Festa Nazionale de L'Unità - Mille giorni per il futuro/ Crescita e sviluppo per un paese più giusto

Venuti buona sera stasera il questo dibattito parliamo di economia avete già sicuramente riconosciuto
Gli ospiti
Claudio De vincenti sottosegretario viceministro allo Sviluppo economico Guglielmo Epifani che naturalmente è una bisogno di nessuna presentazione ma oltre che tante cose attuate è stato in passato adesso il Presidente della Commissione attività produttive della Camera
Io Francesco Pugliese che l'amministratore delegato e direttore generale di Conad
E questi tre interlocutori vi fanno capire che diciamo il tema di questo di questo dibattito è un tema
Come dire ci si vorrebbero ore ore per affrontare perché parleremo delle questioni economiche
Che deve affrontare l'Italia nei prossimi mesi d'autunno alle porte e insomma le domande anche inquietanti che ci facciamo ci facciamo le giornalisti si fanno
I politici sono tante il PIL è in caduta non solo in Italia avete visto i dati di questi ultimi giorni che parlano di un rallentamento significativo della Germania Ampa oggi dato di oggi
Anche l'occupazione in calo in Germania ci sono tante aziende in crisi
Centosessanta sono le le vertenze aperte sul tavolo del del Ministero dello sviluppo economico l'economia
E i consumi non ripartono Cerise detrazione
In tutta l'aria euro insomma il quadro non è non è granché diciamo no
Anche i segnali che arrivano in questi giorni dalla Francia dove è stato licenziato il ministro che si era opposto alle politiche troppo legate diciamo all'austerità insomma è un segnale che
Probabilmente ne non saranno facili prossimi mesi per l'Italia nemmeno in Europa insomma
E il clima è questo e
In questo clima domani c'è questa data diciamo molto attesa il ventinove agosto giorno in cui si tenga il si rovina il Consiglio dei Ministri che ha
All'ordine del giorno una serie di riforme importanti che riguardano la giustizia la scuola ma anche il via libera all'attesissimo decreto sblocca Italia qui abbiamo
Il viceministro De Vincenti che
Mi ha già detto che non vorrà non vuole togliere la scena Renzi in anticipando quello diciamo che tira fuori domani il Governo però ecco certo che De Vincenti che in questo
In questo clima c'è un questo clima di attesa anche peraltro alimentato dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio la gente si attende che qualche decisione concreta qualche segnale
Significativo insomma possa essere dato domani
E che lo sblocca Italia serva davvero a far ripartire almeno in parte questo Paese ecco quali sono già in quel quello che si può dire a anche oggi già in corso una riunione quindi è chiaro che gli ultimi tasselli stanno
Si stanno mettendo in queste ore ecco che cosa ci possiamo aspettare di positivo
Bene prima di tutto direi il segno diamo il senso di fondo dello sblocca italiano svolte Italia si colloca in una linea che il Governo sta seguendo che vuole
Riaprire
Prospettive finalmente di ripresa e di crescita del nostro Paese è un punto essenziale per ridare speranza allora famiglie dal degli alle famiglie italiane
Speranza i nostri giovani sappiamo che il tasso di occupazione giovanile particolarmente elevato ha raggiunto livelli oltre il quaranta per cento
Abbiamo assolutamente bisogno di ridare fiato al nostro Paese siamo intervenuti prima con il degrado degli ottanta euro così detto che
è volto a rimettere in moto la domanda interna sul versante dei consumi
Si è detto che ha avuto poco effettuo teniamo conto che una misura di questo genere ha effetto nel tempo ha via via e soprattutto affetto quando le famiglie saranno convinte fino in fondo che
Gli ottanta euro sono permanenti ed è esattamente ciò che il Governo farà
In particolare nella legge di stabilità daremmo
La certezza della permanenza degli ottanta euro a quel punto noi confidiamo che questo sia una misura importante di sostegno dei consumi della posso degli standards di vita delle famiglie
Siamo poi intervenuti col decreto legge competitività dando spazio sostegno erano
Sostegno finanziario e fiscale agli investimenti delle imprese e l'altra componente chiave della domanda interna
Per ridare slancio alla domanda interna attirare la produzione e creare le condizioni per una crescita produttiva futura
E sempre nel decreto-legge competente abbiamo agito sul versante dei costi in particolare riducendo il costo dell'energia per le piccole e medie imprese che sono la parte del sistema produttivo italiano che ha
Pagato di più finora l'energia elettrica e che
Soffre di un handicap competitivo con l'estero poi su questo terreno oggi dobbiamo sbloccate dobbiamo sul far ripartire un altro componente fondamentale
Della domanda interna e che contemporaneamente anche capacità produttiva futura le infrastrutture lo sblocca Italia al centro il tema di per ridare slancio agli investimenti infrastrutturale del nostro Paese
Teniamo conto che il sulle infrastrutture
In tutti i settori da quello energetico a quelle alle infrastrutture di trasporto a quelle del sistema del settore idrico e così via siamo indietro rispetto alla sesto d'Europa
Teniamo conto che sul fronte energetico fosse quello su cui meno siamo indietro però ci sono alcune operazioni fondamentali che dobbiamo fare
Per
Dare sicurezza energetica al nostro Paese infrastrutture portanti sia sul versante elettrico che sul versante del gas
Sulla versante poi infrastrutture di trasporto e così via abbiamo moltissimo da fare come è facile immaginare
Credo che il senso di fondo lo sblocca Italia sia ridare fiato gli investimenti ricordava è sempre lo stesso però quello delle coperture vincente
Sì però queste cose sono da quello anche che si capisce leggendo i giornali o di spot sono le cose che possono partire praticamente a costo zero
Allora alcune cose sono bloccate non dà problemi di copertura ma casomai da
Procedure lunga di tipo autorizzatorio e anche e su questo comma se se mi date un minuto poi mi soffermerei un attimo anche da resistenze
Su cui vi con cui bisogna fare i conti
E che rendono difficile la per partenze queste infrastrutture questo riguarda per esempio le infrastrutture energetiche le quali non hanno nessun problema di copertura perché il mercato è in grado di finanziarle hanno un problema essenzialmente di
Sbloccate le procedure di autorizzazione
Per quanto riguarda altre infrastrutture in particolare
Ferrovie strade trasporti in generale li può esserci un problema di copertura
Ma qui possiamo agire in particolare diciamo vi utilizzando fondi male utilizzati
O scarsamente utilizzati su certe opere e concentrandomi sulle opere che sono in grado di essere cantierate subito
Torno un attimo al primo tema quello che dicevo prima sul resistenze
Io devo fare un discorso al Partito Democratico che poiché il mio partito credo che sia un discorso molto forte che dobbiamo farci tra novembre scorso di
Come dire linea politica di capacità di direzione politica
Noi come Partito Democratico sosteniamo a livello nazionale l'importanza del infrastrutture energetiche presente
Sosteniamo l'importanza di recuperare di di garantire la sicurezza energetica del Paese e così via
A livello locale io mi scontro tutti i giorni con resistenze che bloccano il rigassificatore il gasdotto all'elettrodotto e così via
E ve lo devo dire con molta chiarezza in molte situazioni il Partito Democratico invece di assumersi
L'onere di guida politica e di dire alle popolazioni perché quelle opere servono perché il Paese ne ha bisogno perché loro stessi ne hanno bisogno
Perché non bisogna ricordarsi che abbiamo bisogno del gas solo quando c'è
Il gelo della prima settimana di febbraio due mila dodici e c'è il rischio di rimanere al freddo ce l'abbiamo ricordare tutto l'anno perché dobbiamo costruire le le infrastrutture che ci fanno affrontare quelle situazioni
Io in molte situazioni mi ricordo anche che il Partito Democratico e alla comunità di questi movimenti non ha il coraggio politico di dire no non ha il coraggio politico di chiarire cosa significa il futuro di questo Paese sul fronte delle infrastrutture
Credo che questo sia una responsabilità politica che è ora che non ci prendiamo basta di correre dietro a resistenze irrazionali
Che
Non hanno nulla a che spartire con la realtà dell'opera che si sta progettando e che si vuole costruire
Dobbiamo avere il coraggio politico di ritornare a essere un Paese che guida il Paese il un partito che guida il Paese
E non un partito che accondiscende a qualsiasi movimento scopo alla visto che qui a cantare Vincentis l'ex segretario del PD
Rimanga
Che naturalmente gli tiro subito e poi te ne faccio anche un'altra che riguarda più i termini economici però questa crediti ha tirato fuori dei vincenti mi se non solo
Una sfida importante ma anche come dire che a
Si basa su una dato di fatto che effettivamente
Anche noi diciamo con gli a Mogol ti chiaramente insomma come come giornalisti insomma che qua e là ci sono resistenze
Che sono dovute al problema dei problemi locali ma spesso anche a
Come dire a incluso scarsa capacità di guidare insomma il come diceva De vincenti culturalmente insomma una una popolazione
Verso certe realizzazioni insomma verso l'accettazione di certe realizzazioni sia intanto buonasera tutte tutte
Il problema che adesso il viceministro proponeva
Sicuramente un diciamo una parte di verità contiene no
Non risolve tutti i problemi che abbiamo
Ora noi dal punto di vista delle politiche energetiche abbiamo fatto come Paese alla fine di un
Percorso non semplice
La scelta di rinunciare a suo tempo al nucleare
Vi ricorderete ci fu una discussione una battaglia alla fine decidemmo come Paese di rinunciare a quella che a quel tempo sembrava per la Francia per permane il punto di riferimento energetico fondamentale
Da quel voto rivista e proseguendo cosa abbiamo messo su un'idea nervoso in base alla quale
La nostra Energia sostanzialmente verte su due grandi fonti una venete
Le energie verdi né del G è rinnovabile
Percorso che abbiamo affrontato con grande decisione anche con tanti mezzi perché siamo uno dei Paesi che ha incentivato di più che qualcuno dice anche in maniera esagerata il ricorso a queste tecnologie
Che hanno cominciato nel tempo a dare dei frutti importanti oggi abbiamo un quarto un quinto dalla nostra produzione che deriva da queste da queste fonti
Né accrescere questo questo rapporto
Da questo punto di vista se c'è da farci
Una diciamo un'autocritica che purtroppo
Abbiamo investito senza produrre tante tecnologie collegate all'Energia di fonti rinnovabili noi usiamo
Pannelli che non sono italiani che son danesi che sono giapponesi che sono cinesi cioè importiamo tecnologia che magari avremmo potuto in qualche modo anche essere noi Stati in condizione di poter portare avanti
L'altra grande fonte il gas
E da questo punto di vista è una fonte nobile
Inquina molto meno delle altre fonti fossili
E contemporaneamente però è una fonte molto costoso
Quindi il nostro mix è
Molto virtuoso
E però molto costoso costoso nelle rinnovabili per le forme di incentivazioni costoso per il gas perché naturalmente da questo punto di vista quindi quando vedi tante resistenze sui rigassificatori e non non ci sia
Perché se tu fai quella scelta devi sapere che quella scelta di importo e le dei rigassificatori per forza
Se fai la scelta del gas è chiaro in quelle struttura che portano il gas le devi incentivare perché
Se noi importiamo cassa soltanto attraverso l'Ucraina domani possiamo
Aver messo in discussione la nostra dipendenza otto mette genetica quindi voglio dire che c'è quindi una parte di verità in questa in questa impostazione
Dopodiché però c'è un problema che riguarda l'Europa anche su questo noi ne parliamo poco
Oggi in Europa
Malgrado lo sforzo
L'ampiezza della produzione attraverso le
Le forme energetiche rinnovabile verdi
Oggi la produzione di CO due europea il superiore a quella di quando cominciò il percorso che portava alla scoperta dell'uso delle fonti rinnovabili perché
Perché molti Paesi e segnatamente uno la Germania
Pensa che siccome bisogna competere anche con costi bassi sull'Energia l'uso del carbone oggi è la fonte che costa meno all'industria
Peccato che la fonte del carbone quella che inquina di più
Da questo punto di vista però non possiamo solo stare zitti a guardare bisogna anche dire in Europa che non funziona questo modello per cui si incentiva rinnovabile si usa sempre più carbone perché lei
Cose assieme non ci sta
Non ha senso investire sull'economia verde sostenibile contemporaneità usare più carbone oggi di quello che usavamo dieci anni fa
E quindi con un tasso di inquinamento di CO due quello del gas serra superiore a quello che avevamo dieci anni fa e aggiungo
Visto che poi siamo di fronte a vertici che non è un caso se la Germania vuole sempre il Commissario all'Energia in Europa
Perché c'aveva un commissario Energia e rivuole un commissario all'energia perché la Germania
Fa i conti con questa scelta strategica per il proprio sistema produttivo e industriale
Lo fa però inquinando di più il resto
Per questo dico che quando apriamo un discorso in Europa non possiamo solo limitarlo alle questioni che stiamo discutendo il tre per cento il derby Sonia Sarno a tutto campo perché poi tutto si tiene
Se la nostra industria costi più alti lo li paghiamo di più in termini di competitività e quindi
Minore occupazione minor lavoro e minori investimenti
Sette invece alcuna domanda un po'sui temi di questi giorni anzi queste ore il le cose che diceva De Vincenti insomma il
Tutto quello che sta mettendo in campo il Governo naturalmente deve essere anche accompagnato da una politica di tagli agli sprechi ieri in un'intervista al Corriere della Sera ministro padovana detto praticamente che si tradirà su tutto anche
Eventualmente su dati su diritti acquisiti insomma non ci sono zone diciamo che non verranno intaccate qualcuno
Più d'uno insomma pensato che si potesse riferire in qualche modo per esempio a
Certi tipi di agevolazioni fiscali certi regimi che possono favorire i pensionati
Ho
Comunque lavoratori dipendenti ecco c'è un punto su cui però
Ne a cui non si può arrivare scusatemi cambiare micro
Va bene sente questo sì
Può naturalmente noi dobbiamo mettere sotto controllo la spesa corrente pubblica anche perché noi abbiamo purtroppo avuto
Dieci anni dodici anni in cui la spesa corrente pubbliche aumentata la spesa pubblica per investimenti è calata ne dovremmo fare un po'il contrario spender meno di spesa pubblica corrente e avere più risorse pubbliche per gli investimenti
Investimenti vuol dire scuole investimenti vuol dire sanità vuol dire ricerca pubblica vuol dire cioè quelle cose che danno infrastrutturazione pubblica cioè le cose che fanno avvierà un Paese una prospettiva di sviluppo duratura nel tempo
Naturalmente ridurre tagliare la spesa pubblica corrente non è mai semplice
Perché poi diciamo sono ottocento miliardi quindi una cifra enorme
Sei colpiamo gli sprechi Comiso colpirle se scopre copriamo le inefficienze con le dobbiamo colpirle
Però la verità che quando poi tu vai a vedere asciuga asciuga asciutti o arriva un punto in cui fai fatica poi a fare altre scelte
Allora da questo punto di vista bisogna però dare al Paese delle certezze io ho trovato la discussione sulle pensioni agostana sbagliato sbagliato
Perché si è trasmesso un pensiero al Paese di incertezze e difficoltà che alimentato un problema sui consumi alimentato incertezze un conto è prevedere un contributo di solidarietà per le pensioni alte già c'era già c'è
Un conto è il rito Carlo manco da mettere in discussione
Addirittura quando sento dire si può Parco il pire tutto quello che è retribuito Ivo ma novantotto per cento delle persone di oggi e retributiva
Non capisco di che cosa si stia parlando non poi trasmettere a dieci siano nati leader che quello su cui possono contare
Poco pochino più di poco tanto che sia possa essere messa in discussione da un giorno all'altro non non funziona così il senso di fiducia che devi trasmettere
Al paese e anche sui due settori fondamentali sanità e scuola bisogna decidere
Perché un conto è utilizzare meglio i soldi che spenti
Un conto far lavorare con più qualità le persone e cosa che bisogna fare
Un conto è ridurre ulteriormente la spesa sulla scuola la ricerca l'università siamo già agli ultimi posti in Europa dove vogliamo arrivare cioè quando tu affronti il tema del taglio della spesa pubblica
Dei criteri dei riferimenti che
Non puoi toccare gli devi dire li devi affermare come scelta di politica economica di politica sociale una volta fatto questo poi sul resto bisogna andare a toccare si vedrà
Sì si valuterà anche tante agevolazione all'impresa è una parte hanno senso una parte no cioè ci sono opporsi Vilita di immettere però devi fare con un po'di criterio
Perché se no se tu pensi e che bisogna sforbiciare tutto come dire e far ricadere indistintamente su tutto le cose non ci siamo anche perché
Questa non è solo una crisi che produce disoccupazione calo del reddito come e non solo in Italia ma anche una crisi che ha prodotto più disuguaglianza
Perché questa è una crisi in cui chi ha potuto mantenere il lavoro reddito l'occupazione la sta passando serenamente anzi sta meglio oggi di sette anni fa
Ma siccome c'è l'altra parte del Paese che ha perso il lavoro reddito la cassa integrazione ai giovani precari disoccupati questa parte del Paese sta peggio e allora quando tu affronti una una politica di spesa sociale di ridimensionamento un riequilibrio la spesa sociale degli anche porti come criterio quello di aiutare quella parte che sta peggio ha perso di più in questa crisi e chiedere qualcosa in più a chi sta meglio credo che questo sia una caratteristica nonna solo redistributiva astratta ma anche di equità intesa nel fatto che tutti e la fiducia e di un Paese
Se riduce le distanze tra le persone che la crisi ha proposto
Non si apre una voragine in cui c'è una parte che sta bene che non si affronta il tema con quella che sta peggio perché così produciamo solo guai e danni per il futuro quindi ci vuole una politica attenta
A una lettura attenta la situazione economica e sociale disuguaglianza che si sono generate con questo tipo di crisi
Pugliese abbiamo già progettato la prima lo diceva De Vincenti la con la prima grande scommessa del Governo Renzi è stata quella degli ottanta euro però che ancora
Insomma non sembra aver prodotto quella rilancio dei consumi che si sperava potessero diciamo portare e ci sono poco oggi dei dati Istat tempi però di giugno quindi insomma praticamente il mese dopo quando è stato dato il primo
La per la prima volta l'assegno che dicono insomma alti consumi sono fermi ecco
Ci vuole un po'di tempo magari tra qualche mese si vedrà questo rilancio dei consumi e perché diciamo finora le famiglie non hanno speso questi ottanta euro che gli sono arrivati
Mi dispiaccio una sera a tutti e mi dispiace
Dal resto dei numeri che peggioreranno quello che l'Istat ha visto a giugno
Perché il progressivo dell'anno porta a parità di Rete quindi con gli stessi negozi
In tutti i canali quindi compresi discount così non facciamo no nessun tipo di discriminazione un andamento progressivo dell'anno che del meno uno i settantasette con il progressivo però di agosto solo agosto
E il meno quattro e due quindi con una situazione che in peggioramento non è in miglioramento il che significa che questa situazione assolutamente non si sta leggendo nell'ambito dei consumi perché perché il tema meglio il seguente
Devo dire che
Subito dopo quando già si parlava di questa manovra dell'ottanta euro mi chiesero che cosa pensavo della modella manovra e ripeto esattamente le parole che dissi allora delle quali sono fermamente convinto e
Tra l'altro sto vedendo anche
Quelli che sono i risultati non avremmo letto previsti la mia era la mia previsione di allora nulla nell'ambito dei consumi almeno fino alla fine del mese di settembre ottobre perché
Perché quelle dieci milioni di famiglie che erano toccate dagli ottanta euro dalle indagini che abbiamo nell'ambito dei nostri dati guarda caso sono quelli con il reddito sotto il milione e mezzo il mille cinquecento euro che sono quelle che nell'ultima settimana del mese non riuscivano a fare la spesa
Quelle stesse famiglie sono le famiglie che quindi avevano in arretrato che cosa magari la bolletta magari il debito verso un'altra famiglia magari
La rata che poi dopo era da pagare e così via e quindi i primi mesi dovevano andare a salvaguardare a rimettere a posto
Perché gli italiani una cosa l'hanno fatta molto meglio e mi dispiace dicendo devo dire la spending review negli ultimi otto anni l'ha fatta meglio la famiglia italiana di quella che abbiamo saputo fare come Governo in generale
Facendo che cosa alla fine del mese slittamenti perché hanno tirato avanti nella prima fase della crisi c'era qualcuno che diceva che si continua ad andare in pizzeria che le cose andavano bene ma così non era
Hanno attinto dal risparmio
Risparmio calava guarda caso nei primi sei mesi di quest'anno in contemporanea con un abbassamento dei consumi i primi sei mesi di quest'anno hanno fatto segnare il periodo più alto degli ultimi quindici anni de
Capitali che sono finiti il risparmio quindi prima parte della crisi otto anni fa abbiamo attinto dal risparmio per mantenere il tenore di vita che avevamo prima
Seconda parte adesso
C'era un po'di fiato ci togliamo i piccoli debiti ma soprattutto
Grazie anche a esternazioni che vanno in una direzione di non parlare di fatti ma fare solamente annunci negativo il più delle volte criticando anche le mosse corrette come quelli degli ottanta euro
A spaventare le famiglie ad accelerare un processo di
Tipico nostro veniamo da una cultura di alcun pagina di metterci da parte dei soldi perché tanto arriverà il peggio
Perché oggi quello che abbiamo saputo inculcare pur facendo una mossa corrette come quello degli ottanta euro non fiducia ma abbiamo venduto una speranza che
Vendendo e facendo il bottegaio
La speranza che al di là assimilandola ad un prodotto
è un prodotto che il forniti dicono a breve se Flight quindi che ha una vita breve ma che ha una particolarità la speranza al contrario dei prodotti lo yogurt
Dopo la scadenza si può consumare ugualmente avrà perso qualche fermento non fa male perché l'attesa è aumentato
La speranza quando arriva in scadenza diventa disperazione e noi oggi quello di cui abbiamo bisogno sono dei segnali forti invece che rassicurino
E quindi che gli ottanta euro per per cercare di avere degli impatti veri sui consumi e quelli che gli ottanta euro siano stabili che non abbiamo all'interno del Governo qualcuno che invece li mette in discussione o al peggio ancora all'interno dei partiti di maggioranza
A dare stabilità atti
Questi dieci milioni di pensionati sono uguali e in dieci milioni di
Cittadini italiani che erano sotto i mille cinquecento euro guarda caso i due numeri sono coincidenti
Che sono l'altro l'Uefa anche avuto l'Italia perché quelle famiglie che sono andate in cassa integrazione si sono appoggiati se il Papa sui nomi che erano in pensione che li facevano la spesa uno dei dati che
Noi leggiamo di frequente il seguente
E credo che spesse volte anche la politica dovrebbe entrare di più in un confronto di questa natura sapete che il venticinque per cento dei pannolini lo comprano dei consumatori che sono sopra i sessantacinque anni
E non perché sono diventati in continenti perché parlo io per incontinenti costa di meno del pannolini per bambini e faccio fatica a pensare che un settantenne ottantenne che sotto l'incontinenza si possa mette il pannolino di Lonato perché altrimenti anziché
Per i neonati ci vogliono sei pannolini in una giornata per un in continente ce ne vogliono almeno quattro ce ne vorrebbero quarantaquattro con un pannolino per un neonato per un in continente ma perché son quelli che
Vanno a fare la spesa per i loro figli
Cosa sempre più ricorrente nei negozi
Allora noi oggi abbiamo necessità di
Ripristinare fiducia perché la via che state intraprese sicuramente corretta
Però bisogna dare dei segnali che sono concreti e soprattutto di stabilità cosa che ancora non leggiamo e quando sento parlare di energia però nel discorso che è stato fatto
Dallo studio leoni per esempio non si dice un fatto Belcaro viceministro che in termini di liberalizzazioni per esempio
In una graduatoria che sarà fatta a livello europeo
Prendendo cento il massimo della liberalizzazione fatte in ogni Paese
L'Italia è al ventotto per cento quindici ancora tantissimo spazio per liberi liberalizzare e pare che in tutti i settori da liberalizzare guarda caso di azzero chissà come mai
Tutto il settore televisivo anzi ero come indice in Italia unico credo in tutto il mondo europeo
Per non parlare delle poste che al due
Dei carburanti che ancora in realtà
Questa spinta alla liberalizzazione che contribuisce ad aumentare competitività nel Paese che si traduce i minori costi per le famiglie e qualcosa che della quale ancora non si sente parlare in maniera forte e sulla quale ancora c'è molto da fare
E da lavorare adesso sentiamo rivincere
Ma intanto già a un messaggio di speranza lo yogurt si può mangiare anche dopo la scadenza ventimila talmente io per a proposito degli ottanta euro però vorrei che vorrei sentire rapidamente Epifani poi passiamo rinnovate vincenti per la
Anche più su questo tema delle liberalizzazioni che naturalmente è importante io tempo fa intervistato niente imprenditore importante
Proprio sulla questione degli ottanta euro c'erano anche altri giornalisti questo
Giustamente da impresa detto voi giornalisti non capite proprio niente vivete in un altro mondo
Gli ottanta euro sono una cosa che non si è mai viste noi noi abbiamo fatto o meglio abbiamo subito battaglie sindacali con blocchi di strade scioperi fabbriche bloccate magari per un aumento
Di dieci euro lordi mensili quindi in ottanta euro altro che
Se se sono una cosa che per le famiglie importante quindi volevo chiedere a Epifani se devo dar ragione a quell'imprenditore cioè che ci sono state battaglie
Sindacali forti per anche per aumenti salariali ben minori di ottanta euro mensili sì ma anche anche superiori ottanta euro al centro adesso
Voi
è rinnovabile una sola ragione ultimo contratto privato che hanno fatto ritorni conto ora portato una no ma volevo rapidamente
Quindi si stessi però alla fine del terzo anno sono cento euro quindi
è ovvio che è così
No ma il problema
Naturalmente questa fa è stata una scelta secondo me coraggiosa anche importante perché ottanta euro vuol dire ottanta euro al mese ragione danno per tutti i vostri dieci miliardi cioè tu metti dieci miliardi di spesa
Per ridurre le tasse perché di questo si tratta per quella tipologia
Di lavoratori naturalmente io resto dell'opinione che se non si fosse fatta questa quelle famiglie sarebbero peggio di come stanno oggi e quindi e difficile non trovare una risposta a questo
Semmai avverto l'altro problema di stabilizzare questi ottanta euro e quando sarà possibile di completare
Perché nel momento in cui tu fai io una riduzione fiscale per questa tipologia di lavoratori che hanno quella quel reddito evidente che tu lasci scoperte due fasce
Di persone una i lavoratori ancora più poveri
Quelli che guadagnano meno di mille duecento euro al mese che sono tanti i cosiddetti incapienti e secondo in prospettiva ci sarà anche il problema dei pensionati poveri cioè voglio dire io vorrei che si stabilizzasse gli ottanta euro per un problema di certezza
E anche di efficacia e che nel tempo si completasse perché se no facciamo un'isola in un mare dove chi sta peggio cioè non prenderà nulla quindi da questo punto di vista non farei ero niente su una scelta di questo tipo che è stata ripeto una scelta
Coraggiosa e importante che io credo vada apprezzata perché se no si rovescia il mondo e credo che almeno alcuni parametri bisogna tenerli fermi anche di buonsenso
Ecco dei vincenti e l'altro capitolo che di cui si sta parlando in questi giorni c'è anche naturalmente per delle liberalizzazioni perché proprio di oggi la notizia
Che insomma sarà messo sul mercato il cinque per cento di ENI e di ENEL quindi quinto quindi è un altro
Passo importante con qualche dubbio da parte di qualcuno se questo non vuol dire un abbandono da parte dello Stato di queste grandi colossi dell'energia e poi la grande questione delle partecipate no che sono si reggeva in questi giorni sui giornali sono una fonte di sprechi
Spaventosa ecco su questi due argomenti in particolare
Insomma queste le partecipate che quell'anche un po'più come dire che colpisce
E l'attenzione della gente perché ci sono insomma sapere che il Casinò di Venezia Casina non altri casi no è in perdita fa abbastanza
Cioè che che l'ha legga le agende aziende di trasporto siano in perdita uno più o meno solo prospettare come ci sono delle cose insospettabili quindi evidentemente c'è proprio qualcosa che non funziona nel meccanismo
Sulle liberalizzazioni rapidamente
Io credo che lo studio leoni colga alcune cose che pugliese prima diceva giustamente
Dalla
Dalla radiotelevisione alla ad altri aspetti per esempio nei servizi pubblici locali in particolare proprio nei trasporti siamo indietro insomma sul versante delle limitazioni
Sulle energie sulle telecomunicazioni invece siamo molto avanti siamo tra i più avanzati d'Europa
C'è da completare il quadro sicuramente
Credo che questo vada visto guardate e qui io rivendico una politica che il centrosinistra ha fatto
Negli anni passati
Importante questa delle liberalizzazioni perché
Non è affatto una politica
Come si usa dire liberista esattamente il contrario liberalizzare significa costruire le giuste regole di mercato perché tutti possano giocare la propria partita sul mercato perché non ci siano più
Orticelli protetti e esclusi dal mercato le liberalizzazioni sono la costruzione di mercati inclusivi
E su questo il centrosinistra è stato all'avanguardia non a caso le grandi stagioni liberalizza sottrarre quelle dei Governi di centrosinistra non quelle dei governi di centrodestra
Quello che dobbiamo fare oggi io credo che sia un passaggio ulteriore e cioè
Oltre a completare latte la DC il disegno delle regole di mercati che includevano i cittadini dobbiamo introdurre poi un elemento di
Capacità dell'intervento pubblico dentro quelle regole
Di indirizzare l'economia
Qui c'è il tema delle partecipate dove
Io credo che noi dobbiamo partire dal fatto che
Le partecipate
Possono svolgeva un ruolo molto importante se la partecipazione pubblica e finalizzata a dare dinamismo all'economia
A spingere le imprese in cui li pubblico partecipa all'innovazione a stare alla frontiera
Dell'innovazione a dare competitività al sistema produttivo italiano
Mentre quello che non è andato e parlo per esempio dei servizi pubblici locali
è stato laddove le partecipate sono state il modo con cui
Si è difeso appunto l'orticello protetto
Pensate a quante situazioni nei servizi pubblici locali abbiamo di cosiddetti affidamenti diretti ad un'impresa del del Comune
Dove nessuno può entrare su quel mercato nessuno può mettere in discussione se i costi di quell'impresa di trasporto di quell'azienda locale di solito sono alti o se sono veramente efficienti
Segnalo che quando
A Roma si è fatta la gara per un lotto di linee
Da affidare in modo competitivo a chi offriva le tariffe più basse i conti chiedeva il minor trasferimento dal bilancio pubblico
I costi su quelle linee sono sono risultati molto più bassi dei costi dell'Atac che era l'impresa la l'azienda locale romana e credo che di situazioni che sorgerà in questo esercizio non
Allora
Il punto è
Dobbiamo spingere i Comuni e qui vengo alle partecipate locali ad aggregare le loro le loro aziende abbiamo già alcuni poli industriali importanti
A due A Iran era ACEA e qualcos'altro dobbiamo rafforzare questa tendenza a far crescere questa impresa uscire dagli orticelli protetti
Questa una combinazione di liberalizzazioni e di processi di
Cessione di quote in funzione dell'aggregazione delle imprese non è affatto detto ma io non sono
Contro la la partecipazione pubblica se non fosse che non sto difendendo invece
Il ruolo del pubblico nel capitale delle imprese
Però proprio perché dal sorvolo di questo tipo cioè per esempio dare ai servizi pubblici locali attraverso queste aziende una dimensione industriale in una dimensione di impresa efficiente che abbassa i costi
Per i cittadini e migliora la qualità dei servizi a livello nazionale
Guardate la discesa che stiamo programmando della partecipazione pur del Tesoro dentro Po invento ENI ed ENEL
Non è tale da mettere in discussione la capacità di essere l'azionista di riferimento da parte dello Stato
E come dicevo prima io tendo a difendere questo ruolo dell'azionista di riferimento va giocato in modo innovativo non ripetendo errori ormai di un lontano passato
In cui la partecipazione pubblica in qualche modo difendeva
Inefficienze di queste imprese ma invece facendo la vaccinazione pubblica appunto la spinta all'innovazione e faccio un solo esempio poi mi fermo per non rubare troppo tempo però un esempio chiarisce il punto
Quando Finmeccanica
Ha deciso che doveva uscire da Ansaldo Energia per una serie di motivi che adesso mosto a trattare perché sarebbe lungo bene noi anzi meccanica sapete che ha partecipato al trenta per cento dallo Stato
Dove abbiamo spinto peraltro nel rispetto dell'autonomia manageriale di Finmeccanica perché Ansaldo Energia grande azienda genovese di produzione il turbine e così via
Venisse
Ceduta da Finmeccanica affondo strategica italiano Fondo strategico italiano è a sua volta una partecipata pubblica
La quale però ha una funzione strategica che è quella di valorizzare imprese italiane che hanno potenziale di competizione sui mercati internazionali e di individuare partnership internazionali
Che rafforzi no a questa capacità di competizione che quindi diamo un futuro forte ad all'indulto alle l'impresa italiana è il caso di Ansaldo Energia proprio due-tre mesi ma se non ricordo male
Fondo strategico italiano ha completato l'operazione
Facendo entrare al quaranta per cento quindi con una partecipazione molto rilevante Shanghai elettriche dopo una grande impresa cinese dello stesso settore
Che ha significato investimenti cinesi su Ansaldo Energia come caposaldo in Europa della presenza industriale italiana in joint ventures con impresa cinese apertura del mercato cinese ad Ansaldo Energia
Queste sono forti operazioni di politica industriale
Fatte utilizzando bene il capitale pubblico che non significa imbalsamato il contrario Fondo strategico italiano non attenuta a firma saldo energia a cercato un partner e l'ha fatto entrare questa è un caso rischiamo un unico ma a noi ce ne sono altri che stanno sul stiamo mettendo in piedi
Ce lo dirà Renzi nei prossimi giorni accusa
Va beh questo naturalmente è un altro tema è importante io vorrei andare adesso a quello che però diciamole o alla questione centrale che riguarda abbiamo detto migliaia milioni purtroppo di
Di né di per sé di italiani di cittadini e che è quello del lavoro del lavoro che non c'è però vorrei partire da pugliese che
Un imprenditore anche se del settore cooperativo quindi un'impresa del particolare perché oggi Ministro quindi ha fatto un'intervista a Repubblica in cui dice
Fa una specie di appello agli industriali
Insomma se dice il ministro si insomma tutto sommato i vostri conti fate vanno bene vanno abbastanza bene non
Non licenziate perché lavoro valore che va che va salvaguardato ecco
Ma è corretto diciamo un appello di questo tipo da parte di un mese nel senso che coerente l'imprenditore si deve porre anche questo tipo di problemi insomma
No o soltanto come dire quello di fare un utile per l'azienda che qua nella visione degli imprenditori e anche una garanzia per i lavoratori per la prosecuzione dell'attività dell'azienda
Secondo me è correttissimo
Vivendo nell'impresa cooperativa devo dire che
Risulta facile dirlo nel mondo cooperativo in tutto questa crisi è quello che sicuramente
A livello complessivo ampi mantenuto quelli che sono i posti di lavoro magari riducendo dei margini
Penso che questo è un atto in questione che Arbasino alberature penso di sì però al
Non non solo per quelli che sono i valori che sono propri della cooperazione ma per un fatto
Perché la mia vita è stata contraddistinta due terzi che ho lavorato nel privato e un terzo nel modo Governi quindi i miei di trentamila fatti venti
Nell'industria privata e dieci nel mondo cooperativo e devo dire che anche nei denti
Imprenditore illuminato il primo valore che ha
Non è Isla ferraglia che produce mai la gente che lavora per lui
Attraverso le persone che lavorano per lui
Può pensare di poter rinnovare garantire quella che la continuità dell'impresa nell'ambito del futuro che sicuramente
Una spinta comunque esistente nell'imprimere ben bene fa il ministro Guidi a sollecitare questo aspetto soprattutto in un momento come questo dove
C'è bisogno di recuperare molto di più
Una anche un modo di parlare che è diverso
Che non vada sulla prima persona singolare ma
Comincia ad utilizzare la prima persona al plurale
Non c'è successo di nessun imprenditore se lui non parla della propria azienda dicendogli noi non c'è dipendente di nessuna azienda che quando parla dell'azienda dice l'ANIA di azienda la nostra di azienda
Quando si creano questi tipi di presupposti se costruendo effettivamente qualcosa di valido per il futuro io credo che però il ministro che andasse anche in una direzione che
Che vada posteggia dare anche un po'oltre
Il futuro delle imprese italiane fatto da ammodernamenti anche di investimenti che oggettivamente sono stati fatti poco
Sia nell'ammodernamento delle imprese se guardo tutta la il mondo la filiera agroalimentare sicuramente questo è drammaticamente vero conoscendo quel quel questo di mondo
Dove c'è necessità per competere
Così come per Finmeccanica con quelle operazioni davvero di realizzare network che soprattutto imprese che abbiano dimensioni tali da poter competere in questo nuovo mondo e noi purtroppo invece abbiamo una situazione
Di impresa e che sono piccole
Sono poco abituate a lavorare insieme ad utilizzare quel noi ad appoggiarsi le une con le altre per essere più competitivi in un mercato che non può essere più solo quello italiano ma è anche quello internazionale a condividere a sette
Che siano essi commerciali di marketing di strutture di vendita però c'è necessità di spingere in questa direzione in questo anche la politica dovrebbe facilitare da aiutare mi mi aspetterei
Dal dal ministro Guidi anche Lissi livelli di incentivazione che vadano a favorire processi di fusione
Di
Ragionamenti che mettano insieme a se
Per
O a
Ancorché ancora di più
Andassero a favorire quelle imprese che anziché portarsi di utili
A casa magari fuori dell'Italia ieri investono nell'ambito dell'impresa indenni innovazione perché e l'altro punto debole che abbiamo in Italia la capacità di innovazione all'interno dell'impresa
E e qui qualcosa c'è comunque da fare in in questa direzione ora poi sedevo tradurre tutto nell'ambito di come lo devo dire per quanto ci riguarda né in questi anni non abbia fatto altro che investiva
La situazione una situazione difficile nel mercato distributivo continuiamo ad acquisire in prese con una Obiettivo all'interno dei nostri negozi c'è sempre un socio imprenditore
Quindi
Investiamo qui in Italia siamo siamo i secondi sul mercato italiano nel corso del mese prossimo annunceremo
Un'importante operazione di acquisizione che abbiamo fatto un gruppo straniero sempre qui in Italia e manterremo quei posti di lavoro
Come imprese davvero cooperativa siamo davvero votati
A questo orizzonte che un orizzonte di sviluppo per i per i nostri soci dobbiamo recuperare in senso più generale a livello italiano
Questa capacità di
Che un po'fuori anti natura dell'italiano lo siamo il Paese dei Comuni
Dover regge diversa io vivo a Parma vere pur essendo Perrone ma per un parmigiano Reggio è una cosa differente
Per un Tarantino come me parlare di un barese è una cosa differente ancora e questo lo traduciamo anche nella vita nell'ambito del residence dove
L'azienda che è come l'aria e che alle mie stesse dimensioni perché deve andare ben attraverso
Di me ho con me
E solo perché quella è la maniera per affrontare i mercati globali
E qui molto c'è da fare
Epifani a proposito di lavoro uno dei delle questioni che ha già affrontato il Governo per lo meno insomma che poi verrà affrontata in termini concreti né deve nelle nei prossimi mesi alla ripresa la questione del
Insomma le misure per favore lavoro il giovarsi del del mini del ministro Poletti ecco può servire diciamo le proposte che sono in campo a dare una scossa
A un mercato del lavoro che è fermo poi magari vorrei anche
Diciotto pare un tuo giudizio sulla questione che è ritornata di attualità in questi giorni a proposito dell'articolo diciotto se sia giusto no abolirlo o se è ormai diventato un tabù che non si sa bene
Da quale parte sia molto abolizione e che sarebbe bene
Quindi per superare superare allora diciamo al problema di fondo per riprendere a fare occupazione
La partita degli investimenti inutile girarci attorno se non ripartono gli investimenti non si crea lavoro
Può inventarsi qualsiasi strumento di
Di politica di mercato del lavoro ma non non ne esci non esce
E investimenti sono da meno di tre tipi il primo sugli investimenti privati che fanno le nostre imprese
Le imprese che hanno fatto investimenti nella crisi sono le imprese che riescono nella crisi ad andare bene
Quando si dice c'è una parte noi siamo ancora oggi il secondo Paese esportatore in Europa si dice la verità riferita a quelle imprese
Che sono state capaci di cambiare il prodotto tecnologia
Modalità produttiva non di delocalizzare ma di internazionalizzare la propria presenza e questo gruppo di imprese riesce a fare occupazione in Italia e all'estero
Corrisponde circa quattrocento miliardi la dote di surplus commerciale che citando e sono anche diciamo la forza del nostro sistema produttivo
Quindi per fortuna c'è ma bisogna dire all'altra parte di imprese che se vogliono sopravvivere in un mercato così difficile c'è bisogno di investire più rapidamente se noi guardiamo
La storia del declino industriale italiano degli ultimi quattordici anni per capirci da quando abbiamo avuto la moneta unica la storia dice questa verità
Che le imprese che hanno continuato a fare come quando c'era la lira
Pochi Investimenti poco innovazione tecnologica Investimenti enti ogni dieci anni queste imprese
Salta
Le imprese che invece hanno fatto con una moneta forte il contrario di quello che facevano prima
Con la moneta debole ce l'hanno fatta questa è la storia poi il Governo ha politica pubblica deve aiutare soprattutto nel rapporto tra
Credito alla ricerca all'innovazione alla liberalizzazione regolata dei mercati
Tutto quello che si è detto ma questo è prima fonte
Secondo d'investimenti pubblici
Non è che possiamo cavarcela solo con investimenti privati perché ci sono infrastrutture
Messa in sicurezza del territorio l'efficientamento energetico la sicurezza nelle scuole che richiedono investimenti pubblici soprattutto ad opera degli enti locali bisogna sbloccate in questa partita degli investimenti a breve
Che hanno una funzione anticiclica
Terzo gli investimenti internazionali perché noi rispetto a quasi tutti i Paesi europei non atterriamo non apprendiamo investimenti internazionali le cifre sono impressionanti
Noi
A traiamo dieci volte meno della Francia cioè di un Paese che considerato anch'esso in crisi oggi poco più della Grecia cioè abbiamo davvero una situazione imbarazzante
Ma quando vai a parlare con le grandi imprese internazionali che cosa ti dico che vogliamo abolire l'articolo diciotto notti chiedono un'altra cosa
Di avere un po'più di certezza sull'autorizzazione un po'più di certezza sulla giustizia civile un po'più di certezza per quanto riguarda la burocrazia questo ti chiedono
Allora se tu voglia accogliere attrarrebbe di cambiare questo perché è chiaro che se per fare un investimento ripresa straniera ci mette a otto anni per avere autorizzazioni
E in Svizzera ti danno in una settimana quello che da noi richiede anni vanno in Svizzera non vengono in Italia Coppi con chi te la puoi prendere contezza
Qui devi criteri cambiare quindi la partita del lavoro dell'occupazione si gioca sugli investimenti
Poi né politiche del lavoro aiutano
Una migliore
Poi aggiungo apro e chiudo una parentesi soprattutto nel Mezzogiorno perché
Se c'è un buco nero della discussione pubblica riguarda esattamente al Mezzogiorno dove tutti i problemi
Di cui noi stiamo parlando lì sono moltiplicati come tu sai per quattro cinque volte nel sud non ce la caviamo cioè senza queste cose di cui parlavo sugli investimenti
Quindi nelle politiche del lavoro che cosa c'è bisogno da fare una cosa che diciamo sempre che adesso gli Stati Uniti sta facendo davvero bene il rapporto tra scuola
Formazione scuola ricerca università impresa mettere assieme
Le esigenze dell'impresa con i percorsi formativi della scuola questo è un punto da cui non si scappa forse il punto più importante per le cose
Che venivano ricordate prima
Poi
Per quanto riguarda questa questione del Giobatta se si intende fare una tipologia di contratto di lavoro che
A tempo indeterminato che supera le quarantasette forme di rapporto di lavoro che abbiamo non c'era nessuno al mondo
Riducendo la quattro cinque allunga il periodo di prova da tutele crescenti nel tempo quello lo si fa lo si anzi io pensavo che andasse fatto all'inizio
Io ero tra quelli che spingeva il Governo a dire subito il job Sat
Poi fai l'operazione sul contratto a tempo determinato che ha sollevato tanti prove perché prima devi fare la cornice di certezza per tutti e dopo ci metti le singole misure su questo o quell'aspetto
Dei contratti di lavoro quindi a questo punto meglio che arrivi il prima possibile perché almeno impresa e lavoratori hanno un quadro di garanzia un po'più incerto più ordinato di quello che oggi noi abbiamo questo può aiutare una migliore ma non può mai questo insisto sostituirsi alla funzione degli investimenti perché se no ci raccontiamo una una storia che non ha nessun rapporto con l'ARPA
Posso posso volevo capire un uomo volevo volevo aggiungere una spia e credo che ci sarebbe da aggiungere anche un aspetto
I contratti di lavoro benissimo tutto la semplificazione di cui si dice che siano gli stessi per il pubblico per il privato
A tutti i livelli
Dalla
L'operaio al dirigente in modo che così anche nel pubblico
L'amministratore delegato di una di quelle aziende partecipate che
Ha portato per tre anni di seguito
Risultati negativi Pozza essere cacciato realmente dall'azienda esattamente come accade
Per me che lavori in un'azienda cooperativa e per qualsiasi altro come me che opera in un'azienda privata
Questo è un altro aspetto che va superato perché questa disuguaglianza e anche una delle cause dei maggiori costi che abbiamo nell'ambito della pubblica amministrazione
Perché
In Sicilia
Dicono
Sempre dalla testa e molte delle inefficienze
Che esistono nell'ambito della pubblica amministrazione derivano soprattutto da una gestione car attiva proprio del management all'interno delle stesse imprese piuttosto che dell'apparato burocratico dello Stato
Per cui se non sarà facile
Una scommessa per reti però volevo sentire da Epifani scusa potevo
No
O l'ho già intuito da dicendo che è fatto il pensiero sull'articolo diciotto no ripeto se in quel contratto a tempo indeterminato si vuole allungare il periodo di prova dove non ci sono
Sto queste tutele però alterne però di prova le tutele ci sono per tutti si può affrontare
Ma è una iscrizione che avevamo già avviato io ripeto andava fatta anche prima secondo me
Se però come si vuole spiegare che non si assume l'Italia perché c'è l'articolo diciotto con tutti i problemi veri
Che sono alla base della crisi che abbiamo allora capisco che si vuole parlare d'altro e ridurre le tutele del mondo del lavoro in un momento in cui al lavoratore almeno qualche incertezza devi pur garantire
Perché non è che possiamo pensare che lavoratore perda lavoro occupazione reddito pensione dignità tutto assieme da qualche punto di vista già pure difendere qualche principio dalla nostra civiltà giuridica civiltà del lavoro
Sta dicendo qualcosa
Che condividevo va alla posizione che aveva espresso pugliese cioè
Bisogna che nella pubblica amministrazione si affermi una cultura delle risultato che analoga a quella del settore privato ha perfettamente ragione
Per Fini entrava infine sulla questione lavoro siccome anzi credo proprio sul tavolo dei vincenti e ci sono certi cinque centosessanta dossier se non sbaglio di aziende in crisi quindi vuol dire che
Il la questione molto insomma assume
Dimensioni gigantesche ecco ieri per parlare di due case che sono sommario in questi giorni sui giornali ieri c'è stata crea un'altra riunione per l'Alcoa che è un altro
Non a da un'altra situazione terribile tra qualche giorno credo che ci sarà un incontro molto importante per la Terni ecco queste grandi vertenze c'è qualche
Possibile soluzione qualche spiraglio che vadano
In porto positivamente
E naturalmente si punto le centosessanta che riguardano che ero centocinquanta duecento mila lavoratori nel complesso
Molto rapidamente su Alcoa e Terni sull'alcova noi stiamo
Costruendo insieme con la Regione Sardegna
Le condizioni di contesto che possono facilitare l'emergere di manifestazioni di interesse a rilevare lo stabilimento di Portovesme
Uso la parola però non dipende solo dalle condizioni contesto che noi che noi stiamo costruendo sul prezzo dell'energia sulle infrastrutture e così via la situazione al mercato dell'alluminio e difficilissima della situazione dello stabilimento di Portovesme è una situazione molto difficile guarda ad uso le parole di un sindacalista
Che sia conforme che si confronta con noi al tavolo ai tavoli di crisi tra cui alcova questo sindacalista uno ha detto
L'alcova la crisi più difficile negli ultimi trent'anni così stanno le cose veramente una situazione molto difficile
Perché è una situazione in cui lo stabilimento di Portovesme
Ad eventuali costi più elevati rispetto ad altri stabilimenti europei è quello che ha subito quindi l'impatto della crisi del mercato dell'alluminio noi dobbiamo creare le condizioni perché questo stabilimento possa
A trovare un acquirente che gli si dia un futuro ripeto è una situazione molto difficile
Ma noi ce la stiamo mettendo tutta
Terni tende a situazioni diverso da una situazione di uno stabilimento che ha tecnologie molto moderne gli investimenti in passato fatti dall'Attis hanno rinnovato gli impianti di Terni oggi Terni
è uno degli stabilimenti che produce il miglior inossidabile in Europa la qualità del prodotto i termini della più elevata in Europa
La vicenda è lunga complessa sinteticamente oggi dissennati preso in mano Terni dopo averla ceduta ma senza volto cioè in qualche modo s'
Non è un po'a volevo uscire dal mercato e l'inossidabile quindi adesso ha ripreso tale prima non è la sua vocazione più Vitis quindi qui il problema chiave che si pone eh
Che il processo di ristrutturazione il piano industriale che ti Issan ha presentato è un piano industriale a nostro modo di vedere che rischia di penalizzare Terni
Puntando su un recupero di redditività di Terni solo via taglio dei costi quando secondo noi il recupero di produrre di etica di Terni deve passare sì anche per operazioni di riorganizzazione di enti
Il talento però soprattutto per un'apertura di spazi di mercato per la qualità del prodotto di Terni che ripeto la migliore in Europa
La sfida molto pesante noi stiamo discutendo con molta
Come dire
L'impegno diciamo così insomma anche con momenti di scontro con la Tris né perché vogliamo che il piano industriale ITIS cambi
Rapidissimo sui centosessanta tavoli allora di questi centosessanta tavoli
Sono diciamo sulle della punta dell'iceberg della crisi italiana cioè al tavoli del ministero su economico vengono per lo più imprese di dimensione media e grande
Questo non significa che noi non sappiamo sono aggiunte laico e lo sappiamo c'è un corpo dell'iceberg
Che purtroppo è molto ampio
Era il fatto di tante piccole in televisione che in questi anni hanno dovuto chiudere perché non ce l'hanno fatta più perché guardate che se gli anni di crisi perché la crisi
Esplode nel settembre due mila otto oggi siamo nel settanta quasi a settembre due mila quattordici
Sei anni di crisi hanno stremato il tessuto produttivo italiano mai europeo più in generale
E quindi abbiamo tante impresa in difficoltà e noi siamo perfettamente consapevoli
I centosessanta tavoli sono la punta dell'iceberg
Sono situazioni particolarmente difficili e dolorose contemporaneamente però attenzione ci sono dei segnali di speranza in termini statistici non è non entusiasmante usare questa espressione però di quei centosessanta tavoli
Quasi settanta tavoli
Hanno trovato
Una svolta positiva io non userei il termine soluzione perché sono situazioni in cui abbiamo trovato modo di cambiare il piano industriale dell'impresa
Di fare in modo che quella impresa verso un futuro
E naturalmente il tavolo è ancora aperto perché noi monitoriamo l'attuazione di questo piano industriale le altre sono situazioni su cui ci sono sì tutto su
Soluzioni possibili che stiamo che stiamo cercando e stiamo esplorando
E che vogliamo naturalmente
Vogliamo che in qualche modo anche sugli altri tavoli riusciamo a trovarne
Solo un'indicazione di metodo che credo abbia un significato politico
Su come si si riesco quando si riescono a trovare delle soluzioni come l'esito alle si trova a
Con un co con un confronto
Che chiede due cose dove il Governo diciamo chiede essenzialmente due cose all'impresa chiede di cambiare il piano industriale gli dice può esce il tutto la strada più semplice crisi tutto quello che sappiamo
Hai scelto la strada di chiudere di ridimensionare quello che sia
Esploriamo insieme altre possibili strade è una sfida che poniamo all'impresa
E guardate che è possibile questo i casi delle più di Bridgestone per Santa ne faccio uno solo ma sono
Sessa ho detto quasi settanta tavoli insomma hanno trovato una svolta
Il caso Bridgestone Bridgestone aveva chiuso voleva chiudere lo stabilimento di Bari
Abbiamo fatto cambiare il piano industriale la Bridgestone Europe ha scoperto che era possibile
Stimolata da noi dei sindacati aumenterà possibile attirare produzioni che oggi sono fatti in altri continenti portarle in Italia e tenere aperto lo stabilimento di bene
La cosa che chiediamo ai lavoratori però attenzione non sono mai chiediamo all'asfittico dire poniamo questo ora l'azienda I lavoratori chiediamo una cosa importante rendersi conto di una cosa che verrà credo
Diciamo implicita ma
Credo anche esplicita il discorso che faceva Guglielmo Epifani prima e che mi trova molto molto d'accordo
Le imprese che hanno
Potuto fronteggiare la crisi e tutelare l'occupazione sono le imprese capaci di
Ripensare assi di innovare di stare sui mercati stare sui mercati attenzione significa
Essere efficienti sui costi e avere prodotti di qualità questo significa anche che l'impresa non può che essere redditizia
Se un'impresa nomi da approfitto positivo non ha risorse da investire non è in grado di garantire l'occupazione dei suoi lavoratori
Io capisco e questo è un tema
Ha prima visto che ci ama il profitto il profitto privarsi i fruitori allora il punto è come
Per un verso il modo in cui costruiamo le regole dei mercati e per altro verso il podio in cui l'intervento pubblico orienta i mercati facciamo in modo che quel profitto privato non sia
Qualcosa che poi il privato sottrae all'economia ma sia reinvestito nella sua impresa dia il futuro alla sua impresa e quindi anche ai lavoratori però i lavoratori
Hai lavorato vi chiediamo di sapere
Che le sorti della loro impresa a quel tavolo al Ministero si giocano sulla capacità di individuato una strada perché quell'impresa sia redditizia generi profitto che poi possa essere reinvestite
Rapidamente che abbiamo già rubato qualche minuto il fatto di rinvestire insito nella nella struttura ma della del mondo il verde dell'azienda cooperativa no investire gli ultimi si è quindi
Spesa vada in questa ipotesi diciamo
Questa ipotesi è sicuramente un'ipotesi
Vorrei dire però
E c'è una cosa in effetti si può fare a livello di Governo
Lì dove l'impresa oltre a essere redditizia rei investa per fare
Innovazione investimenti tutto il resto si introduca una fiscalità differente
Sugli investimenti ci sia un'agevolazione fiscale questa sarebbe una delle agevolazioni vere orientate allo sviluppo al lavoro
C'è
Mi hanno già richiamato all'ordine INCE Rossano fulminante nel decreto legge competitività come ben sa Guglielmo Epifani che da Presidente di Commissione l'ha seguito con grande attenzione
Cioè il credito d'imposta per l'incremento degli investimenti delle imprese è infatti volevo far accedere Epifani proprio su questo insomma no se se ci sono queste forme di agevolazione fiscale che possano
Fare ciò contribuirà era un altro piccolo estremamente fra due parti abbiamo due problemi uno favorire
Fiscalmente chi re investe una parte dei profitti nell'impresa perché abbiamo già detto che questo è il cuore del problema secondo dobbiamo trovare già ci sono degli strumenti vanno rafforzati per
Fare accorpare le piccole e media impresa che spesso fanno fatica noi dobbiamo avere quello che valeva per i servizi pubblici locali
Vale per la piccola impresa oggi la dimensione troppo piccola dimensione troppo esposte a rischi della situazione economica finanziaria europea e internazionale
Dobbiamo bisogno di trovare forme che aggreghino e attraverso leve fiscali che rendano più conveniente di superare la piccola frammentazione individualistica del piccolo proprietario
Perché così aiutiamo una dimensione in grado di reggere
Un mercato che naturalmente particolarmente difficile
E voglio chiudere perché è vero purtroppo ne abbiamo un'informazione che non rende mai spesso merito alle cose
Ma è vero che la cooperazione è stata nel settore economico italiano che nella crisi ha saputo proteggere di più l'occupazione
Guardate che questo non era detto
Perché i due settori più forti su cui la cooperazione insiste commercio consumo edilizia sono i due settori più colpiti dalla crisi quindi malgrado che il grosso della cooperazione italiana
Fosse e sia imperniate sui due settori più a crisi
Il risultato se andiamo a vedere tutte le classifiche sull'occupazione che dicono che l'impresa cooperativa ha retto meglio una sfida così difficile questo vorrà pur dire qualcosa
In termini di rispetto nei confronti del lavoro della forza lavoro di una certa idea in cui si può fare profitto e si può guardare anche con rispetto e attenzione alla vendita del lavoro dei lavoratori
Bene grazie Epifani grazie dei vincenti grazie pugliese
Ci fermiamo qua ma subito dopo di noi c'è un altro dibattito
Molto interessate per cui è stata in quanto grazie arrivederci