Lavorare Info - rassegna stampa sul mercato del lavoro, l'economia e il Welfare

E torniamo nel consueto appuntamento di questa mattina di martedì su radio radicale con lavorare info il nostro spazio dedicato agli approfondimenti alle interviste
Sul mercato del lavoro sull'economia sul welfare con un occhio attento a quello che accade nel nostro Paese ma anche nel resto
Del mondo in studio come di consueto Valeria Manieri iniziamo con alcune segnalazioni
Come come abbiamo preso a fare nelle ultime settimane perché sono diciamo settimane in cui vale la pena segnalare mi alcuni articoli di approfondimento perché perché sono articoli che ovviamente vanno anche un po'oltre la l'attualità politica o politico istituzionale
E sono temi che poi affronteremo più avanti anche nel corso della nostra mezz'ora
I con due interviste due segnalazioni la prima su vari giornali vari quotidiani ma in particolare
Già nella giornata di ieri lunedì sugli inserti per esempio di Repubblica Affari e Finanza ci sono alcuni approfondimenti
Di Diversi giornalisti su sui dieci anni dal crack della Lehman Prater se nel due mila e otto il crack che veniva da lontano così le banche italiane entrarono nel tunnel e c'è anche
Un appunto un approfondimento su quelle che sono stati quelli che sono stati gli effetti di questa lunga crisi che appunto prese avvio proprio dal crollo di quel colosso di della Lehman Braves
C'è un articolo
A appunto pagina otto
AN primo piano un'inchiesta onde l'onda lunga del maxi default a Wall Street a cura di Andrea greco nel primo triennio della crisi del bel paese è stato solo sfiorato dai problema mettere era testa sotto la sabbia non è servito a oggi gli istituti stranieri sono più agili e forti mentre i nostri non sono fuori dal guado e quindi insomma
Ci racconta come è la situazione che partiva dagli Stati Uniti è cauto
Chiaramente degli effetti catastrofici nel breve periodo
Negli USA poi ha avuto un'onda lunga anche rispetto all'Europa in particolare al nostro paese in cui ancora oggi si risente di alcuni
Effettui appunto di questa crisi anche di stretta creditizia rispetto alle imprese e alla cosiddetta economia reale di questo farla l'approfondimento c'è fuori un'altra cosa che vogliamo segnalarvi dallo stesso inserto
Che riguarda
I rapporti Italia-Cina e anche le visite istituzionali ma ci arriviamo tra un attimo prima invece vogliamo segnalarvi che sull'Espresso di questa settimana c'è un interessantissimo
Approfondimento ed è diciamo l'immagine di copertina dell'Espresso scelta
Questa settimana quindi è uscito il nove
Settembre fuga dalla scuola ogni anno più di centocinquanta mila studenti abbandonano le a uno e lo Stato perde quasi tre miliardi di euro chi invece riesce a diplomarsi poi scappa all'estero un dossier riletta rivela
La vera emergenza per il futuro del Paese
E appunto questo è il focus che abbondantemente L'Espresso dedica
A alla situazione
Diciamo e l'istruzione italiana dal mille novecento novecentonovantacinque a oggi hanno abbandonato la squadre milioni e mezzo di studenti così paese declina e questa questo articolo
Questa approfondimento a cura di Francesca Sironi
Prende anche spunto da da una
Una un'anticipazione in esclusiva dell'Espresso da parte di una rivista specializzata come tutto scuola
Che racconta tutti i numeri di questo disastro e alcuni focus che vengono poi anche ripresi in evidenza dall'Espresso segnalano come per ogni allievo lo Stato spende sette mila euro l'anno negli ultimi ventitré anni sono stati persi più
Di cinquantacinque
Miliardi e quindi cita tutte le cifre dei dei dei costi
E delle opportunità perse a causa della dispersione il fenomeno della dispersione scolastica un quarto degli alunni che iniziano morali superiori in un istituto pubblico non arriverà al diploma e sono cifre ovviamente che fanno abbastanza
Impressione chiaramente la situazione è migliorata nell'arco degli ultimi dieci dieci anni si è si è si è accorciato insomma
Questo questo questo gatto questo questa dispersione scolastica mai numeri appunto rimangono ancora molto molto alti e sempre sull'Espresso c'è poi un ulteriore Focus che ricordava come chi invece
Ce la fa
E quindi i migliori cervelli migliori talenti italiani migliori studenti che studentesse italiane poi scappano vanno all'estero
Eures è un portale europeo per la ricerca e l'impiego sulla piattaforma sono registrate
Centinaia di migliaia di annunci fra offerte d'occupazione aperti e candidature disponibile la stragrande ama Plast stragrande
Maggioranza dei curriculum ha presentato come titolo almeno una laurea triennale o specialistico oppure master e dottorati si tratta in ma di una bacheca che intercetta Giovanni in gamba laureati che vogliono lavorare in un altro Paese europeo e qual è lo stato che ne offre di più l'Italia le statistiche aggiornate al tre settembre segnalano sul portale settantacinque mila italiani in cerca di lavoro oltre confine la Spagna che segue né a sessantaquattro mila terza la Francia con solo diciannove mila civili siamo i più europeisti di tutti quando si tratta di emigrare per un posto lo hanno confermato anche i dati del dossier statistico immigrazione
Curato dai grosse e confronti
L'anno scorso nel corso del due mila e sedi si stimava il rapporto su centoquattordici mila nuovi emigra ATI una cifra conservativa che riguarda solamente le cancellazioni mente i trasferimenti all'estero complessivi riguarderebbero almeno lo centottantacinque mila persone i diplomati sono trentanove mila e trentaquattro mila i laureati si tratta di forze cresciute
Nel nostro sistema scolastico arrivate fino all'università insomma per riprendere anche di spunti precedenti quelli che ci arrivano ma poi in fuga dall'Italia per la ricerca di una carriera o di un impiego che sia in linea con quanto hanno studiato in un ambiente che premi il merito e non la cliente eravamo ancora soltanto in una città che dia loro più orizzonti sono poi questa segnalazione va va ovviamente avanti ma insomma
Ci mette davanti una serie di
Storture del nostro sistema d'istruzione sia nell'istruzione appunto
Che che va a riguardare i licei gli istituti tecnici e poi ancora appunto verso il diploma e poche ancora la dispersione dei di quelli che ce la fanno e che poi
Preferiscono
Andare a lavorare all'estero non che sia una colpo anzi le esperienze più sono variegate anche all'estero meglio hanno insomma questo evidentemente
Sono diciamo sono investimenti quasi un po'per il nostro Paese che vanno a finire altrove sia per chi non termina il percorso Dignity scolastico
E non si diploma sia per chi ha affrontato il percorso formativo anche d'alto livello con lauree triennali o dottorati
Pubblici e poi va
Altrove insomma questi sono spunti chiaramente su cui riflettere e su cui ci fa riflettere L'Espresso di questa settimana
Tornando a nuovi e tornando al tema che è quello che vi introduciamo anche con la prima intervista che ascolterete parliamo degli impegni istituzionali e del dei rapporti tra Italia e Cina cioè sempre sua fare finanza l'inserto del lunedì del di Repubblica
Ora la segnalazione un approfondimento di Filippo Santelli su Chengdu una capoluogo cinese della Sea su hanno un che come le altre città di seconda fascia punta su bassi costi rapidità delle della burocrazia ai contributi alle imprese per battere le blasonate capitali dell'industria la spinta del governo un per sfoltire i maggiori centri si tratta di c'è un indù la carica dell'altra Cina
Così il titolo high tech e start-up per battere Shanghai questa città piace a tutti nella nostra azienda lavorano ottanta persone che vengono da ogni parte della Cina né per chi conosce poco l'Impero di Mezzo eh
Toponimo o come altri Chengdu
Ma è una metropoli di sedici milioni di abitanti capoluogo della provincia meridionale del Sichuan e sta provando a mettersi su una mappa come uno dei nuovi centri tecnologici del Dragone l'ingegnere saga Song
Trentaquattro anni il classico beverone dite degli startupper cinesi sia fatto l'università e questi insomma sono si riporta appunto una serie di testimonianze tra Puy appunto quello di questo ingegnere e cinese ma in particolare c'è poi un
Un trafiletto
Che ricorda un appuntamento importante nell'agroalimentare ed Energia pulita la prima volta di Luigi Di Maio da ambasciatore per Luigi Di Maio sarà lap prima visita ufficiale in Cina quindi si parla di Bice Premiere ministro del lavoro e lo sviluppo economico Luigi Di Maio tra il venti e ventiquattro settembre vicepremier
E azionista di maggioranza del governo volerà a Chengdu capoluogo del Sichuan per la diciassettesima western China International fare
L'occasione per il ministro dello sviluppo economico è ghiotta Chen due uno dei terminali della via della seta
Su cui corrono le merci tra il Dragone l'Europa con i porti del nord Adriatico del Nord Tirreno che si candidano essere della partita
E quest'anno l'Italia ospite d'onore della manifestazione del nostro padiglione ospiterà cinquantacinque aziende che già lavorano in Cina a rappresentare i settori di collaborazione prioritaria tra Roma e Pechino sanità innovazione energie pulite turismo e agroalimentare se l'ala sarà la seconda
Visita di un esponente di punta del governo Gialloverde in meno di un mese il ministro dell'Economia Giovanni Tria già da accademico assiduo frequentatore della Cina
Ha concluso la sua inizio settembre e tra l'altro ne abbiamo parlato su Radio Radicale ripetutamente e ne parlammo anche tempo fa con sottosegretario allo sviluppo economico Michele Geraci che spesso sentiamo su radio radicale il bis
Di Di Maio testimonia l'attenzione di questa maggioranza alla disperata ricerca di qualche decimo di crescita
Verso il Dragoni sui capitali e un mercato su cui le merci italiane hanno molte posizioni da recuperare PIL precedente ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda non era stato di in Cina neppure una volta Di Maio potrebbe visitarla
Le rivolte solo quest'anno possibile che partecipi anche alla gigantesca fiera dell'importo di Shanghai prevista affine
Anzi ha inizio
Novembre questa domanda
Una una segnalazione credo utile
Per continuare a seguire appunto gli sviluppi degli accordi i rapporti commerciali economici e non solo politici tra Italia e Cina cui diamo sempre una tensione
Particolare qui su Radio Radicale
Invece vi lasciamo proprio sulla scia di questa segnalazione all'intervista realizzata qualche giorno fa sempre su questo tema con la professoressa Claudia Astarita della Sorbona esperta di questioni orientali non solo buon ascolto intanto e ci ritroveremo tra poco
Torniamo a parlare dei rapporti Italia-Cina ed Europa e in particolare
A partire dalla visita del governo italiano del ministro dell'economia delle finanze Eretria a Pechino e Shanghai ne parliamo con Claudia Astarita esperta di questioni asiatiche non solo professoressa a son SPÖ
Alla Sorbona in collegamento appunto da Parigi bentornata Gabriele allora benché tenebrosa di questa visita di cui molto si è parlato soprattutto perché è caduta in un periodo molto particolare è molto teso a livello di mercati internazionali di grande attenzione nei confronti delle agenzie di rating e degli stessi mercati nei confronti del nostro Paese si parlava dell'acquisto di debito pubblico ovviamente di accordi commerciali e via discorrendo
Ma allora temono ma è anche vero ne ha parlato tanto che non se ne è parlato anche troppo nel senso che quando si organizzano queste richieste non necessariamente Fini
Come dire ritorna calda con fa quali ridotta qui penali
Quello che io penso che sia importante comunque mantenere un canale aperto linee di comunicazione e di scambio con la Cina
E e soprattutto trasformare l'immagine d'Italia che c'è in cucina
Quindi magari cominciare davvero a a lavorare di più sulla presentazione l'Italia un un partner con cui si potrà andare oltre la collaborazione commerciale sulla sulla moda sull'alimentare e via dicendo quello cui siamo abituati insomma a sentire
Ecco quali sono negli aspetti che più interessato ai cinesi nei confronti del nostro Paese e viceversa questa missione a tuo parere così come immagino le prossime a che cosa
Doveva essere o dovranno essere volte ma fontane facendo io credo che la Cina più che mai oggi ha più bisogno di consolidare i rapporti con il resto del mondo
Su scala bilaterale per la Toscana vertebrale perché intanto la Cina fece di più
Che si sente più libera diciamo i i fare concessioni
Con un solo Paese piuttosto che con un gruppo questo lo vediamo nel suo rapporto con l'Europa ma lo stesso vale per l'America latina per l'Africa per il Sud-Est asiatico quindi questo è e il modus operandi cinese
E che cosa interessa loro oggi come oggi interessa anche capire come come dire come l'Europa che approccia la Cina e quindi quali si possono esservi paesi dell'Europa
Più pronti a sostenere la le posizioni cinesi o i movimenti diciamo della Cina verso l'Europa quali invece sono più scettici
Ecco secondo te la Cina in questo momento ne parlavamo un po'di giorni fa proprio conto sua asiatica un'altra rubrica di radio radicale
Ha qualche difficoltà in questo momento di dialogo si parlava di un'estate non facilissima per lo stesso si Jinping
E insomma parliamo spesso del nuovo disordine mondiale dei nuovi rapporti bilaterali che si stanno creando anche per esempio tra Stati Uniti e vari Paesi dell'Unione europea e non solo e lo stesso ha sempre diciamo privilegiato
Fare la stessa Cina che però oggi si cerca di diciamo di porre come
Partner e come interlocutore anche a livello globale quasi diciamo scavalcando ruolo che prima era più tipico per esempio gli Stati Uniti d'America
Ma la situazione quelli rimanevano cambiando quindi Martano cambiando anche perché i paesi di riferimento mettiamola così hanno dei limiti per con un approccio molto diverso rispetto a quello dei loro predecessori
Per quel che riguarda la Cina ma io la vedo così la Cina ha ancora bisogno di due cose sono tecnologia e mercati mercati in cui investire ma anche mercati disposti ad investire in Cina quindi questi diciamo sono i due le due priorità che il Paese si pone nel rilanciare in in questi e relazioni bilaterali con chiunque sia disposto a a dialogare con la Cina
Perché questo diventa sempre più importante perché vediamo come si sta evolvendo la situazione con gli Stati Uniti
E comunque non possiamo sapere quale sarà l'esito finale di questo di questo contratto commerciale
Di conseguenza a fronte di tanta incertezza vada pecche trovare partner anche anche piccoli
Che portano anche in minima parte sostituire quello che faceva gli Stati Uniti facelift mitica la Cina è importante
Dall'altra parte facevi riferimento contestate molto turbolente casting
E ci sono delle difficoltà evidenti nel paese che la nuova dirigenza decide tutti quella di oggi al giudice di far fronte a un po'col pugno di ferro tornando al passato se vogliamo
Che se che cosa succede però Kobe in parte secondo me ce lo potevamo aspettare sarebbero venute fuori ho sarebbero scoppiate tutte queste difficoltà e probabilmente è proprio per questo che ci finché la Cina la conosce meglio di noi ha deciso di fingere diciamo la mostra del controllo forse proprio per avere lo spazio per intervenire
Prima che la situazione degeneri quindici ci sono tutta una serie di difficoltà interne
Che però potrebbero essere alleviate con una crescita economica di più ampio respiro superstar deve sempre presentata come la soluzione
Di tutti i problemi e non solo della Cina io direi quindi torniamo a monte alla ragionamento che facevamo qualche secondo fa di fronte a una situazione internazionale incerta e difficile
Allora meglio articolato degno di chiunque voglio sostenere la Cina erra
E cercare di alimentare questa questa crescita fogna io vedo le due questi due elementi molto molto legati tra di loro
Ecco c'è chi in qualche modo accusa la Cina di una sorta di più che di soft power di Investimenti che assomigliano quasi più un nuovo colonialismo quello che è successo e sta succedendo in Africa
E quello che probabilmente vedremo piano piano e su questo tra l'altro la Cina sta avendo in questo momento un po'un impasto delle difficoltà sulla così detta Via della Seta che tra l'altro interessa anche molti paesi europei la stessa Italia anche perché c'è una mole di investimenti in termini infrastrutturali che fa molto gola ovviamente alle grandi
Aziende italiane non solo tu che cosa ne pensa
Ma io penso tant'è che la Cina è talmente grande talmente efficace se vogliamo nella nel suo modo di muoversi che circa tradisce con i numeri
Quindi noi attribuiamo grandissimo valore ma giustamente aperto che era normale tra tutto quello che la Cina sta facendo in giro per il mondo
E dimenticandoci quadri di fare la Parra diciamo questa questa presenza cinese le in virtù della sua potenza economica e demografica cioè qualcosa di simile l'hanno fatto anche gli Stati Uniti prima della Cina no la Cina a una dimensione che è comparabile Auciello direzione che può essere comparabile a quella degli Stati Uniti quindi non è secondo me così difficile reprimere la Cina come il Paese che si muove seguendo logiche simili di a livello di grandeur ecco
E fino a che punto tutto quel profili a realizzabile non lo fa Priamo e a differenza degli Stati Uniti la Cina un altro problema marzo problema della capacità economica e politica di reggere gli impegni presi anche il problema di essere un Paese che non necessariamente di raccolto bachiano traccia persi tutte le realtà in cui in cui arriva però di nuovo ritorniamo al discorso di prima e la Cina riesce piano piano a piccoli passi congiungendo taluni Paesi anziché altri
A cercare di creare consenso attorno alla sua visione globale probabilmente le diventerà anche più facile
Metterla in pratica ti faccio l'ultima domanda ritornando a bomba a diciamo al all'argomento iniziale la visita di tria
Sul debito pubblico italiano i rapporti tra i due paesi che idea ti sei fatta dicevi se ne è parlato tanto ma forse
Inutilmente
Ma allora secondo me non non possiamo vedere la Cina come un Paese disposto a far fare il resto del mondo pensato alla cena passo entrare quindi qualora l'interesse cinese dovesse coincidere con quello di un'altra nazione
Allora potremmo vedere una cooperazione diciamo immaginare una cooperazione anche su temi che forse come dire un primo impatto sembrerebbero più interessanti per il Paese che magari riceve l'aiuto piuttosto che per la Cina però la Cina non dà niente per niente quindi è il discorso del debito pubblico credo che ci quale potrebbe essere la contropartita italiana
Ma non credo che ci porta che ci possono essere realtà non credo ci possano essere una una corto di questo di questo tipo cioè sicuramente l'Italia ha fatto bene a sottolineare la la la
L'affidabilità del del proprio debito e la sostenibilità del proprio debito poi la Cina i suoi economisti che fanno le loro valutazioni indipendenti quindi non ha bisogno dei nostri vini e che la vanno a rassicurare la Cina a
La sua visione naïf interpretazione dei numeri
Che nel nostro caso sono disponibili insomma cioè più di quello che noi sappiamo della Cina
E credo che però quello su cui l'Italia potrebbe lavorare per continuare ad attirare capitali cinesi sia la contropartita tecnologica e quindi offrire
Il know how in settori in cui comunque
La Cina non è particolarmente forte o particolarmente fermata c'è però stiamo su questo apriamo un altro vaso di Pandora di polemiche ovvero nel breve Periodo questo transfer tecnologico può beneficiare segnando un cavallo ma io avevo esatto cosa succederà
Però chi l'avrebbe mai detto trent'anni fa che ci saremmo trovati a a parlare di te la Cina che potrebbe eventualmente acquistare debito pubblico italiano quindi in realtà noi si naviga Janus pannelli al meglio se
Davvero grazie a Claudia Astarita esperta di questioni asiatica docente all'università
Sì alla scuola di Parigi appresto risentirsi
Grazie mille quella giornata e come bis segnalavamo in apertura sono molti gli articoli i sia sul le sulle riviste rimedia on line che su appunto i quotidiani che ricordano i dieci anni dalla crollò dal fallimento di Lehman Brothers
E appunto dall'avvio della cosiddetta crisi economico finanziaria che ha investito tutto il mondo occidentale partendo appunto dagli dagli Stati Uniti e proprio su questo abbiamo ascoltato il presidente di Banca Etica Ugo Biggeri che e ci ha raccontato un poco quell'età per e anche di una iniziativa che si sta svolgendo in questi giorni
A Milano proprio davanti alla siederà Borsa di Milano quindi a piazza
Affare intorno al la alla monumento al cosiddetto dito medio di Cattelan con un Mega a tabellone da gioco che ricorda quello del Monopoli soprannominato borse Sokoli il grande gioco della finanza dieci anni dallo scoppio della crisi questa di intervista buon ascolto
Parliamo di economia e finanza non solo anche è di dieci anni passati dal dall'inizio della crisi economica ora finanziaria globale che proprio dieci anni fa ha sconvolto la società e l'economia
Occidentale e non solo i cui effetti scontiamo ancora ancora oggi parliamo ovviamente dei dieci anni dal default di Nyman Braden se esattamente il quindici settembre due mila e otto che è stato un po'il momento simbolico di avvio di questa di questa crisi e parliamo anche di una iniziativa che cerca di raccontare un po'gli avvenimenti di questi ultimi dieci anni anche di darvi un qualche un qualche senso ma anche di responsabilizzare investe in borsa ne parliamo con Ugo Biggeri presidente di banca etica ben trovato su Radio Radicale
Alberghiero Summer tutte tutte
E c'è un'iniziativa che voi avete lanciato per questa settimana si chiama Borsov Poli il grande gioco della finanza dieci anni dallo scoppio della crisi sì in particolare a Milano con una installazione in piazza affari la sede della Borsa di Milano intorno alla al cosiddetto monumento il dito medio di Cattelan dove apparirà un grande tabellone da gioco per ripercorrere proprio queste tappe simboliche importanti di appunto dieci anni di una crisi
Su cui ancora oggi insiste ok ma sicuramente la commemorare evito dell'artifizio simbolico della crisi ci fa primarie tutto ricordare che che questa crisi non è partita diciamo per esempio dal debito pubblico italiano piuttosto che tali problemi del credito delle delle piccole prede
Segrete partita perché nei mercati finanziari internazionali si sono messi in atto delle delle operazioni assolutamente scorretto che anche dissennate da un punto di vista pure della della pianta perché puntavano a guadagni il breve periodo senza preoccupato di fare le adeguate analisi di il rischio penso soprattutto al molti sopra
Ecco importante perché poi dopo nell'immaginario collettivo la crisi riguarda debba perdita di posti di lavoro le banche che hanno smesso di dare finanziamenti per la per la maggior parte di loro le crisi delle banche italiane le crisi del posto di lavoro però ecco se è partita avuto questi aspetti così
Sporche perché la finanza globale aveva fatto leva sull'economia reale bande la sicuri che voi non hanno funzionato hanno mandato in crisi il sistema e quindi la leva con effetto immediato si è abbattuta su su sugli Stati e sulle persone quello che vogliamo dire con questo gioco appunto simbolicamente portata in piazza
Da la borsa con il monumento dedicato anche già di per sé una una provocazione esplicita è che forte e poi dobbiamo avere il coraggio di cambiare qualcosa alla finanza altrimenti quello che è successo si potrà che potrà anche ripetere quindi mimica e derivati Tobin tax
Una diversa regolazione del sistema finanziario
Chiaramente voi avete anche dato alcune cifre alcuni dati che sono importanti per capire anche il rapporto non solo con il mondo della finanza e quanto sia cambiato in questi anni cui speriamo che gli investitori
Almeno quelli da apportare fogli più più piccoli abbiano
Imparato come come investire come investire insomma in modo corretto
E abbiano anche più informazioni per capire quali sono i rischi perché alcune cose ovviamente in questi ultimi anni poi magari ne parleremo sono cambiate ma anche come è cambiato per le in prese per l'accesso al credito
Il rapporto con con le banche voi segnalate che tra settembre due mila e otto in marzo due mila e diciotto in Italia il credito alle imprese diminuito del ventidue per cento in termini reali invece voi avete diciamo da questo punto di vista con Banca etica fatto un percorso quasi inverso corretto
Sì è corretto perché quello che è successo che che iniziative come Banca Etica manca per cui le attenzioni sociale ambientale sono sono presi sul serio a mostrare con concretamente hanno attirato l'attenzione dei cittadini risparmiatori che trovandosi in un contesto di mercato cui diciamo è difficile investire soldi ai tassi di interesse che che erano pre-crisi ebbe almeno sono parti la domanda dire dove dov'è che possiamo mettere i nostri soldi in modo che abbiano un impatto sociale ambientale positivo quindi questo fenomeno si è si è avuto in tutta Europa ma direi anche in tutto il mondo le banche che hanno obiettivi sociali ambientali chiaramente estrema soprattutto chiaramente in modo trasparente perseguiti hanno cresciuto di molto la loro capacità di fare credito di di crescere come istituzione finanziaria in generale
Questo sicuramente è un dato positivo però appunto intanto vada a letto o in un contesto in cui in realtà le imprese Lele personale avuto molta più difficoltà in questi anni ad avere ad avere accesso al credito ma per contro ad esempio veri volume degli scambi finanziarie hanno continuato a crescere oggi
Nella persone nella strada pensano che ci siano meno soldi che dieci anni fa in realtà ce ne sono molti di più molti più soldi in circolazione
Solo che non non non vengono più investiti nell'economia reale ma vengono investite ancora oggi nei mercati finanziari con le loro diciamo alchimie finanziarie e consentono di di di speculare ormai su tutto da da finanza veloce nella farsa bravi pane al a alle le scommesse i derivati su sulle materie prime non su addirittura sul possesso dei terreni nei paesi in via di sviluppo quella situazione M è una situazione che tuttora permane molto critica
Ecco ci sono secondo lei prospettive future sul mondo della finanza diciamo allora perse non a cui andiamo incontro perché qualche tempo fa anche insomma
Esponenti di governo temevano per esempio sul nostro paese sull'Italia
Noi maschi di speculazione finanziaria quanto siamo a riparo oggi anche andando verso la fine del quantitative easing della banca centrale europea
Sicuramente ricchi Italia rappresenta un caso caso asset cioè del del mondo in generale e anche Italia c'è molta più attenzione agli investimenti soprattutto in campo ambientale questo questa veramente la svolta positiva degli ultimi anni
In cui appunto ci si preoccupa di più avere investimenti che che abbiano un effetto positivo sui cambiamenti climatici quindi che che che non aumenti dei cambiamenti climatici
E queste che è veramente un fenomeno globale che ormai sta interessando anche gli operatori principale della finanza internazionale
L'Italia però dicevo rappresenta un caso un po'particolare perché non possiamo nascondere che abbiamo debito pubblico
Per più alti del mondo e soprattutto stazione e diciamo non vede nelle nel breve periodo dei dei miglioramenti allora questo in questo sconta il fatto che viviamo in un'epoca in cui la finanza cerca di chi tra virgolette predire il futuro soprattutto riguadagnarci oggi quello che si pensa
Apposta venire domani e quindi è la risposta che si siamo sempre a rischio l'attacco speculativo come come paese finché non la non riusciremo diciamo così a ad invertire la tendenza di crescita del nostro del nostro debito pubblico in d'altra parte questa è una delle delle delle questioni che riguarda la finanza internazionale reato in relazione ad un unico PRA parametro
Ed è quello di fare profitti nel più breve tempo possibile
E quindi le le preoccupazioni sociali o di governo che poteva avere nove sul debito pubblico ma non riguardano la finanza l'abbiamo voluta così questa pena dettata penale non facciamo niente
Perché possesso è regolato in modo diverso quindi l'Italia rischia di però la vittima
Sì fermiamo qui davvero davvero grazie a Ugo Biggeri presidente di Banca Etica ovviamente in bocca al lupo guerra vostra iniziativa appunto che ricordo dal dodici al quattordici settembre
Ci sarà per conto appunto del gruppo Banca Etica una installazione Piazza Affari è la sede della Borsa di Milano attorno alla alla dito medio di Cattelan come un grande tabù
Tabellone che ride ricorderà immagino il Monopoli Borsa troppo troppo nonostante
Complicata e la finanza l'ha creata può anche essere un modo diciamo possiamo anche giocarci con la finanza per capirci qualcosa di più quindi speriamo che se anche una cosa arriverà
Davvero grazie alla prossima prosciutto