Presentazione del libro di Carmelo Musumeci e Andrea Pugiotto "Gli ergastolani senza scampo. Fenomenologia e criticità costituzionali dell'ergastolo ostativo" (Ed. Editoriale Scientifica Napoli)

Porto saluto con grande piacere del Presidente del Consiglio regionale
Insieme almeno credo la collega Raffaella
Saluto tutti i relatori saluto tutti voi per questa importante è fare questo importante convegno voglio davvero fare
I complimenti perché questa mattina cioè la la possibilità di
E riflettere su un tema di
Assoluta importanza
Io
Sullo sfondo vi lascio un pensiero
Che riguarda lo Stato riguarda
Le le istituzioni le articolazioni dello Stato sul territorio se volete insomma
Questi
Periodi
Le cronache dei media correttamente riportano un dibattito che riguarda
La modifica
Di una parte della
Costituzione della nostra Repubblica ovviamente questo non è il luogo per
Entrare nel merito di quella proposta
Non è nemmeno interessante farlo questa mattina ma
Io credo
Che vi sia un
Un dibattito affianco che noi dovremmo sviluppare con ancora più vigore
E cioè fare il possibile affinché le istituzioni
Alle istituzioni si possano affiancare
Aggettivi adeguati
Allora uno cioè dal suo
Io
Questa mattina
Vorrei offrirvi il mio
Che so che è quello comunque condiviso e cioè uno Stato giusto
Lo sto tutto non per forza deve portare con sé e altri aggettivi molte Arno efficace
Giusto io credo che
Il luogo migliore per la democrazia e vere istituzioni giusto
E allora guardate
Affrontando questa
Il tema di questo dibattito
Che è la presentazione di un libro gli ergastolani senza scampo il tema dell'ergastolo sta attivo su cui i relatori
Intervengo nel merito con dovizia di particolari io mi domando
E a rivolgo a voi questa domanda se in questo ambito parliamo di persone
Lo Stato è giusto
Alla fine di questo convegno alla fine di queste riflessioni probabilmente avremo delle risposte molto più chiare tra tutte le volte che
Dopodiché in particolare agli studenti
Immaginiamo di cambiare qualcosa ecco proviamo a fare il possibile
Insieme come comunità per provare
A restituire
La democrazia la più giusta possibile
Questo aiuta noi aiuta quello che sta al nostro fianco credo che sia
Il compito più importante delle istituzioni so che mi devo spostare perché e questo luogo da cui si parla quindi do subito la parola al dottor Mellano e lo ringrazio ancora per aver contribuito a realtà ad organizzare questo evento ancora benvenuti
Grazie
Non è formale ringraziamento del garante dei detenuti della Regione Piemonte al consigliere
Aletti che è stato qui in rappresentanza del Consiglio alla dottoressa Barsella Presidente della Consulta delle rette che qui di rappresentanza appunto di un Consiglio regionale dove siamo ospiti questa il Parlamento regionale
Forse qualcuno di voi e ai è già stato qui per varie iniziative delle consulte degli organismi non elettivi del consiglio regionale oggi siamo qui per un
Approfondimento particolare e specifico settoriale molto delicato
Un po'controcorrente rispetto all'opinione pubblica rispetto
A ai grandi problemi che si pensa essere quelli fondamentali della società moderna siamo qui per parlare degli ergastolani medie Vergassola ostativo in particolare
Farò una brevissima premessa molto terra terra quando nella vita comune
Al bar sport oppure
In palestra nello spogliatoio della del campo da calcio oppure diciamo nei luoghi dove si svolge latita sui treni gli autobus quando c'è un evento un evento tragico drammatico di sangue
Spesso si sente si parlano di giustizia della giustizia tremenda che deve intervenire per sancire il reato commesso di cui si parla
Ma spesso e volentieri sempre nella vulgata comune di questa nostra stagione
Alla parola ci vorrebbe l'ergastolo e va già bene se non si dice di peggio o di più
C'è spesso la conseguente battuta ma
Poi tanto l'ergastolo non esiste come se davvero nel nostro Paese non esistesse un fine pena mai c'è
Qualcuno
Condannato ad una pena che prevede
La non più uscita dall'ambito penitenziario
Allora io dico solo due dati introduttivi al convegno
Ieri con dati che ci sono stati offerti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero di giustizia ieri erano in Italia condannati all'ergastolo
Migliore seicento settantasette persone di queste mille seicentosettantasette persone ben mille duecentodiciassette
Quindi una consistente maggioranza due terzi del complessivo sono detenuti
Con una reato che implica l'ostatività e quindi ci spiegheranno i relatori molto meglio di me e approfonditamente
Che cosa vuol dire prevede però la sostanza che
Per quella persona dal quei mille duecento diciassette Cittadini residenti nelle gli atti nelle patrie galere non è prevista nessuna forma di recupero di reinserimento di percorso
Possibile di pentimento e e e il reinserimento sociale
Possiamo poi andare
Ad approfondire a indagare i nomi eclatanti della cronaca nera o dell'organizzazione mafiosa camorristica del nostro Paese ma sappiamo che abbiamo mille duecentodiciassette persone
Su cui statino del della detenzione non c'è una data di fine pena c'è un nove mila novecentonovantanove quindi l'assurdo l'impossibile
In Piemonte sono
Sempre ieri due cento e ventidue gli ergastolani ma ben novantatre sono fine pena mai
Questo lo dico perché anche spiegando a mia mamma la non me la casalinga di Ugo di Voghera ma la casalinga della provincia di Cuneo di che cosa mi occupo di perché è importante andare a
Tutelare i diritti fondamentali delle persone detenute queste è un dato che non è conosciuto non c'è contezza del fatto che vicino a casa nostra nel carcere vicino ci son persone di cui si è davvero buttata via la chiave
Allora il convegno il seminario di oggi a
La volontà l'ambizione di partendo da un libro prezioso quello
Di Andrea Pugiotto ivi Carmelo Musumeci alga Sturani senza scampo fenomenologia e criticità della lega solo ostativo
Accendere una luce almeno per chi è qui oggi e per chi ci sia
Sarà raggiunto da i canali di comunicazione sul fatto che esiste un problema c'è
A braccia gambe occhi per mille duecentodiciassette persone nel nostro Paese
E che
Su cui vale la pena approfondire conoscere sapere e poi decidere se così va bene o se bisogna muoversi per cambiare le cose mi fermo qui farò il moderatore
Dei contributi veramente molto importanti che abbiamo raccolto questa mattina qui per voi e e per l'approfondimento dell'istituzione garante dei detenuti del Consiglio regionale
Ma lascio l'introduzione più specifica al professor Claudio Sardo sorte docente all'Università di Torino
Di filosofia del diritto mai anche Presidente regionale dell'Associazione Antigone una delle associazioni che
Con più costanza e più puntualità si occupa di carcere di detenzione nel nostro Paese
A te Claudio il microfono Bilal
Posso
Grazie Bruno per l'invito
Che ho esteso agli studenti del mio corso di Filosofia del diritto di primo anno
Un po'per fargli
Provare l'ebbrezza di sedersi sullo scranno del legislatore diciamo
è un po'perché credo questo tema dell'ergastolo ossia molto importante per fare una riflessione
Una sorta di dilemma normativo insomma direi
Che va
Secondo me molto bene enorme riprenderò fatte nelle prossime elezioni proprio perché mi pare
Importante
Un importante contributo anche filosofico e giuridico a questo tipo di trattazione non sono un esperto del tema Castro quindi cercherò solo di fare qua fare qualche breve riflessione
Su questo tema carattere più generale e vorrei partirei da una citazione di
Aldo Moro che viene riportata in un libro
Precedente a cura anche di
Giotto
In un tempo in cui
I politici o alcuni politici erano anche di professioni un tempo che sembra passi in cui sembra passato tanto tempo in realtà
Sono posizionati così tanti anni cosa
Diceva Aldo Moro parlando proprio dell'ergastolo e in particolare della pena lo cito
E parlando proprio i suoi studenti ricordatevi che la pena non è passionale e smodata vendetta dei privati
E la risposta calibrata dell'ordinamento giuridico e quindi a tutta la misura propria degli interventi del potere sociale che non possono abbandonarsi a distinti di reazione
Ecco credo che in questa citazione ci siano
Siano contenuti il conflitto che sempre presente nel modo di vedere
Davanti a fatti
Che ledono la coscienza collettiva fatti come quelli da cui sono stati condannati di solito gli accattonaggio
Ed è davanti quali
è sempre presente la tentazione
Di negare la stessa umanità di coloro che ne hanno commessi
Esiste quindi un conflitto
Quando si parla di ergastolo tra per usare un termine Pascal diano il cuore e la ragione o per usare un termine più
Fine diciamo le scienze sociali contemporanee tra emotività e razionalità
E anche tra l'altro per citare un altro libero importante che ho letto recentemente ha avuto modo di censire
Il conflitto che emerge nelle pagine di Falsone come qui presente nel suo bellissimo libro ultimo libro fine pena ora in cui si confronta con l'esperienza
Pluridecennale di detenzione di una cartolare allorché lui stesso ha condannato all'ergastolo
E c'è anche lì in quelle pagine
La tensione il conflitto tracciò che dice il cuore e ciò che ci porta a dire la ragione
Questo conflitto mio modo di vedere non è casuale
Perché riprende una doppia funzione della della penalità in genere anche
Della storia della penalità cinese
Cioè che la pena che se considerata razionalmente è uno strumento di contrasto alla criminalità percepita come appunto un fenomeno pericoloso per la società
E invece una funzione
Emmott potrei chiamare emotivo espressiva
Che si confronta in particolare con la forte reazione
Che suscitano determinate azioni criminali che sono quelle azioni criminali che ledono appunto quello che tocca anche amava la coscienza collettiva
Che non vuol dire che tutte le azioni che oggi sono penalmente rilevanti suscitano questa reazione della coscienza collettiva perché ormai lo Stato penale ha talmente ingigantito l'area del penalmente rilevante per cui molte
Delle azioni che rientra nel penalmente rilevante non è che lo fa per nessun tipo di coscienza collettiva ma certamente
Soprattutto coloro che sono stati condannati alla al all'ergastolo di solito hanno commesso reati che ledono questa coscienza collettiva
E allora quando parliamo di dire Castoro dobbiamo tener presente di questa duplice funzione di questo conflitto
Che emerge secondo me chiaramente quando guardiamo
Alla allarga stonano come persona fisica cioè quella persona che trascorre decenni in carcere
E allora io la prospettiva è un po'diverse a seconda se guardiamo alla persona detenuta al
Quindi alla sua al suo reinserimento sociale alla possibilità che possa essere inserito nella società dei livelli senza produrre alcun tipo di pericolosità sociale
E questo è un po'la prospettiva nazionale del diritto che dovrebbe prevalere se
Ci poniamo una posizione strettamente giuridica
E anche lì però abbiamo di fronte a volte di personaggi vengono citati anche poi nella nei miei libri che ho letto sul sul tema
Personaggi che vengono definiti irrecuperabile che in qualche modo
Riteniamo pericolosi anche a distanza di decenni dei fatti per cui sono stati condannati
Allora qui
Diamo di vedere
Misuriamo un gap di tipo culturale cioè abbiamo difficoltà ancora nella nostra cultura nel modo di vedere a pensare che possano esserci strumenti
Per convincere un uomo ripeto a distanza di anni da da i fatti che ha commesso ad un a non essere più pericoloso per gli altri
Altri strumenti che non siano quelli della sua eliminazione dal contesto sociale
Da questo punto di vista
Credo che
L'ergastolo se mi è concesso è una pena di morte un po'vigliacca insomma euro e in un modo di escludere una persona senza avere il coraggio di ucciderla perché se il ragionamento dovesse essere quello
Come dire a rigorosamente a nazionale se quella persona irrecuperabile se quella persona
E un pericolo per la società anche a distanza di decenni da quando ha commesso quel reato vuol dire che
Forse avremmo fatto meglio a sopprimerla o comunque diciamo in qualche modo
Ne diamo la sua umanità cioè abbiamo in qualche misura e qui vengo alla alla conclusione poi che invece l'aspetto simbolico culturale che a mio modo di vedere permane nel dibattito sulla sulla gastronomia
E cioè che in qualche modo la nostra cultura ha bisogno di individuare in qualcuno un una sorta di mostro da cui
è di che a cui si nega diciamo l'umanità e diciamo
In cui specchiarsi in cui si picchiare la propria umanità e quindi è il vecchio meccanismo del capro espiatorio
Di negare a qualcuno la qualità dell'umano per poter ribadire la propria umanità
Questo è secondo me l'aspetto deteriore della coscienza collettiva l'aspetto da cui dobbiamo guardarci
Dobbiamo sempre guardarci perché la storia ci insegna che l'emersione di questo spirito di vendetta e di individuazione dei capri espiatori o è sempre presente
E però un elemento che
Da cui dobbiamo guardarci ma che non dobbiamo ignorare perché è ancora presente anche nell'uomo apparentemente civilizzato del ventunesimo secolo grazie
Grazie a Claudio Sardo bazar Zotti professore anche per aver
Diciamo invitato qui in questa sede
I propri studenti
Del corso universitario grazie lo dico anche subito agli studenti dell'istituto Bosso MO Bosso Monti con cui
Danni si collabora anche per la vicinanza fisica al Consiglio regionale
Ringrazio anche la presenza dei garanti comunali di Biella di Cuneo di Verbania di Asti dell'ufficio
Del garante di del Comune di Torino
Entriamo direttamente nel tema con una relazione introduttiva del professor
Andrea Pugiotto che appunto ordinario
Di diritto costituzionale Università di Ferrara anche
Autore con Carmelo Musumeci di questo testo da cui abbiamo preso l'avvio per la riflessione Castorani senza scampo fenomenologia e criticità dell'ergastolo ostativo Andrea atte l'intervento
Non cui per la replica
Bruno Mellano autorizzato in parte dell'UA questo libro e di questo lo ringrazio perché per me è un onore
Essere qui a sentire
I colleghi che diranno la loro sul merito del mio volume
Al tempo stesso questa sua scelta mi semplifica il compito per questo intervento introduttivo di circa venti minuti visto che i colleghi per l'anno del merito io vorrei rispondere a una domanda preliminare
E mi fa piacere poterlo fare davanti a tanti studenti universitari
Perché mai un accademico
Decide di scrivere un libro sulla pena fino alla morte cioè sulle gaffe ostativo
So bene che l'autobiografia non è mai elegante tuttavia permettetemi di farvi cenno perché mi serve per rispondere a questa domanda
Io da alcuni anni ho fatto della dimensione costituzionale del diritto punitivo l'oggetto principale del mio lavoro di ricerca
Il volume sul le criticità costituzionali del gas ostativo e l'ultimo figlio o di una famiglia che vede prima messi in fila
Saggi su ergastolani internati in UPG stranieri rinchiusi nei CIE detenuti stipati in celle sovraffollate condannati alla pena capitale mi occupo cioè di quello che
Potremmo chiamare in elegantemente il diritto degli sfidati
Così mi viene spesso detto da persona Mecca are
Comune Ronie affettuosa adito la quale capisco che c'è una critica tu hai un partito preso tu hai un atteggiamento ideologico o i reni co rispetto a questi temi
Siccome non è così vorrei spiegarvi perché non è così
Io non voglio bene agli unica scuola anni e non ho particolare simpatia né per gli internati netta di migranti
E ciò per l'identica ragione per cui non voglio bene maestri di violino neo particolare simpatia per i tassisti o di un fall oggi
Se la Regione è la stessa non si può a voler bene a una categoria di persone
Si potrebbe in una persona in carne e ossa con nome e cognome
La vita può darci l'avventura di diventare amici autentici di una riga sto l'anno a me è capitato con Carmelo Musumeci penso di poter dire che è capitato anche Elio fascione
Con
La sua relazione personale epistolare con Salvatore protagonista del degli Indro fine pena ora pubblicato da Sellerio l'anno scorso
Ma non si scrivono libri così per amicizia
Forse che si scriva un libro così per raggiungere un attacco al proprio cursus honorum accademico
Non scherziamo
Non scherziamo
Progettare realizzare firmare un volume con un condannato all'ergastolo ostativo cioè con noi il cattivo fra i cattivi
Per quanto Carmelo musulmani ci sia una declassificato fare Gaston i Comuni e sia protagonista di una metamorfosi personale secondo me esemplare ma è evidente che un libro così non passa inosservato
è cosa anomala e vi assicuro non garantisce consensi accademici anzi
E allora perché ci scrivo un libro così
A me risposto
Stanno i fondamentali della mia disciplina io insegno a studenti come voi diritto costituzionale
E io ricordo i miei studenti che la Costituzione ammette la forza di cui lo Stato ai legittimo monopolio ma nega la violenza
Ovunque la dignità dell'uomo subisca la mortificazione dell'assoggettamento fisico all'altrui potere
Ecco perché quando la pena minacciata dal legislatore irrogata dal giudice
Eseguito alla Polizia penitenziaria sotto il controllo il magistrato di sorveglianza travalica il confine tra forza e violenza era Costituzione essere violata cioè
Violentata
E il costituzionalista come me che crede nel merito come violenza domata sente di dovere dire la propria
Ecco perché cerco di usare quel che so e quel che so fare
Per evitare che lo Stato onnipotente diventi prepotente rendendo impotente la Costituzione dietro le sbarre
Perché il volto costituzionale della pena guarda cioè riguarda tutti
Anche Caino
Detenuto è reato
Errore ed errante non sono la stessa cosa
Perché come scrivanie sassone nel suo libro
Nessun individuo è uguale a quel io che era venti o trent'anni fa
E perciò ecco ragionevole che il nostro giudizio sia diverso a seconda che si appunti su quella o su questa figura
Ciò che oggi sembra indegne di qualsiasi atteggiamento benevolo
Può diventarne creditore dopo molto tempo moltissimo partire
Dunque sintetizzo così
Che cosa mi ha spinto a scrivere questo libro
Il fatto che l'ergastolo ostativo non è solo un problema politico non è solo un problema umanitario è secondo me innanzitutto un problema di legalità costituzionale violato
Questo libro è stato scritto a due persone quindi a quattro mani
Da un uomo detenuto e da un uomo libero
Nel tentativo di restituire ragionevolezza situazioni senza speranza
Ciascuno ha fatto in solitudine io l'ho fatto nel mio studio Carmelo Musumeci l'ha fatto nella sua cella
Perché scrivere è un'attività solitaria che richiede isolamento
Quando la scrittura non è più solitudine
Quando navi qualcosa che accresce la libertà di tutti
è in quel momento che diventa la scrittura sull'Italia un atto solidale Chiti invece con le altre persone
Gianrico Carofiglio parla in questo caso di perfezioni provvisorie cioè quei momenti in cui
Le parole i concetti comportamento Polo tutti al loro posto
è un momento magico il solo in cui vi confesso mi sembra di essere un buon giurista
Tra meno di musulmani e cinque raccontando e la parte letterale del libro la giornata sempre uguale dinamica stonano ostativo scandita secondo ritmi Mouna cali
Mafalda mattino pomeriggio sera notte
E dice ammettere ciascuno
Al suo posto
Narra con autenticità l'accatta basi di una riga scolano spetti Ivo costringendo il lettore a immaginare limiti inimmaginabile
Sono pagine due le sue perché dura e la condizione delega sull'anno ostativo al limite secondo me della dignità umana
Eppure come scrive il Presidente emerito della Corte culturale Gaetano Silvestri nel suo bella prefazione
La dignità umana come non si acquista per meriti così non si perde per demeriti
Scusatemi sarò sgradevole ma se voi pensate che la situazione di Carmelo Musumeci o dei
Mille
Seicento mila duecentodiciassette riga Sturani ostativi sia frutto di traiettorie personali assolutamente rare sfortunate
Se cioè per tranquilla coscienza decreto vivere pensati chiamo che
Voi siete esenti da questo pericolo
Beh capestri nel ruolo
Provate a leggere l'appendice al volume curata da Davide Galliani
Illustro risultati di un'inedita di cerca empirica condotta tra circa duecentocinquanta di Castorani
Finalizzata a rilevare quelli che si chiamo danni di agonia cioè che cosa succede sul piano fisico e psichico a un soggetto condannato ha un fine Bina mai
Il quadro che ne
Clinico che ne esce eh drammaticamente eloquente al punto tale che si giustifica sul piano empirico
Quello che ancora una volta racconta ed fa solo nel suo libro
Quando il giudice pronuncia la condanna all'ergastolo
è in aula scopi indurlo assassini
In fondo che ha guidato acqua anche viscerale ragione
Perché anche noi stiamo spegnendo una vita sia pure diritto lo scudo della legge
Se è così aerei ed è così allora siamo tutti chiamati a prendere posizione
Perché che cosa è infatti verdastro ostativo
è una pena che si applica soggetti che hanno commesso gravissimi reati tendenzialmente associativi legati alla criminalità organizzata al terrorismo anche internazionale
Si ricavano da un elenco sempre più lungo del primo comma dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
è una pena destinata a coincidere nelle sue modalità con una detenzione integralmente intramuraria
E nella sua durata con l'intera vita dei condannati
Il solo modo per uscire da questo regime rientrando nel regime dei cassoni comuni ecco collaborare utilmente con la giustizia ai sensi dell'articolo cinquantotto dell'ordinamento penitenziario
Barattando così la propria libertà come quella di altri mettendoli in galera al tuo posto
Attenzione vorrei che fosse chiaro questo passaggio rispetto la condizione delega strano comune la condizione di Cassano ostativo esce possibile peggiore
Il primo lega scolano comune conserva il diritto
A che il protrarsi della pretesa punitiva dello Stato sia periodicamente riesaminata
Per ottenere dopo tot anni detenzione il permesso premio e poi la semilibertà e poi dopo ventisei anni di galera sedato prova di sicuro avvilimento la liberazione condizionale che estingue l'ergastolo
Pene Cassola ostativo tutto ciò non è possibile
Perché Licastro ostativo in assenza di condotta collaborante esigibile come dice la Corte Costituzionale legislature questi benefici penitenziari ICI sono preclusi
La posso dire così
Per Luigi
E solo per lui ogni giorno trascorso e un giorno in più
E non in meno di detenzione
Per Luino e solo per lui l'espressione gergale finire dentro ma nella lettera nonsense inedito e drammatico di chi dentro in calce destinato a finire cioè a morire cinque
è così
Si rivela falso come diceva giustamente come l'anno prima il luogo comune spesso ripetuto come un mantra secondo cui in Italia degli astronomi liste perché tutti prima o poi escono di galera non è vero
Non ha vero
Gaston ostativo non esce mai di galera nemmeno per un'ora fino al suo certificato di decesso
C'è di più
Poi una condanna per uno dei reati assolutamente ostativi previsti nel quattro bis è l'anticamera del regime cosiddetto di carcere duro quarantuno bis
Le casse ostativo finisce per subire una sorta di critici e schiacciamento
è storpiato della sua vita in quanto il gas colano
è espropriato di ogni residua speranza in quanto sto attivo
è scoppiato della normale regola del trattamento penitenziario in quanto sottoposto al carcere duro
Sono il castello estrattivi in altre parole ergastolani senza scampo
Il titolo non è mio l'ho incontrato leggendo l'ultimo libro di due anni fa di Adriano Sofri pubblicato da Sellerio
è già strani senza stampo c'è sembrato definizione così millimetrica da militare il titolo del volume e come avete sentito alla data di ieri sono tanti i settantadue virgola cinque per cento degli ergastolani in carcere
Ora
Secondo disegno costituzionale della pena noi condanniamo qualcuno per averlo poi indietro possibilmente cambiato
Mi e vi domando lolitas ostativo sta dentro questo orizzonte costituzionale
Difficile dirlo
Per una pena che punisce due volte il reo prima per aver commesso un reato grave e poi non avere collaborato utilmente con la giustizia
Una pena perpetua hanno riducibile come direbbe la Corte di Strasburgo integralmente intramuraria
Che espropria la magistratura di sorveglianza della sua funzione attraverso automatismi legislativi
Che adopera la sanzione penale come strumento di pressione per ottenere collaborazione
Che trasforma l'apparato carcerario in un ingranaggio dell'attività investigativa è fuori dall'orizzonte costituzionale
Eppure
Secondo i giudici di cognizione di sorveglianza anche costituzionali Licastro ostativo non è de iure una pena perpetua
E se de facto lo diventa ciò sarebbe imputabile alle riga scolano che preferisce il carcere a vita alla collaborazione con la giustizia
Ho studiato
Per quello che sto fare queste sentenze e lei con plesso mi sono convinto che si tratti di una giurisprudenza verosimile ma non vera
Attenzione
Inverosimile non è il vero
E lo simile sta la verità come un dipinto sta all'oggetto rappresenta
Ecco perché quella giurisprudenza e difficili da superare perché apparentemente attendibile
Io armato del mio cacciavite costituzionale ho cercato di smontarla questa giurisprudenza illustrando una serie di argomenti in dissenso
A ciascuno dei quali ha dedicato un breve capitolo
Undici brevi capitoli costruiti come nei testi se posso dire della patetica medievale dovevamo attesi si contrappone un'obiezione si cerca di dialetticamente di arrivare a una
A un punto da a un punto d'arrivo undici criticità costituzionali
Sufficienti io credo per riaprire una discussione sulla legittimità dell'ergastolo sportivo trotto frettolosamente archiviata
Del resto anche il libro di aglio fascione presente nella sua
Ricca appendice giuridica un assaliti suggerimenti
E arriva anche a dire senza esitazioni cito che un intervento accoglibile senza traumi è quello volto a cancellare almeno il cosiddetto Industry ostativo
E qui arriviamo all'ultimo punto su cui volevo richiamare la vostra attenzione
Quando ho avuto le scrive un libro penso ai suoi elettori ecco a quali lettori ho pensato mentre scrivevo questo libro
Mi piacerebbe direi al Parlamento
Attualmente in provato impegnato nell'approvazione di un disegno di legge delega di iniziativa governativa chi aveva tra i suoi obiettivi prima che la Camera lo emendarsi in peggio anche il superamento del gas prospettiva
E d'altra parte
Il dato politico significativo odierno è che sulla incostituzionalità del gas lotta attivo e per il suo superamento oggi si sono pronunciati
Tra i presidenti emeriti della Corte costituzionale unità lì Silvestri
Il vicepresidente del CSM Legnini seppure a titolo personale il Capo del Dipartimento affari penitenziari Santi Consolo finanche Papa Francesco
Così come
Negli stati generali dell'esecuzione penale
Il tavolo spermatico numero sedici anch'io ero un commensale di quel tavolo
Ha elaborato una innovativa proposta che va ad aggiungersi a tante altre parlamentari ministeriali già in campo il libro nell'ultimo capitolo rende conto di queste progetti di revisione dell'istituto
Approderanno a qualcosa
Vedremo
La mia convinzione Hoecke
A queste ragionevoli proposte di riforma faccio ostacolo non il diritto
Ma un'altra ragione
Le aspettative sociali verso una pena certa
Attenzione perché linguaggio non è innocente che cosa si intende che cosa si imbocca quando si imbocca la certezza della pena
Il costituzionalista il penalista lo sa la pena costituzionalmente e certa quando è predeterminata dal legislatore
Nella sua tipologia e nella sua forchette edittale per impedire che il potente di turno arbitrariamente disponga esposto della misura sanzionatoria
Eppure
Ancora una volta come dice hai più fascia nel suo libro questo concetto e come se avesse fatto una capriola
Da alcuni anni
La formula ha fatto una capriola perché oggi la certezza della pena scrive fascione
Significa che quell'altro cittadino quello che non delinque quello che deplora dall'essere concerto che la pena se irrogata in tutto il suo rigore espiate in tutta la sua intransigenza
Concordo
Io ci aggiungo un altro considerazione semantica
Pena
è parola poli sei mica
Sta per sanzione
Punizione
Ma è anche sinonimo di dolore sofferenza
è a questo secondo significato che si riferiscono in molti temo la maggioranza quando invocano la certezza della pena
Invano con la certezza della pena perché esigono che chi ha agito contro la legge debba soffrire patire penare appunto
A cominciare ovviamente dei più cattivi fra i cattivi gli ergastolani ostativi cui dunque va tolta non solo la libertà ma anche la speranza
E poi chi la pena massima del gas per un formidabile catalizzatore di Anzio e sociali è arduo pensare che venga cancellato da un voto parlamentare
Ecco perché gli autentici interlocutori del mio libro vanno cercati altrove non nelle aule parlamentari ma nella Corte costituzionale la Corte europea dei diritti dell'uomo
E prima ancora con loro giudici avvocati che possono eccitarne l'intervento
La via giurisdizionale è dello stato di diritto
Era giusto aveva perso le bare rovesciare qualcosa del gas sono senza scampo che la politica non so a o non vuole rimuovere dall'ordinamento
Ora se è chiaro io non spaccio moneta falsa
Sono persuaso
Della
Fondatezza o non infondatezza di miei argomenti ma non posso porre vedere come deciderebbe la Corte costituzionale o la Corte europea se investiti della questione
Posso però dire una cosa
Peccando forse di illuminismo
Ma diversamente non voto politico ciò che il giudizio della Corte costituzionale europea andava commentato secondo razionalità giuridica
Sarà guidato da un principio di legalità
Che ha una sua logica stringente perché nei cortili rispondono alle carte costituzionale CEDU nonna all'opinione pubblica ai suoi umori suoi rumori
Ecco perché mi piace pensare che questo libro possa offrire
Frecce da mettere nella faretra di chi farà un ricorso contro il gas molto attivo a Roma o a Strasburgo perché come dice Roberto ecco che la terra gli sia lieve in un unico modo per rispettare i vincoli e usarli
E d'altra parte e qui chiudo Bruno
Questo vale specialmente per i libri carcerari come quello che abbiamo scritto io e Carmen un Musumeci
Non so se ci avete mai fatto caso ma la parola libro e la parola libertà hanno una comune radice etimologico avviene spesso in lattina libero
C'erano tre mai fatto caso io trovo una coincidenza fantastica
Non è loro una bizzarria sperare che le pagine di questo libro possono rivelarsi un'arma preziosa
Per sottrarre l'ergastolano ostativo come scrive sassone a loro kafkiano di quello che attende dava anche una porta della quale nessuno a laziale
E l'altra parte non si è sempre detto che la lettura è una forma di evasione allora buona lettura tutti grazie
Grazie professor Andrea Pugiotto che c'è ampiamente illustrato l'importanza del libro che ha scritto con Cameron Musumeci e non è una battuta anche la bellezza l'importanza del libro di aglio Fazzone che davvero merita di essere letto in parallelo con
Il libro di Pugiotto di Musumeci
Chiedo ai ragazzi dell'Istituto posso Monti che hanno il testo di Carmelo Musumeci che non può essere riunite presente benché coautore del libro e che ci ha mandato una una nota
Affinché possa essere letta stamattina se possono avvicinarsi qui e se è così leggono dal palco da questo microfono
Dall'alto tra la cronaca questo è lo scranno del Presidente del Consiglio regionale e sono molto contento che accanto i relatori sul sui banchi del Governo regionale siete seduti voi studenti e forse anche qualche professore qualche
Funzionario perché è un modo di vivere l'Assemblea l'Aula in modo veramente vivo e
Positivo
Prego
Proprio
Felicità
Lo scorrere del tempo viaggia senza di me destinata a essere pressante fuori dalla vita
In questi venticinque anni di carcere tra un mese entrerò nel ventisei Asimo
Ho scritto molto probabilmente perché ho sempre pensato che di meno rimarrà nulla a parte quello che scrivo
Dopo la condanna alla pena pena di morte viva decisi di affrontare l'assassino dei sogni commettiamo il carcere con gli occhi aperti e la penna in mano
Anche per questo per un quarto di secolo la scrittura è sempre stato il solo modo il modo per sentirmi vivo
Dei miei lunghi cinque anni nell'isola dell'Asinara di cui un anno e sei mesi in totale isolamento vissuti nel regime di tortura del carcere duro che il quarantuno bis ho raccontato molto
Forse però non abbastanza io ho pensato di scrivere ancora qualcosa
In quegli anni avevo più paura del futuro che del presente perché è un prigioniero per vivere ha bisogno di saper fino
CPT di sapere quando finisce la sua pena
Cosa facciamo
Ed io non lo sapevo
Ho meglio lo sapevo bene perché nel mio certificato di detenzione c'era scritto in rosso fine pena mai
Adesso invece l'Amministrazione per il penitenziario scrive fine pena hanno nove mila novecentonovantanove
L'Asinara è sempre stato un'isola carcere ed è sempre stata considerata alla Guantanamo del Maine del mar Mediterraneo
Nel mille novecentonovantadue a seguito delle gravissime stragi mafiose avvenute nel nostro Paese fu riaperta la diramazione fornelli
Vi furono deportati molti ergastolani
E così l'Asinara divenne al divenne L'isola degli ergastolani senza scampo
Io fui uno dei primi ad arrivarci pur non appartenendo alla categoria dei mafiosi
E per reati completamente estranei alle stragi di quegli anni
In modi piangono di dolore impregnati di anime senza pace e speranze dice passato ed ha lasciato tanto e chi ha dato tutto ascolto in due i loro lamenti che mi penetra mila ossia non mi distruggono
Dopo tre anni e mezzo in quell'inferno mi venne applicato l'isolamento totale previsto per gli ergastolani
Rumori di chiavi oppure la metalliche arrivo nei gruppi camminano sul mio cuore cado della speranza eppure a Carmen etilico
Un giorno le guardie mi vennero a prendere e mi portarono nel reparto isolamento
E il mio mondo divenne la mia cella
Nella Maretta sconfinata del mio cuore a fronte del lotto con me stesso replica del dolore corride di sogni nonostante tutto non per scelta ma per amore
Incominciai a sentirmi l'uomo più triste e malinconico del mondo
Forse dell'universo
Nell'angolo del mondo guardo la mia anima nella disperazione osservo la vita i ricordi affiorano alla memoria muoio ogni giorno di giorno trascorre voglie ore sdraiato sulla branda a fissare il soffitto
Di notte scrutato il mio cuore rivivendo i momenti più belli della mia vita che avevo passato insieme alla mia compagna
Tutte intorno e buio silenzio desolazione tristezza rimpianti
Ma nella mia anima ci sono tanti ricordi dita
Mi vedo dentro gli occhi due vedo la mia vita accanto alla tua mi trovo lontano ma i fichi secchi ma ti sento così vicina che sento il tuo cuore batte racconta mio
Non sono Conterno sono dentro Rita dove mi sento libero e felice davanti
Il ricordo dei miei figli mi teneva in vita la mia famiglia fuori continuava ad spettanti ad aspettarmi pur sapendo che di me a berbero avuto solo il cadavere
Questa allora tesa era un po'la mia salvezza ma
Nello stesso tempo la mia maledizione
Della dolorosa malinconia internet o con la vita e la morte non c'è nessuna intorno a me mi sembra mai di poter appellare le persone che amo
Invece l'alba del mattino gli fa allontanare non sono però stato abbandonato sono io che sto abbandonando l'olio
I giorni passavano senza che accadesse nulla col passare dei mesi mi abituati a guardare l'Arcella in cui vivevo come un pianeta lontano che non era più nulla a che fare con me
Vedevo le guardie solo quando mi portavano nella gabbia a cielo aperto per trascorrere l'ora Daria o quando mia prima non lo spioncino per passarmi da mangiare non mi parlavano
E io non parlavo loro
La mia era diventata una vita di silenzio mi sentivo disperato infelice e tagliato fuori dall'umanità
Urla che toccano i deboli ma lo smog con i forti un'ombra di IVA nessuna speranza tuttora mai perduto soltanto in tempi il tempo e qui comma
Quello che mi mancava di più era scambiare due chiacchiere con un essere umano caldi in depressione iniziai a conservare a conversare con i miei stessi pensieri e il mio cuore inizia a ragionare con me
Nel mio cuore si troppa libertà che non può più avere e mai non c'è nessuna via l'unica via e dentro di me camminavo di giorno e di notte
Su e giù per la cella
Come sanno fare solo i morti che camminano l'esempio del dolore ente non ha dentro di me
Svaniscono insonni scompaiono e speranza in quel periodo non vedevo nessuna possibilità di sopravvivere tutti i miei pensieri erano rivolti i miei figli è la mia compagna
Soprattutto per loro non volevo rinunciare alla speranza ma sapevo anche che questa poteva essere un veleno che avrebbe potuto far ammalare il mio cuore e la mia mente
Sapevo che la speranza era la droga dei deboli per convincerli a non fare nulla
La misi da parte
E iniziai a nutrire mi sono dell'amore che aveva ancora nel cuore
In certi giorni in certe notti me la prendevo anche con Dio che aveva creato gli umani così cattivi
Ti parlo sconosciuto ed io ma non credo quindi non puoi sentirmi anche se forse mi ascolti solo così posso pensare capirci
è perdonati
Via via che il tempo passava i ricordi si affievolire o no si dileguarono finché non scomparvero del tutto dalla mia mente
Per un certo periodo smisi persino di pensare di sentire
E iniziai a desiderare che venisse presto la morte a liberarmi
Pensavo che da morto non mi potesse capitare nulla di peggio e avrei messo fine a tutti i miei guai in una volta sola
Sostenni molte volte con me stesso per decidere se vivere da morto o morire dal vivo
Alla fine decisi di usare la fantasia della pazzia per continuare ad esistere
Spero nella morte contino però a cercare l'abilità e continua a morire per vivere
Avverto il gelo della solitudine
Ma le dico il giorno che deve venire lei vogliamo solo alle sbarre porto per parto per la vita ritorna deluso penso che un uomo finché non è libero di morire non può morire esile quelle insolito
Dopo quella terribile esperienza non riesco più a vedere le cose come prima
In quei cinque anni passati in quei cinque in quei cinque anni passata nell'isola degli ergastolani passati Negrisolo degli ergastolani senza scampo
Con la condanna alla pena di morte viva su sulla teste sul cuore tortura fisicamente e psicologicamente e trattato peggio di una bestia capi
Che chi lotta contro il male usando un altro male non potrà
Purtroppo che farlo mentale
Grazie grazie
Carmelo Musumeci il primo
Luogo a Lucca la replica la linea che hanno letto il testo era lungo abbiamo scelto di non tagliare le opere insomma la voglia di comunicare di parlare di Carmelo è notevole
Adesso cominciamo con gli interventi programmati l'ordine potrebbe essere questo diamo la parola Delio Falsone poiché ablativi cosa grave rischi poi l'Emilia rossa e infine a Marco per il severo
Nella presentare l'intervento di aglio Fazzone che è stato più volte citato e
Richiamato nell'intervento di
Pugiotto per per essere autorevole di questo libro veramente molto bello
Si può dire che due Falsone stato magistrato componente della il Consiglio Superiore della Magistratura Senatore della Repubblica per due legislature e appunto avuto rettale tante cose anche di questo testo da ultimo di riflessione e di
Evocazione di una
Questioni veramente importante due persone
Pietro
Del lavoro del professore Pugiotto
A un'altra caratteristica che va apprezzata
Ne ha più d'una ma mi piace sottolinearlo una
Fatto che si interessava e soprattutto li corrisponde contenuto fenomenologia e criticità
Di concerto fenomeno che era rimasto prostatico
Fenomenologia vuol dire
Prima di
Esaminare
Un fenomeno un problema in chiave tecnica e legale calarsi in quella realtà
Questo
è stato fatto molto bene dalla lettura dei ragazzi
Posso aggiungere qualche cosa Musumeci scrive tra le altre infinite notazioni
Qui non puoi fare altro che vedere l'attuabilità scorrere senza ditte
E mi ricorda per associazione Adriano Sofri
Nessuno di noi sa dove e quando morirà
L'ergastolano sa dove in galera
E ancora
Alda Merini che ha fatto esperienza di questa vita diceva
Nelle prigioni gli alberi crescono a rovescio
Cioè il tempo non scorre per implementare la nostra persona ma per degradato
E poi ancora altri
Il tempo carcerario una serie sterminata di giorni sradicati dal futuro con tenaglie di pazienza depositati immediatamente nel bidone del passato senza transitare per il presente
Ecco il libro con questo
Richiamo alla realtà esistenziale
Invita a guardarla con certi occhi perché la maggior parte dei problemi dipendono dallo sguardo quello indizi chiamo allora
E allora perché esiste l'ergastolo ostativo che
Una figura più grave dell'ergastolo ordinario
Io desidero né fare subito una premessa a forza di parlare in termini
In qualche modo lacrime voli dell'ergastolo
è facile che nasca la reazione sì Nessuno tocchi Caino però nessuno si dimentichi di Abele certo è vero
Il dramma della giustizia penale chiamiamola così enfaticamente è proprio la necessità di tenere presente entrambe queste figure però entrambe
Anche a bene anche per avere tante volte è scritto fine pena mai lui o i suoi congiunti se lui non c'è più
Ma
L'essenziale e a rendersi conto di quell'altra fondamentale verità che anche carino cambia e che nessun uomo e tutto INAIL gesto che compie buono o cattivo che sia
E allora perché c'è l'ergastolo ostativo cioè perché nel novantadue a seguito delle stragi Falcone-Borsellino dell'allarme ingiustificato cresce suscitarono si ritenne necessario dare un giro di vite
E per gli autori di certi reati ritenuti particolarmente grave che do già attivamente a tale fu disposto appunto che
Tutti non solo gli ergastolani ma tutti coloro che si fossero resi Autority alcuni di quei reati di quei crimini erano esclusi
Dall'accesso ai benefici penitenziari a quella sorta di regime progressivo che il nostro ordinamento che è venuto costruendo dei decenni
E che prevede appunto una
Flessibilità della pena no automatica non è che dopo dieci anni li mettiamo venti li metti fuori
Ma
Lì incoraggi a seguire un percorso di
Assimilazione di altri modi di guardare il mondo chiamiamolo trattamento chiamiamolo rieducazione
Chiamiamolo sforzo di diventare diverso dall'uomo che ha compiuto quel gesto
E il regime progressivo si articola in vari istituti permessi premio la semilibertà per l'ergastolano dopo vent'anni la liberazione condizionale come è stata ricordata dopo ventisei in sostanza
Ci sta all'UI guadagnarci la possibilità di non uscire
Con i piedi in avanti come si dice nel gergo carcerario cioè soltanto come cadavere no ci sta all'UIC guadagnasse la e tutto sommato è una
Situazione accettabile
La pena a il
Dovere in certe situazioni di essere
Rigorosa perché il trauma inferto alla comunità
è troppo violento che tra uno esce scioccante per per richiedere indulgenza cinque in quel momento pensiamo la strage del del lungomare di Nizza ottantaquattro morti saremmo disposti a dire il Sindaco ben dieci anni
Vediamo anche a lui potrà essere offerta la possibilità di riaprirsi del cancello però deve guadagnarsi alla
Concluda ergastolo ostativo è stata
Fatto una scelta
Che è criticabile e criticata e il gran pregio del professore Pugiotto è proprio di avere esposto tutto una serie di considerazioni che la rendono fortemente fortemente criticabile
Ora quale
La situazione
Attuale è già stato detto cioè
Anche qui cioè una via d'uscita ed è ciò che era
Salvato tra virgolette verdastro l'ostativo quando è stato denunciato la Corte Costituzionale perché un fine pena mai veramente mai è contrario all'idea di rieducazione perché
Non ha senso rieducare un soggetto che tanto non tornerà mai più nella comunità e la Corte costituzionale ha avuto aggio di rispondere in modo un po'formalistico
Ma una via d'uscita cioè stanno voi guadagnarsi no basta che
Collabori
E perché anche qui l'argomento è formalmente impeccabile perché
La collaborazione con la giustizia cioè il rivelare a quel mondo malavitoso da cui viene è la prova più evidente della dissociazione da quel mondo
E quindi larga sto l'ostativo sta bene ed è lì da ventiquattro anni
Eppure non sta dei
Non sta bene ha fatto
Perché
Professore Pugiotto ha detto anche a
Individuato ben undici argomenti
E
Ed ha ragione sono argomenti tecnici se vogliamo alcuni invece di
Come dire di Filosofia della pena
Di però
Il problema è che proprio la Corte costituzionale che
Ha dichiarato
E ripetutamente appunto che l'ergastolo ostativo non merita censure di incostituzionalità a essa stessa in altre pronunce vedete come la realtà sempre complessa
Enunciato dei principi che dovrebbero portare alla conclusione opposta
Per cui
Il giurista ma credo anche il non addetto ai lavori si trova in questa materia come l'automobilista che arriva a un bivio vuole andare al mare e vederlo un cartello stradale
Al mare a sinistra
E guarda eccetera anche un altro al mare a destra allora in qualche modo bisogna conciliarsi bisogna capire dove il male
Perché dico questo
Perché
Il
Principio fondamentale di questa alla è stato enunciato dalla Corte costituzionale la bellezza di quarantadue anni fa una sentenza del mille novecentosettantaquattro davanti alla Corte
Alla eccezione che l'ergastolo contrasta con l'articolo ventisette le pene devono tendere alla rieducazione rispose
Sì sarebbe vero Sella ergastolo fosse davvero fine pena mai ma non lo è perché cioè la liberazione condizionale stava Rui guadagnarsi alla
Porto ma stanno di guadagnarsi la con cosa
Pagando i secondi evidentemente no è una battuta sciocca stallo voi guadagnarci se la
Attraverso la dimostrazione di avvenuta rieducazione questo deve essere il parametro sul quale misurarlo poi
Le modalità concrete e specifiche possono essere molte uno può dimostrare di essersi ravveduto perché ad esempio ha denunciato un tentativo di fuga che era in atto lei e quindi ha dimostrato di dissociarsi dal mondo ma la
Ci sono tanti modi
Ma questi modi devono essere correlati a quel parametro che sta scritto nella Costituzione cioè il suo comportamento deve dimostrare che lui sta percorrendo una strada
Che lo renderà idoneo ad essere ri accolto nella comunità quando uscirà
E allora il raro la delazione davvero è una di queste forme no perché la Corte costituzionale stessa e non sto a fare citazioni rubriche la stessa Corte costituzionale ha detto che la collaborazione con la giusti
Inizia non è affatto un indice sicuro di ravvedimento perché uno può collaborare per interesse per una resa dei conti come il mondo che magari lo ha abbandonato lo ha scaricato e lui adesso a questo punto si vendica
Informando l'autorità di come funziona quel mondo ci possono essere tanti tanti motivi la collaborazione nome sempre ravvedimento e più ancora il ravvedimento non passo necessariamente attraverso la collaborazione
Ecco che allora
Molto importante
Il momento di questa mattina
Non siamo un popolo saremo un centinaio di persone però l'opinione pubblica è fatta di tante gocce come quelle di oggi
E quindi ciascuno di noi ciascuno di voi è opinione pubblica e deve prendere insieme alle voci molto più autorevole tra le quali quella del Pontefice tra le quali quella della
Corte europea dei diritti
Dell'uomo no che si è pronunciata tre anni fa dichiarando quello che si è mai tra un attimo cerchiamo di illustrare ma l'opinione pubblica deve
Farsi
Sollecita ante nei confronti delle istituzioni che hanno questo compito e questo dovere
Di intervenire su questo io mi permetto solo di aggiungere proprio
In spirito di collaborazione col professor Pugiotto che è stato così cavalleresco nel citare il mio modesto lavoro tante volte
Aggiungere
Alcune notazioni tecniche che però
Possono essere utile e far diventare quegli undici motivi farle diventare dodici o tredici e e quindi implementare
Le le strade tecniche che certamente finiremmo col percorre e spero con fare approdare
Ad esempio
Cioè una caratteristica
In chiave tecnica ma credo che anche lì non ha detto di lavori la colga perfettamente
Larry casto l'anno ostativo cioè l'autore di regate che produrrebbero la sua qualità di ergastolo amo ostativo
Può cavarsela in un modo
Ben diverso da quello
Chiedendo il giudizio abbreviato
Col giudizio abbreviato
L'unica diritto in caso di condanna ad una pena di trent'anni cioè definita quantitativamente
E siccome anche gli ergastolani ostativi possono fruire della liberazione anticipata cioè dello sconto di pena di quarantacinque giorni al semestre
Cioè un trimestre all'anno ovviamente c'è buona condotta
Partecipazione all'opera di educazione
Siccome anche gli ostativi
Possono fruire
Di questo sconto di pena
Che va a anticipare la coda ecco che i trent'anni possono diventare ventotto ventisette ventisei venticinque no non tanto di meno ma possono diventare
Una cifra accettabile plausibile soprattutto possono restituire al detenuto la speranza
E lo stimolo a diventare una persona diverso che invece che tanto sa che non uscirà mai
Lo perde questo stimolo ecco perché io dico che il sistema già in sé
Portati i germi di certe contraddizioni che vengono da soluzioni non sufficientemente meditate e quindi curiosamente una
Condotta di partecipazione attiva solerte all'opera di rieducazione non frutta nulla
C'è però quello nel processo ha avuto un avvocato sufficiente a mente accorto che magari di fronte a prove schiaccianti che quindi è inutile andare nel dibattimento gli dice facciamo l'abbreviato
Lui si prende trent'anni e siccome anche lo statico può avere gli sconti di pena vedremo anticipare questi trenta
In un modo accettabile procede anche questo c'è una contraddizione interna al sistema perché va a medicata in qualche modo secondo
è del tutto giustificato che al detenuto si offra un patto penitenziario di questo genere
Tu non dovresti mai uscire io chiedo la possibilità di uscire e tu mi dimostri che sei diventato un altro uomo acquisito degli altri valore è un patto che accetto volentieri credo qualunque persona assennata la lo condivide no
Bene
è questa prestazione che chiediamo al condannato deve essere una prestazione diciamo in termini tecnici e ruvidi esigibile
Cioè
Non li devo chiedere di saltare trasmettere in alto o o o altre cose sciocche gli devo chiedere qualcosa di esigibile abbiamo mai pensato che cosa significa la collaborazione giudiziaria in certi ambienti
In certi ambienti malavitosi in certi ambienti di mafia significa
Una
Certa minaccia e molte volte una realtà di ritorsione sanguinosa non solo sul detenuto stesso
Che in carcere non vorrei diverrà più ma questo
Quanto come non glielo si può ancora chiedere ma sui suoi familiari
Io parlo per esperienza diretta constatate multipla il collaboratore di giustizia
Infatti viene sottoposto a un programma di protezione che riguarda luci e i familiari e io non posso chiedere a un detenuto di mettere a repentaglio la moglie i figli e gli altri familiari per guadagnarci una libertà anticipata
La prestazione per gli devo chiedere è una prestazione esigibile dall'uomo medio che abbia un medio coraggio no un sacrificio eroico e tanto meno un sacrificio degli altri ecco perché
Io
Io penso che
Vada ricalibrato il sistema ormai sono ventiquattro anni ormai c'è anche
Quello slogan che tante volte utilizzavamo in modo un po'infantile ce lo chiede l'Europa
Non c'è professore Pugiotto dedica alcune pagine atto constatare che ormai non siamo più soli noi in ipotesi che
Ma ce lo chiede l'Europa davvero la Corte europea dei diritti dell'uomo con una sentenza del luglio due mila tredici
A fronte di una
Situazione corrispondente a quella di cui ci occupiamo questa mattina in cui un detenuto aveva
Fatto causa parlo impropriamente al del Regno Unito
A risposto che gli Stati nazionali sono liberi di atteggiare il loro ordinamento prevedendo o meno l'ergastolo non è che l'ergastolo il check sia contro la Convenzione dei diritti dell'uomo
Ma
Sento producono larga astrologo ce lo conservano se ce l'avevano già
Devono soddisfare una di queste condizioni l'ordinamento deve prevedere una
Possibilità di Rolfi smaltito scarcerazione ovvero
Un riesame globale della personalità del detenuto dopo ossia che siano decorsi venticinque anni venticinque anni è ritenuta
Non per arbitrio per fantasia ma perché è modulata su un altro testo internazionale per lo Statuto della Corte penale internazionale per i crimini di guerra contro l'umanità quindi nove robetta
Le cose più gravi prevedono che dopo venticinque anni bisogna fare un esame complessivo della persona e vedere se venticinque anni sono sufficienti e così come è tratteggiata la situazione
Il giurista e portato a dire che esista una specie di presunzione relativa di sufficienza
Una presunzione vince il bilancio perché se quello dentro ha continuato a fare il killer delle carceri non se ne parla ma se ha fatto un percorso
Dignitoso e decoroso venticinque anni sono presunti sufficienti questo e l'altro parametro che ci abilità a chiedere con forza quello che stamattina abbiamo
Abbiamo sentito e probabilmente sentiremo ancora
E che ci
Autorizza a non credere più a questa altra malinconica citazione di Alda Merini per cui il carcerato è costretto a dire non ho più notizie di me da tanto tempo
Bene adesso
Andiamo in qualche modo in Europa perché il prossimo intervento di Vladimiro Zagrebelsky che
è stato magistrato membro del Consiglio suprema magistratura maestri avuto vari ruoli a livello europeo proprio
Nella
Meccanismi di controllo e di giudizio europeo sia nella prevenzione dei crimini nella giustizia penale sia nella Comitato appunto europeo
La CEDU scoperto proprio per i diritti dell'uomo Vladimiro Zagrebelsky
Grazie
Sì anch'io
Ovviamente affronterò il tema di cui ci occupiamo
Mettendo in rilievo alcuni aspetti che sono legati alla mia esperienza quindi anche la ragione per cui sono qui accanto ad altri che sono anche più esperti dimesso rispetto
Al tema specifico e cioè
La Convenzione europea
Dei diritti umani
Sia libero che l'intervento di stamattina al professor Pugiotto
Ma anche passione d'altra parte hanno più volte fatto riferimento espressamente o
Il tema che affrontavano a temi di umanità
Ora
Se
Si vuole argomentare in diritto e il tema nostro è che
Queste forme di Castro ostativo sono contrarie alla Costituzione questo è il tema
Si può dire va bene allora è un'altra cosa il dal tema del buonismo che
Pugiotto a richiamato negando che sia questo il CIPE le facciamo la chiave di lettura della sua posizione
Ma c'è un argomento in più per dire
In realtà il rifiuto dell'argomento umanità
è infondato perché è un dato normativo sia nella Costituzione che nella Convenzione europea dei diritti umani che ciò che non è umano e illegale
La Costituzione nostra dice che le pene non possono essere contrario al senso di umanità non descrive che cos'è l'umanità lo sappiamo noi
Più o meno
Soprattutto sappiamo che è una nozione discutibile ed evolutiva ciò che oggi riteniamo inumano ieri o l'altro ieri era assolutamente normale nelle carceri in generale nella vita
Sociale
La Convenzione europea dei diritti umani vieta le pene e i trattamenti inumani oltreché contro la dignità della persona
Quindi
Noi stiamo lavorando su dati normativi diciamo così
Tecnici aridi come sono quegli argomenti letterali anche spesso
Delle norme di riferimento ma questa volta sono parole cariche di valori
Di concezioni sociali di ciò che è accettabile ecco ciò che non lo è e questo
Sia a livello costituzionale interno italiano di altri Paesi del Consiglio d'Europa generale i Paesi europei
Sia a livello
Europeo
Ora brevissimamente
Cosa c'entra l'Europa c'entra sia perché noi siamo
Paese fondatore di tutti gli organismi europei sia perché buona parte della cultura europea nasce in Italia in Grecia prima poi a Roma e poi oltre
Sia perché tecnicamente l'articolo centodiciassette della Costituzione che non è oggetto dimora di modifica nella proposta di revisione
Di cui si parla questi tempi
Articolo centodiciassette obbliga le Regioni
E lo Stato a legiferare in conformità con gli impegni internazionali che
Lo Stato assunto ora l'Italia ha assunto impegni con la Franti con la ratifica e l'ordine di esecuzione della convenzione
Europea la quale appunto vieta trattamenti inumani
E degradanti
Il contenuto
Di queste formule che sono largamente
Aperte di ai confini sfumati il contenuto lo dalla giurisprudenza dalla Corte europea
La quale giurisprudenza e di un tipo
Molto particolare
Perché la Corte europea differenza dalla Corte costituzionale non giudica le leggi
Corte costituzionale metti raffronto la Costituzione contesti di leggi leggi sono generali e astratte come si dice
E quindi sono testi che non vivono non nascono diciamo così dalla concretezza di singole situazioni ma
Disciplinano categorie distinti situazione
Modelli
La Corte europea invece giudica dicendo e specifica
Ci sono i ricorrenti che sono delle persone fisiche che hanno vissuto una certa loro
Vicenda non hanno trovato ritengono di aver trovato soddisfazione nella protezione dei giudici o dell'Autorità in generale ma dei giudici in particolare nazionali e si rivolgono alla istanza
Europea ma raccontare una storia una vicenda specifica
Talora molto specifica
Per esempio l'età del ricorrente in queste vicende conta il sesso la storia personale del le eccetera
Qui c'è un divario tra le due modi ragionare delle due cose
Quello della Corte europea e molto legata alla concretezza della vicenda sottoposta alle
Però
Una serie di
Sentenze
Tutte relative a vicende specifiche consentono di enucleare poi il senso generale
La ratio decidendo di come si dice della della Corte è quella che
Da dissenso il contenuto alle formule scritta nella convenzione ora cosa dice in questa materia la Corte europea
La cosa è interessante perché appunto come dicevo l'Italia è obbligata nella
Formulazione delle sue leggi
Nel giudizio di costituzionalità delle sue leggi ma anche nell'applicazione che la legge nazionale ha da parte dei giudici o della
Autorità statali in generale è obbligata a essere in consonanza con quello che la Convenzione europea come interpretata dalla Corte europea impone
Cosa dice la Corte
Che l'ergastolo Elio falso nella già ricordato
Verga sto lo insiste
Non è contrario alla convenzione convenzione
Pretende che le pene inflitte siano previste dalla legge e applicata secondo un equo giudizio da parte di giudici indipendenti ma non dice
Che l'ergastolo in sé sia contrario cioè l'ergastolo in sé non è contrario al senso di umanità
Non solo ma dice la Corte che è una Corte internazionale Corte europea c'è una larga
Largo margine di apprezzamento nazionale da parte degli Stati nel valutare
Quale ex tipo di sanzione quale durata particolarmente per quel che riguarda la carcerazione
Debba essere ricollegata i singoli reati purché sempre sia un giudice che stabilisce
Un giudice che deve avvenire un margine PIP ragionevole di discrezionalità nel valutare il caso concreto
La Corte insiste dicendo che spetta al giudice calibrare
La pena
Normalmente entro un ragionevole margine tra massimo e minimo tra l'altro questo è un tema che
Pone in discussione larga sto vinse rispetto a certe ipotesi in cui la legge diciamo automaticamente
Implica l'irrogazione delle ARGAM storno che differenza delle pene detentive ordinarie appunto non a un massimo o minimo
Ma diciamo questo è un tema diverso da quello di cui ci occupiamo margine di apprezzamento nazionale da un lato
Ma
A certe condizioni ora
Perché
Ha senso un intervento come il mio legato a quella giurisprudenza quel tipo di normativa che vincola lo Stato italiano accanto a quella costituzionale
Perché
In Europa con queste sentenze di cui fare un cenno rapido della Corte europea si arriva a conseguenze
Simili largamente simili a quelle che Pugiotto trae dalla Costituzione non solo Pugiotto autorevolmente Andrea ma non sei solo trae dalla
Dalla Carta costituzionale ma la Corte europea arriva per una strada diversa
Se si arriva per una strada diversa più o meno la stessa con un conclusione allora con la conclusione più forte
Come arriva per una strada diversa ma innanzitutto perché nella convenzione non sta scritto che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato non c'è scritto perché non c'è scritto mentre negli stessi anni
I gli autori della Costituzione
Repubblicane italiana scrivevano proprio che devono tendere alla rieducazione Pelino anche in un contesto culturale politico relativamente simile perché non c'è scritto
Ma perché la convenzione riguarda oggi quarantotto Stati europei che all'epoca erano molto meno ma molto differenziati uno dall'altro
E non si è voluto diciamo scegliere una formula che c'era nella
Situazione normativa costituzionale italiana ma non c'era altro come non c'è
Allora come la Corte ragione col sulla base delle norme che sono e la convenzione
Attorno alla nozione attorno a due nozioni uno la nozione di umanità
E gli argomenti
Che abbiamo sentito stamattina Pugiotto Fazzone bastano e avanzano per dire come
Il tema sia serio attuale e da esaminare rispetto a concezioni attualmente vigenti nella nostra società e da un
Cinquant'anni fa o duecento anni fa
Ma la Corte ragion anche diversamente
Allora la detenzione
Evidentemente anche se non ci si pensa
Normalmente e una interferenza dello Stato
Né i diritti fondamentali della persona libertà innanzitutto è un'interferenza nella
Convenzione proprio si parla di interferenza la Convenzione europea che ha delle radici storiche che nel caso quindi di ricostruire
E proprio per
Nasce
Per controllare e limitare giustificare
Consentire di valutare
La giustificazione delle interferenze statali
Rispetto all'individuo rispetto sul terreno dei suoi diritti fondamentali e la libertà e quella di cui stiamo parlano non ogni interferenza dello Stato e i diritti della persona nella libertà delle della persona e giustificata soltanto per il fatto che è previsto dalla legge
Deve avere una sua spiegazione una sua razionalità
La Corte non potendo far riferimento direttamente alla tendenza alla rieducazione
Cerca la ragione giustificatrice per lo Stato della limitazione della libertà con la detenzione o con la detenzione massima
Quando si tratta di
Di ergastolo
E dice
La detenzione
Dell'ergastolano perché quelle erano le
I ricorsi ponevano questo problema
Perde o può perdere
Giustificazione e quindi diventare un'interferenza dello Stato ingiustificata sanzionabile sotto il profilo della
Convenzione e diventa inumana proprio perché non è giustificato se perde il contatto perde la giustificazione e l'altra spiegazione in termini di
Una formula che l'accordo
The usa diciamo relativamente
Generica in termini di
Spiegazione
Secondo il la la la teoria della pena la rinvia insomma
In termini tutti Penon lo Gia come dice
Ora
Il dibattito sull'ospedale alla ragione delle pene la e quindi la legittimazione dello Stato erogarle e vastissimo ed è di sempre ma come la identificare la la Corte questa ragione che giustifica l'interferenza che giustifica l'interferenza fino a che queste ragioni esistono
Lo scopo della pena e la punizione
La deterrenza rispetto all'individuo condannato rispetto alla generalità dei delle persone la protezione pubblica almeno nella forma più brutale più semplice del mettere chiudere in carcere persona che
Se fosse fuori potrebbe essere pericolosa e la riabilitazione queste lo scopo della pena
Al di là di queste ragioni l'interferenza statale con la carcerazione ingiustificato
Ed essendo ingiustificata e inumana
Non ha spiegazione
Ora
Siccome devo credo arrivare alla conclusione il punto nostro
Italiano
Dopo quelle sentenze dopo la posizione che ha assunto la Corte costituzionale ed eventualmente in un ricorso di un individuo
Alla Corte europea e vedere se questa condizione perché l'ergastolo ostativo come campo abbiamo sentito non è
Impossibilità assoluta di applicazione dei vari benefici e quindi degli sconti l'abbreviamento eccetera
Ma e
Legata a una unica spiegazione non la riabilitazione in tutta la sue sfaccettature Falsone ne ha fatto cenno con qualche qualche esempio
Non la riabilitazione da valutare da parte del giudice di sorveglianza da parte un giudice in Italia ma specificamente la collaborazione collaborazione esigibile in concreto ma collaborazione
Ora
Come
E trasferibile questa condizione nel scoppi legittimi della carcerazione nella visione che ne ha
La Corte europea direi sotto il profilo della protezione e pubblica
Non
La deterrenza perché è altro discorso infatti nel sistema britannico ad esempio che la Corte considera perché uno dei sistemi europei la pena spesso è stabilita in una sua tariffa
Si chiama così
Fissa che corrisponde alla gravità essenzialmente del reato commesso più una parte relativamente discrezionale nel sistema britannico discrezionale nelle mani del Ministro degli Interni e non giudice ma comunque
Che è legata alla pericolosità dell'individuo che in una parte e deterrenza pura
L'altra parte la pericolosità è infatti la Corte richiama la protezione pubblica ora la
Se si potesse dimostrare
Che
In certe condizioni l'unica ragione di
Cessazione
Della pericolosità dell'individuo sia la collaborazione essenzialmente denunciando o CONSAP consentendo la ricostruzione dell'ambiente dell'associazione a delinquere estorsione mafiosa allora allora
Questa spiegazione e giustificazione che la Corte richiede potrebbe essere presente ma questo non è possibile
Non è possibile perché la formula è generale e astratta di nuovo e non è invece legata alla concretezza della situazione dell'individuo condannato che può essere valutata soltanto secondo i criteri ordinare da parte di un giudice nel caso concreto
Perché la scelta della non collaborazione come è stato detto e come sappiamo può essere dettata da mille diverse ragioni una è la paura
Uno è la pura per sé e per gli altri è stato detto e mi pare che conoscendo un pochino anche leggendo soltanto i giornali la e tecniche
Di di azione della della mafia delle organizzazioni criminose e più che più che credibile rapidissimamente
Gli Stati sono obbligati ad adattarsi a questa
Giurisprudenza
Bisogni che vi si adattino con onestà intellettuale e con misure concrete di adeguamento un esempio recentissimo di adeguamento non
Starei per dire non onesto non mi permetto ma non efficiente rispetto allo scopo l'Ungheria era stata condannato in una situazione
Per violazione dall'articolo tre della convenzione per il trattamento inumano in questo quadro
Perduto il suo sistema di ergastolo che consentiva diceva al Governo consentiva sì però lo sconto diciamo la la la fine
Della pena detentiva deve larga stonano attraverso il meccanismo della grazia presidenziale che era del tutto
Discrezionale quindi ritenuta non efficiente sufficiente da parte dalla Corte europea
Riforma normativa
L'Ungheria introduce
Dopo un termine di detenzione di quarant'anni introduce un meccanismo di valutazione
La Corte dice con riferimento a questo standard più o meno elastico ma insomma indicativo dei venticinque anni dice no quarant'anni e una finta riforma e condanna
L'Ungheria ecco se noi volessimo adeguarci alla agli obblighi internazionali ed europee che abbiamo assunto con la ratifica della Convenzione dovremmo tener conto di questa giurisprudenza
Do la parola adesso di migliorarsi che
Componente dell'Ufficio nazionale del garante dei detenuti una figura
Da poco introdotta in Italia grazie anche agli interventi e le pressioni alle condanne della Corte europea dei diritti dell'uomo e
Emilio Rossi è oltre che un'amica una torinese è un avvocato che lavora qui sul sul nostro territorio interviene in quanto appunto garante lo dicevo prima salutando
I garanti presente il Piemonte ha una rete significativa di garanti un garante per ogni città sedi di carcere accanto al Garante regionale che è attivo nella mia persona da ormai due anni Emilia
Buongiorno a tutti grazie Bruno non solo per la presentazione ma come amica naturalmente ma
Per avermi dato la possibilità di sedermi al tavolo a ragionare su un libro davvero
Prezioso davvero bello insieme oltretutto a ma esterni perché
Intorno a questo tavolo riconosco e vendemmie meste definire
Veramente grazie a una cosa che mi onora e che
Insomma minimi
Mi emozione
Il libro è veramente se posso usare un termine così un po'spicciolo è veramente bello questo libro veramente anche di letti di lettura molto
Piacevole anche se tratta di un tema estremamente duro perché intanto contiene una testimonianza concrete parte dalla testimonianza concreta quella di Carmelo Musumeci e
Insomma
Ci fa vedere io parlo soprattutto I giovani che
A quei giovani che state ascoltando attestate studiando questa materia perché la la materia asse etica la norma
Concluda non non vi dà l'idea di quello che succede invece testimonianze concrete di questo genere vi fanno vedere
Quello che succede vi fanno vedere il virgolette mostro che viene rappresentato dalle norme nella sua dimensione umana voi pensate che
Come già al professor Pugiotto viaria ha rappresentato oltre alla situazione l'ergastolano ostativo l'ergastolano senza scampo normalmente
Insieme con la sua situazione di ergastolano che non vie d'uscita ha normalmente la situazione di una
Di di ritrovarsi sottoposto per un periodo di tempo che può essere
In più o meno lungo generalmente più lungo a un regime speciale di detenzione qual è quello del quarantuno bis che crea una situazione
Di chiusura nella chiusura con una limitazione delle normali regole di trattamento
Penitenziario che sono afflittive che sono punitive e che chiudono ancora di più l'essere umano all'interno delle sbarre che gli sono state strette per il resto dei suoi giorni
Ma non basta voi pensate che normalmente o molto spesso
Chi in carcere con l'ergastolo ostativo per i reati previsti dall'articolo quattro bis e non solo si ritrova il regime speciale del quarantuno bis
Ma
Gli viene applicato a un certo punto l'isolamento diurno
Previsto ancora
Da una norma del Codice penale dell'articolo settantadue per cui
Io io visti io le ho viste queste persone che passano anni
In isolamento avendo ad ascoltare una pena a fine vita
Senza vedere un essere umano
Per anni
Allora qui no se non si tratta di avere compassione appunto per chi si ritrova in queste situazioni la compassione un nobile sentimento umano
Non si può avere non
Si può non averlo
Si può averne per l'uno e per gli altri perché non è stiamo parlando di persone che insomma in buona parte
Sono in queste situazioni non per uno strano gioco del destino ma perché sono autori detti u efferati crimini
Che che hanno intessuto alla
La storia criminale del nostro Paese
Bene non è una questione di simpatia o di compassione casomai è una questione di ricordo riconoscimento della capacità che all'essere umano
Di salvarsi dalla disgrazia e di riprendersi rendendosi consapevole degli errori che ha commesso ma ma non si tratta neanche di queste realtà si tratta di interrogarsi
Sulla fatto se
Una pena di questo genere
Che viene eseguita con queste modalità è una pena conforme non soltanto alla Costituzione
Ma allo stato di diritto e cioè a una
Principio di Stato di diritto che come dice
In maniera sublime il presidente emerito della Corte costituzionale Gaetano Salvemini nella presenza prefazione questo libro che
Già
Si inizia splendidamente con questa precisazione e il centro dello stato di diritto e la dignità della persona
Che un bene è un principio non negoziabile non bilanciare bile con non è di lanciarvi le con assolutamente nulla non è uno dei beni
Costituzionali che si possono
Bilanciare con altre no viene sopra ogni altra cosa allora il punto è quello
E il tema e io non voglio ripercorrere gli argomenti giuridici vorrei soffermarmi su gli argomenti di politica giudiziaria perché il tema è politico
E io sono sempre contenta quando a queste iniziative partecipano gli esponenti della politica perché poi sono loro che fanno le leggi nel nostro Paese
Allora se determinati messaggi culturali cominciano a permeare anche l'informazione e la cultura politica magari possiamo anche sperare di fare dei passi avanti
Quindi per esempio informare
Degli autori diciamo così della politica che l'ergastolo
Esista davvero perché il fine pena mai esista davvero
E qual è la situazione degli ergastolani senza scampo B e già un un come dire una fatica un'iniziativa ben fatta perché io credo che
Molti anche di quelli che stanno a scrivere le leggi o a riscriverlo le in Parlamento non hanno piena consapevolezza di quello che fanno e che stanno facendo allora il tema
Io credo che sia davvero politico
Perché questa è una legge emerge una delle tante leggi emergenziali l'articolo quattro bis di cui avete
Sentito parlare che vi è stato illustrato molto bene
Nasce da una legge emergenziale dalle leggi dal decreto legge per la letta alle leggi insomma tra il novantuno e poi finalmente nella sua formula piena
Le leggi la legge del novantadue che ha seguito le stragi di Falcone e Borsellino è proprio il chiaro esempio
Della produzione merger iniziali di questo Paese e che però è sempre un paese sulla soglia dell'emergenza c'è l'emergenza in Italia non finisce mai e partorisce mostri
Legislativi e giuridici a tutto andare e che tra l'altro si allargano noi siamo il paese dell'emergenza permanente questa norma
L'articolo quattro bis manifesta esattamente questa situazione perché è nata con determinati obiettivi e diciamo così focalizzata sui fenomeni della mafia del terrorismo se voi ve ne andate a leggere sia estesa negli anni a macchia d'olio
E adesso comprende in sé con delle gradazioni per carità diverse ma comunque comprendesse
Non dico tutto il catalogo dei reati del Codice penale e delle leggi complementari
Ma forse tutti quelli più gravi si perché ce n'è dentro una serie veramente
Enorme e estremamente eterogenea come
Il professor Pugiotto ha messo bene in evidenza nel suo lavoro
E allora
Questo punto della questo profilo della legge emergenziale esattamente quella che poi dà il senso di questa misura dell'ergastolo ostativo
Che anche qui e rappresentata molto bene in uno dei capitoli del del lavoro del professor Pugiotto e cioè la la ratio con me diciamo noi giuristi la finalità vera
Delle del sistema delle ostatività e una finalità investigativa e seppur Italia accessi cerca attraverso uno strumento di ottenere dei risultati dal punto di vista
Investigativo
E poi di rispondere a questa domanda che anche questa e ipertrofica anche questa diventa sempre più grassa nel nostro Paese e di sicurezza
Che viene dalla collettività a cui viene data una risposta molto elementare quello che inquieta la collettività lo mettiamo
Nel in un posto chiuso e che ci rimanga per sempre così non dà più fastidio
Io vorrei
Insomma concludere il mio breve intervento cercando di
Guardare a che cosa può succedere da qui in avanti ed è un argomento che mi interessa molto anche per il il ruolo che sto svolgendo di garante nazionale dei diritti dei detenuti insieme al professor Mauro Palma
Che il Presidente del Collegio e la dottoressa Daniela De Robertis è la terza componente del collegio penale abbiamo
Un
Un ufficio che si sta costruendo perché l'istituzione mi piace anche parlarvene perché sono le prime occasioni di di presentazione di questa istituzione è nata a febbraio tra il febbraio e marzo di quest'anno quindi è nuova e deve organizzare anche
Tutto l'ufficio del tornasse e Bruno Mellano sa benissimo come anche questo sia un lavoro particolarmente impegnativo
Ma dicevo mi interessa molto come garante cercare di vedere le prospettive future eventuali di cambiamento
Di un sistema di questo genere che io mano non faccio nessuna fatica definire ingiusto e e che si è incostituzionale insomma si percepisce vista d'occhio ma
Se leggete e di e davvero vivi su Consiglio
Caldamente di leggerlo il libro di Musumeci e del professor Pugiotto vi rendete conto bene di perché incostituzionale di perché ingiusta
E ingiusto questo sistema mi interessa capire se si può cambiare
Allora intorno al tema dell'ergastolo ostativo e dell'ostatività in genere c'è stata un'importantissima riflessione ed elaborazione in chiave di riforma
All'interno degli Stati Generali sull'esecuzione penale
Che sono questo laboratorio di linee di riforma del sistema penitenziario che Stato
Volute istituite fondato dal ministro di Giustizia Andrea Orlando e in qualche modo si è tradotta quell'elaborazione nella nell'articolo ventisei era adesso si trentasei e già ve la dice lunga
Del disegno di legge sulla riforma del processo penale dell'ordinamento penitenziario che come sapete seguendo le cronache
Politiche su tutti gli organi di informazione e in discussione in queste settimane in questi giorni al Senato
E nell'originaria formulazione dell'articolo ventisei cioè quella uscita tanto per essere molto chiari dal Ministero di giustizia
Da anche dal dal Consiglio dei Ministri e approdata in Parlamento la formula
Che trattava l'ergastolo ostativo era chiaramente
Abrogato via dell'ergastolo ostativo tout-court
Quindi era davvero il supera amento di questo istituto ingiusto e anticostituzionale poi arrivate in Parlamento perché io dico che è importante
Rendere consapevole la politica oppure come dire andarla a scovare nelle sue contraddizioni perché arrivate in Parlamento questo DDL ha avuto una lunga discussione alla Camera e Stato
Arricchito vorrei dire infarcito diciamo arricchito di molti ulteriori elementi tant'è che il venti sei articoli sono diventati quaranta
E
L'abolizione originaria dell'ergastolo ostativo all'abolizione si è aggiunta una piccola clausola vale per tutti tranne
Che per i casi di particolare allarme sociale è una formula o simile virgola di mafia di terrorismo
Forse sono tutti i casi di Fidel Castro ostativo
Quelli di mafia di terrorismo e di casi di particolare allarme sociale quindi è la proposta di un'abolizione che si nega
Al proprio interno poi probabilmente resterà qualche caso isolato
Di omicidio aggravato perché e di questo parliamo se parliamo di ergastolo che non ha nessuna connessione con nessun fenomeno criminale che non desta nessuna inquietudine
Ci sarà però parliamoci chiaro se una cosa nasce in un modo con una volontà politica
Beh una interferenza del legislatore parlamentare di questo genere nega chiaramente la volontà iniziale
Io spero che il dibattito in realtà che sta andando avanti
Il dibattito al Senato possa riportare le cose
A giustizia anche se vi devo dire non sono particolarmente ottimista
Ma perché è davvero in gioco c'è lo stato di diritto e la dignità della persona e lo stato di diritto la posta in gioco con me
Dice o professor Pugiotto alla al termine del suo lavoro
Che è in gioco lo stato di diritto perché la pena dovuta e la pena giusta e la pena giusta e solo la pena non contrari alla Costituzione
è la Costituzione la base del nostro Stato di diritto grazie
Grazie
No però qualche grazie dell'invito però dirò che sono amico di Andrea Pugiotto sono amiche Londra Pugiotto mi fa piacere essere qui per parlare del suo libro
Ma il punto non è tanto che io sia suo amico il fatto che ci sia ci si è incontrati su terreni comuni di riflessione di riflessione scientifica aiuta penalista e l'UPI la costituzionalista
Mi fa piacere essere qui e parlare soprattutto a un'aula di di giovani perché magari sarebbe stato diverso anche il taglio di discorso da dare se ci fossimo trovati con colleghi con avvocati o con magistrati anche se alcune cose tecniche dovrò necessariamente dirle e parto da un dato la questione dell'ARGAM scolo la permanenza dell'ergastolo non il sistema è una questione innanzitutto di tipo politico prima ancora che giuridico
Si sono confrontati con questo problema tutti i progetti di riforma del Codice Penale ricordo in particolare il progetto del due mila due mila uno della Commissione grosso che uscì una prima versione senza dar Castoro il testo venne fatto
Circolare ci furono ovviamente una serie di obiezioni da parte delle forze politiche e allora la Commissione rivedendo rivedendo il testo
Inserì la previsione di una pena molto elevata perché andava da per l'elevata che andava da venticinque a trent'anni o in alternativa la reclusione a vita
Segno evidente come diceva bene prima Emilio Rossi del condizionamento politico rispetto ad alcune scelte rispetto alle quali
Magari ricchi elabora un progetto di riforma del sistema ritiene che certe pene debbano essere eliminate ancora recentemente la Commissione Palazzo
Sulla riforma del sistema penale io facevo parte della Commissione palazzo e quindi poi vi dirò anche alcune scelte fatte all'interno della Commissione
Aveva deciso di eliminare l'ergastolo come pena principale mantenendo lo solo nei casi di concorso di reati laddove ci fosse una detenzione
Più reati in concorso puniti con la detenzione speciale allora solo in quei casi marginali manteneva la pena dell'ergastolo ed è significativo che nella relazione si dica
Consapevolezza del carattere eminentemente politico della questione e della difficile praticabilità di una proposta interamente abolizionista
Quando però ci muoviamo nel contesto della dell'Arca sto lo ostativo ecco la questione qui mantiene ancora un alto tasso di politicità politicamente sensibile perché larga sto l'ostativo tocca problema del
Del diciamo del trattamento penitenziario della reazione del sistema penale rispetto ai reati più gravi reati di criminalità organizzata che siano comune cioè di tipo mafioso o di tipo
Terroristico e allora qui la delicatezza del tema e il rischio che le scelte politiche siano profondamente condizionate dall'esigenza punitiva
Si deve buttare via la chiave perché meglio che rimanga in carcere ora infatti il disegno di legge due mila sessantasette adesso all'esame del Senato prevede proprio quella clausola che non consente il superamento della Castoro sta attivo
Perché limitare prevedere superamento ma allo stesso tempo mantenerlo per i reati gravi criminalità organizzata mafiosa e terroristica significa non superare il problema
Ora io condivido le argomentazioni sviluppate da Pugiotto nel suo volume alcune argomentazione mi paiono anche particolarmente convincenti sosta in se al mente diciamo se questo libro lo traduciamo in un una questione di legittimità costituzionale c'è già tutto diversi profili che possono essere affrontati
Ci sono però due elementi che vorrei sottolineare il primo la critica che Pugiotto fa alla equazione tra rieducazione e collaborazione come se
Solo la collaborazione indicasse che il soggetto avviato un processo di rieducazione
C'è in questo
In questa equazione c'è una sorta quasi di svilimento della stessa idea della funzione rieducativa perché la funzione rieducativa guardate deve voi non avete ancora fatto perché sono studenti del primo anno quindi penale e ci vedremo magari con qualcuno di voi il prossimo anno
La funzione rieducativa richiede una strettissima aderenza del processo rieducativo rispetto alle caratteristiche della persona
Al divenire della persone in carcere ora automaticamente richiedere che la rieducazione avvenga attraverso il processo della collaborazione significa perdere il senso profondo
Di questa aderenza del processo rieducativo alla persona
Certo la collaborazione può essere un elemento che il giudice prende in considerazione ma non deve diventare l'unico ed esclusivo riferimento
Perché questo che cosa fa apre al secondo profilo e qui di nuovo le pagine di Pugiotto sono particolarmente incisive
Sul fatto che
Far coincidere la collaborazione con la rieducazione e introduce un elemento di presunzione di pericolosità del soggetto cioè se il soggetto non collabora e automaticamente ritenuto
Detenuto socialmente pericoloso
E qui devo dire che ci sarebbe da fare una riflessione tecnica che non che non che non sviluppo ma a me sembra che sempre di più l'ergastolo si trasformi in una sorta di misura di sicurezza in modo surrettizio
Ad esempio anche il fatto che possono essere applicata retroattivamente le disposizioni in peius e tipico delle misure di sicurezza no salvo
O il limite indicato dalla Corte costituzionale se il soggetto ha già avuto un processo di rieducazione all'OLAF modifiche in peius non opera va be a parte questo profilo
Un altro elemento che connota in termini di pericolosità il detenuto in ergastolo sta attivo sta al fatto che in molti casi trova applicazione l'articolo quarantuno bis cioè il carcere duro che e una disposizione vi leggo le ragioni
Quand'è che viene applicato il carcere duro
Si ha la facoltà di sospendere l'applicazione della regola del trattamento degli istituti previsti dall'ordinamento penitenziario che possono porsi in concreto contrasto con le esigenze di ordine e di sicurezza
In particolare lei l'esigenza è quella di interrompere i contatti del detenuto con le organizzazioni criminali esterne
Ora
Io non critico dell'ergastolo del diciamo della disciplina della Castro ostativo
Non mi disturba il fatto che il legislatore si sia avviato verso la disciplina della differenziazione dei percorsi penitenziari cioè cosa voglio dire
Che le misure di Sicurello misure di alternativa alla detenzione secondo me giustamente possono essere differenziate a seconda della tipologia di detenuto alcuni detenuti per reati gravi possono
Si possono prevedere dei limiti più rigorosi nell'accesso alle misure alle detenzione rispetto ad altri rispetto ad altri detenuti quindi non è che di per sé attenzioni in generale mi disturbi la differenziazione di questi percorsi penitenziari
Così come non di per sé non mi disturba la disciplina dell'articolo quarantuno bis cioè il fatto che possono essere previste delle limitazioni alle regole interne laddove sia necessario interrompere i collegamenti con la criminalità organizzata esterna
Però attenzione dobbiamo però poi andare a verificare che le limitazioni imposte siano strettamente funzionali se la limitazione imposta diventa una
Violazione della dignità della persona con una limitazione assoluta un isolamento assoluto notturno e diurno ecco che allora
Allora la ragione dell'articolo quarantuno bis salta e di la misura non diventa più giustificata
Di per sé non mi disturba anche il fatto che la disciplina preveda l'elemento della collaborazione
Cosa è che mi disturba e mi disturba quell'elemento della presunzione cioè che automaticamente non si possa considerare riduca atto il soggetto che non abbia collaborato e allora veniamo
Alla Commissione Palazzo
E e interessante ne stavamo lavorando alla riforma del sistema sanzionatorio e ad un certo punto la commissione viene istituita nel giugno del due mila tredici ad un certo punto il Presidente della Commissione europea stesso palazzo
Dice dobbiamo interrompere un attimo i lavori della Commissione perché ci chiedono dal Ministero ci chiedono di intervenire sull'ergastolo ostativo
Come mai e perché c'era stata la sentenza di Inter del luglio del due mila tredici sentenza di intere che dice sì l'ergastolo e possibile ma attenzione non se non è possibile la liberazione condizionale mai a nessuna condizione
E allora che cosa abbiamo fatto avevamo elaborato un testo di riforma del per superare il problema della casta ostativo
Ed era un testo che stabiliva che larga il
I benefici e la liberazione condizionale potevano essere concessi
Anche nei casi in cui risulti che la mancata collaborazione non escluda il sussistere dei presupposti diversi dalla collaborazione medesima che permettono la concessione dei benefici summenzionati
Cosa voleva dire sostanzialmente questo questo articolo e voleva introdurre una da una presunzione assoluta
Di non la rieducazione del soggetto ma una presunzione relativa cioè il giudice avrebbe potuto valutare anche la sussistenza dei tre supposti per concedere la liberazione condizionare le misure alternative pure in presenza pure in assenza della collaborazione
Le indicazioni che ci hanno prima dato sul fatto del rischio i pericoli che possono correre i familiari dalla collaborazione del detenuto
Sono estremamente significativi sul fatto che ci possa anche non essere la collaborazione per tutelare un proprio familiare
Però se a questo punto
Andiamo a vedere andiamo a vedere che cosa si può fare ecco credo che a questo punto la strada comincia a diventare un po'irta
Un poi tassi a sull'atto Corte costituzionale che sull'atto che sul lato corto europeo dei diritti dell'uomo
Diventa un po'irta perché le argomentazioni della Corte Costituzionale che Pugiotto cerca di smontare
A volte devo dire che sono un po'lapidaria nel nel modo di di argomentare perché la Corte liquida al problema dell'ergastolo ostativo dicendo che la collaborazione e un indice legale
Della persistenza di collegamento con la criminalità organizzata
E quando risolve in modo così netto il problema ecco mi preoccupa un po'la vedo un po'difficile
Che riesca a rivedere una propria posizione tanto più perché qui abbiamo a che fare con reati in tema di criminalità organizzata abbiamo a che fare col problema del terrorismo e quindi qui
Ecco io che la Corte le corti non siano senso siano
Meno esposte condizionamenti tra virgolette politici cioè
Che significa di contesto sociale ecco su questo non sarei così non sarei così convinto
Però Cetto la Corte costituzionale potrebbe sfruttare quanto meno una possibilità perché la Corte costituzionale aveva scritto
Che
è vero che c'è questa presunzione ma la presunzione anche di incivile
Evincibile nel caso di impossibilità o di inesigibilità della collaborazione pure in costanza degli elementi tali da escludere i collegamenti con con la criminalità organizzata
Ecco quelle riferimento all'inesigibilità potrebbe consentire alla corte di dar spazio ad alcune situazioni come quella del soggetto che non può
Che non può rendere dichiarazioni perché queste
Determinerebbero problemi per la famiglia
Devo dire che in altri casi come ad esempio che fai tu dell'errore giudiziario qui non ci si potrebbe interni non ci sarebbe possibilità di intervenire se non modificando il testo il testo normativo
Ho anche dei
Delle forti perplessità sulla su sulla posizione della Corte lotteria dei diritti dell'uomo perché giustamente ci ha detto oggi
Il giudice Zagrebelsky ha ragione la Corte Europea giudica sempre sui singoli fatti
E
Ci ha anche detto molto bene che c'è un punto secondo me molto critico la Corte europea accoglie una teoria signor diciamo polifunzionale della pena e cioè non ha solo la funzione di prevenzione di rieducazione ma di punizione cioè quindi retributiva deterrenza protezione pubblica
E allora a seconda di quella che sarà diciamo quale sarà il profilo che nel caso concreto prevarrà e che la Corte europea potrebbe dire sì e giustificato che la collaborazione in assenza di collaborazione soggetto non esca
Oppure no bisognerà un po'vedere tra l'altro la Corte lo per i diritti dell'uomo estremamente sensibile al problema della criminalità organizzata perché penso ad esempio a tutta la giurisprudenza in tema di misure di prevenzione che la Corte europea dei diritti dell'uomo
Ha solo cassato quelle detentive perché lì c'era l'articolo cinque della della CEDU ma su quelle limitative della libertà personale e su quelle patrimoniali gli ha detto
Ci sono misure e proporzionate perché lo Stato italiano si trova a dover fronteggiare la criminalità organizzata e quindi quelle misure sono giustificate
Dico solo quindi ho fatto questo tra breve ho fatto un po'l'avvocato del diavolo quest'ultima parte perché
Qui siamo tutti d'accordo per l'eliminazione della lega sostantivo vedo solo le difficoltà sul piano politico e anche sul piano dell'accoglimento dell'accoglimento dei ricorsi
Chiudo nel fare una valutazione qua diciamo sulla sull'impostazione del volume io devo dire che
La seconda parte c'è il volume a questa prima il libro a questa prima parte che e molto riflessiva Intini spicca
Ci sono delle bellissime pagine dove Musumeci dialoga con il proprio cuore e quindi sono queste sono veramente molto toccanti alcune parti che avete letto prima voi ragazzi
Erano davvero toccanti
C'è la seconda parte di Pugiotto che è una passano pagina appassionate di lettura perché Pugiotto a il dono della scrittura lieve non pesante
Sono pagine piene di passione però quelle pagine piene di passione lo sono perché solo se voi leggete le prime pagine dove effettivamente c'è la carne che soft
Tre riuscita a capire anche il senso delle argomentazioni sviluppate da Andrea Pucci otto grazie
Grazie a Marco Pelissero di propongo ancora
Davvero cinque minuti dare la parola ad Andrea Pugiotto per alcune conclusioni alcuni diciamo riflessioni
Finali e poi di saluto et liberiamo somala la mattinata Andrea Poggio
Siccome abbiamo parlato di tre di divieto di trattamento inumano e degradante tranquillizzo tutti pubblico sono dei telegrammi indi
Non sarò contraddittorio con me stesso non vi non vi sottoporrò quindi a una tortura perché le cose dette oggi sono tante sono importanti sono impegnative
Quindi non me ne vorranno inerisca assente semplice su di loro mi limito solo a un'osservazione attesta
E le faccio una ricordato la sentenza duecentosessantaquattro del settantaquattro con cui la Corte costituzionale salva l'ergastolo comune
L'articolo undici e due del Codice penale che finisce l'ergastolo pena perpetua
Ciononostante dice la Corte larga astronoma incostituzionale perché
Se nel momento Stati con la previsione
è perpetua nel momento dinamica il trattamento non è più perpetua
Dato che l'ergastolano può dopo ventisei anni di detenzione
Ed
Dimostrati Sukur ravvedimento
Può uscire di galera ed appena del fine pena mai sì estingue
Ho sempre pensato che ci sia un sofisma
Perché come ci racconta dicesse che la lega astro esista in quanto tende a non esistere cioè Gasco c'è perché non è più ergastolo
Ma a parte questa considerazione una cosa evidente questo argomento non può valere per l'ergastolo ostativo
Perché le casse ostativo è ostativo anche la liberazione condizionale
Va di metodo che vesti
A da par suo trattato il
Tema sotto il profilo della Corte europea dei diritti dell'uomo qui la Corte europea
USA come argomento per salvare la previsione dell'ergastolo nei vari ordinamenti degli Stati parte la seguente definizione
La pena perpetua sei deducibile non è contrario alla convenzione
Pena perpetua riducibile c'è quello prima era un sofisma questo un ossimoro
Pena perpetua riducibile e come dire Caos calmo brivido caldo disgustoso piacere cioè un'espressione che esprimendo
La contraddizione di ciò che esprime
Ma a parte questa considerazione fa bene e gliela di Mila ricordare la recentissima sentenza sul caso Ungheria
Perché mi permetto di segnalare un altro aspetto che mi preoccupa molto la Corte europea dei diritti dell'uomo non ha mai detto apertamente che la grazia di persone
è istituito sufficienti insufficiente prende perpetua la pena riducibile anche nel caso che
Tu citavi
La Corte educa si limita a dire
Quaranta lire tensione e poi chiede la grazia e palesemente una cosa il ragionevole ora scusatemi se gioco con le parole
Ma
Fate questo gioco mentale
Ve la sentireste indiretti la pena di morte non è una pena definitiva perché è sempre possibile ottenere la grazia
Oppure buttiamola buttiamola in maniera più divertente sarebbe come dire che è inutile introdurre l'istituto del divorzio perché tanto si sta già quello del possibile della vedovanza
Sono argomenti apparentemente che tengono ma che basta un piccolo colpo di scalpello ed il Verano la loro fragilità
Emilio Rossi ha insistito molto sull'aspetto giustamente della testimonianza di Carmelo Musumeci quindi sulla fenomenologia dell'istituto anche che fa sono ricordato questo ecco allora
Vi invito perché generale arriverà spero anche a Torino sono convinto che Bruno Mellano porterà qua andate a vedere un docu film che io ho visto in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia che ho rivisto poi qualche settimana fa il carcere di Opera
Si intitola Space contra spende male con un sottotitolo molto significativo liberi dentro
è un film documentario girato D'Ambrosio Crespi
Che durante l'ultimo congresso di Nessuno tocchi Caino a raccolto le testimonianze di sette riga Sturani ostativi semplicemente facendo di parlare
Attenzione
Non parlano dell'ergastolo ostativo musei non pagano del raccontano delle loro travaglio interiore e della loro evoluzione personale
Sono persone che hanno conosciuto un triplice inferno l'inferno che fa gli anni Ottanta agli anni Novanta hanno appiccato commettendo gravissimi reati di sangue
L'inferno interiore che hanno attraversato convivendo con il macigno ed un senso di colpa per aver ucciso il prossimo loro invece chiamarlo come se stessi
E infine l'inferno che vivono ora condannati una pena integralmente intramuraria e priva di prospettive di liberazione
Ora quello che colpisce nelle parole di queste persone e che non lo dimostrano intanto il cambiamento interiore che hanno visto che hanno
Provato e chi testimoniano
Nella psicologia si parla di para noia per indicare la situazione della persona che rimane inchiodato a quello che è stata in un solo momento nella sua vita
Alla paranoia va contrapposto la metà noia celata sull'azione di sette poi l'obiettivo che la Costituzione impone alla pena ecco in queste persone nello nulla con come l'assistente assistite a una metà noia eppure queste persone non possono raccontarlo fuori dalle mura del carcere perché sono Castorani ispettivi
Guardate questa un'attenta per tutto il Paese perché quel film in linea è il miglior manifesto contro la criminalità organizzata
Perché parlo contro la logica la meccaniche comportamenti del sodalizio criminale i cui loro appartenevano ed è la migliore dimostrazione che ci può essere ravvedimento senza collaborazione
Marco perché se non mi mi ha regalato la cosa più bella che mi portano a casa non me ne vorranno gli altri gli atti discutere e di scarsa in con l'ha detto che ho il dono della scrittura
Sono convinto che non conti solo cosa dici ma anche come l'UDC e mi batto da una vita Colimiti esisti esco sempre sconfitto quando cerco di dire loro che si può scrivere di diritto in maniera appassionante
Aggiungo di più peccando di modestia
Che credo che li possiamo anche semplice dove la semplicità non è semplicissimo mai complessità risolta e lo dico avendo studiato
Marco pagine noiosissimi di penalisti sua penalisti su questo argomento
E ha detto anche un'altra cosa altre due cose Marco la prima è questa dal libro già pronta una questione di costituzionalità già fatto
La questione di costituzionalità che ho spremuto dal libro è già disponibile da qualche mese su diritto penale contemporanea chiavi in mano a disposizione di un magistrato di un avvocato che ed ancora coscienza del proprio ruolo
E io non sono così ingenuo da non pensare che la Corte questione possa essere un organo sensibile alla politica ma io devo ragionare come se non lo fosse si nota direi da mia professione
L'ultima cosa e su questo chiudo che ha detto Marco prevista e lo ha chiamato in causa gli argomenti credo più robusti del libro mi sento di poter dire quella della presunzione legale
Se tu non collabori allo aiuti presumo socialmente pericoloso in quanto ti presumo la penultima il cubo ancora allegato otto sodalizio criminale
Allora guardate mi è Kafka che entra in scena
E a me due modi il primo è questo e ve lo dico così semmai giorno sarete condannati all'ergastolo ostativo al durate di via essere davvero colpevoli
Perché sono incolpevole può collaborare e dunque guadagnare i benefici penitenziari ma se voi siete malauguratamente innocenti sarà peggio per voi dovete
Rassegnarmi a morire murati vivi dentro le mura in carcere
Ma casca torna alla torna a galla anche in un altro punto e qui chiudo davvero
Nel laddove la legge pretende non facendoci carico dei rischi di ritorsione non facendo sì caro d'incarico di atti e comportamenti di dissociazione da Trinità organizzata pretende la confessione per concedere
La fuoriuscita dal dei gas ostativo ecco perché il libro proprio con una citazione di Kafka si apre famoso romanzo il processo
Lei non è abbastanza arrendevole a quanto mi hanno detto
Chi glielo ha detto chiese K che il protagonista anzi non mi chiedo nomi per favore e corregga piuttosto il suo errore non sia più così rigido contro questo tribunale difendersi non si può bisogna confessare
Faccia la sua confessione appena può se non dopo ce la potrà cavare sono dopo
Grazie a tutti
A me semplicemente il compito di ringraziare davvero tutti e quando dico tutti davvero tutti quindi dagli uscieri del palazzo a i più importanti relatori che abbiamo avuto questa mattina qui
è stata una giornata importante penso significativa nel
Mandato dell'Ufficio del Garante regionale perché credo che discutere di questi temi fare uscire fare
Salire a galla le questioni fondamentali che stanno dietro questo libro e che stava dietro la pagina più scura delle carceri italiane bene
L'unico modo che abbiamo per poter tentare di incidere sulla riforma delle leggi sulla riforma del diritto sull'esecuzione penale partendo da un caso specifico da una situazione specifica su questo lo voglio dire
Molte associazioni significativa associazioni si stanno muovendo Antigone l'abbiamo citata a buon diritto ma voglio citare la Comunità Papa Giovanni ventitreesimo che è molto presente in Piemonte e che insomma
Su abbiamo assicurato anche una presenza di loro responsabili già stato citato Nessuno tocchi Caino
E il suo congresso fatto a opera all'interno appunto del del reparto degli albi ascolani degli alga strani senza scampo
Io chiudo dicendo che per quanto ci riguarda per quanto mi riguarda l'appuntamento a breve a brevissimo eh da laico da fermamente laico quali sono
Con domenica sei novembre a Roma nel Giubileo dei detenuti voluto da Papa Francesco nella marcia che ci sarà da Regina Coeli a San Pietro per poi le l'attenzione sulla questione di giustizia di esecuzione penale che non riguarda soltanto quei cinquantaquattro mila detenuti tre mila ottocentotrentotto
Nelle carceri piemontesi ma riguarda in generale
L'idea di Stato l'idea di cittadinanza di comunità che vogliamo avere e che in qualche modo anche grazie all'osservatore esterno europeo prima ancora
E dalla nostra Costituzione dobbiamo tentare di ottenere proprio per
Stare meglio tutti noi come cittadini di questo Paese grazie grazie per la posta presente per gli interventi
Autorevoli e preziosi che abbiamo avuto oggi e grazie a Radio radicale che ha registrato che manderà a livello nazionale