Aria del continente

Cari amici di radio radicale un saluto da Niccolò Rinaldi dare del continente questa settimana ripropone una riflessione su un tema molto importante per l'Europa e per noi radicali
E al tempo stesso molto complicato nell'attuale contesto della guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina vale a dire l'obiezione di coscienza
L'obiezione di coscienza infatti uno di quei diritti che si è affermato gradualmente
Attraverso delle molto spesso delle battaglie che sono state battaglie dure
Ma che ormai fa parte di quello che è una sorta di acquisito di a chi etico-morale del dell'unione europea e dell'Europa dell'Europa democratica
Sono stati la storia dell'obiezione di coscienza storia che si perde nei secoli conti primi martiri cristiani
Con alcuni gruppi religiosi spesso denominazioni evangeliche che rifiutavano collettivamente di fare il servizio militare con decisioni ad hoc settoriali
Parziali da parte di alcuni Stati per riconoscere l'esenzione dal servizio militare a determinate categorie di cittadini ma poi sono
Stati soprattutto i Paesi del Nord Europa fine dell'Ottocento a introdurre in modo organico strutturale nelle proprie legislazioni
Il diritto a sottrarsi all'obbligo di indossare uniforme potenzialmente di uccidere un proprio simile
In un conflitto militare la la Finlandia fine Ottocento questa Norvegia poi la Danimarca Svezia nei primi anni del Novecento
Paesi è interessante notare che hanno tutti il servizio attualmente il servizio di leva obbligatoria la Danimarca lunare introdotto recentemente dopo che lo aveva abolito per per parecchio tempo ma
In seguito all'aggressione russa l'Ucraina ai climi di guerra
Che purtroppo
Sono sempre più presente nel nostro continente la Danimarca a reintrodotto l'aveva la leva militare ma l'obiezione di coscienza è sempre stato un contrappeso a questa costrizione di servire
Il proprio paese con le armi e una un contrappeso non gratuito contrappeso che può implicare periodi anche più lunghe che non la leva obbligatoria servizi civili e potenzialmente anche pericolosi è un vero sì
In Italia l'obiezione di coscienza è arrivata come nella maggior parte dei Paesi dell'Unione europea nel dopoguerra e attraverso una percorso che è stato molto molto accidentato fatto di eroi e pionieri che hanno aperto la strada
Prima
Prima di di altri spesso personaggi quasi solitario forze politiche di minoranza pensiamo ad esempio d'alto Capitini e non posso definire azionista perché non è mai stato iscritto al Partito d'Azione che si definiva un liberale socialista
Un non violento integrale per il quale non violenza pacifismo obiezione di coscienza andavano di pari passo con uno stile di vita che doveva essere attento a partire ad esempio dalla scelta di essere vegetariani quindi un la non violenza di carattere integrale di impostazione Candiana oppure Pietro Pinna che è stato uno dei primissimi obiettori se non sbaglio già negli anni Cinquanta don Lorenzo Milani osteggiato dalle gerarchie cattoliche in tutti i modi ma la sua lettera i cappellani militari
Anche ovviamente contribuito a fomentare un dibattito solidarietà che ottenne da parte di qualche sindacato da parte di qualche esponente politico personale non a nome dei propri partiti da parte delle chiesa valdese ricordo ma poi soprattutto il partito radicale
Partito radicale che come militanti come Andrea Lorenzo stick diverse negli anni Sessanta furono arrestati per
Poter esercitare il loro nel loro obiezione di coscienza con Roberto Cicciomessere Segretario del Partito Radicale anche lui arrestato all'inizio degli anni settanta
E poi con quel uno straordinario sciopero della fame di Marco Pannella che alla fine del mille novecentosettantadue
Per trentotto giorni rifiutò di mangiare per mettere il Parlamento italiano di fronte alle proprie responsabilità sciopero della fame ecco un'altra forma
Chiaramente non violenta che dimostra come obiezione di coscienza pacifismo
Non non sono atti che si esauriscono col firmare un appello col partecipare alla manifestazione ma devono immettere nella testimonianza un'energia un senso del sacrificio
Pari a a quello esercitato dalle armi sta di fatto che non Marco Pannella comunque lo sciopero della fame Ottone ottenne la solidarietà di numerosi intellettuali pensa Ignazio Silone penso al al teologo e scrittore protestante francese The dormono penso Eugenio Montale che era già senatore a vita membro del gruppo
Del partito repubblicano al Senato di lì a poco sarebbe stato poi insignito del Premio Nobel per per la letteratura ma mancano le solidarietà dei partiti organizzati a quella protesta
Non violenta con un lungo sciopero della fame di di Marco Pannella perché nella chiesa l'establishment politico militare ovviamente guardavano a questa legge con con molta
Diffidenza e i partiti della sinistra marxista erano in qualche modo influenzati dall'esperienza dell'Unione Sovietica del blocco comunista dopo l'ispezione di coscienza era un tabù avvolte
Alcuni paesi del del Patto di Varsavia in qualche modo tolleravano forme di rifiuto di servire nel servizio militare obbligatorio come ad esempio fu il caso per la Germania orientale sempre con molti distinguo con decisioni ad hoc con quadri giuridici estremamente estremamente ambigui
E molta sinistra italiana vedeva l'obiezione di coscienza volte come un privilegio dei borghesi un privilegio di le persone che andavano a scuola che riduca a te poi il servizio militare dovrà essere fatta invece da chi aveva meno informazione meno formazione delle classi
Più più popolari in meno meno abbienti sta di fatto che nel dicembre del settantadue proprio a conclusione di questo sciopero della fame di Marco Pannella Parlamento italiano finalmente
Dopo tutte queste testimonianze dopo tutte queste lotte di di vari personaggi nel corso di di tanti anni approvò la legge sull'obiezione di coscienza anche nel nostro Paese l'anno successivo
Fu creata la lotta con la lega per gli obiettori di coscienza federata al partito radicale presieduta da Roberto Cicciomessere e
Passo passo a tutti i Paesi dell'Unione europea si sono dotati di una legislazione
Per garantire il diritto all'obiezione di coscienza oggi soltanto martedì Olanda non hanno questo
Nei propri codici questo diritto ma perché non l'opinione pubblica non è mai avvertito l'esigenza tenendo conto che ci sono Paesi che non hanno mai avuto l'atleta
Obbligatoria tra i Paesi del Consiglio d'Europa soltanto Turchia e Azerbaijan purtroppo non riconoscono l'obiezione di coscienza casi che sono stati e sono materia di discussione intensa Strasburgo alla consiglio Europa ma altrimenti con l'obiezione di coscienza appare come appunto un una sorta di a chi morale di
Parte del del patrimonio morale dell'Europa occidentale dell'Europa dell'Europa democratica dopo il crollo dell'Unione Sovietica ante tutti i Paesi che apparteneva la Patto di Varsavia hanno uno dopo l'altro adottato delle legislazioni che prevedo che permettono l'obiezione di coscienza tra questi anche la Russia e l'Ucraina ma ad ad oggi alla luce della dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina questo è un diritto che in questi paesi soffre soffre molto
Se vediamo ad esempio i tre rappresentanti di Bielorussia Russia e Ucraina che fanno parte del board
Del di Ugo Pirro Pian di un rogo già certo conoscenze che è un po'la Federazione degli obiettori di coscienza europea vediamo come la rappresentante Bielorussia si trova in esilio in Lituania non può tornare a meno di non essere incarcerata nel proprio Paese
Il rappresentante russo accusato in patria di essere in combutta con potenze straniere che è un capo d'accusa totalmente gravissimo nella Russia di Putin il rappresentante ucraino si trova attualmente agli arresti domiciliari
La Russia continua a prevedere in punta di diritto l'obiezione di coscienza ma di fatto è una una possibilità ostacolate dal punto di vista giuridico
In tutti i modi diventa Ogeis obiettori di coscienza in Russia una impresa anche molto costoso dal punto di vista giuridico vedersi riconosciuto questo diritto che si rischia di diventare come dire una sorta di di paria
Nella nella società russa di di oggi forse per certi aspetti potrei dire che quasi più nobile e trasparente la decisione Ucraina che ha sospese il diritto all'obiezione di coscienza con l'introduzione della legge marziale sotto l'imperativo
Che bisogna difendere in ogni caso il proprio Paese la sovranità del proprio Paese al cospetto dell'aggressione dell'aggressione russa
Sospensione che poi in qualche modo è stata rafforzata dalla decisione di bandire di vietare l'espatrio a tutti i cittadini uomini dai diciotto ai sessanta anni da parte appunto delle autorità di chi e che cosa dovrebbe fare l'Unione europea
Per tutelare coloro che eventualmente si rivolgono all'Europa per cercare di vedere garantita
La la la la la la possibilità di essere obiettori di coscienza in questo in questo conflitto non è facile è una questione ripeto estremamente complicata e questo fa un po'da da tappando
Alla a quanto invece nel nostro patrimonio morale l'obiezione di coscienza in Europa sia sia importante il Parlamento europeo l'anno scorso approvò una risoluzione che invitava gli stati membri adottare delle misure attive
Per proteggere gli obiettori di coscienza russi ma in realtà questo è già un primo problema non c'è un'area una una competenza dell'Unione europea in quanto tale la decisione su che cosa fare su eventuale forma di protezione per obiettori russi ed ucraini spetta agli stati membri e questo rende sempre come in tutti i casi in cui non abbiamo abbastanza Europa
Rende sempre decisioni molto più complicate perché sono stato si sente come dire di aprire una breccia che poi i incentiverebbe numerosissime domande da parte di potenziali richiedenti di asilo o comunque obiettori che cercano protezione che si rivolgerebbe soltanto a quei Paesi che sono come dire più disponibili rispetto ad altri
Il fatto che non esista una competenza europea e che e sei frammentata tra i ventisette Paesi europea fa sì che le richieste erano appunto anche il movimento come dire di di opinione pubblica affinché ci sia una una maggiore sensibilità rispetto a questo tema deve essere manifestato nei confronti dei governi nazionali
Ma questa è un'altra difficoltà non si sente nella società europea una particolare mobilitazione a favore degli obiettori di coscienza di questo di questo conflitto tenendo conto anche che per quanto riguarda agli ucraini l'Europa adottato sin dalle prime settimane della e la guerra
L'applicazione del meccanismo di protezione temporanea per la prima volta che prevede sull'insieme del territorio europeo l'accesso agli stessi sostanzialmente diritti e servizi riservati ai cittadini europei per tutti gli ucraini che si trovino nell'Unione europea e questo naturalmente vale anche per gli uomini crani quelli che possono essere potenzialmente coscritti del proprio Paese
In patria
Una misura che non è mai stata sospese verosimilmente durerà chissà per quanto tempo fino alla fine di questa odiosa odiosa guerra
Ma c'è anche poi comunque un problema di sostenibilità quante possono essere le domande di protezione da parte di obiettori potenziali obiettori ucraini un rustico nessuno sa i dati realtà sono ah frammentati e poco non non non aggregati c'è chi parla di qualche migliaio ma se ci fosse poi una forma di protezione probabilmente le da parte europea le domande giocherebbero in abbondanza potrebbe arrivare a decine di migliaia forse centinaia di migliaia forse anche a milioni tenendo conto della quantità di russi che sono scappati dalla Russia e si sono rifugiati in paesi come la Turchia la Georgia darmene il Kazakistan per evitare proprio il servizio il servizio militare
E tenendo conto che ogni domanda bisogno di uno scrutinio individuale i nostri servizi competenti e quindi i nostri magistrature sarebbero verosimilmente in col fate
C'è anche la preoccupazione da parte che è stata espressa da parte di alcuni servizi europei che l'accoglienza indiscriminata di chi si dichiara contro la guerra in Russia potrebbe portare all'infiltrazione di agenti al servizio di Putin un dissi informatori o informatori con rischia appunto di destabilizzazione del resto non ci sarebbe nessuna reciprocità Russia estremamente guardinga di chi in Europa si rechi oggi in in in Russia
E infine e infine c'è un problema come dire di di eguaglianza e
E di non creare un precedente che sarebbe estremamente controverso sembrano loro pernici che si raccolgono tutti gli obiettori che provengono da questa guerra con quale diritto potrebbe domani negare una simile accoglienza per
Obiettori di conflitti di altre parti anche di peso vicino noi nella mediterranee Medioriente o anche di altre parti del del del mondo insomma
Il tema rimane ahimè estremamente complicato il mondo non è un mondo perfetto
L'Europa riesce ad adempiere a a certe conquiste in primo luogo per i propri cittadini con molta maggiore difficoltà per chi guarda all'Europa
Con speranza ma guardi dall'Europa da fuori dei propri dei dei nostri dei nostri confini
Si tratta quindi di una battaglia da da da proseguire sperando che certe regole del diritto certe libertà fondamentali che in buona parte ripeto sono nate in questa parte del mondo
Possano affermarsi che si possano affermare certamente in un modo molto più agevole una volta che il diritto internazionale una volta che la pace la sovranità di ciascun paese viene rispettata una saluto da parte di Niccolò Rinaldi alla prossima settimana