Carcere. Intervista a Pierfrancesco Nacca, attore e autore dello spettacolo "L'aria" con la regia di Giulia Paoletti

Radio radicale in questo spazio di approfondimento ci occuperemo di teatro in particolare di uno spettacolo teatrale che sarà in scena il sei e il sette dicembre due mila e diciassette dalle ore ventuno al Teatro Porta Portese in via Portuense cento due il titolo è nell'aria spettacolo
Teatrale scritto da Pier Francesco un H che abbiamo il collegamento telefonico benvenuto a Radio Radicale per Francesco grazie grazie so tutti ottagono diretto da Giulia Paoletti con Alessandro Calamo UNCI manichetta Andrea Colangelo
Lo stesso Pier Francesco un'acca e Gabriele Sorrentino
Regia così la sinossi un'ora sola per sentirsi liberi per respirare aria pulita
Un'ora sola per guardare il cielo l'aria il pretesto per raccontare la storia di quattro detenuti Nicola Mario Rosario e Carmine rinchiuso in un istituto di detenzione del nostro Paese
E appunto per Francesco in questo spettacolo raccontate i detenuti per raccontare le loro vite quelle prima della loro reclusione fino a voi arrivare appunto al momento dalla carcerazione e e a quello che poi in realtà si nasconde dietro i loro reati dietro le loro storie in qualche modo lo spettacolo che cerca di restituire una dignità a le storie dei detenuti innanzitutto come è nato questo testo visto che tu ne segna anche l'Autore
Allora questo tanto praticamente nato da una semplice committenza con un un amico detenuto con il quale sono ho scritto per diversi anni
Poi mentre ci scrivevamo mi è nata diciamo e nata in mente questa curiosità perché non andiamo a indagare più ovviamente volevo sapere come stesse mio amico come terapia affrontando appunto la la detenzione poi è nata proprio una una curiosità sapere i gerghi sapere gli orari come funziona
Che tipo di libertà perché comunque stando in libertà ristretta insomma hanno soltanto poche ore a poche ore di la libertà appunto redigevamo un'ora per per respirare aria pulita proprio perché anni reclusione ovviamente tutto molto ora ristretto tutto molto più controllato e quindi abbiamo voluto dare voce perché del kiwi
Voti a chi non non non ce la ovviamente
O il il lavoro dedicato a tutte le vittime degli abusi di potere da parte dello Stato e ricordiamo i più noti o Stefano Cucchi Federico Aldrovandi Michele usarli se per un lento ma comunque c'erano tanti tanti tanti vittime che sono appunto cadute purtroppo per mano dello stato che dovrebbe invece tutelare cerco quindi questa e la denuncia
Nonostante tutto
Nell'aria c'è la possibilità anche di sorridere perché parliamo di spaccati di vita che appunto ne abbiamo sempre questo immaginario no delle carceri medica Rossano utili eccessi questi bruti qui il internazionali Riccardo Abbiati
Con la vita e magari parte lo sono anche però siamo anche noi raccontare non la storia del del malavitoso dello stupratore seriale per chi allora purtroppo suo malgrado è stato costretto a a compiere comunque un un reato come a pagare il conto con la detenzione
Ecco questo
Ecco è anche però un uno spettacolo su quello che viene definita la rieducazione che dovrebbe dare il carcere in qualche modo i protagonisti di questo spettacolo
Oltre appunto le storie di abusi di disagio e sofferenza volerà anche raccontare insomma
Da un lato l'emergenza del sovraffollamento però dall'altro anche l'idea Kiki permane all'interno di una shell anche se lo Stato non fa fino in fondo il proprio dovere di rieducazione in qualche modo sia Autori educare i personaggi di questo libro qualche dico scusi questo rigore questo spettacolo in qualche modo
Prendono dalle loro esperienze un motivo per andare avanti e magari andare avanti in modo differente esattamente infatti in questo testuali però di questo testo scritto appositamente per il teatro cento passione sicuramente per i sogni
E quindi noi andiamo a le poniamo con una lente d'ingrandimento sul sull'umano sulla persona sull'uomo
E cerchiamo di vedere quelle che sono le varie sfaccettature come una tavolozza dei colori insomma andiamo a a vedere un attimo che cosa c'è appunto dietro quelli che guardi quei tagli di capelli quelle tutta cita che quella rabbia quota cioè ci sono soltanto uomini
E con L'Aia il prefetto c'è quello di denunciare usando appunto il mento teatrale ma comunque c'è spazio come dicevo per i sogni e anche per sorridere
Ricordiamo che il il carcere e micro mondo da un se funziona praticamente proprio come la società diciamo quella libera ora ci vuole
Record per Francesco ai raccontato che questo testo nasce dorato interlocuzione con un amico all'interno
Di un di un carcere ma in qualche modo per te è stata anche nel sia una prova autoriale che attoriale importante perché raccontare narrare i donare questa storia
All'esterno alla così detta Società dei liberi anche una battaglia contro i pregiudizi spesso il carcere viene utilizzato come sinonimo di discarica sociale potremmo dire
Esattamente anche perché ricordiamo che le minoranze fuori in libertà orientano minoranze anche all'interno di strutture penitenziarie quindi insomma
Non non andiamo certo molti utenza romantica come dentro
Proporremo ospedali noi domani e dopodomani al Carlo Porta Portese sicuramente però è anche importante capire bene il calcio dell'umano dell'uomo come dire la detenzione
Noi io per esempio interprete però il ruolo di Mario vediamo scritto nella fino sì Mario
Però questo mai lo vediamo che tuttora non ebbi giù e che omosessuale
Il suo il suo sogno quello di avere un altro corpo e vediamo allora commessi svolgerà la sua vita all'interno di questa di questa storia
Bene allora a me non resta altro che darvi nuovamente appuntamento con un fatto in apertura per mercoledì sei e giovedì sette dicembre due mila e diciassette alle ore ventuno Teatro Porta Portese via Portuense centodue per l'aria spettacolo teatrale scritto da Pier Francesco un'acca diretto da Giulia Paoletti
Con Alessandro Calamo in cima Nitta Andrea Colangelo
Pierfrancesco un'acca e gabbie Sorrentino grazie ancora poca Pierfrancesco NACA per questa considerazione io volevo ringraziare davvero tanto per avermi dato questo spaccio perché per noi è importante il mio invito quello di appunto
Che ovviamente di venirci a vedere ma sa di andare a teatro perché è una cosa importante e colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei collaboratori
A partire dalla regista Lina Poletti che ha fatto un lavoro strepitoso con gli attori
Io ogni singolo attore Alessandra voci manetta Andrea Colangelo e Gabriele Sorrentino è un ringraziamento particolare a voi che a tutti gli ascoltatori grazie ancora a Pierfrancesco un'acca grazie a voi torcia o