L’inceneritore, oggi di proprietà della Rendina Ambiente srl, è da tempo al centro di aspre polemiche e inchieste giudiziarie per l’impatto prodotto dalle sue attività sulle matrici ambientali dell’area del Vulture - Melfese.
Da circa nove anni sono in corso nell’area in cui è ubicato l’inceneritore, già di proprietà della multinazionale francese EDF, attività di bonifica volte a … rimuovere una grave contaminazione delle falde acquifere.
Le prolungate operazioni di bonifica, poste in essere da Rendina Ambiente, sono state di recente attenzionate dalla Procura della Repubblica di Potenza.
Gli inquirenti accusano l’azienda di aver effettuato interventi assolutamente non adeguati a fermare "la diffusa e storica contaminazione delle falde acquifere sotterranee" contaminate da sostanze cancerogene.
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