ora sembra definitivamente i maestri di Ernani in continuità con inseguimento appresa dalla bobina e la mia immagine edizione Aragona circa uno dei tre pagine collettivi Agostoni e garantita l'impunità comprendano così significativa artisticità fortuna non ho virgola sei milioni tate rinnova saranno ospitati Maranesi negli allegati alla regolarmente il collaboratore l'immondizia depositario Natalino se ha dato novantanove alla classe operaia
Come in una partita dei francesi edito dalla gentile credo Cepagatti affermando che veloce erano subito che era una questione decisiva in Gran via chi gli ha chiesto mandò usando quella dell'avanguardia rivoluzionaria leninista tra Gobetti e in questa direzione segnatamente il giudizio di Morra delle molte tasse io medaglia Chomsky alleanza operaie policentricità emergenza AT&T Gobetti Fassino cito ancora in italiano l'esempio dei veramente grandi la configurazione particolare della sua sassone qua che politica da notare attenuare la classe operaia in mance quando esasperazione riapre il vaso Boris a questo seminario anche s'era affrettato a imbarcarmi usciranno mai emancipata
E sugli interessi di Gobetti non solo per gli intellettuali ma per tutti i problemi della società del Sud che egli intuiva fondamentali per i destini di una democrazia veramente tale
Da instaurare nel nostro Paese è il momento che stiamo attraversando
Alla crisi del sistema dei partiti allo sfaldamento morale oltre che politica di tutto quasi la loro classe dirigente si attagliano libri come la rivoluzione liberale di Gobetti insieme con altri come la rivoluzione meridionale di dosso e gli articoli ridursi nell'azione che sono raccolti nel volume l'occasione storica che assumono una bruciante significativa attualità
L'incompletezza nella realizzazione di una vera vita democratica la mancata risoluzione per tanti motivi del conflitto tra nord e sud che riemerge anche nei suoi aspetti più degenerata nelle rocce proteste razzisti che della lega nord
è in definitiva la crisi dello Stato distributivi Sozzi mentale verso cui Gobetti esercitava la sua critica liberale
Sono noti che come profeticamente Gobetti avvertiva
Sarebbero rimaste a lungo risolti se non fossero stati eliminati gli ostacoli e si frapponeva tra la realizzazione di una vera democrazia liberale
Eliminando i privilegi degli oligarchi sia in economia sia in politica e le strutture burocratiche sorpassa
Io penso che questo seminario
Si inserisca in un momento in cui temi agitati da Gobetti
Ripropongono per citare le parole di dosso proprio per la crisi che stiamo vivendo
Analoga a quella che fu indicata ma non fu colto alla fine della seconda guerra mondiale dopo la caduta del fascismo un'occasione storica che speriamo di non ripetere
Ripetere ed in altri fare lo stesso errore
E questo è un argomento suggestivo che meriterebbe di essere a lungo e sviluppato ma proprio perché sono qui anche come non come relatore ufficiale mi limiterò a far cenno
Mi come Gobetti proprio nei suoi rapporti con dorso con voce con Salvemini con Carlo levi dimostrasse di aver chiarissime le ragioni che divaricano lo sviluppo del Nord e quelle del Sud
Nel capitolo sulla lotta politica in Italia osservava che si scavava tra Sud e Nord un abisso sempre più profondo e si evitava l'urto soltanto con un'alternativa di favori
E ne vedeva le cause nel fatto che la nuova economia italiana sono parole di Gobetti nel nostro sorgeva Comindustria protetta rinnegando ogni senso di dignità e apriva un'epoca di corruzione decadenza nei costumi del proletariato e della borghesia una specie di calcolata complicità nel parassitismo
E su questa base che Gobetti sollecita la collaborazione di Salvemini e c'è l'incontro in cui addirittura Salvemini pensa di affidare la direzione della sua rivista L'Unità Gobetti
C'è una lettera di Gobetti a Salvemini del mille novecentodiciannove in cui a sostegno della rivista Salvemini Anna illustrando l'azione che si propone di svolgere Gobetti scrive quanto segue
Penso che il problema pratico oggi si appoggiare il sud contro il Nord i contadini contro gli operai è il problema che i socialisti non risolveranno anche se risolveranno com'è naturale e giusto il problema settentrionale
La lotta deve essere addirittura violenta e per evitare pericoli sfacelo bisogna creare qui nel Nord una coscienza sufficientemente illuminata e liberismo
Il capitolo che Gobetti dedica Salvemini nella rivoluzione liberale dimostra che gli aveva intuito i limiti di Salvemini anche nella sua polemica con Giolitti
Possiamo
Condividere il giudizio di commettere è
Contro chi vuole citare
Le a chi contro chi vuole collegare alle idee di pseudo federalismo dei veti dei leghisti che cercano di appropriarsi del suo regionalismo per poter far acquistare una patina di improvvisato meridionalismo all'Ali così scriveva Gobetti
Salvemini passare da Marx e da Catania la democrazia il motivo più valido del suo apostolato rimase però la sua posizione completamente unitaria di fronte al problema meridionale
Una prova una opposizione di Franco liberalismo incapaci di tradursi in azione per la persistenza di una solitudine moralisti
Molti meridionalisti entrano a far parte dopo la fine dell'unità
Dei collaboratori della rivoluzione liberale da Zanotti Bianco a Tommaso Fiore che insieme con dorso è uno dei pochi i firmatari dell'appello ai meridionali sollecitato ad Urso da Gobetti che intendeva dedicare due volte al mese una pagina di Rivoluzione liberale alla vita meridionale
Del contenuto di Fiore parleranno a quasi ma in essi si è il figlio Vittorio
Che qui ma per ritornare allo spunto iniziale dei miei incontri con Morra ricordo che proprio nel mio viaggio ad Avellino scoprire il carteggio poi pubblicato tradusse Gobetti
Che lo tempestava di lettere perché gli inviasse l'articolo proporzionale nel Mezzogiorno e le inchieste sulla monarchia rivoluzione meridionale
E lo informava delle sue iniziative invitandolo a collaborare la rivoluzione liberale
Dossena che viene da un collaboratore nonostante Gobetti lo considerasse talvolta un po'pigro abbastanza intenso e la collaborazione di dorso anche se la rubrica la vita meridionale a cui collabora con Tom comunque lui Tommaso Fiore
Non soddisfa sempre Gobetti ed a sottolineare come ci sia un rapporto quasi paritario tra dorso e Gobetti che collabora anche al Corriere Irpino
Gobetti da grande rileva D'Urso agli articoli che informeranno poi i capitoli della vita meridionale di cui Corvetto stesso sarà al della rivoluzione meridionali Gobetti stesso sarà l'editore
A titolo di curiosità oggi che si è scelto di tornare al collegio uninominale mi piace citare la definizione che di essa dava dorso definendolo una pozzanghera ti chiude dentro un angusto cerchio una lotta politica
E dorso doveva ricordare l'insegnamento di Gobetti l'otto luglio del mille novecentoquarantacinque quando rivolgerà un saluto a Ferruccio Parri nuovo presidente del Consiglio che andava a Napoli
Scriveva nell'azione uno spicchio d'azione tu non vieni come capo del governo per una qualsiasi saldatura col passato ma vieni con un giustiziere o che la saldatura non può essere che quella che abbiamo discusso per tanti anni
E sulla quale siamo stati tutti d'accordo da Sturzo a grandi città Rosselli a Gobetti da Salvemini a parte e ancora ricorda il solitario Giustino Fortunato che ha riaperto agli occhi alla verità
Queste parole forse potrebbero essere ricordate anche antichi Galli della Loggia il quale parlando poi del Partito d'Azione di dimentica appunto il significato fisso assunse indipendenza verso sia il Partito comunista sia gli altri partiti storici tradizionali
Un'indipendenza che nega Galli della Loggia Gobetti ma anche in verità Gobetti non abbandonò mai di Mantini
Anche purtroppo anche l'episodio parte si rivela un'illusione ma delle speranze di quei giovani intellettuale di uomini come Giustino forse il ratto considerata anche la Corvette un maestro insieme a croce forse lecco più adeguata
Si trova nella vicenda umana poetiche letteraria di Carlo Levi che come ricorda Aldo Garosci partecipò al fervore di iniziative di Gobetti
Senza dubbio il meridionalismo dilemmi che gli permise poi durante il confino a Dalian Basilicata di collegare il mondo poetico dei contadini lucani alla storia della società italiana ed è per tramite i discorsi di Gobetti
E le sue frequentazioni con gli studiosi della questione meridionale da Fortunato a Salvemini a Fiore
Ed è significativo che lei nel suo unico articolo nella rivoluzione liberale pubblicato da Gobetti come articolo di fondo nel mille novecentoventidue condanni
Un esponente politico meridionale come Salandra e parla di lui come di un tradimento di un vero liberalismo il ventenne Carlo leoni condivide con Gobetti la lezione politica di Salvemini di Fortunato ed in altri la sua polemica per la vecchia classe dirigente sarà una componente essenziale di tutta l'opera letteraria ditemi che si distacca da Gobetti come noto Vittorio Foa nel non sentire la crisi italiana in termini di lama ma in termini di ricerca attiva di forze attive
Resta il fatto come ricorda Bobbio che anche per Carlo Levi e l'incontro con Gobetti come egli stesso racconta nel suo saggio sul Piero Gobetti
Fu decisivo e Bobbio osserva che non è difficile pensare che anche il consiglio di leggere fortunate studiare Silvio Spaventa gli venne da Gobetti e proprio Bobbio conferma che l'interesse per il Mezzogiorno di lei era nata negli anni dell'apprendistato attenda Gobetti che aveva voluto fare della sua rivista un tramite il treno su
Adesso cominciamo mi sono comunque approfittato della mia posizione non sono fatta una relazione anche in zona grazie
Allora darei la parola Raffaele la sala che deve parlare secondo il titolo della sua relazione di Gobetti dorso il Corriere dell'Irpinia
Bisogna
Sì c'è l'accesso
Non è affatto improbabile che il Corriere dell'Irpinia come si legge in un volumetto autocelebrativo del trentotto pubblicato per i cinquanta anni di attività degli editori tipografi Pergola nascesse per una sorta di necessità aziendale
Più che intorno a un definito progetto giornalistico e tanto meno ad un chiaro indirizzo politico Riccardo e Armando Pergola avevano appena da qualche anno ha assunto la responsabilità dello stabilimento
Nella difficile congiuntura post bellica che aveva reso drammatica una situazione già grave per la morte improvvisa del padre Edoardo che aveva fondato un'attività
Intelligenti ed accorti i Pergola che poi avrebbero proposto all'editore Gobetti attraverso dorso di stampare
Le edizioni Gobetti Anna avrebbero fatto delle proposte finanziarie che comunque Gobetti non tenne in considerazione
I Pergola avevano fatto tesoro dell'esperienza paterna affidando le fortune aziendali ad una organizzazione del lavoro di tipo familiare
Che metteva al riparo da rivendicazioni e conflitti ad un costante ammodernamento tecnologico ad un sostanziale disimpegno politico che si esprimeva in un atteggiamento prudente e rispettoso verso le istituzioni e il potere
La necessità di non interrompere il ciclo produttivo di una moderna Linotype acquistata nell'autunno del ventidue è una delle prime macchine della Campania è sicuramente dell'Italia meridionale
Poteva essere quindi una ragione sufficiente anche se non l'unica
Per tentare un'avventura editoriale settimanale che cominciata nel ventitré sarebbe stata sospesa soltanto nel mille novecentottanta
La pubblicazione di un giornale d'altra parte poteva rappresentare rappresentò un utile investimento
Assicurando all'azienda un notevole apporto pubblicitario a costo zero mentre le inserzioni a pagamento le vendite in edicola le quote di abbonamento coprivano di gran lunga le spese di stampa
Il Corriere per la puntualità delle pubblicazioni la sobrietà e la compostezza dei contenuti l'impegno a mantenersi estraneo alle fazioni politiche
Si ritagliò immediatamente un ruolo autorevole e prestigioso nell'asfittico giornalismo provinciale anche se a quanto pare le fortune del giornale forme legate per qualche tempo all'attesa pubblicazione settimanale delle estrazioni del Lotto
Come si potesse poi rimanere al di fuori della mischia
Nonostante le migliori buone intenzioni e i più avventurosi equilibrismi Cardoso faranno i primi due anni del giornale
Mentre anche ad Avellino il confronto politico si faceva più aspro
Fu subito oggetto di ironia affettuose pettegolezzi scontri veri e propri che rischiano addirittura di concludersi con un duello tra dorso appunto
E il segretario federale nel Partito nazionale fascista un duello che poi non ci fu perché la vertenza fu composta dai padrini
Al progetto del Corriere aveva collaborato anche D'Urso legato ai Pergola da una antica e solida amicizia
Ma non era solo questo dosso aveva portato una specifica esperienza giornalistica coltivata sin dal mille novecentodieci come collaboratore di fogli extra provinciale il Corriere sportivo ma questa è una passione giovanile precoce
Che possiamo legare alla precoce passione poetica Dossi Anna della quale rimane traccia nell'epistolario di Roberto Bracco di Croce
Al quale dorso in via le sue prime sicuramente acerbe e in inadeguate prove poetiche
E quindi maturata nel diciannove con la partecipazione alla competizione elettorale prima come redattore della libera parola e poi come direttore degli Spini a democratica
L'aspirazione a creare un periodico indipendente estraneo agli interessi elettorali di questo o quel candidato era una necessità perita in regola
Ma era sicuramente condivisa da D'Urso che aveva abbandonato la libera parola quando il foglio si era apertamente schierato per De Marsico che era candidato per i nazionalisti
E aveva poi visto fallire l'esperimento già più ambizioso della Irpinia democratica
Dopo la vittoria elettorale dei Democratici di Rubini per una vistosa caduta di interesse e una conseguente rarefazione dei finanziamenti
Presentando ai lettori il Corriere dell'Irpinia milioni Donato pareva convinto di possedere la formula dell'imparzialità
Equilibrio degli opposti scrisse nell'editoriale del primo numero sanno criterio di pratica industriale addirittura il mito della organizzazione della notizia in sette persone
Naturalmente si illudeva perché già nel secondo numero coi più volte
Non mancarono polemiche e pettegolezzi sulla linea politica del giornale scriveva D'Urso noi non siamo l'organo di nessuno abbiamo pubblicato i nomi dei collaboratori
Sono di tutti i colori dai fascisti ai socialisti dagli azionisti ai democratici come poter presumere di manti poter mantenere insieme un amalgama simile se non sul terreno della più stretta neutralità
Erano argomentazioni deboli
E del tutto inefficaci al pari delle note redazionali che proclamavano anche più volte nello stesso numero di indipendenza del giornale
C'è un articolo dell'onorevole Alberto Di marzo uno dei primi sul Mezzogiorno le economie e il Mezzogiorno che è la solita lamentazione sui problemi meridionali con la speranza nelle magnifiche sorti e progressive del fascismo e Bosso commenta
è inutile dire che lasciano all'autore la responsabilità delle sue opinioni
Questo rilievo del resto sarebbe assolutamente superfluo
Dato che per programma noi lasciamo la più completa libertà di azione se non vivessimo in un paese in cui la lingua italiana ahimè allora come oggi non ha più significato
Ma il confronto politico dicevo si faceva atteso e le lacerazioni e le tensioni erano più violente all'interno dello stesso fronte fascista
Mentre l'antifascismo stentava a organizzarsi esprimendosi più in isolati episodi di provocazione che in vere e proprie iniziative politiche
Una molto simpatica del ventitré la ricordavo con gli amici la celebrazione del Natale di Roma del ventitré all'Università popolare con una conferenza del dottor Gaetano per oggi corrispondente di Croce una figura straordinaria di antifasciste
è un medico
Sulle funzioni dell'intestino
Quindi il Natale di Roma
Ecco celebrato con questa
La fissazione dell'onorevole Rosy Bindi il più autorevole deputato il pino
Si limitava alla rivendicazione Nobile e inefficace del rispetto della legalità e dello stato e sarebbe sfociata senza alcun pregiudizio del prestigio personale
Nella sterile occasioni aventiniana in una in una pressoché totale eclisse dalla scena politica Crispi
La situazione precipitò quando fu ucciso ad Avellino un giovane squadrista
Allievo della scuola enologica di Avellino fondata da De Santis e frequentata da molti pugliesi questo Gino buttarsi era appunto un pugliese un giovane squadrista pugliese
E per due giorni
Ce n'è notizia nei resoconti parlamentari nelle interrogazioni parlamentari
Avellino fu nelle mani dei fascisti fu messa a soqquadro dai fascisti
E in questo contesto che forse andrebbero meglio indagato che matura e si precisa l'impegno intellettuale di dorso
Mentre gli editori Pergola oscillano già tra l'orgoglio successo del giornale dell'azienda tipografica
Che era stata anche premiata in quei mesi e la prudenza che aveva per esempio suggerito di anticipare al giovedì le pubblicazioni del Corriere lasciando il sabato che era quello ambito per la pubblicazione del lotto
All'ISPI via fascista
Oramai non era già più possibile e siamo ai primi mesi del ventitré mantenersi al di sopra della mischia estranei alle passioni contingenti era questo un po'il sogno di dorso
Da alcuni mesi il Corriere si faceva più incisivo e più coraggiosi essere benché studia talmente distaccati gli interventi di lusso
Fascismo in Massoneria una doverosa protesta don Sturzo e la libertà la nuova politica liberale
Scandiscono l'ampliarsi degli orizzonti intellettuali dell'avvocato Irpino e degli interessi del giornale che intanto si arricchiva di nuove collaborazioni
Fausto Fiore
Un giovane avvocato Irpino ma residente a Roma che indosso segnalerà più tardi anche a Gobetti ma del quale Gobetti non pubblicherà nessun articolo e poi Giuseppe Della Corte una figura molto più interessante
Un brillante studente
Di economia il quale avrebbe avuto con dorso una violentissima polemica sul regionalismo
Tra il mille novecentoventiquattro e il mille novecento venticinque
Avrebbe collaborato molto con la rivoluzione liberale di Gobetti
Poi sparisce di scena contemporaneamente
Direi tra gli ideali e la vita sceglie l'ha vinta
Perché diventa un alto funzionario della burocrazia dello Stato
E poi finisce il presidente onorario della corte dei conti io ho avuto occasione di conoscerlo intervistarlo ecco di posso riferire questo il Periodo Gobetti hanno
Che normalmente lascia delle tracce significative delle tracce profonde
In tutti quelli che in ogni caso sono venuti a contatto con Gobetti era stato come rimosso
Addirittura il della Corte non ricordava più icona come io ho letto i suoi articoli sulla rivoluzione liberale non ricordava più questo periodo
Poi dopo tempo ricordo di aver distrutto delle lettere di Gobetti che aveva ritenuto compromettente
Qui ritengo di fornire un primo contributo significativo e spero nuovo ai rapporti tra Gobetti e D'Urso
Come si spiega quella famosa letterina
Seguo con molto interesse consenso il Corriere dell'Irpinia eccetera eccetera
Era stato secondo me l'articolo di dosso la nuova politica liberale pubblicato il sei maggio del ventitré a suscitare l'attenzione di Gobetti
E Gobbetti su rivoluzione liberale dieci giorni più tardi il quindici maggio avrebbe espresso considerazioni analoghe
A proposito della rivista bimestrale di studi politici la nuova politica liberale affidata da Vallecchi alla direzione di Giovanni Gentile
Basso coglieva l'occasione per una riflessione garbata e corrosiva sulle contraddizioni gentiliana
E citava questo è molto interessante perché siamo il sei maggio del mille novecento ed ventitré la libertà di John Stewart migliore
Proprio il libro che Gobetti avrebbe pubblicato più tardi nel venticinque con prefazione di Einaudi ma verso lo citava in questo articolo del sei maggio del ventitré e scrivere
La fama del direttore Gentile nel campo degli studi degli studi teorici e la sua qualità di ministro
Di un governo che pare non Gradisca la libertà politica ci hanno fatto delibare il nuovo prodotto del pensiero gentili erano con quella curiosità che caratterizza i buongustai in presenza di cibi assedio
E poi diceva Gentile si riferisce ad una specie di libertà che non sia quella calpestata dal distacco fascista la libertà di voliere e adattando questo concetto puramente speculativo alla politica perviene ad una implicita alterazione dei dati del problema
Dalla quale fa scaturire la conseguenza che l'equivoco gentili hanno mirando a dare un contenuto assai diverso al liberalismo da quello che aveva avuto durante tutto il suo sviluppo storico creava un'altra dottrina politica diversa opposte rispetto al liberale
Ma la cosa veramente notevole continuava a dorso era che contro il tentativo operato da Gentile
Reagivano con eguale energie ai superstiti liberali e i nazionalisti cioè erano tutti contro Gentile
E concludeva questa è la sorte dei movimenti teorici astratti senza interferenze con la vita
E la ragione sta proprio in ciò che un liberalismo inteso nel senso gentiliana non è mai esistito e che la realtà politica infallibili mente fa giustizia di movimenti puramente teorici
Ciò posto si comprende la finalità pratica della teoria eccome perché il nuovo liberalismo non incontri difficoltà a collaborare col fascismo
Ma si comprende altresì come la nuova concezione teorica sia un tentativo morto prima di nascere e perciò deriso da quegli stessi fascisti a cui beneficio è stato creato questo è un articolo di lusso straordinario
Del sei maggio del ventitré Gobetti
Si era più volte confrontato con la filosofia di Gentile e lo aveva fatto anche nel gennaio del ventitré nella lettera saggi moltissima Lombardo Radice i miei conti con l'idealismo attuale
In quell'articolo confessava di professare ancora ammirazione per le qualità dell'uomo sebbene nomina sconta scriveva che certi abiti professorali minacciò continuamente l'etica e la biografia
Ma il quindici maggio dopo l'articolo di Lorusso intervenendo nell'articolo il liberalismo in Italia le conclusioni di Gobetti sembravano coincidere con quelle d'Asia
Semplificazione politica delle tesi gentiliana né scrive Gobetti offerta dal ministro della Pubblica istruzione di Mussolini conferma il significato reazionario che Missiroli scorso nelle prime enunciazioni la giustificazione la interpretazione date dal gentile del suo liberalismo coincidono con la morale della tirannide
E il problema della libertà viene dimenticato per un artificio dialettico
Nella preoccupazione coltivata attutire spunti della autorità
Come Gobetti conoscenze poi questo articolo mi sembra facile Gobetti era abbonato alle
Compariva la parola liberalismo ecco come Gobetti ha conosciuto dorso attraverso questo articolo che ha ricevuto dalle Condé Nast
Dopo la nota letterina d'incoraggiamento
C'è una
Tra Gobetti addosso una intesa umana e spirituale
Fatta di confronti vivace ed incomprensioni dissensi ma profonda eletto e se la Giovanna anche il Corriere dell'Irpinia
Vado molto rapidamente
Per passare ai rapporti che ho appena citato con Della Corte
Il Corriere dell'Irpinia
Aveva oramai una linea completamente nuova l'editoriale
Del secondo anno parla di nostra stessa maturità senza deviazioni sette tetra con alle provocazioni degli avversari e così via ma dorso non si aspettava un cammino facile e nello stesso tempo proprio nei primi giorni del venti quattro quando ormai il grosso già aveva ricevuto da Gobetti direi una sorta di investitura ufficiale pubblicando il fascismo in Campania in due puntate con grandissima evidenza viene pubblicato come editoriale
Dalla rivoluzione liberale
Dicevo Dosso avvertiva l'esigenza di un confronto più meditato con il pensiero commettiamo e lo faceva con il bellissimo articolo il giudizio è ovviamente di Gobetti
Pubblicato verso la fine di gennaio
Con il titolo il concetto di rivoluzione liberale anche quindi è interessante notare come Gobetti pubblichi una parte dell'intervento
Invece tutto l'intervento si ritrova poi pubblicato sul Corriere dell'Irpinia scrive Gobetti addosso ho tagliato
La parte personale per ragioni di anti Leila nudismo
Sorta possibili Dosso scriveva di Rivoluzione liberale pensava fosse anche il suo costiere la rivista Gobetti Anna
Forse pensano soprattutto sul Corriere vuole essere un organo di Index indifferenziata ai complessiva cultura politica
Rivista di metodo prettamente liberale rivolta a rendere possibile quella interpretazione scientifica della storia contemporanea e quell'analisi obiettiva e serena dei fenomeni nazionali
Che renderà sempre più entrare le improvvisazioni demagogiche e contribuirà alla formazione e alla educazione di una classe dirigente
E come si vede si cominciano a precisare coi alcuni temi che poi avrebbero assunto un ruolo centrale nella sua elaborazione ideologica e anche nel confronto con Gobetti
Il processo di formazione dello Stato unitario e soprattutto
Il ruolo di una nuova classe dirigente e seppure non ci arriva ancora la funzione che le forze meridionali avrebbero dovuto assumere nella battaglia politica nazionale cominciava già a creare le premesse della sua originale rivoluzione
Supero
Ad un pochino in fretta
Ecco e veniamo alle letterine di Della Corte a Gobetti
Della corte insieme a Fiore
Poteva rappresentare il nucleo redazionale del Corriere dell'Irpinia
Nucleo al quale solo più tardi e proprio attraverso la mediazione Gobetti Anna si sarebbe aggiunto un professore marchigiano Ermenegildo Cappellini
Del quale parleremo
Ho ricevuto la sua cartolina scriveva della corte a Gobetti nel marzo del ventiquattro la ringrazio condivido il suo pensiero cercherò di fare del mio meglio le farò tenere un mio primo studio
Quindi sia consentita ci sono una traccia una ipotesi di ricerca che io ovviamente non ho avuto tempo probabilmente nemmeno gli strumenti e la documentazione per verifica sarebbe interessante studiare i meccanismi attraverso i quali Gobetti
Si lega ai suoi interlocutori
E io direi che lo studio può essere uno studio di tipo documentario quindi attraverso la lettura dei carteggi la ricostruzione dei carteggi
Ma può essere anche direi un po'più sottile
E e potrebbe cogliere proprio i meccanismi di approccio
Gobetti quando è incuriosito da un articolo immediatamente scrive e invita alla collaborazione a prescindere dalla dall'idea politica poi questo lo avrebbe verificato Dotto l'avrebbe valutato dopo
Con l'articolo spunti elettoralistici pubblicato il sei marzo sul Corriere dell'Irpinia Giuseppe Della Corte interveniva nella campagna elettorale del ventiquattro attraverso un excursus brillante ed allusivo sui dubbi di un un lettore e della corte votava per la prima volta nella quale coglieva l'occasione per ricordare una riflessione Gobetti hanno su Farinacci il giudizio che è stato ricordato anche qui nella tornata di stamattina
Concludeva con un paradossale elogio del battuto
Cioè di chi ubbidiva impulsi extra politici e sentimentali ed anticipava poi alcune riflessioni che avrebbero acquisito le divergenze con dorso
E si inaugurava quindi la polemica sul regionalismo che poi sarebbe esplose nel mille e novecento venticinque
Sei il regionalismo scriveva
Della corte esistente in qualche enunciazione programmatica non esiste invece nell'animo meridionale
Mi sono rimesso al contrario manifestazioni tipiche di esaltazione collettiva e queste si avvertono ed è logico in forma insurrezionale principalmente lì dove le condizioni ambientali sono eccezionalmente favorevoli il fatto dell'insularità molto spiega dei morti diversamente sviluppati è una segnalazione che faccio all'amico borghesi
Che si è occupato del partito sardo d'azione Bellieni eccetera quindi il fatto dell'insularità scrive della corte
Molto spiega dei monti diversamente sviluppati di Sicilia i fasci siciliane e di quelli recenti di Sardegna sfociati nel servilismo
E poi conclude il problema del Mezzogiorno avrà giovarsi solo da chi si sente italiano nello spirito ma domestico nella mentalità vi è uno spirito nobile come pochi altri che possiede sapientemente Fusi i due caratteri è Giustino Fortunato sconsolato ma non pessimista egli ha dato l'esempio luminoso che lo si sappia seguire solo in tal modo ci prepareremo alla verace rivoluzione italiana
L'articolo non era sfuggito a Giustino Fortunato
Che il diciotto aprile chiedeva notizia Gobetti c'è chi è questo della corte che è così benevolo nei miei confronti e poi avrebbe addirittura Espresso appena psico Edoardo Persico che in verità non ho sentito
Nominare un po'nei nostri lavori
Una figura un po'velleitaria un po'scavando un po'curiosa
Ma che ha avuto anche qualche merito piccolo merito il quale del quale parlerò
Persico riferiva a Gobetti le opinioni
Di Fortunato sui giovani meridionalistica Fortunato diceva di della corte e la persona e il giovane sul quale possiamo fare maggiore fiducia quanto poi abbia avuto torto lo abbiamo anche detto
E c'è poi
Una precisazione di dorso a questo articolo di della corte
Che semplifica dice ma saldissimo
Rimane come movimento autonomo anche durante il fascismo
Il ritorno dell'Azione cattolica e anche dei repubblicani al federalismo
La fissazione fascista di esasperazione unitaria di fronte al crollo dello Stato italiano e così via danno tutti argomentazioni che D'Urso
Portava a favore del regionalismo
Erano le tesi che in verità anche Augusto Monti aveva espresso nel settembre del ventitré nell'articolo fascismo e Mezzogiorno
Che merita di essere riletto Monti si domanda domanda agli amici noti e ignoti del mezzo dei ricchi di beni e di cultura a quelli che chiamava i settentrionali mezzo di
Se fosse affatto improbabile che la rivoluzione marxista che si era rivelata falsa scrive proprio così cito testualmente per il proletariato urbano industriale si potesse realizzare nel Mezzogiorno di fronte ad una rivolta del Sud poi semplificata anche quelle peggiori le orde di Ruffo il brigantaggio politico i fasci siciliani quali essi siano scriveva Monti
Se questi giovani meridionalisti fossero disposti a mettersi alla testa di un siffatto movimento
L'ambiente le aristocrazie del mezzo di che esistono e che noi conosciamo
Non solo credessero improbabile una reazione del mezzodì ma soprattutto dentro di sé convintamente la De per la deprecata Servola tenessero allora davvero anche nuovi dovremmo cessare di guardare al mezzo di che alle isole per attendere di là conforto ed aiuto
E poi si può ancora leggere marcare magari in una chiave che apprezzerebbe Bossi ma io ho preferito chiudere qua maschi
Il Corriere dell'Irpinia si inseriva quindi a pieno titolo nel dibattito sul problema
Meridionale
E si confrontò con le elezioni
Del ventiquattro e poi con la morte l'assassinio dell'onorevole Matteo
Vado molto rapidamente avanti
E vengo credo ad un contributo che ritengo utile inedito ai lavori di questo Consiglio
Alla pagina di vita meridionale e all'appello ai meridionale
Era stato Edoardo Persico nel maggio del ventiquattro a proporre a Gobetti addirittura una edizione meridionale della rivoluzione liberale
Ma l'ingenuo entusiasmo di Persico
Se si concretizzò in qualche utile iniziativa pratica per la diffusione della rivista Gobetti Anna Napoli
Non produsse effetti degni di nota Persico pago a sue spese migliaia di manifesti murali per diffondere la rivoluzione liberale assunto così una serie iniziative di questo tipo
Si muoveva in verità anche in maniera piuttosto goffa l'idea di associarsi a Mario Grieco senza tener conto che aveva allungo litigato con Gobetti la visita a Giustino Fortunato pensando di poter avvenire da Giustino Fortunato una collaborazione che era stata negata Gobetti
E così via
Intanto Mario Grieco
Aveva si era assunto l'incarico di spendere questo programma per la pagina meridionale
E solo dopo le estenuanti dilazioni di Grieco
Che intanto progettava una rivista Ammendolia il Saggiatore dopo venti decise di affidare l'incarico addosso dorso si impegna in questa azione in maniera così assai ricca di tensione entusiasta
E precisa in una serie di lettere quali sono gli obiettivi che dovrebbero avete che dovrebbe avere la pagina meridionale
E d'altra parte d'altra parte quasi contemporaneamente Gobetti pensava ai gruppi di rivoluzione liberale e qui veniva una prima attenzione col dorso
Perché Gobetti non escludeva che i gruppi di Rivoluzione liberale potessero sfociare in un nuovo partito nazionale e questo come abbiamo visto era estraneo alla logica bossiana
Dorso addirittura pensava a una sua rivista
Meridionale scriveva quel che per ora questa idea non è realizzabile mi butto disperatamente sulla sua proposta e sottolineerei questo disperatamente
E poi c'erano una serie di proposto
Il carteggio testimonia anche che per Gobetti l'iniziativa della pagina meridionale assume un'importanza strategica
Che non riguarda più solo la diffusione della rivista nel Mezzogiorno ma si riferisce alla più complessiva lotta politica antifascista dopo le elezioni del ventiquattro che l'assassinio di Matteotti
Le perplessità dei corrispondenti meridionali verso i gruppi di Rivoluzione liberale suggerivano d'altra parte un attento riesame dei problemi del Sud e in particolare l'accenno di dorso a una nuova rivista meridionale
Se poteva sicuramente alludere ai limiti che dorso sentita del Corriere dell'Irpinia
Ora anche alle prime incomprensioni con gli editori Pergola sembrano testimoniare anche una certa delusione perciò rivoluzione liberale che talvolta Busso non era sembrata disposta a impegnarsi fino in fondo nella battaglia meridionali
E qui mi sembra utile accennare riservandomi poi una più approfondita analisi della questione
A una diversa stesura dell'appello ai meridionali
Custodita nell'archivio dorso Mannoni inventariata forse perché ritenuta soltanto una bella copia della tormentata minuta bustina
Invece si tratta di un testo di diversa mano e anche di diversa impostazione che io attraverso una serie di riscontri obiettivi credo di poter attribuire a Camillo Bellini
Ho interessato Bellieni scrive dorso a Gobetti per redigere insieme il programma da Napoli
Poveri scrive ancora una serie di cose il venti novembre ecco il programma è stato scritto in gran fretta e non ho avuto nemmeno il tempo di rileggerlo attentamente mi affido a lei per dei ritocchi soprattutto gli stili quanto ai firmatari
Emerge la necessità scriveva dorso di escludere gli appartenenti ai partiti storici
Io ho anche preparato un raffronto
Tra questo appello che ho chiamato di ed è il manoscritto inedito che io attribuisco a Bellini
Appello che ho chiamato a e che evidentemente quello pubblicato e che abbiamo anche qui in gigantografie e poi alcune pagine della rivoluzione meridionale
è molto interessante vedere come lo schema sia lo stesso
Addirittura come alcune parti vengano diffuse liberamente utilizzate liberamente
Dato corso ma molti sostanzialmente la prospettiva
è completamente diversa sia la premessa che la conclusione della allora schematizzando
Ho promesso di approfondire questo argomento per la rivista mezzo secolo quindi mi sembra di poter concludere
Bellieni dorso lavoravano insieme a Napoli alla stesura dell'appello ai meridionali
Bellini poi inviolato orso una bella coppia del lavoro che insieme avevano svolto dorso lasci Maneggio largamente utilizzandone alcune parti che poi vennero addirittura rifuse nella rivoluzione meridionale
Dal testo inviato al Gobetti scompariva per esempio ogni riferimento ai gruppi di Rivoluzione liberale
L'appello quello inedito comincia così
Raccogliendo l'invito di Piero Gobetti ad organizzare i gruppi di Rivoluzione liberale nel Mezzogiorno i sottoscritti riconoscono che ben diverse sono le condizioni di ambiente eccetera eccetera dorso invece scrive assumendo il compito di agitare su questa rivista d'avanguardia la questione meridionale che una prospettiva completamente diverso
Così come dalle conclusioni viene espunta la prospettiva che nel manoscritto inedito
Di Bellini
Di costituire nelle singole regioni del Meridione altrettanti partiti di azione mentre poi riassunto in poche battute le premesse storiche della rivoluzione meridionale
C'è a questo punto
Una lettera di Bellini del dieci dicembre
Che secondo me chiarisce bene la questione Bellieni proponeva corpetti di pubblicare l'appello ai meridionali in opuscolo perché fosse diffuso anche per questa via
E scriveva l'appello compilato da D'Urso con la nostra collaborazione e precisa
Osservavo addosso alcuni giorni fa
Che i gruppi di intellettuali di Rivoluzione liberale
Se prendessero vigore e arrestassero gruppi di intellettuali riprodurre ebbero fatalmente nell'ambiente del mezzogiorno le critiche radicali della mia prima giovinezza anteguerra
è necessario quindi scenderà nelle masse parlare ai contadini eccetera eccetera e il problema che raffrontato appunto
Nell'appello inedito e che poi viene costretto da D'Urso
E poi c'è una cosa curiosa in questa lettera
Scrive Bellieni al Gobetti su nostro piccolo Carlo Marx
Nel tuo giornale e penetrato profondamente nel Mezzogiorno una parola d'ordine emanata da Torino settimana per settimana farebbe Effetto tu nostro piccolo Carlo Marx e così e così via
Mi riservo quindi su questo una approfondimento
Sul intorno al Corriere dell'Irpinia gravitava è vero un nucleo di collaboratori estraneo al fascismo
Tra questi qualche figura interessante Bartolomeo Giglio corrispondente del mondo di Amendola sin dal ventidue
Michele De Laurentis Gaetano Perugini quel medico umanista che ho ricordato al principio Salvatore Pescatore e altri ma essi erano per lo più espressione dei vecchi ceti liberali meridionali
Incapaci di una concreta azione politica già paghi di una dignitosa ma individuale resistenza al regime allusività e ironica
E il giornale invece aveva corretto la sua rotta in maniera molto vistosa e questo credo una incrinatura irreparabile di rapporti con il editori Pergola che cominciavano a subire anche una serie di pressioni per allontanare
D'Urso
Anche per Gobetti dorso rappresentava ormai un riferimento necessario
Per collegarsi alla realtà del Mezzogiorno nonostante le riserve di Giustino Fortunato riserva è che curioso notare che Gobetti comunicava della corte
E non addosso
Ed è ancora Gobetti a favorire l'incontro con il professore Cappellini marchigiano trasferito al liceo collettati Avellino
Il professore marchigiano aveva chiesto al Gobetti ma chi sono in Pini agli amici della rivoluzione liberale e Gobetti rispondeva
Avellino e tra i centri migliori di Rivoluzione liberale c'è Guido dorso il meridionale che meglio appena entrato il movimento nostro uno scrittore di primo ordine
Dirige il Corriere dell'Irpinia Ellul estensore dell'appello vada ad alcuni a mio nome
Ermenegildo cataclismi abbonato sin dal ventitré e rivoluzione liberale aveva da tempo promesso a Gobetti e non aveva ma scritto un articolo sulle Marche
Si era invece impegnato con entusiasmo nella diffusione della rivista e delle Edizioni Condé piane proponendosi nel luglio del ventiquattro anche come organizzatore di un convegno marchigiano degli amici di Rivoluzione liberale
Qui scriveva l'undici agosto
Sto non si riorganizza nessun partito
Nessuno osa riprendere le vecchie posizioni dirigenti dormono hanno paura i nostri gruppi potrebbero richiamare al dovere dell'aperta lotta politica questi inerti oppositori
Ad Avellino Cappellini che si era confessato al Gobetti lentissimo e timidissimo nello scrivere perché tipo graficamente vergine
Tornava in Guido dorso nel Corriere dell'Irpinia le sollecitazioni intellettuali che avrebbero avuto ragione di ogni resistenza e mi avrebbero fatto uno dei collaboratori più assidui
La collaborazione di catalisi inaugura con una recensione a elementi di politica Di Benedetto con rocce
E poi canta lini scompare
E scompare perché la sua firma non c'è mai sul Corriere dell'Irpinia tranne questa sigla e ci e poi compare sotto forma di homo meridionalis che appunto
Uno pseudonimo che dorso gli inventa il cuce addosso per le sue collaborazione
Nell'aprile del venticinque gli scrive perché hai lasciato il Corriere dell'Irpinia poi fare tutte le settimane due colonne di homo meridionalis
Dorso gli rispondeva così
Ho abbandonato il Corriere dell'Irpinia di proprietà dei terroir perché i dissensi passati si erano accentuati a tal punto da rendere impossibile il prosieguo del mio lavoro
E continuando gli articoli di commento settimanale alla questione meridionale furono iniziati da me però da quando aveva ottenuto la propria la preziosa collaborazione del professor Cappellini avevo passato Halloween la rubrica siccome Cappellini era professore al liceo lo feci firmare Omo meridionale
Cappellini
Collabora anche a rivoluzione liberale c'è un articolo uno minimalismo nel sud che merita una secca replica di Gobetti
E poi c'è un articolo firmato homo meridionalis il caso Missiroli visto da un meridionalista nell'ultimo numero della rivista
Una breve digressione simpatica singolari i rapporti tra cartellini e la rivoluzione liberale
Invitato a collaborare sin dal ventitré promette per anni e non spiegano
Solo attraverso dorso
Esordisce con l'articolo uni nominalismo nel sud e poi pubblica quell'articolo che ho citato
Una collaborazione occasionale
Che non dà adeguatamente ragione dei rapporti con Gobetti e la casa Editrice che si conservarono anche dopo la morte di Piero come documenta una lettera di Angela Gobetti una bella letterina
Che io ho già pubblicato alcuni anni fa il cui originale o ritenuto oggi di dover tornare all'archivio del Centro Gobetti ritengo che sia posto migliore perché ecco quella lettera possa essere vanno pensate anche solo come cimelio ecco e custodi
E infatti questa collaborazione di cartellini a rivoluzione liberale
Per una curiosa coincidenza sintetizza fino a dissolversi nella pregevole ristampa anastatica della rivista Gobetti Anna
E infatti non ancora identificato homo meridionalis
Anche l'unico articolo a firma Catalina per un refuso assassino e attribuito nell'indice a casa Lissoni
Profuso assassino perché Casalini Armando e proprio il deputato romagnolo ucciso ucciso dai fascisti credo proprio a fine agosto settembre del ventiquattro per cui il nome di Catalin scompare assolutamente Danelli
Nel novembre del venticinque
Gobetti comunicava D'Urso la soppressione di Rivoluzione liberale ma anche la sua volontà di resistere
Ho dei progetti ma non te ne posso parlare per lettera ci potremo vedere e poi c'è una sorta di testamento politico
La situazione è grave e questo
In quanto a vittoria spesso si sta meglio quei vinti un po'la nostra parte
Ma qui non c'è più nessuno che voglia resiste ma non credere che io sia più pessimista dell'anno scorso o di due tre anni fa anzi mi pare che sul terreno delle idee abbiamo sempre più raggio
Si dovrà cercare forse nei fascicoli di polizia la lettera di risposta perché è impensabile
Che è doveroso lasciasse senza una parola questo che mi sembra un accorato messaggio un appello dell'antico in ogni caso i rapporti epistolari con Gobetti si interrompono qui
Non una parola di dorso sull'esilio di Gobetti non l'ho scritto sulla sua morte
Appena un riferimento in una lettera Tommaso Fiore con il chiarimento di un curioso equivoco è una lettera del sei ottobre del ventisei
Scrive dorso affiora
Se tu avessi fatto attenzione anche alla nota oltre che al testo non avresti non potuto concludere che il giovane morto
Era il nostro indimenticabile Gobetti e l'Ulivo
Fiore evidentemente questo è molto importante perché testimonia anche Fiore
Nell'ottobre ancora non sapeva che Gobetti era morto
E quindi legge una noticina un appunto e ritiene che il morto sia ahimè dorso l'osso si affretta a scrivere se avessi letto attentamente avresti capito
è morto il nostro indimenticabile Kobe
E appena il caso di sottolineare con quanta appassionata
Chiedo scusa anche il confronto tra meridionalisti del nord e settentrionali del sud soppressa la rivoluzione liberale morto Gobetti sembravano incrinarsi irrimediabilmente tale era stato l'impegno per coinvolgere intorno alla sua rivista dopo averle magari svelate a loro stesse tutte le migliori energie della cultura politica meridionale
è appena il caso di sottolineare dicevo con quanta appassionata fiducia tanti giovani intellettuali del Mezzogiorno aspettavano da Torino una parola d'ordine come se potesse bastare generoso entusiasmo di Gobetti e magari anche la lucidità della sua analisi politica a sconfiggere non solo il fascismo ma anche tutte le insanabili contraddizioni dell'antifascismo
Ma lo stesso sostanziale insuccesso della pagina meridionale di rivoluzione liberale che pure fortunatamente segnalato da Gobetti era il prodotto di una serie di contrasti nell'antifascismo militante del frutto
C'erano i pessimisti rinunciatari quelli raccolti intorno a Giustino Fortunato c'erano gli Ammendolia anni i rivoluzionari autonomistico appunto i sardisti lo stesso
Dorso ed altri come cataclismi
Che
A quanto pare proprio ad Avellino furono conquistati alla militanza clandestina nella Partito Comunista di tale
Rapporti che attraverso cataclismi il PC di ciascuno di attivare anche con dorso ma c'è
Un
Il bel passaggio
Inedito
Dalla relazione ai congressi federali del PC una parte è stata in verità citata a suo tempo da Simona Colarizi in appendice al dopoguerra il fascismo in Puglia
E poi però nella ristampa all'editore mi pare la terza non ha pubblicato più le appendici per cui questo riferimento è sparito
Invece questo è un passaggio inedito che mi è stato segnalato dal professor Battaglia
La relazione da Avellino dice così l'autonomista dorso
Tutta l'edilizia dopo essersi accorto che il movimento autonomo discuta e storicamente assurdo nonostante e io lo abbia caldeggiato con la sua recente
Pubblicazione invece il passaggio pubblicato dalla Colarizi è questo
Fan di conoscere di quel professore amico ricorso al quale protesti chiedere un articolo sulla rivoluzione contadina questo professore amico di lusso e sicuramente Calini
Mentre in una lettera di Silvestri a Luongo Silvestri è uno pseudonimo
Si dice che
Si propone come socio attivo
Di un'organizzazione agricola del Partito comunista anche Guido dorso ma non so
Scrive l'anonimo seguito dorso accetterà
Le riserve dossier annesso i gruppi della rivoluzione liberale e la diffidenza verso i partiti storici si aprivano nuove prospettive al meridionalismo Domiziano intorno al programma seducente della creazione di un elettore
Capace di dare uno sbocco rivoluzionario ed autonomista la questione del Mezzogiorno di fatto isolava dorso
Mentre tutti i suoi amici finivano per confluire dopo la morte di Gobetti
E anche di Amendola proprio nei partiti unitari che avevano anche aspramente combattuto
Chiedo scusa
Scriveva russo a Tommaso Fiore sono assai lieto di avere finalmente un recensore spregiudicato e competente come te alla mia rivoluzione meridionale
Per quanto avrei preferito leggere che cosa quei signori di lassù pensano di nuovi e delle nostre tesi più care
Non ti offendere il tuo pensiero mia noto e lo condivido per nove decimi mentre non sono ancora riuscito a capire perché sia nato e cosa vogliamo il Quarto Stato
E poi non so se avrò tempo di scrivere una risposta ai critici della rivoluzione meridionale potrei allora ce li ha molte cose a quelli del Quarto Stato
Se non erro questi signori hanno già succhiato dal vecchio Partito Socialista molte delle posizioni tradizionali relativamente alla questione meridionale
è un dosso diffidenti ombroso che accentua in questi anni gli aspetti più controversi più difficili del suo carattere che allentati tutti i rapporti persino con Fiore con cappellini con gli altri
Finiva nientemeno che però che per aggrapparsi all'orgogliosa solitudine di Giustino Fortunato sempre a fiore dice il pensiero di Fortunato è un fenomeno occorre approfondirlo e pensa di scrivere una monografica su Fortunato
Quanto il trasferimento di Catalina avesse poi pesato sulla solitudine di dosso e comunque confermato da una lettera del trentuno
Io avevo bisogno di un amico l'avevo trovato e dura non l'ho più la concitazione non mi consente di dire eccetera
Verso la fine degli anni Venti dorso aveva volontariamente deciso molti contatti ben più di quanto imponesse la censura epistolare e la sorveglianza poliziesca
Ma sto Gobetti allontanato da Avellino nell'ottobre del ventisei cartellini dorso aveva conservato per qualche tempo rapporti con Tommaso Fiore si incontravano a Foggia ricorda Fiore nella stazione a mezza strada Altamura Bari e Avellino ma anche rapporti epistolari con Fiore si erano fatti più grandi c'è ancora una bella lettera che io ho pubblicato Di Fiore a Catania
Del trentatré hai scritto addosso fagli mese all'ultima soprattutto dammi notizie di lui questo significa che i rapporti si erano interno l'esperienza esaltante di Rivoluzione liberale del Corriere dell'Irpinia erano ormai un lontano ricordo che pure si conservava nel cuore degli amici
Se attore Latronico nell'agosto del quarantatré scriveva dorso da un paesino del Veneto
A quando la rinascita del tuo Corriere ricordo che che vorrò nuovamente collaborare di fin dal primo numero è singolare che l'epistolario Gobetti hanno recentemente pubblicato abbia questa sproporzione cento lettere fino al ventisei quattrocentocinquanta dal quarantatré impone c'è una bella testimonianza della moglie di dorso sempre a Tommaso Fiore che dice mi pare di ricordare che mio marito ha distrutto moltissima corrispondenza nell'agosto del quarantatré perché nell'agosto del quarantatré lo studio l'abitazione di lusso subirono una perquisizione molto se
Si allontanano nel quarantatré i legami lentamente interrotti di legami interrotti i rapporti sopiti dalle macerie della guerra e del fascismo si riaffaccia periodicamente si riaffaccia la speranza di una nuova autentica battaglia per il riscatto dal maggio grazie
Ringrazio molto professor la sala per il contributo che ha portato questo seminario
Attraverso originale e nuove ricerche che ci hanno illustrato bene i problemi anche di rapporto tra Gobetti due persone l'atmosfera in cui viveva dorso e attiva sul piano politico
Salas d'ora la parola alla signora ecco la stima né Assisi si rapporta a Gobetti fiori vorrei aggiungere solo una cosa che mi ha sollecitato Raffaele non sana a proposito del modo come Gobetti
Sì
Procurava il collaboratore teneva i contatti stranamente
E insieme per anni di poter dire che c'è stato un suo seguaci uno che faceva lo stesso non renderà Pannunzio i rapporti Pannunzio il dirigente il mondo prendeva con i suoi collaboratori erano della stessa libertà e dello stesso genere che prendeva Gobetti quando dirigeva la rivoluzione di
I nostri precedenti lavori sul movimento liberal socialisti in Puglia abbiamo rintracciato le attenzioni di Fiore prima e più di altri per gli elementi di reti di connessione continuità ideale con la tradizione democratica e socialista
Il
Quindi gli per gli elementi diretti di commissione continuità ideale con la tradizione democratica e socialista di Risorgimento e con lo sforzo di revisione del socialismo e liberalismo avutosi prima dell'avvento del fascismo
Il punto di partenza è stato visto in quelle elaborazioni sviluppati sia il venticinque ventisei
E anche in quel dibattito avuto precedentemente sull'ultima unità su nelle liste di Gobetti energie rivoluzione liberale Baretti e porre le riviste politiche il socialismo liberale di rifornendo spiega il riformismo socialista e anche di Nuova Democrazia e Scaffidi Papi critica politica di su Carini e pietre
E noi rimasti irrisolti numerose questioni soprattutto si avvertiva l'esigenza di cogliere i nessi dei rapporti culturali e politici che legano molti collaboratori di quelle riviste con Fiore tanto stretti e organici che non vengono meno neppure negli anni del fascismo e al di là di esso
Chi è pieno
Beh io non vorrei che da faticare Abito nei tempi lunghi
Il piano tempi buoni
Quindi l'occasionale ritrovamento dell'epistolario Fiore degli anni diciannove e venticinque che offre un momento privato ma non tanto dell'intellettuale democratico pugliese
Permette oggi di via Costa sia quella fase con occhi in parte diversi in particolare nel caso degli anni ventitré venticinque con occhi anche nuovi al fine di ricostruire Clini e gli ambienti dei suoi scritti pur già tanto in sé ricchi di spunti e interessi letterari
E di capire meglio come il fante professore isolato nella provincia pugliese abbia saputo entrare nel circuito della più viva e più nobile tradizione di cultura politica italiana
E rimanervi con una sua originalità e un suo rigore si tratta di un materiale prezioso perché ci offre ad un tempo un quadro dell'impegno politico di Fiore il ritorno al Cattaneo all'audizione ai gruppi rivoluzione liberale Italia libera
E una chiave di lettura sei utile per ripercorre l'accidentato itinerario della cultura democratica pugliese dal dopoguerra al fascismo che troverà o in consolidato punto di approdo nei suoi scritti
L'eredità Gobetti Anna come momento imprescindibile dell'intera storia della cultura democratica pugliese prima nella sede centrale di tutto il ricco epistolario composto da cinquecentotrentasette lettere il sodalizio dei professori di Altamura allievo di Salvemini e Fortunato con Gobetti e Monti disegna quell'asse Torino Bari che attraversa l'intera età del fascismo
E approda al di là di origine quasi ignorando euro alle riconquistata libertà
Lo scambio epistolare idee Fiore Torino e molto folto ed è caratterizzato non solo da grande cordialità ed è una continua collaborazione tecnica
Reciproca pubblicità ricerca di abbonati progetti di lavoro ma da una precisa coscienza di appartenere ad uno stesso schieramento
Quel fondo psicologico comune che ci dispone a lavorare insieme di cui scrive Gobetti nel maggio ventitré diviene esplicito nell'accenno di Monti al comune maestro ed amico Salvemini e alle peculiare esperienza dei movimenti del del movimento dei combattenti unitari del diciannove come terreno per una solida intesa
Nell'aprile Aventino venti Tremonti scrive son con lei nel di sperare che il paese nostro possa mai più ritrovare eseguire la via per cui noi quasi per una tacita intesa c'eravamo uniti da tante parti d'Italia
Ma li vide la provenienza della storia sono infinite e se la nostra idea era buone non deve morire e si troverà bene Hillary filiera e la farà compatibilmente con il clima trionfare
Si tocca con mano il valore di un'esperienza che nel momento in cui esprime la preoccupazione di fiori di aggregare su di un prato programma di autonomia regionale di rinnovamento economico gli intellettuali democratici a livello pugliese
Di fatto riesce a stabilire in un rapporto di reciproco arricchimento quei colleghi collegamenti nazionali con i gruppi di opposizione che sentivano allo stesso modo la priorità
Della rottura del vecchio Stato unitario
Tutte le carte in questione sottendono insorgenza fare assumere il problema del Mezzogiorno come problema nazionale da parte degli intellettuali che si poneva il problema della rifondazione dello Stato e di un nuovo modello di democrazia
La motivazione più vere profonda di quell'eredità cui abbiamo accennato inizio e l'acquisizione di tutta una serie di questioni propri della tradizione Gobetti annesse finiana
Impegno nel settore scolastico l'esigenza di nuovi centri di ricerca e controllo della stampa creazione di case editrici funzione educativa dell'intellettuale e auto collocazione otto definizioni sociale
L'epistolario con richieste di dati fornisce agli studiosi materiale insostituibile per comprendere la genesi di quell'eredità
Ed offre Ardenzi la possibilità di cogliere le linee del Forum Marzi di un uso di strumenti e forme nuove di far politica
Si avverte pertanto il bisogno della pubblicazione organica di questo carteggio ponendo inadeguato rilievo il fitto scambio di uomini e di idee cui è connesso in quegli anni la funzione di tenere desta
E far progredire un'idea di cultura libererei riaperta
Va segnalata a questo proposito la corrispondenza con Gobetti Monti Bauer Fortunato Salvemini Marianelli Torraca Gangale
Zuccheri limiti viti de Marco Nitti Dozzo Castiglione di una serie di intellettuali pugliesi abbonati di Rivoluzione liberale
Ad esempio Filippo Maria pugliese ci selettivo filato Davide Lopez
In questa sede di sede tra le numerose sollecitazioni si è inteso limitare l'intervento alle carte del ventisette degli anni ventitré venticinque che lasciano intravedere possibile vasti terreni d'indagine
Nel ventitré e Schill immagini di fiori disorientato a mezzo di tutto degli studi come nella vita pubblica non so dove sfociare scrive Borgese il primo maggio ventitré
Insidiato da profonde angosce di cui avverte permanentemente inquietante difficoltà di riaffermare la sua volontà di lavoro
Se lavorare significa avere una mente io scrive a Gobetti sempre il primo maggio ventitré Nemtsov prefigge armene
Una ne trovo chi in Italia vi sia nulla da fare
E ancora Gobetti il diciotto maggio della guerra commedia dirle o appunti da sviluppare ciò che farò se potrò rimettermi al lavoro cosicché potrò lavorare in sei troverò la calma se rifarò l'abitudine
Sì mi dissi in Cagliero dalla palude della vita politica locale le manderò altri articoli
Oscilla inoltre tra il bisogno di rimanere ad Altamura e quello di evadere pensa di avere in America
Quattro rinomato detti lo invita a studiare la cosa con calma e con cura noi siamo troppo Eretici per fare affidamento sugli ambienti ufficiali e prospetta una sola soluzione
Raccogliere gli amici torinesi di Rivoluzione liberale più tutte più Formentini Monti e fare un quotidiano
Forse bisognerebbe studiare il problema raccoglie invece a convegni un giorno e vedere di quali forse possiamo disporre
A noi basta qui ricordare come da quella prima prese di contatto con Gobetti subito dopo la marcia su Roma Fiore falso in proposito presente nell'appello a lettori del primo numero di Rivoluzione liberale
Di venir formando una classe politica che avesse chiara coscienza delle sue tradizioni storiche e delle esigenze sociali nascenti dalla partecipazione del popolo alla vita dello Stato
La collaborazione la rivoluzione liberale come risposta Gobetti e gli amici dell'unità
Inizia con la nota recinzione nazionale fascismo di Salvatorelli profezia sulla monarchia ovvero la speranza di cambiar padrone
I legami di fatto esisteva già e nell'aprile ventitré gli aveva spedito il suo scritta nello di guerra nero quanto mai disparati Simo l'esortazione
Il suo manoscritto scrive Gobetti il ventitré aprile ventitré potrà non convincere interamente mense notevole
C'è molto & è un tormento stilistico antitetico ai sogni di classicismo che sta prevalendo io sarei ben lieto di contribuire a farlo conoscere tanto più che le mie case editrici intende stampare anche così datteri di Psicologia
L'epistolario offre l'occasione per ripercorrere le tappe della prima rivelazioni di fiori come scrittore avvenuta tramite Gobetti con i due libri uccidi taccuino di una Rete unità
Comparso puntate dall'aprile diciotto Suman Itas
E vero esiliato cita perfetto chiedere un successo di critica superiore ad ogni aspettativa
Sono sintomatici su questo sfondo i giudizi del diciannove di Croce di Papini salto in giudizi per e di Borgese del venti
Mi fermo su quelli di Fortunato Salvemini che Monti
Salvemini nel settembre ventitré scrive affiora io manderò il manoscritto a Gobetti senza alcun mutamento se voi correggerlo chiedilo direttamente a Gobetti
Mentre fortunato nel trentuno venti marzo ventiquattro scrive ricevo in questo momento il nuovo elegantissimo volumetto che leggerò apprezzo come fin da ora sempre sempre più regine ammirazione di tanto singolare fervore di operosità
E Monti nel l'undici settembre ventiquattro scrive ora specialmente che per esprimermi e quel paio di colonne mi sono per tanto tempo ha riletto le tue confessioni
Uccidi è uscita alla giornata mi sento vicino atti come non mai conosco i tuoi ad uno ad uno vedi tu poeti la tua gente ho vissuto la tua vita figure di un po'se ci potrà mai essere fra di noi divisioni non dico di sostanza ma neanche di forma
Il riferimento immediato e alla bell'e commossa recensione pubblicata sul Corriere della Sera del ventisette agosto e ventiquattro
Ora era segno pugliesi del sessantasette dell'amico Monti un regionalismo intelligente Derbent fautore della nostra rinascita non chiede regionalismo nella cultura
I nuovi materiali offrono ulteriori precisazioni di quel fertile legame culturale politico Fiore Monti
Di cui parla Bobbio sempre sull'assegno pugliese del sessantasette chi è tutto da sondare la profondità del suo retroterra nella complessità dei risvolti formazione ormai conclusa Lissoni della prima guerra mondiale e ne segna l'astensione politico-amministrativa
Un analisi a parte meritano i processi profondi avuti con la formazione di una nuova realtà regionale
Fino ad alcuni decenni prima ancora indefinite al pari di denti infatti la consapevolezza politica con cui ampi strati intellettuali più diritta mente coinvolti nelle vicende del primo dopoguerra si mobilitano nel tentativo di offrire un'identità culturale solida una tradizione chi è netto nobilitas velivoli le origini la legittimasse di fronte al Paese desse spessore storico a nuovi equilibri maturati al suo interno
Nei momenti essenziali nella individuazione di una specificità regionale alcuni contribuire recupero di tutto un patrimonio di tradizioni popolari e di memorie storiche
In tale contesto l'unione Stato-Regione popolo pugliese consacrato dall'emissione del Sile Dante legittimata dalla stessa propensione storica
A trovare ampi spazi vitali verso i Balcani riceve ulteriori stimoli dall'incontro con i miti del nazionalismo
Si pensi ad esempio al ruolo svolto questa fase del rassegna pugliese qui anche per un periodo breve dal mille novecentodieci al mille novecentododici collabora Fiore negli anni Venti si viene così a determinare un rilancio del modello di organizzazione produttiva e di vita sociale emerso negli anni ottanta novanta fondato sul binomio modernizzazione più lavoro e adesso si accompagni alla creazione del lavoratore pugliese
Questo modello si sarebbe fondato sul rilancio del produttivi Isma'agricolo
Affidato sia al superamento del privatissimo proprietario sia soprattutto sull'intensità di lavoro contadino produttore di ricchezza in una società proprietaria chi in nuovi rapporti con partecipativi
E nelle piccola proprietà coltivatrice individui individuando i fattori di una nuova destabilizzazione sociale
Mazzillo ricerca dell'anima popolare diventa urgente programma politico culturale
Delle classi dirigenti pugliesi per dare al loro progetto di integrazione nazionale di modernizzazione antiproletario antisocialista una base di massa
Va anche sottolineato e l'impegno con cui la cultura democratica fiori in particolare soprattutto nel drammatico scorcio degli anni ventitré e venticinque
Troverà nel popolo di formichine Formigoni l'immagine più idonea a tramandare una visione unitaria e collettiva della Puglia
Al fine di costruire attorno a un progetto di autonomia regionale una vasta area di consenso dei gruppi democratici
Puglia IRES Palermo venticinque poi cui era laboriosa
Sarà il titolo del sussidiario scolastico curato da Fiore
Per il quale l'immutabilità di caratteri fisici nel corso dei secoli nonostante l'invasioni straniere ha garantito sentimenti comuni che anche istituzioni arte lingua comuni
Indubbiamente i nuovi materiali permettono ad esempio una maggiore determinazione
Delle attività editoriali di libri per ragazzi
Oltre a Julia laboriosa esistente all'Orlando furioso dell'Ariosto pubblicato sempre da lei rese di Palermo il venticinque
L'esperienza peraltro significativa per la ripresa del legame del reduce della voce dell'unità con Prezzolini responsabile per lei rese di Palermo dei libri per la scuola media
E soprattutto della costante attenzione e del suo puntiglioso aggiornamento bibliografico sulle circolazione pugliese di fiabe novelle proverbi e sul ricco dibattito attorno ad esso
Poi chi è dialettale poi sia folcloristica costituiscono i poli di un confronto dalle molteplici inflessioni e per il quale si venne avversarie fiumi di inchiostro
Dissoluzione assorbì vissuti più nutrienti affinati corroborati poi dal contatto intellettuale con Raffaele Corso direttore delle riviste folklore italiano
Lo stesso Fiori si sforza di far comprendere poeti pugliesi Davide Lopez Filippo Maria pugliese abbonati e collaboratori di Rivoluzione liberale Baretti l'importanza di apparire sul mercato nazionale
Pensioni dizioni infatti in Puglia anche se da Laterza che non intende occuparsi di queste cose scrive Fiore non uscirebbe dalla Puglia e così noi saremo tagliati fuori dalla vita dell'altra Italia
Il legame con Monti e Gobetti questi iscriversi ora pugliesi il venticinque gennaio venticinque offre il vantaggio che si occupa sul seno della réclame che ha già un nome come studioso ed editore
E chi per il solo fatto di una pubblicazione fosse accettata da lui sarebbe esaminata con attenzione da tutti i critici
Di chiude la posta e prospettiva di pubblicare per la casa editrice torinese i testi di poeti dialettali della Puglia tra cui quello del Pugliese zolle infuocati annunziato da Gobetti più volte come imminente
A partire dal ventiquattro su questi temi la corrispondenza fio
Tanto dice tutte queste iniziative per la cui più distesa argomentazioni non possiamo chi indicare la lettura del prezioso epistolario nella sua interezza signore pervenuto anche dopo un intenso lavoro storico filologico metodologico
Che consentirà adesso di disporre di un ed è durata strumentazione per le lettere pugliesi definite da Gobetti le cose più belle che le tue generazione scritte sta scritto sul Sud
Vanno accanto alle altre più belle delle generazioni precedenti Fortunato Salvemini
Ha già alle spalle la l'articolo su Altamura apparso sull'Unita apprezzato peraltro da Prezzolini che nel diciannove gli sollecito un volumetto che descriva realisticamente la storia di un Comune meridionale durante la guerra l'articolo subito dopo la marcia su Roma il fascismo e il e il nazionalismo nella Puglia su critica politica di zucca e Rini del venticinque gennaio ventitré l'inchiesta sulle condizioni del fascismo in provincia di Bari del ventitré nel mentre stava lavorando tra l'altro avrà alla e raccogliere materiali per una messa a punto ed un'analisi sulla religiosità in Puglia per coincidenza sia che nel febbraio ventiquattro
Aveva chiesto la collaborazione di Fiore con articoli di indole etico sociale dal punto di vista e Cristiano De inserire nel serie di studi regionali piega in viale intendeva pubblicare sulla rivista la lettera al direttore di conoscenze il diciotto luglio ventiquattro in tal senso rivelatrice certo che della religiosità ora religiosità del dopoguerra
Non potrei occuparmi se non col tempo acquistando cioè una discreta serie di libri iscrivendo via via le difficoltà e chi la Puglia è piena di leggende cattoliche superstiziose che sono politicamente molto belle ma non so quanto nello spirito del Vangelo
Sì Keeler difficoltà termine anche da questo lato non è piccola non potendo fare a meno di queste leggende che costituiscono l'anima popolare
Le righe trascritte sopra è l'animus vili spire ci mostra le prime tracce di quell'aspetto del pensiero che viene sottaciuto ed è stato poco sviluppato quello religioso
Chi apparteneva scrive spine nel settantotto a quegli uomini
Chi si trovano in quel cristianesimo del tutto lei cistico del tutto a dogmatico di un cristianesimo cioè secolarizzato Stoccolma Pizzato
E anzi avanti a dogmatico e magari anticlericale riconoscenti sì tuttavia in un in un nucleo nel discorso sul Monti di Gesù
Non è importante per certo Havana quella prima presa di contatto con Gangale più affilato e soprattutto con una figura singolare quali valdese
Castiglione collaboratore abbonato di Rivoluzione liberale discepolo di Salvemini a Firenze amico di Carlo e Nello Rosselli giunto a Bari per riorganizzare la comunità valdesi in Puglia responsabile del periodico disattivazione cristiano socialista la buona parola soppressa la fine del venticinque e legato da amicizia con Gobetti e Brosio
Vi sono vari esempi di ciò nella corrispondenza Tommaso Fiore Castiglione delle facciate ventiquattro quando il gruppo torinese entra sul terreno più pratico
Costituendo ufficialmente il primo gruppo di Rivoluzione liberale
Subito dopo la formazione del gruppo Montini allitterazione del due luglio ventiquattro ipotizza potrebbe darsi che anche per voi sia intensa talmente tornato il momento di agire non so bisognerebbe conoscere
La situazione locale le ripercussioni Baresi dei recenti casi tutte cose su cui io di qui poco da dire
Vi sono invece indizi del contrario proprie lettere Castiglione Fiore nell'ottobre ventiquattro Castiglioni dice Fiorini scrive Gobetti di collaborare rivoluzione liberale
Forse mi deciderò egli vuole che il titolo costituisca qui un gruppo di Rivoluzione liberale noi con Perrini e di amici
Lo sforzo di Gobetti di proprio di Brosio è quello di convincere Castiglione o Fiore a costituire un gruppo a Bari ma nulla lascia sperare che vi si possa introdurre qualcosa di analogo in Puglia
Castiglioni esprime una cauta constatazioni amare qui mi pare che non abbiamo capito né Gobetti ne rivoluzione liberale forse c'era ancora Perini a Bari sarebbe fatto qualcosa però non è possibile concludere qualche cosa di serio anche perché scrive Fiora Gobetti il quindici agosto e ventiquattro qui sono socialisti
I tentativi di unificare le forze disperse dell'antifascismo borghese attorno al gruppo più al gruppo di Rivoluzione liberale non danno risultati
In
E allora
E diciamo dal da quei tutto questo complesso retroterra vengono fuori soprattutto le i rapporti le ramificazioni di rapporti che si stabiliscono negli anni ventidue venticinque in particolare
E soprattutto una serie di circa riletture che circolano che sono fonda di banco urtati nella formazione culturale culturale di Fiore
Tra le letture segnaliamo oltre che Insiel Franchitti il Sonnino
Quelle di Salvemini bibite Marco Jacini l'almanacco per la Sicilia pubblicato per la soggezione del Mezzogiorno del testo di Perotti Bari vecchia etilisti limiti nord e sud Napoli la questione meridionale l'Italia dall'alba all'alba del secolo diciannove ventesimo questo rapporto è Niki Fiore su cui si sta lavorando è un rapporto molto interessante perché e il degli legame Fiore Nittis intensificherà il ventitré in una fase in cui Fiore ignari ancora una volta rivolge l'attenzione a baie programma di progetti di irrigazione
Si pensi che il ventidue aveva tenuto ad Altamura il primo convegno per l'irrigazione in queste direzioni incentivano nuova rilettura Di Fiore nei rapporti con i tecnici agrari
E vincoli quegli intellettuali tecnici chi ancora nel ventitré sperava di collegare a livello nazionale con quegli studiosi e quei movimenti che si raccoglievano Antonio intorno a rivoluzione liberale
Da tutte queste letture viene fuoco vengono fuori anche di momenti interessanti per rileggere il rapporto et via libera Puglia le lettere a Monti Gobetti Zanotti Bianco esplicita sono indicative in questa direzione
E un soprattutto
Un mini diciamo ricostruire il panorama della situazione politica i giudizi sulla in difficoltà normalista inchieste di Fiore a pensa alla creazione di dei partiti medi
Ma ecco vorrei soltanto citare un il rapporto diffusione con uno il chi si interrompe per un dopo l'omicidio Matteotti si interrompe con rivoluzione liberale
Dopo la sua adesione al Partito socialista su questo c'è moltissimo materiale veramente che può offrire una rilettura molto interessante
E la le Monnier ripresa di contatto e di collaborazione dopo l'aggressione di Gobetti con la pubblicazione dell'articolo come combattere il fascismo
E quindi soprattutto poi ci sono delle lettere molto belle del rapporto Fiore con gli amici del caffè ai quali rivolge la l'invito chi è immuni si possa rifondare in Italia un partito la cui etichetta liberale non sia in così stridente contraddizione con la pratica quotidiana
Il diciamo ma un'altra la parte più corposa di tutto e il venticinque quindi la collaborazione di di Tommaso Fiore e la produzione delle lettere ogni pugliesi
E con su questo punto abbiamo avviato un lavoro perché è venuto fuori come quei mille lettere Paul Gully siano state il frutto di tutti quei pochi elementi ne abbiamo fornito all'inizio
E soprattutto il utilizza una serie di collaboratori
E nelle varie province
E con i quali mantiene una corrispondenza fitta ogni e chi permette a Anzio ore di avere quei dati precisi e dettagliati così come Gobetti richiedeva ai suoi collaboratori
E dell'insieme di queste collaborazioni vengono fuori queste ogni queste lettere chi è ogni ottenne Coco neanche in fase una critica altamente è positiva e le leggi e tutte le missionarie del venticinque permette di recuperare tutto questo
I leader comuni e quindi una rilettura sulla base di alcuni elementi me molto frettolosi sommari chiediamo fornito
Una rilettura delle lettere pugliesi forse mondi che diciamo puoi essere avviata tenendo presente tutto un insieme di collaboratori di letture e di rapporti che sente che attraverso questi epistolari si possono ricostruire con molta chiarezza
Trattiamo la professoressa nel senso per il contributo che lei ha dato che dimostra la grande ricchezza interessa motivi e di rapporti
Che ammirato mafiose e
Va bene la parola a Vittorio Fiore che cara una relazione senza dubbio molto interessante
Intitolata a mio padre Tom Massimo e Piero Gobetti
Sì precede consulente si poteva forse
Maglia
In realtà
Io mi trovo a mal partito
Perché mi ha preceduto una storia che uno storico anzi dice una storia uno storico
Così attento e scrupoloso
E ha come si dice aratro il terreno il terreno sul quale
Io avevo fatto delle riflessioni
Ma c'è un'altra guai ancora peggiori
Io però debbo dire
E che venga assolto
Sulla fiducia con sulla parola
Se voi mi assolve ab initio io comprendo coraggio e vada avanti io mi trovo
Io mi trovo in un tragica situazione
Negli ultimi giorni di questi ultimi giorni
Abbiamo rifondato con Michele Cifarelli che noi consideriamo ormai il vecchio gruppo dei meridionalisti
Abbiamo rifondato e mo'io rifondata Molfetta il socialismo liberale Westerwelle
Giorni di fuoco per altri motivi anche
E aver scritto sta così giù in due tre giorni veramente Apax
Qui mi perdonerete
Ha poi nemmeno il mio mestiere di giornalisti nel servizio perché almeno i giornalisti sono bravi nella cucina sanno mettere insieme i pezzi io invece ho scritto due cose che andavano contatterà tra di loro intrecciati
C'è una parte lavoro dall'epistolario l'altra di pensiero politico
Quindi se si se faccio una cosa sbaglio se faccia l'altra sbaglia veramente di proporre grandi pasticci
E poi ci sta il
Il presidente con l'orologio
Appunto fare anche degli adempimenti come come dire sostiene
Che se la dibattito
Io penso che questo è un pubblico
Molto più attiva in
Tra le questioni che hanno discusso stamattina io
E non alle coste pur ricchissime che vengono fuori originali del tutto nuove a questo epistolario assetto di cui ha parlato
ANAS si
Illustre professore
Si indirizza una lettera Piero Gobetti Tommaso Fiore dal tavolo il sette ottobre del ventidue
Leggo su quei giornali il comunicato secondo il quale il governo vorrebbe riformare la legge comunale e provinciale
Con l'assicurazione che con tale riforma la funzione dell'autorità tutorial delle Province e dei Comuni terrebbe notevolmente migliorata
Sono parole di coloro scuro
Dico non ha mai avuto la più piccola libertà
Se potete seguire gli alti e bassi non solo del governo a di funzionari di prefettura
A Prefettura di Bari avesse una volta voleva vietare l'imposizione del cannoniere all'India
Pena l'ha negata approvazione della del vivace Hernando
Con gli stessi vede imponeva assolutamente Carovigno
Andava
Pochi giorni cosiddetta marcia su Roma
Da appena due mesi che ho si era dimesso da sindaco della sua città
Alla guida sin dal novembre del venti le amministrazioni
Sostenuta al movimento e combattere
Non meraviglia dunque la sua specifica competenza
Che ebbe modo di dispiegarsi nella concreta esperienza del governo locale
Ricca di iniziative innovative a favore non solo dei contadini sensate
Ma anche per la sezione più attiva della borghesia agraria che della piccola proprietà contadina
Gli esempi che portava dunque alla lunga lettera al professor Gobetti derivavano dunque dalla sua esperienza diretta egli fu di grande aiuto quando si applicò sindaco negli anni alla elaborazione delle tesi autonomistiche
Regionali
Conclusione
Questo è l'alfabeto la nostra vita pubblica meridionale
Qui da noi in province si è persuasi che nessuna amministrazione può restare al potere più di due mesi
Se non per il collo ai voleri del Governo se non segue c'è un certo indirizzo politico o i cenni del commentato Artale pezzo grosso al ministero degli interni a tutti i ministri
Per deputato tra l'altro per amministrare quindi bisogna estendere perfette al
O almeno chiedere l'alto onore di essere ritenuta
Si trattava di comprendere in quegli anni attraverso la genesi ricorrendo autonomistiche cade giornalistiche che si affacciavano più insiste
Se viene ancor divisi nel nostro Paese
Allora viene esitazione storiche il valore la possibile efficace presente
L'occasione per scriverne sul mondo del tre novembre del ventidue fu fornita Tommaso Fiore dalla pubblicazione presso l'editore Laterza è un saggio di Antonio Monti sull'inviate federalistica del Risorgimento italiano
è interessante seguire Tommaso Fiore nelle sue prese di posizione politico culturale
Precedenti alla collaborazione organica la rivoluzione liberale
Per meglio comprendere la sua peculiarità
Senza dubbio fra le più importanti e decisive rimane quale ritorna carta
Che suonava come invito collettivo a tornare al prodigio carta
L'uomo troppo alta per noi non riusciamo a far nostra la sua profondità
Sono senza la libertà passi olimpica sicurezza dei fatti storici
Al leader dei rivoluzionari milanese quarantotto
Preparatore del movimento ideale vociare unitaria di vent'anni fa egli dedica un lungo articolo il quattro febbraio del venti
A passo Humanitas rivista barese repubblicano Piero Delfino Pesce qui mi mi chiede di fare
Esemplare
Si vola singolare figura di intellettuale di combattendo
E merita di essere sottratto alla memoria dei fatti locali
Dopo aver consigliato alla lettura dell'antologia di Catania pubblicata il ventidue da Salvemini
Ma soffre passando in rassegna le diverse forze in campo
In rapporto al problema della libertà e dell'autonomismo
Si volge verso i repubblicani disposti a tentare di ottenere dalla monarchia l'avere il marchio rivoluzione liberale che noi possiamo aspettarci e desidera che sarebbe più profondo e proficuo che ogni rivoluzione sociale stesso vignettista riproponeva seguendo Cattani
Alcuni correttivi dell'unità nazionale
Insomma il problema della libertà era un problema di libertà amministrativa
Cioè il federalismo
Il regime burocratico non può perpetrarsi senza esiste la casta militare accanto alla burocrazia civile
Una rimeditazione ancora più approfondita sui temi del regionalismo apparve proprio sulla rivoluzione liberale il tredici novembre del ventitré nell'articolo regionalismo libertà
Dedicato al volume il Mezzogiorno e l'accentramento statale dallo storico Michele Viterbo e diverrà poi una delle figure di spicco del fascismo moderata barese
Che prese le distanze da quella agraria Di Pasquale distico per la percezione esatta tempio del suo ruolo egemone nel delicato e fondamentale tanto per la distribuzione della spesa pubblica tramite le amministrazioni locali
Come ha spiegato il maggiore studioso del suo pensiero Fabio Grassi Tommaso Fiore aveva accumulato fin dall'inizio in data quindici ansimante Delfino Pesce una profonda conoscenza non solo di meccanismi amministrativi e burocratici
Che fare
Trainavano l'attività dei comuni ma anche al pari di Salvemini degli aspetti sociali
Dei compiti dei comitati assistenza civile e durante la guerra venivano gestiti dai gruppi giolittiana contro i quali si d'allora si battevano interventisti
Come vanno concludeva l'articolo regionali sulle libertà parlare di sindacalismo e di finalità immediato remoti del socialismo in regime di manca la libertà così la libertà e lavoratrici di esperienze di teoriche materia della storia e base condizione sine qua non per una proficua discussione per una anche dolente azioni in senza giornalisti dalla rivoluzione a liberare alla critica politica di Oliviero Zuccarini prestando attenzione
All'opera di Michelangelo Schipa Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia Ducato di Napoli principale di sale
Fiori infine si chiedeva se fosse possibile pensare a un ad un autonomismo comunale dello Stato ha centrato e invitare i partiti di massa a scegliere fra un unico raggruppamento centralistico di interessi specificamente periferici e liberi e adattamenti vari decentrati di autonoma vita sindacale province
Senza di questi non si capisce su che cosa per reggersi nella lotta
Innescherebbero lo rafforza collegate ai comuni e d'altra parte l'azione delle masse sarebbe troppo esposta alle oscillazioni alle deviazioni ai colpi di mano cui più facilmente vanno soggette le sparute direzioni degli organismi centrali
Suscita curiosità scoprire che il giovane professore d'Altamura
A una possibile postazioni isolate come quello del suo Comune da scavalcato le distanze per arrivare con i suoi articoli filtrati a spiegazione dice
Punto di riferimento per Gobetti per Fiore nonché per l'intellettualità italiana che la Santelli
Dal dal quale Ferrara combattute le vivace aspre battaglie anti giolittiana
Ma ben prima di estrarre dall'epistolario prove spunti per una riflessione specifica sul contributo che l'alta mora nove dalle colonne avreste dovette al dibattito politologico di quegli anni
Occorre allargare lo sguardo fino a comprendere in una posizione di assoluto prestigio intensa affettuoso rapporti di amicizia e di scambi di e con l'agosto a monte maestro di Gobetti di tanti giovani antifascista e
L'economia di questa comunicazione sei del mondo
L'economia di questa comunicazione mi impedisce di farlo con mio sommo rammarico nella speranza di poter dedicare a quel rapporto importanza che M
Senza tuttavia considerarla Sestante famose cioè dal rapporto con
Bisogna anche ricordare che Gobetti rivolse agli amici dell'unità darwiniana l'invito a collaborare alla sua rivista e Fiore rispose positiva
Il riferimento e allo scritto apparso
Qualche giorno precedente il diciannove aprile del ventitré Gobetti scriveva al suo collaboratore credo di essermi internet una risposta o dopo la perquisizione dopo il mio arresto non trova più la sua come molte altre realtà libri lo pregava di rimandando
Risposta il giorno diciassette e annunciava di aver trovato appropriare
Per rinnovare l'abbonamento questa storia gli abbonamenti dura per tutto il carter in tutti i modi finché almeno dura la mia situazione quaggiù
Non sarà compromessa del tutto io non sarò messo da parte l'aiuterò e la si rende conto che i momenti sono difficili per tutti
Mandato giorni fa sul fascismo nella provincia Zuccarini un articolo vuole che scrive anche su questa cosa costo casa
Il riferimento è allo scritto apparso il venticinque gennaio del ventitré sulla critica politica
Subito dopo la marcia su Roma il fascismo e il nazionalismo per la testo di indubbia importanza per capire le origini del movimento fascista e le fasi successive del suo insediamento nelle campagne e nelle città tutte le speranze non erano ancora per lo stesso Salander Isma'nel foggiano non è ancora chiaro con quanta sincerità abbia fatto e
Analisi di Fiore attraversava i partiti movimenti e le amministrazioni e gli uomini politici e le organizzazioni sindacali e padronali esponenti tutte le classi
Qualche mese prima il trenta settembre del ventidue il Paese pubblica un altro suo scritto la situazione politica non la provincia di Bari
Minuzioso oltre ogni dire articolato paese per paese
Straordinariamente ricca di informazioni preziose sulla realtà politiche locali per la loro evoluzione in rapporto alle vicende nazionali dei rispettivi partiti
Il tema del fascismo come fenomeno nazionale nel radicamento nelle varie città e la provincia di Bari poco composto nell'attenzione Tommaso
L'epistolario fornisce una documentazione straordinariamente interessante
Il suo metodo di lavoro sulla rete dei suoi collaboratori informazioni sugli strumenti di conoscenza
Delle realtà locali nei diversi settori della vita economica e sociale
Scrivevo chi chi voglia liberamente scrive la storia del fascismo
Prendere in mano
Risposte che perverrà Tommaso Fiore
Per i suoi corrispondenti pugliesi tramite un questionario straordinariamente importante
Questo questionario chiedeva per filo e per segno particolari minuziosi precisi
Sulle vicende locali
Era così articolato
Chi quando è insorto il fascismo chi vi ha aderito le classi sociali e organizzazioni padronali e sindacali proprietaria è un quadro estremamente importante in sette fra fra coloro che risposero c'erano addirittura uomini come Antonio Lucarelli
Oppure come il comune amico Fini che l'avvocato parlo per i
E e molto importante sia per quanto riguarda le città sia per quanto riguarda la campagna e la prima analisi diciamo strutturale
Quando è nato il giorno in cui era chi che cosa fa il Sindaco chi è il l'esponente che fanno i giovani c'è un questionario
Ricco è importante
E servirà naturalmente
A Fiore
Proseguire in quest'indagine sul fascismo in quella che ha ricordato il mio amico e Avellino
Fa polemica
La polemica
Con Augusto Monti e questo è un altro così nessun altro momento estremamente importante
Però prima di arrivare a questo
Deve essere ricordata per forza il contributo
E Tommaso Fiore
Al dibattito sul rialzo il fascismo recensendo l'opera di salvare
Pubblicato da Gobetti il quale insisteva perché ne parlasse sulla Gazzetta del
Che ora osservava che nel volume di Salvatorelli mancava un capitolo sul sovversivi esiguo del governo
Il quale si va paterna mente occupante da tanti anni come risaputo
Per tutti noi meridionali Dinoi meridionale e dopo le famosi inchiesta agraria sulle condizioni dei contadini del Mezzogiorno d'Italia accento dei famosi metodi elettorali certe per raddrizzare una spina dorsale
Insegnare aiutare un po'di quella tale lotta di classe con la minuscola a carico delle spalle dei nostri cafoni e quali il fascismo agrarie pare solo una colossale organizzazione per le carezze elettorali la fuga di Mazzieri è finita
Con la facoltà si intende di ammirare di nuovi commissario di pubblica sicurezza spalleggiati dei vari Nicola nonché di ricorrere alla nostra giustizia oranti gli evoluti operai del Nord è un passo molto importante questo qua
Che rientri nel dibattito che abbiam farà stamattina ora anche i nostri operai del Nord
Hanno provato che le loro spalle non sono più rispettabili di quelle che non si scappa
E sì che non è mancato chi quindici anni fa li aveva avvisati del rischio che non difendendolo ricorrevano
A conclusione cui per il velivolo scritto fornì a Gobetti il destro per aggiungere una nota redazionale questo è il momento differenziazione fra Gobetti e meridionalista
Sì ora ricordava che i meridionali sono stati sempre contro il tessuto dei socialisti e di Giolitti e dei cattolici che fu conservatorismo del quindici anche se democratico non fosse altro per qualche speranza di mutare padrone
La speranza di cambiare far
Noi del Mezzogiorno gli ascari per la lezione per forza abbiamo lasciato cadere con indifferenza elevare monarchie che si sono succeduti sul nostro suolo altro che sentimenti sudditanza
E queste perché nessuno si scandalizzi una separazione di uomini di destra che ne tremavano
All'onorevole masselli al Villarreal Benedetto Croce
Ecco l'annuncio dico bene
Che apriva una discussione sarebbe protratta sulla sua rivista con la lettera di Fiore ad agosto
Con la risposta
La speranza di buttar padrone ecco la postilla di Gobetti creo nel Mezzogiorno quello stato d'animo di aspettazione e di incoraggiamento che fu uno dei fattori indiretti del successo il fax
Valse ad impedire il pronunciamento di un'opposizione cosciente forte
Come poteva essere ispirata da Amendola e danni
Mezzogiorno
Non ancora verità al fascismo
Bisogna confessare
Che i costumi politici nell'Italia giolittiana e del sud diceva Gobetti
Non potevano suscitare invidia o attaccamento
Il fascismo di Mazzieri mi sembra un metodo assai abusato
A questo risentimento è questo scontento come non bastano a giustificare il fascismo dalla critica al fascismo Fiore con voi non possono bastare per un giudizio sul decennio giolittiano
Che dal Novecento fino all'impresa libica esclusa ebbene studi il merito singolare il garantire un credito di pace
Tranquillità e progresso economico e invito anche indirettamente gli italiani ad imparare i metodi la psicologia della politica della vita moderna
Perciò concludeva Gobetti la sostituzione del fascismo a Giolitti si può non è stata purtroppo molto al padre
è chiaro
Su fascismo e nel soggiorno
Diciotto settembre del ventitré agosto non ricalca ricavava da alcuni sussulti di protesta
Proveniente dal Mezzogiorno la prova che vi nascesse qualcosa di nuovo
Nella lettera al caro professor Monti Fiore replica mi permetta di dirle candidamente
Per quanto ciò possa addolorare anche me che qui da noi siamo sempre in tema di commedie poche cerca nessun segno di virilità
Sì bene di rassegnazione impotente disperazione passiva nessuno che indichi che la gente comincia ad aver fiducia in sé sia disincantata dalla tesi del governo
Lei lo comprende bene tutta la questione da noi consiste in questo che la maggior parte della gente pensa solo a lavorare
E lavora forse più che nel resto d'Italia non ha nessuna voglia di occuparsi di amministrazione opere pubbliche istituzioni civili politica in breve nel senso più ampio mente una piccola un'esigua minoranza sempre quella impadronite sì dei poteri pubblici non sapendo provvedere al proprio sostentamento e decoro col lavoro si mantiene a ogni costo aggrappata con l'aiuto del Governo
Di qualsiasi governo trasformi
Ora è chiaro che nella gran massa negli altri hanno volontà alcuna di ribellarsi
Quella per quella perché non ha un filo di speranza né quindi alcuna voglia di farlo sforzo questi perché rappresentando il governo sono arrabbiati conservatori
Vada avanti e la lettera si snoda correttivi implacabile prove alla mano partito per partito eccetto per cento uomo però amo penetra in quel
Presente di aspettative di scetticismo di viltà di di servilismo
Non già per condannare moralistica mente ma per capire per svelare per trovare la conferma tre novità della storia raccontare fatti perché Gobetti diceva fatti fatti mi raccomando siffatti fatti episodi
Solo che
Fiore non rimase prigioniero dei limiti provinciali che il suo osservatorio privilegiato la Puglia gli fornì alzava lo sguardo i meccanismi nazionali
Che corrompono la democrazia liberale rendevano perlomeno improprio improbabili sia i programmi di rinnovamento del fascismo sta quelle delle opposizioni incapaci di modificare i dati storici della questione meridionale
Fiore
Non era solo lo scrittore il politologo da tavolino era un uomo d'azione come ha ricordato nel suo saggio Anna Maria cittadini sicuri
Sì da quando si affacciò giovinezza la sezione socialista di Altamura
E se all'inizio i giochi erano fatti che si è venuta qui non c'è più niente da
Non c'era spazio per i giovani
Non c'era spazio alle lotte accanto a San ma si bensì bene accanto all'altra star bene nel movimento dei combattenti e dopo la scissione fra fascisti e stabiliamo nuovo partito che voleva dar cui voleva darvi il partito del
La risposta la risposta di Fiore a Monti non è di quelli che stanno in disparte sfiduciati e rinvio così contro tutto e contro tutti
Già Fabio Grassi aveva notato come il suo antifascismo gli consentisse di tentare ogni via alla luce del sole per arrestare la marcia del fascismo sottrargli i tecnici con otto di Arezzo
E utilizzarli nell'ambito dei suoi piani e progetti di sindaco e di consigliere provinciale succeduta salve
La cooperazione l'irrigazione trasformazioni strutturale info tecniche dell'agricoltura per incoraggiare i giovani che hanno creduto nei programmi rivoluzionarie primo Mussolini opporsi alla saldatura fra improvvisati capipopolo e vecchie cricche giolittiana
Con qualche così in più con quel colorito speciale che mancava Gobetti dagli altri intellettuali di lasso per capire le coste del Mezzogiorno
Trovo inaccettabile perché formulate da Arcuti studiosi che hanno messo in luce l'originalità rispetto a Salvemini a dorso del pensiero di Tommaso Fiore le critiche ancorché invade al suo populismo
Formulata Fabio Grassi e Gaetano Cinà altro che populismo tanto che io ho leggermente la civiltà contadina quale Stati imputata allevia Scotellaro con imprecisione stravolgimenti interessate
La descrizione delle imperscrutabili facce dei contadini delle Murge severa spoglie vicolo risibile storici
Dice bene lei scriveva Fiore che il fascismo è costretto a passare quaggiù attraverso la democrazia sociale come attraverso qualsiasi altro partito al potere ora quaggiù si fa un gran parlare di sostituzione di letti uomini
Come avemmo l'ingenuità di programmare nuovi combattenti del diciannove mattutina lustra i venti sono più vivi dei giovani netti e non abilmente elettiva
Ad ogni modo si sostituzione c'è il giovane corrotto dal patto intervista ufficiale ho di già in malizia atti e fatti scettici quando orientamenti ideali si sono assunti per incoscienza o paglia attivismo il compito di riecheggiare il più verboso sbandiera mentre
Delle idee paravento delle idee ok delle vie Tapes di patria
Energia disciplina onore nazionale produzione
Difficile sottrarsi alla tentazione di citare integralmente o peggio
Col pericolo di spezzare il filo
Te lo sfogo per le sue controdeduzioni
Ma ci troviamo immersi in una polemica cruciale che si trascina da
Dal Giolitti di Nino Valeri robustamente fino i nostri giorni fino alla conferenza di Togliatti su Giolitti fino al dibattito in corso sulla natura del dualismo
Anche in rapporto al meridionalismo per recenti studi
Salvemini contro Giolitti Fiore contro Giolitti sospetta il secondo con tutto il rispetto e la considerazione
Per la sua originalità anche rispettare Gramsci della sua analisi sociale da Franco De Felice Giuseppe Vacca di aver sottovalutato il riformismo giolittiano innovatore attendano evoluzione alla porta l'edificio democratico dello Stato dalla classe operaia del Nord
A stare bene attenti le incomprensioni
Le fratture e le analisi a senso unico dividono tuttora la cultura democratica italiana
Sulla neo questione meridionale sulla rinata questione settentrionale sul dualismo per l'appunto con effetti concreti e visibili sul terreno pratico legislativa
Credo che occorra tornare
Agli interrogativi di De Felice di Vacca
Passando ripercorre lo svolgimento alla riflessione di Tommaso Fiore su Giolitti si può non senza aver chiesto loro ancora una volta perché non se la sono presa con grande
Ho colpito per artisti con Salvemini
Quando a segnare una classe operaia del Nord il compito di farsi direttamente carico della questione meridionale
Liberandosi dal corporativismo e quindi dal blocco riformista
Io l'impianto
L'ora che passa si intitolava la lunga e corposa puntigliosa analisi del saggio del liberale piemontese Filippo Burzio
Politica dei mitologica passano rivoluzione liberale del quattro settembre del ventitré seguite da una breve nota del suo direttore che così sono
Discutere quest'articolo vorrebbe dire che discute di più tormentoso i problemi attuali e la storia contemporanea
Noi preferiamo segnalare senz'altro né l'autore di questo saggio un nuovo un nuovo scrittore il di hamburger ragioni io credo che gli storici gli studiosi presenti conoscono questo documento estremamente importante
Per capire
Le posizioni diverse dell'anti Giolitti svolgo vecchia Bellandi Giolitti disco di Tommaso Fiore e diciamo
Di Vacca d'ispirazione Salvemini
Da una testimonianza dello stesso fiore si apprende che fu Salvemini andare alla fine del ventidue alcuni suoi scritti al golpe
Riassumo gli articoli principali
L'autore di Risorgimento senza eroi si incontrava
Con il teorizzatore della conquistare già con Guido dorso nonostante le sue aperture nonostante condivido Messico i meridionalisti loro liberismo Lorandi Giolitti
Non arrivò mai ad accettare del tutto la loro missione egli appariva unilaterale
Dossier fiori Gobetti alle persone come sono stati chiamati furono sia attratta dal fascino di Kobe
Dal suo programma antifascista
Mara avvisarono collaborando alla rivoluzione alla rivista torinese
La possibilità e l'urgenza di coinvolgere gli intellettuali democratici socialisti del Nord non azione politico comune in cui il problema del Mezzogiorno sarebbe dovuto entrare come elemento determinante qualifica
Insomma non si è ripetuto riflettuto abbastanza nemmeno da parte di uno dei più acuti interpreti del Gobetti ISMU come foglia
Sulla peculiarità dell'interventismo democratico meridionale che vedeva nella guerra un'occasione rigenerati generatrice sì ma non in senso patriottarda e nazionalistico ma comunque ho qui a incarnate nel Fante contadina
E molto interessante
Troppo purtroppo io non non non non non non posso soffermarmi morto
Ricordare un articolo
Fu sequestrato dalla polizia fascista per colpa di mio padre pensarti così intitolata viva Dubini
Ed era è stata mandata Gobetti in occasione di un'offesa che era stata eretta
Da al al grande mutilato del croato
Mutilato fascista
La rivista
La rivista demolizioni per sequestrata
Mio padre che cosa scrivere in quest'articolo
è è un fatto molto importante questo su cui non credo che ci sia stato un dibattito nella stesura
Ci fu in quegli anni una vera e propria diciamo come dire conquista del fante
Conquista del soldato Fante
Per Fante contadino
Perché quando avvengono questi quanto diceva si comincerà proprio dalle scissioni nel movimento e combattere allora i democratici dicono ma come ho inserito voi siete stati i soldati dell'utopia siete stati i contadini della libertà
Qui serrate le non potete stare da quella parte
Non potete stare Ponder trovate con grumi i condomini non potete stare con gli squadristi notevole del serve a questa parte ci fu tutto un accaparramento del Fanzago cosiddetto un poco tetto un poco con con con soldoni
In in maniera un po'un po'un po'concorrono Sammarco zampe Sco il senso presta il suo
Rimane incomprensibile ancora oggi
Quando occorre una dare spiegazioni al cospetto della rivendicazione federalisti del senatore Bossi perché Pogliano abbia trovato priva di indicazioni valide ritorno di Fiore
La cui attualità non era recuperabile visto che l'uomo di punta della borghesia lombarda inascoltato la classe d'appartenenza che era stato smentito dal corso degli eredi a quale Cattaneo vollero rifarsi meridionalisti così lontani dal mondo dall'orizzonte che furono suoi
Senza esitazione ma con palese fraintendimento avrei giornalista federalista e in altri termini Cattaneo non servivo come antidoto al centralismo
Contro cui Fiore combatteva da posizioni municipali ostriche ed arroccamento locali
Veniamo sempre
La questione è troppo importante passarci sopra
Scriveva Pogliani l'attitudine polemica dell'autonomismo contro i locali parata vive persone ometteva in buona sostanza la mediazione della forma stato con ciò mostrando di ignorare i processi di trasformazione del politico nell'Italia post-unitaria e si rovesciava in un nuovo localismo di segno opposto
Solerte nel disseppellire liturgia in gergo per l'anti protezionismo di Firenze in definitiva senza voler apparire impietosi quanto di più in fecondo inidonea si potesse scovare ripercorrono in quegli anni rivelatori di parecchi fallimenti
Gobetti al contrario la cui formazione era stata ricca di liberismo indiane Salvemini hanno ebbe in sorte di non smarrire la percezione dell'organicità complessiva alla stampa
Visto addirittura nella sua dimensione etico religiosa che gli suggeriva l'apertura verso l'esperimento dei consigli di fabbrica ma non basta
Il richiamo incessante di Gobetti al fermento operaia del mille novecentoventi anziché operare quella mutazione di valori
Che avrebbe davvero Reginato una differente fisionomia nella piccola borghesia intellettuale giungeva soltanto a smussare gli angoli più acuti del risentimento anti operario
L'Italia
L'intima contraddittorietà consistente nel dover reclutare le propria base sociale dei quadri direttivi presso quei ceti nei quali le tare secolare della vita pubblica meridionale avevano maggiormente esasperato la tendenza all'isolamento all'individualismo Guicciardini risma
Non di regola parlerà di in tre minuti
Questo signore non ha capito niente
Perché accuse di contraddittorietà
Tommaso Fiore per aver utilizzato era la campagna elettorale favorito Salvemini per la piccola borghesia contro la quale suonava salvo pensate un po'essere riuscì non solo a teorizzare su Quarto Stato su ricorso di un liberale
Le teorie delle alleanze allargata dei blocchi allarga ma portarli dal concreta della realtà della lotta politica ad Altamura
Dove il vinse la battaglia elettorale accanto a Salvemini semplicemente sulla base di un'alleanza inedita in Puglia inedita nel nel soggiorno singolare fra braccianti insensate contadini artigiani piccola proprietà è la parte avanzata della borghesia produttiva che non stava col fascismo
Questo è considerato contraddittorio adesione al collega perché invece era la strada sulla quale poi sarebbe avviata come diceva stridori ne citerò la citazione di Rossi Doria che è molto importante
In quanto alla definizione di Pogliano della posizione di Fiore e di altri come di democratici dura in analogia all'esistenza Gobetti Anna sulla necessità di veleggiare le aziende minori Gobetti privilegiava le aziende minori secondo Pogliani invece Tommaso Fiore Guido dorso erano in fondo democratici dura
Capace di bilanciare l'arroganza monopolistica è il predominio del capitale finanziario
Non basta rifarsi a lungo articolo una critica una politica agraria inoperante apparso sul Quarto Stato nel maggio del ventisei ma bisogna rileggere lettere pugliesi popolo di formiche come saper leggere Rossi-Doria nella sua prefazione all'edizione persiane del mille novecentosettantanove
Scriveva Rossi-Doria
Sono alla fine
Le considerazioni e molto importante è uno dei più bei giudizi dovuta all'intelligenza di Manlio Rossi Doria esemplare
Le considerazioni di Fiore sono di un realismo e di una maturità politica eccezionale per quegli anni
Non può sfuggire il valore politico che assumeva in quegli anni l'analisi realistica del conflitto cade e le soluzioni tutti insieme coerentemente tecniche politiche all'altezza dalla ricerca agronomica in genetiche acquedottistiche più avanzate fornita gli esperti più accreditati
Nello stesso tempo degli strumenti da creare per tradurre in realtà non già burocratiche ma genuinamente produttivistica consorzi istruzione tecnica Dino voti cooperative associazione fra i comuni Morolla delle Ande comuni delle province
Gli articoli sull'agricoltura e sull'irrigazione del ventidue
Non solo sono frutto di studio aggiornamento continuo a confronto con gli scienziati del tempo ma sono un modello di programmazione che comincia anche per i suoi sforzi dicendo che quelli consigliere provinciale
Allo sforzo far valutare
E comincia anche per i suoi sforzi di consigliere poi consigliere provinciale ad essere lentamente attuale ma attenzione quei programmi erano realizzabili scriveva mio padre a tre condizioni
La disponibilità e la maturità democratica delle forze sociali interessate
Non è politico amministrativa
Fiori rendeva chiaro ed esplicito il succo del meridionalismo Salvemini hanno quando fondeva in sintesi operative moralizzazione politica di sviluppo cominciando corrente intelligibili gli obiettivi e i nodi antichi da sciogliere
E i potenziali protagonisti sociale coinvolgerle nelle battaglie
Si trattava di individuare poc'altro che problemi risme problemi ritmo i salve pochi essenziale obiettivi di interesse generale l'abbattimento e la T fondi improduttivo Pallotta ad aver assenteisti l'alleanza dei produttori siano essi contadini o bracciante ai quali assegnare le terre demaniali
O si corra l'assistenza tecnica o imprenditori a creare trasformato
Questi programmi stirati da Fiore probabilmente dei combattenti che avevo un vasto radicamento sociale alle soglie come vita Gramsci di un partito di massa furono duramente avversata da destra e da sinistra
Dai deputati giolittiana ed agli amministratori asservite al volo allora
Dagli agrari che si giovano della protezione grana rende competere troppo cooperativistico rosse ai socialisti massimalisti confluiti nel nuovo partito comunista Riccardo
Né poteva essere altrimenti minacciava di saltare con le nuove idee il nuovo tipo di lotta politica l'antico darete la conservazione e si andava ricostituenda dopo la guerra tirando sconforto e disgregazione fra i contadini ex combattenti ricomponendo con la struttura sociale e civile che le aveva solitamente tenuti prigionieri
Il pericolo supremo era proprio la ricomposizione del blocco agrario e del suo supporto politico culturale le conseguenze sulle consuete conseguenze sulla lotta politica e i programmi della sinistra siete la sinistra pugliesi in questo caso e della sinistra a livello nazionale
Prendere posizione non astratta ma legata a nuove concessioni di autogoverno
Contro la socializzazione dalla Terra il mito secolare sempre vivo voleva dire fare i conti col Partito comunista alcuni interni pochi gramsciani non avevano alcun peso e comunque erano sostenitori di lotta frontale
Una rivoluzione che spazi vicini dominanti scriveva Fiore
E assurda non c'è che la farebbe fare drizzare il brigantaggio
Con l'innovazione affrettate redistribuzione antistorica e non si ottiene nulla in agricoltura
Bisogna distruggere la grande proprietà assenteista favorire la piccola non esasperare l'antitesi fra contadine proprietario
Insomma una riforma agraria sostenuta da trasformazioni Fondiaria proceduralmente irrigazioni colture intensive creazione di aziende attrezzate
Un programma la Rossi Doria cose professorino di Latina
Ma sentiamo proprio lui l'ossido se nella formulazione del programma agricolo Fiore prospetta per la Puglia per il Mezzogiorno soluzioni che vent'anni dopo
Saranno quelle dei costituenti repubblicani e verranno in parte con diverso spirito mandate ad effetto dal governo il minore duecentocinquanta
O sorprendente che nelle lettere non vi sia alcuna Nalato proposta per lo sviluppo dell'industria
Ecco come spiega Rossi Doria
Fiore tuttavia un osservatore attento alla realtà e si dimostra molto realista pur nella sua visione idealistico dell'avvenire
Egli sa pertanto e con lo sviluppo esclusivamente dalla Puglia non corrispondeva più allora la realtà in atto né tantomeno avrebbe potuto garantire il raggiungimento delle mete ambiziose alle quali fa più volte riferimento
Nel presentare qualche mese dopo e più tardi il libro di Guido dorso Tommaso Fiore ricorda Rossi Doria esplicitamente afferma
Che tutte le categorie sociali più attive del Mezzogiorno aspirano a creare un sistema agraria industriale
Tale data parare i mercati del Nord alle primizie meridionale e conquistare i mercati orientali mostra cioè di tener conto delle esigenze di uno sviluppo industriale sia pure basata sulla trasformazione dei prodotti agricoli e sulle esigenze dei mercati SPDC
Analoghe considerazioni Rossi Doria traeva dalla lettura dalla lettera di fiori da Taranto e dimostra una perfetta conoscenza del mondo economico bancario industriale
Con le sue luci forse no ma bisognosi di autonomia siamo momento critico in Puglia e Fiore piuttosto che di scrivere ancora una volta il meccanismo clientelare trasformisti illustri contenuti delle possibili scelte ben conosce e che sono in atto le scelte dei quadri dirigenti
Di pezzi di sindacato di leghe rosse
Di amministrazioni comunali in appoggio al fascismo no il fascismo non apre prospettive di sviluppo la sua regione ai tecnici andava per dalla proclamando responsabili di quanto sta accadendo e il quadro
E il quadro politico il quadro nel quadro culturale ma ho finito ancora una volta De Rossi Doria sottolineare affinità e differenze
Fiore nell'ultima parte la quarta lettera a Gobetti e parlo di travaglio del fascismo
E visto citava a volte un senso profondo di commozione di pene quasi di simpatia intanto i fascisti giovane mi sono riusciti di meridionalismo di anti centralismo di autonomismo di regionalismo
Che seppure compressi esiliati deformati sono per qualche cosa pur qualcosa si muove non vanno perduti di vista giacché la vite continuazione in strapparsi
E ancora cito da Rossi Doria
Fiore dirà che il fascismo o almeno una parte di esso volendo liberarsi dalle cricche clientele locali più che mai onnipotenti tenterà di far poggiare il nuovo ordine su di un forte funzionalismo ben attrezzati
Attorno al quale raggruppare categorie economiche squalificate Audace approntato tenterà freddi ripete il vecchio gioco la più chiare più facilmente sindacale
Tu sai che il tentativo è destinata a fallire questa impotenza intima la tragica del fascismo
Scriveva coperti Tommaso Fiore tu sai che ore inseguita quest'ultimo fallimento c'è da sperare un un primo schiudersi del Mezzogiorno la vita politica sassarese danno che ospita
Insomma la battaglia meridionalistica non possibile Sox
La critica ricostruzione di questo pensiero
Scriveva Rossi-Doria richiede uno studio degli scritti di altri documenti tutta l'attività da lui svolta prima Degrassi dissipare della dittatura di regime
Come già accennato sono veramente alla conclusione i due concetti chiave del suo pensiero politico sono quelli delle autonomie locali del socialismo liberale
Pur non è pur restando sullo stesso piano di Salvemini Gobetti Rosselli addosso Fiore appare così a ben guardarlo per più concreto reali realista di loro
Egli non ripeté più le affermazioni troppo drastiche dall'articolo del ventitré aprile ritorniamo a ripartito ritorniamo attacca
Quanto al socialismo liberale
Del quale si possano trovare alcune non teorizzate prima indicazioni nelle pagine di Gobetti e del quale si farà sostenitore Carlo Rosselli il disegno delle tracce Tommaso Fiore deriva dalla stessa analisi della situazione politica nazionale e meridionale
A conclusione di questo tentativo di ricostruzione io faccio una proposta agli storici agli studiosi ai competenti la mia è una proposta credo motivata di assegnare a Tommaso Fiore il posto che gli completi gli compete di teorico del socialismo liberale ai con qualcosa con qualcosa di suo in sintonia con Salvemini
La convinzione che il socialismo liberale sarà veramente tale se sarà finalmente innalzata riformismo meridionalista
Venne dopo prima di Calogero di Capitini il programma liberalsocialista di via si mette a Roma da trentotto ma le sue origini vanno ricercate negli scritti su rivoluzione liberale e poi sul quarto sta
Ringraziamo il lettore Fiorio
Il suo intervento
Che molto bello anche
La vivacità con cui adesso attuali viene ricordata la validità ancora attuale del pensiero ma se piove e nelle indagini che lui faceva il suo la società meridionale e sul senso che guidava alla alle autonomie locali molto importante oggi tener presente quando proprio questo è uno dei temi in discussione sulle prospettive
Vendita dello Stato italiane
La parola dal freddo Ratko insieme che parlerà Gobetti N
L'ultimo relatore a un convegno Hassen McReary con gente molto atteso oltre che per quello che dice anche perché l'ultimo io ministro dovrei essere la durata della mia relazione per esempio nei venticinque minuti
Mi auguro che spettare questo questo questo tema
Dire il nome di Piero Gobetti equivale agire antifascismo
Parlare di intellettuali del sud significa toccare la questione meridionale
Antifascismo e questione meridionale
Sono due temi carichi non solo di significati ma anche di valori cosicché evocando il non si fa semplicemente appello alla ragione ma si toccano anche opinioni saldamente radicate di passioni politiche profonde
Carlo Levi e per ambedue questi termini un punto di riferimento importante
Levi infatti ha seguito pressoché dall'inizio la vicenda Gobetti Anna come compagno delle battaglie di Piero
Ed è anche stato con Cristo si è fermato a Eboli e con tutta la sua attività di intellettuale di politico un punto di riferimento per chi guardava i problemi del Meridione nel secondo dopoguerra
Del rapporto fra Carlo Levi e Gobetti sono ben conosciuti gli aspetti principali
Diversi studiosi e lo stesso levi sono tornati più volte su questo argomento
Lei gli ha riconosciuto l'importanza di Gobetti nella sua formazione
Ed è qui utile ricordare che prima ancora di essere pittore pubblicamente affermato Carlo Levi fu scrittore politico sulla rivoluzione liberale con un articolo di argomento meridionale
Dedicato ad Antonio Salandra non ricordato adesso giorni russo Gobetti negli scritti di Carlo Levi resterà sempre un punto di riferimento esplicito
La più ampia riflessione di levi sull'attività politica di Gobetti e certamente lo scritto pubblicato nel mille novecentotrentatré sui clandestini Quaderni di Giustizia e Libertà si tratta di un lungo saggio
In cui la ricostruzione della vicenda Gobetti Anna è fatta da Levi in modo rigoroso ed essenziale
Con una completa elencazione delle principali fonti della formazione culturale Di Pietro
In un puntuale resoconto dell'azione antifascista e delle persecuzioni contro l'attività editoriale e la persona di Gobetti
Il Periodo in cui questo saggio viene scritto coincide con quello della prima elaborazione del concetto di alcuni autonomia
Se nel saggio devo dire che cosa di autonomia riferito rimpatriare con l'articolo riferito al Concilio proviene il programma di Giustizia e Libertà
Se nel saggio del trentatré fare dell'autobiografia aveva significato riprendere il filo di idee passioni che orientasse lo l'azione politica
Nel secondo dopoguerra il nome di Gobetti ritornerà spesso nelle pagine di Verdi come termine di paragone e richiamo idea il Gobetti descritto da lei in questi anni sarà spesso liberamente evocato in modo favoloso concedendo qualcosa al sentimento nella linea dell'interprete
Sì unico detiene classi che accompagnano all'analisi critica una lettura di Gobetti un po'innamorata
Carlo Levi e certamente nel gruppo di coloro che furono parte attiva nelle diverse iniziative come piante quello che sviluppo più forte il rapporto con il Mezzogiorno
L'esperienza del confino costituì uno spartiacque per la sua successiva azione politica letteraria artistica il forzato soggiorno nelle terre lucane fu per lei di una scoperta che ebbe effetti tanto intellettuali che psicologici
è stata sottolineata dalla critica la presenza in Carlo levi dei temi della crisi di della civiltà definizione mutuate dal libro di guizzi Inga pubblicato da Einaudi nel trentacinque
Di Young e della grande letteratura europea di quegli anni d'anteguerra tale presenza si manifesterà pochi anni più tardi nel volumetto nel trentanove ma pubblicato nel quarantasei paura della libertà
Il racconto dell'immobile mondo contadino e del suo riscatto affonda le radici oltre che nelle ragioni del meridionalismo di dorso e fortunato in quel contesto culturale
De concreto impatto di quel soggiorno
Lucania sul piano personale resta resta traccia nelle lettere che Paolo Li Vecchi scriveva levi in quel periodo
Nelle sue righe leggiamo dei rimproveri a Carlo per essersi fatto troppo assorbire dal mondo di Aliano
Queste poche frasi tratte dal carteggio inedito possono essere un indice di quanto il confinato levi fosse Mammano conquistato dal mondo lucani
Caro Carlo ieri e oggi ho ricevuto una tua lettera mi pare di conoscere Aliano e la piazza i precipizi di argilla e la tua casa e l'orto Erika ma quasi di non conoscere chi mi scrive
Non so affatto cosa pensi nel cosa fai se dipinge
Si nasconde dietro con le donne velate di nero io arriverò un giorno ad Aliano etica però davvero
Lamentandosi del fatto che per diversi giorni neri non li ha scritto dirà ironicamente vedo che hai molto da fare diventerai un medico specializzato in malattie lucani e quando tornerai a nord avrei una grande celebrità
E ancora in una lettera del due gennaio trentasei
Ho ricevuto ieri sera una più lunga lettera con i racconti del Natale dei riti villaggio vedo che hai davvero uno straordinario potere magico per affezionati ai Paesi dove vivi e te lo invidiamo
Manda al diavolo quel Paese invece ne sei innamorato come del più bel luogo della Terra
La Lucania diveniva come è stato scritto un perfetto paesaggio mentale per Carlo Levi la verità delle argille lucana poteva trovare qualche consonanza con l'aridità come virtù Gobetti Anna
Il famosissimo Cristo si è fermato a Eboli coscritto ad anni di distanza dal confino nella Firenze del quarantaquattro
In un periodo decisivo del terrore
Era il momento della partecipazione diretta alla resistenza nelle file del Partito d'Azione
Con la direzione di due giornaliste Nazione del Popolo a Firenze quarantaquattro quarantacinque e poi l'organo del partito L'Italia libera nel quarantacinque dalle cui pagine sosterrà il governo appare
Bisogna sottolineare come il Cristo pubblicato da Einaudi quarantacinque abbia avuto subito un grande successo con diverse edizioni ed immediata e traduzioni all'estero Carlo Ludovico Ragghianti ha scritto
Scorpione quarantacinque la bomba del Cristo si è fermato a Eboli
Era aperta la Consulta e sarà perché quell'organo pur mediatamente rappresentativo era formato per un'aliquota importante da uomini di cultura sebbene della specie combattente ma posso attestare attestare che a Montecitorio per un bel pezzo non si parlò d'altro che del libro di levi o più che altro il di più di lei
Argomento si badi anche agli aspetti politici più vivo e produttivo di altri apparentemente più intrinseci
Quel che avvenne nella Consulta avvenne nelle classi politiche nel Paese
Non ci può essere l'ultimo che il grande mito propulsivo uscito dalle pagine di Levi ha influito in modo determinante sull'approntamento del problema meridionale nell'Italia contemporanea
Da quel momento resteranno definiti i punti fermi dell'azione politica di Carlo Levi spesso intrecciati fra loro
L'antifascismo come valore fondamentale della democrazia e il tentativo di valorizzare la libertà e l'autonomia contabile
Gli anni Cinquanta
Segnerà nel momento di più intenso impegno per Carlo Levi sui temi negli artistici bisogna sottolineare che non è possibile isolare i diversi aspetti della sua attività
Infatti a partire dal Cristo sarà inutile tentare una distinzione netta tra pittura scrittura letteraria impegno politico
Ciascuno di questi aspetti se non meglio compreso se si tiene presente il complesso della sua attività
Ciò appare evidente quando si devono definire le caratteristiche del meridionalismo di Carlo Levi Lisi la definizione iniziale del suo pensiero
E infatti affidata alle sue opere letterarie il Cristo e soprattutto l'orologio
Se nel primo romanzo levi racconta politicamente l'abisso tra le due Italie dello stato e del mondo contadino scrivendo che senza una rivoluzione contadina non avremo mai una rivoluzione italiana
Nell'orologio il romanzo ambientato nei giorni della caduta del governo questo discorso si articolerà maggiormente
Si tratta della famosa contrapposizione Leviathan tra Luigi mi e contadini
Dove i contadini sono le forze produttive e creative senza rigidi confini di classe né di partito
E Luigi Dini sono invece i ceti parassitari la piccola borghesia tanto avversata nelle analisi di ieri la burocrazia inefficiente nel Cristo aveva scritto l'eterno fascismo italiano
Questa dicotomia costituiva certamente più un approccio poetico mitologico che una teoria politica compiuta ma anche se la sostanza critica del discorso di lei ed a cercare altrove non è possibile parlando nel suo meridionalismo trascurare questi aspetti
Tanto più che l'orologio suscitò delle critiche proprio per queste sue caratteristiche
Il termine chiave per interpretare il pensiero di lei in questi anni e quello d'origine Gobetti Anna e filtrato per l'esperienza azionista di autonomia del mondo contadino occorre sono già state sottolineate dalla critica americana le ascendenze dorsi Anna sul suo pensiero
Quello che lei aggiunge a queste posizioni e la percezione della vitalità del mondo contadino in cerca di riscatto degli anni cinquanta per la spinta delle occupazioni della terra si avvia la riforma agraria
Che le risse guida come risulta dai riportarci sul sull'illustrazione italiana la difesa delle nuove manifestazioni di libertà ed autonomia contadina sarà il perno relazione di lei quegli anni
L'assunzione di queste posizioni
Lo porterà diverse volte a confrontarsi in modi differenti vedute dei Comunisti italiani
Il PC non aveva gradito che nell'orologio le nell'elenco delle forze Luigi avesse posto anche i partiti e tra i partiti anche il Partito comunista
Mario Alicata in un famoso articolo su Rinascita aveva scritto una dura stroncature del romanzo
La posizione di levi come intellettuale era definita qualunquista e Jumpy ed anarcoide il suo romanzo dominato da approssimazione culturale e immodestia
Con riconoscendo in lei no servilismo politico ma provincialismo culturale l'articolo si conclude così
Per riuscire a salvarsi levi ha bisogno di molto aiuto di poche carezze e di molti duri fraterni amichevoli cazzotti
Negli anni successivi
La polemica si riaccese sul nome di Rocco Scotellaro
Scotellaro sindaco socialista di Tricarico poeta amico di Levi e allievo di Rossi Doria Portici morto precocemente a trent'anni sarà una delle grandi figure richiamate dall'ENI nel corso degli anni verrà più volte accostato a cubetti di cui costui costituita il contraltare meridionale
E sarà come Gobetti evocato spesso in modo leggendario
Scotellaro sarà al centro del grande ciclo pittorico di Leni per Italia sessantuno per i curerà la pubblicazione postuma dei libri del giovane scomparso scrivendo le prestazioni
Il nome di Scotellaro fu l'occasione di un vero e proprio confronto ideologico con intellettuali comunisti Alicata in un articolo del cinquantaquattro pubblicato su Cronache meridionali dal titolo il meridionalismo non si può fermare ad Empoli
Critiche era
Pur esprimendo un giudizio generale positivo su di lei tra gli intellettuali non marxisti
Lo scarso tasso di realismo delle opere di leggi e Scotellaro
Il realismo era un tema in quegli anni assai dibattuto un'opera che te cassa di scarso realismo non era utile ai fini della politica rivoluzionaria
Poiché non evidenziava sufficientemente le contraddizioni sociali
Tali critiche sfociarono nell'accusa di praticare una politica utopistica influenzata dall'azionismo e dal pensiero di Guido dorso
La polemica ebbe uno sviluppo Carlo lei intervenne al convegno di Roma organizzato da Cronache meridionali il venti novembre cinquantaquattro
Relazione d'apertura via Licata che criticava l'impostazione di le e di Durso con argomenti ortodossa mente gramsciani individuava la chiave nella lotta meridionalista nell'alleanza fra le popolazioni del Sud e la classe operaia italiana
Anche Muscetta critico le contraddizioni vedi che intervenne subito dopo
L'autore del Cristo riconobbe l'azione preziosa e insostituibile
Del PC ed è sì nelle campagne ma sottolineo il formalismo ideologico dell'attacco Scotellaro in evidenziò i rischi come risulta dal resoconto sommario nel suo intervento siamo tutti d'accordo ha detto levi sull'utilità dell'organizzazione siamo tutti d'accordo che il contadino debba prendere la tessera ma nonché la tessera debba prendere il contadino
Levi aderì al secondo Congresso del Popolo del Mezzogiorno svoltosi a Napoli nel dicembre cinquantaquattro
I cui atti furono pubblicati da Cronache meridionali che fu chiuso da un discorso di Erika
La polemica ebbe una conclusione al convegno di Matera sul Rocco Scotellaro promosso dalla rivista socialista Mondoperaio
Levi dichiarò
Il convegno era necessario dei grandi successi suscitati nell'opinione pubblica italiana dalle opere di Rocco
E perché erano intervenute delle polemiche non sempre bene in costante che richiedevano una messa a punto e anche perché ha messo fine alla mitologia della mitologia vale a dire all'uso invalso
Di alcuni teorici e critici di definire o scambiare per posizioni mitici Bisanti proprio gli atteggiamenti dei punti di vista più aderenti alla realtà contadina
In quegli stessi anni Levi svilupperà e allargherà la sua visione meridionalista intensificando la sua azione e i suoi interventi uscirà il libro dedicato alla Sicilia e alla mafia le parole sono pietre
Nel corso delle manifestazioni
Collegata al congresso di Palermo del cinquantasette per la piena occupazione che vive intervenire in forze politiche associazioni e uomini di cultura divario rende orientamento in un grande dibattito
Lei pronuncia un discorso di particolare interesse che segna un allargamento della prospettiva da cui guardava i problemi del Mezzogiorno
Il suo discorso dedicato la disoccupazione sarà per la prima volta inquadrato internazionalmente
Già nel cinquantaquattro alla prestazione ad un volume nella prefazione al volume dedicato al tema della fame Levi aveva riavvicinato la situazione del Mezzogiorno italiano a quella delle aree sottosviluppate
E la manifestazione palermitane via costerà con un discorso ampio articolato i problemi del Mezzogiorno a quelli Paesi come l'India con la Cina nella stessa occasione esprimere alcune valutazioni sulla situazione italiana ira dalla la principale ragione dico per cui la riforma può considerarsi nel suo bilancio in buona parte fallite e che essa si eseguita senza la collaborazione contadina come un'opera burocratica
Senza provocazione contadina contro la collaborazione contadina come un'opera burocratica di pianificazione dalla nella parte conclusiva del discorso le ridefinendo la resistenza una rivoluzione popolare affermerà
Il movimento contadino perseguito ad essa e su un altro piano la ripresa e continua vivace soprattutto negli anni che hanno visto l'occupazione delle terre e rinnovamento profondo della vita delle campagne e il fatto più importante più nuovo più creativo della nostra storia moderna un momento fondamentale della rinascita del nostro Paese
Ma un altro momento che lei mi doveva giudicare fondamentale era alle porte il luglio sessanta i fatti collegati al Governo Tambroni
Quei fatti ebbero varie conseguenze fra l'altro quella di rendere più spedito l'avvio del centro sinistra
Carlo Levi può stile all'esperienza dei governi di centrosinistra sia vicino al Pci nelle cui file venne eletto come indipendente
Al Senato sessantatré e rieletto nel neonato in Sinistra indipendente una successiva legislatura mille novecentosessantotto settantadue ingresso delle nelle liste comuniste può essere spiegato tenendo presente due momenti lontani nel tempo uno di molto precedente l'altro di poco successivo
All'esperienza parlamentare
Il primo ai più volte richiamato salta oggi
Saggio di Gramsci del ventisei ma pubblicato a Parigi nel trenta
Sulla questione meridionale dove troviamo un famoso giudizio di Gobetti
C'è il giudizio su Gobetti
Egli scavo dice Gramsci egli scava una trincea oltre la quale non arretra quei gruppi di intellettuali più onesti e sinceri
Che nel mille novecentodiciannove venti ventuno sentivano che il proletariato come classe dirigente sarebbe stata superiore alla borghesia
Per tutto quello che sarà il filone commettiamo azionista torinese questa famosa trincea opererà sempre come un forte richiamo radici comuni favorendo l'avvicinamento di molti al pc
Il secondo aspetto
Può essere individuato in un'occasione il giudizio nel quaderno a cancelli dunque databile al mille novecentosettantatré
In questo successivo al termine dell'esperienza parlamentare dire
In esso levi a proposito della sua esclusione della consegna della posta interno al Comitato Centrale scrive
Si sostiene che dovrei protestare pubblicamente mostrare i miei libri la stesura delle prime per primo della lettera degli undici per il Vietnam
Che io penso non avrei fatto se non avessi avuto per me l'organizzazione del partito comunista senza la quale tanti buoni propositi sarebbero rimasti tali tante iniziative non sarebbero state neanche incominciate
Questo della garanzia Offerta dell'organizzazione del partito comunista elemento non tra da non trascurare nel valutare l'adesione adesso di tanti intellettuali non propriamente comunisti
L'organizzazione del PC era da un lato vista come grande bastione di difesa degli interessi della sinistra dall'altro costituiva una garanzia per l'efficacia della propria azione politica
Interventi parlamentari al Senato toccano diverse volte meridionale e furono occasione per riaffermare intrecciava il tema Leviatano
E come piano dell'autonomia
Così dell'intervento del quindici giugno sessantacinque
A proposito l'occupazione di una diga
In cui definì pianificazione democratica la prassi gli occupanti o ancora nell'intervento dell'otto marzo sessantotto in cui motivando il voto contrario
La legge l'intervento successiva al terremoto del Belice critico la mancata previsione di forme di intervento diretto da parte della popolazione
Lei è di fu particolarmente attivo anche sul tema dell'emigrazione definita una forma neo capitalistica di schiavitù dell'intervento la Conferenza nazionale del PC sull'immigrazione nel sessantasette
Critico la carenza di finanziamenti governativi per l'emigrazione nel dibattito al Senato venticinque febbraio sessantanove
E fino al momento della sua morte fu presidente della figlia Federazione italiana lavoratori immigrati e famiglia
I temi degli analisti del suo pensiero a partire dagli anni sessanta erano stati ricollocati in quello che lei definì il movimento mondiale di liberazione dell'uomo
Le lotte contadine per la terra degli anni Cinquanta erano già state considerate una diretta conseguenza della Resistenza la quale a sua volta di definita ora gran sanamente grande fatto nazionale popolare
Viene contestualizzata nel grande fenomeno della Resistenza mondiale
Lei scriverà nella prefazione del settantadue a un libro dedicato alla resistenza Carpi le parole più chiare in proposito
In questa resistenza mondiale che da cinquant'anni sta cambiando la faccia della terra il rapporto fra le classi in costume i sentimenti degli uomini le idee politiche le strutture economiche le misure il pensiero della vita e il senso rinnovatore del nostro secolo
Nella stessa introduzione ponendosi il problema della conoscenza degli avvenimenti della Resistenza da parte dei giovani non l'hanno vissuta
Scriverà
Credo che si troveranno simili e lo sono alle vicende avessi note del Vietnam agli episodi quotidiani questi quella guerra popolare contadina perfino le tecniche di lotta fra le risaie oneri di spesa delle pianure dove i gruppi dei partigiani
Escono dal popolo contadino colpiscono e ritornano scomparire questa nostra guerra è stata davvero nel suo tempo e nella sua misura il nostro Vietnam questo passaggio dal sud hai vissuto dalla Resistenza alle resistenze
Non appare un eccentrico ma corrisponde una precisa scelte ideologiche
Anzi la sottolineatura di questi aspetti assume un curioso valore di contrappasso se siano presenti le bacchettate sulle mani inflitte all'eredità Licata ed altri negli anni Cinquanta
Per la sua scarsa purezza ideologica marxista che non riconosceva sufficientemente la centralità della classe operaia
Le realtà politica degli anni sessanta e settanta l'ottica di Carlo Levi trova spazio perché più difficili ricondurre i movimenti rivoluzionari del terzo mondo negli schemi del decennio precedente
è in questo senso chiarificatore il discorso su gran c'è il Mezzogiorno Comit pronunciato dall'etnia materia nel sessantasette in quell'occasione l'Autore del Cristo formulava la propria lettura di Gramsci dicendo
Il grande insegnamento di Gramsci e dunque direi in un termine solo il senso dell'autonomia del Movimento Popolare mai Luís autonomia significa capacità di egemonia significa cioè creazione di libertà
E aggiungendo poco dopo ma non si può essere per definizione dei gran sani ortodossi perché l'ortodossia e contraddittoria con la qualità stessa del pensiero di Gramsci
Subito dopo queste righe lei rilievo che era il convegno il cinquantacinque su Rocco Scotellaro
Dicendo come le polemiche di Alicata e degli altri fossero contro il concetto di autonomia contabile che essi interpretavano a torto credo
Come una forma astratta di populismo e che invece non significava affatto autonomia nei riguardi del movimento operaio
Ma significava la stessa cosa che significava ingrandisce vista in un altro modo
E lo stesso discorso Levi abbia evocato Gobetti
Aveva citato dorso sostenendo che hanno un grande lontananza l'attenzione di Ganci ed infine rivendicato ancora una volta i grandi fatti di valore rivoluzionario nella storia d'Italia la resistenza e il mondo contadino
La presenza Gobetti Anna nel meridionalismo di Carlo Levi si può individuare diversi aspetti
In primo luogo nell'influenza diretta di Gobetti sulla formazione di lei e nel Comune ambiente culturale nonché radice azionista sentite come prosecuzione della dell'azione commettiamo
Un secondo aspetto può essere indicato nello stile per così dire Gobetti Anna dilemmi l'amore del paradosso la facilità nel creare formule immagini sintetiche
La capacità di essere sobriamente creatore di mitigazione
Queste caratteristiche sono a mio parere ancora più forti lei ingombri
Anche per l'impossibilità di effettuare una separazione spetti artistico-letterario e propriamente politici
Un terzo punto può essere identificato tracciando un parallelo faccio che per Gobetti era stata la classe operaia torinese e quel che per lei fu il mondo contadino
Il valore antagonista di entrambi i movimenti ha una forte valenza etico politica Gobetti il movimento operaio è investito di un compito di classe dirigente
E rimane l'estremo baluardo di fronte al fascismo per lei il riscatto dell'arcaico mondo contadino
Che esce dall'immobilità e rivendica un autonomo loro a parimenti oltre al significato politico un grande valore morale
Un ultimo aspetto comune nella grande varietà dell'influenza suggestioni culturali
Le suggestioni Morciano e viene esche raggiungeranno levi tramite Gobetti ma nell'autore di paura della libertà
è stata anche notata la presenza agli aspetti decadenti pur sottolineando come tale decadentismo non abbia influito suo atteggiamento politico diverso
In particolare la critica marxista sottolineato questo come un limite ideologico
è certo difficile parlare oggi
Della presenza attuale delle divismo come così come si parla di un Gobetti insomma
Si può però sia pur come richiamo
Un po'generico rintracciare l'attualità di una forma di una formula di Carlo Levi si è avuto una certa forma una certa fortuna nell'esito politico italiano
Nel mille novecentosessanta nei giorni del governo Tambroni beni prima con articoli sul settimanale abbiccì
Poi raccolti sul rinascita ecco in un discorso a Reggio Emilia il mese successivo lancio con la parola d'ordine della nuova resistenza
Negli articoli levi scrisse la resistenza può essere per i giovani nuovi di oggi anche se non informati anche se di quei fatti non serbare il ricordo un migliore azione un punto di riferimento e di cristallizzazione
Ciò che porta all'azione una situazione che spinge la rivolta morale scriverà alle e ancora questo insieme di sentimenti di morti divaghi desideri di concrete richieste di ideali e la sostanza della nuova resistenza
Il discorso di Reggio Emilia in occasione del trigemino della morte di cinque manifestanti
Lady articolo maggiormente il suo ragionamento
Nel discorso ricorreranno i nomi di Gobetti Gramsci Rosselli Parri e Scotellaro
Ribadirà il legame tra Resistenza è movimento contadino confermerà l'importanza dell'iniziativa popolare
Il pensiero di veri questo il sessanta fu come abbia ho già sottolineato un momento di passaggio sono fondamentali
Questa formula usata da lei è stato ultimamente riutilizzata in occasione della terribile strage in cui sono stati assassinati a Palermo il giudice Borsellino e la sua scorta
Presidente La Repubblica in un discorso al Consiglio Superiore della Magistratura subito dopo la strage adoperato la forma della nuova resistenza per invitare i cittadini i settori dell'apparato statale impegnati nella lotta alla mafia restano al loro posto
Anche altri annunciato questa formula come l'ex commerciante dovrà deputato Tano Grasso capo della sua azione concreta che di Capo d'Orlando in un libro dell'agosto novantadue
O come Nando Dalla Chiesa la posta come titolo del suo libro Milano Palermo una nuova esistenza decennali novantatré
Questa formula hanno anche oltrepassato la politica pura rientra nel costume se la giornalista Lietta Tornabuoni in un suo articolo sulla Stampa del febbraio novantatré
Ai loggiato alcuni registi cinematografici scrivendo che all'invadenza dei media e al degrado delinquenziale della società italiana
Alcuni registi reagiscono raccontando come protagonisti la nuova resistenza con tutti i rischi per l'edificazione gente comune onesta Bra
Che tra infinite difficoltà cerca testardamente di fare bene il proprio lavoro di conservare aspetto disse e l'affetto per gli altri
La nuova resistenza quale richiamata in questi mesi non corrisponde precisamente la formula negli anni che voleva sia essere unitaria ma non aveva mi pare
Un'accezione Cosima qui si riconoscono alcune caratteristiche le Viani il forte valore etico-politico che si può far risalire al Gobetti Isma'azionismo e nell'assunzione del paradigma antifascista come unità di misura
Ma c'è un altro aspetto che è importante Carlo levi aveva scritto
Sulle lapidi che ricordano i caduti nelle battaglie di città sui muri di Parigi è scritto sempre il nome del partigiano morto e la formula morti urla France non senza ragione sui muri delle nostre case della di dicono invece morto per la libertà
La nazione con lo Stato come miti unità capace di muovere e commuovere si sostituisce in Italia resistenza che di fatto nuova o vecchia che sia rappresenta l'unico valore di identità collettiva forte a disposizione dell'Italia
E se non si può negare questo fatto allora compito degli storici sarà quello di riconoscere le dimensioni e la realtà di questo fenomeno
Cercando per quanto possibile di non essere sedotti dal fascino del suo racconto
A alzi pratico ginnica trarre tracciato un primo un quarto delle posizioni di Carlo Levi io ben conoscevo
In modo veramente esemplare veramente esemplare e io voglio cogliere l'occasione qui prima di aprire il dibattito per segnalare che la Fondazione Carlo Levi che io presiedo ha organizzato una multa insieme con la Camera del lavoro di Roma in occasione del centenario della nasce di Vittorio una grande mostra di Carlo Levi a Roma piazza Palazzo Venezia è un seminario sull'orologio un seminario sull'orologio del canone perché mi ha proposto di lo stesso successo che stanno avendo il seminario su Gobetti chi vuole intervenire ora la professoressa
Donato che è poi membro per il consiglio di amministrazione la fondazione colgo l'occasione anche per ringraziare il professor Giovanni
Pugliese Carratelli di essere religiosi gentilmente intervenuto alla al nostro seminari
La parola si sentono toglierò pochi minuti alla discussione
E vorrei soltanto portare un piccolo contributo non so se correttivo o aggiuntivo intanto alla relazione interessantissime purtroppo castigata dal tempo
Che ha tenuto dalla professoressa
Ma si sia
Su Tommaso Fiore
E sul suo epistolario che non so neanche se è stato pubblicato se in via di pubblicazione cento questa pubblicazione se ci sarà sarà preziosissima perché finora gli studiosi Tommaso Fiore
Devo dire che non sono stati ovviamente direttamente impegnati nelle lotte politiche del tempo
Hanno Roberta hanno dovuto procedere per indizi per Spinetta suggerimenti e suggestioni dei suoi testi più numerosi
E a questo proposito
Ma vorrei che la relatrice sentisse perché non ha senso se non sta parlo con lei anche a questo proposito siccome tra i suoi corrispondenti manca fosse nome prestigioso e importante che certamente ha orientato per cortesia Tommaso Fiore in un momento particolare della sua esperienza politica e della sua crisi politica cioè esattamente negli anni ventiquattro venticinque soprattutto il venticinque
Indizi significativi sono proprio quel testo che la professoressa citato rapidamente Ansa Puglia
Poi trasformato non si sa perché o meglio si sa perché poi ho fatto un piccolo lavoro sopra Puglia laboriosa corretta
Cioè passata un pelo e contropelo dal fascismo e dai commissari che dovevano far passare ma non lo fecero passare quel testo che era diretto al le ai figli del popolo cioè ai fanciulli
Della scuola elementare per
Il secondo ciclo ed era un libro che doveva rappresentato il libro di lettura delle classi popolari dei contadini nel caso specifico ora quel testo delizioso perché appunto tutti quegli elementi alcuni lei faceva riferimento interessantissimi sull'interesse per esempio che Tommaso Fiore a per il il folklore per la cultura contadina fumi per che contrassegna il lavoro stagionale i riti le abitudini la necessità di affidarsi a qualcuno insomma tutta questa cultura
Certamente e parte del suo patrimonio ideologico ma però autoreferente alto
Cioè Lombardo la DC e la riforma dei programmi questo non va dimenticato ora non so se è nell'epistolario ma certamente sarà tra i suoi corrisponde come
Sì dai testi di Palermo
Beh
Se
Ho capito
Sì Abete Martino dopo fosse l'Adecco comunque voglio dire cioè presto ed è interessante se vogliamo collegare questo referente culturale più alto alla sua formazione
E e al suo impegno politico è interessante stabilire una connessione e la concessione io credo sia nel fatto che in una delle lettere che io ho letto in frammenti
Egli dichiara il suo scoramento per l'impossibilità dell'agire politico ed è la necessità di costituire un legame forte
Dagli intellettuali con il popolo
Con le classi lavoratrici e qui che io vedo quel passaggio poi significative determinante nella storia intellettuale di Tommaso Fiore il passaggio dalla sua fase Gobetti Anna all'impegno nel partito socialista voglio dire e quindi quel Quarto Stato ecco ha una sua collocazione e questo per quanto riguarda la sua relazione che poi magari leggerò più dettagliatamente perché era molto interessante per quanto riguarda la relazione invece che ha fatto adesso era di concimi
Io lo ringrazio per aver ampiamente fruito anche del mio lavoro anche se ovviamente tra le righe ero nominata
E in ogni caso io volevo dire che fosse un passaggio del mio lavoro non è stato fosse ben messo a fuoco esattamente la Commissione forte
Che ha nella elaborazione artistica politica ideologica teorica di Carlo Levi la commissione che ha alla scoperta del mondo contadino e l'idea
Di una rivoluzione
A partire da quella data i suoi riferimenti costante puntuale ricorrenti al mondo contadino sono riferimenti di grande valore artistico di pregnanza artistica ideologica
Ma voglio dire non è che con questo egli e il suo autonomismo fossero in sette una verità a assoluta da dichiarare in come dire e proporre come programma politico era un'istanza validissimi batterà il forte legame con i movimenti dal basso che certamente hanno Gobetti
E Gramsci ma hanno anche non sono
Di tutto questo quindi la decadenza per il tessuto la sua cultura decadente perché è un un aspetto fondamentale lasco pertanto è la crisi della civiltà e quindi il ritorno alle madri che vomito assai fondamentale del suo amore
Non è una festa e non vorrei e non risulta incapsulato dentro l'avessimo una visione decadendo
Relazionare via giusto per l'innesto veramente geniale che Allevi fa tra esperienza Gobetti Anna lotta antifascista e consapevolezza della fine di un ciclo il mito del mondo contadino è un mito estremamente significativa il valido anche e ho finito per un altro motivo perché lei ha detto prima il leghismo è presente ancora e ha detto perché il secondo lei il risme ancora attivo ma io direi che il leghismo o meglio Ledi e il suo insegnamento o meglio la sua gestione della sua arte è presente negli scrittori in alcuni in particolare che hanno lo hanno rinvia tutto in maniera originale questi scrittori si chiamano consono Bufalini
Nigro quegli scrittori meridionali che hanno trovato un la necessità di un recupero pieno di grande di un forte spessore con le radici della propria cultura più remota e questo ovviamente come Carlo Levi in un atteggiamento di opposizione a tutto quel senso della decadenza che è contenuto in tutti i suoi saggi ma soprattutto nel quaderno a cancelli che nel suo valore emblematico di testamento ideale è veramente illuminante
Ho finito trent'anni grazie nell'intervento chiarificatore lì la preferenza Donato adesso darei la parola al
Professor Pietro Polito mi pare non mi aveva chiesto di parlare Grillo e dopo
Cioè il professore
Poco chiedo
Ma non ci
Siamo appena fatta si parla l'hanno appena fatto non solo
Quanti
Alfredo lo dico oggi problema oggi
Tecnici allora politico interviene prima
Ci sono altre due zone ribatte uno spot cioè
Invitandoli diventa veramente presidente io darò voce bar
Eccetera eccetera relazione infuria
No
No ma il mio non è un intervento nel dibattito ma è un brevissimo intervento
Di cui vi ringrazio a nome del Centro Studi Piero Gobetti per ringraziare gli amici dell'animi per il lavoro svolto assieme tra gli amici del centro e gli amici dell'anima in questi giorni si è stabilito un clima di cordialità e di amicizia volevo sottolinearlo e mi sono assunto questo incarico visto che interpretando il pensiero di Paola calma Paolo e Carla Gobetti è il pensiero di Norberto Bobbio non ha potuto partecipare ai lavori del seminario
Credo però che il modo migliore per ringraziare sia quello di
Sia quello di dire che il lavoro svolto assieme è stato un buon lavoro che non ha esaurito d'altra parte non poteva esaurire tutti gli argomenti vorrei solo segnalare due questioni di due due piste di discesa perché a me sembra interessanti e che sono state sono immerse una dall'intervento di capi Gaetano Quagliariello e l'altra l'intervento dell'amico anche gli intimò Marco Scalvini Quai la di Gaetano Quagliariello e sono le conclusioni del suo lavoro questo accostamento tra Gobetti Turati che anche questo apparentemente paradossale nel senso cioè che il se c'è un autore dice cosicché Gobetti sente il più lontano da lui e proprio Filippo Turati però i rapporti tra Gobetti Turati non sono stati studiati anche come forse questo è un argomento che
Meriterebbe di essere studiato per quanto riguarda ecco a me pare va benissimo l'acribia dei filologi l'accuratezza degli storici però la domanda che poneva parco Scarlino ma esiste un progetto politico il Progetto di operazione politica Gobetti hanno esiste da parte di Gobetti un tentativo in un qualche modo di inserirsi nella lotta politica nazionale e di incidere di con un progetto politico a questa domanda ancora una volta devono possono rispondere gli storici una domanda io non so rispondere però io sono sicuro sulla base delle delle letture che da anni facendo di Gobetti che senz'altro esiste una un'ideologia Gobetti Anna e quindi è probabile che
Quanto meno tentativi di realizzazione di questi gli elogi appresso un progetto politico siano stati realizzati da Gorni questa ideologia Gobetti Anna si può riassumere in tre punti un giudizio storico
Un'ideologia politica appunto è un altro un programma di azione politica il giudizio storico e quello sul Risorgimento Risorgimento è stato una rivoluzione nazionale mancato
Il connesso il giudizio storico su velocemente il e il giudizio sulla borghesia la borghesia in quanto classe del politica e sociale che ha tentato di svolgimento ha fallito nel suo compito l'ideologia politica e il liberalismo conflittuale rivoluzionario fondato sul concetto di autonomia da cui più volte a al richiamato si è richiamato Fedora di concimi e il programma di azione politica e il programma di cui una delle espressioni ciò lo si pratica l'appello ai meridionali consiste nel tentativo di formare un'élite di intellettuali che fosse in un qualche modo espressione delle class sì sociale allora emergenti operai contadini a cui Gobetti affida il compito di quella che la sua vera e propria ideologia politica che l'ideologia della rivoluzione liberale mio modo di vede il problema meridionale va inserito all'interno del Progetto più a Gobetti hanno più ampio di una rivoluzione liberale fare la rivoluzione liberale in Italia significava fare anche la rivoluzione meridionale
Concludo con la citazione così a memoria di dorso tratta dal suo libro la rivoluzione meridionale e il compimento della rivoluzione liberale la Cina dove Piero Gobetti grazie ancora nemici naturali e spero di che in futuro di lavorare assieme a voi novecentodue
Voi
Aldo fu
Io spero poiché anche il professor Pugliese Carratelli voi lombardi lo invito a dire qualche cosa
Un altro per dire che non so rispondere per spiegare per spiegare per quale motivo più salato a scorrere le un po'sul serio la memoria è un po'sulla scorta degli scritti livelli ovunque che Bellini dice sui suoi rapporti con i pugliesi e questi rapporti ci sono stati senz'altro soprattutto nella fase al Midas Antoniana dell'ANCI pugliese e un gruppo di combattenti pugliesi ritengo non quelli egemonizzato i dall'ala diventerà fascista guidata se non sbaglio l'onorevole Caradonna numero è sparita da da col carta da donna per l'appunto
Escono comunque i pugliesi con i sardi con i molisani col gruppo di volontà con la sezione Montepulciano e quei bresciani dall'ANC al congresso
Di Napoli del mille dell'estate agosto mille centoventi sulla questione morale sulla questione morale e cioè succubi sulla valutazione della direzione
Di Cuccia Morabito e De Martino partecipano alle al comitato per la ricostituzione dell'ANC gli
Che poi mette capo alla ricomposizione di questa scissione napoletana al congresso dell'Augusteo del ventuno
La revoca tutte queste cose in un saggio sull'associazione dei combattenti appuntini sulla storia e l'ultimo quinquennio che esce sull'evoluzione liberale nel luglio del ventiquattro
C'è un riferimento a un fiore
In una lettera sequestrata dalla polizia ripieni apparve a gennaio venticinque ma per fortuna il collega la sala mi afferra per i capelli prima che io sbagli perché è sicura è sicuro che
D'ora in cui fa riferimento Bellieni parlando del partito il pilota azione e Fausto Hermione Tommaso
Perché non so rispondere perché l'archivio del mio in oggetto misterioso degli animali a Napoli nove dicembre per sé
Tanta cinque e allora quello che che che sappiamo linee quello che siamo riusciti a trovare nel dire scusate questa prima persona plurale o troppo orgogliosa con quella struttura sia sarda riciclato al Casellario politico centrale nelle negli archivi presente chi glielo dette e soprattutto negli appunti stampano voglio dire lo stesso discorso del pubblico Dell'Atti delle collaborazioni di Bellieni non è assolutamente
Non è assolutamente esaurito e questo vale per riprendere lo spunto dato dal senatore Cifarelli stamattina anche per Francia e il quale è un altro oggetto misterioso con l'aggravante che il suo archivio invece invece pienamente disponibile Francia Roma soprattutto Bellieni vengono tagliati fuori dalle grosse linee della della sta storiografia sul Partito sardo d'azione ripeto dalla prevalenza di Lussu hanno ed impostazioni Lousiana anche se a me sembra strano perché in fin dei conti l'uso nel secondo dopoguerra non fa altro che continuare quello che negli anni faceva il primo all'interno del sadismo cioè ribadire costantemente impostazione intenzione di ispirazioni quindi Italia e quindi bella Sardegna il Meridione dalla Sardegna per l'Italia dell'azione dell'azione sardista questo discorso e mette capo attuali al disco sul più ampio che sta alle spalle di
Molte delle ragazzine che abbiamo sentito Peter è quello sul partito meridionale del Lazio
Io mi permetto di invitare gli amici del Centro Gobetti e dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno a in organizzare prossimamente un uomo seminario perché io si tratta di prendere lo spunto tratto da scalino che al di là delle cose molto interessati su gruppi di Rivoluzione liberale abbiamo sentito quindi migliore il tentativo di Gobetti la butto lì spero di non sbagliare troppo grosso sia quello di David Grande al proprio progetto politico in qualche modo utilizzando sì di strutture che in parte insistono il sadismo in parte devono esistere dovrebbero nascere dal dall'esperienza sardista quali il partito meridionale azione e quindi lo so su Gobetti politico forse varrà anche ripeto in questo senso tant'è vero che nel venticinque quando il Partito Sardo d'Azione c'era il quinto congresso supposizioni pienamente antifascisti in cui ormai
La la la la distinzione ma il più cattivo fascisti antifascisti maestra antifascisti aventiniana e antifascisti rivoluzionari chiudere se di Rivoluzione liberale che pubblica un articolo due congressi che è stato
Ho citato ieri
Corso dell'ambiente collettiva o nel frattempo uscito rivoluzione meridionale altre cose un interesse vivissimo ed un atteggiamento di chi dà fiducia nei confronti del partito del partito sardo dazione
Quando comunque concludere che con una nota personale e queste non mi auguro veramente e di poter molte molte altre volte al di là del portale il vino modesto apporto personale poter partecipare molte altre volte a molti altri incontri fra settentrionale del Sud e meridionale del no perché al di fuori di questa strana secondo me andiamo o nelle paludi o mi pare grazie
Tutti raccogliamo
Il seminario ha concluso ha espulso lei rituale parola da usare
La