"Le ragioni del NO" al referendum elettorale per il Senato del 18 aprile 1993

R le ragioni del no
Chiamiamo alla presi alla presidenza l'onorevole Gianfranco Amendola
Garante del Comitato nazionale per il no ai referendum elettorali
Giancarlo Aresta coordinatore nazionale l'area comunista del PDS e del Comitato nazionale per il no
L'onorevole Sergio Garavini segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
L'onorevole Leoluca Orlando coordinatore nazionale
Del movimento della democrazia la rete
Pino TOROC coordinatore cittadino del Movimento Città per l'uomo
Diamo inizio a questa manifestazione dando subito la parola all'onorevole Gianfranco Amendola garante del Comitato nazionale per il no dei Verdi
Allora
Almeno fra di noi ci siamo già detti tanti motivi
Amo
A tutti i costi votare no a questa
Legge truffa che ci viene proposta per come ci viene proposta
E nel momento in cui ci viene proposto
Quello che colpisce e che
Ci ha dato preoccupazione fino a oggi come Comitato dei garanti per il no e che queste cose riusciamo dircele purtroppo in buona parte solamente fra di noi
Perché la la grande stampa e anche questo va be'farci riflettere
Direi alla unanimità con la sola eccezione
Del Manifesto e di pochi altri
Giornali
è schierata totalmente per l'appoggio
A questo referendum per il sì a questo referendum elettorale
E ormai è passata nel Paese
Questo discorso secondo cui chi vuole cambiare
Deve votare sì al referendum
Ora molto sinteticamente
Io vorrei innanzitutto dire da giurista da magistrato
Che c'è una grande mistificazione anche nel modo in cui vengono porte le cose a livello giuridico
Vero
Che noi andremo a votare
Per poi avere una legge elettorale migliore
è vero invece che andremo a votare
Non per abrogare una legge che c'è ma per farne una già compiuta e perfetta nuova
Andremo a votare non per avere poi un nuovo pronunciamento del Parlamento
Ma andremo a votare con la legge nuova che attribuirà il settantacinque per cento dei seggi
Con un sistema che è stato già sperimentato in altre epoche anche in Italia ma anche in altri paesi in questo momento che ha dato risultati che ha dato basta quello che sta avvenendo in Francia e questo è una parte magari questo referendum perché perché poiché si tratta di un organo a rilevanza costituzionale quale il Senato non si poteva
Fare un quesito tale che potesse lasciare nella incertezza di funzionamento largo dell'avanza costituzionale quindi occorre che la gente sappia che non si va a votare per abrogare la vecchia legge ma si va a votare per una nuova legge già compiuta
Che è quella che e quindi chiunque oggi dica
Che invece si va a votare adesso per togliere di mezzo quella che c'è poi si vedrà doppio turno proporzionale maggio dalla cioè dice una cosa inesatta perché non è affatto vero non è certo un caso se l'onorevole Segni se il buon Martinazzoli si è detto è presente la Repubblica hanno già detto che poi occorra tenere
Il massimo contro la volontà degli elettori per cui a quel punto il massimo che potrà essere fatto è fotocopia
La legge che emerge dal referendum per il Senato fotocopiata e presentarla per la Camera
Quindi vorrei che fosse ben chiaro che si vota per avere quei chi vuole questa nuova legge che emerge da questo da questi tagli
Voterà sì altrimenti non può che votare no chi vuole una nuova legge contrattata in Parlamento non potrà che votare no e questa è una cosa che va ripetuta secondo me fino in fondo
Molto sinteticamente altre poche mistificazioni che ci vengono proposte ogni giorno si dice che occorre votare sì per aiutare l'operazione Mani pulite esattamente il contrario
Oggi votando sì
A questa a questa nuova legge che ci viene proposta noi daremo invece una mano per mettere da parte Mani pulite che ancora deve andare avanti e lo vediamo in questi giorni deve esplicare fino in fondo la sua opera di polizia
Del resto è possibile che nessuno si fermi a riflettere il nostro paese sul fatto che tutti i partiti di Tangentopoli su tutti per il sì
Che tutti i partiti che hanno governato direttamente o indirettamente l'Italia poi sono per il sì
Che la Confindustria scade immediatamente per il sì
Che la la carne la grande stampa quella che fino a ieri è stata con la schiena curva di fronte a coloro che ci hanno governato sempre pronta a scrivere anche con un questo miraggio dicessero oggi è tutta per il sì questo deve anche far riflettere per capire da che parte
Si deve si deve essere
E ancora
E quindi un punto che vorrei sottolineare
Come ambientalista come verde
Credo che la vera mistificazione di questo referendum con queste proclami disegni per cui dice Segni o il sì o il caos
E il giorno dopo dice votate sì che poi dopodiché avremo un Paese risolveremo tutti i nostri problemi
Credo che sia questa quella vera mistificazione il confondere quello che potrebbe essere uno strumento con l'obiettivo in realtà è un po'discosto rifaceva Craxi quello che si vuole che si propone come obiettivo anche se neanche questo è vero comunque sia è la governabilità del Paese
Come se questo fosse l'obiettivo da raggiungere io la voglio chiedere
E che dobbiamo chiederci ma governabilità per che cosa governabilità per chi per andare avanti con gli stessi valori che abbiamo detto i nodi certamente ma che faccia cambierà
Con ma cambiare in ogni caso con qualunque sistema si voti ma vogliamo cambiare per avere sempre come
E obiettivo l'aumento del prodotto nazionale lordo l'aumento del fatturato delle aziende
Aumentandola diseguaglianza aumentando le sperequazioni oppure vogliamo cambiare per cambiare anche dei valori e quindi una riforma che dev'essere strumentale a dei valori nuovi che devono affermarsi dei valori in cui non conti quindi esclusivamente la crescita quantitativa in cui non conti solamente l'aumento di fatturato manco i conti ma invece i beni materiali quelle cose che non trovano ingresso nel protrazione lordo di un Paese che oggi e visto come unico indice di progresso ma che sono invece le cose che lo sappiamo che contano quelle cose che si chiamano pace solidarietà uguaglianza felicità di queste cose non si parla
E non si deve parlare secondo chi vuole il sì in questo referendum ora nessun ambientalista nessun verde nessuna persona in questo nostro Paese crede
Che si debbano cambiare i valori si debba rendere tipo di vita tipo di società tipo di sviluppo potrà votare io credo in serena coscienza potrà votare per il sì oggi libero voto per il cambiamento
Proprie Lodi votare per il no per far sì che si vada fino in fondo
A livello di magistratura e ridare subito la parola agli elettori affinché poi su nuovi valori potremmo scegliere insieme quali sono gli strumenti più idonei per questi nuovi valori altrimenti non faremo altro che rafforzare il vecchio
E far sì che sia valido quello slogan che fu coniato tempi della legge truffa che tutti quanti ci ricordiamo quello slogan che diceva
Qui si vogliono nuove leggi perché con queste nuove leggi si avranno meno voti e più Secci
Diamo la parola a Giancarlo Aresta coordinatore nazionale l'area comunista del PDS e membro della direzione nazionale del PDS
Apriamo questa campagna elettorale per il no a Palermo in una giornata importante di festa per questa città e per il Paese l'incriminazione la richiesta di autorizzazione a procedere
Per l'onorevole Giulio Andreotti
Può rappresentare l'occasione per offrire un altro Afghanistan primari
Di questa storia che di questa vecchia storia che abbiamo alle nostre spalle su una cosa voglio riflettere con voi
Dopo la vicenda di Tangentopoli si apre il capitolo del rapporto tra settori delle forze di questo di governo di questo Paese e la criminalità emerge con tutta la sua drammaticità e cruda realtà l'esistenza di un doppio Stato che ha governato questo Paese
E di cui hanno fatto parte forze rilevanti dei settori di governo aree della grande impresa pezzi del sistema dominante di questo Paese
Volevo ricordare questo fatto aprendo il mio intervento in questo nostro incontro per richiamare tutti ad una responsabilità comune badate bene mentre un vecchio sistema intellettivi sì c'è una destra che si riorganizza
Una destra conservatrice
E che ha dentro di sé anche tendenze razzisti che come la destra di Bossi che ha conquistato persino i consensi maggioritari nel Nord industriale del Paese
Ma anche una nuova destra che magari anch'essa si batte per la pulizia che anch'essa si batte per la moralizzazione ma che vorrebbe colpire la democrazia della partecipazione in questo Paese
E costruire attraverso una riforma elettorale sbagliata un sistema fondato sul primato degli eletti e dei notabili
Ecco
Io e credo che sia importante una riforma del sistema elettorale
Che credo che sia importante costruire le condizioni di una nuova unità della sinistra sento la necessità di stare in campo perché ci si batta per un no al progetto elettorale che è presente dentro il quesito referendario Ettore sostenuto da Segni che rappresenta la punta di lancia del movimento del sì
Un'altra cosa voglio ricordare
Stiamo attenti
In questo momento c'è bisogno più che mai
Che la sinistra acquisti consapevolezza delle proprie responsabilità
E con fatica e con pazienza scelga la strada dell'unità di un'unità per rappresentare un'alternativa sociale e politica dentro questo Paese
Sulla questione del referendum perché è uno noi dobbiamo aver chiaro una cosa e spiegarlo con forza anche a quei cittadini che credono che sia importante rinnovare il sistema elettorale e che possono essere indotti a votare dissi
Se oggi il si vincesse e vincesse con un risultato plebiscitario non ci sarebbe da fare una legge elettorale ma lo diceva già Amendola ci sarebbe da tradurre su carta la legge che presenta dentro il quesito referendario
La legge che Segni vuole la legge per la quale segni ha ostacolato il cammino della Bicamerale e impedito che nel Parlamento si facesse una riforma di contenuto completamente diverso
Perché questa legge sbagliata voglio dirlo con poche parole
Un sistema ultra maggioritario che assegna i tre quarti dei seggi a chi vince a chi arriva primo nel proprio collegio
Sia che abbia il quaranta per cento dei voti sia che abbia il ventidue il ventitré o il ventiquattro per cento di voti è un sistema che divide questo Paese e mette a rischio l'unità nazionale
Perché Chris rischia di creare le condizioni per uno completamente nelle mani delle leghe
Per un centro in cui avrebbe forza una parte della sinistra e per tutta una parte grande del centro-sud nelle mani delle forze conservatrici in secondo luogo è un sistema che non permette agli elettori di confrontarsi con programmi che non favorisce le aggregazioni corre il rischio di mantenere una situazione di frantumazione della sinistra ed è un sistema che per come si costituisce e rischia di mettere avanti la persona o il notabile rispetto ai programmi ai progetti e agli alternative politiche sociali e di governo
Io credo che per queste ragioni prevedendone l'importanza di una riforma giusta e anche per chi crede in questo sia necessario in questa campagna referendaria scendere in campo per il no
Lo ricordava Nendo la gran parte conclusiva del suo intervento
Le proiezioni fatte dall'Ufficio legislativo della Camera sulla base dei voti del cinque aprile ammesso che quegli avessero ancora una realtà dimostrano che col ventisette per cento dei per dei voti la Democrazia Cristiana col sistema del quesito segni sarebbe in grado di prendere il sessanta per cento dei seggi
Ecco allora
Compagni compagni amici di Palermo io credo che noi dobbiamo trarre
Dalle vicende che stanno sotto i nostri occhi di un sistema che va in sfacelo
La volontà e la determinazione per stare in campo sarà difficile questa campagna per il no perché è vero le tutta la grande stampa lavora per un altro esito non per la vittoria del sì ma per un plebiscito di sì
E per metà qualcuno di dire la legge sta scritta dentro il quesito e non si tocca non c'è il tema di fare una riforma ma di mangiarsi la minestra che segna cucinato
Abbiamo bisogno per questo di stare in campo sapendo che il tempo è poco abbiamo bisogno di fare questa campagna appellandoci alla ragione
Informando i cittadini abbiamo bisogno in questa campagna vittime viva una consapevolezza più che mai in questo Paese nel momento in cui si apre la possibilità di mettere le mani sull'esistenza di quel doppio Stato che ricordava l'avvio di questo intervento
C'è bisogno restia in campo la Società italiana quell'Italia che abbiamo visto la manifestazione del ventisette febbraio e consigli
E c'è bisogno dell'impegno dello sforzo della volontà di tutti per lavorare per costruire una sinistra nuova attenti questo Paese rappresenti una vera alternativa a un regime che va a pezzi
Diamo la parola a Pino Toro coordinatore cittadino del Movimento Città per l'uomo
Cari amici e compagni
Prima di entrare nel merito della mia posizione e di quella del movimento che rappresento
Nei riguardi dal referendum
E soprattutto di quello che oggi ci sta più a cuore
Vorrei fare due precisazioni
Del tutto oggi ma in questo momento credo che siano importanti da ribadite
Innanzitutto un processo di rinnovamento non può esaurirsi
In un mero fatto referendario
Secondo che il referendum
Rendono sempre più difficile e problematica la scelta
Ed è infatti questo quello che sta accadendo
Ho voluto fare questa precisazione anche per stemperare il clima che si sta creando attorno a questa vicenda che si concluderà il diciotto aprile
All'interno del nostro movimento
Non tutti sono convinti assertori del no
E questo credo che accada in tutti i partiti
E anche tra quelli che voteranno no non pochi lo fanno a cuor leggero
Tutto ciò è mia convinzione non nasce solo dalla nostra fragilità
Ma dalla fragilità dello strumento
Rispetto alla sua situazione complessa che oggi vive il Paese
Molti di noi voteranno no per una ragione di principio
La ragione di principio che già da è già stata qui ribadito che è quella della difesa delle minoranze
E non perché rappresentiamo un'esigua componente della società civile ma perché ci sentiamo profondamente democratici
Devo dire per rispetto della verità e degli amici che qui rappresento che anche in tempi non sospetti anche quando settori avanzati della società palermitana come anche molti amici che oggi qui sono presenti erano consegni lo abbiamo sempre ribadito c'è questa nostra posizione che è una posizione di principio
Desidero ricordarlo nonno
Per fare delle polemiche sarebbe sciocco in questo momento
Ma per ribadire un convincimento
Che è quello di esprimere sempre le le proprie idee senza lasciarsi appiattire dalle circostanze e dalle convenienze
Oggi sarebbe stato per tutti facile incassare un facile successo Colussi incassare facilmente una patente di rinnovato
è indubbio
Che uno dei motivi della crisi della politica
Tra i tanti che si possono citare è quella dalla mancanza di coerenza
Tra i principi e la prassi
Che finisce per creare quel contraddizioni che sono sotto gli occhi di tutti noi
Facendo perdere poi in definitiva quel radicamento culturale e ideale che è la forza dei movimenti e in particolare dei movimenti di sinistra
Proprio partendo da queste considerazioni abbastanza elementare ribadisco la mia scelta per il no
Mettendo da parte tutta quella serie di valutazioni che fanno i promotori del sì ma che non vanno in ogni caso esorcizza
Io credo che i movimenti come il nostro e credo che sia questo il motivo che ci vede oggi qui
Ma anche le formazioni politiche che oggi sono qui autorevolmente rappresentate
Hanno il dovere non solo di dare delle indicazioni ma anche e direi soprattutto il svolgerà un'azione di chiarimento di educazione politica
Per far sì che la tensione sia veramente una visione responsabile è convinto
La nuova politica
Che noi molti di noi qui presenti accanitamente proponiamo da anni passa soprattutto attraverso questo processo
Se vogliamo domani creare assemblee rappresentative non più non frutto di un consenso clientelare o meramente motivo ma responsabile risultato di maturità civile e di seria consapevolezza
è mia profonda convinzione
Perciò che una riforma elettorale anche la più aderente ai nostri desideri non potrà essere risolutiva di tutti i mali del nostro Paese ed è quindi necessario lavorare sul piano culturale
Etico morale ed è urgente da questo fronte
Quello che oggi e qui rappresentato ma certamente potrà essere questo lo ospitiamo più numeroso dopo il diciotto aprile diventi la punta di diamante di alcune importanti battaglie
è necessaria una riforma che favorisca l'ingresso nell'arena politica gli operatori più selezionati
Dotati di risorse extra politiche
E capaci di sottrarsi alle manovre dei partiti e necessaria
Una nuova legge sul finanziamento pubblico dei partiti che soprattutto limiti le spese elettorali che sono una delle barriere più difficili per le minoranze è per l'ingresso di nuovi protagonisti
Bisogna creare vincoli ad un ceto politico inamovibile
Ed eterno
Amovibile esclusivamente per la forza dei magistrati
Prevedendo anche delle ineleggibilità dopo una o due legislatura creare creare serie incompatibilità per l'elezione del personale proveniente dalla pubblica amministrazione
Su su questo piano
Poi su queste cose concrete dopo il diciotto aprile noi intendiamo spenderci con l'obiettivo più sostanziale
E più impegnativo che è quello di preparare l'alternativa nel Paese
L'alternativa nel Paese non è certamente segni
Il cui disegno moderato fin dall'inizio e apparso abbastanza chiara
L'alternativa del Paese non è certamente Amato e la sua maggioranza
L'alternativa del Paese non è la DC di Martinazzoli o il PLIS PSI di benvenuto
L'alternativa del paese è la società civile nelle sue varie articolazioni
Se riuscirà ad esprimere una nuova classe politica ma anche una nuova progettualità in grado di farsi carico del reali problemi del Paese
La sinistra italiana in questi anni ha perduto tante occasioni
Ma continua arrestare un punto di riferimento se non l'unico punto di riferimento per operare quel salto di qualità
Che tutti ci aspettiamo e che non può essere demandato
Ne alla magistratura né ad una legge elettorale io mi auguro che questo incontro tra noi oggi non sia l'incontro occasionale di alcuni estranei
Ma l'inizio di quella collaborazione da noi sempre auspicata
Collaborazioni estremamente necessaria in particolare nella nostra città per candidare finalmente al Governo
Della città forze espressione di quella Palermo che fa Progetti di vita e di lavoro e non si è arresa e non si arrende al sistema clientelare ed è la mafia grazie
Diamo ora la parola all'onorevole Sergio Garavini segretario nazionale parti rifondazione come
Cari amici cari compagni
Ha già detto resta bene
E questa è una buona giornata
Aprendo i giornali
La notizia di Andreotti
Colpito noi e tutta l'Italia
è stato fatto un passo importante
I magistrati di Milano hanno il merito di aver riaperto con la loro iniziativa delle Mani pulite
Una orizzonte più chiaro più luminoso
Alla democrazia italiana
Vi svelando la profondità della corruzione politica
Nel nostro Paese di cui sono specificatamente responsabili le forze che hanno avuto il monopolio del potere
Negli ultimi decenni di vita
La nostra Repubblica
Importante il fatto di Andreotti
Importante anche credo
Il preannuncio che è stato dato in qualche misura dello stesso tipo per il Gala
C'erano dopo le iniziative di Mani pulite a Milano due grandi punti da chiarire
La costituzione di Napoli
L'enormità
Dei disastri provocati con la spesa dei cinquanta mila miliardi dopo il terremoto le responsabilità enormi
Di un gruppo di esponenti politici democristiani e socialisti
Che hanno avuto un ruolo decisivo
Non solo a Napoli in Campania ma nel governo del paese
E c'era e c'è da chiarire il rapporto fra la mafia e la politica
La mafia la 'ndrangheta la camorra e la politica ama la Victor Cannizzaro da le punti decisivi del sistema di potere che hanno avuto con la malavita organizzata un rapporto che deve essere chiari
Oggi
L'iniziativa della magistratura palermitana verso Andreotti
Le notizie che ci arrivano da Napoli
Ci incoraggiano a pensare che finalmente il coperchio sia interamente tolto dalla pentola possiamo guardare fino in fondo l'abisso in cui era precipitata
Il sistema di governo il sistema di potere del nostro Paese
E lo possiamo fare non solo riferimento a questi dati che riguardano la politica anche
Ricordando a noi stessi che l'iniziativa della magistratura sta anche scoprendo le enormi responsabilità dei grandi gruppi finanziari del Paese
Questa gente lasciatemelo dire qui a Palermo come i padroni della FIAT che sembravano guardare dall'alto con la puzza sotto il naso quel che avveniva sotto di loro loro che rappresentavano chissà che purezza di interessi economici
Si dimostrano essere gente che alle mani impasta dico impasta per non dire un altro termine altrettanto e con altrettanta responsabilità di quelli che hanno diretto il nostro Paese negli ultimi decenni
Questo significa che noi siamo di fronte
Ha una crisi morale e politica
Della nostra Repubblica che non ha precedenti
Una crisi morale politica di cui è sensibile ai Paesi dell'opinione pubblica ai lavoratori popolo
Ma dalla quale gli sforzi che noi stiamo facendo noi opposizione
Noi forze alternative per tentare di individuare
Una via di uscita
Per indicare una soluzione democratica non trovano una rispondenza
Il pari responsabilità di pari consapevolezza
Negli uomini e nelle forze che continuano malgrado tutto a governare il nostro Paese
Si segue la logica del rinvio
E io vi chiedo e mi chiedo non dico con angoscia ma con grande preoccupazione ma com'è possibile
Che in un Paese che si dice democratica
In cui ci sono sei ministri che hanno dovuto dimettersi perché a compromessi
Sul piano morale
In cui ci sono più di cento parlamentari per cui è stata chiesta in una parte già concessa l'autorizzazione a procedere
In cui c'è una evidentissima delegittimazione morale e politica del Governo e delle forze che costituiscono la maggioranza del Paese come è possibile
Che si debba andare avanti con la meritoria iniziativa dei magistrati ma che non sia chiamato a dire la sua il giudice di tutto in una democrazia che è il popolo che sono gli elettori questo il proprio
Ci rimproverano così di proporre Camossi ma quale causò più drammatica quelli in cui viviamo oggi senza che ci sia nessun evidente via d'uscita perché badate che sul fatto che c'è una delegittimazione in sostanza sono tutti d'accordo
Sul fatto che prende il più presto possibile debba essere chiamato il popolo giudicare della situazione sono tutti d'accordo però
è un modo d'essere d'accordo di non esserlo
Sono tutti d'accordo ma acqua a un certo punto scatta un problema c'è bisogno di un'altra legge elettorale allora non si possono fare le elezioni allora non si può ricorrere al voto popolare e Chi ha paura del voto popolare
Perché è sotto accusa di fronte agli italiani respira
Perché prende tempo passano le settimane passa di mesi e chissà che le cose non si possono aggiustare chissà che non si possa trovare qualche soluzione per cui si sacrifica qualche grande personaggio della politica democristiana e socialista ma gli altri trovano il modo di stare in sella e di continuare
A governare il Paese senza dare una soluzione politica vera ai problemi che sono aperti la quale soluzione politica non è quella il cancellare le colpe ma è quella invece di cacciare via di creare un nuovo quadro politico che consenta di cambiare l'orientamento complessivo
Del sistema di potere nel nostro Paese
Perché ho fatto queste considerazioni
Ho fatto queste considerazioni perché ormai il no del referendum si carica di un duplice significa che da un lato è quello relativo al problema specifico delle leggi elettorali ma dall'altro lato e anche un pronunciamento come dire politico complessivo sulla situazione in cui si trova oggi il Paese
Dire no che cosa significa oggi per noi non significa solo contrapporci a un progetto di legge elettorale
Che non può essere accettato ma significa anche esprimere una volontà del Paese che è davvero una volontà di cambiamento che davvero una volontà di contrapporsi
Al sistema del rinvio al sistema di chi vuole comunque anche in questa crisi morale e politica che il Paese attraversa tentare
Di trovare la via per mantenere
Il suo potere
E questo è evidente poi nel significato concreto specifico che assume il referendum Segni il sì a referendum Segni la proposta di riforma elettorale del referendum Segni oggi siamo in Europa
Non solo in Italia di fronte un vento di destra a un emergere di posizioni prevalenti di destra
Ma sono posizioni prevalenti fino a un certo punto in realtà non maggioritari
E tuttavia ci sono sistemi elettorali che producono questo risultato che in Gran Bretagna nelle elezioni i conservatori hanno avuto non più del quaranta per cento dei voti ma hanno ottenuto la maggioranza assoluta ai comuni
Che in Francia le destre fate attenzione sono passate dal trentasette al quaranta per cento non hanno avuto un trionfo elettorale solo che con quel quaranta per cento hanno tenuto l'ottanta per cento dei seggi
E oggi si propone in Italia un sistema elettorale che come in Inghilterra e come infranto lo so bene che sono diversi i due sistemi elettorali ma comunque si propongono leggi uninominali e maggioritarie sistemi elettorali uninominale maggioritario il cui significato
Nella situazione di oggi altro non è che consentire alle forze di destra le forze tradizionali che hanno finora governato il nostro Paese disperare
Che quello sia il mondo di restare al potere di mantenere una forza rappresentativa in Parlamento
Maggiorata rispetto al seguito sempre minore che hanno nel Paese è tale per cui possano restare in sella possono continuare a governare
E che che
Si possa dire le analisi che ha fatto il Parlamento sull'esito della proposta di legge che la Democrazia Cristiana presentato la Bicamerale su cui segni consente molto evidente con quel tipo di legge
Se si fosse votato il cinque aprile
La democrazia cristiana col ventisette per cento dei voti avrebbe avuto il sessanta per cento dei seggi al Parlamento e questi sono i dati reali con cui bisogna confrontarsi
Questa è la dimostrazione che è l'operazione più siamo a Palermo più evidentemente gattopardesca quella che si viene a proporre
Si dice che si vuole cambiare per non cambiare tende in realtà a mantenere una situazione in cui cambiata divisa siano sempre gli stessi che possono continuare a governare il Paese e qui è il punto
Su cui deve scattare
Noi chiediamo che scatti la forza del nostro no
La forza del nostro no
Al confronto con una campagna per il sì che ha queste caratteristiche segni che dice sì o il caos
Cossiga che il giorno dopo dice certo ma
Di fronte al caos c'è anche un modo di provvedere
Prepariamoci all'uomo forte a un governo che abbia la capacità di usare il bastone
Una campagna pensi che è diventato una crociata
I giornali del grande padronato non solo la Confindustria
Che non danno nessuno spazio alla possibilità di esprimersi per coloro che non sono per sostenere il referendum Segni io ho ricevuto credo altri a questa
Presidente una telefonata dal Corriere della Sera che dopo aver pubblicato due colonne di piombo di editoriale di Galli Della Loggia il quale sostiene che le sinistre sono tutte le forze più conservatrici che esistono in Italia
Dice lei cosa ne pensa
Ma come sarebbe a dire questi pubblicano un editoriale dopo l'altro per sostenere una determinata regione e non consentono a chi sostiene la ragione opposta di avere uno spazio paragonabile in cura presentare le sue idee qui siamo di fronte ad una stampa peso la parola oggi semi fascista perché non è possibile che in una
In una competizione di questo tipo le ragioni di fondo
Che sostengono il nostrano non siano non siano rappresentati
Ma anche in questa situazione
Noi possiamo guardare credo con fiducia e con speranza all'impegno
Ti sosteniamo per questo nuovo al referendum
Lo possiamo fare perché prima abbiamo delle grandi ragioni dalla nostra parte
Diritto dell'Italia di avere un Parlamento che rappresenti una continuità di piena e leale rappresentanza di tutte le forze politiche per quello che contano nel Paese
Il nostro diritto di mantenere salda una teca Escuela che è stata la più grande la decisiva conquista della Resistenza e della Costituzione
Va bene un sistema elettorale una legge fondamentale dello Stato per cui non c'è un'asta estraneità fra il popolo e lo Stato fra il popolo le costituzioni ma il popolo possa sentire di essere rappresentato nelle istituzioni
E non solo questo
Ma anche sentire
E nel momento in cui ci raccogliamo in questa battaglia per il no
Queste stesse forze che qui sono in questa sale davanti a voi
Sono poi quelle che si sono ritrovate le stesse persone nella grande manifestazione indetta dai Consigli di fabbrica dai consigli di aziende il ventisette di febbraio
Leggendo quell'articolo di Galli Della Loggia sul Corriere della Sera
Io l'ho quasi visto alla rovescia lui faceva l'elenco Rifondazione Comunista la Rete i Verdi i la parte del PDS che che con noi comunisti democratici nella battaglia per il no
Facendo questo elenco come dire in termini di detrazione di di attacco
Io mi permettevo di vederlo alla rovescia leggevo quell'articolo dicevo caro Sergio in che buona compagnia finalmente possiamo trovarci
Voglio dire cioè
Che questo modo nostro di schierarci per rinnovo come quello con cui ci siamo schierati con per le rivendicazioni unitaria dei lavoratori con cui saremo sicuramente in piazza del due gli aprile per lo sciopero generale questo modo di raccogliersi di queste forze eh
Può essere
Una grande promessa
Non una grande promessa di metterci insieme cancellando le nostre differenze perché siamo tutti gelosi delle nostre autonomie delle nostre prerogative a cominciare naturalmente da me ma per un altro motivo di fondo perché la forza
Nostra di tutte le tendenze della sinistra
è sempre stata quella che al momento decisivo le stesse nostre differenze sono diventate una ricchezza in un forte quadro di iniziativa in cui sappiamo al momento giusto
Unirci per costituire un'alternativa è questa volta pescatori
Resta avvolta nella crisi politica e sociale del Paese cercano di metterci in un angolo ma forse invece è la volta che possiamo vincere
Diamo ora la parola all'onorevole Leoluca Orlando coordinatore nazionale del movimento parlare
Ma guardate
Guardate come siamo belli
Perché è bella questa sala
Guardate che Capello questo tavolo della presidenza
Guardate com'è bello essere insieme questa mattina con lo stesso con le nostre diversità sulle nostre speranze posta grande voglia di giustizia di democrazia
Guardate come è bello essere insieme
Per dire che cambiare è possibile e oggi siamo qui per dire che cambiare è possibile insieme
Credo che sia importante costruendo
è un segnale importante al quale posso seguirmi anche degli altri intanto questo è un segnale importante
Padre un giorno importante doveva essere e sarà un incontro sereno un incontro pacato
Per spiegare le ragioni dello ma è anche un giorno importante perché il ventisette marzo del mille novecentonovantatré si è fatto un passo avanti verso la normalità un passo avanti
Verso la normalità democratica l'avviso di garanzia a Giulio Andreotti per mafia e il coinvolgimento per camorra di Antonio Gava siamo sulla strada giusta
Quel pilastro
Due pilastri del sistema di potere politico mafioso
Ma non facciamoci illusioni
Pensate come sarebbe stato diverso e migliore questo nostro Paese se il ventisette marzo fosse venuto dieci o quindici anni fa
Eh già dieci o quindici anni fa poteva venire il ventisette marzo
E non è venuto
Perché non tutti hanno fatto come avrebbero dovuto fare il loro dovere
Se tutti avessero fatto come potevo fare il loro dovere avremmo evitato al nostro Paese stragi lutti e impunità
è il ventisette marzo
Sarebbe venuto molto prima e in maniera molto
Più normale
Va bene non tutti hanno fatto Marotta mafia corruzione sino in fondo lavoro qua
Nei giudici me politici
Troppe volte forse sale veri democratici anche forse di opposizione non hanno capito non hanno voluto o non hanno saputo capire
E hanno svolto il ruolo spesso degli utili Ilio
Per questo voglio dire non facciamoci illusioni e non perdiamo la memoria
Abbiamo fatto un passo avanti verso la normalità un passo avanti verso una giustizia normale dobbiamo ancora fare tanti passi avanti verso una politica normale
Perché nel nostro Paese i magistrati ci hanno dato un grande insegnamento ci stanno ricordando che è possibile applicando le leggi che ci sono senza bisogno di leggi speciali è possibile colpire i corrotti e mafiosi
Ci stanno ricordando ogni giorno per quello che occorre non è una legge speciale un impegno speciale quello sì
Basta un impegno speciale da parte delle persone da parte di uomini per potere cambiare
La giustizia sta diventando sta diventando non facciamoci guardie quell'ustione
Perché non sono scomparsi quelli che negli anni hanno tentato in tutti i modi di proteggere i padrini e la corruzione pedana
Però ha giustiziato ha cercato di fare passi avanti
Per essere una giustizia normale la politica stenti stenta invece a diventare normale e ancora oggi ancora oggi Martinazzoli e la DC difende Andreotti
E appena dieci giorni fa Andreotti si è schierato per il sì ed è entrato in una direzione la Democrazia Cristiana rinnovata lasciamolo così
La democrazia cristiana rinnovata che è la democrazia cristiana di Martinazzoli e disegni
Non facciamoci illusione
La democrazia cristiana è è resta una il sogno di rompere dentro la Democrazia Cristiana è un soldo travolto da mafiosi e da mazzette
Un sogno tra voi
Che da martedì allora attenti attenti perché oggi la vera prudenza la rottura
La vera rottura oggi è uno è soltanto uno
Sciogliere questo Parlamento ed eleggere un nuovo Parlamento noi vogliamo eleggere un nuovo Parlamento
Così come i giudici hanno ottenuto grandi risultati applicando le leggi che c'erano oggi finalmente possibile per i cittadini o te grandi risultati votando con leggi che ci sono l'hanno capito l'hanno capito e il tredici dicembre la democrazia cristiana e il Partito Socialista Italiano hanno subito una pesante sconfitta alle elezioni comunali
Ed improvvisamente hanno sposato il sì referendario
Perché il referendum è stato un alibi per non sciogliere il Parlamento
Quante volte sembrava con Garavini e con altri che fossimo alla vigilia dello scioglimento del Parlamento
Quando è poi arrivato il referendum Renault bisogna aspettare diciotto di aprile
Si sono presi alcuni mesi di respiro
E se ancora se vince il sì il Parlamento verrà blindato
Perché se vince il sì sarà impossibile andare a nuove elezioni
E avremo un Parlamento nel quale Cirino Pomicino e Citaristi discuteranno per lunga nottate su qual è il mio sistema elettorale
E dopo non vi discussioni scopriremo che sono passati quattro anni e loro sono rimasti impuniti all'opposto
Ecco perché
Ecco perché voglio perder tempo
Se il Parlamento rimane blindato se vince il sì questi personaggi rimangono impuniti
Ma voglio ancora che vinca il sì per conservare le poltrone
Perché se vince il sì il progetto è realizzato
Gelli è contento
Vengono eliminate le opposizioni del nostro Paese vengono eliminate le fastidiose opposizioni del nostro Paese quelle che cioè non rinunciano alla boia di cambiare il Paese veramente e quando le posizioni sono scomparse
Il quadro politico del nostro Paese sarà chiarissimo avremo due regioni la Lombardia e il Veneto interamente rappresentate dalla lega nord
Aveva un PDS contento lui di essere soltanto un partito regionale emiliano o toscano e forse anche un volo è l'unico partita autenticamente nazionale sarai resterà la Democrazia Cristiana
Perché sarà l'unico partito mediamente presente in tutto il territorio nazionale
Capace di essere col suo venti ventidue per cento al nord forza di minoranza di opposizione si votasse con sistema proporzionale ma punto di aggregazione delle fattagli dal PSI gratis Dieter Pierini al PLI
Da accontentare con qualche seggio in Piemonte con qualche seggio in Puglia o in Campania
Ecco il quadro e la politica del nostro Paese
Una democrazia cristiana egemone col PSI e con gli altri partiti attorno una satellite con un PDS contento di rappresentare alcune regioni se ci riesci rete fuori
è chiaro che la fame di mangiando non è detto che quelle posizioni di oggi resteranno anche domani e con la lega nord a rappresentare soltanto ed esclusivamente due regioni del Paese con gravi gravissimi pericoli per la unità nazionale
Perché la Jugoslavia decine e perché a quanti vanno dicendo che il sì è moderno europeo io voglio ricordare che il Parlamento europeo il dieci marzo del novantatré nove dei dieci marzo da ottantatré ma appena qualche giorno fa approvato all'unanimità una risoluzione la quale invita gli stati adottare il sistema proporzionale
Distanti
Adottare
Sistema proporzionale perché di fronte all'indebolimento delle aggregazioni dialogica e c'è il rischio che l'unica aggregazione sia l'egoismo localistico e quindi la guerra della ragione contro la Regione
Se la storia contro la storia anziché L'Unità dello sto Paese
Ecco perché vogliono stessi voti sì e che vinca il sì e se vince il sì la faranno da padroni d'altra parte guardiamo guardiamo per un momento guardiamo per un momento
Quelli che saliranno sul palco dei vincitori se dovesse vincere il no e pensate invece se vince il sì la Democrazia Cristiana il PSI teppisti del PLI il PLI sul palco dei vincitori una parte del PDS appendice del sistema partitocratico
E tradisce in questo modo la storia di un grande partito che hai deve avere un grande futuro nella vita lo può fare
Non devo dirlo io non devo dirlo io che oggi che oggi con un sistema proporzionale il Partito democratico della sinistra e naturalmente è chiamato a svolge una funzione importante per il futuro politico al nostro Paese
Un sistema maggioritario viene confinato sul palco dei vincitori accanto alla Confindustria canto assegna canta Martinazzoli accanto a Benvenuto e poi in due regioni del nostro Paese e quei studiando il sogno riformista dal compagno Occhetto
è questo il grande sogno riformista del partito democratico della sinistra
Ecco perché io voglio dire con molta franchezza io sono solo che nel fronte del sì si trovano collocate forza autenticamente democratiche sono essenziali per il futuro politico del Paese
E li vogliamo invitare ancora una volta riflettere il diciotto aprile deve ancora venire vogliamo invitare i compagni del PDS a ripensare a questa scienza e ancora possibile cambiare è ancora possibile rendersi conto che il sì non è inevitabile che si può vincere questa battaglia
Perché se si vince questa battaglia l'unità delle forze di progresso e nelle cose perché sarà sancita dai cittadini dello stop dance
E poi ancora aggiungere ai tanti elettori democristiani ai tanti elettori socialisti persone oneste i democratici che si spera ancora
Voglio dire a loro liberate Vidal sequestro degli apparati liberati dal condizionamento degli apparati la Democrazia Cristiana il PSI hanno bisogno di andare per qualche anno l'opposizione hanno bisogno nel loro interesse
Di andare da qualche anno la posizione se vince il sì a DC e il PSI saranno condannati a governare
Ai saranno condannati a governare con questi apparati con questi uomini con queste facce ecco perché quanti dicono se vogliono veramente rinnovare la Democrazia Cristiana il PSI dovrebbero impegnarsi per il no per consentire a un ricambio di gruppi dirigenti
Per consentire nuove elezioni per non mettere più in vista inquisite corrotti per consentire un periodi opposizione essenziale per liberare questi partiti agguanta cinque anni incrostazioni di potere è di malaffare
Ecco perché il moderno è certamente un voto chiaro mentre invece il sì è la grande confusione
E ci sono alcune persone per parrocchiale in questo nostro Paese
Ha parlato con grande chiarezza quindi il senatore Cossiga il quale ha detto io voterò sì perché voglio confusione
Là dentro voterò sì perché voglio confusione perché è un personaggio come Cossiga così come un personaggio come Martinazzoli sanno che nella confusione arriva la calma della Massoneria la calma degli apparati di partito
Perché quando c'è confusione dipende al cittadino
Quando c'è confusione la fanno da padroni le logiche massoniche e logiche partitocratiche ecco perché Cossiga vuole il sì e ha parlato anche chiaro Bossi
Il quale ha detto che vuole insieme perché vuole
Avere la maggioranza assoluta maggioranza quaranta su quarantotto senatori Lombardia diciotto su ventitré senatori al Veneto la pressoché esclusiva rappresentanza di Lombardia e Veneto e aggiunge Emilio e così la Repubblica la loro e fa
Non occorre fare sua riforma
Avremmo al Senato della Repubblica avremo due regioni importanti ed essenziali come la Lombardia e il Veneto interamente nelle mani di un partito il quale altro intervento fortissime spinte separatiste
Se verrebbero esaltate da questo risultato elettorale
Ecco perché il nostro no e uno a questo Parlamento quello a questo governo Amato e con la sua politica economica che ha massacrato i lavoratori ai pensionati e ha fatto gli utile interessi di grossi gruppi sono gli stessi responsabili regime la produzione nel nostro Paese
Per dire no a questo governo per dire lo assenti a DC e al PSI per dire no alla divisione del Paese per dire no alla confusione per dire sì
A un cambiamento vero noi votiamo ha esattamente così votiamo no
Lo so che ci sono tanti democratici incerti ancora pensate al professore Coles
Quanti ancora sono incerti vi voglio invitare a pensare al flusso Records una persona onesta una persona che io stimo un grande studioso il quale però ha accettato di mettersi in compagnia di un regime che stanno crollando
Ha accettato di fare il ministro del governo Amato e da quando ha accettato di fare il ministro al governo Amato assegnato sostanzialmente la sua immagino
Avrebbe potuto essere un ottimo Ministro la giustizia di un nuovo Parlamento di un nuovo governo verrà ricordato come l'ultimo ministro la giustizia di Tangentopoli
Ecco perché quanti sia vicino a questo sistema che si è fatto regime con l'illusione di poterlo controllare verranno usati e getta
E tanti debbano dicendo restando nel fronte del sì potranno meglio controllare il fronte del sì garantire i valori di democrazia io a questi voglio ricordare l'episodio dal sergente John un sergente americano
Il quale durante la guerra aveva catturato dieci nazisti avendo catturati dieci nazisti telefono al campo al suo generale dice il generale ho fatto dieci prigionieri complimenti giorno portarli subito al campo si generale riportare è che loro mi lascia andar via
Io credo che questa
Questa rischia di essere la fine che faranno alcune illusioni di alcuni compagni progressisti e invito la votare sì
è il diciotto aprile un giorno importante perché in base all'esito del diciotto aprile quello sarà il risulta sarà difficile poi spiegare che qualcosa può cambiare in contrasto con l'orientamento che verrà da parte dei cittadini sei si saranno vincenti se si saranno morti sarà difficile bloccare questo meccanismo
Quando cercavamo di salvare ma Palermo Calcio
Quando in tutti i modi cercano di liberare lo sport dalla mafia dalla incompetenza ricordo che nel mese di agosto ho incontrato un vecchio tifoso
Cioè mi ha avvicinato dicendomi professore la prego fate presto fate presto avrete tempo per salvare il Palermo sino al diciotto settembre
Io chiedo perché cosa succede il diciotto settembre e lui mi risponde dicendo perché il diciotto settembre si gioca la prima schedina e parte al Totocalcio se il Palermo non c'è non salva più
Il diciotto aprile sarà così
Se vince il sì sarà il sia vincere tutte le cose che noi abbiamo temuto rischieranno di verificarsi nonostante i nostri sogni e nonostante il nostro essere belli questa mattina
Ringraziamo Gianfranco Amendola Giancarlo Aresta Sergio Magalini Leoluca Orlando fino a loro penale è portatore aggiorni il bel no
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