Festival InQuiete 2018 - Presentazione del libro di Federica Tuzi "Più veloce dell'ombra" (Fandango Libri)

Se innanzitutto felicissima
Di aver letto questo questo libro
Perché posso dire un aggettivo che spesso non si dice tra gli Amazing fantastico e crea debolissimo è bello da leggere
è bello da leggere i libri vanno letti oltre che scritti vanno letti e questo è un libro bello da Lecce scusate l'inciso nomi appagata per queste verità
Siamo a pagina trentuno sfogliamo no
Ma tu non sei di Torino
No sono di Roma
A bene romana de Roma fatta sedere l'abc Roma Elena
Mi voltai e vidi che si trattava proprio della bambolina con gli occhioni stellati
Mi fece un sorriso incerto è lei
Si girò dall'altra parte
Nei giorni seguenti il gorilla biondo continuo a chiamarmi la romana
Lo faceva con un accento romanesco esagerato che suonava ancor più ridicolo sulla bocca di un torinese
Appena lo diceva gli altri si mettevano a ridere forti di quella cantilena strana che accomunava tutti
Dicevano che cosa invece di chi è
Honda Lit decidi andato ma la parola pesavano di più era né che non capivo se fosse una domanda oppure un'affermazione
Ciao né tu che dici né a domani ne
Io li ascoltavo incuriosite studiamo la musicalità del loro accento come se si trattasse di una lingua straniera
A casa poi facevo qualche provava
Non mi veniva molto bene
E
Ciao Alina come stai bene
Dissi un giorno la mia compagna di banco
I ti va di venire a fare i compiti a casa mia né
Lei fece una faccia strana
Ma perché parli così
Così come come una romana de Roma anche per le piemontesi e si mise una mano davanti alla bocca per non rendermi troppo in faccia
Io provai tante volte a fare amicizia con Elena ma mi andava sempre
D'altronde lei era la più bella della classe quella che si vestiva meglio quella che camminava più dritte che prendere punti più alti era logico che mi guardasse dall'alto in basso
Ma non ce l'avevo con lei per questo anzi
Di Elena mi piaceva tutto
I capelli biondo cenere come le principesse per i favole
I colori vivaci visto distinti quella grazia nei movimenti che faceva sembrare senza peso mi piaceva che non gliene importava niente di chiacchiere con gli altri di fare la raccolta delle figurine Panini o di giocare a palla avvelenata durante l'intervallo
Ma poi vogliamo parlare di sé quaderni
Erano l'immagine della perfezione i miei invece erano più illeggibili della stele di Rosetta e proprio come la stele di Rosetta sembravano incisi con il punteruolo invece che cosche che scritti con la penna Bic
E e si chiama biro e non penna mi corresse un giorno la maestra
E stata inventata da biro che ha ceduto i diritti del brevetto ha mai che il Bie un francese originario di Torino
Era prefissata con questa Bic torinese
Tanto che in classe la usavamo tutti
Elena però
Perfino Stettiner
Una biro gialla e nera con la punta più larga e l'inchiostro più azzurro
La sua calligrafia era un capolavoro giurista fu incantata a guardare il suo M sui pile sui Pini soprattutto ne sette
Ma qual è il suo segreto
Che cosa quindi per la sua scrittura così fluida e naturale inosservate lungo ci pensai e alla fine giunse un'unica conclusione possibile in merito
Doveva essere della STET
Mentre si compra riunì e passa i pomeriggi interi e per la scrittura più che con gli occhi
Visualizzava un quaderno di Helen e cercavo di fare le sue lettere sforzandomi di impugnare la Stedile esattamente come faceva lei io a forza di esercitare mi anche la mia grafia divenne più chiara ma niente a che vedere con la sua e dopo aver riempito decine di pagine mi venne il dubbio che la sua STET delle avesse qualcosa di speciale a volte capita magari una pena proprio morbida pure un buchino per l'inchiostro leggermente più largo insomma qualche caratteristica per la sua Pino che la rendesse diversa da tutte le altre
Decisi di verificarlo giorno dopo durante un dettato
Aspetta e che Elena poggia se la biro e a scambi con la mia
No non successe niente
La mia scrittura restare imperfetta esattamente come prima
Butta uno sguardo sulla pagina di Elena che invece si riempiva di lettere armoniose tutte della stessa grandezza
Possibile mi fosse sbagliata
Forse ok tutto di scambiare nostre penne
Allora aspetta che poggia settimo con la sua biro sul banco quindi tenta è uno scambio ma no no no no non c'era niente da fare
In mano mia quella maledetta Pinna restava sono e soltanto ma Pinna mentre mano sua si trasformava in una bacchetta magica capace di materializzare lettere piene di brillantini
A quel punto ero così confusa che continua investirle ogni volta che potevo
Scusa perché scambi le biro
Mi Pecorelli non certo punto no anche che divisi nonna l'amato e vista anche prima
Guarda che hai capito male io un cavallo misto sul collo distante lei mi guardò orripilante
Ho visto la mano sopra suo quaderno e si scosta un po'più in là con la sedia
Io
Nonostante la sfigurati alla figuraccia non smisi di adorarlo
E a poco a poco mi fissa con tutto ciò che faceva
Quilici rapporti millimetriche in cui si esercitava quando credeva di non essere vista quindi ruote elegantissimi durante l'ora di educazione fisica
Quei gesti aggraziati con cui prendeva il cappotto appeso all'attaccapanni
E ci si con la patente
A casa ci pensavo per tutto il pomeriggio porti la chiamava a gran voce come il picchetto del grano Elena quanto sei bella Elena Elena Fattori sei gli aliena
Grazie Eliana la eletto con una precisa e non era proprio Alessandra ce l'abbiamo riconosciuta
E l'avete conosciuta anche voi Alessandra era protagonista di più veloce dell'ombra
Che
Secondo libro di Federica Tuzi il primo era non ci lasceremo mai
Questo libero
è la storia di Alessandra comincia con un momento mitico vengono raccontati i genitori e i rapporti tra Alessandra i suoi genitori esogeni tori
E vengono presentati come Magnum PI ai Chelli delle Charlie Strangers
E sono immediatamente identificati con un'immagine popoli immagine che viene dall'esterno l'immagine che viene da fuori Kirk belle che sfiga
E Alessandra
La riconosce come efficaci questi genitori
Che saranno uno dei fili rossi della storia
La storia la storia di una ragazzina che a dieci anni
Poi undici perché riesce una ragazzina che si trovava con i problemi che hanno i ragazzini a quell'età cioè
Diventare grande mancare questo diventare grande
E che cos'è per Alessandra perché Alessandra
è una ragazzina particolare
Compare in realtà siamo tutti perché questo libro a questa grande apertura per cui chiunque se non legga
Ci si ritrova
Ci si Specchia Alessandra è una ragazzina sovrappeso
Che nei momenti di imbarazzo a dei tic violentissimi
E che sta cercando di conoscere il mondo e di capire
Di prendere le misure di capire come come fare ad averci a che fare
Ma le succede una cosa che capita a molti cioè da Roma si trasferisce cambia condizioni di vita non che quella di Roma fosse ideale non era particolarmente splendida e solare
Però quella di Torino e peggio si trasferisce a Torino
In una città che le si presenta come
Dice ostile
Si ritrova e non ha
In un villaggio di di case tutte uguali cerca di capire
Che cosa davanti
E noi intanto conosciamo Alessandra
Alessandra a come caratteristica buona come posso dire una radicalità Alessandra è una che se sbatte contro un muro sì sì onda contro il muro
è una che non molla mai a un problema il problema è che ci faccio con questo che io sono come faccio a fare che questo che io sono troviamo spazio nel mondo attorno
E il romanzo è la storia di Alessandra che attraversa Torino e e che alla fine non è che scopre niente di più rimane lei rimane perfettamente se stessa
Però nel frattempo il mondo
Un pochino le si adatta perché lei trova delle strade delle strade che però le permettono di non rinunciare del tutto a se stessa
Accanto alla storia di Alessandra
Ci sono le altre storie è un libero io c'ho pensato tanto perché Federica dice adesso lo chiederemo anche a lei ma Federica kilim dice questo non è un romanzo di formazione è un romanzo di non formazione
Io c'ho pensato tanto è anche ho pensato al perché mi è tanto piaciuto perché io quando per la prima volta l'ho letto quando non aveva ancora questa forma composta questa questa forma sensata questa Torino che prendeva tutta tutto il corso della storia cioè quando era ancora informa io l'ho incontrato e mi sono innamorata di questo libro
E perché mi sono innamorata perché parla di qualcosa che mi è carissimo e che credo sarà carissimo a chiunque lettere di sollecito nello se lo troverà tra le mani parla di quel momento che e come tutti i grandi momenti di cambiamento è un momento in cui devi mollare qualcosa per accollarsi scegliere entrare in qualche altro posto
E ma questo romanzo lo racconta in modo divertente
Ma radicale
A un certo punto del romanzo si parla di due libri di Jack London il richiamo della foresta e Zanna Bianca
Zanna Bianca il richiamo della foresta sono le due possibilità che chiunque alla soglia della del mondo adulto tranquilli quando non è né carne né pesce le due possibilità che si ritrova Zanna Bianca che rimane
Va che va nel richiamo della foresta il richiamo della foresta e così forte che va e rifiuta lasciare indietro il mondo umano
E siccome è una un momento della vita in quei più o meno ci siamo ritrovati tutti
E non solo noi e ma ma chiunque si ritrovi su quella soglia parla di qualcosa di Fondi Simo ma con una leggerezza che vi accorgerete vin canterà la realtà avete già capito perché le pagine da letto Liliana erano
Pagine che lo fanno vedere benissimo come questo racconto vada scorretti incanti ti prenda con con immediatezza
E se non è un romanzo di formazione e in parte lo è quello che
Si vede come modello fortissimo di questo romanzo è il racconto di Karen Sco perché in un racconto picaresco strappare da nessuna parte ci sono le cose che ti succede uno mentre vai
Mentre non vai a parare da nessuna parte
E
Le cose però che succedono in questo percorso mentre tutti i nuovi per andare verso un dove che non sai
Sono a o una più potente dell'altra come l'abbiamo conosciuta ed è l'incantamento all'innamoramento di una ragazzina di dieci anni anche le poi ne parleremo nel corso di questa di questa serata
Allora io intanto ti volevo ti volevo domandare
Do da dove viene Alessandra
Eccome
Come te lo sembra intatto come è venuto fuori questo è libero
Ma guarda
Esso non è perché tu sei qui a presentarmi però io mi ricordo partecipato molti anni fa quando ci siamo conosciute credo che fosse Pecori vivere appena uscito uno Presentazione di Carola Susani in cui lei aveva detto
Io quando scrivo messo magari non ti cito perfettamente un quando scrivo significa che devo ancora capire qualcosa c'è qualcosa che non ho capito e quindi attratta affronto questo viaggio della scrittura per metterlo a posto per capirlo per risolverlo non risolverlo proprio per per capirlo per comprenderlo
Alessandra viene un po'dalla fondamentalmente da un incompreso c'è a che cosa
Ha funzionato e che cosa non ha funzionato proprio quel processo di di socializzazione con gli altri col mondo questo prendere coscienza di quello che sei le persone che incontri ero è stato un Pontormo era indietro come spogliarmi di tutte le cose che nel frattempo avevo acquisito quindi tutta la dimensione proprio Straw sopra strutturale di quello che poi ti definisce quello che pensi che sia giusto oppure no l'identificazione con alcuni gruppi piuttosto che altri
è stato come proprio spogliarmi di tutta la dimensione ideologica e tornare a quelli a quello stare nel mondo senza sapere come starci senza avere strumenti di decodificazione di quello che succede
Con uno sguardo molto forte nel senso quella dimensione visiva i mi ricordo nel per me era molto forte non so se ha funzionato così anche per te per voi
Questo guardare il mondo per cercare di capire come funziona come si vestono gli altri come si muovono gli altri quello che dicono gli altri un processo più che imitativo proprio di impressione no come la come la carta fotografica che si impressiona con la luce ci sono delle delle immagini delle impressioni che restano Liliana sono contenta che eletto grazie tra parentesi bellissimo
E quel pezzo perché quella è stata un'impressione no a volte qualcuno segna qualcosa nella vita c'è un un incontro con una persona che ha certe caratteristiche a Como quasi un imprinting che poi ricerchi in altre situazioni in altre persone presentano il libro alle incontra un'altra ragazza più grande nella seconda parte del libro non sa come si chiama ma la chiamerà Elena perché ci sono delle caratteristiche di grazia di saper stare nel corpo di un certo modo di muoversi che lei attribuisce all'essere allena come si allena fosse un paradigma dell'essere molto lontana da lei
Che lei continua a cercare io
Ho ho costruito questo processo di sviluppo più che di formazione poi anche di resilienza in qualche maniera per questo dico che non un romanzo di formazione a partire proprio da
Dall'imprinting
Per esempio visto che ci sono gli animali nel libro lei ha raccontato quella che secondo me è una scena di imprinting una cosa che mi piace moltissimo la storia della mamma del cuculo non so se lo sapete che i cuculi Limido non lo fanno quindi quel film qualcuno volò sul nido del cuculo significa proprio che è andato un posto inesistente perché i cupolini dono lo fanno la mamma del cuculo non c'ha voglia di prendersi cura del piccolo non c'ha voglia di allevarlo
E quindi che fa alla sua prima gravidanza quando deve fare il suo primo vitto guarda un'altra coppia di uccelli che ne so mettiamo le cinciallegre guarda bene come fanno le uova si mette la studia l'uovo della cinciallegra la dimensione il colore
Proprio la forma se c'è una macchietta Buccella
E li fa un nuovo perfettamente uguale identico
Rotondi mitra ma mister Ripley della natura le lo rifà identico perché il suo scopo e quello di mollare questo ragazzino che lei non vuole e accollarlo alla coppia prescelta lo fa identico
Sì veramente prende questo suo detto e lo mette la piazza nel nido è talmente uguale che gli uccelli che sono intelligenti provano un'altra forma di intelligenza lo scambiano per figlio loro
Quella storia anche un po'più nera quella del cuculo perché in effetti in questo ovetto che viene fatto da mamma del cuculo così visto che Roma ha detto la storia potrebbe essere interessante quando viene fuori fa una specie di poppa
è una specie di polletto gira arrosto che ne fa un grossissimo e il suo primo atto è quello di disfarsi degli altri fratelli cioè il primo atto di questo cupole ammazzare i fratelli buttando lì fuori dal nido però questa è un'altra storia quello che volevo dire io dell'imprinting e che questa mamma cuculo
Per fare questo processo imitativo no cioè lei lo fa benissimo però da quel momento in poi ogni sua gravidanza ogni suo vitto potrà essere solo un ovetto della cinciallegra non ce la fa a fare l'ho detto del di un altro uccello
Perché l'ha imparato una volta per tutte
Io credo che molte cose almeno se guardo dentro di me sono successe una volta per tutte
Voglio elaborate sono cambiate c'ho messo sopra un po'di ideologia un po'di convinzioni un po'di magari aggio maggiore però certe cose sono state come per Sempre c'è quella
Quella prima impressione no con la necessità di entrare in un certo modo nel mondo è come se
Mi avesse segnato e quindi con alle io ho cercato logo di riprodurre quello sguardo della mamma del cuculo quel guardare
Bene
A questo
Parteggiato Siino questo Alessandra male anche i propri genitori gli deve guardare per capire come funzionano e sia Magno ma se Atelli funzionano
In un modo lei quello che riesce a capire che hanno delle regole molto precise no
E e sono molto molto rigide le regole ora nessuno di noi saprà mai se veramente Magno Marchelli sono così quello che però sappiamo è che Ale
Ne ricava dei dei calo di delle regole ognuno di loro si definisce attraverso le regole ed è un po'la sua la somma logico a suo modo
Di rapportarsi al mondo cioè guarda per capire e per attrarre qualcosa un'informazione così chiara che si possa immediatamente alla quale si passa immediatamente reagire
Ma perché
Sì penso quello che ha detto prima sul sulla su questo gatto tradita Anna Bianca Enrica e richiamo della foresta nota tra la dimensione selvatica dell'esistenza
Sono quello che mi pare faccio quello che mi pare ma perché devo rendere conto agli altri io sono me stesso fino in fondo punto e basta e invece la dimensione relazionale no però del dell'incontro del dell'amore quindi che è un adattamento relazionale ma anche sociale in questa
Forbice che c'è tra queste due dimensioni da ci sono le regole che ognuno si dà per aderire cioè che cosa ci raccontiamo
Per aderire o non aderire per prendere un posizionamento cosa resta dentro e cosa resta fuori lei è molto attenta a questo per cui
Il l'adattamento non è soltanto della Bam viale perché piccola al mondo lei registra gli adattamenti delle persone intorno a lei la nonna fatto la guerra imparato delle cose della guai nella guerra imparato a cucinare per tutti
A risparmiare quando fa la spesa al mercato a fare il polpettone con molta molto pane poca carne poi la la guerra finisce se il benessere
Che ci faccio tutta sta roba da un parametro che ero bravi non si sa più che fare quindi siringhe sì sì chiude no in una sua dimensione quasi depressa di non accettazione del tempo che è cambiato
La mamma viene da questo mondo appunto Artusi la cucina però era cicciona
Un tempo andava di moda la Grasset Safa bellezza privata Twiggy
E quindi non andava più bene essere ciccioni quindi come ma dato quest'altro modo cioè racconta molto o almeno cerca di capire come ognuna delle persone intorno a lei ha risolto il problema dell'adattamento e a dalle sembra che ognuno l'abbia fatto dandosi delle regole
E poi chiaramente tutte le regole sono fatte per essere trasferite perché la vita ha sempre più fantasia Dinoi arriva un momento che scombina tutto e quindi è tutto per aria
E va be
Va bene ormai l'avete capitale alle una che
In realtà da qualche parte questo adattamento lo rifiuta fino alla fine
Non è che sta bene
Lo però in questo
Con questa grandissima curiosità e desiderio anche perché l'avete le l'avete sentito a un desiderio profondissimo ed entrare in relazione con gli altri in questo caso con Elena
Profondissimo però da qualche parte di lei non può accettare di entrare in relazione con gli altri seguendo le regole degli altri questa è un po'la storia di Ale
E la storia di una persona che ostinatamente cerca di nonna accettare le regole della relazione ed entrando spesso in relazione fa una persona così accrescere
Come cosa si inventa questo libro è la storia di quello che lei si inventa è una ragazzina la possiamo raccontando la eh troppo grande entrerà una classe di di prima media
Entra in una classe di prima media ed è gigantesca tutti gli altri sono anni è proprio più grande degli altri questo funziona sia letteralmente perché letteralmente lei più grossa e gli altri ma funziona anche simbolicamente perché non si è lasciata indietro niente cioè tutta l'infanzia
Tutto tutta lei come tutta la la sua selvatiche cioè se la sta portando dietro quindi entra lì
Completamente diversa da tutti gli altri
E lei accetta l'adattamento al di al minimo
Però vuole gli altri li vuole assolutamente con tutte le sue forze perciò sbaglia tutto cioè dopo un anno una cosa dietro l'altra in più tutte le volte che truppa lei ha questa reazione fisica perché il corpo è una presenza fortissima in questo libro
A una reazione fisica talmente violenta a questi tic che non sono semplici Chicca chessò l'occhio che si schiacciano somatica che muovono tutto il corpo sono veramente tempeste che le Center privare
E che le fanno anche paura sono tempeste che terrorizzano tutti quelli che attorno e sono esattamente sembrano quanto meno un disagio della civiltà
Cioè la scelta le crea talmente tanto disagio che lei impazzisce cioè del suo corpo reagisce in questo modo violentissimo
E questa Torino poi è una città deprimente per come la racconta alle con la con la sua voce è una città deprimente che costringe le persone per esempio lei a questo padre
è un padre difficile che un padre che azzarda un padre che dice di se stesso io sono invece somme che erano e che veste delle meravigliose coloratissime camicie hawaiane questo padre però a Torino cambia di natura e lei vede proprio quello che Federica chiama adattamento
Che però
Non è una cosa felice questo adattarsi del di Magnum piani del padre
è una da terzi straziante per cui a un certo punto quest'uomo cambia modo di vestire comincia c'è un episodio che viene raccontato che uno dei momenti in cui il padre la madre vanno in società
E diceva chiaramente esce la sera e va con la sua camicia hawaiiana come sempre a fare a passare una serata con i colleghi di lavoro viene contestata la camicia da quel momento
Ritorna a casa e comincia a vestire dei completi serissimi
Ed è evidente che qualcosa s'è perduto ma quello che si è perduto eh
Tutto Magnum è la maggior parte di Luís quello che ha potuto conservare nulla
E questo deprimente entrare in società è veramente il senso del tragico che è una linea che attraversa tutto il libro senza alcun senso del tragico trattato
Con grande invece leggiadria leggerezza ma lettere sentissimo
E ognuno di noi leggendo lo sente
Il il peso di questa rinuncia ma allora perché
C'è un'altra strada c'è un altro modo
Invece tele la madre sembra accettare invece in modo felice l'adattarsi anzi cerca ogni occasione veramente attentissima la madre è un ex cicciona
Che ha deciso odi diventare invece la donna perfetta
Perfetta in tutto raccontata come perfetta sempre perfettamente adeguata alla circostanza sente la circostanza
E e in più rilancia nel percorso diciamo la la Chelli è il personaggio che ha una trasformazione più evidente ma una trasformazione che segue le sue proprie regole
Ma come mai questo personaggio che parte come una persona di auto frustrazione cioè e e di estrema durezza controllo totale sulla realtà
E controllo sotto tale che ha lo scopo ultimo di essere accettata dal mondo
Quello scopo lei persegue con lo scopo normalmente ottiene ma
Questo questo suo movimento subirà una serie di scacchi forse sono gli scacchi che la portano a trasformarsi e come mai questa un personaggio questa madre
Si trasforma
Io mi imbarazza un po'a rispondere a questa domanda no veramente perché ed è talmente banale la risposta
Lo possiamo dire con Dante così non faccio un po'più alta lo possiamo tipo l'amor che move il mondo e le altre stelle i penso che sia un percorso d'amore cioè
Questa figlia che le rovina tutti i piani costantemente per cui lei cerca vanno la porta la Weight Watchers porta la figlia la cui forza sprecare la dieta diventa cocci della Weight Watchers dunque va lei riesce comunque essere una leader fondamentalmente male le rovina sempre la scena riesce sempre è un una relazione a morsi
A un certo punto la madre se vuole incontrarla questa figlia che se la sta un po'perdendo deve fare deve fare dei passi penso che sia l'amore c'hai penso che personaggi vengano molto
Mossi dall'amore questa un po'anche la mia esperienza è banale mi preconcetto prima che il fico parlare comunque di cose negative che dell'amore perché veramente sembra cofanetto Sperlari però nella mia esperienza anche nella mia relazione con la mia famiglia ho
Io ho visto che l'amore sposta voglia se sposta cento quello che pensavi che non era possibile diventa possibile vedi veramente
Non è che le persone veramente cambiano però si conquista come un un campo comune in qualche modo ed è è è anche la storia di questo
A questo è anche un libro buono non è una cosa facile trovare un libro Buono Chavo libero che parli di possibilità in ogni di impossibilità
è un libro in quelle persone poi si incontrano le persone si fanno del bene
E come questo succeda rimane un momento misterioso però succede cioè succede che questo che dice Federica cioè lo sforzo di incontrarsi è tale che poi alla fine qualcosa avviene e avviene sicuramente in questa madre che all'apparenza è una quel non puoi dare un soldo perché sembra veramente una persona di una rigidità sconcertante che sia proprio lei
Quella che scopre come andare incontro alla propria figlia anche emozionante
Per è strano
L'altra cosa che dicevi perché è un libro pieno di cose
è un libro però pieno di cose che girano come avrete capito tutte intorno a questo tema come si fa ad andare verso gli altri ad andare verso un mondo interpellato senza rinunciare a se stesse senza rinunciare a se stessi e tutto gira attorno a questo tema e e una una presenza costante di questo è libero son le bestie ci racconti un po'le bestie
Beh gli animali sono un po'il modo in cui alle
Comincia a spiegarsi il mondo nel senso proprio quello che dicevo prima lei non ha molti strumenti di decodificazione sociali o sui gruppi di persone che vede nella fattispecie i paninari tutto questo mondo molti ampi molto anni Ottanta ambientato negli anni ottanta e si sente che ci sono gli anni Ottanta gli animali diventano un po'il modo in cui lei come comincia a spiegarsi delle cose del mondo è anche la sua occasione fondamentalmente di tirare fuori qualcosa di sé per dire questa cosa devo devo fare un passo indietro se io ho amato tanto io amo tantissimo salì in germe sono stata uno tre milioni miliardi di persone nel mondo che si è innamorata del giovane Holden
Questi personaggi un po'difficili rompiscatole che aveva come dici tu ogni volta si sommano contro il muro fra i non ho mai accettato che questo genere di persone anche molto sensibili devono finire male
O del finisce male cioè finisce proprio male
E mi dispiace sentenza zero poteva accettare che anche alle facesse questa fine primo perché a me non è andata così
Come dice mia madre si è stata un soggetto a rischio fino a vent'anni e poi non è andata male c'è qualcosa succede pure le persone che partono un po'sfigata alle magari ce la fanno a tirare fuori qualcosa di buono
Il libro il giovane Holden si apre con lui che dice se volete sapere qualcosa di me dovrei raccontarvi di me e della mia famiglia tutta questa roba qua ma non ve la racconterò
E il libro si chiude dicendo non raccontate mai niente a nessuno altrimenti di mancheranno tutti cioè in pratica sta dicendo non non bisogna raccontare non bisogna parlare a me sembra come che in questa cosa di non raccontare cioè di non dotarsi di quello strumento di elaborazione che per me è stata la scrittura
è come se ho individuato per me perché ognuno fa un po'quello che vuole con i libri che legge in questa mancanza il fatto che Holden finisce male ciò che manca un luogo di elaborazione fondamentalmente
Io ad Alessandra glielo voluto dare perché io ce l'ho avuto per me scrivere è stato il luogo veramente della scoperta di me e del del capire come andavano come funzionano certe cose del provare a mettere insieme creare delle connessioni
Laddove invece tutto mi sembrava completamente sparpagliato privo di senso la scrittura è stato innanzi prima ancora di essere un'educazione alla scrittura alla letteratura
Un un modo per entrare nel mondo nella vita
L'altra cosa che a volte insomma è mancata tanto c'è quella scena bellissimo in cui lui la famosa la famosa scena che dà anche il titolo al libro
In cui la sorella gli dice sì va be'tenuti va bene niente sempre no sempre no sempre no ma c'è una cosa che vorresti fare c'è qualcosa che e lui non la trova perché non c'è niente che vuole fare non la sorella incalza incalza un certo punto lui dice ma è presente tipo quando giochini in un campo di segale ci sono i bambini che giocano preso a baseball così a un certo punto c'è un dirupo
E i bambini cadono da quel dirupo ecco io vorrei fare il raccoglitore nella segale cioè vorrei mettermi un attimo prima del dirupo così quando un bambino sta per cascare io lo raccolgo cioè in pratica Luigi chiedeva un po'di essere salvato non erano una dinamica molto forte sul salvare essere salvati se ci penso nella vita sono stata salvata anteposte aiuto tanti raccoglitori nella segale però un attimo prima di mettere il piede
Il fallo
Qualcuno ma raccolto porteremo estranei che ancora mi chiedo ma ma perché ciò perché Tom ha incontrato che proprio non sapevo chi era un avevo niente da dare ti fregava di me ti sei messo là mentre eravamo in viaggio mai ospitato a casa tu ami hai oppure persone che si sono proprio Presena briga di non so di aiutarmi a crescere di contenere questa giungla di emozioni di cui non sapevo che fare come mai
Soprattutto in un mondo di cui si può e si sta sempre la sua biografia più ne erano quella che di solito viene fuori io devo dire che di raccoglitori nella segale ne ho visti tanti all'Enea tanti nel libro perché
Perché io ne ho conosciuti tanti quindi ce ne sono ce ne sono parecchi e pieno di di creatore
A che sale alle esplora il mondo esce di casa va vicino a casa sua
C'è un
Un posto dove corrono i cavalli le valli incontra un vecchietto
Questo vecchietto
Le sta vicino le fa
Scoprire delle cose scoprono di parlare una stessa lingua per esempio parlano di Lerna
Che non è la stessa Elena però è Elena il vecchietto racconta Elena di Troia e lei racconta la sua Elena
Questo vecchietto E.ON ma in groppa oltre evidentemente è una persona
Che ha avuto delle questioni gigantesca nella vita e che vive di poco c'è una macchina dove si è perso le sigarette va a scommettere sui cavalli e
E lui è uno di questi in grandissimi incontri c'è la la ragazza che vende dolci che è un incontro anche lei anche quello straordinario stanno insieme
E gli dà un calore che le manca datale un colore del che le manca
Questi incontri che alle fa sono incontri che noi tutti ricordiamo io non sono nella vostra vita ma io leggendo questo libro sono andata a ripensare Mihai
Davvero erano i peggio cioè erano quelli che non avevano speranze perché se ma che erano in grado di darle ammetti darle hanno coi ecco io ho come l'impressione che queste creature angeliche che sono gli incontri picaresco chicche Falena nel corso del libro
Sono veramente incontri realisti mi perché ognuno di noi se li ricorda
Ma anche talmente reali da essere iper reali da bere qualcosa di un po'assurdo
E e potente cioè sono le persone che in qualche modo a un certo punto ti mettono la mano sulla testa e ti fanno svoltare ma perché perché tale non capisce nulla del mondo capisce quelle poche cose e il fatto stesso che qualcuno le apra la porta e e le parli nella sua lingua o provi a parlarle nella sua lingua
Le permette quello che lei non riesce fare questo passo comunicare intravede relazione quindi fare un salto è pieno pieno pieno di questi incontri per questa è un un libro un pochino un po'un po'magico della legge ti fa bene non è un libro
Non è un libro tormentoso è un libro in cui c'è tutto il dolore perché non manca niente del dolore e tuttavia ti fa un'allegria infinita io adesso ascolterei Jump una lettura
Rieccoci
Rimetto
Ieri era la giornata dei nomi esistono queste cose
E mi sono lasciato ispirare da da questo scegliendo un ritratto di ma tipologie di personaggi che difficilmente viene ben raccontata che sono proprio le norme
E
Iniziamo da pagina cinquantasei
Arrivo al Natale e quindi
Mia nonna
Non era di grande compagnia così silenziosa sempre attaccata alla televisione alla pizzetta per pulire
Ma i suoi capelli grigio perla i suoi occhi da civetta spaventata mi erano mancati
Vi erano mancate anche le sue cene le ricette ricette di Pellegrino Artusi e perfino questi racconti sulla guerra che andavano a finire sempre male
La cosa difficile da capire di mia nonna era come avessi fatto diventare così fragile e tremolante
Settembre è stata così tosta
Pare che da giovane così bassi per tutta la famiglia e se non c'era abbastanza cibo andava nei campi a raccogliere la cicoria
Era tempo di guerre Merano stava nell'esercito però suonare la tromba
Si erano incontrati al raduno dei giovani fascisti di piazza Navona una parata con la banda i cavalli e a un certo punto una mamma portino quanto di panno si è avvicinata al muso di un cavallo e l'aveva accarezzato
Io non so che avesse quel quanto massi Cavallino che mio nonno si erano portati a portarlo
La ragazza del quanto
Era mia nonna elegantissima perché sarta e capace di confezionare se gli abiti da sola
Alcuni di questi chi ce l'aveva ancora anche se ormai indossava solo con le spesse di lana rigida nere e Carige e rigorosamente senza fronzoli
L'altra cosa strana ripensare a quei tempi a parte i bombardamenti il cibo razionato i tedeschi che giravano sempre con i mitra al collo era mio nonno innamoratissimo di mia nonna
Mi stava sempre addosso diceva lei quando parlava di lui ma lo diceva in un modo che non capivi mai se li dava fastidio se li faceva piacere anche dopo che ci siamo sposati non ce la faceva mica lasciami in pace
Pare che lui fosse un giocherellone e lei invece sempre seria si infastidiva persino si suonava Parlami d'amore Mariù con la tromba
Che è lì però diceva che dopo la morte di nonno non era più stata la stessa
Nel frattempo il mondo era cambiato non c'era più la guerra non bisogna più fare la spesa TAR del mercato per prendere le verdure a un prezzo stracciato e il polpettone ormai si preparava con molta carne e poco pane
A nonna non è piaciuto per niente questo passaggio diceva delle cose che avete imparato
Non servivano più niente
Era sempre spaventata incerte eppure durante la guerra quando sentiva la sirena delle bombe
Correva rifugiarsi portandosi dietro tutto il lavoro di sartoria
Nonostante fosse cambiata tanto però le sue regole fondamentali erano le stesse
Mai ridere
Mai piangere
Mai lamentarsi
Mai divertirsi
Grazie
In due parole gli ha fatto rompe le contro tenero
Alla nonna e e già c'è tutto in questo in questo brano che Liliana letto perché c'è proprio quello di cui parlava Federica prima cioè che ci fai con le regole
Le regole cioè quello che che ti definisce come persona del mondo il mondo cioè quello che tutti si è costruito l'immagine di tela tua identità con cui sei sicuro di poter andare tranquillo tranquilla nel mondo
Poi certo punto vanno si spaccano non funzionano più non ti servono più niente e allora cosa ci fai con queste regole cose ti devi inventare invece c'è un'altra possibilità
Ma io penso che per questo che a lecco sia tratta dei vecchi ci sono i vecchi per esempio in questo libro parecchio
Circa se ci penso ci sono anche nel nel nel nel libro precedente c'era questa figura di Michael questo vecchio Fricke Tone che viveva nel nel deserto del New Mexico e che ospitale da grande
A casa sua nel deserto
Qui c'è il vecchio di cui ha parlato tu il vecchio dell'ippodromo con cui fa le scommesse cavalli c'è il vecchio io maestro di tennis che anche lui è un po'disadattato anche se al contrario rispetto al al a quello del dell'ippodromo perché quello dell'ippodromo e tutto sul versante trasgressivo invece il vecchio del tennis è quello di il portatore di come si dovrebbero fare le cose talmente educato talmente che ci tiene proprio la forma l'educazione che un disadattato perché comunque negli anni Ottanta tenerci a queste cose significa essere disadattati
C'è questa figura del nonno trombettista che quando ti chiedevano di fare un pezzo alla moda Luciano perché chiesta moda
Io penso che questa fascinazione dei vecchi viene dal
Io ne ho conosciuti tanti nella vita con Cristina Vuolo che è qui e che ringrazio perché senza di lei io lo scriveremo fare niente la prima persona che partecipa sempre a tutto quello che faccio
Abbiamo fatto un film insieme a Remo Remotti che si chiamava viaggio d'inverno
Fino a poco fa c'era Domenico tutto lo ricordi Domenico il vecchietto che abitava nella roulotte qua addosso agli archi di piazza Lodi tipo assurdo che viveva in questa con l'otto cucinava io andavo la facciamo questi pranzi nel fornelletto da campeggio attaccato agli archi
Qualcosa di questi vecchi quando un certo punto è trovato con le regole le regole ti si sono sfondate te ne sei date altre si sono sfondate pure quell'andato tutto male
Alcuni vecchi a certo punto hanno mollato ma chi se ne frega c'è qualcosa proprio di libero alle molto sensibile a questa dimensione del
Non tanto dell'anticonformismo inteso come i gruppi alternativi quanto proprio come dei di un profondo fregarsene che soprattutto alcune figure avanti con l'età a un certo punto hanno hanno raggiunto sia come sia certo punto quella tribù la dimensione della della rappresentazione del dovere aderire a un certo modo a ha perso di significato forse perché se comunque uscito fuori corsa no non può comunque non corri più e la sedia siccome non corro più un po'me la godo a modo mio a dalle questo piace molto sicuramente è una cosa che si prende nel corso del questo lungo viaggio
Io penso che
Io penso che i romanzi belli
Non hanno mai una tesi
Hanno la polarità
Il secondo me questo romanzo di fede ha proprio una polarità da un lato c'è questo tema
Che è il tema del
Mollare stare prima o stare dopo non identificarsi in una appunto nell'identità in questo sì schema inevitabile che te tocca ma è rigido inadeguato sempre insufficiente
Questo da un lato
E dall'altro però c'è un altro tema ed altrettanto forte e altrettanto vero che il tema invece
Dell'addomesticamento cioè dell'entrare relazione per avvicinarsi agli altri
Sono quasi quasi ossimori si non ci riescono a stare insieme in modo coerente no
Ed è proprio questo che rende bello romanzo perché siccome non stanno insieme in modo coerente siccome non fanno la pace in questo romanzo la tensione non finisce mai
Cioè non semmai qual è la strada giusta perché la strada giusta non c'è da un lato c'è la tovaglia di in mandare per aria
Tutto lo schema e dall'altro però c'è questa possibilità
Di uno schema che ti permette di vivere di un legame che ti permetta però di respirare
Allora il l'addomesticamento glielo insegna questo maestro di tennis che un un maestro perché poi tutti questi vecchietti son maestri sono veramente maestri di vita
Sono quelle persone che ti ritrovi davanti da solo a solo e che ti danno delle chiavi che sono quelle che non ti dimentichi più questo vecchietto del tennis che è una persona rigidissima tostissima
Le le dà una chiave una chiave che che
La tormenta ma le permette anche di trovare una strada
E qual è la misura nelle relazioni vicino lontano tanto vicino quanto lontano io non questa dialettica non me la sono persa e ancora bellissima
Il maestro di tennis questa chiave gliela dà rispetto al suo cane perché Ca'perché a un certo punto alle si ritrova con un cucciolo di cane c'è si ritrova fare lei quello che sua madre fondamentalmente ha cercato di fare collegi a come proteggere un cucciolo come insegnare un cucciolo hanno scappare non andare sotto le macchine
E il maestro di tennis le da questa chiave che è la una corda una corda da legare alla pancia del cucciolo una corda di cinque metri in modo che il cucciolo il pari qual è la distanza massima di sicurezza però si senta libero di correre
Io se dovessi dire ancora oggi
Rimane la mia non lo so la mia sezione aurea della relazione c'è l'appartenenza il legame proprio quel quel cordone che ti tiene per cui senti che c'è qualcuno che ti aspetta che ci tiene non è indifferente
A quello che ti succede appartiene in qualche modo però non lo senti stringerti lo senti
Per me
E alle attraverso questa corda impara imparava impara parecchie cose
E forse questa corda è un po'la dimensione di questa doppia di questo ossimoro no di questa contraddizione dell'appartenenza del e dell'essere contemporaneamente insieme a me né col
A me le contraddizioni piaccia anche il fatto
Anche tra contenuto e forma mi sembra che c'è un comune conflitto insanabile in questo libro c'è nel senso delle scene che sono drammatiche non sembrano a me è successo tanto nella vita Ferak insomma di quelle che quando arriva racconta quello che gli è successo magari un dramma ma cargo che la gente ride
Ma
C'è un gatto in questa in questa dimensione
Questo a me della forma di questo libro mi fa impazzire mi piace un sacco perché se c'è una cosa che non sopporto sono le vacche nere in campo nero con l'inchiostro nero c'è la possibilità di raccontare invece
Una storia straziante che tu la senti che è straziante
Ma la racconti in quell'altro modo la racconti che ti fa scappare la risata ti fa percepire ogni piano di far percepire il dolore ma anche lo sguardo sul dolore il distacco dal dolore in questo però il libro che si legge come come acqua però alla fine di un'estrema complessità bello fondo
Insomma ci è piaciuto Anzac
Grazie
I niente ma pagina duecentocinquanta
Non era uscita dalla sala operatoria è stata sua quinto piano di un lettino minuscolo
Intorno a lei però sembrava gigantesco
Era un po'sveglia e un po'no
E appena si accorse che eravamo lì disse
Scusate
E poi giunse di disturbo
Aveva la faccia gialla tendente al verde c'era una flebo attaccata al dorso per la sua mano
Grazie
Disse con la voce più alta portandosi dalla mia parte
E se palpebre erano diventate marroncine le sbatteva guardandomi come se si fosse innamorata
Mi fece pensare di nuovo Allois lei da quando Superman la salute e la porta a fare un giretto tra le nuvole
E per un attimo io mi sentivo come lui anzi meglio Superman era più veloci della luce mentre io ero stata più veloce dell'ombra
Sito con nonna
Mi chiese mia madre a un certo punto appoggiandomi un braccio sulla spalla io ho fatto vedere se riesco a parlare col dottore
Fece pochi passi Misiti strattonare era di nuovo la corda non avevamo ancora sciolta
No ma ci osserva trafficare con i nodi quando fummo sole mi fece un altro sorriso
Stai a guardare i sui occhi da civetta che mi fissavano incantati e si chiudevano piano piano come i gatti quando si lottizzare poi sprofondano nel sonno
Ogni tanto dire apriva per guardare se ci fosse ancora e poi si lascia andare cadde addormentata
A casa trovammo papà con il grembiule di donna e la tavola piena di vassoi con i cannelloni di ricotta e spinaci ironia di vitello farcito le patate al forno e funghi trifolati un grosso crème caramel col buco al centro
Niente vale disse guardando il suo orologio da polso
Ho fatto tutto in due ore e quarantasette minuti
A critici gli chiesi io ma come fatto a cucinare in tutta questa roba
Eva mica si possono svelare i segreti del cuoco disse sfidandosi grembiule sporco di farina e poiché non raccontato che quando finiva la stagione di ridere no io venivo mandato a cucinare sulle navi da crociera
No papà nonno me l'ha raccontato così invece e che cominci già a perdere colpi no non non è possibile mi ricordo tutti gli altri misteri ma questa storia del allora vogliamo sperare centro per mamma
Io apparecchio può intanto lavati le mani ossia sì disse mio padre efficienza il segno dell'attenti senti a proposito dissi guardando il completo da ufficio che non si era tolto neppure per cucinare
O per fare finta di cucinare
Ma qualche vestito normale chi è rimasto
No dico un paio di jeans la maglietta senza Polo ma che ne so qualcosa che che non sia da ufficio
Ci pensò un attimo e poi disse
Sì a una camicia hawaiana notte vota soltanto uno
Era la prima camicie che vedeva comprato mamma azzurra con le orchidee Rosati bianche
L'aveva comprata durante un viaggio in Florida
A quel tempo Magnum piani non esisteva ancora ma chissà
Forse Tom Selleck aveva visto mio padre per strada e se respirato Luigi
Grazie Carola grazie Liliana