La cerimonia commemorativa di Ada Rossi

Un minuto
Di attenzione
Non c'è altoparlante
E quindi bisogna affidarsi come nei secoli che furono alla voce di chi parla il Presidente del Consiglio italiano al movimento europeo l'amico onorevole Mario Zagari mi ha pregato di prendere la parola oggi quasi vedendo nella nelle mie origini nella mia vita una maggiore vicinanza a quello che noi oggi facciamo
Qui salutiamo
Da laici
Da cittadini democratici
Da amici della militanza
Repubblicana antifascista della militanza che ha portato tante pagine importanti Nanortalik e soprattutto da fedeli dell'idea europeista dell'idea federalista oggi salutiamo
Ada Rossi che ci ha lasciato
Ada Rossi la consorte di Ernesto e già non si dice alla moglie ma secondo me il termine adeguate la consorte
La sorte comune la vocazione della libertà in entrambi Ada Rossi non solo la moglie ma la combattente accanto ad un braccio alla destro
Quella che sin dal dal mondo universitario poi successivamente le vicende della vita e prima di Ventotene dopo Ventotene è stata quella degnissima persona che si è battuta per gli stessi ideali di Ernesto sempre con una sua personalità che l'ha conosciuta sa che la personalità
Via De Rossi non era mai stempera abbigliati in altra anche se si sublima ama nel grande affetto nell'amore per Ernest
Io ho vissuto
Accanto ad Ernesto
Un certo tempo quando nella sede del Movimento europeo tra Luino e Altiero ero il testimone delle grandi dispute federalista con federalista
E lì veniva fuori il tutto il il sapore del linguaggio fiorentino di Ernesto contro le bubbone delle discussioni inutili
E poi mal mano negli anni ma ho vissuto anche accanto a mia moglie
Hai dei figli che sono stati in vario modo allievi oltre che amici oltre che persone care quasi fili con vincolo filiale nei confronti di Ada
E adesso la dipartita di Ada e per me lo sentite
Dalla mia voce oggetto di dolore e di commozione
Ma noi siamo qui raccolti per un saluto che saluto commosso un saluto
Pieno di significato e di soprattutto di conforto per le altre cose viviamo in un mondo terribile
Viviamo in una fase che non avremmo mai immaginato che dovesse dovessimo vivere ebbene in relazione a queste persone come ad arrossire ci insegnano ad avere coraggio e a continuare per il nostro cammino col massimo della serietà questo mi pare che vada detto ed io non vado oltre perché le parole anche Hadad avrebbero suscitato una certa irriverente
Cordiale ma irriverente insofferenza bel troppo parlare quando importa l'agire grazie
E tra noi e tra noi
Quando una persona ha funzione scusate registrare troverò altre risate quando
Una persona vuole limitare il batterista
Viene voglia di ricordarla da giovane
Io vada
Pur ammirando tutta la sua vita il corso di tutta la sua vita voglio riprendere il ricordo della sua giovinezza
Io l'ho conosciuta solo alla fine prestazione settembre del quarantatré in un convegno federalista di Milano
Ma devo dire che era come se l'avessi conosciuta dal trentasei dal tempo in cui una cella di Regina Coeli Comba over con Ernesto
Con Massimo Mida vindice Cavallera
Perché Ada non era fra noi aveva sposato Ernesto nel mille novecentotrentuno era sposato in carcere
Dopo la sua condanna vent'anni di carcere dalla sposa
E ora però quando veniva a trovare Ernesto era per tutti noi come una comunicazione col mondo nei colloqui carcerare mirare con l'occhio carcerari
Non era possibile la sorveglianza impediva di parlare di politica ma l'intelligenza viadana e la sapienza di la Sapienza praticargli Ernesto Rossi
Permetteva di comunicare poi trasmetteranno lì dentro una carica vitale che ci rappresentava tutte le possibili erano tempi terribili
Guardami che dice Perelli erano tempi terribili quelli ancora critica che essi nazifascismo andava avanti dappertutto e ne eravamo chiusi e ridotta all'impotenza
Ma il vero giallo ora ha da quando Ernesto formava dal colloquio una volta ogni quattro cinque mesi trasmettevano ad una carica di fiducia una carica di fiducia nella nota del la speranza in nelle nostre forte questi ci dà diceva
è una donna di una straordinaria energia tra
E la sua tesa era anche una presenza atteso anni e anni e che il marito uscisse poi dal carcere non per andare in libertà ma per andare al confino
Per raggiungerlo al confino e vivere con lui tutti in tre difficilissimi anni della fine della guerra del fascismo
Ma abbiamo questo coraggio che sta capacità che poi abbiamo in tutto il corso dalla sua vita potuto riscontrare è stata una vita molto lunga e direi che la sua vita vive tutto questo secolo con tutte le sue tragedie anche con tutte le sue luci
Io intendo per luce di questo secolo la capacità di lottare per la libertà la capacità di lottare per la giustizia la capacità di non accettare la violenza e non accetta la repressione questo lei l'ha vissuto ogni momento
E lei ha ragione Michele Cifarelli che poi con sua moglie restato così vicina negli ultimi anni della sua vita
Ha ragione Michele Cifarelli lei è la moglie di Ernesto Rossi questa straordinaria figura che oggi si ripete impone a noi vedere in questo momento è la moglie neanche lei e lei come persona
E lei non solo la moglie anch'un attimo Sorze come dici tu mai lei che traversa questo secolo sempre presente sempre attenta sempre capace di suscitare delle energie sempre capace di aiutare
Nel fare soprattutto i giovani che lei amava tanto in cui vedeva la speranza di umanità ecco perché oggi ricordare Ada
Vuol dire ricordare infinite cose che io non voglio riprendere nel vero così e di affetto ma anche coi anche coi anche dolori tanti dolori tante sofferenze tante tragedie
Ma ricordare anche la speranza Grecia d'altro che della trasmesso a tutti tutto il corso della sua vita grazie
Giuliana
Poi si pone
Forse il fatto che io parlo perché sono rimasta l'ultima allieva si può dire di Ernesto Rossi
Quando i due aquilotto
Giampaolo Nitti ed io venimmo reclutati a pieno tempo in biblioteca da Ernesto Rossi
Per pubblicare
Le opere di Salvemini
E per aiutarlo in quelle che erano anche le sue battaglie per la scuola laica
Ada Rossi rimproverava Ernesto e diceva li sfrutti questi giovani
In realtà c'era una grande paternità e una grande delicatezza nei confronti dei giovani io voglio ricordare Arda come educatrice
Ada era professoressa di matematica
Ma non poté insegnare pubblicamente nella scuola perché proprio perché compagna e moglie di Ernesto Rossi ma perché è la stessa antifascista
Era lei che per prima incitava nella lotta era lei che partecipava a quelle che erano le battaglie civili e politiche in prima linea con una passione civile
Che trasmetteva a tutti i giovani e verso i giovani
Verso quei giovani che andavano da lei a lezione privata spesso cara turista soprattutto per i più bisognosi o per i figli di amici
Aveva dei sentimenti di una delicatezza
Meravigliosa materna veramente di quella delicatezza di religiosità laica che noi oggi qui in questa cerimonia
Celebriamo perché anche noi laici siamo religiosi quel senso del legame che è nella vita è oltre la vita
Tra gli amici e verso certi dove ieri doveri morali e doveri civili
Io oggi sono venuta qui e ho portato con me
Una cosa che abbia mi aveva regalato
è un una piccola fotografia di Giuseppe Mazzini
Che ha accompagnato Ernesto Rossi nel carcere di Ventotene e nel carcere di Regina Coeli
Dietro la fotografia ci sono i timbri del dei due carceri
E la la data a me in quanto mazziniana
In quanto fedele a quella tradizione politica e civile che nella scuola nella scuola educatrice nella scuola laica riconosce il fondamento della democrazia politica grazie
Favorevole
Ma credo che in questi casi sì posso solo dire qualche ricordo personale e credo che io ho conosciuto Ada
Credo alla fine degli anni Cinquanta quando ancora eravamo nel vecchio partito radicale molto io personalmente molto giovani qualche volta a casa di Ernesto
E quello che voglio ricordare e che quando ci fu la fine del vecchio partito radicale è un gruppo un po'di allora ritenuti taxi con Marco Pannella Gianfranco Spadaccia Angiolo Bandinelli Sergio Stanzani che son qui
Decidemmo di fare quella avventura che poi
Allungo sotterranea è emersa
Ernesto Rossi e Dada Rossi la videro l'accompagnano con grande entusiasmo e con grande partecipazione direi e che ancora di più dopo il mille novecentosessantasette quando morì Ernesto credo che noi abbiamo sempre avuto a da con un sostegno che non era un sostegno lontano ma un sostegno animato di quella entusiasmo pratico che ricordava prima Vittorio Foa e che l'accompagnato da ancora a lungo a lungo direi fino al a questi ultimissimi gli anni nel seguire partecipare parlare informarsi
Quante volte anche in questi ultimi anni lei si informava e voleva sapere di quello che che si andavano fa perché andavamo facendo varie battaglie vari congressi
E quindi credo che questo ricordo di Ada ricordo di una persona
Che ha voluto ha saputo senza retorica
Essere
Probabilmente molto di ancora molto di più dopo la morte di Ernesto essere partecipe
E vuole sostenere in ogni mezzo attraverso molti mezzi quelle cose che probabilmente lei riscoprì Verri vedeva in questo gruppo di persone probabilmente dello stesso tipo o animate dalla stessa passione civile
Di quelle che negli anni dell'antifascismo negli anni trenta e quaranta aveva visto di cui abbiamo parlato e che io credo che ognuno di noi può mantenere questo ricordo di questa straordinaria don che certamente non vissuto di luce riflessa quanto ha passione ma che aveva quanta passione probabilmente una grande forza altrettanto di quella che aveva Ernesto
Non ho mai conosciuto Ernesto Rossi prima per questo forse permeata non è mai stata la moglie di Ernesto Rossi
Permeata era solo ad arrossire
E non lo quindi proprio per esperienza mai potuta
Per me non è mai stata la moglie di qualcuno era sta straordinaria compagna che puntualmente veniva tutte le riunioni forti congressi con questa sua forza anche questa sua voce che tutti forse voi ricordate anche questo modo
Non brusco sempre molto sorridente però molto diretto di affrontare le cose e e per me i ricordi ideale questa sua presenza in prima fila anche Nenni e magari momenti di scoramento e ad acquisire ovviamente più anziana di me
Che cercava sempre di dare invece Forza tutti e ricordo le diceva sempre in fondo le cose bisogna volerle molte molto non è non farsi spaventare bisogna ci vuole tempo ma e il problema è questa sua presenza costante sorridente ma anche molto energica molto attiva ricordo quando era in difficoltà e non poteva venire andavamo a prendere a casa
Lei ci teneva sempre molto ad esserci e non si schioda finché non la riportavano a casa costringendo la volta riportarla a casa e perché ci pareva davvero
Tardi vedo qui delle amiche che hanno spesso avuto Juan che questo compito grato di andarlo a prendere riportare costringerla riportarla a casa perché non si voleva perdere nessun intervento
E qui io la voglio la ricordo così questa presenza bianca canuta ma sempre così energica e la ricordo così una volta non tanto tempo fa rincorrevamo molto io ero molto spaventata dir un'avventura
Che segna per noi una nuova fase l'avventura transnazionale cioè e lei disse forse siamo persino un po'di ritardo io rimasi molto stupita perché io mi sentivo invece come un salto nel buio mondare troppo forte
Certo ricordando la sua vita uno può capire perché e reagì così ma per me io rimasi un po'esterrefatta da disse forse siamo già un po'in ritardo bisogna fare più in fretta questo ricordo di lei
Questo forse ci aiuta tutti
Allora tocca forse almeno in questo momento
Esprimere
La volontà profonda di tutti noi
Quello che richiederebbero Ernesto e da da impegno impegno estremamente difficile
Non è un tempio laico questo ma è una sorta di religiosità laica che noi in questo momento
Ci compiacciamo di immergersi
Perché ci domandiamo ce lo domandiamo veramente se essendo tutto contro quelle che sono le nostre aspirazioni
C'è possibilità che per una sorta di miracolo
Non ci riesca in questa operazione a cui hanno dedicato tutte le loro forze tanti europeisti che fin d'allora avevano compreso che il nostro comune destino
Era un destino europeo
Ed è importante che noi parliamo iarda
Io vorrei parlare di Ursula
Non di queste moglie
Ma di queste donne
Che hanno fatto come diceva molto bene Vittorio Foa prima per loro volontà per loro coscienza per loro aggregazione
Quello che è stato fatto per fare avanzare questo fantasma dell'unificazione europea
Mille novecentottantaquattro
In Parlamento europeo vota
Non risoluzione che un messaggio
E al tiro Spinelli che dà il nome
Sono i deputati italiani lo votano
Non altri
Ed era l'ottantaquattro
Oggi siamo al rendez novantadue abbiamo l'impressione terribile che il quasi nulla sia stato fatto
Su quella strada che noi consideravamo la strada necessaria per farlo uscire
L'Italia l'Europa noi e il resto del mondo dalla situazione tragica in cui sarebbe precipitato forse precipitati
E quindi l'impegno nostro che vale l'impegno di chi è perfettamente cosciente della gravità enorme della situazione
L'enormità delle sfide che ci sovrastano perché non lo stesso tempo penso lo composte forse di poter reagire
Alla tremenda verginità che si nasconde nell'esercizio indiscriminato della forza dalla violenza della sopraffazione
Sto parlando dell'uso indiscriminato delle armi
Penso che Alda certamente al sesto avrebbero reagito come abbiamo reagito noi
A questa violenza che non può portare verità
Con la consapevolezza
Sì io è alta c'è un limite anche all'uso delle armi
Perché se le armi avessero questa capacità straordinaria l'Unione Sovietica non si sarebbe risolta con una delle più grandi armate del mondo
E non possiamo quindi pensare che chi allearmi possa esserne giudice e nello stesso tempo
Esecutore di volontà chiederà Ali
Ecco quindi un impegno l'Europa deve salvarsi per le sue forze spirituali perché l'Europa come era stata voluta da noi allora era spirito
Purtroppo è diventata batteria
La battaglia per la cena di non fu capita
Vero la battaglia dello spirito
Battaglia per la sicurezza che era insieme politica estera impegno il carattere internazionale non non fu capita in questa trilogia
Di Mestre ICE noi vediamo certamente l'unità monetaria ma non vediamo l'unità della politica estera e l'unità della sicurezza che è l'unità degli uomini per le donne dei bambini l'unità di tutti
La possibilità di sfuggire a quelli che può essere domani un mondo
Del terrorismo del confronto violento
Con stragi di innocenti
Io credo
Che gli europeisti abbiano avuto sin dal principio questa immensa sensazione che l'Europa
Contemplava un destino comune
Destino di tutti noi e quindi quando ci lascia una grande europea
Noi sentiamo
Che porta un messaggio e sentiamo che il nostro compito
Al di là di tutto quello che di friabile c'è intorno a noi e di proseguire sulla strada
Fare un Europa unica un'Europa democratica une Oropa umana con l'Europa che sappia portare un messaggio di pace nel mondo grazie
Vengo alla
Non c'è
C'è altre domande parole
Don Paolo
Se
Movimento soldi
Non mi manda la parola confondere ringrazia sconvolto
Libri
E quindi
Ricordiamo
Forse di ma
Domani