Ernesto Rossi: dal Piemonte all'Europa

Benvenuti all'inaugurazione digitale mostra identificata Ernesto Rossi appaiono organizzata dalla classifica ci dell'istituto corso modifiche Torino lascio subito la parola vicepresidente del consiglio regionale il dottor Lino Moretti
Buonasera a tutti neanche un attimo non cade tanto San Giuliano
Vito il saluto del consiglio regionale che ho l'onore di rappresentare come vicepresidente dell'assemblea legislativa
E anche come presidente del Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi costituzionali comitato che c'entra qualcosa con le cose di cui stiamo discutendo questa sì un comitato che nato pensate ragazze nel mille novecentosettantasei quando il terrorismo rosso e nero imperversavano delle nostre città e aveva l'obiettivo ritenere alto il nome dello Stato valore delle istituzioni
Quel comitato in quegli anni di piombo organizzò migliaia di iniziative soli con il presidente del consiglio regionale
Volantinava davanti ai cancelli della FIAT volantini su cui c'era scritto e non abbiamo paura perché può effettivamente considerato quello che è successo in quegli anni quaranta mila uomini e donne sono stati indagati pre violenza eversiva
Migliaia di loro sono stati processati ve ne è stato un periodo molto buio nella storia nostra città della nostra regione e del nostro Paese mio comitato che ha continuato poi negli anni ad occuparsi anche di resistenza
Di costituzione io credo che sia stata una buona idea
Quella di ospitare questa mostra di sua Ernesto Rossi in Consiglio regionale ringrazio Antonella Braga storica immagino forma relazione e Antonio De Nicola dirigente scolastico
Dell'istituto Bosso Monti Torino
Faccio solo due brevi riflessioni
Ho partecipato qualche MS fa ad una iniziativa con la Fini Degasperi
Poi praterie degasperiana vanta tre anni è ancora viva e sta bene anche dal punto di vista mentale sul valore che oggi viale Europa anche nell'immaginario collettivo
L'incontro divergeva naturalmente su De Gasperi Presidente del Consiglio su Schumann su Adenauer
Tre grandi uomini che hanno realizzato non voglio faccio il chirurgo ortopedico di mestiere professoressa che corredate di tutta la storia
Rispetto alla alla storia
Che hanno partendo dalla comunità della Ceca la Comunità del carbone e dell'acciaio hanno in qualche modo posto le basi per la moderna unione europea Unione Europea che era stata già ipotizzata da uomini come Ernesto Rossi come Altiero Spinelli e come Eugenio Colorni se quindi cucù erano altri tempi Enzo se se penso oggi con tutto il rispetto per la politica guizzo faccio parte son erano uomini che che che che dedicano la loro vita l'eccidio di Ventotene insomma prima partenza del federalismo europeo e però immagino che è quello che interessa voi e interesserebbe anche noi se per ogni tanto quello che pensate che cos'è l'Europa che oggi come dire ci viene prospettata
Essendo presidente del comitato della Resistenza e io non posso non sottolineare il fatto che è un'indagine dell'ampi recentemente a identificato due mila e settecento siti che parlano di fascismo e che inneggiano al fascismo al razzismo e alla xenofobia
Forza Nuova nell'altra associazione neo fascista hanno su Facebook quasi cinquecento mila followers
E se voi pensate che è un ipotizzato di far la marcia su Roma del ventotto di ottobre poi giustamente Minniti la impedita
Per noi il ventotto ottobre del mille novecentoventidue non era una data
Da commemorare dagli anabbaglianti segnato l'inizio della dittatura della seconda guerra mondiale dei milioni di morti e soprattutto che ho avuto dentro di sé il polso più nel profondo nella storia dell'umanità che è stato l'Olocausto anche qui la vergogna dei tifosi laziali di mettere una foto una maglietta giallorossa per schernire i suoi i loro avversari della Roma è stato davvero un'offesa sei milioni di ebrei che sono stati uccisi al milione di bambini che sono stati uccisi ed è quindi davvero rappresenta una delle pagine più buie dell'Italia recente quindi oggi l'Europa naturalmente non è quello l'Europa che noi e voi vorremmo io ho due figli che sono un po'più grandi di voi per le sessantaquattro anni svedese gli arrivi trentatré anni una psicologa di ventisette sono ragazze che hanno fatto l'Erasmus
E che pensano di una Europa invece nella quale ci sia uguaglianza generosità disponibilità fratellanza nella quale i ragazzi del mondo si possano incontrare liberamente e questo sì questo tutto questo ha una sola parola ed è democrazia
Il fascismo invece violenza e negazione delle libertà individuali e repressione delle libertà individuale delle libertà civili e quindi inevitabilmente contrasta con la parola democrazia
Quindi pregevole all'Europa naturalmente che vorremmo lo dirà poi veramente alla storica
Meno impacciata meno attenta diciamo così al peso come si dice spesso della zucchina ma più attenta ai valori che hanno reso e sono quelli che sono venuti dopo la guerra la seconda guerra mondiale
Che hanno reso l'Europa un'Europa diciamo così dei popoli ma insomma però non voglio farla troppo lunga e quindi ascoltare un tiro quello della professoressa ad agire e quindi sono contento che del fatto che siete qui
Credo ancora una volta il benvenuto deleterie tanto a visitare Palazzo Lascaris sei lavoro che svolgiamo
La politica non è sempre una brutta parola anch'io faccio politiche da ventotto anni e contemporaneamente ho fatto il mio mestiere di chirurgo ortopedico in ospedale è stato l'impegno civile che continua ancora non per tanto tempo perché il tempo sta passando ma per fare politica vuol dire occuparsi delle questioni che riguardano tutti e c'è posto per tutti soprattutto per quelli che hanno voglia di dare un contributo buona serata a tutti ancora grazie
Chi procede
Posso prendere la parola proprio per un brevissimo intervento diciamo così la preside visto che la scuola che rappresento
Mi fa davvero piacere in questo momento intervenire in questa occasione perché sono un po'di tempo per la scuola italiana è oggetto di critiche giuste meno giuste
Però le occasioni invece di enfatizzare gli aspetti positivi sono davvero scarse e non vengono utilizzate mentre invece questa è un'occasione ottima per farlo perché i ragazzi hanno lavorato assieme ai loro insegnanti e la modalità che adesso viene presentata come la novità ma forse se ci pensiamo bene e non credo sia un caso e anche la modalità più antica di fare scuola
Una modalità che vede il rapporto tra insegnante e studente
In una lavoro che assieme arriva ad un risultato che qui era ben rappresentato io sono molto soddisfatto anzi io direi orgoglioso di questo lavoro
E vorrei che questo orgoglio arrivasse e rimanesse negli né i ragazzi negli studenti degli insegnanti ne sono sicuro sono so quanto impegno hanno profuso in questa attività e in generale
Nell'attività di docenza però in questo caso io vorrei che questo orgoglio rimanesse nei ragazzi perché a loro che dobbiamo guardare per il nostro futuro è stato in qualche modo riportato questa questione del futuro ci sono stati ricordati dei momenti passati gli anni Settanta eccetera oggi noi abbiamo memoria
Loro forse lo studiano forse ne hanno sentito parlare dai loro genitori
Però l'importante a mio avviso e che i nostri ragazzi abbiano questo alle loro spalle e che su questo possano continuare su queste iniziative e io quindi non posso che ringraziare gli insegnanti che hanno curato il lavoro i ragazzi che lo hanno fatto e con questo termine davvero ringraziandovi
Stavo anch'io breve sono una mela ma sono garante dei detenuti della Regione Piemonte
Va be'la battuta è facile che cosa ci faccio qui ma lo dice Calamandrei costretto a giocare si è permesso tante zone trasmesso nelle carceri piemontesi tutte no ne se sono dice Calamandrei su perché oggi io sono qui al di là del simpatia i della vicinanza diciamo anche politica a le scelte di Ernesto Rossi ma perché come Nicola Camarda e se si va a cercare le radici del nostro Stato democratico dello Stato stato dopo
Le la guerra dopo le vicende per sua vela mondiale occorre andare a cercare nelle carceri
E non a caso sul carcere di Pallanza Verbania per alcuni anni campeggia una targa la targa in ottone
Voluto dai compagni degli amici del Partito radicale di Verbania per ricordare la permanenza in quel carcere di Ernesto Rossi
Nesso Rossi che appunto è tra i padri ideatori fondatori dell'Europa moderna e di molto di più presto sicuramente Antonella placca ci ricorderà mai davvero una di quei personaggi
Che abbiamo dimenticato che non abbiamo valorizzato che non abbiamo conosciuto appieno
Ma dentro il pensiero e dentro l'azione di Ernesto Rossi ci sono le matrici i germi i semi di tantissima iniziativa politica e culturale
La migliore del nostro paese della nostra democrazia del nostro Occidente democratico ed europeo
Io poi ho avuto una fortuna specifica
Quello di conoscere la moglie a Dario Rossi
Perché la giovane militante del Partito Radicale andavo sin da metà degli anni ottanta i congressi è Ada Rossi veniva ai congressi anche in tardissima età fino reggente all'ultimo e io devo dire che un po'perché ho giovane un po'perché la signora aveva qualche problema così di di di amputazione io più volte ho ho avuto davvero l'opportunità e la fortuna di tenere compagnia da da Rossi di raccogliere con la sua grande simpatia anche racconti storie personali
Curiosità che davvero mi hanno anche umanamente avvicinato ma alla figura di Ernesto Rossi e di quel momento di quella grande stagione politica culturale nel nostro Paese
E poi alla fine devo dire che i contatti con la scuola con la posso Monti che in questo periodi in questi tre anni di attività dei garanti sono visto più volte
Fare iniziative comune proprio sul tema del carcere e la partecipazione di scolaresche di scuole e di classi a dare iniziative si alzano il velivolo sia in sala Viglione quando insomma abbiamo ritenuto potessero essere argomenti di interesse però una scuola che è molto dinamica nel cogliere occasioni di approfondimento di conoscenza di aspetti che magari appunto non sono propri del percorso scolastico ma sono di apertura rispetto ad un mondo così sconosciuto come quello del calcio ricordo che una rappresentanza dell'istituto ha partecipato
E in Consiglio regionale in aula del Consiglio regionale quando abbiamo presentato un libro sull'ergastolo sul fine pena mai sul Vergassola senza scampo e in altre occasioni quando ha presentato il rapporto di Antigone sulla sulle carceri nel nostro Paese quindi un rapporto che arriva da lontano
Che andrà sicuramente lontano e che malato ma non voglio anticipare ricollega anche ad una matrice diciamo territoriale di loro sono della provincia di Cuneo ci tengo anche parecchio e grazie al Kosovo Bertocco Cerutti Rossi
La la Mantia ho scoperto cose che erano sconosciute diciamo almeno a Alletto occasionale dei libri ed Elia
E anche delle biografie poi magari sono uscite in questi anni che ho portato anche una piccola cosa che magari se il professore
Ritiene aggiungiamo vetrina perché un articolo per sottile avevo avverrà
Grandi avvio della personale che è un disco storico dei discorsi proprio di Ernesto Rossi va be'che pagano anche una bella foto quindi magari in vetrina promettere e magari nei prossimi giorni se lo ritenete porto alcuni dei volume dei tanti scritti da Ernesto che possano essere messe magari Amneris scaffali della delle vetrine di queste bellissime vetrine del Duca che permettono davvero di avvicinarsi
Alle nostre presentate qui in questo spazio del Consiglio regionale ma anche agli occasionali avventori che passano favorire va bene il termino qui sono in attesa ad del dell'intervento di di Roberto appena devi venire assolutamente direzione
Di qua per grazie registra uno dei corsi devo brevissimamente accasciare
Il dottor Boretti vicepresidente del consiglio regionale del Piemonte la dottoressa che il professor Bachelet c'hanno permesso di allestire questa mostra e in particolare devo ringraziare e Bruno Mellano esponente radicale Antonella Braga che ha scritto i libri su Rossi ex guardia rossa e proprio cioè né una biografia uscita proprio lei dell'ultimo periodo su sulla figura di ad
Ringrazio naturalmente il preside ha consentito questo lavoro e i colleghi
Sono stati veramente insostituibili dal vicepreside Dario Del Monte sembra agevolato
La realizzazione concreta di questo progetto alla professoressa Luisa Garufi al professore aggiudicare Lanza la professoressa
Daniela Ruffini cioè e anche non non non c'è oggi una comunque il nostro tecnico valoroso
Sabatino tozze e che ha veramente
Consentito una realizzazione di vuol dire professionale di questi di questi frammenti e grazie a tutti voi
Agli enti e e colleghi che siete qui presenti resta per questi scopi grazie
Francia pregi chiama insomma conoscerò mentre contro il problema ecco nascere entro il prossimo le canzoni di Battisti dolosa prego professore costituzionale complessivamente
Allora salga tutti io ringrazio il Consiglio regionale del Piemonte ringrazio l'istituto posso Montisi avermi dato la possibilità di essere qui con voi oggi in una duplice veste
Perché nell'invito che avete trovato io sono indicato come storica in realtà sono un insegnante l'insegnante di scuola e quindi sono particolarmente contenta di essere qui perché questo lavoro fatto dalle scuole
Non solo sono contenta che ci sia non soltanto nella veste di vicepresidente ma anche il presidente del Comitato per l'affermazione di valori che la Resistenza la Costituzione perché la targa che abbiamo messo in carcere
Di Pallanza e scacciare sopra tramutata in una scuola di polizia penitenziaria è stata all'ultimo atto di un grande convegno che l'hanno fatto una decina d'anni fa a Verbania
Sotto il patrocinio anche del Comitato resistenza Costituzione io allora lavoravo l'Istituto storico della Resistenza rinnovare quindi
Era stato portato avanti insieme con gli amici radicali l'amico radicale storico Bonfantini di Verbania
Io riporto anche qui però i saluti della Fondazione Rossi Salvemini di Firenze che porta avanti la memoria di Ernesto e cerca in qualche modo di promuovere sempre come può la memoria congiunta di Ernesto Rossi e di Gaetano Salvemini
Però lasciatemelo dire che sono particolarmente mi rivolgo soprattutto ai ragazzi e gli insegnanti coinvolti nel Progetto perché a mio avviso è importantissima questa occasione perché dimostra come la scuola come ha detto benissimo il preside si è ancora vivace e propositiva
Ma soprattutto di anche il senso di come sia importante radicare l'insegnamento della storia legato a delle ricerche delle ricerche sui documenti delle ricerche che porta il ragazzo a toccare con mano questo spero che cambia la storia vista in questo modo
Per cui io penso che per voi sia stata un'esperienza importantissima non soltanto perché avete conosciuto una personalità straordinaria
Manca perché avete capito che cosa significa entrare in un laboratorio di uno storico maneggiare i documenti cercarmi sistemarli giusto è stato meglio così bisognerebbe che la storia insegnamento della storia fosse sempre così
L'altra cosa lasciatemelo dire è che è un'occasione fantastica parlare di Ernesto Rossi una scuola perché tranne che nell'Istituto Vittorio Emanuele secondo di Bergamo doverosa insegnate sono depositati i libri di Rossi è data in realtà nelle scuole se ne parla molto poco beh perché perché Rossi era un uomo scomodo uomo controcorrente
è stato anche ben presto rimosso dalla memoria ufficiale
Ritirare fuori Ernesto durante un eretico un eretico in qualsiasi partito il movimento qui non troverete mai un partito un movimento che si dice totalmente erede di Ernesto Rossi perché anche quella ricavi in fondo al primo partito radicale e secondo me l'ha visto quasi nascere se ha partecipato l'anno anticlericale ma è morto prima quindi in realtà è sempre stato un eretico uno scomodo
E è in effetti io Rossi famosi oggi sono altri sono calciatori motociclisti attori ma sicuramente non Ernesto Rossi
Tanto che significativamente qualche anno fa un lavoro fatto dai dagli dagli studenti dell'Istituto tecnico Vittorio Emanuele secondo livello s'intitolava Rossettini no e allora diciamo non pochi era Rossi e in quanto sangue trovate veramente tutta la vita di Ernesto
Io mi devo fare dei complimenti perché la mostra è ben fatta ci sono delle sezioni ben definite che dicono anche qualcosa di nuovo e per il resto ripercorrono tutto il percorso biografico di arresto
Allora B iniziamo prima di tutto si è voluta dare diciamo così rilevanza anche giustamente alle origini piemontesi e arresto avrebbe avuto voglia di c'è una lettera in cui dice mio padre da buon piemontese prendeva il brodo ce ne tema il vino una cosa che per i toscani era qualcosa di terribile no diceva addirittura la fonduta una maialata diceva Ernesto Rossi ha da buon toscanaccio e dall'altro darebbe certo in dalle versioni anche l'ha fornita ma detto questo due appena da repubblicano tagliato la coda di un nome che era troppo altisonante nome non chiare rifiutava le sue origini nobiliari
Aveva avuto anche un rapporto complicato con il padre per cui adesso ne parleremo ma è importante invece che anche queste origine vengano riscoperte
Non soltanto perché non siamo in Piemonte quindi vuol dire anche riscoprire al di là dell'appartenenza di Rossi a questa famiglia una famiglia che ha avuto anche una tradizione giureconsulto gli italiani per cui è importante
E qua i pannelli ritrovate grazie appunto all'opera di Roberto Rossi precedenti avete fatto un lavoro notevole perché almeno adesso
Non si faranno vero errori storici perché sia io che fiorì sequestra e così abbiamo fatto cornetto tanto in fondo il padre aveva poca importanza
E abbiamo invece no non è ormai poca importanza al padre
Sicuramente è stato un rapporto complicato e vi spiego in qualche modo perché
Il padre appunto di origine piemontese
Veniva da una famiglia in cui appunto la tradizione militare molto forte erano ufficiali di carriera come tutti gli ufficiali di carriera fondamentali da un po'chiuso autoritaria
Era sposato una donna che era quindici anni più giovane di lui borghese spirito libero vivace controcorrente anche abbastanza anticonformista e aderente matrimonio aveva avuto subito delle difficoltà
Era nato il sette figli di cui Ernesto nel quarto nato il venticinque agosto del mille ottocentonovantasette per caso a Caserta dove il padre allora istanza ma fare alta trasferito subito a Firenze e Firenze
L'asma la lingua il carattere la cultura di Ernesto Rossi per cui lui è toscano a tutti gli effetti
E drammaticamente nel mille novecentotredici quando la madre cioè scusate quando Ernesto aveva sedici anni i genitori si separano dopo un evento drammatico perché il padre in un raptus di gelosia spara alla moglie ferendola gravemente
Questo provoca ovviamente come potete immaginare no all'epoca un altro scandalo no clamoroso eppure tutti i fili che era se testi scelti uno di stare con la madre in seguito a Bologna
E qui appunto nella seconda sezione voi trovate la storia della famiglia una storia farli drammatica anche perché il figlio maggiore Mario morirai in guerra vocine moriranno sul cinque
Un figlio andrà in esilio e l'altro figlio andrà in galera quindi rimarranno vicino aderire solo due filiali del Clare perché poi sono quelle che manderanno avanti in qualche modo la famiglia la progenie perché tutti gli altri drammaticamente fanno in qualche modo una brutta fine
Ora arrivato a Bologna a Bologna Ernesto la chiama antipaticissimo Apolloni adesso faccio una piccola parentesi riesce a risollevare un po'il clima d'
La famiglia perché ecco la platea si mercati nel mare dei burattini tanto è vero che il nome di battaglia di Ernesto era burattino no viene chiamato così anche negli atti ufficiali del tribunale speciale
E però sono gli anni drammatici della guerra mi deve scegliere cosa fare viene da una tradizione militare cosa si fa quando c'è una guerra si parte lui invece dubita tentenna fino all'ultimo non si schiera né da una parte né dall'altra non sa farsi un'idea chiara
Lo scriva sono delle pagine bellissime sino a quando per una sentimento lui dice di dovere no un senso del dovere che gli impediva di rimanere spettatore scanzonato della scena no come scrive Giuseppe Armani
Parte per il fronte come volontario definendo sì e questo è bellissimo dice tutto del carattere di Ernesto un non interventista intervenuto ipotizzabile contrario ad altri che invece erano interventisti non intervenuti no con il famoso armiamoci e partite
Ora la l'esperienza del fronte però traumatica il giornale
Di guerra che viene citato nodi Gatta
Che d'invito andare a leggere perché Carlo Emilio Gadda è un grandissimo scrittore anche nelle pagine guerra può essere diciamo avvicinato a quel alle pagine di guerra e dopoguerra di Ernesto Rossi contro tutto un libro ormai introvabile telegrammi lettere sono davvero bellissime
E c'è tutta la tragedia di questo ragazzo partito giovanissimo nato nel novantasette immaginate no
è che subito viene messo come giovane sottufficiale e a al comando di un gruppo
Vive la tragedia del fronte vede morire i suoi amici più cari suo fratello Mario non rimane ferito gravemente mutilato al ventre e all'orecchio è costretto in qualche modo al congedo anticipato anche se tentato di cose in ogni modo di tornare a combattere
Cercando di entrare in aviazione
Dopodiché
Ritorna a casa e ritorno a casa lo sappiamo tutti al dopoguerra drammatico e anche qui siamo arrivati negli altra sezione dei pannelli il dopoguerra videro e vive Ernesto un momento di sbandamento nella chiamo ubriacatura nazionali sta
Voi immaginate era difficile davvero taxi e l'un per un certo momento si avvicina al movimento dei combattenti giustifica addirittura all'impresa di d'Annunzio sul fiume scrive sul Popolo d'Italia di Mussolini con articoli tecnici economici
Poi però incontra il padre vero della sua vita cioè il padre spirituale che quel signore che decreterà il fondo altra figura purtroppo ahimè dimenticata di cui ricorre anche quest'anno e un anniversario della morte perché morì nel mille novecentocinquantasette che Gaetano Salvemini e Gaetano Salvemini all'Inter messo a fare chiarezza in se stesso e a questo punto la scelta di Ernesto è l'antifascismo l'antifascismo come valore come certezza di valore
E riconosce nella Firenze intorno a Gaetano Salvemini ben conosce l'amico della sua vita esotica tantissimo in carcere saranno le uniche lacrime che verserà Ernesto quando giungerà la notizia della morte dell'assassinio dei fratelli Carlo e Nello Rosselli
Carlo nello ed Ernesto Rossi erano i figli spirituali di Gaetano Salvemini lo chiamavano affettuosamente zio era il nome in codice no
E con loro fonda il primo giornale clandestino antifascista d'Italia che ha un nome significativo non mollare
No tanto è vero che nei prossimi anni diciamo tutte le volte che ci incontriamo diciamo delle cose vanno male vanno malissimo non mollare perché è appunto una principio anche un atto di volontà quel corpo il volontarismo che giudice va bene
Bisogna comunque tentare fino in fondo
Infatti prima di andare avanti perché poi la parte finale io vorrei però dare l'attualità del senso di Ernesto Rossi e soprattutto che concerne i giovani e adesso dice una cosa che io da sempre da quando l'ho conosciuto avevo pochi non conosci doppio
Biologicamente ciò fisicamente l'ho conosciuto attraverso i suoi libri abbia pochi anni più di voi e mi resta impressa questa frase mi scrive a un certo punto nelle lettere Cala galera che insuccesso è un metro di valore per chi non ha una sua verità da sostenere
Che è una fase che bisognerebbe in collassi qui e come dire fai ciò che devi accada ciò che può tu devi agire anche se non è mai
Possibilità di riuscita
Pensiamo a quest'uomo che seicento sempre i nemici più forti nel momento no erano gli antifascisti nel periodo di ma sotto il massimo consenso
Erano in qualche modo pensiamo anche successivamente guerrafondai nazionalisti nel periodo dalla seconda guerra mondiale quando scrive il Manifesto di Ventotene
Erano i politici corrotti su cui gli scrive quando non c'era ancora l'idea no nella nella fase della prima ettari i repubblicana oppure gli ipocriti baciapile laico anticlericale no andava a sondare oppure ancora i padroni del vapore il capitalistica formavano la povera gente ma d'altra parte anche con loro politicanti che cercavano di far leva sulla rabbia popolare comporta a volte al loro partito quindi capite kermesse era un po'spiacenti addio ai nemici suoni
E quindi questa personalità era una personalità forte amava la libertà la giustizia non portava mai la testa dall'altra parte anche se appunto non c'erano non c'è possibilità di riuscita mi dice sempre io il carcere me lo sono guadagnato
Non posso dire che non me lo sono meritato ho fatto di tutto per merita no anzi è la prima lettera che scriva la maledizione in fondo sono quasi più tranquilla spesso che fuori no
Quindi in carcere ci finisce perché ci finisce beh
No per il processo del non mollare non fidatevi mai dei tipografi dovesse diventare una un nuovo periodo di grandi clandestini età perché il tipografo del non mollare denuncia l'intero gruppo di da redazione del non mollare
E quindi adesso è costretto a scappare in Francia quell'intensa
è libero si farà tutto l'antifascismo
In Francia no non è un luogo da restare fuori torna decide di approfittare di un'amnistia e torno in Italia
Si iscrive a un concorso perché nel frattempo si era laureato in legge a Siena
E decide diventare insegnante anche questa è una cosa che a me piace sempre ricordare di Ernesto
E adesso che nel segnare in materie giuridiche ed economiche nei tempi tecnici partecipa a un concorso diventa insegnante e insegna dunque cede una sede un po'periferica dove pensa di poter fare meglio lavoro clandestino Cai Bergamo
E dove conoscerà la persona di cui vedete non anche qui chiamata che si chiamava anche lei già Rossini no che era di origine arrivava da Parma ma si era trasferita anche lei con la famiglia avvertono che insegnano matematica non lo stesso istituto
E loro due si sposeranno ma quando Ernesto sarà già stato condannato a vent'anni di galera
Chiaro per cui questa donna scelga trentadue anni prima non potevano pensare al matrimonio perché la clandestinità antidiva dopo che è stato con nato vent'anni sceglie di sposare non sacrificando tutto alla sua giovinezza
Ok
A Bergamo Rossi è vicinissimo ai suoi studenti se prendete appunto lo dicevo prima un libretto che abbiamo scritto che Franzinelli com'è la più bilanciati russi trovate immagini bellissime c'è un'immagine insieme ai suoi studenti che di una modernità incredibile
Pensate che i suoi studenti amavano così tanto che ingenuamente quando lui verrà arrestato
Perché abbiamo partecipato al movimento Giustizia e Libertà fondato da Carlo Rosselli a Parigi nel ventinove perché è una un loro compagno che si chiamava Carlo che non è aveva venduto i suoi compagni no all'Ovra cioè la polizia segreta del regime quindi era stato arrestato mentre faceva lezione a scuola
Besson ieri non potevano credere che lui potesse veniva arrestato è un onesto che cosa ha fatto che non andava e quindi iscrivono in carcere una lettera dicendo professoresse pensiamo che tutto verrà chiarito presto
Ovviamente vengono presi portati alla Casa del Fascio c'è un'inchiesta il preside sembra questo non è una cosa che non ho mai appurato fino in fondo ma che abbia un anche un valore per quello che successe addirittura conseguenza poi morirà poco dopo alcuni insegnanti verranno lontana ma tanto per dire anche il legame che aveva creato pur di studente un legame oltretutto di una modernità incredibile perché era vicino a loro qualcuno di loro tra cui uno
Per tutti che era il il fratello di Abbiati poi parteciperà alla Resistenza e quant'altro diceva mi anche ovviamente non poteva parlare allora di antifascismo in classe ma da mandava dei valori che erano i valori etici prima che politici
Arrestato arrestato condannato cerca di fuggire da tutto il caso di prima la Seat di fuggire addirittura dal treno che lo portava da Bergamo a Roma si fa sempre male
Finisce nel quanto traccia di Regina Coeli insieme a questo signore anche che Augusto Monti insieme a tanti torinese Massimo Mila insieme a cui mi alcune essi per esempio Perelli Alfredo già noto Perelli
Vittorio Foa Vittorio Foa che si troverà in carcere corrose Bauer che saranno i maestri veri nodi politica di Vittorio Foa e in carcere ci rimane per nove anni perché è poi delle amnistie
Consentono una diminuzione della pena e considera il confino di Ventotene per altri quattro anni questi nove anni scrive delle lettere fantastiche le pupazzetto anche come diceva lui perché fa di dei disegni molto belli nelle nelle lettere è una cosa ma particolarità che non si sa a tutto il gruppo di Giustizia e Libertà che era stato chiuso a Regina Coeli fu impedito distinta
Cosa vuol dire potevano scrivere una volta alla settimana vale tra i familiari ma per tutto il resto del tempo non potevano scrivere
Né con la penna né con la matita né col gesso sul pavimento né col sapone sul vetro pensate cosa vuol dire per degli intellettuali dover leggere senza poter appuntare senza porterà pur portare avanti i propri studi tanto è vero che soltanto negli ultimi tempi a Rossi fu concesso per l'intermediazione di un altro grande più ne ha più contese che era suo amico che va conosciuta la Bocconi di Milano vige in altri di poter scrivere ma solo negli ultimi tempi quindi lui che cosa ha fatto tutte le le cose che pensa
Durante la settimana poi si sfoga nella lettera i famigliari per cui le sue lettere sono davvero bellissime perché lì si trovano tutte le riflessioni riflessioni che ci fanno capire ad esempio che sulla questione europea sulla critica al nazionalismo m'ero arrivato molto prima del Manifesto di Ventotene già elaborare un progetto sugli Stati Uniti d'Europa che si trova in una lettera dell'aprile del trentasette è che annuncia quello che sarà impassibile
Quindi una riflessione gli studi lunghissimo si può fare altro che leggere in carcere leggere leggere leggere grazie a questa donna che si manteneva con quarantadue private Amati matematica perché era stato allontanato ovviamente come moglie di Ernesto Rossi dalle scuole pubbliche e che spendeva tutto per mandare i libri medicinali vitto vestiario in carcere
Ora il confino il confino forse l'aspetto più moto non perché oggi tutti parlano e manifesto vendute non so quanti l'abbiano letto non so quanti la lo conoscano veramente
Ma sicuramente il Manifesto di Ventotene è un prodotto nato dalle menti di uomini che hanno discusso a lungo e che sono Ernesto Rossi che arriva a questo progetto Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni
Eugenio Colorni poi sarà il primo prefatore anche curatore che stamperà una delle prime edizioni clandestine nel mille novecentoquarantaquattro a Roma cosa dice di nuovo questo manifesto dov'è l'attualità del suo è il messaggio ci dice che oggi se noi vogliamo salvare la civiltà moderna cioè vogliamo salvare la libertà l'autonomia individuale la democrazia dobbiamo capire che è giunto il tempo per fare un salto di qualità
Gli Stati nazionali ormai non sono più una dimensione sufficiente per organizzare la democrazia politica
E bisogna quindi fare un salto in una dimensione sovranazionale attraverso lo strumento istituzionale del federalismo c'ha già dato buona prova di sé in presenza degli Stati Uniti alle diciamo nella Confederazione elvetica quindi l'idea degli Stati Uniti d'Europa è federalismo così come strumento istituzionale al servizio della democrazia della libertà e della pace non c'è pace se non con l'istanza d'Europa
Per quest'idea Rossi lavorerà anche dopoguerra fino a quando dopo la caduta della Comunità europea di difesa nel mille novecentocinquantaquattro come raccontato qui
Sì diciamo sì trascorreranno amante deluso io dico sempre credeva ancora nell'Europa ma non credeva più nella possibilità immediata ricostruiva l'Europa sulla su base costituente in fondo dopo l'accento che cosa ha vinto ha vinto il funzionalismo alla Moni
è andato avanti un processo di integrazione non su base costituente
Ma su base funzionalista che vuol dire
Una funzione alla volta però come diceva Rossi va bene una funzione alla volta però arriverà a un certo punto che devi fare il salto nel politico lo puoi fare solo attraverso la via costituzionale mi diceva non puoi fare l'Europa senza senza rompere le sovranità nazionali è come volere fare la frittata senza rompere le uova
Che è un'immagine molto efficace
Crollato in qualche modo il sogno la speranza di poter realizzare a breve su parte base costituente si getta in battaglie di tipo radicale di tipo laico di tipo civile insieme
Alla a Pannunzio prima sul mondo dopo sull'astrolabio quando comperati con Pannunzio poi sul Ponte di Calamandrei per cui battaglie per la democrazia e la città di questo paese di cui una la più importante per lui era quella per la laicità
Badate bene laicità che significava per lui crede nella libertà nell'autonomia personale conto ogni fondamentalismo che ancora oggi secondo me anche questa e molto attuale e quel ricordiamoci anche l'Ernesto Rossi l'uomo pubblico ricordiamoci che è stato presidente di un ente importantissimo
Nel primo dopoguerra che è stato la Lanari era un'azienda che voleva dire rilevazione alienazione dei residuati bellici che doveva prendere tutto ciò che gli eserciti degli alleati
E anche l'esercito italiano avevano lasciato sul terreno dopo la la la guerra e venderlo per poter rilanciare l'economia del Paese e Luino fuori lo feci in modo esemplare
Dove cercavamo di utile per lo Stato smantellando la stessa ASPI diciamo istituzione quando aveva concluso il suo compito e chiedendo come stipendio
Lo stipendio di insegnante volle del suo stipendio rimane seguendo fu nominata questa carica da Parri poi quando Parisi sostituito da De Gasperi confermato da De Gasperi significa appunto che quando si trova si trattava di fare la graduatoria delle cose importanti abbinati diciamo anche missili ideologici sapevano guardare chi poteva onestamente lavorare per lo Stato
E ricordiamoci anche che è stato sottosegretario alla ricostruzione compare per cui un uomo che ha dato anche molto no
Ettore altra cosa molto importante le sue teorie economiche non ha mai avuto una cattedra universitaria perché era molto fastidio
E perché AN
Come insegna un altro grande piemontese Carlo levi la continuità dello Stato è andata avanti e molti professori universitari erano rimasti dall'epoca pre fascista quindi non ebbe mai la cattedra che meritava come economista ecco però il premio dell'Accademia dei Lincei
Per gli studi di scienza delle finanze intitolato Saverio Nitti quindi un premio molto importante l'ha scritto un libretto che io vi invito andare a leggere
Perché è un libro che parla di oggi si intitola abolire la miseria ma laddove la miseria è quella fascia di diciamo di popolazione marginale che in tutte le società anche nelle storiche nelle turbolente esiste e soprattutto lui metteva accento un tema che secondo me fondamentali di come il lavoro e noi oggi dobbiamo ragionare non si parla addirittura di un mondo senza lavoro dove lavorò sarà appunto difficile allori di sapere che cosa bisogna fare attenzione disappunto ma non abbiamo altri problemi però non vorrà centrale allora mi diceva bisogna in qualche modo rompere i legami all'amore la sopravvivenza
La sopravvivenza debba essere garantita ma con salario minimo garantito
Fornendo direttamente Vito alloggi un minimo di di di vita civile a tutti poi i lavori qualcosa di più
No e come si fornisce quale esercito civile cosa vuol dire che tutti giovani uomini e donne danno allo Stato un periodo di servizio civile
Perché i diritti devono essere anche come dicevamo Bazzini no di cui Ernesto Rossi aveva anche letti tutti i diritti e doveri agli ai suoi uomini al fronte i diritti devono essere controbilanciati dai doveri
Per cui tutti dobbiamo dare per avere e quindi minimo civile ha garantito da questo esercito di di servitori civili tutti per un anno due anni addirittura lui diceva e quali l'amore realizzazione è qualcosa in più
Secondo me potrebbe anche dirci molto no sulla riforma che di di ristrutturazione dello stato sociale quindi secondo me è un'autorità clamorosa come riconosceva Paolo Sylos Labini
Che era molto diciamo così convinto che Livelli Rossi gli ha anche in campo economico in qualche modo sarebbero le succitate
Quindi che cosa dire per lasciarvi un messaggio che secondo me il pensiero di Rossi e ancora attuale per più di un aspetto pensate alla lecita pensate al federalismo europeo
Pensate appunto ad abolire la miseria questo discorso che abbiamo fatto sul lavoro ma soprattutto è un modello positivo per i giovani perché come ha detto la politica non è una brutta cosa però bisogna dimostrarlo con i fatti allora ecco infatti bisogna ricordarsi quello che diceva il successo non è un è un metro di valore solo per chi non ha una sua verità da sostenere ricordate però e quindi anche ai politici bisogna guardare coloro che ci mettono del loro si sacrificano
Ottengono magari anche poco
No quelli che magari secondo anche esperienze minoritarie
Ma che dimostrano che bisogna tenere duro e non mollare fino a quando le battaglie non arrivano a conclusione costi quel che costi perché gli uomini che ricordiamo quattro sacrificato anni della loro giovinezza e hanno sacrificato in alcuni casi anche la vita
Ricordo che il Consiglio regionale del Piemonte meritoria perché ha ripubblicato non soltanto l'edizione anastatica dei problemi dalla Federazione europea di colori ma anche quel libretto bellissimo diarrea sto che scrisse nell'esilio svizzero gli Stati Uniti d'Europa che sono intitolati alla alla memoria di Eugenio Colorni etica Leone Ginzburg sono morti perciò gli ideali e qualunque aggiungeva anche Guglielmo Jervis per cui insomma legato a doppio filo anche alla tradizione piemontese grazie
Naturalmente dimenticato
La ristampa anastatica degli Stati Uniti d'Europa di Ernesto Rossi era stata proposta da un certo consigliere regionale scambi nell'anno e che all'epoca faceva da consigliere regionale parte del comitato esistenza a nome del Partito Radicale
Carriero dimenticato però devo dire che a cosa che non ho dovuto battagliare devo dire fa una cosa raccolta ma a volte sa basta riportare e poi volevo fare una proposta al presidente insomma alla scuola sappiamo di un altro nostro comune amico Franco qualifica appena fatto un bellissimo dico sulle figure storiche dell'Italia e c'è una pagina su Ernesto Rossi magari in questo mese di mostra che rimane aperta al pubblico potremo trovare un'occasione magari nelle prossime settimane di invitare in qua quali vieni per fare una lezione aperti anzi Marsano sarebbe forse una bella situazione dove presenta unico che è già stato presentato in alto che ma con un focus di attenzione del ne sono sicuro perché secondo me tratto in un anno che anniversario
Quindi insomma è un anno da valorizzare rispetto alla storia tre di Ernesto Rossi rispetto al a questa anche riscoperta no di una di una storia che parte da quel Piemonte da quella radice familiare e il sito non è significativo anche nella cultura anche nella nel suo voleva insomma tagliare i ponti io ho voltare pagina che cosa ma anche per contrapposizione diventa poi inevitabile farci i conti
E concludo dicendo che molte della via vicinanza rispetto della zona sud arriva proprio dei racconti che quei allora giovani radicali
Del partito radicale dei liberali democratici che era il partito di D'Annunzio che poi diventa il David di Pannella
Distanza di di odori di Spadaccia parte proprio molto dai rapporti con Ernesto Rossi già neanche troppo anziano ma già malato che si appassiona ancora sul letto d'ospedale a quel mille novecentosessantasette che era l'anno indicato come l'anno anticlericale
Per porre in quell'Italia prima del sessantotto l'esigenza di una laicità di una modernizzazione di un cambiamento di passo
Che obiettivamente c'è e anche lì una delle matrici culturali secondo me molto significative così moderna
Sì infatti no la cosa che mi se io non volevo fare il troppo però nell'ultima fase qua nella mostra c'è c'è anche appunto l'adesione al primo partito radicale quello nato in casa liberale no e anche il discorso che il Mondo di Pannunzio con qualche tutto questo deve essere assolutamente valorizzato alla sua importanza fondamentale anche per la tradizione di oggi
Conclude può forse
Studenti giudizi dagli studenti in visita
Disco studenti che visitano Palazzo Lascaris che qui iniziano la loro visita didattica con una parte istituzionale e quindi avranno l'occasione di poter
Vedere sentire di Ernest Torazzi commenta figura emblematica
Bene
L'ultimo saluto via grazie a tutti e buonasera ritenga
Grazie a Roberto e poi