Conferenza stampa di presentazione del tavolo interassociativo "Saltamuri"

Inizia la conferenza stampa del tavolo Inter associativo salta muri
è un tavolo composto da diversi tipi di organizzazioni il portavoce del tavolo Giancarlo Cavinato illustrerà le motivazioni della costituzione di questo tavolo poi daremo la parola da Angela Nava presidente del Coordinamento genitori democratici
Allora buongiorno è grazie per essere venuti l'idea del tavolo s'alza muri è nata a cavallo fra luglio diciamo in settembre in base a una serie di preoccupazioni che
Stava stavamo osservando quello che stava avvenendo in Italia in particolare ma anche in altre località del mondo basti pensare al confine fra il Messico e gli Stati Uniti altre situazioni in Turchia i bambini siriani entre e quindi ci siamo connessi fra varie associazioni enti e organizzazioni e in un primo incontro il tre settembre qui a Roma al centro al centro dei servizi del volontariato abbiamo costituito questo tavolo che in base a varie proposte di terminazione si chiama salta muri
Fa riferimento a una frase che un operatore di pace Alex Langer
Aveva proposto di gli operatori di pace gli educatori gli insegnanti le associazioni della società civile come saltatori di muri come a battitori simbolici di barriere di confini
E quindi come operatori di intercultura e di pace e di accoglienza eravamo molto preoccupati
E lo siamo tuttora per la violenza verbale per le infiltrazioni alle discriminazioni alle separazioni
Alla non accoglienza agli arresti ai blocchi in mare respingimenti tutto quanto agitato confusamente la vita italiana
Durante questa lunga estate e il tavolo si propone anzitutto in un agire contrapposizioni ideologiche
è costituito da associazioni professionali del mondo della scuola da enti del volontariato del terzo settore e le organizzazioni sindacali Jarecki
Dal tavolo della pace ad altre reti all'Archivio disarmo e così via quindi questi insieme
Di ormai possiamo dire un'ottantina di associazione più molte adesioni singole individuali
Di personalità del mondo della cultura dell'educazione della scuola della ricerca si propone appunto non si agire delle contrapposizioni ideologiche ma di formulare delle proposte al mondo della scuola alla società civile
Per l'integrazione per la riflessione
Sull'uso di pace del linguaggio
Per l'apertura di stereotipi e irrigidimenti che si trasformano facilmente in pregiudizi il ruolo del linguaggio e dell'educazione linguistica per questo pensiamo di investire nella scuola anche e soprattutto perché ovviamente
Il ruolo del linguaggio è fondante del fondamentale perché il linguaggio costruisce la realtà esce costruisce delle realtà ristrette e rigide
Non consente che ci sia nessun tipo di comprensione della realtà e quindi è un danno che viene portato
Non solamente ai destinatari presunti da parte di chi in città alla separazione al Censimento eccetera ma non danno alla nostra società a tutti quanti ai nostri figli ai nostri alunni
Quindi noi proponiamo che si lavori che si ragioni nella scuola ma non solo a tutti i livelli di tutti i dati in tutte le età
Sui diritti e il dieci dicembre ci sarà un primo momento in cui faremo il punto
Con una lettera alle scuole abbiamo lanciato la campagna mille scuole aperte e il dieci dicembre ricorre settanta del Natale e della dichiarazione dei diritti universali dei diritti umani universali
L'anno prossimo ricorre anche il trentennale della convenzione
Dei diritti dell'infanzia della Convenzione ONU che l'Italia ha ratificato con legge centosessantasei del novantuno ma è molto inapplicata nostro giudizio
E quest'anno ricorre anche ai nuovi l'ottanta il male delle proclamazione delle leggi razziali questi momenti possono costituire per noi dei futuri dei termini su cui nelle reti nella scuola nelle sedi pubbliche nella società civile nelle associazioni nei sindacati si lavori si rifletta
Sui diritti sulla conoscenza delle cause delle migrazioni e dei conflitti che agitano il mondo in Africa non solo della desertificazione dell'impoverimento dell'accaparramento di terre da parte di poteri mondiali e si lavori sull'educazione alla pace nessuna educazione linguistica come educazione alla parola utenti carico questi sono un po'i punti nodali ovviamente intendiamo anche investire coinvolgere il mio il mister Ministero dell'istruzione
Dell'università e della ricerca perché alcuni fatti che stanno sono sotto l'occhio di tutti in questi giorni
A Lodi a Monfalcone anche mi alcune situazioni nel Veneto che riguardano la fruizione gratuita di cedole librarie per la scuola dell'infanzia o finanziamenti per una parte di acquisto da parte di famiglie in condizioni economiche disagiate dei libri di testo della scuola secondaria la espulsione di bambini la non ammissione di bambini a Monfalcone dei bambini bengalesi nelle scuole e nei servizi per l'infanzia
E a Lodi dei servizi mensa trasporti qualora i genitori non possano dimostrare con un ISEE adeguato proveniente dai loro Paesi cosa molto difficile le loro condizioni economiche di non possesso dei beni nei Paesi di provenienza tutte queste situazioni
Richiedono un intervento serto sensato da parte delle scuole perché non si creino forme di separatezza gli emarginazione dei bambini il discorso dei panini del consumare
Il cibo da casa posti separati rispetto ai compagni e così via ma richiedono
Delle direttive delle indicazioni delle disposizioni ministeriali
Opportune perché il ministero dell'istruzione della ricerca deve chiarire
Effettivamente ai dirigenti scolastici agli insegnanti alle amministrazioni locali
Che oltre un certo limite non è possibile creare delle condizioni diseducativa e per tutti ma soprattutto di sofferenza e di emarginazione per una parte della popolazione scolastica
Noi siamo per l'accoglienza di tutti faremo da questo punto di vista la CGIL sta preparando
Degli Esposti al procura della Repubblica per quanto riguarda queste situazioni più gravi e cercheremo di intervenire abbiamo chiesto più volte un appuntamento al Ministro dell'istruzione
E continueremo a diffondere la nostra campagna abbiamo costruito un manifesto
Che circolano i socialisti stiamo istituendo anche un sito del tavolo s'alza muri e da questo punto di vista continuiamo la mobilitazione la l'attenzione la polarizzazione della opinione pubblica su questi fatti
La frase che sta accompagnando il tavolo interassociativa ore i diritti se non sono universali si chiamano privilegi ecco su questo diamo la parola ad Angela Nava nella Coordinamento genitori democratici
Buongiorno a tutti io
Riporto da un osservatorio particolare qual è quello di un'associazione genitori delle domande ricorrenti
Che ci sono pervenute immediatamente dopo l'enfasi mediatica degli ultimi episodi mi riferisco a Lodi a Monfalcone
L'altra sera di questo tipo come si è potuti arrivare a questo punto questa era la domanda davvero ricorrente
Nasceva dopo l'impatto mediatico soprattutto di quella trasmissione televisiva che ha mostrato gli occhi dei bambini
E io vi pongo all'attenzione una frase detta credo fosse piazza pulita da un bambino
Che diceva di voler mangiare la pasta alla sua origine nordafricana non era da tassista dicendo perché così sento l'odore di scuola
A tutti noi che intorno alla scuola gravitiamo l'abbiamo attraversata questo odore di scuola legato alla pasta al pomodoro alla pasta col pesto ci ha fatto capire che siamo sull'orlo veramente ti un parametro
E che abbiamo consentito pensato un processo lento inesorabile se ci ragioniamo
Un processo che ha eroso lentamente quello è il Farkas sempre accompagnato sostanziato alcuni momenti della scuola italiana la mensa lo scuolabus
Che consentivano appunto tempi lunghi e distesi e la frequenza in quella che la scuola dell'obbligo almeno insomma ricordiamoci questo anche se questo è il Paese
Che riesce a coniugare l'obbligo con la flessibilità e a parlare di obbligo flessibile insomma solo qui questo accade
E quindi viene fuori la norma quella norma perché attenzione una norma parente mente livella ante che va bene per tutti che discrimina titoli dei libri di testo se non sei residente
Che ti toglie il pasto a prezzo calmierato che ti toglie lo scuolabus perché e ti caccia all'immigrato si abita a Riace
Guardate allora io abbiamo sentito fortemente la necessità di partecipare per quello che anche il nostro ruolo di educativo in un su un tavolo più ampio perché dobbiamo tutti mettere anche un freno a quell'individualismo che in questi anni Jacques corrose che ha consentito ad ognuno di noi
Di noi genitori cantarlo come se fosse una categoria sociologicamente contatta insomma non è così
E di chiedere al dirigente della sezione e più omologata alla sezione migliore possibilmente la sezione in cui non ci fossero immigrati
Perché rallentano il programma e possibilmente anche che non ci fossero disabili perché anch'essi sono un peso ma abbiamo avuto spesso in questo questo sì familismo amorale italiano risposte anche conniventi
Di collusione da parte delle scuole se alcune scuole e non ce lo possiamo dimenticare l'anno scorso nel loro RAV no nel valutazione d'istituto si presentavano come le migliori sulla piazza
Proprio perché non aveva né immigrati avevano un'omogeneità e non c'è inganno disabili
Perfette e quindi per un'utenza che vuole tutelare e proteggere noi sappiamo che non tuteliamo e non proteggiamo nessuno se non lo facciamo verificare con la diversità con la stessa diversità con cui impatterà
Quando uscirà dalle mura scolastiche
Vogliamo quindi crediamo davvero che ci sia una rivoluzione culturale ha ragione Giancarlo linguistica da fare in questo Paese che pretende di semplificare la complessità con parole d'ordine
Grossolane ma che stanno incidendo profondamente dei nostri figli noi dobbiamo attrezzarci per una società complessa non proteggerli da una società complessa
Aderiamo pertanto molto volentieri agiremo in tutte quelle sedi di democrazia praticata nella scuola quella più faticosa ma quella che invito tutte le componenti a praticare
Nella scuola quindi come luogo di ripresa dei linguaggi democratici come il luogo che deve fare la differenza
E soprattutto intervenire per la costruzione di un senso comune che vada in direzione opposta a quella che invece ha intrapreso da un po'di tempo a questa parte in particolare negli ultimi tempi
E con la scuola come scuola della Costituzione italiana diamo la parola a Anna fedeli della Flc CGIL
Grazie
La serie C CGIL insieme la CGIL aderito
Molto volentieri alla proposta del tavolo interassociativa o perché dove ci sono i diritti non ci siamo perché siamo fermamente convinti che una società ovviamente che deve premiare il lavoro buona le spalle deve avere diritti di cittadinanza che proteggono anche percorsi
E dell'alunno
E e siamo convinti che questo tavolo per l'espressione plurale che bene ha descritto
Giancarlo
Possa dare quell'immagine di un'Italia solidale che molto spesso da tutti i contesti della comunicazione rischia di scomparire e proprio le nostre diversità sono il valore aggiunto di questo tavolo perché l'obiettivo comune quello che ci accomuna anche nella diversità di azione
Noi come felici da tempo stiamo rimarcando i guasti che avvengono all'interno delle scuole con un'assenza completa di intervento da parte del ministero quel ministero a cui è stato richiesto un incontro che non e che non ci sta dando e pensiamo che e gli episodi di logiche di Monfalcone siano comunque la punta di iceberg che di un processo che è partito da lontano senza che noi ce ne rendessimo conto che potesse esplodere all'improvviso
Ma la mente perché qualcuno ha acceso la miccia e non ci rendiamo neanche conto che purtroppo non è facile intervenire anche da un punto di vista di ricorso giudiziale perché le azioni che vengono messe in campo purtroppo sono avvolte e protette da una legislazione che non conosciamo e che autorizzata reazioni
Noi comunque sì nel caso di Monfalcone dove i ragazzi della scuola dell'infanzia extra comunitari sono stati costretti quando hanno potuto spostarsi addirittura di cinquanta chilometri per poter andare a scuola per poter far sì che non ci fossero
Classi ghetto questa la giustificazione della sindaca siamo intervenuti con un esposto
Indirizzato contro il ministero che è stato presente alla riunione in cui è stata presa la decisione della deportazione tra virgolette
E ma non ha parlato e non ha fatto proposte quelle proposte che possono stare soli in mano al ministero che poteva risolverla dicendo
Vi mando più organico in modo che voi possiate garantire quelle casse ovviamente non siamo noi i primi a dirle che ovviamente devono essere il plurali e quindi non doppiate intervenire in maniera segreti attiva nei confronti di una parte soltanto della popolazione che tra l'altro le cui famiglie lavorano in quel contesto e permettono di mandare avanti i cui lavori umili dentro Fincantieri che non porterebbe avanti nessuno ministero è stato silente e questo non abbiamo ritenuto un fatto molto grave a Fabrizio dirà delle risposte che si vuole fare nella vicenda di Lodi che comunque una vicenda complessa perché anch'essa è protetta da una legislazione senza che noi lo sappiamo
Ma però come se le circa abbiamo un paio di argomenti che stiamo utilizzando da parecchio tempo e speriamo che questi fatti negativi possano attualizzati e quindi e portarli avanti con concretezza
Le momento della mensa è un momento fortemente educativo con le associazioni come allora CGIL scuola l'abbiamo sempre condiviso come tali
Come tale stava dentro gli ordinamenti e denti famosi programmi dell'ottantacinque dalla riforma Moratti in poi quando il tempo scuola è venuto meno
Il momento della mensa perso questa pregnanza educativa invece i docenti hanno dato sempre vita e chiaro che noi dobbiamo lavorare perché le indicazioni nazionali per il curricolo zero quattordici
Gli mettano la la ridiano alla mensa quel ruolo educativo che si deve portare dietro perché nella scuola questo lavoro che si svolge su alcuni docenti ed è chiaro che a quel punto nessun nessun mi il sindaco può intervenire a dire chi ha diritto e chi non ha il diritto perché se fa parte del percorso scolastico è ovvio che il momento della mensa deve essere un diritto di tutti
L'altro argomento molto per noi è spinoso è quello dei livelli essenziali delle prestazioni cioè quelli e quelle le prestazioni che vengono garantite costituzionalmente e che nel caso della scuola riguardano i trasporti per esempio la mensa Sessa
Una legge dello del due mila e sedici la legge ottanta Nori gli ha trasformato il fabbisogno standard
Per cui i comuni o le Regioni intervengono soltanto se dicono il bilancio ce lo consente ma sono autorizzati a non predisporre il servizio di mensa o i trasporti ma le assemblee di banalmente dicendo
Non abbiamo ogni e non abbiamo i mezzi economici questo non è possibile quindi penso che il tavolo
Lavorerà su questo sul ripristino dei livelli essenziali delle prestazioni per cui tutti i soggetti che concorrono alle Pari Opportunità costituzionalmente definite debbano essere obbligati a metterli in campo fra deve essere quell'indirizzo che si dà alle leggi di bilancio mi fermo qui insomma e ringrazio per l'opportunità che ci è stata data
Abbiamo come tavole interassociativa ho scritto al ministro chiedendo un incontro e chiedere a Fabrizio se ci vuole Dacrema se ci volle illustrare come stanno le cose
Come ha già detto il portavoce Cavinato il quattro ottobre abbiamo mandato una lettera che mi ha chiesto un incontro al ministro Busetti come tavolo salta muri
La maggiore Cuesta noi riteniamo che quello che sta accadendo mai in maniera diffuso ogni giorno arrivano notizia quasi su questi argomenti cioè diplomatiche di discriminazione diceva che azione su base etnica vinto
Alla istruzione scolastica cioè dentro l'ovario in cui si cittadini italiani fruiscono del diritto allo studio che un diritto sancito dalla Costituzione allora queste discriminazioni secondo noi
Non no ovviamente la prima reazione fa produrre dei ricorsi delle azioni legali nei confronti dei comuni il contenzioso è fra le famiglie tra e i comuni in realtà quello che sta accadendo chiama in causa la responsabilità dell'amministrazione scolastica perché quello che avviene avviene rispetto all'accesso al diritto all'istruzione caso di Monfalcone la stessa circolare Gelmini parla di organizzazione sul su base territoriale
Delle iscrizioni in modo tale da evitare addensamenti eccessivi di presenza di alunni Staglieno a casa non dice di fare le graduatorie e quando ci arrivano a certa soglia percentuale di escludere su base etnica undici assolutamente verso nemmeno a circolare Gelmini che già noi abbiamo a suo tempo contestato quindi qui siamo di fronte a un caso di si nega a Città cittadini a a bambini l'accesso al diritto all'istruzione Monfalcone
Nel caso di Lodi
La mensa quel in base al testo unico dell'istruzione ancora vigente è orario e tempo educativo non è esclusa dal quando si così calcolato direzione si calcola l'organico degli insegnanti
Si calcola anche il tempo della mensa quindi e orario completamente diciamo così statico amministrato
Dalla istituzione dal ministro di risoluzione dalle sue propaggini
Da sua figlia la gerarchica diciamo quindi qua se accadono discriminazione durante l'orario delle lezioni è responsabile il ministro ecco perché noi diciamo
Il ministro non può dire io cerco di trovare una soluzione non si trova la soluzione si tratta ormai di fronte al moltiplicarsi di queste situazioni di dare un atto di indirizzo alle scuole perché e vero un un enorme gesto di generosità fu fatto raccogliendo le risorse e pagando come stanno già pagando le rette alla alla al livello massimo
A Lodi però non si risolve così la cosa
Udo due un dirigente scolastico oggi notizie di oggi sui giornali di oggi
Lo chiamano disobbediente lo chiamo coraggioso ha fatto questa scelta di Fallaci deve comunque gli alunni alla anche non non stanno pagando la tariffa massima alla mensa ecco non possiamo affidarci soltanto al coraggio di alcuni dirigenti il ministro questo giudice detta calato secondo me non è un dirigente che sta disobbediente è un dirigente che sta applicando l'articolo tre fretta cioè gli articoli tre trentatré novantasette della Costituzione essendo un'istruzione scolastica autonoma che non prende ordini dal Comune
Perché la la Costituzione dice chiaramente che i le Regioni e gli enti locali hanno funzioni e compiti ma fermo restando la salvaguardia delle autonomia delle soluzione scolastica
Quindi che il ministro entro gli alimenti adempiente le le sue dichiarazioni sono di risolvo io il problema no non deve risolvere Luitpold a caso per caso deve dare un e questo che che ci tengo che il
Che emerga anche dalla nostra presa di posizione un atto di indirizzo alle scuole che metta le scuole in condizione di non dire al chiaro che durante l'orario educativo tutto compresa la mensa
Non devono Patrica discriminazioni di alcun genere né su quale socio economiche tanto meno su base etnica
Grazie se ci sono domande adesso che da parte dei giornalisti o altri interventi
Questo dinamica dell'anziano chiude una domanda volevo fare un invito anche a fare attenzione a alle maggiori forme di autonomia che stanno chiedendo tante Regioni che io non ho studiato bene i testi e quindi non lo so però mi sembra che ci siano anche lì
Diciamo siccome appunto anche ieri il ministro andato in Veneto e appunto vengono sì plateale vengono comunque richiesti non ci sono ci sono c'è un processo in corso
Su tante competenze che sono dello Stato anche lì siccome
Punto un po'questo no quello che può fare deve fare il ministero quello che possono fare gli enti locali secondo me siccome mi sembra un dibattito che sta passando anche quello un po'in sordina e invece ci sono tante competenze che rischiano di di
Di passare a alle Regioni creando secondo me anche un quadro molto diverso poi alla fine
Che
Tra l'altro insomma essendoci dei principi costituzionali bisogna fare molta attenzione che vengono sempre rispettati per tutti
Grazie e volevo dire che il CD e
In questo avvilisce questo Progetto con molta molta convinzione
Faccio solo alcun ebrei di osservazioni molte volte si dimentica che i bambini non italiani in una scuola italiana sono più di ottocentocinquanta mila sono trentacinque mila classi sarebbero quindi cioè sono una risorsa anche per un sistema dell'istruzione e che
Comunque dove la la
L'impegno cioè la mancanza di del la crisi demografica Sasà pensando
Abbastanza e questa e una prima osservazione è che tutti dimenticano
La seconda osservazione e
Il cd aderisce perché
Ovviamente per tutte le ragioni che sono scritte in questi documenti ma aderisce perché una
è una convinzione fondativa del cd
Il CD e NATO
Rispettare e applicare l'articolo tre della Costituzione e Tullio De Mauro quando si diceva l'articolo tre diceva comma due perché il comma due dice e compito della scuola rimuovere gli ostacoli per un'effettiva uguaglianza
Cioè e compito in nessun altro articolo della Costituzione si dice e compito cioè quindi la scuola la scuola non significa non di insegnanti e dirigenti scolastici a scuola significa il Paese
Deve già lavorare perché la scuola sia effettivamente strumento di uguaglianza e di pari opportunità per tutte le bambine e bambini che quella scuola frequenta
Una terza cosa
Si parla poco di esperienze importantissime che sono state fatte in tante scuole d'Italia
Di convivenza diciamo Fran bambini italiani bambini non italiani sono rappresentati in quel bellissimo libro di Benedetta Tobagi
Che racconta appunto delle esperienze molto belle che sono state fatte perché sì cresce di più confrontandosi con i diversi che con gli uguali ecco io non non la voglio mettere sul piano lo voglio mettere proprio sul piano pedagogico si cresce di più
D'altra parte era un diktat un'indicazione che già l'Unione Europea aveva dato diversi anni fa di terzi ma uguali nella scuola di tutti diversi ma uguali la scuola di tutti non è solo un'indicazione pedagogica e un impegno civile quindi io credo che noi facciamo bene a scuotere in questo momento le coscienze di quelli che forse non si stanno rendendo conto di tutte di che cosa sta succedendo perché essi con la storia ce l'ha insegnato si comincia da un settore più debole e si arriva poi a una diciamo
Messa in crisi della democrazia mettiamola così in questi testi e volevo riprendere anch'io quello che dice
Noi ci troviamo con un disegno di legge già prese che prevede la regionalizzazione
La regionalizzazione della scuola
La regionalizzazione della scuola le regioni hanno alcuni alcuni poteri anche di governo nei confronti della scuola parente quella reinternalizzazione
Come se ogni regione avesse un suo ministero avesse una sua indicazione avesse una sua capacità di decisione sull'intero sistema e sulle modalità di portare avanti vinto questo significa che anche la contribuzione diventa regionale
E questo significa che in qualche modo si penalizza la scuola del sud cioè diciamocelo perché questo entro allora io credo che noi dovremmo questo tavolo deve affrontare questo tema perché il tema della regionalizzazione e un tema che discrimina le scuole le le regioni più povere rispetto a quelle più ricche da questo punto di vista ma soprattutto corrompe quella unità culturale del nostro cioè un bambino di Napoli a una cultura diversa da un buon vino di Venezia
Una possibilità diversa di accedere al sistema dell'istruzione ecco discorso sarebbe lungo ma io credo che questo sia un punto perché poi alla fine
Dico una cosa un po'maliziosa forse tutta questa storia la vuole andare a
Allora occhi aperti e soprattutto cerchiamo di fare iniziative nelle scuole con i genitori e che se uscissero finalmente da queste mostro Seccia e cominciassero a vedere la realtà e non quella delle chat che circolano tra di loro si renderebbero conto che questo pericolo non solo per i bambini non italiano ma anche per i bambini italiani perché crescere con l'idea che quello è diverso da te e più meno di te e il diverso e meno di te non fa bene alla crescita democratica e mentale dei nostri bambini e delle nostre bambine
Sì noi ce li le scuole sono nostro insomma degli interlocutori privilegiati del tavolo interassociativa oblazione che stiamo mettendo in campo per il dieci dicembre anniversario della Dichiarazione dei diritti cadere in mille scuole che aderiscono alla campagna mille scuole aperte per una società aperta quindi si lavoreremo in questa direzione stiamo acquisendo
L'adesione alla campagna di tantissimi insegnanti singoli ma anche di scuole e stanno intervenendo anche danno la loro adesione gli enti locali gli assessorati all'istruzione
Diamo la parola Vanessa Pallucchini Legambiente
Sì grazie
Due considerazioni ovviamente Legambiente sta dentro a questa coalizione perché noi poi riteniamo che tutto questo aspetto sociale che sta montando in questo momento intorno alle migrazioni sia il volto poi sociale di quelle che sono o la crisi ambientale e anche il modello di sviluppo che ci siamo scelte in questa parte del mondo
Quindi l'interdipendenza delle cose che accadono per leggerla serve anche diciamo una popolazione colta che si renda conto allora
Noi da ambientalisti non ci stanchiamo mai di cercare di entrare nei meriti anche di quello che accade per spiegare quali sono i processi che stanno accadendo nel mondo processi che ci vedono comunque coinvolti su questo ovviamente l'indignazione di quello che è successo quest'estate è stata comune
Noi come associazione ambientalista con i nostri circoli l'abbiamo sentita pienamente noi stessi abbiamo sempre portato avanti alcuni casi come quello di Pozzallo di Riace come casi di buona accoglienza e quindi quando abbiamo visto l'attacco di queste proprio situazioni abbiamo anche capito che c'era o un attacco a un un modo diverso di vedere il mondo e di vedere queste cose di grandissimo pericolo quindi diciamo non non rimanere indifferente soprattutto su questo tema dei bambini che è il problema nel problema per certi versi che però non riguarda solo i bambini migranti riguarda in l'infanzia e l'adolescenza in genere che noi stiamo trattando malissimo anche quando la la ricopriamo di di merci lei compriamo tantissime cose
Quel discorso che faceva Alba Sasso e la giornalista che abbiamo che la regionalizzazione già esista dell'educazione
In questo senso domani ne presenteremo la nostra indagine Ecosistema scuola dove prendiamo in esame una serie di parametri già in Italia andare a scuola in Trentino in Calabria completamente diverso sia per la sicurezza degli edifici
Sia per i servizi che vengono dati ci sono delle amministrazioni che non danno proprio più lo scuolabus ci sono una parte del Paese giustamente Albano ricordava il sud molto più svantaggiato per il tempo pieno per il servizi mensa
Ma l'abbiamo presa anche un altro indicatore che è interessante che quello che quanto danno i comuni per risse in i percorsi educativi e progetti educativi per la scuola guardare che adesso si sta parlando tantissimo di educazione civica e del ritorno dell'educazione civica nel curricolo scolastico eccetera
Ne pensiamo che sia un falso problema trattare questo grandissimo tema di coesione nazionale come un tema diciamo disciplinare
Se non vengono ripristinati delle forme di equilibrio per cui tutti i ragazzi in quel sia a in qualsiasi area del Paese e vanno a scuola fanno le stesse opportunità c'hanno lo stesso livello di aggregazione civica
La stessa condivisione che è poi declinata nei servizi perché andare a scuola insieme a Spagna con il pedibus piuttosto prendere il il pulmino scolastico piuttosto andare a mensa
Sono la costruzione della comunità
E la scuola ormai io non so individuare nella nostra società un altro luogo dove si costruisca la comunità se non la scuola in questo momento di disgregazione questo diciamo è diciamo e è fondamentale quindi credo che dentro a questo tavolo noi dovremo fare un lavoro culturale profondo
E dovremmo riguardo il tornare a riparlare nelle scuole a me in questi giorni mi vede molti in mente
E la banalità del male di Hannah Arendt penso che tutti ci siamo un po'a suo infatti ci sembrano inevitabili che accadano certe cose anche nelle scuole dei nostri figli in maniera autocritica
Li leggo a volte spaventando mi anche in una passività che ho io stessa no per dire
E quindi dobbiamo ritornare a a trovare degli strumenti per rimuovere le coscienze per cercare diciamo di costruire su questo anche una reazione una consapevolezza grazie
Grazie venisse a Giancarlo Cavinato volevo solo far presente che in tutto il percorso che la società italiana virtuosamente ha compiuto dai tardi anni Sessanta è stato un percorso di integrazione di accoglienza
Di inseguimento di inclusione se pensiamo che l'Italia era percorsa allora da grandi migrazioni dal sud al nord dalle campagne all'inurbamento incita il boom economico il miracolo industriale
Era la scuola di tutti che nasceva è stata fatta la scuola media unica nel sessantadue grandi tappe grandi progressi oggi noi assistiamo alle forme molto preoccupanti invece oggi espulsione esternalizzazione delle differenze che la scuola nel tempo ha saputo accogliere con formazione di classi ghetto Alinovi in alcune situazioni
Con medicalizzazione delle piccole difficoltà ed i piccoli disturbi che molti possono avere ma che un tempo erano tranquillamente
Accolti in classe certo c'era più tempo scuola c'erano le compresenze c'erano più integrazioni culturali però ecco quindi questo è estremamente preoccupante e si traduce anche io non persegue frammento del fenomeno della dispersione scolastica dell'abbandono delle ripartenze
Un uso indiscriminato di una votazione numerica che non va a vantaggio dei soggetti e che è una forma solamente di risposta tecnica dei bisogni invece che sono diversi e Dinoi
Pensiamo che sia molto importante lavorare sulla povertà culturale oltre che sulla povertà materiale che colpisce molti ragazzi molte fasce soprattutto in alcune regioni
Ci sono altri interventi Sergio Mattarella Prater improprio far sapere noi abbiamo aderito compassione a questa cosa perché ci troviamo di fronte a una situazione dalla quale dobbiamo unire le forze e dobbiamo lavorare su più piani
Un piano è quello giuridico a quel che è stato richiamato
Un piano è quello di presidio delle iniziative
Che si devono fare pensare che c'è tutto il tema adesso nel decreto immigrati e abbiamo la necessità di presidiare anche questo aspetto
Un piano è quello professionale cioè noi dobbiamo fare in modo che nelle scuole di queste cose si discuta sempre di più
Dobbiamo fare in modo che le buone pratiche sono tantissime e ci sono le scuole vengano alla luce e quindi lei situazioni che emergono che vengono fuori dai giornali sono situazioni che devono essere rappresentate come patologie di una ideologia molto preoccupante perché avanza un'ideologia lo sappiamo benissimo neoliberista che va in una direzione precisa quella delle divisioni delle escursioni
Ritorniamo di fatto al censo preoccupantissima o il discorso appunto della regionalizzazione
E noi dobbiamo mettere io credo al centro la nostra iniziativa questo da una parte riferimento costituzionale
Al sistema nazionale di istruzione e quindi di lavorare in questa direzione perché non ci siano discussioni altra parte dobbiamo far vedere il grande lavoro che si fa nelle scuole in un contesto decisamente difficile
Io invito tutti noi a fare emergere il positivo perché quello che viene scritto è il negativo ma di positivo ce n'è tantissimo e quel positivo si stava scontrando contro una legislazione retriva che sta facendo passi indietro
E allora si sta scontrando con me anche con me una mutualità
Di concepire la società che è una modalità fortemente esclusiva
Quindi noi dobbiamo mettere i due piani insieme da una parte il piano come dire di lotta e il presidio giuridico sui riferimenti costituzionali d'altra parte le cose buone che le scuole nonostante le difficoltà
Che ci sono stanno facendo queste le dobbiamo fare emergere compito nostro come associazioni professionali di farlo perché altrimenti per sarebbe un piangersi addosso invece tante belle cose si stanno facendo in giro per l'Italia e noi che siamo formatori lo vediamo tutti i giorni bene queste cose qui
Devono essere il punto di riferimento di una scuola diversa che è possibile
Un giornalista di articolo uno
Se l'ho qui in veste di giornalista ma anche volevo fare una domanda alla quale mi è stato risposto appunto le iniziative sul campo Pera approfitto della della mia presenza qui parla invece come genitore centrale impegnata a scuola vi lancio un appello mi collego a quanto diceva prima passassero e all'ultimo intervento
Troviamo delle strategie per andare a scuotere quelle coscienze che è difficile scuotere
Finché conteniamo attenere circoscritta ma perché difficile comunque poi aprirsi ITC fondere Annoni che comunque già abbiamo la coscienza scossa questo genere di iniziative questo pensiero si farà sempre più fatica bisogna trovare uno strumento per questo lancio un appello troviamo insieme uno strumento per arrivare anche a chi non ha questa percezione non s'intende i problemi la la la profondità dei problemi come invece accade a noi
Sono queste
Sarà una breve considerazione le ha attivista per i diritti LGBT che crede fortemente nella trasversalità delle lotte contro le discriminazioni e che condivide anche l'esperienza del neonato Coordinamento laicità scuola salute di cui fa parte anche CGD sia occupandoci distinti bullismo sessualità a trecentosessanta gradi
E io credo che il questo su questa questo tavolo abbia delle grandi potenzialità specialmente nel medio e lungo periodo mi domando mi domando se sia possibile quanto prima iniziare una discussione ancor più radicale
Sulla sulle varie riforme scolastiche si sono succedute negli ultimi anni
Che ne siamo stati pervasi e dico noi come anima progressista della del tessuto sociale e politico italiano siamo stati pervasi dalla filosofia della scuola come servizio
Purtroppo le riforme che si sono succedute parlo da da Gelmini per quanto riguarda l'università Pavia V di tentativi Aprea atto abbia avuto la buona scuola in maniera più o meno esplicita cioè l'idea della scuola come servizio
Purtroppo non si fa molta fatica anche per queste intervenire nelle scuole a livello progettuale
Penso alla questione la collaborazione scuola famiglia di cui CGT ha una grandissima esperienza e non solo
E quindi mi domando se questo tavolo possano in futuro dare vita a una riflessione sulla scuola che riporti al centro l'idea della scuola come istituzione questo una secondo me è uno spunto
Le citazioni molto interessanti sulle quali sicuramente il tavolo intercettivo insomma ragioneremo e metteremo in campo anche iniziative riflessioni e ricerche in in questa direzione voli di linea Tosi
Credo che sia importante e centrale per l'attenzione sulla scuola come bene comune come produzione di conoscenza perché è quella che sta venendo meno la fiducia nella nel potere della conoscenza nonostante le tante dichiarazioni
Credo che sarà molto doloroso ma bisognerà fare una riflessione sulle riforme o controriforme dalla
Da diciamo da dalla proposta Berlinguer in poi che si sono succedute prima c'era stato un periodo un po'vago
L'intervento della della mamma diciamo che ho condiviso io mi sono molto allarmata quando abbiamo visto sfilare i profughi lungo il confine dell'Ungheria
In altri tempi che io ho vissuto essendo grande pietà saremmo stati tutti in piazza alla visione di quelle donne uomini e bambini che sembravano i deportati di un bellissimo film che tra Anderlini
Nessuno di noi ha fatto niente io per prima quindi mi metto avanti
E quindi credo che ci sia stato un momento anche dica tutta da parte nostra di quell'attenzione che abbiamo invece in passato tenuto sempre viva tutte le volte che un diritto è stato calpestato quindi penso che partire da un'analisi su se stessi
E da come possiamo da questa analisi di mettere tutte le analisi insieme e ritrovarsi la capacità è un po'scontato ma mi piace sempre queste espressioni di indignarsi di fronte a fenomeni che avvengono a che sconvolgono
L'umanità proprio nel senso di uguaglianza di appartenenza
Credo che sia una materia delle riflessioni che dobbiamo fare e rimettere in campo proprio perché forse ci siamo un po'adagiati in quella convinzione che tutto poi passa oppure che tutto ormai è stabilito che non possa avvenire niente e poi vengono fatti di una gravità inaudita
Non ci sono altri interventi
No quindi possiamo chiudere io volevo soltanto riprendere due che sono state le traiettorie
Che hanno generato Urso tavoli inventerà associativo ed è che sono immesse dei vostri interventi la prima è sicuramente un'erosione dell'immagine dell'infanzia quando si copia Eskil quando si colpiscono i diritti di un bambino anche un bambino straniero
Si colpisce l'infanzia
E erodere la costruzione che nel tempo insomma siamo stati in grado come popolo di elaborare significa mettere a rischio veramente la concezione dell'uomo
La seconda il fatto che come tavoli interassociativa Ò stiamo affrontando queste problematiche ma nello stesso tempo lo facciamo anche dandoci un metodo che proprio quello di contrastare l'attenzione ai separatisti negli individualismi provare anche a decentrare cinquantotto cioè azioni con una propria soggettività
E poter condividere invece insieme un percorso questo praticamente perché probabilmente condividiamo il pensiero di Baumann e quando dice che la separazione la divisione l'insicurezza la paura serve ai poteri forti perso trarre Energia ed elaborazione agli azioni collettive
E noi stiamo tentando attraverso questa azione collettiva del tavolo interassociativa o di produrre una resistenza
Per noi molto significativa Grazia
Una cosa importantissima il ventiquattro novembre convegno nazionale del tavolo interassociativa o di sappiamo dire solo la data meno non sappiamo ancora il luogo si terrà in un'istituzione scuola università e a Roma si è a Roma
E quindi il convegno nazionale quello sarà un momento in cui le settantanove associazioni ci saranno tutte insieme prima durante e anche dopo grazie