Festa di Rifondazione Comunista - 50 anni dopo: un '68 alla rovescia? Come rovesciare il presente?

Tutto e tutti iniziamo il dibattito a questa seconda giornata della festa nazionale di liberazione
Di Rifondazione Comunista Firenze
E l'argomento di stasera è un argomento che guardano anniversario importante
Ma che in qualche modo ci proietta anche verso la situazione attuale e verso il futuro
Cinquant'anni dopo un sessantotto alla rovescia come rovesciare presente
E ne parleremo con alcuni ospiti che stasera abbiamo il piacere di avere qua con noi qui che sono Salvatore cinghiali docente di storia delle dottrine politiche
Nota docente di Storia di dottrine politiche Bernardo Carboni di Emma
Pantaleo Sergio del coordinamento nazionale di Link Campus
Alberto Campailla attivista di non a Roma
Francesca Fornari io di potere al popolo Jacopo Ghelli di possibile Claudio Riccio di sinistra italiana e Andrea Ferroni portavoce nazionale dei Giovani comunisti
Stasera e vi confesso che sono arrivato qua con un briciolo emozione non solo perché devo sostituire Filippo Vergassola che purtroppo avuto un incidente non può essere qua stasera moderare ma anche perché l'argomento
Prende in pieno quella che è una generazione che oggi si ritrova senza senza magari tutto tutto qua quel retroterra e tutto quel movimento che poteva esserci alla vigilia dello scoppio
Del sessantotto ma che comunque ha voglia di cambiare di guardare al futuro io ho iniziato a fare politica
Dieci anni fa nel quarantennale del Sessantotto
Provenendo da un altro grande movimento che attraversato questo Paese
Che è stato il movimento studentesco dell'onda che per certi versi avuto qualche similitudine con con quello del Sessantotto al partito dalle università dalle scuole
E che si propone si proponeva un obiettivo ambizioso ovvero quello di resistere in un clima che non è più quello di avanzamento dei diritti
Ma di crisi economica e sociale di questo Paese
Di evitare che la crisi la pagassero
La pagassero i più deboli la pagassero in quel caso gli studenti ma generalizzando tutte quelle categorie lavoratori precari
Disoccupati partite IVA che si sono ritrovati investiti dal investiti dalla crisi economica e dalla sua gestione da parte del classi dirigenti
Nazionale continentali
Volta unicamente a farla pagare sulla pelle de dei più deboli allora oggi il Sessantotto
Ci porta sia una un ricordo forse di come si può fare per cambiare la fase e quindi appunto rovesciare il presente che un presente fatto di il arretramento dei diritti arretramento
Delle tutele del lavoro dell'istruzione del web farm
E invece tornare a una fase di avanza mento
Una fase di avanzamento che e precede non pesci non può prescindere
Dalla nuova situazione politica che si trova davanti il nostro Paese non ci troviamo a partire da dall'elezione del quattro marzo di fronte a un vero e proprio terremoto politico e sociale che e vede la composizione di un nuovo blocco sociale
Che sostiene un quello che qualcuno chiama il governo del cambiamento ma che potrebbe essere benissimo definito il governo nel cambia niente facendo se la famosa citazione del Gattopardo
Tutto cambia affinché nulla cambi
E che però viene percepito dalle classi popolare di questo Paese come e Amico del popolo amico de amico di tutti quelli che finora hanno subito la crisi
Allora noi oggi ci interroghiamo su come sia possibile invece attuare un cambio di passo
E a mio parere oggi ci troviamo all'interno di una fase che Antonio Gramsci definiva quinta l'uso quaderni al calcio in una fase di rivoluzione passiva
Dove e un ceto sovversivi Ismaila sedicenti del nostro Paese
Ha fatto sì che appunto
Il nemico non venisse tanto individuato né i veri responsabili della crisi ma fosse individuato paradossalmente in quelle che sono le classe sociale più vulnerabile più esposte
Del resto la vera rockstar di questo governo dove ogni istanza di possibile redistribuzione la ricchezza che poteva venire portata avanti
Di fatto scomparsa della rockstar di questo governo il ministro degli Interni Matteo Salvini
Il quale non solo si limita a dichiarare guerra a emigranti a chi scappa dalle guerre
Ma oggi se la prende anche con quelli che sono quelle che sono i proletari italiani quindi i basta vedere l'ultima circolare che è stata emessa dal ministero degli Interni
Che dalla direttiva di attuare al più presto gli sgomberi di tutte le le case e le situazioni alle tempi
Senza senza nessuna forma di tutela la circa prima ti trovo una tutela anche simbolica e poi ti sgombero ma intanto sgombriamo tutti ripristiniamo la sacralità della proprietà privata e poi dopo forse si guarda allora io partirei subito chiedendo a chiedendo al professor CIN gare
Dote docente di Storia delle dottrine politiche
Come come la vede di questa fase e come sia possibile anche attuare un cambio di fase mi scuso
Credo che si pronunci cinghiali
Allora
Ma innanzitutto sul secondo quesito come riuscire poi a effettuare un cambio di fase
Lascerò la parola agli altri amici qui compagni che sicuramente meglio di me potranno io proverò comunque a dare qualche suggestione ma
Cercherò ecco più che altro di di dare un inquadramento anche così concettuale
A al tema che che tu hai cominciava a sollevare sicuramente quando hai fatto il parallelo fra il sessantotto dell'onda
Già secondo me siamo andati come si dice in medias res perché ovviamente la differenza e abissale no tutti quei c'è stato dal la fase fra il sessantotto e il settantasette è stato l'ultima fase in cui i movimenti di massa antagonisti hanno fatto egemonia tu hai citato Gramsci giustamente
Cioè erano movimenti di massa antagonisti nel riuscivano a riempire disse anche la cultura di massa anche i discorsi e l'opinione pubblica
Le il senso comune e diffuso cioè io ricordo tu accendevi la televisione e vedevi gli sceneggiati sui martiri della Resistenza vedevi
Sandokan era sostanzialmente un militante antimperialista sostanzialmente no ecco
Ovviamente che cosa è successo poi dopo tutti gli altri movimenti c'è stato il movimento no global su cui
Che ha avuto una una buona consistenza
Ma
Anch'esso anche esso a quel punto era già una fase siamo a cavallo fra gli anni novanta gli anni due mila in cui ormai questi settori antagonisti erano ormai settori minoritari rispetto alla società al senso comune dico con il che li abbiamo fatto l'occupazione della Pantera nel novanta a Scienze Politiche a Firenze mi ricordo
è un seminario d'approfondimento proprio storiografico sulla pantera ovviamente anche lì eravamo già in una fase iniziale
Tella della fase così in cui i media dominano la politica sostanzialmente no già la pantera era il primo movimento che cercava di di opporre comunicazione la comunicazione ovviamente aperte do subito
La fase invece fra il sessantotto e tanta per una fase in quei movimenti di massa erano movimenti popolari cioè Ivano anche dal popolo oppure venivano da Intel dagli intellettuali
E riuscivano ad arrivare anche al popolo ovviamente però qui appunto nasce appunto il l'interrogativo allora cos'è successo dopo
E ovviamente è avvenuta sempre per usare adeguino già gramsciana i si è affermata si è consolidata e dalla fine degli anni Settanta
Un
Egemonia additivo neoliberista che ha corrisposto anche alle ormai passioni dell'organizzazioni produttive da un sistema fordista a un sistema posto fordista
Il tutto ha avuto il suo volano politico nella nella nelle premiership di vede della Premiership della Thatcher in Inghilterra nella presidenza di lega né negli Stati Uniti
E da quel momento che cosa è successo Cecchi ha interpretato tutta questa fase dagli anni ottanta in poi Copains una grande e tavoli da parte del neoliberismo di una fatte fermenti del sessantotto cioè la tesi e pensiamo per esempio un grande libro che consiglio a tutti che le le Nouvelle Esprit duca vitalismo dice a Luc Boltanski
Perché appello che esce a fine anni novanta e che e poi i in Italia e tradotto solo nel due mila tredici in cui sì cerca di spiegare come si trasforma l'industria l'organizzazione industria fordista in quella post fordista e si cerca anche di spiegare com'è che queste trasformazioni hanno avuto consenso e si sono e diciamo a cavallo fra gli anni ottanta e gli anni novanta hanno avuto non solo un consenso popolare
Ma hanno trovato anche diciamo il favore dei soggetti politici di centro sinistra e persino di sinistra
Sindacati e partiti
Quindi lavoro flessibile
Privatizzazioni
Marginalizzazione del ruolo dei sindacati e via dicendo e Boltanski
Spiega tutto questo dicendogli sostanzialmente avviene a cavallo fra gli anni settanta e gli anni Ottanta una sganciando sostanzialmente lui dice nel sessantotto c'era una critica sociale al capitalismo e allo sfruttamento unità a una clinica che lui chiama artistica c'è una critica all'alienazione a un sistema non solo di sfruttamento economico ma anche a un sistema di gerarchie di valori patriarcale familistico e via dicendo
E sostanzialmente dice che nel il nuovo capitalismo il turbo capitalismo dagli anni ottanta in poi sgancia sostanzialmente e la critica
Dalla critica artista sostanzialmente promuove una illusoria idea di liberazione
Che si incarna in quest'idea di azienda più libera più elastica che accapo un manager che è un creativo sostanzialmente un bohémien non c'è più quella verticalizzazione
Indi più livelli tipica della della industria fordista di tipo fantozziano
E tutto ciò nei primi
E i primi tempi diciamo fra anni ottanta anni novanta sembra poter portare a una situazione di maggiore libertà
La precarietà viene vissuta come un superamento della routine sostanzialmente di quella routine dette la fabbrica e e Niva inquadrata diciamo nei in una cultura di valori di tipo anche patriarcale tradizionale ovviamente che cosa succede che tutto questo tipo di liberazione tramite la la la la flessibilità la privatizzazione sfrutta quella critica verso lo Stato verso la il partito il partito centralizzato verso il sindacato gerarchico che però viene sganciata dalla critica verso il capitalismo
Cioè celarsi nel sessantotto una forte critica nei confronti dello dello statalismo delle delle nel partito padrone ma anche nei confronti
Per padrone della fabbrica ovviamente delle capitale nei confronti dello sfruttamento e avveniva attraverso i meccanismi di concentrazione del capitale privato tutto questo viene disancorato invece nella nella prospettiva neoliberiste e segna una riprova se non gli diamo come si è affermato poi negli anni Novanta a cavallo fra anni ottanta anni novanta il concetto di governance in sostituzione del concetto di di governo la governance cosiddetta multilivello doveva essere l'idea di un nuovo sistema di di organizzazione politica in cui non c'è più lo Stato centrale che manda i provini putti in modo verticale alla base sociale ma un insieme di istanze che sono il il governo locale il leggo il governo sovranazionale
Le ho l'associazionismo le ONG è poi anche le imprese private
Poi invece ormai è chiaro da ormai Cenni che questo tipo di Rete multilivello non è più orizzontale più democratica
Della sistema diciamo verticale perno tradizionale ma è un sistema che può alla fine da tutto il potere al capitale privato all'impresa privata anche questo tipo d'organi passione vent'anni fa riusciva ad avere il consenso perché sembrava più liberatoria
Tant'è vero come Fini ha da noi la stagione di Tangentopoli che è stata vissuta
è stata vissuta all'insegna dell'idea della società civile no dell'idea di una critica dei partiti di massa come è finita con Berlusconi sostanzialmente attenzione con Berlusconi ma anche con la lega
Oggi quando Salvini
E qui dice che è contrario alla nazionalizzazione delle autostrade noi dice noi siamo contrari allo Stato padrone però Luís a favore dei padroncini e contro Stato padrone ma e a favore de delle del padrone privato diciamo così che però viene vissuto come qualcosa di giusto perché autonomia e autonomia sociale tanta sinistra si antagonista che non ha scambiato in quella fase in una sorta di depistaggio cognitivo l'autonomia sociale
Con e
Una critica dello Stato che poi in realtà ha premiato sostanzialmente lo strapotere del capitale privato
Quindi secondo Boltanski ma anche secondo De Rita farveli nella nella breve storia del neoliberismo è un altro libro che di che consiglio spiega come il Steel neoliberismo avuto consenso anche con questa idea di una sussunzione di aspetti del sessantotto che però vengono sfigurati e capovolti travisati ovviamente
Tutto questo però a noi perché interessa interessa perché è ovvio che e proprio in quella fase del sessantotto si divaricano due anime della sinistra che a mio avviso invece devono stare insieme questo e la la prima suggestione che dopo senza voler per riuscire a di capovolgere la situazione innanzitutto il primario tenere insieme queste due anime quali sono nel sessantotto comincia a nascere
Lei giustamente no una una critica interna al pensiero tradizionale della sinistra che viene dal movimento operaio di marca anarchica socialista e comunista
Quindi nascere davo la la cosiddetta nuova sinistra
Che ovviamente si incentra molta dalla sua della sua visione su un'idea di diritti civili come dell'emancipazione femminile no i diritti dei giovani
L'Antimo fu Bear è tutto qua i diritti ovviamente volanti razzismo e tutto quanto
è ovvio che questi sono e tutta una serie di istanze è una serie di istanze né nel momento in cui poi vengono sganciate da
La costellazione invece di di valori le legati all'uguaglianza sociale
Innanzitutto ovviamente non riescono a essere attuati e possono essere in parte Coppa adibili con una visione è un liberale e questo è successo fra anni novanta e primi del due mila in cui
Piattaforme di centro sinistra
O liberisti a livello economico hanno avanzato pensiamo oggi non so al Canada di crudo o alla fase anche di Blaine Redi Clinton anche se sia Blair che Clinton avevano anche aspetti neoconservatori
D'altra parte e questo ha prodotto oggi una reazione spesso anche a sinistra quindi tentazioni neo sovrani insiste
Tentazioni
Anti libertarie di e siamo stati due-tre decenni troppo attenti ai diritti civili IRI troppo attenti e diritti umani dobbiamo narra pensare soprattutto i diritti sociali e anche queste una scappata che non va bene perché poi ci porta ripiegare c'è appunto su visioni sopranista de su visioni
Perché appunto possono poi far dimenticare il versante dei diritti civili quindi diritti civili e diritti sociali devono stare insieme diciamo la nuova sinistra
Con il retaggio del movimento operaio devono stare insieme non è facile perché ci sono alcuni e nei prossimi mesi e anni sicuramente su questo si giocheranno le possibilità di unità della sinistra radicale secondo me ci sono delle tematiche come il lavoro
E quindi la grande frattura fra laburisti e post lavoristiche l'Europa
L'idea appunto se bisogna tornare alla sovranità nazionale se bisogna ancora vedere nell'Europa lo spazio dell'azione politica poi c'è anche la terza via del sovrani Isma'europeo quindi e poi anche il tema appunto dello Stato
Per uscire in senso socialista dalla crisi dobbiamo puntare su un sistema che iniziano e quindi statalista
O un sistema che poi alla fine rientra dentro una visione capitalista
Quindi stato un lavoro Europa sono le tre tematiche in cui saremo chiamati a tenere insieme la sinistra diciamo la nuova sinistra del Sessantotto con l'eredità del movimento operaio
Ho dimenticato l'ambiente quando parlato del fatte della nuova sinistra del sessantotto
E e poi i
E vado a concludere
Diciamo che il ritorno al tema iniziale è ovvio che poi qualsiasi soggetto politico della sinistra radicale non un può essere costruito a tavolino e insuccesso di un soggetto politico sia quando esso è espressione di una forza che viene dalla base sociale
Attualmente questa forza non c'è se verrà fuori ovviamente ci sarà la possibilità di ricreare una sinistra di massa che al momento non si vede
Forse ci può essere un'altra possibilità quella di un cambio di egemonia a livello mondiale
E penso in particolare alla possibilità che i proprio da dove è nato il neoliberismo cioè negli Stati Uniti in Inghilterra possa esserci un cambio
Di egemonia perché partito dei morti nuovo negli Stati Uniti per la prima volta nella storia e spostato su posizioni di sintesi a non dico di classe che è un termine per gli Stati Uniti non va bene però insomma e spostava parecchio a sinistra e allo stesso modo come sapete i i laburisti ricordi negano la possibilità concreta di andare al governo quindi questo forse potrebbe portare a un cambio di egemonia e quindi a stimolare anche una un movimenti dal basso anche anche da noi cioè o dare maggiore credibilità proposte
Diciamo antagoniste
Ma più o meno questo quello che
Volevo dire
Grazie ora vado da Bernardo Carboni
Il professor cingalese accennava ha come ci sia stato un tentativo da parte del capitale per risponde alla propria crisi di sussumere le istanze
Del sessantotto all'interno di quella che prestano definita la governance multilivello allora si può dire che l'Europa e la governance abbia funzionato in in questi anni
Evidentemente no
Credo ci sia molto da va aggiunto sul fatto che
Il sistema
Il sistema di governance così come come
Che è stato costruito non funziona c'è no non credo neanche ci siamo elementi al dibattito su questo
Credo che ci siano cioè i termini del dibattito sia come far funzionare l'Europa
Cioè perché secondo me attorno a questo tema che non è che che solo alla fine arriva con la governance ma che deve ripartire da alle persone dal popolo
Seconda ci gioca la nostra possibile dato non solo si del sogno del sessantotto cioè
So che secondo è venuto meno a partire appunto dalle settanta via via no fino poi alla al disastro degli anni ottanta e fino però per fortuna adesso secondo me in in una fase di grande cambiamento la è una alternativa divisioni di mondo cioè la modernità è caratterizzato da diverse regioni del mondo il tempo che abbiamo vissuto noi
Negli ultimi quindici vent'anni hanno avuto una sola visione del mondo tutto il resto è l'antagonista
Ora per fortuna secondo me ci sono le condizioni condizioni sociali ed evoluzioni storiche non c'è neanche culturali se vogliamo se riusciamo a
Inventarci un sogno
Che non è inventare a raccontare il sogno che il sogno di una società diversa di una visione del mondo diversa che purtroppo cenni che sono cresciuto è stata è stata considerato antagonista ed è ed è con
Che ha
Posso diceva la sinistra radicale io parlerei di sinistra della della della perché la sinistra è una visione del mondo e quindi doverci dire noi i radicali non cioè gente di sinistra cioè i valori dell'uguaglianza dei valori
Giù due Lanza quindi che non è solo che in primo luogo sociale ovviamente ma è anche
Superare il confine nazionale in questo senso secondo me e possibile Europa ricostruire un un sogno c'è una visione di mondo Socrate problematico perché può può e anche molto populista se vuoi fare se lo troneggia una certa dinamica però e quello che insomma a me diciamo sia come artista sia come attivista di DM spinge questa possibilità di bellezza ridotto per fare un lavoro di resistenza che è anche attivo che non è sempre solo di opposizione che è fondamentale decisivo ma ma che di rilanciano di costruzione di un di un di un di un diverso possibile che non deve essere per forza
Antagonista ma che può essere ironico
E questo secondo me secondo noi si può costruire con una narrazione come e qui e qui veloce sono il compito anche diciamo culturale artistico forse più meglio dire culturale e fondamentale cioè se continua a pensare che
Esista solo quella versione ghiotta siamo siamo in una storia che già non c'è più perché quel sistema si soci lato grazie a Dio cioè possiamo sconfiggere Roma suscitato cioè Giorgio un mondo davanti
Grazie specchiato adesso a Pantaleo sessantotto chiaramente fu previsti nel sessantotto furono gli studenti furono diciamo le le movimento che nasceva all'interno delle università
E si può dire anche insomma per delle scuole
Oggi com'è la situazione
Buonasera a tutti allora c'è da dire che diciamo il mondo accademico dove la riforma Gelmini si è trasformato radicalmente nel senso che purtroppo questa riforma a diciamo svuotato i principi cardine universitario che la formazione rendendoli semplicemente diciamo dei luoghi dove le persone fa degli esami pagano le tasse cercano diciamo di procura un'alternativa diciamo un'alternativa un'altra diva migliore purtroppo in questi anni i governi hanno diciamo hanno giocato specialmente su su due termini il termine ospita il termine della qualità
Ermini diciamo per produrre degli avanzamenti vinte diciamo del se partono alla cultura semplicemente del John dei termini
Che sono stati utilizzati per sostituire per nascondere per giustificare il capitolo dei finanziamenti e quindi purtroppo sempre più oramai l'università e diventando diciamo un luogo individuale individualista nel senso in cui siamo gli studenti sono costretti a combattere diciamo a rincorrere
Il diciamo agli esami di lezioni e cere ce l'ha perché evidentemente devono devono produrre c'F uno devono fare esami al cemento andatura perdono la borsa di studio e sono fuel del mondo e l'istruzione e contemporaneamente a questo concetto di qualità
Che diciamo non fa altro che il legittimo are un indiano governo e
Indovini dove negli ultimi dieci anni che non cambia con quest'ultimo governo anche se di oggi e di Fazio indifferente
Che vuole sempre più accentrare i finanziamenti e la cultura all'interno di polipo tipo gli definite eccellenza lasciando come dire
Sul lastrico tutte quante le le le università più periferiche e provinciali che fino ad oggi sono stato del diciamo delle bar del degrado sono stato dei dei come dire
Dei baluardi all'intente rito riproporrà fare gli avanzamenti sente mi sociali senza il minimo politici
Devo dire che purtroppo tutta questa politica ha aumentato la concorrenza fra studenti e purtroppo ormai ampi come dire fatte assorbire all'interno alla concezione Studentesca generale i per cui gli studenti hanno più diritti
O qualsiasi cosa che venne dagli studenti è semplicemente un premio turche fino ad ora io ad avere la borsa di studio che era il diritto allo studio
Ora la borsa di studio viene subordinata delle a dei concetti premiali dei concetti c'è stato che fanno sì che lo studente preferisce Inc diciamo e danneggia i pro compagni di classe
Quel che o prende la posizione luglio prenda borse seppero compresi classe quindi si sta era un un un meccanismo concorrenziale che purtroppo è deleteria l'interno e l'universale mondi la formazione in quanto cioè il tuo cuore università sono le ha fucina culturale del nostro Paese dove confrontandosi discutendo si cresce insieme si trova cremasco una prospettiva alternativa differente al nostro Paese
Credo che diciamo in questo Governo gestire il quattro marzo a giocato tanto sulle aspettative la popolazione narrando un un ideologico tradimento della classe politica attuale rispetto a popolazione
Ora credo che come dire questo governo in questi primi sei mesi di di lavoro il nove settembre scadono i primi cento giorni di questo governo Trento e deciso a parte la casa nulla
Sta a sua volta tradendo il popolo che fino ad ora fomentano dicendo di essere stato tradito ed è proprio qui che secondo me noi dobbiamo siamo sia come corpi diciamo intermedie come snello studentesco sia come studenti che divano appello che la formazione lavorare cioè dove lavora la cenare suo
Quanto ormai Ilo che la formazione siano diventati no inaccessibile o comunque abbiano avuta abbiano un come dire una una funzione se talmente utilitarista ne vogliamo nell'ottica degli studenti e quindi noi credo che diciamo se come dire vogliamo provare pian piano a far rinascere quel protagonismo studentesco a far rinascere quella coscienza collettiva che vi era che vi era fra tra diciamo fra gli studenti io ricordo oggi la casa diciamo Luciana Castellina l'intervista diceva il Sessantotto erano lo felicità alla felice perché ramo riscoperto altro avevamo sconfitto la solitudine Alamo riscoperto la comunità
E poi la questura e credo che sia il punto di partenza per la sua generazione no per provare a ribaltare l'attore Società cioè partire bisogni quotidiani mette diciamo come dire in incontra Dini
Contraddizioni di questo governo che da una parte si definisce l'oculista dall'altra parte non fa altro che Aranti ire i poteri forti tutto quanto l'establishment roba italiano che ha diciamo a a governato in questi anni e quindi credo sia fondamentale partirà
All'intervallo che la formazione delle pratiche di mutualismo cerco condividere tranne studenti tutte quante problematico andirivieni delle esperienze condividere materiale confrontarsi riprovare pian piano pian piano a diciamo far capire agli studenti che non siamo semplicemente le matricole dei numeri chiedevano semplicemente fa eccessivo pagare le tasse se così offrire servizi ma che siamo realmente diciamo la generazione che probabilmente può cambiare
Le sorti di questo Paese e dobbiamo farlo attaccando tutte quante le contraddizioni che in questo momento il Governo sta provando a mettere in campo in primis diciamo tutte quelle manovre che da una parte aprono al mondo dei privati al mondo e le speculazioni ma i mondi e la formazione chieda diciamo che fa capire come il governo ormai e lo Stato in generale e vada dal proprio ruolo di diciamo di Garanzia per me
E finisco invece va principalmente al diritto allo studio cioè nel senso in questo momento dove il trentacinque per cento diciamo degli studenti non ha un la casa e non solo per me alloggio il governo più seriamente
Ho capito se mettere in campo delle pratiche e delle diciamo come dire del azioni per il recuperare degli immobili per garantire l'agevolazione deve garantire un tetto agli studenti cosa fa avere che dei dei privati con il prestito d'onore dice non lo studente se questo diari indebitati questi poi di lauree i lavori per pagare il debito e con quella di alla ad una situazione precaria è sempre la stessa quindi è chiaro che noi ignaro che la formazione abbiamo esser Braglia
Partendo da ieri sì diciamo dai problemi quotidiani della dalle difficoltà che tutti gli studenti ormai subiscono perché sono costretti a lavorare sono costretti a fare tanti lavoretti a nero per poter pagarsi studi mesi rompere questa questo ricatto che vi è fra di speranza di emancipazione e ricatto generazionale provando veramente asta rinasce la coscienza Gianneschi generazioni di studenti e far sì che diciamo ancora una volta come come è successo più volte la storia bello che la formazione ribalta la vera rivoluzione
Va bene e adesso invece vado da Alberto Campailla
Aveva una domanda subito da faglie
Ovvero una fase in cui a livello nazionale la sinistra e in generale
Commento di classe è così in crisi come si può ripartire dalle esperienze territoriali adottando le sia come esempio che anche come come modo diciamo per impostare una per impostare un'alternativa sul livello nazionale
Grazie grazie di questo invito sono molto o onorato diciamo perché
Mi dà anche la possibilità di poter raccontare della nostra piccola esperienza
Da ormai quasi un annetto che proviamo portare avanti con le mille difficoltà sono di una un'esperienza in un'ampia Vittorio periferico della nella capitale senza soldi l'autorganizzazione volontariato però una bella una bella una bella cosa che rappresentiamo da raccontare
Nella festa diciamo di un partito che soldi a ha tra i suoi cha mobiletti ivi diciamo tra le sue ambizioni il tema appunto del della solidarietà del mutualismo della lotta alla povertà allora patto da raccontando ai due minuti
Provare in qualche modo a interloquire con le cose che mi chiedevi
No io ormai da circa a un annetto poco più di una netta abbiamo o fondato quest'associazione un progetto che nato dalla collaborazione calarci nella CGIL
L'abbiamo chiamata Nonna Roma
Un po'prendendo diciamo
La storia umana lo spunto da da Mamma Roma
E perché la nonna nonna perché e l'esempio come dire di quella che non che anche diciamo che comunque non non si arrabbia mai che
Tavola che c'è sempre appunto la possibilità per tutti di avere comunque un pasto caldo e l'abbiamo provata focalizzare su un tema è incredibile parlarne oggi che quello dell'emergenza che quello o del del dell'alimentazione di oggi di milioni di persone che vanno ben oltre purtroppo i cinque virgola cinque milioni di poveri assoluti che attorno che non hanno la capacità di mettere insieme il pranzo con la cena dico che vanno oltre perché sul piano d'alimentazione non è come il tema della casa non basta avere il tetto
Tutti alimentazione ci vuole il tema di che alimentazione costruisci e non sto parlando no di gourmet parlo della capra possibilità di mangiare ogni tanto una gamma di mangiare ogni tanto il pesce di mangiare con regolarità delle cose rispetta a questa questione e incredibile che dentro o che in un mondo in cui lo sprecone a diventare aumenta aumento invece coloro che non la possibilità di poter mettere insieme il pranzo con la cena o che devono rinunciare ad uno dei due pasti allora noi
Abbiam detto proviamo a fare questa cosa a partire da da da da questo nodo da questo tema
E abbiamo messo sul banco il Banco alimentare e oggi aiutiamo circa centodieci fra famiglie sono quasi duecento settanta persone
Italiani emigranti tantissimi grandi verità e a tanti anni di tutti i colori tutte diciamo che parlano tante lingue tante religioni diverse e e lo stiamo provando a fare provando e terminare a costruire un meccanismo che rende queste che prova a a rendere queste persone protagoniste di un loro processi in qualche modo di di cambiamento
Io ovvero provare dimena dell'esperienza delle pratiche in cui le persone direttamente si danno da fare raccolgono facciamo la raccolta alimentare e costruiscono e le esperienze di di organizzazione di aiutò l'un l'altro fra determinare un meccanismo di mutuo aiuto nero
è una cosa ovviamente Bocca ha bisogno di molto impegno perché non perché parliamo con un pezzo di popolazione che non è abituata che non ha un impianto valoriale come il nostro ma quello di tante
Amici e compagni che oggi oggi sono qui quindi è un lavoro lungo non lavori importante io penso e voglio provare a ricostruirne siam partiti da lì
Ben presto ci siamo accorti che chi non ha la possibilità di Arese da mangiare
Nella a Roma sono tra Roma e Lazio sono circa trenta mila i bambini secondo la Caritas che oggi rapporti tra Galles di qualche mese fa che oggi non hanno
O che oggi hanno un prema di denutrizione quindi parliamo di numeri importanti molto importanti
Ci siamo subito accorti che pronti a quel proprio anche il problema della casa Cangrande questa è la casa di cui se tornare a discutere in questi giorni
Allora abbiamo gustato lo sportello legale abbiamo un amico avvocato
Che si è messa a disposizione allora siglammo o gli sfratti non da soli disegniamo insieme a loro cioè insieme a chi magari in quel problema direttamente non ce l'ha ma ci viene a fare il presidio a fare il presidio contro lo sfratto
Abbiamo provato in questi mesi anche a costruire delle iniziative sul piano sociale e culturale perché in alcuni territori delle nostre città non è che manca solamente a qualcuno e i Bop ma c'è il problema della casa c'è poi una che per l'Inter Pizzone di quei nelle nostre città dentro la logica dei grandi eventi che soprattutto nelle grandi città
Conosciamo e che è diventata non un meccanismo per cui chi stare in periferia quindi lei Nicolini sta in periferia veniva al centro di Roma piazza del Popolo del vedere gratuitamente l'opera ma invece e l'idea che i grandi eventi si vada molto di più che diventa in in impossibile per inutili
E enormi pezzi popolazione accedere al cinema di cedere al teatro accederà all'iniziativa culturale
Allora attorno a questa questione stiamo provando ogni abbiamo investimenti a fare iniziativa iniziativa sociale ora lo gli abbiamo fatto
Il cinema in piazza un successo incredibile in un territorio dove non ci sono solo gli ultimi degli ultimi sono anche i penultimo quelle stanno poco poco sopra ma che magari da mangiare saranno tutto sommato una casa sì
Ma non hanno la Prussia di pagare otto euro a testa perché questo costo il costo del cinema a Roma per andare a vedere un film
Allora attorno a questa questione a a queste ha quindi ha un impegno sul piano sociale e culturale abbiamo provato a costo di questa esperienza ora tra l'altro in queste settimane
Son tantissime
Da parti altre città altri zone di Roma la volontà di altri allargare di Ghost somme dire di fare Nonna Roma da altre parti
La nostra come dire un'esperienza dipendiamo toccherebbe che ha visto la partecipazione enorme perché su questo credo che ci sia un po'un in una una cosa provare interrogherà sedi si diceva che si dicevano prima
Noi viviamo alcun problema di crisi della partecipazione io vengo dalla storia come dire dei movimenti ho fatto le organizzazioni ma indisponente scrostato fissato dei partiti eccetera eccetera
E abbiamo una crisi importante le grandi organizzazioni le piccole allora
Ne abbiamo una partecipazione larga trasversali non so cosa hanno votato le tante persone che partecipano vengono a dare da mangiare che annunciando che hanno De Donno e il cinema sono sicuro però che pensano o che questa assurda battaglia di soprattutto di questi ultimi anni contro chi ha chi ha un colore diverso da noi è una cosa assurda
Allora
Io penso che noi dobbiamo provare a a fare queste cose a fare queste cose perché perché ci permettono di ricostruire un tessuto con chi dei nostri abbiam perso per strada e con che invece l'abbiam tradito nonno indirettamente ok ma chi rifacendosi a una grossa storie della tradizione della sinistra il movimento operaio a tradito questa storia allora
E non mi ripeto con le cose il professore diceva prima e vorrei dobbiamo tornare a fare questo se penso che su questo su questo punto si gioca un pezzo della della nostra della nostra iniziativa e credo è un po'il provare l'esperimento che stiamo facendo che questa iniziativa che iniziativa come la nostra rete di vasi di solida e di mutualismo
Deve provare a determinare un dei meccanismi egemonici allora o attraversa ad esempio attorno alla alla costruzione di possibili nuove economie
Ci sono tante esperienza in Italia non valorizzati ed e non parla nessuno dico parlano qui si parla sempre poco ovvero di tentativi di costruire impresa sociale cooperativa chiedereste la storia diciamo nella la la storia nostra se se vogliamo dove il tema ad esempio il diritto lavoro vini diritti veri quindi della paga giusta dell'orario di lavoro torna a essere al centro
Dentro situazioni economiche di maggiore difficoltà ok
Noi ci stiamo provando stiamo provando a costruire una osteria sociale dove i i soci della cooperativa saranno le persone che stiamo che stiamo aiutando che debbano avere gli stessi diritti da questi si Osteria di romanzi un poco meglio perché diciamo ma da questo punto di vista allora io credo che a torna a a questo nodo che a che fare con la costruzione di una nuova economia di nuovi diritti e lavoro dentro la posizionano impresa
Che abbia cura il tema del di una sostenibilità sociale ma anche di una sostenibilità ambientale che invece questo modello sta a ha dato sta distruggendo
Io credo che su questo non attorno non attorno alla alla volontà di determinare i meccanismi di autonomia sociale
Come dire non credo che abbiamo bisogno di costruire un piccolo castello dove stava dove costruiamo le nostre buone delle pratiche dove possono accedere magari qualche migliaio di persone ma che invece queste entrate queste pratiche sermone se sono in grado di contaminare quello che fuori dove non ci arriviamo dove non siamo per essere di più per provare acché al a determinare un'offensiva nel Paese nella società io credo in questo senso il senso di una realtà come la nostra di tante altre realtà che pratico mutualismo sociale che provano a costruire dei delle reti
Solidaristiche e e lo credo non solo quando si pratica questa cosa ma quando anche quando si ha l'ambizione di provare a dire
Proviamo a costruire il supermercato sociale di quando però allora queste cose vivono e danno un senso dentro questo Paese
Non se stanno no non se stanno diciamo tra i compagni dentro dentro un meccanismo incluso ma sembra c'hanno la capacità e la volontà di determinare un processo fuori
Sembra una cosa scontano aggiustamenti professore diceva che verrà molti anni qualcuno ha creduto che bastasse
Che i meccanismi come dire che il meccanismo di autorganizzazione di auto auto gestionali io potesse bastare dentro un circuito ok invece io credo che abbiamo che queste esperienze servono se hanno la capacità di sfidare di sfidare l'istituzione di schedare le la Società di sfidare la politica
Quindi io da una parte i credo questa cosa dall'altra parte penso che tutto questo non basta se vogliamo provare a produrre un cambiamento nel Paese che producono nuovo senso comune
Io non credo e sono innamorato da appassionato della cosa che stiamo facendo
Che quello che ne facciamo e che e che facciamo una cosa fanno un sacco di altre realtà di cui si parla poco e nulla non credo che basterà a modificare lo stato di cose perché oggi non diamo solo un problema solo non siamo solo dentro un'emergenza umanitaria cioè cinque virgola cinque milioni di persone che che violano lo stato di povertà assoluta
C'è indiani migliore di persone che non hanno un tetto sopra ad essa solo a Roma sono quasi venti mila secondo la Caritas nemmeno un secondo diciamo i movimenti più radicali i i senza tetto
Dentro questa emergenza c'è anche un disfacimento o culturale in atto c'è anche
Il fatto che chi sta poco poco sopra penso che sta poco poco sotto è tutto sommato un pezzo di merito o gruppo o che pure pensa che chi sta poco poco sotto tutto sommato è colpa sua se non ce la fa e non ce l'ha fatta
E dentro la vicenda di migranti si consuma oggi io nonché dei migranti debbono sono un pezzo ma oggi sono un pezzo perché sono il pezzo più massacrato ma perché questa cosa perché sono qui il il senso diciamo il segmento su cui si articola e la l'offensiva peggiore di chi sta in atto contro chi sta in basso allora però il nodo vero oggi che noi dobbiamo provare se vogliamo provare ad eliminare un senso comune hard a rimettere insieme alcune parole d'ordine che provano a costruire un'agenda politica nel Paese irrompono dentro questo dibattito pubblico e sociale che cambiano piano piano il senso comune delle persone
Io credo che il valore di un'alta come la nostra e perché prova a a far vedere come come si può fare concretamente nel piccolo ma abbiamo bisogno però di grandi movimenti di massa abbiamo bisogno di costruire delle reti che Vietti ritornato a ammette le persone insieme e a portarle in piazza
Io e così concludo sono stato sono stato lungo
Penso che nella drammaticità di questa circolare di Salvini che nel giro di due giorni ha già mandato in strada migliaia di persone perché ora Sesto San Giovanni e quella tra virgolette più note finali giornali ma leggevo oggi un paesino non parliamo di stabili occupati ma di picco case popolare la gente la occupata per anni perché non si va dove stare italiani soprattutto magari credo piccoli posti poi migrante che ce stanno così tanti
Allora nella dramma di questa circolare però da una parte credo che diciamo oggi Salvini e questo governo si è tolto la maschera ok per quindi il problema non è solo io colore diverso in Francia e chi lancia un cavolo e chi è povero
Io credo e quindi noi dovremmo provare a tornare quest'alla questione della povertà atto la questione della disuguaglianza dove apro e chiudo parentesi le questioni della nuova sinistra prima citate
Il dobbiamo dire cioè dobbiamo provare a tenerle insieme ma perché oggi dentro la questione delle donne la questione per dire della cometa LGBT come dire
Scusi dentro questa questione sociale dove queste discriminazioni si amplificano perché il problema salariale sulle donne e ma sta dentro perché siamo dentro questo processo processo di accumulazione capitalistica cioè non è che il re delle donne sta fuori dalla dalla dimensione di una lotta sociale per la trasformazione però io credo che a torna alla vicenda di disuguaglianza Loretta
Attorno alle questioni economiche DVD su qui dentro ci sta la questione migratoria anche la questione migratoria come centrale dell'essere parte delle nostre cose dell'iniziativa e costruiamo possiamo essere in grado piano piano dentro lavoro che necessariamente lungo di provare a scalfire un minimo del consenso di questo di questo governo io credo che questo sia in qualche modo il mandato del credo dobbiamo darci
Numerosi interventi hanno sottolineato come tra gli esperti che il flusso ha portato con sé c'è stato anche un cedimento sia culturale che politico da parte di gran parte della ex sinistra alle logiche del liberismo sfrenato
Ora io vado da Jacopo che le e gli chiedo è possibile invertire la tendenza oggi ricostruendo un discorso egemonico a livello di massa che il come come diceva prima Campanella cambi il senso comune
A partire dall'opposizione all'ellenismo
Ho grazie
Sì queste anche porsi è possibile ci dobbiamo anche impegnare però il punto qual è il punto capire dove siamo per capire anche che se la nostra versione no
Dove siamo dove siamo ce lo dice alcuni l'hanno letto sicuramente questa sala cervice picchetti il capitale che non è il Capitale di Marx ma allo stesso titolo che
è un professore di economia che ci spiega come
Dopo le guerre per un certo periodo di tempo sia una elevata mobilità sociale ok dopo dieci venti trent'anni
Questo mobilità sociale determinata da che cosa da milioni di morti sono Pussy lavoro su ruoli sociali che vanno sostituiti
Va bene questi devono essere presi da qualche parte le classi borghesi o le classi più abbienti non hanno la capacità di sostituire rapidamente tutti quei ruoli va bene e quindi attingono anche a classi più basse
A classi diciamo meno ricche qualche modo perché rapidamente bisogna ricostituire
I livelli gli organigrammi sociali precedenti alle guerre
Inoltre dopo una guerra vi sono anche dei grandi diciamo così necessità produttive che sono grandi momenti di di espansione economica e quindi ancora di più bisogna acquisire
Risorse umane la dove di solito non si attingeva per ruoli apicali e sono appunto gli strati popolari cosa succede con grandi movimenti mobilità sociale
Succede che una parte dei valori popolari
Si insinua si addentra dentro la borghesia e dentro diciamo così le classi
Dominanti
Ok perché quando tu prendi milioni di persone che provengono da strati
Deboli della società in qualche maniera i freni fare carriera li istruisce li li fai partecipare delle carriere va bene in in in questi si portano dietro anche va bene una parte dei loro valori che sono popolari
Eravamo dunque in questa stagione quando ci fu il Sessantotto
Che ramo una stagione nella quale ancora va bene
La mobilità sociale era molto elevata
Cosa vuol dire vuol dire che sessantotto era estremamente fiducioso estremamente ottimista e poteva permettersi di lanciare slogan come l'immaginazione al potere slogan come siediti impulsi
Sette
Ecco quindi una prese all'interno di una fase di questo tipo ci hanno movimenti di questo tipo
Con parole d'ordine di quel genere di grande ora sociale sui vari aspetti tavole incagliati sessuale eccetera insomma ovviamente
A parte un inciso volevo fare il movimento e sessantotto arrivi in Europa dopo quello americano
Che qui c'è un legame internazionale
Vorrei ricordare anche contenti
Era uno studente franco tedesco di origine ebrea qui voglio dire una per una figura che aveva appunto anche culturalmente poco una una imprinting internazionale ecco perdite
Sapere che te tutti immagino che è stato grandissimo Little del movimento il Sessantotto
Francesco certa
Nel settantasette il movimento cambia un po'natura siamo più avanti la società si sta iniziando leggermente immobilizzare e vedete quando la città senza a mobilizzare il confronto diventa più puro
In realtà più aspro
E in effetti il settantasette questa mente duro ma settantasette rivendicava il voleva pretendeva arrivare laddove il sessantotto non era arrivato secondo loro che non per lo meno non era arrivato
Dopo dieci anni va bene circa dieci anni si vedeva che c'erano stati dei successi ma la società l'impianto truffa
Progetta non era cambiata che e quindi saliva settantasette a nuovi tentativi estremi come quelli del terrorismo eccetera
Dopodiché in realtà
Si entra fa sentire il proprio vero riflusso
Quindi la società inizia veramente a sentire diciamo così un po'i primi lacci
I primi blocchi la mobilità sociale senza ridurre molto molto di più
Arriva il movimento dell'ottantacinque che poi in realtà non è altro che il movimento del novanta c'è un momento sul desco che nasce negli scene l'ottantacinque e che poi si si vede si manifesta nelle università cinque anni dopo giustappunto cioè la stessa classe diciamo così che ha partecipato
A sostanzialmente sterile stessa generazione che partecipò al movimento e l'ottantacinque per bene che arriva nel novanta
E a fare il movimento della Pantera metto la papera un movimento che si muove appunto all'interno di un sistema che senza essere molto chiuso
E infatti ne accennava prima Salvatore
è un movimento che cerca anche quello come tutti i movimenti di cambiare il linguaggio perché linguaggio un modo esso stesso per creare un nuovo senso comune
Però insomma beh vita esile alla fine arriva dopo una altra serie di anni Londra e Londra e poco cui quella posso dirlo della situazione più due
La Società oramai evitata ufficialmente per bloccata cioè nel senso le classi dominanti hanno creato un un allora mai definito impossibilità dire editori ricchezza di di vita
Di praticamente che tutta la società o quasi tutta la società
Ecco allora noi in questo momento ci troviamo ad avere esaurito tutta quella fase di mobilità sociale che c'è stato i primi trent'anni dopo la guerra diciamo questo analisi approfondita curata picchetti lavora su duecento anni
Paralisi profondissima che forse chissà blu porterà fosse un giorno un Nobel ma insomma quello aspettiamo a dirlo
Però questo che voglio dire e che dunque il confronto messa così non potrà essere che è molto duro molto duro
Perché in un condizione alla quale i lacci del del del sistema sono stati tutti in qualche maniera avviluppati per potersene liberare non basta un sessantotto sessantotto si trovò davanti delle Claudio le classi dominanti che avevano bisogno ancora di mobilità sociale e quindi non potevano andare uno scontro durissimo
In qualche maniera doveva raccogliere una parte di quelle stanze di quel movimento
Adesso non è più così
Per questo dico lo scontro sarà duro cosa ci manca ci mancano i mezzi di informazione ci manca conosce i nostri avversari
Perché purtroppo quello che è successo è che il capitalismo S. sempre più finanza Rizzato ha fatto scomparire i padroni
Ha fatto scomparire i padroni e cioè far diciamo abbastanza spesso cioè individua e spiegare alle persone ai i nostri e concittadini quali sono i nostri obiettivi e nel senso non soltanto quali sono nostre proposte
Per una nuova società ma anche chi sono i nostri avversari no
Definirne i nomi è già è già un grande successo ok
Allora la seconda e la terza cosa
Dice dice l'imprimatur cioè è quella essenzialmente ti tornare fra la gente quindi fare una pratiche di volontariato in qualche forma ad esempio questa cosa molto utile e molto importante che le Banco alimentare le attività culturali eccetera
E proporre nuove economie nuovi tipi d'economia
Affiancandoci la richiesta di nuovi Chiti economie la proposta pratiche non richiede economie bisogna praticare Lovigi vice minoranze e ad esempio vuol dire iniziare a condurre una serie di notte che passa a esempio attraverso i percorsi partecipati
Noi qui abbiamo condotto il percorso partecipato sapete San saldi
Promosso dei cittadini
Fatto pronto organizzato dei cittadini nell'ambito di una legge regionale che lo consente utile che i cittadini inizia discutere loro direttamente ad accumulare esperienza capacità di proposizione di occuparsi del proprio territorio di costringere in qualche modo la classe politica a tener conto delle loro competenze perché vedete
Faccio un esempio che conosco perché lo ha seguito sul percorso capiva Pisa saldi il giorno prima che cominciassimo
L'assessore il direttore generale della delle delle proprietà del Comune di Firenze la l'assessore alla sanità della della Regione Toscana chiunque dell'apparato amministrativo ne sapeva più di noi
Di noi cittadini che è cominciato il percorso dopo solo sei mesi
Diciamo anche il cittadino che era stato meno attento ma che ha seguito il percorso lei sapeva cento volte più di loro
Perché si mobilitano tante risorse tante figure tante persone si affronta tanti temi si entra dentro tanti documenti si ragiona così tanto insieme che si produca una mole di lavoro che gigantesca mentre un'amministrazione quando chiede a un ufficio tecnico di occuparsi di un nuovo con l'edificio una piazza eccetera mette a lavorare al massimo due persone
Che ci lavorano saltuariamente per qualche mese
Con un percorso partecipato si mobilitano centinaia di persone che ci lavorano profondamente contro temi discussioni e si entra anche soprattutto nel relazione col consenso sociale
Cosa che invece i funzionari tecnocrati anche quando sono di buona volontà
Spessissimo non riesco intercettati
Quindi i attraverso anche contro nuove economie nuove parti economiche a nuove pratiche di cittadinanza si possono ottenere grossi obiettivi
Infine un uno suggerimento noi
Abbiamo visto tutti negativo quello che è successo anche dal punto di vista elettorale
Io no
Perché ripeto analisi che vado dicendo da tempo e non sono l'unico credo
Ma ricordiamo che Renzi e Berlusconi non vedeva l'ora di mettersi d'accordo ok ma perché ma perché sono i rappresentanti in territorio nazionale della globalizzazione
Ok
Mentre in qualche modo in maniera folle assurda che noi da sinistra insomma facciamo ente fatica a digerire
Ma chi ha poi optato per la lega e chi ha votato per il momento Cinquestelle ha votato
Da un lato il padroncino nazionale lombardo veneto friulano quello che dalla globalizzazione in realtà le ha subite tante anche teme competitivi in termini tanti punti di vista
Dal fatto che le grandi aziende s'illumina fornitore lo schiacciano rispetto alle sue attese e così via
E dall'altra parte momento cinque stelle che si rapportava trasversalmente nord centro sud moltissimo
Con me e le esigenze della gente che la globalizzazione l'ha ammazzata vero che sono disoccupati definitivamente certo son padre ucciso pochi su quotati
Dando l'idea di un reddito di cittadinanza di una nuova speranza allora
Queste due forze politiche sono quelle che hanno davvero intercettato la pulsione contro la globalizzazione e allora le elezioni hanno battuto la globalizzazione finanziaria internazionale
Noi quindi dobbiamo stare molto molto molto distanti dal Pd
è indispensabile
Perché noi potremo recuperare questa gente proprio sì in maniera coerente restiamo contro la globalizzazione così come è stata intesa adesso dal sistema
Che grazie
Il movimento del sessantotto va studiato a mio parere anche per un'altra un'altra questione
All'epoca giustamente si contestava da sinistra anche a certo certo impostazione come diceva giustamente prima cinghiali da parte del sin da caso a parte
Del del partito
Che però in quell'occasione sette dialogare in modo proficuo con col movimento degli studenti perché comunista italiano mi riferisco cosa che inseguito non sempre accade nove anni dopo ci fu la cacciata di lama dalla Sapienza
Ora io chiedo a Francesca Fornari rompe come possibile oggi coniugare la necessità di costruire un movimento largo di popolo diffuso con la necessità di un'organizzazione che
Quotidianamente segni quegli avanzamenti necessari per ricostruì all'interno della società un un un'alternativa diffusa
A tante penso che non non dobbiamo tornare tra la gente l'abbiamo proprio essere la gente
Cioè se la gente non
Frequenta l'avvertire quel senso di urgenza che ha portato tanti io credo a votare per il Movimento cinque Stelle per la lega non tanto contro la correttezza e l'acconto che gli aveva aumentato l'età pensionabile contro chi li aveva cancellato la possibilità di essere tutelato sul posto di lavoro nel senso sì sì non lo dico vi dico perché
Lo dico perché noi abbiamo spesso lo guardi mo'sguardo esterno a quella calcolata rabbia sociale una paura uno sbarramento che ha legittimo e e giusto e e invece son mio sto scrivendo sul fatto quotidiano devo fare proprio quella fatica di non di di tradurre tutta questa nostra terminologia no perché siano scrivo capitale sul fatto quotidiano lettore il fatto Quotidiano collettore esigente vuole sapere che capitale
Per Lino Parigi Londra sia scrivo classe le severe che classe quarta elementare quinta elementare e allora ecco credo vi sarà il compagno o compagna di chi di Belén Rodriguez di bisogna essere imprecisi e allora io va a cercò di fare quella fatica cerco di farle la pratica quotidiana proprio essendo la gente frequentandola
E
E anche l'attività di di molti intellettuali d'artista di quello che è
Non sa come dirlo cercando delle altre parole allora dicendo furto rapina c'hanno rapinato questi duecento miliardi ogni anno dalla quota del del lavoro dei lavoratori finisco le tasche di chi si è arricchito
Grazie alle leggi che hanno permesso di legalizzare questo furto cioè adesso di possono licenziare ingiustamente giustamente capitano fatto eleggere licenziati anche se era ingiusta diventato Giussano fatto la legge e così tu
O riesce a parlare con quello che è stato che è l'elettorato leghista che elettorato grillino quindi son d'accordissimo con quello che dice calligrafia cosa naturalmente è non avere alcuna relazione politica un chi è stato compromesso con quella storia cioè e è chiaro che il sessantotto è stato poi è sconfitto dallo scontro tra la vecchia e la nuova sinistra ma il prodotto qual è stata la la nuovissima sinistra che poi era la vecchia destra cioè quella di di Veltroni D'Alema di Bersani da noi no e di Blair
E di qui la la la sinistra che ha pensato che non ci fossero più i lavoratori perché lavoratori fossero collaboratori e allora se sei collaboratore dell'azienda collabori ricaricarsi collaborino che non ci fossero più che non ci fosse quella classe o ci fosse quel povero ci fosse più cittadini che ci fossero i clienti è l'A.S.D. niente tu fai Pratillo Maretto pretende di essere servito subito se i soldi paghi il ticket se no non ti curi
E quindi
Naturalmente una sinistra deve ripartire da questo dalla sinistra quindi non compromettersi con chi pur avendo detto di essere la sinistra realtà affatto la destra cioè ha fatto lei privatizzazioni l'ha fatta anche con grande onestà intellettuale
Io ricordo per legge Bersani vanno in televisione quando tentavano pro in tutti i modi di alcuna raccordi non l'hanno portato anche a stringere la mano a coordinare ed è salito nome onesto con grande imbarazzo diceva ma io non sono corpi lì ho fatto le privatizzazioni e lo rivendicava
Lo rivendicava allora noi riconosciamo questa onestà a Pier Luigi Bersani e riconosciamo che siamo proprio su due fronti opposti della barricata e che ne siamo la gente che ha dall'altra parte della barricata
E se vogliamo riprendere lo spirito del sessantotto che è stata ti lì c'è stato di nato dagli Stati Uniti come come lotta per la rivendicazione i diritti dei neri dei diritti delle donne contro l'establishment conto a società patriarcale contro la Legione come facciamo intanto non facendo un dibattito io penso con otto uomini e una donna
Prima casa
Se renderà
E poi
E poi siccome quello che ha frenato il santo testato precisamente questo cioè una la la vecchia sinistra che era ancorata
All'idea che i diritti sociali vostri diritti della classe che bastasse che modificare i rapporti di forza per modificare la società non è vero non è vero non ha spiegato con delle parole meravigliose un sindacalista visitò passi Cobas Colozza Perez un sindacato molto combattivo soprattutto nelle lotte della logistica con le metto di forze non ortodossi sicuramente non sempre legali la la lotta di classe comunque
è
E anche fatica e gli ha detto guardami di quando eravamo l'interporto di Bologna interporto di Bologna dove fino a cinque anni fa si lavorava in condizioni di tale schiavitù
Attraverso il sistema delle cooperative lì mi ha detto guarda sa come funziona qua
Io qua quando ho cominciato a fare l'otto e cinque anni fa bloccavamo un capannone io andavo a chiamare gli altri capannoni dicevo scendere giù perché abbiamo bloccato Mercatone Uno e gli altri scendevano abbandonava il loro lavoro senza sapere che cosa stava succedendo al capannone
Di mercato è uno e venivano la e bloccavamo il capannone e così facevamo le nostre lotte e abbiamo ottenuto gli aumenti di stipendi abbiamo tenuto i diritti
C'è un veniva il parcheggio diceva il parcheggio è la prima era vuoto perché nessuno poteva permettersi la macchina c'era solo un pool bancari Marotta ci aspettava delle ore là fuori adesso il parcheggio e Piero
Pecora abbiamo rivendicato il salario adesso abbiamo il salario da me diritti tutti si sono comprati la macchina e quando io vado a chiamare in un capannone dove prima su cento persone nelle scendevano novanta adesso ne scendono cinque
Brescello e sei
Allora parecchia sinistra sarà sconfitto valida che bastasse modificare i rapporti di forza che peraltro non siamo riusciti a modificare per modificare anche per fare il socialismo invece uno del socialismo lo fa dentro ciascuna persona pare non si fa se non modifichiamo anche lo stile di vita
Il socialismo non lo fai le lotte per l'ambiente non le fai se non partiamo da noi e qui vengo allora al come fare tra di noi tra le compagnie ride riconoscendosi
Riconoscendo CIO qui in questo tavolo riconosco tutti i miei compagni per i quali ho fatto tante battaglie penso che i miei compagni siano e la CGIL siano Rifondazione Comunista si erano i comunisti italiani stiano nell'Arci siano alcuni nelle parrocchie lo dico da dati a militante con la testa dell'ora in tasca
Penso che ciascuno ha militato dove ha potuto l'ha trovato con con i modi che ha potuto
E
La necessità credo che sia prima di tutto quella di riconoscerci di ricongiungere questo fronte questo fronte tra chi ha onestamente lottato per liberare se stesso e gli altri
Non è molto difficile non so se io stesso in gennaio se una specie di radar ma a me pare di riconoscerli sempre i compagni e guardate non è che li trovi un'intera organizzazione non mi è mai successo
All'interno anche l'organizzazione più comunista ma pure di questa caccia rifondazione del comunismo come oggetto sociale il partito
Pure qua mi dia tra tutti i compagni lo di qua
La CGIL Milano tutti compagni e l'Arci Milano tutti i compagni ma ci stanno
è tra quelli che ci sono ci riconosciamo e cerchiamo di di farla stare insieme trovando le parole no per parare la gente senza dirli appunto che la borghesia precettore specie borghesi alla gente quelli pensano borghesia un quartieri romano e la borghesia non ci vado perché ci sono le strisce blu
Trovando le parole senza compiacerci il fatto che noi invece le parole che sappiamo perché lo abbiamo letto di che ti emazie Gramsci e quindi noi possiamo essere così fortunati da fare il dibattito sul Sessantotto
Voglio lasciare con questo racconto
Ho fatto recentemente i test psichiatrici che si fanno anche per avanzare di carriera nelle aziende che si fanno anche in tante aziende pubbliche Tassara personalità se c'è qualche psichiatra qual saprà IRI sta facendo perché so adottando un bimbo
E questi teste sono tarati sul senso comune
Cioè le risposte sono tarate sulla media delle risposte che vengono date in ogni Paese quindi sentitamente in Italia e l'ultimo aggiornamento è stato fatto nel mille novecento ottantanove quindi ottantanove esattamente a rovescio del sessantotto sono trecento domande del tipo alle quali bisogna rispondere vero o falso tipo penso che le persone
Abbiano troppa paura del buio che ne so sino penso che sia troppo difficile laurearsi ottennero lavorò Penso che troppe persone ce l'abbiano con me eccetera non so affermazioni fatte per valutare boh
Le le l'indice chimico le paranoie comunque tarate su quello che pensa e sente la media delle persone in Italia io rispondo a queste domande mi aspetta lì un fortunatamente
Uno specializzando che mi dice quali signore l'ha aspettata per colletta la sua storia con questo bambino voglio aiutarla perché possono essere molto ostiche queste domande di mano come ostiche sono dice no guardi perché le spiego qua alle volte le risposte possono sembrare facile ecco per esempio e comincia a leggere e dice per esempio lei ha un indice chimico troppo alto perché lei scusi non è mai stanca signora la domanda
E la sera vado a letto stanca risponde no dico me ma io non faccio il metalmeccanico faccio dice satirica magari se lavoravo non sa catena di montaggio stanca la signora ma qua bisogna essere medico qua bisogna essere tarati solamente le persone e la madre delle persone stanca
è stanca arrivano stanchi a casa la sera di Kobe ma è una media però patologica allora forse la pazienti dovrebbe occuparsi di come le pare no no
Bisogna essere medio dice poi qua allora modifichiamo un po'perché lei è un'eccessiva attitudine al comando lo guardino non ma non penso proprio che dice no ma per essere una donna documento nessuna donna
Dice sì perché no ma fatto vero questa diciassette resta una donna perché a sa seconda del genere ovviamente essendo derrate no sulla media delle risposte dice sta signora questa destra è stato elaborato negli Stati Uniti nel mille novecentoquarantasei
E quindi ovviamente la domanda per esempio ho cominciato c'è l'affermazione o convinzioni politiche radicate risposta si patologico
Perché negli Stati Uniti e il quarantasei e comunque la maggior parte gli italiani rispondono no no no convinzioni politiche radicate e quella media e quella va bene la domanda più bella è stata la maggior parte delle persone sono convinte che la loro vita sia influenzata dal paranormale io rispondo sì dice signora ma come dico beh si credono che una camminato sulle acque che no no signora ma la religione non non conta quella è adesso mi mi perdonerete se ci sono persone religiose ecco per dire che quello è il senso comune ho preso cioè le persone si sentono stanchi e sono sfiduciati e sono sospettose
Sono sospettosi e sono convinte di non ricevere in cambio dalla vita quello a cui hanno diritto questa la società oggi queste la gente questi siamo noi a questi dobbiamo parlare nuovi non parlai dell'alto in basso
E per ricongiungere i diritti sociali e diritti civili guardate i diritti civili sono sono diritti di classe anche quelli perché se uno è uno sceicco arabo gli Elfi ottavo delle battaglie antirazziste perché arriva tranquillamente in Italia anzi fa lo sconto sulle tasse così
Metto la residenza in Italia le imprese una un Nero d'arrivo il barcone allora rispedisce indietro sono e Veronica Lario non è che il problema di separarsi di non sapere come fare
A mantenersi se se uno erto John ne vuole fare diciotto figli li fa con l'utero in affitto Ilona il problema di essere omosessuale allora i diritti civili diritti sociali diritti umani sono gli stessi diritti sono diritti di classe ora qua trasse lo posso dire che tra noi
Ci capiamo come facciamo a rifare i non so se possiamo favori costui lo spirito del sessantotto al di fuori di qua ma intanto proviamo ricostruito tra di noi tra le compagni cioè rimettiamoci insieme quelli che queste cose le sanno le sembra che per queste cose hanno sempre combattuto e combattono
Spesso in quella che è la propaganda che viene fatta in questo paese della destra sempre stata fatta
I cosiddetti sessantottini vengono dipinti no come la fonte di di qualunque male come quella classe dirigente che avrebbe portato l'Italia alla rovina
Ora la sappiamo sicuramente che questa cosa qua non corrisponde al vero tuttavia io penso che ci sia un fondo positivo di verità
Fino al sessantotto nonostante ci fosse una Costituzione repubblicana e fossero stati abolite norme peggiori del codice penale fascista spesso nei tribunali succedeva l'esatto opposto succedeva
Le interpretazioni erano sempre quelle di una magistratura vecchia
In tutti i settori della società c'è stato rinnovamento quando ha per restare sul esempio magistratura rilevazioni no i magistrati che si era formata seguendo idee democratiche
è entrata a far parte anche dei degli organismi che regolano la nostra società
Però alla domanda è questa se banco da Claudio Riccio
Se oggi e si i i sessantottini sono appunto ex sessantottini se quella che per anni è stata identificata come i giovani la generazione dei Gianna va spesso oggi che né famiglia
Saranno i Millennials a salvarci
Il sostituto
Posto
Allora ciò tutte tutti grazie dell'invito ma anzitutto c'è poco questa questione deve
I giovani
Sensore
Chi me la sento fare spesso da tanto tempo sto domanda io l'ho trentatré anni no tanti di voi
Al trentatré anni arriviamo dei figli
Erano già fatto dei percorsi di vita abbastanza definiti
La maggior parte dei miei amici coetanei figli non no anzi quelli che li fanno vengono visti non come coraggiosi anche un po'pazza rally
Perché appunto l'incertezza della delle nostre vite quella e quella che conosciamo tutti tutto e tutti noi sulla sulla nostra pelle e poi anche nel chiamo politica senso a sinistra io recentemente furono discusse una compagnia in un'assemblea mi ha detto va be'Matoussi uguali Simoni una vi sono di Bari quando Cecil ragazzotto siamo ragazzetto l'ho fatto presente che l'esempio vicepresidente del Consiglio a un anno meno circa qualcosa in più o meno di me
E che probabilmente la nostra concezione di che cosa sono i giovani in politica e nella vita in questo Paese inizia ad avere degli elementi un po'patologici
E che dobbiamo un po'affrontare anche il tipo di di durezza
La questo elemento che secondo me sta dentro discussione di come immaginiamo e ipotizziamo il tema del del rinnovamento e del protagonismo delle giovani generazioni in politica di quelle giovani davvero unica domanda mia fatta anche rispetto ai Millennials ventenni e così via si rispetta l'approccio che tutti noi abbiamo nella discussione intergenerazionale mai nel rifiuto di una dinamica di conflitto tra vecchi e giovanissimi Nima dinamica di rifiuto
Di uno scontro generazionale che ci viene imposto dalla retorica di questi anni in particolare degli anni novanta e così via Penone che non dobbiamo assumere anche il fatto che esistono delle profonde differenze
Che a volte nella dialettica scadono un po'sono ultimando gli approcci no appunto ma perché non si ribellano no
Quando scoppia il Sessantotto e fare raffronto con i movimenti
Ha più recenti spesso riemerge il tema del perché le giovani generazioni non si ribelli in questo Paese non può discutere di quanto si siano ribellate di cos'è stata l'onda e così via però diciamo quel nodo riemerge
Ora io penso che quando si fa un raffronto tra tra epoche quando si fa un raffronto tra fasi politiche specialmente quando si parla di movimenti sociali oltre a fare l'analisi di contesto storico oltre a fare mesi contesto anche geopolitico e al nel Gummi seriamente ma un po'di più sulla composizione sociale
E oltre che sulla spesa sociale in termini in volo materiali guardare un po'all'Effetto anche su gli stati d'animo la dimensione emotiva che la contro le condizioni sociali e la composizione sociale hanno prima si parlava dell'onda no
E negli slogan slogan dell'onda cioè quelli più famosi c'era appunto ce l'hai la crisi non la paghiamo e invece l'abbiamo pagata c'era un insomma non so neanch'io non condividevo molto all'epoca che era non ci rappresenta nessuno che era quasi una rivendicazione che forse l'unica rivendicazione saudita visto né non ci rappresenta nessuno
E poi invece c'era un altro su uno striscione di amministrazione abbastanza importante che secondo me era il più rappresentativo di alcuni anche di quello che è stato poi lei si doterà una una domanda quale futuro tra queste macerie
Ed era la domanda di una generazione quella che oggi ha trent'anni o poco poco più e che si chiedeva diciamo in che Paese avremmo passato la nostra vita no via e quindi l'emergere del tema delle migrazioni di massa del bunga all'emigrazione vero problema al contrario di quello de la famosa invasione che diciamo paese che ha un saldo migratorio negativo diciamo non è propriamente un tema centrale
Di un movimento che di fatto è stato orfano della politica di una proposta politica che insomma quindi diciamo del della capacità di relazione con con la partecipazione politica che poi si trova appunto con intere generazioni che si fanno si continua a fare con la domanda no quale futuro tra queste macerie
Ora anche per guardare la differenza tra i trentenni di tre trentenni invece i ventenni Millennials nei come li vogliamo chiamare mi prestare sulla domanda che veniva fatta secondo me la risposta più interessante la da un libro
Non è proprio uno dei dei testi classiche passivamente citati perché un fumetto
Che l'ultimo fumetto in Zero Calcare siamo cioè le prime che racconta e non a caso siamo scesi prima che racconta da un lato la dimensione delle ansie dei trentenni
E del rapporto con le aspettative deluse col racconto di un'aspettativa di vita
Chi chi c'era stata promessa no e poi vai a sbattere sulle macerie e poi racconta Zerocalcare in maniera molto bella
Invece il ventenne e anche meno che quell'aspettativa non l'hanno mai avvenuta
E hanno un rapporto totalmente diverso con anche con le le sentì con i sentimenti con le passioni politica ecco o nel senso vero del termine intermedi di aspettative e di rapporto con le mozioni quindi con l'emergere di di rabbia di frustrazione
Perché mi sono concentrato su questo aspetto che riguarda la parte più emotiva perché io credo che lì ci sia in questo con insomma anche la cosa finale che diceva Francesca prima perché io credo che in quegli aspetti ci sia molto da indagare anche per capire quello che il rapporto col conflitto politico oggi
Cioè non è un caso che diciamo quei sentimenti di fronte a quei sentimenti che sono sentimenti di paura di impoverimento della classe media americana ad esempio c'è lo sfondamento elettorale di Trump l'altra hai te la destra la nuova destra internazionale che è sempre più forte sempre più organizzata sia in termini di discorso pubblico di visione del mondo di progetto politico e di capacità di relazione
è quella destra che USA costantemente la parola protezione
Chiusa costantemente il concetto della della della difesa dell'individuo sempre fuori da una dimensione collettiva ma pone il tema della protezione
Se voi vedete i discorsi di Trump
La è una delle parole che ripete che ripete più spesso
E lo diceva dicendo come disse nel comizio tra i più famosi della campagna elettorale agli amici o con voi sono la vostra voce
Dicendo no alla classe media impoverita dicendo la a chi aveva paura di impoverirsi ha diciamo rivolgendosi non agli ultimi come ha detto qualcuno ma il penultimo e terzultimo
Che sono la base elettorale centrale della composizione del voto delle nuove destre e sono dei progetti politici che intercettano una risposta alle domande sulle anse del futuro
Però io credo che se vogliamo riaffrontare quel nodo che un nodo che ha che fare con il conflitto politico con la proposta politica generale che ne facciamo
Dobbiamo anzitutto provare a uscire da una dimensione esclusivamente di resistenza
Tutti i movimenti degli ultimi anni sono stanza intestato questa no dinamica di resistenza e di tenuta rispetto a un arretramento costante sul fronte dei diritti sul fronte dei bisogni materiali
Manca da tanto tempo la capacità da parte di tutte tutti noi di immaginare un futuro
Che non sia l'annuncio della catastrofe globale che non sia soltanto il dire il futuro sarà la di la dell'estinzione della specie umana per per le dello scioglimento dei ghiacciai cosa che è un tema da discutere da da da porre nel dibattito pubblico
E ed è complicato da da da dire che c'è un futuro di questo tipo davanti a noi ma immaginare un altro futuro è la sfida che noi che noi abbiamo perché se tu non contrappone i a davanti a un futuro di macerie
La la la destra propone una possibilità di scappatoia di di costruirti l'appeal to dunque era antiatomico provare a starci dentro e provare a sopravvivere
Se tu non hai una proposta più forte di quella è la proposta di forte quella è la futura umanità no che il mondo in cui vivere con con dignità e in armonia
In cui il mantenere una dimensione solidale al tempo stesso provare a stare meglio se tu non proponi quello non avanzi
E in questa molto complicato da fare specialmente in un contesto in cui l'Europa diventa periferia del mondo in cui cambia tutto
Intorno noi con la velocità ma straordinari in cui siamo marginali rispetto anche la produzione tecnologica e culturale perché il Sessantotto comunque si svolge aveva il suo epicentro nei luoghi in cui era centrale la produzione culturale
C'era il centro nella produzione anche dell'innovazione tecnologica dà la capacità di immaginare il futuro oggi queste cose avvengono altrove
E noi non abbiamo contezza piena non è continuiamo a pensarci centro del ma quando non lo quando non lo siamo
Chiudo dicendo che
Evidentemente per affrontare questa cosa oltre alla visione ci serve misure fortemente conflittuale
Conflittuale però diciamo tanto nelle dimensioni di piazza io penso che ne abbiamo il tema dell'organizzare quest'autunno un fronte dell'opposizione il più ampio possibile
Senza accedere alle dimensioni e le tentazioni identitarie perché mi sembra che lascino il tempo che trovino entravano in questa in questa fase provare invece organizzare un fronte che sia in grado di dire alle tante persone
Che ti dicono bisogna reagire
Formulare una proposta che sia in grado di di cogliere anche quello che c'è nella società c'è una ripuliti citazione con tanta gente che vuole partecipare che vuole reagire che vuole rispondere perché non c'è soltanto la disillusione la rassegnazione la paura
E quindi stare in piazza e sta in piazza tenendo insieme le cose di Agenda venivano dette prima quindi tenere insieme e l'hanno detto bene prima di me diciamo la lotta di classe che è l'unico antidoto alla guerra tra nel anche tutti tutti lo sentì rifiutare la guerra tra poveri
E le lotte antirazziste diciamo sui diritti sui diritti civili su cui non poi arretra sapendo però che questa battaglia si gioca anche sul terreno politico perché il voto che c'è stato e che e di voto che ci sarà anche nelle europee e un voto conflittuale e un uso contundente del voto
Un uso funzionale a far male al sistema
E a sostenere coloro che in qualche modo vogliono fargli male attenzione però a distinguere e chiudo tra il sentimento di chi viene spinto potati chi è spinto a votare per determinate forze e la natura di quel voto sono due cose sono poco se in quel confine sottile ma ma ma credo ma credo esista
E quindi diciamo il tema della costruzione proposta politica che al tempo stesso se radicale credibile
Compagni e anche forte perché magari bastasse soltanto appunto la distanza da chi è compromesso
Serve anche costruire dei rapporti di forza
Nella società
E nella battaglia politica in un contesto in cui quelle che sono diventate democrazia sempre più agonistiche sempre più di sconto sempre più in cui diciamo il Losi piano del conflitto si sposta anche molto dalle piazze all'aspettativa elettorale
Sono venute meno di gioco in cui di vedere
Insomma la la la forza di starci con con tutto con tutto il peso necessarie con tutta la capacità di costruire dei fronti che sia in grado di di stare in una battaglia che assai complessa che durerà del tempo perché questo governo in tutte le sue forme anche le sue corse successive sempre più attenzione Salvini Anna dureranno e penso che Levante prestata da un lato abbiamo organizzare appunto la Resistenza ma con lo sguardo tutto lanciato all'immaginare una società nuova
Spesso succede i vecchi militanti abbia nei confronti dei giovani quella che è un po'la sindrome del nonno ovvero quasi di guardarle con sufficienza del io alla sua età facevo questo tranne generazione scendeva in piazza la sua la tua no
Domanda che adesso faccio Andrea Ferroni portavoce funzionario giovani comunisti
E come invece la nostra generazione possa costruire una propria autonoma visione e anche narrazione di quello che al mondo che che la circonda
Perché evidentemente no oggi non siamo di fronte a un nuovo Sessantotto ma siamo di sicuramente di fronte a una generazione comunque a un pezzo di questa generazione che si vuole riappropriare della politica si può riappropriare anche da da lotta per un mondo migliore
Innanzitutto buona sera a tutte e a tutti
Io parto
Non aspetto per arrivare alla domanda
Ci sono due elementi che pensando la costa
Di questo dibattito e vivano in mente della forza propulsiva di questo movimento in movimento del sessantotto una di questa forza un elemento di forza secondo me
è sempre stato quello di individuare avere la capacità
Di sognare
Un movimento reale capoliste lo stato di cose presenti un movimento che non si focalizzasse di una singola vertenza un movimento che non stanze che non fosse collegato alla singola battaglia ma che fosse capace
Di sovvertire realmente la complessità
La società in cui vivevano allora e soprattutto quel sogno di quella società aveva una forza propulsiva aggregante una forza di spessore aggregante come diceva il professore
Bene all'inizio intorno a quella idea di società
Che immaginavano sono riusciti ad aggregare in maniera diciamo anche trasversale c'è uscendo dall'università andando anche in altri terreni molto lontani allora come ad esempio il mondo
La produzione nel mondo del movimento operaio classico provando a fare un fronte unitari
E l'aspetto che mi ha dato
Ad esempio l'idea e la necessità di non vedere quest'iniziativa come un me lo ricordo infatti segreto intorno al tavolo non ci sono compagne o compagni che hanno vissuto i sessantotto la loro pelle l'ambizione era quella di raccontare
Una battaglia vinta o giocata ho vista come sconfitta ma era quello di prender degli elementi e prova Larry attualizzare alloggi l'altro elemento che a me mi ha fatto
Quindi questa necessità è quella che per la prima volta nella società veniva in due atti i giovani un po'permettetemi di dire come proprio una classe c'è per la prima volta i giovani entravano a gamba tesa in quello che era tra virgolette il dibattito politico prendevano l'ambizione di prendere la guida di questa società nuova che vedevano di fronte a loro si ponevano come ma il Moretto un'avanguardia per uscir la a costruire ecco questi due elementi sono elementi che ad oggi non non percepisco all'interno la società non li teschio fisco come il primo punto su quello che è
Una mancanza secondo me attuale cioè dall'idea del sessantotto in avanti siamo sempre andati ricco riducendo l'elemento del sogno globale di sovvertire lo Stato quindi cose presenti ci siamo ridotti nel pensare che il ad esempio il capitalismo non era gestibile ha ben ad esempio venne a o liberismo era una politica difficile da combattere
L'abbiamo visto secondo me sono in una parentesi interrotto questo tipo di ragionamento tra parentesi no global del due mila e uno ma prima di questo e poi dopo la parentesi del due mila e uno ci siamo incominciate rinchiudere in quello che erano le economie diciamo più più vicini a noi penso al modello ad esempio del mutualismo un modello che abbiamo sperimentato dal due mila e nove l'abbiamo rimesso al centro del nostro agire politico come giovani comunisti come partito tutto un modello che come diceva bene Alberto non ha l'ambizione di andare a risolvere tutti i problemi ma l'ambizione di dimostrare con degli esempi concreti che tipo di società abbiamo in mente noi con esempi concreti chetichella sulle De Rita il mutualismo sono degli elementi di valore
Assoluto per quello che è il mondo che abbiamo nella nostra testa ma siamo anche consapevoli che la riproduzione in scala globale di quell'operazione è impossibile non mettiamo quello come Bach riguardo io penso che ad oggi dobbiamo andare a riprodurre e a immaginarci degli elementi innovativi come grande idea rivoluzionaria
Leggevo poco tempo fa un termine molto specifico e molto particolare il salto nel mondo anglosassone ci ci paragonano dal movimento diciamo
No global al movimento argentino posso default al movimento Occupy alle pratiche di mutualismo alle pratiche di occupazioni vengono definite talvolta come Falck politique
Cioè quella politica che si rinchiude i loro stessi si rinchiude delle piccole e piccolissime comunità di base cioè quelle comuni quelle comunità che riusciamo a guardare con i nostri occhi
E quindi quello che come diceva bene Francesca riusciamo a riconoscerci rimanere andiamo oltre a quelle idea quelle immaginazione
Io penso che la vera sfida non solo per l'autunno
Ma per ricoverare un movimento politico grande di massa nel nostro Paese sia quella di avere un'idea globali di rovesciamento del sistema neoliberista non è quella di rinchiudersi nei piccoli orticelli che diventeranno
Talvolta azioni politiche diventano quelle quattro mura di un centro sociale
Posso diventare la il piccolo partito
Ho diciamo piccolo gruppo o associazione ecco dove all'interno ci si ritrova ci si ritrova intorno a un'idea ci si ritrova intorno a una pratica ci si ritrova intorno
A un sentire comune che talvolta sfocia anche a un in brutti mento diciamo di di estetica o del conflitto o di quelli di quell'idea estremizzato da io penso che la vera novità che dobbiamo riuscire a offrire è quella di rompere questi steccati rompe ritorna delle grandi idee ad esempio nel panorama politico anglo americana anglosassone si sta cominciano a parlare come si sta facendo anche il nostro Paese di piena automazione
Quindi mancanza nei prossimi anni dal due mila e venticinque due mila trenta due mila trentacinque di migliaia e migliaia di posti di lavoro
C'è una disoccupazione che ad oggi non siamo in grado nemmeno di percepire immaginarci
Ecco non è tanto il Movimento cinque stelle che ha rispolverato la necessità ad esempio del reddito o io penso a Rifondazione Comunista che parlava di salario sociale da tanti tantissimi anni prima nel Movimento cinque Stelle ma non è tanto lì
Il teorema secondo me addirittura ad oggi il capitale finanziario che si domanda
Come darci il reddito come da cinese nostro il futuro un evoluzioni da quello che abbiamo conosciuto come compito capitale lavoro che si sposta sostanzialmente in dei consumatori quando migliaia e migliaia di persone perderanno quel posto di lavoro saranno migliaia e migliaia di persone che avranno necessità comunque sia di avere un reddito per spostarsi dai produttori ad esempi sia i pericoli fumatori diciamo
Perché penso che la sfida della sinistra nel mondo d'oggi sia di andare a studiare e riprendere in mano una lettura complessa della società che abbiamo davanti
Per farlo non non bastano diciamo Enti esclusivamente come questi ma
In momenti come questi siano la base di partenza per guardarci negli occhi
Con chi pratica tutti i giorni mutualismo con chi sta nel mondo della carne quindi mondi accademici con chi sta il mondo dell'informazione con chi prova a fare politica di base a livello territoriale con chi prova
Ad organizzare una di quelle classi che il movimento il sessantotto ha strutturato proprio come classe cioè gli studenti e le studentesse del nostro Paese io penso che la nostra ambizione per questo autunno sia innanzitutto di non sfuggirle
Cioè sia ANCI are un'opposizione politica e sociale alle promesse con cui sto diciamo governo del cambiamento ha narcotizzato i loro vuota tutti l'hanno ingannati con da mesi e mesi di preparazione la campanile
Prevedevamo Salvini come unico competitor a ma Renzi nella difesa mediatica redatta quella Costituzione Matteo Renzi l'ha scelto come nemico diciamo in raggi ne paga le conseguenze
Ha riempito sale di Talk show da Rete quattro Canale cinque
Sull'attacco estenuante giorno dopo il nella costruzione del nemico ha dato un nome al nemico ci ha detto che il nemico è l'ultimo nemico del migrante ha costruito nell'immaginario comune nel consenso comune
L'identificazione del nemico ha usato i mezzi agli e di informazione verso disposizioni
E ha costruito una narrazione dall'altro anche il Movimento cinque stelle con l'ambizione del reddito
Un'ambizione palese che è stata quella di provare a dare una risposta concreta ha dei problemi e delle necessità impellente ecco io penso che il nostro ruolo come sinistra larga di opposizione sia quella di incalzare il governo in queste promesse a breve verrà discusso e votato il documento annuale di programmazione economica ecco lì il governo calerà l'ennesima maschera come veniva detto prima la calata
Nei confronti del reato della tortura della detto che vanno lasciate le mani libere a queste forze del disordine la calati nei confronti degli ultimi nelle occupazioni a ed ecco l'ennesima stretta
Di repressione
Io penso che la calerà anche nelle scelte economiche
Basta perde passa a guardare i dati del diritto allo studio sta per incominciare l'anno accademico nelle scuole superiori regioni
A guida centrosinistra Partito Democratico non rinnoveranno il completo finanziamento alle borse di studio dalla io vengo dalla e Umbria
Dove si va al voto il prossimo anno e la Marini ha già annunciato un paio di un milione cinquecento mila euro al finanziamento al diritto allo studio
Ecco io penso che tutti questi elementi dobbiamo avere la capacità di metterle non tanto in sommatoria ma di riprenderci gli come interlocutori di andarci a parlare ma non come dall'alto al basso come veniva detto ma mettendo al centro chi vive nella propria pelle queste mancanza di queste difficoltà rendendo questi protagonisti del resto il ruolo dei comunisti dei comuni si è sempre stato quello dell'organizzare il conflitto ecco torniamo a farlo torniamo a rendere protagonisti chi ha subito queste ennesime angherie che è stato tra virgolette deluso da questo ennesimo governo io penso che ci saranno delle date per esempio il venti ottobre
Una data di mobilitazione molto importante proviamo a costruirla tutte tutti insieme ognuno mettendo la propria sensibilità quindi mettendo al centro quello che unisce e non sottolineando quello che divide io penso che la sfida Vera e ambiziosa sia quella di evitare la narcotizzata azione
Di un'ennesima generazione politica che attiene a dato il suo consenso ha dato la sua fiducia dato ha espresso il proprio voto ad esempio verso il Movimento cinque Stelle penso che la sfidarsi a raccoglierli
Rilanciarli sia portare in avanti quella rabbia sociali che ad oggi è stata incanalata così per farlo però e vado a concludere
Penso che ci sia bisogno di uno sforzo comune in che senso nel senso che la rottura non deve essere esclusivamente secondo me come avvenne ad esempio nel sessantotto a livello generazionale cioè una rottura interno in maniera pesante contro quello che era l'altro l'autoritarismo contro Carlo che all'anno ad esempio in Italia nei confronti di un partito comunista italiano che non era subito in grado di prendere posizioni son dei fatti repressivi come ad esempio possibilmente Praga
E così via io penso che la rottura non deve essere solo in quei toni ad oggi ma penso che la vettura sia quella di riprenderci di conquistarci come generazione tutta insieme un passaggio di Teresa di consapevolezza e non di attendismo dobbiamo lanciarla realmente la sfida questo governo India il senso di questo governo che rappresenta come il Governo precedente le politiche neoliberiste
Secondo me il sol costali re tanto Partito Democratico si Partito Democratico no o le varie sigle cadeau di sono in campo va ricostruita una sinistra di classe
Ampia anti liberista che dobbiamo essere anche in grado di rendere queste parole come diceva Francesca bene prima semplici e fruibili ma secondo me il sol costali in quella prospettiva lì
E concludo con
Una una speranza la speranza è di allargare questo partner di interlocutori intorno a questo tavolo mancano secondo me ancora dei pezzi importanti come i i sindacati dei lavoratori delle lavoratrici sindacati dei precari i sindacati di chi ha dei contratti
Che vengono rinnovati settimana per Seat per settimana io penso che la nostra ambizione sia sommare il pezzi ma che non sia ceto politico
Ma che siano persone che con consapevolezza assumano tra virgolette ruolo che ha sempre aspettato
è comunista dei comunisti che ha sempre spettato la sinistra cioè organizzare per i queste quel popolo che ancora ad oggi
Soppresso e subisce questo stato di cose presenti grazie
Allora adesso apriamo agli interventi dal pubblico se qualcuno mantenere qualcuno un po'intervenire
Facciamo cinque minuti massimo intervento
D'accordo con quello che è stato deciso ha detto adesso per ultimo diciamo il sindacalismo anche quello di basso diciamo viene dal sessantotto diciamo ecco come è stato detto noi la critica era al pc ai sindacati in generale
Nel sessantotto che può hanno portato sindacalismo dei consigli ma di base eccetera
E poi l'altro discorso che mi sembra discorso limitato soprattutto all'Europa dall'Occidente insomma no il sessantotto e non è stato così c'era anche l'Oriente
Ma soprattutto la Cina la rivoluzione culturale insomma quella dato la spinta molto forte Pomaro Progetto globale alternativo insomma ecco antirevisionista per esempio insomma ma che ha avuto un grosso influenza ove l'Italia proprio rispetti i valori e l'altruismo la solidarietà quindi non è stato soltanto individualismo o costume di cambiamento che è stato veramente importante anche quello però anche un discorso di classe diciamo comunista vero insomma alternativo insomma grazie
Grazie
Ci sono altri interventi
Se no ripartiamo partiamo con le repliche
Qui
Nata a Varese
Allora faccio allora brano inciso conclusivo sulla base sulla base di quello che diceva il compagno
è vero noi oggi dovremmo guardare a livello globale così come ecco siccome all'epoca il Sessantotto
Sessantotto riguardo giustamente evidenziava anche la Cina in cui in quelli all'opposto di
Alle all'opposto diciamo un pezzo del un pezzo di di quella generazione che aveva fatto la rivoluzione
Scesa in campo assieme alla nuova per difenderla quindi ci fu una saldatura un'alleanza anche generazionale
Per difendere la rivoluzione cinese
E noi oggi ci troviamo di fronte a necessità di un nuovo patto generazionale
Per e
Non tanto per fare oggi la rivoluzione che non ne all'ordine del giorno ma per creare quelle condizioni che possono in futuro far tornare a un nuovo ciclo di lotte e di avanzamento dei dei diritti
Questo io lascerei tutti con questo interrogativo
Prima mi diceva cimiteri che voleva aggiungere qualcosa
No no ma ora non non può ovviamente l'ora è tarda
No mi sembra che da i vari interventi
Sia venuto fuori un un tema che io appunto avevo in nella mia scaletta che avevo tralasciato che appunto quello che ovviamente non si può prescindere da una riattivazione del conflitto e che quello che via via e è stato riassorbito a partire dagli anni ottanta in poi cioè proprio l'elemento del conflitto che è venuto meno a che ha fatto sì a livello di massa e che ha fatto sì che poi tutti i vari episodi di lotta siamo stati episodi marginali telline nel suo bell'intervento faceva riferimento a come la mobilità sociale
Via via si sia raffreddata non si è affermata e questo c'è un un sociologo s'scandinavo Engler arterie proprio nell'ottantanove finì una lunga ricerca che mostrava come in Europa
I valori post materialistica e poi sono i valori si erano affermati nel sessantotto ormai erano diffusi a livello di massa questo perché era tutta l'eredità di generazioni che si erano avvantaggiate di quella fase di grande mobilità sociale che corrispondeva a una Grande affermazione dei valori progressisti dieci anni dopo in Italia una ricerca fatta solo sull'Italia con gli stessi parametri di Engler arte
Quindi siamo nel novantotto mostra che già invece i valori erano tornati patriarcali maschilisti razzisti e via dicendo perché già era tornata la paura della disoccupazione
Non la disoccupazione esce oggi perché a fine anni Novanta c'era solo il fantasma di quello che oggi si è affermato tutto questo spiega perché oggi le nostre proposte politiche abbiano abbiano difficoltà a trovare consenso nel frattempo c'è stato il passaggio dell'undici settembre con l'undici settembre
Che poi è lo stesso anno di Genova che conclude tragicamente diciamo e il movimento no global in qualche misura e inizia proprio quella securizzata Simone del mondo che fatto fare corto circuito
Fra le classi dirigenti e la massa popolare le classi dirigenti vere non sono le classi politiche le caste ma sono le élites economiche sostanzialmente e le masse popolari
All'insegna della grande distrazione di massa della sicurezza da che cosa dal terrorismo e dai migranti ma come lo step il compagno Burgio uno che appunto ha scritto pagine su queste interessanti in cui si vede come tutto questo processo ha di mira anche dissente cioè il dissenziente politico perché nell'asta securizzata Simone del mondo che che non è non interessa solo immigrante terrorista ma anche il dissenso politico viene colpito e infatti sono esattamente venti anni che non ci sono dal danno globali in poi i movimenti di massa importanti concludo l'ultimo grande elemento e vado di cui bisogna tener conto è anche l'affermazione del digitale
Perché l'affermazione della Rete come tutte le grandi conquiste tecnologiche e ovviamente una leva di possibile potenziamento delle zone nostri delle possibilità umane
E però può essere anche di grande asservimento io temo è in questi vent'anni l'elemento da asservimento io non so se prevalente però è abbastanza consistente nel senso che io risucchia amento nell'esperienza individuale di cui prima ci parlava il compagno della link è anche dovuto questi elementi qui perché le giovani generazioni ormai io è solo un anno liscio lo smartphone la ma i ragazzi ai nativi digitali sono totalmente risucchiato in una dimensione che poi corrisponde a quella grande Poeta Lucia sociale che dei talent show e di reality show che tutta basata su che cosa sulla fiction sul virtuale e sulla competizione premiale meritocratica che corrisponde che diciamo e rivolta sia alla competizione fra individui che all'idea che poi come diceva
Campailla chi sta male e se l'è meritato perché ha perduto la grande competizione tutto questo viene fuori attraverso che cosa lo spazio per la Rete
Tutto ciò che attiene che che avviene in Rete e i ragazzi sono abituati ormai a stare tutti lì non c'è più la dimensione della piazza del in cui si può fare mutualismo in cui si può esercitare la solidarietà tutt'diventa si risolve in un clic e quindi è un po'difficile organizzare in conflitto con un materiale umano
Di questo tipo e non è casuale tutto ciò non è casuale oltre ad averti mangiato il lavoro
I mezzi digitali hanno creato anche questa situazione ma non ho una posizione buddista io sono a favore i diritti che centri di tutte le trasformazioni
Boh noi l'unica cosa l'ultimissima cosa riguardo al discorso Sinistra Radicale diceva compagni di aver no io
Ho usato questo termine perché ovviamente la grande distrazione di massa di cui anche Francesca ci parlava in relazione al fatto che pure tra tutti i giornali
Quasi uno dei forse minimamente leggibile
E e ovviamente rende necessario queste distinzioni perché se tu pensi che il al telegiornale telegiornali nazionali quando si parla di Martina di Renzi Nordio di Bersani marzo
Si dice la sinistra ha detto è ovvio che bisogna fare delle distinzioni
E Claudio Riccio e di sinistra radicale Bersani lo definiscono di sinistra
E allora il capitano ai bisogna purtroppo fare queste distinzioni è ovvio che poi il problema e rivolgersi a un ampio fronte
Di Soggetti il di di orientamento progressista ma a questo punto non è il problema di rivolgersi al mondo della sinistra progressista ex PC eccetera qua
Si tratta di volgersi attutisce affari egemonia su tutti a partire da un messaggio che definisco radicale perché ovviamente bisogna tener conto e bisogna dare un messaggio di rottura
Proprio per rompere l'illusionismo populista se non si va a rompere un delle proposte radicali ormai si è capito che nessuno ti segue e in questo senso anche dal punto di vista prettamente politico necessario e rompere con il Pd
E con tutti quei soggetti che dal Pd recente vengono in questo senso Speroni
Sommati casa di sinistra italiana questo e e questo tipo di messaggio possa essere recepito nel senso che se no e difficile perché non è che si può continuare distanti dalla lo so lo so infatti perché se un domani capito c'è l'idea di fare un fronte come dice Cacciari da Maccarone e via dicendo effrazione gli animi passò un anno
A decidere se è vero parlo non parlo ma lo dico affettuosamente nel senso perché per me è stato io
Dopo Rimini per iscritto a sinistra italiana quindi è stato un problema proprio per me e per questo mi permetto ora sobria
Grazie