Inaugurazione della mostra "Novantacinque per cento paradiso, cinque per cento inferno"

Poco
No un'istanza
Ma titolo di studio
Un un giardino
Infine
Ripa sono
Segno stiamo perché
O no assunto carriera
Omonimo
Sono il presidente va
Bene sotto
Avvocato sta
Sul punto cinque
Risulta offesi
La nave
Credo una
Un approdo sicuro
Consapevolezza l'arte e la cultura
Ma dell'università
Ideologici o sarà senta
Per
Tutto ciò
In questa dura audizione esistono
Dove sarà ma ma
Rappresenta
Sicuro
Esatto
Uso istituto sembra
Tutto ciò oltre a grande pubblica comunque scemo
Pongono come ciò
Su un volta
Che però si
L'atto
Cresce chissà
La la
Allora io io non devo aggiungere niente ha detto detto tutto il Presidente la ringrazio moltissimo di questa accoglienza
E commovente davvero commovente
Allora io cercherò di essere abbastanza sintetica et raccontare questo lavoro che abbiamo fatto in una una fretta
E il sette ottobre perno ai e oltre al colto alla al massacro e a tutti i tannini Airest aggira e ai tantissimi morti era un col pomo psicologico un effetto psicologico molto molto pesante che in realtà dura fino adesso
Tutti noi tutti israeliani anche fuori delle enti Israele hanno sentito in risultato di questa guerra psicologica perché abbiamo visto i filmati dappertutto
E che sono forti non quanto la guerra fisica però sono molto forti sono molto anche dominanti in questa guerra i filmati il la mail la guerra mediatica
E dopo alcuni giorni di una veramente depressione dove nessuno poteva nemmeno parlare
In Israele ma anche all'estero abbiamo noi stiamo cercando di esattamente di di dare un po'di speranza
Pochi giorni dopo il sette ottobre
Noi abbiamo deciso con l'ambasciatore di rivolgerci al nostro amico
E il maxi e il presidente Giovanni che dopo un minuto ha detto no sì
E in questa programmazione molto fitta del maxi altro fatto questi giorni per per permetterci di continuare a parlare esprimerci
Ed è infatti un antidoto cioè proprio quello che loro volevano farci piacere e noi qui ci troviamo un luogo sicuro dopo il posto siamo tanto per la galleria che è stata bruciata può continuare a parlare a fare l'arte a creare finché trova un po'spazio speriamo in Israele
Quindi lo scopo di questa rassegna e doppio uno l'ho già detto e coerenti continuare a parlare
E l'altro e di far vedere la molteplici anti molteplicità delle voci che esiste in Israele perché un altro carattere di questa guerra e di di di rendere tutto il Black terminerà il bianco
E in realtà vogliamo far vedere la diversità
Ed è quello che cercherò di far vedere
Prima di iniziare volevo far vedere questo sono cinque membri del kibbutz Scano partecipato nei nei nel fare il film che vedrete
Eviterete sarò pezzi e e che abbiamo saputo durante il lavoro su questo filmato che sono morti un di loro
FIAT alta ricchi e lui stesso al fine gli è venuto anche in Italia due settimane fa Elvira aveva la cittadinanza italiana che forse avete seguito la la fisica dei delle famiglie dei rapiti e qua in Italia
Allora prima di iniziare con con
Con
Franco Niccoli film vorrei spiegare un attimo in
Il titolo
Il titolo novantacinque per cento non appartenenza cinque per cento femmine ex è una frase in una frase che spesso dicono dicevano i primi abitanti in queste zone al confine
E cosa vuol dire vuol dire anche semplicemente che novantacinque per cento del tempo loro vivono un paradiso perché il posto è stupendo è molto bello la la natura è molto ricca
La collettività la comunità è molto
Non so come molto bella scusate ripeto perché mi sento limitata con le vocabolari
E però c'è questo cinque per cento del tempo tra una guerra oddio limiti una che è una minaccia sempre presente
Ma oltre a queste decisioni di di del tempo novantacinque per cento stupendo cinque per cento terribile c'è anche un'altra altro carattere di mentale diciamo psicologica di una fitta lì al confine
Una fitta in cui nulla e automatico
A differenza di della vita nostra Infostrada Roma e perfino un estratte la tv dove facciamo le cose senza pensarci molto senza contare sempre il rischio e la fitta lì in queste zone è una città in cui c'è sempre anche magari in un modo inconscio un dibattito interno perché quasi qualsiasi
La l'attività anche semplice che fai esserne in qualche modo in qualche molto rischiosa quindi è una ritratti
Chi è la di dialoghi interni e dai fan trazione delle
TTT qualsiasi cosa che che devi fare il se
Vale vale la pena farlo o no anche ovviamente la sesta scelta giusta il rally ma oltre a questo anche la la quotidianità e piena di questi di questi dialoghi dibattiti interni e questo il significa il significato della
Del titolo della rassegna
Allora il la rassegna USA agli ignorante quindi non c'è un inizio file però comunque c'è un c'erano c'era un ordine il primo e il quinto lavoro si tratta di cinque lavori
Sottratte alla guerra e il modo in cui la guerra sconvolgente i nostri tre concetti i nostri schemi
A cui siamo abituati per esempio quello di amico e nemico la prima opera parla di una amicizia nata Ferraro un soldato egiziano è un soldato israeliano durante la guerra del Kippur vi farò sapere alcuni pochi minuti
Questo necessari nove tre nove per
L'imperatrice la vetrina del negozio che offre
Molti canta invece UNIFIL grandi Rock Planet dello show in virtù
Fitto natanti c'è un'altra vicenda Weah tangibili che lo sarà solo rabberciata
La sommossa sciroppi formali verrà circolazione free lance finì per fare Besher focalizzarci onice a Bari
Vai su legione sulla gamma e assiduità diversa rispetto alle moderne sicuri venti personaggi cifre vuota uniche segreta semestre dice mai di no se bestia girarci attorno a un secondo buona solo barbone sorseggiando gamma dei barboni considera ho capito
Pensano insomma zonizzazioni metropoli ma lo fa in modo che gli aggiornamenti
Chargers insieme vicino alla cella politica la calca la Vezzali
Non esiste per le merci
Uno o due anni al vittoriose gradirei duecentoundici nasce spesso da Antenucci osserva bisogna battere io non dove dice alla Malpensa alla va bene va bene insomma
Fitto Ravenna figlio non sa prendiamo atto di Roma su cross Mattia sancisce che i mattoni constatazioni misure nasceva ce n'è davvero per la la Roma sono accusandoci Ubae noti ben lontanissimo dagli
Titanic c'era già la convivenza
Detto Mollace inesperto Francesco mi
Se si è spenta Baldisserri che fece eletto cammini spetti Perissinotto
Diventi senza scandalizza definirebbe
Vantaggiose cereali grazie
Insediamenti le nascite Challenger Series
Nautico scegli mediazione signor Zeman vi lascio
Oggi nei dodici università venne ceduta da Jean
Allora il primo lavoro che come avete capito parla di questi questo incontro inaspettato durante la guerra e basato sulla vera storia
Il colto lavoro invece sempre come ho detto parla della guerra però in questa volta non sono amico e nemico che si incontrano ma due amici un caso di di una guerra delle due mila due mila e sei Guerra di Libano dove c'è un caso di fuoco amico dove il deserto dell'esercito israeliano spara
Per caso ovviamente il comandante
Adesso solo vedere magari spiego un po'dopo
Palma portualità sia stufa Casucci io non ce l'hanno se in caso di farne una minatorie Nanda sembra indicando anch'
Non cura poche ma Maffei
Metta se M dal ritmo file tra cosa cosa di fame ma che mutano specioso che fa vedo caffè dato corpo del mio tempo a uno scottante asse Dal Mas non mi ha tolto Falcon lunga a me l'esodo se li voti troppo tra le indennità riconosciute
Va bene allora il
Io volle tolte dall'altra si perda in questa mozione
Ecco Shelley agli apporre ma la accorcia la ferma sulla saluti agli apporre matta è andato di Gallup vere fammi Polla ciclo fase volto
Poi cannoni che tra spiccio
Alla Marazzi lasciarle Martaban a far non a voi ci toccando qualcosa ma proprio azionamento hanno
Lo sfogo naufragato inviolabili conteso dagli enti a te lo medagliere Gullo all'arcata uomo additano Bernard Caraffa di Asciano le Mata lauti era nata
Se em Ciapusci ancora la Helaba ma a alla non miscelando opponemmo alla alla Taz Peckham ruolo Cucca fa vanno il carattere ciò che fino vi sono invece lungo sì con lo stesso soprannome che funzionano
La forza capito mo'film poco visto il da farlo
Daniele t. bendati shunga Pasotti papponi tipografo borgate niente che non sono
Allora l'ultimo che avete visto
Sì si sente annunciano che avete visto
Il signore ettari e via tatari chi Tunis che quello che aveva la cittadinanza italiana
Anche qui avete visto la il dibattito adesso non è interno molte stelle sterilizza all'esterno sono cinque membri del kibbutz che
Recitano questi quattro soldati che erano in cui in quella battaglia le fiume saluti
Quindi il primo è il quinto parlano di questa deve della guerra e delle relazioni fra nemico e amico in nei tre
Altre vicende altri tre opere comunque e presente sempre la guerra però fanno vedere tre altri aspetti della della fitta alcun fine della vita del kibbutz
E magari il più poetico che adesso vi farò vedere e
è un è una farò interessante che adesso si ferì si può vedere anche al Jewish Museum di Berlino
Che parla della fusione fra l'individuo e la collettività lo sapete però la parola kibbutz vuol dire insieme ed è basata ed è nata proprio con quest'idea ha detto di collettivismo che durante gli anni in Israele è stata anche molto criticata
E questa convivenza fra l'individuo è il gruppo è molto interessante e si può vedere in questo in questo film
Questa questa è la classica mensa del kibbutz che veramente il cuore per chi Boots dove tutti mangiano insieme e da qui parte il film che è basato su una poesia di un poeta che vive ancora veri a novantanove anni
è la la poesia è tutt'altro basata sulle allitterazione quindi abbiamo anche preparato una traduzione però ovviamente non è una tradizione poetica
E bisogna un po'ascoltare l'ebraico anche se non capite per vedere il per sentire i suoni che si ripetono
Alanis ma significa
L'onore
Magazzini viene stasera si razzisti
Scene usati lei dipende bene bene presidente riordiniamo anni bisognerà vedere ancora allora
Prevalentemente il qua femminili così ma
Abbiamo destra
Il lavorare non fare le Baggio Del Bono urbani rimanga vendendo allora ma offrisse sì suocero nascosto
A
Prima
Ma tutto
Malavitosi a favore veneta
Ma delle opere già vita tassato sedici buffa gli ambienti eleganti
Quello che si vede molto bene in questo film la fusione sia dal punto di vista musicale parlano insieme per c'è sempre qualcuno in ritardo o c'è sempre qualcuno prima quindi il gruppo non è un gruppo unico cioè è un gruppo che dà sostegno però c'è anche uno spazio per l'individuo e si vede questo sedicente
Perché non sono sincronizzati maestà si vede anche la fusione ovviamente dell'immagine
Adesso passa a vedere il questo è il quarto fino adesso andiamo a vedere il terzo film che parla di un altro aspetto però sempre
Emerge anche il tema del collettivismo Dellas solidarietà fra i membri del kibbutz il prossimo film pezzo del film che vede che vedremo
Si chiama il miglior posto per crescere bambini
E ci sono interviste con le donne che parlano di maternità di responsabilità di di della paura e di come crescere bambini in vicino vicino al confine
La colonna ex imita farne
Certo sembra Dondi esce uscita casotti Babeuf do l'azienda formato ai tagli Cardaci e ce l'ha più che abbraccia riusciti ex la che Clarisse potestà irrinunciabile probabile penuria dammi fama con la ai le Pen Celi Gava Babalibri mamma
Peraltro Sciascia se accappatoio Kitchener
Scena fraterna c'azzecca se ne ha voglia Vernole con la battibile con l'accordo venne con la medesima e Nube bere Lim con Logan dunque Lazzaro sulla terra servetta fiutano fece l'anno pari stanno tante metafore
Non abbia fatto questa Benetton o con la da un cerchio su
Glielo capetto avuto ben ma come fare una truffa Zotti socio che ha fatto definire tutto Severino Evolo io alla sua collega che fa da filo
Prima di sciacallaggio Bathurst nello Morticia se ne butto fabbrica comasca
Accade che esce
Se mi torna se questo del tipo sui Massimo Orsini
Siamo andati sionista dialetto il incanalata affari con alla fatti Venezian Camassa vent'anni si ottantadue no
Va be'slovena non permetta allora e venne formata e verso servo
L'accanimento che emerge un nuovo non reagisce è un'ostilità alla redazione la botta anch'intatti locali è un Kama panni
Con l'avvento ce la svela lo
Andarne affamata del Parma va in sei se battezza la vecchia Liz Paolo se nascerà negasse accorcia le vacanze io mica scemi e devo chiamare da un Paese che la voce nave che la sua Gasti pazza Inzerillo esterna inviano con braccio
Sempre le con la RAI fare una folla inumane scene purtroppo sembra fra e al salotto
Torno ad attenersi
Ecco questo può qui potete vedere veramente molto più
Chiaro questi novantacinque per cento di Paradiso e cinque per cento d'inferno
Da un lato c'era la guerra dall'altro il posto migliore per crescere bambini
Tra l'altro a las la la prima ancora che avete visto con gli occhiali da sole che dice che si sente così sicura nel kibbutz e una delle vittime di questo massacro e stranamente
La regista mi ha spiegato che quando ha fatto le interviste lei ha mal si chiamava ha insistito
Tamaro
Roma su comando c'è scritto anche in memoria ma nelle
Questa signora ha insistito di rimanere con gli occhiali da sole mi ha detto la regista che non non la fa mai non ha capito parco però ha detto va bene
Dell'unica che mentre ci io non sono non credo in queste cose infatti non non credo anche adesso però comunque e l'unica che mette gli occhiali persone e de non è che dice che si sente così sicura
E purtroppo adesso questo film come tanti altri si caricano di un
Diamo un significato quasi profetico
E questo aveva anche l'ultimo film che pezzo di finché vi farò vedere che se c'è che si chiama Matt tanto in arabo vuol dire
Scritto o predestinato
E con Luca ed è isolato un po'perché faceva parte di una grande installazione però
Magari il film cabarettistico meno accessibile
Parla di tre momenti in cui l'artista setto nasale aderì la prima il primo e nel settantatré esattamente cinquanta anni fa quando c'era la guerra di un Kippur
Lui come bambino è andato con la mamma a trovare lo zio lei ha detto andiamo a trovare lo zio e quando arrivano a veri lustro a fare lo zio in realtà seppellito
E sente come bambino ovviamente il bisogno di liberare questo zio e di di liberare dal TAR atterrati ovviamente di farlo di respirare
Il secondo momento solo i le mani pochettino più grandi e il momento di un tenuti come dell'uscente che veniva peri perché perché non poteva stare alla in scuola quindi andava a stare un po'in altura
Il terzo momento quando viene come artista affermato a fare la
A fare una mostra e c'è sempre la natura molto dominante in tutta questa rassegna come un punto ferme fermo come un testimone che guarda a tutti questi cambiamenti
Grazie
Se volete
Tassa chiedo scusa sono tutti gli artisti liberi allora non nessuno di loro e Tiberi tutti i film sono stati presi a veri però nessuno deve degli artisti che è nato lì hanno sono vicini hanno fatto lì delle circa periodi di vita però non sono abitanti di beni però a tutela pesante alberi tutti rappresentano i veri
Il video erano stati presentati tutti quanti nella galleria Lia belli certo durante il trentasette anni di esistenza tutti sono stati esposti la
Trentasette anni è stata l'attività questa galleria sì tra l'altro la fondatrice e di questa galleria è stata pure lei uccisa durante il massacro del sette ottobre
Le curatrici non so se l'avevo detto non mi ricordo sono state chiuse nel sei from nella stanza sicura per ore dodici ore uno di loro i soffi ha scritto sempre su Facebook noi guardavamo io lo guardarlo guardavo da Roma
Lei ha detto all'inizio venite venite venite ad un certo
Tutto lei ha fatto anche un post su Facebook di addio cioè appunto
Alla fine è stata salvata Altero non lo so se sapete tanti di loro degli abitanti quel chi Busseni altri quando finalmente il eserciterà rifatto per liberarmi non non apparivano più la porta
Perché avevano perché dopo dodici ore utili diciotto ore non credevano più che erano israeliani
Indi una grande imperante tra un ovviamente ma adesso sono tutti e due il saldo sì sino a settembre
Perozzi uscivano sì
Infatti era difficile anche tecnici e tecnicamente era molto difficile fare queste cosa perché si è le curatrici che lì era testi spesso non hanno adesso a casa non hanno l'accesso ai materiali quindi era un uno sforzo anche questo
Avete proposto abbiamo sentito le parole del presidente Giulio avete proposto questo titolo ad altri avete ricevuto oltre sentito delle perplessità sentito in generale un clima ostile rispetto quello lavoro che è stato proponendo
A al devo dire la verità siamo arrivati qui prima
E c'ha colto come ho detto punto di discorso ha detto scusi e io sono cioè
Era molto commovente quindi no non abbiamo non abbiamo avuto altri altre risposte negative però certo sentiamo adesso meno non dal non da Max vero in generale sapete il mondo della cultura non è tutto
Non so o parola
Sì certo c'è c'è c'è un nipote tensione proprio per quello importante portare queste voci
Lo porterete ed altre città
Speriamo non lo so
Speriamo proprio di sì
Grazie grazie mille è comunque anche l'arte può essere quanti di dividere purtroppo in questi giorni non sa in queste settimane risorse al sono anche state diffuse molte immagine
Immagini di diciamo parti invece da Gaza distrutte diroccate non so se qualcuno di voi le ha viste con morale IBAN Xi
Quindi penso che sia importante anche nella parte artistica dare voce a a entrambe le parti quindi è una bella opportunità
Di vedere anche quello che è accaduto nel kibbutz da questo punto di vista cioè dall'interno
E importante anche chi fa immedesima are le persone certamente dal mio punto di vista dalla parte dei coloni di Chiasso offerto è stato intrappolato
E altrettanto per dare una visione completa quindi grazie terra aver portato qui De Grazia che per questa opportunità che ci viene data oggi
Grazie a lei un bel bellissima osservazione la maggior parte non tutti però tanti di quegli abitanti erano sono pacifisti solo ieri è morta una persona che ha collaborato tantissimo per aiutare di palestinesi
E quindi certo che a volte non si vede anche questo questo aspetto non solo l'arte ma anche l'arte lo Polo può far vedere
Non volevo chiedere perché rimarrà solo due giorni e poi se il messaggio è anche quello di pace come stava dicendo
In questo momento c'è nel quale diciamo il messaggio che si lanciano questa da questa installazione
Io non sono una grande diplomatica
Allora tre giorni che già un grande regalo perché è una programmazione così l'uscita intensa di del del museo come Maxi uno dei più importanti al mondo non potevamo chiedere di più cioè il saremo felici di avere più giorni però capiamo capiamo le le c'è il
E grazie per esigenze va bene non ho certo trovare questo è già un miracolo
Quindi siamo felici questo secondo me è questo il il motivo
Abbiamo fatto qui a maggio una bellissima mostra che durava più di un mese quindi
Il messaggio di pace e certo che un messaggio di pace missaggi addio un messaggio di pluralità
Adesso veramente non sono di una politica né grande diplomatica quindi posso posso dire solo che qui ci sono molti punti di vista
Non si sono
Della della persona che Fellini ma della persona che vive lì e guarda all'altro l'altra parte quarta oltre
Il col fine ma sa anche di essere guardata
E questo scambio di sguardi si vede molto bene in questi questi film in questi figlio secondo me è una cosa che forse manca qui in Italia magari non si capisce questa complessità
Va bene
Ok
Grazie ancora presidente grazie a tutti voi
Se volete altra informazione sia io che Beatrice siamo a disposizione