Intellettuali di confine. L'emigrazione intellettuale tra Italia e Stati Uniti e l'avvio della guerra fredda culturale in Italia (1938-1956)

Tutti diamo inizio a questo convegno intellettuali di confine l'emigrazione intellettuale tra Italia e Stati Uniti e l'avvio della guerra fredda culturale in Italia
Che è organizzato dalla Fondazione Bruno Zevi con la collaborazione il Centro studi americani una delle ragioni se non la principale per cui io sono qua in realtà sono qua anche perché mi occupo proprio di relazioni tra Italia e Stati Uniti in particolar modo dal punto di vista dall'altro l'aspetto culturale
Ma nel periodo precedente a quello che verrà trattato oggi ovviamente
Ho coperto anche questo periodo storico
E mi fa particolarmente piacere di essere qui anche perché devo ringraziare due persone in particolare il dottor Francesco bello che l'anima di questa iniziativa e ha dato vita a anche a questo convegno e una studiosa che conosco da moltissime anni anzi direi innanzitutto un'amica che poi e anche una collega che Adachiara Zevi
Per la Fondazione Bruno Zevi ovviamente
Con la quale abbiamo parlato in molte cose nel corso della vita e non solo dischi che tanto di scambi culturali e intellettuali tra Italia e Stati Uniti
Ci ci unisce anche una certa militanza politica diciamo il sociale insomma è un è un vero piacere e dicevo sono qui a nome del Centro studi americani
Di cui scrive nel cui consiglio di amministrazione siedo sono il responsabile delle attività americani spiega diciamo culturali io insegno all'università Roma tre e e vi porto anche i saluti del presidente Gianni De Gennaro che molto lieto di avere un convegno di questa portata e di questa importanza qua devo fare anche un'annotazione credo che lo dirà anche chi presiede poi la seduta successiva purtroppo oggi non sarà tra i relatori Annalisa Capristo per un grave problema di famiglia
Perché è una dei grandi studiosi in questo periodo e di questi temi ci sarà occasione di leggerla immagino oltre al suo bellissimo volume tutto sugli intellettuali ebrei italiani negli Stati Uniti ha scritto molto sull'argomento
Due parole perché io in realtà appunto non sono esperto nella materia ma quello che succede a seguito delle leggi razziali oltretutto quest'anno che vengono varate nel mille no al novembre minano centotrentotto quest'anno ricorre l'anniversario ottant'anni della varo delle leggi razziali appunto una migrazione di intellettuali in realtà è una migrazione europea di cui si sono occupati diversi studiosi che comincia già dalla fine degli anni Venti inizio anni trenta in particolar modo dall'Europa centrale
E che dall'Italia prenderà forma soprattutto appunto dopo il trentotto intorno al trentotto
Ma c'è una lunga tradizione questa è un aspetto che a me interessa particolarmente della della rapporto tra Stati Uniti e Italia nel Novecento ovvero questi intellettuali tra i quali spicca putto la figure Bruno Zevi che tra l'altro darà vita e insieme a personaggi come Aldo Garosci Renato Poggioli ha una rivista Quaderni italiani che lui dirige
Il fatto che contro c'è una continuità con le relazioni non solo politiche diplomatiche tra i due Paesi prima della seconda guerra mondiale ma anche delle relazioni culturali intensissime in tutte e due le direzioni
Cioè dagli Stati Uniti in Italia e dall'Italia negli Stati Uniti noi siamo di solito legati a quell'immagine dei rapporti Italia Stati Uniti ferma per una serie di ragioni anche concrete
Al Periodo fine Ottocento e inizio Novecento la grande emigrazione italiana di massa
Negli Stati Uniti e spesso finiamo per by passare se non ignorare del tutto invece una servito un fervido scambio che ha luogo tra l'altro anche in questo posto dove siamo oggi a tenere questo convegno tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento le relazioni culturali tra Italia e Stati Uniti sono intensissime
Moltissimi intellettuali americani vengono non solo più vengono in Italia non solo più per il granturco
Ma vengono prestare vengono per studiare l'Italia post-unitaria per conoscere meglio un Paese con cui gli Stati Uniti stanno stabilendo rapporti diplomatici sempre più forti e contribuiscono al panorama culturale italiano di quegli anni così come gli America alcuni italiani che vanno negli Stati Uniti anche prima della prima guerra mondiale
A contrario di quanto siamo abituati a pensare questo rapporto continua band entro gli anni Venti anzi fino all'inizio
Degli anni trenta e cominciare a cambiare proprio a causa della politica del fascismo cioè i primi dieci anni del fascismo sono anni in cui gli scambi continuano intensissimi anche grazie al supporto
Del dell'ambasciatore che si trovava rilievo a Roma Ricci acciaio che abbracciò l'idea del fascismo come una rinascita culturale d'Italia quindi appunto questo questo scambiare né essere da prima
E viene solo temporaneamente interrotto cioè l'esperienza di questi intellettuali e lo sentiremo appunto dagli esperti che parleranno all'argomento si interrompe temporaneamente grosso modo tra il trentasei e il trentasette perché comincia diciamo
La la diffidenza degli Stati Uniti nei confronti dell'Italia fascista comincia soprattutto con l'esperienza della guerra in Africa
E continua ovviamente e si e aumenta con le leggi razziali però quella quello scambia sempre lì e viene portato avanti appunto a questi intellettuali che torneranno in Italia e daranno un contributo importantissimo agli scambi tra Italia e Stati Uniti
E appunto qui Bruno Zevi ricopre un un ruolo importantissimo
E a questo proposito mi ha colpito perché io ero molto legato alla precedente presidente del Centro la dottoressa Cipriana Scelba che qualcuno di voi immagino ha conosciuto
Donna eccezionale che diresse il Programma Fulbright uno che tra l'altro anche il quello celebra i suoi settant'anni proprio quest'anno
La settimana scorsa eravamo a festeggiare al ministero degli Esteri perché Bruno Zevi contribuì pur essendo stato appunto un fuoriuscito italiano emigrato
E sulle qui appunto poi gli specialisti ci diranno quali sono le differenze
Però fece da ponte grazie appunto alle riviste
Che alle pubblicazioni al di studi che fece tra Gran Bretagna e Stati Uniti nel periodo della guerra il lavoro che svolse anche per conto del governo americano lo continuo nel periodo successivo e ho trovato appunto il a Fulbright celebra i suoi ottant'anni una memoria di Cipriana Scelba
Dei settant'anni della Fulbright
In corrente in cui un bel pezzo dedicato proprio Bruno Zevi e verrà ve la leggo e poi mi fermo qui prometto
C'è stato anche un altro campo di studio nel quale dagli americani la frequenza ai corsi accademici non soddisfaceva allo scopo per cui erano venuti in Italia
Si trattava di giovani architetti urbanisti che negli anni in cui parlo vennero in gran numero alcuni di questi erano in già inseriti nella professione si interessavano al nostro Paese non solo per il suo passato architettonico affascinante
Ma anche per la presenza in note brillanti architetti italiani di cui avrebbero voluto frequentare gli studi o comunque conoscere il work in progress la filosofia la realizzazione di un programma di questo genere non era facile per molti motivi e quindi soccorse la mia amicizia con Bruno Zevi laureato a Harvard con Gropius
Ma ormai gli abusi stabilitosi in Italia con studio a Roma gambe comprendeva le esigenze culturali e professionali di questi borsisti
Organizzò pertanto seminari settimanali in cui oltre ad illustrare in inglese data la scarsa competenza linguistica gli interessati
Le tendenze attuali dell'architettura italiana i problemi urbanistici stimolando con la sua verve polemica la partecipazione attiva dei borsisti invitava noti architetti urbanisti italiani a turno da tutta Italia
A presentare i loro progetti e le loro idee ai partecipanti
Dedicandovi un'intera mattinata cosa che sarebbe stata impossibile ci ognuno dei borsisti si fosse recato a visitarli separatamente nei loro rispettivi studi in Italia qui chiudo appunto dicevo
C'è un altro luogo dove l'architettura e lo scambio di informazioni sull'architettura tra Italia Stati Uniti ha giocato un ruolo importantissimo American Academy
Che venne inaugurata la sede del Gianicolo e Milena centoquattordici ma che aveva le sue radici
Dalla fine dell'Ottocento nello studio
Di McKean ma guai del Nyt
E che si sarebbe affiancata questo luogo che venne creato come l'hai preso l'American Studies nel mille novecentodiciotto quindi è un secolo proprio a giugno il venti di giugno
Non avevo fatto caso a questa coincidenza oggi un secolo fa la biblioteca di studi americani apriva i suoi battenti per la prima volta i lettori italiani inaugurando una nuova serie di scambi tra Italia e Stati Uniti di cui questo
Grazie ancora a tutti voi e grazie agli organizzatori del convegno
Grazie Daniele intanto per ospitare civili e anche poi per rapire ricordato adesso Cipriana Scelba che veramente è una persona chi l'ha conosciuta una persona squisiti sì ma che io ricordo una presenza che veramente ricordo
Ricordo sin dall'infanzia
Bene io dico solo due parole sarò brevissima volevo dire due parole sulla genesi di questo convegno e punto due anni fa ha ha fatto irruzione nella nostra vita tal Francesco bello da Napoli
Con un Progetto di ricerca che noi Alessandra Sergio se lo ricordano scherzosamente chiamammo Zevi agente della CIA
E questa ricerca appunto lui voleva metterci al corrente di questa cosa e voleva avere accesso alla
E noi proponemmo invece di fare visto che già si stava lavorando per il centenario di fare un convegno su questo tema riunendo tutte le persone
Che in vari ambiti quindi d'ambito letterario architettonico artistico eccetera si erano occupati di questa di questa di questa vicenda intendevo dire che abbiamo seguito volenti o nolenti assiduamente il suo lavoro è veramente ne abbiamo apprezzato la dedizione io dice monumento assolutamente nel merito dei temi trattati vista la levatura dei dei nostri dei nostri oratori voglio solo ricordare un un episodio che un episodio raccontato qui da mio padre che mi ha mi ha sempre colpito profondamente allora mi raccontava appunto che appena tornato dagli Stati Uniti la prima cosa che fece fu decorrere a cercare quelli che erano i suoi vecchi amori i suoi vecchi amori erano da una parte San Carlino alle quattro Fontane di Borromini che era veramente protagonista dei suoi incubi più che sogni
E poi i vecchi amici dei tempi del liceo Tasso quindi Aldo Natoli quindi Mario Alicata quindi Antonello Trombadori quindi e Paolo Alatri
E e quindi si dette o un appuntamento quest'appuntamento mi sembra fosse a casa Natoli Natoli abitava
A piazza Bologna quindi a due passi da via Nomentana e quindi mio padre che era veramente non sono emozionatissimo ma era veramente avido di sentire e di raccontare
Arrivò in questo in questa casa dove regnava il cello più assoluto cioè lui ha trovato un muro di silenzio
Cioè queste la guerra fredda culturale di cui appunto si parlerà oggi questa guerra fredda già era appena entrata e aveva si era insinuata May
Rapporti amicali anche quelli più fraterni e questa sarebbe stata un'ipoteca per tantissimi anni
Cioè io credo che i rapporti appunto con tra zero e vie e queste persone qui siamo stati compromessi anche se poi l'affetto di fondo è sempre stato è sempre stato enorme essi sono ripresi in qualche modo mi ricordo nel proponendo degli ultimissimi anni novanta con la presentazione di un libro di Aldo Natoli
Ma comunque diciamo questa questa fratellanza assi interruppe allora
Perché proprio il fatto che lui fosse tornato evidentemente loro sapevano il motivo per cui era andato negli Stati Uniti che erano le persecuzioni razziali ma il fatto che lui fosse tornato con l'esercito americano era motivo appunto di diffidenza e di sospetto e quindi questa cosa mi mi colpì molto Sempre mi ha sempre colpito molto primo sul piano affettivo perché immagino il dolore che si debba provare quando vede gli amici fraterni
Che ti girano le spalle no e poi in fondo per il coraggio io in realtà poi tutta la vita per per tantissimi anni gli ho rimproverato questa cosa ma adesso la capisco e la condivido cioè il coraggio che lui ebbe allora
Di non cadere nel luogo comune nella identificazione fra intellettuali di sinistra e comunisti cioè Luigi mantenne questa acquistare i appunto di libertà che sicuramente aveva le sue radici nel pensiero liberalsocialista
E nel pensiero dei fratelli Rosselli ma secondo me ancor più furono fondamentali
Nel suo fatto di essere ebreo quindi per sempre al di là non ha diversamente da mia madre mio padre non ha mai mitizzato gli Stati Uniti non ha mai mitizzato ad esempio il sistema educativo degli Stati Uniti no ma per lui gli statuti erano quelli che avevano dato agli atti l'asilo ai perseguitati quelli che avevano e bombardati campi quelli che avevano liberato l'Europa nazifascismo e dal mille novecentoquarantotto quelli che incondizionatamente stavano dalla parte dello Stato Israele questo è un episodio appunto personale ma fino a un certo punto e poi un'altra cosa sempre sul limite tra il personale politico come si diceva una volta è che ha in vista di questo convegno mi sono imbattuta in un testo un che era un intervento di Tullia Calabria il moglie di Bruno nonché mia madre
Di cui ricorre fra l'altro l'anno prossimo il centenario della nascita un intervento fatto nel mille novecentonovantanove a Firenze in occasione della centenario della nascita di Carlo Rosselli
Questo intervento si chiamava si chiama la mia autobiografia politica ed è un intervento bellissimo
Perché con la semplicità e l'umanità che la contraddistinguevano racconta un po'la stessa storia di cui parleremo oggi e di cui tanti hanno scritto cioè la Mazzini Society di Quaderni di Giustizia e Libertà
E la di cui fra l'altro di cui fra l'altro lei curò il quarto numero perché è già gli uomini erano ritornati in Europa
E poi la propaganda insomma tantissime cose che e Lella propaganda presso di ritagli fascistissime italo americani e poi anche la propaganda in Italia eccetera e soprattutto una cosa in modo pienamente con toni struggenti
Hillary apporto affettivo con le donne di casa Rosselli racconta questo arrivo nel mille novecentoquaranta
Via Mameli ha della e Maria dei Marion e la vita che loro fecero lì perché fra l'altro erano tutte donne sole no e quindi il modo in cui si facevano coraggio pensavano all'Europa e tornarono fra l'altro tutte insieme in Europa
E quindi questo rapporto che nacque nel mille novecentoquaranta e che continua poi dopo il quarantasei in Italia ecco io penso che forse non sarebbe male se le vicende che all'di cui andremo a parlare oggi fossero lette anche in declinazione femminile e perché da che mi risulta a parte un paio di pubblicazioni sulle donne di casa Rosselli non c'è non c'è nulla su questo
Penso una cosa che mi viene in mente per esempio quanto si parla di Franco Modigliani il famoso economista Franco Modigliani e come non si parla mai della moglie Serena la cui casa è era veramente il Cenacolo era il porto sicuro del di tutti gli esiliati gli esiliati italiani lì tra l'altro pure Tullia si conobbero
E piazze buono
Grazie di essere intervenuti
Per vostro dispiacere il mio intervento sarà un po'più lungo rispetto ai grazie nel alle gradite presentazioni che sono state fatte finora
L'intento di questo intervento introduttivo e quello di delineare la dimensione problematica e le coordinate spazio temporali di una ricerca tuttora in corso
Condotta sull'attività politica culturale di Bruno sei sulla sua figura molto è stato scritto relativamente all'opera di architetto e di critico d'arte divulgatore di Frank Lloyd Wright e dell'architettura organica
Ma quasi assenti a cento anni dalla nascita sono gli studi che analizzano in maniera approfondita la sua azione antifascista negli Stati Uniti durante la seconda verrà mondiale il sostegno all'americanizzazione della cultura italiana proprio attraverso l'agricoltura attraverso l'architettura nei primi anni della guerra fredda
Quello dell'emigrazione intellettuale italiane verso gli USA il successivo avvio dalla guerra fredda culturale sono temi entrambi presenti nella biografia di zeri che hanno prodotto negli ultimi due due decenni mi nuove domande storiografiche percorsi di ricerca nati sulla base anche di recenti acquisizioni archivistiche che hanno messo in luce aspetti fino a pochi anni fa sconosciuti o ancora poco indagati
Rispetto a questi nuovi interrogativi connessi alle vicende siriane che abbracciano diverse discipline diversi ambiti di ricerca abbiamo oggi chiamato a confrontarsi nostri relatori che vorrei ringraziare per la loro disponibilità e collaborazione
Allo stesso modo doveroso il mio ringraziamento alla Fondazione Bruno Zevi adatta chiare alle sue collaboratrici che hanno reso possibile questa iniziativa al centro studi americani che ospita questo convegno al professor fiorentino
Recenti ricerche hanno tracciato con maggiore chiarezza le biografie intellettuali
E di esponenti politici italiani emigrati negli USA tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento in quanto oppositori pur da posizioni differenti a regime mussoliniano
Quali Giuseppe Antonio Borgese Randolfo Pacciardi Mario Einaudi Gaetano Salvemini Luigi Sturzo Giorgio la piana Max Ascoli per citarne i più famosi
L'attenzione della storiografia italiana così come di quella americana si sta spostando anche sul ruolo che alcune di esse lo sposerò come ad esempio Nicola chiaro Conte oltre che nel campo dell'antifascismo nello sviluppo delle relazioni culturali Italo Street statunitense alla fine della seconda guerra mondiale
Dalle origini dello scontro bipolare tra Est e Ovest in avanti l'Italia da nazione sconfitta divenne agli occhi degli americani un alleato per chiuso nel Mediterraneo e nella lotta al contenimento del comunismo europeo non solo sul piano militare ma anche nell'ambito della Cultural Diplomacy
Per quel che riguarda la presente ricerche su zeppi diverse sono state le fonti consultate dall'archivio Bruno Zevi depositato presso l'omonima fondazione alla corrispondenza con Adriano Olivetti Gaetano Salvemini Aldo Garosci e Leo Valiani Max Ascoli Carlo Ludovico Ragghianti al fondo CNR presidenza Colonnetti dell'Archivio centrale di Stato
Ai narrati College Park nel Maryland AN scholar testi Londra
Nel marzo del trentanove Zevi si trasferì a Londra con l'intento di frequentare i corsi dal terzo anno dell'Architectural Association School of architecture la promulgazione del leggi razziali italiane non gli impedì di continuare a frequentare l'università italiana ma preferì comunque l'esperienza all'estero per ampi viali i suoi orizzonti culturali
L'invasione della Polonia e il precipitare dell'Europa nella seconda guerra mondiale cambiarono per sempre i piani di zeri che dopo dieci mesi di permanenza Londra decise di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti
Nella capitale inglese incontra frequentò Carlo Ludovico Ragghianti critico d'arte personalità di spicco della cultura italiana antifascista all'estero
Il ventiquattro giugno del quaranta attraverso la Manica per un breve soggiorno a Parigi dove entra in contatto con i principali esponenti del gruppo di Giustizia e Libertà quale Alberto Cianca Lionello Venturi
Emilio Lussu Aldo Garosci iniziò così a consolidarsi l'identità politico-culturale del giovane zeri
Da una parte la passione sconfinata per l'architettura cui si accompagnava l'inquieta ricerca di nuove forme paradigmi alternativi a quelli propugnato il regime e dall'altra l'antifascismo non comunista orientato verso il Socialismo liberale di Carlo Rosselli dopo una breve sosta a Roma il ventuno febbraio del mille novecentoquaranta si imbarcò da Napoli con un biglietto di prima classe sul Conte di Savoia per New York
In seguito ad una breve frequentazione di alcuni corsi alla Skull home architecture della Columbidi vorresti si sposta si spostò a Boston nell'estate del quaranta per iscriversi alla scuola di Desailly diretta da Walter Gropius a capo del dipartimento architecture presso la Harvard University
Lì fu accolto da nutrita comunità di antifascisti non solo di origine ebraica ritrovò Venturi e conobbe la sua futura moglie Tullia Calabi che sposò nel dicembre del quaranta
Tullia emigrata con la famiglia subito dopo le registrazioni del col del trentotto facilito e non poco l'inserimento di Zevi nella comunità italiana antifascista di Boston
Rendendo minore il fenomeno dello sradicamento dell'extraterritorialità comune a molti altri esseri privi di riferimenti culturali precisi con una serie difficoltà nel comprendere la lingua di un paese straniero
Tullia infatti parlava bene l'inglese relazioni familiari gli consentirono con più facilità l'adattamento alla nuova realtà americana
Ad Harvard frequentò assiduamente oltre avventuri anche di Tanis Gaetano Salvemini ed Arthur Schlesinger Junior futuro ASP esce l'assistente del presidente Kennedy e tra i maggiori sostenitori alla Casa Bianca della necessità di un'apertura a sinistra il quadro politico italiano
Molto spesso ricordato relaziona brune Tullia per quello storico incontro avvenuto in casa loro in via Nomentana il ventuno febbraio del sessantadue a pochi giorni dal varo del quarto governo Fanfani il primo della storia repubblicana che beneficiò dell'astensione dei socialisti
Negli Stati Uniti a
Aggiunse allo studio l'impegno civile nome dell'antifascismo prendendo parte insieme a numerosi ai soli alla Mazzini Society che vedrà in Ascoli Sforza e Tarchiani principali animatori
Proprio a Boston
Iniziò la sua attività di militante dell'antifascismo politico all'estero dal gennaio del quarantuno pochi mesi dopo dal suo trasferimento iniziò come speaker una serie di trasmissioni radiofoniche per l'award premio ionico gli occhi Listed Race meglio conosciuta come Radio Boston finanziata da quaranta dal British Council Coordination per contrastare la propaganda nazista incitare gli Stati Uniti ad entrare in guerra al fianco degli alleati
Nella radio di Boston o concentrò la sua attenzione sugli eventi italiani ovviamente sul fascismo sulla guerra sulla politica estera e in terra italiana nel quarantadue si scrisse la Mazzini Society ma insieme a Garosci considerò gli obiettivi politici e militari di questa organizza pone scomposti topici per questo motivo sempre a Boston dal gennaio dello stesso anno vide la luce il progetto editoriale di Quaderni italiani ispirati idealmente i quaderni di Giustizia e Libertà pubblicati fino alla metà degli anni Trenta Parigi da Rosselli
Questa iniziativa espresse una serie di prerogative di impegni che aprirono un nome fronte un nuovo fronte all'interno dell'antifascismo negli Stati Uniti ancora poco indagato infatti veniva ampiamente criticata la condotta
Per la guerra di Stati Uniti e Regno Unito nella convinzione che solo una rivoluzione interna avrebbe potuto sradicare le radici del fascismo
Richiamandosi così alle Rita di Rosselli con i quaderni fu possibile riprendere i contatti con la cospirazione fascista d'Oltreoceano dopo l'esodo della Francia
Occupata
Il comitato di redazione era composta oltre alla direzione di Zevi anche da Garosci
Da Mario Salvatori denso Tagliacozzo e tra i collaboratori figuravano Leo Valiani Lionello Venturi Alberto Cianca Bruno Pierleoni Ignazio Silone Zeri fu così al centro di una fitta rete di relazioni diventando uno dei riferimenti del dibattito sull'antifascismo degli Stati Uniti
Nel primo numero dei Quaderni il giovane architetto italiano presenta la rivista spiegando la duplice funzione che l'iniziativa avrebbe dovuto assumere da una parte assolveva al compito di informazione raccolta di materiale la cui circolazione sarebbe stata vietata a causa della censura per indirizzare ai compagni italiani per avviare una discussione sul futuro della nazione
Dall'altra invece attraverso la rubrica lettere dall'Italia sull'Italia i quaderni avrebbero assunto un ruolo di organi di informazione per gli italiani all'estero
Del movimento clandestino antifascista sul primo numero erano presenti altri due articoli di Zevi firmati con lo pseudonimo Bruno Archi
Entrambi mettendo in evidenza l'importanza dei Quaderni nel portare all'attenzione dell'Inghilterra e degli Stati Uniti la necessità di verrà conclusa di sostenere un forte rinnovamento politico istituzionale
Che potesse concentrarsi con la sostituzione della monarchia e la nascita di una repubblica democratica
Nel terzo fascicolo dei Quaderni dato alle stampe nell'aprile del quarantatré furono affidati a Garosci due pezzi sulla storia del movimento antifascista e sul ruolo svolto da Giustizia e Libertà durante la guerra di Spagna due mesi più tardi Zevi si impegnò nella pubblicazione del Manifesto della Confederazione nordamericana per ricostituito movimento di Giustizia e Libertà che ribadì un concetto più volte presente dei Quaderni
Quello di collaborare alla liberazione europea e dispongo e di esporre al popolo americano i principi cui questa lotta liberatrice si ispira
Il quarto e ultimo numero uscì nelle sta del quarantaquattro soprattutto grazie alla collaborazione di Tullia quando i principali relatori avevano fatto ritorno in patria
La lotta si trasferì in Italia a sostegno delle truppe alleate e questi sauri inevitabilmente l'azione la funzione politico culturale dei poterne nelle strade del quarantadue con la pubblicazione del secondo fascicolo della rivista
Il giovane architetto italiano si trasferì nuovamente a New York che sul finire dello stesso anno proseguì la sua attività di la riformista attraverso un'intensa collaborazione con la Nbc
Il mio
Dal novembre dello stesso anno al giugno del quarantatré realizzò ben trentacinque trasmissioni radiofoniche il governo di Washington avallo a una serie di programmi autorizzati di volta in volta dalla censura come si legge dalle iscrizioni un alto a destra sui discorsi pronunciati via etere
Indirizzare al movimento antifascista italiano
Le trasmissioni aperti al grido di zeri compagni fratelli ascoltate un italiano d'America un vostro fratello di sangue di terra di parla dalla radio di New York ebbero oggetto
I principali argomenti gli italiani la libertà insorgere per risorgere guerra totale al fascismo resa incondizionata allo Stato fascista
Il rapporto con la Mazzini Society con i principali leader svolse Pacciardi fu segnato da un netto contrasto sugli obiettivi da assegnare al movimento antifascista all'estero nel Congresso delle organizzazioni antifasciste
Delle due Americhe a Montevideo nel quattordici quattordici agosto del quarantadue negli otto punti elencati da Sforza che chiedevano un comitato nazionale italiano cioè un governo provvisorio all'Est e una legittimazione militare autonoma da schierare a fianco delle truppe alleate accreditando Sforza come leader politico e Pacciardi come leader militare dell'operazione
La proposta trovò il veto di Churchill per la pregiudiziale anti monarchica e repubblicana e il Dipartimento di guerra americano si oppose alla costruzione di una colonna militare autonoma soprattutto dopo riavvicinamento di Pacciardi comunisti che costò che gli costò l'iscrizione nelle liste nere fino a proibiti la stessa partecipazione al convegno di Montevideo questa impostazione trovò i suoi critici anche all'interno del gruppo di Giustizia e Libertà
Valiani e tre giovani Garosci serbi rifiutando la pregiudiziale anticomunista sottolineavano la necessità di un'autonoma legittimazione politica
Concentrando gli sforzi sull'evoluzione interna italiana accogliendo le potenzialità antifasciste
Dopo Rosselli il centro della lotta non è e non sarà più all'estero noi dall'estero se vogliamo possiamo solo aiutare i giovani italiani scrisse Zevi sul primo quaderno
Nel terzo invece è un editoriale respingeva apertamente la piattaforma ormai morta del comitato della legione a questo punto una regione italiana verrà presto non rappresentata da un corpo politico che abbia ricevuto garanzie assolute circa il futuro dell'Italia diventa un semplice esperimento militare e come tale perde il suo significato politico
Se fossimo in Italia non avremmo questo problema lì la cospirazione un'azione che prepara direttamente la rivoluzione domani
Il ritorno di Zeni tale risolto lungo quanto travagliato il trenta giugno del quarantatré si imbarcò per Londra sulla nave militare quindi meriti insieme a Cianca Garosci Tarchiani
L'imbarcazione approdò a Glasgow furono autorizzati come scrisse lo stesso
Pizzeria Salvemini in una lettera del ventuno giugno del quarantatré dal governo americano a lasciare gli Stati Uniti
Per raggiungere il comando delle operazioni alleate in Europa allo scopo di aiutare lo sforzo bellico alleato contro il governo fascista
In attesa dei permessi necessari per il rientro visse per più di un anno come rifugiato a Londra dove gli fu offerto l'occasione per poter lavorare lavorare come speaker alla radio clandestina giustizia libertà Samuel ignorò
Che venne chiusa qualche mese dopo a causa di una vibrante protesta del governo inglese per la posizione apertamente al anti monarchica dei suoi collaboratori dal febbraio al luglio dello stesso anno lavorò al comando alleato nella sezione del United States armi
Alle dirette dipendenze del capo della design venti ingegneri section per la realizzazione degli accampamenti militari che furono utilizzati per lo scalo sbarco delle truppe alleate in Normandia
Come si legge dalle carte depositate ai National arcaici di Londra conservate nel fondo speciale nel fondo Special Operation Executive Zenit Zevi entrò a far parte della political vuol far ex sì perché insieme all'Office of War Information costruire costituiva la sezione inglese dello s'sai Cologgi Colombo frutti vincente nel quale collaboravano gli alleati con specifici compiti di propaganda sul continente europeo
Il trentuno luglio riuscì a tornare finalmente a Roma e già dal primo luglio era stato previsto un suo impiego nella sezione inglese dedicato alla propaganda alleata
Politico l'intelligenza fortemente confondendo affisso
Il primo giugno il quarantacinque venne trasferito all'Office of War Information che era la sezione appunto americana che costituì l'ossatura
Della United States Information Service l'agenzia governativa statunitense a cui venne affidata per l'intera durata della guerra fredda il coordinamento della diplomazia pubblica americana al termine di questo breve excursus mi sembra legittima questo punto chiedersi
Quale fu l'impatto delle leggi razziali sulla vita di Zelig l'esilio l'episodio che acquista una determinata centralità nella sua biografia soprattutto per le conseguenze del suo processo di formazione intellettuale e di impegno politico
E si badi Zevi negli Stati Uniti e risponde ad alcune categorie che sono state così classificata al professor Camurri nel volume su Max Ascoli per descrivere il generale andamento delle migrazioni intellettuale politica italiana negli Stati Uniti dopo il trentotto
A gli esuli italiani dimostrarono generalmente buona disponibilità all'assimilazione
Come confermato dalla collaborazione con le istituzioni americane e dalla presenza in organismi governativi militari come l'office o Strategic Service cioè l'antenata dell'Acilia e l'Office of War Information
Be la comunità dei Refuge is italiani
Entro la quale operò un cospicue molto qualificato gruppo di esuli politici fu molto attivo i tipa in campo politico promuovendo varie iniziative per stimolare l'opinione pubblica americana e quella delle comunità italo americane e fu per questo motivo segnata da forti tensioni al suo interno emblematica in questo senso rimane tutta la vicenda della Mazzini Society
E possibile far rientrare in queste due categorie infatti buona parte dell'attività di Zevi negli Stati Uniti dal febbraio del quaranta all'udito quarantatré l'impegno antifascista di Zevi dentro la Mazzini Society nel gruppo di Giustizia e Libertà dal Nord America nel da Warren University posta nella mpc
Rispondo appunto a questi principi a quanto a queste categorie dovremmo però considerare anche alcune specifiche caratteristiche proprio della biografia di serie
Prima fra tutte Zemin entrò negli Stati Uniti come Refuge scolare a differenza di molti altri esseri
Illustri penso ad Ascoli Salvemini Borgese Toscanini per questo motivo non fu un'influenza un elemento di impatto sullo cultura americana ma ne è stato di sicuro un grande recettore di modelli che trasferì successivamente in Italia
E proprio durante l'esilio che Zevi compì parte della sua formazione universitaria frequentando l'ateneo di acqua
E vedremo come recepire la trasferirà in Italia alcuni modelli del new deal di Roosevelt
Questo credo sia un elemento sì molto significativo che ci consente di attribuire all'emigrazione culturale intellettuale durante la seconda guerra mondiale un significato nuovo non considerando solo il contributo che numerosi studiosi italiani diedero in quegli anni e lo sviluppo della cultura americana
Ma la Lizzani dopo ciò che produsse questo fenomeno nell'acceso dibattito ideologico europeo del dopoguerra proprio con l'UCIS abbia un'intensa con la l'azione attraverso jeans linee futuro publisher Bertagna specie l'assistente al direttore dell'Office of War Information di Roma e con Charles Moretti
Colline Zeri concordo un'iniziativa editoriale che avrebbe dovuto mettere in circolazione informazioni selezionate per aggiornare i professionisti italiani con lo scopo di colmare un voto scientifico verificatosi nel triennio quarantadue quarantacinque
E Lusi saggi sostenendo con grande interesse questa iniziativa la sua proposta
Sì coincide alla perfettamente con il principale obiettivo che aveva ispirato la nascita dell'agenzia americana cioè dell'UCIS accrescere in positivo l'immagine degli Stati Uniti attraverso l'attività di propaganda e la diffusione di modelli culturali americane
Dalla primavera del quarantacinque Zevi divenne così il direttore dei bollettini tecnici opuscoli di approfondimento indirizzate a diversi settori
Agricoltura economia medicina di industria di costruzione urbanistica educazione psicologica assistenza sociale
Le pubblicazioni durarono circa un anno per un totale di settantotto fascicoli compresi i supplementi composti prevalentemente da una rassegna stampa corredata da articoli tradotti ripresi da importanti riviste scientifiche statunitense
In questo modo Zevi si trovò direttamente coinvolte in quella che è stata definita la guerra fredda culturale che caratterizzò lo scontro tra Stati Uniti e Unione Sovietica per la conquista dell'élite intellettuale europeo anticipando di qualche anno l'inizio della guerra fredda convenzionale
Fu protagonista anche della realizzazione del manuale dall'architetto un altro importante progetto promosso guidato e finanziato da Lusi spirometrie dedicato nel quarantasei e curato insieme a Pier Luigi Nervi e Mario Ridolfi
Con diverse edizioni con decine di ristampe prodotte nell'arco di un cinquantennio il manuale è stato un testo ricorrente per diverse generazioni di tecnici ingegneri e architetti
Il meno a il manuale apparteneva alla prima di una lunga serie di pubblicazioni curata dal CNR finanziate dallo Siss
Nelle Städel quarantacinque Zevi coordinò due importanti iniziative la rivista mentre e la Paolo destinate a segnare il dibattito dell'architettura italiana dal dopoguerra per circa un decennio
L'associazione per l'architettura organica con sede a Roma Palazzo del Drago in via delle Quattro Fontane occupava alcune delle sale del circolo culturale il ritrovo fondato nel novembre del quarantaquattro
Su iniziativa di Elena Croce Marguerite Caetani Nina Ruffini Giulia Benzoni e Iris Origo
Incontri le numerose iniziative mostre concerti conferenze letture di poesie lo resero per quasi due anni un prestigioso salotto letterario punto di incontro tra intellettuali antifascisti di diverso orientamento politico
E gli alti ufficiali del comando alleato la scelta di localizzazione dell'associazione non lasciava dubbi sulla sui rapporti intrattenuti da Zevi con ambienti contesti che divennero luoghi e tra questi anche Palazzo che i cani di elaborazione delle strategie culturale americana del dopoguerra
Proprio con il ritrovo ebbe un'assidua collaborazione quarantuno curando una serie di dibattiti sulla storia dell'architettura italiana la Paolo che trovava ispirazione la figura di Frank Lloyd Wright divenne il centro di radiazione di un modello americano di suddetta architettura democratica
Ho di architettura a misura d'uomo da innestare la cultura architettonica italiana
Ammessa l'associazione si fu una scuola che organizzò quattro corsi serali di urbanistica progettazione statistica strutturale tecnologie pratica della progettazione architettonica economiche inizia la scuola fondata agli inizi del quarantacinque fu aperta di ingegneri e architetti giovani cultori di materie architettonica e prive di alcun titolo di studio
Venne concepita come scuola per avviare un processo rapido di ricostruzione che promuoveva la valorizzazione della funzione sociale dell'architetto
Richiamandola alle sue responsabilità sociale il manifesto della Paolo pubblicato su metro nel settembre del quarantacinque oltre ad illustrare le linee guida di una scuola architettonica venne concepito previdenziale il carattere militante dall'associazione
Veniva indicato come elemento necessario per la piena realizzazione di tale progetto architettonico una determinata organizzazione sociale politica che ricalcava il modello della società
Delle società democratico capitalistiche i principi sui quali si fondava la Paola giustizia sociale la libertà politiche di espressione di stampa di associazione divennero nel contesto nel quale furono presentate un'esplicita dichiarazione di adesione alla politica degli Stati Uniti
Verso l'Italia e l'Europa in chiave antitotalitaria Metronio opportuno ricordarlo fu diretto da Mario Ridolfi Daccico Cipriana Scelba venne nominata segretaria di redazione nell'agosto
Nel settembre del quarantotto e appunto e assolutamente divulgativo citarlo diciamo
In queste sale e nel mille nella costa il cinquanta l'editore diventò Chelini o l'Olivetti con Edizioni di Comunità alle elezioni amministrative romane del quarantasei Zevi Ugo Vallecchi e Mario Ridolfi si presentarono come candidati della Pavone le liste di Cindy o di blocco del popolo chiedendo l'organismo tecnico per la realizzazione di un piano di lucro regolatore e di un Regolamento edilizio per la città solo Ridolfi venne eletto in consiglio comunale che si riunì solo due volte in quell'anno infine fu rieletto l'anno successivo
Una domanda che ci si potrebbe Fauré pure a questo punto è perché Zevi non decise di dedicarsi esclusivamente alla carriera politica essendo stato un importante esponente del movimento antifascista negli Stati Uniti
Nel dopoguerra si taglierà il ruolo di tecnico come lui stesso affermò durante lo storico consiglio nazionale del Partito d'azione del venti ottobre del quarantasette che decise la fine dell'esperienza azioniste la confluenza del Psi
Zevi dirà di sì mi considero non un dirigente politico ma uno di quei tecnici chi a fianco nel rendono organica l'opera dei politici di cui molti tecnici che militano nel nostro partito di cui vorrei essere il portavoce
Il problema tecnico continua Zevi che integra il problema politico è quello di prepararsi di saper governare
I tecnici avrebbero dovuto sopportare i dirigenti impegnati in future posizioni di governo Valiani lombardi lusso foie non è necessario saper prende il potere me necessario saper governare
Questo il problema che lui di Fini tecnici d'azione di massa
Presentare soluzioni concrete per la ricostruzione del Paese se da un lato riuscì a prevedere fosse in maniera troppo ottimiste ingenua un'immediata prospettiva di governo socialista dall'altra fu molto lucido nel considerare la proposta organizzativa di un governo ombra
In questo breve saggio in questo breve passaggio evidente come Zevi venne influenzato al new deal non solo per quel che riguarda specifici modelli tecnici per riavviare un processo organico di ricostruzione edilizia in Italia ma anche nell'assetto di organizzazione della politica americana data dalla da Roosevelt appunto new deal soprattutto nel rapporto tra tecnici e politica
Nel supporto offerto dal brand Trust nelle politiche di programmazione pubblica e necessario oltretutto tener presente che l'architetto italiano parteciperà dietro nomina ministeriale a numerosi commissioni tecniche parlamentari come il Consiglio superiore dei lavori pubblici sezione urbanistica nel cinquantadue alla Commissione parlamentare per la tutela del paesaggio e della valorizzazione del patrimonio storico artistico nel cinquantasei
Commissione Centro Studi dal ministero dei lavori pubblici del cinquantanove commissione nazionale per la programmazione economica del sessantadue sempre tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta partecipo ai lavori del comic dati interministeriale per la ricostruzione e al Comitato nazionale per la predisposizione del programma decennale di costruzione di case per i lavoratori
Fino alla morte Zevi non abbandona mai però la politica militante parteciperà tra l'altro con vivacità Energia alla vita della comunità ebraiche italiano
Lunga in un poco sofferta fu la sua diaspora all'interno
Della Prima Repubblica prima G. lista poi azionista fino al pare quarantasette poi nei gruppi di azioni socialista di Giustizia e Libertà con Simone Garosci che digita che dirigerà Italia socialista una rivista sulla quale con le Borra anche lo stesso Zevi nel febbraio del quale Toto divennero unione dei socialisti si presentano le lezioni del quarantotto dell'aprile del quarantotto con la Lista unita socialista insieme al Partito socialista dei lavoratori
Nel quarantanove entrano il movimento di unificazione socialista di Romita nel cinquantadue nel Partito socialista democratico italiano ma nel cinquantatré si oppose con fermezza la legge truffa e aderì ad unità popolare
Nel novembre del quarantacinque sfruttando le prime opportunità fornite dal governo americano studiosi italiani per viaggi di formazione negli USA che verranno successivamente regolamentati qualche anno più tardi con la legge Fulbright Lusi soffrire grazie alla mediazione di Charles Morin che è una figura fondamentale che riesce a riallacciare i rapporti e legami tra la comunità scientifica italiana e quella americana
Nei primi anni del dopoguerra gli offrì un soggiorno negli Stati Uniti per un periodo di circa quattro mesi la sua missione venne apertamente sostenuta dal governo italiano e dalla sezione culturale l'ambasciata americana
Ricevette tre lettere di presentazione delle Sibille come credenziali negli USA dal sottosegretario alle Belle Arti Carlo Ludovico Ragghianti ti dal sottosegretario al ministero dei lavori pubblici Giuseppe Bruno in fino a e infine dai G Stewart Brown il direttore dell'information service di Roma
Il viaggio futile per raccogliere molto materiale per avviare in seguito le pubblicazioni del Mato a del manuale che ti Metron si trattava di foto e dimostrazioni sull'edilizia popolare negli USA durante il suo viaggio prepara una mostra organizzata dall'ULSS di Roma
Sui villaggi di guerra americani serio spiccherà in quegli anni insieme a la nascita di un ministero per l'urbanistica anche la la nascita di un organo di controllo per la pianificazione delle abitazioni ispirata al National housing e i jeans sì
Creata da Roosevelt nel mille novecentoquarantadue il ventiquattro novembre si imbarcò a bordo della portaerei americane Randolph per giungere al New Yorker il primo dicembre oltre ad aggiornarsi sull'edilizia popolare per favorire la diffusione della messa a punto di nuovi sistemi costruttivi sulla fabbricazione prefabbricazione di abitazioni economiche incontrò diverse personalità del mondo della cultura dell'architettura americana
Nel febbraio del quarantasei partecipò all'Annual meeting l'America in istituto runners che si tenne a Cleveland nell'Ohio dove venne accolto come l'architetto italiano ora cittadino al americano naturalizzato
Vi tenne una relazione dal titolo ottava un tre anni esami strumento o meno american folk polsi
Che si concluse con un preciso messaggio il lavoro degli urbanisti americani essenziale alla politica estera americana del ventesimo secolo per garantirsi cooperazione esportare fuori dei confini nazionali il nostro modello di governo e il nostro sistema di vita
Nell'estate del quarantasei nominato anche tecnico di collegamento tra Londra e il Ministero dell'Istruzione direzione generale delle antichità e delle belle arti presieduto da Bianchi Bandinelli
Il problema della ricostruzione urbanistica in Italia è strettamente connessa con quella della tutela delle bellezze con il rispetto e l'ambiente storico e monumentale affermava zeri
La duplice collaborazione tra Cnr usi se lo portò ad essere l'agosto il quarantasette tra i fondatori del comitato per gli scambi culturali con gli Stati Uniti d'America con il compito di regolamentare l'assegnazione delle borse di studio Fulbright
Dal cinquantuno al cinquantadue terrà i seminari sull'architettura per i giovani studiosi Fulbright per circa un ventennio a conclusione di questo rapido quadro dell'iniziativa politica culturale di Zevi
Fino ai primi anni della guerra fredda possiamo affermare che il suo maggior contributo è stato quello di aver portato dalla posizione di critico raffinato
L'architettura e la sua storia al centro del dibattito culturale in Italia in un momento in cui lo scontro tra due blocchi si misurava anche sulla capacità di influenza verso categorie professionali e intellettuale
Oltre ad essere un colto divulgatore di modelli americani egli introdusse nel contesto italiano e un esempio significativo i furono i bollettini tecnici il Manuale dell'Architetto la paura nel metrò un certo pragmatismo nell'organizzazione la diffusione del sapere ben presente nell'Accademia d'Oltreoceano il perito dell'esile infatti si trasformò per Luino una formidabile opportunità di formazione
E l'attività antifascista negli Stati Uniti come quella di analista e di propagandista dell'intelligenza creata gli consentì di maturare una certa credibilità negli ambienti della diplomazia americana nella fase iniziale della guerra fredda
Comprese il crescente ruolo internazionale degli Stati Uniti in relazione alle vicende dell'Italia repubblicana considerando il linguaggio architettonico un veicolo con precise finalità politiche di matrice filo occidentali e antitotalitari
In questo modo Zevi diventò agli occhi della diplomazia statunitense uno dei principali riferimenti nel contesto della cultura anticomunista in Italia grazie
Sì
Sì sì procediamo i lavori con il primo panel dal titolo le migrazioni italiane ebraiche intellettuale antifascista negli Stati Uniti presiede il professor Renato Camurri tra i relatori come avete già ascoltato non avremmo Annalisa Capristo purtroppo ma avremo Gianna Pontecorvo lì
E solo Gianna Pontecorvi perché neanche andremo a Rizzo il presente purtroppo quindi è un pannello un po'sfortunato grazie comunque
Avete ragione
Riprendiamo i nostri lavori io mi soffiò per un momento nel senso che
Prima mi concentro sulla sul mio intervento al poi
Mi dedico al ruolo di coordinatore in realtà ordina solo
Fosse un problema provo a cambiare microfono
Dicevo che in realtà devo solo coordinare a questo punto Gianna Pontecorvo lì perché purtroppo non c'è Annalisa Capristo ma anche mi par di capire non ci sia Andrea Mari Urso forse o mi sbaglio
Chiedo a Francesco bello non c'è neanche Andrea Mariuz quindi a
Bene allora io mi sono attenuto ai compiti che mi erano stati affidati secco ovvero a una intervento di taglio generale sulla questione dell'esilio
E toccherò essenzialmente tre questioni
La una definizione dell'esperienza dell'esilio novecentesco in secondo luogo alcune questioni metodologiche
Legate a l'interpretazione appunto della e allo studio del di questo fenomeno e poi qualche cenno al caso italiano ovviamente questa struttura era stata pensata tenendo conto ovviamente della presenze Annalisa Capristo che doveva concentrarsi soprattutto sulla sul caso italiano e sugli effetti prodotti da le leggi antiebraiche del trentotto e quindi a questo punto forse magari aggiungo qualcosa prima però ad iniziare ringrazio anch'io molto il Centro studi americani per questo invito e soprattutto la Fondazione Bruno Zevi per questa bella occasione
Di discussione partirei da questa domanda che cosa si intende per l'esilio come si può definire l'esperienza dell'esilio
Naturalmente riprendo qui ragionamenti già sviluppati in alcuni articoli e volumi negli ultimi anni e anche in interventi e seminari tre
Tra Italia e Stati Uniti
Il carattere introduttiva naturalmente di questo intervento e il poco tempo a disposizione mi limita ovviamente nei riferimenti bibliografici e nelle citazioni rituali
Bene allora il primo punto
Premesso che la questione dell'esilio ha interessato tutte le civiltà antiche e moderne la quella romana dove l'esilio non coincideva con con il volontario allontanamento dalla città fino alla rimozione francese passando per il Medioevo Rinascimento
Un primo elemento da mettere in evidenza e che nessuno di queste esperienze che ho citato è comparabile con l'esilio novecentesco ed in particolare con quello provocato dai regimi totalitari negli anni compresi tra le due guerre tra i primi ai veneti ad evidenziare questa peculiarità furono alcuni dei grandi intellettuali europei di forgiate se negli Stati Uniti per fuggire la persecuzione nazifascista ad esempio già nel mille centotrentasette
Quando ancora l'esodo verso le Americhe era in pieno svolgimento
La rivista Social Research e pubblicata dal New School for Social Research di New Yorker
Istituzione destinata in pochi anni diventare uno dei centri di accoglienza più importanti degli intellettuali in fuga dall'Europa ospitò una serie di contributi a firma tra gli altri di Thomas Mann
E mille Lederer Franz Boas Holt il dieci San spaiati nei quali contributi si teorizzava il legame indissolubile che univa la scelta dell'esilio e la battaglia contro i totalitarismi
Nelle pagine di questo dossier si direbbe delineavano le nuove responsabilità che attendevano gli intellettuali in esilio e soprattutto si cominciava a ragionare attorno al significato all'esperienza dell'esilio e alla stessa condizione sociale dell'intellettuale sulle pochi anni più tardi alcune di queste prime riflessioni trovarono una loro più sistematica rielaborazione un importante volume pubblicato nel cinquantatré
A cura di William Alex Crawford de Cultural Migration devo piano Scola in America
In cui confluì nei contributi di altri grandi esuli europei
Quali Erwin Panofsky Wolfang del il già citato TBC Franz Neumann il cui articolo del social sciences
Era destinato influenzare profondamente gli studi sull'immigrazione degli intellettuali europee in queste pagine Neumann
Rifugiati si prima in Inghilterra dove era arrivato nel trentaquattro e successivamente negli Stati Uniti autore nel quarantotto ride Behemoth de straccio in pratica un National socialismo e sottolineo che l'esperienza dell'esilio consumatosi negli anni Trenta non aveva precedenti nella storia del società moderne e individuo le ragioni di questa specificità nella compresenza di una serie di elementi politici religiosi razziali
Quindi la materia è molto complessa e da sempre oggetto di controversie interpretative per la vastità dei fenomeni che in esso si tende ad includere essenzialmente tre l'esile intellettuale l'esilio politico all'esilio ebraico
E per la confusione linguistica si può aggiungere riscontrabile non solo nella lingua italiana ma anche in altre lingue generata dall'uso di alcuni termini che spesso finiscono per sovrapporsi quali esule rifugiato emigrato
Procederei quindi qualcuno è chiarificazioni
E parto da proprio l'analisi nel significato etimologico della parola delle parole latine Ghisi gli Hume ed sul seguo un ragionamento sviluppato articolo pubblicato anni ho solo da Maurizio Bettini
Secondo l'analisi appunto del significato di questi due lei mi
Si arriva alla conclusione molto precisa ovvero è chiarissimo che il termine è composto da una preposizione ex che s'fuori da e da una rissa radice l che significa andare Ebisu e dunque colui che va fuori da di conseguenza Casey gli uni indica la condizione di chi va fuori da e una rigorosa analisi del significato di questi termini non lascia dunque dubbi in proposito lo spazio è l'elemento decisivo l'esperienza dell'esilio si è esuli poi che costretti ad abbandonare un luogo a trasferirsi altrove
Negli anni tra le due guerre questo tipo di movimento collegato a scelte politiche o le persecuzioni per motivi razziali
Altri importanti indicazioni
Si possono ricavare lavorando sulla coppia semantica esule rifugiato
L'analisi di questa coppia semantica costituisce un test interessante per capire la valenza plurima assunta nel tempo da questi due termini
Qui faccio riferimento a un articolo pubblicato nel due mila e tre da Bruno Agrò con lo studioso italiano che lavora da tantissimi anni in Francia che appunto sviluppato un'analisi sul sulla nozione di esule e sulla nozione di rifugiato analizzando il i significati di questi termini nelle varie lingue francese inglese essenzialmente
E seguendo il filo di questo ragionamento si può arrivare a questa conclusione ovvero se è vero che quasi sempre lei sull'è un rifugiato non altrettanto vero il contrario nell'uso corrente ed anche nell'immaginario il concetto di esilio si associa quasi sempre una precisa scelta politica
In altre parole mentre l'esilio è un atto che spesso ma non automaticamente come vedremo di seguito implica una qualche forma di impegno politico che si tenta di mettere in pratica per ribaltare la situazione che all'origine la scelta di abbandonare il proprio Paese al contrario rifugiato una persona che è stata costretta alla fuga per sottrarsi a qualche tipo di discriminazione EU persecuzione
Naturalmente
Facilitato lo faccio solo
Con un breve cenno che questa analisi delle del semantica dei due termini trova una sua più precisa definizione a partire dalla convenzione di Ginevra mila centocinquantuno quando appunto si definisce sulla base del diritto internazionale lo status di rifugiato ma nel periodo che a cui ecco hanno interessa appunto questa distinzione molto più vaga molto più complessa
Personalmente credo che questo nesso tra esilio impegno politico culturale sia uno degli assi principale per analizzare questo fenomeno novecento
Pensiamo del resto senza tornare all'antica Grecia alla radicalità della scelta annunciata ad esempio messe in atto da Piero Gobetti quando le soglie dittatura fascista si proclama esule in patria
Indicando in questo modo ai giovani italiani la strada possibile di una possibile forma di distacco dal conformismo imposto dal regime fascista
E pensiamo alla portata all'impegno antifascista messe in atto dagli esuli italiani in America del Nord o del Sud o a quello messo in campo dagli esuli tedeschi contro il regime nazista
Pensiamo ancora l'importanza sul piano culturale scientifico della riflessione teorica
Che gli esuli europei avviano dentro istituzioni scientifiche come la già citata nel scuro fosse Ocean Research junior con la Scuola di Francoforte la nuova scuole Francoforte che trova ospitalità alla Colombia Diversity sul tema delle origine dei totalitarismi
Tornando al confronto tra esule rifugiato non sempre tuttavia è facile tracciare una distinzione così netta tra queste due figure come mezzo e nel caso più esemplare di esilio di tutta la storia del Novecento quello degli ebrei tedeschi dalla Germania hitleriana dopo il trentatré
In questo caso le due figure quelle delle sulle quella del rifugiato non sono in effetti facilmente distinguibili
La persecuzione messe in atto su basi razziali dal regime nazista indurrebbe a considerare gli ebrei tedeschi dei rifugiati politici in realtà solo una minima parte di loro fu interessata
Ad impegnarsi politicamente per riuscire in qualche modo a contribuire a un ribaltamento della situazione che era all'origine della loro condizione di perseguitati per molti la grande maggioranza la scelta delle ignora considerata definitiva senza alcuna possibilità di ritorno
Ciò che avviene in quel tornante di anni coincidente con la vittoria dei regimi totalitari in Europa e dunque qualcosa di nuovo un fenomeno che tra le prime a Narenta mise a fuoco in un articolo famoso intitolato We rifugi is uscito nel gennaio del quarantatré
Di una piccola rivista del memorabile giornata più volte poi ripubblicato in varie altre sedi in questo testo Lara entra definiva la scelta degli ebrei tedeschi un atto di separazione cito e ne sottolineava la novità e l'eccezionalità in questi termini e cito scrive amare lana carenza solitamente il termine profugo designava una persona costretta a cercare asilo per aver agito in un certo modo o per aver sostenuto una certa o opinione politica
E vero noi abbiamo dovuto cercare asilo
Tuttavia non abbiamo fatto nulla la maggior parte di noi non si è mai sognata di avere un'opinione politica radicale
Con noi il significato del termine profugo è cambiato ora profughi sono quelli di noi che hanno avuto la grande sfortuna di arrivare in un Paese non
Nuovo senza mezzi e che per questo hanno bisogno dell'aiuto dei rifugi comitis
La figura simbolo dell'esilio novecentesco è dunque quella dell'intellettuale ebreo tedesco
L'appartenenza alla Regione ebraiche ruolo intellettuale sono infatti le caratteristiche prima ancora dell'impegno politico condivise dalla maggior dalla grande maggioranza dei protagonisti di quello che ha rappresentato il più importante esodo culturale di tutto il ventesimo secolo di certo quello numericamente più rilevante un evento attraverso il quale come ha sottolineato recentemente Enzo Traverso in alcuni suoi lavori si può rileggere tutta la storia del secolo passato
Ma perché l'intellettuale ebreo può essere considerato il prototipo delle sulle novecentesco
Qui ovviamente non è possibile risponde in maniera esaustiva questo interrogativo riprendo qui alcune considerazioni sviluppate in più occasioni appunto dal citato Enzo Traverso il quale ha sottolineato e cito come la mobilità la circolazione gli scambi l'acculturazione l'esilio il multiculturalismo abbiano per secoli accompagnato all'esistenza ebraica
Questo spiega la diffusione del mito caratterizzato sin dalle origini da una forte connotazione antisemita dell'ebreo errante
In secondo luogo metterà in evidenza sempre per sommi capi di complesso significato assunto dal rapporto tra identità ebraica identità tedesca nel contesto da Germania tra Otto e Novecento vero rapporto tra assimilazione culturale ed esclusione politica
La risposta alla persecuzione razziale spinge gli ebrei scrittori ebrei a cercare all'estero un riconoscimento negato in patria e l'intera cultura ebraica
Aprendo la strada alle tedesca prende la strada dell'esilio tra il trentatré e il trentotto pensiamo quindi ovviamente a Ostuni Maria
Valore rappresentato l'esperienza di Weimar per le scienze sociali gli arti visive il cinema fotografia e la stessa architettura
Gli esuli si sentono in altre parole investiti della missione di difendere la cultura che il nazismo sta distruggendo non a caso in piccolo testo scritto nel mille centotrentaquattro Walter Benjamin per presentare una raccolta di lettere di filosofi di scrittori quegli anni pale spicci talmente del modello dell'arca biblica e salvare la cultura tedesca
Insomma mettendo insieme alcuni elementi significato profondo esperienza dell'esilio riassunto in questi termini che indicano il distacco da uno spazio da un territorio e raggiungimento di un altro spazio nello spostamento da un territorio un altro si consuma gran parte d'esperienza delle dell'esilio certamente quella più dolorose e pesante
Certo oggi si discute molto su quale sia lo spazio dell'esilio e si arriva addirittura di notifica all'esilio con la forma di non appartenenza alla propria comunità
Penso alcuni studi in campo letterario soprattutto ma nella prospettiva storica che ci interessa mettere a fuoco in questo occasione l'esilio rimane pertanto un'esperienza di distacco di spaesamento di perdita delle proprie radici secondo quanto ha scritto Eduardo Saidi
In grandi pagine somma che sono ormai notes famose
Studiare l'esilio su novecentesco significa quindi mettere su sì sulle tracce di uomini e donne che hanno sperimentato sulla loro pelle la durezza di l'esperienza di passaggio da un mondo all'altro lo sradicamento dalla comunità alla difficoltà a volte l'impossibilità di inserirsi a pieno titolo nuova
Realtà con il risultato di trovarsi qui cito ancora assai d'sentissi sempre fuori luogo Sempre nel posto sbagliato ecco questa è la condizione dell'esule novecentesco i percorsi degli esuli non sono quasi mai regolari le loro esperienze sono sempre tortuose segnate da vicissitudini in tutti i tipi un mondo in cui si ritrovano a vivere un mondo di separatezze di antinomie di conflitti molti di loro di loro praticano
O sono costretti a a sperimentare quel nomadismo culturale di cui ha parlato sì griffe Krakauer reintroducendo ma come è stato citato la categoria di extraterritorialità
Ora passo adesso confrontare
Alcune diverse prospettive di ricerca altre sulle quali a partire dagli anni trenta
Gli studiosi hanno cercato di analizzare appunto questo fenomeno dell'esilio delle signore ci impediscono
La prima osservazione poi partirà e queste i
Partendo tenendo conto da una vasta letteratura
Principalmente germanico Centrica ovviamente della letteratura internazionale monopolizzata da dagli studi dedicati al che sul tedesco solo di recente il caso francese l'esilio francese è stato al centro di importanti ricerche da ultimo un po'Cenerentola diciamo in questa in questa graduatoria troviamo il caso italiano che quello meno noto meno studiato al centro di questa vasta vastissima del letteratura che è sempre stato l'aspetto più duro e drammatico dell'esilio che comporta per l'immigrato quindi una per Italo è una mutilazione che segna la sua stesse esistenza
Tuttavia un secondo elemento
Connesso all'esperienza delle signore c'è un pesco merita di essere sottolineato qui sulla scorta di alcune riflessioni sviluppate da Carlo Ginzburg sul tema della distanza
è una linea di ragionamento questa esplorata con successo dei primi pionieristici lavori apparsi negli anni sessanta settanta dedicate l'impatto che la cultura degli esuli
Aveva prodotto nel sistema ad esempio universitario americano ripresa poi riconfermata tempi più vicini da altri studi prevalentemente dedicati ai rifugi svelare a Gemma spicchi nell'ultimo decennio
Una linea di ragionamento
Quindi tendente a mettere in evidenza quello che è stato definito
Cito ancora Traverso il privilegio epistemologica o dell'esilio ovvero la possibilità offerta dalla stessa condizione di esule di di sradicati di uomini senza mondo di analizzare il presente senza condizionamenti sviluppando quindi come è stato messo in luce da molti studiosi un pensiero critico anticonformista era etico che ha segnato in modo inconfondibile profilo di un'intera generazione intellettuali europei e anche italiani possiamo aggiungere passati attraverso l'esperienza dell'esige
Possiamo dire in sostanza che gli esuli fu uno degli osservatori del mondo possiamo dire che del loro precari rifugi furono in grado di riflette sulle tragedie le quali erano riusciti a fuggire
Lei sulle osservando criticamente la realtà che lo circonda costretta svolge un ruolo di acciaio di contestatore di critica ogni forma di ortodossia
Inoltre se accettiamo questa prospettiva metodologica l'approccio che viene oggi usato in questo campo di ricerca
Che guarda ai rapporti culturali tra Europa e Stati Uniti tra tra Europa e America latina anche in Messico luogo di di di arrivo di grandi ondate migratorie grande flusso di esuli è un approccio che privilegia gli studio degli intrecci dell'ISP degli scambi dei transfer dei flussi culturali e privilegia la cross fertili Session ed è quindi un approccio necessariamente transnazionale
Sintetizzo brevemente quelle che sono le due i due paracarri mentre Petta attivi più potenti che hanno accompagnato lo lo sviluppo della storiografia dedicata all'esilio cioè il paradigma dell'acculturazione
Cioè tendente a sottolineare l'impatto che la cultura degli esuli europei ha prodotto particolar modo su sistema nordamericano sua cultura sistema scientifico e accademico non americano e la paradigma della meccanizzazione
Questi due storici possiamo dire paradigmi oggi sembrano in parte superati e necessitano di ulteriori integrazioni perché che le quali sono i limiti di questi due approcci di questi primi paladini interpretativi
Che hanno caratterizzato tutta la prima stagione di studi sulla fenomeno dell'esilio culturale
In primo luogo trascurano completamente il momento del PIL distacco dalle singole realtà nazionali e le loro specifiche condizioni culturali e politiche ivi compreso il momento spesso traumatico è fondamentale in questo tipo di studi del viaggio e della fuga
Secondo sottovaluto il carattere politico dell'esperienza di migrazione culturale non collegano questa vicenda con le dinamiche storiche collegata alla rottura di vecchi equilibri alla crisi politico che porta alla dissoluzione la vecchia Europa e la vittoria dei totalitarismi e terzo non studiano le dinamiche interne ai gruppi di esuli e le modalità di relazione coi Paesi di provenienza il carattere transnazionale di questa esperienza
Quattro non analizzano la questione la costruzione degli spazi sociali dell'esilio
Microcosmi in cui appunto agli esuli trovano forme di riorganizzazione sul piano culturale ma anche non solo culturale anche sociale proprio del loro nuove esperienze di vita esprimete anche professionali
Cinque ignorano l'importanza della produzione alcuni elementi simbolici nell'esperienza della migrazione e da ultimo non studiano le forme di creatività artistica e visiva
E soprattutto in indugiano a raccontare le fortune degli esuli quindi presentando l'immagine delle sulle qui tutto un discorso che riguarda la rappresentazione la figura dell'esule nel Novecento essenzialmente come un uomo di successo
Cioè le immagini tipiche che per lungo tempo sono trasmesso da spense l'esilio sono le immagini lei iconiche classiche
Di Albert Einstein davanti al suo cottage di Prince Hinton Thomas ma nella sua bellissima villa in California attorniata appunto dalla sua famiglia dagli amici
O Arturo Toscanini che dirige le grandi orchestre punto sinfoniche americana ecco queste immagini iconiche quindi dell'uomo di successo essenzialmente carta che hanno totalmente sviato l'analisi rispetto a quella che la realtà invece dura che ho descritto prima drammatica per certi aspetti l'esperienza dell'esilio
C'è una più recente storiografia che naturalmente sta andando al di là di questi super tentando di superare questi limiti che riassumo senza farlo molte citazioni e che essenzialmente
Lavora intrecciando Piani DiVersi mettendo insieme le ricerche che al nascono sono sviluppate nell'ambito storico con quelle che nascono sono sviluppate state sviluppate nell'ambiente un ambito filosofico su letterario sociologico antropologico
Quindi vi è un ampliamento nella da parte la nuova storiografia
Né in questo tipo di approccio
Che però ha comportato a giudizio di alcuni studiosi soprattutto americani giudice che io condivide in relazione a questa nuova diciamo fase dell'IST degli studi sul sull'esilio alcuni rischi alcuni pericoli essenzialmente due direi un'eccessiva primo un'eccessiva generalizzazione del concetto di esilio che viene applicato a contesti e situazioni molto diverse tra di loro
E due la perdita di una precisa specificità storica assunta da questo fenomeno quindi l'esilio è diventato ad rischia di diventare una specie di metafora della vita postmoderna
Quindi si si è imposta attraverso questo nuovo filone di studi o almeno una parte di esso una visione simbolica dell'IST dell'esilio in cui la condizione di delle misure diventa una sorta di disturbo sostanzialmente che affligge tutta l'umanità
Una prima indicazione metodologica per sottolineare riguardo a questa diciamo tipo di limiti
E quella naturalmente che è necessario delimitare il campo di analisi fissando una precisa definizione del concetto di esilio
Una seconda riguarda necessità altrettanto forte di contrastare ogni tipo di banalizzazione d'esperienza dell'esilio del suo uso metaforico simbolico e la terza considerazione e riguarda invece quella di infatti Zare sottolineare il carattere transnazionali questa esperienza
Che è un approccio che può dare da tutti se metodologico una serie di esiti e risultati molto significativi
La l'approccio transnazionale è particolarmente utile anche per affrontare la questione
Della ridefinizione stessa identità nazionale delle sulle è un tema questo ancora poco studiato ma di grande interesse
La la condizione dell'esule per quanto detto prima è essenzialmente fortemente interessata da processi sia di dei nazionalizzazione sia di rinazionalizzazione c'è l'identità delle sulle sono in continua evoluzione continua cambiamento e ridefinizione sia nel senso appunto come dicevo della dei nazionalizzazione a perdita d'quindi legami con la patria di provenienza
Sia di rinazionalizzazione ce la ridefinizione nuove identità
E questi processi quindi sono strettamente legati alla gestione un meno di rientrare
Dopo i quarantacinque essenzialmente nel proprio paese di origine
E inseriti quindi avranno dimensione transnazionale gli esuli vedono spesso loro identità originaria indebolita sottoposta forte trasformazioni legate ovviamente alle condizioni oggettive dell'ambiente in cui si si vengono a trovare condizioni legate essenzialmente le al problema della collocazione professionale
Che non è si è stata semplice per molti molti di loro e unitamente a questi elementi vi sono poi come Stato ricordato anche in relazione al caso specifico di Bruno Zevi insomma anche del componenti soggettive naturalmente che giusto di di cui è giusto ottenere in in considerazione e cioè le risorse culturali partenza le competenze acquisite nel corso della dell'esperienza nella nuova realtà di accoglienza e il rapporto con la lingua madre rapporto con la lingua è e fondamentali in tutte le le biografie e le esperienze d'dell'esilio
Un'ultima questione metodologica riguarda naturalmente
La seguente domanda
L'esilio finisce col rientro in patria
Anche qui andrebbero esplorate alcune piste di ricerca provo indicarne due che mi sembrano particolarmente interessati allo stato attuale degli studi
La prima legata a quella che possiamo definire tematica della circolazione delle idee in altre parole si arriverebbe analizzare quanto la generazione degli esuli
Ha realizzato negli anni tra le due guerre riuscì e verificare il peso che questa produzione nei diversi campi a negli anni ha l'impatto che questa produzione ha avuto negli anni da guerra fredda seguire in altre parole tra Egitto che l'idea elaborate nell'esilio compiono tra i tagli America Europa e nelle nella doppia direzione
La seconda ruolo riguarda il ruolo svolto degli ESU una costruzione di reti transatlantiche attraverso la creazione serie di istituzioni di ricerca in campo scientifico e culturale
Partendo da questi presupposti io sto cercando di sumo danni lavorando in questo campo di quindi arrivare a una definizione insomma di una l'approccio metodologico che tenga conto sia dei limiti sia del percorso storico diciamo compiuto dalla storiografia di settore sia dalle nuove domande dalle nuove interpretazioni che stanno sviluppandosi
Vi è quindi uno sfondo torii come o più ove collocare questo fenomeno che è fondamentale ma ma poi vi sono altri piani in cui necessario
Collocare e questa questa esperienza importantissima una piano eh la varietà estremamente ampia delle delle vicende personali
Diversi percorsi che se continuano entro spezza dell'esilio Gianna Pontecorvo lì appunto parlerà di di questa varietà punto di di esperienze di percorsi di incontri secondo la dimensione culturale e mentale dell'esilio
Terza la dimensione istituzionale organizzativa qui peccato che manchi contributo sia di Annalisa Capristo sia di Mariuz o che studiando la biografia di Marina o di As soprattutto studiato e nella nel contributo che avrebbe dovuto portare in questa occasione il ruolo fondamentale di alcune fondazioni americane come la Rockefeller foundation per certamente stata negli anni fra le due guerre ha avuto un ruolo fondamentale a questo punto di vista
Un ruolo quello delle fondazioni la Rockefeller anche di altre ad assolutamente o non neutrale ma un ruolo molto importante nell'orientare nell'indirizzare attraverso la selezione dei talenti diciamo così
Da sostenere ed aiutare nella loro fuga dall'Europa nazi ficcata dall'Italia mussoliniana con posizioni con borse di studio posizioni nel sistema scientifico accademico americano quindi una un ruolo chi ha avuto importantissimo nel ricostruire ridefinire gli equilibri culturali interno al mondo scientifico accademico americano
E poi da ultimo la dimensione politica ovviamente che ho più volte rimarcato che va nella direzione contrastare appunto quella visione metaforica simbolica dell'esilio che oggi si è imposto sul voto degli studi letterari i e anche in altri settori
Ecco finisco con qualche cenno al caso italiano sempre mantenendomi su questo livello appunto per quelle che era la struttura pensata di questa o di questo Pannella
è chiaro che il caso italiano nel rapporto con questa sviluppo questa dinamica la storiografia di settore sconta un ritardo notevole degli studi appunto legati alle vicende dell'esilio non abbiamo la tradizione sostanzialmente di studi in questo settore l'unica o filone che ho somma
Vantare una qualche continuità rilevante di di studi legati all'esilio all'esilio risorgimentale essenzialmente che tra l'altro sta avendo adesso anche un ritorno di interesse notevole
Quindi non esiste una tradizione specifica nel nostro storiografia
Questo spiega parte una respirazione di ritardi appunto un che che scontiamo come storico affitta agli anni questo ambito di di ricerca
Vi è vi sono altre poi spiegazioni che io sottolineato messo in evidenza il fatto che sostanzialmente l'esperienza dell'esilio sia stata erroneamente per lungo tempo
Fatta coincidere con l'esperienza del fuoriusciti Isma'
E cioè con la migrazione politica notevole dal punto vista quantitativo degli antifascisti italiani in Francia
Io ho sottolineato questo aspetto cioè io non credo che i fuoriusciti Isma'possesso ed equiparato certamente ho capito è importante la storia dell'antifascismo italiano possesso equiparato cui sprezzo del leasing
Perché dell'esperienza dell'esilio non alcuni prerequisiti cioè quelli che in parte ha cercato spero di mettere in evidenza insomma cioè lo sradicamento
Mancano sono una serie di elementi l'assenza di riferimenti culturali la il problema della lingua su una comunità dei fuoriusciti cosiddetti fuoriusciti italiani a Parigi è una comunità che era appunto legami storici con quel Paese che ha poteva contare su una una rete molto forte e di di aiuti di di di vario tipo insomma è soprattutto il fuoriuscito non aveva il problema della lingua insomma che per molti degli esuli
Italiani è un problema europea è un problema importanti ultimo elemento che spiega la rimozione in parte spiega la rimozione questo tema dalla storiografia e naturalmente
Il fatto che l'esilio italiana qui ripeto ancora trasmette Annalisa Capristo avrebbe messo benissimo luce questi elementi l'esilio italiano in larghissima parte composto da intellettuali scienziati artisti ebrei quindi la rimozione di questo tema est
E va di pari passo con la rimozione che nel nostro Paese si nell'ambizione la storiografia almeno fino a certa data e più in generale l'opinione pubblica nel senso comune nel senso comune sentire ha subito la questione della persecuzione
Degli ebrei italiani
Prima durante e dopo l'applicazione delle leggi antiebraiche del trentotto
Ci sono dei lavori importanti che hanno in parte colmato questa questa la Cuna molto forte su principalmente però sono lavori che si sono soffermati o sulla momento dalla partenza
Degli esuli ebrei italiani sullo momento del rientro mancava
Arte manca ancora la parte centrale cioè l'esperienza nei luoghi di destinazione America del Nord America vissute anche altre destinazioni ma anche a questa parte centrale
E quindi credo che questo convegno sia veramente importante nel nome di un grande esule come stato Bruno Zevi certamente che ha compiuto un percorso molto particolare nel nel mondo l'esilio
Io l'ho trovato spesso insomma ecco se le mie ricerche certamente spicca insomma di regolarità della sua esperienza rispetto ad altre al da altre dinamiche e quindi credo che effettivamente il occasioni oggi sia importante quindi vi ringrazio ancora le opportunità di di di presentare questi elementi di riflessione grazie
Bene allora adesso io giro subito la parola Gianna Pontecorvo lì che giornalista che da tanti anni vive negli Stati Uniti e che nel recentemente ha pubblicato un libro interessante signori miei che mi ero diligentemente preparato un libro il cui titolo americano nuova nuova terra promessa storie di ebrei italiani in fuga del fascismo la prima edizione città nel due mila e tredici poi seguita una seconda edizione ecco nella
Ma io vorrei ringraziare prima di tutto alla Fondazione Bruno Zevi centro studi americani e Francesco bello
Per avermi gentilmente invitato a parlare a questo convegno il mio discorso sarà più semplice più dal giornalista e cercherò di puntare l'accento sulla città sull'aspetto umano quello che cercherò di descrivere l'ambiente e il mondo in cui Bruno Zevi si è trovato a vivere quando arrivato negli Stati Uniti e di esaminare in che modo il mondo americano e le vicende storiche di quegli anni
Hanno influenzato in tanti modi diversi quello che sarebbe diventato uno degli intellettuali dei politici più rispettati di del secolo scorso
Io sono convinta che per capirlo bisogna partire dalla storia che ho studiato ai a lungo e che è quella degli dei circa due mila e tre italiani
Che hanno trovato rifugio negli Stati Uniti alla vigilia della seconda guerra mondiale
Quando arrivano Yorker a febbraio del quaranta
Bruno Zevi ha soltanto ventidue anni
Alle spalle a una famiglia che è una delle più antiche rispettate famiglie ebree romane di padre guida ha avuto un posto di prestigio come ingegnere capo dell'amministrazione del sindaco Nathan
E è stato vice presidente dell'Unione delle comunità israelitica e italiane
L'ambiente ebraico romano che è uscito relativamente da poco dal ghetto
è però occorre in un certo senso un po'ristretto poco chiuso in se esteso a pochi contatti con l'ambiente dell'ebraismo internazionale
E anche pochi contatti con il mondo culturale politico al di fuori dei confini italiani
L'impegno antifascista del giovane Zeri è già cominciato Sully
Sul banchi del liceo Tasso
Però ovviamente ha potuto ancora fare poco ancora uomo Acerbo ha solo ventidue anni
Quando dopo soli tre anni e mezzo a giugno del quarantatré sì barca sulla Queen Mary insieme Alberto Cianca Aldo Carosi e Alberto Tarchiani
Per fondare una radio clandestina a Londra a salire su quella nave c'è un uomo completamente diverso
è diventato il marito di una donna impegnativa
è un architetto curda in direzione nuova e missionaria è un uomo politico pronto a buttarsi nella lotta politica italiana del dopoguerra per difendere le idee in cui crede
è anche diventato un ebreo molto più cosciente del ruolo storico e filosofico dell'ebraismo internazionale
Come è stato possibile in così poco tempo
Quando sbarca a New York
Da Londra il giovane Bruno solo il suo unico amico e Paolo Milano che è destinato a diventare uno degli intellettuali critici letterari più rispettati della metà del Novecento
Nella città americana però c'è già un mondo pronto ad accoglierlo
Ed è un mondo che Tullia Zevi ha descritto come enormemente diversificato molto dinamico ma anche appesi voi sicuro io credo che la definizione sia perfetto
Il gruppo dei giovani rifugiati arrivati dall'Italia comprende una cinquantina di ragazzi che provengono da tutto il Paese da Torino da Milano da Venezia da Trieste da Roma perfino da Napoli
Per aiutarli la Spagna esce il porto che sinagoga cioè la storica sinagoga sefardita di noi gli orchi si impegna a fondo organizza serate discussione sul modo migliore per inserirsi e per trovare amici
La nuova città con i suoi grattacieli le sue libertà alle sue stranezze gli affascina subito tutti
Nel suo libero la forza delle cose Alexander Stille ha raccontato che suo padre Ugo Stille
C'aveva ritrovato subito all'atmosfera dei grandi film americani e mi aveva detto i personaggi si muovevano come persone assolutamente libere nessuno in Italia si muoveva in quel modo
Queste sono le parole di Ugo Stille al figlio
A rendere inquieta la piccola comunità dei giovani però contribuisce alla complessità dell'ambiente circostante
Sia pure nel loro piccolo mondo i ragazzi e le ragazze appena arrivati non fanno fatica a capire che quell'America che li ha accolti e anche pronta a farli sentire come ha giustamente detto
Tafuri soli MIT d'atti
A rendere l'incontro con il mondo esterno difficile ci sono molti fattori
Primo luogo c'è l'ostilità
In un certo senso prevedibile della Società Wasp
Ma anche quella più sottile e anche più bruciante degli ebrei aschenaziti
Che non riescono a capire questi strani correligionari che non parlano yiddish
E in più cioè la ostilità aperta degli italo americani che sono sospettosi di una minoranza colta che non divide la loro simpatia per Mussolini
Trovare un interlocutore anche soltanto degli amici non è facile
Il mondo dei Wasp è ancora del tutto chiuso vive nelle sue aree nei suoi tour de Il Sole circoli esclusivi
E protetto da una discriminazione che non viene neppure mascherata
E chi finirà almeno in parte soltanto negli anni di termiti
Il mondo ebraico da parte sua e ancora diviso in due gruppi
Ci sono gli ebrei tedeschi arrivati alla metà dell'Ottocento e la prima metà dell'Ottocento che sono diventati ricchi hanno creato le proprie istituzioni al modello che quelle Wasp e sono stati pronti ad aiutare ma non a mescolarsi con gli ebrei russi volto più poveri che sono arrivati alla fine dell'Ottocento
Nei confronti degli italiani appena sbarcati
Mostrano una cauta apertura a livello personale soprattutto tra i più giovani anche perché i nuovi arrivati si sono trasferiti in gran parte nel loro quartiere nell'Upper West Side di New York ma sicuramente non sono apertissimi
In un momento politicamente ancora incerto tra il trentanove e l'inizio del quaranta per di più il rappresentante del governo di Mussolini negli Stati Uniti non fanno fatica a controllare portano i soldi un po'con le lusinghe gli oltre cento organi di stampa seguiti dagli italoamericani come come progresso italo americano di generoso popolo o l'organizzazione come quella dei Sons of Italy
La sinistra nel mondo degli immigrati
è sostanzialmente debole e inascoltata comunisti sono marginalizzati gli anarchici sono isolati doppietta le tante battaglie inutili per salvare Sacco e Vanzetti dalla sedia elettrica
Solo i sindacati come Rummel Gabetti e Klose in Wolters e alcuni altri hanno una massiccia rappresentanza italo americani
E alcuni leader riconosciuti come Luigi Antonini Vanni Montana
E Serafino Moro Romualdi
E a questo punto vorrei raccontare un piccolo episodio personale
Quand'ero appena arrivata a New York
Veniva all'ONU
Vanni Montana a salutare sopra e che l'amico e compagno di tante battaglie Gian Cappelli che lavorava allora per Paese Sera
E c'è un capelli meno presentata ma io ero appena arrivata non capivo quanto importante fosse stato al personaggio di bontà nata sta sarebbe diverso
E
Per gli esuli quindi gli interlocutori sono molto rari
Resta l'in pratica solo gli antifascisti italiani che hanno cominciato arrivare all'inizio degli anni Trenta
Che sono pochi e per di più non possono contare su un vero leader che abbia una figura riconosciuta a livello internazionale come invece i francesi hanno quel décolleté
All'interno del gruppo per di più ci sono fratture differenze
C'è chi è legato all'ebraismo tradizionale che è cresciuto in una famiglia orgoglioso delle sue origini ma ormai lontana da qualsiasi ortodossia
C'è chi può contare anche in esilio su una certa sicurezza economica e chi Porretta arrivato da solo senza un soldo in tasca e con l'obiettivo di trovare il modo di sopravvivere
Nella comunità degli esiti degli atti ci sono tanti professori tanti accademici ma ci sono anche dei piccoli commercianti dei professionisti degli artisti
E perfino politica mente ci sono delle differenze dei sospetti
Perché c'è chi è passato ha mostrato indifferenza se non un'aperta simpatia nei confronti del fascismo e chi invece ormai da anni sta cercando di fare una lotta contro il regime
Per i più giovani
Che hanno quasi tutti in ottima cultura le speranze immediata sono scarse
Così Bruno Zevi è uno dei fortunati perché può continuare i suoi studi sì alla Columbian e poi più tardi a Harvard ma per tanti altri soprattutto per le donne il trasferimento significa mettere nel cassetto almeno temporaneamente ogni sogno di futuro professionale
Così Franco Modigliani si Bettera mettere si mette a vendere libri
Il dentista Guido leoni per giro vendere pento lei
Harkati Lager rinuncia a studiare musica e si metta la macchina da cucire in una fabbrica gli esempi potrebbero essere i fini
In questo misto di ostacoli e differenze la prima risposta di quasi tutti e di unirsi per cercare di combattere in qualche modo il mostro che li ha costretti all'esilio
Per tutti per fortuna c'è qualcuno che ha già creato la casa
In una piccola riunione organizzata a settembre del trentanove North tenta nel Massachusetts Gaetano Salvemini ha proposto di lanciarsi in una nuova iniziativa alla creazione della Mazzini Society
Mazzini tiene gli USA già dal trentaquattro al carattere piuttosto difficile ma anche le qualità di un vero leader si occupa di tutto d'aiuto che ne ha bisogno mantiene infiniti contatti con numerosi ex personaggi DiVersi
E la storia della Mazzini Society che rappresenta dapprima il trionfo e poi una Toro Rosso dolorosa sconfitta per i suoi creatori
Serve da sola a far capire un sacco di scosse
Il primo incontro infatti avviene a poche miglia da a Harvard nel Massachusetts
Dove Salvemini insegna e partecipano Lionello Venturi Michele Cantarella Roberto Pollastri e Renato Poggioli sono tutti intellettuali antifascisti che hanno trovato rifugio attorno a un posto
E si decide concordemente di prendersi una responsabilità e un impegno comune
E l'obiettivo è quello di informare l'opinione pubblica americana che esiste un'Italia diversa da quella fascista
In modo da cercare di trovare un sostegno per orientare le scelte della Casa Bianca
Salvemini da parte sua non lascia dubbi sull'idea che poi secondo Luigi è inutile impegnarsi troppo nei confronti degli italo americani che considera una causa persa
A dicembre del trentanove alla seconda riunione che si svolge molto probabilmente a casa di Lionello Venturi l'architetto
Partecipano anche i primi esuli italiani
A cominciare da Tullia Calabi
Bruno Zevi non è ancora arrivato Butcher sarà tra poco che lunghi
Sì alla riunione si discute di tutto sull'uomo e della nuova organizzazione sulla scelta sulle scelte politiche veramente un insieme molto contenzioso se veramente si discute di tutto
I definitiva però si conclude abbastanza poco ci sono pochi soldi il sogno di un pugno di intellettuali di a listino e stanno lontani dalla realtà politica della Casa Bianca
E di Washington io credo che per capire bisogna dare un'occhiata ovviamente molto superficiale a quella che era la situazione generale di questi anni
La guerra Inc fino a quel momento sembrava ancora evitabile e a livello più alto
C'era una Casa Bianca preoccupata per la situazione internazionale ma anche ancora incerta sulla posizione da prendere nei confronti dell'Italia di Mussolini e degli italo americani che ancora seguiranno Duccio con ammirazione
Roosevelt spera ancora di poter convincere il regime a non gettarsi completamente nelle braccia di Hitler
Per di più ci sono le elezioni del quaranta
E Roosevelt non vuole allenarsi una fetta importante del suo elettorato gli italoamericani sono circa quattro milioni in più ci sono altri seicento mila circa che ancora non la cittadinanza italiana
E gli italo americani votano compatti per il partito democratico anche se molto spesso lo fanno più per accontentare i maggiorenti io i sindacati che non per convinzione personale
In questa situazione la Casa Bianca e in particolare il Dipartimento di Stato sono poco inclini ad ascoltare un piccolo gruppo di intellettuali sognatori
E i giovani esuli comunque la Mazzini Society si trasforma subito in un'ancora preziosa
Da appoggiare con tutto l'entusiasmo possibile
Appena arrivato Zevi si butta nella mischia insieme tutti quegli altri che vogliono impegnarsi
Il suo incontro col Puglia all'abito che sposa la Spaneshi al porto destinato tra a dicembre del quaranta dopo pochi mesi di fidanzamento è il primo matrimonio tra gli esuli italiani ed è fondamentale Tullia e bella e brillante piena di amici e di corteggiatori si muove già abbastanza bene nel nuovo ambiente ma resta affascinata dall'influenza di quel ragazzo difficile pieno di te
Che alla fine come racconta nel suo libro ti racconto la mia storia scritto insieme alla nipote Nathaniel la lascia stravolta e la stordisce di parole di canzoni
Attorno a loro si riunisce un piccolo gruppo molto compatto di cui fanno parte del suo Tagliacozzo che un collaboratore di Salvemini a Harvard Bruno Pontecorvo il fisico cadrai Russia e Paolo Milano
Sono tutti giovani intellettuali Boltro preparati sono pronti a prestare le prossime propedeutici e per la causa
Per cui da anni si battono già oltre a Salvemini anche bassa Ascoli Renato Poggioli Michele Cantarelli alcuni altri
Nessuno almeno fino a quel momento troppi dubbi ci si batte per un'Italia Futura democratica repubblicana e anti trent'clericale e a dar coraggio a tutti copre annotato da Chiara Zevi
Pesa una donna straordinaria che Amelia Rosselli che arrivata insieme a lei muore ormai dei doveri e alcuni tributi con l'aiuto di Max Ascoli
E non ha perso tempo per trasformare la casa di lasciato Monte nei sobborghi di New York in un rifugio molto accogliente per chiunque cerchi conforto e direzione
Per la giovane coppia Trevi appena sposata soprattutto per gli anni su negli anni successivi per Tuglie rimasta sola Amelia Rosselli rappresenterà un modello intellettuale e politico e una sorta di seconda mamma
All'inizio la lotta sembra dura ma in qualche modo relativamente limitata
Malgrado le difficoltà nessuno si perde d'animo
Bruno e Tullia organizzano manifestazioni per il dieci giugno per ricordo
Il dieci giugno per ricordare l'omicidio di Matteotti e l'assassinio dei fratelli Rosselli vanno in giro a mani a distribuire manifesti
Scrivono un bollettino di informazioni ciclostilato
Molto alla buona che si chiama Italia Kenzo carsismo il lavoro primo anno your quali a Boston si fa con tutto l'entusiasmo della gioventù
Quando l'ha intervistata a Roma alla fine degli anni Novanta
Tullia Zevi mi ha ricordato con un sorriso la sua casa di Washington Square a New York che era originariamente lo studio di un pittore
Nella stanza delle modelle mi ha raccontato la giovane coppia ospitava tutto a Roma giustizia libertà cioè tutti quelli che arrivavano trovavano uno spazio e Leo Valiani che era arrivato dal Messico senza andava Little si faceva accorciare pantaloni Tertulliano
Quando organizzavano una manifestazione i bottegai italo-americani della zona li chiamavano traditori
Salvo poi offrire loro prosciutti da appena arrivato per non perdere clienti
Ai loro sforzi Silvana anche quelli di tutti gli altri che cercavano di darsi da fare che aveva una bella voce cercava di parlare in una delle tante radio all'Italia a destra
Della NBC vuole porterà di ogni di lingua italiana piscina la causa dell'antifascismo
Chi poteva da palo Milano all'asta e il sa Amelia Rosselli scriveva articoli da me dare sia i giornali liberal americani come se Nation oppure Alitalia News Service che era stato creato dal roba anzi ieri Alfredo sei tre il quale poi gestirle servizi ai giornali americani Ugo Stille ha raccontato sempre il figlio Alexander nel suo libro si unisce subito a un gruppetto di rifugiati e intellettuali a lui affini a cominciare da Bruno Zevi
E con loro frequenta non soltanto gli incontri della Mazzini Society ma anche i i comizi pubblici a Times Square e la sala di lettura della Public Library che è una sorta di punto di incontro degli intellettuali senza patria e senza Stato
Il futuro direttore del Corriere della Sera scopre per la prima volta un dibattito politico al libero e appena sto e come lui fanno tutti gli altri
Col passare dei mesi però le cose cominciano a cambiare
Gli sviluppi della situazione internazionale aprono nuovi orizzonti e i nuovi contatti ma anche molte problematiche inaspettate
Per quel piccolo gruppo di immigrati rimasto fino a quel momento abbastanza inascoltato in isolato
Quando arriva quando l'Italia entra in guerra a Giulio del quaranta per la Mazzini Society arriva al momento di crescere dopo essere rimasto per Basic disparte si impegna per la prima volta Max Ascoli
Che già conosciuto nel mondo intellettuale americano grazie alla sua professioni alla sua posizione professionale
All'aglio schools forse social Press cioè cioè la cosiddetta universitari in esilio che ha già colto tanti docenti fuggiti dalla Germania e dall'Austria
Grazie ai rapporti di sua moglie Marion
Che appartiene alla famiglia ricchissima dei Rosen Walter Ascoli può per di più contare su molte aperture a Washington
Ascoli era un uomo brusco ma è anche molto generoso e molto attivo
Subito dopo
Di Luigi arriva anche Alberto Tarchiani
Che è stato caporedattore del Corriere della Sera con Luigi Albertini e uno dei fondatori di Giustizia e Libertà
Tarchiani
Chi diventerà il primo ambasciatore dell'Italia del dopoguerra
è un organizzatore è un amministratore e cerca di preparare il teatrino per il conte Carlo Sforza
Ex ministro degli esteri di Giolitti
Per la nuova organizzazione inizia a quello che sembra un momento d'oro
Alla fine del quaranta Sforza arriva a New York all'inizio l'uomo politico resta formalmente lontano dalla Mazzini Society ma Tarchiani lo rappresenta con molta energia
Adesso tutti si rendono conto Lantella berica è vicina a una guerra che sicuramente la farà schierare insieme alla meta all'Inghilterra contro le forze dell'Asse
E il suo ruolo sarà quello di difendere il mondo libero contro il nazifascismo
Roosevelt per di più si è già assicurato la rielezione e molto più pronto ad ascoltare gli appelli che gli arrivano dagli antifascisti
Lo squarcio degli intellettuali riuniti intorno a Salvemini quindi comincia attirare l'attenzione e l'aiuto anche finanziario dei sindacati e di quel settore del partito democratico che sostiene il sindaco Fiorello la Guardia
Così migliaia di persone comincia da una ad accorrere alle manifestazioni organizzate a New York a Boston a San Francisco
Le quattro paginette della Mazzini Society della Mazzini Music diventa non vero giornale haitiana distribuzione molto più larga fuori dalla porta rimangono soltanto gli irriducibili di generoso poco qua e i comunisti che sono sospettati per l'accordo Molotov Ribbentrop
Il successo della benzina e society inizialmente rassicura molto gli esuli italiani
Oltre tutto contemporaneamente ci sono altre cose che si stanno muovendo
A poco a poco con fatica tanti trovano la loro strada giovani medici ottengono la licenza per esercitare la professione i commercianti si riciclano
Sul nuovo per nel nuovo peccato chi commette l'esempio Giorgio padovano vendeva frutta e verdura verdura ci citati si conquista uno spazio importante in una radio antifascista
E qui peccato non c'è analizzato il figlio tagliato molto parte su gli universitari perché nel le università che negli anni precedenti avevano già colto sia pure con botto di riserva e molte difficoltà
Gli esuli provenienti dalla Germania e dagli altri paesi europei caduti banale nettisti cominciare adesso assorbire anche i primi italiani si comincia da quelli che hanno già un nome conosciuto per esempio nel campo delle scienze Gino Ugo Roberto fanno poi Kobe incentrare Franco Modigliani Emilio Segré Salvador Luria che poi arriveranno come si sa al premio Nobel insomma
E da un po'di loro cominciano a entrare anche i primi giovani
Per i rappresentanti del mondo accademico italiano che era rimasto a parte settore scientifico per gli altri settori abbastanza isolato e provinciale nel mondo fascista negli anni del fascismo
è una scoperta che a molti risvolti DiVersi
Bruno Zevi che ormai a Roma per completare la sua Lauria studia quello maestro prestigioso Walter Gropius e soprattutto resta affascinato da Franco Loi Traetta e dalle sue teorie sul valore della libertà in atti in architettura
E contemporaneamente si rende conto che l'universo di culture in cui è entrato in contatto a molte delle sue origini nel pensiero ebraico
Proprio recentemente l'editore Giuntina ha ripubblicato per esempio ebrea ISMU architettura il libro che Zevi ha dedicato proprio a questo argomento
Purtroppo l'euforia non dura molto
Sarzana a un progetto preciso quello di creare un governo in esilio il Comitato nazionale italiano
E l'idea è quella di far nascere con l'appoggio di Washington un abbozzo del futuro governo dell'Italia liberata
Per arrivarci e far pressione sulla Casa Bianca però ha bisogno del sostegno degli italo americani
Gli italo americani da parte loro dopo Pearl Harbor hanno cominciato a distanziarsi dal fascismo
Forza vorrebbe anche in qualche modo aprire comunisti
Quando l'organizzazione accetta Della mensile society accetta l'adesione del potente sindacalista Luigi Antonini che c'è nel frattempo alleato col Generoso Pope Salvemini e se ne va sbattendo la porta
E poco dopo anche Max Ascoli lo segue sforzare è stata solo continuare ma senza successo
La sua disperata missione
Ovviamente perché credeva negli ideali di giustizia e libertà
La delusione bruciante
In un'organizzazione che probabilmente non sentono più come la loro molti giovani intellettuali esuli fanno la propria scelta qualche volta litigando anche con quello che avevano fino a quel momento considerato loro maestro loro leader
Cioè Salvemini nessuno è ovvio rinuncia alla lotta contro il fascismo ma il dilemma e a chi rivolgersi agli italiani rimasti in Italia o agli italo-americani improvvisamente convertiti all'antifascismo
All'ala più a sinistra della Casa Bianca o a quella che in nome della stabilità e alla ricerca di un compromesso e non escludo che non escluda i desideri del Vaticano e quelli dei conservatori vicini a Winston Churchill
Da Washington nel frattempo arrivano poche certezze
Nel quarantadue è nata la voice of America come un'appendice dell'offeso fuori information e la nuova radio concedono spazio importante avvolti dei giovani esuli ebrei italiani
Pietre hanno subito occuperà abbastanza prevedibile Tullia Zevi Giorgio Padova hanno Giuliano Gerbi con il soprannome di Mario Verdi
Diventa una delle voci più seguite dai partigiani italiani
La vita della voice of America però e turbolenta
I conservatori americani la osteggiano perché temono che Roosevelt voglia utilizzarla non solo per la propaganda di guerra ma anche Kobe origano
Di pressione elettorale all'interno
I tiranti in media da parte loro ne diffidano abbastanza perché la considerano propaganda
All'interno della stessa sezione italiana per di più non mancano contrasti tra chi è disposto ad accettare le esigenze della propaganda di guerra e chi invece accetta fatica al controllo politico
Bruno Zevi da parte sua ha pochi dubbi insieme a Tullia e agli altri vecchia Vinci continua la pubblicazione dei suoi Quaderni italiani che dovrebbero essere la continuazione ideale dei Quaderni di Giustizia e Libertà dei fratelli Rosselli
Ad aiutarli a un vecchio tipografo anarchico
Che si chiama Aldino Feliziani e che è divenuto amico di parecchi dei giovani esuli italiani riparati in Massachusetts tra cui la figlia di Vittorio Foa Anna il marito Davide Chionna lo sguardo è chiaro è rivolto a Baia all'Italia di un prossimo futuro
Carlo Sforza rassegnato alla freddezza della Casa Bianca praticamente non ha più molta voce
Quando nel quarantatré sto finendo Roosevelt influenzato da certe scelte dalle forze più conservatrici dell'amministrazione americana decide di dar fiducia a Badoglio Abbath e soprattutto dopo l'otto settembre colliquazione s'nazista
L'avvilimento si trasforma in terrore per la sorte di chi è rimasto in Italia anche se crescono le speranze di una fine vicina
Silvio ormai lontano
E a Londra a parlare colosso voce possente agli italiani dai microfoni di una radio che poi alla fine Eisenhower farà chiudere
Qualcuno partito con lui si terrà la resistenza qualcun altro cercherà di dare il suo aiuto indossando la divisa militare americana
Tra gli esuli che decidono di rimanere si continua a combattere ciascuno con le sue armi e nel frattempo si fanno già i piani per aiutare l'Italia a dimenticare gli orrori della guerra
Anche se il nuovo mondo che nascerà non so bisognerà davvero a quello che avevano studiato esordio Sabelli
Bruno Zevi da parte sua ritroverà i suoi amici tra pochi anni nel Partito d'Azione
Ma è sicuro che quell'America così controversa del dialogo e della lotta piccola insieme in mensa gli ha offerto molti stimoli per crescere
Quest'ultimo nuovo
Scusate io sono assolutamente negato per secoli fa dalla Rezia mi segnalano anche c'è un coffee break e quindi sospendiamo i lavori poi verranno riprese grazie
Allora diamo inizio quest'sessione ultima
Che si chiama
L'avvio della guerra fredda culturale in Italia l'architettura e l'urbanistica italiana a sostegno del mondo libero
A meno spetta altro che che presiedere e poi di fare un una relazione introduttiva
Preciso subito che siccome i tempi sono ristretti e non è consentito a nessuno in nessun convegno di superare i venti minuti io avviso i miei colleghi
Che a venti minuti il il microfono sarà spento e venga spento anche a me
Che che colpì che comincio subito però io parlo da lì perché parlando seduto addormento la platea cosa che non vorrei fare
Paola sul podio
Da allora mangia questa stranezza
Una cosa va bene speriamo che
Che allora innanzitutto ringrazio arrangiare Luca questo invito una questo convegno non su Bruno che
è stato a lungo
Mio maestro e amico compagno eccetera eccetera
Tanto più in questo luogo
Che che è stato
Prima della trasformazione in una grande piazza di pubbliche relazioni un grande luogo di studio americani il cui primo presidente del dopoguerra è stato Tarchiani forse questo
Nessuno lo sa ed è bene ricordarlo mi pare proprio in questa occasione
La passione per il Partito d'Azione
Che lo ha accompagnato per tutta la vita
Lascio un po'di sangue
Era per Bruno Zevi una metafora la metafora di come avrebbe sempre voluto vivere la sua vita
Conservando un legame stretto tra il modo di praticare l'architettura e l'urbanistica come professione civile
L'insegnamento come missione l'impegno intellettuale libero da ogni dopo metto dottrina e gli obiettivi di giustizia e libertà
In una sorta di avventura umana che non poteva esaurirsi nel personale e nel professionale
Ancora ventenne Zevi gli scriveva la ragione architettonica scaturisce dalla ragione civile una citazione che può essere presa come emblema
Lei si è la sua indole di grande intellettuale borghese non sia pago ormai soltanto della carriera brillante da architetto urbanista e storico perché il Luís covava l'urgenza dell'impegno civile e politico
Alla Fondazione l'associazione per l'architettura organica è stata già ricordata qui nel quarantacinque dichiarava l'architettura organica
è un'attività sociale tecnica e artistica dirette a creare l'ambiente per una nuova civiltà democratica
Quando emigrò come sulle per le leggi razziali negli Stati Uniti aderì naturalmente al movimento Giustizia e Libertà ispirato ah Socialismo liberale di Rosselli a cui si era già avvicinato nel periodo liceale di Roma abbiamo sentito alla la bellissima relazione della della signora
Che mi ha preceduto quando qualche anno dopo giustizia libertà formò il Partito d'Azione
Se vi si scrisse subito militandovi fino alla dissoluzione quella breve stagione da quarantatré a quarantasette
Realizzò la completa compenetrazione nel giovane architetto delle speranze civili politiche con l'attività professionale culturale
Realizzando una intensi tra che non si sarebbe più verificata in seguito passarono gli anni e il mondo si divise drammaticamente
Ma quando nel mille novecentocinquantatré e pare riesca la manderei crearono Unità popolare le cronache narrano
Che di continuo è una tra virgolettato l'architetto Zevi propone di rinominare il gruppo Partito d'Azione
Nella mia lunga e intensa frequentazione amicizia con Bruno per quasi mezzo secolo l'ho sentito ripetere un'infinità di volte io sono del resto del Partito d'Azione
Tuttavia la milizia politica ideale dell'intellettuale Zevi non fu mai un fatto teorico
Slegato dai comportamenti quotidiani e dai concreti impegni che prendeva durante la sua vita
Leggiamo ad esempio quel che scrisse da esule a Cambridge nel Massachusetts
All'esule Alberto Tarchiani il dodici febbraio mille novecentoquarantuno
Mi va molto l'idea della legione progettata dalla Mazzini Society per iniziativa del comandante Randolfo Pacciardi ne ho parlato con Max Ascoli e le confermo che è una cosa a cui credo
Il giovane militante di Giustizia e Libertà era disposto ad arruolarsi nelle nella legione che doveva tornare in Italia per combattere la guerra di liberazione insieme agli alleati ma poneva altre condizioni
Occorre che siano chiariti i compiti minimi rivoluzionari
Che i capi siano eletti che sia data ai legionari un'istruzione militare specifica in quelle parole del ventitré enne si colgono alcuni tratti di Bruno
Che lo avrebbero sempre caratterizzato ottimismo generosità personale lucidità di Progetto concretezza
Allora negli Stati Uniti poi in Italia
Zevi strinse amicizia con le più fervida intelligenze del mondo laico repubblicano e socialista
Aldo Garosci Alberto Cianca Alberto Tarchiani Randolfo Pacciardi Gaetano Salvemini naturalmente Carlo Sforza
Lamberto Borghi Giorgio la piana Leo Valiani Lionello e Franco Venturi è Carlo Ludovico Ragghianti tutti azionisti repubblicani la sua impartiva per i Rosselli non gli derivava soltanto dalla comune matrice ebraica e dall'assunzione del socialismo liberale come una teoria che aveva conciliato due elementi apparentemente inconciliabili
Era la scoperta di un modello umano che poneva al centro della vita
La necessità e l'urgenza dell'azione per concretare idee e perseguire ideali senza consolarsi in astratte discussioni senza fine
Ma qui veniamo al punto che dà il titolo a questa sessione del
Del convegno
Qual è il quadro politico interno e internazionale
Con cui ha a che fare nel dopoguerra l'architetto Zevi un giovane intellettuale azionista carico di speranze e aspettative i civili che nel mille novecentoquarantasette si trova orfano del suo partito
La grande partita antinazista e antifascista con la fine della guerra era tramontata
Churchill il cinque marzo mille novecentoquarantasei denunciava con un discorso Fulton
Nel Missouri che una cortina di ferro dal Baltico a Trieste è scesa dividere l'Europa
Separando il mondo libero delle democrazie occidentali capeggiata dagli Stati Uniti dal mondo comunista totalitario dominato dall'Unione Sovietica di Stalin
In Italia nei primi mesi del quarantasette
L'unità antifascista dei governi del Comitato di liberazione nazionale si rompeva nella stagione in cui i comunisti filo sovietici
Con colpi di Stato violenti dietro l'Armata Rossa si impadronì vano degli stati del Centro e dell'Est Europa
Dall'altra parte dell'Atlantico il presidente Truman denunciava la dottrina del contenimento secondo cui gli Stati Uniti non avrebbero consentito cambiamenti dello status quo
In violazione della Carta delle Nazioni Unite tramite l'infiltrazione politica
Che significa infiltrazione politica
La risposta la data il come informa
L'Internazionale comunista diretta da Mosca nel settembre mille novecentoquarantasette che impartiva ai comunisti d'Italia e di Francia la seguente direttiva cito tra virgolette
I partiti comunisti devono mettersi alla testa della Resistenza ai piani imperialisti ci d'espansione
E da aggressione in tutti i campi governativo politico economico ideologico
Devono unire i propri sforzi sulla base di una piattaforma anti imperialistica e democratica comune per raggruppare intorno a sé tutte le forze democratiche e patriottiche del popolo
Era scoppiata
La guerra fredda
Che opponeva anche nell'Occidente liberale
Democrazia e comunismo in particolare in Italia irrigidiva quella divisione tra i due campi quello dei comunisti e dei non comunisti antifascisti che era già presente nel resistenza
Accanto lo scontro politico e militare internazionale fra il blocco sovietico e quello occidentale
Un aspetto tutt'altro che secondario di quella stagione
Fu la guerra fredda culturale
Avviata
Dal mille novecentoquarantasette quarantotto proprio dalle direttive impartite dal Cominform ai partiti comunisti occidentali
La mobilitazione degli intellettuali di tutti i campi della cultura era essenziale per l'espansione dell'influenza comunista e sovietica e più in generale dei compagni di strada del comunismo nazionale e internazionale
Lo schieramento antifascista si divise radicalmente secondo la nuova divisione del mondo
Nel volgere di un biennio se questo è il punto cruciale
Si era passati da un orizzonte in cui dominava il conflitto fascismo antifascismo che aveva dettato la logica delle alleanze politiche degli schieramenti e militari
All'antitesi nazionale e internazionale comunismo anticomunismo che divenne sempre più stringente Man mano che la guerra e la lotta di Resistenza si allontanavano
All'interno dello schieramento occidentale o filo americano che dir si voglia
Consisteva uno due orientamenti del tutto divergenti
Uno di tipo anticomunista integralista o maccartista
Disponibile ad alleanze con le forze ultraconservatrice clericali pur di combattere il comunismo e l'altro anticomunista democratico e laico
Caratterizzato dall'impronta antitotalitaria e attento alle garanzie costituzionali occidentali
La scelta di Zeri
Nella lunga guerra fredda che era cominciata allora
Seguirà passo dopo passo i suoi compagni azionisti di tendenza democratico-liberale
I socialisti democratici i repubblicani i radicali i laici e antifascisti
Nella dunque schierandosi nella guerra fredda culturale con il mondo occidentale riformatore che si può anche definire secondo la distinzione storiografica
Che horror accennato l'anticomunismo trattino antifascismo trattino democratico
Le tracce di tale suo orientamento che al tempo stesso politico e culturale
Di teoria e di prassi si trovano in tutti i capitoli della sua vita pubblica e privata
Dall'antifascismo dei tempi dell'ultima parte della guerra fino agli ultimi giorni
Non appena rientrato in Italia con la liberazione di Roma nel giugno quarantaquattro
Bruno lavora con gli americani notiziari dell'UCIS per preparare i bollettini di aggiornamento tecnico scientifico come è stato già detto
La collaborazione con l'Office of Strategic Services
L'Office of Strategic Services è l'antenato della CIA tanto per intenderci
Statunitense di cui l'UCIS un'emanazione segue la politica della Mazzini society
Di Sforza Tarchiani e Max Ascoli che intrattenevano rapporti con le amministrazioni Nuti liste prima di Roosevelt e poi di Truman
La scelta del mille novecentoquarantaquattro del Partito d'Azione e la vicinanza alla politica dell'amministrazione statunitense di cui ammirava ad esempio la pianificazione dell'Atene si vuole dottori ti
Lo porto a una separazione da tutto l'ambiente giovanile prebellico con cui aveva diviso i littoriali e la prima fronda antifascista
I compagni di allora in primo luogo Mario Alicata
Ma anche Paolo Alatri Ruggero Zangrandi Aldo Natoli Paolo Bufalini Pietro Amendola e Antonello Trombadori
Divennero alla liberazione militanti e dirigenti di primo piano del Partito Comunista non è perciò senza significato che Zevi rifiutò quella scelta
E non fu mai affascinato dalle sicurezze ideologiche del marxismo e dell'ammirazione per i prodigi dell'Unione Sovietica
Ne accettò che il modello populista realista fosse trasposto in architettura arte e urbanistica
Il momento più significativo della sua scelta liberale riformista
Liberaldemocratica e riformista lontana da quella socia al comunista si compì nel mille novecentoquarantotto l'anno della cosiddetta scelta di civiltà elettorale
In cui il Fronte popolare social comunista con l'emblema di Garibaldi creo l'alleanza per la difesa della cultura
Un tipico strumento della guerra fredda culturale per raccogliere intellettuali d'ogni provenienza intorno alle liste sociale comuniste
Malgrado l'adesione di molti ex azionisti e di una quantità di scrittori artisti cineasti e architetti tra cui Belgiojoso Peressutti e Rogers
Nonché del presidente dell'Accademia dei Lincei Guido Castelnuovo all'alleanza filo Garibaldi
Se vi sia vicino al Manifesto dirimpettaio che si opponeva al Fronte popolare
E intitolato Europa cultura e libertà firmato da Benedetto Croce Gaetano De Santis Luigi Einaudi Ferruccio Parri e Ignazio Silone
Che deve essere considerato il preludio dell'associazione per la libertà della cultura che in Italia nasce nel mille novecentocinquanta sotto la guida di Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte
è stato già ricordato che nel mille novecentoquarantotto
Zevi sostenne la lista di unità socialista in cui confluivano il il pietrisco slip i socialisti democratici il partitino di Silone che si chiamava
Partito socialista unitario
La visione Rizzelli alla tendenza occidentali vista degli ex azionisti democratici si consolidò negli anni seguenti in una serie di atti eloquenti
Appoggiò il Patto Atlantico insieme al ministro degli Esteri Sforza
E all'ambasciatore a Washington il suo vecchio sodale antifascista Alberto Tarchiani
E il capo e al capo della Resistenza Ferruccio Parri
Nel mille novecentocinquantatré aderì così lancio a unità popolare socialismo Repubblica libertà una specie di riedizione bonsai del Partito d'Azione
Quindi governo con simpatia guardò con simpatia a voi mento comunità di Olivetti il quale patrocino prima la rivista Metron e poi le architetture cronache e storie attraverso la casa di edizione TAS
Nel mille novecentocinquantasei
Partecipo alla fondazione dell'Espresso di Arrigo Benedetti Eugenio Scalfari
Il settimanale per eccellenza della terza forza laica che nasceva da una costola del mondo
La sua vena riformista occidentale americana lo porto a sostenere con vigore
Il nascente centro sinistra fortemente osteggiato dai comunisti
Organizzò a casa sua un incontro fondamentale per quella vicenda a cui parteciparono i riformatori laici socialisti Nenni e repubblicani la Malfa tra gli altri con sole sincero che venne in Italia per capire a nome dell'amministrazione Kennedy che cosa c'era dietro l'angolo del centro sinistra
Qualche anno dopo aderiva all'unificazione tra partito socialista e Partito socialista democratico italiano voluta da Saragat nel Partito socialista unificato che avrebbe dovuto rappresentare il raggruppamento di stile europeo occidentale da contrapporre al Partito Comunista di Longo e Berlinguer tutto proteso al dialogo con i cattolici
E poi accettò negli anni settanta la candidatura al Senato del partito socialista di Craxi
Dopo la fine del Partito d'Azione Zevi si mostrò sempre disponibile a contribuire a ogni iniziativa che rendesse democratico e liberale il socialismo italiano
Perciò alla fine degli anni settanta fu inevitabile l'incontro con i radicali
Quando nel mille novecentottantasette gli andai a proporre la candidatura al Parlamento per il partito radicale di cui era divenuto presidente mi rispose accetto perché da azionista vedo in voi gli eredi dei Rosselli
La sua presenza parlamentare dall'ottantasette al novantadue in un gruppo di minoranza fu esemplare per intelligenza e disciplina senza fare mai pesare il prestigio e la fama di cui godeva
Gli piaceva al partito radicale negli anni ottanta per i garibaldini Isma'misto a rigore morale
Per le battaglie liberali e socialiste per quell'attenzione volontaristica che trasformava le azioni di una minoranza in progetti concreti e per l'anticonformismo di fronte a uomini e cose
Posso ricordare per avviandomi alla fine un episodio
Che Grillo allora adattare chiara ho dato la la testimonianza pochi giorni prima della sua scomparsa
Ci incontrammo al funerale di Aldo Garosci quattro gennaio due mila
Dove si erano trovati i vecchi azionisti con cui Bruno aveva ricostituito un movimento di Giustizia e Libertà
Mi aveva mandato una lettera in cui scriveva Massimo sono pronto a scendere in campo aspetto che tu ci dia il via presentiamo ce le elezioni con un nostro raggruppamento che si può chiamare Partito d'Azione
Bruno confermava ancora una volta quel generosità illiberalità che aveva accompagnato tutta la sua vita
Il suo lungo filo politico culturale non tradì mai nella guerra fredda culturale la contiguità con gli intellettuali occidentali visti Lionello Venturi
E con gli intellettuali e cito qui soltanto alcuni nomi gli ex azionisti Carlo Ludovico Ragghianti Lionello Venturi che condividevo Rocco Louilt profondo rispetto per l'autonomia dell'arte esercitata prima nei confronti del fascismo e poi nei confronti del comunismo per finire
Vorrei richiamare
Un episodio che riguarda il suo rapporto con Benedetto Croce
Nel mille centoquarantotto
Quando Roberto Pane architetto lo voleva portare a conoscere a Napoli don Benedetto
Zevi gli replico non occorre che vada a conoscere il mio maestro mi sono sempre dichiarato crociano
Segnatamente da quando il termine è passato di moda novecentoquarantotto ho già letto tutti o quasi i suoi libri grazie
Mandare un abbiamo
Ma
Allora
La la grandeur dico unico ordinatori questa tavola rotonda ma dopo Eduardo una delibera con
E da una parola
Elisabetta Pini
Che parla su la guerra fredda culturale in Italia Nuovi studi e approcci metodologici
Prego
Grazie
Sì io vorrei ringraziare Francesco bello la Fondazione Bruno Zevi è il centro studi americani per l'invito e quello che vorrei fare avendo tagliato parecchio per stare nei tempi con un approccio spero non troppo eccentrico rispetto a questo bel seminario collocare Zeri illusi Iss all'interno degli studi sulla guerra fredda culturale dando cercando di dare qualche spunto a partire dal dibattito storiografico inserendomi nel dialogo dei con gli studi su su Zeri
Da almeno vent'anni la storiografia ha iniziato a porre al centro della propria attenzione lo studio della diplomazia culturale americana durante la guerra fredda a partire da una messe discussione dell'idea che il conflitto tra Stati Uniti Unione Sovietica sia comprensibile
Unicamente all'interno delle categorie proprie della storia diplomatica intesa in senso stretto
Sono ormai molte le ricerche che hanno posto l'accento sull'importanza che la battaglia per i cuori e le menti delle popolazioni appartenenti al mondo libero ebbe nell'ambito della politica estera americana del secondo dopoguerra
La storiografia evidenziato come la natura stessa del conflitto tra Stati Uniti Unione Sovietica abbia spinto gli Stati Uniti a individuare nuovi strumenti per combattere il proprio nemico il fatto stesso che la guerra fredda fosse interpretato come un gioco a somma zero in cui i valori delle due civiltà risultavano inconciliabili si tradusse nel perseguimento di una intensa guerra psicologica fondata su varie forme di intervento
Nella convinzione che la lotta contro il comunismo si giocasse non solo sul piano militare ma anche su quello culturale
La scenografia ormai ricostruito in maniera piuttosto consistente ruolo di film Ulivo Diani della radio della musica degli scambi culturali
E soprattutto l'importanza di agenzie governative e istituzioni pubbliche come il Congress for Cultural Freedom lo United States Information sarebbe su Linate il sei sempre me dicendo Agency
All'interno di una più generale attenzione nei confronti della attrattività
Della cultura dei consumi della cultura di massa americana nel secolo americano
Molti di questi studi sono concentrati suo ruolo avuto dalle grandi agenzie governative che a cavallo tra la seconda guerra mondiale l'inizio della guerra fredda si occuparono di definire promuovere la diplomazia culturale americana
I programmi di informazioni introdotti durante la seconda guerra mondiale influenzarono profondamente le forme di diplomazia culturale promosse durante la guerra fredda e questo è un elemento che è uscito in varie delle relazioni finora presentate
L'offesa vuol fare Méchain creo
La questa per me è cara e Lusi istriane Milano centoquarantadue che continuarono nell'immediato secondo dopoguerra e divennero strumenti fondamentali della guerra fredda culturale
Punti di passaggio particolarmente importanti in questa storia
L'approvazione da parte del Congresso della Siemens montana terne mille novecentoquarantotto e l'inaugurazione da parte di Truman della Campaign for cervus nel mille novecento cinquanta
Che inaugurava ufficialmente la diplomazia culturale americana
Con l'idea che nel contesto della nostra China
Del colpo di Stato in Cecoslovacchia nella creazione del Cominform e dell'inizio della guerra di CRO Air Korea gli Stati Uniti
Dovessero rendere la propaganda l'informazione è parte integrante della politica di sicurezza nazionale a livello globale
Molti studi sono stati ormai dedicati alla United States Information Agency alla usi Ya
Che con la presidenza Eisenhower divenne fondata nel cinquantatré divenne lo strumento principale della diplomazia culturale americana per conquistare l'opinione pubblica mondiali
Con l'idea che in particolare in seguito alla morte di Stalin fossero necessari nuovi strumenti per rispondere al programma di destalinizzazione avviato all'interno del blocco socialista
Un aspetto particolarmente interessante di questo dibattito su cui vorrei soffermarmi e che poi vorrei in qualche modo utilizzare per analizzare il caso italiano e collocare Zevi all'interno
Un aspetto particolarmente interessanti questi studi riguarda il legame
Tra le agenzie governative il mondo della comunicazione di massa e il mondo aziendale a cavallo tra la seconda guerra mondiale i primi anni della guerra fredda
Da un lato molti esperti di pubblicità e di relazioni pubbliche del mondo aziendale americano furono reclutati dall'offesa a voi information durante la seconda guerra mondiale
E alcuni di loro continuarono poi a spostarsi tra il mondo delle agenzie governative quello dell'industria anche dopo la fine del conflitto bellico
Ma vi è un aspetto di questa storia che ancora più interessante e che è stato sottolineato di recente da due studi di Daniel licheni se investo Ulla
E che riguarda il lo stretto
Legame tra agenzie governative e mondo industriale lo stesso Siemens montate del quarantotto raccomandava alle agenzie governative di collaborare con l'industria privata mentre Lusi s'creo un'unità avente il compito di mobilitare il mondo industriale privato per condurre campagne di informazione a livello internazionali se prendiamo diciamo questo dibattito storiografico Hello adattiamo al contesto italiano cosa succede
Anche l'Italia diciamo no il caso italiano è molto ancora molto da studiare in termini di diplomazia culturale
Gran parte degli studi si è concentrata sulle elezioni politiche del quarantotto o sulle forme di propaganda portata avanti nel contesto del del Piano Marshall
Meno attenzione anche se vi sono alcuni studi è stata dedicata al caso specifico dell'USI da e ci sono alcune piste di ricerca che vorrei indicare sullo studio dell'USI S abbiamo il bel lavoro di Bruni Bruti Liberati words words words la guerra fredda delusi si in Italia e più di recente quello di Simona Tobia advertising amena Caterina Ricci stessi effervescenza quest'iniziativa
Però c'è ancora molto da falle da fare non solo per analizzare le politiche di singoli programmi culturali e ma anche forse soprattutto per comprendere l'impatto che queste politiche vero sul mondo culturale intellettuale italiano e nello specifico sul ruolo dei singoli intellettuali
In questo senso questo è già stato richiamato varie volte
è assolutamente fondamentale analizzare ricostruire il ruolo che hanno avuto intellettuali di confine mediatori tra Stati Uniti e in Italia Italia come Bruno Zevi
Responsabile dei bollettini tecnici del notiziario usi Iss
Aventi lo scopo di diffondere informazioni tecniche scientifiche provenienti da giornali e riviste americane in un contesto fortemente arretrato a causa sia della dittatura fascista che del conflitto bellico di particolare interesse
Anche l'esperienza di zeri all'interno della rivista Nuovo Mondo pubblicata da Lusi se tra il marzo l'ottobre del quarantacinque frutto di un'idea dello stesso zeri
In questo caso come in altri il ruolo degli intellettuali italiani emigrati negli Stati Uniti è rientrata in Italia durante la guerra o immediatamente dopo fu fondamentale Zeri collaborò strettamente con Arrigo Benedetti già ricordato
Un altro esiliato lega legato al circolo dei Leo Longanesi fondatore di oggi dopo la guerra dell'Europeo
E forse da trait d'union con gruppi di intellettuali italiani legati alla rivista Risorgimento liberale di Mario Pannunzio
Come dicevo pochi minuti fa un aspetto interessante di questa storia riguarda il legame tra agenzie governative mondo industriale mondo della comunicazione di massa
In questo senso la storia dell'USI S è particolarmente interessante
La collaborazione tra mondo industriale agenzie e mondo della comunicazione si svolse sì esplicito a diversi livelli che rimangono ancora in larga parte da analizzare
Lusi spunta se
Innanzitutto come luogo di formazione di nuove professionalità in Italia di scambio tra intellettuali italiani esuli italo americani italiani attratti dagli Stati Uniti dalla cultura americana
Oltre alla diffusione no di pubblicazioni pamphlet The informazioni ai giornali per quanto riguarda il settore della comunicazione di massa il suo intreccio con la diplomazia culturale Lusi esso svolse un ruolo particolarmente importante nell'introdurre in Italia nuove forme nuove professionalità ma anche nuove discipline
E questo è un aspetto anche questo in larga parte ancora da esplorare
Ad esempio le relazioni pubbliche il mondo le tecniche del marketing e della pubblicità
Relazioni pubbliche che vennero utilizzate sia nel mondo aziendale che nel mondo della politica
La stessa espressione relazioni pubbliche fu portata in Italia dalle truppe alleate in particolare dall'OCSE ecologico workshop Ance
Ma ciò che è particolarmente significativo che che le il sa ecologico Wolfe Brancher impiegò esperti americani di relazioni pubbliche molti dei quali erano italo americani o alle nove esperienze sulle due sponde dell'Atlantico
E nell'immediato dopoguerra Lusi s'si fece promotrice di scambi tra giornalisti industriali Esperti relazioni pubbliche italiani e statunitensi pianificando una serie di corsi e nella propria sede di Milano e Press o università italiane istituendo di fatto una nuova generazione di italiani che poi andarono a lavorare negli uffici di relazioni pubbliche delle aziende americane presenti in Italia e molti dei protagonisti di questa storia iniziarono la propria carriera proprio all'interno delle forze alleate o del musicista
E ne cito soltanto alcuni figure anche queste di confine intellettuale di confine
Alla no alla frontiera tra diversi mondi Guido De Rossi del dio nero che lavorò come giornalista per Lusi visse e per l'ufficio pr del Piano Marshall e che poi proseguì affondare l'Associazione italiana per le relazioni pubbliche o ancora al Wiese Barison
Che nel quarantotto e trova far parte del comando militare alleato a Trieste fu successivamente assunto dall'Ucits
L'intreccio tra diplomazia culturale americana e mondo aziendale si rafforza ancora di più negli anni Cinquanta con l'arrivo di Piero Busi l'URSS
All'ambasciata non solo i Business leaders ma soprattutto gli intellettuali illuminati del mondo industriale furono oggetto della nuova politica culturale inaugurata dall'uso is nel cinquantatré
Questa politica culturale
Prese come oggetto sia le aziende americane presenti in Italia sia le aziende italiane che erano in vari modi considerate filoamericane
E anche con l'idea che l'impresa de le aziende fossero simboli attori fondamentali nella costruzione di democrazia di libertà oltre che di crescita economica a loro fu esplicitamente chiesto da parte dell'USI Iss di promuovere eventi culturali organizzare mostre premi influenzando in questo modo l'opinione pubblica italiana coinvolgendo le élite intellettuali e costruendo un'immagine positiva degli Stati Uniti
In questa nuova politica di diplomazia culturale Prome proprio promossa dall'ambasciata e da Lusi ex
Le aziende ricoprirono un ruolo sempre più centrale
Attribuendo un ruolo specifico all'arte e all'architettura
Una aspetto che caratterizzò l'Italia diversamente rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale e che in qualche modo quote contraddistingue la comunicazione e comunicazione aziendale nello specifico dell'Italia rispetto ad altri casi
è una storia in larga parte delle da ancora da analizzare alcune aziende americane ebbero un ruolo di primo piano nel fungere da mediatrici tra appunto Lusi Iss
Il mondo delle agenzie governative il mondo aziendale l'opinione pubblica italiana una tra queste una delle principali fu la Esso
Le firme la filiale l'affiliata italiana della della più grande compagnia petrolifera americana la Standard Oil il noi genovesi
Che non solo fu la prima ad aprire un ufficio di relazioni pubbliche già nel mille novecentoquarantotto
Ma coinvolse al proprio interno non solo molti pubblicitari esperti di relazioni pubbliche ma anche molti artisti di architetti non so ma sull'architettura tornerò tra un attimo sicuramente molti artisti
Pubblica un house Organ esseri vista che si basa su una collaborazione molto stretta
Con le grandi riviste di design e di architettura milanesi come Domus e graphic design e coinvolge nella stesura stessa scrittori di rilievo e artisti di rilievo
Con l'idea che proprio lo stile la raffinatezza estetica dovesse caratterizzare la comunicazione nei confronti dell'opinione pubblica del pubblico italiano più più in generale i premi di pittura della Esso i programmi radiofonici divennero delle vere e proprie
Forme di diplomazia culturale visitate dal pubblico forme di cultura alta che agli occhi della stessa che il bus l'URSS
Quindi della di una delle promotrici di queste politiche
Furono appunto considerate strumenti principali di di diplomazia culturale
Quindi mondo aziendale e diplomazia cool culturale americana
In questa storia le figure di confine gli intellettuali furono particolarmente importanti
Non solo perché divennero oggetto dell'attenzione da parte delle agenzie governative americane come costruttori di consenso
Ma anche perché essi stessi videro negli Stati Uniti un importante punto di riferimento per costruire la democrazia in Italia e modernizzare il Paese
In questo senso un altro caso paradigmatico di questa storia dell'intreccio tra agenzie governative mondo aziendale mondo della comunicazione di massa è il caso della Olivetti
Già al centro di una notevole attenzione da parte della della storiografia degli storici della dell'architettura a cui di recente una decina d'anni fa è stato dedicato una parte di un bellissimo libro sulla comunicazione aziendale gli anni dello stile industriali
Evidenziando come l'Olivetti
Rispetto ad altre aziende italiane raccolse intorno a sé alcuni tra i più importanti intellettuali dell'epoca artisti scrittori grafici
Architetti l'interpretazione che diede della comunicazione aziendale e delle proprie attività non sempre coincise con quella degli Stati Uniti ma si rifece molto al mondo
E ad alcuni intellettuali americani trasformando la propria comunicazione in un'espressione di stile e raffinatezza estetica
Gli uffici interni all'Olivetti divennero dei veri e propri centri propulsori di una nuova cultura della comunicazione che unì in maniera del tutto originale
La pubblicità le relazioni pubbliche le relazioni umane e l'architettura
E in questo senso per molti di loro tra cui l'ingegnere poeta Leonardo Sinisgalli il mondo delle grandi imprese bene rappresentare un importante punto di riferimento per la sua capacità di riformare e modernizzare l'economia e la società il caso di Olivetti non lo specifico mi sembra un caso particolarmente importante per affrontare la questione della diplomazia culturale letta attraverso diciamo anche il mondo e la collaborazione con il mondo aziendale per la presenza di intellettuali di confine al proprio interno per il ruolo anche degli architetti e diciamo la la specifica interpretazione che diede dell'architettura nel nell'interpretazione dell'azienda stessa in questo senso forse qualcuno di voi parlerà anche del rapporto tra Zevi Olivetti all'interno del del Linux
Per l'attenzione agli Stati Uniti la reinterpretazione di idee statunitensi di produttività
Di comunicazione aziendale di diplomazia culturale e per il ruolo anche di promotore di pubblicazioni attraverso le edizioni di comunità che come è stato già ricordato da chi mi ha preceduto è anche penso da da altri promosse anche le le opere di di Zelig grazie
Grazie era infestata addirittura un minuto entro i venti minuti
Previste
Adesso è il turno di Roberto Duilio che
Dorio scuse risse scontri peperino porteremo porta gli occhiali Etna quattro paia di occhiali rivedrà gli acquisti
Sono necessari venticinque
Colori chiari Tanzi vecchio e io avevo in realtà anche un Power può anche voi già però se un problema posso posso anche fare posso anche fare a meno
Del Power Point che c'era per nella purché borghese una domanda
Paul purché si rimane in tempi agli uomini ma anche renitente
Sì sì parlo vennero distante dal microfono quindi era difficile farlo
Ringrazio la Fondazione Bruno Zevi il Centro studi americani e Francesco Bellocchi ha curato il convegno per avermi chiesto questo intervento che cercherò di rendere più incisivo possibile
E che colloca Zevi in una uno spazio che è stata una parte tra con le politiche culturali che sono relative anche appunto alle strategie che diventeranno poi la guerra fredda è che prima erano quelle di diciamo così promozione della cultura americana in Italia già a partire dalla dagli ultimi anni la guerra e dall'altro in invece di un Progetto storiografico che è assolutamente un'ambizione zeviano anche lo storico persegue già dagli anni trenta
Se vi è un intellettuale più ancora che architetto storico e ha come dire
Un cercando di costituire un ponte tra un sapere disciplinare specifico e una volontà di divulgazione e didattica anche il suo impegno didattico sarà sempre fortissimo coniugata all'impegno sociale e politico
Zevi non è un profeta né un genio col di solito con la con l'epiteto di genio si tenga
Rendere intellegibili è un processo molto attento molto critico di costruzione
Di una di un Progetto storiografico che invece è la parte più rilevante della della del ruolo di Zevi anche della sua attitudine a collocarsi in questo spazio che abbiamo perso perché abbiamo definito inizierei con ti ti ringrazio sentissimo per
Inizierei proprio isolando la figura di RaiTre cercando di vedere come questa cambia nella percezione critica storica di Zeri qui siamo nel mille novecentotrentacinque Zeri non è ancora iscritto alla facoltà di Architettura mangia interessantissimo architettura
E partecipa ancora il convegno internazionale fascista architetti a a Roma nel quale viene invitato Rai tre Rai non non c'è ma c'è il figlio di RAI che legge una lettera comunicato del padre
Sinteticamente regime è una un regime è una forma politica rivoluzionaria io sono un archetto rivoluzionario regime legittima certe strategie anche di pianificazione risulta che riguardano la diciamo così polverizzazione urbana io ho fatto un progetto di Prodex SIT insomma Rykodisc così come aveva fatto le Corbusier si pone come in interlocutore diciamo alle politiche architettoniche del regime e Zeri assiste a questa questa candidatura
Come già ricordato nel mille novecentotrentanove Zeri stesso dice Londra in seguito alle leggi razziali lo stesso anno in cui ma riceve la il la Medaglia d'Oro Benito di pronto scusate Benito Mussolini con miglior studente la facoltà di Architettura
Escono le leggi rende non promulgate le leggi razziali lui costretto a lasciare l'Italia va a Londra e dove esattamente nei mesi in cui all'architettura Association
Si reca a Londra per una serie di conferenze che poi diventeranno saranno pubblicate negli anni successivi da RAI tre Frank Lloyd Wright e a Londra e addirittura fa protagonista di un primo esperimento di trasmissione televisiva della sua conferenza l'ambiente della che attrasse Session è molto legato all'imprinting culturale legata anche alla allora diciamo così alla al ruolo sociale che dal tetto dovrà avere figlio anche non dimentichiamoli trentasei era stato pubblicato proprio Londra
Da penso il Pioneer softmodem Movement somiglia Morris tu Walter Gropius recitava il sottotitolo che ci fanno bene capire come la figura di Gropius era al centro diciamo così della dell'attenzione che gli studenti avevano verso una tipologie le pietre non quella di RAI tre tanto che Reichlin criticato dagli studenti viene considerato un architetto che appartiene
Allora non può sostanzialmente al diciannovesimo secolo è un precursore e non ha più un ruolo non può avere la sua architettura sua personalità così individualista un ruolo sociale nel panorama culturale architettonico alla vigilia dell'aggravante della guerra della seconda guerra mondiale
Successivamente Reich tedesco scusa mentre vi come abbiamo visto si trasferisce prima
A New York dove studia per un breve periodo la Colombia University anche in una funzione di una precedente scambio culturale che era avvenuto tra la la Sapienza di Roma la Colombia University che è stato avviato negli anni trenta e poi sospeso
Alla vigilia delle delle leggi razziali di cui aveva fatto parte anche Pasquale Carbonara che probabilmente il trait d'union di questo primo rapporti svizzeri e poi si trasferisce ad Harvard
Proprio la scuola dove insegnava Walter Gropius cioè colui che era appunto già stato legittimato in qualche modo dal Progetto storiografico di perdere che come abbiamo visto prima aveva condizionato l'accoglienza di RAI tre all'Old e proprio a Hadar parte zeri pubblica nel mille novecentoquarantuno un pamphlet un piccolo tant'è che si insieme ad altri otto studenti
Che si chiama in Antignano nel tutte sul che è abbastanza è interessante per due motivi primo perché viene prende corpo un impegno e una dichiarazione esplicita sul ruolo non solo degli intellettuali ma degli architetti nei confronti del panorama politico e culturale di quel momento
E non dimentichiamo appunto che nel nel tra il trentotto trentanove Didion aveva tenuto la nazione sospira oppio a ad Harvard
Però legittimo nel Paese per prima erano arrivati a una politicizzazione esplicita dell'architettura moderna contemporanea invece a lettere capitali in entrata e si legge ma tra chi tetto dispetti impreciso cioè perché tu la moderna è contro il fascismo
Ed è come dire una presa di posizione netta che investe come dire un un progetto molto molto preciso che però non ha ancora un protagonista fu il protagonista riconosciuto che noi vediamo in RAI perché ancora in questo pamphlet e in una serie di vignette che compaiono negli stessi anni Sottsass che la rivista degli studenti di Harvard
Il ruolo di di Wright è considerato come quello appunto di un architetto che appartiene a un'altra il genio solitario il genio che come Michelangelo
Non ha come dire considerato a specificando fuori tempo non ha non può avere un ruolo sociale rispetto alla situazione politica di quel momento
E e questo è lupus ambiente culturale in qualche modo che Kedrios proprio anch'essa proprio anche nella se andiamo avanti ancora
Come abbiamo visto si laurea ma anche velocemente perché sono si lavora con come vi dicevo con Gropius in realtà con Breuer la tesi di laurea è una tesi di progettazione ed è perfetto sintonia con l'idea di ripresa della modello Bauhaus però dei qui ci sono queste interferenze sia all'impianto cartesiano sia come dire all'inclusione di materiali non propriamente non canonicamente modernisti che sancì fanno anche il modo con cui questi architetti tedeschi si erano avvicinati alla cultura progettuale americana quindi è appieno
Zevi collocato in questo in questo ambito
Andiamo grazie
Vanno avanti ancora avanti ancora sono sempre ai sensi dell'attività come abbiamo visto nel mille novecento quarantatré Zevi riesce a lasciare gli Stati Uniti e ritorna in Europa da sarà Londra dove abbiamo già Francesco Ballo ci ha parlato appunto delle delle anche del trasmissioni radiofoniche con cui già negli Stati Uniti Zevi era impegnato e la sua azione politica che era già maturata chiaramente durante la permanenza americana sia con le trasmissioni radio che con quella ministeri Berta diventa impellente cogente ma diventa anche qui ritorniamo all'inizio quella sua volontà di stare sia tra le politiche
Che saranno poi le politiche americane rispetto alla guerra fredda ma anche di essere fedele a un suo Progetto storiografico pensa e e sopra tutto pensando fortemente di continuo di voler fare Lodi critico lo storico d'architettura pensa a un progetto sofisticatissimi in cui con cui diciamo così ribadendo un modello che era stato quello importantissimo negli anni Trenta cioè il libro di Lionello Venturi gusto di primitivi che spingeva a vedere non nell'architettura classica non è un'architettura romana che il regime aveva costi da me l'ha fatto propria come un elemento di diciamo così suggestione vengono architetture ma nel Medioevo nella nella nella cultura figurativa dei primitivi gli elementi che dovevano in qualche modo informale la modernità la contemporaneità
Quindi Zevi si mette a lavorare a un progetto sofisticatissimi in cui il luminare diciamo così il futuro progettuale degli architetti italiani all'indomani del fascismo
Cercando di superare il mito classico e riferirsi a una medioevo idealizzato che voleva dire forme non non simmetriche idea di una città che poteva crescere in modo più diverso rispetto appunto i modelli che erano stati utilizzati dal regime ma capisce benissimo che questo progetto è troppo sofisticato ed è difficilmente conciliabile con una anch'con uno slogan e in questo la la sua frequentazione appunto dei dei programmi radio anche di un certo pragmatismo che aveva ispirato al suo confronto con la cultura architettonica americana lo spingono a una radicale ridefinizione di questo progetto nel momento in cui ricomincia ha ha manifestato una certa attitudine critica rispetto alla figura di RAI tre nel mille novecentoquarantadue diciamo e scientifica c'è la farmacia ska un libro di arrivasse l'Hitchcock
Su Frank Lloyd Wright lo stesso RAI tre si continua a porre al centro del dibattito architettonico non vuole essere ridotto un precursore
E teniamo una diciamo così in maniera lucida analitica
Riesce a quota dare corpo a un Progetto storiografico
Preciso cristalline illuminante quel RAI che fino a quel momento gli è stato abbastanza indifferente è perfetto perché può incarnare la via diciamo per una rigenerazione dell'architettura italiana nel dopoguerra per vari motivi
Dal punto di vista più strettamente della comunicazione Zeri
Scusatemi Write ripetutamente parla di architetture democrazia è chiaro che la democrazia di RAI tre qualche cosa
Di diverso dalla democrazia italiane qualcosa tra la meritocrazia il capitalismo ma la parola che era chiusa e quelle quindi quella definizione l'architettura tirate d'acchito organica la chiusura delle democrazia in questo senso sono si costituisce come il termine di una Monti metafora perfetta
In più RAI che continuarli attualizzare il suo busto espressivo architettonico è perfetto perché è un amico è una emancipazione evidente rispetto alla modernità
Italiana che a differenza di quanto era avvenuto in Russia o in Germania non era stata bandita dal fascismo anzi fascismo raffrontato ripetutamente con i migliori architetti
Basti pensare Terragni dell'avanguardia i architettonica italiana e quindi la figura e il modello di Wright erano perfetti perché permettevano di emanciparsi anche da questa eredità che non merita non solo culturale ma espressiva
E ed è incredibile come segno avanti proprio nelle dal dalle sue genuine si capisce la messa a punto di questo Progetto che poi diamo ancora pure avanti si cristallizza con il libro pubblicato nel mille novecentoquarantacinque verso un'architettura organica che la summa di questa e il compiersi questo progetto storiografico ed è in qualche modo l'elemento con cui su cui si incardina l'hanno anche le successive politiche relative alla sua attività la la Paola scuole d'acchito organica
Metterò un e come dire quel quante sono già state citate nel corso della mattinata
Il confronto due capi delle copertine curioso perché di Prodi pubblicato proprio da da da dalla stessa casa editrice
Che aveva pubblicato un libro di pesca nel mille novecentotrentasei Faber & Faber
E siccome cambia il contesto cambia ruolo ma cambia anche il messaggio che il libro deve dare cambia anche la copertina addirittura con una casa vagamente tradizionalista di Max Frei
Ritornando alla alla alla invece alla copertina del del libro di zeri e chiaro come anche il titolo è una citazione è una citazione diverse lasci tutto il dire Corbusier al quale viene aggiunto quell'aggettivo organica che ribalta completamente diciamo così il fine
Diciamo così il ruolo che le Corbusier quindi razionalismo aveva avuto sull'immaginario architettonico italiano tra le due guerre e penso che il lo si diceva in una maniera così analitica questo questa capacità di zeri non sia un esercizio ti filologica inutile penso che dia conto di come in una maniera estremamente sofisticata Zevi abbia in qualche modo ribadisco quanto detto all'inizio si sia collocato in uno spazio libero tra quelle che erano le politiche quelle che sarebbero state le politiche americane di divulgazione culturale in Italia un ruolo che mi aveva perseguito primarie che drammaticamente era stato spezzato
Delle leggi razziali e come in questo spazio qui abbia mantenuto una forti individualità così forte che tutte le volte è difficile ricollocarlo in una delle due parti su cui su tra tra le quali un in equilibrio senza considerare il ruolo che lui ha avuto nell'altra grazie
Grazie anche per la
Concisi vita che non ha fatto perdere il nulla della ricchezza della relazione che ora c'è di cui ha parlato Tullio l'ultima relazione di Paolo scrivano l'America di Bruno Zevi scambi contatti strategia delegittimazione
Grazie per dell'introduzione grazie per l'invito a anch'io devo usare immagini ti ringrazio per l'assistenza farò un cenno ogni volta che mi sarei vera una nuova immagine
E dovrei stare nei venti minuti
Caro signor Manzi non so se il signor mai gli anni insegna menzionato il mio nome
Quando vi siete incontrati al nostro sono un architetto italiano quasi americano quasi americane tra parentesi appena rientrato dall'Italia dove sono distaccato prendo presso l'ambasciata americana in qualità di capo dell'informazione tecnica cifra del tecnico all'information in inglese nella lettera dell'uso is
E con queste parole che si apre una lettera inviata da Bruno Zevi nel dicembre del quarantacinque agli Quist ma un fatto a quel tempo già noto autore di testi sulla città e sui problemi urbani
E la stessa lettera Zeri informa folla ma un forte che il mio libro sulla pietra moderno Terna si conclude con la sua citazione
E lì va in questione e
Appena citato verso un'architettura organica che in effetti finito di stampare nel marzo del quarantacinque contiene nel quarto capitolo e nella seconda parte un breve riferimento alle otto ore americano non è in realtà una larga con la citazione conclusiva ma è è vero ciò che è scritto nella lettera di treni
E conclude
Le invenzioni conclude c'è una domanda culturale sia in Europa che negli Stati Uniti alcuni uomini intelligenti devono rispondere e mia impressione che lei possa essere il loro leader
E anche di questa possibilità che vorrei discutere con lei stamattina ho visitato la mostra al maxi ci sono dei bellissimi video di di Zevi e poi immaginavo e i nipoti si può immaginare Zevi la voce di Zevi nella lettera inviata manforte
No ora colpisce in queste parole l'audace inglesi si direbbe Bolt Nas
A ma un Ford viene adulato in quanto potenziale leader ma è evidente che nella compagine di uomini intelligenti come dice Zevi in grado di rispondere a una domanda culturale mondiale revocata
Zevi Fabbri dovrebbe farne parte
Sarebbe facile ironizzare su questi tentativi di autopromozione così Arditti così diretti e niente affatto isolati nella biografia dell'architetto intellettuale romano
Al contrario la lettera di rinviata Manfroi da Zevi da uno Zelig che occorre ricordarlo era molto giovane era poco meno che ventottenne
Svela l'inizio di un progetto culturale biografico basato sulla centralità dello scambio transatlantico
Nell'Italia del dopoguerra infatti se ricostruì la propria reputazione di intellettuale ma anche la propria legittimazione che attivista civile come è stato sottolineato più volte oggi presse presentandosi come un sostenitore di un radicale cambiamento a livello nazionale proprio grazie ad un luogo a un ruolo di ponte tra due mondi apparentemente distanti questa la questione di Zelig in quanto mediatore come attore del del del contatto fra due mondi è una cosa che che sulla quale ora ho lavorato in passato e che secondo me interessanti investigare ulteriormente
Negli anni dell'immediato dopoguerra periodo del quale nel quale la mia comunicazione si concentra Zevi fece buon uso della rete di contatti tessuta attraverso l'oceano Atlantico al fine di provo promuoverà un'agenda di studioso intellettuale e civile al tempo stesso perquisire visibilità sociale culturale il mondo io radicale trasformazione
Riflesso di un atteggiamento intellettuale indipendente autonomo quella di Zevi non fu mai un approvazione critiche puramente militante dei valori americani
In quanti lo sto in quanto lo stesso Zevi non manco in specifiche offre occasioni di mettere in discussione iniziative messe in atto dall'autorità
Statunitense sia in Italia che in Europa
Come è noto la costruzione da parte di zeri di una rete di contatti americani inizio quando ancora studente del secondo anno presso la Facoltà di Architettura delle diverse di Roma otto costretto a lasciare l'Italia per l'approvazione delle leggi razziali
All'inizio il quaranta come abbiamo visto fu fu a Parigi Londra così trasferire New York Boston è a vostra dentro entrò nella e grado vescovo Lord sono enti a ma del Mezzogiorno Lamarmora nel bel mezzo dunque di un processo di trasformazione da un dall'essere un istituto piuttosto tradizionale a un avamposto internazionalmente con riconosciuto
Del modernismo architettonico e e proprio per questo come Roberto sotto Daniela sotto sottolineato pro mentre stava diventando un polo di attrazione per i numerosi espatriati europei
A Harvard Zevi riceva un titolo di becero in architettura sviluppando una tesi su un centro civico situato nel mentre è un progetto che come appunto Roberto appena sottolineato venne accompagnato anche dalla critica piuttosto severa della scuola stessa accusata di aver gradualmente perso interesse per propri problemi sociali
La cosa più importante da dire in ogni caso e che il periodo negli Stati Uniti speso negli Stati Uniti passato negli Stati Uniti durante gli anni della guerra mise Zevi nella condizione di creare i presupposti per la sua che futura carriera di architetto intellettuale in Europa
Su suolo americano innanzitutto Zevi stabilì contatti con la comunità dei rifugiati italiani includeva abbiamo visto Nicola Chiaromonte Franco Modigliani nello Venturi Gaetano Salvemini ma un ma anche lo scultore Costantino Nivola quindi anche una una comunità eterogenee
Grazie ad associazioni di questo gruppo di esuli Zevi fu impegnato in attività antifasciste già citate nella preparazione di paternità gli anni e nel frattempo allo stesso periodo Zevi inizia una tessere una fitta rete di connessioni istituzionali e professionali che si riveleranno essenziali
Negli anni a venire quando lui ritornerà in Italia
Ora le leggende che sono conservate alla Fondazione serie che Roberto anche anche Roberto citava
Annotano chiaramente minuziosamente tutti questi questi passaggi questi questi contatti
Il quaranta treni Zevi si rivolge a diverse agenzie federali professore information Office of Strategic Services però anche l'housing information service la nasce un house invece un senso ciò ci sono anche agenzie federali specificamente dedicate all'architettura o o alla alla all'anno all'abitazione sociale
Al tempo stesso entra in contatto con istituzioni culturali come il MoMA
A con redazioni di riviste specializzate come Architecture for e familiarità con un mondo professionale culturale entrando in contatto con figure di architetti critici come si capisce che idea stavamo attacchi FedEx fine quello citato nella lettera di apertura
Fra i vari e Giorgio a
Ogni ancora più importante il periodo americano offre Zevi la possibilità di accedere a fonti biografiche documentari altrimenti non disponibili in Italia in Europa
Zevi intraprese la lettura di inneggia al martirio di cui vediamo adesso la copertina
Di o otto Baiano grazie operai diatribe sfalsa le grandi mio architecture siete canina un po'di Paul Sucre
E nelle agende forniscono spesso indicazioni assai precise di del nostro delle Touré ma anche di quando riletture se non iniziano quando quando quando questi concludo
E gli applausi utilizzino includono testi sul tema dell'abitazione come Housing and Regional tranne un ti amarcord decima giocavo settore che dove ti fio a me a causa in primi ma esclusivamente e che voi qui tutto questo un indice un insieme abbastanza intero genio di riferimenti bibliografici all'interno del quale però c'è un dunque è un comune denominatore
Che il il Lord lo studio sulle questioni dell'house techno del dell'abitazione sociale e questo sembra essere il il legame il filo conduttore del delle letture in quel in quel momento anche se non esclusivo
Lentini lettura vi fatti concreti includono anche altri altri titoli altri altri ferimenti esempi di lettura Tura commerciale o lenti di prodotti tra cui copie dei cataloghi di costruzione Swizz più e che era molto diffusi in quegli anni negli Stati Uniti usati dai professionisti americani e il tema della casa comunque la produzione edilizia in serie in generale del valore sociale dell'abitazione che quello più ricorrente
Dunque non è chiaro se le ricerche di zecche parte ne sono un processo che potremmo definire di auto istruzione professionale
Ho rivelassero invece una precisa strategia strategie di acquisizione di conoscenze nella prospettiva del ritorno appunto rientro in patria e in conseguente inserimento nel dibattito del dopoguerra
Quel che è certo tuttavia e che questo sforzo di raccolta di informazioni sugli aspetti più pratici dalla cultura architettonica secondo accompagna un ruolo in cui intermediario di mediazione che il giovane architetto aspirante attivista
Ho iniziato ad assumere durante il periodo della guerra che abbiamo appena visto durante questa giornata
Infatti sempre secondo le precise notazioni delle sue agende nel febbraio quarantaquattro zelig così lui dice entro nel sistema di gestione della rete delle res retribuzioni di un presunto Dipartimento di architettura dell'esercito degli Stati Uniti Francesco a dato ha precisato maggiormente questo Periodo comunque con il compito auto dichiarato di raccogliere informazioni sull'edilizia americana e se stessi specifici settori tecnologici in particolare sulla prefabbricazione
Che sarà uno dei cavalli di battaglia del dibattito italiano della ricostruzione ma anche il il perdente cioè il campo perdente del di parte del DAP
Esatto il il il lato Fini e Cardente del dibattito sulla ricostruzione
I risultati di questa azione sia di socializzazione che peggioramento tecnico e culturale cunti condotta durante il Periodo negli Stati Uniti divenne errori evidenti al rientro in Italia
Giunto in a Roma nel luglio del quarantaquattro Zevi fu coinvolto in diverse iniziative
Nell'Italia occupata una futura pubblicazione del periodico Nuovomondo
Già citato
Distribuito nel marzo da partire dal marzo quarantacinque col sostegno dell'uso esso il nome di Zevi non compare nei numeri iniziali della rivista ma il contenuto di alcuni articoli dedicati al tema dell'architettura della costruzione esso rivela un sorprendente ma qualche modo aspettato
Sovrapposizione con gli interessi coltivati da da Zeri ad esempio è la questione della prefabbricazione se come vediamo uno degli dei uno dei primi articoli anzi il primo numero di nuovo mondo conteneva un articolo sulle case smontabili negli Stati Uniti che esattamente un tema studiato da Zeri dall'altro lato dell'oceano
E Zeni citato esplicitamente assieme ai quesiti Esperti passiva immagine viaggio con Giovannini Mario Ridolfi Pierluigi Nervi i quattro sono ritratti in questa immagine del Nuovo Mondo in uno degli ultimi articoli pubblicati sulla rivista un rapporto sul lavoro preparatorio per il Manuale dell'Architetto
L'immagine il cui volume presentato come nel nel nell'articolo una succinta in Cyclopaedia per costruttori basato su criteri sui criteri americani di costruzione standardizzata adattati al materiale edilizio italiano e sappiamo ricchezze ieri giocò un ruolo importante
E nella preparazione di questa la prima edizione di questa pubblicazione
Un altro dei compiti di Zevi nella Roma liberata fu l'organizzazione di divide i bollettini i bollettini finanziati delle autorità occupazione americane e distribuiti gratuitamente dall'ufficio locale dell'uso is
Già citati anche questi bollettini tecnici di medicina ecco agricoltura
Scienza ingiuste educazione di cui vi diamo qui tre ecco pertinente
Questi erano piccoli opuscoli ottenibili ottenibili per posta sorta di raccolte di ritagli di articoli di stampa specializzata
Con coprenti diversi campi di competenza scientifica e professionale allo scopo di fornire fornire informazioni tecniche aggiornate ai lettori italiani
I tre volumi dedicati all'architettura la tecnologia edilizia la pianificazione ogni indica nel nome preciso di un compilatore ma di nuovo la loro selezione bibliografica riflette chiaramente gli interessi coltivati da Zevi
E le letture da lui intrapresa durante gli anni in America e rivelate dal dal dai dalle agende tra le altre cose i bollettini contengono estratti i documenti redatti dalle Commissioni di pianificazione delle principali città degli Stati Uniti statistiche sui programmi abitativi rapporti del Dipartimento di commercio dell'Ufficio del Censimento americani
Includono selezioni di testi di noti architetti urbanisti americani americanizzati quali affetto Rossi lo decido Alzheimer Hans Blumenfeld
Ad esempio il primo bollettino contiene un estratto di Wendy del mocassino dehors di di fine poi vai te uno di da cena Varsity Sorba e forti Joseph io sacri visse più che diventerà poi il il il criteri rimpiazzerà Gropius a
Hanno particolarmente significativa la presenza di autori di opere legati alcuni indire tra la fine del conflitto e gli immediati anni del dopoguerra Zevi dunque continua a rafforzare i suoi legami e le sue connessioni transatlantiche come queste fotografie scattate nel quarantasei durante una cena offerta in onore di architetti stranieri nella sì giusto sembrano indicare già a partire dalla fine degli anni quaranta Zevi M emerse con raffigura consolidata al centro delle relazioni italo americani in materia di architettura urbanistica grazie contatti stabiliti Condor esso Roberts direttore della della American Academy in Rome a divenne uno stretto collaboratore collaboratore dell'Accademia stessa
Secondo basta in uno studio di del del del del sull'architetto americano giocavo
Zeri partecipò attivamente l'attività dell'Academy insieme studenti americani e Senderos organizzando visite monumenti e siti storici architettonici a Roma e dintorni
Perché partecipo anche numerose commissioni binazionale come per l'assegnazione di borse di studio sta a studiosi se italiani che Mary cani e fu coinvolto alla fine degli anni quaranta iniziative patrocinate dall'Istituto nazionale per le relazioni culturali con l'estero
Gli anni Cinquanta Zevi organizza seminari con la Commissione americana gli scambi culturali con l'Italia con Linux istituti tecnici Aliano di urbanistica caramelle per architetti americani destinatari borse Fulbright
E venti a cui partecipano alcuni le figure più importante della scena architettonica italiana
Attraversa questa attività di collaborazione con istituzioni americani Zevi costruì la proprietà reputazione legittimità nell'Italia del dopoguerra assumendo le vesti di tramite culturale troppo col Paese gli Stati Uniti
è importante sottolineare tuttavia come dicevo già prima che l'entusiasmo di Zevi per l'architettura americana e per l'architettura per la cultura americana in generale non si tradusse mai in un sostegno acritico a tutte le iniziative americane importati in Italia
Un esempio di questo atteggiamento è dato dalla reazione di Zenon evento organizzato da una delle istituzioni più visibile prestigiose negli Stati Uniti il MoMA
Nel cinquantasei la mostra piercing Yusei postura città c'era allestita originariamente nel cinquantadue a New York grazie
Fu trasferita in Italia dove aprì con il titolo di architettura americana d'oggi vi spediamo qui il la copertina del del catalogo dell'originale americano e delle vie ed il catalogo per la mostra italiana
La mostra correre e lottare era parte di un progetto culturale itinerante che va già toccato stava per toccare paesi come il Canada il Messico il Brasile Regno Unito la Svezia il Belgio ma anche la Polonia e la Jugoslavia con materiali ristoranti una selezione di quarantatré difficile versione italiana venne presentata a Roma Firenze Napoli Venezia Bologna Genova Milan verbali
Offrendo un panorama di meno di un decennio di architettura americana
In coincidenza con l'apertura a Palazzo Barberini a Roma Zenga inserita in un discorso per il canale radiofonico Rai rendendo pubbliche le sue riserve sull'evento e sul suo possibile impatto sul pubblico italiano
Facendo notare che gli architetti mostra erano per la maggior parte di origine europea o legate matrici culturali europee Zeri affermava castristi caustica mente che il titolo avrebbe potuto essere
Perché il tour americano ad oggi quale viste giudicata al Museo d'arte moderna di New York cioè col mento cioè con il metro e con la mentalità dell'immensa metropoli della costa orientale che unicamente spiritualmente più legata all'Europa
Se li concludeva critiche criticando le autorità americane però d'aver capito e lo cito
Che la indica che l'angolazione di una mostra diretta agli italiani di essere diversa da quella dedicata al pubblico americano aggiungendo bisognerebbe integrare questa esposizione con la seconda mostra obiettivamente rappresentativa dell'architettura americana
Il fatto è che negli anni del dopoguerra progetti piani schemi sviluppati negli Stati Uniti e poi trasferiti in Italia
Vennero spesso ricevuti con interesse non tanto per la loro adattabilità o applicabilità ma piuttosto per il significato che potenzialmente avrebbero potuto acquisire un nuovo contesto come ad esempio la Tennessee vagliatore
Pare alla mente trasposta nella loro completezza ma sempre adattate alle circostanze locali le conoscenze tecniche importate dall'America finì finivano per essere frequentemente contrassegnate da una linea retorica al di là di qualsiasi possibilità di essere concretamente ed effettivamente efficacemente applicate
Questo particolare processo di assimilazione delle informazioni architettoniche proveniente gli altri tre Stati Uniti che cadetto Rizzoli tale il dopoguerra
Ed è illustrato dal successo degli anni Quaranta e Cinquanta della sicura di Franca è parso in questo quelle sotto il mio discorso si sovrappone parziali parzialmente al tuo
Bright si trasformò in un multiforme simbolo di novità per gli intellettuali italiani ma soprattutto arrivo incardinare il presunto carattere democratico dalla Società It americane una significativa implicazioni per un paese d'Italia
Che dopo il ventennio di tipo dittatura fascista stava tentando di modellare nuovo corso repubblicano
I ricorrenti riferimento e democrazia presenti nei suoi scritti sull'architettura influenzarono certamente l'interpretazione italiana delle teorie delle opere di Frei
La mostra di Palazzo Strozzi del cinquantuno di cui vediamo qui un piano dell'allestimento basato sull'allestimento preparato da Oscar Stone
E presentato e presentata al pubblico americano lo stesso anno a Filadelfia
Segnalava un intreccio di strategie culturali
Temevo che fosse lo scadere del tempo infatti sto per finire
Notturno provvisto arrivato
Se dunque segnalavo intervistatrice culturale che sarebbe sempre fichi semplicistico legge esclusivamente attraverso le dinamiche della guerra fredda tipicamente sostenuto delle autorità americane l'evento divenne possibile solo grazie al comma sostegno in amministrazione comunista socialista come fece notare con ironia Carlo Pagan Carlo Ludovico Ragghianti
Sebbene anticamente indagato l'interesse per Wright da parte di Zelig consente di precisare alcuni aspetti delle strategie questo culturali di questo quest'ultimo in particolare il tentativo di creare condizioni di legittimità
Della presenza di Marai era nelle nella storiografia di Zelia chiaramente funzionale delle ambizioni di quest'ultimo di conquistare il centro
A di un progetto di rinnovamento del cultore delle culture architettoniche e urbanistiche italiane attraverso un corto circuito intellettuale si univa pratiche architettoniche istanze democratiche
Meglio di molti altri esempi e sto per concludere questa tratti strategia volta a impossessarsi di Bright dei significati implicitamente associati alla sua opera Teresa ma salutista da una delle immagini che immortalano la cerimonia durante la quale nel cinquantuno a Venezia fu conferita la laurea honoris causa da me Keto americano
In questo ritratto i due uomini si fronteggiano amichevolmente l'apparenza di all'apparenza soli a un esame più attento della fotografia che è stato proprio Roberto che mi fece ma anni fa notare questa cosa
Si può notare che una mano d'inchiostro scuro ha cancellato la presenza circostanti di un piccolo gruppo di persone spesso usata per illustrare il rapporto tra i due ad esempio si trova in sei vissuti Zevi del novantatré quest'immagine sembra proporre una provocazione anche visiva di Variety da parte di zeri
Stando così in maniera probabilmente efficace gli sforzi dell'architetto storico italiano di plasmare una certa idea dell'America Idris sui miti funzionale alle proprie aspettative sociali e culturali
Grazie
Non abbiamo finito lasciatemi soltanto un minuto per di revoca una parola certamente non di conclusioni
Dobbiamo ringraziare innanzitutto Francesco bello il quale infaticabile regia tempestati per per due anni le sue richieste ma è stato bravissimo nel mettere in piedi questo questo convegno così tendenza e Gene e naturalmente un grande ringraziamento vada Chiara Zevi presidente
Aver voluto questo convegno come le altre iniziative di questo periodo la mostra al maxi con i relativi seminari e tutta una serie di altre iniziative per il centenario vidi uno zero
E con questo finisco penso che la la densità delle relazioni che ci sono stati in questo convegno insieme tutte le altre manifestazioni iniziative del maxi eccetera
Ripagano
In una certa maniera Bruno
Non mai a sufficienza
Quello che lui fece nel novembre del mille novecentosettantanove
Forse molti di voi ricordano ricordano sdegnosamente e giustamente
Bruno Zevi si dimise in anticipo dall'università perché non tollerava più la maniera in cui è andata a finire l'università italiana è il degrado prese il suo la la la sua scatola o la sua borsa se ne andò
In quel mille novecentosettantanove se io ben ricordo
Quel gesto di un grande intellettuale di un grande intellettuale che aveva ricevuto onore in tutto il mondo
Poiché era stato una qualche misura trascurato non considerato da dall'Accademia italiana e il cui gesto
Il cui gesto giusto che pochi hanno fatto di abbandonare la cattedra universitaria non fu allora così valorizzata come sicuramente meritava
Io credo che oggi questo convegno per il centenario con tutte le altre iniziative lo ripagano a sufficienza nel mettere in luce della complessità la profondità e la nobiltà di tutta la sua vita di tutta la sua opera grazie a tutti i presenti