XLIV congresso del Partito Socialista Italiano

Confronti le altre forze politiche specialmente nei confronti del partito comunista e tutta una leadership della democrazia cristiana è stata una leadership che ha abbassato la sua guida politica sul sistema della mediazione da De Gasperi
Malgrado che la DC avesse la maggioranza assoluta al pesce il qua di partito a Moro agli stessi Dorotea dei sino a Forlani allo stesso Andreotti di oggi e poi c'è stato un altro filone la democrazia cristiana
Il filone diciamo così integralista che ha puntato sempre sullo sfondamento ora a destra ora a sinistra che in alcuni momenti particolari della vita politica del Paese è stato rappresentato dall'onorevole Fanfani
E oggi dobbiamo dire che con una andamento economico in erario singolare conoscendo la storia politica dell'onorevole De Mita nella storia della sinistra di base cioè di una corrente della DC
Che ha sempre giocato e puntato le sue carte sul rapporto con le forze politiche e privilegiando il discorso sui sulle forze politiche a quello anche sulle forze sociali
Noi oggi vediamo invece che l'onorevole De Mita è il più puro e in un certo senso erede della tradizione campani Anna
Della dall'edizione dell'integralismo e della tradizione della linea di un rinnovato tentativo di sfondamento sulla destra o sulla sinistra
E quindi noi oggi a mio avviso sì proviamo a misurarci con una notevole incertezza delle prospettive politiche perché mi sembra evidente che se nella DC
Prevale ripresa riemerge la linea della mediazione politica
Allora il rinvio del compagno Craxi alle Camere può significare Case del pentapartito che certamente non è più pentapartito strategico tale è stato il pentapartito a mio avviso negli anni ottanta ottantuno proprio prima dell'arrivo dell'onorevole De Mita
Che successivamente dal momento in cui l'onorevole De Mita è diventato segretario della DC il pentapartito diventato uno stato di necessità in cui qui Democrazia Cristiana il Partito socialista come diceva nella relazione il compagno Craxi si sono di volta in volta incontrati o scontrati
Ebbene sempre vale acquista la linea della DC il pentapartito UA una via per continuare almeno fino alla fine della legislatura vedere un confronto sui problemi del referendum e dopo le elezioni evidentemente si apre un grande interrogativo politico su quello che sarà lo sviluppo futuro della vita politica italiana ma tuttavia una possibilità in questo senso sia ma se nella DC
Prevale rispetto alla giusta decisione
Bella e Presidente della Repubblica di inviare alle Camere il compagno Craxi per verificare davanti alle Camere
Se esiste ancora una maggioranza di pentapartito
E se ne dà Dizzee prevale la linea impersonata dall'onorevole De Mita che è quella che sarebbe quella l'ora di far venir meno questo tipo di collaborazione ecco che in quel caso io credo compagni che si apre un problema politico molto rilevante nel Paese nel confronto fra le forze politiche ma anche per quello che riguarda il Partito Socialista Italiano perché prevalendo nella DC la componente integralista
Prevalendo nella DC una posizione che non dimentichiamoci compagni è stata già una volta sconfitta nel mille novecentottantatré perché questo lo vorrei ricordare anche i compagni comunisti anche in Italia circolato un ceto vento reaganiano e questo per do reaganiano e neoconservatore trovò la sua espressione politica nel mille novecentottantadue ottantatré proprio nella segreteria De Mita
Che puntò ad evitare le elezioni e puntò ad un'operazione insieme neo centrista sul terreno politico e di sfondamento sociale su terreno sociale e quell'operazione fu sconfitta appunto con un'iniziativa del partito socialista per cui dopo la sconfitta elettorale
Della Democrazia Cristiana noi abbiamo avuto la presidenza Craxi
La presidenza Craxi cioè non è nata come gentile concessione della DC occorre l'accordo strategico fra la DC e il Partito Socialista la presidenza Craxi è nata dopo un durissimo scontro politico con la democrazia cristiana e nel corso di questi quattro anni se c'è stata una stabilità tuttavia è stata una stabilità caratterizzata da un continuo confronto e scontro politico all'interno della coalizione di governo fra noi e la Democrazia Cristiana
Per queste ragioni i compagni io credo che questo congresso
Gentile una vicenda politica molto particolare perché credo che sia il primo congresso che si fa
Una crisi politica aperta e quindi in parte risalente certamente di tutti gli ondeggia menti di tutte le necessità tattiche che è un congresso non può non a dire di fronte al l'enorme problema che abbiamo davanti
Questo congresso tuttavia un minimo di riflessione
Sui problemi che si pongono dopo certamente deve fare
Perché io credo che il compagno Craxi ha fatto una relazione molto calibrata rispetto al all'enorme problema politico che abbiamo visto esplodere ieri
E però al di là io oltre questa relazione che compagno Craxi ha fatto secondo me emergono due problemi un immediato e uno di prospettiva quella immediato è che essi di fronte al rinvio del Presidente della Repubblica alla DC sostanzialmente o ritira i suoi i suoi ministri oppure comunque non vota la fiducia al governo Craxi io credo che la conseguenza sia
Di una crisi politica profonda di probabili elezioni politiche anticipate ma non solo di questo compagni ma di una crisi più profonda della formula del pentapartito
Perché a quel punto dopo che un Presidente della Repubblica che comunque espressione della democrazia cristiana ha rimandato il governo Craxi ai gamberi e la DC facesse cadere il governo evidentemente si tratta di una ferita i giuristi direbbero di un vulnus estremamente profondo che si avverrebbe nel tessuto politico del Paese
E quindi noi dovremo dire non sulla base
Di posizioni ideologiche precostituite
Ma sulla base di una verifica sul campo
Che in quel caso e in quella ipotesi il pentapartito è finito e si aprirebbe di fronte al Paese e anche di fronte al Partito socialista un problema politico molto grosso io dico questo non in termini compiaciuti
Perché il pentapartito è in crisi ma certamente formule politico sostitutive non è che si intravedono nella all'angolo della strada ma certamente il problema politico si aprirebbe sia per niente sono scontro politico di fondo avendo come protagonisti la democrazia cristiana da un lato il partito socialista dall'altro lato
E voglio dire che in questo senso
A mio avviso va recuperato e sottoposto ad una riflessione attenta del Congresso il secondo filone presente nella redazione del compagno Craxi io nella relazione del compagno Craxi ho trovato due elementi politici intrecciati
Ho trovato un elemento politico che riguardava la crisi politica attuale è una posizione estremamente che equilibrata che io condivido ovviamente e cioè quella di proprio riproporre il pentapartito a patto che si facciano i referendum
E una riflessione nella parte iniziale e anche da parte finale della relazione che apriva un ragionamento
Sul passato ma anche sul futuro della sinistra italiana sui problemi di prospettiva che emergono nel tessuto sociale e politico del Paese
Ebbene questa riflessione contenuta nella relazione del compagno Craxi a mio avviso il Congresso deve riprenderla svilupparla approfondirla
Pur nella consueta nella consapevolezza che evidentemente trattandosi di un congresso calato in una vicenda politica
Estremamente dura mutare e molto contingente questa riflessione probabilmente il congresso non potrà di spiegarla completamente
E però il problema
Contenuto nella relazione
Vivo porre il problema di una sinistra di governo di aprire una riflessione da parte del partito socialista e dal partito socialista in due direzioni
Nella direzione di cui abbiamo inteso ieri accento accenni e accenti molto significativi della coagulazione di un'area laica e socialista io credo che il contributo dato al congresso sia dal compagno Negri sia dal compagno Nicolazzi sia stato un contributo molto significativo molto interessante il travaglio politico la riflessione politica
Fatta dal Partito socialdemocratico io non credo che vada come dire di sminuita con poche battute sprezzanti come ha fatto a suo tempo De Mita perché il mutamento di campo del partito socialdemocratico la sua collocazione su una linea di alternativa riformista accanto al Partito socialista
La rottura che ieri Nicolazzi ha dichiarato solennemente di tutta una tradizione politica del Pd basata sulla subalternità nei confronti di radici ebbene a mio avviso compagni apre un e segna e sottolinea un processo politico di grande importanza
Perché era vicino una più una valvola centrista a cui fa riferimento la DC si trova in una situazione di estrema difficoltà al massimo purtroppo gli offre talora una ruota di scorta
La posizione repubblicana così culturalmente interessante ma così politicamente friabile ma gli stessi liberali di altissimo non stanno più su una posizione di subalternità radici e quindi su questo terreno sia pure con un processo molto difficile e molto complesso delle forze si sono mosse e quindi da questo punto di vista io credo che il congresso un punto che significativo l'abbia segnato sul terreno dell'alleanza riformista
E certamente non altro a questo livello di maturazione politica anzi in una situazione molto più difficile complessa e contraddittoria
Ci troviamo nel confronto sull'altro versante della sinistra che il confronto con il Partito Comunista Italiano
Io credo che in questi ultimi anni la presenza del Partito comunista italiano abbia oscillato tra due elementi entrambi negativi
Quando il Partito comunista italiano incisivo lo era sulla base di una linea di Berlinguer con forsennata niente antisocialista
Più recentemente il Partito Comunista diciamoci la verità è diventato opaco e questa opacità e anche segnata da un travaglio di fondo
E quindi in questo momento dal Partito comunista italiano non vengono dei messaggi chiarimenti e percepibili se non quelli tradizionali di andare col Partito comunista e però io credo che a quanto acquisto
Sì sì aperto nel partito comunista
Un problema politico culturale ideologico di fondo
Perché quando il Partito Comunista Italiano sia pure con mille tatticismi
A primo aggiornamento sulla sinistra europea
Questo compagni non per ritirare fuori dei vecchi testi
Che hanno un significato ma che tuttavia vanno anche superati questo però consensi e non in parte contraddittoriamente confusamente la verifica di una vecchia di una vecchia previsioni fatta da Filippo Turati nel ventuno quando disse che quella scissione avveniva su un terreno così sbagliato
Che se i comunisti avessero voluto recuperare si sarebbero dovuti spostare progressivamente sul terreno con cui allora venivano a realizzare una profonda scissione è una profonda struttura il terreno cioè democratico socialista e riformista
E il Partito comunista italiano oggi si trova di fronte ad un problema di identità profondissimo
Perché nel momento in cui cadere euro comunismo
Ed è costretto a parlare di Sinistra Europea a mio avviso si tratta di una espressione anche intimista che non reggerà a lungo come non ha retto la sera la terza via nel senso che io ho il Partito Comunista Italiano
Con un travaglio che ancora deve essere compiutamente sviluppato si sposterà sull'Unità a Sinistra Europea che esiste politicamente e culturalmente che è la sinistra socialista e socialdemocratica oppure il partito comunista sarà costretto a rimanere ancora
Su quelle
Metto su quella metà del guado che ha rappresentato un punto di debolezza per il partito comunista e per tutta la sinistra
E però rilevata con grande severità anche la doppiezza delle linee del partito comunista io credo che emerga per il partito socialista il problema di aprire un confronto politico avverto come abbiamo aperto minore da quella relazione del compagno Craxi ma di portarlo avanti
Nella nella consapevolezza che non esistono in questo momento condizioni per una svolta politica in quella direzione ma che il problema strategico Company
Che emerge in questo congresso che a mio avviso emergerà dopo le elezioni emergerà nella prossima legislatura in modo molto più forte
Di quanto non emerga in questo congresso che per questo aspetto è un congresso a mio avviso di riflessione di iniziativa politica ma anche di transizione il problema di costruire una sinistra italiana di governo sia alternativa ad una posizione moderata impersonata dalla Democrazia cristiana questo è un po'è un problema compagni che oggi arriva a maturazione io credo per concludere chi sia stato giusto erotico in parte anche come dire con una riflessione autocritica l'itinerario Complesso del partito ha attraversato nel corso di questi anni
E però noi dobbiamo dirci oggi che questa alleanza con la democrazia cristiana ha dato dei frutti rilevanti ha dato dei frutti Sinisi significativi e però questi frutti sono l'espressione non di un accordo strategico ma di una profonda contraddizione politica
Qui è stato contraddizione politica compagni può darsi
Che arrivi oggi al tuo punto di verifica
Per queste ragioni io credo che il Partito Socialista debba aprire concludo su questo
Due riflessioni che non possono essere confuse in questo congresso una riflessione strategica
Per svolgere un'iniziativa politica nei confronti di tutta la sinistra nella consapevolezza che un ciclo politico chiuso e c'è un altro ciclo quello reaganiano e conservatore in tutto il mondo anch'esso in crisi ed è anch'esso caratterizzato da una contraddizione profonda
E secondo problema e concludo veramente su questo
Il problema su quale dobbiamo da questo congresso aprire una riflessione svilupparla il problema del partito
Per dei compagni per sviluppare riprendere un'iniziativa politica così ambiziosa
Noi non possiamo pensare che in definitiva indefinitamente questo partito possa stare all'ombra come è stato per quattro anni
Di una presidenza del Consiglio estremamente significativa estremamente prestigiosa chi ad essa concentrato e realizzato d'iniziativa politica del partito
Compagni per misurarci e battere il bipolarismo dobbiamo misurarci sul terreno di un partito che abbia una sua anima collettiva che abbia una sua riflessione permanente e specialmente che si ponga quel problema
Dell'insediamento sociale del partito della sua realtà sociale di base
Che è elemento fondamentale come ci insegna la storia di tutto il socialismo europeo per poter realizzare
Una realtà si sono socialdemocratica genuine reale che si è sempre basata su grandi forze sociali su grandi aggregazioni sociali questo
Il terreno che rende asfittico che ha reso asfittico ha finora con una grande testa e con un corpo gracile la presenza del Partito Socialista Italiano nella vita politica del Paese io credo che se noi non ci misuriamo con questo problema
Come con la stessa efficacia con cui ci siamo misurati sul terreno politico immediato e con la stessa incisività con cui ci dovremo misurare sul terreno della prospettiva io credo che noi non riusciremo a tradurre le parole ereditati e specialmente non riusciremo a tradurre le profonde ragioni
Di una posizione strategica che indubbiamente è vincente
Nella sinistra italiana perché il riformismo è vincente e che però non è sostenuta da un altrettanto profonda vita collettiva vita sociale un insediamento sociale
Così profondo e radicato che renda questa vittoria politica culturale la renda anche una vittoria sociale ed elettorale
Grazie Fabrizio per il più interessante intervento e scrittore a parlare il compagno Susy si prepari successivamente il compagno Pirlo parli pure il compagno Susy
Compagni e compagne
I successi del governo Craxi in politica economica sono universalmente riconosciuti
Anche dalla stampa estera negli ultimi tempi la quale sta dedicando ai problemi del nostro Paese largo spazio differenza di ciò che avveniva dei passati anni quelli che Craxi chiama
Irriducibili in Italia
Tutt'al più fanno discendere in modo strumentale
Il nettissimo miglioramento della situazione economica
Anche da fattori internazionali
Ma alla fine anche loro sono costretti ad ammettere
Che alcuni obiettiva importanti obiettivi sono stati raggiunti in questi tre anni e otto mesi
Grazie alle scelte del governo italiano
In campo fiscale il discorso è molto complesso
E perciò è necessario anche in questo congresso fare chiarezza su alcuni punti importanti
Il primo governo a guida socialista
Delineava una strategia di politica tributaria molto chiara che possiamo così riassumere
Un'azione coordinata per il recupero di vaste aree di evasione fiscale
Per raggiungere traguardi rilevanti
Un fisco più giusto
E quindi nuove entrate
Da utilizzare per attenuare il peso fiscale sulle categorie al reddito fisso
Operando per la revisione delle aliquote IRPEF la restituzione del cosiddetto fiscal drag una tassa che nessun governo nessun Parlamento ma deciso
L'approvazione di altre misure finalizzate a questo scopo tra le quali certamente l'ammodernamento dell'amministrazione finanziaria
Pur in presenza di una situazione obiettivamente difficile
A livello internazionale europeo e nazionale in politica fiscale risultati notevoli sono stati raggiunti
Il PSI ha contribuito in modo determinante al governo ed in Parlamento per la loro realizzazione
Abbiamo avuto in questi tre anni e otto mesi molti consigli interessati
Ma abbiamo saputo dire no a richieste bizzarre
A proposte sbagliate
Tra le quali quella per esempio dell'aumento delle imposte che ci veniva dagli altri anche da un personaggi autorevoli premio Nobel dell'economia Modigliani
Il governo invece ha tenuto presenti
I quattro principi di Adamo Smith formulo circa duecento anni fa nel campo dell'imposizione e che perciò vanno visti nella nuova realtà sociale ed economica del nostro Paese
Uguaglianza certezza comodità economicità
Il principio dell'uguaglianza nell'attuale società moderna si può realizzare con imposte proporzionali alle capacità di pagamento
Ma ha bisogno per divenire concretezza i provvedimenti legislativi adeguati e di comportamenti amministrativi conseguenti
Perciò i provvedimenti del governo Primo pacchetto fiscale
Revisione delle aliquote IRPEF recupero del fiscal drag modifica delle disposizioni legislative in materia di successioni e donazioni
Tassazione dei titoli atipici interventi per l'Iva nel campo delle esportazioni agricole vanno in questa direzione
I principi della comunità e della economicità sono stati certamente ispiratori per il provvedimento della forfetizzazione dell'IVA e dell'IRPEF e per l'accorpamento dell'IVA la cui efficacia è come si sa scade il trentuno dicembre di quest'anno
Il principio della certezza in questi quarant'anni diciamolo francamente è stato realizzato soltanto per le fasce delle categorie a reddito fisso
Mentre per le altre la inesistente di automatismi
E la carenza di controllo lo hanno reso un vago desiderio come stanno a dimostrare i dati in nostro possesso
Delle denunce fiscali pubblicate pubblicati anche qualche giorno fa dalla stampa nazionale
Ma non si può negare compagno un fatto incontrovertibile
La iniziativa legislativa che blocca l'infusione di comodo delle società e la tassazione dei titoli pubblici di nuova emissione sono coerenti con il principio di Adamo Smith che abbiamo ricordato
La politica tributaria del governo è stata certamente improntata al terrorismo
Questa politica la politica del gradualismo ha certamente tanti nemici
Ma anche un'autorevolissima ideatore molte volte citato a sproposito anche da grandi economisti Luigi Einaudi il quale si è soffermato in più di un'occasione sulla Manica rivoluzionari dei dottrinari che voglio la giustizia perfetta che complicata e distrugge dieci per incassare uno i dottrinari secondo Einaudi sono quella certa gente la quale continuamente perlustra le leggi correnti dei paesi forestieri per segnalare al governo del proprio Paese le imposte nuove non conosciute in patria
E reputando sorpassato quello che paesano ed antico hanno sempre in bocca molte volte sbagliando l'oltre montano ed il moderno
E noi in Italia di questi esempi ne abbiamo moltissime specialmente negli ultimi tempi
Nei quali è cresciuta nel nostro Paese una stranissima categoria quella dei consiglieri fiscali che il più delle volte dà consigli sbagliati
Fury tema e in alcuni altri casi organizza addirittura ma c'è anche il fisco con alla testa gli stessi consiglieri
Evasori e consulenti di grandi società
Il gradualismo fiscali in Italia ha prodotto risultati importanti
Circa quattro mila miliardi recuperati con il primo pacchetto fiscale
Entrate che in tre anni sono aumentati di circa trenta mila miliardi ben al di sopra del tasso d'inflazione
Minore carico fiscale sulle categorie a reddito fisso le quali indubbiamente padron meno tasse rispetto a tre anni fa
Esistono poi provvedimenti importanti
Che avranno incidente sulla realtà del sistema fiscale di qui a qualche anno
I testi unici sul sul registro sull'IRPEF
Che porteranno morta qua
Al mulino della razionalizzazione del sistema dello snellimento delle procedure soprattutto nel settore dell'imposta di registro dell'attuazione delle leggi che sono semplificate nel lite rese più leggibili
Da parte del cittadino
Nel campo della legislazione comparata e delle relazioni internazionali di cui ci siamo in direttamente interessati abbiamo raggiunto in tre anni e otto mesi notevoli risultati
Trenta convenzioni siglate con altri paesi stranieri
Per evitare le doppie imposizioni sul reddito la più significativa è stata quella con la Cina da lui preparata per lunghi mesi e poi firmare da Andreotti in occasione del viaggi in quel Paese
Da parte di Craxi e del Governo
Ma meridiano ogni attenzione la convenzione con l'Unione Sovietica gli Stati Uniti il Venezuela la Spagna la Germania e compresi emergenti come la Corea e Taiwan
Con queste convenzioni non solo sui normali giù i rapporti tra l'Italia e gli altri Paesi
Ma si aiutano le imprese italiane
Che vogliono investire all'estero e le imprese straniere che intendono investire in Italia con ripercussioni positive sull'economia nazionale
Negli altri due settori da noi direttamente curati dogane dentate speciali abbiamo avviato importanti iniziative
Per il settore doganale che rappresenta per l'Italia
Un grande strumento di lavoro per l'evoluzione economica essendo la nostra come ci sia un'economia di trasformazione è stata predisposta un'iniziativa legislativa per il suo potenziamento la sua qualificazione mentre per il lotto lotterie Totip Enalotto il Parlamento si apprestava a prima della crisi di governo ad esaminare le proposte governative
Dopo aver approvato importanti provvedimenti a favore dei dipendenti dello certo morto resta ancora da fare nel campo fiscale in particolare per la soluzione di due importanti problemi l'autonomia impositiva agli enti locali l'ammodernamento dall'abitazione finanziario
Il primo problema deve essere affrontato con una visione moderna dei rapporti tra governo Parlamento ed enti locali i quali devono essere i protagonisti dello sviluppo economico e sociale dell'Italia
Quindi non possiamo svolgere solo ordinaria amministrazione ma dobbiamo far programmare da questi Enti locali il loro futuro
Cioè è possibile se avranno autonomia impositiva che servirebbe anche a responsabilizzarsi a farli partecipare al grande sforzo per la riduzione del debito pubblico e a selezionare la spesa pubblica esso si può realizzare con un sistema integrato misto stato comuni e dalla condizione ineludibile che non significhi né accertamenti in positivo a livello locale né aumento della pressione fiscale bisogna quindi rompere ogni indugio e fare chiarezza
Stabilendo il principio dell'autonomia impositiva non può fare aumentare gli squilibri da grandi e piccoli comuni ma deve far compiere un salto di qualità l'autonomia locale utilizzando i trasferimenti statali per i bilanci dei Comuni più poveri
E puntando per quanto attiene agli Enti locali più grandi e più ricchi sull'applicazione dell'autonomia impositiva il Governo si era mosso in questo senso con la Pasqua
Che costituire un passo in avanti lungo la strada che porta l'autonomia fiscale autonomia impositiva da parte degli Enti locali s cerca perché stabilisce i parametri precisi
Economica nella riscossione non presenta particolari problemi nei rapporti con i cittadini eppure decaduto in Parlamento per l'opposizione ingiustificate il PC e di una parte della Democrazia Cristiana
Il discorso il potenziamento limitazione finanziaria
E molto complicato e avrebbe bisogno di una trattazione particolare noi diciamo soltanto che di questo problema dobbiamo fare il problema fondamentale delazione fiscale del partito nei prossimi anni
Noi abbiamo anche sbagliato a sottovalutarlo ed oggi anche per alcune nostre responsabilità diciamolo francamente
L'amministrazione finanziaria non è lo strumento indispensabile fondamentale nella lotta contro l'evasione fiscale
Allora noi abbiamo in più di un'occasione
Detto che ci vuole una politica e personale moderna che incentivi sul piano economico e professionali dipendenti
L'autorizzazione con contratti di diritto privato a termine i giovani laureati nelle università con il massimo dei voti il completamento urgente del processi di automazione degli Uffizi
La realizzazione di una politica di edilizia finanziaria compresa quella che interessa i centri servizi finanziari
è evidente che occorre comunque
Prima del trentuno dicembre predisporre le misure per fare in modo che il pacchetto fiscale che scade appunto il trentuno dicembre venga sostituito da un provvedimento non più tardi Dorio ma definitivo che punti su una serie di altri aggiustamenti che noi abbiamo ospitato
è evidente che il provvedimento per la revisione delle aliquote IRPEF per la restituzione del fiscal drag
Che contiene anche la rivalutazione dei beni aziendali e che ha suscitato la opposizione della DC del PG va approvato
Evidente che bisogna provare i rimanenti testi unici e che bisogna emanare i decreti per la riforma della riscossione delle imposte dirette
Dovremmo come i socialisti operare in questa direzione mobilitando i compagni le tensioni la pubblica opinione per fare in modo che si possa realizzare corna Risari gradualità ma con grande impegno una giustizia fiscale sempre più giusta noi abbiamo sottovalutato a volte questi problemi ma abbiamo come governo e come il Parlamento dato un'impronta molto importante
Per fare in modo che si fosse all'avanguardia di certe lotte nel Paese e appunto a livello parlamentare dovremo dimostrare con i fatti che vogliamo davvero un fisco moderno nel prossimo futuro non più da Bellini ma protagonista dello sviluppo armonico dell'Italia
Compagni è una delle sfide del del riformismo socialista
Grazie compaio Susy pervenuto alla Presidenza un messaggio indirizzato al compagno Bettino Craxi da Ulderico Tobagi impossibilitato aderire volto invito sono presente idealmente auspicando che da codesto dibattito congressuale
Escano idee quesiti per superare difficoltà politiche presenti e dare certezze future a tutti i cittadini che si augurano una convivenza civile e una giustizia sociale più seria
Caposaldo qui per la democrazia buon lavoro organico Tobagi
Non vedo in Aula in questo momento il compagno Piro forse non ci vedo bene
Vere quindi la parola al compagno Giovanni Piepoli presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna
Compagne e compagni
Questo nostro congresso si svolge in un momento politico particolare molto Felice per noi socialisti
Credo che ognuno di noi abbia potuto toccare con mano in questi ultimi mesi
I risultati positivi di una politica
Che premia il ruolo che i socialisti
Hanno svolto e intendono svolgere nella realtà politica del paese
Si può dire che Craxi sia stato e sia più fortunato dynamic Nenni ha dovuto attendere diversi anni per poter ottenere i riconoscimenti storici che poi gli sono stati riconosciuti
Dopo molti anni si dicono che con il centrosinistra negli anni Sessanta
Noi sapevamo la democrazia italiana
Evita mo'una in versione
Reazionaria di destra
L'esperienza Craxi
Credo e i riconoscimenti che ne sono venuti soprattutto sulla stampa estera ma non sono mancati riconoscimenti anche sulla stampa italiana
Ci dicono che questa esperienza di governo
è servita
A evitare che il nostro Paese
Cadesse nel baratro del sottosviluppo
L'Italia cinque anni fa
Era in grosse difficoltà
Economiche e sociale
Grazie a questa esperienza di governo e all'impegno
Dei socialisti ma non soltanto di socialisti
Siamo riusciti a fare in modo che il Paese uscisse
Da un circolo vizioso nel quale
Si trovava prigioniero e e si è trovato prigioniero per molti anni in virtù del quale una forte inflazione produceva aumenti rilevanti della spesa pubblica
Aumenti del costo del lavoro del costo del danaro
Produceva sbilancio i fortissimi nella bilancia dei pagamenti con i conti dell'estero
Contraeva
I mezzi finanziarie a disposizione per effettuare una politica di investimenti
Aumentava la disoccupazione
Da questo circolo vizioso noi ne siamo usciti
Oggi il Paese vede l'inflazione ridotta ad un livello sopportabile che si aggira intorno al quattro per cento
La spesa pubblica per la prima volta dopo molti anni si attesta sul livello di che sono quelli degli anni precedenti
Sul costo del lavoro vi è stato il confronto che vi è stato
E i risultati li abbiamo visti altrettanto si può dire sul costo del danaro
Per i grossi abbattimenti che vi sono stati è così sul resto per la prima volta riusciamo
Ad avere a disposizione quelle risorse
Di cui necessitiamo per potere fare quegli investimenti necessari per sostenere lo sviluppo economico e sociale
Io credo quindi che
Questi risultati
Sulla politica economica
Ai quali vanno aggiunti i risultati raggiunti
Sul piano dalla politica estera per l'immagine che siamo riusciti riusciti a dare al nostro Paese
Si può dire e città e ci fanno dire
Che i giudizi non possono che essere positivi non sappiamo ovviamente ieri il Congresso ha reagito nel modo giusto alla notizia del rimando alla Camera
Del governo Craxi non sappiamo quale sarà l'esito di questo confronto ma vorrei rispondere ad alcuni politologi tra cui l'amico Pasquino che e lo verificheremo nei prossimi giorni il partito socialista non ha imboccata la strada dei referendum
In modo pretestuoso e strumentale
Si tratta di difendere un diritto
Civile fondamentale
Che va difesa a tutti i livelli e non mi pare che
Si possono fare granché per evitare una consultazione elettorale già fissa
Vedremo come si svilupperà il confronto fra le forze politiche io penso che come il compagno Craxi ci ha detto e c'ha illustrato nella relazione che ha svolto al congresso
Noi non potremo non riconfermare il nostro ruolo di un partito che intende garantire la governabilità la stabilità e i diritti civili acquisto
Io vorrei soffermarmi brevemente in questo mio intervento sulla proposta che espunta una tematica che sarà oggetto di maggiori approfondimenti nel seduta di domani
Diceva appunto Pasquino che noi socialisti agitiamo la proposta referendaria
Agitiamo la questione dell'elezione diretta del capo dello Stato ma in definitiva noi socialisti va bene
Vanno bene le cose così come stanno perché con il nostro undici dodici per cento dei voti in fondo dice noi possiamo fare il bello e il cattivo
Voglio dire a questi colleghi politologa questi amici politologi che
Hanno preso sottogamba questa proposta
E compagno Craxi già illustrato nella
Sua relazione di riflettere
Meglio su un problema che esiste nel senso che in Italia
Non è pensabile
Risolvere i nodi politici lasciando in sottordine i nodi di carattere istituzionale e di carattere elettorale
Le questioni sono tra loro collegate
All'interno del pentapartito si potrà trovare o non trovare delle soluzioni
Certo è un fatto che questo è un sistema che non regge ha retto
In questi ultimi anni in virtù della personalità e del ruolo di Craxi
Ma sappiamo benissimo che molti considerano Craxi un incidente di percorso una parentesi da superare e che si vuole ritornare al vecchio modello a vecchio scenario di una realtà politica contraddistinta da un ruolo bipolare Democrazia Cristiana il Partito comunista e con i partiti minori che sono costretti a girare intorno ora l'uno e ora alla
Il senso politico dell'azione del partito
Delle proposte che noi stiamo facendo è sostanzialmente questo cioè non è pensabile non è possibile ritornare a un modo di essere
Della vita politica italiana così come si è dispiegato in questi quaranta
Ecco perché va valutata
Attentamente e va discusso soprattutto nella sinistra non soltanto la sinistra la proposta socialista di elezione diretta del capo dello Stato canarino presenta i seguenti indubbi Pantani
Intanto
è una proposta che semplifica il sistema politico
In una società moderna le soggettività sociale
E economica associative crescono in modo vertiginosi
Ai partiti ai soggetti tradizionali si aggiungono nuove realtà espressioni di una struttura sociale pluralista ed articolata
Ciò però non deve tradursi in un assetto politico polverizzato
Per garantire il governo
Di un sistema che tende a diventare sempre più complesso si rende necessaria semplificare i comportamenti elettorale
Riduce il peso dei partiti
Sulle istituzioni un capo dello Stato eletto direttamente dal popolo non può rispondere a un determinato partito o a una determinata corrente e obiettivamente meno condizionato da logiche strettamente di partito
Consente ai cittadini di scegliere effettivamente le forze politiche che governa oggi non si può dire che ciò avvenga quando si vota
Ci si trova quasi sempre di fronte a programmi analoghi ripartiti e ad imprevedibili alleanze post elettorali
Si accusa il PSI di sfruttare in modo eccessivo e spregiudicato la determinante sa che oggi esercitano il sistema politico è però si critica il partito socialista quando avanza una proposta che di fatto mette in discussione questa tanto criticata e discussa
Determinante politica
Facilita la riforma elettorale la nomina diretta del capo dello Stato eserciti i poteri previsti nell'attuale Costituzione repubblicana poteri che a mio avviso dovrebbero essere a ampliati rende meno drammatica la riforma elettorale le forze politiche minori con i loro poteri di condizionamento elettorale sarebbero a mio avviso comunque garantite sia in caso di adozione del sistema proporzionale sia nel caso in cui vengono votati nuovi sistemi sbarramento colleghi uninominale parziale o totale un nominale con l'assegnazione proporzionale dei seggi eccetera
Quinto punto rafforza il sistema di governo periferico regionale delle autonomie semplificare il sistema di governo centrale porta ad un automatico rafforzamento dei poteri periferici buona parte delle difficoltà delle istituzioni italiani derivano dalla troppa conflittualità dalle troppe sovrapposizione contrapposizione di compiti oggi esistenti fra i diversi diversi livelli di potere legislativo ed amministrativo
La stagione delle riforme istituzionali va affrontato con la piena coscienza che la crisi le difficoltà che incontra le istituzioni oggi in Italia non si superano riscoprendo centralismi di vecchio stampo ma superando un sistema di gerarchia troppo verticalizzato dove tutti si occupano delle delle degli o cose dove i diversi livelli di governo istituzionali spesso approvano le stesse leggi e adottano i medesimi atti amministrativo
Bisogna pervenire ad un sistema istituzionale fondato sul gerarchi orizzontale nel quale ad ogni livello di governo di amministrazione corrispondono precisi compiti e responsabilità dove siano chiariti i livelli di raccordo fra le diverse realtà istituzionale infine è una proposta questo l'elezione diretta del capo dello Stato che aiuta l'alternanza fra le forze politiche
I mali maggiori del sistema politico italiano sono dovuto alla mancanza di alternative fra schieramenti politici diversi e fra loro competitivi concludo compagni dicendo questo si fa
Molta ironia
Su
Dico di tacco e sui cosiddetti banditi di Radicofani come li chiama
Io credo che il Partito Socialista ecco questo suo potere determinante in questi anni ha garantito una governabilità che ha consentito al Paese di uscire dalla crisi di determinare un progresso civile democratica economico e sociale che ha fatto dell'Italia un paese che può stare con dignità fra i Paesi a più alto sviluppo civile e democratico del mondo
Abbiamo dei nodi da risolvere e i nodi più difficili sono quelli istituzionali ed elettorali io mi auguro che penso che questa proposta che li facciamo al congresso che è stata ripresa nella relazione che uscirà dal congresso di riforma dell'istituzione di una riforma che si basi essenzialmente fondanti fondamentalmente sulla non riletto il capo dello Stato sia una proposta che i socialisti portino avanti con la loro determinante sa con con impegno perché credo che attraverso questa proposta è possibile portare avanti quella grande riforma dello Stato di cui il Paese ha bisogno perché senza questa grande riforma dello Stato non credo che sia possibile
Risolvere i nodi politici che sono fra loro strettamente collegato per cui il mio auspicio vivendo in una istituzione qual è quella di una regione avvertendo le difficoltà rilevanti di che oggi esistono fare diverse istituzioni di rapporti fra i le diverse funzioni l'augure l'auspicio è che il partito socialista si batta con grande forza con grande determinante per affrontare e risolvere i nodi della crisi delle istituzioni democratiche del nostro Paese grazie
Grazie
Compagnia Piepoli prima di dare la parola al compagno Piro che nel frattempo arrivato al congresso vuole dare lettura di alcuni messaggi dal partito socialista spagnolo il partito dei compagni Consales riceviamo il seguente messaggio
Il Partito socialista operaio spagnolo saluta fraternamente il congresso del PSI questo messaggio manifesta inoltre la sicurezza del PSOE che le conclusioni di questo congresso rappresenteranno un apporto importante nel lavoro comune per un progetto futuro per il socialismo europeo progetto nel quale i socialisti spagnoli sono impegnati ci auguriamo buon lavoro
Scusa un attimo che ecco e pervenuto pure un messaggio al compagno Craxi di Leonardo Sciascia carissima Bettino
E allora perché ci avete mandato la scusa è già stato detto ieri
Ecco ha facoltà di parlare il compagno Piero
Care compagne cari compagni
In questa città meravigliosa dove il futuro è già cominciato si organizzarono le prime speranze di cooperazione fra i popoli con dandole sulla libertà sul progresso e sull'emancipazione dei lavoratori che doveva essere operata i lavoratori stessi secondo l'ispirazione della Prima Internazionale
Agli amici di Romagna aggiunge nel settantanove la lettera di Andrea Costa che scrisse poi un libro intitolata un sogno
Il sogno che in un mondo di persone libere potesse esserci per tutti un diritto il che fondava in modo nuovo e per ciascuno il dovere di rispettare le opinioni degli altri
Lo stesso sogno veniva raccontato quasi un secolo dopo da Martin Luther King che chiedeva il diritto alla vita per quel popolo dei negri oggi umiliati in Sudafrica per il popolo di Salvador
Ora cambia solo di colore ma resta sempre una dittatura contro i lavoratori
Care compagne e cari compagni comincia a soffiare sul nostro congresso il vento dolce e benevolo che ripulisce l'aria dalle tempeste degli anni ottanta quando le idee del riformismo sembravano destinate ad un museo di archeologia l'espansionismo sovietico trionfava con la forza delle armi in uno stillicidio dell'umanità
Della libertà e della speranza
Riservando ai lavoratori Aldilà della cortina di ferro lo stesso amaro destino di morte dei pastori afgani le stesse umiliazioni che il colonnello Menghi sto con la ragione della forza voleva imporre al popolo eritreo al suo stesso popolo al popolo della Somalia del compagno Mohamed SIAD Barre tra le poche democrazie del mondo si cominciano a mettere in discussione la domanda della vita dell'Africa la domanda del diritto alla vita
La domanda di libertà di democrazia la domanda della libertà di opinione della libertà di religione della libertà dal bisogno della libertà dalla paura
Indicando in tutte queste libertà
L'origine della crisi ad una politica estera che mostrava i muscoli si accompagnava una politica sociale degli Stati
Che trasformava le differenze interne in eterno e disuguaglianze la povertà tornava a essere un destino il denaro tornava a essere la misura del valore di una persona
L'incubo di questi anni è stato il darwinismo sociale
Quello di una società civile elettrica è veloce che voleva fare della politica una succursale dell'infinita potenza degli interessi dominanti
Ma anche l'inerzia di una politica incapace di decidere ridotta a traffici di squadre accomunate dalla voglia di vincere dal disprezzo per le persone che non sanno o non vogliono e non possono campare dalla Società delle gomitate dove la furbizia l'indifferenza e l'arroganza
Rifondarono leggi arcaiche presentate condoni avanguardisti e modernisti fra i sette Paesi più industrializzati del mondo rinasce vano competizioni nazionalistiche che si alimentavano di spiriti animali care compagne cari compagni in Italia questa politica della destra non ha vinto abbiamo fatto una lunga resistenza negli ultimi sette anni
Ma abbiamo bloccato Leitz politico l'idea che ogni uomo è nemico per l'altro uomo l'idea che deve vincere l'egoismo quell'egoismo che era una familiarità né con la morte né con il dolore né con la natura
Adesso la grande paura sta passando i partiti si rispondono anche oltre gli oceani nutrendosi dei valori originari della politica proprio a partire dalla nuova frontiera della democrazia americana
Quella che pone alla base della sua costituzione il diritto alla vita il diritto alla libertà il diritto alla felicità e proprio lì vietato pochi giorni fa l'Oscar per un film contro una sporca guerra da non ripetere per la figlia
L'Oscar per la figlia di un dio minore che i soldati muta avrebbe potuto capire la relazione di Craxi così come nessuna barriera né architettonica né culturale poteva esistere nel congresso dei socialisti
Vogliamo dirlo qui a Rimini
A un uomo come don Cesare pensi che oggi ha scritto al congresso socialista
Lui cristiano lui che fa della sua fede in Dio la ragione di opere e i giorni a favore di coloro che soffrono per Landi per un handicap che soffro per la solitudine che soffrono per la paura
A tutti costoro noi diciamo che è la casa dei socialisti aperta al di là di ogni convinzione religiosa
Giacché siamo quelli
Che hanno saputo resistere a chi si presentava le scelte di destra come le uniche possibili nella parte più avanzata del mondo
Abbiamo richiamato i conservatori animati dalla retorica del sinistre rese alla concretezza al realismo all'efficacia del sapere essere minimalisti
Non era facile ridurre l'inflazione non era facile far camminare la giustizia fiscale
E tassare le rendite finanziarie molte delle quali sfuggono ad ogni giustizia in un momento in cui resta certamente più semplice è più facile la scorciatoia della denuncia piuttosto che l'etica della responsabilità
Non era facile aumentare le pensioni ripulirla dei falsi invalidi proporne riordinò sulla base di un equilibrio che garantisse l'efficacia e l'equità di promesse infondate sue entrate sicure e non sugli imbrogli a lunga scadenza come quelli di qualche parlamentare democristiano
Non era facile avere il coraggio di sostituirà l'illusione di un impiego pubblico la cultura dell'impresa e il coraggio di creare nuove imprese non era facile
Gestire assieme al sindacato e non contro il sindacato la riforma della scala mobile anche per questo un riformista
Tre anni fa
Un mio amico personale ha lasciato sua moglie la sua bambina si chiamava Ezio Tarantelli e voglio ricordarlo al congresso dei socialisti
Non era facile care compagne e cari compagni uscire dagli anni di piombo e superare la legislazione che riduceva i diritti civili al lumicino non era facile farlo eppure lo abbiamo fatto restituendo fiducia al mondo del lavoro all'idea di progresso al bisogno di futuro
Sappiamo quanto è lunga la strada ma sappiamo quanta strada abbiamo fatto nella direzione giusta nonostante i macigni di settarismo che si opponevano alla fiducia che seminava mo'con atti di governo e che certo avremmo il diritto di veder trasformare in garofani quando sarà il momento del raccolto
Non sarebbe stato possibile senza la forte determinazione la forte unità del partito socialista e del suo leader alcuni compagni ci hanno lasciato io spero che tornino fra di noi
Alcuni compagni ci hanno osservato sono ancora indecisi apriamo le nostre porte a chi ha qualcosa di buono da dire e qualcosa di buono da fare
Ne abbiamo bisogno qui e ora giacché oggi care compagne e cari compagni c'è di nuovo un Governo le uniche consultazioni da fare
Sono quelle fissate per il quattordici giugno nella forma del referendum la forma del referendum è quella che è Pietro Nenni ha voluto per la Repubblica italiana
è cari compagni e cari compagni comunisti con la prima svolta di Salerno
Noi rischiavamo di perderci la Repubblica ed i valori della Resistenza che ancora oggi si richiamano a quel due di giugno
Del mille novecentoquarantasei vogliamo che i cittadini al di là di ogni partito possano esprimersi e il quattordici giugno del mille novecento ottantasette possano esprimersi per una giustizia giusta possano esprimersi per scelte energetiche fondate sulla scienza e sulla sicurezza
Ma fondate su soprattutto sul rapporto con la natura che non può più essere continuamente violentata dagli apprendisti stregoni che ci hanno regalato c'erano ben care compagne e cari compagni
Dobbiamo pensare al Partito socialista hanno cercato di cancellare questo congresso
Hanno cercato di farci fare una semplice manifestazione politica non di questo si tratta si tratta di correggere i nostri errori l'indigestione di superbia che anche noi abbiamo fatto in questi anni
L'arroganza dell'ignoranza di taluni noi dirigenti di un ceto politico ancora convinto di potere supplire con la retorica delle chiacchiere alla domanda che insieme di concretezza e di prospettiva
Che viene dal mondo del lavoro dal mondo della sinistra politica e sindacale
Dal mondo di coloro che vogliono un partito socialista all'altezza di questi tempi care compagne e cari compagni ci accusano di trionfalismo
Ma l'iniziativa individuale cresciuta
Il numero degli azionisti
Fra la gente che lavora è cresciuto stiamo meglio stiamo peggio rispetto a quattro anni fa la fiducia nell'avvenire e più fortemente radicata cinquant'anni fa
Vi fu un bel discorso del Presidente Roosevelt il quale diceva gli errori dell'individualismo sono stati tanto più gravi
Ma non credo all'opera alla necessità di abbandonare il sistema dell'iniziativa individuale
Giacché la libertà e la possibilità che hanno caratterizzato lo sviluppo americano nel passato
Possono essere conservate solo se libertà e occasione non vogliono significare licenza di armi impiccarsi in alto spingendo in basso altre persone
Quei signori della Confindustria i padroni della grande industria come il signor Lo chili o Agnelli o De Benedetti o tutti quelli che hanno lo propagandato la voglia di capitalismo evitiamoli qui nella Ravenna dei Ferruzzi dalla Montedison e anche della Cmc
Evitiamoli a vedere come si muore di lavoro quando si vuole un lavoro senza il sindacato quando si vuole un lavoro senza la di vita di coloro che scegliendo uno hanno il diritto di non morire per il lavoro perché il lavoro è vita il lavoro e speranza il lavoro e dignità
E proprio per questo vicino a delle navi scintillanti bellezza
Foscolo e fantasia abbiamo visto tre giovani al primo giorno di lavoro che sono morti ed un anziano che aveva maturato i legittimi diritti per la sua pensione e non ha potuto prender la la pensione giacché signora Arienti
Novi Silistra noi socialisti repubblicani ecco puristi che tanto forti siamo a Ravenna dove eravamo quando quello scempio si compilava sotto i nostri occhi
Lotito per noi care compagne e cari compagni il presidente Craxi ha fatto la sua parte
Nel mille novecentotrentatré
Due mesi dopo l'insediamento di Roosevelt apparve un cartello su una fabbrica del New Jersey era un cartello laico
E neanche così retorico
Tocca a voi diceva il presidente ha fatto la sua parte verniciate le vostre cucine spedito un telegramma
Date una festa comprato un'automobile pagate un conto affittato un appartamento
Aggiustato il vostro tetto fatevi tagliare i capelli
Andate uno spettacolo costruito una casa ha fatto un viaggio cantato una canzone sposate di ma non importa quello che fate ma datevi da fare ebbene per i socialisti importa proprio quello che anzitutto i socialisti fanno un ceto politico congelato nel ghiaccio della propria indifferenza
Non ha saputo vedere ciò che accadeva a pochi chilometri da noi
Forse questo succede care compagne cari compagni perché l'ingratitudine tanta perché coloro che nelle industrie erano ridotti allo stremo adesso non ricordano qual era la loro situazione
E allora vogliono tutto eccoli quelli del vogliamo tutto vogliamo gli operai senza sindacato vogliamo i deboli senza nessuna protezione vogliamo una democrazia ridotta alla democrazia dei potenti
Per fare questo
Bisogna rinnovare riformare il partito socialista nel nel congresso dell'Emilia Romagna abbiamo presentato un ordine del giorno che dopo una lunga discussione è stato approvato all'unanimità
Abbiamo richiesto la dichiarazione dei redditi e le variazioni catastali per ogni compagno dirigente per quella famiglia dalla quale Russia informalmente separato
Nel quale sia chiaro qual è lo stile di vita dei socialisti quanto ogni socialista paga di tasse come si campa giacché il partito socialista vuole avere con sé quelli che fanno politica e non quelli che campano di politica
è necessario ancora oggi sapere care compagne e cari compagni che nel partito socialista si respira l'aria della società aperta ma quest'aria e carica anche di sostanze inquinanti
Proprio per questo dobbiamo accogliere l'invito che c'è stato rivolto dai compagni del sindacato
Da Ottaviano Del Turco e da Giorgio Benvenuto i quali ci hanno invitato a mettere alla porta rispetta questo nostro tempio i mercanti e coloro che hanno i che avvicinano convinti che con i socialisti si faccia carriera
Coi socialisti si fa giustizia non carriera
Noi non ci rassegniamo al voto il pronto al presidente
Noi non ci rassegneremo mai care compagne e cari compagni
Di fronte alla lezione di Filippo Turati
Una lezione di concretezza una lezione di speranza
La lezione di chi dice non vi promettiamo tutto vi promettiamo solamente che i pensieri non pagano dazio
Vi promettiamo solamente che giorno dopo giorno faremo dei passi nella direzione sicura nella direzione di una società più giusta di una società più libera in questa foresta pietrificata
Della politica italiana ed ho concluso care compagne e cari compagni sono nate nuove piante come deputato solo felice
E il compagno Craxi debba tornare in Parlamento non si potranno essere franchi tiratori giacché il voto è palese ho visto che ai compagni comunisti
Non hanno apprezzato quello che la compagna Nilde Iotti affatto
L'ha apprezzato il popolo di sinistra il popolo socialista il popolo riformista o testo che il signor De Mita dopo aver fatto una bella crisi inutile voleva ricondurre la presidenza di Cossiga
Appulo taglio delle aspirazioni padronali
E il signore di volpi Nusco
Ma da quando Presidente della Repubblica è stato Sandro Pertini
Nessuno potrà mai trasformare la più alta istituzione dello Stato in elemento di garanzia per i partiti così come sono ora riformiamo l'i partiti care compagne cari compagni riportiamo con i loro valori originari
Giacché in questa foresta pietrificata di nuovo siamo riusciti a far nascere tanti garofani
Ma lei puliamo casa nostra ripuliamo la casa di tutti i partiti e della politica facciamo ogni sforzo perché questo CIPE richiamo
E questo merita lo coloro che da cento anni in questa terra di Lomagna hanno sempre creduto alle possibilità concrete della libertà e del socialismo
Grazie compagno ovvero
Per iscritto prescrittore a colmare il compagno Biagio marzo si prepara il compagno Saccone
Compagne e compagni
Bettino Craxi
Nella sua relazione
Ha ribadito se l'Italia era in crisi
L'Italia non è più in crisi
è una verità che sta sotto gli occhi di tutti
Per la prima volta
Dopo tanti decenni il nostro apparato industriale pubbliche privato
è tornato ad essere competitivo a livello nazionale enti di internazionale accumulando ricchezze nuove
L'apparato industriale italiano
Caso unico al mondo attuato la ristrutturazione e la riconversione
Salvaguardando l'occupazione anche con la messa in campo di nuovi ammortizzatori sociali come è stato fatto in alcuni settori maturi della nostra produzione Pubblico mi riferisco all'acciaio e all'alluminio
Si sono realizzati così attraverso la socializzazione dell'economia risultati strutturali originali che hanno cambiato il nostro sistema afflitto da una continua instabilità
La ripresa è stata possibile grazie alla politica del governo Craxi
Chi ha vinto la fatali spicca sfiducia del mondo del lavoro e dell'imprenditoria nelle sue diverse articolazioni verso i governi passati
In questa realtà
Così profondamente mutata anche le partecipazioni statali si sono dovute adeguare compiendo un'operazione di risanamento dopo tanti decenni fallimentari
Il risanamento si deve sia la congiuntura economica favorevole e alla l'azione del governo Craxi che al management ma non può essere la sola panacea di tutti i mali dell'imprenditoria pubblica
Se infatti vogliamo dare un senso al risanamento
Dobbiamo necessariamente coniugarla con lo sviluppo e l'occupazione altrimenti sarebbe un'operazione neoliberista che noi socialisti non potremmo accettare
A tal proposito
Vogliamo sottolineare che oggi più che mai le partecipazioni statali hanno bisogno
Da parte del Governo e del Parlamento di indicazioni politiche certe per affrontare il futuro
L'originalità tipicamente italiana delle partecipazioni statali non può essere snaturata
Ma deve essere riformate potenziata bloccando tentativi di privatizzazioni selvagge e sconfiggendo la logica del pesce grande che mangia il pesce piccolo come vorrebbe la commissione Grazzini
La battaglia che in questi anni sta conducendo il partito socialista ai diversi livelli a favore dell'imprenditoria pubblica non è finalizzata all'acquisizione di nuove quote di potere attraverso lottizzazioni
Se ciò fosse vero dovremmo riconoscere già in partenza una nostra sconfitta
Perché avremmo scelto lo stesso terreno della democrazia cristiana che ha portato alla crisi del sistema pubblico
Il nostro sforzo invece
Deve essere rivolto verso un disegno riformista capace di scardinare vecchi incrostazioni di potere e di mettere in mora quelle forze che in tutte le forme tentano di occupare i settori strategici
Di primaria importanza senza dare nessun conto al Governo e al Parlamento
I socialisti
Per portare avanti i loro disegno devono elaborare una riforma incentrata sulla riorganizzazione delle partecipazioni statali sulla definizione di linea politica industriale su programmi degli investimenti ed in ultima analisi devono ridiscutere il ruolo la funzione la peculiarità dell'apparato industriale pubblico all'interno dell'azienda Italia
Le partecipazioni statali oggi vivono una stagione favorevole che non può essere sciupata per colpa di quelle forze che vogliono in Loggia immunizzare le come fece nel lontano mille novecentocinquantaquattro
Aerei sorgenti
Egemoni ismi della Democrazia Cristiana di De Mita
Che detiene quasi assoluto potere all'interno delle partecipazioni statali noi contrapponiamo il riformismo un disegno strategico trasparente fondato sia sul superamento dei settori maturi
E sullo sviluppo di settori tecnologicamente innovativo
Solo così l'azienda Italia può essere competitiva sui mercati internazionali
I socialisti insomma si battono per una riforma dell'apparato produttivo costituito dai tre enti di gestione ivi ENI Efim e nel contempo puntano ad una riforma del ministero delle partecipazioni statali
Che così come e inadeguato a gestire il sistema pubblico di fronte alla nuova realtà la riforma non può essere dilazionato nel tempo se non vogliamo trovarci di fronte alle regole del gioco messi in discussione e allo snaturamento del sistema produttivo stata
A tal proposito ci riferiamo da una parte alla Commissione marrone che si interessa delle dismissioni delle acquisizioni
E alla Commissione Grassini che invece ha lavorato sul riassetto delle partecipazioni statali è dall'altra alle linee di programma degli enti di gestione che alcune volte non vengono confrontate né col governo e né col Parlamento
Sottolineiamo l'importanza della riforma per non cadere negli errori passati
Il caso SME
Le privatizzazioni calate dall'alto altre Cementir la prima dismesse alla seconda bloccata il caso appelli
I socialisti sono contro l'accordo Italtel Telettra perché consegna il settore delle telecomunicazioni nelle mani sia della FIAT e stia delle multinazionali stranieri
La trovata del comitato dei saggi per gestire la siderurgia secondo il Bissi aggrava ancora di più la crisi del settore dell'acciaio sono però alcune perle di una politica del che deve far riflettere seriamente se non vogliamo trovarci nei prossimi anni un sistema industriale statale svuotato e marginale
Questi errori sono finiti nella estemporaneità del presidente dell'IRI il professor Romano Prodi
Che in questi anni si è comportato più come un prestigiatore che di volta in volta usciva il coniglio dal cilindro anziché come manager che gestisce le aziende dello Stato
In più il nostro disappunto sulla gestione dell'IRI Peveri cercarsi sullo stretto controllo da parte della democrazia cristiana delle finanziari delle società operative
All'interno di questo quadro come abbiamo visto molto precario ma politicamente forte collegato al partito di maggioranza relativa deve essere fatto una riflessione su dove vuole andare vivi nei prossimi anni
Secondo noi l'istituto sta incamminando lungo un sentiero fatto di grandi reti infrastrutturali e di servizi
Fuoriuscendo dal manifatturiero
Questa strategia ci preoccupa
Perché portavo dimensionamento della base occupazionale
Con dandogli in un ruolo di accaparratore delle risorse dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
In sostanza
Si muoverebbe come la vecchia Cassa per il Mezzogiorno senza creare nuovi posti di lavoro
Vivi così come attualmente svolge la sua funzione ci sembra molto sospetta
In quanto si muove al di fuori di regole del gioco collegiali basandosi invece completamente sul protagonismo del suo presidente
Sarebbe da parte nostra manicheo e in questo schematismo non vogliamo cadere se dicessimo che invece lei mi è lei film crea nuovi posti di lavoro ciò non è vero
Tutti e tre gli enti di gestione Investor ancora molto poco in particolare nel Mezzogiorno e nelle aree deboli del centro nord
Mancano gli investimenti pubblici la questione esso sociali il dramma sociale ormai investe il Mezzogiorno d'Italia
Bettino Craxi infatti nella sua relazione sottolinea che nel Mezzogiorno d'Italia si registra infatti un tasso di disoccupazione che sfiora il doppio di quello delle regioni centrali e più del doppio delle regioni del Nord nei prossimi anni la lotta contro la disoccupazione avrà il suo principale teatro di battaglia essenzialmente nel Sud in questo quadro le partecipazioni statali che si basano sul principio dell'economicità possono assolvere nel Mezzogiorno d'Italia un ruolo da volano di espansione della base produttiva ed occupazionale
L'economicità può essere superata quando ci si trova di fronte a gravi questioni sociali civili e morali
Le partecipazioni statali nel Mezzogiorno devono muoversi sulle grandi opere pubbliche sul turismo e soprattutto sul manifatturiero
Per realizzare occupazione
Per ritornare alla Commissione marrone e alla Commissione Grassi nominate dal ministro per le partecipazioni statali
I socialisti crede nel lavoro di entrambe le Commissioni perché si muovono lungo le direttrici voluto da Democrazia Cristiana di De Mita
La prima Commissione eludendo il Governo e il Parlamento nel vasto difficile campo delle dismissioni e acquisizioni dà il potere decisionale
Ha un rapporto tra il presidente dell'ente il ministro la seconda commissione quella Grassini invece privilegiati che dovrebbe acquisire importanti settori come quello dell'aeronautica e dei trasporti
Sì votando di fatto venti e dando almeno una legittima legittimità non gratificante in conclusione
Le partecipazioni statali oggi devono liberarsi dei lacci e lacciuoli del partito e le occupa in modo quasi soffocante
Acquisendo un'autonomia di direzione di gestione e nel contempo bandendo ogni operazione di ingegneria organizzativi spiega che ripropone vecchie egemoni Smith
I socialisti si muovono lungo le direttrici di una riforma che abbia la forza di danneggiare il sistema delle partecipazioni statali
E anche la sua autonomia definendo una volta per tutte la sua identità legata all'intervento dello Stato nell'economia
Grazie Pomponio marzo Prioreschi dopo Pomponio Saccone si prepara le compagnie del ramo rinunce
Care compagne e cari compagni le tesi congressuali e la relazione del segretario nel definire i futuri compiti della riformismo socialista sono partite dalla considerazione della concreta esperienza di governo che abbiamo compiuto nel corso di questi quattro anni
Non tanto e non solo per una pur legittima rivendicazione dei positivi risultati che sarà dato al Paese
Quanto
Per le utili indicazioni che essa può fornire al nostro lavoro di domani al giusto modo di praticare il moderno riformismo negli anni a venire
Segnati con ogni probabilità da trasformazioni ancora più intense di quelle sin qui conosciute
Per parte mia ripensando anche alle alla personale esperienza di terzino nel complesso gioco parlamentare che sia svolto attorno ai provvedimenti del governo
Voglio riprendere i due caratteri originali che hanno segnato il nostro contributo al governo dell'economia di questi anni
In quanto utili ad affrontare i più profondi cambiamenti cui ha chiamato il Paese nel prossimo futuro
Il primo è consistito nella maggiore consapevolezza della rilevanza delle decisioni sovranazionali
Alle quali il governo italiano ha partecipato con nuova determinazione e con piena coscienza dei bisogni di nuove regole
E di pragmatiche intese in ordine alle monete al costo del denaro e delle materie prime al commercio internazionale ai programmi di ricerca al lavoro l'altro è identificabile nell'aver saputo coniugare rigorosi irrinunciabili interventi di controllo della spesa di lotta all'inflazione
Di riequilibrio fiscale di modifica dei rapporti di lavoro
Di risanamento e innovazione industriale con un sostanziale consenso sociale frutto spesso di una contrattazione che ha conservato ruolo e peso politico al sindacato
In sintesi abbiamo compreso più di altri la natura e la portata della trasformazione avviata se già con la metà degli anni Settanta
Riconosciuto la necessità e l'urgenza dei cambiamenti assumendoci responsabilità da cui gli altri rifugi Ivano assunto nel concreto operare i parametri della possibile equità dei costi sociali minimi indispensabili dei benefici più diffusi
La centralità della nostra iniziativa
Si è emblematicamente manifestata nei voti parlamentari che di volta in volta assecondare i provvedimenti hanno visto ora l'uno ora l'altro dei due grandi partiti popolari nonostante la diversa collocazione con analogo disagio dover sostenere Oboe versi opporre a misure che dalla loro avevano la forza delle cose la forza dell'obiettivo bene comune
Il segno progressista del nostro lavoro si è evidenziato ancor più nel confronto con gli atti i comportamenti i risultati sul piano sociale oltre che economico degli altri paesi industrializzati
E non solo purtroppo di quelli retti da maggioranze conservatrici tutto ciò ho sommariamente ricordato non non lo ripeto
Per una banale retorica esaltazione di ciò che abbiamo già fatto
Ma per una più utile riproposizione del giusto metodo
Anche se è difficile in rapporto alle cose da fare
Nell'ambito della spesa pubblica abbiamo creato le premesse e le condizioni
Per aggredire i nodi strutturali della previdenza della sanità dell'assistenza della finanza locale della scuola per un ben diverso rapporto tra costi e benefici
Le politiche dell'entrata imporranno in nome del riequilibrio del carico fiscale
La tassazione di tutti i redditi ma anche ulteriori azioni di richiamo al dovere fiscale di quelle aree minori e diffusa della produzione dei servizi ancora in parte sommerse
Le stesse manovre di sostegno alla modernizzazione dell'apparato produttivo dovranno inevitabilmente seguire percorsi più selettivi e per altro verso riproporranno ancora complessi problemi di governo del mercato del lavoro
La divaricazione crescente tra aree forti aree deboli imporrà svolte radicali nelle politiche di intervento verso quest'ultime
Le stesse auspicabili intese internazionali dovranno superare il protezionismo egli improduttivi assistenzialismo mi se vorranno produrre condizioni di sviluppo duraturo e diffuso
In sostanza Siri che si renderà necessario scomodare toccare ancor più del passato privilegi grandi e piccoli interessi particolari abitudini consolidate
Dopo i valori di fronte a questi ancor più impegnativi appuntamenti io mi chiedo e vi chiedo dovremo noi abbandonare il giusto metodo riformista
Riprendere i vecchi nervosismi unirci alla probabile demagogia populista dei partiti maggiori al loro arroccamento difensivo delle situazioni esistenti
Ovviamente penso di no
E sono certo che ancor più potremo far valere la centralità riformista sostenuta dalla forza delle cose se il nostro progetto sarà chiaro
Se i fini saranno identificabili nella stabilità internazionale nel lavoro quantitativamente e qualitativamente inteso nella migliore qualità della vita
Nel nostro Paese
La democrazia cristiana costruito le proprie fortune elettorali governando con gli strumenti materiali e quantitativi della spesa pubblica le due fasi della ricostruzione e della industrializzazione
A noi ai riformisti si offre
L'opportunità di governare con gli strumenti i materiali qualitativi dell'intelligenza propositiva e gestionale la fase dell'innesto dei servizi
Certo
E ho concluso questo terziario avanzatissimo che la politica riformista richiede Quadri professionali costanti laboriosi interessati ad operare più che ad apparire ambiziosi di sapere più che di potere con una passione con una ragione attratti dal gusto di produrre atti concreti del bene comune
E questi quadri non nascono tuttavia sotto un cavolo ma in un partito moderno apprezzato che sa comunicare con una società in continuo movimento
Un partito che nel grado di consenso presso i giovani misurerà la propria capacità di prevedere di progettare e di costruire il futuro
Grazie Pomponio sorvolo tenore iscritta a parlare la compagna Marinucci si prepara a parlare troppo il collo
Compagni e compagne compagnie delegate Sempre più numerose
Ma più numerose le tante altre compagnie che delegate non sono ma che la passione e l'impegno hanno spinto qui
Sormontato difficoltà di ogni tipo quelle tipiche delle donne di dover lasciare la loro casa il loro doppio lavoro quelle tipiche delle donne dire una difficoltà anche solo ad avere l'invito per l'accesso presenti qui
Per essere partecipi di queste nostre grandi giornate ma anche per incontrarci parlare programmare il nostro prossimo lavoro di lavoro dei prossimi mesi e dei prossimi anni
Abbiamo fatto molta strada insieme ai compagni abbiamo riconquistata la nostra identità collettive
Non c'è più nessuno che oggi si azzardi a dire che le socialista e non ci sono terra il leit motiv fare
I fa parte Davide ad ascoltarsi che negli anni passati veniva ripetuta proprio da coloro i quali avevano voluto cancellare l'identità collettiva delle donne socialiste
Schiavi di un'interpretazione errata di una di un assioma marziano secondo il quale le donne dovevano cooperare con gli uomini per il cambiamento strutturale della società dopodiché automaticamente sarebbe venuta la soluzione di qui la questione femminile che Anna Kuliscioff chiamava matti morbosa parte e aspetto della questione sociale e anche di un malinteso e magico azionismo secondo il quale progressisti
Maschi e donne andavano ripetendo che se una donna è brava se è capace poiché c'è la parità legale costituzionale può cavarsela da sola
Dimenticando le infinite difficoltà intime soggettive ed oggettive che una donna incontra in una società che non è costruita a misura di donna
Abbiamo ripreso la nostra strada compagnie
Abbiamo tratto vantaggio abbiamo saputo trarre vantaggio dalla rinnovata identità che il compagno Bettino Craxi aveva dato al nostro partito dalla rinnovata unità che compagno Bettino Craxi aveva dato al nostro partito
Con loro le quali ci hanno preceduto erano state egualmente appassionate brevissime ma avevano dovuto lavorare in un clima ben diverso
Noi campagna di Maputo il sostegno del segretario del partito
Che prima di ogni altra in Italia ha capito l'esigenza e l'importanza di Hans di scegliere un'azione promozionale che consentisse alle donne di essere realmente presenti nel partito
La quota quella quota che tanti compagni ancora oggi cercano di non interpretare esattamente che sbeffeggia noi gridano
Quella quota che è un'azione positiva la stessa azione positiva che la sentenza della Suprema Corte americana ritenuto essere giusta e legittima
Riconoscendo che le donne dopo quattro mila anni di storia si portano dietro un bagaglio culturale di oppressione e di emarginazione che deve essere sormontato con la volontà della legge della legge dello Stato
Il Presidente degli Stati Uniti d'America Reagan
Ha detto che quella sentenza rappresentava una forma di razzismo alla rovescia
è poco documentato come spesso sono poco documentati e dispiace dirlo Company di periferia che non hanno voluto applicare la quota alle compagnie che nelle loro periferie si sono distinte in questi anni per lavoro o per passione per presenza
E che dovrà essere applicata perché Pavia socialista italiano ha il vanto in questo momento di poter affermare che non è secondo a nessuno
Quando i cronisti in questi giorni mi chiedevano che cosa pensavo della sentenza della Suprema Corte americana io che con l'orgoglio di poter rispondere è una misura che il nostro partito ha già adottato dal mille novecentottanta per la volontà e la scelta del compagno Bettino Craxi
Abbiamo ripreso questa strada Company ed era giusto perché abbiamo una grande eredità alle nostre spalle
Il Partito Socialista Italiano che ha sollevato le plebi dalle condizioni di inferiorità in quelle classi dirigenti dell'epoca volevano conservarla svolto soprattutto una straordinaria opera di promozione della donna
Quel programma è minimo riformista del mille ottocentonovantacinque del Partito Socialista Italiano che al punto cinque del programma politico riconosce l'uguaglianza giuridica e politica delle donne
è alla base di uno straordinario lavoro che le donne socialiste in quegli anni fecero nella Milano riformista
La Milano riformista che già si impegnata per gli asili nido del Comune che già si batteva per il riconoscimento dei figli illegittimi Teggiano datata per dare alle donne spazio nella società
Anna Kuliscioff
Questa fondatrice del Partito Socialista Italiano che con il suo cervello possente col suo coraggio e la sua passione riuscì a comporre le tesi contrastanti di colori quali non sapevano risolversi fra il partito politico e teorico e il partito Prada lista laburista questa donna se per porre alla base dell'iniziativa politica dei socialisti e quindi del successo dei socialisti nella sua Milano quella straordinaria battaglia per la difesa della lavoratrice madre ottenne all'indomani
Del congresso dell'Internazionale socialista di coda del mila trecentonovantasette che il congresso di Bologna votasse una risoluzione con la quale il partito si impegnava a fare approvare una legge di difesa della lavoratrice madre
Su questa battaglia alle socialiste i gruppi femminili socialisti aggregarono le donne della Milano operaia
Fu accusata anche Anna Kuliscioff dalle femministe dell'epoca di voler tutelare la donna
Una banalità che tuttora si ripete poiché si vuole nascondersi il ruolo straordinario di riproduzione che le donne che svolgono della società da tutti i tempi in tutti i tempi
E vinse la battaglia
Anche se la legge che uscì dal Parlamento italiano non era quella che socialisti avevano portato nelle strade nelle piazze nei comizi e nelle riunioni tante donne socialiste cancellate della cultura internazionale terzi internazionalista che aveva cancellato anche la storia dell'otto marzo
Solo nel nostro Paese compagne e compagni
L'impostura terzi internazionalista aveva raccontato che l'otto marzo era una giornata di lotta e di lutto
Conseguente alla scelta dell'Internazionale socialista delle donne nel congresso di Copenaghen del mille novecentodieci di ricordare le operaie
Bruciate durante una serrata in una fabbrica il miglior
Incendio mai esistito
Sciopero è serrata mai esistiti
Perché la l'otto marzo fusti indetto e deciso dall'Internazionale socialista delle donne
A Copenaghen su richiesta di Clara Zecchin
Ma per indire in tutti i Paesi in cui ci fosse una presenza di donne socialiste la Giornata internazionale delle donne per il voto alle donne
Altra grande battaglia di Anna Kuliscioff in Italia condotta prima all'interno del suo partito e poi con il suo partito nel Parlamento
Quella battaglia che purtroppo l'Italia di cui gli italiani non videro la conclusione vittoriosa poiché la legge approvata nel mille novecentodiciannove per l'impegno dei socialisti non ebbe seguito perché manco al regolamento applicativo
E che forse la causa della regione estesa della scarsa presenza ancora oggi
Delle donne nel Parlamento nazionale nei consigli comunali e regionali
Visto che noi sappiamo già molto bene che le donne sono largamente presenti nelle assemblee elettive laddove da più tempo alle donne a ha avuto il diritto di voto che le donne italiane hanno avuto e tutti dobbiamo ricordare la battaglia del compagno Nenni solo all'indomani della sconfitta fascista
Una stare a straordinari alle nostre spalle che noi abbiamo ripresa che è la nostra memoria storica che è il nostro orgoglio che nessuno ci deve cancellare che noi vogliamo ricordare a tutti
La nostra presenza nel partito praticamente non c'era
Alcune superstiti la razza in estinzione cercavano volenterosa mente nelle federazioni di ottenere quello che era difficile ottenere essendo troppo sole
Abbiamo ricostituito i coordinamenti
I coordinamenti che sono il momento di incontro e di confronto delle donne socialiste la possibilità per le socialiste di esistere all'esterno
Ma abbiamo volute desiderato che compagnia socialiste coraggiose creassero attorno al partito una rete di associazionismo laico socialista apprezzato e riconosciuto che si è fatto una larga strada
Dopo che finalmente le compagnie socialiste hanno scelto di abbandonare la strada di quella Unione donne italiane della quale troppo sangue di donne socialiste per troppi anni era andato perduto
E sono nate crebbe delle donne l'associazione voglio da primavera lie dosi di cui è presidente Marina Diani noia associazioni che si muovono nella società civile che hanno gambe tra le donne nella società civile
Abbiamo voluto compagnie come un mostro programma che anche in Italia finalmente esistessero quegli organismi per la parità capaci di vigilare sulla realizzazione della parità fra uomo e donna
E il governo Craxi la sensibilità del compagno Bettino Craxi hanno dato all'Italia quell'organismo che solo l'Italia tra i Paesi sviluppati non atleta
Per il a causa di cui dovevamo andare a testa bassa nei consessi internazionali a spiegare che non si sa perché il governo italiano riteneva che questo organismo non fosse necessario
E così pure presso il ministero del lavoro un comitato per la parità egregio e mente presieduto da De Michelis guidato da Marta io
Ha svolto un importante lavoro proprio sulla tematica del lavoro dipendente ottenendo quel disegno di legge sulle azioni positive già presenti in Parlamento che ci consente di dire ancora una volta che non siamo di però nessuno
Che abbiamo avuto l'iniziativa politica e programmatica
Che stiamo spingendo in avanti le donne italiane
E da gran tempo meritano spazi
Visibili nella società
Spazi di visibilità
Perché la ragione per la quale si dice che le donne non ci sono è solo che sono nascoste è solo che sono sottovalutate e solo che sono messe in disparte marginalizzate
E le donne non vogliono essere più al margine mai in marcia perché la società ha bisogno delle donne così come i partiti hanno bisogno delle donne
Le donne socialiste si presentano a questo congresso con un documento programmatico
Nel quale c'è l'impegno delle donne e del partito per i prossimi anni
Al primo punto serto la questione del lavoro
Poiché non è più accettabile che in una fase in cui tutte le donne altamente scolarizzati si presentano sul mercato del lavoro si debba poi assistere al fatto che donne diplomate e laureate con il massimo dei voti
Non entri non abbiano accesso negli spazi occupazionali anche a causa di certi ritardi culturali
Anche le le aziende pubbliche ma soprattutto di quelle private a causa dei quali le donne non vengono chiamate
Non vengono promosse non vengono prese in considerazioni per nazioni importanti
La commissione per la parità l'Osservatorio sul pubblico impiego che la commissione per la parità voluto vigileranno d'ora in poi anziché alle donne italiane sia data la possibilità di avanzare nell'interesse della società
Nessuno pretende o vuole compagni e compagne che le donne occupino gli spazi degli uomini o per una donna senza qualità occupi gli spazi di un uomo come qualità
Le donne socialiste voglio no e quando le donne hanno pari qualità pari preparazione pari talento debbano avere anche pari opportunità
Il nostro impegno non è quello compagne e compagni
Rivoluzionario di creare disagio nella società al contrario
Noi vogliamo comporre quella storica contraddizioni fra i sessi che ha danneggiato e ha fatto soffrire entrambi i sessi resti contrapposti da una cultura arcaica che deve essere cancellata
Anche all'interno del
Anche all'interno del pentita compagni e campagne
Abbiamo presentata da me sezione femminile
Una risoluzioni chiamiamo nei congressi saprà di ma nel quale il partita si impegna non soltanto a salvaguardare a difendere e a sostenere gli organismi per la carità
Non sa tanta impegnati per l'occupazione femminile a tutti i livelli non soltanto a difendere la salute della Danae dunque quella legge sull'interruzione della gravidanza quella legge centonovantaquattro delle socialiste vagliano a difendere da ogni attacco da ogni parte
No tanta ridare consultare i quell'importanza fondamentale che devolvere per liberare le danni alla porta ma infine compagni
Nella risoluzione da me andiamo al pentita disse gliene decidere una volta per sempre di consentire alle dame di essere in più vasta misura presenti nelle assemblee elettive
E quindi di trovare le soluzioni adeguate in di assegnare alle donne e di limitare i paletti favoriti
Poiché siamo convinti e compagni
E se è vero che le Danae
Sono avanzati e passano a danzare nella società italiana per merita per il lavoro per l'impegno dei partiti socialisti italiana è anche vera e da piazza c'è lista italiane tutti i partiti avanzeranno nella società qual è da anni grazie
Grazie all'aperto per l'intervento e ora iscritto a parlare il compagno Tognoli si prepara il compagno Ruffolo
Care compagne
Cari compagni
Saggia decisione per il capo dello Stato
Rimette la crisi sul giusto binario
E offre al Parlamento e alle forze politiche
L'occasione di un dibattito chiarificatore nella sede istituzionale più opportuna dopo il clamore dei mesi scorsi durante i quali l'invocazione della staffetta sembrava sovrastare tutti gli altri problemi
Dopo il tentativo di settori democristiani
E di parte della stampa di presentare come atto di rottura
Le dimissioni del compagno Craxi conseguenti invece dallo stato di malessere della maggioranza
E alle polemiche che da almeno un anno la Democrazia Cristiana ha sviluppato nei confronti dei socialisti
Dopo l'irrigidimento pregiudiziale sui referendum si comincia a comprendere che non veniva dai socialisti l'ostacolo alla soluzione della crisi o l'aspirazione alle elezioni anticipate
Bodrato
Ha dichiarato proprio ieri sera che la crisi si trasferisce in Parlamento ma ciò non significa che cambi la posizione della democrazia
Cristiana
Si potrebbe commentare questa dichiarazione
E il comportamento della DC con il proverbio popolare che dice tanto va la gatta lardo che ci lascia lo zampino
La relazione
Del compagno Craxi non solo è stata esemplare per chiarezza
Ma ha riassunto le posizioni socialiste di queste settimane
Che non sempre sono state riprese nel loro vero significato
Troppo spesso infatti sono state fatte prevalere le interpretazioni di parte anzi le interpretazioni di comodo
Tendenti come sempre a scaricare tutte le responsabilità sul partito socialista
Si è parlato persino di ambiguità di un partito socialista che si preparerebbe a chissà quale macchinazione alternati vista
Malgrado sette anni di appoggio esterno o di presenza organica nei governi con la Democrazia Cristiana
Si è detto che il Partito Socialista è un partito inaffidabile nel momento stesso in cui la nostra delegazione trattava con Andreotti la via d'uscita dalla strettoia del referendum sdrammatizzare mando la questione
Sì è commentato che
Nonostante il tono sereno della relazione
Compagno Craxi non avrebbe presentato proposte
Per uscire dalla crisi proprio quando riconfermava la volontà di portare a termine la legislatura e di riaprire un negoziato politico e programmatico per formare un governo
Certo se qualcuno ha pensato che sui referendum in via S. impose disposto ad un compromesso di basso profilo si è sbagliato di grosso ci siamo trovati un grande sintonia nella battaglia per una giustizia più giusta con socialdemocratici e liberali e con un partito come quello radicale a noi molto vicino che non fa parte della maggioranza governativa sul referendum antinucleare si obietta dello schieramento comprende però le opposizioni di sinistra
Ma si è preoccupata forse la Democrazia Cristiana tredici anni fa del fatto che dello schieramento anti divorzio facesse parte del Movimento Sociale Italiano
Non esiste quindi un'alternativa di sinistra che parte dal nucleare tantomeno un'ipotesi frontista
Esiste una questione di principio che si accompagna ad un altra di merito sia sul nucleare che sulla giustizia
Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a risolvere questi problemi nel merito cioè in via legislativa non respingendo la moratoria orientando le ricerche per esempio verso il nucleare pulito
Non rifiutando aprioristicamente le proposte del cosiddetto pacchetto Rognoni sulla giustizia ma abbiamo confermato l'opportunità anzi la necessità che i cittadini si esprimano con il loro voto su questioni così delicate e sulla base di un istituto così importante per la democrazia
Sebbene ascoltate sebbene valutate se correttamente interpretate le posizioni socialiste avrebbero potuto aiutare la soluzione della crisi si ha l'impressione oggi a più di un mese di distanza dalle dimissioni del governo Craxi che non si siano volute sentire le ragioni e le risoluzioni dei socialisti
E non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Ci auguriamo tutti che ci possa essere un'evoluzione della situazione impositivo
Ma non c'è dubbio che le rigidità maggiori le posizioni più intransigenti l'atteggiamento meno disponibile sono venuti almeno fino a ieri proprio da una parte della Democrazia Cristiana
Non è facile prevedere cosa succederà nelle prossime ore nei prossimi giorni anche perché le posizioni dei partiti non sono ancora chiarite dopo la decisione del Capo dello Stato
Non c'è dubbio tuttavia che la posizione costruttiva
Equilibrata rispettosa dei diritti dei cittadini tenuta dal PSI mette in luce le responsabilità vere di ciascuno e permette alla gente di capire meglio cosa sta succedendo
Ma consentitemi compagni di non avventurarmi oltre nel quadro politico anche perché manca non è gli elementi per poter fare un'analisi più approfondita in una situazione che cambia di ora in ora e permettetemi perciò di dedicare la seconda parte di questo intervento ai problemi del partito
Compagno Craxi ha affermato nella sua relazione
Che è una delle caratteristiche della ripresa italiana è costituita dal riemergere di una capacità imprenditoriale diffusa ricca di fantasia e di iniziativa
Tutt'altro che fine era anzi forte della conoscenza dell'economia del mercato delle sue leggi
è necessario quindi fare uno sforzo per convogliare queste espressioni
E queste professionalità anche nell'alveo della politica e per quanto ci riguarda e per quanto possibile nell'ambito dell'azione del partito socialista che vuole interpretare il cambiamento
Per la verità non partiamo da zero e possiamo dire che il partito è riuscito almeno in parte forse in piccola parte apportare forze nuove all'impegno politico e pubblico
Ciò è avvenuto però in una forma ancora insufficiente
Sulla spinta di una volontà e di alcune scelte che il compagno Craxi e il gruppo dirigente socialista hanno compiuto in questi anni
Non ci sono ancora un metodo un meccanismo che favoriscano una osmosi tra partito e società
Non ci sono forme organizzative consolidate accettate che permettano un processo di inserimento nel partito delle espressioni della società reale
Di coloro che operano nel campo dell'economia della cultura o del sociale che vogliano impegnarsi nella politica nelle istituzioni dell'apparato pubblico
L'esempio dato con la presenza negli organi rappresentativi del partito di personalità qualificate non basta e non ha avuto un seguito significativo a livello periferico
Occorre perciò favorire il formarsi di organizzazioni parallele certo diverse da quelle del collateralismo cattolico così come lo conosciamo che possano svolgere una funzione non inferiore a quella delle tradizionali strutture del partito
Beninteso le sezioni del partito rimangono un elemento fondamentale della presenza capillare del Partito socialista nelle città nei paesi e nelle campagne
è necessario però sviluppare organizzazioni più libere non troppo costrette dalle regole statutarie
Di gruppi
Di circoli di rappresentanze para sindacali di nuclei interessati a problemi specifici dai problemi dell'ambiente a quelli della scuola dalle questioni legate ai diritti civili a quelle dei settori professionali che siano in grado di interagire con il partito
Ottenere udienza politica avanzare proposte ottenere rappresentanze
Si è parlato di leghe
Ci sono sperimentati collegamenti fra il circoli culturali ma poi ci siamo subito fermati
C'è stato forse il timore del formarsi
Di gruppi di pressione o di tendenze corporative che potessero far valere le loro ragioni
Nel nei confronti del partito e invece dobbiamo abituarci a favorire l'esistenza di collegamenti esterni senza considerarli come fastidiosi corpi estranei che intralciano la routine quotidiana
Bisognerebbe anzi prevedere procedure di inserimento di queste rappresentanze negli organismi del partito
Nella nostra società infatti ove si impone la specializzazione e la qualità il partito deve farsi interprete della diffusa domanda di rigore professionale e di capacità che viene rivolta al mondo politico e alle pubbliche amministrazioni
Dobbiamo quindi individuare forme organizzative che ci garantiscano un rapporto più diretto con i cittadini non solo sui temi generali ma anche sulle questioni cosiddette specifiche
L'elevato grado di unità che abbiamo raggiunto all'interno del partito in particolare in questo congresso è importante per sostenere l'azione riformista e la politica condotta dal compagno Craxi ma contemporaneamente deve essere la molla e l'occasione per rilanciare il PSI come partito aperto ai problemi della società e della gente abbiamo introdotto l'elezione diretta del segretario da parte del Congresso
E delle norme per limitare la formazione di gruppuscoli che avessero intenti puramente frazioni spicci abbiamo introdotto criteri per garantire la presenza femminile non sempre rispettati
Ma ora dobbiamo proseguire nella nostra riforma trasformando le rappresentanze esterne autorevoli di singoli e di gruppi
Spesso puramente simboliche negli organi del partito inserimenti permanenti a tutti i livelli
Solo in tal modo le nostre aspirazioni di riforma potranno essere perseguite con sempre maggiore credibilità e con un'attenzione politica e morale che si avvarrebbe di contributi significativi
Abbiamo visto che il partito ha ottenuto un risultato notevole quando si è mosso per raccogliere adesioni alle campagne referendarie perché ha avuto la capacità di approfondire temi che interessano i cittadini coinvolgendoli
Abbiamo trovato al nostro fianco in queste iniziative personalità e semplici cittadini non iscritti cui non siamo però in grado di dare la possibilità di una partecipazione permanente sia pure appunto su temi specifici
Bisogna pensare quindi a far partecipare direttamente ai congressi le organizzazioni esterne
E i loro rappresentanti attribuendo adesso è un peso ed una legittimazione non marginali rispetto agli iscritti al partito
Anche il problema del sindacato va va inquadrato in questa tematica sia perché il partito deve affrontare insieme ai sindacalisti i problemi economici e sociali e anche quelli dei diritti dei cittadini come chiede la UIL sia perché deve contribuire alla ricostruzione di un sindacato moderno riformista dato alla società complessa nella quale viviamo
Bisogna far cadere le incompatibilità tra partito e sindacato e favorire la presenza dei sindacalisti nelle strutture del partito
Il partito
Ha bisogno di dibattito e di dialettica
Ma un partito aperto radicato nella società
Profondamente democratico unito può e deve lanciare dibattiti politici e ideali che coinvolgano l'opinione pubblica Central ricreare le schematiche contrapposizioni che hanno contrassegnato per un lungo periodo la vita del partito
Compagno Craxi ci ha offerto in questi anni molti spunti e molte proposte che avrebbero meritato un ulteriore approfondimento proprio in relazione ai cambiamenti in atto nella società
Proprio qui a Rimini quattro anni fa con un'analisi interessante non conformista venne sviluppata l'ipotesi di una politica socialista una politica non un'ideologia
Più attenta ai problemi dei veri bisogni e del riconoscimento dei meriti nella società di oggi che non ha le impostazioni ideologiche del passato
Quei temi che sono quelli di una giustizia sociale moderna ed attuale sono tuttora validi
Ma il partito si è limitato troppo spesso a raccoglierli come slogan senza continuare il lavoro in profondità senza inserire quelle ipotesi nella traccia politica che porta l'alleanza riformista
Senza farle diventare le chiavi interpretative delle nuove esigenze dei cittadini che noi vogliamo rappresentare certo sappiamo bene che le campagne referendarie da noi lanciate vanno in tal senso e ci va anche la proposta della riforma istituzionale
Ma possiamo e dobbiamo fare un più convinto sforzo di rinnovamento del partito ora che ci siamo liberati da incrostazioni del passato
Un partito unito senza contrasti interni deve proiettare tutte le energie verso l'esterno e non limitarsi a ripetere stancamente parole d'ordine
Deve ricercare una dialettica nella società confrontarsi quotidianamente con i cittadini le categorie professionali le forze economiche culturali e sociali
Altrimenti diventerebbe un partito conformista quando non opportunista che si preoccupa solo di non potrà contraddire la linea ufficiale senza comprendere il signor Singh significato vero dei messaggi che sono stati lanciati in questi anni e di una politica che può consentirci di raccogliere frutti copiosi
Queste sono alcune indicazioni compagni alcuni aspirazioni per un partito che non sia solo il partito degli scritti ma anche il partito dei nostri elettori
Bisogna però affermare nel momento stesso in cui auspichiamo compiere un più rapido rinnovamento delle nostre strutture
E di fronte a scadenze certamente importanti
Che questo partito che è stato il partito di Nenni che oggi il partito di Craxi che è un partito che si riconosce nel liberalsocialismo
Che essi un po'radicale un po'libertario un posso giallista democratico
Che ha subìto sconfitte ma ha saputo vincere molte battaglie che tante volte caduto e poi ogni volta è risorto questo partito non è un partito di rampanti
è un partito di militanti forse un po'vecchiotto ma non stanco nel piccolo e incerto mai rassegnato
Non è un partito di scalatori sociali e non vuole diventarlo anche se si aspira ad inglobare energie nuove vitali e rappresentative della società contemporanea
Come era del resto alla sua nascita capace di attirare insieme alla classe operaia e i contadini gli intellettuali amanti del progresso e della libertà
Proprio quegli esponenti del riformismo graduale Istat e ricco di contenuti culturali e sociali
Alla cui grandezza il compagno Craxi ha reso omaggio richiamando la sua proposta politica al metodo e ai valori del riformismo
Grazie compaio Tognoli
E scrittore a parlare il compagno Ruffolo
Creare compagne
Cari compagni
Vorrei fare un breve ragionamento sul presente storico
Questo infatti
Sì diciamolo chiaramente comunque vadano le cose
Un congresso
Previ lettore le ma non dovrebbe essere un congresso elettoralistico
Appiattito sull'occasione del contenzioso quotidiana
Vi sono infatti i congressi celebrativi e propagandistici
E congressi progettuali e critici
Mi auguro che Rimini si scriva in questa seconda serie
Nella serie per intenderci
Della serie
Per intenderci nella quale si scrisse
Quasi dieci anni fa il congresso di Torino
Ecco perché non credo che questo sia il tempo il luogo adatto
Per addentrarsi nel fitto garbuglio della penta partito lo dia
Che
E come gli instant book shop una scienza da consumare in giornata
I telegiornali ci daranno le ultime notizie
Quel che è successo ieri ci induce ad attendere le con ottimismo con serenità e con fiducia
Ma noi compagni teniamo i congressi ogni tre anni
Tentiamo dunque di spiegarci in questo congresso
Non il senso delle ultime notizie ma le cause profonde del conflitto che ha lacerato la coalizione di governo e che l'ha condotta allo stremo
Tentiamo insomma di spiegarci il presente come storia
La causa profonda in realtà la conosciamo
Ed è il fatto che oltre un terzo delle forze politiche rappresentate in Parlamento escluso dalla possibilità di concorrere alla formazione di governi
Ciò impedisce
Un'alternanza democratica
E cristallizza la formazione dei governi entro coalizioni obbligato
Nell'ambito di queste convivono forze riformatrici
E forze moderate normalmente antagoniste
Le quali non potendo contrapporsi apertamente in termini alternativi
Finiscono per trasferire il loro conflitto dal terreno politico e programmatico
Sul quale a forza di convivere si rischia di assomigliarsi
Al terreno della distribuzione del potere
Così a una contrazione dell'orizzonte corrisponde uno scadimento dei comportamenti
Questo vizio strutturale è accentuato naturalmente dallo squilibrio delle forze della coalizione
Dal quale inevitabilmente deriva la tendenza della forza dominante della democrazia cristiana a imporre la sua egemonia
E la tendenza della forza minoritaria più consistente il partito socialista a esercitare il suo potere di coalizione
Così la coalizione sempre in bilico tra due possibilità risolutive
Quella di cristallizzarsi in una egemonia diciamo al centrosinistra
E quella di disperdersi in un caos diciamo l'età dei torbidi seguita alla dissoluzione del centrosinistra
Il governo a guida socialista è stato ed è tuttora un punto di equilibrio ad alto livello tra queste due tendenze
Ad alto livello perché non si è limitato a garantire uno stato di governabilità
Ma attraverso l'esercizio di una leadership energica e immaginativa
Ha impresso un dinamismo inusuale a un'azione di governo abile nello sfruttare le più favorevoli condizioni del contesto economico internazionale
Tuttavia nell'ambito della coalizione
Si tratta pur sempre di una formula transitoria adesso transitoria verso che cosa
Verso un classico centrosinistra egemonia democristiana
Da un lato verso il superamento della formula di pentapartito dall'altro
Ecco mi sembra compagni quello che dovrebbe essere il primo tema decisionale di questo congresso
Si tratta di scegliere non più una formula tattica all'interno di una strategia
Ma la strategia stessa e in ciò Rimini può ricollegarsi a Torino
Non mi pare che vi siano terze vie
Quella finora praticata con indubbia abilità di utilizzare al massimo il potere di coalizione entro la cornice della coalizione
Ha il fiato corto e comporta alti rischi
Per la democrazia e per noi
Intanto si può forzando spezzare la cornice senza averne subito a disposizione un'altra
Inoltre
Un partito non può vivere indeterminata mente in condizioni di inflazione politica
In condizioni cioè nelle quali il suo valore nominale il suo potere i suoi simboli
Eccede significativamente il suo valore reale
La sua quota elettorale
Prima o poi giunge il momento delle politiche disinflazionistiche
Infine l'inflazione politica induce i militanti del partito a rovesciare il rapporto giusto tra la moneta e i beni reali fuor di metafora induce a considerare la moneta del potere come un il fine
E il bene reale della politica come il mezzo per accumularne
Il che
Naturale degrada la coesione strutturale e la fibra morale del partito ed anche la sua credibilità elettorale
Il male oscuro del nostro partito
Care compagne cari compagni e proprio qui
E il lassismo delle regole che ogni inflazione porta con sé
Io ho apprezzato molto i propositi di riforma e di autoriforma manifestati da i nostri documenti congressuali
E certo anch'io mi auguro che l'organizzazione del partito sia più snella e più moderne
Più trasparente
Più collegiale
Ma prima ancora di chiederci se debba ispirarsi
Alla figura della piramide o alla figura della Rete
Dovremmo esigere che il partito faccia finalmente pulizia al suo interno
Sarebbe
Sarebbe
Sarebbe
Sarebbe naturalmente
Sarebbe natural
Sarebbe naturalmente augurabile
Sarebbe
Sarebbe naturalmente augurabile
Sarebbe naturalmente augurabile
Che l'inflazione fosse superata grazie all'aumento del nostro valore reale insomma dei nostri voti
Questo è certamente il fine verso cui tendiamo e tenderemo con tutte le nostre forze
Ma la ragione ci suggerisce di non poter contare su un prossimo stravolgimento radicale dei rapporti tra gli ordini di grandezza elettorali delle forze politiche
E allora
Allora restano le due alternative
Quella di tornare indietro
A una tranquilla subalternità
Mi sembra esclusa dalla realtà obiettiva delle cose oltre che dalla nostra volontà si intende che su questo punto e davvero unanime indietro ha detto Craxi e noi siamo d'accordo non si torna più
Rimane la necessità vitale ormai non solo per noi ma per tutta la democrazia repubblicana di superare l'impasse che blocca da decenni lo sviluppo politico italiano
Una fase certamente ardua difficile da gestire
Ma tanto più praticabile nei suoi necessari passaggi transitori quanto più chiaro e franco sarà lo sbocco
Quanto più l'azione politica anziché rischiare di sbandare tra giravolte trovate
Tra altisonanti dice a me e prudenti ritirate strategiche
Guidata dal buon fiuto e dalle buone occasioni si ispirerà a una strategia progettuale nell'ambito della quale ogni forza politica e per ciò che hanno i massimamente interessa alla nostra
Ritrovi pienamente la propria identità culturale programmatica etica
Tanto più sarà possibile stringere patti chiari leali e credibili tra parti per loro natura antagonistiche quanto più sarà chiara la volontà di quelle parti di riprendere
Al termine di una fase transitoria nella quale sia recuperato al gioco democratico l'intero arco delle sue forze e il loro percorso secondo le rispettive vocazioni storiche
E in questa prospettiva che si pone il problema di una riforma costituzionale a tutto tondo
Che agevoli il processo di riduzione di complessità e di chiarificazione degli schieramenti politici
Riproponendo in tutti i suoi aspetti
Quello della capacità e legittimità politica dell'esecutivo quello della efficacia rappresentativa del legislativo il problema della funzionalità e della rappresentatività della Repubblica
E in questa prospettiva di superamento dell'attuale angusto scenario che si pone il problema dell'alleanza con altre forze democratiche socialiste
è il problema un problema per noi annoso quasi quanto la nostra storia la questione comunista
La quale tuttavia in gran parte per merito della nostra iniziativa politica si pone oggi mi sembra in termini assai diversi e nuovi non più in quelli tradizionali e angosciosi dei nostri rapporti con i comunisti
Ma in quelli è radicalmente autenticamente ventunesimo secolo dei nostri rapporti dei rapporti nostri gli ebrei comunisti con il riformismo moderno
Che c'è compagni di attuale ha quasi un secolo dalla fondazione del nostro partito della grande questione anarchica che Travaglio la coscienza dei socialisti alla fine dell'Ottocento
E che c'è di attuale nella nostra presente storica del dramma di Livorno nient'altro che la polvere e la gloria
Nuovi formidabili problemi ci fronteggiano dovrei dire piuttosto rivolgendomi ai giovani vi fronteggiano alle soglie del ventunesimo secolo
Come preservare il mondo dalla guerra finale e totalitaria
Come assicurare la pace con la natura e la pace tra le nazioni in un'epoca che rende possibile all'uomo di trascendere sì ma anche di autodistruggersi
Come costruire l'Europa come convivere con le forze vitali del capitalismo ma assoggettandoli ai vincoli e legandoli all'etica dell'equità
Come usare la crescita delle forze produttive creatrice e distruttrice tra scendendo la nella prodigiosa fioritura dello sviluppo civile e culturale
Come invertire il rapporto tra lo stato questo mostruoso simbolo dell'autoreferenza
E il cittadino perché sia il cittadino a servirsi di uno Stato tecnologico anziché essere versato da uno Stato burocratico
Temo
Temo molto che la portata di questi problemi sovrasti la capacità degli attuali contenitori della sinistra i suoi partiti tradizionali
Di qui la domanda che sta prendendo forma di questi tempi e che ha trovato già del resto un positivo e importante riscontro nelle tesi del nostro documento politico e nella relazione del segretario del partito
Se non sia venuto il momento di evocare in Italia il fantasma dell'unità delle forze socialiste dell'unità della sinistra
Ma non come somma o fusione dei suoi partitini piuttosto come innovazione politica il rifondazione programmatica
Che coinvolgano anche al di là dei partiti attuali movimenti e gruppi e cittadini che non si riconoscono negli specchi talora deformanti dell'attuale mondo politico se insomma non sia venuto il momento di lavorare rivolti al tema del presente e alle prospettive del futuro per un nuovo grande partito della sinistra riformista in Italia
Questo
Questo mi pare il secondo tema di questo nostro congresso superare la prima fase del nuovo corso socialista quella della sopravvivenza e la seconda quella dell'iniziativa politica in condizioni di disparità
Per affrontare la terza fase quella della costruzione dell'alternativa riformista
Il fatto che su questo tema il partito possa ritrovare la sua unità
L'unità di Torino rappresenta una ragione per iscrivere questo congresso nella linea forte della sua storia e un pegno prezioso per il futuro della sinistra italiana di quella sinistra che non ha mai governato
Sinistra certe volte è affiorato anche tra noi compagni
Il dubbio che in una società complessa e discretamente affluente questa parola abbia perso il suo significato
E che la politica possa acquietarsi in una operosa tecnica dell'amministrazione
Oppure esaltarsi nel grande marketing delle immaginazioni
Chi però considerasse da questo punto di vista la riproposizione in chiave postmoderna del quadro di Pellizza di Volpedo si trarrebbe Ingrosso inganni
Nella nostra società non si è spenta la domanda politica delle terne a sinistra quella che sgorga dalle fonti dell'indignazione e della speranza
Indignazione
Per le iniquità vecchie e nuove speranza di una società più umana e più intelligente ecco compagni
E concludo
Il terzo tema di questo congresso
Io loro avviseremo non solo in una decisione politica ma anche e soprattutto in una opzione esistenziale di recupero delle radici etiche storiche del nostro riformismo del nostro socialismo quello delle leghe contadine dei sindacati operai delle università popolari quello che viveva nella società civile non nei convegni sociologici sulla società civile
Del riformismo ottimistico perché fiduciosa mente impegnato nel progetto di cambiare la società non perché auto compiacente e ha avuto compiaciuto
Del riformismo che dovrebbe cessare finalmente di essere uno slogan per diventare la proposta e il metodo politico della sinistra di tutta intera la sinistra italiana
Grazie compaiono solo per il tuo per l'intervento e ora iscritto a parlare il compagno Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL
Compagni e compagni gran parte delle attese per questo congresso all'esterno del nostro partito
Erano legate alla domanda su quali scelte strategiche avrebbero fatto i socialisti dopo quattro anni di presidenza Craxi molti si chiedevano se noi avremmo scelto per la prosecuzione della politica di pentapartito
è il ribaltamento della maggioranza verso sinistra
Erano domande diffuse prima di questo congresso qualche volta erano anche troppo interessate
Dopo la relazione di Craxi
Dopo questo congresso queste domande appaiono vecchie e stantie
Esse portano fuori dal nostro orizzonte perché sono fuori del nostro modo di pensare e di fare politica
Piacciono all'onorevole De Mita perché il loro presupposto e che la vita politica italiana continua a ruotare o intorno al Polo democristiano o intorno al Polo comunista
Capiscano tutti una buona volta che non è più così da tempo
Craxi ha rivolto un caloroso saluto a Sandro Pertini
Però io al Sandro Pertini dobbiamo alcuni radicali cambiamenti del modo di porsi delle istituzioni verso la società civile
Lo dobbiamo al mondo insieme rigoroso e innovativo in cui ha interpretato la sua funzione di capo dello Stato nei sette anni più lunghi
Più travagliati ma anche più creativi della nostra Repubblica
Essendo socialista Pertini ha agito da inflessibile statista ha operato con spirito di grande imparzialità cercando un rapporto diretto limpido senza mediazioni con il popolo italiano
Tutti lo hanno riconosciuto e hanno riconosciuto che ha questo spirito di imparzialità egli è ha sacrificato ogni volta che è stato utile e necessario le ragioni del suo stesso partito
Ebbene nei sette anni della sua presidenza
Nella ricerca obiettiva degli equilibri del sistema politico per ben quattro volte Pertini ha scelto nell'area laico riformista gli uomini ai quali affidare l'incarico di formare un governo il settennato Pertini hanno si svolge intorno a un teorema politico
L'area laico riformista e lo spazio nel quale si concentrano e convivono il massimo di stabilità e il massimo di dinamismo del sistema
Raramente ci si è soffermati
Anche nel nostro partito
Su questa lezione politica che dimostra che in democrazia ha diritto di formare un governo il leader della forza politica che sa esprimere una ipotesi di governabilità
A questo diritto chi sa costruire intorno a un programma e a una cultura politica una coalizione di partiti che raggiunga in Parlamento la maggioranza assoluta
Quello che non capiscono certi democristiani e che non basta la maggioranza relativa ci vuole la maggioranza assoluta per formare un governo abbiamo una strategia del vecchio presidente
Ma abbiamo stima e il rispetto del nuovo ci sembra che Cossiga con le sue ultime scelte stia spiegando quali sono i confini tra il potere dei partiti e il ruolo delle istituzioni
Questo confine esistente e va rispettata
Per anni si è parlato dei limiti dell'area laico socialista della sua vocazione minoritaria si è detto che quei limiti erano il frutto amaro di una concezione elitaria della politica
Di una tendenza di indugiare in un ruolo mediatori io e terza forzista
La capacità di essere perno di una coalizione di governo è stata messa più volte alla prova proprio da Pertini una prima volta con la Malfa poi con Craxi già nel settantanove e per due volte la Democrazia Cristiana oppose un veto pesante
Poi con Spadolini ed infine ancora con il segretario del nostro partito con insistenza
E con ineccepibile logica politica e costituzionale Pertini ha ricercato qui in quest'area il baricentro del sistema politico
Nel modo in cui quei limiti e quelle capacità sono stati messi alla prova stanno le differenze e i diversi esiti delle varie esperienze
Sta soprattutto la differenza politica e strategica tra la presidenza di Spadolini e la presidenza di Craxi
Spadolini si è prodigato nella mediazione politica tra socialisti e democristiani dentro la maggioranza tra il pentapartito i comunisti dentro il sistema politico Egli individuò e lo disse apertamente nella mediazione la sua missione politica ed istituzionale
Con la presidenza grazie l'intuizione libertini ha prodotto i suoi effetti l'area laico socialista si è proposta e si propone come cardine di un nuovo equilibrio politico
Una scelta di piena il diretta assunzione di responsabilità governativa e al contempo una proposta di forte dinamismo istituzionale
Ecco il salto di qualità ecco il ragionamento chiave della nuova strategia socialista
Fuori di questa ipotesi ci sono solo due possibilità il compromesso storico è una maggioranza conservatrice ovviamente tutte e due con i socialisti all'opposizione
E dunque maturo il tempo che da quest'area dalla quale dipende la stabilità del Paese parta una proposta completa e diretta all'opinione pubblica per questo i socialisti assumono senza timori reverenziali l'iniziativa politica
Prima di tutto la assumono all'interno dell'area laico riformista tenendo ben chiaro proprio quello che Craxi ha sottolineato nella sua relazione e cioè le basi e gli interlocutori del riformismo moderno non si esauriscono nella sinistra storica e nemmeno si può affermare che i confini del socialismo e quelli del riformismo siano gli stessi
è questa una frase importante
E chiarisce molte cose chiarisce cioè che esperienze culturali diverse possono e vengono confluire nel riformismo a partire dalle esperienze cattoliche e in senso lato Christian non ci stancheremo mai di sottolineare le grandi affinità con quei movimenti di cultura cristiana che mettono al primo posto i contenuti etici della politica e quindi i temi della solidarietà e del pluralismo
Non c'è il riformismo non c'è e socialismo sedie negazione di questi valori la convergenza tra le nostre impostazioni e le tematiche delle esperienze sindacali di ispirazione cristiana la ragione per cui tante volte ci siamo trovati a lottare insieme nel sindacato deriva proprio da questo comune valore
Lo svolgerà il rapporto tra socialisti e socialdemocratici ora che ci siamo messi alle spalle le conseguenze di una unificazione affrettata
In questo nostro rapporto i socialdemocratici ritrovano il senso compiuto della loro esperienza e della intuizione di Saragat di fronte ad errore del prontissimo
Non meno importante e trovare una sintonia di fondo con il Partito repubblicano il quale deve rendersi conto che con la scelta riformista i socialisti non pretendono di assorbire la linea politica e la cultura la mafia ma non possono fare a meno di dire di pensare che un riformismo moderno considerava fondamentale questo filone
Anche con i liberali finalmente il dialogo ha basi stabili
Essi hanno svolto una funzione molto importante del sistema politico quando hanno sciolto con esemplare chiarezza il nodo che sembrava inestricabile tra liberalismo e conservatorismo oggi sono nostri naturali interlocutori in una ipotesi di alleanza laico socialista
Un discorso a parte meritano i radicali la cui funzione innovativa nessuno più discute a destra e a sinistra
Ci siamo trovati fianco a fianco in tutte le grandi battaglie civili e così sarà in seguito una cosa in particolare i radicali ci hanno insegnato che il nominalismo in politica è una malattia mortale
Ci sono infine i verdi un movimento il cui contributo è stato determinante per la sensibilità dell'opinione pubblica
Ma oso dire e di un loro partito non c'è alcun bisogno la frontiera ecologica la dobbiamo presidiare i nomi non si può essere socialisti senza l'impegno rigoroso sui temi della difesa dell'ambiente cari compagni
La storia recente
Del nostro Paese dimostra che ogni volta che il sistema politico accetta la logica
Del bipolarismo di CPC il risultato che ne deriva e il non governo l'instabilità la precarietà
Non è un caso e non è neppure una iattura è semplicemente la conseguenza del fatto che quelle due forze per ragioni diverse sono lontane da una concezione laica dello Stato democratico
I comunisti per la verità stanno facendo apprezzabili sforzi per uscire dalla loro visione totalizzante della politica i democristiani che pure lo Stato sono abituati ad occupare se ne sentono estranei
Mediare tra queste due forze non ha senso alcuno così come il tentativo di sommarle e di farle coesistere in un'ipotesi politica si è infranto contro l'insormontabile difficoltà anche soltanto di stilare un comune programma di governo
E questa non certo l'unica ma non l'ultima delle ragioni per cui il compromesso storico si è rassegnato al naufragio
Nell'arco di sette anni due governi a guida laica e socialista hanno pilotato il Paese fuori dalle sabbie mobili di una crisi che sembrava senza sbocco
Il governo Craxi in particolare e passato dalla mediazione all'iniziativa politica decidendo dove c'era da decidere
Scegliendo dove c'era da scegliere ha così restituito fiducia e prospettive di sviluppo al Paese e ha raccolto una media così alta di consensi che non era avvenuto come non era avvenuto dai tempi di De Gasperi
Noi dobbiamo essere capaci di capire che questi consensi ci sono stati perché questo governo non si è fatto imprigionare né i particolarismi politici e ha dimostrato di saper guardare in modo diretto agli interessi generali del Paese
Noi dobbiamo come partito spiegare bene il senso di questa svolta e saperlo applicare al nostro stesso modo di far politica
Così come dobbiamo spiegare la nostra proposta di riforma istituzionale come un tentativo serio e radicale di ridimensionare Lab norme potere dei partiti nella società civile
Cominciamo a capire e lo hanno detto molto bene Franco Piro e Giorgio Ruffolo che noi non ci dobbiamo far coinvolgere in una logica di sottogoverno che solo compromette la crescita dei nostri consensi con compagno se ieri abbiamo celebrato il sacrificio politico ed umano dei fratelli Rosselli non è solo per un omaggio a due eroi della resistenza a due esponenti dell'antifascismo
Il nome dei Rosselli evoca in noi il messaggio del socialismo liberale di quella sintesi di quel punto d'incontro tra principi egualitarie principi liberali appunto tra giustizia e libertà
Oggi il liberalsocialismo può essere espresso con un termine più chiaro più efficace il riformismo
Non c'è nulla del tradizionale bagaglio della cultura laica che non si possa e non si debba riconoscere nei valori che nel metodo del riformismo
Non c'è nulla della cultura socialdemocratica moderna che possa prescindere dai principi liberaldemocratici che sono a fondamento della cultura laica
Per di più in questi anni abbiamo costruito insieme laici e socialisti interi pezzi di un programma politico comune
Oggi le forze socialiste le forze laiche possono ritrovarsi su queste linee nel concreto della vicenda politica senza fatica anzi con la piena valorizzazione dei loro referenti ideali su queste linee si può realizzare il sogno oggi che fu di Gobetti e dei fratelli Rosselli di Bruno Buozzi di Parri e del Partito d'Azione di Pannunzio e degli amici del Mondo di Lombardia di Nenni di Saragat e di la Malfa di Sandro Pertini
Una grande famiglia una famiglia che dopo potrà diventare ancora più grande se un giorno a pieno titolo e con il buon penso del partito comunista potremmo dire che essa va da Giovanni Amendola a Giorgio Amendola senza soluzioni di continuità
Compagne e compagni dunque le basi sociali di una nuova moderna forza di progresso di cui l'alleanza riformista sia il fulcro esiste ed è vincente
Il Partito comunista se ne deve rendere conto la secca sconfitta nel referendum sulla scala mobile sembra lontana nel tempo eppure appena due anni ci separano da una delle più violente campagne comuniste contro un governo in carica quel governo
Era presieduto da un socialista ed appoggiato certamente in quella battaglia dalla maggioranza del movimento sindacale nessuno vuole riaprire ferite che noi stessi ci siamo affrettati a chiudere già all'indomani di quel referendum ma non possiamo sottacere che nella vicenda che dal quattordici febbraio ottantaquattro al giorno del referendum sulla scala mobile si riassume una esemplare battaglia riformista
Esemplare per un governo che decide guardando agli interessi generali del Paese
Esemplare per il sindacato che vive le proprie divergenze senza traumi e avviata già l'indomani il dialogo e la ricomposizione
Vincere o perdere non è la stessa cosa ma dopo un referendum si capisce su che cosa si vince e su che cosa si perde
Qualcosa cambia ma si sa che cosa cambia su questo debbono riflettere chi considera il referendum un pericolo per la democrazia parlamentare il referendum è una verifica su problemi che i partiti non sanno e non possono risolvere
Dopo il referendum sulla scala mobile le tre confederazioni sindacali si trovarono subito impegnate a ritrovare l'unità su una politica economica riformista
E proprio da allora il sindacato si è proposto come il grande interlocutore della prima vera esperienza di governo riformista
E tempo ora di fare un nuovo passo in avanti la UIL pronta a dare il proprio contributo per costruire un sindacato all'altezza di una grande stagione riformista
Abbiamo parlato di politica dei redditi e di concertazione quando una sinistra Sclero pizzata le considerava di destra abbiamo accolto le critiche di Amendola quando altri le ricettacolo con sdegno
Abbiamo parlato di crisi dei modelli tradizionali di sindacato quando altri la consideravano una bestemmia oggi parliamo di sindacato dei cittadini
E sappiamo di mettere a dura prova chi ritiene che in questo modo si rischi di ridurre il potere conflittuale del sindacato
Noi vogliamo fondamentalmente dire che è un sindacato che abbia cultura riformista non si deve far dominare dalle spinte corporative
Deve occuparsi delle retribuzioni dei lavoratori ma anche e soprattutto dei suoi diritti civili deve essere cioè espressione del lavoratore cittadino
Senza pretendere di confiscare la sua soggettività politica
Deve occuparsi di quelli che non hanno lavoro e di quelli che non lo hanno più come tanti anziani ai quali si rilascia a volte una pensione e si toglie quasi sempre la patente di cittadino
Deve occuparsi seriamente della condizione femminile che può essere risolta integralmente solo se dispone di un complesso di servizi sociali e di diritti civili
Deve occuparsi dell'avvio al lavoro dei giovani che troppo spesso e casuale e quasi sempre passa per via clientelare
Quello che è capitato a Ravenna ma anche a Mazara del Vallo non deve avvenire più cari compagni la linea della governabilità ha consentito al Partito Socialista di guidare il Paese
Con l'azione di governo fuori di una crisi economica e sociale che sembrava senza sbocchi era la prima fondamentale parte di un progetto politico abbiamo davanti la seconda parte
Non meno importante non meno fondamentale costruire un impianto istituzionale che sia adeguato ai bisogni e alle richieste dell'Italia che cambia
E su questo punto che dobbiamo d'ora in poi sviluppare una forte iniziativa una forte mobilitazione politica
Proprio a Rimini quattro anni fa noi ponemmo le premesse per un rinnovamento profondo che coinvolgesse anche noi
Abbiamo ora un compito difficile ma anche un'occasione straordinaria per costruire finalmente il partito dei meriti e dei bisogni
In conclusione ancora un passo in avanti dunque sulla strada tracciata da quell'irrinunciabile sintesi che era e resta espressa dai valori di giustizia e di libertà
Grazie grazie Giorgio scrittore a parlare il compagno Fabre ministro per il coordinamento interno delle politiche comunitarie
Compagne e compagni la verità e ormai
Davanti agli occhi di tutti anche di chi non vuol vedere
L'attuale sistema politico istituzionale talmente in crisi davvero bisogno per sopravvivere
Gli atti e comportamenti straordinari coraggiosi eccezionale
La stabilità
Bene prezioso garantito dal governo Craxi è stata considerata un miracolo e una decisione
Giusta e corretta come quella adottata ieri dal presidente Cossiga viene presentata con il rilievo riservato agli eventi straordinari o quasi erotico
Ma una democrazia solida e ben funzionante
Non deve avere bisogno negli errori nei vini Rangone le istituzioni repubblicane devono avere una loro Fisiologia naturale e normale
Ecco perché l'iniziativa socialista per la rinascenza istituzionale è la più avanzata battaglia riformista dal dopoguerra ad oggi
La restituzione di un incisivo potere ai cittadini ridotti attraverso successive spoliazioni a principe senza scettro è il sussulto necessario
Quasi l'elettroshock
Per un sistema politico corsivo obsoleto da rappresentare ormai un ostacolo per il progresso di un Paese che ha energie potenzialità come pochi altri al mondo
Rivedere la Costituzione
Richiede il coraggio la fantasia e la sensibilità storica che mancarono secondo l'accusa di Piero Calamandrei ai costituenti del quarantasei più propensi secondo il giurista fiorentino ad ispirarsi ai modelli costituzionali ottocentesche piuttosto che a quelli delle democrazie moderne
Ma modificare la Costituzione significa anche a riorganizzare un nuovo equilibrio di tutti i poteri
Cito fra allora tenerne conto del nuovo potere europeo destinato a crescere se davvero d'Europa sarà il nostro avvenire
La proposta di elezione diretta del Presidente del Consiglio europeo è in piena sintonia con la nostra ipotesi del Presidente della Repubblica eletto dal popolo
Egualmente coerente è l'elezione diretta del sindaco conta colta di servirsi di assessori anche fuori dal consiglio
Resta
Più che mai in primo piano
Priorità delle priorità la riforma del Parlamento oggi stretto fra la Scilla dell'inconcludenza e la Cariddi della democrazia consociativa
Il nuovo assetto dei poteri non può non investire il potere giudiziario la piaga della giustizia ingiusta e insieme aspetto e conseguenza della disfunzione complessiva del sistema infine il rapporto fra politica ed economia
Il fenomeno della concentrazione del potere economico finanziario in alcuni mastodontici conglomerati protesi ad estendere la loro influenza in tutti i campi della vita del Paese
Con il controllo e l'uso spregiudicato dei mezzi di informazione pone all'ordine del giorno l'esigenza di una moderna legislazione antimonopolistica
Ci domandiamo spesso perché i comunisti sono così conservatori rispetto alle innovazioni istituzionali che pure la maggioranza dei cittadini reclamano forse siamo di fronte ad un ritardo di cultura politica e anche storica
Ma siamo anche di fronte alla difesa di quella Costituzione materiale
Che ha consentito al Partito Comunista fino ad ora il massimo di consenso il massimo dico governo e il massimo di ambiguità
La questione istituzionale è la grande questione italiana non si illudono democristiani e comunisti di liquidarla sbrigativamente
Essa insieme alla questione nucleare è il problema più di ogni auto di ogni altro presente alla coscienza dei cittadini
Ha ragione Giorgio Ruffolo ad annotare che i socialisti italiani vivono vivono nella nostalgica del quarantasei quando era uno il primo partito della sinistra ancora ragione quando osserva che oggi abbiamo un potere nominale superiore al nostro valore reale
Il grande colpo corpo socialista del quarantasei non dimentichiamolo mai
Si assottigliano nel crogiuolo frontista nel quale il partito socialista si immerse perché è prigioniero del mito della rivoluzione d'ottobre
Il pensiero stesso della creazione di una moderna sinistra occidentale non può che essere lontano da quel tempo da quel clima da quei limiti
C'è un brano nella recente intervista di Ruffolo all'unità che meritava di essere chiarito è che mi pare di oggi abbia Cartier ha vinto
Diceva Ruffolo all'unità di due partiti il comunista il socialista
Devono pensare a una formazione politica unità no sarebbe questa un'ipotesi irrealistica e inaccettabile
L'Italia e connessa alla sinistra italiana non hanno affatto bisogno di una giustapposizione di socialisti e comunisti così come sono oggi
Poiché come è stato scritto brutalmente
Oggi il bolscevismo è un cane morto poiché hanno avuto ragione
Turati Rosselli l'Italia ha bisogno di un moderno partito riformista liberalsocialista
Una sorta di reincarnazione di quel Partito d'azione e nel quarantasei fu una anticipazione storica è la forza indispensabile per l'Italia moderna
Che sola fra le democrazie occidentali
Ha realizzato la rivoluzione industriale senza il supporto di un vero liberalismo prima e di una vera socialdemocrazia pulito
è un processo che sarà fortemente influenzato dalle scelte elettorali del popolo italiano ai comunisti
Spetta di decidere se preservare ancora gelosamente
La loro inutile diversità oppure spiegarsi alla profezia di Turati al congresso di Livorno del ventuno
Poi sarete forzati diceva Turati a vostro dispetto a ripercorrere completamente la nostra dia la vita dei sociale traditori di una volta
Ma questo cammino per usare ancora le parole di Ruffolo rischia di essere lungo quanto la decadenza dell'impero di Bisanzio
Anche un partito democratico cristiano di così ampia consistenza è una anomalia per un Paese dell'Europa occidentale
Una dimensione diversa della Democrazia Cristiana e nell'ordine delle cose
Ma la necessità della collaborazione e competizione almeno per il prossimo futuro non può essere archiviata
Oggi abbiamo giustamente dovuto reagire con vigore ad una ingiusta polemica proveniente dalla plancia di comando della Democrazia Cristiana
Una miscela fatta di vagheggiato ripristino di un'impossibile primato
E di scarso rispetto per i cosiddetti partiti minori ai quali ci vuol negare perfino l'aspirazione a diventare maggiore ma sarebbe un errore identificare tutta la Democrazia cristiana con il suo nucleo anti socialista come sarebbe un errore aver legarla tutta su posizioni conservatrici
Con la Democrazia Cristiana come ammoniva Nenni dovremo continuare a fare i conti e la Democrazia Cristiana
Deve accettare il perdurare dell'alleanza ben sapendo e il nostro obiettivo e la costruzione di una grande forza liberal socialista europea
Che si candida a guidare la modernizzazione della società italiana
Al di fuori di ogni schema neo frontista che completamente estraneo ai nostri pensieri e che troverebbe l'ostilità più spietata degli elettori
Ho già detto che sarebbe un peccato qua stare in una baraonda finale quel molto di buono che si è fatto nella nona legislatura grazie a questa alleanza di sport è Craxi ha la precedenza socialista
L'ago della nostra bussola è stato sempre orientato in direzione della stabilità
è l'orientamento tenuto fermo anche nella saggia relazione del compagno Craxi
Stabilità e spirito costruttivo dovranno estere la costante anche nei prossimi giorni
Altri ce lo vuole si assuma la responsabilità di affossare insieme maggioranza e legislatura compagni e compagne
Nelle nostre tesi congressuali abbiamo affrontato la questione della impopolarità dei partiti
Questo non può essere ancora il nostro congresso dell'autoriforma possiamo però stabilire fin da ora quello che non vogliamo più essere e l'obiettivo a cui tendiamo
Non vogliamo più essere il partito delle fazioni
Il Fazzi Odinismo scrive Giovanni Sartori scienziato della politica la malattia endemica e alla lunga mortale dei partiti e prosegue
Quando sono le fazioni si assoggettano il partito il partito diventa sordo introverso
Poco o punto ricettivo delle domande del Paese tutto dedito ai propri problemi intesti la questione di fondo è allearsi punti per andare contro chi è questa estraneità delle lotte domestiche dei partiti all'universo morale e materiale dei cittadini che crea la disaffezione
Un secolo fa ammoniva Francesco De Santis
Sono lasciati soli partiti perché rimangono partigiani e non viene da essi nessun progresso della cultura e delle idee Morabito
Riconquistare la fiducia dei cittadini nei partiti è una necessità fondamentale per la pienezza della nostra vita democratica
Diversamente come paventava Rosario Romeo riempiranno il vuoto i potentati locali che le lobbies nazionali
Portatori degli interessi più potenti e meglio in grado di sopraffare i deboli insieme con i deboli l'interesse generale nel suo complesso
Ma la cultura politica che si esprime oggi nei partiti è obsoleta
Compagni
Il partito cellula e il partito parrocchiale
Via Repetti Pitti hanno influenzato anche la nostra concezione del partito sono due modelli ecclesiali estranei all'Italia laica e moderna
Al partito cellula e parrocchia luoghi dove si insegna la verità si diffonde il verbo e si dispensano favori di sogni a sostituire il partito dei cittadini per i cittadini
Specchio e proiezione della parte più progressista della società
Un partito dunque non più campo di battaglia per fazioni oligarchie ma fucina di idee antenna capace di captare la voce dei cittadini e in grado di trasmettere a sua volta i messaggi i progetti e le scelte che sono frutto della sua sintesi politica
Ogni stanza del partito deve essere un esempio di vita democratica un laboratorio laico a Pertol dialogante con la società
Capace di esercitare un forte richiamo nei confronti delle energie migliori del Paese
Per soli uomini e le donne e avendo una loro professionalità e un loro mestiere
Decideranno almeno per un periodo servire Rita Oria negli incarichi pubblici o contribuire alla definizione delle grandi scelte politiche
Un partito insomma che sia nello stesso tempo in grado di attrarre liberare energie
Realizzando quell'osmosi del vedi che la forza di una vera democrazia
E stato illusorio il proposito di sostituire il partito tradizionale con il partito dei club
Ma è è sacrosanta l'esigenza di passare da strutture chiuse burocratiche
Coacervo di fazioni organismi snelli capaci di motivare decisioni politiche
Punto di raccordo e di convergenza di un vasto arcipelago di circoli di leghe di associazioni ambientalistiche di centri di iniziativa sociale di organizzazioni riformista
Il nostro sembra talora un partito che non ha voglia di crescere l'antinomia fra partito di governo e partito di movimento è un non senso
In tutti i Paesi dell'Europa occidentale i partiti dell'Internazionale socialista sono naturalmente partiti di governo
La sinistra riformista che guida il Paese o e si candida a guidarlo
Partito di governo deve possedere una classe dirigente idea ed antenne socialità resterà d'un tempo
Partito di buon governo ed eccellente strumento per rappresentare le aspirazioni e i bisogni della società
Anche il rapporto tra le risorse e la politica va messo in discussione è giunto il momento di dare una risposta politica e non moralistica alla questione morale
Una prima risposta verrà indirettamente dalla riforma istituzionale
Altre risposte sol
Fin da ora individuabili nella separazione rigorosa della responsabilità politica dalla discrezionalità tecnico amministrativa nella modificazione del sistema delle nomine
Nella riforma dei controlli
Ma la vera proposta è la ricostituzione su solide basi di un'etica pubblica suggerisce Thomas Magic nel esponente del pensiero analitico anglosassone
Un'azione
Per essere politicamente giustificabile
Anche sotto il profilo etico deve essere deve poter essere giustificata di fronte ai cittadini con ragioni che siano plausibili anche quando sia rivolta contro di loro
La teoria morale non risolve tutto
Una parte essenziale spetta al giudizio
Inteso nel senso di prudenza capacità di valutare il caso singolo alla stregua della esigenza di rendere accettabile dagli altri secondo i valori correnti la soluzione data
Sappiamo che costruire i pilastri della nuova etica pubblica non è facile
Ma sappiamo anche Casey risolviamo questo problema avremo abbattuto l'ostacolo più consistente all'espansione del nostro consenso
Insomma cambiare il partito perché possano guidare l'Italia e cambia è la nostra grande sfida di oggi e di domani
Grazie compagna Fabbri e prima di dare la parola al compagno Del Turco desidero dà lettura di un comunicato
Relativo all'incontro delle donne socialiste al quale sono invitate a partecipare tutte le compagnie presenti al congresso
La ripetizione dell'annuncio dato ieri la riunione sarà ai avrà inizio alle ore quattordici presso la sala riunioni del consiglio di quartiere numero tre
Non riesco a capire
La sala si trova in via Euterpe numero tre
Presso il cinema Astoria a trecento metri dall'ingresso principale
L'appuntamento può essere anche alle quattordici meno dieci all'ingresso principale del padiglione fieristico presso il noleggio delle biciclette
E ora iscritto a parlare il compagno Ottaviano Del Turco segretario generale aggiunto della CGIL
Care compagne cari compagni
A pochi chilometri da Rimini
C'è il porto di Ravenna
Dove si è consumata venti giorni fa
Una delle tante tragedie
Che scandiscono la storia del lavoro industriale
Qualche giorno prima
Un peschereccio che partiva da Mazara del Vallo carico di lavoro di lavoratori immigrati dal Nordafrica
Spariva nel Mediterraneo
Non si sa nemmeno quanti fossero questi lavoratori su quel prestito su quel peschereccio
Leggo di questo caso due è durato poco
Morire per vivere
Nel Sud
E per mare quasi normale
Era una passione più i giornali per più di qualche giorno
Ma Ravenna rimane invece
E rimane perché i temi che essa ci propone questa tragedia i temi che questa tragedia ci propone
Rimangono temi di grande di straordinaria di drammatica attualità
Nonostante il sapore
Da ottocento pre-industriale
Che la tragedia fa venire alla memoria
Questi casi ci ricordano che alle soglie del Duemila
Il processo di redistribuzione
Del lavoro faticoso di quello nocivo
Dai Paesi industriali evoluti
Ai paesi del Terzo del Quarto Mondo si sta assestando
Osservate i compagni
Il numero dei morti tra i lavoratori immigrati
E si scoprirà una cosa che nessuna statistica ci racconta mai perbene
L'Italia ormai esporta manodopera qualificata
E importa manodopera per i lavori più degradati e più nocivi
C'è un mercato del lavoro nel nostro Paese che sopravvive e che si nutre di vecchie porcherie
Come il caporalato l'evasione contributiva l'assenza di ogni controllo sulle condizioni di sicurezza del lavoro
Certo scoprirlo a Ravenna
Ha suscitato scalpore scandalo
Lo dicevo che stamattina
Piro ma tutti sanno tutti sappiamo cari compagni che il Nord industriale si nutre di queste contraddizioni
Questi fatti propongono ad una grande forza riformista
Un tema vecchio
Ma propongono anche uno svolgimento nuovo ed originali
Nella relazione del segretario del partito
La questione era messa a mio avviso in modo giusto
Un partito come il nostro
Deve combattere gli eccessi del Papa il sindacalismo e lo abbiamo fatto compagni nel corso di questi anni
Deve affrontare con durezza le iniziative corporative dei piccoli gruppi e lo abbiamo fatto con alterna fortuna nel corso di questi anni
Ma una grande forza riformista
Non può non cogliere tutti i rischi che sono connessi con i vuoti con l'assenza del sindacato
Il vuoto creato da una cultura dalla cultura liberista che immagina un paradiso in terra laddove si uccidono quelli che sono stati chiamati da Guido Carli lacci e lacciuoli prodotti dalla presenza del sindacato
Io sono personalmente molto grato
Al segretario del partito
Per aver voluto dare in questo congresso questo segnale politico
Badate compagni
Non facciamo gli indiani non facciamo finta che questo segnale era rivolto solo fuori di noi perché questa cultura è entrata anche dentro il nostro partito nel corso di questi anni e anche in molte zone del partito
Si è affermata questa idea che bastava liberarsi degli impicci degli impacci prodotti dal sindacato
Perché si potesse operare con maggiore tranquillità
La cultura riformista
La pratica di oltre cent'anni di esercizio sindacale
Ci avevano abituati all'abitato tutti quanti noi compagni del partito compagni del sindacato
Ad un'idea della nostra funzione
Tutta centrata sui problemi della deb distribuzione redistribuzione del reddito e dei salari
La divisione sociale del lavoro nella seguente al sindacato spetta il compito di tutelare le condizioni salariali e normative del rapporto di lavoro al partito riformista
Tocca il compito di partorire potenziare l'intervento sociale dello Stato le prestazioni sociali dello Stato
Questa divisione sociale del lavoro in crisi per tutti e due i soggetti il sindacato oggi controlla molto meno salario di ieri
I partiti socialisti i partiti riformisti dell'Europa sono meno capaci di ieri di alimentare una cultura dello stato sociale al passo con i tempi in tutti i Paesi europei anche in Italia
La crisi e crisi di autorevolezza negoziale da un lato ed è crisi di rappresentanza di interessi dall'altro
Si tratta allora compagni di ricostruire le ragioni storiche dell'alleanza riformista tra partiti socialisti e sindacato rinnovando i temi che sono al centro
Della nostra battaglia le distributrici la nostra funzione non più solo il salario
O quella parte indiretta del salario che sono le prestazioni sociali dello Stato
Ma al centro di questa nuova alleanza c'è il tema del lavoro della sua redistribuzione
Della sua emancipazione
Lo so cari compagni
Si sono sentite anche questa mattina in alcuni discorsi ne sentirete anche in questo sentirete risuonare parole vecchie che sono cadute un po'come dire nel dimenticatoio delle nostre discussioni
Ma non c'è altro modo di chiamare le cose
Che usando il loro nome proprio e se alcuni giovani come accaduto a Ravenna alla prima giornata di lavoro che la loro vita vengono mandati senza alcuna protezione in una stiva lavorare per molte ore e muoiono questo si chiama sfruttamento
E se scompaiono i diritti tradizionali se nessuno controlla le condizioni dove la gente va a lavorare il giorno e la notte
Allora occorre immaginare una nuova Carta dei diritti che elimini sì le cose inutili ma che sancisca i controlli necessari perché la gente sappia che cosa va a fare
Cari compagni ci sono affetti sociali del dei processi di trasformazione che occorre saper governare
Ma redistribuire vuol dire anche eliminare dalle nostre convinzioni che questi processi possano avvenire a costo zero
Il segretario del partito
Ha riconosciuto che non è così Elia in qualche modo riscritto quella parte delle tesi che sembrava concedere qualcosa a questa strana teoria
Non esistono processi di trasformazione sociale a costo zero per tutti i protagonisti
Per coloro che li subiscono per coloro che di praticamente qualcuno paga e oggi pagano ancora una volta il Mezzogiorno i giovani di immigrati i lavoratori di coloro di colore i lavoratori che operano nelle condizioni di più basso livello di qualificazione professionale
Ecco una grande opportunità per una grande forza riformista candidarsi non solo a Candido a governare il nuovo a promuoverlo ad ammodernare le strutture dello strato
Ma non possiamo fare queste cose
Meglio di altri senza integralismi perché abbiamo alle nostre spalle un'antica abitudine a frequentare le novità a frequentare il nuovo non abbiamo avuto paura di rimettere in discussione questioni importanti della nostra storia
I grandi processi di trasformazione producono rotture cambiamenti che esigono un grande disegno capace di governare
Ho detto senza integralismi compagni
E penso infatti al valore che ha per noi anche per i socialisti dalla tradizione riformista
La tradizione culturale e sociale dei cattolici il rispetto del valore della persona di cui si nutre l'attenzione ai destini dell'uomo in questa società
Penso anche certo al valore proprio della tradizione dei comunisti
Loro lo sanno bene non possono passare dalla Terza Internazionale alla sinistra europea senza soluzione di continuità come se si trattasse di scegliere tra un bicchiere di Trebbiano e uno di Sangiovese sono processi duri che impongono rotture con le tradizioni ma mentre noi insistiamo come stiamo facendo per fare i conti con questa parte anche della loro storia
Noi siamo interessati a capire come si rappresentano interessi popolari diffusi come si rappresentano interessi che riguardano milioni e milioni di lavoratori dipendenti
Insomma qualche idea dobbiamo pure farcela per uscire dalla maledizione di un corpo troppo piccolo per un grande disegno di trasformazione che ci proponiamo
Cari compagni siamo stati queste anni
La forza politica riformista che ha conseguito il risultato più grande
Per costruire un argine contro il dilagare della marea liberista
Dobbiamo candidarci oggi alla guida di un grande processo di redistribuzione dei risultati ottenuti
Craxi ricorda spesso
Come erano gli indicatori economici all'inizio dell'esperienza di governo nell'agosto del mille novecento ottantatré ed inflazione
Al sedici diciassette per cento tutti gli indicatori della produzione industriale del commercio con l'estero degli scambi
E volgevano verso il peggio e vanta giustamente i risultati di quattro anni di esperienza di governo che hanno fatto risalire questi indicatori verso le direzioni giuste
Beh se permettete compagni questi indicatori devono suonare anche l'ora giusta per i lavoratori dipendenti per i pensionati per i disoccupati per il Mezzogiorno
Anche loro devono partecipare
A questa fase di ripresa dell'attività dell'iniziativa del Paese
E occorre farlo compagni
Con la formula politica che ci ha portato fortuna nel corso di questi anni
Governabilità
Riformismo forza tranquilla
Permettetemi di dire solo questo perché non abbiamo nulla da aggiungere credo alle cose che ha detto la relazione a proposito delle vicende del Governo
Il reincarico
A Craxi pone problemi agli altri partiti sono loro devono dare una risposta adesso permettetemi però compagni di fare un'annotazione su quel momento che ha vissuto ieri il congresso quando il presidente del congresso
Ha annunciato il comunicato del Quirinale
La sala mostrato un comprensibile orgoglio
E l'applauso era certamente diretto
Al compagno Craxi ma a me farebbe piacere pensare che quell'applauso era diretto anche al Presidente della Repubblica e alla misura la rettitudine con cui il Presidente della Repubblica
Ha operato in questa circostanza
Grazie ai compagni va bene così ma dobbiamo sapere che un partito come il nostro deve abituarsi ad applaudire il Presidente della Repubblica nei giorni pari e nei giorni dispari
Noi abbiamo cominciato il congresso
Proprio nelle stesse ore in cui il compagno Craxi svolgeva la relazione
Con la fine dell'incarico esplorativo al Presidente della Camera
Alla compagna Nilde Iotti
Beh sarebbe bene che il congresso si concludesse con un riconoscimento per la misura
E come dire il modo con cui il presidente della Camera è riuscita a gestire una situazione difficile attenzione compagni
Farlo vuol dire riconoscere alla compagna idioti come ha detto un giornalista che ho sentito l'altra sera alla televisione riconosce alla compagnia ti un grandissimo senso dello Stato
Farlo vuol dire ammonire quella parte dei pc che pensa di dover criticare l'atteggiamento della compagnia Iotti che chi fa queste cose manifesta poco senso dello Stato
E adesso compagni permettetemi di concludere con qualche riferimento alle questioni del partito
Lo voglio dire con tutta la tranquillità e la calma necessaria
Le cose che noi pensiamo e diciamo a proposito dello stato del partito
Sono prive di qualunque superbia
Noi non siamo fra coloro
Che amano le rappresentazioni maniche secondo le quali c'è una sfera in cui tutto ha funzionato bene
E nella sfera del Governo
E se invece una sfera in cui nulla è andato per il verso giusto e questa sarebbe la sfera del partito
No le cose non stanno così
Straordinaria opportunità un'opportunità che non ebbero nella loro vita e nella loro milizia uomini come Turati come Nenni hanno a disposizione un partito unito politicamente e idealmente
Per i socialisti della mia generazione e che hanno combattuto in anni lontanissimi la battaglia autonomista
Beh lasci immaginare a voi che cosa ha voluto dire mentre Craxi parlava l'altro giorno quei due applausi che hanno sottolineato ugualmente con la stessa intensità l'ammonimento alla democrazia cristiana e al Partito Comunista a non lasciarsi tentare danno beh smanie egemoni il partito socialista non è più disponibile per queste cose beh allora compagni siamo nella fase giusta non siamo più assediati dall'ansia di dover guardare le nostre forze frontiere a sinistra e a destra è il momento giusto per mettere le mani
Su questa cosa che non ci riesce di riformare il nostro partito
Guardate compagni è difficile convincere la gente che vogliamo riformare lo Stato che vogliamo cambiare le istituzioni che vogliamo cambiare il modo di far politica se poi alle prese con il tema della nostra autoriforma non ce la facciamo a passare Craxi diventa segretario del
Partito socialista alla metà degli anni Settanta settanta era un periodo compagni nel quale calavano i voti e crescevano di scritti
Craxi venne a una riunione di sindacalisti socialisti della CGIL mi ricordo sì tenere
Cinema planetario a Roma in piazza Esedra e Craxi approfitto di quella circostanza per fare un discorso sullo stato del partito e disse a un certo punto cari compagni qui ci sono troppi scritti
E concluse con una fase credo fosse di un bolscevico russo meglio meno ma meglio secondo me aveva ragione
Cari compagni abbiamo tantissime sezioni abbiamo una struttura di presenza del partito nel Paese che da grande partito di Bassora solo che queste sezioni si aprono solo per contare le numerose minoranze che si agitano nell'sto partito troppe per un partito politicamente unito anche qui i compagni non sarebbe Noiret adottare lo slogan meglio meno ma meglio e se guardassimo con più attenzione a ciò che sta capitando intorno a noi a ciò che sta vivendo la società oggi ai comportamenti che essa propone
La crisi dei valori della solidarietà che è stato il tema dominante che ha prodotto la crisi più avete il sindacato di questi anni è una tesi che probabilmente alle nostre spalle e sta crescendo compagni tra i giovani ma non solo presso il bisogno di fare politica attraverso anche forme di volontariato diffuso di volontariato sociale
Sta diventando una sorta di frontiera nuova della militanza civile del nostro Paese perché non proviamo allora nelle grandi e nelle piccole città a fare diventare le nostre sedi dei punti di riferimento per tutti coloro che ogni giorno su Visco non torto o per tutti coloro che vogliono far qualcosa per riparare i molti torti che questo sistema sociale produce oppure compagni pensiamo al grande valore che ha il tema dell'ambiente dell'ecologia della di Chiesa delle nostre città delle dei nostri fiumi e possiamo immaginare quale valore potrebbe avere fare delle nostre sedi il punto di riferimento per tutto quelle forte tutte quelle forze giovani e meno giovani che si agitano che fanno politica nel nostro Paese e che con
Non è che pesa no vedete compagne sono come credo tutti quanti voi sono stanco di sentirsi sollevare la questione morale come fosse una questione privata del nostro partito
Io non so indicare un rimedio questo flagello se non pensando ad un partito che restituisca ai militanti ai dirigenti il gusto dell'iniziativa politica della lotta col etica che è il sale di ogni militanza solo così compagni mettiamo fuori
Ai margini del partito quella piccola folla di ogni rampanti negli occhi dei quali non brilla ma
Mai la luce della passione politica
Testo spesso luccicano fuori ma sono spenti dentro compagni osservate Ribe
Bene solo così restituiamo credibilità alla nostra iniziativa riformista
Si parla molto della crisi del sistema dei partiti
Ed è la prima volta se non sbaglio che questo tema azione ma nella relazione con accenti nuovi in questo congresso il mio amico Pierre Carniti ripete spesso nelle nostre riunioni
Che la parola crisi nella scrittura cinese si rappresenta con il con l'ideogramma che vuol dire due cose vuol dire pericolo e Boldi l'opportunità
Dal compagno credo che noi dobbiamo pensare alla nostra crisi avvertendo tutti i rischi tutti i pericoli che essa porta con sé ma possiamo anche cogliere se lo vogliamo anche le opportunità che essa propone
Una grande riforma forza riformista fa così
Si comporta così pensa così lavora così e secondo me facendo così si guadagna anche il rispetto del Paese grazie
Lento di questa mattina sarà quello del compagno Rino Formica al quale do la parola
E compagni
Questo quarantaquattresimo Congresso
E chiamato ad affrontare una
Attualità piena di fatti
E piena di annunci pezzi di storia si dissolvono ordinari
Sì ai nostri occhi e nuclei di futuro accendono la nostra fantasia sono stati sufficienti poche settimane n di forti emozioni per annullare le tutti i resoconti già scritti danesi per questa nostra assise
Dovranno riscrivere gli articoli e rivede dei propri convincimenti tutti coloro che si disponevano ad assistere ad un congresso celebrativo ad un rito da Koons reperire salta lei compiacere ad una finzione democratica insomma ad una evasione dalle reale avrebbero così potuto dire che la lotta rimaneva sognate e solo il sogno sarebbe stata vinta rimuovere questo ingombrante partito
E il suo leader fastidioso perché capace restava estate la preoccupazione più ma data di quanti temono per convinzione per interessi che nulla Possa e debba cambiare nella storia dell'evoluzione democratica dei popoli Ryan ente il passaggio da una fase ad una
A avviene permette cesure e per marcati rovesciamenti per vischiosità il passo atto sopravvive sino a quando non si riduce ad un residuo inerte e l'Avvenire ha difficoltà ad emerge sino a quando non diviene forte convinta determinazione di grandi masse di uomini e di donne siede
Ecco un periodo si è chiuso ma di che si cosa ma di che cosa si tratta esaurito un ciclo della nostra storia repubblicana
A quel locale
Tante Rizzato dallo stato di necessità
Che obbligava le grandi forze popolare o a stare insieme o a non confliggere sino in fondo questo vincolo nascere già da un'analisi comune che considerava
Ci nella democrazia italiana perché indifesi dalle più radicali suggestioni di reazione di rivoluzione sempre presenti nelle viscere e poi non tanto profondi della società nazionale si aprì così la gara
Andrea è stagione del tenere insieme incontra e del far convivere le contraddizioni e le
Radicalità civili e sociale sì ci si si sposarono di convincerci che rivoluzione conservazione stabilità e precarietà socialità ai privilegi sviluppo e dall'ex
L'altezza intransigenza il compromesso nella realtà italiana
Ma erano da considerarsi antinomie sfumate e di no la rete dell'ricomporre dello storicizzare dell'escludere assimilando
Oltre un certo segno
Avrebbe prodotto snervamento forte dei tessuti vitali del paese lo scontro portava i segni della simulazione
Ne
E l'incontro finiva per nutrirsi di trasformismo e disse in seria
Dieci anni fa in questo scenario di cartapesta
Vero presepe di figurini immobili e di finta natura il competitiva Ampa la questione socialista
Primo obiettivo del Nuovo Psi
Dei magneti Zara è una bipolarità senza esito
Ed alimentata dalle subculture Rural popolari della DC e metal popolare del PC
Per la prima in tal modo una seconda fase di transizione che attraverso la collaborazione e competizione tra le forze possibili di governo
Avesse fatto emerge Ray tutti i problemi legati alle esigenze di modernizzazione istituzionale
Politica e sociale del nostro sistema
Il si poteva apparire velleitario in questa impresa
Si doveva fare affidamento solo sulle sue forze
Il Psi comprese che il punto di Archimede sul quando era possibile applicare la leva
Era una
La Società Italiana per l'effetto combinato della internazionalizzazione delle culture dell'economia e degli stili di vita trovava troppo strette tutte le regole di un gioco utile per frenare di impedire il libero dispiegarsi
Delle forze in conflitto in una società moderna che sin dagli anni del centrosinistra aveva saldamente guadagnato la sponda della democrazia robusto
Se viene descritto
Come forza ambigua
Perché gestisce pezzi importanti del presente
E lavora per altri e diversi orizzonti
Santa e sana ambiguità
Ma non è questo il modo saggio il corretto di operare di tutte le forze del cambiamento
Che dopo aver abbandonato l'ipotesi rivoluzionarie
Hanno saldamente fissato nella prospettiva democratica il terreno di azione per le immense vitalità interessate alle profonde trasformazioni politiche e sociali
Un personaggio molto famoso
Dall'alto della sua immensa piramide di interessi ha definito l'onorevole De Mita
Pensatore da Magna Grecia
La battuta
Ha avuto successo
Ma esprime un giudizio sbagliato
E non solo e non tanto
Perché i confini della Magna Grecia purtroppo non raggiunsero mai l'Irpinia
I filosofi
Della Magna Grecia e del mondo ellenistico
Fu non l'espressione di un pensiero
Ad altissimo livello
Che animava Elite poche a Trabucco attratte dai problemi mondani delle Società statiche
Alcuni erano versati nelle matematiche
Altri cercarono sintesi ardite
Fra religione e filosofia e politica
L'onorevole De Mita sembra lontano da questi esempi perché non sono note le sue nozioni di matematica e perché non destano ammirazione le sue sintesi tra filosofia politica religione
L'onorevole De Mita
Non annulla del filosofo della Magna Grecia
Perché non esprime il pensiero
Quale essenza vitale
Della società
Ma contrario
Sintetizza il vuoto di pensiero come pretesa di governo di una società dinamica
L'onorevole De Mita
Scrisse nella sua relazione congressuale
Tutto è problematico
Tutto non definito
E forse non definibile
Tutto è oggetto di ricerca
E ciò legittimerebbe il primato di un partito il suo
Consapevole di un ruolo limitato delle politiche
Impegnato in una ricerca continua di soluzioni che a volte a volte realizzino l'equilibrio possibile tra la libertà di ognuno
Per le ragioni della giustizia di tutti
Sì in quel pensiero i temi
Di fronte al mondo che cambia
E per questo e che per questo richiede il Governo l'anticipazione l'amministrazione il dominio del cambiamento
De Mita e la DC rivendicano il proprio primato non nel nome di una superiorità di visione strategica
Ma il nome dell'assenza di strategie in nome di un compromesso quotidiano ed occasionale tra la libertà di questo
E la giustizia di quello
Qual è il criterio
Con cui si direi nel conflitto sociale in assenza di criteri
Qual è il termine di giudizio per materia e per fatti per lotte che in ogni caso non sono passibili di soluzioni neutro
Il criterio assente e la scelta dell'assenza di un criterio
La scelta
Da una parte della riduzione del ruolo della politica dall'altro dell'accettazione dei processi spontanei
Di ricomposizione economica e sociale del paese
Una duplice Shankara che è inaccettabile e che va analizzata più da vicino
La riduzione della politica
Nasce dall'incontro di un'offerta e di una domanda
L'offerta e la Democrazia cristiana
La Democrazia Cristiana nasce come singolare
E riuscito insieme
Di conservazione dell'ordine esistente di paternalismo sociale di ascendente popolare
Per un carisma appaltato dall'esterno
E se vogliamo il passo necessario ed ulteriore
Dopo il fascismo dell'apertura indolore del capitalismo a le Mans
Per questo ottenne a suo tempo
La necessaria legittimazione internazionale
Vicende simili sono infatti proprie gli altri Paesi europei no
Gradualmente con gli anni sessanta e settanta
La Democrazia Cristiana diviene per o il partito dell'amministrazione tout-court del potere
Una gigantesca intricata rissosa piramide degli interessi costituiti
Ad un certo punto lo scontro interno rischia di diventare mortale e lo sterminio fratricida sembra inarrestabile
Nasce allora la reazione del notabilato menu giusto che assume le vesti dell'operazione Demitri si cercano volti e quattro impresentabili sir cuciono antiche solidarietà
In cui peraltro non sempre molto la comunione e spesso assai Puca la liberazione
Solo che
Una volta che si lussi e pulito alla band membro
Il tempio sempre inesorabilmente vuoto
Vuoto come il gollismo di Chirac senza decoder le sue ragioni storiche nuoto come il populismo di conto senza Adenauer ed era vuoto insomma come la DC con De Mita al posto di De Gasperi
Eppure questa offerta di vuoto
Incontrare soddisfa una domanda di vuoto
Quella della immarcescibile bande con mille nomi e la stessa faccia
La faccia di una conservazione che non sa innalzare le sue bandiere alla maniera di Reagan o della Thatcher
La faccia di vaghi i desideri di modernità e non sanno accettare i rischi e i costi dell'innovazione
Questa domanda si incontra
Con quella dell'Offerta
E ne nasce una politica del piccolo aggiustamento del ritocco continuai defaticante privo di strategie di una società che resta di conseguenza intoccabile
E qui la prima scelta cioè la riduzione della politica
Passa la mano alla seconda su Weah l'accettazione dei processi di ricomposizione sociali Ina
Questi processi vanno oggi nel senso del consolidamento del benessere dell'omologazione sociale
Dell'Area garantita per fasce di reddito tipi di occupazione di consumo ed è la progressiva emarginazione dei gruppi esclusi
L'accettazione di questo processo di disgregazione trasparente nella filosofia di cinque di revisione dello stato sociale
Di rottura del suo equilibrio ideale d'origine Rio cioè delle garanzie prestazioni uniformi per tutti contro i pagamenti differenziati per Ray di passaggio invece all'ideale neo capital per voi dell'assistenza ai soli nuovi Po
Al mito del mercato che sarebbe una istituzione allocativa efficiente se solo se ne correggessero ex post le limitate distorsioni distributiva
Del resto i principi sociali del cristianesimo hanno spesso postulato la necessità di due classi
Una dominante l'altra oppressa assumendo il pio desiderio che la prima voglia fare della beneficenza alla seconda
Come dimostrano i recenti tentativi di idealizzazione del Medioevo dal Parsifal di Comunione e Liberazione alle sette e dal nome latino
La contestazione di questa posizione da parte del riformismo
Può spiegare molte dispute recenti almeno per chi intende il riformismo non come lo qualifica De Mita
Cioè come una forma di arcaica contestazione degli assetti proprietari
Ma come una politica anch'essa di compromessi e di ricerche compromessi e ricerche ispirati però e questo fa la differenza
Dallo sforzo di spostare in avanti le barriere della giustizia sociale e della dignità civile
Pensate ai grandi problemi di oggi
Mezzogiorno lavoro fisco scuola casa efficienza di pubblici servizi
Pensate all'interno i nidi dei miti ISMU e di riformismo vedrete se non ci sono differenze e se non ci sono ragioni di contrasto e di scontro
Il riformismo oggi
Non c'è parola non c'è termine nella vicenda della sinistra politica
Che abbia conosciuto fasi più alterne della parola del termine riformismo almeno da quasi due secoli a questa parte
Ha attraversato momenti di splendore
E ha vissuto epoche di dura contestazione
A sinistra è stato identificato come simbolo dell'emancipazione
Ma in altri momenti è stato ripudiato come espressione del cedimento i della rassegnazione
A destra
è stato invece inteso come un'opzione politica ad accettare manda ridurre ad operazioni meramente trasformisti in vista di un allargamento della legittimazione politica
Altre volte invece è stato inteso come
Il più pericoloso dei nemici
In quanto strategia di trasformazione capace di sgretolare progressivamente l'ordine costituito ed esiste
Il riformismo nascente come proiezione progressista e socialmente aperta dell'Illuminismo
Ma si scontra subito con i bagliori del quarantotto e i nuovi messaggi della lotta di classe
Da allora la sua accettazione o il suo rifiuto sono il terreno ricorrente della polemica interna al movimento della sinistra
Ma il riformismo non assume conosciuto solo fortune storiche alte
Stato il patrimonio di movimento e di gruppi di partiti con ispirazioni ideologiche diverso
Ha conosciuto contenuti concreti differenziati di cui gli è spesso difficile identificare anche una base comune
Oggi questo fervore di contese sembra essersi placato almeno se si guarda alla realtà italiana degli anni ottanta ed ai programmi agli indirizzi con cui diversi partiti chiedono di governare a sinistra sembra caduta la pregiudiziale della ricomposizione
Del blocco sociale cui esso anche perché non è ben chiaro quale blocco dovrebbe essere screpolature quale lo dovrebbe sostituire
A destra è tutto un affollarsi di rifondatori e modernizzatori di sacerdoti chierici e Diana con il
Pochi fedeli a dire la verità
Di una presunta nuova e più matura società
I linguaggi sembrano comuni anche gli uomini sembrano però gli stessi e questo può essere un bene se esprime o per il tanto che esprime il bisogno effettivo di riformismo della società civile
Ma poi le cose non stanno così
L'unanimismo apparente non è reale e sotto il suo velo sussistono differenze profonde
Perché il riformismo ha il suo fascino ma anche le sue difficoltà nell'essere una difficile mediazione
Di esigenze contrapposte
Nel collocare asinelli stabile punto centrale
Di un poligono con coppie di Latina di cui va garantito l'equilibrio
Due lati contrapposti sono quelle quello della trasformazione della società ordinata e finalizzata verso livelli sempre più avanzati di giustizia e di dignità
E quello della garanzia che il mutamento non provochi l'arresto del sistema
Arresto che favorirebbe l'emergere di controspinte antagoniste e New e paralizzante
Gli altri due lati contrapposti
Solo quello del ruolo dirigente quella classe politica non può abdicare
E quello della capacità di recepire le istanze che emergono dalla Società e di nuovi di anni progressivi che avanzano nella storia la saldatura tra l'uno e l'altro di questi dati si trova nell'adeguamento dei meccanismi istituzionali così da ristabilire il sia la funzione della rappresentanza democratica
Che la potestà delle decisioni politiche
Se si esamina l'iniziativa del Partito socialista durante questi anni
E la misura in cui esso ha potuto trasponder Rossi
Con la efficace azione di Craxi nell'azione di governo non si può non riconoscere quanto continua ad appassionare sia stato il tentativo di restare al centro di questo poligono del riformismo
Basterà ricordare pochi esempi
L'equilibrio tra garanzia di stabilità e trasformazione
Si è risolto da un lato nell'accettazione di politiche di controllo macro economica
Che hanno portato alla caduta dell'inflazione al riequilibrio di una finanza pubblica dissestata dalla gestione democristiana del tesoro
E dall'altro lato nell'incessante iniziativa per sciogliere i nodi più drammatici dell'attuale situazione sociale quello dell'occupazione del mercato del lavoro e quello dell'assetto da dare ad un sistema previdenziale
Adatto alle domande copia di una società matura ma ancora divisa tra povertà detti e nuove
L'equilibrio tra la legittimazione l'esercizio del potere di governo si è manifestato non solo nell'insistenza su quello che nello scudo necessario cioè la riforma istituzionale
Ma anche nell'equilibrio dialettico trattenuta governativa ed accettazione esplicita del giudizio popolare su grandi operazioni economiche civili come quella del nucleare e della giustizia
E difficile vedere
Uno sforzo analogo nell'azione dell'altra parte importante della sinistra
Il Partito Comunista Italia
E son merita attenzione
E Rispetto quando affronta le difficoltà del passaggio la grande forza di opposizione partecipanti a componente non trascurabile del Governo della trasformazione
Pesa certamente sul partito comunista
La rottura storica con il socialismo
L'eroica sofferenza di una tormentata solidarietà
Con le cause non giuste del socialismo reale
Ma ciò non spiega a sufficienza il ritardo nello sfruttare sino in fondo la immensa riserva di forze morali e materiali radicate nella realtà italiana
Paralizzata e sterilizzati da una visione consociativa dello sviluppo della democrazia italiana
Il salto della cultura del compromesso dalla cultura del compromesso alla cultura dell'alternativa
E il per lo strappo da compiere
Nel partito comunista si dà grande peso al programma
In programma rassicurante sul piano dei rapporti internazionali
Ed accettabile per i contenuti di moderazione sociale
Ma tutto ciò non serve o serviva a poco
Innanzitutto perché nessuno è così sprovveduto in Italia e nel mondo
Da credere che nel nostro Paese di un terzo dell'elettorato tuffi lo sovietico
Inoltre perché pura illusione immaginare una pace sociale fondata sulla credenza che la tigre si placa dandole in pasto dosi crescenti di carne
Il punto focale della crisi italiana è una
La rottura il salto democratico
O avviene sul terreno politico istituzionale o il sistema si impantana
Anche su questo terreno vi è una differenza profonda tra riformisti e conservatori
Riformisti hanno interesse a porre problemi maturi
I conservatori hanno interesse a far marcire le questioni per renderle irrisolvibili
La grande questione nazionale
Da cui discendono le altre
La questione democratica la questione morale la questione sociale la stessa questione della sovranità e dell'indipendenza e quella di ridare spazio a domande crescenti di democrazia diretta
Che è ad un tempo domanda di partecipazione e mezzo necessario per tutelare le aree deboli e minoritaria della società
Ridisegnare i confini tra democrazia mediata e democrazia diretta il grande compito storico per oggi e non per domani della sinistra democratica ed alle riforme
Nella difficile
E da scuola costruzione della democrazia
Abbiamo avuto una prima fase
Quella del dominio assoluto dei partiti
Che hanno goduto di una delega senza limiti
Fu il periodo del collateralismo dei movimenti e dello straripare dei partiti in tutti gli interstizi della società
Il dopo sessantotto fa emergere l'incompatibilità tra il crescere della società
Ed una presenza quasi oppressiva
Del sistema politico
Il non aver voluto comprendere che la risposta non poteva essere
L'alleanza di tutti per normalizzare la ribellione ha costretto oggi partiti ad essere collaterali ai movimenti per evitare una definitiva cottura tra Paese reale e Paese legale
Il ricorso frequente ai referendum e il modo indiretto ma obbligato per restituire pezzi di decisioni a chi ritiene giunto il momento di riprendere nelle proprie mani le fila del proprio destino
In questo contesto i programmi
Diventano esercitazioni crittografica
Quando non si trasformano per la sinistra fino oppio
Una grande mobilitazione civile e politica per la rottura politico istituzionale richiede una salda alleanza
Tra la cultura liberaldemocratica e la cultura riformista per governare insieme questo passaggio vitale per la democrazia italiana
E perfetto governare divisi domani il futuro di una società a forte democrazia stato
Il ricarico ossigenare le aree sterili di una bipolarità immobile e il compito dei due i diavoli ma non immaginari partiti
L'uno quello della democrazia il sogno di Giovanni Amendola l'altro quello del riformismo la speranza delle nuove generazioni
Vi è una tentazione che affiora nel giardino dei piccoli coltivatori di bipolarità
Rinegoziare la bipolarità
Con un compromesso di ogni sospetto
Che attraverso meccanismi elettorali
Trasformi le maggioranze relative in maggioranze assolute e faccia piazza pulita di ogni fastidiosa e di intrusi IVA posizioni politica intermedi
Insomma un patto Ribbentrop fu modo Toaff per normalizzare una Polonia inquieta
Ciò sarà da noi contrastato decisamente
Perché non spiacerebbe sono i partiti
Ma ho priverebbe comprimere il venti ogni vitalità della società italiana
Ma questo compromesso di rispetto
Potrebbe essere minacciato per determinare un effetto paura
E per o per ritardare una evoluzione nella democrazia italiana
Chiunque a sinistra
Dovessi operare per favorire questa malvagi e disperata operazione
Aprirebbe consapevolmente e solo per astio la strada un nuovo il lungo ciclo di governo moderato e di grave e laceranti divisioni della sinistra
I socialisti non devono percorrere
Le strade vicinali del piccolo interessa e su cui si incontra la Democrazia Cristiana di Dimitru su cui si attarda spesso inconsapevoli il Partito comunista
Ma le strade maestre della storia dell'utopia
Non è generoso anzi inutile limitarsi a registrare dopo centoquaranta anni
Il fallimento dei dogmi e delle profezie del marxismo
Le profezie non si sono verificate soprattutto perché la fede l'apostolato sociale
Accesi e sorretti dal socialismo hanno promosso indeterminato il mutamento più positivo e Complesso conosciuto dalla società civile correggendo le angustie dei rapporti borghesi
è vero che il proletariato non è più un accessorio della macchina
Ma tuttavia resta l'uomo il suo problema di sempre
Da un lato l'accumularsi delle ricchezze nelle mani di una parte minoritaria della popolazione
E dall'altra l'esigenza di identificare ridistribuire la nuova ricchezza i nuovi poteri i nuovi saperi e i nuovi lavori
Nella trasformazione da una società di patrimoni ad una società delle conoscenze
L'ambiente economico e sociale
In cui si formò il modello di partito socialdemocratico tedesco tra cui noi mutuando il disegno non c'è più
E improponibile melodrammatico lo stile
Dei vecchi leader ma esso non può essere sostituito dall'effimero
Le etichette al posto di ragionamenti l'azione politica affidata ai creativi di professione
Commissionati per un'incomparabile incantesimo collettivo
La politica non può esaurirsi in una pedagogia delle simbologie positive e Dini inebrianti fermenti ambientali di utopie terrene
Basterebbero fuori prodotti politici
Fatti per essere ripresi o trasmessi
Da un giornalismo Chievo e nulli vista Ogier oracolare
Prodotti fatti per il Palazzo e non per la gente
Così c'è il rischio dell'implosione e non dell'esplosione in politica
C'è il rischio che un quinto stato diverso da quelli sinora indotti Spiazzi e rimpiazzi tu
Lo stato di indifferenza Kerry ha Lizza il modello filistei oggi sportivo della non politica
Certo il partito non può essere solo un centro di rigore ascetico
E di alti ideali
Insomma un circolo di luce
Ma non può neppure il ridursi alla politica del desiderio
Divenendo un luogo di incontro affollato da una schiera di interessati ad essere presenti nei luoghi della gestione
Partito socialista non è non sarà mai come quello democristiano perché è un partito di scambio organizzato dentro la società ma fuori dallo Stato
Le idee di tramonto e di progresso
Caratterizzano questo periodo e noi dobbiamo avere la capacità di esprimere una alta elaborazione politica
Mediali sono sempre quelli
Ideale politico della libertà garantito dalla Repubblica ideali emotivo della fraternità condivisa dei cittadini
Ideale razionale di una comunità non gerarchica ordinata all'uguaglianza
Per questo il partito deve possedere che almeno tre caratteristiche fondamentali
Unità Traverso la disciplina morale
L'impegno totale nella elaborazione di un programma riformatore fondamentale
Libertà da ogni prospettiva particolaristica
Questo è un partito all'altezza del suo nome
Che trova la sua identità
In qualcosa in più del liberalismo e la sua superiorità in molte cose in meno del comunismo un partito di massima espressione e di azione generale
Compagne e compagni
Un incubo antico
Aggravato su di noi
L'antagonismo politico bloccato nella società italiana
Chi hai domina
Non può imporre sino in fondo il suo sistema
Si vuole cambiare
Non può imporre sino in fondo le sue regole
In queste strettoie
Siamo stati chiusi dai veri vincitori e dai Vieri rassegnati degli anni Quaranta
In questi schemi di pensiero e di azione politica
I nostri padri bloccavano le generazioni sbocciate per dare l'assalto al cielo
Io chiedo ai compagni della mia generazione
Che quei vincoli subirono
Di aiutare le nuove giovani energie
Ad essere il leader in questo passaggio epocale di non applicare le regole lei no che una visione provinciale timorosa impose
Sostituendo il riformismo con il moderatismo la lealtà costituzionale con il blocco istituzionale il conflitto democratico con il trasformismo politico
Il travaglio ed in parte l'espiazione socialista in questi quarant'anni di vita repubblicana
Ed è arrivato da una duplice esigenza
Consolidare la democrazia
E trasformare il Paese
Ogni qual volta l'enfasi veniva posta sull'una o sull'altra esigenza
Si riversavano su di noi severi giudizi o interessate cortesia
E così si parlò anche come ha detto Craxi di nostra mutazioni genetiche
L'Unità di oggi la forte composta esaltazione del ruolo di forza decisiva del partito socialista per l'alternativa democratica e riformista ci porta a ripetere un giudizio di Nenni che per noi resta vincolante e non elimina
Nenni così concluse il suo libro intervista raccontò da Tamburrano sull'esperienza del centrosinistra
Vale per i partiti
Ciò che nella vita singola o e o di gruppi si verifica sempre
Il fiume fedele alla sua sorgente così come ogni movimento alla coppia ispirazioni originali
Anche noi possiamo ripetere oggi con orgoglio nel vivo di questa esperienza inedita ed esaltante che la nostra ispirazione originaria Air resta il socialismo
Compagnie anzi compagne ricordo che la riunione delle donne socialiste presenti al congresso e confermata per oggi alle ore quattordici presso il Consiglio di Quartiere numero tre situato in via Euterpe numero tre presso il Cinema Storia a trecento metri dall'ingresso principale
L'appuntamento è alle ore quattordici meno dieci all'ingresso principale presso il noleggio delle biciclette comunico pure che la seduta pomeridiana si svolgerà a decorrere dalle ore quindici e trenta la seduta è tolta
Compagne e compagni
Un modesto tentativo per dare un contributo inerente un segmento dalla politica economica che Ima dalla nostra giornata congressuale
Partendo da un'affermazione del compagno Craxi contenuta nella sua relazione sia tra l'altro detto si sono realizzati risultati strutturali che hanno mutato almeno alcuni dei dati di fondo dalla perenne instabilità della nostra economia
Il sistema dei trasporti porti trasporto marittimo aereo ferroviario autotrasporto che è parte integrante e fondamentale del sistema economico in generale e del sistema industriale e commerciale in particolare ha compiti significati ha compiuto significativi passi in avanti
Sia in conseguenza dei notevoli investimenti nel settore sia per la realizzazione e l'avvio di importanti provvedimenti legislativi ed amministrativi che possono essere definite vere e proprie riforme del comparto
Il piano dei trasporti la costituzione della nuova azienda delle Ferrovie dello Stato tra l'altro proposta per la prima volta dal compagno a Nenni nel lontano mille no novecento sessantaquattro
Sono oggi i più qualificati provvedimenti realizzati
Ma anche per i trasporti
Come per tutta la società italiana come ha detto il segretario nella sua relazione
Molto resta da fare per completare la nostra proposta per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese che deve realizzarsi in termini graduati ed equilibrati sia perché le risorse di cui dispone il Paese non sono illimitate
Sia per le modificazioni sociali che una politica di profonda trasformazione del comparto comporta
Questo si deve fare anche per attuare gli indirizzi della Comunità economica europea che nel mille novecento novantadue liberale distratti il sistema ma soprattutto per recuperare il Gatt negativo che il nostro sistema ha nei confronti dei Paesi della stessa comunità in materia di trasporti e per costituire un adeguato sistema che sia in grado di soddisfare le esigenze dello sviluppo del Paese e contribuire al superamento dello squilibrio con il Mezzogiorno d'Italia
Il costo del trasporto in conto esercizio merci e passeggeri è stato nel mille novecentottantasei superiore ai ventiquattro mila miliardi ha gravato da un deficit della bilancia dei minori del trasporto marittimo di oltre due mila cinquecento miliardi e di altri mille miliardi nelle ferrovie mille miliardi nell'autotrasporto percorso a favore di vettori esteri
Queste poche cifre sono già di per sé eloquente lo ha solo aggiunto che oltre il sessanta per cento dell'import ed export avviene in chiamare e che il costo del trasporto incide su quello della produzione finita da un minimo dell'otto per cento al venticinque trenta per cento
Mentre in altre economie industriali
è di dieci quindici punti inferiore in percentuale
è conseguente doppia la indispensabilità di una politica capace di razionalizzare trasformare il sistema per renderlo competitivo economicamente e che tra l'altro avrebbe risvolti così ivi con significativi risparmi energetici e miglioramenti sostanziali e dell'ambiente riduzione dell'inquinamento quindi dando un contributo fattivo al tema ecologico
O menta l'aumento della sicurezza degli operatori e dei cittadini e della qualità della vita in generale
I punti più significativi la nostra proposta sono
Modificare le percentuali dei modi di trasporto riducendo fortemente quello su gomma che oggi oltre settantacinque per cento a favore del ferroviario che è solo del nove per cento e del marittimo chiedere sedici
Intervenendo inoltre per modificare la portualità e per realizzare le infrastrutture primarie e secondarie al servizio del sistema trasportistico
Anche il sistema del trasporto persone necessità dello stesso tipo di intervento sia istituzionale residente ridisegnando ruoli e responsabilità a tutti i livelli istituzionali
Sia a livello economico finanziario compiendo scelte in favore del trasporto in sede propria nelle aree metropolitane nei grandi centri urbani
E per realizzare le grandi infrastrutture per i punti di interscambio tra i vari modi di trasporto e per auto parcheggi
Queste poche sintetiche considerazioni sono una parte di quelle indicate nella risoluzione che sarà presentata al congresso e sono state il filo conduttore del lavoro svolto dai socialisti in questi anni nel settore
Osservo che la politica riformista che proponiamo al Paese in termini generali abbiamo cercato di realizzarla in singoli settori con risultati spesso positivi e dobbiamo impegnarci
Con determinazione per completarla e per dare un contributo fattivo al generale disegno di trasformazione della società
Le resistenze sull'attuazione della politica riformista oltre che nel Paese sulla politica generale gli abbiamo avute e continueremo ad averle
Da quelle forze politiche e sociali già ben analizzate
Da altri compagni e dalla struttura burocratica nel comparto dei trasporti ad esempio per quanto riguarda il piano generale trasporti tale resistenze sono molto forti e non siamo ancora riusciti a superarle
Per arriva per radiare concretamente la fase attuativa che al contrario avrebbe bisogno di volontà politiche precise determinate per la sua realizzazione
Anche se in è per la sua relazione
Anche se in misura più ridotta lo stesso possiamo dire per la riforma delle Ferrovie dello Stato e per tutti gli altri modi di trasporto
L'altro trasporto su gomma diventato recentemente di maggiore attualità dalle note questioni della sicurezza e del fermo che ha rischiato la di portare il Paese la paralisi
E anche su questo punto autorevoli compagni hanno già denunciato gli aspetti politici corporativi che vi stanno dietro non posso che riconfermabili sottolineando altresì di intrecci
Degli e con gli interessi economici della parte industriale più arretrata che si salda con il potere politico e sociale
Derivante dalla politica realizzata nei decenni scorsi con la quale si è favorito senza nessuna logica imprenditoriale e quindi senza nessuna prospettiva di sviluppo
L'incrementarsi del trasporto su gomma in percentuali che non hanno paragoni nel mondo industriale dell'Occidente
Altro esempio emblematico del De incrostazioni e degli interessi corporativi e della miopia con cui democristiani e comunisti hanno gestito e pensano di poter continuare a gestire è quello della portualità italiana
La democrazia cristiana con i suoi ministri la marina mercantile oppone resistenza a scelte di politica portuale Bellemo la modifica istituzionale degli ordinamenti e degli enti preposti alla gestione dei porti
E all'organizzazione del lavoro vecchia di alcuni decenni che ha perso la ragione storica economica e sociale per la quale era nata e si era consolidata
Il Partito comunista che governa quasi tutte le compagnie portuali e in questo campo il partito conservatore per eccellenza
Mi pare che il compagno Formica stamattina su questo punto abbia si sia dilungato in modo efficace
Tutelando corporazioni e previdenti settoriali che insieme ad altri dati negativi e distorsioni determinano un costo superiore della portualità del nostro Paese
Da due a tre fino a quattro volte quello dei porti europei nostri dirette concorrenti in questo partito
Comunista fornisce un significativo esempio negativo
Delle sue contraddizioni e delle sue reali difficoltà a far coincidere le intenzioni e le proposte di cambiamento che pure in questo settore afferma di voler per secoli un sostegno determinante negativo alla politica conservatrice della DC e del PC
In merito alla portualità dei trasporti viene purtroppo anche da una parte consistente del mondo sindacale
Che nel settore non è ancora riuscito a compiere quel salto di qualità di analisi e di comportamenti realizzate invece significativamente per quanto riguarda le questioni complessive e generale nel contesto della politica del Paese
Il progetto socialista
In merito alle vicende della portualità italiana
Si riferisce a quello predisposto per il porto di Genova tiene contemporaneamente una anticipazione da sperimentare
Che mira alla modificazione strutturale dei sistemi portuali per superare le cause che hanno determinato la pesante situazione negativa che stiamo vivendo
La logica industriale ed economica è stata la base sulla quale si sono realizzati nuovi sistemi portuali negli ultimi vent'anni in Europa
Si tratta di seguirla anche per la portualità italiana realizzando quelle modifiche legislative e normative che ne consentano una possibile rapida attuazione
Da questi cenni si può capire come quella che può sembrare una semplificazione riformisti da una parte conservatori dall'altra è invece un dato che si manifesta ogni qual volta si è chiamati a decidere a proporre ad operare questo sommato alle valutazioni degli interessi economici consolidati spiega le difficoltà che la nostra politica riformiste incontra
Ma essendo la nostra una politica giusta per lo sviluppo del Paese che favorisce l'espandersi e il consolidamento dell'economia per una maggiore produzione di ricchezza che può e deve essere come è già stato detto redistribuita
Deve vedere noi socialisti più impegnati e qualche volta più coerenti in un rapporto con la società
Che ci metta in grado di spiegare le nostre proposte i benefici che ne ricaverebbe lo specifico settore riformato e i positivi riflessi generali conseguenti
Per fare ciò occorre che a livello periferico i compagni impegnati in rappresentanza del partito siano meno sensibili alla gestione quotidiana alla quale sono assegnati o che qualche volta si sono assegnati
E non dimentichino mai il filo conduttore delle nostra politica riformista e la tensione ideale ci deve sostenere sempre anche perché spesso quando l'abbiamo fatto con fatica e qualche volta incompresi nella fase iniziale siamo stati in grado di vincere queste resistenza
Le resistenze si vincono con la forza delle idee della logica con il concorso anche di chi non la pensa politicamente come noi ma però te era è questo consenso occorre un partito ed un comportamento dei singoli compagni meno interessato al particolare
E più coerente e credibile non a parole ma con comportamenti reali
La stagione esaltante dell'esperienza vissuta dal partito da ognuno di noi del primo governo a guida socialista forse sia troppo assorbiti o forse ci siamo fatti troppo assorbire per comodità
Oggi auguriamoci che tale esperienza puntini e contribuisca ancora di più allo sviluppo e al consolidamento asta italiana occorre compagni che ognuno di noi forse non si limiti solo ad enunciazioni nelle occasioni politiche notte di vengono offerti a di manifestare desideri buone volontà chiamiamole così ma cambi registro e cerca se è il caso dei suoi comportamenti individuali se così sarà tutti avremmo fatto di più
Il nostro dovere di militanti socialisti carichi di ideale di tradizioni e avremmo dato un contributo reale al miglioramento al rilancio del partito da tutti invocato
Grazie compagno Sanguinetti diamo atto del intervento consegnato alla Presidenza del Seicento e del segretario generale aggiunto della Confesercenti Marco rientra Bianchi dell'intervento nuove come Giuseppe De Mitri Sottosegretario del posto delle comunicazioni
La parola ora
Compagno la propria compagnia ferrovie
Stare
Compagne cari compagni
Nella relazione di apertura di questo nostro quarantaquattresimo Congresso
Il compagno Craxi tra l'altro ricordava
Che nel più generale processo di modernizzazione del Paese
Particolare importanza andava assumendo ogni giorno di più la questione relativa alla politica delle costruzioni
Sia che si tratti di politica edilizia abitativa
Sia che si tratti di edilizia strumentale adibito ad uso non abitativo sia che si tratti di attrezzature e servizi pubblici o grandi infrastrutture
La centralità della politica delle costruzioni oggi è legata al fatto che la questione si intreccia con tre momenti particolarmente importanti della nostra vita economica e sociale
Prima la questione dello sviluppo economico secondo la questione della qualità della vita e della vivibilità delle nostre città terzo la questione della occupazione
Infatti non è pensabile che l'Italia possa
Mantenere alti livelli di sviluppo e rimanere nel novero ristretto delle nazioni più evolute senza dotarsi di una serie di infrastrutture attrezzature pubbliche e servizi indispensabili ad un Paese in transizione verso il postindustriale
L'apparato produttivo del nostro Paese ha compiuto in questi anni uno sforzo di ammodernamento che gli ha consentito di tenere il passo con i Paesi più avanzati
Serve ora costruire un contesto generale
Che consenta la prosecuzione di questa azione di modernizzazione dotando il paese di adeguate reti di trasporto come ricordava anche Sanguinetti precedentemente
Per le merci e per le persone strade autostrade ferrovie porti interporti eccetera di grandi reti per il trasporto dell'Energia
Di reti informatiche e telematiche di grandi interventi per la difesa e valorizzazione dell'ambiente per migliorare la qualità della vita nelle città servono interventi atti a favorire quella mobilità in tutti i campi o mai essenziale allo sviluppo economico sociale e culturale di questa società
Alle soglie degli anni Duemila
Si dice giustamente che la società moderna e l'Italia in particolare stanno vivendo una sorta di emergenza ambiente che deriva da una serie di fenomeni di degrado che stanno quotidianamente sotto gli occhi di tutti
Ma è altrettanto vero che stiamo vivendo anche una sorta di emergenza infrastrutture e servizi e che le due questioni non sono incompatibili Massi intrecciano e si sostengono a vicenda
Nel progetto di risanamento di Venezia per esempio si intrecciano i grandi investimenti infrastrutturali con l'obiettivo più generale
Di difesa e di valorizzazione di un'area di particolare pregio ambientale storico e culturale
Nelle grandi città per fare un altro esempio
Che soffocano nel traffico caotico servono sempre di più parcheggi assi di penetrazione di scorrimento veloci
Servono moderne ed efficienti reti di trasporto servono grandi interventi tesi a Lucca a recuperare intere fette di città degradate sia nei centri storici sia nelle periferie oppure nelle grandi aree lasciate libere da trasferimenti industriali o da trasferimenti militari servono servizi attrezzature pubbliche investimenti tesi a tutelare il ricco e unico patrimonio storico e culturale delle nostre città
Dalle nostre montagne nelle nostre campagne servono grandi interventi di rimboschimento e interventi di risanamento ideologico idrogeologico
Gli investimenti nel campo delle costruzioni hanno anche e Fetting mediati di grande portata nel campo della occupazione con un rapporto tra quote di investimento e numero di posti di lavoro creati più alto che in tanti altri settori
Anche una moderna politica dalla casa non può che essere vista in questo contesto più ampio
Essendo la questione dell'abitare influenzata da una serie di fenomeni di carattere economico sociale e culturale che interessano la società nel suo insieme
Ritornato prepotentemente all'ordine del giorno il problema degli sfratti
E non è un caso che l'alta tensione abitativa si riscontri solo in determinate zone del paese principalmente nelle grandi città
è naturale che la gente si concentri laddove essi presentano maggiori opportunità di occupazione
Oppure dove le condizioni di vivibilità sono migliori e quindi dove si registrano maggiori dotazioni di servizi attrezzature pubbliche
Non serve continuare con una mio per politica di popolo che o di blocchi senza dar vita ad una efficace e coraggiosa politica di riforme del settore a cominciare dall'esigenza di rivitalizzare un mercato dell'affitto privato ormai quasi inesistente nei termini previsti dalla legge dell'equo canone
E che da segni di vivacità solo in forme fuori dalla legge o addirittura contro la legge
è necessario legare direttamente la questione del mercato dell'affitto privato con il mercato dell'affitto pubblico e quindi concretizzare quella riforma degli Istituti autonomi delle case popolari
Di cui si discute da anni e che dovrebbe trasformare occhi Soleti enti pubblici a metà strada tra l'economia e l'assistenza
Con moderni ed efficienti enti economici di carattere pubblico che si muovono e agiscano secondo precisi criteri di convenienza economica di funzionalità e di efficienza senza voler penalizzare la giusta aspirazione alla proprietà dell'alloggio
Le future iniziative legislative alla scadenza imminente del piano decennale della casa dovranno puntare alla centralità della questione dell'affitto
Alla centralità della questione del recupero edilizio ed urbanistico ed anche alla centralità dei programmi organici
Tesi a preparare interventi combinati e integrati tra abitazioni servizi attrezzature pubbliche ed infrastrutture non è pensabile inoltre ipotizzare di risolvere la questione casa senza realizzare finalmente la riforma dei regimi dei suoli e risolvere il problema degli espropri diventato di appuntato alita
Dopo le note sentenze della Corte costituzionale e ormai non più dilazionabile
Così come non è pensabile di razionalizzare il settore abitativo senza ripensare alla politica della fiscalità immobiliare nel suo complesso
Topi balzelli gravano sulla casa e sulla politica edilizia troppa evasione e troppo sommerso
La vedo la leva fiscale deve muoversi organicamente con gli indirizzi più generali
Della politica del settore non creare momenti di contrapposizione come è avvenuto per anni nell'assoluto braccio di ferro tra il ministro delle finanze e il Parlamento sulla famosa questione della legge Formica
Anche nel settore della politica abitativa purtroppo si incontrano e si intrecciano opposti conservatorismi
Tesi al mantenimento di uno status quo che alla fine garantisce solo una parte della gente e lassi allo sbando e abbandonata a se stessa
Un'altra parte fatta spesso di veri indigenti e di veri bisognosi soprattutto nel campo degli anziani delle giovani coppie o delle famiglie monoreddito
Non è il caso come sembra indulgere troppo spesso il Partito comunista anche in questo campo
Di attardarsi su posizioni massimaliste e demagogiche che possono soddisfare la foga del momento ma non risolvono certamente nessun problema
è necessario una visione più dinamica e un maggior coraggio è necessario pensare ad una forma di presenza dello Stato nel settore dell'abitazione di tipo diverso
Dallo Stato muratore Allo stato promotore sembra essere veramente la formula giusta per uno Stato moderno che voglia coniugare gli investimenti con il massimo di beneficio sociale
Anche per questo
Sia nel campo della politica abitativa che in quello delle infrastrutture e dei servizi opportuno pensare a forme nuove di collaborazione tra pubblico e privato che riesca a coniugare felicemente la convenienza economica con gli interessi più generali della società
La legge finanziaria per il mille novecentottantasette ha rappresentato una svolta nel campo degli investimenti relativi all'abitazione e alle infrastrutture
Cinquanta mila miliardi per quest'anno centottanta mila miliardi nel triennio ottantasette ottantanove
Questa scelta rappresenta senz'altro un fatto positivo a sostegno della politica di rilancio di progresso di ammodernamento del Paese e delle sue strutture
Ma apre ai grossi interrogativi rispetto alle capacità di spesa della pubblica amministrazione
Il fenomeno dei residui passivi in questo campo ha raggiunto livelli elevatissimi la nostra attenzione deve essere mirata
A superare quel gol figlio di procedure e competenze e quella selva burocratica che spesso rallenta e soffoca ogni iniziativa o possibilità qualcosa si sta facendo per accelerare le procedure ma bisogna fare di più bisogna lavorare con maggior decisione attorno all'idea dell'istituto della concessione oppure del Commissario straordinario per le grandi opere oppure dallo sportello unico per le autorizzazioni le concessioni
Bisogna semplificare razionalizzare un coacervo di leggi regolamenti che si aggrovigliano e spesso si sovrappongono o addirittura si contraddicono
Voglio concludere dicendo che anche questo è un passaggio obbligato per quel processo di ammodernamento dice sviluppo di progresso di riforme che vede i socialisti schierati in prima linea grazie
Grazie ai compagni relativi alla parola ora la compagnia Cecchini si prepara il compagno Digilio chi mi ascolta assalta non sta bene
Della compagnia cerchi
La targa
Care compagne e cari compagni
Una delle osservazioni più frequenti in questo congresso è la non rispondenza fra il giudizio estremamente positivo dell'opinione pubblica internazionale e nazionale sull'azione socialista durante la presidenza Craxi e i risultati pur positivi ma non adeguati raggiunti nelle prove elettorali
Io non credo che la spiegazione del fatto possa ricercare sede le caratteristiche dell'elettorato italiano perché proprio la sua irrequietezza il suo scontento verso l'azione tradizionale dei partiti
La minore fedeltà e una maggiore mobilità della scelta del voto avrebbero dovuto premiare il nostro partito quello che più si è rinnovato e più si è aperto all'apporto esterno
Ritengo che la causa principale di questa situazione vada ricercata nelle carenze di varia natura di cui il partito soffre
Perciò è stato opportuno dedicare alla sua autoriforma un ampio settore dei documenti congressuali settore che per di più complessivamente è degno di positivo apprezzamento
I partiti anche il nostro attraversano un periodo di crisi
Dovuto ad errori nella gestione del potere certo e l'abbiamo già detto anche stamattina qui da questa tribù una ma fondamentalmente dalla difficoltà di mettersi in sintonia con i mutamenti che si sono prodotti e continuamente si producono nella società italiana
La netta contrapposizione in classi è stata sostituita dalla presenza di numerosi nuovi soggetti sociali
Di nuovi ceti di nuovi gruppi agili mobili culturalmente attrezzati che hanno esigenze nuove alle quali in certi settori si sommano quelle vecchie
Ne deriva una richiesta di mutamenti e di riforme che non è però unidirezionale
In essa si può agevolmente distinguere un'intenzione conservatrice è una popolare anche se le due intenzioni talora si intersecano e nei vari piani
Basterebbe esaminare il campo dei diritti civili e quello economico
Un partito della sinistra che come dicono le tesi deve rappresentare la maggioranza degli interessi sociali e politici odierni del popolo
Deve avere la massima attenzione
Non solo ai settori centrali della società
Ma anche e soprattutto alle figure emergenti quelle del terziario avanzato e quello delle donne come le tesi affermano vi concederete di soffermarmi non più di due minuti su questo tema
Del quale la compagnia Marinucci ha parlato vorrei solo dirgli alcune cose compagne per persuadere qualcuno di voi che ancora non ne fosse persuaso
Ebbene le le la storia ci aveva insegnato che passati momenti alti della lotta e dell'impegno le donne tornavano a casa
Perché le molte maternità non ricercate la vita breve la scarsa cultura la posizione di assoluto sfavore nell'ambito delle leggi sulla famiglia la dipendenza economica Belleri cacciavano
Ebbene compagni oggi per la prima volta nella storia le donne hanno una maternità responsabile hanno una vita lunga hanno un livello culturale notevole
Hanno una legge di famiglia equa hanno spesso l'indipendenza economica sono compagni acquisizioni irreversibili
Per questo le donne non tornano indietro
E anche ammesso e non concesso che ciò fosse possibile non sarebbe augurabile
Per questa nostra società in rapidissima trasformazione che ha bisogno non più di muscoli compagni ma di cervelli di tutti i cervelli
Che ha bisogno di nuovi valori che forse può trovare anche nella civiltà femminile diversa accerto ma non inferiore a quella maschile
Torno al discorso generale
Lungo tutta la sua storia ma specialmente negli ultimi anni
Il Partito socialista si è fatto carico dei problemi del popolo con intelligenza impegno sul piano ideologico ebbe e legislativo è stato sempre trainante
Dallo Statuto dei lavoratori alla nuova legge di famiglia all'innalzamento dell'obbligo scolastico alle battaglie referendarie di ieri
E di oggi mi dicono che il tempo è scaduto e riassumo perché alcune cose delle voglio dire
Ebbene compagni è stato questo nostro lavoro un lavoro lungo appassionante che ha dato grandi frutti però c'è un pericolo compagni
E il pericolo è che i frutti di questo nostro lavoro non li godiamo noi ma altri perché sulla base della scarsezza relativa dei voti che otteniamo troviamo delle difficoltà nella gestione del potere
Difficoltà aumentate anche dal dislivello numerico fra eletti ed elette io mi chiedo compagni
Quando siamo stati noi socialisti a fare le leggi a favore delle donne noi le abbiamo fatte se non me ne conteremo i frutti o se non ne godranno altri partiti come il partito comunista che su questo piano è stato molto tiepido
Due parole ancora e frettolose mi dispiace sul partito
Ebbene compagni e ci sono molti difetti
Molti difetti
Vanno sottolineati
E che dipendono in gran parte dalla divisione in gruppi
Noi possiamo notare che abbiamo ha portato delle modifiche importanti per esempio quella della elezione indiretta dei segretari provinciali e dei segretari regionali perché non fossero sottoposti all'influsso di questa o di quella corrente ma in realtà
Queste nomine avvengono sulla base del proprio di certi di certi equilibri nelle campagne elettorali
I mali di questa situazione si fanno preoccupanti i compagni anche e soprattutto perché
Si mantiene ancora attuale il sistema delle preferenze che pare
Del voto di preferenza che pare il sommo della democrazia ma che produce vari danni prima durante e dopo le elezioni e non credo
Compagni che io abbia bisogno di dirvi quali danni mi limito a dire che il problema morale del partito comincia comincia anche così
Ebbene questo partito va va modificato
Mi fermo su alcuni punti assemblea nazionale molto velocemente l'Assemblea nazionale soffre della sua ipertrofica compagni
Bisogna diminuire il numero dei componenti dell'Assemblea nazionale bisogna fissare con precisione le esenzioni annuali ordinari almeno due prevedendone delle straordinarie bisogna organizzarle in commissioni e che queste commissioni costituiscano
E il il punto di riferimento dell'esecutivo dell'esecutivo nazionale
Ultimissima cosa e poi me ne vado sì mi riferisco al finanziamento son d'accordo su quanto il con il documento dice circa la trasparenza la controllabilità
Del finanziamento pubblico l'assoluta pubblicità per quello esterno ma faccio una proposta compagni che questa
Controllabilità questa trasparenza siano richieste anche per ciò che concerne il finanziamento delle campagne elettorali dei singoli candidati noi abbiamo una proposta di legge a firma socialista la prima firma è quella del compagno Spini che tratta di questi argomenti ne dobbiamo fare una nostra battaglia bene compagni finisco
Questioni di organizzazione questione di etica questione di efficienza ecco che cosa ci sta davanti noi abbiamo una grande forza compagni
Forza di compagnia di compagne abbiamo cervelli abbiamo capacità dobbiamo forse forse avere un po'più di coraggio e discutere
Ed è l'ultima cosa che voglio dire e discutere con serenità dicendo sempre il nostro pensiero
Sempre e perché lo dico perché compagni ce ne accorgiamo avvolte nelle discussioni
Alcuni di noi tengono nell'esprimere una propria posizione di dispiacere al capocordata
E non si esprimano esattamente come vorrebbero e questi o compagni incidere sulla efficienza della nostra e lavorazione ideologica scusatemi e grazie
Grazie alla compagnia Cecchi la parola al compagno tiglio
Si dà atto della presentazione una comunicazione al congresso del compagno Gaspare Agnello
Subito dopo
Cari compagni e compagne
Nell'editoriale di Mondoperaio di questo mese il compagno Bettino Craxi nel fare un esame di ciò che si è fatto in questi ultimi anni
Nell'esprimere un giudizio soddisfacente sul nostro lavoro e delineare i termini di un disegno politico di lungo respiro
Afferma che ciò che abbiamo fatto che appena l'avvio di quello che dobbiamo fare e che si deve fare
I giudizi positivi su un buon governo
Sui benefici di una politica di governabilità e stabilità
Potenziali strumenti riformatori che hanno consentito in buona parte il superamento della crisi economica del nostro Paese
La sua riconversione produttiva
E soprattutto ha avviato un processo che pur nei limiti del sistema
Ha consentito alla società politica di rispondere meglio
Alla società civile che avanza
Non devono farci dimenticare i ritardi del Paese
In alcuni settori quali quello della giustizia sociale del funzionamento dello Stato
Problemi questi credo fortemente intrecciati tra di loro
Questo senso di difficoltà
Questo intreccio pericoloso per uno sviluppo più ampio della democrazia italiana
Trova sicuramente nel Mezzogiorno un'ulteriore forma di accentuazione e di gravità
E nel Mezzogiorno che diventa più grave il problema della disoccupazione
Per il soddisfacimento dei servizi sociali del degrado urbano dell'arretratezza di alcuni settori produttivi del minore insegnamento dello stato e delle istituzioni in genere
E si potrà quindi comprendere come nei prossimi anni la questione meridionale diventerà sempre più una questione nazionale
E diventa quindi impossibile concepire soluzioni che individuano in una logica assistenziale per il Mezzogiorno i termini per una concezione di recupero di equilibrio e di tutela delle classi meno abbienti
In una logica come quella meridionale
Vanno esaminati gli elementi di intervento che talvolta sono stati trascurati verso settori apparentemente meno rilevanti in una visione economica e sociale complessiva della società italiana
Si tratta sostanza compagni
Di concepire un impegno che riesca a sconfiggere le logiche del passato
Di un capitalismo assistenziale selvaggio che in mancanza di un controllo politico a da un canto consentito uno sviluppo disordinato della società italiana
E dall'altro creato gli elementi per dirottare il cospicue quantità di ricchezza verso la spesa assise espiare improduttiva consentendo il controllo politico degli stessi settori
In una strategia riformatrice
Che deve tutelare che deve tendere ad uno sviluppo equilibrato della società italiana
E quindi opportuno e doveroso sottolineare come e necessaria un interesse primario primario del del partito verso una serie di comparti tra i quali quello del mondo agricolo
E quindi mi pare giusto che una risoluzione approntata dal titolo
Socialisti per una riforma del sistema agricoltura
Invita gli oggetti di collegamenti individui gli oggetti di collegamento già dal titolo di questo mondo con tutto il sistema economico nel suo complesso con le implicanze di carattere sociale e di vita ambientale conseguenti
Non starò qui a fare la storia del movimento contadino del dopoguerra
Dal dopoguerra in poi
Ma nessuno sfugge che si tenne affermando un sistema di rappresentanza di quel mondo che diede luogo immediatamente alla via della mediazione politica e quindi allo scambio fra terra e consenso sociale che ha visto l'egemonia democristiana
Questo rafforzamento del sistema di rappresentanza che poteri consolidarsi attraverso l'influenza della Chiesa e della tradizione individualista nelle campagne
Si avvalse cui di una struttura accentuata accentrata preesistente come mezzo di erogazione di favori dello scambio politico
Uno strumento
Che era servito al fascismo per l'assoluto controllo delle campagne e che attraverso un rinnovato controllo accentrato nel sistema di mediazione della FIAT del nel sistema di mediazione della Federconsorzi con i Consorzi agrari
Ha rappresentato la lepre nell'elemento primario per soffocare qualsiasi tentativo di pluralismo politico nelle campagne
Di qui si potrà comprendere le grandi battaglie dei socialisti e che la sinistra italiana tutto verso questo sistema di potere
E la Iwata posizione della Coldiretti verso una recente proposta socialista di riforma della Federconsorzi che partendo da una situazione fallimentare da un punto di vista patrimoniale ed economico di questo istituto individua nelle garanzie di democrazia e di autonomia dei Consorzi agrari l'elemento portante per creare elementi di efficienza e di produttività in un istituto che dovrà divenire nell'interesse di tutto il mondo agricolo la grande agenzia agricola Italia
E quindi come dicevo
Questo sistema della sede del Consorzio accompagnato anche l'inquinamento poi dei quadri dirigenti e del ministero dell'agricoltura
Chiede il luogo quindi a quel mercato politico di monopolio attraverso lo scambio fra entità fra richiesta entità e qualità dei favori da Rugari
Si creavano benefici di breve periodo ma non condizioni di sviluppo ed efficienza e quindi di ristrutturazione di conversione delle strutture aziendali
Il mancato processo di ristrutturazione aziendale
L'obiettivo impossibile di allargare sempre più i fondi per lo scambio di favore nella logica della mediazione politica
Creava le condizioni inevitabili di un forte e disordinato esodo dalle campagne e peraltro costringeva la stessa Coldiretti e la stessa democrazia cristiana nella logica dello scambio e del controllo dei propri interessi a favorire una politica assistenziale anche nella cooperazione agricola
In una logica compromissoria verso il partito comunista che in tal modo contrattavo un proprio assistenzialismo sia pure in termini meno esasperati l'impatto della politica agricola comunitaria ha solo apparentemente dato luogo al tentativo di raggiungere obiettivi produttivistica
I rappresentanti della maggiore istituzione di rappresentanza dei contadini
Non avevano inoltre nessun serio interesse il Naval tale politica perché avrebbero visto fortemente ridursi la loro base sociale e il consenso per un futuro incerto di incontrollabile
Ora è iniziata la nuova gara della mediazione dello scambio politico attraverso definiamolo così nuovo Stato comunitario
E nessuna ricerca ad una forma di assistenzialismo più raffinato
I vertici della Coldiretti da ottimi imprenditori del mercato politico hanno quindi posto mano ad un processo di ristrutturazione di razionalizzazione che tende a tenere conto di una domanda che si va sempre più diversificando
E vede inevitabilmente lo scontro tra coloro che nelle campagne vogliono raggiungere obiettivi di produttività e coloro che al contrario sono a difendere strenuamente la politica dell'assistenzialismo
E nato insiste e e e NATO insiste il sistema agricolo un forte conflitto di interessi
E sono in molti coloro che vedono avranno un socialisti con particolare interesse perché da parte nostra venga dato un valido contributo per una nuova politica innovatrice nel settore
L'attuale politica agricola comunitaria
Fuori da ogni logica tenendo conto della nuova realtà economica europea Program rinnovarsi basandosi obiettivi di modificazione delle strutture aziendali per poter meglio competere sul mercato
E nella logica della considerazione
Delle considerazioni rappresentati che può essere compreso l'impegno che dobbiamo assolvere per la corretta applicazione del pane
La corretta applicazione del piano agricolo nazionale della legge pluriennale di spesa diventa quindi un elemento essenziale di confronto
L'individuazione di una politica della struttura che favorisca l'innovazione tecnologico che consenta la riforma della Federconsorzi che faccia riappropriare lo stato dà la propria funzione diventa l'asse di un'iniziativa socialista nei settori
Essere quindi accompagnasse una politica dei servizi all'impresa essa poi deve dar luogo a una politica di mercato che per quanto riguarda ci riguarda
Cercare di affrontare con visione scientifica il problema dell'impatto ambientale
E mi avvio quindi alle conclusioni
Questi obiettivi di politica agricola
Richiede una riflessione sia pure sintetica e di carattere generale
Non si possono capire le ragioni di una inversione
Ho rimodellamento nella politica e strategia dello del consenso se non si dispone di strumenti atti a cogliere i processi di mutamento che autonomamente si sviluppò nella società civile civile
E questo strumento in una democrazia soprattutto in un sistema democratico ma come quello italiano non può essere che il partito
Non si tratta per quanto ci riguarda di un partito vecchia maniera che si pone il problema della mediazioni fra le classi o peggio fra le corporazioni
Si tratta di un partito che deve porre la questione di presentare proposte nella società s'di sintesi dell'interesse generale e collettivo
Un partito che non chiede i voti dei singoli e delle categorie si è detto ma chiede forse ma chiede forza politica e cittadini nome dell'equità dell'efficienza e dell'azione politica proposto costruire un partito l'altezza dei compiti che ci propone ci prefiggiamo nella società non solo dà la possibilità di un faresti di uno strumento efficace di consenso
Ma anche un modo per ricercare una cultura di una nuova sinistra attraverso un confronto politico serrato che individua la strategia riformatrice ho concluso con il più ampio consenso del popolo e credo compagni che in quest'aspetto adesso questa strada
Attraverso questi in questa maniera potremo raggiungere i più ampi traguardi democrazia e di sviluppo economico e sociale e potremo dare quindi un senso reale a una politica di riformismo nel nostro Paese
Grazie al compagno di Guido alla Polo loro il compagno Zavattini si prepara il compagno Piccioni
Compagni e compagne
La grande attesa suscitata dal nostro congresso tra i compagni
Nell'opinione pubblica nella società civile e politica si presenta più che fondate giustificata
Determinante infatti si rivela l'incidenza delle nostre scelte
Non solo sull'attuale quadro politico e sul naturale svolgimento della legislatura
Ma anche ai fini di una prospettiva nuova che poggia su diversi equilibri politici ed istituzionali in grado di rinnovare la democrazia trasformare la società non siamo infatti in presenza di una normale crisi di governo
Da si di una crisi politica vera e propria
Volge al termine un periodo importante della nostra storia
Caratterizzato dall'esperienza positiva è notevole della presidenza socialista che ha conquistato al partito un ruolo importante di centralità politica ed un largo consenso
E dal nostro paese una posizione dignitosa sulla scena internazionale
Questo quarantaquattresimo Congresso segna il passaggio verso una fase nuova ancora tutta da costruire
Ma le cui basi si pongono oggi sia per noi che per la Democrazia cristiana dipendono certamente dall'esito del confronto tra i due maggiori protagonisti della vicenda politica nazionale
Questa convinzione ha caricato di significati particolari a straordinari un fatto che diversamente poteva considerarsi normale la guida del governo e l'alternanza a Palazzo Chigi dopo la rottura della continuità quasi quarantennale della Democrazia cristiana alla presidenza
L'assillo dell'onorevole De Mita di imporre allo sfratto da Palazzo Chigi
Per mettere in crisi il partito socialista svuotare la centralità socialiste ad assorbire il consenso cresciuto attorno al partito
La grande voglia di un ritorno alla normalità dopo la parentesi di Palazzo Chigi Pierre de Portas il Partito socialista al suo ruolo tradizionale di forza aggiuntive di supporto
Sta alla base della crisi di governo del reo logoramento dei rapporti politici fra le forze di maggioranza
Il deterioramento di questi rapporti specie con la DC trova le sue radici nel congresso dell'anno scorso e nel prevalere nella strategia veneziana
Tutta tesa a rilanciare l'egemonia democristiana a rioccupare il centro dello schieramento politico a riportare la situazione sotto controllo ovviamente della Virgin
Prova eloquente doveva essere la riconquista della presidenza del Consiglio che a Demetra si era visto costretto accedere dopo la pesante sconfitta elettorale subita nell'ottantatré
La crisi di luglio prodotta da questo tentativo si è risolta con l'insuccesso di questa linea ecco la conferma di Craxi alla guida del governo sia pure a termine con l'accordo nella staffetta
Non siamo quindi oggi di fronte a una nuova crisi di governo bensì al secondo tempo della stessa crisi di luglio
Cosa è cambiato da luglio ad oggi per rendere possibile ciò che alla BCE non è riuscito a allora sono forse venute meno sono cambiate le motivazioni e le ragioni di fondo altre a mio avviso se ne sono aggiunti
E la giusta decisione di Cossiga mette le firme per ora ad una polemica
Siamo giunti a ingolosire alla coda della legislatura con un quadro di maggioranza fortemente la scollatura divaricato
E l'emergere ben Oliverio della crisi a partire dai referendum su giustizia nucleare che non possono essere né barattate né dimezzati
Si è inoltre imposta contrattuale la questione delle riforme istituzionali e poi urge porre mano per dare una risposta l'accentuarsi della crisi del sistema politico e dei partiti al governo delle istituzioni che rischiano altrimenti lo scadimento ed il degrado il governo che dovrebbe nascere non si limita poi a chiudere una legislatura
Ma finisce per preparare condizionare quella successiva
Specie in una fase incerta e di transizione con l'alleanza di pentapartito in via di superamento lascia perciò ampia libertà di manovra e la possibilità di prefigurare condizionare gli sbocchi
Che significa quindi appellarsi al rispetto della parola data
O in caso contrario a parlare di inaffidabilità politica dei socialisti ignorando le ragioni degli altri le complicazioni mutamenti intervenuti
E poi rilegga la DC la sua storia anche recente e dei patti violati
Degli impegni politici pro e programmatici mancate non rispettati
Veron spie fatte ingoiare agli alleati ne troverà molti in altri tempi ciò si giustificava con le diverse anime della DC
Quando una parte era sempre pronta annegare ciò che è l'altra costretta a concedere allora tutto era normale tutto filava liscio ovviamente per la DC
Anche se questo comportava cala grande travaglio accostava tali prezzi dagli alleati noi socialisti ne sappiamo qualcosa
Alla DC costa ora prendere atto che i tempi sono cambiati
Che non dispone più nebbia alleate di comodo né del consenso del passato
Che deve fare i conti con la nuova realtà che la pari dignità politica è ormai un dato acquisito ed irreversibili
Su binari in parte dei coerenza e correttezza si è mantenuto il partito socialista compiendo per quel gesto anche forzature ed errori come nel caso delle giunte locali
Ma col congresso della DC sono cadute alcune illusioni coltivate in precedenza
E si è aperta nel partito una riflessione seria ed una importante correzione di rotta sui vari terreni
Ma quello politico generale ai contenuti dell'iniziativa socialista alle scelte negli enti locali
La riappropriazione dei temi essenziali per il modello e per la qualità della vita
Per il futuro del Paese lo Stato di diritto la qualità della Democrazia la giustizia l'equità sociale
Quale il nucleare la giustizia la scuola e il fisco il Mezzogiorno e le riforme istituzionali
Proprie della cultura e della tradizione socialista ha rappresentato il terreno fertile per il rilancio del partito e la sua iniziativa nella società
Si è trattato di movimentismo fine a se stesso io non credo
Il superamento degli schemi rigidi praticate negli enti locali e nelle regioni a ridosso delle elezioni dell'ottantacinque
L'autonomia che ne derivata l'apertura di nuove sparsi nei rapporti di collaborazione al sinistro
L'inversione di tendenza realizzata costui costituiscono un pilastro importante per una collocazione più chiare naturale del partito altri ministri
Gli Effetti del confronto scontro con la DC non hanno tardato a farsi sentire
In Calabria socialiste sono state pronte a cogliere il segnale di novità
Reagendo al tentativo dell'onorevole Misasi braccio destro del segretario della DC
Per imporre alla Regione il suo protettorato con un blocco moderato e di centro
Che rendesse ininfluente marginali i socialisti dando vita col sostegno della nostra direzione alla giunta di sinistra alla Regione Calabria giunta che ora sta alla base della grave crisi ed è l'affare era esplosa nel partito dell'abbiccì in quella regione e nella provincia di Reggio
Hanno capito a poco a questo proposito e me ne rincresce
Alcuni compagni dell'esecutivo nazionale con la loro assenza dal convegno su giustizia e istituzioni e ordine pubblico
Organizzato dalla Federazione regina nel pieno di una tempesta che ha investito le istituzioni di quella città
E che ha visto stranamente muoversi in perfetta sintonia
La stampa nazionale la Commissione antimafia la magistratura sulla falsa pista indicata da un deputato della DC e braccio destro dell'onorevole Misasi
Battuto nel suo disegno di rivincita contro i socialisti
Ogni qual volta compagni
Cambiano gli equilibri politici sia sul piano locale che su quello nazionale si ricorre sempre alla destabilizzazione
Troppo presto si rischia di dimenticare la storia di questi anni le minacce alla democrazia
I ricatti e le colpe di Stato la teoria degli opposti estremismi l'uso disinvolto dei servizi segreti e dei corpi separati le trame della P due
Compagni e compagne
Si profila oggi una nuova offensiva quando si parla di situazione pre fascista in una democrazia veramente a prova di bomba ed inaffidabilità socialista
Bollando il progetto delle
Ma istituzionale presente nelle terzi come pericolose avventurista
Un ultimo punto compagni prima richiudere che riguarda l'azione del governo sul Mezzogiorno e occupazione
Noi queste ancora irrisolti nella politica generale e l'ostacolo principale al processo di unificazione economica e sociale del Paese
Ai buoni risultati conseguiti sul piano del risanamento e della lotta all'inflazione non hanno corrisposto effetti analoghi sui temi del lavoro e dello sviluppo delle aree meridionali
Per ragioni che sarebbe troppo lungo e non era anche se il Mezzogiorno non rappresenta più una realtà omogenee le
Occorre sottolineare che il divario tra Nord e Sud ha ripreso a crescere la unificazione del Paese si allontana tutta la nuova disoccupazione specie quella giovanile l'intellettuale
Si concentra nelle regioni meridionali e alcune aree rischiano di restare sempre più emarginata
Top per concludersi
Saltando ovviamente parecchie questioni
Che riguardano questo nodo principale del Mezzogiorno e dell'occupazione che nei nostri congressi non sempre abbiamo il tempo di affrontare
Impone quindi
Uno sforzo eccezionale dello Stato e dei suoi organi delle forze nazionale assieme alle istituzioni alle forze locali per arrestare i fenomeni degenerativi invertire le tendenze utilizzare tutte le opportunità positive e i primi segnali devono partire
Con la gestione coerente dei nuovi strumenti legislativi finora rimasti impiegati ad una logica clientelare dispersiva
Soprattutto a causa di un indirizzo ministeriale che ha privilegiato una concezione centralistica e burocratica a scapito della programmazione del ruolo delle regioni
Il primo piano triennale risulta tutto in deroga ai contenuti nuove della legge frutto di una trattativa privata tra ministro e regioni meridionali cui non sia essa punta a sottrarre neppure quella calabrese abbiamo avuto modo di denunziare in più occasioni che nella sede istituzionale proprio della commissione bicamerale per il Mezzogiorno metodi e scelte sbagliate senza che il partito e i suoi organismi prestassero sufficiente attenzione
E subito dopo il referendum sulla scala mobile che nelle regioni meridionali ha dato la maggioranza alzi nonostante la più alta percentuale rivolte di cui disponevano i partiti di governo abbiamo proposto una riflessione attenta sulle cause e le ragioni di tale risultato senza avere il piacere di alcuna risposta questo voto non contava
Per la valutazione dei partiti l'incidenza del peso negativo del sistema di governo della bici sulle istituzioni e sulle regioni meridionali esercitato col controllo degli apparati dell'intervento straordinario a partire dagli anni cinquanta e i suoi effetti sull'economia e sulla società non è stato analizzato a sufficienza dal nostro partito al fine di trarne le debite conseguenze
C'è nel Mezzogiorno l'esigenza di un cambiamento reale la necessità di voltare pagina e di aprire una prospettiva nuova con tutte le forze progressiste del rinnovamento
Queste la strada imboccata dai socialisti calabresi con la formazione della giunta di sinistra confermata dal recente congresso regionale che ci ha permesso di uscire dalla lunga Grace
Una strada che intendiamo percorrere fino in fondo convinti come siamo che stare nel giusto e di fare l'interesse del partito della regione della democrazia
Grazie al compagno tra l'altro ieri alla parola il compagno piccione si prepari compagnia Giuliano Vassalli
Compagne e compagni delegati la relazione del compagno Craxi costituisce il riferimento più prossimo e pertinente per il nostro dibattito con una sintesi dei documenti congressuali
Ed una prospettiva persuasiva del lavoro politico della nostra organizzazione nell'immediato futuro
Il punto più significativo della nostra azione a medio termine appare in tutta evidenza il ricongiungimento di tutte le forze riformiste presenti nel Paese
Per sottrarre la vicenda politica nazionale alla intollerabile condizione di democrazia bloccata dall'antico Estelle fronteggiarsi della Democrazia Cristiana del Partito Comunista credo che su questa fondamentale linea si svilupperà perciò una coerente proposta di lotta sulla premessa che quarant'anni di democrazia repubblicana possono consentire alle forze riformiste di ottenere il consenso popolare dissuadere i comunisti dalla riproposizione di giaculatorie egemoniche della sinistra far maturare le condizioni di una alternativa possibile
Il PSI lavorerà per una prospettiva socialista e democratica per i lavoratori italiani e per l'insieme delle forze del progresso
Dice Craxi mi sembra questa è una buona proposizione per i nostri anni contrassegnati la tumultuosa i cambiamenti delle condizioni sociali di milioni di individui dal progresso impetuoso della produzione degli scambi
Dal superamento di ancoraggi ideologici che pure hanno costituito per la mia generazione poderosi momenti di certezza
Il segretario del partito non ha mancato di riaffermare il saldo legame con la storia del nostro partito
Il forte vincolo costituito dalla fedeltà al mondo del lavoro ed alle sue rappresentanze sindacali
Il PSI lavorerà per la ricomposizione del movimento socialista sulle basi ideali e di principio da cui nacque sulla base delle esperienze della lezione dei fatti
Il movimentismo verbale non fa certamente parte delle nostre radici ideali il Partito socialista rimane dunque il motore per la costruzione di nuovi modelli di libertà
E di emancipazione del mondo del lavoro che vive e soffre le mutate condizioni economiche e produttive aggiorna i propri obiettivi
Lui afferma nelle condizioni date le permanenti coordinate della battaglia per raggiungere il socialismo possibile
Non può che essere così tenendo d'occhio non i futuribili della storia ma il nostro tempo per affrontare con i lavoratori dente della prosperità continuativa le politiche dello Stato sociale e i suoi limiti rispetta le mai colmate incompatibilità genetiche fra capitalismo e democrazia che possono riaffiorare e ricacciare indietro in forme anche drammatiche le riforme sociale del Welfare esteri da questo punto di vista il Congresso ha salutato Connor riflessivo entusiasmo i punti della relazione che hanno aperti la voga aperti i lavori nei quali è chiaramente espresse alla fiducia
In una programmazione economica delle risorse orientata a dare risposte ai bisogni della gran parte dei cittadini che vive qualche volta muore del proprio lavoro ad appianare le divaricazioni sociale a riaffermare la speranza socialista in una società non dominata dal delirio del mercato e dalla visione del mondo come un colossale business da una vasta ed ecumenica Società finanziaria la nostra sano da via fatta di umanesimo internazionalismo pacifismo e come affermava Riccardo Lombardi si può riassumere ancora nel Vecchio e forse screditato molto il mondo il nostro Paese
Può avere momenti di altrettanto sano realismo per compiere le scelte politiche del giorno dopo giorno coerenti e non mistificatoria dati i rapporti di forza nel Parlamento e nel Paese
Ma il peggio sarebbe rinuncerò barattare la nostra continua ricerca revisioni con le ragioni e le motivazioni del nostro essere socialista da questo punto di vista io credo che il nostro partito
Debba rimanere strumento funzionale a quell'umanesimo di cui si è posta al servizio
Esso è un valore permanente che se può avere un capo carismatico deve certamente contare sui temo bili Dante punto e dirigenti capaci di elaborarle di trovare i canali per farle penetrare nel cuore degli interessati
Non diamo perciò il nostro acritico consenso ai predicatori astratti o interessati della fine dell'Organizzazione partito
Con tutte le cautele rispetto a interpretazioni devianti finisco subito dei pacchetti di tessere con gli occhi aperti su alcuni impetuosi Mogul movimenti di origine non ideologica ambientalisti ecologisti verdi
E mobili vedono l'attenzione dell'opinione pubblica come è accaduto al movimento radicale
I partiti non sono scatole vuote sono un insieme di gente dotata di interessi ride in comune
Essenziali per trasfondere nelle istituzioni di une e le altre vincolandoli come per noi socialisti alle coordinate della democrazia e della tolleranza
La politica nazionale finisco su
Minuto
Condotta nell'ambito del governo di coalizione dal nostro partito ha contribuito a disincagliare il sistema economico e produttivo dai vincola giuridiche dell'inflazione
Dalla mancata conversione dell'apparato industriale della subordinazione energetica ha avuto successi e riconoscimenti con le conseguenze politiche nel confronto del nostro paese estremamente positive
Ed ecco nel confronto con gli altri Paesi industriali sugli effetti che le scelte nazionali hanno avuto rispetto alla Permanente situazione di separatezza del Paese fra nord e sud
Osservando su questo punto come la forbice si sia ulteriormente allargata con conseguenze nefaste per l'occupazione e lo sviluppo
Si può essere solo parzialmente d'accordo con coloro i quali sostengono che il generale slancio produttivo del nostro Paese ha consentito di affrontare in termini meno drammatici le conseguenze del sottosviluppo del Mezzogiorno
Io ritengo che è quello del Mezzogiorno sia davvero il più grande problema della nazione
E che esso vada affrontato rialloca angolo fra i primi nell'agenda del governo
Per porre rimedio al dualismo crescente per introdurre elementi di novità nel fragile apparato produttivo esistente per ridurre fino alla eliminazione le distanze economiche sociali
Che separano con una drammatica linea di demarcazione le due grandi aree del paese
Considero questa un'attuale motivazione del socialismo possibile nei nostri anni
Una colossale impresa di reale unificazione del Paese un contributo del nostro partito a ridurre i ritardi meridionali dovuti anche alla mancata alleanza
Fra i soggetti politici e le forme produttive del nostro Paese che non hanno ritenuto di affrontare la questione nei suoi termini autenticamente nazionale
Grazie
Grazie ai compagni c'è un
Si propone per la formazione e la Commissione per la risoluzione
Seguenti componenti forze Ruffolo Pedone Amato Acquaviva Viglione Daniela verrà maglia Pellegrino Benadusi diplomato Conte Anto Achilli manca De Michelis Capria fabbrica sola
Covatta Boniver video Cappiello Marinucci Buttitta Dominijanni sul fronte Polidori Chiappini Tognoli Bersani Pilliteri Babbini Carlos detti chiedi Del Turco Giugni marionette in marzo
Per l'Icann il principe Spini Vassalle Lagorio Cascino Zanella cantore
D'Amato Intini se non ci sono osservazioni sentenzia approvata è approvato
La parola alla compagna Cappiello
Subito dopo il compagno Giuliano Vassalli
Ma in maniera sempre l'altezza
Allora compagne e compagni questi tre anni e mezzo di buongoverno io credo ci hanno insegnato veramente molte cose
Ma ve lo ricordate quando nell'ormai lontano agosto dell'ottantatré
Il partito raccoglieva la sfida della DC con la quale ci veniva chiesto di dimostrare di essere capaci di risollevare il Paese allora in ginocchio anzi doppiamente in ginocchio sia politicamente
A causa dell'instabilità dei governi sia economicamente
Per un'inflazione che allora galoppava sulle onde del sedici per cento
Certo ci possono essere stati a volte anche in circostanze favorevoli non lo neghiamo
Ma compagni senza la capacità di guida del nostro segretario
Nessun altro dico sarebbe riuscito a contenere superare i quotidiani intoppi i blackout perché quotidiani sono stati i paletti che gruppi conservatori mio pc frapponevano
è successo di tutto durante questo governo Tripoli Bengasi Chernobyl
Ma non ne siamo certi che la nave sarebbe arrivata al porto
Della fine naturale della legislatura senza traumi se quello stesso atteggiamento arrogante che si era manifestato in alcuni momenti nel corso della legislatura creando una grande litigiosità
Non avesse stoppato un governo che garantiva stabilità e governabilità
E noi proprio in onore di quella stabilità che è stata ed è il nostro impegno primario ci siamo messi da parte per risolvere positivamente utilmente tale en passant
Era in carico al compagno Craxi che è la risposta costituzionalmente più corretta che il capo dello Stato poteva offrire
In quanto il governo Craxi non è mai stato sfiduciato pone oggi problemi politici lo diceva bene il compagno Del Turco agli altri partiti che devono realmente dimostrare di non volere le elezioni
Noi care compagne e compagni dobbiamo andare fieri di quanto è stato fatto in questi anni
I dati del resto parlano chiaro lo hanno ricordato i compagni ieri a oggi il risanamento economico da un lato e dall'altro il diverso prestigio che lì Italia Oggi acquistato nei rapporti con gli altri Paesi
Tutto quello che si poteva fare è stato fatto anzi anche quello che era impossibile
Certo molto rimane ancora da fare penso soprattutto alle riforme istituzionali
Che sono lo zoccolo duro per le reali modificazione anche per la vita interna dei partiti
Penso ai tempi parlamentari ignobile per l'approvazione di una legge formale regolamenti di Camera dissennato
All'abrogazione del voto segreto non dimentichiamo inoltre che la scelta del voto palese è stata già fatta dalla Commissione bicamerale Bozzi
Almeno per quanto riguarda le leggi di spesa non dobbiamo dimenticare che è stato proprio il ventisei giugno che il governo Craxi si è visto prima provare a voto palese poi immediatamente dopo dopo a voto segreto bocciare il provvedimento sulla finanza locale
Per non parlare poi del riforme più impegnative quali la diversificazione dei due rami del Parlamento il riordino della presidenza del Consiglio la riforma elettorale
Ma come si è comportato il partito
Bene da alcuni ho sentito dire che si sarebbe appiattito sul governo sul governo Craxi ciò a mio avviso non è assolutamente esatto e a questo proposito voglio fare di due soli esempi donne e giustizia con il loro responsabile Marinucci andò
Bene io credo che il Partito Socialista è stato soprattutto in particolare su questi due temi
Il motore del cambiamento la punta di diamante di una vera politica riformista che soprattutto quanto alla questione femminile si è trasformata da una politica socialista
A una politica di tutti i partiti al di là anche della compagine governativa abbiamo in una parola messo quelle famose puntine da disegno sotto il fondoschiena di tutte le parti politiche nessuna esclusa
Abbiamo fatto insomma davvero partito guida attraverso la nostra responsabile nazionale la compagna senatrice Marinucci la politica della parità
è diventata un momento centrale della politica governativa proponendo nei vari settori informazione formazione diritti salute professione il ricorso finché non si riporta riequilibra una certa situazione il ricorso diceva programmi
Di azione positiva c'era interventi volti a ridurre le residue discriminazione di cui oggi soffrono ancora le donne
Ma lo sapete compagni nomi Rivaldo alle compagnie che evidentemente lo sanno che tra tanti giorni che di questo governo che ci dobbiamo imprimere nella memoria
Ce n'è uno è quel famoso dodici dicembre dell'ottantasei allorquando il Consiglio dei ministri ha approvato due provvedimenti al femminile uno il piano d'azione nazionale che il primo documento complessivo su tutta la tematica femminile predispone sto dalla Commissione nazionale per la parità presieduto dalla compagna Marinucci e l'altro è un provvedimento che guarda caso non a caso è è è porta la firma di un altro ministro socialista il ministro De Michelis sul concetto di azione positiva
Quanto al tema giustizia occorre ricordare che è stata la politica referendaria far diventare la giustizia questione centrale come è stato riconosciuto nello diciamo soltanto noi compagni sono cioè listi ma anche dal ministro Rognoni ma siete stati voi compagni delegati sono stati compagni dei base in alcune federazioni compagni della Federazione giovanile socialista
Che hanno reso possibile insieme ai compagni radicali ai socialdemocratici agli amici liberale di fare entrare questi temi nel cuore della gente
Ed è per questo che non mi trovo d'accordo con quanti amano ripetere che il partito dovrebbe progettare di più che la nostra deve essere una politica di iniziativa e di proposte
Ma compagni di rendete conto di quanta ricchezza la progettualità socialista è stata soprattutto in questi ultimi dieci anni capace di esprimere ma ce lo vogliamo ricordare che molte delle nostre proposte per una giustizia più giusta sono state recepite nel pacchetto Rognoni ma non siamo stati forse noi promotori
Di iniziative per l'esercizio da parte dei cittadini del diritto alla difesa che dire poi del problema dell'accesso alla giustizia fai vorrebbe meno abbienti di un diverso istituto del Difensore civico
E non sono state forse nostre le proposte di modifica della giustizia civile
Che forse ancora più di due sogni osa di rimedi urgenti perché le sue lentezze danno luogo ormai ai casi più ripetuti del diffusi di giustizia negata
E che dire della recente riforma penitenziaria
Non ne ho sentito parlare ancora che ha cercato di adeguare la politica penitenziaria alle esigenze di una società più avanzata con la quale sono state previste una serie di strategie d'intervento
Per aprire l'istituzione carceraria alla società esterne al territorio
Bene cari compagni io dico che il nostro partito non mancano idee non mancano proposte concrete ma manca se mai la possibilità di far conoscere realmente far capire fino in fondo alla gente che tutto ciò il marchio socialista
E questo forse è quello che manca nelle federazioni e forse anche una troppa lunga abitudine con il potere tradizionale
Che qualche volta può avere appannato le mille già energie che pur ci sono anche ad esempio proprio durante la campagna referendaria sono esplose
Si sente dire di alcuni parti e mi avvio alla conclusione che ci manca un vero partito organizzato questo io non credo sia vero ma eventualmente le sue insufficienza io credo solo strutturali non fanno capo responsabilità specifiche da alcune anch'io sono tra quelli che credono a un partito efficace unito con un nucleo duro e snello ma con una grande capacità
Che è quella di calarsi veramente tra la gente
Capace di costruire rapporti diversi con la gente capace di occupare più che in posti di potere momenti istituzionali ove si fa una politica movimentista c'è una politica capace di avvicinare strati sociali
Sentimenti nei confronti dei quali partito sino ad oggi forse non ha avuto una sufficiente Presa
Penso ai giovani alla scuola alle categorie svantaggiate nei confronti dei quali sono da poco che abbiamo attivato una vera politica riformista abbandonando la politica vetero assistenziale
Ed è proprio questa esigenza di calarsi tra la gente care compagne e compagni anche attraverso l'Express l'espressione più autentica più alta
Di una Palizzi politica di compartecipazione alle scelte dei cittadini qual è la politica referendaria che ci fa dire che il referendum devono essere fatti mi avvio quasi finito
Io credo che dobbiamo continuare a lavorare compagne e compagni finché è possibile per una fine naturale della legislatura lo scioglimento delle Camere anticipato del resto a provvedimenti legislativi ormai intenso festivi
E finalizzati a impedire l'esercizio della volontà sul sui referendum già convocati implicherebbero
Lesioni gravissime non solo all'istituto referendario ma i principi costituzionali alla certezza del diritto in una parola alla democrazia e quindi compagni conclude concludiamo insieme con questi cinque sì
Che io credo sono l'espressione di una vera politica socialista sì alla governabilità e alla stabilità sì ai referendum sia al Polo laico socialista sia la centralità del Partito socialista si infine
E Baglioni ribadirlo a un partito attivo nella società e tra la gente
Grazie alla compagna capirlo
Che siamo agli atti l'intervento del compagno Sebastiano Caracciolo
Tra Caracciolo
Diamo la parola al compagno Giuliano Vassalli
Sì
Compagni e compagne
Non vi è dubbio che anche a prescindere dalla crisi politica in atto che pur costituisce per i suoi connotati un momento tutt'altro che privo di significato
Il presente congresso nazionale rappresenta nella storia del nostro partito il primo congresso che si svolge dopo una congrua anche se non sufficiente durata di un governo nazionale a presidenza socialista
A Verona nella primavera del mille novecentottantaquattro eravamo ancora meno di un anno dall'inizio di quell'esperienza diamo eppure essendo usciti
Da prove di impostazione di coerenza e anche di forza di
Notevole rilievo era troppo presto per confrontarmi risultati e trarne valutazioni anche di prima conclusione politici se quasi quattro anni di presidenza socialista del governo permettono questo bilancio e si tratta compagne e compagni di un Bilancio altamente positivo non solo per il governo come tale non solo per il Paese nel suo complesso e per la sua immagine
Non solo come dirò nonostante tante critiche Riserve remore per la stessa attività parlamentare dei nostri compagni ma anche per il partito
So bene che è stato detto più volte che il partito ha finito per appiattirsi su questa esperienza così nuova di governo avente poco a che fare con le sue pur lunghe esperienze di un recente e meno recente passato
E che a questo appiattimento avrebbe contribuito l'identificazione nel compagno Craxi dei due ruoli di segretario del partito e di presidente del Governo ma a me sembra che non sia stato così
Se penso alla vivacità e al significato di una serie di iniziative locali e nazionali
Se penso ad una innegabili attività delle varie istanze tradizionali del partito opere fino alla conflittualità interna ancorché non sempre motivata da controversia sulla politica generale del partito
E soprattutto se penso all'apporto decisivo che tecnici o del Sperti ripartito qualche volta valorosi stimi e di fama incontrastata hanno dato alla grande esperienza politica e partitica della presidenza socialista
Casomai se una critica si può fare un timore si può esporre è quello che non sempre il partito in ogni sua istanza nonostante la sua attività innegabile sia stata all'altezza di comprendere accanto al significato sempre apprezzato ed esaltato
L'impegno di elaborazione politica e programmatica e il grado di sostegno reale e non soltanto verbale che questa nuova grande esperienza comportava
A chi parla è toccato il compito accanto a quelli ordinari di partito di propaganda di sostegno pubblico dei nostri programmi
Di reggere per oltre tre anni la Commissione giustizia del Senato e di sostituire ma qui soltanto da qualche mese il compagno Fabio Fabbri nella presidenza del gruppo parlamentare socialista del Senato
Inoltre toccato anche quello nei primi mesi della legislatura di far parte con i compagni Giugni cabriolet dando della commissione bicamerale per le riforme istituzionali i cui lavori all'epoca del congresso di Verona si erano appena iniziati
Ma che nel gennaio ottantacinque con rapidità e dirigenza non comuni in Commissione di questo genere erano già terminati
Mi sembra doveroso riferire sommariamente al congresso su queste attività e trarne qualche valutazione comincerei proprio dalle riforme istituzionali anche perché formavano come sono convinto che dovranno continuare a formare formeranno una delle basi essenziali del nostro programma di partito per le elezioni politiche
E una delle indicazioni del programma delle formarono elezioni politiche ottantatré una delle indicazioni del programma di governo che di di a poco tempo nel seguito
Non sarebbe esatto dire che la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali non abbia funzionato a dovere
Per quello che era il suo compito preparatorio assegnatole dal Parlamento con le sue emozioni essa mise a punto un progetto di riforma della Costituzione
Che incide su una quantità di punti salienti e che in particolare destinato se sarà un giorno accolto a ridare funzionalità ed efficienza al Parlamento
E maggiori poteri al governo attraverso una serie di nuovi istituti di trasformazioni che in larga misura coincidono con l'originario programma socialista del mille novecentottantatré
Specialmente per quanto attiene a quello che Craxi ha chiamato il pasto troppo lento della democrazia governante
Non vi figura il vero il sistema di elezione diretta del capo dello Stato su cui abbiamo insistito negli ultimi tempi e che del resto deve essere messo a punto ulteriormente anche la parente nostra
Ma vi è la correzione del bicameralismo perfetto paritario il Consiglio di gabinetto la corsia preferenziale per i provvedimenti proposti dal governo al parlamento un più convincente sistema per l'entrata in forza di decreti legge
Una nuova disciplina dei referendum nei quali si concreta una delle altre forme di democrazia diretta alla quale noi socialisti teniamo
L'abolizione del voto segreto anche se limitatamente alle leggi che comportano nuove e maggiori spese che sono poi quasi tutte
Un ampio sistema di deregulation
E cioè anche l'impossibilità di riservare l'autonomia dei singoli e delle formazioni sociali la disciplina di determinate materie che non necessariamente devono essere disciplinate con legge una disciplina dell'attività regolamentare del governo fino ad oggi mancante anche a causa dello spirito con cui farlo fu elaborata la Costituzione quarant'anni fa
Una più ampia tutela dei cittadini anche nello diritti sociali una sostanziale ristrutturazione del sistema dei partiti regole più convincenti di quelli attuali nel campo della giurisdizione le basi infine per una seria riforma dell'amministrazione
Se queste proposte serie ripeto molto vicine al nostro programma di grande riforma non sono passate allo stato di attuazione e ciò non è dipeso soltanto
Dai difetti del Parlamento o dal carico dell'impegno di quest'ultimo in materia e qualche volta non meno urgenti
Ma dalle difficoltà obiettive della cosiddetta politica dei due tavoli il tavolo dei partiti di governo che quello dei partiti dell'arco costituzionale
No ogni partito guardava nelle riforme al proprio interesse e così come per non fare che un esempio la Democrazia cristiana
Guardava la volontà di vincolare ad un programma e di impegno comune una pluralità di partiti alla vigilia di un voto politico nazionale
Il Partito Comunista guardava con ostilità l'abolizione del voto segreto e con diffidenza ad ogni ampliamento dei poteri del governo
Mentre partiti minori escludevano dall'ambito della riforma istituzionale ogni riforma del sistema elettorale che rischiasse di penalizzarlo
La riforma costituzionale dell'attuale sistema sarà una cosa molto difficile nell'esecuzione
Ma anche per questo l'esperienza della menzionata Commissione non deve essere considerata negativa perché ci fornisce lo spunto per la necessità di una revisione più ampia e profonda del nostro nel tema politico e per nuovi ed avanzati obiettivi intanto però su altri piani la riforma istituzionale voluta dai socialisti consento di modernità di funzionalità e di autentica democrazia progrediva
La presidenza Craxi dopo aver messo al lavoro commissioni composte di studiosi ed esperti di capacità e valore indiscussi metteva a punto una serie di progetti di legge non coinvolgenti vere e proprie modifiche di norme costituzionali
Ma tuttavia attinenti a temi essenziali per il rinnovamento della nostra vita politica del ministro attiva e dunque a vere e proprie riforme istituzionali quali il progetto per la delegificazione e semplificazione amministrativa quello per l'ufficio di coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari in vigore
Il nuovo ordinamento dei controlli la legge per la modernizzazione degli apparati amministrativi che pone finalmente le proprie basi nel celebrato Rapporto Giannini del settantanove
Quello per la riforma della giustizia amministrativa già da tempo sottoposto al Parlamento
Quello per la riforma dei procedimenti contrattuali delle amministrazioni statali
E soprattutto mescola mai definitivamente appunto quello per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in cui saranno previsti l'obbligo per l'amministrazione di giungere alla conclusione dei procedimenti stessi
Di dare pubblicità ai propri atti permettendo l'accesso dei cittadini alla visione delle pratiche amministrative alle quali siano direttamente o indirettamente interessati
E cosa veramente fondamentale rivoluzionaria di identificare fin dall'inizio di ogni pratica un funzionario responsabile per ciascun provvedimento e si rappresentano il frutto di scelte coraggiose che se potessero vedere in breve tempo la loro attuazione trasformerebbero in modo veramente democratico la società italiana altro che prefestivo
Avvicinerebbe ai cittadini alle istituzioni più di tante altre progettazioni fantasiose
Purtroppo la crisi governativa voluta dall'insistenza della segreteria democristiana per l'inutile staffetta per la cui condanna basterebbe l'incomprensione totale dei cittadini italiani e degli osservatori stranieri
Ha giovato a fermare questi e altri fondamentali Progetti basterebbe pensare uno fra tutti a quello sulla disciplina dell'attività del governo già approvato dalla Camera sin dallo scorso anno
E a ridurci a quella Stasi parlamentare che dura oramai da un mese e che solo per il senso di responsabilità del governo dimissionario
Consapevole della possibilità e del dovere di fare uso di decreti legge per i problemi indilazionabile non ha prodotto danni ancora più gravi
Un così vasto moderno e intelligente disegno compagne e compagni non era mai stato preparato e forse neppure pensato in questi ultimi decenni la sua paziente ma sollecita orditura è un'opera che
A questo punto il mio ruolo di presidente del gruppo socialista del Senato assunto peraltro soltanto lo scorso agosto mi obbligherebbe a riferire sul lavoro svolto dal gruppo durante la legislatura
Dato il carattere di bicameralismo perfetto che ancora caratterizza il nostro sistema parlamentare si dovrebbe concludere che tale lavoro non si distingue da quello svolto dalla Camera dei deputati
Per lo meno in quei casi nei quali si è giunti a far divenire i vari progetti testi di legge
In realtà non è del tutto così per lo meno non è stato così nel campo della giustizia
Dove il Senato ha finito per una serie di circostanze con l'assumere un ruolo trainante
Tutti i provvedimenti più rilevanti nei quali si concreto all'inizio del governo Craxi la progettazione relativa i più urgenti problemi della giustizia furono assegnati dal grande lavoro dal cospicuo impegno dell'omonima Commissione del Senato
Che in qualche caso vi introdusse importanti modificazioni così per quanto attiene alla delegificazione dell'istituzione di nuove corti d'assise alla competenza
Col civile alla competenza di conciliatore a quella civile a quella penale del pretore nella quale ultima fu inserita un'innovazione che generalmente ha fatto buona prova come quella di uno speciale di rito direttissima per gli arrestati
E d'altra innovazione non meno fondamentale ma più discusso nei suoi risultati del deferimento di tutti gli appelli penali senza eccezione alle Corti d'Appello
Così per quanto attiene alla vasta e profonda riforma della carcerazione preventiva
Con l'estensione praticamente illimitata dell'istituto agli arresti domiciliari era minuta disciplina dei mezzi d'impugnazione
Provvedimenti specie i primi rivolti anche e soprattutto su indicazione richiesta delle associazioni dei magistrati
A restituire ai giudici e pubblici ministeri alle loro fondamentali funzioni distruzione e condotta dei processi contro il terrorismo e la criminalità organizzata
Ma che tuttavia realizzarono soltanto parzialmente lo scopo debbo dire tra parentesi che tutti o quasi i provvedimenti che nel quadriennio sono stati realizzati in materia di giustizia lo sono stati sotto la pressione nel modello disegnati dalla magistratura associata così che non appare facile seguire la stessa in alcune delle critiche costantemente rivolte le iniziative di governo nella materia
Forse avremmo dovuto portare a termine anche l'istituzione del giudice di pace in materia civile che già era stata approvata dal Senato nella precedente legislatura
Ma tale riforma alla quale secondo me si dovrà un giorno arrivare si presentano sin dall'inizio ostacoli che pargolo insormontabili ivi compreso un atteggiamento non favorevole del Consiglio superiore della magistratura
Anche la riforma della legge valutaria quella della legge penitenziaria quella del divorzio e la legge ed è legata il nuovo codice di procedura penale sono state portate a compimento
E se ne menziono a proposito dell'opera del Senato è perché la Camera dei deputati ci ha fatto l'onore cosa non comune di accogliere queste riforme nel nostro testo quasi senza mutare di una sola virgola
Nonostante la loro complessità politica e tecnica
Le prime tre erano state elaborate interamente dal Senato dove erano nate
L'ultima quella del codice di procedura penale era stata rispetto al testo proveniente dalla Camera modificata in vari nodi significativi e tuttavia la Camera apprezzò la nostra attenta revisione e la ratificò
Altro lavoro è rimasto purtroppo a mezza strada nonostante il grande impegno profuso
A cominciare dal disegno di legge sulla riforma della responsabilità disciplinare dei magistrati per finire a tutti gli elementi del cosiddetto pacchetto Rognoni presentato in parte al Senato in parte alla Camera nella seconda metà dello scorso gennaio
Altro frutto questa dannosa interruzione di una crisi di governo importa da quelli che il compagno Craxi nelle sue comunicazioni del tre marzo scorso alternato
Chiamo un'atmosfera politica irrespirabile nociva per tutti
Culminata nella formulazione di ultimatum che possono apparire come l'esatto contrario dello spirito di collaborazione di coesione necessario per la vita di una coalizione
Quando si determinano di Gela
E per motivi non compresi né dall'opinione pubblica interna nella quella straniera
Crisi di governo come quella in atto
Chi deve avere la consapevolezza dei rischi gravissimi che comporta per le attese della gente e per la risoluzione di problemi vicini al traguardo e non di rado urgentissimi di interruzione del lavoro legislativo ma anche in altri campi diversi da quello della giustizia né iniziative il lavoro dei socialisti al Senato sono stati del più alto rilievo
Basterebbe citare ma non si tratta che di esempi il risultato rappresentato dall'approvazione della legge quadro per l'artigianato nata anche da un disegno di senatori del nostro gruppo e alla quale il gruppo il testo ha dato un contributo costante rilevante
Il grande impegno della commissione lavori pubblici e Trasporti presieduta dal compagno Roberto Spanò ad una serie di provvedimenti di alto rilievo sociale ed economico tra cui basterebbe ricordare per quelli andati definitivamente importa per prevalenti iniziativa del Senato o per la significativa accettazione fatta né dall'altro ramo del Parlamento il piano generale sui trasporti
Del norme per la ristrutturazione della flotta pubblica e per interventi Parlamento privato
E dall'Hulk da ultimo la legge ottanta dell'ottantasette sull'acceleramento delle procedure per le opere pubbliche
E ancora nell'ambito della Commissione lavoro presieduta dal compagno Giugni la messa a punto della legge ventotto febbraio ottantasette varata giusto tre giorni prima dell'apertura della crisi e contenente indispensabile riforma del collocamento
Anche essa accettata dalla Camera in tutte le modifiche proposte dal Senato
E il contributo infine dato dai senatori socialisti
Alla messa a punto della riforma fiscale
Né va dimenticato il costante incessante capitali capillare lavoro dei senatori socialisti della prima commissione e da ultimo l'impegno dedicato nel pieno corso della crisi di governo alla definizione della conversione in legge del decreto contenente provvedimenti urgenti per la finanza locale un provvedimento circondato da grandi attese
Che non potevano andare deluse in nome della crisi
Un insieme di elementi compagni appena accennati come si conviene a questa sede ma che mi sembrano atti a dimostrare che anche in Parlamento i socialisti hanno ben lavorato nell'interesse del Paese
Poc'anzi
Parlando dei lavori della Commissione giustizia del Senato fatto cenno al pacchetto Rognoni varato dal governo Craxi il ventinove dicembre scorso
Effettivamente di esso faceva parte anche un disegno di legge sulla responsabilità civile dei giudici e dei pubblici ministeri
Che è separato avrebbe evitato la consultazione referendaria già disposta su quel tema a seguito della raccolta di un numero di firme molto superiori a quelle richiesta dalla Costituzione
E del rituale vaglio positivo di legittimità e di ammissibilità compiuti dall'ufficio centrale della Corte di Cassazione e dalla Corte costituzionale
Ma quel disegno di legge che era destinato a rappresentare un punto di compromesso più che plausibile
Tra le opposizioni della magistratura associata e le istanze dei promotori del referendum fu ripudiato a gran voce dai magistrati
L'associazione ha cercato un certo punto di smentire questi fatti e di dare la colpa del fallimento del tentativo alla dirigenza socialisti
Una opportuna raccolta di dichiarazioni fatta davanti del quindici marzo scorso dalla prova del contrario esibendo un florilegio di improperi che sarebbe bastato a scoraggiare il più tenace dei mediatori
A questo punto insistere per lo svolgimento del referendum soprattutto dopo la forzata apertura della crisi di governo diventava inevitabile io non starò qui a tornare sulla tematica sviluppata anche da altri compagni
Mi limiterò ad osservare che una volta preso dalla crisi con le dimissioni imposte al presidente Craxi i tempi per qualsiasi compromesso legislativo venivano a mancare e ne mancavano anche i presupposti
Non potendosi seriamente pensare di impedire su problemi così delicati la dialettica parlamentare anche dei partiti non impegnati nella ricerca del compromesso
Senza dire che sin dal ventinove dicembre il Partito socialista aveva detto chiaramente che il provvedimento sulla responsabilità civile dei magistrati
Formava con gli altri provvedimenti del pacchetto Rognoni un tutto unitario e dieci indicibile
Sì che si sarebbe dovuti arrivare all'approvazione contestuale o quasi derisi
Noi almeno nella commissione del Senato presieduta dal compagno Castiglione ci mettemmo subito alacremente al lavoro
Varando del tutto uno dei provvedimenti e procedendo speditamente su tutti gli altri ma gli eventi precipitano di interrompere la nostra attività e non per colpa nostra
Eppure proprio a questo punto nono stante la constatata ed a chiunque constatabile irrinunciabilità dei referendum ma anche sul piano tecnico e parlamentare
Vende dalla segreteria della Democrazia Cristiana proprio sul tema dei referendum la pregiudiziale tenuta da noi inaccettabile della rinuncia alla consultazione referendaria
Una condizione oramai impossibile importa il presidente incaricato per l'avevamo accettato una persona dura onorevole Andreotti designato dalla stessa democrazia cristiana
E che equivaleva più che ad imporre al Partito socialista una immeritata resa senza condizioni ad impedire la ricostituzione del pentapartito e ad aprire la strada per la quinta volta consecutiva alle elezioni anticipa
A questo punto rientriamo nelle valutazioni più squisitamente politico
Sulle quali non insisto non perché non abbia anch'io qualcosa da dire ma perché sono il tema dell'intervento di molti altri compagni e sostanzialmente siamo tutti concordi è veramente all'unisono con la relazione del segretario del partito
Vorrei solo aggiungere prima di concludere qualche accenno sugli impegni che ci attendono
No oltre ogni impegno di schieramento
E in fondo possono essere anche cosa secondaria ancorché anch'io veda con simpatia e con fiducia l'alba di un vasto schieramento riformista avente per per noi il nostro partito ma studi impegni di programmi fermi restando i fondamentali temi delle riforme istituzionali e della giustizia giusta per cui il partito si è battuto senza posa e continuerà a battersi
Mi sembra premi sembrano i gruppi di problemi che maggiormente interessano noi socialisti democratici e riformisti nel momento veramente cruciale che la vita italiana europea ed internazionale attraverso la lotta contro la disoccupazione la difesa dell'ambiente e delle altre condizioni primordiali di vita o di sopravvivenza del popolo nel suo insieme la distensione internazionale della quale la costruzione europea è uno dei cardini
L'aumento del tasso di disoccupazione non può oramai per noi socialisti essere combattuto solamente con provvedimenti parziali pure encomiabili
Anche qui il Parlamento non ha lavorato nel mare nel poco anche se in misura ancora insufficiente
Né essere visto come un fatale portato di innovazioni tecnologiche spesso sconvolgenti comuni al nostro come ad altri Paesi
Ne è ridotto alla constatazione pur giusta ed ovvia
Dei mestieri non più accettati dagli italiani della pretesa tipi di lavoro che non possono aspettare a tutti della prevalenza della disoccupazione di chi ha cercato una professione intellettuale e simili
Esso deve essere guardato anche come il frutto di una politica economica che non può essere abbandonata libero sviluppo propugnato da ideologia e conservatrici che non sono mai state non potranno diventare alle nostre
Di un crescente rifiuto a governare una trasformazione lo sviluppo indirizzandola investimenti produttivi miranti proprio allo scopo di diminuire la disoccupazione
Dell'abbandono che dura ormai da troppo tempo di una seria politica di programmazione economica
Oggi con una società in crescita complessiva caratterizzata dagli aumenti degli spazi dello stato sociale ed anche assistenziale
E soprattutto dalla crescita generalizzata del tenore di vita di gran parte del popolo gli effetti negativi della crescente disoccupazione giovanile si sentono meno
E possono qualche volta sembra ridursi a casi marginali di frustrazioni o di disperazione
Perché non trovano riparo nel tessuto familiare o sociale
Domani la situazione potrebbe improvvisamente muta e farci trovare di fronte a lacerazioni violente
E di grande ampiezza
Anche a prescindere
E noi socialisti non potremmo mai prescinderne dai diari di giustizia ed eguaglianza di difesa dei più poveri e sfortunati la politica riformista consiste proprio nel non abbandonarsi sull'onda degli appelli neo liberisti
E nel saper riprendere una politica economica che abbia una occupazione razionale programmata tre suoi fondamentali obiettivi
Sembra inutile aggiungere che al problema dell'occupazione giovanile S strettamente legato anche il più vasto ed imperioso tema della riforma della scuola
Secondo anche la difesa dell'ambiente che non è solo difesa della qualità della vita ma oramai difesa della vita in se stessa
Difesa della sopravvivenza deve diventare seriamente non più soltanto a parole comunque senta eterni rinvii un cardine della politica riformista
C'è stato troppo lasciare andare da parte di tutti anche da parte nostra forse anche dei nostri amministratori qualche volta corresponsabili anche se involontari di tanto degrado
Conduciamo da qualche mese una intensa battaglia sul problema dell'energia nucleare
Battaglia che va condivisa non fosse che in nome della sicurezza e nell'Obiettivo quanto meno di una moratoria che permetta una riflessione più attenta e meno influenzata da determinati interessi
E dunque una oculata revisione del piano energetico nazionale
Ma come ho detto al travolto attesa l'esistenza di numerosi potentissime
Centrali nucleari a pochi passi dal nostro territorio nazionale
E la mancanza di una politica unitaria europea in questo come in tanti altri campi tale battaglia rischia di ridursi ad una collettiva obiezione di coscienza
Legittima certo e anche no diciamo pure doverosa come tanti obiezioni di coscienza individuali ma senza porsi contro il testo al riparo da rischi devastante
Viceversa la battaglia per la difesa dell'ambiente naturale
Che implica una serie di possibili rinunce da un lato e di possibili iniziative attive dall'altro può risultare immediatamente efficace si tratta di ritrovare la buona volontà effettiva al di là delle declamazioni e dei cortei
Certamente anche qui ci vuole un governo forte
Deciso libero da suggestioni condizionamenti capace di una programmazione che in questo campo è sicuramente possibile
Le stesse considerazioni valgono per la sanità lasciata in condizioni qualche volta indegna di un Paese civile monopolio di lottizzazioni partitiche che hanno permesso il diffondersi di una bassa bottega sia pure con le debite e non rare eccezioni
E valgono anche per l'urbanistica e l'edilizia soprattutto per chi come me non ha condiviso ma disciplinatamente subito l'impostazione finanziari Istica del relativo Kondo
Ma valgono anche e soprattutto per i problemi della sicurezza nel lavoro ai quali ci ha richiamato così efficacemente questa mattina il compagno Del Turco
Ho finito
Della situazione internazionale non parlerò
Per non ripetere male i contenuti dei cospicui documentati interventi di ieri pomeriggio
E se non per ribadire un ribadire che fra gli obiettivi fondamentali del Partito socialista
Di qualsiasi schieramento sia destinato a far parte in futuro deve rimanere se possibile essere potenziato quello per la distensione internazionale e per la formazione di una reale unità europea
Non so neanche io quale valutazione fare circa la genuinità entità degli indiscutibili e mutamenti con cui si è inaugurata vera Gorbaciov in Unione Sovietica
Anche se la lettera dei dieci grandi esuli russi pubblicata dalla Stampa di qualche giorno addietro
Ed altri documenti di analogo contenuto sull'entità perdurante degli orrori dei gulag
Contengono riflessioni convincenti non so distogliere mi dalla commozione ed è stata in me sotto questo profilo è forse solo sotto questo inguaribile ottimista
Da un profondo processo di rinnovamento di ricostruzione di certe verità e dalla grande anima dei al popolo russo
So bene tuttavia che un conto è l'inizio di una chiarificazione interna e altro conto la politica internazionale di una grande potenza quel che importa è che l'Italia sappia mantenere
Nella inderogabile fedeltà alle alleanze nello spirito dell'Europa da costruire quegli intendimenti quelle iniziative che possono renderla partecipe anche se piccola limitata
Di ogni processo di distensione in particolare di quelli concernenti l'area mediorientale quella centro americana
Così pure essenziale e a questo compito so che non mancherà mai
Che il Partito socialista rimanga alfiere dei diritti umani in qualsiasi parte del mondo essi vengano violati e quale che sia ideologia sotto il cui manto le violazioni avvengono
Anche in questo campo il governo diretto dal compagno Craxi ha saputo dimostrare come si possa essere rispettosi
Di una responsabili di linea di condotta internazionale senza rinunciare né flettere di un solo millimetro nella denuncia di ingiustizie di inciviltà di barbarie
Una brevissima considerazione mi sia consentita chiusura di questo intervento forzatamente sommario a proposito del terrorismo che tanta parte della vita internazionale odierna ed è specificamente uno strumento contro la distensione e la pace
Non è facile esprimersi sulla fase attuale attraversata dal terrorismo in Italia e dalle misure adottate per prevenirne gli attacchi ho recentemente formulato anche sull'Avanti Ranieri serve non tanto sull'esistenza di un euro terrorismo
Quanto sul nuovo terrorismo che mi sembra tale soltanto per un parziale rinnovo generazionale e per una parte stiano rettificazione degli obiettivi di distruzione oltre che per la pericolosità ed esibita più dirette se si possono avanzare riserve sull'efficienza dei metodi di informazione e di lotta
Esse riguardano assai più l'organizzazione preventiva dei servizi che la legislazione
In particolare la legislazione sui dissociati dal terrorismo non può essere né criticata né rinnegata
I dissociati hanno contribuito in modo rilevante a dare espressione alla sconfitta politica del vecchio terrorismo di marca mostra così come i pentiti avevano contribuito in modo rilevante alla sua sconfitta militare
Dai dissociati che sono usciti usciranno in libertà non vi sono il mio avviso in linea di massima pericoli rilevanti da temere per una loro ripresa della lotta neanche nella forma del fiancheggiamento
Diverso e il gravissima generale il tema della scarcerazione automatica per decorrenza dei termini nella fase del giudizio di primo grado del giudizio d'appello
Perché mette in circolazione un numero indefinito indefinibile di soggetti che sapendo di dover tornare un giorno in carcere per lungo tempo sono interessati alla latitanza da tutto ciò che questa può comportare il Parlamento preso atto dell'incapacità della macchina giudiziaria a realizzare in tempi ragionevoli la conclusione dei giudizi
Incapacità gravata dall'erronea scelta del metodo delle maxi istruttoria di Macchi giudizi ma non dipendente da questi in modo esclusivo ha rimediato con vari provvedimenti alla riforma del luglio ottantaquattro
In porta da criteri di ragionevolezza di costituzionalità oltre che da impegni internazionali
La vituperata recente legge Mancino Violante anche si è originata dalla considerazione di progetti di processi di mafia e uno di questi ma non basta io sono persuaso che un giorno si dovrà arrivare alla revisione della stessa Costituzione su questo punto
In quanto il concetto di sentenza definitiva determinante per la nostra Costituzione non coincide con il concetto del legale riconoscimento di colpevolezza di quei nostri impegni internazionali anche l'interesse del cittadino alla sicurezza
è un interesse costituzionalmente valido e meritevole di rispetto non minore di quello della libertà
Inoltre nella nota contro il terrorismo ci turba il ministero in cui restano avvolti taluni risvolti di rivelazioni o di scambio e il conseguente pericolo derivante proprio da soggette ad organizzazioni con i quali e per i quali si sia giunti a patteggiamenti
Nonché alcuni altri fatti strani quanto meno per i tempi in cui si verifica certo è che con il terrorismo dovremo noi come tanti altri Paesi fare i conti ancora per lungo tempo
E che conviene pertanto attrezzarsi in vista di tale dolorosa certezza
Concludo compagne e compagni chiedendovi scusa della pochezza del mio intervento che voleva essere soprattutto una doverosa relazione quale che sia la direzione del nostro impegno imminente
La campagna referendaria la prosecuzione della legislatura o un nuovo appello politico agli elettori gli obiettivi del partito rimangono sempre quelli di sempre adeguati ai grandi mutamenti della società e alle prospettive
Quelle più rosei come quelle più oscure che ci aprono gli anni a venire
Battersi per il progresso per la giustizia sociale e per la libertà
Grazie alla compagnia
Passare ma non solo loro dicono una compagnia Fincato si prepari compagno indistinti
Compagne e compagni
Mai come negli ultimi anni soggetti non istituzionalmente coinvolti nella politica dell'istruzione si sono applicati alla ricerca delle risposte necessarie necessarie per la società moderna per un'Italia potenza mondiale perché risorse ingenti potessero essere utilmente impiegate
In tutte le società industriali avanzate si riconosce che il legame tra sviluppo economico sviluppo sociale e diffusione del capitale culturale
è un legame strategico nel senso che senza diffusione del capitale culturale neanche il capitale economico a alla lunga reali possibilità di sviluppo
Questa consapevolezza e diffusa in tutti i Paesi economicamente voluti dal Giappone agli Stati Uniti
Che negli ultimi anni malgrado i già alti livelli di scolarizzazione si sono sforzati di individuare le linee di un ulteriore miglioramento della qualità del sistema educativo
Anche da noi ci sono stati innumerevoli dibattiti confronti tavole rotonde al fine di comprendere ciò che non funziona ciò che frena ciò che blocca e quello che si deve fare
Non possiamo non denunciare che non esiste ancora in Italia un Ministero della ricerca scientifica che coordini gli interventi di ricerca dispersi in mille rivoli non controllati
Non possiamo non denunciare che è stata necessaria un'inchiesta del Parlamento per tentare di comprendere quali sia il disegno qual è la programmazione quali siano gli intrecci quanti siano realmente i mezzi messi a disposizione per la ricerca non possiamo non denunciare dei problemi della nostra università
Nascono anche dal fatto che più che luoghi di costruzione del sapere sono luoghi di distribuzione di cattedre impeciate nel loro funzionamento dalla mancanza di autonomia
Legate da regole vecchie utili alla conservazione del potere baronale
Non possiamo non denunciare che stiamo disperdendo non solo migliaia di miliardi ma vivendo intelligenza e volontà in una scuola superiore ancora ferma al mille novecentoventitré scuola che allontana e non richiama che non forma e seleziona male
Pochi laureati e male appunto a fronte delle chiare richieste del mondo del lavoro della produzione eccedenza di diplomati inutili candidati all'attesa e la frustrazione per un posto di lavoro
Mortalità scolastica altissima
Cervelli in fuga e scienziati avviliti quando tutti proprio tutti a parole riconoscono che la chiave di volta è l'intervento massiccio emigrato per un radicale cambiamento
L'Italia malgrado in grandi progressi del Bill in questi ultimi anni non ha costruito un sistema formativo che possa garantire lo sviluppo economico di medio e lungo periodo
Perché ha un basso livello di scolarizzazione della pace decisiva dei quattordici diciotto anni ed il record negativo dell'obbligo più corto d'Europa
Perché non ha un sistema di formazione professionali esteso deficiente come quello di cui dispongono altri Paesi nei quali alla formazione professionale ho provvede direttamente la scuola come in Svezia o provvedono appositi canali informativi come la Germania accidentale
Da noi salvo eccezioni non provvede nessuno
Abbiamo la coscienza come socialisti
Di aver contribuito a porre la questione scolastica con lucidità e serietà d'intenzione riformatrice non solo al soggetto prima degli stupri modelli istruzione ma quanti sono chiamati per compito e per interesse ad intervenire
Abbiamo svolto azione di denuncia non per faziosità ma per serietà
Non per amore di polemica fin troppo facile dobbiamo però riconoscere che l'attenzione e l'impegno sono stati più forti e più determinanti
Proprio in quanti hanno altri compiti altri scopi altri doveri mentre debole frammentaria e confusa rimane l'azione dello Stato e dei ministeri preposti
Risposte parziali non coordinate tentativi di conservare più che di innovare
Logica di conservazione cui hanno contribuito non solo i burocrati i difensori degli interessi corporativi
Ma anche quanti indossando vestiti moderni in verità non hanno avuto la capacità di comprendere che non basta a razionalizzare timidamente ma che lo sforzo di modernizzare implica volontà politica e pone grandi problemi
Vecchi statalisti e neoconservatori
Al momento i loro sforzi per rendere debole ogni possibilità di mutamento ma non sono riusciti a far tacere quanti dimostrano come un futuro grande per il nostro Paese
Sia legato ad un forte intervento nel campo della politica scolastica universitaria
Con risorse adeguate
Fornite a soggetti diversi chiamati a collaborare e non Sordi reciprocamente
è stata una provocazione culturale e politica
Di cui con coraggio e con tempismo è stato protagonista il nostro compagno Martelli
A dimostrare che lo spirito di conservazione si annida anche dentro il grande corpo comunista e che c'è possibilità di colloquiare con il mondo cattolico almeno con quella parte primo si riconosce appieno nel partito della Democrazia Cristiana
Battere la concezione vetro statalista denunciare la debolezza di una struttura accentratrice e nel contempo non funzionale indicare rimedi immediati e concreti nella logica del cambiamento il PSI ha avuto il coraggio di dimostrare che per la scuola per l'istruzione per la ricerca scientifica si spende poco si spende male
Abbiamo preteso di portare tutta la problematica la carezza
Attraverso una puntuale analisi e riconoscimento del ritardo culturale anche della sinistra anche nostro
Attardati su vecchie posizioni senza capacità di guardare ad altre esperienze compiute in Paesi dove pubblicò non equivale a Statale dove il gigantismo burocratico non blocca dove l'iniziativa e la spinta al nuovo che stanno nel pubblico e nel privato trovano spazio e manovra
Compagne e compagni non si risponde al dovere di dare uguaglianza
Di dare riconoscimento alle intelligenze migliori di dare possibilità di realizzarsi attraverso sapere sinistri comprende che oggi abbiamo bisogno di un intervento diverso da parte di soggetti diversi
L'impegno per un'opera riformatrice opera che deve comportare concordanza di intenti di molti abbisogna di indicazioni precise
Siamo stati e siamo in grado di darle
Possiamo dimostrare come nel campo della politica scolastica iniziativa dei socialisti abbia provocato utili chiarimenti e progressi nelle intese vincendo resistenze accanite e diffidenze immotivate
Come nel caso della politica universitaria dove per la verità abbiamo avuto la sorpresa all'indomani dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un disegno di legge largamente ispirato alla linea autonomistica del PSI
Di constatare quanto sia rimasta ambigue opportunistica la posizione del partito comunista che non avendo alcuna contestazione di merito da avanzare
Non ha trovato di meglio che vai cavalcare la demagogica richiesta di un allineamento verso il basso della tassa di iscrizione dell'illusione forse di vedere il vento francese varcare le Alpi per quanto riguarda le riforme scolastiche e noto che il PSI ne ha sempre ribadito la solidarietà complessiva al di là del diverso grado di maturazione dei singoli provvedimenti legislativi amministrativi
La condizione indispensabile di fattibilità di ogni seria del incisiva azione di innovazione consiste nell'uso flessibile delle risorse umane e materiali
Un obiettivo che potrà essere perseguito solo nell'ambito della crescita di una vera autonomia
In un congresso che vuole cercare l'incontro tra le volontà riformisti che diffuse
Che si è impegnata attraverso le tesi ad aggredire i problemi senza timidezze indicando soluzioni avanzate possibile in questa nostra congresso eppure necessario dare indicazioni di merito
Facendo emergere la priorità che intrecciano il piano economico con quello formativo
Proponiamo un grande piano di modernizzazione ed equilibrio socioculturale
Proponiamo un piano di profonda trasformazione del sistema di governo della scuola sia centrale che periferico e tutte le riforme settoriali da quelle dell'università a quelle della scuola elementare superiore devono rientrare in questo quadro sullo sfondo sta allo sforzo del paese di rendere stabile e ulteriormente positivi quei risultati economici di sviluppo civile sociale che sono stati assicurati in questi anni dal governo a guida socialista e dell'azione del compagno Craxi sulle grandi questioni ancora irrisolte dell'Alta scuola ci deve intervenire in modo nuovo e non con le tradizionali mega riforme bocciate dall'esperienza storica e da quella politica degli ultimi venti anni
Ma con un'azione graduale permanente e mirata di innovazione
Voi compagni siamo consapevoli che vi è lo spazio praticabile per queste nostre idee innovatrici
Siamo orgogliosamente certi di essere agenti primi dell'innovazione siamo coraggiosamente pronti a cimentarsi in tutta l'opera innovatrice necessaria
Grazie alla campagna Fincato alla Polonia il compagno tempestiva si prepari il compagno Di Donato
Cari compagni tale tante cose buone che in questi anni di buon governo Method uno dei primi posti il Sangiovese bisogna dirlo che si tratta di un merito tutto del compagno Craxi
Di aver guardato le cose della società italiana
Senza lenti deformanti anzi in una visione laica
Un modo questo di guardare la società italiana i suoi problemi che fu giudicato subito Eretico
Perché scompagina vale regole del gioco che erano quelle della grande mediazione
Di una retorica su una crisi economica senza fine che andava continuamente riproposta anzi
Per tenere serrato nel palazzo nella cittadella fortificata gli interessi protetti gli interessa di interessi privilegiati
Che scandalo aver parlato alcuni anni or sono di nuove povertà quelle nuove povertà che mettevano in discussione la certezza delle analisi ormai vecchie Sclero ti Zarate sulla classe operaia e che facevano balzano fuori
Le difficoltà i drammi della Società italiana di alcune parti della società italiana di quelle famiglie
Di dipendenti dello Stato monoreddito dei milioni di lavoratori emigrati i meno protetti della Comunità europea degli anziani il dramma di una disoccupazione meridionale
Fatta di giovani che non hanno speranza perché hanno di fronte ai milioni di doppi o tripli lavori
Mi è parso Eretico ma è parso Venetico e metto anche questo tre primi posti del buongoverno l'aver dimostrato che si poteva governare meglio cioè governare con impulsi semplici
Altre ne sia in un paese in cui governare e aveva sempre significato grandi mediazioni inconcludente retorica sulle riforme
E non poteva non apparire eretica anche la critica al Parlamento alla sua cosiddetta centralità che lo sappiamo si è rivelata essere strumento d'uno Stato neo corporativo e neo assistenziale
Espressione più alta della decadenza dell'istituzioni centrali e periferiche della loro incapacità a leggere e corrispondere le novità di questa società Craxi non ha tracciato nella sua relazione un Bilancio trionfa lista ma equilibrato di chi è consapevole di aver fatto molto ma che per questo sa che c'è ancora molto da fare
Il risanamento economico c'è stato
Un primo biennio è stato impegnato tra difficoltà inenarrabili
Per risanare i guasti della democrazia consociativa per rompere
La spirale nefasta il circolo assai poco virtuoso tra spesa facile inflazione svalutazione della lira
C'è stato il pesante martellamento della propaganda comunista sul preteso reca Nismo della politica economica del governo
La realtà è che solo in pochi ostinati non lo ammettono che la struttura economica del paese aveva un bisogno vitale di mercato di concorrenza di rompere le incrostazioni del corporativismo anche quello che per alcuni versi avevi inceppato l'iniziativa del sindacato occorreva ridare fiducia dire e dimostrare che la crisi non era invincibile che l'Italia poteva tornare competitiva tra le nazioni europee più avanzate che l'Italia industriale poteva avere un altro esito che non la decadenza
Come ha dimostrato il recupero di competitività internazionale della grande azienda che oggi non è meno vitale di quell'economia del cespuglio tanto cara al professor De Rita questi risultati sono sotto gli occhi di tutti
E sono stati ottenuti senza cure da cavallo e senza lacrime e sangue
Quando non si contesta più tutto ciò essendo senza argomenti quando non si contesta questo segno sociale della politica economica del governo Craxi se alzo allora la polemica sul presunto non governo l'unico atto di governo si dice maliziosamente sarebbe stato il decreto di San Valentino
Tutto il merito insomma della favorevole congiuntura internazionale la verità è di segno opposto
C'è stato un intervento sulla spesa pubblica il cui trend è oggi nettamente capovolto rispetto ad anni ed anni passati c'è una politica che punta all'aumento della domanda interna per investimenti possibile oggi perché senza il rischio che si rimettano in moto gli automatismi senza insomma
Far subire in impennate inflazionistiche alla spesa
Craxi dicevo non ha usato toni trionfalistici
Rimani infetti aperta la questione delle nuove povertà ed in primo luogo delle nuove povertà del Mezzogiorno ma c'è stato forse per la prima volta un governo dell'economia
Che andava al di là di quella concezione cui la DC ha dimostrato di rimanere legata e che fa tutt'uno con le sue fortune politiche quella concezione dei premi elettorali delle categorie privilegiate
Che hanno fatto ingiusta l'azione di tanti governi del passato
Se compagni
Guardiamo all'azione del governo nel campo dell'economia come ad una parte di un'azione più vasta se dovessimo con giudicare in rapida sintesi questi quattro anni di buongoverno
Io credo che potremmo dire che si è trattato di un'operazione di allargamento del tessuto e del quadro democratico perché si è trattato di una apertura alla società di una apertura al quadro generale della società e non è un caso che è il partito che ha guidato questo governo è il partito che oggi può sostenere senza senza dubbio e senza incertezze una forte importante campagna referendaria
Ebbene compagni la risposta della democrazia cristiana è stata nel corso di questi anni e nel corso di queste ore una risposta di chiusura
Così io leggo De Mita non solo per la per per averlo imparato a conoscere in questi anni nel Mezzogiorno dove la DC risponde all'azione politica alla lotta politica
Con i prefetti con i tribunali amministrativi con un apparato dello stato costretto a vivere di subordinazione
Ma anche sul terreno generale la risposta di De Mita è quella di una chiusura degli spazi di nuovo degli spazi di novità
Di un costante tentativo di riapprovazione del potere
In una logica che definirei Fanfani Anna da anni ottanta prima però del respiro strategico per quanto discutibile che faceva da sfondo alle conquiste operate da Pompa alla conquista operata da Fanfani delle partecipazioni statali negli anni Cinquanta indennità no c'è solo l'idea assillante per ritornare ante di un trenta per cento che si fa a maggioranza e che si perpetua nel tempo con il meccanismo bipolare
Siamo gli avversari di De Mita perché il Psi non accetta le sue regole il grande Regolamento che passa per la stampa e per l'informazione per la difesa dei grandi interessi costituiti
Per la continuazione dello schema assistenziale per la tenuta di un sistema giustizia che di testa scandalo il PC
Ha il torto di aver avuto debolezza
E per qualche verso di aver già esclude gestito in termini di connivenza al basso all'interno dello schema dei mediano questi anni ebbene compagni la nostra è una battaglia tra due culture tra due mondi tra due ispirazioni di fondo
Di fronte a noi cella possibilità di subire la normalizzazione
Ma c'è certamente la possibilità e credo la volontà di continuare ad alzare il tiro del confronto di arrivare a livello ovvero del confronto politico quello delle istituzioni lo snodo che tiene fermo blocca la possibilità ulteriore di cambiamento e qui compagni si pone la questione siamo in grado abbiamo le forze io credo Company
Dobbiamo ammetterlo noi siamo una sorta di partito Centauro
Per tanti versi proiettato verso il nuovo sollecitatoria di un confronto della di un cambiamento della modernizzazione ma per un altro verso fortemente calato nell'oggi titolari
Di quella rendita di posizione tè il nostro potere di coalizione che se è stata ed è la nostra forza può anche essere la nostra debolezza
Io leggo qui la questione del partito delle nostre insufficienze
Ma la questione è nostra la questione che è stata definita qui della rampa antismog
Non è questione da affrontare da agitare demagogicamente alla ricerca di un applauso forse facile perché poi tutto rimanga come è che la questione morale è anzitutto questione politica
Sei figlia delle tante vecchie forze del nostro sistema istituzionale in primo luogo di quello elettorale
O forse pensiamo che basti il richiamo alla politica per rompere questa rete io credo compagni
Ed ho sempre creduto nella politica tout-court nella politica politici ma sento che non basta il richiamo moralistico
Noi siamo compagni portatori del cambiamento di una grande riforma delle istituzioni pubbliche
Di un diverso ruolo dei partiti e delle istituzioni tra loro ma lo dobbiamo fare giocando a pieno campo in questo sistema in queste istituzioni
C'è in questo un forte elemento agli elettrico forse è un elemento di contraddizione ma qui sta la scommessa della nostra politica per gli anni che verranno
Grazie a un romanzo in versi ora la parola compagno di Lonato
Si prepari compagno Acquaviva compagne e compagni quando nel settembre dello scorso anno ponemmo al centro del dibattito la questione nucleare
Raccogliemmo critiche ed incredulità fummo accusati di superficialità di Chateau movimentismo di responsabilità di strumentalismo
Eppure eravamo convinti come ieri o l'altro ieri ha ricordato il compagno Craxi che dopo Chernobyl e niente potesse restare come prima perché si erano manifestati all'attenzione di tutto il mondo gli affetti la dimensione l'irreversibilità del rischio delle attuali tecnologie nucleari nel corso di questi mesi ci siamo preoccupati di spiegare meglio ed in modo più compiuto la nostra posizione
Assunta contro la costruzione di nuove centrali e ci siamo sforzati di fare proposte concrete per il fabbisogno di energia per i prossimi anni e però aumentare gli investimenti nella ricerca scientifica e nella produzione di nuove tecnologie
Sostenemmo in Parlamento la scelta di una conferenza sulle energie sulla sicurezza che se si fosse svolta alla data stabilita
Se non fosse stata stravolta nei suoi obiettivi e se non fosse stata intanto anticipata la crisi di governo poteva avviare da parte del Parlamento la revisione del piano energetico la cancellazione delle nuove centrali nucleari la predisposizione di piani di impianti adeguati per la sicurezza
Ma mentre noi ricerca mammo soluzioni logiche e giuste ad un problema vero e sentito sul quale intanto si era verificata un'intesa con i socialdemocratici
Ed era stata la raccolta delle firme per il referendum la DG
Rispondeva
Prima con l'oltranzismo filo nucleare del senatore Andreatta e poi manovrando per svuotare la conferenza di ogni obiettivo ITA nel tentativo di strumentalizzare la ai fini di una rivalsa politica contro di noi contro i presidi contro il fronte referendario insomma la DC prima ostacolato la soluzione del problema nucleare
Poi ha messo in crisi il governo ed infine ha posto la condizione di cancellare i referendum per fare il governo a guida democristiana
In questi anni compagni vi è stato un tentativo costante di sterilizzare e circoscrivere gli effetti della presidenza socialista
Ma è dall'ultimo congresso quello nel quale si rilancia l'egemonia della DC e si celebra la sua necessità che parte l'ultima offensiva infatti se diamo uno sguardo agli ultimi mesi ci accorgiamo che nessun alleato dal pentapartito è stato risparmiato dalla polemica dei miti Anna
Essa si è mossa contro l'onorevole Visentini che aveva espresso perplessità sulla staffetta
E sa colpito l'onorevole Altissimo che aveva firmato insieme con noi referendum per una giustizia giusta
Essa si è mossa contro l'onorevole Nicolazzi tiene il suo congresso aveva parlato di alternativa riformista
E naturalmente contro di noi i socialisti per ultimi addirittura accusati di rappresentare un pericolo per le istituzioni insomma una
Forze laiche isolare il partito socialista e probabilmente puntare a una ripresa del dialogo con i comunisti
Una linea di scontro volta arrendere inevitabili le elezioni anticipate che infatti sono state perseguite finora con tenacia e determinazione dalla segreteria democristiana
Vedremo ora in Parlamento quale sarà la posizione del gruppo parlamentare della DC
Se cioè vorrà assumersi la responsabilità di votare contro il pentapartito
Di cancellare i referendum e di imporre le elezioni anticipate oppure se vorrà accettare le buone ragioni nostre e della maggioranza del Paese
Il fatto è compagni che l'alternanza rappresentato un punto di svolta della politica italiana con effetti ben maggiori dico e diversi e più intensi di quelli pur preventivati
Perché a parte i successi conseguiti nell'azione di governo e che sono stati ricordati cui e sul piano politico che essa ottenuti risultati più dirompenti perché ha lesionato profondamente lo schema bipolare
Democrazia Cristiana Partito Comunista lasciando intravedere le grandi e realistiche possibilità di accelerare il processo di evoluzione democratica e di modernizzazione del Paese attraverso un moderno ed incisivo riformismo
Lo scontro fra noi e l'abc avviene dunque su questo terreno e non è questione di poco conto e tanto meno è questione legata alla congiuntura per la formazione di un nuovo governo e per noi socialisti il problema è prima di contrastare e poi dibattere questo offensiva finora ci siamo riusciti ma non illudiamoci perché la partita non è chiusa la decisione del Capo dello Stato
Di rinviare alle Camere il governo Craxi è stata saggia e giusta e premia la chiarezza la serietà la coerenza della nostra posizione lasciare questo governo o anche fare un governo che garantisca lo svolgimento dei referendum e concluda la legislatura è ciò che dobbiamo riaffermare e attuare
E ciò dobbiamo saperlo e condiviso dalla maggioranza ampia del Parlamento e da una maggioranza ancora più ampia nel Paese
Certo le questioni che abbiamo dinanzi non sono semplici perché se si sta esaurendo il rapporto politico con la Democrazia Cristiana ancora non si intravedono soluzioni nuove
Sì ormai si può considerare un mix di miopia e di arroganza il tentativo di riportarci nel pantano della subalternità
O di archiviare questi quattro anni per quello che hanno rappresentato in termini di conquiste effettive di speranze per il Paese
Per noi si pone più urgente che mai il problema di definire il rapporto tra riformismo e sinistra senza scivolare sulle bucce del fronte Isma'e senza neppure deragliare sulle suggestioni del movimentismo
L'alleanza riformista la ricerca cioè di un terreno comune
Sul quale rinsaldare un rapporto politico con i compagni radicali con i compagni socialdemocratici con i movimenti ambientalisti e Verdi ma senza escludere pregiudizialmente i liberali e neppure i repubblicani è una via giusta
Ed è un azione politica che dobbiamo intensificare abbiamo già ottenuto risultati significativi sui referendum sulla giustizia e sul nucleare
Gli interventi dei compagni Negri e Nicolazzi hanno confermato
Questa volontà di procedere insieme in questa direzione è un fatto importante compagni che ci spinge a proseguire su questa strada
A rinsaldare i rapporti correggendo anche qualche nostra inclinazione egemonica se mai ne abbiamo avute
E tuttavia la questione centrale resta il rapporto col Partito comunista
Negli ultimi tempi qualcosa è sicuramente cambiato
Il partito comunista dell'onorevole nata hanno respinto all'inizio della crisi qualche segnale indistinto che pure era venuto dalla Democrazia cristiana
L'adesione del partito comunista anche se in pervenuta in zona Cesarini al fronte referendario
è stato un atto politico significativo
Non vi è più l'anti socialismo di Berlinguer ma tuttavia la linea del partito comunista e opaca è scarsamente incisiva
L'euro comunismo e la terza via sono stati archiviati
Ed euro socialismo altro non è che la sinistra europea
Che è socialista e democratica e riformista
Tutto ciò dovrebbe favorire un processo di revisione nell'accelerare l'approdo comunista sulla riva del moderno riformismo italiano ed europeo
Ma per questo occorre che il Partito Comunista si liberi del complesso dal pendolo
Che oscilla tra un'alternativa di stampo frontista e l'accordo con la con la DC ma resta fermo dove perpendicolare al suo asse immobile a che vale per esempio
Accusarci di non avere un programma un progetto quando invece i problemi gli abbiamo qui dinanzi a noi nel Paese e nella realtà di un Paese che cambia che vuole crescere e che quindi evidenzia tutte le sue anomalie le insufficienze di cui soffre
Proprio qui a Rimini
Anni cinque anni fa fu formulato un programma e questi cinque anni sono serviti per dare adesso gambe politiche e per iniziare a sperimentarlo
Riforma delle istituzioni e della pubblica amministrazione sviluppo economica redistribuzione del reddito difesa dei diritti lotta alla disoccupazione dal sottosviluppo difesa dell'ambiente costituiscono certamente un impegnativo ampio terreno di confronto e di azione incominciamo a lavorare su questo
Sperimentiamo le effettive possibilità di convergenza verifichiamo in chiesa misure possibile formulare azioni comuni sui singoli temi
Abbiamo tra le altre peraltro due occasioni a portata di mano
Referendum sul nucleare
Il quale non è soltanto legato alla questione specifica
Ma è destinato a dare dimensione politica alla grande e complessa questione dell'ambiente intesa come insieme di temi che attengono al modo di produrre e consumare che cambiano e ampliano il concetto stesso di sviluppo
Agire contro l'inquinamento dell'aria dell'acqua del mare
Contro l'accende mettiti canzone del territorio
Per salvaguardare i centri storici i beni culturali quelle paesistici
Difendere l'uomo da tutte le minacce alla sua salute dalle radiazioni ai veleni significa avviare una grande azione di riforma
Forse la più impegnative radicale trattandosi di integrare l'economia con l'ecologia
Di assicurare insieme la tutela dell'ambiente e lo sviluppo
E la grande sfida degli anni novanta
Ed in Italia diversamente da quanto è accaduto in Germania la sinistra nel suo complesso può raccogliere la e pur vincerla
E ancora
Mezzogiorno ed occupazione
Come questioni emergenti legati ad una realtà sociale dove in questi anni molto è cambiato e dove però resistono ancora povertà vecchie e nuove sotto sviluppo e sofferenza dove camorra e mafia trasformano le nostre città nelle nostre contrade in un far West dove vi è la più alta concentrazione di giovani disoccupati
Dove più fragili
Ed inefficienti sono le istituzioni
Il governo Craxi ha fatto molto in questi anni
Oggi per esempio ed è un dato di rilevanza storica non mancano più le risorse economiche o perlomeno ci sono le risorse economiche sufficienti per sostenere un processo di ripresa
E tuttavia oggi però il problema di difendere meglio con più efficienza compiuti certezza della democrazia e la società civile contro la criminalità organizzata
Ed il problema è di rafforzare le istituzioni che non funzionano
Che hanno fallito soprattutto per quanto riguarda le regioni il loro compito un compito importante
Che nel quadro della trasformazione del decentramento del Paese sapevano assunto affinché le istituzioni si mostrino invece all'altezza
Dei compiti impegnativi che esse devono svolgere per favorire programmi progetti investimenti in modo efficiente rapido e trasparente
E insieme a ciò compagna indispensabile
Io ne faccio una proposta formale che avanzo al congresso
Impegnarsi affinché si Possa riuscire in tempi brevi a barare un piano straordinario per l'occupazione
Che nel Mezzogiorno e al sedici per cento una percentuale doppia di quella che si registra in altre aree del Paese si tratta di una grande tragedia moderna che coinvolge ragazzi e ragazze
Generici diplomati laureati ai quali bisogna offrire non parole o promesse ma una prospettiva possibile di lavoro di guadagno di vita
E su questi temi
Tra i tanti che è possibile avviare un serio confronto per ricercare possibili convergenze verificare la possibilità anche di azioni comuni con altre forze
Con quelle dell'alleanza riformista e perché no anche con i compagni comunisti
Qualora si decidessero a lasciare l'approdo sicuro degli ideologismi e a navigare per il mare difficile del riformismo che si pratica nel contatto continuo con la società si sperimenta e si attua ci sono stati compagni e mi avvio alle conclusioni critiche al gruppo dirigente del partito
Certo noi tutti potevamo fare meglio e di più ma è falso affermare che non si sia fatto niente in questi anni a via del Corso falso dire che non sia stata prodotta politica
La mia opinione è che è vero il contrario
Perché tutte le questioni di maggior rilievo di cui si parla e che sono oggetto del contendere oggi sul piano politico sono state poste dal Partito socialista
Dal lavoro alla Scuola dalla Giustizia al nucleare
Certo il partito in molte federazioni è pressoché inesistente lacerato e diviso inclini alla gestione più che alla politica
Ma anche su questo esistono proposto una commissione insediata dall'esecutive presieduta dal compagno María netti le ha messe a punto
Occorre esaminarle di scooter si possono integrare e modificare se ne possono aggiungere altre ma è necessario decidere dobbiamo riuscire compagni a trasformare il patrimonio di autorevolezza politica accumulato dal compagno Craxi in consenso elettorale
E per farlo abbiamo bisogno di isolare l'erba cattiva che rischia di infettare tutto il campo
Di ripristinare le regole della civile convivenza in Terna di rivedere il sistema del tesseramento di ristrutturare gli organi dalle federazioni dei comitati
Giornali di proiettare all'esterno del partito prendendolo dinamico sensibile
In grado di capire e di agire con il Chelsea vita e questo congresso che ha sancito l'unità del partito può e deve farlo
Grazie ormai sono alla parola il compagno appariva
Si prepari compagno covata
Cari compagni carico
Tra i mille problemi messi in luce dall'attuale crisi il più evidente quello che balza subito agli occhi
è l'inadeguatezza del nostro sistema istituzionale politico rispetta le esigenze di governo di una società aperta industrializzata avanzata è come se una grande università avesse in dotazione è una semplice Bibliotechina popolare
E insufficiente la schedatura è insufficiente il numero dei titoli sono insufficienti i contenuti
Il nostro sistema politico Scheda classifica la moderna società italiana con i criteri dell'Ottocento
Non tiene conto che il mondo del lavoro non è più uno Stato nello Stato ma è un mondo di cittadini liberi che hanno stessi problemi estesi desideri che il mondo dell'impresa coinvolge centinaia di migliaia probabilmente milioni di soggetti attivi
Che si differenziano nella dimensione dell'impresa ma che hanno un unico spirito di iniziativa un medesimo desiderio di costruirsi con le proprie mani il proprio avvenire
Che un partito moderno non può più essere un cenacolo una conventicole la o l'insieme di più cenacoli e di più conventicole ma deve essere un movimento aperto verso l'insieme della società
Di cui interpreta esigenze particolari
Che la massiccia partecipazione dei cittadini alla vita dello Stato
Di cui tutti ormai reclamano i servizi impone che questi istituti e i singoli soggetti della pubblica amministrazione siano liberi di adoperarsi per l'interesse generale generale non siano spesso obbligati a uniformarsi alla volontà all'interesse particolare del partito o del gruppo che li ha espressi e ne determina gli orientamenti
Vediamo proprio in questi giorni
Nello svolgimento arduo di questa complicata crisi di governo quanto sia viva l'esigenza di istituti veramente autonomi di un'autorità libera di esprimere l'interesse generale
Di un sistema che garantisca prima i cittadini e non esponga il bene comune all'interesse particolare d'un gruppo politico sia pure esso importante come la segreteria del maggior partito italiano
Infatti i compagni andando al fondo di questa crisi andando al fondo di una crisi di un Governo che dal momento della sua nascita
Per più di tre anni e mezzo non ha visto che consolidarsi ed allargarsi il consenso dei cittadini
Andando al fondo di una crisi che taglia via la volontà popolare colpisce un governo che ha operato bene per riconoscimento interno e internazionale
Noi ci troviamo proprio i due fattori decisivi i due elementi primari che hanno consentito questa situazione che ben si può definire avverrà
La carenza dei nostri istituti politici la capacità di invadenza di sopraffazione di un gruppo ristretto che riesce a far valere i suoi interessi pratico particolari sull'interesse generale
è ormai chiaro compagni chiarissimo che se non interverranno modificazioni profonde del nostro sistema istituzionale e politico
L'Italia conoscerà il bene della stabilità solo occasionalmente per particolari circostanze ma non lo conoscerà quale bene essenziale perché tale esso per il proprio sviluppo per il proprio benessere
I due termini dunque che oggi si contrappongono sono da un lato una società più aperta e più unita
Dall'altro partiti più ridotti e fatalmente più clientelari che irrobustisce loro e non annullano i propri steccati invece di abbatterli e punto di annullare
è questo il maggior ostacolo che oggi trova il processo che però rimane ineludibile di semplificazione dello schieramento politico intorno ai poli centrali del progresso e della conservazione
Il Partito Socialista l'hanno detto molti compagni da questa tribuna deve favorire in ogni modo una maggiore unità delle forze progressiste che è illogico e naturale sbocco della politica riformista del partito
Noi non abbiamo requisito il riformismo compagni come da qualche parte ci si accusa
Cosa che del resto sarebbe stata abbastanza facile vista la pessima fama che il riformismo ha goduto presso i comunisti e anche presso molti ambienti cattolici
I socialisti si sono semplicemente ricollegabili ai grandi ideali del riformismo
Che erano ideali di Rischiatutto e di processo progresso morale dei lavoratori ma erano anche ideali di emancipazione sociale
Di progresso civile di fratellanza di unità
I socialisti hanno realizzato una politica riformista che li ha portati a dare fiducia alle forze imprenditoriali e quelle del mondo del lavoro interessate al risanamento economico a stabilire più giuste regole di convivenza civile
A operare disinteressatamente grandi mediazioni tra gli interessi in contrasto avendo come unica guida lo sviluppo materiale civile il benessere comune
è una politica che ha cacciato indietro settarismo mi e divisioni artificiose che sono l'opposto di una società moderna che vuole progredire
Il partito il Partito socialista proposte avanzato una nuova scala di valori diciamocelo chiaramente in questo congresso compagni una vera svolta culturale
Riproponendo la centralità dell'individuo e la sua responsabilità controllano limitrofo dell'uomo massa vittima eterna del padrone dello Stato del governo del prete riproponendo il valore dei livelli di e delle buone volontà l'interesse generale come dovere dello Stato
Al di là di ogni questione di classe o di appartenenza
Ha presentato forme di convivenza superiori attingendo assai spesso alla tradizione cristiana del nostro Paese ha determinato una serie di dover disaggregazioni ideologiche sociali culturali
Che oggi costituiscono l'humus di tutti i possibili sviluppi e di tutte le possibili trasformazioni di tutti i possibili progressi dei prossimi anni
E in questa politica
Che vanno ritrovati
Sia le ragioni del successo del governo socialista
Sia le ragioni della reazione della segreteria della democrazia cristiana
Vorrei fare un esempio per chiarezza fra noi e curioso per esempio è sintomatico
Che l'onorevole De Mita si sia letteralmente dimenticato nella sua relazione al congresso democristiano di parlare della firma dei nuovi patti concordatari tra Stato e Chiesa
In quei patti come noi sappiamo è confluito non solo il risultato di anni e anni di lavoro diplomatico ma sono confluiti i nuovi orientamenti delle migliori coscienze laiche e cattoliche
Da una parte il rinnovato ecumenismo della chiesa che non è più solo italiana ma appartiene al mondo impegnata in una forte ed alta la difesa dei diritti umani in ogni luogo e in ogni se
Dall'altra la nuova società italiana che ha ripudiato faziosità e settarismo che ha riscoperto i valori morali come valori sociali
Quella società che non si lascia affascinare dalle ombre
De dalle luci delle turismo e col rifiorire dei sentimenti nazionali ha riscoperto il valore spirituale della vita
Il valore dei doveri comuni senza i quali non c'è famiglia non c'è comunità non c'è nazione è dunque lecito compagni dedurre da quanto abbiamo detto che il mutamento nei rapporti tra Stato e Chiesa
Il patto di cooperazione per il progresso morale e civile italiano stretto da questo Stato e da questa chiesa oggi non ha soddisfatto la dirigenza democristiana ciò è sorprendente ed è importante capire il perché
è sorprendente perché si dovrebbe comunemente credere che la fine di ogni contenzioso tra Stato e Chiesa
La conquista definitiva della pace religiosa e della pace fra le religioni
Le nuove possibilità di espansione dei valori cristiani nella società avrebbero dovuto trovare consensi e compiacimento nel partito dei cattolici
Del partito che con De Gasperi
Sì proprio proponeva l'abbattimento di tutti gli steccati ottocenteschi
Nel partito che poneva tra i suoi obiettivi la tutela della chiesa e la sua preservazione dalle necessità mondane più compromissorie
è accaduto invece il contrario silenzio e contrarietà mal nascosti dietro qualche assenso formale
Un atteggiamento così contraddittorio su un tema di tale rilievo per la Democrazia Cristiana
Ripeto merita una spiegazione o almeno un tentativo di analisi
La regione più evidente
La prima che salta agli occhi
Confermata anche dall'ossessione con cui il segretario dalla DC ha mosso l'attacco alla diligenza l'attacco per la conquista della Presidenza del Consiglio
è che il collante della democrazia cristiana
Ciò che unisce nella Democrazia cristiana è sempre più il potere è sempre meno la testimonianza dei valori cristiani della vita
Il segretario della DC è evidentemente convinto che senza il potere il suo partito è condannato a disgregarsi
C'è in questo atteggiamento una svaluta l'azione dei valori ideali e morali della politica che impressione
Forse possiamo avanzare una giustificazione per l'onorevole De Mita
L'esempio
Lo spettro
Dell'MRP
Il partito cattolico francese finito coloro i quali stabilito del sostegno ai piedi neri algerini e ad una netta involuzione Ardenzi la storia dei partiti cattolici italiani e francesi e diverta divertita e la storia dell'Italia e della Francia
Ma il rischio della emarginazione a destra
è un rischio reale per la Democrazia Cristiana
E si può comprendere il desiderio dell'onorevole De Mita di combattere
E questo
Probabilmente per De Mita è un punto di merito
Ma in qual modo il segretario della DC combatte questa battaglia un modo poteva essere l'alleanza riformista e di progresso che in teoria non dovrebbe contraddire la natura popolare della Democrazia Cristiana
Dobbiamo forse concludere che il segretario della DC a non credere più in questa natura popolare
Un altro modo di evitare lo spettro delle marginazione a destra
Poteva essere quello di un vero rinnovamento della democrazia cristiana
Di una nuova grande battaglia di ragionamento di esaltazione del suo carattere popolare
Di preparazione del partito ai compiti di una società moderna
Che non è affatto una società materialistica Mare e sarà sempre di più una società che cercherà con gran forza beni spirituali beni culturali solidarietà convivenza civile
Ma anche questa battaglia non sembra congeniale al segretario della Democrazia Cristiana
Che sembra invece preferire le armi della forza le battaglia di schieramento le audizioni parlamentari
E cerca di su riesumare persino il fantasma del compromesso storico che storico non è stato e che riproposto oggi in una società di sviluppo
Che ha ritrovato giusti equilibri fra idee e i fatti fra il mondo del lavoro e quello dell'impresa fra le nazioni
Farla nazione le nazioni in politica interna come in politica internazionale significa pressappoco riproporre una vera rivoluzione per obbligare i cittadini a sottoscrivere qualche spesa per la ricostruzione di due antichi conventi traballanti di questa sfiduciati compagni della Democrazia cristiana nella capacità di proporzione ideale del proprio partito
è sintomatica consentire quest'ultimo esempio è sintomatica la polemica che lo pone al Movimento Popolare a Comunione e Liberazione
Ma polemica nota non vi tornano sopra ma il suo senso a parere mio importante movimento popolare vuole portare la cristianità non solo il Movimento Popolare molte esperienze espressioni del movimento sociale dei cattolici facciamo caso in particolare del suo vuole portare la cristianità nel sociale
Sciogliere i fermenti cristiani nella società comune dei suoi meccanismi associativi dei suoi meccanismi di solidarietà
La segreteria DC vorrebbe che il vasto aggregato sociale cattolico rimanesse invece chiuso in sé
Centro di domanda allo Stato al potere al partito cioè centro potenziale di clientelismo e di clientele
Non lascia dubbi lo stesso discorso pronunciato
Appunto da Demi da poche settimane orsono ad Abano Terme in replica a don Giussani vi cito la frase significativa una delle frasi ma questa mi sembra la più significativa dice De Mita
Qualcuno propone la presenza libera di movimenti cattolici nella società
è una risposta sbagliata perché il movimentismo e denunciato non implicazioni
Compagni contro questo mondo vecchio in decadenza
La nostra politica è fatalmente destinata a scontrarsi ma noi non dobbiamo commettere l'errore di identificare in una sola posizione politica
Anche se oggi prevalente tutta la Democrazia Cristiana
Contro la quale oggi lecito porre domande di fondo sulle prospettive del futuro
Ma senza dimenticare una realtà popolare profondamente radicata nella società italiana
I meriti di un partito che dei quarant'anni della Repubblica ha saputo ha saputo contraddire uno degli assiomi fondamentali della cultura laica
Cioè che solo lette l'etica protestante può assicurare lo sviluppo industriale e commerciale del Paese
La collaborazione storica fra democrazia cristiana e il Partito socialista ha dato frutti copiosi che oggi tutti possono vedere
Una società industrializzata aperta e moderna
Che ha saputo moltiplicare i beni materiali assicurare ai cittadini italiani una eguaglianza ancora da approfondire ma mai prima conosciuta nella storia
Sono frutti che non si devono disperdere a cuor leggero
Se oggi i tempi chiama chiamano lo scontro compagni noi dobbiamo prepararci allo scontro con lo stesso spirito di equilibrio con la stessa saggezza
Con lo stesso senso della realtà che ci hanno guidato in questi quattro anni e nell'azione di governo
La società italiana è una società viva che ha dimostrato ampiamente di saper respingere sogni e illusioni
è una società dalla quale partono nuove domande di maggiore giustizia ma anche domanda di maggiore libertà
Di maggiore efficienza di modernizzazione di grandi mediazioni nell'interesse generale
è una società che il rifiuto di Budhia privilegi e corporativismi
Che pretende l'uguaglianza dei punti di partenza ma vuole che ognuno possa scegliere la propria vita
è una società che vuole diventare nel suo insieme popolo e cittadinanza
Compagni abbiamo saputo mantenere ferma questa visione nei momenti difficili dal Governo dobbiamo saper mantenerla ferma nei momenti difficilissimi di una grave crisi politica
Grazie compagna politica
La presidenza riceve in questo momento dei messaggi
Di quale vuole sottolineare l'importanza per il significato che si assumono nei confronti del nostro congresso
Particolarmente desidero sottolineare il messaggio che perviene dal congresso dal comitato centrale del partito per lavoro di correre
Uno dei più antichi partiti del lavoro
Il messaggio dice il Comitato centrale del Partito del lavoro di Korea desidero inviare al quarantaquattresimo Congresso del Partito Socialista Italiano
I suoi più cordiali auguri
Convinti dell'ulteriore sviluppo dei rapporti fra i nostri partiti e popoli in conformità
Alla nostra comune aspirazione per l'autonomia l'amicizia e la pace approfittiamo per rinnovare al Partito socialista italiano i non so Uri per i successi ancora nuove nella sua attività per la salvaguardia e la pace e la sicurezza del mondo
E per lo sviluppo indipendente per il progresso sociale del Paese ringraziamo il Partito del lavoro il suo comitato centrale al quale rinnoviamo di Sensi davamo fraterna sono solidarietà abbiamo ancora
Abbiamo ancora
Un messaggio che ci proviene da e arricchite sera da Parigi
Rappresentante dell'Archon democratica del Venezuela
Che formulati ma in teoria auguri i migliori saluti per i compagni o Craxi per il congresso per i delegati augurando la migliore riuscita dei nostri lavori
Ed esprime la certezza del mantenimento dei rapporti di solidarietà e di fratellanza
Diamo la parola ora al compagno Covatta
Compagne e compagni
Credo che abbia fatto bene il compagno Intini a esorcizzare l'immagine negativa di Ghino di tacco
Invitandolo a collaborare all'Avanti
Ma faremo male noi adesso a prendere troppo sul serio la metafora
Non perché come pensa e desidera qualcuno che non ci vuole bene
Da Radicofani ci hanno finalmente sloggiato
A Radicofani ci stiamo e Autostrada del Sole non se ne vedono all'orizzonte
Ma perché non basta stare a Radicofani per fare quello che abbiamo fatto in questi quattro anni
Usciamo di metafora
Partiti marginali ma determinanti
Nel nostro sistema politico ce ne sono sempre stati
Saragat negli anni Cinquanta poteva aprire una crisi ogni otto mesi
E anche noi al tempo del centrosinistra non siamo stati da meno
Ma nemmeno il più malevolo dei nostri critici oggi paragona il nostro peso politico a quello del Psi di degli anni Cinquanta o a quello del PSI degli anni sessanta
Tant'è vero che nessuno ha scomodato Ghino di tacco
Per deridere Saragat o De Martini
La verità
E che potere di veto potere di coalizione non sono la stessa cosa
Il potere di veto basta e avanza per aprire delle crisi
Ma noi siamo diventati oggetto di interesse e di studio per il motivo opposto
Perché abbiamo qua garantito quattro anni senza crisi
E li abbiamo garantiti non stando ce ne con le mani in mano ad aspettare di taglie genere i viandanti
Anche perché per dire la verità nel corso di questi anni viandanti ce ne sono stati pochi
Specialmente quelli più ricchi preferivano tutti starsene arroccati nei loro grandi palazzi
Magari vendendo qualche pezzo di argenteria ma senza muoversi
Gli abbiamo garantiti questi quattro anni
Andando a sfidare sul loro terreno le grandi famiglie e i grandi potentati
Il referendum sulla scala mobile non l'abbiamo mica vinto stando cene a Radicofani
Ne nell'ottica di Radicofani avrebbe avuto senso mettersi a discutere col presidente degli Stati Uniti sul rapporto fra Alleanza atlantica e sovranità nazionale
E ora di smetterla quindi con questa storia della rendita di posizione
Altre sono le rendite nel nostro sistema politico
E sono rendite parassitarie lati fondi veri e propri dati i fondi come quello in cui mi è toccato di lavorare negli ultimi mesi
Il latifondo della pubblica istruzione
Un milione
E trecento mila dipendenti quasi il doppio di quelli della General Motors
Con un'organizzazione del lavoro peraltro rispetto alla quale il fordismo è un esempio di creatività
Un milione e trecento mila dipendenti governati a colpi di circolare
Da una macchina così gigantesca e così gerarchica si avrebbe il diritto di pretendere almeno l'efficienza ma l'efficienza della scuola italiana è testimoniata dalle cifre sulla mortalità scolastica
Nel mille novecentottantatré
Cento sei mila ragazzi hanno lasciato la scuola senza aver conseguito la licenza media
Centosessantasette mila dopo la licenza media centoventi mila dopo il primo anno della scuola secondaria superiore
Trecentonovantatré mila Giovanni il quaranta per cento degli interessati sbattuti fuori dal sistema scolastico senza avere raggiunto lo standard formativo minimo necessario in un Paese civile
E i dati sulla mortalità universitaria
Il settanta per cento degli iscritti che abbandona senza laurearsi sono lì a dimostrare che lo spreco di risorse umane e finanziarie si ripete e addirittura si moltiplica
Troppo facile a questo punto prendersela con la Falcucci
I Bodrato i Misasi i Malfatti gli uomini di primo piano che la Democrazia Cristiana di volta in volta delegato a gestire il latifondo scolastico non hanno fatto meglio
In qualche caso hanno addirittura fatto peggio almeno dal punto di vista del clientelismo
Tutti insieme hanno incarnato una lunga linea grigia
Che ha portato all'ingovernabilità e al degrado della scuola pubblica
Io non so se ci sia stato
Del metodo in questa follia
Quello che so e che se le l'offerta formativa pubblica è scadente
Chi vuole e può va a studiare altrove come puntualmente accade
Sarebbe bene che ne tenessero conto anche i compagni comunisti
Quando mostrano di non saper distinguere tra uguaglianza e uniformità tra pubblico e statale la concorrenza e liberismo selvaggio sarebbe bene che capissero tutte le insidie di quello che è uno dei tanti paradossi dello stato sociale
Il paradosso per cui perseguendo l'uniformità dell'Offerta pubblica di servizi si ottiene la dequalificazione dell'offerta pubblica stesse e quindi la disuguaglianza fra offerta pubblica e Offerta privati
Altro che buoni scuola
Altro che privatizzazione strisciante
Argomenti della polemica comunista nei nostri confronti
è dall'incontro micidiale tra burocrazia e Pupo e populismo falsamente uguali Dario che nasce la spinta più potente alla privatizzazione del nostro sistema formativo
Alla privatizzazione di quello che conta cioè dei punti di eccellenza
Il resto la scuola di massa degradata può ben restare allo Stato visto che solo un conto da pagare
I compagni comunisti ci accusano spesso di voler fare del riformismo senza riforme
Nel caso dell'università per esempio questo non è vero
Affrontando uno scontro politico che ci aveva addirittura visto chiedere le dimissioni del ministro per cucire
Abbiamo imposto un disegno di legge che realizza l'autonomia delle università
Non l'avessimo mai pace
Ci sono voluti sei mesi per convincere Folena
Si sono persi sei mesi a convincere polena
E si sono regalati sei mesi forse quelli decisivi a quanti avevano subito l'iniziativa riformatrice
E vero compagni comunisti
Fare del riformismo senza riforme difficile ma più difficile ancora e fare delle riforme senza i riformisti
Qui non è questione di ideologia
è questione di intelligenza politica
Come questione di intelligenza e di volontà politica la possibilità di scontrarci o di incontrarci coi comunisti su altri terreni di riforma
E sul metro della cultura di governo che misureremo convergenze e divergenze con l'augurio che i compagni comunisti sappiano a loro volta rinunciare a quella loro rendita di posizione che ricavano dalla capitalizzazione del dissenso e della protesta
Quanto a noi ripeto che non è giusto ridurre il ruolo che abbiamo esercitato in questi anni a quello di chi gode di una rendita di posizione
E non è corretto confondere il potere di veto con potere di coalizione
Noi abbiamo usato bene del nostro potere di coalizione
Anche nel senso che abbiamo saputo tenere insieme per quattro anni una maggioranza che l'onorevole De Mita quasi sfasciato in meno di quattro settimane
Adesso a quanto sembra De Mita punta alle elezioni anticipate
E se la politica ha una logica la Democrazia Cristiana chiederà agli elettori di ridurre il potere di coalizione del Partito socialista
Esattamente come fece nel mille novecentottantatré l'augurio che il nostro congresso rivolge all'onorevole De Mita e che anche il risultato sia i denti tre milioni di voti in meno e la penalizzazione politica dovuta chi pretendendo il riconoscimento di un primato non si cura delle ragioni della coalizione di cui fa parte
Del resto la nostra capacità di esercitare bene il potere di coalizione non si è fondata solo o principalmente su ragioni di schieramento
è stata legittimata anche innanzitutto dalla qualità delle idee che abbiamo messo in campo
Non debbo ricordarlo qui a Rimini cinque anni dopo primi
Ne debbo ricordare come a vantaggio di tutti anche dei democristiani e dei comunisti
I socialisti abbiano spezzato in questi dieci anni la cultura del compromesso storico è introdotto finalmente un linguaggio europeo nella vita politica Italia
Le idee di Rimini si sono fatte cultura di governo e azione di governo
Altro che politica aspettare
Altro che rampanti ISMU
Nonché fra di noi compagni non ci siano scalatori che avrebbero dato la polvere a Bartali e Coppi intendiamo
Non che manchino episodi deplorevoli
Ma onestà intellettuale vorrebbe che si riconoscesse anche il contributo di uomini e di idee che la cultura socialista ha dato in questi anni al governo del paese
è evidente a tutti che in questi anni accanto al tradizionale canale dell'apparato ha funzionato anche un altro canale
Quello della cultura della competenza della professionalità
Ed è evidente a tutti che gli intellettuali socialisti che hanno contribuito da Torino a Rimini al rinnovamento della linea del partito
Non sono stati usati come un fiore all'occhiello ma sono stati impegnati nelle più alte responsabilità nel governo e nel Parlamento
Visto che parlo di partito e visto che siamo a Rimini vorrei fare un'altra considerazione
Tra gli altri i suoi meriti la conferenza programmatica di cinque anni fa ebbe anche quello di sanare e di superare le divisioni che si erano verificati al congresso di Palermo
Su questo innanzitutto si fonda l'unità politica che da allora caratterizza la vita interna del nostro partito
E su questo sulla convergenza delle idee deve continuare a fondarsi
Dicevo prima che con questo congresso la riforma istituzionale diventa oggetto del confronto politico tra i partiti
Lo diventa
Perché su di essa noi intendiamo puntare tutto il nostro peso politico
Ma lo è anche oggettivamente a giudicare dalla che dalle caratteristiche della crisi politica di governo in cui ci troviamo
Non dovrebbero sfuggire infatti gli aspetti squisitamente istituzionali di questa crisi
A cominciare dalla questione dei referenti la disaffezione dei democristiani nei confronti di questo istituto assolutamente comprensibile
I due referendum che hanno promosso li hanno persi
Su quello più importante quello del quarantasei si sono dichiarati agnostici
E su quello più recente quello sulla scala mobile avrebbero voluto fare altrettanti
Da questa serie di insuccessi e di prove mancate emerge innanzitutto un dato
Che l'elettorato sulle grandi scelte civili e sociali ha un orientamento più progressista di quello che non si manifesti in seno al sistema politico
E ne emerge un altro
Che il consenso alla DC è fortemente determinato dal sistema di mediazioni che la DC stessa rappresenta niente di male
Una democrazia si regge anche sulle mediazioni
E l'intreccio fra democrazia rappresentativa e Democrazia Diretta che il costituente con grande prudenza voluto disegnare appare proprio consapevole della prevalenza della mediazione ed è la necessità conseguente di garantire un contrappeso attraverso i referendum
Ma come vediamo in queste ore anche questo esile contrappeso sembra eccessivo al gruppo dirigente democristiano
La verità e che questo gruppo dirigente più che con la costituzione scritta si identifica con la costituzione materiale
Mozione
Lo si è visto in questa crisi politica nata innanzitutto da un'esigenza di partito che molti un anno fa ritennero illegittima e incostituzionale
Salvo scandalizzarsi ora quando Craxi ha chiarito che la staffetta è una specialità sportiva e non un istituto previsto dalla Costituzione
Lo si è visto ancora meglio due anni fa in occasione della crisi seguita ai fatti di Sigonella
Quando in Parlamento in seno alla maggioranza si confrontarono due lotti
Quella rigorosamente istituzionale seguita dal presidente del Consiglio ma anche dal suo ministro degli Esteri
è quella partitocratica la quale in realtà si ispirata chi rivendicava il principio della collegialità
Non importa che a chiedere i vertici di maggioranza su questioni che esigevano decise decisioni tempestive responsabili fossero quegli stessi personaggi che a bocce ferme tengono lezioni contro l'invadenza dei partiti
Questo fa parte del folklore
Importa ricordare che la partita per i custodi di lecco dell'intangibilità del sistema politico tradizionali dei suoi diritti e delle sue regole non scritta
Fu persa allora
Adesso hanno provato a cercare la rivincita e hanno perso ancora
Hanno perso non perché noi siamo stati dei mostri di abilità tattica
Hanno perso perché noi abbiamo seguito testardamente e anche candidamente una logica istituzionale
Altro che Dino di TAC
Inno di tacco e chi pretende i governi a termine chi misura i tempi delle istituzioni sui tempi della sua convenienza di partito o addirittura della sua convenienza personale
Chi stabilisce a suo piacimento fuori dai tempi della politica luoghi extra istituzionali di resa dei conti
Ed è per giunta un Ghino di tacco velleitario e perdente
La verità e concludo e che il confronto che si è aperto sulla politica istituzionale non vede contrapposti i sostenitori della democrazia rappresentativa e sostenitori della democrazia plebiscitaria come si è detto vede contrapposti i sostenitori della democrazia pienamente dispiegata e sostenitori di quella democrazia oligarchica che da quarant'anni costituisce la costituzione materiale del Paese
Democrazia oligarchica perché tale è un regime fondato un solo sulle mediazioni di vertice in cui il consenso una volta capitalizzato
Diventa moneta spendibile a piacimento del detentore equivalente generale sul mercato della politica
Queste e quindi la natura dello scontro in atto
Uno scontro nel quale non c'è posto per gli osservatori disinteressati compagni comunisti
Uno scontro in cui le nostre tesi prevarranno se ancora una volta sapremo ispirarci alla massima della morale moderna una massima che piaceva molto a Pietro Nenni
Fai quel che devi accada quel che può
Grazie
Palio Covatta
La parola al compagno Pillitteri
Sì per fare compagno Lagorio
Compagne e compagni
In questi giorni e nei prossimi mesi
La democrazia italiana vibra momenti decisivi
Perciò questo che si sta svolgendo a Rimini non può considerarsi uno dei tanti congressi del PSI
Così come questa non è una delle tante crisi politiche alle quali ci hanno abituato le cronache a volte disattente riduttive
E per così dire antipatizzanti rispetto alle concretezze delle proposte semplici chiare e nuove dei socialisti
è un'epoca che si chiude
Che deve chiudersi
Quattro anni di governo a guida socialista le hanno già dato un significato di svolta di confronto e di rinnovamento
E c'è un'epoca che bussa prepotentemente alla porta e che ha messo anche e soprattutto un piede nelle istituzioni
E nelle loro non più rinviabili riforme con il Governo guidato dal primo presidente socialista in Italia e con i suoi risultati
Un periodo di democrazia diffusa
Di modernizzazione di crescita complessiva di economia competitiva di rapporti e dialoghi internazionali a volte tesi ma sempre dignitosi sempre di alto profilo
La crisi politica e il nostro congresso si collocano quindi nell'occhio del ciclone di questo passaggio epocale
Mentre nei corridoi della politica tradizionale conservatrice
Si aggira il fantasma di un mostro
Il mostro della regressione del sistema
Di un salto all'indietro che tradirebbe le attese cresciute nella società in questi anni
Prefigurando un impossibile quanto pericoloso ritorno al passato per tenere bloccato un sistema assolutamente bisognoso di ricambio e di alternative
Dobbiamo impedire impediremo questa voglia matta di arroganza e di conservazione magari celata dietro impronunciabili quanto improbabili sogni di compromesso storico
La verità è che i settori più dinamici del Paese
Dei giovani dalle donne
Guardano al nostro congresso con grande interesse con grandi speranze
Essi sanno che abbiamo lavorato bene anche in questi giorni anche in queste ore
Per riannodare i dialoghi spezzati da immotivate prepotenze
Per agevolare con lealtà tentativi in grado di garantire stabilità e referendum assicurando quei diritti fondamentali che noi abbiamo insieme ai confronti non pregiudiziale
Soprattutto abbiamo lavorato per rispondere alle grandi attese ai grandi progetti di riforma di modernizzazione e di nuove solidarietà
E abbiamo perciò il dovere di continuare su questa via maestra già sperimentata proprio qui a Rimini in una tappa fondamentale del nuovo socialismo nel mille novecento ottantadue
è il nome di questo buon lavoro che si colloca la nostra limpida posizione sul referendum
E sulla loro intrinseca dinamicità e che come hanno ricordato i compagni Negri Nicolazzi gli amici liberali nessuna prepotenza nessun'oltranzismo dovrebbero soffocare e abrogare
Una democrazia completa e realizzata non è e non sarà mai tale se non saprà garantire il governo delle società frammentate come la nostra insieme ai diritti dei suoi cittadini di esprimersi direttamente sulle questioni fondamentali che le riguardano
Il partito ha saputo di battere in questi anni in questo congresso per attrezzarsi rispetto agli impegni che lo aspettano nella consapevolezza di operare in un sistema in crisi ma anche l'inattesa
Perciò così alta e la polemica i toni così concitati
Perciò la crisi appare così complessa
E saggiamente il Presidente della Repubblica la collocata sul binario giusto che conduce appunto nel Parlamento dove ognuno e in modo pubblico dovrà assumersi le proprie responsabilità
Compagni e compagne il segretario del partito ha invitato altri ma anche noi a risalire il fiume della nostra storia della propria identità delle proprie radici
Nell'evoluzione riformista del socialismo italiano
Un ruolo importante
L'hanno giocato il pensiero e l'azione che hanno contribuito a realizzare quello che in sede storica ormai è stato definito il socialismo municipale con la sua grande tradizione Sempre e comunque di buon governo
Turati tracciando una sintesi delle diverse esperienze definì il Comune
Un che di mezzo compatibile con gli istituti economici e politici esistenti maltempo spesso ininfluente ad accelerarne i processi di trasformazione
Ebbene fin dalla prima esperienza questa sensibilità diciamolo pure municipalista
Non ha mai significato il rinchiudersi in ristrette visioni localistiche e peggio ancora autarchiche dei problemi da affrontarsi non lo è stato ieri non lo è oggi
Al contrario del mio per campare lì campanilismo avvertiamo sempre di più l'esigenza di una esaltazione del ruolo dei Comuni e insieme dell'allargarsi dei loro compiti non sempre sostenuti da una parallela crescita di risorse
Da ciò una nuova sensibilità
Chi è provenuta anche dal governo per agevolare l'ampliamento di quello che gli economisti chiamano il circolo virtuoso
E che necessita da parte delle grandi città di grandi investimenti per un moderno sistema di trasporti di telecomunicazioni di grandi strutture pubbliche e private
E se questa è la tendenza l'attenzione allo sviluppo non discende per nuovo riformisti da una critico fideistico nei confronti delle magnifiche sorti del capitalismo anzi crediamo più semplicemente che solo con lo sviluppo
Sia possibile concretizzare gli ideali socialisti di solidarietà di equità e mettere al centro la soluzione dei problemi di chi sta peggio rendendo le disuguaglianze compatibili
Con un alto grado di giustizia distributiva
Allo stesso modo
La modernizzazione delle nostre città e quindi del nostro Paese
Deve essere finalizzata alla crescita non solo quantitativa ma soprattutto qualitativa
E dunque al miglioramento della qualità della nostra vita della lotta a nuove e vecchie povertà a nuove e vecchie solitudini
Nella città ottocentesca può attraverso il Bur guardi il giardino pubblico il museo il tram illuminazione pubblica che si crearono nuove possibilità di fraternità fra sconosciuti nei luoghi pubblici
Oggi come allora assieme alle reti televisive telematica al sistema dei trasporti ai centri di assistenza di svago sportive per il tempo libero
Dobbiamo ricercare come socialisti l'integrazione di tutte quelle funzioni che consentono di riempire le nostre città il nostro paese di umanità
Non a caso è il Comune il primo anello di quella lunga catena di solidarietà e di lotta
Contro le pestilenze del ventesimo secolo a cominciare dalla droga che corrompe e travolge fasce di gioventù smarrita e solitaria
Mentre si sta affacciando il male del secolo la i DS che ci vede in prima fila contro le solite resistenze burocratiche nell'informare nel non ghettizzare nel capire nel guarire
In questi compiti come hanno detto giustamente proprio oggi compagni Benvenuto e Del Turco un aiuto fondamentale verrà è stato venendo dal composito mondo dell'associazionismo e del volontaria
Compagne e compagni la Società del due mila non potrà ruotare attorno ad un rapporto burocratico fra lo Stato e i suoi amministrati
Come amministratori e come riformisti dobbiamo testimoniare e rivendicare l'urgenza della riforma delle istituzioni
Se persino la ricerca ed efficiente Milano non può più fare da sola è facilmente immaginabile il Complesso di difficoltà
Che impedisce al sistema delle Autonomie e all'intera macchina statale di funzionare
è chiaro che in questo campo non esistono ricette miracolistiche
Ma un ritorno al futuro di quella che noi definiamo la repubblica delle Autonomie non può che essere accelerato così come è stato fatto ed al governo e dal Parlamento ma occorre andare più avanti
Ed è naturale che anche qui non più rinviabile e la riforma di queste istituzioni
La tutela dell'ambiente l'organizzazione dei trasporti la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali
La difesa della qualità della vita la tutela degli interessi collettivi rispetto alla devastazione di risorse e di bellezze non riproducibili ebbene tutto ciò ci deve vedere che ci vede in prima linea e con occhi pieni di simpatia
Per gli amici verdi e verso tutti coloro che pongono al centro della loro azione o del loro movimento questi temi di fondo
Allo stesso tempo è matura la decisione per un'autonoma capacità impositiva degli enti locali
Soprattutto per riattivare il doppio circuito delle responsabilità e del controllo restituendo senso autentico alla partecipazione creando comportamenti rigorosi
Contrastando il fenomeni preoccupanti disprezzi di clientelismi e anche a volte di quelle che si chiamano rivolte fiscali
Se infatti l'aumento delle tasse ha come corrispettivi benefici veri in termini di qualità dei servizi
Dell'ambiente e della vita collettiva il rischio di reazioni assai minore che non quando tali reazioni sono alimentate
Oltre che era un tradizionale qualunquismo di decenni di malgoverno dal sospetto che maggiori sacrifici del contribuente
Valgono ad alimentare i soliti sprechi le solite burocrazie inefficienti ad arricchire clienti e parassiti
E le sono anche e soprattutto queste compagne e compagni le vere questioni morali di un Paese alle soglie del due mila
Occorre proseguire lungo questa strada
Per farlo sappiamo che ci vuole convinto un concorso dalle forze maggiormente rappresentative ma guarda caso vengono proprio da loro le Riserve gli ostacoli più insormontabile si pensi alla nostra proposta
Di elezione diretta del capo dello Stato a quella di sindaco e dalle reazioni sulla legittima è riconosciuta aspirazione popolare il referendum
Consensi palesi ma dissensi non minori hanno raccolto anche le nostre proposte di specializzare il lavoro delle gru due camere
Discreto dire le procedure parlamentari di istituzionalizzare il principio del voto palese di riformare gli enti locali valorizzando il ruolo legislativo e programmatorie delle regioni e riconoscendo come si è detto autonomia impositiva
Con l'introduzione di un regime differenziato per il governo dei centri minori e per quello delle grandi aree metropolitane
Purtroppo anche i problemi dalle soluzioni più a chi è in questo Paese si devono discutere per anni per decenni e poi ricominciare a discutere vuoi per i vizi di una democrazia assembleare vuoi per i ritardi culturali dei due maggiori partiti
Si discute
Dei difetti del bicameralismo si arriva a proporre il monocameralismo
Ci si lamenta della marginalità del ruolo delle autonomie locali con tutta la loro straordinaria forza di rappresentatività ed il collegamento diretto con i problemi della gente
Ebbene
Noi socialisti con altri con il compagno la Ganga col compagno Aniasi con Santini abbiamo individuato una possibile soluzione
Che lega questi due livelli di problemi ad una proposta di cambiamento del Senato della Repubblica e istituzione del senato delle regioni e delle autonomie locali
Emergerebbe concludo un assetto parlamentare con tutte le garanzie democratiche del bicameralismo e con le caratteristiche di efficienza e di speditezza del monocameralismo
Si risolverebbero alla radice i problemi della confusione di competenze e di responsabilità restituendo al Parlamento la concreta possibilità di dedicarsi ai grandi problemi ai grandi temi del CISL attivo
è un'idea e lo voglio dire ufficialmente che la presidente Iotti anche pubblicamente e recentemente con grande sensibilità e responsabilità ha voluto accolte
Anche questo una proposta che appare nitida nella sua logica nella sua semplicità che nel suo pieno rispetto del disegno di sviluppo democratico costituzionale va nel solco bella grande tradizione riformista
Compagni e compagne
Il nostro obiettivo è da sempre
Quello di dare alla società italiana e alle sue articolazioni un governo migliore
Fondato sull'efficienza sulla giustizia sulla responsabilità
Che è poi come diceva un grande poeta quello che ci insegna a governarci da soli siamo sulla strada giusta ma dobbiamo lavorare
Buon lavoro dunque compagni che delegati ma soprattutto vuole lavoro compagno segretario
Grazie colpa
Il tema
Dopo l'unica azione il messaggio quello morale
Che ci perviene dal partito laburista britannico spazio dice nella sui segretari internazionale del partito laburista britannico che esprime augurio per il successo del congresso
E in via Corviale cordiale insomma son legalità a tutti i delegati al compagno Craxi
Alla parola il compagno Lagorio
Compagni
Ieri sera quando da questi banchi è stata data la notizia
Che il Presidente della Repubblica aveva respinto le dimissioni del governo Craxi
Ci siamo alzati diedi tutti
E abbiamo applaudito a lungo
Cose compagni
Patriottismo di partito concerto
Orgoglio giustificato c'erano
Ma non soltanto questo
Anche il convincimento
Subito formatosi dentro di noi che in questo interminabile labirinto che è la crisi politica
Scoppiata un mese fa un mese prima
Finalmente avevamo un punto fermo
Ora io non voglio esplorare questo labirinto
Non c'è neanche il tempo per farlo
Vorrei soltanto dire che tutti insieme qui i nomi il congresso del PSI
Rivolgendoci a quella parte dell'opinione pubblica
Che incoraggiata da alcuni settori dell'informazione
Con amarezza qualunquisti indica per raggiungere tutto lo scontro in atto in una lotta banale
In una lotta per una poltrona o in un conflitto di personalità con caratteri che non si prendono
O in un analisi filologica di documenti scritti e delle interpretazioni e interpolazioni che sui documenti si fanno
Dobbiamo dire noi congresso del PSI
Che nel labirinto
Rimbomba mossi le parole
E le grida e a volte gli schiamazzi
Massi appena appena il frastuono si placa
Si avverte e si avverte bene
Che è in atto non c'è nulla di qualunquisti odi deteriore
Ma una grande battaglia per un nuovo primato politico in Italia dopo quarant'anni fissità
Di fissità intorno a un primato politico fondato ai suoi tempi dal primo vero statista di questo dopoguerra il democratico cristiano Alcide De Gasperi
Nella rivinto
Si combatte dunque per un vero reale significativo cambiamento in avanti della politica nazionale
E tuttavia compagni
Non ci può sfuggire
Non ci deve sfuggire che la crisi è tortuosa
E nove
Non solo perché è difficile complessa la crisi politica
Ma anche perché le istituzioni sono congegnate in modo ormai fatti Cantet è faticoso
è passato un mese ci sono stati quattro giri di consultazioni a tre diversi livelli
C'è stato un incarico un mandato esplorativo
E ora torniamo davanti alle Camere il risultato naturalmente va bene va benissimo
Ma un mese
C'è dunque nella crisi politica e non può sfuggirci
Un risvolto di inadeguatezza del nostro sistema istituzionale non deve sfuggire a noi a noi che siamo il partito che propone la revisione della Costituzione
E il lancio di alcuni istituti nuovi capaci di dare ossigeno alla nostra democrazia
Per questo lo sapete è stato sollevato contro di noi un sospetto
Un sospetto sovversivo un sospetto di sovversione
Noi
Che preoccupati perché il sistema è affaticato molto affaticato
E ci proponiamo di risanare
Per questo lasciando definiti
Avventure visti
E pericolosi e allora che cosa dovremmo dire di altri cari compagni delegati questa sera
Se è vero quanto riportano oggi i giornali
Che un portavoce autorevole della Democrazia cristiana si lo ricordo perché cronaca all'onorevole Clemente Mastella dopo la decisione del Quirinale che ha scelto Craxi gli ha detto che ora bisogna verificare se siamo in presenza di una difficile crisi politica o di qualche cosa di più che cosa di più
In presenza dice di una crisi di sistema assiri Mastella ispiratore dell'accusa di sovversivi Isma'contro di noi ora
Che nella crisi il Presidente della Repubblica nella sua prudente valutazione dei fatti ha chiesto al governo Craxi di tornare davanti alla camera sente il bisogno di dire è forte siamo di fronte a una crisi di sistema
Io vorrei ricordarvi un piccolo episodio
Ero al gruppo socialista della Camera
Assieme ad alcuni compagni
La sera che l'onorevole De Mita coniglio contro di noi
La frase che noi siamo inaffidabili per la democrazia
Ricordo che fra di noi non no per la democrazia appunto
Ricordo che fra noi presenti ci domandammo
è questo l'acme dell'offensiva contro di noi
O è la celebre tagliola
Nella quale disattenti is avveduti gli impazienti che corrono senza sapere dove finiscono con l'incastonare il loro piede
Poteva essere la tagliola
Perché non era possibile dicemmo fra di noi
Che un partito come la Democrazia Cristiana esperto per antica tradizione nell'arte della mediazione avesse deciso di rompere tutti i ponti con l'unico equilibrio politico esistente senza aver preparato e senza pensare o preparare un'alternativa
Ricordo che in quel momento
Mentre il nostro animo ribolliva dalla voglia di rispondere per le rime
Uno di noi più spiritoso
Alleggerire il peso del momento
Con un commento io Lonigo pieno di avvertimenti
Disse
Questa storia mi ricorda
Il celebre film sulla basta sulla battaglia di Bastogne
Nel mezzo di un combattimento atroce uno dei soldati che non ne può più
Da un colpo di gomito al vicino
E accennando al nemico che implacabile attacca dice quel che mi secca in tutto questo casino
E che fra un anno a guerra finita saremo alleati di quelli là
Può darsi compagni che la storia si ripeta
E allora è giusto quindi prendere per tempo
Tutte le misure opportune
Io considero una misura molto opportuna il calibrato discorso inaugurale di Craxi qui a questa tribù
Il titolo
Forte nelle cose sereno nel modo
Un modo per dire che c'è sempre un negoziato possibile
Che naturalmente non intacchi principi
Compagni non ci voleva nulla incendiare la nostra platea
A far vibrare forti le corde del nostro patriottismo di partito ma sarebbe stato un errore una soddisfazione effimera di teatro è un errore politico di contenuto e di prospettiva
Considero una misura opportuna l'azione calma paziente e propositiva sviluppata durante le consultazioni con il Presidente Cossiga con Andreotti con la presidente Iotti altroché commedia degli inganni
Come gli irriducibili scrivono ancora oggi sul loro giornali con pazienza
Abbiamo aperto una strada per una iniziativa costruttiva
Che adesso
Partendo da una posizione sicura possiamo rilanciare e vedere di sviluppare nelle consultazioni eravamo arrivati a un buon punto a quello che è stato chiamato l'ultimo passaggio difficile forse la cruna dell'ago
Ma perché non passare
Ora
Vedremo
Ma per concludere compagni vorrei tornare un attimo attorno al concetto della inaffidabilità dei socialisti
Avrei voglia di dire a chi l'ha detto
Ma vieni qua
è certo che siamo inaffidabili
Se per essere affidabili si deve accettare è la egemonia della Democrazia Cristiana
Le tesi congressuali parlano chiaro su questo punto
Craxi senza alzare la voce la dibattito con assoluta fermezza questa tribù agli antichi primati non si può più tornare
Dunque sarebbe ragionevole
Che coloro che parlano di inaffidabilità socialista
Facessero finalmente prevalere la ragione sulla emozione sulla passione e arrivassero a concludere che non c'è altro da fare socialisti vanno presi per quello che sono ok è domani
è dura
è dura lo capisco
Il sistema politico a costellazioni e costruito quaranta anni fa da De Gasperi
Un sistema dove di luce propria brilla un solo astro la Democrazia Cristiana
E gli altri sono tutti i pianeti che ruotano disciplinati attorno
Questi stemma
è tramontato
Oggi il bipolarismo non si configura e non si misura soltanto
Fra governo e opposizione ma anche anzi soprattutto all'interno dell'area di governo questa è la grande novità della politica italiana di questi anni realizzata col nostro contributo decisivo con il governo Craxi grande cambiamento dal quale può svilupparsi altro cambiamento
Ecco compagni
Largo della politica socialista che il Congresso stabilisce che e che vale per gli anni a venire sta su due pilastri
La stabilità politica
E la determinazione controlli antiche egemonie in altre parole la governabilità e il cambiamento
Noi non chiediamo la testa di fronte alle forzature altrui
Non pretendiamo di imporre le nostre
Basta il dato di fatto che il bipolarismo anche nell'area di governo sceglie c'è cioè alla testa della nazione e con questa realtà modificata si fanno i conti oggi e sia per leggerti si faranno i conti anche dopo le elezioni quando esse verranno e a lei elezioni quando verranno
Il nostro messaggio ai cittadini potrà essere chiaro
E potrà essere facilmente capito
Diremo
E parlando le carte parlano i fatti un governo la direzione democristiana e un Governo la direzione socialista non sono la stessa cosa anzi e i cittadini che non vogliono un governo di vecchio tipo
Sanno come comportarsi anche nel segreto dell'urna elettorale ecco qui compagni altro che effimera parentesi del PSI
Cambia il sistema bisognerà razionalizzarlo presto con opportune revisioni costituzionali
E il congresso davanti al Paese le propone a viso aperto
Tipo per l'abilità e cambiamento
Parlano a una fascia molto larga di cittadini
Alla governabilità
è interessato chi capisce sa che nella nostra società cresciuta vivace dinamica robusta
I mutamenti sono graduali sono progressivi non c'è mai l'ora X
E al cambiamento inutile è stato qui sente che del modo italiano di fare politica c'è Del Vecchio
Ci sono risposte e meccanismi arrugginiti e inadeguati e chiede quindi l'emunta azioni possibili
Da affidare a un partito sicuro della democrazia italiana
Quali noi siamo
Questo nostro congresso compagni in questa prospettiva è un buon congresso
Che indica i socialisti per i prossimi anni
Una politica che assecondi lo sviluppo
E ne garantisca sempre l'umanizzazione
E che riformando il quadro istituzionale
Via ossigeno a questa democrazia
A prassi Passigli alla iniziativa politica
Riconosca un ruolo più determinante ai cittadini
Ieri i compagni
C'è stato un momento di grandi emozioni
Quando abbiamo parlato di Sandro Pertini
Sandro
E un padre di questa Repubblica
è una repubblica appesa
Lo tata ah ma Tata tre generazioni
Tre generazioni almeno di socialisti di hanno legato e scommesso la propria vita
Per questo pensando e ripensando Pertini che queste tre generazioni a tutte conosciute come grande protagonista
C'ha vinto ieri giustamente una grande emozione
Non li soffriamo compagni perché vediamo oggi la Repubblica in difficoltà
In una fase di crisi di credibilità in faccia ai cittadini
Ora il congresso si indica di lavorare nel tempo che viene
Per migliorarla
Per darle forza
Per aprirle il cuore
Alla speranza
Grazie ad un compagno la retorica ora la parola ai compagni Maria nettissime fare compagnia alle nove CPT il compagno Capri
Care compagne cari compagni
Da tempo sentiamo ripetere
Che esiste una crisi della politica interpretata come diffusa in responsabilità sociale
Con un progressivo disimpegno dai doveri civici come l'emergere di un irrefrenabile individualismo
Indifferenti ai problemi della comunità e dei traguardi collettivi
Noi abbiamo contrastato questa idea contestando nelle premesse a ben guardare fermenti impegno solidarietà vocazioni cooperative il senso della comunità e degli interessi collettivi
Appaiono più diffusi oggi di quanto non fossero alcuni anni fa
Diverso e più fondata e l'idea che esista una specifica crisi dei partiti una difficoltà di queste istituzioni della società civile come di quelle dello Stato nel rapporto con le sensibilità le aspirazioni i bisogni dei cittadini e specialmente delle nuove generazioni una difficoltà che nasce in primo luogo da una carenza di Progetto dall'incapacità di proporre prospettive credibili e condivisibili a cui collegare l'impegno e la partecipazione civile e democratica
La cultura politica ha oscillato tra la proposizione di improbabili visioni generali della società totalizzanti ed onnicomprensiva Sempre astratte spesso neanche suggestive e la pratica di misure motivate dalle emergenze
Due sole alternative finivano così per essere offerti il finalismo ideologico e le politiche prive di respiro la prima priva di realismo la seconda della carica ideale necessaria a mobilitare coscienze ed intelligenza
In secondo luogo la crisi nasce dal logoramento dei modelli organizzativi e delle forme partito praticate e conosciute
In una società che in quarant'anni ha visto cambiare tutto i partiti nelle caratteristiche formali e nel loro modo di organizzarsi sono rimasti uguali a se stessi
Noi il partito socialista con il primo problema quello dell'assenza di un progetto politico realistico e mobili tante abbiamo fatto e seguitiamo a fare i conti e questi conti cominciano a tornare
Abbiamo superato concezioni finalisti che e sovraccarichi ideologici abbiamo riscoperto una cultura e di una prassi riformista in grado di individuare valori ed obiettivi da perseguire per il domani e di affrontare e superare i problemi dell'emergenza
Ancora nei documenti congressuali ci siamo impegnati a rinnovare la proposta ed il programma a trovare la risposta del riformismo e del socialismo moderni ai problemi di questa epoca
Dalla questione dell'Energia quella dell'ambiente da quella dell'occupazione a quella della crisi dello Stato sociale
Abbiamo affrontato il problema degli strumenti cioè di come la società si attrezza per governarci interrogandoci su quali sono le istituzioni meglio in grado di coniugare efficienza e democrazia
Infine stiamo pensando ad una strategia politica il congresso non ha chiuso il futuro dentro una formula piuttosto si è proposto le sta realizzando un'analisi delle tendenze in campo delle forze riformiste da connettere oggi degli approdi riformisti più ampi possibili domani
Attraverso tutto ciò compagni abbiamo proposto un obiettivo realistico e mobili tante completare il cammino della nostra democrazia verso la compiuta disponibilità di alternative politiche e di governo
Non abbiamo però finora affrontato in modo compiuto e coerente il secondo problema quello della crisi del modello organizzativo
Arriviamo al congresso nazionale dopo quello delle federazioni e dei comitati regionali non si è trattato di un adempimento burocratico formale inevitabile prima del grande appuntamento nazionale
Sono stati invece questi congressi importanti
Hanno consentito di verificare nel vivo del partito
L'unità reale che si è costruita in questi anni
L'adesione convinta alla valutazione che è stata data della nostra azione politica e di governo così come alle linee programmatiche di ricerca politica proposte dai documenti nazionali ed infine l'adesione convinta e consapevole alla leadership del segretario
Ma i congressi provinciali e regionali hanno anche segnalato a chi vuol sentire una diffusa ed accentuata insoddisfazione per lo stato del partito
Una insoddisfazione composita che contiene stati d'animo talvolta esprime nostalgie e delusioni personali non tutte accettabili spesso anche un po'di ipocrisia
Vi è però una gran parte attiva moderna e sensibile del partito che pone il problema in termini immaturi
Consapevole che l'organizzazione in sé non è un fine ma che senza di essa altri fini appaiono velleitari
Si rivendicano certi valori del passato ma sia disponibili alle innovazioni che il presente ed il futuro sollecitano si è consapevoli soprattutto che è anche nel modo di essere e di organizzarsi
Che si può compiere quella ricongiunzione fra etica e politica così efficacemente evocata nel bel discorso di saluto ai congressisti del segretario della federazione di Rimini
Ora dunque per il congresso nazionale l'alternativa è fra inadempienza e di intervento si tratta di scegliere
Fra decisioni che avviino un processo
Che indichino il gradualismo necessario che forniscano la risposta possibile oppure l'apatia le illusioni del problema che non può che condurre ad un progressivo aggravarsi della situazione
D'altra parte al partito prima del congresso
è stata rimessa alla sintesi conclusiva del lavoro della Commissione per l'autoriforma nominata dall'esecutivo esattamente un anno fa e della quale furono chiamati a far parte segretari regionali e di federazioni
Ed altri compagni dotati di rilevanti esperienze e competenze
In questa sintesi
è contenuta una ricostruzione della storia organizzativa del partito
Un tentativo di analisi della congruenza tra i possibili modelli e la realtà sociale e culturale ed istituzionale del nostro Paese
Un esame del rapporto tra organizzazione politica alla luce dell'affermarsi della società dell'informazione infine il documento contiene un insieme di prime specifiche proposte rapidamente attuabili
Ora per me e compagni
Il problema principale non è quello di affermare la bontà di queste proposte quanto quello di discutere controbattere le obiezioni che tendono a liquidare ogni e qualsiasi proposta di riforma del partito
Vi sono in primo luogo consuetudini comportamenti e vizi da cui derivano ostacoli di vario genere al processo di riforma
Tali sono per esempio gli atteggiamenti burocratici oligarchici in cui talvolta cadiamo come gruppi dirigenti a livello locale o nazionale
Finiamo per dedicarci di più a fare i conti con le tessere con la formazione degli organi con la gestione del potere con i problemi della presenza del partito che con i problemi della presenza del partito nel tessuto sociale
L'abitudine l'inerzia ci fanno preferire il peso di queste certezze ai rischi personali che correremmo liberando scene
Vi sono poi i notabili per i quali la politica finisce là dove finisce la loro influenza personale
Vi sono infine i comportamenti di chi trova nelle maglie allentate nel tessuto logorato della struttura del partito gli spazi entro i quali affermare la propria personale mobilità sociale
Talvolta ostentando una cultura del successo che non è esattamente coincidente con la cultura del merito ma sappiamo che oltre queste resistenze in qualche modo inerziali vi sono anche delle obiezioni politicamente or argomentate
La principale tra DS è quella di chi predica un giusto primato della politica ritenendo però che essa sia altro dal modo di organizzare di costruire gli strumenti di
La sottovalutazione di questi elementi ha come conseguenza ultima la consunzione del partito non già la riforma il suo rilancio una seconda obiezione
è quella sollevata da chi ritiene che un processo di autoriforma sia impossibile giacché è una trasformazione dei partiti non può che derivare dagli affetti di riforme istituzionali o elettorali
Questa obiezione contiene una parte di verità
è vero che riforme istituzionali e del sistema elettorale
Sono indispensabili ma è anche vero che c'è da dubitare che partiti logori siano in grado di promuoverle e dunque c'è da temere e tali riforme qualora si facciano siano promosse da altri contro la democrazia pluralistica dei partiti
Da qui dunque
La convinzione che i due processi debbono essere paralleli ed interagire fra di loro la grande riforma e l'autoriforma sono insieme più quella sua si vive di quanto non lo siano separatamente
Nei congressi provinciali non si è incontrata una tesi che pure può esistere e che è quella che sostiene l'autoscioglimento più che l'autoriforma della struttura partito tradizionale nella versione meno paradossale queste tesi propongono modelli di partito un minimo che si riduce a comitati elettorali a convenzioni insomma appurò partito d'opinione
Lavo straordinaria efficacia e diffusione dei mezzi di comunicazione che costituisce l'argomento principale
Di una supposta inutilità della struttura diffusa
Il fatto è
Che i mezzi di informazione sono certamente strumento di democrazia ma non strumento di partecipazione
Un capo attraverso la televisione può parlare a molti ma è difficile che in molti possano impiegare andò lo stesso mezzo parlare al campo
Non è pensabile
Che la diffusione dei mezzi di informazione diminuisca la vocazione all'associazione partecipativa così diffusa nel nostro Paese anzi negli ultimi anni i due fenomeni sono cresciuti parallelamente
Si diffondono e si ampliano gli strumenti di informazione ma nel contempo si moltiplicano le forme di organizzazione della società civile
Per questo riteniamo che il processo di autoriforma debba ispirarsi ad un modello di partito organizzato a presenza diffusa ed articolata a struttura agile ma robusta
Un partito di massa diremmo se a ciò non sia associata all'idea del partito burocratico che ricerca nella dimensione di massa degli iscritti la sua qualificazione
L'idea del partito a Rete che dovrebbe ispirare il tragitto dell'autoriforma ha origine in tre fondamentali argomentazioni
In primo luogo ristabilisce una coerenza tra politica riformista e presenza socialmente diffusa
In secondo luogo perché sovverte il modello a struttura Diretta rifiutando nella finalità che consiste nell'uniformare la Società fra i medesimi
In un modello a struttura diffusa articolata e diversificata la finalità è evidente
è quella di raccogliere dall'esperienza concreta della società l'elemento è l'alimento essenziale della elaborazione riformista infine la diversificazione il pluralismo l'articolazione nuova dei soggetti costitutivi la Rete organizzata del partito ne costituisce ne garantisce la dimensione popolare
Se essa conduce fuori ed oltre la dimensione di una classe
Porta anche fuori dalla dimensione della setta limitata della casta illuminata o della cerchia degli addetti e dei professionisti della politica ciò che è ineludibile
è che questo ciò che è intuibile è che questo è un modello leggero ma certamente complesso
Il problema principale è quello del reticolato normativo la questione di come realtà diverso e si fanno partito base e struttura è la questione delle regole
è qui più che le norme impositive valgono le convenzioni e i rapporti consensuali
Questo aspetto importante
Fornisce la risposta anche ad un'altra questione quella degli ordinamenti interni dei partiti
Vi sono attualmente alcuni aspetti che sembrano paradossali
Il primo è che abbiamo regole tanto numerose quanto inosservate
L'altro è che esiste un ruolo pubblico sempre più esorbitante esercitato dai partiti ed una concezione privatistica sempre più accentuata espresso arbitraria nella loro vita Interna
In altri termini e si rischiano di configurarsi come zona separata e Franca fornendo una immagine di separatezza che è tra le ragioni principali del distacco con cui sono stati visti da grandi settori di pubblica opinione cari compagni
A partire da queste ispirazioni generali una serie di proposte sono state formulate nel documento
Dalla possibilità di affiancare in via sperimentale alle sezioni territoriali istanze di tipo diverso ad una riforma del tesseramento dello Statuto del finanziamento dell'Assemblea nazionale
Degli organismi dirigenti
Non sappiamo se queste siano le migliori o sebbene siano altre migliori purché vengano avanzate ma queste o da altre insisto dovrebbero ispirarsi ad un duplice orientamento
Il primo è quello già indicato della realizzazione di una struttura aperta e diffusa
In questo senso l'individuazione di altri soggetti nucleo aziendali di ambiente circoli Plebs fondazioni dovrebbero esserne la pratica sperimentazione
L'altro è che le procedure interne
La natura delle adesioni di meccanismi decisionali lo status e i doveri dei soci e dei militanti il funzionamento la formazione delle rappresentanze
Siano coerenti agli obblighi di trasparenza vengano orientate verso lo status giuridicamente più definito
Riprendendo in questo senso le indicazioni della commissione Bozzi
Al punto in cui stanno le cose
Non si può certo ignorare la sollecitazione critica che ci viene dall'esterno talvolta malevola ma spesso sincera quella che c'è venuta dai congressi provinciali ed anche qui da delega
Nel congresso nazionale o quella muta sofferta e risentita di tanti semplici ed onesti compagni
Non possiamo non raccogliere la sollecitazione che il segretario del partito ha più volte formulato anche recentemente nel saggio sul mondo operaio e poi anche qui nel congresso non si tratta
Di prendere improvvise decisioni che non appaiano meditate un mature
Si tratta però di assumere a risoluzioni impegnative
Di definire gli obiettivi e le procedure di assegnare scadenze responsabilità di fissare appuntamenti non eludibili si tratta di mettere alla prova la capacità di tutti noi di far fronte ad un compito che certamente impegnativo
Ma non più di quanto lo è stato quello che in questi anni siete siamo stati capaci di svolgere restituendo un ruolo ed una prospettiva ai Socialisti italiani
Grazie un paio
Marinetti la parola al compagno Lenoci
Si prepari compagno cappellani e compagni sul quarantaquattresimo Congresso del partito
Incombe l'ombra obbligo
Obliqua dello scioglimento anticipato delle Camere e di chi si è adoperato con ogni mezzo
Perché questa perché l'irreparabile potesse accadere
Più che di una manovra rivolta a favorire le consultazioni elettorali anticipate
Quella di De Mita ha tutto il sapore di un'antica volontà di rivalsa mai sopita mirante a frenare ad imbrigliare le novità importanti del nuovo corso socialista
Il suo grande processo di autonomia la sua caparbia ed intelligente azione
Che ha messo per la prima volta in crisi lo schema bipolare del Paese aprendo nuove opportunità di evoluzione e di trasformazione della società italiana
Non è un caso se l'onorevole De Mita traumatizzante o il pericolo di cambiamenti in una società che per essere a misura della Democrazia cristiana deve risultare sempre stagnante
Ha battuto e ribattuto in questi ultimi anni è sempre lo stesso chiodo
Quello della egemonia di cinque conferendo dignità di polo alternativo soltanto al Partito Comunista attorno al quale ha invitato a votare le altre forze della sinistra socialisti incluse
Il Partito socialista invece ha sconfitto questo disegno vecchio improponibile
Appartenente alla cultura degli anni Cinquanta consentendo ad una variare all'AICA socialista libertaria di diventare un nuovo punto di riferimento nella realtà del Paese
L'alternanza alla guida del governo prima RAI che ha poi socialista ha costituito l'elemento fondamentale ma non esclusivo
Di una strategia che ridimensionando per la prima volta il ruolo della DC ha consentito l'apertura di grandi opportunità riformiste e modernizzatrice
La presidenza Craxi in particolare
Emergeva all'indomani della più secca sconfitta elettorale nella storia della democrazia cristiana come conseguenza inevitabile del rafforzamento di una strategia miranti a nuovi equilibri e a nuovi processi politici
Ero sono dell'opinione che già l'anno scorso quando la DC prese pretese dopo aver conseguito il Quirinale la presenza nelle grandi giunte dalla città
Pretese anche il ritorno di un proprio esponente al Palazzo Chigi che la risposta potesse essere anche meno possibilista per quello che riguarda la presente legislatura che l'obiettivo della democrazia cristiana fosse non un'alternanza qualsiasi
Ma la riconquista di vecchi egemonie lo di meno lo dimostrano gli avvenimenti di queste ultime settimane caratterizzate dal succedersi dell'ultimatum prima a sloggiare da Palazzo Chigi
Quindi ad imporre un candidato anche non indicato dei socialisti quindi a far arretrare socialisti dall'ultima trincea quella delle questioni referendarie
Auspichiamo vivamente che la illuminata ed ineccepibile decisione del Capo dello Stato possa far riflettere la bici sulle responsabilità gravissime
Che si assumerebbe insistendo sulle questioni sulle pregiudiziali referendario
Le tesi del congresso che i socialisti stanno discutendo in questi giorni
Con proficuità e serenità di dibattito
Nonostante l'incalzare degli avvenimenti politici
Hanno il merito di rilanciare una grande strategia riformista che per realizzarsi fino in fondo ha bisogno della convergenza di una vasta via distanze
E di movimento e di movimenti per puntare ad una grande sinistra socialdemocratica di stampo europeo
Qualcuno come Asor Rosa ha detto qualche giorno fa che nelle tesi non si parla esplicitamente di alternativa
Se questo è vero però è anche vero che il disegno di un alternativa riformista emerge comunque da quel richiamo la convergenza di forze molteplici dell'area laica socialista radicale
Del movimento progressista dei cattolici e del Partito comunista anche a condizione che questo partito scelga una buona volta per tutte quadri sicuri di riferimento democratici ed occidentali
La più felice intuizione del documento congressuale socialista come ha detto Craxi nella sua relazione sta proprio nella prospettiva della ricomposizione di un grande movimento socialista
Sui valori del riformismo moderno in grado di far crescere simultaneamente benessere e condizioni di maggiore eguaglianza e giustizia sociale
All'interno di questo grande movimento centrale la questione del rilancio della sinistra che presuppone un partito comunista meno incerto sui giudizi di politica economica
Interna così come meno incerto sui giudizi di politica economica interna di politica internazionale
Un partito comunista meno timoroso nell'intraprendere strade coraggiose in grado di dare risposte ai bisogni nuovi che emergono dalla società
Un partito comunista che anziché continuare a discettare sui governi di programma che altro non sono se non una riedizione poco riveduta e poco corretta
Delle solidarietà delle formule di solidarietà nazionale si ponga il problema invece di un'alternativa di programma
Da discutere ed elaborare all'interno delle forze della sinistra e in primo luogo con il Partito Socialista
E questa è un'esigenza imprescindibile oggi più che mai anche per noi
Che se giustamente rileviamo e sottolineiamo i ritardi e le contraddizioni del Partito comunista
Non puoi non possiamo però fermarci alla sterile contemplazione
Delle difficoltà
Di quel partito ma dobbiamo operare in modo da rendere realmente concretizzabili l'incontro sui giudizi e sui grandi problemi della politica internazionale
Sullo sviluppo economico del Paese sul progresso dell'eguaglianza sulla riforma delle istituzioni e dell'amministrazione pubblica
Non ci può essere dicotomia compagne e compagni
Ne contraddizione di sorta anche nel partito tra chi privilegia il rilancio della questione dissi della sinistra
E chi si è adoperato con convinzione il successo nel cogliere le positività delle posizioni radicali
Anche ecologici Ste dei movimenti Tesia tutelare la qualità della vita o di quelle istanze che si sono battute nel Paese per una giustizia giusta
L'idea di un partito socialista di movimento non può essere in contraddizione come sostiene Bobbio con quello impegnato alla rifondazione di una sinistra moderna l'una e l'altra possono rappresentare infelice sintesi i cardini della strategia socialista degli anni futuri una sinistra moderna
Deve saper coniugare i valori dell'equità e della tutela dei più deboli con quella della difesa dei diritti del cittadino e della qualità della vita l'abbiamo notato come la prima lettura delle nostre tesi congressuali
Alcuni esponenti della Democrazia Cristiana hanno detto che non può il partito socialista appropriarsi del patrimonio del riformismo che appartiene anche ad altre culture e da altre tradizioni
Bene se siamo todos riformista s'ne prendiamo atto con soddisfazione
Perché questo riconoscimento rafforza la validità dell'impulso dell'intuizione con cui i socialisti per primi si sono imposti dal dibattito politico e culturale del Paese non possiamo però fare a meno di rilevare come al di là delle dichiarazioni di intenti i neo riformismo democristiano e destinato a scontrarsi con la natura popolari vista
Di quel partito con un popolarismo che troppo di marche assistenziale per non snaturare qualunque discorso di prospettiva e di Rifondazione dello stato sociale nel nostro Paese per edificare il quale occorre superamento di assurdi privilegi e sprechi che compromettono il mantenimento delle condizioni di eguaglianza e di tutela dei cittadini più bisognose
è solo questa la ragione per cui il documento congressuale dei socialisti si è rivolta ad altre aree culturali più affini e più convergenti sulle nostre tematiche dalla scuola alla sanità alle pensioni non vi è settore della vita sociale del Paese in cui non emergano contraddizioni di fondo tra una generica volontà riformista e comportamenti tesi a lasciare tutto come per la sanità in particolare bisogna puntare al rilancio di una iniziativa politica profonda e radicale che superi l'immobilismo di questi ultimi anni
Che consenta di porre il tema della salute del cittadino al centro del programma di del Governo come accade in tutti i Paesi in tutte le democrazie più evoluti
Non occorre non occorrono un referendum per abrogare le USL ma bisogna trasformarle radicalmente verso una concezione manageriale di efficacia e di maggiore efficienza conferendo ai grandi ospedali autonomia amministrativa e funzionale
Per consentire a questi centri di diventare degli autentici centri di ricerca di didattica
Impegnati soprattutto io al progresso della medicina
Compagni su tutti questi temi della sanità della scuola dell'occupazione e mi avvio anche alle conclusioni dato limitato tempo a disposizione sui problemi dell'occupazione
Il Partito socialista ha lanciato proposte chiare e moderne e coraggiose
Constatando su di esse incertezza di risposta nella democrazia cristiana nel partito comunista o addirittura resistenze quando si trattava di rimettere in discussione le vecchie regole regole del gioco
Eppure su questi temi su queste concezioni di un nuovo stato sociale di nuove istituzioni di un nuovo Stato fiscale che può realizzarsi ventun membri intuizione delle tesi del Partito socialista
Dal quarantaquattresimo Congresso di Rimini i socialisti lanciano un messaggio preciso inequivocabile al Paese
Soprattutto al quale sono abituati a parlare da anni e a quei settori politici e sociali che possono e devono riconoscerci su una piattaforma di profonde trasformazioni sociali
Di fronte ad una crisi politica drammatizzata ed esasperata dal segretario della Democrazia Cristiana
Che incalza minaccioso per soluzioni da restaurazione occorre una grande mobilitazione per l'assunzione di responsabilità nuove rivolte nona repentini ribaltamenti di schieramenti quanto invece a preparare terreni di cultura adeguati per contrastare vecchi e nuovi oscurantismo
Ringrazio i compagni alle noci
Do comunicazione che la commissione verifica potere convocata per questa sera questa sera dopo la chiusura della seduta la riunione si terrà presso il locale della direzione tecnica del centro operativo
La parola al compagno Capri
Compagni del congresso
In questo nostro congresso
Noi poniamo davanti alla riflessione del partito davanti al giudizio del Paese due grandi questioni
La questione da la governabilità e la questione dal cambiamento
Su queste due questioni
Governabilità e cambiamento si misura la continuità dall'azione svolta dal fissi in questi anni
Che la sua possibilità di avanzamento non solo e non tanto sul piano dei consensi e della rappresentanza quanto soprattutto sul nel rapporto tra il ruolo svolto nelle vicende politiche italiane e lo sviluppo del Paese uno sviluppo a cui abbiamo dato impulso in termini di acquisizione di spazi più ampi di libertà nella società civile di una maggiore equità nei rapporti sociali dura crescita economica fondata su basi più solide e più moderne
Da un'analisi della nostra esperienza
Dalla nostra esperienza dico complessiva di questi ultimi venti anni risulta rafforzato il nostro convincimento
Che non si congela l'immobilismo italiano fondato sul sistema bipolare senza sciogliere il nodo istituzionale
E d'altra parte non è pensabile che si possa dar luogo ad un processo di ristrutturazione
Dalla sinistra italiana
In una nuova può grande forza di cambiamento senza rimettere in questione i modi di aggregazione dal consenso allargando la facoltà le facoltà reali di scelta dell'elettorato rispetto alla formazione per l'esecutivo
Per altro verso ed è un risvolto ulteriore dalla spesso dallo stesso problema un'incisiva azione riformatrice non sarebbe praticabile senza un rafforzamento è una diversa legittimazione dal potere esecutivo
Il sistema attuale di determinazione del consenso fondato sulla proporzionale sulla elezione di secondo grado dall'esecutivo e del Presidente della Repubblica tenda perpetuare
A parte modifiche tutto sommario tutto sommato abbastanza irrilevanti i rapporti di forza tra i partiti che si si erano determinati nei primi anni di vita dalla Repubblica
Questa staticità
Sostanziale si riscontra ogni volta che l'elettorato deve affidare alla propria bella cari parenti
Quando invece i cittadini sono chiamati a decidere in proprio su specifici problemi le cose cambiano profondamente la primizia elettorale si trasforma in vivacità e mobilità elettorale
I referendum sul divorzio e sull'apporto hanno rimesso in questione è proprio l'egemonia dalla DC
E ne hanno accelerato il ridimensionamento elettorale quando le condizioni sulle quali è stato possibile sperimentare due formule politiche nuove
L'unità nazionale con il vicino alla maggioranza ma ancora guida democristiana e l'alternanza con il pc all'opposizione ma finalmente con l'eliminazione del principio e della prassi per cui la Presidenza del Consiglio sarebbe dovuta toccare di necessità a un democristiano
D'altra parte il referendum sulla scala mobile sull'altro basta versante ostinatamente voluto dal PC dalla speranza rivelate sì infondata per fortuna per la Repubblica per il Paese
Di spazzare via il governo a guida socialista e la sua politica di risanamento economico con una spallata rivendica azionista si rivelò un boomerang
Un boomerang per gli strateghi delle Botteghe Oscure e per quanti da Piazza del Gesù civil silenziosamente e nascondendo subito la mano avevano puntato le loro carte sulla vittoria del sì il referendum o dalla tanta cinque assegnato così uno spartiacque simbolico tra il vecchio e il nuovo come del resto l'otto marzo trattazione settantasei
L'otto marzo del per settantasei il settantasei è stato infatti con l'otto marzo del settantasei è stato infatti ridimensionato il mito e battuto il ricordo dell'influenza dalla Chiesa nelle vicende elettorali italiane
E dopo il referendum ottanta e dall'ottantacinque quello dalla scala mobile e caduto il tabù principale
Ed apparentemente più intoccabile dalla politica consociativa la convinzione cioè e le grandi scelte di politica economica dovessero avere il consenso esplicito sottaciuto dal maggior partito di opposizione
E del resto a ben pensare l'idea forza dell'unità nazionale era stata appunto quella di un patto tra il PC e l'altra è il grande capitale
Per governare l'economia su una linea di austerità senza doversi scontrare con la conflittualità nelle fabbriche ma questo schema
Fondato su un machiavellismo troppo geometrico non coglieva più l'evoluzione dalla Società italiana e la dinamica concreta dei rapporti di classe
Come poi si vide
OPA abbiamo potuto come abbiamo avuto modo di mettere in evidenza dall'analisi del voto sulla scala mobile
Proprio l'impatto sociale su cui faceva perno questo ragionamento politico si era largamente modificato la classe operaia era profondamente mutata avvicinandosi oltre che nel reddito anche nella coscienza del proprio ruolo a quel diffuso e variegato cerco intermedio e l'aveva surrogata come classe quantitativamente più forte
Il referendum insomma ha messo sempre ha sempre mostrato
Un Paese responsabile decisamente più avanzato rispetto alle cristallizzazione i che il sistema delle deleghe tende ad istituzionalizzare
E le risulta un'equazione di grande importanza l'equazione che le risulta e che i referendum hanno messo di molte di volta in volta fuori scala uno dei due partiti del bipolarismo
Il problema che noi poniamo e dunque e perciò
Se sia utile se sia giusto se sia ancora accettabile che in una democrazia moderna i cittadini affidino ai partiti
Una bella gara in bianco nella quale non è determinato quasi nulla tanto meno il programma e la formazione dall'esecutivo
E così che viene a mancare l'ossigenazione del sistema quell'ossigenazione che tutti reclamano la crescita dalla Società e l'internazionalizzazione dell'economia
Che chiedono una pronta capacità di scelta ai diversi livelli in cui si governano gli interessi collettivi enunciare ormai in contrasto con le attuali istituzioni che producono lento Grazia e stagnazione
La linea da la governabilità
Che oggi si ripropone ad un livello più alto e trova la sua forma più propria dalla questione della revisione istituzionale si è però configurata sin dal primo momento come qualcosa di diverso da una semplice rivalutazione dell'efficientismo la governabilità infatti è stata la prima risposta politica alla crisi dell'unità nazionale
E proprio per questo
Si definisse subito come superamento dalla democrazia consociativa
E come concreta riproposizione di un modo di concepire il rapporto tra maggioranza ed opposizione omogeneo alla tradizione democratica dell'Occidente
Su questa posizione
Erano destinati ad incontrarsi quanti non si rassegnava no e non si rassegnano ad accettare che la dialettica democratica dovesse continuare a svolgersi per vi oblique
E che il voto ma un nodo non risolto dalla questione comunista dovesse continuare in definitivamente indefinitamente a soffocare né lo sviluppo
Su questo terreno infatti molto presto vi fu una convergenza di larghi settori politici sindacali imprenditoriali e culturali
Si trattò e in parte si tratta ancora di una convergenza tra forze non sempre omogenee
Ma è ugualmente preoccupate dalla spirale involutiva che la democrazia consociativa aveva innescato con l'unità nazionale determinando uno stato di malessere della società e dell'economia
La scelta della democrazia consociativa da parte delle due grandi forze
La DGR vizi
Muoveva infatti dall'ipotesi è la risposta alla domanda di governo sempre crescente da parte dalla società civile dovesse cercarsi nella grande coalizione
E non in una politica di riforme profonde istituzionali
Che sblocca Assoro Impradice le forme in molti dall'aggregazione dal consenso era questa una politica che intendeva perpetuare la patologia del sistema e non è affatto strano
Che la massima stabilita parlamentare appare
Ricordate una maggioranza del novanta per cento abbia invece prodotto la massima destabilizzazione reale
Noi pertanto abbiamo il diritto ed il dovere
Di rivendicare con legittimo orgoglio il ruolo fondamentale svolto dal nostro partito per fare uscire il Paese dalla fase involutiva che stava attraversando e rispetto alla quale la gestione consociativa
Già di fatto operante ben prima che si realizzasse l'unità nazionale si era rivelata del tutto inadeguati
Abbiamo il diritto ed il dovere di rivendicare la nostra capacità di amare colto e di togliere con anticipo i movimenti profondi dalla Società italiana le sue contraddizioni la sua spinta al rinnovamento alla modernizzazione tecnologica che hanno portato l'Italia ai primi posti in Occidente
Abbiamo il diritto ed il dovere di rivendicare la lucidità e di tempismo dalle nostre analisi e la grande concretezza con cui abbiamo percepito r su evidente a tutti
Tranne ai pigri intellettualmente in esito all'esigenza di modernizzazione culturale dei partiti che la modernizzazione del Paese e la sua integrazione dalla dinamica delle società avanzate dall'Occidente
Non è davvero colpa nostra se altri non hanno avuto questa lucidità se sono rimasti chiusi entro un orizzonte culturale ristretto
Obsoleti
Ma quando le grandi questioni e su questo richiamo l'attenzione dal Congresso
Devono passare dalla fase progettuale all'attuazione tornando necessariamente fatalmente in primo piano il problema delle alleanze ed è la linea strategica
Sarebbe pericoloso sotto valutarne la portata
E se lo facessi se lo facessimo noi socialisti rischieremmo di scivolare rapidamente su un terreno molto diverso da quello sul quale abbiamo sviluppato in questi anni la nostra azione
Rischieremmo di passare da un ruolo di sinistra di governo al centro del sistema italiano ad una funzione movimentista scollegata da un quadro politico preciso rischieremmo infine di scioglierà la parte più integralista dalla vicina
Dalla costrizione ad un'alleanza più subita che voluta all'interno dalla quale il nostro ruolo aveva avuto un effettuo più trainante di quello dalla stessa segreteria democratica cristiana
Si aprirebbe allora per la possibilità di un gioco a tutto campo
Alla quale proprio De Mita spira e che aveva tenuto teorizzato dal Congresso dallo Scudocrociato un gioco a tutto campo ma con due sponde sponde preferenziali quella democristiana e quella comunista
Perché e diciamolo chiaramente lo sfaldamento dal pentapartito metterebbe in crisi il Progetto dura terza forza laico socialista ispirata alle esperienze avanzate del riformismo occidentale
Un progetto che può prendere consistenza soltanto all'interno di un quadro politico che consenta alle forze interessate di porsi nel loro complesso come alternativa credibile al bipolarismo
Ecco perché gli sviluppi di questa crisi delle giornate drammatiche che andiamo vivendo non sono indifferenti rispetto al modo in cui verrà configurarsi la scelta dalla grande riforma istituzionale
Questa potrà essere
Lo sviluppo coerente ed organico della linea dalla governabilità e mantenere o recuperare intorno a sé di sostegno di quell'arco di forze e la governabilità hanno davvero sostenuto
Penso all'area laico socialista e alla parte non integralista dalla Democrazia cristiana
Oppure decadere al livello di una delle tante ipotesi di ingegneria costituzionale
Può essere l'occasione storica permettere finalmente coi piedi per terra
Davanti al Paese
Un'alternativa concreta al bipolarismo oppure diventare un momento disc elegante delle solidarietà politica attraverso le quali sono cresciute insieme la nostra autonomia e la nostra capacità di iniziativa
In questo caso finirebbe per esporci ad un'operazione avvolgente del PC a quel punto difficilmente contrastanti
Tuttavia
Per quanto l'esigenza di evitare la disgregazione del quadro di alleanze nel quale abbiamo sviluppato
In questo decennio la nostra azione sia per noi fondamentale non potremmo e non possiamo spingere il nostro senso di responsabilità
Fino all'accettazione del diktat dalla segreteria democristiana contro lo svolgimento dei referendum
E per una semplice ragione
Perché l'attitudine ad essere forza di governo come noi siamo
Comporta una disposizione realistica far maturare e ad accogliere le possibilità di accordo e di convergenza e di cercare anche le occasioni di un ragionevole compromesso ma esige anch'
La chiara percezione di quello che non è negoziabile
Ed il diritto dei cittadini di utilizzare uno strumento previsto dalla Costituzione per esprimere il giorno giudizio non poteva essere negoziabile non sarebbe stato nel giusto né costituzionalmente corretti
Ma poi non si capisce davvero perché proprio noi proprio di essi dovrebbe rigettare verso l'influenza del PC
Peraltro da poco convertito ai grandi temi dei diritti civili
O verso l'esasperazione extraparlamentare larghe fasce dal mondo giovanile e non soltanto giovanile
Attente ai nuovi valori dal progressismo moderno e quindi alla tutela dall'ambiente giustamente preoccupati dei pericoli del nucleare non si capisce neppure perché mai il PSI che svolge da tempo un lavoro per acquisire in termini continue duraturi
La convergenza sul terreno del riformismo moderno dura forza di grande importanza per la democrazia italiana
Come il partito radicato radicale dove ebrei bruciare tutto questo lavoro su una pregiudiziale capricciosa dell'onorevole De Mita
Ma è stato saggio d'altra parte molto saggio accettare ha contestualmente alla piattaforma di accordo sulla politica energetica proposta da Andreotti e sulla quale si è registrata la convergenza dei partiti di governo
Con questo atto di responsabilità e di chiarezza di cui non conosciamo e non vogliamo evocare sviluppi abbiamo dissipato le fumisterie con cui ci vuole ci si voleva inchiodare nella presunta prova elettorale
Di uno schieramento neo frontista o magari su una linea movimentista per responsabilità tra rispetto alle esigenze di guida dalla Società italiana
Compagno Craxi su questo punto ha fatto luce in maniera inequivocabile ricacciando indietro ogni tipo di strumentalizzazione si tratta ora di tenere fermo nella difficile navigazione di questa crisi i due punti cardinali della nostra azione che abbiamo giustamente fissato in questa fase azione che abbiamo che si e si sviluppa difendendo l'autonomia e la dignità della nostra elaborazione politica e programmatica
Tutelando con Jones con ciò stesso l'alleanza cinque da una sua degradazione a nuove forme di satelliti già azioni a rispetto al di tornante spirito egemonico di una parte dalla Democrazia cristiana
Evitare con uguale fermezza
I trovare si sposta
Supposizioni che possono esporci ad un coinvolgimento oggettivo né alla strategia comunista pendente per il momento io giudico senza alcuna probabilità di successo al recupero dall'egemonia sulla sinistra
Questo significa e anche nei passaggi più maschili dalla crisi
Delle prove referendarie
E persino di eventuali elezioni anticipate noi dovremo stare attenti a far percepire al Paese il senso della continuità dalla nostra azione politica e arresta orientata all'obiettivo da la governabilità
Ne consegue l'esigenza di gestire consenso dalla misure con lungimiranza anche le fasi più aspre dal confronto
Perché dopo si avrà sì al dovrà pur ricominciare a discutere il nostro disegno di cambiamento
Profondo ha bisogno di interlocutori compagni non ha bisogno di nemici di persuasione perché siamo il partito dalla ragione
Attraverso il ragionamento non di polveroni propagandistici c'è qualcuno fuori di noi fuori dal nostro partito
Che vuole invece a tutti i costi il polverone per far passare dalla confusione generale il disegno conservatore e da strade e destabilizzante dalla restaurazione bipolare
Dobbiamo batterlo questo disegno nella sostanza e nel metodo abbiamo le energie abbiamo le idee che abbiamo portato avanti in questi anni nel dibattito politico
Grazie accompagnò cartaria
Alla parola il compagno Carmelo Conte
Dopo avrà la parola al compagno Francesco Forte scusa Carmelo leggiamo al congresso un telegramma che è pervenuto ora il presidente dell'INPS
Auguro congresso PSI i proficui risultati nell'interesse lavoratori e democrazia italiana Giacinto Militello presidente dell'INPS acquisiamo agli atti l'intervento di Luciano Luciani Assemblea nazionale la parola Carmelo Conte
Compagni compagni
Ma relazione del compagno Craxi
Nel suo lungimirante equilibrio ha certamente determinato anche le ultime decisioni del Capo dello Stato
Ma esse va valutata per la sua organicità
Come tappa di arricchimento riassunzioni delle tesi congressuale
Con opportuni richiami alla storia celebrando uomini simbolo della tradizione socialista e di sinistra della cultura laica e liberale ha indicato le tappe di una formazione unitaria riformista invitando tutti a facendo egli stesso i conti con la propria storia
Impegnando tutti a celebrare ciò che va solo celebrato a valorizzare ciò che può essere valorizzare ma con lo stesso metodo attingendo al contemporaneo degli ultimi venticinque anni anche motivato
La difficile collaborazione incerta ma produttiva collaborazione con la Democrazia Cristiana
Proiettando la ben al di là del mille novecentottantotto
E indicando anche qui le condizioni
Le riforme
La fine dell'egemonia subordinando e della Democrazia Cristiana
La limitazione dei poteri dei partiti
Con questa relazione
Al congresso vengono consegnate due certezze
Un grande e straordinario leader una grande politica
Ma ci sono due elementi negativi
Il livello del consenso elettorale e il partito
Io ho molto gradito i ringraziamenti del compagno Craxi per la unità la lealtà anche il partito gli ha saputo assicurare nei difficili anni del suo governo
Ma resta il problema del partito resta il problema del livello del consenso elettorale io vorrei riguardarli
Con gli occhiali meridionali
Per dare un contributo dal Mezzogiorno una riflessione
Il differenziale tra il nord e il sud non è solo un differenziale di reddito
Di produttività di disoccupazione
Che sono differenziare i veri drammaticamente vero ma c'è anche un differenziale democratico politico istituzionale
Il Sud che il più penalizzato del sistema attuale degli equilibri attuali dell'economia italiana riversa la maggior parte dei suoi consensi
Al maggiore partito di governo
Sicché la Democrazia Cristiana fonda il suo primato elettorale nazionale
Sui consensi del Mezzogiorno per spenderli in equilibri contratto ma il paradosso si compie se si considera che il Partito Comunista il maggiore partito di opposizione
Prende i maggiori consensi nell'area del Paese che più verificata dal sistema e questa distorsione in questa tenaglia di contraddizioni che si annida anche la distorsione della democrazia italiana
Io posso chiedervi e chiedermi perché nel Mezzogiorno la Democrazia Cristiana consegue
Tanto successo perché i voti contrari al sistema del Mezzogiorno non si trasformano in voti di opposizione politica
Io credo che ci siano motivi politici e motivi storici sta di fatto che la Democrazia Cristiana in quarant'anni sia identificata con le istituzioni locali meridionali con i poteri periferici dello Stato nel Mezzogiorno io voglio ricordare come la più emblematica
Qui in questa sede la discussione sulla staffetta sulla quale ci sono state divisioni
E interpretazioni ma essa ha sollevato il maggiore nervosismo dall'onorevole De Mita perché è la vera questione
Ha posto in discussione il diritto dalla DC ad usare i simboli quando e come voleva i simboli del potere dello Stato
E De Mita non so chi gli abbia dato la laurea di dottore della Magna Grecia
Di filosofo della Magna Grecia io so Candy è direttore della farmacia del potere meridionale io so che lei
Ai piedi nel contesto dei bisogni meridionali noi abbiamo un grande interesse apporvi al centro di una strategia meridionale l'esigenza anche di alleanze
Che presuppongono la fine di questa identificazione probabilmente nel Mezzogiorno anche il rapporto con il Partito comunista va ripensato
Sia perché il Partito Comunista non a lei la quantità di voti che ha in altre aree del Paese sia perché la sua qualità politica e di natura ideologica nazionale e non è insediata nelle condizioni reali del Mezzogiorno da questo punto di
E qui si colloca compagni
Anche una riflessione sul partito il partito di un grande leader di una grande politica non ha bisogno di essere un partito gerarchizzata urne territorialmente né personalmente c'è bisogno di un partito al avete diffuso sul territorio che sappia percepire quello che nel Mezzogiorno e forte c'è una socialità nuova di grandi potenzialità difficili di malessere ma è una potenza ita possibile per il nostro partito si tratta di attrezzare anche attraverso una conferenza organizzativa meridionale non un partito spezzato non un partito ad hoc ma un partito che sappia cogliere queste novità meridionale che sappia organizzare verso una sponda del cambiamento verso il riformismo socialista e io vorrei ricordare per finire qui una critica di Pietro Nenni al partito frondista del mille novecentocinquantanove
Tutto funziona niente vive ebbene nel Mezzogiorno Yende funziona ma tutto vive compagno Craxi è possibile dell'avviso articolazione ed il vivere meridionale insediare una forza socialista nuova questo possiamo farlo dobbiamo farlo lo faremo per il partito per la sua politica per il suo leader
Grazie grazie accompagnò Carmelo Conte alla parola il compagno Francesco Forte
Si prepara già Stefano Milani
Compagne compagni grandi successi sono stati ottenuti
In questo triennio
Dal governo a guida socialista
L'inflazione che nel mille novecentottantatré
Era attorno al quindici per cento
E oggi sul quattro per cento gli ultimi dati dell'Istituto centrale di statistica
Mostrano
Che è il prodotto lordo dell'economia italiana in questo triennio ha avuto la crescita più alta dell'Occidente è cresciuto cioè al tasso del tre per cento all'anno qualche cosa che pareva impossibile conciliare con questa drastica discesa dell'inflazione credo sia la prima volta nella storia dei Paesi dal dopoguerra in poi
Ma anche nel passato che si riesce a combattere l'inflazione con un successo di queste dimensioni avendo il tasso di crescita più alto di tutti i Paesi industrializzate i ed un tasso di crescita che in assoluto è molto alto perché esso equivale al tasso di crescita del quattro e mezzo per cento degli anni cinquanta in quanto non dobbiamo dim ti care che attualmente la popolazione italiana è stazionaria mentre allora cresceva dell'uno virgola due per cento CIR sicché il nostro tasso di crescita pro-capite è uguale a quello dell'epoca degli anni sessanta
Si può dire quindi un nuovo miracolo economico la lira nelle burrasche più grandi si e ha mantenuta estremamente solida la bilancia dei pagamenti a considerevoli avanzi
L'occupazione l'occupazione secondo gli ultimi dati dell'Istat è aumentata nel triennio di settecento mila unità
è questa una cifra molto importante se si considera quindi che le nuove leve di lavoro sono state assorbite e se abbiamo un grave problema occupazionale esso dipende dal fatto che c'è più do mandato di lavoro da parte delle donne da parte dei giovani da parte della terza età quindi alla crescita della nostra società che ci pone un grosso il problema non è una insufficienza di risposta che ha dato luogo a questo problema Lane prese quel mondo della grande impresa
Che tante polemiche ha fatto col Partito socialista
Ha avuto in questi anni la possibilità di avviare non solo un grosso processo di ristrutturazione con margini di profitto molto elevati
Che certamente non poteva sognare si nell'epoca della solidarietà nazionale ma anche un elevato processo di internazionalizzazione
E oggi le grandi imprese italiane insieme al made in Italy a quelle piccole e medie imprese in cui il partito socialista ha sempre creduto e per le quali si è sempre battuto ora la grande impresa è affiancano in questo nuovo rinascimento italiano le piccole in
Rese
L'Italia nel mille novecentottantasette coi suoi novecentosessantacinque milioni mila miliardi di lire di prodotto lordo
Si avvia evidentemente ad avere bisogno della lira pesante perché entro poco tempo non potremo più esprimere questa cifra di milioni di miliardi
Sta di fatto però che risulta che nel prodotto pro capite
L'Italia in termini
Reali è il quarto grande paese industrializzato dell'Occidente
Avendo davanti a sé
Solo gli Stati Uniti la Germania e la Francia e avendo dietro di sé il Giappone e la Gran Bretagna
Dal punto di vista del volume del prodotto lordo l'Italia è ancora al quarto posto tra i grandi Paesi industrializzati dell'Occidente perché è per volume del prodotto lordo essa ad
Vatti asse solo gli Stati Uniti il Giappone che la Germania in questo ordine e supera sia pure solo di un tre per cento la Francia e segue distanziata la Gran Bretagna in effetti il TAR esso di crescita italiano del tre per cento di questo periodo insieme ad elementi di grosso risveglio economico che l'economia italiana aveva
Uto negli anni passati e che noi avevamo intuito prendendo oggi la reputazione di inguaribili ottimisti hanno determinato questo evento straordinario
Tutto ciò è stato ottenuto senza sposare la causa dei grandi potentati economici e senza penalizzare l'occupazione grazie a un'intelligente Politi
E a dei redditi che era stata creduta impossibile o ingenua ora occorre guardare avanti e per questo il Partito socialista avanza precise proposte
Che presenteremo nelle varie risoluzioni che su cui io qui non mi soffermo voglio solo dire che la proposta delle proposte è quella del superamento degli anacronismi i
Istituzionali che rendono difficoltoso io precari molti interventi strutturali necessari come quelli per il Mezzogiorno d'Italia molte spese di investimento pubblico
Indispensabili come ad esempio quelle nel settore dei porti nel settore dei trasporti nel settore delle telecomunicazioni nel settore dell'energia ove le complicazioni burocratiche sono estremamente che
Randi ma ove le possibilità di varare nuove leggi che snelli Scano tutto ciò sono bloccate da un antiquato sistema d'informazione legislativa che caratterizza il nostro Paese
D'altra parte
Il partito socialista vuole un'economia pubblica basata su chiare regole del gioco è un'economia non clientelare deve perciò opporsi a schemi istituzionali obsoleti e alla per il Colosi sì ma mentalità feudale che intralcia anche le migliori leggi e in primo luogo quindi al voto a scrutinio segreto che favorisce e alimenta questa mentalità contrastando in modo di Avetrana è il diritto del cittadino a controllare ciò che fa colui che lo rappresenta il disavanzo pubblico va ridotto ancora perché è un elemento pre o Fante ma non possiamo fare a meno di notare che certi sfondamenti nella spesa pubblica che vi sono stati sono stati dovuti all'intreccio micidiale tra lo scrutinio segreto che ve
Viva con frequenza richiesto sulla legge finanziaria e il fatto che in Italia la legge finanziaria non ha un termine specifico in cui deve essere approvato per come si determina un mercanteggiamento tra l'esigenza del governo di non avere l'esercizio provvisorio e dare certezza agli operatori economici al mondo del lavoro è
I gruppi d'interesse che vogliono strappare benefici di spesa pubblica o privilegi tributari di vario genere
Per le partecipazioni statali è necessario precisare un punto molto importante che noi siamo contro la logica della commissione Grassini e del professor Prodi dell'accorpamento per settori logica che in senta altro che è un'eredità culturale dell'epoca corporativa e basta leggere i saggi che sono all'origine della teoria corporativa che sono i saggi in sostanza del ecco non dei pensatori teorici dell'economia atto fortificata tedesca degli anni Venti per capire che quello che Prodi vuole & C come progresso è una forma mascherata di economia corporativa gli accorpamenti settoriali
Possono essere prese in considerazione solo ove vi sono economie di scala ma va anche detto che l'economia di scala si possono trovare con altre combinazioni nella impresa
Si deve aggiungere che noi siamo contro le privatizzazioni selvagge contraddittorie
Come nel caso della Telit lo rivela allora rilevava il compagno marzo che si dovrebbe cedere all'iniziativa private alle multinazionali mentre l'iride sei dissesto dei Gico il settore elettronico e telefoni siamo raccordo siamo consapevoli proponiamo il ruolo tecnologico delle partecipazioni statali
Riteniamo che tecnologia avanzamento tecnologico vi sia in tutti i campi dell'economia
E che a questo debbono impegnarsi manager pubblici anziché a cercare di prendere imprese pubbliche come la busta che va bene a elevato contenuto tecnologico e metterla nel Liri perché lì nella film i cani che non sia riuscito sviluppare quel contenuto tecnologico
Ma è anche importante che le imprese partecipazione statali si impegna Ino sul fronte della garanzia dell'occupazione
Nel processo dello sviluppo industriale il tema dell'occupazione industriale particolarmente delicato e questo tema investe il Mezzogiorno in una misura doloroso ma tutte le aree del nostro Paese
Noi diciamo che i posti di economia assistita i posti di lavoro di economia assistita non vanno bene ma noi diciamo che anche a una logica di partecipazioni statali che privatizza non è impresa e o rinunciano a creare posti di lavoro per mancanza di fantasia e per perseguire una logica selvaggia di massimo profitto va contro la funzione fondamentale che le imprese pubbliche devono avere al servizio del paese
Voglio solo trattare in ultimo il tema dell'Energia su questo tema la nostra posizione è chiara
No è diciamo
Che la moratoria all'energia nucleare mobilizza una grande quantità di risorse finanziarie dato l'elevato costo delle centrali nucleari e che questi denari possono essere resi nel e attualmente disponibili Perón Grando noioso programma di rinnovo tecnologico del nostro parco di centrali convenzionali che sono in misura notevole obsolete e per la costruzione di altre centrali convenzionale in questo modo si avrà risparmio di combustibile avvio di nuove tecnologie calore vapore ciclo combinato calore vapore quindi una capacità dell'economia italiana di sviluppare le sue tecnologie moderne e di esportare un lavoro immediatamente disponibile per una grossa cifra
Qualche migliaio di miliardi ogni anno per rivitalizzare il settore di base della nostra economia oggi in crisi per mancanza dico messe quindi questa è una proposta che accanto al suo valore etico a un grosso contenuto di proposta economica
Ma il vero problema il problema posto dei referendum è un problema di carattere etico
Perché riguarda
Dei diritti anzi riguarda il diritto dei diritti si può dire
Che è il diritto alla vita
Il diritto fondamentale alla vita non dei singoli
Ma delle generazioni
Il ciclone della radioattività si estingue solo in un milione di anni delle generazioni di esseri viventi di vita per noi e per la natura
Un diritto che è una scelta etica i referendum nella nostra tradizione sono scelte etiche ove è il cittadino che in quanto il problema è di natura etica ai
Diritto di esprimersi indirettamente perché si tratta di questione di coscienza e quindi l'intermediazione del rappresentante politico non è sufficiente
Io compagne compagni
Vorrei chiudere a questo punto ma consentitemi ancora due minuti per ricordare l'esperienza
Che io ho fatto in questi due anni nel mezzo
Un'esperienza che non posso dimenticare e dalla quale sento il dovere di lasciarci un messaggio
Siamo riusciti a mobilitare con una piccola équipe che veniva derisa perché il piccolo due mila miliardi a spenderli in tempi rapidi con efficacia
Nei paesi della fame
E a combinare insieme costantemente le ragioni dell'umanità e le ragioni dello
Sviluppo economico e le ragioni della pace certi abbiamo avuto difficoltà e sconfitte nella lotta per la pace
Ma anche successi straordinari
E abbiamo avuto i riconoscimenti più grandi
E più generosi dagli stessi ribelli che avevano catturato due italiani e che ve li hanno restituiti ringraziando per l'opera nobile umana che io come socialista di Craxi avevo svolto e svolgo in Africa
Questa è stata la ragione per cui senza alcuna condizione queste persone mi sono state immediatamente consegnate
Quindi qualcosa è rimasto rimasto nei cuori
Ho visto negli occhi dei bambini la luce della speranza ho stretto tante mani migliaia di domani molte volte si aggrappavano alle mie
Ho ricambiato con commozione i loro sorrisi
Con una stretta al cuore che negli ultimi tempi andava crescendo
Perché ero consapevole penso dobbiamo essere consapevoli che bisogna fare di più
Che bisogna continuare che bisogna essere al loro fianco non ci si possono regalare le attrezzature non curare la mandi manutenzione
Non assisterli in questa difficile crescita della loro autonomia
Ma ho imparato tante cose
Ed il messaggio
Che io voglio consegnare al congresso è proprio queste è il messaggio che è possibile impegnarsi in questo progresso di tutti
In questa azione di giustizia
In questa azione di vita in questa azione di fratellanza che è la vera essenza del nostro credo di socialisti
Ha la parola il compagno Gian Stefano Milani
Dopo di lui parlerà il compagno Mario Casari nuovo
Le compagnie e compagni
Il quarantaquattresimo Congresso
Al centro la questione dello scontro sull'egemonia
Dal cui esito potranno discendere tutte le possibilità e le opportunità di rinnovamento della democrazia italiana e ciò
è il risultato di un lungo processo politico che si è avviato ora è un decennio e che è culminato nel quadriennio di presidenza socialista del Governo in questi anni
Il tratto dominante della vicenda politica è stato questa nei forti segnali di declino della democrazia cristiana che ha avuto un riscontro inoppugnabile nella grave Sco
Rita elettorale dell'ottantatré da allora la DC ha rincorso con ostinazione l'obiettivo di recuperare le posizioni perdute e di ripristinare il ruolo dominante che aveva tenuto ininterrottamente per oltre quarant'anni nell'ultimo congresso la relazione del segretario De Mita e la ricomposizione attorno ad essa della grande maggioranza della DC ha segnalato i timori che le ansie crescenti per l'affermarsi nella società politica e nel paese di un nuovo soggetto politico il Partito Socialista che è capace di modificare profondamente gli equilibri a lungo consolidati nel distruzioni della democrazia italiana
E tutta l'impostazione di lavoro politico della DC sono volti a scongiurare questa minaccia e a ricondurre il Psi ad una funzione subordinate saltellare
Questa concezione dei rapporti politici questo desiderio di rivincita questo procedere
Con il volto rivolto all'indietro ha persino impedito alla DC di valorizzare di fare apprezzare in molti frutti positivi di un governo di cui pure radici e parte preponderante e decisiva
A tal punto si è spinta questi impostazione da introdurre una lacerante contraddizione tra la conclamata insostituibilità della maggioranza di pentapartito e logora
Do persistente alla quale è stata sottoposta l'alleanza con il nostro partito in verità la logica neo centrista della DC ha prodotto solo esasperazioni dei rapporti politici
Ha prodotto instabilità
Intermittente senza per questo che arriva emergesse la capacità di rappresentanza di mediazione e di traduzione politica dagli interessi i generali che fu la forza della DC di De Gasperi e di Moro i fatti che stanno sotto i nostri occhi dimostrano che si sta concludendo una fase politica che è stata ed è ricca di risultati lo scontro in atto per la conquista del centro dello schieramento politico e sociale non è e non sarà e non sarà affatto indolore ed esalta l'inadeguatezza di buona parte degli istituti
Della stessa democrazia italiana
Non è chi non veda come ci si stia approssimando ad un appuntamento decisivo nell'alleanza Di penta partito si è consumata in questi anni una dura battaglia per la redistribuzione della Port di forza il disegno del Partito Socialista guardava alla costruzione alla espansione di una forza politica intermedia che fungesse dal nuovo è stabile punto di equilibrio della democrazia che ne cambiasse le sorti e aprisse nuove opportunità di sviluppo e di alternativa ciò non è ancora avvenuto malgrado il Raffo rammento elettorale delle politiche e delle amministrative malgrado insuccesso che sia conseguito nel referendum sul punto di contingenza
Oggi nella politica e nel modo di essere Partito Socialista nel funzionamento della democrazia cioè un paradosso è evidente che va risolto
C'è il Partito socialista che con il governo Craxi ha dimostrato di aver acquisito una straordinaria maturità una cultura di governo aderente ai nuovi costumi mentali dei lavoratori e del Paese
Tanto che le idee prevalenti non solo nello schieramento di governo ma anche della sinistra politica e sindacale sono oggi quelle dei socialisti
Insomma c'è una sorta di egemonia prima culturale che politica del partito socialista che interpreta in forma crescente il senso comune della nazione e c'è un sistema politico per altro verso che ancora ancorato rapporti di forza tradizionali che segna la prevalenza parlamentare
Dei partiti maggiori scalfito solo marginalmente e intriso di ritardi e di spirito di resistenza e di rivalsa
La questione che si pone
è come e con quale iniziativa politica sia possibile al Partito socialista
Di uscire da questo paradosso come riaffermare concretizzare in una grande forza politica in un nuovo programma di governo la centralità politica e culturale del riformismo io non credo che il Partito socialista postali affermare il
Il proprio ruolo ed i propri compiti nell'ambito di un rapporto di collaborazione e competizione con la DC nelle forme sin qui per i tate il conflitto con la DC si è fatto troppo sostanziale per pensare di poterlo risolvere all'interno del pentapartito
Senza cominciare a porsi seriamente il problema del suo superamento che fa tutt'uno con la necessità di riforma e di rinnovamento del sistema istituzionale
Da questo punto di vista la vicenda dei referendum in ispecie di quello nucleare e del tutto esemplare
Io penso che sul suo svolgimento non dovremo arretrare di di un solo millimetro non solo perché non venga sottratto ai cittadini un diritto sacrosanto ma perché si tratta di una questione dirimente per la cultura e la politica di una
Di una moderna sinistra riformista
Al corrente dispiegarsi
Della politica del partito socialista essenziale
Lo sviluppo il consolidamento dell'alleanza riformista cioè dell'accordo delle forze composite della sinistra democratica
Della Seta libertario e liberalsocialista
Il cui compito e decisivo per aprire strade nuove alla sinistra e alla democrazia italiana
Il rafforzamento della compagine della sinistra democratica è in grado di sventare le nostalgie che non sono mai spente e sei prima di sorgenti di aperta collusione dei partiti maggiori di arrestare il propagarsi della spinta neo centrista della DC e nel contempo
Anche di irrobustire i protagonisti di un nuovo orientamento politico del PC offrendo adesso un possibile approdo
Nell'Alleanza socialista si configura così la rinnovata forma politica della centralità riformista e si concentra le possibilità di contagio nei confronti dei cattolici progressisti e del riformismo comunista
Molti di noi sono stati presi in contropiede da Nicolazzi e della linea prevalsa al congresso socialdemocratico
Riconosco ora che essa costituisce una forte volo una forte rottura nella costante subalternità alla di sì e un apprezzabile contributo al rafforzamento del ruolo dei socialisti e al rinnovamento spesso della sinistra
Gli anni del governo a guida socialista hanno in certo modo fatto precipitare la questione comunista
Io trovo si sia trattato che si tratti di un confronto salutare insito peraltro nell'impostazione strategica presente nel manifesto di Torino e nella critica alle forme di democrazia consociativa e al pervasi Isma'totalizzante
Della cultura comunista
E tuttavia
Mi pare che a partire in particolare dal Congresso di Firenze e prima ancora a partire dalla riflessione
Sulla sconfitta subita nel referendum dell'ottantacinque il PC si sia incamminato lungo una via di rinnovamento tutt'altro che compiuta
Ma che ha cominciato con lo stende una coltre di silenzio sulla berlingueriana diversità per approdare all'individuo pone dei partiti della sinistra democratica europea come gli interlocutori naturali per una politica di riforme e di progresso
Il vizio comportamentale del PC che tradisce irritazioni
Che tradisce anziché e gelosie
Sta semmai nel fatto di schermare l'incerto è ancora troppo conflittuale rapporto con i socialisti attraverso i partiti socialisti europei
Sarebbe un errore se nei confronti del PC adottassimo un atteggiamento di indifferenza o di ostilità così connesse ci acconciarsi mo'all'indulgenza quant'corteggio alla confusione
Al contrario noi dobbiamo fare opera di chiarimento di sollecitazione critica e di risoluzione dei nodi irrisolti
Ciò che ci deve essere chiaro è che la questione comunista e parte del grande problema irrisolto dell'anomalia della democrazia italiana e che la crisi Simone dei comunisti alla causa e alla politica riformista è uno dei punti cardine per consentire alla democrazia italiana di compensato di qualità
In direzione della democrazia delle alternative possibili
I ritardi il TAR del PC stanno nel continuismo nella pretesa di fare accettare i riformisti quasi per intero e qualche volta alla chetichella i capisaldi della cultura comunista
Se i comunisti italiani avranno con la loro storia lo stesso coraggio che Gorbaciov fa dimostrato nel regolare i conti con gli errori dei suoi predecessori ne trarremo tutti dei buoni vantaggi la sinistra il Paese e la democrazia italiana
Consentitemi compagni
E non posso
Non posso esimermi per qualche brevissima considerazione molto rapida attorno ai temi del partito
Mi pare ci sia un divario evidente
Tra la maturità e la forza tutto dimostrata
Dal segretario presidente del consiglio e dal gruppo dirigente del partito e ciò che accade nelle federazioni e nelle per il
Ieri
Disse Minasi di gruppi e di piccoli potentati che impediscono un'azione
Nazione convinta unitaria del nostro partito
Dare la grande contraddizione che il partito vive e quello di muovere di sollevare di caricare la società italiana di nuovi importanti valori non convenzionali la solidarietà la difesa dell'ambiente
La pace e nel contempo
Di apparire molto spesso un partito senza valori
Per evitare
Che
Si ripeta come spesso si è ripetuto
Il divario anche in termini elettorali
Una discrasia che dura da troppi anni
Tra l'esito delle elezioni locali e l'esito
Delle elezioni politiche io credo occorre introdurre il rispetto
Delle regole che ci siamo dati o per introdurre nuove regole
Che sole possono consentire il cui rispetto solo può consentire l'esplicarsi di una collegialità che nasca
Dalla valorizzazione da rispetto
Per l'intelligenza per la memoria comune e per la quantità dei compagni
E dei dirigenti
Che si esprima questo credo compagni sia il solo modo per rispondere IMI in maniera convincente anche nel corso della prossima campagna elettorale
Ad un'offensiva che minaccia da vicino il ruolo stesso
Il ruolo stesso del nostro partito e per fare di questa occasione l'occasione unica e straordinaria per costruire una grande forza socialista
Compagni grazie al compagno ha già steso Stefano Milani grazie due volte anche per aver accettato di parlare a quest'ora i compagni io il compagno Casali Nuovo credo a parlare dopo Bidani parlerà domattina in apertura di seduta
I lavori di oggi pomeriggio sono conclusi
Qui quindi questa quindi qui quanto qui
Questo qui qui qui quindi qui qui quanto quest'quanto qua qui quanto questo qui quanto qui quanto qui qui quanto qui quanto quindi quindi quindi questo qui quindi qui questo quindi qui qui qui quindi quattro qui qui qui quindi qui quindi quattro qui qui qui quindi qui quindi quindi qui quindi
Qui quindi questo qui quattro questo qua quindi qui quindi quanto qui quindi quanto quindi quindi quanto qui qualche quattro quindi quando quindi questo questo quindi quindi qui qui qua qua quindi qui qui qui qui qui qui qui qui qui quanto quest'quindi quindi qui quindi quindi quindi quindi quindi quanto quest'quanto quindi quindi
Qui quindi quanto qui quindi qui quindi qui qui qui qui quanto qui quella quindi quest'quindi qui quest'qui quest'qui qui quanto quanto quindi quindi quindi qui qui qui quella quindi quando quindi
Quindi