Intervista a Mario Tullo sul Decreto sul ponte Morandi di Genova

Radio radicale siamo con Mario Tullo già parlamentare del partito democratico punto di riferimento del del Pd a Genova per parlare del del decreto sul sul ponte
Morandi allora lei tutti i giorni su su Facebook o fa un piccolo diario della lunga attesa della della città inattesa di un di un provvedimento del governo innanzi tutto quanto comincia a pesare questa attesta secondo lei
Che cosa c'è che ha determinato tutti questi ritardi la ma anche le mancate coperture le incertezze su chi farà il ponte sulla mancata gara
Ma innanzitutto diciamo che l'emergenza nasce nella drammatica giornata del quattordici agosto
Perché mentre i soccorritori erano impegnati addestrato e purtroppo quel grande numero di vittime quei pochi sopravvissuti
Il mio pensiero andava loro la loro famiglia non il pensiero andava molto più distante andava ad oriente andava in Cina laddove si decide dove le navi devono attraccare e quei mille duecentottanta metri oltre stessi portati via
Quarantatré vite quarantaquattro vite si sono portati via appunto l'asse logistico strategico non di Genova ma del Paese il quaranta per cento della merce d'importazione esportazione del Paese passava su quel ponte quindi è un'emergenza nazionale
Ecco la strada che è stata aperta nei giorni scorsi ha colmato un poi incappa nel settore dei trasporti ma è stato un piccolo palliativo
No ma assolutamente no ma questo questo non non non se ne può fare è colpa ovviamente né al governo mi assumo la strada che lo costruita no ma voglio dire sono strade di fortuna dove i tecnici del Comune
L'autorità portuale
Aziende come Ilva hanno consentito un passaggio diciamo interno anche diciamo a realtà produttive per provare diciamo trovare vie di passaggio per i TIR
Cioè la mobilità in città è bloccata ma questo diciamo era uno degli aspetti con cui fare i conti proprio ma la prospettiva la prospettiva non può esser chiaro che il ponte non può essere costruito in due giorni
Ma quaranta giorni di distanza si deve sapere ci deve essere un decreto che dice che ricostruisce il ponte oltre a prevedere tutta una serie di sostegni economici
A tutela dei gli sfollati a tutela delle attività economiche danneggiate e anche di quelle attività a partire dal porto che diciamo sono danneggiati inevitabilmente sì di sta registrando il trenta per cento in meno di traffico portuale cioè è una cosa non di poco conto bisogna provvedere gli ammortizzatori sociali ma se io fossi il ministro dei Trasporti invece di andare a ragionare su il ponte turco ieri si è inventato che sotto un ponte turco dove si pesca
Si mangia anche cioè quello un altro tipo di ponte che bisogna ricostruire ragionerei per esempio su una misura straordinaria da del tre per cento
Dell'IVA che genera al porto di Genova
Alla cassa d'autorità portuale le varie le tasse d'ancoraggio gli armatori in maniera che contino lasciato Genova nonostante difficoltà invece di Amburgo e avversa perché rischia grosso è questo e poi c'è il tema appunto della ricostruzione
A noi interessa poco sapere chi ricostruisce ma vogliamo diciamo un decreto in cui venga indicato un commissario secondo lei è stato un errore fare la guerra ad Autostrade ma io su questo non entro entro nel con Fincantieri lo può fare il contrario Fincantieri non può fare il ponte nella misura in cui non ha le auto a l'unica maniera per evitare una gara sappiamo benissimo tutti quale ma io non voglio dire quello deve fare e Società Autostrade ma quella sembrerebbe l'unica giuridicamente possibile
Dopodiché si dice in Europa non ci faranno fare la gara io spero che non mandi in Europa Casalino qualchedun altro che sappiano quello di quello che dicono si può evitare una gara e farlo a trattativa diretta bene
Con la partecipazione anche di Fincantieri benissimo ma Fincantieri da sola non può farlo perché la società di progettazione
Che di costruzioni Caffi in cantiere in grado si di realizzare le strutture per il ponte in ferro di assemblarle ma non alle certificazioni tali da poter ricostruire scusi onorevole Tullo sì ma anche alla gara si può far con un ricorso la si può bloccare al TAR ESA rischia quello ce ne vogliamo un percorso che indichi cioè nessuno di noi può pensare che dal momento in cui saranno rimossi i detriti
Ci sarà l'agibilità per un cantiere ci sarà la progettazione di un ponte si inizia la realizzare ci vorrà essere ottimisti un anno ma non si può usare l'alibi del lavoro che giustamente la magistratura sta facendo per cullare ancora sotto sequestro bisogna lavorare a latere per individuare il costruttore invitare il progettista questa attraverso un commissario straordinario con pieni poteri bene
Le agenzie di stampa dicono che ci sarebbe anche un litigio tra lega cinque stelle governatore la Liguria su chi fa il commissario
Addirittura si parla di due commissari e due subcommissari non si è mai visto dinanzi all'emergenza mancano i soldi mai non credo che ci sia un problema di soldi perché da questo punto di vista Società Autostrade e ne è responsabile e può contribuire notevoli in maniera assoluta quindi non credo che ci sia un problema di soldi per quanto riguarda gli aiuti alla logistico detto dove si possono prendere
Il porto di Genova genera
IVA per quattro
Miliardi di euro all'anno quindi può essere che una parte di questi per un terzo periodo rimangano a Genova ci sono gli strumenti di cassa in deroga mettere in atto cioè c'è però bisogno di fare in fretta
Non c'è emergenza che ha visto questo paese coinvolto che dopo quaranta giorni non c'è il decreto legge poi il decreto contenuta sbandierato un decreta
Dopo due giorni ha detto dopo tredici giorni avremo il commissario adesso si dice
Da quando ci sarà il decreto approvato dopo dieci giorni avremo commissario ora io mi auguro che si intenda approvato al Consiglio dei ministri perché il Parlamento anche se farà in fretta per convertire quel decreto ci metterà quaranta giorni non vorrei che non ci trovassimo a tale ancora in queste condizioni quindi sogna accelerare al massimo mettere in condizione diciamo questo commissario con pieni poteri di operare in maniera tale che nel momento in cui mese due mesi il tempo di progettare il punto l'ANCI statura libererà
Disse questa è la l'aria siamo in grado di poter realizzare quel ponte
Ripeto sono un'emergenza genovese ma un'emergenza nazionale ultima questione gli sfollati che qual è la situazione oggi anche sugli sfollati c'è stato l'attenzione del Comune di sostegno
Anche io riconosco però ecco questa domanda utile per dire cioè non facciamo confronti con altre ahimè calamità naturali
Come i terremoti al di là delle vittime che uno quaranta cento sono sempre tante no qui parliamo d'azione molto diversa
Ne parliamo di una città che ha avuto diciamo
Questa arcata di ponte che è venuto giù ma è come se a una persona tutto gli essi un braccio e a quel braccio era collegata una mano convinti di tale venti dita sono il venti termina al portuali per dare il senso di come soffre il nostro cuore però il resto dalla città fortunatamente estiva pulsa e anche qua distanza di quaranta giorni solo cinquanta hanno avuto un alloggio forse da questo punto di vista si può iniziare a dire che si deve fare prima perché c'è anche stata una gara di solidarietà
Vi sono disponibilità di patrimonio pubblico quindi però oggi c'è un io riconosco che c'è un atteggiamento di seguirli anche complici Lanza psicologica assistenza e quant'altro ma forse un'accelerata sistema locale la può dare anche per sistemare queste persone che in quelle case in meno torneranno più
Io la ringrazio ha fatto molto piacere rivederla qui a Montecitorio ringraziano Mario Tullo del partito democratico grazie a voi grazie