Tempo di Libri - Conversazione con Alberto Grandi, autore del libro "Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici" (Mondadori)

Radio radicale penultimo appuntamento per oggi da tempo di libri siamo in compagnia di Alberto Grandi benvenuta radio radicale conosceva allora il tuo libro denominazione di origine inventata le bugie del marketing e sui prodotti tipici italiani edito da Mondadori diciamo quasi un manualetto sovversivo contro la retorica delle eccellenze della qualità del chilometro zero
Delli per biologi go sì dunque c'è un po'tutto questo nel nel mio libro in effetti l'idea era quella di smontate appunto una retorica ma anche fosse un modello di sviluppo che realtà un modello di sottosviluppo per la nostra economia io lo dico
Va bene produrre l'albicocca di Abbiategrasso che ne so al pomodoro di chi sa che cosa però non pensiamo di risolutore del nostro paese in questo modo soprattutto non pensiamo che inventandoci delle storie questi prodotti automaticamente possano avere successo sul mercato
Ecco perché l'idea di fondo di questo libro si muove proprio su queste due direttrici il fatto che uno storytelling eccessivamente imperioso se vogliamo sul natura dei nostri prodotti sulla tipicità su la genuinità sul di diciamo lato tale assenza di agenti patogeni esterni nelle nostre coltivazioni delle nostre campagne poi alcune delle nostre campagne che anche lì è diciamo la predicazione e Duomo ci dica che fondamentalmente insiste tutto questo quando in realtà i problemi dell'agroalimentare italiano sono ben altri
La la scarsa competitività sui mercati internazionali
La scarsa competitività all'interno della gestione del mercato agricolo comune ecco tutto questo
E dell'Italia il vero problema
Assolutamente sì io lo scrivo nel mio libro ad esempio deve dalle mie parti io sono insegno parlava vivo Mantova quindi sommando del cuore della food valley il parmigiano e il grano ASP grana padano a assorbono circa il quaranta per cento del latte prodotto
E e questo va bene cioè non non c'è niente di male in questo giunto doti di grande successo sul mercato i tranne che al restante sessanta per cento del latte e inutile
E ed è fuori mercato quindi abbiamo colture ma lì quindi le possiamo anche spingere su queste eccellenze mai vinto le ma e tutto il resto
E fra le altre cose l'eccellenza e la produzione di massa non stanno insieme quindi se fai prodotti di grande qualità è chiaro che stai rivolgendoci a un mercato di nicchia o comunque di fascia alta c'è stato doti di massa farlo di massa aggiuntiva con prezzi bassi quindi le due cose insieme non ci possono stare la pretesa di inventarsi delle dei Monopoli di inventarsi delle eccellenze
A avverrebbe questo questo scopo ma è uno scopo che viene tradito insomma che ne che non che non può stare insieme
Mentalmente
Ecco se vogliamo è anche uno scopo futile al tempo stesso ciò lo scopo che in qualche modo crea un'economia di mercato
Sicuramente interessante ma che va poi a viziare il mercato anche la grande distribuzione perché se oggi ci facciamo un giro nei banchi dei maggiori supermercati e non parliamo di supermercati cosiddetti diciamo un po'più d'élite
Ovvero magari il supermercato di tali piuttosto che alcune cordate o Coppo all'interno del Paese ma parliamo di Carrefour di di grandi marchi la produzione industriale mondiale
Notiamo che c'è questa volontà di sottolineare il locale del prodotto anche diciamo in un appunto in un banco dell'ortofrutta troverai la mela che costa zero novantanove la Mila Glocal la che costa un errore quaranta ecco
In questa differenza di prezzo e realtà c'è una menzogna se vogliamo
In buona misura c'è ma al a me devo dire la verità quello che interessa di più è che la mela da zero novantanove sia sana c'è perché se questo questa un'altra di quelle cose un po'strane di questo Paese delle politiche alimentari
Sì in Italia si occupa il ministero dell'agricoltura nei Paesi occidentali se ne occupa le autorità sanitarie l'unica cosa della quale ci si dovrebbe occupare eh
Se i prodotti che arrivano sugli scaffali dei supermercati e negozi sono sani e non fanno male questa è l'unica cosa che dove preoccupare le autorità pubbliche invece non abbiamo twitta che in qualche modo spingono verso appunto forme di protezionismo forme di sostegno in proprio alle produzioni locali c'è e poi con i paradossi sulla pasta ad esempio dove appunto adesso il ministero di cultura insiste per appare per mettere in sulla sulla confezione la provenienza italiana del grano quando il problema è che il grano italiano non è in grado di soddisfare la domanda di produzione dichiara di qua di pasta di qualità delle nostre industrie la alcune marche adesso senza fare i nomi han dovuto compra le pagine giornali c'è domanda sto grano arriva dallo stradario dal Canada e ne abbiamo bisogno per fare pasta di qualità il paradosso potrebbe essere che l'Italia diventi l'unico paese al mondo dove non si può produrre pasta di qualità
Ecco soprattutto un'altra diciamo un altro pezzo di questo libro è la storia politici in larga parte inventata dell'industria agroalimentare in verità diciamo la tipicità del territorio italiano
è propria ovvero autoctona ma così come propria autoctona
Quella del territorio spagnolo il territorio francese del territorio austriaco nel territorio
Tedesco danese via dicendo quindi terra che vai prodotto che trovi assolutamente sì questo è un altro di quelle storiche ci raccontiamo noi Italia fatta di territori ma anche la Francia è fatta di traditori anche la Germania tutti Paese e fra le altre cose
Cosa che io dico più volte forse anche con eccessiva insistenza nel mio libro
Nel nel fino a cinquanta anni fa gli italiani mangiavano male mangiavano male il vincolo scarsa varietà con scarsa qualità e lei passi avanti deve di alcuni prodotti agroalimentari sono stati fatti degli ultimi anni
Questo ovviamente per effetto del benessere generato dall'industria peraltro all'effetto indiretto anche perché tra l'altro se notiamo io stesso faccio questo gioco che mia è stato suggerito anche un po'ad alto libero
Se compariamo un libro un ricettario
Con diciamo un libro come il tuo vedremo che la prova del nove un po'quella cioè le ricette storiche prendo una cosina che conosco che la cucina romana diciamo un ricettario che si potrebbe concludere in cinque pagine interiora di animali uova Pepe
Formaggi di seconda fascia come il pecorino
Diciamo cosa che perché Alitalia loro interezza son buonissime però diciamo certamente non si per la per varietà si assolutamente senz'altro io nel nel libro cito anche il caso abbastanza noto del
La pasta la Candy spaghetti alla carbonara che sono un piatto assolutamente nato durante l'occupazione americana e su io dico è la classica colazione americana ciò uova e Beckham Bacon con la pasta
è un'invenzione americana c'è il sociologo ingredienti che prevalso in quel momento italiani non avevano è che si dibatte uno comporre Micossi di fame e che le truppe d'occupazione forniscono ai produttori locali
E quindi è un piatto che fino alle centoquarantacinque non esiste nessun ricettario faceva riferimento e vice tale visita riconosciute avete poveri peraltro se volessimo dire il ricettario storico per eccellenza cioè l'Artusi
Fa molti riferimenti alla cucina inglese la cucina tedesca dicendo quelle sono cucine buone quelle italiana è un po'più povera e lo dice criticità mentre altri quindi fino almeno centodieci mila centoundici questa era l'immagine che Italia trasmetteva anche all'estero
Bene allora vi abbiamo messo speriamo un po'di curiosità per approfondire questo denominazione di origine inventata scritto da Alberto Grandi edito da Mondadori le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani
Quindi insomma vi invitiamo a leggere magari poi a farvi un giro in modo più consapevole all'interno dei nostri supermercati i nostri mercati rionali e e via dicendo quindi grazie Adalberto gran grazie a voi grazie grazie a voi che ci avete seguito ascoltato fino a questo momento rimanete colori perché proseguono le trasmissioni da tempo di libri