Le dimissioni di Giorgio Benvenuto da segretario del PSI

Bene credo che possiamo e cominciare la conferenza stampa alla conferenza stampa che voi vedete i membri della segreteria nazionale del PSI non dimissionare e i presidenti dei gruppi parlamentari della Camera del Senato e del parlamento europeo i membri non dimissionari della segreteria
Nazionale sono tali per garantire la continuità della vita del partito
E in particolare la convocazione della direzione nazionale alla quale logicamente si presenteranno dimissionari e convoca ma per martedì mattina alle ore dieci e la direzione nazionale deciderà appunto come risolvere i problemi che stanno di fonte al partito
In questo momento ci sentiamo di fare un appello perché e il titolo dell'appello è lo stesso dell'articolo di Nenni sull'Avanti nel mille novecentoventiquattro perché non possiamo liquidare il PSI
Do lettura di questo appello poi parleranno i capigruppo del Senato del Parlamento europeo e della Camera dei deputati
I membri della segreteria nazionale del PSI non dimissionario
E i presidenti dei gruppi parlamentari della Camera del Senato del Parlamento europeo
Ritengono che la sopravvivenza e la rigenerazione del PSI sono essenziali per la costruzione di un raggruppamento politico elettorale fondato sulla cultura di governo del riformismo
L'autonomia del PSI è necessaria per frenare le ricorrenti tentazioni massimaliste nella sinistra e per impedire settarismo e strumentali nei confronti dei militanti socialisti quali quelli emersi in occasione della formazione delle liste per le elezioni del sei giugno
Di fonte alle dimissioni del compagno benvenuto che rischiano di accentuare le difficoltà del partito in un momento tanto difficile
Fanno appello al presidente di tutto il partito il compagno Gino Giugni affinché sia preservata L'Unità la sopravvivenza e l'autonomia del PSI
Condizioni fondamentali del suo profondo rinnovamento e della sua rinascita
Questa è l'appello che verrà distribuito io do anzitutto la parola al compagno Acquaviva presidente del gruppo parlamentare del Senato la conferenza stampa è stata fatta nell'aula del gruppo parlamentare
Della Camera per rubare il senso che in particolare i tre gruppi parlamentari che sono in questo momento la forza del partito e la sua espressione diretta nelle più alte istituzioni
Hanno mantenuto la propria compattezza e quindi sono un elemento di forza e di unità anche per il partito la parola al compagno Acquario
Ma leggo anch'io una dichiarazione
Sento l'impellente inderogabile esigenza di rivolgere un appello e all'unità del partito
Questa unità si sostanzia oggi nell'azzeramento di ogni dissidio che non sia di carattere esclusivamente politico
La lettera del presidente del partito afferma che non ci sono divisioni politiche
E che quelle che ci sono potrebbero essere tutte componibili
Con queste parole Giugni toglie ogni giustificazione alla rottura
Se non c'è divisione politica tutto il resto non può essere che errore
La divisione per quanto sinceri siano i suoi impulsi non suscita energie morali e sa si alimenta fatalmente di convenienze di opportunismo di interessi personali
Un partito non si divide in buoni e cattivi come si fa scuola
Decisioni sono sempre operazioni fallimentari
L'illusione di poter dividere ricostruire il partito sulla questione morale è già stata sperimentata
E noi tutti sappiamo quale miserrima sorte
Abbia conseguito
Ciò che ci ha distinto in cento anni di storia è ancora quello che ci distingue dalle altre forze politiche le idee socialiste meritano di avere ancora una struttura organizzativa unitaria
Io sono giunto nel partito socialista più di venti anni fa
Proveniendo dalle file cattoliche e sapevo bene quante idee quante correnti di pensiero si confrontassero nel partito
Ma ne vedevo l'unità sostanziale di fondo perché qualunque parte del PSE io considerarsi vedevo quella parte sempre più vicina alle altre parti del partito che non ad altre formazioni politiche
Oggi per me almeno è ancora così
Una divisione non potrebbe che aggiungere frammentazione a una sinistra già indebolita e praticamente immobilizzata dalle frammentazione
Ripeto avverto il rischio grave gravissimo delle ripercussioni di un'eventuale scissione sui gruppi parlamentari che sono oggi le strutture più importanti del Partito sulla funzione istituzionale che esse svolgono nessun buon proposito potrebbe evitare queste ripercussioni e impedire che nuovi pericoli si addensino sul governo impegnato nel risanamento economico nella riforma delle istituzioni
Un governo che a parte il suo programma
Vorrei ricordarlo sommessamente assicura al partito quella risorsa di tempo che la condizione indispensabile per la sua difesa
Consapevoli quindi del ruolo fondamentale che i gruppi parlamentari socialisti svolgono per il partito e per il governo nell'interesse del Paese
Intendo dunque svolge tutte le mie forze al Mantoni mento dell'unità del gruppo dei senatori socialisti che mi onora della sua fiducia
Compagno Potì Inc vicepresidente del gruppo parlamentare della Camera il presidente compaiono Ganga dovrebbe essere divina arrivo voi se arriverà vedremo
Interrati Paola anch'io desidero rivolgere un appello a nome dei parlamentari socialisti al compagno Gino Giugni perché sia d'operi per l'unità del partito
Siamo rammaricati per la decisione di benvenuto ti abbandonare la segreteria in un momento di difficoltà certo fu un atto di generosità quando accettò questo incarico
Contro probabilmente c'è stato una valutazione eccessiva una esasperazione delle difficoltà che pure esistono difficoltà e in ordine
Finanziario dei dipendenti del partito che però è comune anche a tutti gli altri partiti che si trovano in situazioni analoghe addirittura anzi
Peggiorativa rispetto a quella che riscontriamo nella Partito Socialista Italiano anche di scarso rilievo la divergenza sul questioni tecnico giuridiche del sistema elettorale su cui abbiamo cercato anche come gruppo socialista di approfondire attraverso un dialogo un confronto ma riteniamo ingiustificate eccessivamente caricate dei toni questa queste ultime decisioni di abbandonare la segretaria
Tuttavia noi riteniamo che il partito nella sua stragrande maggioranza compatto attorno ai suoi dirigenti al suo simbolo la sua storia
Molte volte hanno tentato di distruggere il partito socialista ma il partito vive e vedrà questo è stato il primo messaggio che ieri il gruppo parlamentare socialista ha rivolto a tutti i militanti agli elettori a tutti i cittadini democratici del nostro Paese noi abbiamo fiducia
Nella storia e nel futuro del Partito Socialista sono tutte valide le ragioni del socialismo libero e democratico qui affermiamo i valori di solidarietà di equità di giustizia e di Torino di tutela di tutte le libertà individuali e collettiva si è aperta una stagione di discussione profonda del nostro partito sulle strategie sulle prospettive che saranno affrontate nelle sedi proprie nelle sedi opportune il partito sarà rinnovato
Ristrutturato su basi regionali su basi federativa ma difenderà la sua autonomia
La sua storia
Il suo e impegno per
Il legame profondo col mondo del lavoro con e tutte le istanze di lotte e di partecipazione per la tutela della diritti e delle conquiste dei lavoratori per la tutela delle libertà democratica i deputati socialisti sono altresì impegnati alla difesa e alla legittimazione del Parlamento come istituzione dei partiti cento ristrutturati rigenerative innovativi
Contro ogni attacco alla rappresentanza democratica e alla stabilità politica questo Parlamento che forse l'ultimo prima del
Futuro
Sistema politico maggioritario l'ultimo ad essere stato eletto col sistema proporzionale il più idoneo
Per affrontare le riforme elettorali le riforme istituzionali necessariamente collegata alle riforme elettorali ma anche se possibile le revisioni costituzionali di cui ha bisogno il nostro ordinamento
Senza ritardi ma anche senza improvvisazione
Con i tempi dettati dalla saggezza e dalla opportunità politica
Il gruppo parlamentare socialista darà il suo sostegno al Governo per la ripresa produttiva per lo sviluppo sostenibile
E compatibile con gli equilibri ambientali ed ecologici per la battaglia giusta per la ridistribuzione del reddito e della ricchezza secondo le forme possibili la difesa dello Stato sociale la casa il lavoro le pensioni e l'assistenza
Ma anche si adopererà con iniziative adeguate perché ci sia una transizione responsabile verso il nuovo ordinamento perché sia ripristinata la legalità repubblicana perché sia sancito nelle forme dovute l'etica della vita pubblica questo e l'impegno che noi assicuriamo è l'appello che rivince rivolgiamo a tutti i nostri elettori e i nostri militanti specialmente quelli impegnati in una difficile competizione elettorale
Ci saranno i tempi per ripensare criticamente il passato dobbiamo guardare in avanti questo e lavoro all'appello che rivolgiamo a tutti i nostri iscritti ai nostri militanti i nostri elettori
La parola al Compagnon Lagorio il presidente del gruppo socialista al Parlamento europeo
La decisione del compagno Giorgio Benvenuto
E degli altri compagni e della segreteria nazionale
Che lo hanno seguito
Nelle dimissioni
Incomprensibile
Se non ipotizziamo
Che sia stata preordinata
Giorgio Benvenuto era in sella da cento giorni
L'avevamo eletto con grandi speranze
Una grande maggioranza di questo partito l'aveva prescelto
E una più grande maggioranza se mobilitata adeguatamente
Era pronta a sostenerlo
Il compito del segretario era tremendo
Un compito che avrebbe schiacciato chiunque non fosse di ferro
Ma Giorgio
Aveva una buona fama
Aveva tutte le caratteristiche dell'uomo di ferro
Grande lavoratore
Grande comunicatore
Esperto di uomini e di organizzazione per aver guidato con grande reputazione per decenni una grande confederazione sindacale
Segretario di partito
E segretario del PSI nel mezzo di una tempesta politica che sta squassando tutti i partiti e la repubblica dei partiti e in particolare il nostro partito
A Giorgio Benvenuto non noi
Nessuno di noi ma alle cose
Avevano assegnato
Una esaltante funzione
Guidare il PSI verso la seconda Repubblica nella seconda Repubblica dare al PSI una piattaforma politica certa certa
Per aspirare affare esercitare alle idee e alla cultura socialisti
Un ruolo significativo anche nel futuro sistema politico
A rinnovare strutture e immagini del partito
Non rompere con da nostra storia ma liberata la nostra storia dagli errori
Mettere il nostro passato a sostegno della nostra Rifondazione
Il segretario non ha resistito a questa improba fatica
Il presidente Giugni
Ha dettato per la Banti di oggi
Una bella lettera aperta i socialisti
E ha scritto
Che non è stata la legge elettorale
Non è stata la politica delle alleanze a causare la frattura
E allora cosa
Signor Giulia scrive la causa di tutto alla impossibilità di rigenerare il gruppo dirigente del partito
Il presidente è un uomo generoso
Integro
Indispensabili alla vita del PSI
Proprio
Per garantire il processo di rinnovamento e di rinascita
Che si è assegnato e gli abbiamo assegnato come suo compito precipuo
Ma l'analisi l'analisi del presidente sulle cause della frattura
E incompleta
La questione morale e certe o una questione alta una grande questione politica oggi forse la questione politica la questione politica ed è naturale che sia una questione dura una questione complessa una questione difficile naturale
A Giorgio Benvenuto a grande maggioranza di questo partito tre mesi or sono ha offerto la segreteria su un piatto d'argento
Io una segreteria con sostanziali pieni poteri
Perché era una segreteria di emergenza in un momento di eccezionale emergenza
Ma il segretario doveva sapere e mettere in conto che dopo quel dono iniziale la sua strada non sarebbe stata tutta cosparsa di rose
Non sarebbe stata sempre in discesa avrebbe incontrato difficoltà anche resistenze anche le sorte resistenze
Ma per tutto questo ci si attrezza
Si cerca e si crea una rete di consensi si mobilitando le forze utili dovunque essi siano
Un appello ai quadri eccellenti che ancora esistono e si battono una valorizzazione dei migliori senza usare il bilancino del farmacista
Aprire porte e finestre e non privilegiare i contatti segreti
Di caminetto
Questo non è stato fatto
O è stato fatto
Soldi tanti
Che si sono presentati al segretario
Ecco mi fammi lavorare disponibili
E sono stati lasciati senza risposta
Anche la linea sugli inquisiti è stata ondivaga
E incerta
E incertezza e ambiguità su un terreno così spinoso
Hanno come fa tale risultato la crescita delle resistenze
Ma non c'è stato sabotaggio
Non c'è una prova che ci sia stato stavolta
Il nodo del problema
Sta allora altrove
Sta io penso nella questione delle alleanze
E il compagno Enrico Manca nella intervista di mercoledì ai quotidiani del gruppo Monti è stato di una straordinaria chiarezza e lucidità
Ha detto
Non ci si può più attardare dentro un partito dentro il PSI in un dibattito sulle alleanze e sulle prospettive
Bisogna decidere subito non via tempo siccome il PSI dibatte ma non fa la scelta ha detto Manca
Quelli di noi che credono nella Federazione delle sinistre subito alle condizioni di oggi
Hanno il dovere di portare a questo appuntamento subito la gente del PSI che ci sta
Non e qui
In questi cento giorni è stata dunque messa una bomba a orologeria nel quartier generale del PSI
E a freddo ieri è stata fatta Barilla
E fuori c'è chi si rallegra
Pronto attrarne qualche profitto
Noi non ci stiamo perciò trovati di fronte a una polemica che avremmo potuto anche cercare di ricondurre a coesistenza ci siamo trovati davanti a un ricatto cioè al progetto di una separazione
E la nostra risposta è stata no
Non è un no
A una politica di stretta attenzione a sinistra perché questa era e resta la nostra politica è un no alla capitolazione dell'autonomia e della indipendenza
Della cultura e delle idee socialiste è un no alla liquidazione sottoposto del partito socialista Italia
Posso terminare dicendo questo
La
Il PSI va avanti
Le cose già deliberate nelle scorse settimane saranno puntualmente eseguite
I dirigenti esposti ad azione della magistratura lasceranno gli incarichi
Martedì la direzione verificherà che ciò sia effettivamente accaduto e procederà alle sostituzioni
La direzione e leggerà la nuova segreteria
Terremo nei tempi e modi previsti la Conferenza per la Costituente programmatica e il congresso nazionale
Siamo pienamente coscienti
Che un'epoca politica è tramontata in Italia
Siamo anche coscienti che noi paghiamo un prezzo in più
Perché siamo rimasti appare Silvio dell'ordine precedente più di quanto era utile
Ma ora abbiamo scelto
Inutili le polemiche di retroguardia su complotti su proporzionale e compagnia bella dobbiamo armare la nave che trasporti il massimo possibile di forze socialiste da da sponda della prima Repubblica la repubblica delle oligarchie partitiche
Al nuovo
Il partito porta con sé i suoi Penati cioè la storia la tradizione i valori le speranze e le risorse umane intatte che ci sono combatteremo
Siamo stufi di essere bollati come il partito dei Mario Chiesa il PSI vuole essere il partito di Pietro Nenni e di Filippo Turati
Le notizie che ci pervengono dalla periferia del partito ci dicono che i militanti tengono rispondono
Io so
Quello che avverrà nelle prossime ore dalla regione dalla quale provengo la Toscana ma tutte le Regioni sono simili in queste ore ci saranno grandi manifestazioni di iscritti a ogni livello con una parola d'ordine che abbiamo scritto chiediamo Tito distinto no alla scissione
No al fronte Isma'sì al rinnovamento
Per quanto è accaduto
Siamo Alatri Stati
Perché a molti compagni che si accingono a una scelta sbagliata vogliamo bene
A tutti diciamo da quindi se è possibile riflettete restate
Al presidente Gino Giugni in particolare rivolgiamo pressante l'appello a proseguire la sua alta funzione di garante ispiratore del partito abbiamo bisogno di Giugni Giugni è essenziale al Nuovo PSI
Siamo rattrista atti
Ma determinati
I titoli di oggi di quasi tutti i giornali certo non sono incoraggianti per il PSI
Vedo una previsione
Che in qualche caso appare addirittura voluttuosa
Di una Caporetto socialista finale
Ma
Io personalmente ho vissuto altre due scissioni pesanti
Quella del sessantaquattro segretario Pietro Nenni quella del sessantanove segretario Francesco De Martino
Anche allora si parlò di Caporetto
Ma poi
C'è sempre stato Beryl PSI
Un punto dunque il signor difeso
E dal quale è è ripartito
La nostra volontà di oggi ci spinge a dire che sarà così anche questa volta
Bravo arrivato anche il compagno Home la Ganga che risponderà alla fine anche alle le domande quindi sarà l'intervento di la Ganga sarà l'intervento diciamo conclusivo di questa nostra nella conferenza stampa adesso diamo la parola ai
Giornalisti che sono intervenute che ringraziamo della loro presenza
Devono e quindi bisogna fare
Ma le dimissioni diciamo del compagno Benvenuto che ha dato ieri in segreteria sono state dimissioni irrevocabili quindi compagna Benvenuto e gli altri compagni che hanno dato le dimissioni
Per il è chiaro che la posizione diciamo di un segretario è diverso dalla posizione di un presidente del partito
Quando un segretario da dimissioni irrevocabili diciamo S sempre un un dato di carattere politico
Logicamente l'appello viene fatto Gino Giugni perché rappresenta non tanto una posizione politica quanto rappresenta come presidente la unità di tutto il partito
Da questo punto di vista quindi il il fine voglio dire di quest'appello
Il fine della unità e della sopravvivenza e dell'autonomia nel partito
Volevo prego l'accordo
Prendendo
Incomprensibile se non si ipotizza
Eh che
Poi cosa imparare esaltanti stagioni Roma omogeneità sorella ecco interessa fare consentono
Guastatori interni o esterni
E il il punto delle della incomprensibilità prima e delle dimissioni è un un punto un punto politico nel senso che lo stesso la stessa lettera del presidente del partito Gino Giugni che afferma
Non esserci divergenze politiche appunto irrimediabili e irrisolvibili da forza a quest'argomentazione è chiaro non è che la spetti il il futuro spiegherà anche il passato e quindi dal nostro punto di vista diciamo
è che se la motivazione politica apparirà quella che è apparsa nella intervista di Enrico Manca ecco allora una spiegazione di queste dimissioni
Le abbiamo
Noi speriamo ancora perché così non sia e che quindi le posizioni di Manca siano soltanto le posizioni di manca è chiaro che le posizioni di Manca sono posizioni liquidatorie sostanzialmente del PSI e dell'autonomia del PSI e fatalmente troverebbero appunto nessuna possibilità di mediazione con le posizioni più rappresentato
Prego io
Ecco
No
Il problema problema familiare a
Apparentemente hanno
Pur non condividendo entrare le alleanze
Sembra palpabile esce professore collega una Napoli chiarezza
Presente
Residente in paese della Valtellina volevo entrare
La chiarezza da parte di chi rimane c'è e voi l'avete nel comunicato diciamo che vi è stato distribuito
Quando si dice che i membri della segreteria nazionale non dimissionario i presidenti dei gruppi parlamentari della Camera Senato e Parlamento europeo
Ritengono che la sopravvivenza e la regia rigenerazione del PSI sono essenziali per la costruzione di un raggruppamento politico elettorale
Fondato sulla cultura di governo del riformismo quindi noi riteniamo che si debba salvare oggi l'autonomia del PSI e la vita del PSI
E che si debba appuntare in futuro su un'alleanza più vasta che veda quindi un pollo
Pur un polo socialista un polo fondato sul socialismo sul riformismo sulla cultura laica e progressista
Confrontarsi e auspicabilmente trovare l'alleanza con il PDS il secondo capoverso le spiega anche queste difficoltà quando afferma che l'autonomia del PSI è necessaria
Per frenare le ricorrenti tentazioni massimaliste della sinistra
Cioè noi riteniamo che non vi sarà mai la possibilità per la sinistra in Italia di vincere per vincere ha bisogno della cultura di governo del riformismo senza l'autonomia del PSI senza l'autonomia del PSI come dice il comunicato
Non si impediscono IST
Il settarismo i strumentali nei confronti dei militanti socialisti quali quelli emersi in occasione della formazione delle liste per le elezioni del sei giugno io sono in grado anche di darvi alcuni dati relativi alla formazione delle liste del sei giugno e quindi sono in grado di farvi toccare con mano non tanto il dibattito fra i dirigenti socialisti
Ma sono in grado di farvi toccare con mano quello e che i dirigenti di base socialisti nei comuni hanno fatto nel momento in cui si trattava di formare le liste per le elezioni del sei giugno
E quindi noi vediamo che per quanto riguarda ad esempio le lezioni provinciali
Noi su in in sul sei Province abbiamo due liste del PSI colpo a più simbolo due liste di coalizione con i partiti laici una vista di coalizione a sinistra sta il PSI e il PDS
Nei comuni capoluogo noi abbiamo tre liste dove il PSI si presenta con il proprio simbolo
Due liste di alleanza con i partiti laici con un simbolo locale altre otto liste di coalizione con i partiti laici e una lista di coalizione a sinistra
Per arrivare poi alle elezioni alle viste nei comuni sotto i quindici mila abitanti
E nelle liste dei comuni sotto i quindici mila abitanti EP essi si è comportato in questo modo
Nel tredici per cento dei casi si presenta con un simbolo può pure o un simbolo locale
Poi si presenta nel cinquantadue per cento dei casi con il coalizioni di sinistra in un altro dieci per cento dei casi si presenta in coalizioni con i partiti laici e nel quindici per cento dei casi si presenta in liste civiche di coalizione complessiva al cui interno vi è anche la democrazia cristiana in qualche caso il PDS
Questi sono i dati reali cioè non sono soltanto diciamo le intenzioni dei dirigenti ma sono i dati reali
Il che dimostra che il PSI tenta anzitutto una propria collocazione a sinistra e tenta di ricercare le alleanze con i partiti laici e a sinistra e in alcuni casi questo no Trieste soltanto ed esclusivamente per il massimalismo e settarismo ancora presente a sinistra
Questa è la nostra posizione
Il come compagni Acquaviva e altri compagni si sono incontrati con Giugni
E hanno ultimati lato logicamente dei problemi drammatici del partito in questo momento
E l'appello che noi abbiamo fatto con vi membro della segreteria non dimissionari e i tre presidenti dei gruppi parlamentari va nella stessa direzione appunto un rafforzativo
Affinché il compagnie Giugni come ripeto Presidente di tutto il partito svolga un'azione tesa a preservare L'Unità la sopravvivenza autonomia del PSI
Sono stiamo e sono in corso punto incontro di colloqui la risposta che fino a questo momento dato Giugni è la sua lettera che è stata pubblicata
Nella giornata di oggi e nelle prossime giornate fino alla riunione della direzione li cercheremo appunto in tutti i modi che questo appello che li facciamo al presidente del partito per l'unità del partito venga accolto
Ma è per quanto riguarda il la nuova forma del partito
All'interno del partito c'è da mesi ormai un ampio dibattito
E vi è una unità tu quasi diciamo quasi l'unanimità dei consensi sulla necessità di andare a un partito federativo il percorso che noi ci siamo dati che c'eravamo dati anche appunto con il compagno benvenute con il compagno giugno è unica un percorso che ci doveva portare alla a convenzione
Nacional Nassi nazionale regionale in questa convenzione dovevano essere fissate le nuove regole e poi il partito doveva andare al congresso straordinario di ottobre
Nella diciamo opinione quasi unanime dei compagni le nuove regole erano rappresentato da un partito che si doveva diventare un il un partito di militanti
E quindi un partito appunto soprattutto di idee e non di apparato
Un partito regionale fondato quindi sulle unioni regionali con un malato forte autonomia
E il cosiddetto partito tripolare
E non soltanto il partito degli iscritti per cui al al congresso non partecipano più soltanto gli iscritti come attualmente dallo Statuto
Ma partecipano gli iscritti gli eletti e l'associazionismo socialista o l'associazionismo che simpatizza appunto per il partito socialista anche se non è iscritto al partito
Questa questi tre punti fondamentali e cioè quindi un partito di Milo tante un partito regionalista è un partito tripolare così formato
Sono ormai nella assoluta direi convergenza di opinioni all'interno del partito
Ecco io do la parola alla compagnia a Maria Magnani Noja anche voi come voi sapete è l'amministrazione che Atari amministrativa del partito
Colgo l'occasione anche per ringraziarla per il lavoro importante e in mezzo a tante difficoltà che sta facendo in questo momento
Anzitutto io voglio dire che il partito vive ed è in piedi ieri ho ricevuto
Molte telefonate dalle Federazione dai regionali i compagni sono in piedi e sono con il Partito Socialista
Io ho dato a Giorgio Benvenuto lealtà
Senso di responsabilità e se mi consentite anche affetto
Quando è stato eletto gli ha mandato un telegramma ricordando IMI ai picchetti davanti alle figlie alla FIAT insieme appunto ai compagni dell'UILM Di Giorgio Benvenuto parliamo ancora dell'uno virgola
Io credo che si voglia si debba dare fiducia al ai militanti e ai cittadini
E credo che non si possa fare morire un partito sui debiti
Sugli avvisati di gara però garanzia che tali sono i cosiddetti compagni inquisiti o sulla legge elettorale
E adesso vengo ai debiti
I debiti del Partito Socialista sono certamente ingenti
Quelli degli altri partiti non lo sono da meno
La differenza e che noi gli abbiamo detti e gli altri partiti non li dico no
I debiti sono gravi difficili ma affronta i giardini perché il partito socialista a due patrimoni un patrimonio immobiliare consistente ma un patrimonio ancora maggiore che è quello dei suoi militanti
Stanno arrivando
Le contribuzioni anche minime anche di poche in migliaia di lire
Dai compagni del partito dalla base del partito certo non servono a fronteggiare i soli i debiti ma stanno a dimostrare questo grande patrimonio che noi gli abbiamo di militanti al quale non è estraneo anzi ne una parte considerevole quello dei nostri dipendenti
I quali non prendono lo stipendio ma sono lì a lavorare tanti giorni
Io credo che è un partito
Carico di debiti di difficoltà non lo discuto ma che la un patrimonio immobiliare e un patrimonio morale di questo tipo non va a fondo e non si rompe non si liquida un partito per i debiti io credo che fin quando ci sono delle ingiustizie
Nel mondo che ce ne sono ancora tante c'è bisogno di socialismo la frase non è mia e di un e di un non socialista
E io credo che poi il socialismo abbia bisogno di un grosso punto di riferimento abbia bisogno ancora di un partito e questo partito non può essere che il PSI
Do la parola al compagno Nencini della segreteria
Solo perché sentiate meglio vorrei innanzitutto provare a chiarire un punto che è stato oggetto di precedenti domande che avete di volta in volta sollevato in termini con ragione motivazione ancorché diverse
Anche la precisazione di alcune cose che gran larga parte della stampa scrive questa mattina non c'è un pezzo di segreteria del partito che se ne è andata ieri è un pezzo di segreteria che rimane immobile facendo finta di non aver compreso quello che è successo
Chi è rimasto è rimasto per svolge delle funzioni che hanno un carattere normativo per garantire la convocazione cosa che abbiamo fatto per martedì mattina degli organi del partito
Affinché la direzione convocata in termini rapidissimi Possa immediatamente procedere alla direzione alla elezione scusate dei nuovi dei nuovi organi
Questa mattina non lanciamo soltanto un appello all'unità perché l'escissione è stato ricordato da chi mi ha preceduto sono comunque sempre foriere di aspetti negativi
Ai quali si aggiunge un dato che è caratteristico del nostro Paese che completamente nuovo nella storia di questi quarantacinque anni di storia repubblicana italiana
è l'unico momento questo in cui stiamo in una fase di grande e completa disaggregazione e destrutturazione della sinistra nel nostro Paese
è in crisi un pezzo della storia comunista che si divise che si divide tra Rifondazione comunista e Partito democratico della sinistra
Viviamo noi una stagione incredibilmente difficile non si vedono ancora nuove aggregazioni nascenti che possano costruire separatamente da sole un pezzo di nuova strada
Per rendere la sinistra vincente
Io le vostre domande aggiungo una precisazione
Che non è diva Dio personale meno male che in questo partito e meno male che tra coloro che tengono la conferenza stampa di oggi pomeriggio non tutti la pensano come Enrico Manca
Dico meno male perché se nelle parole di Errico vi è segnatamente una volontà che non soltanto scissionista Marche di ma che di depositare ma che è di depositare quello che potranno nascere se nascerà e noi speriamo vivamente che tutti le ipotesi scissionisti che fino a ieri fino a stanotte c'erano possano e debbano rientrare
E qui ciascuno dall'una e dall'altra parte dovrà fare in modo in modo tale da spuntare una parte le proprie armi da smussare una parte troppi angoli perché questa cosa avvenga una cosa sciagurata venga ad ogni costo evitata
Io penso che la posizione di Manca sia la posizione di D'Addio isolata
Perché non solo ieri in una segreteria drammatica
Si è usciti con il sorriso sulle labbra ma perché alla fine si è segnatamente voluto non soltanto procedere su quella strada ma dall'altra parte cercare di mettere un cappello sulle ipotesi future di costruzioni di eventuali nuovi schieramenti
Ne siamo entrati in segreteria e concludo pochissime settimane fa non abbiamo nemmeno quei cento giorni e quando parlo di me parlo di tutta quella parte cosiddetta nuova anche per ragioni anagrafiche
Che ha scelto benvenuto come segretario cento giorni fa all'hotel Ergife
Che lo ha sostenuto in tutte le sue iniziative e che non casualmente non ha mai partecipato né a riunioni di caminetto non ha mai voluto costituirsi in sottogruppi in supergruppi
O comunque ha mai costruito le condizioni per creare difficoltà ad una linea politica che il segretario del partito a vita deciso talvolta di comune accordo
Per questi motivi anche le cose che diceva iniziando questa conferenza stampa Paolo Pardini sono cose fondatissime
Ed io sono fra coloro che si sono sentiti sorpresi si sono sentiti sorpresi non avendo vissuto che una parte di questa storia quella visibile non quella sotterranea
Che molti casi rischia di essere più importante dell'altra
Tante cose che nel corso delle ultime ore degli ultimi giorni sono avvenute se però e concludo le posizioni che prima mancava
Sono posizioni nell'altro campo isolate ci sono tutti gli spazi politici e tutte le condizioni
Perché con un chiarimento politico ci sia un rientro dentro una posizione unità dei Socialisti italiani nella conferma di moltissime cose che si sono fatte
E che si sono dette nel corso di questi cento giorni
Matrice la direzione convocata
Primo punto c'è una convocazione di tutti i segretari regionali dei segretari provinciali che precede martedì
Vogliamo sentire immediatamente il loro parere anche perché rimane lo ricordava Babini tutto il percorso in piedi
Il percorso di fine giugno dell'Assemblea costituente e del congresso straordinario vogliamo sentire anche loro per sapere se vogliono andare immediatamente alla elezione di un nuovo segretario nazionale subito martedì oppure se ritengono complessivamente tenendo conto anche di quello che uscirà stasera nella conferenza stampa delle ore quindici mi pare
Cioè qui non si può dire lavoriamo per cercare di rimettere in maniera unite ed univoca un percorso e contestualmente per stabilire anche la fine del percorso che oggi si inizia
Sì
Se non ci sono altre domande darei la parola la Ganga che conclude
Altre domande Giusi la Ganga
Io non è che concludo io
Dico la mia vi chiedo anche scusa per il ritardo dovuto ma un ritardo aereo
Ma io sono stato fra quelli anzi l'unico come hanno riportato le cronache
Che nel corso della segreteria di ieri
Ha chiesto Benvenuto di ritirare
Le dimissioni
Non perché non sapessi che tutto era già stato deciso
Ma perché la mia intenzione era quella di fare emergere per l'appunto che tutto era già stato deciso
E devo dire che sono oltre che
Politicamente dispiaciuto sono personalmente addolorato
Di questa decisione e di questo comportamento
Giacché
Pista vi sono stati in questi tre mesi comportamenti di piena collaborazione nonostante una gestione che obiettivamente presentasse presentava caratteri come dire personalistici che tante volte erano stati rimproverati al predecessore di benvenuto proprio perché ci si rendeva conto che si viveva e si vive
Un momento di straordinaria emergenza
E nei momenti di straordinaria emergenza talora occorre sacrificare alcune esigenze di partecipazione di coinvolgimento di ordinarietà di procedure per affrontare le difficoltà alcuna giustificazione politica
Almeno fra quelle ufficialmente dichiara
I motivi addotti sono sicuramente pretestuosi e io ho apprezzato nella riunione della segreteria e nelle dichiarazioni successive
Assai di più gli interventi e le posizioni che non condivido di chi lealmente ha esposto i termini di un dissenso politico che non di chi ha manifestato
Come argomentazioni per questa decisione
Tesi che francamente non giustificano un atto così grave
L'enfasi autolesionistica sulla situazione debitoria del sì che corrisponde alla situazione drammatica di tutti i partiti che sono tutti rimessi in discussione dal referendum
Che ha abolito il finanziamento pubblico e per la quale soluzione
Non può esservi altro che un intervento che definisca come le strutture dei partiti possano essere smantellate o ridotte in termini compatibili con l'abolizione del finanziamento pubblico e non già con una polemica giornalistica che non si sa verso chi si rivolga giacché non è con la colletta che si possono ripianare i debiti né con la colletta che si possono risolvere i problemi di apparati che risalgono ad un'epoca storica riversa che oggi non possono più sussistere qualsiasi sia il volontarismo la disponibilità finanziaria
Dei militanti
Così come l'enfasi della legge sulla legge elettorale e stato sicuramente un'enfasi strumentale
Proprio oggi leggiamo sui giornali come dire insospettabili
Ho letto mi pare proprio stamane su Repubblica che si dichiara pacificamente che ormai il Parlamento si sta avviando
Con me
Per amento favorevole verso un impianto di legge elettorale organizzata su un turno unico con un riequilibrio proporzionale da stabilire e allora non si capisce perché nel momento in cui il Parlamento si orienta con un largo prevalere di opinioni in questa direzione si voglia individuare come elemento scriminante addirittura al punto da determinare delle dimissioni
Una ipotesi in sé non disprezzabile che come ho già avuto modo di dire intellettualmente
Si può considerare altrettanto e politicamente altrettanto legittima ma che è destinata a essere sicuramente minoritaria come quella del doppio turno debba diventare questo un elemento addirittura esplosivo della guida politica del partito
Io devo dire la verità non ho mai usato questa parola
Perché
Come dire addolora
Ma io ritengo che ci sia stato in alcuni
Un atteggiamento di vera e propria slealtà nei confronti del partito socialista dico slealtà
Perché se non si riteneva
Possibile
La prospettiva sapendo benissimo come stavano le cose
Di rilanciare rinnovare riproporre un'iniziativa socialista nel nostro Paese
Occorreva che questo dubbio fosse manifestato tempestivamente perché i socialisti non intendono liquidare il proprio partito
E quindi siamo di fronte ad un atteggiamento di slealtà
Slealtà tanto più evidente quanto più si analizzano i comportamenti delle ultime settimane che ahimè visti con l'occhio del poi io purtroppo sono di vecchio corso e quindi un po'di mestiere di esperienza ce l'ho a me apparivano già finalizzati e chiari da qualche settimana anche se ho tenuto per me queste questi dubbi per proprio per dare il massimo di collaborazione e di lealtà
Dicevo di slealtà perché questi comportamenti erano sicuramente preordinati all'esito che sia prodotto
Io voglio dire subito
Che noi dobbiamo reagire
Confermando le decisioni assunte in questi cento giorni
Confermando la convenzioni di giugno confermando la prospettiva congressuale di ottobre c'è confermando il programma di lavoro che ci eravamo dati
Con un elemento in più per che è quello di un chiarimento di fondo sulla prospettiva politica che è stato l'elemento su cui probabilmente si è giocato s'lealmente e che la causa credo vera di ciò che è avvenuto in questi giorni
Io non la voglio fare lunga però vi è una questione essenziale oggi nel nostro Paese vi è una vasta area riformista e laica in crisi organizzativa in crisi politica in crisi anche di uomini per le vicende
Dell'ultimo anno
Però quest'area politica e portatrice di valori di un'esperienza di governo di una tradizione di una storia che risultano nelle vicende della sinistra italiana sicuramente
Come la posizione vincente come la posizione che storicamente a vinto nel confronto conto la altra grande storia della sinistra italiana ed europea e cioè il comunismo
Questa vasta area riformista e laica in crisi
Dal punto di vista di qualsiasi progetto di riforma e di rinnovamento del sistema politico non potrà che essere uno dei pilastri fondanti perché qualsiasi democrazia dell'alternanza
Con qualsiasi sistema elettorale ancor di più con un sistema elettorale maggioritario non può non avere come uno dei due fondamentali polli
Un'organizzazione politica comunque la si voglia progettare che ha nella tradizione e nella cultura del socialismo democratico e liberale dei valori laici progressisti l'elemento determinante
E questo esattamente ciò che si tenta in ogni modo disperatamente di impedire diciamo le cose così come stanno
Si pensa di poter risucchiare approfittando di questa crisi profonda ma io ritengo transitoria si possano risucchiare tutta questa tradizione politica tutta questa storia
In una costituente più o meno confusa più o meno contraddittoria ma di cui è chiaro un punto che compagno Occhetto ha detto apertamente
L'unico partito che resta in piedi e il PDS e intorno a questo si deve organizzare una costellazione di forze fatta degli spezzoni di tutto ciò che è entrato in crisi che la riproposizione in tempi di grande crisi del sistema politico di un Bechis Simo meccanismo di rapporti a sinistra che ha avuto mille riedizioni e che questa rispetto alla quale questa non è che l'ennesima riedizione
C'è un meccanismo di rapporti in cui la cultura laica la cultura socialista la cultura riformista sono ancillari rispetto ad altre forza che tra l'altro a differenza del vecchio partito comunista non hanno neanche quella capacità di egemonia di fermezza di guida politica salda che aveva la tradizione comunista da Togliatti in poi
Cioè si vuole risucchiare questa parte della sinistra che è la parte che in tutti i sistemi bipolari guida ed egemonizzata le forze di progresso
In una posizione di subalternità
Nei confronti di un'area di un organizzazione politica che brilla per la sua confusione per la sua incertezza per la sua oscillazione
Per la sua storica incapacità tuttora dimostrata anche le recenti vicende della crisi del governo l'hanno dimostrata ad assumersi le responsabilità di una moderna sinistra riformista di governo questa è la posta politica di fondo in gioco e io ritengo che sia più giusto
Anziché continuare a discutere dei debiti degli inquisiti del della legge elettorale di questo si discuterà l'Italia deve organizzare una moderna democrazia fondata su schieramenti alternativi è uno degli schieramenti alternativi rimanere come minimo una forte presenza
Io non voglio usare la parola egemonia perché è una parola che non appartiene alla nostra tradizione
Ma una forte presenza
Dico loro al di là delle nostre persone fisiche che rappresenteranno la continuità di una tradizione socialista democratica riformista laica liberale che sono l'elemento determinante di una possibile sinistra in grado di vincere in questo Paese
Senza di che questa sinistra potrà fare dieci costituenti ma non vincerà mai e consegnerà il Paese ad una moderna ma non per questo diversa dal passato destra moderata e conservatrice
Questa è la posta
Ed è per questo che si sono sostenute in modo irragionevole incomprensibile ipotesi di leggi elettorali che sembravano concepite come quella del ballottaggio al secondo turno proprio apposta
Per rendere ancillare tutte le posizioni non organizzati in un partito ancora fortemente strutturato come il PDS
Per quale altro motivo si dovrebbe di ritenere plausibile una legge elettorale che non è né il modello francese nel sistema uninominale inglese ma diventerebbe un papocchio italiano questo sì un po'pochi italiano
Fatto solo apposta per appunto impedire che si aggreghi intorno a valori di socialismo riformista laico e liberale
Una sinistra in grado di essere maggioritaria
Ed è anche per questo e sotto questa luce che si possono reinterpretare il meglio i fatti che si sono manifestati nelle scorse settimane in relazione alla formazione degli schieramenti per l'elezione del sei di giugno
I dati che ha letto prima l'amico e compagno bambini sono estremamente significativo si parla di dover costruire una sinistra di far realizzare una costituente e poi i dati sono in più impressionanti
L'unica sinistra che è riuscita a coagularsi è stata la sinistra delle forze laiche e riformiste perché poi vie si è coagulata un'altra sinistra
Ma è una sinistra intorno al PDS a Rifondazione alla Rete Ascari diede Iverson schegge dei verdi che interpreta un suo progetto è una sua proposta dei contorni per la verità assai confusi che assai diversa
Da quella che noi riteniamo possa essere vincente
Nel nostro Paese in tempi che primo poi non potranno più uscire dalla emergenza tutto questo quindi per dire in conclusione che ne ha in questo momento non stiamo difendendo né posizioni personali ne interessi particolari
I processi di cambiamento della vita politica italiana sono assolutamente sotto gli occhi di tutti tutti noi sappiamo i pedaggi che ogni forza politica e ogni singolo uomo politico ha pagato e dovrà pagare
Noi qui oggi difendiamo una cosa ben più importante
La continuità di una tradizione e l'essenzialità per il futuro e per non guardare solo al passato della presenza di una cultura moderna riformista socialista liberale che sarà il perno al di là di ripeto delle persone
Di una possibile
Maggioranza progressista nel nostro Paese che purtroppo allo stato nonostante le enfatizzazioni appare molto lontana dal prendere forma proprio perché si ripropongono nonostante cambiamenti radicali annunciati
Da molti in realtà sempre le stesse modalità
Nel rapporto a sinistra che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese in questi cinquant'anni cambia tutto ma resta fermo questa modalità di rapporto e noi in questo senso intendiamo batterci per difendere non solo una tradizione gloriosa del passato
Ma soprattutto un'essenziale funzione democratica per il futuro via troppa confusione nel nostro Paese quando la confusione si dirà de Ra
Si scopre ora che alcuni dei filoni tradizionali della democrazia italiana ed europea
E cioè il cattolicesimo democratico e cioè il socialismo democratico e cioè i valori liberali
Saranno sopravvissuti e noi dobbiamo batterci perché si creino le condizioni
Non solo della loro sopravvivenza ma della loro riorganizzazione in forme nuove perché così il travaglio della democrazia italiana avrà un esito costruttivo senza di che
Questo travaglio rischia di portare a esiti non sereni e temo non Fausti per la nostra democrazia