Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo - Novità e futuro: il mondo della cooperazione italiana - seconda e conclusiva giornata

Così si avremmo puntuale spero anche efficace
Ci siamo allora
C'è ancora qualcuno che deve trovare il suo posto intanto possiamo cominciare ho di che cosa parliamo quando parliamo di cooperazione oggi è un po'quello che andiamo e nucleare in questa prima parte della giornata io mi chiamo Mario Tozzi faceva ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche
E faccio il divulgatore scientifico
Anche io quando sento parlare di cooperazione qualche volta non so bene di che cosa si trattava di esperienze erano con una vecchia cooperazione che l'Italia comunque faceva per esempio in Somalia tanti tanti anni fa quando ancora la sua maniera frequentabile si passava lì del tempo in particolare io facevo degli insegnamenti universitari e poi cercavo l'acqua quello era il mestiere che faceva
E dunque è una grande soddisfazione per me cooperare in quel modo andavo lì si andava nel deserto magari era difficile trovare dell'acqua magari qualche Faldina sospesa la trovare i evitare a quelle persone di fare venticinque chilometri per andare ben cinque per tornare solo per cercare la
Le cose però sono cambiate da quel momento è oggi la cooperazione italiana che in parte andiamo
A
Descrivere e più moderna e anche più efficace così come forse è migliorata anche almeno dal punto di vista teorico la cooperazione internazionale però i problemi ci sono ancora e sono molto pesanti li vediamo poi come riflesso nelle questioni che riguardano i migranti e cambiamento climatico delle quali faremo anche un breve cenno
Si sente spesso dire bisognerebbe aiutare queste persone a casa loro
E ci si dimentica troppo spesso a mio modo di vedere che quella casa lì poi l'abbiamo distrutta noia non è che diciamo sta in cattivo stato per responsabilità personali nelle aree circonda i sette che del mondo il territorio difficile da sfruttare da un punto di vista degli uomini sia dal punto vista agricolo che per altri usi e dunque ti trovi con una casa mia
Praticamente non può essere più rimessa in piedi in più se ci sono delle risorse minerarie molto spesso siamo noi occidentali ad aver le in qualche misura depredate di questo dovremmo sempre tenere conto anche nei discorsi che riguardano le migrazioni sui quali torneremo naturalmente guarderemo il contributo anche di quelle che una volta CT si chiamano organizzazioni non governative oggi appunto organizzazioni della società civile dovremmo anche vedere se c'è un nesso fra questi aspetti non protette quelli invece del mondo dell'imprenditoria ed un con profitto tenda ricavarlo e se per caso possano cooperare in maniera efficiente
Questa idea di approcciare la cooperazione in una maniera più sistemica nuova e effettivamente uno dei tratti più moderni c'è un po'le distanze non quando si parla di cooperazione rispetto a chi non non ne ha visto gli affetti o non è mai stato nei paesi in cui c'è bisogno di questa cooperazione e dire che l'esperienza diretta non ha nessun altro tipo di paragone
Io ultimamente lavoro spesso con persone che fanno
Attività a favore dell'Africa e lo fanno come artisti per esempio con Giobbe Covatta con altri che si occupano di andare là giù
Non so aiutare a costruire una scuola piuttosto crea altre cose contribuire con la loro persona con la loro messaggio di comunicazione anche la cooperazione possa cresce
Funziona ma non è abbastanza e oltretutto viviamo in un periodo così difficile che anche le organizzazioni che si occupano di salvaguardare
L'infanzia come se decide ricevono un attacco così spietato come quello che abbiamo registrato la ieri l'aprile
Quindi è anche sempre un momento difficile da questo punto di vista ora noi apriremo questa sessione da prima che si chiama la cooperazione che vogliamo i relatori che chiamerò sul palco avranno pochi minuti quello che basta per esso non c'è niente di così importante che non si possa dire in cinque minuti diretto per raccontare le esperienze fatte ieri ai diversi tavoli dunque richiamo sul palco primo Di Blasio Danilo Salerno Luca De Fraia Elisabetta Rio ci siete
Se siete qui vi invito ad accomodarsi
Prego
Allora prende posto pure infonde ponendo così
Giorno primo eccolo qua
Chi mi manca davvero con l'acqua
E lei sa Pecce
La propria ecco la carica benissimo intanto noi prendiamo posto
Forse abbiamo una sede in più anche per dopo magari la possiamo levare perché non è tanto carino tenerla visto che facciamo dopo un po'di famiglia dunque lo posso chiedere così
Magari leviamo questa così Elisabetta può prendere posto
Al centro ce la fate
Sì la sedia vuota non non ci piace prego allora darò a voi avete patrioti come sapete per raccontare l'esperienza di ieri io mi siedo partiamo con primo de Blasio il cui tavolo era quello dedicato ai giovani
Voi dalla radio dalla dal podio no preferisco lui dalle e allora diciamo le riflessioni che ha di fatto il ieri
Sono legate soprattutto al al al consenso che presso le giovani generazioni può avere un un termine un valore come quello della cooperazione e anche
Come definire percorsi professionali in questo senso prego ci diamo del tu e quindi la propria assolutamente sì buongiorno a tutti e ieri nella Pannella giovani nuovi protagonisti del contesto globale abbiamo affrontato tre temi fondamentalmente il primo collegato al tema dell'educazione alla cittadinanza globale
Il secondo collegato alla distanza tra i percorsi formativi ed esperienze che i giovani possono fare a partire da quello del servizio civile all'estero campi di lavoro stage eccetera eccetera
E l'altra a distanza tra queste esperienze e poi le opportunità proprio di lavoro nel mondo della cooperazione internazionale
è il terzo tema è stato quello del protagonismo dei giovani
Allora rispetto al primo tema quella dell'educazione alla cittadinanza globale e emerso che sarebbe molto importante creare le condizioni in Italia affinché si raggiunga l'obiettivo quattro dello sviluppo
Della del target due mila trenta quello dedicato a fornire un'educazione di qualità e qua ed inclusiva ed in particolare nel target sette si dice assicurarsi entro il due mila trenta che tutti gli studenti
Acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie
Per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso l'educazione per lo sviluppo sostenibile stili di vita sostenibili i diritti umani l'eguaglianza di genere
La promozione di una cultura di pace e non violenza cittadinanza globale e l'apprezzamento delle diversità culturali e del contributo della cultura lo sviluppo sostenibile
Come fare questo
Beh innanzitutto inserendo il discorso dell'educazione alla cittadinanza globale in ogni grado scolastico sia delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo livello che dell'università
Ma con un'attenzione non far sì che questa sia una materia aggiuntiva ma riveda ere il paradigma di come impostata alla scuola noi abbiamo ancora una struttura formativa che molto e tono Centrica e si fa fatica con questa struttura educativa a creare del cittadini globali giovani capaci di vivere la globalità come protagonisti e non soltanto come un argomento su cui riflettere
Dentro questo discorso particolare attenzione alla formazione dei formatori cioè alla formazione dei docenti
Non fare come sta accadendo oggi che attraverso piccole esperienze ad esempio con i Pombal si fanno delle piccole cose dedicati a pochi professori e a pochi studenti ciò occorre fare un investimento serio affinché i formatori dei nostri giovani siano preparati alla
Come dire alla formazione all'educazione alla cittadinanza globale
Il secondo tema distanza tra formazione ed esperienze
Anche qui creare un accordo tra
La Crui
E il mondo delle leggi affinché la formazione offerta ai giovani sia una formazione non solo di grande contenuto ma anche di esperienze ma anche di tecniche affinché si accorci questa distanza che oggi abbastanza significativa tra i percorsi formativi offerti dall'università ed esperienze che giovani possono fare
E dall'altra parte un'altra distanza è tanti giovani fanno queste esperienze ma poi fanno fatica ad inserirsi dentro le opportunità del mondo delle ONG anche perché spesso il mondo del Magic chiede esperienze prima di tra virgolette
Incrociare prima di far sì che una persona lavori al proprio interno beh qui occorre che l'agenzia crei un programma come ce n'era precedentemente dove ci sia spazio per giovani Junior di sperimentarsi dentro i progetti finanziati dalla dall'agenzia ma come giovani Youth nord giovani che forse hanno già fatto il servizio civile hanno fatto uno stage all'estero eccetera eccetera ma che per uno due anni possono continuare a ad esser dentro questo mondo protagonisti e accrescere in professionalità l'ultimo tema è quello del protagonismo dei giovani qui le cose sono tante ne sono emerse tante medico solo alcune la prima e quella che i giovani vogliono essere un po'più ascoltati e avere un po'più un ruolo politico
Spesso si parla di giovani spesso è ma lo si fa senza di loro e allora la prima richiesta e quale dire creiamo degli spazi veri autentici di ascolto e di protagonismo per i giovani
La seconda
I giovani che hanno vissuto delle esperienze a livello internazionale come tu dicevi sono giovani che si sono immersi ma sono giovani che sono in grado già di essere dei testimoni
Che l'incontro tra culture una ricchezza e noi sappiamo che il nostro Paese ma non solo il nostro Paese
Ha bisogno di testimoni che raccontano che l'incontro tra culture non è un elemento negativo ma è una ricchezza allora valorizziamo questi giovani facciamoli sentire importanti
Quando sono in giro per il mondo sono la parte più bella del nostro della nostra Italia giovani che si mettono al servizio degli altri ecco quando rientra al nostro Paese diamogli spazio valorizziamo lì
Come valorizziamo la tanta ricchezza che abbiamo con i giovani
Delle nuove generazioni presente nel nostro territorio sono i primi che sulla propria pelle vivono la difficoltà ma anche la bellezza di integrarsi in un mondo nuovo
Grazie
Grazie anche per essere stato perfettamente nei tempi passerei a Danilo Salerno da qui parliamo della Paolo sul privato no profit dunque partiamo da un una contraddizione è possibile che l'impresa si mette dentro questioni che non in cui c'è qualcuno che non guadagna o no invece possibile si può fare e e e che cosa è cambiato in questo senso che prima era veramente poco poco frequentati
Ma in realtà abbiamo capito abbiamo scoperto anche da quando abbiamo cominciato a lavorare
Con il gruppo di lavoro tre del Consiglio nazionale dedicato al ruolo delle imprese realtà le imprese hanno sempre fatto partecipata cooperazione o da sole o in partnership con panneggi altri soggetti
Ora come dici tu la c'è stata questa novità la legge a ha tracciato un solco un appunto tracciato un solco Issa creato è stato bello vedere che dal panel emerso proprio questa metafora Sacrato una una terra di mezzo che non è il mondo di mezzo noto alle cronache di qualche anno fa o la Terra di Mezzo dove perché si è ridotto lo spazio tra profit e non profit e quindi si comincia a ragionare in in ottica di partenariati
Di beneficio e opportunità per le imprese italiane di fumo sopra cassetto engagement di cui la Commissione europea
Si raccomandava un paio d'anno fa con le conclusioni del Consiglio sviluppo ma soprattutto beneficio per i Paesi e per i partner settore privato organizzazione Società Civile e quant'altro dei paesi
Il c'è una partecipazione e dell'impresa c'è un bisogno di conoscenza dell'opportunità ma anche di attrezzarsi per da parte le imprese per cambiare il proprio modello di business in questo modo contribuire alla RAI realizzazione implementazione degli astri Jess con l'obiettivo finale che deve essere quella di creare occupazione di qualità lavoro di dignitoso nei paesi ma soprattutto anche di conseguenza muovere l'indotto generare quel sistema di welfare che probabilmente manca nei o o per via di risorse scarse da parte del settore pubblico nei Paesi partner o perché è stato lasciato troppo al mercato
Concretamente di che cosa hanno di cosa c'è bisogno perché di questo si è ragionato nel pane abbiamo ci sono delle cose la riforma della legge antro Dotto
La Banca di sviluppo le istituzioni finanziare affidata alla Cassa depositi e prestiti nuovi soggetti vedere partenariati la coerenza delle politiche la programmazione ci attrezza tra però per la partecipazione piena ed effettiva delle imprese
Non solo le grandi ma soprattutto alle piccole e medie che sono il tessuto
E e ciò che contraddistingue l'Italia con la propria creatività con le proprie soluzioni appunto imprenditoriali c'è bisogno di alcune cose la prima di un un un luogo una piattaforma uno strumento dove si possono creare le partnership MSN necessità di anche di un database che così come per l'esperienza delle dei progetti dell'ONG Possa mostrare tracciare quelli che erano state le speranze dell'impresa e la cooperazione allo sviluppo anche per trovare omettere appunto idee può trovare partner
In Italia ma anche nei paesi per portare avanti la propria idea di sviluppo imprenditoriale
E questo beneficia i Soggetti e la cooperazione e lo sviluppo anche in termini di a cantabilità e trasparenza ma eventualmente può creare un collegamento di consultazione così come fanno le banche di sviluppo quando finanzia un progetto imprenditore non privato con la società civile nei paesi
C'è bisogno di creare conoscenze fiducia reciproca tra soggetti diversi profit non profit impresa quando IG Società Civile
E e i del nuovo linguaggio abbiamo visto ieri per esempio che due ore e mezza di dibattito non sono bastate abbiam dovuto ridurre gli interventi tempi interrati e c'è bisogno di creare nuova linguaggio e probabilmente un nuovo atto uno soggetto alcune hanno teorizzato come il il il quarto settore Azzalin sul in questo senso piuttosto che lì quattro partenariati tipi PPI
E c'è bisogno di passare soprattutto dalla logica dei bandi per tipologia adesso oggetti a Banti tematici dove diversi soggetti imprese profit imprese non profit panneggi Società Civile fondazioni si uniscono e creano come una una nuova entità
Su cui sperimentare scusami eccepisce la diffidenza di cui socio di riferimento prima piuttosto del delle o esserci verso il profitto
Ma forse un retaggio del del passato oppure un un'incognita sul futuro qual è il loro ruolo con un nostro ruolo sarà creano nuove identità un nuovo soggette in questo senso però soprattutto nel concreto nell'immediato perché questo richiede tempo c'è bisogno di risorse dedicate ad alcune cose specifiche
Dedicata alla formazione delle piccole e medie imprese per andare sulle procedure di evidenza pubblica proprio per applicare i bandi perché sono bandi nuovi sperimentali
C'è bisogno di e questa marzo anche nel road show che ha presentato il primo bando dell'agenzia e te la mandi per la cooperazione allo sviluppo c'è bisogno di risorse che finanzino studi di fattibilità
Anche perché questi studi di fattibilità fatti sul campo possono portare alla conoscenza del partner del territorio al collegamento con la Meggie e quindi stare proprio a rispondere al bisogna comunità e in termini di risorse c'è bisogno di dare piena operatività alle a quelle esistenti quindi alla Cassa depositi e prestiti
Ma anche attivare lending quindi mescolanza tra risorse pubbliche e quelle dei soggetti privati quindi le fondazioni di erogazione le fondazioni bancarie la finanza mutualistica ossia quella di comunità del credito cooperativo
Ultimo
C'è bisogno di essere accountable quindi di misurare gli input l'impatto di questi nuovi partenariati perché si tratta di sperimentazione di diversi soggetti
E quindi credo degli indicatori le università sono soggette a tutti gli effetti de e centri di ricerca della cooperazione allo sviluppo
E soprattutto c'è bisogno di misurare l'addizionalità d'intervento l'impegno del delle istituzioni pubbliche l'impegno dei soggetti privati l'impegno delle imprese l'impegno di queste nuove partnership e in vista dalla prossima Conferenza nazionale arrivare con una valutazione mettermi cricca abbiamo fatto queste ci sono impegnati questo è il risultato dobbiamo mettere a punto i prossimi passaggi per essere più efficaci nel nostro contributo alla all'aiuto pubblico allo sviluppo
Grazie allora andando Salerno
Ora
Luca De Fraia il tavolo era quello sullo sviluppo sostenibile viene da dire subito che il diciamo il legame con
Saluto con un cambiamento climatico effettivamente si calcolano in alcune decine o centinaia di milioni di migranti nei prossimi trent'anni spinti
Oltre che dalla questioni politiche dalle guerre dal dal cambiamento climatico ma anche altro di di anche altro separato prego
Grazie ad essi anche duro legno non andiamo al podio
Conviene
Grazie a tutti grazie colleghi grazie anche a te io direi
Dalla discussione di ieri è chiaro che la lezione dello sviluppo sostenibile diciamo la lezione dell'Agenda venti trenta è chiaro mai a tutti quanti i cosiddetti tre pilastri sociale economico e ambientale oramai è ben chiaro che devono essere affrontati insieme quindi siamo già di una fase nuova
Di concezione di creazione di nuova cooperazione
In questo senso credo che la discussione non sia conclusa assolutamente e quindi dall'incontro di ieri mi portò un compito che credo dobbiamo condividere un po'tutti di continuare a fare
Questa discussione
Altro grande messaggio che mi porto da la riflessione di ieri che un po'fa il paio con quello che abbiamo già sentito e la grande voglia di partenariati a trecentosessanta gradi
Ho partenariati globali
Cioè lavorare con i nostri partner usiamo ancora l'espressione del sud del mondo su più livelli e qui probabilmente iniziano delle menti così ti sfidanti perché si fra questi livelli mettiamo sicurezza crescita economica tout court questioni ambientali e poi sviluppo ovviamente comprendiamo bene che questo mix richiede tutte le cautele del caso in questo senso di ieri abbiamo ascoltato voci molto diverso e molto articolate
E anche espressione di interessi molto diversi ad esempio dal mondo dei lavoratori dal mondo sindacale al mondo ambientalista
Su questo chiaramente un messaggio in programma indiscutibile che dobbiamo concepire quello che mi facciamo entro i limiti che la natura del globo ci impone e questo mi sembra un altro elemento consolidato
Anche il nostro lavoro il nostro compito era di intenti Ficara alcuni passi concreti per i prossimi anni quindi molto rapidamente vado raccontarli
Proprio il primo punto è che la cooperazione italiana si faccia carico di un'opera di diffusa pubblicizzazione di aiutare l'opinione pubblica italiana comprendere questo nuovo livello delle sfide globali e quindi della cooperazione allo sviluppo
Altro elemento altra lezione altro impegno per i prossimi anni e capire che una buona cooperazione parte
Dall'Italia buone politiche italiane e di lotte per noi è il tema delle incoerenze e che la politica cioè non possiamo pretendere le vere ad esempio delle politiche ambientali in Italia che non funzionò e poi cercare invece dai nostri partner delle buone politiche ambientali dobbiamo dare l'esempio anche perché la lezione della globalizzazione che quello che noi realizziamo il nostro Paese
L'impatto a livello globale e viceversa
Cooperazione centrato sui protagonisti dello sviluppo principalmente donne principalmente giovani ma anche tutto il mondo della disabilità che spesso non viene giustamente considerato altro tema fondamentale la dimensione territoriale perché ben chiaro che sono proprio i territori e quindi gli enti che insistono sui territori la prima fila della gestione del sfide della cooperazione e poi soprattutto nata al piano
Pubblico come si dice organizzativo anche migliorare la nostra efficace e quindi nei prossimi anni insistere sul monitoraggio della valutazione delle attività nostra di cooperazione per essere sempre più bravi avete sempre un impatto maggiore
Le risorse che abbiamo a disposizione
Bene grazie
Qualche volta ci troviamo a riflettere bene sul termine sviluppo sostenibile perché
Sembra quasi che non sia sostenibile alcuno sviluppo in un pianeta che a sette miliardi e passa di persone che hanno tutti esigenze sempre maggiori e che si regge su così profonde disuguaglianze no immaginiamo che se tutti non so se tutti cinesi volessero oggi mangiare nella loro dieta il pesce che mangia i giapponesi verranno Angelo parecchie ma ci vorrebbero solo per loro cento milioni di tonnellate di pescato all'anno solo per i cinesi
Ma al mondo si ripescano forse centoventicinque in tutto dunque significa e tutta quella risorsa dovrebbe essere data una popolazione evidente che dunque non vediamo Bellini I miti del nostro sviluppo perché siamo molto diseguali su questo bene da questo è uno dei punti cruciali sulle risorse ambientali ad erano smessa di creare da un bel po'ma pure per quello che riguarda invece la Gamec cibo l'acqua
E cominciamo a vedere i limiti di queste di queste risorse su con questo ci dobbiamo necessariamente confrontare le sapete invece il tavolo era sulle migrazioni avevamo appena iniziato accennare sul fatto che c'è una componente ormai forse Sante climatica che distrugge i territori impedisce di coltivarli li fa diventare così insopportabili da costringere persone andar via da casa che non è una cosa che piace a nessuno e invece di avere una migrazione libera consapevoli prego che cosa vi siete detti ieri
Allora è difficile innanzi tutto quel giorno attorno dire grazie per questa possibilità di partecipare a questa conferenza
Partono con la premessa che non bastano questi due giorni per fare il punto della situazione per dire cosa si è fatto e cosa è mancato affare questi due giorni io personalmente la prendo come un breve presto armenti come spunto che infatti esso non dal nostro tavolo sono sorti diversi spunti
O quattro minuti a disposizione mi basterebbe anche meno per fare il sunto di ciò che è stato detto e nel nostro tavolo perché ciò che è stato detto nel nostro tavolo e in una sola palla è in una parola che dirò dopo
è stato anche le detto e in diversi in diverse occasioni perché sono qua come componente del gruppo di lavoro quattro sull'immigrazione
All'interno del ministero
Ma il mio percorso è il percorso del Forum issate che rappresento in questo gruppo di lavoro inizia ancora prima della costituzione di questo tavolo al ministero inizia dichiarato all'esperienza che io nello periti nel volontariato da momenti dal due mila e quattro e poi con il Forum Saddam perché dal due mila quattordici presente nella regione Sardegna for un saggio il forum per il sostegno a distanza
L'immigrazione è un tema che le sta molto a cuore e il quale abbiamo sempre cercato di portare dentro né le le nostre tematiche i nostri incontri siamo molto presenti nelle scuole molto presenti nelle istituzioni con le quali troviamo anche dei troviamo collaborazioni con l'istituzione e mi riferisco alla Sardegna
Questa conferenza abbiamo anche ha avuto la possibilità di promuoverla attraverso dei convegni fatte nelle varie regioni della Sardegna
E dove abbiamo ascoltato le diaspore quindi le diaspore che non son potuti stare presenti cui porto anche un contributo da parte loro un messaggio da parte dei dei loro
Non voglio dilungarmi troppo perché non basterebbe il tempo
Quindi ieri sono sorti diversi diversi punti e si è parlato delle nuove generazioni così le chiamiamo le nuove generazioni i figli e quindi degli immigrati i nostri figli anche i miei figli
Però i miei figli e a differenza del figlio dice due immigrati
Sono i in Italia e hanno la cittadinanza dal momento in cui uno di noi due aveva già la cittadinanza italiana quindi era uniti era un italiano
Mentre per come diceva amaro ha ieri per loro è diverso nascono e crescono in una in una patria e studiano in quella lingua acquisiscono quella cultura più della loro dei dei loro genitori però poi sulla cittadinanza sui su quei diritti siamo ancora vi siamo a un punto di partenza o forse neanche se ne parla però ancora di concreto non c'è niente quindi questo è uno dei punti sul quale si è parlato poi si è parlato del fatto che e l'Africa perché l'Africa è emerso molto nel nostro tavole anche durante la mattinata
Però ci sono anche diaspore che provengono da altre parti non solo dall'Africa ci sono diaspore che provengono dal Centro America dal Sudamerica dall'Asia
Però e c'è una maggiore attenzione una maggiore concentrazione con le diaspore africane
E come è stato detto da e durante il nostro incontro da un cittadino Roger nigeriano assegni
Che l'Africa che viene vista come quello del continente che ha bisogno ha solo bisogno di di ricevere e quindi l'Italia la cooperazione internazionale
Le offre l'età invece dice che e l'Africa a tanto da dare
E su questo c'è stato una risposta da dai relatori che diceva sì è vero che l'Africa
A tanto da dare ma anche tanto da ricevere
E che cosa ad a ricevere l'Africa quindi l'Africa abbisogna di ricevere formazione educazione quindi è questo che è alla base dello sviluppo se veramente vogliamo creare uno sviluppo eliminare la dipendenza perché negli anni non vorrei esagerare negli anni è stato creato una sorta di dipendenza
Quindi abbiamo bisogno di aiuto quindi vuoi che state bene sì aiutate
Forse è stato anche un approccio non so se sbagliato nel né nella cooperazione come veniva fatto un tempo e quindi ecco che adesso si cerca di innovare anche nella cooperazione quindi attraverso i partenariati quindi partenariati con il pubblico il privato le istituzioni quindi se non lavoriamo tutti insieme
Questo sviluppo del quale ha bisogno l'Africa del quale ha bisogno altre parti del mondo non potrà avvenire però per questo sviluppo quindi quello che abbiamo bisogna veramente che vengano create delle figure poi si è questa e a Trieste se no se non ricordo male
Questa fase in questo gruppo che e questa scuola che informa che stava formando e danno al delle borse di studio ai giovani
Ai giovani africani dandole la possibilità di venire a studiare quindi di formare dei sensi atti quindi Sensi atti che il cinquanta per cento da quanto ha riportato il portavoce di questa scuola il cinquanta per cento di questi ragazzi
Rimangono sei sul territorio italiano sul territorio europeo
Però il cinquanta per cento torna a casa per implementare il sì ok hanno imparato l'esperienza vissuta ciò che hanno acquisito quindi non tutti vogliono stare fuori da casa perché tutti molti hanno e a cuore il proprio Paese la crescita del proprio Paese lista a cuore
Nei convegni che abbiamo anche avuto come fuori issato come associazione e in Sardegna che rappresenta il Forum Assad sia parlato anche di questo anche di creare dove abbiamo già trovato dei consensi di alcuni comuni e in collaborazione con la Regione Sardegna
Per i istituire dai tavoli sulla cooperazione internazionale all'interno dei territori all'interno dei comuni e quindi e su questi tavoli portare anche quindi il tema dell'immigrazione perché se non lavoriamo tutti insieme
Non potremo arrivare a questo sviluppo che tanto sogniamo che tanto desideriamo e vorrei quindi chiudere con e una domanda che sorta nello Straw tavolo alla fine del nostro tavolo e dal pubblico è un'arma domanda che sta sorta dal nostro coordinatore Peleo al ministero nel gruppo di lavoro quattro
Dal pubblico una cittadina della del Capo Verde
Visse
Sale parliamo di cooperazione parliamo dell'integrazione dell'immigrazione
Ma l'Italia e pronta a a creare questi partenariati l'Italia è pronta a questo risposte Manzi dell'Agenzia dicendo che loro per la loro parte sono pronti sono pronti però non solo l'Agenzia deve fare questo quindi ci sono anche altri attori che devono fare questo
E mentre il nostro coordinatore e ha fatto una sorta di appello alle alle diaspore le diaspore che siamo presenti in Italia
Stile Italia sta cercando l'Europa sta cercando di fare emergere le capacità che noi abbiamo da poter mettere in campo per contribuire alla cooperazione per contribuire alla crescita e allo sviluppo degli immigrati
Il richieste noi ci crediamo io adesso chiedo alle diaspore che son presenti in sala noi ci crediamo
Non c'è nessuna
Noi ci crediamo che con queste con il partenariato che insieme possiamo farcela
A Occhetto avrei deciso io ci credo
E grazie Willy se l'italiano lati anziani sia che approntasse però l'Italia nel caso non ci fosse pronta
Ma Lady Anne spore
Siamo siamo pronti a e ci crediamo quindi tra l'Italia che diciamo tra virgolette non è pronta e le diaspore che ci crediamo quindi alla prossima Conferenza potremo portare un risultato diverso e potremo ottenere degli ottimi risultati quindi è ben venga
Alla polizia sull'immigrazione sull'interazione gratis
Allora
Chiudiamo con un po'di ritardo questa prima sessione pensavamo che fossero tutti dispersi quelli del gruppo comunicazione perché falcidiati telematica invece Emilio Ciarlo dove sa quanti si può accomodare direttamente al podio ci racconta qualche cosa a proposito di come si faccia a comunicare a narrare se vogliono hanno mantenuto in piedi deve essere colpevole del ritardo e anche dell'assenza deve il socio tutte le colpe non doveva prego per giovani
Stesse quindi lo lo usiamo come capro espiatorio prego sembra esagerato guarda sto in piedi o in verità segreta usati oppure no sostituto padovano da con sono Isonzo è sicuro perché abbiamo avuto il coordinatore c'è stato un quinto un quinto gruppo
Perché secondo di comunicazione il coordinatore e di astio Ravasi si è sentito ha avuto la febbre
Abbiamo sostituito con Nino Santo Martino che ha avuto la febbre e Colorado Calleri quindi si sbrighi prepara ovvero L'Aquila o che io questo fa capire che la comunicazione diciamo non è molto in salute in Italia no liberamente no
Non sa dell'Esino prego invece in verità il il il nel gruppo misto molto interessante ci sono delle compierle raccomandazioni che sono state fatte preparate e quindi io ve lo leggo molto velocemente e vi dico cosa sia discusso anche ieri
Innanzitutto ne abbiamo affrontato vari temi dalla comunicazione della cooperazione e degli slogan Obiettivi di Sviluppo sostenibile alla comunicazione sull'immigrazione distinguendo le varie cose parlando di come le fedi Mus-e le brutte notizie diciamo così incidono e creano un clima negativo come farà affrontare questo questo aspetto si è parlato di come comunicare ai donatori singoli per le associazioni non governative per la situazione nella società civile come fare a riferite Rizzardi a fidelizzarli dopo un anno molto difficile che anche portata una calo delle donazioni
Infine si è anche parlato molto di educazione alla cittadinanza globale che questa strategia che insieme alla l'agenzia il ministro degli esteri il ministero della scodella ricerca
Stanno cercando con una serie di altri attori ieri avevamo anche l'assessore alla provincia di Trento stanno costruendo per la prima volta l'Italia non aveva un'educazione una strategia per l'educazione alla cittadinanza globale che vuol dire
Educazione formale nelle scuole educazione informale
Altrove sulla Rete i nei luoghi in cui togliamo appunto le persone abbiamo siamo partiti con un con un video che ci ha fatto vedere come in un mercato rionale di Roma nessuno sapesse come forse dicevo anche Tozzi all'inizio esattamente cosa fosse la cooperazione siamo partiti dall'abbiamo cercato di capire come fare a migliorare questa comunicazione
Precise rispetto alla alla cooperazione allo sviluppo e quindi le le raccomandazioni ecco adesso inizio adesso un po'complicato il tutto in mano le raccomandazioni che sono state stilate riguardo alla Commissione il fatto di commissionare una ricerca scientifica più chiara per capire qual è la percezione dell'opinione pubblica nella cooperazione che dei nostri temi dello sviluppo
Insieme capire come nei nidi a questo avviene nei giornali e telegiornali fare un osservatorio su quello che succede su come vengono riportate queste notizie quindi una ricerca che credo qualche insieme alla ma esci l'agenzia potranno in qualche modo fare commissionare istituire un premio che dia un riconoscimento ai giornalisti e comunicatori
Che riescono a meglio a comunicare in modo innovativo ed efficace queste notizie un premio annuale queste sono le raccomandazioni del gruppo
Coinvolgere le università italiane le scuole di giornalismo e di comunicazione per migliorare anche qua la conoscenza dei fatti
Dare chiavi di comunicazione nuove e più efficaci
E infine mettere in campo una una vera e propria strategia condivisa da tutti gli attori per far capire e far conoscere meglio gli Obiettivi di sviluppo sostenibile
L'Agenda venti trenta cose di cui abbiamo discusso in questi giorni concludo solo dicendo che però da tutti ieri è arrivato una forte consapevolezza vale a dire che questi questi discorsi che riguardano la comunicazione non sono discorsi tecnici su da tecnica la comunicazione la verità e tutti lo abbiamo detto che questo una sfida culturale
è una sfida politica la cooperazione un modo di vedere il mondo diverso comunque diverso
Dalla dal mainstream in che sentiamo in giro e sono un insieme di valori una battaglia culturale che si combatte non solo quando si parla del progetto e della comunicazione
Ma che tutti insieme dobbiamo combattere sempre quando si parla di politica quando si parla di commercio quando si parla di tant'altre cose eh come dicevano al mercato che ho concluso
L'idea che il mondo deve essere unito l'idea che la prosperità e condivisa l'idea che si cresce solo insieme
Grazie
Allora ringraziamo Emilio adesso primo Danilo Luca Elisabeth che invito accomodarsi di la prego
No V due anche ultimo due da questa parte cosciente decesso passiamo a un momento di pausa Saban lana e Fabio Barovero d'ci sono dove sono
Stanno arrivando
Le invidiamo qui sul palco sono allora lei una cantautrice attrice televisiva e teatrale dedica molto del parte del suo lavoro alla sensibile azione sui diritti Marie suo attivo diversi Abuna eccetera e l'invece compositore Fabio Barovero presenterà con lei due brani il primo che ascoltiamo adesso l'altro invece successivamente si chiama han Farka Anna e dunque lei e lo invito a
L'invito a presentarsi prego
Ne
L e il onorevoli
Ho il sospetto
Sì
Chi
Devono
Sul clima
Dove neuro SGS galleggia
Devono anche
Intima esce
Monello e
Vengo oggi che detti documenti inediti
Ho e ovunque
Allora in Albania
Tiene
GPL oppure si chiede aiuto spiega lingue straniere
N è
Insomma in lucidano Giuseppe sì
Di io guardo Ustica vivevano Campanelli è l'inglese Howard R. teneri fa ugualmente ubriachi del genere scritta medesimo appunto ma
Arrivando vendeva guarda ed è
Sette ma raggiungeva distintivo cambiare nell'inchiesta guardi risale al gennaio il veterano del genere nel nel disegno accusatorio
Liberali
Rimediando ed è vero bergamasco mediante quanto provvede ma venne la
Nella lingua in questo piazzale Serenissima significa dentro signor ministro
Sentite come davvero ci soffia il vento in questa padroni chiede e immaginati questo vento divengono di la abbiate nemmeno lì veloce volentieri in Francia il luogo in cui si critici
Immaginazione questo venti
Che si spinge più in che raccoglie
Inferiore del deserto e e Toni anch'essi verso il Mediterraneo accoglie il profumo di questa nulla del nostro mare culla di speranze ed i consumi e poi un trattino nord direzione miglior stile schizzando arriva stamattina fin qui in questa mattina interessare il nostro avviso fiorire l'allegoria e soprattutto trasferire le nostre conoscenze questo vento vicino
Ma lo
Lo fa senta a praticamente dopodiché si bancario sull'effettiva a avaro
Settima
Franchezza
Me letta vedete
Il giri
Cinque
Tra allora
Io vero vero uno
Quando sento che la memoria della coscienza
Grazie verosimilmente ad
Aria nera
Grazie
Grazie avremo modo di sentirle ancora
Visto che siamo scrive l'Auditorium faccio notare che tutte queste
Pareti ricoperte di un ciliegio particolare statunitense fatta apposta per il per tra musica ci rendono anche Migliore l'acustica naturalmente quando l'Auditorium fu progettato questa roba ecco il suo scopo principale adesso per i fatti del mondo la cooperazione cioè i protagonisti del mondo profit e non profit che presenta le iniziative proposte siamo qui sul parco e di aspetto
Non mi porti via le cose lì Silvia strilli
Ci siete Camilla Ciolini Visani Anna Maria Furlan Claudia fiaschi Raffaele Salinari prego
Allora l'invito accomodarvi prendere posto pure come come credete
Avete quattro minuti per ciascuno per raccontare se volete da qui avete microfoni davanti oppure dal podio come preferite aspetta che ci ci sediamo tutti
Buongiorno a voi care
E ben arrivato anche Raffaele prego
Allora cominciamo
Sentiamo che ci siamo tutti d'accordo
Cominciamo con Silvia stili prego
Ecco
Buongiorno forse prenderò un pochino più di tempo pieno che rappresento come mi era stato detto che le rappresento dunque quando il petrolio no scherzo soluzioni allora prima di tutto un buon giorno a tutti i presenti io sarò la portavoce della o in chi all'associazione delle organizzazioni
Di solidarietà e cooperazione internazionale ma oggi la mia voce è unitaria rappresento sia ohi che Link due mila sette perché i soci di questi due rappresentanze hanno scelto appunto una
Un messaggio unitario
Alla voi all'Inca de riscoprono anche organizzazioni della società civile federazioni forum tematici coordinamenti territoriali
Come aggregazioni nazionali abbiamo specificità differenti ma finalità convergenti
E abbiamo appunto scelto di trasmettere questo medico saggio perché appunto le finalità convergenti emergano possano emergere e possono essere atto autorevolmente comprese e perseguite
Ma prima di tutto oggi
Anche noi esprimiamo l'abbiamo già fatto in vario modo la vicinanza il cordoglio alle colleghe e colleghi di Save the Children
Per l'attacco terroristico subito nella loro serve a Kabul
è anche più dolorosa la giornata di oggi e io la comprendo per la scelta che hanno fatto appunto di ritirarsi momentaneamente dal paese
Hanno scelto in questi anni di essere vicini alla società civile in un Paese perennemente in guerra
Consapevoli del rischio che questo comporta e come loro lo fanno ogni giorno tante altre organizzazioni non governative dalla Siria alle città urge curde oggi sotto assedio turco come in Africa ieri e cercare di debellare l'Ebola oggi ad affrontare la carestia nelle emergenze umanitarie le leggi italiane sono storicamente molto impegnata nell'aiuto e in una mappa diffusa di interventi la loro azione efficace di continuità riconosciuta e valorizzata dalle agenzie umanitarie internazionali
E sempre di più la stessa cooperazione italiana il sistema cooperazione ieri con la DGCS oggi con l'Agenzia italiana cooperazione
Allusivi Lupo direttamente insieme al mondo rogo verrà attivo realizza programmi che la qualificano positivamente in tanti contesti di crisi conflitti catastrofi naturali dall'Africa al Medio Oriente alla Palestina
è importante per tutti i cittadini sapere che la presenza italiana in queste aree non è solo militare
Adesso non è che ogni Lindley La sette vengo esprimere il ringraziamento sincero a chi ha promosso e organizzato questa conferenza al ministro al vice ministro alla DGCS all'agenzia davvero tanti sono i partecipanti mi pare due mila cinquecento e forse più
Che esso hanno assistito alle primarie che hanno partecipato appunto alle tavole rotonde ma anche agli eventi che sono stati organizzati e vi dico grazie perché avete rafforzato la percezione che riveliamo rileviamo dal nostro osservatorio sociale e verifichiamo nell'agire quotidiano
Che la cooperazione internazionale non è a priori un tema così lontano dalla sensibilità dell'opinione pubblica del nostro Paese
Anche se questo l'ha detto Emilio sanno prima si è discusso ieri nel gruppo comunicazione nome ne emerge con sufficiente visibilità
Si è parlato ieri di quanto sia strategica una comunicazione trasparente ed efficace è chiara comprensibile in grado di affrontare a testa alta il confronto con le notizie false
Le sue chiusa con un'informazione parziale
Come ogni link due mila sette da qualche tempo abbiamo scelto di investire in percorsi di accountability nell'etica della comunicazione
Con una particolare attenzione all'uso corretto non strumentale delle immagini nella raccolta fondi
Abbiamo messo in priorità nelle nostre azioni nei nostri programmi il sostegno e la promozione dell'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile allo scopo di realizzarne gli obiettivi
Questo ci porta a costruire percorsi di educazione alla cittadinanza globale per accrescere conoscenza consapevolezza e sensibilità diffusa sui temi dell'agenda della giustizia globale
Perché costruire la consapevolezza di poter essere attori di un diverso sviluppo soprattutto fra le giovani generazioni è un investimento
Per il futuro di tutti
Ora il quadro internazionale che abbiamo davanti è quello che ha descritto Oxfam ma il giorno prima della
Partenza del Forum mondiale di Davos sull'economia
Abbiamo un un per cento della popolazione mondiale che possiate quanto restante nove restante
Novantanove per cento e ogni anno in tasca intascano questi Paperoni l'ottantadue per cento dell'incremento di ricchezza netta
E questa è la casa prima della povertà
E qui dello sviluppo diseguale dei diritti degli altri dello sfruttamento indiscriminato delle risorse che porta all'impoverimento di intere regioni
Del pianeta
Che indebolisce mette a rischio governi e democrazia e che genera la fuga disperata di migliaia migliaia di esseri umani in cerca della salvezza che troppo spesso trovano la morte in mare o nel freddo inverno anche delle regioni balcaniche
E anche lì
Ad allungare le braccia dalle navi dei soccorsi umanitario a porgere coperte cibo noi ci siamo il mondo non governativo prova ad esserci presidio ultimo di umanità volte
Troppo spesso lo facciamo in solitudine talvolta ostacolati della propria azione umanitaria dalle stesse istituzioni
è importante che il governo italiano abbia deciso di assumere formalmente l'Agenda due mila trenta
Ma per contribuire alla sua piena affermazione occorre che Vittore in un quadro di coerenza delle politiche la cooperazione internazionale allo sviluppo
Sancisca la priorità della PS degli aiuti per lo sviluppo negli accordi complessivi di partenariato
Le ragioni di questo impegno ieri le ha spiegate bene Manservisi due volte sia nella plenaria che nel gruppo e non è e ulteriormente non riprendo il ragionamento abbiamo una legge dal due mila quattordici la centoventicinque
Che delinea una cooperazione internazionale finalmente l'ha detto anche il segretario generale l'ambasciatrice Belloni e l'introduzione parte integrante della politica estera indica nell'approccio di sistema
Ne abbiamo parlato prima il percorso per garantire la partecipazione di tutti gli attori a una programmazione condivisa coerente
Occorre a nostro parere che l'impegno per dare concretezza alla prospettiva che la legge richiama sia più forte e convincente
Che si creino maggiori occasioni e si valorizzino gli strumenti in essere per tradurre questo processo linee guida strategiche in programmi di ampio respiro
La specificità del non governativo nel suo Complesso del molto cooperativo che è qui a cantano inni al sedere
Del sindacato del profit delle università della formazione sono valorizzate dalla legge rappresentano una ricchezza che c'è riconosciuta come Italia lo ha detto ieri anche il Presidente della Repubblica Centrafricana che altri Paesi donatori non sono in grado di offrire nella medesima misura nei partenariati di cooperazione internazionale
Ma abbiamo imparato dalla pratica che senza mettere a sistema veramente questa ricchezza di differenti specificità
Senza porci in una parola in un'ottica di sistema Paese l'efficacia della nostra azione si riduce inesorabilmente
Il mondo non governativo italiano promuove la ownership della partecipazione democratica sostiene lo sviluppo sostenibile delle comunità stimola il dialogo e la coprogettazione trattori differenti
Ci siamo impegnati come reti
A sostenere un percorso di maggiore protagonismo ET effettivo accreditamento degli attori sociali tutti della cooperazione internazionale che questa legge riconosce a partire dalle diaspore
Lo ripetiamo anche il risposta all'intervento della sessione precedente
In una prospettiva di unitarietà accountability complessiva di tutto il mondo no profit
Auspichiamo che l'Agenzia nella dotazione accresciuta di risorse e nel potenziamento della struttura che già adesso sta facendo moltissimo per rispondere alle nostre domande promuova bandi in grado di valorizzare e rafforzare maggiormente partenariati e che si sperimentino però più programmi che Progetti nei paesi e a livello regionale con un concorso maggiormente condiviso di tutti i vari attori è una sfida complessa ma è una sfida
In questa prospettiva va fermato ruolo propositivo del Consiglio nazionale della cooperazione allo sviluppo
Dove tutti questi attori sono ovviamente rappresentati
Ma va stabilita un'agenda che lo metta effettivamente in grado di contribuire più costruttivamente alla definizione delle linee guida specifiche del documento strategico e di programmazione della nostra cooperazione
Da fare
Approvare al comitato interministeriale della cooperazione allo sviluppo e al Consiglio dei ministri
Si è lavorato in questi due anni alla stesura di linee guida importanti nella cooperazione internazionale
Non ultime la disabilità adesso stiamo arrivando si sta arrivando in fondo con l'educazione alla cittadinanza globale
Mi permetto qui
Di segnalare solo alla fine velocemente alcuni punti
Da mettere in agenda
L'aggiornamento delle linee guida sui minori
Ferme al due mila dodici e pensiamo adesso cosa significa intervenire sul minimo minori rispetto alle emergenze e anche rispetto ai minori non accompagnati che qui arrivano
Considerando tutto l'impianto sotto la lente dell'infanzia nella sua dimensione evolutiva complessiva
Ma c'è anche la necessità di indicare una rappresentanza nel consiglio nazionale la cooperazione allo sviluppo per gli enti di adozione internazionale
Altra altro punto la definizione di linee guida relativa alla Gender Equality all'empowerment delle donne che sostituiscano quelli attuali del due mila dieci che non tengono conto dell'Agenda due mila trenta
L'adozione di linee di intervento sta
Tragico sul tema dei diritti umani Sempre più importanti oggi se pensiamo a dove interveniamo se pensiamo a come appunto il nostro intervento
Non solo a livello umanitario si complica con un focus specifico Rispetto alla difesa dei difensori dei diritti umani che oggi stanno tornando sanno ad essere soggetti fortemente colpiti nel mondo così l'aggiornamento al rafforzamento dell'iniziativa sperimentale dei corpi civili di pace
Rendendo l'accessibile alle organizzazioni non governative il saluto finale lo dedico a nome di tanti colleghi a voi ragazze e ragazzi divisa istituti che avete partecipato alla conferenza lo meritate
Avete scelto di esserci
Senza alcuna obbligatorietà sancita da circolari del minore venendo anche da fuori Roma da Civitavecchia da Fasano ad esempio i temi forse non vi sono sembrati semplici
I temi non vi sono sembrati semplici mediati programma è sicuramente apparso troppo fitto gli spazi per lo scambio non sono stati sufficienti ma avete resistito all'impatto
Benvenuti nel mondo della cooperazione internazionale forse continuerete a frequentarlo almeno lo avete consunto
Se avete intenzione di mettere in agenda per il vostro futuro un passaggio da questo mondo accanto alle prospettive della carriera diplomatica del lavoro nell'organizzazione nazioni unite ricordate Sempre che si può provare a capire come questo mondo funziona partendo dal volontariato internazionale
Una strada c'è simile a tutti fosse solo per un mese un anno o altro della vostra vita Grazie ragazzi sia dell'investimento per il nostro futuro è un investimento per il nostro futura
Era anche un giovane Giulio Origene
Che due anni fa alla data di oggi veniva uccisa
Io diamo giustizia e verità sull'omicidio Giulio reggiano grazie
Grazie ciò associamo naturalmente adesso ho capito cioè che gli esami
Prego
Però qui ci sono quattro minuti distretti per tutti
Prima
Colturale che verrà comminata da me medesimo prego meno il con quest'anno sa inizia ma
E a a dirvi i miei pensieri grazie per l'invito mi fa molto piacere essere qui in in questo spazio dedicato all'idea le proposte dei protagonisti del mondo profit e non profeta nella cooperazione italiane cercano di fornire il punto di vista dell'impresa e alcuni spunti su come possono svolgere al meglio la loro parte
Permettetemi di fare una premessa ricordando nuovamente che l'impresa è oggi hanno l'opportunità di cogliere una nuova sfida
Nel loro ruolo di attori attivi nella cooperazione allo sviluppo un ruolo innovativo
E di alto profilo in cui sono chiamati a cimentarsi con approcci idee progettuali e metodologie di attuazione assai stimolanti in collaborazione con attori profit
E non profit diaspore cooperative attori locali europei e internazionali
Data l'importanza di tale ruolo
Confindustria e da tempo molto interessato alla materia riservato e continua a riservare particolare attenzione alle iniziative di cooperazione che la vede coinvolta
Come quelle delle agenzie per la cooperazione allo sviluppo sulle attività imprenditoriale nei Paesi partner
Lavoreremo e continueremo a collaborare per promuovere queste iniziative tra le nostre imprese perché ci sono tante novità
A partire da un business model cioè di carattere inclusivo con finalità di sviluppo sostenibile in un contesto di rispetto dei principali Standa e principi internazionali in materia ambientale sanitaria e di diritti umani
Ma penso all'approccio molti stakeholder
Che è venuto fuori il fortissimo in queste due giornate
Di lavori che veramente per i quali ringrazio ancora il ministero degli affari esteri la cooperazione allo sviluppo perché penso no un'occasione straordinaria veramente di toccare con mano di come quando facciamo sistema meramente vengono fuori idee e eccellenti quindi l'approccio molti stakeholder vede tutti gli attori della cooperazione coinvolte al fine di raggiungere ambiziosi sviluppi obiettivi di sviluppo
è importante favorire la creazione di partnership per lo sviluppo in particolare per le PMI che per la prima volta si cimentano iniziative di questo tipo le PMI hanno una grande voglia di andare in Africa lavorare in questi diciamo nuovi mercati hanno bisogno di essere aiutati ed è per questo insomma che come Confindustria
Ci impegneremo in particolar modo per metterle in condizioni di di di lavorare di realizzare progetti infatti per quanto riguarda le PMI penso sia molto importante porre l'accento sul concetto di filiera
Il ruolo delle grandi imprese nello sviluppo essenziale anche nell'ottica di mobilitare le PMI negli investimenti in Paesi in via di sviluppo
Coinvolgendo una rete di PMI attraverso l'impiego di fornitori locali le grandi imprese possono contribuire all'internazionalizzazione delle PMI
E al contempo alla formazione del settore privato locale
E dunque è necessario lavorare collaborare per favorire e rafforzare la conoscenza dell'impresa e non sono sul contesto generale della cooperazione italiana lo sviluppo
Ma su questi su aspetti specifici eh
Essenziale accrescere l'informazione la consapevolezza dell'esistenza degli strumenti che oggi esistono per la cooperazione tra cui quelli finanziari le nuova mission di Cassa depositi e prestiti
E su questo noi ci stiamo impegnando e ci impegneremo molto di più nei mesi a venire
Credo che questi siano alcuni degli aspetti principali su cui focalizzare per valorizzare l'attività delle nostre imprese nel contribuire allo sviluppo sostenibile e nel promuovere il benessere di quei paesi dell'Africa e del Medio Oriente mediterraneo
Dove normalmente in assenza del sostegno delle istituzioni è oggettivamente difficile lavorare
Penso soprattutto all'Africa che diciamo di cui in questi due giorni abbiamo parlato moltissimo è stata messa molto al centro del nostro dibattito terra di grandi sfide e grande opportunità e verso cui ci si rivolge oggi con maggiore attenzione non solo per le questioni legate all'immigrazione e alla sicurezza
Ma con riguardo al sistema imprenditoriale per le molteplici opportunità legate alla la alla rapida crescita economica
Vale la pena ricordare ancora una volta che siamo il primo Paese europeo per valore degli investimenti diretti esteri realizzati in Africa nel due mila sedici
Gli investimenti sono riconosciuti a livello internazionale come fattore essenziale di crescita e di sviluppo
Soprattutto come evidenziato
Nella partnership che l'Europa ha rinnovato con l'Africa è importante investire sui giovani
In particolare sulle con le giovani donne ad esempio attraverso formazione tecnica manageriale e il finanziamento di startupper micro piccole e medie imprese locali
E l'Italia
Vado mi avvio alle conclusioni perché sono terrorizzata dalla minaccia iniziale è perfettamente allineate coerente con tali logiche internazionali ed europee
In tale contesto il sistema industriale italiano alle potenzialità da fungere per fungere da ponte tra Europa e Mediterraneo
Io mi piace ricordare che in tutti i Paesi in cui visitò e in particolar modo in Africa le imprese italiane sono amante amatissime dalle popolazioni locali per il modo di fare impresa
Per quello che poi non lasciamo sul territorio per la formazione il rapporto che costruiamo con le persone del luogo e quindi questo modo di fare impresa è un modo di fare impresa veramente che è quindi Win
Per l'impresa italiana e per il Paese nel quale noi andiamo a lavorare
E quindi il sistema industriale italiano veramente può favorire una nuova cultura imprenditoriale proponendosi di allungare le filiere tradizionali attraverso la trasformazione di materie prime
Così da creare occupazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni e anche per l'emigrazione
Io credo che e concludo veramente riporto la proposta che come Confindustria abbiamo lanciato a dicembre in occasione della presentazione dei nostri scenari economici
Per quanto riguarda un piano per l'Africa che integri gli obiettivi europei e che preveda alcune azioni principali formazione linguistica tecniche manageriale di giovani africani all'interno di aziende europee
Diffusione di scuole superiori per dirigenti industriali e bancari africani finanziamento di start-up
Nei Paesi africani e valorizzazione dell'immigrazione africana in Europa come agente di conoscenza e di sviluppo dei mercati locali
Con questo conclude vi ringrazio cara grazie
Anna Maria Furlan allora adesso
Prego
Ma anch'io
Inizio ringraziando
Per l'organizzazione di queste giornate
Prima ascoltato che splendida opportunità queste giornate sono anche per
I giordani eleggerà organiche sono presenti hanno partecipato
Io aggiungo anche Honda bellissima occasione per tutti noi che magari giovanissimi non siamo più di potere in questi giorni respirare onda via ben diversa da quella
A cui non ci vogliamo abituare
Questo paese dopo tanta discussione tanto dibattito non è riuscita ancora oggi
A portare il diritto di cittadinanza per i bambini e le bambine tutti che nascono nel nostro Paese Lugli Hoops soldi poi trasformatosi in you se scultura
E tanti messaggi se no Coppi razzisti che ogni giorno ogni giorno emergono da tante troppe persone nel nostro paese avevano davvero bisogno per ognuno di noi che vuole impegnarsi a creare un mondo migliore ad aprire questo sogno e questa speranza
Di vivere tra giornate in cui si sta insieme
In cui si parte dalla dignità dai diritti delle persone perché fare cooperazione oggi significa innanzitutto costruire il partecipare a costruire ad un futuro di pace
Per il nostro monto
Quello che c'è un po'più lontano e quello che è vicinissimo
E son attraverso la dignità e i diritti umani delle persone i diritti di cittadinanza che noi possiamo immaginare un futuro che non sia di guerra che non sia di sfruttamento che non sia di schiavitù
E credo che lo spendersi per tutto questo
Magari coinvolgendo coinvolgendo Giordani italiani italiane dia davvero un senso al nostro affare al nostro agire e al nostro S da più di trent'anni come sindacati
Confederali nel nostro paese ci occupiamo di cooperazione
Quando abbiamo iniziato affari sempre coscienti consapevoli che attraverso il lavoro con la partecipazione si crea davvero non stato di diritto per ogni uomo
E ogni donna abbiamo iniziato a farlo quasi esclusivamente con le nostre forze il contributo dei tanti nostri volontari il contributo economico di tanti iscritti tante scritte tante lavoratrici tanti lavoratori che allora davvero hanno finanziato nel vero senso della parola non solo con progetti con capacità con coraggio ma anche economicamente
Azioni importanti che trent'anni fa abbiamo iniziato affari dialogando con i territoriali in cui iniziavamo a sperimentare le varie forme di cooperazione
Coinvolgendo gli uomini e le donne di quelle territorio sostenendo li sospendendogli
Ad Atene dei sogni di crescita di un futuro migliore
E accanto ai tanti interventi anche di risposte ai primari bisogni pensa di estrazione dell'acqua nell'agevolare il coordinare il cooperare con gli uomini e le donne di tanti tanti Paesi
A creare condizioni di lavoro creare impresa creare cooperazione ha sempre coinciso e rafforzato il creati i diritti delle persone non è a caso che insieme a tutte queste attività la nostra attività di cooperazione è sempre stata posta accanto alla nostra attività di sostegno perché si creasse con quei Paesi di per i sindacati
In Brasile la nostra squadrati belle orizzonte
Quanti sindacalisti e quante sindacalista e di quel Paese sono passati per quei percorsi formativi
La nostra scuola di formazione a Firenze della Cisl e quante volte a ospitato e formato nuovi sindacalisti e sindacalisti dei paesi dove era vietato
Fare sindacato perché non c'è che esce età
Economica di un Paese se accanto a questo non c'è che lei cita di democrazia di partecipazione di libertà fare cooperazione significa questo
In questi anni c'è stato un grande salto di qualità lo dobbiamo dire
Nel creare condizioni di dialogo sociale forte anche sul come si fa cooperazione è uno straordinario salto di qualità
C'è l'impegno c'è l'impegno degli ovatta
C'è l'impegno del nostro Paese non c'è dubbio che in questi ultimi anni l'impegno del nostro Paese
E che ha ricevuto e non solo dal punto di vista di stanziamento economico ma anche di coscienza di voglia di fare di responsabilità
Noi dobbiamo andare avanti in questo percorso e per questo e concludo così spero di aver rispettato non poteva proprio no ma non fa organico fa vedute alla domanda
Ci siete si i sindacati italiani CGIL CISL e UIL la CISL e per la mia rappresentanza c'è c'è da tanti anni perché crede che questa sia la strada giusta e la speranza di costruire un mondo migliore
Grazie
Ma quindi comunicare starei sempre ma Coco che promettere minacciare pene corporali Enzo che cosa posso fare però le comunità Mancinelli dopo lui stesso da dietro Claudia fiaschi
Stavolta contro i secondi buongiorno a tutti sarò velocissima allora
Parto dal sottolineare quanto è stato importante per il mondo delle cooperative il tema l'evoluzione e la cooperazione allo sviluppo avuto negli ultimi quindici anni siamo le risoluzioni internazionali sia con l'adozione della centoventicinque da parte dell'Italia perché ha fatto evolvere il sistema dei governi da soggetti che finanziavano l'aiuto pubblico allo sviluppo assaggiati sì invece articolano le la partecipazione degli attori fanno da coordinatori della partecipazione degli attori questa evoluzione
è ciò che consente a mio avviso alla cooperazione di dare il meglio del suo contributo nell'apporto la cooperazione allo sviluppo bevono contributo specifico
Il i settori privato
E il suo ruolo vanno riflettuto un po'in diversi in diversi punti di vista e quindi non soltanto al patto le imprese ma anche quello della cooperazione tenendo presente che è certamente importante ruolo che le imprese debbono e possono giocare per lo sviluppo di alcuni territori pensiamo all'Africa è già stato detto dove occorrono grandi investimenti strutturali
Ma anche in alcuni settori specifici settori dell'Energia nei settori dell'ambiente
Sappiamo però anche nello sviluppo economico non può prescindere dalla capacità di accompagnare i processi di sviluppo sociali nei territori di empowerment delle popolazioni se vogliamo davvero un modello di sviluppo intuitivo
Sostenibile in questi territori e quindi da questo punto di vista è necessario poter garantire anche la collaborazione tra soggetti protette non profit era stato richiamato anche all'intervento di Confindustria
Per poter immaginare di accompagnare i processi di sviluppo economico anche con adeguati processi di sviluppo delle condizioni di benessere dei territori dal punto di vista sociale educativo
Assistenziale e di accesso ai beni diciamo fondamentali
Questo chiaramente è è l'altro elemento quello della garanzia dello sviluppo di un'occupazione di una ditta di qualità perché noi sappiamo che ci ha sviluppo sviluppo e non sempre lo sviluppo si accompagna una qualità del reddito e del e del lavoro delle persone
Che
E operano all'interno di contesti produttivi questo passa sicuramente dall'opacità dei sistemi impresa e anche della cooperazione di trasferire tecnologia competenze e conoscenze innovazione ricerca ma anche dalla azione di capacity building deve ripartire locali per garantire uno sviluppo che sia continuativo sostenibile che è un ente cita fonti sia continua ma anche inclusive quindi tutti gli elementi
Che qualificano i modelli di sviluppo in questo sicuramente importantissimo nuovo ruolo della Cassa Depositi e Prestiti perché promette diciamo di catalizzare non sono risorse interni ma anche risorse internazionali verso Progetti investimento
Nei Paesi parte per creare lavoro sostenibile qualificato anche nell'ottica della mitigazione dei flussi migratori economici tuttavia ci sono alcuni elementi di attenzione la conoscenza delle opportunità che la cooperazione allo sviluppo offre al mondo profit diciamo del al privato oggi è troppo rivolta verso esclusivamente imprese multinazionali è necessario allargare questa conoscenza questi informazione questa sensibilizzazione anche al mondo della piccola e media impresa cioè ancora molto da lavorare sulla consapevolezza di modelli di sviluppo delle intese per adattare i i modelli verso diciamo modelli più inclusivi più sostenibili ma anche su modelli di internazionalizzazione e quindi con scelte di modelli di sviluppo di internazionalizzazione che espose nel modo più coerente le scelte dello sviluppo sostenibile ovviamente bisogna favorire la partecipazione delle chiami ai programmi perché il tessuto dell'eccellenza italiana sicuramente li può dare il meglio di sé in creatività e anche incapacità di trasferimento
L'altra attenzione che l'apertura a nuovi soggetti però ci espone ha degli effetti distorsivi che credo sia importante che le istituzioni pubbliche monitoring si mettano in condizioni di prevenire I e di e ed e di evitare e tutelando la missione della cooperazione allo sviluppo e quindi degli aiuto pubblico allo sviluppo verso la realizzazione degli obiettori specifici quindi questo è un tema molto importante
La cooperazione come si muove nel mondo dell'operazione allo sviluppo intanto
La cooperativa è uno strumento economico per accompagnare lo sviluppo economico esso sale dei territori più fragili perché promuove protagonismo economico degli attori e delle comunità
Il modello che noi portiamo avanti è quella di gemellari di segnalare i patti di solidarietà per lo sviluppo dei territori e quindi di gemellare persone gemellare competenze gemellari in prese gemellari istituzioni soggetti della SIP Società Civile perché siamo convinti che lo sviluppo economico lo sviluppo sociale
Devono camminare insieme prendersi per mano in questa prospettiva è chiaro che è necessario un approccio regolativo dei governi che abbiamo questa questa capacità di far dialogare gli attori di far progettare insieme
Chi conosce contesti che alle competenze tecniche verso modelli di sviluppo un uso delle risorse convergente verso efficaci modelli d'impatto
La completata la riflessione strategica sulle politiche resi operativi gli strumenti finanziari da quelli del fondo
Per l'impresa e quelli di Cassa depositi e prestiti alla finanza d'impatto la finanza cooperativa la finanza sociale
è ovviamente le imprese devono evolvere la propria cultura di sviluppo credo che la sussidiarietà di tutti gli attori passate la capacità però dico definire un quadro che identifica le caratteristiche distintive degli attori
L'identità le missioni gli strumenti verso obiettivi comuni quindi capace di far convergere ciascuno degli attori in modo differente ma convergente per la propria specificità verso obiettivi comuni Cossiga comunità crescono si sviluppano e modificano
I reprobi Problemi e crescono nella solidarietà e anche nel benessere grazie
Che è stata nel tempo che mi devo fare
Raffaele serenità per il futuro in questa sessione io no farlo mi spiace perché penalizziamo chi no no no non ce l'hanno e non pochi concetti ma chiari
La prima questione ringraziamo veramente gli organizzatori ci tenevamo molto a questa conferenza ci teniamo moltissimo i ragazzi e le ragazze che sono qui
La seconda questione i cigni l'organizzazione che rappresento la piattaforma delle leggi internazionali sempre Children
Easter DESO ActionAid CBM come è già stato ricordato è stata colpita in una delle sue organizzazioni persone che sono morte a Kabul
Non è la prima volta che succede mi rivolgo alle ragazze e ragazzi non sarà l'ultima
Però sia il passato che nel futuro noi ci saremo Salem prendiamo la capacità di allargare i nostri orizzonti oltre appunto
La contingenza sappiatelo se volete fare il nostro lavoro che sicuramente il più bello del mondo
L'altra questione molto più politica
L'agenzia è stata la grande innovazione di questa legge l'agenzia va rafforzata
L'agenzia va completata bisogna dare all'agenzia la possibilità appunto di fare quello che nello spirito della legge a cui il nostro realizzazioni hanno contribuito aveva appunto diranno i suoi nei suoi compiti su questo noi verificheremo l'altra questione già stata citata la coerenza delle politiche vuol dire tante cose
Ragazze ragazzi vuol dire tante cose ma sappiate che la coerenza delle politiche parte anche da voi
Sappiate rosso quando chiudete il rubinetto dell'acqua spegnete la luce fa per la differenziata voi avete i vostri compagni di scuola che vengono da altre nazioni siete anche voi gli agenti dell'inclusione
Ma la coerenza delle politiche ovviamente ha un orizzonte più vasto mi rivolgo e politici ma non credo di dover spendere molte parole le nostre organizzazioni solo sempre messi a disposizione della politica giusta in un ambito di partenariati cioè di pari dignità tra tutti i soggetti di pari dignità tra tutti i soggetti e le ONG da sempre vanno anche dove molti governi non possono andare quindi abbiamo un plus di l'impegno l'ultima cosa
Ma voglio citare è veramente scandaloso che non sia stato approvato lo ius soli non si può veramente
Permettere che una nazione importante una nazione che festeggia i settant'anni della sua costituzione veramente tra le più belle del mondo sia a questi livelli
E quindi per favore siamo in campagna elettorale lo diciamo con molta chiarezza stiamo elaborando Comencini una piattaforma che speriamo di condividere con tutti i soggetti che sono anche qui accanto a me e questo è uno dei punti qualificanti sappiatelo perché uno dei nostri poteri essere cittadini essere lettori è in questo momento possiamo fare la differenza grazie
Grazie a tutti e allora vi invito a all'accomodarvi cioè Piero del frontale Rivaldo Colombo si Di lascio un testimone
E dunque per la prossima sessione rispetto ad elaborazione italiano ci penserà lui stesso buon lavoro rivederci
Un giorno tutte mi sentite
Allora sono molto contento di essere riprenderà il testimone data Mario Tozzi per questi ultimi due momenti di questa due giorni così così importante così partecipata
Ora
Il momento diciamo dal punto di vista istituzionale fondamentale quello in cui le istituzioni impegna italiane impegnate nella cooperazione vengono a a raccontarci i risultati principali del lavoro sin qui ottenuto del lavoro fatto anche come sentiremo da una sinergia da una rete che si è costituita tra le istituzioni quindi io invito a salire su questo palco
Il ministro Luca maestri Pieri direttore direzione generale della cooperazione allo sviluppo mai ci Laura Frigenti direttrice dall'Agenzia italiana cooperazione allo sviluppo Francesco la Camera direttore generale pro sviluppo sostenibile del ministero dell'ambiente e Antonella Balbinot Chief business offesa dalla Cassa depositi e prestiti
Penso che i ci stiamo già appropinquando
Chiedo quale voi
E qua
Io direi che potrebbe per i quali quattro sedi centrali
Prego buongiorno
Allora nella tela che ci raggiunga anche Laura Frigenti
Io penso che allora vi abbiamo il giorno seguente
Forse allora logico sì
Scusate un piccolo trasloco in corso sul palco
Anche se voi siete in qualche modo tutti i padroni di casa sapete che avete dei tempi limitati a una lunga scaletta la con la fine quindi
Io non faccia altro dopo vedi presentato che cedere le armi la parola perlopiù non rubare tempo prezioso a voi ministro paste Pieri se l'accordo comincerete a lei
Risposta
Vediamo come funzionerà
Allora buongiorno a tutti io pensando a questa platea che è fatta soprattutto di giovani mi permettete un intervento che sarà forse meno istituzionale per quello che si aspetta da me ma vorrebbe essere invece rivolto soprattutto a questa platea di giovani e devo dire fra tutte le cose che mi porterò di questa conferenza
L'idea che è stato del viceministro giro che ringrazio molto per questo di fare delle università e del rapporto coi giovani un po'il centro di questa conferenza secondo me è stato vincente
Io sono arrivato in cooperazione sei anni fa in occasione del precedente Forum quindi risultati della cooperazione di questi sei anni sono stati tanti
è stato un ritorno delle risorse alla cooperazione già destato detto negli interventi del segretario generale di ieri del ministro Alfano quindi non mi soffermo su questo
Nel poco tempo che ho a disposizione io vorrei solo darvi un'idea di che cosa facciamo noi oggi nella direzione generale per la cooperazione allo sviluppo visto che come avete saper saputo
La riforma che è intervenuta ha cambiato la struttura migliorato secondo me è la struttura della cooperazione perché siamo più soggetti ma siamo in qualche modo più partecipi di tutte le componenti della cooperazione allo sviluppo di oggi
E sono più di quelle di ieri e e grazie a Dio perché come vedete la questa slide il mondo è ancora un mondo pieno di disuguaglianza e dove c'è disuguaglianza ci sono conflitti armati ci sono situazioni che innescano meccanismi di criminalità organizzata attraverso il fenomeno delle migrazioni regolari ci sono i non c'è i germi di quello che è il fenomeno del terrorismo
Insomma questo mondo che è così più sviluppato di com'era prima ma ancora vittima di queste barriere di disuguaglianza ecco su questo noi ci confrontiamo quotidianamente
E devo dire che la cooperazione allo sviluppo io mi sento un po'lo dico ai colleghi che come quotidianamente operano nel nostro settore io mi sento un po'il sacerdote di questo verbo
Anche perché nel due mila quindici è stata approvata questa agenda per lo sviluppo sostenibile è già stato detto in varie occasioni di dibattito in questi giorni che costituisce veramente qualcosa di nominativo perché è un'agenda universale
Io ho avuto il privilegio e l'onore nell'estate del due mila quattordici di partecipare a quelle lunghe trattative che si sono protratte per giorni per notte per portare all'adozione di questi diciassette gol globali
Ebbene il nostro la nostra responsabilità come DGCS di farsi che questa agenda
Diventi parte di tutti i documenti che poi noi dobbiamo condividere ovviamente con tutti gli attori della cooperazione attori istituzionali e attori non istituzionali
Per rendere operativa questa agenda a livello nazionale e a livello globale nelle nostre attività di cooperazione quindi questo direi è una delle missioni fondamentali che ha una direzione generale come la nostra
La seconda tipo di attività su cui preme riflettere e dargli un contributo di idee sono le emergenze
Le emergenze come sapete si tratta di di vari tipi di emergenza noi interveniamo laddove ci sono situazioni di catastrofi naturali cataclismi ma sempre più spesso ahimè ci confrontiamo con delle emergenze che si protraggono negli anni sono le famose emergenze umanitarie che nascono da Paesi dove praticamente ci sono guerre infinite che non hanno mai termine ebbene lì l'intervento umanitario a ormai una natura di qual sì di intervento di sviluppo c'è umanitari sviluppo vanno a braccetto perché non si riesce ad andare si deve cercare di ricostruire da zero delle situazioni
Dove manca praticamente tutto manca una struttura statale che possa contribuire a
A portare avanti quello che è uno sviluppo naturale delle singole collettività quindi queste è un'altra area su cui noi ci confrontiamo e su cui posso dire i risultati che abbiamo ottenuto negli ultimi anni
Anche in termini di maggiori risorse che noi destiniamo a questo tipo di attuare attività ci confortano
E il fine direi qui c'è una illustrazione dei vari fori internazionali in cui noi partecipiamo e a cui noi diamo il nostro contributo di idee
Le Nazioni Unite l'OCSE a Parigi il polo romano di cui vorrei sottolineare l'importanza per le tematiche della sicurezza alimentare e poi l'Unione europea con l'Unione europea noi abbiamo un rapporto stretto perché innanzitutto perché contribuiamo alla definizione sempre più delle politiche europea in tema di sviluppo
è stato ricordato anche qui in varie occasioni da vari più illustri protagonisti di me come ministro Calenda ieri la grande azione che ha avuto l'Italia nel impiantare quello che poi è stato definito il ma cresce un contatto e questo Piano europeo per gli investimenti che davvero noi crediamo e speriamo che diventi una Piano di azione per l'Africa che ci consenta di risolvere dei problemi strutturali di un continente che a noi troppo vicino e che per noi è troppo importante
E vorrei concludere con una con un altro tematica su cui la nostra direzione generale è concentrata
E che è la tematica troppo stretti spesso negletta ma fondamentale dell'efficacia lo sviluppo
Noi dobbiamo garantire non solo per la cooperazione allo sviluppo possieda le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati
Ma dobbiamo garantire che queste risorse vengano utilizzate efficacemente noi stiamo impegnati su questo uno delle nostre compiti primaria e la valutazione degli degli interventi di cooperazione che viene a valle di un dibattito molto più ampio
Su questo noi chiediamo la collaborazione di tutti per arrivare davvero a improntare un sistema di cooperazione che oltre a raggiungere gli obiettivi in quanto dotata di risorse necessarie senta in grado di sfruttare queste risorse
Nella maniera più efficace possibile vi ringrazio
Grazie ministro mafia e anche per la grande concisione proprio davvero nei tempi ora passo la parola la direttrice d'agenzia italiana cooperazione allo sviluppo Laura Frigenti
Anche lei sul podio
Ecco buongiorno a tutti io anche io cercherò di essere rapidissima mi rivolgo anche io un po'a tutti quelli che non sono i nostri frequentatori abituali quali già sanno tutto anzi sanno tutto meglio di noi perché ci vedono dal di fuori ma a quelli che invece sono così un po'più nuovi nel loro approccio con con la cooperazione e avete sentito parlare in queste giornate a partire dall'intervento del ministro Alfano ad altri interventi fino adesso voglio dire alla alle parole del vice direttore generale del sistema della cooperazione ecco il l'obiettivo che io mi pongo in questi cinque brevissimi minuti che mi sono stati dati
E di farmi uscire con un'idea chiara e concreta
Su quale e in questo sistema della cooperazione il compito che questa agenzia di cui in cui io lavoro in cui io sono responsabile svolge e per fare questo vorrei riportare qui con la mente a quel filmato iniziale che è stato presentato ieri che era molto bello ve lo ricordate quello che dà i chicchi di grano porta il pane sulla tavola
Ecco il compito dell'Agenzia è quello di fare il sì che quei chicchi si trasformino in grano di fare sì che quello che è l'impegno politico dall'impegno strategico che il ministro degli esteri della cooperazione internazionale che ha così chiaramente articolato nel suo intervento definisce per le strutture del nostro Paese
Si traduca poi in interventi che generano risultato questo è il lavoro che noi facciamo tutti i giorni attraverso le nostre strutture
Sia a Roma che nei venti paesi nei quali siano presenti con un ritti con lo di professionalità tecniche e operative che sostiene e supporta i Paesi con i quali lavoriamo nella gestione di questi interventi
La secondo punto che vorrei ricordasse stesse ricordasse queste due cose sarei assolutamente soddisfatti di stima
è che una delle grandi novità della legge è proprio quella di definire la cooperazione allo sviluppo non solamente come un rapporto tra un Paese e altri paesi ma come un rapporto tra un sistema di attori e questo lo abbiamo sentito
Molto bene nelle parole e negli interventi dei vari rappresentanti del settore privato della società civile
Che mi hanno preceduto in queste due giornate
Con un altro sistema di attori che si trova nel paese che si vuole raggiungere
Ecco la cerniera
Traldi strutture pubbliche e questo sistema di attori
Che opera nel nostro Paese noi lo vediamo essere nella nostra agenzia la quale a le risorse finanziarie di strumenti operativi la capacità di autrice verso le strutture del mondo
Privato purché pubblico troppi e non profit
Per far sì che queste esperienze convergano e si traducano interventi che genereranno d'impatto che il nostro Paese a livello politico e strategico si prefigge
Brevissimamente le cose che abbiamo fatto ecco abbiamo parlato ne ha parlato il ministro ne hanno parlato altri
Richard avanti sì bellissima grazie
La signora ha capito perfettamente che io sono veramente non dotata delle cose tecniche ed è venuto a darmi aiuta allora abbiamo parlato di un grande incremento delle risorse grande incremento ovviamente per quello che riguarda il nostro Paese e questa voglio dire
In questa slide dimostra come noi abbiamo avuto uno stanziamento che è cresciuto costantemente ma soprattutto che questo si è tradotto e non sempre succede si è tradotto in fondi erogati in fondi distribuiti in fondi che hanno effettivamente prodotto risultati che sono anch'essi voglio dire aumentati
E quindi siamo passati soltanto per parlare voglio dire degli anni precedenti dal due mila sedici il primo anno di vita dell'agenzia ha delle erogazioni di trecentoquaranta milioni
A erogazioni per cinquecentodue milioni nel due mila diciassette e questo io credo che un risultato molto importante l'altra cosa di cui io sono molto fiera
è l'efficienza Interna di cui noi voglio dire effettivamente ci facciamo un pochettino vanto perché come forse voi sapete ci sono degli obiettivi generali di tutte le organizzazioni che si occupano di sviluppo di a vere un un come dire un rapporto tra interventi e spese di funzionamento pari circa al dieci per cento noi siamo alla metà di quello forse dico spesso un po'troppo bassi rispetto a quello che dovremo essere ma credo che questo indica anche un grande impegno a far sì che tutte le risorse convergano quanto più possibile per gli interventi
Ancora succedere diamanti Freccia Rossa indietro però
Non so che dirle non va avanti
Va bene e
Volevo dire anche voglio dire le nelle prossime ecco vediamo se l'è mai Uta
Non sono solo io
Noto con piacere
Ecco
Ha fatto un miracolo allora queste sano voglio dire una una slide che mostra quelle che sono i no i Paesi nei quali noi operativamente interveniamo dei paesi nei quali abbiamo delle rappresentanze dei nostri uffici come vedete sono più ma maggiormente concentrati nelle due aree che sono a noi più vicine e dove ovviamente le problematiche sono più forti e ci toccano più da vicino quindi il bacino del Mediterraneo e Medioriente
E l'Africa subsahariana ma abbiamo delle presenze importanti e significative
In altri paesi perché come hanno detto tanti che mi hanno preceduto le crisi sono un po'dappertutto
L'Agenzia vuole anche essere di più che una macchina semplicemente che gestisce e in modo efficace interventi di cooperazione l'Agenzia vuole riportare l'Italia ad un ruolo importante centrale in quello che è il grande dibattito delle idee sulle tematiche dello sviluppo di questo ce ne siamo fatti un punto perché in realtà le problematiche stanno cambiando
C'è bisogno di con diciamo di continuare a pensare e a riflettere sui temi dello sviluppo un esempio che non abbiamo fatto è stata questa nostra iniziativa di far convergere nel quadro del G7 a presidenza italiana
Tutte le agenzie di sviluppo dei Paesi del G7 a Firenze nella nostra sede di Firenze
E vedere un poco come praticamente possiamo coordinare meglio il nostro lavoro per tradurre in interventi quelli che sono poi gli impegni che a livello politico vengono presi
A abbiamo lavorato molto con il settore privato molti netta nel precedente lo hanno detto
E lo abbiamo fatto precedere la pubblicazione di questo nostro bando con un lavoro di consultazione di oltre un anno e mezzo che ci ha portato a contatto con imprenditori in varie parti del territorio abbiamo raccolto quelle che erano le loro aspettative e le loro debolezze
Molto io devo dire convergo con la posizione che è stata espressa dalla Confindustria sul ruolo da una parte critico delle piccole-medie impresa e la loro strutturale debolezza nella nell'approcciare mercati stranieri e quindi come effettivamente ci sia bisogno di un lavoro di accompagnamento da parte della struttura pubblica e noci prefiggiamo
Di contribuire a questo accompagnamento e poi l'ultimo tema importante e abbiamo sbagliato
L'ultimo tema importante che non apparirà alla slide comunque è un tema che è molto caro all'Italia e quello della cultura questo è un tema che per noi è importante non soltanto perché ovviamente l'Italia
Vanta delle capacità e delle competenze tecniche forse ineguagliabile in questo tema ma perché noi crediamo che soprattutto in Paesi di grande fragilità il fatto di poter ricostruire il patrimonio culturale di un popolo sia qualcosa che ha una forza e un impatto stabilizzante
E che quindi sia favorisce i processi di sviluppo che altrimenti voglio dire sarebbero più difficili da raggiungere vi ringrazio e mi scuso per tutti questi problemi tecnici
Grazie direttrice Frigenti
Il mondo che abbiamo visto una colorato di alcune dei fondi con diverse tonalità raccontare l'impegno dalla cooperazione tra un polo viaggi eremo davvero lo attraverseremo in un viaggio che sarà la maratona finale di questa di questa seconda giornata ora cioè e momento nel del terzo intervento che è la prova concreta di come la nuova risposta italiana il bisogno di cooperazione sia ritenete tra istituzioni coinvolgendo anche dicasteri diversi da quello degli Esteri
Il direttore per lo sviluppo sostenibile militare l'ambiente Francesco la Camera seduto qui a fianco a me credo che anche di aver bisogno di file con l'immagine del giudice
Ci proviamo
Bene buongiorno
Debbo dire che che emoziona
Parlare a in questo posto e a questo pubblico
Un pubblico che rappresenta un pezzo d'Italia bella e pulita per il quale ho piacere di lavorare
Illustro brevemente quali sono le i risultati di questa nostra attività negli ultimi tre-quattro anni
Naturalmente anch'io avrò difficoltà a usare
Dimostrerò intanto due due carte do se mi aiuta mi fa piacere
Due carte una del due mila quattordici quindi Paesi dove il ministero dell'ambiente era presente nel due mila e quattordici e dove siamo presenti adesso nella prossima slide che che vedremo
Come vede la nostra attività si è si è molto a allargata
Il colore verde sta a significare che erano c'erano accordi già presi stenti che abbiamo che abbiamo riscritto questa cartina e e e già vecchia in verità perché venti ieri abbiamo firmato anche un accordo con con il Kenya
è vecchia perché entro i prossimi tre mesi Simenon accordi anche con le sue scelte con Maurizio s'con lei sarei stato me con la Tanzania con lo Zambia con Mogadiscio
Da questa carta quello che emerge chiaramente sono le priorità
Che il ministero dell'ambiente si è dato in attuazione dell'accordo di Parigi a dire la verità prima che durante dopo il negoziato dall'Accordo di Parigi e sono tre aree conforme quelle delle piccole isole del Pacifico
Quelle delle piccole isole dei Caraibi e l'Africa
La scelta è una scelta motivata naturalmente perché abbiamo considerate che questo siano le tre arie
Che subiscono maggiormente l'impatto del ferimento climatico
E data la nostra attività chiaramente adesso ci siamo principalmente principalmente rivolte
Queste sono le risorse che siamo riusciti a mobilizzare nella nel periodo due mila quindici due mila sedici
A De Rita non tutta queste risorse sono in effetti poi gestite dal Ministero diciamo che per la lotta al cambiamento climatico il sistema Italia ha dedicato quattrocentoquarantadue milioni di euro
Una parte significativa è stato gestito dal ministero sia attraverso gli accordi bilaterali di cui abbiam visto la rappresentazione geografica nel Sly passate sia attraverso i canali multilaterali
Ne Clark nei canali multilaterali è compreso anche il contributo che il Paese da aderenti a Mantova
La questi sono i settori in cui siamo maggiormente in una in intervenuti quindi sia per quanto riguarda in generale politiche ambientali biodiversità protezione biodiversità di settore energetico del Niger rinnovabili importante perché è molto vicino all'attuazione ai a ciò che si vuole ottenere con la trazione la Colli Parigi abbiamo parlato dello sviluppo sostenibile degli obiettivi di sostenibilità
C'è un solo fatto
Che bisogna considerare che se la lotta ferimento primati che non viene affrontate in vinta il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile diventa una chimera
O qualcosa che può essere aggiunto con uno sforzo che non penso globalmente possa essere possibile ecco perché assume grande priorità il nostro intervento l'Africa se l'Africa dovesse continuare a svilupparsi lo speriamo ai ritmi di crescita attuali se non cambieremo il modello di produzione energetica che essenziale per alimentare la crescita economica gli Obiettivi di Parigi sarà un brano assolutamente dimenticati e libri di sostenibilità saranno messi in secondo piano
Ecco il perché così necessario agire in fretta su in questo Paese
Questa è una prima importante perché segna anche come dire il passaggio e la volontà di lavorare in termini sistemici come diceva adesso il nostro moderatore e la firma di un accordo del ministero all'Ambiente ha fatto con l'agenzia della cooperazione e che divide in qualche modo i compiti e assicura anche il coordinamento fra queste due importanti istituzioni padre di questo di questo accordo vedete sta dietro di noi come testimone accanto alla Frigenti a me stesso
Mario Giro a cui penso ognuno di noi devo un ringraziamento e l'attività che ha svolto in questi quattro anni
L'ultima parte del mio intervento su queste parole chiave Soro Soro Soro breve ownership
E perché sono importanti queste parole chiave perché in qualche modo e il nostro modello il modello che il ministero ha voluto affermare i rapporti con i nostri partner o ne esce significa che noi non andiamo nei paesi offrire dei prodotti non andiamo fieri tecnologie non andiamo offrire aiuto né supporto
Ma andiamo fino a nostra amicizia è nostra volontà di lavorare insieme
E quindi l'onere si vuol dire che le cose su cui lavoreremo stiamo lavorando e lavoreremo su un proprio le idee che debbono diventare realtà di queste comunità
Molti rare multilaterale che lavori per Limbiate orale
Sulla cooperazione non tanto la nostra ma in generale sul modo con cui viene affrontata a livello globale bisogna cambiare veramente la narrativa
Perché se le istituzioni non hanno capacità di spesa perché una cosa è impegnare stanziare i soldi un'altra cosa e spenderli
Se per spendere questi soldi vengono affidati socialmente alle organizzazioni multilaterali
Si perde la capacità di gestire e di coltivare insieme i processi di affermazione progettuale in quel Paese
Quindi è importante essenziale che il multilaterale lavori quelli bilaterali e questo è un altro dei punti chiave del nostro giuste non abbiamo raggiunto accordi con la Banca mondiale ecco lui inghippi perché naturalmente vogliamo che queste importanti istituzioni lavorino con noi ma queste istituzioni hanno accettato che lavorano nell'ambito dei rapporti bilaterali del Paese a contratto con Paesi beneficiari che lavorano sulla base di gruppi tecnici misti e quindi dovranno essere loro uno strumento nostri al nostro servizio e non noi servizio la loro azione
Leveraggio dalla finanza privata
Io debbo dire che alcune volte tendo a dire bisogna semplificare le cose
In molti Paesi quello che c'è da fare e veramente semplice il problema e trasformare le idee in progetti
E quindi dalle idea alla prefattibilità alla fattibilità alla ricerca sul mercato dei soldi per realizzare gli interventi quindi è molto importante collegarsi la finanza privata
Io penso che sia importante che anche in questa sede della testimoniato l'impegno del ministro Galletti per quanto riguarda la creazione di centri finanziari verdi l'Italia è leader di questo se ne turchi sta creando fra le i grandi le grande borse mondiali Tremonti un incontro a Milano nel prossimo aprile due verrà istituito questo network su cui lavoriamo con il supporto della dell'UNEP
è importante il rapporto che abbiamo con la Banca mondiale perché perché fondamentalmente si tratta di accompagnare questi Paesi in questo processo che porta l'idea verso verso può e la sua la sua realizzazione
Su questo sarà molto importante sempre su iniziativa del nostro ministro Galletti il centro per l'Africa che stiamo creando in questi in questi giorni iniziativa Giuseppe starà presso la FAO che lavora insieme a Lo inghippi e sarà uno strumento forte fondamentale per rendere più efficace
E l'intervento dei Paesi G7 in Africa in materia di cambiamento di cambiamento climatico
Cassa depositi e prestiti
Come dire e al cuore del sistema che sto messo in piedi
Noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando e lavoreremo con la Cassa depositi e prestiti abbiamo lavorato un piano biennale gli interventi in cui bisogna conciliare
Come dire le verità che ci siamo dati fu anche la possibilità di andare in Paesi in cui la cassa può andare
Abbiamo degli scrive in corso ma voglio lasciare questa parte alla all'autore sardo che sto per dire
Quindi vorrei chiudere con ultima cosa ne siamo una piccola struttura che facciamo secondo me un gran bel lavoro non so se è buono coi efficace ma sicuramente un bel lavoro
Visto che ci sono dei dei giovani vi dico la nostra società in house si sta aprendo una come dire una selezione dieci ragazzi tutto prenderemo montanti e quindi pochi ma andrebbe tanto piacere avere qualcuno di voi come a lavorare
Grazie Francesco la Camera Antonella pagina è stata evocata nel suo intervento Chief business officer di Cassa depositi e prestiti ne approfitto per dire che Cassa depositi e prestiti insieme alla Fondazione Charlemagne ed Ecopass sponsor di questa
Straordinari iniziativa cui stiamo partecipando tutti quindi ringraziamento di ponente anche per questo nella parola
Grazie grazie raccomandando neanche lei estrema si grazie a voi anzi diversi questo invito di aver consentito alla alla casa di poter raccontare il ruolo che abbiamo nel
Nuovo sistema di cooperazione internazionale gli interventi che mi hanno preceduto hanno descritto
I principali pilastri di questa azione questo sistema che la la riforma della cooperazione costruito e cassa rappresenta appunto uno dei pilastri di di di di questa di questa attività in particolare la normativa riconosce la cassa come istituzione finanziaria per la cooperazione allo sviluppo quindi diciamo il braccio finanziario della cooperazione soprattutto braccio finanziario delle risorse private diciamo che si
Del e addizionali della cooperazione sia per quanto riguarda le risorse direttamente messi a disposizione la Cassa depositi e prestiti sia per le risorse che la Cassa depositi e prestiti è in grado di attivare perché la Cassa depositi e prestiti
Porse appunto anche rivolgendosi ad una platea di di di persone che non non tutti i giorni hanno a che fare con istituzioni come la nostra la Cassa depositi e prestiti in Italia e l'Istituto nazionale di promozione
Quindi se vogliamo la Banca di sviluppo nazionale è un investitore di lungo periodo che ha un mandato pubblico essenzialmente a supporto
Della crescita del paese declinando l'attività sia su scala nazionale che internazionale
Quindi la cassa questo nuovo ruolo diciamo della della Cassa depositi e prestiti casse attiva nel settore della cooperazione dal due mila sedici possiamo dire si incardina su alcune caratteristiche del DNA della cassa e in particolare da un lato l'abbiamo già detto la missione storica della Cassa depositi e prestiti che dal mille ottocentocinquanta a un obiettivo Carbone che è quello del sostegno allo sviluppo sostenibile del paese e su questo molti degli interventi che mi hanno preceduto
Hanno proprio evidenziato l'importanza nel concetto di sviluppo di interdipendenza
Quindi etnico l'importanza del concetto di cous di gruppo cioè oggi un'istituzione che lavora a supporto dello sviluppo sostenibile in Italia non può fare a meno di guardare al di fuori dei confini nazionali
è una partita che si gioca non più nei confini domestici
Ma una dimensione naturalmente europea ma soprattutto internazionale questo anche in coerenza con gli obiettivi e il carattere universale dell'agenda
Venti trenta che ci richiama proprio ad una strategia integrata di crescita di inclusione di sostenibilità e di stabilità politica fattori strettamente legati e che spiegano perché oggi l'attività sull'estero di cooperazione internazionale
Diventa uno degli obiettivi di un'istituzione come cassa che è nata per promuovere lo sviluppo del paese
Questo quindi è una tendenza che riguarda non solo la cassa riguarda le principali istituzioni finanziarie
Istituti nazionali di promozione europea così come è un mistero con indirizzo che vediamo ben interpretato anche dall'Unione Europea che ha infatti rafforzato strumenti come Dexter male investe l'annata indicata forzato l'appropriazione con nuovi strumenti
La seconda caratteristica della Cassa depositi e prestiti che pensiamo di mettere a supporto come nostra competenza delle attività di cooperazione è la capacità di catalizzare risorse private come dicevamo cassa
In sé è uno straordinario veicolo di partenariato pubblico-privato perché la cassa ha come obiettivo quello di raccogliere risparmio dalle famiglie quindi sostanzialmente risorse private e metterle al servizio
Di iniziative di pubblico interesse questa era la missione storica naturalmente c'è stato e un'evoluzione oggi non è più solo risparmio postale
Così come non è più solo l'investimento in Italia però queste al cuore questo paradigma è al cuore della mission della Cassazione coniugare gli obiettivi di sviluppo e gli obiettivi di interesse economico generale con la finanza privata
A questo si accompagnò la capacità della cassa di a catalizzare appunto e di convogliare su iniziative che su progetti di sviluppo
Dalla finanziamento alle piccole e medie imprese
Alle iniziative nel settore delle infrastrutture dell'Energia e l'Ambiente accanto alle nostre risorse anche da un lato le risorse pubbliche ottimizzando né l'utilizzo e quindi massimizzando nell'effetto leva dall'altro risorse aggiuntive di altri investitori
L'altro l'altro e ultimo diciamo che vorrei citare caratteristica nostra distintiva è che la cassa per quanto nuova sulla scena della cooperazione internazionale ha invece una profonda esperienza nella finanze mentre nella strutturazione di iniziative proprio su quei settori che sono oggi vive
Dati prioritarie per la cooperazione internazionale e anche nelle geografie
Di cui parliamo quando parliamo di Paesi partner della cooperazione cosa intendo cassata una vocazione nazionale sappiamo è passata una vocazione internazionale anche ampliando il proprio in territorio di perimetro di intervento con l'acquisizione di Salce pessime stazioni diciamo attive soprattutto nella supportare il nostro sistema nel attività di sviluppo all'estero e allo stesso tempo abbiamo l'esperienza molto vasta definanziamento abbiamo detto di
Investimenti nel settore delle infrastrutture e
Delle PMI dirò coi brevemente vorrei citare solo qualche numero noi abbiamo supportato il sistema nazionale anche e soprattutto attraverso Starace con un'esposizione che nei Paesi target del della cooperazione è pari a circa dodici miliardi e sette
Quattro miliardi e mezzo nell'Africa subsahariana
Con Simest abbiamo un portafoglio di partecipazioni di imprese italiane che acquisiscono partecipazioni nei paesi parte della cooperazione di oltre duecento milioni Cassa stessa negli ultimi due anni ha finanziato interventi del settore privato
Nei Paesi target della cooperazione pari a circa ottocento milioni di euro cinque cinquanta nell'Africa subsahariana inoltre gestiamo
Percorre per conto della dell'amministrazione
In coordinamento con il ministero quindi
Negli affari esteri e della cooperazione e dell'economia e delle finanze il fondo rotativo per la cooperazione internazionale che nell'ultimo biennio
Stipulato nuove convenzioni finanziate per oltre cinquecentosettanta milioni possiamo fare di più e su questo possiamo fare di più soprattutto mettendo in gioco maggiori risorse della cassa e nel maggio e e poi e anche attivando un maggior volume di risorse addizionato nella Badino su questo impegno promessa di un soggetto nuovo della cooperazione come lei ha detto che è molto importante per aver
Compreso nella sua nella sua efficacia
Io la la la ringrazierei se non altro cifre fondamentali radici in questo in questo momento allora vorrei capire che molto importante per per mettere in gioco queste risorse aggiuntive sia della cassa del
Che del settore privato lavorare su una maggiore sinergia tra strumenti finanziari
Disponibili ed è per questo forse appunto citava prima la Camera stiamo lavorando insieme se vorranno insieme ad una prima piattaforma di cofinanziamento fondi pubblici del ministero per l'Ambiente
Fondi Cassa Depositi e Prestiti per una piattaforma che si pone l'obiettivo di realizzare
Diciamo gli impegni
Dell'agenda di Parigi nei paesi di cooperazione altri strumenti finanziari di questo tipo fanno parte della
Collaborazione che proprio come sistema abbiamo intenzione di promuovere maggiormente nel prossimo futuro grazie Antonella padrino chief venne sospesa Cassa Depositi e Prestiti e sinergia tra la parola chiave anche del prossimo momento di questa giornata io vi vi ringrazio davvero di è il momento di una cambio di palco significativo anche dal punto di vista che lo scenografico arrivederci e grazie perché stiamo per iniziare questo viaggio intorno al mondo che gli ho annunciato poco fa sarà un viaggio molto veloce fatto di tante tappe per erano via via attraverso le voci e le persone che interverranno sul palco delle finestre su Paesi diversi ascoltando voci e ed esperienze molto diverse perché parleranno campioni dello sport dello spettacolo
Protagonisti del mondo della cultura della letteratura e poi ovviamente volontari
E cooperanti mente sistemiamo quindi faremo tanti stanno aumentando anche le sedie su questo palco io penso di poter già invitare a salire i primi otto la la prima squadra di otto protagonisti di questo viaggio intorno al mondo
Chiedo dunque risalire a Elisa Di Francisca
Isabella Ferrari che vedo qui in prima fila Gianpiero Calzolari
Eleonora Rizzuto Alessandra Morelli Micheletti osi Cesare Bocci e Andrea Bruno
Dico a ciascuno degli otto relatori che potranno intervenire un po'come vorranno piacere sia sulla sedia sul posto il podio insomma come si trova più comodi alcuni saranno a Inter fra noi anch'io mi sposto torno luogo dove stava Mario Tozzi che forse più razionale
Poi parleranno con immagino poco no pre
L'opera
Allora siamo quasi tutti
Nata anche l'ultima che in realtà è la prima di intervenire l'ira di Francesca buongiorno e benvenuta grazie una grande campionessa del nostro sport della scherma che è venuta a raccontarci se impegno non è l'unica che racconterà modo di lei anche forse nuovo e diverso di fare il testimonia non so più neppure se la parola sia giusta perché è qualcosa di più ormai oggetti di queste delle qui poi
Si presume fosse vorrei parlare da cui io dal podio una volta lasciato il podio solo
Alle venti
Odio no non voglio però reale è un vino un vino di di Jesi che si chiama Podium vediamo se possiamo servire un po'in sala Elisa
Otto saluta raccontarci un viaggio che il fatto in in Kenya accompagnando una una una missione umanitaria dell'associazione
Qui Ward Intervita io non perdo tempo prezioso
Sarà un viaggio diciamo molto veloce perché il tempo di sette siete tanti ti lascio la parola
Grazie allora io sì come come dicevi io ho avuto l'opportunità di andare in Kenya di andare i in Africa a seguito della della vittoria della mia vittoria più grande cioè a Londra le olimpiadi di Londra appena vinto loro individuale loro squadre ho sentito proprio il bisogno di
Di dividere un po'di di di dare un po'del del loro conquistato quindi della gioia e della felicità ha persone che che ne avevano bisogno
Quindi parto per l'Africa arrivo in questi villaggi
E limiterò mi ritrovo a ad a vere a ballare erano quasi vedono le immagini ho ballato parecchio mi di mi sono divertita pertanto mi diverto da per tutto
Mi mi sono ritrovata cadavere a a portare a casa più Oro di quanto di quanto pur volevo portare ai loro più sorrisi più gioie più felicità cioè loro
N el nel male essere comunque nelle situazioni più disagiate ridono si si inventi Siri inventa lo si rialzano
Fanno delle così sono diventata mamma da poco meno a mio figlio sicuramente
Farò vedere questo questi intraprendenza questo modo dividere questo non non adagiarsi sul sullo smartphone sulla informale Pod lei pad ecco già vedo un po'di bambini un po'di ragazzini che stanno lì a a stare iniettare con il telefono
Io io spero che abbia la la al la la forza di dire inventarsi ecco di di costruire una palla una corda narcosi come ho visto fare loro
Grazie prego grazie a voi somme non serve annuiva grazie viva davvero
Annuiva Isabella Ferrari mentre ascoltava l'esperienza di di francese questo aver trovato più oro di quello che intendevo portare nella gioia della felicità delle persone che ho incontrato
Isabella Ferrari ha un ruolo anche particolarmente importante perché oggi qui rappresenta come testimonia si è deciso va be'è stato già nominato tante volte
Quello che è successo in Afghanistan ha insomma nostro cuore consente Children in questo momento quell'oppressori quello di tutti di tutti i presenti
è venuta la contagi credo che andrà verso il podio una un suo impegno al suo viaggio che dura da tempo in particolare all'interno di un campo profughi in Germania e Zavattari ma come ascolteremo anche in Ina in altri luoghi dove Save the Children interviene
Bene buongiorno buongiorno da tutti grazie per l'invito ad essere qui a testimoniare di come lo sforzo congiunto di istituzioni grandi grandi organizzazioni e singoli cittadini possono fare la differenza
E certo che bisognava prima di proseguire a raccontare insomma la mia esperienza dobbiamo fermarci tutti a ricordare il ventiquattro feriti
E quattro operatori di Save the Children morti ieri mattina in un tragico attacco Acerra Labate in Afghanistan
Penso che gli enti
Io penso che gli attacchi ha agli operatori umanitari alle alle loro sedi risultano ancora più intollerabili perché è sicuramente un attacco ai più deboli ai bambini ai civili
Che più hanno bisogno di protezione
Io voglio condividere con voi la frase la guerra ai bambini che muoiono
Me l'ha letta una donna madre nonna quando consente children tre anni fa ho fatto ho visitato il campo di trattare in Giordania a pochi chilometri dal confine con la Siria
Zattarin forse come vuole molti saprete la casa di centinaia di migliaia di profughi
Di decine di migliaia di bambini molti sono nati lì non hanno visto nessun altro paesaggio un paesaggio tra l'altro lunare tutto bianco una distesa di container
E tende bianche
Qui la gente ciò incontrato cerca di tenere viva la speranza di poter tornare un giorno il prima possibile nel proprio Paese nella propria casa
Che poi ha pochi confini a pochi chilometri dal confine dove sente ancora echeggiare purtroppo
Gli spari
In questi giorni ho visitato la strada principale che si chiamava sentite il nome come si chiama si chiama son senese
La strada loro nel campo di Zattarin dove c'è il barbiere puoi comperare l'abito da sposa rifornimenti per il telefonino l'il pane
Mi ha fatto molto ristretti infette nessun incredibile voglia di tornare alla normalità eccola là quella voglia che queste persone hanno di tornare al alla normalità anche nelle situazioni più più disperate
Ho visitato uno dei tre asili allestiti nel campo
Realizzate grazie al sostegno di Bulgari consente Children spazi sicuri che ospitano fino al Duemila
Bambini sotto i cinque anni offrendo loro occasioni di gioco di educazione in questo paesaggio appunto ripeto di desolazione ho incontrato bambini che hanno assistito a violenze indicibili che sono stati privati dall'infanzia esposti allo sfruttamento
E anche spostiamo a malattie che qui sono prevenibili ma che mi diventano mortali
E ho conosciuto le madri l'ho conosciuto le madri che in Siria a hanno vissuto il terrore di partorire naturalmente
Non quel terrore che tutti noi che qualsiasi donna può conoscere nel momento del parto ma perché temevano che il momento più bello della vita di una madre arrivasse nel corso di un attacco
Insomma ricordo anche tante donne forti tante donne con mariti morti o lontani rimaste sole a combattere con i propri figli
Però supportate grazia se decidere Save the Children perché l'organizzazione ha previsto per loro una stanza accanto all'asilo dove queste donne si possono trovare e possono raccontarsi e possono piangere possono a posso avere uno spazio per loro
Una volta lasciati bambini all'asilo
Il viaggio il viaggio in Giordania sicuramente mi ha consentito di conoscere il mondo generato dalla guerra e abitato dalle sue vittime
Che rimangono tali anche se sì da quel mondo sono uscite
C'è sicuramente di più
Tanto che magari qua non posso riportare in questi cinque minuti che abbiamo a disposizione però sicuramente vi voglio dire quanto il mio
Quanto mi ha cambiato profondamente lo sguardo
Quanto quanta consapevolezza mi ha dato io non posso dimenticare gli occhi scintillanti di questi bambini
Pieni di luce la luce prende il posto della paura questi bambini pieni di grinta di Energia pronti a trasformare trasformare ogni sfida in gioco desiderosi di andare oltre il recinto di Zachary di catturare ogni opportunità che la vita ancora loro può dare come testimoni insieme a Save the Children sul campo compreso ho compreso a fondo quanto si possa fare per dare loro un futuro che non sia che non sia irrimediabilmente compromesso dalle esperienze vissute
Vi dico solo un sogno di un bambino che ho incontrato un bambino che mi è rimasto molto impresso un bambino che era sulla sedia a rotelle
E che mi ha raccontato il suo sogno qui sul sogno di diventare pilota ho ho visto come gli operatori di Save the Children provano quotidianamente ad istituire ai bambini la loro infanzia ad allontanarli dai rischi
A favorirne la scolarizzazione io visti aiutare
I bambini a superare i traumi garantire loro anche semplicemente dei pasti sani e semplicemente completi
Ecco io a concludo qua dicendo che si sono so che è doveroso lottare per il futuro di tutti questi bambini so che il futuro è ancora possibile me lo auguro lo spero
E sono anche che stanno impegnarci per renderlo tale però oggi proprio oggi
In memoria dei morti e feriti innocenti di ieri
E ancora più importante e solenne per tutti noi prendere prendere questo impegno vi ringrazio vi ringrazio ancora di avermi invitato qui a fare la mia testimonianza
Isabella Ferrari grazie
Grazie davvero abbiamo ascoltato due prime testimonianze di distese timoni a due persone che dallo sport dello spettacolo mi sono avvicinato alla cooperazione per dare il proprio contributo un ascoltiamo di esperienze diverse papà di prova del fatto questo viaggio che stiamo iniziando a fare intorno al mondo
E fatto di soggetti diversi ma perché così deve essere l'abbiamo sentito anche nel pane precedenti tenta in tutti i panel precedenti al momento di due in prese ogni due grandi gruppi che hanno hanno scelto di dedicare parte del proprio le proprie risorse per le proprie capacità a per per per sviluppare progetti in in paesi
In Paesi poveri
Faccio di nuovo una raccomandazione di metodo tutti gli ospiti relatori presenti abbiamo dello poco tempo sono delle finestre degli input che noi lanciamo i ragazzi soprattutto che sono presenti qui
Quest'oggi al momento di Gianpiero Calzolari presidente del gruppo Granarolo
Che sia più vicino al palco che racconta come un gruppo Titti si occupa innanzitutto lo sappiamo gli atti di prodotti caseari posta fare cooperazione promuoverla mantenendosi all'interno anche delle proprie competenze specifiche non solo donando soldi perché altri pensino Progetti di cui non si occupa prego nel fare
Che molti conoscano nostro brand Granarolo non so quanti sappiano che hanno in realtà siamo una cooperativa la cooperativa la cooperativa dimezzato e che si è costituita in quel di Bologna
Proprio sessanta anni fa abbiamo festeggiato i sessant'anni l'anno scorso e quindi
Abbiamo cercato di applicare di di di di ammodernare i concetti base della cooperazione mutualità solidarietà rapporto col territorio eccetera e oggi siamo gruppo che credo tutti voi conoscete
Vi vorrei parlare dei due progetti uno in particolare che si è concluso paio d'anni fa
è uno che stiamo portando ai nastri di partenza
Abbiamo coloro intrapreso questo il progetto in Tanzania e come si diceva prima li abbiamo cercato di raccontare e di insegnare quello che sappiamo fare
Sappiamo fare latte sappiamo fare prodotti a base latte sappiamo allevare gli animali e quindi siamo partiti proprio da lì quindi abbiamo costituito di fatto un cooperativa in Tanzania
Di dimensioni numericamente analogo al nostro abbiamo circa un migliaio di società in Italia ci sono circa ottocento soci della cooperativa in Tanzania ciò differenza che tutti società cooperativa della Tanzania porta in un giorno trenta quintali di latte che è quello che porta alla nostra cooperativa una piccola azienda dalla Pianura Padana
Però è un progetto di autoaffermazione di sostenibilità c'abbiamo messo un po'di denaro ma soprattutto del tempo perché il processo ci potesse poi consolidare perché fosse possibile
Rimane che prodotto un progetto diventasse una realtà dobbiamo impiegato più di dieci anni ogni anno un passettino alla volta perché credo che
Nella cooperazione internazionale sia importante mettere a disposizione sui puramente competenza denaro ma soprattutto il tempo perché non non si risolvono con interventi estemporanei molte volte sono assolutamente indispensabile
Però se vogliamo creare un con pesto di autonomia di sostenibilità definitiva e Cocchiaro abbiamo risolto un piccolo problema in un grande Paese dove i problemi sono molto grande e mi piace ricordare la frase di una una levatrice che
In Tanzania abbiamo conosciuto quando siamo andate ci diceva allora grazie a questo progetto abbiamo io posso otto numero due risultati
Attraverso piccolo biogas che abbiamo colto il più costruito organze in casa e quindi posso cucinare senza andare a raccogliere la legna ma soprattutto posso fare studiare i miei due figli credo che questo fosse sono in senso un po'il vero del Progetto
Attualmente la
Risultati ad essere molto veloce seguirà anche un poco la sollecitazione il risultato identici preme tutti abbiamo un testato anche grazie a un popolo sano e con la Sapienza di Roma
Il reddito degli allevatori è cresciuto del centoquaranta per cento sono ventotto mila bambini delle scuole che ogni settimana bevono latte
Nel due mila tredici abbiamo sancito la sostenibilità economica il progetto è stato premiato come la miglior prova best practice all'expo di Milano nel due mila quindici come esperienza d'intervento di sostenibilità
Anche questo ovviamente riconoscimento Ciro particolarmente gratificato oggi forse anche un po'di quell'esperienza abbiamo intrapreso un'altra iniziativa che poi riproduce in qualche misura
Anche in questo caso quello che sappiamo fare in Mozambico ci siamo però siamo partiti non da sole nell'esperienza precedente eravamo insieme una uno Monselice fa
Più il tutto il successo del mio club con cui lavoriamo al consumo Bambi proporremo questo modo Mozambico siamo con per uno a Como e quindi
La sua dose industriale dei produttori di macchine agricole l'Associazione italiana allevatori diverse istituzioni proprio perché l'esperienza la vogliamo condividere farne qualcosa di di solito più duraturo
Dico solo una cosa che riguarda
Abbiamo fatto un piccolo sforzo ma è assolutamente compatibile con le risorse
Gli obiettivi di bilancio di un'azienda quindi credo che se tutte anche le imprese
Cooperativa noto per aprire trovassero nella responsabilità sociale un principio di coerenza con i valori di cui parliamo quotidianamente forse un piccolo contributo ai grandi problemi potrebbe venire anche dal comportamento quotidiano di ognuno di noi grazie
Grazie tante ad alterare detta punto decisivo che lei ha sollevato sul quale credo sia pienamente d'accordo anche
Eleonora Rizzuto direttrice brand del gruppo Bulgari già citata Bulgari poco fa della bella Ferrari per i suoi interventi credo che ci porterà proprio questo e anche lui c'ha un viaggio intorno al mondo dello Sri Lanka
Sì grazie archivia facile il compito ora come rendere il conto c'è pace mi avete facilitato il compito dopo i due interventi di naturalmente bella signora Ferrari del collega che gli Granarolo perché in questo breve tempo mi mi preme lasciare tre concetti di come un un'azienda un gruppo come Bulgari cerca di mettere in pratica la sostenibilità io sono direttore dello sviluppo sostenibile del brand
Che è come sapete diciamo un brand italiano che ha una storia chiude di cioè che ha più di centocinquanta anni di produzione di prodotti di alta gamma soprattutto nella gioielleria
E anche se future due mila undici finanziariamente è stato acquisito da un gruppo francese però operiamo naturalmente sul territorio italiano nostre produzioni sono critiche mi preme appunto
Collegarmi agli interventi delle di chi mi ha preceduto ma consentitemi intanto di abbracciare le colleghe colleghi di sedici unità in questo momento particolari inserite Children è un nostro principale partner ed è questo il primo concetto vorrei introdurre cioè quello della sussidiarietà un brand di capitale privato come Bulgari può operare con efficacia
In territori dove di sarebbe altrimenti impossibile in quanto
Opera in diciamo in altri settori che non sono quelle futura cooperazione attraverso organizzazioni
Efficaci e rinomate nel campo umanitario sedici il trenta c'è aiutato il CIO aiuta ad essere presenti ancorché non dire finalmente con il nome di Bulgari in questi Paesi e la le i livelli il racconto della signora Ferrari uno dei paesi in cui si può relativamente semplici da nessuno mi porta al secondo concetto
Vorrei vorrei sottolineare che è quello della conoscenza e quindi la sussidiarietà di un gruppo privato come Bulgari attraverso la conoscenza diretta di dove opera
è un elemento fondamentale per far sì che le parole non rimangano tali ma essi hanno fatti e quindi tradotti in operazioni concrete per cui nel nel nostro dipartimento di sostenibilità approntando un piano di monitoraggio nei confronti delle l'intera filiera produttiva che punto ripeto come detto è prevalentemente in Italia ma si avvale anche di fornitori che sono un po'in tutto il mondo andiamo direttamente a conoscere non solo la realtà produttiva quindi fare dei controlli dal punto di vista sociale e ambientale
Dei nostri partner ma anche di capire cerca di capire il contesto economico e sociale dove operiamo e questo vi assicuro
Non è facile soprattutto per un player che non ha questo nel suo naturalmente nella e nella sua agenda me quello comunque di fare profitti mediche si chiude e l'anello della operazione dell'integrazione delle varie attività tra settore pubblico privato e quindi attraverso le ho inizia attraverso quello che un brand può fare su questo settore rimanendo ognuno nel proprio ruolo
Naturalmente
Il terzo concetto è quello legato all'efficacia che è strettamente connesso a quello della conoscenza è quella della sussidiarietà cioè la l'efficacia delle deviazioni che un brand di diritto privato può ottenere in contesti anche Complessi dubbie futura cooperazione del mondo della cooperazione opera e quello di dotarsi sempre di partner
Che sanno fare questo mestiere quindi noi lo ribadiamo
Di i lo consigliamo anche alla diciamo a chi ci chiede come facciamo sostenibilità in azienda cioè di dotarsi di strutture di conoscenze di partnership che sappiano fare il proprio lavoro oggi non c'è più consentito di avere delle approssimazioni su questo soprattutto in un ambito ben spiegato dal panel precedente quindi in primis dal dottor la camera ma anche dalla dal resto del di autorevoli rappresentanti anche nel mondo politico italiano oggi non abbiamo anche noi piccoli privati più tempo per poter lasciare questo compito ad altri l'agenda venti-trenta avuto per la prima volta a mia conoscenza il merito di aver
Raccolti intorno a un tavolo non solo i Paesi in via di sviluppo ma tutti i Paesi Italia in primis per l'applicazione del di diciassette Goltz della della di in cui si è compone l'agenda come Gruppo Bulgari abbiamo adottato un gol
Il precisamente il gol dodici che quello che riguarda la produzione e il consumo responsabile anche qui la sussidiarietà la conoscenza e l'efficacia giocano dei chattano Dale delle dei diritti dei ruoli fondamentali in quanto per far questo non possiamo essere soli ma dobbiamo contestualizzare azioni quotidiane attraverso una rete di lei era che provengono da ogni comparto della ditta sociali civile
E direi anche a questo punto un solo politico e imprenditoriale ma anche dei di gli altri mondi che non sono ovvie come il mondo dello spettacolo mondo dello sport i quali sono anche loro sempre più chiamati a dire e approvare approva a a portare avanti testimonianza personale
Ecco mi sembra di essere rimasta nei tempi grazie grazie a voi
L'efficacia e la fine della prossima
Finestra stavo per usare la parola Flash credo veramente orrenda prova per dare l'idea della velocità
L'apriamo con l'Alto commissariato per i rifugiati Alessandra Morelli l'alto commissariato in questi giorni sta anche chiedendo sostegno agli italiani per una campagna molto importante che gli ammettiamo c'era in testa perché i tifosi Foggia dicono anche minori che hanno bisogno di istruzione ora però Alessandra Morelli che sta per aprire dice usiamo ancora questa metafora una finestra su un altro Paese peraltro abbastanza cruciale in queste settimane anche nel dibattito politico italiano non è questo interessamento in questo momento che il Niger
Raccontandoci di rifugiato ed in particolare si spostano dalla Libia al Niger Alessandro
Buongiorno buongiorno a tutti
Di solito mi siedo ma volevo stare in piedi perché simbolicamente un abbraccio quando si parlano di temi così importanti non so stare seduta ma voglia veramente di abbracciare tutte specialmente arrivare lì in piccionaia dove vedo tantissimi giovani
Quando parlo in pubblico così vasto mi chiedo sempre ma che che lascio che dico e io spero di potervi lasciare un'emozione che è quella della nella mia vita da mia quotidianità il mio impegno e la mia scelta
Il tema era io c'ero e ci sono e ieri sera prima di addormentarmi questa mattina cercavo di riflettere su che cos'è questo io c'ero
E questo ci starò o io ci sono e vorrei ampliarlo perché vorrei dire io ci sono ma io ci vedo io ti sento ti percepisco ti Rispetto
Ti accolgo
E queste parole veramente sono il cuore è il DNA di chi sceglie di stare accanto all'altro
E sceglie
Con una con forza e coraggio perché oggi queste parole e coraggio poterle scegliere fare della solidarietà il proprio programma di vita ma anche un proprio programma politico io vivo in Niger
Da quattro mesi sono venticinque anni che vivo nel tra nel tra dei conflitti mondiali dall'Afghanistan alla Somalia
Mi ha emozionato tantissimo la cantante somma l'avevo percepito veramente fino in fondo cosa volesse dire
Tanti conflitti nel mondo che mi hanno fatto capire che il vivere nel tra una grande scelta è una grande scelta di coraggio
Quello che io vorrei lasciare ai nostri giovani proprio questo grido oggi in un mondo che si sta chiudendo perché fa della chiusura una scelta di di vita e di sostenibilità completamente l'opposto
Io invece vorrei gridare finanche attraverso la cooperazione quindi questo vivere nel tra si possa sviluppare veramente il concetto della Monti alita
Vivere con la mondanità negli occhi oggi è la sfida più grande perché solo attraverso il concetto del noi solo attraverso il concetto del io ci sono e io ci sarò
Che l'uomo che lo vogliamo o non lo vogliamo è destinato nel vivere nel noi nel crescere nel noi potrà trovare una propria risposta
Sono venticinque anni che vivo nel tra sono cinquantasette queste l'età della mia vita che venivo sempre in posti diversi per ragioni di lavoro anche di mio padre dal concepimento oggi non mi sono mai fermata sono romana e anche romanista quello è rimasto saldo
E ho capito e ho capito che è attraverso l'esserci
Chiede
Il prossimo non si immagina marginalizzato che la vita non si marginalizzate concludo col dirvi che mi occupo tutti i giorni attraverso l'Alto commissariato per i rifugiati
Che in questo momento di grande dolore per l'attacco ai nostri colleghi amici di Save the Children anche a nome del nostro alto commissario solidarietà Rispetto e il Silenzio
Ho vissuto in Afghanistan esso esattamente quello che in questo momento tutti i colleghi che lavorano la possono provare
Però anche in questo momento di Caorso
Che l'altro deve diventare sempre noi più noi stessi
Ed è il messaggio e qui concludo che voglio lasciare ai più giovani
E proprio questo
Poter dire
Io ci sono e ci sono stata fino all'ultimo è il più grande messaggio è la più grande soddisfazione che una persona può sentire nella propria vita con questo vi ringrazio io ritorno in Nigeria
Ritorna emergerà consolidare i pontieri tra la Libia è la è mia me perché in questo momento con grande esperienza che riesco a condividere che stiamo liberando dalle carceri libere libiche tantissime donne tantissimi bambini chi vuole lavorare con me
Siamo mamme e papà di centocinquanta minori Nm aspetto tanti padrini e tante madrine che vengono a darci una mano grazie buona giornata
Grazie Alessandra Morelli la sua passione anche per averci ricordato un messaggio fondamentale soprattutto per i ragazzi che e la condizione di sradicamento dal dai territorio dall'identità locali
è una condizione universale non soltanto di chi è costretto a fuggire se ci pensiamo fa parte di tutti noi effettivi ci pensiamo che riusciamo a sentirci vicini alle pale persone che sono invece davvero anche contro la loro volontà costrette a lasciare la propria casa costa almeno il miglior messaggio per evitare di finire in una Guerra tra identità locali che pure è una prospettiva possibile viste le le tendenze della politica contemporanea grazie davvero restando Morelli una è il momento di tornare a parlare di un altro gruppo industriale che ha peraltro già citato prima prevede Cobas insieme a Fondazione Charlemagne la Cassa depositi e prestiti e uno dei tre sponsor abbiamo già ringraziati reso possibile tutto questo
Beh Michele zio vi è il capo delle relazioni istituzionali per l'Europa Medioriente e l'Africa l'Asia Cnh Industrial Iveco
E ci porterà in diversi Paesi credo Tunisia Etiopia e se nega ancora una volta un po'come per il gruppo Granarolo raccontandoci di un impegno quello intorno ai pronta andamento climatico e alla gestione dell'energia che li riguarda da vicino anche voi nel vostro core business
Intanto grazie mille per l'invito ad essere qui oggi e anch'io sono stato facilitato dagli interventi precedenti era presidente industriali perché i principi ispiratori della sostenibilità tra una grande impresa sono sono comunque gli stessi e l'obiettivo di oggi mio obiettivo di questo veramente breve intervento e quello di raccontare come un'impresa compiuti sessanta mila dipendenti in giro per il mondo può contribuire a creare valore un valore che sia sostenibile e credetemi oggi il valore sostenibile non è un in qualcosa legato al marketing perché sia gli investitori che dipendente i dipendenti stessi non lasciano scampo all'impresa che non sono veramente veramente sostenibili
Anch'io rinuncio al podio nata tra l'altro sportivamente no ma non ho mai visto uno quindi sono abituato a non non starci sopra
E voglio ricordare come la sostenibilità parta comunque da lontano opera sia la sua serenità per un'impresa iniziata quando si intraprendono dei progetti
Nei luoghi in cui produciamo nell'Olimpo in cui vendiamo per la sostenibilità per la grande intesa come la nostra che produce mezzi che trasportano persone cose che costruiscono infrastrutture che contribuiscono come mezzi per creare un'agricoltura sostenibile e metri la Protezione civile parte proprio dei processi produttivi industriali parte dai prodotti dei prodotti stessi
Tra l'altro se ne è sin da strane tra le venticinque aziende al mondo considerate più sostenibile dagli indici indipendenti sostenibilità tra cui il Dow Jones e da da cosa è stato determinato questo questo elemento di premialità
E so determinato dal fatto che abbiamo ridotto l'impatto ambientale in altri processi produttivi lo spreco di risorse il miglioramento dell'efficienza energetica la riduzione degli incidenti sul luogo di lavoro
Così come un punteggio elevato abbia avuto anche sui prodotti ovvero si abbiano contribuito alla riduzione del cambiamento climatico e settori in cui operiamo attraverso speso innovazioni altamente consistenti
Investimenti in in carburanti alternativi di cui siamo leader per esempio nella del con il nostro prendile ecco che Prodi che produce appunto mezzi che possono essere utilizzati con risorse rinnovabili il gas rinnovabile appunto il dio il biometano
Detto questo i nostri i nostri obiettivi interni sostenibilità coincidano
Con in in larga parte con alcuni degli obiettivi principali segnalati dalle Nazioni Unite in particolare
E me l'hanno ricordato i ragazzi che lavorano con me il tredici due nove anche può essere giocato sulla ruota di Roma eventualmente e sono saldamente legati al cambiamento climatico alla lotta alla fame
E all'innovazione
Cosa si intende cosa facciamo noi per la lotta al cambiamento climatico alla lotta alla fame e all'innovazione ha capito che l'articolo ricordato poco tempo Coffa ovvero sia produciamo dei mezzi che hanno una in basso una bassa impronta ambientale riducendo quindi sia le emissioni
Dicevo due legata Cavento climatico sia gli inquinanti
Cosa facciamo per agricoltura sostenibile siamo leader siamo quelli che hanno più investito in attrezzature legate alla alla agricoltura di precisione operazione agricoltura che non lascia risorse sprecate quando si coltivano si coltivano i campi questo sicuramente un elemento importantissimo
Cosa possiamo fare innovazione abbiamo sessanta centri di ricerca in tutto il mondo con molti dipendenti che sono occupati nel creare qualcosa di nuovo e qualcosa che abbia appunto un'impronta si ambientale e minore sia maggiormente maggiormente sostenibile
Non entro nel tema del nostro rapporto con la cooperazione internazionale di strumenti finanziari di cui anche noi ci serviamo per essere presenti in in molti Paesi al mondo in cui operiamo voglio ricordare due progetti legati a due Paesi che siano stati citati poco più poco fa l'Etiopia la Tunisia in Tunisia insieme alla FAO e al governo locale abbiamo intrapreso un progetto per ridurre in una zona specifica per la Tunisia di problema della siccità attraverso sistemi di applicazione che rendono più coltivabile la terra mettendo a disposizione sia risorse finanziarie ma non solo anche i nostri mezzi ne facciamo mente che possono essere utilizzati per ridurre appunto i problemi legati a a cambiamento al cambiamento climatico
Cosa facciamo invece in Etiopia nuovi ricordo quello che è stato detto ieri più dal ministro Calenda ovvero sia il ruolo dell'industria nei paesi in cui opera delle star compagna tante da un processo di formazione delle persone ed è esattamente principio ispiratore del nostro progetto chiamato tecnico due
Ovvero sia di con l'intento di portare via giocosi dalla strada o comunque i ragazzi meno fortunati che non hanno accesso all'educazione in un processo di formazione professionale atto appunto ad operare sui nostri sui nostri mezzi più esattamente dei meccanici specializzati
Nel corso del degli ultimi anni Remo coinvolto più di centosessanta persone e ancora una volta l'elemento fondamentale e la continuità se non son dei progetti ad hoc ma dei progetti che devono avere una continuità temporale per non essere non essere fine a se stessi
Sostanzialmente quel sono due progetti di cui volevo parlare chiudo perché vedo che tempo il tempo conto scorrere Scolari lo dice e vi ringrazio grazie amica leziosi
E ora
Torniamo ancora una volta ma ci fa soltanto piacere a parlare di Save the Children con con un altro attore che ha prestato il suo impegno a suo tempo la sua passione e c'è Cesare Bocci che avete riconosciuto seduto e impaziente ascolto
Eccetera è stato ci porterà in credo in innanzitutto riprendiamo dunque il viaggio inizia no Mu.MA a Mumbai
Al podio
O lo sto sento lo stesso bisogno del sentiva Alessandra prima di me di stare in piedi
E devo dire che i tanti tutte che ho ricevuto oggi mi portano a cambiare un intervento che avevo preparato ma in realtà non avevo preparato
Mi portano a cambiarlo per che
Perché io voglio parlare di quello che provo io quando torno dai viaggi che faccio con Save the children
E cioè ogni volta che ce ne andiamo io mi faccio sempre un conto di quello che ho visto
E questo mi dà consapevolezza e nello stesso tempo speranza
Quello che vediamo e quello che oggi ho sentito
Sono
Sono tanti i numeri abbiamo sentito elencare tanti numeri ricordiamoci che dietro ai numeri
Ci sono le persone
L'ultimo viaggio che io ho fatto a settembre
Con sede children è stato in India
Un milione e settecento mila bambini
Sotto i cinque anni muoiono per cause legate alla malnutrizione
Un milione settecento mila bambini in India solo in India
Cinquecento mila bambine sono costrette a posto prostituirsi
In una società avanzata come l'India in una delle grandi potenze economiche come l'indiano di nome un milione settecento mila bambini come se ogni anno sparisse Milano pressappoco però una Milano fatta di bambini
Questa è una cosa inaccettabili
Questo mi dà la consapevolezza poi stare con Save the children sul campo Mida la speranza perché
Dido che con un poco con quello che riusciamo a dare tutti quanti non da poco un caffè un caffè
Salva la vita ad un bambino uno rispetto a un milione niente no è una vita
E allora bisogna andare ancora più avanti con il nostro impegno impegno politico l'impegno sociale l'impegno personale dobbiamo metterci dentro
Oggi ho sentito parlare qualche volta di ius soli ho sentito parlare di frontiere ma come possiamo ancora accettare una situazione del genere
Non dare lo ius soli
Bloccare le frontiere a gente che scappa dalla fame
Dalla guerra dalla morte
Se non voi ci trovassimo
Noi ci trovassimo in quella situazione ma anche una situazione non proprio così
Non so se avete visto le immagini di il dello slum di
Di Mumbai uno dei ventidue ventitré slum di Mumbai
C'è una fogna un fiume che straripa con i monsoni entra nelle case un milione di persone di Mario divide attorno la più grande discarica dell'Asia con i liquami della discarica che escono
E entrano nelle loro case quando straripa il fiume riporta dentro alle loro case come possiamo fermare
Le persone che vogliono scappare dalla morte
L'aspettativa di vita in quei posti e trentacinque anni
Qua dentro io non ci sarei perché c'erano sessanta ma qua da Trento ma dentro sparirebbero tantissime persone rimarremo quattro gatti a parlare
Come si fa a confermare queste persone
Certo se deciderà ne fa delle cose straordinarie ed a cui la speranza se decidere né trova bambini malnutriti
L'aiuta le mamme a risolvere i problemi di salute di questi bambini li porta in ospedale da supporto dal supporto con cibi per poi poterli fare uscire dalla malnutrizione
Fa tutto questo
Da educazione alle bambine che vengono costrette a sposarsi a dodici anni
A soffrire a morire del reparto
Forma
Gente come i quattro che sono morti a Jalal Abad sono persone della comunità persone che si dedicano ai bambini e alla comunità e sono stati uccisi
Se decidere le fa tutto questo la speranza la cosa bene concludo raccontando che i una cosa che ho visto in Africa in Mozambico e ho rivisto in India a Mumbai una ragazza di diciassette anni Salia forse l'avete vista qua
Era una bambina piccola diciassette anni come tanti di voi
Ha il corpo di una ragazza di tredici
Perché ha sofferto anche lei di malnutrizione
è venuta dalle campagne del nord dell'India ed è andata a Mumbai e vive nello slum più grande di bimba i quello dove sono stato io
Lei adesso
Ha fatto una scelta di vita quando è arrivata lì ha visto la sorella morire di parto a tredici anni e lei che cosa ha detto io no
Non voglio questa vita
Non la voglio ma da sola non ce l'avrebbe fatta ha incontrato gli operatori di Sam deciderne che l'hanno aiutata con la famiglia
E hanno convinto la famiglia non farla sposare
Poi si è prefissa un altro obiettivo voglio studiare hanno convinto la famiglia a farla studiare voglio studiare fuori dallo Slam voglio fare le superiori hanno convinto la famiglia ed è stata la prima su un milione di persone che abita in quello Slam e probabilmente di tutti gli abitanti degli slum di Bumba e in solo ventidue milioni a Mumbai e negli slum e ce ne vivono più di dieci milioni
La prima ad uscito dallo Slam per crearsi una vita ora nello scorso anno
Questo suo impegno lei è diventata operatrice di sette spuri di semplici il terreno è coinvolto mille cinque ragazzi tra i mille cinquecento ragazze come lei
Aida ribellarsi a questa Ugo che questo modo di fare di usare le bambine per per per la tradizione familiare per sposare ok
E lo scorso anno ha avuto diciamo il Nobel per la pace
Insieme ad altri cento sessantanove bambini di tutto quanto il mondo per quello che sta facendo per la sua colpa per la sua comunità per i suoi coetanei e soprattutto per noi
Per noi
Grazie grazie Cesare Bocci grazie davvero
Allora restano e abbiamo un problema no scherza non è un vero problema però abbia un problema di tempo perché il signore che ne seduto a alla mia destra Andrea Bruno
Avrebbe talmente tante cose da raccontarci da raccontarvi soprattutto a voi ragazzi vi affacciate Alma la cooperazione con le possibilità di lavoro il futuro che potremo star qua a fare notte
Parlando dell'Afghanistan dove andò come primo esperto dalla cooperazione italiani novecentosessanta Merola contava ieri sera
Era già grande abbastanza per andarci siti ma non entriamo nei dettagli della sua carta d'identità e dove ha portato la sua competenza di architetto di esperto di restauro
Si è dedicato a tante cose importanti la più eclatante la più famosa forse i meno giovani tra voi ragazzi sì ricordo nel due mila e uno tra le tante brutte cose che sono successe anche la distruzione dei Buddha di Bamiyan in Afghanistan hanno per i talebani bene c'è un lavoro di restauro anche di questo tipo raccontare come come esperto UNESCO Andrea
Ti lascio la parola come fai raccomandazione è quella di riuscire a lanciare degli stimoli degli imputati questi ragazzi poi per approfondire ci saranno altri modi conosce la sua storia più diversi per età foto
Ci tengo a dire che è un sessione come questa è una delle più belle occasioni che ho avuto in vita mia
Di parlare di cose serie in poco tempo e come ha detto Tozzi in cinque minuti si possono dire tante cose a sto punto però penso che sia necessario svelare la mia carta d'identità
Perché io continuo sono venuti in Afghanistan nel mille novecentosessanta su richiesta del re dell'Afghanistan che si era rivolto al professor Tucci del risveglio e grazie al ministero degli esteri è stata creata questa figura del esperto per l'assistenza tecnica ai paesi in via di sviluppo io mi sono proiettati in un Afghanistan che è molto diverso che sta tornando
Quello che era prima
In più passato eccetera canne si sta completamente stravolgendo bene io mi sono trovato l'idea di fronte dei Buddha di Bamiyan abbiamo cominciato
A lavorare ai premi restaura le prime opere di protezione
Poi ci sono passati cinquant'anni sessanta io sono andato tutti gli anni in Afghanistan dal mille novecentosessanta a oggi e adesso che ho appena compiuto ottantasette anni mi propongo di andare
Senta
Questo l'ha detto non per civetteria ma per far capire ai giovani che sono sul loggione che hanno tanto tempo davanti a loro per potere continuare la dove io non potrò tornare
Grazie grazie va bene voi potete immaginare questi flash-back sono molto emozionanti per chi li ha vissuti perché tutto quello che è stato le cose che ho visto il le guerra dei mujaheddin
Ho visto assassinare tre Presidenti della repudiation ma tutto tutto i talebani le ultime quelle talebane il Buddha di Bamiyan che sono state l'ultima cosa e quindi non voglio dire solo queste parole che mi piacerebbe al potere parlare a lungo di questo i giovani possono essere interessate molte cose sono state pubblicate quindi possono essere presi in considerazione
Da chi si dedicherà a questi è questa questa vita diverso questa vite diverse
Non abbiate paura di andare di andare di andare fuori quando io sono andato nel sessanta appena è in pieno sviluppo il boom edilizio in Italia io avevo già fatto dei lavori importanti del fatto che stavo del Castello di Rivoli altre cose e ho lasciato tutto per andare in Afghanistan a trovare un mondo dove che non conosceva e che oggi e stimolante purtroppo in una situazione morto più difficile
Però bisogna continuare non bisogna interrompere i contatti con queste persone perché perché se si interroga pressione culturale tutto tutto circolante
Io
Io ho continuato andare in Afghanistan con i talebani per i mujaheddin al mio nel mille novecentonovantanove sono andato un ultima volta emendamento di Jama
Con un passaporto bipartisan firmato dei mujaheddin editore Vanni e non ho mai avuto paura di essere Pugliese colpito o maltrattato gli italiani sono particolarmente bene accetti in Afghanistan la tradizione di amicizia fra scambi di studenti e l'Italia è lunghissima la prima ambasciata è stata è stata fatta
Dei pesi europea in Italia e negli anni Sessanta il l'ambasciatore tra balza che allora aveva riaperto riaperto i rapporti completi con l'Afghanistan ha portato anche la costruzione della nuova ambasciata che è ancora un punto di riferimento italiano molto importante non dico altro perché non sono un conferenziere
Vorrei passare sopra sopra la platea e arrivare a quelli vederli per dire
Datevi da fare cantate fatte continuate grazie
La strada da seguire creati grazie
Andrea Bruno ora il nostro viaggio intorno al mondo con io vi invito pura lasciare il palco continua a volare in una modalità diversa cifra nuovo cambio di di scenografia di palco tra poco queste serie grazie spariranno continueremo dunque in maniera diversa chiamando a uno a uno i prossimi ospiti nel frattempo ne approfittiamo per rivedere il bellissimo sport che è stato realizzato per questa per questa conferenza che invito la regia a
Proiettare
Otto ora
Ad uno ad uno tutto
Allora erano allora
Questo volevo
Otto ora
Una migliorando
Allora e allora
Ora
In una migliorando
Allora erano allora
Grazie il palco è cambiato avrete capito che si sta avvicinando un momento
Musicali importante ma non è ancora arrivato noi continuiamo in modalità riversa questo viaggio intorno al mondo attraverso figure da che vengono da esperienze le più diverse da abbiamo detto e ascoltato dal mondo dello spettacolo del cinema del teatro della dello sport dell'impresa esperienze e storie di di cooperazione e continuiamo con uno scultore che sono molto felice di incontrare da qualche anno dopo il mio primo incontro con lui Giuseppe Catozzella
Giuseppe Catozzella
Io conobbi quando col suo primo libro affrontò coraggiosamente una realtà difficile qual è quella della penetrazione della 'ndrangheta nella sua regione Lombardia se ne parlava ancora poco all'epoca
E poi ha fatto due libri in particolare uno che ha avuto un grandissimo successo ciao Giuseppe
Ben ritrovati sa
Ulivo e venduto letto cinquecento mila copie perché si intitolava si intitola Non dirmi che hai paura che la storia tragica e bellissima di un atleta
Che si chiamava Samia Yusuf Omar che ha credeva
La Somalia nella propria possibilità di vivere come come donna e come atleta libera perché aveva il sogno delle Olimpiadi quelle di Londra due mila dodici che per raggiungerle attraversato ha cercato di attraversare le acque del Mediterraneo ma come tante prima
E dopo di lei in quelle acque pochi chilometri dove fonda italiana personalità qua Giuseppe Catozzella scritto anche un altro libro che ci porta nel cuore quello che più più oscura che ci fa più paura anche del dell'Islam della formazione di una raccontando la formazione di un giovane musulmano
Nel nostro nel nostro tempo lascio che si chiama grande futuro lascio la parola a te raccomandando a te come tutti gli altri l'abilità di questa di questo breve viaggio a tappe che stiamo facendo
Allora buongiorno a tutti Ciao ragazzi per me è sempre un grande piacere
Incontrare incontrare quei ragazzi neanche gli adulti naturalmente
Io sono uno scrittore che il punto minimi mi reputo fortunato perché
I miei libri sono letti tanto dai ragazzi e sono nati tanto tanto nelle scuole
C'era un grande scrittore dell'Ottocento presidiava Marcel Proust che una volta ebbe a dire questa frase
Che letta da da uno scrittore potrebbe suonare strano ma in realtà lui disse le parole non sono niente se non sono accompagnate da da un gesto d'amore
Proust una frase che da Proust non ci si aspetterebbe neanche
Che però se ci pensate vuol dire una cosa precisissima no ma come uno scrittore usa le parole per lavorare
E cosa c'entra
Invece c'entra centrata antichissimo e credo che che forse mai come oggi una
Se del genere centri cioè quello che mi sento di dirvi e poi magari appunto a accenno alla mia esperienza a come anche testimonial di UNHCR tutto quello che ha seguito la pubblicazione
Dei miei libri appunto di di un mio libro che alcuni di voi conoscono perché prima ci siamo incontrati con alcuni ragazzi
Molto fortunato
Beh vuol dire che siamo stufi siamo stufi tutti di sentire parole e basta no
Parole vuote
A mai come in questo periodo storico cioè per esempio soprattutto dal da parte dei ragazzi una grande disaffezione a chi parla e basta ma al contempo forse i fatti i fatti e basta
Non portano da nessuna parte si diventano fatti ciechi allora quello che Proust probabilmente intendeva dire e che insomma mi sento da da adulto di lasciare a voi
Insomma una idea un incipit
Cerchiamo di far coincidere sempre le parole con i fatti cioè cerchiamo di fare sempre quello che diciamo e cerchiamo in qualche modo di dire ciò che facciamo ecco per mai libri sono queste
Per mai libri sono questa pretese romani sono questa pretesa nascono dalla realtà e in qualche modo fanno la pretesa folle
Di cambiare la la realtà attraverso chi li legge cioè di cambiare un pochino il punto di vista di chi li ha eletti e punto poi sono stato molto fortunato perché scritto soprattutto non dirmi che paura
Che è un romanzo che una protagonista somala una protagonista della vostra età parlo appunto indirizzato a voi ragazzi che aveva il sogno di correre nata però Mogadiscio in un paese a dilaniato dalla guerra senza nessuna possibilità invece le volevo arrivare le olimpiadi perché era molto veloce
è andata alle olimpiadi a Londra nel due mila otto ci sono anche delle immagini
A perché in un lampo insomma mai viste su YouTube eccetera in cui si vede con la sua corsa lei arriva ultima corre con delle scarpe che non sono neanche su due non aveva un allenatore eccetera eccetera aveva il sogno però di vincere quelle di a loro è nata a Pechino nel due mila otto persone di vincere pure di Londra del due mila e dodici
Si capisce che se rimane a Mogadiscio non ce la farà mai allora un un giorno decide di partire a piedi e diventa da casa sua democratici può arrivare in Italia a casa nostra
Ventola migrante ci mette diciotto mesi
In Italia non ci arriverà mai
Io ho scoperto questa storia al confine con la sto male tra Kenya Somalia ero lì per fare delle ricerche su sul grande futuro proprio
E poi in Somalia appunto Grazia UNHCR ci sono tornato
Sono tornato e abbiamo fatto questa cosa meravigliosa con Alessandra Morelli che era poi su questo palco prima che al tempo era rappresentante UE nel carcere a Mogadiscio in Somalia abbiamo fatto questa corsa meravigliosa sulla spiaggia disse a mia in onore di Samia
Ragazzi cercate sempre di far coincidere le parole con i fatti cioè ciò che dite poi fatte lo ciò che fate raccontato e lo ci cercate sempre questa
Vitale contaminazione salterà grazie a voi
Grazie Giuseppe Catozzella e ora con la prossima voce andiamo ecco c'è anche un coi deriverà proprio
Seguito di di Giuseppe Catozzella andiamo il cuore del viaggio è anche della tragedia
Che lui racconta nel suo libro che la disamina Gesù formare perché io invito a raggiungermi qui a centro palco l'inviato speciale per le migrazioni e i bambini del governo somalo Mariam risulti assente che ci racconterà ci spiegherà librerie ma con il tempo che abbiamo l'impatto del fenomeno migratorio in in Somalia nel Corno d'Africa e poi anche un progetto specifico in ospedale l'ospedale Di Martino delimitato dalla cooperazione italiana un giorno
Prego odiosi
A buongiorno a tutti o buon pomeriggio non mi ricordo più a che ora siamo a
Prima di tutto ringrazio il il mio governo perché sono cittadina italiana anche se qui rappresento il governo si sommano di darmi dell'opportunità Dini appare portarvi il Saldutti del governo somalo e del popolo si sommano
Durante la conferenza ho lanciato sulla mia pagina Facebook una richiesta
Ai giovani che mi seguono a e ho detto appunto a ditemi una parola cosa vorreste che
Oggi dica a vostro nome alla all'Italia e all'audience appunto uno in particolare mi ha detto vogliamo più presenza del dell'Italia in Somalia ringraziamo il popoloso d'Italia dello loro gelosissimo generosità
Ma l'Italia ci manca
E la vogliamo
Abbiamo una generazione che parla italiano
Ha studiato in italiano e soprattutto pensa italiano
Quindi il rapporto tra i due Paesi
Molto importante per noi e penso che la mia presenza oggi sia proprio testimonianza di questa fratellanza dei nostri popoli
Tre anni fa ho oggi ricevuto questo incarico del del de dell'inviata speciale del governo somalo della Repubblica Federale somala per i diritti dei migranti e degli impianti sia prima di quello a di quell'incarico ho lavorato proprio su queste tematiche per dieci anni per la società civile somala e prima per quella italiana
Sono di Torino ma amo questa città in un modo molto particolare
Vorrei a ho preparato un discorso però per come sono andati lavori stamattina vorrei proprio parlarvi della mia esperienza
A a dodici anni era però Mogadiscio quand'è è scoppiata la guerra e sono stata praticamente che internet displaced dei una sfollata ho lasciato la mia casa praticamente in jeans e maglietta e per un mese sono stata e non campo improvvisato
A
E poi e poi per la maggior parte della mia vita sono stata migrante
Cinque anni fa o a sono sopravvissuta a un attacco terroristico pane Groppi alla al al centro due scritte purtroppo ho perso mio marito
Oggi sono mamma di due bellissimi bambine cittadine italiane
Dico pesca proprio perché
A tre anni fa quando alla il il primo ministro mi aveva chiamato di far parte del governo a e darmi un altro incarico
E li avevo chiesto una cosa ho detto vuole far qualcosa per i bambini perché perché dobbiamo dargli una speranza se non verranno reclutati
Dopo avvistò il nemico curriculum vitae e mi anche aggiunto l'agente dell'Iran
L'agenda della migrazione che tuttora prende la maggior parte del mio tempo perché ho portato l'esempio della mia vita perché questo è praticamente simbolizza la Somalia e la vita dei somali
E ci sono so che oggi siamo in tanti qua
E questo far vedere il coraggio del nostro popolo
Che dopo tutto quello che ci sta
Ci sta succedendo s C succede
Da negli ultimi venticinque anni siamo ancora qua a parlarne e vogliamo che la pace torni in Somalia perché alla Somalia un Paese particolare importante del Corno d'Africa è una Somaglia è stabile vuol dire anche un corno d'Africa stabile
Abbiamo tante parlate di numeri ma
Vi dico sono alcuni numeri
A dal dal primo alla dieci gennaio di quest'anno sono morti Co più di centonovanta migranti nel Mediterraneo e mi sembra che gli sbarchi siano stati più o meno mille quattrocento persone
Dati Iowa
Un dato che è mia particolarmente spaventato perché siamo a gennaio e mi immagino cosa sarà a questo quest'estate
Da che cosa fuggono le persone
Dalla Somalia
Soprattutto quello che vorrei dire non tutto il territorio della Repubblica Federale somala è in mano al governo purtroppo alcune giovane sono controllati e dei gruppi terroristici che sono praticamente che collaborano che si fanno pagare
Dai criminali coinvolti nella tratta di esseri umani
E da dai di te e confini non controllati che appunto questo flusso migratorio irregolare e rischioso viene ma appunto usato ogni giorno
A il quattordici o a il tredici titoli e a ottobre di a dell'anno scorso ero a Mogadiscio
E stavo per partire per Nairobi per andare a vedere le mie bambine e ho fatto una riunione con cinque colleghi ci siamo dati l'appuntamento detto dopo dopo il week-end ci vediamo e lavoriamo un po'il quattordici
Di ottobre
C'è stato il più grande attacco terroristico penso a livello mondiale dove più di settecento persone hanno perso la vita di cui i cinque amici e colleghi di cui vi ho parlato
Questa è la realtà da cui queste persone fuggono
è fondamentale
Lavorare sulla sicurezza ma non solo bisogna anche dare speranza e portare sviluppo
Perché perché i giovani decidono di far parte dei gruppi terroristici
Perché non hanno speranza
Perché non c'è lavoro
Ci sono questi gruppi che appunto aspettano di usare questi clivensi s'delle persone
Noi diciamo Gino e siamo in prima linea come Governo appunto a combattere e a salvare le vite umane
L'altra questione per cui le persone migrano e anche perché uno perde la speranza da mi è stato raccontato che un giovane padre ha perso la moglie incinta e sei bambini in quell'attacco di cui vi ho parlato
Appunto queste persone quando vengono in ufficio da me e mi dicono alla che speranza o come faccio a stare in una città dove mi mi ricorda ogni giorno quella terribile esperienza e lo capisco perché ho passato quel dolore
Quindi bisogna proprio portare sviluppo laddove appunto le persone partono
Si parla molto di state aiutiamoli a casa loro ma come cioè il bisogno Handy qua la partnership è molto importante ed è quello che appunto il governo federale ha con l'Italia proprie di parlare di sedersi a un tavolo e vedere quali sono i bisogni reali
Delle persone e per quello sono sempre contenta quando faccio la riunione con con la cooperazione con con i rappresentanti della cooperazione italiana a Mogadiscio o a Nairobi perché proprio si parla di questioni concrete
è spesso mi si dice a Mogadiscio a guarda che abbiamo visto quelli del tuo clan passare oggi etico cosa il mio clan come l'avete capito invece sono italiani per dire proprio perché la rappresentanza italiana
In a Mogadiscio va tra la gente
Ed è questo il proprio un grande ringraziamento concludendo vorrei parlarvi dell'ospedale De Martino dove è nato l'attuale presidente
Somalo a a metà dollari che ha tra l'altro un soprannome italiano formaggio
E questo
Questo ospedale è stato riaperto
Riceve con grande commozione l'ho visitato la settimane fa quando ero a Mogadiscio riceve più di quattrocento pazienti al giorno
E una delle cose che mi ha proprio con mosse proprio di dire se vai in in Italia di grazie
Perché ha c'era una persona che aveva un tumore ha detto per cinque anni me lo sono portato avanti perché non avevo cinquecento dollari per per fare l'operazione quindi i lo sviluppo ha si può lo sviluppo e sostenibile e in Somalia si può e in particolare e vado alla conclusione e le le imprese italiane la cooperazione italiana
Devono fare di più in Somalia se può altri lo fanno perché la risposta al terrorismo è proprio quello di fare sviluppo loro distruggono noi ricostruiamo
Noi costruiamo
Mariano davvero dobbiamo lasciare i file grazie davvero intervento dove forte mi fa male a torneremo a parlare perché il viaggio o ne abbiamo iniziato intorno al mondo non non finisce non finisce qui in Polonia e come dicevo è il momento di dare un senso a tutti questi microfoni che hanno che hanno riempito il panico io invito a salire
La piccola due realtà musicali straordinari che si fondono per noi oggi in questo in questi minuti la Piccola Orchestra di Torpignattara e il Coro delle Mani Bianche di Roma la piccola chiesa di Tor Pignattara è unanime un po'multietnico composta da ragazzini uniche latini seconda generazione sì proprio quelli la cui vita sarebbe cambiata che forse invece che a provare a una legge che non abbiamo approvato ma questa è un'altra storia sono è immigrati di seconda generazione e romani come orgogliosamente che definiscono di un'età compresa tra i tredici e diciotto anni sono singole in particolare nel loro quartiere Torpignattara a Roma e e a fianco a loro la realtà straordinaria venite bambini e ragazzi nel coro delle mani bianche che faranno Monica con le mani con la lingua dei segni erano due storie diverse lingue Unione meravigliosa che a loro volta compongono affinché uno lascio a voi la alcuni Baiocco e figlio
Su
Innanzitutto il giro senza lei in bianco signor ministro
Nessuno si può
Dove
Piuttosto
Restio
Lì grazie
Rammento se sino
Meno
Sì
Mentre paralizzata europei
Salvo il tre
Giudice
Venti
Lo
Era altrettanto
Grazie ad un'azienda
Avrei dato
No supera
Salutava
Tradizionalmente no no strana
Però io mangiavo
Anche lui ma è una
Dato
No
No
Tre
Socialista simile a tante
Salute così
Né tanto
Tanto accettare il servizio
Esattamente
Documentale
Balza maggiormente
Dovremo andare a letto
Vi siete pure finale ora tutti cioè
Prima da mettere novanta aziende
Sopraffare anzi sempre uguale ma la Società dolore
L'azione è stata
Dopo le pozioni domenica banditi partivano i bombardieri partito la condizione
Esiste avvicinato evidentemente c'è chi lotta incessante
Di una partita di questa società che non ha certe ebbene questo derby tra la paura ho pianto
Guai se provasse immaginare
Tramite ritengo ter la sensibilità
Quartiere gode trentanove Joseph gli obbligatori colore l'opposizione anche se fuori c'è il sole percentuali Bernadette
I bambini disperazioni perché non ha il
Il quanto rigorista anziché condizioni Centocelle attorno al centro
Vi dico nella mia stanza ripeto dicendo è completa
Come a dire
Ma da una guardia
A quarant'guardie
Penso a
Il gruppo Italia esplora la storia d'intesa forse avrebbe giovato attorno mi sento ministro Robert allo specchio è spesso l'accento guardaroba ebbene la situazione non è chiaro Barabino capisco la parmigiana prevede una cosa diversa credo si possa so che non è
Io penso meno affidabili per renderlo più accettabile portate preferisco andare a Roma
L'arte editorialista essendo oggetto badando al dibattito moderato
Allora la parola costano tra
La finanza dette
Guasto maggiormente
Una
La Piccola Orchestra ventottenne appare incorona le mani neanche lui Omar grazie
La reazione io più bella è come dire che includeva del nostro inno nazionale vino del futuro chiamiamolo così tratterà meno
è stato eseguito anche come valuta il benvenuto al presidente del consiglio Paolo Gentiloni che ha raggiunto questa falena Vittorio Veneto alla fine il ministro degli esteri Angelino Alfano
Grazie nemmeno l'imponente
E a proposito di futuro se davvero questa è l'inno del futuro del nostro Paese io siamo sul palco il viceministro ieri primario giro che di futuro ci parlerà portandoci il documento di sintesi dei lavori di questa conferenza la cooperazione italiana manifesto per cambiare il futuro che contiene un sette di undici raccomandazioni che da qui alla prossima Conferenza vanno rispettate queste l'impegno Giro lei
Cari amici Caro Presidente del Consiglio
Io non dirò in queste mie poche parole di introduzione
Alle parole del ministro Alfano dalle tue conclusioni quello che già assai
Come ministro degli Esteri
Ai lancia Tutu l'agenzia e qui voglio ringraziare in particolare ad iniziare dalla direttrice Frigenti e tutto il suo staff tutta l'Agenzia
Per il lavoro fatto
Tu presidente hai visto il raddoppio delle risorse hai toccato con mano la presenza dei nuovi attori e del settore privato del business africano
Ricordato ieri dal ministro Calenda
Vero nostro interesse nazionale
Voluto per aiutare a casa loro davvero
Tu sei stato protagonista della nuova strategia italiana in Africa come presidente del Consiglio una strategia che lo voglio ricordare è iniziata prima con la cooperazione allo sviluppo
Poi è stata diplomatica con l'apertura delle ambasciate e qui ringrazio il ma ringrazio la DGCS il segretario generale Elisabetta Belloni che tanto ci hanno aiutato in questa parte poi migratoria adire la gestione dell'emigrazione infine con l'aiuto alla sicurezza tu sei rimasto stupito come tutti noi della dinamicità delle diaspore nel trasferire valore nei loro Paesi di origine hai visto la ripresa della cooperazione territoriale che era quasi morta la di cooperazione decentrata che oggi rivive
Quindi stamattina non ripeterò queste cose che si trovano nel documento con tutte le nuove le nuove proposte desidero invece parlare del fondo delle cose del perché noi siamo qui perché è questa due giorni
Abbiamo voluto questa conferenza come un grande dibattito ieri pomeriggio sono venute tante proposte dai gruppi che potranno fare grande la cooperazione italiana nel mondo
La cosa che mi inorgoglisce di più fra le tante lo devo dire è stata la nostra capacità di fare insieme la cosa che più bella è stata questo fare insieme che abbiamo messo in campo fare insieme innanzitutto tra ministeri e voglio ringraziare il ministero dell'economia e delle finanze che tanta parte ha nella cooperazione
Allo sviluppo fare insieme con gli altri ministeri qui intervenuti ed altri tra agenzie pubbliche
Penso alla cassa penso alla Saatchi Alice fare insieme tra soggetti Diversi fare insieme con l'ONG fare insieme con il terzo settore fare insieme con le imprese con l'università con i territori con le regioni con i Comuni
Con tutta l'Italia e con i giovani io sono stato in venti università a parlare di cooperazione abbiamo lavorato connettendo interesse nazionale interesse globale questa può essere la vera Italia quella che non si chiude nelle proprie frontiere signor Presidente
Dimenticandosi comunque senza dimenticarsi di quelli di casa propria
Quell'Italia che essa che chi non coopera declina come ha detto ieri il professore Andrea Riccardi
Caro Presidente da questi volti da questa presenza
Dalle cose ascoltate dai programmi fatti dalle idee nuove da tutti i ragazzi e da tutte queste ragazze
Io posso dire questo può essere questo è già il centro morale della nazione
Ma soprattutto voglio dire che questo centro morale va difeso e sostenuto dal governo nella sua interezza oggi un grande giornale italiano parlando dell'attentato assemblee CIR che abbiamo ricordato in vari momenti parla nel titolo titola l'esercito del bene ma noi non dimentichiamo che poche settimane fa a pochi mesi fa sulle stesse pagine dei giornali italiani anche dei grandi abbiamo letto altro abbiamo letto sospetti cultura della diffidenza diete Rismondo
Che aveva fino definito le stesse organizzazioni gli stessi sforzi con ben altre parole
Caro Presidente questo ha fatto male ha fatto male al nostro Paese non solo alle organizzazioni
Perché ha suscitato quella paura chi è il vero demone del nostro tempo sì cari amici la paura è un Demone
Un demone che sta producendo i mostri del razzismo come si fa a parlare di razza bianca oggi come si fa a parlare
Di civiltà
Come si fa a parlare di civiltà superiore se non sappiamo costruire la civiltà del convivere noi non ci dimentichiamo non ci dimentichiamo che l'attacco d'al mondo del fare perché questo è anche un mondo del fare
E del fare bene nei due sensi della parola questo attacco iniziato tempo fa prima con l'attacco a chi si occupa di adozioni
Le adozioni internazionali e di bambini abbandonati poi si è rivolto contro quelle che noi abbiamo imparato a chiamare le leggi del mare e ha creato un clima deleterio nel Paese
E infine ha steso un velo di coscienza cattiva sia anche di cattiva coscienza ma soprattutto di coscienza cattiva
Su tutto il mondo del volontariato
Su tutto il mondo del volontariato e della cooperazione nazionale e internazionale
Questo fa male a tutti rende il nostro paese più piccolo più un misero più cattivo più depresso e lasciatemelo dire moralmente culturalmente sottosviluppato
Non è certo
Lo sappiamo non è certo questo Alitalia alla quale tu credi
Certo c'è una grande diversità in tutto questo mondo facciamo cose diverse lo facciamo anche con stile DiVersi ma tutti siamo convinti che occuparsi del mondo e in particolare del mondo povero
è il modo migliore per occuparsi dell'Italia per farla grande più sicura più influente e più giusta noi pensiamo che non ci sia differenza tra noi e loro come sempre titolava un grande giornale ieri
Noi pensiamo e lo voglio dire con le parole della nostra Costituzione che sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Questo vale per gli italiani e per lei e per i cittadini italiani e speriamo che questa cittadinanza italiana non resti per poco e si allarghi
Ma noi comunque abbiamo già allargato questo concetto dei padri costituenti oltre le nostre frontiere perché sappiamo una cosa molto semplice
Che se tu non vai verso gli altri sono gli altri che verranno verso di te è una legge indiscutibile della storia ma è anche una legge dell'economia
E noi vediamo nelle nostre imprese uno sforzo in questo senso è un attore di questo nostro sforzo comune
Davanti alle grandi sfide umane sociali e politiche che ci stanno davanti noi sogniamo un'Italia matura forte Serena che non si spaventa ma agisce lo abbiamo sentito adesso poco fa un'Italia senza paura
Ecco
Caro Presidente qui non c'è paura
C'è voglia di futuro che coinvolge generazioni c'è preoccupazione c'è socio di intelligenza e di idee
C'è un'idea che rispetta certo le frontiere ma non le sente tracciate con i coltelli
Noi siamo italiani e ci teniamo alla nostra identità ma allo stesso tempo ci domandiamo ogni giorno si possono umanizzare gli inferni di questo mondo
I nostri e i loro perché sempre di inferno si tratta noi crediamo dissi e qui penso alla Libia dove sono rimasti bloccati tanti africani
E tanti mediorientali che cercavano un un mondo migliore abbiamo appena sentito che ha scritto la storia di questo giovane somala che voleva andare all'Olimpia di tornare alle Olimpiadi ed è morta nel mare
Noi pensiamo che il si possono umanizzare gli infermi e alla politica quindi anche lo chiedo a me stesso naturalmente noi non chiediamo certo di portarci il Paradiso
Come tante promesse elettorali fuorvianti
Fanno in questi giorni ma almeno di aiutarci a e darci gli strumenti per entrare negli inferni di questo mondo umanizzare agli portando valori e creando valore lavoro impresa aiuto tira su utilitarie su liberare curare insegnare questo per noi è un tutto che non vogliamo mai vedere diviso
Ai giovani qui presenti dico venite
Venite in questo mondo del volontariato nazionale internazionale venite perché qui si costruisce il vostro futuro e anche si può costruire una professione e quello che ho fatto andando ciò detto andando girando per università italiane
Lasciatemi terminare con una nota personale
Dopo questi due anni di impegno nella cooperazione allo sviluppo italiana
Voi lo sapete
Con la Comunità di Sant'Egidio per trent'anni sono stato in luoghi improbabili a parlare con persone improbabili per cercare di convincerlo a fare la pace
Perché cercare di convincerle che la pace la strada migliore che era anche nel loro interesso
E ho imparato una cosa tante cose ma una in particolare
Che nel cuore di scusate che nel cuore di ogni uomo
Nel cuore di ogni uomo che fa la guerra
Anche del più violento c'è sempre
La possibilità di accendere una scintilla del bene che Possati accendere una luce nel buio e non lo dico poeticamente
Lo dico Paul fisicamente
Tale convenzione infatti tali convenzioni tale convinzione non è buonismo mai ragionevolezza politica e fiducia nella volontà umana e soprattutto è il fatto che i io ho sempre imparato a credere che molto tutto dipende dalla volontà umana cioè che non ci sono
Ostacoli oggettivi per i quali non si possa fare niente
è una lotta contro l'impotenza e qui noi vogliamo rispondere al senso di impotenza che ha preso tanti dei nostri concittadini si si può fare si possono cambiare le cose
Quindi e questa volontà che oggi noi abbiamo convocato insieme e a cui e questa volontà noi consegniamo caro Presidente delle tue mani grazie
Grazie viceministro Gino
Queste parole così nelle dure che rimarranno impresse sicuramente nella coscienza la memoria dei ragazzi che presenti e non a invito a salire dopo vai col ministero il ministro degli Esteri Angelino Alfano nel frattempo vi ricordo che il viaggio intorno al mondo che abbiamo iniziato e abbiamo interrotto poco fa poi riprenderà quindi vi invito anche a rimanere
Ministro Alfano benvenuto su questo palco a lei la parola
Grazie sarò brevissimo anche perché il mio discorso l'ho già fatto ieri sono qui solo per introdurre a questo punto il presidente del consiglio nella duplice veste di Presidente del Consiglio e di uomo delle istituzioni che asservito alla Farnesina
E da asservito alla Farnesina
In un momento particolarmente delicato e allusiva ha scritto tra gli altri un merito particolare perché poi noi sappiamo che Non di solo pane vive l'uomo ma anche il pane importante lui è stato il ministro che ha acconsentito la istituzione di un fondo speciale che ha sostanzialmente portato al raddoppio dei fondi per l'Africa
E a fare sì che l'Italia fosse il primo contributore per interventi in Africa a livello europeo
La
La seconda
La seconda considerazione è un grazie a tutte le strutture della cooperazione allo sviluppo che hanno lavorato per i successi dell'Italia nell'ambito di questo settore a cominciare dall'agenzia e della direttrice Laura Frigenti
La terza la terza considerazione e concludo è questa noi non abbiamo fatto solo investimenti come dire economici abbiamo dato una cifra politica anche al raddoppio delle risorse perché quelle risorse che erano state concepite
Per occuparsi solo della sicurezza nella norma del Parlamento era scritto così per l'Africa
Noi abbiamo fatto un decreto che ha consentito tra il tradizionale fondo della cooperazione e il fondo Africa di inserire un una specie di tubo di collegamento tra le due risorse e di usare le risorse del fondo Africa anche per la cooperazione allo sviluppo dando una cifra politica quel fondo Africa che non fosse solo di sicurezza ma fosse anche di cooperazione e credo che questo rispondesse e abbia risposto ad oggi posso dirlo alle richieste del mondo della cooperazione da ultimo da ultimo c'è un investimento politico investimento politico
A cui insistito de ed è oggi rappresentato dal fatto che noi abbiamo
Aperto la nostra prima ambasciata nella storia nel saltella
A Niamey in Niger
Che abbiamo ora inviato e non e mancava dal mille novecentonovantotto il nostro ambasciatore accomuna cari
Che abbiamo deliberato due Consigli dei ministri o sono diritti riaprire l'ambasciata in Burkina Faso cioè un grande investimento
In Africa
Noi non abbiamo fatto un investimento in cooperazione e basta
Ma un grande investimento politico che il linguaggio delle istituzioni e il linguaggio diplomatico per dire noi siamo amici noi siamo fratelli questo Mediterraneo non ci dividi non ci dividerà mai
Proveremo a far sì che ci unisca sempre prego Paolo Gentiloni qui sul palco il nostro presidente del Consiglio
Alcuni o il grande piacere
Di dare la parola
Non ho ringraziato Mario Giro con l'enfasi con quello che è stato già fatto ieri come dire sarebbe stata un'esagerazione
Buongiorno a tutti
Consentitemi solo di
Iniziare il mio intervento rivolgendo un un pensiero a quello che successo stamattina vicino Milano a Pioltello
Alle vittime di di quell'incidente ferroviario
Un treno di pendolari
E non solo per esprimere il cordoglio alla vicinanza ai familiari delle vittime e dei feriti ma anche l'impegno delle istituzioni da accertare
Come sono andate le cose le responsabilità
Se ce ne sono perché io penso che dobbiamo essere particolarmente Severi nel garantire la sicurezza dei nostri trasporti e in particolare dei nostri trasporti che riguardano le persone che usano i trasporti per andare a lavorare tutte le mattine
Fatto questo riferimento certamente a nome di tutti voi fate mi
Ringraziare e dire quanto per Messia motivo di di emozione oltre che di grande soddisfazione essere questa conferenza
In fondo alla conferenza rappresenta un
Un punto di arrivo di un lavoro che è stato fatto in questi anni
Per rilanciare la cooperazione italiana da un
Livello a cui era arrivata non certo per i suoi protagonisti ma per l'esca la scarsità di risorse e di impegno pubblico a disposizione un livello che non era adeguato a un grande Paese come il nostro
In qualche anno di impegno devo ringraziare in modo particolare naturalmente il ministero degli esteri il ministro Alfano
Il viceministro Mario Giro di cui avete sentito parole
Appassionate convinte Mario c'ha messo
Tutto il suo impegno in questo lavoro la direttrice Frigenti
E tutti voi tutto il mondo della cooperazione il mondo delle imprese
Il mondo che si confronta con questa
Straordinaria
Possibilità che oggi abbiamo la possibilità di moltiplicare i rapporti e le relazioni economiche l'aiuto pubblico allo sviluppo
Il risultato di questo impegno
Che è un impegno
Che dura tre o quattro anni
è innanzitutto nel raddoppio delle risorse a disposizione del nostro aiuto pubblico allo sviluppo
Dallo zero quattordici allo zero ventisette con l'obiettivo di arrivare entro il due mila venti allo zero tre
Sembrano cifre astratte ma si traducono come sapete benissimo in
Decine centinaia di progetti di cooperazione dai quali dipende in molti casi l'avvenire di alcune zone dell'Africa dell'Asia e dell'America latina
E quindi è raddoppiare le risorse significa raddoppiare la speranza delle opportunità per tante zone del nostro pianeta
E credo che possiamo esserne orgogliosi così come possiamo essere orgogliosi del fatto che l'Italia che era un po'il fanalino di coda
Tra i Paesi più ricchi e industrializzati oggi
Andando avanti su questo cammino risulterà essere il quarto Paese donatore nell'ambito del G7
E a fare almeno in parte
Il proprio dovere
Perché credo che si debba e si possa fare ancora di più
Quello che dobbiamo sapere
Voi lo sapete bene ma dobbiamo sapere tutti noi cittadini italiani è che da questo lavoro
Da questa attività di volontariato da questo impegno professionale nella cooperazione allo sviluppo
Non dipende soltanto il delinearsi di alcuni Progetti esemplari progetti pilota progetti che poi fanno scuola in diversi Paesi
è uno degli elementi fondamentali
Del meccanismo
Di cooperazione e di sicurezza di cui oggi abbiamo bisogno nel mondo
Noi oggi viviamo in un contesto internazionale
Nel quale all'ombra di risultati economici
Positivi e incoraggianti perché sapete che le cifre dello sviluppo della crescita economica
Sono finalmente molto positive in tantissimi Paesi in quasi tutte le aree economiche più importanti del mondo
All'ombra di questi cifre si nascondono da un lato fenomeni di ingiustizia sociale di povertà diseguaglianze che sono addirittura cresciute nei Paesi ricchi invece di ridursi grazie alla ripresa e alla crescita economica e contemporaneamente
Rischi geopolitici rischi di instabilità
Situazioni critiche nella nostra regione e in generale livello internazionale
Il tessuto di cooperazione
Quello che dalla cooperazione anche può scaturire cioè le relazioni tra persone di diversi Paesi e di diversi continenti
La presenza di prese che uniscono alla responsabilità sociale anche la loro attività economica lo l'attività di sviluppo perché di questo hanno bisogno oggi i paesi in via di sviluppo ieri
In un panel di di discussione
Con il vicepresidente la Nigeria lui sottolineava molto questo elemento di intreccio tra la necessità di continuare moltiplicare l'aiuto pubblico allo sviluppo ma di collegare a questo Investimenti e Sviluppo economico scommessa sulle economie dei Paesi emerge
Quindi l'attività di cooperazione è una componente fondamentale delle relazioni internazionali di cui oggi noi abbiamo bisogno
Basate sulla stabilità sul dialogo
Sul libero commercio
Sui rapporti multilaterale
Questo è il mondo che un Paese come l'Italia ha in mente e che non vogliamo farci scippare da un ritorno di nazionalismi di protezionismo i di chiusure all'interno di singole frontiere
La domanda
La domanda di sviluppo che viene
Dai grandi continenti che sono ancora in condizioni di povertà di difficoltà e in modo particolare dall'Africa
è una domanda
Che ha diversi settori certamente alcuni settori fondamentali c'è una domanda di infrastrutture c'è una domanda di Energia
Se possibile di Energia sostenibile
Ma sappiamo benissimo e lo sanno quanti tra voi fanno attività di cooperazione che questi grandi progetti che pure sono necessari l'elettrificazione le strade le dighe
Il Graal le grandi costruzioni
Non non riescono a cambiare le prospettive delle comunità locali se non vanno insieme alla capacità di valorizzare le risorse locali
Di valorizzare l'agricoltura e la pesca sostenibili
Di promuovere l'empowerment femminile dal punto di vista dell'educazione dell'impresa e del ruolo delle donne nelle comunità
Di aumentarle i livelli di sanità e di distruzione
Di costruire occasioni di lavoro e di speranza per i giovani
Più che mai oggi in Africa non basta farà arrivare quattrini e costruire Grandi Progetti e grande infrastrutture bisogna far crescere un tessuto sociale bisogna mettere l'Africa in condizione di crescere con le proprie forze e non di dipendere dall'aiuto
Dei paesi più ricchi
Qualcuno
In casa nostra usa spesso un'espressione che a me non piace
E dice
Ripete spesso
Aiutiamoli in casa loro
E voi sapete bene che spesso questa espressione aiutiamoli a casa loro
Più che essere sintomo di generosità
E molto spesso la copertura di un atteggiamento di chiusura
Aiutiamoli in casa loro così
Immaginiamo di risolvere miracolosamente il problema dei grandi flussi migratori creati dalle guerre dalla povertà dal cambiamento climatico non è questa l'impostazione di un grande Paese come l'Italia
Ma certo
Noi aiutiamo e dobbiamo moltiplicare l'aiuto all'Africa e in generale ai Paesi che hanno bisogno del nostro contributo
Perché se non promettiamo miracoli bacchette magiche
Se non ci inventiamo
La costruzione di di muri e la chiusura dentro i nostri confini
Possiamo liberamente impegnarci
Per contribuire con il nostro aiuto allo sviluppo dell'Africa e dei paesi e dei territori emergenti dobbiamo solo essere consapevoli che ci vorranno anni forse decenni
Per migliorare e cambiare in modo sostanziale le condizioni di vita di lavoro le occasioni di vita e di lavoro e di speranza dei giovani africani e di altre parti del mondo ci vorranno decenni
E quindi quando parliamo di flussi migratori
Dobbiamo essere consapevoli della necessità di un impegno straordinario per trasformare dei flussi che sono gestiti da network criminali
Influssi che siano sicuri
Organizzati regolati è l'esempio dei corridoi umanitari nei quali l'Italia sta dando il buon esempio che è una piccola apertura di uno spiraglio ma ci indica la strada
La strada non di illudere
Quella parte di opinione pubblica che può essere comprensibilmente spaventata preoccupata
Per i diversi per gli stranieri di illudere che ci sia un qualche metodo
Per chiudere un rubinetto dei flussi migratori
Ma per rivendicare
Che
Nella civiltà europea
Dovrebbero esserci le condizioni
Per arrivare in un modo gestibile sicuro e compatibile con la situazione dei nostri paesi
E non in un modo irregolare affidato a criminali e che provoca migliaia di morti nel Mediterraneo ogni anno
L'Italia è orgogliosa dei risultati che ha ottenuto da questo punto di vista
Ha salvato l'onore dell'Europa
Salvando migliaia e migliaia di vite umane
E ha mostrato la strada per come si può gradualmente passare dal traffico gestito dai criminali a forme sicure e organizzate di migrazioni di cui abbiamo addirittura bisogno
Come Paesi dal punto di vista economico culturale non dobbiamo vergognarci di dire
Che di questo tipo di migrazione che non mette in pericolo le vite umane
E che non è totalmente incontra l'arte c'è bisogno
Nell'Europa che invecchia
Perché noi vogliamo
Difende
E quindi
Grazie per il lavoro che fate
Che ho avuto l'opportunità nella mia
Esperienza di ministro degli Esteri Dini crossare
Di tanti in tanti posti da da Addis con i progetti per il lavoro
Alla Palestina dove si fanno tante attività pare che si alleni anche una squadra di calcio ma non so se la cooperazione del ufficiale del ministero ma comunque ma normano regalato un gagliardetto di una squadra di calcio mi ricordo
Fino a a Kabul dove si lavora
Pericolosamente ricordo che quando visitai l'ufficio la nostra cooperazione a Kabul avevano da poche settimane
Ha avuto un un razzo che era arrivato a poche decine di metri da da quell'ufficio
Ai tanti altri luoghi in cui
Si lavora con i profughi rifugiati in Giordania Erbil
Ho visto tantissimi giovani italiani
Molti professionali impegnati in queste attività di volontariato
E sono veramente convinto
Che questa attività
Non solo aiuti paesi in cui si svolge che è ovvio
Ma aiuta l'Italia
Perché tiene alta veramente il nome del nostro Paese
E aiuta voi aiuta chi fa questo lavoro
Perché credo che sia una delle soddisfazioni più straordinarie
Per un ragazzo ma anche per un sessantenne perché no
Quella di poter dire che attraverso la tua
Azione hai contribuito a far crescere una comunità a creare un'opportunità di lavoro a curare una persona malata a svolgerle una funzione attiva per un mondo migliore questo è
La forza
Della cooperazione e del volontariato
Ed è una forza di cui
Voi dovete essere orgogliosi noi del governo siamo orgogliosi
Fare questa attività
Arricchisce il bar
Gaglio umano e professionale di un'intera generazione
Venite nella cooperazione italiana
Non ci sono enormi spazi nei concorsi pubblici ma insomma nelle poche possibilità di concorsi pubblici che ci sono
Partecipate alla straordinaria attività delle organizzazioni non governative delle organizzazioni di volontariato siete parte
Di un pezzo di storia del nostro mondo contemporaneo che va nella direzione giusta e di questo l'Italia vi ringrazio grazie e buon lavoro
Venga siamo al presidente del Consiglio Gentiloni
E li prendiamo io inviterei dunque se volete non andarmene perché lo riprendiamo il nostro viaggio intorno al mondo che abbiamo cominciato stamattina con alcune testimonianze profili che così preziose riprenderemo tra poco dal paese in cui avevamo interrotto poco fa cioè la Somalia prima però è il momento di di ospitare su questo palco la voce incanto l'atmosfera delle sonorità meravigliose di Saban lana di Fabio Barovero prego
Duri
Una notte così cui ai
Non c'è la luna non ci sono liste non vedo ogni tanto sento i rispettivi di chinino intorno centinaia di chiarire se ennesimo se una grande c'è questa speranza che ci tiene dell'est questa
Terrestri città secondo diciamo cento vorrebbe respinge città
Muore dai suoi scritti arrivano insieme al documento del gettito devono
Decideste di citiamo il bambino legge gettato
E poi Battelli
Cinesi
No no
No
Le di Gabriele sede nelle varie in appena allora
Sven inizia inabili
Dipendenze sulla
Oggi le
Rimane vede anni occhi
Buono ormai bene
Allora
Permanenti siamo abbastanza
Guarda allora ieri il
Sia l'interprete
Abilmente diligenti di di
Di che ritiene che
Tema lei
Dipendenti tiene che
Sa greche
Rimane bene
E agli occhi
Otto allora
Va
Bene
O dagli atti
Venne lei
Ha detto io
Mentre Anna collettive sedi aspettiamo anni Rizzo grazie io mi butto quando io nulla non importa nulla se non sono terreni
Remo Reno
Ma il
Delle
Io dico il
Si eccetera sapendo punta perché molti genitori devo ringraziare sappiamo Bozzano semplicemente scritto la sua speranza che si fa passiamo stesso pesantissimo e lo ha trascinato sì giudice mentre contigua da si guardi del territorio sia
Degli ex escursioni circa cerca di oggi sarà l'attuale
Dalla
Prendiamo
Però lontano nel
Non aveva
Sebbene dentro latitanti dalle
Fino
Suo slogan
Ma o
Sedici soggetto
Se no fuggito circolerà diagnostici
Sarà nazionali nei dieci
Decidiamo panini lei giudice inizialmente la la
A Magliana Palio ma non ero grazie
Allora per voi coraggiosi e resistenti che siete rimasti riprendiamo il il nostro il nostro viaggio intorno al mondo
E ripartiamo se tutto è a posto dalla dallo stesso paese che avevamo lasciato poco fa attraverso la testimonianza fortissima dimagranti Yassin Yussuf e cioè la Somalia io chiamo intervenire sul banco se mi sente Sequi Daniele Donati che spero ci siano sia
Arriva
Eccolo qua
Che ci racconterà molte cose c'eravamo bene
Benvenuto c'eravamo parlati quando aria Mogadiscio adesso
A te la parola per parlare credo non soltanto di di riffa o i progetti in Somalia ma anche credo sempre nella brevità che è obbligatoria dando qualche cene ragazzi che sono rimaste con la bellezza di questo mestiere
Lo farò lo farò con grandissimo piacere
Ragazzi io lo voterò lo stesso ma fatto scappa a tutti
Le motivazioni individuali mi chiamo Daniele Donati sono il detriti da Arezzo delle emergenze alla FAO in questo momento da giugno sto servendo a Mogadiscio come rappresentante della FAO
Sono arrivato ieri me ne vado domani ma la mia è una visita dovuta perché un certo numero di anni fa io ero fra questo pubblico e appena dopo la scomparsa del mio babbo accademico di allora Federico Caffé
Ho trovato
Ho trovato che non c'è miglior modo di sostenere la domanda globale come diceva lui
Che servendo in questo mondo questo il mestiere più bello che c'è come ha detto un collega della cooperazione italiana
Alla quale sono anche riconoscente perché i primi offrirmi un lavoro sono stati loro quindi una seconda ragione di non mancare questo incontro
Il mestiere più bello del del mondo perché non ti costringe ad aspettare un consiglio d'amministrazione per sapere se è fatto bene hai fatto male
Perché ti permette di essere
Nei posti dove accadono le cose quando le cose accadono ti fa essere che tu lo voglia o meno un testimone privilegiato di quello che accade ittita quella
Quell'endorfine che forse soltanto il cacao può regalare nella convinzione di fare qualcosa di utile
Quindi sono qui
Per trent'anni ho lavorato per diverse organizzazioni internazionali
Tutte in quelle che si occupano di umanitario in particolare di catastrofi e conflitti
La FAO lavora in un ambiente molto più ampio del mio
Della procura emergenza
La FAO si occupa di stabilizzare l'offerta di cibo in qualunque tipo di contesto dallo sviluppo il conflitto
Io voglio offrirvi un po'di elementi prima di tutto
Per giudicare il nostro lavoro
Perché se un giorno diventeremo colleghi
Questo vi sarà molto utile dietro di me girano semplicemente delle immagini
Delle immagini depurate da quelle più violente che non voglio ad operare come pugni nello stomaco
Ma che vi fanno
Familiarizzare col contesto della Somalia
Qualche piccola informazione qualche grande informazione
Negli ultimi trent'anni di questo periodo di carriera
Catastrofe conflitti sono cresciuti in intensità pene frequenza
Negli ultimi trent'anni
Noi consumiamo il cibo prodotto da piccoli produttori da due miliardi e mezzo di piccoli produttori i più a rischio in presenza di conflitti i più a rischio in presenza di catastrofi naturali
Nel decennio due mila tre due mila tredici che è uno dei più conosciuti
Il danno globale
Prodotto da catastrofe conflitti ammonta a
Uno punto cinque trilioni di dollari se volete che vi aiuti fanno mille cinquecento miliardi di dollari una cifra con la quale
è difficile
è difficile venire a patti
Di questi tra il ventidue e il venticinque per cento di questi danni
Sì impattano il settore agricolo impattano la produzione di cibo e prima o poi impattano anche le nostre condizioni di vita
Non soltanto quello della signora
In un campo di rifugiati nella periferia di in un campo di deflessione in un campo di sfollati nella periferia di Mogadiscio ma anche il nostro
Perché ci sono sempre quei due miliardi e mezzo di piccoli produttori che producono oltre la metà del cibo che voi ed io consumiamo e che prima o poi ogni volta che subiscono uno di questi shock
Producono meno producono peggio
Producono a prezzi più alti creano nuovi poveri la fine della storia e che nel mondo ci sono ottocento milioni di persone che ogni giorno ogni giorno cercano qualcosa da mangiare più volte al giorno e non la trovano
Nell'interesse di tutti per soprattutto in prospettiva l'aria del benessere deve essere allargata nel loro nel nostro interesse
Nel due mila cinquanta su questo pianeta saremo nove miliardi e mezzo
Nove miliardi e mezzo vuol dire che la produzione agricola la produzione di cibo livello globale dovrà crescere il sessanta per cento quando in questo momento non arriva alla metà di questo passo di questa velocità
Pensate adesso quanta parte di queste persone
A rischio a rischio alimentare
Tantissimi in Somalia apprezzata in tutto il mondo
Quanti di loro sono costretti a migrare
Quanti di loro come in Somalia sono costretti a migrare
A causa di conflitto e di shock climatici la Somalia
Per cinque stagioni agricole consecutive
Ha avuto stagioni secche quindi una produzione alimentare bassissima circa il cinquanta per cento tra loro popolazione è a rischio alimentare
E molti di loro migreranno
Ne vanno capite le ragioni profonde
Quando quando insegno collaboro con con l'Università Ca'Foscari a Venezia
Per far capire la portata il sentimento della migrazione
Dico le persone immaginate che adesso da qui andati a casa vostra e in pochi minuti dovete soltanto andar bene
Dovete andar via
Non riuscite a immaginare i pensieri di quei momenti
Ma voglio che riflettiamo se sul fatto che in quei momenti uno pensa dove che ho il contante dove sono dove mio orologio devo prendere devo prendere le medicine della nonna mentre il gatto nel trasportino de sì pensano cose che poi dopo si rimpiangono tutta la vita perché sono questi discorsi dei rifugiati ne ho incontrati molte volte quando si parla con loro c'è il rimpianto per gli ultimi momenti a casa senza sapere quando tornare
La persona che mi ha preceduto qui
Marianna che dovrebbe essere da queste parti
Ha vissuto questa cosa di persona
Pensateci anche voi
Pensateci anche voi perché
è questo contanti sind Conti per noi per noi è importante allargare l'area del benessere
è importante allargare la benessere perché questo produce effetti di lungo periodo perché questo protegge la nostra offerta globale non è filantropia
E l'equilibrio perduto
E l'equilibrio perduto dai mercati dai mercati globalizzati
Nel mondo globale purtroppo il conflitto diventata una caratteristica permanente che noi dobbiamo cercare di strumenti culturali per avere a che fare con questo conflitto
La risposta globale
Paese per Paese e a volte anche importante la Somalia né né è un caso l'anno scorso
La comunità internazionale ha risposto con un miliardo duecento milioni di dollari ai bisogni della Somalia
Ma se voi dite
Questo ammontare
Per il numero delle persone a rischio alimentare in Somalia sono sei milioni e duecento mila sei milioni ottocento mila questo al giorno fa cinquantaquattro centesimi
Di euro
Non è tanto ma essi tale e in questo momento alla Somalia sta entrando nella quinta stagione consecutiva di piogge scarse
è fondamentale che la comunità internazionale
Spinta anche dall'Italia
Non dimentichi la Somalia in favore di altre crisi ce ne sono tante ma deve aumentare lo sforzo globale sconcio finisco
E mi auguro di che fragori ci sono molti futuri colleghi perché come ripeto è il mestiere più bello del mondo arrivederci
Grazie Daniela Daniele Donati
Trattiamo Vadalà formali e ci spostiamo trova terra di grandi difficoltà per la sentiremo anche di di cose belle da da raccontare diamo andiamo in Palestina comici Bisceglia che lavora per il vis Volontariato internazionale dello sviluppo Previti foglio
Buon pomeriggio a tutti è grazie per la pazienza vi chiederei davvero di stare altri cinque minuti credo che sia importante dedicare cinque minuti alla Palestina vi assicuro non ho intenzione di parlare di me
Ma voglio raccontarvi quello che da settant'anni succede
Lì in Medioriente molto vicino posso molto vicino a noi considerate chiede il prossimo quattordici Di Maggio
Che ricorreranno i settant'anni
Del della prima guerra di indipendenza questo cost lo con la considerano israeliani e i settanta anni di quella che invece i palestinesi chiamano la catastrofe
In Palestina abbiamo sovvertito qualsiasi tipo di concetto e ci siamo anche resi conto che Principi e norme di diritto internazionale sono veramente difficili da applicare
Pensate che e da settant'anni che chiamiamo quella roba lì quel conflitto lì un'emergenza o poi ci siamo inventati una perifrasi che che è diventata qualcosa tipo crisi protratta
Ma voi pensate che sia possibile gestire settant'anni di conflitto di occupazione
Utilizzando il il diritto internazionale umanitario o il diritto internazionale più in generale becco
E tutto estremamente complicato come e complicato spiegarvi che due terzi della Cisgiordania sono sotto controllo militare
E e che la striscia di Gaza in realtà è un lembo di terra completamente sigillato da cui è difficile uscire in cui le condizioni di vita sono sono pessime in cui la situazione umanitaria e e un allarme e poi vorrei ricordarvi abbiamo milioni milioni di rifugiati nel mondo ma vorrei ricordarvi che ci sono ancora a distanza di settant'anni anche i rifugiati palestinesi non solo gli sfollati che sono in Palestina ma anche tutti coloro che continuano a lì a vivere in Giordania Libano e Siria
Qualcuno di voi probabilmente sa che il bilancio dell'agenzia ONU che si occupa dei rifugiati palestinesi è stato tagliato dagli Stati Uniti
E questo ha significato concretamente che le distribuzioni di cibo nei campi rifugiati sono state sospese
Ora io non voglio togliere distogliere l'attenzione da tutte le altre emergenze umanitarie che abbiamo nel mondo
Ma voglio ricordarvi il motivo per cui la Palestina rimane ed è un Paese prioritario per la cooperazione italiana
Ed è un paese in cui più di venti ONG continuano a lavorare con contanti contante uomini e donne che gli ho il piacere e l'onore di rappresentare
Il presidente Gentiloni ha ricordato che facciamo tante cose e le facciamo veramente in tutti i settori dalla seduta l'educazione allo sviluppo economico
A alla gestione di emergenze che talvolta sono tali per il semplice fatto che ci sono escalation di violenza
Ecco tutto questo non ha senso come nella senso pensare che non ci siano spiragli almeno oggi per riattivare un processo di pace che effettivamente Possa portare a qualche risultato
Non è con i ricatti o non è costringendo una delle due parti che si potrebbe arrivare a una soluzione come non si può arrivare a una soluzione pensando di attuare politiche sciocca nei confronti soprattutto dei palestinesi
Quel che io penso e che al di là di tutto ciò che noi di buono riusciamo a fare ecco molto spesso si parla di efficacia degli interventi e degli aiuti io vi assicuro che lavoro che Jorge le ONG e le organizzazioni internazionali Palestina fanno effettivamente efficiente ed efficace
Ma poi tutto ciò che di buono facciamo per stare accanto alla popolazione palestinese va a sbattere contro un muro di gomma che poi il problema politico che ci accompagna da settant'anni
Io non so quale possa essere oggi la soluzione politica però vi dico che i presupposti per una soluzione a due Stati oggi non ci sono
Perché non c'è continuità territoriale fra Cisgiordania e Gaza perché il sessanta per cento per cento del territorio della Cisgiordania continua a essere sotto occupazione e perché gli stessi palestinesi non credono che l'Autorità nazionale palestinese riposta rappresentare diventando uno stato allora la io so che la posizione dell'euro dello europea dell'Italia è quella di favorire la soluzione a due Stati io ne sarei ben felice ma quel che per me è importante e che a questa presa di posizione possano effettivamente seguire dei fatti
Dobbiamo avere il coraggio delle nostre azioni l'Italia e l'Unione europea devono colmare il vuoto nel dialogo che parzialmente è stato creato dagli Stati Uniti e insieme dobbiamo capire se si può arrivare ad avere un futuro
Un futuro che permetta sia la Palestina sia Israele di convivere
E nel PD e nella maniera più più possibile integrate pacificata
L'ultima cosa di volevo dire che i giovani e ragazzi sono giovani e ragazzi in tutto il mondo e i desideri dei ragazzi palestinesi dei ragazzi israeliani sono gli stessi che voi giovani ragazzi noi giù consiglio diversamente giovane continuiamo avere qua
Quello che conta e posti e poter dare una vita dignitosa a tutti dare la possibilità a tutti di potersi muovere liberamente evitare che ci sia un muro di settecento ventiquattro chilometri che separa due lembi di di terra che non hanno la possibilità di vedere l'un l'altro neanche quello che succede dall'altra parte allora il mio invito è
A venire a trovarci
Le situata a situazioni Palestine tale per cui si può venire da turisti e in generale si può venire a vedere coi vostri occhi quello che accade abbiamo bisogno di voi voi siete i veri testimonial di cui noi abbiamo bisogno perché se vedete coi vostri occhi quello che succede saremo in grado di rompere
Molti molti stereotipi che mosso spesso leggiamo e sentiamo scusate non voglio portarvi al tempo agli altri ma credo che fosse importante ricordare che cosa succede a due mila cinquecento chilometri da Roma
E soprattutto veramente abbiamo bisogno di voi per continuare a fare qualcosa che abbia senso
E vero questo il lavoro più bello del mondo perché è onesto un lavoro noi decidiamo di passare del tempo con la popolazione ittiche ci accoglie e soprattutto la passione viene prima di tutto grazie per la pazienza che avete avuto
La servizi Bisceglia grazie delle sue parole forza lavoro fa gli ultimi due tasselli di questo viaggio che saranno brevi perché dobbiamo stare rigorosamente in tre-quattro minuti ciascuno otto minuti le tenete duro allora per i ragazzi delle Generali nato a qualcuno che ha voglia di fare questo mestiere tra i tanti che c'erano fino a poco fa e le Federico Franchini nella sua tenuta sia ben autodefinito la l'agronomo cooperante perfetto che sta per partire per il Mozambico ha una bella storia da raccontare non solo quelle attività che fa avendo portato le sue competenze nell'anonimo dal mito ma anche per la insomma la scelta di vita
Che è molto interessante fedeli
All'alt buon pomeriggio a tutti mi dispiace in questo momento tutti giovani non ci siano più perché penso che la nostra esperienza fungeva un po'da collante tra il mondo della cooperazione ad alto livello e i giovani
Intanto io sono qui ringrazio la cooperazione italiana per l'invito e la possibilità di poter rappresentare tutti i colleghi e le colleghe che sono sparsi per il mondo e fanno cooperazione sul campo mi chiamo Federico trentun'anni e sono un agronomo cooperante
La passione diciamo che l'operazione è nata durante gli studi è nata durante
I discorsi con i familiari discorsi con chi prima di me aveva intrapreso questa strada
Il misto di nero portato prima a laurearmi nelle scienze agrarie tropicali e poi prende una specializzazione Fitto patologia successivamente sempre attraverso gli studi sono stato in vari Paesi
Sì africani sede Sudamerica come Tanzania e anche Brasile
Grazie all'ONG Mani Tese ho potuto entrare nel mondo della cooperazione il tramite un progetto che si svolge in Mozambico
Sono qui anche per raccontare com'è che una un agronomo coincidere nel mondo della cooperazione una monta un agronomo incide perché perché l'agricoltura è il tema è un tema importante anche adesso dopo quarant'anni di cooperazione la CRI il l'agronomo punta a sviluppare il potenziale agronomico agronomico di questi Paesi
Soprattutto paesi che hanno degli ecosistemi molto delicati e devono costantemente lottare contro i cambiamenti climatici
Noi dobbiamo puntare ad aumentare la rese la residenza di queste popolazioni e la busta capacità di conservare il loro patrimonio agroforestale
Grazie non esce mai te se ne facciamo tutto questo grazie a un progetto che è localizzato nella provincia della Zampese in Mozambico
Non vorrei stare a ricordare i problemi che ha della Zambia resa possibile solamente che hanno soffrono di un passato di venticinque anni di guerra civile e adesso hanno son due sono due decenni che stanno crescendo a un ritmo del sei sette per cento annuo Maratta questa crescita non arriva dovunque non arriva nelle zone rurali
E per questo nella provincia dove noi interveniamo che la Provincia della Zambesi una delle poche popolose ma anche allo stesso tempo uno dei più poveri perché dire degradate
Noi interveniamo interveniamo in che modo in termina interveniamo con uno sviluppo sostenibile
Uno sviluppo che cerca di praticare tecniche agroforestali zootecniche che puntino mo'detto alla conservazione del loro patrimonio naturale
Cercando di allontanare quelle pratiche che è solamente inquinano degradano il territorio e sono la monocultura le andrebbe in gara gli incendi in così incontrollate anche solamente per anni ad aprire nuovi campi da coltivare
La nostra la nostra il nostro progetto fa questo
Che cosa può dare la cooperazione soprattutto il compito cooperante dopo quarant'anni dicevo di cooperazione all'estero ma io penso che il nostro progetto ossia la risposta a queste domande questo da Stato almeno per me
In quanto mai la cooperazione penso abbia abbandonato l'uso di immagini pietistico e strumentali solamente diciamo un po'attirare l'attenzione su questi problemi reali del terzo mondo ma sono bastati dal dire dobbiamo donare del pesce a queste popolazioni a dire dobbiamo insegnare a pescare bene è stato fatto tanto sicuramente ma adesso dobbiamo fare ancora di più
Adesso dobbiamo evitare di andare in questi Paesi dobbiamo evitare di portare con noi
Materiali o comunque manuali prestabilito di sistemi che non abbiamo sviluppato in altri contesti in altri ambienti
E poi cerca di riproporre la non lo possiamo fare più lo possiamo fare più perché sto parlando di altri
Di altri ambienti stiamo parlando di attivo sistemi e dobbiamo sviluppare sistemi nuovi in quei Paesi
Con questo voglio dire che la nuova cooperazione stiamo facendo si rispecchia anche nostro progetto in quanto abbiamo stiamo collaborando con gli undici parte dello stupro esatte per questo vorrà ringraziare anche non ne circa profila del Progetto foreste che alle undici c'hai e vorrei anche ringraziare tutti i i locali chiesti perché si battono ogni giorno per partecipare al nostro intervento si autorità locali sia beneficiari che i tecnici sul posto vorrei chiudere questo intervento e ha ricordato una persona che sta ricordata anche ieri
Un nostro collega Facundo Quarantini che lavorava per nemici sei e che non è più tra noi purtroppo lo era un appassionato di agricoltura passato in natura
E ha c'ha dedicato tanto ha dedicato tanta al Mozambico e è stato un patrimonio per noi in quanto ha portato un una nuova pratica agricola sostenibile che l'agricoltura sin troppi fa noi stiamo cercando
Stiamo cercando mi portare avanti il lavoro che lui aveva iniziato
E speriamo di ottenere degli ottimi frutti durante questi anni del Progetto vi ringrazio Gaza attenzione
Grazie Federico mi fa sentire buon viaggio perché se letteralmente adesso in partenza per il Mozambico via Grosseto e adesso la dottoressa ragionevole letizia direttrice dell'agenzia della cooperazione allo sviluppo di Addis Abeba l'onore e l'onere di chiudere questo viaggio intorno al mondo che abbiamo fatto è questa due giorni questa conferenza parlando di un'emergenza migrazioni ma non solo
Buongiorno attutire principalmente grazie atti è rimasto sfilando
Varie pulsioni giustificatissime tra l'altro grazie infinite sarà una cosa tra intimi
Però
Spero lo stesso che il messaggio
Sulla sul nostro lavoro
Passi in maniera efficace in fondo noi abbiamo il privilegio
Sono veramente orgogliosa di far questo Pannella spese alla fine noi abbiamo il privilegio di parlare di cooperazione senza dovere necessariamente parlare di donne
Possiamo parlare
Delle persone che beneficiano della nostra cooperazione possiamo parlare del lavoro che fanno nei paesi in cui interveniamo possiamo parlare dello sviluppo locale
Perché alla fine siamo solo dei facilitatori noi siamo dei facilitatori consapevoli ma più noi riusciremo a parlare
Di quei Paesi e di quella gente e più noi avremmo risposto al nostro vero mandato che meno autoreferenziale e più efficace sarà quindi io vi vorrei parlare e lo vedete anche nella in una delle immagini di un barbiere
Un barbiere che si chiama
Adatti mamo
Che a ventott'anni
E che
Dida ora in Etiopia etiope questo Barbiere
Questo ragazzo è partito dall'Etiopia
Sfidando con una barchetta per arrivare nello Yemen passando da Gibuti un altro mare ma sempre un mare di morte
Però è arrivato vivo ed è arrivato a nello Yemen
E nello Yemen lo aspettava non la nostra accoglienza quella italiana ma quella yemenita lo hanno imprigionato
Lo hanno torturato lo hanno seviziato e lo hanno venduto ad un trafficante di bestiame
Lulli per fortuna riuscito a scappare anche lì quindi a ventotto anni
Fuggito sfuggito ancora per andare in Arabia Saudita
Ed in Arabia Saudita
è stato
Assolutamente imprigionato ancora e comunque non riusciva a vivere
Non trovavano i minori di lavoro e quindi si è consegnato volontariamente
Alla polizia ed è stato rimpatriato
Quindi vi vorrei parlare di brevissimamente della sua storia
Ritornando in Etiopia ha trovato un riscatto un riscatto grazie al lavoro di tanti che poi ringrazia ero uno per uno
E al nostro lavoro
Perché perché la cooperazione
Al di là della retorica perché la cooperazione in partenariato con le ONG va nelle situazioni più difficili vai nei posti più impossibili e porta e porta una speranza porta un riscatto sono piccole storie storie semplici
Apparentemente semplici sono storie vere e concrete che non vivono in un mondo ideale in cui uno parte basso c'è soccorritore no vivono in un mondo concreto
Che fu fatto durezza e fatto di però il fatto anche di volontà e quindi grazie alla formazione e alle attività che sono state svolte a un progetto di cooperazione che un progetto che ha raggiunto ottanta mila beneficiari di cui tranne solo uno però è emblematico per tanti versi perché lui non solo si è riscattato
Ma è anche diventato lui stesso un agente di sviluppo in un Paese dove l'Etiopia come l'Etiopia dove ci sono cento milioni di abitanti dove sicuramente
Lo sviluppo non è equamente sostenuto equamente diviso e dove sicuramente il numero dei giovani è altissimo e il numero di possibilità eh bassissimo
Quindi grazie alla sua volontà
All'insieme dell'aiuto che abbiamo dato anni Lulli adesso non solo lavora fa il barbiere il barbiere
Ma il barbiere e per
Quelle persone lì Louis Alibardi ed è felice e felice perché nel suo Paese e felice perché ha riscattato anche socialmente il suo ritorno che non è stato un ritorno di perdente il turnista sono una categoria particolarmente vulnerabile perché non solo devono affrontare la cosiddetta sconfitta della loro personale di ricerca ma devono affrontare anche la sconfitta sociale di quello che
Succede in una comunità quando tu torni sconfitto
E noi abbiamo lavorato con le ONG e il cisto in particolare in questa coesione sociale che ha ha sostenuto questo ritornello abbiamo lavorato per fare in modo che il riscatto fosse un riscatto vero e che in questo riscatto vero
Le persone diventassero a loro volta agenti di riscatto di altri piccola storia io non so il video
Tutto a che punto però quello che so che questa è una storia una storia vera ed è una storia di cooperazione ed è una storia di cooperazione perché dietro
Tutta questa storia parente mente semplice c'è il lavoro di tantissime persone innanzi tutto voglio ringraziare
Del loro lavoro
La cooperazione italiana sia il ministero degli esteri che all'agenzia perché ci hanno dato questa possibilità
Voglio ringraziare le ONG che hanno contribuito agli ottanta mi agli ottanta mila storie che sono simili a queste anche se non sono tutte di riscatto
Ma altre sono sicuramente di speranza che sono ActionAid Ambra cifrarci spacci CM Coppi disse e c'hai per il lavoro sporco e per la possibilità alle azioni fatte di essere sostenibili voglio ringraziare il capoprogetto di questo programma Maria Rosaria hanno Tarantini voglio ringraziare Annalisa Mambelli che è l'autrice
Questo
Meraviglioso firma otto
E voglio ringraziare voi per avere ascoltato questa piccola storia fino adesso
Ringraziamo lei Ginevra letizia che ha le sue parole queste immagini concluso viaggio in questa due giorni che ringrazio voi per me è stato molto interessante fare altrettanto per tutti voi grazie presto