Presentazione del libro di Leone Piccioni "Lungara 29. Il "caso Montesi" nelle lettere a Piero" (Polistampa)

Ora
Ma lei va bene così
Sente va bene
Bene forse possiamo cominciare intanto grazie per essere presenti a questo momento che ha un particolare significato per per noi giurati del premio e e per la storia di questo premio un un libro
Dedicato a Leone Piccioni è un libro di Leone Piccioni in certo senso
Non si sente nulla perché barrica
Pubblico ne importa niente agli altri circa
Va riprendo dicevo questo questo libro che ha un particolare significato per noi giurati del premio il libro dicevo di Leone Piccioni
Ed è un po'un percorso molto particolare gloria che i pittori e piccioni sua figlia che poi ci racconterà magari un pochino più precisamente l'iter di questa di questa raccolta
Il libro racconta appunto una vicenda
Ahimè dolorosa che ha toccato la famiglia Piccioni anno mille novecentocinquantatré correggimi se sbaglio
In un momento molto drammatico che forse qualcuno qui ricorda ed era il caso Montesi la vicenda che aveva coinvolto alcuni giovani della della Roma del tempo in un delitto
In spiegato sembrava senza senza che si avesse una chiara concezione di quello che era successo e tra gli accusati o potenziali accusati di questo delitto Piero Piccioni fratello di leone
Il il libro che qui vi proponiamo di presentiamo un libro molto particolare perché si tratta della raccolta delle lettere
Che Leone Piccioni ha scritto al fratello nei tre mesi in cui Piero rimasto in carcere al in via della Lungara è il titolo del libro tra l'altro Lungara ventinove
Un carcere particolarmente duro particolarmente feroce per così dire soprattutto per la famiglia che era stata colpita da questa che era considerata davvero una alzo la voce che era considerata come dire una assolute iniquità
Un coinvolgimento che aveva ma poi questo ce lo dirà con molta più cognizione di causa Stefano Folli che aveva davvero anche un risvolto sia politico che mediatico del tutto allora in
Fuori causa fuori logica del tempo forse era la prima volta che sui giornali scoppiava un caso così clamorosamente scoppiava anche come un atteggiamento come dire di manipolazione delle vicende quello che a me interessa dire relativamente a questo libro e non entro nel merito del vero della vicenda e ed è la parte sociopolitica che ha toccato questo momento
è invece il senso il lo stile di queste lettere scritto da leone fratello minore kratos tre anni quattro anni meno di Piero in modo da tenere un filo continuo un contatto diretto con il fratello in carcere
Le lettere hanno una come dire una delicatezza
Una un approccio alla realtà esterna dal mondo del carcere in cui Piero era confinato che ha davvero il senso dell'affetto più profondo quello che si legge tra le righe di queste lettere
è il bisogno di essere vicino fisicamente al fratello non lo poteva essere per le ragioni che potete immaginare messe di comunque vicino in un legame costante
Comunicando di quell'energia che possiamo immaginare una persona in quella situazione ingiustamente accusata ma con questa sospensione sul sul capo che voleva dire davvero un anche una minaccia mediatica molto forte poteva avere bisogno di ricevere
Ed è significativo che dentro queste lettere emergano come dire due due linee di pensiero estremamente coinvolgenti da una parte sentiamo la voce di Leone Piccioni
Studioso critico ma soprattutto lettore e in quanto tale capace di dare al fratello di comunicare al fratello di coinvolgerlo in una capacità di ricostruzione spirituale all'interno di questo momento proprio attraverso la lettura
è significativo che gli chieda in queste lettere di leggere molto di leggere tanto di leggere i classici
Sembra che uno sia talmente lontano dalla dimensione dei classici in quel momento in quel e con quel tipo di pensiero per la mente invece i classici hanno una funzione come dire di conclude consolazione filosofia non era la filosofia e la letteratura era Dante Alighieri indicato come un percorso di profondità dentro l'anima che potessero ce n'erano rasserenare anche il tempo del carcere
E anche un come dire una riflessione sulla sul senso della pazienza sul senso dell'attesa c'è una bellissima lettera che invita in città il fratello a rileggere dai Fioretti di San Francesco il brano dedicato alla perfetta letizia poi Loris lo leggerà perché è un passaggio significativo un passaggio di cui in qualche modo giù leone sente quasi di doversi giustificare col fratello dicendo di Betty parlo di perfetta letizia in questa condizione in questo momento eppure anche in questa condizione in questo momento
C'è una dimensione più intensa più profonda rispetto alla contingenza che quella che ti aiuta a essere vivo lì dentro dentro il carcere
E c'è anche insieme a questo questo filo tessuto tra la famiglia
E il la lontananza di Piero
Fatto di piccoli dettagli di racconti delle giornate della vita nella vita quotidiana la presenza dei bambini Giovannino che allora era l'unico figlio Gloria sarebbe arrivata dopo e e beneficia anche di questo nome relativamente proprio alla vicenda conclusiva del processo Montesi
Le storie di questi bambini che che dialogano in qualche modo a distanza con lo zio lontano a cui Leone fa da tramite per poter portare RAI raccontare la vicenda gli affetti le emozioni che nella famiglia si vivono una famiglia Hackett
Va avanti compatta anche in questo momento così drammatico che non perde la sua speranza che non perde soprattutto
Il senso dell'appartenenza profonda di tu ti e all'interno di queste che sono lezioni altri che sono lezioni profonde c'è anche poi il il voler sir riportare su una quotidianità sulla normalità mi ha colpito moltissimo che all'interno di questo momento ci siano i racconti anche di svago
Le partite di calcio per esempio ho scoperto un leone Piccioni juventino nessuno è perfetto senza comunque e che all'interno anche di questi discorsi anche tecnici su quelle che erano le le qualità di una Juventus allora spenta s'morta con un Boniperti che non era all'altezza della situazione io non so dire perché
Non è in grado di portare sui tempi c'è proprio anche la voglia di continuare a tenere un contatto anche sulle cose apparentemente banali ma la cui banalità significa la continuità con la ditta così come l'insistenza che oltre all'aiuto spirituale delle leggere
Del confrontarsi con i grandi autori del sentire la vicinanza invece di autori contemporanei Leone Piccioni è stato legatissimo a Ungaretti
è stato forse il critico più più sostanzioso più prossimo e anche più emozionalmente coinvolto e Ungaretti viene entra anche nel nella vicenda perché arrivano le sue lettere di solidarietà di vicinanza alla famiglia e soprattutto a Piero e poi c'è anche l'aspetto per così dire più
Più concreto più materiale quell'invito a mangiare molto quando sei in carcere degli mangiare molto perché tutto aiuta ad sopportare la pena la fatica di questa vicenda
Dentro tutto questo c'è davvero il il senso di una profondissima intimità familiare che ci sembra quasi di spiare attraverso queste lettere
Sapendo come si svolge la la vita in una giornata in questa famiglia sapendo quali sono i legami più forti quali sono i tanti legami d'amicizia che trapelano proprio in questo momento e che fanno sì che questa vicenda che aveva delle tinte davvero fosche diventi per la famiglia Piccioni un momento di percezione della solidarietà e della vicinanza degli altri in questo frangente
Come dire una storia finita bene nel mille novecentocinquantasette se non ricordo male cioè questo processo è molto bello il il richiamo al fatto che partendo per andare a Venezia dove il processo si è svolto se non ricordo male tuo papà aveva detto che alla bimba che stava arrivando era le i avrebbero dato il nome di gloria come dire in segno di questa infine vittoria dopo tante tribolazioni dopo tante vicende legate a questo processo
Ecco questa storia finita vede rimane dentro il tracciato di queste lettere famigliari un elemento che ha un profondissimo significato
Per certi versi religioso ma religioso proprio nel senso della famiglia quella capacità di essere uniti di essere vicini nelle fasi che sono intensamente drammatiche
Ripeto Stefano Folli ci racconterà anche quali sono stati i risvolti politici dietro questa vicenda e quale è stata anche la RAI la ricaduta
Sua Attilio Piccioni che allora era una delle figure di grande rilievo della democrazia cristiana italiana e che se non ricordo male se non ho capito male poteva esser Presidente della Repubblica c'era comunque
Una propensione a questa vicenda ed è la ricetta è stata invece una carriera per così dire stroncata
Tutto questo è raccolto in queste ventisette lettere più altre lettere aggiunte che sono le testimonianze degli amici che hanno partecipato di questa vicenda in maniera fattiva e attiva
Ma sono soprattutto il senso del nucleo stretto della famiglia
Qualche cosa di solido che ha tenuto insieme questo momento così drammatico della loro vicenda
Va bene
Beh credo che non Marta Mazzonetto detto delle cose molto profonde molto vere
Sull'aspetto
Più rilevante alla fine che
Il senso
E la manifestazione di un forte profondo legame familiare in una famiglia che ha testimoniato in questa vicenda terribile
L'altezza dei suoi valori morali
E questo è un punto direi fondamentale ed è il senso principale di questo libro che a mio avviso aveva due
Due obiettivi il primo era un omaggio di una figlia al padre
Leone Piccioni non ha fatto in tempo a vedere
La pubblicazione di questo libro
è scomparso poche settimane prima ma seguito tutto l'iter
Di questo volume con grande partecipazione
E con grande felicità che si fosse presa questa decisione e che cronica si fosse fatta carico di questa impresa
E il secondo Obiettivo
Stavo per dire
Questo libro vuole
Risarcire una vicenda storica e poi in realtà non è esattamente così perché la storia si è già incaricata di dare una risposta
Agli interrogativi sollevati da quella fase terribile la storia Pechino vuole leggere perché si vuole informare se incaricate ti far capire eh di spiegare quanto sia stata
Una montatura e quasi insopportabile quella vicenda del del cosiddetto scandalo Montesi una grande montatura
Naturalmente come tutte le cose in Italia queste cose si trascinano
Negli anni e c'è sempre qualcuno che non vuol capire occupò
Ma credo che anche dalla lettura di questo libro in questo senso è un risarcimento anche dalla lettura di questo libro
Chiunque può farsi un'idea di quanto sia stata ingiusta quella vicenda e fondata sul nulla
Naturalmente si può dire anche o che cosa in più nel senso che
C'è stata la prima vicenda
Oscura
Nel dopoguerra in cui la strumentalizzazione politica e giudiziaria
Di un evento
Che presentava certo delle zone d'ombra ma che non è stato mai quello che si è voluto presentare
è stata dicevo la prima di queste vicende poi ne abbiamo conosciute molte altre
Ma la sua mente la prima colpì un Paese che era uscito dalla guerra che stava ricostruendo se stesso
E naturalmente nell'opinione pubblica e neanche i giornali
Erano abituati a questo grado di manipolazione perché è stato soprattutto un grande fatto manipolativo
Piano piano le cose sono venute alla luce
è venuta alla luce strumentalizzazione politica
Ed è venuto alla luce
Quello che è un un esponente rilevante del partito comunista Pietro Ingrao molti anni dopo dirà
E cioè che c'era una una specie diciamo di centrale
Politica che diffondeva le cosiddette veline ai giornali e che si occupava si preoccupava che le cronache rispecchiasse lo un certo taglio un certo orientamento
Perché succedeva tutto questo
Siamo nel cinquantatré
La prima primissima fase della storia repubblicana si sta concludendo perché siamo in una fase in cui il centrismo Degasperi hanno sta cominciando a conoscere
La la sua crisi è una crisi che dura ancora molti anni prima di arrivare a un altro assetto politico un'altra formula politica ma ma è cominciata la fase di declino
Che anche la fase di declino di De Gasperi protagonista di questa di questa grande pagina estati nazionale
De Gasperi morirà l'anno dopo
E già allora è un uomo stanco un uomo provato
C'è una lotta di potere dalla devozione cristiana
Attilio Piccioni
L'accennava adesso anche Marta Attilio Piccioni era il collaboratore più stretto di De Gasperi
Quello che nella storia della sua vita aveva interpretato
Quei valori politici e ripeto anche morali
Che si ritrovano anche in questa vicenda familiare succosi struggente
Eravamo un possibile continuatore del De Gasperi ISMU senza De Gasperi forse
C'era comunque diciamo il personaggio uno dei personaggi chiave di un assetto del partito
Che era sottoposto in quel momento a uno scontro uno scontro violento
Ha un passaggio generazionale diciamo così
Naturalmente quell'Italia probabilmente non era da un'Italia che aveva vissuto il fascismo che aveva
Visto anche nella rinascita democratica del Paese anche un riscatto etico diciamo rispetto agli anni precedenti era uscito dalla dalla guerra civile
Il fatto che
Nel cinquantatré
Nel tramonto del De Gasperis mo'
Un evento di cronaca nera con alcuni lati oscuri naturalmente ma
Che non era un romanzo di fantapolitica
Era una storia che poi nel tempo si è capito che cosa fosse
Improvvisamente diventa
Uno strumento l'occasione offerta dal destino diciamo così per colpire quell'assetto già un po'indebolito che era il vertice della Democrazia Cristiana
E
Oggi lo si può dire naturalmente
Non abbiamo nessuna difficoltà a dirlo il ministro dell'Interno
Che insomma come come riconobbe poi anche Ingrao Guido
In parte almeno non lui direttamente ma attraverso i suoi collaboratori che che Guido
E orientò la maggior parte della stampa
Era all'Inter e Fanfani
Ora però uno dirà può dire ma come è possibile che in quell'Italia con quei giornali
Così abbastanza timidi refrattari rispetto allo scandalismo
Non non ci si poteva nemmeno immaginare allora cosa sarebbe stato poi il giornalismo scandalistico negli anni successivi
Come mai quei giornali così compassati a un certo punto
Accettano di essere manipolati non se ne accorgono magari ma insomma tutto sommato a Bracciano abbracciano alla cronaca nera con questa con questa voluttà direi
Beh
Dipende dal fatto che c'era
Un grande bisogno di di sentirsi liberi e la cronaca nera
Era anche un modo per esprimere questa diversità
E su quello con grande abilità
Una parte delle nuove serie istriana
E
L'opposizione proprio comunista
Si danno da fare e riescono ma orientare stampe orientata sulla famiglia Piccioni
Colpendo il Piero
In maniera profondamente ingiusta si colpiva evidentemente il padre
Questa è
Oggi nel due mila e diciotto in in estrema sintesi quella vicenda
Non sarà la prima non sarà la prima
L'uso strumentale degli eventi un certo tipo di giornalismo
Opportunista diciamo così che segue che segue la corrente
Che non fa fa la fatica di approfondire che cerca di che prende con leggerezza
Le veline allora del di un certo potere politico o governativo per meglio dire in seguito saranno le veline anche della magistratura
Ma non c'è dubbio che tutto questo è l'inizio
Di un qualche scadimento non perché non ci si dovesse occupare con determinazione con volontà di approfondire anche di quella pagina
Non perché si dovesse si dovesse fermare di fronte a dei nomi rilevanti no dell'istituzione della politica
Un buon giornalismo non si ferma di fronte a questo ma proprio perché in realtà
Tutta la ricostruzione di quella vicenda dimostra che non ci fu un giornalismo detti davvero determinato a trovare la verità a un giornalismo un po'furbesco e molto come dico opportunista
è chiaro che
Quella vicenda non ne fu determinante per capire il passaggio di scena politica e anche di generazione
A cui si stava assistendo e naturalmente non tutti aveva questa percezione allora questa è una lista che diamo poi in sede storica contribuito non fu determinante ma contribuì non poco motori e non poco
E come tante cose che avvenga in Italia quella scia di questa vicenda e durata nel tempo ed è stata addirittura un poco l'archetipo
Ti altre vicende analoghe che si sono succedute a decenni successivi
In fondo ci sono voluti quattro anni prima di arrivare a una verità giudiziaria di assoluzione
Di Piero
Ci sono così molti più anni per sgombrare il campo da dà la sensazione che rimaneva mezzadri e nell'opinione pubblica che ci potesse essere qualche cosa di di torbido che era stato nascosto perché si trattava poi a quel tempo non si usava quell'ordine con l'orribile termine la casta politica non si usava però l'idea che ci fosse no
Una qualcosa di torbido che il potere politico come voleva coprire
Diciamo che forse fu la prima volta che il Partito comunista che pure era un'organizzazione molto seria
Utilizzo l'arma mediatica per colpire seriamente e duramente gli avversari politici
Togliatti aveva anche
Probabilmente da saldare i suoi conti personali con De Gasperi dopo la fine dei governi internazionale e con anche con parecchio cinismo utilizzò questa questo strumento
Alla lunga alla lunga e diciamo andando ad analizzare quelle che sono state le vicende dei degli anni a noi più vicini
Credo che si possa dire che non ha portato fortuna non tanto la vicenda in sé del caso Montesi quanto l'uso strumentale della giustizia e l'uso strumentale della stampa per colpire gli avversari politici
Quindi a questa vicenda nascono escono abbastanza male un po'tutti
Esce male anche il gruppo dirigente rimasero istriana che non ha saputo difendersi chi voleva difendersi e non ha saputo vedere i rischi di un attacco portato con strumenti obliqui
E ci male il giornalismo che era alla sua prima prova
Di giornalismo d'inchiesta libero
Esce male direi la magistratura
E per come sappiamo è solo ne abbiamo il tempo e approfondire escono male anche alcuni apparati dello Stato
Escono male un po'tutti
La scia delle vicenda dura a lungo
E oggi qui siamo a parlarne a distanza di tanti anni grazie alla affettuosa iniziativa e intelligente iniziativa dicono dei piccioni
Perché credo che sia giusto nel raccontare la storia del dopoguerra per come realmente è stata
Nonostante tutto
Ci sono ancora parecchie cose da scrivere ed studiare per restituirci una storia completa
Del nostro dopoguerra molto è stato scritto molto è stato fatto siamo abbastanza lontani dalla tensione ideologica dagli scontri ideologici che hanno reso difficile questa storia perché hanno come dire portato
Portato sotto i riflettori con quelle che erano invece le lì diciamo le le ragioni ideologiche appunto ragioni politiche
Adesso che le passioni sono stemperate il lavoro degli storici più semplice molto è stato fatto per studiare la storia del dopoguerra molto rimane ancora da fare anche questo libero libro affettuoso caldo appassionato ma di grande onestà intellettuale aiuta a capire quello che è successo e quello che diciamo le ragioni per cui l'asta del nostro Paese si è sviluppata su un grande sentiero di progresso civile politico ma anche ma anche si è sviluppata attraverso mi sono io zone d'ombra e colpi bassi su cui è bene fare luce grazie
Grazie a tutti grazie a Marta e a Stefano che hanno sostenuto questa impresa dall'inizio e che mi hanno incoraggiata a proseguire
Fino a oggi
Quello che hanno detto mi fa pensare che c'è una possibilità di di uscita in questa impresa perché quando queste lettere sono venute fuori in modo assolutamente casuale
E grazie a una una una zia la sorella maggiore il mio padre che aveva l'abitudine di con conservare la posta
E di restituirla spesso al mittente quindi queste lettere sono uscite di ieri il babbo non le ricordava del tutto così per caso in una busta raccolte
E quando le abbiamo lette io e mia cugina Olivia che le ha ritrovate insieme a me
Insomma ci hanno ovviamente molto con molto colpito quello che mi piace che Martha abbia e così percepito in modo positivo questa parte familiare così presente in tutte le lettere questa cronaca quasi familiare perché in realtà lo scrupolo del babbo più che mio ma insomma che però capivo le sue ragioni
Era proprio quello di perché di dare di presentare un pubblico una cronaca che poteva assolutamente disinteressare perché dice ma che gliene importa loro di sapere se Giovannino e Stefano dice poi una cronaca anche un po'ripetitiva perché in realtà lui queste lettere lei ascrive scriveva un giorno sì e un giorno no quindi gli avvenimenti erano insomma abbastanza sì quelli anche se lui con la sua de secondo me grande capacità di scrittura
Era capace sempre di intrattenere di descrivere le cose insomma in modo sempre un po'sorprendente persino avvincente secondo me ulteriore almeno per me nella lettura
Allora sono lettere che non sulla vicenda non aggiungono niente di storico perché anzi loro se ne guardano bene di parlare della vicenda perché le lettere erano censurato sono tutte segnate dall'visto della censura del carcere quindi
Io spero e ho cercato di dirlo nella premessa che quello che che il lettore posto sarà riuscire a percepire che arrivi insomma
Quello che ho sentito io e che è questa grande forza morale e questa Cabin questa convinzione i valori purché si rischiano di perdere ormai e che sono invece valori quello che si dice si direbbe non negoziabili
E cioè la fede nella verità la Sud essere incrollabili anche di fronte al momento più oscuro non perdere
La speranza la convinzione che essere nel giusto essere e avere una coscienza retta essere onesti non può che essere riconosciuto
E e non rinunciare acquisto in nessun momento e ed essere capace insieme a questo
Di affermare Sempre che la forza si ricava dal dal piacere della vita dalla vita che si può vivere
Con questa onestà e che di cui ti puoi arricchire attraverso la lettura la cultura la musica la Juventus appunto irrinunciabile anche quella per tutti e due
E chiudendo questi secondo me è una grande lezione ci sei tu con il babbo noi ci siamo poi detti
Che tutto questo meritava di essere condiviso perché può trasmettere una forza di cui forse oggi sia particolarmente bisogno
Per esempio il perdono che è un altro aspetto kebbe io ho sentito sempre molto vivo nella mia famiglia ma che traspare da tutte queste lettere
Loro non erano interessati a sapere chi era il responsabile o i responsabili di questa vicenda volevano non rimuoverla ma perdonare cioè perdona loro perché non sanno quello che fanno e io vado avanti più sereno se perdono e se a questa capacità
E questa è una cosa che io ho appreso una lezione che ho appreso molto bene la mia famiglia di cui sono grata e che penso che anche questa è una cosa un po'dimenticata in tempi dove ci si acciuffa dove non c'è tolleranza dove non c'è accoglienza e e dove invece queste cose vengono trasmesse inning direi in molte di queste pagine
E vorrei se avete ancora un po'di pazienza leggervi una di questa alle di queste lettere che è quella che citava Marta all'inizio ve la leggo tutta così avete modo di capire anche la cronaca familiare in che cosa consiste e poi perché vengono fuori appunto i valori da condividere
è del venti ottobre del mille novecentocinquantaquattro
Mio caro Pierino Ammaniti ho veduto e dunque potrei fare a meno di scriverti ma le promesse sono promesse e oggi è il giorno di turno Tito cattiva spetta come dicevi stamattina
E poi passare un po'di tempo con teschi rivenduti sebbene tutta la mia giornata credi lo e molte ore della notte che siano interamente dedicate e i risultati non si vedono o tardano sarà colpa della insufficienza personale e della fatalità
Non della buona voglia non dello spasimo più acuto
Mi fa apparire meno ingrata ingiusta questa sorte per la quale noi due in tutto pari e mondi da pecche si debba vivere questi giorni in maniera tanto diversa
Io con i miei dormendo nel mio letto vedendo le persone care tu isolato e prigioniero
E di cuore avrei voluto toccasse a me piuttosto dico davvero
Stamani che abbiamo trovato sempre in gamba e al massimo dei giri data la situazione ma meno bene dell'altra volta più magro con il raffreddore che ti dà noia e un po'più teso come naturale
Non solo è naturale miracolo anzi che tu sia soltanto un po'più teso
Ho poi fatto il giro a raccontare di te dell'incontro avuto a persone che ti vogliono davvero bene e sono tante
Poco fa al telefono lo vedo più tardi l'avvocato Augenti mi ha detto di aver ti visto anche l'UI e di essere stato assai contento del colloquio e di come che ha trovato e questo fa molto piacere anche a me è già che penso che con lui abbiate potuto esaminare i vari aspetti della situazione dice che non è possibile nei nostri colloqui
Domattina tornerò dalle tue parti col pacco c'è uno s'illude le in lavorazione stasera e un po'di Profumo arriva anche qui
C'è qualche altra cosa di cui si occupa osanna magre consolazioni ma appigli alle per segni di affetto vivo di memoria acuta
Come cronaca siamo davvero a zero questa volta caro fratellino mio dalle undici di stamani che c'è nella mia storia
Quelle visite quei racconti che ti ho detto poi a colazione da papà
Con Giovannino e Stefanin o scalpitanti per riuscire verso le tre e andarsene giardinetti di Castel Sant'Angelo dove ci sono due su Fini Gigi e Charlotte che gli entusiasmano
E tutti i giorni assistiamo alla loro più venale caccia al danaro per rimediare le cento lire necessarie a tali Giletti
Alle tre e mezzo già ne ne sono uscito e sono tornato ora che sono le sette finito di scrivere scendo impostare e riparto ancora per qualche po'
Fino a stasera se andrà a letto e verso le due due e mezzo forse le tre
Giovannino si sveglierà bagni altissimo di PPI e piangente per farsi cambiare poi vorrà venire nel letto grande arrivederci riposo sebbene sentirlo vicino Conforti tanto
Quando si dormiva insieme io e te mi capitavano episodi simili ricordi e ti inganna a voi si cambiava posto Pistoia mille novecentotrenta trentuno epoca dorata
Stamani giustamente mi dicevi delle letture un po'va bene ma hai ragione né io insisto più oltre solo una cosa se ci sono fatti dare i fioretti e rileggi lì
Medita un po'più che puoi più che ti sia consentibile sulla perfetta letizia
Vero è che di santi Franceschi ce ne ha dato uno ma quella camminata da pastiglia con frate leone e fai conto sia io sebbene non contenga Annino ma di tante in diverse intemperie
è stupenda mente toccante tra quel turbine e fino a quella scoperta ivi è perfetta letizia
E una volta mi parve d'averlo fisicamente capito sarà Campiglio c'erano i tedeschi ma un giorno fu giocoforza per certe carte per certe cose scendere a Pistoia era la fine d'anno nel mille novecentoquarantatré
E con papà da Cirelli o si andò a piedi nella discesa con un tale freddo infuriare divento che si prendeva la corsa
E ha più di una curva furono le palizzate affermarci e non so come nell'isola dentro questa canzone della perfetta letizia
Torna il suo a colazione dopo mi misi a scrivere qualche appunto i primi appunti la prima conversione
E mi parve che perfetta letizia forse nel riconoscersi elemento naturale che spontaneamente si abbandonava alla sua sorte
Mi parve il non sottrarsi il non fuggire sentirsi senza volontà polemica e mai blasfema docile fibra dell'universo come ha detto più moderno poeta
Mi parve anche perfetta letizia fosse nel grado accettato che sia il più basso il più ingiusto e infimo che ti possa toccare
Grado fisico che ti si impone mentre lo spirito è tuttora adesso lo rifiuta e sa non curarsene
Grado dal quale Exciter incerto che il futuro sarà tutto un risalire in questo antico vedere letizia così come letizia nel sentirsi appunto docili a questa sorte
Che sono bei discorsi ma tu capisci perché proprio dopo averti visto stamani queste folle miri siano circolate in testa meglio ti spiegherà il perché ti dicevo cominciando che vorrei da Dio il beneficio di potermi sostituire a te
Vero che sono cose che credetti di sapere dieci e più anni fa e anche io lo scordate lo scordate bene ci sono cose di mezzo ci sono i figli ci sono i libri ci sono gli accomodamenti del nostro vivere d'oggi
Che lezioni che ingiuste lezioni mio Dio santo
Ora scusami davvero sebbene meno vorrei più mandarti questa chiacchierata per paura quasi di ritardi ma tu mi vuoi bene e non ti eviterai con me poi penserai alla mia gamba in ogni caso misericordia mi perdonerai
Sai di buon animo fratello mio io sento nel cuore una speranza che è quella sola e una sola di rivederti presto
Credo che la luce si faccia strada e in ogni caso la bontà e la comprensione umana e penso che il varco lo aprono se ci fosse bisogno le tante preghiere che si levano da tante parti pensando a te e alla tua attuale sorte
Ti abbraccio con tanta forza e tanta affetto il tuo Leone
Grazie
Grazie per la vostra attenzione credo che soprattutto la la lettura di quest'ultimo passo dica moltissimo
Del temperamento di queste lettere ci faccia sentire anche come dire la musica della scrittura diceva giustamente Gloria che c'è nella ricercatezza dello scrivere ricercatezza anche di fronte
Al piano dei racconti che viene dato qui nulla di esaltante nulla di enfatico c'è davvero il senso della capacità del comunicare del comunicarsi attraverso la scrittura attraverso questa questo dettaglio del minuto particolare della vita che è quello che tiene davvero il senso del legame tra rapporto tra questi due fratelli
Un rapporto che poi per leone Piccioni ha continuato ad essere profondamente significativo che poi noi ritroviamo nel nella sua opera nella sua passione di critico è una cosa che forse non abbiamo detto prima ma per me che l'ho conosciuto e che ho avuto a che fare anche con lui abbastanza lungo
La sua capacità di partecipazione un critico militante nel senso che sentiva davvero il valore delle cose di cui parlava e sentiva anche l'emozione la passione della letteratura di cui era lui un critico così eminenti grazie