La Presidenza del Consiglio dei Ministri a trent'anni dalla legge n. 400 del 1988

Buongiorno a tutti pervenuti per arrivati oggi festeggiamo un compleanno in trent'anni di una legge che ha cambiato le relazioni rapporti
Tra
Il parlamento presidenza del consiglio dei ministri il Governo stesso
Una legge che ha trent'anni e chi dopo trent'anni come ogni compleanno che si rispetti può anche aprire un momento di riflessione il tempo di bilancio questa legge arrivava a colmare il quotidiano una legge che precedente che nel mille novecentoventisei Thuram si arriva allo Statuto Albertino molto è cambiato intanto
E cosa può ancora cambiare consentirebbe ai
Discorsiva interventi che essi succederanno Ubu via all'altro ma prima di tutto io vorrei dare la parola alla magnifica
Rettore dell'Università Luiss Guido Carli che ci ospita in questo convegno davvero straordinario che la professoressa Paola Severino
Grazie davvero
Non soltanto altri sono magnifica ma non così alta
è un onore e un piacere ospitarvi Cusini numerosi ad una iniziativa al contempo istituzionale scientifica di questo livello
Siete tanti notavo noi avevamo predisposto un'aula più piccola quando abbiamo visto il numero delle adesioni ci siamo resi conto che ci sarebbe stata una grande presenza non solo di autorevolissimi relatori ma anche di altrettanto autorevoli importanti ospiti oltre che i professori della nostra università
E tutto questo prelude ad un denso pomeriggio di lavoro che mette insieme molti dei protagonisti istituzionali succedutisi a Palazzo Chigi e alcuni tra i principali studiosi della materia
Tra i tanti profili di interesse del tema di oggi vorrei sottolinearne con la rapidità che un indirizzo di saluto impone un paio sicura che altri ne emergeranno nel corso dei lavori
Il primo profilo di interesse e direi l'unico centrale di questa di questo nostro convegno è un convegno scientifico lo vorrei sottolineare si svolge in un'università il nostro unico centro di interesse
Riguarda la legge di cui ricorre il trentennale la legge ventitré agosto mille novecentottantotto numero quattrocento che disciplina l'attività di governo e l'ordinamento della presente Presidenza del Consiglio dei ministri
Ora come giuristi ed è come giurista ovviamente che io oggi parlo oltre che come rettore della Luiss perciò questo saluto sarà magari un minuto più lungo di quanto non lo sia di solito un saluto istituzionale
Noi siamo abituati ad avere un atteggiamento critico demolitivo nei confronti delle leggi e dobbiamo credo fare un esame di coscienza perché criticare demolendo molto facile
è un'abitudine che va oltre le figure dei giuristi oggi in Italia direi che forse l'abitudine l'attitudine più estesa ma dobbiamo invece valutare anche il contesto nel quale le leggi si collocano un contesto ritornando a trent'anni fa
In cui l'Italia ha voluto con quella legge conformarsi come ha spesso fatto alle indicazioni derivanti dalla Unione Europea dal diritto internazionale innanzitutto
Naturalmente tutto questo non comporta che non vi siano aspetti critici della nostra legislazione
Lei essere emergenziale a volte l'essere di troppo corto respiro ma questa legge invece non lo è non lo è se non altro per il fatto che ha resistito trent'anni senza che le critiche che pur ci sono state ma sono state molto marginali la demolisse ero ovvero inducessero dei cambiamenti radicali e se ci mettiamo appunto nell'ottica di una critica costruttiva vediamo come il fare un un un check-up le leggi se importante a trent'anni di distanza
è importante vedere se una legge ancora attuale o se l'esperienza teorico pratica
Della sua applicazione non ci inducano a dire che per alcuni aspetti debba essere modificata o o debba essere confermata e questo ha cercato vedete al di là del termine così comunicativo che sto usando è un qualcosa che ci viene suggerito in tutti gli ambiti internazionali con la degli addebiti che l'OCSE faceva l'Italia
Quando si è dotata di tante leggi nuove in ogni occasione in cui si è dotata di leggi nove e quella di non avere costituito un sistema di monitoraggio sulle leggi
Per osservare il loro funzionamento dopo il varo per vedere se esse fossero nel loro tessuto applicativo sufficienti o di insufficienti a rispondere alla domanda internazionale
Di giustizia e di leggi corrette che circolo Cassero nel contesto europeo in maniera significativa oggi questi mezzi noi li abbiamo come forse qualcuno sa è stato costituito già anni fa un osservatorio presso il ministero della Giustizia sul funzionamento delle leggi dunque qualcosa di non nuovo questo voler verificare il funzionamento di una legge in questo caso in un compleanno così importante come è quello del trentennale e con un oggetto così importante
Ma c'è un altro motivo per cui alla LUISS ha fatto particolarmente piacere ospitare questo convegno che l'interdisciplinarietà che richiede che impone questa legge e il tema o che si colloca tra il diritto e le scienze politiche
Non a caso i nostri master
O sul tema sono dei master che sono gestiti dalla scuro blocchi della sponda Skull argomenta
A dimostrazione del fatto che il diritto e scienze sociali devono camminare insieme
E a dimostrazione del fatto che i nostri ragazzi devono imparare a ragionare in chiave interdisciplinare gli Effetti del diritto sulla società
Gli affetti di assetti socio-politici sul diritto sono estremamente importanti
E noi vogliamo formare dei giovani per l'accesso alle grandi istituzioni
Noi siamo visti prevalentemente con università che prepara al mondo delle imprese vogliamo esserlo vogliamo continuare ad esserlo mai i nostri giovani che messaggio dobbiamo dare
Dobbiamo dare il messaggio di importanza delle istituzioni i corsi di leadership che noi teniamo in questa università se erano a dire ai nostri giovani guardate
Che noi abbiamo bisogno
Di persone capaci di interpretare le leggi persone capaci di applicarle ma anche persone capaci di assumere una posizione di leadership all'interno del Paese sarà un leaders una leadership d'impresa o sarà una leadership di carattere istituzionale e politico ma voi dovete imparare come si fa ad essere dei leader come si fa a governare e la giornata di oggi
E appunto dedicata a questo attraverso la teoria e da attraverso la pratica ed è per questo che la sede di un'università come la LUISS è molto ma adatta ad un incontro con il questo ed è il motivo per il quale io ringrazio tutti i partecipanti
A questo convegno tutti i relatori che hanno voluto dare il senso del segnale proprio ossia della interdisciplinarietà della materia noi abbiamo giuristi insieme a sociologi
Le persone che incarnano le nostre istituzioni più importanti la Corte costituzionale
E persone che hanno ricoperto
Cariche importanti all'interno della Presidenza della consiglio ne abbiamo Tretti si sono su seguiti nel tempo e che vengono andarci la loro testimonianza sulla applicazione concreta della legge è il momento di dardi
Il saluto di invitare tutti i nostri studenti mi fa piacere che che cieche cioè siamo tanti oggi qui oltre a tanti autorevoli ospiti ai quali rivolgere un una una una un invito comprendere che il funzionamento delle istituzioni e un interesse proprio di tutti i cittadini italiani
E che dunque tutti dobbiamo essere attenti all'evoluzione della legge e all'evoluzione della società perché è interesse comune di tutti che il governo di un Paese avvenga nella maniera più corretta possibile grazie a tutti voi do la parola adesso al esserci segretaria del presidente
Presidenza del Consiglio dei ministri
Grazie e buon pomeriggio ore ovviamente ringraziamento in modo particolare lo rivolgo alla magnifico rettore la professoressa Severino e alla Luiss con il ringraziamento per aver promosso questo questa occasione di confronto questa occasione di approfondimento salutando ovviamente tutti presenti gli studenti e le studentesse i trasgressori ma in modo particolare gli autorevoli relatori che ascolteremo oggi pomeriggio
E anche i miei autorevoli tradisce il suo free
Ma professa ora Amato il dottor letta l'avvocato Catricalà se Bassanini e quindi autorevoli predecessori nel ruolo che ricopro attualmente e molte delle donne e degli uomini protagonisti poi della attuazione dell'applicazione concreta di questa le i genitori che hanno rivestito alla presidenza del Consiglio ruoli importanti sia da un punto di vista politico istituzionale sia da un punto di vista giuridico per così dire più tecnico e credo in modo particolare che stia un'occasione anche particolarmente preziosa come diceva prima castrista Severino non soltanto per fare un tagliando a trent'anni dall'approvazione di questa legge non anche immaginare sì in qualche modo possano esserci un'occasione per rivedere l'impianto di questa legge per modificare in parte anche quella che proprio l'organizzazione l'assetto della Presidenza del Consiglio dei ministri
Tematica al sempre attuale visto che è stato oggetto anche di una esame in Parlamento in occasione proprio della riforma nell'ambito la pubblica amministrazione della legge in materia che poi non abbiamo esercitato con il quarto specifico ovviamente a questi profili
Quest'anno è un anno di ricorrenze di celebrazioni importanti per il nostro Paese
A cominciare ovviamente da quello che l'entrata in vigore della nostra Costituzione ma il mille novecento ottantotto è stato un anno significativo non solo per l'approvazione della legge quattrocento ma anche perché nello stesso periodo se approvata la nuova legge di contabilità
Dello Stato che quindi prevedeva le sessioni di bilancio la legge finanziaria e anche i regolamenti parlamentari quindi un quadro complessivo di rivisitazione del rapporto tra Parlamento e governo di rivisitazione dei rapporti a livello istituzionale e un lavoro lo dicevamo prima il professor Amato che è partito negli anni precedenti che ha visto impegnati diversi governi dall'inizio degli anni ottanta sino alla approvazione definitiva nell'ottantotto ma che di fatto ha visto iniziare prima discussione sia in ambito scientifico accademico sia in ambito anche parlamentare ben prima dovendo dare attuazione all'articolo novantacinque della nostra Costituzione che per molti decenni era diciamo rimasto inattuato per la parte appunto della riserva di legge
Io credo che sia stato anche un dibattito molto significativo negli anni che poi hanno preceduto l'approvazione definitiva proprio perché avuto modo anche la nostra Repubblica
Il nostro Paese di consolidare in qualche modo anche le istituzioni democratiche forse guardare con meno sospetto anche ad una ruolo più forte del Presidente del Consiglio come soggetto monocratico capace di assolvere funzioni di coordinamento e di direzione
Anche Lina ovviamente equilibrio col ruolo del Consiglio dei Ministri degli altri ministri
Tenere in equilibrio i poteri del Presidente del Consiglio con la collegialità espressa dal consiglio dei ministri probabilmente abbiamo impiegato molti anni per arrivare a trovare questo il punto di equilibrio proprio perché l'esperienza storica precedente induceva ad avere particolari cautele rispetto al ruolo esercitato dal Presidente del Consiglio questa legge ci consente a mio avviso un punto di equilibrio molto
Efficace
Consente comunque di poter riconoscere al presidente del Consiglio
Una funzione di di indirizzo in alcuni casi anche di Franco rispetta l'attività dei singoli ministri perché può essere il presidente del Consiglio ha da bucare in ambito collegiale anche alcune decisioni importanti quindi non soltanto di impulso ma alcuni casi anche di moderazione
E di freno fermo restando appunto la responsabilità di tutti i ministri io credo che poi un contributo importante sia stato dato in questi anni anche dalla prassi applicativa perché quello che ho imparato nella mia breve esperienza la Presidenza del Consiglio che poi molto spesso è la prassi
Che ci dà proprio indicazione su come applicarla legge su come svolgere il nostro ruolo e anche credo con notevoli differenze poi asseconda dei governi anche sulla punto sul baricentro che viene individuato nei diversi governi e quindi quanto cuoio
Abbia o meno poi il presidente del Consiglio nella rapporto con gli altri ministri nella dialettica con gli altri ministri fermo restando ovviamente l'incanto legislativo
Come voi sapete nel dibattito che negli anni precedenti negli anni passati abbiamo affrontato anche in tema di riforme costituzionali è venuto in gioco anche proprio la possibilità addirittura di costituzionalizzare alcuni principi che la legge quattrocento reca ben dicono una grande attenzione anche per quello che il contributo al nostro ordinamento della legge quattrocento disegno più ampio che poi a seguito del referendum ovviamente
Si è interrotto base all'esito appunto della della scelta dei cittadini e che ha portato poi anche a
Attende nell'attuazione della delega
Ma via per quanto riguarda proprio la riforma della presidenza del Consiglio questo
Credo che sia un momento anche tutto sommato positivo per affrontarlo in ambito scientifico in ambito accademico proprio perché siamo alla fine della legislatura quindi il lavoro di questa giornata potrà essere consegnato al nuovo Parlamento quindi senza diciamo nessuna a imbarazzo particolare da parte di chi oggi a incarichi istituzionali troppo perché è un lavoro scientifico che sarà consegnata alle decisioni di un Parlamento che ancora non sapremo non sappiamo quale sarà un elemento importante però che può arricchire di lavoro di tutti noi nella quotidianità
E io penso che occasioni come queste possano essere preziose per confrontare le esperienze dite a in qualche modo attuato questa legge ma anche ascoltare gli atti l'ha pensata volute beata come professor Amato il professor Lantella lo spirito con cui è nato questo impegno lo spirito con cui può analogie siamo chiamati ad attuarla grazie
Avete sentito parole dell'onorevole posti questa è una legge che nasce dicevamo prima
Trenta mila la legge quattrocento del mille novecento ottantotto ma ha avuto un iter particolare perché la sua incubazione cominciata prima del governo in cui ha visto la luce che era il governo Dini ci dia continuità cui era presente il professor Manzella
Prima ancora questa questa occupazione aveva partecipato il professor Giuliano Amato il Presidente è tornato membro della corte costituzionale a quale Cervone tira però
Sì mi rallegro per l'idea di fare di questo seminario poi nella mia lunga esperienza
E probabilmente è quello con il programma ininterrotto più lungo salvo il coffee break
Perché normalmente tredici e trenta diciannove e trenta se ci riuscite a un record comunque io me ne dovrò andare prima mi scuso perché dicevo alla ripresa dell'udienza pubblica dalla corte ma invitato a fare una testimonianza vi dirò che la facciamo volentieri perché quello fra l'altro è uno dei periodi della mia Zita che ricordo con soddisfazione mi piacque quel periodo ma ha lasciato molto
Ma ha permesso di fare molto
Io ero così per la prima volta alcune incarico di governo dopo aver lavorato ai fianchi per molti anni a leggi sedativo del Bilancio consulente di Andreatta quando c'era era ministro in via del Tritone
E arrivava sempre alle nove di sera come lo vedeva arrivare il commesso proprio i suoi gli occhi del commesso me li ricordo ancora e ci mettevamo dalle nove in villa insomma Condino
Fra l'altro io ebbi un'esperienza strana all'inizio
Io avevo un presidente del Consiglio Bettino Craxi noto decisionista nota figura che s'impone che però non aveva alcuna esperienza dell'attività di governo
E mi capitò in tempi in cui
Non si entrava in Parlamento senza cravatta insomma c'erano ancora delle regole ci si dava del lei insomma
E in consiglio dei ministri il Sottosegretario alla Presidenza che ne teneva il verbale non poteva proferire parola questa era la regola teoricamente c'è ancora
E mia Presidente del Consiglio non sapeva proprio come muoversi tra quelle carte l'ordine del giorno e la prima volta e la seconda volta parlavo io al posto suo
Davo la parola dicevo che si passava un altro affare dicevo che un affare era chiuso
Insomma dopo pochi giorni arrivò sui giornali questa cosa qui
In termini travagli era una cosa riprovevole nella tira io ritratti dopo Craxi si impadronì abbastanza rapidamente del meccanismo devo dire la verità
Non non era più necessario che parlassi io per settimane e settimane non aprivo proprio più bocca in Consiglio dei ministri a stento salutavo per evitare allo stesso tempo però godevo di una delega molto ampia dal Presidente del Consiglio in pratica tutti gli affari interni gli preparavo io ed è questo che mia dato grandi soddisfazioni e mi ha dato l'addestramento migliore Maria Elena che si possa a vere all'attività di governo perché comunque sia passatutto davanti attento
I ministri poi l'idea di riunire tu perché il Presidente del Consiglio
A Bangkok a Berlino sta facendo un'altra cosa e quindi l'attività di governo salvo i rapporti internazionali finisce sul sottosegretario
Che diventa il punto di riferimento dei ministri le riunioni a palazzo Chigi più spesso lei gestiva registi Duilio
Immagino che anche i miei successori vantano senza gol che non il Presidente del Consiglio e questo abituato all'idea che le questioni hanno una soluzione lì
Se dovessi dare una definizione poiché il sottosegretario il pronto soccorso del Governo tre qualunque questione ci fosse
La portavano lì
E la la tua capacità veniva messa alla prova se ringrazio di fronteggiare queste diverse domande
Tra l'altro poi il rapporto che intratteneva i con i ministri era importante perché poi lettura presentato il Presidente del Consiglio
Ecco una delle mie soddisfazioni
E io l'ho segnalato dopo ai miei successori quando sarebbe arrivato il tempo che in ogni governo ci si chiede se conta di più il presidente del Consiglio e ministro del Tesoro poi diventato ministro dell'economia la Finanziaria si faceva in sala verde
Non si faceva al Tesoro
Si faceva davanti a me
E poi io facevo la spola su e giù col primo piano col presidente del Consiglio per riferirgli la cosa e come andava
Per che i ministri dovevano avere la certezza che questo atto sempre più fondamentale era un atto che scaturiva da chi dirige l'indirizzo politico del governo
Non dal sia pure in porta
Niente
Del tesoro ho vissuto tante vicende insomma nel più volte quando vedo Sergio Zavoli
Ricordiamo un episodio
Mi ricordo una volta che il la Rai aveva aumentato l'UDR ne era presidente aveva aumentato il cachet de dei soliti sapete quelli che si dice che sul mercato valgono e quindi bisogna pagarli tanto no
Magari è pure vero non trovate dei crediti diceva e questo a Craxi non andava assolutamente giù e quindi chiamo
Zavoli
Gli dissero è arrivato Zavoli e io sentii la voce che cominciava a urlare
Allora presi Sergio Zavoli Sergio parliamo un po'e me lo tenne nella stanza affinché quelle urla non si sentirono più dico forse ora poi entrare
E ce lo mandai convinto che appunto se fosse entrato qualche minuto prima insomma sarebbe stato piuttosto sgradevole per lui trovarsi con l'ira presidenziale addosso la facevo solo questo idea avo anche cose e questo era ciò anche che le intese per dire nella per la presidenza
Eravamo divisi c'era ci si occupava degli affari internazionali io mi occupavo degli affari interni
In materia religiosa Gennaro Acquaviva si occupava di riformare il concordato io mi occupavo degli accattoni dici
E quindi l'elaborazione delle intese la ricordo ancora perché non non esistevano
E quindi dare l'impianto all'intesa la prima fu con i valdesi e poi vedere di volta in volta quali specifici problemi ciascuna doveva risolvere per chiudere la propria intesa
Io così Cappellini quanto era stato lungimirante il costituente appare vedere questo sistema di rapporti con la Chiesa e con le confessioni religiose
Molto migliore di altri nonostante più di altri sia stato a suo tempo criticato poi costretto qui le mie commissioni ormai arrivai a Palazzo Chigi che ero professore ordinario a Roma quindici avevo in tutta la mia rete di rapporti accademici creai commissioni a Schio vere sui vari temi istituzionali
Giannini ne ne presiedeva un paio Mario Nigro altre fatto starebbe che da questo lavoro sono venute poi fuori nel tempo leggi importanti perché da una commissione di Giannini e la legge quattrocento dal Nigro la duecentoquarantuno nella prima legge italiana sul procedimento amministrativo
Ci avvalemmo del lavoro che era già stato fatto sulla presidenza che di questo potrà parlare Andrea perché c'era già stato un disegno di legge Spadolini prima dell'arrivo di Craxi
C'è un disegno di legge Craxi che riprendeva cose di quello e ricordo ancora quando lo andavo a discutere in prima
Alla camera
Allora retta da una giovane funzionaria di nome melina
Che io conobbi allora
I capelli più o meno sono rimasti come erano ora ogni tanto cade da quel che ho visto oggi allora evidentemente con la maggiore freschezza giovanile non cadeva Commenda è capitato oggi di fare
E ne discutevamo delle discussioni poi
Ecco questa legge passò successivamente con il con il governo De Mita brevemente che cosa in questa legge
Soprattutto ecco io lo ricordo come un'ossessione
Era dare corpo e sostanza all'Indirizzo e coordinamento
All'interno di un sistema di governo al quale Enzo Cheli aveva appioppato l'etichetta del Governo per Fendi e aveva sacrosanta ragione
Perché non solo mancava la Presidenza del Consiglio sul piano proprio organizzativo amministrativo degli strumenti di coordinamento Marras è tutto politico
Era una setto per coalizioni di partiti e quindi sai al ministro dei lavori pubblici se era segretario di uno dei partiti della maggioranza
E non è che potevi dire con tanta facilità di assoggettarsi ad un Indirizzo che non avesse lui stesso
Messo a fuoco e quindi c'era questa esigenza di con legge a rizzare ed e orientare ad opera del Presidente del Consiglio questi canali DiVersi attraverso i quali si svolgeva l'attività di governo questo era ciò che attraverso quella legge cercavamo
Devo dire con
Una
Difficoltà doppia appunto l'autodifesa dei feudi
E la diffidenza particolare che suscitava Craxi che è stato forse il primo dei nostri presidenti del Consiglio di questa fase storica
Di cui la personalità sembrava rompere le antiche regole in cui in principio si è tutti pare essere selettiva bene sei primus inter pare sa e lui sembrava sottrarsi fisiologicamente a questo ruolo questo chip creo enormi difficoltà insomma le discussioni tra il la differenza tra determinare i dirige l'indirizzo politico perché ai sensi del novantacinque tu non lo determini tu lo dirigi se lo dirigi tipo resiste Setti preesiste all'ora e collegiale
Ma allora se collegiale rendiamolo collegiale qui un argomento un incontro argomento
Tu lo potevi trovare e allora rendiamolo collegiale
E allora i signori ministri fanno la cortesia di concordare col presidente del Consiglio le dichiarazioni che possono impegnare il Governo rispetto ai suoi indirizzi generali
E allora i conflitti tra i ministeri o li risolve il Presidente del Consiglio si portano in Consiglio prima che esplodano fuori
E allora si è un affare rilevante per l'indirizzo generale e il presidente lo deve poter avocare come veniva poc'anzi ricordato e piano piano abbiamo cercato di costruire queste regole appunto con notevoli difficoltà
Io poi avevo creato la mia creatura dell'epoca che era il Consiglio di gabinetto
Che era un meraviglioso ermafrodita io vado per ermafroditi e anche la mia unione europea alla fin fine un ermafrodito e conviene questo non ci piove nessuno poco può può negare che l'UE l'Ermafrodito era questo Consiglio di gabinetto che era ad un tempo illimitato cabine tre britannico cioè i ministri più importanti quelli più significativi ai fini dell'Indirizzo
Ed era il gabinetto di coalizione infatti a un certo punto c'era il ministro dei lavori pubblici
Che effettivamente in un rito Cabinet potrebbe apparire salvo momenti d'era Nicolazzi me lo ricordo segrete
Già questo però devo raccontare però un secondo solo quando si si si si rifacevano i documenti sul sull'indirizzo di governo una cosa che ammirava enormemente fastidio era che finissero sui giornali prima della discussione interna
Allora io cominciai ad usare la tecnica di metterci una parola diversa per ciascuno dei destinatari
E allora del Cai più volte il per già citato ministro dei lavori pubblici scoprì chi era riuscito credo che che non metteva in circolazione
Ma
Ecco
Consiglieri gabinetto non ha retto anche se la legge lo prevede la quattrocento non prevede
E in fondo ha senso che non abbia retto perché né i governi successivi per mille ragioni la coalizione per se il significato che aveva avuto fino al che ebbe fino al novantadue sette
Content contento per teen
Vi dico e e concludo che cosa è rimasto secondo me e che cosa non è rimasto di quello che allora volevamo il coordinamento politico amministrativo nelle insieme è rimasto e rispetto lo diranno qui i miei successori ma rispetto al nulla che io mi sono trovato davanti il segretariato generale
Guardate che gli abbiamo dato funzioni che è un record e chi ama le formalità della legge se leggete l'articolo dell'A quattrocento con le funzioni del segretario generale vanno oltre la zeta
Rarissimo che ci sia un elenco di funzioni che va oltre la Z quella arriva alla zeta e poi c'era a a vidi cc
E quindi non so quante sono perché le lettere alfabeto presumo siano ventuno ancora
E quindi più tre ventiquattro ore ventiquattro righe funzioni diverso insomma no quindi in che nell'insieme questi bravi funzionari che si sono succeduti hanno saputo esercitare
Ed organizzare
Notate è rimasta debole l'attuazione del programma a cui avevamo dedicato un articolo ad hoc la costituzione di un gruppo di esperti per l'attuazione annuncio se il ventidue mi sembra che sia
Ma per il Ticino
Perché è invalsa un'abitudine che meriterebbe una ricerca ad hoc lo dico agli studenti che non è ancora stata fatta in realtà le leggi finanziarie prima e le leggi di stabilità poi cambiano di anno in anno il programma di governo
Come si possa realizzare un programma che cambia ogni anno qualcuno me lo del me lo deve spiegare però e invalsa questa abitudine che a ogni legge finanziaria il numero fa tu di comparti dell'azione di governo si vede cambiate le regole in parte cambiati anche gli obiettivi
Poi i decreti legge annuali salva Italia pubblici Italia balla Italia sblocca Italia eccetera denotano appunto programmi cangianti e se teme di credo
Questo gruppo costante con l'idea che ci sia un programma iniziale che per cinque anni attuato in realtà non non ha consistenza
C'è stata questa abnorme crescita del ministero dell'Economia
Che pone un serio problema ora la gente si è divertita a vedere Marensi e Padovan non è una questione di persone questa è proprio una questione politica fondamentale cioè la forza espansiva legata anche ai vincoli europei del Ministero dell'economia può creare un serio problema per quanto riguarda la derivazione dell'indirizzo politico primo ho voluto dal presidente
Del consiglio
Sul piano della legislazione esperienza successiva ha frustrato l'aspettativa di leggi tendenzialmente di principio
E di regolamenti addirittura li avevamo previsti i delegati con la delegificazione
Che si facessero carico del resto
In ragione anche delle esigenze di centralizzazione finanziaria
L'errore la legge di questi anni è quanto di più dettagliato si posso immaginare e alle regioni
è stato spiegato anche dalla corte di cui faccio parte che anche una norma dettaglio può essere una norma principio Vettel porta a casa si dice il medico raggio tecnico
E
E il Regolamento n realtà diventato la fonte delle norme tecniche
Anche qui c'è una distorsione del sistema delle fonti e infine dei grandi questioni sono rimaste aperte
Il Presidente del Consiglio e la sua forza nei confronti dei ministri
Il governo e il Parlamento
Per cui ancora
Sarebbe ingiusto io non mi occupo di politica ma sarebbe ingiusto non constatare che la riforma che non è passata e che è stata bocciata
Avrebbe risolto avrebbe contribuito a risolvere perché le riforme sono scritte sulla carta ma avrebbe
Contribuito sia applicata a risolvere questo problema quello del maxiemendamento della fiducia eccetera eccetera
Ridando respiro al Progetto legislatura al processo legislativo ecco questi temi li abbiamo tutti davanti evidentemente le prossime legislature a qualcosa potranno servire scusate se l'ho fatto un po'più lungo
Restare in qualche modo nella suggestiva metafora per lei proposta cioè che il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e un po'il medico del pronto soccorso
Il dottor Gianni Letta è stato di sicuro medico dice Chirurgia d'urgenza in diverse legislature quindi sarà interessante ascoltare la sua testimonianza
è un'esperienza che mi è piaciuta ha detto Giuliano Amato la ricordo con gioia con soddisfazione ha ragione potrei ripetere le stesse parole io allora fu il primo a portare Giuliano Amato giovanissimo
Deputato torinese arrivato a Roma in televisione
E poi vero ti ricordi e poi lo portai appena nominato sottosegretario un sottosegretario straordinario
Come tutta la sua vita pubblica dimostra
Che è sempre trovare il modo non solo di domare un Presidente del Consiglio come quello che aveva
Ma anche quello di
Dare forma giuridica e di razionalizzare le intuizioni che quel presidente grazie decisionista lo ha detto lui stesso certamente aveva ma non avendo esperienze di governo avendo però grande intuito politico gran voglia di fare aveva delle grandi intuizioni che avrebbe voluto realizzare immediatamente
A prescindere da regole e leggi norme e regolamenti
Ma Giuliano Amato serve a prendere quell'ansia di fare era sapeva portare secondo le norme giuridiche lui grande giurista quindi ha avuto una funzione che come ha detto è stata molto superiore a quella che la stessa legge quattrocento delinea per il sottosegretario è stato un vero presidente del Consiglio delegato per la parte interna quando l'altro il presidente si dedicano soprattutto i rapporti internazionali
Ma tra i tanti motivi per i quali dobbiamo essere grati una personalità della repubblica come Giuliano Amato c'è anche quello no c'è anche quella di aver dato questa legge quattrocento che come ha detto ha riempito in qualche modo il vuoto che lui aveva trovato perché lui ha detto che aveva trovato un vuoto di regole io dico che il merito della legge quattrocento e si diedero riempito il vuoto ma soprattutto quello di avere messo ordine razionalizzato il pieno che si era andato
Compiendo nel corso degli anni perché in maniera un po'disordinata un po'caotica un po'avventurosa
In funzione di quelle che erano le personalità dei presidenti del Consiglio e le formule di coalizione di diversi governi che si erano succeduti
è andata nel vuoto normativo riempiendo una prassi lo ha ricordato Maria Elena una prassi
Non del tutto definita e ripeto un po'errati che ha in cui ognuno cercava di
Preparare le condizioni per che il presidente potesse esercitare le sue funzioni perché il presidente Amato ha fatto la distinzione di una discussione storica tra determinare e dirigere la politica ma le parole della Costituzione
Le parole che l'articolo novantacinque riserva al presidente del Consiglio sono chiare e pesanti
Il presidente secondo l'articolo novantacinque dirige la politica generale del governo e mi ero responsabile questo aggiunge altro che determinata Loiero responsabile della politica che dirige
E poi aggiunge mantiene L'Unità di Indirizzo politico e amministrativo
Promuovendo e coordinando l'attività dei ministri ma come si fa a dirigere senza conoscere
Come si può essere responsabili di qualcosa che non si può governare e che in alcune parti ti sfugge
Come si fa a mantenere l'unità dell'indirizzo politico quando non hai la possibilità di nominare e revocare i ministri come si fa
A mantenere l'Indirizzo amministrativo quando non conosci e non puoi conoscere quindi non puoi partecipare non può eseguire il processo di formazione delle norme e delle leggi
Perché quelle appartengono al ministro ma come voi promuoverne coordinarne l'attività
Se neppure poi conoscerla
Quindi
La Costituzione scolpì va scolpisce in maniera icastica ed esemplari i poteri del Presidente del Consiglio
Ma non gli dà gli strumenti e i mezzi per fare ciò che gli chiede di giocare e che il Presidente dovrebbe fare ecco perché di fronte a un'anomalia così evidente
Nella residenza di norme perché la Costituzione non prevede forse non vuole dotare la Presidenza non voleva dotare la presidenza
Di gravami di tipo ministeriale di strutture per le politiche o amministrazione attiva nel vuoto
Per consentire al presidente Hu ai diversi presidenti di esercitare lo dico questi poteri ma queste prerogative come fai a coordinare se sei un primus inter pares
I pare se non si fanno coordinare facilmente
C'era data riempiendo in una prassi ripeto un po'diversa e avventurosa una serie di situazioni di uffici di strutture che servivano ad accompagnare il Presidente del Consiglio
Perché come fai tu a dialogare con un ministro sia del presidente Amato ad esempio la finanziaria
Se non hai una struttura Ufficio di cui di cd al quale poi chiedere mai giusta questa soluzione ma non può essere quest'altra come faccio a confrontarmi con un ministro per coordinarne e promuove le attività se mi mancano gli strumenti per acquisire autonomia mentre da quel ministro le mie conoscenze per poter confrontarmi e dialogare quindi queste strutture era andato nascendo
In maniera un po'disordinata
La quattrocento ha razionalizzato le strutture a rete del Presidente istituendo due
A parte i dipartimenti e gli uffici quindi
Dando ordine e razionalizzazione a tutte le strutture che nelle diverse competenze che via via alla presidenza aveva assunto anche nell'amministrazione attiva dall'editoria alle urbane
Il via ai numerandolo
Aveva dato uffici e dipartimenti ognuno dei quali affidato un responsabile che poteva istruire per il presidente il singolo settore dargli le conoscenze necessarie per quell'attività di direzione di coordinamento e di promozione
Dell'attività dei ministri ma aveva soprattutto istituito quella nucleo centrale che il segretario generale
Ha ricordato il presidente Amato il lungo elenco dei poteri forse in quella legge e l'articolo più lungo quello che regola i poteri del segretario generale perché affida al segretario generale il compito
Di struttura servente del Presidente ma anche di direzione dell'amministrazione della presidenza nel suo complesso
E l'altra figura centrale istituita dalla legge quattrocento e il David che nella legge si chiama ufficio ma degli affari giuridici e legislativi che poi è diventato dipartimento degli affari giuridici e legislativi
Al quale l'articolo ventitré e delega proprio la gli atti e in i adempimenti necessari alla formulazione e al coordinamento delle iniziative legislative nonché la politica istituzionale del governo
Quindi il cuore del coordinamento diventa il David perché all'Hui a questo soggetto e affidato il la promozione l'iniziativa
La formulazione il coordinamento dell'iniziativa legislativa
Nonché la politica istituzionale del governo quindi segretario generale capo del David diventano i due ex novo di attraverso i quali
Si può dare al Presidente del Consiglio la possibilità di esercitare in pieno quelle prerogative che la Costituzione
Gli assegna e gli chiede
Ecco perché lo ha detto bene
Il presidente Amato la figura centrale diventa a quel punto il Sottosegretario alla Presidenza perché non solo lo snodo di tutta l'attività non solo perché gli capitano sul tavolo tutte le pratiche gli affari come ha detto il presidente Amato e come ha ricordato il sottosegretario Mario da boschi ma perché
La stessa legge quattrocento affida al sottosegretario la preparazione e gli adempimenti relativi al Consiglio dei ministri e la esecuzione cioè prima e dopo il punto centrale e il segreto il sottosegretario
Ed è il sottosegretario che risiede il pre-Consiglio
Cioè il cuore dell'attività del databile è convocare e capi di gabinetto dei capi degli uffici legislativi di tutti i ministeri e discutere collegialmente i provvedimenti
Questa
Questo è il momento vero
In cui si compie quel coordinamento che la Costituzione chiede al Presidente
E lo compie il sottosegretario io posso dire che in tutti gli anni sono stati tanti quelli che ho pensato a Palazzo Chigi non ho perso un solo pre-Consiglio
E io sono gratis Simo ai miei segretari generali qui ne vedo due Antonio Catricalà e Manlio strano ai quali debbo eterna gratitudine e devozione perché mi hanno insegnato tanto
Ma mi hanno insegnato che il momento formativo dei provvedimenti delle leggi quello in cui puoi vedere come nasce un provvedimento quali sono i suoi obiettivi le sue finalità quali sono i suoi limiti quali sono i problemi che pone nel dialogo tra giuristi perché capi di gabinetto e capi degli uffici legislativi sicuro per lo più giuristi o disabile affidato uno che giurista non è ma che è bravissimo
Anche per la sua cultura e per la sua esperienza fatta alla Camera Roberto Cerreto che è nella linea della grande tradizione del dado è affidata di volta in volta
Ricorderò sempre il mio primo capo del dargliele
Colui che mi ha tanto insegnato ricordi Antonio il presidente Alberto De Roberto poi presidente del Consiglio di Stato un magistrato altissimo un giurista finissimo
Un umanista straordinario una persona mite buona che mi ha preso Novellino più ancora di Amato
Assolutamente ignaro delle attività di governo Enia portato per mano passo passo
Lì ho cominciato ad apprezzare il pre-Consiglio e perciò da allora non ne ho perso uno perché li ho visto nascere i provvedimenti di volta in volta
Nella discussione quelle assi collegiale perché
Non era ogni capo dell'ufficio legislativo chiamato a illustrare soltanto il suo provvedimento ma era invitato a confrontarsi e a porlo in discussione con gli altri anche i cattivi
Degli ministeri che con quel provvedimento nulla avevano a che fare quella discussione io avevo cercato poi di alimentare e ne veniva un dibattito degno forse di una aula universitaria perché molto spesso era altissimo livello tanto che quando si arrivava in Consiglio dei ministri dove la discussione di quei provvedimenti era necessariamente più superficiale meno giuridica più politica
Io spesso mi trovavo a dover illustrare il provvedimento in discussione al posto del ministro proponente perché io ne sapevo di più lo conoscevo meglio e il merito era che avevo vissuto
L'avevo visto nascere prendere forma lì nel pre-Consiglio
Ecco perché la legge quattrocento ha dato ha razionalizzato ha dato ordine ha riempito il vuoto ma anche disciplinato quel pieno che era cresciuto troppo disordinatamente certo
Ce ne sono ancora tante di cose da fare cerchio è rimasta quella che è la principale obiezione che viene rivolta alla presidenza così come oggi
Per questo suo duplice aspetto per questo doppio volto
Di indirizzo politico e di amministrazione attiva troppe le funzioni troppi dipartimenti troppi ministri con delega senza portafoglio
In lire snellire snellire questa sembra la parola d'ordine forse bisognerà ripensarla io però credo che l'impianto della quattrocento vada conservato migliorato aggiornato snellito se volete ma reso più funzionale
Perché l'obiettivo deve essere quello di mettere il presidente in grado di esercitare quelle sue funzioni non perché si voglia ridurre Maria Elena l'assunzione collegiale del il Consiglio dei ministri né alterare l'equilibrio che ci deve essere tra i diversi ministri ma perché i ministri possano dialogare tra di loro perché possano collaborare alla formare e lo stesso Comune Indirizzo
Perché si possa dalla presidenza dare un impulso reale all'attività di governo non solo all'attuazione di programma ma all'attività di tutti i ministri che deve essere promossa e coordinata dal presidente c'è bisogno di una struttura sarà stata forse elefantiaca
Più che le frontiere io penso che nel corso degli anni assente donata così spontaneamente anche quando è stata sistemata ai disciplinata dalla legge quattrocento il tempo l'usura la prassi
Ho un po'di burocrazia abbia finito per ingessare la per fargli perdere quell'agilità quella snellezza che invece è necessaria per assistere e accompagnare il Presidente del Consiglio
Sotto questo profilo può essere sì rivista e siccome la magnifica rettore
Paola Severino ha detto che tutte le leggi dovrebbero fare il tagliando di tanto in tanto e che la sede giusta per farlo e proprio un'aula universitaria un'accademia sul piano scientifico e giuridico come lei ha giustamente sottolineato io penso che una discussione come quella di oggi può essere utile proprio per vedere che cosa c'è da fare per migliorare per rendere più aderente al dettato costituzionale per rendere più efficiente ma non
Per abolire
Completamente alcune delle strutture della presidenza né per ridurne l'ambito di intervento anzi
Bisogna che con agilità e snellezza senza ingessa menti burocratici la presidenza possa assolvere pienamente
A quell'atto di intromesso dell'attività di governo per la unità di quell'indirizzo
Che la direzione chiede e affida al presidente del Consiglio anche perché i problemi spesso sono complessi anche perché c'è il rapporto con le regioni che è complicato e difficile e le regioni
Subiscono
Sopportano talvolta persino chiedono il coordinamento l'intervento dalla presidenza ma rifiutano totalmente il l'intervento che conta si libererebbero che considerano una interferenza dei vari ministri basti ricordare le direttive che c'erano tra le Regioni
E il ministro dell'industria così si chiamava allora quando la competenza del turismo che la Costituzione aveva restituito completamente alle Regioni al ministero c'è una Direzione generale del turismo che giustamente cercava di coordinare l'attività delle regioni per evitare tanti di quei difetti che si erano spesso lamentati da più parti e qui quella mediazione invece dalla presidenza l'accettano quindi la presidenza deve avere i mezzi e le strutture per poter fare questa il vero problema
Che però la legge quattrocento dovrà affrontarli visionata con il tagliando della Severino dovrebbe affrontare e quello al quale ha fatto cenno il presidente Amato il presidente Amato
Che è stato uno splendido ministro del tesoro che è stato presidente del Consiglio Marelia si comincia a fare il sottosegretario così riesce presidenti del Consiglio e quindi
Giuliano Amato dicevo
L'ho accennato in termini così molto diplomatici neutri da giudice costituzionale quale oggi
è e ha detto c'è il problema dei rapporti col ministero dell'economia e con la sua attività in Spagna Siva ha usato questo termine
è ma l'autorità espansiva l'attività espansiva esageratamente espansiva a mio giudizio certe volte
Amato ha detto il rapporto Renzi Padoan
Non ha evocato il rapporto Tremonti Berlusconi un po'Tremonti letta perché tanti di quelli che sono qui lo hanno visto e vissuto ma il rapporto non è tanto tra la presidenza e il mentre il rapporto è tra
E s'
Determinato a mio giudizio posso sbagliare so che tanti non la pensano così ma io per l'esperienza che ho fatto sono convinto che così sia
Nasce dalla riforma anche sta dell'ottantotto che porto la ragioneria generale dello Stato nel cuore del Ministero dell'economia facendo un dipartimento
è vero che la ragioneria generale dello Stato era sempre stata nell'ambito del tesoro
E il responsabile della ragioneria era l'allora ministro del Tesoro ma era una sorta di organismo anzi segni che viveva di vita autonoma e che serviva elimini seri e il Presidente del Consiglio
Da quando è diventato dipartimento Tel Ministero dell'economia il ministro dell'economia
Giustamente rivendica che s'è un ministro o il Presidente del Consiglio vuole avere dei dati di deve chiedere non al ragioniere generale dello Stato ma al ministro dell'economia
Perché il ragioniere generale è un capo dipartimento di quel ministero di cui risponde il ministro queste era grave
A Roma e siccome
La ragioneria
A potere su qualunque atto normativo che abbia effetti finanziari non lo debbo dire a voi ne vedo tanti ma che qui hanno vissuto e sanno più di me può praticamente influenzare l'iter di tutti i provvedimenti e i disegni di legge
E siccome mette becco sulle la compatibilità la copertura
L'azione di bilanci rapporti con l'Europa Tisatto a il monopolio del sì o del no ha diritto di veto su qualsiasi provvedimento
E chi ha vissuto honda quando inique leggi finanziarie vedo il presidente Zandano quindi ne avrà viste anche lui tante si arriva al paradosso
Che per
La concitazione in cui avvengono spesso le discussioni parlamentari sugli emendamenti e sui subemendamenti la non conoscenza che spesso i ministri sottosegretari dei reati hanno di tutti gli emendamenti o di tutti
Che non la ragioneria come istituzione ma l'ultimo funzionario della ragioneria
Può più di un Presidente del Consiglio perché ti può bocciare una norma o te la può far passare quando magari il Presidente chiede di farla passare non riesce a farla approvare come fa
A rispondere e dirige l'attività di governo come fa a mantenere L'Unità dell'indirizzo amministrativo oltre che politico come fa a coordinare l'attività un povero Presidente che non può nemmeno di fronte a uno
Non dirigente e funzionario della Ragioneria riaffermare la volontà politica e l'esigenza del Governo di portare all'approvazione quella norma
Il rapporto secondo me si risolve in una maniera sola
Togliendo la ragioneria dal ministero dell'economia e portandolo alla presidenza del Consiglio la ragioneria è l'organo che deve dare i dati che consentono l'attività di governo
Non può essere appannaggio di un ministro che pone così di fronte al suo presidente il
Il suo potere e fa passare solo ciò che vuole e non quello che il presidente che è responsabile
Dell'attività di governo che dirige dovrebbe avere quindi la ragioneria è un organo che deve essere al servizio della presidenza e attraverso la presidenza a servizio anche dell'intero governo cioè di tutti quei ministri la cui attività il presidente deve appunto promuovere e coordinare
Quindi questo è un bel tema che potete io mi auguro possiate
Approfondire anche oggi perché questo è il cuore del funzionamento della presidenza
Non bastano le strutture che ti mettano in condizione di conoscere ma ci vuole anche la possibilità e l'agilità di sovraintendere anche alla spesa pubblica ET
Adottare quei provvedimenti che abbiano coerenza con quei principi di Bilancio e questo siccome viene attraverso la ragioneria deve essere la ragioneria a servizio a supporto del presidenza ecco perché a trent'anni dalla nascita io penso che una discussione come questa possa essere utile proprio per riproporre il tema i temi aggiornarli e fare le correzioni giuste
L'ultima lezione che ha fatto all'Istituto di Studi storici italiani Giuseppe Galasso che è scomparso la settimana scorsa a Palazzo Filomarino che fu dimora di Benedetto Croce era a che serve la storia
E mi si è risposto che la storia serve a immolarsi all'azione a impegnare la nostra volontà nel presente Nonda ha detto una funzione narrativa evocativa e neppure il sociale ha una funzione morale ci deve spingere all'azione ma forse la piccola storia la testimonianza di due ex sottosegretari e di un certo segretario in carica alla quale facciamo molti auguri serve a stimolare l'azione dei giuristi di oggi
Assieme a quelli che hanno la paternità di questa rete per aggiornarla ettari ai futuri presidenti del Consiglio uno strumento che rende più efficace e più rapida e più chiarezza la loro azione grazie
Grazie corretta grazie
Che
Ci suggerisce anche un po'i prossimi passi da compiere cioè fare questo
Check-up questa valutazione dello stato di salute di una legge che a trent'anni qualche suggerimento ce lo ha dato lo stesso dottor Letta vediamo quali saranno quelli successivi nel panel che segue adesso dove ci saranno interventi
All'incirca di una quindicina di minuti
Anticipati dal tema però perché ognuno dei relatori tratterà un tema quello che sta per seguire la legge quattrocento come legge organica di sistema ed è il professore Andrea Manzella
A svolgerlo Presidente del Centro Studi sul Parlamento della LUISS Guido Carli
Grazie anch'io un'porti amarcord avverrà
Ha ricordato Franco Di Mare dopo gli studi di Massimo Severo Giannini e di Giuliano Amato all'origine della legge quattrocento ci furono i governi di Giovanni Spadolini è di Ciriaco De Mita
Spadolini ne pose le premesse con dipartimenti e uffici subito operativi nella vita effettiva di Palazzo Chigi in quello stesso agosto dal viso e novecentottantuno
Ci fu poi il lavoro della commissione copresieduta da Enzo Cheli e si arrivava al maggio del mille novecentottantadue al progetto di legge che rifletteva quel disegno pochi mesi dopo il famoso decalogo ne fu il popolare manifesto prima di una delle tante crisi che se lo portò via
Seguirono sette anni di percorso carsico nessuno dei successivi governi poteva negare la necessità della legge ma nessuno riuscì a vararlo il governo Craxi vi giunse a un passo come ha ricordato Giuliano lo fece il Governo di Ciriaco De Mita il giovane sindaco di Nusco al quale credo che possiamo rinnovare gli auguri per i suoi recenti novant'anni
Perché Spadolini perché De Mita
L'uno e l'altro per differenti ragioni avevano bisogno di risorse istituzionali aggiuntive
E come dire liberatorie rispetto ad un ruolo tradizionale di primus inter pares nell'assetto di governo avevano bisogno di tutte le possibilità
Racchiuse nell'articolo novantacinque della Costituzione per valorizzarle interamente
Non per costruire un ordinamento qual sia si
Della presidenza del Consiglio come struttura parlo Amistadi ministeriale avranno precisamente bisogno di un ordinamento come complesso funzionale all'emersione del primato anche giuridico del Presidente
Spadolini aveva bisogno perché nella Repubblica dei partiti di massa troppo e sui die risultava la sia pur prestigiosa utilità marginale del suo partito del tre per cento
De Mita ne aveva bisogno per attenuare le strettoie in cui si Mugabe il suo governo in una sofisticata coalizione compatto di alternanza
Cioè in pratica con crisi differita nel suo seno
L'uno e l'altro cercavano di segnare la sinopia di un regime di primo ministro
Di segno contrapposto non tanto al principio di collegialità del Consiglio dei ministri
Quanto alla sua storica degenerazione nell'amministrare alita nel governo per feudi ministeriali territori semi autonomi marcati con le bandierine dei partiti della coalizione
Questo contesto nel segno le origini si deve tenere presente quando si parla della quattrocento come di legge organica e soprattutto come dire il gel di sistema
Legge organica perché di integrazione dell'articolo novantacinque dalla Costituzione il che significa legge costituzionalmente necessaria tale cioè da potere essere modificata come del resto avvenne decreto Bassanini del mille novecentonovantanove e anche contestualmente sostituita ma non tale da poter essere semplicemente abrogata ed anche legge di sistema
Perché con l'elenco delle funzioni spettanti al Consiglio e al suo presidente
La legge quattrocento disegni a un ordine di interdipendenza che dalla testa di governo si ramifica verso il campo dei ministeri e degli enti pubblici verso il campo delle Autonomie territoriali verso il campo delle istituzioni
Europee
Attenzione però non siamo in presenza di un insieme di interdipendenze cristallizzato una volta per sempre
Quando l'articolo novantacinque parla di mantenimento
Dell'unità di indirizzo politica amministrativo significa due cose
Significa che l'unità e un problema costante di governo per evitare la diaspora provvedere solo sulla base di interessi e di spinte
Settoriali
Ma significa anche che l'interesse su cui si richiede tale
Unità e in permanente aggiustamento per domani dei influenze che provengono sia dal basso dalle autonomie territoriali istituzionalizzata in conferenza e dall'alto per contratti stipulati in sede comunitaria
In questa lettura della Costituzione la quattrocento non risulta quindi una legge di mera connessione media assemblaggio di un meccanismo è legge invece strumentale alla dinamica di un organismo quale risulti il Governo secondo l'articolo novantacinque e strumentale al motore
Di questa dinamica il Presidente del Consiglio e anche qui interpretando l'integralmente
La Costituzione
L'articolo novantacinque contiene infatti una parola assolutamente nuova e in un certo senso di rottura
Rispetto alla storica sequenza normativa che nello Stato italiano ha definito la figura del Presidente del Consiglio la parola nuova eh promuove promuovendo l'azione dei ministri
Non c'era nel decreto dal seggio del mille ottocentocinquanta non c'era il decreto Ricasoli del mille ottocentosessantasette di brevissima vita non c'era né il decreto già Nardelli del mille novecentouno di lunghissima vita
E non c'era neppure persino nella legge fascistissime del mille novecentoventicinque che ne mutava e il nome in capo dello Stato
Primo Ministro
In tutte queste configurazioni con materialmente costituzionali che si susseguono per un secolo ritroviamo le formule che saranno poi trasferite nell'articolo novantacinque
Direzione coordinamento mantenimento all'unità non troviamo invece il termine promozione
La Costituzione del mille novecentoquarantotto le introduce solo una lettura rattrappita della Costituzione lo ha ignorato filo
Lo introduce e legge quattrocento se ne appropria e lo mette a frutto per segnalare proprio i momenti decisivi in cui l'azione del presidente del Consiglio con un suo conseguente è nuovo
E di nuovo potere di direttiva appunto una valenza sistemica
E con l'articolo cinque nella legge promuove l'attività dei ministri in ordine agli atti che riguarda la politica generale del governo
Ed ecco il comma tre promuove l'azione del governo relativa alle politiche comunitarie ed ancora la lettera b provo l'azione del governo per quanto attiene ai rapporti con le Regioni
Politica generale
Politica comunitaria
Politiche regionali
I tre nodi cruciali dell'azione di governo e tutti incardinati sul Presidente del Consiglio
Promozione e termine chiave dunque di una supremazia di ruolo che non si fonda sulla sommatoria di competenze maggiori di quelli dei singoli ministri dello stesso Consiglio
Si fonda sulla qualità di poteri azionabili quasi una possibilità permanente di avocazione di ogni altra competenza
Nell'arcipelago governo per romperle
L'inazione e la passività
Certo la costituzione della legge quattrocento parlano quasi sempre di promozione congiuntamente al coordinamento promuove ecco ordita ma non è una in via di coordinamento e preparare proporlo un punto di coerenza nella complessiva attività di governo
Promozione consiste invece nell'attribuzione al presidente di un potere di stimolo e di impulso come riflette ben Pia
Ha precisato la nostra Elisabetta catalani
Cioè su ora questa l'impulso verso verso che in funzione di Chieti
Certo della direzione generale del governo delle unità di indirizzo politico e amministrativo ma già si è detto che si tratta di bersagli mobili
In forza della natura del nostro Stato che allo stesso tempo comunitario Rocco nazionale e regionale e quindi è tessuto di interferenze
E interdipendenze di ordinamenti di pari valenza costituzionale che trovano il loro bilanciamento
Nel generale principio di sussidiarietà
Quando la legge
Quattrocento individuano il Presidente del Consiglio il titolare della questa funzione costituzionale di promozione oltre che direzione dell'azione del generale del governo
Vieni anche il riflesso dalla colosso del Presidente nei vertici operativi dei tre ordinamenti al di là di quello statale nell'ordinamento comunitario a partire dal mille novecentosettantacinque tre anni prima del mille novecentosettantotto
Erano divenute regolari le riunioni dei capi di Stato e di governo che professavano chiamati dopo passi che per gli Hezbollah Consigli europei già con quegli autorità di fatto codificato poi nell'articolo quindici del trattato il Consiglio europeo
Dall'unione degli impulsi necessarie al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche
Necessaria formula come spiega molto vicine a quella del nostro articolo novantacinque dove la preside inizializzazione Aldo indotta dall'ordinamento dell'Unione trova comma una sua naturale corsia
Per l'ordinamento regionale poi alla stessa legge quattrocento che istituisce la Conferenza permanente Stato-Regioni presieduta da presidente del Consiglio
Quando si pensò perciò alle caratteristiche che doveva vere l'ordinamento della presidenza queste peculiarità di un ruolo istituzionale di plurima dimensione furono determinanti nella scelta
Di apparato di supporto
Nella Commissione presieduta copresieduta da Enzo Cheli si intuì
E grande fu l'apporto del compianto professor Piero Capotosti
Che la legge sulla presidenza dovesse essere innanzitutto una legge di dell'edificazione
Insomma che si dovesse concepire quell'ordinamento costruito College come composto tuttavia di paratie mobili
Disponibili con semplici decreti del presidente del Consiglio in una specie di Hopa specie dipartimenti uffici dove un essere variabili cioè adattabili alle mutevoli esigenze della direzione politica
Degli impulsi promozionali che il titolare della carica avrebbe potuto imprimere al suo governo
Una struttura in cui insomma per compiti di staff con l'autonomia organizzativa contabile e di bilancio questa già conseguita nel per la prima volta nel mille novecentottantuno con il bilancio l'ottantadue del ministro del ministro Andreatta
Quindi autonomia rispetto all'universo mani seriale di cui pur doveva garantire alla coerenza rispetto alla guida presidenziale
Che chi allora iniziava ma iniziava anche una mai sopita dialettica destinata ad avere il suo epicentro nei rapporti con responsabili ministeriale la finanza pubblica alcuni sì momento fa Gianni
Gianni Letta
Problemi ragionieri eccetera tuttavia quel tipo di apparato ausiliarie
è risultato sempre più appropriato per un il supporto del presidente del Consiglio dei compiti unificanti e propulsivi indicati all'articolo novantacinque forse non a caso si parla d'altro l'ora di una personalizzazione
Della presidenza
Dell'efficacia del silenzio di quello l'apparato responsabile il segretario generale di Palazzo Chigi la quattrocento individua però nell'ordinamento la presidenza quella che in televisione
Definiti e della relazione Spadolini Cecconi una struttura procedevamo a procedurale indefettibile l'ufficio della segreteria del consiglio dei ministri e questo
Come si è detto l'anello di congiunzione tra il presidente i ministri in Consiglio
Alle dipendenze ed è posto alle dipendenze Sottosegretario di Stato segretario del Consiglio dei ministri lo dice l'articolo venti da quattrocento lo confermerà il regolamento interno del Consiglio dei ministri varato dal governo Ciampi
Questo solo che nel segretario di Stato e quindi parte per tale sua posizione del blocco funzionale che la legge salta per così dire intorno al presidente del Consiglio
Rigore irriducibile dunque a quell'idea
Di ministro come si è talora frettolosamente proposto in quanto ausiliario e non destinatario del processo di formazione di indirizzi e direttive promananti dalla presidenza
La logica della quattrocento non con nullo sente perciò un nuovo Tinelli incrinature sovrapprezzo di gravi patologie
Nel rapporto fiduciario tra presidente del Consiglio e il sottosegretario di Stato segretario del Consiglio
Dan colatura diverse dunque
La quattrocento correlata alla novità dell'articolo novantacinque la Costituzione appare come legge che organizza il sistema di governo intorno alla preminenza del principio monocratico
Nel combinato disposto legge costituzione di attribuzione al Consiglio almeno per quanto riguarda l'indirizzo politico generale vanno di conseguenza lette
Così come avvalorato dalla prassi piuttosto come di ratifica garanzia collegiale
Delle posizioni adottate sotto la responsabilità primaria
Del presidente
Quando si parla di ordinamento alla presidenza e perciò a questo blocco funzionale che si deve guardare e porvi ampie quella critica ricorrente che perdendo di vista la preminenza essenziale di questa festa di governo lamenta la moltiplicazione di strutture dentro intorno a Palazzo Chigi
Si tratta di organismi che sotto l'etichetta Presidenza del Consiglio cercano in realtà una mera collocazione topografica altrimenti riducibili in diversi casi ad una casella ministeriale un riassetto a chiarimento potrebbe in realtà individuare due strutture la Presidenza del Consiglio una presidenza come vero e proprio strumento di governo quello creato dalla quattrocento ed una presidenza come luogo è meglio ci direbbero di entità svariate bisognose di centralità quello che in definitiva dovrebbe essere chiaro però e che queste strutture addizionali non sono in alcun modo in grado di impacciato e quelli che sono i compiti costituzionali del presidente
Mentre al contrario una struttura decrescere avente decentrata come la rappresentanza italiana presso il Coreper a Brussel e molto più organo intrinseco alla presidenza e al relativo dipartimento salvo ovviamente male
Specifica professionalità richiesta di quanto non lo sia alla Farnesina
E questi ragione della sua funzionalità ai compiti al Presidente del Consiglio europeo soprattutto quando l'azione europea del presidente sia coerente ad una strategia nazionale di lunga durata nell'Unione
Di questa coerenza fu esemplare l'attività svolta durante il governo Ciampi mente fu giusta la recente intuizione al governo Renzi per un legame diretto di quella rappresentanza ecco Palazzo Chigi
La di questo potrà mai voglio dire fra un minuto Enzo Moavero che l'esperienza del governo Ciampi ebbe un ruolo di rilievo e in concorso
Vale la pena ribadire che la legge quattrocento è una legge di sistema non perché distributiva di competenze in un sistema statico ma perché attribuisce al presidente il potere di promuovere al sistema l'attività complessiva dico cioè no
La storia politica e istituzionale del nostro Paese è stata troppo complicate spesso fatta di resistenze e ritardi perché questa lettura della costituzione della legge potesse affermarsi pienamente con tutte le sue conseguenze
Condizioni politiche conflittuali all'interno di governi di coalizione hanno spesso impedito la stessa effettività della legge dei sui principi per di più in questi ultimi tempi sembra gravare sul nostro sistema politico lombarda di uno sviluppo istituzionale spezzato
L'evoluzione elettorale originata dei referendum popolari per il sistema maggioritario lungo una linea di legittimazione che rafforzava
L'emersione costituzionale del presidente del Consiglio sembra ora interrotto dal ritorno a coalizioni pro passo proporzionalisti che di incerta tenuta leadership
Comunque
Al di là di transitorie
Circostanze politiche permane intatta la necessità costituzionale di una guida di governo capace di fare sistema e di un suo adeguato apparato di supporto
A trent'anni dalla legge quattrocento questa necessità sembra semmai più acuta
Su questo stesso tema la legge quattrocento come giocare che ti sistema sentiamo adesso la funzione del professor Manzella le persone Enzo Moavero Milanesi direttore della Louis rule of law
Grazie la legge quattrocento di cui stiamo celebrando il trentesimo compleanno letta fatidica
è una normativa previgente una normativa previgente in particolare anche nel settore dei rapporti con l'Unione europea Unione europea che nel mille novecentottantotto
Ancora non esisteva Unione Europea che nel mille novecento
Ottantanove quindi un anno dopo la legge quattrocento avrebbe avuto uno di quegli scossoni della storia che poi mi hanno consegnato il futuro con la fine della divisione dell'Europa in due la fine
Del a Cortina di ferro la caduta del muro di Berlino ora alla vigilia di questa trasformazione del sistema dell'allora Comunità Europea Apple Unione Europea
Lo Stato italiano si dota con la legge quattrocento di una normativa che le consente
Di avere lo strumento base per interagire meglio con quel contesto europeo di cui faceva parte dagli inizi
Ma nel quale aveva avuto alterne vicende nella capacità di influire questa alternanza di vicende sarebbe rimasta anche nei decenni successivi ma attraverso la legge quattrocento sì inseriva quella strumentazione base che avrebbe permesso di interagire anche attraverso poi i successivi sviluppi legislativi sono sostanzialmente cinque le norme della legge quattrocento che toccano la tematica europea chiamandola ancora con il qualificativo tradizionale di comunitaria
C'è l'articolo due che riguarda le competenze del Consiglio dei ministri cioè l'articolo cinque che riguarda le attribuzioni del presidente del Consiglio
Che va letto insieme all'articolo diciannove che parla invece del segreteria generale segretariato generale del segretario generale e poi l'articolo dodici
Fa riferimento alla Conferenza Stato Regioni creando quella giunzione tra Europa Stato e regioni e l'articolo diciassette che in attiene a una competenza regolamentare nell'ambito delle attribuzioni del Presidente del Consiglio e detto con chiarezza all'articolo cinque che il presidente del Consiglio assicura coordina e assicura la coerenza con le politiche comunitarie dell'attività del Consiglio dei ministri qui della dell'attività del cuore del governo si dice anche che riferisce periodicamente alle Camere
Si dice che alla responsabilità dell'attuazione degli obblighi che derivano allo Stato anche dalle pronunce della corte di giustizia dell'unione europea quindi pronunce giurisdizionali
Si sa ulteriore riferimento all'informativa col Parlamento tutti questi elementi li troviamo sviluppati in via via nel corso della prassi che si instaura e codificati in maniera direi la stanza compiuta rispetto alle varie prassi che erano state instaurate eseguite nel corso degli anni nella legge numero due tre e quattro del due mila e dodici che è una legge che si innesta sulla tronco dell'originaria legge che prende il nome dall'allora ministro
Antonio la Pergola e ed è una legge che approvata nel dicembre del due mila e dodici quando stava arrivando a conclusione la legislatura precedente a quella che si conclude
Adesso e stava finendo sostanzialmente l'esperienza del nel governo tecnico presieduto da Mario Monti questo è una legge che in un momento di diciamo fermenti pre elettorali viene votata caso credo unico o comunque è rarissimo della scorsa della legislatura precedente all'attuale
Dal voto unanime della Camera con una sola astensione passa in votazione finale con un voto unanime che denota una sensibilità delle forze politiche allora presenti in Parlamento alla materia europea che andava ben oltre quella dichiarata talvolta perplessità sull'attività in particolare sui vincoli che derivano dall'Unione Europea la legge quattrocento metteva peraltro già molto tempo prima le parole chiave infila il coordinamento della coerenza l'azione collegiale del Consiglio dei ministri il ruolo rispetto alla pubblica amministrazione con la giunzione del lavoro del segretariato generale di Palazzo Chigi
E l'informativa in Parlamento la legge del due mila e dodici
Fa dell'informativa in Parlamento il suo punto qualificante
Si si riferisce regolarmente ai due rami del Parlamento
Per i prima delle grandi occasioni dei vertici europei ma le Commissioni parlamentari possono chiamare i ministri a riferire prima e dopo la loro partecipazione
Ai consigli in sede di Unione europea che consente al Parlamento di interagire con la fase cosiddetta ascendente che forma la normativa europea
E ci sono tutta una serie di disposizioni puntuali che riguardano poi naturalmente il recepimento nell'ordinamento nazionale delle norme europee
Norme
Puramente di carattere sistemico puramente di carattere diciamo di tecnica legislativa beh in realtà sono norme già in embrione nella legge quattrocento essenziali essenziali per un paese come il nostro
Che ha sempre avuto nella rapporto con la Comunità europea prima e forse ancor più dopo con l'Unione europea
Svariati momenti di confronto svariati momenti di difficoltà anche materiale a rendere operative disposizioni
Sì
Da definirsi europee ma adottate in quelle sedi il più delle volte col voto favorevole del rappresentante del governo italiano col voto favorevole al Parlamento europeo
Dei parlamentari eletti nel nostro paese quindi una situazione a volte di curiosa quasi bipolarità
Che già nella legge quattrocento si
Metteva le basi mettevano le basi per ovviare alla abbiamo sentito
Evocare una questione sensibile come quella del confronto tra il ministero dell'economia soprattutto nella sua attuale veste che comprende tre ministeri del sistema antecedente la riforma promossa Franco Bassanini e qui evochiamo un'altra diciamo così dialettica presente tra le righe della stessa legge quattrocento che la dialettica con il ministero degli esteri in particolare per quanto riguarda proprio le questioni relative all'Unione Europea
Non è solo una questione funzionale organica di rapporto diretto o di dipendenza
Della rappresentanza permanente a Bruxelles e anche proprio una questione di progressiva acquisizione negli anni di un effettivo coordinamento
Non solo di linea di indirizzo ma anche di materiale
Tenuta di rapporti con i vari momenti dell'Unione europea da parte della Presidenza del Consiglio via via che il sistema delle comunità europee poiché l'Unione europea si trasforma
Certamente per certi versi in quell'Ermafrodito a cui faceva riferimento Giuliano Amato
Ma senza dubbio in un corpo legislativo in un'appartenenza organica qualche cosa che non può più definizioni realizzazione internazionale ma che è diventato molto di più
Vista l'efficacia diretta e immediata di tante sue norme di tante sue decisioni della giurisprudenza della stessa corte di giustizia via via che questa coscienza si manifesta in tutti gli stati membri dell'Unione ci sono delle evoluzioni
Dal punto di vista legislativo non tutte così puntuali come quella che vede proprio la sua pietra base prima pietra nella legge nella legge quattrocento il coordinamento da parte del Presidente del Consiglio è indispensabile e si è rivelato particolarmente virtuoso
Quando negli anni della tormenta legata in particolare alla crisi economica e finanziaria iniziata più o meno a cavallo tra il due mila sette due mila otto ma che arriva nel nostro Paese
Più nel due mila undici a livello europeo le grandi decisioni sono prese essenzialmente dal Consiglio europeo che travalica
Quella sua funzione base di linee di indirizzo arrivando realmente a dettare l'agenda in maniera anche piuttosto netta e incalzante al lavoro del Consiglio del Parlamento e della Commissione europea ecco quel momento intergovernativo
Che tanti comunità rischi europeisti puristi vedono come una possibile degenerazione rispetto a quel modello ideale federale ci trova però preparati come Italia quanto meno potenzialmente tra prati come Italia proprio grazie a quell'intuizione che molti anni prima mille novecentottantotto era presente già nella legge quattrocento e successivamente poi sviluppata nei provvedimenti legislativi
Che sono a valle la possibilità per il presidente del Consiglio riferendo in Parlamento
Di recarsi a prendere il nome del paese delle decisioni insieme ai partner europei
è stata anche in quella fase critica un elemento estremamente importante ed era una fase critica che per tutto un lungo periodo ci ha visti nell'occhio del ciclone quindi particolarmente importante
Per la nostra e Italia questo lo avevamo visto anche in momenti di maggior tranquillità
Non sono rare lei situazioni in cui proprio durante delle presidenze semestrali italiane dell'unione europea nostri presidenti del consiglio sono stati in grado di influire su certi snodi su certe decisioni su certi momenti decisionali importanti è un peccato che questa possibilità
Per il Parlamento di dare linee di indirizzo ai ministri per i ministri di interagire maggiormente
Anche con il loro Parlamento nelle sedi poi europee e per i presidenti del Consiglio
Di guidare questa posizione italiana nelle sedi europee
Non sia sempre stata utilizzata nel modo più opportuno ma è chiaro che il baricentro a partire dal mille novecento
Ottantotto si sposta verso la presidenza del consiglio laddove le precedenti normative lo in centravano
Sul ministero degli Esteri
Sia a prova di questo il fatto che per lungo tempo il ministro senza portafoglio incaricato delle questioni europee aveva la demolizione
Di ministro per le Politiche comunitarie addirittura nelle sue primissime edizioni si chiamava ministro per il coordinamento interno delle politiche comunitarie a sottolineare proprio che di cose Esterne o estere non doveva occuparsene
Questa situazione di se vogliamo anche qua
Chiamiamo la competizione dialettica a volte virtuosa volte meno fra Ministero degli Esteri e presidenza del Consiglio nella materia europea rappresenta una realtà per molti anni dipende anche dalle diverse personalità dei ministri dipende anche proprio dalla capacità di guida
Da parte del Presidente del Consiglio
E qui visto che ci sono stati anche elementi di ricordo aneddotico permettetemi
Di ma a portarne uno anch'io nel mille novecentonovantatré con il governo Ciampi con Andrea Manzella
Segretario generale della presidenza Antonio Maccanico sottosegretario
Di fronte all'importanza all'impellenza all'anche alla tecnicità delle questioni che venivano sottoposti al presidente del Consiglio prima dei vertici
Europei che stavano assumendo ma non avevano ancora ufficialmente formalmente la denominazione di Consiglio europeo
Viene deciso di creare un Piccolo direi un molto piccolo ufficio ad hoc che assume la denominazione di segreteria naturalmente tecnica
Per e gli affari comunitari che di cui vengo incaricato di occuparmi e che mantiene la sua funzione anche con il primo governo Berlusconi nel mille novecento novantaquattro poi quest'ufficio con il successivo governo Dini a un certo punto scompare e evidentemente ritenendo si non più strettamente essenziale il suo contributo peraltro io ero andato via prima a scanso che questa osservazione venga considerata come una nota di tristezza personale
Ed ero tornato a Bruxelles
Il in realtà questo embrione di ufficio dedicato al Presidente del Consiglio aveva una sua funzione effettiva perché l'allora dipartimento
Per le politiche europee era essenzialmente dedicato alla fase cosiddetta discendente quindi a predisporre la normativa nazionale che serviva a recepire le varie regolamentazioni le varie direttive europea
Nella fase diciamo ascendente i ministeri più forti
Più robusti
Più consci della loro del loro ruolo politico soprattutto nella persona dei loro ministri
Dialoga Avano oramai in modo emancipato e il ministero degli Esteri tutto sommato un via soprattutto la rappresentanza permanente manteneva ancora la funzione di coordinamento della fase ascendente mancava però al Presidente del Consiglio
Una espertissimi puntuale sulle questioni europee questioni complesse questioni non facili questioni legate anche a un sistema abbastanza diverso dal nostro
Agire Galetta comportamentali e anche di denominazione che effettivamente necessitano di un occhio particolare
Credo che allora quell'ufficio sia stato importante e penso che nella situazione successiva che ha visto crescere anche il ruolo del ministro portafoglio che si occupava delle questioni europee questo elemento sia poi stato via via assorbito oggi nel quadro di coerenza della legge quattrocento noi ci troviamo effettivamente ad avere un ruolo europeo estremamente attivo del Presidente del Consiglio
Giovedì di questa settimana nostro presidente del consiglio Paolo Gentiloni si recherà un vertice informale a Bruxelles
Che ha all'ordine del giorno un argomento assolutamente secondario come i futuri assetti istituzionali dell'Unione
E più in particolare come si andrà alle elezioni del Parlamento europeo e come si esprimerà a valle di queste elezioni il presidente della Commissione europea
E il Presidente del consiglio europeo spesso con l'ipotesi sul tavolo anche di congiungere questi due incarichi creando obiettivamente un inedito nell'esperienza di unione ecco
Ogni quattro volte l'anno ci sono dei vertici europei sul nei periodi cruciali se ne alternano d'ai formali anche di informali
Il Presidente del Consiglio è in prima linea sul fronte europeo il Governo viene oramai non solo sul piano economico ma in quasi tutti i campi della sua azione costantemente confrontato col sistema dell'Unione Europea
In meccanismi di cooperazione e di competizione che sono poi l'essenza dell'unione stessa
Da cui l'importanza di essere in grado di interagire al meglio
Ora che questo avvenga sempre o meno poi può essere oggetto di discussione può essere oggetto di opinione di ciascuno di noi ma che questo possa sempre avvenire
Proprio grazie alle basi e alle solide basi messe dall'alle legge quattrocento è mia profonda convinzione grazie
Grazie preferiamo avere io chiedo scusa ma mi vedo costretto a reiterare l'antipatico seccante invito cercare di stare nei tempi previsti per gli interventi perché altrimenti stringiamo troppo i tempi del panel successivo e moltiplichiamo gli interventi degli altri relatori che saranno interessanti come questi che avete seguito finora adesso la parola tocca al professor Antonio Catricalà Presidente del corso di laurea in giurisprudenza delle in tempi Université io ho stretto anche i i suoi meriti acquisiti sul campo per per evitare di dilungarmi io stesso perché così come gli altri attori solo sterminati il tema su cui ascolterete il professor Catricalà e l'organizzazione amministrativa della Presidenza del Consiglio
Bene sono un po'in soggezione non tanto per questa prima fila così importante ma perché ci stanno quasi tutti gli altri rappresentanti della dirigenza della presidenza del Consiglio sono chiamato a parlare di casa loro
Del loro uffici del loro lavoro dello Stato russo contrariamente alle mie abitudini ho appreso pure qualche appunto perché non vorrei fare qualche gaffe vorrei essere preciso non sarei perdonato
Se fossi distratto
Vi porto il saluto di del professor Vincenzo Cerulli Irelli che sta e con l'influenza a casa so quanto si soffre perché mia moglie c'ha lo stesso virus e quindi so quante è forte la propensione a non muoversi e quanto sta soffrendo in questo momento il nostro ministro boschi
Sono stato sottosegretario
Ma mi solo divertito se si può dire così molto di più a fare il segretario generale molto di più
Lo fatto anche per più tempo sotto la guida del dottor Letta e appunto quando
Dottor Letta mi fece notare dovermi chiamata a Palazzo Chigi a fare questo difficile ruolo svolge questo difficile ruolo mi fece notare che la dicotomia
Di cui e parlava leggerà l'amato e cioè lei ventiquattro delle ventiquattro lettere e che lo descrivono le funzioni del segretario generale contro lei semplice due righe che riguardano invece il sottosegretario di Stato io gli risposi dico ma Gianni sta era un po'imbarazzato perché non c'ho fatto caso indotta che cercherò di tenerti fuori dalle beghe amministrative ma non fu possibile
Non fu possibile per tre ragioni che credo sussistono ancora
La prima ragione dipende dalla dei lega chiama il sottosegretario una delega che è diventata una sorta di ma almanacco incitò pay dico in cui c'è di tutto funzioni eterogenee funzioni atipiche
E che diranno una sorta di potere smisurato interviene in qualsivoglia materia di coordinamento del presidente del consiglio e quindi sostanzialmente quelle pronto soccorso di cui abbiamo sentito parlare
è una presenza come quella che ricordo io
A Palazzo Chigi del sottosegretario letta la mia non fuoco altrettanto gloriosa
Anche la notte anche e le domeniche anche il giorno di Ferragosto per ogni necessità che si creasse in qualsiasi punto della nazione
E questo è il primo punto di difficoltà una delega troppo vasta troppo alta vediamo se poi si può porre rimedio a questa che secondo me è una disfunzione
Troppi sono gli atti che la legge vuole si facciano con DPCM e questo non aiuta naturalmente l'attività di coordinamento che tipica del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio troppo forte
E la propensione ad avere le ad avere una copertura politica perché molti atti amministrativi sono invece soggetti alla all'attenzione mediatica e questo ovviamente rende Kimi di i dirigenti che non sono abituati all'agone politico e alla polemica sui giornali
Si affollano quindi gli atti da firmare sul tavolo del del sottosegretario perfino un volo umanitario in volo di Stato deve recare
La firma il suo segretario non vedo cosa ci sia di politico nel dare nel concedere uno volo di Stato per motivi umanitari
Però già la legge vedete dal Sottosegretario un ruolo rilevantissimo abbiamo sentito parlare del dalla dell'importanza del ruolo di preparazione del Consiglio dei ministri non ci ritornò perché il dottor Letta è stato chiarissimo sul punto
C'è poi l'attività di
Formazione dell'ordine del giorno del consiglio di sequestro l'attività politica estremamente complessa perché l'il Sottosegretario deve capire se mettendo all'ordine del giorno un certo argomento mette nei guai il presidente perché i due ministri si mettono a litigare su quel punto perché non c'è una perfetta sintonia
Più che altro sul piano politico che non sul piano tecnico
Ma poi ce n'è un altro che trascurato
Ed è ancora più importante quello notarile
Del del sottosegretario il verbale il verbale del Consiglio dei ministri significa che ciò che è scritto nel verbale è successo ciò che non è scritto non è successo
E allora se in Consiglio dei ministri entra incerto disegno di legge che è circolato per le i ministeri
E poi in gazzetta ufficiale leggiamo un altro testo beh nel verbale del Consiglio ammesso dobbiamo trovare che qualcuno ha proposto una modifica questa modifica è stata approvata
Non succede mai
A meno che il Sottosegretario molto attento non dichiari che è stato approvato salvo intese successive ed è un modo di salvarsi non da un falso
Ideologico giuridicamente rilevante ma da un falso storico di qualcosa che non è successo allora un sottosegretario che deve pensare a questo non lo crediamo di altre cose anche perché vedete la legge
Quattrocento ed è stato chiesto di rispondere a due domande sostanzialmente cioè la l'attuale assetto alla presidenza del Consiglio
Risponde e rispondente in quei coerente con mille modello immaginato dal legislatore dell'ottantotto
La seconda domanda
è necessario un intervento di qualche tipo per migliorare la situazione in che modo bisogna intervenire
Vede
Io ho fatto dei conti non solo sono giusti perché ho guardato l'ultimo modello organizzativo della presidenza abbiamo ventisette dipartimenti e uffici equiparati diciassette sono per le politiche dieci a supporto il presidente
Il segretario Gianico correggere se sbaglio cinquantotto uffici livello dirigenziale generale centottantasei servizi livello dirigenziale poi le strutture missioni agenzie comitati nuclei
I commissariati governo articolo undici legge quattrocento poi c'è la diretta collaborazione del presidente che ha quattro uffici cinque uffici sono per i ministri Elsa portafoglio SI ufficietto a collaborazione più sottosegretaria a loro volta articolati in servizi
Benedetti e ci sono nella storia del nostro pensiero politico istituzionale
Ci sono due modi di affrontare nelle riforme dei modelli organizzativi della pubblica amministrazione
Un modo e di tipo di Ray eversivo la
Distratti Innovation quel fenomeno che funziona benissimo nell'innovazione e tecnologica si passa dal flipper alla PlayStation
Si passa dalla rullino coda h alla macchina digitale fotografica
Evoluzioni senza le quali probabilmente si vedrebbe bene lo stesso però
Bisogna farle per forza perché se l'azienda non lo fa fallisce come abbiamo visto che è successo esempio alla coda giusto per dirne una che non ha voluto distruggere canna bizzarre Karl una libera
Va bene il il il suo mercato dei rullini fotografici
Ma nella pubblica amministrazione
C'è anche un altro modo di agire che non è questo ed è quello vorrei dire di tipo conservativo
Di lento miglioramento
La politica molto spesso non alla netta sensazione netto convincimento di seguire l'uno o l'altro di questi orientamenti è spesso fa un mix non è la stessa cosa non è facile unire i due
Sentiamo dire della Presidenza del Consiglio che
Il
Solamente pochi sono i dipartimenti veramente necessarie
E il credo elencati perché ho letto alcuni studi
In particolare il coordinamento amministrativo le politiche europee
Soprattutto per la parte del dice più lento
Il David e le e le regioni poi un ufficio di bilancio è un solo ufficio per le strutture di supporto
Si immagina una fase transitoria per la Protezione civile giusto per dare il tempo le legioni di abituarsi ad essere coordinate da un altro ministro che il ministro all'interno che era avrebbe nel frattempo un Adele che a farlo per il presidente del Consiglio
Beh io voglio fare un discorso politicamente scorretto
Questo disegno è irrealizzabile
Non si può fare è inutile che ce la siamo aggiunga riempire le la mente le idee e i documenti di queste cose che non sono possibili perché non sono possibili
Non perché la quattrocento non lo preveda come possibile anzi l'articolo ventuno dei la quattrocento e prevede che l'organizzazione fatta con DPCM un Presidente del Consiglio che volesse fare in astratto lo potrebbe fare la politica però è quello che si può fare non ciò che si immagina di poter fare
Prima di tutto le economie sarebbero scarsissime quasi inesistenti perché non è che possiamo mandare a casa il personale oppure dismettere i palazzi cioè non non ci sarebbero le ali economia semplicemente degli uffici sarebbero collocati altrove
Ci sarebbe la resistenza del personale perché il personale della Presidenza del Consiglio non vuole essere in qualche modo equiparato oppure anche se non è poi giuridicamente ed economicamente equiparato non vuole essere considerato personale strettamente ministeriale
C'è la forza della politica governativa perché a questi dipartimenti che dovremmo trasferire solo preposti ministri senza portafoglio ma ministri
E che ne so il mix la funzione pubblico mi son molto importante non credo che voglia andare a fare il sottosegretario al ministero del lavoro il viceministro
E poi c'è l'emergenza
L'emergenza
Che e tipica dell'azione governativa dell'azione politica che esuberanza il ragionamento del del teorico che vuole questo snellimento
E siccome ci sarebbero agitazioni ci sarebbero disfunzioni una sorta di paralisi
A nessuno viene in mente di mettere in crisi proprio Palazzo Chigi e le strutture che lo assistono più da vicino
D'altra parte io non credo che lo possa fare un attore del sistema questo lavoro
Né credo che lo possa fare un commissario la Cottarelli abbiamo visto che questi commissari non hanno funzionato
In Spagna hanno pensato un meccanismo per evitare che il Presidente del Consiglio si è aggravato di tutti questi oneri amministrativi hanno creato il ministro della presidenza
Bella invenzione facciamolo anche l'Italia
Certo un ministro con me un societario come boschi come l'ETA come è stata ma questi somministrati non c'è dubbio non è che stanno a fare veramente del sottosegretario
Facciamoli diamo il loro stato sul ministro la presidenza così che alcuni uffici vanno con il ministro con il presidente del Consiglio gli altri solo al servizio al ministro la presidenza
Peccato che questo disegno che anche su utopico
Utopistico
Perché perché in Spagna alla fine del mese la presidenza assume il ruolo di vicepresidente del Consiglio
E nei periodi in cui questo non è successo il Presidente del Consiglio si è dovuto duplicare
La funzione che era tipica del ministero della presidenza ci troveremmo nella stessa situazione in Italia allora tanto vale fare un vicepresidente del Consiglio è una volta tanto dagli deleterie delle deleghe vere e farlo lavorare
Però qualcosa si deve fare quella politica
Di miglioramento non può essere bloccata da un non si può o non si deve ci mancherebbe dobbiamo migliorare la situazione tutto è migliorabile anche una bella struttura come la Presidenza del Consiglio che come abbiamo sentito finora risponde
Alla complessità che cosa fare
Intanto bisogna evitare la stratificazione ogni presidente del consiglio porta nuova gente porta nuove idee nuovi programmi nuove priorità ma non elimina le altre
Io non dico che bisogna mandare a casa la gente durata io sono perfino contrario lo spoil system che ritengo sia una pratica vivente
Soprattutto inadeguata in una struttura come la presidenza del consiglio dove i dirigenti hanno sempre dimostrato fedeltà alle istituzioni e non al politico qualche ovunque sia dal privato
E a Palazzo Chigi di qualunque colore è stato servito riferito fedelmente da chi aveva asservito è riferito fedelmente i suoi predecessori
Grazie gli manca che cosa al Presidente del Consiglio e che cosa ha bisogno di fare ha bisogno di evidenziare le proprie esigenze ha bisogno di evidenziare le proprie priorità e quindi una riduzione di quello che non è più prioritario per lui sempre lui non è più prioritario il servizio civile deve ridurre quel dipartimento
A favore dell'altro dipartimento che ritiene sia più rispondente alle proprie esigenze non lo so la casa per esempio qualcosa del genere cioè deve fare della presidenza il proprio modello di intervento sul governo anche per far capire
In che modo intende poi dirigere questa politica e questo disegno che ha in mente per rispettare il programma che è risultato vincente nelle elezioni
è un presidente quindi che ha necessità di ridurre ma paradossalmente anche necessità di aumentare
Il disegno il dottor Letta è un disegno molto ambizioso
Portare la Ragioneria generale dello Stato a Palazzo Chigi un bel disegno molto ambizioso il mio e meno ambizioso ma potrebbe arrivare forse non lo stesso risultato
Non completo quel minimo che ci serve
E cioè
Sono un ufficio
Solo un ispettorato l'ispettorato bilancio
Che è quello che serve al dottor letta
E cioè quello che serve per dare la copertura alle leggi e quindi saranno i funzionari della presidenza presidiare la Commissione quinta della Camera la Commissione quinta al Senato e a fare il bello e il cattivo tempo e non per i funzionari del Tesoro basterebbe questo
Poi il resto la ragioneria se lo tengano al ministero dell'economia è giusto che sia lì ma questo ufficio dovrebbero farlo restituirlo alla presidenza del Consiglio
Solo quello e niente di più questo consentirebbe al Presidente del Consiglio di
Attuare senza troppe difficoltà il proprio programma di governo
Devo dire che nel governo Monti io sono stato sul segretario la il periodo migliore che mi ricordo è la quando il certa dall'inizio e quindi era più facile
Però il ministro del tesoro era anche il presidente del Consiglio appena e diventato ministro quello che era viceministro sono cominciati i problemi immediatamente e naturale c'è una di quelle leggi naturali che non si possono superare c'è il ministro all'Economia
Frena per forza di cose la politica del Presidente del Consiglio per evitare questa ruggire bisognerebbe creare questa piccola modifica e io sono per le piccole modifiche
Modifichiamo solo del cinque per cento all'anno rinunciamo
Del cinque per cento all'anno l'impatto delle strutture dei costi del personale e il cinque per cento all'anno
Bene in cinque anni una legislatura avremmo il venticinque per cento di risparmio di attività amministrativa e di maggiore efficienza
è in due legislature il cinquanta per cento io penso che sarebbe un risultato eccezionale grazie
Grazie come come vedete
Cominciamo a fare un po'di ceca Petra e nel vivo della questione a fare delle proposte
Non c'è soltanto dunque non ci sono state soltanto le testimonianze ma anche delle proposte fattive su come si può fare un'operazione non di maquillage ma di vero e proprio cioè Capitalia con cui si è fatto più volte riferimento allora adesso ci sono gli ultimi due interventi prima del corsi pre che e sono gli interventi del professor Nicola Lupo ordinario di Diritto delle assemblee elettive della Luiss Guido Carli subito dopo quello della professoressa Carmela Decaro ordinario di diritto pubblico comparato della stessa dell'inchiesta che ci ospitano il seguito Carli il tema è i rapporti tra la presidenza del consiglio e gli altri organi costituzionali e di rilievo costituzionale
Grazie grazie dell'invito se duraturi ma preceduto era soggezione poter immaginare il sottoscritto
Sottoscritto realtà non ha demente un'esperienza diretta della legge quattrocento trecentottantotto ma l'ha vissuta prima da studente e poi da studioso ha inciso questa legge molto di muro molto profondamente sulla mia sul mio percorso personale quello da studioso ci sono tracce più o meno lasciate Quillico da studente lasciandolo ricordare un attimo perché nel mille novecentottantotto seguivo il cui Laura lì dietro in questo stesso edificio Lauretta con una dozzina di studenti e questo è un grande privilegio dovuto qui Luís sterile presto Andrea Manzella che seguirà insegnava soccorso diritto parlamentare
E decisi di fare con la tesi con lui la tesi di laurea quando andai a sentire un convegno dei costituzionalisti da studenti mi infilai in un convegno Napolitano di costituzione si quindi che i costituzionalisti differentemente da altri studiosi si dicevano in faccia che la pensano diversamente c'erano allora Enzo Cheli e Lorenza Carlassare due maestri del diritto costituzionale che si scontrarono anche piuttosto duramente sull'interpretazione dell'articolo diciassette la legge quattrocento in particolare sulla la costituzionalità o meno che la disciplina del potere regolamentare il governo bene quella quella esperienza disegno in qualche modo e alcune scelte di vita che poi sono andato conducendo
Sono state segnate per l'appunto da questa esperienza che nacque quando il professor Manzella divenne il primo segretario generale a Palazzo Chigi e ciononostante teneva le sue lezioni con grande precisione grande regolarità quindi Luis a questa dozzina sparuta di studenti
Nell'aura ventitré o qualcosa del genere che era allacciato
Detto questo vengo al tema che mi è stato assegnato che mi invita concentrarmi sulla dimensione relazionale la Presidenza del Consiglio
Che ho interpretato in senso ampio organi costituzionali di rilievo costituzionale della Repubblica includendovi le regioni e dell'Unione Europea
Includendo le anche l'istituzione europea e quindi anche quelle degli altri Stati membri con cui la Presidenza del Consiglio e il Governo italiano si rapportano c'è quindi una dimensione Esterna anche persino con l'opinione pubblica
In fondo questa e uno per una dimensione antica legge rileggevo il decreto Zanardelli Lantella l'antesignano della legge quattrocento mila centottantotto che risale al mille novecentouno
E vi ho trovato l'ad una norma ai sensi della quale al presidente del Consiglio spetta a curare aperte virgolette l'adempimento degli impegni presi dal governo nel discorso della Corona
Nelle sue relazioni con il Parlamento e nelle manifestazioni fatte al Paese
Non si lascia quasi immaginare sulla carta un monopolio del Presidente del Consiglio i rapporti con il Parlamento e con l'opinione pubblica
Se raffrontiamo questa disposizione oggi all'articolo cinque comma due lettera d della legge quattrocentottantotto
E prima del professor Amato ci diceva che questa disposizione è stata tutt'altro che facile da introdurre da far digerire
Ai ministri dell'Italia repubblicana si limita a stabilire che il Presidente del Consiglio concorda con i ministri interessati le pubbliche dichiarazioni che essi intendano rendere ma mica si ferma qui solo quelle pubbliche dichiarazioni che ogni qual volta che e cedendo la normale responsabile ministeriale possono impegnare la politica generale del governo
Quindi in qualche modo certo nel frattempo c'è stata l'esplosione dei mezzi di comunicazione di massa e nell'ultimo ventennio demente di internet e che ovviamente ha mutato radicalmente il quadro ma il confronto tra le due disposizioni normative se mi consentite è abbastanza impressionante
Nel merito della del nodo perché io mi piacerebbe partire da un disaccordo da un disaccordo tra costituzionalisti su
L'entità della potere di cui discutiamo che in fondo il potere di indirizzo politico nel contesto attuale e prima ancora che sulla sua distribuzione interna al governo
Pongo a confronto da un lato Massimo Luciani
Presidente la stazione di costituzionalisti il quale sostiene che oggi in realtà ci si ci sia la la definisce massima concentrazione del minimo potere nell'attività di governo cioè dice oggi in seno al governo
E poco ciò che si può decidere e spesso poco anche ciò che si vuole decidere
E il suo riferimento e a fenomeni di giurisdizione di c'è stato il potere di giudici nella politica
E al tempo stesso dice poteri minimo in realtà si è ridotto sensibilmente questo potere al tempo stesso c'è una concentrazione massima per effetto di tre fenomeni il fatto che le scelte siano sempre più tecniche di una crisi di consenso istituzione da presente attive e c'è una personalizzazione della politica
Quindi massima concentrazione del minimo potere dall'altro canto invece Giuliano Amato in una relazione del due mila e uno
Ha affermato che proporrà questa dimensione da mutato contesto al contesto allargato in cui si muove il governo ci sia derivi un Proust potere politico in capo al Presidente del Consiglio
Non dice il plus potere politico gli viene da diversi livelli dei luoghi istituzionali in cui comunque un vertice il cui è comunque un vertice e questo lo aiuta ad imporsi più facilmente nella tetra insomma il Consiglio dei ministri i rapporti bilaterali con gli stessi ministri
Sono in realtà degli apparati due facce la stessa medaglia in qualche misura hanno ragione entrambi entrambi colgono fenomeni re dei reali e la sfera decisionale rimesta ciascun governo di uno Stato membro non europea di quello che Andrea Manzella chiama lo Stato comunitario si è ristretta sensibilmente
Specie se si guarda ciò che rimesso interamente adesso e a livello nazionale come ha notato una politologa di dieci metri spesso abbiamo la politica
Ma Without polisti senza le politiche
E più di frequente sempre la stessa autrice aggirato che abbiamo spesso la Politics
E Dienst European Union policy
E questo è un fenomeno che chiunque osserva quello che sta succedendo in queste settimane a dire che ha sotto gli occhi è però anche vero dall'altra parte e questo in Italia lo si dice poco perché la tradizione di spinelli in realtà c'ha improntato un certo approccio verso un'europea che non ci fa vedere alcune cose i governi nazionali si sono salvati grazie al processo d'integrazione europea
E soprattutto grazie per meccanismi digitali europea si sono decisamente rafforzati
Specie nel rapporto con le altre istituzioni nazionali che invece faticano di più
Ad inserirsi dinamiche europee penso ai Parlamenti ovviamente ma non solo di è noto che i governi Stati-membri europea sono anche membri del consiglio del Consiglio europeo
E trovo molto non non mi soffermo anche perché presumo avrà fatto da par suo ma la battuta che fece Federica Mogherini da ministro agli Affari esteri in procinto di trasferirsi sul fatto che il Governo italiano ha due capitali Roma e Bruxelles
Credo che sarebbe da ripetere per far capire come processo decisionale funzione realtà
Ovviamente il nodo da sciogliere il dilemma da cui son partito bisogna domandarsi se la quota di indirizzo politico recuperata a livello di europea sia o meno sufficiente a compensare la perdita dei poteri esclusi del governo italiano
E il tema si può discutere però segnalo che bara dice è difficile misurare queste due
Fare un Balanzone di questi due elementi perché le sue tendenze
Perché come noto Giorgio Berti un altro maestro purtroppo scomparso
Ci disse testualmente il governo si collega alle Autonomie e all'Unione europea attraverso una serie di intrecci
Che ne rendono anzitutto necessaria la funzionalità e questa funzionalità prosegue Berti non è destinata a compiersi in atti finali o definitivi ma a recepire proporre coordinare commettere questi sono gli artigli i verbi in realtà dell'azione di governo più che quelli del tipici del diritto amministrativo di cui Giorgio Berti è stato ministro
Ovviamente il punto d'equilibrio tra l'altro varia sensibilmente da Stato membro stato membro ed è in stretta correlazione con l'efficienza delle sue istituzioni statuali
Con la loro capacità di identificare di rappresentare e poi di far valere l'interesse nazionale le varie sedi del processo sono europeo
è qui abbiamo realtà tutti lo sappiamo una concorrenza anche se non sempre viene percepito tra diversi livelli sistemi istituzionali tutti parte della medesima è composita forma di governo
Composta da istituzioni europee destituzione gli stati membri che tutte contribuiscono a codeterminarla indirizzo politico ovviamente specie quelle del degli stati membri più grandi più efficienti
In questa logica è più che naturale che noi mostriamo grande attenzione verso le elezioni politica gli altri stati membri e trovo assai buffo fa Sante quando ci si trincera dietro il tradizionale divieto di ingerenza
L'elezione che si verifica in Germania quello che su quello che sta succedendo debba e quello tedesco incide pesantemente ma incide pesantemente per rapporti istituiti costituzionali non per rapporti di politica internazionale su quello che sono linee di indirizzo politico
Il diritto costituzionale oggi deve guardare anche questo fenomeno PoliMi tarsi a guardare il gli assetti interni alla al governo italiano
Non dico nulla sull'accrescimento e poi così europeo su cui ha già detto tanto presso Moavero se non forse notare che la frequenza di questo organo dell'Ilva di quest'organo diventata quasi mensile
E se andate a vedere di governi italiani degli anni sessanta la frequenza in cui si riuniva il consiglio dei ministri non era poi molto diversa come dire in qualche misura un segno ulteriore del fatto che il Governo si è spostato lì il discorso si potrebbe fare in modo non dissimile con riferimento al rapporto Platone territoriali
Evidentemente anche lì c'è un problema di relazioni
E dispetto alle quali e in questo la legge quattrocento mila centottantotto è stata antesignana in realtà addirittura la Conferenza Stato Regioni nacque sulla base del solo disegni di legge del governo Spadolini
Poi fu realizzata voi la legge fu approvata entro in vigore ma l'esperienza di cooperazione in seno alla Palazzo Chigi con le regioni si sperimentò già da allora e anche attraverso questa anche perché non le stesse Regioni a chiederlo c'è un passaggio non ve lo leggo perché il tempo scorre
Della relazione è stata del disegno è già stato iniqui dice un po'paradossale che siano le Regioni a chiedere un rafforzamento la testa del governo macho diceva anche il dottor letta prima quindi da questo punto di vista sono correttissimo
Il un passaggio sul sul che cosa sulla connessione col Parlamento
Perché lo svolgimento di questo ruolo di raccordo da parte del Governo e in particolare presenta il Consiglio è stato reso possibile a mio avviso anche dal fatto che il Parlamento ai larga parte rinunciato ad esercitare la sua funzione di coordinamento
Il Presidente Consiglio si rafforzato svolgendo un ruolo che il Parlamento non ha voluto o saputo svolgere in qualche misura ed è interessante che la riforma costituzionale respinta referendum facesse riferimento a quella funzione di raccordo
Che in qualche misura era volta evidentemente a controbilanciare questo questo fenomeno invece mi sembra che e qualche cosa detta che oggi mi pare che la faccia lo confermi la Presidenza del Consiglio non sempre abbia colto come nel confronto col Parlamento
La stella stessa Presidenza del Consiglio e in genere le sedi orizzontali del Governo si rafforzano
Spesso la Presidenza del Consiglio prevale il timore del confronto pubblico in parlamento la sensazione di perder tempo con le procedure parlamentari eppure in alcuni casi il Parlamento aiuta il Governo a coordinarsi ad essere tutto insieme
Questo lo dimostra esperienza pressoché quotidiana le Commissioni bilancio di Camera e Senato lo dimostra per esempio la vicenda delle comunicazioni al presidente del Consiglio prima dei Consigli europei
Mi ma non mancano però pagine meno meno limpide diciamo come l'in attuazione del premier question-time pur previsto dalla riforme regolamento alla Camera mille novecentonovantasette
E indubbiamente tutto questo aspetti vengo alla conclusione presuppone l'esistenza di apparati idonei
E probabilmente
Il ruolo l'apporto che gli organi dell'evo costituzionale avrebbe dovuto fornire alla presidenza del Consiglio si è rivelato nella prassi almeno rispetto all'intenzione costituente sicuramente minore di quanto sarebbe stato lecito attendersi e allora mi piace chiudere nella logica più volte evocata della possibile revisione di una legge quattrocentottantotto e in qualche misura evocando i due nodi provvederò di problematiche sono emersi in precedenza vale a dire la difficoltà nel programmare le attività di governo da un lato dall'altro è stato il filo conduttore direi quello che il contrasto Presidenza del Consiglio
Ministro all'Economia e i loro apparati serventi segnalando quello che secondo me dovrebbe essere la linea di revisione principale della legge quattrocentottantotto in realtà specialmente se raffrontiamo la moda le modalità con cui le decisioni vengono prese a Palazzo Chigi con le modalità con cui le decisioni vengono prese l'altra capitale a Brussel
In sede di Consiglio europeo il Consiglio e quant'altro ci accorgiamo che il punto di equilibrio tra tecnica e politica e diversissimo
Una decisione del Consiglio ex Consiglio dei ministri dell'Unione europea e istruita fino al minimo dettaglio
Dal cuore per da tutti i comitati che acquisto fanno capo alle riunioni partecipano i tecnici
Nostro Consiglio dei ministri ha come unico punto di raccordo la figura che oggi è appena stata protagonista i sottosegretari di Stato la Presidenza del Consiglio
In un mondo così complesso in cui il ruolo tecnico così pesante in cui io insegno rito col diritto costituzionale sono un giurista da questo punto di vista ma non basta neanche il suo sapere giuridico ma c'è un forte influsso anzitutto sapere economico
Il mio dubbio è se questo contrasto per esempio Palazzo Chigi best non sia spesso un contrasto tecnico prima che politico
E che quindi vada risolto non spostando un ufficio all'altro quanto piuttosto svolgendo un'istruttoria tecnica molto più approfondita e più accurata rispetto a quella che attualmente caratterizza il Governo italiano grazie
Tocca a lei professoressa De Caro
Io sarò brevissima e casa editrice ogni soggezione perché vedo tantissimi
Amici in più sarò anche un po'eccentrica perché il caffè chiama e vi assicuro che fra Massimo Massimo nove minuti con la metterà teme
E andremo a prendere tutti il cassetto
O una condizione di privilegio perché il presidente Amato ha ricordato della mia attività ex trent'più di trent'anni fa e in Commissione affari costituzionali
Non ero segretaria della Commissione eco la responsabile della documentazione
Per la Commissione affari costituzionali del Servizio studi quindi voi vi fidate di Amato
Molti non mi conoscono ma Amato è a indire una garanzia per cui potrei sapere discutere di diritto e invece visto che sono stati tutti straordinariamente Berardi
Cardinali
Io mi permetto di essere leggeva e contro Simone de Beauvoir perché mi ha perseguitato per una vita con l'affermazione che una donna libera è il contrario di una donna leggeva a questa età io in questo momento voglio essere leggera
E cominciò a raccontare a
Eccome in ciò dai compleanni e così evocati permettere un po'd'ordine e di rendere giustizia
Andata diversità di queste di questi compleanni soprattutto una di immensa grandezza delle torte relative perché per la costituzione abbiamo bisogno di una torta che condivida secche contenga settanta candeline perduta ivi per i dar legge quattrocento una torta di trenta candeline ma per quello che ha in gola mento del Consiglio dei ministri che ha previsto il pre-Consiglio che il che si presidente sottosegretario dottor Letta
A frequentato dal primo all'ultimo bene per quel Regolamento del Consiglio dei ministri serve un tortino di venticinque anni perché non solo si è aspettato quarant'anni per fare per approvare legge quattrocento ma quando la legge quattrocento appena visto un Regolamento del Consiglio si aspettati altri cinque anni per ancora un varie decorazioni
E da questo punto di vista siccome un po'si parva licet testimone fortunatissima di questa nostra storia che tutti accomuna sono stato anch'io
Io voglio ricordare il Presidente Ciampi perché il fondo durante il governo del presidente del Consiglio Ciampi che il Regolamento fu approvato
E a proposito del Presidente Ciampi
Ognuno di questi residui
Cinque minuti io voglio dedicarlo prima per uno stile e un poi ha scritto un libro alla fine del del Periodo di di presidente di mandato presidenziale del consiglio
Il metto un metodo di governo ecco per ricordare che quel metodo di governo ribattono anche di piccolissime cose una mi riguarda e per me è un ricordo indelebile io voglio condividerlo con voi oggi
E cioè quando il segretario generale di Palazzo Chigi designato insieme al Sottosegretario
De è stato designato Antonio Maccanico che anche qui voglio ricordare e un grazie poi al dottor letta per aver ricordato Galasso eravamo insieme ad ascoltarlo nella sua ultima lezione magistrale
Venne quando Andrea Manzella mi invita a Palazzo Chigi prede chiedermi di lavorare per il governo Ciampi
Porti altissime spazi enormi il lo studio del segretario generale alle era molto ampio poi ho visto tramezzato indolore ma comunque
Io continuava ad avere perplessità anche se il momento era particolare
E a un certo punto dalla porta altissima si sente un toc toc ed entra un signore piccolino e maniche di camicia con un gilet grigio
Identico coincide grigi senza maniche che i nostri genitori fosse anche voi ma io mi ricordavo tanto
Non padre venne viene spesso di me Andrea Manzella che al telefono si avvicina io scatto in piedi e mi dice permette Ciampi
E io ho detto
Presidente la conosco lei è sconosciuto io ho deciso di andare a lavorare per questa presidenza
Bene il metodo di governo le squadre e tecnici lì riunioni i contraddittori
Anche serrati e soprattutto e qui la mia piccola il mio piccolo suggerimento a questo largamente ricco tavolo dei suggerimenti
E soprattutto si come era previsto un consiglio degli esperti per il programma di cui io ho fatto parte
Naturalmente il Presidente Ciampi mi ha subito dato un compito preciso e cioè quello del fare tra le altre cose il una relazione semestrale sull'attività del governo
Tenta l'attuazione del programma
Ed è un'attività che abbiamo fatto sono venuti fuori anche poi due volumi che ricordano il Governo Ciampi
Che poi furono anche rilegati in Kosovo forse non so se ndr il dottor pagarlo conserva ancora il nelle a negli archivi della presidenza gli ha lasciati come indicato indicativi di un'epoca
Da queste attività è nato poi il dipartimento per l'attuazione del programma
Il mio suggerimento e nello snellimento nell'alleggerimento tante tante ricette ci sono state date dalle pure Saccà cricca alla venne no sul non chiudiamo il dipartimento per l'attuazione del programma anzi potenziale mollo
Potenziamo noi in modo circolare uniamo Rollo avuta da della serie databile la cabina di regia e il della progettazione il il dipartimento per l'attuazione del programma deve essere e e la continuo il Canada con il continuo monitoraggio e valutazione delle politiche il mondo Honda
Attiva in una circolarità positiva insieme agli altri ministeri alle regioni e a quello che è dell'Unione europea si muove
Con il suo metodo e cose sì che il e e il diritto quello di qui e Nicola Lupo ha parlato Politics Empoli SSIS
Quello su cui la LUISS assista molto impegnando e cioè lo studio delle politiche della valutazione delle politiche pubbliche
Rappresentino il il salto di qualità della nostra amministrazione dalla cultura meramente formale e di controllo di legalità ad una controllo ad una di efficienza e di garanzia
Ci sarebbe un secondo tempo ma io credo che il sette minuti siano passati e il secondo tempo e lampo collaborazione input mia a il al Presidente della Repubblica Ciampi in cui quel metodo del monitoraggio adesso vedo qui il prefetto Cuttaia che è stato il secondo e l'alter ego del prefetto buffo
Con cui abbiamo organizzando tutto il giro del presidente in tutte le province d'Italia non c'era solo il dopo
Il dossier di preparazione alla visita che partiva dalla verifica dei dati statistici dal l'inizio Novecento a novecentocinquanta al due mila
Sullo stato dell'arte e sullo sviluppo del delle dei dati indicativi principali delle province ma c'era anche il dossier di ritorno il dossier dei seguiti a partire dalle richieste individuali e passare le richieste
Più importanti e su quello c'era una relazione con il Governo continua e
Attività
C'erano anche parliamo del mille novecentonovantanove due mila e sei e concludo ancor prima quindi dell'obbligo
L'obbligo dell'IDV Fitto e della previsione
Delle comunicazioni del Presidente del Consiglio al in Parlamento quando ci sono i consigli europei bene prima venne il del
Il Consiglio europeo c'è una colazione di lavoro del Presidente della Repubblica con Idee per i presidenti del Consiglio e i tutti i membri questa è una relazione che magari non si vede sui non si trova scritta sui libri ma che ha fatto parte della del del rapporto del governo con il presidente del della Repubblica né discutere l'agenda del Consiglio corteo
Insomma cuoco concludendo il suo saggio sulle istituzioni diceva che le istituzioni vivono e sono importanti
Ma sono ancora più importanti
Le persone gli uomini scrive cuoco perché interpretano le istituzioni io l'ho sempre questionato con il presidente del consiglio e lui mi si divertiva anche perché ho sempre preferito la parola le persone no per dare anche spazio all'altra metà della del mondo e della Repubblica
Bene l'augurio che ho faccio a tutti noi anche con questa bella giornata di oggi
E come per e che come persone anche oggi cresciamo un altro più un altro po'di più nella memoria dei delle delle tante candeline che abbiamo aggiunto e soprattutto nel desiderio di non fare torte separate
Case
Grazie alla presidenza nel caso da lei evocato è arrivato il momento del coffee break che credo sia nel nel cuore di tutti in questa
Pensatore tra dieci minuti di nuovo qui grazie
Per favore prendete posto che cominciava grazie se i signori che sono lì sotto il colonnato si siedono cominciamo subito grazie
Con questo secondo pannello ci avviamo alla conclusione di questa giornata per avendo i giornalisti diciamo spesso usiamo spesso il termine è straordinario però anche nella sua accezione etimologica anzi fondamentalmente alla sua accezione ecologica straordinarie l'utile fuori dall'ordinario
E questa giornata lo è decisamente non soltanto per il tema trattato ma per il cospicuo addirittura e eccessivo quasi da presenza di di straordinari elementi di giuristi di di politici di sociologi ed economisti del nostro Paese che hanno concorso insieme non soltanto alla formazione di questa di questa legge ma che possono concorrere ancora oggi ai necessari correttivi che venivano chiamati dalla nostra ospite come il necessario indispensabile c'è carta per rimettere un po'a posto le cose perché trent'anni non sono così tanti ma forse solo necessari delle piccole modifiche che il tempo come dire già indica e i relatori che hanno preceduto che il parterre che adesso seguiremo hanno già dato delle indicazioni e vediamo quali
Indicazioni verranno da questo parterre
Così come è stato fatto precedentemente anche in questo parterre rivelatore avranno una quindicina di minuti ma se ne usano qualcuno in meno piene saremo grati sono sicuro che si potrà fare comunque Greggio lavoro degli indicazione testimonianza
E
Ci saranno due relatori per tema il tema con il quale iniziamo il secondo panel e l'attività normativa del governo do subito la parola al professor giovani tarli Barbieri ordinario di diritto costituzionale all'Università di Firenze
Intanto mi sia consentito un sentissimo ringraziamento agli organizzatori perché per me è davvero un grande onore essere presente a questa importante iniziativa congressuale
Ma gli interventi precedenti del primo Pale il mia sentano d'ogni riferimento puntuale alla natura della legge quattrocento e la sua rilevanza istituzionale
E su questo non posso che rinviare all'intervento del professor Manzella mi sia però consentito in premessa di ricordare come questa legge si inserisca in una stagione politico istituzionale nella quale il tema delle riforme istituzionali da intendere in senso ampio e non solo come limitato alle riforme costituzionali aveva assunto già allora una rilevanza centrale
E infatti il fallimento della commissione Bozzi nella nona legislatura non impedì nel periodo immediatamente successivo l'approvazione di alcune importantissime leggi ordinarie rilevanti proprio sul terreno della produzione normativa la legge quattrocento appunto ma anche la già ricordata legge La Pergola e il tema non ci riguarda oggi da vicino ma citata pareggio comunque rilevante sul piano istituzionale la legge centoquarantadue del novanta sull'ordinamento degli enti locali
Ora bisogna anche sottolineare che la legge quattrocento giunge e in una fase in cui sembrava possibile anche una riflessa
Di un dibattito su riforme che riguardassero anche il terreno costituzionale
La legge quattrocento viene approvata in via definitiva il ventotto luglio mille novecentottantotto ma nel maggio precedente due rami del Parlamento avevano dedicato alcune sedute a dibattiti proprio sulle riforme istituzionali introdotte da relazione dei rispettivi presidenti
E c'è altresì da ricordare che nel mille novecentottantasette la prima Commissione permanente del Senato alla periziato l'esame di una legge di revisione costituzionale sull'assetto bicamerale del Parlamento
Poco ricordata anche se fu approvata in prima lettura dal Senato per l'appunto salvo poi decadere per la fine della legislatura
Ora ripercorrere la genesi la legge quattro sento è già stato fatto non è possibile però vorrei sottolineare un dato questa legge nasce da una feconda interazione tra il momento politico
E vorrei qui ricordare che questa legge fu approvata dal dei gruppi di maggioranza ma anche da gruppi del Partito comunista della sinistra indipendente per la prima volta che del movimento sociale
è il momento tecnico sono già state ricordate l'attività delle commissioni precedente la legge quattrocento momento tecnico esaltato dal fatto non ce lo dimentichiamo che in quel frangente autorevoli costituzionalisti rivestivano o cariche di governo o cariche parlamentari
Tanto da aver dato un contributo fattivo proprio contenuti della legge anche in questa veste
Non entrerò qui tanti qualificati interventi che si succedono e la nona legislatura me ne sia consentito a quello uno
Nella nel febbraio due mila centottantotto Roberto Ruffilli in seno alla prima Commissione permanente del senato svolge proprio a proposito di quella che sarebbe diventata legge quattrocento forse il suo ultimo intervento parlamentare
E di questo intervento mi piace ricordare alcuni aspetti che evidenziano plasticamente la consapevolezza che ci fu iniziate parlamentari insieme della rilevanza ma anche dei limiti della legge che si andava preparando
In questo intervento si sottolinea a più riprese la natura non costituzionale della fonte
E quindi la necessità di un intervento a livello costituzionale per introdurre eventuali ulteriori condizioni di parità con riferimento agli atti con forza di legge
Ancora la rilevanza della confusione dei ruoli di Parlamento e Governo alla base dell'espansione della decretazione d'urgenza
E quindi la prudenza
Del senatore Ruffilli poco sull'efficacia di quelle previsioni che poi saranno contenute nell'articolo quindici
E ancora la necessità che le l'approvazione aleggia quattrocento sì accompagnarsi ad una rapida e conclusiva revisione dei regolamenti parlamentari
In particolar modo con riferimento al procedimento legislativo proprio per andare alla radice dell'abuso della decretazione d'urgenza e della crisi della legge che in quegli anni veniva manifestandosi
Ecco detto questo io ritengo che la legge quattrocento anche sul versante l'attività normativa del Governo sì una legge di grande rilevanza istituzionale per diverse ragioni
In primo luogo dagli articoli quattordici e seguenti della legge emerge con chiarezza la consapevolezza della rilevanza dei poteri normativi del governo e venendo da Firenze non posso che richiamarmi a un saggio già degli anni cinquanta di Enzo Cheli che metteva in luce quest'aspetto fondamentale e a Reggio quattrocento è un importante momento di razionalizzazione di questa disciplina
Ma anche insieme della unitarietà dei poteri normativi del governo qui non posso che risparmia contributi recenti di Nicola Lupo che però hanno alla loro base riflessioni di Andrea Manzella e anche di Giorgio Berti già richiamato
E ricordo che Giorgio Berti parlava di una funzione politico legislativa governativa unitaria
Salvo i limiti che deriva dalla volontà costituzionale di stabilire rapporti piste tra la materia è un determinato procedimento
Il secondo punto la sottolineare che la legge a quattrocento si inserisce in un quadro costituzionale che come osservò magistralmente Paladin nel la fondamentale monografia sulle fonti del diritto si connota per alcune non irrilevanti lacune e ambiguità
Nella Costituzione ma ancora tassativa elencazione un'organica sistemazione delle fonti che non sono identificate nemmeno con un preciso nomen iuris e da questo punto di vista la legge quattrocento impone l'ho detto di lotta un attimo criterio della sua qualificazione
Non solo ma la Costituzione non disciplina se non per cenni la potestà regolamentare per l'intervento più significativo a riguardo e della riforma del titolo quinto ma solo nell'ottica della distribuzione della disciplina tra Stato Regioni enti locali e da questo punto di vista dura non si può non ricordare la grande importanza del terzo comma dell'articolo diciassette la legge quattrocento che per la prima volta disciplinato organicamente regolamenti ministeriali una fonte esistente nel nostro ordinamento ma che in epoca statutaria
Nella legge cento del ventisei enne almeno le preleggi al Codice civile avevano mai individuato espressamente nonostante la loro acclarata rilevanza sul piano istituzionale qui non posso che riferirmi tra gli altri a Massimo Severo Giannini da Costantino morta e allora da qui la rilevanza degli articoli quattordici e seguenti religio quattrocento sul versante innanzitutto della qualificazione del procedimento d'adozione
Degli atti normativi del governo devo andare molto veloce ma intanto l'auto qualificazione dei decreti legislativi imposto dall'articolo quattordici ha superato un con i rischi di è dubbia equivoci che si erano manifestati ampiamente prima del limite del mille novecentottantotto e messi ben in evidenza la ricerca della Disney sulla produzione normativa e ma in questo senso la legge quattrocento completa un percorso che era iniziato quattro anni prima con l'approvazione della legge ottocentotrentanove sulla pubblicazione degli atti normativi un'altra legge importante che giunta a maturazione quasi contemporaneamente
Ma nel contesto della legge quattrocento lato qualificazione si accompagna anche a ulteriori prescrizioni importanti di carattere procedurale
Per quanto riguarda i decreti legislativi
La prima la prima codificazione del parere parlamentare sia pure solo per le deleghe ultra biennali e in quella forma un po'farraginosa che la dottrina evidenziato
Ma in qualche modo codificando un istituto che la prassi normativa successiva avrebbe esaltato
In modo assolutamente significativo
Ma pensiamo a decreti legge e alla previsione del primo comma per cui il preambolo dei decreti da brindare menzione nelle circostanze straordinari di necessità e urgenza che ne giustificano l'adozione
Una previsione certo alle volte un po'by passata nella prassi ma valorizzata dalla giurisprudenza della Corte la Corte costituzionale in quelle fondamentali pronunce riguardanti il lo scrutinio sui presupposti di necessità e urgenza
E ancora l'articolo sedici che ha soppresso il controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti dando luogo anche a una delicata vicenda istituzionale sfociata in un conflitto di attribuzioni dinanzi alla Corte costituzionale che per la prima volta in quella sede
Dovette pronunciarci su un atto legislativo peraltro ribadendo la bontà delle previsioni contenute nella legge quattrocento e ancora sul potere regolamentare o già all'uso la disciplina organica contenuta nell'articolo diciassette
Il fatto che i regolamenti Dal Moro indicare nel titolo la parola Regolamento quella dottrina si è chiesta che cosa succederebbe se questa previsione non venisse rispettata ma posso dirvi da una ricerca che ho fatto nelle ultime due legislature sono soltanto quattro i regolamenti
Tra l'altro tutti ministeriali che non rispettano questa previsione tutti gli altri mi hanno dato regolare seguito
Una cifra di Seborga Anica riferite alle procedure di formazione e di controllo alla distinzione tra regolamenti governativi e ministeriali ed anche ad una loro tipizzazione
Ci sono state però anche dei limiti delimito mitologici che questa legge diciamo non ha potuto evitare in primo luogo dobbiamo dire la sua natura non è una legge costituzionale
E ma d'altra parte era difficile chiedere alle gioco quattrocento quella legge quattrocento persona Tura non avrebbe potuto dare diciamo subito che la dottrina non assecondato
Le tesi diciamo un po'più estreme cioè quella che condannerebbe Pezzella quattrocento perché appunto contenuto in una legge ordinaria la materia delle fonti essendo materia tipicamente costituzionale
Ma nemmeno assecondato la tesi invece che e salterebbe le leggi sulla normazione che in quanto fonte sulla produzione condizionerebbe la validità delle altre e non tollererebbe Oviesse derogato disattese nel corso del procedimento di formazione degli atti cui si riferiscono
Ebbene c'è stata una fragilità da questo punto di vista che è andata al di là di quelle modifiche espresse pure possibili e forse auspicabile come già ricordato Andrea Manzella prima
A che cosa il pensiero corre a che cosa ma intanto alle leggi che senza modificare testualmente la quattrocento hanno disciplinato poteri normativi del governo in specifiche materie o anche in determinati ambiti di carattere più generale insomma la dottrina rimase giustamente colpita dal fatto che la legge La Pergola che è già stata menzionata e disciplinasse l'attuazione dell'obbligo unitari senza coordinarsi bene con le previsioni contenute nella legge quattrocento ma ancora e ancora di più elegge suggestive che hanno disatteso i contenuti della legge quattrocento su singoli aspetti senza che ciò abbia dato luogo a particolari reazioni nell'ordinamento
E d'altra parte i tentativi di valorizzare i contenuti della quattrocento sul piano procedurale procedimentale non sembra aver avuto riscontri significativi nella prassi
Eppure si tratta di una legge un aspetto centrale perché come lucidamente osservo Andrea Manzella nel mille novecentonovantuno la legge quattrocento e la definì una legge ad intarsio giustamente
Destinata a rimanere almeno parzialmente in effettiva se non attuate richiamata da regolamenti parlamentari
E su questo aspetto però l'attuazione non è stata né una trazione organica e neanche del tutto coerente basti ricordare a quella giurisprudenza consultiva del comitato per la legislazione della Camera
Che non è dotata di un grande seguito come dimostrato diciamo da anche da lavori recenti
E d'altra parte solo in un caso il Capo dello Stato ha rinviato alle Camere una proposta di legge per avere derogato tacitamente
Ai contenuti della legge quattrocento è un rinvio del mille novecentottantasette su disegni di legge in materia di protezione civile
Nel quale si fa un'affermazione importanti ma che non hanno avuto un seguito cioè si parla della già Regio quattrocento per la legge organica che dovrebbe essere connotata da un elevato grado di stabilità
E quindi non derogabile tacitamente ma si tratta solo come dire di un caso e come è noto una rondine purtroppo non fa primavera
Quanto alla corte costituzionale essa a più riprese escluso il rango costituzionale viareggio quattrocento valorizzando DS a quelle disposizioni che come ci ha ricordato Alessandro Pace costituiscono una esecuzione delle previsioni costituzionali e non già una integrazione mi riferisco fra le altre alla sentenza ventidue del due mila dodici e duecentoventi del due mila sei
Allora l'insufficienza di un intervento a livello di legislazione ordinaria sulle fonti normative e in particolar modo sugli atti con forza di legge pone il problema della loro eventuale attrazione a livello costituzionale sulla quale salumi Nuto dirò qualcosa d'affine
Ma e ci sono ulteriori fattori di fragilità che la legge quattrocento a necessariamente evidenziato
Un primo fattore deriva da alcune previsioni che hanno diciamo formato oggetto di un dibattito anche accesso in dottrina
Uno dei quali almeno superato dalla prassi i regolamenti indipendenti di cui all'articolo diciassette comma due lettera c
Se è stato un grande dibattito un dibattito anche molto serio molto argomentato ma diciamo il seggio gli atti indipendente si possono parlare a oggi non sono certo i regolamenti di cui l'articolo diciassette comma uno lettera c che semplicemente non ci sono se ma il fenomeno come dire si può rinvenire ad altri ad altri livelli
Ma ancora pensiamo al divieto di reiterazione dei decreti legge univa tenerezza dichiarazioni inquadrato la legge in modo molto abbastanza prudenti reiterazione dettata solo nel caso di diniego di conversione
Del decreto legge da parte di una delle due Camere quando la Corte Costituzionale prima ancora che nel nella sentenza trecentosessanta del novantasei e mi riferisco alla sentenza trecentodue dell'ottantotto di poco precedente la legge quattrocento aveva inviato un chiaro monito al Parlamento ad adottare provvedimenti di riforma per contenere il prenome della dichiarazione d'urgenza che già la Corte in quell'occasione aveva evidenziato come di dubbia legittimità costituzionale
Ecco l'altro elemento su con cui bisogna fare i conti è stato la forte espansione della potestà normativa del governo nella forma di la decretazione d'urgenza della delega legislativa e dirò molto meno del potere regolamentare in questo periodo
E si è parlato a più riprese in dottrina di abusi io qui rinvio largamente la dottrina
Mi sia consentito di esprimere e questa opinione
Che si può parlare di abusi anzi ci sono alcune patologie evidenti ma forse siamo nella stagione in cui bisogna riflettere più sulle cause che hanno determinato questi abusi perché altrimenti le nostre analisi rischiano di essere in qualche modo sterili
E allora non dirò nulla su delega legislativa decretazione d'urgenza mi sia consentito un'osservazione rapida sul potere regolamentare ebbene finisce la stagione della delegificazione undicesima tredicesima legislatura
Ad osservare che il potere regolamentare tipico mi sia consentito di esprimermi così cioè il potere regolamentare in ossequio alle previsioni dell'articolo diciassette della legge quattrocento mi sembra che versi che in una situazione di crisi che ormai è acclarata anche sul piano quantitativo
I dati sono ancora provvisori ma quelli che ho potuto ricavare ci dicono che siamo passati da il quattrocentoventidue regolamenti governativi e ministeriali della sedicesima legislatura ai duecentonovanta della diciassettesima legislatura ma soprattutto è da evidenziare che il Governo produce molti più atti con forza di legge che regolamenti ai sensi dell'articolo diciassette della legge quattrocento e questo calo riguarda e i regolamenti in generale ma soprattutto regolamenti governativi in senso stretto quelli adottati nella forma di DPR e in particolar modo quelli di delegificazione in questa legislatura ne ho contati appena ventisei
Ora la dottrina riflettuto su questa che sembra una vera e propria débâcle istituzionale così l'ha definita Beniamino Caravita
E le cause sono molte una è stata ricordata qui dal professor Amato e cioè la contingenze legate alla situazione finanziaria che portano il legislatore a infittire di contenuti di dettaglio le leggi ma anche gli atti con forza di legge
Ma ancora l'impatto del diritto europeo e il tessuto dei rapporti Stato regioni enti locali la crisi ci dice Beniamino Caravita o dell'idea ottocentesca del carattere attuativo integrativo della legge come tipico della normazione secondaria
Meglio conoscono tutti questi fattori ne aggiungerei però un altro il procedimento l'adozione del Regolamento
Perché il procedimento l'adozione dei regolamenti per come è articolato forse necessariamente ma rende la via regolamentare più impervia di quanto non sia quella della decretazione d'urgenza opporsi anche della delega legislativa e la tempistica non è concorrenziale da questo punto di vista anche qui due dati come abbia la conclusione
Per adottare un regolamento governativo in senso stretto e oppresso il solo segmento che va dalla deliberazione preliminare del Consiglio dei ministri alla emanazione da parte del capo dello Stato che non è il procedimento perché possano tempi di pubblicazione del databile nuore
Occorrono duecentoquarantaquattro giorni di media
Cioè un tempo che come capite è sinceramente troppo lungo per adottare una fonte di questo stile
Ma questa tempistica risente appunto del procedimento un procedimento che non soltanto Complesso all'interno del governo la necessità di acquisire concerti intese pareri tra amministrazioni governative
Ma soprattutto è complicato perché ci sono intanto alcune sovrapposizioni consiglio di stato corte dei conti cioè una pluralità di controlli di legittimità ma soprattutto quelli che ho definito gli apporti esterni
Alla macchina governativa ad esempio un regolamento sul cinque ecco vede il coinvolgimento del sistema delle conferenze nella forma del parere o nella forma dell'intesa
Un regolamento su cinque a prevedere con la il l'attività consultiva delle commissioni parlamentari che ormai non è più solo sui regolamenti delegificazione ma spesso e volentieri anche sui regolamenti ministeriali delle organizzazioni sindacali il tredici per cento del garante della protezione dati personali un regolamento su dieci e così potrei andare avanti ma intanto che mi sembra più significativo ancora è che questi apporti consultivi ulteriori per un regolamento su cinque sono almeno due qui il che vuol dire che diciamo cioè un appesantimento diciamo evidenti tutto questo che cosa significa che non c'è più il livello sub legislativo certo che no il Libardo Sublicio dativo c'è ma non passa più attraverso l'articolo diciassette della legge quattrocento passa attraverso una tutto congerie di atti vari tra cui spiccano i famosi decreti della natura giuridica
Indefinibile si dice la Corte costituzionale i decreti di natura non regolamentare e quella che Valerio di Porta chiamato alla carica di DPCM sulla quale Daniele pigione recentemente ci parla di un clamoroso disordine
Ecco chiudo davvero ho finito
Che cosa ci aspetta allora ma una prospettiva io credo che i contenuti della legge quattrocento siano contenuti ancora oggi largamente condivisibile il punto vero e se si possano come dire portare almeno alcuni a livello costituzionale
Non c'è dubbio che il testo Renzi boschi questo faceva quantomeno relazione la decretazione d'urgenza
Certo è che una difficoltà viene non soltanto da la politica ma anche dal fatto che andare a disciplinare l'attività normativa del governo in definitiva e andare a disciplinare un ambito molto delicato sul piano della forma di governo aggiungo che altre prospettive Office davvero dovrebbe essere quella di un intervento sui procedimenti di formazione delle fonti
Non necessariamente di livello costituzionale pensiamo al requisito della immediata presentazione alle Camere decreti legge
E soprattutto della qualità della normazione su cui ecco credo che il recente DPCM centosessantanove del due mila diciassette
Accade le prospettive potenzialmente interessanti e tali da riallineare il nostro Paese a quegli standard europei e internazionali diffusa veramente molto bisogno vi ringrazio
Allora adesso tocca allora consigliere Roberto Cenni ciò che è capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio dei ministri io segnalerò
Gli ultimi non solo alle tutto si ritrova gli ultimi due minuti a disposizione di ogni relatore da questo
Grazie
Sì dopo la relazione del professor tardi Barbieri sulla attività normativa del governo non rimane fortunatamente molto da dire ma siccome io lo conosco da qualche anno lo lo sapevo e quindi mi ero preparato diciamo un intervento che non voleva parlare l'attività normativa del governo mandare qualche elemento invece sulla sulla prassi ma molto volando mo'molto molto più basso e quindi cercando di essere in qualche modo complementare ma naturalmente l'alveo è sempre quello
Dettato dal più volte richiamato l'articolo novantacinque della Costituzione cioè gli ho gli strumenti con cui il Presidente del Consiglio
Dovrebbe dirigere la politica generale del governo mantenere l'unità di indirizzo politica amministrativo promuovere e coordinare l'attività dei ministri come è stato ricordato dopo quarant'anni la legge quattrocento si è incaricata di in questo Primo serio organico tentativo di dare attuazione a quella disposizione costituzionale fornendo al Presidente del Consiglio gli strumenti per poter appunto coordinare l'attività dei ministri dopo quarant'anni appunto e questo se si vuole questo dato diciamo storico cronologico diciamo un primo e le elemento che credo dita sulla evoluzione della nostra no forma di governo più di tanti articoli di diritto costituzionale comparato cioè tra il quarantotto
Dicono novantacinque della Costituzione e la legge quattrocento quarant'anni
E ora per esigenze di chiarezza espositiva
Al a anticiperò insomma quella che è la la la tesi che credo ossa emerge da questi dati spiccioli addirittura organizzativi molto pratici che vorrei elencare che per tranquillità di chi ascolta so sono tre
E e la tesi è
In sintesi questa che la Presidenza del Consiglio ancora oggi a trent'anni dall'approvazione della legge quattrocento complessivamente sul piano organizzativo o non sia sufficientemente strutturata
Per svolgere appieno quella attività di coordinamento della attività normativa che almeno diciamo secondo una lettura forte qual è quella che la legge quattrocento cerca di delineare la quella lettura che si è affermata appunto negli anni ottanta a partire dal ricordato decalogo Spadolini in poi da articolo novantacinque della Costituzione ve li affiderebbe siccome qui mancherebbe il tempo per
Pensare una compiuta dimostrazione di questa tesi dicevo cercherò o di di suffragata con qualche dato proprio di di evidenza spicciolo che spero possa appunto sto più che altro stimolare insomma la
La riflessione limitatamente lo ribadisco al settore che
Conosco un po'meglio odiato degli altri settori della variegata e basta attività di coordinamento della presidenza del Consiglio cioè il limitato settore della
Attività normativa un primo dato addirittura brutalmente quantitativo numerico riguarda appunto il cosiddetto legislativo di Palazzo Chigi cioè su quel quella parte del del TAR del che
Che si occupa specificamente appunto del coordinamento dell'attività normativa dei dei ministeri
Questo
Più volte ricordato oggi il legislativo di Palazzo Chigi a per dargli un un ordine di grandezza una una dotazione di di persone una diciamo
Dotazione organica diciamo dal dal direttore generale ai funzionari di di di segreteria
Di
Ad oggi di ventotto persone e questo è il frutto di un potenziamento che è stato fatto nel nell'ultimo Periodo che sono suddivise nei vari settori di materia di cui ci si occupa cioè che vanno dalla istruzione alla difesa
Dall'ambiente l'università la scuola lo sport la ricerca l'industriale infrastrutture la insomma
Con la mia fisco banche assicurazioni enti locali l'Unione europea politica estera insomma
Immaginate voi insomma e sono circa un po'meno ecco di due persone per per dicastero che si
In podistico interfaccia ma che si relazionano con i legislativi dei ministeri che in media contano ovviamente una sono strutture norme legislative normi legislativi degli dei dicasteri ma sono qualche decina di funzionari normalmente
Che fanno il loro lavoro cioè che inviano a darle trimestralmente una qualche decina tra disegni di legge decreti decreti ministeriali regolamenti emendamenti a trimestre
E circa un un paio poco meno di un paio di funzionari in media al lordo ovviamente di
Ferie malattia quello che cioè tutte in tutte le organizzazioni ecco questo è un dato che io porto sempre ad esempio intanto perché è già il frutto di un lavoro che l'altra residenza del Consiglio quando dico la Presidenza del Consiglio intendo voi sapete la presidenza si legge sostanzialmente su un
Su un fulcro che fa leva su segretario generale sottosegretario quindi l'attuale vertice a ha fatto uno sforzo di
Rafforzare questa struttura infrastrutture già il frutto di un potenziamento rispetta un anno un anno e mezzo fa
Potenziamento che fatto attraverso insomma il ripristino di una struttura di tipo più tradizionale arrivo di vice capi dipartimento
Le persone che vi ho detto oggi sono ventotto un anno fa erano un po'di meno gli uffici sul somma i dirigenti erano
Ci quattro ora sono cinque somma e è già il frutto di un rafforzamento quindi lo dico perché perché c'è stato un lavoro uno sforzo però la situazione è questa ora io credo che
Che di questo va dato atto ma quale sia la natura la capacità di di di penetrazione di incisività di questo coordinamento
E sia sia abbastanza facile immaginarlo
Un secondo un un sordo ed è un dato strutturale cioè non è un dato contingente non è un dato legato a questa fase anzi questa fase come ripeto già
Ha segnalato semmai un rafforzamento uno sforzo è un dato abbastanza strutturale un secondo elemento è
Se volete anche esso quantitativo è il fattore tempo perché questo questo organico che ho detto
Probabilmente se disponesse di un tempo lungo riuscirebbe a fare un lavoro di analisi di disamina dei testi serio e approfondito
Il fattore tempo
Spesse volte non lo consente e come sa chiunque si occupi di procedure di procedure parlamentari di procedura Endo come era di procedure decisionali in genere non è un fattore neutro anzi molto spesso è un fattore
Attraverso cui si giocano rapporti di forza anche rapporti di forza tra amministrazioni
Non sempre sono rapporti di forza oggi si è parlato molto di rapporti presidenza me
Ministero dell'Economia e delle Finanze la ragioneria c'è naturalmente questo il fattore tempo è un fattore decisivo nell'articolazione dei rapporti di forza nel senso che ovviamente mandare un testo alla presidente soprattutto quando ci sono termini perentori scadenze
Un fattore non neutro un fattore attraverso cui passa un'articolazione di rapporti di forza ma molto spesso non questo non è il frutto di volontà politiche esplicite dare più o meno tempo alla presidenza del Consiglio di esercitare una a una volontà la decisione molto spesso sono le articolazioni amministrative le direzioni dei ministeri che che mandano tardi testi ai ai loro stessi legislativi e e anche questo a volte può anche essere il frutto diciamo di una di una gelosia di una ritrosia diciamo fra conosce i testi molto spesso è una la carenza organizzativa
Però il risultato di tutto questo è un uso del tempo che rende anch'esso più difficile alla presidenza del Consiglio cioè all'IVA alla struttura che dovrebbe su supportare il Presidente del Consiglio nell'esercizio della sua funzione di coordinamento di esercitare quella funzione e di queste il secondo elemento banalmente quantitativo se volete brutalmente organizzativo che però costituisce poi un fatto starei per dire di rilevanza costituzionale cioè che attraverso la legge quattrocento si riverbera fino a quella funzione
Dell'articolo novantacinque
Il il terzo e ultimo è sempre un fatto organizzativo ma ma se volete più di tipo qualitativo e e e non riguarda solo la presidenza del Consiglio
Riguarda un po'tutti gli uffici legislativi del governo italiano cioè in generale a me pare che negli uffici legislativi del governo italiano
Manchi spesso tu hai finito tuo la tua relazione richiamando il il nuovo Regolamento sull'analisi di impatto della valutazione però nei nostri uffici legislativi e quel Regolamento impone ai ministeri di dotarsi se ne manca tendenzialmente quel mix di competenze
Extra giuridiche
Che che serve a scrivere norme che poi funzionino nella realtà o a valutare se le norme funzionino nella realtà perché per fare quello servono naturalmente
Ottimi giuristi
E ne hanno di uffici legislativi dei ministeri né ai darlo ovviamente ma poi servono per attori non giuridici cioè servono ingegneri servono medici servono economisti servono statistici
Perché altrimenti succedono due cose che purtroppo succedono e la prima è che gli uffici legislativi cioè le strutture di cui ministri si dotano
Per poter valutare le norme che vengono loro sottoposte
Rischiano di riceverle dalle direzioni che non essere in grado diciamo di valutarle
Diceva di fare scatola chiusa perché nelle direzioni ci sono i tecnici che critiche invece sanno cosa c'è scritto dentro le norme e e quindi questo è un tema cioè anche legislativi leonesse grado di guardare dentro le norme e secondo tema a che fare con l'analisi di impatto ora si qualche giorno fa la sottosegretaria firmato le nuove linee guida per la per la nuova analisi d'impatto attuative di quel Regolamento emanato alla fine l'anno scorso quindi anche da questo punto di vista direi che l'ultimo anno
Non è stato improduttivo somma vetrate il nuovo Regolamento frutto di un lavoro
Che è andato avanti insomma che va avanti da qualche anno
E le nuove linee guida
Hanno vari elementi di novità tra cui una rinnovata attenzione all'analisi di impatto della regolamentazione europea nella famosa famigerata fase ascendente
Quindi nasi impatto e regolamentazione europea però su quello dobbiamo intenderci
Da noi tendenzialmente tutti noi
Un minuto
Mi basta concludo anzi scuso da noi tendenzialmente quantico
E parliamo di analisi d'impatto l'atteggiamento tipico naturalmente ci sono le tensioni è chiamare diciamo l'ultimo arrivato sfortunato dell'ufficio legislativo e di riguarda per favore alla Coopers e la dobbiamo andare al bar l'altrimenti non ci fanno andare avanti il provvedimento
In Francia in Germania soprattutto quando si tratta del nuovo di un suo Regolamento europeo di una nuova proposta di direttiva mandano quindici Asperti asseconda ingegneri tecnici quello che sia economisti alla Commissione europea gli dicono guardate
Vivisezionata e quella proposta di quella bozza di gli episodi regolarmente fate la pezzi perché se va contro alle nostre impresa ai nostri cittadini lo dovete tenere fermo anni perché non cedesse che debba passare ecco diciamo che quell'approccio credo che per i sistemi Paese sostanzialmente sia più vantaggioso
Quindi io concludo ovviamente o o così insomma come ho detto portato degli elementi insomma
Stando un po'terra-terra credo che però letti al contrario ci dicano qualcosa sulla legge quattrocento se non altro perché in negativo sono tutti e tre elementi su cui credo si possano lavorare probabilmente senza toccare
La legge quattrocento e quindi forse ci confermano indirettamente la perdurante validità insomma del suo impianto di fondo grazie e scusate se mi sono così da un lato
Eletto e adesso o si poteva intorno al quale dibatteranno i prossimi due relatori e la presidenza del consiglio nella nuova governance della finanza pubblica
Il primo sarà l'avvocato Carlo Sica avvocato generale giunto dello Stato seguirà subito dopo il consigliere cristiano c'è Rizzani capo dell'ufficio di segreteria del Consiglio dei ministri
Prego grazie buongiorno a tutti attivo il timer sperando di Stato prego nei tempi l'aveva fatto anche l'unica carta allora parlava e dunque no all'inizio dell'intervento un po'fuori da esso in effetti devo dichiarare come oggi si fa un mio potenziale conflitto di interessi in relazione ad alcune allocazioni di uffici che ho sentito richiamare perché ho avuto esperienze alla Presidenza del Consiglio dei ministri al legislativo che al Segretariato nella decorsa legislatura il primo anno l'ho fatta legislativo della presidenza Ress quattro anni che sto al ministero delle Comunicazioni finanza quindi questa problematica della questa problematica Otis alzato al secondo articolo come la severa questa problematica della ragioneria
è una problematica che però onestamente
Io credo che non riguardi tanto la allocazione ovviamente fisica della della ragioneria quanto le le le funzioni funzioni che ovviamente adesso e da qualche anno sono esaltate dalla alla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea e quindi dai vincoli che da questa partecipazione deriva in termini di finanza e quindi di di finanza pubblica e quindi in particolare in termini di bilancio certamente queste come notazioni di di di di di di carattere anche io ho notato qualche volta delle rigidità da parte della ragioneria
Anche all'interno del mezzo a livello di gabinetto degli uffici legislativi abbiamo tante volte cercato e qualche volta siamo riusciti anche ad attenuare alcune spigolosità però c'è da dire che i vincoli che derivano a quella struttura
Dalla partecipazione all'Unione europea e quindi i vincoli Unione Ali sono particolarmente pressanti e quindi portano ad una sensibilizzazione che qualche volta può raggiungere l'eccessività ma io ritengo almeno questa e la mia esperienza mai in in ma alla fine in effetti già dal Trattato di Maastricht
Non visto ovviamente li faccio
Grazie a dell'articolo novantacinque della Costituzione nell'articolo cinque della legge quattrocento della quale si è più volte parlato anche se in quegli spazi opportunamente esercitati
E se del caso magari opportunamente esaltati con un piccolo ritocco della quattrocento io penso che in quegli spazi vi sia il potere che il presidente del consiglio dei ministri quindi del governo di intervenire con la sua azione che ricordava il professor Manzella di promozione e di coordinamento dell'attività dei ministri vi sia appunto la possibilità di una azioni incisiva che non non comporti delle determinazioni che siano incoerenti con il programma di governo e colleghi decisioni del governo stesso
Richiamavo prima in questo quadro appunto l'articolo centodiciannove del trattato sul funzionamento del dell'unione europea
Che prescrive l'adozione di una politica economica fondata sullo stretto coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri sul mercato interno e sulla definizione di obiettivi comuni
In tale quadro e più recentemente la crisi economico-finanziaria dell'ultimo decennio ha indotto un il processo di riforma della governance europea diretto a far leva in primo luogo su un coordinamento ancora più stringente delle politiche economiche nazionali
Basti pensare che l'articolo tre della direttiva due mila undici ottantacinque obbliga gli stati membri ad adottare sistemi di contabilità pubblica che coprano in modo completo e uniforme
Tutti i sotto settori dell'amministrazione
E contengano le informazioni necessarie per generare i dati fondati sul principio di competenza
In base al successivo articolo quattro gli stati membri sono tenuti ad assicurare che la programmazione di bilancio si basi su previsioni macro economiche e di bilancio realistiche che utilizzino le informazioni più aggiornati
In questo quadro anche la legge trentanove del due mila undici che ha recepito i principi del semestre europeo supposta verso la presidenza del consiglio che ha il diretto contatto politico istituzionale con l'Unione europea spostato verso la Presidenza del Consiglio uno il potere che ritengo sia molto più incisivo e e e pregnante di quello già suscettibile di esercizio contenuto nella quattrocento quindi oggi è giocoforza riconoscere nella definizione degli strumenti di programmazione un ruolo di primo piano alla presidenza del consiglio e al Presidente del Consiglio
Attraverso la funzione all'UISP ciclicamente attribuita
Dal comma tre dell'articolo cinque della legge quattrocento comma ricordo in relazione a ciò che vi ho detto quanto all'Unione Europea introdotto con la legge numero dodici del due mila sei
Dovendo il Presidente del Consiglio assicurare altresì la coerenza e la tempestività dell'azione di governo e della pubblica amministrazione proprio nell'attuazione delle politiche comunitaria
E dunque questo è un primo aspetto da tener presente nella tematica che stiamo affrontando
La Presidenza del Consiglio dei ministri nell'incidere sulla posizione che il Governo assume nel dialogo con le istituzioni europee concorre a determinare il contenuto degli strumenti di programmazione e in questo modo incide in modo rilevante sulle successive iniziative del ministero economia e finanze nonché dello stesso consiglio dei ministri
E ciò ripeto è rafforzato nel confessionale
Le innovazioni previste con il six pack il Patto euro plus il fiscal compact recepite con legge costituzionale numero uno del due mila dodici e con la successiva legge rinforzata
Due quattro tre del medesimo anno risultano funzionali a una nuova visione del processo di definizione e programmazione delle politiche governative di bilancio politiche governative rispetto alle quali il ruolo della Presidenza del Consiglio e del Presidente del Consiglio mutare ben delineato dalla legge quattrocento
D'altro canto l'articolo sette comma due della centonovantasei del due mila nove individua gli strumenti di programmazione finanziaria e di bilancio pressi il principale
Il documento di economia e finanze qui seguono la nota di aggiornamento e la legge di bilancio interessante sempre
Né i rapporti dei quali misto interessando è che la disposizione prevede che la terza sezione del Documento di economia e finanze che reca lo schema di del programma di riforma nazionale
Veda una partecipazione obbligatoria sulla proposta del ministro dell'economia e finanze
Del ministro delle Politiche europee che deve essere previamente sentito questo comporta quindi che in questo documento che di e il primo documento di massima rilevanza per la finanza pubblica vi è una precisa specifica partecipazione della Presidenza del Consiglio per il tramite del suo dipartimento è ovvio siamo in una fase procedimentale non in una fase decisionale che ovviamente compete
Alla governo e alle Camere però certamente sono dei segnali che dimostrano come l'ago della bilancia incerti momenti davvero schiacciato verso il Ministero dell'economia e finanze si stia a mio avviso riequilibrato
Del resto come ho detto anche esercitando i poteri che la legge quattrocento che l'articolo cinque a luglio attribuisce il Presidente del Consiglio a la possibilità di incidere non non con effetti di poco momento sui documenti di economia
Di economia finanziaria
Quindi la legge del resto la legge di bilancio chiedo scusa ma per fare in fretta salto dei pezzi del resto la legge di bilancio soprattutto alla luce delle e modifiche introdotte dalla due quattro tre che ho già citato già la legge centosessantatré del due mila sedici rappresenta il principale strumento di attuazione della politica generale del governo ed è quella legge
Che risente delle indicazioni delle direttive dell'unione europea che come gli ho detto solo gestite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Persa con la riforma dell'ottanta dell'articolo ottantuno la natura di legge formale oggi ai sensi dell'articolo quindici comma uno della due quattro tre la legge di bilancio fermi alcuni divieti specifici di contenuto reca quale atto primario di attuazione della politica governativa le disposizioni funzionali a realizzare gli obiettivi programmatici indicati ai documenti di programmazione economico finanziaria e le previsioni di entrata e di spesa formate sulla base della legislazione vigente
è dunque pienamente coerente
Con il sistema che i poteri di indirizzo coordinamento e promozione di cui all'articolo cinque comma due lettere a e b della legge quattrocento siano applicabili anche sul disegno di legge di Bilancio in quanto funzionali all'attuazione della politica generale del Governo
La possibile interferenza tra i poteri generali configurati dal ripetuta articolo cinque in capo al Presidente
E le competenze del singolo ministro si ripropone con riferimento a ciascuna delle funzioni che la legge centonovantasei del due mila nove attribuisce al ministro dell'economia e delle finanze
Al ministero dell'economia e delle finanze nel contesto della manovra di bilancio in sostanza a me pare che tutte le attribuzioni conferite al ministero dalla legge di contabilità e finanza pubblica debbano essere rilette e contestualizzate
Alla luce delle riforme della materia a partire da quelle del due mila dodici
Del resto altrettanto incisivo è il ruolo della presidenza nella programmazione delle della programmazione finanziaria dei singoli ministeri
Se è vero che l'articolo ventidue bis della quattrocento introdotto nel due mila sedici affida da definizione degli obiettivi di spesa dei singoli
Ministeri a un decreto del Presidente del Consiglio sia pure adottato su proposta del ministro dell'economia delle finanze previa deliberazione
Del Consiglio dei ministri
In conclusione la per me a mio avviso la legge quattrocento dell'ottantotto magari avrà bisogno di qualche piccolo maquillage ma nella del suo contenuto essenziale e sostanziale
è ancora viva e ancora vitale e ancora attuale diciamo che come un giovane uomo di trent'anni acquisito un po'di maturità mai ancora nel pieno delle sue capacità intellettive che fisica
E quindi in conclusione penso che la legge quattrocento e sono stato anche sotto i tempi
Dell'ottantotto il diritto Unione Ali e gli interventi normativi dal due mila dodici al sedici da ultimo i due decreti legislativi novanta e novantatré che anch'essi sono andati a modificare la centonovantasei consentono di riconoscere alla presidenza del Consiglio e al Presidente del Consiglio un un ruolo primario nella predisposizione degli strumenti di programmazione economica e finanziaria
Un ruolo d'interlocutore privilegiato delle istituzioni sovranazionali giacché Cortina l'azione del governo a livello europeo e garantisce l'attuazione delle politiche Unione Ali un ruolo di indirizzo e coordinamento nell'esercizio delle funzioni che la legge centonovantasei del due mila nove attribuito al ministero dell'economia e delle finanze
Riconosciuta dal dall'ordinamento nazionale che gli consegna efficaci strumenti giuridici per incidere sull'iniziativa dei singoli ministri
In tale contesto le due recenti esperienze che ho richiamato all'inizio del mio intervento a mio avviso confermano questa positiva evoluzione dei rapporti tra la Presidenza del Consiglio
E il ministero dell'Economia e delle Finanze che se vissuta in modo sinergico e coordinato propositivo e costruttivo come per quanto è la mia spia di Enza
è stato condotto in questi anni e funzionale al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica grazie
Grazie avvocato passi che adesso il consigliere cristiano c'è l'esami
Riprendo sono del palco non per presunzione o per mania di protagonismo ma perché siamo seduti dalle due quindi fa
Dio chiaramente concordo con quel che ha detto Carlo adesso o il tema della finanza pubblica dalla gonna della finanza pubblica
è un tema molto ampio molto complesso o negli ultimi anni si è venuto insistendo complicando o
La governance e la finanza pubblica è un orologio complessissimo con dei meccanismi minuziosi
Che vede coinvolti una serie
Diciamo di regole a livello europeo a livello nazionale
Molte sedi e a livello diciamo di prima di procedure parlamentari a molte sedi diverse
All'interno del governo c'è questa diciamo più o meno gli archi al sinergia o collaborazione tra la presidenza del MEF all'interno del merci al dipartimento del Tesoro e la ragioneria generale all'interno della del governo ci sono
Diversi dipartimenti della presidenza del Consiglio che più o meno ottengono
Lambiscono il tema della finanza pubblica
Penso al CIPE penso abbia al dipartimento del dipende
In più c'è una nuova sede che l'Ufficio parlamentare di bilancio che dovrebbe essere un organo terzo imparziale che è lì abbagliare diciamo o la veridicità delle stime che fa la ragioneria che fanno gli organi tecnici
I oltre a regole SD bisogna armonizzare una serie di tempistica
Adesso il semestre europeo a scandito tutta la procedura di bilancio con una serie di di passaggi di che vanno diciamo minuziosamente e attenta a mente
Centrato e tutto ciò all'interno dei vincoli di un sentiero stretto
O no dove le regole sono sempre di più
Abbiamo il pareggio di bilancio abbiamo la regola del debito abbiamo i vincoli sulla stesa con la regola della stesa qui insomma nell'insieme la materia vietata molto complessa ora Lara governance alla finanza pubblica e l'evoluzione la traiettoria evolutiva del rapporto diciamo della del governo come compagine
è un po'la fotografia del Paese
è un'istantanea del paese e allo stesso momento è una come dire una biografia un'autobiografia del Paese
Nelle regole di finanza pubblica si vede il rapporto che c'è tra parlamento e governo il rapporto che c'è tra governo e Unione Europea il rapporto che c'è all'interno della compagine governativa a l'evoluzione delle regole della finanza pubblica a è simmetrica all'evoluzione della forma di governo a sua volta la forma di governo nella diciamo nel modo in cui il pendolo della bilancia a verte verso il potere diciamo decisionale deliberativo del Parlamento o viceversa
Quando c'è uno spostamento verso l'esecutivo lo si vede dalle regole della finanza pubblica
E e quelle regole so come dire influenza non la forma di governo la forma di governo loro volta influenza Cunego chiaro che negli ultimi anni assistiamo al fenomeno epocale lo spostamento del baricentro decisionale
Dal Parlamento che sappiamo tutti qui
Il famoso diritto al bilancio del Parlamento cioè i Parlamenti nascono proprio colpite con un diritto al bilancio o nel corso degli anni i per una serie di ragioni lo spostamento del baricentro decisionale andato a concentrarsi verso l'esecutivo io non so che le carte sono tantissime complessissima a partire dal sistema tendenzialmente maggioritario l'evoluzione del sistema partitico e politico che ha influenzato anche
La le modalità attraverso le quali le leadership si impongono e le modalità attraverso il quale i processi decisionali nel Parlamento si svolgono ho la fa da padrona il processo di integrazione europea perché questo ci ha costretto in qualche modo o ad avere un punto di contatto ad avere un un punto di coordinamento una regia della finanza pubblica forte fortissima
I vincoli si fanno sempre più stretti
Il fatto che quei vincoli quegli obiettivi sono negoziati dai governi
Ha giocoforza condotto a necessità che quella regia a quella regia a dei processi decisionali della finanza pubblica
Si concentri nel governo nella mia qual è la mia diciamo esperienza concreta in questi diciamo cinque anni io sono Consigliere parlamentare ho avuto il privilegio diciamo gli assalti distaccato al governo la mia esperienza concreta che la presidenza del Consiglio eh davvero il punto il fulcro il baricentro la sede di negoziazione a tutti i livelli
E questo al di là delle regole anzi spesso e volentieri oltre le regole scritte
Perché poi come sempre nel nei meccanismi istituzionali sono sono le persone che incarnano le regole e danno vita alle istituzioni e quelle persone
Vanno diciamo un colore un'impronta una vibrazione a quelle regole diverso e il suo diciamo di Teglio permettetemi questa banale metafora diverso
I rapporti in un sistema di governo multilivello sono complicatissime
Con le autonomie territoriali benché esista una sede che si chiama Conferenza permanente per il coordinamento la finanza o meno questo titolo così
Così altisonante
Di norma dal parere a valle dei documenti di programmazione dei degli atti strategici della politica economica del governo o la negoziazione si fa la pazzo dice
Non li si fanno le riunioni con i rappresentanti delle Regioni con rappresentanti dell'Arci di fatto o l'accordo politico sullo supplente sul sulla sulla quota del concorso la finanza pubblica
A si raggiunge con le riunioni tecniche che vedono gli uffici della presidenza Ministero dell'economia a il sottosegretario il ministro allora delegato l'autonomia
Va da sé che i rapporti con la UE sono una prerogativa del Governo questo è stato ricordato primo nono non mi non mi soffermo
O i principali atti di indirizzo noto d'aggiornamento il destra vengono meno nella mia esperienza ancorché ancorché
Il dessert sia proposto formalmente dal ministro dell'economia a di fatto nella mia esperienza i documenti di formazione sono stati visti vagliati
I spesso e volentieri modificati i nel cronoprogramma nelle politiche nella parte proprio politica sono stati veramente usciti con un'interlocuzione costante col ministro dell'economia al di là di però di qualsiasi circuito decisionale codificato nella legge perché la legge quattrocento francamente da questo punto di vista è una legge come tutte le buone leggi destinata a durare ma non aveva previsto questo diciamo ologramma della finanza pubblica che ci siamo inventati negli ultimi dieci anni che diciamo prevede passaggi procedure tempistiche molto molto complesse
Stessa cosa uno una delle novità a più rilevanti degli ultimi anni la relazione al Parlamento
Precisa abbiamo modificato l'articolo ottantuno abbiamo previsto una procedura
Che mi coinvolge un preventivo o o confronto con la Commissione europea che ci consente di diciamo ricorre all'indebitamento meglio di aggiornare il piano di rientro
O questa procedura una procedura che è stata come dire
Nasce ogni volta è stata nata e condivisa in Consiglio dei ministri prima statale diciamo o non l'abbiamo viste Carlo lo sa bene questa relazione al Parlamento
Dove anche qui in regole apparentemente molto rigide la traduzione concreta è stata molto politica perché l'articolo ottantuno dice che
Dobbiamo mantenere l'equilibrio di bilancio tenendo conto del ciclo dall'andamento strutturale del ciclo anche in fasi meno avverse del ciclo
Ragioni del tutto diciamo politiche ma fondate e sì al terremoto o che sia l'esigenza degli investimenti o l'emergenza dei migranti
I se forzata con la procedura cha forzata forzata forse un parole si è si è sottoposta al Parlamento l'autorizzazione a indebitarsi ancorché ancorché diciamo c'era ancora in corso una negoziazione con l'Europa per ottenere quella flessibilità perché i tempi spesso sono stati sono stati disallineati
Ha ricordato prima Carlo o nella recente riforma regge contabilità abbiamo previsto un DPCM che di fatto indirizza a tutti i ministeri di spesa pone a proporre limiti di spesa e obiettivi ed è un DPCM che viene vero approvato su proposta del ministro dell'economia ma va in Consiglio quindi il Consiglio dei ministri
In tutto quel processo molto complesso di spending review di revisione della spesa a un ruolo di Indirizzo e propulsivo
L'esempio più lampante di come la Presidenza del Consiglio opera nell'ambito della governance la finanza pubblica la cover ASCO comunque nella definizione diciamo dalla per interventi
Voli canonica è stato riguarda prima e la decretazione d'urgenza però aggiungo in dettaglio
Le manovre correttive fatte con decretazione d'urgenza a la maggioranza delle volte sono approvate con salvo intese
Questa formulino a del salvo intese che è stata evocata prima
Va
Dal professor Catricalà che ne che non vedo più fa sì che finito il Consiglio dei ministri
Il testo viene di fatto c'è un pre-consiglio ma c'è un Pos consiglio
Che non ciascuno diciamo scritto da nessuna parte anche qui non è codificata questa fase da una base rilevantissima dove la presidenza media sui i dissidi i conflitti o le proposte che emergono durante questo i ministeri
Che vengono definite dopo
E quindi qui è chiaro che ruolo della presidenza diventa strategico perché appunto sia di mediazione sia di innovazione sia di traduzione giuridica
Di una di un obiettivo politico che nasce lì per lì all'impronta pensionistiche dopo pochissimo tempo devo andare in Gazzetta quante volte ad atleti regionali ma non va in gazzetta né credono sarà tanto e qui e qui la presidenza John loro fondamentali
Non vi tedio sulla parte diciamo flessibilità di bilancio dove la presenza non ha un ruolo ma nell'esecutivo in se c'è questa idea
A della del della della traslazione del potere decisionale ma Della di bilancio verso l'esecutivo
O è uno diciamo dei suoi corollari
Cosa manca cosa dire e cosa manca in tutto questo disegno cosa si potrebbe fare io non posso esimermi dal diciamo pronunciarmi volo dello da parte non a un conflitto di interessi sul tema era GS sì no in presidenza
C'è da fare una premessa secondo me
Levalo la ragioneria quella parte della Ragioneria che fa le quantificazioni
Non fa solo le quantificazioni all'interno delle quantificazioni applica metodi talvolta matematici
Matematici
Ma c'è un margine di apprezzamento discrezionale molto alto
Molto soprattutto per le non per le piccole cose dove spesso ci si ci si blocca un procedimento parlamentare per le mie l'emendamenti nota da due milioni di euro ma spesso per le grandi cose
Per le per per i grandi interventi e c'è un margine di apprezzamento mai c'è un tema di confine fra discrezionalità tecnica e discrezionalità politica indirizzo politico dove come dire l'orientamento qualcuno ha detto prima di un funzionario o di un ragioniere generale può può far piegare torcere
E torcere l'ago della bilancia
Soluzioni
è stato detto prima la facciamo in scala soltanto il il l'ispettorato lo si porta in presidenza io mi domando o se non sia possibile invece immaginare o
Di rafforzare la presidenza con un nucleo non servono tante persone servono poche persone brave conservo tante persone una persona può fare come cento purché sappia sappia bene dalla prova
Un nucleo di ufficio di bilancio le tra la Presidenza che sappia interfacciarsi con autorevolezza e saprà contrastare le tesi
Del del della Ragioneria o o questo è una cosa un po'più ambiziosa
Prevedere un meccanismo per quindi al in taluni casi la le questioni vengono rimesse alle deliberazioni del consiglio
Perché e qui faccio la chiosa finale
Noi abbiamo mantenuto tutto un sistema di governance della finanza che passa ancora attraverso le relazioni tecniche boh Linate che se non ha rivali il bollino o tu tutto si inceppa però mi domando io
Quando abbiamo un sistema di decisione di bilancio che ha un approccio top down cioè noi fissiamo i saldi all'interno di quei soldi dobbiamo marci perché abbiamo dei limiti distesa
E il Governo in ultima istanza eh responsabile
Dinanzi ai mercati dinanzi all'Europa dinanzi all'opinione pubblica dinanzi all'Ufficio parlamentare bilancio di quei saldi
Mi domando
Come c'è un margine di flessibilità nelle stime della ragioneria perché è chiaro che la Ragioneria nell'insieme mantiene si mantiene dei margini perché sa che a fine anno ci saranno più e meno che si compenseranno
O mi domando se non sia il caso di ripensare il sistema introdurre deroghe qualora portate davvero all'esame del Consiglio dei ministri
Soluzione forse pericolosa nel dal punto di vista diciamo dell'obiezione che si fa diciamo della carta actio della politica diciamo di di strutture tecniche che dovrebbero essere terza però sono pur sempre strutture serventi
I e quindi diciamo lo lo lascio diciamo come come contributo di riflessione
Avrei voluto dire molte altre cose temo che il mio tempo diciamo sia sia finito vorrei solo fare c'è un'ultima un'ultima notazione il governo e questa è una cosa che si do potrebbe fare di più
U segue in via di prassi però i rapporti col Parlamento
Il processo il procedimento parlamentare
Si danno i pareri sui né sul la legge di bilancio come sui decreti di manovra sotto
O questa è una fase molto complessa molto complessa dove i rapporti col Parlamento hanno diciamo fanno una ricognizione dei pareri dell'altre amministrazioni
Però la presidenza in sé per esempio come come Dario come ufficio giuridico da un suo parere ma solo sugli emendamenti governativi non su quelli parlamentari
E noi sappiamo che che se abbiamo una legislazione finanziaria che ad a dir poco correntizia
A o oceanica e abbiamo l'ipertrofia di queste leggi di bilancio che nonostante i trent'anni della della legge
Che che no dalla legge che ha tentato di mettere un limite al contenuto proprio o mi domando se anche qui non possa non si possa fare un passo in avanti perseguire anche diciamo il proseguo dell'iter dei provvedimenti modo un po'più strutturato grazie grazie grazie
Il tema del prossimo contributo è l'evoluzione la figura del Presidente del Consiglio do la parola compiuti professore Giovanni
Pitruzzella presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato cito soltanto l'ultima battaglia che lo vede protagonista dove in singolar tenzone perché è un ufficio alle sue spalle però insomma contro i giganti della telefonia mobile quella riduzione delle tredici bollette che inopinatamente la telefonia mobile messe in campo da anni in questo Paese a dodici e ci auguriamo che lei riesca anche a rivelarci se c'è stata un'associazione di cartello o no vola grazie grazie presidente vado velocissimo in primo luogo i ringraziamenti naturalmente riassetti Berardi chi ha organizzato questo convegno invitandoli esprimere delle opinioni insieme a dei relatori così autorevoli a personaggi che hanno rivestito con che rivestono un ruolo importante di terroristi ogni grazie però ancora di più un pubblico che ha dimostrato di avere una pazienza almeno pari alla sua autorevolezza e proprio per rispetto a questo pubblico procederò Hall accetta primo punto mi hanno fu chiesto di parlare dell'evoluzione del ruolo nella Presidente del Consiglio dei ministri effettivamente la figura il Presidente del Consiglio dei ministri ha subito nel corso della storia italiana delle trasformazioni significative
E a seconda delle varie fasi di sviluppo della nostra storia politico istituzionali direi che raffigura il Presidente del Consiglio è in qualche modo il risultato ultimo degli equilibri della complessiva a forma di governo e dei rapporti tra forma di governo e sistema politico
Questa variabilità di ruolo del presidente del Consiglio è stata consentita direi anche agevolata dalla stessa disciplina costituzionale una disciplina direi
Che si caratterizza al contrario di quanto avviene per un'altra figura il presidente La Repubblica per la sua estrema elasticità
Tutti ricordiamo come in Assemblea Costituente
Era stato votato quel celebre ordine del giorno Perazzi il cinque settembre del mille novecentoquarantasei che prevedeva l'opzione per un sistema parlamentare
E però disciplinato con dispositivi costituzionali Doria tutelare l'esigenza di stabilità dell'azione di governo evitare le degenerazioni il parlamentarismo
Ma l'ordine del giorno Traffic fu interpretato subito dopo in chiave riduttiva arresto ben poco una labile razionalizzazione del parlamentarismo l'articolo novantaquattro
Poche regole sulla formazione del governo e quell'articolo novantacinque di cui oggi abbiamo tanto parlato ma l'articolo novantacinque in fin dei conti cosa faceva come è stato detto anche da alcuni commentatori consacrava tra i principi di organizzazione del governo che si erano affermati in fase di versi della lunga storia costituzionale italiana
Il principio dell'autonomia di ciascun ministro che sta agli albori del parlamentarismo
Il principio della direzione politica Mondeo collegiale
Di cui al decreto Zanardelli del mille novecento uno tante volte oggi pure richiamato
è il principio della direzione politica monocratiche il ruolo forte del Presidente del Consiglio la legge sul capo del governo appunto di introdotta Invasion nel mille novecentoventicinque ora
Questi tre principi il loro equilibrio non erano fissati in Costituzione
Sarebbero stati gli sviluppi successivi a stabilire che rapporto appunto introdurre tra momento collegiale momento collo burocratico momento per la autonomia del singolo del singolo ministro
Non a caso si prevedeva quella legge allora terzo comma dell'articolo novantacinque alla legge sull'ordinamento la Presidenza del Consiglio
Che da sempre è stata considerata non con una legge sul semplicemente sulle strutture amministrative e di supporto del presidente del Consiglio
Ma con una legge sull'ordinamento del governo quella che avrebbe dovuto disciplinare il rapporti all'interno del governo e in qualche misura anche la collocazione del governo all'interno del sistema di governo che cosa avviene benissimo la storia farsi che appunto in questo quadro così elastico il Presidente del Consiglio viene ad assumere ruoli DiVersi
E per leggere questi ruoli nel dibattito pubblico nel dibattito dei costituzionalisti che accampa ecco accompagnato questa evoluzione io direi che ci sono due coppie concettuali che sono state sempre presenti
Una
Facciamo riferimento alle analisi di franche il sulla democrazia rappresentativa e sulla congenita tensione tra il principio rappresentativo è il principio plebiscitario
Principio rappresentativo l'autonomia dei rappresentanti liberi che devono stabilire qual è il l'interesse generale il principio del plebiscitario di contro il rapporto diretto tra i leader e il popolo che esprime una volontà unitaria e l'idea che la fine carnale una tensione sempre presente una tensione che come dirò tra breve sarà presente nella storia e l'attuazione dell'articolo novantacinque è una storia che vedrà anche un riferimento costante alle degenerazioni due principi
No l'alta pressione a presenta Tivo con la sua possibile degenerazione in oligarchia
Il principio plebiscitario collasso possibile degenerazione in dittatura centralistica e sembra della storia politica italiana di questi decenni è stata sempre caratterizzata noto a qualcuno che si opponeva all'altro dicendo
C'è l'oligarchia partitica la dobbiamo fare fuori o al contrario c'è il dittatore di turno nonché dobbiamo contenere perbene accanto a questa coppia concettuale ce n'è stato un'altra chiave dominato
Il dibattito pubblico in qualche modo serve anche a vedere quello che è successo
è una coppia che risale alla celebre distinzione di Maurice Duverger Harran no tra democrazie mediante democrazie immediate
Le democrazie immediate sono quelle in cui il corpo elettorale sceglie direttamente il governo al di là di quelle che sono gli schemi formali parlamentarismo Repubblica presidenziale semipresidenzialismo quelle mediate sono le repubbliche i sistemi appunto ESP di governo dopo il completo l'angoscia di un Governo ma con le elezioni distribuisce quote di potere tra i partiti che poi giocheranno la partita per la formazione del governo dopo le elezioni ebbene
Quello che in Italia è successo e che per la come è noto per la prima parte per i primi quarant'anni un periodo Asha mente lungo
E prevalgono
Il principio rappresentativo prevale appunto l'idea di una democrazia mediata perché il sistema sì funziona secondo quello che Giuseppe Guarino definì in uno scritto secondo me come sempre quelli di guarire una importante era un'oligarchia democratica informa parlamentare erano i partiti l'oligarchia dei partiti che reggeva il sistema e poteva farlo grazie a quello che Fioravanti definiva la doppia virtù dei partiti politici
La capacità di rappresentare la società e quindi appunto di essere un circuito di collegamento stabile tra la società e lo Stato apparato ma anche la capacità di pervenire a una selezione a una sintesi gli interessi e quindi potere decidere di potere governare le due anime della rappresentanza e la doppia virtù dei partiti politici
Ebbene in quel sistema
Che cosa succede
Il Parlamento era il cuore del di tutto l'apparato il luogo secondo una visione che il segnale della democrazia in cui maggioranza opposizione fascicoli con quei compromessi il governo dovrà essere necessariamente un governo dai Borletti
Dove prevaleva che cosa
La presenza dei partiti le delegazioni dei partiti di cui parlavamo appunto tanti anni fa del presente al consigliere un mediatore
Era un mediatore l'incaricato che doveva raggiungere gli accordi di coalizione ricordiamo tutti i costi urtisti libro di Capotosti sugli accordi coalizione il ruolo centrale che aveva nel sistema
Il Presidente del Consiglio che poi doveva nella fase successiva mediare per mantenere in vita quegli accordi altrimenti c'era la crisi di governo
E allora non c'era neppure bisogno di una legge sull'ordinamento la Presidenza del Consiglio qualche tentativo ma non si fa nulla perché il sistema doveva essere così dai vuole i ministri se è stato ricordato stamattina venivano definiti dei neo signori feudali il governo e la direzione plurima dissociata Kassai fin uno scritto negli anni ottanta
Lo che fuori in quel periodo fortunato scriveva
Esiste un governo in Italia e la risposta alla domanda provocatoria e si insista mesi di governo e sistema il governo il governo dei partiti non tanto il governo del presidente del Consiglio mediatore tra le delegazioni dei partiti
Con la crisi della democrazia dei partiti avviene una cosa avviene la tendenza a rafforzare la posizione della presente al Consiglio dei ministri mio i partiti entrano in crisi perdono quella doppia virtù
Il Presidente del Consiglio una storia che inizia appunto sul finire degli anni Ottanta comincia a rafforzarsi e gioca la sua partita
Sul tre arene importanti
Luna che era più importante che oggi è stata poco ricordata mai decisiva e l'Arena partitica
Cioè il controllo del Presidente del Consiglio sul partito è il ramo e il meccanismi attraverso cui quei partiti competono tra di loro per forma il Parlamento
L'altra è l'arena mediatica nel frattempo appunto c'è un'evoluzione di circuiti e la comunicazione politica il presidente del Consiglio può introdurre uno stile che favorisce la personalizzazione della comunicazione e il rapporto diretto da un lampione pubblica
La terza serata istituzionale di cui abbiamo parlato oggi
La rete istituzionale in cui il Presidente del Consiglio cerca di riottenere delle risorse giuridico istituzionali per rafforzare il suo ruolo
E chi lo fa per primo Bettino Craxi
Bettino Craxi interviene fondamentalmente sulle tre arene prima cerca di prendere il controllo sul suo partito riducendo i notabili altri locali cerca di riequilibrare i rapporti tra i partiti non ci riesce
Emerge con una forte dose di comunicazione diretta con l'opinione pubblica
E atti attiva per rafforzare il ruolo e la Presidenza del Consiglio la legge quattrocento e l'ottantotto fu fatto subito dopo che è stato uno dei lasciti appunto politici di quell'esperienza
L'altro lascito l'altra eredità è stata la forte reazione
Che appunto contro Craxi
Colpisce tutte poi respinte verso la personalizzazione le spinte verso il rafforzamento e la Presidenza del Consiglio e quindi si dice tutte le volte in cui cerchiamo di rafforzare il Presidente del Consiglio corriamo dei rischi della dittatura Cesari Istica
Ed ecco che siamo poi ma vado come vedete con con la sciabola Bel Colle da una parte l'accettava l'altra ma debbo mantenermi perché mi ha dato prove le minacce case via significa fisiche
è ecco ma allora cosa succede subito dopo la crisi dei partiti il fallimento di quell'esperienza arriviamo alla seconda Repubblica è alla seconda Repubblica entra in gioco
Sì il rafforzamento appunto del principio plebiscitario che si coniuga con la democrazia immediata perché le si riforma elettorale dopo sei mesi dopo il Mattarellum
Favorisce appunto una tendenza bipolare del sistema che porta grosso modo è capite perché dico grossomodo comunque l'investitura popolare diretta del governo gli scontri appunto tra Berlusconi e Prodi
Ma nel contempo c'è un'altra trasformazione che importante che viene proprio con Berlusconi la nascita del partito personale
Il controllo dei leader sul proprio partito che diventa poi un fattore di forza quando il leader si trasferisce a Palazzo Chigi
L'unione delle cariche di presidente del Consiglio e leader del partito che riguarderà Forza Italia nonno il PD in cui prevarranno sai il Pd prima PC PDS eccetera eccetera in cui prevarrà come retaggio dell'anti Petracca firmo
L'ha sempre paura della degenerazione verso appunto forme di dittatura centralistica ecco che però la Seconda Repubblica vede l'emersione del ruolo del presidente del Consiglio
E un rafforzamento nell'arena partitica
Appunto il controllo del proprio partito o comunque Lester leader della coalizione tramite appunto perché poi si presenta alle lezioni
Il meccanismo elettorale che porta grosso modo l'investitura popolare c'è un controllo nell'arena mediatica che il Presidente del Consiglio che si sono succeduti con diversa fortuna hanno fanno realizzato Berlusconi più di Prodi probabilmente c'è Invasion con una lentezza sulla redistribuzione alle il grande tentativo che viene fatto dopo le leggi Bassanini col decreto legislativo numero trecento di riorganizzare il governo
E appunto però il controllo appunto dal rafforzamento sul piano istituzionale è va incontro sempre a delle tensioni e delle resistenze
Cosa succede poi infine infine ed è la fase più recente che abbiamo vissuto abbiamo dopo la crisi del due mila undici un momento in cui cioè
Il venir meno della democrazia immediata ma resta la tendenza alla personalizzazione al rafforzamento del ruolo del presidente del Consiglio quindi
Principio plebiscitario in qualche modo si collegamento diretto con l'opinione pubblica ma non l'investitura popolare diretta il caso del governo Monti
Ma per arrivare poi fino arrendersi e probabilmente a Gentiloni
Con Renzi c'è il tentativo di rafforzare il Presidente del Consiglio nelle tre arene che abbiamo letto il controllo del partito anche grazie alle modifiche statutarie il controllo pieno del partito che avviene fino a oggi al momento elettorale
Il controllo della scena mediatica è appunto il rafforzamento nella Arena istituzionale e qui può prendere degli elementi che già c'erano e l'attore precedente che sono stati ricordati agli interventi che mi hanno preceduto
Primo punto l'espansione del potere normativo del governo
Potere normativo al governo che in certi momenti si concentra soprattutto a Palazzo Chigi
Vero è che ce la bollinatura della Ragioneria generale ma poi quando il Presidente è forte riesce a fare sì che a Palazzo Chigi sia il luogo dove si cucina il disegno di legge
Rafforzamento che vede soprattutto a causa dei meccanismi di integrazione o paga e dopo la crisi e il due mila nel dopo la crisi in Italia nel due mila undici attrici europea comincia prima
Il rafforzamento del metodo intergovernativo che porta ancora una ulteriore emersione valorizzazione del ruolo dei governi al Presidente del Consiglio dei ministri
L'uso della questione di fiducia che è una cosa estremamente importante e che porta tutto un rafforzamento quindi le tendenza alla personalizzazione permangono
Cosa succederà oggi che abbiamo di fronte un sistema elettorale che certamente consolida il superamento della democrazia immediata a favore di una democrazia mediata io credo che questa accumulo di forza e la presidenza del Consiglio permanga
Anche se bisogna tenere conto e io non l'ho potuto fare per ragioni di tempo per
E per Betlemme intuì quasi minacce che ogni tanto mi veniva invano
E che cosa succede c'è un'altra istituzione monocratica
E la Presidenza della Repubblica
La presenza Repubblica che si farà in si abbatte bene la Presidenza del Consiglio perché la Costituzione disciplina vaga elastica poi abbiamo filo ordinamento la Presidenza del Consiglio accentra la presenza Repubblica dei poteri assolutamente definiti in Costituzione che le danno appunto una forza notevole che ha accumulato comunque nel corso degli anni una caotica di ottone volai sa
E c'è l'altra istituzione che potrà in un contesto appunto di difficoltà indotta dalla l'emergere sempre tumultuoso della democrazia mediata che potrà portare al rafforzamento di questi più essere monocratica
In conclusione io penso che le spinte alla personalizzazione del potere non sono affatto appunto destinate a terminare al di là delle diverse fasi c'è un accumulo di fattori che porteranno sempre di più al rafforzamento di questa tendenza e iniziato una fase nuova e tutti quanti aspettiamo con grande curiosità intellettuale di capire verso
Quali gli dice andiamo a dirigere non fanno più la parola transizione se mi permettete di cui abbiamo fatto una bussola l'infinito negli ultimi tempi grazie
Grazie
Bruxelles adesso una volta il professore a chiudere questo tema il professor Vincenzo Lippolis ordinario di diritto costituzionale da degli studi internazionali di Roma
Si è acceso
Dunque parlare dopo l'amico Jo Giovanni Pitruzzella sullo stesso tema unicamente un po'in imbarazzo perché abbiamo le stesse idee Giada da qualche anno abbiamo anche scritto libro insieme potrei cavarmela dicendo sono d'accordo con lui molti forse in sala sarebbero felici
Però qualche
Qualche notazione e mi sento in dovere in dovere di farla
Come debito da assolvere nei confronti degli organizzatori di questo convegno che hanno avuto la cortesia di invitarmi è che e che ringrazio vivamente
Allora io sono d'accordo con la ricostruzione e che ha fatto Pitruzzella
Del sul fatto sulla circostanza che non bisogna guardare forse tanto il dato letterale e giuridico della disposizione dell'articolo novantacinque pre ma guardare l'evoluzione del contesto politico della legislazione e dalla legislazione attuativa perché l'articolo novantacinque affastella i tre principi quello monocratico quello collegiale e quello del ministeriale lo notava già a molti anni fa a paladina senza dare una chiave di soluzione
La chiave di soluzione e data dalla a dalla vita politica istituzionale e e qui sono d'accordo
Con Pitruzzella nella scansione
Temporale che affatto a noi abbiamo vissuto il periodo la cosiddetta Prima Repubblica è un'espressione che prima si usava molto adesso pare che non piaccia
Non piaccia più alcuni la ritengono scorretta
Comunque perito per capirci dal quarantotto all'inizio del gli anni Novanta e in cui abbiamo avuto una Presidente del Consiglio c'è un Governo acefalo come fu definito con o un presidente del Consiglio meramente mediatore try a tra i partiti
In cambio il e qui il e il collegamento con la legge quattrocento il clima cambia o con gli anni Ottanta dopo l'esperienza del compromesso del compromesso storico
E fu il Periodo questo Giovanni non la citato come fase intermedia della governabilità
Del scusa devo inserirmi nei pochi spazi che mi hai lasciato
Folk Festival o della governabilità studiato
Fu il periodo della governabilità appunto il periodo di Craxi
Dive militare e qui nasce la legge la legge quattrocento legge quattrocento che non solo segna l'inizio di un processo
Importantissimo per l'equilibrio istituzionale italiano dalla centralità del parlamento alla centralità del governo ma a insieme segna un anche l'inizio di
Marca dal punto di vista legislativo
Di di un riequilibrio all'interno dei del dell'organo governativo cioè la l'affermazione del principio monocratico per vari motivi adesso
Non sto ad elencare se ne è parlato tanto in cui finora in questo
I in questo convegno
Poi e vi è stato la diciamo l'avvento via della democrazia cosiddetta democrazia immediata
Del la il cambiamento delle leggi elettorali il la il fatto che sono scomparsi i vecchi partiti S e ne siano nati di nuovi ecco qui aggiungerei un fatto che secondo me l'Italia è stato un laboratorio sotto questo aspetto perché la identificazione del leader con il partito a a parte il l'ultimo episodio di macro in Francia che però è recentissimo ma dagli anni Novanta in Italia noi abbiamo avuto una identificazione tra leader e partito molto maggiore che in altre in altre democrazie dove pure il leader di partito contava come in Germania o in Inghilterra però restava una identità dei dei partiti
Il a questo punto sparisce la forza dei partiti il potere di decisione ritorna la restituzione al palazzo e a Palazzo Chigi il leader divertito vuole andare a fare il presidente
Del del consiglio ed è qualcosa di diverso quindi questo presidente del Consiglio che sto candidato presidente del Consiglio perché
Deve e far vincere il partito e l'espressione politica del partito o della o o della coalizione nel momento in cui diventa Presidente del Consiglio il sorvolo non cambia anche se l'aspetto della mediazione non sparisce del tutto perché rimangono comunque dei governi di coalizione eh sicuramente gode di una come dire di un'autorità di una forza politica impensabile e negli anni nel nel nel periodo nel periodo precedente ora punto qui che che cosa
C'è e c'è da dire che questo processo forse avrebbe potuto a vere una conclusione anche normativa
Se e non fosse stato bocciata la riforma costituzionale del Governo Renzi Renzi rappresenta un po'un come dire un una figura particolare in questo panorama che è stato tracciato cioè è un leader fortissimo che però non è stato consacrato nelle elezioni ma comunque mantiene questa autorità e questa forza all'interno del governo forse anche perché era praticamente un governo monocolore insomma vista la debolezza degli alleati degli alleati della della della della Colt coalizione il punto è e questo nel che voi su cui voglio richiamare l'attenzione
Che la legge Madia
Nel prevedeva una delega de
Qui cioè Bernardo Mattarella che ha curato mi pare
Era al al gabinetto della
E al legislativo della della della Madia conteneva una norma proprio finalizzata alla risata la all'aggiornamento delle norme
Sulla sulla sulla presidenza del del Consiglio rifacendosi ai principi della delega
Degli anni degli anni precedenti
Se non fosse stata bocciata la riforma costituzionale probabilmente questa delega sarebbe stata esercitata
E si sarebbe diciamo fatto un ulteriore passo avanti da un punto di vista normativo nel rafforzamento del principio del principio monocratico all'interno dell'equilibrio
Tra gli organi tra gli organi di governo ma la illa lei sito del risultato del referendum indusse hanno esercitare la la delega quindi c'è stato a questo punto un come dire
Ora o un uno stop come e ed un arretramento ora
Per quanto riguarda le prospettive attuali indubbiamente il il senso delle leader politico non non verrà non verrà meno
La l'idealizzazione della politica il fatto che la politica sia fatta sui leader lo vediamo nella campagna elettorale
Il problema è di tipo diverso
E che è secchi risiederà a a Palazzo a Palazzo Chigi potrà a vere quel surplus di autorizzata politica da poter come dire ergersi
Alla a guidare secondo maggior con forza
La attività di governo qui vorrei far notare ora non so se ho al contempo altre due piccole due cose rapidamente che questo tipo di ricostruzione
Allora benissimo questo tipo di ricostruzione confermata dal diritto comparato sono guarda anche la storia della Germania dove la la cui costituzione
Dice che il cancelliere non dirige ma determina la la politica nazionale ha avuto questo andamento connesso alla alle vicende politiche cioè i cancellieri sono stati forti più forti più deboli a secondo delle congiunture
Politiche l'altro l'ultimo aspetto e qui quello che riguarda la giurisprudenza della Corte costituzionale a me sembra sinceramente molto come dire passatista la posizione del corte costituzionale che ha assunto nelle sentenze
Il caso Mancuso dal novantasei sul lodo Alfano del due mila nove e sul legittimo impedimento del due mila undici in cui
Ha definito il Presidente del Consiglio un primus inter pares assunto sostanzialmente con un maggiori parole questa posizione
E a alla luce di quanto sia detto mi pare che il Presidente del Consiglio qualcosa in più degli altri ministri a non foss'altro perché a butto lì questa considerazione
Dimettendo seguì fa cadere il governo e questo non lo può fare nessun altro ministro grazie
Grazie
Grazie professor Lippolis ci avviamo alla conclusione con l'ultimo tema della giornata una giornata lume ma proficuo ultimo tema il rapporto tra il Presidente del Consiglio dei ministri suoi ministri ovviamente
Sono due gli interventi quello del professor Franco Bassanini che è presente la Fondazione Aversa lettere che è una corrente questa per analisi studi e ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche subito dopo il professor Bertotti otto
Mattarella che ordinario di Diritto amministrativo LUISS Guido casi io non devo presentarmi il professor Bassanini ovviamente anche
Il professore Giorgio Mattarella Bernardo solo sulla terra
Giusto una annotazione visto che la professoressa De Caro diceva le torte compleanni bisogna fare riferimento anche quello oggi è il compleanno della legge quattrocento ma è anche il compleanno in qualche modo nella riforma Bassanini che contiene in sé cinque leggi
Inizia cinque regia le iniziative mille novecentonovantasette conclusesi del mille novecentonovantanove svariati decide di decreti delegati per l'applicazione di queste leggi ed è l'unica riforma che funzione nel nostro Paese che abbia avuto il coraggio l'ardire di affrontare il Moloch nella pubblica amministrazione soprattutto la sua semplificazione
Quindi sarà particolarmente interessante soluzione
Si è arrivati a questo punto del rapporto tra il presidente del consiglio dei ministri hanno detto hanno detto autorevolmente brillantemente quasi tutti i relatori e quindi è difficile
Non ripetere
Su alcuni punti inevitabilmente ci saranno delle sovrapposizioni ma anche delle differenziazioni
Vedrete per esempio alla fine che sono l'unico tra i sottosegretari tra gli ex sottosegretari alla presidenza che
Sposa sulla questione della ragioneria generale dello Stato caso mai la tesi dice Avesani ma non quella dei miei dei miei omologhi ma lo dirò alla fine
I principi costituzionali che reggono il rapporto tra presidente del consiglio e i ministri sono principi dotati di elasticità ma sono disposizione e sono articolati sotto intorno a tre principi c'è un principio di collegialità
Il presidente ministri costituiscono insieme il Consiglio dei ministri sono insieme collegialmente responsabile degli atti del Consiglio dei ministri e insieme definiscono la politica generale del governo
Quindi c'è una collegialità che poi è stata articolata dall'articolo due della legge quattrocento nelle competenze del Consiglio dei ministri
C'è un po'ci sono poteri e dei singoli ministri e quindi noto nomina dei ministri una responsabilità individuale degli atti dei loro Mina stop dei loro ministeri
E c'è un potere una responsabilità monocratica del Presidente del Consiglio
Per la formazione del governo se non altro sotto forma di proposta al Presidente della Repubblica
Per il mantenimento dell'unità dell'indirizzo politico ed amministrativo con poteri a tal fine di promozione e coordinamento tra i ministri e per la direzione della politica
Generale del governo di cui è responsabile
Sappiamo ormai dopo sopra tutto dopo la bella relazione di Pitruzzella
Sappiamo che il
Io di l'interazione tra questi principi è complicata Giuliano Amato qualche anni fa disse che è come è rimasto il triangolo delle Bermude
No è complicata ed è complicata perché è fortemente influenzata da molte variabili di sistemo di contesto
Direi innanzitutto dall'evoluzione nel tempo della costituzione materiale e specificamente della forma di governo materiale
Anche se questa evoluzione consentimi Giovanni
E forse un po'meno lineare di quello che naturalmente dovendo andare con l'accettatore i fattori principali sono parecchi e sono tra loro variamente interpretati
Uno sicuramente la legge elettorale maggioritaria o proporzionale
Favorevole alle coalizioni o alle vocazioni maggioritarie dei partiti tendente a una legittimazione diretta del capo dell'esecutivo o della maggioranza o no
Il secondo sono i risultati elettorali
I risultati elettorali possono consentire ai governi e maggioranze omogenee possono imporre coalizioni più o meno disomogenee
Possono imporre coalizione con un partito privo
Egemone oppure coalizione invece molto particolare
Quindi le leggi elettorali il risultato elettorale
Il sistema della comunicazione e dell'informazione che può favorire più o meno la personalizzazione
Del confronto politico e del e delle sistema istituzionale
La cultura istituzionale e diffusa o prevalente che a seconda dei momenti è più o meno favorevole a forme di democrazia mediate o immediate all'investitura diretta del governo del premier
All'uomo solo al comando oppure no
E anche il modello che degli anni novanta è stato introdotto per gli enti locali elezione diretta del sindaco e come e viene è stato vissuto nei diversi momenti
Ha molto influenzato anche questo l'evoluzione poi del sistema
Ovviamente il sistema dei partiti
La maggiore o minore personalizzazione identificazione statutaria della leadership del partito con la guida del governo e partiti personali o o piuttosto i partiti federazioni come la democrazia cristiana
Non solo di correnti ma anche di rappresentanze sociali
Perché questo era la DC
E ovviamente il ruolo dei partiti che dipende innanzitutto dalla loro legittimazione politico democratica
Dalla composizione della coalizione dalla forza politica e anche dal carattere del Presidente del Consiglio
Significa questo prendere atto che queste variabili di sistema di contesto di forma di governo materiale
Fanno sì che rapporti da presidente del Consiglio e ministro sono declinabile a piacere
Con una flessibilità infinita
A mio avviso no perché quelle disposizioni restano anche se sono
Nella loro composizione sono fortemente influenzate e a me sembra che al lo stato del sistema costituzionale
Ci sono possiamo già dire che due modelli non sono compatibili piaccia o non piaccia con il sistema costituzionale
E quello diciamo ispirato al modello britannico con una netta prevalenza del principio monocratico
So che è stato sostituito sostenuto da Barile da preghiere per esempio ma mi pare difficilmente compatibile
Con questi principi
Modello che riconduce al premier la definizione dell'indirizzo politico del governo e il potere per disporne il rispetto nel sistema britannico il il tre e il primo ministro ha il potere di revocare i ministri
La SEC cella utilizzato trentacinque volte
Il potere di revoca di revoca dei ministri non c'è un principio costituzionale che riconosce l'autonomia dei singoli ministri
Nel sistema britannico i singoli ministri sono dei semplici collaboratori esecutori del premier
In Italia questo
Modello è stato in qualche modo rilanciato dall'esperienza di successo
Delle amministrazioni comunali dopo le riforme degli anni Novanta che ricordare tutte le cene diretta del sindaco ma anche centoquarantadue del novanta e centoventisette del novantasette
E non a caso ha ispirato dei presidenti e dei sottosegretari alla Presidenza del Consiglio che venivano direttamente
Da quell'esperienza di governo dove avevano funzionato meglio cioè nelle città di medie dimensioni perché quelle riforme hanno funzionato bene hanno avuto problemi nelle grandi città metropolitane i problemi dei piccoli Comuni mano funzionato bene nelle città di medie dimensioni
Sottovalutando tuttavia
Non solo i vincoli costituzionali ma anche la diversità del contesto non solo in termini di complessità dei compiti e responsabilità
Ma anche di forma di governo alla fine presa del consiglio non è eletto direttamente
Occorrerebbero riforme costituzionali ed è o elettorali per poterlo fare
E secondo l'interpretazione consolidata nella dottrina e nella prassi non dispone del potere di revoca del mini
Il secondo modello chissà a mio avviso incompatibile è proprio il gol modello che è stato ricordato e praticato è sostenuto da una parte della dottrina del Governo per ministeri
Una Multipla re pure il tardo molti polarità diseguale direzione pulita dissociata dove il Presidente del Consiglio un vero primus inter pares checché ne dica la Corte costituzionale
Che stendeva somigliare a una dieta feudale
Ed era certamente fortemente collegata alla governi di coalizione tra partiti fortemente strutturati ma a loro volta come nel caso del partito egemone fortemente spotting diciamo suddivisi in in in correnti fortemente strutturate e le rappresentanze sociali fortemente veicolate
Dal partito dal partito di maggioranza
Non a caso in quei casi i ministri erano in realtà designati dai partiti o magari addirittura dalle correnti dei partiti e il Presidente del Consiglio
Registrava
Ma anche qui di fatto avveniva
Però l'articolo novantadue della Costituzione dice altra cosa
Dice altra cosa e
Se vi ricordate dacci dal governo Ciampi in poi si affermò applichiamo l'articolo novantadue come una rivendicazione del ritorno alla costituzione del ritorno alla alla al del ritorno alla costituzione
Allora
In realtà legge quattrocento
Legge cinquantanove coi decreti trecentotré e due otto sei
Legge centoventiquattro riforma Madia
Ma anche il DPCM del novantatré che veniva ricordato per il pre-Consiglio
Sono il tentativo nell'ambito di un sistema così configurato di strutturare il principio monocratico
Che nell'esperienza precedente era stato sostanzialmente
Azzerato contro
Le le l'equilibrio costituzionale
E che enti M è necessario anche per governare una un Governo collegiale un organismo un organismo collegiale
Cioè dare al presidente il potere iper dirigere la politica generale del governo e mantenere l'unità dell'indirizzo politico amministrativo lo hanno fatto tutte queste leggi con mano leggera
Perché consapevoli non solo dei vincoli costituzionali ma anche dell'essenziale politicità della questione
Che affrontabile dall'atto normativo in maniera drastica solo con riforme della forma di Governo e della legislazione elettorale quindi riforme costituzionali della legislazione elettorale quindi l'incertezza
Sull'effettiva evoluzione della Costituzione materiale
E necessità di rispettare la politicità della questo lo hanno fatto con mano leggera ma lo hanno fatto
In questo aiutati ed è stato ricordato dal fatto che unione europea
E globalizzazione competizione globale impongono come è stato detto una serie di vincoli che sono vincoli e obblighi di risultato
Non solo solo vincoli e obblighi di risultato cioè non solo di risultato in termini finanziari e di bilancio lo Antille han pareggio strutturale di bilancio ma anche in termini di riforme
In termini cioè questa
I i pongono una rigorosa regia non solo della finanza pubblica come è stato detto ma dell'attività di governo perché impongono risultati in termini di crescita di produttività di qualità della vita di di di perdite necessaria azione del Governo per sostenere l'economia adeguare Lele le infrastrutture
E e non a caso c'è il Programma nazionale di riforma
Il programma nazionale di riforme è un pezzo essenziale del del del delle del semestre europeo e impone così come è scritto non solo di a assumere l'impegno alla riforma del realizzatrice
E di controllare e monitorare che siano e di dimostrare che sono state e dimostrare che c'è stata la deliberi delle riforme
E questo ormai sono tradotte
A partire dai riferimenti generici del nuovo articolo ottantuno della Costituzione ma poi per andare invece alle leggi che vi hanno dato attuazione sono tradotti in
Strumenti strumenti vincolanti allora quali sono
Per chiudere rapidamente
Nella legge quattrocento come sapete il primo sono le direttive
Discussione infinita detentive sono vite diretti e presenti consiglio sono vincolanti non sono vincolanti
Voglio dire se si pensa che
Vincolatività voglia dire che le violazioni sono sanzionabili con la revoca dei ministri probabilmente no perché
La prassi e anche la giurisprudenza costituzionale casi Guarino Mancuso Del Turco eccetera ci dicono che e il potere di revoca autonoma non c'è
Ma voglio dire
Ad un ad un mancato ad una violazione sistematica delle direttive di un ministro
Un presidente consiglio può reagire intanto utilizzando la stesso articolo cinque cioè sospendendo l'adozione di atti dei ministri competenti e sottoponendoli al Consiglio dei ministri
Può reagire
Utilizzando lo strumento delle dette delle delle del del dell'assegnazione dei fondi da parte del CIPE può reagire
No
Facendo al ministro che sistematicamente disobbediente condizioni difficili quando deve far passare prima in preconsiglio poi in Consiglio dei ministri
I suoi i suoi provvedimenti voglio dire un Presidente del Consiglio determinato anche se non dispone del potere di revoca
Anche se non arriva a sotto a a togliere le deleghe cosa che può fare facilmente con un ministro senza portafoglio più difficilmente con un ministro con portafoglio però a degli strumenti e delle sanzioni possibile
Secondo
Secondo punto
C'è la possibilità di attivare
A partire dagli strumenti della legge della legge cinquantanove
Altri strumenti che sono previsti
Le faccio semplicemente un rapidissimo carotaggio su tre di questi strumenti e chiudo uno sono gli strumenti della programmazione strategica del coordinamento politico amministrativo
Decreto duecentottantasei in attuazione del del della legge cinquantanove prevede che le direttive annuali dei ministri col quali ministri determinò gli obiettivi e sui quali determinano e il il i livelli ira i rapporti con le loro strutture sono emanati in coerenza con eventuali indirizzi del Presidente del Consiglio dei ministri
La riforma Madia aggiunto la categoria degli obiettivi generali
E ha detto definito quindi il processo di pianificazione strategica come un processo che parte dalle politiche pubbliche nazionali così come inquadrate nell'ambito del programma di governo
Dalla direttiva madre che l'atto generale di indirizzo del presidente del consiglio previsto dalla due otto sei
Fino ad arrivare ad una definizione di una nuova categoria di obiettivi generali che vincano le direttive dei ministri
All'ufficio del programma di governo della presidenza è stato poi attribuito il compito di verificare la coerenza degli indirizzi strategici tra pianificazione annuale dei ministeri con gli indirizzi strategici annuali del del presidente del Consiglio quindi si è messo in mezzo un meccanismo che sebbene attuato sì se utilizzato con determinazione
Consente di attivare una funzione di
Mantenimento dell'unità dell'indirizzo politico la seconda è l'attuazione il controllo sull'attuazione del programma di governo
Questo era già partito con l'istituzione del ministro per l'attuazione del programma nel due mila uno addirittura l'ufficio per il programma di governo risale al mille novecentottantuno ma per vent'anni aveva avuto solo una funzione conoscitiva di analisi di istruttoria per l'aggiornamento poi era stato meglio definito con la direttiva del presidente del Consiglio del due mila quattro
Con Renzi diventa una sorta di forse
Dell'attuazione normativa del programma
Io confesso qui di avere forti perplessità
Sulla opportunità di attribuire questo ruolo a un ministro anziché al sottosegretario alla presidenza credo che col Governo Gentiloni probabilmente
Non in forma come dire
Non non progettando ro si sia trovato la soluzione migliore cioè che l'attribuzione di questo compito di for serve il programma di governo è attribuito al sottosegretario alla presidenza
Che dispone da un lato dell'ufficio del programma di governo con gli strumenti di cui si è dotato per esempio il programma monitor che consente oggi di
Come dire controllare anche con una piattaforma informatica lo Stato di attuazione di esecuzione dei provvedimenti di attuazione del programma di governo dall'altro però attraverso il Daga indica anche di intervenire
Con gli strumenti come dire attivi di formazione delle decisioni collegate all'attuazione del programma del programma di governo
E quindi da questo punto di vista la a attuazione del Piano nazionale di riforme trova un imputazione in strumenti della presidenza del Consiglio
Che ovviamente si collegano inevitabilmente con quello che fa il ministro dell'economia e della finanza ma il cronoprogramma per esempio deciso sostanzialmente insieme la Presidenza del Consiglio
Il ministero dell'economia e delle finanze
Poi c'è
La legge Madia
Che contiene alcuni elementi importanti di accentuazione del potere monocratico ricordo per esempio l'attribuzione la presenza di consiglieri decidere sui procedimenti relativi a rilevanti insediamenti produttivi
O per interessi generali avvio di attività imprenditoriale quando sono di competenza in il principio di altri ministeri
Alla conferenza dei servizi partecipa un solo rappresentante dello Stato nominato dal Presidente del Consiglio dal prefetto anche questo è un elemento importante dire mantenimento dell'Unità silenzio assenso tra le amministrazioni il silenzio assenso della ministra le mestruazioni doveva servire da acceleratore
Nell'attuazione del programma di governo trazione non normativa e doveva come dire bloccare i poteri di veto delle singole amministrazioni
Ha funzionato pochissimo
Ma soprattutto se le mie informazioni sono esatte ha funzionato poco nel caso e in cui i concerti dovevano essere dati dal maestro
E qui e finisco su questo rientra di nuovo la questione del rapporto tra Presidenza del Consiglio e ministero dell'economia e delle finanze
Perché ha funzionato poco quando concertante il MEF perché i ministeri hanno naturalmente una naturale prudenza
Nello scontrarsi con il ministero dell'Economia e delle Finanze che attraverso la bollinatura della Regione Ria attraverso la formazione del
Poi del Progetto di Bilancio l'assestamento le variazioni di bilancio dispone dei allora qui
Io penso che si debba trovare una soluzione
Cristiano la
Sostanzialmente l'accennava secondo me va nella direzione giusta
Noi non possiamo dimenticare che anche in relazione alla nostri vincoli europei
Una funzione di garanzia e di tutela dell'equilibrio dei nostri conti affidato ad una struttura tecnica
Separata tendenzialmente separata dalla politica e dipendenti e e in in ultima analisi ricompresa nelle ministero che ha la responsabilità principale
Del governo della finanza pubblica e dell'equilibrio dei conti pubblici va mantenuta però ci sono due problemi il primo della simmetria informati
La simmetria informativa della presidenza
All'epoca del prima del governo Prodi e poi ha avuto attuazione durante il secondo governo Amato
Si era affrontato questo problema a attraverso il famoso concorso per
Le alte professionalità riservata
Persone aventi della il dottorato di ricerca che consentì di assumere quasi un centinaio di professionalità nel settore dell'economia ma non solo della statistica e così via una parte dei quali andarono a rafforzare il Dipartimento affari economici la presenza del col chi patimento affari economici negli anni successivi è stato smontato perché un potente intraprendente ministro dell'economia e delle finanze
A
è riuscito a convincere un Presidente del Consiglio poco attento al merito
Delle politiche pubbliche che non gli serviva avere un dipartimento che di affari economici a Palazzo Chigi
Secondo me invece è essenziale che ci sia Palazzo Uffici una struttura in grado di strumentare e attuare il la la dal dal lato anche delle competenze economiche
Le competenze giuridiche c'è forse va rafforzato ma c'è
La funzione del presidente del Consiglio di direzione la politica generale del governo di mantenimento delle del dell'indirizzo politico amministrativo
Dall'altro io penso che e anche nei confronti di quello che prima veniva osservato cioè la tendenza in alcuni casi dei Dipartimenti del ministero economia e finanze non solo la Regione generale dello Stato ma anche la direzione generale del Tesoro
Di uscire dal seminato cioè entrare nel merito dei provvedimenti
Si debba per riconoscere che non ci può essere un potere difetto
Ma assolutamente insuperabili
E quindi prevede che il Presidente del Consiglio d'intesa col ministro dell'economia possano rimettere eccezionalmente al Consiglio dei ministri la decisione di valutare e superare per esempio un divieto di bollinatura da parte c'è dello Stato
Probabilmente prevedere questo in indurrebbe già di per sé una maggiore cautela
Della ragioneria generale dello Stato nell'andare cosa che qualche volta non sempre succede al di fuori del seminato e cioè di far valere anche proprie preferenze riguardo al merito e non soltanto riguardo effettivi problemi di copertura finanziaria di copertura finanziaria delle leggi questa sul
L'azione mi sembrerebbe molto più equilibrata che quella di spostare la ragioneria o pezzi la ragioneria
A Palazzo Chigi anche perché io continuo a ritenere che la struttura di Palazzo Chigi debba essere il più possibile snellita e comunque il più possibile resa funzionale all'esercizio delle funzioni proprie dal Presidente del Presidente del Consiglio cioè di indirizzo che per anni è stato seguito tra l'altro dalla legge
Dalla dalla legge cinquantanove ma anche dalla riforma Madia di uno snellimento e di una razionalizzazione funzionale del strutture della presidenza del Consiglio credo che meriti di essere perseguito e non di essere abbandona
Grazie al professor Passerini
Adesso prima di dare la parola al consigliere Paolo Aquilanti Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri per le conclusioni nelle conclusioni ci arrivo
La parola al professor Bernardo Giorgio Mattarella sempre sul rapporto tra presidente del Consiglio e i suoi ministri last but not least
Grazie
Deve esserci una ragione per cui si chiede a un amministrativista come me di parlare di un tema costituzionalisti come quello dei rapporti fra presidente del consiglio dei ministri dopo che ne ha parlato da par suo un costituzionalista come Franco Bassanini credo che la ragione sia data dal fatto che i rapporti fra presidente del Consiglio dei ministri hanno rilievo costituzionale si svolgono ad un livello politico però in buona parte si svolgono attraverso uffici e procedure amministrative quindi io vorrei concentrarmi
Sugli uffici e sulle procedure amministrative cioè sugli uffici sulle strutture della Presidenza del Consiglio
Deputate alla ai rapporti con le strutture dei ministri e sulle procedure cioè sui rapporti tra questi uffici e gli uffici dei ministri
Le strutture la presidenza del consiglio fa tante cose dedica le sue energie diversi attività dedica molte energie molte risorse umane francamente troppe alla gestione di se stessa cioè a funzioni strumentali
Questa come le altre che segua non è una critica ovviamente all'attuale segretario generale gli attuali vertici sono tendenze di lungo corso
La presidenza del consiglio dedica molte risorse umane molto lavoro allo svolgimento di funzioni amministrative varie dalla Protezione civile alla gioventù alla famiglia alla casa e quant'altro
Funzioni che non richiedono un'attività di coordinamento superiore rispetto a quella che possono essere che è richiesta da tante attività che vengono allocate presso i ministeri quindi queste due importanti fette di attività della presidenza del Consiglio hanno obiettivamente poco a che vedere con i rapporti fra presidente del Consiglio dei ministri
La presidenza del Consiglio coi dedica molte Yousfi alcuni uffici ed energie ai rapporti con il con gli altri poteri pubblici il Parlamento l'Unione europea le Autonomie territoriali
Eccetera ecco i svolge effettivamente un ruolo di coordinamento
La presidenza del Consiglio dedica obiettivamente poche e qui il mio intervento si colloca in perfetta continuità con quello di del professor Bassanini
Sì proprio si occupa relativamente poco di quello che la cosa più importante hanno almeno a leggere le previsioni legislative cioè la definizione l'implementazione di politiche pubbliche quindi qui il tema è quello che peraltro è già stato
Sviluppato da diversi interventi quello dell'assenza degli e Sperti di politiche pubbliche nell'ambito della presidenza del Consiglio
Però nonostante questa funzione sia chiaramente quella più importante si devono leggere norme la legge quattrocento parla del delle fra le funzioni del segretariato generale
Prevede la predisposizione della base conoscitiva e progettuale per l'aggiornamento del programma di governo e quello di assicurare il quadro conoscitivo sullo stato di attuazione del programma di governo
Utilizzando il proprio sistema informativo a quello degli altri poteri pubblici del del degli altri organi costituzionali organismi pubblici
Il decreto legislativo trecentotré nel novantanove uno dei decreti Bassanini
Prevede fra le funzioni e la presidenza del Consiglio la progettazione delle politiche generali il coordinamento dell'attività amministrativa del Governo il coordinamento delle politiche di settore considerate strategiche
La delega non esercitata del della legge Magica prevedeva fra le altre cose il di la definizione delle attribuzioni della presidenza in materia di analisi definizione valutazione delle politiche pubbliche sono abbiamo periodicamente legislatore che sente il bisogno di riaffermare questo ruolo di definizione le valutazione implementazione delle politiche pubbliche da parte della presidenza del Consiglio
Che evidentemente non è obiettivamente al centro non è la parte importante non è la parte predominante delle attività svolte dalla presidenza non lo è per diverse ragioni
Per per difetto di informazione ecco è stato appena menzionato chiuso da diversi relatori il tema dei rapporti con la ragioneria generale dello Stato che da questo punto di vista però è molto più attrezzata per svolgere questa funzione
Sì forse probabilmente la ragioneria generale lo Stato spesso va al di là del suo ruolo ma lo fa perché lo può fare perché è in grado di valutare nel merito i provvedimenti proposti dalle diverse amministrazioni perché agli affari esteri degli e Sperti rende diversi settori
Ma non c'è solo la Ragioneria generale dello Stato ci sono anche altri altre fonti di informazioni pensate all'Istat la presidenta Presidenza del Consiglio l'amministrazione vigilante sull'Istat
Però la vigilanza è delegata a quel corpo separato che il dipartimento della funzione pubblica il che vuol dire che non c'è un rapporto diretto fra palazzo Chigi realista perché il principale produttore di informazioni come si fa a governare senza informazioni
Il tema però principalmente punto lo l'assenza di esperti di politiche settoriali che in realtà c'è soltanto al Dazzler quel quella ventotto persone di cui parlava Roberto Ceretto sono l'unica le uniche persone che nella presidenza del Consiglio realizzano quella struttura specchio rispetto alle diverse armi alle amministrazioni di settore che dovrebbe consentire la di l'ATP seguire Tilde finire Tino
Insegue lo svolgimento dell'attività delle diverse amministrazioni sia a livello legislativo che a livello amministrativo perché la il coro di coordinamento della Presidenza del Consiglio non dovrebbe riguardare soltanto l'attività normativa dovrebbe ricordare l'attività quotidiana attività amministrativa
E diversi ministeri ma questo sostanzialmente non c'è il coordinamento del come dimostrato dal fatto che il tag le è in grado di seguire sia pure con risorse limitate
L'attività normativa delle diverse amministrazioni ma non c'è una struttura corrispondenti a livello amministrativo dimostra che questo coordinamento si svolge sì dovrebbe essere indicato
Che però non ha quegli esperti di settore che interesse ci sono che invece ci sono mandanti
Il che vuol dire che c'è un una V che che quel che i rapporti fra Presidenza del Consiglio ministeri si svolgono principalmente sul piano dell'attività normative questo mi conduce al secondo punto i rapporti fra queste strutture della presidenza nelle strutture
Dei mille dei ministeri dire che questi rapporti hanno le seguenti tre caratteristiche sono appunto molto intensi sull'attività normativa molto deboli su quelle amministrative
Sono intensi fra gli uffici di staff deboli fra gli uffici di lime
E sono caratterizzati da molte regole è scarsa effettività spesso di queste regole
Molto intensi sull'attività normativa deboli su quella amministrativa
Ecco qualsiasi attività normativa del qualsiasi atto normativo che debba passare per il Consiglio dei ministri è soggetto e anche in realtà i regolamenti ministeriali che sono soggetti abbonda ad un controllo del Darfur
è soggetto a un controllo molto intenso da parte della Presidenza del Consiglio
Perfino l'organizzazione dei ministeri un ministro non è padrone di organizzare i suoi uffici perché i regolamenti organizzazione i ministeri sono atti del governo
E questo significa che c'è una forte incidenza della presidenza del consiglio sull'attività legislativa sortita normativa dei ministeri
Ma c'è una influenza debolissima per quanto riguarda invece l'attività
L'attività la quotidiana attività amministrativa tanto che quando una questione una materia molto importante
Qual è lo strumento con cui Palazzo Chigi in qualche modo sì appropriato di un controllo su quel materia la creazione di una struttura di missione quasi per avocare a sé è una funzione che a distanza
Non è in grado utili di controllare questo significa che la presidenza del consiglio a un controllo limitato sull'attività amministrativa dei ministri ma significa anche il contrario significa che le attività amministrative le decisioni amministrative del Consiglio dei ministri
Sono poco controllabile poco prevedibili da parte dei singoli ministri perché l'enfasi ancora una volta presto sull'attività legislativa che cosa voglio dire
Come dire che nel con se il l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri reca sempre tutti gli atti normativi che devono essere adottati se c'è un trattato commerciale con l'isola di Tonga onde recepimento di una direttiva europea in materia di Calcio nel mangime delle galline sicuramente quello passa dal pre-Consiglio sta nell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri ma se si tratta di approvare il Piano nazionale della ricerca o di nominare i sottosegretari
Queste due cose non sono nell'ordine del giorno al Consiglio di ministri quindi in teoria il ministro va al Consiglio dei ministri senza sapere che si prenderanno queste in queste decisioni
Perché c'è una nell'attività normale del della presidenza del Consiglio c'è una fasi
Molto forte sull'attività normativa in fondo lo si vede anche dalle conferenze stampa le conferenze stampa
Dell'alla fine di un Consiglio dei ministri sembra normalmente conferenze stampa di un organo legislativo si parla solo di di disegni di legge decreti-legge di norme approvate non non sembra una conferenza stampa del potere esecutivo
E anche lo si vede anche dal funzionamento del preconsiglio il regolamento del Consiglio dei ministri prevede che al preconsiglio partecipino i capi di gabinetto o i capi degli uffici legislativi
Ma la presenza di un capo di gabinetto al preconsiglio è qualcosa di estremamente raro perché perché il pre-consiglio si concentri essenzialmente sull'attività normativa e non passa quindi al preconsiglio tutto lì importanti adempimenti amministrativi
Del governo
Secondo punto
I rapporti fra il Presidente del Consiglio i ministri sono molto intensi fra gli uffici di staff molto poco fra gli uffici di là in chi sono i soggetti che svolgono l'attività di coordinamento per conto del del Presidente del Consiglio il segretario generale
Il capo del Dazzler il capo ufficio stampa il capo del dell'ufficio del presidente i quali hanno rapporti principalmente con i loro omologhi con i capi di gabinetto con i capi uffici legislativi
Eccetera quindi questo dimostra ancora una volta che l'attività che il coordinamento si svolge ad un livello alto per quanto riguarda le decisioni si svolge a livello di strutture precarie perché gli uffici di staff sia quelli della presidenza e quelli dei ministri sono strutture che che vanno via e con con il con il con i cambi di governo e questo significa anche che la presidenza la Presidenza non non è come ci si potrebbe aspettare tutto un ufficio di staff perché in fondo la presidenza dovrebbe essere la struttura che supporta il Preside controverse quali è il gabinetto un grosso gabinetto
Del presidente del Consiglio è invece alla presidenza del Consiglio si riscontra esattamente la stessa divisione fra grandissimi uffici di Line
Piccoli uffici di staff che si ritrova nelle amministrazioni quindi la presidenza non si è sviluppata come uno come un'amministrazione diversa dai ministeri neanche come un organo costituzionale nonostante avrebbe potuto anche anche qualche indicazione legislativa il comparto separato potevano dare l'idea di un di un amministrazione qualitativamente separata rispetto ai ministeri ma anche per la natura del personale che in gran parte personale che arriva dai ministeri
Molto omogenea rispetto
Rispetto ai ministeri
Ultimo punto la i rapporti fra presidenza struttura dei ministri sono caratterizzati da molte regole spesso continuamente ribadite da circolari che spesso rimangono grida nel vuoto
Racconto scarsa effettività un un buon esempio è quello che di cui si parla prima dell'analisi di impatto della regolamentazione in cui il io spero molto in questo nuovo Regolamento sull'analisi impatto della regolamentazione ma anche quello di prima era bellissimo solo che l'attuazione è stato un po'quella che che ha descritto Roberto segreto
Un altro buon esempio di questa scarsa effettività delle norme
Il sono i tempi del che sono ben regolati dal regolamento del Consiglio dei ministri i tempi di trasmissione degli atti da sottoporre al Consiglio dei ministri
Chi ha un po'di esperienza di pre consiglio sa bene che cosa mi riferisco a proposito di questo vorrei leggervi un breve passo di una lettera inviata dal ministro del tesoro ai suoi colleghi
Nonostante le diverrà comanda azioni più volte fatte affinché i provvedimenti da sottoporre al Consiglio dei ministri mi siano trasmessi in tempo congruo per poterne fare accurato esame
Continuano a pervenire a questo ministero solo uno o due giorni prima della convocazione del Consiglio e talvolta anche poche ore innanzi atti che richiedono studio ponderato e laborioso
Ora io mi permetto di richiamare ancora l'attenzione dei colleghi sugli inconvenienti che è un tale metodo reca avvertendo che sarò mio malgrado costretto a chiedere la sospensione di ogni deliberazione sugli schemi di decreti
Che non risultino preventivamente concordati o che non pervengano muniti della prescritta dichiarazione del ragioniere eccetera
Questa lettera non è stata scritta come si potrebbe ritenere dal ministro Padoa nei mesi scorsi ma dal ministro De Stefani nel mille novecentoventitré traggo la citazione dal bellissimo libro di Guido Melis lo Stato fascista appena uscito
Quindi dopotutto i problemi dei rapporti fra presidente del Consiglio dei ministri a distanza di un secolo forse non sono cambiati tanto grazie
Chiediamo alla conclusione io vorrei ringraziare tutti i relatori questo pare la che i relatori del pane in precedente ovviamente le testimonianze che ci sono succedute quelle politiche esplicitamente politiche quelle tecniche quelle accademiche credo sia stata una giornata estremamente proficua
Mi dispiace che non ci sia il dottor Gianni Letta perché mentre voi eravate prende il caffè io ero rimasto quindi il dottor Letta
A come dire ha dato vita a una una scenetta veramente gustosa perché una serie di colleghi lo hanno avvicinato chiedendogli una dichiarazione il rito cui sapete che io non parlo di politica
Ora c'è un detto che dice che in politica la saggezza è non rispondere alle domande
E tutto lettera commossa scusa ma la vera arte sta nel non farsi elencarli tutti
Qualche altra cosa ancora rispetto alla saggezza questo è un detto che o oggi non ha trovato conferma per fortuna perché i domande ce ne sono state tante
E anche di risposte soddisfacenti in più ci sono state una serie di proposito credo nel più che un convegno sia stato un vero e proprio intento cioè un luogo un pensatoio come del resto non si poteva non attendersi da un luogo sacro come questo che è un tempio del sapere nazionale e non solo grazie a a lei professoressa grazie della sua ospitalità grazie a tutti voi e adesso tocca al segretario
Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri il consigliere Paolo Aquilante le conclusioni di questa giornata
Conclusioni è un po'è un po'troppo ambiziosa intanto mi associo ai ringraziamenti a Franco Di Mare anzitutto che astratto
Magnifico rettore la professoressa Severino questa università tutti i relatori gli ospiti abitanti anche ragazzi che hanno resistito che fino fino a quest'ora
Ma tra le evocazioni dei trentennali il settantesimo anniversario costituzioni quarant'anni dalla costituzionale già quattrocento mila lire in mente un un passaggio intermedio quando uno dei leader dei della repubblica dei partiti Pietro Nenni prima
Arriva alla vigilia del dell'esperienza del primo centrosinistra del centrosinistra organico aveva coniato come era suo solito una delle espressioni molto immaginifiche univa la metafora della stanza dei bottoni e poi distanza di tempo vicepresidente del Consiglio
Del centrosinistra gli si chiese ma questa stanza dei bottoni siamo entrati e non abbiamo trovato i bottoni questo un po'nella un po'anche il senso di di tutto questo
Ragionare sul fatto che disegno costituzionale il coordinamento la direzione la promozione
Da parte del Presidente del Consiglio il potere monocratico i poteri d'impulso e la una realizzazione normativa che si si che matura a distanza di decenni dal dall'entrata in vigore della Costituzione pone evoluzione nel tempo con incrementi e arricchimenti le riforme degli anni Novanta le riforme Bassanini le prassi
Gli interventi successivi ma poi ci riportano al tema e rimettono continuamente in discussione quel tema e cioè per esempio quello generale che potrebbe indurre anche ha qualche errore prospettico concentrandoci su questi temi c'è dove la la vera dislocazione dei poteri e anche dei poteri pubblici dei poteri di produzione normativa che il professor Pitruzzella ci ha parlato da par suo da costituzionalista ma avrebbe potuto non lo farà stasera intrattenerci
Dal presidente dell'Autorità garante della concorrenza e parlarci in questi anni di come si sia evoluto anche quest'aspetto della dislocazione di poteri dirette di poteri anche dire di regolazione ad esempio presso le autorità indipendenti è stato detto da molti invece di quello che è accaduto in misura notevolissima verso l'Unione europea o anche verso le regioni e quindi il tema passa inquadrato anche credo sotto questo aspetto e quindi prendendo la dimensione giusta del del fenomeno ora sotto questo profilo io ritengo che sia da condividere quello che è stato detto da molti cioè alla il disegno di legge quattrocentoundici segnò valido si è visto insistito e sostanzialmente corrisponde al disegno costituzionale le esigenze anche di adattamento nel tempo della necessità di garantire l'unità dell'indirizzo di governo lì di strumenti con cui si realizza sono essenzialmente due quel secondo me è quello di dare incremento e forza alle funzioni proprie di supporto e di sostegno all'azione del Presidente del Consiglio nella nell'assicurare l'immunità all'indirizzo politico del governo nel dirigere la politica del governo quindi quelle strutture si è parlato della dipartimento degli affari giuridici legislativi il dipartimento coordinamento amministrativo l'attuazione del programma di governo
Sono attività di natura diverse vanno presidiate vanno rinforzate
Perché per quantità e per qualità ma perché ci sono stati forniti dei dati per esempio da sulla parte legislativa del danno e si è visto che effettivamente tuttavia non si deve neanche
Immaginare che si possa replicare interamente messo sotto l'aspetto della del coordinamento normativo né sotto quello del coordinamento amministrativo le le strutture dei ministeri perché nella presidenza del Consiglio può aver può essere la somma non dico ritmo etica ma anche diciamo in termini relativi degli uffici legislativi dei ministeri e neppure un'amministrazione delle amministrazioni perché in effetti invece l'attività di
Coordinamento amministrativo come quella di coordinamento
Normativa avviene e avviene anche in misura molto consistente conta risultati importanti e molto spesso non è neanche solo di coordinamento vorrei far notare spessore di integrazione dell'azione dei diversi ministeri
Perfetto dell'azione svolta dalle strutture della presidenza delle autorità politiche
Presidente Sottosegretario di Stato nei confronti dei ministeri attraverso le strutture che si occupano del coordinamento normative del coordinamento amministrativo allo stesso tempo c'è la riflessione su quelle strutture che svolgono atti l'amministrazione attiva e per alcuni sono strutture che vanno comunque ridotte o eliminate io sarei meno drastico nel senso che è vero c'è da fare una riflessione anche un aggiornamento periodico sull'attualità
Di alcune di queste strutture e anche sulla possibilità di realizzare disegni di integrazione di politiche pubbliche
Centralità della presidenza senza la necessità di costituire delle strutture ad hoc per esempio lo cito sono come esempio
Un intervento straordinario per dimensioni per l'impegno sulla riqualificazione della sicurezza delle periferie urbane è stata realizzata dagli ultimi due governi senza che fosse ripristinato il dipartimento delle aree urbane ma con una struttura di Progetto
Snella che esaurirà il suo compito una volta che sarà esaurito questo progetto apprezzato da tutti come esempio di buona politica e di buona amministrazione allo stesso tempo occorre una revisione continua
E aggiornata sulla persistente necessita di alcune strutture di amministrazione attiva immagino soprattutto nel settore delle politiche sociali mentre il resto abbia un po'perplesso su alcuni riferimenti per esempio al fatto che potrebbe apparire che una struttura come la Protezione civile non sia necessariamente da mantenere
Presso la Presidenza perché invece ritengo per l'esperienza così in questi anni che sia inevitabilmente collocata presso la presidenza per la natura e per le funzioni di coordinamento e di integrazione che svolge nei diversi livelli di governo anche territoriale
E che tra l'altro manifesta dopo molti anni di di sperimentazioni di adattamenti quel quel quello che si deve anche dire a volte che ci sono anche settori nella presidenza penso a quello della Protezione civile a quello della delle informazioni per la sicurezza
Della repubblica che sono vere e proprie eccellenze di amministrazione esempi a livello internazionale quindi la riflessione va fatta in modo articolato insomma quella che una volta sì chiamava un po'l'analisi differenziata bisogna vedere le cose
In un modo specifico secondo l'obiettivo che credo sia quello di dare corpo nel futuro andrà a un disegno
Di successo che il disegno che ha trovato realizzazione nella legge
Quattrocento dell'ottantotto su che oggi abbiamo svolto le nostre riflessioni con quell'adattamento che la stessa legge quattrocento ha reso possibile l'onere è stato ricordato più volte cioè la possibilità di modificare le strutture della presidenza senza intervenire necessariamente con legge anzi qualche volta seppure dovesse essere successe forse è successo io ritengo che sia stato un errore di irrigidire in con interventi nelle strutture di livello legislativo né sotto la presidenza quel disegno invece di adattamento nel tempo che solo può garantire un un equilibrio che nel tempo necessariamente si modifica è stato detto anche in ragione di qualità di tanti fattori il cambiamento dell'assetto dei partiti le leadership i governi di coalizione governi sostanzialmente monocolore o quasi i governi di di tregua quindi ci sono tante possibilità alle quali ci si deve adattare concludendo appunto e ringrazio ancora tutti ritengo che la riflessione di oggi abbia potuto mettere a fuoco una quantità di problemi che sono effettivamente moltissimi ma che portano a ritenere che quel disegno sia tuttora valide possa essere compiuto con l'adattamento nel tempo grazie a tutti