Attualità del pensiero politico di Aldo Moro in Italia e in Europa

Ringrazio comunque di essere qui io sono la segretaria della sezione del partito democratico di piazza Verbano Trieste Salario Vittorio Mannozzi e come avete letto penso molto abbiate ricevuto spero anche il materiale siamo qui fare un incontra un convegno una anche dei racconti immaginiamo
Sulla sul pensiero politico di Aldo Moro
Sulla sua attualità
In Italia e in Europa c'è scritto sul titolo perché questo secondo elemento ci sembrava particolarmente importante
Al tavolo qui ci sono fa coperta Franco Freda è diciamo poi ecco perché ha organizzato e di fatto questo incontro ed è in coordinatore del gruppo di lavoro che nella sezione danni riflette sull'entità la formazione politica e poi abbiamo i nostri ospiti Pierluigi Castagnetti Giovanni no ero e Giuseppe era Alemanno
Scusate Aldo Moro e Giuseppe Vacca quindi e Anissina conoscenti compagni ciascuno di loro ci racconterà di Aldo Moro dalla propria esperienza abbiamo quindi sottolineato che la riflessione vuole essere intorno ai valori ai conti in utile
E all'eredità che ci ha lasciato questo gigante della politica
Soffermandoci evidentemente meno su quello che oggi in questi giorni è particolarmente su tutti i giornali scuote l'attenzione cioè sulla sua grammatica vicenda anche umana personale
Il suo rapimento e la sua morte su cui ancora evidentemente si sono scritte si scriveranno molte pagine se ne stanno scrivendo anche adesso perché gli interventi continuano
E
Tirano fuori anche delle novità
Sabrina invece e riflettiamo su questo profilo di Moro professore anche e dimorò politico un gigante dicevo prima e questa sua vocazione come ha detto il presidente Natta Rella
Allarme di azione la fatica della democrazia il diario la costruzione della casa comune anche la grande attenzione al Mediterraneo
Ecco questi mi sembrano degli elementi su cui ci potremo soffermare non vi dico di più ringrazio voi ringrazio i nostri ospiti e Franco ed è la sola parola grazie
Grazie passerà tutti allora ma aveva già aveva presentato insomma Franco penetrare
Volevo confessarvi che da tantissimi anni pensavo a un momento come quello di questa sera proprio sul pensiero di Aldo Moro
E quindi abbiamo pensato insieme ai Giovani democratici del secondo Municipio di organizzare questo convegno cercando per un momento di liberarci un po'anche dal dal dramma del del sedici marzo del nove maggio che ovviamente ha avuto un chiaro significato anche politico tutta quella vicenda però molto spesso appunto la figura di Moro è stata come dire un po'sacrificata da quel da quell'esempio e quindi insomma
Dopo tanto tempo è giusto invece approfondire il suo pensiero perché pensiamo che il suo pensiero possa dire qualcosa
Alla all'Italia all'Europa e al mondo di questo di questi anni e anche degli anni degli anni futuri
Quindi parlare appunto di Aldo Moro significa parlare del presente e del futuro non del passato
Capacità di ascolto di analisi di confronto per costruire equilibri sempre più avanzati nella democrazia del Paese
La politica non è una cosa semplice è una cosa complessa ed è appunto Moro sapeva come dire governare la complessità degli degli avvenimenti
Il rapporto particolarissimo che aveva con i giovani e l'attenzione ai fermenti del mondo giovanile
Moro capi prima di ogni altro il Sessantotto
Quando parlo dei tempi nuovi che si annunciano e dei grandi cambiamenti in cui nasce una nuova umanità diceva Louis dai giovani che non si disconoscono nella società e la mettono in crisi
Parlare del pensiero di Aldo Moro è bello
Perché nel suo pensiero c'è la sintesi alta della dimensione umana culturale politica spirituale
C'è una visione di società aperta e partecipata e perciò inclusiva e solidale
Libera e democratica
C'è il senso di una Costituzione che si vera e che anche nei suoi articoli che ancora sono rimasti inattuati
Indica principi permanentemente Vallesi e richiama la politica ha le sue responsabilità
Diceva Aldo Moro nel mille novecentocinquantanove
Nessuna persona ai margini
Nessuna persona esclusa dalla vitalità e dal valore della vita sociale
Nessuna zona d'ombra niente che sia morto niente che sia fuori dalla linfa vitale della società
Una politica dialogante insomma
Dal respiro europeo ed internazionale
Capace di indicare disegnare il futuro e di perseguire gli interessi generali
Come dimenticare ad esempio il contributo peculiare che Moro ha dato alla stesura dell'atto finale
Della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa del mille novecento settantacinque conosciuto come atto finale raccordi di Eltsin
Con l'introduzione tra gli altri del tema dei diritti umani tra quelli centrale nelle relazioni internazionali
Parleremo dunque dell'attualità del pensiero politico di Aldo Moro
Liberandoci per qualche ora e anime purtroppo solo per qualche ora
Dell'ethos dalle tossine che il dibattito politico di questi ultimi tempi e anche di questi ultimi giorni e ricostruzione o ore ci propina
Come diceva Marina ne parleremo con tre personalità di assoluto valore
Che ringraziamo per essere qui con noi faccio una parentesi ringraziamo anche radio radicale che qui presente che sta riprendendo il nostro incontro e che da domani
Ciascuno può vedere attraverso noi correremo di mandare il link del dell'incontro così chiunque può vederlo ora ascolta quindi presenterò i velocemente tre tre relatori è come si svolgerà questo nostro incontro appunto adesso subito dopo di me
Prende ci saranno gli interventi dei tre relatori poi ci saranno quattro in brevi interventi programmati
Due giovani un un te allievo di Moro all'università
Diciamo una giovane
Nostra iscritta del della sezione che porranno appunto brevemente che la riflessione delle domande e poi ci sarà un nuovo giro più breve del relatore per per rispondere oppure chiosare qualche altro intervento allora iniziamo con Pierluigi Castagnetti e ve lo presento dicendovi questo molto brevemente
Pierluigi di giovanissimo si è iscritto alla Democrazia cristiana
No non volete che sì esche allora dico solo quello allora dico solo queste dopo una attività politica diciamo di di rilievo nelle istituzioni
Lo adesso non ha chiuso con la politica anzi sta svolgendo un ruolo prezioso e particolare che quell'appunto nella cultura politica della conoscenza della formazione e che appunto lui ormai è uno del una delle figure più importanti e prestigiose del cattolicesimo democratico italiano almeno questo mi sembra doveroso
Già
Tanto debbo dire che
Devo dire che sono contento va di essere qui stasera a parlare in questa sala
Che dedicata alle aquile randagi e che voi voi
Sapete che quella squadra di scout che durante il fascismo
Continuo per aria clandestinamente a dare anche un un contributo importante alla lotta di liberazione insomma no
I
Io sono adesso tra le cose che fanno i pensionati sono presidente della fondazione ex campo di concentramento Fossoli per cui
Mi occupo punto di questo pezzo speciale della nostra storia
Allora me parla del pensiero di politico di Moro
è un'impresa perché siamo di fronte a una personalità che ha cominciato a pensare molto presto molto su molto dal giovane era sempre pensato ha sempre prodotto pensiero ma prodotto anche fatti politici parliamo appunto del pensiero politico si è stato sentito che si dovrebbe parlare anche del ruolo di di docenti universitari abbiamo visto tra l'altro l'altra sera l'otto maggio quella bella trasmissione televisiva
A sul testo di Giorgio Pardi sono insomma che c'era restituito l'immagine dell'uomo del del del Moro docente universitario molto bello insomma molto
Molto verrà poi se c'è un ex allievo che interverrà ci dirà cose precise
Ma
Sì c'è una bibliografia sconfinata anche anche del del del sua prima stagione lui a ventiquattro anni mi pare avuto la libera docenza ma ventisei ventisette cominciato avere l'incarico di ieri di Filosofia del Diritto e l'elezione di Filosofia del Diritto sono pubblicate sono la cosa che più mi ha impressionato quando le lessi
La costatazione
Di un pensiero
Molto maturo in cui io ho ritrovato il Moro dell'impegno politico
Da nella fase storica del nostro Paese che io l'ho conosciuto
Che mi pensare che a venticinque ventisette ventotto trenta anni un ragazzo ecco riesca già maturare una idea della democrazia della per la responsabilità della politica
Così compiute così maturo e veramente non un fatto che colpisce insomma ognuno pensa ai suoi ventisette anni dice ma insomma io allora non non ero certo in grado di elaborare pensieri di questo cioè del resto
Se non avesse questa avuto questa precocità di di di di di pensatore non avrebbe neanche svolto il ruolo che ha svolto l'assemblea costituente dove è entrato che non aveva neppure trent'anni e le impronte di Moro ci sono
In tutti gli articoli più importanti della Costituzione non solo dei principi fondamentali facendo parte lui della prima sottocommissione ma anche in altri articoli anche nella seconda parte della Costituzione
Diversamente da altri del suo gruppo non so Dossetti la Pira Luís
Si è occupato ma di tutti gli articoli della Costituzione tant'è che farà parte della comitato dei diciotto che hanno dovuto coordinare appunto il testo finale della Costituzione
Ma ho avuto ha potuto svolgere questo ruolo perché aveva ha un ruolo perché aveva questa intelligenza
Politica per quanto la scelta della politica
Abbiamo assistito due giorni fa all'Istituto Sturzo a una magnifica relazione del professor Renato Moro che sentiremo anche stasera
Su il Moro il processo formativo della personalità di Nuoro
Ma
Appunto nonostante la politica non fosse stata una scelta così
Decisa per Moro cioè c'è arrivato su sollecitazione ma
Insomma di di dei suoi
Madri riferimento insomma no il vescovo e però insomma ha rivelato ha rivelato ben presto una intelligenza politica
Che
Possiamo riassumere appunto nell'immagine che lui stesso si ha ha ha tracciato quella dell'intelligenza degli avvenimenti
Moro parlava dell'intelligenza degli avvenimenti
Che
Un modo di parlare dell'intelligenza storica cioè al per Moro il fare politica comporta una capacità di lettura del proprio tempo
E di costruzione del tempo futuro
Non si può fare politica se non ci si inserisse in project in processi e non si sanno leggere i processi non si sanno capire nella loro essenza autonoma
Per poterli dominare
La politica è una di quelle attività che
Per la formazione di Morro
Va conosciuta nelle sue regole interne e regole di funzionamento per poterla agire con intelligenza e con efficacia con utilità
Moro era
Era un uomo dotato di una curiosità che ha a che fare con questa intelligenza degli avvenimenti io
Ricordo ancora sonni è capitato di andarlo a commemorare nella sua università Bari molti anni fa
Che
In quell'occasione c'è stato un intervento del rettore dell'università il quale disse quando Moro veniva a Bari
Era solito ricevere tutti quelli che
Chiedevano lo desideravano insomma incontrare per ragioni le più disparate come come accadeva ai parlamentari finora qualche stagione fa insomma no
E
C'era c'era proprio l'elenco insomma no non dico che ci fossero i numeri come al supermercato ma insomma c'era l'elenco di quelli che erano iscritti
Per incontrare Moro e il segretario stava sulla porta
Con la mano di chi diceva avvertiva tutti quelli che entrano cinque minuti e non più di cinque minuti e al quinto minuto in genere si affacciava il segretario per per sollecitare insomma la conclusione dei colloqui perché altrimenti non c'era la possibilità di ricevere tutto
E a un certo momento dice il al rettore prima di me c'era in quell'occasione un contadino
E i suoi cinque minuti rampa fissati diventa un dieci diventa in quindici diventa ambienti
E il segretario ogni tanto si affaccia sia non posso farci niente
E alla fine dopo un'ora è uscito Moro l'accompagnano per chiedere per scusarsi Lugli con gli astanti
Dicendo avevo delle cose da approfondire
Ecco questo
Questo per dire chi era Moro insomma no
La sua conoscenza
Anche delle cose più semplici era sempre molto profonda io un ricordo particolare ricordo io conobbi Moro nel mille novecentosessantasette
Per parlare delle sessantotto nel senso che aveva capito che stava arrivando il sessantotto e istituì una commissione presso la Presidenza del Consiglio
Per studiare questo problema della condizione giovanile del paese e invito a far parte di questa Commissione i rappresentanti di tutte le organizzazioni giovanili e di tutti i partiti
Io
Ho partecipato a quel gruppo di diciamo di lavoro era una commissione istituita dal Presidente dico del Consiglio
Personalmente io ero il rappresentante del momento giovanile della Democrazia Cristiana e ricordo
Che lui fece una introduzione di
Un'ora e mezzo due perché insomma in genere queste nella misura della durata del sono negli interventi
Ma di una precisione di una
Conoscenza del nei problemi dei giovani che spiazzò noi che eravamo giovani e che i problemi viviamo sulla nostra pelle ma non li conoscevamo con questa profondità tant'è che ci fu l'imbarazzo nessuno di noi era preparato per intervenire immediatamente ci siamo dati un successivo appuntamento entra per aver la possibilità di di di riflettere sulle cose che ci aveva detto ma testo perché
Ed ha esploso Alberto lei questa protesta giovanile in Italia ancora non era arrivata ma capiva che stava arrivando capirà che stava arrivando
L'intelligenza della storia e questa fermo non farci solo non farsi sorprendere dagli avvenimenti
Capita spesso andando in giro ma se ci fosse Moro oggi cosa farebbe
Io è una domanda assurda che a cui si può rispondere liberamente con ogni assorbita ma io dico se ci fosse ancora Moro non saremmo arrivati a questo punto perché se ne sarebbe accorta un po'prima
Che il Paese cambiava
E cambiava in questo modo
Perché vedete i politici la verità il intelligenza
Dei politici del passato
Di certi politici non tutti era quella Punto di non farsi sorprendere dai cambiamenti
Noi invece viviamo una condizione in cui ci siamo improvvisamente accorta e che il Paese è cambiato
E non sappiamo più dato del trentuno da dove ripartire perché l'immagine delle ultime elezioni è quello di un Paese che è cambiato e che non ragiona più con le categorie del passato con le categorie politiche
Che noi abbiamo conosciuto
Allora
Ecco Moro era uno che non si faceva sorprendere
E
Per dire la
L'intelligenza degli avvenimenti in questo convegno di cui ho appena parlato l'altro giorno all'Istituto Sturzo c'è stato l'intervento di Guido Melis
Che è stato pure interessante in cui ha parlato del Moro uomo di Governo insomma
Della sua capacità di gestire gli apparati istituzionali e non ci hanno bocciato netto si è posto l'obiettivo l'interrogativo siccome ha ha passato in rassegna tutti i verbali della del consiglio dei ministri insomma no da cui emergeva per quanto quei verbali possono rivelare emergeva che Moro insomma
Quasi non dirige a ai consigli dei ministri
Lasciava che il dibattito si sviluppasse autonomamente
I suoi interventi erano rari
E al punto che
Guido Melis ha posto la domanda ma voi quello conoscete di più secondo a vostro avviso
E uno che aveva intenzione di rallentare
Cioè assumeva questo atteggiamento per rallentare
I tempi delle decisioni per non
Esporsi per non
Allora a questo riguardo io l'altra mattina non c'è al dibattito ma l'avrei riferito io quando faceva ancora lo studente ero assistente di un parlamentare
Che si chiamava uso passato perché è morto Ermanno Dossetti fratello di Giuseppe Dossetti
E a un certo momento Louise si candidò nel parlamento Parlamento nel sessantatré in quella stagione di grande speranza di ottimismo dove la sera del centro sinistra
Papa Giovanni Chennedy il Concilio l'auto e soprattutto per i cattolici c'era un clima di primaverile insomma no per cui
E nel sessantasette andò a a incontrare il Presidente del Consiglio Moro Pennywise presidente
La voglio informare che io l'anno prossimo non mi ricandido
Allora modici ma come mai lei ha svolto una funzione importante in questa legislatura
Non mi ricandido perché sono deluso
Del bilancio di questa legislatura
Non abbiamo fatto niente dunque non vedo perché io debba continuare io ero interessato a una stagione
Così decide di riforme i soldi di di impegno
E lui non gli ha risposto come avrebbe potuto fare elencando di le cose che sono state fatte che non sono neppure poche in quella legislatura
Pensate solo che era legislatura che ha preparato le elezioni delle regioni legislatura che ha affrontato l'unificazione del scuola media
Ecco la scuola scuole materne c'è stato c'è una crisi di governo ma la legge urbanistica una un pezzo di riforma agraria la programmazione economica c'era un ministero la pianificazione economica tra l'altro un linguaggio che entrava nel nel
Nel lessico istituzionale per la prima volta pianificazione programmazione non venne i governi precedenti non si parlava di questo
Quello che ha risposto così
Pietra lei pensa che mi ha fatto poco io sono convinto del contrario
Io credo che abbiamo fatto troppo
E guardate che non era un paradosso nel pensiero di Moro abbiamo fatto troppo
Moro
Aveva
Questa cognizione
Delle al ritmo della storia
Degli equilibri delicati
Che
Accompagnano
Le fasi nuove sommano
Ed era veramente convinto di avere fatto troppo che voleva dire
Nel linguaggio di Moro abbiamo toccato troppi interessi abbiamo spezzato troppi equilibri
Ci siamo fatti troppi nemici
Abbiamo creato un'apprensione all'e sterno
Fra parentesi c'era stato il piano solo vi ricordate De Lorenzo sogno eccetera dei tentativi di colpo di Stato ma non ha neanche ma non voleva sordo e a dire che governare
è una cosa complicata perché la cultura di governo nere accompagnarsi alla cultura della storia deve capire qual è il ritmo della storia che tu puoi anche forzare ma non più di tanto perché altrimenti si spezza l'equilibrio e ti travolge pensate poi cos'è successo dieci anni dopo ma insomma lui aveva netta la sensazione che si erano rotti i debiti troppi equilibri in quei cinque anni e che quindi bisognava in un qualche modo apprezzare il ritmo perché solo chi non aveva cultura di governo
Non era in grado di capire questa cosa
Ovviamente
Non credo che il discorso a me è stato riferito da Ermanno Dossetti nei gli elementi essenziali ma ecco questo per Moro era la cultura della storia
L'intelligenza degli avvenimenti l'intelligenza del tempo che vivi e la cultura di governo
E poi
Quindi dico solo due cose secondo me Moro va ha portato nel dibattito politico l'attenzione su su questo che abbiamo chiamato l'intelligenza degli avvenimenti
E l'altro pensiero che mi viene
è quello che
Della definizione che di lui dette leopoldo Elia quando allora
Definito il grande integratore
Moro è stato un costruttore di unità
Costruttore di coesione
E stato io credo
Il professor Renato Morrone un grande storico e quindi io non mi inoltro in competenze che non che non possiede ma io sapendo che sarà ricordato dalla storia e per tante cose
Ma soprattutto perché
E il
Come dire il costruttore della compiutezza della nostra democrazia
è vero che questo Paese è stato ricostruito in particolare da De Gasperi dei primi governi di solidarietà eccetera eccetera insomma ma è vero che
La nostra democrazia è stata modellata dall'assemblea costituente descritta nella carta costituzionale ma non è stata agibile così come è stata scritta
Sin da subito lo sappiamo
Lo sappiamo perché nel mondo c'era gli altra che aveva diviso il mondo in Italia c'era sempre Yalta che divideva il sistema politico
Ed è la ragione per cui la Democrazia non era compiuta
Come dire ancora leopoldo Elia
E bisognava renderla compiuta nei tempi possibili non con delle forzature ma con l'intelligenza appunto della storia
Con un processo di integrazione perché solo quando
Il gioco fosse stato
Sì forse normalizzato e
Si sarebbe potuta sviluppare una competizione per cui vince vol uno vinceva l'alto ma il sistema non veniva messo in discussione quindi la democrazia è veramente era veramente compiuto perché era agibile l'alternanza
Solo a quel punto la democrazia era compiuta
E dunque
Moro e l'uomo che si è fatto carico il filo rosso
Della sua azione politica soprattutto io lo lo intravede in questo in questo responsabilità che si è assunto di rendere veramente normale compiuta la nostra democrazia
Comincia quando diventa segretario lui diventa segretario della DC
Nel mille novecentocinquantanove aveva esattamente quarantatré anni
Anche allora si poteva diventare a quarant'anni segretario di grossi partiti e non è una novità degli ultimi tempi bere a quarantatré anni
Tenete sempre presente questa roba del quarantatré anni perché mi serve per per dire che cosa ha fatto
Aveva quarantatré anni
E secondo me ha cominciato a pensare a questo disegno
Moro guardate nella storia della nostra Repubblica è quello che ha governato
I due snodi più importanti che la Repubblica vita della Repubblica ci aveva posto ha governato il passaggio dal centrismo il centro sinistra
E il passaggio dal centro sinistra al solidarietà nazionale sono due snodi
La sapete che gli snodi sono sono nella vita la politica voglion dire dei dei
Degli eventi come si dice adesso per riutilizzare anti insomma cambia la situazione insomma ecco c'ero un prima e c'è un dopo
In questi passaggi sono i due passaggi li ha gestiti lunghi
Probabilmente il terzo passaggio è quello che viviamo in questi tempi non so se c'è un qualcuno che lo un regista e quindi è particolarmente apprensivo il tempo che viviamo perché non vediamo
Il regista il costruttore del passaggio
Allora c'era questo regista quarantatré anni si mette in testa di ricominciare
Ad allargare l'area del Governo al Partito socialista che fino ad allora era alleato
E ha continuato ad essere alleato nelle giunte periferiche del partito comunista eccetera eccetera
Comincia così col Partito socialista
Ma non è un'impresa facile per tante ragioni ma soprattutto perché aveva degli avversari
C'erano degli avversari potentissimi che non volevano quest'operazione
Sia sul piano internazionale che sul piano interno
E sul piano internazionale possiamo immaginare
Quali fossero le forze che ostacolavano questa operazione
Sicuramente
Gli Stati Uniti d'America e in primis dalla Gran Bretagna sono a tutti i paesi del del del blocco occidentale che vedevano avviarsi un processo inquietante ai loro occhi
Ma sul piano interno la Resistenza è stata
Ancora più
Più forte
Ed era la resistenza della chiesa
Che per il segretario della Democrazia Cristiana non era una roba da poco
Chi era democristiana in quel periodo sa benissimo che la democrazia cristiana se sempre definita partito aconfessionale a ispirazione religiosa ispirazione cristiana
Ma allora eravamo ancora prima del Concilio la chiesa organizzava gran parte del consenso elettorale della democrazia cristiana e inutile sottovalutare questo dato
E fidare la Chiesa che non voleva
Il segretario della CEI di allora era il cardinale Siri
La guardate le parole sono
Oso dire per un credente come me irripetibili ecco perché simili ha ha pronunciato delle parole
Veramente non dico sgradevoli irripetibili
Soprattutto quando Moro poi sarà morto insomma non di fronte a questo evento
Fatto che carità cristiana però ce l'ha messa tutta Siri per impedire questo operazione perché voleva dire aprire ai marxisti al marxismo e che cosa avrebbe significato perché il partito socialista era un partito marxista
E ha organizzato la mobilitazione di tutti i vescovi in particolare dei dei vescovi metropolitani che erano cardinali
E non c'era nessuno che si esponesse a favore del segretario della DC semplicemente anche solo per dire ma lasciatelo lavorare
Ecco non non non interveniamo perché l'abitudine di quei tempi era invece quella di intervenire
Qualche vescovo quello di Bologna
Lercaro
Ma non Montini
Che era il suo fraterno amico è stato suo maestro in Fuji
Ricordiamo tutti anche le parole di Montini
Al funerale di Stato diciamo così insomma no per dire quanto fosse amico neanche lui lo ha sostenuto neanche il vescovo di Bari neanche i vescovi
Monsignor costa Zama quelli che erano del suo gruppo di assistenti Fucci solo esclusi dagli avvocati
Questo divario all'epoca era povera no però a quell'epoca no non lo sa di Nicodemo aliquote in mora
Comunque
Allora l'allora trovarsi solo
Quarantatré quarantaquattro quarantacinque anni ma che l'età conta
A reggere una una pressione di questo genere
Ettore Vitiello dei fidavano lascia stare non è il caso non forzare i tempi non sono maturi tu stesso Paritanti occasione dato che i tempi non erano maturi e lui esistito perché il disegno
Moro non non faceva al Polito la politica quotidiana del lì che non aveva sempre un disegno il disegno era un disegno non non rinunciabile
Perché il Paese la democrazia del Paese richiedeva che si andasse oltre alla formula del centrismo perché bisogna passare da una forma che aprisse alle riformismo ma soprattutto che allargare se la base democratica del consenso del governo
Perché Moro che era come dirà in una delle lettere dalla prigione consapevole
Di che cosa fosse l'Italia questo Paese dalle passioni civili e sociali così forti e dalle istituzioni così deboli
E proprio perché ci sono istituzioni deboli bisogna allargare la base democratica
Delle forze di governo
E e allora il disegno doveva essere portato avanti io che
Insomma se voi su se voi prendete qualche discorso di Moro insomma non non quelli particolarmente
E carichi ma insomma avete l'idea di una pressione di una persona mite
Ed era mite ecco era veramente mite un politico mite non alzava i toni se non in qualche occasione
Ma persino fisicamente quando dici dava la mano almeno a me è capitato insomma no
Avevi la sensazione di di di di sì di di
Di una persona fragile insomma di una persona
E che resiste a questa a queste resistenze della chiesa perché il disegno era nell'interesse del Paese mi stai dicendo che bisogna finire entro la fine
Quando non si scrive si è si veramente subordinate comunque va be
Parodico questa cosa potrei continuare su questo tema insomma nord aggiungo solo un dettaglio per fortuna che c'era papà Giovanni perché
Papa Giovanni non ha consentito nessuna sponda signori
E agli altri né che che chiedevano un intervento della Curia romana che chiedevano
Una editoriale dell'Osservatore Romano che chiedevano almeno la possibilità di pubblicare un articolo firmato dal presidente della Cei sempre sullo serbatoi tutte robe che papà già in mano ma lasciate permarrà sette per con questo atteggiamento bonario
E insomma non è che gli ha dato una copertura però diciamo no al ha ha impedito che la Chiesa ufficializza ufficialmente prendesse una posizione ma poi
Adesso il mio tempo è stato ampiamente superato ma vorrei racconta la stessa cosa della della fase poi finale che quella dell'allargamento al Partito Comunista perché il disegno era lo stesso
Guardate a volte mi chiedono ma c'è un un paragone con una fase politica del della situazione tale una fase politica precedente a me viene immediato dire ma le elezioni
Del mille novecentosettantasei anche allora c'erano due vincitori
Erano le lezioni dei due vincitori
E anche allora l'ipotesi più concreta era quella di tornare alle elezioni prima di far partire la la legislatura perché non si riusciva a formare il governo
E Moro non è che ha dovuto inventarsi un colpo di deriva da prestigiatore
Ha ripreso il suo discorso la sua filosofia alla sua idee linea di politica il suo disegno che era quello di costruire sempre comunità più larghe
Ha approfittato di questa posizione
Del partito socialista c'era stato il miles insomma il passaggio a Craxi insomma no approfittate da stopper aprire una fase nuova ancora più delicata del della precedente ma consapevole o quello che voglio dirvi ho finito consapevole dei costi
Dei rischi
Ma consapevole di tutto
Persino a livello di rischio di quello che poi è accaduto
Ecco di quello che poi è accaduto perché ne aveva avuto
Segnali
Molto espliciti
Ecco allora
è un politico che
Chiudo insomma
Aveva sicuramente grande senso della storia un'intelligenza dalla storia un intelligenza
Degli rende gli avvenimenti
Che pensava che la politica
Dovesse avere
Un ruolo o e insostituibile nella misura in cui sapesse esprimere l'intelligenza della sua responsabilità sapesse essere all'altezza dell'intelligenza dalla sua responsabilità
Quello che mi rimane dentro che Moro ha cambiato la storia italiana della Repubblica italiana
Senza mai evocare il cambio di legge elettorale o il cambio dell'istituzione questo per dire che sono importanti le istituzioni le leggi elettorali ma quando la politica c'è
E sufficiente per cambiare la storia se non c'è la politica non c'è riforma di legge elettorale che tenga grazie
è giusto che la Como sono molto molto
Dall'avvocato curioso
Ed è soggetto al ribasso questi dei suoi interessi
Perché quella cultura avremmo politica
E presidente e bella edizione nazionale delle opere di Moro questo ci tengo a sottolinearlo
E curatore di numerosi volumi anche su su Aldo Moro di cui come abbiamo letto
Prego
Grazie grazie dell'invito allora cominciamo dai conflitti d'interessi perché io sono in chiaro conflitto d'interessi tra lo studioso
E il nipote
Le vicende della vita mi hanno portato occupa non tanto del loro politico ma appunto del Moro intellettuale del mondo cattolico
Sono orgoglioso di far parte della famiglia Moro naturalmente
Perotti cerco di tenere distinte le cose di ragionare
Di continuare a ragionare per quanto sia possibile da studioso quindi la mia più che di una più che una testimonianza vorrebbe essere una riflessione su ciò
Che la storia ci aiuta a poterti dimore quindi una riflessione più che su questo o quell'aspetto del personalità politica del del pensiero politico di Moro un circa divo di riflettere sul suo modo di essere politico quindi sulla sua personalità politica generale
Permettetemi di partner di partire da qualcosa di non molto positivo stiamo vivendo in questo momento un quarantennale in cui
Di morosi parlato tantissimo in media sono stati
Pierre Morrone
Mi permettete di dire che rischiamo un po'la santificazione
La santificazione
Stiamo dimenticando credo delle cose fondamentali
Più recente stiamo dimenticando che Moro è stato un leader politico ordinato
Odiato
Odiato come pochi
Credo che questo non vada dimenticato
Vi do solo qualche eventi siamo tre anni anni settanta siamo tre anni prima di via Fani ricorderete tutti celebre articolo Pier Paolo Pasolini
La scomparsa delle lucciole
Quell'articolo era dedicato a quello che Pasolini veniva un drammatico vuoto di potere di un Paese che era governato da una classe dirigente
Che Pasolini definiva una classe dirigente di maschere
Tratti e tra queste maschere la maschera più emblematica appariva da Capasso Dini proprio molto
Che definiva
L'uomo dal linguaggio incomprensibile come il latino
Sopravvissuti
Qualche altro elemento pochi mesi dopo Pasolini pro proporrà un processo
Un processo penale
Contro gli esponenti democristiani di quello che definiva il palazzo
Per trascinarli Pasolini diceva come Nixon
Pilotate che erano gli anni dello scandalo Watergate ma paga sull'ENI aggiungeva anzi no
Come Papadopoulos cioè come il dittatore greco che era stato allora processato conterebbe stato condannato di lì a poco a morte
Portare tutti sul banco degli imputati
Terzo dato l'anno dopo
Siamo nel mille centosettantasei
Fino
Elio Petri Todo modo tratto dal romanzo di Sciascia chi si vede vi si vede impersonato magistralmente da Gian Maria Volonté
Il presidente di un partito politico corrotto questo presidente guardate il caso si chiama
Governa da decenni un paese in ginocchio e viscido ha un eloquio Complesso
A una sempiterna attitudine a mediare
Ed è arrivato a orchestrare Chi l'ha visto lo ricorderà in un albergo ieri per ritiri spirituali la carneficina dei suoi complici di partito
Perché sono manifestare mente ineluttabili adeguati lo scopo e sancire la sua supremazia e nell'ultimo scenario in questo grottesco sacrificio di tensione il presidente M offre se stesso al boia recitando il Padre Nostro e attende in ginocchio il proprio destino
Allora
Sì costruito tra
Pasolini Petri
Rifletterò bei topoloni interpretativi che erano nati prima erano nati nelle polemiche sentito prima da Pier Luigi Castagnetti sul sull'apertura a sinistra Moro era l'uomo che aveva chiuso la crisi Tambroni
La destra
Il borghese per decidere no
Denunciava Moro come comunista si comincia negli anni negli anni sessanta
E l'idea che Moro sotto il velo di parole dette e non dette di ambiguità di interpretazioni polivalenti fosse l'uomo che cercava di
Difendere il manipolare un potere è un'idea che viene dalla destra e anche dalla sinistra degli anni sessanta postcomunisti sfocia nella negli attacchi violenti della sinistra extraparlamentare degli anni settanta
Io vi do solo un altro elemento per dimostrarvi come le leggende certe volte sono più forti della realtà allora Moro avevo linguaggio complesso da un certo
Era un intellettuale
Era un uomo convinto della complessità per lui la complessità era un valore e Novartis valore
Era figlio di una retorica politica di quel tipo di Repubblica in cui i leader politici non ci dobbiamo dimenticare
Non dovevano sempre il solo farsi capire ma dovevano dimostrare di essere
Altina superiori
Credo che se leggessimo se leggessimo gli gli scritti politici di tanti leader politici di quegli anni
Che parlano ai contadini che paga gli operai parlano con un linguaggio perché l'operaio e contadino deve capire che c'è qualcuno che sa capire perversa leggere è stata interpretare allora Moro e tutto questo però noi tutti conosciamo Mogoro
Per una espressione che è diventata proverbiale che sono le convergenze parallele quanta ironia su questa cosa no un assurdo geometri come assurdo
Allora lo sapete che non sono di Moro e che lo sappiamo dal settantanove ma che nessuno lo ripete la Repubblica la ripubblicato all'altro gli indici ieri in un articolo su che attribuisce a Moro le convergenze parallele come è andata la storia
Allora
Il governo il sessanta un governo monocolore democristiano Moro dice c'è un appoggio da una parte
Vi socialdemocratici e liberali repubblicani
Poi aggiunge c'è un rapporto John dei socialisti
è un Governo di convergenze democratica
Quindi convergenza se ma parallela no dopodiché
Che succede sapere chi l'ha inventata le convergenze parallele Eugenio Scalfari
Il quale l'attribuite al muro
Moravia smentite descrittive il Parlamento
Ma nonostante la smentita
La leggenda è diventata più vera della verità tant'è vero che scherzando un po'su questa cosa Moro stesso negli anni settanta con discorso a Benevento
La riutilizza in questo caso in rapporto alle convergenze parallele dici Picci dicendo non mi ricordo neanche più io se lo coniata dagli occhi se mi è stata attribuita
Allora che cosa vi voglio dire io voglio dire che non ci dobbiamo dimenticare che su un Moro è stato costruito e costruito all'Ulivo uno stigma pregiudiziale indicativo che poi è stato in qualche modo codificato con la fine
Dal libro di Leonardo Shasta sull'affaire Moro che giudizio dava Sciascia ricorderete tutti quelli che l'hanno letto il Gattopardo Levantino
Un grande politicante vigile accorto calcolatore apparentemente duttile ma irremovibile
Allora Moro è stato anche naturalmente molto amato
Questo questo viene dimenticato spesso innanzitutto c'è lettori è uno dei politici che appunto
Il record delle preferenze prendo il Sessantotto avuto a livello nazionale vento delle precedenze
Nulla
Quello che arrestato di questi top in lungo insomma non dimentichiamoci che come ci sono stati questi dopo i negativi su cui voglio insistere ci sono altre che stati dei topi o dei toponimi Pitzianti di tipo di tipo positivo quello che voglio dire che il discorso su Moro mi pare che resti ancora adesso un discorso difficile difficile perché vanno superate non solo le passioni di un'epoca che è lontana ma vanno superati questi stereotipi questi dopodiché il tempo costruito
E
Credetemi questi queste immagini sono finiti anche negli studi storici su Moro
Appunto debba poi perché è difficile
Liberarsi permettete di dirlo dall'affare Moro
Nel suo dall'affare Moro
Nel senso che
L'affare Moro è una ferita aperta
è un problema di Democrazia
Da perseguire non sto assolutamente suggerendo che non ce ne dobbiamo occupare più
Ma il fatto che cinquantacinque giorni possano cancellare sessantadue anni ribassi sessantadue anni di vita perché questo qualche volta succede
Il soprattutto il fatto che si rischi
Di fare una sorta di operazione presbite all'indietro cioè di andare aggiudicare a studiare Moro partendo dalla fine e non dall'inizio secondo me è un rischio
Io credo che
Dobbiamo in qualche modo liberare Moro una volta per tutte dal carcere delle BR e riconoscerli il ruolo che è stato suo cioè il ruolo di uno dei protagonisti forse il protagonista di vent'anni di storia della democrazia
Italiana
A chi è stato
Moro storicamente parlando
Allora intanto un giovane intellettuale cattolico educato alla fede pensante
Con la fede Numai cieca
Educato anche a una fede che
Pensa che il mondo va giudicato scusate l'ha capito prima di essere giudicato
Secondo Moro non è stato un politico
Di professione può sembrare paradossale
Può sembrare paradossale dovremmo ha fatto politica tutta la vita ha destato sicuramente politico in tutti i sensi
Ma io non credo che sia un vezzo lo posso testimoniare per quanto lo l'abbia conosciuta conosciuto personalmente non credo che sia stato un vezzo quello di aver continuato a insegnare
Lui l'ha ripetuto l'ha scritto l'ha detto la mia vera vocazione sarebbe stato fare l'insegnante
Fare il professore d'università se non l'ho fatto se questa vocazione non l'ho seguita e per un senso di responsabilità che ho sentito verso la Chiesa verso il parco
Terzo elemento e questo vostro scusate prima di passare al terzo questo posso testimoniarlo personalmente
Ha meditato più forti di lasciare alla politica e non solo dopo il famoso scontro con Kissinger tra virgolette le minacce ma la meditato dopo la Costituente la meditato negli anni cinquanta la meritata negli anni Sessanta diverse diverse volte perché sentiva che forse doveva fare
Terzo la Costituente è stato ricordato ma io proprio ricordare che il loro stato punto un padre costituente ma un padre costituente con un ruolo decisivo
Diciamo allora per quel ruolo di me di suggerire sintesi e mediazioni spesso difficili
Ma perché per esempio attraverso queste mediazioni facili gli dobbiamo
L'articolo uno cioè la Repubblica fondata sul lavoro è una soluzione che lui stesso propose che suggerì
Contribuì a trovare la soluzione per introdurre il referendum
è stato uno dei grandi sostenitori del fatto che non si dovesse tornare alla democrazia liberale ma che bisognasse passare a una democrazia sociale arriva a parlare della necessità di uno Stato forte alla Costituente
Poi Moro è stato ministro di Grazia e Giustizia il Primo Ministro di Grazia e Giustizia visitare le carceri
Ma cosa avrebbe continuato a fare ai suoi studenti
è stato il ministro Pubblica istruzione che ha introdotto l'educazione civica per la scuola
Ma credo che il capolavoro politico di Moro storicamente asilo salire sia stata l'apertura
Lo ricordava prima anche Castagnetti
Riuscito a portare il mondo cattolico su un terreno che il mondo cattolico non era assolutamente pronti ad accettare come la fama
Ma che credo sia significativo
Di fronte a tante difficoltà ma una cosa sceglie di fare scrive a tutti i vescovi italiani uno per
Cioè fa la scelta che è una cosa tipica di Moro me
Colpisce qualche volta anche l'ultimo discorso di Moro col settanta il febbraio settantotto
Un discorso che in fondo così come pensato non è necessario perché la maggioranza probabilmente c'è
Ma Moro nonostante che la maggioranza ci sia ci mette nello nella logica nei panni di chi non è d'accordo
E cerca di spostare chi non è d'accordo non di consolidare il consenso che sa di avere e la stessa operazione che fa con i vescovi
Essa non essere d'accordo si mette nelle loro nei loro panni e cerca di portare chi dissente a consentire e miracolosamente ci riesce
Quindi Moro è stato l'uomo dell'apertura a sinistra e credo che vada ricordato anche che è stato
L'uomo convinto e convinto per tantissimo tempo che la che l'apertura a sinistra con i socialisti Edera l'orizzonte della democrazia italiana
Le le ricerche che abbiamo ci dimostrano che il Moro ancora all'inizio degli anni settanta pendenza
Che nonostante il Sessantotto nonostante l'emancipazione femminile che avanza nonostante la protesta del mondo del lavoro che percepisce come pochi ma l'orizzonte resti quello di un ritorno
Torno al centrosinistra anche se poi questo ritorno al centrosinistra diventa impossibile di fatto e allora propensa coerentemente a ciò che ha sempre pensato di allargare come abbiamo sentito la la lo spazio della democrazia italiana
Oggi il discorso su Moro
Nella storiografia diverso c'è stato probabilmente un cambiamento di clima a partire dal due mila otto
Certe immagini appunto che venivano da quei dopo i di cui parla di parlavo per esempio il Moro trasformista il Moro Giolitti cattolico cioè no come Giolitti apriva era ai socialisti in va col cliente ritmo trasformista così in modo farebbe lo stesso operazione negli anni sessanta queste immagini solo lontane abbiamo due biografie
Di Moro molto diverso nelle interpretazioni ma entrambe appunto non più mitizzato intima assolutamente documentate diciamo la discussione è diventata finalmente una discussione aperta laica naturale e accettabile voglio dire
La biografia di Guido Formigoni insiste sulla prospettiva i loro Moro ha una visione di trasformazione della cesariana la democrazia di Mastrogregori insiste sui limiti
Di dover gestire una situazione difficilissima di Moro che comunque cerca di garantire anche in queste situazioni di difficilissima innanzitutto la centralità democristiana che ritiene il perno del sistema come capito tante cose molto diverse
Finalmente possiamo parlare tranquillamente di questo e io non mi scandalizzo anche dei dibattiti tra
Galli della Loggia e da Milano sul recenti supreme la sera nel senso siamo su un terreno di interpretazioni libere
Che che vanno che fanno perseguita
Quello che è successo recentemente che però mi interessa di più e ciò che è successo invece a livello di clima civile cioè questo quarantennale questo quarantennale
Avuto mi pare
Aspetti contraddittori diverso ma un numero di Colle Bordini celebrazioni di commemorazioni di interventi si limiti a ogni livello davvero straordinario che non coincidono con quanto avvenuto nel trentennale nel ventennale nemmeno recente nella nel centenario della nascita dell'anno scorso
Lo storico si chiede un caso
Che è un caso o tutto questo interesse mediatico per la figura di loro
Ha qualcosa a che fare con la fase difficilissima che il Paese sta attraversamento
Ora Moro ci pare
Oggi complessivamente questo profilo di Moro che cercavo velocemente di descrivermi e con politico che viene da un altro pianeta chiaramente
Io ricordo una citazione che fece un giornalista all'inizio degli anni sessanta quando Moro entrò in politica
è un uomo per tre virgola elette
Che non vuole essere fotografato
Che non vuole essere intervistato che non vuole essere citato
Che non vuole neppure essere pilota da dove viene
Tali
Per caso
Allora
Siamo veramente ripeto in un mondo che ci appare lontanissimo oggi ne sentiamo le forze politiche ripetere continuamente ai loro elettori parate tutte le forze politiche
Che le soluzioni sono semplicissime
Che sono lì che se la gli altri non le vedono non è vero perché sono in malafede o perché sono corrotti perché solo lì
Allora Moro invece
Esattamente l'opposto e convinto che la realtà politica sia complessa è convinto che tutti se sono sinceri stanno portando dal loro punto di vista una soluzione che alcuni aspetti di verità Ciriaco
E che quindi occorre primo studiate ne ho un ricordo di viaggi o al mare
Che mi è carissimo lui aveva un terrazzino al secondo piano sul lungomare a Terracina
E noi giocavamo andavamo in bicicletta giocano a palla facevamo il bagno lui stava lì
Tutta la giornata all'ombra di un ombrellone quando il sole ma sul terrazzino a guardare il mare a leggere pile di giornali paesaggio alte così
Cosa le diceva
Le vicende della politica no il Paese
Cercava di capire quanto fosse complicato l'Italia la democrazia difficile di cui a tanto parlato allora bisogna studiare fa politica studio innanzitutto e seconda cosa occorre mettersi appunto dal punto di vista degli altri
Torniamo a oggi
La politica esclusiva intollerante perdiamo avuto un sistema politico bloccato per tutt'altro metà della guerra fredda da una punto da quel muro di Yalta che passava attraverso ma quella politica così bloccata era in fondo
Aperta un'appalti condivisione molto di più della politica che abbiamo avuto dovuto
Quando questi questi Mourinho non ci dovrebbero più dovuti essere la politica è diventata esclusiva e intollerante ripeto
Abbiamo inventato un tabù
Tabù dell'accordo del compromesso abbiamo inventato la parola inciucio per definire tutto questo allora more invece anche in questo senso che nell'altro Benita perché è un uomo del compromesso
Ma compromessa in che senso
Cicoria qualche volta fa comodo ricordare latino conforme compromesso viene da promettere cioè promettere insieme non è niente più basso di Lai idolo di impresentabile e quanto di più nobili di più alto in politica si possa esiti da
Terzo alla religione
Oggi viviamo una politica in cui la religione spesso torna come fattore di intolleranza edilizio
Moro è stato un politico
Cristianesimo
Mi ha sempre colpito una testimonianza di mio cugino Giovanni appunto il figlio di Moro
Che ha raccontato che quando torno a casa all'una e mezza di notte
La sera del era ormai il sedici Barzola quindi era la notte del sedici marzo accarezzare il giorno prima del rapimento trovò il padre che leggeva un libro ideologia un libro Geologia di un grande teologo protestante Jürgen mutuante il Dio crocifisso
Ed erano i giorni della crisi di governo del difficilissimo governo che stava doveva nascere il giorno dopo in Parlamento allora che un uomo politico come loro impegnato come loro trovasse il tetto
Di fare questo ci dice che età
A parte la frequenza alla Messa tutto quella parte le lettere ma ci dice che era un cristiano ripeto pensante
Però questo cristiano profondissimo e anche forse il politico cattolico più laico che la democrazia italiana abbia abbiam propongo tra un prodotto vorrei imparato la laicità cassa
Era figlio di una mamma religiosi insieme alla e di un padre non credente
I quali si amavano si rispettavano e dialogavano
Nonostante tutto questo
Quindi avere imparato la laicità a casa
E questo senso profondo di laicità l'ha portato avanti per tutta la vita
Moro era convinto dell'ispirazione cristiana del suo partito ma è anche convinto che in politica i cattolici non hanno alcun privilegio di verità esclusi
Allora
Abbiamo davanti un politico inattuale ma forse attualissimo per la sua inattualità forse allora proprio perché gli italiani oggi non sembrano più sapere Chisso uno sentono l'interesse forse la Nostalgia di una leadership che è stata la leadership non della forza non del decisionismo non della delegittimazione ma dell'intelligenza e del dialogo
Ora la parola Giuseppe Vacca uno degli esponenti più importante della correlazioni fra
Decidono ma
Consapevole affonda assai presidente dall'opposizione
Propone tra o papà forme funzionali locale nazionale di cui però presso
Trarre grazie cominciamo da una precisazione la presidente Maria Metis e l'abbiamo fondata insieme
Avendo fondati insieme il primo comitato per il sì che si fosse fondato a Roma in vista di un referendum ancora da decidere a da indire perché era chiaro che si andava in quella direzione
E avendo poi pensato che quell'esperienza che noi abbiamo vissuto certo in una parte privilegiata della città cioè nella parte dove la democrazia ha tenuto piene
In una certa misura anche la collettività sociale attenuto tiene
Un'esperienza che noi abbiamo retoricamente chiamato
Così questo referendum e un'occasione comune nuova straordinaria che va proposta ai cittadini come una costituente del popolo naturalmente queste retorica però insomma abbiamo lavorato in una maniera tale per cui può è stato naturale non disperate da questa esperienza e cercare di farne tesoro per un ENI un sorpasso un'associazione una delle tante associazioni di volontariato civico che ha come obiettivo quello di concorrere alla costruzione o ricostruzione di un campo civico centrato sui problemi di Roma
Che commenta alle e metafora della questione italiana oggi per precisare
Io sono stato pure allievo di Moro
Sono riusciti a fare
Sono riuscita a seguire il suo ultimo corso di Filosofia del Diritto all'Università di Bari
E poi né cinquantasei cinquantasette
Giurisprudenza e e poi e quindi Lillo conosciuto fisicamente da con le sue lezioni e ma mi mi intriga la molto questa figura
Ma
Mite maestosa solenne corpulenta
E con
Con una molto difficile interpretare
Difficile interpreta per non dire del di come erano complesse ed elezioni
E si erano compresi tensione difensori del diritto e non vi dico così nella sua dispensa di diritto penale
E a cominciare dal titolo proprio ma non non voglio de dilungarmi su questo e diciamo che per questo ma anche perché era assolutamente i più importanti leader politico della mia regione quanto meno della mia regione
Non si poteva affacciarsi da adolescente o poco più che adolescente io sotto il trentanove sto parlando del cinquantasette
Alla politica senza incontrerà incontrare questa straordinaria presenza incombente in tanti modi
Che sono un voglio parlare molto di questo ma un né del ve ne ricordo uno solo per esempio andare a sentire i suoi comizi per me era una doccia fretta una lezione durissima Pichichero abbastanza
Come si dice
Un po'impetuoso parte il fatto che
Cioè cinquantasei cinquantasette io militavo nel nel FUAN
Sì sono di famiglia fascista fascista di sinistra ci sono stato sei mesi il tempo di capire di che si trattava poi per tre anni ho cercato di tutto che alla fine del sessantuno alla fine dopo la laurea mi sono iscritto al Pci
E forse cioè forse che ci può essere persino una coerenza in questo non lo so
I conti con la democrazia ecco veniamo a questo e e la cosa che più mi era l'insistenza
Nella retorica pubblica di Moro su questa nozione fino alla noia
Con la democrazia per la democrazia
E vi assicuro che
Per quella che era la retorica dei comizi dell'epoca solo Togliatti era così pedagogico e noioso
O almeno così l'ho vissuto sabato
E forse poi per questi sono diventate sempre più togliattiano e poi via via togliattiano corteo degasperiana
E per questo se per questo sono il PD su va bene
Allora
O
Io credo che noi non possiamo eludere
Due punti toccati da entrambe le relazione al anche perché sono state molto che molto ricco molto ricche di suggestioni di indicazioni anche
In particolare i libri che lei ha citato Renato adesso se ne aggiungerà fra non molto uno suo sul sul Moro prendemmo cristiano nel suo qualche cosa assoluto
Cosa il fascino antichissime bellissime già come quello che
Ha detto in più occasioni della giovinezza di Moro questo quest'questo cattolicesimo pugliese meridionale periodici chi medi intellettuali che hanno per per per molte ragioni senso dello Stato
Perché così considerano la mozione dell'epoca cos'è un intellettuale che fa il professore o che fallì Enzo Mei
Non funzionali funzionario di uno Stato da costruire sostanzialmente di uno Stato etico inteso come Stato in cultura
E
Questa è qualche circolato a lungo in Italia in vari modi
Finché era possibile
Oggi non è che Peppino perdute la corruzione dei tempi e frodi un altro mondo e c'erano ne capita di girare molto per del Gramsci qualcuno mi ha domandato in America Latina Brasile
Tu come ti interpreti sempre come un intellettuale funzionario di che
Della costituzione di una società civile globale
E questo è soprattutto se vai a a propagandare un certo gran c'è una certa tradizione
Del pensiero politico italiano che un pensiero i campi importanza di grande ricchezza non siamo un grande paese
E allora
Non dobbiamo parlare del pensiero politico cioè di una lezione da trarre
E quindi non a caso
Pur con due approcci
è straordinaria convergenza
Si è toccato
Un paragone tra i problemi che ha affrontato Moro nei momenti dedicati di svolta della storia del Paese sempre Inc
In un in connessione confutare della della scena genera devastate Cina extra mondiale sono internazionale
Sessantanove settanta per e oggi
Noi siamo gente anche come dire variamente impegnata civilmente anche se non facciamo più politica di professione
O forse non l'avevo mai fatta sto parlando in particolare di Pierluigi time
Ma e
E proprio così assimilabile la situazione dell'Italia dopo il quattro marzo l'Italia del venti giugno
E diceva due vincitori era vero che c'erano dei vincitori
E poi approfondiamo questo che espressione tipicamente
Moro Tecnimont
A un certo punto perché tratteggiare la città la complessità che la situazione
Oggi ci sono dei vincitori
E io qui ho qualche dubbio su tutta suggestione che appena
Accennato Pier Luigi B in fondo si
Che si tratterà di
Sostanzialmente della della bozza olio nuovo bipolarismo
Allora se io devo ragionare
Per come
Attraverso una lunga meditazione
Ho cercato di apprendere una lezione sul valore su
Sulle risorse della politica
Anche attraverso Aldo Moro
Non c'è dubbio ciò che caratterizza Moro da questo punto di vista e rende poi
Più chiaro anche se magari in termini concettuali questa
Tra virgolette quel in Giordania gioventù mi sembrava un'ossessione della democrazia è la consapevolezza che la politica o è democratica o non è politica e per democratico si intende
Fondata sulla rappresentanza politica e su sistemi parlamentari
Ma non perché perché è una politica brutta perché non è politica
E violenza travestito da politica
E politica ridotta all'interesse corporativo
Coi Barbetti io inconcludente e concorso alla disgregazione della comunità
Torniamo al problema dell'Italia dopo il quattro marzo come l'avrebbe affrontata
Ermeneutica polizia Moro Thea esattamente con la consapevolezza che ogni volta che in situazioni di decostruzione di possibili olive necessaria ricostruzioni siamo in testa degli snodi quello che bisogna fare è include includere confrontare fare emergere
E allora questo picchi ci dice del dopo quattro marzo
Che cosa ci questi Italia che il per un certo verso mi ha mi ha affascinato vedete
Diciamo la cartina cioè e chiaro così vissute e chiaro cos'è il Nord
E
Una topografia elettorale che rispecchiasse così
Immediatamente
Le differenze e le distanze che si sono ripristinate su altri terreni fra queste
Due parti che non sono più vecchio nord del vecchio Sud ma insomma
L'Italia né ed è impressionante per chi vuole leggere io con ne ho subito un fascino intellettuale subito perché mi sento anche attratto dalla scommessa di cercare di capire
E
E dove bipolarismo
E c'è un problema che il trentadue per cento degli italiani hanno dato la loro fiducia ad una forza politica che
Incostituzionale
Anticostituzionale antieuropea che però avendo ottenuto quel suo quel consenso pone un problema di corsi di tutti ma di disatteso
In una certa misura
Questo si in parte proposto anche sul centrodestra
Perché finora un problema navi Aman analogo che al nostro Paese ha cominciato a consegnare la lega nord dal mille novecentonovantadue
E stato ammortizzato
Dall'essere inclusa in una coalizione in cui non era mai come si dice il socio di riferimento
Anzi nei momenti in cui ha tentato di un po'o si è avvicinato ad esserlo sto parlando delle Regionali due mila dieci si sfascia con la coalizione
E nasceva per la prima volta la possibilità che vento costruiti il PD
Riuscissi a far politica perché fino ad allora non era riuscito a fare
Sto parlando dell'estate due mila dieci
E allora chi vuol dire e vuol dire innanzitutto fare un'analisi intelligente degli avvenimenti in questo caso di una situazione determinata sì un terzo degli italiani e vota per un partito che ha dare essere costituzionalizzato cioè allineato alla compatibilità con la Costituzione italiana
Con una traballante architettura politica italiana tra l'altro modo traballante e in un processo di manipolazione mutazioni
In atto mutamenti in atto e in un contesto europeo per di più divenuto divenuto sempre più problematico perché pestare i tempi più recenti una sequenza
E prima era Brecht
E poi che il
La Roma prima c'è delle sanzioni alla Russia perché c'è stato la Crimea
E quindi si interrompe una una proiezione dell'Europa e poi c'è
Eccetera eccetera circostante eccetera eccetera insomma
Allora
E questa è la lettura cioè che il primo problema emergente
E come si costituzionalizza dei Cinquestelle questo problema non può essere scaricato sulla sulle spalle di nessuna parte come tagliarci fuori ci deve riguardare tutti più o meno allo stesso livello di responsabilità
Allora da da qui ne discende
Una possibile
Guidava
Alla conduzione della crisi
Il primo problema è non fare
Rischiare
Alla principale istituzione del paese
DS coinvolte travolta da questo processo
E a conduzione va fatto in maniera tale che mai la Presidenza della Repubblica venti rischi di essere coinvolta e in che cosa in un processo che poi lo stavo vedendo ma non ci si può certo bisogna che i tempi di maturazione
Possiamo pensare che
E insomma
Ciascuno secondo lui le trazioni lei condizionamenti la natura
Propria
Possa venire
Pro quota
Spontaneamente tra virgolette un contributo positivo risolvere questa situazione dai Cinque Stelle presi come tali o dalla lega presi come tali io non lo credo
I compiti e le responsabilità che sono sulle spalle di chi ha
Cognizione esperienza storia della vita della Repubblica italiana sul enormi
E io penso che da questo punto di vista l'aver riconosciuto subito la sconfitta e la vittoria di altri a allargato le possibilità di gestire al meglio
L'esplorazione che la
Perché
Piaccia o no
Quando andiamo in Parlamento
I rapporti di forza si esprimono in gruppi parlamentari e quindi al di là del fatto che ci sia o no premi di maggioranza per l'elezione di una parte dei rappresentanti eccetera c'è un primo partito
Il secondo partito il Pd
Il quale però ha detto io dopo questa lettura della situazione per cui io non posso avanzare
Motu proprio non sono legittimato ad avanzare proposte di
Il che non vuol dire che mi tiro fuori tutte
Scusa queste cose intere con l'Aventino allora non ci sediamo
La la la direzione del PD ha detto queste cose per cui io poi farò opposizione responsabile se opposizione sarà epica ed io siamo in una repubblica
Parlamentare
Per gli atti di sera le responsabilità delle minoranze dell'opposizione non sono migliori di quelle che strillava gioca aveva imparato in Unione Sovietica le entrate ventisei quando la minoranza irresponsabile trasformo un conflitto politico imminenza di lotta armata
Sto parlando di come trotskisti no Ref
Nelle foreste in grado Armand vanno da loro fazione offrendo a Stalin
Noto stata sterminata diciamo allora i contatti politici in termini militari il regolo io
Questo era nei nei fantasmi di Palmiro
Di il richiamo alle responsabilità della minoranza
Allora
Che vuol dire in questa situazione
Ricordare la lezione di Moro quando uscì la prima raccolta di scritti di Moro
Beffa ben fatta e bellissimo Pampa bellissima antologia pubblicata da Garzanti
Intelligentemente quei curatori chiese con una prefazione ha un grande storico
Che per cultura per
Oggi si direbbe per sentimenti e poteva essere molto congeniale a un politico come morso sbaglio qui tu sei BA dominus quindi mi smentisce
Bene e quindi una introduzione ora dice
George Mosse o Georg mosse che frenato ha il merito di aver ripubblicato credo due anni fa in un volume a parte con una bellissima introduzione
E lui disse che e Moro era il maestro della soluzione di questi problemi con la risorsa dell'APPA parlamentarizzazione parlamentari sviluppo
E ma e allora
Il venti giugno del settantasei era una cosa
Perché malgrado tutto cioè quello che era il riverbero sulla situazione italiana quasi meccanico del sistema mondiale della guerra fredda
Talmente forte che i comunisti avevano introiettato il fatto di non potere e non volere essere un partito di governo e questa è la critica che per quanto mi riguarda già facevo da molti anni mio partito come come può permettersi di questo e se se questa è la logica allora quadreria sessantasei settantasette settantotto ma sai com'è fatto l'ex sedersi settantotto per questo aprirebbe una perché non possiamo discutere qui con
E Tuccia e il dovere is bloccare questa cosa
Moro ti porta fino al fatto che adesso tocca tecniche
E come ti porta che e e torniamo al paragone con l'oggi esattamente dopo
La crisi del referendum sul divorzio e la formazione di un governo Moro la Malfa che Luis comincia a porre il problema
Del dell'arte della strategia dell'attenzione non solo come un problema poi piano piano nel settantacinque da tutta la DC far proprio
Ma che riguarda tutti i partiti della coalizione
Poiché non si può non risolvere il problema di un ruolo positivo è legittimo da costruire insieme perché
Su chi si scarica il problema della legittimazione del PC io ho insistito e non per caso e non e non da ora sulle responsabilità del PGT secondo me di non è stata all'altezza di questo passaggio ma questa
Moro lo pone così
E lo vorrà sempre più così
In un contesto che forse
Per determinate regioni che non posso nemmeno accennare ma fondamentalmente vincoli internazionale quadro internazionale eccetera
Non consentiva Nordisk bloccare nemmeno nel senso della semplice legittimazione come partito di maggioranza che però non partecipa al Governo
Perché comunque il quell'Italia lì era come tale un elemento di destabilizzazione degli equilibri europei perché tutto questo lavoro era stato costruito in sette otto anni sulla convergenza di vedute fra vorrebbe linguette diciamo pure fra le due comunisti democristiani
Circa la possibilità di ricavare comunque e di battersi per avere a dimensione europea un sistema della guerra fredda diverso
Cioè non comune equilibrio immutabile ma come un'area nella quale promuovendo convergenze si poteva porre il problema del superamento dei blocchi e su questo che vengono sconfitti Moro e Berlinguer
E probabilmente perché alcune analisi eccedente che possibilità del vincolo internazionale
Ma insomma finisco per e quello che volevo sottolineare che quando ci si trova di fronte a questi passaggi
Che devono essere affrontati con le risorse della politica democratica cioè della democrazia parlamentare non si può fare il gioco a scaricare le responsabilità sull'uno o sull'altro pezzo poi vediamo
Vanno assunte quanto prima solidalmente certe ci vuole la forza dell'intelligenza
Dei grandi padri
E forse di un concorso maggiore di tutti noi che
Almeno
Perché iconici con i simbolici interpreta cioè il sistema dei media
Non solo non è pensabile che venga ma è forse il principale la principale in gabbia
Che sequestra l'agenda politica e la trasferisce nei talk show per cui io devo dire non posso risponderti all'intervista che mi chiedo in che tono mi sta chiedendo di commentare
La posizione della direzione del del PD in vista ecco chiedendo di commentare quello che ha detto Travaglio ieri sera
E io di Travaglio bene folto civilmente
Grazie grazie non è finito scusate
Cerchiamo di che chiamerei Daniela Intrieri
Prego a fare poi apporre con la sua riflessione ai nostri relatori chiamati i giovani scesi
Quindi
Grazie
Fatto mediamente amiamo telenovela B tempo
Essendo che si allora buonasera
Buonasera scusate sarò brevissimo perché mi rendo conto che allora
Fuggiti all'intervento io volevo fare una considerazione prima di tutto a interlocutori e dopo anche ovviamente alla platea
In questi giorni parlando con i miei nonni vent'anni sono arrivato a una conclusione un po'triste dovrei dire
Dialogando
Su
Su diversi temi
Della politica attuale ho chiesto anche
Se conoscevano il pensiero la vita
O o chi fosse semplicemente Aldo Moro
Ebbene ho dovuto riscontrare una quasi totale ignoranza dai miei coetanei da Partinico e Tania ed anche da un paio di generazioni e anche un po'più grande
Complici anche esigenze scolastica perché lo devo ammettere
E i mezzi di comunicazione che
Hanno diciamo concentrato come diceva prima professor Moro
La vita di Moro di Aldo Moro in quei cinquantacinque giorni
Cancellando anche sessanta anni di vita se si potesse riassume la conoscenza che un giovane annienta
A della vita di Moro si potrebbe riassumere con le frasi che si trovano nei libri di storia a qualsiasi livello distruzione cioè Aldo Moro Presidente del Consiglio sequestrato e ucciso dalle Brigate Rosse si è persa
O forse non si è mai avuta
Tutta una conoscenza che oggi gli interlocutori ci hanno
Ci hanno ben spiegato
Di tutto il pensiero cattolico democratico
Nell'alveo del pensiero cattolico democratico in cui navigava l'agire politico di Aldo Moro
Non bisogna ricordare adesso perché aveva quando appena fatto
Aldo Moro uomo Aldo un uomo politico Aldo Moro docente stimato dei suoi colleghi più di tutto dei suoi studenti che
Che ho conosciuto perché
Studio qui alla Sapienza quindi ho avuto molte testimonianze in tal senso
E più che altro la mia è una richiesta agli interlocutori cioè quella di continuare quest'opera d'insegnamento
Per far sì che la portata rivoluzionaria
Nel pensiero di Moro che
Ma lo concederete
Per certi aspetti anche anticipato egli la nuova visione del cattolicesimo impegnato anche prima del congelate sito vaticano secondo
Mi piacerebbe che in
Continuasse questa opera che cosa pagherei antica
Per insegnare alla mia generazione ma anche a chi verrà dopo di noi perché io ormai ho già venticinque anni quindi bisogna essere già cresciuta bello
Che insegnante a tutti noi una
Questa questa visione che Estrada rivoluzionare che continuerà a essere rivoluzionaria
In modo che siano i cittadini abbiamo una nuova coscienza che sia più militante
E attiva
Mi duole dirlo
Anche ricordare l'esempio di Aldo Moro e del pensiero cattolico democratico ai nostri attuali e futuri governanti perché sembra che abbiano perso questa
Questa dimensione del modo di fare politica grazie
Vediamo ora come con della NATO partecipa contiene
Grazie
Buona sera grazie
Grazie per gli auguri
Insomma
Allora ignoto ambito intervenendo qui
è stata
Penso che sia più prima di tutto principalmente quello di portare a una platea di una varie composizioni generazionale
Il punto di vista di chi è nato e cresciuto dopo raffinerie la caduta del muro dopo la fine della primavera fino a Repubblica
Aldo Morrone la figura politica italiana e internazionale del Novecento tra le più affascinanti per un ragazzo della mia generazione che ha la passione per la politica e per la storia della politica e delle istituzioni
Certo la giurista sono particolarmente legato suggerire sulla funzione rieducativa della pena
Che principio resa trasmesso in maniera indissolubile lasciando il cielo incise in Costituzione come ricordava il professor Renato Moro ma ciò che mi affascina in misura ancora maggiore e il rapporto che lega li confronta appunto giovani
Degli studenti dei suoi studenti con il professore universitario e nei confronti di quei ragazzi e quelle ragazze che rappresentavano una componente fondamentale dei movimenti insurrezionali di protesta degli anni sessanta e settanta
Con comprendendo meglio di chiunque altro il portato storico dei cambiamenti che si andavano producendo ma infatti era un politico visionario uno statista attento alle novità ed aveva un'attenzione particolare ed è questo il suo tratto caratterizzante di più mi colpisce in generale verso le istanze di cambiamento anche quelle più dure
E in particolare come dicevo prima ai bisogni ed aspirazioni di giovani
Nei cui confronti ha saputo mostrare grande disponibilità nei momenti più difficili della vita istituzionale del nostro Paese e di quegli anni
Consapevole che la politica non può tutto et il cambiamento appunto non basta colato altrimenti esplode in un qualcosa che non potrà mai essere positivo
Ma va sfidato va governato ed orientato nei suoi propositi innovativi affinché termini miglioramento delle condizioni di vita
Detti volante numero possibile di persone appartiene alla classe disagiate della società un cambiamento che nella sua visione politica dove abiti essere progressivo ed orientato al bene comune
Infatti mora era un politico dell'innovazione è un riformista ma di un riformismo lento progressivo particolarmente attento ad evitare lacerazioni e strappi troppo marcate l'intera società
Alla repressione della contestazione riferiva l'ascolto per ricondurre con le contestazioni e forme partecipative
Il suo modo di fare politica a mio parere seguirò con assegno la filosofia del dottore venire meglio che curare
Una politica della complessità totalmente opposta alla moderna politica della semplificazione
è una politica della vocazione all'intesa della mediazione ma di una mediazione alta non del compromesso al ribasso con il quale noi abbiamo anni maggiore familiarità
Ha dimostrato una capacità unica di Alinari forze politiche contrapposte ma non solo era un costruttore di reti fra partiti fra Stati fra popoli e fra settori diversi dalla società
Moro mira e sostanza favorire l'evoluzione dell'avversario al contrario oggi si cavalcano i timori della società per meri fini e naturalistici
Alla complessità delle tesi durante caratterizzava la politica di Aldo Moro vediamo contrapposta una politica della velocità che inevitabilmente finisce per commettere errori marcati nel numero nella consistenza
Ed è a questa considerazione personalmente non escludo nessuna delle forze politiche attualmente presenti in Parlamento compresa l'attuale classe dirigente del nostro partito per non parlare degli altri Dewar animali Ferrieri insomma dei nostri avversari
Quindi in conclusione mi viene da dire che se vogliamo autorizzare il pensiero politico di Aldo Moro ai ai nostri giorni così come ci suggerisce il titolo di questo nostro incontro dobbiamo avere il coraggio di direi di ammettere prima di tutto agli stessi e quindi di esserne pienamente consapevole che non potremo essere oggi più distanti da quel modo di fare politica che va assolutamente riscoperto e questo deve essere uno dei principali obiettivi della nostra generazione
Per superare l'odierna politica della semplificazione così da fare in modo che possa che essa possa governare al meglio le strutture presenti nella nostra società così come Moreno era in grado finché non gli è stato brutalmente impedito di governare quanto umanamente possibile strutture di quella società nella quale esercita nei suoi compiti istituzionali
Antonio
Dovremmo
Signor Antonio che è stato
Allievo di Moro che ha portato l'altro giorno bellissima foto soffre
Appunto conto
Grazie grazie Franco grazie di questo invito io per quarant'anni non ho mai tirato fuori queste questo privilegio
Mi è toccato di essere uno degli ultimi non degli ultimissimi allievi di Aldo Moro
Vorrei cominciare dalla fine di questa tragedia che non è la tragedia soltanto di un uomo di una famiglia male tragedia d'un Paese cioè l'ultima telefonata
Con cui le Brigate Rosse annunciano o l'assassinio di Aldo Moro a chi viene fatta viene fatta prima Saverio fortuna che era il suo assistente
Che però non risponde non era in casa e poi viene fatta Franco Tritto Franco Tritto che era uno dei compagni di corso dei miei compagni di corso del vigili del due anni all'epoca istituzioni di diritto e procedura penale era biennale a Scienze Politiche a Roma
E Franco Tritto riceve la telefonata immagino che tutti voi la conosciate si mette a piangere perché gli dicono devi andare alla a causa della famiglia more devi annunciare
Che il presidente lo chiamano il presidente se ricordate bene
C'è abbiamo svolgiamo
Le ultime volontà del presidente quindi una sorta di rispetto anche di questi carnefici
Senza umanità che hanno ammazzato un uomo inerme oltre agli uomini della scorta bene Franco Tritto cede poi il telefono al padre perché non riesce a reggere la telefonata
E io credo che sia emblematica questa telefonata
Insieme con quello che diceva prima per il professor Moro cioè della
Moro voleva fare il professore
Non voleva fare il politico poi le vicende della vita della politica l'hanno portato essere un politico di prima grandezza ma il suo rapporto con gli studenti era un rapporto vitale continuo
Quando andai a chiederle di la tesi nel settantatré
Lui mi mi che mi conosceva già la molto come ho detto prima il professor Buckley anch'io sono di Lecce quindi c'era questa
Questo radicamento comune che in qualche modo mi faceva essere un privilegiato Moro ogni mattina
Tirava fuori la cartuccella con l'elenco di tutti quelli che erano presenti alla lezione non aveva un registro aveva la cartuccella scriveva
I nomi Giorgio Bolzoni che l'autore del libro Moro professore da cui poi hanno tratto quel bellissimo sceneggiato della nell'altro sera Fiammetta Rossi figlia di Nerino Rossi anche lei studentessa del mio corso
Antonio Longo che lo è quando sentì questo cognome
Volle conoscermi perché si fermava mezz'ora un'ora due ore a volte a chiacchierare con gli studenti dopo il corso
Che chi voleva convincermi a entrare nel gruppo dei giovani democristiani io all'epoca ero radicale denaro filo radicale erano gli anni delle grandi battaglie
Del dei diritti civili Pannella il divorzio l'aborto eccetera però disse di sì è una mia richiesta come il professor Vacca anch'io avevo un professore un un papà di destra Movimento Sociale Italiano in qualche modo voleva uccidere il mio padre e quindi gli chiesi di fare la tesi sulla dodicesima
Si chiama dalla così disposizione transitoria che vietava la ricostituzione del partito fascista e quindi si possono io voglio fare la tesi sulla legge Scelba Miss ma perché vuoi fare
La tesi così complicata così così delicata perché lo aveva due due temi sui quali non dava le tensione era l'aborto e l'altro erano
Le tesi politiche
Però erano gli anni di una temuta la svolta a destra della democrazia cristiana nel settantadue settantatré ai governi Andreotti
E allora lui però proprio in virtù di questa
Provenienza dalla stessa Regione dallo stesso Salento anzi
Mi concesse questo questa tesi e e poi naturalmente li premiava maniera abbondantissima i suoi studenti che seguivano sia alla all'esame vado a finire non vi preoccupate sia alla alla discussione
Della tesi
Quindi il Moro professore forse era il vero Moro quello che lui avrebbe voluto essere
Veniva con noi alla cena di fine corso ci accompagnava nelle visite nelle carceri che iniziano proprio con lui
Radio radicale la ricordato in questi giorni
Che e conversava tanto dopo cercava di conoscerci c'era un'altra cosa che mi colpiva molto mi colpì quando la La sette anche da presidente del Consiglio anche dal ministro degli Esteri Luís appena poteva scappava in un cinema a vedere firma
Andava alle quindici all'epoca il cinema aprivano alle quindici e Luigi ci diceva ragazzi ieri ho visto questo film bellissimo andato a vederlo fino diciamo il professor ma quando trova il tempo alle quindici alle all'epoca non c'erano i cellulari non c'era internet non c'era l'e-mail dalla vita era molto molto molto Tessin fumava decesso sabato punto Calessi fumando appare assai più modo raggiunto serissima lui andava al cinema proprio dimorò segnala vedere se lo era un innamorato del Cile anche questo è alla è un tratto impegno ripeto
Todo modo
Todo modo
Il ministro aveva qualcosa che non spetta altresì dove concede l'autorizzazione richiediamo resta
Il volo a vivere tutti fonte
Presidente inevitabile trazione c'è c'è la suonatrice dubbio chiudo credo con un ricordo particolare che non ha mai letto da qualche parte ma così profit quest'occasione piccola non rivelazione
In questi dialoghi che avevamo con Moro dopo le elezioni
Certo punto ricordo che io po'provocatoriamente gli feci questa domanda erano gli anni in cui Livio Labor aveva fondato Luck Paul
Insieme con la sinistra DC e ACLI da parte del PSI è ciò che poi si trasformò nel movimento politico lavoratori voleva essere
Il partito dei cattolici di sinistra che aveva il perno delle ACLI merce e allora io nel settantadue dopo la svolta in qualche modo a destra della DC
Lo tartassato Cudicini professione ma lei perché continua a stare nella Democrazia Cristiana ma perché non va nella movimento politico lavoratori perché sembra lei anche noi radicali altre c'è veniamo insieme
E lui diceva Antonio Antonio l'unità del partito e la cosa più importante che si deve conservare discutiamo litighiamo ma restiamo nel partito grazie
Monica prego
Come capitò
Aspetta il nostro circolo che si occupa rappresenta il primo problema
Grazie tutti anche e soprattutto per coloro che sono ancora rimasti qui a quest'ora per avermi dato questo questo spazio io la volevo parlare di Moro e par toccare il tema del dell'Europa
A cui tengo molto
Aldo Moro è tradizionalmente considerato un uomo del Mediterraneo prima che un uomo d'Europa
Ma è decisamente forzata l'affermazione secondo la quale fu o Moro a bocciare l'emendamento lusso in Assemblea costituente della Commissione dei settantacinque nel quale l'Europa veniva inclusa
Nella previsione della provando articolo undici della Costituzione
In realtà Aldo Moro pur dichiarandosi favorevole all'idea del collega costituente speso che nell'aggettivo internazionalizzazione era compresa anche l'Europa
E che al contrario si si fosse in mezzo il termine Europa probabilmente avrebbe potuto ridurre la collaborazione con altri paesi di altri continenti ricordiamo che l'aspirazione dell'istante di agli Stati Uniti d'Europa
Aveva accompagnato la resistenza e non va dimenticato infatti che il Movimento federalista europeo nasce a Milano nel quaranta treni
E inizia il suo cammino col Manifesto di Ventotene ecco per l'Europa libera unita scritta da quarantuno da Spinelli fra Rossi
Nell'isola di Ventotene
Quando si trovavano confinati dal regime insieme a numerosi altri antifascisti
Il pensiero di Moro è ben espresso nel settantuno all'ONU
Lui dice l'azione unificatrice di gran di gran parte dell'Europa occidentale nata da un grande disegno sostituire con una feconda cooperazione le differenze e le rivalità tra i popoli dell'aria
Fattori che furono all'origine delle due guerre mondiali
E ancora nel settantuno non in un suo discorso alla Camera dei deputati
Ma ora affermava la sicurezza indivisibile e non si possono assicurare pace di equilibrio in Europa senza garantirli nel Mediterraneo mentre al Senato sempre nello stesso anno dice
Nessuna chiamato a scegliere tra l'estrema Europa e nel Mediterraneo perché l'Europa intera e nel Mediterraneo
E ancora la Comunità economica europea non è un traguardo ma un punto di partenza da allargare ulteriormente ricordiamo che nel settantatré a fine grezzo nella nell'allora comunità economico europeo la Gran Bretagna l'Irlanda e la Danimarca quindi siamo ancora nella Comunità economica europea
Nel settantacinque come presidente di turno del consiglio europeo della Comunità economica europea mormorò propone alla al primo consiglio europeo il suffragio Atene universale per l'elezione dei rappresentanti del Parlamento europeo proposta che poi venne approvata nel dicembre dello stesso anno propone un Consiglio europeo a Roma
Quindi probabilmente forse perché Moro era della sinistra esponente della sinistra democristiana
A riusciva a percepire meglio forse la società civile
Ricordiamo che in quegli stessi anni furono diversi movimenti che non rompa spinsero sindacati europei affondare nel febbraio del settantatré
La Confederazione europea dei sindacati a cui poco dopo la CGIL spinta anche dalla UIL dalla sinistra aderì Mauro dunque pensava a un Parlamento europeo forte democratico rappresentativo
E con questa determinazione e contribuì alla riforma che nel giugno del settantanove portò la prima lezione del a del Parlamento europeo
Il fatto che lui chiaramente non può che non poté il piviere
Però voglio anche ricordare che nel febbraio del due mila sedici nel centenario della sua nascita viene intitolato ad Aldo Moro una sala al Parlamento europeo nel palazzo Altiero Spinelli
In sintesi e chiudo
Moro parlava di Europa politica quando era ancora presente soltanto alla Comunità economica europeo
Moro parlava di potenziamento del carattere democratico delle sue istituzioni
Di cui l'elezione del Parlamento europeo era la premessa parlava di Oropa e di Mediterraneo come un tutt'uno una comunità fondata su una continuità storica geografica culturale tra popoli europei
Pur tenendo conto del pensiero di Pietro Scoppola che ci mette in guardia dalla tentazione di attualizzare eccessivamente il pensiero di Moro rischiando difende formarlo di travisare nei lineamenti personalità
Ci si chiede come sia possibile aver individuato la strada corretta negli anni settanta e poi Averna persa non aver più tenuto conto dei messaggi che ci venivano anche dalla primavera
Che ci sono arrivati dalla cosiddetta primavera araba forse e ci siamo troppo orientati verso lesse verso l'allargamento a destra e questo può essere una domanda che pongo anche ai relatori
Chiudo con una liceo il nostro sforzo come come tutti noi cittadini marzo ma appartiene soprattutto dal partito e di portare una lista di candidati credibili nelle prossime elezione al Parlamento europeo che si terranno il prossimo giugno
Perché sì prossimo giugno due diciannove io sono già davanti
Perché per assicurare in questo modo eletti credibili motivati e preparati nelle tematiche europee perché l'Europa diventa diventi più coesa e dunque più forte per affrontare le sfide aperti non solo interni
Ma a livello esterno nel Mediterraneo nella scacchiera internazionale grazie
Cioè con un ottimo intervento il giornalista all'una di Roma
Carlo
Ecco
Ho portato degli appunti il più breve possibile sotto anche meno
Allora io come iscritto al Partito democratico sono molto giovane
Perché ho preso la tessera prima nella verità politica il ventitré marzo scorso
E quindi come giornalista invece sono un po'più ampia attempato e porto una testimonianza perché nel mille novecentosettantotto ero notista politico editorialista di Avvenire quotidiano cattolico vorrebbe
Trovo importante questo convegno sul pensiero politico di Aldo Moro perché il Partito Democratico e il solo che può rivendicarlo eredità
Il Real secondo me
E questo periodo e personale
Sarebbe necessario fare finalmente chiarezza su un punto perché non è stato possibile salvarli
è un problema politico non si tratta di rivisitare le inchieste giudiziarie con le conclusioni delle commissioni parlamentari
Ma di ristabilire la verità e di restituire dignità ad Aldo Moro anche per il suo comportamento di fronte alle Brigate Rosse
Private era dovere lo Stato non può trattare con i terroristi perché perderebbe la propria autorevolezza e credibilità
La famosa teoria della fermezza
Personalmente credo che lo Stato perda credibilità quando un uomo politico di primo piano
Come era certamente Aldo Moro viene rapito dalla sua scorta massacrato
Ricordo che per non trattare si forma una singolare nella maggioranza politica che andava dalla destra estrema al Partito Comunista codici al centro di questo dramma
A sostegno della lega della fermezza furono messe in cui in circolazione notizie assolutamente false
Oggi le chiameremo The Kings ma fanno male lo stesso Durante la magia dei morosi disse che sua moglie era contraria alla trattativa
Su il Giornale usciva un editoriale crede a questa falsità firmato da Indro Montanelli intitolato una cavalla di razza
Il Corriere della Sera pubblicò una presunta non è una dichiarazione della moglie di uno degli agenti trucidati con questo titolo una regola di via Fani insignito fuoco se trattate non era vero
Io ebbi uno scontro con Barbiellini Amidei che in un dibattito radiofonico
Mi conteso dicendo ma per i i morti agli affari non si è trattato
Che ipocrisia e questa rinvio non c'è stata la possibilità si doveva trattare anche per loro ma purtroppo erano erano stati assassinati
Into vuole sul giornale scade verrà per metà si mise in dubbio la veridicità delle lettere di Moro si sostiene che fosse in preda la così detta sindrome di Stoccolma che si verifica quando un prigioniero solidarizza con il proprio carceriere ed esegue gli ordini
Anche nel mondo cattolico ci furono divisioni e io l'ho seguito da vicino guidato dal direttore di Avvenire Angelo Narducci che mi spiegò che la linea della fermezza ero in brevissimo e irreparabile errore
Paolo sesto cercò di salvare Moro scrisse la famosa lettera agli uomini delle Brigate Rosse e si adoperò per trovare i soldi per tua riscatto non tutta la Curia però era su questa posizione
A mio avviso è cosa buona e giusta affermare che le lettere R Houten sofferte meditate e carrozzieri Moro sulla fine della DC contenuto in una lettera inviata Zaccagnini era purtroppo esatta
Esprimo ovviamente un ambiente personale opinione sono passati quarant'anni se si vuole rivendicare giustamente il grande patrimonio politico che Moro fa lasciato e doveroso restituire dignità al suo comportamento anche nei giorni che hanno preceduto la sua tragica morte
Io concludo con una domanda ai relatori
Se trovano analogie
Fa quello che stiamo vivendo oggi e la storia della Repubblica di Weimar
Grazie per l'attenzione
No
Qualche osso ciascuno riconosciamo
Gino conoscesse un giro veloce a destra restano ora comunque ottenuto con copertura proprio di prego sì cominciamo
No no Mantovano facciamo una cosa senza problemi devo dire al come non voglio
Telegraficamente riabilitato grazie agli interventi dei dei più giovani
Aggiungo la testimonianza anch'io sconsolante appunto faccio un testo di a risposta multipla per la preparazione sul mare una Historia ci sono tantissime domande ce n'è una
Chi propose nel mille centottantatré il compromesso storico ci sono tre risposte Enrico Berlinguer Aldo Moro Bettino Craxi sapere quali sono le più gettonate ma dell'inglese sempre pomodoro o Craxi
Per dire
L'ignoranza che circola sulla statura assumersi more concentramenti su tre cose il discorso sul perché non è stato salvato nel quale chiaramente non voglio entrare direttamente nel senso che
Potete immaginare da che parte io potessi stare però credo che non vada semplificata perché era una situazione estremamente difficile in quel momento tre non era una una cosa che possiamo sciogliere tanto facilmente col senno di poi però io volevo suggerirvi un altro punto di vista rileggere le lettere di Moro pensando a un'altra cosa loro Moro era l'uomo che era contrario alla pena di morte
Che era contraria direttore all'ergastolo
Perché considerava la pena una fortuna ma perché doveva riabilitare reinserire nella società aveva per decenni cercato di lavorare a un allargamento democrazia che rispettasse diritti aspirazioni e bisogni di ogni singolo individuo
Quando stava proponendo quello che proponeva cioè la trattativa stava proponendo qualcosa che non era secondo me solo una strategia di uscita da una situazione difficile stava proponendo anche una sua visione di ciò che una democrazia compiuta avrebbe dovuto essere e quindi anche per capire la sua delusione
Cioè
C'è stato anche un dramma ulteriore secondo me è un dramma di chi ha visto lei su due idee
Su ciò che una democrazia compiuta avrebbe potuto essere tradite nei fatti soprattutto non comprese cioè il fatto che nessuno avesse nemmeno pensato
Due parole due sull'ultima questione che è una questione rilevantissima oggi e la repubblica di Weimar prima
Beppe Vacca ricordava l'intervista su un modo di George Mosse
Ma uno storico americano tedesco pubblicano che équipe più grande probabilmente storico del nazionalismo del nazismo dell'antisemitismo moderno in quell'intervista
Mosse suggerisce
Guardate che i problemi che hanno portato il crollo delle democrazie non sono stati superati una volta per tutte
Le pulsioni irrazionali le pulsioni mitiche
Lei aspirazioni la critica la Democrazia può ritornare può ritornare in condizioni molto diverse quando ritorna ritorna soprattutto in situazioni di gravissima crisi economica perché in situazioni gravissime Greco siamo mica la democrazia non ci riesce più a giustificare queste sta col benessere e cui mi dice qualche cosa che non va
Io credo da storico che stiamo vivendo da qualche no l'unica situazione fase storica che ha qualche analogia con gli anni Trenta
Naturalmente però c'è una differenza profondissima secondo me che negli anni Trenta i nemici della democrazia erano nemici dichiarati lo diceva noi la vogliamo chiudere
Oggi io credo che siamo di fronte non al rischio di un crollo quindi una figlia della democrazia ma il rischio che corriamo è un altro perché e quello di una democrazia illiberale la vogliamo chiamare così
Mi limito a questo
Barra Borsa mi riconosco in questa risposta professor
Moro
Siccome facciamo in fretta rispondono solo su un punto
Beh intanto sono d'accordo anch'io che bisogna continuare ad andare in giro a parlare perché sono professor Moro ha appena citato un esempio della sua esperienza accademica io ricordo perché divenne poi testo pubblicato un libro a Firenze qualche anno fa
Promosse però una iniziativa per ricordare Moro e il titolo era chi era Aldo Moro erano finito poi
Per pubblicare i testi con il titolo di un di uno di questi elaborati
Ramundo riceva
Aldo Moro era il capo delle Giubbe Rosse
Il capo delle Giubbe rosse un autore anche autore di queste pubblicazione abbastanza noto ecco perché è uno che fa politica adesso concerto
La moda qualche anno diciamo insomma la la non lo e ha riportato scandalizzato ovviamente per
Per raccontare che cosa era successo
Quindi è necessario Panama varate ancora ieri sera io ieri pomeriggio alla Camera abbiamo parlato di Bobo Ruffilli
C'erano politici contemporanei insomma che che io guardo sempre come un po'molto Rispetto insorgono è uno di questi anni piuttosto autorevole diceva insomma se non ci fosse stato
L'epilogo
Moro non sarebbe ricordato alla fine all'interno del Democrazia Cristiana contava
Quell'otto per cento che era il suo quoziente congressuale insomma per intenderci
Cioè non non vuol dire anche da parte di persone che è capite assolutamente niente ecco di chi fosse sta nel ai mamma appunto nella storia del Paese
Va be'insomma comunque le dico questo perché
Perché è necessario anch'io sono molto contento nonostante la mia veneranda vado in giro da ogni capo del paese a parlarne perché è spesso teatro anche dei giovani la cosa mi fa molto piacere sa perché secondo me è un'occasione per per
Per recuperare un minimo di
Riflessione su sull'essenza dalla politica insomma no e anche su la storia del Paese pur
Ed è giusto continuare speriamo che l'interesse continui e quindi non posso finché finché citiamolo continueremo a Brembate
L'ultima cosa su
Si poteva salvare
Guardate io confesso candidamente io ho fatto moltissime manifestazioni di ricordo di Moro nel trentennale
E adesso di più perché sono maggiori
Le iniziative su Moro
E nel trentennale aveva fatto una compagnia di giro a volte c'era contorno altre volte c'era
Sergio Zavoli spesso c'è Ranieri senza mano andavano in giro a parlare di loro
E
Go torto e io condividevo Toro ha fatto due cose importanti perché il libro sulle lettere libro suo memoriale insomma sono due volumi molto serio
Io non non condivido le posizioni politiche recenti di dico Thor ma insomma dal punto di vista storico ha fatto una cosa molto interessante introducendo anche un genere storiografico quella della lettura filologica del del del teste insomma no veramente molto intrigante
E giustamente io vengo da Reggio Emilia o una particolare sensibilità su questo tema non dobbiamo sollevare le Brigate Rosse e dalle loro responsabilità
Dopodiché chiarito questo discutiamo del resto ma non dobbiamo solleva
A dieci anni di distanza
Approfondendo il tema leggendo anche adesso sono convinto che
Senza rimette in discussione questo principio non dobbiamo solleva le Brigate Rosse davvero responsabilità credo che oggi si possa parlare a ragion veduta con maggiore documentazione
Che
A quest'operazione
Hanno partecipato anche altri
E non solo le Brigate Rosse
Credo che oggi lo si può servire
Ma lo supporlo si può dire oggi
Io non sono un professore di storia ne ha ma io credo che dobbiamo giudicare gli eventi situa Handley in quel momento in quel momento si sapevano alcune cose
E non si sapevano le cose che sappiamo oggi non è che sulla base delle cose che ha sappiamo oggi
Dobbiamo giudicare il comportamento di chi ha preso decisioni allora allora era così la Democrazia cristiana era in mano agli uomini più vicini a Moro a partire da Zaccagnini che era
Nel suo fraterno di share polo ecco nel senso che si è sempre considerato il padre Zaccagnini discepolo insomma non
Non parigrado ecco per intenderci e poi collaboratori di Zaccagnini da Galloni ha Bodrato A B e il C assalì insomma in tutte le persone
Devo oltre di di Morro quindi dobbiamo capire che gli elementi
A conoscenza all'ora non erano quelli che abbiamo oggi in una di queste serate in cui si ricorda Moro hanno proiettato dieci dieci minuti di una intervista Zaccagnini nell'ultima delle puntate della nostra della Repubblica quindi una intervista fatta nel mille novecentottantotto poco prima che Zaccagnini
Morisse
Dieci anni dopo il settantotto parate io sono stato vicino a Zaccagnini in quel decennio Zaccagnini come
Come è facile anche comprendere è stato segnalato definitivamente da questa vicenda
I fratellini è diventato
Un uomo spirituale rimasto in politica perché gli amici lo con noi amici lo costringe davamo a rimanere ancora ma insomma non non no è più interesse
Io viaggiavo con Lori in treno in aereo sono aveva un solo libro
Che era la Bibbia pieno di sottolineature di di appunti dire a una dimensione spirituale che ha caratterizzato appunto la sua ultima e in quel periodo
Lo intervistano e Zavoli in modo amichevole perché era molto amico di Zaccagnini gli chiede ecco gli chiede ma insomma non potevate trattare
E Zaccagnini gli dice ma alla luce delle cose che non sapevano non c'erano le condizioni per perché
Insomma questa preoccupazione di non dare un riconoscimento politico ai terroristi perché era questo che loro richiedevano
La necessità di tenere unito anche il sistema politico perché anche questo era un tema
Il Partito Comunista aveva una posizione per molti versi ancora più determinata sul tema della fermezza sull'esigenza la fama perché c'era un'esigenza di prender le distanze anche dal fenomeno delle Brigate Rosse
E in quel decennio guardate l'Italia era in guerra trecentosessanta morti nelle stragi ottantotto ammassati dalle Brigate Rosse dal terrorismo
Il clima era quello quindi non si poteva non tenere conto che il clima era questo
Fermo restando che oggi Egidio con quello che sono oggi non avrei dubbi ma capisco capisco che in quel tempo
Del resto sempre Sergio Zavoli
E in una di queste di dibattiti a cui commedie con Agnese
Una sera disse io ero nella stanza di Zaccagnini quando arrivata alla seconda lettera quella durissima crudele
Za Canini esploso piangere
Come faceva sempre corro come aveva fatto anche l'altro che innanzi tocca ad altre lettere insomma no
è andato in bagno si è lavato il volto e poi è tornato in stanze dove lo attendevano l'ha preso sotto braccio adesso andiamo da Craxi
Voi sapete che Zavoli era socialista amico di di di di Craxi amico di Zaccagnini per ragioni territoriali
E Zavoli dice ma telefoniamo agli per tutti per verificare se c'è no andiamola vedrai che ce ne e vedrai che non ci son problemi a parlargli adesso andiamo la perché io voglio sapere
Andarono da da Craxi riferisco discorso BBB Zavoli
Lost strinse Rollo pressavano vollero sapere che cosa aveva in mano per capire se era possibile modificare anche un atteggiamento
E dice Zavoli alla fine siamo usciti con la convinzione che non avesse nulla di concreto a cui attaccare assi
Perché tutte le strade possibili noi avevamo perseguite ma se ce n'erano altre che è arrivata capaci di arrivare direttamente
Ai terroristi e nel libro di Marco Damilano si dice no quando con il Alessandro Pace e compagnia briscola tentarono di far scrivere quel frase Misura per misura nel comunicato
Quasi quotidiano ndr produttrici dire questa cosa per capire che fuggire veramente la strada di Alessandro Pace portava a un dialogo con i brigatisti con i terroristi e non non uscì mai
Questo questo riferimento richiesto questa parola d'ordine diciamo così per verificare per verificare se davvero c'era il contatto questo per dire
Che insomma non è che
Anche il fronte della cosiddetta fermezza
Rimase con le mani in mano cercò di di di di di di fare quello che era possibile e sulla base della testimonianza di Zavoli e Zaccagnini in quei dieci minuti io non ricordavo ne parla senza parlar di Zavoli senza parlare di un incontro dice noi andammo da Craxi e
Vuole abbiamo voluto verificare se c'era una qualche condizione concreta perché
è evidente che aveva bisogno qualche condizione possibile insomma no per per mettere in discussione una scelta che era stata una scelta frutto di queste valutazioni
Sono d'accordo con quello che dice il professor Renato Moro anche su sull'interpretazione
Della intenzione di Aldo Moro con le sue lettere non solo con alcune di queste vette di indicare una strada ma Moro sapeva che vi erano delle resistenze
Nel suo mondo non potevano non esserci dell'interrogante degli interrogativi perché il il tema della centralità del valore della vita attorno a questo tema si si è costruita si è costruito tutto il pensiero anche cattolico democratica anche dei cattolici impegnati in politica e quindi lui forzava su su questo argomento
Volendo mettere in crisi
E ride può dire che la cosa che più mi ha colpito che quei cinquantacinque giorni a Piazza del Gesù che normalmente
Era una piazza ero un mercato dove non si camminava perché era pieno di questuanti di deputati di consiglieri comunali di candidati a di
E in quei cinquantacinque giorni c'era il deserto
Ma non per via c'era il deserto perché anche dirigenti di primo livello
Anche dirigenti di primo livello
Conoscevano il rischio il rischio era quello di incontrare in un corridoio Zaccagnini che ti avrebbe fermato e che avrebbe chiesto che cosa pensi che dobbiamo fare
E di fronte a questa domanda ognuno era dei dirigenti era l'accennato era difficile rispondere a questa domanda
E la cosa che mi colpì e che gli unici che circolarono erano gli uomini che avevano fatto la Resistenza
Marcora Donat Cattin
Tina Anselmi Zaccagnini stesso che è una persona chi chi lo ricorda per fragilissima però su questa decisione
Ha tenuto questa linea Appierto la possibilità di modificarla ma sapendo che gli competeva tenere alla luce di quello che sapeva di tenere questa linea gli uomini della Resistenza che a questa con questa domanda se non misurati tutti
Che chiaramente e è una una è una una domanda drammatiche che dettero una risposta
Quelli che hanno scelto la via per la lotta hanno hanno hanno dato una risposta difficile
E guardate Moro scrive al Misasi mi son chiesto perché a misurarsi
Perché nel gruppo dirigente della Democrazia Cristiana Misasi era un intellettuale raffinato non aveva un ruolo particolare addirittura Moro gli chiede di presiedere Louise consiglio nazionale lo bene che come Presidente Consiglio nazionale presiedi rottura eccetera perché sapeva che Misasi era capace
Capace insomma
Sapeva misurarsi anche con dilemmi
Laceranti come questo che è stato un dilemma lacerante
Disagi non riceverà la seconda lettera quella che contiene il titolo del libro di di di di via Milano
Era scritta ma non gli fu recapitata ricevette la prima ma già la prima lo mise in crisi e lo mise all'ottanta che Misasi dirà in un'intervista poco successiva al a alla al nove maggio settantotto
Moro ci ha lasciato ha lasciato alla Repubblica una domanda quale rapporto fra la ragion di Stato la ragione per la vita
Questa repubblica non è stata in grado di rispondere sarà il compito di una successiva Repubblica il dramma è che le successive repubbliche non so quante siano stato non solo non hanno dato la domanda la risposta ma perso anche la domanda l'hanno smarrita
Va praticamente io ho chiesto Pier Luigi richiudere Luís comunque allora non mi sottraggo
La mattina del sedici marzo
Mille novecentosettantotto
Alle nove
Io ero nell'ufficio del
Direttore dell'Editori Riuniti perché diciamo io mi occupavo di lacca sedici signora De Donato e per molti aspetti avevamo servizi comuni distribuzione dei comuni cede discutendo di quello arrivò la notizia radiofonica
Dellas assassine della scorta e del rapimento di Moro
Interrompemmo la riunione io andai a
Montecitorio a parlare col presidente della camera del quale ero molto amico si chiamava Pietro Ingrao
Gli chiesi mi disse che in quella situazione Ipc avrebbe votato a favore io dissi no io non voglio sapere questo voglio sapere quando ci restituiranno il cadavere noi che facciamo
Perché l'ISPI sfondo così è l'unica risposta che ha dato ai giornali che m'hanno chiesto
Perché l'arresto assassine la scorta e l'arresto di Aldo Moro e già il punto d'arrivo di una crisi che non ha trovato soluzione
Più una crisi organica della Prima Repubblica
Sono non mi chiedete di texano lattante io è uscito il libro nero su questo anche perché appunto ma non è spesso i cinquantacinque giorni infine il trenta stremata dalle
E
Io era avevo c'era questa cosa nei partiti e anche nel PC che alcuni tipi di intellettuali
Aveva un libero accesso al dialogo quasi alla pari con i dirigenti
Quasi alla pari con i dirigenti non è uno statuto particolare Pechino riconosciuti come organici come leale anche se rompe con gli occhi
Io ero uno di questi non eravamo tanti
Allora
Le risposte che m'hanno dato negli anni precedenti ancora fino al settantasei
Sì ma noi a Moro stiamo aggrappati perché noi siamo un accampamento indiano
Nel cuore del capitalismo democratico e non sappiamo che fine facciamo perché non riusciamo ad uscirne
Io non li posso fare i nomi ma siamo ai massimi livelli tipici
E tutta la costruzione dopo dopo il Sessantotto avendo perso l'occasione storica è di trovare il Moro e questo straordinario leader della vita politica italiana perché lui detta l'agenda al Paese
Sostenendolo perché questa è l'unica maniera per spostare
Ma questo è un assunzione parziale opportunistica di responsabilità
Per cui io son d'accordo che una delle piste da seguire nel leggere le lettere dalla prigione e quella ma
Sì nel momento in cui e il demiurgo e quindi il capro espiatorio era già finita la Prima Repubblica
E quindi rimango
Convinto di questo perché così come allora non vedevo le ragioni di scatto
Perché non l'hanno ammazzato subito qui si Falletti il secondo libro di costoro il secondo vale solo per questo per quanto riguarda il primo vale molto di più perché aver reso quelle lettere la prigione dei documenti per la storiografia è un grande merito
Il secondo di tre moto più discutibile
Però
Ha un grande merito perché non l'hanno ammazzato perché hanno gestito quei cinquantaquattro giorni
Portando ad una destabilizzazione in finale la Prima Repubblica e l'obiettivo che avevano gli strateghi di questo di questa doppia strategia la violenza di massa e la lotta armata era sciogliere il nesso fra classi e nazione che era il capolavoro della Repubblica nata dalla Resistenza della DC ed è PJ innanzitutto
Era aveva ottenuto questo risultato
Perché chi avrebbe potuto più
Nel contesto della crisi degli anni settanta che due anni dopo
Settantanove poi innesca la l'altro ciclo del passaggio alla globalizzazione del digitale che figure che si era sostenibile
Un un esempio uno un esperimento virale di democrazia dei partiti unico in Europa la DC non era un partito di destra i partiti ci non era un partito comunista
E noi eravamo un una fonte di infezione per il resto avevo di instabilità
Che moltiplicava inermi i nemici da ogni parte allora chiudo qua
Questa cosa per dire la seconda
Evoca la crisi di Weimar
Non è o non è un caso che proprio in queste si queste mete mese abbiamo visto balli Hölderlin e pure è ancora più significativo pieno di suggestioni
Il giovane Hitler che sotto che tutt'altro che solo il giovane Hitler
No
Non si tratta di questo
Perché al di fuori della possibilità di dare soluzioni come dire in un singolo Paese è un Paese alla volpe questo insistito nella differenza rispetto al settantasei
Dire che c'erano due vincitori vuol dire che c'era un percorso che si era fatto che era cominciato già durante la Resistenza la guerra di liberazione e i primi del primo triennio di collaborazione
Il primo di ricorda se non ce lo dobbiamo scordare dal livello mondiale e parentesi così straordinaria che quella Carta dei diritti fondamentali su cui nascono relazione e fatte insieme a Stalin
Dico bene professor Moro o
E Togliatti di questa cosa si fa forza nello sperimentare una maniera originale di sfruttare questa con congiuntura che poi è il riconoscimento del governo Badoglio da parte del governo sovietico
Poi c'è il quarantasette e Moro vicepresidente del gruppo vota contro le tra l'espulsione dei comunisti socialisti dal governo
E lo ricordo a memoria
Perché ragionava già in termini di e teme che usa lui dice dice democrazie progressista e il e e e lì l'interfaccia della democrazia progressiva di Togliatti dentro la Costituente
Cioè così nella democrazia e poi sì sì pur siccome siamo in buona parte
Poi farà vale la pena che rispetto a questo tipo di crisi della democrazia che chiede un ripensamento dei suoi fondamenti oltre un'esperienza che è cominciata con la Rivoluzione francese finisce adesso
Nel modo di pensare ad un prezzo perché siamo veramente ad un livello di nesso fra nazionale il cosmo politico
E Moro pensati in questa chiave
Che se devo tradurre in uno slogan ci consegna un'eredità per cui noi o in Europa la rende entriamo come democrazia dei cristiani o il fondamento non può essere la norma fondamentale o la decisione in fondarne quella di Kelsen né quella di Smith
Però di questo se volete discutiamo Cazzola
E allora
Quelli erano i due vincitori
Perché era un due pezzi della costruzione della Repubblica democratica che secondo me lì va a compiere sul compimento possibile adesso la situazione se volete
E molto più drammatica e non ci sono protagonisti comparabili ma non per per la per per denigrare nessuno
Perché noi quello che abbiamo fatto nella seconda Repubblica tutti ma abbiamo cominciato già capito e di riconsegnare l'Italia alle maschere territoriali della commedia
Questo è più o meno il simbolo del personale politico prevalente nel nostro Paese soprattutto in questa fase grazie
Alessandro
No no
Con
Miliardi
Guardiamo nell'assemblea
Ecco che
Senza
Essere continua