Conferenza sul ventesimo anniversario dello Statuto di Roma istitutivo della Corte Penale Internazionale

Buongiorno a tutti è un grandissimo piacere è un onore essere qui con voi oggi per celebrare un appuntamento storico è importantissimo i venti anni dell'adozione dello Statuto di Roma
Qui con me c'è un panel lista ci son dei pare lista di altissimo livello e ringrazio l'associazione Parlamentarians for Global Action PJ di cui sono onorato di essere membro da diversi anni da quando ho cominciato il mio mandato al Parlamento
Europeo così come l'associazione internazionale il diritto penale
Il signore lei AIDP il suo gruppo italiano e soprattutto anche non c'è pace senza giustizia per aver organizzato questa conferenza che ci offre oggi l'occasione giusta
Per discutere insieme strategie e idee per rafforzare il sistema istituzionale dello Statuto di Roma
Ovviamente nell'ottica di puntare sempre di più a rafforzare la prevenzione e la repressione dei crimini più gravi del diritto internazionale
Oggi il diciotto luglio due mila diciotto ci troviamo proprio qui nella Sala della Protomoteca del Comune di Roma la stessa sede in cui lo Statuto di Roma venne aperto alla firma degli stati nel mille novecentonovantotto
Hanno del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
L'avvento del feroce conflitto jugoslavo negli anni Novanta il genocidio del Ruanda novantaquattro avevano già dimostrato la necessità di rendere giustizia alle vittime di crimini di guerra
E soprattutto giustizia alle alle vittime di crimini contro l'umanità contro il genocidio e da questa necessità erano nati i tribunali penali internazionali ad hoc e quello ibrido della Sierra leone
Ma è soltanto quelli necessari diciotto luglio mille novecentonovantotto che quel processo iniziato alla fine del mille novecentottantanove insieme alle Nazioni Unite arriva finalmente a compimento
Con una conferenza diplomatica per la conferenza diplomatica di Roma attraverso l'adozione dello Statuto di Roma
Finalmente dopo anni di discussioni dopo confronti anche serrati sul piano diplomatico la comunità internazionale si dotato di uno strumento giudiziario unico uno strumento in grado di perseguire gli autori di crimini di guerra
E soprattutto si dotava a di strumenti che potessero scavalcare anche le immunità istituzionali perché come ben sapete anche i capi di Stato possono essere perseguiti
Se pur mutilata dalla mancata adesione di stati di capitale importanza sullo scacchiere geopolitico e penso quindi agli Stati Uniti alla Russia Libia alla scena alla Turchia la lista ahimè purtroppo ancora lunga questo passo fondamentale la comunità internazionale avrebbe rappresentato nel corso degli anni una vera e propria pietra miliare si adottava finalmente un approccio universalistico per combattere l'impunità dei potenti che da sempre si macchino di crimini orrendi pur di mantenere la propria posizione di potere
Tuttavia oggi siamo qui perché questa non deve essere solamente un occasione di celebrazione deve essere soprattutto un'occasione di profonda riflessione
Perché ci sono delle sfide che noi dobbiamo ancora vincere
Dobbiamo vincere sfide inerenti appunto disporsi più giustizia penale internazionale sfide congenite alla nascita della Corte stessa estive legati al processo di evoluzione storica
Ed è proprio di questo che oggi vogliamo parlare insieme nostri Panis vogliamo quindi falsi che questa occasione di celebrazione sia un'occasione di rilancio
E senza entrare direttamente nei singoli argomenti voglio anche lanciare appunto questa discussione con un impegno un impegno forte da parte mia personale e da parte anche di coloro che come me mi del PG credono che si è fatto si sia fatto anche nel nostro Paese
Ancora non tutto quello che era possibile fare sul tema che mi sta particolarmente a cuore ovvero la ratifica degli emendamenti di Kampala la ratifica e l'inserimento quindi del famoso crimine di aggressione ecco già qualche anno fa noi presentammo un disegno di legge tagliamo presentato come forza di opposizione appunto nella scorsa legislatura oggi posso dirvi che questo disegno di legge sui cori depositato Stato lì depositato esattamente ieri
E l'obiettivo e quindi far sì che l'Italia torni ad essere su questo tema
Un campione un esempio un modello una guida anche per tutti quegli Stati che ancora oggi purtroppo non hanno assunto un anno ottemperato ai propri impegni è fondamentale e quindi per noi in un momento in cui purtroppo l'ordine anche
Il multilaterale del mondo è sconvolto da alcuni atteggiamenti è sconvolto da alcuni
Approcci a cui non siamo abituati quali non ci vogliamo abituare border dare un messaggio diverso e questo messaggio lo dobbiamo dare sul piano nazionale quindi comunitalia che torni a essere protagonista torni a dimostrare appunto
Questo attaccamento a quei valori che abbiamo sempre fatto la propria ma lo dobbiamo fare anche a livello europeo ricordandoci appunto che il riconoscimento del Nobel per la pace ottenuto nel due mila dodici
Non deve essere un prema ma deve essere concepito sempre di più come un impegno è una sfida che dobbiamo confermare ogni giorno sul piano delle relazioni internazionali questa è la partita che oggi è qui con noi questa è la partita che intendiamo
Vincere e quindi senza indugio passo la parola comprando crescere alla senatrice Emma Bonino per il suo intervento e dò ufficialmente l'inizio ai lavori di questa giornata grazie
C'è lenze colleghi signore e signori cari amici è veramente è un grande piacere per me in particolare darvi benvenuta oggi in Campidoglio la motivazione è già stata data vent'anni fa
Vent'anni fa devo dire in un'atmosfera completamente diversa vent'anni fa in cui il multilateralismo era ancora in grande spolvero
Vent'anni fa in cui anzi pensavamo di poter raggiungere ad una visione multilaterale degli elementi e degli spezzoni che erano e di temi che erano rimasti rimasti fuori
Oggi come dire siamo in un'atmosfera
Un po'diverso dove la fiducia nella multilateralismo l'impegno per costruirlo non è materia in grande abbondanza diciamo sulla scena internazionale
Non lo è tra noi europei e non lo è al di là dell'Atlantico e non non è neanche dalla parte dalla parte destra c'è piuttosto una tendenza illusoria al chi fa da sé fa per tre c'è una tendenza illusoria al come dire prima gli italiani prima gli americani prima in greci prima i maltesi prima agli spagnoli e noi europei primi primi primi alla fine la realtà saremo gli ultimi completamente insignificante se continueremo ad andare avanti ognuno per conto suo
Questa battaglia quindi secondo me per l'incredibile battaglia di difficile controlli l'impunità comunque deve continuare
Anche perché non si vede proprio fino alle guerre
Alle atrocità commesse in nome del potere come possiamo vedere in Siria alle tragedie
Che derivano dallo umana disperazione e da una reazione a Vidal spesso scomposta per non dire inutilmente crudele come vediamo nei nostri mari
Alle sofferenze nelle persone la cui sola colpa è di essere povero diverso come vediamo nelle Filippine
E a me piacerebbe ricordare in questo momento è uno dei grandi alleati e dei grandi amici Casson non sono più con noi ma che sono stati
Determinanti per quella data e soprattutto per la campagna delle per le sessanta ratifiche
Che comprimono in quattro anni
Ci veniva ci veniva detto che era assolutamente impossibile invece no quattro anni dopo mille novecentonovantotto due mila e due la Corte prese funzione
I nomi delle vittime il nome di queste grandi attori che non ci sono più e cito tra gli altri Marco Pannella Cherif Bassiouni e Cristo Barron vi chiedo un minuto di silenzio
Grazie
Tre cose brevemente
Vent'anni fa malgrado tutto malgrado quelle settimane drammatica di negoziato in cui per un caso della storia
Mi trovavo a rappresentare in qualche modo la commissione la Commissione europea in quanto tale io mi sentivo straordinariamente ottimista
Anche se la votazione finale vide sette Paesi tra cui gli Stati Uniti
Non aggregarsi al voto finale una strana visione Stati Uniti Sudan insomma era una strana Alleanza diciamo così
Erano estremamente ottimista e mi pareva che avessimo raggiunto all'impensabile
Insomma una corte che offrisse speranza riparazione alle vittime
Ma abbiamo anche credo giustamente all'epoca e non fu facile farlo accettare
Non escludere
E non dare alibi agli Stati membri istituendo il principio della complementarità
Non fu facile farlo passare così come non fu facile l'indipendenza dal consiglio di sicurezza
Ma fondate importante per dare poi agli Stati firmatari agli Stati creatore agli Stati fondatori la loro parte di responsabilità che se devo dire in molti casi in questo periodo
E negli anni scorsi non hanno esercitate
Quindi siamo riusciti attraverso la perseveranza
E attraverso la convinzione che gli obiettivi che ci eravamo previsti valeva la pena di con di e istituirli continuando l'esperienza dell'istituzione del tribunale ex Jugoslavia
Proprio creato qualche anno prima dal Consiglio di Sicurezza pensavamo che ci si dovesse andare o oltre e creare un'istituzione che non fosse dipendente diciamo dalla convenienza politica di questo in quello stato come sono le decisioni del Consiglio di sicurezza
Dopo vent'anni forse è un buon momento per chiederci se la corte sia stata all'altezza delle sue promesse ma anche di chiederci se la comunità internazionale che ha istituito la Corte abbia davvero fatto la sua parte
Consentitemi di avere dubbi su questa seconda
Gamba su cui però avrebbero blu velocemente
Oggi nel due mila e diciotto uno stato solo uno il Burundi si è ritirato dalla corte
La un altro a lo farà
Il prossimo marzo pare e le Filippine
E altri due che pure l'avevano minacciata
Sono rientrati ed erano sul punto di lasciare la corte parlo del Sudafrica del Gambia
Nel cambio di potere avvenuto hanno fatto marcia indietro e sono rimaste in alla corte
Quindi secondo me bisogna accettare che altri si ritirino combattere ma poi accetta lo nella speranza e nella convinzione che magari la corte che possano cambiare opinione magari con cambi di governi nel loro Paese non c'è niente di più fragile della politica se
Questo secondo le mie le mie esperienze e cose che sembrano normali diventano impossibili cose che sembrano impossibili diventano fattibile
Per questo non bisogna desistere bisogna esserci
Detto questo
Credo che anche la corte debba sforzarsi di fare meglio e di fare di più
Debba sforzarsi per esempio di avere maggiore interazione con le vittime
Debba sforzarsi di essere più presente nei paesi diciamo in cui esponenti politici sono all'attenzione della Corte
Debba provare ad a vere con più consistenza e anche più coraggio in alcune decisioni
Ma fatto all'economia di quello che noi ci auguriamo
E e sosteniamo che la Corte debba fare soprattutto una maggiore capacità di interlocuzione con l'opinione pubblica
Che non vuol dire politicizzare l'attività della corte vuol dire solamente arrendere i cittadini più consapevoli delle delle loro attività
Però
Devo anche dire che è la comunità internazionale che deve fare di più e questo lo dobbiamo dire a gran voce senza
Timori
Abbiamo istituito la corte ma adesso dobbiamo assicurarci che abbia a disposizione gli strumenti le risorse e il supporto di cui ha bisogno per raggiungere la sua passivo potenziale
Per esempio il Consiglio di sicurezza deve fare di più quando il presidente al-Bashir ostenta al mandato di cattura che pende sulla sua testa
E gli Stati membri dove si reca con tutti gli onori non eseguo il mandato d'arresto è dobbiamo capirci
E dobbiamo avere una linea più coerente sia per rispetto alle vittime
Per rispetto al mandato che la corte stessa e rispetto anche all'accountability che deve pure avere rispetto ai cittadini
Il Consiglio di sicurezza per esempio ha chiesto alla Corte di assicurare giustizia per le vittime del Darfur e invidia
è il minimo che possa fare a mostrare coerenza e fornire alla Corte un minimo di supporto
L'Unione Europea i suoi membri devono fare di più
Penso che questo penso che il contributo dell'unione del tre Stati membri e dei suoi cittadini alle discussioni di Roma quando lo Statuto
Fu ha adottato sono stati veramente eccezionali
Ma poi quando si passa alla necessità di assicurare i colpevoli alla giustizia siamo di fronte a un'unione frammentata e inefficiente
Oggi l'Europa dovrebbe preoccuparsi di estrarla paladina della corte e dei suoi valori
Specie in questo particolare perire
Mi pare che dovrebbe offrire un supporto reale l'assistenza necessaria
Magari istituendo un rappresentante speciale del diritto internazionale umanitaria e la giustizia il diritto internazionale umanitario
E la giustizia internazionale forse questo potrebbe anche incoraggiare altri paesi e altre regioni del mondo a seguire l'esempio dell'Europeo
E potrebbe essere un contributo concreto alla piena implementazione dello Statuto di Roma
C'è bisogno che tutti noi grazie e tutti rafforzino la loro strategia le difficoltà e le sfide che abbiamo incontra Safar fino ad oggi però a mio avviso tutte le difficoltà non ci devono fare desistere
Di fronte alle difficoltà ci sono solo due modi di dire agli o arrendersi o intensificare gli sforzi
Altro terza strada non le date
E io penso per proprio
Il mondo che abbiamo di fronte dove il multilateralismo non va più per la maggiore
Dove la disgregazione a partire da quella europea un vero rischio un vero pericolo una disgregazione comunque non solo istituzionale ma una disgregazione di valori
E di cultura che permette e persino più più importante perché una politica senza cultura è un consiglio d'amministrazione va benissimo ma non è l'ammissione che la politica sia dato
Quindi continuerò continueremo con Non c'è pace compare la mezzeria Proclo braccio per tutto con tutti gli altri a credere che non ci fosse non ci debba essere impunità per i crimini di guerra
E che nessuno dovrebbe sentirsi libero di commetterli impunemente
E farla franca
Abbiamo detto in altra occasione il vostro padre o i vostri nonni dissero no volta mai più
Temo che questo mai più si stia ripetendo
Nel senso di di nuovo
Stiamo attenti perché Hannah Arendt ha già insegnato
Sulla banalità del male
Che a volte piccolo passo dopo piccolo passo nessuno dei quali determinanti a stabilirlo
Ma il cumulo dei piccoli passi eccome quando si scivola su una scala scivolato il primo scalino ci si trova in fondo senza SOS neanche accorta
Quindi che questa celebrazione ci serba per una lettura diversa dell'oggi
Delle tragedie che abbiamo di fronte oggi che non sia solo corre trovi visore guardando indietro
è stato un passo importante vediamo di non perderlo non ci sono rimasti molti altri strumenti grazie
Aggiungo solo ma perché non è maleducazione ma se c'è un giorno terribile in termini di attività parlamentari e di altri impegni ieri mercoledì diciotto non avendo il dono delle ambiguità tra pochissimo devo andare in Senato collega Severino in Armenia
Però ci tenevamo tutti ad essere qui almeno per questo assoluta per augurarle buon lavoro ma non è maleducazione sto andando alle Maldive
Vado al Senato che non ne propongo
Noi senatrice la ringraziamo di vero cuore per la sua presenza qui oggi perché nell'arco della sua lunga e luminosa carriera oltre a essere stato appunto
Commissario europeo e ministro per gli affari esteri è stata anche fondatrice di non c'è pace senza giustizia che tanto ruolo di propulsione ha avuto nello spingere finalmente la comunità internazionale a dotarsi di questo strumento e da vicepresidente del Parlamento europeo ma soprattutto da europeista convinto le posso dire che sono onorato del fatto
Che il Parlamento a più riprese
Abbia nelle sue risoluzioni da noi da me personalmente sostenute ribadito non solo il ruolo della corte penale internazionale ma chiesto finalmente l'istituzione di rappresentante speciale
Perché siamo consci che se mancherà anche una forza l'effetto propulsivo forte
Convinto da parte nostra ben difficilmente specialmente in questo momento verrà da altre direzioni la ringrazio di vero cuore per essere stata qui con noi e per il suo intervento ispirato soprattutto anche di grande prospettiva che adesso sto con molto piacere la parola
Al procuratore generale presso la Corte di Cassazione il dottor Fuzio in rappresentanza del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
Parlare con me prorettore generale della cassazione e mi sento onorato davvero di essere qui a ricordare i i vent'anni dell'istituzione
Nella
Corte internazionale penale
Io credo che occorre ci sono molti giovani ribadire l'importanza
Della preambolo
Allo Statuto di queste istituzione giudiziaria nella quale si rammenta che il patrimonio delle culture dei popoli
L'oggetto principale della tutela che questa Corte vuole assicurare un patrimonio che ha come pietra angolare la tutela dei diritti umani
E si afferma nel preambolo che questo patrimonio costituisce un delicato mosaico che rischia di essere distrutto
Questo delicato mosaico da tutta la cifra di quello che la importanza di tutti gli aspetti internazionali ma in particolare di una istituzioni giudiziarie che dovrebbe
Affermare e riaffermare la effettività dei diritti umani
Su questa premessa credo che sia allora necessario ribadire
Come ha fatto
Colui che ha aperto questa sessione la consapevolezza che la stessa istituzione è una sfida costituisce una sfida riprendendo le conclusioni nella senatrice Bonino questa sfida deve essere raccolta
Non
Abbandonandosi a quello che può essere lo sconforto del panorama nel quale noi oggi ci troviamo a
Vivere
E a svolge la nostra attività un panorama politico ed economico
Mondiale che effettivamente posso far ritenere che questa attività possa avere ancora ulteriori difficoltà
Ma questo non deve assolutamente spaventarci e non deve spaventarci perché è un momento guardando al bicchiere mezzo pieno in cui c'è un certo rilancio delle giurisdizioni e della cooperazione giudiziaria a livello internazionale
Pensiamo quello che a Breve entro un anno due anni
Dovrebbe avvenire attraverso la istituzione della procura europea che a livello internazionale a livello sovrannazionale all'interno dell'Europa si prefigge era questa
Continua
Coesione nell'attività per combattere quelli che possono essere determinati crimini fermo restando il principio basilare dalla corte della complementarietà
Chiudo augurando al terzo giudice
Italiano al collega Itala augurandogli un buon lavoro e praticamente ha preso possesso da pochissimo
E credo e mi auguro che proprio in questa nuova visione di rilancio degli rapporti internazionali ci possa essere qualche occasione
Per poter realizzare anche rapporti con il procuratore della corte internazionale
I cui compiti all'articolo quarantadue dello Statuto credo che possono offrire anche dei canali di informazioni utili per l'attività della corte stress
Vi auguro buon lavoro anch'io tra un po'ma voglio assistere chi rifiuta prodotto per avere il piacere dare a voi il piacere di ascoltare la professoressa Severino poi dovrò allontanarmi anch'io grazie
Grazie di vero cuore per il suo anche appello a rileggere il preambolo che leggerà insomma anche l'orizzonte valoriale dell'istituzione e soprattutto per questo messaggio forte e convinto di adesioni e di profonda volontà da parte anche dell'autorità italiane
Di continuare a essere totalmente protagonisti in un momento che come è stato ricordato può trasformarsi da difficoltà anche in opportunità profondo opportunità appunto di rilancio ma soprattutto anche di analisi di quelle che sono le criticità oggi ancora esistenti sul proprio su questo tema invito con grande piacere la professoressa Severino che in quanto anche presidente della situazione internazionale di diritto penale nel suo blog sul gruppo italiano e vicepresidente dell'università Luiss Guido Carli ma soprattutto anche con me
Ministro ex ministro della giustizia e componente della delegazione italiana presso la conferenza diplomatica di Roma distinzione appunto della Corte penale internazionale
A una prospettiva anche storica sull'istituzione che sicuramente sarà estremamente preziosa per tutti quanti noi prego professoressa grazie di vero cuore di essere qui con noi
E che amici
E davvero con grande piacere
Che intervengo oggi qui in occasione di questo incontro celebrativo del ventennale dell'emanazione dello Statuto di Roma e ringrazio con particolare calore chi ha voluto questa celebrazione perché vi era il rischio che questo importante ventennale passasse quasi inosservato
E dunque è doveroso ringraziare invece a fortemente voluto che venisse celebrato e io credo che dovesse essere celebrato perché si è trattato di una tappa storica veramente importante ed è stato importante anche perché si è celebrata a Roma
Il luogo nel quale
In quella de venti anni fa siamo riusciti a far convergere tante delegazioni internazionali la FAO era affollatissima
Di delegazioni internazionali che hanno contribuito alla creazione di questo storico Statuto
Venti anni fa come qualcuno già sottolineava ho avuto l'onore di far parte della delegazione italiana
Presso la Conferenza diplomatica sulla Corte penale internazionale e ricordo ancora con una vivezza assoluta l'emozione di vedere in quella notte di mezza estate il tabellone
E non era cosa affatto scontata pieno di tante luci verdi
Che davano il via a questa importantissima esperienza con l'adesione di Paesi di ogni parte del mondo della storia dalla storia e dalle tradizioni anche giuridiche profondamente diverse
Mi ricordo che eravamo vicine io ed Emma Bonino e quasi ci tenevamo per mano con l'emozione di non sapere quanti Paesi avrebbero spinto il pulsante della luce verde e ne occorrevano tanti per arrivare all'approvazione dello Statuto prima ancora delle varie sottoscrizioni da parte dei vari Paesi le luci verdi ci furono
E dunque riuscimmo a varcare lo statuto e anch'io ci tengo molto a ricordare in questa sede la lodevole attività di mediazione
Allora svolta dal professor passioni che c'ha recentemente lasciati ma con il ricordo di un istituto quello di Siracusa nel quale a settembre
Celebreremo proprio il suo ricordo che abbiamo già sottolineato oggi con un minuto di silenzio l'istituto di Siracusa è stata un'importante realtà
Proiettata nel Mediterraneo il primo istituto proiettato verso l'Africa i problemi dell'Africa mediterranea ad aprire un ponte tra popolazioni che dovevano e devono avere un dialogo estremamente profondo e dappertutto
Il professor Bassiouni che fu presidente del comitato di redazione della conferenza è stato un indiscusso punto di riferimento per il diritto penale internazionale umanitario
E il suo apporto è certamente è stato uno dei contributi senza il quale la Corte penale internazionale non avrebbe visto la luce non a caso lo ricordo proprio per questo suo ruolo
Candidato al premio Nobel per la pace nel mille novecentonovantanove
Il percorso che ha portato alla nascita di questo nuovo prodotto soggetto internazionale e noto a tutti non è stato semplice
Creare un codice penale internazionale che riuscisse a coniugare plurime differenti esperienze giuridiche ha comportato non soltanto una sfida politica
Estremamente difficile ma anche un lavoro tecnico di notevole complessità io ebbi la fortuna di parteciparvi perché all'epoca ero vicepresidente del Consiglio della magistratura militare e vi partecipa in questa veste ma certamente la mia esperienza di giurista mi aiuto molto
Ma a cercare di mettere insieme le lingue diverse che altrimenti avrebbero dato luogo soltanto ad una Babilonia mentre si doveva arrivare ad una risultato unico di convergenza anche sotto il profilo giuridico
E i risultati che si sono raggiunti proprio per questo motivo devono essere motivo d'orgoglio per tutti noi
Del resto
Lo statuto che oggi celebriamo rappresenta da un lato un nucleo di disposizioni giuridiche di buona fattura dato quest'ultimo assolutamente non scontato
Essendosi dovuta creare una sintesi tra ordinamenti di common anch'essi dello io ricordo le discussioni per spiegare l'importanza dei direttori analogia e del principio di legalità
A soggetti internazionali
Che di questi principi non avevano tracciato al che erano soggetti di con mollo eppure ci riuscimmo riuscimmo a trovare un linguaggio comune nel quale questi fondamentali principi vennero calati
Come riuscimmo anche a convincere che l'ergastolo per alcuni reati
Fosse una giusta pena nonostante che in alcuni Paesi dell'America latina l'ergastolo fosse considerato costituzionalmente illegittimo
Ci riuscimmo sembrò un piccolo miracolo lo fu forse ma credo che la spiegazione e la capacità di portare un messaggio giuridico in sede internazionale rappresentino un'importante chiave di volta dei discorsi che poi portano le comunità a trovare dei fondamenti comuni e qui proprio la comunità internazionale ha scolpito in questo documento quel nucleo fondamentale di diritti intangibili
Alla cui protezione non può rinunciarsi se non perdendo il senso stesso di una comunità civile che possano definirsi tale questo è stato dell'arte ci fu questo il motivo per il quale tanti Paesi di cultura giuridica diversa sono riusciti a convergere verso un unico risultato
La creazione e l'operato della Corte Penale Internazionale del resto hanno contribuito a rafforzare la progressiva Presa di coscienza a livello sovranazionale circa l'importanza di garantire il rispetto
E di punire severamente le gravi violazioni dei diritti umani
Anche in questa luce invero vanno letti recenti passi avanti compiuti da molti ordinamenti e riferimento in primo luogo non può che essere proprio al nostro Paese nel riconoscimento della necessità di criminalizzare il diritto di tortura quale primordiale grave forma di violazione dei diritti fondamentali della persona
Che non può essere giustificata nemmeno quale mezzo per prevenire e reprimere le forme più odiosi sentenze di criminalità sapete tutti quale sia stato quanto sia stato acceso
Il dibattito prima dell'approvazione della norma sulla tortura oggi d'Italia anche grazie ad uno strumento europeo che imponeva l'armonizzazione delle regole e dotata anche di questa legge
L'istituzione le prime pronunce della Corte inoltre hanno rappresentato un aspetto di non secondaria importanza della sempre maggiore diffusione del concetto di responsabilità sociale d'impresa un concetto moderno tipico del penalista di oggi ma che già troviamo come fondamento dell'istituzione
Della Corte oggi infatti sempre più entità private multinazionali si impegnano spontaneamente nel riconoscimento dei propri obblighi sociali
Nei confronti della generalità degli stakeholder coinvolti dello dalle loro attività il concetto di cosiddetta sostenibili dritti è stato introdotto in iniziava internazionale ed è uno dei portati più moderni
Della tutela dei diritti umani fondamentali che poi si declinano fino ad arrivare al tema del benessere
E e della lotta per aprire un mondo migliore ed un'atmosfera più respirabile
Ciò per evidenziare come stia notevolmente maturando la consapevolezza dell'intera comunità internazionale
Sull'importanza di proteggere quel nocciolo duro di diritti intangibili che ha costituito la base assiologica su cui si è costruita l'esperienza della Corte penale internazionale
Con lo Statuto di Roma la difesa di questi valori e il compito di accertare e reprimere i crimini internazionali che ledono questi diritti fondamentali un compito Nobile lo dico al nostro amico Ayala che oggi siede in una corte internazionale rappresentando al al massimo livello la cultura giuridica italiana con una presenza così importante della quale ci compiacciamo e per quale nella quale lo ringraziamo
Dicevo è stata affidata questa tutela
Giurisdizionale ad un soggetto terzo permanente e indipendente
Che come si è giustamente rilevato ha rappresentato quasi una novità per quella stessa tradizione giuridica internazionale che ne ha consentito la creazione e questo è stato l'altro elemento con tante non solo un nucleo di Codice Penale di diritto alla tutt'per la tutela di questo nucleo essenziale di valori ma anche una nuova procedura penale internazionale nella quale c'è un soggetto terzo investito
Di una specifica autorità giudiziaria la corte opera non sulla base infatti di un legame strutturale con gli Stati aderenti ma rivolge le proprie funzioni più direttamente alla comunità internazionale vicoletto degli uomini in quanto tale questo è nel preambolo dello Statuto
E ciò è dimostrato soprattutto dai criteri di radicamento della giurisdizione della corte
Dalla possibilità del procuratore di attivarsi motu proprio
Alla disposizione che consente di superare lo sbarramento tecnico costituito da procedimenti non indipendenti o imparziali o pretestuosi e fittizi instaurati a livello nazionale
Capite perché tre gridavamo di fronte a quello schermo qui si diceva che la Corte penale internazionale prevaleva sui processi schermo su quelli che venivano celebrati solo per impedire alla giurisdizione internazionale di celebrare processi
Una novità veramente
Esplosiva nel mondo
Della cultura internazionale e che non era così scontato venisse condivisa da tanti Paesi
Sino alle disposizioni che riconoscono la giurisdizione della Corte penale internazionale sulla base del solo presupposto
Che il reato sia stato commesso sul territorio di uno Stato parte dello statuto ovvero che la nazionalità dell'accusato sia di quello Stato e questa è la clausola che ha o ci hanno dedicato la firma di alcuni Stati ma senza quella clausola la efficacia della Corte penale internazionale sarebbe stata completamente distrutta non potevamo negare questo principio l'ingresso nello statuto penale della Corte internazionale lo abbiamo fatto e ciononostante lo statuto è stato approvato sia pure con alcune gravissime mancanze di alcuni grandi Stati
Che furono sottolinea che all'epoca e che io credo dobbiamo continuare a sottolineare ancora oggi perché non dobbiamo dimenticare ciò che di positivo è stato fatto ma ciò che sul piano internazionale deve ancora essere fatto e noi dobbiamo fare in modo che la nostra voce Contini aggiungere quei Paesi per invitarli ad unirsi alla comunità internazionale
Su questi importanti statuti
Dunque lo Statuto di Roma differisce notevolmente come stavo dicendo anche dalle precedenti esperienze dei tribunali penali sovranazionale che erano stati istituiti ad hoc per giudicare su crimini commessi precedentemente alla loro nascita come sapete infatti lo Statuto di Roma ha dato la luce è un organismo giurisdizionale sovranazionale istituito pro futuro
Con il compito di giudicare a predeterminate precise condizioni su crimini previamente definiti nei loro elementi costitutivi Tibisco scritto di vita disposizioni positiva un vero e proprio corpo di norme di diritto e procedura penale
Predeterminate
Nelle quali si rispecchia poi il principio di legalità nel quale si definiscono chiari scusate presupposti e limiti dell'azione
Punitiva non sarebbe stato possibile convogliare un così diffuso consenso internazionale sull'emanazione dello Statuto senza legare indissolubilmente l'esercizio della potestà punitiva
Della comunità internazionale a principi che regolasse locale potere
Non sacrificando ma al contrario ribadendo e garantendo con forza i diritti anche quelli fondamentali di difesa non li dimentichiamo
I diritti fondamentali di difesa che devono essere esercitati in queste sede internazionali di ogni soggetto coinvolto per quanti per quanto gravi potessero essere i crimini di cui avvenisse accusato in poche parole il sistema che emerge dallo statuto di Roma è quello di un diritto penale efficacemente definito senza Stato io direi aldilà
Dello stato e dei confini degli Stati
Ma certamente non senza garanzie
Il cui riconoscimento appare coessenziale alla instaurazione di un diritto penale
Sovranazionale edificato sui circense di criminalizzazione universalmente condivise ecco perché insiste mo'tanto sul principio di legalità
E anche sul principio di colpevolezza che non vi sembri strano ma non fu facile da introdurre in un codice penale internazionale in uno statuto penale internazionale
Perché la tendenza a dispetto ai grandi eventi che si possono verificare in occasioni di guerre di guerra civile
Hanno la tendenza ad essere attribuiti a gruppi di persone noi ribadiremo il principio di garanzia per cui ciascuno dev'essere dichiarato responsabile di ciò che ha fatto e di ciò che viene giudizialmente accertato dunque un sistema di garanzie che avvolge l'intero meccanismo di funzionamento della giurisdizione internazionale
E questo acconsentito alla corte in questi anni d'offrire le prime risposte sul piano applicativo alle istanze di tutela emesse dalla comunità internazionale
Ultimo ma non ultimo voglio citare anche un aspetto o che all'epoca era veramente innovativo oggi noi penalisti parliamo più di prevenzione che di repressione perché abbiamo tutti capito che per prevenire funziona molto meglio del reprimere
Ma in quello Statuto vi fu anche una grande volgarizzazione dell'aspetto preventivo quale strumento di contrasto imprescindibile ogni forma di illecito nella società moderna al di là della Purito bruciabile leva repressiva
E non a caso oggi in tutti gli strumenti internazionali di lotta ai reati lo strumento della prevenzione viene anteposto a quello della repressione
Parliamo del tema della corruzione per esempio la creazione di regole armonizzate tra i Paesi volte a ad armonizzare appunto a creare delle regole condivise tra Paesi rappresenta un'esigenza straordinariamente forte
Per quanto riguarda la corruzione per quanto riguarda il riciclaggio per quanto riguarda la criminalità organizzata
La prevenzione deve abbellire a livello diffuso le maglie larghe tra Paesi non devono esistere perché in quelle maglie larghe si radica era la criminalità
E il viaggio di cui gli hanno parlato molti oggi in Armenia molti si saranno chiesti perché andrà in vacanza la professoressa Severino in Armenia no
No ci vado come rappresentante della presidenza italiana dell'OSCE di quest'anno per la lotta alla corruzione questi Paesi chiedono lo di avere un confronto internazionale su questi temi lo chiedono fortemente perché vogliono avere delle regole che siano alte all'altezza della tradizione europea della tradizione diciamo occidentale
E dunque la nostra visita e per loro uno stimolo un motivo anche di di di orgoglio e di accentuazione di un di un loro ruolo e della possibilità di avere una Governance pubblica che sia condivisa da tutti i Paesi era questa la logica alla quale già ci speravamo venti anni fa
E che continuiamo a ribadire nel nostro quotidiano lavoro io vedo qui tanti volti noti di persone che continuano a lavorare su questo tema
E a portarlo avanti con grande energia e soltanto continuando con tanta energia si potrà crescere quella legittimazione politica sul piano internazionale che la corte dovrà necessariamente consolidare
Per poter esercitare con efficacia
Quel difficile ma fondamentale compito che abbiamo voluto affidarle ormai venti anni fa ma che va tenuto invita da tutti noi quotidianamente ricordando l'importanza delle istituzione l'importanza di mantenerla dita
Di fare il sì non abbandonare l'idea che altri Paesi possano aderire beh cioè l'hanno abbandonata abbiamo saputo quali sono ma noi dobbiamo combattere perché altri Paesi si aggiungono alla
Al numero
Rilevantissimo di paesi che quella sera sottoscritto ero sottoscrissero questo importantissimo accordo grazie per la vostra attenzione
Grazie
Professoressa per aver ricordato con un'ampia importante panoramica mostrò le peculiarità di questo corpus norme di diritto e procedura penale per determinate non soltanto anche l'importantissimo cambio di mentalità di approccio quindi passando solamente da una prospettiva repressiva una prospettiva anche fortemente preventiva nei confronti di determinati nei fenomeni e soprattutto grazie per averci ricordato quanto sia stato fondamentale scavalcare
Quel
Quella purtroppo amara realtà dei processi schermo quell'amara realtà di
Situazioni prettamente formalistica e che invece devono essere valutate per quello che sono questa è la giurisdizione che è stata istituita nel mille novecentonovantotto e questo è anche l'impegno a a superare quelle mancanza di a tutt'oggi purtroppo ancora nel caratteristico che ne caratterizzano parte del funzionamento e soprattutto nel rilanciare anche quell'importantissimo lavoro di armonizzazione non solo contro la corruzione nate contro il riciclaggio di denaro contro quella transnazionalità del crimine che oggi una marchio concordato peculiare
Del del mondo globalizzato in cui viviamo e contro il quale ancora purtroppo non tutti gli sforzi sono stati adottati per avere un'efficace strategia di contrasto che sia proporzionalmente adeguata a quella che l'entità della sfida e le colgo l'occasione per augurargli ovviamente
I miei migliori auguri per questo importante viaggio in Armenia soprattutto per ricordare anche un episodio che mi ha toccato particolarmente perché nel due mila e quindici partecipai
Come invitata relatore alla conferenza del bicentenario sul genocidio armeno
Da questo punto di vista possiamo ben considerare quei tragici fatti spesso a tutt'oggi dimenticati persino negati in alcuni paesi degli che si professano candida delle all'indietro per questo ma per me è un oggetto sempre di purtroppo di grande amarezza di grande tristezza ecco proprio partendo da quel fatto e partendo da quella memoria storica noi dobbiamo non accontentarci
Del numero di paesi che sono oggi meno di Della Corte e rilanciare fortemente invece la sfida per l'adesione la sfida per la difesa di questo corpus diritti che devono essere intangibili proprio come l'abbiamo sanciti sulla carta e adesso con grandissimo piacere do la parola alla dottor Francesco Cananzi membro del Consiglio superiore della magistratura per ulteriormente ampliare e approfondire
Queste riflessioni grazie dottor Cananzi
Grazie a lei sono davvero grato verso l'invito che è stato rivolto al Consiglio superiore porto
I saluti del vice presidente Legnini che non può essere qui per ragioni istituzionali come anche i saluti di tutti i consiglieri del CSM penso che il ventennale dello statuto di Roma costituisca una ricorrenza molto più significativa di quanto dica la giovane età di questo corte
Questi negoziati che condussero le firme del novantotto furono la maturazione di un'idea che già si era sviluppata
Già risalente appunto al diciottesimo secolo
E credo che però vi sia una traccia molto forte
Di una determinazione italiana molto forte per l'istituzione della corte della corte internazionale
La promozione di quel percorso che condusse al trattato di Roma vide l'Italia fortemente protagonista con la sua diplomazia
Tanto da poter dire che quel risultato sia stato diciamo un risultato anche di vivo costituzionalismo italiano maturato nel corso di cinquant'anni che separano il mille novecentoquarantotto dal mille novecentonovantotto
E chi vedono rifluire lo spirito dell'articolo undici della Costituzione italiana lì dove si dice delle limitazioni di sovranità che servono a promuovere la pace e la giustizia
Anche in questa in questo trattato stipulato nel mille centonovantotto
L'evoluzione storica dell'idea di giustizia penale sovranazionale culminata nella firma dello Statuto è sempre stata segnata da due certezze che sono diventate strutture portanti di questo sistema
In primo luogo l'impulso ad avere vita un organo giurisdizionale permanente quindi qualcosa che superasse dei tribunali ad hoc
In ossequio al principio costituzionale del giudice naturale che sottrae il giudice ad hoc capisco di essere giudice di una sola parte all'esito di un conflitto e una seconda prospettiva che quella consistente nella spinta a costituire un foro che chiamato a giudicare dei fatti commessi in costanza di guerra potesse fare da argine limiti alle condotte penalmente rilevanti poste in essere in in contesti bellici
Si è dato dunque corpo l'esigenza di sostenere e rendere effettive giustiziabili i limiti giuridici del diritto in tempo di guerra in una sede permanente e con un formante processuale capace infine di offrire garanzie piene agli imputati
è vero che intorno alla corte in partenza si addensa come forse anche permangono e su questo i nostri giudici italiani che sono alla corte potranno evidentemente darci maggiore testimonianza
Di una sorta di continuità contraddittorietà fra le diverse culture giuridiche modello accusatorio modelli inquisitorio che già si contesero probabilmente il campo nel momento in cui si andò a stipulare il trattato
Probabilmente continuano a vivere o come dire cittadinanza e anche forze conflittualità all'interno della vita da Kurt e però credo che con tutte le difficoltà
Che il confronto fra sistemi giuridici così diversi di civil law e di common law può determinare in un contesto come quello tra corte penale internazionale
Questo costituisca anche una fortuna e una possibilità di sviluppo ulteriore una Corte che ha queste caratteristiche può avere una forza inclusiva una ricchezza
Può fare esperienza di un pluralismo culturale e giuridico chi percorre le sedi collegi in cui si espletano le competenze della Corte penale internazionale
Realizzando una sorta di laboratorio
Un laboratorio sui diritti un laboratorio per i diritti sia sostanziali che processuali e io credo che sia proprio questa intuizione aver consentito nel mio non centonovantotto a tanti Paesi di superare l'ostacolo e di osare di andare oltre quello che sembrava appunto insuperabile
La corte deve potersi evolvere lo abbiamo sentito anche negli interventi che mi hanno preceduto in una logica processuale che però non può mai smentire le norme di diritto sostanziale i principi di diritto sostanziale principio di tassatività determinatezza della fattispecie incriminatrice
Anche in questo caso declinati nello Statuto di Roma con un chiaro riferimento alle carte internazionali alla Costituzione italiana principio del de bis in idem principio della il retroattività della legge penale
Vi è però al di là di tutto
Secondo mi da raccogliere una sfida lo diceva il nostro moderatore
E la sfida da raccogliere e quella che si raccoglie nella vita personale come anche nella vita delle istituzioni si a un certo punto non si decide di andare avanti si va indietro
E se si va indietro in realtà si è tutti sconfitti Acco occorre allora provare a spingersi oltre riconoscendo che a fronte delle difficoltà che la corte può incontrare
L'allargamento dell'ambito del penalmente rilevante di sua competenza nella direzione penso per esempio ai delitti terrorismo non altrimenti punibili potrebbe costituire uno stimolo per sollecitare rinnovate indipendenti giurisdizioni nazionali
Oltre che per renderlo a corte un fattore
Sempre più riconoscibili autorevole per la sua indipendenza di coesione internazionale
Vorrei concludere ricordando che quei lavori del novantotto che furono condotti dal professore Conso già vicepresidente del Consiglio supremo la magistratura
Costituiscono comunque un modello perfezionabile ma comunque avanzato e che però necessita e questa mi sembra l'ulteriore sfida di un'operazione di promozione e di conoscenza diffusa
Si conoscono bene le difficoltà che si avvertono in tutti i casi si profilano le cessioni di sovranità in materia di giurisdizione penale e ne abbiamo fatto esperienza adesso lo diceva prima il procuratore Fuzio a proposito della procura europea
Dove in realtà
Anche l'Italia ha svolto un ruolo centrale nel momento in cui si è fatta portatrice di un'idea quella del coordinamento investigativo della condivisione
Delle informazioni investigative avendo fatto concreta esperienza di tutto questo a livello diciamo di contrasto contro le mafie e contro i terroristi
E allora credo che la sfida sia oggi quella di una procura europea il linea col sistema costituzionale italiano ma che debba essere la sfida da raccogliere e non da evitare
Ho sentito prima parlare di confini di muri
E mi è venuto alla mente la circostanza che questo è l'anno in cui corrono i cinquantacinque anni del discorso di Kennedy tenuto a Berlino nei pressi del muro di Berlino
Quando Kennedy disse che non possono esistere confini e muri per i diritti umani che per le libertà
Perché quanto più esistono confini e muri tanto più la libertà che qualcosa di liquido alla fine viene incidere sulla libertà anche di quelli che quei muri e quei confini non vengono a sperimentare
Ma i confini non neanche devono esistere l'azione a quanto indispensabili per i diritti per l'eguaglianza per la fraternità
Penso appunto al valore dell'indipendenza della giurisdizione internazionale e al suo governo autonomo a livello nazionale e internazionale ai valori che la stessa Unione Europea appaiono ora vedere in pericolo come le recenti riforme polacche segnalano
In sostanza mi sembra che la grande sfida che dinanzi alla Corte penale internazionale è una sfida in una certa misura di autopromozione
Perché tutti i cittadini comprendano il valore di questa istituzione ed è una sfida che deve coinvolgere gli Stati aderenti allo Statuto perché sempre più si possa diciamo fare qualche passo in avanti credo che lo strumento della corte
è uno strumento importante perché consente di fare entrare in contatto in contatto a integrare quelle che un grande studioso del nostro tempo denominato serie di giustizia
Da questo ampiamente da loro proiezioni universale può giungesse una più intensa tutela verso le più gravi violazioni del nucleo duro dei diritti umani
Ma è anche espressione di una ferma convinzione deve essere espressione di una ferma convinzione che la globalizzazione non può essere solo una globalizzazione economica ma debba essere anche una globalizzazione sociale e solidale
Dove nella socialità come Capograssi scriveva si coglie già lì in sede l'esperienza giuridica
Tutto ciò che concorre affermare il diritto al di là dei confini secondo i principi di indipendenza di sottoposizione del giudice la legge e non ha potere politico di garanzia per gli imputati di tutela per le vittime contribuisce a dare più speranza
Ecco anche alla corte spetta procedere speditamente verso ciò che è chiamato ad essere una ragione di diritto un'occasione per restituire speranza per chi il diritto visto umiliato e mortificato una ragione che alimenti la coesione fra i popoli e solidale sostegno di giustizia
Proprio quando sembra che tutto si stia disgregando a livello sociale politico economico locale e globale spetta andare all'essenziale dell'essere comunità
E parte essenziale dell'essere comunità e certamente la giustizia
Il riconoscimento effettivo garantito oltre ogni opzione politica dei diritti umani fondamentali di chi nel proprio Paese o altrove non abbia trovato giusta tutela spetta assicurarla anche attraverso la Corte penale perché la giustizia internazionale possa contribuire la costruzione di una nuova casa comune capace di superare muri e confini
E avente al centro la dignità di ogni persona comici richiede la nostra Costituzione
Vi ringrazio
Grazie dottor Cananzi anche per aver ricordato una di quelle sfide fortemente stiamo lottando per la quale ha fortemente siamo Amalia loro propria sfida appunto di una procura europea che sia sufficientemente ambiziosa
Capace di integrarsi pienamente con i vari anche hanno coordinamento europeo eccolo lì con i vari ordinamenti nazionali e in grado di cogliere quella transnazionalità appunto
Che oggi particolarmente per noi sensibile questo è un tema sul quale il Parlamento si è tanto speso nel corso di questi anni e come parlamentari continueremo a spenderci perché sappiamo che la battaglia del lungi dall'essere completamente vinta non dobbiamo trincerarci appunto come lei ben ricordava dietro
Ha confini e muri per trovare la giustificazione per appunto sottrarci ai nostri doveri a quei voli dovere di difesa dei valori di principi dello europea ma dobbiamo invece puntare fortemente sulla promozione di qui diritti di quei valori e sull'autopromozione anche di una vera e propria cultura
Giuridica della lotta all'impunità una vera e propria cultura giuridica della lotta al al crimine e della lotta soprattutto per il diritto con la ringrazio ancora per queste riflessioni e o vi annuncio una brevissima pausa caffè i cinque minuti dopo la quale riprenderanno i nostri lavori grazie
Grazie riprendiamo
La nostra discussione ripercorrendo anche ovviamente i figli le fila di quello che è stato detto finora adesso ho il piacere di salutare la dottoressa Tardioli vice direttore generale e direttore centrale per violazioni dei diritti umani presso il ministero degli esteri che qui di rappresentanza del Professore Enzo Moavero Milanesi ministro degli esteri che non ha potuto essere qui con noi la dottoressa Tardioli avremo il piacere di averla questa sera con noi per le conclusioni appunto solenni del panel
Di questo pomeriggio ma nel frattempo insomma è qui appunto rappresentanza del ministro il quale c'è anche onorato di un suo contributo video che abbiamo adesso il piacere di proiettare
Prego
Vorrei ringraziare
Le organizzazioni che hanno organizzato questa giornata mi dispiace
Molto di non poter essere presente ma ci tenevo quantomeno attraverso questa presenza in in video a condividere con voi alcune riflessioni in questo importante anniversario di ogni situazione
Estremamente rilevante a cui il nostro Paese tiene molto fin dai suoi inizi come la Corte internazionale penale
E si tratta di un'istituzione essenziale per l'attuale comunità internazionale una comunità internazionale
Che continua
A soffrire in molte aree del mondo di situazioni di guerra di situazioni di conflitto che la corte può contribuire a ridurre forse anche negli anni a venire ad eliminare grazie a quelle gamme
Indissolubile che da sempre esiste tra la giustizia la prospettiva di giustizia e la pace sono due elementi è strettamente legati
Che hanno come comune denominatore la concezione che interrompere un periodo di pace entrare in un periodo di conflitto caldo di guerra significa anche mettersi contro un comune sentimento di giustizia
La giustizia e la presenza di una Corte penale garantisce tutti noi del fatto che non ci potrà essere impunità nel caso in cui siano commessi e dei crimini di particolare gravità la corte penale a esattamente questo compito quello di contrapporsi
A questo tipo di concessione vale a dire che in caso di conflitto su tutto sia consentito e non ci possa essere una situazione che ristabilisca la giustizia che la nostra visione etica che la nostra visione morale ritiene essenziale purtroppo la nostra epoca e insanguinata da conflitti atrocità conflitti puntigliosità conflitti a volte senza regole per certi versi come è accaduto nei periodi tubuli del passato e eccome
In taluni casi non è accaduto anche se una situazione di conflitto è sempre terribile sempre biasimevole e sempre tragica ed atroce anche quando determinate regole base siano rispettate ma quando le regole non sono rispettate diventa particolarmente da contrastare e ecco l'importanza di avere di avere una corte di avere una Corte penale di avere una Corte che possa perseguire è coloro che e commettono questi crimini contro l'umanità crimini che rendono ancora più
Terribile per le vittime il fatto di essere coinvolti inerenti e già di per sé gravissimi per il nostro Paese
L'avete sostenuto fin dagli inizi questa Corte ha una forte assonanza con gli ideali che condividiamo
Da sempre con gli ideali che fanno parte del nostro patrimonio costituzionale repubblicano e e di conseguenza si tratta di un'assonanza che testimoniata dalla Forte sforzo promozionale che ha avuto il nostro Paese nella e creazione di questa corte che non dimentichiamo ha visto i suoi natali qui nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma
E ha permesso effettivamente nel corso di questi anni di ristabilire di contribuire a rafforzare un sentimento di fiducia nella giustizia anche di fronte ad eventi della portata delle guerre l'Italia e fra i Paesi sostenitori cosa non da poco
In quanto nonostante numerosi Paesi centoventi siano parti dello Statuto nel della corte ci sono state anche alcune e defezioni ecco proprio queste
Assenze proprio queste elementi migliorabili e debbano essere lo stimolo al nostro proponimento per il futuro al fatto di mantenere un forte impegno da parte italiana il nostro governo lo assicura nel modo più convinto il fatto di mantenere anche un un forte lavoro di stimolo ad altri partner affinché sia sempre più rafforzata alla dimensione della corte l'accettazione del suo ruolo che già molto ampia
E l'affermazione della sua importantissima missione al servizio alla comunità
Internazionale ecco e con questo proponimento che so condiviso da voi che ascoltate e con la ancora una volta il rimpianto di non essere presente con voi a a in cagione di questa missione all'estero con il capo dello Stato peraltro importante per la sua destinazione che io vorrei formulare i miei auguri di buon lavoro in questa importante occasione è un buon lavoro a tutti
E soprattutto sosteniamo quanto con la maggior forza possibile quanto più possibile è questa importantissima istanza giurisdizionale di grande valenza ideale per noi come Italia ma per tutta la comunità internazionale per tutto il mondo grazie e buon lavoro
Vorrei ringraziare le organizzazioni che hanno
Invece noi ringraziamo appunto il ministro la dottoressa Tardioli quindi lo rappresenta per aver voluto condividere con noi questa disamina appunto di alcune delle criticità che ancora oggi caratterizzano appunto la grande sfida che dobbiamo vincere con lo strumento della Corte penale internazionale ma soprattutto per aver ribadito il forte impegno dell'attuale esecutivo e dell'Italia
Su questa prospettiva forte impulso che il nostro Paese vuole continuare ad avere appunto sulla lotta all'impunità sulla lotta ai crimini di guerra e crimini contro l'umanità una impegno che ha caratterizzato e caratterizzano da sempre l'impegno tanto della la nostra Repubblica quanto anche della città di Roma
Che avendo ospitato la firma del trattato della graffi la firma punto dello Statuto ancora oggi ribadisce la sua volontà di essere capitale dei diritti umani a livello internazionale su questo io ho il piacere di adesso di dare la parola
A chi
è materialmente quotidianamente protagonista Della Corte del suo funzionamento in particolare quindi al dottor
Rosario Aitala che il giudice della corte penale internazionale dal due mila diciotto quindi ha preso funzione
Insomma esattamente quest'anno da pochi mesi che ha svolto in passato anche l'incarico di consigliere per il ministro degli affari esteri per le aree di crisi in particolare Afghanistan e Pakistan e per la cooperazione nel contrasto al crimine internazionale
E è stato anche consigliere giuridico negli ultimi quattro anni del presidente del Senato l'ex sempre il salato Piero Grasso sarà colui che rappresenterà la cultura giuridica del nostro Paese
Come uno dei sei nuovi giudici della corte da quest'anno fino al due mila ventisette che quindi con grande piacere come hanno emozione che gli do la parola per condividere con noi le sue riflessioni
Buongiorno grazie presidente no devo dire che sono io molto emozionato
A trovarmi qui vent'anni dopo io vent'anni fa non ero ero qui
Sì sono molto emozionato anche perché comincio cominciato da poco il mio mandato qualche parola di gratitudine per l'invito in parte alle tre organizzazioni ma in particolare a David Donat Cattin e che è stato colui che mi ha contattato che
Mi ha aiutato a comprendere anche il punto di vista importantissimo delle
Del mondo non governativo rispetto alla corte anche durante per il periodo antecedente alla mia elezione gratitudine a Francesca Tardioli per quello che ha fatto lei personalmente quello che ha fatto il ministero per la mia elezione ieri sera viaggiando
Dall'Aja mi chiedevo il senso di celebrare che significa celebrare non credo che siamo qui per un dovere protocollare non siamo qui per un atto di di educazione per per un gesto formale celebriamo quindi cosa e chi celebriamo anzitutto la primazia della dignità umana
Celebriamo un'umanità dolente torturata nascosta dimenticata oscurata dei mezzi di comunicazione che insistono in modo ossessivo sempre sugli stessi argomenti e che invece dimenticano trascurano
Le guerre che sono in corso le persecuzioni crimini contro l'umanità celebriamo la vittoria del diritto sull'arbitrio sulla brutalità
Celebriamo la civiltà del diritto che è stata inventata proprio a pochi metri da questo luogo che è stata inventata Danovi dai romani quando il mondo era gestito soltanto da dittatori le regole erano solo quelle imposte dall'arbitrio o a volte dalla religione un manipolo
Di strani personaggi che chiamano se stessi giuristi inventarono la regola la norma ed è un passo avanti all'umanità che noi spesso dimentichiamo diventiamo di esserne stati
Gli attori
Ce l'abbiamo anche quelle donne e quegli uomini abbia visto due grandi donne che erano qui Paola Severino e ed Emma Bonino che vent'anni fa sono riusciti un compito che non era facile le divisioni erano molto forti lo scetticismo era fortissimo c'erano molti Paesi che allora e ancora oggi
Non volevano la corte o che la volevano Pora domestica da magari sottoposta al a al potere del Consiglio di sicurezza e quindi sarebbe rimasta imprigionata dagli stessi detti che vediamo oggi quando ad esempio si parla di siriano si parla di altri
Teatri
Di guerra e tutto questo per dire che oggi ce l'abbiamo una cosa importante
La Corte importante la corte una grande acquisizione nonostante le critiche nonostante la crisi che attraversa il multilateralismo la Corte è una
Acquisizione molto importante e noi perché dopo la transizione degli anni novanta dalla giustizia dei vincitori sui vinti
A una giustizia imparziale che era quella di tribunale ad hoc la corte rappresenta un passo avanti il passo avanti è quella di una giustizia
Posto antefatto Hume non post factum come invece erano i tribunali per l'ex Jugoslavia e per il Ruanda di una giustizia vedi una giurisdizione permanente a vocazione universale e complementare
Questo è una chi che noi dobbiamo difendere
E non è affatto scontato che andrà avanti in questi termini che invece non verrà però so come la maggior parte delle istituzioni multilaterali in in questo momento
L'Italia voglio ribadirlo in questo percorso ha avuto un ruolo fondamentale
Noi i da molto tempo
Credo parlando della politica
Della geopolitica italiana della nostra capacità di immaginarsi nel mondo
Dimentichiamo chi siamo e cosa siamo stati per questa forte l'Italia ha espresso le le migliori professionalità le migliori umanità qui c'erano
Militari diplomatici magistrati accademici c'era il mondo
Non governativo c'erano tutti e tutti sono riusciti in un obiettivo che sembrava impossibile il risultato è un risultato molto positivo lo Statuto non è perfetto ma è uno stato probabilmente o forse certamente il compromesso migliore che si poteva ottenere in in quel momento
Tutto bene quindi possiamo limitarci a brindare a guardare con fiducia speranza e gioia al futuro no non è così se dicessi questo
Ignora e Ray
La verità i temi sono tanti o prova a farne una lista veloce anche perché dopo parlerà Cuno Tarfusser che non lo dico per amicizia è stato in questi nove anni a qualche mese
Uno dei giudici più attenti ai temi del diritto perché la Corte è una corte non è un'organizzazione internazionale ma anche all'impatto
Che le decisioni e le scelte e la giurisprudenza della Corte potevano avere hanno avuto sulla comunità internazionale
Ci sono molte molte sfide
Che rischiano di indebolire la corte di indebolire in generale
I diritti fondamentali e le libertà alcune sono esterne altre sono interne
La prima sfida e quella di ampliare la giurisdizione della corte intanto perseguendo l'universalità della corte la corte come sapete
Accento ventitré Stati membri non ne fanno parte molti grandi paesi ma ne faccio fanno parte la maggior parte dei paesi dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza
E questo è un problema oggi non è realistico pensare che l'universalità farà un passo avanti ma è un obiettivo che noi non possiamo e non dobbiamo né vogliamo dimenticare l'altro obiettivo è quello di estendere la giurisdizione della corte anche ratione materiae
Il terrorismo ad esempio
Il terrorismo fa parte della giurisdizione della corte se interpretato in modo opportuno ne parlerà immagino anche Cuno Tarfusser che ha studiato approfonditamente questo tema l'abbiamo parlato proprio ieri sotto forma di crimini di guerra e crimini contro l'umanità c'è però un'altra forma
Di terrorismo che non è inquadrabile immissione di queste categorie che però merita assolutamente una giusto il giudizio universale chi darà giustizia
Alle centinaia di migliaia di vittime in Siria in Iraq viene chi lo farà
Ci sarà mai un tribolare nazionale in grado di fare questo è difficile dirlo e non è giustizia e noi non chiamiamo e non accettiamo come giustizia quella dell'Iraq cassa Damo Senna
Quella non è giustizia quello non è un processo Pernod giustizia intendiamo qualcosa di diverso
La necessità
Di estendere al terrorismo anche questo è un obiettivo non realistico oggi o almeno alcune forme il terrorismo la giurisdizione della corte è una necessità non solo morale etica che è una necessità geopolitica
Ci sono delle are non soltanto quelle di cui si parla di più in serata ma ad esempio
La Nigeria il nord della Nigeria dove le milizie jihadiste sono più numerose di quanto non fosse lo Stato islamico al massimo della sua
Potenza che rischiano di cadere
Nel disordine
C'è una intera generazione di ragazzi che sono cresciuti nella guerra con l'odio la paura senza andare a scuola centinaia di migliaia di ragazzi che replicheranno le dinamiche della violenza della sopraffazione dell'odio del settarismo per questo
Serve la corte
Serve la corte perché il nostro mondo è un mondo in cui le istituzioni multilaterali sono purtroppo in triste disgregazione e questa è la seconda grande sfida
Le Nazioni Unite oggi sono palesemente incapaci
Di intervenire nelle aree di conflitto intervenire
Nelle nelle fratture geopolitiche religiose
Confessionali le politiche economiche che stanno disgregando una grande parte del mondo
L'Unione europea
Spesso dimostra di dimenticare da dove viene
Il grande rischio l'oblio
E lo dico soprattutto alle ragazze dove sono tutte da Fabio Capello ed era sono tutte donne peggior oggi con noi tranne credo forse un un ragazzo di
Io lo dico a voi che come la mia generazione non avete vissuto la guerra però la nostra generazione e cresciuta su una speranza all'università a me insegnavano mi parlava delle Nazioni Unite l'europea mi dicevano che erano in corso dei fenomeni di aggregazione di unione dell'alleanze politiche che servivano ad evitare quello che aveva visto
L'Europa l'Europa ha assistito a delle brutalità che non si erano mai verificati nella storia e che non ci sono più verificate successivamente quindi a grande rischio e l'oblio
L'ovvio che cancella tutto dimenticare da dove veniamo perché la corte
è nata ed è stata
Necessaria la corte ha un potenziale straordinario tecnico e politico
E il primo è quello di di prevenire
Oltre che punire le le atrocità su vasta scala
E come se la corte dicesse a qualsiasi dittatore a qualsiasi torturatore
Un giorno potrebbe venire il giudizio ricordate Giovanni Paolo secondo nella famosa omelia a ad Agrigento si rivolse per la prima volta nella storia della Chiesa cattolica direttamente a mafiosi dicendo convertite lì un giorno verrà il giudizio di Dio la corte serva anche a questo a dire un giorno potrebbe venire un giudizio
E se non sarà un giudizio dello stesso paese sarà un giudizio della Corte penale internazionale la corte non riuscirà a indagare e a giudicare tutti
Tutti responsabili questi reati ma la sua esistenza e fondamentale per prevenire almeno per provare a prevenire una parte di questi abusi
L'altro obiettivo è quello di
Curare
Quello male dell'anima che centinaia di migliaia di ragazzi della vostra età soffrono in quelle zone sono ragazzi che sono cresciuti i militanti dello Stato islamico ad esempio sono cresciuti non sono
Islamisti come si dice non hanno niente a che vedere con la religione non hanno consapevolezza politica sono cresciuti durante la guerra americana sono cresciuti nella marginalizzazione marginalizzazione in quelle zone non significa non stai governo significa non avere l'acqua potabile non avere energia elettrica non aver educazione non avere speranza di vivere
A questo serve la Corte se noi non daremo speranza a questi ragazzi replicheremo gli stessi
Per meccanismi e c'è poi anche un obiettivo di carattere tecnico giuridico la Corte
Ne ha scritto molto anche Roberto Bellelli subordinazione nel suo bel libro la corte non pretende di esistere per sé
La corte in un mondo ideale un giorno dovrebbe chiudere dicendo ogni Stato e in grado e alla volontà di perseguire le atrocità i crimini internazionali
Quindi l'obiettivo è uno degli obiettivi della corte e degli stati parte dovrebbe nell'essere quello di
Condurre ogni Stato ad avere la possibilità di esercitare la giurisdizione sulle atrocità senza bisogno di ricorrere alla Corte che non a caso ha una giurisdizione complementare che non si sostituisce alle quale alle giurisdizioni nazionali ma ne prende il posto solo quando lo Stato è anguille Imola nei gol non è in grado oppure non ha la volontà di perseguire
Questi creati
La seconda
Ed enorme sfida è quella di avere una vera cooperazione degli Stati Nino Cassese che è stato un il padre uno dei grandi padri il dito per a internazionale prima si sono ricordati alcuni di loro che purtroppo è scomparso
Io ho studiato con lui Mino casse si diceva parlando del del Tribunale per la ex Jugoslavia di cui fu eroicamente il primo presidente perché lo però dal nulla era Luigi solo con un cancelliere non avevano niente lui diceva
Il tribunale un gigante senza braccia e gambe che la stessa e la corte
Le braccia e le gambe della Corte sono gli stati la corte non ha una polizia investigativa non ha una polizia che può eseguire le sue
Decisioni e quindi si rimette alla cooperazione degli Stati per poter indagare e per poter eseguire le misure che essa prevede perché come sapete la corte non prevede
Processi la Xantia in contumacia e l'assenza della persona giudicata che deve essere presente alla sede
Della Corte
L'altra
Sfida forse la più dolorosa
L'affievolirsi tristissimo nella comunità internazionale di una serie di valori quelli su cui non siamo cresciuti quando abbiamo cominciato a studiare all'università
Questi valori stanno diventando relativi
Un po'per politica del realismo un po'perché forse abbiamo dimenticato proprio noi che abbiamo avuto la dittatura e che siamo usciti dalla dittatura con una sollevazione popolare abbiamo dimenticato che significa libertà
Avvilimento dimenticato che significa
Uno stato che protegga i diritti
Qualche tempo fa parlavo con con mio nipote che ha quindici anni della corte mi chiedeva di smentito ma perché deve esistere una corte non abbiamo già i tribunali
E io ricevo guarda ci sono delle situazioni e dei luoghi nella storia in cui coloro a cui tu normalmente ti rivolge resti se si eviti un sopruso il tuo professore il preside tuo padre sono i torturatori
Tutti i giri cercando protezione e vedi che i tuoi torturatori sono la polizia sono del Governo il potere giudiziario
Questo serve la corte serba non dimenticare
Che la vita non è solo quella che viviamo qui in uno stato di diritto in cui ci sono le istituzioni che tutte erano perché milioni di persone non hanno nessuna di questa di queste garanzie
Le sfide interne sono poderose credo che sia doveroso che io lasci quasi integralmente le riflessioni Cuno Tarfusser perché affrontate per nove anni
E più
La prima le faccio solo un elenco rapidissimo
La capacità professionale anzitutto della procura di svolge in modo efficiente più rapido e nel rispetto delle garanzie le indagini
In materia di indagini di procura credo che l'Italia davvero non abbia imparare niente da nessuno quindi credo di poterlo dire attestano alta orgogliosamente coi magistrati italiano noi abbiamo conosciute rovista interno abbiamo conosciuto conosciamo
La mafia evita organizzata abbiamo sempre reagito solo con gli strumenti gli stati dello Stato di diritto quando nel nel mille novecento settantanove
A Roma fu ucciso Mario Amato che era giudice istruttore
Che indagava contro contro prima linea contro un'organizzazione terroristica il giorno dopo il Corriere della Sera pubblicò una foto in cui si vedeva il il corridoio dell'università
Looy era stremato per terra e accanto alla alla sua mano distesa c'era un Codice aperte come abbiamo usato solo quel Codice l'abbiamo fatto processi speciali non abbiamo torturato nessuno e se qualcuno è stato torturato abbia fatto i processi ai torturatori come nel caso di Dozier chiudo
Serve anche cambiare la mentalità dei giudici molti giudici nella giustizia tra internazionale tenendo le esperienze di con bollo e di sistemi accusatori puri vedono il proprio ruolo come quello di spettatori che stanno in televisione lasciamo che la Procura
E la difesa facciano il proprio gioco noi invece riteniamo che il giudice se il capitano che deve portare la nave a destinazione e lo fa a in modo tale che i testimoni parlino di quello di cui devono parlare non facciano racconti storici o altre o altre cose di questo genere lo fa rispettando i tempi
Necessari è necessario poi rivedere e ripensare completamente l'approccio alle vittime con una grande distinzione che vittime sono quelli che noi chiamiamo persone offese cioè la partecipazione di chi con la persona offesa di un reato deve essere garantita invece la riparazione di risarcimento può essere visto in una cava in una chiave diversa evolutiva in modo da investire l'intera comunità che ha subito quei torti e quei crimini e non invece in termini esclusivamente monetari questo è molto importante perché si è generato un meccanismo di illusione e delusione delle vittime che fa molto male alla corte e alla comunità
Al internazionale e poi ultimo punto credo che sia necessario cominciare naturale deve cominciare la procura ma anche il anche i giudici a colpire con le indagini finanziari i beni di coloro che vengono condannati anche in questo l'Italia credo che abbia una l'esperienza
Straordinaria chiudo ringraziando rende ancora dicendo che io mi sento molto piccolo molto onorato di per portare la cultura giuridica
Italiana alla corte lo farò senza risparmiare nessuna Energia come ho fatto con modeste in questi ormai ventisei anni di professione grazie
è sicuramente l'augurio che tutti quanti noi le formuliamo oggi di fronte appunto all'inizio del suo lungo mandato presso la corte onde appunto scongiurare quindi rischi che ha bene avvocato rischi appunto
Che ci siano in futuro tentativi da parte del Consiglio di sicurezza di in qualche modo cercare di addomesticata travalicando appunto quelli che sono invece le assicurazioni sanciti dallo Statuto le sfide interne sull'estensione appunto l'ampliamento della giurisdizione senza dimenticare ovviamente l'ampliamento non soltanto in senso geografico la sua università ma anche interno appunto di crimini da affrontare sfida appunto del terrorismo anche dell'incapacità la comunità internazionale a volte di saper fare fronte al fenomeno e se dobbiamo appunto accettare questa grande sfida che la sfida del evitare l'opinione del garantire invece la coscienza delle nuove generazioni la coscienza dell'opinione pubblica nei confronti dell'importanza dello strumento
è chiaro che la battaglia debba essere vinta anche sul piano della comunicazione del vostro lavoro anche sul piano quindi di una difesa e di un dibattito sui media sul il dibattito appunto anche generale che deve essere molto più vivace molto più attento alla riflessione rispetto a quello che abbiamo visto nello scorso nel corso di questi ultimi anni senza dimenticare appunto
Quello che ci ricordava della conclusione appunto che che il tema nel colpire la cavità organizzata di Benni al portafoglio perché l'unico strumento forse lo strumento più efficace in generale per smantellare
Per risorse e le reti criminali di fronte invece ha una grande capacità databili dal delle stesse
Nei confronti appunto della
Della del mondo globalizzato in cui viviamo ed è un tema sul quale al Parlamento europeo continuiamo a riflettere e continuiamo a spingere almeno alcuni di noi Affile quanto meno il mero Pea Sidoti di strumenti che noi ben conosciamo appunto come
Le confische preventive
Spingendo gli altri stati membri quindi adottare il modello che in Italia si è rivelato in buona parte vincente sebbene insomma il tema sia del tutto
L'oggetto principale del nostro focus oggi quindi Stato di diritto che deve anche prevalere sugli abusi del diritto degli Stati
E su questo io darei con enorme piacere la parola al dottor Cuno Tarfusser che è stato nostro rappresentante rappresentante della cultura giuridica italiana come giudice della Corte penale internazionale dal due mila nove al due mila diciotto magistrato
Che ha cominciato appunto la sua carriera come sostituto procuratore a bolzanina sodo anche per diversi anni procuratore capo occupandosi di indagini di altissima
Delicatezza
E che è stato quindi tra le tra le altre cose non soltanto giudice alla Corte penale internazionale ma anche dal due mila dodici vicepresidente della corte stessa il suo mandato è terminato l'undici marzo due mila diciotto e questo suo bagaglio di
Competenze conoscenze e di esperienze in prima linea all'interno della corte penso che oggi sia un tesoro inestimabile per tutti quanti noi
Lo ringrazio già anticipatamente per le pressioni che vorrà condividere in questa sala
Innanzitutto una piccola precisazione sono ancora giudice della Corte ma che sono stato possono ancora ancora per qualche mese probabilmente fino nei primi mesi dell'anno prossimo
Col piacere di avere un a a fianco anche adesso Rosario a cui ci ci passiamo un lungo testimone abbiamo qualche mese tre passaggi test
Eh sì tutto voglio ringraziare dell'invito dell'invito a partecipare
A questa come reazione
E che ho accettato perché
Nella lettera d'invito
C'era scritto che non vera soltanto un momento celebrativo e che non voleva essere solo un momento celebrativo
Apro una parentesi di celebrazioni abbastanza
Come dire
Per non cadere troppo in basso sotto profili mistico non proprio quello che mi aspettavo le ho viste già ieri e l'altro ieri all'Aia
Dove mancata abbastanza autocritica c'è stato una musica che non c'entrava nulla con la materia che trattavamo
Dicevo che non era solo celebrativa questa occasione ma anche un momento di riflessione e riflessione critica e magari anche di proposta
E io direi flessioni critiche ne posso fare tantissime viste visto che come è stato detto da più di nove anni vivo all'interno della corte
Lavoro all'interno da corte
A livello quotidiano e quindi ne vedo di tutti i colori
La domanda più frequente che in questi nove anni mi è stata posta
E sulla mia esperienza di come consideravo la mia esperienza ma sarà eccezionale quest'atto esperienza che hai fatto
Io
C'ho riflettuto a lungo
Su come rispondere adesso rispondo sempre più o meno allo stesso modo dicendo che questa mia esperienza a due
Angoli visuali uno personale
E uno istituzionale
Io parlo piano perché ci sono gli interpreti che ho visto prima hanno ogni tanto
Devono anche tirare il fiato e sono abituato in una
A vivere in un in una situazione multi linguale dove c'è l'interpretazione quindi
E per questo che parlo piano
E dicevo che
Questi due punti di vista sono l'esperienza personale mia
Di uomo di di di giurista che va all'estero e l'altra è quella istituzionali quello che io vivo all'interno della corte
E ovviamente sul primo profilo so profilo primo solo sotto il primo profilo subito personale io non potrò mai ringraziare abbastanza il mio paese questo mio Paese per avermi dato la fiducia
Di poterlo rappresentare nell'ambito della corte di pro tempore di poter portare alla corte la cultura giuridica italiana io sono davvero grato per l'esperienza eccezionale che io il nove anni ed oltre ho potuto fare e questo e per questo in va a questo per questo mio perché il segmento infinito va al mio paese
Ma poi c'è anche il profilo istituzionale
Ecco il profilo istituzionale non è così eccezionale come vorremmo che fosse come io avrei voluto che fosse come io auspicavo che fosse nel momento in cui sono partito per andare all'Aja e mi aspettavo di vedere davvero il Gotha di entrare nel Gotha del diritto
Accorgendomi abbastanza presto che di Gotha del diritto credo di averlo lasciato a casa
E mi sono sempre chiesto in questi anni e mi chiedo ancora perché un'istituzione straordinaria di cui io sono profondamente innamorato
Come la Corte penale internazionale che ha un potenziale enorme
Per incidere in maniera positiva sia sotto il profilo politico internazionale ma anche sotto il profilo dello sviluppo della cultura internazionale
Alla legalità
Ecco questo enorme potenziale sia sfruttato in maniera così
Poco poco rilevante
Certo scusa più comune siamo giovani e l'ho sentito anche oggi vent'anni non sono tanti vent'anni di corte penale che poi sono peraltro quindici di lavoro no perché vent'anni c'è la firma ma quindici
Ho sedici che lavoro non solo tanti e certamente è vero però non ci si può sempre nascondere solo dietro ai quindici anni perché
Io auspico comunque che ci sia un'evoluzione
Impositivo
Ecco io sono convinto che si debba intervenire presto
E con decisione
Affinché la Corte penale internazionale da istituzione di grandissima speranza
Non diventi un'istituzione
Che lentamente cade nell'indifferenza generalizzata
Quali sono a mio parere e cerco di diventare concreto qua oggi abbiamo sentito molte cose che sono così di principio io scusatemi scendo a livello lavorativo e di Buddy Lante per cercare di darvi dall'interno la mia esperienza qualche indicazione qualche
Qualche indicazione e qualche diversivo
E prima di
Formulare qualche posto di propositiva devo capire anche dove sono i Magagni dove sono qual è la malattia di questa con
Ecco
I problemi e non voglio essere disfattista assolutamente ho sempre detto io sono un innamorato della corte
I problemi della Corte sono di natura strutturale
Sono di natura normativa
E sono di natura manageriale ho detto con un termine un po'più moderno di governance
I problemi strutturali problemi strutturali sono quelli su cui è più difficile intervenire perché discendono dalla struttura disegnata
Vent'anni fa a Roma qui a Roma e che ancorata nello Statuto che si incominciamo ad aprire lo statuto io credo che venga giù tutto il palco quindi io non credo che ci sia sia il caso di intervenire sullo Statuto
Ma quando mi riferisco ha problemi strutturali alcuni di ne ha ad alcune minacce accennato il collega Itala poco fa io mi riferisco all'elezione dei giudici
Voi sapete
Che tra i diciotto giudici che ci sono alla corte
La minima parte nella vita precedente ha fatto il giudice
è una cosa terribile se io ci penso
Cioè c'è esistono dei giudici alla Corte penale che non mai prima dialettale dalla Corte Penale han fatto i giudici
Lo stesso dicasi del procuratore quindi Quist questa responsabilità degli Stati
Mandare
Candidare per il posto di giudice di procuratore persone che sappiano fare il giudice assaltano fa il procuratore e non vi assicuro che non è sempre così virgola anzi
Un altro difetto strutturale dell'elezione del presidente e dei vicepresidenti della Corte penale che occasione siccome ci eleggiamo traditori tra i diciotto giudici e occasione di conflitti creazione di conflitti pazzeschi all'interno del corpo dei giudici
Ora io non ho un'idea di come di come modificare questo
Tutto questo anche perché poi e comunque ha fin qui statutariamente ancorato
Però una piccola riflessione su questo io DTP di di di elezioni di presidenza no ne ho viste tre ed in ogni tre Bonnie tutte e tre le volte sia stato no spaccatura forte nell'ambito del collegio dei giudici che poi non aiuta negli anni a seguire a trovare una armonia quell'armonia necessaria anche per discutere poi di problemi di diritto
Parliamo del dualismo si blocca ma lo anche questo è statutaria
Però anche a questo si potrebbe in qualche modo ovviare con un intervento normativo
Che delinea un po'meglio rispetto a quello che o lasci diciamo meno spazio
Al
Alla discrezionalità dei giudici
Un altro punto è quello dei dei vari bilanciamenti che io credo
Sì si esageri con Ibra lancia venti che sto vi sto parlando questo mi sto riferendo al al al bilanciamento regionale il Gender Vallance Beggio Albums e anche al bilanciamento di sistemi giuridici io capisco che è importante però credo che sia più importante la qualità
Prima del dalla
Io credo che la qualità vada
Abbiamo debba dire prevalenza sul ballo a tutti i costi
E non è sempre così
I problemi normativi
Non tutte le lacune normative possono essere chiuse
Attraverso dai giudici con le loro decisioni
Perché un po'credo che vent'anni fa
Quando non si trovava l'accordo non si trovava il compromesso tra il common law istituirsi dello Hînceşti si diceva ma se ne occuperanno i giudici che con la loro giurisprudenza poi
Colmeranno quella
Non tutte le lacune sono colmabile con la
Con la giuria e faccio un esempio concreto
Di pagare possibile che nell'intero impianto normativo della corte
Non siano previsti
Termini di decadenza comunque termine
E nemmeno sanzioni processuali
Al mancato rispetto di questi tempi
Non si è previsto un regime di nullità
Io mi riferisco a termini rideposito delle decisioni
Mi riferisco in termini di custodia cautelare in carcere
Ma i tuoi diritti umani io sta presiedendo un processo in cui l'imputato è in Galleria dall'undici aprile due mila undici
E lo posso dire perché ho fatto tre opinioni dissenzienti quindi non ho problemi a dire questa cosa ma dall'undici luglio due mila undici
Non c'è noi non si non abbiamo un termine sia uno
Come sanzione processuale
Io credo che lo Stato parte di Stati parte dovremmo iniziare occuparsi di queste cose
Bellica lei
Un altro problema molto forte
Io non visto adesso a dire
Quanto Lacorte paga in J-League lei
A delle persone che come diceva anche Rosaria poco fa anziché fare le investigazioni su il patrimonio che queste persone hanno li paghiamo
Gli avvocati Madden Cina centinaia di Mila Euro
Al mese
Problema delle vittime anche questo è un esempio normativo il concetto di vittima nello Statuto è un concetto che dice tutto e dice nulla
Cioè diverso il concetto di vittime per uno che fa che è un penalista come lo sono io e come erano Rosario ed è diverso rispetto al concetto di vittima che a qualcuno che
Non è
Un penalista
E allora però bisogna sono S mettersi d'accordo perché io sono se voi andate a leggere le decisioni sulle vittime il dottor Donat-Cattin lo sa benissimo
Si capisce benissimo se la decisione arrivata uno o dall'altro allora io a me va benissimo però qualsiasi cosa il problema però è che il legislatore dovrebbe prendersi la la responsabilità della scelta
Non i giudici solo perché la penso non sono di provenienza penalistica piuttosto che di provenienza dei diritti umani
Quindi molto ci sarebbe da fare sotto profilo normativo anche senza andare a a intaccare lo Statuto ma abbiamo le bluse orrore Collections su cui si potrebbe intervenire
E passo al terzo problema che problema della clava all'esterno dell'amante del money degli
Ma la geniale
Io purtroppo
Sono qui per dirvi una cosa
Che io non l'avrei mai immaginato
Devo dire che in ogni settore della corte
Che io conosca direttamente perché ci vivo dentro
Del l'ambito giudiziario o che indirettamente perché Vieux ovviamente a che fare no con la Procura con
Con il magistrato con l'amministrazione
Ho potuto constatare un livello medio di professionalità medio per risolvere eccellenze anche lì ovviamente ma il livello medio
Specialmente a livello di management intermedio
Che di finire non professionalmente all'altezza questo mio giudizio soggettivo ovviamente ma che definire non professioni non all'altezza
E fare esercizio di un femminismo
Io mi riferisco in particolare
Agosto
Che è arrivato sin dall'inizio alla corte quando ancora non c'erano
Barriere quando si entrava solo pensiero aperta la porta alla corte perché per miracolo i sessanta le sessanta rettifiche sono arrivate molto velocemente e quindi i primi presidente primo presidente il primo procuratore il primo ben gestionale
Cioè aveva bisogno
Potranno essere generale senza soldati
Allora aperta la porta
E chi c'era cioè
E quelli che erano lì in quel momento perché hanno capito che era un aumento
Di avevo capito il il il momento uno abbiamo colto il momento adesso sono al top della
Dell'amministrazione della gerarchia amministrativa ma senza avere mai lavorato in vita loro prima
Questa è la verità
Ma lo stesso top management
Parliamo del top management
Lo stesso Tormene già detto né mai stato mai Stato presidente il procuratore medita mai stato espressione del mondo giudiziario
Ma è stato espresso nel mondo giudiziario
Ma se dal mondo diplomatico accademico
Con la conseguenza che e questo anche il bimbo non vi è un punto di vista soggettivo che la corte è sempre stata gestita come un'organizzazione internazionale non come tribunale penale
Cioè dove ed è importante il non so io e fare leggi i vari proclami verso l'esterno ma in realtà la decisione in relazione agli imputati e le vittime eccetera cambia un po'
Va un po'in secondo piano
Ecco ho lanciato qualche
Qualche boccone
Su cui riflettere
Ma vorrei anche
Dare qualche qualche proposta
Qualche segnale qualcosa
Che in qualche modo si possa cogliere per per fare porre rimedio
Allora quello che io chiederei
Innanzitutto è un maggiore e profondi toh più approfondito studio delle cause che frenano la corte
Adesso e perciò
Che si aspetta Douglas
Un maggiore attivismo legislativo il nostro legislatore soli Stati
Sono gli stati il nostro l'esatto e nostro proprietario
Io gli Stati Uniti non sono impegnati sul pagine
Cioè gli stati non cioè se c'è la prevalenza dell'attività degli stati è sul Budget voi spendete troppo ed è grave che il dato poco ma vogliamo andare a vedere
Anche altri aspetti
Bisogna cercare di velocizzare le le procedure noi siamo in una situazione in cui il la problematica sì nello contro il Como Fassi che molto spesso i più la la procedura si blocca si rallenti a forza di discutere
E allora chiederei l'intervento normativo l'intervento degli Stati che pongono delle norme su anche sulla base di quello che sulla base della discussione che si è fatto sulla base al giusto prezzo che nel frattempo si crea
Una maggiore spinta propulsiva
Anche critica da parte della della società civile e quindi chiamo in causa delle organizzazioni non governative
Non può sempre solo parlare sì o quasi diciamo adesso ovviamente semplifico esagera non può sempre solo parlarsi di vittime
E disse è di e di genere Saxon reggente vai verso o come si chiama
Cioè ci sarà anche altra materia su cui su cui soffermarsi
Sul malfunzionamento della Corte sul perché sullo studio di questo il mondo accademico il mondo accademico che io tornati ti completamente
Io in questi in questi dieci anni credo di avere dato anche con mia opinioni dissenzienti
Un sacco di di di di di fu forse posto al mondo accademico ma non viene importa niente a nessuno
E ci sarebbe ma veramente un sacco materno possiamo lasciare il tutto sempre e solo agli anglosassoni e poi ci meravigliamo per il Como lo prevale sul sigillo
Ed infine
Se se chiudo chiudo
Al solito si dove più giusto
No
Anche si sia perso il più infinite
Lasciatemi dire una cosa
A me in questi nove anni nove anni e mezzo
Quello che mi è mancato moltissimo
E il poco coinvolgimento dell'Italia in tutto questo
E siamo lo Statuto di Roma
Lo statuto di Londra di mio
In questi nove anni all'Aia sono passati presenta la Repubblica un Presidente del Consiglio dei ministri un ministro degli Esteri
Per altri motivi e non hanno trovato il tempo per unire la Corte penale
Ecco io chiedo al mio paese
E colgo ex così al ventennale
E la mia esperienza decennale alla corte chiedo al mio paese
Di riprendere di riappropriarsi
Con forza e con l'asta l'autorevolezza che gli è propria
Il discorso
Che è stato lasciato agli altri
Vent'anni
Io credo che questo sarebbe un'ulteriore
Strumento per rimettere l'Italia
Al cento
Dello scenario internazionale
Ne vale veramente la pena e se non lavora
Quando
Grazie
Se non ora quando diceva giustamente
Dottor Tarfusser
Dall'alto di questa esperienza che sta continuando anche nel corso di questi mesi come giustamente ha ricordato nella sua appassionata difesa Franca anche sottolineatura delle criticità dal punto di vista interno soprattutto di governance manageriale
Di una troppa attenzione bilanciamenti della mancanza appunto delle sanzioni processuali senza contare appunto anche una certa carenza sul piano della professionalità io lo ringrazio davvero perché è uno spaccato per noi estremamente
Originale estremamente vissuto perché frutto di questa esperienza concreta che difficilmente si può trovare appunto delle dissertazioni accademiche difficilmente si può riscontrare in altri tipi di analisi perché giustamente
E ancorata anni di duro lavoro in un contesto che come è stato ricordato non sempre è stato all'altezza
Delle ambizioni della corte di le ambizioni di una corte proprio su questa contraddizione
Tra l'organizzazione internazionale e la natura di corte penale si può si deve giocare il futuro dell'istituzione
Facendo emergere sempre di più la natura della prima a discapito invece delle logiche di equilibrio logiche di bilanciamento interno che devono a nostro avviso penso ad avviso
Di tutti i presenti nella sala sempre soccombere dinanzi all'importanza della qualità e all'importanza della professionalità se vogliamo assicurare appunto un operato e la corte che sia pienamente conforme ai principi del diritto penale
Internazionale del diritto processuale e soprattutto conforme a quei valori principi comuni
Del diritto in sé che in alcun modo non devono conoscere limite specialmente appunto per carenza di preparazione da parte di coloro che dovrebbero
Applicarli su questo io veramente ringrazio rilancio anche verso il futuro coinvolgimento dell'Italia e del nostro Paese sono sicuro che anche
è una dottoressa Tardioli insomma trasmetterà al ministero la necessità di una maggiore presenza anche fisica dello Stato Rita presso una corte penale internazionale una sfida che raccogliamo veramente con grande piacere e adesso
Però invece
Ce la fa no abbia la parola al senatore Julio César Valentini Kimi Mian
E il presidente della Commissione permanente dei interiore polizia insicuri dazio doganale disperdente dalla Commissione fusti sia di viareggio Suma nostro via sito Presidente del Senato della Repubblica Dominicana Itta ambiente membro del PG ieri
Il la del Comune ci siano supera senza chi conosciuto Ross coi ed ecco la parabola farà con partner con un sopruso sull'elezione di sull'idea sopra il futuro della corte non ci si Masgras Senator può restare a chi conosciuto Ross
Brescia precedente un Brambilla serve
E non breve parlamentari Roch farà la Fashion global mail pensa anche alle temi spagnoli in un breve parlamentari o para lacci umbro al una organici assiomi Mundial che aggruppa amante mi quattrocento parlamentari rosso del Mundo
Presentando uno sinto coerente ai quattro parlamento russo e letto s'democraticamente porre il voto popular
Costituire sparami grandissimo onore
Di chi una spalla avara scrive presenta si contesta organizzazioni internazionali che esco organici adora deste trascendente evento e nel di arrivo in io su un grande onore porla prelevando sia della freccia
E il ventre anniversario de la sostituzione delle statuto del Roma Quentin Tuglie la Corte penale internazionali però dal niente nessun Cingular onore
Che è giustamente ha servente Agnus e menta Mimma Sala del capitolino
E l'alcalde dea che è il momento undici ad esponenti della sospensione delle statuto da Roma può esporre scio una serie Monia speciali entrami importante occasione
E la ignora Domenica esilio ciò Conti Turiee
Una newco russi al pare le saprò gliela consolidazione delle tavole vecchio penali internazionali della luce a contare ora in un'idea
Repetto a Climene Tanato rosse s'come lo che piene competenze sia la Corte penale internazionali che ne prendemmo inseriremo Defendente
De poi resi sei San José all'entrava in vigore la delle statuto da Roma IRES tenda interessante della carta alle lontre che istituito tribunali internazionali venire un breve
Se il Re Tauran Oliva della coerenza sia è la lista dello scrivere ma attraverso vedrà sentenzia farà la comunità internazionali
E il primo errore io concepiva mille novecentoquaranta il Cinco io e il guardò crimen M novecento Noventa io c'ero seguo un serata operativo sventolando dedizione del prime i unico Tree una penale internazionale dei naturalezza permanente
E senta una eccellente notizia giacché le senta arenare una guerra d'aggressione al bando del delitto l'aggressione né solamente un crimini internazionali
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Però dei mass
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Io chili Menegatti reprimenda aggressioni e nel Nuevo pulivo penale dialettali opposto antesi incluso deve l'ammenda da Kampala si entrate in casa Gianfranco corale metro
Colico penali
Eletta Semana che ha passato se ha approvato una resolution del Senato della Repubblica
Mary ante l'attuale se in lista al Presidente della Repubblica al potere esecutivo che pressioni ai ministeri alla relazione se serio onesto parati dello spassoso istituzionali
Pala culminare con la boutade errata indicazione dell'assegni andate campana i se chiede espressa del compromesso dell'età o domenicano con
E il chiarimento de Aggression Como quarto tiri Min competenziale della corte penale internazionali
Il gusto a mente accomuna coincidenti appone inventa anniversario termina de approvarseli convertirsi e lei e non entro Paesi la lede cooperazione con la Corte penale internazionale che esportano in strumento importantissimo i che e infatti sa e il compromesso del potere legislativo dominicano del Parlamento con
Lo spleen Sipio scritti la efficacia dell'età tutto de Roma i la corte pena cioè penali internazionali
Comotto sapremo stelletta tutto da Roma su un trattato che no a varca il principio del giudizio universale
I lavori dizione razze pecco montarsi evasa nel con sentimento dello Stato territoriale lavori di C o nazionali
Quelle tavolo le nazionalità del Paese nella corsa all'audizione persona dilatativa portando sì la gratificazione del trattato Numai UDC o eletta e Lara sua un po'l'acqua lo membro le penne a anzi dopo l'OPA agonista iniziatore dello prose serrate di calcio in serpenti sia dello sento venti trenta o parte
Io anchorman pianto ma come diva para prevenire i aperti e il respiro del Paese delle Statuto tenendola né sì dal l'universalità del trattato Como obiettivo politico dei principali importanti a Parma
E serve Levante Rent a car tirolese che molti hanno testimoniato girare e molti a parte del mondo membra che il meccanismo dei voti sia internazionali Central nella se Payne trenta resa filo parato mamme diverso
Gli abusi erano presunto per per favore del crimine internazionali
Belgio alcuno Paisiello che se commette nato sì da Marine massiva s'che era un funerale lavori dicevo nell'asse pay caso scomode Siria ideali jam menti Sudan
Del sud eccetera
E il sistema le responsabilità dello Stato dello se stavo no ha funzionato della Manera cadeva Elia funziona e tu resti a beneficio della vittima del crimine internazionale s'in virtù del diritto internazionale finendo entrata ambienti la violazione ma grave dello sfregio Schumann
Delle reti o internazionale umanitario ed è la previsione dell'uso illegale della forza
E nel feto
E in un mondo donde secondi inumana usando termini non stanno lì Daris trasformo decapitazione eliminazione
Destro uccisioni imparare scriverla frequenta considerava comunale qua la la Vilain si armava e lettere Mimmo Milano alto adatta Rossi Castro si dava in massiva lasse FI Ember tutte le età tutto da Roma
Non si prenda l'opportunità del promuovere un'alternativa osava e nel De Rege internazionali l'auspicio e la cooperazione internazionale
La sette io e Sly fa niente Amapola rossa farà un cambio di paradigma la relazione internazionale giacché colloca allora Alonso individuo su ante e le stavo
Alonso abusato del povero anche l'apparato utilizzato parata alle Savu zones
E alla condotta incamminavano Sabbac fermavo lo quale conti Tuglie un'aggressione Antunes e stavo contra o altro in Francavilla c'è una la carta l'organizzazione dello Stato d'arancione su s'
Ai Moggio stessa fio paralitica sia del sistema creato pure l'età tutto da Roma includendo l'appaltare cooperazione allo scopo
E se stavo Scola se pay porre petto all'escussione la sorprendersi delle tensioni quindi ente incontra cui pivot della seppellire pensi al mente quando sale tale espositivo rosso ostentando al murales pollice onere levante del povero
Sì l'embargo
Devo staccare in termine un mitra rospi firme e non breve tormentare lombarde sito cuore del MIP quattrocento parlamentari o su che e il fondamento del diritto internazionale consuetudinario applicabile al crimine ma grave e che hanno eliminato Tolosa attacco lo alle morirà enti dei tu del Veneto internazionali presa di un in buona Defensa dell'attuale è stato Ning una immunità Bennici Almiento detenzione
In una capacità complici al
Ningbo un superiore in Imbonati Exposition della lei nazionali le Pen prevalessero sopra l'imperativo
Degli varante la giustizia internazionale hanno sempre dettavo riottoso alto funzionario responsabile della commissione De Virgilio crimine dell'ESA manierato
Terim venne verrà Ittiri mine contra la prassi
L'appello è a aporia
E il sistema delle da tutto e a Roma porterà firma il principio riguarda detto costante la lei l'asse Pelino Adriano esibito otto ove la polio politico Demetra membre sia provato e lo si se Tendai siete pro se sono errate esitazioni sì io vi era sito caratterizzato erroneamente come un tribunale de ultimo re Coulson solo parallele resa dei rally
Reitero El Mundo il trenta Muccio spesa figlio s'politico su economico su Sociales belli però è solare sì
Basta idea
Esporrà le chiedo se Davos assuma le sue responsabilità verso no potremo salire Orlando De Bustis sia rendition debbo in tasca del Regio su umano i passi
Sintomatico medita strana Speed coerente para al pranzo Carlos
Eletta occasioni a Conti ha amato allo stato spento la via non lampo dico ratificato voleva dedicare all'età tutto da Roma parà che lo ha grandissima Plaza Minkus
Per racconti Novara promuovendo la Universidad l'universalità dell'età tutto a trave del dialogo la volontà politica anche pronta a Blair la cooperazione effettiva i la cooperazione tecnica
E inteso attorno se stavo parte allora la Plaine implementazioni dell'età tutto da Roma della Corte penale internazionale e Sussi
Penso
Norma interna s'nazionale a siccome la cooperazione non solo con la corte sino ad ambienti o moto c'è stato scappare Springs
In sala mostre del pene a a Tombolo se stavo rosso
Pieno ha ratificato la semi andando a Kampala sua Rolla che rimane errare del primo indaga versione a te lo guadagna sito Molas potrà se mi andava letta tutto Roma includendo le mie andare da sola inclusione beh tre categoria de armati a occhio passione sul ferimento di necessario
E l'immaginabile
Alla maniera
Poi un'altra parte
Continuare Moser Repubblica Domenicana promovendo Imperia la implementa signor completi effettivo all'età tutto è a Roma e in un altro Paese la Repubblica Dominicana i lembi io delle motivo del proietto palate di calcio dalla semi andare Kampala suo pre lo sperimentare Garrel tremenda che reazioni a metro Parlamento
Conclusione
E il sistema dell'età tutto è a Roma suonare menta formidabile para la prevenzione dalla Stato siglare massiva
Sì caro è stato assessore parte para Canal pensarla efficace al sistema potremo lavorare un ordine internazionale passato nelle tavole Reggio para la pace la gusti sia il rispetto dello sfregio su fondamentale s'chi ero reiterare mi discolpa porno poter avallare le e in italiano
Però enti endo pieno mai ma io lengua che o le nuove mass idoneo che ha che che si è espressa e in favore della pasta delle stalle Leccio e una Clara disposizioni a entra in tarda la impunità ai trenta e il dirimente
Lasciato sui dati nello loro che occasionali lo scrive Nance delle d'altissima De Civitate competenti sia della corte pedale internazionali porla che tra i Teramo metro compromesso come lo specifico della se pay dell'età tutto da Roma i
La pasta e l'autrice universale miccia capace
Desidero graziare di vero cuore il collega Julio Cesar lei scusi Simo consuma la prassi appassionata sa
Che anzi do messa a fuoco ne sa che Fuerte il club
Ora parano sotto l'acqua sopra Todo para ricordare netta responsabilità commuove membro del Parlamento democraticamente e le chiedo e nel Defender
Lo spinsi Bios le statuto del Roma la Corte penale internazionale la cultura politica della Lucha contro l'Empoli dato ed è esattamente per questo che ci troviamo qui oggi come un tema di riflessione come un tema di rilancio l'abbiamo detto all'inizio di questa primo Pannella che è stato molto intenso ed estremamente pieno di grandi riflessioni sulle sfide interne ed esterne ancora da vincere e che
Completerò adesso
Con un saluto che ci è pervenuto proprio questo momento dal ministro della giustizia delle pubbliche Laiana il mio caro amico Alfonso buona fede prima di dare la parola per le conclusioni finali per il saluto finale a nome del comune di Roma alla nostra sindacali Gina Gaggi e cara amica che salute che c'era raggiunto appunto proprio per il saluto solenne di conclusione
Il ministro buona fede appunto esprime desidera esprimere ringraziare di organizzatore di questa giornata perché oltre a celebrare il ventesimo anniversario dello Statuto di Roma istitutivo della Corte penale internazionale
Questa giornata costituisce alla luce le prestigiose stimati datori che interverranno un secondo momento di riflessione studio sulla necessità del perseguimento dei crimini di diritto penale internazionale e in quest'ottica sull'ineludibilità del lavoro da compiere per giungere ad un rafforzamento del ruolo della Corte penale internazionale
Un organo ancora più forte sostenuto da tutta la comunità degli Stati liberi e democratici del mondo sarà infatti nelle condizioni di affrontare nel modo più efficace
Disse gli specifici casi di genocidio bilanci individuali e collettive massacri e persecuzioni che purtroppo ancora troppo di frequente si registrano in diverse aree del nostro pianeta
La conseguenza di tali situazioni al di là del contesto geografico e culturale in cui si originano si riflette ovviamente sul complesso della comunità internazionale all'inventando focolai di instabilità che si riverbera negativamente su scala transnazionale
E costituiscono in tal modo una seria minaccia al mantenimento della pace e alle prospettive di sviluppo e benessere dei popoli della terra
Risulta allora quanto mai attuale avvertita l'esigenza di fare luce su questi crimini non lasciano impuniti i responsabili
Con loro l'occasione della ricorrenza odierna per rappresentare il convinto sostegno del governo e in particolare del dicastero con il grande onore di guidare alla Corte penale internazionale al contributo che la stessa potrà assicurare al mantenimento della pace e della sicurezza
Oltre che alla tutela dei diritti dell'uomo a livello globale
La Corte incarna l'intima aspirazione di ogni essere umano contro l'impunità incidendo un profondamente nell'espletamento del suo mandato nella vita delle vittime e dei testimoni di giustizia la cui tutela rappresenta una priorità anche per questo governo
Non va inoltre sottovalutato il positivo impatto
Che la certezza del diritto penale internazionale può esercitare deve esercitare sulle economie in via di sviluppo nel creare una immediata percezione di affidabilità
Infilando positivamente sulla stabilità sociale necessarie alle imprese e riflettendo sui conseguentemente attraverso le maggiori possibilità di sviluppo economico sul contenimento dei fenomeni migratori
Il nostro Paese storicamente si è contraddistinto per un attivo coinvolgimento e una partecipazione propositiva evidente già a partire dalla fase dei negoziati per la stesura dello Statuto di Roma comici ricordavano anche in particolare la senatrice
Emma Bonino e la professoressa Severino che le sono state protagoniste nel mille novecentonovantotto
Evidente quindi anche nella promozione di iniziative comuni in materia di diritto penale internazionali un protagonismo questo che si è concretizzato nella firma apposta per prima sul Trattato istitutivo della Corte stessa
E la scelta di essere uno dei primi Paesi il quarto per la precisione a depositare lo strumento di ratifica di tale trattato concorrendo al contempo al processo di allargamento delle adesioni
E alla al regime di giurisdizione sovranazionale
Consapevole allora dei passi che si potranno ancora compiere per una sempre più efficace protezione rispetto a crimini di tale gravità
Mi preme evidenziare l'altrettanto ineludibile necessità di una sempre più integrata cooperazione da parte della comunità internazionale in materia di contrasto effettivo dei genocidi delle torture e di reati contro l'umanità
Auspichiamo inoltre che le complesse molteplici sfide che la corte deve affrontare stimolino un'opportuna riflessione sul rafforzamento della sua efficacia attraverso il potenziamento della cooperazione con altri organismi internazionali il necessario adeguamento dei suoi meccanismi interni di funzionamento per promuovere una gestione in Techint Terna improntata a maggiore coesione capacità di darsi nel rispetto della propria economia strategie e priorità condivise
Fino ad oggi infatti la protezione dei crimini di guerra di aggressione sia prevalentemente sostanziata in termini difensivi
Di reazione e garanzia successiva rispetto abitazione di diritti già consumate altrettanto importante lavorare al fine di rafforzare la dimensione culturale
E preventiva rispetta palificazioni favorendo l'avvento di un vero e proprio sentimento di condivisa consapevolezza tra i cittadini rispetto agli orrori e alle conseguenze nefaste dei reati contro l'umanità archiviando la tendenza ancora prevalente ad occuparsi dalle questioni solo in presenza di gravi emergenze mediatiche o di contingenti fatti di cronaca
L'Italia per la sua apprezzata sensibilità rispetto a questi temi può realmente svolge una funzione propulsiva per la costruzione di uno schieramento sempre più largo trasversale compatto in seno alla comunità internazionale
Auspichiamo che un così
Ambizioso Obiettivo Possa in conclusione condurrà consolidamento del ruolo della corte al rafforzamento delle sue competenze
E della sua autorevolezza così da farne uno strumento di ancora maggiore efficacia nel contrasto a qualsivoglia forma di aggressione contro l'umanità e funzionale al mantenimento di indispensabili condizioni di concordia e stabilità internazionali
Perché come lucidamente ha detto il Papa santo Giovanni Paolo secondo dove non c'è rispetto per i diritti umani
Dico diritti inalienabili inerenti all'uomo in quanto uomo non ci può essere pace
Già che ogni violazione della dignità personale favorisce il rancore e lo spirito di vendetta
E queste sono le parole del nostro ministro della giustizia e tirando le conclusioni di questa giornata posso dire che le analisi proposte su quelle sfide
Non proprie di ogni sforzo inerente alla giustizia per las in penale internazionale in sé le sfide congenite alla nascita e alla genesi della corte le sfide l'ho allegata al la sua evoluzione storica
Abbiamo potuto veramente condivide le riflessioni delle parole importanti
Dei contributi di assoluto valore che ha c'hanno sottolineato chi evidentemente
In questo compito che io non posso ripercorrerli tutti male sul podio soltanto alcuni l'importanza appunto
Di dover tenere conto
Del fatto che purtroppo ancora oggi è molto difficile celebrare processi raccogliere prove fintanto che gli autori dei crimini internazionali versano al potere questo anche perché purtroppo la giustizia penale internazionale
Può essere celebrata solo quando le armi dei conflitti d'cessano di tuonare o quando i regimi antidemocratici vengono destituiti
Ma non dobbiamo per questo abbandonarci all'idea che non ci sia un effetto deterrente desistenza dalla Corte stessa
Che non ci sia un'efficacia della funzione la sua funzione preventiva sempre auspichiamo crescente che non si possa puntare a un sempre maggiore incoraggiamento dei sistemi giudiziari interni dei Paesi per appunto
Arrivare a trasformare in realtà le parole del primo pur curatore Luis Moreno Ocampo quando ricordava appunto che la corte costruita disegnata per avere in futuro ospitiamo un non avere nessun caso
Per spingere Paesi apprendere seriamente
Il carico dei propri diritti delle proprie responsabilità e delle proprie obbligazioni sul piano obblighi sul piano internazionale
Ci sono appunto problematiche congenite abbiamo ricordato il problema della mancanza dei mezzi coercitivi la debolezza la cooperazione degli Stati spesso appunto
E necessarie anzi imprescindibile per arrestare sospettati di guardiamo appunto su questo il caso anche del mandato di arresto il presidente del Sudan che è stato ignorato baciate ANIA e Sudafrica come dimostrazione appunto di un'assenza di cooperazione scarsa adesione e con l'esempio non solo eclatante della dell'impossibilità di perseguire i membri Dashi perché i cittadini di Stati che non aderiscono come la Siria e lo Yemen e la mancanza a tutt'oggi di un passo imprescindibile ineludibile da tanti Paesi che detengono invece un seggio permanente con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza
Senza dimenticare appunto che il Consiglio di sicurezza stessa ha delle prerogative importanti tanto di segnalazioni ma anche di sospensione temporanea sebbene quindi correggerà ovviamente
Chi è stato ed è membro della corte non sia stato ancora utilizzato come prerogativa senza dimenticare appunto critiche che sono state alle volte anche sollevare sì sedicenti critiche di pressioni politiche
Che in realtà invece mascherano situazioni elementi critiche in alcuni teatri penso ad esempio al caso dell'Afghanistan
Dove molto difficile è stato operare indagini su militari statunitensi perché appunto non firmatari dello Statuto stesso
Abbiamo quindi ripercorso questi venti anni di lavoro tenendo bene a mente che la sfida principale che abbiamo è proprio difendere un approccio multilaterale nel diritto internazionale
Un rafforzamento del principio democratico centrale nell'evitare anche accordi bilaterali di immunità
E centrale anche nel ribadire che Comunità europea come Stato membro come Italia
Noi abbiamo un dovere di esempio
Un dovere di propulsione un dovere distinta ed è proprio per questo che tengo a sottolineare come il fatto dell'introduzione
è stato per me è un onore una grande responsabilità aver reiterato il deposito in questa legislatura del disegno di legge a prima firma del senatore Airola per la ratifica dei degli emendamenti di Kampala per finalmente inserire tre crimini perseguiti anche il crimine di aggressione
è fondamentale che il nostro Paese non dimostra alcun tentennamento su questo sarà una mia nostra battaglia personale nel corso di questi anni è fondamentale
Che l'europea si confermi come campione non nell'esercizio delle armi ma soprattutto nell'utilizzo del soft power
Come strumento che la debba vedere appunto protagonista è fondamentale e quindi anche che ci sia Contini restanti vita dei suoi organismi anche nelle missioni nelle zone di conflitto e soprattutto ci sia un impegno forte di sostegno alla Corte penale internazionale che non sia come è stato ricordato esclusivamente un impegno di Budget ma che sia un impegno nella qualità del suo funzionamento
Un impegno nel ribadire la necessità di fronte a quegli stati che ancora oggi minacciano il recesso
Di fronte a quegli stati che lo hanno già compiuto penso al Burundi penso alle Filippine che intraprendono
Questo percorso intenderanno probabilmente questo percorso
Forte di un rifiuto delle critiche su quanto sta accadendo
In quel Paese
Ebbene se vogliamo che la Corte penale internazionale sopravviva essi rilanci allora noi abbiamo questa responsabilità sulle nostre spalle noi abbiamo questo compito come parlamentari eletti come Stato che ambisce ad essere
Guida non soltanto nelle parole ma anche e soprattutto nell'esempio un esempio di cultura del diritto ma leader internazionale
Di estensione della giurisdizione di difesa dei principi del diritto penale e chiudo dicendo che questi principi
Non li dobbiamo dare per scontati nelle dobbiamo dare per acquisiti neanche nelle nostre democrazie spesso si focalizziamo sui regimi autoritari dell'Africa subsahariana di altre regioni del mondo ma dimentichiamo che forse la scarsa attenzione dell'opinione pubblica è anche dovuta a nostre carenze negligenza su questo dobbiamo fare autocritica perché come diceva l'attore a me molto caro Alexis de Tocqueville in una democrazia
Ogni generazione è un nuovo popolo e se queste nuove generazioni sono un nuovo polo noi abbiamo il dovere morale prima ancora che politico
Di farsi che questi principi siano veramente oggetto di spiegazione di condivisione e possano essere un aggregante della comunità che siamo che vogliamo riflettere anche nella comunità internazionale vi ringrazio di vero cuore e dopo un grandissimo piacere
La parola al sindaco di Roma degenerative per il saluto
Misero
Dei lavori
Di questa mattinata ricordando nega anche che il secondo panel comincerà alle ore quattordici e trenta Sempre in questa sala grazie di vero cuore
Buongiorno a tutti
Porgo il mio saluto di benvenuto a tutti i presenti
Sono davvero onorata che un evento così importante così interessante così significativo
Per l'Italia il per tutti i Paesi che aderiscono alla conta alla Corte penale internazionale per tutti i Paesi che ancora non aderiscono
Si tenga si svolga qui in Campidoglio nella Sala della Protomoteca
Onorata che in Campidoglio nel cuore di Roma si parli oggi ditemi legati al diritto umano internazionale
A distanza di vent'anni dalla nascita dello Statuto di Roma per la creazione della corte penale internazionale
Costituita con lo scopo preciso
Di proteggere e promuovere la democrazia i diritti umani e con essi una giustizia internazionale
Per proteggere promuovere sostanzialmente in ogni mondo qualcosa che talvolta noi diamo per acquisito ossia lo Stato di diritto
Era il mille novecentonovantotto quando a Roma si svolgevano i negoziati per la nascita dello Statuto di Roma per la creazione della corte penale internazionale
E il diciassette luglio mille novecentonovantotto a conclusione di un lungo processo iniziato nel mille novecentottantanove in seno alle Nazioni Unite culminato nella Conferenza diplomatica di Roma
Ben centoventi Stati dell'intera comunità internazionale decisero
Di adottare lo Statuto di Roma della corte penale internazionale che entrò in vigore poi il primo luglio del due mila due
Dando così il via alla nascita della corte
Ed è proprio in questa sala nella sala in cui ci troviamo oggi la sala della Protomoteca che il diciotto luglio mille novecentonovantotto veniva firmato l'atto finale della conferenza di Roma
Sappiamo che furono giornate molto intense di grande impegno di grande dibattito
In relazione alla nascita di una giurisdizione penale internazionale permanente
Si era giunti alla consapevolezza che i crimini i crimini contro l'umanità
Dovevano essere perseguiti dovunque nel mondo senza che ci fosse la possibilità di non poter oltrepassare le barriere dei singoli Stati
Oggi per ricordare quei giorni e per tracciare le tappe della vita della Corte penale internazionale in questa stessa sala sono sono presenti sono stati presenti anche alcuni dei protagonisti dello Statuto di Roma della corte penale internazionale
Sono trascorsi vent'anni
Durante i quali centoventitré Stati che nel tempo hanno aderito al regime giuridico della Corte penale internazionale hanno agito positivamente perché il genocidio i crimini contro l'umanità e crimini di guerra nonché il crimine di aggressione del quale al quale ci riferivamo prima
La cui giurisdizione è stata attivata a partire dal diciassette luglio mille novecentonovantotto non restassero impuniti
Anni durante i quali abbiamo assistito e continuiamo ad assistere quotidianamente a straordinarie ma spesso tragiche mutazioni in tutto il pianeta
Che ci costringono ad appellarci al rispetto dei diritti umani del diritto internazionale umanitario e del diritto penale
Sicuramente sono stati fatti molti passi avanti da quel lontano mille novecentonovantotto altrettanto sicuramente occorre continuare a camminare
La Corte penale internazionale un organismo che va sostenuto e alimentato come ci avete ricordato
Proprio in ragione dei grandi mutamenti dei grandi dei grandi cambiamenti di cui siamo protagonisti ed è necessario ed è fondamentale che la comunità internazionale agisca
Con ruoli più attivi e più incisivi affinché un organismo fondamentale come la Corte penale internazionale possa lavorare in maniera ottimale ed essere davvero efficace
Nel rispetto del valore dei suoi principi fondamentali
Nessun Paese può oggi permettere che nel suo territorio si possano commettere crimini contro l'umanità senza che vengano puniti
Nessun Paese può oggi considerare il proprio territorio un rifugio sicuro per i crimini e criminali di guerra
Auspico che da questa giornata che celebra il ventennale della corte dello Statuto di Roma della corte penale internazionale
Si innalza e anche un appello a tutti quegli Stati a tutte le organizzazioni internazionali che in questi anni non si sono dichiarati disponibili a cooperare e ad offrire alla corte sostegno e risorse per il suo effettivo funzionamento grazie a tutti e buon lavoro
Con questo auspicio che condivido pienamente concludiamo i lavori di questa prima sessione e vediamo appuntamento appunto alla sessione pomeridiana alle quattordici e trenta ricordando appunto l'onore per la nostra capitale di Roma di essere quindi ambiziosamente capitale dei diritti umani di diritto internazionale grazie a tutti
Allora buon pomeriggio
Godard tendono
Ripartiamo con una sessione tecnica
E che poi continuerà dopo la pausa caffè su questioni procedurali
Che che sono come è stato visto nella mattinata
Molto pressanti perché la corte ha dei problemi vanno risolti è quello che faremo in questa prima sessione sarà di analizzare gli emendamenti allo Statuto di Roma
In particolare quelli di Kampala sul crimine di aggressione io sono David Donat Cattin sono il segretario generale di Parliament ha nel suo blog Balatsch
E siamo in questo momento
Un un gruppo minore di partecipanti ma il nostro intendimento è che alla fine di queste sessioni tecniche avremo degli strumenti per portare avanti delle campagne
Una di queste sicuramente riguarderà continuerà a riguardare il crimine di aggressione siamo molto lieti dell'annuncio fatto dal vicepresidente del Parlamento europeo
Che vi è un Progetto di legge che l'ex minoranza oggi maggioranza parlamentare ha ripresentato nella data di ieri
Affinché venga data l'autorizzazione alla ratifica per gli emendamenti
Vi è anche una importante iniziativa legislativa del senatore Valentine
Che ha fatto una risoluzione molto interessante in quanto nella risoluzione che è stata presentata al parlamento dominicano
Si dichiara il consenso previo del Parlamento il potere legislativo agli emendamenti sulla base della legge di ratifica cioè si rinvia alla legge di ratifica
E si dice che il governo può provvedere alla ratifica anche in assenza di un consenso ad hoc del Parlamento su questi emendamenti adottati
Tra il due mila dieci e il due mila diciassette in tema di crimini guerre che mi porta a metà perché la Rotondi Repubblica Dominicana ha già approvato uno statuto che autorizzato la ratifica il proprio governo
Che contiene nell'articolo cinque sia il crimine di aggressione sebbene non definito ma anche chiaramente già le fattispecie quindi di guerra punibili Intini in conflitti internazionali e con gli emendamenti sui crimini di guerra che oggi non tratteremo sì semplicemente si
Aumenta la sfera di protezione per le vittime anche dei conflitti non internazionali ad esempio circa l'uso di armi chimiche o in altri settori del diritto internazionale ma in Italia
Quindi è un è una prassi questa dominicana che sicuramente noi vorremmo estendere ad altri paesi in cui è molto difficile andare avanti con le ratifica con una dichiarazione una risoluzione magari unanime ti partitica del Parlamento l'esecutivo ha un mandato a provvedere in questo senso laddove la Costituzione non prevede altrimenti penso sia un soluzioni interessanti
Abbiamo prima di dare la parola alla professoressa Flavia Lattanzi
Alla collega dottoressa Alice Riccardi e all'europarlamentare Julie Walters
Che relativamente alla quale siamo profondamente grati perché e nel mezzo della campagna contro la Braxton questo va detto hanno avuto un anni manifestazioni di oltre mezzo milione di persone lo scorso fine settimana Julie Ward proprio l'anima pro europea del partito laburista e a siamo molto fortunati a a che che l'abbia deciso di venire per noia a Roma in questa data e speriamo che d'altronde come ho notato in un colloquio con la l'onorevole Walter e solo dopo la Breaks che alcuni Stati indicano la strada Della denunciata lo Statuto di Roma
Cioè la Breaks siti in qualche modo autorizza legittima decisioni che in altri momenti storici sarebbero state più difficili da prendere dal punto di vista politico avrebbero avuto un costo politico maggiore
Ergo il Burundi in Sudafrica il Gambia cominciano il processo di denuncia per poi tornare indietro nei casi del Gambia per un cambio di governo nel caso del Sudafrica per una decisione della Corte dell'Alta Corte di Pretoria che dichiara l'incostituzionalità della denuncia voglio stamattina è stato comunicato che le Filippine anche stanno uscendo dallo Statuto di Roma ebbene il ventiquattro però luglio cioè prossima settimana si discuterà presso la Corte costituzionale delle Filippine la Corte suprema delle Filippine
La petizione di incostituzionalità firmata da quattordici senatori primo firmatario il senatore Antonio Three Lannes quarto e leader di PG ieri nel Parlamento filippino perché abbiamo lavorato undici anni a quella ratifica certamente non molliamo la Prensa
Rispetto a quello che sta avvenendo speriamo che il Sudafrica sia un buon precedente per le Filippine sarà difficile ma almeno ci proviamo quindi non è del tutto irreversibile quel processo di
Cui fronte
Io adesso darei però la parola a chi ha permesso a questa conferenza di aver luogo ci sono tre coorganizzazione i TG LA l'AIDP gruppo italiano qui rappresentato dall'avvocato Galliani che senza il quale non si sarebbe potuto far praticamente nulla a cui dobbiamo specialmente la presenza degli alti magistrati e naturalmente non c'è pace senza giustizia
Ma il sostegno finanziario per quello che è successo oggi con gli interpreti
Col coffee break eccetera è stato grazie all'attuale tour Foundation creata da ben Terenzi l'ultimo prosecutor di Norimberga novantanove anni ieri è intervenuto all'ONU nel ventesimo anniversario
E che adesso ci manda questo best messaggio dagli Stati Uniti in tema di non solo crimine di aggressione ma insomma crimini del diritto internazionale
Qui signore
Hanan spingevano Fromberg rende necessario
Ora attinenti all'assenza dell'espansione
Il clima è sempre informato
Entrambi delicati Caro Romano alcuna
è un suo diritto Barack e mio figlio tranquillo Isfahan problema allora
Fiume grazie solo a seguito del vetro spaccato andiamo andare mai neanche innanzi
Anche studenti Cazzoli ma popolare franchi quelle morti un mariuolo
Rientrati a Shevchenko altrove con Miles Davis il comma sosia il muro contro muro
Quando riesame sì chiedo un termine al suo nuove scale interne a
Questi momenti decanta imprecise e anzi servendo da Borrelli anzitutto la chiave Lens o de France sono miei proprio cioè ma il PD è un tuo account e nei corre obbligo
Ai
Organico entro il primo no per lo scopo
Anche cantierare il sesso può e non quelli buoni
Matteo nel suo Fleming poi si cresce dal padre Vincenzo io
E il Springs no
Ciao e a non francese a a sulla fine dei volatili rilievo nel Genovese incanta
Cause che c'è nell'Ulivo Anna Square Mile marmorei Beghelli
Quella dei
Buon pro causa Ammanniti versando il filo il più per camorra fa un balzo
Già dice devono essere o Dio entra in Canton cioè Cinzia agevole problemi a adesso è come fare formale caffè almeno mi fa dove mani normale
Ai romani pizza forensi ad euro no
Finalmente Hauts Albisetti ordinanze sporco non muovendosi a Moccia espressivo ma cards qua Enzo eccitanti
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E alludendo ai detenuti
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Andarne questua ossa occhi cucciolata certe ondate
E no se c'è il fascicolo e il mondo sposo appieno il procedimento Bocconi enunciare sionisti
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Pakistan chiudendola verbale a sfondo interessante da già al altri corso lo farà do qualche volta in venti città del ventisette aumento degli Beltrallo Sandero questo qui Peter servizi mi serve il mare del del liceo dove sono di cui Siemens la strategia del silenzio nel negli anni è eccentrici Frentzen suoni esculenta Halcyon McNair specie romeno eccelse ne vediamo poi ne ha versato francamente emolumenti Warhol
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In altri paesi
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Recentemente avesse mai vittorioso
O in altri casi più che mai freschezza e l'ombra abbienti Nas Mario avevo suoni Sernesi poi ed a firma sono anche il Real parte dei seri pranziamo invia un pivot del più cercando anch'io
Dalla fame fallace sia diciannove deformati e nel senso Panconi dia un tipo al coperto il sei a un nove monco
Andrà io il modenese abbia mai a commuoverci Mino alte carcasse di fissaggio espresse Carotti racchiuso due campane profezie Visentin che io ho ho estinto il suo massimo FAS
Il pranzo esterni gran parte Enzo sei euro nell'ultimo quei qui scenario tipo mai più autrice nuove io nella univano
Hanno negli acciai perché lì c'è allarme quel suo autorevole prenderne storica e alle secco nel sesto n definitiva qui spento Buonomano influisce o implicita Nieuwe egizia ICI anticipa una insieme comparsa abbiamo dei nuovo alcun Cityrumors Pippo terzi sei questi Andrew quando perché esce un tetto Apps andato alle norme ormai vinaio solo poi più tale Silvio Wolf accenti luoghi altri cento sì chi presi Dennis due outing sulle
Dato che lo sanno un'altra nuova più pagamenti avendo o al comando i Gozzi va oltre il suo Episcoporum
Per colmare sfoga iniquo un altro ruolo
Ne prendiamo atto mia perché va Nebiolo Cordova
Ringrazio naturalmente benessere ex novantanove anni e novantanove anni quindi speriamo di arrivare vicino a Luís ieri ha parlato all'ONU mi è stato detto che è stato un discorso vibrante come questo
E certamente il punto fondamentale del suo discorso è quello relativo al fatto che come ben sappiamo chi va in un conflitto armato debba combatterlo non è protetto dal diritto internazionale umanitario
Non è protetto dalle norme attiva i crimini del diritto internazionale
A meno che a meno che l'esercizio dell'uso della forza
Non avvenga illegalmente ecco che quei soldati possono essere oggetto di attacchi militari
Ricordiamoci del diritto e trazione umanitario protegge i civili le persone of the Comba le persone che hanno lasciato le armi anche se erano membri delle forze armate ho un'altra serie di forse protette poi vi sono pro proibizioni relative all'uso di certe armi di certi metodi di guerra ma uccidere il nemico è giuridicamente possibile legale e addirittura necessario per vincere il conflitto armato
Il problema è che se il conflitto armato è illegale è una guerra di aggressione la responsabilità penale per quelle vittime che includono anche i soldati che non sono protetti dal diritto d'asilo umanitario devono trovare protezione in un'altra parte del diritto internazionale
Che il diritto relativo ai crimini contro la pace secondo lo statuto della agli enti del tribunale militare internazionale di Norimberga oggi di emendamenti di Kampala sul crimine di aggressione
Di diamo la parola innanzitutto la professoressa Flavia Lattanzi che come sapete è stata giudice ad litem nei tribunali ad hoc per il il Ruanda l'ex Jugoslavia è stata quarta giudice nel processo caro AGCI
E forse e il processo modello che la Corte penale internazionale dovrebbe seguire in quanto a organizzazione delle prove escussioni testimoni invece tutta una serie di materie che purtroppo non hanno trovato lo stesso tipo di organizzazione la Corte penale internazionale e la professoressa Lattanzi ha scritto una dissenting opinion straordinaria che vi invito a leggere nella decisione relativa alla soluzione del capo del partito radicale serbo Sciascia e in base alla sua dissenting opinion quest'anno la camera di appello del meccanismo residuale condannato lo stesso Sciascia posa
Senza precedenti cioè non vi è un altro precedente in base al quale viene utilizzato un opinione dissidente in quanto tale come base per una condanna
Quindi vedo che la professoressa da obiettare ma è così è così via ha fatto la storia della giurisprudenza del nostro diritto internazionale penale non penale internazionale ma che la presenza spiegherà perché faccio questa correzione ai penalisti di stamattina camuffato degli ottimi interventi
E le do la parola si soffermerà specialmente sul tema del dell'atto di aggressione
I rappresentanti delle organizzazioni non governative
Parlamentare del suo probabile Jean lasso sia signora internazionale dopo appena
E Non c'è pace senza giustizia
Senza l'iniziativa la passivo nell'organizzazione
Di queste organizzazioni non saremmo qui oggi a celebrare non solo il ventesimo anniversario
L'apertura dalla firma in questa sala
In osteria come ha detto stamattina
La senatrice Bonino
Ben diverso Stardust della odierna
Non si entrava
Nella sala per il numero
Degli appassionati di questo risultato
Dell'apertura la firma
Nello Statuto di Roma Hennessy hanno anche qui
Soprattutto nel quadro di questa sessione pomeridiana
Per celebrare l'entrata in vigore a partire da ieri e degli inganni enti dello statuto sulla competenza della corte a conoscere del crimine di aggressione
E da ieri che questa competenza e diventata operativa perché era già prevista come ha detto bene
Davide nello Statuto di Roma nell'articolo su
Da un punto di vista di principio bisogna riconoscere
Con un po'di umiltà che si tratta di un grande evento storico ma che hanno soprattutto una carica simbolica
E la prima volta con Tribunale penale internazionale che non sia stato istituito ai vincitori di una guerra
Nei confronti dei vinti come è stata Norimberga e Tokyo
Posso occuparsi seppure con i limiti
Che sono solo determinati dalla volontà politica degli Stati
E non da una volontà della Corte penale internazionale
Posso occuparsi del crimine di aggressione da parte i limiti procedurali di cui ci si occuperà nella sezione successiva
L'aspetto che assume particolare
Rilevanza ai fini della definizione del crimine di aggressione nell'articolo otto bis dello Statuto di Roma che naturalmente prende riprende i gli emendamenti di alcuni degli andamenti di Kampala
E quello della individuazione dell'atto statale di aggressione
Che secondo l'articolo otto bis è un presupposto dell'accertamento del crimine individuale
E su questo atto statale di aggressione che gli organizzatori del presidente incontro mi hanno chiesto una riflessione e li ringrazio anche per questo
E io cercherò di adempiere nero compito attraverso una lettura delle norme internazionali e della relativa passi soprattutto quella riguardante il ricorso
Alla forza armata e nei rapporti internazionali
Nei fatti realizzati si naturalmente nel vigore della Carta delle Nazioni sia per pare chiaro però che gli eventi in cui mi riferirono non potranno arrivare mai davanti alla Corte penale internazionale che non ha una competenza re retroattiva né per il genocidio crimini di guerra crimini contro l'umanità ma neppure
La per il crimine di aggressione a dispetto alla accettazione di questa competenza da parte degli stacchi questi fatti cui mi riferirò
Serviranno ci serviranno spero solo come esempi secondo la mia personale esperienza scientifica degli atti che potrebbero essere presi in considerazione dalla Corte penale internazionale nell'accertamento
Del crimine individuato
Secondo l'articolo otto bis crimine di aggressione significa la pianificazione e preparazione lo scatenamento l'esecuzione ad opera di una persona che si trovi in una posizione di effettivo controllo o direzione politica un militare di uno stato
Di un atto di aggressione che per il suo carattere l'aggredita e l'estensione costituisca una violazione manifesta della Carta delle Nazioni Unite
Il crimine di aggressione e dunque solo il crimine di una leadership statale
Ma l'atto statale di aggressione presupposto per l'accertamento del crimine individuale non è qual sia si atto statali di aggressione ma un atto particolarmente qualificato
La soglia elevata di tale qualificazione non è altro che l'eredità di Norimberga e Tokyo
Dove si è criminale criminalizzata soltanto la guerra di aggressione e questo sulla base del resto
Del patto Briand Kellogg a cui i giudici si sono richiesti ai diritti nell'accertamento del crimine contro la pace
Che prevede ma specificamente la rinuncia degli Stati parti alla guerra come forma come strumento di politica nazionale
A Campana l'espressione guerra di aggressione
Era stata proposta dalla Germania
Per gli emendamenti ma non ha trovato un consenso generale e si è quindi preferita l'espressione atto di aggressione elevando nella soglia di gravità a tre al attraverso il riferimento alla manifesta più all'azione della carta
A mio avviso in verità o difficile concepire un atto di grande diffusione che non sia una violazione manifesta della carta
Utilizzazione del termine guerra di aggressione sarebbe stato
Più un
Con questa espressione guerra di aggressione sarebbe stato più facile a mio avviso individuare l'atto statale rilevante ai fini dell'accertamento del crimine
E significativo a questo riguardo che la risoluzione trentatré quattordici sulla quale tra l'altro si banco anche l'articolo otto bis nell'unico punto in cui si riferisce al crine individuale di aggressione Pannella di guerra di aggressione e non di atto tutto
Naturalmente spende rispetto spetterà alla Corte penale internazionale verificare se nel caso specifico l'atto statale di aggressione per raggiungo meno la soglia del calate del carattere della gravità e dell'estensione per potersi qualificare come violazione manifesta
Del
E della carta
E Länder standing numero sette che è stato a al nesso agli emendamenti di Kampala
In verità precisa che questi tre elementi quello della gravità dell'estensione del carattere vanno considerati in modo cumulativo e in un alternativo
Il difficilissimo negoziato diplomatico di Kampala che ha portato con qualche ambiguità bisogna riconoscerlo
Alla formulazione dell'articolo otto bis
Porterà in ogni caso la corte ha occuparsi soltanto di crimini di aggressione sui cui i requisiti normativi non ci sia possibilità di contestazioni in buona fede
è la buona fede è un principio importante nelle relazioni internazionali è un principio di diritto internazionale
E quindi anche nella valutazione della corte dovrà tener conto di questo principio
Qualche esempio concreto
Di ricorso alla forza armata dopo il triennio mille l'entrata in vigore della carta può darci un'idea
Della complessità del compito della Corte penale internazionale in questo campo
Semmai esercita eserciterà acquista giurisdizione io spero di sì
E ma prima degli esempi concreti permettetemi di in dare una rapida illustrazione del quadro normativo di riferimento
Molto superficiale interista
Per ragioni di tempo
è la Carta delle Nazioni Unite nel vietare distanti all'articolo due paragrafo quattro l'uso e la minaccia dell'uso della forza armate nel creare il cosiddetto sistema di sicurezza collettiva
Di cui al Capitolo settimo sappiamo che ha lasciata desti a norma dell'articolo cinquantuno della carta il diritto un naturale di legittima difesa individuale
O collettiva in reazione a un attacco armato contro un membro delle Nazioni
Se lo Stato mantiene la possibilità di difendersi nel per resistere in modo immediato a una tacca fermato perché poi deve informarne il Consiglio di sicurezza che potrebbe invece
Intervenire al suo posto che avrebbe potuto sei facoltà fosse stato fatto
In verità
Lo stato non mantiene il diritto d'intervenire utili singolo ossa
Per proteggere un proprio diritto fondamentale che si trovi sotto minaccia sotto un rischio sotto piccolo cosa che invece era possibile prima dell'entrata in vigore della casa
La gestione a titolo si diceva di stato di necessità
La gestione delle situazioni di necessità è stata affidata direttamente al Consiglio di sicurezza
Ma solo naturalmente per la difesa di un interesse fondamentale comune agli Stati in particolare il l'interesse al mantenimento della pace e sicurezza internazionale
Il la Carta delle Nazioni Unite attribuisce quindi al Consiglio di sicurezza non solo il potere di accertare una situazione di minaccia alla pace e cultura della pace atto di aggressione
E di raccomandare o decidere che gli Stati ad ottimo misure intrusive cosiddette coercitive ma non armate
Ma la carta aveva anche attribuito al Consiglio di Sicurezza il potere di intervenire sui esso stesso e si era prevista a questo fine
L'istituzione di un esercito delle Nazioni Unite per volontà politica degli Stati membri permanenti del Consiglio di sicurezza l'esercito delle Nazioni Unite non è stato mai istituito
E si è fatto ricorso a un surrogato
La creazione si è quindi Cresti son quindi create le cosiddette forze di pace che però vengono armati in modo leggero
Soprattutto a chi mi disse difesa personale
A ogni modo più robusto in una prassi successiva
Nei casi cosiddetti di Peace imposti mentre al fine di della protezione della popolazione lacca locale contro soprattutto bande armate perché ma soprattutto perché
Anzitutto e se la cosa più rilevante è che queste forze entrano in loco solo e sempre con il consenso del sovrano territoriali
E secondo un mandato concordato potesse
E se svolgono un compito di polizia perfino marginale
Non essendo in grado di imporre veramente la pace come lei sa non sarebbe un esercita una forza militare che abbia tutte le tecnologie i mezzi tecnologici
Che detengono distanti e ho purtroppo a volte anche gruppi armati
E questa la ragione del preteso in da più parti invocato fallimento delle Nazioni Unite che altro non è
Che il risultato di un sistema di sicurezza collettiva ribasso del tutti in operativo per quanto riguarda l'esercito
E che ha poi marginalmente funzionato già dagli anni e cinquanta attraverso il surrogato per le forze di pace e successivamente su soprattutto a seguito della
Caduta del muro di Berlino un alcune misure più intrusive nella sovranità degli stati come lei tribunali penali internazionali quello per la ex Jugoslavia quello per il Ruanda creati dal Consiglio di sicurezza e con la prassi che vi dicevo del Peace imposti nient'
Nonché con questa nuova prassi delle autorizzazioni da parte del Consiglio di sicurezza a interventi armati distanti nelle situazioni
Di emergenza umanitaria di gravi emergenze umanitarie
Che naturalmente costituiscano una minaccia alla pace perché il presupposto è sempre in rottura e minaccia la pace bruttura della pace atto di aggressione
Dal Consiglio di Sicurezza riesce a gestire questa marginale sicurezza collettiva solo nella misura in cui ad hoc
Di volta in volta
Si coaguli un consenso fra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza
Ciò che in questo periodo di quasi guerra fredda di ritorno
A una situazione di quasi due tratterrebbe sappiamo che è sempre più va
In questo vuoto giuridico che si è creato con la mancata istituzione dell'esercito delle Nazioni Unite e con il frequente blocco del Consiglio di sicurezza per via del cosiddetto diritto di diritto
Un interrogativo si impone con ritenersi lecito un intervento statale di umanità senza l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza
Io ritengo di sì a due condizioni
Che il Consiglio di Sicurezza svolga almeno la funzione Calisto normalmente svolto ed è in grado di svolgere
E lo fa molto spesso quello di dichiarare una situazione minaccia alla pace o futura della pace una situazione di emergenza umanitarie
Cosa che ha fatto per quel che riguarda per esempio il caso della Sicilia
Però poi non è riuscito ad autorizzare per il punto che stava per
Per il vento scusate che stava per arrivare di Cina e Russia
Privato contro sì il veto è arrivato ebbe a dire e sarebbe arrivato in particolare bloccando del tutto il Consiglio di sicurezza per quel che riguarda l'autorizzazione a un intervento statale di umanità
L'altra condizione e che l intervento di umanità
A mio giudizio naturalmente sir reali di sul terreno spesso delle Erme emergenza questa è l'unica possibilità
Per soccorrere protegge repentinamente la popolazione civile locale
Questa condizione a mio giudizio vale anche per gli interventi autorizzati dal Consiglio di sicurezza
Che non si pretenda di qualificare intervento di umanità il bombardamento indiscriminato di un territorio realizzato fondamentalmente attinge punitivi del Governo al potere
Del resto
Se uno esamina la prassi del Consiglio di sicurezza così sicurezza mai autorizzato un siffatto intervento
Ire se in Bosnia Erzegovina
Non erano indiscriminati c'era tutta una procedura di coordinamento Covella forze di pace in loco però più per evitare e gli attacchi indiscriminati
Per poter colpire soltanto degli arsenali militari
Sulla base di questo quadro normativo come da me delineato un
Passo a Daria alcune esempi di ricorso alla forza armata che possono considera atti di aggressione rilevanti a norma dell'articolo otto bis dello Statuto di Roma per l'accertamento del crimine
Individuale oppure magari sono semplicemente degli atti di legittima difesa oppure magari non si possono giustificare in nessun modo
Porterò anche alcuni esempi di questi interventi di quegli interventi compresi nella costosi detta zona grigia
La cui qualificazione controversa tanto nella prassi degli stati quanto in dottrina
Un caso chiaro e non contestato
Di guerra di aggressione quella scatenata nell'autunno novanta dall'Iraq contro il cui
Con un conseguente occupazione annessione del territorio vai piano
Poiché le risoluzioni del e del Consiglio di sicurezza che ordinavano l'immediato ritiro le truppe irachene erano
Del tutto restano del tutto lo deve inascoltate
Con la risoluzione sei sette otto il Consiglio di sicurezza autorizzò gli Stati alleati del kiwi gratuita a usare tutti i mezzi necessari per far cessare l'occupazione
Ciò avvenne nel novantuno sotto la guida degli Stati Uniti una forza multinazionale sotto la guida degli Stati Uniti
Che quindi reagì a titolo di legittima difesa collettiva
Contro un atto statali di aggressione che sta a Brindisi tanto nel giudizio rilevante
Nel quadro dell'articolo
Otto bissa per il l'accertamento di del crimine di aggressione ad opera della leadership
Del regime di Saddam Husseini
Della stessa di un atto di Grace aggressione della stessa gravità dello stesso carattere ed estensione
Si può parlare naturalmente anche per quel che riguarda
L'attacco dell'URSS all'intervento dell'URSS in Afghanistan nonostante le autorità sovietiche avessero preteso via dei reggini solo su consenso del sovrano territoriale in verità
Il preteso sovrano territoriale che aveva dato il consenso non era altro che il nuovo governo installato proprio dalle truppe sovietiche di occupazione
Molto più frequenti sono gli interventi
Che purtroppo rientrano vengono fatti rientrare da alcuni studiosi e non sempre io sono d'accordo nella cosiddetta zona grigia
Quella cioè di incerta qualificazione ai sensi dell'articolo otto bis per via delle posizioni non chiamare divergenti in ogni caso tanto degli Stati che della dottrina
Anzitutto un caso che alcuni studiosi fattorie fanno rientrare nella zona grigia
Ma che a mio avviso è di qualificarsi come un atto di aggressione e l'intervento di una coalizione internazionale essenzialmente USA e Gran Bretagna ma non solo contro l'Iraq
Nel due mila e tre
La cosiddetta Operazione Infinito evidente che essa esso non era assolutamente giustificabile a titolo di legittima difesa perché non c'era stato un aggressione prima
Da parte
Dell'Iraq contro USA e Gran Bretagna
E allora come qualificarlo per contenere l'uno considerare illecito
Io qualche difficoltà so che una parte della dottrina lo considera lecito
Ma sia in verità trattato un intervento armato grave per il carattere con cui è stato realizzato per l'estensione dell'occupazione del territorio iracheno e perché anche secondo l'argomento principale che gli stessi intervenienti hanno portato giustificazione
Si diceva che esso era volta alla distruzione di parte pretesi arsenali di arrivi di distruzione di massa che poi di ispettori on non hanno mai trovato
Il Consiglio di Sicurezza intervenne otto ex post
Il l'intervento e del l'aprile
Non del mille treni e il Consiglio di Sicurezza emana la prima risoluzione nel e il ventidue maggio due mila e tre dopo che il presidente Bush aveva già dichiarato chiusa l'operazione Freedom
E questa risoluzione come quelle poi subito successive non hanno assolutamente come qualcuno pretende legittimato l'operazione
Ma qui sarebbe troppo lungo e David mi direbbe Dini di chiudere ma qui sarebbe troppo lungo dare i dettagli del contenuto sul contenuto di questa risoluzione
L'operazione Frida ma non è stata dunque altro che una grave aggressione armata contro l'Iraq a volte essenzialmente a deporre Saddam post possenti
Cioè un'aggressione a mio modesto avviso con le stesse caratteristiche di quelle considerate rilevanti per l'accertamento del crimine individuale
Ma visto che c'è qualche minoritaria operino le divergenze
Suddetta qualificazione
Che naturalmente proviene soprattutto
Da i Paesi che hanno realizzato l'intervento è improbabile che la corte lo ritenesse tale semestre avesse avuto la competenza
Purtroppo anche bisogna dirlo in ragione della leadership statunitense e britannica coinvolta
Una tipologia di interventi giustificati a titolo di legittima difesa
E rientranti in una zona grigia
è rappresentata dall'intervento armato sul territorio di uno stato per colpire un gruppo armato spesso terroristico
Che libri trova rifugio protezione e a volte anche complicità per i suoi attacchi terroristici
Esempio emblematico è quello dell'intervento NATO per colpire Al Qaeda
Che dal suo rifugio in Afghanistan aveva organizzato gli attacchi dell'undici settembre due mila uno
Tale intervento la successiva occupazione del territorio afgano e la deposizione del Governo talebano
Possono considerarsi atti di legittima difesa collettiva
Contro lo Stato che proteggeva questo gruppo si contro Al Qaeda naturalmente a mio giudizio perché l'articolo cinquantuno non s'applica solo nei rapporti tra Stato aggressore è stato aggredito
Ma non a norma dell'articolo
Otto bis dello Statuto e la Corte penale internazionale perché lì sia di mira soltanto la leadership statale
La prassi degli interventi sul territorio di uno Stato per reazione a un attacco ad opera di gruppi armati organizzazioni terroristiche
Che in quello stato naturalmente trovano rifugio ha sempre ricevuto
Dei commenti abbastanza critici in ogni caso controverso questo però non è avvenuto per l'intervento in Afghanistan che è stato pressoché universalmente approvato espressamente o meno
Tanto dai membri della comunità internazionale quanto dagli studiosi fatto naturalmente dall'Afghanistan rappresentato dal settimo regime talebano però merita rilievo
Che nella stessa risoluzione tredici settantotto del consiglio si sicurezza
E malata adottata il giorno dopo gli attacchi dell'undici settembre
Non solo si è infatti dava la responsabilità di coloro che aiutano appoggiano danno semplicemente rifugio agli autori
Organizzatori e sponsor degli astanti mai evocava altresì il diritto naturale di legittima difesa conferme aumenta la Carta delle Nazioni
E quindi
Tale risoluzione viene ritenuta una sorta di autorizzazione perché è stata emanata prima dell'intervento NATO
Ritengo che alla corte Sessa ne avesse avuto la competenza l'intervento NATO in Afghanistan non sarebbe neppure arrivato come semplice notitia criminis
Un altro caso che presenta qualche analogia con il precedente che peraltro è ancora attuale e quello dell'intervento di USA Gran Bretagna e trancia nelle roccaforti dell'Isis in territorio siriano
Le cosiddette sei a aveva un'ambulanza intervento giustificato dai tre Stati
A titolo di legittima difesa collettiva
Ebbene in questo caso appaiono alcune caratteristiche che lo distinguono dal caso dell'intervento in Afghanistan
Anzitutto viene in considerazione del fatto che nonostante tutto nonostante molti commentatori
Tratti non esistesse solo come gruppo terroristico
Esso è in verità uno stato
Con tutti gli elementi costitutivi dello stato secondo il diritto internazionale certo uno Stato governato da un gruppo terroristico che usa metodi terroristici nel condurre la sua guerra contro i valori della democrazia
E le due dunque i valori fondamentali della comunità internazionale nel suo insieme
L'Isis appare del resto trattato come un vero e proprio Stanton tanto nelle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
Relative a questo intervento sul territorio siciliano
Per al legittima difesa contro gli attacchi
Da parte contro l'Iraq in particolare
Ma e trattato come è stato anche nelle lettere che Gran Bretagna e e Stati Uniti hanno inviato al Consiglio di sicurezza
Per denunciare questi attacchi e informare il Consiglio di sicurezza che avrebbero reagito a titolo di legittima difesa individuale e collettiva
Questi diversi anni team mai qualificano Lisistrata come il sedicente o autoproclamato Stato islamico o secondo altre formule analoghe che si ritrovano soprattutto tra gli studiosi lo evoca non solo
Sempre con la denominazione che sto stessa azienda fatto senza altra qualifica quindi io considero
Sono legittimata ritengo a considerare
Che questi gli attacchi Phyllis disse rientrino
Tra l'altro agli atti statali di grave aggressione
Presupposto dell'applicazione dell'articolo otto bis della
Dello Statuto di Roma
E quindi
A mio avviso il Consiglio di sicurezza
Potrebbe
Rinviare
La cosa è ancora attuale
Potrebbe rinviare secondo me perché ci dovrebbe essere un duetto
La considerazione sarebbe solo quella
Non è che si prenderebbe in considerazione tutta la situazione
Della Siria del lira deluse la
Quindi io sarebbe ovunque rinvia Rispetto alla situazione delle sei Malpensa
Attaccante a titolo di legittima difesa dal e utilizzate e la cosa importante rispetto alla precedente
All'esempio precedente
Che ho portato dell'Afghanistan dove Al Qaeda aveva diffuso
E protezione qui c'è un dato molto rilevante
Che nelle lettere che Gran Bretagna e Stati Uniti inviano al Consiglio di sicurezza
Si dice
Il territorio dove si trovano queste sei questi queste roccaforti degli Isis
è un territorio che ANSA che e il soprano territoriale quindi Assad non è è in grado di
Controllare e quindi lì non c'è una sovranità territoriale
Si parla in quelle lettere d'incapacità precisamente incapacità e impossibilità del sovrano territoriali del governo di Assad di controllare le ditte roccaforti
Quindi l'intervento USA e Gran Bretagna
Insidia
Non potrebbe venire in considerazione
Alla luce della norma dell'articolo otto bis vedrebbe invece a mio giudizio in considerazione
Dieci verrebbe in consiglio gli attacchi bellicista contro l'Iraq
Ritengo però
Che
La prudenza
Del Consiglio di sicurezza i timori
Dire
Russia in particolare
Coinvolta nelle operazioni in Siria
Posso Sora appostato rappresentare un ostacolo al rinvio da parte del Consiglio di sicurezza e ritengo che le organizzazioni non governative
E gli stati di buona volontà dovrebbero in verità diffondere questa idea che questo aspetto e cioè il rinvio del consiglio di sicurezza alla Corte penale internazionale
Di questo atto statale di questo atto statale dell'Isis di aggressione contro l'Iraq apporterebbe alla criminalizzazione della leadership dei esiste e non è vero che alcuni membri di questa leadership non possano essere arrestati
E su questa cosa non posto dilungarmi troppo perché tra l'altro si sta bene come nessuno qual è questa leadership dove si trova pure qualche volta li colpiscono pure con i droni
E quindi forse si potrebbero anche facilmente
Infine
Chiudo con questo riferimento un'altra tipologia di interventi armati controversi e quella degli interventi un di umanità non autorizzati dal Consiglio di sicurezza
Ebbene se come già detto il blocco del Consiglio di sicurezza nella funzione autorizzativa come avvenuto per la Siria
Comporta la liceità
Sul piano internazionale come ho cercato di dimostrare
A titolo di necessità di siffatti interventi
Questi debbono essere volti a realizzare soltanto prettamente il fine umanitario altrimenti non sono interventi di umanità
E se l'intento umanitario sulla base dell'autorizzazione da parte del Consiglio di sicurezza è stato rispettato in alcuni casi come per l'operazione provai composta
Somalia per rinnovo le no fly zones nel Kurdistan iracheno
In altri casi come nell'operazione leggi il quasi info manda
Questo intento umanitario è stato in parte frustrato perché poi si è arrivati in fin dei conti a realizzare l'intervento di Humanitas soltanto a favore dei cittadini francesi presenti in
La domanda
Si è abbandonata la popolazione Lacco locale al proprio destino di genocidio
Di vittime del genocidio
E e più gravemente a mio avviso è stato frustrato l'intento puramente umanitario nell'appunto detezione della popolazione di Scicli ci file di cui all'autorizzazione data dal Consiglio di sicurezza all'intervento in Libia perché l'intervento in Libia è stato autorizzato dal Consiglio di sicurezza
La Francia secreta come per il Ruanda la responsabilità di realizzare questa
Intervento
Ed è andata abbastanza oltre l'intervento di umanità
Ma
Se non ci fosse stata la previa autorizzazione del Consiglio di sicurezza la ulteriore permanenza delle forze francesi sul territorio libico anche dopo che c'era stato già il soccorso
Almeno quello di emergenza fornito alla popolazione laica locale
Avrebbe forse potuto considerarsi una forma di è un atto di aggressione rientrante
Nell'articolo otto bissa almeno nella lista
Almeno nella lista di cui alla
Risoluzione trentatré quattordici
Ma non avrebbe sicuramente potuto rilevare secondo i criteri per l'accertamento del crimine di aggressione
Mi dispiace ma purtroppo e così
Io insomma sono abbastanza
Realista nell'interpretazione del diritto internazionale delle norme internazionali non si può non tener conto anche di come questo diritto internazionale interpretato dagli Stati
Un caso meno di o di intervento di umanista camuffato e del resto non è stato autorizzato dal Consiglio di sicurezza nonostante qualcuno pretenda il contrario
E quello realizzato dalla NATO per la cosiddetta protezione della popolazione
Cd della popolazione civile consumare assunti kosovara soprattutto albanese
Non c'è stata neppure la legittimazione a posteriori come qualcuno ancora pretende
Siano altre trattato del sappiamo del bombardamento indiscriminato di Belgrado
Sì gli è colpita la televisione locale
Se colpita un'ambasciata straniera con delle alcune vittime civili
Sì è bombardato sul territorio del Kosovo un treno che portava semplicemente dei punto vuol pendolari al lavoro con molte vittime civili
Si è trattato di una rappresaglia armata
Per punire la Serbia che aveva provocato chiaramente l'emergenza umanitaria in
Corso ma la pretesa chiamata e vietata dal diritto internazionale
Per quanto riguarda il bombardamento di Belgrado ritengo quindi che si sia trattato di un grave atto di aggressione che sarebbe stato rilevante per l'accertamento dei crimini individuale se la Corte fosse stata competente
Più difficile alla valutazione dell'intervento per la protezione della popolazione civile kosovaro albanese
Che è stata certamente soccorsa ma soprattutto sul territorio albanese dove sul territorio dell'Albania dove questa popolazione abbia trovato rifugio
Ma gli attacchi dal cielo
Del territorio kosovaro hanno anche purtroppo avuto l'Effetto di aumentarle l'estensione di questa folla di rifugiati
Ma
La valutazione del cosiddetto intervento di umanità in Kosovo
E controversa
Molti la ritengono lei cita continua a qualificarla come intervento di umanità io non faccio sicuramente la lotta contribuiti ai mulini a vento e quindi ritengo che sotto la Corte penale internazionale non sarebbe mai potuta a se fossi stata competente
Da alcuni esempi di ricorso alla forza armata ma ce ne sono purtroppo molti altri evidente che la determinazione del crimine di aggressione rappresenta un esercizio
Più complesso per la Corte penale internazionale di quanto lo fosse per i procuratori e i giudici di Norimberga e Totti
Se si può infatti essere d'accordo con suo colossale
Il procuratore britannico del Tribunale di Norimberga
Che non c'era riporto le sue parole definizione di aggressione che non potesse coprire abbondantemente in ogni dettaglio sostanziale
Gli attacchi premeditati della Germania contro l'integrità territoriale e l'indipendenza politica di numerosi Stati
E che quindi non ci si dovesse perdere in discussioni accademiche sulla definizione del crimine contro la pace commesso dai leader tedeschi
La situazione attuale è ben diversa
Non possiamo
Però
Che sostenere la corte nel suo non facile compito di parce stare l'impunità contro i crimini
Per Lei crimini di guerra e crimini contro l'umanità compreso il genocidio
E per il crimine di aggressione invece di attaccarla continuamente attacchiamo distanti che vogliono che la corte funzioni anche male
E loro che fanno le candidature
E ciò
Il sostegno alla Corte penale internazionale a mio avviso è necessario soprattutto in questo difficile momento storico
In cui la Corte penale internazionale ha veramente delle difficoltà
Per il via in particolare della pretesa di alcuni istanti di riconoscere l'immunità in violazione dello Statuto di Roma dell'articolo ventisette dello Statuto di Roma
L'immunità a un capo di Stato accusato sulla base di un atto di accusa molto circostanziato
Molto più circostanziato di altri atti di a
Accusato di crimini gravissimi
Pretendere che un capo di Stato
Goda di un'unità davanti alla coste
Significa semplicemente annullare la sua competenza
Soprattutto per il crimine di aggressione
Competenza da ieri divenuto operativo
Crimine di aggressione che rappresenta il contesto ideale per la commissione
Degli altri crimini
Guerra con di guerra contro l'umanità genocidio compreso
E quindi diciamo la verità
Che alcuni Esperti che si sono occupati
Di questa materia dell'immunità davanti alla costa la pretesa umanità davanti alla torta intemperie penale internazionale siamo un po'in ansia
Su quanto deciderà su questo aspetto la camera di appello
Della della corte davanti alla quale pende l'appello pretende l'appello della Giordania che invece pretende applicare limo ha preteso applicare
E dice senza aver violato lo Statuto
L'immunità di al-Bashir
Mi preoccupa
Un po'
Che cosa deciderà la Corte soprattutto per la composizione perdonatemi questo differimento della Camera di appello
Rappresentata
Io conosco
Molto bene tre dei giudici
Rappresentata da una professionalità in materia non rappresentata fatto rappresentata da una professionalità in materia di diritto internazionale
Che a norma dello statuto deve essere considerata nelle candidature
A giudice della Corte che spesso e trascura
Per il rispondere anche un intervento di stamattina vorrei ricordare a tutti noi
Io non Cassese
Non era un giudice nel suo paese più a rischio
Non era
Un giudice era un mese Rocco professore di diritto internazionale
E stato il migliore presidente che un tribunale penale internazionale abbia avuto di due tribunali penali internazionali quello per la ex Jugoslavia
E quello tram
Per il quei per il Ruanda perché hanno tutto il tempo il presidente lo scudetto e comunale per in Libano
Grazie per la vostra attenzione
Ringrazio la professoressa Lattanzi che ha anche risposto penso all'intervento del giudice Tarfusser la professoressa anche stata oltre nove anni giudice nei tribunali ad hoc sia Ruanda dodici anni e ha emesso parecchie sentenze pur non essendo né una penalista
Ne è un ex giudice e come ho detto all'inizio le presentazioni sono aumentati qui
E la giurisprudenza ICT wine stuccare AGCI e su Sciascia del il larga parte dovuta alla professoressa Lattanzi al giudice presidente quorum per quanto riguarda caro AGCI
C'è esce direi interamente grazie al professor sala tanti in questa sentenza appello
Direi negli anni la sostanza e e il testamento diciamo della validità della scelta di avere almeno un terzo di internazione di Schio vorrei dire una cosa qui molto importante abbiamo solo mezz'ora per una cosa la devo dire
Se la Camera di appello dice afferma che Bashir e protetto da immunità in Giordania
Io penso che abbiamo un grossissimo problema i settantasette Paesi il senatore Valentina riferì ha riferito sul fatto che in settantasette Paesi parlamentare azzurro Balatsch on è stata campione del processo di ratifica inclusa la Repubblica Dominicana
Io penso che questi Paesi non volevano creare una corte permanente per i capi dei gruppi ribelli
Adesso chiamati terroristici ma sono in tutto e per tutto delle forze ribelli delle forze insurrezionali chiamiamole terroristiche ma fanno crimini contro l'umanità cioè insisto a crimini contro i pari vince in schiavitù la metà della popolazione Osio tutto il genere femminile riduce in schiavitù i bambini li in dottrina li manipola faccia riferimento GC Aitala a quelle generazioni di ragazzi del Nord
Nigeria per via del Boko Haram ma la stessa cosa si può dire dell'Isis cosa facciamo con queste centinaia di migliaia di vittime sono vittime di riduzione in schiavitù che è un crimine contro l'umanità già penalizzato nel nel mille ottocento il primo dei crimini contro l'umanità
Quindi stiamo attenti il terrorismo non ci sei devono il terrorismo non ci serve abbiamo già tutti i crimini nell'arsenale giuridico della corte l'antiterrorismo forse un problema perché il nome dell'antiterrorismo non so quanti atti illegali siano stati commessi
Specialmente dal due mila uno ad oggi la politica delle uccisioni mirate in target killing purtroppo sono molto problematiche
E la professoressa Lattanzi ci ha illuminato nel senso di dire che non via da preoccuparsi sull'applicazione di questo crimine aggressori non riesco a capire quindi rivolgo alla direttrice del nostro ministero degli Esteri come mai la Francia abbia dovuto opporsi per tutti questi anni
Alla giurisdizione della Corte perché anche un'interpretazione molto progressista per la professione rappresentata Tanzi e notano per essere nella retroguardia
Ma per essere all'avanguardia il diritto internazionale penale anche l'integrazione estremamente progressista della fattispecie di uso illegittimo illegale della forza armata non va alla posizione di dire si tratta di crimine di aggressione
Nei casi che sono stati enunciati l'unico caso evidente ne parlerà Julie Ward spero è quello purtroppo del due mila e tre il Regno Unito purtroppo contribuito con gli Stati Uniti a quell'invasione
D'altronde mi paghiamo le conseguenze quindi se c'è oggi uno sviluppo critico su questo dedichiamo per il futuro
Sarebbe meglio no quindi il crimine di aggressione al avuto un'opposizione forsennata sia ad a Kampala che nell'assemblea di stadi parte due mila diciassette dove l'ambasciatore Cardi era copresidente
Con il vicepresidente il Costarica son riusciti a far passare all'unanimità questo testo qui
Con l'attivazione per il primo l'attivazione e la parte in cui si attivava la giurisdizione dal primo dal diciassette luglio cioè da ieri quindi non è stante l'unanimità vi è stato un negoziato addirittura che è arrivato fino alle due di mattina la fine dell'Assemblea di stadi parti con obiezioni continue della Francia
In parte sostenute con un certo imbarazzo dal Regno Unito che forse vedeva in questi questa resistenza un eccessivo
Un accessiva prego preoccupazione
Va bene qui abbiamo de determinato un po'il quadro giuridico e politico abbiamo ancora tre interventi e meno di mezz'ora
Io farei intervenire se il procuratore generale militare blocca me lo permette darei prima la parola dotta alla dottoressa Riccardi che contino su criteri pressione per facciamo una breve digressione l'ambito giustizia militare concludiamo con Julie Wolf
Dice
Ok
Io ringrazio anzitutto David in prima persona per avermi invitato parlamentari anzi probabile se AIDP Non c'è pace senza giustizia
Perché oggi mi permettono non soltanto di essere sì ma di fare una cosa che mi emoziona molto perché io ricordo sette anni fa quando Parlamentarians procura Bracciano organizzava la Camera dei deputati un un grande evento io facevo il dottorato allora il dottorato di ricerca e quelle vanto veramente ebbe un impatto perché in quella concomitanza venne approvata la legge di cooperazione e io spero che insomma anche quello che si è detto stamattina
Lega cui tu hai appena anche fatto riferimento si realizzi veramente e che quindi l'Italia passa per ratificare l'emendamento ma anche ovviamente adattare il nostro ordinamento allo Statuto
Peraltro io sono anche molto emozionata perché o un amore scientifico ovviamente per la corte e che che insomma fa sì che il mio intervento di oggi sia anche un intervento spero
Appassionato
Rispetto a quello di cui si ha ha parlato eliminato la professoressa Lattanzi
E mi sposerò dall'atto di aggressione e vi racconterà invece qualcosa sul crimine di aggressione
Quindi mi sposterà dalle norme primarie se vogliamo così dirà norma primaria alle norme secondarie e Davide mi ha chiesto di soffermarmi in particolare su tre aspetti
Ossia sul tema del rapporto fra il crimine di aggressione e principio di complementarità
Sulla particolare qualificazione del crimine di aggressione come appunto crimine crimine di leadership e sulla questione del rapporto fra il crimine di aggressione e i principi generali di
Acclusi all'interno dello Statuto però la parte terza dello Statuto di Roma della corte penale internazionale
In due parole l'attività della corte lo so non ci sarebbe necessità di dirlo ma lo ricordo si basa sul principio di complementarietà il quale prevede che la corte svolga una funzione appunto complementare rispetto giurisdizioni nazionali
E pertanto queste hanno priorità nell'esercizio della giurisdizione rispetto alla Corte salvo che delle circostanze particolari speciali non rendano un caso ammissibile dinanzi la Corte ovvero la mancanza di volontà e di capacità
Da parte degli stati di procedere sì sì
Una certa dottrina in particolare devo dire statunitense ha sostenuto in modo abbastanza insistente che il regime complementare proprio dello statuto non mal si concilia darebbe con l'esercizio la giurisdizione della corte rispetto al crimine di aggressione
E l'argomento di di questa certa dottrina procede nei seguenti termini
La giurisdizione della Corte dovrebbe essere preferita se non addirittura esclusiva rispetta la giurisdizione degli Stati
Appunto in merito a responsabilità individuale perché venga aggressione poiché eventuali procedimenti interni esacerbare ebbero le tensioni internazionali
A in termini giuridici quello che si dice H dirittura procedimenti instaurati a livello interno potrebbero penali potrebbero violare l'immunità dalla giurisdizione degli Stati o Lacks costei dopo Genna
Questo argomento quindi fa in particolare leva sul fatto che un procedimento penale
Interno o in generale un procedimento penale che sgraditi
Rispetto al fine di aggressione non si attesti non si fermi a latte alla l'accertamento della responsabilità penale di un individuo ma debba per forza estendersi a una condotta statale all'atto di aggressione
E portata all'estremo questo argomento ha fatto sostenere ad alcuni che non tratta non sarebbe mai dovuto attivare la giurisdizione della corte
Rispetto al crimine di aggressione per evitare lo stile ove effect è quello che viene definito come lo stile ove Effect di avere più e più statiche adatti nell'ordinamento allo statuto della corte perché questo viene visto come un male
A rimandando però sulla variante la prima variante di questo tipo di opinioni
Ad ogni modo questa dottrina ritiene che gli Stati non dovrebbero adattare i propri ordinamenti appunto per permettere alla corte esercitare una giurisdizione esclusiva sostanzialmente esclusiva rispetto al crimine aggressione
Ora dirà di valutazioni considerazioni di opportunità il marito argomenti di questo tipo io trovo che esse siano infondate per una serie di ragioni in primo luogo non vi è traccia nei lavori preparatori
Di rispetto al crimine di aggressione di una tale impostazione cioè di rendere gli articoli diciassette e seguenti dello Statuto non applicabile applicabili in maniera diversa interpreta i diversamente rispetto al crimine di aggressione
In secondo luogo la prova regina portata dei sostenitori della tesi che vi ho appena esposto di essere dalla parte della ragione risiederebbe nel quinto Understanding annesso la risoluzione sesta adottata campana
Secondo il quale gli emendamenti adottati in quella sede non creano né l'obbligo né il diritto di esercitare la giurisdizione nazionale rispetto ad un atto di aggressione commesso da uno stato terzo
Però se Cos compagnia io credo questo Understanding scopriamo abbastanza agilmente che in termini generali non ci dice nulla di nuovo poiché oramai mi sembra abbastanza affermato il fatto che lo stato di Roma non sarà saprà Jean con ben cento
Come sono ad esempio trattati in materia di finanziamento al terrorismo internazionale le altre convenzioni che esistono delle Nazioni Unite materie di tutti appunto di terrorismo
Inoltre questo Understanding si concentra sulle serpentone esercizio la giurisdizione nazionale non rispetta il crimine di aggressione ma all'atto di aggressione
E io credo che sia tutto da dimostrare il fatto che un'eventuale condanna penale nei confronti di un individuo che comporta l'accertamento di fatto
Della violazione da parte dello Stato l'articolo due paragrafo quattro della carta le Nazioni Unite sia una relazione principe dell'immunità dalla giurisdizione di quello Stato stesso
E ad ogni modo volendo essere realisti esteri però anche al contempo non vi è nulla di diverso tra il crimine di aggressione e ogni altro crimine di diritto internazionale
Sia esso un genocidio un crimine contro l'umanità con crimini di guerra nel senso che
Non voglio dire esclusivamente perché ovviamente non è così ma molto spesso o un per i procedimenti penali in materia di Tiny diritto internazionale comportano di fatto un accertamento della valuta una valutazione della condotta statale e quindi il crimine di aggressione da questo punto di vista non è speciale non è ad hoc
Non ha nulla di di diverso con David David giustamente mi scrive l'altro giorno pensiamo al fine di appartente schemi apartheid voglio dire non ho non ho necessità di spiegare minuti che spiega
Quindi anzi al contrario vi sono dei seri motivi per cui gli Stati parte dello Statuto di Roma dovrebbero
Che non l'hanno ancora fatto ratificare immediatamente gli emendamenti
In particolare l'emendamento relativo all'atto di aggressione per quanto qui ci interessa e adattare il proprio ordinamento in primo luogo perché il preambolo dello stato di Roma si dice chiaramente che un obbligo un tutti
Ora un dovere quello di esercitare la giurisdizione rispetto ai crimini che rientra l'intera giurisdizione della Corte articolo cinque che sono da sempre tutti e quattro e non soltanto i primi tre
Secondo perché la prassi ci dimostra come più e più Stati stanno ratificando o hanno già ratificato lo Statuto nell'Unione Europea diciotto Stati
Hanno già ratificato e tredici hanno adottato i propri hanno adottare adattato se già non lo avevano in realtà il proprio ordinamento adatto hanno adattato i propri ordinamenti e trentacinque a ieri sera sono gli Stati che hanno ratificato l'emendamento
E perciò io credo che insomma l'Italia come si è detto stamattina campione del diritto internazionale penale o penale e dei diritti umani dovrebbe essere aggiungersi diventare trentaseiesimo Stato
Esistono anche parità dei motivi pragmatici per cui si dovrebbe ratificare l'emendamento e adattare il proprio ordinamento omaggio pragmatico potrebbe essere quello del maggiore supporto che un'eventuale stato vittima del crimine di aggressione avrebbe all'interno della comunità internazionale o in particolare insieme allo stesso Consiglio di sicurezza
La parte non già nascondere con lo vuole anche avere il proprio di lamento pronto perché non possiamo nel caso in cui un cittadino italiano dovesse commettere un crimine di aggressione quindi la nostra giurisdizione potesse radicarsi in faccia il principio della
Della nazionalità attiva
E e poi naturalmente per ragioni che evidentemente espressive quindi passando alla Teoria generale del diritto per evidenti ragioni di prevenzione generale positiva quindi di Inter interiorizzazione della norma la norma deve entrare nel nostro ordinamento perché abbiamo bisogno che il corpo sociale riconosca che il crimine di aggressione un crimine grave
Da ultimo non ratificando si dà ragione e qui mica cancellavo cronica detto prima Davide si dà ragione a chi sostiene che sia appunto la posizione franco britannica che sia necessario un consenso attivo
Agli emendamenti quindi attraverso la ratificò l'accettazione e non basta invece un consenso passivo quindi attraverso non facendo una dichiarazione di ottavo
Perché la giurisdizione della corte possano esercitarsi nei confronti di cittadini di Stati già fatte ma che però non hanno ancora ratificato l'emendamento
Non ha tempo di soffermarmi pienamente sulla questione in particolare sul secondo paragrafo della risoluzione di attivazione di questo dicembre però voglio dire che non ratificare
Significa accrescere consapevolmente
Il potere del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che diventerebbe
Che rischia di trovarsi di fatto adesso è un arbitro esclusivo
Del deferimento di una situazione in cui si ritiene che sia stato commesso si stia commettendo un atto di aggressione un crimine di aggressione alla Corte penale internazionale questo secondo me snatura
L'impianto statutario e i suoi fini
Ora sono compatta che nel caso in cui appunto dovessimo ratificare gli Stati dovessero ratificare adattare tutti per l'ordinamento allora la complementarietà funzionerà tutta a favore delle giurisdizioni interne questo perché perché come giustamente
Diceva la la professoressa
Negli ordinamenti interni opera il principio dell'immunità dalla giurisdizione sia di diritto internazionale che di diritto costituzionale
E e questo deriva dal fatto che appunto il crimine di aggressione e un crimine di leadership
E mi mi sposto un secondo tema ovvero l'articolo otto bis è limitato
La giurisdizione razione persone della corte a coloro che si trova in una posizione tale da avere un controllo effettivo con la direzione dell'azione politica o militare dello Stato questi sono persone che in una certa interpretazione godono comunque comunemente e delle immunità sia di diritto internazionale che di diritto interno ma ovviamente questo non vale di fronte alla Corte dove appunto opera l'articolo ventisette dello statuto per cui l'immunità dalla giurisdizione sono rimosse
E la scelta di richiamo di ritagliare il crimine di aggressione se lei leader
A una ratio che ha abbastanza evidente o quella sia sia quella di non allocare responsabilità di marzo a questo un po'quello che si è sempre detto ed è una scelta che
Ricade scusatemi risiede nel fatto che il bene giuridico protetto Archimede aggressione e la pace quindi
Questo mi permette di dire che si guarda Complesso no anzi
Se si guarda al complesso delle norme che disciplinano l'aggressione e il contesto della corte quindi mi riferisco anche gli elementi di crimini emergono alcuni punti fermi che derivano dal fatto appunto che il crimine aggressione è un crimine di leadership
Un primo punto fermo è che il requisito della di leadership non deve intendersi un senso formalistico naturalmente ossia che ciò che rileva non è tanto la carica degli urea del dell'eventuale indagato ma quanto il ruolo de facto
Esercitato dalla determinata persona questo comparto naturalmente che alcune cariche sono cerimoniali come non so la Regina rispetto all'Australia o al Canada è ovvio che uscirebbe dalla dalla competenza azione persone della corte d'altro canto invece una persona come in un in un regime come quello libico
Gaspar naturalmente ragionando per assurdo
Sayf ad andar fieri che esercitava le funzioni di primo ministro de facto se la Libia avesse aggredito un altro stato avrebbe potuto sarebbe potuto ricadere all'interno della competenza azione persone della corte
Si discute sul sito se l'articolo otto bis posta a coprire anche
Altri tipi di leader come sempre leader economici leader religiosi e appunto anche finanche leader appunto no finanche leader rivoluzionari mi spiace che qui non ci siano i giudici perché non ci sono
Tra gli accessori e i giudici italiani e questo è meravigliosa perché in realtà sarà compito dei giudici quello di dirci quali sono i confini
Della del CRI della dell'articolo otto bis mi spiace che non ci siano i giudici della Corte penale internazionale a cui mi sarei voluta rivolgere volentieri
E questo è particolarmente rilevanti ai fini del rapporto fra altri media aggressione e i principi generali su cui dirò poche cose perché vedo che il capo a mia disposizione sta velocemente scadendo
La parte terza dello Statuto di Roma e la Corte penale internazionale si occupa appunto di quel che noi chiameremmo principi parte generale una parte generale perciò non le ultime nulla interasse nelle in realtà anche il principe ne bis in idem nonostante sia inclusa l'interno della parte seconda viene fatto transitare idealmente l'intera la parte terza
Naturalmente il principio di retroattività della legge il divieto di prescrizione Bettini diritto internazionale
Ecco questa parte si applica normalmente anche al crimine di aggressione salvo alcune differenziazioni la più importante è quella relativa l'articolo venticinque
Appunto in tema di individuazione abbastanza e Velletri che ai fini dell'aggressione includono nuovo paragrafo tre bis
A e
Questa interpretazione questa questa diciamo novità all'interno della dello Statuto
Questo no parti questo nuovo comma tre bis per quanto non crei problemi per quanto riguarda la Direct Peppe Thrash and descrivere aggressione
Grande problema invece interpretativi per quanto riguarda la coperte tredicenne ed in dare per Petrelli Senna
Perché mancano alle mancando la definizione di chiara di chi eserciti un controllo e di chi dirige tredici a cui il leader dove siano i confini della leadership
è anche complicato capire come in molti o plebi Lezzi patti si fece in si possano coordinare con le il cappello primo comma dell'articolo otto bis e anche qui io credo che l'intervento dei giudici sarà nuovamente fondamentale
Lasciatemi dire concluderò tagliando la parte finale e per poter dire questo ossia che l'applicazione diciamo la scelta dei redattori dello statuto di non aver voluto creare un crimine speciale
Cosa che l'altra sera proposta è cerchiamo ha detto ma facciamo un protocollo aggiuntivo
Facciate vendiamo il crimine aggressione un una sorta di indiscriminato tra questa scelta e assolutamente felice
Quindi non è creato un regime non hanno aver ceduto alle resistenze di chi non voleva grigi predire la complementarità si applica sì
Non aver ceduto a chi sosteneva che la parte terza dovesse essere molto applicata in modo modificato al fine di aggressione
In realtà ci ricorda semplicemente come diritto penale internazionale di tentazione penale sia un corpus iuris unico e dobbiamo riportare ad unità questo corpo di diritto
E l'entrata in vigore ieri del crimine di aggressione non fatti dirci questo il che il diritto internazionale penale nasce
Nasce per procedere nei confronti di Enti tutti e quattro questi crimini e non ha compilato prima e invece adesso ha completato e quindi invito di nuovo l'Italia astutamente ratificare l'emendamento e grazie David
Grazie
Molto bene e dicevo prima che la magistratura italiana è qui rappresentata perché tra gli altri abbiamo il presidente aggiunto della Corte Suprema di Cassazione che si è unito a noi
Il dottor Carcano benissimo e abbiamo anche tantissimi altri alti magistrati a partire dal dottor blocca cui darò appena adesso adesso la parola volevo solo sottolineare una cosa
E per chiudere la parte tecnica sul crimine di aggressione purtroppo LAN giurisdizione della Corte in quanto alla quelli i meccanismi procedurali di esercizio azioni penali indipendente dal parte del prosecutor Ussuri invio di uno Stato è purtroppo limitata negli emendamenti di Kampala ossia questa giurisdizione funzionerà in forma completa solo se il Consiglio di Sicurezza rinvierà una situazione del genere la corte
Per quanto riguarda invece gli altri gli altri motivi procedurali per attivare la Corte stessa purtroppo vi sono delle limitazioni molto serie per cui è giusta la definizione data dalla professoressa Lattanzi che si tratta di un successo storico ma simbolico io direi altamente simbolico proprio per l'ultimo punto sollevato da Alice di cui peraltro mi mi felicito davvero averla fra di noi anche un momento di cambio generazionale
Ci rende molto lieti anche portato tanti studenti e dottorandi di Roma tre e che hanno riempito questa sala e purtroppo si inizierà e si sarà dipendenti nei primi anni nei primi decenni in quanto a prassi dai rinvii del Consiglio sicurezza
Non è uno scenario ideale ma questo ci invita ancor più a lavorare sulle ratifiche in quanto proprio solamente sedie un'universalità delle ratifiche
Si avrà quel consenso necessario da parte degli stati che cumulativamente sia lo stato soggetto attivo del reato lo stato del territorio invaso
Debbono essere concordi nella vera ha ceduto a questo
A questo emendamento questo insieme di emendamenti
E il procuratore blocca si è unito a noi e parlerà prima dell'ultimo Pannella anche di un tema che sarà trattato in maniera seguente
Procuratore militare generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione e quindi il più alto esponente come abbiamo avuto il suo collega procuratore generale presso la Corte di Cassazione
Fuzione stamattina abbiamo lei quindi penso che siamo a posto abbiamo il massimo possibile del magistratura inquirente in Italia grazie garantito professore è un ringraziamento particolare
Al lei quanto segretario generale dell'organizzazione non governativa Parlamentarians for global Aktion per aver voluto inserire anche la magistratura militare la giustizia militare nell'ambito di questo di questo convegno di questa conferenza in realtà
Noi oggi partiamo facendo un passo indietro ma i passi indietro sono botte importanti perché ci consentono anche di capire il futuro il presente e il futuro
E di evitare e degli sbagli del passato possono essere ancora compiuti la situazione dell'Italia della nostra nazione è particolarmente complessa e mi rifarò al momento in cui e cessata la seconda guerra mondiale
All'indomani infatti della seconda guerra mondiale la repressione dei reati commessi nel corso subito dopo la stessa si sviluppo su piani diversi
E ad opera di organi DiVersi come poi d'altronde è comprensibile per il fatto che si trattava in una situazione poi storico-politica particolare nel nostro Paese già la dichiarazione
Quindi di guerra rilasciata dalla conferenza di Mosca il trenta ottobre del mille novecentoquarantatré aveva previsto la possibilità di riportare i criminali di guerra nazisti nei pressi di commissione
Dei diritti perché potessero essere identificati e politica quegli stessi Paesi non appena eretti da governi legittimamente nominati
Tuttavia tale ipotesi non era di facile realizzazione in quanto lo Stato se internazionali dell'Italia in quel delicato periodo storico era particolarmente ambiguo
Atteso che dal tredici ottobre del quarantatré data della dichiarazione di guerra
Dell'Italia alla Germania il nostro Paese risultava Cobelli itinerante al fianco delle Nazioni Unite ma anche il firmatario di un armistizio quello individuava come potenza sconfitta con l'obbligo di consegnare agli alleati i criminali di guerra italiani pertanto nell'immediato dopoguerra non era facile comprendere se i criminali nazisti potesse essere protetto potessero essere processati
Dall'Italia oppure no va rammentato infatti che gli ingressi ritenevano l'Italia una nazione nemica sconfitta più che un emergenti alleato e che quindi opponevano ricerca alle insistenti richieste dell'Italia di far processare i criminali tedesche dai tribunali militari italiani competenti per territorio
Inoltre vi era un altro problema insistere per processare i criminali nazisti avrebbe concesso maggiore forza a chi a sua volta chiedeva l'estradizione per i criminali fascisti
Per fatti commessi in Grecia Jugoslavia in Albania ed in altri Stati
Se da un lato quindi vi era l'interesse a processare i criminali tedeschi dall'altro
Vi era il timore che la comunità internazionale chiedesse di processare quelli italiani
Per fatti commessi all'estero sta di fatto che dopo il venticinque aprile mille novecentoquarantacinque
Le prove sui crimini di guerra nazisti furono raccolte dalla Commissione centrale istituita presso il ministero dell'Italia occupata
Che trasferiti sino alla fine del quarantasei tutto il materiale occlusa Antonio alla procura generale militare
In particolare la suddetta procura generale militare interagiva da un lato con la Commissione alleata in Italia la quale aveva il compito di individuare e fermare ricercati dall'altra con la Commissione delle Nazioni Unite per crimini di guerra di Londra Juha immutabile uccisi la quale aveva il compito di decidere l'inserimento degli enunciati nella lista dei presunti criminali di guerra
è interessante notare dettare accentramento delle attività
Presso la procura generale militare costituire il presupposto per una possibile futura attività dei tribunali militari italiani all'atto del reintegro della piena potestà giudiziaria italiana in materia
In questa fase le corti britanniche site in Italia erano attiva invece attive
E però cessarono alcuni alti generali tedeschi ritenuti responsabili di War Crimes ma nessuna sentenza di condanna a morte comma eseguita nei loro confronti e la quasi totalità dei condannati fu liberata
Negli anni immediatamente successivi quanto all'attività dei tribunali militari italiani bisognerà arrivare alla fine degli anni quaranta e quarantasei perché la comunità internazionale riconosceste agli stessi la possibilità di processare i criminali di guerra tedeschi di grado inferiore a generale
E i tribunali militari italiani svolsero gran parte dell'attività del dopoguerra entro il mille novecentocinquantadue portando h a sentenza tredici procedimenti penali contro criminali nazisti ad avviso di molti storici e politologi tali processi verosimilmente risentirono della benevole influenza politica del primo governo tedesco occidentale guidato dal mille novecentoquarantanove da Adenauer
Sta di fatto che rispetto all'imponente mole di documenti giunti alla procura generale militare i processi celebrati contro militari
Tedeschi furono ben pochi
Nel caso specifico i tribunali militari ricorso all'articolo tredici del codice penale militare di guerra reati commessi da militari nemici contro le leggi degli usi di guerra
Che estendeva i militari tedeschi l'applicabilità delle sanzioni penali per le violenze
E le uccisioni commesse dai militari italiani contro civili o prigionieri di guerra
Pensando a quali possono essere state le cause di un numero così esiguo di processi a criminali nazisti nell'immediato dopoguerra credo che sia necessario considerare
Che lei riprese relazioni diplomatiche fra Italia e Germania mille novecentoquarantanove
Erano di forte sostegno al Piano Marshall
Per quarantasette finalizzato alle costruzione di una forte Germania occidentale da contrapporre al blocco sovietico nel quadro di una nascente alleanza euro-atlantica favorevole ad una riabilitazione anche giudiziaria dell'ex nemico per Lesko ritengo che queste siano le ragioni di politica internazionale per le quali furono concesse varie
Amministrative nei primi degli anni cinquanta dopo le quali rimisero in Carli ma sono in carcere solo Kappler
Responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine fuggito nel mille novecentosettantasette dall'ospedale Celio di Roma R del responsabile della strage di Marzabotto graziato nel mille novecentottantacinque
I cosiddetti crimini fascisti commessi da italiani furono invece giudicati da tribunali civili sulla base del diritto penale ordinario
In particolare operarono l'Alta Corte di giustizia da settembre quarantaquattro ottobre quarantacinque
Le Corti straordinarie d'assise successivamente le sezioni speciali delle Corti d'Assise da maggio quarantacinque a dicembre quarantasette a fronte di un enorme lavoro istruttorio furono e mai emesse quasi sei mila condanne nei confronti di criminali di guerra fascisti delle quale novantuno per pene capitali realmente eseguite a riguardo evidenzio che i crimini di collaborazionismo commessi da incivili fascisti
Però però prevedevano l'applicazione l'articolo cinquantuno del codice penale militare di guerra aiuto al nemico che stabiliva la pena di morte
Invece i reati di violenza con omicidio conto da privati cittadini
Commessi dai militari nazisti erano previsti all'articolo centottantacinque del codice penale militare di guerra ed erano puliti a norma del Codice penale ordinario ormai privo dall'agosto per quarantaquattro della pena capitale
Le armi rischi e di riconciliazione nazionale di Togliatti del quarantasei la successiva
Del cinquantatré fecero il resto rimettendo in libertà la residua totalità antifascisti condannati appena non capitali già eseguite dobbiamo fare poi un salto di cinquant'anni dalla Liberazione quasi cinquant'anni perché si possa giungere a una nuova fase di processi in Italia sui crimini di guerra commessi dai tedeschi
Ciò avvenne in occasione della richiesta di estradizione alle autorità argentine dell'ex capitano delle SS Erich Priebke
Infatti con una lettera del trenta giugno mille novecentonovantaquattro l'allora procuratore militare di Roma chiedeva al Procuratore generale di cassazione a quello di appello presso il carteggio relativo ai crimini di guerra commessi durante il secondo conflitto mondiale
A seguito di tale richiesta sia Rivola scoperta pubblicata il cosiddetto armadio della vergogna
Un armadio Frey conservato nel sottoscala del palazzo sede degli uffici apicali della giustizia militare qui Roma con le ante di vetro se rivolte verso la parete
Contenente un registro denominato ruolo generale dei procedimenti contro criminali di guerra tedeschi e in cui si rinvennero band due mila duecentosettantaquattro notizie di reato
Di cui la prima riguardava l'eccidio numero uno riguardava l'eccidio delle forze Ardeatina successivamente il Consiglio della magistratura militare
Abbiamo sentito stamattina anche la professoressa Severino che si occupò proprio di questo argomento gli anni in cui fu vicepresidente del Consiglio valuto che tali fascicoli seicentonovantacinque contenessero bene proprie notizie di reato rispose rinvio Ale procure militari competenti per territorio
La decisione con cui all'epoca erano stati chiusi questi fascicoli nell'armadio la vergogna era adottata dal procuratore generale dell'epoca con un provvedimento di archiviazione provvisoria sconosciuto nel nostro ordinamento processuale
Che recava il timbro della procura generale militare della Repubblica ufficio procedimenti conto criminali di guerra tedeschi ed era sottoscritta dal titolare dell'ufficio di allora dottor Enrico Santa Croce
Come si legge nella deliberazione del ventitré marzo mille novecentonovantanove del Consiglio della magistratura militare
Indagine conoscitiva sui procedimenti perché i miliardi per un terzo circa degli incartamenti da trasmettere risultava piuttosto corposo in quanto la notizia di reato era corredata da accurati atti di indagine
Gli organi di polizia giudiziaria italiano di commissioni alleate angloamericane verbali questi di cui non esisteva la traduzione in italiano
Un altro terzo era costituito da una denuncia con qualche verbale d'informazioni testimoniali e altri atti poi altri fascicoli si componevano di vari di vari atti comunque ne furono trasmessi alla Procura
Alle procure militari come dicevo seicentonovantacinque due a Palermo quattro a Bari trentadue a Napoli centoventinove a Roma
Duecento quattordici a Spezia centootto a Verona centodiciannove a Torino e ottantasette a Padova molti erano rubricati come processi nei confronti di ignoti militari tedeschi oppure fascisti della Guardia nazionale repubblicana
Il Consiglio della magistratura militare si riferisce anche del rinvenimento di missive di alti esponenti politici dell'epoca che indicherebbero l'esistenza di una sorta di ragion di Stato volta a tutelare l'alleato tedesco
Da poco entrato a far parte della NATO il che avrebbe comportato la necessità di accantonare questi procedimenti per favorire il processo di pacificazione post bellum
Al riguardo il ministero degli Esteri Martino in una lettera al ministro della Difesa Taviani del dieci ottobre del cinquantasei dopo un riferimento alla collaborazione atlantica ed europea della Germania federale si esprime negativamente in merito a una possibile estradizione di trenta criminali di guerra nazisti ritenuti dal procuratore militare di Roma responsabili degli eccidi i Cefalonia e Corfù
Il ministro della Difesa Tajani rispondeva il venti ottobre mille novecentocinquantasette dicendo concordo pienamente col ministro Martino
La valutazione del Consiglio della magistratura militare che tende a ripartire tra potere politico dell'epoca in magistratura militare lo scandalo
De L'armadio della vergogna non fu condivisa dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause di appuntamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti alcuna commissione istituita con una legge del due mila e tre
Che testualmente sottolinea che manca una qualsivoglia comunicazione anche informale
A firma di un esponente dell'esecutivo in cui preso atto della situazione i CD-ROM disposizioni ai vertici della magistratura militare attinenti ai fascicoli ritrovati nella direzione dell'occultamento
In quest'ottica la responsabilità della iniziativa sarebbe riconducibile
Solo alla magistratura militare dell'epoca
Va detto però che il quadro politico internazionale in cui si incardina o la decisione di provvisoria archiviazione era molto difficile perché in quel particolare momento storico l'Unione Sovietica stava invadendo l'Ungheria e la NATO di cui la Germania Federale l'importante alleato e costituiva una alpine politico da supportare
Ciò non toglie che il provvedimento di provvisorietà e Cusio rappresento un monstrum giuridico
Ed un evidente esempio di come la ragion di Stato abbia prevalso sull'esigenza di giustizia
In quanto spesso negli atti processuali ritrovati emergevano chiaramente le responsabilità penali in ordine a fatti gravissimi con le relative prove a carico che quindi furono ignorate per circa cinquanta
A seguito del rinvio dei fascicoli contenuti nell'armadio della vergogna della procura generale militare alle procure militari contenenti
Notizie di reato vi sono stati sono stati celebrati ventitré processi terminati con sessantadue ergastoli
Purtroppo però in molti casi come chi vince vince dagli esiti della commissione lavori dalla commissione
Parlamentare d'inchiesta sull'occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti dopo l'inoltre dei fascicoli relativi ai crimini di guerra le procure hanno dovuto dichiarare
Nella maggior parte dei casi il definitivo non luogo a procedere per intervenuta prescrizione o per decesso negli degli indagati
Nei casi in cui invece le procure militari hanno potuto esercitare l'azione penale le stesse hanno svolto esclusivamente processi in contumacia con esclusione del processo Priebke che fu celebrato con la presenza dell'imputato
Va detto che il fatto che si sia proceduto in contumacia istituto che era vigente
Nel nostro ordinamento all'epoca nelle celebrazioni dei processi svolti tra i novanta e i primi del due mila ha comportato che la condanna non ci ha poi è stata condotta concreta esecuzione poiché l'ordinamento giuridico degli altri Stati non prevedeva Istituto de la contumacia e ciò insieme ad altri fattori si è frapposto all'estradizione nel soggetto condannato
Inoltre la circostanza che lo Stato straniero in deroga al principio di territorialità della legge penale
Intendesse processare in loco i propri cittadini secondo il proprio diritto per reati commessi in tempo di guerra in territorio straniero e quindi emettere proprie sentenze sul caso ha svolto un ruolo negativo sulla possibilità di poter portare a concrete esecuzione la pena per condanne
Inflitte dei nostri tribunali militari bisogna dire però al di là della colpa storica dei tribunali militari che si è concretizzata nell'armadio della vergogna che le procure e i tribunali militari hanno effettuato oltre novanta in cui mila un grossissimo sforzo pur di celebrare processi relativi ai crimini di guerra avvenuti cinquanta sessanta anni fa
Come diceva uno dei principali problemi è stato quello della prescrizione nel nostro ordinamento infatti l'applicazione della pena dell'ergastolo rende sempre in prescrittive il reato mentre intime istintivo della prescrizione
Resta invece per i reati puniti con la pena della reclusione e ciò costituisce una ragione per cui molti crimini hanno seguito tale sorte cioè quella della prescrizione restando impuniti
Vorrei ricordare che i crimini di guerra in diritto internazionale sono normalmente ritenuti in prescritti bile anche se ciò Lupoli tenersi fuori una pera un'ancora una formata una prassi univoca nei vari Stati il nostro Paese
Infatti come detto per i reati puniti con pena detentiva diversa all'ergastolo dichiara ancora applicabile la prescrizione
A riguardo si rammento con ulteriore nota negativa il numero limitato di ratifiche
E la conseguente mancata indico mancate manca entrata in vigore delle convenzioni sull'inflessibilità di tutti i crimini di guerra
E contro l'umanità delle Nazioni Unite lui Orca ventisei novembre del sessantotto e del Consiglio d'Europa Strasburgo venticinque gennaio settantaquattro ricordo però che l'articolo ventinove dello Statuto la Corte penale internazionale stabilisce il prescritto ibrida dei crimini sottoposti alla giurisdizione della Corte stessa
E quindi delle gravi infrazioni commesse alla convenzione di Ginevra del dodici agosto il quarantanove
Mi sia consentito di inserire in questo breve intervento anche una mia personale esperienza io sono stato procuratore militare della Repubblica mi sono
Occupato anche di indagini per crimini di guerra tra cui quello per tra quello quello che mi ha particolarmente colpito è quello che ha riguardato la strade libere scala
Avvenuto in un paesino della Valdastico in provincia di Vicenza
Il nell'aprile del due mila nel mille novecentoquarantacinque trenta aprile due maggio quarantacinque nella quale perse solo complessivamente la vita ottantaquattro persone tra cui bambini donne e civili
Purtroppo i documenti raccolti anche nel corso di una rogatoria svolta in Argentina per interrogare un presunto criminali di guerra
Tale Bruno Caneva che si riteneva fosse in con convinco butta con i tedeschi erano di Rubbia valenza le deposizioni che avrebbero collocato il Caneva sul luogo dell'eccidio in funzione di concorrente nel reato non erano processualmente utilizzabili
Sicché non ricorrevano prove che questi avesse partecipato moralmente o materialmente alla strage tante quindi rimasta senza colpevoli pochi giorni dopo infatti fui costretto a chiedere l'archiviazione del caso
Però le impressioni che il ricavato da questa esperienza che credo ci hanno deciso di e impressioni comuni a tutti coloro che ha agiscono in questo campo che così delicato e così fortemente sentito sono che conformemente conformemente appunto a quanto avviene per tutti i diritti delitti contro l'umanità
Se il ricordo della collettività può attenuarsi col passaggio del tempo purtroppo rimane sempre molto profondo in vivo il dolore dei parenti delle vittime e delle comunità locali
E ciò spinge ovviamente il magistrato requirente a fare tutto il possibile per acquisire prove per processare i colpevoli e così rispondere al desiderio di giustizia fino allora negato
Tuttavia la celebrazione di questi processi fatti con tanto ritardo
Comporta la necessità di una rete ricostruzione precisa in sede giudiziaria che sia valorizzata però da elementi processuali utilizzabili
Bisogna cioè non scivolare nell'errore di raccogliere dati utili ad una ricostruzione storica dei fatti ma in cui Buoso sotto il profilo processuale
E devo rivale più totale aspetto quanto sia stato difficile acquisire a distanza di anni
Qualora si trovino ancora i sopravvissuti testimonianze precise ed attendibili
Spesso i testimoni hanno un ricordo confuso a causa del tempo trascorso dell'età e la narrazione dei fatti è incerta ed a volte contraddittoria e tale perciò da non reggere poi al vaglio critico di trova processuale
La stessa collocazione temporale e spaziale delle episodi spesso è sfumata e difficilmente credibile
Per cui anche se il magistrato inquirente acquisisce la personale convinzione della colpevolezza dell'indagato come avviene purtroppo in altri tipi di processo in cui è fortemente sentito il disvalore
Tuttavia esche spesso stato costretto a chiedere l'archiviazione per difetto di prove idonee a sostenere l'accusa in giudizio
A nostro parziale confronto a conforto però soccorrono anche le numerose sentenze di condanne inflitte alla fine negli anni Novanta e dopo il due mila che sono testimonianze di un impegno seppure tardivo dei tribunali militari
Il quale ha contribuito a dare un volto nuovo alla magistratura militare ormai indipendente e capace di gestire tante compressi
Processi riguardanti i gravissimi crimini del passato a volte anche con un numero notevole di parti civili e quindi con tutte le difficoltà conseguenti da gestire
Per concludere volevo fare un accenno all'attuale situazione riguardante le operazioni internazionali all'estero per le quali vigile prefetto di una recente disposizione di legge l'applicazione per i reati commessi all'estero da personale militare reati militari
L'applicazione della legge penale militare in tempo di pace e quindi non in tempo di guerra applicazione del codice penale militare di pace e non di guerra
Pertanto tutti i comportamenti posti in essere dai militari all'estero costituenti reato militare sono puniti alla stregua vitale Codice penale militare
Qui militare che non è però purtroppo e questo è una nota che voglio sottolineare in grado di cogliere il disvalore di comportamenti rilevanti che sarebbero meglio definibili con la previsione di specifiche
Norme penali e disposizioni per missione all'estero
Mancati infetti una normativa che disciplini le operazioni internazionali che riguardano inoltre il nostro personale
Il numero di reati militari attualmente commessi all'estero i militari estremamente estremamente esiguo per non dire insignificante ed è con ogni probabilità inferiore
Rispetto al numero di reati militari effettivamente commessi che verosimilmente però trovano quindi la strada della punizioni in via disciplinare diciamo
Che è più comodo e più è una strada più comoda e più veloce per i comandanti credo che la ragione di ciò richieda nella mancanza di strumenti normativi che attribuiscono maggiori poteri di controllo alla magistratura militare contro competente che quella romana
Insomma ritengo e con questo concludo che stia indifferibile differibile una rivisitazione
Della materia con l'approvazione da tempo auspicata di un codice per le operazioni militari all'estero che il vecchio normativa più adeguata ai tempi e più conforme alle esigenze di giustizia grazie per l'attenzione
Ringrazio il procuratore blocchi in realtà abbiamo iniziato questo pomeriggio con la testimonianza di Benz Perenzin per quelli per coloro i quali siano arrivati in ritardo lo metteremo on line sul nostro sito per cui sarà consultabile e ebbene Inferentia è riuscito a condannare nel caso ai sentono prende per un numero di vittime misurato nel milione quindi crimini di guerra però anche queste queste sei mila condanne di cui lei ha riportato nonché altri sforzi della maturità aggravavano esattamente nello stessa nella stessa direzione ora a Norimberga
Il crimine principe non erano i crimini di guerra o contro l'umanità se voi leggete i dodici tomi della sentenza di Norimberga dieci sono sulla guerra di aggressione
Il problema che noi abbiamo oggi e come mai nel due mila e diciotto siamo abbiamo completamente abbiamo compete by passato quell'elemento che ci siamo diciamo concentrato certa abbiamo creato la Carta dell'ONU abbiamo fatto degli enormi progressi l'accusa la guerra non è più considerato uno strumento per la risoluzione delle controversie e quindi in parallelo al normativa sul piede di guerra nel prossimo Pannella avvocato Galiani coordinerà un gruppo che parlerà anche di normativa in crimini contro l'umanità io penso che anche il crimine di aggressione debba rientrare nelle competenze della magistratura inquirente italiano sicuramente in primis quella ordinaria
Una sola un solo commento perché ho notato che questa materia viene ripresa anche da insigni giuristi che son stati anticipati prima Cassese altri
Ritengo però che sia importante fare una mutazione negli anni settanta le le convenzioni che vengono menzionate approva della nonna generale dell'non gela l'accettazione del principio di retroattività per i crimini vennero redatte sulla leadership dell'Egitto in in nel quadro del movimento degli Stati non allineati pertanto tutti gli stati del blocco occidentale loro alleati del blocco capitalista non ratificarono questi trattati quindi era un momento storico in cui anche la convenzione del settantatré sull'apartheid non venne ratificata da alcun Paese del blocco occidentale
Pertanto oggi una sezione Giorgio strategica politica diversa non riterrei unitaria questi strumenti lo stesso valore che venne dato in senso passato invece guardiamo agli statuti dei tribunali ad hoc qua diamo guardiamo lo Statuto di Roma guardiamo a Norimberga stessa
Egli e la non prescrizione di questo e la natura di questi reati non è il il carattere non è la e l'entità della pena né si può anche dare una pena esigua modesta il problema è che sono reati che non possono essere estinti dal tempo perché il bene leso e la comunità internazionale nel suo insieme
Cioè non è l'individuo vittima lo unità o addirittura il popolo Iasi Ida c'è una certa Angioni al popolo ebreo nell'Olocausto ma è l'umanità nel suo insieme sono crimini che ledono la interessi da cui tenta nel senso insieme pertanto sono protetti da norme di ius Coggi ha inizio cioè di diritto imperativo perentorio che può essere derogato solamente ad altrettante norme più sconti anzi
Tra queste vi sono anche questi principi generali che danno sostanza alla punibilità se questi principi generali non vi fossero oggi non si potrebbe parlare
Giustizia internazionale penale per i le vittime dell'Olocausto
Quindi dobbiamo prendere il Corpus iuris nel suo insieme torniamo all'attualità una con le conclusioni di questo panel siamo leggermente in ritardo ma dopo con grande gioia la parola a Julie World è che anche ci porta finalmente una bella notizia da Brussel perché il Consiglio dell'Unione si è riunito due giorni fa è adottato delle belle conclusioni a favore della giustizia internazionale quindi Giulia a te la parola
Un frastuono acconsente Tranquillity anzi insieme ad essi estrarre ebbene per fare Francis nasce un giansenista autenticamente speculativo Axa lei Ex cenni amico ante hanno ove sono nemici di classe io che analizza esce i casi in effetti né acqua focaccia ammaccare discese Ranci minimax insomma queste presto e scritti eguaglia in celtico che capite fu box la ha mai finché effettivamente non nelle sui mai stata queste Nanda oltre perché ci voleva forse ambigue ciocche industry che anzi abbarbicamento ieri Agli senza può smentito slash enti che segue in entity chi parla mai Fatah Gigi Huntsman enfants per la mensa in tattiche femminista cancello a agents fai qui ci tengo esce alle spalle Stefanizzi scaricare andata e Hermès che tenta in piazze piatti esistenti ellenico
Hanno al ventinove Norelli cala sta infatti ammazzò l'ex ante fece Mecca tifo entro in calce
Rizzo abbia detto danno guai a anche interne ex deciso professionale esperienze pensionati nullo Peraino Velaj sperando di Peschici responsabilizzi attraverso i servizi guai Zenti scambiarsi Marcel consequenziale
Annan Gattegna Milovan Gian fauna Aspen in Cina noti alle che esce e metteste suo decenti sexting alle operazioni attrice ne sai che anzi Trezzi
A questo aumentiamo i antiche anticipa Ockham Pancalli Ignazi te prima perché avvicina impara vada oltre questi eterni da maschi allenti i bicchieri
Sei o che mai Stream sanxian fine estiva fine enti e interviste ai cento hanno a un'asta inconsistenze anche in campo dove fine se già Stiffi crescenza rincresce imminenti senz'mai nella carne
Anzi del Galles ove svolse deputy istituzionali
Ammuina seppur senza messa in mora sementi nasce non Novuspharma CP prova mi all'eccesso non sentisse Chennai chiarezza Act in Cina Andreotti vacanza
Anche attuale Mancini responsabile del sito e lei se non spetta a Signa verso il confine falsità
Se mai ne avrà un podcast Konfekciò ma per senza sintesi tra me e svenne nessun se già stesse ove nel sistema Cetina in questi quei addensanti Essence Kent indirizzo occhiuta e capire se Jean
Qui è sia accettazione ma in gli altri testi anzi pesce latte carne pesce e se sembra le e cinquanta USA Niemen fosca in anemico attenti nasce da un cammino Cox
Anziani tipo nel testo e c'era anche ama stesse cifre Aldo pitch anzi ha incidenza a supposte quiche anzi ancia stessa maggioranza
Anzi succede scarpette crime nelle mette forse delle sinistre per fondate spetti proprio all'eccesso vanno seguite alla sta anche insegnargli ricadesse impone Tannen Centese l'istanza info
Più o meno scaricata Jean ottico inflisse e Crespo a Ricci tante sue Pellezzieri ante centri delle città sportiva ex e io al PM la foto decenti e tante persi restarci Aliatti pesci apre pan per focaccia passa igiene venti mo'e in certi frangenti nascono già stesso è sceso per chi è il suo cioè Just essendo va oltre e spiccatamente Once a Monastir massiccio affettività Techint messa in maniche ai sensi o le tele i testi
Ride inglese mi stupivo all'ente ogni e zittisce anzi la spetta antiche proprio spesso Enti lasciano Uta
Stava il Longo Ezio all'eterna stampa per non fila se ormai con lei e mio al PM all'antico offendendo al ventinove in spettacolo acciaio
Qui emessi eccezioni allacciati by partisan Sferisterio Wicca motorini per beni e mi chiese Casamento
A lui e la piccozza di establishment a Benigni spesso presenze con Enzino Asciano ultima lezione Riello Antenucci nasce non c'è assistenza a bridge assonanza però vola spaventare ce l'hanno Serra autentiche altrettanto un cliché anzi velisti chiesto i temi entrava in città Aliberti Sanchez
Sì a a Simec attraverso ci state spente ivi assetti quel pianto in enzima suo cammino già stessi divanetti averlo
Se qui al ci chiese clemenza in crescita e viene perso dice in crisi bensì Belletti annui per lei Guizzetti CT no se niente Renna prede McIntyre falsità
A sin qui è sì detection niente signor responsi tenerci a me influenzi pretendente io e pieni niente
Sa ai circa propri Kazan quando è giusto anche se forse settanta esisti onda Pellets collant Sky Indie
Scusate l'ENEL fa cimeli ma ecco Liz non sincerarsi tennisti è sceso il a impellente CP è primo Anzio stanze per il sit-in fai sì sì meno ex già stessi
Anzi ai Gibelli Guinizzelli e queste stesse medesime X-Files antico onde Facta ai stessi spegnesse Jean fondato ogni e mercanti per il sì al sole sei hanno folle gesto Macan Cancemi
Amm ortodosso appena io man tristezze vai te li fanno ti rende Vaitech
A sette Clay ombra fine le frequenze fatte te ai sensi maschio queste Santa fanno il tavolo von viva il secchione Ficarazzo c'è rispondo anche proprio è stato amorfo Prandelli Lanzetti di Renzi è segni Crespi quella sentimento e Faust o al Nymex tema anzi nascono in centro oggi vorrebbe inoltre lei Anda espropriarlo Guetti Ends nascono oltre macchina Ivan iniziative fonte accenni lei e nordici Quinci gesti preciso a le Mans settimo queste lettere la Andes zinco no niente anzi può ottimo presenti Pecetto veri e cose di Salter consente enzima sono già stesse
Andare sino al Just esse sono stati causa propriamente cioè sentito anche i vicini
A attuale gesti fa istinti più lì lampeggia piccina alta la il dolce
Però anche lei perché sulla cava in jeans nascosti ci Vescia feste The Ciampi Cenzato qua quindi TG è fetente presa auguro spezza estrema
Andate in chiesa ska Incendi ventitré influenti anzi Cicelyn sa al ai sistemi uccisi guancia fra i chimici vanta il mix che Intini una chimica intensa hanno F cinque e non jazzista e vai
Cioè fondi orientale mai quali Senago più cinici fai smettessero Enti nascono già stesse mentre attacca estratto artista senza anch'io
Ma in più anche prima cioè Julie siamo coscienti del fatto che siamo leggermente in ritardo abbiamo una pausa caffè di non più spero di dieci minuti
Così da ripartire esattamente alle ore cinque e dieci solo con dieci minuti di ritardo ringrazio moltissimo
Bene
Riprendiamo i lavori
Passiamo passiamo all'ultima sessione forse la più complessa perché nella prima abbiamo celebrato lo statuto della corte nella seconda il crimine di aggressione e nella terza invece affronteremo le problematiche quindi ecco più complessa anche perché l'ora tarda saremo tutti stanchi io innanzitutto volevo ringraziare i relatori di questa conferenza
Che seppur
Invitati all'ultimo momento perché l'impasse politico istituzionale successivo alle lezioni del quattro marzo ci ha impedito di organizzare con il dovuto anticipo questa conferenza che ringrazio i relatori che pur di essere presenti hanno stravolto le loro agende
Tra questi il presidente Domenico Carcano presidente aggiunto dalla Corte Suprema di Cassazione
Che ringrazio per la sua presenza non ore averlo qui e al quale vorrei dare subito una parola parola per per un indirizzo di saluto a nome della Corte Suprema di Cassazione si ritiene presidente come preferisce
Il sì una giornata di lavoro la vostra molto intensa su problemi tecnici i giuridici e che richiedono una soluzione è una riflessione di particolare
Attenzione
Una giornata di lavoro anche per me molto intensa perché ho avuto le sezioni unite che proseguiranno domattina e quindi e poi il il primo presidente impegnato al Consiglio superiore e porto i suoi saluti e la e il l'augurio per una un proficuo lavoro su questi temi così importanti molte delle cose sono state già dette dal procuratore e militare sotto il profilo sia processuale che sostanziale il tema è un tema molto importante la strada sembrava aperta dopo il due mila dodici verso una percorso molto più veloce molto più sensibile ai vari temi che che animano questa
Materia e che come
Ci ha detto in precedenza dal procuratore generale militare il su singole situazioni temi e di particolare importanza che incidono sulla
A differenza del penale ordinario che noi siamo abituati a fare in incidono su intere comunità e su gli stati che sono soggetti a determinate aggressioni che non sono e a volte non possono essere più pulite giuridicamente certo in mente è necessario con forza rivendicare uno una adeguamento
Della dell'ordinamento penale sostanziale un ordinamento di del diritto penale sostanziale che tenga conto come già qualcuno è già stato detto della prescrizione della decorrenza della prescrizione e in considerazione della particolarità dei reati quindi disciplinare diversamente dalla prescrizione
Interna alla all'ordinamento avere fare in modo che determinati reati possano essere perseguiti e possono essere perseguiti efficacemente
Quindi dare una un percorso o
Privilegiato più veloce e più attento più normati mitizzato a queste a questi fenomeni allarmanti che
Veramente hanno turbato il il la la la determinati i determinati siti situazioni in alcuni Stati che la a l'aggressività e la incisività sulla vita del quotidiano quindi il il mio saluto non può che concludersi con questo la speranza l'auspicio è un rafforzamento del diritto
Penale sostanziale perché ne dopo il due mila dodici si pensava al la risistemazione del diritto processuale in parte non complessivamente ma nelle nelle nei suoi istituti molto più importanti di aver raggiunto un traguardo che poteva apparire un traguardo che apriva una strada purtroppo forse quella strada si è fermata
La speranza eccola sale se riapra e la speranza è che il legislatore voglia intervenire la speranza che la il futuro per questo e per i crimini le di a per il crimine di aggressione per altri crimini che possono essere di particolare importanza e incisività
Sul territorio di alcuni Stati possa essere portata a te questo è l'augurio che non solo faccia buona faccia a me stesso perché penso che come giudici e come uomini siamo tutti coinvolti in questa in questa vicenda in queste vicende così importanti e così drammatiche grazie
La ringrazio presidente colgo la palla al balzo e prima di passare la parola per affrontare quelli che sono i miglioramenti che potrebbero essere apportati alla Corte penale internazionale forse dovremmo prima guardarci in casa e ricordarci che a vent'anni
Dall'approvazione dello Statuto di Roma ancora l'Italia non ha adattato l'ordinamento interno quello che lo Statuto sotto il profilo sostanziale come vicepresidente ancora non abbiamo nel nostro ordinamento i crimini contro l'umanità
Spero che questa conferenza Possa essere anche da stimolo per il nuovo governo per prendere un'iniziativa a mio sommesso avviso doverosa
E gloriosa a questo punto dopo vent'anni
Per poterla supplire a questa grave lacuna abbiamo avuto segnali di interesse da parte del governo con il messaggio del signor ministro di Giustizia con il messaggio del ministro degli esteri con la presenza del ministro pay Poliziano Tardioli
In rappresentanza del ministero degli Esteri lasciamo forse un attimo di tempo a questo governo per prendere i dovuti giri magari anche ecco con noi come indici o con la dovuta all'hobby il dovuto supporto auguriamoci e da questa conferenza possa partire questo nuovo corso diciamo su dal profilo dell'ordinamento interno quindi grazie ancora presidente grazie anche per la sua presenza abbiamo ricevuto numerosi messaggi
In supporto della Corte penale internazionale messaggi di saluto a questa conferenza che purtroppo per motivi di tempo non posso leggere ma mi sento in dovere almeno di menzionato quelli innanzitutto Felipe Michelini
Member of Bodom berretto rosso del Tasfaoute forniti insomma International Criminal Court
Il comune di Calcata che oltre ad essere uno splendido borgo medievale alle porte di Roma è anche un comune che ha preso a cuore diciamo una campagna di sensibilizzazione per i diritti umani la professoressa Lattanzi lo sa bene la missione permanente dell'Uruguay presso le Nazioni Unite il Festival del cinema di diritti umani di Napoli
Il consiglio dell'ordine degli avvocati di Firenze
E l'International Criminal Court Bar Association a mio sommesso avviso i segnali di interesse manifestati dalla società civile sono di fondamentale importanza perché se ci parliamo soltanto fra addetti ai lavori
Abbiamo poche speranze soltanto quando c'è l'interesse associata società civile scatta l'interesse dei governi quindi io credo che su questo forse potremmo lavorare anche di più in Italia proprio per il coinvolgimento e la società civile
Io ero laureato da poco avevo una folta chioma non avevo due splendidi figli che oggi e partecipai al coronamento di un sogno trovandomi per caso nella Conferenza diplomatica di Roma nel mille novecentonovantotto
Affianco a Niccolò affidata la manca un mostro sacro permea di diplomazia e di diritto dove qualcuno vi David Donat Cattin
E partecipai al coronamento di questo sogno
E bis segnale che poi tutto sommato il mondo si può cambiare
Ecco io oggi a distanza di vent'anni chiedo
Cosa abbiamo imparato da questa qual è la lesse un loro dopo vent'anni siamo soddisfatti dal funzionamento della Corte penale internazionale quel sogno è stato deluso è stato un fallimento
Come si potrebbe migliorare il funzionamento della corte anche ampliando il suo raggio d'azione e questo è un po'la sfida che ci vede oggi tutti impegnati per il rilancio dalla Corte penale internazionale
Troppe volte forse messa un po'da parte soffocata ad altri argomenti che prendono diciamo le prime pagine sui giornali
Io do la parola
Quindi la la sfida diciamo la la passo alla dottoressa Elisabetta Rosi che vice presidente della situazione internazionale diritto penale gruppo italiano ed è consigliere di Corte di Cassazione
Dunque io innanzitutto ringrazio della parola e sono contenta di partecipare a questa iniziativa come appunto nel ruolo di di vicepresidente del gruppo italiano che appunto organizzato insieme al PG ieri e non c'è pace senza giustizia questo incontro che diciamo oltre a all'aspetto celebrativo dovrebbe avere un aspetto poco propositivo
E dati i tempi che mi sono concessi io non ho certo la pretesa di potere esaminare diciamo nel fare un bilancio né lanciare io opposto che sono un giudice di Cassazione del settore penale delle sfide diciamo nell'ambito del diritto internazionale poi dopo aver sentito e la professoressa alla Tanzi quindi sarei veramente una presuntuosa ma mi sono ritagliata alcune osservazioni che sono delle risposte ad alcune domande
Che mi sono posta nel preparare questo intervento e che mi hanno indotto e costretto ma piacevolmente devo dire perché quando appunto ci si occupa di temi diversi sempre molto piacevole dalla propria quotidianità a
Riflettere su quale potrebbe essere il ruolo della corte penale oggi
Per noi diciamo per tutta la comunità internazionale e soprattutto per la giurisdizione e anche per la giurisdizione la chiamerò domestica perché così viene chiamata nel diritto internazionale poi mi piace molto questa indicazioni che noi però ovviamente non usiamo che usiamo quella nazionale e allora
Ne il titolo del pane eh
Il ruolo che può vere la Corte penale internazionale
E mi sono domandata su questo ruolo che la Corte penale internazionale può dire mi sono interrogata su un tema particolare che è un tema antico
Del diritto internazionale penale e del diritto penale internazionale che la professoressa Lattanzi conosce meglio di me
Ossia mi sono interrogata sul rapporto tra crimini internazionali e crimini transnazionali
è stato diciamo facile per me in pormi questa domanda perché e in dopo la allora la conferenza di vent'anni dello Statuto dar di Roma proprio in quei giorni si apriva una l'altra un altro lavoro delle Nazioni Unite molto importante che il lavoro che portato alla conferenza di Palermo e alla convenzione di Palermo sulle crimine organizzato transnazionale che ha proprio cominciata nel novantotto ed è poi stata
Varata nel due mila su quella convenzione che ho avuto la fortuna di seguire ha ragione del lavoro che facevo vent'anni fa e mi sono interrogata comici interroghiamo allora
E come si ci si interrogò allora su quali rapporti ci fossero tra queste due categorie ma naturalmente dati i tempi ho cercato di restringere ma come può e vedrete in verità di allargare il il mio interrogativo su quale ruolo potesse avere l'accortezza su uno dei delitti
Transnazionali che sono inclusi nell'ambito di applicazione dello scopo ma perché essa di quella commissione sulla tratta degli esseri umani quindi argomento di grandissima attualità
C'è una sterminata dottrina e ovviamente io analizzano velocissimamente semplicemente con una pretesa di indicare quali sono gli elementi da sui quali poi chi fa per professione e la ricerca scientifica
E potrà riflettere e però poi alla fine dirò due parole su alcuni aspetti operativi diciamo che per il giudice abituato a risolvere casi vengono più spontanei da fare e da seguire
Allora come dicevo è un tema molto vecchio questo dei dei dei rapporti tra crimini i internazionali che crimini transnazionali in particolare ci si domandava da tanto tempo e ci si è si sono date varie soluzioni
Se il Traffic io Marvin se fossi o meno possibile includerlo nell'articolo sette e dello Statuto di Roma
C'è una grande giurisprudenza che nasce al da scusate dottrina che nasce appunto sin dalle origini
E che si sofferma su due aspetti
Dell'articolo sette sull'esile elemento cioè sull'asservimento
Che la lettera accidentale grafo uno e sulla prostituzione forzata schiavitù sessuale e e altre forme di violenza sessuale
Ovviamente l'analisi della dottrina che io ripeto qui non intendo fare ma analizzando gli elementi che sono necessari
Per ravvisare nell'ambito dell'articolo sette la tratta degli esseri umani si ferma davanti a quei requisiti che non possono dirsi diciamo facilmente individuabili nel fenomeno di tratta di esseri umani
Come noi lo percepiamo perché poi arriverò a questo punto cioè il momento in cui questo crimine viene individuato è un sentimento
Di un fenomeno che ha una diciamo durata nel tempo è un movimento nello spazio quindi è una crimine che si sviluppa nell'ambito della transnazionalità cioè di più Stati
E che viene normalmente individuato e colto nei invece solo in un segmento in una piccola fase di questo di questo gravissimo reato
Ovviamente i diffuso e sistematico attacco e e diventa problematico individuarlo dicono ovviamente dicono anche lui che diventa potrebbe diventare problematico
Individuare il la la riferibilità
Di questi comportamenti al soggetto che li ha posti in essere e cioè all'organizzazione che dovrebbe in qualche modo essere non semplicemente un'organizzazione criminale tout-court ma essere in qualche modo riferibili a gli autori di una crimine che rientri nell'articolo sette
Ovviamente per i temi diciamo relativi alla asservimento affidarla alla sexual servi tutto cioè la servitù sessuale e ai temi generali della violenza di genere
Qualche elemento di di maggiore facilità la dottrina riesce a individuare qualora esempi risulti che questa tratta riguarda persone che hanno già subito
Nei paesi o di origine o di transito dei fenomeni che possano più agevolmente rientrare in nell'aspetto appunto della servitù in senso stretto
Ma ovviamente e i due il fenomeno in sedici amo si coglie con una certa difficoltà e siccome oggi si coglie con una certa difficoltà come competenza perché appunto
Viene visto in due momenti diversi come si dice un tempo si diceva un tempo
La tratta è un fenomeno dinamico e viene colta nel protocollo tratta come del resto anche il protocollo sui migranti sullo Smaghi dei migranti
Sono fenomeni che vengono colti nel loro momento dinamico
Invece l'articolo sette coglie che cosa accoglie il fenomeno nel momento statico cioè coglie o un asservimento precedente all'altra
Tappe o un asservimento che può avvenire all'esito del fenomeno della tratta e quindi è una visione distonica di quello che potrebbe essere in teoria lo stesso fenomeno
Ma ovviamente l'articolo della convenzione del protocollo della Convenzione di Palermo cioè l'articolo tre da una definizione di tratta molto più completa che come sapete meglio di me lo Statuto di Roma non dà e quindi apre a questa difficoltà
Di individuare appunto la poi se si possano in qualche modo ravvisare incardinare un ruolo di giurisdizione della Corte penale internazionale
Fermo restando che rimane il tema della complementarietà ovviamente anche qualora si voglia ravvisare questo tema
E allora qui diciamo torniamo a quello che è l'elemento comune di quei si negoziati che hanno portato dapprima alla Corte penale internazionale e poi ma io diciamo come se fosse quasi un dialogo Coco che volgeva lo stesso obiettivo qui qual è l'obiettivo di questi epocali strumenti giuridici internazionali l'obiettivo di evitare l'impunità di consentire la procedibilità di questi reati
E quindi che possiamo dire a questo punto io
Penso che a questo punto anche sotto il profilo della tratta degli esseri umani noi comunque ravvisiamo un crimine che se non è anche definibile come crimine dell'umanità e rientrante nell'articolo sette
è però un crimine che incide sui diritti umani
è un crimine per il quale gli Stati firmatari del protocollo di Palermo si sono impegnati a esercitare la propria giurisdizione e che ed essendo si determinante in questo senso devono seguire il principio AUD edere al bivio di Care
E allora da un punto di vista operativo e arrivo alla prima fase poi arrivarono secondo esempio concluderò il mio intervento da un punto di vista operativo dico
Sì ben venga sostenere anche la giurisdizione della Corte penale qualora sia possibile in questi casi di tra tappe adesso vedremo di lei sa minarne uno ma ripeto solo accennandolo però che non sia una presenza simbolica perché ciò che interessa che cos'è ciò che interessa evitare l'impunità e quindi usare gli strumenti giuridici che gli stati hanno per evitare queste impunità e in questo caso è la convenzione di Palermo che poi ovviamente a livello di Unione di europea noi decliniamo con molta diversa facilità perché la tratta degli esseri umani è uno dei reati di competenza del futuro procuratore europeo
E quindi avremo diciamo uno strumento immediato con il quale intercettare questa fenomeno e magari attraverso un'investigazione fatta con questa cooperazione
Capire e trovare insieme nei paesi di old origine o nei Paesi di transito c'era ad esempio Java uno sfruttamento in atti c'era ad esempio già una servi tu un asservimento posto in essere da delle bande che in qualche modo rappresenti in questo modo appunto un crimine poi di entrante nell'articolo sette
E allora a alla fine otto cercando in questo mio lavoro trovato diciamo una sotto insieme della del delitto di tratta che di un fenomeno di grande attualità oggi e dei tra la tratta dei dei gli esseri umani o comunque quella parte di fenomeno di tratta di esseri umani che può essere forse individuato nei casi specifici
Nel traffico via mare di migranti
Sarebbe lungo qui esaminare tutte le problematiche che hanno riguardato il negoziato dei due protocolli della Convenzione di Palermo che già allora dimostravano quello che oggi noi vediamo la estrema difficoltà di capire soprattutto nel traffico via mare se quei migranti sono migranti semplici o se sono esseri umani vittime di tratta questo si discuteva già negli anni no mille novecentonovantanove due mila ed è il tema di che fu più e che portò alla non sottoscrizione ad esempio del protocollo migranti da parte di molti Paesi
Andando quindi a cercare l'appunto quello che si può vedere come ruolo della corte ho trovato l'intenzione della procuratrice manifestata nel maggio del due mila diciassette diede eventualmente iniziare un'azione i nella Libia in relazione alla tratta degli esseri umani c'è un'ampia dottrina che si è già diciamo ha già approfondito questo tema quindi io visti i tempi non lo faccio qual è il fondamento giuridico di questa risoluzione che consentirebbe alla procuratrice di eventualmente procedere ma aldilà al di là della della notizia di quello che sarà di questa notizia posto che appunto in questo caso il fondamento e la risoluzione perché la Libia non è stato parte della della della corte
Ciò che da questo esame da questi lavori però preliminari emerge secondo me è una cosa molto interessante cioè emerge che c'è stato un grande scambio di informazioni su quanto è avvenuta e sta avvenendo in Libia su queste tematiche
Che queste informazioni
Sono anche state raccolte attraverso questa iniziativa che non sono andato in forse questo lo sapranno chi si occupa di questi temi
Mi sembra lo stato non abbia avuto seguito al di là dell'annuncio però certamente ci sono delle azioni poste in essere
C'è tutta l'intervento del della di so di Sofia che si chiama in questo progetto che vede una sorta di assistenza di amare
Di delle forze che sono principalmente in ambito militare ma certamente raccolgono a a loro volta le informazioni mi dicono del pari che ci sono dei contatti molto che sono iniziati tra ad esempio Eurojust e la Corte penale internazionale intesa come ufficio del procuratore della Corte penale internazionale quindi a questo punto io credo e e perché vedo un punto il discorso sempre mezzo pieno
Che comunque al di là del tema giuridico interessante sulla giurisdizione della Corte penale per la tratta il valore aggiunto di questi interventi possono essere quello appunto di raccogliere informazioni per a tal fine sempre per questo fine che il Comune fine degli stati domestici e della giurisdizione domestica
Infine di non consentire l'impunità per questi reati poi certo c'è un grosso problema è il grosso problema dell'overlap indoor jurisdiction cioè di fronte a un fenomeno che coinvolge più stati qual è lo stato che ha la giurisdizione domestica per certi fenomeni la convenzione di Palermo come penso molti sappiano non risolve il problema dell'overlap dove jurisdiction perché lo demanda a da accordi tra gli Stati o addirittura a Operation alla Dreamers quindi una sorta di forum non convenienza non lo so però certamente non risolve questo tema
Però ora forse col procuratore europeo e soprattutto con Eurojust che ha per competenza la risoluzione dei conflitti di giurisdizione a livello europeo in parte questo tema lo potremmo risolvere perché voi capite il problema della giurisdizione diventa poi un problema di utilizzabilità dei dati acquisiti informativi
Ho investigativi o di cooperazione degli altri Stati nel processo penale che quei giudici domestici dovranno porre in essere
Io credo che diciamo l'impegno debba debba essere un po'di tutti a tutti i livelli e quindi un impegno che deve riguardare appunto leggi occhi possono spingere perché ci si e ci app si approfondiscono le tematiche di un maggiore ruolo effettivo della Corte penale
Che può non essere necessariamente fare solo processi io non lo so penso perché ho visto i numeri i numeri dei processi sono pochi allora forse potrebbe svolgere anche un ruolo di tipo diverso ad esempio in questo dialogo Sempre nel comune di obiettivo di evitare l'impunità garantire che chi commette dei gravi reati siano essi definibili con l'articolo sette come crimini internazionali o come crimini transnazionali e quindi comunque crimini che tutti i Paesi firmatari di quel grande accordo si sono impegnati a punire credo conti poco conta il risultato allora in quest'ottica io penso che tutti possiamo essere chiamati a dare il nostro contributo certamente l'Italia deve darlo perché l'Italia ha il suo nome sia nello Statuto di Roma che nella top perché la tocca a livello internazionale si chiama
Convenzione di Palermo come la Corte penale si chiama Statuto di Roma
Allora l'Italia può dare questo suo contributo i giudici italiani possono dare il loro contributo ma hanno bisogno anche delle norme che tutti noi aspettiamo della parte di diritto penale sostanziale possiamo tutti sperare allora di fare qualche cosa chi studia i temi del diritto internazionale chi lavora sul campo chi fa pro cessi dare il nostro contributo perché non ci sia più un'impunità grazie
Ringrazio Elisabetta Rosi perché con l'arguzia e semplicità sulla base come della sua
Approfondita preparazione è riuscita a fornire gli spunti interessanti
Tratti peraltro da situazioni drammatiche di attualità
Che sono oggetto come ben sapete di particolari attenzioni
Dei governi quindi politicamente sensibili e che potrebbero costituire quindi quel fattore di attrazione per un maggiore coinvolgimento dei governi corte penale internazionale quindi quel conseguente rafforzamento che cerchiamo
Peraltro l'ampliamento del raggio di azione ma anche come diceva di Sabetta Rosi un funzioni diverse ulteriori una interazione con altri organismi ed istituti quindi uscire fuori dagli uffici dell'Aia sostanzialmente avuto occasione di affrontarlo anche in occasione di una recente conferenza che si è tenuta a Bucarest in tema di creazione di un tribunale penale internazionale per il terrorismo
Dove una proposta questa di Spagna in Romania e la Romania proponeva addirittura la creazione di un tribunale
Ad hoc su iniziativa del Consiglio di sicurezza e li ho colto la palla al balzo beh a questo punto allora inseriamo il terrorismo internazionale nello Statuto ove non fosse già previsto come taluni ritengono come esempio professor Cherif Bassiouni perché appunto
Situazione attraente per i governi e quindi potrebbe far rinascere l'interesse dei governi la Corte penale internazionale perché come sappiamo il terrorismo è un fenomeno e sono crimini che diciamo scuotono parecchio la dalla società civile
Quindi grazie di Sabetta Rossi d'ora la parola dottor Roberto Bellelli Presidente del tribunale militare di sorveglianza di Roma già membro della delegazione italiana presso la Conferenza diplomatica di Roma sulla Corte penale internazionale
Ed ex consigliere giuridico presso l'ambasciata d'Italia all'Aja
Prego presidente
Grazie
Grazie avvocato
Desidero ringraziare prima di tutto il promotori di questa celebrazione che ritorna a Roma
Non dopo vent'anni ma quasi mi pare che l'ultima Roma settanta nel due mila e tre credo dopo di che si si disse che si spostava il processo all'Aja visto che ormai la Corte era in attività all'Aja
E importante dare un segnale di coinvolgimento come è stato detto da altri del nostro Paese
Al massimo livello di visibilità nel sul tema degli diritto internazionale Italia in generale e in particolare di quel sistema strutturato di attuazione giurisdizionale del diritto penale internazionale che lì la Corte penale internazionale
Quindi mi consenta di ringraziare parla mentre sfoga Bachchan in particolare David Donat Cattin pesa il ruolo che ha avuto in questa organizzazione della associazione internazionale diritto penale e non c'è pace senza giustizia
Stamattina abbiamo sentito un segmento in cui appunto di voci degli illustri
Agli illustri oratori che hanno parlato hanno toccato dei temi molto importanti per la vita della corte per la nascita elemento della corte io su quest'ultimo aspetto che mi posso fermare per diciott'anni sin dalla preparazione della conferenza diplomatica di Roma sino al novantasette
Mi sono occupato come sostenuto richiesto al ministero degli esteri di fare da esperto diritto entrare penale internazionale e ho seguito sia lo Statuto di Roma che tutte le convenzioni adottate in quel decennio
I di devo dire la verità che lo Statuto di Roma prima dopo la sua adozione carichi Hippo gli otto anni passati all'Aja in ambasciata
Ha impegnato il novanta per cento del mio tempo
Sia per la difficoltà di affrontare i problemi a livello nazionale ma soprattutto per la complessità dei problemi che poneva la corte che nata inventate in funzione nel due mila e due
Ritenuto di poter fare a meno delle prassi consolidate dal punto di vista giurisdizionale dei tribunali penali internazionali e dal punto di vista amministrativo delle prassi sistemi Nazioni Unite rispetto al quale era nata
Per definizione indipendente
Questo ha comportato una serie di di scriverlo
Ma al tempo stesso costituì un osservatorio privilegiato per individuare i problemi che ancora Travaglia nord l'esistenza della corte
Molti indicano questi problemi molto sinteticamente come deficit di produttività della corte ci sono pochi processi che vengono celebrati davanti alla Corte
Su questo aspetto per la verità nessuno ha mai inteso stamattina è stato fatto riferimento al principe complementarità
La Corte non ha mai non è mai stata intesa come giurisdizione che si dovesse occupare di tutti i reati previsti dallo Statuto di Roma se ne occupa soltanto diremmo interni nazionali in via sussidiaria cioè complementare
Per integrare il quando gli Stati non sono capaci o non vogliono occuparsi di questi reati se ne occupa la corsia
E così la Corte affatto in più c'è la complessità
Del meccanismo di attivazione della giurisdizione la corte occorre che sussistano questi presupposti perché la corte si fosse occupato di un caso in realtà dietro questo problema del funzionamento della corte il rapporto col molti hanno detto uno scarso impegno degli Stati che il contributo degli Stati alla corte sia in termini di cooperazione giudiziaria che in termini di sostegno alla alle operazioni
Cioè il consueto problema che esiste credo in tutti gli stati da Editalia conosciamo bene e rapporto tra politica e giustizia e chiaramente giustizia per definizione in un regime democratico risponde principi di imparzialità e di indipendenza e a volte questo può non conciliarsi con gli obiettivi della politica che sono svincolati dagli già i parametri legislativi che deve seguire un giudice
A guardare bene la Corte si è occupata di ventisei casi di cui mi pare con la sedici siano attivi varie varie fasi tra più cioè al entra nella fase preliminare
Per nel preliminare e la fase dell'appello i risarcimenti del di di riparazione del danno
Su questi sedici casi ci sono
Quattordici
Se non quindici
Latitanti
La corte non può svolgere processi nei confronti di latitanti nel senso non si possono fare i processi in contumacia perché questo limite è stato inserito nello statuto quindi il processo essere in presenza dell'imputato
E
Quattordici latitanti
E in un certo senso si può anche vedere dove ci sono più latitanti in quale seccarsi ci sono più i latitanti
E si vede che nel Sudan ce ne sono cinque chiaramente lo stato che non ha nessuna intenzione di riconoscere l'autorità della risoluzione del Consiglio di sicurezza che attribuisce la giurisdizione alla Corte penale del Della Corte penale stessa non copre nessun modo e quindi c'è questo numero significativo di latitanti
A tornerò sul problema della
Il latitante i tra un poco
Voglio solo dire che non è tutti i problemi che ci sono sia giurisdizionali che di cooperazione degli Stati che di professionalità che sono stati citati di capacità e quindi dei giudici del procuratore di affrontare la complessità e i i problemi che nascono da questi processi
Ci sono state sono state ricorrenti proposte di revisione dello Statuto in questa direzione per risolvere questi problemi
Ma sinteticamente abbiamo avuto una conferenze l'edizione del due mila e dieci che ha affrontato i temi essenziali se ne è parlato prima del produzione della giurisdizione sul crimine di aggressione
I crimini di guerra
Di cui all'articolo otto ma
Diciamo c'è una sensazione una incomprensione abbastanza
Diffusa del fatto che se si toccassero il varie parti dello Statuto si rimetterebbe in gioco il compromesso che fu fatto nel novantotto e grazie al quale si raggiunse questa per molti versi da magari da tanti inattesa
Consenso sul adozione dello Statuto e quindi nessuno vuole andare in quella direzione
Altra storia sarebbe isolare le parti che non riguardano la distribuzione dei poteri ruolo del Consiglio di sicurezza le funzioni della corte meccanismi giurisdizionali ma riguarda l'organizzazione della corte queste norme che se riguardano l'aspetto organizzativo e di diciamo così l'efficienza della macchina di Percy
Sfuggirebbe rompo a questo a questo rischio da questa è una discussione che che ancora mi pare di capire di là da venire
In sostanza
Ci si domanda oggi come sia possibile aumentare favorire il funzionamento e la Corte penale
Riducendo il suo livello di politicizzazione cioè riducendo l'influenza degli Stati
Qualcuno ha già ricordato che naturalmente la corsa è un risparmio nel proprio apparato di polizia non ha un territorio suo non ha una struttura di governo su questo territorio e quindi deve affidarsi alla cooperazione degli Stati
Questo è vero ma la soluzione
Per rafforzare il livello di cooperazione di Stati non può essere quella di sottrarre la corte ha semplicemente alla
Per per Statuto o per accordati imporre agli stati in qualche forma perché gli Stati non accetterebbero mai di vedersi imposto un obbligo di cooperazione
E previsto dallo statuto ed è obbligatorio l'obbligo penso però
Chiaramente come tutti gli obblighi vanno attuati e quindi poi rimesso a livello politico sia del singolo Stato sia
Del Consiglio di sicurezza quando fanno risoluzione che come quella sul Sudan di cooperare effettivamente con la Corte è un'altra discussione
Qualcuno ha ventilato la possibilità di formare una rete di cooperazione
L'operazione diretta diciamo un esempio di questa l'abbiamo
Nell'Unione Europea con
Tra gli stati membri dell'Unione europea ma qui ci sono altre premesse sono quelle di una armonizzazione capoluogo culturale
Nel castello al Consiglio d'Europa attraverso i trattati dell'Unione Europea siamo dovuti arrivare a una cooperazione rafforzata all'integrazione progressiva fino ad avere il mandato europeo di arresto ma questo sistema e prevedibile e può funzionare funziona anche in taluni casi abbastanza bene anche con l'aiuto di Eurojust
Tra paesi che hanno molto da dividere molti obiettivi politici in comune
Ambiti Unione Europea
Cosa diversa sarebbe portarlo tra Paesi e continenti che hanno poche balzi in comuni tranne l'obiettivo generale di nota di impunità che è stato condiviso con l'adozione dello Statuto
Effettivamente come Unione europea abbiamo fatto tanto abbiamo anche comitati abbiamo promosso e ottenuto l'adozione della posizione comune dell'Unione per il due mila e uno che ci ha consentito
All'epoca c'era una forte campagna degli americani degli Stati Uniti contro la
Contro i sostenitori della corte di un certo peso contro coloro che favorivano facevano anche le campagne per le ratifiche dello Statuto come l'Italia
Avevano era la presidenza Bush aveva avviato una campagna
Su tutto il globo per la stipulazione di accordi bilaterali con cui gli Stati si impegnavano che in caso avvisa avessero avuto cittadini degli Stati Uniti non l'avrebbero mai consegnate alla Corte penale
Questi accordi venivano proposti anche all'Italia e noi potremmo porre questa posizione comune europea scusate noi questo non possiamo farlo perché Luni europea cioè c'è l'opera ce lo impedisce inquisite
E questo ha funzionato molto bene un esempio di
Coesione intorno ai principi e alla posizione sullo Statuto
Che poi quando avremo la presidenza nel due mila e tre traducendo in un piano di azione molto puntuale che ci consentirà di promuovere una serie di di passi che portarono attori regionali di primo ordine come il Giappone
E ratificare ad accedere allo Statuto di Roma
Il
Quindi il problema non è tanto
Il ruolo degli Stati in linea generale il problema e quando naturalmente l'azione della corte e
Come previsto dallo statuto investe i massimi livelli di responsabilità in paesi in cui c'è un regime autocratico quindi e difficile che il alla persona ricercata dalla corte
Che si trova per avventura ad essere leader di quel Paese posso essere consegnata la Corte naturalmente alla corte chiede la consegna del presidente del Sudan ma chi dovrebbe restare Susanna oppure
I paesi in cui è visita in visita di Stato questo chiaramente è il problema pratico in cui si scontra
L'immediatezza dell'obbligo da un lato statutario è previsto dal una risoluzione valida erga omnes come quella del Consiglio di sicurezza
Che attribuisce la giurisdizione alla corsa penale con la concretezza delle situazioni con l'esercizio del potere ricordo che Norberto Bobbio filosofo del diritto cui tutti siamo debiti molto debitori tutti i giuristi
Una delle cose che diceva era ai massimi livelli del potere si impegna ai massimi livelli ordinamento si inverte il rapporto tra la forza il diritto quindi e chi all'uso dalla forza che stabilisce le regole del diritto e non viceversa
E questo naturalmente è una situazione che negli ordinamenti democratici cerchiamo con tutti i meccanismi e soprattutto con una giurisdizione indipendente di superare ma proprio perché abbiamo una apparato esecutivo che nulla può opporre al principio di legalità
L'alternativa concreta quindi a uno ipotetico stravolgimento dei rapporti tra gli stati e la Corte penale
E quello di a vere un mettere
Una parola di chiarezza sulla
Su alcune iniziative che sono spesso sta spesso che un significativo numero di casi sono state diciamo iniziative intraprese con grande clamore mediatico ma poi sono risultate in un nulla di fatto interna giudiziari e quindi sono iniziative che si possono chiamare dannose per la stessa reputazione la corte
Mettendo al riparo la corte d'accusa di scarsa professionalità che
Più o meno tutti gli osservatori individuano ora in alcuni attori all'intera la corte ore in altri io personalmente ho visto
Ricordo quello che ha detto prima il giudice Tarfusser che
Purtroppo una gran parte dei giudici della Corte non hanno nessuna esperienza giudiziaria prima di arrivare alla corte
Purtroppo lo stesso vale per l'ufficio di procura purtroppo lo stesso vale per la maggior parte dei funzionari fece lo stesso che lavorano per sia rinvio alle Camere che per la procura e hanno una formazione diciamo dai internazionale ma non hanno esperienza processuale non hanno cognizione non vengono dal ministero della giustizia e questo è un grosso danno nel funzionamento
Potrei fare tanti esempi di casi concreti in cui richieste di cooperazione tra gli Stati in questo caso noi venivano indirizzate con
Evidenti
Mancanze di elementi di base e seni pretendeva l'esecuzione che non poteva essere data
Questi sono esempi diciamo spiccioli ma il problema di fondo resta e Chivu corre rafforzare
La parte di formazione selezione permettere la riparo la corte da facili critiche che altrimenti possono venire da interessati Smirne la propria autorevolezza
A devo dire la verità ai come Stati abbiamo fatto parecchio nella direzione di
Cercare di aiutare la selezione dei giudici sono stati costituiti benevolenza sono governati estesa hanno costituito un meccanismo di selezione
Nel sia per i giudici del per il procuratore per il cancelliere interviste interviste in pubblico questionari gli Stati hanno fatto la stessa cosa che all'assemblea degli Stati parte
Devo dire che alla fine la durante la scelta sovrana lo Stato a candidare
Qualcuno e c'è un meccanismo lo statuto prevede lista e gli stabili possono essere
Candidati che hanno un'esperienza giudiziaria possono essere cambiati che hanno un'esperienza che internazionale in quest'ambito rientrano professori diplomatici se diciamo si può trovare l'elemento perfetto adesso voglio sfuggire a una facile diatribe tra magistrati e professori però la verità è che ci sono poche situazioni delle professionalità spiccate in entrambe direzioni ci sono ottimi magistrati che hanno anche preparazione internazionalista e ci possono essere professori che hanno svolto anche funzioni giudiziarie in modo encomiabile quindi sono al riparo che queste è chiaro che questo e può essere facile in un Paese come il nostro
Dove la la basse da cui trarre le risorse e enorme sostanzialmente
Le scuole di diritto sono tante i giuristi sono tanti problemi di questo tipo non non se ne possono si possono vedere diventa più difficile per i piccoli paesi facciamo l'esempio delle
Delle degli Stati del Pacifico insomma
Dove è difficile trovare alternative a una candidatura che ad una forte sostegno politico che sia anche professionalmente qualificata ci sono naturalmente delle eccezioni ci sono state degli ottimi professionisti
Preparativi in tutti i campi però purtroppo
La realtà è che
Tra giudici procuratori e personale che li aiuta quindi che quelle che sono le lega l'officers spesso sì
Si trovano persone che non sono preparate non hanno un'esperienza pratica dei problemi che si sono affrontare quindi devono reinventare la ruota come dicono gli inglesi
Diciamo io nel
Due mila dieci pubblicai un libro che qualcuno forse tradita da stamattina anche citato ed era il praticamente in previsione della Conferenza di revisione di Kampala
Come la corte dovrebbe trarre vantaggio della Lesson superando dei tribunali internazionali penali e quindi raccoglievo tutte le le prassi dei tribunali internazionali tribunale ad hoc Nazioni Unite corte speciale la Sierra leone Tribunale per i Khmer Rouge in Cambogia
Distillato lei best practices e e ricavare una serie di lezioni che la Corte avrebbe dovuto sfruttare
Che sono stato felice di vedere che molti molti Stati abbiano
Possono l'attenzione su questo devo dire la verità è che quando l'ho parlato quel giudice della Corte che più riflessivo e studioso e critico
Aveva aveva un'idea ed era favorevole a questo esercizio purtroppo la corte ha sempre seguito la strada di costruire da sé la propria esperienza e questo naturalmente comporta dei rischi
Mi avvio ad una conclusione
Prima di tutto ribatte indù che effettivamente quello è stato detto da tanti che l'adattamento in Italia
Ha subito una battuta d'arresto abbiamo fatto la ratifica nel novantotto tre siamo stati il secondo Stato ratificare lo statuto ma poi per avere la legge di cooperazione abbia avuto aspettare fino al due mila e dodici e l'unica norma sostanziale la legge per la repressione della tortura qui eravamo tenuti sindaco nel Sei Nazioni Unite naturalmente l'abbiamo fatta solo nel due mila diciassette
Del peraltro degli sforzi ne abbiamo fatti in sede ore che ha quando ero ministro delle sale novantanove preparato un Codice circa cento articoli Codice
Di
Di diritto internazionale il quale pretendeva di dare attuazione a tutte le le norme
Di diritto penale internazionale contenuta in convenzioni fino allora adottate purtroppo quali sono seguite molte altre
Che non avevano trovato attuazione ed naturalmente
Il legislatore
Può lavorare su prova progetti molto limitati probabilmente questo è uno dei motivi principali ecco la la la sfida di una legislatura non può essere così ambiziosa da guardare a ad ampi Progetti
Chiudo su un ultimo punto che è quello del Della citati a cui ho fatto riferimento prima che sono tanti sono sempre stati tanti negli anni tanto che nel due mila e tredici ce n'erano quindici e la Procura era molto inquieta perché non poteva fare processi
Lei mi chiesero di
Sfruttando la mie esperienze passate
Io fattura che il magistrato ordinario né mio prove criminalità organizzata di tipo mafioso
Di fare uno studio e quindi nel due mila e tre ci presenta è un concept nozze c'è un profilo di come si poteva articolare uno studio su come migliorare la situazione dei latitanti e quindi le strategie di arresto
Lei ha due mila quattordici con un suo studio a tutto campo negli Stati nell'organizzazione internazionale i tribunali internazionali questionari interviste
Ci furono
Nei sei mesi di lavoro con gli organismi anche l'Unione europea abbiamo è in fase che il coordinamento le unità di ricerca dei latitanti
E fu uno studio molto comprensivo alla fine con un rapporto e un piano d'azione corposo presentato
Uscirono naturali contribuirono pochissimi Stati diciamo l'Italia fu uno di questi grazie naturalmente alle nostre esperienze la Germania anche ma alla fine il l'Assemblea nel due mila e quattordici decise che
A fare affidamento sulla Lesson superando del tribunale internazionale degli Stati era aveva troppe questioni politiche quindi inviare una l'anno dopo ancora presentare una versione ridotta e rimuovendo molte cose che non erano digeribili all'epoca e quindi sia prelati alla fine del due mila e quindici fine due mila e quindici gli ho lasciato l'aria e la situazione immutata alla fine del due mila e sedici rinviamo ancora al piano d'azione presentato nel due mila quattordici alla fine ad un diciassette lo stesso rinvio nacque e mandano sempre il gli Stati per approfondire questa discussione è chiaro che a quando si tratta di arrestare un capo di Stato capo di stato maggiore una alto vertice di uno stato è sempre un problema
Però nel momento in cui si decide che il giudice legittimato giudice alla Corte penale emette un mandato di arresto e questo ma del resto valido ed efficace
A quel punto è soltanto un problema operativo e allora se qualcuno non vuole attuarlo
Ingressi dice meringa scemi insomma dai indicato chi è qual è il problema insomma dove il problema se si continua segrete a rinviare
Cercando un compromesso che sostanzialmente un po'alla volta tolga tutta la carne
Tutta la sostanza dal piano alla fine non si otterrà nessun miglioramento
Con questo ringrazio per la pazienza la pietra alta pure essendo stata una nota critica e una nota di uno che continua avere fiducia molta fiducia del Progetto
Naturalmente il progetto affidato agli uomini
Richiede che si investa che tanto sul fattore umano insomma per per riuscire a migliorare l'attuazione del Progetto grazie
Ringrazio il presidente Bellelli Travers toccato un aspetto delicato ma fondamentale della Corte Penale Internazionale e cioè la cooperazione perché senza la cooperazione degli Stati
La Corte non ha motivo di esistere mancherebbe della sua effettività certo è che se abbiamo casi in cui il procuratore impiega pochi giorni per concludere la sua valutazione in alcuni casi e in altri invece si attarda per anni e guarda caso poi quei casi in cui quei casi che vengono aperti in brevissimo tempo sono tutti collocati in un continente tutti gli altri che coinvolgono occidentali o altri sono oggetto di valutazione sull'apertura d'un caso per anni non dà un esempio di
Di imparzialità così come deferire situazioni al procuratore
Con l'esclusione però di indagini nei confronti di categoria di persone di una certa nazionalità anche in questo caso non da certo un'immagine d'una corte imparziale
Che se la corte non è e non appare imparziale
è probabile come accaduto che vi siano stati che non siamo più disposti a cooperare con la Corte io ritengo che le risoluzioni i del ferro al nelle situazioni Libia e Sudan sono scandalose
Che sono tra le cause diciamo della del ritiro di un certo impegno che alcuni Stati avevano in passato dimostrato di avere ha toccato un altro aspetto che mi sta molto a cuore presente Bellelli
E cioè la partecipazione al dibattito relativo al processo penale internazionale al processo la Corte penale internazionale
Non solo il dibattito ma anche protagonisti del processo rimanere un'esperienza del processo una sensibilità processuale vorrei chiamare
Non è sufficiente
Solo una preparazione teorica
Insomma per andare a fare processi deve essere un protagonista del processo di avere un'esperienza di avvocato di magistrato inquirente e requirente perché non è pensabile che uno studioso che non è mai entrato in una o la di un tribunale Possa gestire un processo portare avanti un'accusa
In un processo così come io non sarà in grado di tenere lezioni in un'università
Sì e ne sono lieto dal passo ora la parola
Alla dottoressa Daniela Cardamone in magistrato distaccato presso la Corte ONU per i diritti dell'uomo e già osservatori osservatrice alla commissione preparatoria delle nazioni unite per la creazione della corte penale internazionale
Prego
Grazie avvocato Galiani e ringrazio anche gli altri organizzatori e il dottor Donat Cattin e Niccolò figata la manca che rappresenta uno le rispettive organizzazioni in associazione internazionale di diritto penale
Parlamentare a spore Global Action and no non c'è pace senza giustizia
E come ha ricordato l'avvocato Galiani eravamo ancora ho appena laureati o studenti di giurisprudenza quando ci siamo per la prima volta entusiasmati a queste tematiche
E partecipavamo quindi a queste riunioni alle Nazioni Unite a New York il fatto che dopo vent'anni siamo qui a parlare della Corte penale internazionale di come migliorare questa istituzione già un traguardo
Importantissimo nel quale forse vent'anni fa non avrebbe creduto mai nessuno certo
Come possiamo anche leggere la la nota di presentazione di questo incontro di oggi la Corte penale internazionale che è stata ha cominciato a funzionare effettivamente nel due mila due
In sedici anni circa di attività
Ha trattato dieci situazioni trenta casi ha inizio poche sentenze quindi diciamo si pone un problema di effettività di questa corte allora il paragone con la corte europea dei diritti dell'uomo viene quasi spontaneamente perché la corte europea
Dei diritti dell'uomo ad oggi ha emanato circa venti mila sentenze però bisogna anche considerare che la corte europea di diritti dell'uomo
Dei primi dieci anni di attività quindi dal mille novecentocinquantanove al mille novecentosessantanove aveva emanato solo dieci sentenze ed è stato soltanto a partire dal Duemila quindi dopo quarant'anni di attività che ha subito un notevole incremento di casi trattati fino a cadere il problema inverso quello attuale di gestione di un enorme arretrato
E questa enorme quantità di casi ha cominciato ad arrivare alla Corte di Strasburgo soltanto al seguito di alcune importanti modifiche procedurali che sono state introdotte negli anni in particolare ricordo nel novantaquattro l'introduzione dei ricorso individuale
E nel mio novecentonovantotto il protocollo undici che ha introdotto delle delle modifiche procedurali molto importanti prima fra tutte la eliminazione del dualismo tra Commissione corte quindi l'eliminazione di quel filtro di ammissibilità
Un po'troppo invasivo che era costituito appunto dalla commissione
Dando quindi un nuovo impeto diciamo alla produttività al efficacia della Corte europea dei diritti dell'uomo che oggi quindi ha emanato circa venti mila sentenze
E nel due mila otto quindi a dieci anni soltanto dalla entrata in vigore del protocollo undici ne aveva emanate già dieci mila quindi aumentando notevolmente la sua produttività anche nel caso che la Corte europea dei diritti dell'uomo il problema della mancanza di effettività dei primi anni
Di attività di questa corte era dovuta appunto alla alla preoccupazione degli stati di perdere diciamo porzioni di sovranità anche perché la corte ore diritti dell'uomo incide
Direttamente sul diritto interno e attraverso il meccanismo dell'esecuzione delle sentenze richiede agli Stati anche l'emanazione di misure di carattere generale
Oltre che di ristoro diciamo del singolo ricorrente misure di carattere generale che si traducono in obblighi appunto dal punto di vista proprio legislativo
Anzi per la Corte europea dei diritti dell'uomo l'approccio minimalisti con i primi anni ha probabilmente voi anche favorito
L'adesione di sempre maggior numero di Stati sia alla ricorso individuale ha favorito quindi l'accettazione da parte di un sempre maggior numero di Stati della giurisdizione obbligatoria
Della Corte nonché anche le riforme che poi successivamente mi hanno sancito il successo tant'è vero che oggi si dice che la corte europea vittima del suo successo perché non riesce neanche più
A giusto gestire diciamo l'enorme arretrato
E oggi io mi soffermerò soltanto su uno dei possibili temi che possono essere portati all'attenzione delle future riforme
E quello della del problema della qualità diciamo dei giudici e farò un confronto con questo tema così come è stato affrontato negli anni dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che è una giurisdizione più antica diciamo rispetto alla Corte penale internazionale che è relativamente giovane che quindi prima ancora della Corte penale internazionale
Ha dovuto affrontare questi temi
E in Effetti ecco le due corti sono molto diverso e quindi mentre nella corte vorrei diritti dell'uomo i giudici sono quarantasette quindi sono uno per ogni Stato membro per cui non può mancare
Un giudice per ogni Stato membro del Consiglio d'Europa
Per la corte era internazionali questo non non non vale perché i giudici sono solo diciotto quindi è anche possibile che un candidato di un certo salvo che non venga eletto però il problema della qualità si pone allo stesso modo
E in questo senso è importante ricordare sempre una delle tante raccomandazioni dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Che ha detto che una magistratura indipendente indispensabile per la protezione di diritti umani e delle libertà fondamentali e che a fine di assicurare che la corte uno dei diritti dell'uomo continui ad ispirare fiducia
è essenziale che anche il procedimento mediante il quale i giudici vengano selezionati nominati ispiri fiducia
E quindi l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa insiste che la procedura di nomina rifletta i principi di democraticità della procedura dello stato di diritto della non discriminazione dell'affidabilità della trasparenza questo è una raccomandazione del due mila quattro
E i principi che sono espressi in questa raccomandazione possono essere tranquillamente applicati anche alla Corte penale internazionale
Sulla quale posso ricordare una dichiarazione il Milan bit Thesis che egli al coordinatore della in giù quali sono per lei per la Corte penale internazionale che in occasione delle elezioni
Del due mila quattordici diceva appunto che l'unico modo in cui la Corte penale internazionale può essere riconosciuto come un'istituzione autorevole
Neutrale indipendente effettiva e che la corte sia costituita da giudici tre più altamente qualificato ed in parte Galli
E allora ridiamo come questa diciamo vorrei fare un confronto tra le due procedure elettorali
Per quanto riguarda la Corte ONU per i diritti dell'uomo c'è un unico articolo della convenzione europea diritti l'uno che l'articolo ventidue che dice che appunto i giudici sono eletti dall'assemblea parlamentare
Del Consiglio d'Europa uno per ogni parte contraente sulla base di una lista di tre giudici fa di tre candidati che viene presentata appunto dallo Stato
E quindi c'è un meccanismo analogo person Mikati rispetto a quello della Corte penale internazionale dove lo Stato propone un candidato poi e l'assemblea degli Stati parte che deve leggerlo devi votare diciamo
E l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa in una prima fase di attività a partire dal novantasei quindi in occasione appunto dell'entrata in vigore del protocollo undici
A partire dal quale soltanto i giudici della Corte ONU per i diritti dell'umano cominciata Stiviere in modo permanente diciamo a Strasburgo
Ha emanato una prima una prima risoluzione quella del mille novecentonovantasei in cui introduceva per la prima volta diciamo la prassi delle interviste ai giudici
E soprattutto modello di curriculum standard che avrebbe potuto agevolare la comparazione tra i diversi candidati
E in questo modello di curriculum che la Corte europea dei diritti dell'uomo introduceva nel novantasei c'è anche una apposita sezione
Che in richiede appunto al candidato giudice l'aspirante giudice di indicare sì ha ricoperto cariche politiche nel proprio Stato si è stato membro del Parlamento
E per esempio questo aspetto non non c'è nel modello di curriculum della più dell'aspirante giudice della Corte penale internazionale
Diciamo queste in una qui in una prima fase l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa si concentra un po'su quella che sono le proprie procedure senonché dopo tre tornate elettorali
Quindi dopo la prima tornata elettorale del gennaio novantotto quella della fine novantotto del giugno novantanove
L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa con incendi Acea concentrare la propria attenzione sulle procedure di scelta di questa Terna adottata dagli Stati membri perché delle Poste constata diciamo dopo tre tornate elettorali che i sistemi di selezione
A livello nazionale sono molto diversi che nella maggior parte dei casi non vi sono regole precise e trasparenti molti Stati non includono nella Terna neanche una donna quindi comincia a farsi strada questo problema anche dell'equivalenza di genere
E i candidati che vengono proposti non sempre hanno le qualifiche che sono richieste dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ecco che l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa per la prima volta e con una risoluzione del novantanove chiede agli Stati che venga pubblicato un interpello mediante la stampa specializzata in modo da raggiungere
Una numero potenzialmente più basso diciamo di candidati e serietà chiede agli Stati di selezionare di candidati di entrambi i generi
E chiede che le procedure siano trasparenti a livello nazionale questi concetti vengono ribaditi poi nel due mila quattro attraverso altri due risoluzioni
Sì che diciamo la assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa con una risoluzione del due mila quattro mila trecentosessantasei decide che non accetterà più liste di candidati qualora l'aria di competenza di questi candidati sia troppo ristretta
La lista non includa candidati di entrambi generi e che i candidati non abbiano una conoscenza sufficiente di una delle due lingue di lavoro della corte e non abbia i requisiti di moralità e di preparazioni richiesti dall'articolo ventuno della convenzione
Per quanto riguarda l'equilibrio di genere questa tematica è stata affrontata in più risoluzioni però diciamo alla fine la soluzione che è prevalsa i che possono essere presentate delle terne anche diciamo di un solo genere qualora vi siano delle delle circostanze eccezionali che richiedono di derogare alla regola appunto dell'inserimento di più generi nella Terna
E qualora il genere sia sottorappresentato in misura del quaranta per cento questo perché l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha anche diciamo avuto a cuore il problema della qualità dei giudici quindi si non è possibile che lo Stato
Che deve proporre questa terra possa esprimere candidati di genere diverso è anche possibile che siano tutti dello stesso genere
Attualmente la materia e disciplinata da una risoluzione del due mila nove Lazzi dice quarantasei
In cui praticamente l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede espressamente che la Terna debba consentire una vera e propria scelta tra i candidati questo perché evidentemente nella prassi si verificava anche abbastanza spesso che i candidati della Terna non fossero tutti e tre i abbastanza qualificati che quindi lo stato indirettamente
Come dire indirizza se la scelta nessun candidato piuttosto che è un altro viene poi richiesto che
La lista dei candidati della Terna venga scritta in ordine alfabetico in modo da non diciamo indicare un ordine di preferenza da parte dello Stato
E che va be chiaramente i candidati devono avere tutte le qualifiche richieste richieste dalla convenzione e poi con una risoluzione
Del due mila quattordici è stato istituito un comitato per l'elezione dei giudici che un comitato
Che dire che è entrato in vigore nel due mila quindici e che è composto da membri indipendenti nominati dal comitato dei ministri
Su consultazioni del presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo e che poi in deve ed è chiamato a valutare la Terna proposta dallo Stato ancora prima che questa venga poi effettivamente sottoposta al vaglio dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Per quanto riguarda invece la Corte penale internazionale la base normativa eh punto nello Statuto articolo trentaquattro trentacinque trentasei notiamo subito che l'articolo trentasei molto molto dettagliato rispetto alla omologo diciamo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e questo riflette l'intensità diciamo delle discussioni che ci sono state durante i negoziati
Per quanto riguarda le caratteristiche che questi giudici della Corte penale internazionale dovevano avere quindi una corrente di pensiero avrebbe voluto giudici che provenissero soltanto da esperienza giudiziaria penale e di procedura penale
Un'altra corrente di pensiero non voleva rinunciare invece a giudice che avessero anche una competenza di diritto internazionale diritto internazionale umanitario ed è quindi questa
Questa questa l'introduzione di questa duplice lista lista agli stabili
Per garantire che diciamo la compagine dei giudici della Corte penale internazionale rispecchiasse tutte queste competenze che erano ritenute necessari per quanto riguarda la procedura di indicazione dei candidati
Vi erano diverse opzioni sul campo una di queste per esempio era una proposta degli Stati Uniti che prevedeva la creazione di un comitato elettorale
Formato dall'assemblea degli Stati parte che avrebbe dovuto sviluppare una lista di candidati di entrambe le categorie sia pure con una funzione meramente consultive bene questa proposta non molto fu accettata
Così come non fu accettata per esempio anche una proposta del Regno Unito di istituire uno screening committee quindi un un comitato che verrebbe avrebbe potuto prima della proposta dello Stato diciamo valutare le candidature sia pure senza un potere vincolante tutte queste proposte diciamo che sottraevano in qualche modo agli stati il potere la possibilità insomma di indicare il loro candidato non furono approvate quindi diciamo attualmente la procedura diciamo di selezione della candidato della corte dalla Corte penale internazionale è praticamente tutta diciamo all'interno degli stati è stata prevista anche l'istituzione di un advisory Committee che poi entrato Sator insomma entrato in vigore poi soltanto nel due mila undici
è un comitato consultivo e anche la previsione di questo particolare Ortone è stata accompagnata diverse discussioni alla Conferenza di Roma perché da un lato vi era la Pro l'azione di Stati parte non avessero le informazioni necessarie sulle qualità e il merito dei candidati da eleggere dall'altro si voleva comunque lasciare Agli Stati l'autonomia il controllo diciamo sul procedimento decisionale in merito alle candidature da presentare quindi è stato creato questo organo con funzione diciamo meramente consultiva
E a differenza della Corte va be'diritti dell'uomo dove c'è un giudice per ogni paese né la Corte penale internazionale
C'è un'attenzione molto particolareggiata a ad assicurare che Lara vengano rappresentati tutti i principali sistemi giuridici che ci sia un equivalente equivalente rappresentanza geografica
Per quanto riguarda la provenienza dei giudici e poi un'attenzione particolarmente spiccata all'equilibrio di genere
E
Addirittura questo influenza anche il il sistema di voto perché il sistema di votazione basato su questo minimo uno voting Choir mente consiste quindi nel richiedere che gli stati votino un minimo numero di volte i candidati appartenenti a gruppi meno rappresentati al fine di farsi che praticamente tutte queste componenti vengano equamente rappresentate
Insomma in in intesi nell'ambito appunto della procedura elettorale dei giudici della Corte penale internazionale sembra che tutta l'attenzione sia praticamente
Concentrata sulle qualifiche sui requisiti sulla necessità che vengano garantite le proporzioni
Tra tutte le varie componenti quindi distali stabili e comunque tutti i sistemi giuridici devono essere rappresentati anche tutte le aree geografiche
Queste comprensibile perché la Corte penale internazionale deve quanto più possibile essere rappresentativa di di tutti stati parte
Sì nei negoziati abbiamo visto che sono falliti tutti i tentativi in qualche modo di esternalizzare la procedura di scelta dei candidati ed è prevalsa quindi la necessità di lasciare gli Stati il pieno controllo su tutte le procedure di individuazione dei candidati
Questo aspetto diciamo in Paesi dove il principio di separazione dei poteri ben radicato deve fa parte del DNA diciamo di tutti
Di tutti i giuristi può non avere elementi di criticità ovviamente può averle invece paesi dove questo non è assolutamente evidente scontato
E quindi diciamo alcune possibili alcuni possibili miglioramenti diciamo di questa procedura di individuazione dei giudici potrebbe essere quella per esempio di pubblicare un interpello così come viene fatto
Per la Corte europea dei diritti dell'uomo oppure anche quello per esempio di dare a questa bagliori committee la possibilità di esprimere un parere sulle candidature prima ancora che queste vengono sottoposte all'assemblea di Stati parte
Vi ringrazio
Ringrazio la dottoressa Cardamone che partendo dalla sua esperienza la Corte europea dei diritti dell'uomo ha affrontato l'annosa questione
Del sistema di elezione dei giudici
E di Chieti certamente è una questione
Molto particolare anche per i fini che di cui parlavo prima e cioè una Corte che sia ed appaia imparziale giudici eletti dai governi certo non danno un segnale di imparzialità anche per soprattutto in un caso di una Corte penale internazionale
Dove spesso a come accusati proprio o capi di governo appartenenti a governi o comunque a chi controlla lo stato quindi questo suscita molte perplessità il principio di separazione tre poteri credo che debba essere applicato anche alla Corte penale internazionale a mio sommesso avviso di i giudici eletti non dovrebbero rappresentare la cultura giuridica del proprio Paese ma dovrebbero essere preparati su quella sistema giuridico ibrido che rappresenta la Corte penale internazionale
Questo perché anche perché se no ti trovi una giurisprudenza schizofrenica dove un giudice in una certa cultura giuridica
Esprime una certa interpretazione della norma un altro giudice invece di alta cultura giuridica affronta in un modo totalmente diverso magari un caso analogo quindi ci vuole quello che manca a mio sommesso avviso è proprio una formazione prete propedeutica prima di rivestire la funzione di giudice la Corte penale internazionale perché per quanto si possa essere Giudici o avvocati o pubblici ministeri Esperti stiamo parlando di un'altra cosa di un altro sistema un sistema si che ibrido quindi grazie dottoressa Cardamone anche per aver indicato diciamo quello che potrebbe essere un punto di riferimento
Per la soluzione di questo problema passo ora la parola al presidente della camera penale di Roma avvocato Cesare Placanica prego
Grazie io intanto tranquillizzo l'uditorio perché gli avvocati siamo abituati a stare attenti a chi ci ascolta e a cercare di misurare il livello di attenzione
E di stanchezza di chi ci ascolta e tra l'altro tale maniera cita diciamo così delle distorsioni dell'avvocato io tengo il conto dei minuti dei vari interventi e il record band di questa sessione il presidente Kafka e io cercherò di battere il presidente Carcano come brevità del mio intervento
Anche perché devo dire che la dottoressa Cardamone e di potrei chiamare a testimoniare a guardare gli appunti che avete visto gli ultimi lutti non ho scritto quindi sono certamente antecedente al momento nella intervento alla dottoressa Cardamone ha colto il punto che io avrei voluto trattare l'avvocato
Io ovviamente porto il punto di vista degli avvocati penalisti diciamo della difesa
Il primo punto di vista dell'avvocato penalista e della difesa che un giudizio positivo
Perché l'avvocato penalista e l'avvocato e la difesa non è solo l'avvocato della difesa dell'imputato ma senta è quasi ma moltissime volte e il primo recettore dell'urlo di dolore della persona offesa e diciamo che la concezione di una corte di questo tipo e di dare supporto al debole di fronte all'arbitrio del potente
Ovviamente e semplificò non è che voglio fare diventare Robin Hood dalla corte internazionale penale però il l'impostazione di fondo l'impostazione che non può trovare che un giudizio positivo
Da parte di chi fa una vita pretendendo un'applicazione dei diritti conformi per tutti e quindi ci mancherebbe che non sono diritti per un'altra persona
Tanto più che come diceva la Presidente Rossi i diritti degli esseri umani
Era un termine utilizzatori sente Rossi ed è un termine quello dei diritti degli esseri umani condivido peraltro tutte le riflessioni fatte e che quindi non ripeto
Che ricorrere sempre alla nostra Costituzione in un passaggio importantissimo stavolta in un convegno si parlava di una famosa introduzione un corso da parte di Piero Calamandrei dove ponendo il punto sull'obbligo della costituzione di rimuovere gli ostacoli alla piena affermazione della persona umana
Non del cittadino per la persona umana
E qui si aprirebbe tutto un altro discorso
Il punto nodale e voglio dire il presidente di questa sessione relatore peraltro che gli avvocati penalisti non siano ostili può testimoniarlo direi quasi personalmente avendo preso parte nel due mila e cinque a una tra virgolette missione dell'avvocatura penalistica presso la Corte di giustizia o che ottenne peraltro soddisfazione con una modificazione di alcuna modifica di alcune norme
Tra cui una che pretendeva che l'avvocato violasse il rapporto di segretezza e confidenziale cavo proprio assistito fino a denunciarne determinate
Profili secondo allora impostazione di legittimità
Il punto debole e ovviamente è quella del giudice Fabio giustamente senza citare molte scorie parlava della separazione dei poteri
Guardate che e un profilo molto più delicato di quello che sembra io non voglio fare politica e diciamo che come esponente dell'associazione di avvocati penalisti rappresento tutto sommato un soggetto politico ma certamente non schierato da nessuna parte
Però in questo momento nel nostro Paese si sente un autorevole rappresentante dell'esecutivo
Dire che certi alcuni cittadini devono essere arrestati
Che questo abbiamo letto su dichiarazioni queste dichiarazioni abbiamo sentito un membro del Governo dire che è un cittadino sarebbe stato ed è un obbrobrio giuridico al di là di tutto perché noi abbiamo la separazione delle carriere si arresta quando lo richiede un pubblico ministero
Nei casi consentiti dalla legge ed esclusivamente con un provvedimento del giudice abbiamo sentito un altro membro dell'esecutivo dire che si deve abolire la cerco
E sono passaggi a particolarmente delicati quindi voglio dire tornarci su questi argomenti non è mai fuori luogo il concetto stesso il giudice autorevole ed è un giudice a cui affidarsi in quanto
Come diceva giustamente il Presidente non dico diceva indica di diceva imparziale diceva e indipendente
Ed indipendente da chi dal potere politico
Indipendente soprattutto da chi lo nomina da chi lo determine a cui deve poi in un qualche modo dare conto e allora ho apprezzato moltissimo l'intervento dalla dottoressa Cardamone nel dare quelle indicazioni
Anche quel parallelo con l'accento che tutto sommato ai nostri occhi come difensori ci appare un organismo giudiziario assolutamente indipendente come per esempio pacificamente alti dati scontate ovvia polemiche perché io sono anche nella teoria che non è vero che le sentenze non si critica estinte si criticano preferibilmente negli atti di impugnazione ma si possono anche criticare nei conventi si possono anche criticare sulla stampa si possono criticare come tutte le opere umane
Ovviamente non si può aggredire personalmente l'estensione una sentenza si può criticare una sentenza e meno conforme al regole direi quasi il ragionamento criticare il giudice sì politica l'elaborato la sentenza poi autonoma
E quindi si possono rinviare ma in quest'ottica diciamo questo ragionamento esiste dopodiché e
Mantengo fede all'impegno di Nola a affossare non appesantire l'uditorio a quest'ora altro un altro tipo di problematica che poi è direttamente legato e quello dell'efficacia della difesa all'interno di questo tipo di giudizi
Perché è sempre io non voglio diciamo sempre negativo poi non lo faccio neanche nelle nelle Aule quando vincere dice ha detto il Pubblico ministero il fumus rigido guardi che non ho detto questo
Perquisiti e una cosa estremamente antipatica però diciamo che il pericolo in questo tipo di processi e da Norimberga in poi il diritto del vincitore
Che ho un problema serio perché in qualche modo attenta alla appunto all'indipendenza e alla caratteristica essenziale del giudice la terzietà
Il giudice assolutamente terso rispetta i contendenti equidistante rispetto a chi accusa il rispetto a chi viene accusato e in questo caso diciamo questo pericolo è un pericolo che e immanente non Bochicchio dire che lei
Assolutamente detto questo dico è un tema di riflessione certamente su cui spendersi e questo può avere devi dei riflessi anche sulla difesa perché la gravità del reato che un reato contestato non è un reato accertato
Ed essendo un reato contestate non accertato il soggetto sono oggetto di procedimento deve essere considerato un galantuomo
Diventerà un delinquente nel momento in cui viene condannato ma fino a quel momento è un Gallant tomo e deve avere tutti i diritti del galantuomo detta altronde le battaglie di principio per i diritti si fanno perché ci non li merita e quello la cartina tornasole di uno Stato che rispetta i diritti
Quando tu i diritti di dispetti veri mostri rispetti terrina dei dispetti per cedere eccetera perché se non sono battaglie di diritto sono battaglie nel merito sono Battagli innocentista
E le battaglie innocentista e quella di Emile Zola eccetera eccetera sono un'altra cosa
Noi dobbiamo combattere delle battaglie per i diritti grazie
Chiedo scusa ringrazio il presidente papà Placanica innanzitutto perché la presenza ovviamente dalla Camera penale di Roma mamme particolarmente gradita
Lotto da vent'anni per la partecipazione dell'avvocatura la Corte penale internazionale con alterni risultati
E devo dire che sia Romano vent'anni fa la Conferenza avessero partecipato molti più avvocati io credo avremmo avuto uno statuto più ecco così come successivamente alle Pretto com'la partecipazione di tanti avvocati nella redazione delle regole procedurali sarebbe stata sito sicuramente utile e positiva
Presidente Pagani caccia ricordato dei principi fondamentali quasi scontati scolpiti in carte costituzionali in mezzo mondo affermato in convenzioni internazionali e che Am
Non mi sembra che questi principi rispetta la Corte penale internazionale siano pienamente applicati in concreto perché una cosa è scrivere nello Statuto riconosco questo principio un'altra cosa e avere poi di fatto il giudice
Scelto da governi ecco c'è una grande differenza dall'affermazione teorica e dall'esercizio incrocia perché in teoria siamo tutti d'accordo con questi principi e il difficile e poi mettere in pratica ciò ritrovare il giusto l'equilibrio
Dovrà la parola
Non so se Nicotri voi
Posto muscoli
A Niccolò applicata la mancanza
Segretario di non c'è pace senza giustizia
E già membro della delegazione della Bosnia Erzegovina la conferenza diplomatica di Roma sulla Corte penale internazionale quando vent'anni fa appunto mi sopportò e tornerò al suo fianco come osservatore prego
Grazie
Io in realtà non non ho molto da aggiungere
A quanto già stato oltre Paul mente detto
Da da chi mi ha preceduto non solo in questo panel ma anche nei precedenti
E anche una certa ora
E quindi sarò brevissimo
E prima di prima di dimenticarlo quello io esprimere un ringraziamento particolare gli interpreti che c'hanno sopportato per l'intera giornata
E che so che non è un lavoro non è un lavoro facile
Vado vado quindi piano
Per dire che per non c'è pace senza giustizia
è un è un un'emozione
Che un po'che un po'dà i brividi di essere in questa sala dove insieme con altri abbiamo
Ottenuto
Un un risultato straordinario che da quella dell'adozione
Dello Statuto di Roma
Che abbiamo scelto noi dopo di chiamarlo statuti di Roma perché non è che si chiamava stato di Roma quando è nato era semplicemente lo Statuto
Della corte però internazionale
Gianfranco che
Era segretario di non c'è pace senza giustizia se non sbaglio a in quegli anni il mio predecessore che adesso e di non c'è pace presidente insieme col ministro Tardioli hanno l'incarico di trarre le conclusioni e quindi non non tenta nemmeno di di fare quello
Però voglio voglio prendermi questi questi minuti
Pochi per cercare di fare un minimo
Di cosa passa per la testa cosa passa per la pancia
Tornando qui dopo vent'anni cercare di ricordarmi cos'è che ci aspettavamo allora
Perché non è che il il successo dell'ogiva misurato con le aspettative dello Intel di ieri però bisogna anche mettere le cose in prospettiva e pensarci un attimo
Senz'altro ci aspettavamo di una battaglia intensa
Che abbiamo avuto per l'entrata in vigore veloce
Abbiamo anche litigato con colleghi del
ONG anche con alcuni governi che dicevano no prima di ratificare lo Stato deve adattare nell'ordinamento interno i nomi mai
Intanto si ratifica perché altrimenti temevamo che il l'abbrivio entusiasmo acquisito a Roma si sarebbe nel frattempo
Diffuso risultato mea culpa forse l'Italia adattato soltanto in parte ovviamente interno per fortuna con molto ritardo
Dandosi gli strumenti legislativi necessari normativi necessari per almeno fare la cooperazione
Che il lo Statuto dal capitolo nove
Rende insomma obbligo assoluto ancora strada da fare per per vere la piena capacità di fare l'altra parte dell'obbligo che quello di mettere in atto il principe per la complementarità
Molti altri Stati hanno una legislazione di attuazione parziale era alcuni addirittura nessuna registrazione parziale pur essendo tra i primi firmatari tre primi ratificatori era una mossa giusta col senno del poi quello che abbiamo ottenuto allora non lotteremo adesso
Quindi l'entrata in vigore dell'OSCE è stata è stata
Importante non tanto perché così nel frattempo la corte lavora ma perché altrimenti lo portano avrebbe lavorato
Se avessimo perso perso quella Brivio sono convinto che quegli anni novanta in cui
Fine anni novanta in particolare in cui è stato adottato il trattato contro le mine in cui è stato adottato lo Statuto di Roma della corte in cui ha incominciato a lavorare lascia ed un altro modo
Rispetto a prima
Erano anni particolari
Erano anni in cui
Il tra la fine della guerra fredda
E il senso che c'era spazio degli Stati piccoli di stadi piccoli triste attinenti di avere un ruolo importante erano erano gli anni in cui si parlava con più convinzione sulla riforma del Consiglio di sicurezza di quanto non
Non si pensi che si possa fare
Adesso erano gli anni in cui da una parte il genocidio in Europa a pochi chilometri da qui
In Bosnia Erzegovina risvegliava un po'le coscienze e dall'altra
Ecco gli stati
Piccoli medi lame ecco non si parlava ancora di Brix però di fatto politicamente c'era un risveglio
Che andava oltre le logiche del non all'eye Movement del gruppo dei Seventies dei gruppi classici cosiddetti neutri ma di fatto immobili siti
C'era il concetto dunque c'è troppa ritrovato che il concetto dei laica Mind gli stati laica Mind cosa vuol dire essere manda ed vuol dire che la pensi come gli altri non la pensi necessariamente come rosse non la pensi con la Cina non la pensi come gli Stati Uniti la pensi come gli altri la pensi come gli Stati del Sadat la pensi come gli stati dell'Africa occidentale la pensi come il Canada la pensi come Nuova Zelanda ci siamo siamo Hillary ma del CARICOM
Leadership Tito il presidente Robinson adesso mi ricordo c'era un senso che la corte era l'anti
Colonialismo
Poi ovviamente
No quando tocca dall'altra parte lo stato Susanna l'Etiopia di allora adesso abbiamo una nuova Etiopia vedremo
Soprattutto quando Kenyatta rutto sono stati
Messi in stato d'accusa si fa presto a gridare abbia anche con gli ulivisti eccetera non era così
Non era così non è così di fatto ma la propaganda che si fa adesso sarebbe stato impensabile allora è questa la corte degli africani dei latino americani prima di essere la corte degli europei e così è cresciuta
E così la dimostrazione di chi ha ratificato prima impegnandosi quindi a cambiare il proprio ordinamento interno impegnandosi accedere sovranità basta vedere le date di ratifica e basta Cappelluzzo dà l'idea di quali sono gli Stati che sono stati e negli anni successivi
Il bisognava trasformare dal due mila due in poi quel quell'entrata in vigore in effettivo preferita Della Corte
Ecco io non sto qui a difendere la corte degli errori non errori eccetera c'è un problema di qualità dei giudici problema e qualità dei giudici non non credo che venga dal sistema di selezione alla esige l'intreccio porto già stesso sono selezionati in maniera identica
Eppure non si sente problemi di qualità dei giudici per non dire il fatto che non sistema che poi effettivamente sopportato Cuno Tarfusser non può essere tanto vale anzi bisogna bisogna c'è c'è un problema
Di qualità dell'operato c'è uno Stato un problema enorme
Di capacità investigativa che tuttora a Effetto importante parte del problema visti caso Bemba evidenzia due cose importanti uno
Non c'erano fare fatti abbastanza investigazioni due e giudici litigano tra di loro e meno pubblica
Tra delle decisioni d'appello che che che non è che critica giusto che l'appello critichi rime stanza ma lì selezionando anzi dico le cattiverie a vicenda
La risposta del Presidente del al al al all'oste trent'abbastanza pacato del procuratore anche lì
Io per lavare i panni sporchi in pubblico no in pubblico darsi dello stupido l'un con l'altro queste cose non è questione di qualità di commessi lezione hanno di come se li sono stati non ti aspetti che quando metti delle persone di un certo livello lì
E esce fuori questo qui questo è un problema
Di
Culture corpo raccolti e come si dice core prezzi andrà brutto c'è un problema di cultura di identità di di di di di appartenenza di senso di corpo io io lavoravo per il giudice Erminio Steven
Era il primo giudice della prima prima Camera tali cioè Gemina Stephen era un giudizio giudice
Perché lui è stato giudice della più alta colta colte australiana quando stava al tribunale ex Jugoslavia era in pensione dall'essere stato giudice e anche proprio centrato il capo di Stato strali hanno se scudi se esclusiva regina
Quel quel gruppo di come è stato selezionato avvisato Cassese sabot di com'è stato selezionato dal segretario generale dell'ONU
Allora in posizione dell'esecutivo
Non era questo problema
Era una posizione ritenuta essenziale in cui l'essenziale veniva quindi come è successo per per l'Italia essenziale vuol dire che gli Stati ci quando nominavano qualcuno col segretario generale nel caso del sito i guai
Volevano qualcuno che portarsi a casa un risultato quindi era una considerano Poli una politica prego ricapita politica di avere qualcuno che avrebbe fatto onore a Candida
Adesso evidentemente candidati a sentire questo pane
Delle posizioni giudiziarie non non non sono selezionati secondo la stessa logica secondo me il problema è prima di tutto non procedurale ma politico
Allora e la corte sufficientemente importante come considerato dal tribunale quel alla esige no la vera Corte dell'Aja della tra gli stati sufficientemente importante per nominare il migliore che c'hai o no questo problema esclusivamente politico
E la Corte sufficientemente importante perché e il la logica del risparmio del del del dell'un un euro per poi spenderne magari venti mila in più negli ultimi prossimi dieci anni
Assume delle una qualità
Ecco
Priorità politica oppure età del dettato Thérèse di quello che vuole far vedere di risparmio nero queste frasi politica allora sullo staff io ho esperienza che lo staff sempre pessimo
Quando la leadership la cultura del luogo pessimo
Uno staff mediocre con buona leadership dà ottimi risultati uno staff buono complessivamente hacienda pessimi risultati la gente alla fine la selezione anche sulla base della cultura corpo scolpito
Chi è bravo se ne va problema dell'ONU
Classico problema dello c'è un filtro perché tutti quelli più bravi se ne vanno e perché c'è un tappo
Allora loro un po'da risolto
Le agenzie per esempio appura auto in un certo senso se non vai sul campo unisce unisce avrà un buon esempio se non verso il campo Venditti non fa carriera alla corte triste vicino al centro di potere più fai carriera infatti sul campo non ci vuole andare nessuno
Perché temo che nel frattempo
Risultato non ci sono prove com'è che non ci sono prove secondo i giudici d'appello di Bemba
Il problema è politico
La politica espressa diciamo ufficialmente
Da
Il ci può staff di Ocampo
Non c'aveva nemmeno undici e sulle investigazioni nel campo era non servono investigazione perché tanto gli arresti non avverranno mai e quindi dopo vent'anni le investigazioni comunque bisogna rifarla perché nel frattempo che si è perso i testimoni
All'assemblea di stadi palesemente riparti come politica ufficiale poi sorpresa sorpresa Bemba viene arrestato e e secondo la Camera l'appello
Non c'erano sufficiente non c'erano sufficienti prove presso io ovviamente non ero non ero giudice in quel caso
E quindi non prove non prove non lo so sicuramente
Più
Coinvolgimento non meno coinvolgimento più coinvolgimento
Degli Stati
Più il senso dell'urgenza diceva e ma stamattina facile dire fate voi il Darfur
No a qualsiasi prezzo dice voi occupatevi delle giustizia in Darfur dopodiché basta
No il presidente
A Bashir gira per per il mondo compreso nel negli Stati parte adesso tutti siamo tremando per Aspen aspettiamo di vedere se questi giudici della corte troveranno dell'immunità via di Capo di Stato si applica anche per perché è sotto accusa dalla corte PRA internazionale
è evidente che la legittimità
è una funzione dell'importanza delle legittimità che gli stati decidono di dare alla lotta all'impunità
Allora
Poi
Tutti i sistemi sono perfettibili
è quello della Corte penale internazionale più perfettibili di tanti altri
Però ecco io io credo che a vent'anni dopo da una parte
Non sapevamo noi ci credevamo ma c'erano tanti che dicevano pesto una cosa per l'altra due generazioni dopo vedrete l'entrata in vigore nel due mila venti eccetera e quindi da una parte la la sorpresa di per fa pur avuto ragione
Che che ecco una sorpresa un po'auto con graduatoria
Dall'altra
Il senso che se nemmeno l'Unione europea
Quando esce fuori una risoluzione del Consiglio sul Venezuela dopo che la corte ha ha iniziato una premi examination esame preliminare non dica nella sua risoluzione
Sul Venezuela sui diritti umani in Venezuela e poi anche in collaborazione con la corte cioè dimenticarsi che esiste
Non può essere un problema esclusivamente dalla corte
Deve essere anche un problema nostro e di gli Stati che l'hanno creato
Questo era l'unico pezzetto che volevo aggiungere a quello che altrimenti è stato una serie di panno al molto molto molto avvincente grazie
Ringrazio Niccolò affidata la mancata per questa analisi lucida mi ha un po'intristito come sedici erano altri tempi sanno fare altri personaggi stati coinvolti un po'di malinconia me l'ha lasciata spero che però in questa analisi in questo confronto tra allora ed oggi Possa poi dopo diciamo proporre una prospettiva per riprendere quello spirito ecco io penso che questa conferenza di Roma aveva proprio lo scopo di risentirci come allora perché c'era uno spirito c'era un'euforia c'era una voglia e c'era anche il sacrificio di tante delegazioni governative che andavano a mediare scendevano su tanti punti e quello che oggi forse manca ed è quello che forse da Roma può partire io colgo l'occasione per ringraziare
Niccolò e David Non c'è pace senza giustizia il parlamentare for Global Action per aver con organizzatori questa conferenza
Io ho fatto così un po'soltanto da associa l'assistant è così dandogli la forse lo stimolo di fare ma hanno fatto soprattutto loro quindi l'albero grazie per averci onorato avete fatto un ottimo lavoro
Io vorrei ringraziare anche radio radicale che trasmette da stamattina i lavori e vorrei adesso invitare per le conclusioni pregando i relatori di questa sessione a lasciare i posti per le conclusioni ringraziandovi per gli interventi
E vorrei chiamare la dottoressa Tardioli alta o la presidenza con Gianfranco Dell'Alba
Per le conclusioni
Sì se vuole poi parlare degli
Ministro plenipotenziario Francesca Tardioli vicedirettore generale e direttore centrale per le Nazioni Unite diritti umani del ministero degli affari esteri grazie grazie ministro perché
Non si è persa un minuto dei lavori da stamattina sarà presente a seguito la ringraziamo anche per il messaggio il videomessaggio del ministro ci fa certamente piacere
La partecipazione del al ministero degli esteri a questa conferenza questo argomento che sicuramente può essere la base del rilancio diciamo dell'impegno anche l'Italia per la Corte penale internazionale
A lei la parola
Sì anni anzi sentenza prego certo
Buonasera grazie a tutti e cercherò di essere breve ma vorrei anche io dal punto di vista diciamo istituzionale visto che il il ruolo dell'Italia più o meno attivo è stato evocato varie volte cercare appunto di dare gli scontri un contributo cercano di essere rappresentati da post più sintetica possibile
Ma a ecco alcuni punti penso che possano contribuire alla alla alla discussione anche al posto diciamo post discussione di questo di questo workshop di questa conferenza intanto comincio dai ringraziamenti perché sono doverosi
A Parlamentarians for propalata Shammah all'Associazione Internazionale di Diritto penale e a Non c'è pace senza giustizia perché senza il vostro impegno a non saremo probabilmente stati in grado di a bere un evento celebrativo anche a Roma
Ci sono stati ieri due venti c'è commemorativi celebrativi molto significativi molto importanti a cui le istituzioni italiane hanno preso parte nella per nella fattispecie all'Aia il sottosegretario picchi
E anni Yorker il rappresentante permanente aggiunto
L'Aia fondamentale New York o ugualmente fondamentale ma a Roma
Fondamentale forse ancora di più per tutti i motivi che avete ricordato prima quindi
Il momento storico la passione e l'impegno che
Le forse politiche anche sociali italiane hanno messo dietro alla creazione della corte alla
Firma e poi rapida
Ratifica del dello Statuto quindi
è stato un momento importante e io ci teneva ad essere qui nonostante ci fosse il messaggio politico già portato dall'onorevole dal signor ministro Enzo Moavero che non è qui come avete sentito per motivi istituzionali ma secondo me
Era importante comunque una presenza fisica anche per sentire per poter condividere poi con voi alcune considerazioni e lo faccio nella mia funzione di direttore centrale Nazioni Unite diritti umani che è un lavoro che svolgo certo perché prendo lo stipendio ma perché credo molto in queste in queste tematiche credo profondamente all'importanza della Società basata sulle regole
E penso come è stato ricordato da molti di voi oggi che in un momento di difficoltà della comunità internazionale come l'abbiamo immaginata come i nostri padri
L'hanno immaginata e portata avanti dal dopoguerra ad oggi in un momento in cui il sistema internazionale delle regole non mi riferisco solo o in particolare alla corte ma in generale
Messo a dura prova da un
Ritorno speriamo passeggero ad forme di
Chiamate in vario modo comunque sopra Nismo
Chiusura
Eccetera invece non sia si è fondamentale tornare su questi argomenti perché
Il multilateralismo la scelta molte multilaterali issata dell'Italia fa parte del delle corde della nostra Repubblica
è intrinseca nella nel messaggio costituzionale e in tutto il percorso che il Paese ha svolto dal dopoguerra in avanti e in questo contesto naturalmente si inserisce anche la la partecipazione molto attiva alla alla creazione della corte penale
Il ministro Moavero l'ha detto stamattina ha ricordato con semplici e brevi messaggi ma
Lì il legame tra pace e giustizia
Il fatto che senza una reale e giustizia
Sia difficile se non impossibile una pace duratura
E questo è un contesto che è stato ampliato discusso e anche molto attualizzato per esempio dal segretario generale Gutierrez scempio recentemente prima di lui sicuramente atte Ban Ki Moon
Con il concetto stesso di Peace Continuum
E quindi per rompere il circolo della violenza l'elemento giustizia è fondamentale
E l'Italia non fa mancare assolutamente in nessun innanzitutto istanza in nessun foro
Una attenzione ed una ed un sostegno attivo che sia più o meno visibile quello è un altro discorso ma facciamo bene attenzione a non confondere
Il rispetto per l'indipendenza di certe istituzioni come la Corte penale internazionale
Magari è una scelta non fare visite politica di alto livello con invece il sostegno che viene portato avanti
Giorno per giorno
Qualcuno ha ricordato più volte il nome dell'ambasciatore cardine l'ambasciatore tardi per esempio
Si è impegnato in prima persona come vicepresidente dell'assemblea degli Stati parte dal due mila quattordici al due mila diciassette destato ovviamente lui in prima persona ma con il sostegno di tutto il sistema Paese dietro strumentale appunto anche per la
Per il negoziato che poi ha portato al alla definizione anche l'accettazione di crimine di aggressione che l'Italia ha firmato e che speriamo sarà ratificato presto
Quindi è un esempio ne potrei fare molti altri ma sicuramente il il nostro Paese il ministero degli esteri in primo luogo come responsabile delle politiche italiane poi all'estero e nei fori internazionali
è presente e vuole continuare assolutamente ad esserlo e cerca una come posso dire una linea di continuità nel lavoro che Cass che cerchiamo
Modestamente tutti di portare avanti è stato ricordato da
Qualcuno forse proprio da dalla senatrice Bonino oggi
Per esempio l'impegno alle Nazioni Unite l'anno scorso l'Italia è stata anche membro non permanente del Consiglio di sicurezza e e e lì in quel contesto per esempio
Siamo stati tra i promotori della risoluzione due tre tre otto sulla tratta degli esseri umani perché la cito proprio facendo seguito anche all'intervento ad uno degli interventi il precedenti perché ecco sì che poi si mettono diciamo i mattoni i tasselli di quella che se funziona diventa un un sistema di risoluzione delle controversie o disse risoluzione Brindisi purtroppo di di di di distintivo di problemi basato sulle regole e dunque quella risoluzione operazionali Za parecchio
La precedente dell'anno si di due anni prima la due tre tre uno e mette le persone al centro quindi un esempio
Altro contesto ma un esempio di come il Paese il sistema Italia cerca in tutti i fori DiVersi di portare avanti una politica coerente
Quest'anno lo ricordava la professoressa Severino
L'Italia si è a Presa l'importante impegno della presidenza OSCE
E l'anno prossimo speriamo saremmo eletti a al consiglio diritti umani naturalmente si vedrà perché le elezioni si terranno in autunno quest'anno ma anche qui perché faccio questo riferimento non per fare propaganda elettorale naturalmente ma perché al punto cinque del le degli impegni che l'Italia assunto e ha pubblicato li potete trovare sul sito delle Nazioni Unite
A c'è un chiaro anche direi corposo riferimento alla Corte penale internazionale e all'impegno di favorirne in qualche modo lo sviluppo anche attraverso l'obiettivo ultimo raggiungimento obiettivo ultimo che a quello della internazionalizzazione della corte cioè farsi Cap
Tutti i Paesi membri del della comunità internazionale possano e vogliano diventarne diventarne parte
è chiaro che il bicchiere uno lo può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto dipende io che faccio per mestiere diplomatico e non sono né un giudice né un esperto di diritto internazionale tanto meno un politico credo che che su queste tematiche così complesse bisogna sempre partire dal presupposto che si tratta di alla fine di compromessi e come tali magari non sono perfetti
Però io
Mi domando spesso anche magari quando faccio conversazioni di questo tipo con i miei figli adolescenti Bresso docenti non sono più insomma giovani
Come sarebbe il mondo se non ci fosse
Il Consiglio di sicurezza con tutte le sue imperfezioni
Se non ci fosse il sistema delle Nazioni Unite con tutte le sue imperfezioni e se non ci fosse la Corte penale internazionale con tutte le sue imperfezioni certo
Ma diciamo
Guardiamo anche alla parte positiva per esempio nessuno di voi l'ha citato oggi meno male così posso fare io anche così dare un valore aggiunto uno del tutto nuovo il che il il caso al-Mahdi
Il la la sentenza che condanna qualcuno per la sistematica distruzione del patrimonio culturale
E non solo e principalmente per l'aspetto culturale ma perché la distruzione del patrimonio culturale Nina
Alle fondamenta voi la possibilità di arrivare ad un riconciliazione post conflict dunque anche lui sarà stato un caso non lo so ma c'è un'evoluzione continua anche
Se non viene in qualche modo il ruolo della corte anche se non viene o quando non viene codificato attraverso riforme o attraverso revisioni di di un di statuti che francamente ed è stato detto di da diverse persone
Non sarebbe la strada consigliabile
Ci sono anche altri ambiti in cui il la Corte penale
Di cui la corte penale internazionale ha cominciato ad occuparsi sono stati già citati uno è quello de la lotta contro la tratta di esseri umani ci sono delle iniziative più o meno formali in cui non entro adesso e poi c'è il meccanismo
Autonomo per la Siria
E perché è importante perché lo cito perché sì potremmo dire assai stiamo sognando ad occhi aperti ma non si sa mai
In un futuro non vorremmo che si ripetesse il caso che il dottor sfiga Talamanca citato prima che magari qualcuno viene arrestato le prove non ci sono perché nessuno ha costruito il dossier allora anche lei nel nostro piccolo l'Italia è tra i Paesi che contribuisce al funzionamento e alla alla Fondazione ha contribuito anche al funzionamento attraverso un piccolo contributo finanziario rispetto ad altri Paesi che magari se mi posso permettere di più ma insomma
Piccole cose piccoli esempi per segnalare che da parte del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Che come attore diciamo esterno appunto del del Governo e del sistema Italia c'è un'attenzione al tema
Della tutela dei diritti umani che passa anche per la cultura per la lotta alla cultura dell'impunità
E quindi su questo
Vorrei cercare in qualche modo di lanciare un messaggio un po'meno negativo succitata abitanti che ho sentito finora dal punto di vista diciamo politico
No perché sentire tutto quello che ho sentito la lo chiudiamo alla chiudiamo la Corte Penale facciamo prima
è in invece io la penso come Emma Bonino e chiudo con questo diciamo riallacciandomi al primo intervento che la senatrice Bonino ha fatto e cioè che nei momenti di maggiore difficoltà è proprio lì che invece non non non non bisogna mollare non bisogna mollare bisogna continuare a tenere alta la difesa dei principi fondanti e del nostro Paese
La Carta costituzionale in primo luogo ce lo insegna e del sistema internazionale che ci siamo come Paesi liberamente dati
Vorrei fare un'ultima citazione che non riguarda la Corte penale
Ma io la trovo ugualmente appropriata con questo concludo
Perché oggi è oltre il giorno in cui effettivamente poi fu firmata qui in questa sala la lo statuto della corte oggi è anche il Mandela Day si celebra
Oggi il centenario della nascita di Nelson Mandela voi vedete che cosa c'entra centra perché uno dei suoi motti era l'ex de-hubbing Justice for Paul letti vera Vitis o o ancora una volta anche da una delle figure fondamentali del nostro secolo arriva lo stesso messaggio Non c'è pace senza giustizia
E con questo concludo
E ringraziando ancora una volta tutti voi per la tensione spero di essere stato sufficientemente breve data l'ora
Grazie ministro Tardioli do la parola Gianfranco Dell'Alba presidente di non c'è pace senza giustizia già parlamentare europeo i e delegato del Senegal alla Conferenza di Roma prego
Quale migliore conclusione di quelle che abbiamo appena ascoltato come presidente non c'è pace senza giustizia no veramente pochissimi minuti
Molti hanno ringraziato le le organizzazioni che hanno organizzato questo incontro io vorrei ringraziare di cuore davvero tutti coloro che hanno partecipato a questa da questa a questa iniziativa
Sia quelli che sono rimasti fedeli fino a quest'ora
Tarda sia chi passato e comunque con altri impegni però attenuto essere presente
Noi abbiamo cercato di organizzare un un qualcosa di di degno che preso credo che non siamo riusciti a farlo perché sono molto contento che tanti attori di quel di quel momento e tante persone tanti e tanti impegnati poi in questi vent'anni a far vivere questa questo sogno poi questo progetto questa realtà concreta si sono ritrovati oggi qui qui a Roma e lo dico perché avremmo voluto fare magari anche di più
Sappiamo che
Il Governo si è formato poche settimane fa e quindi magari se avessimo avuto condizioni diverse ho potuto pensare a un qualcosa di ancora più significativo
E lo dico questo non per rivendicare il fatto che dovevamo necessariamente farlo
Anche a Roma oltre che nelle sedi istituzionali dell'ONU dove bene o male si è insediata la corte e dove opera l'Assemblea ma perché questa sala è davvero e molto simbolica noi siamo contenti d'averla ottenuta dall'altra sindacare AG
Perché non ci dimentichiamo che in questa sala è stato firmato sia lo Statuto della Corte penale internazionale sia
Il venticinque marzo del cinquantasette lo statuto che ha dato vita alla Comunità economica europea
Due due istituzioni che diciamo la verità forse oggi
Non sono sicuro che gli sarebbero state firmate in questa sala nonostante la bellezza della Protomoteca specie la seconda ma anche la prima diciamo è un tantino a rischio
E e questo molti lo hanno sottolineato e lo dico perché effettivamente in vent'anni fa Guglielmo uno spirito che in quel momento sembrava essere lo spirito della fine della storia lo spirito per il quale ci abbia va AMMO a un mondo più democratico più giusto
Più
In cui valesse euro non solo i principi della dello stato di diritto e che dovessero affermarsi ovunque ma valesse appunto anche quest'altro fondamentale concetto che è stato così bene così bene descritto
Nell'ultimo intervento e c'è questa esigenza questo sentimento profondo che se non ci sia pace densa giustizia e che quindi anche questo strumento di giustizia internazionale fosse un complemento naturale a quello che sembrava essere il destino del mondo non è andata esattamente così e oggi è appunto vediamo al contrario spinte molto molto negative da questo punto di vista ma è giusto lo spirito con il quale in tram vi diciamo vorremmo concludere questi lavori cioè con uno spirito di invece di di speranza proprio perché è difficile proprio perché stiamo vivendo un momento difficile
Ciascuno al proprio livello
Lo ha fatto con grande autorevolezza ministro Tardioli
Rivendicando un ruolo un ruolo dell'Italia che c'è sempre stato è vero che è giusto che che possa continuare a essere così
Per quanto ci compete come organizzazioni non governative che abbiamo tanto fatto per istituire una Corte per dargli vita attraverso la campagna ratifiche che abbiamo compiuto condotto allora forse è il momento di rimboccarci di nuovo le maniche e nel nostro piccolo rimetterci a a lottare per fortificare in qualche modo in qualche modo la Corte e consentire davvero che questa
Che questa idea di giurisdizione internazionale possa Possa
Diciamo
Guadagnare consensi e Possa davvero imporsi chiudo Nicolò l'ha ricordato ma io voglio esplicitarlo maggiormente perché fu una battuta che che
Mi fece direttamente uno dei protagonisti di allora
E e che quindi mi piace da ricordare non ha non fosse altro come come appunto come segno di di speranza del fatto che appunto siamo in un periodo difficile e come tante cose nella vita occorre semplicemente
Fare fronte e quindi battersi va be'la badante fu Robert badante nella cerimonia che organizzammo nel due mila due alla FAO per celebrare l'imminente entrata in vigore della corte dopo aver raggiunto le sessanta ratifiche
Che una bellissima cerimonia che facemmo in quel momento nella sala dove si negoziò il il come sapete noi siamo qui a celebrare il giorno della firma della
Dello Statuto ma alla negoziato come tutti voi ben sapete avvenne avvenne lì e quindi proprio alla FAO Robert Walter mi disse guarda Gianfranco non ci non non illudete di voi militanti perché
Ci vorranno degli anni
Io l'esperienza da ministro della giustizia francese
Arrivato trent'anni dopo la la firma dello della corte dello statuto della Corte europea dei diritti dell'uomo c'è voluto il governo mi però e ci son voluto io
Trenta e passa anni dopo per firmare
Diciamo accettare la giurisdizione individuale della corte no nei confronti delle cioè la possibilità che il cittadino francese in quel caso potesse ricorrere e non fosse non ci fosse solo il fitto degli stati quindi ci vorrà
Una generazione o due perché la Corte possa veramente io lì per lì dissi a mannaggia impossibile mai forse mi rendo conto è questa
Piccola profezia diciamo aveva un grande fondamento di verità del resto veniva da una personalità così eminente e quindi los lo dico con lo spirito giusto del fatto che è un monito per darci la forza per andare avanti e ripeto per essere diciamo così come lo siamo stati oggi uniti per
Dare forza e continuare la lotta perché a questa Corte possa davvero maggiormente affermarsi fare veramente trionfare quei principi per i quali ci siamo tanto battuti grazie a tutti voi
Grazie a Gianfranco Dell'Alba grazie a tutti i partecipanti viva i diritti umani evviva la Corte penale internazionale grazie