Anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. Cambiamenti climatici, politiche di mobilità e qualità dell’aria nelle grandi città italiane

Lei che possiamo iniziare i lavori di questa interessante ma appena da
è NN nostrane venuti a tutti è innanzitutto ai ringraziamenti e vorrei ringraziare Bernard questa iniziativa il ministero dell'ambiente essere tale del mare PRI patrocini a e che ha dato che lamenta in particolare il professor Cannone che magari anche il capo della segreteria tecnica del ministro che
Parteciperà anche rappresentanza del ministro oggi a Ferrovie dello Stato per la collaborazione per la partecipazione e per la messa a disposizione di questo meraviglioso auditorium
Al gruppo di lavoro sulla mobilità sostenibile degli otto club all'Istituto sull'inquinamento atmosferico del CNR con il quale il convegno di oggi è stato promosso e un grazie particolare vanno sicuramente ad Anna Donati
Dell'Alleanza per la mobilità dolce e del gruppo di lavoro della Kyoto Club al Francesco Petracchi ENI e del CNR per il coordinamento della stesura del rapporto motivi Italia due mila diciotto che sarà presentato oggi e credo sia un grande risultato devo dire
Della di di di questa iniziativa a tutti i relatori le relatrici che hanno accettato il nostro invito a partecipare a questa iniziativa i giornalisti e a radio radicale che ed impervia che registrerà in audio invidio a questa iniziativa
Il nostro convegno si si svolge ogni anno nell'anniversario dell'entrata in vigore della del protocollo di Kyoto la cui validità va fino al due mila venti e che è stato firmato il sedici febbraio del due mila e cinque
L'accordo di Parigi del dicembre due mila e quindici ratificato o ad oggi da centosettantaquattro Paesi su centonovantasette
Che hanno aderito alla alla convenzione del delle Nazioni Unite nel sui cambiamenti climatici approvato l'impegno come sapete a mantenere l'aumento della temperatura media globale
Al di sotto dei due gradi rispetta livello pre industriale fissando l'obiettivo affine secolo di più uno e cinque gradi sotto il più con le cinque dita
Tuttavia la crisi climatica che stiamo vivendo rischia di aggravarsi con i sempre più frequenti allarmi della comunisti carta scientifica
Ai quali ha fatto ecco chiedendo maggiori impegni da parte di tutti anche il presidente ma crolla durante il One planet summit lo scorso dodici dicembre quando ha detto stiamo perdendo la battaglia
Mario Zambrini nel suo contributo a mobili italiani due mila diciotto ci ricorda che mentre il periodo compreso tra il due mila quattordici e due mila e sedici aveva fatto registrare
Una sostanziale stabilizzazione delle missioni e con la brusca frenata delle missioni da parte della Cina
Al proseguimento del ormai tendenziale e calo delle emissioni dei paesi diciamo con economie mature
E alla crescita stabile che era stata che si intravedeva per l'India e per gli altri Paesi non o i sì di al momento invece il Global Carbon progetto e stima emissioni per il due mila diciassette in crescita del due virgola due per cento quindi un l'aspetto abbastanza critico la la le ragioni sono soprattutto Cina con un più tre cinque per cento medio stimata un più due per cento da parte dell'India e un un meno zero due per cento stimato per l'Europa o meno quattro zero quattro per cento per gli Stati Uniti quindi globalmente un momento alquanto significativo
Il settore della mobilità è un settore che contribuisce in maniera pesante a questi numeri considerando i numeri dell'EUR europei
Sì stima che se questo sarà il trend continuerà ad essere il trendy trasporti saranno il contributo maggiore di C o due per l'Europa al due mila e trenta
Inoltre ricordiamo che il nel nel due mila e tredici soltanto nell'anno due mila tredici sono state stimate
Quattrocentosessantasette mila morti premature per attribuite all'alta concentrazione dei particolari inoltre è stato stimato dall'Unione Europea che il costo delle congestioni
Di traffico valgono uno per cento del pile europeo cioè praticamente cento milioni cento miliardi di euro quindi valore veramente pesante
E quindi ed è rilevante che questo è un settore su cui dobbiamo mettere tutto lo sforzo possibile e il un punto fondamentale non è soltanto quello di intervenire con tecnologie sporadiche ma occorre una visione sistemica e per avere una visione sistemica occorre leggere
I risultati delle sperimentazioni in atto in maniera organizzata monitorando avendo i dati disponibili e diciamo lavorando su una transizione da un modello di trasporto diciamo attuale modello sempre più sostenibile
In cui la circolarità dell'economia e le interazioni tra diverse tecnologie diverse infrastrutture
E diversi sistemi possono o offrire un un grande velocità di trasformazione molto più grande di quella di guardare semplicemente un settore una tecnologia separate
E chiaramente il contributo dei cittadini e l'educazione dei cittadini e che sono a loro volta utilizzatori e anche contributori a nuove iniziative nuove opportunità
Diventa no un elemento fondamentale per la transizione da combustibili fossili a un sistema invece molto più organizzato e a basso impatto
Quindi credo che il il lavoro che oggi presenterà presentato l'iniziativa di oggi sarà un punto di partenza importante per riflessioni e per avere in Italia un approccio più sistemico a questo tipo di di attività quindi vi ringrazio per l'attenzione passo a presentare un brevissimamente la giornata quindi avremo la presentazione del rapporto di Mondo Mobili mobilitare due mila diciotto che verrà effettuato da Francesco Petrachi del CNR
E Anna Donati del gruppo di lavoro di mobilità sostenibile certo Club avremo l'intervento dell'amministratore delegato di Trenitalia Orazio Iacono
E poi avremo tre contributi una di Mario Zambrini uno di Pirrone Micolani Pirrone e Maria Rosa Vittadini
Avremo due tavole rotonde una relativa al diciamo la parte di delle città quindi del dedicata agli assessori delle varie città alcune delle più importanti città che hanno partecipato a questo studio
E poi un terzo una seconda tavola rotonda che invece guarda all'approccio sistemico per l'Italia e per l'Europa
Quindi ringrazio tutti per l'attenzione e passo quindi a la la sera prima parte che quella della presentazione dello studio mobilitare le mie diciotto e lascio la parola al dottor fra Francesco Petracchi
Buongiorno a tutti grazie
Grazie all'introduzione diamo delle un da una breve introduzione e descrizione di di dello studio militaria
La parte che che mi riguarda la parte relativa d'inquinamento atmosferico quindi inviteremo delle informazioni circa i contenuti ed i risultati dello studio sono stati condotti
Mobili tariamo a è nato con l'ambizione di realizzare un quadro complessivo di raccogliere in modo all'interno di uno stesso studio risultati e le analisi riguardo le politiche di mobilità in ambito urbano nelle città selezionate e i risultati relativi alla conta qualità dell'aria negli anni selezionati come è un con periodo esaminato ci siamo mossi dal nel decennio due mila sei due mila sedici
E abbiamo preso in considerazioni le quattordici principali città metropolitane quindi queste sono Bari Bologna Cagliari Catania Firenze Genova Messina
Milano Napoli Palermo Reggio Calabria Roma Torino e Venezia
Di queste trovate l'interno dell'IVA che vi è stato dato in informazioni circa
Lo Stato della qualità dell'aria i principali interventi di mobilità i risultati ottenuti quello che il gruppo che qui presento ha svolto in questo periodo è stato appunto un'analisi del di dettagli una sintesi delle di quanto di quanto rilevato e il gruppo come sto ma avete saputo è stato coordinato da Meda Anna Donati ma volevo anche ringraziare tutti gli altri che hanno insieme il lavoratore cenere del Kyoto a questa questo lavoro che è durato circa un anno quindi permettetemi di di nominare nel ringraziare Carla trasparente all'altro Massetti Lucia Pascucci Vasari Paolini
Marco Torresan Romei Marco segreto Alfonso Orlando e malconci che insieme hanno in questo perito hanno lavorato l'hanno avuto pazienza nel contattare le amministrazioni ne raccoglie i dati nel nel sintetizzarli in un po'di lì per rappresentare nel modo in cui oggi ve li ve li presentiamo come come diciamo perché nasce mobilitare a mobilitare a nasce dalla constatazione che dal nostro parere manca a livello nazionale un luogo in cui vengono accumulati in modo integrato i dati della mobilità e della qualità dell'aria quindi la nostra intenzione partita diversi mesi fa era quella di cercare di unire questi due mondi troppo spesso distanti e troppo spesso non non è comparati
Per cui abbiamo cercato di di fornirvi maniera sistematica quanto le amministrazione ha fatto in termini di politiche di mobilità urbana e quali sono stati i risultati è tangibile in termini di qualità di qualità dell'aria
I dati infatti molto spesso risultano parziali contraddittori scarsi ma soprattutto diciamo allarma afferenti a due mondi distanti e non molto spesso considerati in modo congiunto
Quindi cosa abbiamo fatto nel corso di questo periodo abbiamo raccolto i dati relativi alla città quindi abbiamo contattato tutte le amministrazioni coinvolte abbiamo elaborato i dati della della qualità dell'aria monitorati dalle agenzie regionali proprio preziose l'ambiente
E abbiamo che analitico erano appunto sintetizzato definito degli indici sintetici e che potete trovare l'Inter le schede che permettono anche una facile comparazione delle situazioni a livello urbano riguardo l'aspetto che Pete principalmente interessa il nostro istituto quindi la qualità dell'aria abbiamo considerate inquinanti
Principali che sono quelli molto spesso che creano problemi livello dispetto la normativa nazionale europea quindi il biossido di azoto il particolato PM dieci il partito alle prime due cinque
Questi inquinanti hanno diversi limiti di legge a seconda dei dei degli impatti sulla salute per fare per cui troverete per il biossido di azoto un valore limite che è quello legato alla quale al dalla media annuale
Più un valore relativo al numero di superamenti la media oraria per il particolato PM dieci analogamente esiste un limite sul numeri superamenti della media giornaliera
E invece un un limite che quello sull'anno
Per i pm due cinque abbiamo considerato invece il valore annuale per ogni città quindi abbiamo rappresentato l'andamento di questi di questi limiti anno per anno
La situazione in sintesi dal due mila sei al due mila sedici indica un miglioramento della qualità dell'aria diffuso il territorio nazionale il quattordici città selezionate
Un miglioramento che però non sufficiente a rischia portarci al al per molte città al di sotto dei limiti consentite dalla legge
Qui abbiamo riportato stato le città che non erano che non rispettavano appunto i limiti in ogni città nel due mila sei in rosso e quelle inverni nel due mila sedici come vedete per la concitazione del delle ne ho due se nel due mila sei vi erano undici città nel due nel due mila e sedici metri siamo sette
La situazione molto più buona che la Costituzione annuale del PM dieci che passa da cinque città che non rispettavano i limiti a zero ma si fa molto critica per invece l'altro parametro ovvero il numero di superamenti giornalieri del PM dieci che comunque ed essi risulta una situazione per molte città d'Italia critica se nel due mila e sei avevamo dodici città che mi spettavano in municipio mi superamenti nel due mila e sedici ne abbiamo comunque otto anche per il PM due cinque la situazione appare abbastanza ampi invariata
Se andiamo in sintesi a nel dettaglio del del biossido di azoto a vedere la citazione si assiste a una le città che hanno rilevato un maggiore decremento delle concentrazioni qui riportate a al due mila sedici rispetto al due mila sei sono Bari Bologna Catania e Reggio Calabria
E inglese le città Secci focalizziamo sull'altro valore quindi il il numero dei superamenti di Helenio due
Queste molte città non rispettano questo limite queste sono Roma Torino Firenze Milano Genova Napoli e Catania
Localizzando ci sull'ultimo anno di analisi le maggiori concentrazioni medie di biossido d'azoto sono state rilevate a Milano Torino e Roma a cui seguono Firenze Napoli Genova Venezia e Messina
Non mi soffermo sui valori perché comunque gli avete all'interno da documentazione quindi potrete con calma esaminarli invece relativamente al biossido di azoto la media oraria la la città con il più alto valore Torino cui segue Roma con con tredici ore di superamento per ogni città all'interno del rapporto trovate una Scheda sintetica in cui oltre a ad aver riportato la lo pubbliche d'azione delle stazioni di monitoraggio abbiamo rappresentato il trend per tre tipologie di stazioni per la sono veramente pre due scusate la l'estrazione di di traffico e stazioni di fondo urbano quindi quella invece in verde e la media chiaramente delle due
Qua ho riportato Milano o per farvi vedere come se ci ci soffermiamo sull'andamento negli anni della della media annuale si vede come il trend sia effettivamente in decrescita per cui abbiamo rilevato meno ventisei per cento però non sufficiente a a portare la città al di sotto della soglia fissata dal limite
Ora dal limite dalla Commissione europea analogamente per e il i numeri superamenti della media della datogli oraria c'è un tenda di miglioramento e e sì che si aggiunge in realtà la in questo caso nel due mila sedici il valori inferiori al limite
Su Torino la situazione le quali indico alcune città
Giusto per per fare una un punto su questa città principali su Torino si assiste a un decremento ma naturalmente in questo caso non è sufficiente a portare a essere al di sotto dei limiti di legge e analogamente per il lungo i superamenti orari delle delle nel due sia un una un trend decrescente ma con valori che comunque sono superiori all'uomo i superamenti concessi suo passando invece la riduzione della la con al particolato PM dieci
Si assiste analogamente a manetta riduzione delle concentrazioni nel corso della della decade e le maggiori riduzioni sono state rilevate in città come Torino con il quarantasette per cento in meno di in media Genova con il trentasette
E Firenze con il trentasei anche Roma assist abbiamo rilevato l'in un miglioramento del trentacinque per cento
Riguardo però il numero di sera dei superamenti del valore medio giornaliero che ricordo sono trentacinque da mesi dalla commissione i valori sono molto superiori in quasi tutte le città rilevate
Nel due mila sedici gli effetti quello che abbiamo rilevato che a Messina centoventisei superamenti hanno cui segue Torino con novantatré
Milano settantatré Venezia sessantatré Napoli poi Cagliari Palermo e anche Roma quarantuno comunque sono superiori ai trentacinque concessi e riguardo il PM due cinque che è un in che è un parametro importante che rappresenta il particolato atmosferico un con diametro inferiore due virgola cinque micron quindi di recente introdotto sua normativa
La Led alcune città indicano di miglioramenti tuttavia i trend non sono così facili facilmente
Diciamo in indica Abbili anche perché comunque li dato temporale di misurazione del PM due ciclone così ampio come come per il PM dieci
Non vorrei soffermarmi troppo su su queste su questi grafici tuttavia vedete come si assiste come per gli altri a un miglioramento diffuso che in alcune città come Roma consente di di portarci al di sotto del limite per un valore mentre per l'altro no
Alcune città hanno raggiunto anche prima il il miglioramento e va detto che in alcuni casi abbiamo rilevato un'inversione di tendenza per alcune città per cui visto che è chiaro che lo sai chi tiene conto di di di fattori legati al comportamento dei cittadini abbiamo e siamo convinti che la crisi che avuta nel anni dal due mila otto ha influenzato sulle modalità di trasporto e in alcune città l'inversione di tendenza che abbiamo rilevato circa le concentrazioni potrebbe essere correlata a una ripresa della della morte la motorizzazione privata e quindi a una ripresa delle missioni
In sintesi cosa
Vorrei dirvi questa breve presentazione le città in questo periodo hanno indicato un miglioramento sia visto me miglioramento generalizzato di questi parametri tuttavia come ho detto non sono sufficienti a a a dirci soddisfatti e all'al di fuori dei nel rispetto dei dei parametri
Fissati per alcune città sicuramente le condizioni meteo climatiche sfavorevoli
Non aiutano di raggiungimento degli nonostante come Anna dirà vi sono stati delle politiche di mobilità virtuose però queste uno ritmi non siano sufficienti a ottenere i risultati attesi
Chiaramente anche la procedura di infrazione alla commissione europea e il possibile deferimento in Corte di giustizia di cui si parla in questi giorni
Sono un elemento essenziale aggiuntivo per imporre per è una nuova strategia volta al al miglioramento immediato della della qualità dell'aria una strategia anche a lungo periodo sono a nostro parere anche necessari studi ulteriori per comprendere le dinamiche di aria vasta perché molto spesso una singola città non lo riesce a non potrà mai risolvere un problema che riguarda l'intera regione quindi servono anche dei piani regionali chiede al bar Area vasta ma servono anche gli studi ulteriori per comprendere i fenomeni che sono alla base di trasporto trasformazione di inquinanti
La città a città
E quindi conobbe in Italia in questo primo incontro civica di diamo anche a voler potenziare questo studio Potenza raccolta di dati e per diciamo s un supporto per l'amministrazioni che dovranno fare delle scelte importanti strategiche per il futuro nostro di tutti i cittadini
Vi ringrazio passo la parola mamma
Sei tu che stai
Allora ricominciamo Buongiorno Benvenuti il mio compito sarà quello di illustrare la parte mobilità
Delle città delle quattordici grandi città italiane tra il due mila e sei e il due mila e sedici voglio precisare che stiamo parlando dell'ambito comunale della città
In prospettiva sarebbe interessante avere le stesse valutazioni ma richiede un lavoro enorme e anche dei mutamenti a livello territoriale a scala appunto metropolitana
Ma ancora questi dati non sono assolutamente disponibile anzi il tema dei dati
Andrea la prima slide
è
Uno dei problemi principali noi ci siamo mossi in questo modo
Abbiamo raccolto dati su diversi indicatori
Naturalmente laddove sono disponibili
Abbiamo ricostruito
Le azioni rilevanti di mobilità delle città nel decennio su reti servizi e regolazione
Vi assicuro non è stato facile perché spesso neanche nelle amministrazioni tanto più in tempi di passaggio dal cartaceo al digitale c'è memoria di tutto quello che è stato fatto
Verifica infine una verifica degli strumenti di governo delle città Pgtu pum e pulsa
Quali considerazioni su questa aspetto su questo aspetto dei dato dà i dati intanto che i dati spesso fotografano come una fotografia le città anche loro andamenti naturalmente i visti sul decennio ma sappiamo molto poco sui flussi di traffico cioè come si spostano davvero tutti i giorni nei diversi orari durante la settimana durante l'arco dell'anno
Naturalmente qualche dato c'è quando elaborò il PUMS sua giorno il Pgtu spesso l'amministrazione fa un'indagine adocchia però in genere è una tantum non è costante nel tempo
Naturalmente sappiamo che è molto complesso fare queste cose ma in tempi di rivoluzione digitale di scatole nere
E di smartphone diffusi i credo praticamente in ogni auto invece dovremmo immaginare un modo per monitorare davvero questo fenomeno perché altrimenti abbiamo dei dati molto statici
Che non fu non ci fanno ben capire in realtà cosa accade nelle nostre città in termini di mobilità
Secondo aspetto il periodo considerato noi dobbiamo averlo ben chiaro e lo voglio dire in apertura
Due mila e sei due mila e sedici è il periodo della grave crisi economica che ha naturalmente coinvolto anche il nostro Paese
Con una riduzione degli spostamenti che ha avuto il suo picco intorno al due mila dieci due mila e dodici dove poi la ripresa sicuramente lieve però già si intravede nel campo della mobilità anche in termini di spostamenti cioè dalle merci ai cittadini ricominciano a spostarsi e qualche città ricomincia ad aprire problemi da questo punto di vista quindi questo il periodo considerato questo per dire che cosa che quando vediamo i miglioramenti sulla qualità dell'aria dobbiamo ragionare
Sequestro sia il miglioramento legato alla crisi economica la riduzione degli spostamenti sicuramente c'è una componente di moglie lamento dei veicoli e delle loro emissioni
E infine sicuramente anche i provvedimenti che le città hanno adottato devono essere pesati in questa strategia quindi intrecciare le cose è molto complesso
Noi ribadiamo che manca un centro attualmente potrei elencarli tutti gli osservatori i dati osservatorio TPL del ministero ISFOL taccia ce ne sono diversi di luoghi però quello che noi chiediamo e che vengano in qualche modo rielaborati anche con una logica comune abbiamo molte associazioni che hanno dei dati abbiamo fenomeni nuovi abbiamo un osservatorio sulla Cherie mobility
L'interessante mettere in correlazione tutti questi dati
E inclusa la
Naturalmente il tema della qualità dell'aria
Ecco veniamo alla ripartizione modale degli spostamenti quotidiani nel decennio
Qui voglio fare solo un osservazione questo è un dato Istat due mila undici quindi come dire è un dato forse anche un po'vecchio ma non esistono altri dati comuni tra tutte le città sulla ripartizione modale
Esistono naturalmente
Quando penso a Bari quando barista elaborando in coda in questo momento il pulsante da la propria dimensione della ripartizione modale è il dato effettivamente è diverso da questo che è un dato precedente
Quindi un'altra questione che dovremo affrontare è
La metodologia con cui utilizziamo non solo utilizziamo ma calcoliamo i dati in questo caso ci riferiamo solo ai movimenti di scambio interni alla città
Ho calcoliamo tutti quelli che si spostano che arrivano in città naturalmente pro propendo per la seconda
Però questo va chiarito perché ogni comune si comporta da differentemente e questo rischia di non poter confrontare seriamente poi i numeri
Quindi sembra che qualcuno tra virgolette sta molto meglio e qualcun altro
In grave in gravi situazioni di difficoltà semplicemente perché il dato viene misurato in modo differente
E come vedete Cagliari
A questo settantotto per cento di uso dell'auto settantasei per cento avrebbe Reggio Calabria quindi vedete ci sono delle città dove l'automobile veramente molto un uso e molto molto esteso secondo capitolo Genova agendo per la città potremmo dire più virtuosa ma attenzione anche qui a dare patenti positive o negative che siano e la città dove si usa meno lauto trentatré per cento seguita da Milano e Venezia trentacinque poi Firenze e Napoli però faccio notare subito dopo questo il modo split di Genova
Genova e Firenze hanno un ventidue per cento stabile di spostamenti quotidiani in moto
Quindi dove dobbiamo sempre fare delle distinzioni tra spostamenti motorizzati quanti vanno a piedi quanto vanno in bicicletta
Perché anche in questi giorni
Legati al dibattito su il caso Germania il trasporto pubblico visto delle tabelle sui giornali
Dove tutto quello che non è auto diventa automaticamente piedi e bicicletta un trasporto pubblico rielaborati in vario modo invece non dimentichiamo che c'è una forte componente nelle città anche dei motoveicoli che costituiscono di per sé un elemento
Da valutare bene ed affrontare infine Napoli è la città che cammina di più con il diciannove per cento pensate seguita da Venezia nonostante tutto Bari Palermo e Catania
Quindi
Napoli che ha problemi di traffico e congestione norme però è una città premente anche per le sue brevi distanze la città molto densa è molto stretta sicuramente agevola in qualche modo questo il camminare
Vediamo invece come cambia il tasso di motorizzazione e il suo andamento strettamente correlato Catania ha il tasso più elevato
Seicentottantaquattro auto ogni mille abitanti e come vedete è cresciuta nel decennio è una delle ce ne sono solo due che sono cresciute
E invece seguita da Cagliari e Torino Torino è una città tra poco arriverà l'assessore la pietra che compiacere partecipano i nostri lavori Torino la città che continua da vere un alto livello di motorizzazione
Nonostante poi vedremo abbia fatto tantissimo sul trasporto pubblico e e anche problemi di qualità dell'aria ancora molto molto rilevanti voglio farmi notare il dato di Roma
Roma ha un tasso di motorizzazione ancora molto elevato vedete seicentododici auto ogni mille abitanti ma nel decennio diminuita del tredici per cento quindi anche qui e accaduto qualcosa mi sarei aspettata una crescita maggiore dei motoveicoli visto quello che vedo ogni giorno invece sono aumentati ma guardate la seconda fascia diciamo di tabella sono i motocicli
Come vedete crescono ovunque a Roma meno che da altre parti sarebbe interessante anche capire capire perché le città con meno auto sono eccola assessore alla pietra prego si accomodi citata e l'assessore di Messina grazie di essere qui
Le città con meno auto solo Venezia Genova Milano Firenze Bologna voglio far notare che Milano nel decennio è diminuita del dieci per cento
In termini di motorizzazione quindi è passata da seicento dieci auto a cinquecento dieci auto poi sarebbe interessante anche qui
Correlato a probabilmente con le politiche che sono state fatte però vedete che anche il motociclo cresce robustamente anche a Milano
Il parco veicolare
Nello studio che avete naturalmente avete tutti i dati per ogni città io quindi è messa a confronto due
Abbiamo un parco veicolare molto vecchio soprattutto in certe aree del paese dove disoccupazione redditi decisamente inferiori
Non aiutano al ricambio del parco veicolare e questo vale sia in questo caso messo le auto anche per le moto guardate solo omesso Bologna e Napoli a confronto
Bologna a un sette per cento di Euro zero
Napoli ha un ventinove per cento tuttora di euro zero quindi capite bene che in termini di emissioni questo è un dato molto differente poi vedete tutta la ripartizione differente
Dove c'è disponibilità di reddito c'è anche disponibilità a cambiare il proprio mezzo dove non c'è questo diventa anche un problema perché non c'è dubbio che una delle componenti
Oltre a tante altre soluzioni sicuramente c'è anche quella di avere invece un veicolo pulito e noi diciamo elettrico vado avanti l'uso del trasporto collettivo
Milano come vedete a la migliore offerta e utilizzo di trasporto è seguita da Genova col Milano trentotto Genova il venti e il trenta per cento poi c'è un gruppo di città che si oscilla tra il venti e il ventisei per cento Napoli Torino Venezia Roma a Bologna
Le città più deboli sono Catania Cagliari Palermo Messina Reggio Calabria Bari che hanno una ripartizione modale tra il cinque e il nove per cento questo è il caso di Catania
Voglio far notare che nello studio noi abbiamo anche tutti i dati anno per anno naturalmente ci vedete delle realtà la presentazione dei grafici
Quando nel due mila dieci si taglia pesantemente il fondo nazionale dei trasporti
Si legge chiaramente che le città che hanno problemi finanziari dei problemi di bilancio le regioni altrettanto che tagliano pesantemente
Si legge chiaramente nel rapporto guardate Napoli la vedete a una diminuzione cresce la metropolitana ma cala la gomma decisamente c'è un meno trentadue per cento di passeggeri che sono tutti i passeggeri della del degli autobus quindi in quel caso per esempio ha pesato moltissimo
Questo a dire che le politiche nazionali hanno purtroppo sono decisive su questi su questi ambiti ancora sul trasporto collettivo l'andamento due mila sei due mila e sedici
Il TPL cresce di più perché ci sono anche città dove è cresciuto perché dove erano pronti nuove reti tranviarie e metropolitane o i bilanci delle amministrazioni erano più saldi e solidi anche delle regioni tutto questo lo si misura anche in termini di contratti di servizio e quindi poi naturalmente di Offerta peraltro di offerta adeguata
Vedete Torino questo omesso il caso di Torino
L'offerta di trasporto pubblico diminuisce su autobus ma cresce quella tranviaria e quella della linea metro che nel frattempo è stata propri in questi dieci anni è stata inaugurata complessivamente Tonino
Cresce del trentaquattro per cento di nel numero di utenti ed è la prima in Italia quindi
Da questo punto di vista ci sono anche buone notizie
Però voglio anche ricordare che un altro tema riguarda magari abbiamo costruito la nuova rete metropolitana
Penso a Napoli per esempio ma mancano ancora i veicoli per fare un servizio di tipo metropolitano a tre cinque minuti abbiamo ancora dei servizi otto dieci minuti
Solo adesso si sta finalmente confondevano play
La la gara è stata già affidata e a breve
Arriveranno anche i mezzi poi si spera che arrivi anche il contratto di servizio perché sapete che le cose sono sempre un po'complicate questo per dire che spesso abbiamo delle nuove reti quindi se vediamo quel dato bene però spesso non si è ancora tradotto in un incremento del servizio che quella rete infrastrutturale ti consentirebbe perché la parte pericoli alla parte contratti di servizio non è stata ben commisurata come avete visto c'è stato un taglio robusto agli autobus il filobus non cresce ed è presente in poche città ho citato questa ultima frase sulle reti perché Palermo e le sue reti tranviarie Catania e la metropolitana o Roma e la nuova linea Cino che a breve entro quest'anno ci auguriamo naturalmente verrà arriverà a San Giovanni in realtà non hanno ancora prodotto un effetto così misurabile sugli utenti naturalmente perché o sono inaugurate da poco sono pezzi di reti che ancora non sono ben integrati e quindi diciamo che ci sono buone prospettive che questi dati migliorino
Altro elemento importante lo scarso uso della bicicletta che si fa in queste quattordici città italiane
Naturalmente noi vogliamo guardare alle grandi capitali europee che hanno delle quote modali decisamente superiori alla nostra o semplicemente anche alle città medie italiane penso
Reggio Emilia Pesaro Bolzano che comunque hanno dei numeri che assomigliano moltissimo a quelli europei allora si pedala di questo è il dato Istat e lo voglio precisare
A Firenze nove per cento Mestre ha fatto un balzo enorme per la bicicletta otto per cento Milano e Bologna sono al sei questo è il dato due mila undici
So per esempio che il comune di Bologna dai pro dalle proprie misurazioni dice che in questo momento la mobilità ciclabile a Bologna intorno al dieci per cento ecco sarebbe interessante che anche questi dati venissero aggiornati costantemente perché avere dei rapporti ogni dieci anni capisco che non aiuta nella discussione
Le piste ciclabili sono aumentate maestre Milano Bologna che avete lady i diversi ambiti di crescita Firenze e Torino
Palermo arrivata quarantasette chilometri e tra le città del Sud e l'unica che ha un due per cento misurato di spostamenti in bicicletta altre città
Come Napoli ma in generale tutte le altre sono sul modo spiccio scritto zero che fa abbastanza impressione ma così è
Roma duecentoquaranta chilometri di rete ed è cresciuta del quattro per cento
Quindi non tantissimo anzi poco diverse città non superano il venti chilometri di piste ciclabili come Reggio Calabria Messina Genova questi dati sono i dati di Reggio Calabria e di Genova questo per dire che non è solo un problema del sud Genova non è al Sud ma soltanto nove chilometri di piste ciclabili
Naturalmente tutto si spiega dimensione della città la città ripida stretta eccetera ma la prospettiva con la pedalata assistita e più spazio dedicata alla bicicletta sicuramente anche in quelle città riteniamo si possa e si debba fare di più voglio fare solo una una sua segnalazione è vero perché ogni tanto sento dire son cresciute le piste ciclabili ma non è cresciuto questo son cresciute di spostamenti bicicletta i dati non dicono questo i dati dicono che dove ci sono le piste ciclabili secreti è cresciuto molto di più naturalmente la pista ciclabile è una contrazione necessaria ma non sufficiente per far crescere la mobilità ciclistica però vedete la relazione tra le città che pedalano di più e quelle dove è cresciuta di più la bicicletta è abbastanza evidente crescono le ZTL e i varchi di controllo questa direi che un altro ambito naturalmente nello studio trovate tutti i dati
Nuove in questi dieci anni nuove ZTL nuove sono state create a Mestre Bari Genova Napoli Palermo Palermo direi l'ultima in ordine di apparizione perché e del ottobre due mila e sedici quindi è veramente alla più recente e da poco anch'essa dotata dei varchi telematici Milano alla ZTL più estesa aria Cicconi il pedaggio lo sappiamo è un'eccellenza
Se a fine Firenze ricordiamolo è una città seconda Milano di poco cinque metri quadri il dato e anche essa ha fatto moltissimo su la ZTL
Nello studio trovate questa torta questa torta eh le diverse e ZTL con gli orari da cui si vede una varietà pazzesca di
Zone a traffico limitato sono ad alta perdona ditta
Alta pedonali tacco negli autobus cioè c'è una varietà anche di soluzioni locali
Che evidentemente il codice della strada consente che
Che sicuramente poco comincia a diventare problematico per l'utente e qui Krhin di forse avrebbe bisogno anche di qualche di qualche riordino però ed è giusto che ogni città abbiamo ad esempio anche ZTL notturne perché il problema della movida dell'assalto del venerdì sabato e domenica e questo comincia a diventare un fenomeno utilizzato in molte città
Voglio far notare Torino che all'orario più ristretto per la ZTL centrale sette trenta dieci e trenta
E questo picco verde scuro qua all'esterno
Che probabilmente certo non aiuta a migliorare la qualità dell'aria poi ne parleremo anche con l'assessore
Catania alla ZTL meno estesa vedete questo sei a settanta di Milano a fronte di zero zero due perché c'è anche una dimensione che deve essere valutata Messina non ancora ed è l'unica mi pare di varchi telematici anche se so che si sta lavorando per pista allarmi
Le aree pedonali crescono ma non in modo adeguato
Crescono di più a Firenze che ha fatto di questo veramente un'ottima politica a Messina
Napoli Palermo Milano
Le uniche due città che superano il metro quadro per abitante di aree pedonali sono Firenze e Cagliari Firenze questo secondo dato è Cagliari
Che a occhio e croce non avrei detto che invece auto il centro storico piuttosto pedonale
Quelle con ecco diverse città si aggirano su zero cinquanta mezzo metro quadro a testa e sono un gruppo di città importanti Torino Milano Napoli Palermo Messina Bari
Ecco un'altra scusate questo era il dato di Firenze Cagliari e quelle con minore estensione qua giù Reggio Calabria e Genova il nuovo Genova ha un problema di estensione non solo della ZTL delle piste ciclabili ma anche delle aree pedonali poi c'è questo gruppo centrale in città
Torino Milano Napoli Palermo Messina Bari che
A zero cinquanta mezzo metro quadro a testa per area pedonale più o meno si aggirano su quella su quella dimensione voglio citare Bologna perché anche questa è una novità Bologna con lei Tidei rissa a le tre grandi arterie del centro storico della città
Chiuse al traffico privato ma aperte alla mobilità ciclopedonale il sabato e la domenica quindi un'area pedonale a tempo e anche questa è un'innovazione
Che immagino abbia creato non pochi problemi perché fanno deve deviare il bus informare i cittadini insomma
Però evidentemente
Ogni città lavora sulle proprie dimensioni sole proprio opportunità che sulle proprie vocazioni infine lecita commenta estensione di aree pedonali sono Reggio Calabria
Genova anche se voglio notare Reggio Calabria lungo il corso Garibaldi mi pare si chiami c'è comunque un bellissimo corso
Centrale tutto pedonale molto molto utilizzato
Ah va avanzo parlando della Cherie mobility
Dal due mila e tredici è arrivato il car sharing a flusso libero a Milano Torino Firenze Catania sostanzialmente sono queste le città in molte città è presente il vecchio servizio Ics a postazione fissa con poche auto tra queste voglio citare il Palermo che è quella che tra questo tipo di servizi è quello più innovativo gestito peraltro da Amat l'azienda di trasporti
A Messina e Reggio Calabria coi soldi grandi Progetti in pista quindi poi ascolteremo
In questo momento non c'è il car-sharing i veicoli elettrici sono ancora limitati
Sono presenti nelle flotte dice Arengo di blu e Torino e una parte della car-sharing della città di Palermo
Quindi come vedete lasciare i mobili che è un fenomeno nuovo interessantissimo da incentivare però vediamo che per ora investe poche città non è ancora una dimensione diffusa preventive che avete c'è bisogno di una scala
Adeguata
Così come il bike sharing il bike sharing abbiamo registrato aperture e chiusure
Roma è una di queste apre e chiude cioè il bike sharing funziona davvero a Milano alla grande e a Torino nelle altre città il bike sharing è davvero molto debole e a Roma ha chiuso nel due mila e tredici quindi anche qui
Un ragionamento su certe scusate la dico così certe mode no no no voglio dire così lo do lo dobbiamo fare probabilmente in certe realtà è molto interessante in altre realtà
E certe straccetti e scale invece certi servizi tendono a non funzionare
Ultimo arrivato il bike sharing afflusso libero di nuovo prima città Firenze poi Milano e Torino sperimentazione in corso a Roma
L'avete vista la notizia di due giorni fa che go go eBay che mi pare sì mi ha ha deciso ma non solo in Italia misura di capire in Europa di abbandonare quindi
Io credo utilizzato ad esempio a Milano questi servizi io credo che siano un buon incentivo all'uso della bicicletta ma anche qui le amministrazioni devono mettere delle regole perché se la bicicletta toglie spazio al pedone
O al marciapiede questa diventa anche essa un problema invece bisogna installare spazi dedicati
Ecco qua Pgtu pum e Phoebus
Tutte le città
Hanno adottato il PGT Youth tranne Reggio Calabria
Reggio Calabria a un Pgtu elaborato ma non l'ha mai adottato né in giunta in consiglio comunale e l'Italia è lunga e larga e e ci sono delle belle sorprese
Però sta recuperando alla grande con il pool solo vedremo fra poco Palermo e Catania faccio notare approvare il PGT una due mila tredici
Giusto per chi non lo sapesse il Pgtu
è un obbligo dal mille novecentonovantasei quindi insomma
Evidentemente la strada e tormentata diciamo per certi strumenti in a certe latitudini del paese che però stanno recuperando e stanno investendo su questi temi in questo momento il PUMS ecco il puma
Sapete che non c'è stata mai una tranne una norma è una circolare una regolazione chiara con obblighi e sanzioni e tempi
In realtà è stato approvato da metà delle quattordici città
Il PUMS è in elaborazione Bari Roma Reggio Calabria Messina Napoli Bologna e Cagliari Milano e verso l'approvazione definitiva Torino voglio far notare lo approvato nel due mila e undici quindi ante litteram linee guida europee
Immagino che il pulsa abbia il titolo ma poi non si è ancora coerente con diciamo le nuove linee-guida
Molte città appunto stanno alcuna non già adottato linee guida insomma diverse modalità Bologna AN elaborazione il pus come città metropolitana
Qui politica nazionale per la mobilità urbana trovate tutto nello studio voglio solo fare riferimento a tre grandi questioni
Due mila e sei due mila otto Sila Bonora per le città per il trasporto pubblico e gli autobus
Fondo mobilità sostenibile poi buio totale nel due mila dieci due mila undici taglio robusto al trasporto pubblico locale
Poi ultimo pacchetto due mila e quindici due mila diciotto e questo va detto con l'arrivo del ministro Graziano Delrio al ministero c'è di nuovo un grande slancio
Per automotrici metropolitane qualche tranvia mobilità ciclabile fondo TPL defiscalizzazione abbonamenti voglio far notare anche il piano industriale delle ferrovie due mila diciassette due mila ventisei anche perché siamo qui a casa loro
Dove e con piacere notiamo che tra le priorità c'è anche il trasporto regionale metropolitano come un obiettivo essenziale infine l'ultimo arrivato il decreto per i piani urbani della mobilità sostenibile che obbliga sicuramente tutte queste quattordici città ad adottarlo
Allora che considerazioni emergono da queste e poi veramente sto chiudendo da queste da tutta questa mole di dati che veramente richiederebbe
Un luogo molto più accurato per confrontarli e discuterli
Che le grandi città hanno sicuramente attuato come Pamuk visto diverse misure per la mobilità sostenibile ma che queste sono decisamente insufficienti per invertire la situazione e la tendenza secondo Milano è la città che ha certamente innovato e realizzato di più sicuramente in questo momento il nostro punto di eccellenza ma la sua localizzazione del bacino padano fa sì che resti critica la qualità dell'aria e la congestione a scala metropolitana
E quindi anche alle città del bacino padano sono inclusa Milano è richiesto molto di più di quello fatto fino ad oggi è sicuramente la scala metropolitana è l'ambito e l'aria basta e l'ambito ottimale Roma invece va detto che in questi dieci anni due mila e sette mila e sedici ha dormito parecchio e non ha dato adeguato impulso alla mobilità sostenibile e i dati lo confermano
Infine voglio far notare una cosa sulle città del Sud da che mediamente essendo affacciate sul mare
Hanno la qualità dell'aria discreta perché godono della dispersione diciamo
E questo va riconosciuto Marco ma questo significa che non sono esonerate
Da
Mettere in campo misure per rendere i trasporti più sostenibili
Per liberare spazi urbani ridurre la congestione a un metro e migliorare la sicurezza stradale io qui non ho fatto una slide ma nel rapporto lo trovate anche nelle descrizioni le città che hanno un più alto uso dell'auto o della bicicletta ma anche dei pedoni su quelle segmenti hanno più incidentalità
Questo è anche un problema perché la diciamo più bicicletta non posso far crescere alla biciclette a vere una bicicletta insicura
E questo è un elemento che è molto riferibile anche al tema dell'auto e della moto quindi chiudo nello studio trovate alla fine tutte le proposte
Che noi proponiamo molto misurabili come che otto crebbe CNR
Realistiche
In cui deve crescere la mobilità prodiana pedonale e ciclabile il trasporto collettivo i servizi per i treni regionali e metropolitani la crescita della Cherie mobility
Queste porta un dato che naturalmente ha riferito al contesto italiano noi vorremmo che al due mila e di venticinque il tasso di motorizzazione fosse sotto il cinquanta auto ogni cento abitanti poi devono crescere
I veicoli elettrici e il PUMS e i piani per la logistica urbana delle merci su cui lo dico perché so che c'è marcia anni in sala le città non hanno mediamente un dato poco e nulla questo a dire che la e chiudo che noi abbiamo fatto questo lavoro come vedete questo lavoro
Da molti input e dati ma su questi dati bisogna andare avanti proseguire nella raccolta e nel ragionamento su successi insuccessi e buone pratiche grazie
Grazie ad Anna Donati
Grazie ad entrambi per l'illustrazione di questo interessante rapporto una base interessante da su cui poter costruire qualcosa in Italia adesso passiamo la parola all'amministratore delegato di Trenitalia o razze Iacona che ci parlerà della strategia di Ferrovie dello Stato per legenda metropolitane grazie
Grazie a voi innanzitutto davvero un piacere ospitarli aspettare questa iniziativa che noi sentiamo molto infatti nel nostro piano industriale abbiamo abbiamo tanto per poter sbucciare dal trasporto privato al trasporto collettivo e ci crediamo veramente tanto sappiamo che come avete già Bendetto voi una sfida gigante è una sfida che abbiamo fatto tanto insieme con con i vari governi e quindi anche su un voi
Sull'alta velocità stata scritta una pagina di successo per questo Paese un'alta velocità italiana
Credo che non abbiamo il top brand Frecciarossa che tutti ci invidiano quando cominciamo ad muoverci su verso i Paesi Francia Germania Spagna soprattutto in Inghilterra dove siamo presenti anche con la nostra azienda
Tutti sono felici di vedere i nostri servizi dobbiamo fare a tantissimo sul trasporto regionale è stato appena detto da Anna Donati che conosce bene appunto questa parte di trasporto che trasporto collettivo regionale
Io fino a cinque mesi fa facevo responsabile trasporto regionale di Trenitalia
E e visto che abbiamo visto intravisto appunto dei numeri che conosciamo differenziati tra Nord e Sud
Da l'azienda in primis trinitario apre dire tutto il gruppo FS sta comportando in maniera omogenea dalle Alpi alle piramidi perché quello che stiamo offrendo al nord lo stiamo offrendo anche al centro stiamo offrendo anche al sud
Intermedi Investimenti
In treni investimenti in treni significa veramente a rendere il trasporto collettivo
Ancora più attrattivo più più accessibile e quindi cercando di stimolare i cittadini ad usare sempre meno l'auto
Il nome di quindi sono veramente importante noi riteniamo che lavorando come si sta lavorando quindi unendo le forze è sicuramente siamo consapevoli che si possono fare dei grossi passi avanti
Oggi
Praticamente inediti in Italia come come ben sapete come nel resto del mondo c'è un macro trend di progressiva urbanizzazione la percentuale di e di chi vive nei centri urbani ha superato il cinquanta per cento
E questa tendenza è destinata ad proseguire nel corso dei prossimi decente quindi c'è un serio problema di definibilità
E nelle nostre città già sovraffollate come è stato detto da chi mi ha preceduto soffocate da terra da traffico e da e da smog vedete qua su questa Scheda che buona parte da di questo traffico di questo smog sono tutte riconducibili al lo sbilanciamento modale nel test nel settore dei trasporti quindi la percentuale di mobilità nel centro bagni pericolosamente dominata dall'auto vedette
Nel nostro Paese al settanta per cento da vediamo in un paese in cui abbiamo avuto un'importante fabbrica italiana di auto questo sicuramente porta Picchio due e quindi primi Queen amento più congestioni in altre parole insomma meno qualità della ditta
Sul tema del Daccico due vedette vede riscaldamento globale certo non c'è tanto da aggiungere si tratta probabilmente la sfida più grande che ci attende nei prossimi anni il trend che vedete in questa Scheda che sono praticamente il il il gradiente di uno virgola otto per cento per anno delle emissioni globali di CO due milioni di tonnellate che negli ultimi anni aumentato passata due virgola sette per cento
Quindi questo mostra che il trend di emissioni in crescita e quindi dobbiamo per trovare ed lavorare insieme rapidamente per pianificare soluzioni tecnologiche che ne abbiamo inserito il nostro piano ma che ovviamente bisogna unire le forze e quindi questo per poter ridurre la nostra l'impronta che oserei dire carbonica
Il treno è ovviamente una soluzione vincente rappresenta una soluzione di grande efficacia
Il treno come ben sappiamo ammette settantasei per cento di CO due Rispi meno rispetto all'aereo il sessanta per cento dice due in meno rispetto all'auto
Qui vediamo rappresentato l'esempio del Roma-Milano che dimostra in modo evidente il vantaggio ecologico del treno in gran parte dovuto alla maggiore Luca efficienza energetica
Io ricordo che praticamente nel due mila sette c'erano tre virgola due milioni di passeggeri hanno che viaggiavano in merito dal due mila diciassette cioè dieci anni dopo
Praticamente uno virgola due questo fa capire quanta quanta strada è stata fatta in questo Paese
Ovviamente con l'impegno di tutti no governi e quindi anche anche voi nuovo insieme per poter spostare
Mobilità da un trasporto aereo che inquina di più rispetto a un trasporto treno che inquina il settantasei per cento in meno rispetto alla alla all'aereo
Quindi questa fa vedere sostanzialmente quanto è l'altro grande problema che affligge le nostre aree metropolitane
Che il traffico c'è l'auto privata vedete
Che oltre a non essere particolarmente efficiente dal punto di vista energetico non lo è neanche dal punto di vista spaziale quindi l'immagine ed in questa Scheda e che dà il senso di quanto spazio urbano sì riesce a recuperare attraverso un vero modal scelto in modo particolare se a favore del treno quindi tutto quello spazio urbano rubato dalle auto potrebbe essere riconvertito in penalità quindi in bici e quindi sicuramente in qualità della vita questa l'immagine che ne ci portiamo sempre dietro
Il nostro piano industriale quando dobbiamo convincere chi ancora non è particolarmente convinto di poter lasciare l'auto in garage e c'è tanta gente che sta lavorando su questo perché veramente tanta gente che poi vedremo dopo più avanti già portato a dei risultati fino a poco tempo fa magari inimmaginabili
Qui vediamo questo è un record perché forse pochi lo sanno ma sicuramente e gli addetti lavori conoscono che la percentuale dei treni elettrici è un elemento chiave della sostenibilità ambientale no quindi che il treno può garantire da questo punto di vista l'Italia ho riconosciuto due giorni fa alcuni parlamentari europee in visita a Napoli è appunto la si condivide il fatto che l'Italia è un best performer a livello mondiale circa l'ottanta per cento delle linee
Della rete elettrica
Data vedete come San posizionati meglio della Germania meglio di tutti quegli altri Paesi siamo dopo la Corea
Ed è una percentuale ancora maggiore quindi dall'ottanta passiamo l'ottantotto per cento segue abbiamo i treni chilometro effettuati ovviamente senza generale emissioni dirette in Antimo sfera quindi questo comunque è una piccola nota positiva rispetto a tante note negative che AN abbiamo ancora
Presenti in questo professore ecco
Cosa noi vogliamo fare sicuramente
Vogliamo fare la nostra parte passi per Fassino è questo modal scelte si realizzi e quindi che il treno a mente la sua rilevanza che o mente la sua quindi quantità e che si diffonda sempre di più
Abbiamo i numeri abbiamo sicuramente la forza per poter spingere a questo Paese verso una direzione che la direzione appunto di più sostenibilità e quindi per trasporto collettivo quindi vogliamo nel nostro piano abbiamo messo in campo una serie di azioni possano stimolare i cittadini e quindi noi tutti per un trasporto che sia door to door grande quindi praticamente infatti abbiamo stiamo creando una nuova Kastner germi ai integrata grazie abbia infrastruttura quinta delle stazioni
Che siano sembra che avendolo sempre più facile passaggio da un mezzo all'altro perché è inutile che raccontiamo di passare dal treno al basso o dal treno al metro quando poi ci si impiega tanto tempo oppure sono lontani e distanti i due le due modalità quindi RAI lavorare per rendere ancora più più di qualità l'interscambio tra un modo e l'altro ovviamente un modo sempre più collettivo
E poi offrire sempre treni a più alta efficienza energetica le anticipo ma lo dirò meglio dopo i treni più green i treni più Green i treni quindi e consuma meno energia
I treni che sono riciclabili al novantacinque per cento ci saranno solo in Italia a partire dalla primavera due mila diciannove lo dirò meglio una scheda successiva
Quindi vedete la piano dalla nostra azienda è un piano che non guarda solo il treno e non siamo convinte fortemente convinti che se lavoriamo per un'esperienza di viaggio integrata pensando praticamente al momento in cui il il cittadino esce di casa al momento in cui può e deve raggiungere
E quindi per rifare l'ultimo miglio per andare al lavoro per andare a studiare o per andare a fare altre cose ovviamente riusciamo magari ad ad fargli lasciare l'auto in garage e quindi pianificazione di viaggio integrata quindi door to door vediamo che sulla per quindi ridefinire l'Inter Inter esperienza di viaggio
Praticamente partendo dalle fasi di scelta del treno passando per i servizi stazione su cui ovviamente sta lavorando come gruppo quindi qui vediamo al punto nostra collega sarà Ventrone che ha un forte commitment su di lei ma lei su tutti i suoi colleghi
E quindi ne stiamo dando anche il nostro contributo diretto indiretto poi fino ad arrivare ovviamente all'al treno e poi all'ultimo miglio che poi se pare ai clienti appunto dall'arrivo in stazione fino alla loro destinazione finale
Vediamo quindi le stazioni come come li vediamo noi quindi una il tema della mobilità integrata come dicevo prima door to door è la sfida più importante che abbiamo davanti come come azienda come gruppo come Trenitalia per Dini per vincere questa sfida con l'auto privata siamo però convinti che se riusciamo ad abbattere le barriere riusciamo a migliorare il il passaggio da una modalità all'altra ed è questo che che su cui stiamo lavorando quindi alzando le bambine
Creando appunto le condizioni affinché i servizi di Schering e quindi i parcheggi e quindi sistemi di ricarica anche per le auto elettriche siano ben posizionate
Sicuramente possiamo pensare di avere questa questo salto in avanti e quindi anche Trenitalia da sta facendo la sua parte per sviluppare sempre più servizi e partnership carente una più comodo e più conveniente il sistema molti modale
Questo è un esempio la mobilità per esempio integrata door to door
è un primo esempio di integrazione virtuosa tra ferro e gomma attraverso chiamata freccia vinte un unico biglietto per viaggiare a bordo delle frecce anche partendo da Città che non sono oggi punto compresa all'interno del network network alta velocità
Siamo pena partiti ma siamo per con crediamo che questa operazione possa veramente spostare molta gente dall'auto alla mezzo collettivo qui ci sono altri esempi di offerta multimodale che Trenitalia ha già avviato quindi con accordi con gli operatori della mobilità urbana dalle in gioielli
Alla
Alle dieci al
A al alla maggiore noleggi fino ad arrivare all'ultima ma i taxi su cui ovviamente abbiamo pena lavorato da dalla dello scorso autunno
Su cui abbiamo cominciato ad a ad registra dei numeri promettenti
Quindi vedete mai taxi per esempio è una soluzione integrata quindi un accordo che appunto al abbiamo individuato un'azienda che sta puntando molto sulla sul digitale perché ha maturato anche quello che noi eravamo già maturato ce la convinzione che per vincere la sfida dell'intermodalità
E necessario collaborare e necessario unire le forze lavorare in team ma noi non siamo sicuramente abbiamo la pretesa di lavora da soli ma lavorare insieme e quindi come Rich diciamo sempre dobbiamo contaminati ci per poter può arrivare a delle soluzioni di questo tipo ma i taxi quindi oggi è parte integrante
Del percorso di acquisto del treno durante appunto la quale possibile prendere un voucher e poi per pagare il tratto in taxi quindi numeri importanti abbiamo avuto sei mila Butcher da quando abbiamo siam partiti a dicembre nel scorsa settimana due mila quindi questo fa capire che il questa integrazione sta funzionando oggi lo facciamo a Roma Milano e Torino perché solo lì è presente ma Etacs imparo stiamo lavorando per fare accordi anche con le altre società
Che che facciamo lo stesso lo stesso tipo di lavoro anche in altre località
Vediamo
Quello che stiamo facendo appunto su quello che è il nostro core business e quindi sui treni
Non perdiamo di vista il core business abbiamo detto che per convincere le persone a salire sui nostri treni i treni devono e devono funzionare
Lo dicevamo ieri in una riunione con alcuni soggetti e quindi Authority i grandi sforzi che sono stati fatti negli ultimi tre-quattro anni lo dicono
Lo dicono passeggeri
Fino a due mila quattordici avevamo una soddisfazione del cliente pari al settantaquattro per cento in Italia su quel milione e otto milioni e mezzo di passeggeri che viaggiano uscì nostri treni adesso siamo arrivati all'ottantaquattro per cento sono società demoscopica e che dicono questo quindi interviste ai pendolari
Ovviamente noi ci accontentiamo vogliamo arrivare a quella livello di soddisfazione che oggi hanno i passeggeri dell'alta velocità
Per fare questo per colmare questa ulteriore che è perché abbiamo di dieci punti abbiamo bisogno di di questi nuovi treni sono treni che praticamente non abbiamo già lanciato in termini di investimenti sono quattro virgola miliardi di investimento un investimento liberamente gigantesco per un'azienda come la nostra ed che ci permette di avere dei treni sicuramente che hanno una linea oltre che una funzionalità e anche soprattutto alla funzionalità completamente diversa da quella cui erano abituati che erano più dei sì che questi sono un veramente innovativi sono capaci di poter quindi muoversi con un'accelerazione doppia rispetto ai tre attuali
Ma soprattutto sono quindi oltre a essere più scattanti sono molto più comodi sono anche hanno spazi dedicati per e trasporto dei libici non solo quelli normali ma anche quelli a pedale alla pedalata assistita quindi hanno le prese di ricarica
E quindi e poi hanno anche il fatto che siano prima perché
Riducono i consumi di energia del trenta per cento e sono come dicevo prima riciclabili al novantacinque per cento quando in giro si parla di treni Green qualcuno anche come dire virgolettato e ne abbiamo il tema più venne no il treno più green i al mondo e quello il il treno che arriverà a Bologna
A partire dalla primavera due mila diciannove poi pian pianino tutte le altre regioni con le quali abbiamo cominciato a chiudere contratti di quindici anni come previsto dal regolamento tredici settanta
Quindi questa è una grande operazione che sicuramente cambieranno cambierà le abitudini cambierà di questi i nostri cittadini e quindi cambierà anche la qualità di vita perché se migliorano gli spostamenti miglioriamo la qualità di vita sicuramente nascono delle opportunità
Anche di sviluppo del territorio
Quindi vado a chiudere perché penso delle di aver detto abbastanza
Con quest'anno i vogliamo dire che questi obiettivi che noi abbiamo oggi sintetizzato in questa Scheda
Che riflettono noi la sostanza del nostro piano industriale per garantire al Paese un servizio sicuramente migliore
Quindi di qualità più sicuro ricordiamoci il treno il più sicuro
Mezzo di trasporto e più integrato appunto con gli altri operatori perché non voglia lavora da soli ma vogliamo farli insieme a tutti gli altri operatori per esempio in Italia abbiamo oltre mille operatori di TPL
E dove e vogliamo farlo a basso impatto ambientale non chiediamo accordi senza appunto quell'impegno di ridurre ridurre i consumi ed migliora la qualità di vita dell'ambiente
Vi dico ancora un numero più treni che abbiam visto cioè cinquecento nuovi treni che arriveranno a partire dalla primavera due mila diciannove in Bologna e poi via via in tutte le altre realtà
E sono veramente tra i più belli al mondo perché lascia acceso lasciata ce lo dirà perché ce lo dicono anche gli europei e a settembre li presenteremo alla Fiera della trance di Berlino
Sottratto progettati in Italia ed realizzati in Italia fabbricate in Italia Savigliano Pistoia Reggio Calabria
Sono sicure sono finanziati in autofinanziamento e la nostra azienda
Luigi Contestabile qui presente è stato molto impegnato su questo attraverso dei green bond siamo la prima impresa in Europa che ha emesso green bond sul mercato per comprare treni
Prenda quindi come dire questa la dimostrazione che
Questo paese può fare queste cose quindi da questo punto di vista lasciatemelo dire siamo leader in Europa
Per l'abbiamo dimostrato con l'alta velocità e lo dimostreremo ancora di più sul trasporto regionale grazie
Grazie alla l'ingegner Iacona devo dire che questa è la dimostrazione di che potenza possono avere delle le reti e le infrastrutture del Paese nel momento in cui sono lungimiranti perché trascinano completamente per tutto il sistema
Quindi più alti sono di di obiettivi che si pongono e più sfidanti sono e più si riesce a fare in modo che non solo le Società diventino competitive ma anche tutto il Paese lo diventi quindi grazie per questa
Per questa presentazione che insomma da grande sviluppo grande speranza Rincon in un futuro più sostenibile anche nei trasporti nel nostro Paese
è direi che a questo punto io la chiamo invece alle tre e presentazioni Mario Zambrini Ambiente Italia e ci parla di trasporti dimissioni via Serra
Parlo qui
Grazie buongiorno
Beh io intanto diciamo il la
I dati principali le tendenze che abbiamo elaborato a partire dal
Fonti disponibili sono riportati nel rapporto quindi cercherò di dare a breve una rappresentazione il più sintetica possibile poi i rimando
Alla lettura della del contributo contenuto nella foto che è stato consegnato stamattina
Io penso che sia opportuno fare una precisazione che in parte riprende quanto diceva Anna prima a proposito dei dati sulla mobilità sulla mobilità urbana noi facciamo e e nel caso delle emissioni di gas serra
Questo ragionamento ancora più importante cioè noi facciamo una serie di considerazioni cerchiamo di tirare delle conclusioni verrebbe di elaborare delle delle delle conclusioni a partire da tendenze
Costruite su dati che sono in gran parte sia per quanto riguarda le emissioni che per quanto i vari trasporti
Il risultato di stima cioè noi non misuriamo le emissioni in termini fisici e non misuriamo i trasporti in termini fisici lo diceva prima hanno ogni tanto facciamo
Magari in occasione del di un aggiornamento di un piano o o di un censimento qualche se l'avrei a partire dalla quale definire diciamo delle delle delle grandezze la questa vaccinazione importante perché io ho provato a sintetizzare i dati presentati nello studio con alcune tendenze con alcune con alcune
Interpretazioni che però sono interpretazioni molto labili nel senso che le tendenze che si stanno evidenziando l'esistenza Lele temete che si stanno verificando diciamo perché era mai dei dati sono talmente in parte abbastanza
Fumata e non più in un non sempre decise e soprattutto basate su su stime cioè su calcoli fatti e a partire dalla una serie di di di grandezza che possono essere più o meno misurate ma i dati riparliamo sono dati stimati
Cominciamo dal tema delle emissioni globali che è un tema che quello che sta diciamo a cuore penso a tutti noi
Qui abbiamo un qualche segnale volendo interpretare d'inversione di tendenza rispetto a un a una crescita costante continua che negli ultimi decenni ha caratterizzato le emissioni globali
Ed è un segnale di inversione di tendenza queste sono le missioni complessive di di di gas serra in tutto il mondo
In Iraq inni diciamo al netto di alcuni di alcuni contributi che non sono stati riportati per rendere più leggibile questo questo questo grafico
Ci sono alcune versioni di tendenza questa inversione di tendenza è sostanzialmente guidata da una da quella che sembra essere della il rallentamento diciamo o addirittura un inizio di riduzione delle emissioni della Cina
L'emissione dell'India continuano in realtà ad aumentare quelle dell'Europa scendono poi vediamo abbastanza costantemente però questa è una tendenza globale che in un qualche modo sembrerebbe indurrà un qualche sano ottimismo comunque minor pessimismo rispetto a quelle che sono effettivamente le nostre capacità le capacità diciamo della società umana di incidere e di influire in modo positivo sull'andamento delle emissioni di CO due il dato in realtà em e ripeto può essere interpretato così non è un dato certo sempre secondo la stessa fonte cioè il Global Global Carbon poggia le missioni manganellata nel due mila diciassette
Alla fine potrebbero risultare del due virgola due per cento superiori a quelle del due mila e sedici
Però di fatto questa frenata diciamo delle emissioni cinesi nella misura in cui non sia da ricondurre a fenomeni esterni quindi dipendenti dalle politiche di controllo delle missioni
è un dato di fatto ed è un dato di fatto che come vedete influenza l'andamento del dato globale
Quella invece in Europa qua sono i dati relativi alle emissioni di gas serra totali rapporti informa indi indicativa quindi base fatto cento il dato mille novecentonovanta
In Europa dato complessivo e in alcuni paesi quelli più più grandi quelli più popolosi sostanzialmente il dato europeo e quello con il segnalino col col col triangolino quello che sale in modo più significativo e poi scende facciamo se stiamo sempre parlando di tendenze su base ci cento non sono dati assoluti
E quello spagnolo ma in generale diciamo abbiamo una tendenza compiuti del del del del vetro del continente europeo a vede a a a far registrare una riduzione sempre sulla base delle stime disponibili questi sono dati Eurostat una riduzione delle emissioni complessiva
Invece una controtendenza o comunque una tendenza meno chiaro è quello delle missioni relative al settore dei trasporti in Europa e di nuovo qua abbiamo riportato alcuni dati il dato medio europeo e quello con il quadratino
Che diciamo risulta stabile del a partire dall'inizio dalla dalla crisi economica e quindi lo diceva anche prima Anna
Occorre sempre tener presente che alcune di queste tendenze solo in parte più o meno significativa
Influenzate da fattori esogeni cioè dall'andamento del dell'economia dell'economia complessiva che ha fatto registrare una riduzione dei consumi una riduzione della produzione quindi non ovviamente una riduzione della mobilità poi ci sono anche in questo caso dati relativi ai sempre i Paesi più popolosi in questo caso quella che emerge se il il dato polacco la Polonia o l'economia tra virgolette che si è affacciata recentemente al modello
Di sviluppo dimagranti di un mercato capitalistico e di mercato e questo ha avuto evidentemente un effetto significativo stiamo sempre parlando di dati su base
Mille novecentonovanta fatto cento mille novecentonovanta avuto un andava una un effetto significativo sull'andamento delle delle emissioni del settore dei trasporti
Sempre dati europei le tendenze dal settore dei trasporti è stato detto già prima sì sì sì spettano in diversi in diverse voci in funzione relative ai diversi modi di trasporto allora il dato che cresce di più e lo ripeto non sono dati assoluti sono dati relativi il dato che cresce di più è quello relativo alla via azioni internazionale
Cresce anche il trasporto stradale ovviamente in misura meno rilevante dal punto di vista relativo ma poi vedremo molto rilevante dal punto di vista percentuale
Si rinuncia costantemente il dato relativo alle Ferrovie
Senza nulla togliere ovviamente a tutto quello che è stato detto prima sulla sulla sulla preferibilità diciamo del trasporto ferroviario teniamo conto che le statistiche Eurostat attribuiscono
Come consumi e come emissioni al settore delle ferrovie quelle derivanti dalla dalla trazione indo termica perché gli altri consumi cioè quelli derivanti da tassare etica fanno parte diciamo del comparto produzione elettrica questo non significa che il dato non sia non sia significativo semplicemente questo dato rappresenta semplicemente la riduzione costante fortunatamente della componente diciamo endotermica abbiam visto molto più marcata in Italia meno in altre in altri in altri Paesi
E va bene ecco qua invece sono i dati percentuali quindi diciamo come si distribuiscono c'è il totale delle emissioni da settori trasporti tra diversi modi indire in alcuni nella media europea dell'Europa ventotto e poi al ripeta dieci più popolosi la Germania la Spagna l'Italia la Polonia e lo sa Regno Unito McQueen diciamo
Lady il la componente prevalente è dappertutto
La componente trasporto stradale
Ci sono diverso e diciamo sfumature ci sono diverse composizioni però di fatto il dato è un dato è un dato di carattere generale
E adesso veniamo rapida boh rapidamente di rimando poi appunto a quello che è scritto nella nel rapporto per gli approfondimenti del caso
Veniamo a quelle che sono le tendenze in rapporto agli obiettivi perché fin abbiam parlato di tendenza abbiam visto che c'è una tendenza per quanto riguarda in particolare il settore dei trasporti ha una stabilizzazione forse in alcuni casi incremento poi vedremo in Italia è realtà
Il dato leggermente diverso almeno stando a quelle che sono le stime e a noi abbiamo dei diciamo la la la la Commissione europea aveva indicato già nel due mila e undici con il libro bianco
Degli obiettivi per il settore dei trasporti quindi degli obiettivi di riduzione delle emissioni per il settore dei trasporti che abbiamo visto essere uno dei più difficili da gestire sotto questo profilo o dei più ostici insomma M. meno facile ottenere riduzioni in questo settore
Significative che nominati allora qui abbiamo avevamo un target fissato al due mila e trenta e come si vede diciamo tra lo vedremo anche al caso italiano
Questo target è sostanzialmente no raggiunto ma diciamo neanche inarrivabile siamo a al due mila e diciotto
Si tratta di vedere si tratterà di vedere se questa tendenza degli ultimi anni prima a una riduzione e poi a una ripresa delle emissioni si confermerà o meno
Abbiamo un target al due mila e cinquanta che invece appare in modo evidente un target molto più impegnativo
Cioè sostanzialmente a un target che non possiamo pensare di raggiungere con interventi e politiche come si dice business as usual bisogna pensare a qualcosa di molto più radicale della pensare a una inversione molto più significativa de delle tendenze che abbiam visto finora e questo passa perché cosa passa sicuramente per una diversione modale
Più spinta passa per una politica della mobilità nelle aree urbane
Che premi la mobilità innanzitutto la mobilità ciclopedonale e comunque diciamo lavori la novità sul mezzo pubblico passa probabilmente anche per una auspicabile progressiva sostituzione della motorizzazione endotermico con la motorizzazione elettrica che è un po'diciamo il traguardo che ormai si dovrebbe dare per scontato e che ormai a livello internazionale si dà per scontato cioè stiamo vivendo diciamo la fase finale di una vicenda che quella della motorizzazione del motore endotermico quanto diciamo il motore endotermico sarà capace di resistere perché tutte le fasi di passaggio sono caratterizzate da momenti di resistenza ovviamente
E di mantenere diciamo la sua presenza e quanto invece la la motorizzazione elettrica superando anche alcuni limiti che si di fatto dal punto di vista tecnologico sono in via di superamento in alcuni casi anche già superati sarà in grado di accelerare questa transizione questo è uno degli elementi su cui probabilmente si giocherà questa sfida Laras la stessa rappresentazione
In questo caso per quanto riguarda la situazione italiana emissioni di tre di cioè dove i trasporti
Obiettivi di riduzione al due mila e trenta e al due mila e cinquanta
Anche qua evidente che in quella
Diciamo parabola decrescente che a partire dal due mila otto caratterizza la mobilità nel nostro Paese un qualche ruolo la crisi economica l'ha avuto sicuramente questa era l'andamento delle emissioni ma dietro questo andamento delle missioni c'è un un parallelo andamento della mobilità che come vedremo poi più pronunciato nel caso delle merci che non in quello delle persone almeno stando alle alle statistiche disponibili
C'è una stabilizzazione come vedette negli ultimi negli ultimi anni un andamento sostanzialmente stabile o addirittura l'ultimo anno in leggero riduzione e anche su questo si diciamo si decide simile si potrà valutare quanto con l'obiettivo del vivere tenta possano essere effettivamente aggiunto anche in questo caso il diciamo il target due mila cinquanta richiede un cambio di marcia per restare in al momento siamo un cambio di marcia molto molto molto spinto
Questa però già fatta vedere mi è rimasta dentro per sbaglio bene queste sue ultime due o la la domanda di trasporto sempre secondo i dati Eurostat la domanda di trasporto di passeggeri dal novantacinque oggi su base mille novecentonovantacinque uguale cento
Anche in questo caso si vedono alcuni Paesi tra virgolette emergenti nella recente storia della Condello Comunità europea che hanno dati in crescita più significativa più marcate sono le differenza nel caso delle merci e guardato in questo caso il dato italiano che si viene rappresentato in rapporto agli altri cinque Paesi più grandi diciamo della dell'attuale Unione Europea
è quello che presenta il più deciso decremento della domanda di mobilità di merci complessiva
Io
Con questo avrei finito o perlomeno mi mi prenderei due minuti
Trento don altro tema che non c'entra con quello che ha delle doti ma che c'entra con quello che ha ben detto oggi noi abbiamo parlato finora di riduzione delle emissioni di gas serra sappiamo perché fa parte diciamo del background Roma e delle politiche europee
Che le mischie che le missioni cercheremo di ridurre ma che di fatto il cambiamento climatico è già all'ordine del giorno e dobbiamo attrezzarci con politiche di adattamento al cambiamento climatico c'è un patto dei sindaci che chiede ai Comuni di allargare diciamo i piani per la riduzione delle emissioni di CO due alla considerazione delle misure di adattamento allora io che ho messo qui per parlare bene di qualcuno e non parlare male di altri che ho messo qui un esempio di quello che era disponibilità
Di dati meteorologici su base disaggregata pubblica
In un paese vicino la Svizzera non vi riporto i dati italiani perché intanto sarebbero venti dati diversi perché ogni Regione in ogni agenzia c'ha il suo sistema e guarda che sono oggettivamente molto più difficili da acquisire da elaborare sono molti disomogenei i Comuni stessi non possono molte volte accedere ai dati che riguardano il loro territorio
Questo riguarda i dati metodologici rilevati riguarda gli scenari che vengono fatti a medio lungo termine sulla previsione del cambiamento climatico a livello nazionale sono dati pubblici non c'è motivo che continua a essere sostanzialmente inaccessibili
Chiedo scusa per questa breve digressione digressione e vi ringrazio
L'osservazione era giustissima tra i tempi sono mai siamo andati molto molto oltre quindi vi prego di essere nei dieci minuti dunque andiamo con Nicola Pirrone direttore delle cene R i Jana e la ricerca sulla qualità dell'aria nel contenne il contesto europeo grazie dieci minuti
Cercherò di chiudere in Semino
Allora cosa fa la ricerca beh io che io avevo messo una serie di di appositi
Illustra la situazione italiana da cui poi
Passata la situazione europea quindi
Giusto per rinfrescare la situazione italiana è stata ampiamente descritta quindi non non mi di lungo però il messaggio che abbiamo ottenuto dallo dallo studio che il nostro istituto
Ha fatto con Kyoto crebbe e che c'è una situazione a macchia di leopardo i trend dei maggiori inquinanti atmosferici negli ultimi dieci anni
Sono in decrescita benché si è e creato una dicotomia sul fatto che abbiamo avuto un'impennata degli sforamenti dei tetti previsti per legge e qui è un è un problema particolarmente serio perché ovviamente pone l'Italia in procedura di infrazione come sappiamo problema molto attuale che vede impegnato il Governo con la Commissione europea quindi
Molti di benché molti Comuni abbiano adottato una serie di provvedimenti atti a ridurre quanto meno l'impatto dei sistemi di trasporto dei riscaldamenti ovviamente non è sufficiente queste mi sono sono sufficienti
Però abbiamo avuto anche un contributo significativo dei cambiamenti climatici molte città
Stanno hanno superato diciotto per molti giorni i limiti previsti per legge del PM dieci i famosi cinquanta microgrammi a metro cubo perché spesso abbiamo avuto una persistenza di fenomeni di alta pressione sulle nostre città che non c'era verso di fare abbassarle
Le concentrazioni nonostante le domeniche ecologiche che molti amministratori molti sindaci ahimè hanno dovuto adottare perché non sapevano a quale santo rivolgersi e quindi pur di limitare i danni in termini di numero di sforamento
Sono stati costretti a sono costretti a a queste pratiche diciamo non risolutive ma pratiche Tamponi quindi vediamo io sfottere vediamo come si può fare per andare direttamente
Alla situazione europea a
Poco
Pallone partivamo
A qual è la situazione europea beh c'è stato un rapporto recente di qualche mese fa dell'Agenzia europea per la per l'ambiente sulla qualità dell'aria in tutti i Paesi della Comunità europea
è il messaggio è quello che dicevo prima anche per l'Italia la situazione negli ultimi anni e migliorata in linea generale benché persistono molte criticità e lo vedremo
Su inquinamenti limiti di sforamento e i valori medi che molto spesso sono sul border line dei limiti previsti per legge
Sicuramente per il particolato alla famosi polveri sottili biossido di azoto e oggi sono troppo sferico molto insidioso
Abbiamo valutato che le concentrazioni di PM dieci superano i valori limiti giornalieri in Europa né nel diciannove per cento delle stazioni diventi dei trentotto Stati membri il PM due cinque molto insidioso supera il valore limite nel sei per cento delle stazioni di tre Stati membri in particolare lo vedremo dopo
Il limite annuale del biossido d'azoto ampiamente superato circa il dieci per cento di tutte le stazioni europee con l'ottantanove per cento di tutte le concentrazioni misurata sopra i limiti
Sono state registrate soprattutto lei si traffica e quindi sul banco degli imputati e il traffico è stato detto ampiamente del precedente relatori
Poi sempre ecco prendendo il due mila e quindici come anno di riferimento
Sappiamo che è stato un anno particolarmente calda abbiamo avuto un inverno che sembrava primavera
Le ondate di calore sono state molto frequenti e questa a portato ad un aumento considerevole delle concentrazioni di ozono nelle nostre città questo è un esempio
Che illustra gli hot spot su scala europea per il PM dieci sappiamo purtroppo che l'Italia unitamente alla Polonia qualche altro Stato dell'est Europa abbiamo la maglia nera abbiamo superato ampiamente i limiti previsti per legge è stato l'anno horribilis della qualità dell'aria e lo stesso dicasi per l'ozono
Questa è una situazione molto più diffusa soprattutto nell'area mediterranea ma non solo interessa anche le aree diverse aree industriali dell'est Europa
Questa è la situazione del biossido d'azoto vediamo che sempre l'Italia unitamente alla Germania l'altri paesi siamo in pole position anche su questo versante ora se noi facciamo vedere queste stime sono fatte con riferimento a limite previsto alle direttive europee
Ma se ci vogliamo proprio far male rovinarci l'umore facciamo riferimento ai limiti dell'OMS la situazione drammatica perché si passa da una stima delle esposizioni in termini percentuali della popolazione
Per esempio se prendiamo come riferimento il PM due cinque
Passiamo dal sette otto per cento della popolazione con i criteri OMS in cui i limiti previsti per legge sono più che dimezzati
Si passa a oltre l'ottanta per cento e ora popolazione esposta è lo stesso dicasi per gli altri inquinanti come PM dieci e ozono ma non solo abbiamo anche il benzopirene
Che che che che molto cancerogeno anche questo sul banco degli imputati di si parla molto meno di questo ora se andiamo a vedere in termini di mortalità premature
All'ordine della cronaca di questi giorni l'Italia maglia nera dopo Germania Francia agli occhi Gran Bretagna e Spagna con un numero di morti premature oltre novanta mila
Morti premature all'anno in cui abbiamo che il PM due cinque rappresenta un buon settanta per cento seguito da biossido d'azoto rialzo ozono
Se analizziamo i tre enti in termini di mortalità premature per diversi target diciamo al due mila e trenta diciamo il trenta e decrescente ma anche qui vediamo che il PM due cinque unitamente al biossido d'azoto qui abbiamo la situazione italiana con alcune criticità evidenziate per cento mila abitanti
Poi facendo sembrano anzi di trend a livello regionale abbiamo visto che abbiamo una situazione a macchia di leopardo sembra prendendo come anno di riferimento due mila dieci e il due mila venti in diversi scenari
Analizzati con pm P osso dell'ozono di di di biossido di azoto e ozono quindi abbiamo una situazione molto a macchia di leopardo ci sono regioni cui trendy e sono a scendere e regioni in cui i trend purtroppo
Sembra
Prospettare un peggioramento
Quali le cause be'stato detto ampiamente sicuramente il Sic il sistema dei trasporti l'imputato numero uno però dopo l'intervento dell'amministratore delegato
Di Ferrovie dello Stato mi ha messo di buon umore abbiamo un'eccellenza italiana veramente di essere essere fieri e quindi se tutto quello che è stato pianificato nel piano strategico per le Ferrovie
Verrà alcolizzato soprattutto per i trasporti regionali possiamo essere ottimisti ecco quindi una volta tanto possiamo essere ottimista anche rispetto ad altri Paesi europei
Sappiamo che per i trasporti la Germania ha tirato il Coni il coniglio fuori dal cappello
Diciamo rendendo tutto free of charge in Germania non so quanto sia attuale ma io credo che convenga investire i soldi in infrastrutture rendere i benefici duraturi sul medio-lungo termine più che a adottare soluzioni tampone che AN credo che possono funzionare molto poco quindi abbiamo il sistema dei trasporti sistema
Vasto sistema del settore commerciale ma l'agricoltura l'agricoltura al gioco in molte parti d'Europa e dell'Italia un ruolo importante quando si parla di inquinamento per esempio da particolato
Sapeva che io nel settore agro zootecnico responsabile dell'emissione di ammoniaca di composti azotati
Quindi occorre intraprendere una serie di misure per ridurre le emissioni dal settore agricolo che per esempio in Pianura Padana abbiamo visto nell'aria nell'hinterland milanese
Molto particolato secondario è formato in seguito ad una combinazione chimica delle emissioni di ammoniaca con con i nitrati solfati emessi dalle auto disse
Questo voglia arrivare a quello che fa la ricerca europea cosa stiamo facendo bene c'è stato c'è un grosso programma sponsorizzato dal programmo ragionamenti venti dalla Commissione europea che noi coordiniamo come
Istituto che vede il coinvolgimento di quindici Paesi europei trentacinque istituzione di ricerca con un grosso investimento oltre trenta milioni di euro di cui undici milioni
Finanziati dalla Commissione europea e ventidue milioni di euro cofinanziate dal Parisi e istituzioni partecipanti questo l'obiettivo è di utilizzare i sistemi di osservazione dalla Terra quindi tutta la parte satellitare e la partissi più quindi resta le centraline che noi vediamo nelle nostre città per elaborare strategie atte a supportare gli enti gli stakeholder gli enti locali
Ad adottare strategie più efficaci e più efficienti della risoluzione che se i problemi che non sono solo di qualità dell'aria questo programma riguarda una serie di di di domini applicativi però uno di questi è proprio Lario urbana
Quante quanto sono recipienti ideare urbane cambiamenti globali tra questi cambiamento climatico ma non solo
Stiamo analizzando pur tutta l'effetto della crescita urbana e della migrazione questo fenomeno biblico di immigrazione dai Paesi in via di sviluppo in Italia
In questo verranno scelti una serie ecco Baldo alle diapositive successive una serie di cassiamo studi in tutta Europa per analizzare le problematiche trovare soluzioni a supporto delle amministrazioni
Per la qualità dell'aria in particolare ma tenendo conto di una serie di paletti ovviamente che vanno considerati nell'analisi di questi scenari
Non prendo più tempo
Qui sapete bene quale quali sono i rimedi abbiamo già detto è stato già tredici al pacchetto della mobilità che porta dal due mila e trenta una forte riduzione delle emissioni di una serie di inquinante Neva nel settore dei trasporti
E quindi anche li invita oggettivizzare anche combustibili meno impattanti come i biocombustibili tra le varie cose oppure energie da fonti rinnovabili meno impattante
Andando
C'è tutto il settore dei riscaldamenti riscaldamento civile una sola nota in Italia negli ultimi anni c'è stata un'impennata dell'utilizzo delle biomasse per uso residenziale
In molte aree del Paese il PM dieci conta circa oltre il trenta per cento deriva dalla combustione di biomasse
In Italia non sono regolamentati gli impianti
Ad uso residenziale di utilizzo delle varie tipologie di mai biomasse e in aggiunta la biomassa sul mercato non è certificata abbiamo vari tipi di pelle te che nessuno Dio sa cosa cosa da dove proviene da che cosa c'è dentro quindi c'è molto da fare anche una esigenza di regolamentare
Queste queste attività
Questa è l'ultima slide
Quindi sempre con riferimento alle misure nel settore dell'agricoltura perché vedo che se ne discute poco ma che può essere diciamo può contribuire in modo considerevole alla risoluzione dei nostri problemi quindi nel settore agronomica nel settore
Lo so tecnico e quindi fare una mitigazione delle missioni
Io chiuderei qui che l'ultimo messaggio e che ringrazio tutti i miei ricercatori e ciò top per questo studio che nostra intenzione estendere continuano ad estenderlo anche
Su scala europea anche per capire come l'Italia sta facendo cosa può imparare ad altri paesi
Ma la mia impressione è che abbiamo anche tanto da da insegnare nonostante abbiamo la maglia nera su una serie di versanti però c'è molto da fare e credo che siamo stiamo andando nella direzione giusta grazie grazie
Grazie passiamo alla professoressa Maria Rosa Vittadini istituto universitarie tecniche di architettura di Venezia i piani regionali per la qualità dell'aria dieci minuti vi prego perché il numero di interventi lunghi tantissimo
No lei ha impiegato bustocco tredici minuti
Questo viene sottratta al tempo del trasloco
Dispiace perché spetterà argomenti interessantissimi ma è stata sa essere inseriti
Numero e nomi di interventi e quindi ovunque io parlo dei piani regionali guarda nell'aria e dei nuovi piani regionali per la qualità dell'aria anche secondo me sono degli esercizi molto interessanti di come si fa un piano e di come il Piano ore fatto per essere utile a qualcosa e non per me essere assolutamente rituale e poi messe nel cassetto
Allora i piani di qualità dell'aria che quelli in nuovi che nascono dopo
Il decreto centocinquantacinque due mila dieci che e che stanno maturando adesso
Io qui ed io elencato una serie di regioni che hanno appena finito che stanno finendo che alcune fanno semplicemente un adeguamento del piano esistente alle condizioni del centocinquantacinque altri invece hanno fatto un vero nuovo piatti
E il vero nuovo Piano e e dal mio punto di vista è interessante perché ha delle ambizioni elevate
Di armonizzazione
Dei criteri dei modi di maturazione del disponibilità dei dati tanto per tornare a quello che diceva Zambrini prima
Che sono molto
Promettenti
Molto in fieri
Primo la
Connessione forte alla ricerca scientifica così che diceva ora il CNR un piano connesso alla ricerca scientifica a più autorevolezza
Qui oltre l'autorevolezza della ricerca c'è anche l'autorevolezza della salute
Con l'inquinamento si muore e quindi una doppia carica di obbligatorietà e di invito all'azione efficace efficiente io poi siccome Anna Donati quando niente e mi ha invitato mi ha detto che questa era una incontro sulla questione dei trasporti
Volevo mettere un po'insieme i piani di qualità della regola dei trasporti che hanno due condizioni assolutamente analoghe quelle via essere connessi a qualunque trasformazione qualunque trasformazione cambia la qualità dell'aria con una trasformazione cambia il modo di muoversi e le logiche per cui cosa ne dice dividiamo la loro necessità di essere integrati
A tutti i livelli di governo e questo è uno dei punti su cui mi pare di poter esprimere un parere positivo sui piani di qualità dell'aria
Sono un interessante tentativo di tenere connessi in vari livelli di governo da quello europeo
Le direttive a quelli nazionali a quelli regionali
Come commessi
A me è piaciuto molto questa discesa dal livello regionale dal livello nazionale dalla stima della qualità dell'aria a livello regionale
Son partita stamattina presto dalla stima di livello
Nazional per l'esattezza della qualità dell'aria alla regionalizzazione dei modelli che sono stati utilizzati
Cioè la le stime di Ispra le stime di Enea per costruire gli scenari futuri
Del cambiamento di qualità dell'aria sono stati utilizzati
Mediati con i dati regionali del del dell'inventario i nel mare per formare il punto di partenza di ciascun piano regionale quindi ciascun piano regionale ragione con gli stessi parametri con gli stessi criteri con le stesse
Modalità di modellazione Inc con cui era stato costruito il lo scenario nazionale allora questa connessione
A mio avviso è un passo avanti importante dovrebbe essere assunta da tutti i piani quei dei trasporti in primo luogo ma da tutti i piani
Stiamo facendo le strategie di sviluppo sostenibile consono ad est le strategie di sviluppo sostenibile se non una decisione nazionale che viene poi diciamo regionalizzata e e sub regionalizzata attraverso criteri coerenti in maniera che tutti i livelli di governo tre nipoti a vado vado ora rapidissima rapidi sono allora come direbbero ragionevoli
La vittima autorevoli abbiamo visto uniformi criteri di zonizzazione è il grande vantaggio dei piani
Cogenza degli obiettivi
Gli obiettivi vanno raggiunti gli obiettivi sono di due tipi
I valori limite ai valori limiti sono diritti alla salute non si può non raggiungerli
E quindi il diritto alla salute è la base di una serie di trasformazioni che vanno ottenute poi ci sono anche
Il i valori obiettivo prima l'obiettivo non è che vadano raggiunti obbligatoriamente se Sensi può se diciamo così se facciamo tutto quello che potremmo fare per raggiungerli però anche se non li raggiungiamo il valore di l'obiettivo restano un obiettivo di lungo periodo qualcosa per su cui dobbiamo sicuramente muoverci ma non è sanzionato come la un il mio raggiungimento del valore limite e questo è un in modo interessante di costruire gli obiettivi di un piano
Qui salto queste su questi sono i i modelli che sono stati utilizzati per per calare del livello nazionale a livello regionale
Voglio
Sfrutta le mie tre minuti
Per dire il risultato della lettura di alcuni di questi piani e la evidente carenza di alcuni punti che invece dovrebbero essere assolutamente risolti
Carenza prima bene calare dal livello nazionale a livello regionale il livello regionale poi cosa fa
Carlo
Ai suoi su livelli dice ai Comuni cosa devono fare ai Comuni e agli enti locali cosa devono fare per raggiungere i valori limiti valore obiettivo
Allora questo dice ai Comuni
Come lo dice
Ci sono due scuole
Per invisibili all'interno dei piani
Già finiti
Una scuola dice bisogna raggiungere questi valori dopo di ciò come bisogna raggiungere questi valori e tutti i piani si occupano di tutto di di agricoltura di trasporti di riscaldamento domestico di tutti i settori missili
Ma sarà il piano di ciascuno di questi settori missili perché stabilirà le regole per cui quel settore emissivo
Vada verso il il gli obiettivi fissati dal piano
E questo è un classico modo
Pochissime efficiente perché non c'è una regia perché non non non non si sa non c'è il ritorno c'è l'ordine
Dovete ridurre ma non c'è ritorno avete ridotto c'è la misurazione del risultato in termini di stima delle missioni ma non si sa
Quale il soggetto che affatto o non ha fatto e quindi che è responsabile di quel risultato questo è un primo modo di agire altre Regioni hanno scelto un modo del tutto diverso hanno dato ordini precisi su cosa fare quanto fare in che misura realizza
Tot piste ciclabili Toth ZTL torta
E anche questo io capisco i conti tornano perché se faccio tappe Pisticci cave tante
Raggiungo i limiti ma quando lo dico ai comuni che devono fare tot piste ciclabili Tozzi slitta TL cosa sto dicendo
Sto dicendo qualche cosa che non ha evidentemente un riscontro efficace allora manca in questa discesa dal dal livello nazionale a livelli regionali e alla pianificazione regionale che che coinvolge idilli
I livelli di governo successivi manca la corrente contraria
Il il il botto mappa
Cioè il concordare ci vogliono dei tavoli di concordia di di negoziazione tra la Regione e gli enti locali per gli impegni su che cosa bisogna fare
E avendo impegni su che cosa bisogna fare impegni che ciascun ente locale può sottoscrive perché sa di cosa sta parlando
Questi impegni possono poi essere monitorati sino ieri sia nell'un caso che nell'altro il monitoraggio sarà quanto mai lasco e quanto mai irresponsabile è un piano che non ha un monitoraggio è un piano che senso molto poco grazie
Bene limiti dodici
Bene grazie incominciamo con le tavole rotonde è molto importante che dalle tavole rotonde Scalfari e dei suggerimenti e delle proposte grazie
Lasciamo quindi che fino moderazione è Francesco Ferrante e lascio a lui lo spazio così sessuale annoverare
Sì negli intanto diciamo siamo un po'in ritardo quindi prego tutti quanti di essere era tipo i dolori glielo ridirò mano a mano che ero intanto a Linda MacLeod Gloria Zarate Irene Priolo
Mariella pietre chiedano Cacciola di raggiungermi qui così intanto abbreviamo i tempi quello che e diciamo io chiederei a tutte noi a tutti voi sette quasi tutte donne
Per una volta finalmente per una volta finalmente
Vi chiederei se possibile di andare come adesso Katia sollecitava ad andare direttamente alle alle proposte di intervento non sono solo dire non non ci raccontate quello che avete fatto perché in qualche maniera lo sappiamo le schede non rappresenta non diciamo quindi ebete qui peraltro non dovette diciamo fare propagano avete bisogno di prove propagandare il vostro lavoro ma diteci
Quali sono gli interventi che volete fare per risolvere il problema perché c'è una questione che dico solo in premessa poi non vi è proprio oscurate perdere più tardi più tempo
Ma c'è una stupefacente opinione
Presentata per esempio da da un economista ora un sol insomma si chiama Rambler Ramella che scrivo ogni tanto sulla voce
Punto in fondo che è un luogo autorevole diciamo per scrivere che ha la stupefacente
Quattro opinione commentando queste l'anticipazione di questo studio che ha fatto il CNR diceva il chiodo plebe che io e Anna Donati avevamo anticipato in qualche maniera sul più sulla stampa
Ha commentato sostenendo che le politiche sulla mobilità urbana sono irrilevanti e ininfluenti sul l'inquinamento atmosferico in città
Cioè de com'è riuscito a a raccontare questa storia è piuttosto complicato da capire ma comunque lo dice
Per forse semplicemente dicendo per esempio che siccome Milano così do la parola subito al Gloria
A Milano noi diciamo sono state fatte delle politiche sulla mobilità urbana positive ne diamo un giudizio positivo però diciamo l'inquinamento resta come se non ci sapesse nessuno negasse quali sono diciamo le varie componenti che contribuiscono intento però si arriva a dire quel sole invece siccome non siamo fermamente convinti del contrario
Cioè che le politiche movibili Orban ha servono moltissimo a far vari as tornare ad avere diritto alla mobilità i cittadini che non hanno più nelle nostre grandi città ma soprattutto a farli respirare meglio
Ecco vorrei capire gloria diciamo cos'altro bisogna fare a Milano
Per andare in quella direzione chiedo a tutti di stare negli otto minuti perché se non ce la facciamo proprio già Luigi soprattutto che modera la prossima mi uccide quindi otto minuti per voi ogni tanto vi Busso
Toscano dalle scambiato alla Cina
Grazie
Buongiorno
Assessore
No
Ma non cosa è stato fatto ma sicuramente negli anni a sperimentato in molte cose e a lavorato spesso con tanti interlocutori con tutti gli stakeholders come si dice proprio per trovare per sperimentare delle soluzioni che poi andassero Mammano
Affinate e adattate alle varie situazioni nell'ultimo semestre devo dire che ci sono stati delle prese di posizione anche più decisive con la sottoscrizione di impegni internazionali molto robusti e impegnativi scusate il gioco di parole
A partire dalla dalla dal commissario punta che ha chiesto di sviluppare il trasporto pubblico d'uso soprattutto con combustibili alternativi
A. C quaranta al network internazionale delle città che ha chiesto la sottoscrizione
Di ben tre
Dichiarazioni
Che sono piuttosto importanti una e sul controllo degli scarichi fatte in città dalle auto per avere veramente il quadro emissivo specifico nelle condizioni reali di di circolazione delle auto
E per questo sono già partiti in questi in in questi mesi la preparazione di alcuni Progetti sui quali si spera di ottenere dei finanziamenti europei appunto per sperimentare strumentazione e modalità di implementazione
Poi un'altra riguarda la fossi fu il Frizzi dritta
Che è una dichiarazione che s'impegna la città a fare acquistare non solo primariamente ai propri acquisti ma anche quelli di tutte le partecipate
Dei mezzi elettrici dal venti venticinque o meglio elettrici senza combustibili fossili e dal venti trenta individuare una reagito Adina importante dove la circolazione di auto mezzi a combustibili fossili sia assolutamente bandita
Su queste due diciamo tre dichiarazioni ovviamente a partita seguendo quello che è già stato fatto per Area C seguendo queste politiche che già appunto erano allo studio da tempo una studio per implementare in maniera corretta
Ma anche corretta dal punto di vista del raggiungimento di questi impegni ma anche corretta per facilitare alle persone che poi vengono impattate sia privati che in prese Pomponi esercizi comunque imprenditoriali un impatto significativo quindi accompagnando queste misure la prima e la più importante e la lex sicuramente allora emission zone che riguarderà l'esterno della del centro abitato con centonovanta parchi se non vado errata si stanno progettando adesso con telecamere ovviamente
Che riguarderà quindi la limitazione progressiva e si sta studiando la progressività delle varie classi di autoveicoli
E riguarderà anche un controllo della circolazione di merci delle merci pericolose che ovviamente è importante in funzione preventiva
Però questo non è sull'unica misura ovviamente le altre misure riguardano la
L'ampliamento delle zone a circa alzo a desinenze solo pedonali le zone trenta le ciclabili e via dicendo cioè tutte queste misure che richiedono a valle dell'approvazione del PUMS di cui aspettiamo fra pochi fa poche settimane stiamo guardando tutte le osservazioni arrivate ma sono numerose e quindi c'è un tempo di gestione importante
Dovremmo arrivare a Puja dei piani operativi intanto ci sono dei segnali interessanti il Piano della ciclabilità che forse ancora neanche Mario Zambrini sa
Che dovrà essere fatta ma le linee di indirizzo che erano state date sul PUMS diciamo della della maggior frequenza di circolazione delle dei veicoli delle biciclette è stata confermata dall'analisi dei flussi delle delle biciclette sui flottiglie che come sapete abbiamo due operatori in città e dopo il primo periodo di
Vandalismo mediatico divertimento social nel buttarne nei posti più impensati si sta assolutamente normalizzando e e anche la l'utilizzo dello spazio pubblico che veniva rilevato nelle introduzioni nelle relazioni introduttive si sta anche qua normalizzando come se un po'ci sia un adattamento culturale poi faccio notare che
Il tema del parcheggio invasivo non riguarda solo le biciclette che in questo caso non è stato tollerato non è tollerabile i cittadini si lamentano ma per quanto riguarda le moto e motocicli
Nessuno si è mai lamentato o per lo meno è molto meno
Rilevante quindi anche qua è una delle indicazioni che io a cui tengo tanto è il tema culturale perché sicuramente questa è una battaglia tra chi ci vende l'auto migliore più Fidia più cool e l'auto elettrica non è culla
Ci sono tutte questi trend che dobbiamo in qualche modo
Contrastare diciamo così il tema della bicicletta un minuto benissimo allora salto
Ottimo allora abbiamo un'altra deadline importante trivella quelle Barbara parecchio esatta allora abbiamo un'altra abbiamo ora da studiare le misure stiamo definendo un piano aria per riuscire a compensare cioè il tema dell'aria sicuramente la mobilità è un tema la riqualificazione energetica e l'altra la il cambio da energie fossile energie sostenibili rinnovabili è sicuramente importante però ci sono ancora tutto questo
Ci vorranno quindici anni per arrivare a completare completamente completamente il gli interventi che sono oggi pensati e già hanno delle prime indicazioni concrete con incentivi con supporti che si stanno affinando in queste proprio settimane
Uno in particolare sulla riqualificazione getti Ca'per i trigliceridi Fici privati
A carico del Comune
Ma sicuramente ci sono altre tantissime attività che sono minute che però a livello cittadino come missioni di prossimità sono importanti da controllare
E qua stiamo misurando le varie misure a volte fa ridere perché la città cosa può fare vietare i decespugliatori perché sono diesel
Però si sta misurando anche l'impatto di questo oppure il controllo dei cantieri o o via dicendo proprio per arrivare a anche alle misure di minime per contrastare però ce n'è una molto importante che qua lancio la logistica abbiamo l'e-commerce a Milano abbiamo quarantatré mila no scusate ventitré mila consegne giornaliere
è una follia e la metà dei numeri civici di Milano questo comporta
Da rivedere e ripensare con gli operatori sul le consegne minute di questo tipo e intervenire urgentissima mente perché se le fanno in bicicletta e quelli che farmi citate sì ma se non abbiamo e abbiamo creato un ulteriore problema non solo a livello di emissioni e di occupazione del suolo circolazione eccetera ma anche di aumento estremo delle quantità di imballaggi carta cartone a Milano è cresciuto sessanta chili abitante hanno con una media nazionale di cinquantaquattro e questo purtroppo questo fenomeno
L'ultima cosa che voglio dire è le biomasse purtroppo è sulla qualità dell'aria questo grandissima risorsa che abbiamo molto molto impattante
Non abbiamo i dati non si conoscono quindi misurare abbiamo dei dati assist stimati approssimativamente sulla base della legna consumata
Ma c'è un contributo che è del venticinque per cento per il PM dieci per cui sparare addosso il diesel va bene ma dobbiamo non dimenticarci anche di questa cosa qua e a livello almeno di Regione Lombardia io spero che la prossima legislatura ci porti un piano un po'organico per sfruttare questa risorsa a livello dove si può livello locale controllata perché sappiamo che ha degli impatti positivi anche su libero impatto idrogeologico deforestazione popolazione da montagna eccetera eccetera eccetera quindi abbiamo assolutamente riuscire a lavorarci sopra ma grazie grazie
Grazie gloria anche per la sintesi ieri è una un convegno di Legambiente che si confrontava con il la politica
L'ho detto Brücke invitiamo i tedeschi milioni tedeschi e quanto in Germania i temi ambientali fossero presenti nel dibattito pubblico nel dibattito politico nella nella costruzione dell'agosto collisione contato molto il carbone emerge invece in Italia questo non c'è è uno degli elementi per cui invia i tedeschi anche questa proposta
Di chi è venuto fuori l'altro giorno in Germania in cui il governo ha diciamo pensato di dare i trasporti dare i soldi ai Comuni per dare i trasporti pubblici gratuiti a livello locale per combattere l'inquinamento atmosferico nella è l'infrazione europea che anche l'Italia non solo la Germania ora io non so se sia una proposta praticabile ex sia anche due diciamo la migliore che ci sia ma comunque Mietta capire che lì il tema esiste
Il tema esiste per il Governo è centrale molto meno lo è per l'Italia allora
Se penso a Roma al casse a Roma penso che forse probabilmente la la questione più di pensare al trasporto pubblico gratuito intanto farlo funzionare che già piuttosto complicato anche diciamo le condizioni di quegli autobus sono quelle che sono allora alle all'interno e Leo io voglio
Chiedere
Le cose appunto fu questa la città che soffre moltissimo è inutile che lo dico a voi che siete in gran parte i cittadini di questo aiuta soffre moltissimo
La la questione mobilità
Cosa si fa cosa facciamo sul trasporto pubblico locale
Cosa facciamo come noto è inutile lunedì abbia avuto delle dei contrasti su quello che per noi è un progetto fondamentale che il Grable e Grande Raccordo Anulare le bici dei contrasti fra soluzione che l'hanno proposto il il comune che lo lo deve mettere in pratica anche su questo diciamo trasporto pubblico locale e biciclette
Cosa vuole fare Linda me Leo e la sua giunta
Io la ringrazio per queste sollecitazioni e anzi colgo l'occasione per rimarcare quanto è importante ricordare il trasporto pubblico locale suo compro sporto pubblico che purtroppo come lei ha sottolineato negli ultimi anni ha sofferto negli ultimi dieci quindici anni di un debito di investimenti enorme sia sul palco bus sia sulle infrastrutture
Però per questo vi dico che come amministrazione abbiamo subito mediamente preso atto della situazione al trasporto pubblico locale che è una componente evidentemente della mobilità sostenibile la risposta immediata che abbiamo dato è quella di dare mette a disposizione della della città band centosessantasette milioni di euro per l'acquisto di nuovi autobus quindi una cifra che corrisponde a circa seicento nuovi autobus che arriveranno da qui ai prossimi due-tre anni quindi questa è un'azione concreta e anche di grande responsabilità verso questa città ricordo che il parco Bussetti attacca attualmente ha un'età media di undici virgola sei anni quindi grazie a questa sforzo finanziario del Comune di Roma saremo in grado anche di ripristinare gradualmente le condizioni della del trasporto ogni questa notizia veramente molto forte molto importante
Sempre per quanto riguarda il trasporto pubblico locale abbiamo lavorato su tutta una serie di progetti per recuperare le infrastrutture io ricordo che a Roma abbiamo due linee della metropolitana la e la B
Che soffrono di un debito manutentivo enorme di fatto accumulato negli ultimi quindici anni questa ha comportato quindi infrastrutture che spesso o diciamo non funzionano a regime ha comportato spesso servizi rallentati rispetto alle potenzialità
Proprio per questo nell'ultimo anno io in prima persona con un gruppo di tecnici abbiamo lavorato su tutta una serie di progetti per recuperare questa infrastruttura per manutenere quindi per la costruzione della dell'armamento in particolar modo della linea metropolitana
E per la sostituzione anche dei evidentemente anche dei binari l'acquisto di nuovi treni
Questo questa serie di proposte progettuali che abbiamo portato al ministero e e grazie insomma la collaborazione proficua che c'è stata col ministero ha portato attribuzione a Roma di quattrocentoventicinque milioni che saranno utilizzati proprio per con queste finalità quindi per rilanciare il trasporto pubblico quindi far sì che le nostre infrastrutture possano essere più performanti tutto evidentemente pensato un per per la città per i cittadini
Mobilità sostenibile però significa tante tante altre cose come diciamo noi siamo impegnati innanzitutto nella programmazione a lungo termine questo ci tengo a precisarlo
Credo che il molte grande città a livello nazionale il discorso della programmazione sia stato sempre sostituito dalla dall'obiettivo di breve periodo che evidentemente anche un po'l'obiettivo politico alle volte
Ebbene non ci siamo rimessi subito a lavorare sul PUMS come ricordato il Piano urbano della mobilità sostenibile abbiamo provato tutta una serie di progetti già a giugno del due mila diciassette di cui uno una tranvia che collegherà e il di piazza Vittorio largo Corrado Ricci già sarà aperta la conferenza di servizi quindi siamo siamo già avanti su questo su questo progetto e poi da ma aperto un portale per la consultazione pubblica considerate che
In quattro cinque mesi di consultazione e i cittadini hanno avanzato alla Città di Roma circa quattro mila proposte se non è se non sbaglio quindi è stata una partecipazione molto molto molto importante e le proposte dei cittadini saranno poi vagliate da nostrano anzi in corso di vaglio dei nostri uffici tecnici e quindi quelle vi potranno essere realizzabili siamo poco inserita all'interno del PUMS quindi sarà un piano veramente condiviso un piano che parte nell'ottica bottom-up e che quindi siamo certi che poi sarà anche lo strumento ideale per e cercare di arrivare a delle rifinanziamenti in quanto sa insomma sapere Baník opere soprattutto quelle che riguardano il ferro hanno dei costi molto sostenuti che indubbiamente da solo il Comune di Roma non è in grado di affrontare ma alle attività anche su mobilità sostenibile stanno procedendo anche su tanti altri diversi fronti
Vi parlo anche del lavoro che stiamo facendo sulle ZTL qui a Roma ce ne sono tante istituite insomma già negli anni novanta in particolar modo vorrei ricordare l'istituzione di questa ZTL Bam dei veicoli a motore
Che è una diretti alle intermedia tra per chi conosce Roma la ZTL Centro storico e la l'anello il famoso anello ferroviario
Su questa ZTL ci sono già installate e alcune telecamere dobbiamo chiudere il perimetro di questa ZTL con altri telecamere che immaginiamo saranno montate da qui a fine anno
E quella sarà una zona in cui sperimenteremo delle attività delle azioni di polizia aggiuntive come ad esempio anche l'ingresso in quella a parte attraverso una forma di ticketing insomma
Una sorta di di congestion charge e non abbiamo ancora quindi piano di dettaglio ma stiamo andando in questa direzione stiamo lavorando un regolamento in questa direzione
Un'altra cosa molto importante per la città di Roma è indubbiamente la mobilità elettrica io credo che invece siamo arrivati al momento in cui la mobilità elettrica è qualcosa di a peeling a divertente un modo o per far vivere
E lo spostamento in città ma anche fuori dalla città in maniera diversa
Abbiamo tutte le le cui oggi adesso per farlo
E Roma in questo momento sta concludendo l'iter di approvazione del nuovo piano capitolino della mobilità elettrica che darà finalmente un quadro regolatorio certo e stabile che consentirà quindi a tutti gli investitori di proporre la localizzazione delle colonnine elettriche sulla città creando quindi quell'infrastruttura che è necessaria poi a soddisfare una domanda che io so che esse più che crescente molte persone che incontro mi dicono sempre ma le colonnine quando quando ce ne saranno di più io voglio acquistare un'auto elettrica perché sono o sono consapevole ecco qui c'è il cambiamento culturale
Sono consapevole del fatto che si può o continuare a muoversi anche eventualmente una vettura privata ma a impatto ambientale zero quindi insomma con questo nuovo piano contiamo di avere nei prossimi tre anni almeno settecento nuove colonie dico una parte sarà anche in la ricarica veloce
Anche sul discorso dello sharing abbiamo fatto dei passi avanti molto molto importanti su lasciar mobility sia con un nuovo o quadro di regole che ci ha consentito di addetti arriva il di vedere arrivare nuovi operatori anche di di share immobili di quel Roma ricordo
Uno scooter sharing completamente elettrico che arrivato in città dello scorso anno
Ma stiamo anche portando avanti la nostra idea di Car Sharing comunale
E che da station based abbiamo tramutato anche in One Way quindi una formula per rendere questo questo delizie ancor più flessibile quindi
Dare nuove opportunità di spostamento anche attraverso un un nostro car sharing
Tra l'altro questa è una cosa che forse non è molto nota ma attraverso la nostra Agenzia della mobilità abbiamo anche un progetto avviato dei bandi sharing elettrico abbia uno vetture questi un progetto pilota ma contiamo comunque di sviluppare di qui di qui ai prossimi mesi
Vado in chiusura perché credo che la stavo andando sulla ciclabilità adesso infatti l'ultimo elemento su cui io oso molto concentrata e la ciclabilità assistiamo realizzato Utena seri progetti i progetti anche molto importanti vi ricordo la ciclabile Nomentana che i cui cantieri sono stati aperti proprio qui vicino
Una una C circa una ventina di mesi fa e questo fa parte dei dei circa ottanta chilometri di rete ciclabile aggiuntive che contiamo di realizzare da qui lei ai prossimi e ai prossimi anni
Ecco tra questi c'è anche il grado un progetto su cui la nostra i nostri progettisti di Roma Servizi per la mobilità hanno lavorato un progetto molto ambizioso molto importante
Che vedrà la redazione di un percorso che toccherà alcuni punti fondamentali della città Colosseo via di San Gregorio
Ed è è anche l'occasione come c'è stato anche sollecitato delle associazioni di ciclisti che hanno precedentemente lavorato su questa idea
Un'occasione per riqualificare anche e l'arredo urbano per riqualificare alcuni spazi e soprattutto l'obiettivo finale è quello di accedere spazio che attualmente è dedicato scrive esclusivamente automobili secondo un modello vecchio ormai obsoleto di organizzazione degli spazi della carreggiata proprio a favore della pedonali tra e anche delle delle corsie ciclabile delle piste ciclabili
Quindi il progetto club sta andando avanti abbiamo consegnato al ministero delle tavole progettuali già al quindici dicembre se non sbaglio qui insomma siamo aspettando riscontro al ministero e poter fare tutti i passaggi successivi
Non ho altro tempo immagino grazie
Perfetta Scevola l'IRAP ad essere l'occasione la rigenerazione urbana questo è il punto essenziale
Del Gloria mi ha detto che per colpa mia che le ho messo fretta lei non ha detto una cosa importante che ci guida dico io per perché è utile molto loro nel entro il due mila e due venti PM entro il due mila venti
Acquisterà solo veicoli elettrici per cui prevede entro il due mila trenta di avere l'intera flotta sostituito elettrico oltre a diciamo credo che sia piuttosto rilevante passiamo a Irene Priolo per quanto riguarda Bologna ma intanto abbiamo valutiamo con grande diciamo positività il fatto ebbe decide di fare il punto su come area metropolitana
Ovviamente dobbiamo sapere intanto che cosa regola comune diciamo che sulla ZTL che tipo di politica sulle baite che tipo di politica insomma vai
Ok
Allora intanto partirei facendo una considerazione perché ho la collega qua di fianco io là ci troviamo costantemente in tutti i luoghi a parlare di questi temi
E dopo già un primo spunto su quelle che possono essere strategiche strategie le grandi città le devono fare insieme allora Bologna Torino e Milano in questo momento stanno provando a fare un po'asse su questi temi perché la mobilità legate ai temi dell'ambiente intercetta in maniera importante le nostre regioni e sono quelle che questa mattina sono state citate come regioni in procedura di infrazione per cui stiamo cercando di fare
Ah se insieme per cercare di individuare delle strategie comuni perché dal punto di vista dell'efficacia delle azioni che ne stiamo portando avanti
Più le grandi città saranno omogenei nei loro comportamenti più anche si riuscirà in quello che si diceva prima il livello di carattere culturale che ne dobbiamo raggiungere con i nostri cittadini
Questo lo dicevo perché è un lavoro sotterraneo che comunque stiamo cercando di mettere in campo anche se faticoso
Cosa sta facendo la città di Bologna allora
Si è parlato molto della pianificazione e io credo che la pianificazione sia molto importante ma nel corso del tempo forse sia rimasta più sulla carta che sui fatti in alcune città oggi Bologna sta provando a pianificare come si diceva prima
A livello metropolitano quindi coinvolgendo tutti i cinquantacinque comuni dell'agglomerato metropolitano le sue strategie per il futuro ma non lo sta facendo soltanto sul piano della mobilità ma su altri piani di settore che sono stati chiamati in causa questa mattina il piano della logistica ma anche il piano del traffico
Stiamo provando a fare tutti e tre i piani insieme contemporaneamente per fare in modo che ci sia coerenza
Con quelli che sono anche gli strumenti dei piani di settore superiori lo diceva prima la professoressa Vittadini è necessario chi pian piano della qualità dell'aria il piano della mobilità siano coerenti e si leggano l'uno rispetto all'altro e questo è quello che stiamo cercando di fare in questo momento
Dal punto di vista diciamo
Territoriale la rivisitazione del piano del traffico per me molto importante perché è vero che il Comune di Bologna e l'ha fatto ma è fermo da dieci anni
E il piano del traffico per quanto ci riguarda è quello strumento attuativo operativo che ci consente poi dopo di raggiungere i grandi obiettivi della pianificazione il Punzi propone di raggiungere obiettivi importanti nel corso di dieci anni ma ne abbiamo bisogno di volta in volta di raggiungere dei micro obiettivi quindi su cosa ci stiamo concentrando sulla rivisitazione complessiva di tutto il sistema della rete dei trasporti
Che non è una cosa semplicissima siccome si era molto molto franca però se ne dobbiamo lavorare sull'ospite modale perché questo quello che ci sta dicendo questa mattina ne dobbiamo spostare i nostri cittadini
Dall'auto al trasporto pubblico a piedi e bicicletta questi sono gli abiti che non ci stiamo ponendo in questo momento
Il nostro trasporto pubblico ha raggiunto sopra quello su gomma livelli di saturazione che ci dicono che dobbiamo cambiare prospettiva e cambiare logica per cui nostro Piano della mobilità in questo momento ci dice che noi dobbiamo tornare al trasporto su tram che per la verità Bologna esisteva negli anni Sessanta e che in questo momento ne abbiamo deciso di dismettere match con il nostro piano
Lavoriamo in maniera innovativa il piano si propone di lavorare proprio una logica dirette
Quello che sta emergendo che Bologna avrà bisogno di quattro linee di tram quindi di una rete infrastrutturata intorno alla quale si dovrà sviluppare e smontare l'altra rete del trasporto pubblico su gomma ma anche su ferro perché Bologna
è dotato di un servizio ferroviario metropolitano che forse è all'avanguardia rispetto ad altre città
Italiane ma che necessitano di una visione e rinnovata quindi ci stiamo concentrando su questo
Per me sarà molto importante perché gli autobus per quanto siano a diciotto metri portano centocinquantotto persone non è più sufficiente per in club incrementare il trasporto pubblico di cui in questo momento bisogna assolutamente che Bologna si cimenti questo sul trasporto pubblico che uno diceva interessante ma sarà difficilissimo realizzare una rete di quattro linee di tram a Bologna
Poi mi si chiedeva
Allora noi abbiamo già né progettazione la prima linea di tram per la verità perché abbiamo ottenuto il finanziamento attraverso il Patto per Bologna per quelle interne di questa rete di quattro linee
La prima linea entrerà in progettazione già tra un mese quindi siamo diciamo stiamo provando a correre anche perché questa mattina si è detto poco su questo ma il governo ha fatto tanto per il trasporto pubblico questo governo questo ministro
Ci stanno tante le opportunità che noi vorremmo riuscirà a prescindere velocemente quindi stiamo provando a correre per fare in modo che connettere gli italiani ska connettere Bologna
A tutto il resto dell'Europa anche quindi questi sono i tempi che stiamo dando nel frattempo le politiche devono essere integrate quindi oltre al trasporto pubblico Bologna sta cercando adesso e quindi dico in maniera tardiva
A sperimentare le forme più moderne di share mobility lo dico perché Bologna ferma sulla tacere il Berchet Haring
Ma affideremo il servizio di bike sharing free plotting che si è tanto citato questa mattina il ventuno di febbraio ridono anteprima stiamo conducendo una gara che si concluderà in quella data
E avremo questo nuovo servizio che si pone di portare in tutta la città più o meno parliamo nel corso di un paio d'anni due mila cinquecento biciclette che è un piano come dire molto consistente
Contemporaneamente l'attivazione anche del car sharing che a Bologna è soltanto di carattere pubblico che ha pochi veicoli che non è funzionale
Bologna aveva una peculiarità perché il car sharing era collocato all'interno della legge regionale come trasporto pubblico era un unicum a livello nazionali insieme alla Regione qua vedevo prima dirigente siamo usciti cambiare la normativa regionale perché questo consente di considerare il car sharing come servizio complementare del trasporto pubblico e avere finalmente gli operatori privati
Anche qui nell'arco di due settimane si dovrebbe arrivare la proposta di un operatore e quindi finalmente Bologna posso dire che nell'arco di un paio di mesi avrà un moderno sistema che è molto mancato per consentire ulteriormente il passaggio dalla vettura privata a un servizio di share mobility
C'è tutto il tema della ciclabilità anche collegato anche al tema del Cav del bike sharing di cui si parlava Bologna all'interno della pianificazione anche si è dotata di undici Plum che confluirà all'interno del nostro Piano della mobilità sostenibile
Nell'arco del due mila e diciassette due mila e diciotto abbiamo incrementato ulteriormente di venti chilometri la dotazione delle sistema delle piste ciclabili però questo by questo DC Branzi servirà per cambiare la Food la filosofia dell'approccio de la bicicletta in strada
E questo è molto importante perché noi faremo in modo che il ciclista sì a tutti gli effetti l'utente della strada
Con piste ciclabili che richiameranno un po'piste di carattere europeo quindi e delle vere e proprie carreggiate ciclabili che però non saranno in sede protetta ma saranno tracciata attraverso la segnaletica orizzontale faranno in modo che il ciclista
Potrà usufruire della strada esattamente come l'autista il pedone lo dico perché le piste ciclabili in sede protetta e non sempre si sono rivelate lo strumento idoneo per poter aumentarle aspetti modale perché non sempre si possono farne contesti urbani che sono quelli che invece si Christie vivono quindi tutte queste azioni non li metteremo in campo le stiamo già mettendo in campo in questo momento
Devo dire che il lavoro che stiamo facendo a livello metropolitano è per noi una grande innovazione gli spostamenti ci raccontano come il settanta per cento delle persone in città metropolitana
Si sposta in auto il quaranta per cento a Bologna quindi lo split modale vedete erede differente molto elevate tra il la città e tutto ciò che avviene fuori dalla città ma ciò che viene fuori della città poi dopo arriva in città Bologna per cui fare questo piano metropolitano per noi è fondamentale
Intanto per creare una strategia che siano strategia più coerente e più competitiva a livello anche nazionale ma europeo
Ma soprattutto per fare in modo che poi dopo ci siamo quel famoso controllo dei dati di cui si parlava Hannah lo diceva in apertura il tema dei dati è fondamentale e quindi questo strumento che non legge soltanto il Comune di Bologna ma tutti i cinquantacinque comuni per me sarà fondamentale
Ho un minuto ma in realtà avevo anche già concluso sì si è estesa perché Anna il tema dei dati ci serve non soltanto nell'analisi ma nel monitoraggio
Quindi ultima suggestione noi sta proveremo ad infrastrutturare la città con delle spire anche per la lettura del dato della ciclabilità perché è un dato spurio
Il cui la cui lettura viene fatta soltanto in alcuni periodi attraverso l'incarico invece ne abbiamo bisogno di avere una lettura costante quindi doteremo la città anche di una mappatura e di un'infrastruttura che ci possa consegnare diciamo una suggestione maggiore che in questo momento è molto utile grazie
A questo punto a Roma
Adesso passiamo attori
Non so più
Anpac
Grazie Maria la pietra ovviamente comma insomma le le siete saliti diciamo involontariamente lo viviamo non non piacevolmente all'onore delle cronache per tutti i problemi legati all'inquinamento che come si diceva prima non è che tutto diciamo o imputabile alla questione trasporti però il sicuramente c'è un problema di quel genere allora
Quali sono le iniziative che volete prendere sul trasporto pubblico sulle biciclette tutto quello proprio adesso con in più la cosa che a me appare evidente c'è quel orario di di di di di distinte della ZTL che ad aiutare assolutamente insufficiente cioè diciamo e quasi diciamo irrilevante sette metri e mezzo perché perché così con poco perché non si ampie perché non andate in quella direzione
Sì grazie innanzitutto grazie di avermi invitato qui oggi prima parlavamo delle politica sulla sui mezzi di trasporto che non impattano così tanto sull'inquinamento
E alta non si vede facilmente quali sono gli impatti ma anche solo se pensiamo alle politiche dei dei dei blocchi dei ghisa già vediamo la diminuzione dell'acquisto di di autovetture di Diesel negli ultimi mesi
Se mi permettete una battuta prima lo facevo per la mia collega
Il fatto di vedere così tante donne a questo tavolo mi fa felice perché e io l'avvocato è uno dei trasporti di almeno quattordici anni ma ma bisogna avere molto coraggio lavora in questa settori ormai da tantissimo la mia collega Linda Amedeo ma anche Anna Donati perché legalmente vederci tutte donne disonesta e coraggiose perché parliamo di disincentivare l'uso dell'altro ma di far cambiare quindi le le auto le auto sono lette con delle nove otto vetture meno inquinanti
Bisogna fare delle politiche impattanti sulla città la ZTL è stata fatta a Torino negli anni Novanta sperimentale per sei mesi doveva durare tre nuove nessuno ha avuto il coraggio di aumentarle un minuto palazzi tetti edile
Ma io non sto facendo in campagna elettorale indica un bel coraggio non mi manca alle suggeriamo di estenderla io ho fatto la bombola d'per la bomba ventiquattro ore su ventiquattro
Probabilmente arriveremo dalle sette e mezza alle diciannove e trenta ma questa di sicuro cambierà un po'la mentalità di chi utilizzare autovettura in città ma soprattutto vogliamo legarla alle viali emissioni
Dei veicoli non non tanto è uno quattro cinque sei perché un contabile contiene o cos'è un comitato con la Panda o da sei divise
E quindi cercheremo di avere un pedaggio in base alle reali emissioni dei veicoli
In questo di sicuro e cercherà di far cambiare la mentalità delle persone ma anche un'altra cosa che incentiva i demo che ci vogliono anche incentivi ovviamente non avendo economia non avendo soldi come comune cercheremo di fare un bando perde incentivare le persone che cambiano autovetture compreranno
Veicoli elettrici ad avere una colonnina sotto casa quindi un parcheggio gratuito sotto casa con la colonnina
Ecco e quindi incentivando dicendo ok non con quel garage risparmi quei soldi
C.d. sì con l'elettricità ti costerà meno della benzina in ZTL non pagherà il più l'accesso e neanche la sosta quindi forse vale la pena comprare un'auto quindi incentivi di questo senso
Un'altra cosa che stiamo portando avanti proprio in questi ultimi giorni stiamo cercando di sperimentare dei quartieri senz'auto non abbiamo i quartieri che si chiama un poco Campidoglio che si presta tantissimo
E quindi adesso faremo delle carte mobilità con vari progetti europei anche il progetto ministeriale quello del collegato ambientale l'ultimo il progetto del ministero dell'Ambiente quindi creare delle carte mobilità
E inserire proprio delle risorse per le persone che diciamo de moriranno la propria autovettura e dalle queste carte mobilità che durante un anno due anni adesso vedremo quanto tempo avranno tutti i servizi di mobilità gratuiti
Nella città dal car sharing al bike sharing al trasporto pubblico quindi proprio incentivare anche a non utilizzare Pilato di sicuro sono politicamente molto forti
Per quanto riguarda il trasporto merci molto difficile anche questi incentivare a modificare il proprio parco mezzi in questo momento soprattutto perché le le aziende versano in salvo in forte crisi quindi stiamo cercando di incentivare dando le corsie preferenziali all'interno della città altri acquista veicoli elettrici o comunque meno inquinanti il permesso della ZTL gratuito per quanto riguarda invece il trasporto pubblico per fare veloce
Stiamo cercando di sostituire al parco mezzi ne abbiamo un parco mezzi veramente obsoleto abbiamo addirittura Ugo due circolanti quindi nei prossimi mezzi riusciremo a diciamo di non vale la metà del nostro parco mezzi ne abbiamo novecento mezzi in questo momento più o meno nel riusciremo ad innovare la metà questa fa un impatto importante sulle missioni e sull'inquinamento della città
Grazie al Ministero delle dei trasporti riuscivamo ad acquistare settantacinque milioni di tre anni quindi anche questa è una notizia molto importante
Parallelamente per incentivare il trasporto pubblico trasporto pubblico gatti se non può essere anche perché già nei nostri atenei trasporto pubblico Santo The Daily ma stiamo cercando di fare una nuova manovra tariffaria anche questa è la manovra tariffaria fatte in campagna elettorale centottantasei del male ma cosa abbiamo deciso di fare intanto di fare una rete unica quindi non avere più la città con i confini della città ma una città metropolitana quindi aveva un biglietto unico una rete unica
Ma aveva un biglietto giornaliero
Che mi permette di viaggiare tutto il giorno su tutta la rete
Con tutti i mezzi quindi tutte le volte la metropolitana che voglia perché ad oggi non è così perché il biglietto singola una corsa singole metropolitana
Ad un costo veramente competitivo che sono due biglietti singoli tre euro quindi per tre avanzi con carne di Daily sarà a due euro e cinquanta con doghe cinquanta che in meno di due cose io posso viaggiare tutto il giorno su tutti i mezzi che voglio
E quindi queste per incentivare veramente il più possibile anche il l'utilizzo del trasporto pubblico
Per quanto riguarda le biciclette E.T. è stata questa ventata e di biciclette free flow attinga siamo sia Milano che Torino ha dovuto un po'vincoli Arezzo Bologna che esce ad arrivare prima dell'avvento del Brescia infatti ma anche l'abbiamo posto dei limiti
Altri floating ma abbiamo chiesto qualcosa in in cambio abbiamo chiesto venti alla bicicletta non tanto per il bilancio del Comune perché se no si sarebbe come ha fatto Milano perché da noi si sarebbe disperso
Nel buco del Comune ma abbiamo chiesto di avere un tavolo con alla Consulta da Ombretta ciclabile vari distali del bike sharing
Dagli atti fa un tesoro diciamo un tesoretto di di risorse perda migliorare la mobilità ciclabile in città e quindi venti alla bicicletta quest'anno più o meno abbiamo duecentoquaranta mila euro
Da investire da investire perché per me è fondamentale perché se no tutti gli anni in termini recuperare dal bilancio risorse per la mobilità ciclabile era difficile essendo torna la priorità
Quindi in archetti in zone di sosta manchi manutenzione che all'ideazione di nuove di minore piste ciclabili
Per concludere per fare in fretta e vorrei rispondere a alla professoressa Vittadini che diceva una provocazione mia
Si parlava le Regioni dovrebbero parlare con più con le amministrazioni dal basso e ci vorrebbe una spinta
Io parlo per la mia regione agli altri conosco di meno ma quello che dico io che ci vorrebbe invece proprio la Regione
Tante ambiente dovrebbe parlare di più con i trasporti io a tutti i tavoli vedo quando si parla di ambiente le idee sono bellissime trasporto pubblico gratuito incentivi eccetera poi però quando si parla con i trasporti
Le risorse non ci sono anzi quando sono arrivata io un anno e mezzo fa mi è stato chiesto tagli alla rete tramviaria che elimina Mitterand perché costano troppo
E non è possibile una città con un tasso di inquinamento come Torino c'erano stati Petraglia che la più bella d'Italia fatto una lotta per questo
Ed essa punta di bando settantacinque milioni di nuovi tanto futuro appunto il ministro lei che illuminato su queste quindi ci sta aiutando tantissimo ma per una regione che non punta su una rete tramviaria settore trasporti mentre Settore Ambiente chiede giustamente perché si limiti si superano tutti i giorni e quindi siamo già non e quindi queste io chiederei oltre alla comunicazione verticale anche orizzontale non non
Ma no ma no però sia piace della DC dopo grazie grazie grazie Maria Grazia
Grazie
Serve anche appunto quella comunicazione che anche a prescindere le divisioni politiche proprio questo non la separazione invece per competenza che andrebbe superata
Ora l'ultimo intervento meglio di così non potevo fare già Luigi M. l'ormai quasi quattro minuti tocca a Gaetano Cacciola chiaro all'ingrato compito intanto il per capire che anche i maschi si possono occupare dei rapporti
Senza fare troppi danni è noto soprattutto Bluey ha avuto un compito molto difficile in questi quanti anni quattro quattro anni a sé perché lui ha preso una
Una situazione tre più complicate Italia quella di Messina diciamo è evidente il motivo per cui è complicata chiunque ci sia passato anche almeno solo una volta
Per cui diciamo belluine quasi in conclusione mandato anche l'occasione forse perché per fare un bilancio di questa difficile situazione che si vede anche dai dati ovviamente però diciamo anche dallo lo sforzo verso fatto in questi in questi quattro anni
Anche se ha intenzione di di di poi mettere in campo la la fare qualcosa per il punto oppure no prego vedano pure lui sì rapido generale si trova ora bisogna rompere voce
Beh intanto come primo punto devo dire che c'è stata un'estrema attenzione sul trasporto pubblico partivamo da una condizione estremamente fragile addirittura solo quindici mezzi quindi imparagonabile stiamo parlando
Accanto a me ci sono le quattro città più valide dal punto di vista di mobilità o più grande d'Italia quindi parlare di numeri sul Messina diventa quasi improponibile però giusto per capire
Dal quindici mezzi che eravamo siamo ora arrivati a circa novanta mezzi incesti quattro anni di cui la metà più della metà sono Euro sei
Acquistati appunto in questi ultimi due anni purtroppo non sono probabilmente in all'interno del Report come dati come col come chilometri perché fanno riferimento soprattutto al due mila e sedici due mila diciassette
Abbiamo più che raddoppiato avviamenti chilometri abbiamo puntato tantissimo sul trasporto pubblico perché ritengo che in una città come Messina l'unico modo per lasciare l'auto a casa e solo avere un mezzo pubblico efficace e avere un sistema anche di diciamo non solo di offerte elevato ma soprattutto anche di proposte che faccio Nomentano a domanda
Ed è su questo che stiamo puntando moltissimo per ora c'è non solo mettere i bus ma cercare di riempirli perché è ovvio non non è sufficiente avere la la disponibilità del mezzo per bisogna convincere i cittadini che bisogna lasciare l'auto
E su questo devo dire che stiamo facendo tanto sia in termini anche di adeguamento un po'alle tecnologie sull'infomobilità sull'informazione del passaggio dei mezzi sulla informazione sulle fermata più vicina ecco c'è c'è stato sicuramente tanto su questo e devo dire che le risposte sono state anche abbastanza importanti perché e aumentato si è quasi più che raddoppiato il diciamo l'afflusso sui mezzi ed è anche e le entrate sono ovviamente aumentate grazie anche al fatto che c'è stato
Una notevole campagna verrà evitare un po'il porto che sisma e quindi anche su quell'aspetto abbiamo fatto parecchi passi avanti quindi diciamo che il trasporto pubblico sicuramente per noi fondamentale ed è e ora puntiamo anche con i progetti del Ministero Ambiente che ci consentono sui programmi sui percorsi casa lavoro e casa scuola di incentivare ulteriormente anche l'utilizzo del mezzo pubblico
è uno sforzo immane però forse non non è a conoscenza quanto è ancora più difficile fare le aree pedonali a Messina quante più difficile fare le aree ciclabili le le piste ciclabili
è diventato quasi una lotta politica anche queste all'interno perché noi siamo fra l'altro un un'amministrazione diciamo di minoranza abbiamo una rappresentanza in consiglio comunale che minima rispetto a alle altre quindi purtroppo c'è stato
Una una grossa lotta all'interno anche sulla possibilità di pedonalizzare la città abbiamo fatto comunque abbiamo raddoppiato le aree pedonali e anche le piste ciclabili ma nonostante questo non non siamo riusciti a fare quello che era un po'un programma ancora più ampio di pedonalizzazione
Abbiamo puntato però sui sistemi di moderazione del traffico
Che Messina erano totalmente sconosciuti devo dire allargamento dei marciapiede agli incroci sistemi anche Di Rienzo passaggi pedonali rialzati ecco tutte queste accorgimenti francamente erano diciamo per la popolazione non si capiva bene perché si facessero quindi prima dobbiamo dovevamo spiegarli ci sono state anche proteste anche nonostante il diciamo il chiaro ed evidente scopo per cui venivano realizzate quindi diciamo che la città non è pronta o non era pronta pian piano si sta un po'modificando ad una mobilità sostenibile non era pronta ricordiamo anche che c'è anche un un problema abbastanza grosso sulla città che il passaggio dei TIR
Il passaggio dei TIR perché dalla dalla Sicilia vanno verso appunto l'Italia e che per anni hanno attraversato il centro cittadino
Immaginate con che Problemi sul traffico e anche sull'inquinamento
Recentemente anche con la alla realizzazione di un approdo di chi mettiamo noi la chiamiamo così a fuori città
Si è evitato il passaggio ma molto spesso questo approdo sin sabbia ci sono vari problemi però una lotta che abbiamo fatto amministrazione realizzare un nuovo porto
è stato finanziato le opere dovrebbero iniziare da a giorni quindi diciamo che nei prossimi anni avremo sicuramente una maggiore certezza sulla parte al mancato passaggio dei TIR in città e quindi anche quelle qui biossidi di azoto quelle quantità ancora evidenti con dei picchi che ho visto anche nei report sono legate anche al due mila e nove che è stato un anno in cui l'approdo era completamente insabbiato e non utilizzato probabilmente hanno provano testimonianza anche in questo io volevo un po'concludere anche su una su un rapporto che stiamo ora realizzando anche con Rfi pian piano mi fa piacere che ci sia l'amministratore delegato e qui anche perché poi alla fine voglio fare una proposta visto che una delle cose da fare delle proposte voglio far proprio lo
Stiamo al per
Per realizzare
Cosa ho sbagliato
Chiude va bene chiudo subito stiamo realizzando a nella un progetto per fare appunto un Aldo nella stazione di Messina la stazione si è un po'particolare perché cessi alla marittima che la stazione normale e i e molto vicine e quindi si può creare realmente una Brinker modale che riguarda sia la parte bus basso parte treni parte mezzi veloci navali e a proposito di questo la proposta una cent ho visto la freccia frecce all'Inca cos'era il ecco una la proposta perché non facciamo una freccia link su Messina navale che collega Messina non era non è collegata tramite le frecce però arrivano fino a Villa San Giovanni però i messinesi sono interessati ad utilizzarle Tim potrebbe essere visto sì o lancia come opportunità una freccia Linke navale beffa nel concreto la Francia
Davanti ai media dettagli antecedente del Kyoto Club il presidente Diana esterna l'ultima tavola rotonda grazie grazie
Avendo autore costo dei veicoli quattro di salire lasciando libero che sappia solo che non funziona chiave leggere Venturini il posso Piacenza dottor poi a l'igiene Italia
Allora per tener conto delle esigenze un po'di tutti
La prima precettazione Sadellah dell'ingegner Venturini che la mi stato negato di X sapete che c'è questa nuova entità dire nel che si occupa di soluzioni innovative integrate il nell'ambito energetico immagino che poteva di una di queste quattro divisioni che la parte mobility rifare
Spiega
No c'ho due donne oppure sostenuta dall'ultimo dulcis in fundo
Questa parte dalla l'ultima tavola rotonda riguarda soprattutto l'approccio sistemico le tecnologico per l'Italia per l'Europa ma ovviamente anche con uno sguardo di quello che succede nel mondo
Pronti perfetto
Per il suo nome
Grazie
Perché il furgone è stato fatto il mio
Ah ecco come funziona o che quel giorno signore
Signora ovviamente
Anzi ho visto che ormai in Italia chi governa
Ed è giusto che sia così allora brevissima rappresentazione di sé dava notizia o di mobilità oggi da di di Santiago un attimino che cosa farà la nostra la nostra azienda molto molto velocemente poi cerchiamo di entrare negli otto minuti non so se sono sempre otto a disposizione un attimino nei temi più a un a più legati alla mobilità
Allora brevissimamente qua si guarda lo chalet generazione del futuro quello che noi pensiamo che riteniamo anche che non sia sufficientemente aggressivo rispetto a quelle che
Invece probabilmente saranno le le realtà come sapete tutti gli scenari generazione che riguardava il partirà rinnovabili sono sempre stati sbagliati negli ultimi a quindici anni le rinnovabili hanno domina trio
Il mercato la nuova generazione installata in giro per il mondo qua fa vedere comunque che continueranno ad essere la
La fonte generazioni più importante sicuramente nei prossimi cento anni però questo a un tra virgolette un problema nel senso che le fonti di generazione
Rinnovabili come sapete
Dipendono dal Sole dipendono dal vento dipendono dall'acqua anche altre cose ma queste qua sono le tre fonti principali
Quindi per far sì che non si ricada nella situazione in cui poiché abbiamo da incentivare le fonti fossili perché le fonti rinnovabili hanno deboli generazione dobbiamo inventare o implementare sempre di più nuove tecnologie o nuove maniere di utilizzare le tre città
Quindi Erix tra le tante cose che fa si occupa di flessibilità quindi cerca di introdurre concetti flessibilità l'intero sistema ed è elettrici in maniera diversa speriamo in maniera anche importante qua vedete il concerto e flessibilità distribuito su tre segmenti di chiamiamo la clientela generale quel sono la parte business to business quindi industrie sulla parte a business to consumer quindi la parte in ombra i siti sarebbero particolarmente ognuno richiede dei prodotti di flessibilità prodotti flessibili da diverse a all'interno dalla nostra struttura esiste poi una quarta divisione che si occupa esclusivamente di mobilità elettrica perché talmente importante la mobilità elettrica in questo momento e necessità d'arme tanto sforzo che invece sia di un gruppo di persone a che sta crescendo ha una rapidità anche abbastanza impressionante dedicato a questa attività
Quindi flessibilità che cosa significa flessibilità per noi qual faccio un esempio su cui siamo ovviamente lavorando ne abbia acquistato uno dei più grandi anzi chi ha inventato una realtà il demand responso a nel mondo è un'azienda americana si chiama Evernote tra poco si chiamerà Eliza anche lei
Loro fanno de madre sposa su scala europea mondiale vi devo dire che se ci sta un problema di condizione sulla Rete staccano attaccano carichi in particolare cari industriali l'evoluzione del De madre sport che Honda offro quindi accendo spendo quello che chiamiamo de Manza il management infiliamo all'interno di questo concetto una batteria
A a questo punto siamo in grado di fare cose molto interessanti primo perché il ciclo produttivo avviene in nessuna maniera interrotto e in secondo luogo perché siamo di gran de in grado di dare servizi ulteriori o meglio ridurre il costo dalla bolletta dei nostri clienti in maniera importante però illo sorridente comunque nel secondo caso e fare un grosso investimento perché deve comprare una batteria e la deve mettere all'interno del suo processo produttivo
L'evoluzione in termini di flessibilità che vediamo non molto lontana molto vicina e cosiddetto dei colto sereno
Per colto Greed si esprime in molte maniere quindi la definizione molto generica al tavolo dire tante cose una semplice un sempre un certo ivi colto grida tante macchine che si stanno ricarica Ando tutte insieme io riesco Aspen Genet alcune in maniera tale che se c'è congestione della rete il carico diminuisce quindi è un concetto di demand responsabili Gato alle auto che si ricaricano
Spesso ci ne abbiamo diciamo la domanda ma con tutte queste auto elettriche generalmente sono le persone che si oppongono alla mobilità alla mobilità pulita con tutte queste macchine elettriche
Chi Investimenti dovrete fare sulla Rete giganteschi che poi i gas che ricadranno sul consumatore
Ecco nella realtà stiamo parlando che fino a qualche milione di auto elettriche quindi abbastanza lontana la situazione odierna
Investimenti sono molto molto ridotti anzi sono quasi quasi nulli per due motivi primo che la forte spinta verso l'efficienza energetica l'Europa sta sempre di più diminuendo di mani del consumo di energia elettrica
E quindi a le auto letti eventualmente sostituiranno parte del consumo
In secondo luogo perché nella realtà i veicoli elettrici servono a supportare la ritenga perché sono delle batterie su quattro ruote che se vengono utilizzate nella maniera corretta realtà diminuiscono gli investimenti sulla rete
Perché appunto essendo distribuite sul territorio ti permettono di gestire la Rete
Destinatari temendo
Lo possono fare come diciamo in tante maniere la prima è semplicemente spingendo il carico la seconda e Space Jam del carico molto rapidamente e quindi fornendo servizi sul mercato di servizi energetici
Fino arrivare la situazione in cui domani non oggi perché le batterie costano ancora un po'troppo sono in grado di dare Energia alla riti quando il momento giusto supponente voi avete caricato durante il giorno pannelli solari con Serge costa poco
Avete magazzino alto Energia in ufficio la riportate a casa la sera la macchina e dite che non mi serve il cento per cento perché domani basta il cinquanta per cento per arrivare in ufficio e fare tutto con lo devo fare metto il cinquanta per cento era già accumulato a disposizione del sistema
Ecco
La tecnologia che noi abbiamo in questo momento già disponibile permette di andare a vendere quell'energia sul mercato quindi il consumatore diventa a questo punto alla possibilità di partecipare al mercato né nel cinema
L'evoluzione dell'evoluzione tutto questo il così detto un tuo grido in cui c'è un'integrazione totale della casa
Quindi questo né
Genericamente quando parliamo di flessibilità si parla di rinnovabili si parla di inserire flessibilità del sistema le auto elettriche non sono soltanto pulite sono anche degli strumenti che permetteranno domani di fare il nostro mestiere meglio di quello che facciamo
Abbiamo deciso quindi poiché il il mondo sta sta cambiando e sta cambiando rapidamente di fare una scommessa Ascom S. D. V. industriale
L'ho detto se cambia con questa rapidità forse non è il caso di aspettare che arrivino incentivi particolari spinte particolari dal dalla diciamo di da da dall'amministrazione pubblica facciamo l'investimento privato faccione sempre aver costruzione costruiamo un'infrastruttura pubblica in Italia poi vedremo il dettaglio
Non è però così semplice come sembra quando io sento parlare di a neutralità tecnologica vengono i brividi perché se continuiamo a parlare di natura tecnologica le cose non succedono spesso e volentieri ne tra Telco oggi vuol dire non decidere
E hanno invece abbiamo deciso dobbiamo necessita di fare esattamente il contrario e lo vedremo non abbiamo necessità di fare il contrario
Per motivi esclusivamente di sostenibilità da un punto di vista climatico ambientale abbiamo bisogno di decidere perché abbiamo bisogno e sostenibilità industriale il mondo sta cambiando se non rinnoviamo il nostro tessuto industriale domani avremo un problema
Siamo decisamente in ritardo rispetto agli altri paesi europei uscito un bellissimo articolare Gabanelli ieri non so se avete visto sul Corriere della Sera in quella mente ci fa vedere quanto siamo quanto siamo evitando penso che tutti qua in questa stanza lo sapesse ma ovviamente diventa sta diventando una informazioni più diffusa sicuramente quando quando in mano e in mano è in mano sua quindi va fatto va fatto qualche cosa
E poi ci sono messaggi contraddittori specialmente da nostri campioni nazionali che forse un po'ritardo forse un po'un po'indecisi non non non non entro le politiche industriali delle altre aziende
Però un giorno devono diventare letti che l'altro giorno dove l'intera gas il futuro è nelle lettere Fura e cioè il voi mia mamma che deve comprare macchina
Si confonde e finisce col non sapere che cosa fare si compra l'ennesima macchinari se
Quindi viviamo comunque in una situazione un pochettino particolare però l'Italia è un Paese in cui ci sentiamo decisamente investire perché perché
Nonostante tutto questo
Nel bene o nel male con tutto quello che è stato fatto negli ultimi sei mesi in questo Paese di posso assicurare che l'Europa ci sta guardando
Ci sta guardando perché il piano nazionale vedrete domani è presente un unicum al di fuori della Cina dove un'azienda ha preso e ha detto metto giù duecento trecento milioni di euro e costruisco un piano nazionale struttura pubblica all'interno di un Paese non esistono di nessun tipo che io sappia perciò correggetemi se sbaglio
Ma al di fuori dell'Italia
E quindi per noi
E è importante ovviamente per Betty costruisce macchine elettriche e devo dire poiché a sono sono cose importante anche queste che in finanziaria ora è stato messo un articolo che ci apre al dei colto credo
Ah quindi ci dà la possibilità dalla possibilità regolatore di istituirlo come una parte della regolamentazione del sistema elettrico e quindi anche per questo motivo tutti ci stanno guardando perché dicono se questi ci riescono forse la mobilità elettrica a può avere un successo domani
Quindi grandi case in particolari tedesche e ha ma non solo sono in questo momento testando tanti tanti prodotti vi stupirà nonostante i bassi numeri ancora solenne macchine elettriche totale tra plug-in
E macchine puramente elettrica siamo intorno ai dieci mila in Italia un ben sapete
O
Faccio un esempio cito una casa scusate faccio pubblicità gratis ma la Smart non riesce a stare dietro la domanda di Smart elettrica Città di Roma non hanno le auto per fornire il cliente quindi la richiesta la domanda sicuramente esiste
Piano di
Mobilitate piano infrastrutturale ora questo qui sono infrastrutture quelli che noi definiamo pubbliche pubbliche o pubbliche e private quindi pubbliche fu volevo dire sul territorio chiamiamo demaniale quindi sia dal Comune ci si fa dare uno spazio dove viene messa una cornea di ricarica aperta a tutti inclusi gli altri fornitori energica
Quindi noi mettiamo l'infrastruttura e può il servizio può essere reso da diversi Real Player sarà industriale
Oppure pubblico privato quindi ci si avvicina un ristorante ci sia vicino all'albergo e dice per favore installate da noi vi diamo lo spazio per ne saremo sempre aperti né di parcheggio aperta al pubblico le persone possono venire ma caricare la macchina ieri abbiamo a chiuso un protocollo d'intesa con il benessere dei beni culturali ora cambiano nome ogni giorno però voli di Prete stiamo parlando di turismo in questo caso in cui sì cercherà di indirizzare il più possibile parte di queste colonnine verso centri di forte rilevanza turistica
Nella speranza e poi turismo dal Nord con le macchine elettriche se l'oceano di più venga verso il Sud
Come fai soldi Lehner ho finito due slide argomento non è facile da intenti chiare perché il mercato mercato veramente complesso
Esiste un settore automotive che spaventato perché quelle che erano al buio ma il ma il business model via di ieri non è Nismo del del domani noi facciamo ovviamente tenteremo di fare soldi vendendo più energica possibilmente pulita altro il venticinque anta nel due mila cinquanta e nella sarà completamente dei carbonizzata questo è un fatto secondo me prima di quel giorno vendendo in questo momento infrastrutture di ricarica con il soft perché avete visto che è fondamentale per gestire alle infrastrutture e le macchine
Quel software ci permette di fare servizi bilanciamento oggi esclusivamente servizi tracciamento domani addirittura scambi energia noi non siamo mobili di provider questo qua e più un mestiere probabilmente per gente che sa Automotive
Grandissima opportunità per il Paese Italia noi in questo momento stiamo come macinate quando c'è un Piano duecento milioni di euro
Investe
Andò in maniera importante stiamo cercando di coinvolge il più possibile file italiana il che vuol dire che diamo l'opportunità la fila italiana poi di fare o grossi numeri sull'Italia e uscire possibilmente all'estero
Abbia fatto sullo Ambrosetti averlo trovato il suo no il sito di a di ENEL se al sotto mobilità che fa vedere quanto in Italia sia importante non perdere Piso siamo in questo questa sala non perdere questo treno
Il
Abbiamo un tema importante ci sono circa ottocentocinquanta mila persone che lavorano nel settore e parte della componentistica delle automobili
Queste l'ottanta per cento di quello che fanno esportano in Germania
Se noi perdiamo questo treno e quindi non riusciamo ad eguagliare quell'industriale a quello che deve essere fatto rischiamo ovviamente di perdere ricchezza per questo Paese
Allora la ricchezza enorme si guarda tra vi ritroverete i due scenari automobili due milioni verso nove milioni
A di quei numeri stiamo parlando in termini di impiegati possibilità di creare valore quindi attenzione non è soltanto sostenibilità ambientale ma anche sostenibilità industriale grazie
Su
Bene
Io sia onice Venturini e a questo punto dare la parola al professor Cascetta amministratore unico di Ramallah per chi non sapesse sono autostrade nella nel Mediterraneo
Ponso Cascetta anche docente all'unicità di dico secondo di Napoli fino a poco tempo fa era il coordinatore della struttura tecnica di missione
Bella ministri delle infrastrutture di trasporto in cui parla a nome del ministro Del Rio professore non vorrei sembrarle diciamo così
Solo per un a bellissima
Grazie a lei sarete otto dieci minuti massimo perché altrimenti sforiamo tutti quanti grazie mille grazie
Bene grazie al Kyoto club per aver voluto organizzato questa mattinata fornire un'opportunità non solamente di mettere a fattor comune un po'di riconoscenza informazioni su un tema di cui si parla spesso non sempre sulla base di conoscenze dati che è quello della mobilità in generale della mobilità urbana sostenibile
Tanta ideologia tanta approssimazione insomma che qualcuno fornisca qualche numero su cui basare dei ragionamenti mi sembra utile così come utile
Fare un po'un punto sulle politiche per la mobilità urbana sostenibile questo ministero
Il ministero dei Trasporti e Infrastrutture italiano non quello tedesco hanno messo in campo in questi tre anni quindici diciotto una vera e propria guerra contro la diciamo i ritardi della mobilità in Italia
No anche perché come dire la mia impressione anche ascoltando alcuni interventi di oggi è che non tutto quello che abbiamo fatto sicuramente per colpa nostra e entrato come dire nel discorso pubblico
Per la mobilità sostenibile così come definite da connettere l'Italia connette l'Italia è il brand che è stato usato in questi anni per dare il fattor comune alle politiche diciamo dei trasporti che si sono messi
Per la mobilità sostenibile e innanzitutto va interpretata come dice anche l'ONU nelle tre gambe della sostenibilità oggi abbiamo ascoltato molto tanto giustamente
L'accento sulla gamba della sostenibilità ambientale
Master di cui è inutile discutere ancor meno qui
Però ci sono altre due gambe della sostenibilità che insieme fanno la sostenibilità una delle le altre due gambe sulla sostenibilità sociale
E quindi mobilità Kumi dritto
Per tutti
Anche non elettrici
E sostenibilità economica
Senza soldi senza conti che tornano si fa solamente tanta bella filosofia quindi le tre istituzioni lettere sostenibilità sostenibilità ambientale sostenibilità sociale sostenibilità economica devono stare insieme in un'unica visione politica
In questa visione politica questo governo ha dato alla mobilità urbana sostenibile
Nelle tre articolazioni un grande peso
Un peso che posso dire senza vi occuparmi di queste cose da molti decenni non c'è mai stato a livello di politica nazionale
I temi della mobilità urbana del trasporto pubblico locale sono sempre stati temi articolati a livello locale
Rinviando alle Regioni e Comuni
La soluzione del problema con uno Stato che si occupava innanzitutto delle grandi priorità nazionali trafori alpini l'alta velocità in corridoi merci le autostrade
Anche quelle non del Mali
E e invece questo governo in cornetti all'Italia la mobilità urbana sostenibile è stato una grande priorità di cui è stata perché sono stati compiuti una serie di scelte di atti
Di cui
Oggi ho trovato pochi
Riferimenti a cui oggi ho trovato pochi riferimenti qualcuno occasionale qualcuno senza neanche citare la fonte e mi permetterò diciamo di mettere insieme questi atti e queste politiche rustici di questi fatti
Allora noi siamo convinti la politica diciamo del governo è convinta che una mobilità urbana sostenibile in tutti e tre i sensi è una politica che innanzitutto recupera un ruolo centrale al trasporto pubblico locale
Io su questo argomento mi permetto di leggere una frase
La qualità della vita nelle nostre città e legata in larga parte i trasporti che sono spesso causa di grandi sofferenze per gli abitanti
Nelle città circolano molte automobili utilizzata da uno o due persone
Per cui il traffico diventa intenso si altera si alza il livello di inquinamento si consumano enormi quantità di energia non rinnovabile e diventa necessario costruzioni più strade parcheggi per danneggiano il tessuto urbano
Molti specialisti concordano nel sulla necessità di dare priorità al trasporto pubblico
Tuttavia alcune misure necessarie difficilmente saranno accettate in modo pacifico dalla società senza un miglioramento sostanziale di tale trasporto
Che in molte città comporta un trattamento indegno delle persone a causa dell'affollamento della scomodità
Della scarsa frequenza di servizio
Io sono sicuro che papa Francesco quando scriveva queste parole nella enciclica la d'auto si arriva in mente le città del Sud da me
La sua Buenos Aires hai detto queste parole spesso si attagliano anche alle città italiane come la ricerca dimostra scarsa qualità del trasporto pubblico
Scarsa qualità una qualità del trasporto pubblico vera seria competitiva con l'automobile un'organizzazione della città intorno al trasporto pubblico soprattutto per le grandi città metropolitane non può prescindere da un trasporto pubblico su ferro
Trasporto pubblico di massa rapido di massa
Ferrovie regionali metropolitane Trump integrate con tutte le altre forme di mobilità iniziare ovviamente alla mobilità dolce all'asse portante della struttura della mobilità urbana sostenibile in tutti e tre i sensi
E solo intorno a un potente sistema di trasporto pubblico rapido di massa rispetto a questo l'Italia e veramente in grave ritardo rispetto all'Europa noi usiamo indietro sulle autostrade sull'alta velocità
Non siamo indietro su importi sugli aeroporti come spesso ci piace fusti darci noi siamo veramente indietro sui trasporti urbani di massa
Nella sola Madrid questo è il numero che citiamo sempre perché qua potremmo fare gli indicatori per abitante bla bla bla
Nella sua Madrid ci sono più chilometri di metropolitana che in tutte le città italiane messe insieme
Tomba rigido l'onda Matri
Poco da fare
E quindi noi abbiamo diciamo il il connette l'Italia ha deciso di investire risorse investire risorse
Sul tema del la mobilità urbana sostenibile agendo su tre profili il primo è quello delle infrastrutture di trasporto urbano rapido di massa il piano metro
In questi anni sono stati finanziati qui riluttanti assessore di comuni quindi altri mancano ma in questi anni sono stati finanziati tredici miliardi di euro per il potenziamento del sistema ferroviario nelle aree metropolitane italiane quindi contratto di programma RSI per capirci
Metropolitane e linee tranviarie
Questi tredici miliardi lo ricordo a me stesso sono più di quello che si è finanziato sui sistemi di trasporto rapido di massa in Italia negli ultimi quindici anni dal due mila al due mila e quindici meno soldi e soprattutto meno vision di quello che si è messo sul tavolo oggi tredici miliardi di euro
Quindi a Napoli a Roma Milano Torino Firenze Bologna mi auguro prestissimo eccetera eccetera avranno Palermo Catania bari avranno assistente che noi abbiamo fatto la scelta di partire dalle quattordici città metropolitane perché lì che questi sistemi trasporto rapido di massa hanno il loro punto di massima utilità e di massima concentrazione quindi tredici miliardi di euro che si
Spendono già stanziati già definiti e altri tre miliardi e mezzo e qua vengo al discorso che si è fatto con gli assessori alti tre miliardi e mezzo
Di un piano del strategico della mobilità urbana che sarà individuato in questi prossimi settimane al CIPE
E la cosa diciamo veramente innovativa di questo piano di questo progetto di questi tre miliardi e mezzo che uscirà il bando ripeto prima
Del cambio di Governo perché si porta a compimento un percorso diciamo di impostazione di politica della mobilità
Questo bando chiederà alle città metropolitane ai comuni delle città metropolitane ai comuni capoluogo ai Comuni con oltre cento mila abitanti di fare delle richieste di finanziamento
Su un altro capitolo di bilancio il Governo trasferisce a questi soggetti gli stessi soggetti cinquecento milioni di euro per fare i progetti di fattibilità quindi io governo chiedo cinquecento milioni di euro in modo che tu se non li hai il fine Progetti il PUMS i piani i progetti di fattibilità in cui mi consti confronti varie alternative di tecnologie di soluzione sì capisco insomma stiamo parlando di tre anni quindi un po'un po'di pazienza
Poi abbiamo subito darei subito la parola e tecnologie
Tu comune partecipi ti do i soldi partecipi sai che la tua proposta sarà valutare sulla base della convenienza economica della convivenza sociale degli impatti ambientali Sam Punzo non è incluso
E quindi diciamo c'è una competizione quindi i primi tredici miliardi li abbiamo dati perché si trattava di completare opere in corso comprare i treni e metropolitane che erano senza treno con treni negli anni tra Euro settanta ottanta insomma con trent'anni e passa quelli quelli riso hanno risolto fra virgolette
L'eredità del passato ce lo sviluppo sì compete così come avviene in Germania in altri Paesi sapendo che tu competerà ai per cui se mi fai una proposta di una linea metropolitana dove non c'è traffico
Invece di una linea tranviaria sei già che perdi perché c'è un'altra città
Più attenta che ha fatto la proposta di una linea tranviaria il BRT o quello che sia
Quindi una vera innovazione
Investimenti in metropolitana
Autobus e treni gli autobus e tre italiani sono non me ne voglia il collega Iacono diciamo ma veramente al di sotto nuovi standard europei in Cometa come qualità come alimentazione
è il Governo italiano ha finanziato sette miliardi di euro ripeto ripeto sette miliardi di euro per cambiare il parco autobus
Mi un miliardo e mezzo per cambiare il parco treni non tutti autofinanziamento Iacono molti cinefili molti soldi che vengono dal dal Governo e dal contratto di programma
E quindi c'è una bella decisione di investire risorse sul materiale rotabile anche lì politica industriale
Perché noi per fortuna in Italia ancora produciamo un po'di treni e un po'di anni
Infine qui vedremo diciamo una riduzione del il cinquanta per cento del parco veicolare treni e autobus italiani cambierà
Nei prossimi cinque cinquanta per cento
Investimenti sulla mobilità dolce se ne è parlato tanto stamattina abbiamo sentito il grande è uno degli esempi dei tanti progetti che sono stati finanziati sulla mobilità ciclistica per seicento milioni di euro
Un Governo italiano che finanziasse seicento milioni di euro per interventi sulla mobilità ciclistica
Interurbane urbana
Io non ho memoria insomma sicuramente sono diciamo una memoria non completa ma insomma mi sembra di non ricordare altri momenti in cui si è stato fatto un investimento così forte sulla pubblicità ciclistica nel nostro Paese
Si è parlato e concludo perché le cose da dire sarebbero tante capisco che sto diciamo abusando della vostra pazienza
Si è parlato della proposta tedesca ha fatto un po'Effetto sui giornali di far camminare i dati sulle cose io sono personalmente culturalmente contrario
Io penso che la sostenibilità economica diciamo così vada anche conquistata con la capacità di attrarre clienti di farli pagare per il giusto anzi le tariffe italiane del trasporto pubblico locale sono fra le più basse d'Europa fra le più basse d'Europa
Quindi diciamo
Abbiamo già fatto e la gente non lo usa ma non lo usa non perché cantano lo usa perché non c'è
O perché non ha una qualità sufficiente e quindi se c'è da investire risorse pubbliche è meglio investire sui treni sugli autobus sulle metropolitane piuttosto che sullo sconto delle delle tariffe
E quindi tornando a lunghi
Quello che invece ha fatto il Governo e mi sembra un segnale stimolante è quello di prevedeva la defiscalizzazione la anche qua forse mi sono distratto arrivato tardi ma non non non l'ho vista citata questa a questa manovra ecco definisca il forse non è conosciuta
Defiscalizzazione dell'abbonamento del trasporto pubblico locale che significa di fiscalizzazione significa che il cittadino ma anche l'impresa
Che lo può paragonare al ticket ristorante
Può dare ai suoi dipendenti o il cittadino a se stesso una detrazione fiscale fino a duecento diciannove euro all'anno sul Meglio sulla buona me fattura scotta
Sull'abbonamento del trasporto pubblico locale vi rendete conto che l'abbonamento
E il biglietto per la mobilità sostenibile
Perché nel momento in cui ho l'abbonamento Lauso non solamente per andare al lavoro per andare a sta a scuola mala un suo per appena la posso usare quindi questo tema dell'integrazione tariffaria che ho sentito citare un tema assolutamente condivisibile va esattamente in questa direzione
Però ripeto senza investimenti forti sulla sulle infrastrutture e su i mezzi e senza una politica di regole che consentano e spingano verso l'efficienza delle aziende di trasporto pubblico locale questo è un tema che abbiamo
Che non apriamo perché ne possiamo fare pure tutte le metropolitane che vogliamo se poi l'azienda non tiene non tiene anzi come si diceva prima a Torino si riducono i gli si chiede di ridurre tra no il problema invece che le aziende devono essere aziende efficienti
L'efficienza delle aziende si ottiene anche con regole che aprono il mercato questo settore che è stato un settore diciamo
Per troppi anni diciamo fino adesso sostanzialmente protetto e quindi con un forte ruolo di regolatore pubblico locale e nazionale si consente appunto a di dare qualità perché poi si è visto che quando concludo solo con una battuta siamo in casa delle ferrovie me lo posso permettere ricordi sono più anziano di voi molti di voi ricordo che uno dei motti diciamo più citati di Andreotti
Era che i pazzi sì dividevano in due categorie
Ricordate
Una categoria di pazzia quelli che credevano di essere Napoleone e l'altra categoria di pazzi era quella che credeva che si potessero risanare l'SOS
Non c'ha preso Andreotti
No
Non c'ha preso
Non c'ha preso l'Andreotti
E questo perché perché la qualità della gestione la qualità del manager la qualità del diciamo l'impostazione aziendale può far diventare soggetto che era nell'immaginario collettivo di l'insanabile diciamo in un'azienda che produce utili e addirittura produce ricchezza per altre aziende che un sono da ritenersi
Grazie a te
Grazie alla coso Cascetta volevamo solamente rigoroso che accetta il rapporto del gli otto del CNR molte di queste i dati ci sono ci sono per cui sono con ci ha fatto piacere anche che lei li potesse sottolineare velocemente perché mi hanno promesso di mantenere gli otto nove minuti massimo gli altri attori per recuperare qualche cosa Emanuele Proia di Astra direttore di astratto associazione dei trasporti pubblici locali grazie
Buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio chiedo che ebbe per l'invito e mi complimento con il Channel rapper l'ottimo lavoro che è stato svolto sul tema della mobilità sostenibile comunque quella raccolta organica
Dicati allora dal punto di vista delle imprese ovviamente non rappresentiamo uno degli stinco holder
Fondamentale nel sistema complessivo della mobilità Condemi il nostro compito è quello di assicurare la miglior qualità del servizio alla costo minore quindi attraverso la minimizzazione
Dei costi e come diceva prima il professor crescita fortemente la qualità del trasporto pubblico in un contesto urbano è direttamente correlato anche alla salute economico-finanziaria la salute tecnica complessiva dell'impresa e diciamo che per quanto riguarda nostro osservatorio vale dire insomma quello del contesto imprenditoriale
E i megatrend è che influiscono sui nostri modelli di dismessi anche sulla competitività dell'imperiese sono sostanzialmente quattro allora il primo è quello dell'integrazione
Niente non possiamo considerare il trasporto pubblico o altri modalità di trasporto come delle monadi ma su devono essere correlate integrate Alliste all'interno di un di un sistema complessivo
E in questa mattina è stato citato spesso un cachet il il bike sharing la mobilità collettiva ovviamente il funzionamento c'era immobile a collettive il funzionamento del TPL
E dipende dal funzionamento complessivo del sistema il car sharing funziona quando e integrativo o anche sostitutivo del trasporto pubblico quando trasporto pubblico non riesce ad assicurare la necessaria la necessaria integrazione e fissi Biagi il servizio
E un altro aspetto un altro megatrend e qui insomma la sede privilegiata e quello prima io su sull'aspetto prima volevo dire che il trasporto pubblico per definizione è un trasporto pulito anche si è svolto un autobus Euro due
è uno tre quindi ad ad alimentazione con livelli di missione alti comunque è molto con più competitivo dal punto di vista ambientale delle automobili ed empiriche perché non certamente un problema di inquinamento ma c'è anche un problema un problema di spazio sull'elettrico diversi città in Italia e da ultimo insomma Torino Bergamo hanno investito insomma diceva prima la collega di Milano che nel nel nei prossimi anni l'Atm si doterà completamente di autobus elettrici
Però qui vorrei aprire una piccola parentesi noi ovviamente siamo favorevoli all'identificazione però deve essere un processo graduale un processo laico e un processo equilibrato perché non in tutti i contesti l'autobus elettrico va bene
In termini tecnici il profilo di missione vale a dire quello che può fare l'autobus va bene in alcune realtà ma in altre realtà umiliato
Inoltre un autobus elettrico come ben sapete solamente il mezzo costa cinquecento mila euro esclusa tutta l'infrastruttura di ricarica
Un autobus è uno sei a gasolio attualmente si sconta duecentodieci duecentoventi mila euro quindi c'è anche un problema di un problema di costo con un problema di costo rilevante
Allora l'altra l'altro trend il trend digitale insomma noi sappiamo che l'impatto della DG iniziazione
è molto molto insomma è un argomento molto molto emergente sia per quanto riguarda la gestione interna delle aziende
Di immaginiamo ad esempio tutta la questione della manutenzione predittiva quindi la digitalizzazione per accrescere per ottimizzare i processi produttivi sia per quanto riguarda il rapporto dell'argenteria il tema delle piattaforme digitali dei mobili di
As a service insomma tutto il tema
E che ruota attorno rapporto una Tentella e la pianificazione del viaggio la vendita
E la validazione ovviamente questo è un tema molto delicato che incide in modo rilevante sui modelli di business e sulla competitività quindi sul vantaggio competitivo
Dell'impresa
E e il il quarto megatrend fa riferimento alla domanda di mobilità negli ultimi anni a domanda di mobilità è cambiata è cresciuta la mobilità cosiddetta non sistematica cioè vale a dire diverso da quelli classica degli spostamenti casa lavoro e questa per essere intercettata necessita di una maggiore flessibilità ecco perché ce le cince esigenza d'integrare il trasporto pubblico con la mobilità condivisa
è una domanda di mobilità che secondo stime nel due mila e cinquanta si concentrerà soprattutto nelle aree urbane in quanto l'ottantaquattro perciò anche la pubblicazione fibra nelle aree urbane
E poi è è una domanda di mobilità che terrà conto anche di un atteso Carlo del tasso di motorizzazione soprattutto tra le giovani generazioni una recente ricerca non mi ricordo sviluppata dalla dalla dalla da dell'ANIA l'associazione del del delle imprese assicurative stima che i giovani da diciotto a venticinque anni rispetto ai giovani di una volta in quota e venticinque anni il tasso di motorizzazione e molto più allora per quanto riguarda l'impresa e tornando al tema anche della di come potenziare il trasporto pubblico allora noi abbiamo fatto recentemente uno studio con ancora Banca Intesa San Paulo e in cui risulta che l'ottantasette per cento delle imprese pubbliche partecipate si era comuni regioni e e Stato centrale
Chiude i propri bilanci in inutili quindi c'è stata un un miglioramento complessivo
Delle permute delle performances economico finanziaria dell'impresa è solamente ad esempio per quanto riguarda il margine operativo lordo ci sarà un miglioramento dal cinque virgola quattro per cento all'otto virgola uno per cento nell'arco nell'arco di cinque anni
E questo è stato dovuto o per due fatture fattore strutturale cioè vale a dire una migliore gestione dell'impresa e che ha tenuto sotto controllo in particolare
E il costo del lavoro che il principale voce di costo inferiore sporto pubblico locale e anche un fatto congiunturale vale a dire che negli ultimi anni il prezzo dei carburanti in particolare il gasolio
è stato molto molto bassa e quindi le imprese ne hanno ne hanno ne hanno beneficio
Quali sono insomma le nostre proposte per potenziare il sedici trasporto pubblico attraverso anche un potenziamento dell'impresa allora alcune proposte insomma sono state insomma dal Governo allora del dell'ultimo governo vanno diciamo esaudite allora c'è stata una misura fondamentale che la stabilizzazione del Fondo Nazionale Trasporti ad un importo di oltre cinque miliardi di euro una stabilizzazione però ancora solamente nominale manca la stabilizzazione reale perché non è correlato al tasso di inflazione
Occorre e questo qui è emerso può in modo chiaro in tutte le sessioni
E investire investimenti mezzi investimenti in infrastrutture e per investire noi ci aspettiamo che si dovrebbe andare a giorni in questa direzione nell'approvazione finalmente del decreto sui costi standard costo standard è fondamentale non solo per una più equa ripartizione delle risorse le Regioni ma anche perché consente e nel contratto di servizio di prevedere una quota dedicata agli ammortamenti quindi gli investimenti stabile e duratura nel corso degli anni e un altro elemento e sulle tariffe io sono d'accordo col professor Cascetta su che la misura tedesca almeno la proposta tedesca io inizialmente pensavamo fosse una boutade infatti ho chiamato
Il direttore dell'associazione degli scavi imprese di trasporto lui si è oltre essere stupito
Era molto contrario con questa misura innanzitutto perché non hanno neanche loro la capacità di poter intercettare tutta la domanda aggiuntiva dissimili e vedono misura di gratuita
E poi viene meno anche uno di dipinti dei punti fondamentali cioè la correlazione fra il prezzo e la qualità già nel nostro nel nostro settore il prezzo è particolarmente basso un prezzo basso è anche associato ad una scarsa qualità
E poi il sulla mente nelle scelte modali presso incide incide pochissimo allora l'ultima l'ultima l'ultima osservazione e poi il insomma finisco per quanto riguarda Investimenti e le fonti di finanziamento attualmente e in Italia il sessanta per cento
Delle fonti di finanziamento dell'imperiese proviene dei muti ipotecari qualcuno utilizzo del leasing quindi a nostro avviso necessario cioè e ferrovie Genda va in questa direzione con l'emissione di un'obbligazione di un green bond
Di diversificare la propria politica perché per sostenere la politica degli investimenti del governo necessarie anche un investimento in autofinanziamento e e le imperizie
E soprattutto i nostri che sono di media dimensione hanno difficoltà a seguire questa
Grazie per l'attenzione
Allora un'ultima persona parlare oltre latore della primo del primo set vi pregherei per stare ancora una tensione di una trentina di minuti questo per rispetto di tutti quanti i relatori che sono che hanno accettato di partecipare tanto visto prima avevo chiuso la porta con un conclave non potete neanche uscire Mercuri
Michele hai subito la parola al professor Carlo Mari medaglia caposegreteria tecnica del mattone missiva dell'ambiente del territorio e del mare che rappresenta il ministro Galletti grazie
Se c'è se la luce quindi questo funziona adesso
Ringrazio dell'invito c'ho qui adesso i miei otto minuti che mi aspettano cerco di fare prima
Ma cerchiamo un po'di fare
Un po'd'ordine tanto ringrazio il Kyoto club per l'invito anche a nome del del ministro che dovuto stare a Bologna per motivi istituzionali cominciamo a dividere un po'in modo dal punto di vista dei dati quelle che sono le cose da discutere oggi per il nostro ministero
Il titolo di oggi parla di cambiamenti climatici di qualità dell'aria e di mobilità la vediamo un po'quali sono le cose che sono state fatte su questi trentenni partendo approccio top da un intanto cambiamenti climatici
Accordi di Parigi importantissimi per il nostro sistema paese e insieme a questo il pacchetto clima-energia che diventa scendendo ancora di un livello la Strategia energetica nazionale sta Egea generazionale che non metterei lì
Tra i libri dei sogni master Gerge nazionale scritta a quattro mani anzi otto da dei quattro ministeri dei Trasporti dell'ambiente Presutti economico e dal MEF che in qualche modo dice così importanti parla di decarbonizzazione
Alle venti venticinque del nostro sistema Paese parla di un impegno importante
Verso l'intermodalità per quello che riguarda il nostro sistema della mobilità e parla di mobilità elettrica e di mobilità alternativa a questo perché perché all'interno del nostro estreme giusto come dicono alcuni player spingere beh se alcuni momenti sistemi di mobilità e anche giusto da un punto di vista del governo trovare un equilibrio che non influenzi il mercato esattamente come fanno tutti gli altri Paesi è chiaro che la mobilità andrà da qualche parte con i tempi del mercato
E del sistema è chiaro che il nostro sistema paese deve dare un giusto equilibro tra quelle che sono le normative che cita la comunità europea
Prima fra tutte la dati che ricordo questo governo dopo un po'di ritardo
Del sistema Paese a recepito e poi far diventare invece valore aggiunto come diceva giustamente il tema cioè nel la mobiletti e alcuni posti dove soluzioni alternative non ce ne stanno è chiaro che in alcuni momenti e in alcuni posti dove abbiamo problematiche gravi come quelle del bacino padano non possiamo se non ha abbattere
Le Alpi oppure mettere un bel tappo sull'Adriatico ma dobbiamo andare a fare qualcosa oltre quello che ci chiede il mercato e quindi lì si spingere sulla mobilità elettrica in modo diverso qualità dell'aria qualità dell'aria che diventa per noi strumento fondamentale ricorda tutti visto che si parla di soldi
E se parlo di soldi spesso che ieri abbiamo fatto l'ultima riunione sui tre punto sette miliardi di euro del piano della mobilità urbana al MEF e quindi piano che diventerà veramente realtà nel giro di poche settimane ma ricordo l'uno virgola tre miliardi che il sistema pesa investito investì alle versioni sulla Neck
Diciamo normativa meno a pile meno fashion degli accordi di Parigi ma gente di importante dove il nostro Paese ha preso seri
Diciamo impegni di limitare tutto quello che pm dovuto cinque pm dieci Hendrix perché la ne che e non gli altri raccordi che indicano la strada su questi parametri uno punto tre miliardi vanno a fare qualcosa che non è soltanto mobilità basti pensare alle ottocento milioni per il ricambio delle cosiddette calda yet
Che di fatto pesa il settanta per cento della qualità dell'aria sul trenta per cento da mobilità è bene ricordarlo a tutti che esistono dei dati chiari come ed Ispra e beni ricorda a tutti l'importanza che anche lo Stato dà ai dati per la prima volta il nostro Paese a un sistema che si chiama info aria che mette insieme tutti i dati di monitoraggio della qualità dell'aria di tutte le nostre arpa che di fatto con l'ultimo passaggio governativo di a Nova diventano un'unica cosa con Ispra cui sistemata nazionale di protezione ambientale quindi anche qui fare attenzione a bere quante cose ci sono ancora da fare perché tante cose in qualche modo sono state sono state fatte la corda del bacino padano su cui tanti hanno parlato secondo me e qui ringrazio le regioni ANCI qui davanti a me i Comuni è un tipico esempio di un sistema paese che funziona bene perché le punte le persone ragiona bene nonostante abbiamo dei sistemi di leggi barocche che piano piano stiamo cambiando comunque non ci stiamo fermando ma l'accordo di bacino padano non fa intanto che mettere assieme i pezzi
Del del ministero dell'ambiente e ministero dello sport delle quattro jet recita per investire insieme non solo fondi ma costruire un sistema di regole che fosse congiunto
Mi piace ricordare che il missile ambiente a rimpatriare gli altri ministri sono spostati regioni per andare a parlare direttamente con gli stakeholder per capire come migliorare il sistema eh in primis il ministro dell'ambiente la lettera ricordare ai giornali di qualche giorno fa con bella con forza parla dei soldi investiti al sistema italiano sulla qualità dell'aria e che non è solo un sistema di soldi e di policy
è un problema di dati in foyer e dichiari di qualità dell'aria che finalmente sta muovendo tutti scritti da tutte le regioni tranne tre regioni fanalino di coda
Torna la mobilità si è parlato tanto
Negli articoli che vanno al seicentotredici al Seicento quindici dell'articolo della Finanziaria c'è il punto tre punti tre virgola sette miliardi del piano sulla mobilità urbana vorrei ricordare perché la mobilità così arriviamo per competenze non è solo un problema
Di tecnologie e quindi parlo di trasferimento di motorizzazioni ma anche di comportamento
Che tanto è stato fatto basti pensare che se uno va un po'di più pochino più su sui commi della Finanziaria all'articolo uno comma settantuno i misteri decidono di finanziarie con cento milioni di euro l'anno fino al due mila e trentatré non sono pochi soldi progetti che in qualche modo sono progetti innovativi di mobilità sostenibile all'interno delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia questo fa somma al lavoro fatto dal nostro ministero
In quest'anno che programma sperimentale nazionale casa scuola casa lavoro che molti hanno ricordato su cui ricordo se il ministero aveva stanziato trentacinque milioni ma arrivati centoquattordici progetti per il valore di duecentoquattordici milioni di euro dei fatto il ministero ha deciso di finanziare tutti
Gli ottantadue interventi ammissibili in collaborazione in questo caso con ANCI che ci aiutato nella fase di selezione c'era una fase di monitoraggio pescecani qualche modo di premiare l'Energia che veniva dalle città quindi il problema dei fondi secondo me diventa un problema a questo punto per i prossimi cinque anni
Difficilmente ragiona vi abbiamo una grande infrastruttura di tredici miliardi per il il ferro abbiamo i tre virgola sette miliardi per dobbiamo da mobilità urbana abbiamo i cento milioni l'anno su la mobilità sostenibile se lo guardiamo in questo contesto insieme la dati
Nell'ottica dei due programmi quadro che sono la Senna da una parte a sé generazione generazionale e la strategia sullo sviluppo sostenibile che ricordo Italia è tra i primi tre Paesi aver ratificato
A livello mondiale con un passaggio governativo
Direi che il sistema deve fare tanto che l'energia come queste giornate ci deve insegnare
Che tanto ragionamento può essere fatto per cambiare le modalità di comportamento basti pensare alla scena immobili dove entrata del Codice era stata ante cose possono essere ancora migliorate ma bisogna guardare e traghettare con ottimismo i prossimi anni perché tante cose verranno in qualche modo a sistema io ho finito gli otto minuti cercando di dare spunta un quadro complessivo di quello che deve essere stato che è stato fatto
Top da un partendo dagli accordi internazionali che per me diventerebbero multe e quindi trasformando queste multe nell'ottica di un grande sistema paese che un'impresa far diventare in Investimenti e ringraziando nell'ottica di un sistema di ricordo
E barocco perché barocco da trent'anni del Gia le Regioni Comuni e la mise sei sempre ci hanno messo per compensare con accordi e protocolli quello che leggi qualche volta non ci permettono di fare
Grazie già medaglia magnifico a questo punto inutile non so fisico magari a meno ma ma
Non tutti o per fare
Allora Veronica Nicotra Alberto Fiorillo Monica Frassoni e Gianni Silvestri
Grazie
Allora darei la parola subito a Veronica Nicotra visto che è stato menzionato più volte Lancini segretario nazionale dell'Associazione comuni italiani
Otto minuti scusate mi faccio il cielo romano
Non mi piace farlo ma Spee
Bene
Grazie a Kyoto club per l'invito abbiamo ascoltato mi sembra un panorama di interventi assai sensitivo quindi siamo in chiusura darò qualche le Flash d'rispetto a quello che fanno CIA avendo ascoltato mi sembra le le le esperienze o comunque la l'attività che i principali comuni alcune grandi città appunto stanno portando avanti mi sembra come dire con grande determinazione mettendo il PCI molta molta energia molta qui delle proprie idee su un tema che come è stato detto in primo luogo è un tema culturale voi avete synth sintetizzato nel titolo della del della giornata di oggi gli ambiti in cui appunto su cui bisogna bisogna lavorare
Io credo che è un tema di carattere culturale
Però come dire compete prima di loro prima di tutto le istituzioni farlo proprio è è appunto il sostantivo sostenibilità
Dovrebbe come dire diventare implicitamente aggettivo di tutte le politiche pubbliche
E di sviluppo e di trasformazioni urbane in questo Paese cioè ogni politica pubblica che appunto comunque impatta sulla vita delle città e sulla ha determina appunto trasformazioni deve essere a a nostro avviso sostenibile come ANCI e lavoriamo come dire ogni giorno un pool sua n questioni sapendo appunto che calarsi nei comuni sono poi a tre appunto a trecentosessanta gradi interessati dalla da del numerosi come dire imputo politiche e operano su tutti i versanti istituzionali
è un tema appunto culturale però un a mio avviso c'è una straordinaria sensibilità nell'opinione pubblica su questi temi che forse non viene colta
Dalla gente dico non viene colta forse del tutto
Da dalla politica da tutte le istituzioni allo stesso modo per cui se si fa fatica forse nell'immediato a fare scelte più o meno radicali che impattano appunto e che vogliono migliorare la sostenibilità la la vita la mobilità sostenibile nelle città vogliono migliorare
E ridurre i livelli di inquinamento ovviamente banalizzo è Baudo molto rapidamente io credo che se ed in una prima fase come avete ascoltato anche dagli assessori
Ecco c'è un problema di di sfiga
Alla propria comunità io credo che questa sfida e lo vediamo poi nei risultati di medio periodo di lungo periodo è una sfida che paga quindi bisogna bisogna farle bisogna andare avanti senza a porci troppe domande
Avete ascoltato un po'come ANCI dove lavoriamo ovviamente per creare le condizioni istituzionali organizzativa e finanziaria finché i comuni e le città metropolitane vediamo a ed è grave in particolare su questo mi mi collina darò o qualche elemento aggiuntivo cerchiamo di migliorare le condizioni in cui loro operano
Cercando appunto di di le avete ascoltato di fare che cosa trovare risorse
Indubbiamente illa panorama che abbiamo ascoltato da Carlo medaglia da dal professor Cascetta panorama di disponibilità finanziaria un panorama indubbiamente importante quindi che è giusto che anch'io come ANCI evidenzio per cui è anche frutto dire devo dire
Il nostro lavoro costante di di pressione è stato detto appunto gli interventi per il trasporto rapido di massa ci abbiamo lavorato tanto coordinando
I in sede di cabina di regia dove appunto vengono definite le le tre predefinite le delibere CIPE
Negli interventi da finanziare con misure F S C misure ordinarie
Abbiamo insistito e sostenuto sia il ministro Delrio che il ministro Galletti e sono stati ricordati appunto i tredici miliardi abbiamo fatto mi sembra una riunione molto interessante proprio qualche giorno fa in anticipo nel nuovo responsabile della struttura di missione
Il professor catalano conquistiamo la collaborando come dire a a fianco proprio per definire il più rapidamente prima della chiusura del governo tutto ciò che si può fare
In questa materia sapete appunto che si sta definendo una modalità innovativa di bando per la la destinazione delle nove degli ulteriori tre miliardi e mezzo che il ministero a finanziato proprio per come dire evitare una scelta Diretta e mettere un po'in una competizione positiva tutte le grandi città ma fissando dei criteri quantitativi in primo luogo quello della sostenibilità finanziaria
Per gli interventi i progetti che le città possono presentare che cosa stiamo facendo è stato in parte detto
Per presentare progetti ci vuole anche un finanziamento purtroppo la Corte dei conti spesso lo ricorda questo i Comuni abbiamo stiamo rapidamente i decreti verranno finanzieri firmati a brevissimo previsto dei fondi per i Comuni per re finanziare solo la progettazione di è stato ricordato appunto o un fondo non è proprio di cinquecento milioni cinquecento milioni sono in un arco temporale molto lungo ma la il primi decreti riguarderanno appunto i primi tre anni il sogno importanti risorse che andranno i comuni e le città metropolitane e poi su un altro fondo ma che riguarda più o altri settori di intervento dei comuni sulla sulla sicurezza del territorio e degli edifici
Quindi c'è un perché e poi il fondo sulla mobilità sostenibile quasi del tutto positivo mi permetto di da di fare qualche riflessione critica sulla su come stanno funzionando le misura
Su un tema assolutamente strategico e centrale rispetto alla giornata di oggi cioè le misure verificande del parco autobus noi l'avevamo detto come ANCI al ministero più volte purtroppo le misure stanno stanno funzionando benissimo
Registriamo ritardi molto significativi sia sulla sul fondo che gestito dalle Regioni che sul fondo Regis gestito da da da Consip e invece questo è un tema ovviamente su cui si già ci sono
Sono particolarmente interessati come dire insensibili a ad avere un parco autobus nuovo circolanti su un sul proprio territorio ricordo che c'è una scadenza nel ricordo in tutte le riunioni di questo tipo
Che è il primo gennaio due mila diciannove in cui saranno vietati tutti gli autobus ad emissioni zero emissioni zero
Euro zero euro zero scusate per cui ancora sono tanti in questo Paese sono circa sei mila
Per cui avere autobus nuovi i soggetti che sanno di sanno quelle misure dovrebbero essere credo da dal Governo ulteriormente sollecitati in primo luogo le regioni passano quindi alle criticità perché ci sono voglio dire mi sembra che agli assessori che hanno raccontato quello che fanno con i propri sforzi ma come dire io vedo un dal punto di vista delle di chi opera a livello centrale come soggetto a supporto del dei Comuni vedo alcune criticità che riguarda la filiera istituzionale
Abbiamo detto e la giornata di oggi pone al centro le aree urbane le città metropolitane Anci da tempo chiede delle cose a nostro avviso assolutamente necessari
E e mi fermo concludo con quarzo pensate al fondo TPL c'è una norma che ha nel due mila quindici vado a concludere istituite le città metropolitane c'è una legge dello Stato che da una funzione fondamentale ai sensi della Costituzione
Alle città metropolitane che appunto della regolazione dei servizi di servizi pubblici no i danni chiediamo che il finanziamento del TPL almeno per le città metropolitane sia di sia diretto e non venga intermediato dalle regioni in questo Paese ci sono regioni
Che operano al fichi in modo efficace rapidamente ci sono regioni che non fanno altrettanto ce lo dobbiamo dire le città metropolitane gestiscono gestiscono direttamente hanno rapporti ovviamente quotidiani con le aziende vogliamo che il finanziamento sia diretto sulla base di riparto nazionale
Questo non è non ci si ovviamente la nostra Costituzione prevede in questa materia una competenza concorrente Complesso però noi riteniamo che la Costituzione ce lo consenta
Con i costi standard come è stato detto da qualcuno direttore lastra sicuramente in questo qualcosa migliorerà perché riusciamo a recuperare alla fine una predeterminazione anche nel riparto regionale ma non è lotti
Vado a concludere sempre su questo città metropolitane e ci sveglia mo'come dire spesso a dicembre a gennaio abbia apriamo la finestra e diciamo se c'è nebbia in Valpadana c'abbiamo un problema di inquinamento tabù atmosferica
Lo sappiamo cioè ed è assurdo come dire anno dopo ora hanno un po'viviamo di emergenza in emergenza
Su questo sono necessarie misure strutturali stabili e non misure emergenziali
Ad esempio un potere di regolazione e lo chiediamo anche questo da tempo ai Sindaci metropolitani che come è stato detto alla fine i come dire ed dovrebbero governare quelle aree urbane dove il fenomeno è maggiormente importante dove vivono circa venticinque milioni di cittadini che coprono circa il quarantasette per cento della popolazione italiana
Lo smog non si ferma al confine del comune di Milano ma è un tema ovviamente almeno di dimensione metropolitana diamo a questi sindaci Poteri strumenti e regole per poter intervenire anche superando in alcuni casi la le difficoltà dei che derivano da ad altre istituzioni grazie
Grazie classe Nicotra
Alberto Fiorillo da Legambiente si parla di un mezzo che stupefacente che fino a pentito vent'anni fa era al fuori moda obsoleto
Relegata solo forse l'ambito sportivo che adesso sembra avere di nuovo un grande futuro
Grazie Dio in realtà volevo parlare del tram il tram sembra che potrà avere no io anche una presentazione mi aiuta volevo una trama due ruote volevo fare una brevissima ma sono obbligato a fare una brevissima premessa sapendo che stavamo voi sui titoli di coda avevo preparato alcune immagini che diciamo sarebbe utile poi poter di cui sarebbe utile poter disporre cielo però ahimè a me
A me numeri come dire piacciono e quindi qualche numero
Non mi posso sottrarre uno m'è venuto in mente sentendo tutto il ragionamento perché è venuta fuori nel nei vari interventi una questione di consenso di consenso naturalmente politico rispetto alle scelte che si fanno nelle aree urbane nel Paese
Tra poco Gijon decennale che potremmo festeggiare che è quello del referendum fiorentino sulla tramvia
Andò alle urne circa il quaranta per cento degli abitanti dalla città e votarono no al tram
Nel due mila tredici frammentato in funzione prima su quella tratta gli autobus trasportavano un milione di persone oggi ne trasportano tredici di milioni il tram è andato in pareggio molto prima di quanto si suppone se ha cambiato gli stili di morbilità in quell'area e ha cambiato anche Scandicci dove c'era un affiliato di Mailer un nuovo centro civico
Tutto questo oggi se noi andassimo a rimettere al voto le scelte fatte dall'amministrazione di Firenze lo dico anche perché Anna citava
In un piano di pedonalizzazioni a Firenze che è stato molto importante che proseguirà con la nuova T due erano alti tre che sono in corso di realizzazione
Se voi andaste oggi a a amministratori a farvi notare a Firenze dicendo togliamo la tramvia come dicevano gli abitanti nel due mila otto vi Linciano non è che c'è
Come dire un voto contrario da parte della della popolazione
Quindi ci sono alcune scelte che sono ineludibili e c'è un tema una variabile tra queste che quella temporale che è ineludibile anch'essa cioè dipende molto non solo per i soldi
Non solo da quello che facciamo ma dipende anche in che tempi lo facciamo e ho avuto la fortuna di girare in molte città europee mi dicono tutti i tecnici prima amministrazioni che hanno fatto cose che un tempo congruo per il cambiamento e sette anni
Noi sappiamo che in Italia c'è una sindrome Nimby molto diffusa ma c'è una sindrome vinto altrettanto diffusa notti mai termo offrisse lascio al prossimo sindaco
La briga di fare delle cose e per citare un caso siamo in regime di par condicio lucido la città però dico che parlo di una strada che è stata fatta dall'imperatore appena trecentododici avanti Cristo che un parco archeologico che non ha pari al mondo si parla della pedonalizzazione dal mille novecentocinquantatré
Cinquantatré cioè diciamo che
Tutte le cose che ci stiamo dicendo dobbiamo farle senza possibilmente aspettare
Troppo tempo un altro tema che mi piaceva sollecita se mi piaceva affrontare e quello della gravità del trasporto pubblico ora siamo tutte persone intelligenti sappiamo che anche se non ci fosse più abbonamenti biglietto il trasporto pubblico non sarebbe gratis già oggi due terzi vengono pagati dalla fiscalità generale
C'è un tema su quello se oggi chi scegliere
Di utilizzare l'automobile per idrolisi per i propri spostamenti passatemi la cifra grossolana
Spende quattro mila euro l'anno e chi sceglie o è obbligato a usare il trasporto pubblico spende trecento euro l'anno
Cioè se non bastano quei tre mila settecento euro di incentivo economico a prendere l'autobus ma perché dovrebbe valere dovrebbero valere quei trecento però il tema invece se non affrontato con superficialità dovrebbe dare degli spunti interessanti
Cioè in particolar modo noi avremmo la necessità comunque di far pagare i costi del trasporto pubblico per quello che effettivamente producono in termini di benefici o in termini di esternalità negative
Dovremmo avere il coraggio di far pagare lo spazio urbano per quello che realmente vale oggi uno può parcheggia poi si conta o affitta insieme all'automobile dieci metri di parcheggio sotto casa nella stragrande maggioranza dei casi sono gratuiti ma quei dieci metri di parcheggio sotto casa
Vuol dire che sta eliminando una corsia stabilmente al transito dei veicoli le strade non sono fatte per la sosta sono fatte per il transito
Abbiamo delle soluzioni quella di Milano ritornando alla sindrome inibito ha funzionato l'aria ci milanese ha funzionato ma che vogliamo ancora pre produrre studi su studi su studi su studi copia incolla e si rifà in altre parti nelle città grandi lo farai come ha fatto Milano possibilmente con un'aria molto più estesa di quella di Milano
Si è votato anche lì per un referendum hanno detto tutti ci piace l'Area C estendiamo la estendiamo la davvero in altre città quelle più piccole dove non diciamo l'aria ci avrebbe poco senso c'è la tariffazione del parcheggio iniziamo dalle aree con una maggiore domanda di di traffico comma maggiore densità automobilistica e con maggior densità di servizi cioè da quelle possiamo iniziare cominciano a far pagare la sosta giusto e creando un circolo virtuoso per investire i soldi
Allora visto che sto bruciando tutto il mio tempo
Io credo
Che il tema dello spazio urbano cioè di tutte le cose che noi siamo stati detti lo dice anche Maria Rosa Vittadini spesso e molto bene cioè il passaggio dalle infrastrutture Grygera infrastrutture verdi
Noi abbiamo una necessità fondamentale che è quella di riorganizzare lo spazio rubano non soltanto riorganizzarlo come si o la città fosse un insieme di funzioni che si sommano le une con le altre c'è oggi faccio un pezzettino di tramvia oggi faccio un pezzettino di ciclabile ma pensando che la città è un insieme di relazioni e che tutte queste cose della bicicletta i piedi il tram trasporto pubblico la piazza pedonalizzata
Lo spazio urbano riqualificato rigenerato rifunzionalizzato possono contribuire insieme alle alla ad un nuovo stile di mobilità però siccome nel nell'anteprima Anna Donati faccio ancora i complimenti a tutto il gruppo di lavoro è stato davvero ottimo Anna Donati Francesco Petracchi negli altri
Davvero un ottimo strumento questo rapporto Publitalia Anna all'iniziativa cioè ogni tanto sento qualcuno che dice commentano le ciclabili ordinamentali ciclisti
Ecco qua sono io
Allora e spieghiamo anche il perché questo è quello che è successo in alcune città Statunitensi in un periodo temporale di sette anni
Vedete aumenta la linea rossa e quella delle delle ciclabili che aumentano la linea gialla è quella della incidentalità del pericolo per i ciclisti che diminuisce e la linea blu è quella dei flussi di ciclabilità
Che si comportano di conseguenza venga a vedere quello che succede in Italia
E abbiamo tra il due mila otto due mila quindici cioè sempre sette anni anche se lo scarto temporale c'è uno scarto temporale sempre sette anni le ciclabili urbane ricettore rotti capoluoghi di provincia o menta nove il cinquanta per cento più un mille quattrocento chilometri
La ciclabilità era del tre virgola sei per cento nel due mila otto e del tre virgola sei per cento nel due mila quindici scusate
Il tempo è poco
Perché è presto spiegato perché questo ora
Dicono
E questo è un altro punto su cui insistere intervenire ma se io facessi mettessi un pilone dell'alta tensione sui binari
Ma quello che ha fatto un'operazione del genere non andrebbe in galera c'è ma può funzionare un tram con un pilone dell'alta tensione sui binari oppure un'autostrada contante sbarre
Che la tagliano no non può funzionare
Allora l'infrastruttura per la ciclabilità va fatta con gli stessi criteri con cui si fanno le infrastrutture per il trasporto c'è una cosa banale
Ma è un concetto evidentemente difficile da da far passare come si capisce peraltro qual è il trucco per capire se i Progetti non cito città stavolta perché ne dovrei citare vedo recitare troppe
Come si fa a capire se un Progetto per la ciclabilità parte male ed è sballato si può capire in partenza vi manca
Sempre o quasi sempre un'analisi preventiva dei flussi e un'analisi apposto alla fine dell'intervento dei flussi cioè vuol dire inauguriamo una ciclabile ma quanta gente viva sopra non ce ne importa nulla
Non siamo in grado di calcolarlo prima non ci interessa calcolarlo poi allora queste cose è finito il tempo ma posso arrivare alle tre immagini tre tre sole immagini queste cose diciamo qua
No sono tre cose sono tre immagini vado velocissimo queste riorganizzazione dello spazio in alcune città europee
Come Bilbao già fatti o
Una trasformazione straordinaria tutto l'abitato un po'più grandi come Valencia ancora più grandi come Copenaghen né che utilizza addirittura l'infrastruttura ciclabile come elemento di riqualificazione di un contesto urbano degradato
Oppure Londra che adesso ha fatto questa roba qui sul Tamigi cioè voi immaginate il lungo poi lungotevere
Il Lungarno cioè quanti e quanti mesi e mesi di dibattito se è possibile o meno una cosa del genere su questa cosa qui supera ebbe londinese nelle ore di punta ci sono tre quattro passaggi al secondo di biciclette
Non stiamo parlando di una cosa mai vista stiamo parlando di un sistema di trasporto e vado veramente a chiudere
Chiudo col grado poi perché proprio per me è una cosa come dire
Lo faccio per contratto
è stato questo è successo anche in Italia perché ha ragione Anna Donati non è che quel dato è un dato mediano andato di media ma poi in realtà in Italia
Nello stesso arco temporale sono successe delle cose straordinarie se vai a vedere quello che ha fatto venissero con una cosa che si chiama bici puritana ma che non è solo un titolo è un'infrastruttura veri e propri angeli sono ottantacinque chilometri di linee
Riservate alle biciclette protette e sicure lineari logiche che prendono e accompagnò le persone da punti di aggregazione verso altri punti di aggregazione cioè non è che partono dove c'è spazio finiscono dove c'è spazio allora la bici puritani Pesaro cento mila abitanti
Sì trasporta ogni giorno cinquanta mila persone cioè mi spiego attenzione non pensare che sparì cifre a casaccio cioè ci sono cinquanta mila passeggeri giorno cioè vuol dire
In realtà dovrebbero essere pure di più perché gli spostamenti media sono due virgola tre a persona cioè venticinque mila utenti fanno cinquanta mila spostamenti giorno la Roma Lido trasporta ogni giorno cinquanta mila persone cioè stiamo parlando di somme
Di numeri che sono analoghi cioè vuol dire avere un sistema di trasporto flessibile che raggiunge molti punti della città in maniera peraltro garantendo una ma un'autovalutazione del mezzo garantendo una flessibilità nello spostamento che ha un valore economico enorme
Chiudo davvero sul grado il Progetto noi l'abbiamo fatto stimando un numero di passaggi anche qui parlare fuori soltanto dalla logica naïf stimando un numero di passaggio o meglio l'ha fatto per noi Confindustria di oltre due mila due milioni e cento mila utenti l'anno
Questi due milioni e cento mila utenti l'anno frequenteranno il grande porteranno un indotto la città di Roma di quattordici milioni il primo anno di esercizio
E di cinquanta milioni e poi ancora crescere negli anni successivi ad una condizione che questa infrastruttura venga fatta bene
Bene bene vuol dire farla secondo una serie di principi progettuali che noi siamo convinti di aver inserito nel Progetto visto che i tecnici che l'hanno progettata fanno questo di mestiere se noi pensiamo che
Tu puoi spostare
Non tanto il percorso del grado ma poi spostare Princi progettuali e dire la Belli non facciamo più percorso protetto ma facciamo due righe per terra dall'altra parte non facciamo più la pedonalizzazione ma facciamo una cosa che gli assomiglia
Quindi se cambiamo il progetto extra volgiamo quel progetto lì
Alla fine i cinquanta milioni arrivano i due milioni e cento mila gli utenti non ce li hai
E starai probabilmente a riparlare ancora una volta di come si vanno bene le infrastrutture per la ciclabilità e la sostenibilità grazie
In particolare usate altre
Grazie Alberto ed è un tema bellissimo quello della bicicletta anche perché da uso anche se non si vede molto è Monica Frassoni
Passività severi no non è stata intanto serve Monica presidente io piene Alliance altri viene oggi e ci porterà il pare in una visione da Bruxelles sul ruolo dei trasporti la pacchetto della clima e cinque
Grazie
Sì ho anch'io spero di essere molto breve ma siccome non mi fido ecco perfetto grazie
Alla fine tutto può essere sorprendente che qualcuno che si occupa come me ed efficienza energetica che lavora in un'organizzazione che ha al suo interno
Non soltanto il Kyoto Club va anche impresa e che non fanno trasporti almeno fino adesso Possa venire a a discutere qui oggi
Il la ragione è fondamentale è che credo che ci sia una necessità di mobilitazione ed azione da parte del settore trasporti tutti naturalmente trasporti sostenibili
A livello europeo non solamente per quanto riguarda le numerose registrazioni che toccano il settore dei trasporti ma anche per quello che tocca anche il settore dell'energia
Pernilla la realizzazione
Dei nostri targhette rispetto alla agli impegni di Parigi
Il la possibilità di lavorare insieme in modo sinergico del settore energetico e del settore trasporti è un qualcosa di assolutamente importante
Ma né il settore energetico né quello dei trasporti sono sempre cosciente dell'importanza di lavorare in modo insieme in questo in questo settore quando di collaborare significa anche Premiere sulle autorità nazionali e su quelle europea al momento della definizione delle leggi
Perché questo è quello che
è credo sia molto importante fare soprattutto in questo periodo siamo a un anno
Va un po'più di un anno dalla fine della legislatura e siamo nella fase finale della definizione del crinale lance Folkwang cioè tutte le leggi le le le direttive regolamenti che riguardano il tema energetico ma siamo anche all'inizio di una serie di Progetti e anche di direttiva non sono soltanto direttive ma anche piano d'azione che riguardano direttamente i trasporti e in particolare la questione della qualità delle
Delle emissioni dei veicoli che è un tema assolutamente importante nel rispetto a quello che è stato discusso stamattina
Il
Faccio anche riferimento perché è molto interessante molto breve ma anche molto tute Point diciamo alla testo che ha fatto Veronica Aneris nel vostro nel nel nel Della Porta perché è stato presentato oggi perché lì lei spiega in un modo molto chiaro
Quali sono qual è il lavoro che deve essere fatto dall'Unione Europea e in nessuno di questi tre temi ai muri l'euro l'Italia ha un ruolo particolarmente positivo stessa identica cosa si può dire per quanto riguarda i temi che riguardano infine NRG foro il parcheggio ed è su questo che parlerò immediatamente e quindi i cinque minuti che rimangono vorrei esattamente dedicarli a questo cioè a dire quali sono le cose che oggi rispetto alla politica dei trasporti è importante fare nelle
Nelle direttive né regolamenti rispetto all'efficienza energetica
E e rispetto anche alla qualità delle emissioni dei veicoli o comunque alla alla riduzione necessari dell'eccidio dei veicoli che è un pacchetto che appena è stato presentato dalla Commissione
Per quanto riguarda questo ultimo tema e cioè la questione del pacchetto di mobilità su per quanto riguarda i nuovi limiti di CO dicevo due ad oggi la proposta dalla Commissione ripeto siamo all'inizio
Non permette nel modo più assoluto di rispettare o di aiutare a rispettare tale di Parigi quindi siamo tra virgolette fuoristrada
Che cosa bisogna fare cosa suggerisce Veronica che trasporta nel varo mentre a di di fare sono tre cose il primo la prima quello di fare in modo che questa legislazione mantenga un livello di target di riduzione della della della CO due decente in questo momento
Non ci siamo ma non è detto che le cose non migliorano perché siamo all'inizio di un procedimento legislativo che poi dovrà mettere insieme Consiglio Parlamento quindi il lavoro che viene fatto verso il Governo italiano e verso è il parlamento sono molto importante ci sono stati degli importantissimi miglioramenti praticamente in tutti i settori quando il Parlamento ci si è messo di mezzo
Il poi un'altra sfida di cui voi sapete molto più di me e tutto il tema
Della del sistema di misurazione delle emissioni per assicurare che le riduzioni di emissioni previste dalla legge abbiano un gatto che non vada verso il cinquanta per cento al due mila trenta come la vedeva come la situazione oggi ma rimangano entro il quindici per cento e questa è un'altra
Questo è molto importante che deve essere risolta a livello europeo e preciso che per quanto riguarda
Nell'ultima redazione che è stata l'ultima propose la commissione che è stata fatta a novembre nessuno dei tre commis cioè tutti i tre commissari responsabili erano favorevoli
All'introduzione di sanzioni per quelle automobili per dunque produttori di automobili che non fissavano in modo rispettoso insomma della della normativa il un un target di di produzione di veicoli di veicoli elettrici ebbene l'ultimo giorno la l'industria nobilissimo in particolare cura tedesca è riuscita a farlo saltare giusto per dirvi le dimensioni della capacità di influenza
Delle delle lobby deve proprio come mi disse che sono meno forte della nostra lobby che quella siamo quelli dell'industria sostenibile
Il terzo tema che è un molto più ampio che la legislazione europea e naturalmente l'abolizione qualcuno ne ha parlato quindi non mi dilungo l'abolizione dei vantaggi fiscali al disegno perché anche questo è un tema assolutamente importante
E l'approvazione di nuovi standard Euro sette purtroppo si dice almeno a Bruxelles e che non ci sarà nulla di particolarmente conclusivo prima del due mila venticinque cosa mi sembra un termine lunghissimo che francamente spero sarà possibile invece anticipare e infine tutta la questione della pulizia dei jeans sporchi quello che vedete lì
E vado veramente velocissima
è invece la discussione che riguarda il tema dei trasporti rispetto a un'altra legislazione che in questo momento è è inattivi poco in in corso di
Completamento perché stiamo arrivando quello che siamo lì trillo vivo in questi insomma queste parole un po'così a livello europeo che è il il momento nel quale la posizione parlando della commissione è definita quella del Parlamento definite qua del consiglio incendi c'è una specie di ring nel quale le tra istituzioni partiva il Parlamento e Consiglio cercano di trovare una posizione comune
In questo momento le posizioni del consiglio e quelle del Parlamento stanno così
Ok
E il nostro problema è che voi del governo italiano vanno dirà nel senso che in questo momento l'atteggiamento che io peraltro capisco poco
Del del del del Governo italiano rispetto alla con latte anche tutti i temi più importanti che riguardano queste direttive è particolarmente negativo e questo è così anche per quello che riguarda i trasporti perché
In questo momento nella della direttiva sull'efficienza energetica che è una direttiva che non viene completamente rifatta ma viene semplicemente riaggiornata
I due temi più importanti sono le accuse del target quindi quanto di quanto vi ricordate sicuramente il venti venti venti no ecco quindi siamo sporga vorremmo arrivare
Entro il due mila trenta almeno così vuole il Parlamento europeo al trentacinque per cento vincolante
E non ovviamente ma non avevamo anche guardando i testi la Commissione ha proposto il quaranta ma insomma il Parlamento europeo si è messo d'accordo per il trentacinque per cento vincolante e di questo
E su questo target che è perfettamente realizzabile una serie di studi sui quali ovviamente non mi dilungo il nostro Paese eh contrario dice che eccessivo per nuovi non ce la faremo mai e per di più costerebbe troppo
C'è un secondo elemento che mi sembra importante sul quale sarebbe bellissimo che tutti trasportistica non so se vi piace chiamarli così ma comunque sarebbe molto opportuno che invece sì attivassero
Ed è e la questione dell'articolo sette che riguarda sostanzialmente il fatto che ogni anno ogni paese deve assicurare che ci sia una riduzione del consumi di energia finale e cane come si cercano primaria per non dell'uno virgola cinque per cento all'anno cumulativa benissimo e si dice la direttiva i trasporti magari se avete voglia metteteci dentro il Parlamento europeo ha detto no no magari eventualmente se avete voglia torrette metterceli dentro e in consiglio vedi Italia dice assolutamente no motivo l'impatto dei trasporti è
Troppo
Non è abbastanza rilevante ora tutta questa mattina ci ha dimostrato che assolutamente questo non è così
Quindi credo che sarebbe molto importante che venisse fatto un segnale vinse dato un segnale a nostro governo dicendo i trasporti devono far parte dei target di riduzione annuali perché questo avrebbe un un potenziale sul nostro di sulla nostra capacità di ridurre i nostri consumi
è di almeno cinque volte il il potenziale che fino adesso è stato anzi la realtà che fino adesso è stata fatta che è più o meno del nove per cento sull'intera riduzione dei dei dei consumi mi taccio e concludo con dicendo sostanzialmente che ci sono un sacco di legami fra tutti questi settori è importante che ognuno sia cosciente dell'altro e che ci sia una capacità di agire in sinergia apparteniamo tutti della stessa
Direzione e questo è il momento di farlo grazie
L'ultimo autore Gianni Silvestrini che chiude anche pace dopo gli onori di casa direttore scientifico del Kyoto Club
Senta no io faccio conclusione anche perché essendo a quest'ora volesse un po'distratti
Sì perché si riaccende la discussione no se c'è USA sono secondo me non c'è la percezione della rapidità con cui verranno le trasformazioni Venturini prima ha detto guardate in voi noi tutto il mondo delle degli utili disse lei europee sei mesi spiazzati ho perso miliardi di euro perché aveva un capito la rapidità con cui le rinnovabili sarebbero cresciute bene sta succedendo succederà la stessa cosa una mobilità
E in Italia a livello governativo sicuramente ma è un un salvo appunto alcune alcune eccellenze come l'ENEL non c'è solide consapevolezza di quello che succederà uno
Il bouquet ci sarà mobilità elettrica
Ed il motivo non è tanto perché la la la Volkswagen per per ha capito M. investe quaranta miliardi ha raddoppiato in pochi mesi la cifra e dovrà aumentare ancora di più ma perché c'è la Cina che ha un mercato di venticinque milioni di auto all'anno che ha imposto che una quota di auto dall'anno prossimo dovrà essere elettrico e alla forza che vende in Cina e impreparata e quindi accetta saremo interessante affrontare questo tema che perché certe che il tema della del di cosa fa cosa farà l'Italia sull'atto della produzione
Compreremo auto dall'estero ma perché ma è molto probabile per questo governo se ne frega totalmente la Fia fino a ieri si è fatta totalmente quindi siamo impreparati sull'autoproduzione mente abbia subito i numeri
Le centinaia di migliaia di addetti che che senza lavoro in questo settore che disponesse spiazzati perché un lavoro sulla sulla motorizzazione tradizionale
Secondo
Questo questa transizione dovrà essere governata sentivo prima alcuni dati sugli investimenti come stimolo a fare il governatore della California Cerri Braulio può avere indicato obiettivi ambiziosi Simi sul lato delle rinnovabili eletti che ha messo ha dato un obiettivo sulla mobilità elettrica
Cinque milioni di auto elettrica due mila trenta
A messe sul piatto due miliardi e mezzo per creare duecentocinquanta mila punti di ricarica ante due mila venticinque lo dico perché inno alla nostra Senna anche lei corse sul numero cinque milioni di auto elettriche solo che la un tanta messo due miliardi e mezzo
Di soldi Perrelli presto di ricariche si stava attrezzando per raggiungere questo obiettivo dove messo il numerino ad Assen ma poi dir deserto totale una cosa incredibile ad un neanche un minimo d'incentivo per la mobilità elettrica sappiamo che scoppierà già questo entra cosa
Ma io vorrei andare oltre perché non c'è solo l'auto elettrica la cosa che che che dobbiamo aspettarsi che gli assessori chi si occupa di urbanistica dovrà dovrebbe cominciare
Su quello che comincia riflette è che ci sarà sicuramente il prossimo decennio la la la invasione lo sviluppo paesone della mobilità elettrica a guida autonoma e in condivisione
Cioè il modello e questo non è quel che avverrà non c'è dubbio molto prima di quanto lo possiamo immaginare
Impatti posso essere molto diversi da come verrà confermata questa trasformazione perché perché si può essere modello hub
E già si sta attrezzando le sommità senza guidatore e così che elimina di guidatori
O ci potrebbe essere dell'interporto pubblico che ci devo fare loro nel le flotte di di veicoli autonomi
Complementari con il trasporto pubblico
E secondo se queste flotte autonome e saranno guidate da una sola persona dovranno invece Stalin pooling
Con più persone a bordo del avremo dei drammatici effetti sul numero di auto cioè si Gladys simulazioni che si fanno a che si arriverà a più che dimezzare fino ad ottanta per cento in meno di auto elimineremo i parcheggi per queste o tornano sempre in circolazione elimina i parcheggi si fidava e città avere delle bellissime piste ciclabili
Ozono avverate io sono convinto che futura sarà un trasporto pubblico modificato alla luce di queste di queste modifiche guida autonoma condivisa
Quando con la cessione che ricevo e bicicletta che avrà un boom perché a questo punto non c'è rischio incidente avrà il suo essere sedi protette così questo in implica una modifica culturale
Ma loro curricula oppure significa anche politica industriale
Purtroppo noi siamo un un a totale assenza di visione di quello che che se succederà e ci vediamo come una volta costretti a inseguire eseguire quindi la riflessione abbiamo visto tutte le le
Le emergenze che ci sono delle varie città e i segnali positivi una serie di città che sono state sottolineate rendiamoci conto visto mobilità e all'inizio di un'ora rivoluzione come è successo nel mondo delle rinnovabili in cui le ex oltre settecento cinquanta mila impianti fotovoltaici
Si tratta soltanto dalla chiusura centralizzata funzione centrata la mobilità si trasformerà completamente e dobbiamo avere era un problema tecnologico ma anche dica di carattere comportamentale quindi festina lente diceva imperatore Augusto accelera con con leggerezza vai con l'auto torna con la bicicletta e Cosimo quell'altezza deve andare
Graziani Simona millimetri solo una cosa per i più giovani che non loro che non l'hanno vissuto
Quello che è successo con la televisione bianconero a colori
L'Italia ha voluto mantenere e la televisione in bianco e nero fregando sì degli sviluppi tecnologici che davano verso la televisione a colori risultato che ridusse nazionale è stata totalmente distrutta e aveva dovuto comprare il televisore a colori all'estero
Bene grazie una grazie al dottor reato no alla Trenitalia che c'è ospitato in questa bellissima sede un grazie a Kyoto Club a tutto lo staff che ha organizzato extra giornata apra è un grazie a tutti voi che avete pazientemente ascoltato anche le ultime relazioni che sicuramente erano interessanti almeno quanto le prime grazie a tutti e buona giornata
In classe mille
Nasce
Cioè