Commissione mista per lo studio dei problemi della magistratura di sorveglianza e dell'esecuzione penale - seconda giornata

Ma
Buongiorno sui giorni benvenuti
Grazie per le
Per la vostra presenza e per tutto
Tutta la collaborazione che darete Allo studio di questo problema che oggi è oggetto della terza sessione di questo convegno dei giovani adulti nell'ordinamento penitenziario minorile ieri abbiamo nella giornata di ieri abbiamo svolto due sessioni
La prima nevicata i diversi modi di espiazione della pena quando abbiamo affrontato tutta la tematica del sistema sanzionatorio e del sistema differenziale sanzionatorio anche in relazione alla modifica
Introdotta introducendo dal dal provvedimento del governativo e nel pomeriggio abbiamo trattato il problema più specifico di una tutela salute Inca che certi sentendo operazione operatori sociali sentendo medici
Insomma scusate la voce va in frutto di stagione
Affrontando tutto il problema relativo a questo specifico argomento stamani
Affrontiamo un terzo tema
Che il
Tema
Nel quale si è detto quello del i giovani adulti nell'ordinamento penitenziario penitenza penitenziario minorile sarà una giornata particolarmente intensa e soprattutto è interessante
A metà della quale interverrà il ministro della giustizia
Il quale ha garantito la sua presenza sarà qui verso le ore dieci poi si tratterrà fino alle undici
Certamente interverrà che porterà il suo contributo
Dopo di che continueremo i nostri lavori con una tavola rotonda presieduta dal consigliere Spina il quale oggi cioè il coordinatore di tutti i nostri lavori cominciamo quindi con lui questa giornata con la sua relazione poi seguirà un intervento di una giovanissima studentessa lite liceale e poi l'intervento della dottoressa stizza
Prego consigliere Nispi
A lei la gestione di questa giornata grazie
Grazie presidente
Ringrazio voi per essere qui tra l'altro una platea dove vedo molti volti gli amici e quindi quando si è tra gli amici si sta bene
E con un presidente così della della della commissione si sta ancora meglio
La mia non è una relazione l'aria mancava stamattina la mia non è una relazione è semplicemente una serie di riflessione si ritorna è costituita da una serie di riflessioni perché così una sorta di introduzione ai lavori
E come ha ricordato il presidente oggi dobbiamo occuparci di diritto penitenziario minorile che una parola che per certi versi appare evanescente perché a quarantatré anni dall'entrata in vigore dell'ordinamento penitenziario
Ancora di fatto non esiste un ordinamento penitenziario minorile nel senso di un corpus iuris specifico
Non c'è
E però esiste un sistema ordine ordinamentale che costruito su una serie di arresti della corte costituzionale e della magistratura di sorveglianza
E l'indagine di questo mondo variegato e difficile che è il mondo minorile oggi vogliamo riflettere in particolare sul tema
Dei cosiddetti giovani adulti Francesca stilla leader definisce questa espressione un ossimoro effettivamente pensate bene giovani adulti
E lo dice proprio nella sua relazione
E il tema che riguarda la pena nei confronti dei minori ci porta anche a recenti episodi di cronaca non ce lo dobbiamo nascondere l'aspetto delle baby gang
Episodi di bullismo sempre più frequenti e sempre più difficili da accettare
E in una prospettiva quindi degli operatori del diritto è ancora più sentito l'anelito verso percorsi di recupero
E
Ieri si parlava molto molto dell'aspetto della prevenzione
Perché come si sa la breve prevenire è sempre meglio che punire come sempre meglio che curare anche della malattia ma forse l'aspetto della prevenzione è ancora più evidente e più pressante
Per quanto riguarda il mondo dei minori perché evidentemente
L'esigenza che avvertita deve scontare uno una certa comparazione con il mondo degli adulti e soprattutto ci porta ad una riflessione
E il fatto che i minori bruciano nel delinquere la loro infanzia la loro ad adolescenza e questo ci interroga
Ci deve far pensare più che come operatori del diritto magistrati avvocati operatori penitenziari ma come uomini
Diceva don Orione che i giovani sono il sole o la tempesta di domani e quindi spetta a noi spesso fare in modo che siano il più possibile il sole
E quando si parla di di minori
Le espressioni che si utilizzano sono disagio esclusione incomprensione violenza come reazione
E proprio di disagio parleranno due giovani due voci fresche che possono aprire oggi il nostro cuore alla speranza una tra l'altro è la figlia di un collega Lara Palladini la figlia del collega Attilio Palladini
Che è scomparso recentemente e a cui ovviamente rivolgiamo il nostro pensiero affettuoso
Ma dicevo prevenzione il fatto è anche e soprattutto culturale non ce lo dobbiamo Vasco non ce lo dobbiamo nega non lo non lo possiamo negare le sta la speranza quel cuore che deve aprirsi alla speranza e di cui ho parlato prima deve fare i conti con la società e la società è una società che in questo momento sempre più difficilmente accetta l'ipotesi di una pena che non sia afflittiva
Diciamocelo chiaramente di fronte a fatti eclatanti di violenza fine a se stessa
Non la violenza per ottenere un profitto la violenza in quanto violenza l'episodio di bullismo il pestaggio in quanto affermazione di forza
Trova la Società sconcertata quindi fosse veramente noi noi qui sappiamo tutti quelli che siamo qui abbiamo un certo modo di sentire comune
Crediamo fermamente l'articolo ventisette della Costituzione nel momento riabilitativo
Ma fuori di qui
Come la pensa la società
Noi ci troviamo di fronte a una società che vede come la misura alternativa alla detenzione sia una misura alternativa alla pena quindi una non pena
Mentre è necessario far comprendere qui la comunicazione secondo me molto importante
Che e e la sensibile azione la sensibilizzazione non è ancora sufficiente
Che la misura e alternativa alla detenzione e quindi la misura è un modo di scontare la pena ma nella nella comune accezione nel comune modo di bensì Deeb di pensare questo non è avvertito
E quindi e necessario
La lavorare proprio sul piano del comune sentire ieri Giovanna Di Rosa diceva bisogna trovare un comune sentire rinforzato ed è forse questo quello che che in questo momento manca diciamocelo francamente di fronte a episodi come quelli che sono avvenuti recentemente l'uomo comune della strada peraltro e la maggioranza non non è qui dentro dice
Tenete l'in carcere buttate via la chiave detto francamente e quindi forse parlare di percorsi riabilitativi di misure alternative di recupero sembra quasi stonato stand noi quindi evidentemente recuperare questi concetti e farli comprendere alla società
Devo dire che il percorso è lungo
E anche una diversificazione del mondo minorile rispetto al mondo adulto è già iniziato perché per esempio dal due mila e quindici è realtà
Il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità che colloca all'Area Penale Esterna del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria accanto alla giustizia minorile in una prospettiva che vede interlocutore indispensabile il territorio
Gli enti locali
Il volontariato ne tratterà poi evidentemente Francesca stilla ma questo è un dato importante un coinvolgimento liberamente pregnante della società
Al tema i giovani adulti
A seguito della legge centodiciassette del due mila e quattordici i giovani adulti
Su cioè coloro che hanno commesso il re il reato da minorenni e che si trovano a diventare maggiorenni nel corso dell'esecuzione della pena
Ha stabilito che gli stessi possano restare nel circuito penale minorile sino al compimento del venticinquesimo anno di età è una prospettiva molto importante
Perché consente di proseguire quell'identico percorso iniziato da minorenne fino a quando si arriva maggiorenne ma non vi è dubbio che questo comporti anche una distonia pensiamo per esempio
All'aspetto particolare del del minore che ha commesso il reato
Oggi per esempio diritti minori che come che i reati sono sono tanti e a proposito di quell'opinione pubblica sulla quale noi dobbiamo con la quale dobbiamo confrontarci
Con la quale dobbiamo interloquire
Sta ponendo un problema molto importante che credo che sarà anche un tema della tavola rotonda per esempio
La diminuzione dell'età in pila l'abbassamento dell'età imputabile da quattordici anni a dodici anni
Sulla prospettiva che è logica dal punto di vista sostanziale vedremo poi evidentemente anche le le varie opinioni dal punto di vista giuridico che il quattordicenne di ottant'anni fa
Per quanto riguarda la propria sfera evolutiva è sicuramente molto diverso dal dal quattordicenne attuale
Ma ritornando al concetto dei giovani adulti facevo presente la distonia tra il giovane adulto infra venticinquenne che sconta la pena in una struttura per minori perché ha commesso magari il reato da diciassettenne e il diciottenne che ha compiuto diciott'anni Aum diciotto a da diciotto anni e un mese che si trova a scontare una pena perché ha commesso il reato da maggiorenne
Badiamo bene qui ci troviamo di fronte ad una fascia di età che quasi di sei sette anni
E e in un'afa in una in un percorso evolutivo della sfera dell'uomo
Che è particolarmente significativo
La differenza di cinque sei anni di età tra un cinquantenne un cinquanta cento a in cinquantacinque enne in avvertita ma tra un diciassettenne un ventiduenne è un abisso perché veramente sono due mondi diversi e questa è una distonia sulla quale forse siamo chiamati a riflettere e quindi la possibilità di valutare effettive e effettivamente diversità di trattamento sul punto
La legge centotré del due mila diciassette ha previsto all'articolo uno comma otto o comma ottantacinque lettera p una delega per lady come per l'adeguamento delle norme sull'ordinamento penitenziario alle esigenze educative dei detenuti minori di età secondo alcuni criteri e tra questi criteri fissa al numero tre la previsione dell'applicabilità della disciplina prevista per i minorenni ai detenuti giovani adulti nel rispetto dei processi educativi in atto
Qui ci sono oltre il presidente Maria Rosaria San Giorgio
E Piergiorgio Morosini ieri parlavamo appunto del progetto del nostro parere sul progetto di legge sul progetto
Sul sul disegno di legge di cui all'atto numero cinquecentouno del Governo e questa previsione è stata omessa allora direi forse io dico
Non ha dato ancora l'abbiamo scritto proprio il legislatore non è stato ancora attuazione al completa al complesso delle delle potenzialità della legge delega alla ha tralasciato per esempio l'aspetto del lavoro penitenziario
L'aspetto dell'affettività del detenuto e anche ha lasciato fuori l'ordinamento minorile io spero che argomenti erano pure oggetto di deroga io spero che proprio per la delicatezza di questo tema il legislatore abbia voluto diciamo così prendersi una sorta di pausa di riflessione
Per l'ho presa per operare un approfondimento dello stesso per la creazione poi di una normativa che affronti adeguatamente tutti divaricati aspetti
Ma a questo punto quando noi avevamo previsto il questo convegno lo avevamo lo avevamo ideato lo avevamo pensato lo abbiamo organizzato era in itinere
Il il disegno di legge e di cui all'atto del governo cinquecentouno che è già stato dedica che già oggetto della nostra attenzione e quindi questo nostro incontro a mio avviso giunge a proposito
E spero ardentemente che il contenuto dei nostri lavori posso offrire legislatore spunti per affrontare nel modo migliore il difficile tema su cui è chiamato ad intervenire
Io sono stato nei termini perché avevo ma una piccola devo veramente quindici minuti e credo di averli sicuramente conservati
Me lo consenta la mia la puntualità credo che sia nota a tutti ormai
La mia punti quinta lo dico con una forma di di ironia ossessivamente nota
E allora al questo legislatore che è chiamato ad operare su questo tema
Io o voglio
Fare dare alcuni spunti
E che poi saranno poi anche oggetto della tavola rotonda quindi appunto
Ha funzionato l'attività funzionato questa categoria dei giovani adulti e soprattutto l'esperienza della comunità
Come superare appunto la distonia tra il trattamento dei giovani adulti che sono inseriti nel nell'ordinamento penitenziario minorile con quello degli in degli dei degli ultrà diciottenni che però hanno ancora infra venticinquenni che hanno concluso il reato da maggiorenni
E quindi poi ecco un altro aspetto
Di fronte al dilagare della della della dei fatti di violenza
E esperibile una tesi
E si può seguire una tesi che vuole l'abbassamento della
Dell'età imputabile un tema molto importante che forse non tocca il esattamente giovani adulti conta tocca più che altro il diritto minorile nella sua completezza ma è un tema stringere stringente e poi come valutare la compatibilità anche della permanenza del giovane adulto nella struttura detentiva in relazione al suo bisogno trattamentale da un lato in relazione all'esigenza di tutela dei minori dall'altro
E di ordine pubblico dall'altro ancora
è un tema su cui legislatore chiamato a riflettere e credo che evidentemente mi dicevano e c'è già una bozza che dovrebbe dare attuazione alla alla delega della legge centotré del due mila diciassette
Spero che il legislatore sia virtuoso perché come scriveva devi di Stato giordano
La saggezza consiste nel sapere che cosa bisogna fare io direi la saggezza politica la saggezza politica consiste nel sapere cosa bisogna fare
La destrezza consiste nel sapere come farlo
La virtù consiste nel farlo e io spero che il nostro legislatore sia virtuoso grazie
Abbiamo la Germania allora chiamiamo alla all'eccidio Lara Palladini che di cui vi ho parlato prima sentiamo una voce fresca veramente che ci apriva il cuore in questa prospettiva
Di riflessione
Buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio il Consiglio superiore della magistratura per avermi invitata sono molto onorata di azioni davanti a un uditorio così importante
Sono una studentessa di quarta superiore di un liceo classico europeo di Roma e tre anni fa a io e i miei compagni di classe abbiamo partecipato a un progetto in cui abbiamo intrapreso un dialogo un colloquio epistolare con alcuni detenuti del carcere di Rebibbia e da tale dialogo è stato redatto un libro
In Germania tra le sbarre
E il disagio dei giovani un tema ben più ampio di quello della violenza che sposa in comportamenti antisociali
Studiando le origini della violenza ho trovato molto interessante il pensiero di un filosofo Umberto Galimberti e di un letterato del nostro tempo Umberto Eco
Entrambi attribuiscono grande importanza al linguaggio in particolar modo Galimberti e lo definisce mezzo di educazione strumento privilegiato di comunicazione indiretta alternativo alla violenza che consente di entrare in relazione con gli altri
Al contrario la violenza agisce
Laddove il linguaggio non è sufficiente
Eco invece si sofferma sugli affetti che la letteratura sulla realtà che circonda l'uomo Effeti per i quali può essere paragonata ai valori spirituali quasi come una dottrina religiosa
Tra i primi tiene in esercizio la lingua che si configura come patrimonio collettivo e che si conforma la letteratura
Da qui possiamo tracce lo spunto per dire che la violenza innata nell'uomo come volontà distruttrice nei confronti dell'altro si esprime sotto forma di comportamento impulsivo e antisociale en cioè quando l'uomo non riconosce impropria disagio non è educato a distinguere i propri sentimenti non sa dare un nome alle proprie mozioni e quindi non riconosce il decorso il libro era alla redazione del quale io e i miei compagni di classe abbiamo partecipato si inseriva in un corso di giornalismo pensato per alcuni detenuti del carcere di Rebibbia
E con loro abbiamo intrapreso questo colloqui epistolare finalizzato alla condivisione di pensieri di riflessioni e nonché a riflettere sul significato di alcune parole però alle che quasi sempre diamo per scontate che pronunciamo senza pure conoscerne il reale significato
Come ad esempio la parola disagio
Quanti parlano di disagio come qualcosa lontano dalla loro realtà qualcosa che non appartiene loro
E è proprio dalla riflessione sul termine disagio che ha avuto inizio questo intenso percorso che diciamo proseguito riflettendo sul significato di altre parole come ad esempio il tempo pregiudizio ambizioni passione libertà e mano a mano che questo colloquio precedeva ci siamo resi conto di avere delle passioni in comune e di non essere poi tanto diversi dai nostri interlocutori al di là delle sbarre
Desidero spiegare cosa ha rappresentato per me il questo progetto
Ecco non posso dire di aver compreso appieno cosa significhi trovarsi tra le sbarre di una prigione
Però posso affermare di aver sentito che anima tormentata oppressa sofferente può trovarsi in prigione in tanti modi
E ho anche imparato che dalla sofferenza conosce la speranza laddove io pensavo che vi fosse soltanto buio rassegnazione
E da questo dialogo ha preso con mia grande sorpresa che nel carcere di sono persone che oltre alla rabbia all'odio anche al disprezzo per le regole
Hanno ancora un amore per la vita per la libertà che è stata loro tolta con un vivo desiderio di riscatto il sogno di ricominciare nelle loro parole ho percepito tanta soffro
Tanta sofferenza quanta gioia nel potersi aprire nel poter condividere e trasmettere a dei giovani come noi e inoltre ho imparato a non giudicare a non fermarmi davanti al molo dell'apparenza perché proprio al di là del pregiudizio che si scopre la vera essenza dell'animo umano
Ecco allora mi viene in mente cosa diceva od sane Leviatano nelle vietano a proposito degli inevitabilità del conflitto nello stato di natura per cui l'uomo per poter sviluppare l'arte
La scienza l'agricoltura il commercio decide acconsente di sottomettersi razionalmente al sovrano affinché lo governi perché uomo ratio quindi la sulla sua nazionalità non basta
A sviluppare apre al conseguimento di quegli obiettivi perché la sua diciamo l'aggressività
Sì contrasta questo suo desiderio e prima ancora di opzione troviamo in Francesco Bacone l'idea che per trasformare l'uomo da lupo indios necessaria la giustizia
Quindi da questi brevi richiami possiamo desumere che la ricerca di un antidoto alla violenza è una questione molto antica concludo
Affermando che è molto interessante l'idea che per le idea che il il movente della violenza posta individuarsi proprio in quel disagio in quella stanza di benessere in quella mancanza di felicità e che la cura disagio postata stare attraverso la letteratura
Letteratura intesa come uno strumento di conoscenza dei propri sentimenti ed i sentimenti altrui
Sembrava questa ragazza
Che la Provvidenza ti conservi l'integrità morale che ha dimostrato che è fondamentale che dà speranza a tutti coloro che con i ragazzi operano quotidianamente volava veramente brava bene
Due domande dello
Ascoltiamo un'altra ragazza quindi
E proprio
Allora
Volevo dire che comunque ci sarà un un cambiamento del programma nel senso che ora la tavola rotonda avrebbe dovuto precedere la presenza del ministro che invece ha assicurato la sua presenza alle ore dieci e quindi continuiamo con i due interventi e poi evidentemente la tavola rotonda seguirà l'intervento del ministro Corrado ma diciamo
E quello che si è quindi arrivato il ministro
Allora io do la parola a Francesca spilla che ha un'esperienza molto molto importante molto interessante per la sua relazione
Buongiorno a tutti
Grazie al Consiglio superiore della magistratura e grazie a tutti quanti voi di essere venuti qui dalle diciamo è difficile intervenire dopo aver ascoltato una voce così fresca e così profonda come quella di di Lare quindi cercherò di cambiare un pochino no l'impostazione del mio intervento per fare tesoro delle sue parole
E ieri allacciandomi proprio a tutto quello che lei ha raccontato e ha riportato nella sua importantissima esperienza che ha fatto anche grazie alle all'incontro con i i detenuti del carcere di Rebibbia
Già ecco Lara ha fatto delle riflessioni importanti sul significato delle parole e sulle sim sulla grande importanza anche il linguaggio qua e ha sempre avuto
Ha fatto riferimento al pensiero di Galimberti e di ecco Galimberti diceva proprio come Cia Lara ricordato
Il il linguaggio è uno strumento di
Grande strumento di educazione ma il linguaggio richiama quel comune sentire di cui c'ha anche parlato e il consigliere Spina che deve essere un po'alla base di tutti e non solo alla base degli intenti del legislatore della politica ma anche alla base di tutti quanti noi
Noi come operatori del diritto ma anche noi come cittadini
Il se il mestiere più bello è sempre quello di esseri umani qualunque esso sia
E allora noi dobbiamo raccogliere questo comune sentire iniziare anche a riflettere sul significato delle parole e anche il significato delle parole che sono un mezzo di educazione ma anche uno strumento di cultura che possono essere presenti sia nel nostro linguaggio quotidiano sia in quello nel linguaggio del del legislatore nei suoi provvedimenti e allora che cosa dicono le parole
Oggi rifletteremo un po'tutti quanti insieme sul significato di essere giovani adulto nel circuito penitenziario e ritorniamo sempre al concetto del linguaggio e della parola per dire come dice anche ricordato il consigliere Spina
Che la parola giovani adulto e un po'uno stimolo e una contraddizione perché il legislatore in maniera molto netta definisce anche dal punto di vista giuridico la linea di confine oltre il quale bisogna essere considerati out adulti oltre quindi il compimento del diciottesimo anno di età
Però è anche vero che lo stesso legislatore
Con avendo riconosciuto con la modifica dell'articolo ventiquattro delle disposizioni attuative del DPR
Dell'ottantotto nel momento in cui Yara consentito ha riconosciuto il diritto al giovane adulto che ha commesso
Un reato da quando quando era minorenne di permanere nel circuito penale minorile fino al compimento di venticinque anni di età allora il legislatore in questo modo
Pur sapendo che c'è stato questo raggiungimento della soglia del ma della maggiore età ne coglie proprio la la delicatezza e la dal punto di vista las la debolezza di questo giovane adulto sotto il profilo psicologico sociale e di recupero
Il giovane adulto infatti lo sappiamo tutti è quell'adolescente che ha compiuto i diciotto anni ma non ancora i venticinque anni di età
E per poter conoscere chi davvero sia questo giovane adulto ci può venire un po'in aiuto la Psicologia statunitense
Che ha individuato alcune caratteristiche del giovane adulto che possono essere dire da guida sia per il legislatore che per cui tutti quanti noi
Bene le caratteristiche sono questa possibilità che si presenta dinanzi al giovane adulto dell'esplorazione delle mille esplorazioni possibili della possibilità di cogliere da un lato molteplici strade
La sua ovviamente
Difficoltà le sue crisi identitarie in questa fase esplorativa e soprattutto la reversibilità di queste scelte di questi mondi possibili che possono davanti ai suoi occhi porsi e sulla reversibilità delle scelte allora il legislatore appuntato
Appuntato proprio riconoscendo al giovane adulto la possibilità ancora di permanere senza interruzione dei percorsi educativi in atto ancora nel circuito penale minorile
Nelle legislature ore secondo quello che pensava il nell'ottica del legislatore dell'ottantotto la presenza degli agli in frammenti cinque Hennie ultra diciottenni e gli istituti penitenziari minorili doveva essere davvero poco rilevante
Oggi non è così la maggior parte delle presenze all'interno degli istituti penitenziari minorili riguarda quella fascia di età compresa tra i diciotto e i vent'anni
Io voglio dare proprio alcuni dati solo al fine proprio di comprendere i numeri né che sono i numeri di questi giovani adulti
Bene allora se si pensi soltanto che la maggior parte dei minori detenuti hanno età compresa tra i diciotto e i vent'anni se si pensa bisogna pensare che negli istituti penali negli pm a fronte di centosettantatré i minorenni detenuti ci sono e queste sono al trenta settembre duecento settantasei giovani adulti sono la maggioranza
Nelle comunità private rispetto ai cinquecentoquarantotto minorenni si registrano quattrocentoventicinque giovani adulti
E allora per un totale di minori e giovani adulti si seguiti che sono nel circuito penale si possono stimare i si può stimare la presenza di settecentoquarantadue minorenni
A fronte di settecentosette adulti
Noi sappiamo bene che la criminalità minorile oggi è un fenomeno assai rilevante soprattutto per la gravità dei fatti di reati e la caratura criminale che non va dimenticata
Però non vanno neppure dimenticate queste presenze di questi giovani adulti che hanno delle loro specificità e hanno la necessità di spedì ne ed eccelle proprio il è necessario individuare specifiche modalità di esecuzione della pena
Da riservare e allora abbiamo parlato appunto di ecco però è fondamentale che l'attenzione la tutela e il listino intendimento di rieducazione di questi giovani adulti non deve però mai andare a discapito dell'utenza minorile che comunque si trova all'interno dell'IPM o che comunque è presente nel circuito
Penale minorile per queste ragioni Jalil Dipartimento per la giustizia minorile oggi di comunità già dal due mila e tredici con linee di indirizzo guida ai servizi residenziali all'IPM ma ribadite con ribadite con la recente circolare
Del gennaio del due mila e diciassette sono le linee di indirizzo che riguardano sia la giustizia il sistema di giustizia penale minorile che l'esecuzione penale esterna
Prevede la necessità di separare o o o di separare ovviamente in gruppi i minorenni dai giovani adulti per lo meno in necessariamente per quanto riguarda il pernottamento alla consumazione dei pasti
E ovviamente quelle attività ricreative e ludiche non strutturate proprio perché bisogna comunque anche per riservare i minorenni
Ed è anche questo intendimento del legislatore delegato favorire questa separazione nel senso che vero che è riconosciuta e questo va comunque detto
Ai giovani adulti la possibilità di permanere all'interno del circuito penale fino al venticinquesimo anno di età però è assolutamente importante lo dico qui anche perché siamo tutti
Operatori del diritto e necessario che comunque ci siano percorsi educativi in atto e che ci sia un'adesione effettiva efficace ai programmi di trattamento
Perché altrimenti potrà sempre il magistrato di sorveglianza prevedere il trasferimento del giovane adulto nel nel sistema per adulti
E anche queste sempre intendimento del legislatore delegato che laddove sia in atto l'esecuzione di una pena per un reato commesso da minorenne e il giovane adulto dovesse in stato di libertà commettere un nuovo reato
E chiaro che fermo restando le varie competenze dovrà essere non non si troverà più non troverà più applicazione la normativa prevista per i minori proprio questo perché è necessario avere un effettivo percorso di responsabilizzazione
E di educazione dei giovani adulto
E allora
Torniamo un po'abbiamo parlato di comune sentire ritorniamo a questo comune sentire all'importanza di linguaggio dei neanche i legislatori attraverso il linguaggio che ha utilizzato con i recenti procedimenti e con i recenti provvedimenti anche di riorganizzazione del Ministero della giustizia
Vuole dare concetti ben chiari
Intanto nel due mila e quindici nell'intento appunto di riorganizzazione come anticipato anche il consigliere Spina e come è ormai noto annui tutti
è stato proprio deciso di sottrarre l'aria dell'esecuzione penale esterna dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Periodo per riunire la sotto il neo il nuovo dipartimento per la giustizia minorile e di comunità proprio perché tra l'aria dell'esecuzione penale esterna e i programmi di recupero e di responsabilizzazione dei minori vi sono tanti punti di contatto
Il sistema della giustizia penale minorile come anche quello dell'esecuzione penale esterna
Che si avvale dell'ampia esperienza e collaborazione degli uffici di esecuzione penale esterna e dei rapporti che gli uffici UEPE hanno con il territorio condivide per storia e per vocazione l'apertura necessaria al territorio
Senza apertura necessaria al territorio non sono possibili percorsi di arie di riabilitazione di riabilitazioni di responsabilizzazione
Ecco perché queste due aree si trovano all'interno di un nuovo dipartimento
è nuovo ormai ha quasi compiuto tre anni e questo nuovo dipartimento che condividi a punto questa apertura al territorio e allora quando ci si chiede quali siano le specificità dei giovani adulti e quali le modalità specifiche del territorio
Ci si vuole proprio interrogare su come mettere a frutto le buone prassi del sistema di giustizia minorile
Nel recupero dei minori così come le buone paste prassi degli uffici di esecuzione penale esterna
Nel lavoro con il territorio questo processo di contaminazione di buone prassi tra l'esperienza del Dipartimento della giustizia minorile dell'esecuzione penale esterna
E stata così tenuta presente per il legislatore tanto da portarlo ad estendere anche la messa alla prova
Per gli adulti da consentire anche agli adulti alla presenza di determinati presupposti e condizioni di leggi di sperimentare questa possibilità di recupero attraverso un progetto di messa alla prova
Quindi questa contaminazione tra le due aree del sistema di giustizia penale di minori dell'aria dell'esecuzione penale esterna
Viene poi rafforzata anche all'interno della stessa organizzazione del ministero della giustizia
Non è un caso che sempre secondo questo di questa da questo progetto riformatore
Sia stata proprio prevista una conferenza dei capi dipartimento una conferenza che vede ad un unico tavolo sia il capo Dipartimento per la giustizia minorile di comunità
Il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria proprio per una messa a fuoco è una messa appunto sui processi di recupero
Dei dei giovani adulti
E chiaro che perché funzioni un le l'esecuzione penale esterna è anche necessario che funzioni il sistema carcerario e quindi c'è questa buona prassi di prevedere sia all'interno delle strutture carcerarie per adulti
Agli uffici di esecuzione penalista Esterna proprio perché non si perda questa necessaria contaminazione tra le aree l'aria della detenzione dell'esecuzione penale esterna
è chiaro che il terreno per riti per il recupero dei giovani adulti deve essere preparato già da quando gli stessi si trovano all'interno delle proprie strutture che delle strutture carcerarie delle strutture detentive
Ecco perché è assolutamente importante il lavoro con il territorio l'apertura all'esterno
Con il mondo del volontariato e soprattutto e necessario come già molti uffici di sorveglianza fanno trovare la intesa sul territorio anche al fine di trovare già un'opportunità
Lavorativa per gli stessi detenuti o giovani adulti in esecuzione penale esterna
E è stato tanto utile la previsione della legge Smuraglia del Duemila nota a tutti quanti noi chi ha previsto una serie di sgravi fiscali per tutte quelle imprese che assumono che offrono nonché assumono che offrono lavoro a determinate condizioni per appunto i giovani adulti
è chiaro che tanto c'è da fare tante sono le risorse ma indubbiamente in un'ottica di costruire di progettare l'Itas futura ne possiamo immaginare bene come sia importante
Assolutamente prevedere anche per i giovani adulti che verranno poi ammessi linea alle misure di comunità in esecuzione penale esterna punti di appoggio
Punti di appoggio sistemi alloggiativi Pertini e privo altrimenti alla fine si verifica che si assisterà alla detenzione sociale no
Quindi assolutamente necessario le queste intese con il territorio anche con il mondo del volontariato porta anche al fine di trovare sistemi alloggiativi Pertini privo
è chiaro che i giovani adulti e sono portatori di istanze anche bisogni diversi da quelli del dei dei minorenni ci sono appunto anche la stessa Lara ha parlato tanto
Divi saggio e quindi necessario sono anche proprio necessario prevedere dei supporti anche all'interno degli si stessi istituti carcerario oppure anche in fase di esecuzione penale esterna
Dei supporti con o con appunto con una professionalità specialistiche un importante strumento noi tutti noto è quello dell'articolo ottanta che prevede per ogni istituto carcerario la possibilità di avvalersi di questi esperti anche nella costruzione di misure alternative alla detenzione
Ecco noi non abbiamo non ci sono oggi risposte su quali le modalità specifiche di riabilitazione dei giovani adulti però abbiamo tutti quanti noi un comune sentire
Che quello che è un po'
Ha espresso anche Lara alla fine del suo libro e alla fine del suo intervento quando ha detto nella mia esperienza io mi sono resa conto che nel carcere ci sono persone che conserva che conservano il sogno di ricominciare
Ma non tutto questo è ben presente perché gli sforzi sono noi tutti quanti i noti in questa necessità di trovare percorsi alternativi
E chiaro che oggi il tema di cui si vorrebbe proprio parlare no
Quello dell'ordinamento penitenziario minorile di quali sono le le novità e così puramente c'è questo intento del del legislatore delegato di portarli a termine questa importante programma e mi mi permetto soltanto di anticipare proprio perché abbiamo parlato dell'importanza delle parole e dell'importanza del linguaggio come mezzo di comunicazione ma anche come forma culturale
Che ormai arrivato proprio il momento di non parlare più di un sistema alternativo alla detenzione
Parlare di un sistema alternativo alla detenzione non fa che ancora una volta mettere al centro il carcere quindi presentare un sistema che si ancora carcere o c'entri col e allora con le dovute distinzioni
E comunque intento del mi mi preme dire che comunque intento del legislatore delegato quello anche di innovare con il linguaggio il nostro stesso sistema e di non parlare più di misure alternative alla detenzione ma misure di comunità
Proprio come a dire che non può più essere al centro del nostro sistema al centro della nostra cultura al centro dell'in nostri sforzi ancora parlare di carcere ma di comunità
Il percorso però è importante e riguarda un po'tutti quanti noi allora noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare
Intanto ecco non dura che non va mai burocratizzare la presa in carico di queste persone a qualunque Stato ci troviamo perché c'ha ricordato Lara in più di un'occasione messo d'incontro nel carcere ci sono persone
E quindi continuare nel nostro lavoro e io ritengo che comunque i tempi ci hanno o maturi davvero per un vero e proprio salto culturale nel nostro sistema grazie
Allora innanzitutto ringrazia Francesca stilla ringraziamo la dottoressa Cesqui capo di gabinetto che lessi sul salutiamo caramente e c'è purtroppo
Come si dice nelle devi nelle nelle trasmissioni televisive il bello della diretta c'è stato un nuovo un nuovo cambiamento di programma il ministro arriverà alle undici
Come inizialmente previsto e quindi proseguiremo con i lavori quindi si andrà avanti con questo momento della di una voce dell'istituto penale per i minorenni di Nisida e poi seguirà la tavola rotonda che evidentemente poi momento in cui arriverà il ministro interromperemo
Per dar spazio lo stesso allora se
Allora al lavorio diplomatico il ministro
Siamo quindi mi fa sentire vogliamo far sentire il ragazzo di Francesco allora essa Cesqui allora va più forte
Diamo in questo in questo concerto a più voci no questo sogno di ricominciare questa questa speranza che ci apre il cuore a prospettive migliori
La necessita di un sistema che non sia necessariamente carcere o centri go
E questo comune sentire dei giovani
Comunque qualunque sia la loro esperienza oggi arricchita da un ulteriore voce che la voce dall'istituto per minorenni di Nisida a cui do la parola
Buongiorno a tutti innanzitutto scusate mi ripeto il mio italiano poco fluente però sono molto emozionato
Restart clausole sicuramente aiuta
Allora io sono Giovanni vengo da Napoli a precisamente vengo da Forcella un quartiere molto
Molto difficile a in questo momento vent'anni e mi trovo né nell'istituto penale per i minorenni di di visita
Io sono qui verrà per dare una testimonianza attraverso la mia storia
Da premettere che se non fossi saldo perché io come si è dato da da minore se non fossi stato né negli istituti di nel circuito aveva per i minorenni non aveva avuto la possibilità di di svolgere quello che sto svolgendo attualmente cioè adesso adesso son svolgendo un tirocinio che che mi permette di essere utile tra virgolette perché non mi permette di apprendere un lavoro che è quello del pizzaiolo e spero che alla fine di questo ti lascino sì il tutto si concluda con un contratto di lavoro spero tanto nella stando sanno nel circuito per i minorenni ho avuto molte possibilità che se fossi stato nel nel nel nel circuito dei maggiorenni sicuramente non aveva avuto ho ho raggiunto qualche obiettivo preso la patente
Io sono molto fiero perché non è stato molto facile
Vorrei dire solo che chi chi vuole farsa di usare per il cambiamento può avvenire bisogna sulla volerlo
Io oggi ho raggiunto raggiunto la mia consapevolezza di quello che ho fatto però fondo avuto entrare dalle carceri molte volte prima di arrivare a questo importante sempre da meglio tardi che mai
E sono è quello che voi dove il mio futuro è la serenità perché ho vissuto in vent'anni senza serenità e adesso voglio riconquistare una
Non è non è l'aspetto delle norme e l'aspetto del cuore che in questo momento prevale ma
Venga venga venga località Corvaglia qua
Ma potrà fare anche un intervento nel dibattito evidentemente venga qua
No
Prendendo curdo
Va bene allora procediamo alla tavola rotonda la tavola è una rotonda una tavola rotonda prestigiosa perché evidentemente i
I protagonisti sono
Colleghi operatori del diritto che veramente hanno quello che si dice le mani in pasta veramente sono in trincea partecipano dottoressa Maria Francesca Pricoco che il Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania che invito quindi a al banco il dottor Federico Allegri che il giudice del Tribunale per i minorenni di Brescia ha detto proprio la sua cosiddetta sorveglianza minorile
Il dottor Gianluca Guida direttore dell'Istituto penale per i minorenni di Nisida
La dottoressa Rosalba Salierno dirigente ufficio del servizio sociale per i minorenni di Palermo
E infine la professoressa Laura Cesaris professore del del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di paglia
O forse perché l'assenza
Allora fosse fosse mettiamo la diva la dottoressa Pricoco cioè più venga consegnato
Ma prima di lasciare questo tavolo Portorico aiutato
Volevo ringraziare quel ragazzone
Volevo fare
Con
Con la consapevolezza di chi per quarantatré qua tranne ormai ha svolto la professione di avvocato e ne ha viste di tutti i colori
Mi
Tutte le volte che
Rincontra negati piccola comunità di Arezzo dove tutti ci conosciamo
Qualche ragazzo che è stato in passato mio
Cliente
E che ora è diventato amico
Passando attraverso tante comunità tante esperienze eccetera
Mi si apre il cuore ma soprattutto
Acquisto sempre di più la consapevolezza della grandezza di questi spazi di recupero che non si chiama in carcere
Fondo
Il
Il fondo del del ragionamento del di questo giovane amico
Piena consapevolezza
Mi veniva da dire dell'inutilità della detenzione
Ma la voglio mettere in positivo mi viene la consapevolezza della grandezza della grandezza del sistema di rieducazione quelle un po'che si diceva ieri mattina
Analizzando l'emozione che ti danno queste forse no
Penalmente il
Un pensiero che un grande poeta riferisce che le grandi felicità in fondo sono frutto di piccole cose
E questo
Il ringraziamento che io voglio fare
Proprio su questo aspetto visto che il col col Consigliere Fanfani che è un un
Un poeta per certi versi un grande lettore della più grande lettore cultore e anche
Esperto di Divina Commedia volevo proprio riferire quest'ultimo brano proprio quest'ultimo aspetto che ha detto l'ultima poesia di Trilussa l'ultima poesia che ha scritto che doversi e si chiama felicità ed è proprio quello che ha detto il presidente Fanfani perché recita testualmente
Cena perché se la cosa su un bottone doverosa lo succhia e se ne va
Tutto sommato la felicità è una piccola cosa e questa è la l'espressione bene cominciamo la tua allora mi forse devo
Scalare nuova scaliamo nuovamente beh lasciamo che sia così sebbene poi eventualmente miniere stiamo restiamo così per non fare allora
Tavola rotonda come dicevo assolutamente prestigiosa per il la per il prestigio proprio che le conferiscono i partecipanti
Io partirei con una con un unico tema su cui vorrei sentire l'opinione di tutti
Cioè la vostra opinione proprio frutto della vostra esperienza del fatto di aver lavorato sul campo di essere veramente come si suol dire piccoli il il il ragazzo poc'anzi ha parlato del della mestiere di pizzaiolo di essere con le mani in pasta sull'argomento
Come vedete appunto la disciplina dei giovani adulti e come vedete l'esperienza della comunità Francesca stilla
Ho già parlato appunto di un di un sistema che necessariamente anche dal punto di nelle scale deve cambiare si deve parlare di misure di comunità e non più di misure alternative alla detenzione quindi come vedete l'esperienza della misura di comunità e quali sono i suggerimenti
Che per la vostra esperienza ritenete di poter dare al legislatore per affrontare in modo adeguato il tema dei giovani adulti che ripeto oggetto della delega all'articolo uno uno comma ottantacinque lettera p numero tre
Ecco partirà e quindi dalla dalla poi dalla dottoressa Pricoco
Che è il magistrato di Sordi presenta il tribunale dei minori di Catania
Sì ok ci siamo Buongiorno a tutti
Grazie per l'invito a grazie per questa opportunità per comunque avete dato né i capi degli uffici i magistrati di sorveglianza
Il confronto cioè su un tema molto importante quindi un tema comunque che riguarda appunto la nostra quotidianità come ci diceva prima è nella prospettiva comunque speriamo quindi di un miglioramento
Non è meglio risponderne alla domande alle domande che mi sono state fatte quindi non posso comunque
Non fare riferimento al territorio in cui si parla appunto di comunità di alternativa alla detenzione
Ma proprio nel territorio quindi dove esercitiamo la giurisdizione nei giudici minorili di Catania quindi i problemi quindi sono davvero
Rilevanti è un po'ci avvicinano quindi alla realtà napoletana quindi che il ragazzo quindi di oggi ci ha ben rappresentato le disse che la corte d'appello di Catania un distretto cioè che opera su tre province novantatré comuni ma ciò che rende difficile quindi appunto il campo quindi invece di lavoro e il contesto socio economico balzo con diciamo ambiti di disoccupazione o di non occupazione cioè rilevanti con un livello comunque di dispersione scolastica quindi ancora
E molto elevato il fatto cioè che mi sono quartieri quartieri anche di di di rilevante in numero di persone intendi quindi come Librino ottanta mila abitanti che non hanno ancora una scuola secondaria superiore
E disse appunto di di secondo grado questo comporta quindi che molti ragazzi quindi nel passaggio quindi dalla dal quartiere quindi al centro città disperdano appunto la un proseguimento dell'istruzione e quindi rimangono quindi con un livello basso distruzione quindi fuori anche dall'obbligo scolastico oltre al fatto cioè che quindi vi sono
Proprio sicuro ambiti quindi di carenze quindi di educative di educazione e di prevenzione quindi comunque dei comportamenti quindi devianti tanto che Catania quindi nella valutata quindi comparata quindi nella popolazione residente residente cioè con gli ingressi dei minori presso il CPA quindi si trova al momento al quarto posto quindi della criminalità minorile in Italia quindi dopo Roma
Dopo Milano e dopo Napoli considerando cioè che il tribunale per i minorenni di Catania quindi se cioè giurisdizione in una regione quale quella siciliana dove vi sono quattro tribunali per i minorenni quindi il dato effettivamente e in quest'ambito la carenza delle risorse educative nel territorio cioè farsi peraltro che anche quindi nella fase cautelare quindi si ricorre molto poco quindi sempre le misure delle prescrizioni prevalentemente quindi alle misure più contenitiva e tra queste collocamento in comunità
Perché il collocamento in comunità e proprio cioè l'ampio ricorso che se ne fa
E proprio fu una risposta quindi chiara evidente a quelle che sono come quello che l'aumento in questi ambiti né di educazione ambiti di aggregazione virtuosa e quindi con tutto quello che ne deriva
Ora
Sono aumentati nel nostro contesto così come quelli che abbiamo di cui abbiamo parlato prima quindi nei comportamenti
Determinati da violenza da violenza a vario titolo l'uso sempre permanente quindi di armi e quindi un contesto che come si dice suscita allarme sociale
Allora
Per tuttavia sì tuttavia ecco questo voglio dire voglio dire tuttavia appunto la modifica dell'articolo ventiquattro disposizioni attuative codice processuale penale minorile non diciamo ci ha colto di sorpresa c'è visto cioè che la intanto quindi è stato ben accolto c'è proprio perché la norma armonizzato il sistema non introduce un automatismo quindi c'è nella valutazione se della permanenza o meno e giovani adulti presso una struttura
Un istituto penale minorile cioè si valuta se non vi sono ragioni di sicurezza e se vi è appunto come diceva la collega stilla un programma di educazione in corso ma anche rispetto all'organizzazione cioè dell'Istituto penale minorile cioè la non attiva a diciamo ha trovato una situazione che già prevedeva un'organizzazione rispondente ai bisogni differenziati cioè dei giovani detenuti quindi all'interno dell'IPM
è punto secondo quelle che erano le circolari già ministeriali quindi precedenti e l'IPM cioè di Catania quindi prevedeva quindi una differenziazione centrali Giovene adulti fino a ventuno finali ventun'anni prima cioè della modifica e adesso quindi a è organizzato un gruppo solo per i giovani vendita i ventuno e i venticinque anni cosparsi di pernottamento socializzazione quando possibile di educazione e formazione diversificati rispetto agli altri gruppi presenti
Uno riguarda un gruppo solo i ragazzi minorenni due di giovani furti diciotto ventuno anche questo è molto importante e gli altri in un altro gruppo di ragazzi ammessi
Al lavoro esterno oltre a questo all'interno della struttura quindi è stato privilegiato molto la metodologia di lavoro di gruppo si diceva prima appunto attraverso operatori
Che riguardano non soltanto cioè sono intorno solo quel interni ma anche esterni all'istituto quindi coinvolgendo sì servizi oltre che quelli ministeriali anche quelli del territorio dell'azienda sanitaria quindi e anche cioè di e cooperative cioè sociali comunque quindi che gravitano attorno poi alle attività quindi che costituiscono il collegamento tra l'attività interne le attività Esterna cioè che si svolge all'interno dell'istituto questa metodologia prende atto quindi comunque cioè di una contatto ed un'interazione ben precisa quindi con il giovane adulto volta a verificare le motivazioni più profonde cioè rispetto anche alla scelta della detenzione cioè presso un istituto penale minorile
Ciò che è importante quindi lo dice direttore quindi e qui presente la dottoressa Randazzo dell'IPM di Bicocca quindi è che e enorme occorre verificare puntualmente cioè se da parte del giovane adulto quindi che insomma per il tenente aderisce quindi alla all'un percorso quindi all'interno cioè presso l'Istituto penale minorile vi sia una invece strumentalizzazione di quelle che possono essere delle risorse proprio che e le possibilità che l'istituto penale minorile offre quindi per e lo svolgimento quindi l'esecuzione cioè della pena
Questa questo momento e in porto importante questo momento non è un momento che si cristallizza soltanto nella fase iniziale dell'esecuzione della pena quindi ma viene cioè comma mantenuto quindi come fonte di conoscenza e quindi di approfondimento delle motivazioni del giovane nel corso di tutto il trattamento e dell'esecuzione della pena stessa sì volevo
Sì volevo solo fare riferimento ha due possibilità proprio nell'organizzazione interna quella della cura dell'aria dell'affettività e della genitorialità che sono cioè due aspetti particolarmente curati
E quindi sono due situazioni cioè che il al direzione e gli operatori della struttura e quindi hanno messo in atto anche con momenti quindi di incontro quindi tra i detenuti e i familiari in arie diverse dai luoghi dei dei colloqui quindi all'interno dell'area per esempio verde che loro hanno e vi è un progetto specifico che riguarda la cura della genitorialità equity rapporto tra i cui giovani detenuti e i figli
Rispetto alla legislatore quindi ricco e proposta ecco così conclude per magari ci sarà la possibilità di ritornare
Quindi io allora la necessità comunque quindi che venga mantenuto quindi un filo di continuità tra il momento di confine di di commissione del reato tutto quella che la conoscenza il percorso e la presa in carico quindi dei minori fino alla fase dell'esecuzione della pena considerando che a seguito della sentenza numero novantatré del due mila e diciassette la Corte Costituzionale mio modo di vedere il Pubblico ministero minorile una funzione molto importante
Nella valutazione cioè di questo
E possibilità di permanere di eseguire la pena in istituto o in un altro quinto addirittura di sospendere l'esecuzione l'appello
Voglio solo fare quindi un riferimento questi dati che ho riportato i giovani adulti vengono seguiti c'è nel nostro distretto sia nella fase c'è comunque della nel corso cioè delle del precedente del processo ancora non definito sia nella fase vera e propria
Della esecuzione
All'intermediario The comunque misure di contenimento o non riesco scorrere questa prestato questa strada di contenimento che sono però prevalentemente di tipo detentivo quindi sia nella fase cautelare come Pauline vediamo sia nella fase invece dell'esecuzione considerato cieche
Per i giovani adulti anche le misure c'è alternative come si dice alla detenzione vengono scarsamente applicate
Però nello stesso tempo voglio concludere dicendo che il carcere l'Ifil
Tutto penale minorile costituito per loro un'opportunità quindi molto importante molte volte di cambiamento decisivo e di riabilitazione e quindi all'esterno visto che il territorio non offre
Bene allora abbiamo sentito la voce diciamo di un
Tribunale molto importante per quello dei minorenni di Catania dove come ci ha detto la Presidente già una
Una
Criminalità minorile particolarmente elevata
Limitrofo Palermo sentiamo la dottoressa Rosalba Salierno
Volevo capire sta data rivolto una domanda precisa fatti ecco cioè praticamente l'organizzazione questa credenza un giro di domande non rispondiamo quindi non è una relazione
Ma colpevole
Non lo so preparato un un contributo Rispetto praticamente alla diciamo lo spaccato operativo dei giovani però dipende da come contro
Quanto
Sono un quarto d'ora quindi è abbastanza lungo per cui rispondere alla domanda eventualmente che tipo di domanda
Allora Nenni difetti il il discorso che la tavola rotonda era in quei termini cioè un giro di di un alcuni argomenti sui quali voglio sentire sullo stesso argomento le diverse posizioni la domanda era appunto l'opinione sulla effettività dell'esperienza della comunitario anche perché Francesca stilla parlato anche che dal punto di vista lessicale
Si parli oggi di si debba parlare di misure di comunità e non più di misura alternativa la detenzione quali sono anche i suggerimenti che possono essere dati al legislatore perché oggi noi stiamo lavorando facendo un importante convegno e il l'atto del governo numero cinquecentouno non ha ancora affrontato io aspetto dell'ordinamento minorile credo che possa trovare degli spunti particolarmente importanti da quella che la vostra esperienza e quindi quali sono i suggerimenti
E questo lo lo dirò a tutti quindi dal punto di vista anche della dell'Accademia dal punto di vista del dell'istituto penitenziario dal punto di vista del magistrato di sorveglianza di Brescia che una realtà sicuramente diversa
Da Palermo e Catania anche questa nostra collocazione diversa geografico geograficamente vuole avere un segno della diversità anche dell'approccio con il tema
Dunque io in occasione naturalmente di questo di questo convegno dei preparato un
Abbiamo fatto una ricerca specifica a cura dell'Osservatorio sulla devianza mila dell'ufficio che riguardava praticamente più che una ricerca statistica era un'indicazione pratica mente dei dati che hanno come che Damiano formidabile strumento di lettura del fenomeno in qualche modo e Rispetto praticamente a questa a questi a questi dati abbiamo sviluppato un ragionamento
Che diciamo così veniva incontro rispondeva sostanzialmente due tipi di domande una era riferita al fatto di chi fossero questi giorni adulti e la seconda tali progetti educativi si potevano atti attivare nella confronti comunque l'esperienza che l'ufficio di Palermo attivato in questione non Rispetto praticamente alla a questi diciamo così a questa categoria di persone sottoposte alle
Misure alternative alla detenzione una breve premessa è una situazione molto contenuto avrebbe dati da mostrare ma forse non è nel caso velocemente insomma è molto contenuto anche se rappresenta in qualche modo il diciamo c'è una distinzione da fare dispetto praticamente all'ingresso del giovane adulto nel circuito
Dove praticamente viene diciamo così dove si registra una prevalenza di minorenni rispetto ma Gianni poi nel corso del del tempo se addirittura un'equivalenza tra ma già nel mille e addirittura un superamento del numero dei dei maggiorenni stato minorenni quindi esalta pure essere contenuto rispetto alla al l'universo dei ragazzi
Che non seguiamo perché il sistema si orienta soprattutto sui giovani mise la parola ed Ethan la sua importanza nella sua da lenza fondamentale
Ma per quanto riguarda le attività che mettiamo in campo e che in qualche modo possono rispondere ma alla quesito diciamo anche che gli amministratori rivolto e sicuramente
Abbiamo notato
Nell'accogliere Giovanni ultra ventunenne
La diciamo così della DC non non dico una difficoltà nel nell'abbiamo accolti in maniera positiva nel senso che dare una valutazione molto impegnare molto ho precisato praticamente di questo ragazzo abbiamo notato che in realtà rispetto alla percezione che noi avevamo come operatori
Soltanto quindici ragazzi sessantacinque per diciamo così citare la ricerca che abbiamo fatto che noi presenterà però di motivi per per questioni di tempo
Annata costruito un un nucleo familiare al tavolo con anche con una paternità praticamente di di soggetti di di con
Con dei figli a carico questo significa che l'antenna lui giovani adulti di valutiamo molto
Semplicemente come giovani
Perché abbiamo visto dai dati in nostro possesso che sono ragazzi che sostanzialmente
Diciamo non abbandonano il la la famiglia non continuano a permanere nel sistema
Diciamo nel tende a posticipare sempre di più il percorsero diciamoglielo responsabilità familiari per cui sicuramente praticamente i progetti educativi tenuta nella in in atto nella confronti sono progetti educativi e che si distinguono soprattutto nell'aspetto
Della della per esempio della costruzione di un sistema di valori che piedi minorenni è a da costruire mentre per questi ragazzi da definire che è il progetto non è più un progetto che
Si orienta
Sul sull'esplorazione cioè sul diciamo che va per tentativi ed errori essendo dentro la mente partenopea una tipologia per i minorenni ma è un progetto che davanti trite guarda avanti con lo sguardo però al passato soprattutto perché la maggior parte di questi ragazzi
Noi dobbiamo già conosciuti nel nel tempo e quindi c'è arrivato dopo un intervallo di tempo di circa mediamente di circa di circa tre anni
è chiaro che le attività che non mettono in campo sono diverso rispetto a quella di minorenni perché abbiamo
La necessità praticamente di
Cioè prevalentemente abbiamo ricordiamo alla al lavoro
E soprattutto alla all'attività riparativa
Ma intente a differenza dei minorenni che invece hanno una percentuale maggiore di attività legate per esempio alla allo studio allo sport alla socializzazione questo cosa cosa Circe ci dice praticamente che in realtà il servizio non è una trovato delle grosse difficoltà nell'assumere questa tipologia di
Di giovani
E che
Praticamente nella il la differenza no viene costituì costituita soprattutto dalla
Possibilità di offrire a questi giorni delle risorse adeguate perché le in realtà al viso che si nasconde dietro il comportamento deviante di questi ragazzi e non la mancanza di risorse diciamo così della personali individuali ambientali che non gli consente praticamente di sviluppare una propria identità sociale quindi è legata alla possibilità praticamente di non solo a limitare l'intervento sui territori ma anche sull'indebitamento sulla diciamo sulla sui bisogni della personalità del giovane ma soprattutto sul lavoro dei territori così come veniva detto
E noi a Palermo abbiamo costruito nel tempo sempre anche in un'ottica preventiva per esempio il lavoro con le scuole molto importante sul sui progetti con sulla legalità ma anche nell'ottica della giustizia della giustizia riparativa
Che ci ha consentito praticamente ci consente di sviluppare tutto un dei percorsi un sistema praticamente di di risposta estremamente efficace anche per questo tipo di utenza fermare qua per il momento
Sì
Federico Allegri allora qual è la tua esperienza quali suggerimenti che potresti dare a legislatura
Si accinge grazie dell'invito innanzitutto anche se non mi sento affatto prestigioso aggettivo che usato per presentare potuti almeno per quanto mi riguarda sono un po'imbarazzato perché nel pubblico c'è tanta gente che potrei parlare molto meglio di me più esperta di me che ciò che ha partecipato ai lavori della commissione per la riforma
Dell'ordinamento penitenziario assicurati minorile va be fatta questa doveroso doverosa premessa veniamo all'Arena
Alla tua domanda
A me devo dire una cosa innanzitutto la sorveglianza minorile è una sorveglianza secondo me e
Che ha dei presupposti un po'diversi rispetto alla sorveglianza degli adulti perché non bisogna mai dimenticare che l'imputato minorenne hanno già avuto nella fase processuale una serie di Jean-Louis che
Che tutti conosciamo messa alla prova eccetera eccetera che avrebbero potuto indirizzare il suo percorso processuale in tutt'altra direzione
Questo non va dimenticato
Processo minori lo sappiamo tutti a questi strumenti educativi messa alla prova penso al perdono per soli rilevanza che di fatto sfalci hanno una quantità enorme di processi
E quindi quando ci si trova davanti a un problema di esecuzione della pena è proprio che si trova di fronte i casi più difficili
Parliamo delle messe alla prova andate male magari reiterate reiteratamente fallite
Parliamo delle persone che non ne vogliono sapere del del processo che sono rimasti assenti dal processo pagano le persone che contestano la loro responsabilità penale e cionondimeno sono state condannate
Quindi una situazione personale impegnativa di solito dalla mia esperienza posso dire questo impegnativa cioè persone che
Si trovano davanti un po'un aut aut
Ora la pena da eseguire cosa facciamo
Ma fatto molto piacere ascoltare la giovane rivisitati diceva ma uno deve volersi fare aiutare e qui certo c'è dietro secondo me è una grande verità
Perché il rischio nella nella nella sorveglianza minorile posto che di aiuti ne son già stati offerti
In quantità il rischio è che lo strumento
Della misura di comunità o alternativa chiamatela come avete voglia sia scottato chiave utilitaristica
Il rischio a questo seriamente
Senza senza togliere nulla al a quello che diceva il giovane prima
Però il magistrato di sorveglianza si trova un po'lì in mezzo
Tra esigenze di
Di difesa sociale cioè non dimentichiamoci che Codice Penale continua a prevedere la reclusione cioè per carità
Io non sono cambiamo pure i nomi alle cose cerchiamo di favorire una mentalità diversa però attualmente le pene sono quelle del codice penale e il Codice Penale prevede la reclusione quindi alle mie orecchie non non suona così male l'aggettivo alternativo
Vogliamo chiamare comunità chiamava di comunità la sostanza non cambia
Al magistrato di sorveglianza secondo me un po'lì in mezzo a capire quanto una persona veramente desiderosa di intraprende un percorso di cambiamento diritta e quanto una persona invece si sta solo
Chinando per far passare questo vento impetuoso che la pena
Pur di venirne fuori in qualche modo senza passare attraverso l'IPM
E non è facile non è facile distinguere i casi le situazioni
Tante volte applichiamo queste misure e poi dopo poco ci dobbiamo ricredere e dobbiamo revocarle perché perché vengono fuori i problemi che hanno comportato la revoca della messa alla prova che hanno comportato ma non ammissione ha messo alla prova e così via
Quindi veramente una situazione difficile
Con questo non si vuol tagliare le gambe a nessuno naturalmente a Brescia le misure alternative adesso si chiama alternativa continuano chiamato alternative
Misurate ma che si applicano eccome però tante volte tante volte non non è facile trovare il giusto equilibrio
In questa questa prospettiva diventa molto molto importante lavoro dei servizi dell'urna per comprendere esattamente le situazioni
Secondo me anche motivare il giovane sollecitarlo per comprendere bene il punto
Questo per quanto riguarda il il
Suggerimenti i suggerimenti secondo me vengono
La legge delega nel momento in cui da questi criteri legislatore delegato e so che la commissione di riforma ciò lavorato su molto secondo me mette il punto sulle sulle questioni importanti
Il titolo del reato continua a essere un ostacolo all'applicazione delle misure alternative
E quindi
Con intelligenza però il fatto di dire no il titolo del reato di per sé non può costituire un ostacolo l'accesso misura alternativa questo è un punto di qui invece l'attore secondo me deve farsi carico lo dice la delega non è che perché parla di ampliamento dei criteri di ammissione gli sbarramenti di pena i livelli ed i livelli di pena irrogata
Anche questo può e sopra ci son delle delle situazioni in cui può opporre al senso il sentiamo il bisogno sentiremo magari bisogno di derogare a quel limite in questo momento la legge non lo consente
Il legislatore dovrebbe farsi carico di questa di questa questione
Il tema delicatissimo secondo me del dei rapporti tra un ordina perché nel momento in cui configuriamo un ordinamento penitenziario minorile
Non possiamo non porci seriamente il problema del coordinamento con l'ordinamento penitenziario degli adulti perché non possiamo pensare che cioè chi delinque da minorenne c'è chi delinque da adulto e non esista questa categorie che invece diffusa di chi ha commesso reato minorenne e quello come target adulto
Cosa fare in questi casi qual è l'ordinamento penitenziario da applicare so che la commissione si è occupata parecchio di questo tema arrivata una soluzione non so quanto se volete poi ne parliamo non so quanto soddisfacente ma questo un tema sul quale il legislatore dopo con attenzione particolare anche il tema della competenza ma chi è il magistrato di sorveglianza oltre guai sorveglianza competente a conoscere per la sorveglianza di questi giovani adulti
Che hanno dei reati da minorenni da Companion eseguire che hanno dei dei reati da maggiorenni complicano eseguire non è un tema chiaro questo quale e a volte ci si trova questionari al telefono con del magistrato di sorveglianza adulti ma chi si occupa della di questa liberazione anticipato è stato fatto il cumulo cosa facciamo cosa non facciamo eccetera eccetera questo permette
A fuoco alcuni per i ventenni
Stoppa
Non voglio fare il cerbero però essendo un giro di domande vogliamo sentire un po'l'opinione di tutti è chiaro che il tempo deve essere necessariamente breve
La professoressa Laura Cesaris
La sua opinione
Su questo tema cosa lei tra l'altro credo che
Grazie
Ringrazio innanzitutto per questo invito che mi fra molto piacere mi onora
Perché torno a occuparmi di Digione adulti e un tema di cui mi ero occupata molti anni fa in occasione di un disegno di legge molto contestato dall'Associazione nazionale dei magistrati
Minorili c'è il disegno di legge Castelli e e torniamo a distanza di così tanti anni a
Occuparci nuovamente di questo tema e in particolare appunto della categoria dei giovani adulti
Una categoria che nel nostro sistema molto più ampia fino a venticinque anni rispetto a quanto invece si può constatare in ordinamenti anche vicini a lui
Però faccio subito una premessa una anche un chiarimento in paesi vicini a noi come la Germania ad esempio la Confederazione elvetica il Portogallo la Spagna si prende sia una legislazione di Falorni nei confronti dei soggetti che hanno commesso il reato anche oltre il compimento del diciottesimo anno di età
Massi Ballotta sino al ventuno anni quindici a questo fascia ma si valuta appunto alla particolare condizione del minore
In questo caso non più minore del soggetto quindi la sua parte ISEE condizioni che l'hanno portato alla devianza e qui si prendono in considerazione una serie di misure volte appunto a supportare a come dire aiutare il soggetto in un percorso educativo in un percorso di Ricupero
La come dire nostro sistema invece a mantenuto mantiene ferma la distinzione è ci troviamo appunto in questa situazione di appunto pensare a delle misure che non siano più quelle per i minori infradiciottenni e perché anche se in qualche modo come dire è caratterizzato da un un minor grado di evoluzione da un minor grado di maturità si tratta comunque
Delli Creedence dei giovani adulti si tratta comunque pur sempre di soggetti che appunto dicevo manifestano un grado di immaturità e quindi necessitano di percorsi quindi aiuto io però prima avevo in mente altre cose ma a l'intervento vittime preceduta mi abbia il mi ha stimolato molte altre reazioni e quindi allora frustrazione di Tripoli
Sì avete delle richiede ulteriori argomenti via Polesine
Sì allora ripeto erano molte le cose già già prima il il numero dei dei giovani adulti già è stato messo in in luce prima aumentato
è sensibilmente Rispetto cioè al passato in particolare da quando è stata ampliata la formulazione dell'articolo ventiquattro delle disposizioni di attuazione
Questo comporta inevitabilmente dei problemi è già chi mi ha preceduto la gli ha evidenziati in molto in modo molto molto netto io penso che il lavoro che è stato fatto dalla Commissione di riforme visti studio
Per un nuovo ordinamento penitenziario per gli adulti presieduta dal professor giostrai a cui io ho partecipato così come anche il dottor Fabio Gian filippica e qui in sala
Posso offrire degli spunti anche nemico confronti di questi soggetti preciso una cosa la scelta fatta dalla commissione è stata quella di operare in un rispetto fedele ai principi di delega
E quindi non abbiamo mai pensato di sconfinare nel come dire nel campo altrove perché la delega
Prevedeva prevede espressamente chieste il il problema dei giovani adulti sia trattato così diceva nell'ambito dell'ordinamento penitenziario minorile come prosecuzione di attenzione di aiuto
A questi a questi soggetti tuttavia io penso che nel nel nostro Progetto nostra proposta in particolare
La proposta che non è stata recepita in toto dal decreto legislativo quinta proposta chiamiamola Stasi Giostra rispetto a quella del decreto legislativo opera sicuramente molti spunti anche anche utili pensi ad esempio a tutto il discorso relativo all'affettività relativo ai colloqui l'ampliamento dei dei il dei colloqui del numero dei colloqui della durata dei dei colloqui medesimi peraltro anche qui la commissione ha la nostra Commissione ha già formulato e restano lì nella speranza che il decreto prosegua il suo percorso
Ha già formulato anche ha già redatto tutte le norme del Regolamento di attuazione che sono di supporto imprescindibile per poi la applicazione delle norme dell'ordinamento
La scelta da cui siamo partiti è stata quella di pieno rispetto ha detto prima del principi di delega e soprattutto di dare attuazione a ai principi costituzionali e in particolare ovviamente
Al principio del rispetto della dignità della persona che il la base da cui parte ogni altra come modifica del del sistema e per quanto concerne poi principio rieducativo ricordo sommessamente che l'articolo ventisette della Costituzione parla di pene al plurale
E quindi non ci dobbiamo limitare sempre e soltanto alla piena detentiva ma nel nostro sistema dovrebbero entrare finalmente anche altre sanzioni diverse dalla pena detentiva che conosciamo e sulla quale continuiamo a ragionare cercando alternative appunto alla pena detentiva
E la scelta che è stata fatta è stata
La è stata quella propria di ampliare l'ambito di operatività delle misure alternative
E del suo faccia un riferimento anche a quello che diceva il procuratore il di limita di Erode re l'articolo quattro bis pur lasciandolo lasciando uno zoccolo duro
Così detto ma di godere i reati ostativi in modo da consentire un più ampio come dire una pianta fruizione delle misure alternative mi fermo vedo che
Francesco no
Velocissimo
Sì dove una cosa
Per all'esperienza ovviamente di Napoli perché il direttore dell'Istituto penale per i minorenni di Nisida e Napoli sta vivendo una situazione particolarmente allarmante almeno secondo le cronache degli ultimi giorni
Quindi la la mia domanda appare ancora più stimolante da questo punto di vista sì io minuti ero anche da un attimino il punto di sintesi rispetto a quello che è stato già detto perché il passaggio che ha fatto la collega direttore del servizio sociale
Per i minorenni di Palermo ci ha permesso anche di fare un attimo un identikit della persona perché parliamo di norme
Ma dobbiamo parlare delle persone rispetto alle quali le norme vanno incidere e la persona di fronte alla quale ci siamo trovando davanti negli ultimi anni le ultimissime generazioni si presentano come giustamente veniva evidenziato un soggetto che in realtà prigioniero di di un'infanzia prolungata
Perché se è vero che la maggiore età e un dato cronologico ed è quello il tema sul quale si dibatte è anche vero e veniva sottolineato poc'anzi
Che la maturità emendato totalmente diverso perché coincide con la capacità di emancipazione
E io ragazzi di fronte ai quali ci troviamo di fronte di fronte quali ci troviamo sul fronte in questi anni sono ragazzi che non hanno ancora assolutamente raggiunto la capacità di emancipazione sono ragazzi estremamente fragili estremamente in sicuri estremamente incapaci di una totale autodeterminazione
Perché dico questo perché se il focus deve essere questo noi dobbiamo anche domandarci quale sia il senso dell'intervento che andiamo a fare
Perché nel momento in cui si parla di istituto penale si va da l'idea di una di uno strumento che abbia come esclusiva funzione quella della privazione della libertà e io su questo vorrei fare un passaggio brevissimo perché un po'si avverte anche la frustrazione in questi dibattiti da esponenti dell'esecuzione penale intramuraria perché si in cui si parla di carcere e il primo l'argomento che si affrontare si deve fare meglio la prevenzione va benissimo alzate la meglio
Si parla di carcere si dice sì però ci sono le misure alternative oggi le misure di comunità giustissimo importantissimo dare spazio alle misure di comunità ma non è che questo ci può portare poi via
Inquadrare ora definire il carcere come lo sgabuzzino dei non riusciti il mondo del nostro scarto un po'perché se arriviamo poi nella logica che sono quei ragazzi Contri non sono riuscito a fare prevenzione quelli con i quali non riusciamo ad agire con le misure di comunità
Possiamo avere una percezione di impotenza e quindi a questo punto è meglio fare custodia
E non è così
E non è così perché come dicevo in partenza qui ragazzi che sono il frutto dello scarto della incapacità sociale di fare prevenzione e di dare opportunità di comunità
In realtà sono due ragazzi che richiedono uno spazio diverso
Rispetto al quale ancora oggi consentito non legislatore non è stato capace di fare un focus perché neri nelle nella riforma dell'ordinamento penitenziario si parla tanto di affettività ma non si affronta il tema che prima la ragazza Federica un salto che il tema in questo momento della devianza che la violenza non si parla di come affrontare la violenza
Andiamo qualche minuto ancora prima dell'arrivo del ministro io volevo porre l'accento su due questioni una questione innanzitutto
Procedimentale effettivamente che riguarda sostanzialmente due categorie diverse però molto vicine oggi chi commette il reato
Avendo già compiuto i diciott'anni M ovviamente inserito nel percorso degli atti del percorso mi del penitenziario degli adulti
Quindi ci troviamo di fronte anche al al diciannovenne o al diciottenne a Penati ha compiuto appena diciott'anni che svolge che che sottoposto ad un certo trattamento
Di contro abbiamo il diciassettenne che ha commesso un reato e che inserito nel circuito minorile e che proprio per la per la la la la la disposizione normativa che prevede la possibilità che lo stesso resti nel circuito minorile fino a venticinque anni si trova ad avere un percorso un trattamento diverso quindi nello stesso momento noi possiamo avere il ventiquattrenne che ha un trattamento diversificato rispetto al diciannovenne e questa è una situazione che evidentemente deve essere portata all'attenzione allora ecco la mia domanda è questa
Come è possibile superare questa distonia ne ha parlato anche Francesca stila un attimo nel suo intervento quanto meno nella relazione scritta e un dato di fatto tra l'altro i parliamo di di fasce di età in cui veramente un anno è un mondo come dicevo prima della mio intervento che ha di fronte a chi ha diciassette anni se pensiamo ad altri cinque anni ne ha ventidue tra il diciassettenne il ventiduenne c'è un mondo
Non è come la le la differenza di età di cinque anni tra chi ha cinquant'anni e chi ne ha cinquantacinque evidentemente perché ci troviamo di fronte ad una fase adolescenziale poi di maturità che evidentemente comporta un mutamento della persona allora ecco la vostra la vostra percezione di operatori del diritto e operatori impegnati nel settore minorile
Quale rispetto a questa distonia come la vedete
Ci si che in che termini si potrebbe si passa sotto si potrebbe superare questa distonia che qui effettivamente sussiste
Un altro giro di domande quindi la dottoressa
Picoco
Stilla riguardo cioè la necessità di contaminare quindi due ambiti quindi i due ambiti comunque di intervento e di trattamento quindi dei che riguardano i minori e giovani adulti
è quello che riguarda appunto le e gli adulti quindi coloro che hanno commesso il reato quindi già no dopo il compimento della maggiore età sono due ambiti che devono parlarsi che devono comunicare oggi si è parlato appunto di linguaggio che devono soprattutto individuare una metodologia che possano guardare alla persona quindi in maniera diversificata quindi una diciamo è una metodologia tipicamente vent'minorile quindi quello di cogliere le diversità quindi quello di operare quindi guardando quindi al singolo quindi è singolo lega con riferimento allo sviluppo psicofisico
Quindi è chiaro cioè che e lo studio della personalità allo studio c'è anche della maturità raggiunta quindi è quello che Com sono le relazioni l'ambito relazionale
Sia familiare che sociale quindi sono fondamentali quindi perché la progettualità il trattamento quindi il programma in comunque individualizzato non può prescindere dalla persona e le fasce di età quinti visto quindi è seguito di questa riforma dell'articolo ventiquattro a questo punto si trovano in un ambito cioè in cui e necessario quindi procedere in maniera cioè ora armonica ecco un'armonia cioè che riguarda ambiti diversi
Comunque della esecuzioni comunque del trattamento ma ambiti cioè che sono coincidenti proprio perché la persona è quella
è un tema abbastanza con complesso e delicato
è chiaro che tanto più funzionano le misure di comunità e tanto meno il problema si pone il problema si pone in ambito detentivo in ambito carcerario
Personalmente non mi scandalizzerei se venisse pensata una norma non so magari sto dicendo un'eresia simile all'articolo ventiquattro del Codice disposizioni attuazioni minorili
Una norma parallela nell'ordinamento degli adulti
C'è una norma che consenta discrezionalmente con grande prudenza al magistrato di sorveglianza di valutare se nei confronti del diciottenne diciannovenne ventenne che ha commesso il reato da maggiorenne è ipotizzabile
Un'esecuzione in un istituto o in una sezione specializzato apposita di un istituto minorile
Forse ci si potrebbe pensare non lo so magari
C'è già
No no sì no sì
Forse si potrebbe pensare una cosa di questo tipo teniamo conto che è veramente un un né ci troviamo io mio tante volte mi trovo ragazzino che ha commesso reato minorenne che viene inizialmente messi in un carcere per adulti
E non tutti vogliono andare in il PM anzi la mia esperienza è che l'molti di questi no adesso non saprei dire la percentuale perché io non vedo dei grandi numeri nella realtà bresciana
Ma sono sicuro che molti di questi chiedono di restare nel carcere per gli adulti
Per tante ragioni per ragioni territoriali ad esempio perché sono vicine alla famiglia sono più vicini alla famiglia Magli PM sono pochi e come fa mia mamma a venire a Milano come fa mia mamma venire la morosa la voglio vedere scusate
La banalità però c'è un discorso di questo tipo pure mi sono sono stato inserito in questo caso ha cominciato questo tipo di di lavoro di tirocinio Vernon voglio interromperlo per cui tante volte forse non ci sarebbero i presupposti rigorosamente dell'articolo ventiquattro per dire tu stai con gli adulti
Però alla fine l'equilibrio buon senso dice ma perché io devo sradicare questa persona che non vuole e portarla in IPM quando lei vuole restare e viceversa non vedrei male una disposizione che pensata per gli adulti dicesse ma di fronte al ragazzino diciottenne non dimentichiamoci la maggior parte dei reati minorenne non come sino al diciassettesimo anno di Lipari
Quindi se penso al diciottenne che commette reato diciannovenne che commette reato abbiamo presenti tutti cosa sono i diciottenni diciannovenni cioè sono a Brindisi
Ancora molto molto giovani molto immaturi
Forse si potrebbe ipotizzare che con una valutazione discrezionale caso per caso come quella previsto all'articolo ventiquattro il magistrato di sorveglianza dica no tu non vai a San Vittore tu vai via Beccaria
Il Crazy Frog
Diciamo
è praticamente la valorizzazione del fatto che non sempre la maturità anagrafica corrisponde quella biologica
E quindi eticamente sarei anch'io certo non era una cosa molto delicata in cambio di rotta per esempio dell'avviso di dover di potere discrezionalmente valutare effettivamente la natura
Sì la maturità praticamente e la personalità del ragazzino
Eventualmente da inserire nel sì nella nel settore minore minorenni o nel settore adulti potrebbe essere assolutamente o una soluzione però voglio portare qui l'esperienza concreta pratica nel senso che noi abbiamo per tanti anni circa cinque sei anni sperimentato una progettazione che si chiama progetto rise in cui abbiamo messo insieme già nella diciamo negli anni passati
Qualche un paio d'anni fa si è interrotta questa questa progettazione si insieme ignorando del Coni i giovani i giochini veleni giovani adulti del settore minorile con IMI Ina e con i giovani adulti e gli adulti dal settore penale
Per delle degli adulti e insieme anche ai tossicodipendenti e ai giovani in procinto di sganciarsi dalla dalla dipendenza patologica ed hanno costruito una progettazione quindi interistituzionale di questo tipo che ha in qualche modo ne ha lodato e razionalizzato i percorsi riaccompagnamento di questa l'utenza
Devo dire che ha funzionato ha funzionato bene nel senso che praticamente si è avuta la possibilità praticamente inseguire in egual misura e con un veniva l'efficacia più categorie disse getti marginali diciamo costruendo un sistema proprio di inserimento socio lavorativo
E che a tale hanno fatto la differenza quindi dico io insisto con il dire che e sono operatore quindi scusate vado un po'al di là no dei vincoli normativi e delle proposte normative che si potrebbero fare
Ma penso che la scommessa
Sia nella realizzazione praticamente di attività territoriali di costruzione di sistemi territoriali che consentano agli insetti
Poi il trattamento è reale di questi soggetti perché al di là di quello che poi possiamo decidere di fare se poi nel territorio abbiamo dei sistemi l'accoglienza di questi giovani non so dove andremo
Volevo dire un'ultima cosa per esempio in quest'ultimo periodo abbiamo mandato all'attenzione dell'amministrazione centrale un protocollo d'intesa molto interessante
Perché crea una costruisce un sistema di integrazione scuola formazione e lavoro
A coinvolgendo praticamente tutti gli enti ed istituzioni che si occupano a vario titolo di questo ambito cosa significa questo abbia gli interlocutori sono Bari
E gliela incipit ER praticamente non so se conoscete CPA sicuramente sì che sono i centri di di applicazione per gli adulti praticamente e ci cioè il il livello regionale il livello locale
C'è ci sono diciamo così previste anche sì
Ci sono previste anche al
Buongiorno io no grazie ministro di essere venuto è veramente un onore averla qua oggi
In questo qualificatissimo consesso formato questa mattina esclusivamente quasi esclusivamente da magistrati il procuratore della Repubblica che si occupano di minori
Questo convegno particolarmente importante qualificato ha visto ieri
Due
Sessioni dapprima preceduta dalla consigliera Balducci che si è occupata dei diversi modi di esecuzione delle pene traendo spunto anche dal Progetto
Del suo ministero che ora l'esame della anzi è stato all'esame perché ieri abbiamo provveduto a licenziare il testo di
Ditta vere della sesta e nona Commissione nel pomeriggio il consigliere
Napoleone
Ha preceduto la seconda sessione che si è occupata specificatamente di sanità in carcere tema particolarmente importante al quale hanno partecipato assistenti sociali medici operatori del settore questa mattina
Abbiamo affrontato il il tema della detenzione minorile e soprattutto del rapporto minori giovani adulti
Che è tema
Tutti noi
Abbiamo avuto due mozioni su questo ci tengo abbia avuto o no la prima emozione portata ci dà una ragazza di liceo
Di un di una quarta liceo che ha raccontato di esperienza che ha avuto con la sua classe
Nella visita e nel confronto con i giovani detenuti
La seconda mozione c'è stata data da Giovanni alzati in piedi Giovanni avete quel ragazzo raggio
Fatti vedere
Attacca no perché alto e quindi fa anche la sua figura no
è un giocatore tenuta vicina
Che ha illustrato il programma di recupero che lo ha portato a diventare pizzaiolo
Nella prospettiva di diventare un buon cuoco e quindi di rifarsi una visita dopo
Dopo un'esperienza giovanile che lo ha portato dove attualmente in questo momento si stava svolgendo una tavola rotonda presieduta dal consigliere Spina che ha organizzato questa terza sessione
Che il
Che le ha lasciato il posto per farla parlare mai cominciato subito dopo questa è la nostra esperienza di questa giornata nella quale io do un giudizio estremamente positivo
Il il perché il confronto è stata aspramente qualificato
Perché il confronto è stato diretto
Perché
Al di là delle mozioni che talvolta questi racconti ci hanno recato abbiamo avuto modo di approfondire e per certi aspetti anche di ricordare tante esperienze tante mancanze
Che nel settore della del recupero giovanile abbiamo potuto sperimentato constatare nei lunghi anni della nostra esperienza anche professionale
Prego Consigliere spina se vuoi dire il pallone
è stato effettivamente stimolante oggi il dibattito era ancora in corso la tavola rotonda e ma soprattutto abbiamo parlato di norme ma abbiamo parlato anche di cuore e di spirito e questo è molto importante perché quando si parla di minori l'aspetto della dignità e dello spirito e come diceva come detto prima nel mio intervento come diceva don Orione i più giovani sono il sole o la tempesta di domani spetta quindi a noi di fare in modo che siano sempre il sole
Quindi do la parola al presidente Legnini
Sì io mi limito a un saluto e un ringraziamento al ministro finanziamento per aver raccolto l'invito a prendere parte a questo importante riunione un confronto che come ha detto il consigliere Fabbroni Spinazzi svolto nel modo migliore possibile
Ieri abbiamo tutti tratteggiato
Il percorso essenziale
In questa legislatura parlamentare quindi durante il suo ministero delle politiche agricole la politica giudiziaria in materia di ordinamento dove penitenziaria esecuzione della pena ricordando le tappe fondamentali
Che ci hanno portato sin qui alla vigilia mi auguro di un'approvazione
Rapida della riforma
Licenziato dello schema di decreto delegato
Licenziato ricordando che questa è una legislatura che si aprì corna nota sentenza Torreggiani con un sanzione quindi sostanziale nel nostro Paese con rischi di del proliferare di istanze risarcitorie ma soprattutto con una condizione carceraria quella che diede origine a quella pronuncia insopportabile tanto da indurre il Capo dello Stato ad esercitare quella specialissima prerogativa che quello del messaggio alle Camere spero fortemente sollecitare un intervento del legislatore che ci fu che ha avviato un percorso virtuoso dei riduzione dalla popolazione carceraria purtroppo rallentato per una alcuni aspetti
Con una inversione di tendenza negli ultimi negli ultimi tempi
Il Consiglio superiore ha esercitato le sue funzione le sue prerogative ponendo particolare attenzione
Più una seconda fase dalla dal della consigliatura su questa materia ricostituendo la commissione di merito ricostituendo la commissione mista
Spremendo esprimendo puntuali approfonditi parere sia sulla legge-delega che in questi giorni sullo schema di decreto delegato ringrazio
Le Commissioni sesta e nona per la l'ufficio studi per il lavoro approfondito rapido e tempestivo che ieri proprio ieri ha trovato
Compimento
Enzimi generale insomma ha fatto crescere la sensibilità su una materia che abbiamo ritenuto essere centrale fondamentale
Per la giurisdizione soprattutto grazie all'impegno straordinario dei magistrati di sorveglianza
Di quelli competenti alla per l'esecuzione della pena
Io questo lo dicono e lo diciamo tutti non perché sono qui oggi ma perché appunto la loro responsabilità la complessità dell'esercizio di questa funzione è andata via più crescendo
E non sfugge a nessuno di noi il fatto che destinata ad ulteriormente
Crescere con l'approvazione della della riforma ne hanno discusso ne stanno discutendo
In queste in queste due giorni e quindi nel dare atto della sensibilità della incisività delle misure promosse dal suo ministero
Io alle le do la parola augurandomi che sia questo schema di decreto delegato sia i due messo essere stati predisposti quelli relativa all'imputabilità quella relativa alla i minori
Possano vedere la luce presto la luce che non si verifiche una nuova inversione di tendenza di segno contrario il rischio c'è a mio modo di vedere c'è per clima che si respira
Nel Paese su questi temi così divisivi
Starei per dire che forse possiamo guardare in questa fase su su su una sottovalutazione su una superficialità da parte degli nel valutare la portata delle norme che sono in discussione
Quindi cogliere questo questa fase di transizione forse la cosa giusta da fare non per approfittare della distrazione altrui ma per compiere un percorso al quale tutti teniamo crediamo pur consapevole delle enorme difficoltà che ci troveremo ad affrontare che gli uffici giudiziari si troveranno ad affrontare dopo all'approvazione della riforma ma le riforme sono incisive esse pongono sfide nuove è questa indiscutibilmente va be quindi grazie prego
Grazie presidente per me è un grande piacere intervenire a questa discussione il tema che voi affrontate un tema che ha
Segnato credo un gran parte dell'attività che ho svolto al ministero
Nel corso di questi di nel corso di questi anni
Mi è sempre venuto in mente un fatto che su cui ho riflettuto nel corso di questi giorni
Che la nostra Costituzione USA il richiamo al senso di umanità soltanto all'articolo ventisette della Costituzione come come Criterion diciamo
Che in qualche modo invita lo Stato
Autodisciplinarsi perché in fondo la condizione del recluso è la condizione di chi ha pochissima capacità contrattuale nei confronti dello Stato
Anzi li ha persi quasi tutte e quindi è lo Stato stesso che deve decidere fino a che punto spingersi quando arrestarsi diciamo nell'esercizio della propria potestà punitiva
E quindi il costituente ha ritenuto di doversi richiamare a una non una clausola strettamente giuridica ma a un richiamo a un comune appartenenti a una comune appartenenza al genere umano
E questo questa riflessione vi è venuta ora ascoltavo vicepresidente Legnini
Proprio in in questi giorni perché credo che proprio questa comune appartenenza al genere umano questo appunto questo senso di umanità rischia di sfuggirci di mano rischia di in questo momento storico di
Essere di andare smarrita
Lo dico perché a me ha colpito molto nei fatti Macerata il fatto
Che all'indomani si è aperta una discussione
Anche giusta su se
Chi era il mandante morale chi non era il mandante morale
Cose su cui si deve essere oggettivamente riflettere se si fosse si tratti terrorismo di un caso isolato
Si è discusso
Addirittura in termini giustificazionista e di quell'atto razzisti ragione di fenomeni che sono in corso da molti anni come il fenomeno migratorio
Mi è sembrato davvero un segno però inquietante il fatto che pochissimi udire si sono sentiti in dovere di esprimere solidarietà alle persone che sono state colpite dal fuoco di questa persona commesse in qualche modo fosse quasi
Ineluttabile che chi si trova in una condizione di clandestinità e poi chissà se quelli erano tutti clandestini
Dove debba dove semestri mettere nel conto il fatto che andandosi a cercare un po'di pane o andando al lavoro diventa normale il fatto che qualcuno ti posso sparare addosso sarebbe stata la prima cosa la primo punto che nelle dichiarazioni sarebbe stato posto se ad essere colpiti fossero stati dei nostri connazionali
E credo che
Questo sia un po'il segno di quello che sta dicendo ciò che noi stiamo rischiamo di smarrire quel quell'idea di appartenere a un comune il genere umano come legato da un medesimo destino
E io credo che questo tratto invece il tratto che si dovrebbe che ci deve guidare nel momento in cui affrontiamo una questione
Così
Importante così cruciale non per i detenuti ma per l'idea di Stato che abbiamo
Come quella dell'esecuzione della pena definendo l'esecuzione della pena noi non
Affrontiamo un fatto di carattere tecnico si affrontiamo anche il cane la recidiva la funzionalità della pena la sua capacità riabilitativa ma in fondo soprattutto definiamo l'identità dello Stato
Definiamo se appunto lo Stato
è capace di pensarsi in un modo piuttosto che in un altro
Questo io credo sia la riflessione che
Avremmo dovuto fare non abbiamo fatto e non abbiamo fatto lo dico perché se l'avessimo fatta saremmo stati travolti abbiamo fatto un lavoro sotto traccia su questi termini perché su questi temi non è più possibile ragionare
Qualunque tipo di discussione che
Provi ad affrontare questo tema in termini razionali da
Viene travolta da un senso comune che purtroppo si è fortemente involuto
E anche di da un certo opportunismo
Di chissà che consenso comune ha sbagliato ma che ritiene che in fondo non vada affrontato frontalmente perché lo sconsiglia l'opportunità politica
Io credo che invece questa battaglia vada fatta si debba cominciare
A dire la verità
Che smarrendo diciamo consenso di Humanitas Maria mono gli stessi SMA diamo un senso stesso
Della nostra Repubblica
E in questo senso io sono contento al di là delle modalità come dire dissimulata e che abbiamo cercato di seguire sono contento del lavoro che abbiamo fatto dell'impostazione che abbiamo dato al nostro lavoro quando
Ci siamo insediati lo ricordava
Vicepresidente Legnini eravamo sotto
La incombenza della Torreggiani
E
Eravamo tra l'altro alla vigilia della lo vorrei ricordare anche la contingenza eravamo anche alla vigilia della presidenza di turno dell'Italia e dell'Unione Europea
Avremmo potuto questo è il rischio che abbiamo evitato
Essere condannati
Per viola per violazione della Carta europea dei diritti dell'uomo così non è stato però alcune misure di carattere continua
Ma
In quell'occasione è stata anche un'occasione per che ci ha indotto a una riflessione di carattere più complessivo
Cioè di provare evitare
Di continuare a mettere delle toppe provare a ripensare il sistema nel suo insieme la riforma
Gozzini una grande riforma è stato una grande riforma è stata una grande conquista
E tuttavia dobbiamo tener conto che si tratta di una riforma che è stata concepita in un carcere che era fatto da ma
Soltanto italiani
Da persone che praticavano la stessa religione che parlavano la stessa lingua
In una società
Molto diversa e anche con
Antefatto criminale profondamente diverso da quello attuale
Questo ci ha indotto a provare a fare una riflessione di carattere
Più complessivo nell'immediatezza dell'insegnamento dell'insediamento del governo si sono previsti alcuni interventi di carattere risarcitorio
E però ripeto ci si è anche resi conto che non si poteva più continuare con interventi di carattere estemporaneo e settoriale
D'altro canto la sentenza Torreggiani non era frutto di fulmine a ciel sereno
Già nel due mila nove l'Italia era stata condannata per violazione dell'articolo tre della Convenzione
Con un sovraffollamento del centosettanta per cento e per una situazione che strutturalmente si andava
Incancrenendo
La corte europea consegnava alla responsabilità degli organi di governo l'obbligo di trovare una soluzione conforme ai principi fondamentali sia del nostro ordinamento costituzionale
Che di quello internazionale
Un'amnistia questa è sempre stata la mia convinzione non poteva essere né un rimedio né una soluzione
Definitiva non solo per l'impossibilità di aggregare una maggioranza parlamentare necessaria vorrei ricordare che
Sono oggi necessari i due terzi del Parlamento
Quanto per la consapevolezza che il temporaneo beneficio che sarebbe derivato in mancanza di un diverso assetto strutturale
Avrebbe visto rapidamente il pendolo oscillare poi dal suo nuovo sovraffollamento la lezione dell'indulto dell'ultimo indulto c'aveva detto esattamente questo nell'arco di pochissimi anni eravamo passati da meno di quaranta mila detenuti a sfiorare i settanta mila detenuti stiamo parlando di qualcosa che è avvenuto nell'arco di tre quattro anni quindi
Questo ti diceva diciamo che all'interno un intervento di quel tipo era un intervento che se non metteva in discussione i meccanismi strutturali sarebbe stato al di là della sua praticabilità politica inutili
E i principi delle carte internazionali ed erano sta carta
Fondamentale delineano i contorni di un ordinamento penitenziario nel quale non possono trovare spazio qualunque sia al delitto commesso come dicevo trattamenti contrari al senso di umanità
Ne qualunque forma di violenza fisica e morale sulla persona sottoposta a restrizione della libertà né a pratiche di sottoposizione a torture o a pene o trattamenti inumani o degradanti come dice l'articolo tre della Carta europea dei diritti dell'uomo
E questa cornice di valori non tollera alcun tipo di limitazione alla fruizione dei diritti fondamentali della persona umana
Se non nei limiti di quanto strettamente indispensabili perché ogni restrizione gratuita lede inevitabilmente la dignità della persona del detenuto
Il senso di questa urgente necessità mi ha condotto a promuovere un approccio credo nuovo alla questione penitenziari scritto anche istituendo gli stati generali dell'esecuzione penale che è stato un laboratorio
Culturale in cui professori magistrati tra cui molti di quelli che sono anche qui presenti avvocati operatori
Rappresentanti di associazioni professionisti ministri di culto hanno affrontato e dibattuto il problema penitenziario con un taglio che fosse multidisciplinare
Multiculturale
è stata credo una mobilitazione culturale riconoscibile nelle sue linee portanti e che oggi si riflette nella legge delega
Che transitato attraverso la mediazione delle commissioni
E oggi come ricordava il vicepresidente Legnini in dirittura d'arrivo
Si è trattato di una riforma costituzionalmente orientata del diritto penitenziario
Nella quale la persona del detenuto costituisce il fine nella sua dignità di essere umano da recuperare e non un mezzo per conseguire obietta
Per questo non può prescindere dalla responsabili
In questo modo limitando conferendo fortemente le legali
Indifferenti al percorso di rilievo Zanussi Colozzi
E la Corte di Strasburgo ha sottolineato il dovere degli stati di non annichilire il diritto alla speranza loro di verificare se durante l'esecuzione della pena il detenuto aveva progressi sulla via tali che nessun motivo legittimo relativo alla piena per metà più significa il suo mantenimento Hindemith
Della Grande Camera del nove luglio
A questi principi cardini sia ispirata all'azione del ministro
E il percorso è stato improntato a un ripensamento complessivo che si sta finite tramite l'adozione di misure finalizzate a superare definitivamente il modello di detenzione
Così come oggi è cioè caratterizzato da passività
Milano invece la ringrazio nell'inserimento sociale
Con il conseguente potenziamento delle misure per
Che sono a mio avviso idonea vennero sistema in linea con le migliori
A fronte di ogni cambiamento
Corrente invocazione risorse
Tione sono consapevole che la riforma chiede molto alle strutture magistrati quelli di sorveglianza in particolar modo
Ma tendere il momento in cui tutti sono pronti a partire ahimè credo ci condannerebbe all'immobilismo
Ho respinto per primo l'illusione che i cambiamenti siano possibili senza risorse necessarie che operato credo nelle condizioni dato corre coerentemente infatti nella legge di bilancio del due mila e diciotto sono stati stanziati sessanta milioni di euro per l'attuazione della risorsa della riforma
Per il potenziamento del lavoro penitenziario altri quindici milioni per le attività formative scolastiche per i detenuti quattro milioni
Per le convenzioni con gli esperti ex articolo ottanta un milione senza tener conto delle risorse per l'ammodernamento per le strutture penitenziarie che ammontano complessivamente a duecentocinquanta milioni di euro
E escludo da questo computo le risorse necessarie per la sua per l'assunzione di due mila agenti penitenziari
Gli assistenti giudiziari di nuovo personale in l'arrivo negli uffici sosterranno anche la la l'azione dei giudice di sorveglianza
La prospettiva dinamica nella quale è stata pensata la revisione delle piante organiche unitamente alla loro integrale copertura
Consentirà io credo in un ragionevole futuro il necessario adeguamento delle dotazioni degli uffici di sorveglianza
In aderenza
Concreta alle finito all'effettivo definirsi delle esigenze
Nel corso del mio mandato anche sempre ritenuto fondamentale preservare oppure o ove possibile migliorare la giustizia minorile credo sia fuori discussione il fatto che in questo ambito il nostro Paese si pone all'avanguardia a livello europeo
Sia dal punto di vista della elaborazione normativa che della concreta gestione dell'esecuzione penale per i minorenni
Prima della riforma del processo penale minori minorile erano migliaia di minorenni detenuti ed il tasso di recidiva era sostanzialmente analogo a quello degli adulti
L'introduzione del processo era intatto fin dal suo avvio oltre che ovviamente all'accertamento del fatto alla ricerca della soluzione migliore nell'interesse del recupero del minorenne ha reso concreto il ricorso alla detenzione come ultima delle possibili scelte sanzionatori
Negli istituti penali per minorenni sono ristretti poco più di quattrocentosessanta detenuti a fronte dei quasi venti mila giovani che ogni anno vengono presi in carico dei servizi della giustizia minorile
E questo modello procedimentale ha permesso di ridurre drasticamente il tasso di recidiva che è quasi dimezzato rispetto al sistema degli adulti
Peraltro il numero ridotto di ospiti nelle strutture detentive permette di gestire gli istituti con la necessaria attenzione anche in termini di investimenti in termini di programmi educativi e culturali e di formazione professionale
Si è discusso molto in questi anni sulla modifica normativa che steso fino a venticinque anni di età la possibilità di permanenza di servizi minorili degli autori di reato To commessi da minori
In molti hanno sostenuto che questo potesse creare non pochi problemi all'organizzazione interna e rendere difficile la convivenza nelle strutture penitenziarie giovanili
Nei penitenziari di con con la presenza di di giovani adulti e mi minore
Io credo si sia trattato però di una scelta giusta si è deciso di contenere il rischio di un passaggio traumatico dal settore dei minori a quello molto diverso degli adulti
E soprattutto di non disperdere l'investimento fatto nel percorso educativo durante la permanenza di servizi minorili
Peraltro la cosa sarebbe diciamo meno necessaria se questi due universi si somigliasse ad ogni più ma il passaggio dalla
Un centro minorile gli gnomi sito minorile oggi ha un grande Caio cioè come ragazzo di mistica che ho visitato diverse volte passato Danisi da Poggioreale
Credo renda di per sé l'idea di che cosa significa
Vanificare il percorso che eventualmente è stato messo in campo negli anni precedenti
Peraltro il sistema non prevede un'automatica permanenza poiché la compatibilità della prosecuzione in ambito minorile viene valutata dal giudice di sorveglianza sia con riferimento ad eventuali ragioni si sicurezza sia con riferimento allo sviluppo del percorso trattamentale
Alcuni problemi si sono al contrario determinati a causa di un possibile passaggio inverso dal sistema degli adulti a quello minorile con l'introduzione dell'ordinamento penitenziario minorile che oggetto di delega anche questo aspetto verrebbe definitivamente chiarito
Impedendo il passaggio al sistema minorile per coloro che hanno commesso reati anche dopo il compimento della maggiore età
Voglio qui ricordare che l'introduzione di regole penitenziarie differenziati per i minorenni attesa dal mille novecentosettantacinque
E che l'approvazione del decreto legislative convoca le contiene rappresenterebbe il completamento di un impianto normativo fortemente orientato alla protezione e all'educazione dei minori
In un periodo in cui la delinquenza minorile soprattutto in alcune regioni del nostro Paese risulta in preoccupante aumento bisogna io credo avere la forza di mantenere saldo il sistema sanzionatorio minorile nel tua nel suo attuale assetto non è inasprendo che si otterranno i risultati
Piuttosto si tratta di investire nelle politiche giovanili sulle famiglie in modo molto più consistente mettendo in campo una complessiva azione di prevenzione che soprattutto in alcuni territori si presenta molto complesse certamente di lungo respiro
Proprio per la consapevolezza del modello positivo rappresentato dal sistema minorile
In occasione della riorganizzazione del ministero della Giustizia settore dell'esecuzione penale esterna è stato collocato all'interno dello stesso dipartimento che si occupa di minori dando vita all'attuale Dipartimento per la giustizia minorile di comunità
L'intervento non era quello di fondere due realtà diverse ma di offrire all'esecuzione penale esterna degli adulti una potenzialità di crescita e di sviluppo
Analoga a quella che è stata realizzata per i minorenni puntando a portare a compimento la realizzazione di un moderno sistema di probe action in linea con gli altri Paesi europei
Abbiamo costantemente accompagnata le iniziative di carattere amministrativo e regolamentare le iniziative normative che sono poi culminate nella legge delega nella predisposizione dei decreti legislativi
Contemporaneamente abbiamo messo in campo il massimo sforzo possibile per sostenere il processo riformatore con adeguate risorse cito soltanto due dati
Prima della riforma del ministero all'esecuzione penale esterna erano assegnati i fondi inferiori a un milione di euro ora l'andamento decrescente nel due mila diciassette sono stati quattro milioni di euro nel due mila diciotto sette milioni di euro e nel due mila diciannove sono previste dieci milioni di euro
Nell'ultima legge di bilancio nella consapevolezza della difficoltà degli uffici è stato previsto un incremento dell'assunzione di assistenti sociali fino a duecentonovantasei unità con lo stanziamento di dieci milioni di euro l'anno
A breve sarà il emanato il bando di concorso per integrare la copertura dei posti
Se il tema della sanzione penale centrale in ogni Stato moderno come ho ricordato l'attenzione adesso
Non può che partire dall'opinione pubblica che a mio avviso è come ricordavo oscillante discontinua
Sui principi consenso è generalizzato ma la loro pratica attuazione si scontra spesso con un morali chiusure o improvvisi sdegno i determinati dalla cronaca quotidiana
Inutile sottolineare quanto ciò sia deleterio e contraria a una gestione razionale dei temi della piena della sua funzione educatrice
Ed è di fondamentale importanza quindi che il dibattito che accompagnerà l'iter dei decreti legislativi attuativi della riforma sia prima di tutto
Portato avanti da operatori qualificati
E tenuto al riparo dalle semplificazioni emotiva perché l'opinione pubblica possa consapevolmente dibattere cogliere i principi costituzionali e comunitari cui si è cercato di dare applicazione con le disposizioni riformatrici
E parimenti indispensabile che i successivi aggiustamenti che è sempre
Se li renderanno necessarie all'esito di riforme di questa portata siano oggetto di una pacata riflessione e non cedono a quei fenomeni di schizofrenia legislativa assai ricorrenti che rendono ingestibile l'ordinamento giuridico
Ancora
Nello scorso novembre
Il Comitato prevenzione poi tortura dell'ONU ma senz'ha rassegnato le sue conclusioni all'esito di un rapporto periodico che ha riguardato specificamente l'Italia
Pur dando atto dei progressi effettuati rispetto alla situazione fotografata dalla sentenza Torregiani ha sottolineato l'esigenza di proseguire sulla strada delle riforme ogni arretramento rispetto ai risultati raggiunti assumerebbe una doppia connotazione negativa perché tradirebbe un'asta un impegno assunto e perché dovrebbe confrontarsi con la dimostrazione che ha già nei fatti che una soluzione positiva del problema è possibile
In questo contesto credo che l'opera dei tecnici del diritto penitenziario quali siete voi magistrati di sorveglianza sarà indispensabile
Per calare nella realtà del caso singole concreto con equilibrio e saggezza quanto il legislatore ha stabilito in via generale ed Astra
Noi vi chiediamo insomma di costruire un sistema più intelligente
Facendo leva sulle vostre intelligente
Nel senso che oggi noi vi chiediamo una capacità di modulare la pena questo è il senso del decreto che tenga effettivamente conto della situazione che scherzi ha di fronte è questo
Come dire
Chiede una messa al bando di quale di qualunque atteggiamento di carattere burocratico
E e chiede un'assunzione di responsabilità molto forte della quale noi ci rendiamo conto
Ci rendiamo conto ma non vedo un'altra strada
Nessuna norma generale ed astratta potrà mai in qualche modo avere
Piena contezza della storia che sta dietro un individuo
Che a diversi profili dal punto di vista culturale e psicologico della provenienza tutte cose delle quali questo carcere così come ha già organizzato non riesce a tener conto questa esecuzione della pena così come oggi organizzata non riesce a tenere con e l'unico modo mi rendo conto che si tratta di una grande con un banale ma l'unico modo è
Fare del magistrato di sorveglianza
Quel fulcro dell'intelligenza del sistema che abbacchio vogliamo costruire
Sarà quindi fondamentale il bagaglio di esperienza di ciascuno di voi
Affinché la riforma posso trovare un equilibrato attuazione
Senza strappi
Senza fughe in avanti o soluzioni traumatiche conservando con equilibrata Sapienza quanto di buono è stato oggetto di elaborazione giurisprudenziale di attività interpretativa dalla legislazione che finora vige e coniugando lo con le novità
Il compito cui siete chiamati ad adempire quindi di estrema importanza ma io non dubito avendo potuto constatare la
Dedizione l'attenzione e la curiosità culturale che caratterizza gran parte della magistratura di sorveglianza
Che
Non mancherà una risposta adeguata con la diligenza l'onore e la dignità che si addicono all'altissima funzione che siete chiamati ad assolvere che quotidianamente colorate con il vostro impegno se mi consentite dico una cosa forse che può sembrare virtuale
Quello che siete chiamati a fare in questo momento la scusate siete chiamati ad affrontare
è una sfida che forse va al di là del contesto nel quale agite perché ha una valenza se mi consentite un termine improprio politica di carattere più generale
Perché in questo momento dimostrare come dire
Che esiste ancora la possibilità di scommettere sulla speranza il vero e unico antidoto di chi scommette tutto sulla paura e io sono convinto che in questo potete rendere a questo Paese un servizio che è fondamentale io ho provato a farlo fino qui ma adesso credo che questo lavoro Totti a voi grazie
Ed ora c'è il coffee facciamo il possibile che poi riprendiamo un attimo C dieci minuti e poi riprendiamo un attimo la tavola rotonda
Per tale apporta lassù così le persone vedono e sentono
Beh
Arrivata anche la dottoressa stilla quindi ci Santo
Maternità
Allora io
Continuiamo la tavola rotonda sperando che la salato
Non resti così calarsi chiaro sguarnita
Allora
Be comunque direi intanto conclude cominciamo perché
Sì tra l'altro poi al dibattito io inviterei anche il Francesca stilla qui al perché credo che poi gli operatori coloro che hanno veramente lavorato sul campo siamo i più importanti a Ventola intese nel dibattito ci sono anche una serie di domande oppure interventi spontanei
Allora io ha ridò la parola
Tolta infine alla dottoressa Salierno per finire il suo discorso su questo aspetto ricapitolo un attimo che la distonia tra il giovane adulto e il maggiorenne peraltro più giovane di età del giovane adulto che si trova viceversa
A
A a vivere un percorso penitenziario diverso proprio per il fatto di aver commesso il reato da maggiorenne e questo è comunque un aspetto su cui siamo chiamati a riflettere no lei stava finendo la sua intervento
Questa prima parte del costo di un esposto stavo dicendo che legalmente che secondo me diciamo la questione si gioca molto poi a livello del delle progettualità che vengono messe in campo rispetto a questi ragazzi stavo dicendo bella simili della dell'accordo del protocollo d'intesa che diciamo costituisce proprio una una la parte finale di un lavoro sui territori su tutto il lavoro fatto di di reti di collegamenti
Addirittura lui nel tempo abbiamo costruito delle reti territoriali
Coinvolgendo il pubblico e privato coinvolgendo con cui abbiamo abbiamo un rapporto molto intenso e praticamente che addirittura sono diciamo hanno avuto la finalità praticamente di promuovere non solo un enigma integrazione l'interazione e l'intervento complessivo nei confronti dell'infanzia adolescenza rispetto quel territorio ma anche per promuovere lo sviluppo locale immaginati dico nelle delle ultime reti che abbiamo realizzato e proprio netto e che ha messo dentro anche agli aspetti produttivi cioè tutto il mondo della produzione in modo da diciamo così attivare un processo di scoperta della vocazione economica di quel territorio e di promozione di un indotto economico all'interno del quale non possiamo inserire i nostri ragazzi
Di parlano di questo sistema di diciamo di costruzione di di un percorso di alternanza scuola formazione e lavoro che vede
Non lo so se mi state seguendo
Stiamo seguendo
è
è molto importante quello che dal punto di vista operativo stiamo mettendo in campo a mio modo di vedere perché poi in realtà si possono fare le norme si può pensare
Di potere de de delle modalità attraverso le quali coniugare l'asse i minori perché come torna reato prima degli sette smarrita con con così i maggiorenni che commette un reato grave con i maggiorenni che invece lo fanno dopo gli studiosi modalità per carità
Diciamo così dal punto di vista delle normative importante ecco anche capire come orientarsi per aver anche quando si parla di misure in comunità cioè sì dare un contenuto a tutto questo e io voglio portare il mio contributo il contributo che allora era in questa sede proprio questo cioè portare praticamente l'esperienza in termini di contenuti no che in realtà hanno hanno consentito per quanto mi riguarda che questa unitarietà avvenga soprattutto nelle soluzioni territoriali nelle soluzioni diciamo così dalla crescita dei contesti all'interno del quale si va poi ad attivare la misura dico se no la visione di comunitari rimane una una una parola vuota senza senza costrutto quindi io
Per quanto riguarda la mia competenza voglio portare questo oggi a questo tavolo vi dirò qualcosa rispetto a questo diceva proprio di questo protocollo d'intesa che è molto ma molto importante a mio modo di vedere perché costruì per la prima volta mesti mette insieme di ripeto il CPA a livello locale a livello regionale
Praticamente io i gli enti di formazione
Le le le agenzie per il lavoro e il privato sociale che da anni lavora con voi perché praticamente la liberamente la parte normativa importante di questo protocollo sta dare mette a sistema tutto quello che il tutto l'intervento che viene fatto dei servizi minori dell'amministrazione
Nel senso che essi supportata questo percorso di scuola formazione lavoro attraverso anche attività di socializzazione perché sono stati coinvolti anche degli enti dei centri negativi per minori all'interno delle città e poi diciamo anche la parte presunto sportiva
Che è uno degli dei dei degli elementi molto importanti anche nel trattamento anche di questa category riveduti quindi si dà l'opportunità a questi ragazzi ed entrare nei circuiti scolastici però con una un obiettivo di di un'altra cosa volevo dire posso ancora o passo ancora voleva dire anche questo secondo me è anche importante
Io prima accennato soltanto la giustizia riparativa in realtà secondo me la giustizia riparativa contiene al suo interno tanti interrogativi che si sono posti nel corso di questa mattinata
Perché noi abbiamo adoperato nel corso del tempo addirittura un modello palermitano di giustizia riparativa che cosa voglio dire noi abbiamo già l'Ufficio di mediazione penale che funziona da da diversi anni funziona molto bene
Ma per l'uso una cioè l'ufficio istituzionale a declinato un modello proprio palermitano nel senso che si riffa molto ai contesti delinquenziali della città
E di giustizia riparativa che contiene al suo interno degli elementi che secondo me possono essere molto interessante anche rispetto a definizione della pena
Non
Lei prima diceva
C'è una una difficoltà far capire alle alle persone no l'importanza della declinazione delle misure alternative ed ecco benissimo noi per esempio in questura sono stati o entrare nel merito dove per un sacco di tempo e non è il caso però volevo dirvi che è uno degli aspetti fondi diciamo così peculiari di questo modello
E consiste nella restituzione comunitaria che cos'è questa l'istituzione comunitaria noi praticamente dopo il percorso che fa il ragazzo in attività riparativa
Troviamo momento in cui organizziamo pubblicamente o nelle scuole nei contesti di prossimità del ragazzo dipende dalle situazioni
Delle istituzioni da parte dei ragazzi stessi di quella risata l'esperienza di riparazione
E il tessuto che il ragazzo stesso esprime Rispetto praticamente alla sua esperienza di a a parte il fatto che naturalmente questo significa
Fondamentalmente che
La la la comunità viene coinvolta praticamente direttamente vi dico una giustizia dis di prossimità nella nel toccare con mano il ravvedimento del reo no nel senso che si dimostra che è cambiato quindi praticamente sia una una restituzione quindi da parte della comunità l'idea aumenta il livello di sicurezza perché diciamo angina veterano la nostra giustizia è molto distante Noda
Rispetto anche la durata degli esiti teme molto distante dal dall'appagare questo bisogno di giustizia immediata e invece questa è una giustizia in me immediatamente
Diciamo percepibile ma poi soprattutto il ragazzo viene istituita una identità positiva
Rispetto al suo cambiamento quindi questa per secondo me io punterei molto anche rispetto a a questa pari ultima cosa ultima ultimissima cosa ultimissima cosa
Che riguarda praticamente
Anche la concezione della pena
Diciamo che io
Tirò fuori diciamo dalla dalla valutazione degli degli interventi intervento della Giuseppe viola dei servizi della disamina viene il tempo non sa dirmi qual è stata la la storia perché non c'è tempo per vi dico che secondo me in questo momento storico la tela non è più né contenimento il controllo istituzionale come negli anni cinquanta enne
Fiduciaria terapie nell'assistenza quegli anni sessanta e gli amici tuttavia i cinquanta metà degli anni Sessanta
Ne del il li la la vera in qualche modo reso più flessibile l'intervento con la il il passaggio delle competenze
Del tribunale per i minorenni nel seicentosedici settantacinque no agli enti locali servizi agli enti locali ma consiste proprio molto fortemente nel creare sui territori
Una rete di operatori e quindi praticamente nell'inserire questi ragazzi all'interno di Ricci operative in cui più che il controllo si esercita il monitoraggio dei comportamenti
E da essendo questi ragazzi l'opportunità di vederci delle figure adulte di riferimento
Significative in realtà secondo me questa è una delle attualmente costituisce praticamente interpretazione della pena più avanzata che sistema minori ha messo in campo insieme alla giustizia riparativa risalita dia badate a mio modo di vedere
E proprio a a un riferimento di modello completamente diciamo che si non dico si sostituisce al modello educativo per la lista fortemente accanto e mi fermo
Professoressa Cesaris al
Su quello che su questa distonia il discorso eravamo sulla distonia tra il giovane adulto che vive un'esperienza che nasce da un percorso minorile
Rispetto al maggiorenne che magari si trova ad essere minorità rispetto al giovane adulto che viceversa vive una realtà assolutamente diversa perché inserito nell'ordinamento penitenziario degli adulti e questa distonia per cui ci troviamo
Ha di fronte a un ventiquattrenne che a un certo tipo di percorso e a un diciottenne che ne ha un altro
Proprio perché le condizioni l'assetto normativo ma anche il compimento del reato ha permesso un certo tipo di percorso
Devo dire che
Trovo difficile prendere la parola dopo il discorso del ministro che mia fortemente emozionata
Che anche mia devo dire però rincuora alta
Se usata che come dire
Ci possa essere e speriamo tutti che sia così una diversa concezione dell'esecuzione della pena
Detto ciò annali non è piaggeria davvero mi sono molto emozionata lo sono anche in questo momento
Per quanto concerne i i giovani adulti né il problema di questa distonia certo esistente forse a dovremmo pensare ad un modello più più duttile
Confesso che la la commissione la nostra Commissione
Non ha prese in considerazione questa specifica situazione pur grave come dire volendo adattare il più possibile il il novero delle delle misure chiamiamole ancora se volete alternative
Forse proprio per sottolineare che sono qualcosa che si accompagna che sono un una alternativa davvero finalmente speriamo alla pena detentiva
Un dicevo un novero di misure molto più variegato molto più ampio con soprattutto abbiamo cercato di connotare queste misure con una ricchezza di contenuti
Che cioè a cui corrisponde anche ovviamente un controllo maggiore se volete sulla sulla esecuzione della misura
Se penso alle esperienze cui facevo cenno prima dei paesi come la Confederazione elvetica piuttosto che la la Germania o il Portogallo
In cui c'è questo accompagnamento del del del giovane adulto forse io non di direi lo dico a titolo ovviamente personale non sto interpretando ovviamente in questo momento il il pensiero
Me ne guardo bene dell'intera Commissione
Io sarei favorevole a una previsione di questo genere lasciata però alla valutazione concreta ovviamente della magistrato
Competente del magistrato procedente
Cioè la valutazione della reale situazione di quella di quella soggetto questo però ovviamente con dovrebbe comportare un'inevitabile ovviamente riforma nell'ambito del codice penale
Che non mi sembra francamente come dire di là da venire nemmeno nelle più rosee prospettive perché una degli altri problemi coi quali sempre ormai confini ci confrontiamo
Dal mille novecentosettantacinque ad oggi proprio questo cioè il fatto che la riforma penitenziaria entrò in vigore quarantatré anni orsono senza una contestuale riforma della Codice penale e del Codice di procedura penale
Cosa che forse si sarebbe potuta fare ad esempio nel mille novecentottantotto quando venne emanato il nuovo codice di procedura penale in quell'anno si parlò anche della necessità
Di procedere sia ad una contestuale modifica del codice penale ma soprattutto di intervenire
Sulla ordinamento penitenziario perché obiettivamente un certo qual scollamento si stava verificando e poi si è verificato basterebbe pensare appunto all'incidenza che hanno che ha il ricorso ai riti speciali in particolare ai riti premiali
Però come dire trovo che sia difficile pensare oggi in questo momento ad una riforma del del codice penale
Vi resta anche un altro problema a cui è stato accennato prima anche quello della territorialità dell'esecuzione della pena
Perché noi è un problema che abbiamo come Commissione abbiamo cercato di come dire ente problema che abbiamo cercato di risolvere puntualizzando che l'esecuzione della pena deve ecco rispettare questo principio il più possibile
E questo è un criterio che abbiamo ad esempio proprio individuato anche in relazione ad essi alla agli camalli istituti a custodia attenuata per le madri
Perché siccome indicano in realtà sono pochi quelli funzionanti abbiamo allora indicato il principio del consenso della persona proprio per evitare lo sradicamento della persona
Che certo finisce in una struttura detentiva a meno rigida con la maggiore attenzione soprattutto per il minore che segue la ma la madre ripeto li calma per madri di prole fino a dieci anni
E quindi questo questo criterio del consenso Mesbah abbiamo cioè abbiamo Espresso e Italia è nel decreto nel decreto legislativo quindi che penso che anche in questo caso per il minore si debba o incrementare il numero degli istituti a penali minorili e quindi una maggiore diffusione sul territorio
O a ovviamente richiedere il il consenso del minore perché davvero qui si scontrano esigenze molto diverse certo che in qualche caso è stato sottolineato che per quanto concerne il minore
Che l'esigenza e non so fino a che punto però come dire almeno da parte mia condivisibile quella di sottrarre il minore all'influenza di un territorio che sia come dire negativo
In questi giorni ad esempio proprio parlando dei questi fenomeni nella a Napoli e i dintorni
è si è evidenziato da parte di taluno la necessità appunto di sottrarre questi minori al le influenze negative del del territorio
Io invece non è stato detto prima penso e concordo in realtà è una è sul territorio che bisogna che bisogna lavorare il minore non non è altro che l'immagine di quello che che vede e che sente è che vive attorno a sé
E quindi in realtà ecco ovviamente questo lavoro molto più difficile è molto più pesante molto più lungo
Ma è quello su cui dobbiamo tutti investire facendoci noi stessi interpreti per prima di queste istanze di Rispetto della della legalità e del vivere civile
Risposte in questo senso grazie
Dottor Guida lei dal suo Osservatorio di direttore di un istituto penitenziario minorile
Il problema della distonia tra i due aspetti tra i due fenomeni del giovane adulto ed è maggiorenne
Come poterlo
Posso
Allora io naturalmente do la mia chiave di lettura da direttore di un istituto penale per minorenni quindi un ambito assolutamente definito anche se vogliamo ristretto
Dal mio punto di osservazione la questione è sicuramente un tema ma non può essere considerato un problema né tanto meno il problema
Della giustizia minorile
è un tema perché se andiamo ad analizzare le serie storiche dal due mila sette al due mila diciassette quindi gli ultimi dieci anni sicuramente la giustizia minorile si è trasformata perché da che nel due mila sette poco meno della metà degli utenti presenti negli istituti penali per minorenni erano giovani adulti oggi ne troviamo oltre i due terzi quindi una tipologia totalmente cambiata
Però c'è anche da osservare un altro dato che è estremamente importante
Mentre nel due mila sette i giovani adulti che erano presenti negli istituti penali per minorenni erano con in misura cautelare nella misura circa di una cinquantina
Sul totale oggi misura cautelare ce ne sono meno di venti
Il che vuol dire che anche l'esigenza trattamentale il tipo di approccio non è più un approccio di osservazione nell'ambito del percorso di misura cautelare ma è un approccio di intervento in esecuzione di condanna in esecuzione di misura quindi una tipologia di approccio totalmente diverso
Questo vuol dire quindi che il cambiamento di utenza è un tema che bisogna affrontare non è un problema secondo me dal per il mio punto di vista per l'Osservatorio che ero nel mio ambito territoriale perché le generazioni oggi cambiano in maniera estremamente veloce perché se andiamo ad analizzare i casi critici almeno per quello che mi è dato di sapere nell'ambito degli istituti penali per minorenni i casi critici sono riferibili alla fascia infradiciottenni e non ultra diciottenne il che vuol dire che la problematicità maggiore e riferita alla tipologia di utenza infra diciottenne mentre con gli ultrà diciottenni fino a venticinque anni probabilmente si riesce ad avere una modalità di approccio forse leggermente più produttiva
Ma io ritengo che l'aspetto centrale sia quello che i servizi gli istituti si debbano attrezzare più che inoltre che per preservare l'utente per educare alla relazione
Cioè a me sembrerebbe innaturale immaginare che se mio figlio diciassettenne decide di frequentare un gruppo di amici di ventuno ventidue anni io gli dica no non uscire con quelli perché son più grandi dite
Naturalmente porto un paradosso ma ritengo che un gruppo di giovani sebbene dieta estrema in ricompresa in una forbice estremamente ampia edita debbano imparare a stare insieme
E debbano imparare a riconoscere le loro specificità e a relazionarsi
Se la nostra funzione vuole essere educativa se poi la nostra funzione vuole essere Screti estrema esclusivamente contenitiva allora facciamo sezioni istituti separati fregandosene anche del tema della territorializzazione della pena
Perché evidentemente se estrapoliamo tutto il gruppo
Degli ultrà ventunenni o ancor più degli ultrà diciottenni dagli istituti penali per minorenni credo che veramente abbiamo portato all'estremo la il principio costituzionale della estende l'utilizzo estremo della
Del dell'Istituto penale perché ci ritroveremo con poco più di centocinquanta utenti e quindi potremmo chiudere la giustizia minorile nell'esecuzione naturalmente poi c'è tutta la rete ma all'esterno
Che un un ampio discorso io voglio però uno utilizzare solo quindici secondi per sottolineare un tema viste solo quindici
Perché si è il ministro che anche la dottoressa hanno toccato un punto quello della incidenza della emozionalità dell'opinione pubblica sul sui temi di legislazione
Allora io credo che su questo il legislatore degli ultimi venti anni e forse anche di più debba fare un attento esame di coscienza perché semplicemente fissando come punto di partenza la vicenda di Erika e Omar che ha distrutto la giustizia minorile perché abbiamo lavorato per anni sotto l'incubo che tutti i nostri figli fossero Comerica e come Omar
Ancora oggi basta un nonnulla perché si intervenga in maniera emergenziale e quindi senza avere una visione chiara e prospettica di quello che bisogna fare
Allora in questo credo
E lo dicevamo poco prima che se andassimo a prendere tutti i disegni di legge che sono stati depositati negli ultimi venti anni al Parlamento come ipotesi di riforma dell'ordinamento e ricordo che ci sono anche alcuni alcune ipotesi di forma di legge che prevedevano
L'estensione dell'applicazione del DPR quattro quattro otto anche ai giovani adulti che poteva essere nella logica che più volte è stata affermata cioè di una fascia di utenza diciotto venticinque anni che possa essere gestita e trattata in maniera diversa per la specificità delle tematiche di cui è portatrice
Allora
Visto io farei un ultimo un ultimo giro di domande ma veramente chiedo
A tutti chiedo la Dottoressa dagli Salerno soprattutto due minuti perché poi dobbiamo dare spazio al dibattito e volevo affrontare appunto questi sono emersi due aspetti proprio nel negli ultimi interventi che ho sentito il problema del la competenza del magistrato di sorveglianza a livello territoriale che pone poi ci pone davanti al tema della territorializzazione della pena che un aspetto molto importante
E poi l'aspetto a cui ha fatto cenno il dottor Guida
Che tra l'altro è quello il coro è che non c'è il senso da a contenuto alla domanda che voglio porre ha fatto aveva fatto presente la circostanza che il numero dei giovani adulti e aumentato rappresenta sostanzialmente il due terzo i due terzi dell'utenza della degli degli istituti minorili ma è questo devo dire è
Giocoforza espressione dell'aumento che con la legge centodiciassette del due mila e quattordici
è avvenuto l'aumento dall'età di ventun anni ha venticinque anni è chiaro che quindi la platea degli dei dei cosiddetti interlocutori e i diretti interessati a questo fenomeno se allargata e allora proprio questo mi pone bip mi pone
Nella prospettiva di dover di fare questa domanda
Pre dunque sto giro questo giro rapido poi di vostro intervento cioè valuti come come possibile valutare in questo momento e quali sono gli strumenti per valutare la compatibilità della permanenza del giovane adulto mi ha già accennato un po'lei ma vorrei lo specificasse nella struttura detentiva e in cui evidentemente
Bisogna soppesare due opposte esigenze da un lato la il bisogno ad un trattamento differenziato da un lato del giovane adulto
Dall'altro l'esigenza di tutela dei minori e dall'altro ancora l'esigenza dell'ordine pubblico lei stesso ha detto se io a mio figlio che ha diciassette anni ed esce con un ragazzo di ventiquattro anni io gli dico no nell'uscire col ragazzo di ventiquattro anni ma ma quanto che glielo può no no glielo dice però dice stai attento perché evidentemente necessario non glielo può dire no a scusate io ho quattro figlie
E quindi so benissimo che ai figli non si può dire nulla anche perché io vivo una generazione in cui quando ero ragazzo dovevo stare zitto perché parlavano i genitori avevano già e ora che sono che sono genitore devo stare zitto perché parlano i figli quindi insomma praticamente non parlare
Allora questa distruzione dei giudizi e allora questo è il il tema il tema che volevo porre come valutare la compatibilità di queste due opposte esigenze cominciamo dalla dottoressa salire
Non entro nel merito del del trattamento che svanita agli istituti perché diciamo cioè il collega anche parlo da me pesantemente le misure alternative detenzione non abbiamo questo problema nell'età devo dire mesi primo intervento è stato rivolto alle attività avete visto però
Diciamo non abbiamo non ci siamo mai posti il problema delle tane gruppi di ragazzi che inseriamo nelle nelle nostre nel seggio citazioni
Perché io ritengo che sia assolutamente necessario diciamo favorire la relazione anche tra i più piccoli più grandi
E pare con una un tutoraggio molto ravvicinato comporta costituito dagli operatori che lavorano all'interno di queste progettualità si evitano assolutamente tutti i rischi ogni possibilità di insomma di conflitto e vino o o di altro quindi la possibilità di diciamo così questa differenziazione io assolutamente non la vedo nella regione anche per gli istituti sono d'accordo col collega assolutamente creare altri istituti per questa facilità di venticinque anni mi sembra una cosa assolutamente improponibile
Tra l'altro ritengo che con un sistema però molto pensato molto bene articolato perché già c'è tanta discrezionalità nella diciamo rispetto alle decisioni che vengono prese con nei confronti dei ragazzi
La per la idee rom discrimine sia la la possibilità di decidere di resistere rispetto alla personalità individuale del singolo ragazzo
Per Circuit tarlo in qualche modo in maniera più appropriata ma più di questo in sostanza brava ok
Dottoressa
Io direi che il territorio quindi è una risorsa non è un problema
è una risorsa c'è sotto vari punti di vista sotto il profilo personale soprattutto riguardanti i bisogni
E la persona quindi affettivi di relazioni con la famiglia quindicina anzi affonda con gli assenti quindi che non si può quindi non considerare però è anche il problema perché molto spesso le risorse le visite Vittorio come dicevo prima non è una comunità quindi oggi noi stiamo parlando di misure di comunità quindi molto spesso in realtà molto difficile quindi qual è la nostra non abbiamo fratel senso quindi nella solidarietà quindi della comunità effettiva per lui nel reinserimento
Virtuoso
Ci sono c'è vero quindi delle possibilità ecco perché e quindi potere lavorare quindi vicino al territorio e quindi significa anche potersi rendere conto cioè di quello che offrì quindi è potere in in così valutare quindi anche nel futuro e quindi la capacità quindi resiste di resistere e quindi anche di e non diciamo in un aggregarsi di nuovo ad ambienti quindi a rischio quindi è potere in quanto in modo prendere la misura rispetto alle disfunzioni quindi in ogni caso quindi è diciamo dal mio punto di vista quindi la vicinanza al territorio complessivamente quindi nell'ambito dei percorsi educativi una natura diciamo
Un valore quindi da tenere in considerazione per quanto riguarda cioè la distinzione per età hanno detto prima c'è nel nostro il PM
Quindi vi sono questi gruppi quindi suddivisi quindi anche in base all'età quindi certa importante non creare quindi delle il fiume dei muri quindi non alzare muri quindi creare in momenti anche di confronto di integrazione per una crescita né di tutti
Nel rispetto dei tempi e perfetto allora Federico la compatibilità di questa esigenza di ad un sistema ad un sistema di trattamento particolare da parte del giovine adulto al tempo stesso in relazione all'esigenza di tutelare i minori nello stesso istituto
Non ho molto da aggiungere rispetto a quello che è già stato detto non dimentichiamoci che esista l'articolo ventiquattro che consente sempre di valutare se il il giovane adulto che stava lì PM
Sta tenendo comportamenti inadeguati inaccettabili che consente sempre di farlo uscire dal dal circuito degli pm eseguire la pena in altro luogo senz'altro è un tema importante questo però penso che
So che all'interno di pm si sta attenti a questo penso che sia una normativa anche che disciplinava i rapporti tra chi è minore ricchi del giovane adulto cioè non sono ecco circolare quindi
Penso che questo sia di per sé sia sufficiente il confronto tra a fasce di età diverse
Può essere una buona cosa ma purché sia vigilato mi verrebbe da dire dipende dalla dall'orda come funziona il PM io fossero mi dicono che sono un uomo del Medioevo io ho un figlio che ha diciassette anni e frequenta un ventiquattrenne non avrà il dubbio di un bambino a
Però ecco dipenda i contesti alle situazioni
Età diverse si possono incontrare purché questo incontro non si è lasciato a se stesso non sia abbandonato sia in qualche modo organizzato attorno a qualcosa a momenti di crescita allora sì diventa una ricchezza
Se lasciato a se stesso tanto più in un ambiente detentivo può diventare invece una scuola di di di di di comportamenti antisociali
Secondo me
Proprio stato messo proprio centro su un punto importante perché e questo poi l'aspetto della prevenzione evidentemente l'aspetto della vicinanza del minore con l'adulto in certi contesti penso per esempio allo scoutismo penso presenta lo sport è un fatto assolutamente importante e stimolante proposto lo sport e qui c'è Francesca Pricoco che mi riferiva di di quell'incontro che hanno avuto a Librino proprio il giorno che la l'avevo contattata perché proprio in relazione a queste possibilità di prevenzione
A Librino era stata bruciata una palestra
A utilizzata per il rugby
E il rugby è una una realtà molto importante a Catania perché è una uno sport molto seguito tra l'altro non c'è una squadra mi ricordo ai miei tempi che aveva anche un l'Amatori Catania non so se si se esista ancora terzo da campione d'Italia credo quindi è un un e ma il senso significato è che l'ho sporto come per esempio altre forme di abrogazione come gli oratori come lo scoutismo come via le altre attività sociali sono veramente un aspetto di prevenzione
E quindi dottor guida dalla dottoressa la dottoressa Cesaris
Allora non no no molto molto da aggiungere
Rispetto a quello che dicevo dicevo prima mi sembra importante che come dire si correggano le esigenze e le carenze dei dei giovani adulti e quindi necessariamente i Progetti percorsi vengano differenziati in ragioni di questo e poi sta penso
Soprattutto
Agli adulti guidare io non penso che sia sempre è solo colpa del minore
Prima ho sentito dire che al minore sono state offerte tante opportunità e se finisce in carcere ebbe è solo colpa sua io non non penso che sia sempre così
Perché purtroppo il il numero dei dei minori
In realtà abbandonati anche in queste esperienze
A abbastanza elevato io anni fa mi ero presa la briga devo dire parecchi anni fa
Di fare una ricerca al Tribunale per i minori di Milano sul numero delle messe alla prova che erano state concesse e poi sull'esito di queste messe alla prova e devo dire che l'esito infausto era stato particolarmente elevato ma si era constatata anche una difficoltà di relazione con i servizi
E con come dire a prendere in carico dei minori che sicuramente avevano presentavano delle notevoli carenze ma come dire c'era stata una specie di resa come dire non una resa una un abbandono ritenendo è irrecuperabile punto HP io penso che non ci sia mai nulla di irrecuperabile
Commenta
E quindi anche come dire offrire delle ora opportunità
Est penso che sia sempre importante per far vedere che c'è qualcosa di diverso un mondo e un modo diverso di affrontare la vita anche se magari il minore potrà al ad esempio utilizzarlo in chiave strumentale ma una volta che ha cominciato a come dire a intraprendere quel percorso probabilmente qualcosa cambia nello vediamo ad esempio con i tossicodipendenti spesso si dice che il tossicodipendente
Ricorre all'affidamento in prova terapeutico in chiave strumentale ed è una scelta che questa deve essere come dire prese con particolare con considerazione deve essere monitorata molto attenta mente ma è pur sempre un input perché una volta che ha incanalato in quel percorso probabilmente continua a ricevere torna a dire delle sollecitazioni a seguire quel percorso e a condurlo si spera fino in fondo e poi le ricadute ci sono inevitabilmente chi di noi non quotidianamente non commetta qualche qualche errore qualche infrazione e quindi di pensavo che si debba non sempre offrire delle opportunità
Questo tema dedito al gioco all'altro
Sì nella laddove cito ci tengo naturalmente a precisare che laddove sostengo che la compresenza di ragazzi infradiciottenni oltre diciottenni non è un problema naturalmente non ritengo una relazione auspicabile dico che se però nella realtà oggettiva ci troviamo di fronte a questo contesto dobbiamo trovare uno strumento per lavorarci dentro e lo strumento è quello di educare alla relazione perché questo secondo me importante
E l'altro aspetto di chiusura al sul quale vorrei ritornare ed è il tema che avevo utilizzato in partenza quando lei mi ha chiesto diciamo un passaggio sulle baby gang che naturalmente non faccio perché è un tema di eccessiva attualità per poterlo analizzare però in partenza la ragazza giustamente aveva posto l'argomento della violenza sul quale io voglio ritornare perché perché questa utenza che sia infradiciottenni che sia ultra diciottenne oggi si caratterizza per un uso particolare della violenza una violenza che hanno Hannes sembra essere espressione di un'ansia performante
Cioè queste generazioni che siano i nostri figli perché non c'è un grande confine che siano i ragazzi che crescono in un contesto devianti o di criminalità
Sono spinti a dare il meglio di loro stessi alle volte al di là delle loro reali capacità
Questa spinta verso l'impossibile se non trovare il giusto contenimento né in adulti capaci di saperli accompagnare e nel nella realtà da cui provengono molti dei nostri ragazzi presenta una crisi familiare in cui sia l'aspetto della crisi economica ma anche la crisi di capacità di essere portatori di valori ci diciamo cose
Che sappiamo ai Iossa rende il nucleo familiare estremamente fragile rispetto alle aspettative del ragazzo rispetto alla sua voglia di crescere ma dall'altro e io questo lo sottolineo sempre la crisi della figura maschile del padre che rappresenta la norma e rappresenta il valore allora un adolescente che cresce senza avere questi due parametri di riferimento ma con una spinta sociale e culturale a dare oltre il meglio di sé il massimo anche in ambito criminale
Non ha più limiti
E non si sa andare perché un adolescente anche un giovane adolescente allora la risposta che noi dobbiamo imporci come strumento di azione perché noi siamo dei servizi che devono dare delle risposte e semplicemente e banalmente quello di essere capaci di essere servizi di cura cioè di presa in carico dei bisogni della persona perché altrimenti nel carcere nelle misure di comunità avranno un senso
Direi possiamo chiudere qui la tavola rotonda darei darei ora spazio al dibattito agli interventi ho già la dottoressa Sabatino che ha chiesto di potere venire io fare accomodare qui accanto a me anche Francesca stilla
Perché laddove vi siano anche delle delle domande ai nostri esperti
Abbiamo
Una cinquantina una quarantina di minuti poi abbiamo il lancio sì
Il nome
Allora l'unica cosa che volevo dire io ho trovato molto importante quello che è stato detto e ritorniamo al discorso di prima che era la mia premessa l'aspetto della prevenzione
E evidente che soprattutto nei confronti del minore tutti siamo chiamati all'attività di prevenzione guarda caso forse gli aspetti più difficili ma e le situazioni più difficili sono proprio in quei luoghi penso per esempio a Librino penso a Scampia dove mancano dei punti di riferimento non solo la figura paterna ma anche dei punti fuori ferito
Esterni che può essere appunto l'attività sportiva le strutture sportive la biblioteca la l'oratorio tutte queste tutte queste realtà che evidentemente possono aiutare
Il ragazzo a crescere e a toglierlo un termine che Monti mi piace non mi piace molto ma e quello che dà veramente il significato togliere il ragazzo dalla strada
C'è un po'un aspetto forse dal punto di vista anche figurativo brutto ma è proprio la realtà è quello il discorso
Sabatino ossessiva ecco Giacomo data tre
Buongiorno a tutti vi ringrazio per consentirmi classico intervento più che l'intervento vorrebbe essere uno stimolo avendo diciamo sentito voci autorevoli allora io sono slide tra le tante funzioni sono quella di magistrato di sorveglianza et presiede il tribunale di sorveglianza presso il tribunale per i minorenni di Caltanissetta
Dove ci sono anche le funzioni dice dove è presente anche il dibattimento cioè tutto praticamente perché siamo in pochi
Siamo due anziani il Presidente del Tribunale ritiro e due motto quindi in moto possono solo fare il collegio comunque sia io una breve esperienza temporale di ufficio minorile è una questa breve esperienza
In campo minorile è compensata da una lunga esperienza in vari settori
Diciamo ordinari e quindi ho fatto il magistrato di sorveglianza non minorile offrono quantifica in circa il il ho fatto tutto presieduto dibattimenti e quant'altro
La funzione del magistrato di sorveglianza
Io non sono d'accordo con quanto e si sostiene da parte del la dottoressa dell'U il direttore dell'uso medico Palermo
Tra l'altro si parla di territori ad alta densità criminale io cioè lavoro su un territorio ancora più alta entità criminale Caltanissetta comprende il territorio Jensen
Noto pensi stragi e quant'altro di me
Cioè di mafia e ci troviamo cioè di fronte a problematiche seria
Del tipo minori e che commettono reati aggravati dall'articolo sette del quindi si inizia con estorsioni per favorire le associazioni criminali che operano in quei territori stinta cioè ecco Cosa Nostra e quant'altro che nelle more diventano maggiorenni chiaramente quindi fascia di giovani adulti
E nelle more ancora me li ritrovo e come sorveglianza ad approvare un programma di attento e hanno misure cautelari cioè perché io intanto si evolvono positivamente nell'ambito di Cosa Nostra assumono ruoli più elevati e mi ritrovo in questa fascia di età quindi mi associo col collega Federico
Allegri che dice io avrei delle perplessità fare stare mio figlio di diciassette anni con un ventiquattro enne
Pensa ancora io ne ho ancora di più come magistrato di sorveglianza attenere minori in esecuzione pena di sedici anni e con questi pseudo maggiorenni
Nella fascia giovani adulti
A parte questo mi ritrovo io mi ritrovo come altri colleghi ci ritroviamo non avendo competenze nelle netto temi per quanto concerne i trasferimenti e le assegnazioni
Cioè dei condannati
Ad approvare un programma di trattamento
E poi me lo tolgono ed è noto asseriscono a mille chilometri e mi ritrovo ad operare con un programma di trattamento fatto da Brescia il costo facendo un esempio che non è cioè sul territorio
Quindi dare più potere al magistrato di sorveglianza anche come cioè solo parere in ordine agli spostamenti secondo me è una cosa di primissima importanza poi un un'altra cosa che volevo sottolineare e che un problema che probabilmente non se ne è parlato ma riguarda la Sicilia ma la collega Pricoco il Presidente del Tribunale per i minori di Catania sicuramente lo conosce
Abbiamo gli sbarchi abbiamo minori stranieri non accompagnati che vengono condannati per articolo dodici legge Bossi Fini cioè per intenderci e dico
E mi ritrovo si parla di abolizione della detenzione di elusione ha parlato la professoressa ed è il quattro bis va bene ma se io devo cioè non applicare la detenzione
Cioè che per questi reati
Viene esclusa praticamente l'applicazione di misure alternative
A meno che non c'è l'attualità cioè non c'è più l'attualità e io devo chiedere un parere al Comitato per l'ordine e la sicurezza sull'attualità della e rigorosità di questi soldi cioè di questi sono e chi scafisti più noti dopo che alcuni e che il Comitato mi dice va bene io potrei in teoria dare una misura alternativa in uffici dell'USL ma si sforzano in tutti i modi questo ne dobbiamo dare atto in tutto il territorio a trovarmi perché non hanno cioè un domicilio cioè non hanno un domicilio
è Siri cioè
Cioè eh attuano
Dei programmi per riferire questi ragazzi questi ragazzi chiaramente hanno il mostro al fine dell'esecuzione pena dell'espulsione sia pure amministrativa quindi appena edito la misura alternativa ce ne seguo il Progetto
E scappano
Questa e cioè l'argomento che volevo cioè diciamo
Incentivare scusatemi perché sono
C'è stata c'è un la richiesta dottor Petruzzelli però forse Francesca stilla voleva già rispondere un po'ad alle provocazioni chiamiamole così dell'ATO tre
Se è possibile prendono parola in ragioni anche di una di una mia esperienza ecco prima devono attualmente sono giudice presso il Tribunale per i minorenni di Roma
Ma per cinque anni ho prestato servizio presso la procura per i minorenni presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria un luogo ad alta densità criminale e qui è quasi presente tutto l'ufficio se il procuratore il giudice il Gip del tribunale di Reggio Calabria il direttore del carcere di Catanzaro quindi diciamo è ben rappresentato quel territorio anche questo territorio come quello di Caltanissetta è caratterizzato da problemi legati alla criminalità organizzata
E anche in quel contesto si sono posti
Diciamo gli stessi problemi
E diciamo per quanto riguarda il problema dei dei trasferisco volevo subito parlare del tema del del timore di che cosa succederà per quanto riguarda i reati ostativi
Per queste misure di comunità alternative alla detenzione ben l'unico limite previsto nell'intendimento del legislatore delegato alla concessione di benefici e che non siano stati commessi delitti di cui all'articolo quarantuno bis
Per cui restano fuori tutti i reati di criminalità organizzata quindi voglio dire quindi non si deve porre non non si deve temere sotto questo profilo di gestione dei minori che hanno commesso reati di criminalità organizzata per quanto riguarda il trasferimento di questi minori da un carcere ad un altro
Ci sono una serie di linee guida e di circolari che il Dipartimento per la giustizia minorile di comunità ha in più occasioni emanate che limita il trasferimento a casi assolutamente eccezionali
E Dini assolutamente prevista la necessità di una previa interlocuzione non soltanto con il magistrato di sorveglianza
Ma anche con l'autorità giudiziaria perché soprattutto per i casi di reati di criminalità organizzata
è ben possibile che siano Ind. presenti indagini in corso anche ovviamente indagini tecniche all'interno dell'istituto di pena
Per cui questi trasferimenti dei detenuti soprattutto di reati di criminalità organizzata avvengono devono anche essere concordati con l'autorità giudiziaria
E questo ha una linea di indirizzo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità
Quindi a quota ci tenevo tanto a ad intervistava puntualizzare questo e poi una preoccupazione che è emersa anche dalla tavola rotonda di questa convivenza
Tra i giovani adulti e i minorenni forse l'ho detto troppo frettolosamente ma sempre nelle circolari l'ultima del due mila e diciassette ma riprende la stessa circolare del due mila e tredici del Dipartimento per la giustizia minorile di comunità
Non è possibile che giovani adulti e minorenni frequentino si frequentino se non in circostanze in cui siano di sia presente un operatore
Per esempio c'è il divieto di consentire questi incontri durante le attività nono non strutturate non organizzate per cui si incontri all'interno delle realtà carcerarie tra giovani e adulti e minorenni è possibile
Ma solo alla presenza di un educatore
Volevo un'ultima cosa che mi sembra importante proprio di trenta secondi mi ha fatto riferimento anche la dottoressa Salierno maltempo si collega a questa necessità di compiti di contaminazione tra i settori esecuzione penale esterna e giustizia
Minorile uno di questi settori è proprio il settore il terreno della giustizia riparativa due cose anche qui intendimento del registratore delegato per disporre e liquidare un decreto legislativo sulla giustizia riparativa autonomo
Che riguarda il settore dell'esecuzione penale esterna degli adulti e dei minorenni ma non solo ma già prima
Nel programma di riordino del ministero della Giustizia del due mila e quindici è stato concepito un ufficio e qui si gioca il terreno della contaminazione per cui non è soltanto un inferno intendimento ma è anche un un intento preciso e prassi c'è
All'interno della direzione generale del Dipartimento per la giustizia minorile un ufficio ufficio per la mediazione penale per la giustizia riparativa che riguarda il settore per adulti
E il settore dell'esecuzione della pena nel carcere e fuori dei minorenni
Per cui anche questo terreno della giustizia riparativa e un terreno su cui è possibile scommettere per un programma di responsabilizzazione dell'adulto ed una effettiva prassi di contaminazione
Allora abbiamo venissi iscritti a parlare il dottor Petruzzelli che il direttore di struttura e di Bari
Poi la collega Simona Di Monte che tra l'altro fa parte della commissione mista sulla sorveglianza l'esecuzione penale presso questo Consiglio e poi la dottoressa Maria Randazzo che il direttore
Sì sì proprio perché abbiamo detto dei tempi molto brevi io direi non più di quattro cinque minuti anche meno cinque minuti perfetto grazie lo prendo come un impegno netto anche l'orologio qui costruire sì sì lo lo guardo
Allora io colgo da questa tavola rotonda innanzitutto lo stimolo di guardare al caso concreto perché siamo tutti convinti credo Alfredo Carlo Moro in poi e qualcun altro che ha calcato le scene dei tribunali per i minorenni persone autorevoli
Che il diritto minorile sia un diritto dalla persona e non un diritto del fatto o non solo un diritto del fatto quindi su questo credo che siamo tutti d'accordo perché il richiamo alla individualizzazione del trattamento e alla verifica caso per caso dell'applicabilità poli di strumenti
Di non mi piace la parola rieducazione ma di educazione perché dobbiamo leggere l'articolo trentuno della Costituzione non l'articolo ventisette
Sì siamo ragiona se stiamo ragionando di minori la stella polare non è l'articolo ventisette
E questo non lo dico io lo dice illustre giurisprudenza oramai consolidata dalla Corte costituzionale fra l'altro questo dei disegni di legge poi diventato legge nel
L'anno scorso è un disegno di legge che gronda citazioni di sentenze dalla Corte costituzionale e riprende fra l'altro il lavoro di una commissione che di cui ho fatto parte presieduta dalla presidente Melita Cavallo
Che già durante la legislatura in cui ministro era Clemente Mastella aveva predisposto un articolato
Di riforma dell'ordinamento delle misure penali minorili non dell'ordinamento penitenziario perché l'articolo settantanove non prevedeva l'ordinamento penitenziario minorile ma prevedeva che per l'esecuzione delle misure penali minorili in tutta la loro globalità fosse emanata apposita legge
Quindi la novella legislativa di giugno-luglio è un qualcosa di meno perché invece fa riferimento soltanto l'ordinamento minorile penitenziari
Quando invece legislatore del settantacinque aveva affrontato con ben altro respiro o voleva che il legislatore affrontasse con ben altro respiro la materia dell'esecuzione di tutte le misure penali
Detto questo
Anche l'introduzione dell'ultrattività dell'esecuzione penale minorile fino a venticinque anni
Non è frutto di una visione organica e strategica del legislatore perché nasce in un decreto legge che a tutt'altre finalità basta leggere il titolo del decreto legge novantadue
Del due mila quattordici e anche le motivazioni la parte delle premesse nelle quali si dice che anche per sopperire al problema del sovraffollamento carcerario degli adulti
Sì eleva a venticinque anni la possibilità della permanenza o meno ma non il problema non è solo la permanenza e qui sposo la tesi della continuità eventualmente l'intervento
Perché l'articolo ventiquattro che rimane vigente nella formulazione non modificata dice che si scontrano nel carcere minorile tutte le misure camion sole misure cautelari ma anche quelle di esecuzione pena
Anche se la esecuzione della della misura interviene dopo il compimento quindi parliamo di soggetti che hanno compiuto il diciottesimo ed età che sono usciti dal circuito penale minorile che hanno continuato a delinquere eventualmente nel circuito penitenziario
Cioè all'esterno e sono entrati anche nel circuito degli adulti e poi tornano a scontare
Le pene da noi fino a ventiquattro anni peraltro intendo di registratore diciamo del governo anzi quando varò il decreto novantadue era quello di consentire indiscriminatamente la presenza dei soggetti fino a venticinque anni
Soltanto alla Commissione giustizia
Del senato se non ricordo male introdusse la modulazione
Relativa ai casi di pericolosità sociale accertata e di esigenze di continuità di trattamento rieducativo che consente ora la possibilità del transito negli adulti laddove il magistrato competente
Ritenga sussistenti queste esigenze che sono avvertite dagli operatori penitenziari e chiudo il mio intervento
Bisogna guardare a chi sono questi ragazzi
Ho scritto un articolo qualche anno fa
Che riguardava la qualità dell'utenza degli ultrà diciottenni prima della novella del due mila quattordici
Adesso non vi voglio tediare con questioni di carattere giuridico ma siccome molti fanno giustamente di pensieri magistrati molti gli operatori lo posso fare e mi permetto di farlo non lo leggo ma lo dico a memoria
Per entrare in esecuzione pena nelle carceri minorili da diciotto a venticinque anni
Bisogna aver commesso oggi un cioè dove scontare anzi una pena che deve essere superiore a tre anni quattro anni o sei anni peraltro
Prima
Della sentenza novanta del due mila diciassette vigente seicentocinquantasei del colture dura nella vecchia formulazione
C'era lo sbarramento del reato per cui anche se le Pen erano inferiori ci trovavamo nella fascia del quattro bis secondo e terzo periodo
La pena dovrà essere seguita direttamente in carcere poi eventualmente concessa adesso con la sentenza dalla Corte costituzionale invece i procuratori sospendo non tutte le pene
A tre a quattro sei anni a seconda della casistica se sono normali no normali tossicodipendenti o alcolisti
Quindi attenzione quindi adesso prima di entrare in carcere tutti quelli che hanno pene di questo genere e minori per prendere una pena definitiva di questo genere di aver commesso reati feroci
Ho finito poi ci sono quelli che invece si dimenticano di fare l'istanza nei trenta giorni e quindi entrano comunque e quelli dell'operiamo perché li facciamo uscire con la centonovantanove dopo cinque minuti
Poi ci sono quelli che vengono dal fallimento delle misure alternative per revoca definitivo per sospensione e poi ci sono quelli che vengono dal fallimento delle se mi detenzione del libertà controllate e poi ci sono quelli che vengono a fare i trenta giorni perché sulle misure di sicurezza e commettono violazioni si vengono a fare i trenta giorni più poche tribunale
Aderisce all'idea all'idea che anche in quel caso si applica l'articolo ventidue quarto comma
Quindi attenzione fermo restando che sposo anche l'idea della Presidente che dice bisogna guardare molto la qualità degli operatori ma bisogna anche a vere e chiudo strutture idonee per gestire soggetti che uguali non sono
Simona Di Monte
Mora raccomando il tempo per farlo ma è un intervento proprio neanche un è un intervento insomma più una riflessione che mi è volevo condividere con voi perché non sono magistrato di sorveglianza lavora in Procura generale mi occupo dell'esecuzione dal punto di vista del pubblico ministero quindi con un angolo visuale completamente diverso però la partecipazione alla dibattito di oggi mi ampi come dire fatto soffermare molto su una estrazione causato Giovanni in particolare quando ha fatto riferimento alla sua ambizione al fatto che ambiva alla serenità
Perché se io penso ai miei vent'anni diciamo avevo tante ambizioni tante disegni tante aspettative ma forse non proprio la serenità anche un qualcosa che sia un percorso di vita felice sereno fortunato
Rappresenta forse l'ultimo passo no nella nella vita normale e allora io credo che la l'invito che faceva il ministro anca fare ciascuno di noi la
La nostra parte nei limiti in cui siamo chiamati a svolgerò non può non tenere conto di quelle che sono le esigenze degli utenti effettivi del servizio giustizia minorile o e che quindi di questa ambizione alla serenità che dovrebbe credo costituire la la pietra angolare su cui costruire il percorso educativo ori educativo che lo si voglia chiamare
Perché dalla
Serenità da questa condizione può nascere quel dialogo a cui poi faceva riferimento anche Lara come strumento di
Come modalità di no per entrare in contatto con l'altra parte della comunità il linguaggio se non è legato alle ai bisogni essenziali
è un linguaggio della relazione è il linguaggio di chi vuole condividere qualcosa perché ha qualcosa da condividere
E io credo che insomma il messaggio che recepiamo oggi al di là di tutte le importanti riflessioni tecniche
Dal punto di vista umano cioè dal punto Issa mio che ma ripeto non sono magistrato di sorveglianza è proprio questo del messaggio di tendere l'orecchio e tendere il l'obiettivo affinché l'obiettivo finale sia quello di costituire la base per una vita nuova per una vita e una scommessa verso il futuro ma era una riflessione non chiedo scusa il tempo tormento
Dottoressa Randazzo
Buongiorno io desideravo aggiunge pochissime le menti rispetto a quanto già presentato dalla Presidente dottoressa Pricoco intanto che reciproche di dico già storicamente ha colto soprattutto giovani adulti poi perché condividiamo e competenze con riuscendo penale per il Milan di Acireale che dista
Pochi chilometri quindi normalmente ragazzini ignoti e tale alla CPA
Vengono assegnati alla alla alle Terme di Acireale e ragazzine esecuzione pena che e per la maggior parte sono giovani adulti
All'IPM di Catania quindi devo dire sono venticinque anni che lavoriamo soprattutto con i diciotto ventuno
E da da tre anni con i venti ventuno e venticinque
Non so se è una posizione marginale però devo dire che se io che che gli operatori con cui condivido questo lavoro abbiamo colto con positività l'estensione della nella possibilità di restare fino a venticinque anni proprio perché spesso in questi anni
Abbiamo visto interrompere progetti molto significativi di inserimento lavorativo in Borsa lavoro lavoro esterno ma anche studi proprio perché istituti penitenziari dove poi ad per adulti dove ragazzini assegnati non erano preparati per per garantire la congruità delle trattamento delle attività educative e quindi siamo siamo molto favorevoli soprattutto dai ragazzi che compiono ventun'anni quindi all'interno dell'istituto e che già hanno intrapreso dei percorsi
E che sicuramente voi per loro sarà possibile presentare
Delle richieste di misure alternativa redenzione quindi evitare il passaggio agli adulti questa un po'
Così una mutazione rispetto al tipo di utenza poi un'altra cosa che vi volevo così
Così condividere con voi che è un po'di striscio è stata detta si è parlato poco del intanto della delle famiglie poi alla fine guida ne ha parlato così velocemente due io do due notazioni vorrei farvi voi Vorrei fare rispetto anche al tipo di utenza intanto abbiamo notato ogni in un impoverimento del sembrava paradossale no però i detenuti di oggi sono molto più poveri
Di quelli degli anni passati questo non lo vediamo da un po'di vista contabile con le somme che vengono lasciati ai familiari per i colloqui che sono notevolmente
Minori col fatto che i ragazzi ci chiedono di poter di poter ha avere comprata il super vitto quindi per le cose che comprano loro è in magari non nei supermercati di marca mai nessuno né cariche abbiano quindi prezzi inferiori questo ce lo chiedono i ragazzi
E poi soprattutto dal fatto che negli ultimi anni io concedo spessissimo sussidi economici di sostentamento quindi per consentire loro
Il telefonare le famiglie o per comprarsi alcune cose di così ma per loro anche gli italiani
Che undici anni fa sarebbe stato incomprensibile sarebbe stato motivo di vergogna per loro ricevere un sussidio sussidiario soprattutto per sono sempre stati istituiti per gli stranieri perché chiaramente non hanno uno uno aiuto familiare e quindi per loro era consentito ma italiani non si vergognano più alcoliche del sussidio perché i familiari perché i familiari non ci sono ecco questo volevo dire un'altra cosa che noto noi avevamo dei ragazzi con sicuramente con delle famiglie disfunzionali perché con precedenti penali con familiari in carcere però avevamo delle famiglie che venivano a colloquio
Che vedevano i figli che lasciavano i soldi che lavavano la d'indivia riportavano quello pulita
Questo adesso anche questi adesso non cioè
Vediamo che sta diminuendo cioè non ci sono più le famiglie
Le famiglie sono disfunzionali ciò sembrano così preoccupate eccole le loro cose così in difficoltà che si preoccupano meno dei figli né in carcere quindi a maggior ragione l'istituto del farsi carico anche di questo e quindi ci facciamo carico anche della nell'acquisto dell'abbigliamento della pulizia delle dell'abbigliamento non soltanto per i ragazzi stranieri ma anche per ragazzi italiani sicuramente e io ho sempre pensato che dici tutto eh
è uno uno sguardo della della nostra società no più concentrata leggiamo sempre condimenti sui giornali che per il la società si è impoverita
E quindi mi sembra mi sembra coerente che dire queste cose rispetto a alla all'Istituto penale per i minorenni
Quindi volevo concludere dicendo che e non solo loro si è come dice dice dottore guida è un lavoro sunto di cura per per questi ragazzi di di ecco di accompagnamento educativo ma devo dire che non abbiamo nessuna è con trova i suoi diffonde di differenza rispetto al lavoro fatto con i minori che quello con i giovani adulti l'ultima cosa che volevo dire riguarda il l'organizzazione chiaramente nel rispetto delle circolari ministeriali nel rispetto anche delle caratteristiche personali
è giusto ragazzi Siena insieme rispetto anche secondo me è l'età perché hanno gli stessi gusti esteso esigenze le tutti perché così accade nella e anche nella vita no
Li classi sono formati da ragazzi che hanno normalmente la stessa età e cose di questo genere però chiaramente anche come esso non ha un criterio accolta così rigido
Ci sono sicuramente momenti in cui i ragazzi voi perché
Frequentano le stesse attività stanno insieme no se se c'è un maggiorenne o minorenne che non hanno entrambi
Ancora conseguito la licenza media stanno insieme a scuola chiaramente un contesto controllata ci sono insegnanti c'è il poliziotto
Che così va a guardare c'è il Ducato è presente
Quindi ecco penso ecco che nulla la cosa importante che si è detta forse non è quella di creare del del sì sì sì concludo delle degli scivoli solo per giovani adulti forse le strutture che sono nella condizione perché strutturalmente hanno più spazio e più possibilità
Possono ecco mantenere senza visita la compresenza di questo tipo di ragazzo era chiaramente non in rete in maniera autoreferenziale cioè non vogliamo non vogliamo insistere a tutti i costi e io sono molto favorevole alla a questa possibilità ecco del della comunità però come a tutte sadico conosco molto bene la mia città
Che antica ancora poco educata alla comunità grazie
La collega Ornella Rizzo presidente
Presidente Riccio anche lei raccomandati
Israele
Io non ce l'abbiamo scritto che il Presidente Illy anche sono stata presente al Tribunale per i minorenni delle Marche ma verbalmente ben felice di essere magistrato di sorveglianza Napoli anche Napoli e sapete telegrafica telegrafica quattro minuti medi Conti
Allora premesso che ho partecipato danno mio contributo al tavolo dell'esecuzione penale sottolineando che
In fase di esecuzione penale mancava lo strumento della comunità che prese è che era prevista solo per le misure cautelari quindi sono felicissima
Di questa proiezione rispetto alle misure al tra le misure alternative alla detenzione di quella della comunità
Sono preoccupata tuttavia sono preoccupata perché io mi compiaccio moltissimo di quello che ha detto dalla Presidente il servizio sociale di Palermo è ma a Napoli abbiamo nove assistenti sociali all'usura nove
Allora sono molto preoccupata perché le riforme a costo zero non si possono fare sicuramente c'è bisogno di un'integrazione straordinaria dei servizi sociali che sono sopra esposti
Due condivido moltissimo ciò che ha detto il collega Allegri nella parte in cui dice che i minori che approdano in istituto penitenziario hanno già avuto molteplici opportunità
E devo sottolineare l'esigenza e questo è un dato tecnico di cui il legislatore si dovrebbe far carico della necessità indispensabile di ridurre i termini di prescrizione
Vorrei l'attenzione della dottoressa attillata
Per la riduzione dei termini di prescrizione per l'esecuzione penale perché quando noi parliamo di esecuzione della pena e ci troviamo del fatto che intervenga su ragazzi che sono già quasi ultra diciottenni
Dobbiamo riflettere sulla circostanza che è tra il momento di commissione del fatto e l'esecuzione della pena correva un tempo medio di cinque sei anni anche dieci
Di l'altroieri le mie camere di consiglio con reati del due mila e dieci del due mila e tredici
Allora se vengono ridotti i termini di prescrizione sì gli avvocati minorili facessero almeno di fare i tanti appelli e ricorsi anche con i rei confessi
Allora sì potremmo avere quella continuità di trattamento che inizia in fase processuale con gli strumenti del DPR quattro quattro otto e l'ottantotto
Anche perché questa questa diciamo o lasso di tempo comporta l'enorme difficoltà anche di applicare la la la la pena riparativa la mediazione penali e come si fa a chiedere all'autore di un reato di contattare la vittima di una sola rapina di un tentato omicidio di familiari della vittima di un omicidio
Di un'estorsione a dieci anni di distanza dal fatto e gli stessi detenuti ricevono male l'intervento voi degli educatori di una comunità o buoni degli educatori in seno a un istituto penale minorile
E gli interventi dello Stato perché sono persone completamente diverse cambiate ed è paradossale che lo Stato pretende
Mi intervento rieducativo e secondo i dettami costituzionali con degli strumenti miseri che abbiamo sul territorio laddove ha fallito prima nella fase di prevenzione
Perché se il territorio fosse preparato non arriveremo neanche a questo allora io sono molto preoccupata e poi voglio dire una cosa per ultimo e chiudo quello che non mi piace una sorta di demonizzazione degli istituti penali minorili questo mi dispiace non è vero perché non ricordo che in questo momento ha detto
Il vostro grado di civiltà si misura dalla qualità delle vostre carceri l'istituto penale grazie l'istituto penale minorile
Quando è un istituto che lavora bene e se venisse ulteriormente foraggiato dal nostro Stato e il sei tutto il denaro che dovrebbe andare a creare numerose altre comunità che io mi auguro pubbliche
Perché mi preoccupa anche il privato sociale per la lunga esperienza che ho mi ha mi preoccupa il privato sociale perché non c'è controllo mi nella formazione degli educatori negli operatori sia se abbiamo invece delle piccole e dei piccoli istituti penitenziari minorili riduciamo lì come numero preoccupiamoci dell'edilizia carceraria
Allora è tutta un'altra cosa perché potrebbe essere bellissimo avere dei meravigliosi istituti all'avanguardia che sono sicuramente i luoghi di cura e lo ha dimostrato il dottore guida
Allora siamo aspettate un attimo siamo alla conclusione di questa giornata molto importante io prima volevo portare il saluto
Di Gemma Tuccillo che il capo Dipartimento per la giustizia minorile di comunità che non è presente oggi perché a letto con la febbre quindi non è forse un problema di privacy non potevamo dirlo evidentemente perché a seguito anche lavori fa parte la commissione mista di sorveglianza
Come cosa dire a conclusione di questa giornata innanzitutto ringraziare tutti gli intervenuti ringraziare il ministro che ha nobilitato veramente con la sua presenza questo nostro incontro di lavori
Ringraziare Francesca stilla Francesca Pricoco Maria Francesca Pricoco Frederico Allegri Gianluca Guida
Rosalba Salierno e Laura scienza rischia a a vario titolo hanno veramente animato questa tavola rotonda due due concetti che a mio avviso vorrei esprimere a conclusione di questa giornata io mi sono segnato tre frasi in questo in questo bellissimo incontro la Primera quella di chi del dottor Guida
Violenza come espressione dinanzi a deformante
E il dall'altra parte
Per Formaper forma non ho detto cosa ho detto ma per formare no no no no no va be'scusate
Quasi sul performante l'altro le altre due espressioni
Che sono venute da due ragazzi che ringrazio ho dimenticato nei nei ringraziamenti il Lara Palladini e il nostro Giovanni che di incorrere in fondo
E che ci hanno dato veramente una ventata di freschezza in quella che è stata non solamente UNIAT una iniziativa di carattere giuridico ma direi anche sociale
Queste due espressioni il sogno di ricominciare
Riferito Dallara e la serenità come desiderio riferite da Giovanni e tra questi due aspetti la violenza come espressione dinanzi a performante
E il sogno di ricominciare la serenità come desiderio cioè tutto il nostro lavoro il vostro lavoro
E allora non per smentire forse il dottor Petruzzelli che ha parlato l'articolo trentuno gli opliti ricordo ancora l'articolo ventisette perché come ci diceva oggi ministro è l'unico articolo in cui si parla del senso di umanità della nostra Costituzione che peraltro compie quest'anno settant'anni e che deve essere sempre la nostra stella polare
E allora
Tra queste due frasi tra questi due aspetti questa violenza e questo sogno di desiderio o come sogno di ricominciare questo sogno di serenità
Esista e la esistono solo le motivazioni di tutti gli operatori che si occupano del mondo minorile e dell'esecuzione della pena e allora queste motivazioni il loro impegno è la realtà e quindi noi oggi possiamo esprimere tante idee ma quello che conta la realtà diceva Papa Francesco è più forte dell'idea e voi voi tutti siete la realtà
E proprio in relazione a questa realtà a mio avviso come ha concluso il ministro c'è proprio la possibilità di scommettere sulla speranza che effettivamente l'unico antidoto contro la scommessa verso la paura quindi vi ringrazio veramente per l'incontro che arrivederci