Miti del rancore, miti per la crescita: verso un immaginario collettivo per lo sviluppo

Dunque buongiorno a tutti grazie per essere qui per ascoltare quello che
Interlocutori di prestigio che conoscono
Quel quello di cui parleremo oggi e ci diranno su un tema
Se un cestino e concreto campo stessa ne parliamo di miti miti del rancore miti per la crescita
E commessi crea un immaginario collettivo che sia positivo che abbiamo un'energia positiva per questo Paese
Vi presento gli interlocutori di questa nostra mattina
Comincio dal professor Maurizio Ferraris filosofico infilò coperta temi coordinato di filosofia teoretica presso l'Università di Torino che è qui alla mia sinistra poi il professor il Massimiliano
Devo
Massimiliano Valeri che direttore generale del Censis dobbiamo devo all'Hui
Come dire il il contenuto che ci darà il la per la nostra conversazione di questa mattina
Alla mia estrema destra c'è Luca De Biase giornalista protagonista della rivoluzione digitale del nostro paese è accanto a me Francesco Pugliese amministratore delegato di Conad
Dicevo che il tema di questa mattina è suggestivo e concreto al tempo stesso perché
No
Ascolteremo
La la la la questione che affascina da sempre i comunicatori quindi in qualche modo anche i giornalisti come me come si crea l'immaginario collettivo
E a che punto è l'immaginario collettivo di questo Paese Noemi a diciamo studieremo questo percorso attraverso il punto di vista di studiosi di Esperti dei consumi come
Il dottor pugliese
Alla mia destra lo studieremo sotto il il profilo del di quello che accade in internet e lo faremo con
Luca De Biase in realtà fa proprio per Gandus punto dal rapporto Censis del due mila e diciassette ne abbiamo visto come l'immaginario collettivo degli italiani
Inteso
Cito il rapporto come l'insieme di valori simboli miti d'oggi che informano le aspettative e orientano le priorità guidano le scelte insomma definiscono l'agenda condivisa della società questo che è la la fotografia dell'immaginario collettivo italiano oggi dice il rapporto Censis ha perso di forza propulsiva ed è diventato regressivo con effetti negativi non soltanto sulla vita sociale e e lo sappiamo e lo vediamo la vita culturale del Paese ma anche su quella economica e sana proprio questo diciamo il terreno dal quale verranno secondo me le maggiori sorprese
Che ascolterete questa mattina quindi il Progetto Censis Panatta nasce con grandi ambizioni perché l'intento è favorire l'avvio di una riflessione comune e pubblica aperta a tutti i soggetti interessati per promuovere esattamente il contrario di quello che è stato fotografato ora dal rapporto Censis cioè non un immaginario regressivo
Ma un immaginario collettivo funzionale alla crescita in ogni ambito della società e dell'economia
E quindi lo dicevo prima mentre parlavamo nell'altra sala la la curiosità massima almeno per me come si promuove un immaginario collettivo
E la domanda che pongo a Francesco Maietta responsabile dell'area politiche sociali del Censis
Grazie
Queste le vento di avvio del progetto Conad Censis quindi domanda che Maria Latella mi pone naturalmente io vi esporrò il senso di questo progetto è anche i primi risultati ma l'idea che l'immaginario collettivo poi è una dimensione che si forma nel tempo che è espressione di comportamenti collettivi e della psicologia collettiva degli italiani quindi è un po'il risultato di quanto accade nella nella società ma andiamo andiamo per gradi è stato detto cose l'immaginario collettivo beh
Sono
Sono i valori sono i miti sono i simboli di aspirazioni sogni desideri delle persone quelli che incidono sulle scelte e sui comportamenti individuali
Quando sono condivisi diventano fatto sociale e incidono sull'andamento della società tanto quanto i fatti materiali tanto quanto l'economia quindi questo è un primo punto importante l'immaginario collettivo cioè l'insieme delle nostre convinzioni è qualcosa che conta non è solo il portato quanto accade nell'economia ma contribuisce interagisce con l'economia quindi è qualcosa di importante qualcosa che punta e questo è il punto di partenza del ragionamento che noi vi abbiamo voluto fare per capirlo meglio guardiamo alla Ada spetti a momenti della storia nazionale in particolare vivo io portare indietro in due momenti il primo è la ricostruzione in questi giorni sta andando molto bene un libro di Aldo Cazzullo che racconta la ricostruzione del nostro Paese un momento particolare il paese distrutto dai bombardamenti distrutto dalla guerra che usciva da
Vent'anni di totalitarismo
Fascista le persone rientravano nelle proprie famiglie chi era stato al fronte le donne che avevano si erano caricate
Il costo delle vite in un Paese distrutto
Tutti erano animati dà un'idea a ricostruire il Paese ed una frase che nel libro viene raccontata
E che rappresenta un riferimento importante c'è una frase che ricorda chi sottolinea la psicologia collettiva in quel periodo Mai più povertà ma il più poveri non c'era solo l'idea ricostruisco la mia casa la fabbrica il lavoro
Voglio ricostruire per uscire definitivamente dalla povertà era una convinzione individuale è una convinzione familiare era qualcosa che però generò quelli Energia di un Paese
Che allora era giovane nei racconti di chi ha vissuto questo emerge con forza questa spinta collettiva che nasceva dal sogno e dal desiderio individuale era tra l'altro una frase
Tratta dal film via col vento
Una frase di Rossella Ò Hara che esprimeva in un momento particolare del del film una situazione particolarmente drammatica ero finché gli americani hanno visto prima della guerra che i nostri nonni e genitori vedevano in quel momento
E che riassumeva con questa frase il senso profondo della psicologia collettiva se noi facciamo un passo in avanti andiamo al periodo del miracolo economico anche in quel momento il benessere non è più un sogno lontano è qualcosa di concreto è iniziata
La lunga saga della corsa della conquista al benessere la psicologia collettiva è fatta di se mi impegno anch'io ce la posso fare se il lavoro se se se costruisco la mia attività se se ci Dordain Trotti ce la posso fare posso anch'io conquistare il mio benessere
Che è fatto innanzitutto di accesso a una quantità e una qualità di beni di consumo che era assolutamente impensabile
Solo qualche anno prima allora queste la Psicologia vitali attiva positiva la convinzione profonda che anch'io posso essere parte di questo sogno collettivo questo sogno collettivo
Può essere realtà quotidiana anche per me purché io mi impegno purché la mia soggettività entri in campo purché io ce la metta ce la metta tutto chi ha vissuto quegli anni chi racconta quegli anni racconta anche qui
Di questa voglia individuale boia familiari di farcela perché lavoro perché magari emigrò vado a Milano trovò lavoro in una fabbrica tutto questo dava l'idea di un immaginario collettivo positivo vitale attivo la convinzione profonda che ce la potevo fare
Attenzione perché attivi ebbene e rispondere alla domanda
Che mi è stata posta dobbiamo considerare altri due aspetti
Primo come si forma l'immaginario collettivo è centrale il ruolo dei media dei mezzi di comunicazione di massa sì torniamo a quell'Italia della ricostruzione degli anni Cinquanta e che precede di poco la l'avvio del miracolo economico pensate a quanto importante è stato il cinema a quanti importante
è stata la radio a quanti importante è stata la carta stampata non tanto i quotidiani o i Magazine ma penso ai fotoromanzi che strutturava no soprattutto nel pubblico femminile una certa idea dello stile di vita
Della vita quotidiane anche dei consumi anche della e anche di se stesse della propria autostima poi a un certo punto
E arrivare alla protagonista prima dell'immaginario collettivo dello sviluppo la televisione in fondo
I limiti dell'Italia dello sviluppo si sono formati nei soggiorni nel tinello nella sala da pranzo della famiglia italiana media di quegli anni
Ed è immaginario
Del ceto medio che significa l'immaginario dello sviluppo che significa all'immaginario
Dei consumi dei consumi che aumentavano delle case che si riempivano di elettrodomestici che ti miglioravano la qualità della vita ma che diventavano anche il segno tangibile
Della vita che cambiava e allora l'altro aspetto
Per capire
Immaginario collettivo che si condensa solitamente anche qualcosa di molto concreto di qualcosa
Che esprime paradigmatica mente il tuo sogno se pensiamo a quegli anni la televisione attraverso la pubblicità o attraverso il varietà del sabato sera o Traverso altri programmi che oggi definiremmo cauta
Tutto sommato veicolava l'idea di alcuni beni che erano rappresentativi dell'Obiettivo pensate all'automobile
Pensate alle vacanze pensate alle vacanze estive nelle località di mare cioè tutti quei sogni che venivano rilanciati
Dalla televisione e in generale entravano nell'immaginario degli italiani e che generavano quella voglia individuale di farcela anch'io poi più a vivere
La casa di proprietà in un condominio di nuova costruzione militanti palazzi che allora venivano costruiti anch'io voglio avere l'automobile anch'io voglio andare in vacanza anch'io voglio il figlio che studia e che si laurea quindi l'idea della mobilità sociale possibile questa voglia di farcela e questa anche soddisfazione di avercela fatta
Nel cambiamento della vita quotidiana allora vedete
Questo immaginario collettivo vitale il fatto di tanti miti che nel tempo sono cambiati pensati negli anni ottanta secondo rinascimento economico Italia che proietta un'immagine diversa di se stesse a quella di un Paese
Dai consumi evoluti di un Paese da un'estetica di alto livello tra moda e design allora
Anche in questo caso noi abbiamo avuto un immaginario collettivo che è stato centrato su alcuni miti del consumo e che hanno contribuito in maniera decisiva anche a sprigionare quelle energie che hanno fatto lo sviluppo italiano
Questi due aspetti
Lo sviluppo economico la crescita economica e la crescita dei consumi un immaginario vitale aperto inclusivo positivo
Fondato sull'idea e ce la posso fare sono stati l'uno i due pilastri della vicenda italiana e siccome noi dobbiamo raccontare una storia non possiamo che semplificare non possiamo che prendere delle date convenzionali ebbene possiamo prendere la crisi del due mila otto come il momento in cui si verifica una cesura
Si verifica una cesura che in prima luogo e materiale a dieci anni della crisi ci si dimentica che si ha avuto un taglio dei consumi pari al nove per cento reale
Un taglio del PIL che in un anno è stato del cinque per cento quindi primo punto la crisi del due mila otto segna una cesura materiale visibile e nasce quello che noi abbiamo definito un immaginario collettivo infetto cioè si radica nelle famiglie degli individui un'idea che è possibile tornare indietro posso tornare indietro io possiamo tornare indietro nel tanti si può tornare indietro in maniera generazionali cioè i miei figli staranno peggio di me allora questa base dell'immaginario poi si è radicata ed è diventata quello di cui vi voglio parlare rapidamente oggi le caratteristiche dell'immaginario collettivo infetto
Beh le voglio citare lo trovate nel testo in modo abbastanza veloce primo punto abbiamo la percezione che è facile cadere in basso
Che è molto difficile salire in auto abbiamo l'idea che la mobilità sociale in Italia è legata a fattori patologici cioè puoi andare avanti nella vita se hai vedete conoscenze
Se hai con agganci nella politica se hai una famiglia d'origine agiata e al limite fortuna attenzione qui io vi indico italiani che sono molto abbastanza d'accordo sull'importanza di questi fattori nel testo trovati gli italiani che sono molto d'accordo
Ma non cambia la sostanza siamo il Paese in cui siamo più convinti che queste variabili contano per la mobilità sociale in Italia vai avanti se hai una di queste caratteristiche lo pensiamo più dei tedeschi dei francesi eccetera eccetera
Secondo punto
Nostalgia canaglia
Siamo il Paese in cui siamo più convinti che trent'anni fa la qualità della vita era migliore siamo il Paese dove siamo meno convinti che le opportunità di migliorare la propria vita siano diventati più eguali
Siamo più diseguali la qualità della vita più bassa
Lo pensiamo noi più di tutti gli altri in Europa tranne i greci e forse gli spagnoli ma nel testo su questo trovati i riferimenti giusti quindi secondo punto mia madre avrebbe detto stavamo meglio quando stavamo peggio ecco questo è quello che si è radicato nel profondo della psicologia collettiva Terzo elemento fondamentale la solidità dei rancori
Avrete visto dal dicembre scorso ad oggi questa chiave di lettura che abbiamo il Censis ha messo a disposizione è entrata nell'agenda politica entrata nella riflessione collettiva entrata nei nei nei media noi abbiamo voluto anche fare emergere quello che sta sotto ai rancori perché siamo ora ancora usi verso le Litta ma siamo ancor più rancorosi verso quelli che stanno sotto che magari stanno arrivando e che certificano che forse noi
Stiamo fermi e stiamo scendendo allora noi facendo riferimento a una famosa canzoni di Giorgio Gaber
Che raccontava del signor Brown antirazzista in Virginia la figlia sposa un uomo di colore lui dice sì però non è molto contento ecco noi abbiamo
Chiesto agli italiani
Sì è tua figlia opposti io
Sposasse una persona con certe caratteristiche sociali quale sarebbe il suo atteggiamento vedete che il sessantotto per cento
Sarebbe punta a un pregiudizio sociale contrario al matrimonio con una persona con più di vent'anni o dello stesso sesso oppure diciamo di condizioni economica più bassa il sessantasei per cento contrario al matrimonio della figlia con una persona di altra religione in particolare islamica il quarantaquattro per cento contrario al matrimonio della figlia qui vi abbiamo messo le figlie perché
Io ho una figlia fruscio leggiamo delle reazioni un po'più profonde non si dovrebbe dire ma è così
E avrebbe del testo quelle quelle
Anche dei figli quarantaquattro per cento contrario al matrimonio con un immigrato queste la mappa dei pregiudizi che sta sotto ai rancori e che caratterizzano tanti comportamenti quotidiani
E quarto punto l'incertezza
Dalla crisi in avanti l'incertezza è penetrata nelle nostre vite entrata nelle nostre case a quell'idea di un tempo
Mi impegno ce la faccio è subentrata la paura di cose che stanno accadendo e che non capiamo è subentrata l'idea oddio può succedere qualcosa mi devo tutelare e qui c'è il passaggio chiave con l'economia con i comportamenti individuali con l'economia della società
Noi abbiamo cominciato attenere cash cautelativo cioè due mila e quindici due mila diciassette più centodieci miliardi di contanti
Depositi bancari e contante propriamente detto novecentodiciotto miliardi di contante nei portafogli degli italiani cioè significa che di fronte alla paura
Che accade qualcosa che può essere ora io sto male il futuro dei figli la casa qualsiasi cosa
Quest'incertezza profonda che ci pervade caratterizza la nostra vita noi reagiamo e qual è l'esito fondamentale sull'economia delle famiglie
I consumi non ripartono
Zero otto prima e sei mesi del due mila diciassette rispetto al due mila due mila diciotto rispetto al due mila diciassette i consumi stanno fermi
è un cambio epocale è un cambio radicale ma c'è la convinzione profonda da parte del Censis
Incontrando anche Conad che in tutta questa incertezza c'è una sola certezza l'immaginario collettivo del rancore della paura non fa sviluppo
Non fa ripartire all'economia
Questa è la base fondamentale dell'idea progettuale che abbiamo condiviso e vado in conclusione naturalmente
Tutto si svolge in un cambiamento radicale anche della formazione dell'immaginario collettivo
Vi ho parlato della televisione che strutturava i sogni collettivi oggi noi abbiamo il digitale i per individuarli Zanato ciascuno di noi ha accesso a un'infinità di contenuti ma i limiti i simboli che si creano sono estremamente frammentati irreversibile e questo rende tutto più difficile anche nella formazione di
Miti e immagini condivise il Progetto Censis tonante
Che parte dall'idea che l'immaginario infetto non è una cosa poco rilevante una cosa immateriale che però ha conseguenze materiali evidenti nell'economia non fa sviluppo
La nostra idea è quindi quella di avviare un progetto
Primo per capire come andare oltre questo immaginario collettivo del rancore e della paura riportando l'attenzione di tutti sulle conseguenze economiche negative
Di
Una paura diffusa di famiglie che sono prese e totalmente sole di fronte all'incertezza
è un progetto che quindi a suo modo vuole contribuire a ritrovare il sentiero della crescita e lo fa con gli strumenti che sono tipici del Censis condividiamo con gli amici dicono nata una riflessione aperta
A tutti coloro che vogliono partecipare i cittadini istituzioni organismi di rappresentanza di qualsiasi tipo chiunque su questo punto Fossa
E pensa di avere delle idee sull'immaginario collettivo è invitato a partecipare a questo progetto è un progetto aperto
Che presenta una molteplicità di attività di tipo diverso tra le quali la comunicazione assolutamente fondamentale perché si deve misurare poi i nuovi strumenti della comunicazione e che durerà durerà nel tempo
Ecco
Questo è il primo evento in cui vi abbiamo presentato alcuni dei risultati della riflessione il nostro auspicio è che questo Progetto vada oltre
Gli i promotori che sia coinvolgente e che richiami l'attenzione su un aspetto non ci sarà a misura di politica economica in grado di rilanciare i consumi e di invertire il trend dell'economia italiana
Se non si esce da questa Psicologia
Dell'incertezza da questo immaginario collettivo della paura grazie grazie
Grazie a Francesco Maietta
Una piccola nota su quanto abbiamo ascoltato della descrizione dell'immaginario collettivo in cui rientrano percezioni fondate percezioni
Non fondate due mi hanno colpito una è quella relativa all'azzeramento dell'ascensore sociale in Italia che è una percezione molto diciamo comune molto diffusa e molto vera perché in Italia l'ascensore sociale si è fermato nei primi anni Ottanta non è più ripartito
Ed è assolutamente vero quello che gli intervistati hanno dichiarato nella ricerca del Censis a in Italia non c'è una ascesa su una mobilità sociale
Minimamente paragonabile a quella di altri paesi
Europei tant'è vero che i nostri
Quindi
I nostri nipoti hanno ripreso quell'emigrazione per lavoro che era propria delle generazioni immediatamente precedente la seconda guerra mondiale o negli anni cinquanta quindi se l'emigrazione giovanile nasce dalla mancanza di lavoro nasce anche dalla mancanza di veder riconosciuti i propri meriti quando si va all'estero poi noi abbiamo una quantità
I giovani italiani che hanno un grande successo
Per contro per contro l'altro dato che mi ha colpito è la percezione della bassa qualità della vita in Italia e in questo la percezione almeno per quanto mi riguarda coi in maglietta mi dirà se è vero o no ma è una percezione totalmente errata perché la qualità della vita in Italia anche per coloro i quali abbiano condizioni sociali non particolarmente benestanti è una qualità della vita che ex quasi sempre più gradevole quanto meno rispetto a quello che c'è in altri Paesi anche europee anche in Paesi dove il welfare
Più efficiente del nostro
Comunque a parte queste mie notazioni professor Ferraris tornando come si sviluppa un immaginario collettivo nella dimensione attuale la Rete i social media sono dunque dire pane quotidiano fondamentali uno avrebbe potuto immaginare che attraverso la Rete
Si potessero sviluppare si potesse sviluppare un immaginario collettivo dà conto dei contenuti piedi Energia potenti mentre invece pare essere vero il contrario
Ma infatti ci si chiede perché penso sempre ottimismo lei l'eterno ottimismo quando è comparsa la Rete si è detto si svilupperà un'intelligenza collettiva
Invece c'è stata l'imbecillità e l'odio di massa dobbiamo riflettere su questo punto non lo dico con me come battuta perché evidentemente c'è stato qualcosa che non era stato calcolato
Daja dagli inventori che poi un fenomeno come Web non è che abbia un inventore singole un insieme di apparati che si metta lui si comparatore io credo che si siano prodotti due fatti che non erano ma non erano neanche calcolabile poi nella loro forza attuale non sono più vecchie degli ultimi dieci quindici anni
E cioè da una parte le norme a raccolta di documenti che infinitamente superiore a qualunque raccolta di documenti fatta in precedenza
Visto che la vita sociale si basa essenzialmente sul possesso di documenti adesso abbiamo questi blindata che sono in effetti dei Alice data dei dati estremamente accurati estremamente
Profilati come si dice è molto più interessante molto più utili del capitale finanziario perché i capitali finanziarie ti dà semplicemente delle informazioni generiche su a a le disponibilità economica delle persone
A se poi son vere fra l'altro perché se uno va a chiedere le tasse vorrei conoscere uomini più ricchi d'Italia Rita ma forse non non è da noi rivolta e quindi cioè questo questo problema e dall'altra appunto non si riferisce soltanto al possesso di beni ma alle credenze alle tendenze degli orientamenti politici
Spesso molto meglio conosciuti che non quelli di coloro che manifestanti alle persone non sanno di avere certi gusti e invece i loro comportamenti erette manifestano questi lustri
E questi dati sono tendenzialmente tutti veri
Ovviamente qualcuno potrebbe mettersi a falsificare un immane impresa
Le imprese norme come fai fa a farlo per esempio con la Cina questo il grande vantaggio economico della Cina e il fatto di avere un miliardo di smartphone miliardo di dati
Difficilmente falsificabilità tutti fra l'altro controllati in linea di principio
Da un unico strumento di controllo e quindi estremamente adoperati l'altro fenomeno e il fatto che in media non sono più dalla un'emittente a tanti ricettori ma sono da uno a uno
E questi invece quello che permette la produzione alla post De Rita cioè diventa facilissimo produrre delle bufale nel senso che se uno scrive che era un è fatta di formaggio dieci mila ritwittato noterà un è fatta di formaggio e poi vai a vedere su Google le risulta che effettivamente c'è una forte propensione della nazione a ritenere che era una fiaba per informato ci vuole
Niente su questo poi fai un dibattito pruno che dice che è fatta di pietra alta ritenute fatta di formaggio e a questo punto il il gioco è fatto
Allora questo e già un primo è già un motivo di iodio nel senso che gli odiatori si odiano generalmente sugli argomenti più vari nel senso che si odiano sul fatto che io so qual è la cura migliore io so che la Terra è concava certi sostengono che convessa
Ma una credenza fatta per ingannare i più eccetera quindi c'è molto tempo
E molto tempo per litigare e quindi questo è un primissimo carattere del dell'epoca contemporanea
Si crea fra l'altro quello che io suggerirei di intendere come un panno occhi con capovolto cioè realizzate capovolto sapete quella storia
I Bentham che aveva fatto il carcere economico per cui metti uno solo che guarda le celle di tutti gli altri
Con uno solo poi controllare tutto era stata Riad operato da poco per dire la società che controlla eccetera eccetera eccetera adesso questo K notti con e perfettamente realizzato ma il risultato è un altro
Che tu come governante non puoi più governare ma nato cioè tu diventi banalmente una classe di eretta nel senso che sei perfettamente consapevole del polso dei tuoi elettori sai da un momento all'altro quello che loro chiedono d'affetto e che ti posso non mollare da un momento all'altro quindi in pratica l'azione politica viene completamente a zero cioè
S'
Se Churchill avessero soffrite il sondaggio affidabili nel quaranta quando la Francia era arresa la Russia era ancora alleata con la Germania
L'Inghilterra non era in guerra e oltretutto che Hitler gli proponeva la pace avrebbe fatta la pace
Venendo meno a qualunque azione politica
Ogni governante adesso si trova nella situazione di non poter più prendere decisioni politiche perché e di fatto diretto dagli umori del dell'elettorato non c'è più
E questo secondo me è un'altra fonte di grandissima angoscia
Perché l'elettorato è perfettamente consapevoli di non capirci un accidente e la politica ugualmente non può essere rassicurante perché e di nuovo in base in mano semplicemente arretrate quindi se noi guardiamo le figure dominanti adesso si fa sempre riferimento tra ne crampi tipico Salaria proprio di uno che muore di paura e chiarissimamente intriso di uno terrorizzato
E in mano a quello che dipendente guardate Rouse vetta com'era più tranquillo anche solo Roulette e si che Brusa mettere in guerra questo qua commi interlocutore già ancora e armonica e Hitler quindi però
Anche il coreano esile terrore o il coreano non è non è pericoloso come Hitler perché spero vi era una bomba a marzo un polpo gli ritirano la bomba Luís per la storia finisce dei
Mentre mentre Hitler aveva l'abbiamo visto Energia tecnici Rihanna tante cose insomma fa e e e soprattutto tranquillizzava i suoi chi chi erano accampati tranquillizzare il suo popolo e l'ha tranquillizzata al punto che questi sono rimasti tranquilli ancora nell'aprile del quarantacinque per strano che possa erano ancora tranquille sicuramente ci fosse stato Twitter non sarebbero stati trascurabile me c'era la radio e se ne stavano se ne stavano tranquilli quindi quello che paradossalmente si è realizzata in esse bisognerebbe riflettere e la dittatura del proletariato questa figura che Marx vedeva come intermediari tra la fine della società borghese e l'inizio del comunismo luglio pensava principalmente avevi in mente la Comune di Parigi e probabilmente anche
Del mille settecentonovantatré cioè un momento in cui la politiche impazzisce e Pepe obbedire a in moti di paura che vengono dalla dalla questo credo che sia effettivamente quello che succede ripetono succede soltanto da noi se consideriamo che Martha Nussbaum perché questa filosofa americana appena pubblicato libri intitolati al regno della paura
La monarchia della paura che effettivamente parla degli Stati Uniti ma come dire sembrano sembra qua
Lei per esempio è una che potrebbe essere adoperata dal Censis per dire facciamo dei mette dei dei miti alternativi perché lei dice bisogna
Bisogna ricreare larga
Come insomma
Del resto cioè
è un è una vecchia storia dopo il terrore rivoluzionario e ci sono stati chiare Fellini è per il bene che ha detto dobbiamo fare una nuova mitologia una mitologia per il popolo a piedi e renda tutti feriti accetterete
Non ci sono riusciti e secondo me non ci si riesce e non ci riesce neanche come dire la la Nussbaum nel senso che dice l'arte perbene mettiamo tutti questi odiatori che a questo punto si dedichino alla sembra un po'una cosa a vagamente futile apparve che abbiamo visto che ci può essere anche odiatore nell'arte cioè quella che picchia l'Abramovich quindi sicuramente avrà avuto a che fare però chiesto l'ha trattenuto
L'archeologo una cortesia se può venire qualcuno che dopo che è stato per prendermi d'accordo
Ah sì
E controllato forse ce l'ho io cosa contro avuta da una norma di Neffa
Ma allora quindi secondo me l'arte nuovo la religione essi
La religione funzionerebbe bene realizza un giovane tranquille tranquillizza le persone solo che io credo che principalmente ci sia una tale incredulità che la religione non non cala anzi la religione adesso assolve sostanzialmente nella funzione anche lui di
E Italgas non solo fra religioni diverse ma fra quelli che ti fanno avrà
Un pezzo della furia contro un altro pezzo della fuori anche lui è diventato abbastanza calcistico e quindi non c'è più quella quell'aspetto
Secondo me e tengo alla alla alla conclusione il il vero motivo del modo uno riconoscere che allora riconosce un certo tasso di falsa coscienza in tutto questo cioè quelli che si lamentano cioè tutti noi in realtà nessuno di noi vorrebbe ritornare anche sulla trent'anni fa cioè nessuno di noi sarebbe disposto al vivere delle condizioni di lavoro di trenta o di lavoro o di società
Di trenta o quaranta anni fa sembra la la situazione così ben descritta da Cartesio delle passioni dell'anima quando parla
Del marito devoto che pianti della moglie morta ma non sarebbe contento se resuscitati se
La
La nostra Nostalgia nei confronti del i lavori sicuri le società controllate eccetera eccetera eccetera è una nostalgia figlia comprensibile ma ipocrita nel senso che davvero si sta meglio adesso io penso che
Fra l'altro siamo in una società che è straordinariamente simile alla società comunista descritta da Marx
Nell'ideologia tedesca cioè quella mentre la società borghese le persone sono costrette a fare la stessa cosa tutto il giorno per tutti i giorni
Qui uno va pesca la mattina
Scrive un posto al pomeriggio moderno va a fare un volo low cost la sera
Tutto questo è radicalmente avvenuto questo ossea almeno cinquant'anni perché quelli che hanno meno di quarant'anni i voli low cost
Non se li possono sempre permettere ma non lo so io vedo piuttosto quelli di cinquant'anni i voli low-cost ostili permettono perché la schiena poi gli duole
Però quelli prima invece che io che io veda porterà perché conosco solo di fanciulli fortunati ma vedo della gente che viaggia infinitamente di più di quanto viaggiavo io alla allora età ma comunque al di là di questo il il problema grosso strutturale del questo non ci siamo resi conto ma davvero nessuno del fatto che tutto questo da cosa deriva deriva dal fatto che proprio queste norme raccolta di dati crea questa grandissima ricchezza questa grandissima ricchezza e un'enorme quantità di lavoro non pagato che ognuno di noi svolge senza che sia concettualizzare o come lavoro eppure un enorme produzione di valore allora
Riuscire a concettualizzare questo e dire guardate
Anche nel momento in cui stai giocando Asburgo un sito stai producendo del valore ettari delle informazioni un po'
Significa riconoscere primo che stai lavorando e così smette di essere arrabbiato perché una delle cause fondamentali
Della rabbia sociale sta nel fatto che le persone Secret qual considerando non lavora e non valgo niente e poi oltretutto visto che effettivamente non lavorano tantissimo tempo per odiarsi a vicenda in nella catena di montaggio dei tempi moderni al massimo potevi odiarti con quell'albero che gli dava fastidio di dare in tempi non puoi odiarti a trecentosessanta gradi su qualunque cosa anche su cose minime
Tipo se sia vero me oppure futili se sia vero o meno che gli americani sono andati sulla Luna bisogna avere tanto bel tempo per potersi svagare su questo sulla rimettere lo guarda e non è vero che tu non lavori tu stai producendo riproducendo valore più questo valore può essere ridistribuito ovviamente
Adesso per esempio cioè questo mito che personalmente ecco lo considero un mito lo considero utile del reddito di cittadinanza semplicemente perché in un Paese pieno di evasione fiscale economia sommersa Claudel genere eccetera sicuramente i soldi non ci sono per pagare una cosa che si è attuato oltretutto probabilmente finirebbe nelle mani peggiori
Invece la cosa vera è considerare che se è vero che gli italiani producono una enormità di valore attraverso la loro attività sul web e se è vero che l'Europa insieme e mezzo miliardo di persone quindi metà della Cina un enorme produzione invitati
Sarebbe in grado di negoziare con le grandi piattaforme per una che però adesso un'azione un'azione europea non è che vado io li e questi ti ridono in faccia
E su questo l'Europa non è esemplare perché c'è un giorno Zuckerberg che gli tirano le orecchie a Bruxelles il giorno dopo e a fare affari comma crolla
Cinquanta industriali oppure a Dublino doveva rinviata al pena di aumentato di far pagare le tasse agli over o secondo me questo sarebbe un accordo strutturale perché è vero che
In miti leniscono però i miti hanno sempre un fondamento su qualcosa cioè appunto ET invece erano tanti dei miti positive produttivi all'epoca della rinascita economica ma perché c'era la rinascita economica
E se non ci fosse stata la rinascita economica imminenti verosimilmente sarebbero stati d'altro d'altro tipo ecco effettivamente c'è una potenziale rinascita economica su cui ancora mi sembra
Non si oggi sufficientemente l'attenzione
Grazie grazie professor Ferrari
Che restiamo sempre sul Tirreno
Di questa potenziale possibilità di ricchezza che è quella che viene dal vasto territorio a botte inesplorato
Dei sua famiglia Luca De Biase
Giornalista protagonista della rivoluzione digitale nel nostro
Paese che cosa ci dicono questi dati in apparenza contraddittori e qual è il paesaggio mitologico che emerge dalla Rete abbiamo parlato insistentemente di rabbia lo ha fatto il Censis di odio la fattura al professor Ferraris solo questo
Bene no no no però vediamolo ancora ha detto che il gioco insomma la la narrazione ha una sua prospettiva parte dagli anni Cinquanta fino adesso
L'interpretazione di Maurizio ci ha dato la dimostrazione del fatto che occorre una prospettiva ricomincerà anche da così perché fondamentalmente a anni cinquanta sessanta
Accentrati sulla produzione sul miracolo economico nasce l'industrializzazione eravamo al sessanta per cento agricoltori diventiamo al cinquanta per cento industriali un in vent'anni
Il Prati si riempiano di palazzi la costruzione il Progetto è visibile
E abbiamo l'impressione di scrivere la storia
Quello che abbiamo in pressione di scrivere adesso e al massimo lo storytelling
Secondo me dobbiamo sottolineare molto brevemente fatto che fra il cinquanta sessanta un pezzo di settanta
Quello che avviene dopo la crisi del due mila otto
Ci sono trenta trentacinque anni
Tutti da ricordare che non sono né il miracolo economico né né la la crisi rancorosa sono la trasformazione di un Paese che produce
In un Paese che consuma
Al centro non c'è più la fabbrica c'è il marketing
La la la televisione la pubblicità la lo sciocco
L'immagine e questa cosa qua si riversa nell'interpretazione dell'opportunità che ci viene dai media digitali trasformandoli in una specie di sistema per sostenere i consumi molto meno in un sistema per sostenere la produzione quindi in questo senso cioè secondo me un'eredità non tanto della digitale in questo dibattito rancorosa ma c'è l'eredità della distanza tra lei per aspettative che erano state generate dalla trent'anni di aspirazioni suggerite dalla pubblicità è che si sono dimostrate inarrivabili in un Paese che non produce abbastanza per affrontarli non alla produttività adeguata tutto quello di cui sappiamo quando abbiamo ricordato che con la crisi del due mila otto i consumi diminuiscono del nove per cento abbiamo anche ricordare che la produzione è diminuita del venticinque per cento
è una è un dato che fa impazzì venticinque per cento e produzione industriale nemmeno
Questo indubbiamente a che fare con il senso di mancanza di ascensore sociale di concretezza delle aspettative eccetera eccetera e ci porta a pensare che lo story teller Ing è un imbroglio che in un anno due qualunque narratore di storytelling viene consumato e trasformato in un non generatore di delusioni no
Quindi questo è un conto inoltre e questo è specifico del digitale
C'è un'accelerazione dell'impressione di velocità dell'innovazione che di suo rende tutto più difficilmente interpretabile
La e arriviamo sul nel mondo del digitale quindi con questa mente televisiva che ci conduce a cercare ancora i consumi l'immagine lo Sho dentro questo mondo diteci purché che si traduce in una specie di insieme di mini televisioni nelle quali ciascuno può essere il Mike Buongiorno della situazione il protagonista della situazione si frammenta
In una quantità di ciò le persone non sono persone sono personaggi l'influenza era è una specie di anchorman del suo piccolo-grande mondo di follower
Non c'è una differenza strutturale
Anche se come ci ha ricordato Maurizio era stata annunciata
Questo perché il digitale non genera miti il digitale lì amplificarli Ri racconta
Ma tu non riesci a costruirti una cultura sul digital sul nel mondo nel modo nelle piattaforme che hanno interpretato l'opportunità digitale fino adesso
Guarri Bindi con il tuo bagaglio culturale lo riversi
Nel digitale o ci trovi nel digitale ciò che tu sei capace di chiede
è un motore di ricerca non è o con biblioteca
Perché non ci induce e questo è il punto a nella tentazione di impegnarci per trovare qualcosa è tutto facile
Senza l'impegno non c'è
Un progresso una progressione individuale culturale eccetera
Senza il bisogno di impegnarsi non c'è miglioramento della capacità interpretativa l'unica cosa che farei è che con il tuo bagaglio che ai vai e facilmente ritrovi
Le lettura quello che cerchi
Nella maggior parte dei casi cerchi applausi elettrodi nei like del tuo Entourage della tua come si dice e coach Ambra e anche abbastanza dimostrato matematicamente che la maggior parte della del tempo che si passa socio cioè al network eh Hinault Entourage
Composto da persone simili a al adesso sta Mega peraltro la grande diffusione di patologie narcisisti che anche tra i nostri adolescenti assolutamente
Ti racconto vi racconto un fatto che mi è successo sono però stavo andando dal punto A al punto B condotto da una persona che guidava la macchina che sapeva di che cosa mi occupavo e quindi mi ha detto sa
Sto mettendo da parte nove mila euro perché lentamente è perché dovrà pagare la multa che monta perché non farò vaccinare nei
L'icona perché non li fa vaccinare perché fanno venire l'autismo e fanno ammalare i bambini
Sapendo delle coach Amber dei vaccini non sono andato a discutere le sue convinzioni ma gli ho chiesto
Ma lei dove si informa
E alla domanda ma lei dove si informa lei mi ha risposto mi hanno Bennato da Facebook
Qual è quale può essere la logica
Che fa in modo che la domanda do lei dove si informa produca la risposta mi hanno Banato da Facebook con la intonazione di dire è evidente
La logica unica possibile Carmine che mi né ritrovo è questa
Informarsi equivale a scambiarsi opinioni non esistono informazioni solo opinioni
Quindi non esiste un posto dove mi informo autorevole che dice delle cose che io non sapevo mai di esistono solo dei posti ai quali io dico le mie cose gli altri dicono le loro cose ce le scambiamo
E siccome le mie opinioni erano giuste la grande multinazionale amica delle farmaceutica mi abbandonato può dire mi ha tolto il diritto di essere su Facebook
Quindi le mie informazioni sono giuste
Corso veramente complessa Hernanes Complesso per lui è predisposti no per per questa persona è evidentemente così non c'è informazione cioè solo opinione le opinioni giuste sono quelle che vengono perseguitate
Dai cattivi
Dal complotto
Perché fondamentalmente a questo punto non c'è una distanza di impegno tra ciò che serve per sapere come stanno le cose
E il mezzo che ti ha messo a disposizione fondamentalmente è tutto evidente e tutto a portata di mano se non è a portata di mano non c'è
Perché non c'è niente che stimoli l'impegno è tutto facile
In questo c'è un un problema che fondamentalmente strutturale nel senso che
Da quando noi siamo immersi nel digitale il l'approccio di McLuhan a mezzo il messaggio diventato non una visione per il futuro ma una descrizione del passato
Il mezzo è il messaggio mai non parliamo più del del singola notizia come il centro della questione parliamo della notizia come contenuto
Si dice contenuti per parlare di qualunque genere di cosa viaggi sulle piattaforme i contenitori che sono la vera cosa la il vero messaggio è il contenitore
Ed è proprio così questo contenitore che è il sistema della Rete e delle persone che la usano essendone
Agite cioè agendo secondo i percorsi previsti dalle piattaforme consentono fondamentalmente rimettere un posto cercare dei laiche comportarsi in modo tale da ottenerne stare sempre vicini a persone che ti danno dei like ti applaudono e ti riconoscono come personaggio come influenza
Fondamentalmente è quello il messaggio il messaggio è che noi siamo il medium
Il digitale è una protesi del nostro essere insieme l'unico messaggio io sono in mezzo ai miei pari sono un per un personaggio riconosciuto e ottengo
Di mi i miei applausi
Tanto è vero che digitale protesi
Riconoscibile mente come abbiamo ricordato spesso anche con Maurizio la corte suprema degli Stati Uniti dice che il lo smartphone
è parte dell'anatomia umana
Il che spiega perché abbiamo quest'ansia quando finisce la pila
è proprio un pezzo del nostro corpo che sta esaurendosi nelle sue funzionalità e noi soffriamo
Effettivamente se la pila forse più lunga forse avremo meno anzi del rancore
Ma comunque detto questo il pare la palla parte col construens che spero di poter dire dopo avere descritto la situazione così come adesso
Riparte dalla produzione cioè noi
Siamo arrivati a consumare ogni genere di MiTo
Abbiamo fatto i miti nel momento dell'ascesa sociale dell'ascensore sociale del miracolo economico quando l'Italia si è trasformata in in potenza industriale
E li abbiamo consumati nel momento in cui gli abbiamo rigenerati riproposti ossessivamente nel periodo diciamo pubblicitario
E dei consumi i consumi consumano
Non rigenera no i consumi come dice l'economia della felicità e un filone di di ricerca economico straordinario
Danno soddisfazione ma solo per breve termine per breve tempo e quindi adesso quali nella seconda al secondo giro che faremo vedremo come si può restaurare un rapporto meno patologico tratta gli esseri umani e comunque volevo aggiungere che in questa descrizione che ci ha fatto Luca De Biase
A questa descrizione si può aggiungere che qualcuno persino del mondo di di di coloro i quali hanno creato insuccesso delle del degli over the top qualcuno comincia
Persino a pentirsi e comincia a dire riduciamo la nostra esposizione alla Rete
Passate diventeranno sempre più numerose questi pentiti da ormai sappiamo Steve Jobs non consentiva l'uso del tablet in
E big e Izzo gli dava tre quarti d'ora un'ora al massimo al giorno
Palazzo persino gli adulti inventori rinunciano a a a stare sempre connessi per è son cominciano a esserci dei segnali di ravvedimento posta
Io vorrei adesso passare dalla teoria alla concretezza perché Francesco Pugliese amministratore delegato di Conad promotore di di questo progetto
A a proposito di dati professor Ferraris la come dire la ha in mano quello che succede perché guardando dentro il carrello degli italiani
Si capisce anche l'evoluzione dei miti degli italiani di oggi e quindi
La parola a che conosce di consumi
Buongiorno a tutti
A chi cerca di comprenderle più che altro
Perché dire conoscerle in questo momento è qualcosa di compra di completi più complesso e soprattutto da con il volo per riprendere questo tipo di paterni
No il tema richiesto volevo chiarire un punto perché perché stiamo facendo tutto questo ne siamo partiti quasi per caso esattamente per
Commissionando al Censis una ricerca che ci doveva servire a capire che cosa stava accadendo nell'ambito dei consumi quando abbiamo visto i primi risultati abbiamo detto qui è più complicato di quello che pensiamo ma soprattutto c'è un valore che va oltre quella che è una dimensione in chiave di marketing come si diceva prima c'è qualcosa che non batte pare si diceva e cioè ci sono delle influenze nell'ambito dei consumi che derivano da comportamenti e che vanno in una certa direzione
Rispetto alla alla dibattito che si sta facendo adesso quello che c'è un punto che troverete nel nell'ambito del del book dobbiamo dare nella fascia di età tra i diciotto e i trentaquattro anni quando gli si chiede
Tra le seguenti cose secondo lei quali sono le più centrali nell'immaginario collettivo della società di oggi al primo posto queste persone dicono il posto fisso
Trentaquattro per cento
I social network al secondo al terzo posto lo smartphone al quarto posto la cura del corpo il fitness del wellness al quinto posto il sedici
Poi arriva la casa di di proprietà la prima casa di proprietà
Allora ma se andiamo oltre non cambia moltissimo la faccenda perché comunque anche nei trentacinque
Sessantaquattro cambia solo che il quinto diventa e qua c'è la la la casa sale un pochettino
Hanno pure cinquantenni vivono di stenti pure allora allora da lì quando io ho cominciato a guardare questo documento dati a comprendere una cosa non non una domanda che
Mi ha fatto mio figlio
Inoltre a un certo punto mi ha detto
Senta il Papa risponde mi qual è la differenza prosecuzione una fotografia
E io innanzitutto sul suo dove la domanda che mi aveva fatto dopodiché c'ho riflettuto un attimo e ho dato la risposta giusta nel perché lui si aspettava ho detto il self che l'affermazione di sé stesso la fotografia invece il fermare un'immagine
Che va oltre spesso perché quando faccio una fotografia sono dietro l'obiettivo quando mi faccio il il selfie sono davanti a un
Allora il fatto che oggi sta diventando sempre più importante una dimensione che individuale sta avendo delle influenze nell'ambito dei consumi allora non è un caso che Tokyo e che stranissima rispetto alla crisi che stiamo avendo perché siamo a consumi praticamente fermi siamo in una situazione di ancora non l'abbiamo raggiunto quello che era il livello di consumo che avevamo prima della crisi quindi ci muoviamo con le zero virgola che qualcuno dice che non sono importanti prolisso e lo dico Budo anche accumulazioni importante però non siamo ancora arrivati a quello che il livello di consumi diano l'italiani prima della crisi del due mila otto ma assistiamo a dei fenomeni stranissimi
Perché mentre c'è questa regressione in alcune complessiva poi crescono i consumi invece di quelli che sono prodotti di maggiore gratificazione
Poi accade una cosa strana che e qui non so quanto
Questo è il sospetto che guida certe politiche o le politiche guidano questi effetti
Se c'è una bandiera in italiano su un pacchetto le vendite crescono
Cioè tutto ciò che è produzione italiani in questo momento è quella che ha la maggiore crescita nell'ambito del mercato il fenomeno che peraltro europeo perché in Germania
Crescono i prodotti che sono prodotti in Germania in Francia crescono i francesi in Svizzera i prodotti svizzeri e così via quindi una tendenza rispetto a ciò che si dice
E a come ci comportiamo e quindi quanto me sopra mitzvot al supermercato
E qui allora non so se questo sta diventando un effetto parte va ancora più indietro rispetto al sopra Nismo
E e parte soprattutto in due Paesi che era la Francia e l'Italia grazie all'organizzazione degli agricoltori cioè tutto ciò che nel mondo italiano con Coldiretti piuttosto che nel mondo francese con gli agricoltori francesi hanno attirato l'attenzione rispetto a un settore in particolare che era quello agricolo dall'IPO dopo è diventata generalizzata poi assistiamo a De anche a dei fenomeni nell'ambito dei consumi che si bruciano nell'arco di di poco tempo perché li storytelling e poi non reggono
Perché visto ritenne indisse in pre più nei consumi e anche
Fuori dei consumi necessitano di un fattore che è quello della continua validazione nel concreto di ciò che stai promettendo e allora se dico che venga e buono
Faccio esplodere dei consumi nel mondo dei prodotti per i vegani che però nell'arco di poco tempo
Flettono
Perché può non son buoni
E quindi
E già soffriamo e già viviamo all'indagine lo dice del di una considerazione di un mito che al contrario del passato dice quale sarà la tua situazione d'acqua e prossimi anni una delle risposte che veniva per se stessa
Che non migliora
Per gli altri che migliora quindi ecco è cominciato anche un un clima che il clima dell'invidia
Altro fattore che sta caratterizzando nella marketing
Nella comunicazione nella politica degli attacchi che sono attacchi violenti che stanno costruendo il mito
Vieni da me perché è meglio che non date
Ho anche la stessa pubblicità comparativa cioè stiamo costruendo ed ecco l'importanza di andare ad analizzare meglio queste cose siamo costruendo tutto un clima che
Orientato
Più che allo sviluppo e quindi mi piace sottolineare un aspetto lo sviluppo
Che non è detto decreti lo sviluppo lo si produce quando c'è davvero un miglioramento in termini di benefici che la comunità la crescita e ho fatto io posso crescere però al a a danno di un altro quindi lo sviluppo nella nell'ambito del paese questo sviluppo oggi e guardato invece molto di più come crescita ma crescita è mors tua vita mea
E quindi pubblicità comparativa
E quindi anche la gara
Spesso
Che tutti stiamo facendo ecco il momento di riflessione coppe quando abbiamo cominciato a capire ma se andiamo anche noi in questa direzione
E se andiamo tutti in questa direzione quindi
In realtà
Anziché promuovere sviluppo
E anche crescita per se stessi ci ritroviamo in un qualcosa che qualcuno predica ma a me non piace
E non piace a noi di Conad che quello della decrescita felice perché tornare indietro non non è felice credo per nessuno
Allora si vedono tutta questa serie di tracce di comportamenti nell'ambito dei consumi e e e si vedono che c'è il biologico al contempo crescono i prodotti di premium price dell'alimentare quindi ricerco siccome una spinta che individuale oltre ad andare in palestra e tutto il resto però capito che e questo è positivo
Che devo mangiare meglio perché così sto meglio e l'unico effetto positivo che abbiamo avuto in questo periodo qual è il prodotto che in tempi di crisi ha avuto una crescita imprevista e esponenziale questioni segnato gli americani e da sempre un marcatore si chiama di segnali di crisi il rossetto
Quando incrementano le vendite di rossetto
Vuol dire che c'è un un momento di di crisi che è maggiore perché la gratificazione per le signore evidentemente visto che magari devono tagliare su tutto il resto è che si trucco un po'meglio e un po'di più e guardate non è una banalità
C'è una catena italiana che nata nel in periodo di crisi e che sta facendo grande successo circa oramai arrivata a cinquecento negozi non solo in Italia si sta espandersi chiama Chicco ognuno di voi la vista ed è nata esattamente nel post crisi
E vende rossetti smalti tra l'altro estremamente accessibili produttivi Zahn dopo questo fenomeno che c'è stato e che si sa che funzioni in questi tempi quindi ci sono alcuni marcatori
è chiaro che nei momenti di crisi tutta una serie di prodotti per le signore hanno dei dei balzi in avanti perché sia o meno soldi magari vado meno dal parrucchiere quindi utilizzo di qui tutta una serie di prodotti che per i fatti in casa
Dalle tinture per capelli e così via quindi dei marcatori ci sono
Che segnano e ci fanno capire comprendere e non è così banale Belluno delle volte penso dice a siamo in crisi aumento nei prodotti di primo prezzo che si diceva esattamente il contrario
Siamo in crisi spreco o meno ed è l'effetto altro effetto positivo della crisi c'è abbiamo fa adesso ne parliamo tanti e ognuno di noi si si infilava anche la bocca nel rispetto alla alle politiche contro lo spreco in realtà hanno fatto per primi gli italiani perché nel momento in cui ci mancano i soldi comincia da buttare di meno
Non lo dicono i sindaci dei comuni masse si analizza
L'immondizia in tutti i comuni italiani
Si è prodotta mine immondizia nella plastica
In termini di residuo perché appunto sono tornate tutta una serie di buone abitudini che erano quelli del riutilizzo del non sprecare ed è non comperare di più di ciò che ti serve quindi la crisi ha portato tante cose ma anche tanti effetti positivi che ci hanno solo che questo sta diventando pure quel Nostalgia canaglia perché intorno a questo uno produce stavo meno come stavo peggio
Forse perché non lo ricordano
Perché versate
O non c'erano o ma anche anche lì su più o o con lame sono altresì sandalo prossimo c'è sessanta anni quindi ma me la ricordo suo curdi occhio che ho passato da altri per la famiglia dove sono arrivato però tendenzialmente l'uomo nei ricordi rimuovere
Il negativo
Nessuno di noi
E portato a ricordarsi le cose negative
Da anche dei momenti in cui soffriva i ti ricordi le cose positive
E non i fattori negativi ti ricordi impopolare Tricoli braciere sotto l'acqua da da vida dal nonno sotto la sotto la tavola ma non pensi a patto che c'era il braciere perché faceva tanto freddo e non c'era il riscaldamento in casa
E e ricordi ISE calore del focolare ma ma non vuole entrare adesso dalla nella banalità però è questo il tema è però su questo c'è chi in termini di comunicazione sta costruendo un immaginario che è pericolosissimo
E pericolosissimo per quello che le prospettive de del futuro a a cui dobbiamo guardare perché siamo in una condizione che sicuramente migliore di quella di prima e ancora peggiore rispetto al prima della crisi ma è drammaticamente migliori di quelle stiamo esaltando
Invece degli elementi
Fasulle
Chiudiamo momenti negozio qui mi taccio perché non vuole parlare potuto di questo perché
Ed ulteriore ritorno al Medioevo comunque una solida sono ha dato per l'Italia e cinquantasei per cento ostili all'idea di chiudere negozi la domenica perché credo che soprattutto le le nelle famiglie o comunque anche le single donne domenica vadano a fare tutti tutti gli acquisti che non possono avere quello che interessa anticamente accade questo questa mattina è venuta una la prima emittente tedesca mi ha intervistato su questo tema perché possano portando l'argomento al contrario in Germania
E vogliono andare in una direzione di apertura lì dove non sono aperti c'è questo che Germania era lì la domenica è totalmente che esattamente il coda cioè mentre noi andiamo in questa direzione dalla Germania vengono qui mi intervistano lo porterà la telegiornale lì tedesco perché sanno stanno promuovendo qualcosa in Francia hanno fatto esattamente questo cioè
Però abbiamo siamo bravi Italia grazie grazie a Francesco Pugliese
Allora questo primo giro si conclude con Massimiliano Valenti abbiamo cercato di capire cosa c'è dietro l'immaginario collettivo vada sotto no alla mia prima domanda quella iniziale
Come si costruisce come si costruisce l'immagine Mario collettivo alternativo a quello che si è andato costruendo negli ultimi tempi
Buongiorno a tutti intanto abbiamo capito che se circolano più Rossetti c'è da preoccuparsi quindi anche a casa attenzione mogli fidanzate stelle vedete più truccata e c'è un problema no a al a parte gli scherzi
Domanda complicata
Rispondo subito dicendo che non si ricostruisce di propone come dire input calati dall'alto fra
Mi lasci fare una valutazione di metodo alcune considerazioni di merito
Tanto una valutazione di metodo
Ma in queste ore in questi giorni in cui tutto il dibattito pubblico ha concentrato su uno gli zero virgola del rapporto deficit il che leggeremo nella nota di aggiornamento al bene
Noi oggi invece riflettiamo immaginario collettivo sembra una cosa un po'stravagante
Ora nonché quelle considerazioni invece naturalmente per quella destra la legge di bilancio non siano cose importanti sono cose fondamentali è del tutto evidente in grado di cambiare anche
La vita le condizioni materiali di centinaia di migliaia di persone milioni di persone
Quello che però noi sosteniamo e che non non è sufficiente cioè non esaurisce il discorso ovvero esista un'altra dimensione
E quella che oggi noi poniamo l'attenzione con la dell'immaginario collettivo che sembra una dimensione molto astratta fumosa qualcosa di intangibile e che invece ha un impatto tutto concreto
Sui comportamenti delle persone sugli stili di vita sui consumi perché ricordano Maietta nella relazione introduttiva l'immaginario domanda di essere realizzato
E quello che è in grado di veicolare i bisogni è quello che mette in circolazione il Sunia e i desideri e quello che fa coltivare le aspirazioni quindi ha un impatto tutto concreto non soltanto sulla vita delle persone per sommatoria sulla
Oggi che abbiamo detto perso quella forza propulsiva che invece
Se facciamo un confronto con il passato i decenni decenni del passato ci testimoniano invece che quella forza propulsiva c'era
Beh si ridefinisce in ragione di tre grandi Croce sì
Il primo il primo dei quali è stato ampiamente citato
è il blocco dei meccanismi la mobilità sociale
Questo è il primo aspetto stato ampiamente ampiamente analizzato però guardate che questo è un fatto inedito nella storia sociale del Paese cioè già di per sé il solo questo aspetto ci proietta in un contesto nuovo incognito con il quale dobbiamo fare i conti
Cioè quel meccanismo della mobilità sociale che aveva costituito costituito il grande motore dello sviluppo economico sociale italiano dal dopoguerra in avanti con la ricostruzione prima il boom del miracolo economico
Il decennio della cresce dagli anni settanta alla crescita per proliferazione del lavoro tomo della piccola impresa gli anni ottantanove l'edonismo di consumi e Avanti cioè si è rotto quelli patto sociale che aveva guidato lo sviluppo italiano per mezzo secolo
è andata infranta quella tacita promessa per cui i figli avrebbero potuto di condizioni sociali economiche occupazionali benessere materiale maggiore delle generazioni che l'avevano preceduto
E qua non è che non è un fatto da poco a non era mai successo prima
Questo è un primo aspetto fondamentale perché quella che è venuto dal dopoguerra in avanti è stato una basta guardare la curva di crescita del PIL è stato una formidabile apparato crescita economica che vero sì era coniugata con una altrettanto straordinaria
Parabola di inclusione sociale
Per cui
Dopo il boom economico nel giro di un paio di decenni i figli delle famiglie contadine i figli delle
Delle famiglie operaie siano ritrovati insieme ai figli della borghesia costituire quel grande ceto medio che è stato il motore dello sviluppo sociale italiano per mezzo secolo caratterizzato da una stratificazione al rialzo del tenore di vita delle condizioni reddituali dei consumi naturalmente agivano a forza di riscatto del lavoro la spinta trasforma attrice dei consumi la leva sicuri Zante della patrimonializzazione
Familiare l'informazione e la voglia di informarsi i studiate di andare a scuola e c'era naturalmente una stratificazione al rialzo anche dei livelli di istruzione
Tutto questo è stato il meccanismo che ha portato che ha guidato lo sviluppo per mezzo secolo
Fine della storia questa cosa qui è finita
E non bisogna con Nostalgia girare la testa all'indietro appunto la trappola della nostalgia bisogna fare i conti con un compenso nuovo un vero e proprio salto telefona cioè bisogna capire come di qui in avanti andare avanti questo è il primo processo
Che ha impattato anche sulla ridefinizione dell'immaginario collettivo ecco perché come ricordava pugliese nella nostra ricerca può emerge che soprattutto per i giovani l'automobile Nova era il miraggio
No dei nostri l'obiettivo il traguardo dei nostri genitori la casa di proprietà che era l'elemento di securizzata sulle principale dalla famiglia oggi vengono in basso nella graduatoria degli elementi centrali dell'immaginario collettivo peggio
Questo è il primo processo ma c'è stato un altro molto importante
Che il naufragio delle tre grandi narrazioni post ideologica che sono state egemoni negli ultimi anni cioè con la crisi delle grandi ideologie novecentesche abbiamo cominciato subito dopo costruire la nostra identità a radicare il nostro benessere dentro uno un nuovo spazio un nuovo luogo simbolico che era diciamo così definito da tre grandi narrazioni la prima ovviamente il sogno europeo nasce che era nato molto prima cioè quella convinzione che avremmo trovato una nuova patria in una Europa unita senza più frontiere secondo un processo di progressiva unificazione politica economica e lì avremo costruito la nostra nuove identità
Fa invece abbiamo scoperto l'Europa matrigna dell'austerity l'atto tali inadeguatezza della governance dell'istituzione europea a gestire le due sfide epocali recente cioè la recessione economica e gli esodi migrato
Con la Backstreet libri inglese addirittura abbiamo visto simbolicamente clamorosamente l'interruzione di quel processo
Quindi prima grande narrazione post-ideologica andati in pezzi
C'è stato una seconda grande narrazione Giannone quella dell'accezione positiva della globalizzazione per cui la globalizzazione avrebbe rappresentato una tavola imbandita anche avrebbe dispensato benefici e vantaggi per tutti
Poi abbiamo scoperto
Che ci sono c'erano forgotten man ma di Trump ma anche in Europa e in Italia c'è chi è rimasto indietro
E lo vediamo mi riferisco anche non solo in Italia ma in tutta Europa sono quelli che hanno cominciato a trincerarsi dietro muri barriere efficienza inabili diverse latitudini europei dove si è dischiusa doping vaso di Pandora del sopra e misure del populismo
Quindi seconda grande narrazione potentissima la globalizzazione oggi in crisi
Terza grande narrazione se n'è parlato anche poco fa era quello per cui internet della rivoluzione digitale avrebbero portato conoscenza e democrazia ai quattro angoli del pianeta
Oggi invece ci disse chiamo con difficoltà tra e chiosa
Post verità censura propaganda violazione della privacy anche quella grande e potente narrazione andato in frantumi
Allora vedete come non abbiamo un grande problema di spaesamento cioè c'è ci sono venuti a mancare tutti i riferimenti entro i quali per anni abbiamo avviato con la costruzione di una nuova identità e amo provata radicare il nostro benessere
Terzo processo di cambiamento che ha impattato sull'immaginario collettivo e quello processo della disintermediazione digita la rivoluzione digitale degli ultimi dieci anni è stato una vera e propria rivoluzione copernicana che ha messo il soggetto l'individuo al centro del sistema
Si diceva non siamo più soggetti passivi no di una messaggi di comunicazione discendenti secondo una logica verticale top-down siamo di più oggi abbiamo in mano il un dispositivo interne le connessioni mobili smartphone sono di dispositivo d'elezione
Della soggettività nell'epoca contemporanea ci conferiscono un potere di arbitraggio individuale che nessun indirizzo nessun soggetto aveva avuto mai prima di oggi
Ed è evidente come questo comporta però anche tante altre conseguenze una moltiplicazione all'infinito dei dei Fori delle opinioni dico di più siamo entrati in quella che io definisco le radio mediatica cioè in cui non soltanto la proprio opinione non soltanto le proprie immagini ma pezzi della nostra biografia diventano essi stessi contenuto della comunicazione
è evidente come rispetto a due grandi mezzi di comunicazione di massa come poteva essere il cinema nell'immediato dopoguerra e successivamente la televisione fino anche la televisione commerciale degli anni ottanta rispetta quei due grandi mezzi di comunicazione di massa oggi abbiamo una frammentazione infinita
Dei messaggi delle immagini dell'iconografia ecco tutti questi tre grandi processi hanno comportato una frammentazione di quel potente immaginario collettivo che aveva avuto quella forza propulsiva nei decenni che avevamo alle spalle
Il risultato qual è
Il risultato è che in Tricamo proprio in questo questo dicevo prima no in un territorio incognito inesplorato
Entriamo in quella si può definire una nuova antropologia dell'insicurezza
In cui ogni sfida che abbiamo davanti non viene mai colta come un'opportunità ma sempre con una minaccia viviamo quasi in uno stato di perenne ed incombente minaccia l'Europa è nemica gli sbarchi nel Mediterraneo sono un pericolo ma dico di più la robotica l'automazione l'intelligenza artificiale largo l'algoritmo questo grande feticcio che sono delle potentissime tecnologie sono una minaccia tutto è una minaccia
Il risultato definitivo e qui torniamo al tema che ci sta a cuore che siamo contenti di avviare in questo progetto di rifrazione con gli amici dicono alla perché ce lo lo sostengono questo tipo di riflessione
E che questo si traduce poi in uno stato di deflazione delle aspettative
Negli anni della crisi siamo stati ossessionati dal misurare la deflazione che naturalmente il parametro economico che per eccellenza definisce no lo stallo dell'economia
è il motivo per il quale la BCE ha messo in campo il programma del quantità del easing no la mission istituzionale della BCE tenere l'infrazione intorno al due per cento
Ma quella che è una fondamentale categoria ornamentale parametro macro economico rischia di tradursi in una crisi materiale cioè che la deflazione diventa una deflazione delle aspettative cioè diventi una vera e propria categoria dello spirito
E di sicuro queste sono le premesse da cui parte questo progetto che lanciamo Ge paura e rancore
Non consento dei fare sviluppo perché innescano tutti quei tanti fenomeni che abbiamo ascoltato nello strazio iniziale dal risparmio impaurito a alla alla ecco la la l'eccesso di risparmio e i difetto di investimenti come ci ha ricordato anche il ministro Giovanni Tria a Cernobbio sono il problema che prende stagnante la domanda interna e io dico sono immediatamente collegati
A quel rancore che abbiamo ampiamente descritto e a questo rischio di cadere in uno stato di depurazione delle aste
Questo il punto
Grazie grazie molto trovo che l'immagine della deflazione delle aspettative sia molto efficace ancorché inquietante allora in un rapido secondo Giro di opinioni io ricomincerà il Luca De Biase al quale erano o rimasta alcune cose da aggiungere rispetto al suo primo intervento
Ma grazie perché no in effetti il la l'argomentazione sul ciò che rende difficile in questo momento vedere in avanti l'avevo fatta ma mancava per l'appunto
Il tentativo di dire dove si possono trovare dei segnali di ricostruzione di una mitologia costruttiva e questo effettivamente era la domanda poi che si pone la ricerca Cannon giustamente come è stato detto non è non è fine a se stessi non è un un ulteriore elemento della mente del irrigidimento mentale che stiamo vivendo ma è la porta per fare una discussione su che cosa può essere
Alla base di un percorso di ricostruzione della fiducia nel futuro in qualche modo quindi
In qualche modo nel futuro stesso
Da questo punto di vista dicevo che sono diminuiti i consumi del nove per cento sono diminuita
La produzione industriale del venticinque per cento questo è il dato intorno al quale poi tutte le aspettative si sono infrante sono partite le delusioni partito il il rancore la preoccupazione e l'incertezza imbonitori abbiamo messo dieci anni dal due mila otto addotti saputa molto lungo no
Cioè per creare questa deflazione delle aspettative di cui parlava prima
Valeria
Sì nel frattempo però negli stessi dieci anni una variabile economica macro molto importante ha continuato a crescere
Le esportazioni
Le esportazioni che sono sostanzialmente la capacità di produrre qualche cosa che il resto del mondo voglia comprare
Noi abbiamo continuato ad aumentare le esportazioni
E ed è interessante osservare che sono aumentati sono arrivate oltre quattrocentocinquanta miliardi è un un dato straordinarie lo sappiamo il secondo Paese store esportatore d'Europa all'Italia
Sono esportazioni che parte dal fatto che produciamo delle cose che verso il mondo vuole comprare
E non solo ma è interessante osservare che sono aumentate in soldi le esportazioni ma sono diminuite in chili
Quindi aumentato il valore immateriale che contengono il malore di di immagine ma anche il valore di ricerca il valore di organizzazione redistribuire valore di interpretazione dei desideri delle cose che piacciono al resto del mondo eccetera eccetera il valore immateriale dei prodotti che va all'estero aumenta nello stesso momento in cui diminuisce il consumo la produzione interna quindi c'è una straordinaria fenomeno nel pieno della crisi
Che tiene su i conti fondamentalmente perché poi senza l'esportazione non saremmo dove siamo adesso
E che dimostra proprio per il fatto che sembra così alieno rispetto alla vita quotidiana delle persone che si preoccupano sono rancoroso eccetera eccetera In mostra che esiste un'Italia dentro l'Italia
Che sta con i piedi nel mondo globalizzato comunque continua a essere un mercato significativo della quale se ne accorgano soltanto quelli che sono collegati con lei questa produzione di valore
Gli altri sono nel pieno della crisi rimangono tali e sono scollegati
La grande osservazione negativa è quella della del che abbiamo fatto prima è la frammentazione e la distruzione di una pagina comune alla quale ci troviamo eccetera
Riguarda anche questo non c'è nella nostra maggior parte delle pagine che noi guardiamo la connessione alla parte d'Italia che cresce e sì sviluppa che non è giustamente si dice crescita non è tanto importante importante lo sviluppo perché è più un tema più complesse e più completo
Qui manca la connessione dei frammenti italiani soprattutto c'è una polarizzazione tra quelli che vanno bene quelli che vanno male quel grano avevano sempre peggio e quelli che vanno bene vanno benissimo
Questa è ulteriore sofferenza ma è anche la principale questione che vari insorta
Se noi siamo con secondo l'OCSE il tutto uno dei tre Paesi che ha il peggiore ascensore sociale diceva Valeria e giustamente insieme io ok e US sei
è evidente che questo è il tema della polarizzazione cioè c'è chi è talmente tanto in alto rispetto a chi è talmente tanto in basso che non c'è più il modo di passare da una all'altra situazione non è che in America non c'è più il modo di far fortuna ma fare fortuna è così lungo per arrivare ai vertici che non ci arriva per nessuno quindi la mancanza di molto mobilità sociale lì è il fatto che la distanza è molto grande
Che ne ripercorre
Va be quindi questo è il il da come si ricostruisce un percorso proattivo B innanzitutto io devo dirlo è un nostro limite di giornalisti di giornali e media eccetera non siamo stati in grado di adattarci al cambiamento
E quindi ci siamo ghettizzati a nostra volta ci leggono in poche vediamo che i nostri le nostre scoperte restano nell'eccoci Amber di quelli che ci leggono e non diventano la pagina comune del discorso italiano per cui effettivamente delle del del vanto dell'esportazione del venti per cento di aziende che sono perfettamente in grado di funzionare nel mondo ce ne ha se ne accorgano soltanto quelli che sono connessi dobbiamo riconnette al ci questo
è un mito da costruire se ci fosse un mito
Del unità noi saremmo nel posto giusto della discussione unità non di nazione unita di intenti di progettazione
In effetti nell'epoca L'Unità d'Italia c'è stata un'inopinata a adesione al progetto di narrare la
Pure nel boom economico no essi
No quindi fondamentalmente il l'elemento numero uno è progettare qualcosa insieme si qualunque genere di Mitologia separatista
Finisce per creare ulteriore rancore perché il nemico
Vicino o l'altro vicino crea ulteriore ancora la costruzione un mito di Fondazione di di di progettazione comune invece la la strada opposta a questo ha bisogno di un sistema mediatico che non sia quello attuale è ulteriormente frammentate sto finendo perché vedo la tua faccia che ha bisogno di passare prossima interlocutore questo tipo di cosa si può fare cioè la cosa che mi interessa dire che non è digitale a frammentare l'interpretazione che ne abbiamo fatto fino adesso
A frammentare la cosa meravigliosa del digitale che ogni volta che tu pensi che si sia conclusa la sua fase innovativa cioè se c'è la cosa nuova che si sta presentando io sono certo che ci sia una chiarissima consapevolezza del fatto che le piattaforme che sta usiamo adesso sono frammentati e che stiamo da qualche parte progettando le piattaforme che ci inducono a impegnarci nella riconnessione
Grazie Luca De Biase io vorrei riportarvi e andare così prima a Francesco Pugliese e poi Francesco Maietta riportarmi su queste parole fanno parte del titolo di questa che conversazione
Chiedo a voi cosa è proprio molto brevi perché siamo nella seconda parte finale rancore
Crescita immaginario collettivo e sviluppo da tutto il primo giro che abbiamo fatto Rispetto
A queste parole che sono sono scivolate si sono anche come son state parte di tutti i nostri interventi
Torna in comune una cosa cioè il rancore è alimentato dal fatto che
Non Creti di poter condividere il sogno che si realizza per un altro
Nella costruzione di un immaginario collettivo L'Unità alla quale faceva riferimento Luca De Biase ha bisogno intanto di un obiettivo comune e secondo della possibilità di crederci ma noi come abbiamo visto nella ricerca abbiamo negli Italiani una profonda sfiducia nella possibilità di credere che le cose migliorino fondamentalmente perché c'è la fondamentale sfiducia
Nella nel futuro che migliori per i figli questo secondo me è la chiave di tutto allora se rancore crescita e e sviluppo sono le le tre basi di questo progetto al quale Conad insieme Censis sta lavorando non pensate che l'immaginario collettivo per per ripartire abbia bisogno di un terreno comune di fiducia proprio la fiducia negli altri
Nelle istituzioni
Che che che sta mancando
Sicuramente così allora il il vero ottime per costituire un in maggio un nuovo immaginario collettivo c'è bisogno che ci sia un immaginario
Che ci sia un progetto
Che ci sia una visione
E la visione oggi più che essere una visione divisione
Davanti a visioni c'è un di
Questo è il problema quale confrontarsi
Crediamo e che ci sia bisogno soprattutto di verità
Perché il rancore
E tutto quello che stiamo leggendo poi individualmente quando si parla con le persone continuano le ricerche
Le basi vere
Del rancore non non ci sono
Cioè molto soggettivo meno oggettivo nelle dichiarazioni pubbliche
Ci raccontava prima De Biasi e lampante sui vaccini
Quindi
Il vero tema è questo è innanzitutto cercassero cercare di immaginare sono contributo che ne possiamo e non è certo quello dalla costruzione altrimenti facciamo dall'alto
Noi ci limitiamo ad accettarla morta delle cerchiamo di farla bene
E di selezionare prodotti che devono essere di qualità più alto ad un prezzo che è più basso
Però indubbiamente no lo diciamo solo dalla pubblicità che il buon Presidente Letta prima ricordato
Persone o altre cose significa questo cenno diciamo una una un'impresa che fatta di imprenditori mai fatto innanzitutto di cittadini in tutta Italia siamo unici presenti in tutte le province italiane e quindi la spinta che vogliamo dare questa sì
Da impresa cooperative da cittadini
Verso un utilizzo
Di questo tipo di ricerche che andrà avanti per tutto l'anno prossimo
Con cadenze anche ravvicinate con momenti che vogliamo di riprendere così aggiungendo degli elementi rispetto a questa osservazione che abbiamo degli italiani sperando contando ed siccome siamo ottimisti
Che qualcuno li voglia raccogliere
E divulgare
Ed magari farle proprie per cercare di davvero costruirlo
Questa questo nuovo questo nuovo progetto
Perché oggi
Francamente quello che leggiamo leggiamo tutti i giorni
Sono molte più improvvisazioni
Scelte e dichiarazioni legate
Al momento e non la costruzione di un progetto di un progetto di lungo
Grazie Francesco Maietta la stessa domanda serissimo lordo pugliese solo una battuta la risposta è ovviamente si ci vogliono progetti che creano relazioni e progetti che creano fiducia
Anche perché il rancore è un meccanismo è un circuito vizioso è un meccanismo autodistruttivo e vediamo arrivare anche il rancore verso il rancore pettinato cuori non costruisce questo significa che arriva il tempo dei costruttori
E per prendere quel tempo bisogna essere dei costruttori metter in piedi dei progetti che fanno illazioni che creano fiducia che danno visibilità alle esperienze
E positive secondo noi significa prepararsi a un tempo di costruttori che probabilmente più vicino di questi pensiamo
Grazie Massimiliano Valeri nel suo intervento prima lei ha sottolineato il peso delle diseguaglianze
Che poi sono come dire il fil rouge che accompagna tutte le delusioni di cui lei ha parlato no lettere narrazioni fallite l'Europa perché c'è della disuguaglianza tra a come viene percepito grande Paese forte del del dell'Europa e come magari noi italiani pensiamo di essere percepiti per magari sbagliamo perché noi italiani pensiamo male di noi molto più di quanto in Europa si pensi male non lo verifico almeno spesso in ragione del mio lavoro la la globalizzazione anche qui fattore di diseguaglianza Noemi occidentali abbiamo perso qualcosa
E altri nel Sud-Est asiatico per esempio hanno guadagnato qualcosa forse più di qualcosa allora noi sentiamo che c'è della diseguaglianza e anche in internet in fondo è un elemento di diseguaglianza
Perché perché mette a confronto per esempio il il numero di di laico il numero di follower che che che si hanno dunque in questo progetto che assume carattere diciamo annuale no mi pare che eccome pensate di lavorare
Sull'elemento della diseguaglianza che è all'origine anche no dell'immaginario collettivo come lo siamo vivendo
L'immaginario collettivo depresso come l'avete definito
Sì cioè la l'elemento della diseguaglianza naturalmente è una delle chiavi delle cifre interpretative di questi anni della crisi gli anni della crisi hanno inasprito alcune diseguaglianze un numero maggiore di persone è sceso sotto la soglia della povertà naturalmente abbiamo bruciato un aumento punti di PIL quasi un milione di posti di lavoro questo era abbastanza inevitabile
Però è avvenuto come veniva ricordato
E ha molto a che fare col diseguaglianze anche qualcosa di molto contro intuitivo cioè il fatto che il portafoglio delle attività finanziarie delle famiglie italiane quindi esclusa la ricchezza concentrata negli immobili di proprietà
Sì è arrivata a quattro mila quattrocento miliardi di euro cioè i due volte e mezzo il valore del PIL e che una parte consistente sia diventata liquida
Guardando i dati aggregati cioè soldi tenuti in contanti colpirmi sui conti correnti per un valore oggi di oltre novecento miliardi
Cioè significherebbe la quinta economia europea solo la liquidità non tutte le attività finanziarie solo la liquidità degli italiani è la quinta economia europea e negli anni della crisi in dieci anni dal bene rispetto al due mila sette è un'entrata di un valore la liquidità di centottanta miliardi più venticinque per cento centottanta miliardi per darvi un ordine di grandezza è pari al PIL di un paese come l'Ungheria o la Grecia solo l'incremento di liquidità
Allora questo cosa ci dice che da una parte ci sono le dico le diseguaglianze che hanno molto a che fare con questo aspetto perché questo aspetto è emblematico l'inceppamento
Dei Circuiti reali dell'economia perché l'aumento di liquidità significa sottrarlo a consumi e investimenti e quindi in un gioco perverso
Alimentari maggiore disuguaglianza
Il punto qual è allora che siccome sul il grande assente sulla scena questione di crisi è i rischio cioè italiani hanno smesso di assumersi individualmente il rischio per una serie di ragioni per quelle che abbiamo ricordato perché non per hanno visto sbarco rare anche la figura di uno Stato che attraverso gli strumenti redistributivi del welfare finanziati con il debito pubblico garantiva quella Rete di protezione di ultima istanza perché tutti erano spinti ad assumersi dei rischi individualmente a percorrere le proprie avventure individuali
Mi compro una casa anche un ha promesso zio metto su un'impresa un po'una seconda casa ecco allora siccome l'elemento che è scomparso dalla scena e il rischio l'esito di tutto questo Progetto Déco uno degli enzimi deve essere finalizzato anche al recupero di una cultura del rischio in questo nuovo contesto per come l'abbiamo ridefinito
Perché
Per questo vessillo alla scuola invece a noi a scuola da ragazzi e forse ancora adesso si ci insegnano a non rischiare mai a non sbagliare mai come se sbagliare fosse
Chissà quale stiamo immigrati siamo entrati in questa l'identificazione del concetto di rischio con l'azzardo
Ogni rischio viene viene vissuto come un azzardo quando invece il rischio il corrispettive immediato di quello che dicevamo prima le aspettative non ci sono aspettative senza assunzione del rischio
è chiaro che per decenni eravamo abituati ad assumerci dei rischi in un certo contesto che oggi come ricordavo prima è completamente cambiato siamo in un salto tempo per dobbiamo fare i conti con un la costruzione di una nuova cultura del rischio che ossa dispiegarsi in un contesto è completamente guarda che completamente che ha cambiato
E ultima annotazione
Tutto quello che che soprattutto nell'altro intervento dicevo tutto quello di cui questa mattina abbiamo discusso quella Antropologia dell'insicurezza che oggi si è definita guardate che esattamente in Brenna prepolitico entro il quale tutti oggi siamo immersi
E il rispetto di sé c'è un immediato rispecchiamento tra queste condizioni che stiamo vivendo il contesto politico istituzionale
E questo ancora una volta significa che c'è un'osmosi perfetta tra l'immaginario collettivo che si riflette nei comportamenti consumi investimenti e anche e si riflette anche perfettamente nella politica e nelle istituzioni ecco ancora una volta e chiudo il cerchio al punto di partenza perché è importante ragionare di immaginare vuol
Per aggiornare l'immaginario collettivo e non solo importante ma anche affascinante e arrivati a questo punto io lascerei al professor Ferrari l'idea di chiudere questa nostra conversazione di questa mattina
Con le notazioni che vuole aggiungere alle cose che abbiamo detto
Grazie chiudo sono come come privilegio a cronologico visto che non ho imparato molto di più degli altri e tuttavia credo di aver imparato qualcosa o almeno dei
Dei suggerimenti pratici
Il primo sarebbe quello di guardare di più alla storia
Perché guardiamo indietro facciamo un esperimento mentale come stavamo nel settantacinque c'era il terrorismo del quarantacinque era finito una guerra nel quindici stava per cominciarne una allora
Non sembrerebbe che da questo punto di vista le condizioni in cui noi ci troviamo adesso siano tali da preoccupare costruita
Non
E e faccio faccio notare che c'è indubbiamente un atteggiamento politico irresponsabili che invece mira a a crescere e cavalcare la paura questo secondo me inammissibile vorrei quasi dire incostituzionale tu non puoi approfittare della paura altrui produrre
Produrre ha paura e negli altri ha fosse anche semplicemente la paura vitto duro che governa sulla paura dei topi non è uno statista e uno che un'impresa di derattizzazione
Allora il questo sembra un un punto centrale cioè circa c'è molto di indotto all'interno all'interno della paura
Un secondo elemento e c'è anche molto di indotto sulle immagini negative che noi abbiamo per esempio l'Europa ecco giustamente si è detto l'Europa era un mito adesso questo mito fa a fa acqua ma se io confronto all'Europa che ho conosciuto quando avevo vent'anni
Con l'Europa che conosco adesso è un Europa infinitamente più a integrata a civile
Di quella di allora quindi effettivamente questi anni non sono passati inutilmente Andrea o semplicemente pensare che c'era un ideale che poi non si è realizzato
Quasi tutto si è realizzato l'integrazione per esempio della ricerche in Europa non ha paragoni rispetto a quello che esisteva anche prima banalmente del tanto dileggiato Erasmus questo è un dato di fatto su cui
Difficilmente soprattutto difficilmente si potrà tornare indietro
Un ultimo punto effettivamente è facile farà
Generare paura nel momento in cui e passo e quindi ovviamente c'è il fatto del web che se non ha alcuna responsabilità in cui è parso che tutto sommato alle conoscenze adesso si possono recuperare qua e là e non è necessario invece che ci sia una struttura più o meno autorevole autoritaria per la diffusione delle conoscenze
Ma voi capite con quel professore già portando pro domo mea sull'Unità d'sull'utilità dell'università
Però guardate fra fra non molto andrà in pensione quindi non è questo che mi preoccupa mi preoccupa il fatto che effettivamente tanto per citare un illustre collega Platone si trovava nel quarto secolo avanti Cristo di fronte un problema vagamente simile al nostro ed era il fatto che la l'alfabeto che prima era una cosa tecnica per cui esisteva già in Grecia tanto mera poi programmare i computer sono certi sapevano leggere e scrivere
E gli altri sentivano podistiche leggevo descrivevano poi ha cominciato ad essere insegnato
Nelle scuole elementari dell'Attica
In un dialogo il feretro
Platone manifesta preoccupazione su questo e su questa base e già questi saranno convinti che basterà leggere per sapere tutto e faceva anche un esempio
Che va bene per i dopati perché dice tutti faresti mai curare da uno che in tutto e per tutto a lecco libero di medicina
E o sostiene di aver letto libri di medicina
Chiaro c'era anche propri la RAI gli interessi di bottega di Platone perché dice allora venite da me Kevin segno le cose però effettivamente tutti c'è uno deve farsi insegnare qualcosa tanto vale che la donna Blardone
Militare
Qua finale
Vorrei anche che ce ne fossero tanti di Platone ma se non se non li aiutiamo accrescere
Ci può vediamo tutti grazie a voi che ci avete seguito fino all'ultimo grazie agli intervenuti di questa mattina e buona giornata a tutti grazie