Più libri più liberi - Presentazione del libro di Ida Mitrano «Ennio Calabria. Nella pittura la vita» (Edizioni Bordeaux)

Alla buona sera
Benvenuti iniziamo subito siamo qui per presentare il libro di Ida Mitrano Ennio Calabria nella pittura la vita a bordo editore come Agostino Bagnato
Alla mia destra Ida Mitrano Ennio Calabria io sono Claudio Crescentini perciò volevamo fare
Un un'introduzione al volume perché non serve fare un'introduzione al mio Calabria che credo Occhetto il suo lavoro la sua carriera tutto quello che ha fatto il suo pensiero
Si è già una grande introduzione per tutti quanti però parleremo anche di Ennio Calabria visto immediata Dida Mitrano
Appunto sulla giocherà abbia iniziamo lascio la parola subito Agostino Bagnato
Io vorrei cominciare richiamando la vostra attenzione
Su questa copertina
Nasce da una foto di Alessandra Petrone il sì che l'editore l'autrice che credo anche con il consenso di Ennio è stata scelta come copertina
Di questo libro Ennio Calabria nella pittura la vita
A mio parere sintetizza in modo splendido davvero splendido efficacissimo
Il contenuto del libro tutto il percorso creativo di Ennio Calabria e il lavoro che è stato fatto suo Ennio Calabria Taita Mitrano è perfettamente interpretato è sintetizzato in questa copertina
Noi abbiamo sullo sfondo l'Autoritratto di Ennio Calabria
Ennio Calabria praticamente con questo Autoritratto e come se volesse significare che tutto il suo percorso artistico tutta la sua attività
è una sorta di e monumento alla posterità
Perché in questo modo egli a patto dell'arte davvero una scelta di vita che ha vissuto fino in fondo
Con un'attività che è degna di essere non dico è terminata per non esagerare ma di essere trasmessa alla posterità di essere trasmessa al futuro
Il l'Autoritratto è frontale la fotografia invece e di profilo ed è come se Ennio Calabria guardasse al suo interno
Guarda se nella sua coscienza guardasse nel suo passato vissuto e quindi cercasse di capire le ragioni di questo suo essere grande artista nella contemporaneità cercasse di comprendere perché è riuscito a fare quello che ha fatto nel campo dell'arte e mi permetto di aggiungere non solo nel campo dell'arte come poi credo dirà
Il
Lo storico e critico d'arte Claudio Crescentini trattando la una parte del del libro
Perché il libro è importante che il libro è importante perché intanto è una cosa a mio parere nuova non è un una Biografia di Ennio Calabria non è un saggio critico su Ennio Calabria e tutto questo insieme ed è fatto in modo davvero originale perché la prima parte che una conversazione
Tra i due autori i due Artisti mi permetto di dire
Una conversazione che va nel profondo perché i due scrittori Happy il pittore che la scrittrice
Si conoscono perfettamente la saggista si conoscono perfettamente ognuno conosce i segreti e quindi ne nasce un dialogo una conversazione
Io in una recensione ha usato il termine greco dialogo voi perché è proprio un vedere all'interno di ciascuno e ne nasce un quadro davvero straordinario affascinante sintetizzarlo non è possibile il libro balletto la seconda parte ecco la seconda sezione e un percorso di grande interesse che Ida Mitrano fa a della vita dell'attività artistica dell'attività umana e di Ennio Calabria figura
Come dire sociale ecco oltre che civile
Attraverso i testi le conversazioni le interviste i saggi che nel corso di quasi sessant'anni di vita artistica sono stati dedicati appunto Ainio Calabria e lo ha fatto
Potendo attingere a tutte le fonti archivistiche
Che l'archivio Ennio Calabria ha messo a disposizione di Tita quindi tutto quello che è riportato qui dentro
è una sorta di autentica di timbro notarile quasi direi sulla attività che Ennio affatto nel rapporto con la critica con l'opinione pubblica con tutto quello che stato in questi sessant'anni il mondo dell'arte e si arriva appunto fino a oggi la terza sezione
A mio parere lo dico perché conosco
Non dico bene ma comunque abbastanza approfonditamente
Il percorso umano e artistico di Ennio Calabria la parte dio grafica
E qui ci sono delle cose completamente nuove delle cose che non tutti conoscono soprattutto per quanto riguarda che i primi anni di vita di Ennio il la Illy il tempo o di Tripoli l'arrivo a Roma nella famiglia
L'inizio degli studi della sua attività di di di pittore l'inizio della sua attività
A espositiva e poi il rapporto con la critica e con uno i galleristi come loro il mondo appunto che si occupa dell'arte è una sezione veramente molto stimolante molto interessante che induce a conoscere meglio Ennio a capirlo meglio ad approfondire tutto il suo percorso artistico e possibilmente ecco a studiarlo per quello che ha dato e per quello che darà in futuro
Un ultima notazione su un libro proprio per non rubare tempo agli altri che la faccio da se mi è consentita questa espressione da editore il libro eh riuscitissimo dal punto di vista strettamente tecnico strettamente editoriale
è un libro che intanto e impaginato bene
Con caratteri aerei larghi ampi e si legge in modo molto spedito molto credo agevole non è un libro come un catalogo d'arte
Con le pagine lucide che dopo un po'stanca mai fatto con una carta appropriata
Che consente una lettura estremamente gradevole e anche prolungata nel tempo per cui è un libro che si può leggere in qualsiasi circostanza della della giornata
La parte iconografica e fatta ugualmente bene e scelta in modo appropriato proprio per non dare il senso di un catalogo d'arte moduli di un libro sull'arte che sull'artista
In questo senso mi sento Ibra
Che l'operazione dal punto di vista strettamente editoriale sia riusciti stima e io mi congratulo Polita Mitrano per ha scritto questo libro contro e credo che tu abbia impiegato anni per potere arrivare a questo risultato ricomprato e che non c'è bisogno di poco
Tutta la la la la la la tua attività Lunardi sessant'anni che ha dato a tutti quanti noi una grande gioia è un grande stimola conosce detti meglio e a conoscere il mondo dell'arte perché tu tante volte c'hai guidato nell'arte contemporanea che mi permetto di ringraziare anche l'editore queste questo editore porto che io non non conoscevo per questo prodotto editoriale che davvero merita e che fa onore
All'autrice Ida Mitrano e soprattutto fa onore a Ennio Calabria e all'arte contemporanea grazie
Non c'eravamo messi d'accordo però
Mi parlava iniziata la copertina io quello che c'era la quarta di copertina ma è stato casuale cioè ce lo siamo detti prima di entrare perché poi parliamo del libro però volevo dire due cose meno Calabria che come diceva Venturoli nel credo cinquantanove io Krabi all'artista fuori moda nel cinquantanove e nel due mila e diciassette
Forse se è già tornato di moda o ai già ripercorso le mode e non so come non so come dire ma è un artista
Io lo dico sempre che quando mi dicono indichiamo anche gli artisti così alle conversazioni così però dico sempre deve essere un artista pensante parlante perché senno è difficoltoso presentare al pubblico l'artista ecco Ennio Calabria è un artista ed è pensante
Molto ed è parlante meno però quindi quello che dice o quello che scrive secondo me in alcuni momenti della nostra vita artistica della nostra storia dell'arte italiana e non solo
Ha detto delle cose fondamentali e che ancora oggi forse andrebbero seguite nonostante le mode sono andate dal da altre parti e volevo iniziare appunto con questa frase estrapolata da questa intervista iniziale del volume stesso di Ennio Calabria
E da da Ida Mitrano dice la mia anomalia tra virgolette sanno il fatto e dovrei fare ogni volta un tipo di riflessione rifondare ante legato ai fondamentali ma oggi questa mia necessità proviene dalla storia stessa dalla tendenza e fondamentali che diventa in sé sempre più forte ecco questa parola rifondare ante è una parola che con altre traduzioni diciamo così cioè con altre di altre denominazioni con altre parole ritorna un po'è un po'il filo conduttore di tutta l'arte del pensiero di Ennio Calabria in questi in questi decenni cioè quello delle de di sentirsi come un uomo e come artista
Fondamentale nella ricreazione di un pensiero che non è solo un pensiero dell'arte ma deve essere anche un pensiero della società un pensiero umano un pensiero del vite ecco diciamo così perciò anche morale civile eccetera
E se per alcuni periodi il rapporto con la società e il civile c'era Diana Club è stato molto forte molto importante ricordo non so
La sua partecipazione ad esempio all'interno della CGIL del gruppo culturale anche del del Partito comunista e poi con gruppi che mano mano o a di altri artisti e intellettuali che lui ha formato nel quale aperte scippato
Fino all'ultimo che l'associazione in tempo no anche questo che un'associazione di idee e di uomini di cultura non soltanto per ciò di arte dicevo questo è importante perché questa idea di rifondare
Cioè di o di ricostruire ecco potremmo dire ecco una parola forse più
Più comprensibile cioè di ricostruire un pensiero è un pensiero che non sia soltanto un pensiero civile associato con lo dicevo ma è soprattutto il suo pensiero e la sua arte nei confronti di quello che ha intorno guarda qui ad esempio hanno fatto in una sorta leggendo il libro guarda io ho studiato si vede
Perciò leggendo il libro di da e che sta che è molto piacevole ma dall'altra parte e di e di e di un un libro di una critica d'arte di una storia dell'arte che sempre meno si vedono in giro cioè nel senso con le note con i riferimenti certo sono molto noiosi sono noiosi farli scrivere rimasto noiosi leggerli ma sono fondamentali
Perché nel momento in cui da città una serie di o armi di cultura di intellettuali di altri artisti eccetera o lo stesso Ennio che nei decenni hanno scritto pubblicato e c'era è interessante anche capire dove hanno scritto dove hanno pubblicato che ha una fonte storica documentario importante se no perdiamo no ormai leggiamo hanno detto hanno scritto hanno fatto per cui va bene tutto anche se poi non c'ha una fondamento alla dicevo questa questa idea questo fatto di partire da se stesso
E poi costruire il il il il suo mondo artistico ma che anche no come abbiamo detto un riferimento al sociale al Civile diventa il collega il fil rouge non so come dire cioè diventa fondamentale per la sua arte e soprattutto oggi nel momento che Ennio Calabria sta ricostruendo rifondata Ando
Perciò su quelli che lui chiama i fondamentali
La sua stessa arte nei confronti di una società che è completamente cambiata rispetto a quando ha iniziato nell'alla fine degli anni Cinquanta perché e questo lo lo vediamo tutti no con me la velocità dell'informazione dello col della comunicazione della falsa in conformazione della falsa comunicazione
La velocità dei rapporti dei rapporti anche interpersonali non so in che ipertestuali eccetera no ecco questo in non è considerato come un punto di arrivo ma è considerato da mio padre come un punto non so come dire di c'è un punto di di di di un in passato e per la società per umanità per la ricostruzione di qualcos'altro
Per cui un testimone del tempo un testimone un pittore dalla società non so se mi ricordo Kiki la RAI chiamato così un pittore della società un pittore corretto un pittore della società che la società post bellica della fine degli anni Cinquanta o quella giovanilistica degli anni sessanta o quella iperattive degli anni novanta o quella appunto oggi
Mediale mediatica eccetera delle delle secondo decennio del ventunesimo secolo questo non importa perché è la società e Waldemar artista evolve con la società e molto spesso la precorre l'unica la la società stessa
Ed è giusto che che Ennio Calabria fuori moda ma non deve essere alla moda perché se fosse la moda sarebbe qui ed ora non sarebbe domani e non sarebbe il pensiero del futuro ed è questo molto interessante
Ed e secondo me questo un altro dei problemi genio che l'abbia cioè quello che che costruisce anche la sua arte il suo pensiero su un su su una critica su un'autocritica a volte credo molto feroce per cui no ci sono anche momenti distanze nel suo lavoro di Stasi diciamo così
Operativa ma di grande invece evoluzione per quanto riguarda il pensiero sul suo lavoro e questo è molto interessante perché ormai sembra che tutto da essere veloce
E gli artisti sono più veloci no perché rientrano all'interno di questa e noi siamo più veloci no i nostri rapporti sono più veloci se volete anche più superficiali e non so fino a che punto tutto questo però questo è è è un'idea appunto delle del tempo che ci è stata data o sulla quale stiamo cercando di Libero di adeguarci o comunque superare che invece in questo caso l'artista
Ha completamente superato perché sta già creando di fondando qualcosa di completamente nuovo
Che poi sarà il domani non sarà il domani però lì l'idea l'attività di un artista di un intellettuale perché al di là dell'artista c'è l'home intellettuale cioè l'intellettuale questo c'è la costruzione di qualcosa di nuovo
Anche la sua partenza dal punto di vista diciamo così figurativo espressionista c'erano questo gli inizi che tu ho letto questa cosa che che non sapeva ovviamente
Che questo lavoro sul mattatoio credo sempre della fine degli anni Cinquanta va perciò sul lavoro del mattatore dei dei lavoratori del mattatoio a Romano
Che che lo ricollego ero ha una tradizione figurativa espressionista la Van Gogh e perdite per capirci o anche degli espressionisti tedeschi degli anni Venti no per per un ragazzo perché aveva in venti ventuno anni insomma giovanissimo abusino
è è qualcosa di molto interessante ma che fa parte già di un rapporto con la società che già più avanti perché vedo voi ci pensate
Noi siamo in un momento in cui l'arte in quel periodo in Italia ma non soltanto in Italia aveva la direzione che era quella dell'astrattismo dello figurativo perciò di qualcosa di completamente diverso e anche questo è un me
Da una parte un limite era dalla parte una forza diciamo così di di per di motivazione per andare tre andare avanti
Un'altra cosa vuol dire poi passo la parola Ida perché mi interessava anche capire come è nato tutto il lavoro c'è una bibliografia una biografia ragionata io è da anni che non vedo biografie ragionate cioè nei cataloghi generali degli attivisti è un altro discorso quello però su un libro sull'artista vigente
E radiografia ragiona dai danni consiglio già più cioè nel senso che non non è più l'Elenco secco dove trovate nei cataloghi negli altri libri così no perciò mosse sui principali esposizioni collettive e personali
Bibliografia eccetera cioè è una bibliografia e una biografia scusa ragionata cioè mediata pensata
In questo caso da uno storico dell'arte del Ciocco riferimenti e questo l'ho trovato interessantissimo anche con la società perciò a un certo punto no cioè questa parte della fine degli anni settanta in cui tu metti rapporto questa evoluzione del pensiero della pittura
Di di diagnosi e la del momento in cui come il terrorismo le Brigate Rosse la morte di Aldo Moro eccetera cioè una destrutturazione totale o un pericolo di distruzione azione totale del del dello Stato perciò della nazione
E Ennio Calabria si infila con la sua arte col suo pensiero all'interno di questo contesto il in un momento in cui supera quello che era l'impegno latte di impegno eccetera per qualcosa che non è che non è un di impegno ma è un impegno altro molto diverso da quello che è
Da quello che era stato in precedenza ma che non poteva più essere com'era in precedenza anche perché quello che si chiamava il proletariato quasi non esiste più e alla fine anni Settanta e Ottanta cioè la media o bassa borghesia non esista ancora il proletariato non esiste ancora l'immigrazione forzata che oggi ha creato un nuovo un nuovo anno differente proletariato rispetto a quel periodo
Ecco e quindi volevo fare una parola un se potevo una domanda ed Amitrano
Cioè quanto c'ha messo prima cosa conoscendo poi lei conoscendo l'arte Calabria e seguendo la da tanto tempo diciamo così per cui con un substrato culturale formativo già già presente e soprattutto come è nata l'idea ecco mi piaceva questa
Diciamo due Segreti segreti allora il come è nato il libro è nata innanzitutto perché perché c'è Ennio nel senso che un artista come Ennio andava a secondo me riletto
Riletto in un modo particolare non un modo accademico andava riletto o come io punto scritto anche nella introduzione andava riletto con gli occhi di oggi
E leggendo tutto il suo passato e non partendo dal passato ma partendo da oggi perché Ennio è sempre stato nel passato nel presente l'artista del suo tempo sempre artista contemporaneo
E questa è una cosa non è fondamentale e e non è un caso che o deciso tunnel di iniziare il libro con quella che è l'intervistò prologo come meglio omonimie ci piace
Perché non volevo che avesse una sequenza cronologica
E perché questo correva davanti al rischio di leggere la solita maniera partiamo dal mille trecentocinquantotto quando ho avuto le sale Giove tutte le varie fasi fino ad oggi verranno lettura secondo me e limitata prego limitata per un artista come Ennio e quindi sono tutte a partire da oggi da una circolarità perché balletto proprio come circolarità di pensiero di processi creativi e di opere che anche le sue opere
Viaggi
Hanno dei forti richiami con quelle del passato non c'è questa poi dice ad a distanza dovuto avviamento al linguaggio dovuta a un percorso di cinque dieci Pantani sessanta anni ma c'è un fil rouge che lega ed è una coerenza estrema che nel linguaggio ed è anche nella verità dice processi creativi evolse in tante altre cose che sono state dette darsi e da Claudio Rocchi da
Agostino
E quindi liberato nasce dal oggi attraverso il tempo e ritorno alloggi questa una circolarità cui io tenevo molto
E ovviamente ha richiesto un tempo appunto parlando citare un tempo che che non è solo il tempo della scrittura perché poi il libro alla fine si scrive richiede un tempo tecnico ma si scrive
E ovviamente al contempo legato a tutta la ricerca perché io ho attinto ai materiali del dell'archivio
E quindi a tutto ciò non solo anche e testi inediti di Ennio ossia quelli pubblicati che Mino che non e quindi è stato un lavoro di ricostruzione lenta un lavoro che ha dato luogo a questa biografia ragionata
Che io ho ci tenevo che ci fosse proprio perché innanzitutto è sempre la cosa che manca no e io credo che chiunque e voglia studiare voglia affrontare un artista
O perché lo vuole studiare o perché lo vuole conosce lo sapete che vuole sapere abbia il come dire il diritto no e e l'aiuto di i poterlo affrontare da un punto di vista anche proprio dei fatti
Non solo di ciò che dico io ma i fatti che fatti esistono alla realtà esiste ed Ennio è stato artista fortemente presente nel suo tempo ha una storia molto forte
E quindi dopo lavoro di ricostruzione lento ma tenace come dire perché io volevo che fosse costruito come un un racconto ma non doveva essere una biografia
Tout court non doveva essere un dialogo arco un dialogo discorso a due voci dove attraverso gli scritti di il mio esce fuori proprio lui come personaggio si racconta
E e io ci sono ci sono costruisco questo percorso con lui lodato
La come dire loro lo commento data storica dell'arte le che dicono d'arte e quindi seguo tutto questo discorso del della sua pittura e sui processi e però dovrà essere un ogni comma doveva essere in vita
Pittura e Estonia
Pensiero accollarsele tutt'uno perché non si può loro affrontare non si può vivere un la storia artistica e di DNA se non attraverso questo insieme sì se perdiamo questo insieme si perde Ennio secondo me e quindi ci teniamo il libro fosse costruito in questo modo il tempo è stato tanto perché ne ero libero e mi sono resa conto dopo quando lo scritto che non poteva nascere prima
Pesante l'idea nata circa dieci anni fa
Ma non poteva nascere all'ora
Perché era un un libro che richiedeva una sorta di dialogo continuo anche di complicità per certi aspetti e di anche proprio di conoscenza che era l'unica via d'accesso
Hanno rimanere Esterna
A un artista come Ennio perché per comprenderlo e più che altro per sentire la sua pittura mi richiedeva una presenza quindi come ha scritto
è stata partecipare un po'dalla vita di un'altra persona messa anche partecipare con L'avventura è l'avventura che è stata la sua e che mi ha permesso appunto di di di scrivere questo libro quindi entrare dentro di Luís attraverso i materiali ma attraverso proprio la sua apertura mentale e la sua grande generosità perché ignora artista generoso l'artista che ha sempre come dire dato spazio ecco a chiunque lo avvicinato e quindi questo almeno mi ha consentito di vivere la sua questa grande avventura insieme a Luigi
E questo libro nasce da questo grande desiderio di ridare anche una visibilità all'artista che oggi nella nostra società nel modo cui visivi dell'arte il modo con cui l'arte viene presentata nel nostro sistema e e spesso ha difficoltà ad avere spazio no perché non abbia come dire la sua grandezza perché la sua firma della potenza di espressiva o creativa ma semplicemente perché oggi forse questo troppo caro poco ascolto perché spesso ci diavoli più di fronte ah Fenomenologia diverso tante e mentre invece diciamo fermarsi ecco aderire anche il tempo di fermarsi di fronte alla pittura come quella di Ennio richiede una presenza richiede una partecipazione e spesso nella nostra velocità o nel nostro guardare in superficie le cose questo diventa sempre più difficile
Quindi era contento di questo libro sono contenta della vostra presenza contenta di quanto avete detto e soprattutto ringrazio come sempre è mio e il mio editore anche che mi ha permesso di pubblicare questo a questa opera
Che mi rendo conto che ha come dire ha una sua importanza non tanto per me quanto perché comunque Dida
Presenza e sottolinea è un artista come Ennio grazie
Però io con loro ringraziare anche Rita Preda Mesic responsabile archivio Calabria che penso abbia
L'ho aiutato strada fondamentale Rita sarà fondamentale è scusa vizi lungo la parola perché senza di Rita questo libro non avrebbe potuto essere così come sarebbe stato Marocco
Perché come dicevi tu attingere materiali
Anche se oggi è così raro farlo perché lui appunto molto tempo e e anche una certa logica neri non nel modo di in cui si lavora
Il libro non sarebbe stato così sarebbe stato sul suo libro molto più semplice molto
Così meno ricco quindi grazie anche io ringrazio proposito Alessandra così colgo l'occasione Alessandra ecco la pedoni perché la sua copertina dove è stata mezzi autrice della come si è liberato è stata messa in risalto già D'Agostino
è una bellissima copertina io come ho visto ne ho viste altre di proposte ma mi sono fermata su quella perché era proprio emblematica
Non solo del libro dove io mi sono riconosciuta nella scelta che ho fatto
Di come appunto l'ho costruito ma anche molto telematica di un personaggio come mia fine luglio sotto Ritratto e mi sembrava una cosa proprio perfetta quindi grazie a vita grazie ad essa
Arrivando
Parlando di un artista fuori moda io mi ero appuntato alcune cose ad esempio nel minor centosettantuno
è tra i promotori del dell'Alzaia il centro di produzione e organizzazione culturale qui a Roma dove si mette in discussione anche la figura dell'artista come produttore individuale di cultura ecco
Fondatore Franco Ferrari tratto operare
Avrà anche tu sei fuori moda no forse adesso siete di moda perché adesso è quello che si sta facendo non so se avete letto no che molto spesso è questo che i centri di produzione soprattutto nelle periferie di Roma
Diventa un nuovo centro di creazione soprattutto per giovani artisti
Che non sono quello che va per la maggiore che leggere sui giornali alla street art ma che non è soltanto street art ma che proprio la riproduzione dal balzo perciò ossia cometa diciamo i sia come come come luogo come localizzazione perciò nelle periferie estreme delle città a Roma come a Milano come a Firenze solo per parlare dell'Italia Palermo Napoli eccetera
Napoli no Napoli diverso perché sono i Quartieri spagnoli per cui al centro lì la periferia e dicevo è è è un po'è un momento di grande aggregazione di grande lavoro anche sulla figura o sul concetto di essere artista oggi perciò dopo torte sei col dopo dopo decenni scusate è ritornato di moda no questa cosa ecco e qui sul fatto della moto coraggio e la forza che è scritto però su quel su questo fatto ecco volevo un po'sentire tenendo direttamente perché non so come dire ma da quello che da da qui da come ti conosco da quello colletto poi mi altri cataloghi ma in particolare da questo tipo di Amitrano tu hai hai vissuto anche non so come dire faticosamente o con grande sacrificio molto spesso anche sul nel fare arte no questo tuo pensiero no questa questa idea della rifondazione rifondate
Penso intanto io
Non so se si sente io volevo intanto ringraziare Agostino Bagnato Claudio Crescentini
Ida Mitrano non impariamo e Rita pedoni essi per lo sforzo costante che continua a produrre Sandra anche perché per me è una specie di alter ego fotografico per cui passano gli anni e noi in qualche modo abbiamo questo dialogo Contino e poi anche l'editore bordeaux che c'ha da ma ha dato la possibilità di fare assieme a Ida Mitrano il mio primo libro diciamo così in assoluto
Io volevo solo ma anche per per rivolgermi a quello che diceva Crescentini volevo solo dire
Poi delle cose volevo solo dire
Io purtroppo ho pagato un costo molto alto sempre
Perché io geneticamente sembra strano appartengo a questo tempo e forse al futuro
Non al passato
E mi sono trovato in un momento invece in cui dominavano lì di ruggire
E invece era qualcosa di anomalo che
Mi portava ogni volta una sorta di isolamento solo ora comincio a capire la ragione la ragione è che io non sono stato mai un pittore ideologico
Sono stato un pittore sociale
La mia natura è quella ma io assumo la dimensione sociale come dimensione esistenziale
In poche parole è come se io non potessi continuare sempre far dialogare se così può dire le rappresentazioni storica
Con l'evoluzione genetica
Io adesso che siamo in una fase nuova della della società anche per questa altissima dell'uscita degli schiavi cui avete fatto no spesso riferimento e beh e può oggi come posso dire entri in un rapporto diverso per esempio tra vita e morte
Tempo fa in un dibattito sono durato un critico d'arte importante di cui non faccio il nome nel quale vedendo che Fatou far parte di quella sofferenza eccetera e io gli ho detto no caro eccetera
Io il sistema dell'arte il tuo riferimento non il mio il mio riferimento è stata sempre la vita e la morte
Ora
Devo a Ida
Questo aver messo in qualche modo il diritto su una dimensione che quell'anche del destino intendendo di una sorta di bilancio
Oggi voglio dire se noi andiamo a vedere uno autore anche di poco più morto da poco o o da molto beh inutile dire
Ripetere in modo stanco quello che l'UE aveva già detto dichiarandolo
Perché quello già l'assunto la Società del tempo respingendo l'accettare norma gialla assunta l'altra cosa invece è chiedersi ma di che cosa ha parlato questo autore
E allora ti accorgi che la dimensione inconsapevole
Probabilmente custodisce gran parte dell'identità vera di quell'autore
Insomma Selton vedi per esempio pensi tu hai parlato hai citato Van Gogh prima Van Gogh dico quando è nato quando ha vissuto e c'era un signore contro nessuno forse il fratello o
Qualche prostituta che l'ha rifiutato anche
Ma come si spiega che la storiografia a un certo punto non recupera e lui diventa un capisaldi o della storiografia
Come si spiega questo certo nel frattempo sul Sal successe delle cose che hanno modificato la sensibilità per cui se prodotta un'accoglienza
Per quel prodotto che era stato rifiutato perché veniva compreso per via del fatto
E c'è stato una trasformazione della percezione ma vogliamo aggiungere che forse
E stata poi in seconda battuta la storiografia ti accoglie perché accoglie anche la tua inconsapevolezza
Perché la consapevolezza è un dialogo presente col presente
In quanto definisce i secoli Gibuti il territorio nel quale affonda questa consapevolezza
Ma poi entriamo ad un altro livello di rapporti di causa infetto che trascende la consequenzialità diretta
E come dire se oggi io guardo il terrorismo non posso pensare soltanto e una risposta consequenziale degli abusi dell'Occidente su paesi meno sviluppati che per cui c'è stato il depredare delle cose questi giustamente oggi reagì non è così
La reiterazione di questo abuso porta un salto qualitativo per cui oggi il terrorismo la cellula impazzita
Non è più una reazione magari vendicativa conseguente per cui noi siamo piano piano passando da una epoca in cui era il pensiero e dava significato alla vita
Le grandi ideologie ricevevano una loro autorità dal fatto che c'erano le cosiddette grandi narrazioni
Sono quelle che determinano in qualche modo danno autorità al pensiero e pensiero era talmente autoritario e autonomo dal punto di vista dalla sua capacità teoretica e definiva la vita
Oggi siamo passati a una situazione in cui la vita e definisce il pensiero
E sinceramente io non so come
Ma per certi aspetti comincio a sentire che la mia natura aderisce di più a questa nuova condizione cioè in che senso e una Fenomenologia e essa stessa contenuto dissi ai non può più essere letta da un'ideologia e come dire
Che c'è una sovrapposizione sostanzialmente di convenzione convinzioni eccetera nonché pretendono di leggere la consenzienti la cosa in sé si determina in quanto i suoi contenuti solo in quelli ecco io ho solo passato e poi chiudo da una situazione di fortissima presenza delle ideologie maccheroni necessariamente autorizzate dalle grandi narrazioni quindi da Oprah fonde di convinzioni collettivamente condivise
Sono passato da quell'Alfa atto e le grandi narrazioni sono finite e non rientriamo nudi nello spazio e nel tempo
Nicolini mi ricordo una sera in un dibattito prima che morisse si chiedeva ma come mai davanti a presenta al Grande Fratello
Dodici sono due per si sente ancora la puzza della notte sostanziali sono anche sgradevoli e Lucinico una però restano ore in una stanza
Perché milioni di persone stanno lì inattesa
Ma perché si identificano in quella condizione
Voglio dire in quel momento aspetto Ludacris dette da quest'uomo nudo nudo di simboli
L'asta una nuova possibilità simbolica
Vede io faccio sempre l'esempio sì o guardo un televisore dove c'è un uomo uno per esempio del Grande Fratello e quale parla con disinvoltura delle cose concrete dice entro un mese faccio carattere fra tre mi sposo eccetera
C'è una persona che ha davanti che si me dopodiché cerca di esprimere qualcosa che l'ha coinvolto profondamente non trova le parole in tre l'afasia questa persona continua con grande interesse a seguire
Questa ricerca di Paroli immaginiamo che al posto di quello che c'è un professore universitario
Che con grande vicini molto dura parla di ciò che l'ha coinvolto quella dice mentre questo parla io vado a buttare la pasta perché l'acqua bolle ma perché in questo perché in realtà la condizione azzeramento
Oggi le due polarità guarda antitetiche Angeli e demoni per capirci o bene o un male un falso invero che sulla cui conflittualità si è costruita la cultura finora
Perché sono un grande orientamento della mente e dello spirito e che porta a identificare quello che fai al tuo progetto oggi queste due polarità opposte
Non solo convivono ma addirittura sull'interscambiabili
è una cosa incredibile Encuestas nuovo deserto
Chi è che può come in che modo io posso ricostruire se così può dire una mia prospettiva un abbia intenzione questa è la grande sfida di domani
E qui l'arte torna di nuovo ad avere un ruolo è una funzione in un momento in cui la società guarda da un altro lato l'artista oggi non diventa soltanto il testimone culturale
Una volta un tonfo aveva il problema di dire io voglio essere più originale dell'altro ma mamma società stava lì età coglie spesso Bamba società guardato l'altro lato per cui l'artista diventa testimonianza
Fondamentali e di ciò che la società rimosso questo è il punto quindi da questo punto di vista l'artista comincia a essere un individuo che si impone ripeto tra cultura ed evoluzione genetica
Ciò a dire capisce sostanzialmente che il pensiero è solo lo stimolo ma che la vera evoluzione è di natura genetica
Il pensiero va raggiunge torna indietro a seconda delle circostanze devia si modifica
Ecco se l'unico punto elegge che quando nasce Leonardo e già uno strappo nel sistema generico e già un gruppo genetico nuovo poi Leonardo alla genialità di rappresentarci della storia
Come deve fare un artista ma tali censita vera nasce da questo cioè a dire ciascuno dentro di Longoni e già una cosa
Potenzialmente
E forse il percorso in questo quello di definirla perché oggi la soggettività l'individualità ma soprattutto la soggettività non è come dicono molti e provenendo dal positivismo di dicono voi fare
L'egoismo perché pensi alla soggettività la soggettività oggi e il l'unico baricentro antitetico al pensiero unico
Non ce ne sono altri
E quindi la soggettività oggi non è più il soggettivismo di una volta
Ma è una nuova istanza che l'unica capace di trasformare in discontinuità vedete anche alle classi politiche
Se cade un portacenere divo ricadute ponticello raccolgono tutto in continuità consequenzialità non c'è più la visione tanto che un caro amico proprio il nostro Franco Ferrarotti ha definito moltissimi di questi personaggi informatissimo idioti
Perché sanno tutto ma non sanno che cos'è la cosa ora l'arte era consensi non ciò che è attorno questo è il punto e quindi a questo momento siamo in questa nuova prospettiva questa la mia adesso il discorso avrebbe bisogno sempre lungo Q mi fermo qui perché
Questo per quanto riguarda questa volta tutti i generi questa cosa di Genetica e così torna molto spesso brevettuale network di nel tuo interviste prescritti ma anche
Nell'intervista di di apertura delle del volume per cui mi sembra un elemento importante anche diciamo da lasciare non so come dire dopo questo incontro no da appuntarci e poi un'altra cosa
Che a me è sempre venuta in mente leggendo su Calabria o parlando in Calabria questo fatto del delle delle dell'arte impegnata no dell'impegno dell'impegno nell'arte no è come se a un certo punto ricordo questa è una mossa di Domenico Guzzi retorico tu hai fatto parte a quella all'ex Mattatoio mattatoio
Che era poi l'arte l'impegno e l'impegno dell'arte come se fosse stata una censura a un certo punto non si fa più arte d'impegno ma è ovvio che l'impegno cambia
Come cambiano le l'estetica le forme artistiche il pensiero cambia anche l'impegno e quello che diceva adesso Ennio e quello su quale il lavora da anni sia Cornette per quanto riguarda il pensiero quanto riguarda la sua arte la sua pittura e proprio questo cioè è un impegno che sempre continuativo personale
Soggettivo fortissimo ovviamente
Su dati diversi perché cambia la società perciò anche il fatto di essere al soggettivo il soggettivismo non è una volta separati fuga dalla realtà tu a un certo punto no e come se avessi fatto questa fuga dalla realtà Italo lo spiega molto bene
A nella grossomodo la metà del libro lui dice è stato
In qualche modo no
Criticato per questa fuga dalla realtà per l'inconscio no per per la per le subentrare di un pensiero diverso sul quale lavorare cioè quello che l'inconscio ma anche qui Ennio Calabria secondo me
Ha utilizzato questo studio sull'inconscio questo lavoro sull'inconscio
Per sempre
Come un impegno sull'uomo perciò sul soggetto a quel punto non interessa più Serra l'operaio proletario eccetera eccetera ma era sull'uomo sull'uomo in senso lato meno
No penso opera così non ha mai tolto benissimo alla senza
Quindi questa di questa cosa infatti non è un caso che io quando c'è questa frase che scrivo degno come pittore del tempo e dell'uomo perché in realtà c'è questo
Questa diciamo più una coerenza o c'è anche questo
Fiducia che corre per tutta l'esistenza artistica e di vita di Ennio che però questo impegno impegno che ha varie sfaccettature anzi spesso è stato l'impegno ecco questo credo che poi in dovremmo chiudere un impegno che ha pagato
Ha pagato perché è stato interpretato in senso fortemente ideologico è stato come dire in qualche modo letto come artista a a di sinistra sì ma in un certo modo no paga adesso non voglio entrare nei dettagli del libro che poi quindi la storia molto più lunga e complessa in quegli anni che erano anche anni difficili la divagazione con il partito
E però è stato come dire interpretato male ed è questo peso proprio dell'ideologia è qualcosa che lo ha
Lo ha fatto come dire
Niente però la storia non c'erano anche e soprattutto sulla lettura della sua pittura
Ci interessa come pittura politica
Ma non è pittura politica ecco cosa dice molto di più è stata pittura in in un momento politico se vogliamo ma di non essere mai stato un pittore e politico tra virgolette come lui stesso si definisce un pittore sociale che è tutt'altra cosa
Proprio e questo io nel libro
Ho cercato di farlo proprio emergere l'ho detto in tutti ma di tutte le lingue perché volevo che in questa questo libro ponesse l'attenzione su altri aspetti della pittura e DNA Elides giustizia proprio a tutto ha un peso
Che lo ha fortemente connotato allora e in qualche modo anche fatto fuori diciamo le cose come sono insomma e dove la realtà dei fatti e quindi
Quindi oggi invece le cose possono essere riviste grazie
Vi ringrazio verso il
I libri sono in vendita fuoribordo che ringraziamo più libri più liberi Dio bravissime lire molto emozionante vedere alla gente in fila che entra in un posto dove non c'è il dj sette a ragazze
Venite comprate leggete libri votando un appuntamento aiutano il venti
Venti dicembre ore sedici macro USA d'arte contemporanea Roma via Mazzini via Nizza centodiciotto da una una tantum o presentazione andavo incontro Commenda Calabria grazie
Eccetera anche la proiezione di un video pilastri