Idee pro europee

Ma
Buongiorno
Iniziamo questa giornata grazie intanto di essere intervenuti questa
Una giornata
Dedicata al parco
A parlare
Del dell'Europa e delle ragioni
Che ci spingono a
A a riflettere su quello che accadrà nei prossimi mesi intanto questa questa questo incontro è organizzato sotto l'egida del Partito Democratico Europeo
è un partito appunto che
Raccoglie numerosi parlamentari militanti
In quindici paesi d'Europa è un partito nato quindici anni fa e che svolge un ruolo determinante molto importante
Appunto in in sede in sede europea e come sapete
Il tema forte che noi il prossimo maggio ci troveremmo di fronte al crocevia dell'Unione
Le prossime elezioni europee saranno determinanti per il futuro per il futuro del del Paese noi del del appunto della comunità
Noi siamo fermamente convinti
Che l'Europa sia stata la più grande conquista degli degli europei dopo le catastrofiche del Novecento
è stata un'impresa collettiva straordinaria affascinante ma la realtà che che abbiamo di fronte e che dopo quarant'anni
Dal primo punto europeo
Gli elettori più motivati saranno quelli spinti dall'anti europeismo
Le ragioni che ci hanno condotto a questo a questa condizione
Le conosciamo un sistema di di poteri sovranazionali troppo deboli
Non in grado di di di di di affrontare le le le le sfide del nostro tempo un bilancio esiguo la poca attenzione al contrasto dei traffici di esseri umani eccetera eccetera ognuno di noi diciamo può
Questo ha aperto il fronte a sopra il listino azione listini
Che preferiscono chiudersi nei loro recinti nazionali ignorando la realtà che di un mondo che ormai che i più di sette miliardi di abitanti non basterà nei prossimi mesi
Il richiamo alle ragioni dei padri fondatori questa aggiornata è destinata e dedicata a porci domande proporre idee Progetti proposte concrete
Che servano a motivare una maggioranza del popolo europeo
A favore dell'integrazione e di un comune destino dei nostri popoli insomma ci stiamo chiedendo quale contributo possiamo dare per rifondare l'Europa
è una piattaforma aperta e alla fine valuteremo quale contributo poter dare
In vista delle prossime elezioni
Interverranno esponenti politici della società civile parlamentari sindaci eletti amministratori locali e regionali docenti universitari
Il mio
Benvenuto
Chiederei a tutti di essere Brevi
Per la regione ne abbiamo già ventinove interventi programmati
Di essere brevi quindi direi cinque minuti a intervento abbiamo due sessioni una la mattina e una al pomeriggio quindi direi buon lavoro e buona giornata e e e chiedo
Chiedo
Di aprire diciamo di interventi per vere e proprie a Lucia Esposito
Sì ex già senatrice della Repubblica
Abbiamo il poi
Otto a fine due mila diciotto alle soglie delle elezioni europee che ci saranno nella prossima primavera il mondo l'Europa e l'Italia sarebbero state così organizzate
Ed è una difficoltà quella di confrontarsi con la velocità e la rapidità dei cambiamenti
Cambiamenti nell'ultimo periodo determinati in particolare da un sentimento forti popolare da sentimenti e da spinte che partono tutte dal basso
E che non trovando probabilmente canali con i quali arrivati ai vertici alle classi dirigenti
Complessivamente intese non soltanto alle istituzioni e alla politica devono comunque trovare delle strade queste strade oggi in Italia ed Europa troppi
Le hanno cercate le immaginano di poter le trovare anche in termini di risposte dentro i sovrani SMI e dentro i populismi e però noi sappiamo che proprio la capacità la voglia la volontà di confrontarsi e di analizzare solo presupposto imprescindibile per poter decidere provare a contribuire come vogliamo fare oggi alle scelte alle decisioni alla storia che comunque verrà e che si farà domani ed è per questo che io così nell'andare a rileggere a rileggere qualcosa ho trovato questa
Non sono solita vi dico la verità citare o insomma casi da altri però questa mia colpita
Ed era poi io della voglio leggere credo che la nostra riflessione possa partire anche da qui se noi costruiremo soltanto amministrazioni comuni senza una volontà politica superiore
Vivificata da un organismo centrale nel quale le volontà nazionali si incontrino si precisino istriani Mino in una sintesi superiore
Vi chiediamo che questa attività europea appaia al confronto della vitalità nazionale particolare senza calore senza vita ideale
Potrebbe anche apparire a un certo momento una sovrastruttura superflua e forse anche oppressiva
Quale appare in certi periodi del suo declino il Sacro Romano Impero forse questa ultima espressione ci può dire qualcosa lo ha detto Alcide De Gasperi
A Strasburgo nel mille novecentocinquantuno
Quando l'Europa nasceva
Già si intravedeva il rischio che una sovrastruttura nazionale potesse vivere in maniera fredda e burocratica
E allora a fronte dei grandissimi risultati ottenuti quelli concreti quelli che vivono sulla pelle delle persone
Le realizzazioni e i benefici che l'Europa apportato a tutti i Paesi europei al nostro Paese a fronte di questo che concreto è tangibile
Si è verificato si è concretizzato diventato reale questo rischio quello che la gente poi non l'ha visto più
E non lo percepisce e non lo vede e questo vale in Europa sia per l'Europa rispetto ai cittadini italiani
E vale per gli italiani rispetto alle istituzioni nazionali a ciò che è accaduto nel nostro Paese negli ultimi anni
Per cui oggi parlare di Oropa appare quasi alla gente comune quelle che quella che vive quotidianamente sulla propria pelle tante tante difficoltà
Appare un'istituzione lontane allora si va alla ricerca
Di più che risposte addirittura qualche volta soltanto di segnali credo che sia accaduto questo
Anche nell'ultimo anno
Nella nostra Italia forse tanti tanti elettori di questo governo che in carica
Hanno cercato si risposte del voto che hanno Espresso ma hanno cercato innanzitutto la possibilità di far sentire la propria voce
Di manifestare un disagio che diversamente non sono riusciti ad esprimere e noi però abbiamo tutto ancora davanti a noi
Un percorso da compiere che è quello di a ribadire di ricordarci di crederci perché solo così possiamo trasmetterlo all'esterno che d Europa non possiamo fare a meno così come l'Europa non può fare a meno dell'Italia forse questi o quello che ancora che ancora ci salva e però dobbiamo avere la capacità ad un no Allo stesso tempo di seguire una sorta di doppio binario
Una riflessione che sia molto alta che sappia fare sintesi
Una sintesi perduta in una frammentazione nell'ambito di una classe dirigente di un Paese non solo quella politica e istituzionale che si è perduta che non ha più trovato luoghi innanzitutto di condivisione di riflessione
Una riflessione alta
Che sappia dare contenuto all'espressione l'Europa ci serve non possiamo farne a meno perché dobbiamo dire
E sta per dire perché non possiamo farne almeno e lo dobbiamo collegate con l'altro pezzo del nostro binario quello quello
Quello dei cittadini quello delle delle famiglie di quelle tante troppe che vivono così tante difficoltà e che hanno perso il canale di comunicazione con chi vuole
E continua a fare di flessione e ad operare come classe dirigente in questo Paese o nelle istituzioni europee questo canale di trasmissione che implica anche una riflessione e l'individuazione di nuovi modi di comunicare oltre che di riflettere di comunicare perché abbiamo davvero spento l'interruttore della comunicazione
Con troppe persone e in quel sito anche così come dire io provo a spiegarmi il grande come dire la bolla del tema della immigrazione in Italia
E per una per una ragione non non non si può oggi in Italia parlare e riflettere sull'Europa senza toccare il tema della il tema della immigrazione e io credo che un cittadino anche delle mie parti o vengo dal Sud Italia sarebbe interessante una riflessione sul sul Mezzogiorno d'Italia sul Mezzogiorno di un'OPA sull'Italia e l'Europa nel Mediterraneo il tema assolutamente come dire trascurato ma un cittadino anche del mio Meridione che si alza la mattina io vengo dalla provincia di Caserta che il paese di Castel Volturno di Casal di Principe dove ci sono ci sono gli immigrati c'è un tema fortissimo di immigrazione
Ma la stragrande maggioranza dei cittadini che si sveglia la mattina non ha il problema dell'immigrazione altri problemi al problema del lavoro al problema della sanità il problema dei trasporti dell'istruzione a tanti altri problemi
Eppure apre il giornale e si sveglia immaginando di dovere risolvere il problema dell'immigrazione perché così risolve tutti i suoi problemi
E non è così allora c'è qualcosa che non va
Nella percezione che abbiamo del e e soprattutto che riusciamo a trasmettere del modo in cui si affrontano i problemi del merito dei problemi dell'agenda
Dei problemi che non riusciamo a fissare del modo in cui si rappresenta l'Europa i suoi contenuti e i suoi contributi io credo che la riflessione di questa mattina voti anche intorno a queste brevissime riflessioni grazie
Ecco adesso se
Allora io vorrei chiamare la collega e amica Irene Tinagli
Che una personalità straordinaria permette non solo per me
E portatrice di una esperienza sviluppata da ricercatrice da analista da economista
Ma il suo mondo dalla il PCI pubblico al golpe un po'storia consulente ombra Mutu
Rapporti con la commissione europea ha rapporti organici ha insegnato a Madrid soltanto il parlamentare credo che quest'ultimo esperire insomma abbiamo
Colpita un po'meno forse se l'ha colpita l'ha colpita in modo definitivo ma e lista una persona di di grande di grande nella personalità liberamente molto seria molto importante peraltro avendo versato la sua ricerca la sua intelligenza su su quello che rappresenta l'obiettivo o dovrebbe rappresentare l'obiettivo di tutti i governi i giovani prego divenne
Grazie grazie tutti grazie per l'invito è un'occasione per fare una riflessione importante
Su temi dell'Europa che ci riguardano tutti in un momento particolarmente delicato nella storia della della nostra Repubblica io so che cosa oggi ci sono in sale fra i relatori fra gli interventi persone che hanno competenze tecniche sul funzionamento dell'Europa maggiori delle mie quindi io non voglio addentrarmi
Su inquieti in quel tipo di dettagli però vorrei fare un ragionamento
Più ampio su alcuni e problemi che ci hanno portato a questa sorta di delegittimazione
Dell'Europa questa disaffezione che noi riscontriamo che adesso facciamo mi cittadine che facciamo fatica a rinnovare
A e io penso che uno dei problemi uno degli errori che è stato fatto da un po'tutte le parti politiche è stato quello di identificare l'Europa come un corpo a parte come una classe politica dirigente a parte che impone delle delle soluzioni che non sono sempre condivise ma che vengono sempre recepite ex post come dei burocrati con i quali dobbiamo lottare negoziare questo errore l'abbiamo fatta in tanti
E non abbiamo invece accettato il raccontato una semplice verità
Che l'Europa sono sostanzialmente gli stati membri l'Europa siamo non voi
Le decisioni che vengono prese in Europa sono il frutto di quelli che sono gli interessa mille le richieste le negoziazioni le competenze volle incompetenza degli Stati nazionali quando si trovano a far delle decisioni
Questo non l'abbiamo a raccontato in Europa è diventato il luogo della deresponsabilizzazione delle politiche nazionali
è diventato il luogo dove diciamo i governi nazionali scaricano
Le loro incapacità però bisogna anche dire che a volte vale un po'anche l'inverso è anche il luogo dove i politici che a volte sono si sono ritrovati a fare politica in Europa
Non hanno sentito non si sono fatti carico della responsabilità di andare nei loro territori
Nei diversi Stati a raccontare a rendere partecipi a cercare di coltivare questa a Unione questa armonizzazione tra quello che accade a Bruxelles è quello che accade nei nostri i nostri paesi nei nostri territori questa deresponsabilizzazione ha fatto dei danni enormi veramente dei danni enormi
E io penso che un partito diciamo democratico moderno europeista deve soprattutto capire questo errore che è stato fatto
E recuperare
Deve recuperare
A un rapporto con i cittadini deve recuperare
Un ruolo più importante in Europa più deciso che anticipi i problemi che non li subisca deve recuperare le competenze perché questo anche è stato un problema
Io l'ho visto anche in questi cinque anni in Parlamento
Le tematiche europee non sono mai state presentate non vengono quasi mai presentate anche nei nostri Parlamenti nazionali come tematiche
Importanti rilevanti discusse prima di essere votate con la stessa attenzione con la stessa ma e veemenza con cui si vanno a discutere provvedimenti a volte anche di minore importanza però magari che ci sembrano più rilevanti per Ray Twitter o per il dibattito politico sui media
Basta vedere anche quello che accade a volte nella commissione Politiche europee nelle nelle parlamento nella camera e vede senatori che spesso lasciata come un po'la la la la la la la Cenerentola rispetto alle altre Commissioni questo non può e non deve accadere più
Perché non possiamo più permettere che Bruxelles diventi il luogo della deresponsabilizzazione o il ruolo dove si affrontano tematiche marginali che poi non abbiamo la voglia e la forza di raccontare spiegare e difendere
Non potendo possiamo permettere che diventa il luogo dove mandiamo persone poco preparate
Perché poi succede che ci ritroviamo con degli accordi delle soluzioni che dopo rimpiange amo che dopo ci accorgiamo non essere adeguate o di far fatica persino a difenderle di fronte ai nostri elettori
Questi sono errori
Che abbiamo fatto e sui cui portiamo la responsabilità è su cui dobbiamo fare
Una riflessione quindi secondo me dobbiamo ripartire da questi due principi chiave che poi possiamo declinare in molti modi possiamo la responsabilizzazione possiamo declinarla e capire come possiamo riuscire a responsabilizzare di più
A gli Stati nazionali a Bruxelles e i politici di Bruxelles e rispetto agli Stati nazionali
E il secondo punto tre responsabilizzazione
Il tema della competenza
Del merito dell'autorevolezza della legittimità delle persone che mandiamo in Europa e qui mi riferisco non solo agli italiani che molto spesso sono stati anche accusati di questo ma non ho avuto l'impressione in questi anni che anche altri Stati europei
Avessero una classe dirigente europea spesso all'altezza dei compiti che l'Europa richiede e su questo noi dobbiamo fare un lavoro e so che questo diciamo non è un tema che va molto di moda mi tirare fuori il tema della competenza e del merito e si fa fatica oggi io con Pino ne abbiamo parlato molto spesso durante la scorsa legislatura
Di questo aspetto siamo fuori moda a parlare e a richiedere che i politici in Italia e in Europa siano persone competenti con esperienza con capacità di elaborazione e di critica e di proporsi pro di proporre anche delle cose però se non riusciamo a sciogliere questo nodo e ha subito a trovare il coraggio di difendere l'importanza della competenza dell'esperienza
In politica nella politica non credo che ne possiamo uscire perché non è rincorrendo i populismi su quel terreno lì che possiamo ritrovare ridare legittimità all'Europa ma anche alla politica in generale io su questo veramente mi ci tengo perché questo non ci sto a questa idea che quando una persona magari con impegno con sacrificio è riuscita a studiare ad l'improvviso diventi Élite non rappresenti il popolo e non sia in grado di fare l'interesse del popolo io francamente non ci sto
Non ci sta perché per un motivo semplice perché milioni di famiglie di operai di impiegati di contadini in Italia come in Europa hanno fatto salti mortali
Per far studiare i propri figli per farli diventare i medici avvocati ingegneri politici
E non possiamo dire a queste persone che questi sforzi non son serviti a niente non possiamo dire che queste persone non rappresentano più il popolo perché hanno studiato il loro rappresentano la fatica del popolo
Non qualcuno che da quando magari a vent'anni senza esperienza senza aver studiato lavorato mai in vita sua
Vive sulle spalle degli altri questa cosa veramente noi abbiamo ceduto su questo fronte l'esperienza istruzione e la cultura sono valori fondanti dell'Europa e sono quelli che danno legittimità alla polizia
Leggere i libri letti il fatto che chi legge un libro diventi lite pericolosissimo legge libri studiare istruirsi è stato il principale strumento di riscatto
Per il popolo per i contadini per gli operai questa cosa la dobbiamo difendere perché è uno dei valori fondanti dell'Europa l'Europa si è fondata su questo
L'Europa è una delle poche realtà geopolitiche che non è nata
Da guerre da annessioni dandole da da rivoluzioni è nata dalla forza delle idee della cultura
Di persone che hanno creduto nel valore della cultura della pace della solidarietà e questo dobbiamo ritrovare ridare dignità a questi percorsi e ridare dignità e voci a quelle persone che ci hanno creduto
Dicendo avete fatto bene noi continueremo a difendere il valore di chi lavora dice si impegna di chi studia per dare un futuro migliore è proprio figlia proprio paese e all'Europa
E dobbiamo farlo con forza perché oggi troppe poche persone queste difendono questi valori grazie
Grazie grazie io voglio approfittare prima prima dell'intervento di Angelo Rughetti per salutare illustri ospiti che esponenti della della comunità italiana molto apprezzata nel mondo che sono Paolo Martini archeologo uno dei maggiori
Luglio Lucisano produttore cinematografico e italiana
E Dante Ferretti cioè tante a
Tanto tre volte premio Oscar
Grazie di di star di essere con noi
Ora chiederei ad Angelo Rughetti di divenire
A intervenire Angelo è stato tante cose è stato deputato è stato due volte
Sottosegretario di Stato presso la presidenza del Consiglio è dirigente del del dell'ANCI
Grazie del
Grazie a voi dell'invito Buongiorno a tutti c'era piacere rivedere tanti amici
Con i quali abbiamo fatto un pezzo di strada
Negli ultimi anni comincia a essere franchi ahimè ma io vorrei diciamo parlare cinque minuti
Diciamo della della situazione economico-sociale grazie
Realizzata in Europa in questi anni della difficoltà che il popolo europeo ha incontrato nell'affrontare la globalizzazione e vedere quali sono state le risposte dell'Unione europea e della politica se queste risposte sono state all'altezza e quindi domandarci sì
Il giudizio che oggi nostri cittadini hanno sull'Europa
è un giudizio tra virgolette giusto
Se quelle istituzioni europee se
Via di coloro che fanno attività politica hanno svolto bene la loro funzione se si poteva fare qualcosa in più
Per farlo vi do alcuni numeri e mi piace sempre parlare cercando di contestualizzare le cose
Per per farvi inquadrare bene questa polarizzazione che si è avuta con la spinta della globalizzazione
In Europa nel due mila c'erano diciannove milioni di disoccupati
Due mila l'anno del nel due mila diciassette erano quasi ventisette milioni
Su quattrocentottanta milioni di abitanti europee oggi centoventi milioni sono a rischio povertà relativa
Nel frattempo quindi durante lo stesso periodo di tempo due mila due mila diciassette lo zero virgola sei per cento da Polo c'è un Mondiale è arrivata a detenere il trentanove per cento della ricchezza mondiale
Attualmente le prime ventotto banche
Hanno un patrimonio netto di cinquanta mila miliardi di dollari
Mentre noi parliamo la Apple ha incassato scusate cento miliardi di dollari
La liquidità della e questa permettere in circuito un nuovo telefonino che costerà mille seicento euro viene costa centoventi centoventicinque
Allora è chiaro che questa polarizzazione come dire rende evidente che il nostro schema economico sociale che ci siamo dati in questi anni al quale abbiamo ahimè anche contribuito uno schema ingiuste Mosca ma che non che non si regge più ed è su questo schema che
Le politiche e le istituzioni dovevano agire
E vi rendete conto che è una situazione che non è tra virgolette ordinaria no cioè non è una situazione di gestione complessa di una fase ordinaria
Noi siamo entrati in una fase fortemente straordinarie mentre la risposta che ha dato l'Unione europea e le istituzioni ragioni venne gli stati attraverso il mio europea sta una risposta di cui del tutto ordinaria se non fosse per un minimo tentativo di piano degli investimenti cosiddetto piano Juncker diciamo sappiamo tutti quello che ha prodotto e se non fosse stato per l'attività determinata di Draghi
Noi avremmo gestito questi venti anni con i numeri che vi ho detto eccone l'ingresso di una moneta nuova dentro la nostra unione con le stesse regole che ci siamo dati con i trattati con lo stesso approccio soprattutto che questi trattati ci hanno imposto voi sapete che la buona famose regole il tre per cento nasce quel numerino per un motivo fondamentale perché si sapeva che più o meno l'inflazione al due per cento fisse che la Grecia sarebbe stato dell'uno e sapete che tutto con tutto ciò non è avvenuto ma nonostante questo l'approccio che ha avuto l'unione è stato un approccio tra virgolette ordinario ora io continuo sulla sulla critica perché secondo me sulla critica dell'Unione troviamo anche le le ragioni per cui oggi di partiti anti europeisti hanno tanto consenso perché l'impressione che si è avuta da cittadino lo dico è che gli uni europea
Sì sì è più preoccupata di regolare la negoziazione fra Stati che non produrre interventi a per migliorare direttamente la vita dei cittadini
Certo tutta l'attività che ha svolto è stato un'attività di interlocuzione con le rappresentanze dei popoli senza preoccuparsi di andare invece a bucare la statua Dida per cercare di utilizzare gli Stati ad arrivare a casa delle persone
Questo forse è stato diciamo il coraggio che che è mancato e e penso invece su questo si poteva fare molto di più
Sono anni che girano dopo una proposta del primo che la fece fu Luigi Zingales che non è un c'è un pericoloso bolscevico che disse prepariamo una risposta europea a chi perderà il lavoro
Non una risposta statale
Non una risposta diversa da Stato a Stato ma un minimo comun denominatore per cui ogni volta che c'è un cittadino europeo che per dello Stato
A livello di Unione c'è uno zoccolo duro di risposta poi i singoli Stati potranno fare qualcosa in più che avrà più risorse che ne avrà meno oggi siamo detti interrogando visto anche stati un'intervista ministro padano sul reddito di cittadinanza sopra di universali chiamatelo come volete ma c'è una trasformazione tecnologica in corso che esclusiva
Alla non si può continuare con il web fare con le politiche
Tradizionali a inseguire posti di lavoro persi bisogna prepararsi a riqualificare l'offerta di lavoro adesso non fra vent'anni quando sarà tardi c'è un'uscita americane siamo Singularity che studia gli impatti che l'alta tecnologia avranno il lavoro
E nell'economia questi sostengono nei prossimi venti anni ci sarà una trasformazione del mondo del lavoro pari a quella che abbiamo avuto negli ultimi due mila anni
C'è quindi vuol dire che il sistema delle delle relazioni sociali
Condizionate dalla dal lavoro
Avrà una una una espansione gigantesca in un senso e nell'altro quindi la polarizzazione di cui parlavo all'inizio e quindi le diseguaglianze cresceranno con il tempo non sono portate ad avere una diminuzione e allora proprio perché cresceranno è necessario che ci siano dei minimi comun denominatori per i cittadini e le imprese europee non ha senso che ne abbiamo politiche fiscali diversi sul lavoro e sulle imprese non ha senso che ventisette Paesi che si fanno che vogliono fare un lavoro comune
Si fanno la concorrenza sul modo attraverso il quale passano l'impresa questa assurdo by pass in assoluta
Controtendenza o queste se queste sono diciamo le responsabilità dell'europea altrettante ne ha diciamo la la politica i partiti politici e in particolare il Pd e il tutta la sinistra europea perché in tutti gli anni in cui abbiamo governato
Abbiamo ripetuto uno schema socio economico di carattere liberale che ha prodotto la polarizzazione e che la spinta non abbiamo fatto o forme che più ha fatto veramente poco per correggere
Per ridare equilibrio al sistema socioeconomico
Abbiamo continuato a fare politiche liberali in alcuni casi si pensa e si pensare al sistema bancario dell'inizio degli anni due mila abbiamo aperto molto no
A ho fatto fare un passo indietro le regole abbiamo lasciato un passo avanti
Al al mercato ma non ci siamo preoccupati di tornare a ridare equilibri del sistema ridare equilibrio al sistema vuol dire fare in modo e questo secondo me è il passo in avanti che va fatto perché non penso che noi possiamo rispondere a questa polarizzazione con il Welfare State
Poiché i i valori in campo son talmente talmente forti talmente grandi che tutto si può fare Rigoli pensiamo Carmine sociale attraverso la distribuzione del reddito del se fare un prelievo di ricchezza
All'ottantacinque per cento non basta più neanche Svezia e sapete uno quanto quanto sia importante in quel Paese dall'intervento pubblico a sostegno dei servizi pubblici e quanto sia importante il prelievo fiscale viene fatto e pure lui
Si sta andando verso una polarizzazione no
Allora quello che forse va cambiato è il modello di capitalismo che abbiamo davanti e cioè dobbiamo rompere uno schema per cui il cancello un mondo nel quale ci sono
Gli attori che sono gli azionisti il manager gli investitori che vincono sempre e ci sono invece i come dire i i bassi scivolo che stanno all'inizio della piramide
Che sono il consumatore lavoratore la famiglia le istituzioni che son quelli che perdono sempre
Dobbiamo fare in modo che l'iniziativa privata torni ad essere un sistema attraverso il quale cresce chi la porta in avanti ma cresce anche la comunità
Perché la comunità è un pezzo di quell'iniziativa privata
Cioè i migliori casi Successo di imprenditori non avvengono decontestualizzati avvengono perché c'è una rete che per tutta la rete sociale e culturale che consenta quelle persone di poter aviere
Successe allora bisogna fare delle politiche che rimetta in campo questo equilibrio che cercano di condizionare queste queste cose tenendo conto che oggi la politica a una dicono una difficoltà oggettiva
Immigrazione finanza tecnologia sono temi sono fenomeni che non hanno un perimetro statale
Un governo può far poco per condizionare l'uso che si fa della tecnologia nelle famiglie e nelle imprese dico per fortuna
Però è chiaro che queste cose cambiano sostanzialmente l'equilibrio sociale ed economico dentro
Una una società alla penso che queste elezioni debbano essere l'occasione per rimettere in piedi un nuovo modo di affrontare questa questa polverizzazione
E devono essere un modo attraverso il quale facciamo capire all'europea
Che non è necessario fare un salto in avanti e facciamo capire ai nostri cittadini che non stiamo discutendo tra chi difende una istituzione che vuole attaccarla ma dobbiamo far capire che la polarizzazione la globalizzazione sotto sono così talmente forte così talmente importanti
Che tu riesci a condizionarlo e soltanto se hai una massa critica dal punto di vista delle politiche che per forza deve essere ultra statale e quindi più è forte la globalizzazione per forza la polizza cioè più deve essere forte l'unico e per essere forte bisogno di intervenire direttamente nella vita delle persone con un bilancio proprio con delle politiche mirate perché solo così i cittadini si accorgeranno di quali sono i benefici la del far parte di una Unione Europea e non assistere a questo racconto continua per cui ha ragione su questo Irene Luni europea soltanto qualcosa
E l'alibi che utilizzano i partiti e i Governi di turno per dire che non sono in grado di condizionare globalizzazione grazie
Grazie ad Angelo Rughetti
Con preghiera G. intesi a tutti affinché si possa dare la parola a tutti coloro che si sono iscritti dare la parola adesso Alessandro Maran
Alessandro è stato deputato e senatore per diverse legislature
Adesso non è più senatore ma siamo molto contenti che se è qua con noi oggi a te Alessandro
Ci teniamo scusa se l'altro
Non la faccio la faccio breve
Con vetri concentrarmi su un aspetto che mi pare importante e anche perché non siamo rimasti in molti a scommettere sul europea eppure e mi ha colpito che il trentuno agosto scorso a Berlino un mese prima che Di Maio e Salvini definissero terroristi come servo pei vedessero dell'ubriacone al presidente della Commissione
Durante il loro concerto gli U due hanno sventolato una grande bandiera
Blu con dodici stelle il simbolo dell'Unione Europea
La scelta era stata annunciata la cantante da Bondi
Con una lettera pubblicata sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung
Cominciava così scusate la citazione diceva ma insomma mi hanno sempre detto che la rock band che al suo meglio quando un po'trasgressiva con lo sposta i limiti del cosiddetto buon gusto quando sorprende e per questo gli U due sono partiti con un tour da Berlino con una con una provocazione appunto con sventolando la grande malgrado l'Unione lui ha scritto però altre cose un po'più serie che secondo me vengono sottovalutate proprio perché l'Europa oggi al Teatro Lo scontro tra forze potenti che danno forma al nostro futuro
Perché è impossibile negare che siamo scusatemi ma davvero stupido questa è un po'se facessi tornano stasera
Così ecco
Dicevo e daranno formano sul futuro perché ovviamente siamo tutti sulla stessa barca attraverso maglie sono mossi da brutto tempo da politica estremista e oggi è difficile crociata piccante ante irlandese trasmettere l'idea dell'Europa però non vi è mai stato un luogo migliore dell'Europa negli ultimi cinquant'anni per venire al mondo
Ecco gli europei sono più istruiti meglio protetti dagli abusi d'impresa e trascorre una vita più sana più lunga e più felice delle persone di altre regioni del mondo
E lei ricordava che proprio la definizione di sovranità né così importante ma l'Irlanda è stata la dimostrazione che collaborare con le altre nazioni ha permesso a quel paese di ottenere un potere più grande
Di quanto avremmo come spie conquistato da soli e un maggior controllo sul nostro destino L'Espresso lo dimentichiamo io vengo da polizia al confine orientale e questo è stato vero anche per il nostro Paese il controllo sul nostro destino
E di futuro e di peso proprio la possibilità di diventare una comunità europea non comunità nazionali una guerra permanente ecco tutto questo è a rischio ma lui si concentra su un elemento quelle diversità che sono uno delle portati la nostra esperienza noi dovremmo rispettarle celebrarli persino coltivarle un messaggio che suona oggi anche di là dall'Atlantico e si dato un'occhiata pubblicazioni di questi mesi tutti si concentrano sugli aspetti dell'identità delle politiche dell'identità e di come si può affrontare una domanda populista che spesso una domanda di riconoscimento vale per gli operai bianchi vale Venini rivale negli Stati Uniti per gli emarginati vale anche per i Forgotten
In nel nostro Paese ecco lì la sfida che l'Europa affronta un po'più complicata è per farcela in questi tempi critici l'Europa dico cita un obolo per questo lui che cosa dice è un pensiero che deve diventare sentimento noi abbiamo ci siamo concentrati sui numeri spesso ma dobbiamo cercare
Ma cercando di vendere l'Europa attraverso un adesione emotiva un'adesione sentimentale che dobbiamo cercare di sviluppare guardate che e le forze che populiste che stanno conquistando gran parte dell'Europa e non impediscono questo sforzo c'è un lavoro che ha fatto sotto l'ungherese ha interrogato naturalmente gli ungheresi in merito alla missione dei richiedenti asilo naturalmente non li vuole nessuno
E in particolare c'è una resistenza alcuni gruppi rumeni cinesi gli arabi ha deciso di fare un esperimento di chiedere loro dei pire i siriani naturalmente si tratta di un gruppo etnico inventato di sana pianta
Ma anche in questo caso gli ungheresi hanno rifiutato in maniera decisa di dare ospitalità ai cristiani perché la forma di xenofobia di quel Paese eh come rileva questo solo di una forma classica sono DiVersi non riconosciamo perciò chiudiamo
Ed è la bestia che è dentro di noi ma questa diffidenza nei confronti degli stranieri non significa necessariamente rigetto dell'Europa in quei Paesi dove il sentimento ventuno c'è la lista alle stelle la dedizione alla Unione Europea supera quella dei francesi di svedesi raggiunge oltre il sessanta per cento nell'ultimo rilevamento di Europa la contro
Il punto è che non si tratta di un legame quello con l'Europa emotivo profondo perché l'attaccamento al loro Paese resta due tre volte più alto di quello verso l'Europa
Ma se c'è una cosa che noi dovremmo cercare sua quali ci dovremmo cercare di scommettere e proprio quella delle celle della celebrazione di un salario straordinario risultato quello delle conquiste appunto straordinarie della diversità
E
C'è ancora spazio per quello che Churchill che amava il patriottismo allargato essere italiano ed europeo e non italiano o europeo o uno o l'altro e la parola patriottismo è stata rubata nazionalisti e dagli estremisti che chiedono uniformità
Ma i veri patrioti
Fin da quando si è pensato che l'orizzonte europeo fosse il nostro orizzonte non cercano l'unità cioè cioè cerca unità non certo l'omogeneità egli affermarlo è il vero progetto ruppe un progetto sul quale vale la pena continuare di scommettere
Dopo l'intervento di Mara Anna
Il professor sbarco
Il professor sbagliato il preside della facoltà di Scienze politiche della Università Internazionale di Roma un un docente ordinario di Diritto pubblico comparato e peraltro ha una specializzazione assolutamente attuale ha scritto molto
Sul diritto islamico quindi di questi tempi credo possa essere un una attenzione che di cui possiamo giocarci lo ringraziamo anche per la capacità di sintesi su un tema perché l'uno e l'anticipato è un tema
La il il te il tema e assolutamente interessante perché avevamo discusso mi aveva molto interessato o il un per il percorso relativo alla cosiddetta Democrazia hanno random
Cioè la scelta dalla classe dirigente secondo lo schema uno vale uno ma insomma si lega a un po'a a quello che ha già intelligentemente affacciato Irene grazie Ciro oltre la parola
Adesso OK al non mi parevano di diritto islamico ma nella maniera più assoluta
Il tema è quello della imbarbarimento della offerta politica rispetto ai temi della rappresentanza e cercherò di stare nei cinque minuti
Assegnati
Noi dobbiamo collegare tre proposte attualmente in corso uno è quello della diceva la democrazia random l'altro e della eliminazione della divieto del vincolo di mandato dei parlamentari
E sicché si collega poi a quello della cosiddetta democrazia continua c'è il referendum continuo compreso quello propositivo le tre proposte sono state mente collegate tra di loro
L'assenza e sua apparentemente ecco questo è il rischio più grosso che apparentemente si suonano come proposte di buon senso in realtà sono proposte che a a parte l'apparente buon senso portano a una politicizzazione dello spazio pubblico cioè a una tecnici za azione cioè esattamente il contrario di quello che sostengono populisti e sono i ministri innanzitutto sul vincolo di mandato si basa su due concetti
Assolutamente sbagliato il primo è quello che l'elezione del parlamentare sia un bene nella disponibilità del partito in cui viene a letto per cui viene tolto questo bene nel momento in cui c'è una condotta contraria al partito
Il secondo che il parlamentare rappresenti gli elettori mentre invece gli elettori e mi rappresenta la nazione qui c'è una foto forte dico sovrapposizione tra popolazione e popolo pseudo concetti completamente diverse e la loro sovrapposizioni indice di un grave e pericoloso preoccupante imbarbarimento del lessico politico
Si fa anche un uso scorretto della comparazione giuridico sono un comparatista di mestiere
Perché si cita il caso portoghese ma il caso portoghese che prevede appunto punire la punizione del parlamentare che viene meno ai suoi doveri di di realtà politica in realtà si inquadra in una con testo di due disciplina giusto pubblicistica dei partiti in cui poi ci sono anche garanzie del parlamentare nei confronti del suo partito quindi è tutto così semplice ex bene si disse chiuso insomma completo cosa che in Italia non è stato voluto come sappiamo perché l'ipotesi di dare una disciplina pubblica dei partiti fu discussa alla Costituente e bocciata quindi significa che alla dove non è un errore nella svista è stato una scelta della quale bisogna tenere conto
Poi si fa riferimento a ricorre negli Stati Uniti che è una bestialità assoluta non è vero non c'è il record negli Stati Uniti per i parlamentari non solo ma la Corte suprema ha detto chiaramente che il rettile con le pere parlamentari comporterebbe sintetizzo con parole mie è una politicizzazione dello spazio pubblico quindi un conto sono le cariche locali un atto sono i parlamentari che la Corte Suprema ha detto lo stesso dicasi per i membri del Bundesrat sì è vero c'hanno il vincolo ma non in alcuni casi dove in gioco l'interesse della nazione
Nel caso della legislazione di emergenza o nel caso in cui bisogna ragionare sulla conciliazione tra le due camere quindi non c'è il vincolo di mandato e significa negare la politicità dello spazio pubblico Pino richiamare in pure quando sono fuori tempo
Democrazia referendaria continua e tecnicamente realizzabile ma non ha niente a che vedere con la cultura del referendum dei radicali cioè è un'altra cosa queste queste una fluidificazione dei processi decisionali che metterebbe tutto in mano
Ai tecnici ed esporrebbe e metterebbe in discussione lo stesso concetto di ordinamento giuridico
Perché il fatto che si possa modificare tutto in continuazione in quel modo mette in discussione i fatti che vi sia un ordinamento e dentro il quale la modifica viene spero di riuscire ad essere chiaro perché devono essere al tempo stesso sintetico
Perché lo spazio pubbliche si compone dei limiti se io metto in discussione qui limiti il nome della volontà della popolazione sto mettendo in discussione il fatto che esista un ordinamento
E quindi siamo nel caos inverso obesi hanno e alla fine decideranno i tecnici cioè coloro i quali padroni Giano le tecniche del consenso della manifestazione consenso sorteggio
Allora perché tempo fa se ne è parlato non vedo Carlo Calenda
In sala però ne parlavo anche Ainis poi Sartori stroncò la cosa fondi battito interessante però attenzione il esempio dell'antica Grecia non c'entra niente
Perché in Grecia in primo luogo il sorteggio avviene dopo una neutralizzazione ne ha dette vitalizio azione dello spazio pubblico con le riforme del quinto e se Omo
Non solo ma veniva dentro dei contesti predeterminati in cui alla fine si andavano sceglierà comunque persone
Responsabili di fronte alla comunità e competenti e poi non è un caso che sorteggio non veniva applicare per gli strateghi
Perché per gli strateghi non c'era il sorteggio c'era una scelta oculata
E allora quindi anche questa cosa del non sono coi silenzi via in ballo Platone Aristotele
Platone non amava il sorteggio semmai la rotazione ma per far riposare i i filosofi politici è anche Aristotele lo uso come esempio negativo non come sempre positivo lo butto là perché siccome leggo sui giornali e non ho tempo per replicare a tutte le sciocchezze che sento uso questo
Piccolo spazio e importante spazio che mi avete offerto per dirlo
E infine queste riforme in teoria sarebbe realizzabile ma c'è un limite alla revisione costituzionale questo lo ha detto la Corte costituzionale c'è un limite alla revisione costituzionale
Perché non c'è una perfetta sovrapposizione tra democrazia e Repubblica così come non c'è una perfetta sovrapposizione tra popolazione popolo perché perché vi sia uno spazio pubblico in cui si superiori diverso obesi hanno diciamo così
Ci vuole un patto costituzionale che non può essere messo in discussione semplicemente sulla base delle somme della volontà il popolo nella popolazione è un soggetto del patto costituzionale
E quindi non si può
Mettere in discussione il soggetto della transizione altrimenti abbiamo l'otto settembre mille novecentoquarantatré cioè Lita l'Italia come comunità come patto costituzionale deve essere sempre identificabile e queste identificabilità e dentro i principi della Costituzione quindi la persona che passa da una Costituzione all'altro il soggetto deve essere identificabile se io metto in discussione questo è il caos e quindi è la fine della Repubblica e quindi di ciò su cui la democrazia è fondata perché prima della democrazia cioè la Repubblica penso che offrire il tempo
E allora probabilmente questo per stare in tema e per chiudere faccio soltanto un esempio S. che è stato fatto l'esempio del stato riferito il mio interessamento del del mondo del Nordafrica e va sì anche per l'Europa vale la stessa cosa perché Repubblica cioè il un patto costituzionale ci vuole ma deve partire anche dalle questioni nordafricano dove purtroppo ciascuno fa soprattutto la Francia che pure il cui presidente un punto di riferimento fondamentale contro i sovrani ismi però sto facendo la politica che mette in discussione la possibilità di patto costituzionale perché molto centrata sull'interesse va be'grazie
Grazie professor svela per per la utilissima riflessione ora il professor Giovannini
Enrico Giovannini che che non ha bisogno di presentazioni grande statistico presidente del del del dell'Istat nonché ministro del lavoro eccetera eccetera eccetera
Buongiorno a tutti grazie dell'invito a condividere con voi alcune riflessioni alcune riflessioni sul futuro dell'Europa e e credo di avere l'opportunità di condividerle grazie appunto all'invito ma anche grazie al fatto che ormai da quasi un anno
Lavoro con alcuni gruppi parlamentari europei per cercare di capire quale potrebbe e dovrebbe essere il futuro del nostro continente
L'unione si prefigge di promuovere la pace i suoi valori e il benessere dei suoi popoli l'Unione offre sui cittadini uno spazio di libertà sicurezza e giustizia senza frontiere interne
L'Unione si adoperava per lo sviluppo sostenibile dell'Europa basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi l'Unione combatte l'esclusione sociale le discriminazioni promuove la giustizia e la protezione sociale
Essa promuove la coesione economica sociale e territoriale e la solidarietà tra gli stati membri
Questo è l'articolo tre del Trattato e poi dice che i cittadini sono arrabbiati
Perché queste sono le promesse che abbiamo fatto e che giustamente abbiamo fatto e per le quali sono onorato di essere europeo
Perché queste sono esattamente le promesse che vanno fatte nel mondo non solo di oggi ma quello di domani
E se qualcuno pensa che mettendo un po'di soldi in tasca la gente
E aumentando il PIL aerei ritmi che qualcuno sogna e non mi riferisco soltanto a questo governo noi assorbiamo centoventi milioni di persone a rischio di povertà esclusione sociale mi dispiace visto facendo perdere tempo
Secondo le previsioni dell'OCSE nei prossimi trent'anni i Paesi industrializzati cresceranno bene che va a un tasso dell'uno virgola sette per cento in media qualche anno fa le previsioni erano di circa il due per cento bene se qualcuno pensa che appunto mettendo un po'più di soldi in tasca noi con questi ritmi di crescita e assorbiamo
Il rischio di povertà del venticinque per cento della popolazione europea si accomodi
Sarà ancora una volta frustrato che farà arrabbiare un sacco di persone perché vedete il punto è che il tipo di futuro che pensiamo noi avremo noi pensiamo di poter facendo le cose giuste qualunque essi siano
Tornare al passato
E così facendo avere una crescita che risolve tutti i nostri problemi salvo far scoppiare il pianeta salvo determinare mezzo milione di persone all'anno che muoiono
Per malattie legate all'inquinamento in Europa conoscevate questo dato
Mezzo milione di persone all'anno di cui sessanta mila in Italia
Questo è il futuro che ci aspetta questo il futuro che veramente non vogliamo realizzare ripetendo ricette sbagliate del passato
Il bello di questo articolo tre che tutti dovremmo avere ben presente e chiunque fa politica dovrebbe incredibile come fa la BCE adesso
Mettere in moto del comma uno dell'articolo tre l'Unione si prefigge di promuovere la pace i suoi valori al benessere dei suoi popoli dicevo oltre ad avere pienamente presente questi principi
Dobbiamo domandarci se dopo l'articolo tre
Gli altri articoli
Sono del trattato sono organizzati in modo tale da fronteggiare il mondo che ci aspetta
Tutti dicono di voler cambiare l'Europa ma io vorrei riuscire a capire quali sono qual è la divisione dei compiti tra stato tra Stati nazionali e unione che queste persone hanno in testa
Cioè hanno in testa ancora di tenere per l'Unione
Una serie di competenze macro economiche mentre quelle sociali le teniamo a livello nazionale o non riconosciamo che oggi il problema sociale e l'ostacolo
All'uso di lupo economico e non solo viceversa
Questa è una contraddizione di fondo che noi abbiamo bisogno di sciogliere
E la mia risposta non è certamente quella di riportare a livello nazionale le competenze ma fare il salto ulteriori ma se non sciogliamo questo
Non riusciamo a capire perché l'Unione europea è stata disegnata per far fronte a piccole crisi
Questo è il problema quando è stato immaginato il tre per cento e tante altre regole si immaginavano delle piccole crisi classiche ben Brevi magari intense ma brevi
Che impattavano sul sistema capitalistico così come è stato sviluppato nel negli ultimi decenni
E poi abbiamo scoperto che improvvisamente le crisi potevano essere sistemiche e il mondo che ci aspetta e pieno di shock non solo
Che con omicidi ma anche sociali ambientali
E quindi istituzionali i quattro pilastri dello sviluppo sostenibile economia società ambiente e istituzioni
Essi dunque non recuperiamo questa visione integrata che manca
Come facciamo a promettere ancora ai nostri cittadini di realizzare quegli obiettivi che sono nell'articolo tre
L'Unione non è stata progettata per fronteggiare crisi la Commissione europea non è stata organizzata per fronteggiare crisi come quelle che abbiamo vissuto
Era stata immaginata per costruire delle regolamentazioni che grosso modo avrebbero orientato al futuro dell'Unione ma non c'erano meccanismi di reazione rapida
Quindi che Unione vogliamo costruire
Se pensiamo che il futuro sarà appunto pieno di shock cambiamenti climatici innovazione tecnologica rischi forti di disoccupazione di massa dovuta anche a questi fenomeni allora dobbiamo ripensare la divisione dei compiti io questo vorrei chiedere a chi si candiderà in Europa quale la divisione dei compiti che pensa di avere
Altro elemento perché se vogliamo essere coerenti e lo dico a chi pensa di candidarsi in Europa abbiamo ancora dei mesi davanti lo ripeto da due anni alla Commissione europea come consulente di fare un esercizio come si dice in inglese blu scali
Cioè mettiamo un attimo da parte le regole attuali e diciamo come disegni eremo un'unione che fronteggia il mondo futuro che abbiamo davanti non ho sentito nessuno fare questi discorsi se non piccoli aggiustamenti al margine
No noi dobbiamo domandarci se la nostra unione e in grado di resistere
Agli sciocca che abbiamo davanti li faccio solo un esempio
L'OCSE ritiene che il dieci per cento dei lavoratori si perderà a causa dell'automazione non so non il quaranta per cento come altri pensano ma che il quaranta per cento dei posti di lavoro cambieranno radicalmente modo di essere svolti se noi non investiremo in modo straordinario sul capitale umano
Non andiamo da nessuna parte e oggi quelli che sono dei costi nei conti delle imprese e sono delle spese correnti nei bilanci pubblici nella commissione sul futuro del lavoro dell'Organizzazione mondiale del attori del lavoro di cui faccio parte
Tra poco finché la leggeremo il rapporto abbiamo capito perché da tanti anni io non riesco a far cambiare questi principi c'è un principio nella contabilità pubblica il privata internazionale
Prendo trenta secondi sapete perché le persone nonostante le chiacchiere non fanno parte del patrimonio di un'impresa
Perché dice questo principio non sono sotto il totale controllo dell'impresa
E quindi sono un costo che che i nostri manager e i nostri le persone che si occupano di questo dico e quando erano patrimonio dell'impresa quando erano schiavi allora si erano sotto il controllo totale dell'impresa allora per marcare questa differenza storica
Non considerando le persone schiave le consideriamo un costo
Voi pensate che andiamo molto lontani in questo modo
Ecco vedete il cambiamento di mentalità che è possibile ed è possibile
Faccio ancora tre esempi e chiudo
è incredibile che il sei Misiti che si passano a livello europeo a livello nazionale a nel cosiddetto Semestre europeo
Si concludano con delle raccomandazioni solo ai Paesi membri
Come se i Paesi cioè i governi il Consiglio che fa queste raccomandazioni tra l'altro approvate qualche mese fa per questo d'Europa Serrapica
Visto che dopo quattro mesi lo stesso governo cambia radicalmente le conclusioni che aveva votato a luglio dicevo
I governi non hanno la possibilità di fare raccomandazioni
All'Unione
Non ci vorrebbe molto
Ma questo vi dà un'idea del modo con cui noi concepiamo le istituzioni Comune e quindi circa screamo da soli invece di utilizzare gli strumenti possibili
Nella nell'incontro che abbiamo fatto come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile all'interno del Festival dello sviluppo sostenibile mesi fa abbiamo ho lanciato una proposta provocatoria sì certo
Noi sosteniamo che l'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile approvata da tutti i governi sia la cornice entro cui tutte le politiche debbano essere condotte
E abbiamo chiesto e proporremo un modo di riassegnare i compiti dei commissari europei
In modo che siano chiare le loro responsabilità sui risultati non sulle politiche
Mi spiego io non voglio sapere che quel commissario e responsabile di una particolare politica io voglio sapere se quel commissario porta a casa i risultati che abbiamo concordato che abbiamo assegnato questa è un'altra modifica che si può fare a trattati vigenti ma è chiaro che aumenterebbe l'accountability
Dei commissari della Commissione
Non è scienza missilistica ma cambia la natura del rapporto con le mitiche burocrazia di Bruxelles a proposito e indegno il modo con cui la stampa italiana a liquidato il discorso sullo Stato dell'Unione di Junker non perché non fosse criticabile ma perché io giù sono sicuro
Che ogni che nessun giornalista italiano Alletto il rapporto allegato allo stato dell'Unione
In cui c'è l'indicazione di dove sono tutti i dossier preparati e dove si vede chiaramente che il problema non è la commissione il problema sono i governi
E il Parlamento
Questo lo dico perché se vogliamo essere seri nella discussione che stiamo facendo dobbiamo anche usare tutti gli strumenti e le informazione disposizione concludo
Io sono profondamente convinto che non c'è alcuna possibilità di realizzare i nostri obiettivi anche come persone al di fuori dell'Unione Europea
Ho avuto la fortuna di contribuire da tecnico alla preparazione della dell'unione europea dell'unione monetaria
E sono profondamente convinto mi sono ulteriormente convinto negli ultimi vent'anni che questa sia l'unica strada per noi
Ma certo l'Italia deve smettere di pensare di essere troppo piccola per poter guidare una trasformazione l'Italia deve smettere di pensare che qualcun altro stia decidendo per lei
Perché l'Italia come Paese fondatore e con la nostra forza nonostante le difficoltà economica culturale
Ha tutte le carte in regola per realizzare unione più forte
Per far questo naturalmente deve decidere dove vuole andare e discutere di un futuro possibile comune e per far questo bisogna studiare un po'grazie
Grazie professor Giovannini adesso ha chiesto di parlare
Giovanni Palladino
Deputato ecco già deputato campano che porterà un rapido saluto
Dalla sua regione
Grazie Claudio cercherò anch'io
E saranno i tempi ringraziando ovviamente gli autorevoli interventi che mi hanno preceduti non ultimo quello del ministro Giovannini che è stata una cosa interessante dove in qualche modo racconta anche
E ricette che in modo cercare di uscire una situazione difficile che è quella che sta vivendo nel Paese
E
Prima di ogni altra cosa dobbiamo chiederci
Perché abbiamo organizzato questo dibattito perché siamo qui oggi
E ne ha parlato con Francesco su questo capisco che siamo grati anche perché finalmente si discute
Finalmente si discute di un tema delicato ahimè tutte le volte però che metti un posto fosse entrambi le telefonate che qualcuno dice finalmente ritorna in campo e questo quindi è una cosa che è un tema amici cari chi ne siamo mi rendo conto che realmente c'è bisogno di continuare che di fare politica
Questo Paese oramai non si discute più lo diceva prima Irene sia bisogna in qualche modo rincorrere intuito un posto
Ed è quindi difficile discutere naturalmente noi siamo qui perché c'è qualcosa che non funziona
Il sistema europeo e lo diceva proprio lo diceva però il Parlamento europeo negli ultimi dati diffusi che il trentanove per cento degli italiani ha fiducia all'euro nell'Europa parate che la media europea intorno al sessanta per cento
Quindi nel momento in cui noi decidiamo come abbiamo fatto durante l'ultima campagna elettorale di essere europeisti
Che è ovvio che in automatico ci alleniamo il sessanta per cento dei consensi potenziali
Quindi non basta in qualche modo essere proprio può istituto ma bisogna dire in che modo l'Europa va rimodulata bisogna avere il coraggio di dirlo soprattutto perché altrimenti non riusciremo mai
A rincorrere sovrani 'sti populistiche efficacemente un punto di vista comunicativo
Scaricano e questo ripetendo quello che diceva Irene scaricano tutte le responsabilità del governo italiano su quello che succede in Europa c'è una frase che mi ha colpito moltissimo che voglio citarvi
Perché è significativa secondo me chi è solo timidamente euro pista ha già perso
Amo furiosamente all'Europa ma ammetto che non funziona che dobbiamo rifondare la questa affermazione storica Emanuel macro
Quindi in qualche modo lui che è un fautore del dell'Europa ci dice che l'Europa va bisogna riguardarla dalle proprie fondamenta
Probabilmente non sono solo idee non sono sufficientemente solide e quindi per questo bisogna organizzarsi che soprattutto bisogna raccontare cosa l'Europa fa e cosa l'Europa magari fa male
E allora su una cosa voglio dirlo io raccontano anche magari un esperienza io qui alcuni amici amministratore che mi hanno seguito della città di Napoli
E c'è qui anche il presidente di una municipalità difficile di Napoli che il presidente di Scampia
Dove in qualche modo io ho detto si chiama Apostolos crea non c'è
Sì
Che è un giovane dove in qualche modo io ho detto a a voi diciamo a voi abbiamo raccontare sul territorio di Scampia di Europa dobbiamo parlare di un abbiamo aderito coraggio di parlare di Europa invece il giornale quasi una signora che alla casa che scorre quindi è complicato parlare di questi temi in un territorio così difficile
E questo bisogna farlo bisogna assolutamente farlo soprattutto raccontando cosa all'Europa fa e allora su questo perché magari il figlio della signora lavora grazie
Ah perché i finanziamenti europei intrise hanno potuto sono riusciti a restare aperte e quindi ed è questo dobbiamo raccontare lana la nota nostra narrazione dobbiamo raccontarlo attraverso dei messaggi semplici Magare degli slogan
Semplici che possono arrivare percepiti a tutti rincorrere assolutamente rincorrere comunicazione
è sbagliata non farebbe altro che debiti farci svegliare il giorno dopo la consultazione europea con un risultato non soddisfacente quindi quali sono i messaggi chiarezza
Semplicità e coraggio
Bisogna usare tre temi fondamentali chiarezza siamo europeisti però dobbiamo dire quello che ci piace dell'Europa è quello che vogliamo cambiare
Semplicità slogan librerie
Dove sia posto dove possono arrivare a tutti coraggio
Scontriamo uscì con i nostri competitor alla pari senza complessi di inferiorità sono loro quelli che distruggono noi siamo quelli che costruiscono ritorniamo dei nostri elettori con fiducia in motiviamo lì
La sfida è aperta il futuro siamo noi siamo sempre stati nulli riprendiamoci anche il presente prima che populistiche sopranista facciano danni irreparabile avanti in cammino
Grazie grazie grazie Giovanni adesso Pino Pisicchio
Che che che non
A Napoli
Chiedo scusa François Pauly
François segretario generale aggiunto delle dell'ALDE che al Parlamento europeo che viene a portare il suo saluto il suo contributo ore
Volevo volevo un nove voli
Carlo
Sì da poco presidente Francesco Rutelli cari amici rigidamente la sua politica sì favore offerta
Ora do può un periodo
L'attività infanzia presso il Parlamento francese rivale di gabinetti viste ministeriali sono soprattutto un militante
Sai Sarkozy forse sociale e poco più francese
Un compiaccio incomparabili oggi sono felicissimo gli abiti uguale confidava agli amici
In in una città un Paese che da me SIM dalla sopra sa
Vi trasmetto opera Altofonte i saluti il fatto è avvenuto bello o ammicco fonti fa suo bagliore Mario il sommerso la festa non è ancora però ottobre sì prima di un Ventoux importantissimo dopo Coppa la sfida il semplice dobbiamo tolta vitto il dunque
Il l'avanzata delle forze della destra radicale consiglio Coppi
Sorpasso fosse va bene l'esortazione sulla divisione del Sottil trattarsi fu dopo gruppi Hewitt il pubblico coppe posso e me selezione lo schermo la preparazione e l'accompagna parli
Passa francese dunque la mia breve presentazione sarà divisa in due capitoli principali sopra in per cominciare le nostre priorità per quanto riguarda l'Unione europea in vista delle prossime elezioni e poi come sono
Come funziona non poté avanzando insieme a casa dunque dicevamo appunto dei capitoli principali innanzitutto le nostre priorità per l'Unione europea in vista delle prossime elezioni e Pai come secondo punto la preparazione della campagna per il PdL
Lo scrive sottolinea il c.t. degli o della mia salute Occhetto due ruba Umberto le si toglie la coppia spiccato recupero occupazionale cioè la migrazione lei può la Security fondachi Matticchio
Quando abbiamo un'occhiata dunque le ultime analisi di ciò che chiamiamo l'Eurobarometro
Vediamo che i cittadini europei esprimono quattro preoccupazioni principali i flussi migratori l'occupazione la sicurezza e i cambiamenti climatici
Sulle Paisà
Se tornando son quasi retorica per il mezzo distrutta Violetta politico come fosse testimone quasi da oggi fu dopo Christian pigre
Non è per caso che appunto questi questi elementi di preoccupazione siano così sentiti dei cittadini perché questi sono proprio gli ambiti Pellicano
Prima citato che non sono gestiti dall'Unione Europea quindi non c'è una vera e propria politica comune su queste questioni questo ci dimostra appunto che abbiamo bisogno di un'Europa più integrata
Posso Chicco se non possiamo scuse lezione operative il foto e pubblicità
Gli alberi con voce punibili sul logopedista propormi cose sociologi visione
Settore apistico partum allo Cosimo sempre con la sconfitta di lo stato membro degli
Senza selezione sotto la forte pressione specifici Luke Walton compose sono insistono sulla merito sul le foto o Dulbecco Perego della vi seguo i dettagli più puliti Anteo
Quindi per quanto riguarda i prossimi mesi dobbiamo assolutamente a essere lucidi si presentano davanti a noi in due grandi pericoli il primo pericolo sono le divisioni che esistono tra i centristi però Europa e purtroppo questo è un rischio dappertutto in vari Paesi in Francia in Italia e altrove quindi queste elezioni hanno da una parte una valenza proprio di crucialità fondamentale per tutti dall'altra sono anche lezioni molto specifiche questo significa che l'Europa è in grande pericolo la sua stessa esistenza
è rimessa in discussione per cui le forze però europee dovrebbero cooperare andare al di là dell'ego degli uni e degli altri e dei calcoli di politica interna
Deducendo rischia
Se crepa fra poco si può il VQ documento tv punti su quattro
Il fu arriverà con sì e dopo un po'Leo Fireworks se avrà dove spicchio di risorse porno décolleté consistette delle lo spettro del Palio
Voi più
Ovviamente Lucca patriottico europea cento e chiedo la situazione Pacchioni gli il suo peso sotto il falso
Il torneo onde soprattutto o per l'altro mio comizio per quello che sono con un morso in procedere offre brutture Passos il suo mal combustibili
Quindi abbiamo anche appunto un altro rischio un secondo rischio ed è una cosa che anche molti di voi hanno sottolineato che ha parlato prima di me appunto ha sottolineato e cioè una sorta appunto di arroganza nei confronti dei cittadini una sorta di lontananza
Quindi si tratta invece appunto di compri fare uno sforzo per comprendere quelle che sono le angosce dei cittadini per spiegare dunque le varie problematiche in una in un tipo di vicinanza ai cittadini che sia diverso abbiamo parlato anche della zona
Hanno è uno dei problemi della zona euro sappiamo che la zona euro per esempio genera appunto tassi deboli di crescita e disoccupazione i nostri paesi
Ho il mutuo Bush obbligasse per mano sportivo pochissimo
Restammo cibo presupposte rovistati demolitori occhio al primo colpe a me oppiacei che dovremmo foto esce distrugge il suo rischio
Senza per spesso dimenticare il fatto che siamo permanentemente minacciati dalla terrorismo proprio di recente è stata smantellata una rete terrorista nei Paesi Bassi
E appunto sappiamo che nessun Paese europeo può considerarsi al riparo da solo da questa minaccia
Un futura persuaso il gioco per anche Pompili Signatura potenziò militerà americano
Fasoli quasi un altro chiuso più aggressive
All'otto luglio Scippa merita acciuga del si profila e tesa anche tua
Liolà au pair quindi continuano per quanto riguarda la difesa nero difenda gli europei continuano a dipendere dalla protezione militare americana
Di fronte appunto a un vicinato che si fa sempre più aggressivo mentre sappiamo bene quanto l'attuale leadership americana sia poco affidabile se non decisamente inquietante
O elettronico cooperative possiamo nel gennaio del mille passioni domani a cui ho fatto allora com'quella compiuta assumendo la freccia durò pochissimo il santone
Attualmente comunque sorvegliava il quadro politico come don Matteo battere il Brasile
Due processi video Coppedè ambigua dei gruppi saporiti dunque Coscioni di migrazione quasi ad accudirlo Moro de hot spot bombette o il Pd Umit uno affetti chiocciola pronte per il parto né ovvio
Inoltre l'Unione europea non è in grado di gestire i flussi migratori in modo coerente mentre sappiamo nello stesso tempo che siamo in presenza di un altro dato cioè che la popolazione dell'Africa raddoppierà da qui al due mila e cinquanta
Attualmente come sapete non abbiamo una politica comune in materia di accoglienza e asilo
Oltre a ciò l'Unione europea deve sviluppare la sua politica di prevenzione e d'immigrazione scelta con lo sviluppo di ha sporto zone di accoglienza prioritarie in Africa subsahariana nei Paesi partner dell'Unione europea
Ora io avessi tuoi Olausson Simone consumo proprio poco il mito movimenti The Economic fino a Siena l'uno blocco più passione il furgone colpisce Sossio alla coppia ripuliti e il suo servo coppe
Ha detto il sette coppia specifici anzi scusi dopo la Commissione europea paga Sacchi sua degenerazione russi
Ci vorrebbe anche un e vicepresidente della Commissione europea perché no appunto che si occupasse in particolare del dossier del e del sociale dato che appunto molto spesso era questo è stato anche detto da alcuni di voi cittadini europei hanno l'impressione che l'Europa sia solo un'entità economica e finanziaria quindi manca il ed è assolutamente necessario invece il pilastro sociale ed è necessaria appunto lo ma questo fine un trattato europeo specifico
Ottobre Fidel morbido al mondo conclusosi nel Matticchio
Ve lo fa solo se ne fa dopo posizioni fluido come spiega il nome UCSI foglie associ ma sono otto
Papà insomma o assumersi la omicidio compiuto con proposte la protezione dei consumatori dagli Bocciofilo assume si può già dell'assolutismo
F. appaiono opposizione trattenuto assiso su su su stima cimelio
Dunque dobbiamo c'è appunto anche come problema fondamentale la lotta contro i cambiamenti i cambiamenti climatici
Dobbiamo appunto presentare ai nostri cittadini
Però non soltanto quello che non funziona ma anche quello che funzione quindi valorizzare maggiormente quelle che sono quelli che sono i punti forti dell'Europa per esempio Heras mossa per esempio la politica
Della concorrenza per esempio la protezione dei consumatori
La libera circolazione dei cittadini e delle merci quindi mentre appunto valorizziamo maggiormente questi punti positivi fare anche delle proposte concrete è audaci per quanto riguarda invece quello che non funziona
Lascio a sei anni riceve relatore dicevo oppure è confusione devolversi poco se refezione foto interessate Papalia suo concluso ancora non sintomi Retablo accompagna stazione elaborazione del Manifesto il prete Unipol loro gracilis Negus gli avete nutrito Parton escluso ortografici selezione evitabile qualora Bersani come Assisi grazie a tutti
Necessariamente appunto devo abbreviare senz'altro appunto sintetizzare per arrivare alla conclusione della mio intervento voglio ringraziare tutti voi per tutto quello che è stato detto per tutte le idee le proposte
Che ho già potuto ascoltare che ascoltano nel corso dell'aggio giornata
E a e dire che se sicuramente appunto anche queste queste di queste idee che voi esprimerete verrà tenuto conto per il la manifesto elettorale è che metteremo a punto che vi sarà sicuramente trasmesso nelle prossime settimane ecco per il momento grazie a tutti
Era grazie François per l'importante aiuto del contributo ora iscritto a parlare Pino Pisicchio
Oggi Pino fa il professore universitario mai stato deputato nazionale deputato europeo e in questo periodo accompagna il nostro Gruppo promotore con la sua esperienza verso l'organizzazione anche di questa iniziativa
Grazie Claudio il retaggio europeo mia poi coltivato anche con le esperienze Presidente del gruppo misto che essendo indipendente Luís non poteva godere dei tempi del gruppo
Via insegna ad essere molto breve e quindi per essere molto breve ho portato uno scritto e quindi questo è è l'omaggio che faccio all'Europa
In Italia come è noto il Governo è stato prodotto da una maggioranza formata sulla spinta di un impulso anti europeista
E nella sua fase più morbida almeno euroscettica
Gli analisti ride finiscono populisti o sovrani si sosta sottolineando rare enfasi con cui vengono agitati i temi di facile presa sull'elettorato come l'atteggiamento di chiusura nei confronti degli immigrati
Ora la rivendicazione di sovranità nazionale e di rifiuto di accettare di essere parte di un ordinamento europeo
Il filo che collega le situazioni in cui prospera questo sentimento in Europa e in Italia
E il forte ridimensionamento della piccola e media borghesia impoverita e incattivita
La fine dei grandi partiti ideologici la frammentazione della società c'è poi un elemento attenzione che può agevolare il lavoro dei populisti sovrani Sisti ed è l'affermazione dei sistemi elettorali che tendono a ridurre il pluralismo politico in Europa
Le recenti decisioni adottate in sede di Parlamento poi il Consiglio europeo sulla legge elettorale
Portando o consentendo di portare la soglia di sbarramento al cinque per cento a partire dal due mila e ventiquattro
Non solo contraddicono i principi principio il necessario pluralismo delle culture europee considerato che in Europa non si deve leggere una maggioranza di governo ma si deve invece consentire l'espressione più ampia della rappresentanza politica
Ma rischiano di provocare una divaricazione tra pochi raggruppamenti a tutto vantaggio dei populisti
Che in Europa hanno come dire un consenso pericoloso
Che possiamo fare allora per dare risposte dissenso al rischio di un declino dell'Europa dei padri
Può essere davvero un buon modello politico quello di costruire come si è sentito in questi giorni liste per il prossimo appuntamento elettorale che si propongono come una sorta di comitato nazionale di liberazione
Dentro tutti quelli che non stanno con i populisti sopra Nesti
Credo che innanzitutto per il piccolo grande ruolo che noi possiamo avere una partita europea abbiamo la necessità di ribaltare l'agenda della politica non subirla
Spiegando alla pubblica opinione che l'Europa non è la matrigna che produce direttive regolamenti insostenibili
Ma è una necessità storica politica ed economica in un mondo che si muove con la logica
Dei grandi boh blocchi geopolitici e mette in campo nove attori portentoso che non hanno bisogno né di popolo né di territorio per affermare la loro sovranità attori che si chiamano multinazionali dovremmo riflettere dovremmo riflettere sul ruolo che in questo contesto hanno oggi per esempio gli over the top i cosiddetti padroni del web
Nella finanza globale e nelle nostre vite e quale sia la loro incidenza nel processo democratico questo è un tema che merita di essere messo sul tappeto
Possiamo concepire noi europei un soggetto comune europeo che si faccia strada nella dialettica mondiale con gli over the top
Una sorta di entità europea
Che non renda possibile questo questo asfalto cemento della della del resto del mondo da parte di chi detiene il potere della Rete
Le elezioni di maggio si svolgeranno con sistemi elettorali modificati perché l'uscita dal regno del Regno Unito porterà comunque gli stati membri a rimettere mano alle leggi elettorali per consentire una redistribuzione dei seggi
Le scelte compiute dal Parlamento del Consiglio di far salire l'asticella oggi gravano sui singoli paesi si diffondono voci che vorrebbero per esempio l'attuale governo italiano e quindi la sua maggioranza impegnato nella redazione di una legge elettorale con uno sbarramento al cinque per cento invece che al già alto quattro per cento
E con l'abolizione del voto di preferenza
Lista bloccata dunque sull'orma già sperimentata delle leggi per l'elezione del Parlamento nazionale
I cardini pertanto nominerebbe ero direttamente la rappresentanza italiana nel Parlamento europeo
E i raggruppamenti maggiori potrebbero dividersi le spoglie dei partiti destinatari di un consenso minore stiamo parlando di un consenso che comunque in quando si parla del cinque per cento un consenso un milione e mezzo di voti almeno questo disegno ed a contrastare fortemente coinvolgendo la pubblica opinione e spiegando che dietro questa riforma si nasconde un'idea di normalizzazione e di riduzione al silenzio della dialettica democratica io credo che questo potrebbe rappresentare un terreno di impegno
Per coloro i quali hanno una visione democratica e pluralista dell'Europa
Un comitato nazionale di liberazione per contrastare la tendenza populista sopranista
Un patto tra chi crede nella necessità di un'Europa profondamente riformata ma nel solco dei suoi principi fondativi è necessario ma la lista unica non credo rappresenti la soluzione
Devono stare insieme le forze compatibili solo le forze compatibili accomunate da idee condivise per quel che riguarda noi liberaldemocratiche e riformiste
Patti per difendere l'Europa dai nuovi barbari sì
Ad ultimamente i naturali no se riusciremo a farci capire dal popolo così inutilmente evocato da molti ne sono sicuro riusciremo a fermare il declino dell'Europa
Grazie fino
Ora
Intanto salutiamo il presidente Gentiloni
Arrivato da poco il vicepresidente del Parlamento europeo Davide Sassoli che ci onora della sua presenza
Il coordinatore di panico Europa Della Vedova che ringraziamo
Francesco Rutelli senza francamente il quale spero incontro non sarebbe stato possibile alcuni dollaro parola
Grazie Claudio grazie a tutti voi io sono stamattina sono stato molto bene qui mi ha molto interessato questo
Confronto per certi versi inatteso molto ricco guardo un trentaquattrenne raggiunge fondo trentacinquenne come Alessandro e penso quando alla sua età
Io sono stato non da solo promotore del referendum
Per assegnare al Parlamento europeo poteri costituenti
Al così detto Progetto Spinelli
Era il mille novecentottantanove è un deputato radicale considerate che radicali all'epoca avevano costituito un gruppo denominata federalista europeo
La denominazione Gruppo è legata Gruppo Federalista Europeo il referendum popolare che
Per mia iniziativa molte altre realtà pro europee si tenne parallelamente elezioni europee due ottantanove ottenne
L'ottantotto per cento di sì
Pari a ventinove milioni centocinquantanove mila voti per attribuire un mandato costituente
Sulla base del Trattato voluto dal tiro Spinelli al Parlamento europeo
Serve a qualcosa oggi ricordare o rivendicare questo no
Penso che possa essere quasi persino nocivo
Se non si mettono in campo delle idee che poi il tema che abbiamo proposto per il nostro incontro di oggi idee però europee idee per l'Europa
E mi pare che la discussione stamattina è stata veramente molto stimolante molto ricca voglio ringraziare quelli che sono intervenuti e i molti che proseguiranno perché andremo avanti fino al pomeriggio inoltrato
Idem significa due cose a mio avviso analisi di come stanno
Le situazione realmente e progettualità perché appunto possiamo guardare al passato
Non possiamo neanche guardare alla indispensabilità dell'Europa proiettata
Guardando ai decenni che sono dietro di noi
A me è capitato tante volte di di ricordare che tra le mie motivazioni personali esistenziali dell'essere poi europeo cioè al fatto che mia madre è stata colpita a Roma nei bombardamenti
In questa città
Forse a due chilometri in linea d'aria da qui
Ed è rimasta ferita
Per bombardamento aereo a qualcuno può interessare quest'anno interesse normalmente ma qualcuno tra i e i figli miei nipoti futuri elettori
Non credo interessi perché l'attualità l'immediatezza nel nostro tempo ci spinge a misurare le cose
Dirò quello che penso a questo proposito in termini appunto istantanei
Piuttosto che progettuali strategici e di memorie vivi di riconoscibilità di ciò che abbiamo
Che ci ha formato ci ha veramente costituiti come cittadini europea del dopoguerra non solo cittadini italiani
Allora
Voglio essere schietto e non ho alcuna pretesa di fare lezione nessuna anche perché da sei anni nonno posizione politico istituzionale mi occupo attivamente di altre cose
Sono legato a queste idee e sono legato a molte delle persone sono in questa sala e lo considero un mio dovere di di di persona oltre che di cittadino che non si disperdano le potenzialità che abbiamo ascoltato che ascolteremo oggi
Allo stesso tempo poi che non intendo candidarmi annulla certamente ancora nelle prossime elezioni europee avrò o la libertà per cercare di dare un contributo di riflessione quindi ripeto senza alcuna
Pretesa
Di dare lezioni a chicchessia
Ti prego di a cogliere le mie riflessioni perché aiutino questa fertilizzazione che già stamattina in corso che considero veramente molto
Interessanti gli ho coniato negli ultimi anni tra gli altri due neologismi registrati nel dizionario Treccani dei neologismi
Il primo e militò metro
Circa tre anni fa
Ovvero sia la previsione che le future elezioni come poi è avvenuto con Trump come avvenuto una brezza il come è avvenuto
Con tante elezioni politiche sono succedute avrebbero dovuto essere misurate da questo strano strumento Lelli Tommaso non l'etilometro
Le Lipton metro cioè la
Uno strumento di misurazione dell'impatto delle élite
Purtroppo anche nel campo del centrosinistra c'è stata una totale sottovalutazione di questa dinamica e del fatto che c'è stato uno sguardo rivolto alle élite molto importante quello che ha detto Irene Tinagli stamattina
Cioè non come un fattore di competenza e di qualità al servizio del popolo ma come usurpatori privilegiati contro l'interezza del Po
Tema strutturale nelle società in un momento in cui la crisi economica mangia il reddito come ha ricordato Angelo Rughetti egregiamente ed Enrico Giovannini altrettanto di Regione
Secondo neologismo gli immediati
Immediati ovvero coloro che rifiutano di guardare al medio termine
E puntano tutto su una immediatezza delle scelte delle emozioni
Che rifiutano le mediazioni tanto più indispensabili distava ha cresciuta complessità e interconnessione nei temi globali europei nazionali nelle nostre comunità
E che rifiutano l'intermediazione cioè che sono per la disintermediazione
Ovvero andiamo dritti al bersaglio di un rapporto con virgolette alla gente il popolo eliminando quei corpi intermedi che rappresenta un fardello
Questa dinamica assaggiamo ha cresciuta in maniera spettacolare dalle tecnologie dai social e dalla immediatezza della comunicazione dalla pervasività della comunicazione che non è solo nel nostro circolano stracciate nostro Whatsapp è nella comunità globale per la prima volta un posto arriva simultaneamente in India in Australia
In America Latina Los Angeles a New York
E non solo alla nostra cerchia di amici ha portato ad una dinamica che si è tradotta in termini elettorali in maniera dirompente nella elezione di Trump e nel comportamento politico e tra
Si vince polarizzando
Si vince radicalizza Ando
Quello che il professor sbagliò definito giustamente prima con la tribali Zazie o nello spazio pubblico ognuno di noi rappresenta un pezzo e deve anziché convincere diversità se deve motivare il proprio perché siano ancora più
Passatemi l'espressione feroci e soprattutto perché
La polarizzazione avvenga attraverso un planh Game un gioco dell'addossamento delle responsabilità all'altro da noi il nostro avversario di costruire gli avversari anche quando magari non ci sono nell'esasperare
Questa polarizzazione perché su questa che io mi definisco definisco nemico
Vinco
Allora non voglio fare ovviamente polemiche interno e patriottiche se quei in questi due neologismi riassumo per non avere in maniera Mogul tra schematica
Questa questa serie di riflessione sul cambiamento del rapporto tra il Demos il popolo quindi la democrazia il potere del popolo le istituzioni la società la nostra vita
Concreta e alcuni passaggi politici che hanno riguardato l'Italia e l'Europa
E su cui concluderò cosa si è mancato di analizzare sull'Italia a mio avviso molte cose
Ad esempio il fatto che il Movimento cinque Stelle
Era il primo partito politico italiano già nel due mila tredici
I grillini erano il primo partito italiano già nel Parlamento in cui Paolo ovviamente tre successivi governi di centrosinistra sono formati e hanno governato gestito il potere molto meglio
Che chiunque altro avrebbe potuto fare saputo fare per la professionalità l'onestà e la determinazione
Tu prendo te ad esempio ma tanti delli di coloro che hanno guidato il paese non dimostrato concretamente con spirito di servizio dedizione e onestà
è sfuggito a mio avviso completamente questo fatto cioè che il primo partito italiano c'era già era quello e che la dinamica che ho appena descritto avrebbe portato ad accrescere il consenso questo primo partito
E avrebbe portato a che cosa avrebbe dovuto portare a leggere
Ciò che era conseguenza della legge elettorale che voi stessi avete approvato
Una legge elettorale proporzionale
Poi certo RAI proporzionale pretende che se tu vuoi conquistare il governo tu
Possibile metodica agli elettori ma comunque abbia in cuor tuo l'idea di con chi vorrei urlare premesso che certamente non lo si può fare non si sarebbe dovuto fare col venticinque per cento delle elezioni precedenti
Che facevano al partito democratico il secondo partito e non il primo pur avendo governato per cinque anni
E certamente quello che sarebbe accaduto con elezioni svolte con una legge proporzionale votata dal dal centrosinistra avrebbe imposto una politica di alleanze
E con chi
Con chi con chi si crea una dialogo
Una costruzione di alleanze un'egemonia una alleanza competitiva vediamo cosa sta accadendo oggi quando due partiti che hanno fatto pane attorale dicendo che sarebbe sarebbero contrapposte hanno poi invece
Stava formando un blocco
Che al potere
Si trova ad una prova così critica e delicata per il futuro dell'Italia
Vi è mancato collegamento tra questo fatto reale in mezzo al popolo da una parte e si è continuato a ripetere un concetto totalmente ormai svanito quello della vocazione maggioritaria
Che tra l'altro non vorrei si riproponesse con una dinamica delle virgolette primarie
Che nascono le primarie quando nascono nascono dal Partito Democratico immagina di rappresentare il o il centro sinistra l'ulivo
Abbiamo fatte per il due mila le io vi sono due elezioni due mila uno due mila sei i dati elettorali della polarizzazione cento del Santo sesta erano due mila uno abbiamo perso per un punto il volo due raccogliendo il quarantasei virgola quattro per cento dei voti popolari
L'Ulivo per Rutelli nell'elezione successiva che abbiamo vinto per venti mila voti con Prodi
Due mila sei
Abbiamo avuto le due coalizioni compreso ciascuna circa il quarantanove per cento dei voti
Quarantanove spicci quarantotto spicci
Rosa colossale paese era polarizzato era diviso in due continuare a ragionare sulla vocazione maggioritaria anziché sulla politica di alleanze Silvia tutti dei quadrati torna capire con chi forme le alleanze e dietro gli italiani comunque introiettato tu o chi lo fa lo dico totalmente in modo astratto fa con Forza Italia o fa eco di villini lo fai con ora una ipotesi di costruzione di nuove piattaforme politiche di altra natura questo mi sembra il tema rispetto al quale se si entra di nuovo nella ripetizione della dello schema del passato
Si ragiona a mio avviso in astratto le primarie competitive le le
C'è stato un consolidamento del consenso di chi era già primo nel due mila tredici è stato una euro una erosione del consenso del contesto che ho appena definito quindi è mia conclusione di queste ripeto riflessione ad alta voce
Riguarda ovviamente l'Europa perché l'Europa è in una crisi d'identità certo noi non voteremo per le elezioni europee con uno schema giudiziario non saranno necessari alleanza però in parallelo si terranno lezioni regionali e amministrative in tante parti d'Italia in cui lo schema
Su cui si si sta andando uno schema
Vorrei dire tutt'altro che promettente mi fermo qui
Penso già l'Alto Adige al Trentino dove si voterà Breve penso le altre regioni dove sono in programma elezioni re importanti allora in questo contesto io penso che noi dobbiamo guardare alle elezioni europee non come ad uno scontro di civiltà
Ma alle elezioni europee come la circostanza nella quale abbiamo argomentare e dico lo dico da da cittadino da persona che ha svolto attività lotta politica battaglie politiche non lo fanno lo farà adesso in questa in queste circostanze ed e nel tempo a venire che davanti a noi il punto è l'Europa come la salviamo se ogni giorno le spariamo addosso
Il che non significa non cogliere le criticità si è parlato dell'emigrazione si è parlato delle diseguaglianze fatemi dire anche vorrei parlare del fatto che noi non abbiamo mandato in Europa i nostri migliori
Per decenni passati
La scelta europea il il la leadership italiana che abbiamo mandato in euro in Europa era quella che storicamente non solo gli ultimi anni
Che veniva considerata in crisi dal punto di vista cioè era un ripiego sinceramente andare a occupare le posizioni dove si prendono ormai quasi tutte le decisioni strategiche per il nostro avvenire
Eppure Nonino per primi non c'abbiamo investito come Paese
E pensiamo allora pensiamo all'europea come l'occasione alla quale investire le persone migliori per rappresentare le idee pro europea vede democratiche le idee riformatrici
In quel tipo di sfidare molto importante ascoltare adesso voi che della battaglia politica sia perché svolgete una funzione istituzionale una funzione politica una funzione politica di primissimo rango come Paolo ci
Diciate adesso quindi la mia conclusione ripeto è
Ci spariamo addosso sente vogliamo l'Europa
Dobbiamo spiegare come il rilancio dell'Europa sia interessante per la gente comune per i cittadini per il popolo
E si è determinante l'oggetto dell'incontro di oggi tenere conto Partito Democratico Rho Pero è una piccola formazione guardavamo adesso un sondaggio nella per la barriera a tante formazioni François Pauly il tutto il del connette via
Abbiamo ad esempio i nostri amici bavaresi che hanno sono fortissime sondaggi forzano al sono a livello del della famosa Criveller fanno parte per piovere trofeo sono a livello della famigerata a feste alternative fu dolcemente
Abbiamo una famiglia interessante vibrante d'Italia vorremmo dare una mano
Come Pino diceva adesso per anche per l'altro tipo di elezione che ci che ci aspettano perché qui sono tanti amministratori sindaci consiglieri regionali eletti persone rappresentative di realtà vere e di una faticoso impegnato rapporto con la la cittadinanza
Ecco il contributo di idee che vogliamo raccogliere oggi e l'apporto di persone e poi se come sempre la cosa più importante al mondo vedo qui Franco Gianluca animatore dall'inizio della esperienza del Pd e
Vedo tanti di voi con cui abbiamo condiviso tante battaglie vorremmo mettere al servizio questa competenza questa passione queste esperienze
Questa umanità
Proprio europea pro democratica di una presa d'atto delle cose che non vanno coda Diretta di una riformulazione delle speranze europee per andare ad una rifondazione dell'Europa basata sui valori antichi certamente ma su Progetti e sfide completamente nuovi mi ringrazia
Grazie a Francesco dare la parola Benedetto Della Vedova che è già stato presentato da Claudio coordinatore di più Europa già senatore sottosegretario agli Esteri
Membro di un gruppo parlamentare
Magistralmente diretto da Gianluca Susta io ringrazio tantissimo Francesco Rutelli per questa questa occasione
Parto dalla da una cosa che ha detto di Trento
Criticando l'Europa rischiamo di spararci sulle gambe oggi Di Maio
Gemello siamese di Salvini ha detto una cosa chiara questa Europa tra sei mesi è finita a maggio terremoto politico da qui al voto ci sono un po'più di sei mesi ma insomma
Io credo che lui abbia ragione
Personalmente ho fatto un fioretto in questi sei mesi non parlerò mai male dell'Unione Europea che abbiamo potrei farlo in altre stagioni l'ho fatto quando da federalista
Europeista convinto vedevo i limiti vedeva il conformismo europeista e pensavo che bisognasse scuotere le coscienze ma oggi no parto da una cosa che diceva
Giovannini in un intervento molto bello giovanili diceva l'Unione attuale è in grado di affrontare la crisi del futuro ecco io a questa risposta a questa domanda non rispondo
Avrei da dire
Perché penso che noi in questi sei mesi come dice Di Maio sette e mezzo
Dobbiamo fare una domanda opposta a chi detta l'agenda della comunicazione della propaganda politica e la domanda opposta gli stati nazionali oggi sono in grado di affrontare la crisi e il futuro dobbiamo incalzarlo di così non dobbiamo essere noi a in qualche modo pensare di essere indebito
Perché loro vogliono distruggere l'Europa che c'è non perché non funziona ma perché ha funzione troppo bene per i loro standard
Perché è già un luogo di diritto sovrannazionale la detestano perché è troppo democratica troppo liberale noi sappiamo che è ancora poco democratica poco liberale il voto suo Orban è stato emblematico
E noi siamo io personalmente ho gioito per la dimostrazione di democrazia europea che il Parlamento ha dato ha votato per mettere in mora secondo i fondamenti dello Stato di diritto alla base dell'Unione Europea il leader il governo di un Paese membro e siamo rincresce utili che il Governo a partire dal governo i governi a partire da quello italiano perché c'è già stata una mozione bloccheranno quel processo di messa in mora a difesa delle libertà di tutti i cittadini ungheresi
Perché noi sappiamo che la democrazia si qualifica
Per come vivono le minoranze più che per come Governo le maggioranze e coloro hanno stimato rabbia per quel voto del Parlamento europeo
Assaporando la rivincita che ci sarà nel Consiglio è una differenza
è una differenza clamorosa nei sei mesi noi dobbiamo lavorare a mio avviso su questa frattura
Dire il Parlamento europeo le istituzioni europee sono un posto dove si difende la libertà e la democrazia di tutti i cittadini anche contro i governi della maggioranza io lo so che ci sono mille problemi
Ma dove non ci sono siamo a Roma
I burocrati
I burocrati i sessanta mila o quanti sono burocrati del Comune di Roma sono meglio di quelli dell'Unione Europea producono risultati più efficienti per la cittadinanza sui servizi sulla spazzatura ma negli Stati Uniti c'è tutto quello a cui noi che noi imputiamo all'Europa di non avere il presidente eletto il federalismo vero la banca centrale delle banche centrali
Moneta unica da secoli l'FBI e la CIA i marines la Corte suprema
Eppure il racconto politico è lo stesso protezionista
Se no fuoco nazional populista come dice Bannon di quello che abbiamo da queste parti quindi dobbiamo lavorare su questo
Dobbiamo incalzare Saldini che oggi ha detto che l'Italia è pronta a bloccare il bilancio europeo
è pronta Bilan a bloccare Bilancio proprio perché non ci saranno abbastanza risorse
Sull'innovazione e la tecnologia di cui abbiamo parlato è pronta a bloccare il bilancio europeo perché non ci saranno abbastanza risorse sulla medicina genomica predittiva sull'Alzheimer sulle cose che riguardano la vita di ciascuno di noi
è pronto a bloccare bilancio proprio perché non ci saranno abbastanza fondi per l'esercito europeo visto che Trump sembra sempre più disinteressato alla nostra difesa il Putin è sempre lì sulla cyber muore sulla guerra tradizionale
Più
Più
Aggressivo che mai e pronto a bloccare Bilancio proprio perché non ci sarà una proposta di fisco per i giganti del web che producono reddito qui portano i profitti dalle nuvole non lo pagano e così noi non abbiamo i soldi né per il reddito in me per la lo schema di ieri sussidio la disoccupazione europea o semplicemente per finanziare non addebito la spesa sociale
Italiano no Salvini ha detto dai dalla Coldiretti
Da cui sarà andato a dire che lui bloccherà il Centa cioè l'accordo di libero commercio che aiuto all'Italia le piccole aziende
Lui ha detto che bloccherà il bilancio europeo se ci sarà un euro in meno sulla politica agricola
Che occupa ancora quanto il trenta o quaranta per cento del bilancio europeo e noi dobbiamo farci il problema
Di quanto poco sia potente come la vorremmo la Commissione europea o dobbiamo incalzare Salvini che vuole inchiodare quel bilancio che c'è solo l'un per cento sul passato
Anziché sul presente e sul futuro ecco io credo che noi abbiamo fondato più Europa e iniziative in nome dell'Europa perché siamo convinti di questo che oggi l'Europa non sia in nome dell'Europa non si descrive un contenitore un ombrello sotto il quale mettersi
Per proteggerci politicamente dalla pioggia dalla grandine l'Europa è il contenuto e la democrazia e la libertà allo stato di diritto l'economia di mercato il diritto sovrannazionale perché i diritti umani sono garantiti sopra nazionalmente ovviamente
Non ho ovviamente non ci sono e io credo che da qui al sei al ventisei maggio su questo tema dobbiamo lavorare
Possibilmente unendo le forze ma non per mettersi sotto un ombrello non sappiamo cosa fare
Andiamo sotto l'ombrello europeista siamo più o meno tutti assieme tutte persone che credono che l'Unione Europea sia meglio averla che non averla anche se magari in passato abbiamo tolto la bandiera orobica dal Palazzo Chigi a
Anche se magari in passato siamo stati noi a dire che il fiscal compact per era una roba contro l'Italia che bisognasse andare al tre per cento del deficit
Più Europa è una piattaforma lo dico ha ha tanti amici che ci sono qua
Pronta ad accogliere chiunque voglia venire impossessarsene andare nella direzione di uno scontro sull'Europa che è uno scontro sulla qualità della democrazia e della libertà
Vendo ad esempio però che c'è un pezzo che alla politica sicuramente con un tasso di europeismo superiore alla media in Italia che fa scelte ho letto oggi la dichiarazione di del principale candidato alle primaria con tutte le cose che diceva
Francesco prima del PD che dice che il Pd è stato troppo subalterno al capitalismo
Se questo vuol dire più tasse nazionalizzazione è un'agenda peraltro anche poco europea
Forse se il tema è quello siccome molti ci dicono però bisogna fare una cosa sola
Di tutti quanti
Il rischio e che ci mettiamo sotto dando l'idea che per noi l'Europa non è il tema non è la convenzione non è la frontiera che vogliamo
Superare ma che un elemento difensivo in cui facciamo finta di celare le difficoltà e le differenze questo sicuramente non è il tema che riguarda il partito democratico europeo per quel che penso io
Non solo per l'alte ma perché qui c'è una convinzione che parte dall'esperienza di governo in Francia e non solo che ho conquistiamo la sovranità europea o non avremo nessuna sovranità quindi vedremo quello che succederà da qui a maggio quali saranno le proposte ma siamo già in ritardo
Siamo già in ritardo perché gli altri sono avanti Dinoi in chiave di alleanze europee e in chiave di messaggio duro potente semplice al quale noi dobbiamo contrapporre un messaggio ugualmente duro potente chiudo con una battuta su quando diceva amara anche ha citato gli U due eccetera io credo che sia possibile
Se noi togliamo dismettiamo gli abiti di chi conoscendo troppo è troppo critico autocritico
Credo che l'Europa e quella bandiera blu a dodici stelle agitata
Nel concerto degli U due sia possa diventare un tema identitario l'identità della libertà della democrazia e delle regole
E tanti giovani che si avvicinano più Europa a tutti gli altri movimenti europeisti lo fanno
Come diceva Francesco non perché hanno un ricordo che ormai è troppo mediato di cos'era l'Europa prima dell'Unione Europea dove questi ci vogliono portare e questi per me sono in Italia di mai Salvini
Ma hanno il presente convinto da europeisti che vivono non solo per l'Erasmus che riguarda una minoranza
Ma che è l'Europa sui social che all'Europa dei posti che circolano che all'Europa di cui di chi sempre più comuni che accoglie e capisce quello che succede nel suo mondo perché l'Europa dalla libertà
Non pensiamo che non sia sia possibile in questi sei sette mesi contrapporre un il densità forte quella dell'Unione Europea libera e democratica
Grazie aveva
Interverrà ora Davide Sassoli Davide
Intanto Romano intanto vicino a noi da tantissimi anni predice Presidente del Parlamento europeo e mi dice Gianluca Susta c'è anche a me
Che diciamo si frequentano da circa quarant'anni
No è un piacere grazie dell'invito grazie per ritrovare tanti amici
Quando c'è Francesco Rutelli ministro mi sento sempre a casa e quindi anche perché in questo momento giusto in una casa che deve un po'riguardare i propri confini e quindi
Dopo il dibattito di questo periodo la responsabilità del Partito Democratico in questa fase la necessità di di ponderare la discontinuità necessaria per una affrontare le battaglie e le sfide che voi avete benissimo indicato stamattina per arrivare ha una proposta per le elezioni europee
Credo che la responsabilità del partito democratico in questo momento sia molto molto alta perché naturalmente questa battaglia non può essere fatta senza o contro il Partito democratico deve essere assunta dal partito democratico
E credo che il problema dei suoi confini
Della necessità di un fronte molto più largo bene riguardi quella discontinuità che in questo momento molti aspettano
Ci sono dette cose molto importanti questo disse Tinagli fatto il suo grido di dolore
Però io penso che ricercare delle cause che Cesa uniscono il problema non sia esattamente un esercizio utile perché ce ne sono tante di causa
Che ci hanno portato fin qui
Non c'è soltanto come si guarda all'Europa e anche cosa ha prodotto l'euro che due dovrebbe in interessarci riguardarci
Io penso che gli storici
Del futuro diranno che la questione della Grecia ampi immesso nelle opinioni pubbliche parole che magari non conoscevano e che hanno reso molto distante
L'euro
Ha ragione moscoviti sia dire che lì si è giocato un pezzo della democrazia europea perché decidere quelle cose in ambiti ristretti senza sviluppare processi democratici di intervento su un Paese hanno Icaro che stava messo come era messo bene questo è un grande problema
E allora non c'è solo come noi guardiamo l'Europa ma anche come l'Europa ha risposto alle domande che noi
Di cui avevamo bisogno
Abbiamo perso delle grandi occasioni
Però oggi è ingiusto che noi ci presentiamo all'appuntamento europeo anche con una visione perché è giusto quello che diceva il professor Giovannini noi abbiamo la necessità di avere una visione e quindi anche di toccare regole fondamentali di rinvenire i trattati certo noi dobbiamo prepararci a un'Europa diversa ma oggi riaprire la questione dei trattati cosa significherebbe
Nell'Europa di oggi con i governi di oggi
Magari buttare a mare Schengen perderlo
Stiamo attenti prudenza
Prudenza e politiche perché io penso che in questo momento l'Europa abbia bisogno di nuove politiche a cui le culture che formano il sistema politico europeo spesso sono impreparate
E anche noi in Italia
Non è un problema solo degli altri
Prossimo anno
Saranno i cento anni e mi fa piacere citarlo perché
Tema novanta
Introdotto Francesco saranno cento anni dalle famose lezioni di Max Weber sulla politica
Considerazioni che hanno condizionato tutte le culture democratiche del Novecento
Mi fa piacere citarlo perché a me lo regalò da bambino il professor Ruffini lì di cui io mi cui quest'anno si celebra il trentesimo della sua morte
E in quel libro in lo scrutatore per eccellenza ci racconta una cosa che la politica non ha una morale ma a un'etica
L'etica della convinzione dell'etica della responsabilità come si sono comportate le culture politiche
In questi dieci anni
Perché l'etica della convinzione ripetere pedissequamente chi sei cosa vuoi dove vuoi andare
E quello che diceva il professor Scoppola intuire in maniera illuministica la soluzione dei problemi ma non avere il consenso per far
E poi c'è l'etica della responsabilità di ponderare invece le tue azioni sulle conseguenze che provocherà
Credo che questi dieci anni ci raccontino esattamente come le nostre culture politiche abbiano abdicato alla etica della responsabilità ci abbiano detto benissimo in tutte le salse cosa vogliono chi sono cosa vorrebbero
Ma non sempre valutandone le conseguenze e credo che anche la dimostrazione dopo il quattro marzo
Sia in vada in questa direzione
Eravamo usciti da quella elezione con una forza al diciassette per cento e oggi tutti ce la danno anche stamattina al trentadue per cento abbiamo
Messo in campo tutta la responsabilità delle conseguenze
Che questo avrebbe provocato per il Paese per il sistema politico
Per la democrazia per le nostre istituzioni be'questa è una domanda fondamentale
Se vogliamo continuare a stare in battaglia
Prossimo Parlamento europeo
Lo leggeremo con sistema proporzionale
A ciò non ciò che legge qui faranno
Speriamo che non sia un Porcellum europeo no visto che c'hanno detto c'è in tutti questi anni ci siamo battuti contro i porcellum speriamo che adesso i nuovi governanti non si esercitino in un Porcellum europeo resterebbe diciamo paradossale ma
Il Parlamento europeo si forma con sistema proporzionale
Io ammiro molto coloro che vogliono prendere di petto il fronte antieuropeista ma anche qui noi dobbiamo avere un po'di prudenza
Questo non vuol dire che ognuno debba fare la sua parte
Del partito democratico abbia grande responsabilità e che il partum tutti i partiti europeisti in Europa debbano aprire porte e finestre e scommettere su un loro fronte larga
Ma siamo nella condizione oggi di scomporre quello che c'è
Io voglio dei popolari europeisti
Abbiano successo voglio dell'ALDE abbia successo voglio che la famiglia socialista abbia successo
Perché io so che se avranno successo
E il giorno dopo l'elezione che si misurerà il fronte europeista
Ad esempio non solo nella formazione nella composizione del Parlamento ma nell'esame dei commissari su cui il Parlamento ha parola importante e in certi casi anche definitiva
Allora intendiamoci
Io penso che non siamo nella condizione di scomporre quello che c'è
Siamo nella possibilità invece di includere quello che non c'è e ad esempio l'Italia a un problema
Abbiamo un partito che aderisce al Partito popolare che piccolo
Abbiamo un partito socialista che speriamo metta in campo un partito socialista di cui il Partito Democratico
E a
Al suo interno che ripeto deve fare tutto quello che deve fare per via aprire un campo largo e poi c'è un Buconero
Noi non abbiamo la famiglia dell'ALDE non abbiamo la famiglia liberaldemocratica
Siamo nella condizione di metterla in campo
Oppure abbiamo la possibilità viste le condizioni
Viste visti i pericoli
Beh
Di essere diciamo attrattivi su un campo progressista
E di fare insieme questa battaglia
Credo che questo sia un po'il ragionamento che noi dovremmo fa
Abbiamo una forte responsabilità dobbiamo sentirlo
Poi però diciamo c'è anche un'altra cosa
E non vale soltanto dire che noi perderemo
Noi
Abbiamo la possibilità in Europa di mettere in campo delle forze molto importanti
Di mettere insieme una catena una rete di partiti di umori di movimenti
Di esperienze
Che faranno la differenza sicuramente faranno la differenza infatti i sondaggi non sono così pessimista
Diciamo
Questo non vuol dire che non dobbiamo avere paura di quello che potrebbe accadere ma dobbiamo sapere che cosa e con sì questa battaglia noi andremo a fare
Noi siamo sicuri che i nostri messaggi verranno capiti
Abbiamo bisogno di un governo che faccia un po'meglio la sua parte
E qui naturalmente anche il ruolo dell'opposizione giorni fa è venuto Savona
Al Parlamento europeo io anche per temperamento sono molto rispettoso
Pago il professore lo conoscevo
Da tempo
Ma un ministro dell'Europa che mi viene a dire che lui non si occupa dei dossier europee
Perché lui si occupa soltanto di quella che secondo lui è la grande riforma delle Europa B forse diciamo atto sbagliato ruolo
E alla mia domanda professore ma qual è la vostra posizione sul bilancio dell'Unione
Mi ha detto che lui non se ne occupa
Penso che il Governo debba essere richiamato diciamo alle sue funzioni quantomeno perché abbiamo bisogno
Di conoscere il suo punto di vista e non solo i messaggi della sua propaganda
Abbiamo alcuni mesi su cui far crescere consapevolezza partiamo da zero
No non partiamo anzi
E anche questa liturgia degli sconfitti alla ricerca dell'Europa che vorrebbero io penso che dobbiamo un po'
Mette
Abbiamo
Tanti e chip comprendono e e saranno con noi
Stamattina alle nove e sono andato a piazza
Di Spagna dove si riuniva il i biologi italiani
I il tasso di europeismo ex era altissimo le persone vogliono l'Europa capiscono che senza avranno meno assicurazioni nella loro vita
Abbiamo l'incontro
Mettiamo in campo una battaglia per loro e con loro
E credo che gli egoismi che in tanti casi hanno ha fatto da guida alle politiche
Anche del nostro campo in questo momento si devono aprire con generosità alla richiesta di tanti cittadini che non vogliono vedere per credere quello che hanno non vorrebbero in qualche modo migliorare le condizioni della propria vita grazie
Grazie a Davide e ora
Ci chiediamo a Paolo Gentiloni
Di intervenire
Portarsi il suo pensiero grazie Paolo
Grazie Francesco anche per il suo giudizio
E grazie a tantissimi amici che vedo in sala è interessante che la
Questa idea di diciamo così di trasversalità delle culture politiche europeiste
Che Francesco all'epoca la la Margherita si chiamava la Margherita un partito che che facemmo nei all'inizio del secolo che avevano
Tornata molto di attualità
Banalmente adesso non voglio fare un un parallelo con il ragionamento che condivido che faceva Rutelli su i due grandi blocchi maggioritari in Italia anche in Europa
Dove c'è sempre stata molto meno questa ipotesi di polare comunque la situazione si è enormemente
Complicata che gli attori politici sono molto più numerosi
La minaccia nazional populista e quella che
E quindi quelle idee che forse noi siamo riusciti poi a a coltivare a sufficienza perché anche quando nacque il Pd quando il Pd decise di aderire facendogli cambiare nome al gruppo socialista c'era un po'la speranza che questo
Fosse un po'più fluidificante dal punto di vista delle famiglie politiche europee consolidate
Che e tutto sommato
Non è stato possibile si è rivelato più difficile del possibile o comunque non siamo riusciti a farlo abbastanza però c'è questo fatto cioè che oggi ce l'ha ce lo sbatte in faccia l'attualità politica di questa sfida
La necessità che ci si presenti all'appuntamento delle
Elezioni del ventisei maggio con
Una
Uno schieramento
Diciamo così europeista Barbaro democratico progressista anti nazional populista
Europeo
In grado di contenere i rischi che ci sono in questo momento
Le lezioni saranno per l'appunto una
Nella campagna elettorale del due mila uno lo lo utilizzava Berlusconi lo slogan la scelta di campo saranno una scelta richiamo obiettivamente
Europa non Europa
E tante altre cose che a questo sono sono collegate
Credo che
Non ne dobbiamo calare immediatamente delle conseguenze politico organizzative con quali liste con quali alleanze questo un discorso molto complicate da non fare
Alle due meno un quarto però
L'impostazione politica culturale
Ventisei maggio c'è una
C'è una scelta dirimente per il futuro del della politica e del progetto stesso europeo tra chi provò europei e nazional populista
Da questo punto di vista la partita italiana sarà cruciale
Perché è evidente che
Insomma questa onda nazional populista a
Parte ovviamente il laboratorio principale a cui tutti guardiamo che sono gli Stati Uniti
Tra i suoi laboratori più importanti d'Italia
E quindi come si evolve questo esperimento
Abbiamo così di di governo che risultati attiene
In questi mesi
Sarà molto importante per
Per determinare l'andamento anche di questa
Scelta dirimente per tutta Europa si guarda molto come quello che succede a Roma
Nel resto delle capitali
Europee come sapete
E quindi
Uno sarà una una scelta di campo due
Il l'andamento della crisi italiana sarà cruciale
A cominciare dalle questioni economiche economico finanziaria del bilancio
Si è se l'impostazione per esempio che si è coltivata da parte del il nuovo governo
Si consolidasse andasse avanti
Noi potremmo veramente dichiarare la la fine
Della discussione sull'unione bancaria
Non si fanno le banche
Se un Paese come l'Italia a
Un Governo con questo tipo di politiche
Forche cioè non basta dare un'occhiata ai giornali
Gli altri Paesi europei in queste settimane per per rendersene conto
Quindi
Grande responsabilità
Sono abbastanza d'accordo ma fino a un certo punto con Benedetto
Della Vedova quando dice
Poche storie la scelta e
Europa un non Europa
Poi dei problemi dell'Europa nei parchi chiesto utilizzando biecamente
Dei dei problemi dell'Europa ne parliamo di un altro momento allora credo che ci sia del vero
Di in questa cosa che ha detto Della Vedova mondi Montanelli Montanelli Anna mentre no cioè ti può piacere non ti può piacere ma la scelta è
è un
Stiamo dentro o siamo fuori
Caro elettore italiano vuoi stare dentro o voi stare fuori
Perché poi alla fine io credo che il sentimento
Diciamo così di
Sentirsi interni all'Unione Europea
Sia prevalente
Vedo dai sondaggi addirittura che è cresciuto negli ultimi mesi invece di calare in in contrasto con gli andamenti di sondaggi diciamo così di intenzioni di voto al nostro Paese
E che messi di fronte a un'alternativa vera i nostri concittadini ma come volete veramente tornare
A all'Italietta con le sue con le sue adesso visto ieri me qualcuno che che ha detto che con la
La tessera di di di cittadinanza si comprano solo prodotti italiani solo prodotti Morace vogliamo tornare a quella roba lì
Le tessere le insomma
Abbiamo già dato quindi io penso che
Questo asse tutto sommato sia convincente ok
Grande chiarezza c'è una scelta arriva davanti a noi poche storie stiamo con l'Europa o vogliamo uscire fuori
Naturalmente
Sappiamo benissimo che
Poi il vero modo per
Salvare l'Europa
E questo discorso ha bisogno di un di un soggetto politico
Che non contraddicendo quella scelta fondamentale lo porti avanti
E non può essere solo un singolo partito ma deve essere un soggetto molto vasto
Che per salvare l'Europa bisogna cambiati
E e questa prospettiva
Deve ripartire dopo le elezioni prima delle elezioni
Una non ha alcun
Alcuna possibilità di di andare avanti no voi sapete
Le dinamiche tra le leadership francese tedesca sapete in che mani siamo nel nostro Paese
Che sapete cioè conosciamo il contesto e quindi i processi necessari di cambiamento dell'Europa sono processi all'ordine del giorno del prossimo Parlamento della prossima Commissione del prossimo Consiglio europeo ma ci voglio
Quindi dobbiamo trovare io credo un equilibrio tra l'asse fondamentale della nostra
Battaglia politica per il ventisei maggio che l'asse dentro fuori
Siete con l'Europa siete contro l'Europa
E la necessità di cui siamo perfettamente consapevoli di cambiare l'Europa se la vogliamo salva
Quattro flash su che vuol dire cambiare
Primo
Siamo tutti resi molto difficile dal dalla situazione italiana naturalmente per questo dico che il il nodo italiano e è dirimente
Perché il primo è prendere sul serio quello che abbiamo scritto nella dichiarazione dei sessanta anni di Roma e cioè che è possibile un'Europa con diversi livelli di integrazione
Se non si parte da qua al mio punto di vista non si arriva da nessuna
In nessuno dei settori fondamentali economico geopolitico della difesa dell'immigrazione se noi
Pensiamo di regolare la velocità dei ventisette
Con la velocità del ventisettesimo non andiamo da nessuna parte
Naturalmente questo discorso astratto dell'Europa
Che invece di avere come bandiera la Evert cosa di Union ha come bandiera la possibilità di di livelli di integrazione diversificati ha bisogno di un motore
E questo motore batte in testa parecchio in questo momento per i rapporti tra Francia e Germania per
L'assenza se vogliamo essere benevoli
Del bellica
Però da lì bisogna ripartire
Ci vuole un motore il motore non può che essere fatto
Fondamentalmente da i tre grandi Paesi fondatori più ovviamente tanti altri Paesi scandinavi il Benelux Lelli Paesi iberici ci sono tantissimi paesi disponibili
Però
Non possiamo aspettare
Le le le le i suggerimenti che Kaczynski da al alla primo ministro che che lo rappresenta nel Consiglio europeo per fare dei passi in avanti in Europa mandiamo nessuna parte
Ha ragione macro che è stato l'unico approvare in questa fase un
Accelerazione nel percorso di
Cambiamento dell'europea
Ma non ho avuto la forza per farlo
In parte anche per il venir meno
Del di un contributo possibile che l'Italia poteva
Servono poiché l'Europa che batta un colpo sui temi sociali come è stato detto
Non è facile perché va be
Serve
Una presenza geopolitica relativamente più facile non non è che si sono fatti molti passi avanti però
La la riluttanza degli Stati Uniti della presenza molto forte
Della Russia
Credo che potrebbero incentivare una dinamismo geopolitico sui temi della difesa della politica estera
Da parte dell'Unione Europea anche qui eventualmente come già si è cominciato a fare con sulla politica di difesa con diversi livelli
Di integrazione
E ovviamente il tema migratorio dove fatta in fatemelo dire proprio in tre secondi
Certo tutto una discussione surreale alla quale ho ampiamente contribuito quindi non è che non è che sono matto
In Europa che riguarda che che è tutta concentrata sul tema del Regolamento di Dublino che del condizione dei rifugiati
E come se i governi e i partiti europei vivessero in Australia invece che nel in Europa e nel Mediterraneo no
Il problema del del della nostra migrazione è che
Che essa continuerà per i prossimi venti trent'anni e de
Di gran lunga di gran lunga dedica una lunga fatta da migranti economici
E su questo piccolissimo particolare i migranti economici l'Unione europea nona nessunissima
Nessuna politica
Se non quella di dire
Incoraggiamo aiutiamoli a casa loro detto in modo più educato oppure incoraggiamo i rimpatri
Mentre è ovvio che bisogna ragionare di
Quote
Ingressi regolati ma dei migranti economici
Ma
Questo dibattito sul regolamento di Dublino e come sapete nacque per
Quelli che volevano scappare dei Paesi comunisti che si si proponeva di di di rispondere ai problemi di alcune centinaia alcune migliaia di rifugiati politici di fronte al fatto che
L'Africa
Crescerà di un di un miliardo e duecento milioni di abitanti da qui al due mila cinquanta
E che se miglioreranno come tutti ci auguriamo le loro condizioni economiche per alcuni decenni questo non ridurrà i fenomeni nei territori ma li aumenterà
Perché ovviamente metterà più giovani africani in condizione di avere il lo smartphone o o i soldi necessari
Per risponderà l'aspirazione di muoversi ma di che stiamo parlando con l'idea che si possa eliminare l'immigrazione
E questo lo dicono solo alcuni governanti italiani o di Visegrad ma altri dicono no non sappiamo che non la possiamo eliminare ma ci dobbiamo occupare solo dei rifugiati politici
Quindi anche lì ci vuole un salto culturale e no concludo
Tornando a quello che ho detto all'inizio ci vuole una
Coalizione quindi europeista democratica liberaldemocratica liberal socialista democratica liberal socialdemocratico ognuno chiama come vuole
Noi nel nostro gergo interno italiano ogni tanto si trovano delle formule che alla fine rassicurano tutti no come le differenze a Trento
Abbiamo detto da Macron Azzi prassi
Penso che sia una buona formula tutto sommato
A condizione che ci capiamo di che cosa vuol dire no
Perché non non sono due personaggi scelti a caso
Si passa è un signore nel nome del quale cinque anni fa una parte della sinistra italiana fece una lista la lista si prassi
Ricordo ancora che quando fece il referendum ad Atene
Il si si recarono come come dice radiotaxi ad Atene
In tanti di Battista Fassina Grillo cioè tantissimi erano presenti lei a dare ma un forte Aziz grazie
Adesso questi qua lo prendono a pesci in faccia
Una cosa che mi ha colpito molto un mesetto fa
Era un tweet di diviso look ma non so che lo definiva traditore
Quindi quando noi diciamo Tsipras
Stiamo parlando di una persona che poi sarà chiamato l'anno prossimo la prova elettorale difficile
Che ha salvato alla fine il suo Paese in nome dell'Europa
E che in tutte le nostre dinamiche interne di discussione per esempio dei socialisti e socialdemocratici europei e quello che spinge sempre per allargare quello che dice sempre la perché non invitiamo magro per intenderci mentre alcuni altri socialisti più
Ortodossi storici alla parola macaron sì sì sì sì qualche
Dall'altra parte stiamo parlando
Di un'esperienza che naturalmente ci può consentire un
Collegamento con un'idea forte di sovranità europea
Modello per nuovi
Modello da entrambi i lati perché
Io non credo che non possiamo permetterci di disaccoppiare
La sovranità europea
Con
Il coltivare l'identità italiana
Ma la Francia di Macron è uno straordinario esempio da questo punto di vista sovranità europea ma
Se voi pensate che pensiate
Che loro pensaste che loro abbiano abbandonato la
L'identità francese che la sua coltivazione
Siamo su un altro modo no quindi c'è l'identità francese e c'è la sua unità europea
Allearsi con macro e Tsipras vuol dire al di là dello slogan
Non rinunciare alle proprie famiglie politiche però neanche rinunciare a fare una battaglia nelle nostre famiglie politiche
In questo momento i socialisti a cui appartiene Bach famiglia alla quale appartiene il PD
Sono abbastanza divisi
Su questa prospettiva vedo tuttavia che sia in Germania che in Spagna e poi sono i partiti più rilevanti
Assieme al nostro questa prospettiva di un rapporto più forse più in Germania paradossalmente che in Spagna più aperto comma tre non si sta piano piano afferma ci dobbiamo lavora
Perché c'è un primo tempo è un secondo tempo il primo tempo
Le i nostri contenuti devono essere presenti in entrambe le fasi del gioco però nel primo tempo secondo me è prevalente da qui alle elezioni europee
Il discorso che dobbiamo fare forte e chiaro senza tanti giri ai nostri concittadini dirgli quel progetto è in discussione stiamo dentro possiamo fuori
Però il secondo tempo è dare un governo
Un profilo un Progetto
Un'ispirazione a Parlamento alle autorità europee che scaturiranno
Da il ventisei maggio
Se noi vinceremo la prima fase e io sono convinto che la vinceremo
Noi abbiamo bisogno di avere un tessuto che si coltiva prima non si coltiva il giorno dopo per ragioni opportunistiche che poi al Parlamento europeo sono tutte
Il regime intatte come sapete bene in regole numeriche quasi ingestibili o ci mettiamo questa roba da macro nazi passa a metterla
Di in Grete in qualche modo subito con iniziative proposte
Oppure sarà molto difficile
Farlo dopo
Abbiamo quindi
Credo una strada abbastanza chiara per una volta davanti a noi una sfida
Fondamentale che possiamo vincere e la necessità di una coalizione molto larga se vogliamo che a questa sfida dopo corrisponda un livello di governo in Nick in grado almeno di provare dare risposte a
Alla vicenda italiano tutto questo naturalmente con
La parentesi che oggi abbiamo tenuto tra parentesi però dobbiamo sempre tenere in mente che quello che succede in Italia il modo in cui si sviluppa la crisi italiana e fondamentale per tutti questi elementi
E quindi abbiamo sulle nostre spalle una responsabilità assolutamente fondamentale
Nelle prossime settimane che richiede hanno italiani di essere presenti nelle forme che ciascuno sceglie ma questo non è un momento in cui
Ci si può sottrarsi grazie a tutti e buon lavoro
Grazie a favore sagge e profonde parole volevo
Che abbiamo un panificio nella sala di fianco e tra un'ora ricominceranno i lavori con ancora molti iscritti a parlare quindi lei di rivederci alle quindici in questa sala dopo dopo appunto il pranzo grazie
Sci di mandare il non so se è necessario abbassare le luci
Ma di mandare un video è un saluto che ci ha inviato padre Rocchetta
Articolo quarantotto Bonanni come chiedo scusa se non sta un attimo grazie inizia
No volevo solo ricordare il padre Rocchetta Gesuita la persona tra le più vicine all'attuale corso della
Della nostra per la nostra chiesa ed è colui che fa il commento politico su Civiltà cattolica cioè la pubblicazione storica dei gesuiti ed è quello che tiene i corsi di formazione a tutti i i i giovani che si misurano con la fu lo spazio pubblico
In questo momento si trova ad Assisi dove c'è una riunione di tutti gli esponenti dei media mondiali che lui stesso ha convocato ma ci teneva a mandarci un messaggio ed è una figura come non perché sia un sacerdote ovviamente o perché si è uno scrittore è un analista ma perché è una persona a mio avviso più attente alla trasformazione l'assoluta italiana ed europea
Scusate
Bene vorrei anzitutto dire di buon lavoro vi chiedo scusa se non sono lì con voi ringrazio e saluto con molta stima faccia ascoltati vorrei per dire Europa che vedo usare è una citazione e due immagini come frutto diciamo e di conti per contribuire al dibattito che voi avete la prima citazione è molto nota per voi pregevole altro ieri e e di e dell'Ara interne la nel suo libro L'origine del totalitarismo lei dice
Il suddetto ideale del regime totalitario non è il nazista convinto Holcomb mista convinto ma l'individuo per il quale la distinzione tra realtà e finzione tra vero e falso non esiste più
Il punto e che noi dovremmo affrontare punto Europa e anche le lezioni che ci attenderanno in primavera con questa dimensione populismi sono delle onde che si scagliano contro tutto ciò che situazione tutto ciò che ecco e Governo
E allora dobbiamo prepararci a vivere almeno la realtà e non la finzione e a rinunciare certamente delle soluzioni tecniche ma soprattutto un sogno d'Europa perché altrimenti diventa difficile
Soprattutto per i più giovani che non sanno che cosa significava non Europa capire che cosa ci aspetta
Sì e tutto tutta l'Europa che noi conosciamo verrà destrutturata
Le elezioni europee saranno un po'come referendum del due mila sedici
Non si voterà su un'idea ma si voterà su un sì o un no schiacciati su una falsa narrazione di quello che è l'Europa dobbiamo prima prepararci ad essere minoranza ma nelle sue minoranze semi romanza feconda
Importante a questo punto sapere che più che le soluzioni tecniche bisogna porre molta fiducia per poter narrare la la l'immagine che volevo
Invece lasciarvi la prima è quella anche anche queste molto nota quella di Aristotele dell'arciere prezzo tre quando parla dell'arciere della trilogia dell'arciere farla della dell'arco parla della dell'arciere e parla anche della direzione in cui rivolgerò come voi in genere chi fa politica e sempre molto concentrato sull'arco sull'investire sull'arco su capire che cos'è l'arco e l'arco per l'Europa per noie va bene supremo dell'integrazione e più lavoro soprattutto contare
Scommette sui giovani e capire il rapporto che abbiamo in questo nuovo momento politico con tutto ciò che il catarismo e il e la gestione dei dati e soprattutto chi governa i nostri dati a livello sovranazionale su questi sono i grandi temi che immagino grandi grandi personaggi
Come voi hanno già affrontato ma il problema per noi e anche concentrarci sulla figura dell'arciere
Perché se l'arciere non è forte la freccia non arriva
Io accompagnati giornalista in Italia e siccome loro leggono in genere stesse notizie
Chi ha una vita forte e crede e anche coerente la notizia rimasta gli era più molto più forte molto veloce molto più diretta diciamo usiamo questa immagine anche nel cuore dell'uomo gli altri invece non non non toccano quasi la vita delle persone poi c'è una dimensione teleologica e allora qui la teleologica è divisa tra ciò che più Europa e ciò che è meno Europa e qui c'è tutto il grande tema della sovranità cui io vorrei chiedere
A voi che siete grandi politici tenerlo a cuore ma sovranità ne siamo sicuri che è ancora rinchiusa nei perimetri statali
Oppure dobbiamo fare uno sforzo in più per ridefinirla meglio
Regionali oppure sovranazionale su su questo
Questa teoria che che chi fatto già nel nel non sono solo i libri di testo mai i giovani i nostri la dicono già mi domando riflettere di più e di meglio per costruire un'Europa che sia ancora più matura l'ultima metafora e quella della diciamo così della costruzione in questo tempo di nuovi barbari dell'Europa di monasteri
Europee
Dove il lavoro venga ridefinito con la dimensione è spirituale non dico religiosa non dico religiosa ma spirituale si perché se noi diciamo così nascondiamo corriamo pudore di tutto ciò che il contributo dell'uomo credente può portare nello spazio pubblico e Lori le diamo nello spazio privato questo può essere un una diminutio molto grande che fa sparire che cosa
Quelle parole vere che possono risvegliare la coscienza di tutti ditte i popoli e dire ma su queste vale la pena costruire questi vale la pena ricostruire un sogno ricostruire un progetto lo facciamo insieme
E lo facciamo sapendo che tutti insieme non fare due passi indietro
Scusate in le più individualità devono fare un passo indietro e tutti insieme dovremo fare due passi avanti se lo facciamo questo diventa difficile anche suo narrare e metterci diciamo nel nel nel campo contro i populismi che narravano maniera devastante
Quello che noi aspettiamo essere invece una diciamo dimensione che va tenuta e va custodita l'ultima cosa che voglio dirvi che
Vennero voi sapete che io sono Gesù Vitellio Schio per Civiltà Cattolica ne siamo sempre m'siamo i più citati ma anche meno letti allora questa cosa figliolo allora scritto molte volte e io credo che sia una delle chiavi per poter oggi rilanciare la vita politica anche in Europa che la dimensione del centesimo
Che è una meta è una meta identità unitaria non è un fare un partito di centro assolutamente no
Ma è recuperare quelle tradizioni che il popolarismo non il populismo hanno nella nostra nella nostra vita che col quali sono queste primo la dimensione della mediazione la dimensione del riformismo
Tutto quello che questo vuole dire e la la la la la dimensione del possibile significativo offrendo soluzioni a quelli che sono invece grandi proclami che non portano da nessuna parte tanti auguri a tutti
Bene veramente una testimonianza toccante
Non credo che sia
Così casuale che da un sacerdote posso venire una testimonianza simile mi è sembrato di di rileggere in tempi moderni pagine che risalgono a Sturzo quella stagione in cui il tentativo di costruire strade nuove rispetto a quello che l'Ottocento c'aveva consegnato era stato intrapreso quindi avente una grande riflessione grazie a Padre Occhetto e grazie a Francesco che che l'ha coinvolto in una giornata come questa del Partito Democratico Europeo
Passeremo da la parola a Gabriele Molinari avvocato consigliere regionale del Piemonte vercellese abbiamo sentito una la testimonianza grande di un novarese adesso andiamo a pochi chilometri di distanza e poi
Al sindaco di Cuneo abbordi anche e quindi dopo qualche passerella dei suddetti cominciamo a sondare le opinioni anche di qualcuno del Nord
Il tutto detto da un biellese poi rende il quadro totalmente completo
Buongiorno grazie per la l'opportunità Francesco cita di confrontarci su temi così importanti soprattutto in un momento così importante io non voglio ripetere cose che sono già state dette anzi cerco di trarre spunto da alcuni interventi precedenti per fare solamente alcune notazioni alcune puntualizzazioni
Se l'obiettivo alla vigilia di questa scadenza elettorale riconquistare la fiducia per l'Unione e per la prospettiva europea io credo anche però che parimenti l'obiettivo sia riconquistare anche la fiducia perché in questi anni tradizionalmente ha difeso e difende tuttora
L'Unione europea e la prospettiva europea
Questo che cosa vuol dire vuol dire che in qualche modo penso che alcuni alcuni equivoci e Paure che peraltro altri hanno richiamato precedentemente mi viene in mente l'intervento di René finali ma non solo e
Quindi quelle riflessioni fatte per per per smuovere quella che in qualche modo un pregiudizio una serie di pregiudizi che in questo momento stanno davvero mettendo alle corde la prospettico europee a e lo sforzo di di chi insiste a crederci e a parlarne debbano essere in qualche modo inquadrati con
Con onestà intellettuale da un lato ci sono stati dei richiami molto giuste le competenze alla al sapere alla cultura una corretta informazione a tutto ciò che va recuperato la dimensione politica
Tuttavia questi giusti richiami credo che non debbano declinarsi in una chiave di lettura politica di tipo pedagogico almeno non dal mio punto di vista io non credo assolutamente una politica pedagogica che insegni al cittadino quale sia la strada giusta crede invece una politica dell'esempio
E quale migliore esempio può dare una politica che in questi anni ha secondo me avuto difficoltà a farlo che dare degli esempi che si possano in qualche modo spingere anche al di là dell'ovvio al di là del già sentito ma traguardare un obiettivo di originalità ecco io credo che sia quanto più importante oggi parlare di proposte originali
Originali nel senso di dare l'idea di un impatto di una trasformazione di quella che è la realtà che poiché credo di poterlo dire con una certa anche serenità quello che in qualche modo è riuscito ai nostri competitor quindi a alla parte sopranista nazionalista anti europeista
Che attraverso delle proposte evidentemente discutibili ha tuttavia avuto il pregio di essere in qualche modo riconosciuta riconoscibile dall'opinione pubblica
Molto spesso noi ci tre inseriamo dietro e questo sta capitando soprattutto oggi con la manovra con la manovra finanziaria C tre inseriamo dietro alla chiedo scusa col col col destro
Ci trincee richiamo dietro al all'idea che in qualche modo possa essere
Vincente e in qualche modo in pari venti elemento di debolezza per per i nostri avversari il fatto di avere una scomunica
Dal versante europeo quasi che questa scomunica questo richiamo alle regole pur giusto sia sufficiente di per sé a inibire la forza del messaggio dalla prospettiva politica che essi evocano
Io non credo che sia così credo che questo valga in parte ma dall'altra se ne vogliamo che quella proposta politica si indebolisca e che al contrario si rafforzi la nostra il nostro punto di vista serve appunto uni regina Lita che non può essere solamente il richiamo a un'autorità esterna anche perché dal da qui all'idea che in qualche modo non si sia semplicemente notai di decisioni o di un destino scritto altrove il passo è veramente breve e dal nostro punto di vista molto perdente in termini di consenso quindi creare degli obiettivi originali
Obiettivi originali che declinerò tra breve in chiusura del mio intervento come alcune chiavi di lettura possibile e dall'altra parte altro elemento che io ritengo sia estremamente importante una
Ferma coerenza nel perseguirli
La coerenza credo che sia e peraltro Salvini se lo sta dimostrando un elemento abbastanza trascurato nell'agenda politica negli ultimi anni ovviamente io non ho nulla in comune con Salvini e non credo che Salvini in nulla dica o faccia cose
Che possano che possa valere la pena di di difendere tuttavia c'è l'idea di voler dare una continuità tra ciò che si è detto e ciò che si fa in pratica e questo in qualche modo nella vi ho perso penso che sia stato estremamente poco premiante il fatto di avere sostenuto una linea io parlo per il partito democratico tra il due mila del due mila quattordici due mila sedici e di averla poi completamente cambiata faccio un esempio ne parlavo prima con con l'onorevole Mara col senatore Malan i trattati di libero scambio per l'
è stata citata prima anche da Benedetto Della Vedova la posizione sul fiscal compact si siano delle posizioni molto puntuali su alcuni argomenti e si rovesciano
E si rovesciano successivamente si lascia io credo almeno il proprio lettorato in una condizione quanto meno di disorientamento e alla politica oggi
Credo che nulla sia non perdonato come il disorientamento anche perché se non hai fiducia in quello che dice difficilmente potrai ottenere la fiducia delle persone Aquila Chieti
Detto questo e mi avvio a concludere
Ritengo che anche nella competizione con gli avversari limitarsi a una logica di pure interdizione sia ugualmente sbagliata a noi serve azione serve un'azione che si declini appunto in proposte ma queste proposte che devono risvegliare
La prospettiva di una coscienza europea e di un'unione europea rafforzata dal mio punto di vista non possono prescindere da quello che quotidianamente la politica fa sui territori quindi all'interno dei nostri confini
Io credo che se noi dobbiamo in qualche modo educare ecco qui mi concedo solamente questo anche se ho appena detto che non mi piace l'idea della pedagogia ma in qualche modo ecco indicare una prospettiva europea quella prospettiva sia una prospettiva dell'aggregazione ed è la cultura del fare sistema
Io penso che facciamo grossa difficoltà a spiegare l'utilità di questo metodo se non siamo in grado di metterlo in campo nella nostra vita politica e amministrativa quotidiana io trovo che sia grave che non siamo ancora riusciti ad aggregare ad esempio nelle elezioni regionali le regioni come è stato fatto in altri Paesi e trovo da cittadino del nord Italia ugualmente
Preoccupante il fatto che si continui a procrastinare il momento in cui saremo finalmente in grado di traguardare quella che tutti i governatori del Nord
Vorrebbero a parole realizzare che una macroregione una macroregione Subalpina
O quanto meno una sua frammentazione in una parte che riguardi almeno al Nord Ovest che è la parte di territorio a cui appartengo e trovo e mi avvio davvero a concludere scusandomi se sono andato Extra Time
Che una cultura amministrativa di questo tipo ci avrebbe evitato la pessima figura che è stata fatta non credo solamente da un'amministrazione o da una parte politica nella gestione della partita olimpica credo che qui il sistema politico e amministrativo italiano abbia offerto il peggio di sé perché davvero trovarsi in questa situazione dopo avere la possibilità di formulare una candidatura sensata sotto aspetti che non voglio approfondire in questa sede ma sicuramente più sensata di quella che è stata formulata e attraverso il percorso con cui è stata formulata credo che si potesse fare
Aggiungo che è peraltro anche un vero peccato sprecare alla realtà di unire delle realtà metropolitane costruendo un'area metropolitana di assoluta valenza europea cosa che consoliderebbe la capacità di capire il processo dell'aggregazione del processo del fare sistema
Ecco credo che
E ho davvero concluso che lavorare su questa governance territoriali
Sforzandosi di ottimizzare lo sforzo degli amministratori stessi sarebbe davvero la precondizione culturale per riuscire quotidianamente a costruire il senso più ancora della sua declamazione di una prospettiva di un'Europa unita grazie
Interverrà ora Federico Borgna Federico è il sindaco di Cuneo che ringraziamo
Vivamente di averci voluto onorare della sua presenza ci porta anche lui nel intanto che Federico sale sul ci porta anche lui un po'di esperienza piemontese come
Perciò nascosto
Relatore
Si sente se ma io inizio
Ringraziando
Tutti gli amici del PdL Francesco parare avermi invitato a partecipare oggi a questo incontro
Credetemi davvero è una una boccata d'ossigeno puro fa l'amministratore locale in questo in questo momento storico Titti fa confrontare in una quotidianità che snervante passi le giornate a inseguire le emergenze e alla fine rischi di perdere di vista la linea dell'orizzonte
Invece queste giornate ti fanno a rivedere un po'la linea dell'orizzonte sono un davvero un momento di motivazione quindi grazie per avermi organizzata e grazie per avermi invitato beh parlare di Europa da Cuneo vuol dire parlare con quello che forse e l'animo più profondo del dei cuneesi della nostra comunità
Ne siamo una piccola città in alto a sinistra sul confine con la Francia e abbiamo iniziato essere conosciuti dal grande pubblico con le battute di Totò cioè ho fatto il militare a Cuneo e quindi sono un uomo di mondo e si faceva il militare a Cuneo perché Cunene Città di caserme perché Cunene a venti chilometri dal confine con la Francia e la Francia fino a settanta e qualche anno fa era un nemico
Cuneo è stata assediata nei secoli più volte dei francesi la guerra l'ultima l'ultima guerra ha visto partirà il fronte della dell'attacco porto dalla dalle valli cuneesi
E credo che nel nel nel profondo della cultura un mese l'Europa sia quella straordinaria invenzione che per la prima volta nella nella storia ci ha dato settanta e più anni di pace
E quindi un qualcosa che ha a che fare con le nostre radici più profonde
Allora qual è la sfida che si aspetta da qui al ventisei di maggio anche anche visto da alcune la sfida non è solo arginare il populismi
Arginare populismi di destra spesso anche di sinistra ogni tanto visto che è stata citata quest'area che a me sta molto a cuore anche di cento la sfida è rafforzare rilanciare rafforzando il processo di integrazione europea rafforzando l'integrazione politica europea
E allora come è stato detto questa mattina in un'Europa dove ci sono centoventi milioni di cittadini
Che sono sul sul limite della soglia di povertà fosse il punto dal quale partire e proprio riprendere il grande tema del delle politiche sociali europee con grandissima attenzione al lavoro grandissima attenzione al al contrasto delle diseguaglianze
Come farlo
Certamente come è stato detto non immaginando di riformare i trattati non abbiamo il tempo e e non possiamo farsi che l'Europa cammini alla velocità del più lento del ventisettesimo più lento
Gli strumenti ci sono e sono all'interno del Trattato di Lisbona
Utilizziamo fino in fondo le possibilità che il Trattato di Lisbona ci dà rafforziamo ruolo del del Parlamento
E e lavoriamo su delle delle cooperazioni rafforzate con chi ci sta
Speriamo che siano tutti i Paesi fondatori mi piacerebbe tanto ci fosse ci fosse anche l'Italia
Tre ambiti tre proposte da da sindaco concreto
Ma è la prima in questo momento abbiamo bisogno di arginare un certo tipo di messaggio che arriva da chi vuole alzare i confini erigere muri
E quindi dimostrare che il il presidio dei confini europei se fatto dall'Europa anziché dagli Stati nazionali viene fatto meglio
E che la politica della sicurezza e una politica di sicurezza che va a vantaggio e dei cittadini residenti in Europa e dei migranti che in Europa prima
C'è poi un secondo tema che quello molto agitato dai populismi temo del il tema delle migrazioni
Tema delle dichiarazioni è un tema che va governato uno perché i processi oli subisci o di governi e ne preferiamo governato
Due perché l'Europa a un altro grande problema certamente l'Italia ce la fortissimo ma tutta l'Europa ha un altro grande problema che la demografia
Lei abbiamo bisogno di aprirlo dei corridoi umanitari da raccogliere in Europa migranti economici e fare in modo che questi migranti economici vadano a coprire i posti di lavoro che un'Europa che invecchia sempre di più non riesce più a coprire
Questo potrebbe essere un'altra base un'altra proposta sulla quale lavorare
E poi la terza proposta e mi avvio alla chiusura e lavorare sul tema del bilancio europeo ne parliamo tanto di bilancio europeo il bilancio europeo TAR permettetemi parabole e misero cioè metà saremo in Europa l'un per cento del nostro prodotto interno allora lavoriamo per rafforzare il bilancio europeo e lavoriamo parallelamente per rendere più semplicemente più facilmente attivabile a risorse che sul bilancio europeo affluiscono io credo che questi sarebbero tre Montreal tre strade da perseguire che potrebbero dare il senso di del valore che l'Europa rappresenta per i nostri cittadini per i nostri territori e potrebbero fungere un po'da vaccino anche questa tema impopolare in questo momento storico verso i populismi
Allora nei abbiamo avuto i padri fondatori dell'Europa De Gasperi Schumann Adenauer
Adesso ci confrontiamo come Kaczynski con Orban con Salvini con Di Maio passiamo dei padri fondatori e figli Affondatore io credo che possa essere una sfida raccolta dalla dalla nostra generazione politica dalla nostra area politica quella di appunto provare non solo a far Marlin ma ma rilanciare labbra exit sta facendo emergere insomma sta mettendo in difficoltà innanzitutto la Gran Bretagna e sta facendo emergere scenari che non erano immaginabili qualche anno fa
Immaginiamo che cosa potrebbe essere il vitale Seat che qualcuno spero qualcuno lavora per raggiungere e un po'permettetemi la metafora poco aulica come e e e vi dico che se ci fosse ancora Dante Ferretti in sala non farei mai quest'esempio perché mi vergognerei da morire
è un po'come pensare di giocare la Champions League con la fa vediamo i riferimenti culturali con la longobarda allenata da Oronzo Canà e credo che sarebbe voglio dire io penso che Francesca d'accordo preferisco gioca la Champions con la Juventus
Questo è l'augurio che faccio tutti noi
Grazie grazie ed
Grazie
Grazie a Federico Borgna anche per la concretezza che porta come sindaco lo dico anch'io da ex sindaco non sono certo l'unico che c'è questa sala anzi abbiamo
Il principe gli ex sindaci di quest'altra
Adesso darei la parola a un amico una persona
Che era un sicuramente una l'esperienza professionale e politica autorevole non solo potremmo definirlo uno un esponente della società civile prestato alla politica visto presentando il professor Lucio Romano cattedratico medico
Già presidente di scienza di vita
Senatore della diciassettesima legislatura un amico gli cedo volentieri la parola lo ringrazio per aver accolto il nostro invito
Grazie prima di tutto io credo che la presentazione di Gianluca
L'unico elemento che mi caratterizza che mi dà qualità e l'amicizia che lui mi ha donato in questi cinque anni
Siamo stati compagni di banco in questi cinque anni al Senato ne ho condiviso la sensibilità io ho condiviso l'impegno politico e anche diversi momenti in cui le sue espressioni di grande sensibilità sociale e politica
Non trovavano una cesta ecco ed io ti ringrazio ancora Gianluca anche nell'occasione che mi è stata data anche oggi di stare qui con voi
E mi viene un po'da sorridere perché chi mi ha preceduto in una sorta di strana alchimia
Una sorta di strana alchimia degli incontri vari io intervengo subito dopo il sindaco di Cuneo io campano non proprio napoletano ma nord di Napoli in quanto di Aversa
Non ho fatto il servizio militare a Cuneo ma l'ho fatto nel Regno delle due Sicilie voglio dire quindi voi e questo mi ha un po'stimolato ad una riflessione un poster Sosa nello stare quindi con noi oggi
E che mi induce anche un'ulteriore riflessione
Quando si parla di Europa sembra che l'Italia meridionale sia lontano da questa agone dialettico politico e sociale come si il Meridione
Purtroppo ghettizzato da tanti e da alcuni ritenuto come una realtà da lasciare la somma e quella che per tutta una serie di vicende storiche culturali e sociale è stata proprio quella realtà che tra le prime e tra le tante forse si attesta all'Europa vuoi per una vicenda di ordine sociale o demografico odi poverissimo che possiamo definirlo per certi versi ma a me molto più caro devo dire la presenza tangibile del Meridione sotto il profilo culturale
E nella sua presenza non solo in Italia settentrionale ma ancor più in Europa e non voglio fare ulteriori richiami storici per quanto riguarda la sensibilità e la storia dell'Italia meridionale
E di alcune realtà di come questi si sono presto al Settentrione non solo ma devo dire che ne viviamo nessuno vi dico in maniera molto sincera credo che questo sia stato già detto abbondantemente negli interventi autorevoli che mi hanno preceduto
Vivo in uno stato di inquietudine personale
Perché non solo sono inquieto ma è inquietante il messaggio che è stato dato in questi ultimi giorni che è stato dato in questa stagione
Che ci è data vivere molte volte con un solo principio se ne mi dovessero chiedere ma secondo che qual è il principio fondante che dà la possibilità decida anche l'ulteriore credito per poter vivere in maniera consapevole questa nostra stagione io se lei il paradigma della responsabilità perché io credo che il paradigma della responsabilità che ha caratterizzato la storia di tantissimi di voi di ognuno di voi non è che li conosco tutti evidentemente ma questo paradigma della responsabilità oggi e ancora più imperativo
Non più limitato nella nostra realtà
Possiamo dire meridionale cittadina di macroaree microaree nazionale non ha responsabilità
Che si riverbera in quella che i latini ci insegnavano a me l'etimologia della parola di prendersi cura
Di farsi carico quindi Dino non solo le nostre realtà
Ma del destino non solo nostro ma di chi ci seguirà
Sembra che oggi in una sorta di qualunquisti ammette vale a dire superficiale lettura delle nostre dinamiche sembra che debba prevalere il diritto di ogni singolo ma lasciate che vi faccia partecipe della mia percezione non è il diritto di ogni singolo ma il diritto del più forte chi usa le persone fragili le vulnerabilità livello sociale e gli altri come strumento per ergersi a potere personale potere di lobby
Potere di oligarchia di piccoli gruppi che attraverso la comunicazione studiata e manipolati in un certo modo dalla possibilità a pochi
Di tirare vescica come se gli altri fossero dei burattini in questa sorta di precostituito
Come dire Piano che a livello scenografico porta che ognuno di noi non è più attore ma diventa una semplice comparsa se questa è l'età da democrazia che la vogliono definire come democrazia diretta questione ossimoro nella democrazia stessa
Perché proprio in quanto democrazia diretta così rappresentata sì finiscono con l'annullare del tutto col cancellare del tutto le singolari le singolarità le realtà territoriale le storie le vicende che devono trovare in Europa la loro ci conosce mento tra loro autorevole rappresentazione
In questi cinque anni molte volte si è dibattuto come Gianluca sa e anche Lucia che saluto affettuosamente quante volte si è parlato di Oropa io fa uno slogan devo dire le diciamo sempre noi siamo in Europa è completamente sbagliato
Noi dobbiamo dire noi siamo Europa
Perché non è che noi nell'essere in Europa ci poniamo l'opposizione anche dialettica semantica dell'espressione come un contenitore che ci accolga
Noi siamo in Europa e abbiamo tutta la titolarità non solo nel rappresentare una visione europeista
Ma una visione globale dove ognuno nelle sue Autonomie
Nelle sue
Personale e storiche vino avesse riconosciuto nella sua valenza c'è stato chi in maniera autorevolissima ha detto negli ultimi tempi
Evocando evidentemente alcune interpretazione di ordine teologico che non possono assolutamente essere riportate così come tali ma usate una sorta di metafora nella differenza dei singoli si raccoglie l'unità né in un non è L'Unità delle differenze ma è L'Unità nelle differenze beh questo l'ha detto Papa Francesco il che vuol significare quindi che in questo unità
Nelle differenze non si elidono non si cancellano non scompaiono non vengono annullate le individualità le Autonomie ma queste si scrivono in un programma più ampio che quello di una visione di ordine europeo
Dell'acqua nella quale noi non è che siamo accolte siamo artefici di questa Europa
E dico un'ovvietà nel richiamare come questo Europa sia stata costruita con la sensibilità con la lungimiranza
E con la grande visione di grandi politici italiani ecco per quale motivo ritengo e ti ringrazio Gianluca perché mi dà la possibilità insieme anche un gruppo che oggi qui ho l'onore di rappresentare
Che si chiama comunità solidale nella sua aggettivazione e nel suo sostantivo la dice lunga su quali sono le possibilità le prospettive quali sono le azioni già svolte di poter rappresentare un obbligo
Che la realtà europea non si gioca solamente alla luce di trattati diverse fondamentale ma in quell'assunzione di responsabilità che di solidarietà Fassi temetti temi che usi questa espressione
L'espressione che molto cara che viene trattato un filosofo deceduto poco tempo fa che si chiama anzi Engelhardt junior che diceva ne viviamo in una realtà di stranieri morali per diventare da stranieri morale amici morale ci sono due possibilità
Ho un comune sentire di ordine religioso
Ho un accordo ridice contrattualizzato io dico un accordo che nasce dal rispetto reciproco perché insieme si possa camminare
Io credo che l'amicizia morale un fondamento anche nell'attività politica qualcuno forse potrà sorridere e potrebbe dire più su un po'strumenti in questo momento dialetticamente che l'amicizia morale è un qualche cosa di utopico
Ma sottoposto che significa che non ha un luogo non significa che non si realizzi e credo che l'amicizia morale nel condividere principi e obiettivi ne possiamo non solo tutelare perdonatemi la mia insistenza non solo la democrazia ma noi difendiamo che tuteliamo il fondamento del nostro esistere se mi dovessero chiedere ma qual è il fondamento del nostro esistere non di essere con un altro ma di essere speso un altro nella dimensione dell'essere per un altro io ti riconosco straniero con lo straniero che sia ungherese polacco o africano ti riconosco nella stessa caratterizzazione umana nella tua ontologica identità
E diretti siamo amici morale io credo che questo è un linguaggio che purtroppo oggi è molto latitante
Credo che questo linguaggio sia molto assente soprattutto in alcune componenti partitiche movimentista e puri che chiamiamolo come vogliamo che hanno una unica forse tra virgolette sensibilità affermare la dimensione dell'io a discapito dell'altra che il fondamento della democrazia i minori
E solo che nella dimensione del noi plurale che va oltre le Alpi ne possiamo tutelarci io vorrei chiudere qui non vorrei tediarvi eccessivamente
Però inevitabile che voglia salutare con una citazione così si obbliga ascoltare anche nella parte finale di un proprio intervento per la citazione di emozioni del due mila e undici che mantiene la sua grandissima attualità
E quella citazione dei giganti della politica che non si accontentano di guardare il presente oggi molto diffuso cosiddetto presentino ma di guardare nel presente il futuro perché il futuro ne dobbiamo guardare e diceva
Se noi europei vogliamo essere la speranza e arriva e la speranza di mantenere un significato per il mondo possiamo farlo solo in comune il concetto di comunità e poi prosegue
Infatti come singoli stati e dice in quanto Francia Italia Germania
Che già nel due mila undici diceva in quanto Polonia Olanda Danimarca o Grecia
Alla fine potremo essere misurati
Non più in percentuale ma solo in millesimi il che vuol dire che se salta l'Europa
Con questa interpretazioni sopra Nismo di nazionalismo di sono azionismo precisi troveremo a balinese zero non parleremo nemmeno più in percentuale ma Cosimo in millesimi e ne millesimi
Chiesi chissà Ummo Pippo di chimica si arriva appunto dire che si sarebbe la memoria dell'acqua vale a dire non c'è grazie
Grazie all'uso romano ci sono ancora molti
Direi o abbiamo cercato di rispettare le le emergenze di treni rotti mezzi che partono
Ci chiede di parlare Stefano Buono nel ping pong tra nord e sud d'Italia Stefano rappresenta è un amministratore del Comune di Venafro
Quindi
Nuove
Ecco Venafro in Molise un po'vengo dalla provincia dell'impero dove probabilmente il tema dell'Unione europea e anche poco sentito perché non sempre e netta la percezione che poi parlare di unione europea significa varare parlare della strada che percorre della piazza che frequenti in ogni angolo in ogni Comune d'Europa ringrazio dell'opportunità che viene concessa spero di poter portare un piccolo contributo rispetto agli autorevoli interventi che mi hanno preceduto
Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono mulini a vento altro altre minori
Io penso che noi in questa stanza potremmo trovarci ampiamente
Potremmo trovarci ampiamente d'accordo su che come forze politiche in questo momento storico sta cercando di gettare ponti e chi invece alzati muri
E credo che tutti quanti questa stanza ci troviamo pienamente d'accordo sulla valore di una società aperta la Società aperta una società dell'inclusione rispetto a una società chiusa e dell'esclusione
Sugli aspetti positivi e su quelli negativi che processi di governance globale di globalizzazione stanno portando lo diceva bene l'onorevole Luchetti c'è una distribuzione della ricchezza che non è equa
Ma è evidente che secondo me dovremmo considerare questo parametro anche in funzione della qualità della vita che il due processi di evoluzione tecnologica fanno in modo che si sia alzata oggi Rispetto al povero
Che vive nel due mila diciotto rispetto a quello di leva nel mille novecentocinquanta
E in questa dimensione iscrivere il ragionamento sul processo di integrazione europea io non credo ci porti ad essere discordi su qualche cosa
Cioè il tema Europa sì Europa no che secondo alcuni legittimamente anche deve essere quello di demente alla prossima campagna elettorale mi vede leggermente come dire
Discorde non per me è scontato è una precondizione che si parla di Europa si però dobbiamo anche rimettere in luce io non vorrei adesso essere scambiato per un infiltrato della lega dal Movimento cinque Stelle
Però abbiamo anche mettere in luce le contraddizioni
Che i processi di integrazione europea hanno mostrato al portato fino ad oggi
Cioè possiamo dircelo con chiarezza che probabilmente alcune regole il tre per cento deficit-PIL le che stava nel Maastricht altri parametri
Che sono stati poi previsti mesi spacca il fiscal compact il pareggio di bilancio unito allo zero virgola cinque deficit sul deficit strutturale sono parametri che hanno una logica hanno una coerenza
Ma possiamo dire pacificamente che in un momento di grande difficoltà che non è ordinaria probabilmente dovremmo sederci al tavolo non a ridiscutere tutti trattati perché sono d'accordo che pericolosa
Ma cambiare quelle regole che hanno mostrato di ricostituire un ostacolo alla ripresa economica
Possiamo dirci don in modo laico pacifico che se non ci fossero state le pressioni di alcuni Stati membri dell'Unione europea noi avremmo adottato prima una politica monetaria espansiva
Ovvero alcuni e saremo forse usciti molto prima da una crisi oggi vivere in un periodo di prosperità di essa io credo che possiamo diviso almeno qui in questa stanza prima di affrontare una campagna elettorale
Come possiamo dirci modo laico
Che l'immigrazione è un tema che va regolamentato meglio
E dobbiamo affermare però con forza
Che l'Unione europea e indispensabili che non si tocca
E che qualsiasi decisione o modifica va fatta passare per una riflessione congiunta con gli altri stati membri
Faceva un passaggio su nove straordinario Francesco Rutelli
Su un quando ha citato un un episodio non ebbero che riguardava la guerra ecco io appartengo ad una generazione e come me i più che sono in questa Sala che non hanno mai vissuto né osano immaginare neanche lontanamente cosa possa voler dire
Vivere gli orrori di una guerra e l'Unione europea per settantacinque anni dopo quattrocento anni di guerra sul nostro continente ha fatto in modo che non le vivissimo
I trattati sono di pace stabilità e crescita se non fosse solo per la pace lo in campagna elettorale dobbiamo dire che l'Unione europea non si tocca
Ed è pericoloso far uscire dall'Unione Europea perché aumenteranno in modo esponenziale gli sconti tre cosiddetti populismi e sovrani ismi che caratterizzano la vita politica oggi del nostro continente
Dobbiamo dirlo dobbiamo avere il coraggio di sostenere quello pensiamo sia migliore
E dobbiamo farlo nell'epoca
Dei sondaggi
Nell'epoca in cui c'è una classe politica che non è più capace di non dico di immaginare di programmare
Il futuro delle prossime generazioni ma che ogni lunedì mattina guarda il sondaggio e cambia linea politica ovviamente non parlo del partito democratico delle Forze socialiste qui riformiste
Ma delle forze che devono restarci maggiore preoccupazione che oggi sono al governo del paese
Ecco in questa dimensione in questa dimensione
Io scrivo la possibilità che noi potremo fare una campagna elettorale dove diciamo che se rimani
Per forza nell'Europa che non c'è altra scelta ma che ci rendiamo disponibili a modificare alcune cose che noi stessi ammettiamo che non hanno portato grossi frutti grazie
Grazie a Stefano chiamerei adesso il professor Rossini
Franco Rossi
Assessore dall'urbanistica della Regione Calabria Rho eroica responsabilità e ci porterà un po'l'esperienza di questa fantastica terra
Sacco circo grazie dell'invito Granze della presenza sono
Veramente emozionato e felice di essere qui per alcune motivi e ragioni che specie perché ero di esporre io mi ero preparato un racconto sulla Calabria tutte queste cose ma ve le risparmio perché voglio andare al sodo credo che riunioni oggi sia molto importante perché per una regione come la Calabria che multiculturale multirazziale molto religiosa che così eccentrica all'Europa
Una discussione di questa natura e perfetta del di quello che stiamo discutendo oggi
Casca proprio nel momento giusto in cui si devono definire le nuove politiche europee le nuove politiche regionali quindi una regione che si affaccia nel Mediterraneo ed è al centro del Mediterraneo per cui vive questa contraddizione di essere periferica l'Europa e centro del Mediterraneo del quale non appartiene
è vero che questa discussione che stiamo facendo rispetto alle qualità complessive del Paese e della collocazione di una regione come la Calabria
Sia fondamentale per per tracciare una rotta quindi sono felice di essere stato invitato nel partito democratico europeo
E credo che questa riflessione di carattere politico sia fondamentale per d'inquadrare una politica europea allora nella quelle nel Mediterraneo delle delle delle regioni che facciamo sul Mediterraneo non si è ancora parlato avrei farò due riflessioni di carattere veloce
La prima che voglio fare che noi come Regione Calabria muove abbiamo posto l'attenzione sulla qualità complessiva del paesaggio e nella regione sesta per collocarla in modo positivo in una competizione sostanzialmente europea
E quindi abbiamo fatto alcune azioni consumo di solo zero la legge urbanistica ma di qualificazione ambientale chiuso la non più espansione dei borghi
Nei borghi delle città delle coste una riqualificazione ambientale i contratti di fiume
Camel attenzione cambiamenti climatici ma tutto questo sforzo secondo me non ha senso
Se non viene posto in termini se mi consentite alla parola un po'forte politici e culturali ci vuole un cambiamento di atteggiamento politico culturale
Che ricolloca alcune regioni al Centro Mediterraneo la Calabria in particolare in una posizione di definizione degli obiettivi delle strategie tra gli obiettivi e le strategie che noi indichiamo è quella dell'accoglienza della qualità della vita ma le vicende di questi giorni ci preoccupa enormemente no penso sulla via cioè quello che sta accadendo
E allora ci vuole una politica forte e una politica qualificata una politica importante che ricolloca l'attenzione alla qualità complessiva dei territori alla loro competizione tra territori
Per ricominciare a ragionare di un'Europa in particolare di un'Europa del sud che possa di vivere una stagione di prosperità anni qualità su complessiva
Noi ci stiamo lavorando molto e siamo abbiamo fatto abbiamo tenuto proprio in questi giorni l'attuazione della Convenzione europea del paesaggio sono venute ventiquattro regioni Europa discutere con noi sulla qualità complessiva del paesaggio la qualità della vita
La sensazione che abbiamo avuto come se venisse un palese straniero
Come se scoprissero veramente un Paese straniero è una cosa che c'è un po'offeso è un po'in qualche misura
Come dire irritato anche da un certo punto di vista io sono un po'esagerando nel dire che un ripensamento dell'Europa va però ripensato a in termini di qualità interno inviti di concretezza e di integrazione altrimenti questa Europa non si farà grazie
Grazie professor Rossi
Adesso chiederei al professor Carandini
Se conto di intervenire professor Carandini è
è con lui che ci ha fatto conoscere e amare
L'archeologia della nostra città le più importante il più sapiente
Presidente oggi anche del fai grazie del del del suo del suo contributo
Sentite sono totalmente impreparato
Però ho pensato che non potevo essere qui
A difendere l'euro
Dunque fino al mille seicentoventi l'Italia era la lingua internazionale cioè non c'era una cultura europea realmente perché la cultura europea era tutta asserragliata nella nostra espressione giocherà
Ma dal mille seicentoventi la lingua è stata egemone il francese e da dopo l'ultima guerra è stata l'inglese
Quindi da quattrocento anni non esistono più delle culture nazionali
Esistono delle identità nazionali ma una cultura Vera è solo la cultura europea faccio un esempio quando Voltaire attacca Shakespeare dandogli del barbaro
E Shakespeare viene riscoperto dagli inglesi e per i tedeschi diventa la fonte del romanticismo si capisce un intreccio bestiale e Baretti difende Shakespeare
Si capisce che allora c'erano delle grandi questioni culturali che coinvolgevano assolutamente tutti
Oggi della cultura europea non se ne parla
Ora l'Italia spesso nel diciamo che abbia un'identità debole perché abbiamo uno Stato recente e che tutta la nostra identità alla fin fine nella stratificazione delle Inf infinite varie
Presso civiltà che si sono succedute nel nostro Paese proprio potremmo dire con Benedetto Croce che il paesaggio è il volto della patria ma il paesaggio c'è tutto
Ci cioè dal neolitico a oggi
Bene questo civiltà che soprattutto tra la fine dell'Ottocento e il mille ottocento novecento mille novecentodiciotto è stata egemone nel mondo patron andremo
è in una crisi che è legata naturalmente alla classe che più aveva dato Carla borghesia è in una crisi armati
Cento secoli di Carisi borghese e oggi borghesi praticamente non esistono più ma resistono due resa retaggi della borghesia che sono la democrazia e liberalismo
Mentre in Italia la democrazia
Quasi sconosciuta perché il fatto che di recente
Delle forze politiche abbiano accusato il Presidente della Repubblica di alto tradimento semplicemente perché voleva fare rispettare la Costituzione si capisce che gli italiani non sanno che cosa è la Costituzione
E perché non la sanno perché a scuola non c'è l'insegnamento dell'educazione civica perfino Salvini a ha chiesto di reintrodurre l'educazione civica quindi il livello della conoscenza di che cos'è una democrazia bassa nel nostro Paese molto bassa per cui una Costituzione può essere visto come un impiccio ma nessuna raccontato perché dopo tre mila anni di storia siamo approdati alle costituzioni liberaldemocratica
Per quanto poi riguarda il liberalismo io ricordo che io l'ho vissuto nella mia famiglia quando mio nonno Albertini è stato cacciato dal Corriere della Sera nel venticinque perché arrivato Mussolini
Quindi c'era un liberalismo che era quello l'unità d'Italia è stato travolto nello spazio di un mattino
Da la prima ribellione delle masse
Questo termine la ribellione delle masse e dica lo Ortega leader se di un libro completamente dimenticato che si data al ventinove trenta lui non aveva ancora conosciuto Hitler aveva conosciuto però De Rivera in Spagna e Mussolini Italia se leggete la ribellione delle masse voi vedete una fotografia di quello che sta avvenendo più e io dopo due generazioni
Mi ritrovo nella posizione di mio nonno noi siamo di nuovo di fronte alla ribellione delle masse
Il liberalismo
Non era non aveva fatto sufficienti per assicurare era un liberalismo ancora molto conservatore
Molto elitario e molto conservatore che non ha potuto reggere alla spinta che veniva dopo Lazio Prima guerra mondiale
E noi oggi siamo forse un pochino più attrezzati ma non moltissimo perché il pensiero liberale dopo di allora come si è sviluppata ci siamo fermati a Benedetto Croce
Anche io mi ricordo che da giovane a casa mia venivano gli amici del mondo
I primi a radicali
Gente nobilissima un liberalismo di sinistra
Ma pur sempre insufficiente di fronte ai colossi il movimento cattolico il movimento comunista quindi hanno avuto poco spazio poco sviluppo
E fino all'altro ieri noi stavamo ancora combattendo con i residui di queste due tradizioni per cui il liberalismo è un oggetto da noi desueto
Ma è la l'Europa che cos'è l'elemento politico che unisce tutti gli europei è il liberalismo il nostro liberalismo estetico
Vecchio e quindi c'è un grandissimo rischio che ne verremo Talamo
E perché difficile sviluppare il liberalismo perché il liberalismo è una cultura politica di classi dirigenti estremamente evoluti implica una cultura complessa ora si io dovessi giudicare la temperatura culturale di oggi in Italia e anche fuori d'Italia e che noi ci troviamo siccome si è parlato di Calabria sì ci troviamo a livello di Lipari un cioè dove si era ritirato a Cassiodoro no per salvare ciò che restava della civiltà antica di fronte a un mondo Rocca andava sempre più in barba rende così Nannucci rendiamo conto di questo la grande cultura europea che poi ha dietro di sé la romanità
Che poi è stata accettata persino dei popoli germanici che erano stati un po'conquistati ma non abbastanza dei romani
Poi è stata quando Thomas Mann abbandona le considerazioni di un impolitico
E nella Repubblica di Weimar unisce la Kultur tedesca la sensibilizzazione francese ecco che abbiamo ormai una cultura europea unificata
Per la prima volta perché la sensibilità dei tedeschi era completamente diversa da quella dei francesi e dalla nostra che l'abbiamo ereditata soprattutto del suo incipit
Oggi la decadenza guardate io non vi posso dire io sono un archeologo che cos'è l'archeologia Oxford perché zero
Non sto parlando dell'Italia sto parlando dell'Europa cioè c'è una decadenza culturale da far pensare che questi quattro secoli di cultura europea rischiano semplicemente di scomparire c'è ma come una civiltà può scomparire sì la civiltà romana è scomparsa
L'alto Medioevo è sottoterra
Grande apparse del teste del tardo Medioevo anche esso è sottoterra
Possiamo finire anche noi sotto terra
Quindi ci vuole una riflessione che durava anni perché questi problemi non si risolvono in poco tempo
Di riflessione di rigenerazione della cultura liberale
Di resistenza sulla cultura europea per cui oggi il progressismo non sta nell'andare avanti a casaccio ma sta nel difendere una tradizione formidabile che vanno le spalle che va dissolvendosi
E quindi questo è la sfida se noi non vinciamo questa sfida non ci sarà più una cultura che potrà sopportare una qualsiasi incultura politica minimamente voluta qual è appunto quella del liberalismo unita alla democrazia e alle esperienze positive della della socialdemocrazia
Quindi siamo in un enorme pericolo desto l'allarme con archeologi ma la storia non è mai scritta in anticipo
Era
Sempre straordinario ascoltare le sue lezioni è venuto a salutarci Andrea Casu che il segretario del partito democratico di Roma GRA e Andrea
Abbiamo ancora tre interventi quindi pregherei tutti i listini essere sintetici
Eccetera
Accendi
Che per me una certa emozione intervenire qui oggi per la prima volta come segretario del partito democratico di Roma a un appuntamento del Partito Democratico Europeo che un partito che ho avuto la fortuna e la possibilità al fianco di Francesco in antico di vedere crescere negli anni e mantenere sempre un ruolo molto importante anche in momenti difficili che ne abbiamo attraversato negli ultimi anni e cerca di tenere acceso
Un fuoco di riflessione indispensabile che serve e che si sviluppa diciamo sia da un punto di vista molto alto abbiamo visto l'intervento prima emozionante del professor Carandini ma anche col tentativo costante
Di cercare di mettere a contatto chi ogni giorno si batte nelle istituzioni di prossimità a era qui presente il presidente del Municipio di Scampia tanti
Giovani amministratori anche per la nostra città con chi poi agli elementi le categorie per dare un contributo ecco io credo che questo sia una chiave di lettura molto importante l'appuntamento di oggi
Più degli altri appuntamenti e sta vivendo perché noi corriamo un grande rischio corriamo il rischio di sviluppare in un momento così delicato Prata storie sono d'accordissimo
Con quello che diceva il professore se un momento storico molto particolare e devo dire quel momento che le ha ha toccato anche per me è stato particolare quando c'è stato proprio qui al Quirinale pochi mesi fa
Quel tipo di reazione
Di fronte a un Presidente della Repubblica che stava facendo tutto quello che è in suo potere per cercare di mettere nelle condizioni di fare un governo alle forze ma ponendo dei limiti che erano dei limiti dovuti
Quel tipo di azioni io vi dico ho sentito un brivido che mi è corso lungo la schiena infatti sono mi sono subito attivato Pluto con altri amici avvenire e sono voluta vedere qua non tanto la reazione nostra diciamo di quella parte di paese che ancora crede nelle istituzioni e valori io quello che temevo era la reazione dell'altra parte
Perché effettivamente quel tipo di messaggi colmare qualcosa di molto pericoloso e abbiamo fatto una campagna elettorale anche qua a Roma in tutta Italia molto difficile l'ultima politicamente reale profilo Bema guardiamo alle politiche abbiamo alle spalle
Esiste un pezzo importanti di società romane quindi immagine italiana sicuramente europea tra l'altro dei luoghi di maggior disagio nelle periferie nei luoghi di maggior difficoltà che ha un rifiuto totale anche solo a avere un dialogo
Con tutti noi invece rappresentiamo e cerchiamo di portare avanti delle tradizioni politiche molto importanti o mi sono sentito spesso in campagna e tra le specie quando facciamo le tante iniziative per parlare a quel milione dei romani che vivono oltre Raccordo Anulare come in quella pagina dei dieci giorni che sconvolsero il mondo di Reed in cui a un certo punto ci sono due
Soldati contadini bolscevichi
Che vengono circondati da una serie di altri rivoluzionari sovietici che i cominciano a spiegare la situazione dicono guardate che che è molto più complessa di quello che dite perché in realtà le cose non stanno così Lenin ha fatto l'accordo con coglie alcuni tedeschi è passato in Germania vi stanno vendendo il futuro
E questi soldati non facevano altro che ripete agli guarda io non lo so io per mesi sono solo quello che che dice il compagno di anni ne esistono due classi la borghesia e proletariato e quella diceva ma non è solo così io sono un eroe rivoluzionario o una laurea ho studiato questo fa quest'altra cosa
E interagiva gli spiegava tutte le ragioni per cui per il processo rivoluzionario quella rivoluzione in quel momento vissuta così era un danno degli stessi interessi loro volevano difendere ma la risposta da parte di quelli era proprio un muro tanto che alla fine quelli gli dicono guarda tu ahimè molto studiato Caro studente rivoluzionario russo ma esistono solo due classi la borghesia e proletariato quando parla di AN io sento esattamente quello che voglio sentire dire e o si sta con l'uno con l'altro
Ora il dramma vero nostro e che c'è questo muro che divide due pezzi di società europea e di società italiana e tante delle persone che noi dobbiamo rappresentare vogliamo rappresentare si trova dall'altra parte
E quindi bisogna capire quale può essere la chiave per riuscire a comunicare con tutto questo mondo perché se no la partita
Politica cioè la partita di raccogliere questo consenso non si può giocare se la persona con cui tutti voi rivolgere che riconosce proprio come alieno
Sicuramente noi abbiamo una responsabilità quella di cercare di ricondurre poi tutte le nostre giuste e importanti riflessioni a alla capacità di mandare dei messaggi chiari univoci di tutto il campo di forze che in questo momento vogliono porsi un argine di fronte a tutto questo
E che riescono però a porsi dal punto di vista le persone vogliamo rappresentare tu questa forse è un elemento che c'è io ve lo dico la mia preoccupazione quale non è a Roma
Nelle sedi al nostro partito subiamo da sé subito una decina di attacchi nell'ultimo anno da parte di formazioni estremiste
Stamattina c'era Casa Pound che marciava Pietralata abbiamo svastiche abbia avuto a Ponte Milvio un fantoccio appeso fuori della sezione veniamo attaccati costantemente da questa che è solo l'avanguardia quello che mi preoccupa è quello che c'è dietro
Tre quando mettono a Ponte Milvio il fantoccio coscritto che noi siamo quelli
Che creano con con l'immigrazione stupri degrado furti
E ci attaccano le nostre elezioni io vedo passare persone
Che non è che se la prendono con chi ha fatto ha scritta
Dicono come dire io non lo farei
Però
Ben gli sta qui del Pd con tutto quello che hanno fatto in questi anni
E questa cosa è proprio l'inizio ed è un inizio che secondo me è anche più avanti di quello che diciamo io quando mi sento raccontare siamo come alla vigilia della marcia su Roma io penso che siamo molto oltre la marcia su Roma
Perché ricordiamoci un po'il fenomeno storico dico che è stata la marcia su Roma la marcia su Roma il momento in cui il fascismo che quando don poi al si era presentato un'alleanza elettorale tra Giolitti e Mussolini un giovane Mussolini e un anziano Giolitti che era sicuro di poter controllare
Mussolini invece per Mussolini ha preso il sopravvento dal governo che qualcosa che in qualche modo l'abbiamo visto anche recentemente tra un giovane esponente e un anziano importante uomo dell'istituzione ecco cosa avviene in quel sociale momento la marcia su Roma viene
Che
C'è il rischio vero che il fascismo che stava preparando se andare al governo non ci vada mai al governo
C'è D'Annunzio che insieme i reduci altre sta organizzando per il quattro di novembre una grande manifestazione popolare
C'è un Paese che non vuole il fascismo c'è una popolarità molto bassa del fascismo in tantissime Regioni italiane c'è una democrazia liberale quella che parlava candita anti personaggi importanti che si oppongono con forza i fascisti sono affare a Napoli il loro convegno il loro convegno congresso nazionale e c'è la famosa frasi monsoniche capisce che o adesso o mai più dice c'è brutto tempo a Napoli dai che ci passiamo a fare a Napoli andiamo a Roma
Ma quando parte per Roma Mussolini non va a Roma
Mussolini e va a Milano perché sa che basta una parola del reggae per sollevare il Paese contro di lui
Perché l'esercito è più forte delle bande di fascisti che sono organi se il territorio perché la tenuta di quelle istituzioni è più forte di quel tentativo totalitario
E tanto che lui va a Milano perché sa che in qualunque momento in poche ore da Milano può andare in Svizzera può scappare può andarsene se il Paese reagisce a quel tipo di azione e poi il re
Per paura del colpo di stato d'altro a chiamarlo dagli abusi dando al governo e la storia d'Italia prende la sezione che ha preso e arriva poi il fascismo come fenomeno come non abbiamo avuto conoscere quando io vedo le immagini di Salvini
Che si muove con intorno un consenso popolare così straordinario
E molto oltre quella che era la reazione che c'era quando sarà un conte arrivare al governo
Perché il rating mette o perché c'è una manovra politica un conte arrivare con questo tipo di consenso io credo che questo tipo di consenso di chi ha costruito essenzialmente su un fattore tra i tanti sulla capacità da parte di alcuni esponenti sicuramente Salvini ha queste caratteristiche
Di riuscire a farsi percepire dall'interlocutore come sulla sua Lux tende invece a Londra
Quando Salvini parla con la sua incapacità di avere un profilo culturale soluzioni che non sono irrealizzabili
Salvini ha fatto solo politica Salvini la negazione di tutto quello che gli elettori Salvini vorrebbero che ci fosse Salvini avranno stanno rubato quarantanove milioni di euro rifiuteranno in ottant'anni e qualcosa di intollerabile razionalmente
Però è un solo fianco e loro lo percepiscono come uno di loro ecco o noi facciamo questo tipo di operazione politica riusciamo a trovare le chiavi le battaglie le persone i messaggi a livello Italia europeo per costruire da un punto di vista le persone vogliamo rappresentare la battaglia politica già stata verso le prossime azioni europee oppure da questa sfida l'abbiamo già persa io sono abbastanza fiducioso del fatto che ci siano ancora in questo Paese in questa città le condizioni appuntamenti come quello di oggi ci danno questa convinzione però dobbiamo fare un grandissimo sforzo andare incontro a chi voglia rappresentare concludo
Con un piccolo passaggio che di un libro bello forzando parlato la marcia su Roma se la marcia su Roma e dintorni di Emilio Lussu che è una figura per noi sardi particolarmente importante quando alla fine della libro marcia su Roma e dintorni lusso racconta Yeti dieci anni ascesa del fascismo vi arriva alla fine del ventinove che scappa da Lipari con Nitti e corro selling
E c'è un una discussione fra loro in barca stanno scappando dal confino in cui comincia a raccontare tutto quello che sta succedendo in Europa
E egli cominciò a dire quello sta succedendo quello in Ungheria stato ce l'hanno con in Germania e il ventinove quindi stiamo per arrivare poi alla seconda fase anche del nazismo in Germania e tutto quanto in quello scenario di il viene detto al lusso
Come facciamo dove andiamo dove scappiamo l'Europa sta andando a destra ed ho il mondo sta andando a destra
Tutto il mondo sono Anders ecco la risposta di lusso è una risposta che secondo me vale anche oggi il mondo non va mai né a destra né a sinistra gira sempre intorno a se stesso con regolari eclissi di lunedì se vuole
Ecco forse questa grande crisi economica il dieci anni questa grande transizione tecnologica che le nostre istituzioni nostri partiti hanno hanno saputo leggere rappresenta una di queste crisi
Il nostro compito di muoverci dentro queste crisi in questo buio che ci circonda non perdendo mai di vista chi e che cosa dobbiamo rappresentare
Grazie al caso adesso darei la parola a Luigi Cocilovo già vicepresidente del Parlamento europeo
Reali
Ore perfetto del del partito democratico europeo vicesegretario generale
Sono certo che mi perdonerete
La semplificazione evidenti alcune delle poche opinioni che mi accingo a testimoniare ma il tempo è tiranno insomma non c'è al mondo guardi approfondire a lungo
Concorderete anche sul fatto che in qualche modo difficile parlare dell'Europa prescindendo tutto dal contesto nazionale in cui si opera politicamente questo non significa che io perda Anna che dice
Più vicino di così dovrei utilizzare il microfono comunque uno gelato che insomma voglio dire non favorisce il mio processo digestivo però cita l'intero
Ebbene dicevo che comunque non perdona come un per descrivere la situazione italiana perché la conosciamo tutti e penso che la soffriamo in molti dirò soltanto che una miscela avvelenata di disagio economico e sociale accompagnata anche dalla voglia viscerale di trovare un capro espiatorio su cui scaricarla le conseguenze della responsabilità ha contribuito certamente a penalizzare e non l'inevitabile che questo avvenisse tutti i soggetti che nell'arco degli ultimi vent'anni circa hanno calpestato da protagonisti il palcoscenico dalla politica italiana
Semplificando e me ne scuso avo prima
Il consenso che ha premiato i nostri governanti in buona parte nasce da lì ma ritengo che sarebbe sbagliato archiviarlo semplicemente come una deriva a destra o di destra chi ha avuto la possibilità di leggere l'articolo che io ho apprezzato molto di Ruffolo sulla repubblica di oggi chi non l'avesse fatte ha voglia di farlo col Consiglio di farlo
Verrà confermato un fatto che alcune scelte a mio giudizio sicuramente improvvisati irresponsabili demagogiche messe in onda anche di recente col verso chi ci governa hanno però rabbinici
Il rumore coltivato e condiviso anche in vasti settori della cultura e dell'elettorato che fu di sinistra questo vale anche per una sfumatura di diffidenza verso l'Europa radicata appunto in settori della sinistra italiana europea un'Europa vista soprattutto come dominata o dominio di un liberismo mercatista assolutamente immemore delle coordinate dell'esigenza di tutela e di temperamento sociale per questa ragione sempre semplificando io penso che sia sbagliato tentare di recuperare sia a livello nazionale che a livello europeo remando in quella direzione
In una direzione in cui cioè l'impegno annunciato è quello di una nostalgica restaurazione delle parole d'ordine di un pantheon oramai logoro
Travolto dall'attualità dei problemi
Io penso che abbiamo bisogno invece di un progetto nuovo e diverso sia nei programmi che negli interpreti
Evitando soprattutto l'errore di ritenere che i populisti o i sopra i ministri per usare il termine oramai anche abusato addirittura si propongono come programma quello di smantellare l'edificio europeo o di uscirne quanto prima possibile
Io sono convinto che invece il loro progetto Musio molto più raffinato se vogliamo non so quanto consapevole non è quello di scendere dall'autobus ma è quello di restarci sopra per tirare il freno a mano rallentarne la marcia a loro va benissimo l'Europa così come proprio perché costituisce il principale alibi che hanno a disposizione per giustificare le eventuali insuccesso delle politiche in cui si sono avventurati fuori dall'Europa resterebbero nudi nudi al cospetto sia degli eventuali per quanto improbabili successi delle loro politiche ma sia soprattutto dalle responsabilità per gli insuccessi
A loro va bene così
E questo è proprio il motivo per cui anche se condivido la radicalità dello schema che è stato proposto in molti interventi delle prossime elezioni europee il tema è dentro fuori Europa sì Europa no ma noi non possiamo assolutamente a fare l'errore di per consentire che la nostra posizione però Europa si identifichi con la difesa conservatrice dell'Europa così come questo non significa anche lì concordo con questa parte all'intervento dei Della Vedova che anche noi ci si debba abbandonare quotidianamente all'elencazione delle criticità europee dei limiti dei difetti ma basta metterle in positivo proporre un programma elettorale che in modo chiaro ed esplicito dichiari non che ci va bene l'Europa che abbiamo ma di chiavi qual è l'Europa che vogliamo impositivo impositivo
Gentiloni con cui concordo assolutamente ha declinato alcuni e sono i fondamentali punti cardine
Di un progetto che su con sono perfettamente d'accordo non può partire dall'ipotesi di una modifica radicale dei trattati ma che sicuramente può evidenziare sottolineare alcuni traguardi
Irrinunciabili perché la difesa
Dell'Europa e dell'essere europei non sia contaminata dalla sensazione che ci va bene così come perché questo fa esattamente le fortune dei nostri avversari
Così come io penso che non sarebbe neanche sufficiente una strategia è un approccio elettorale che riduca la nostra identità all'essere antipopolari sia esso previsti in politica è sempre avvenuto che quando la Providence vita politica sì definisce per contrasto per essere anti
Questo non fa che esaltare i connotati di ciò a cui ci contrapponiamo senza minimamente
Dare un indirizzo su un'ipotesi rispetto a ciò che vogliamo che vogliamo essere in altri termini secondo me se noi non vogliamo essere i curatori del fallimento dal progetto europeo dobbiamo assolutamente proporci
Come amministratori della sua amministrazione controllata perché di questo c'è bisogno o lo accompagniamo alla camera funeraria o prenotiamo un posto al pronto soccorso perché di questo c'è assolutamente bisogno e chiudo con un augurio iniziative oggi dimostra
Che probabilmente siamo pochi ma buoni
Io mi auguro che dopo le elezioni europee non per tutti ma si possa anche dire che siamo pochi ma eletti perché di questo abbiamo qualche bisogno
Grazie di Geda altro esperienza allora c'abbiamo cinque interventi
Considerate che alle cinque noi dobbiamo lasciare la sala per cui chiederei Sergio Talamo
Antonio Rizzo Paolo Buzzetti e poi chiudono Franco Bruno e Gianluca sul
Pregherei Sergio Antonio e Paolo Buzzetti di essere molto sintetico
Soltanto alle prime file
Allora ringrazio molto Francesco e Claudio per questo evento per questo invito estetico di essere molto confortato dagli interventi del pomeriggio che ho ascoltato perché nella mattina in alcuni casi mi sembrava
Di essere pianeta diverso il pianeta della testimonianza di un pianeta nobile però ampiamente di chi di fatto non costruisce non pensa a costruire le condizioni per vincere una battaglia più più la considera epocale drammatica decisiva
E meno pensa alle strade per riuscire a intercettare il consenso popolare
Considerando il populismo il regno del male ma non costruendo un regno del bene
Oggi questa Conforti sono che poi non è di questa Savannah Conforti sono pure il mio ufficio io sono un dirigente del di un ente che lavora con la pubblica amministrazione ma anche il mio profilo Facebook gli amici i genitori Dedede delle bambine che sono compagne delle mie figlie e tutto una Conforti son di persone che si rassicura con la propria cultura e dimentica
Fuori Dinoi resiste ormai un mondo che la democrazia del suffragio universale
Vuole ostile ai valori fondanti di questa nostra organizzazione sociale e cultura
L'Europa che abbiamo costruito io non penso mai a quella degli anni Cinquanta forse perché non c'ero penso a a quella degli anni Novanta dopo la mora dopo la fine del muro di Berlino avevamo Merini vengono in mente le parole di un grande scrittore europeo come Milan Kundera che ha fatto
Vissuto quel periodo la cortina di ferro dalla parte sbagliata
Leggerezza l'Europa della leggerezza all'Europa della lentezza l'Europa del riso e dell'oblio l'oblio di quello che era stato perché non c'era una moneta unica l'assenza delle barriere la protezione
Oggi il valore fondante di questo mondo eh la paura
Il concetto chiave e la paura la paura di qualcosa di indefinibile in certi casi che apportate esempio a la lega a vincere a togliere tre quattro punti al suo competitor moderato per un episodio di violenza che avvenuto negli ultimi giorni
Una paura che comincia forse anche anni fa anche a Roma Gianni Alemanno vinse per un episodio di violenza che si consuma poco prima delle elezioni
Per io sono allibito dal vedere che ad esempio lo slogan del PD in piazza era l'Italia che non ha paura l'Italia ha paura è questo il problema e la sinistra che pensa che non abbia paura che è destinata ancora a rinchiudersi in un mondo minoritario
E la paura nasce nel due mila uno ma anche nel due mila otto da qualcosa che improvvisamente si scorge la fine della sovranità monetaria la fine della possibilità di fare leva sul cambio per trainare lo sviluppo non è una cosa in una cosa ininfluente è stata per tanti anni l'arma della sinistra dalla sinistra che iniziano oggi siamo al paradosso che abbiamo una sinistra del rigore
Ed una destra che vuole che reclama di poter governare in deficit nel frattempo la leadership europea ha mandato dei messaggi devastanti ha costruito un'idea probabilmente falsa in buona parte ma comunque una percezione consistente solida dell'imposizione di nuove sovranità creando la deresponsabilizzazione di cui parlava Irene Tinagli perché se io non sono più maggiorenne allora chiedo a mio padre di passare dalle dodici all'una come orario di rientro e dall'una alle due
Ha dato l'impressione di creare una in conto incapacità di governare le crisi sistemiche e invece di governare soltanto quelle cicliche insomma siamo arrivati
Mi avvio a chiudere per i tempi stretti ad una conclusione è impossibile vincere puntando esclusivamente sulla declamazione di valori
Sparliamo di rifondare l'Europa per rifondare l'Europa bisogna prima distruggere un impianto che ha fallito
E certe ricette come l'idea di mettersi tutti insieme in un nuovo fronte del bene contro il fronte del male con tutto il rispetto per Romano Prodi mi sembra un esito della stessa pigrizia che ha portato alla sconfitta
Non soltanto persone della nostra storia come Sandro Pertini dicevano che senza giustizia sociale la libertà non conta niente e non è percepito dal popolo
Anche Ernesto Rossi e Spinelli e Colorni quando scriveva il Manifesto di Ventotene parlavano di una vita politica cui dare una consolidata impronta di libertà impregnata di forte senso di solidarietà sociale
è una libertà che non era pensata per essere senza soldi senza sicurezza e senza solidarietà con una banca centrale che manovra lo spread è quindi il ruolo dei paesi più indebitati invece di una banca centrale che serve ad annullarlo lo spread facendo in modo stabile e senza condizioni ciò che copre il presidente Draghi ha fatto soltanto per un periodo serve quindi una uno slancio per cui ricompra torniamo a convincere i nostri concittadini che siamo dentro una con forti sono senza più il totalitarismo che ai nostri confini
Anche in questi anni è esploso se siamo di fronte a un ancora in una condizione di privilegio di poter pensare al futuro dobbiamo ricostruire una possibilità di sentire cosa davvero pensano le persone quelle che io sono qui e mi fa piacere oltre agli appunti farli vedere il biglietto attacca con cui sono venuto sono ambienti diversi sono persone diverse che pensano cose molto difficili da coniugare con quello che mi fa
Tra gli operai la lettera per fortuna non ci sono neanche le classi però è così la demagogia fai bene a dirmelo è sempre un rischio che abbiamo però io concludo ricordando una frase di un grande cancelliere di quell'Europa che abbiamo costruito Helmut Schmidt che diceva che dobbiamo della piazza ascoltare sempre alle domande e non sempre le risposte
Io penso che non siamo arrivati a non ascoltare più proprio quella piazza io mi auguro che la prossimo incontro lo faremo a Tor Bella Monaca lo faremo in un posto dove abbiamo costruito sempre con Francesco animatore sempre
L'iniziativa interessantissime une un esperimento di grande livello per Roma
Dobbiamo farlo con questo spirito e sapendo che se non portiamo sulla piattaforma europea l'idea di una rotta di una lupa Prost completamente cambiata nei suoi fondamenti accadrà quello che hanno detto caso che a don che ha detto Molinari che ha meglio di tutti ha detto
Il modello assolutamente indimenticabile professor Carandini
Grazie
Grazie grazie Sergio Antonio Rizzo un analista finanziario e in quattro minuti ci spiega quello che sta accadendo in Europa dopo
La bocciatura del documento di
Economia finanza italiana d'accesso ma anche prima veramente cioè dei punti molto dritti e molto forse contundente rispetto che mi rendo conto che c'è un dibattito qui su una costruzione di valori e di di una di un'Europa politica
Che io condivido
Però questa Europa politica cioè in tutto il convegno senso la parola euro una volta mentre il problema principale di tutta questa rivolta anti europeista è una moneta sbagliata
Lo sanno tutti nel mercato finanziario non lo dicono ma una moneta che non ha debiti in comune non ha una banca centrale che limitatamente compra il debito che ha deficit differenti e soprattutto a dei Paesi fortemente esportatori per motivi storici di efficienza non può reggere
Per leggerla e sacerdoti dell'euro sono diventate sacerdoti dello stereotipo invece di andare nei gangli cioè a dire la Banca centrale europea deve poter difendere i Paesi che fanno parte di questo
Di questa di questa moneta si preferisce dire no dovete stringere la cinghia perché dobbiamo sbranare più risorse per finanziare l'impalcatura che non sta in piedi
Questo crea reazione
Inevitabile che crei una reazione che la reazione dell'industriale che non vede svaluta azioni competitive nonostante un Paese che non è competitivo
Crea reazioni quando si fanno le misure anti osterie di creare azioni quando si svaluta il il mercato del lavoro per poter esportare la bilancia dei pagamenti italiana inizia a crescere al due mila quindici
Dopo gli abbiamo fatto una serie di svalutazione dei salari
Salari italiani sono incomparabilmente più bassi rispetto a quei tedeschi perché siamo più inefficienti quindi scarichiamo sui salari quello che dovrebbe essere scaricato sul cambio
Avremmo sballo Rizzato e saremmo questo passaggio fondamentale perché nelle prossime ore
La vera battaglia non sarà Europa sì Europa no la vera battaglia sarà Eurocity euro no
La bocciatura della Commissione europea e una bocciatura di un impianto di manovra completamente differente da questi parametri non può essere accettato non sarà accettato probabilmente andremo allo scontro frontale
Probabilmente lo spread arriverà a quattrocento probabilmente e lì fra pochi mesi saremo al bivio altro che elezioni europee
Pensiero per probabilmente arriveremo con una crisi mai vista
Questa è la verità cioè in cui rispetto a questa tattica questo bel pranziamo di fare le alleanze con matrone con Consip l'assetto se ci sono cose e teiere non concrete
C'abbiamo un problema molto più serio molto più imminente
Una battaglia per per avere una banca centrale reale non può essere una battaglia di una parte di nessuna battaglia nazionale
Sono delle cose con le quali non si può fare un muro contro la destra solo perché sia a destra sono delle cose sulle quali c'hanno ragione bisogna avere una banca centrale europea che garantisca i debiti europei punto altrimenti non regge non regge
Questa è la mia riflessione delle prossime ore
Poi sul resto siamo tutti d'accordo non penso che ci sia un abisso unità nazionale su questo ma individuato il problema economico bisogna affrontarlo in qualche modo perché altrimenti ci si gira intorno e girando Cintolo si va a sbattere grazie
Grazie grazie
Il il sapiente intervento ora
Paolo Buzzetti Paolo è stato il presidente dei costruttori romani poi dei costruttori italiani
Ci porterà un saluto lo ringraziamo
Buonasera a tutti
Mi piace sempre vantarvi nel mio piccolissimo contributo nel ruolo di presidente dell'associazione costruttori di Roma
Alla alla Roma di allora del Giubileo di quell'amministrazione di cui fu sindaco Francesco Rutelli nell'immagine romani
La migliore amministrazione degli ultimi decenni e non mi sembra che ci siano pericoli che questo primato senta cattolico grossi Peter Fill
Ora la la
La questione economica secondo me da appunto anche l'intervento precedente al mio ha sottolineato va messa però in debita attenzione oltre una decadenza purtroppo è un rischio di decadenza della civiltà europea come ha detto il professor Carandini
C'è un rischio economico molto alto nel brevissimamente dagli ultimi decenni al due mila e sette abbiamo avuto tre rivoluzioni importantissime la prima tecnologica questa roba qua non c'era non ce lo ricordiamo più e che ha comportato e sta comportando in tutte le attività lavorative ma anche ovviamente nel campo della comunicazione una trasformazione a velocità siderale questo
Sebbene a delle contraddizioni forti ad esempio lo scrittore Baricco sosteneva sostiene che in realtà la rivoluzione è stata fatta da giovani californiani americani e su un programma militare e non c'è stato alcun contributo
Da parte di giovani intellettuali europei e quindi un'assenza d'Europa anche in questo campo comunque è un tema che sta trasformando realtà insieme alla globalizzazione secondo tema che ha comportato certamente non dimentichiamocelo mai decine e centinaia scusate di milioni di persone che stanno uscendo dalla fame e dalla povertà e questo è un dato positivo
Ma di negativo nel mondo occidentale sta portando la disintegrazione della classe
Produttiva della della borghesia della famosa borghesia alla classe media
Negli anni sessanta che l'America del settanta ottanta noi pensavamo sempre che il futuro dei nostri figli sarebbe stato migliore del nostro oggi non ci crediamo più tanto è un problema serissimo che ha ripercussioni economiche gravissime pensate ai difficoltà di tutti i mondi economici del nostro Paese dalle partite IVA dalla dai commercianti dall'imprenditoria e da quello che sta succedendo
Terzo c'è una rivoluzione che lasciava parte anche purtroppo climatica che ogni tanto ci dimentichiamo che si sta estive porterà anche se ha delle conseguenze l'immagine del ponte di Genova crollato purtroppo l'immagine plastica della di disintegrazione della nostra capacità sicuramente nel campo dell'amministrazione pubblica e dell'edilizia sicuramente ma è anche un po'di immagine purtroppo del del Paese in generale
E di questa diciamo difficoltà e di questa perdita di fiducia in noi stessi che in Italia sta arrivando a livelli altissimi vi ricordate la fiducia
Giusta e speriamo ancora ovviamente si tende a mi fra intendete ma in Alitalia Ferrovie le case ma noi siamo i migliori costruttori al mondo dal dall'antica Roma
Ma l'Autostrada del Sole la potevamo fare a tre corsie però non importa perbacco
è comunque una grandissima opera lo vedete come Schisano vedendo i dubbi su tutto questo in maniera incredibile quindi stiamo perdendo anche nella capacità in stessi di reagire a questa situazione economica e i danni che tutto questo sta comportando sono diciamo se non reagiamo rapidamente importanti siano in questo l'Europa bisogna dirlo con coraggio
Non è rimasta attrice alla pre-crisi con i parametri fissi fiscali il fiscal compatta tutti le le grandi vincoli che ci hanno dato io non credo mai ai complotti non è che ce l'hanno con noi in particolare sono conseguenze dei nostri difetti italiani certo ma questi rigidi parametri non hanno tenuto conto minimamente della crisi che è intervenuta
E hanno impoverito noi e del nostro sistema bancario
Le nostre imprese
Nelle cose e ci hanno ridotto in queste condizioni attuali mentre invece serviva a rispondere intelligentemente ha una situazione economica che stava cambiando
Come hanno fatto tutte le nazioni del mondo mentre Europa rimasta ancorata a questi di parametriche come ben sapete sono stati inventati per un'altra epoca in un'altra era sempre di crescita
E da funzionari francesi quello del tre per cento sul deficit per esempio allora
è evidente che su questo non si può continuare a dire sì più Europa e siamo d'accordo tutti le bellissime parole che abbiamo sentito
In merito alla anche non bisogna essere appassionati di storia per sapere che la fine della guerra è dovuta all'Europa sia Moro previsti per forza ci mancherebbe però bisogna non lasciare il tema dell'economia senza dire che bisogna cambiare profondamente quelli che sono i parametri esistenti alla visione attuale se non si resta completamente
Fuori dal mondo e si perde per forza sempre rispetto anche una visione dell'Europa che possa crescere ho finito dicendo solo un ultimo punto sempre economico non ci dimentichiamo delle città cioè di ritornare
A vedere questo aspetto economico ritornando tra la gente tra i problemi che ci sono a cominciare dalle realtà delle città direi che l'alta politica di Aristotele che diceva interessiamo sì della vita della polis l'Occidente nato lì
Nella realtà delle città la risposta del contatto con la gente si può trovare realmente
Ritornando a discutere e direi senz'altro in nell'arco culturale che abbiamo detto ma certamente andando a vedere i problemi economici e di come si possono risolvere grazie grazie
Ora abbiamo l'intervento di di Franco Bruno
Grande
Deputato nella alla precedente lettera Franco Ruspini un attimo e poi al infine Gianluca Susta
Che chiuderà i lavori vi chiederei un la possibilità di un Appello che i radicali italiani con la loro portavoce Tania pace alla fine per un minuto vorrà fare
Alla fine dei lavori
Baiocco
Quando abbiamo pensato quest'iniziativa
Un gruppetto di amici e ve lo spirito l'amicizia nasce Yang aveva i rapporti che a volte alla gestione comporta perché siamo rimasti solo un gruppo di amici appassionati alla politica e abbiamo per questo motivo sollecitato per esempio Francesco
Assumere questo tipo di iniziativa con
Un po'di anticipo rispetto alla scadenza europea l'obiettivo tutto sommato non l'abbiamo raggiunto quello di movimentare una discussione cominciare a riflettere concretamente sulle cose da fare devo dirvi
Che anche la volta scorsa io intervenni verso la fine
Per tentare di cogliere gli umori dei miei amici anche conforto più o meno la stessa cosa
Non sono del tutto tranquillo ho come la sensazione che parliamo un gruppo di persone pressioni gli interventi più
Spigolosi
Uno degli ultimi che ho sentito insomma però danno in tondo per scontato che la costruzione di questa istituzione dell'Europa regge e reggerà
Io invece ho come la sensazione che ci sia un ragionamento più complessivo dentro percorsi più generali dentro quello che avviene l'altra sponda del Pacifico nella discussione tra le due Coree nella politica di tram bene alla politica della Cina nella politica di Putin credo che ci sia invece un tentativo di colpire l'impalcatura nel punto decisivo nella chiave di volta
Se colpisce quella pietra la chiave di volta cade quel quell'arco forse quella volta forse l'intera costruzione può venire meno
Io credo che ci sia un tentativo di colpire al cuore restituzione Europa non di correggerla
Non di ridiscuterne gli affetti come servi distribuisce la ricchezza come se ripenso Guelfa
Penso che ci sia il tentativo di colpire un competitore sulla scena globale qual è l'Europa
Qual è l'Euro l'euro è un competitore sulla scena mondiale forse gli italiani e possiamo discutere le italiane gode di meno e benefici qualcuno ne gode dei benefici rispetto al complesso il più complessivo è questo colpo al cuore
Viene dato colpendo l'Italia che il Paese oggi più esposto dispetto fa ad altre situazioni aveva c'è un secondo me c'è un una questione che viene sottovalutata ecco perché io io credo che ci sia l'iter non non sapevo diceva qualcuno diceva prima di me credo che la questione demografica la gestione dell'immigrazione tutta questione che ci stanno intorno ci stanno dentro questa vecchia
Questo vecchio Occidente tutte queste questioni in qualche modo vengono affrontate con una incapacità di cogliere il cuore del problema occorre la problema è bisogna colpire la costruzione dell'Europa
La costruzione d'Europa si colpisce al carro attrezzi populismi intesi così zero quando i problemi alla democrazia e dalla rappresentanza gli immediati Lippi parla Francesca Izzo
Secondo me
C'è un terroristi a questa versione europea e ci sarebbe necessità di costruire un clima sulla parola quel già sentito la resistenza al seguito
La resistenza culturale per carità si parte sicuramente darà ma secondo me lo dobbiamo provare a resistere sul serio
Ci sarebbe necessità di una cabina di regia che capisca come si resiste di sequestro
Rinviando che esista perché guardate che una sconfitta elettorale verso la quale AN
Non per fare la Cassandra così avvertendo
O la sensibilità l'opinione popolose parlando con qualcuno insomma qualcuno come me l'ha fatta qualche campagna elettorale conosce alle sue antenne conosce quello che si muove vi assicuro che ci stiamo avvicinando a una sconfitta di proporzione epiche
Se si sommano attualmente le opinioni di volto che vanno verso i cinque Stelle la Lega Fratelli d'Italia
Partiti che hanno già espresso un loro pensiero in questa direzione
Raggiungiamo percentuali inimmaginabili sommati alle a quelli che vadano a votare ci rendiamo conto di che cosa stiamo parlando secondo me bisogna organizzare una vera e propria resistenza politica temo
Che i responsabili quelli che dovrebbero essere più attenti a questa questione
Quelli che dovrebbero in qualche modo costruire ancora un baccalà dura che resiste perché poi in politica si resistente rispetta le regole che la politica si dà
Non vi nascondo che in Europa le regole che abbiamo noi non quelle che verranno peggiorate ma quelle che abbiamo non è che noi potevamo cambiare non l'abbiamo mai cambiate
Circoscrizioni immense dice impossibilità di costruire un gruppo dirigente che si possa accomodare col sindaco di Curno gli ho sentito dire le cose lo scrivo tutto ma in quel contesto il sindaco di Julio nel suo collegio elettorale europea già forse mastodontiche impensabile alla secondo me anche mettendo da parte i turchi probabile tre questioni
C'è ancora chi crede che l'Europa possa essere un valore possa essere un valore per la mia Calabria come affronto i problemi climatici in Calabria che hanno fatto
Tre morti ieri come li affrontò nel contesto solo italiano solo calabrese io io lo so che ne siamo consapevoli ma adesso con organizziamo la risposta io credo che non ci sia la sensibilità per capire che la risposta non si fa l'uno contro l'altro se non ci presentiamo tutti i pro Europa contro i tre anche Europa perderemo ancora di più
Bisogna articolare la risposta di chi crede olio d'Europa bisogna evitare di manderebbe simboli di partito che servono esclusivamente a mantenere gruppi dirigenti in questo momento
Bisogna che ci sia responsabilità e generosità non dico come quella di Rutelli che non si candida ma è qua a lavorare al tentativo di creare un argine
Ma simile a quella di Francesco di tanti altri come noi che non hanno intenzione di candidarsi e vogliono fare altro nella vita ma che capiscono che al momento decisivo
E bisogna che noi discutiamo anche con gli amici parlamentari sono già trovare ho visto prima c'erano nobili Lagardère e gli spieghiamo che c'è necessità di scomporre quella fronte di dare un'offerta superiore all'elettorato perché altrimenti la diga che noi costruiamo è talmente piccola che verrà nei va inesorabilmente travolto veramente chi ha a cuore la tenuta all'Europa per le parole che ha detto cose insomma con tutti i limiti e le difficoltà le inefficienze
A meno che uno non creerà magari qualcuno Imola però crede che il problema dell'età all'Europa o non ci trova veramente così allora quello capisco quello votazione insomma
Ma chi invece è consapevole che non è così è consapevole che in un mondo globalizzato o insieme o nessuno di noi devono difendersi a mio avviso la necessità di far ragionare chi oggi può assumere decisioni e spingerli a che assuma decisione responsabile grazie
Grazie Franco
Grazie grazie ora la conclusione a Gianluca Susta
Il vicepresidente del Partito Democratico Europeo nonché Stato senatore deputato bla bla e tante altre non che grande sindaco di Biella
Purtroppo
Grazie no grazie soprattutto a Francesco Rutelli che che ci ha permesso di di stimolando ci di di di di metterci intorno al tavolo tra i primi a riflettere nel campo riformista
Su quello che sarà nei passaggi prossimi venturi nessuna pretesa da parte mia di tirare le conclusioni di una giornata come questa
Così come la nostra era una giornata dedicata mettere insieme le idee per il futuro dell'Europa rimane ancora uno spazio aperto di discussione
Un un luogo tra l'altro non compromesso dall'essere nell'agone politico noi siamo d'un'associazione politica
A livello nazionale che non un vero e proprio partito a livello europeo il Partito democratico europeo ha mantenuto questa identità di partito ma lo decliniamo in modo diverso secondo degli Stati a cui partecipiamo
E quindi oggi non possiamo definire una scelta rispetto alle problematiche che abbiamo davanti
Noi dopo abbiamo raccolto in questa giornata anche con idee diverse tra noi io ad esempio dire o idee diverse rispetto a molti interventi sul piano personale
Le difficoltà in cui ci muoviamo noi stiamo percorrendo un sentiero stretto della storia
Un sentiero stretto tra la debolezza del prodotto Europa che si è venuto a costruire in questi anni permettetemi di dirlo per colpa soprattutto dei governi avendo dei governi nazionali
Avendo fatto il parlamentare europeo quante volte dal Parlamento europeo
Sono uscite risoluzioni e proposte che gettavano cuore oltre l'ostacolo che invece non hanno mai trovato nei governi quella unità di intenti per andare oltre allo stato attuale pure
Noi viviamo questa strettoia tra la tua debolezza di quello che è la situazione e la grandezza del sogno che noi avevamo di questa idea da cui non possiamo prescindere
Tra il rischio di essere accusati di non vedere
Le difficoltà da un lato e dall'altro assecondare la narrazione degli avversari dell'Europa
Che è una narrazione che non tiene conto delle positività che noi stessi anche per debolezza non ricordiamo sempre ai nostri cittadini
E guardate che questa è una deriva lontano alla deriva che viene da dieci anni a questa parte dove evento è stata la corrente carsica che ha distrutto anche nell'opinione pubblica la consapevolezza delle grandezze dell'Europa
Ve ne dico vi dico un dato solo non ci sarebbe in Piemonte sto parlando del Piemonte la seconda regione industrializzata d'Italia nonostante tutte le crisi di questi dieci anni una componente essenziale del manifatturiero tra l'altro sui dati
Ma tre corone ceche spesso ricordiamo se estrapolata stimo la crisi del manifatturiero che la vera crisi non ci sarebbero quei dati così negative rispetto agli altri che l'Italia ebbene il Piemonte non finanzia formazione professionale se non con i soldi europei
Non finanzia politiche agricole se non quei fondi europei
Non finanzia politiche dell'innovazione della ricerca se non quei fondi europei sono tutte partite di giro in tre settori strategici dell'economia piemontese non dell'economia di una regione in via di sviluppo di una regione in difficoltà
Dico queste cose perché noi dobbiamo trovare una un equilibrio tra quelle che sono le criticità che conosciamo che abbiamo davanti Elena reazioni positive che non sono mere invenzioni propagandistiche della grandezza che abbiamo e che non dobbiamo disperdere
Per certi aspetti era vera la metafora di Altiero Spinelli Altiero Spinelli e Francesco questo lo sa bene perché è stato uno dei protagonisti di quella stagione
Proprio a margine del rilancio della modifica del Trattato ricordava sempre la metafora del vecchio e il mare
Diceva che in fondo può darsi che noi come il vecchio DM in guerra portiamo arriva un pescecane un pesce enorme che è stato aggredito da tutte le parti dei pescecani
Rischiamo di portare arrivò una riforma dell'Europa che sia un pesce spolpato ma noi dobbiamo partire dal pesce spolpato per poter guardare al futuro allora in questa strettoia noi ci siamo completamente dentro
Dobbiamo attraversarla dobbiamo viverla non dobbiamo dividerci tra quelli che sono più critici e quelli che sono meno critici dobbiamo però cambiare la narrazione nei confronti nei confronti del della gente
E ricordare sulle piazze dei circoli nei club quello che molti del mondo vedono dell'Europa
A me negli anni in cui ho fatto parlamentare europeo anche dopo qualche volta per i legami che ho mantenuto è capitato di andare in giro per il mondo
E di come noi venivamo osservati guardate che noi diamo veniamo visti come la Bastiglia dai sanculotti e del mondo
E nell'assalto alla Bastiglia i sanculotti del mondo non fanno distinzione se uno a cento mila euro di reddito all'anno o uno a venticinque mila euro di reddito all'anno quindici mila
Che però c'è la cassa integrazione Cia la scuola pagate alla sanità riesce a mandare a scuola i figli perché soliti pure quelli nostri quelli che le così abbiamo poveri agli occhi dei poveri del mondo
Quando un professore che vive a Shanghai un professore universitario guadagna seicento euro al mese dire in quaranta metri quadrati
è difficile andargli a contare che la cioè che qua ci siamo siamo tutti poveri come come la narrazione sopranista sta presentando gli italiani c'è una fetta di italiani che fa fatica c'è una fetta di europea e che è quella che ha ricordato Luchetti
C'è un ottanta per cento di europei ed italiani che nonostante tutto non solo tira avanti ma sta bene
Allora noi dobbiamo cambiarla narrazione non per contare balle non per dire che i problemi non esistono ma perché noi dal mondo da quel mondo siamo visti come la Bastiglia e loro si sentono i sanculotti
E da qui i problemi dell'immigrazione del rapporti tra nord e sud del mondo
Allora io credo che non ci sia da fare una proposta politica che certamente deve tenera insieme la complessità di questa Europa anch'io sono convinto non in astratto ma in concreto
Che si ci sia bisogno di doppie velocità che però bisogna mettere sul tavolo ben presto all'indomani delle elezioni europee bisogna capire alcune modifiche strutturali
Senza le quali noi non potremo Gigi lo dico Cocilovo fare nessun programma politico
Perché ci vuole una modifica del Bilancio ci vuole un po'di risorse ci vuole anche qualche riforma istituzionale per garantire per garantire la doppia velocità e secondo me è quella del bilancio la componente assolutamente necessaria e poi ci vogliono gli strumenti politici
Allora ho detto noi non siamo un partito politico tradizionale nell'agone della politica siamo una componente del campo riformista di questo Paese
E allora vogliamo dire ai soggetti che sono in campo sono rappresentati il Parlamento a cominciare dal partito democratico che o questo appuntamento noi lo affrontiamo con una grande generosità
O delle beghe del ceto politico mai sono stato contento come in questa fase di essere stato facilmente e felicemente rottamato così almeno si può essere liberi di parlare come si vuole
Se non c'è generosità e se tutto sembra un ceto politico che poi francamente esprime anche sul piano culturale posizioni che nella migliore delle ipotesi sono ingenue nella peggiore sono ridicole
Perché è pensare oggi di posta la campagna elettorale dicendo che il capitalismo ha finito la sua spinta propulsiva che dobbiamo abbandono cioè cioè è ridicolo in questo mondo son temi che non passa non parlano alla stragrande maggioranza agenda gliene frega niente
E per cui ci vuole generosità perché vedete
Se non c'è la generosità nel campo riformista anche nell'articolazione delle proposte politico io su questo sono d'accordo personalmente con Franco Bruno poi dopo troveremo il modo anche noi avanzare la nostra proposta
Il rischio sessanta l'Europa così come il rischio se salda le euro non è solo dall'Europa o dell'euro non crediate che al Nord Italia sia legato al carro dell'Italietta se il si esalta l'unità europea se salta la moneta unica
Non è possibile nel ventunesimo secolo tenere insieme l'Italia scusa se lo dico Franco la Calabria e la Lombardia
Se la ragione per la quale salta il meccanismo di unità monetaria è la disparità delle colonie davanti al Magna in Italia ad esempio tra Germania e la Grecia
E tra le disparità nella difesa non è possibile
Allora abbiamo davanti una questione che è anche nazionale non è solo europea
Cioè la capacità di tenere insieme l'Italia dentro alla capacità di tenere insieme l'Europa riscoprendo la vocazione europeista del sistema Paese io credo che sia la grande scommessa del campo riformista deve fare
Però ripeto ci vuole generosità
E la disponibilità a mettersi in discussione
Ma se la discussione parte dicendo queste il simbolo queste alla famiglia europea queste sono le regole dei candidati questi sono coloro che noi dobbiamo garantire io credo che sarà molto difficile trovare l'unità e credo che sarà anche molto difficile sconfiggere i sopravvissuti e nazionali
Grazie grazie a Gianluca vi chiedo ancora un momento di attenzione intanto per dire che nelle prossime settimane
Intendiamo incontrarci con le persone più vicine al nostro progetto quindici rivedremo ancora per stabilire come ha appena detto Franco
Quello che faremo nei prossimi mesi
Io spero che già entro la fine di ottobre possa avvenire questo incontro la seconda cosa desidero ringraziare radio radicale che da stamattina a la pazienza
Di riprendere i nostri le nostre riflessioni
E il coraggio di e l'ardire di di diffonderle
E poi vi chiederei vorrei ringraziare ancora Palazzo Rospigliosi
Splendido palazzo perciò ospitato tutti voi e poi vi chiederei come vi ho anticipato prima di ascoltare l'appello di Tania pace
Per conto e per nome dei radicali italiani che sta un breve appello e che preghiamo Tania paga anche altri
Grazie fin d'ora
Tania
Ok si non vuole essere un appello in realtà solida ha ascoltato i bellissimi interessanti interventi e mi sono sembrati legati da un sia il giudice che era lei ritornava il concetto di tornare tra la gente e tornare
E ad essere vicini alle istanze e niente noi trovati nani che l'accordo volevo a proposito di queste da ricordare fino a casa e che a Roma gli undici novembre c'è un referendum ma
è richiesto da trentatré mila cittadini romani insieme a radicali italiani radicali Roma con referendum un per affrontare il dramma del trasporto pubblico romano che credo che tutti conosciamo
Era un mese da questo referendum ma ovviamente l'amministrazione capitolina non ha fatto alcune informazioni come avrebbe dovuto
E volevo ricordarlo anche al Partito Democratico soprattutto romano prima sentito caso intervenire anche lui ribadire il concetto che bisogna essere vicini ai alle istanze dei cittadini
E magari insomma di prenderemo una posizione anche su questa cosa di là del merito ma per favorire l'informazione
A tutti i romani che il signor N possano andare a votare sono due milioni domani che passano andare a votare lui signora grazie per la