Enrico Berlinguer: la lezione etica e politica

Come
Si suol dire in questi casi
Assumo il comando delle operazioni
Per cominciare questo nostro
Questo nostro incontro
Che
In ordine al quale vedevo
Comunicare che il professor Vacca
Proprio Hirsi danni hanno nella mattinata nella primissima mattinata di oggi ci ha mandato un messaggio dicendo
Che gli è capitato un incidente metropolitana cioè essere in sostanza ha perso i sensi in metropolitana svenuto è stato portato all'ospedale ci devono fare la risonanza magnetica ha scritto anche non posso dire di sentirmi male ma certamente non posso essere a Pistoia stasera
Ricoverato all'ospedale quindi ci dispiace molto li facciamo molti auguri peraltro e i nostri lavori andranno avanti come da programma coglie amici e con le persone che ci hanno accompagnato in questa iniziativa che come sapete in base ai criteri che guidano l'attività dell'associazione insieme al Centro Studi Donati
Una è un atti è un'attività diciamo volta a riflettere che a far riflettere sulla politica sulla sua dignità sulla sua importanza sulla sua necessità
Attingendo anche a delle figure esemplari
Che fanno parte della storia repubblicana
Per il potere attingere dal loro esperienza non tanto
Quasi l'interrogazione di che cosa farebbe Tizio o Caio in queste circostanze Massi nella loro esperienza dalla loro esperienza ricavabile
Un insegnamento che possano fallire anche oggi in una situazione completamente diversa
Ma dove peraltro la politica e svilita dagli stessi protagonisti molto spesso e non gode certamente del favore dei cittadini
Con l'occasione devo ricordare anche per il Centro Studi Donati che è venuto a mancare il suo presidente Giancarlo Niccolai che per quarant'anni ha preceduto il centro studi della guidato e non lo ricordiamo con molto affetto con molto rimpianto e con molta stima per il lavoro che ha svolto all'interno della città di Pistoia
Per suscitare una riflessione intorno a problemi della pace e della cultura nel nome
Di Giorgio la Pira
Detto questo ovviamente noi non non facciamo non siamo
Ne Coffey lì non non vogliamo fare una celebrazione anche perché non c'è diciamo un Giubileo qualche ricorrenza particolare da da celebrare ma avendo ricordato nel settembre scorso
Con una riunione
Molto molto ben riuscita la figura di Aldo Moro la la seconda figura che vogliamo
Affrontare ricordare per la sua testimonianza etica e politica gli aggettivi ovviamente non sono stati scelti a caso è appunto Enrico Berlinguer
Che è inutile che io mi diffonda su questo perché non è il mio compito allora la parola come da programma a Alessandro Carmignani che appunto in mancanza di Giancarlo Niccolai
Porge il saluto per conto del centro studi Giuseppe Donati prego Carmignani
Buona sera
A tutti e benvenuti a questo incontro appunto come diceva il professor pace organizzato dall'associazione amici della politica e dal Centro Studi Donati di Pistoia
Convegno sull'esperienza politica di Enrico Berlinguer
Mi ha anticipato però prima di iniziare vorrei ricordare la figura di Giancarlo Niccolai recentemente scomparso
Fondatore storico presidente del Centro Donati che qui rappresento che in modo certamente diverso anche adesso guida ci guida attraverso il suo esempio di impegno sociale e politico al servizio della città e della pace
Il tema del convegno è nel titolo Enrico Berlinguer la lezione etica e politica
Come già accaduto per la precedente iniziativa dedicata alla figura di Aldo Moro lo spunto del convegno sarà offerto dalla presentazione di un libro Berlinguer vita trascorsa vita vivente
Libro di cui abbiamo oggi proprio l'onore di a vere i due autori
Questo incontro vuole offrire l'occasione per un ripensamento della figura del grande statista anche alla luce delle recenti vicende che hanno segnato il clima politico nazionale
Lo scopo è quello di attualizzare una lezione etica e politica
Non penso chiedersi cosa Berlinguer avrebbe fatto oggi quanto piuttosto per capire analizzando la sua figura cosa del suo pensiero e della sua azione politica oggi la politica può imparare prendendo un esempio
La non semplice opera di attualizzazione sarà portata avanti
Dai dalle figure dai politici qui presenti che in occasioni diverse hanno avuto modo di conoscere Enrico Berlinguer
Il suo è stato un modo diverso di fare politica e questo pomeriggio il convegno si muove proprio nella prospettiva di concorrere ad una sua rivalutazione
In un tempo nel quale tutto sembra andare nella direzione opposta
Un tempo difficile un tempo certo non nuovo perennemente presente anche ricordando le parole che proprio Berlinguer
Pronuncia nel comizio che tenne a Padova nel giugno dell'ottantaquattro il sette di giugno occasione durante la quale ebbe il malore che poco dopo lo portò alla morte
Le sue parole furono proprio queste siamo di fronte ad un momento pieno di insidie per le istituzioni della Repubblica
Parole profetiche di un uomo che dedicò tutta la sua vita alla missione politica una politica come eccellenza dell'attività umana al servizio del bene comune
La figura di Berlinguer non è stata dimenticata proprio perché porta con sé la perenne novità dello sguardo lontano di una politica con l'APPI maiuscola
Cioè di cui soprattutto oggi l'Italia fortissimo bisogno
Per tutti è rimasto il ricordo di un uomo che ebbe indiscussi esempi di lungimiranza politica che seppe arrivare prima a capire fenomeni e questioni che altri intuirono troppo tardi o che non capirono mai
A partire dalla necessità di trovare una convergenza politica con il mondo cattolico attraverso il cosiddetto compromesso storico che non ebbe modo di trovare la luce per i motivi che tutti conosciamo
Proprio quest'anno appunto è ricorso il quarantennale della morte di Aldo Moro suo grande interlocutore
Altro tema cardine della politica berlingueriana fu la questione morale che non sa si ridusse ad un varco moralismo dico invece fu accusato dai suoi detrattori
Affermava che la questione morale esiste da tempo ma ormai sedimentata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni
La effettiva governabilità del Paese e la tenuta del regime democratico come non essere attuali proprio le parole oggi vorrei allora concludere questo mio breve intervento introduttivo e lasciare la parola chi certo più e meglio di me saprà descriverne la figura e l'azione di questo grande politico che ha segnato la storia repubblicana dell'Italia proprio con le sue parole
Noi siamo convinti che il mondo anche questo terribile intricato mondo di oggi può essere conosciuto interpretato e trasformato e messo al servizio dell'uomo del suo benessere della sua felicità la lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita questo è l'augurio che faccio anche a me ed errori buoni incontra tutti
Grazie Alessandro Carmignani allora seguendo la scaletta del nostro incontro pregherei gli autori tende
Dell'avvio che l'ultima biografia di Enrico Berlinguer sulla messaggi testimone esiliati
Di prendere posto questo tavolo e fare il loro mestiere starci il il libro ma soprattutto di illustrarci la figura di Enrico Berlinguer così come il loro l'hanno l'hanno vista
L'esposto un pochino io Paolo
Case no se lo sono sono un pochino spostati al teste
Cercare non mi parrebbe il caso sinceramente
Però
Sì
Anzi
Allora buona sera sono Susanna cassati sono giornalista
E questo fatto per tutta la mia vita poi dopo
Quando già cominciavo a a pensare alla conclusione della mia carriera professionale chiamiamola così si mobili si cammina coinvolto in questa avventura fermata senza grata perché è stato veramente
Una cosa molto importante ecco ritrovare delle per esempio dei momenti della della mia esperienza professionale e politica che ormai dopo tanti decenni si erano un po'
Scoloriti
Avevano li aveva lasciati un po'indietro metteranno i fatti così tante intensi dal settantaquattro quando io ha sentito comunista
Poi mi nei decenni successivi
Del del mio impegno professionale all'unità dove sono stato quasi tre
E poi è stato anche una e quindi è stato è stato bello riprendere questo paesotto ritornare anche allo studio cosa che non sempre è facile giornalista bicchieri soprattutto di cronaca come io sono una banalissime normale cronista
E invece è difficile mestiere come il nostro
Incalzati dall'attualità dal dal susseguirsi degli eventi riuscire anche ad approfondire a leggere studiare una cosa una volta si facevano problemi di canti nelle tante
Riviste e pubblicazioni appuntamenti culturali e quindi e politici che ci venivano proposti
è stata anche una un'avventura umana ad un certo punto di vista perché abbiamo rincontrato incontrato molte persone ora mesta questa in questa occasione parlarvi del libro certe volte si sarebbe di parte in cui portiamo il libro magari del libro non si fanno però sono come architettonico aprisse parlo del libero è un libro di interviste abbiamo incontrato tantissime persone
Che avevano conosciuto Berlinguer che avevano lavorato con Berlinguer ma anche persone non l'aveva riconosciuto l'avevano visto soltanto un po'da lontano sindacalisti personale della della cultura semplici militanti abbiamo una postazione di Maurizio Maggiani all'epoca era un anarchico
Quindi che che aveva definito poi improvvisamente di fronte al bivio ogni singolo sono mi scrivo al Picchi aveva definito perché c'era Berlinguer iscriversi al Partito comunista non risposarsi
Per il per dire che ci sono anche e ne perché cose quindi qui cose di questo genere è unico in interviste ed è un libro quindi di testimonianze a cui noi premettiamo una riflessione su alcune postimi lingue non è nella nostra non è stata nel nel nostra intenzione pretendere di ricostruire né una biografia mille lingue ne che come dire di farne un trattato politico litologia c'è ci sono alcune alcune cose incontri di questo quindi questo libro si parla quasi quasi quasi niente del compromesso storico sta
Del terrorismo questo purtroppo magari
Se è stato fatto anche notare che invece mi sembrava non aggiungerò speriamo di poter fare una seconda edizione e quindi di aggiungere quello che manca magari rilevare qualcosa che è superfluo quindi e noi abbiamo premesso
Abbiamo fatto una scelta di cui l'indice direi che un proprio un manifesto assolutamente comprensibile di prima prima alla prima lettura
Abbiamo abbiamo incontrato tante di queste persone sta sedazione pizze Vannino Chiti in cui è stato uno dei primissimi dunque abbiamo parlato
Giuseppe esatto dal proprio a giorni di a giorni di di distanza poi dopo abbiamo continuato e abbiamo anche allargato un po'non soltanto le personalità politiche ma anche di altra di altra specializzazione orientamento
Qui è un libro di scelte nel senso appunto come dicevo abbiamo scelto alcune tematiche
Con una diciamo intenzione con una intenzione diffonde con un'idea di fondo che era quella di dire quello che hanno stato
Giustissimo valere di Berlinguer poteva ancora essere utile
Al dibattito per la politica
Le nostre abbiamo sempre messo le mani avanti anche troppo
Non abbiamo Nostalgia non abbiamo impianti d'acqua un po'di questa via magari per un certo tipo di politica più che una certa qualità se non è altro della politica si può ancora vedere senza poi vergognarsene troppo
Però non è che volevamo semplicemente ritira fuori vecchie storie che avevano fatto qua Dinoi quello che eravamo nel nostro ordinamento questi non era non era nostra intenzione ma qualcosa che fosse ancora utile al dibattito di oggi
Sono passati due anni perché l'abbiamo scritto ogni qui ritornando a rileggere perché adesso c'è stato un periodo in cui abbiamo fatto molte presentazioni adesso un po'meno
Faccia a faccia ancora più fatica sette volte a essere convinte che ancora è possibile che sia ancora possibile non tipo di ragionamento non una in maniera diffusa ovviamente non non occasioni come queste ma in maniera diffusa
Un tipo di ragionamento prenda le mosse da da dal livello di approfondimento dalla qualità
Del pensiero di Belinda però insomma qualche cosa
Qualche cosa che ci si tira fuori è un classico qualcuna dette le classi è sempre utile ai ai classici sempre così ritornare sempre e direi indispensabile
Fare riferimento ci sono alcune cose a cui
Direi citeremo altra pienamente perché
C'è un altro tema che va affrontato nell'ultima presentazione quelli che è quello della a attuale che una persona che mi stava ascoltando marito beh insomma presso le battute non in un poco conto che quello del della afasia
Della sinistra attualmente perché questi i in come dire i giornalisti sono dei professionisti delle parole
E amano le parole chiave e il nostro indice in ostica titoli sono titoli fatte di parole chiave
La democrazia di partito quindi la forma organizzata in cui la politica ai tempi di delinquenza sì
Si manifestava significa prendeva prassi azione quotidiana
E come adesso invece siamo nella difficoltà di definire di disegnare di organizzare una forma
Di di organizzazione politica che chi che abbiamo come dire una anche abbia un'efficacia c'è tutto il discorso in momenti poi sappiamo com'è andata a finire c'è tutto il discorso
Della nuova comunicazione delle tecnologie e delle della di di del diverso modo con cui si declina la partecipazione alla vita politica oggi
Per non parlare della democrazia ed il di e del dibattito sul sulla sua evoluzionisti sui limiti
Sulle sui rischi sui rischi che corre c'è il discorso era pazzo il discorso della pace che
Come dire fu uno dei pilastri dello gestendo un po'il sito il piccolo sito su cui perché abbiamo creato perché per diffondere un po'ai contenuti di questo libro che si chiama per l'appunto Berlinguer vita vivente punto it ho pubblicato delle foto bellissime di Berlinguer quando nei momenti topici salienti in cui si è impegnato per per il dialogo per la pace partecipando in prima in prima persona le manifestazioni valorizzando anche la pluralità del movimento per la pace con se reciti e che si spendesse i tempi oggi come oggi in un mondo che non è da meno
Per quantità di conflitti e per come dire ferocia dei conflitti questo questo argomento a sinistra ancora latita i il problema va be poi grandissimi temi ostentano dello di sviluppo
E su questo sicuramente Simone potrà dare potrà dare ancora più più elementi il lavoro io ho sentito un alto dirigente della della sinistra italiana
Di fronte a un giornalista che gli chiedeva analisi cosa ne pensa dello sciopero di dei dipendenti di Amazon
Non mi ricordo se era quello di Ama sono solo quello dei dei Raiders dei ragazzi in bici eccetera eccetera la risposta è stata non lo so avranno le loro ragioni
Mi sono sentita morire responsabile un alto esponente de dell'azionista al avesse un atteggiamento così come dire disinvolto come diciamo così rispetto a a quello che è invece un punto centrale che le cambiamento del mondo del lavoro le frammentazioni le le le le nuove forme di estremismi di come dire di organizzazione de del del lavoro e e e tutto quello che comportano per le persone per la loro per delle la qualità la qualità della loro vita la qualità dell'olio per la qualità dei loro diritti
L'Europa va be non c'è nemmeno da da da dire quanto si diano attuali benché ovviamente
Il discorso di Berlinguer faceva sull'euro per un discorso iniziale perché ricordate tutti che quando morì nell'ottantaquattro accenno alle elezioni europee c'era all'inizio ed era per i nuovi un limite molto impegnato ma anche un invito c'era Altiero Spinelli che era stato candidato con i denti eccetera però e hanno iniziato molto critico io mi sono letta i i discorsi riferiva il pagamento europeo erano discorsi
Ancorché brevi estremamente puntuale su sulla come dire sulle svelamento e l'analisi dei limiti e delle problematiche che l'allora tipo di organizzazione che si prefigurava delle del del dell'organico e dell'Europa poneva la questione morale va bene no no no non dico di più
Ecco
Queste ed altre sono le i temi che noi abbiamo scelto per questo per questo libro non non perché appunto ci piacesse di più o di meno ma perché penseranno che avesse un senso ancora riparlarne e nonostante lui citazioni ovviamente di ben diverse hanno datate rispetto al periodo storico che lui visibilità interpretava e sul cui misurava la sua azione politica la sua strategia politica
Portano e dentro dentro di loro ancora un messaggio significativo se se va sicuramente dal punto di vista metodologico del l'approccio culturale politico che che lui aveva ma anche nel dal punto di vista della comprensione degli scenari così come si sono evoluti anche dopo dopo la sua morte
Direi c'è qualche fotografia anche interessante che ritrae anche persone sicuramente vengono ma sono perché ci conoscono ci sono sono ancora che hanno
Lavorate insieme a Berlinguer che ecco abbiamo trovato in in tutte queste persone che mi hanno intervistato sono più di venticinque interviste cammino fatto
Le le cui riprese video se ci sono nel sito di misure una voglia rilegge il PAC andarsene a rivedere le ho messo tutta integralmente
Dimostrano che ancora se vai a
Mi si dice soffiare sul sul sulla insieme se ancora una brace
Che arde c'è ancora un interesse privo per queste per queste tematiche e per qualcuno che come Berlinguer recise impegnato comici si è impegnato
Grazie se no
Sì
Grazie sarò davvero molto breve il libro a
Proprio perché non è una biografia a una temporalizzazione e anche una una tesi di fondo che si è venuta creando intanto è il secondo Berlinguer e il Berlinguer del dopo della fine del dopo la fine del compromesso storico un Berlinguer che
Con la morte la scomparsa di di Moro
Perdente non sono un riferimento di una persona che che stimava moltissimo e forse l'unico con anzi sicuramente l'unico con cui quel progetto politico che non era soltanto andare al governo con la Democrazia Cristiana anzi forse non era proprio questo mera
Appunto costruire
Quella
Riconoscere quel e valorizzare costruire quel punto comune diciamo di della cultura politica fra questi due mondi quello che poi
Tempo dopo sarebbe forse dovuto diventare il partito democratico
Finita questa stagione Berlinguer viene disegnato solitamente come un leader perdente sconfitto certamente una prospettiva politica si era chiusa noi tendiamo a per quello che abbiamo potuto costruire pensare leggere in discutere con altre persone pensiamo che invece sia un Berlinguer che certamente alla ricerca di un di un tempo nuovo probabilmente per certi aspetti anche liberato uso questo termine fra virgolette della necessità di dare uno sbocco
Di governo immediato diciamo la strategia politica cerca di scavare nel profondo della società italiana e content e mondiale e trovargli e vi trova gli elementi diciamo di un cambiamento
Porte che sta avvenendo noi abbiamo usato è stata usata all'inizio anche la parola profetica per Berlinguer la l'abbiamo usata anche loro intendendola in un modo laico diciamo
Come del resto la persona certamente la diciamo avrebbe concepita e cioè di colui che
Guarda nel profondo della Società del del del mondo in cui è immerso e vi trova quei segni che forse un domani potranno dare un frutto non è un indovino un un profeta ma cerca di comprendere cosa è nascosto nelle pieghe di una società che cosa sta maturando e le contraddizioni contrasti i conflitti diciamo che Berlinguer di individua sono per noi tutti questi elementi che ancora oggi hanno un valore non soltanto etico morale ma un valore politico profondo che se vi fosse la politica che avesse voglia di fare una ricerca in questa direzione forse vi troverebbe qualcosa di utile prendiamolo un paio di questi vorrei partire da uno perché
Rileggendo sono tanti ma insomma rileggendo mi è sembrato di una sconcertante attualità
Berlinguer nel gennaio del mille novecentottantaquattro concede un'intervista critica marxista l'intervista usava un tempo queste lunghe interviste perché erano momenti e Tullio De Gennaro momenti di formazione insomma e di pensiero
Perché dice Berlinguer ad un certo punto non è pensabile che la via d'uscita dalla crisi della Comunità europea possa consistere nel ripiegamento di ogni singolo Stato sulla sua peculiare identità nel rinchiudersi nelle particolarità dei propri interessi è un passaggio previsto ma che oggi ci sconvolge perché
Sempre di più si allarga nella Unione Europea la marea sopranista e che consente se non quella di avere oggi ancor più l'illusione pericolosa che all'interno degli Stati nazionali
Alcuni di questi emersi dalla crisi dal dal disfacimento del blocco sovietico possano risolvere i problemi
Della globalizzazione che oggi abbiamo
Anche se soltanto un solo l'Italia le ultime sconsiderata parole del ministro dell'interno
Che prefigurano una politica oltre che una cultura
Ti dicono della della pericolosa illusione
Di ritenere che le soluzioni si possano trovare all'interno dei singoli Stati
Della guerra del mille novecentottantaquattro non era l'unico naturalmente ma aveva questa visione non era banale per il il di di il capo del partito comunista credere che l'Unione europea potesse al con me scusa che l'Europa
E ancora non se ne parlava potesse avere questa funzione ma così molte altre cose lecito al volo diciamo
Il tutta la riflessione di Berlinguer sulla democrazia valore storicamente universale certamente ha una sua collocazione storica e cioè il tentativo lungo il lento strato l'abbiamo chiamato di portare il partito comunista italiano fuori dall'orbita del partito comunista sovietico su questo era il punto di fondo però è stato unito
Un lungo e difficile e tormentato perché si parlava comunque del trenta per cento del popolo italiano diciamo no che si sentiva il tenente ad forse in parte ad un altro mondo diciamo
Ecco questa collocazione storica
Di del discorso di Berlinguer sulla sulla democrazia come valore universale non cita per far dimenticare che tutti i riferimenti che Berlinguer fa sono in grandissima in in buona parte sono diciamo una pre condensazione di quello che forse sarà dopo
Un ragionamento una riflessione su le democrazie liberali
Cioè su quella tradizione della democrazia liberale che oggi vengono messi in discussione i da quelle che vengono chiamate democrazie illiberali e che trovano in Vittorio Orban il suo teorizzatore nella nell'estate del due mila quattordici Viktor Orban dice noi siamo gli interpreti di una democrazia illiberale che sostanzialmente si fonda sul mandato elettorale
Totale e assoluto di un campo in questo caso che in quanto eletto dal popolo da una parte del popolo si ritiene al di sopra della legge è il rovesciamento di quell'idea della democrazia liberale che si fonda su rete mobile sono sono le democrazie costituzionali democrazie costituzionali sono un sistema di limitazione del potere dei poteri che compongono la Repubblica ecco a oggi il modello non è quello a cui aveva il la riflessione di Berlinguer sulla sulla democrazia come valore storicamente universale tendeva ma è all'opposto sto un'idea di appunto di democrazia illiberale alcuni anche il nostro ministro dell'interno la scusate ma e come si fa a non poterne parlare
Il nostro ministro all'interno si fa apertamente a riferimento
Che dice Cocco Norman cambieremo l'Unione europea che cosa vuol dire
Vuol dire non solo cambiare l'idea di una di una Unione europea nella quale appunto si risolvono così tentano di risolvere i problemi ampi della della globalizzazione ma una democrazia ma una Unione Europea che si fonda su un modello democratico diverso quello per l'appunto di Orban
Rapidamente perché ho soltanto
Due minuti dal dal tempo che mi ero dato la questione morale quella se la questione morale non ha mica soltanto nell'idea di Berlinguer
Il il il la preconizza azione di quel vasto
Ambito il piglio
Corruzione che aveva che avrebbe poi pervaso i partiti anche questo insomma in quegli anni vederlo non è mica può e dire che i partiti devono ritrarsi da quell'occupazione totale di ogni anfratto della politica della società a cui il modello diciamo tendeva in quel momento e parlare anche per sei lo dice in modo specifiche specifico diciamo anche per il proprio partito ma vuol dire qualcosa di più vuol dire certamente la riforma dei partiti la riforma del sistema politico dei partiti che ricordo non si è ancora fatta perché l'articolo quarantanove la Costituzione
Chiede ancora la sua esplicitazione la sua attuazione ma forse troppo tardi
Ma soprattutto è un riferimento alla politica rispetto ai beni comuni e non e al alla alla comunque alla all'interesse generale c'è un passaggio di un Sud del del suo intervento al comitato centrale del del del Partito comunista in cui Berlinguer Secondo me dice delle cose di una modernità strepitosa dice il Pubblico e fa riferimento al pubblico ha lo spazio dei beni comuni che Berlinguer cita così la salute fra virgolette la salute la difesa del paesaggio e del patrimonio artistico l'ordinato sviluppo urbanistico l'onesto rispetto delle legge e dell'equità
Solo temi che sono che poi negli anni successivi sono stati
Diciamo
Toccati purtroppo da vicende corruttive ma sono ancora oggi il il il centro il fulcro del Governo di un Governo
Nell'interesse pubblico dei beni comuni del nostro Paese
Ecco signor succitate alcune c'è la parte sul sul mondo cattolico forse in questa sede vale la pena riferirlo non abbiamo fatto un riflessione a tutto tondo ma abbiamo cercato di analizzare in profondo lo scambio epistolare ci fu fra Berlinguer e Bettazzi
Uno scambio epistolare che ora insomma
Come posso dire noi facciamo il divide il Presidente degli Stati Uniti fai dritte e cambia il mondo ma queste uno gli scrive
Una certa data non mi ricordo nemmeno uguale e quell'altro gli rispondo un anno dopo no perché che la politica pensava le cose che rifletteva sulle cose che e che non faceva centoquaranta caratteri certo ci vuole un po'di sforzo a leggersi una lunga lettera ma era una meditazione sulle questioni profonde qui c'è tutto il tema della laicità che Berlinguer affronta nel dialogo con con Bettazzi
Che anche qui non ho tempo insomma davvero di grande attualità
Sotto molti punti di vista chiaro tanti temi che oggi sono all'ordine del giorno del nostro Paese
Non magari non erano neanche possibile avvertirli allora mai è il problema dell'approccio culturale a questi problemi
Il tema della laicità Berlinguer lo affronta anche quando si occupa dei temi della pace
Appunto come rispetto e il confronto e il dialogo con i pensieri di versi che proprio nel movimento della pace di quegli anni
Si trovavano si si si si misuravano ogni giorno ecco mi fermo qui perché i miei dieci minuti sono
Sono finiti ecco per dire soltanto questo che
Abbiamo tentato così soltanto di voler dare un di dare un piccolo contributo minuscolo contributo con l'aiuto di tante persone che hanno accettato di figli parlare quello di questi temi
Perché siamo io so almeno io sono convinto
Stiamo passando tempi e passeremo tempi bui difficili
Questi dei prossimi anni
In cui ci vorrà molta s'fermezza di valori perché quelli che saranno attaccati saranno solo le politiche saranno i valori su cui si fondano
Spuntano le nostre democrazie
E
Questo sarà lo scontro di civiltà non quello richiamato
Verso islamici a questo sarà lo scontro di civiltà perché sarà tutto interno al mondo occidentale diciamo sarà
Ed è straordinarie non è soltanto legato alle vicende di questo Governo che si è appena insediato ben più ampio ecco io penso però che questi pensieri lunghi di Berlinguer gli altri che
Giuseppe a pubblicato un bellissimo libro su De Gasperi diciamo ecco questi pensieri lunghi sono quelli di cui ancora avremo bisogno e che tornerà sta io sono convinto di questo parlando con contanti ragazzi Giovannini che hanno magari
O di idea di un mondo un po'diverso no questo mondo terribile da da comprendere da cambiare insomma
Attorno perché alla fine qui ci sono
Diciamo temi profondi che toccano il mondo globale nel quale noi siamo nel nel quale noi siamo mezzi e che non possiamo pensare di risolvere con questo egoismo di ritorno che
Ci viene presentato davanti ancorché con una certo consenso nel nostro paese grazie
Il totale
Tredici
Insomma
Ringrazio
Sono
Sto
Pongo
Sul su civile
Nove anni
Delizie
E poi
Soltanto
Dal avevano uno
Ho vissuto
Lista
Ci sta fare
Vestito
Voto
Visita
Come
Come i pannoloni per esempio come Andreatta tutto sommato persone che hanno compiuto la loro vita l'esercizio proprio
Pieno delle loro dell'attività politica
E la sua figura nella sempre diciamo colpito per alcuni tratti che non sto qui a ricordare perché se no entrerei nella tematica della tavola rotonda però pregherei i e i nostri amici che fanno parte della tavola rotonda appunto di
Attinge l'alloro esperienza cultura loro conoscenza della realtà italiana del personaggio del quale parliamo per rispondere a questa domanda fosse che ancora valido
L'abbiam messo ricoveri coalizione etica e politica ecco cosa esce
Anche bianco da Baggio per la politica di oggi nella esperienza ormai consacrata alla storia di Enrico Berlinguer cooperazione che facemmo anche per Aldo Moro che proseguiremo
Anche con altri personaggi della nostra storia
Voglio chiarire qui
La diciamo il senso di questa di questa nostra
Di questa nostra memoria di questa di andare a ripescare delle testimonianze è che di fronte alla povertà della politica attuale di fronte alla povertà anche culturale di fronte all'incapacità di trasmettere valori forti
Soltanto attraverso Mele asserzioni mere diciamo dichiarazioni senza alcuno diciamo obiettivo di motivare i giusti dichiarare e aggregare consenso sulle proprie scelte in modo da farà avanzare tutti su verso una certa direzione di fronte a questo
Noi abbiamo
Immaginato di gettare un piccolo seme della nostra città per ricordare ai cittadini che la politica non è soltanto interessi non è soltanto bisogni
Ma e anche valori intorno ai quali si può aggregarsi o lavorare che è una attività di grande dignità umana
Diciamo è e sociale e quindi lo vogliamo rivalutarla politica agli occhi dei nostri cittadini
Di altri altri lavorano per screditare la noi vogliamo lavorare per riabilitarlo agli occhi dei nostri cittadini sperando
Che alla fine si possano recuperare definiti ieri delle coordinate che ci consentano di scegliere in modo di di compiere adeguatamente le nostre scelte vedi col diamoci che la democrazia richiede i cittadini
Informati e consapevole mi pare che qui che stiamo vivendo sono tempi nei quali i cittadini anche quando sono chiamati a delle scelte non sono né informati e quindi non essendo informati sono anche poco consapevole
Detto questo e mi scuso se mi sono permesso qualche Paolo la introduttivo non l'abbiamo concordato l'ordine dei fattori però credo che la sia giusto dare la parola inizialmente al senatore Corsini che ringrazio di nuovo
No in realtà sono io mi sento in dovere di ringraziare sta prezioso opportunità
Innanzitutto appoggio manifestare vivissimo apprezzamento per il lavoro di interessati siciliani
Un apprezzamento direi prima come studioso che come esponente politico perché mi pare che questo testo
Per offra diciamo così notevoli spunti di approfondimento e di riflessione per una serie di ragioni
Innanzitutto perché propone un Berlinguer riletto attraverso i nuclei tematici che caratterizzano la sua vicenda ittico politica
In secondo luogo perché il libro si fa forte della ricostruzione dei vari passaggi di elaborazione di una riflessione di una linea politica colti nei loro sviluppi è in relazione ai diversi momenti storici
Quindi il testo un contributo significativo ad un rilettura in chiave di storicizzazione del leader politico del personaggio
Ancora il ricorso a testimoni in presa diretta che restituiscono Berlinguer in molteplici insomma delle sue pieghe e delle caratteristiche della sua esperienza di peraltro leggendo questo detesto io ho avuto ne ho tratto alcuni guadagni significativi perché per esempio non conoscevo alcune delle novità per me significative
Gli interventi di Berlinguer sul campo sedici la rivista spagnola su Moby Dick
Ho trovato particolarmente interessante e innovativa la testimonianza di Tito Barbini non ero al corrente dell'impegno che Berlinguer aveva richiesto di poter incontrare Mitterand a corto con non conoscevo per quanto mi sia occupato di storia del PC le iniziative della FIGC nel mille novecento
Settantotto a Firenze e poi dica Bugiani del mille novecentosettantanove sui temi appunto della pace
E quindi mi hanno consentito gli ha consentito questa lettura di meglio lumeggiare
La personalità dello scomparso leader comunista e poi la bellissima appostazione di Maurizio Maggiani
Avevo letto il suo romanzo gradazione il coraggio del pettirosso ma non conoscevo mangiarli comunista anarchico e quindi è stata per me è una scoperta
Per venire invece al al tema di oggi
Vannino mi autorizzato leggere un testo che ho preparato un intervento a braccio ma o anche un testo scritto
Ebbene concludendo la sua biografia dedicata a Enrico Berlinguer
Un lavoro storiografico sullo scomparso ieri del PC che mio avviso resta il testo più convincente pur in presenza di recenti contributi
Penso ai lavori di Miguel Gotor di Guido Liguori di Claudia Mancina di Fabio bande senza contare le pubblicazioni documenti inediti dovuti a Walter Veltroni oltre al romanzo per me molto discutibile e doloroso di Francesco Piccolo
Ebbene Francesco Barbagallo ha avuto modo di annotare
Come per la seconda volta in pochi anni la storia d'Italia cambia per la morte di un nuovo Moro prima Berlinguer poi
Non possiamo sapere come è andata come sarebbe andata la storia d'Italia se fossero rimasti vivi sappiamo però come è andata dopo la loro morte una constatazione amara e di un interrogativo che rimandano ad ogni ineludibile Bilancio da condurre in sede storico-politica al di là di ogni tentazione nostalgica e oltre ogni rimozione
E fuori da quell'attitudine elusiva da quella propensione all'infingimento che hanno fatto parlare taluno di silenzio dei comunisti quasi che una parte rilevante della politica italiana non sia mai esistita
Un atteggiamento che fa da pendant con la damnatio memoriae
Con la grande impostura che grava sugli anni della seconda Repubblica con un prima sempre demonizzato sino al ludibrio e poiché un poi acriticamente esaltato
Ebbene Enrico Berlinguer merita certamente un giudizio equanime sine ira ac studio
La sua vicenda politica il significato di un'intera esperienza vanno ricondotti a dello valutazioni in grado di cogliere ciò che è morto cioè figlio di una stagione distanti anni luce alla nostra e ciò che è vivo del suo insediamento
E di esso permane per le prospettive di progresso e di sviluppo dello ska italiana
Come ha giustamente ammonito in una sua missiva L'Unità quando i tassi reali Bianca Berlinguer di mio padre prima sia alimentato il mito ciò che credo mai egli avrebbe desiderato
E poi ci si sollecita l'Ars mitizzazione
Nel contempo denunciando il rischio che la ricostruzione storica del suo ruolo e l'eventuale critica sino piegati a usi contingenti e interessi politici di breve periodo di scarso respiro
Di Enrico Berlinguer queste innanzitutto la nobiltà dalla figura l'indubbia statura del personaggio come il suo rigore una intransigente a coerenze di sapore Salvini calvinista
La rettitudine personale della serietà politica ed intellettuale
Per più versi una sorta di antitaliano solo a pensare quelle terne Italia magistralmente descritta da Stendhal che continuamente sembra riprodursi nella sua autobiografia con i suoi vizi secolari dal trasformismo alla cortigianeria dalla retorica la demagogia
Alla mancanza di ogni vincolo di obbligazione ai valori e alla coscienza
Fu un capo di un grande partito ha scritto Natalia jeans Burg ma non amava essere un capo
Certo avrebbe voluto essere inosservato per per le strade fu un capo sapendo che le circostanze lo richiedevano ma era di indole riflessive contemplativa
Amava la lettura e lo studio aveva il dono di tardare la gente nelle piazze con parole intellegibili a tutti in cui tutti potevano rispecchiarsi
Ma penso che non provasse parlando delle sue piazze nessuna gioia
Ogni personaggio pubblico continua la jeans bulgaro ama la folla il clamore gli applausi il consenso del pubblico ma lui non li ha Marra non ne aveva gioia
La gente armata in lui quella scienza di gioia negli applausi quella forza servirà dimessa il triste
Quella forza che non aveva i connotati della forza aggiungiamo noi dell'arroganza dell'abuso del consenso sino alla sfacciataggine alla volgarità
Resta tuttavia il fatto che lo sforzo intrapreso da Berlinguer di rinnovamento del comunismo italiano
Quel rinnovamento da rapportare secondo la lezione di Machiavelli dei discorsi alla crisi delle repubbliche gli stati e delle sette i partiti
E cosa più chiara alla luce che non rinnovandosi questi corpi non durano scriveva Machiavelli
Sì in Francia e di fronte ad un macigno irremovibile ad un panico insuperabile
L'assoluta il Reform abilità del sistema sovietico
Un regime dei tratti illiberali questa la fuorviante definizione protrattasi fino al crollo definitivo del Dio che ha fallito secondo l'antica gente icastica definizione di Arthur Koestler
In realtà Berlinguer rappresenta l'ultimo anello il passaggio conclusivo della tradizione comunista italiana
Di quell'impasto di ideologia di politica di organizzazione definito a partire da Gramsci e fra scarti adattamenti da Togliatti che in lui trova il compimento forse più alto insieme la propria finale consumazione
Qualche seguirà il partito dalla sinistra europea di Alessandro Natta
Il partito del nuovo inizio di Achille Occhetto altro non costituisce che la rappresentazione plastica della necessità non più rinviabile di un distacco di una scissione tanto dei fondamenti ideologici quanto dei percorsi politici
Letto in questa luce tutto l'armamentario costruito con inflessibile tenacia e passione autentica dei ricoveri in guerra ha passione verso appalesa una sua tragica grandezza ma nel contempo cicche scrive lo spazio e la sua iniziativa entro le a pulire i ritardi le convulsioni dell'intera storia del suo partito
Dalla diversità
Come rivendicazione orgogliosa di alterità eretta garanzia di non integrazione di non omologazioni a tutela di un deposto culturale che non mi misconoscere il proprio fondamento la propria missione
Vale a dire nel quadro della democrazia progressiva introdurre elementi di socialismo
Dalla austerità occasione per rinnovare l'Italia come stranita d'un costume secolarizzato e post-ideologico che trovano il consumo non sono una pratica diffusa ma unico una di con l'affanno viale
Dall'euro comunismo la terza via come riattivazione del disegno di salvaguardare l'autonomia il PC nel nuovo contesto europeo ed internazionale
Dal compromesso storico al dialogo con i cattolici come fattore di legittimazione democratica
In rapporto ad ancora ad un mondo ancora non soggetto alla regola della Ferrer spartizione sfere di influenza e come strategia connesse alla specificità dell'anomalia del caso italiano
Dalla teorizzazione della impossibilità per la sinistra di governare un Paese pure col sostegno del cinquantun per cento come esito della convinzione della permanenza di radici profonde della conservazione nonché di spinte reazionarie
Che un gruppo dirigente della DC più avanzato rispetto alle basi di consenso elettorali fatica a contenere nel ventre molle del partito Russia italiana
Sino all'alternativa democratica all'estremo tentativo di fare del PC luogo di quadro dell'intera sinistra italiana di erigere un baluardo una roccaforte
In cui condurre una guerra di posizione dopo la ritirata dalla guerra di movimento condotta con la proposta strategica del compromesso storico in realtà queste categorie politiche oltre a rimandare ad un tempo archeologico estraneo al mondo il nuovo che segna l'incipit della nostra contemporaneità
Denunciano l'arretratezza della cultura di un intero partito sempre inattesa la crisi finale il capitalismo incapacità solo a pochi abbattuto del verde non dico Lepini Mitterrand Diana
Un partito che scambia il compimento della socialdemocrazia come prova della debolezza del rapporto tra mercato e democrazia
Che è riluttante a misurarsi con la modernizzazione economico-produttivo del Paese
Che rischia di vittime Driade se stesso introitando la conventio ad excludendum sino al punto da guardare con sospetto e ostilità alla proposta craxiana della grande riforma
Ebbene però c'è anche un Berlinguer più Gobetti agli occhi gramsciano un leader civile
Che può essere riletta in chiave attuale volontà ristagni idealista
Da qui la valorizzazione della laicità il PC partito laico e democratico mette in lista né attivista né antiche Istat come la lettera monsignor Bettazzi dell'ottobre del mille novecentosettantasette
Come riconoscimento del contributo fecondo per la dialettica democratica del pluralismo delle idee delle fedi dei convincimenti come valorizzazione che opera come reagente ad un nucleo ideologico ossificato
Ad una ortodossia che rischia di essere ingessata
Da qui ancora la promozione delle soggettività individuali particolarmente di quella donna dei giovani come espressione di una sensibilità tenta alle dimissioni del vissuto e le dinamiche speriamo si Ali al mantenne al mutamento dei costumi alla percezione valorizzazioni diritti
E così pure l'aspirazione ad un'uscita egualitaria chi viene declinata per da Berlinguer no nei termini di un rigido classismo magica per porre rimedio alle opposizioni perduti e di un riformismo senza riforme
Giocata su un terreno quasi estraneo allargata vitro comunista e rapportata alla prassi socialdemocratica di un partito che spesso guida in sede amministrativa istituzioni locali ed enti pubblici
Infine
Il Berlinguer del respiro universalista dall'afflato planetario della carta per la pace per lo sviluppo
Che in un mondo ancora no globalizzato e bipolare intravede le chance di un multilateralismo
Atto promuovere progresso sociale diritti parlo del lavoro cittadinanza democratica a suscitare un ruolo attivo e propulsivo dell'Europa
Come protagonista di un processo di stabilizzazione come fattore di equilibrio di fronte alla crisi dello Stato nazione di superamento della contrapposizione fra Est e Ovest nonché dei meccanismi dello scambio ineguale fra nord e sud
Questo appunto il Berlinguer profeta disarmato tuttora attuale
E poi
Perché a me pare essere il nucleo fondamentale della attualità di Berlinguer una attualità inattuale che agisce come giudizio come sanzione sul nostro tempo e sul nostro presente
Fiorenza infatti la democrazia del pubblico uno specchio opaco in cui si riflette il moderno modello il modus odierno sa appunto della politica
Mutano le forme del governo rappresentativo
In cui i classici principi vengono travolti lungo una china al fondo della quale il sistema dei partiti la democrazia dei partiti è sul punto di implodere travolta da uno tsunami di discredito di ostilità
Da un avversione che investe la politica nel suo complesso
Una sorta di crisi generale alla politica ormai le prese con una verticale caduta di credibilità e di consenso
Orientata come se non addirittura ittero Diletta dal dominio della tecnica ed è la supremazia dell'economia finanziaria
All'orizzonte ormai pienamente insediati il populismo e la tecnocrazia che si profilano quali possibili esiti incombenti di un crollo di un vero e proprio disfacimento
E la seconda Repubblica si conclude con la capitolazione forse ancor più ignominiosa della prima senza neppure percepire la vergogna punto zero gogna
In quanto offuscato se no smarrito resta lo stesso sentimento del pudore e affievolito persino l'impegno di una sanzione morale nel quadro di un diffuso adattamento al costume di casa ormai invalso
Sì in località tutti siglare un'idea al nuovo
E non si persegue il diverso la stessa possibilità di una rigenerazione morale e civile foriero di un costume rinnovato ed abilitata promuove un sistema condiviso di regole di comportamenti assistiamo in presa diretta come
Titolo di un libro recente alla eutanasia di un potere lungo una sequenza che per più versi rievoca re duplicando la la fine della stessa Prima Repubblica una Tangentopoli che non è mai finita
Oggi Sinfub non solo per il partito ma si ruba anche al proprio partito
Cioè si entra in politica per rubare affaristi che fanno si fanno nominare in Parlamento parlamentari che finiscono in carcere il default del paese all'orizzonte il Quirinale garante di una gestione di una fase transitoria
La politica ridotta capro espiatorio ente inutile a costo da eliminare
Dunque il compimento del giudizio quasi una profezia pronunciato da un grande storico come Pietro Scoppola nel lontano mille novecentonovantuno la seconda Repubblica come travestimento del vecchio ordine più che come premessa di una nuova realtà
Qui peraltro riconoscibile affetto dei partiti tanto dei partiti pubblicitari il partito Blob del Presidente modellato sul club dei tifosi con la bandiera all'inno alla squadra i gadgets
Quando dei partiti personali personalizzati e dei leader a centralismo carismatico
Che definiscono un campo in cui partecipazione argomentazione pubblica mobilitazione sociale cedono il passo al marketing politico e alla mediatizzazione al punto tale che l'offerta politica
Non può essere in alcun modo influenzata dal militante dall'iscritto da simpatizzante dall'elettore
Ne è sottoposta di interazione alcuni
è la materializzazione della democrazia immediata una democrazia disse ancora senza orizzonti futuri e lontani istantanea perché rivolta al soddisfacimento di preferenze individuali momentanea
Oggi nel tempo di internet delle nuove tecnologie delle comunicazioni atte a promuovere una disintermediazione che salta ogni mediazione politico organizzativa una democrazia in riflessiva il cui criterio appare il gusto del singolo l'ipertrofia dell'io la pulsione incontenibile del mi piace proprie di un pensiero da tinte quindi un pensieroso localistico per definizione sincopato
Ma c'è affianco a questo e poi concludo con Berlinguer
Un'ulteriore multa mutazione della forma partito che sembra investire ispiro sistema come scrivono Cazier mailing saggio famoso del mille novecentonovantacinque
I partiti sembrano diventati partnership di professionisti più che associazioni io per i cittadini ed echeggiando Weber la politica si riduce a un occupazioni più che non una vocazione si impone pertanto un problema di enorme portata democratica
Come rendere autentica una democrazia non giacobina dei cittadini e delle istituzioni che rimetta al posto i partiti
E restituisca alla politica la sua dignità e le sue ambizioni i cittadini le istituzioni i partiti qui è il nodo fondamentale della crisi della democrazia contemporanea
Ed è dunque indispensabile ritornare rileggere l'ultimo Berlinguer
Rileggerlo certamente in un mondo mutato dove campeggiano globalizzazione i mercati finanziari secolarizzazione post-ideologica e in numerabili comune del consumo di web della comunicazione mediatica
In sole insomma come dice papa Francesco non solo un'epoca nuova ma una nuova epoca
Detto per inciso grano cosa che io ho scritto per parlare a braccio se uno legge i discorsi sull'ostilità di Berlinguer e li legge l'aut dato sì di papa Francesco trova delle affinità assolutamente straordinarie
Quindi accanto ad un Berlinguer datato espressione di una politica che da tempo ha scontato i suoi appuntamenti resta
Attuale un Berlinguer che definirei metà storico appunto profeta no nel senso di colui che interpreta come gli auspici il volo degli uccelli
Ma di colui che dispone di un'ermeneutica del suo tempo di una interpretazione del suo tempo che va al di là del suo tempo
è il Berlinguer dell'intervista ad Eugenio Scalfari del ventotto luglio del mille novecentottantuno del saggio su Rinascita del quattro dicembre dello stesso anno il saggio dedicato al rinnovamento dalla politica e ancora è il Berlinguer nel testo pubblicato postumo nel giugno novantaquattro preparato come parte conclusiva alla prefazione dei discorsi parlamentari di Palmiro Togliatti
E del quale aveva deciso l'anticipazione sul settimanale del Pdci uno scritto intitolato emblematicamente Parlamento governo partiti
Insomma il Berlinguer della questione morale per ricorrere a quello che può apparire come un ossimoro il Berlinguer comunista democratico
Di cui un antitaliano come Ugo la Malfa riconosce per tempo l'apprezzamento di un sistema di regole la valorizzazione del governo delle leggi sempre da preferire al governo degli uomini allorché illuminati
Secondo la lezione insuperata di Norberto Bobbio
Dove sta dunque un elemento di attualità di Berlinguer
Esattamente laddove individua la trasformazione dei partiti collocandolo nel cuore dalla questione morale altro che un francescano Zoccolanti
Come qualche craxiano lo aveva appunto definito denunciando per tempo le ragioni basilari di una prevedibile crollo del sistema politico dell'Italia repubblicana
Perché la questione morale è la questione politico istituzionale per eccellenza
I partiti sono soprattutto macchine di potere di clientele questa la raffigurazione segretario comunista scarsa o misti ficcata conoscenza dei problemi la Società
Idee ideali programmi Inzaghi sentimenti e passione civile zero
Gestiscono gli interessi più disparati i più contraddittori talvolta anche illustri comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti oppure distorcendo lui senza perseguire il bene comune
Di qui il passaggio successivo sulle forme e modalità organizzative la loro stessa struttura si ormai conformata su questo modello non solo più organizzazione del popolo formazioni che ne promuovono la maturazione civile l'iniziativa sono piuttosto federazione di correnti di camarille S ciascuna con boss ed è sottoposto passaggi che costituisco la presente attraverso la quale Berlinguer giunge a rivendicare la diversità comunista
In realtà una deontologia a un dovere essere un'ispirazione ittica non certo un dato antropologico non c'è del razzismo antropologico Berlinguer
C'è la consapevolezza che anche il suo partito rischia l'omologazione e quindi una deontologia un dovere essere una modellistica quanto a rapporto partito Stato
L'obiettivo che dà per scontato il riferimento all'onestà alla pulizia la trasparenza e la correttezza di condotta del personale politico
Punta alla denuncia dei fenomeni di degenerazione dei fattori di sconvolgimento delle relazioni che devono intercorrere stabilirsi tra i compiti dello Stato e delle istituzioni da un lato e le funzioni dei partiti dall'altro di tutti i partiti
Comunque essi vengano collocati al Governo l'opposizione
Noi vogliamo così Berlinguer dialogando con Scalfari che i partiti cessi di occupare lo Stato i partiti debbono come dice la nostra Costituzione concorrere alla formazione della volontà politica dall'azione
E cioè possano farlo occupando pezzi sempre più dargli dello Stato
Sempre più numerosi centri di potere in ogni campo ma interpretando le grandi correnti di opinione organizzando le aspirazioni del popolo controllando democraticamente l'operato delle istituzioni
E più avanti
La questione morale non si esaurisce nel fatto che essendo dei dati dei corrotti dei concussore in dal tessile della politica e l'amministrazione bisogna scovarli bisogna denunciarli
La questione morale dell'Italia di oggi fa tutt'uno con l'occupazione e lo Stato fa tutt'uno con la guerra per bande fa tutt'uno con le concezioni e mito di governo che vanno semplicemente abbandonati superati
Da queste premesse discendono lungo una linea di inflessibile coerenza
Che denuncia il processo di avversità propria azione patrimoniale dello Stato nonché la tendenza alla privatizzazione appropriativa dei partiti due implicazioni operative
Da una parte e lotta alla corruzione nel saggio su un giovamento dalla politica che sta diffondendosi in in ogni campo della ditta nazionale e cioè la lotta contro ogni atto intendenza rivolti a continuare ad operare per interessi privati persino di partito organi strumenti uffici corpi e mezzi finanziari che sono pubblici e che appartengono a tutti
Dall'altra l'impegno dello Stato a prendere atto dei mutamenti della società
Delle sue conquiste qui sembra riecheggiare il Moro del saggio sua aldilà della politica quando dice che lo Stato e la regola
Della Società e che senza Stato non c'è società c'è soltanto polverizzazione disgregazione
E quindi nello scritto successivo pubblicato alla morte il sostegno ad un ordinamento giuridico che sancisca norme legislative certe e stabili
Che istituzionalizza il che le rende generali che mette i cittadini e le condizioni di poter perseguibili comune in tal senso e solo così lo Stato moderno e davvero stato di diritto Stato di tutti Stato democratico
A me piacerebbe poter fare un seminario su siccome mi considero Moro Ter berlingueriano Ubu un berlingueriano Morteo Israele far un seminario sul rapporto tra Moro e Berlinguer
Resta naturalmente in progetti di pregiudicato dico e concludo quanto la dialettica democratica
Il ruolo insostituibile del Parlamento quel parlamento che oggi marginalizzato ridotto ad organo di acclamazione per la maggioranza e di testimonianza per le minoranze
Nonché il ruolo dei partiti quindi non c'è una polemica anti partitica nei confronti di Berlinguer c'è una polemica nei confronti di un sistema di potere e del processo di fenomeno della vigilia verso i partiti
Insistito richiamo ad una funzione Berlinguer critico dei partiti si spinge a sottolinearne addirittura il primato
Che può diventare reale può legittimarsi e quindi ricevere consensi se solo essi partiti
Stabiliscono un rapporto diretto e continuo con la Società concittadini ne colgono rappresentano i veri bisogni le aspirazioni realismi organizzano la mobilitazione e partecipazione democratica
Per individuare conseguire obiettivi chiacchiero soluzioni problemi del Paese
A questo punto il cerchio della disamina si chiude
A Berlinguer non resta che proporrà il proprio partito come modello diversità incontaminata un soggetto quasi dotato di virtù salvifiche anche nel rapporto con gli altri protagonisti della vita politica italiana
Una linea una prospettiva criticata tanto da Alessandro Natta in alcune note personali e appunti riservati quanto da Giorgio Napolitano allorché scrivendo a proporzione diversa di Togliatti
Mi sottolinea la concretezza e duttilità politica distinguendo criticamente fra orgogliosa affermazione della nostra diversità impegno per far leva sulle piccoli a vita del nostro partito per contribuire ad un corretto il rilancio della funzione dei partiti come elemento generale insostituibile di continuità e di sviluppo della vita democratica
Come siano andate le cose e poi noto a tutti
Il conservatorismo istituzionale il PC e molto altro ancora non è risultato certamente estraneo alla crisi del Paese alla consumazione della prima fase dalla storia repubblicana
In questo l'affronta il suo tempo a indubbiamente il dato torto Enrico Berlinguer
Ma la vicenda successiva ha finito per confermare a effettuare e attribuire indubbie ragioniera lucidità dei suoi giudiziaria esemplarità della sua testimonianza morale alla sua battaglia politica
Come ha osservato anni orsono un arguto interprete della vicenda berlingueriana l'esperienza del segretario del Pci fu dunque quella di un riformatore così sullo sfondo di un'epoca degradata da facili e inconsistenti riformismi
Un'esperienza impregnata di un atto carica protestante
Che connota un sogno di riforma coltivato lontano dalle piccole botteghe riformiste
Riforma del comunismo europeo riforma dello Stato fascista italiana riforma della politica attraverso gli imperativi della coscienza riforma della strategia di alternativa alla sinistra
In sostanza un progetto politico inedito per l'Occidente europeo
Un progetto la cui mancata realizzazione segna di fatto la morte di Berlinguer il componimento definitivo dalla parabola del comunismo italiano senza per questo smentire l'attualità critica preveggente di una presenza
Grazie al Senato Corsini per questo
Appassionato contributo
A questo punto passiamo la parola
Vannino Chiti
Vannino Chiti ma volevo fare una riflessione che c'entra perché c'entra ma mi sembra dunque
Berlinguer diventa entra in Parlamento del lingue non
Diciamo un nome qualsiasi non avevo sentito entra in Parlamento a quarantasei anni
Diventa segretario del partito comunista italiano a cinquant'anni nel settantadue
Dice cosa vuol dire questo voglio dire
Che a trent'anni chiunque chiunque
A meno che non sia qualcosa di veramente eccezionale
Studia
Con lavora
E comincia a capire qualcosa della vita
Credo che questi tempi l'opera io sono vecchio quindi mi venga pure addebitato tutto quello che può essere addebitato a un vecchio al quale al quale si dice pacchetto da giorni naturalmente dall'alto che voi anni
Ma io dico che
A trent'anni
Non possiamo neppure immaginabile per nessuno assumere determinate responsabilità bisogna studiare e lavorare capire un pochino in cosa consiste l'avvisa chiuso qui Berlinguer entrato in Parlamento a quarantasei anni
Ed è diventato qualcuno a cinquant'anni segretario del Partito comunista e
La parola data sì grazie
Ma anch'io do voglio voglio iniziare dicendo adesso condivido assolutamente
Il il giudizio che dava Paolo Corsini sul libro di Susanna pressati di Simone siriani
Non è facile ma è scrivere un libro ma diciamo
Tenere un filo dico ragionamento come loro c'hanno già evidenziato
Attraverso una serie di interviste ancora più difficile infatti le interviste poi dicono cose diverse su temi però il punto che il libro si pone
è questo punto non non no fare un discorso sugli insiemi di Berlinguer ma diciamo far vedere che l'ultimo Berlinguer Berlinguer che vive dentro una sconfitta dentro il fatto che Moro non c'è
Non è semplicemente archiviabile come il Berlinguer
Della della chiusura della conservazione totalmente ci sono
Gli aspetti su cui alcuni ritornerò anch'io del delle contraddizioni delle difficoltà con cui si trova ad operare e in questo senso anche il titolo efficace vita trascorsa vita vivente a volte non non non dà l'idea cioè la anche anche la seconda parte ci ritornerò su alcuni di questi punti prima voglio dire tuttavia che quando parlo di Berlinguer io e quindi lo dico come come dire per perché non ci sia perché ognuno interpreti anche con una valutazione sui critica quella che dice
Cioè io ne parlo come sarà l'unico riferimento autobiografico e faccio un pezzetto della Neri fa cioè faccio parte di quella generazione che si trovava studente negli anni né fine del liceo primi anni dell'università che era arrivata a un impegno politico non so subito a un partito nel movimento studentesco
Che aveva dietro come come spostamento la vicenda del Vietnam soprattutto questa vicenda
E che a un certo punto questo per quanto mi riguarda vede che un pezzo del movimento studentesco prende delle strade che non erano ancora quelle del terrorismo e non si erano tutte del tipo quello del terrorismo ma delle del delle strade diciamo di estremismo nel senso di pensare di portare al movimento dei lavoratori alla Società italiana una un qualche cosa di cui si è da soli
In possesso
Io entrò nel Partito comunista italiano perché entrò nel Partito comunista italiano nel un altro partito ma che è il partito di Berlinguer cioè io mi iscrivo al Partito comunista italiano che è guidato da Berlinguer mi scrivo a un partito e mi riconosco in in quello che Berlinguer rappresenta
Che cosa rappresentava che cosa sentiva insomma ecco
Sentivamo
Perché questo sapeva trasmettere un elemento di di rigore di estremo di estremo rigore di passione di passione come dicevi tu Ivano non legata un qualche di passione per per la politica di passioni quindi con abnegazione
Di un impegno severo
E una promessa anche un annuncio di rinnovamento un annuncio di rinnovamento
Io mi sono trovato libro ce ne sono altri insomma arte successo io allora ero sindaco di Pistoia quando Berlinguer è morto
E mi trovai per puro caso
Allora si facevano non nel comitato centrale di fronte alla bara c'erano si faceva come si chiama picchetti d'onore insomma e la conduzione di quel giorno e mi trovai nel momento fare il petto in cui venne Almirante a visitare la la salma di di di di di Berlinguer e fu un momento non facile altri l'hanno raccontato non fu facile
E che Almirante si mise infine Almirante mille novecentottantaquattro
Sì sì Sinise infilarsi in ginocchio davanti alla bara si fece il segno della croce e poi di quella vicenda mi è sempre rimasto accompagnato da Pajetta
Che vi è una scelta precisa e
Diciamo mi rimase in mente mi è rimasto in mente sempre con me
Di quella giornata di quell'emozione di quel corteo eccetera ma l'editoriale del Secolo d'Italia Brahms delle differenze tra l'Italia in cui si diceva l'uomo che è morto sul palco di Padova è il più lontano delle nostre posizioni
Ma ci inchiniamo di fronte a lui perché riconosciamo
L'impegno cioè quello che cioè che uno che ha vissuto per le idee che non sono le nostre ma per un impegno forte che rotte mi impegno nella politica
Ecco allora Evani io penso che oggi in questo se dovessi dire cose d'attualità e che cosa e che di che cosa avremmo avremmo bisogno avremmo bisogno di riscoprire al di là delle diverse posizioni un metodo
Perché poi si può anche annunciare chi è bravo una sintesi di un messaggio su Twitter ma Twitter non posso sostituire un approfondimento può essere uno strumento espressivo
Non sostituisce l'approfondimento di rigore
Lo sforzo della conoscenza oggi noi viviamo in un mondo che avrebbe bisogno estremo di conoscenza non lo conosciamo si modifica sotto sotto di noi accanto a noi cambia il modo come si vive cambia il lavoro
Diceva Susanna appunto questa agghiacciante
Quello che ha detto ma insomma cambia il lavoro e e e cambia le forme del lavoro le forme di di di di sfruttamento sei oggi prendo le posizioni che allora magari criticavo della della DC nel suo insieme non della sinistra DC oggi sembrano spesso attacca più a sinistra di quelle che ci sono nel panorama politico riscossi parlava prima di Giancarlo Niccolai Giancarlo Niccolai aveva inventato gruppi di impegno politico sui luoghi di lavoro la sfida era su questi temi
Anche tra posizioni diverse io mi ricordo che la sfida con Luca non era la meno
è è è era chi riusciva a fare su certi servizi un di più cioè c'era una sfida riformista se vogliamo
Usare questa questa questa questa parola perché che anche di quelle abbastanza usate e e abusati
Il il avremmo bisogno di conoscere che cosa avviene intorno a noi avremmo bisogno di rigore di passione perché così si trasmette anche una una speranza e una partecipazione dicevo che
Berlinguer non lo vivemmo con un annuncio di rinnovamento
Fu
Su tutto rinnovamento no alcune cose Paludetto ebbene su alcuni temi fu rinnovamento
Beh fu rinnovamento oggi non c'è Beppe Vacca se
Certe volte abbiamo discusso
Cioè per esempio fu secondo me di rinnovamento nel PC nell'annuncio Simone sì gli andò ricordava della democrazia come valore universale guardate che non è la via italiana al socialismo
Perché la via italiana al socialismo impostava la lotta dicendo
Nel mondo occidentale in Italia
La via per trasformare la società per fare il socialismo per come è la società forse anche per come sono rapporti forse nel mondo è quella della democrazia e c'era un'adesione vera alla democrazia ma in questo ambito
Da qui si dice la democrazia è un valore universale e libro ricorda il la prima volta lo dice
A Mosca nell'anniversario della fondazione dello Stato sovietico cioè dice al loro per loro e per noi non ci può essere una via diversa
Per costruire una società nuova che non sia quella che riconosce la democrazia come valore universale la democrazia è il terreno per tutti
Da questo punto di vista me sembra ma lo dico così en passant perché no cioè che qui si riprendere si dovrebbe riprendere cioè
Non è vero secondo me
Che sempre sì certo Stalin e ci ha messo del suo perché se io se un fax con von campo di concentramento e una fucilazione un po'peggio sì che se uno prende una posizione negativa guardate il punto
Vero secondo me del fallimento che poi ci sarà nei paesi dell'est europeo comincia già con l'ENI nel comincia con l'ENI era giusta la critica di Rosa Luxemburg se vogliamo rifarci a quel periodo quando lei gli diceva ah diceva bolscevichi voi state facendo di necessità virtù e facendo diventare virtù il fatto che la democrazia non ci possa essere
Voi vi mettete incamminate su una strada che è una strada sbagliata quindi questo fu un punto di
Profondo secondo me di di innovazione
Forse si guarda rispetta rischi oggi che si corre
In coma in quello che sta succedendo intorno a noi
Questo modello di ormai è davvero un modello che unifica populismi e destra reazionaria in euro lo unifica e e la questione grave e che certo quel modello ci può essere anche Russia accessi forse ancora di più e qualcosa del genere sta andando avanti in Turchia ma questo è un Paese che è già dentro l'Unione europea
E un modello che si vuole riproporre quindi questo aspetto è un aspetto di estrema attualità
Secondo punto la laicità del partito questa volte ne abbiamo discusso io ritengo che anche né nella lettera che tu citavi Simone
In questa risposta monsignor Bettazzi un un un un anno dopo c'è una definizione del partito partito non Tristano nazista non antitesi sta che uno sviluppo non soltanto nei rapporti con l'aria catatonica che va oltre
Quello che era stato il pensiero e l'insegnamento di Togliatti
Perché non ci sono più i mondi distinti che non si incontrano come valori e che si possono incontrare su un'azione comune per esempio quella per la pace
No ma c'è qualche altra cosa
Che un partito nona non può rispondere per la sua natura un partito è fatto da valori rispetta la società e da una comunanza dispetto rispetto a quella non non non risponde altre questioni ha un senso del limite
Il partito ha un senso del limite non può dire rispetto al da dove veniamo al dove andiamo a alle questioni della fede e della non fede
Non non si mettono in votazione in un partito non si discutono in un partito quindi cambiava profondamente la natura
Del del partito e dava un senso del limite al partito rispetto ai suoi rapporti ai suoi rapporti
Con con lo Stato e con e con la società
è stato detto già della questione morale da Paolo non non ci ritorno se non per fare una sottolineatura Paolo Corsini
E cioè sì che anch'io il insomma nel nel nel tema della questione morale c'è un punto che è di valore e c'è un punto che difensivo e che poi si incrociano ovviamente
Il punto di fondo è
Diciamo
Il il vedere
Come il rapporto tra partiti e istituzioni dello Stato non funzioni e poi dopo si è visto ancora di più e non funzioni perché
Per come è nata la democrazia italiana democrazia italiana era nata avendo per come era stata la resistenza per come era stato il superamento del fascismo la democrazia italiana era nata
Con un forte pilastro rappresentato dal sistema dei partiti e e questo ha retto la democrazia italiana che era fragile per tutto un corso di sviluppo per tutti una sede di anni di sviluppo poi questa è venuta meno
Tant'è che era venuto meno anche per l'elemento positivo la democrazia si era consolidata aveva era entrata nel DNA degli italiani le istituzioni potevano avere il proprio ruolo e qui è è mancato il punto della riforma cioè mancato il fatto di come partiti dovevano cambiare sentendo che una una funzione che era stata necessaria ma che ora non non si leggeva più dovevano modifiche questa riforma non si verificava in questa visione quella diciamo giusta che riguardava tutti tenta il dovere essere un medici per tutti
E e che c'è affidata oggi perché vediamo che cosa è successo
Naturalmente secondo me anche secondo me dietro a sconfitte che avevano modificato in quegli anni i riferimenti gli orizzonti c'era anche l'attaccare a qualcosa una diversità che diventava momento del partito per dare un'identità per cercare di dare
Una una durata e un futuro e questa era l'aspetto è l'aspetto su cui altri se anche si sono soffermati che che che era insomma meno diciamo meno di respiro perché
La situazione è cambiata
La situazione è cambiata in quegli anni si verificano alcune alcune vicende
La prima il compromesso storico o la terza fase di Moro non vivono realtà perché si bruciano sic coincidono con la solidarietà nazionale
Che è un qualche a cioè non è qualcosa di diverso ma non è quel respiro che lì che che che che a queste impostazioni si voleva dare
E e e si consumano si consumano composto converte Matulli ne abbiamo discusso poche settimane fa a Prato si consumano perché Moro non era un un interlocutore sostituibile
E in un passaggio così difficile problematico per entrambi i partiti e per la sfida della società italiane del terrorismo
L'interlocuzione forte tra queste due personalità contano anche anche le persone che sono sostituibili nella storia tra l'altro se riflettuto poco sul fatto che
Agli albori della proposta dell'inglese e della insomma di di di un diverso rapporto tra Partito Comunista Italiano
Stato istituzioni e partito Comunisti Italiani e Democrazia Cristiana nel mille novecentosettantaquattro c'è un incredibile incidente da cui Berlinguer
Per il miracolo si salva in vacanza in Bulgaria viene
Un camion in investe la sua macchina guardate chiunque è stato in Unione Sovietica ci poteva andare un segretario di sezione un qualsiasi Paese
Dell'est europeo chiunque andarne sovietica quando passava un un un segretario di federazione io c'ero stato con Bassolino sarà fatto l'ira di Dio
Quando eravamo segretari provinciali quindi non bada figuriamoci il segretario generale non si muoveva foglia
Fikri
E poi va bene la vicenda la la la vicenda la vicenda che era stata che era stata quella di Moro quindi
Diciamo il compromesso storico la terza fase nelle loro punti di convergenza di loro punti di diversità secondo me con il compromesso storico poteva andare bene se era strategia di futuro come io lo lo interpretata l'ho vissuta allora
Il discorso di Moro era a livello di esperienza di governo avere momenti di grande collaborazione che preparasse coi una democrazia dell'alternanza sicura
Non vanno avanti
L'altro aspetto che non va avanti e l'euro comunismo
Cioè Berlinguer pensa di portare e questa forza che nell'Occidente europeo c'era che una forza significativa al pc alla più forte ma c'era Partito comunista francese che aveva un peso partito socialista spagnolo altri partiti minori a un incontro con le forze socialiste socialdemocratiche
Pensa di portare di andare a questo incontro con una con un'identità e con una forza poi qui ci verrò perché io stesso degli interrogativi riproposti
C'era non ci arriva perché Partito Comunista Francese difesa di di ritorna indietro ha una posizione che sempre aveva avuta di dogmatismo
E di conservazione e e di filo sovietici smossa critico
E il Partito socialista spagnolo anche questo è un punto carica incredibilmente cucù un ritorno indietro
Livorno ci fu una manifestazione gigantesca ce la ricordiamo tutti per lanciare l'euro comunismo dura lo spazio d'un mattino qui si pone una questione
Che dice barbina
è una questione di cui io m'ero dimenticato e che mi ha ricordo somma c'è stato di recente un dibattito sempre su Libero c'eravamo no eravamo tanto amati quel libro sulla svolta
E cioè
Occhetto il vice di nuovo in questo libro ce l'aveva detto anche negli anni nella svolta alcuni
Allora la Toscana e l'Emilia per ovvi motivi sarebbero è è e per un qualche ruolo e un qualche peso nella vicenda di di andare oltre il PC Occhetto dice che e non l'uso allora e lo disse anche allora non uso questo aspetto che avevo detto
Perché non voglio che si dica che la svolta io la la metto sulle spalle di Berlinguer e quindi fu su questo estremamente corretto però dice una cosa su cui occorre riflette se fatto nove edizione dicevo credo che questo dovrebbe essere un punto per capire perché
è un qualche cosa
Che ha pensato che pesa che che che richiede spiegazione cioè Berlinguer dice Occhetto che è segretario regionale della Sicilia siamo a metà degli anni Settanta del secolo precedente settantaquattro trentacinque bisognerebbe cambiare nome il PC
Occhetto rimane sconcertato insomma scorso sconvolto sorpreso parla dice
E si potrebbe chiamare del cambiare nome dice si potrebbe chiamare Partito comunista democratico e Berlinguer gli dice no questo no perché troppo e troppo poco
E troppo perché se si dice Partito comunista democratico sembra che il Piccini Italia non sia stato democratico in Italia PC ha cercato di battersi lealmente costituzione eccetera e troppo poco perché rimane il termine comunista
Canta in questo fono interrogativo serio perché mille novecentosettantacinque cioè come io io me lo sono sempre posto
Come che Berlinguer
Diciamo su queste tappe di sicuro lavora con un certo con un certo ritardo io ho sempre detto anche a voi nel libro che secondo me era perché in questo c'era una un modo come si faceva politica e non è sbagliato cioè
Devo portare tutto il mio mondo ha una parola
E il modo di far politica di di che era di Moro che era che era anche di Berlinguer però tutto il mondo negli anni ottanta
Cioè quindi un po'dopo e era era un mondo cioè è vero che esisteva un'area diciamo ora chiamiamola nome e cognome che era stata quella di Cossutta che che si traduceva in vari modi ma per quanto pesante per quanto potesse essere si sapeva che era un'area di quindi ma dieci quindici per cento cioè non era quella quindi non può essere solo qui sta la risposta non è questa
La risposta
I qui qui bisogna interrogarsi perché perché
Poi lo dice la svolta la spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre è terminata quando c'è il colpo di Stato i in Polonia però non si arriva oltre
Non si arriva a oltre che cosa ognuno è e dentro i propri confini ognuno vive un mondo oltre cui non si sente d'andare per le sue convinzioni può darsi non lo so
Comunque questo è il grande interrogativo su cui bisognerebbe scavare e forse anche l'incontro con Mitterrand
Aveva un altro però scopo cioè non aveva lo scopo cioè io non penso sinceramente che Berlinguer avesse nella sua mente di portare il partito essere semplicemente un partito socialista e socialdemocratico europeo perché se ne fosse stato convinto
Avrebbe fatto questa operazione non è che le è mancato il coraggio in altre fasi penso che qui ci fosse qualche cosa di più di problematico
Di suoi confini di suoi Orizzonti di di di di di concezione per come si possa trasformare per come si potesse trasformare la società
Finisco dicendo però che anch'io sono convinto come come emerge dal libro che quegli anni questi anni di cui si parla soprattutto non siano semplicemente
Archiviarli come anni delle sconfitte che certo ci sono come anni della conservazione della chiusura perché
Punto diceva anche Paolo Corsini beh insomma
Lui affronta Berlinguer affronta in termini nuovi in termini convincenti in Europa sono altri due a farlo così Bramante Olof Palme i temi deve l'austerità è una grande questione poi il nome e azzeccato né azzeccato ma insomma che guarda una sostanza lui con c'è il pesce l'austerità nel senso di dire è importante oggi si pone un problema che non è più il quanto si produce
Ma il cosa e come si produce e se non si governa democraticamente questa impostazione che riguarda i rapporti tra il nord del mondo e sud del mondo il mondo sbanda
E e e questo tema è un tema che non è archiviato
I la sua riflessione sull'ONU come primo embrione di governo mondiale il significato che ha pratiche di questi due temi che io l'ho detto ora ne negli ultimi o quindici Ennio o circa o decennio come volete
Ne parlò soltanto epatica come
Per vede della visione delle Nazioni Unite della democrazia come elemento sovranazionale della la l'ha votato sì ma su questi temi che ho detto prima lo stesso Benedetto sedicesimo nella Caritas in veritate quindi
Sono affidate a questo è importante ma diciamo la politica
Niente cioè i temi dell'ambiente che prima Simone
Siriani richiamava sui temi dell'ambiente lui costruisce una un qualche cosa che dentro la storia del movimento operaio non soltanto del PC
An nuova non è un qualche cosa che già esiste
Perché il movimento operaio nasce di fronte alla rivoluzione industriale quindi nasce come industrialista e il fatto di cambiare di non rinnegare l'importanza de dell'industria
Voglio essere equivocato ma di dire quanta importanza la sostenibilità dello sviluppo diremmo oggi è un tema di grande novità che lui coglie in quegli anni e i temi nuovi con cui pone la questione della liberazione della donna
Rispetto alla tradizione che c'era che certo c'era ma c'è un salto di qualità innovazione culturale e di cultura politica all'interno all'interno de de de de de del Partito Comunista Italiano
Per cui
Diciamo non è che ci sia cioè va compreso questo pensiero e certamente in questo pensiero petto ci sono scelte giuste ci sono limiti ci sono successe ci sono anche molte sconfitte anche molto senso di solitudine
Però non è etichettabile semplicemente come con il modello della conservazione
E dell'arroccamento in questo senso la vita del vivente perché ci parla e anche se non dà tutte le risposte che oggi il cui oggi avremmo bisogno però ci cita dei temi su cui
Oggi c'è un'attualità che dovremmo affrontare ci dà un metodo per poterlo affrontare in questo senso non lo so se Nostalgia se come diceva il vano è un problema di età che ormai per tutti incombe non lo so insomma sì
Francamente io un po'di Nostalgia per persone come Moro come Berlinguer come Fanfani come Pertini come Martinazzoli mi fermo qui un po'l'asse
Un po'la sento e forse crea non senza forse io penso si debba ringraziare Ivano tutti quelli che lavorano in questa Associazione Amici per la politica perché io penso che la formazione non nasca cognizione
Se non si fa formazione se non si semina non si raccoglie
Penso perché la passione per la politica bisogna coltivarla e che la formazione
Deve essere data quindi in questo senso scherzavamo prima va già il nome contro corrente però giustamente contro corrente però queste la corrente che noi dobbiamo
Che dobbiamo cercare di seguire non so quanto ci vorrà non credo che nessuno lo sappia però queste quello è il terreno che abbiamo abbandonato
L'idea Moro l'aveva detto a proposito della legge sul divorzio ma guardate vale che il tutto ci vale pure per il governo degli immigrati vale per la democrazia li illudersi che tutto si possa risolvere
Dentro soltanto le istituzioni
Senza che si abbia la fatica di costruire un consenso e un orientamento nella società poi la politica a volte deve dire vanno anche un po'sono due più la deve avere anche il coraggio delle scelte però non può dimenticare che bisogna parlare convincere dialogare con le persone
Perché se nella società si affermano impostazioni negative non si muovano non c'è la vita soltanto della tattica all'interno o anche della strategia all'interno delle istituzioni che possa rimuovere e secondo me in questo queste personalità di cui parliamo è quella di Enrico Berlinguer ci parlano uscì e questo libro anche ci pare ci fa riflettere grazie
Grazie Vannino Chiti
E ora
Giuseppe Matulli
Infatti la paga credo sia comprensibile un un qualche imbarazzo che io confesso molto apertamente perché tocca a me parlare dopo un grande storico e che fra l'altro ha fatto una gran relazione ricchissimo su sulla sulla speranza di Berlinguer e dopo un berlingueriano d'occhio come Vannino Chiti io che berlingueriano non sono che storico sono quindi sono completamente
Fuori
Pista diciamo rispetto ai due interventi
E vorrei dire che pure prende lo spunto da una considerazione che se non vado errato affatto la Susanna pressati nella sua presentazione quando ha fatto un cenno
A lungo periodo di presentazione di questo libro più d'un anno mi pare no che vedrà quando è uscito
A una delle prime presentazioni partecipai anch'io e quando ha accennato se ho ben capito che dalle prime presentazioni alla situazione attuale c'è
Già in questo ultimo anno e passa è è cambiato qualcosa detto fra virgolette per cui c'è un qualche
Imbarazzo c'è qualcosa che non dico da cambiare io quella presentazione feci le considerazioni positive che peraltro ho ascoltato molto più autorevolmente fatti dai dagli interlocutori di questa sera sul libro di di Berlinguer vita trascorsa Rita vivente e li confermo
E tuttavia vi devo confessare una cosa che un pomo fatto sorridere quindi può darsi che faccio ridere anche voi ve lo racconto ma venuti in mente
Un episodio della mia vita ma inutilmente ma senza fare un ragionamento e duramente l'ho fatto dopo
Ed è una vicenda una delle cose forse più importanti che gli ho fatto forse più significative per me è stato un incontro che io ho avuto con duplice anzi due incontri immediatamente prima quando dopo cercare ancora prigioniero diciamo esiliato in casa sua perché ancora
E in pieno vigore il regime
Comunista e poi dopo lo sono un altro parlo quando era Presidente del Parlamento cecoslovacco all'indomani della cosiddetta rivoluzione
Dica of no di velluto mi pare che chiamarsi così insomma la primavera di Praga era quella che il fatto che era stato sconfitto
Quando è crollato il muro di far decollare esibendo io ci sono arrivato
E andai al processo ad altre e in quell'occasione l'ambasciatore italiano ci consentì di enti consentirsi procurò una visita case de di di
Dopo c'è e poi dopo siccome crollo via poche settimane crollo tutto quanto
E andammo di nuovo in in ceco Novak andiamo a salutare tutti e che nel frattempo era diventato Presidente del Parlamento
Quindi in quella circostanza
Molto significativa perché noi andammo eravamo tre parlamentari Castagnetti e io e Agrusti e andando naturalmente cercando di fare i furbi come si possano come si può fare i furbi noi che viviamo in questi Paesi andammo da Bratislava dove viveva duplice demmo al al al taxi un indirizzo la stessa via ma un numero molto inferiore
E poi andammo a piedi fino alla casa il duplice che poi gli dicemmo che la polizia non ci aveva visto Ettore cieche ci disse voi siete convinti bravi bravissimi dice no eccezioni figuriamoci se non vi ha visto la polizia per carità
In quella circostanza perché mi è venuto in mente perché duplice che nella piacevole conversazione stelle moltissimo ci fece assaggiare forse anche un po'troppo del vino che lui stesso faceva del con con le sue vigneti avevano che aveva torna a casa e disse fra le altre cose una frase una citazione sbagliata giusta contenuto sbagliate nella nell'autore visse mi considerano un francescano
Perché io dico che il più grande testo politico è una preghiera di San Francesco il fanno in San Francesco ma perché era molto bella ed è aveva ragione lui è politicamente l'essenza
Ed è è la preghiera consisteva in questo quella che si portava Dubcek
Signore
Dammi l'Energia per cambiare le cose che devono essere cambiate dammi la pazienza per sopportare le cose che non possono essere cambiate ma soprattutto dammi l'intelligenza per distinguere le prime dal secondo
E Tommaso ecco il l'errore
L'errore di Berlinguer e era che attribuiva di dopo c'è che la tribù Eva a San Francesco probabilmente non è che fosse tenuto duplice che a conoscere molto della
Del dei santi della Chiesa cattolica ma Tommaso Moro si dà il caso che il politico
Portato evocando il politico portato alla all'onore degli altari e questa cosa mi è venuto in mente non a caso proprio per questo perché nella considerazione di Berlinguer
Nella considerazione del libro di Berlinguer fatta un anno un anno e mezzo fa e rifatta oggi cambiano queste cose cioè
Le cose che si possono cambiare le cose che non si possono cambiare e l'intelligenza di distinguere le prime della Cisco
E devo dire che cito presto anche perché può per lo spazio che è stato dato dall'incontro fra
Delinquere il mondo cattolico povere che c'è il centro Donati che fa parte anche bene mi sembrava di essere nel cuore della questione anche facendo la citazione di San Tommaso
E perché aveva questo dato che è un dato secondo me da un punto di vista politico fondamentale cioè ragionare di Berlinguer
Come se i suoi valori potessero essere iscritti nella situazione di oggi significa fare un'ordinanza di illeciti
E devo dire e questo contrariamente a quello che normalmente si dice ok pensa alla figlia di Berlinguer a me non mi siccome non mi scandalizza per niente e non mi pare né in un fatto negativo che di Berlinguer si faccia un mito
Dopo che George Mosse ha spiegato il storici lo sanno bene
Il valore che i miti e i simboli hanno avuto nella determinazione della storia addirittura c'è un un libro famoso per cui miti e simboli sono state all'origine della catastrofe nazista in Germania
Perché ma negare il valore di un mito che è un mito
Che è un mito ed un po'meno male che è un diritto devo dire perché i valori che vengono riconosciuti
A da Berlinguer sia sul piano personale della della sua sobrietà della sua serietà della sua passione eccetera eccetera
Sia anche da un punto di vista politico non è affatto vero che le sconfitte politiche determinano sempre dei disvalori ci sono dei valori che vengono ostinatamente per effetto della passione per effetto della fiducia per effetto del voler buttare il cuore oltre l'ostacolo
Sono dei valori anche se poi le la ragione la le vicende non portano al successo di queste posizioni
Gli storici gli storici oppure come riflessione politica quindi senza avere l'autorevolezza dello storico può anche vedere quali sono gli elementi ma a me per esempio da un punto di vista politico non mi è piaciuto ma da un punto di vista dell'alimentazione del mito forse anche si il il film di di di Veltroni
è la celebrazione di un mito di come un un un partito si riconosceva nel suo leader di come si fosse questa
Comunità di intenti questa capacità di identificazione eccetera da un punto di vista politico nel film di Veltroni c'è una Inter una delle interviste che fa Veltroni che a Tortorella sottrarre gli pone un dito sul problema politico
E a cui naturalmente il film e Walter Veltroni non risponde perché è stato interpellato proprio loro
Dice
Caro Veltroni dice Tortorella la posizione di Berlinguer era minoranza nella direzione del partito con era minoranza nel con nel comitato centrale del Partito comunista probabilmente alla minoranza anche fra gli iscritti nonostante il mito appunto andava avanti perché c'era il mito
Sì a questo punto il il testimone è passato a voi alla generazione dei Veltroni sette voi che non avete raccolto
E naturalmente questa è la domanda che
Si opponeva
A Walter Veltroni si poneva al pc dopo Berlinguer epici dopo Berlinguer non era in grado di rispondere
Qual è allora
Il l'elemento che secondo me è molto importante e che
Da un punto di vista
Dell'etica politica cioè questa capacità di vedere quali sono i limiti e di cercare di forzarvi anche se diventa difficilissimo forzata e questo vale faccio solo un una parentesi la richiamata Mannino prima vale per l'incontro Moro Berlinguer loro si incontrano prendo due obiettivi diversi si incontrano su un punto in cui Moro vuol fare e lo farà scandalizzato Donat Cattin mi ricordo che Saragat e non sapeva dove metterlo bisogna fare il la maggioranza o fare comunque la collaborazione col pc
Senza escludere che si possa fare anche un governo ma senza necessariamente prevedere che se posso fare dovremmo assieme perché
Perché il PCC deve diventare alternativa alla vicini perché il il futuro è l'alternativa non può essere il consociativismo
E quindi PC deve al arrivare nell'area di governo per acquisire una cultura di governo che è ben diverso dalla cultura dell'opposizione
Berlinguer aveva invece con il riferimento al cinquantun per cento al e al ma dal colpo di Stato incivile aveva coniato il discorso della democrazia consociativa e quelli privi dell'incontro fra le masse popolari
è chiaro che c'era un pezzo di percorso insieme che poi sarebbe potuto cioè si sarebbe poi diviso per perché perché l'obiettivo era l'alternanza c'è un'intervista di Moro a Scalfari che poi scaltri pubblico
Dopo la morte di Moro perché morì aveva fatto interviste che ha detto però di uno dico io quando l'avete pubblicare
E purtroppo Moro morì quindi dopo un paio di mesi dicendo queste cose quindi dando tutte le sue giustificazioni pubblico in questa intervista che era di grandissimo di grandissimo interesse
Ma che cosa c'era nel Berlinguer che come è stato detto è storicamente sconfitto perché diventa qualche commentatore anche molto lucido può essere condiviso o meno come la Mancina che dice la morte di Berlinguer e la fine dell'esperienza del PC e alla fine e della sua politica ma non mi interessa discutere questa tesi mi interessa però sottolineare come
Lui avesse piena consapevolezza delle cose che c'erano da cambiare
E dei limiti enormi che questo cambiamento poneva alla società italiana male uno in particolare
E infatti i problemi sono prima dentro il PC che poi li supera perché perché segretari di partito che vede aumentare i consensi alla fine ha ragione atti
Se non se ne condividono le le le tesi no
Che
Minoranza la vicenda dell'euro di dell'Euro comunismo
è significativo nel movimento internazionale non parliamo poi delle posizioni dell'Unione Sovietica e del fatto che ancora nei tempi di Berlinguer la rottura con l'Unione Sovietica era una rottura che poteva essere accettata se era dialettica cioè Berlinguer e va a Mosca e dice le sue ragioni nei confronti di Mosca poteva essere apprezzato non ho l'esperienza della base comunista
Ma certamente la rottura nei confronti dell'uno del blocco sovietico e quindi corri coprirmi e e quindi in qualche modo un favore al al blocco contrapposto anche se c'erano state tutte le le ammissioni che tutto sommato i anche Berlinguer si sentiva più sicuro da questa parte del Papa quante ore non dall'alto e compagnia bella tutto questo però e c'era un un mondo che era il mondo della base comunista che non è che fosse facilmente gestibile su un discorso di questo genere Berlinguer va va a Mosca a dire che la democrazia è un valore permanente e valore permanente lo dice a Mosca ma sarebbe stato non a caso questi riferimenti che facevo Vannino Chiti sul nuovo nome del partito che non doveva contenere il termine comunista o su un fatto che credo sia vero
Che nelle manifestazioni pure oceaniche di Berlinguer Berlinguer ma mai salutato con il pugno chiuso
Era il segno di un superamento di una realtà che andava superata
E andava superata in quali tempi
Quinte viene l'unica testimonianza che posso fare io interviene un valutazione che fece con me De Mita quando proprio nell'epoca evidentemente dell'ultimo Berlinguer
Ricordavo tra De Mita e disse non non non ti imbrogliare non ti fare imbrogliare
Il numero uno la la persona miglior proprio più aperti non mai più intelligente e più del Partito comunista per lingue perché Berlinguer ha capito la lezione dei tempi e capire la lezione dei tempi fatta naturalmente comporta capire l'urgenza di certe modifiche ma anche la necessità di tempo per fare arrivare la il seguito il partito a queste a queste modifiche quindi il fatto che
Un leader politico non avendo alternative
Perché parliamoci chiaramente
Allora almeno le alternative non c'erano o ci sarebbe ho avuto c'è bisogno di tempo per arrivare a delle alternative
Significative
E sarebbe stato sarà S era in qualche modo inevitabile che poi finisse come è finito balla testimonianza di quello che di quella che era la indicazione futura
Permane proprio perché viene perseguita perseguita fino in fondo
Io sono abbastanza convinto lo dico con tutta umiltà tenta dopo aver fatto le premesse che non sono né uno storico di un berlingueriano
Che l'ultima fase di Berlinguer
Quella vale a dire che
Introduce la diversità
Sia un elemento che copre più una
Mancanza totale di riferimenti
Politici nell'Unione geneticamente costituisce più un punto di riferimento ma c'è ancora il tram metterli c'è una cosa molto interessante che solo di riflesso ma un paio d'anni fa è stato pubblicato un vi Starbuck come si chiamano insomma i due giornalisti un italiano inglese
Sui documenti che i servizi segreti inglesi hanno dopo cinquant'anni docente dopo cinquant'anni hanno reso
E lì è molto interessante perché
Di là la più grossa preoccupazione che sia nell'
Punto quando si prospetta l'ipotesi di una maggioranza che comprende il PC naturalmente che viene che viene ovviamente tradotta il PC che va al governo è degli inglesi
E gli inglesi si rivolgono a tutti da tutto il mondo cominciare dagli americani gli americani dicono che non siamo d'accordo che il PC vada nel governo però noi stiamo fermi perché naturalmente gli inglesi sollecitava e e questi si si danno da fare in tutti molto poi in questo libro si parla anche delle Dello sembrino degli inglesi in molte vicende italiane dalla morte di Enrico Mattei addirittura la morte di di Matteotti no perché c'era di mezzo la British Petroleum e compagnia bella
E quindi c'è tutta questa rete degli interessi degli interessi inglesi che entrando punto la cosa più significative che a un certo punto i corrispondenti italiani diciamo i gli agenti inglesi in Italia che fa di rispondono non c'è altro da fare
L'unica alleanza
Internazionale per impedire l'accesso del Partito comunista al governo è l'Unione Sovietica e quindi i i gli inglesi si trovarono spiazzati di fronte a un a un atteggiamento di questo genere il che dà l'idea della del della del della contrapposizione che c'era allora ma anche della complessità di un di un rapporto che Berlinguer ha dovuto affrontare sul quale si è sacrificato per il quale credo che ci debba essere un
Una grande grande rispetto ecco perché io non mi scandalizzo sulla parola mito cioè una persona che ha fatto quello che credeva di fare
E che
Il
Il dato sul sulla consentitemi di farlo anche perché alcuni sia sia sì gli anni sia Ivan Paci hanno avuto la bontà citare il mio lavoro su De Gasperi ma lo richiamo per un motivo
Berlinguer alla fine dice che il
La questione morale è una questione che ha a che fare con i partiti che occupano
De Gasperi nel mille novecentocinquantaquattro esattamente un mese un mese e mezzo prima di morire
Va a trovare un vecchio compagno
Che era Miglioli che aveva fatto il sindacalista bianco con lui
E che stava morendo anche se De Gasperi lo superò e morì prima di migliori stava morendo in un ospedale di Milano e aveva detto prima di morire io rivedrei volentieri De Gasperi che vi fossero cinquant'anni che non lo vedeva che sarà divisi prima del fascismo
E sì che Degasperi ci va
E Miglioli Paul tutte le domande in un anno tu hai perso la Presidenza del Consiglio alla segreteria della democrazia cristiana che succederà e lo dice non succederà niente per per alcuni per cui per qualche decennio
Non succederà niente tutto rimarrà così perché le regioni interne coesione internazionale quello che mi preoccupa dice De Gasperi è che i partiti si vanno costruendo
Come pesanti macchine burocratiche
Che avranno problemi economici tali che finiranno con l'occupare pezzi di Stato che non devono occupare e ne avrà conseguenze anche di carattere morale
Quindi questo nel cinquantaquattro torna perfettamente
E c'è un un ritorno delle caratteristiche che sono propri del vicenda politica italiana
Anche in questo ultimo
Berlinguer
Che richiama e aggiorna naturalmente il
Togliamo
Del del di dopo la svolta di Salerno
Perché il Togliatti di la famosa doppiezza di Togliatti di cui
Naturalmente si parla e brave dal punto di vista morale sembrerebbe un'accusa in realtà è una grande virtù
Di di di Togliatti perché Togliatti cerca di introdurre elementi di democrazia in una situazione in cui la dittatura del proletariato allora era
Addirittura Togliatti a a a Firenze nel comizio nell'unico comizio che abbiam fatto durante l'occupazione degli alleati
Così mi disse
Enzo Enriques Agnoletti che mi disse era presente Togliatti nel momento in cui diceva che bisognava essere solidale con gli altri addirittura erano i giorni prima del referendum quindi bando non bisognava nemmeno porre la questione istituzionale come questione dirimente
E naturalmente di fronte alla platea che che Togliatti capire disse ma poi Deleuze non ci sarà e sarà cruenta così dicevo addirittura perché perché aveva bisogno in qualche modo di portare avanti
Un un un seguito che era un segreto che vedeva nella rivoluzione nel dittatura del proletariato e la consapevolezza d'altra parte che si trovava in nella parte occidentale del divisi divisione del mondo e quindi aveva bisogno di lavorare qualche qualcuno con grande contezza dice Togliatti usava statali per portare fuori
Gramsci
E ed usava Gramsci per portare l'Italia stante cioè il partito per il partito di Gramsci esista per gli italiani era grazie che veniva prima per gli stranieri era stato che mi ha prima ma il Partito comunista era anche Gramsci c'era anche quello delle delle vie nazionali eccetera
Questo discorso fatto allora trova un suo punto di riferimento nelle vicende che Berlinguer
Tenta di fare fa nel nella sua elaborazione
Nei passaggi della democrazia consociativa
C'è un limite che probabilmente un limite connesso con questa situazione che i partiti sono i responsabili è vero che i partiti sono i responsabili la cioè la struttura dei partiti eccetera
La responsabile del della questione morale
è verissimo ma gli articoli trentanove e quaranta della Costituzione che è sempre stato un divieto di affrontare
Perché non bisognava in nessun modo limitare la libertà di espressione sia del sindacato sia dei dei partiti e quindi non attuando quello che la Costituzione prevedeva che ci fosse una regolamentazione dei partiti
è una regolamentazione dei sindacati
Allora quando nella alla Costituente si parlò tenti cosa significasse la previsione costituzionale che i partiti con metodo democratico dovevano concorrere al linea politica del paese si disse che metodo democratico voleva dire la organizzazione interna dei partiti
Pensate solo momento a cosa sarebbe successo in questi ultimi vent'anni se ci fosse stata una legge che avesse preteso la regolamentazione democratica all'interno dei partiti
Però quello non si poteva fare le gli interessi specifici di un certo momento hanno impedito
Che si fa si andasse ad una regolamentazione che forse sarebbe stata anche estremamente estremamente importante
Oggi noi ci troviamo di fronte a un mondo
E quindi io concludo
Facendo un apprezzamento molto importante questa cioè molto convinto questa iniziativa perché le cose sono cambiate noi non abbiamo la possibilità di tornare indietro
Non abbiamo la possibilità dio ripensare ad una politica come quella che abbiamo conosciuta a minimo delle modalità qui c'è stato uno sviluppo tecnologico
In ormai
Enorme che ha determinato una velocità delle informazioni e dunque delle decisioni che sono sproporzionate rispetto alle modalità che le decisioni della politica
E siccome questa sproporzione
Finisce con non reggere questo è andato a discapito della democrazia e quindi il leaderismo e la necessità di dare delle risposte prescindendo anche dalle forme dalle forme del consenso democratico ha portato non solo ad una messa in discussione delle forme della democrazia ma qualcosa di più ha portato ad una preminenza degli a spetti degli interessi economici che hanno fatto vedere come un aspetto unico di tutto di di tutto questi elementi di innovazione la rimessa in discussione pesantissima
Del Westphal cioè delle conquiste di carattere sociale e quindi abbiamo un processo di impoverimento un processo di delegittimazione della democrazia un processo di velocizzazione delle decisioni che è dietro di sé e ci ha questa gigantesca esclusione della finanza come dominio totale anche sulle attività economiche quindi abbiamo di fronte dei problemi che sono completamente nuovi rispetto
Al
Al al tempo in cui si ragionava non dico sì nei tempi di più di Berlinguer ma anche al tempo di due anni fa tre anni fa quando si poteva considerare in altri termini il messaggio il e la lezione e la lezione di Berlinguer
Oggi la dimensione internazionale che pure è un altro dei dati significativi e positivi di Berlinguer no però l'euro comunismo era un elemento importante la il coraggio di avere la scelta di dire io son più sicuro da da una parte della del barricata che non dall'altra sono elementi che danno ma oggi il discorso è è cambiato da un punto di vista
Quantitativo e qualitativo qualitativo perché allora si parlava dell'Occidente
Perché l'Occidente o si può o se volete l'Oriente era l'Unione Sovietica e tutto il resto e lo uccide
Oggi c'è la Cina allora non c'era
E oggi c'è un'intesa
Di fatto fra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti
Anzi meglio dire fra Trump e Putin
E quelle cose che ma anche non sempre sott'acqua degli degli aiuti e delle interferenze
Politiche di Putin nelle elezioni americane
E degli americani nelle elezioni italiane o nelle elezioni europee e di Putin nelle elezioni europee
Ha detto hanno fatto pensare a qualcuno che ci fosse sotto sotto una bella competizione
Dei dei due colossi diciamo dei due tetti colossi la Russia e l'America nei confronti del nuovo colosso Terracina
Che anche se in questo momento non è ancora a livello degli Stati Uniti però degli Stati Uniti alla metà o circa comunque una gran parte del debito pubblico quindi il livello della dimensione internazionale della politica
Sta diventando sempre più stretto e sempre più duro
E rischia di avere dei riflessi a livello europeo e forse anche a livello nazionale se si pensa a queste cose forse anche l'alleanza che per altri aspetti è parsa hanno Hui
Il
Considerazione diciamo
Casalinga strana fra i Cinquestelle
E il
Il e la lega diventa un po'meno strana
Sì Grillo ha dichiarato al Comune ha dichiarato tempo fa
Che Trump e Putin sono due benedizioni per questo mondo
Se il riferimento che abbiam fatto a organo allo stesso Putin ma alla stessa le pene Balla allo stesso tra non trova nessun tipo di rilievo da parte degli alleati
Se questi alleati strani si sono messi d'accordo tamburo battente su quasi tutto quello che che c'era da mettersi d'accordo forse fa pensare
Che si sia davvero voltato pagina
E che abbiamo bisogno prima ancora che di una strategia di un'analisi nella quale la serietà il rigore e scoraggianti Berlinguer sono sicuramente uno dei nostri punti di riferimento
Grazie a due tre quattro grazie ai nostri tra i partecipanti alla tavola rotonda a questo punto abbiamo un po'di tempo per qualche intervento del pubblico se qualcuno vuole prende la parola sarò ben lieto di dargliela
Per porre domande
Fare le sue considerazioni
Forse a qualcuno per rompere il ghiaccio
Daniela Alessio che pare tetto esiste studiato questa sera
No vai al progetto
Sì
La storia hanno molto efficacemente raccolto l'invito interpretando lo spirito di queste nostre
Piccole manifestazioni che come tutti sapete tutti sappiamo sono veramente qualcosa di molto artista
Rievocare di martedì di giovedì Moro e Berlinguer
In un territorio che ormai si allontana la velocità della luce da frammenti di storia politica lunga qualcosa di ardimentoso
Voi avete perfettamente colto questo spirito e avete fatto interventi che avevano uno spessore carattere diciamo di approfondimento di analisi
E quindi da questo punto di vista non ho nessuna intenzione di affliggere
Quelli che sono rimasti con interventi diciamo di di farti notare come complessità no quello che io avevo nel momento in cui abbiamo cominciato a discutere di questa appuntamento su Berlinguer
Avevo ipotizzato di
Proporre l'attenzione dei relatori
A che vedere con una questione tutti avete trattato
Ed è una questione ahimè sta al centro delle nostre vicende politiche attuali
Non mi riferisco ai programmi della politica di tutti i giorni ai programmi di governo mi riferisco al tema diciamo dell'organizzazione della democrazia nel nostro Paese
Perché mi pare che quello sia un po'il cuore attorno al quale ruotano molte delle incertezze ed esitazioni le complicazioni delle convulsioni del nostro vivere democratico
Perché mi fare indubitabile che mi devo democrazia come quelle e ci è stata consegnata alla fine degli anni Settanta
Sì arrivata
Profilo
Adesso si tratta di capire se e come un termine che è diventato troppo generico che non spiega da solo più niente possa essere ridefinite riqualificato in termini diciamo di attualità rispetto al contesto sociale culturale economico italiano e ci dia quindi la possibilità di una navigazione di lungo periodo come è successo
Al al al momento del del secondo dopoguerra quando il patto fondativo tra Costituzione e i partiti di massa seppero rideterminare il tema della democrazia in una maniera condivisa diffusa e tendenzialmente stabile
Allora la provocazione volevo lanciare con Ivana ci siamo un po'confrontati con con insomma con con con vigore perché lui fa resistenza quando io propongo questa ipotesi di lavoro ma forse voi la resistenza da potete fare in maniera minore dei il tema probabilmente l'avete approfondito più di quanto è stato possibile per noi ma
Ecco quello che
Volevo proporre diciamo un'idea non banale della democrazia italiana
Perché non banale mi sembra l'idea che Moro e Berlinguer hanno Espresso di questo concetto
Cioè quando Scalfari fa la famosa intervista postuma su Moro non so se è del tutto attendibile non nel modo con il quale la un pochino raccontato questo pensiero Morfeo che in realtà Moro non ha mai espresso prima
E Berlinguer M
Scaltri sostanzialmente diceva insomma Moro che cosa voleva fare una fa la democrazia dell'alternanza cioè voleva normalizzare quella che era considerata da decenni una democrazia anomala la nostra era una democrazia difficile in tutta Europa in tutto l'Occidente perché non ci stava recando dell'alternanza
Perché da noi Moro e Berlinguer a un certo punto sembravano aver
Immaginato che ci potesse essere una democrazia processuale una democrazia cioè fatta di capacità continua di ascolto di analisi di collegamento con la realtà sociale che cambia
E all'interno di questo meccanismo processuale non ci fosse mai uno spazio per un vincitore per un vinto non ci dovesse essere per forza il giorno dopo le elezioni quello che prendeva sotto e quello che non prendeva né perché alla fine quello che doveva essere valorizzata era la qualità degli interlocutori politici la qualità degli attori politici la forza del loro pensiero la capacità di interpretare la società di di cogliere le emergenze temi importanti quindi diciamo quello che mi sembrava stesse dietro il tema del compromesso storico che aveva una lunga lavorazione molto più una radice molto più lunga di quella legge della vicenda cilena
Non comincia con i cileni il compromesso storico è molto antico viene anche una parte del mondo cattolico che aveva riflettuto sulla storia italiana sulla complicata maledettamente complicata storia d'Italia
E quindi la parte del compromesso storico in realtà si sottraeva questa non non non uso il termine in modo offensivo ma è un modo banale di leggere le vicende democratiche italiane
Compromesso storico era l'idea di un di un lungo tempo nel quale Simone si poteva si metteva al centro della vita politica italiana che cosa
Il meglio di noi le persone e comunità loro attese le lo speranze i loro bisogni in un processo di emancipazione continuo che era cominciato
Con il secondo dopoguerra cioè dopo la lunga e terribile pausa fascista il regime che aveva sostanzialmente negato le libertà e i diritti
Quindi c'è questa ansia politica che Berlinguer esprime e Moro ancora di lui e forse ancora più profondamente con le sue famose fasi erano fasi inclusive non parlano mai di e democrazie che alla fine si riducono a momenti elettorali non è una conta dei voti la democrazia
Non è che che tenebroso di piombo Solimene è più bravo il migliore lo ha vinto perché non si dice non si perde mai politicamente si gioca sempre e anche le fasi Moro sei erano un costante alludere ad un'inclusione di qualcuno che stava fuori
E la loro preoccupazione politica perché ha vissuto la fine degli anni settanta con l'entusiasmo con cui l'ho vissuto anch'io che ha era appena ventenne
Era proprio quest'idea emozionante che non c'era nessuno che non contasse abbastanza da essere considerato importante
C'è una preoccupazione ossessiva
Di far partecipare di far partecipare concretamente e quindi il termine di paragone che poi diventava un termine anche di giudizio terribile della forma partito stava proprio in questa carenza di capacità partecipativa dei partiti
Perché già alla fine degli anni sessanta si capiva che una delle loro funzioni essenziali una delle funzione che avevano consentito la nascita della della Repubblica alla fine del degli anni Quaranta si stava perdendo
Allora
Fermo
Il la mia provocazione era questa perché noi recuperare oggi
Dopo gli isterismi perché io li considero tali cominciati consegni cominciati con la democrazia del maggioritario questa ossessione delle riforme elettorali delle riforme elettorali delle riforme elettorali che non sono serviti a niente non c'è mai stato un tempo di dischi alza governabilità o di modesta ecco processo decisionale come con le riforme elettorali che dovevano miracolosamente creare il il il processo politico che rapidamente governava decideva
Le riforme istituzionali secondo grande elemento di di male amento della della classe politica io può darsi che sbagli ma non ho mai sentito muore Berlinguer parlare né di riforme letteralmente riforme costituzionali perché al centro e la loro preoccupazione ci stava la politica
Allora volevo concludere dicendo e perché non la riprendiamo la politica questo è il tempo della politica perché dobbiamo vivere
La legge proporzionale come se fosse una iattura in questi mesi abbiamo celebrato un rito elettorale proporzionale e non mi pare che sia successo niente Dina udito
Certo ci sono mille ombre all'orizzonte mille motivi di preoccupazione ma la politica regna sovrana si ci sono i politici che hanno ago e filo per cucire le le le situazioni allora ecco e mi fermo
Se ci date una valutazione su quanto Moro e Berlinguer potrebbero su questo tema specifico trovare oggi nuovi elementi di di
Provocazione o anche appunto di di indicazioni proficua per quelli che in politica volesse lo percorre me può riprendere la strada
Grazie a lei
C'è qualcun altro che vuol dire qualcosa
C'è qualcun altro che vuole intervenire
Mi sembra di no chi vuole
Dare una risposta la
Prima Moro poi Berlinguer
Moro sviluppa un diuturno e riflessione sulla democrazia
Che è impossibile qui adesso ricapitolare io sottolineano tre momenti il primo paradossalmente la lite su Enimont sulla democrazia al momento del suo massima maturità nelle lettere dal carcere
Perché in quelle lettere Moro sostanzialmente polemici undici un dilemma
Siamo per la democrazia che che segnali da delle procedure o siamo per la democrazia ma riteniamo da che assegna alle procedure diciamo così un compito un sussidiario il in come dire irrinunciabile ma il sussidiario rispetto a democrazie i valori
C'è un secondo momento importante storico
Ha ragione lei Moro è per una politica inclusiva
Al punto tale che agli inizi del centrosinistra fa una politica di svuotamento del PC ma per includere i socialisti
E nella ultima fase della sua vita quando elabora la strategia terza fase fa una politica di riconoscimento del PC
Tuttavia Moro è consapevole che la democrazia è pur sempre un meccanismo che prevede un soggetto che ha più responsabilità del resto del potere
Tant'è vero che il ventotto febbraio del mille novecentosettantotto nell'ultimo discorso che fa
Lungo parlamentare che cosa dice al pc che cosa perché tranquillizza diciamo così del la rappresentanza parlamentare democristiano è un discorso che è un capolavoro perché dice sostanzialmente
Badate bene non è che il suo ex diventato un sostenitore comunisti perché noi comunisti siamo noi democristiani siamo alternativi comunisti in ragione a nostra vocazione popolare i cristiana
Quindi ha in testa una democrazia dell'alternanza
Che passa però attraverso un meccanismo inclusivo per cui i comunisti non più nemico ma solo il contendente l'avversario
E capisce che questo passaggio è un passaggio estremamente doloroso per il mondo democristiano e per i suoi referenti
Sociali e culturali e ideologici e ideali in ragione del fatto che deve passare questo processo attraverso la legittimazione del PC
E quindi il venir meno dalla conventio ad excludendum che in realtà è un meccanismo di purificazione per la democrazia cristiana che non è più sottoposta la damnatio governanti cioè tu democristiano seconda all'atto governato perché dall'altra parte non è possibile diciamo così un'alternativa
Quindi in loro questo meccanismo non dico consociativo
Però del fatto che la politica deve essere sempre inclusione che il campo dalla politica è un campo inclusivo è compatibile con la democrazia alternanza perché passa attraverso la legittimazione l'avversario
Agli inizi al centrosinistra sussume i socialisti io mi ricordo mio padre che era un fan Fagnano democristiano e mi spiegava guarda Paolo che il centrosinistra serve per tagliare l'erba sotto i piedi comunisti
è la strategia dello svuotamento a cui Moro certo influisce la strategia del riconoscimento
Berlinguer
I tre articoli sui fatti del Cile sono significativi per tante ragioni
Per innanzitutto diceva giustamente prima Matulli
Ma anche lei Berlinguer riprende il discorso che fa nell'occasione del dodicesimo del tredicesimo Congresso quello che si tiene a Milano nel mille novecentosettantadue già nel mille novecentosettantadue lancia sostanzialmente l'idea del compromesso storico
Che è qualcosa di più della politica della mano tesa di Togliatti del discorso di Bergamo delle tesi del decimo Congresso e così via perché Berlinguer ha un'idea molto complessa della Democrazia Cristiana
Sa che la Democrazia Cristiana per usare diciamo così una formula molto diffusa anche in campo storiografico non è che il partito di masse di governo delle classi dominanti come diceva una vecchia ortodossia d'artista
Ma è un partito compositori il partito dall'ideologia e perché lassismo che l'Inter classismo è una leva politica prima che un presupposto ideologico sa che la democrazia cristiana sono presenti moltissimo le anime e così via vede io vengo da primeggia
E posso dirle che a Brescia gli operai democristiani sono molto più forti e numericamente consistenti degli operai comunisti anche la metà degli anni Settanta
Laddove si che mi è capitato di Sospiro un grosso libro che ho dato per Nino in cui cerco di dimostrare che la Democrazia cristiana il è stata definiti in tantissimi modelli storici potrei citarli quasi tutti ma e soprattutto il partito della modernizzazione democristiano del Paese perché legittimata dalla tradizione antifascista al partecipazioni cattolici l'antifascismo
E perché legittimata dal su basi popolari
Dispone di sindaci soprattutto nel Nord che sono figli del mondo del popolare del popolo
Per lingua di questo è consapevole è consapevole che in che in Europa ci sono tre fascismi il fascismo Greco il fascismo spagnolo e il fascismo portoghese
è consapevole sostanzialmente che sta facendo un'operazione pericolosissima il secondo il terzo aspira articolo che sono pubblicati
L'ultimo è delle l'ultimo Guede alla metà di ottobre vengono scritti dopo che Luigi già in ottobre appunto l'attentato a Sofia
E quindi Berlinguer si sente molto solo evita diciamo così in modo molto tragico perché sta scrivendo perché si rende conto che sta destabilizzando un accordo io condivido perché così andati del tutto inattesa di colleghi qualche tu prima dicevi e cioè che sostanzialmente il compromesso storico è un strategiche destabilizza degli anta
L'asta di destabilizza completamente perché fa saltare diciamo così le fisse collocazioni diciamo così strategiche definite in quella in quella in quella in quell'occasione
Quindi Berlinguer è consapevole che sta però attenzione questo per me è un passaggio fondamentale che molti studiosi secondo me hanno sottovalutato
Chi vuol fare una lettura anche filologica e non soltanto storico-politica di quei testi che sono il fondamento comporta il minimo storico non può non riconoscere che Berlinguer quando parla di compromesso storico parla di Alternativa democratica
Beh io per esempio sono convinto che c'è abbastanza continuità tra il primo e il secondo per l'idea ha ragione siciliani la collega quando scrivono che dal settantanove ottantaquattro Berlinguer matura una più alta consapevolezza dei timido soggettività dei temi del momento i movimenti dei giovani della pace e c'è un Berlinguer che si Hawthorn dopo però usa il termine Alternativa democratica la che lo stesso termine che usa tra settantanove ottantaquattro perché non parlerà mai Berlinguer di un'alternativa di sinistra
Perché l'alternativa democratica perché pensa che il compromesso storico
Non è semplicemente un accordo diciamo così tra le grandi masse popolari cattoliche o socialiste comuniste e così via ma è uno strumento strategico per il rinnovamento complessivo di sistema è l'alternativa democratica a questo sistema
A questo sistema non soltanto al sistema di potere tra virgolette della democrazia cristiana ma questa è un'alternativa di sistema cioè è lo strumento per Rinnovamento dalla politica
Non è arrivata in attizzare la strategia alternanza che è in testa
Perché è un certo orgoglio incisivo in Berlinguer secondo me ancora presente c'è ancora diversi nodi calcistica nella sua cultura però ha in testa un'alternativa molto radicale che è un'alternativa democratica a questa Terna a questo sistema politico
Che poi quali poi forse avrebbero potuto essere avessero potuto essere gli sviluppi di questo pensiero non è dato che donne dato ipotizzare perché non c'è dubbio che l'assassinio di Moro e la fine del comunismo storico come strategia da non c'è dubbio tant'è vero che io condivido le tesi di quegli studiosi mi servitù sentiva H che ha appena pubblicato un libro edito da Basilio la difficile contesa si intitola alcuni studiosi pongono una distinzione tra il compromesso storico e la politica la società nazionale
Non sono esattamente la stessa cosa proprio perché al compromesso storico a quel respiro strategico di alternativa democratica che la solidarietà non poteva venire perché è necessaria legata al momento contingente
Al momento storico contingente che quel che succede intagliata settantasei il settantanove ecco
Per quanto riguarda poi chiudo subito regolarci la la domanda che tu lei faceva i in ordine alla all'attualità
Io resto convinto che
Non ho particolari sospetti nei confronti dei sistemi proporzionali rispetto quelli maggioritari resto convinto che erano state lunga è uno proprio perché è persino la morte del proporzionale
C'è anche sia
Sotto Vannino Chiti che vuol dire questo ma a modo proprio schema sia in modo proprio schematico sulle questioni che poneva Alessio adesso cosiddetti io penso che un tratto comune della politica della di quella che chiamiamo prima fase di vita della Repubblica è proprio questo sforzo di inclusione
Per Degasperi quarantotto poteva fare un governo da solo aveva la maggioranza assoluta
Cioè io penso che ne dirigenti di allora dei grandi partiti al di là delle contrapposizioni ci fosse un idea che era qui in strada lo Stato democratico in Italia ha delle basi ristrette questa era stato sempre bisogna ampliare le basi
Della democrazia del resto questa questione non era soltanto il tema della Repubblica e era come se l'ha fatta la stare la storia d'Italia
Il problema dei cattolici nell'unità d'Italia
Il superamento dell'esclusione e dell'autoesclusione dei cattolici però poi il fascismo quindi questo da allora in questi leader e nei partiti al di là della colazione c'era quest'idea
Bisogna ampliare le basi democratiche della democrazia
Oggi si pone in modo diverso però secondo me aver dimenticato che la democrazia non è un dato tre innato ma bisogna continuamente rinnovarle rafforzarla è un limite che ci fa vedere in quale situazione si siamo seconda questione compromesso storico terza fase io penso detto anche prima il compromesso storico era una strategia di impostazione di respiro di incontro che non si traduceva obbligatoriamente procedeva in anch'io son convinto era più diciamo la parte di Moro era più moderna rispetta la visione democratica ma comunque diciamo non si traduceva semplicemente o esclusivamente in una formula di governo non si traduceva in una formula di governo la terza fase di Moro
Diciamo comma come ci ha consegnato però a me sembra leggendo anche il discorso che lui fa a ai gruppi parlamentari e non mi sembra che ci sia una contraddizione con l'intervista
Era quella che che ha detto bene Beppe Matulli ora questi due impostazioni
Sono i denti che no ma non sono contrapposte perché se fossero state contrapposte
è evidente che non ci sarebbe stato neanche la possibilità di un incontro avevano aspetti diversi io penso che Berlinguer avesse chiaro Paolo Corsini ha detto come nascono anche questi atti Roma disse chiaro che si è anche a il cinquantun per cento se anche fa un Governo di un certo tipo sette se sei autoreferenziale se perdi un rapporto con gli altri e con la grande forza e comunque rappresenta ivi la la democrazia cristiana in primo luogo ma anche gli altri no non tu arrivi a un cambiamento della struttura tu arrivi a una involuzione che ha una possibilità di involuzione terza questione dunque io sono d'accordo con te Alessio che e negli ultimi anni se il se si è fatto il mito della legge elettorale se ritenuto che sulla legge elettorale si risolvesse i problemi di governo di sviluppo della democrazia eccetera eccetera questo sì
Detto questo
Cioè un contributo lo dà anche la legge elettorale quindi fu fuori da da da in questo caso del mito negativo il Porcellum io penso quello che chiamano porcellum penso che abbia allontanato mentre c'era bisogno proprio di fare il contrario
Le le istituzioni rappresento ma il Parlamento dai cittadini
A l'allontanato perché lista bloccata diciotto ventotto idee e e il voto unico quindi è è chiaro che nessuno sapeva di che cosa che cosa rappresentava se e e e le esperienze no per i parlamentari in questo caso ancora ancora con più difficoltà poi si sono perse quelle buone virtù che diceva il vano
Nei partiti prima
Nella Democrazia Cristiana che era al Governo nel primo mandato nella prima legislatura non si poteva essere dentro il governo il PC che non era il Governo nel primo nella prima legislatura un si faceva i capogruppo della commissione quindici
Insomma c'era il senso che che che che che che bisogna anche un pochino misurarsi e imparare sulla riforma costituzionale io ho un timore la penultima considerazione perché
Il tema della seconda parte della Costituzione e dell'organizzazione dello Stato non è stato inventato
E dentro il dibattito della costituente e il fatto che non si sia riusciti a risolverlo positivamente e in spirito di coerenza
Con i valori costituzionali e con la costituzione così come lo dicevi tu Beppe l'articolo trentanove della Costituzione il quarantanove lo faranno altri temo
E se lo faranno altri sarà fatto il modo peggiore cioè quello che non siamo riusciti a fare se lo fanno con il modello vanno e perché io sono assolutamente d'accordo con questa analisi secondo me
La lettura che ne diamo dell'attuale governo dell'attuale maggioranza bisogna che non abbia un ottica soltanto provinciale
Non è un'invenzione alcune posizioni comuni sulle colloca sulla collocazione internazionale rispetto all'Unione Europea
Rispetto più ambiguo a alla moneta unica europea rispetto a una visione della democrazia rappresentativa in Costituzione c'è una democrazia rappresentativa Sella Contrà si onera questa è la democrazia diretta al fatto che in quattrocentosettantasei si può votare perché poi candidato alla presidenza del Consiglio guardate
Già visto e si si forma un corto circuito infine io penso che oggi
Anche risolvendo queste questioni
E sono da risolvere e bisogna vedere che non risolvessero altri
E quindi insomma la partecipazione al di là di una vicenda elettorale bisogna ci sia io penso che uno scenario inseparabili e urgente e quello della costruzione di una democrazia europea vera
Io secondo me listati nazionali soltanto anche se avessimo fatto quelle cose non abbiamo fatto non ce la fanno
Qui c'è un grande c'è diciamo un grande lascito delle della democrazia cristiana di altre forze nella prima fase di vita della Repubblica
C'è un approdo che avevano fatto le forze di sinistra e questo approda oggi bisogna cercare di coniugare le di non perdere o perché lo scenario su cui ci si gioca molto della democrazia che avremo
Anche Matulli ha da dire qualcosa
Ecco volentieri cioè primo è vero quello quello che accenno che ha fatto avesse sulle istituzioni Moro diceva nome con la ingegneria istituzionale che si risolvono i problemi politici e questo è un dato di fatto
Però questo non significa che quindi le istituzioni non sono importanti
Questo significa che non si può far confusione c'è una politica istituzionale c'è una politica economica c'è una politica estera cioè e che il compito del acqua primo secondo rispetto alla possibilità di riprendere il discorso di una democrazia consociativa
Basta una parola la realtà internazionale oggi non te lo consente
Impossibile pensare che oggi si fa una cosa diversa da quello che c'è a livello internazionale De Gasperi lo riteneva Gian nel quarantasei e anche Togliatti nel quarantacinque quarantasei
Che la realtà internazionale determinava quella nazionale e la politica economica ma oggi come oggi sarebbe addirittura impensabili però rispetto alle istituzione mi interessa
Dire che l'inclusività che una caratteristica della politica e vorrei dire della politica antifascista
Perché questo lo dico con riferimento a De Gasperi d'incubo di De Gasperi era stato l'avvento del fascismo quanto la stragrande maggioranza del Parlamento italiano era antifascista ma per lei e opposizioni interne fra l'uno e l'altro consentirono l'avvento del fascismo
De Gasperi rimane bloccato su questo discorso delle alleanze e come è stato ricordato finché è possibile è l'ultimo Paese l'Italia dell'Europa occidentale
A rompere l'alleanza con il partito comunista e quarantasette quando nella vulgata si dice sono stati buttati fuori no tutti gli altri Paesi la Francia il Belgio eccetera aveva un fatto tutti in precedenza eh perché qual è la giustificazione che lui tiene nei confronti delle pressioni fortissime che aveva che i comunisti dovevano andare all'opposizione del governo non dello Stato e quindi più stavamo al governo più era facile che e nella inclusività era inclusività nello stato cioè e Luigi aveva la consapevolezza che i cattolici erano entrati nello stato con il Partito Popolare poi si erano ritrovati addirittura a presiedere e il Governo con con De Gasperi
Che l'obiettivo era fare inserire nello stato e e socialisti
E e i socialisti nello Stato voleva dire che il passaggio dal governo diventava il viatico per cui poi uno dopo che era stata governo poteva anche stare all'opposizione essere all'opposizione non voleva dire essere fuori
C'è addirittura un passaggio che può può forse qualcuno scandalizza De Gasperi quando deve devono eleggere il primo presidente della Repubblica dopo il capo provvisorio dello Stato De Gasperi sosteneva il conte Sforza e invece viene eletto su iniziativa di Dossetti di la Pira viene letta in auto e
Lui sosteneva Sforza perché era Bassone
Perché era il più laico
Perché è massone avevamo fatto l'unità d'Italia perché non si poteva considerare che un un Paese che era stato costruito dalle forze laiche e anticlericale facesse finta che queste non esistessero l'inclusività era questa
Quindi ricco la l'operazione di Moro era un'operazione inclusiva perché tendeva a far diventare il Partito Comunista membro come tutti gli altri della un processo democratico parlamentare e quindi alternativo per i motivi de'nostri allora il fondati di una alternatività come questo
Allora se
Scusate ormai profitto pochissimo della vostra pazienza il programma prevede che io tiri delle conclusioni
Le
Tirare conclusioni è un'espressione molto molto grossa molto impegnativo molto complicata
Non sarei assolutamente in grado di rispettare diciamo questo mandato ma due considerazioni consentite di farle prima di lasciarci
La prima
Che diciamo
La vostra partecipazione da vostra attenzione il vostro
Ascolto ci conferma
Diciamo nella nel ritenere
Non del tutto inutile anzi valida la nostra iniziativa e ci aiuta ad andare avanti per le iniziative future voi sapete che questa associazione ad
Agisce su
Due grandi direttrici da un lato il recupero dei personaggi più rilevanti della nostra storia democratica repubblicana e dall'altro alcuni problemi locali e regionali
Diciamo e anche nazionali se vogliamo se vogliamo dirlo e quindi preannuncio fino da ora che a settembre
Faremo un convegno dedicato al problema delle banche
Del credito in provincia di Pistoia e nella regione Toscana perché non so se vi si corti che da vent'anni
Ne fa diciamo il panorama di vent'anni fa e il panorama di oggi ci troviamo di fronte a una realtà completamente cambiata sulla quale forse è opportuno riflettere
E sperando che la nostra riflessione possano usare riflettere anche i decisori i decisori politici
L'altra questione invece riguarda ciò che ci ha occupato fino ad ora e per cui ringrazio caldamente
Il senatore Corsini Beppe Matulli e Vannino Chiti
Io non non ho ripreso la competenza per riprendere le fila degli orrori scorso tirare delle conclusioni
Ma voglio trasmettervi un un'angolatura particolare che vedo nelle
Persone che abbiamo ricordato oggi in cui preminente ed attualmente diciamo il lo spazio dedicato alla figura di Berlinguer
Noi
Assistiamo una crisi della politica
Assistiamo una crisi della democrazia non sto a a parlare di questo perché
Andremo troppo lontano però c'è chi dice la democrazia è in crisi perché non da quello che promette
C'è chi dice la politica è in crisi perché da un lato atti da dire su di sé il discredito ma dall'altro qualunque problema e che si presenti a livello sociale viene scaricato sulla polizia perché non può dare risposte adeguate alla Massa di domande che vengono rivolte oggi alla politica
Una situazione complicata e difficile
Per la quale occorrerebbero
Omini adeguati cioè io volevo fare un riferimento assolutamente personale ed esistenziali l'organo
In Berlinguer il suo diciamo attività massima corrisponde all'incirca ad un'epoca di una mia responsabilità istituzione anzi politica
Abbastanza importante importante intendiamoci a livello locale non non ci non certamente oltre questo
Ma quello che mi colpiva eh e quindi di cui ha abbiamo oggi tantissimo bisogno
E questo vale anche per Aldo Moro e questo vale anche per De Gasperi e di uomini politici che abbiano
Coraggio
Che abbiano la capacità
Di rivedere i loro orientamenti c'è stato quindi scorso all'interno del partito comunista
Io sono stato esterno Partito comunista come sapete forse tutti no anche azzerata negozi io sono stato un dirigente o militante Delilah Democrazia Cristiana
Però
Le affermazioni via via che Berlinguer affatto nella sua responsabilità
Di diciamo rivendicazione del modo di realizzare il socialismo nei vari Paesi di affrancamento dal domenica del PCUS sovietico riconoscimento dell'Europa e della NATO in un partito a che all'inizio era stato contrario sia all'Europa che alla NATO la diciamo
Il riconoscimento coi una volta incontrati con Moro della della
Importanza e del valore popolare della Democrazia cristiana questo sorge diciamo sono espressioni di capacità di autocritica di divisione delle famiglie di coraggio intellettuale e di onestà intellettuale rischiando anche eventualmente il consenso pur in un partito strutturato come il Partito Comunista nel quale le figure del segretario era praticamente una figura quasi quasi sacrale
Il discorso diciamo sulla questione morale e sulla necessità di nere ricercare un'intesa con fra fra le varie forze popolari mi è sembrato uno una cosa che della quale
Sentiamo molto la mancanza ma io vorrei sottolineare altre due cose
D'austerità
La sobrietà la frugalità somali un certo modo di vivere che contraddistingue le persone che presso una più importanti del nostro del nostro passato repubblicano se voi pensate
Alcide De Gasperi Aldo Moro Berlinguer ed altre persone
Non è grande buontemponi Derrida di Ciani hanno quello
Gli antichi chiamavano un po'di gravi Sass
Cioè tutti pensano Aldo Moro con una persona abbastanza triste che va in doppiopetto sulla spiaggia sulla spiaggia diciamo di di di del di del mare romano e così Berlinguer in una intervista si lamentava del fatto che era considerato un uomo triste
Che non si vedeva mai invece rivendicava di essere un uomo capace anche di allegria e di Aldo Moro abbiamo scoperto che nella sua intimità e anche delle sole il nella diciamo rapporto familiare delle qualità diciamo umane di umorismo di vodka assolutamente impensati cioè e De De Gasperi vuol dire non recentemente che lui un buontempone
Questo non vuol dire che abbiamo bisogno di uomini testi di uomini greci abbiamo bisogno di uomini decisi diano il senso della serietà del loro impegno
Non tutti uomini che producevano diciamo cultura erano persone che scrivevano
Che pensavano Casey presente presentavano agli altri del loro idee dopo averle riflettuto e meditate pur nella temperie del azione politica e delle decisioni da prendere
Secondo me questo un
Una qualità che manca non dico totalmente ma manca il larga misura alla politica italiana la capacità di elaborazione culturale oggi siamo al narcisismo liederistico alle alla velocità delle del laico o no o di sì laiche alla
Essenzialmente a la superficialità dei dei talkshow ma che oggi si approfondisce le cose chi è fra l'Unipol dici che studia seriamente un dossier un problema ma l'ho sentiti cosa le affermazioni che sono fatti per su tanti problemi che che che di dei quali si parla di cui di cui diciamo
Da quali siamo anche siamo anche afflitti quindi io volevo ricondurre il tutto diciamo la mia discussione non dice tutto scusate la mia riflessione alla al valore personale alle qualità personali
E al fatto che alla fine queste persone che noi abbiamo ricordato e anche Berlinguer in particolare ma anche Moro anche De Gasperi alla fine non hanno usato la politica per se stessi
Hanno avuto il coraggio di Schio ricordiamoci gli sconsiglia di Gasperini con la Curia vaticana riscontri di Aldo Moro con la con la maggioranza Dorotea
Ci sono stati ricordati qui da chi li ha vissuti diciamo il coraggio di Berlinguer all'interno del proprio partito e a livello e a livello europeo
Questo è una è una cosa diciamo l'avete gli uomini non si inventano che le la temperie attuale non non favorisce il sorgere di grandi personalità però la democrazia italiana ha bisogno di questo per quello prima me sono diciamo lasciato andare un po'quello sfogo presidente degli ebrei che studino e non diventino vicepresidenti della Camera poi qualcuno mi ha mi ha fatto vedere mi a farmi ha ricordato forse qualche episodio che contraddice questo ma resto convinto che ho qui sia ugualmente bene che diciamo i giovanissimi facciano altre cose che non diciamo avere in mano i destini di un Paese
Questo non c'entra nulla con le conclusioni ma è una mia è una mia riflessione che chiudo che chiudo ringraziandovi della vostra presenza della vostra pazienza è difficile trovare delle riunioni che quali diciamo si servì una durata così
Ferma e che nasce questo ci consola molto grazie davvero spero che attorniate non dico arricchiti ma insomma con qualche elemento di riflessione in più per dare il nostro contributo piccolo da cittadini
Diciamo alla
Sorte della democrazia italiana che mi pare
Molto in pericolo io
In realtà non sono fiducioso col mio amico Alessio sulla sul diciamo il nuovo che avanza vedo molti credo vedi vedi no no no vedo vedo molti vedo molto io molti pericoli zero vedo delle venature autoritarie che non sono ancora molto esplicite Marche
Spero di sbagliarmi potrebbero presto rivelarsi grazie