Festival InQuiete 2018 - Presentazione del romanzo "Matrigna" di Teresa Ciabatti

Buonasera a tutti
Benvenuti a alla prima in anteprima di Ray dialogo su questo libro
Di Teresa Ciabatti matrigna
Facciamola vedere come
Allora è un libro
Su
Apparentemente su una fuga dal teste Igor racconto brevemente senza spolverare nulla cosa racconta c'è un bimbo di sette anni Andrea che scompare questa scomparsa crea nella famiglia una lacerazione allora diciamo che Teresa a elaborato l'idea della C di questa lacerazione di questa scomparso
Per raccontare molto altro cioè quello che lascia questa lacerazione e soprattutto cosa questa scomparsa
Mette davanti agli occhi di chi rimane chi rimane
Ed è la storia che seguiamo durante il libro sono soprattutto la sorella che racconta questa storia Noemi in prima persona ma su questa prima persona torneremo dopo perché e la cosa fondante del libro
E la madre quella che potremmo pensare sia la matrigna del libro della del titolo ma questo potremmo ve lo lascio così perché nei libri di Teresa in generale ma in questo libro veramente tanto non è veramente mai detto tutto
Quello che sembra cioè a ogni pagina
Teresa ti fa credere una cosa diversa e io quando ho letto questo libro
Ora farò un un paragone un accostamento Forza H Teresa sembrerà un po'azzardato forse un po'lo è
Però a me piaceva assai e poi che devo fa cioè quando ho letto ho pensato a quello c'è a a giro di vite
Lo sapevo di Henry James ovviamente siamo in un altro mondo stiamo in un'altra lingua un'altra scrittura però perché perché non so se avete letto gelida giri di vite crea una storia non solo di fantasmi che è quello che nel libro di Teresa purtroppo inutili è un fantasma no quello del bimbo che scompare che che che già continuamente e rimane addosso a soprattutto a questa marea questa sorella ma la sospensione
è quello che mi ha fatto pensare in reggenza la sospensione la l'intrigo la il sospese lo e soprattutto la continua sovrapposizione dei personaggi per cui Teresa crea questa col questa continua ambivalenza tra tra i personaggi cosa che succede anche in giro di vite ecco questo meccanismo di sovrano sovrapposizione dei personaggi sorella madre madre sorella fratello e altri personaggi di cui parleremo è una cosa molto difficile da fare con la scrittura
Se ci pensate perché abbiamo solo le parole
Teresa attraverso in continuo spostamento di punto di vista con di cui parleremo meglio fa queste sovrapposizioni però vorrei farmi sentire una cosa letta dalla nostra attrice
Aurora
Per se l'avevo studiato ma l'obiettivo
Per Cosimi della per per fare una domanda Teresa grazie
Era inverno quando mio fratello sparito
La mamma mi aveva chiesto di tenere lo fermano
Dunque e da questa mano che si è staccato
E dunque se avesse stretto più forte sì solo avesse scritto fino a fargli male pur di non perderlo in mezzo alla gente che spingeva e alla cascata di coriandoli se solo io Noemi
Nove anni appena compiuti avessi stretto fortissimo
Torno in quel giorno sperando di scoprire nuovi dettagli invece rimane tutto indefinito come l'intera infanzia prima della sparizione
Una sequela di immagini slegate a volte brevi scene che non risolvono alcun mistero ecco ci in estate sotto l'albero del nostro giardino
Lo sa anche il fresco chiedo io
All'ombra del mandorlo io amo mio fratello
Mi pare così piccolo e indifeso prima che scatti in piedi si precipiti sul prato allora la Giunta con la luce del sole che lo illumina torna ad essere un impostore uno stupido che urla un fiore un fiore quando solo una cartaccia
Sì sotto quella luce lui è la persona che mi ha rubato il posto non proprio un posto che avevo ma il posto che sarebbe potuto essere il mio se lui non fosse mai nato
Così riprendo a sperare che gli succeda qualcosa cadere scivolare
Al momento della sparizione Andrea aveva sei anni
Chi è bambino bellissimo si fermavano le persone per strada da chi aveva preso gli occhi azzurri e perché la padronanza del linguaggio si vede che un bambino speciale
Mettendogli una mano sulla testa la mamma replicava sì
Lo pettinata capelli Doro mormorava spazio Dandolo di fronte allo specchio che rimanda all'immagine di un angelo un punto e io in un angolo seduta sul bordo della vasca sulla tazza del Vate
I capelli di mio fratello erano fruenti tanto che la mamma non aveva il cuore di tagliare le nonostante le proteste di papà non è una femmina Manconi Femina si infastidiva lei esse lo portava in camera si ventilava nel letto come a difenderlo dei pericoli
Questo non voleva dire chiamasse Andrea più di quanto ma assieme amava entrambi giuro ripetevo agli adulti che mi interrogavano a chi vuole più bene la mamma chiedevano sconosciuti nella stanza del commissariato il giorno che mio fratello sparì
Segue un periodo convulso persone che entravano e uscivano da casa nostra lo squillo del telefono interrompere sospiri e occhi bassi
Uno squillo ed era speranza e fiducia
Preghiera fai che sia Louis speranza speranza deve essere Luís quando arrivavano segnalazioni gente che aveva visto il bambino in farmacia per mano a un uomo che comprava Luzzi verte
Non eri tu come non eri tu il fagotto nel letto che la donna anziana indicava raccomandando sì merito il bambino della famiglia messicana né quello ritrovato a pagare da solo in una periferia non eri tu la creatura nascosta nella stiva della nave
Dovevano passare molti anni perché fossi tu
Allora prima da da questo primo da questi principi tra la terza quarta riga c'è al momento in cui la vediamo Noemi che perde proprio come una zoomata non cinematografia perde la mano di Andrea da lì
Si perde tutto
Questo è il primo movimento di dissociazione di sovrapposizione che Teresa fa eppure continuano a farlo e come se in quel momento fosse potrebbe essere anche la madre del la mano della madre a tenere la mano del bambino in questo libro ci sono tante madri quante e quali madri ci sono qui
Ma ci son tantissime madri volevo dire che per me molto importante essere presentata dal se la migliore no perché il suo ultimo romanzo cattiva oltre ad essere un romanzo meraviglioso
E un romanzo che
Parla di maternità parla di una madre e come vuole come già si capisce si può capire dal titolo affrontò un tabù
Cioè e e in qualche modo è quello che faccio io raccontare queste madri e non North non è il racconto solo si edifica la gioia la felicità ma raccontare anche tutta l'ombra il inquietudine che
Arriva
Con la maternità che che significa la nascita di un bambino in questo caso ancor di più quando perché il bambino nasce e dopo poco sparisce quindi in teoria muovere non lo aveva
Va be'non svelo affrontata dicendo troppo
Però per me matrigna ovviamente e il ruolo di seconda moglie del padre non esiste non c'è nessuna seconda moglie matrigna usato nel senso proprio di madre cattiva prestazione con la come dispregiativo e e e ci sono molte matrigna molte madri cattive anche che si alternano a quelle buone in un'unica persona quindi cioè la madre la madre di Noemi e la madre di Andrea che a momenti ammonta a momenti realistici madre buona madre giusta
Poi insomma madre
Molto assente dei tre essa e così via e poi anche madre cattiva risoluto cattiva rispetto alla alla proiezione perché a me interessava molto
Il la la proiezione delle madri e e questo nasce anche se non c'entra niente con una riflessione che io ho fatto sulla mia maternità nel senso che io sono quando quando è nata mia figlia no non sono diventata madre in quel momento ma sono diventata madre molto dopo
Ancora lo sto diventando che mio figlio otto anni ancora non sono madre e è proprio diciamo lo spazio
La maternità avviene secondo me e secondo me e la mia esperienza
Da in quel tempo dopo la nascita quando tu conosci veramente il bambino quel bambino e non è più l'idea che avevi allora io per esempio però questo ripeto non c'entra niente su libera con libro è semplicemente lo spunto personale di riflessione
Io prima che nascesse nere ma a parte che prima che nascesse io io mi consideravo
Nata a quell'istinto materno e questo perché per strada mi girava guardare i bambini diciamo che carini che carini e e diciamo da questo equivoco enorme perché non è che vasta queste o io pensavo di
Che proprio Teresa una madre straordinaria proprio perché non non non avevo pensato a un bambino reale quasi un bambolotto nel senso guarda andino piange bambina validi fa tutto ecco il bambino esista
E allora e quindi mi ero pensata madre perfetta nata per questo
Se non che quando nasce mi prendo un accidente nel senso che non ottenuto anche
Insomma ricevuta a trentasette anni quindi non è che ce l'avessi venti e caro totalmente inadeguata quando piangeva lei piangeva anch'io quindi era
Un disastro
Questo per dire e le lo sbaglio il calcolo sbagliato no appunto quello di pensare sono madre invece e
E poi soprattutto io magari immaginata questa bambina no alza col Tutu che si è si adirò alta che svolazzano per casa quindi proprio Elita proprio della bambina piena di grazia anche fisica menti magari immaginata
E Milano con ovviamente mai immaginata uguale al menisco guarda il maschio mai accettato guardarne ecco
Cosa
A va bene va bene
E apprezzato cesserà visto mia figlia no niente
Ma tu sei italiano certa
Di
Un po'di qualcosa ciao ancora ok segni io rafforza appaiono
Fa Roma
Legale
Capitali
Allora solidale anzi
Neo alcune
Deve essere libera
Poi vai grazie fra
Va bene allora e questo non c'entra niente con la fuori fuori tema non unite alle ronde da garante con mia figlia ancora quanto è di mia figlia però in qualche modo grazie allora scudo qui stiamo dicendo Aquilina immaginaria proprio gradirà una specie di alter ego in miniatura bellissimo quindi una proiezione a e paga un solo nasce identica al padre ma
Soprattutto questa bambina accrescendo no non aveva niente di non non era gran non è graziata da in mono più con la
Come si chiama monopattino no come si chiama il
La bambina in casa questo monopattino avanti e dietro distrugge tutte le porte è proprio si veste di nero quindi ora io non me l'aspettavo allora però alla la maternità vera è stata mai
Lì stata i è ancora avviene quando tu conosci quel bambino lì
Cioè la realtà e ti stacchi dall'immaginazione dalla proiezione ora però e questa la proiezione è inevitabile che che i genitori
Così si costruisca si facciano delle fantasie sui figli
Bisognerebbe staccarsi da queste fantasie insomma io ho faticato faticherà ho ancora tanto per per staccarmi da da da appunto da come la vorrei io sicuramente su di me è apprezzato la proiezione dei miei genitori che
No non mi volevano così non ma avrebbero voluto insomma ma avrebbero avuto completamente un altro modo però è un carico è un carico pesante e e in fondo era questo che volevo raccontare era
Fare i conti con come si fa a staccarsi dall'ideale come si fa a affrontare la realtà e quindi le persone reali
E la risposta non è così scontata cioè non è detto che sia nella realtà alla riscossa
Ma infatti
Quando tu parli di di dissociazioni sovrapposizione in viene da pensare anche o la dislocazione no che della proiezione della del del padre e della madre che continua evidentemente cioè e come se non smette stimo mai di ricercare
Un padre una madre anche negli altri e questa cosa per esempio nel libro la trovo tantissimo quando a un certo punto la ma la madre
Carla ma lei Noemi a un certo punto del libro ma molto dopo s'Noemi scopre che ha una ad una specie di compagno
Molto giovane e anche Noemi che se che ha voluto fortemente emanciparsi da questa da questo strappo però chissà se mai ci riuscì c Samp c'è riuscita lo capiamo alla fine se ci lasciano però lei con tutte le forze ha voluto
Rompere quello che si sta si credeva di lei cioè questa bambina subito questo manco un lutto perché è molto diverso no la il fantasma di un fratello che in realtà non si sa se morto no
Tutti pensavano che sarebbe drogata sarebbe andata sul sulla strada nel chiuso di un bulimica anoressica avrebbe ucciso chiunque esso se no bensì emanciparsi studia ex si fidanza però e molto interessante come Teresa mette sotto osservazione anche queste coppie cioè Noemi e Davide suo compagno e questo nuovo compagno Luca che ha trovato la madre la madre ecco questo microcosmo di questi atti look è molto interessante perché anche lì
E vero tu fai
Questa proiezione genitoriale fratello insomma quello che non è risolto e che sta all'origine gli stessi
Tra intanto non è scomparsa una persona scomparsa un adulto ma scomparso un bambino e questo veramente credo che sia molto diverso perché comporta molto più molto ma pezzo maggior senso di colpa
Anche disperazione nel senso che un adulto un adulto si sparisce troppo immaginare da qualche parte ti può immaginare che che che può essere vivo un bambino è faticoso cioè l'immaginazione dura da su sul bambino che sparissero un bambino di sei anni
Quindi insomma credo che sia diverso quando sparisce un bambino da quando sparisce ma tutto
Detto questo ovviamente
Trauma un evento che segna per forza la vita
Di Noemi della madre e segna
Inevitabilmente il loro modo di amare futuro il loro modo perché perché tutto girerà attorno a quell'assenza
Ma che credo che sia un po'nel senso noi siamo e l'amore che riusciamo a dare o comunque la modalità in cui amiamo scusi sappiamo amare dipende molti omaggi su questo da dalla nostra storia personale e non non bisogna mai giudicare a questo non è amore quest'altro questa altre amore perché dipende da da dalla persona dalla storia personale dalla dalla storia e della persona e quindi dalla coppia che ogni coppia una storia se e i fatti Noemi
Raccontando insomma domani torna dalla madre trova la madre un questo ragazzo c'è insomma c'è tutta una situazione straniante piano piano va be meno dire che racconta la storia però intanto se questo fidanzato che la spetta in città a e poi certo punto fidanzato arriva
E ci sono sprazzi di racconto sulla loro vita di coppia
E e il lettore ha subito un po'alla sensazione che questa anzi poi Noemi loro lo lo dichiara la voce narrante che
Tornano non non non hanno rapporti intimi da molto tempo però
Però c'è una comprensione insomma c'è la descrizione di questo rapporto che a un certo punto uno uno si chiama e amore Non è amore anche lei stessa guardando per esempio la modalità d'amore come come ama la madre
Che è con questo ragazzo pronta a difendere molto più apparentemente passionale molto più insomma difende questo
Ipotetico fidanzato perché la madre
Non lo presenta come fidanzato col suo amico insomma prende posizione per lui è pronto a fuggire per lui mentre invece
Lo anni tutta questa passione non c'era allora della differenza del de de de del loro stare insieme proprio confrontandosi con la madre si chiedeva il mio amore
E la conclusione è che anche il suo cioè ci arriva anche lei anche il suo amore perché il massimo amore che lei può provare l'amore fraterno cioè l'amore
Verso verso il il frate che ricorda l'amore più grande che ha avuto che il fratello e quindi non è sminuendo tema il suo Massimo ecco e questo per me molto importante nel senso che veramente ognuno
Cioè ci sono tantissimi tipi di amore quindi non si può non si può giudicare io sicuramente sono più interessata a quell'amore un po'così anche patologico foto che non è così Rile lineare ma che che che
Cazzola che ha delle delle anomalie come scrittrice mi interessa di più da da raccontare
Ho pensato ho pensato un sacco hanno le stesse scritte a proposito di matrigna va be'che è evidente che richiama un po'quello che era in realtà è molto difficile poi farlo attraverso la narrazione no cioè con una storia di finzione
E con le parole
Però se ci pensate questa dualità di cui parlavi tu uno c'è rompere il cliché della madre a tutti i costi contenta che ama subito questo questo è un aspetto molto importante no perché lei questa questa madre ama subito cioè è una madre nel cliché e poi la tragedia va a rompere questo cliché
Tanto è vero che non è né a un certo punto dice io ho visto mia madre per la prima volta bella dopo che è fuggito a mio fratello in tv
No perché voi il caso ovviamente richiama i giornalisti questa diventa una storia matrioska questo libro cioè parte dalla dalla sparizione poi ci sono tanti piccoli nuclei che Teresa va a toccare però questa dualità cioè il cliché nella madre buona e il cliché il è la verità della madre in difficoltà con le sue oscurità nel suo amore se ci pensate
è il mito delle fragole no c'è la matrigna delle favole Cenerentola Pinocchio che non ce l'ha proprio ecco c'è ed è come se nelle favole la mamma cattiva non ci può non ci può mai essere c'è impensabile e quindi si creano la mamma un'altra c'è manco consanguineità che si fa però quella cosa alla cioè quella cutting cattiveria ma come dire quella in inadeguatezza no della del del del di adempiere al ruolo del di maternità secondo il cui esce o a tutti i costi prese
A me mi ha sempre affascinato la matrigna di Biancaneve Eliza e che perché si confronta sulla bellezza fino a desiderare di di che questa sparisca muoia perché così rimane lei la più bella tra non riesce a tollerare la crescita di io quella che saprà contava mia figlia ricca
Beh quella se ci pensi c'è la matrigna che non può diventare cioè non può essere la mamma però a quel punto non solo c'è la matrigna materia si trasforma in stregato
Cioè qualcosa che ancora e e in incapace no di adempiere Galli l'elemento insomma
Molto interessante quando fino a un certo punto sia bene sta ragazzina fino a quando lei è la più bella del reame e poi li belli nor non riuscì accettarla adulta e quindi antagonista e probabilmente tra questa immaginazione mia nonna non riuscire accettare la vecchiaia e quindi c'è questo scambio così e lo specchio Lia un significato perché sono anche se non sono consanguinei però una si rispecchia nell'altra
Sì questa cosa è la vecchia Napoli secondo me ne torno ancora di più perché rete presente quante volte uno pensa
Che a un certo punto dell'età si diventa genitori dei propri genitori no nel momento della vecchiaia c'è quella questa in quella sentimento ma anche quelle quel gesto di accudimento
Che ricrea un cerchio questa cosa non è libero nonostante l'ICI per la madre un certo punto c'è la vediamo no
Cadere
Nella in un'epoca che la rete più svilita più più anziana e e questa cosa Tula ricrei morto o questo circolo questa questa sovrapposizione di di un ruolo che che da figlia diventa madre e però stiamo parlando di una madre matrigna quindi alla fine ci chiediamo chi è la matrigna è questo lo scoprirete solo leggendo dovrà intanto costa magari si si Bellizzi con un'altra
Questo il momento di passaggio dal post scomparsa al prima dell'università allora
Droga alcol eccessi sessuali rifiuto confusione disturbi alimentari come obesità anoressia che avrebbero potuto portare alla morte
Senza escludere autolesionismo attacchi di panico violenza ai danni di persone e cose tentati suicidi
Secondo il parere di esperti e compaesani e sconosciuti intenti a commentare la vicenda era il destino della sorella chi sarebbe potuto uscire sano da un'infanzia tanto traumatica
Mentre il padre la madre erano più o meno in grado di affrontare la tragedia liberi di illudersi rassegnarsi combattere lasciarsi morire lei no
La figlia non avrebbe saputo dare nome al tumulto
Interiore che sarebbe presto uscita incontrollato e violento
Svegliarsi e domandarsi cos'altro sarebbe successo oggi
La prima era stato una dottoressa la migliore del reparto neuropsichiatrico infantile quella con maggiore esperienza all'attivo testi tra cui disturbi dal trauma nell'età evolutiva
Dopo sedute intere passate in silenzio lei l'aveva menzionato un importante seminario in America che la costringeva ad abbandonarmi per un periodo ma io che mi seguisse qualcun altro
Avevo vinto o vinto quindi era stata la volta del luminare docente universitario poche sedute per concludere che nel mio caso riteneva più adatta una donna preferibilmente giovane seconda resa ero fortissima
Così era arrivata la dottoressa giovane quella che sarebbe durata più a lungo non per concreti risultati
Ma per ostinazione era lei a farmi domande era lei a non scoraggiarsi davanti alla ragazzina muta che si tortura Valle pellicine delle unghie creando solchi profondi Simi a domanda rispondevo su scuola tempo libero amici
Meno su famiglia niente suo fratello
Quando si avvicinava all'argomento mi chiedevo bastava un cenno
Mentre la madre trovava conforto nell'attenzione degli altri addirittura sconosciuti la ragazza si sentiva come al commissariato quasi non fosse mai uscita da quella stanza
Al cospetto del plotone di psicologi che si erano susseguiti e che nella sua mente vi apparivano tutti insieme a volere sapere
Sapere cosa poi lei tornava bambina
Nel tempo convulso il lunghissimo del dopo scomparsa del fratello successe che ebbe l'impulso di fuggire più volte negli anni senza il coraggio di farlo poi arrivo il momento
Non una scelta la sua più istinto per qualcuno capriccio a guardarlo retrospettivamente salvezza
Un miracolo che la bambina traumatizzata fosse diventato una donna normale lavoro amici finanziato quelli che in tante chiamarono capriccio
Era stato il desiderio di proseguire gli studi che comportava lasciare casa e famiglia considerato che l'università più vicina si trovava a centonovanta chilometri voleva emancipati armi e non marcire in paese accontentando mi di un lavoro
La resistenza di mia madre e mio padre non era dovuta al fatto che sentissero il trasferimento come una seconda perdita era più paura di rimanere soli
Cosa si sarebbero detti
Immaginate due persone costrette a vivere in uno spazio ridotto
La notte nello stesso letto il giorno nella piccola cucina immaginatevi toccarsi portarsi sbattere l'uno contro l'altra per sbaglio o no immaginate i solchi profondi
Così i principi e i miei lottarono per non restare soli siccome però io non cambiamo idea si arresero
Sapendo che quella poteva essere la fine del loro matrimonio
Toglie a un matrimonio e figli sottrae i figli e vedi cosa resta
Avete visto
Sì succede una cosa quasi magica
Nella nella lettura del libro nella lettura poi forse si apprezza ancora di più però anche ascoltandolo
Non so se vi siete accorti che noi iniziamo a sentire Noemi stare dentro il punto di vista di Noemi che parla in prima persona poi certo punto il racconto si sporse dice la bambina
La ragazza era come quando stava nella non dai poliziotti e poi certo conto dice immaginate
E il paragrafo finisce addirittura con una domanda quindi che cosa fare avete non so se ve ne siete accorti no
Di questo cambiamento del punto di vista la realtà è un flusso in cui il libro
Ci porta continuamente come proprio una marea e
In cui restiamo con Noemi però a un certo punto siamo anche al di fuori di Noemi
Cioè siamo quelle persone che Los Hermanos si chiedono ma questo sta bene diventerà alcolizzata c'è ma è veramente così io sto impazzendo Paci riporta dentro e Paci fa le domande hanno voi c'è questo significa lavorare con il lettore
Però lo stesso vento sostenere fortemente è un personaggio e portarlo lì
Centrato il bersaglio dove dicevo io Ferri James queste continue sovrapposizioni disloca menti che ottengono esattamente quello che ti chiedo volevi attenere cioè
Con questo lavoro di scrittura di struttura di punto di vista
C'entri un bersaglio cioè proprio quelle sovrapposizioni e qui gli spostamenti che noi abbiamo di noi stessi e degli altri cioè Noemi come si vede è anche se si anche lei la madre di se stessa
Certo perché diciamo tutti dentro abbiamo una parte di madre di madre rispetto alla parte di figlio e quindi non è detto che la parte madre interiore sia buona può essere cattivissima e così succede succede a Noemi
Per quanto riguarda diciamo il personaggio
Noemi e questo entrare uscire però io diciamo venivo da un romanzo che
Che aveva una scriva venivano da un romanzo che aveva una voce narrante molto
Caratterizzata
Mitomane anche anche sguaiata che parole portarmi a nome però insomma
E quindi
Diciamo io lo definirei a distanza di tempo un romanzo ma Renato ne vado fiero provando sguaiato accusano
E volevo provare a fare qualcosa di completamente diverso cioè con invece una voce narrante una protagonista
Che non aveste diciamo il carisma della protagonista perché si dice sempre
Io va be'insomma e e quindi o perché e che invece nascesse per nascita già da quando è nata destinata a essere a rimanere in secondo piano e addirittura anche delle foto dei foto
Di famiglia poco col fratellino le cose comunque lei c'è una foto molto rappresentativa si racconta nel libro dove dove c'è la famiglia di lei si vede in lontananza solo un ciuffo di capelli
E e per molto tempo lei è quella cosa lì è un ciuffo di capelli a un po'spettatrice di quello che succede
Non è mai protagonista è stato il protagonista fratello di tutt'di di di qualsiasi evento anche della tanto più grande della tragedia non è protagonista lei ma è protagonista fratello
Quindi lei nasce come persona è di natura un personaggio di sfondo e anche diciamo come carattere a differenza tra Prodi e protagonista del romanzo Presidente non è una che scalpita ma che che una una che circa l'attenzione è proprio
E anonima
Non la si nota non fisicamente normale né brutta né bella Celli nessuno ma nota non è straordinaria non eccelle niente non M. intelligentissima né all'università
Si laurea però non
E tutto è tutto molto normale e quindi difficilissimo da raccontare perché più facile raccontare l'eccesso è più facile raccontare l'eccellenza
La normalità anche insomma così può risultare molto noiosa
E e io la sfida queste di fare un personaggio una protagonista che non si meritasse il ruolo di protagonista
Fra la no fra l'altro
Diciamo l'altro romanzo che era sì ad avallare la più amata garanzie smaccatamente cioè quello che che diceva
Gridava e il fatto che fosse autobiografico e che quindi questa voce narrante corrispondesse alla mia persona
In realtà mo'ed altre armi per volere e molto più o autobot autobiografico sicuramente della misura questo questa voce parlano narrante corrisponde maggiormente a me persona ma
Non è nemmeno un discorso interessante perché diciamo appunto venivo da romanzo dove la discussione a un certo punto Rafa sposato su cui esso sul fatto di quanto fosse autobiografiche se veramente io fossi
Quella grande scusarmi attesta di idee e di Cavazzo de de de de la protagonista ecco e non era però non era non era interessante però in realtà e io in teoria dico risponde molto di più questo personaggio marginale che poi è la posizione dello scrittore perché
Lo scrittore non vi è mai da protagonista io posso fare insomma una statistica però agli scrittori son quelli che
Anche e nell'infanzia e adolescenza stavo in un angoletto a a guardare gli altri vivere io mi ricordo che
E c'avevo questi amiche stupende meravigliose quando son venuta a Roma e di loro vivevano detto succedevano delle cose ma le cose importanti a un certo punto
I gli arrivarono centri doveva dopo cento rose rosse e lei mi chiamò e siccome io non c'ero lasciò detto mio fratello modello venne da me fa io guardi non ho capito che hanno mandata a Tecce attorno al De Rossi
E avvertimenti mi viene da piangere perché qui non c'erano questi rose rosse ma era tutto
Il fatto che che che io vivessi c'è era semplicemente uno un interlocutore ascoltare la vita degli altri perché a me non succedeva niente assolutamente niente il massimo era appunto
Guardate le visioni oppure commentare quello che succedeva alle amiche però in qualche modo è
E è proprio c'è questa la posizione proposi privilegio per chi poi vorrà scrivere perché proprio dai margini che uno riesce a osservare meglio insomma
Io però questo è un pensiero mio nel senso chi chi ha veramente ha vissuto chi vive non c'è tanto tempo per scrivere ecco e anche io oggi gli affetti ho molto tempo per scrivere perché non è che abbia questa vita
Esonerato dalla dernier la nota birreria figlia
E e e quindi insomma lo scrittore già già scrivere Chitty un'ammissione così di di di di di di sfiga di diretta però è vero e quindi non cioè a me sinceramente non mi ha mai se io col pensa la mia vita non c'è niente di avventurosa una berlina insuccesso niente di avventuroso
è
E va be Ski è libera dentro rare la stanza c'è cioè non è a poi non parliamo del del del del possiamo analizzare la vita dinamica mia di raggio d'azione che ha veramente di pochissimi metri
Quindi e e questa è la posizione vera di Los dello scrittore di chi ha vissuto poco in fondo Leggere scrivere poi leggere ancora di più perché scrivere trame che prescriva un libro all'anno leggere quella già tantissimo e la possibilità di
Così vivere
Situazioni che non non sono assolutamente a te accessibili arte
E quindi Pai sicuramente la fantasia poi chiedono Reggio no la fantasia immaginazione che poi è anche il centro del libro perché e tutti questi personaggi fanno
Vivono molto di immaginazione
La loro la loro esistenza è molto in bilico fra realtà e immaginazione
Ma io credo che sia giusto così allora voglio dire l'immaginazione anche e anche un po'per noi che viviamo di immaginazione un po'la salvezza cioè non per chi vive l'immaginazione non ci sono grandi delusioni
E e io per esempio ho partecipato al Premio Strega e tutti insieme ai giornali dicevano vince vince lei ha io ci ho creduto
L'alba vinco e quindi il mio pensiero è stato che mi metto quella sera
E avviso così concentrata sull'abbigliamento però nel frattempo vi sia inizia a marzo la candidatura e poi finisce a luglio quindi un arco di tempo in cui
Una persona che dire di immaginazione cioè io su quel palco sono salite alle sia di verde di sì all'azzurro di rosso tutte le possibilità e c'erano stati gli amici intorno cavano applaudito se erano commossi
Quindi con l'immaginazione l'immaginazione consumare esperienza è Marangia stufata in qualche modo perché dentro di me e della mia testa era già ben una vittoria
E quei Sisto le ha impedito di vivere una grande delusione cioè e e a un po'a una forza in più diciamo sapete questi questi personaggi un po'sfigati essere però a e sono anche più
Più attrezzati alla delusione anche più abituati però anche attrezzati con l'albero con l'immaginazione perché hanno vissuto da soli molto di più
Epilogo
Davanti alla finestra c'è un glicine
Noemi un glicine meraviglioso diceva la mamma al telefono descrivendo il nuovo appartamento in paese e io mi distraeva o pensava ad altro volavo tornavo dove sono adesso sotto l'albero
Domani a quest'ora macerie fra un anno la strada una superstrada Dalla Valle alle cave
Stanotte Progetto di non tornare mai più non chiedetemi perché sono venuta o forse chiedete meno e risponderò vegliare
Se l'anima potesse abbandonare il corpo se l'anima conducesse una vita indipendente adesso in questa oscurità saremo in tanti
Una festa
Immaginiamo una festa di compleanno
Immaginiamo una piccola folla radunata intorno alla torta
E palloncini
Facciamo che qualcuno debba spegnere le candeline quante
Facciamo che è un pomeriggio dice lo chiarissimo sole
Questo non succede nella fantasia ma nella dimensione dove esistono tutti in quella dimensione si festeggia un compleanno
Sì è solo l'anima potersi pagare ridere compiere gli anni ridere adesso ci sarebbe un coro tanti auguri atte ditemi il peso esatto dell'anima
Un uccellino
Tornando nella realtà nella realtà mormorii si avvicinano attenta a dove metti i piedi conosco ogni sasso di questo giardino reggenti a me Antibes io potrei essere cieca tu greggi chi voci più vicine nel buio due ombre a braccetto l'ombra più alta dritta quella più bassa leggermente curva siamo nella realtà giardino notte nessun compleanno
Riconosco le ombre dai contorni familiari
Chi è chiede la mamma distinguendo la mia sagoma
Io rispondo
A sei tu
Luca sistema la coperta a terra per la brina simile a una piccola una pellicola di protezione anche nella notte di fine esistenza
Tutto sta per smettere di esistere tutto continuerà ad esistere tenendola per le braccia Luca fa sedere la mamma comoda comodissima
Voleva vedere casa ancora una volta potersi congedare da qualcuno qualcosa che sai in anticipo di perdere quando lei sono capitate solo perdite improvvise strappi
Non un capriccio né un ricatto ha garantito sapendo di non essere affidabile considerati recenti cambi idea incluso l'urlo ridatemi casa mia
Rivolto a un fantomatico gruppo di speculatori senza cuore testuale composto da autostrade più comune più governo
Luca
A ok va bene è finito arrivederci
Complimenti al Pata Pata Pata e finisce da piazza ad aprire gli ombrelli però magari con l'ombrello se volete farli fa una firma
Il libro molto molto molto bene e non lo dico io solo che lo presento ma anche la nostra attrice firmacopie dove lo facciamo il firma copie lì in fondo
Ho visto una libraia fuggire coniglietti un braccio verso tuba giustamente visto che sta piovendo quindi firmata però facciamo da tuba
Quindi appena girate l'angolo a destra in libreria grazie grazie a Teresa Ciabatti arresta la Milone ora era a terra
Grazie a tutti voi vi riparati questi un po'ai margini
Vediamo che succede con la pioggia ma intanto io chiamo Evelina Santangelo Carola Susani aggiungersi grazie