Nascere, morire e curarsi: quando decido io? - IX Congresso Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (2ª ed ultima giornata)

Buongiorno a tutti grazie per essere venuti a questa seconda giornata di lavori ieri è stato appunto una giornata molto intensa molto articolata sono stati toccati tutta una serie di argomenti dando spazio anche al dibattito e al confronto nella sessione pomeridiana
Sì è tracciato polle alligna di quelli che sono i recenti orientamenti giurisprudenziali interni internazionali a fronte di un sistema normativo particolarmente lacunoso
Analizzando in particolare le prime due sessioni quelle relative appunto al nascere come nascere il diritto di nascere
Con declinato anche in tutte le varie sfaccettature quindi come può essere tutelato il diritto all'identità personale in tutti i suoi profili
Oggi ci avviamo a quella che la sessione più intensa
E nel pomeriggio seguirà la tavola rotonda io vi porto i saluti del nostro presidente nazionale e Gian Ettore Gassani che purtroppo e ha avuto una brutta ricaduta influenzale e quindi cercherà di raggiungerci nel corso della giornata
Inizierei subito quindi passando la parola al al moderatore di questo modulo che è quello del morire appunto del fine vita
Al professor dall'H
Docente di Filosofia presso l'Università Roma Tre grazie
Sì grazie buongiorno a tutti buon giorno a tutti e buon lavoro a tutti innanzitutto mio ringraziamento all'Associazione avvocati
Cancro qua
Nella persona del suo presidente Gian Ettore Gassani che non è con presente per ragioni di salute quindi intanto gli auguriamo una pronta guarigione e poi abbiamo invece la vicepresidente avvocato cadevano cosa
Ieri un saluto soprattutto anche i relatori di questa terza sessione che professionista Gilda Ferrando l'avvocato Gaetano Viceconte Mina Welby copresidente dell'Associazione Luca Coscioni Alberto figurone il direttore della scuola superiore formazione
E della un saluto anche alla dottoressa ovviamente Anna Maria Casale con una delle nostre relazioni
Il
Dico subito che oltre a queste relazioni
Vi sarà fondi saranno poi degli interventi programmati questi interventi programmati come già è avvenuto ieri ci consentiranno di poter affrontare queste tematiche che i singoli relatori porteranno via via avanti
Tematiche che riguardano tendenzialmente il fine vita che riguardano tendenzialmente la normativa che attualmente in corso diciamo speriamo di approvazione presso il Senato sul consenso informato il testamento biologico
I
Tematiche che riguardano la vicenda dei dj Fat Boy di quella e dell'impegno che adesso viene in pratica che dovrà essere in pratica ha preso da parte del mondo giuridico il soprattutto da parte
Del della giustizia
E dei tribunali già ci troviamo di fronte a delle situazioni che in qualche modo non sono coincidenti tra quello che la procura e quello che invece la posizione del CIPE
Per quanto riguarda la la l'ipotesi di questo del reato tintin suicidio assistito
Il e io voglio dire una cosa breve vinte ruberò pochissimi minuti eccetto l'indagine penale sulle scelte di fine vita e traccia un quadro estremamente rigoroso nei confronti dell'eutanasia attiva qui comprendo situazioni di tal genere fra reati contro la persona che sono oggetto il titolo dodici del Codice penale e più specificamente tra quelli delle capo uno di questo titolo
Si tratta infatti di una condanna penalmente rilevante ai sensi dell'articolo cinquecentosettantacinque omicidio cui cinquecentosettantanove omicidio del consenziente
E dell'articolo cinquecentottanta di appunto quello che riguarda Cappato che essiccazione un suicidio assistito
E quei già però abbiamo visto che sebbene ci sia almeno una normativa ben precisa abbastanza chiara poi in fondo alle letture di questa normativa sono fra di loro porte profondamente difforme
Sono profondamente sono abbastanza difformi anche nella individuazione dell'interpretazione proprio di questo articolo cinquecentottanta soprattutto il suo collegamento con i principi costituzionali
Noi che avevamo vissuto al tempo la vicenda del dottor Riccio dove era stato incriminato da parte del CIPE ma poi il GIP lo ha assolto Mazzi tracciante attenzione che il GIP non è non ha detto in quell'occasione che il dottor Riccio non avesse commessi al reato di omicidio del consenziente
Ha detto che il reato c'era stato ma che poteva scattare sicuramente residente ex arte cinquantuno codice penale sul presupposto che era stato rispettato l'articolo trentadue secondo comma
Della nostra carta costituzionale ecco ora uno secoli ebbe già ma poi noi sentiremo e chi tratterà questo problema se eventualmente qualora si dovesse Rapisarda qualche reato a carico dei Cappato sia possibile un richiamo degli estrogeni confronti articolo dentatura carta costituzionale
L'interpretazione costituzionale su queste tematiche mi preoccupa maggiormente perché perché noi portiamo perché noi perché vi sono molte correnti di pensiero che portano avanti delle battaglie delle battaglie viene a l'auspicio diciamo così che si possono dire anche da parte no anche nel nostro Paese una normativa aiuta Nasica chiaramente indicata
Ma poi ci sarebbe il rischio che se non troviamo un una legittimazione costituzionale ci troveremmo di fronte alla possibilità di avere delle norme che poi potrebbero essere facilmente legge contraria impugnate per legittimità costituzionale quindi insomma il problema è estremamente delicato
Ma ancor meno chiara torno a dire la posizione nei confronti di quelle situazioni che generalmente non vengono indicate come muta nazi attiva avvengono piuttosto indicate come eutanasia passiva
E Pier ricadono in quelle fattispecie in cui il paziente rifiuta consapevolmente un trattamento sanitario però non è in grado di porre in essere questo rifiuto se non attraverso l'aiuto dell'équipe medica e del medico
E allora anche qui si è molto discusso avevo citato precedentemente il caso di del dottor Riccio il caso Welby possiamo ricordare il caso Englaro
E su questa il vuoto normativo che tutto ciò e che il vuoto normativo che noi abbiamo praticamente il nostro Paese implica inevitabilmente che sia il giudice poi quando sorge il conflitto a doversene interessare perché il giudice una risposta di fronte al conflitto la deve dare allora si diciamo anche il rischio è che se noi andiamo a normativizzate queste cose queste vicende si cade nell'ideologia del legislatore si insomma teniamo presente e la stessa cosa possiamo anche cadere nel rischio di doverci di fare all'ideologia del giudice è vero che casistica potrebbe cambiare ma in fin dei conti certezza non ce la dà e le vicende dell'in grado di Welby ma di altri posso ricordare i testimoni di Geova
Dice ora ci hanno ampiamente dimostrato quanto sia difficile aveva una giurisprudenza coerente e unitaria su queste problematiche allora lo spiccio qual è poi sentire oggi il da cosa ne pensa ma la la presenza Ferrando ma voglio dire auspicio è quello di sperare che questo progetto di legge questo
Progetto di Tikrit o legislativo che è stato approvato alla Camera e che va al Senato che adesso giace al Senato posso andare avanti e posso almeno su questi aspetti
E darci delle indicazioni ben più precise di quelle che abbiamo oggi per quanto riguarda la nostra giurisprudenza e la nostra dottrina
Naturalmente tutte le leggi sono migliorabili anche quella potrebbe essere migliorata
Però cerchiamo anche di non pretendere più di tanto disse il vuoto normativo che abbiamo cerchiamo come mi è capitato di dire cioè si tutto è migliorabile però insomma cerchiamo chiarire qualche cosa
Perché così continuiamo a non avere assolutamente nulla
Vorrei fare un ultimissimo differimento perché poi so che però ha fatto anche da Mina Welby
Lo leggo rapidamente non vi è dubbio poiché le richieste di utensili e di suicidio assistito del medico sono spesso modificate
Da quanto offre il complesso delle cure palliative quindi soggetti che richiede un'altra un'Asia o il suicidio assistito dal medico dovrebbero comunque avere un varietà accesso alle cure palliative specializzate
E si è ricorso effettivo all'eutanasia riguarda fortunatamente solo poche persone l'idea stessa che esistono opzioni di scelta nelle decisioni mediche di fine vita potrebbe migliorare la qualità del processo del morire di tutti
Rendendo più sopportabile il dolore psichico e in definitiva conferendo dignità alle fasi finali dell'esistenza
Certo che discutendo e dietro una serie di cure palliative si rende necessario aprire un dialogo franco e diretto con coloro che all'interno della medicina e della sanità promuovono questi due strade differenti
La comprensione e il rispetto per i punti di vista alternativi non coincide con l'accettazione o il rifiuto sul piano etico dell'eutanasia e del suicidio assistito dal medico
Tuttavia l'opportunità di privilegiare soluzioni giuridiche razionali fondate sulla conoscenza della realtà rispetto a dispute meramente ideologiche consentirebbe di ridurre il numero delle cattive morti evitabili
Si dovrebbe rispettare le scelte individuali a favore di eutanasia e suicidio assistito dal medico
Ma è anche importante riportare l'attenzione sulla responsabilità che tutte le società hanno di fornire assistenza a tutti i cittadini anziani
Per coloro che stanno morendo e per quelli che sono vulnerabili
Un una componente prioritaria per il raggiungimento di questo scopo e allora ancora una volta inserimento delle cure palliative all'interno del tronco
Principale dei sistemi sanitari di tutti i Paesi europei con il Cordusio con il contributo di adeguare le risorse finanziarie
Formative per la ricerca
Grazie a tutti e naturalmente auguro a tutti un buon lavoro e ancora nell'ambito dei miei ringraziamenti forse perché gli voglio bene me lo sono dimenticato il professor Gianni Baldini acutissimo no dove sta
Alcuni sono grato se
Invitare ogni mese ai convegni a Galasso e convegni di cui anche lui è uno degli organizzatori principali
Ultima cosa che mi spetta di dire e che penso e mi sono un po'messo d'accordo con i relatori di contenere le relazioni in uno spazio di tempo di venti venticinque minuti va bene
E quindi in modo tale poi di poter proprio lasciare spazio all'intervento poi di Cappato ove si avrà più tardi e quindi poi alla discussione che ne possiamo fare
Quindi vi prego cercate di attenervi a questi i a questi enti tempi non obbligando mia interruzioni che ritengo estremamente sgradevoli
Bene do subito la parola alla professoressa Gilda Ferrando la quale discute un discute ci fa una relazione portavo anche una riflessione
Intorno al alla recente normativa PdL sulle date grazie gelida
Bene allora parliamo di questo disegno di legge così importante no un disegno di legge leggiamo il titolo perché
Alle volte così i giornali
Ci rappresenta no questo disegno come se si occupasse soltanto del testamento biologico ma non è così no è un disegno di legge norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento
Dunque non si limita a disciplinare il testamento biologico ma in modo molto più ampio prevede regole certe di disciplina del rapporto tra medico e paziente fissa i principi e le regole del rapporto terapeutico sul quale non abbiamo ancora una disciplina legislativa
C'è bisogno di una disciplina per legge ma io direi certamente sì partiamo da un dato di fatto che sotto gli occhi di tutti e vale a dire gli straordinari progressi delle AA scienza e delle tecnologie applicate alla biologia e alla medicina
E tutti sappiamo no i grandi vantaggi che la qualità della vita mi ha ha ricevuto
L'aumento della vita media certo si sono anche dilatati i tempi degli alpini e il nascere ne avete parlato ieri ma anche il morire e non sono più e venti istantanei
Sono processi
Sono Processi è sempre meno process sì naturali sempre più processi sostenuti da medicine farmaci dispositivi medici dalle macchine no come comunemente si dice
E allora quando non è più il caso a decidere per noi siamo noi che dobbiamo decidere prendere decisioni fare scelte sulla nostra la ditta
E quindi ci vuole anche certezza ci vuole erano quelle regole certe ce lo diceva
Prima il professore dava h che solo una legge può offrire non basta la giurisprudenza non basta la giurisprudenza perché la decisione dei genitori dei giudici sono variabili no
Io penso sempre quando parlo e poi anche la pubblica amministrazione può ritenere di avere dei poteri che magari non rispettano io quando parlo di queste cose penso sempre a quel caso terribile di non volli in Sardegna
Dove essi anche lì c'era stato un medico disponibile ad
Anna andare da lui che ha interrompere quei trattamenti che per lui erano diventati insopportabili a staccare le macchine no
E però sulla soglia di casa troppo il medico trovò i carabinieri che mi hanno impedito di salire
E dunque in malato a quel punto disperato ha deciso di non alimentarsi e di non bere più no una vicenda veramente e terribile e quindi a fronte di casi che hanno avuto una soluzione magari dopo tante
Vicende complesse sofferte come quello Eluana Englaro quella di di Welby una soluzione comunque coerente con quelle che erano e le decisioni i programmi delle persone ecco abbiamo casi drammatici come questo quindi certamente ci vuole una legge non basta
Non basta la giurisprudenza però ecco in questa legge in prima il professor Babacar parlava di vuoto normativo certo vuoto di che cosa può alto di regole legislative ma nel frattempo in tutti questi anni no ok ormai CD separano per ove nel due mila diciassette
Due mila sette è stata la prima sentenza della Corte di Cassazione sul caso Englaro quindi sono dieci anni ebbene da allora è stato elaborato un insieme di regole non di fonte legislativa ma di fonte giurisprudenziale caso Englaro poi proseguito con con ferme al Consiglio di Stato da ultimo il TAR Lombardia che è condannato la Regione Lombardia risarcimento dei danni
Per aver costretto il trasferimento no di Eluana
Dalla fino ad Udine in quanto la Regione Lombardia aveva vietato le sue strutture di potere di rispettare diciamo così le decisioni dei giudici
E dunque abbiamo Complesso di regole che sono regole elaborate sul dai giudici sulla base dei principi fondamentali del nostro ordinamento che sono intanto i principi della Costituzione l'articolo due
Vale a dire nel rispetto della dignità della persona e della sua autodeterminazione
L'articolo tre il principio d'eguaglianza non dimentichiamolo perché uno degli inconvenienti della soluzione giurisprudenziale e che non dà regole i quali per tutte
Per tutti in quanto ai giudici poi non tutti hanno la possibilità le risorse anche culturali no per avvicinarsi alla degli atti giudiziari
L'articolo trentadue della Costituzione il diritto alla salute e il principio del consenso che dall'articolo trentadue
Emerge vale a dire il fatto che nessuno può essere sottoposto a un trattamento sanitario senza maggior ragione contro il suo consenso
Anche legislatore incontra dei limiti certe legislatore può disporre nell'interesse pubblico trattamenti obbligatori ma deve sempre rispettare la i diritti fondamentali della persona e la sua dignità
Ma poi molto importante l'articolo tredici l'articolo tredici il principio di libertà personale il cui nucleo essenziale è proprio l'inviolabilità fisica il fatto che nessuno ci può mettere le mani addosso sei senza il nostro consenso qualsiasi atto anche non sanitario che sia invasivo della sfera fisica richiede il consenso dell'Inter
Ma non solo i principi costituzionali pensiamo anche alla Carta di Nizza all'articolo tre della Carta dei diritti fondamentali dei cittadini dell'Unione Europea che pone il consenso come regola
Fondamentale pensiamo anche ad altre fonti normative
Più soft come si dice dal codice di deontologia medica
Anche ai pareri del Comitato nazionale delle bioetica che in questo campo a partire da quello del mille novecentonovantadue sul consenso ma poi nel due mila tre uno proprio molto equilibrato sulle direttive anticipate
E tanti altri
Quindi i principi del nostro sistema i principi che sono stati elaborati dalla giurisprudenza in casi celebri parlavamo al caso Englaro il caso Welby
Ma tra anche meno celebri no tutti i casi in materia di
Richiesta dei testimoni di Geova di non essere sottoposti a trasfusioni
C'è un caso molto interessante e poco noto del due mila diciassette della corte di cassazione
In materia di amministrazione di sostegno un caso che si riferisce a una questione procedimenti procedurale no
E che è stato reso dalla Corte di Cassazione nonostante fosse venuta meno la materia del contendere per morte dell'interessato quindi un caso una decisione resa
Nell'interesse della legge
Dove in sostanza si dice che è un diritto fondamentale della persona quello di poter
E decidere di poter scegliere e anche che ma grazie alla nomina di amministrazioni di amministratore di sostegno proprio al fine
Di esprimere il consenso o negare il consenso nel caso che non Testimoni di Geova che intendeva rifiutare le
Trasfusioni
Quindi il corpo del ecco questo perché è importante fare riferimento a queste regole che già operano nel nostro sistema è importante perché il disegno di legge di cui appunto ci occupiamo che speriamo possano venire approvato si richiama a questi principi
Immediatamente proprio nell'articolo uno
Il disegno di legge all'invidia a questi principi fondamentali in questo è molto diverso rispetto al progetto di legge cosiddetto Calabrò presentato nella precedente legislatura perché mentre quel progetto di legge si poneva in antagonismo con la giurisprudenza no quasi a volerne frenare gli eccessi
Invece questo disegno di legge
Si pone in linea di continuità come accade nella generalità dei Paesi europei penso ad esempio alla alla Germania Nord dove il legislatore quando è intervenuto lo affatto tenuto conto di quelle che erano le opinioni delle corti supreme sia interne sia internazionale dunque
Questo disegno di legge intende proprio dare continuità ha il principi
E dunque se vogliamo un attimo no
Sintetizzare quali sono questi principi che Gianna diciamo così sono operativi nel nostro più nel nostro sistema e possiamo ricordarne intanto il principio del consenso informato del paziente un principio che viene declinato anche nel senso di riconoscere al paziente capace il diritto di rifiutare le cure di chiedere la sospensione e l'interruzione delle cure che sono in atto
E per il paziente incapace no questa è stata la grande
Diciamo così il il grande principio che emerge dal caso Englaro l'idea che comunque anche il principe il paziente incapace come ci dice poi la convenzione di New York sui diritti dei disabili dei soggetti deboli
Anche il paziente incapace non perde i suoi diritti fondamentali sui diritti fondamentali debbono essere garantiti
E dunque occorre trovare gli strumenti la Corte di Cassazione ha trovato lo strumento appunto nei poteri riconosciuti a quelli che sono i protettori legali quelli che comunemente vengono chiamati rappresentanti anche se e quando noi parliamo di diritti fondamentali non è vera e propria rappresentanza
La corte di Cassazione ha detto che in questi casi
Il protettore legale agisce interpretando la volontà del paziente no interpretando la sua personalità
E quindi agisce nomina al posto ma ponga con una formula che secondo me anche significativa
E poi ancora già oggi la giurisprudenza riconosce di ricordavo la sentenza ma ce n'è che del due mila diciassette ma ce ne sono altre la possibilità a certe condizioni di esprimere una volontà anticipa da una volontà atti espressa oggi in previsione di una futura incapacità di nominare eventualmente un fiduciari oggi lo strumento è l'amministratore di sostegno dunque è un po'questo il quadro in cui
Si colloca il disegno di legge ora vi dicevo prima dall'incipit il disegno di legge si collega ai principi della nostra costituzione
Ai principi della nostra Costituzione
E quali sono le regole principali che né emergono ecco intanto il rapporto terapeutico rapporto terapeutico viene costruito su due pilastri
Da un lato la responsabilità del mitico e dall'altro il consenso del paziente
Responsabilità del medico cosa vuol dire vuol dire che il medico a dovere individuare quelle che sono le cure apre il pre appropriate si spera il quadro clinico che il paziente presso nel farlo dovrà rispettare quelle che sono le regole dell'arte le linee guida non ricordiamo anche che la legge Gelli che importanza da alle ai protocolli alle linee guida proprio al fine di definire quella che è la responsabilità del medico ovviamente adattandole
Al quadro individuale di ciascuno
Quindi le cure aprì complicate il paziente non può chiedere delle cure impropria no mi sembra molto importante questo che viene affermato in quanto si dice che nel caso in cui il il paziente faccia delle richieste improprie che ne so tanto per fare un esempio chieda che il cancro sia curato con l'acqua di rose eterne il medico non ha obblighi professionali o deontologici nei confronti di una richiesta di questo genere
O le appropriate significa però anche cure proporzionate
Cure che non siano di carattere straordinario insomma il l'obiettivo del medico e curare la persona non è assicurare la mera sopravvivenza biologica il progetto di legge dice che appunto l'accanimento terapeutico
Basta invito proprio in quanto insieme di pratiche che non hanno più lo scopo di curare la persona ma soltanto di assicurare una sopravvivenza veloce e questo un tema su cui proprio di recente è stata richiamata l'attenzione di tutti noi anche grazie alle parole
Di papà Francesco un tema peraltro su cui da tanto tempo la Chiesa no all'accanimento terapeutico la debba ha messo fuori dall'orizzonte a partire dal discorso di Pio dodicesimo agli anestesisti nel cinquantotto certo che dal cinquantotto sono cambiate molte cose riguardo alle possibilità della medicina no e quindi ma l'importante che cos'è importanti ha permesso al centro del discorso il paziente e la sua dignità questa è la cosa fondamentale
Dunque responsabilità del medico ma dall'altra anche il consenso del paziente cosa dice il progetto di legge dice una cosa che a me pare molto importante
Dice che il rapporto terapeutico si basa sul consenso del paziente si basa dunque non è un consenso iniziale che crea un vincolo
Secondo quello che lo schema proprio degli atti negoziali no è un consenso che sostiene il rapporto terapeutico in tutto il suo svolgimento
Che ne costituisce la condizione necessaria di legittimità il consenso
Non è il consenso al contratto no è il consenso al singolo atto medico è il consenso all'anestesia e il consenso al anche alla flebo no per Lando delle cose più banali
Quindi è un consenso che sostiene e quando viene meno ecco che il medico lì si deve fermare
Questa è la regola fondamentale da cui poi derivano a cascata tutte le altre regole il diritto di rifiutare il diritto di chiedere la sospensione di chiedere anche la rimozione di un dispositivo medico
E qui è molto importante però che il legislatore lo abbia detto no perché il medico deve avere la certezza che nel momento in cui asseconda la richiesta del paziente andrà esistente e la le il disegno di legge lo dice chiaramente da responsabilità penale e da responsabilità ci dice
Quindi un principio molto importante che viene declinato anche e e però ecco anche questo è importante nel momento in cui il medico asseconda la richiesta del paziente questo non significa che vengono meno i suoi doveri di cura
Perché resta l'obbligo di
Somministrare quelle cure che sono necessarie per alleviare il dolore e le cure palliative anche fino alla sedazione profonda ecco questo mi sembra davvero molto importante quindi si basa sul consenso altra regola importante in materia di forma no perché non è richiesta per l'espressione del consenso una forma specifica una certo poi consenso andrà documentato in forma scritta nella cartella clinica ma questo è un altro discorso può essere espresso in una varietà di forme anche con l'ausilio di strumenti meccanici ad esempio no videoregistrazione e quant'altro
Scorrendo rapidamente il discorso dei minori e degli incapaci di nuovo e importante no perché per i minorenni incapaci si ribadisce gli stessi diritti che vengono riconosciuti agli adulti la salute
La attività la dignità e dunque anche per i minori idee e per gli incapaci viene prevista che il consenso nel rispetto di quella che è la personalità dell'interessato o il consenso o il dissenso possa venire Espresso
Dal protettore legale il i genitori il tutore l'amministratore di sostegno a seconda dei casi e solo là dove c'è un contrasto tra il medico e
Chi esprime il consenso può essere invocato l'intervento del giudice
E infine le dichiarazioni anticipate di trattamento qui si prevedono due varianti no diciamo così da un lato la pianificazione condivisa delle cure che cos'è la pianificazione condivisa
E vuol dire che in presenza di una malattia in atto
Quindi il paziente a una malattia un medico che lo cura
E allora con il medico e e una malattia a decorso infausto dove è prevista la possibilità anche della perdita di coscienza
Con il medico si programmano no e quindi il l'interessato il paziente da delle disposizioni che però riguardano una malattia che lui conosce su cui il medico gli dalle informazioni riguardo a quelli che sono i possibili zitti
Altra cosa sono le dichiarazioni anticipate
Che vengono formulate quando una malattia assolutamente non c'è e dunque sono delle dichiarazioni rese ora per allora in previsione di una futura incapacità e di una malattia che è considerata come soltanto eventuale no quindi cosa molto diverso
Quindi diciamo che forse il limite della legge ma io concordo con il professor dava sul fatto che questi limiti noi evidenziamo ma non è che poi sono una un ostacolo insuperabile nel nella valutazione complessiva dicevo limite forse un'eccessiva burocratizzazione si richiede l'atto pubblico la scrittura privata autenticata deposito personale
Fatto all'ufficiale di stato civile ma comunque si ammette la possibilità che l'interessato possa dare disposizioni ora per allora possono essere disposizioni precise che ne so il testimone di Geova che dice di non voler essere trasfuso oppure possono essere anche dichiarazioni di identità laddove si esprimano quelle che possono
Le proprie
Il proprio senso della dignità del morire può essere nominato un fiduciario che poi nel dialogo con il medico
Attuali così le dichiarazioni anticipate no questo è il punto delicato e importante perché nel momento in cui si verificherà la situazione astrattamente prevista
Ebbene bisognerà
Applicarle e come tutte le dichiarazioni debbono essere interpretate
E attualizzate nel momento bisogna certamente tener conto di eventuali sopravvenienze ma interpretarle e applicarle nel pieno rispetto no perché non si tratta di dare una lettura pedissequamente letterale delle dichiarazioni matti tener conto della personalità dell'interessato e della necessità di attualizzarla e tenuto conto di eventuali progressi fatte dalla medicina ma anche di eventi che riguardano la persona che ne so al cambiamento della fede religiosa se queste dichiarazioni erano riferite
Quindi un progetto di legge molto importante
Su questo però bisogna fare chiarezza su due punti in questo progetto di legge si parla di consenso si parla di diritto di rifiutare di sospendere di interrompere di dichiarazioni anticipate
Non si parla né di eutanasia né di suicidio assistito no
è un tema sia intere richiesta di interrompere le cure ed eutanasia sono a mio parere
Due situazioni profondamente diverso no perché in un caso il paziente chiede che vengano sospese quelle terapia l'applicazione di quei dispositivi medici di quelle macchine che ormai non è più in grado di tolleranza
Ed è la persona soltanto che può decidere quando no quando e corna per così dire la sua personale capacità di sopportazione del dolo
Altra cosa invece è l'eutanasia cioè chiedere che venga che venga somministrato da terzi un farmaco letta no farmaco letale alcuno uno che appunto però occhi la morte
Una cosa lasciar morire una cosa è provocare la morte anche se poi ci sono no
Dal punto di vista etico magari problemi che sono problemi comuni però a me pare che dal punto di vista
Dell'efficacia causale quindi dal punto di vista giuridico della rilevanza causale della condotta ci sia una profonda differenza anch'io concordo sul fatto che
Il
Anche questi temi il tema del suicidio assistito il tema dell'opera in Sicilia il legislatore dovrà un domani intervenire perché la normativa penalistica del trenta Masi conciliare con però non è questo progetto di legge che lo fa quindi non possiamo utilizzare questi argomenti per discutere del progetto di legge Progetto di legge si ferma a un certo punto
E forse anche diciamo così saggiamente no saggiamente già mente tante questioni sul tappeto e e lì sita mamma mi sembra io spero che il nostro Parlamento riesca sia pure in questo scorcio di legislatura a dirci una parola definitiva grazie
Oggi il dato presso il Sarah Ferrando grazie grazie per la tua relazione veramente lucidissima chiarissima che ha toccato i punti essenziali
Di queste tematiche soprattutto i punti essenziali della normativa in corso e si siamo talmente d'accordo che non trovò nessuno spunto poter richiamare qualche elemento nuovo critico e vorrei ricordare magari a chi ci ascolta che effettivamente come tu hai detto questa normativa non ha a che fare con l'eutanasia attiva e qui se abbastanza evidente
E peraltro dato di fatto che in Parlamento giacciono dei progetti di legge che invece affrontano proprio l'eutanasia attiva per il momento si stanno lì ferme
è già tanto che riusciamo a portare avanti questo così come abbastanza evidente che io sono perfettamente d'accordo con te
è una cosa e l'eutanasia attiva una cosa è la sospensione delle cure rifiutate trattamenti sanitari e devo dire che le nostre tesi in qualche modo sono confortato dal fatto che si io vado a vedere le legislazioni europee
Anche a parte quelle invece prettamente eutanasia e come Olanda Belgio e Svizzera
Ma se vado a vedere anche altre legislazioni europee come Spagna Germania Francia eccetera ci troviamo di fronte a una netta differenza fra una regolamentazione del consenso informato il nel senso sospensione al trattamento medico da quello che l'eutanasia attiva papà volere in qualche modo marcare questa profonda differenza
Io ti ringrazio anche per essere rimasta perfettamente nei tempi edito tante cose su cui poi spero che dopo ci possa essere un dibattito anche perché poi chi vorrei magari chiedere come tu guidi il rapporto fra il testamento biologico previsto nella legge e la penetrazione delle cure condivise se non penso che ci possa essere un po'una sovrapposizione
Dell'uno nei confronti dell'altro non altrettanto bene specificata ma questo è sa rientrano in quell'ambito di miglioramento della normativa l'importante è che questa ci sia
Dò la parola alla
Dopo Monica azione
Non è la quelli no
Mina
Noi ci vogliamo sulla nostro programma minareti aspettiamo che venga Marco Cappato quando poi sarà presente appunto Marco Cappato possiamo passare
A quella che è la relazione che invece viene tenuta da Gaetano vinci contenne sul questa modalità amici Money denaro sono terzo e insalata Gaetano viceconte avvocato per viceconte proprio sul su questa sentenza che è stata emanata
Dall'agente di Milano e quindi la parola a Mina Welby invece che affronta un tema che porta come titolo libertà di scelta e autodeterminazione terapeutica
La lunga marcia dei vivi ringrazio Mina
Sì grazie grazie moltissimo registro deve essere qui che sono stato di nuovo invitata io oggi poteva essere molto asciutta dello posso se ci riesco
Allora anzitutto vorrei fare un piccole riassunto storico che cosa fatti che cosa ha fatto il nostra Paese fino ad oggi proprio veramente
Ho preso soltanto per titoli allora il primo parlamentare il primo parlamentare a presentare una legge per disciplinare l'interruzione delle terapie
Ai malati terminali è stato nel mille novecentottantaquattro Loris Fortuna
Già estensore dei leggi sul divorzio
Nel mille novecentottantanove nasce la Consulta di bioetica che si propone di discutere sui temi della vita della morte appunto per portate cultura nella cittadinanza
E propone una carta di autodeterminazione chiamata Bío card
Non so quanti l'abbiano usata quanti ne sappiano di questo
Nel mille novecentonovantasei il costituisce Exit Italia
Un'associazione militante che promuove all'interno dell'opinione pubblica diverse campagne per la legalizzazione dell'eutanasia anche essa stila un testamento biologico
Segue poi con una proposta di legge da parte di deputati dell'Ulivo nel no nel novantanove che riguarda disposizioni in materia di consenso informato
E dichiarazioni di volontà anticipate né trattamenti sanitari proprio un parterre come qui sta
Proposta di lì che questo
Ddl che adesso in al Senato poi nel due mila sullo stesso tema viene presentato un disegno di legge dai senatori verdi Manconi Carella e pettinato
Gli stessi senatori hanno poi proposto la settimana successiva un altro disegno di legge sulla promozione delle terapia antalgiche perché fino ad allora nonostante ne avesse pure parlato il Papa
Nessuno ha mai ha pensato titoli ed è quello immense sofferenze specialmente nelle mani io oncologiche
E si promulgata se promulgata questa legge nel due mila e uno
Che promuove appunto una ricetta semplice dove è più facile la prescrizione della morfina
Ma quanto si è lesinato ancora oggi si risparmia e non si dovrebbe farlo sul sulla morfina lo fanno cioè lo fanno abbondantemente e come potrebbe le vede anche la legge
Sulle cure palliative che è vecchia di sette anni ma è soltanto applicata del trenta per cento in Italia in Lombardia al cinquanta per cento
E non è soltanto un hospice che da aiuto al morire al al benessere è ancora possibile nell'ultimo tratto di strada della vita
E non soltanto dal malato ma ai parenti e proprio dalla nostra proposta di legge che l'ultima questa che stiamo aspettando che venga promulgata al Senato questa legge il riprende ma ammette punti fermi sono delle cose che sono importantissime ma ben non vengono fatte
Io sono abbastanza vecchia perché dirvi e come una volta il medico ci trattava
Era molto più vicino a noi
Chi può e spogliate ti posso digitale vedo chiede oggi il medico
Qualche volta si
Ma molte volte no questo mi hanno detto studenti insieme le persone giovani mamme e persone che vide io vorrei un rapporto con il mio medico un pochettino più ravvicinato il mio medico per esempio lo fa anziché trattiene quando la volta che acchiappano ti fa più uscire e la gente fuori
Nell'ambulatorio e febbricitante perché c'ha anche altre cose da fare non soltanto sospettare il medico
E andiamo avanti il tredici luglio del due mila hanno stesso Ministro della Sanità Veronesi afferma che addirittura l'eutanasia non è un tabù io Pippo voglio parlare proprio complessivamente dei diritti perché ci sono tanti i diritti Diversi diritti e ognuno vede se stesso è la persona la singola persona che dobbiamo considerare ed è importante che ci sia una legge e venga fatto una legge che comprenda della mente tutte le esigenze dei cittadini
Certo non batte il particolare ma ci devono essere delle
Dei tratti dove poi bastano degli in degli indirizzi particolari dove i medici sanno che cosa come si devono comportare ecco anche lì
La comunicazione del medico con il paziente i medici tante volte non sanno parlare con i pazienti con i familiari
La prende un po'un po'troppo alla svelta hanno troppo poco tempo
Si può trovare il tempo anzi si deve trovare il tempo perché la prima cosa è quello che il medico ti devi informati bene ti devi dire tutto te lo dico spiegare io stesso dico ma alle persone
Educate vitigni
Se non vi dicono le cose chiedete domandate fatte le domande più stupore che potete fare ma il medico mi devi dire tutto
Se lo volete sapere certo
Arriviamo al due mila e uno e idea di Cali presentano una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia complessivamente in tutte le forme e questa buona morte chiamiamola così che avevamo morte ma non è mai buona
Possa essere fatta
E nella quattordicesima legislatura vengono presentate due proposte una sul testamento biologico e una sulla depenalizzazione dell'eutanasia
Da parte dalla Seat dell'associazione libera uscita nonché il disegno di legge promosso anche della Rosa nel Pugno
Nella quindicesima legislatura tra il due mila e sei e gli uni dagli otto e lì arriviamo proprio al Periodo dove Veltri feci la sua disobbedienza civile
Le proposte di legge si moltiplicano
Proprio dopo la morte di Piergiorgio nel due mila e sette nascono vaticina il più di proposte di legge
Anzi di disegni di legge perché viene fatto al Senato insieme al professor Marino che il presidente di della commissione
Vengono discusse però non trovano mai una fine
Cade il governo del due mila e otto e le proposte di legge cadono non vennero più trattate
Ora all'inizio di questo dunque dopo il il la caduta del di Prodi che cosa succede nuovo governo Governo Berlusconi ddl Calabrò e voi sapete tutti quanto era contraria addirittura agli insegnamenti egli ai agli input della nostra Costituzione
Era veramente con le esigenze anticostituzionale
Sì ma calpestava il diritto del malato perché era il medico che in fondo doveva decidere alla fine Luís
E se il medico faceva questo o andava contro il codice deontologico medico o conto la Costituzione
E contro il malato comunque
Ecco se fino allora la negazione dell'autodeterminazione e rimane sottotraccia
Qui succede veramente
Una da una lotta e vediamo qui il Eluana Englaro che difesa nella sua volontà dal suo da suo padre Beppino
Vuole e chiede la il termine della sua vita e cioè il termine della morte del suo corpo perché era solo un corpo ancora vivo
Non c'era più
Comunicazione
Libertà di scelta possibile per lei
La politica accusa i giudici poi invasione del campo
è solo la sensibilità il coraggio della direttrice della struttura del più liete dà finalmente la pace al corpo martoriato di Eluana
Poi negli anni dal due mila e sei ad oggi in tutto il Paese i cittadini hanno iniziato a riflettere sulle problematiche del termine della vita
La consapevolezza delle idee dei grandi difficoltà sull'accettare o rifiutare delle cure spesso ancora manca
Anche nelle persone comuni
E spesso succede questo quando delle nelle famiglie non si è verificato un caso di una volta è difficile
Un caso di cancro un caso di distrofia muscolare
Altre malattie degenerative come la slava
Dove succede questo lì si capisce quanto la medicina è diventata invasiva
All'inizio io mi ricordo nel sessantadue quando mia madre ebbe un ictus per una caduta
Non c'erano ancora i sondini
Se ci fossero stati mia madre
Sede ancora vissuto
Ma lei soltanto con le flebo non poteva vivere
Non si poteva portare si diceva sì la possiamo portare a Innsbruck
Era della Val Pusteria provincia di Bolzano
Ma portarla in futuro che lei non non era trasportabile
Perché lì c'era speranza e questa speranza è richiamata Carlo acquista
Oggi
Capisco quante persone quante persone quando a un caso in pronto soccorso
Aspettano che venga conficcati additivi sondini fatto respirare rianimato ma sono proprio queste queste pratiche che tante volte
Hanno un risultato come quello di vedono mangiato
Oppure
Forme di l'occhio di input
Come il nostro Severino Mengoni
Che proprio l'anno scorso Mina vi sono stancato
Solo ventun'anni
Che sono un Rocketdyne vedo solo con un occhio
Non mi posso muovere
Posso scrivere ancora sul computer muovendo un po'la testa
Ma sono stanco
Non ce la faccio più
E Mino accorre
Vuole andare in Svizzera
Insomma Severino
Forse è un po'faticoso
Vediamo un po'tu vorresti proprio morire sì
Ma ci sono anche anche altri possibilità ci sono le cure palliative venne allora andiamo a sentire
Il medico de di cure palliative intanto però il suo medico che controlla con medicinali il suo stato fisico
Di modifica la terapia per toglierli quella pesantezza e quella paura per lo stress interiore e Severino dopo un po'degli scrive Mina io sto bene voglio andare avanti ho ancora tante cose da fare e infatti Severino proprio la scorsa settimana insieme a Filomena incarico e a me ha fatto amministratore di sostegno passo nella davanti a un Hound notaio
Quindi Severino comunica con noi e comunica su Twitter comunica su Facebook sulle e mail ci son per riscatto che tanto più quanto più può e noi siamo veramente contenti perché è un diritto
Di vivere che lui sente che è urgente per lui
E in questa maniera Luís sa anche dare aiuto a sua madre ad accettare la sua vecchiaia ai suoi nipoti di amare la vita di capire come poter aiutare gli altri e questi sono cose veramente necessarie e lui chiede altri affatto anche un piccolo video dove chiede al Senato di legiferare di far passare questa legge ora presto prima che cada il Governo prima che finisca il governo
Nel settembre due mila tredici è stata anche depositata una proposta di legge di iniziativa popolare a mia prima firma
Rifiuto di trattamenti sanitari ma anche liceità dell'eutanasia
Quella sta ancora lì
è stata calendarizzata
Nel e sta ferma è stata presentata nel due mila e sedici a marzo
E nelle Commissioni congiunte
Affari sociali
E giustizia
Intanto però si era già cominciato a discutere su sei proposte di legge
Su le disposizioni anticipate sui trattamenti
Sono stati aggiunti altri
E siamo arrivati davvero a sedici proposte di legge
E dopo un lavoro di ben quindici mesi il venti aprile di quest'anno e passato al voto alla Camera con trecento ventisei voti fa a favore e trentasei contornate da sette contrari dopo che queste sedici leggi sono state unite riunite con la sapienza di Donata Lenzi la relatrice
Che accurato poi appunto di unire questi sedici proposte di legge
Quindi è veramente un lavoro faticoso è una scalata
Perché i diritti dei cittadini
L'impossibilità di discutere in commissione e poi il Senato per tre trenta mila emendamenti apportata dal Presidente la senatrice Emilia Grazia De Biasi a dimettersi come relatrice
Serie di trattative
E poi ora la legge sul bilancio lo tengono fermo Enzo speso io spero che il bilancio venga fatta presto fate presto per favore
Questi diceva Piergiorgio Welby nel due mila e sei
L'Associazione Luca Coscioni ha chiesto ai sindaci di sottoscrivere un appello
E i cittadini tutti raccolgono firme sul nostro sito
E il settanta sindaci delle maggiori città italiane hanno firmato l'appello
Di votare subito il disegno di legge sul consenso informato e le disposizioni
Disposizioni anticipate sui trattamenti
Io ho cercato di contattare i singoli senatori per convincerli a prendersi cura dei cittadini che chiedono con urgenza questa legge protetto anche a coloro dove sapevo che erano contrari
Sì ma io sono contrario sì mani senatore Saccà che queste dovrebbe sapere che questa legge anche per lei permette anche per quelli che stanno in seduti in Parlamento
E non credo che lei voglia usufruire dell'eutanasia clandestina
Esiste e sappiamo del due mila e tre un inchiesta all'Università Cattolica di Milano dove bene tre virgola sei per cento dei medici aveva comunicato su un modulo naturalmente non personale
Sul modulo di a vedere somministrato una medicina letale su richiesta del paziente o anche suo nonno richiesta del paziente ma su richiesta dei parenti
Quindi queste eutanasia
Clandestina
Dove lo chiede il malato sarebbe molte volontaria assistite come lo chiamiamo noi con Marco Cappato ma altrimenti diventa un diritto
Un crimine
Quindi
Il Parlamento fino ad oggi non ascoltando soltanto meno disposto al diritto di tanti malati Piero venti Giovanni ruoli Walter Piludu
Michele Gesualdi
Non chiedono la legge per se stessi ma per tutti i cittadini
Se sono strazianti i vissuti dal punto di vista di chi ne è coinvolto direttamente finiscono quanto meno per dimostrare come la legislazione sia assolutamente inadeguata ai tempi per essere davvero liberi di scegliere i malati e le loro famiglie devono essere accuditi assistiti al meglio e non si risparmino sulle cure palliative di accompagnamento fino alla fine
Ma per questo serve come unica azione i medici devono imparare dell'Università già a comunicare con i malati
E poi servono psicologi
Servono per i malati servono per la famiglia ma servono anche per i medici perché non è facile trattare spesso è troppo approfonditamente
Una malattia gravissima dove si sa che non c'è soluzione
E dove vedi bypassare le richieste del malato che chiede dottore basta per favore
Per essere davvero liberi di scegliere i malati quindi hanno bisogno di questa assistenza tutto questo è già normato regno lamentato bella legge sulle cure palliative ve l'ho detto subito all'inizio
Legge trentotto del due mila e dieci
Molti di meno sarebbero i fuggiaschi che muoiono in solitudine in un paese straniero
Se avesse le migliori cure palliative a casa loro e vedessero prese in carico anche Lapo per famiglia ma mancano medici e infermieri formati
Ecco io vorrei fare una piccola riflessione ancora
I ricordi di quella sera del venti dicembre due mila e sei sono entrati prepotentemente del mio vissuto e mi hanno cambiato la vita mi hanno cambiato beh stessa
E mi rendo conto che per Piero era un immemore are cioè un in tedesco si dice anche venti anni
Un pensare a dopo cioè riflette sul dopo di momenti vissuti nel passato nel desiderio di ottennero e più di quello che quella sera potete vivere per se stesso
E lasciando un'eredità di giurisprudenza scritta col suo corpo
In disobbedienza civile
Con dottor Riccio
Un lavoro che anch'io avevo scelto di terminali insieme a lui quando lui mi chiese staccarmi lasciami morire dammi tutto il tavolo Piero finiamo questo lavoro io ho imparato questo da mia madre mia da mia madre
Non lo vedo un lavori iniziato si finisce mi fece l'occhiolino
Sì
Quindi la speranza che avrebbe avuto esito di una legge sulle disposizioni anticipate
Sui trattamenti è fallita allora e continua
A fallire
Dentro di me ho tanta paura e Menniti bello e io per questo porto questo nastrino blu oggi perché la Magli terra sporca la dovevo lavare
E volevo essere un po'più elegante
E tanto meno si riflette in Parlamento anche su una legge per la morte volontaria assistita
Accompagnare verso il morire persone in gravi difficoltà del vivere per dare libertà alla vita diventa necessità creata dal caso singolo
Quindi non è tutto uguale per tutti
Non ebbi ripensamenti quando mi fu chiesto di aiutare nella pianificazione della partenza per la Svizzera di Davide trentini malato di sclerosi multipla in condizioni veramente estreme
Andare accanto a lui verso la libertà
Dove non c'è più dolore
Non più angoscia insicurezza con quella serenità che brillava nei suoi occhi e che alla fine auguro a tutti è un'esperienza non facili da descrivere
Però io l'ho vissuta
Da credente
E per me era una cosa molto differente
Io nelle parole di papa Francesco
Otto in Tito misericordia
E io credo voi non lo dirà mai perché non vorrà
Appunto
Sottolineare che questo è possibile un'eutanasia
Queste ne sono sicuro ma dentro disse credo che lui sappia anche accompagnare queste persone nel verso la misericordia perché Dio è più misericordioso di noi uomini
I medicato ancora i sub abbraccio di addio tra madre e figlio Davide con sua madre una donna forte e dolce che per i suoi figli sempre nella vita aveva voluto dei consigli migliori
La madre rispettosa sulla scelta estrema del figlio ma convinta che la sua scelta fosse anche quella giusta
Io ritengo che il morire nella nostra vita sia tanto importante quanto lo sia stato il nascere l'ultimo libro di Piergiorgio aveva detto era nascere di M Emanuele Severino
Questo è il motivo per cui bisogna combattere per avere una legge che gestito Visca anche alla morte la dignità e non si giochi in modo ipocrita con le parole
Questi son parole divelti
Deve essere una legge che regolamenti il morire dove il medico e il paziente insieme possano decidere come curare il morire per tutelare pienamente la dignità della persona fino alla fine di questa persona di ogni persona solo così i viaggi all'estero per poter morire dignitosamente termineranno
E ricordiamoci che morire non è una addormentarsi improvviso un chiudere improvviso ma è un fatto di apprendimento queste è un ricordo che voglio lasciare proprio degli anti professore Hans Georg Gadamer che ha insegnato nelle università italiane proprio anche su questo tema vi ringrazio
Ovviamente riconoscimento da parte della nostra
Vogliamo conferire la qualifica disco
Appunto a Mina Welby è un piccolissimo riconoscimento a fronte di un grandissimo contributo
Che lei ha dato in questi anni e che apportato a noi oggi grazie
La voglio dedicare a tutti quei cittadini
Che con me solo in lotta che mi hanno aiutato e che mi aiutano ancora tutti quelli che sono morti che sono andati fuori a morire fuori lontani dal Paese ma che hanno sempre tutte le volte fatto un appello perché il il Parlamento legiferi grazie grazie davvero
Allora
Non ringraziamento a Mina
Anche da parte mia da parte di tutti noi
Per la sua relazione per questo excursus sui disegni di legge che hanno caratterizzato fin dagli anni ottanta novanta del nostro Paese
E che non sono mai riusciti ad arrivare in realtà in porto
Il la cosa è tanto più sorprendente perché come ricordava prima la profetessa Ferrando poi in realtà la giurisprudenza inevitabilmente si è mossa e muovendosi la giurisprudenza ha finito per riempire
Anche se con delle incertezze quei vuoti normativi che sarebbero stati di realtà di competenza del legislatore
E certamente non è servito nella giurisprudenza a dare delle risposte chiare nei confronti delle di diritti del paziente e dei diritti dei medici però ha già dato un'impostazione abbastanza precisa su determinate problematiche allora
Anche il racconto che mi viene fatto da Mina Welby mi conferma che in linea di massima ci sono ormai dei principi generali nell'ambito di questa vicenda di fine vita
Che la giurisprudenza condivide pienamente e ne condivide la Lollo riallaccia principi di carattere costituzionale
Per cui devo dire che personalmente non riesco neanche bene a capire quale possa essere la la ragione di una forte contrapposizione
Nei confronti di una normativa che di fatto già trova una sua attuazione nelle nell'ambito delle cosiddette casistiche
Il e dove tornavo anche a dire prima questo disegno di legge perfettamente conforme a quello che almeno il prevalente indirizzo giurisprudenziale più complicato il problema dell'eutanasia
Bene a questo anzi siamo andiamo avanti con la nostra
Con la nostra ossessione
E lascio la parola al professor manca al professore aperto Figo né direttore la scuola superiore di formazione forense che terrà una nella sua relazione sul tema di testamento biologico profili di diritto comparato
Grazie
Un grazie presidente per avermi dato la parola grazie ovvio alla mi che cita sempre la possibilità di esprimerci su argomenti così importanti ed eticamente sensibili e certo non è facile parlare dopo aver ascoltato quello che ha detto
Mina Welby o ora certo che quello che è stato detto in precedenza e dalla professoressa Fernando ed a Mina Welby
Sì mi conferma sull'opportunità e la necessità che ci sia comunque un intervento legislativo perché è vero la giurisprudenza ormai mostra degli orientamenti consolidati ma la giurisprudenza è sempre variabile e non cita quella certezza che ci può dare certamente legislatore ricordava tra l'altro prima Gilda Ferrando che sono dieci anni due mila e sette dal primo intervento della Corte di Cassazione su richiesta del di Beppino Englaro verso una delle pronunce della Corte d'appello di Milano che era stata poi cassata dalla cassazione Terapia infornata in sede di rinvio proprio perché doveva essere valutata quella che era la volontà presunta che avrebbe spesso Eluana che avevo comunque espresso quando poteva farlo e c'era stata la nomina del curatore speciale poi tutto lo sappiamo benissimo
Come è andata ma certo quella pronuncia palla richiamava dopo richiama anche una pronuncia della Corte i Due
Che riguardava appunto una situazione di questo tipo voi vedendo ma in via di estrema sintesi
Perché poi
Devo dire all'intervento paterno su nato mento Potenza meglio approfondito altrove
La legislazione europea
Prevede delle forme di eutanasia attiva in alcuni ordinamenti e penso soprattutto ai Paesi del Benelux il Belgio l'Olanda e Lussemburgo addirittura in Belgio in Olanda
è consentita anche l'intervento eutanasia con nei confronti soggetti minorenni aveva fatto molto scalpore ore una un intervento fatto nel due mila diciassette di un intervento di eutanasia appunto su un minore affetto
Da di diciassette anni quindi un grande minore ma quindi in grado di esprimere una volontà di potersi gestiva in quelli che sono gli aspetti più strettamente della persona anche in mancanza di piena capacità di agire ecco
Mente
Alcuni come l'Olanda l'ammetto ma per il sedici
Diciott'anni dopo aver sentito i genitori per ed età inferiore anche dai dodici anni in su ci vuole necessariamente il consenso dei genitori
Per arrivare poi ad altre legislazioni alcune le conosciamo anche molto bene purtroppo in via indiretta che non ammettono l'eutanasia
Ho
Il suicida aiuto Suicide diretto ma prevedono il suicidio indiretto all'assistenza appunto al suicidio prime mete mente di tutti la Svizzera ed alte Borodina mentre la Svizzera la conosciamo tutti purtroppo per eventi tragici recenti dove tutto è lasciato alla volontà del paziente il medico mente mente
Accertata la situazione irreversibili di patologia del paziente accertato il consenso informato che deve seguiva e sia alla che deve seguire sia l'iniziale richiesta
Ma che deve essere pedissequo durante tutto quello che è il percorso
Che porta al decesso il medico si limita soltanto a mettere a disposizione del paziente
Un farmaco letale che il paziente assume volontariamente sente grado di poterlo fare di poter deduttiva di poter tenere in mano questo preparato o altrimenti in maniera indotta artificialmente ma accertata sempre la piena rispondenza
Del consenso e della volontà del paziente di voler cessare la propria ditta diverso è il discorso ce del delle dive Tibe anticipate di trattamento certamente il disegni di legge che dovrà essere poi approvato dal Senato
è perfettibile tutte le leggi concordo pienamente colpo persona da parte sono perfettibili ma se si cercasse la perfezione probabilmente Comotto meno ad oggi in questa situazione attuale
Nessuna legge riuscirebbe poiché a esser varata quindi certamente è un primo passo si potrà poi migliorare in futuro però gli elementi importanti di questa legge sono quelli appunto che ha messo prima in evidenza la professoressa Ferrando e
Allora solo alcune considerazioni anche in prospettiva comparata certamente
Il principio deve essere quello della libera autodeterminazione nell'accesso alle cure se farsi curare come quando il consenso informato del resto già la Convenzione di Oviedo
E poi tra la legislazione la normativa successiva in Pontano e la giurisprudenza per carità il rapporto medico paziente sulla base e della responsabilità del medico ma soprattutto del consenso informato
La persona a pieno diritto ad essere informata perché mentre mentre i trattamenti
Non si possono imporre dei trattamenti che si risolvano attinti limitazione da libertà personale e neanche dei trattamenti sanitari imposti perché lo vieta espressamente l'articolo
Trentadue della Costituzione altri ordinamenti hanno già introdotto questi principi che in Italia dovranno rese appunto introdotte se verrà a me approvata la legge ma sono già acquisiti certamente dalla giurisprudenza dalla prassi da norme di altro tipo
Mi viene in mente la prima rete mente un ordinamento annui vicinissimo quale quello francese dove dal due mila e cinque
Esiste appunto una legge che prevede espressamente che sia il soggetto se capace di intendere e di volere
Ed in grado di autodeterminarsi se si trova in una fase di malattia terminale e irreversibile
A poter rifiutare quelle che sono gli interventi per mantenerli in vita però c'è qualcosa di più
Nella legislazione francese c'è anche il fatto che il medico curante laddove questa persona non sia in grado di attualmente per le problematiche le sua patologia di esprimere questo consenso il medico può supplire dopo aver ricercato quella che la volontà
Del paziente e dopo aver quindi con coinvolto in questo per corso che terminerà in una determinato modo tutto suo con alto quindi la lo staccare la spina per usare una parola certamente non non tecnica ma smetterà e quelli che sono quanto meno le funzioni vitali e dell'idratazione dall'alimentazione e questo mi ricordo
In patria ed alla fine un intervento recente proprio dalla corte i Due la coi Pedro nel due mila e quindi c'è stata chiamata ad intervenire sul caso
La di via Hun Sen Lamberto pensare Lamberto era un infermiere il quale aveva causa di un incidente motociclistico aveva subito una gravissima lesione tra era diventato tetraplegico ed ero in uno stato dei jet attivo permanente purtroppo su Vincent Lamberto e si era scatenato un putiferio una battaglia legale tra parenti da una parte i genitori
Veramente cattolici con alcuni fratelli dall'altra la moglie ed altri fratelli per mantenere in vita o meno
La persona il quale aveva diciamo ancora attivo in il sistema respiratorio sistema circolatorio però era sottoposto ad intervenga ad una ad una
I datazione ed un'alimentazione forzata la faccio beve perché il caso è stato molto discusso interventi della magistratura ordinaria
Interventi anche del consiglio di stato e quindi della magistratura amministrativa che aveva poi autorizzato il medico curante
Per l'Inter che diciamo aveva sposato tra virgolette la tesi della moglie e dei grato alcuni fratelli a interrompere questo tipo di trattamento e quindi poi a cagionare apre determinare
Il decesso del del paziente sì interviene la Corte i brutti la quale cuore vedo
Ritiene che quel modus procedendi posso pienamente conforme alla con alla convenzione europea dei diritti dell'uomo laddove si all'articolo due pensa piano riconosce e tutela il diritto alla vita
Ma esistono anche altre norme diritto alla vita del diritto certamente che ciascuno a
Ha davvero un un intervento dello Stato che assicura garantisca la vita e che evidentemente siano vietate determinate forme che vanno a limitare la vita stessa ma esiste anche un articolo otto
Della CEDU che conosce come tutti sappiamo il diritto alla protezione della vita
Personale a vita privata e per i quali anche il diritto a non aveva e invasioni laddove a un certo punto come è stato detto nella sentenza
Quei trattamenti io non soltanto accanimenti terapeutici cioè la mantenimento in vita con l'alimentazione forzate l'idratazione non avrebbe mai comportato un miglioramento del paziente che avrebbe continuato a vivere in uno stato vegetativo permanente quindi quelli cast non era qualcosa di migliorativo o di potenzialmente
Un po'acceso spiccava un po'verso positivo e non soltanto il mantenimento di una vita meramente biologica e accanimento terapeutico
E questa è l'ultima pronuncia in cui la Corte Edwin si era coinvolta malato esteso proprio su questo argomento del fine vita era già intervenuta più volte in relazione anche ad altre ordinamenti vado a ritroso per arrivare alla prima pronuncia una delle pronunce del due mila e undici e riguarda proprio la Svizzera nel caso passa appunto la Svizzera e il caso è significativo perché lì la corte edu ritiene che non anche qui non vi sia stata nessuna violazione
Del diritto sia dell'articolo due dell'articolo otto ma in una situazione molto particolare cui si trattava di una persona affetta da una grave psicopatia bipolare
La quale chiedeva sostanzialmente di poter morire chiedeva di poteva accedere ad un farmaco che fosse letale farmaco che ovvia mente
Non viene certo somministrato se non in casi particolari ma ai fini terapeutici e da medico né tanto meno è ovvio un farmacista può consegnare questo tipo di farlo perché questa persona sia rivolta al proprio medico
Deposita denunciando la propria situazione certamente di sofferenza
Ma è ovvio il medico non glielo aveva prescritto il farmacista tanto meno gliel'aveva consegnato la persona si rivolge alla Corte europea dei diritti dell'uomo lamentando l'esistenza di un proprio diritto alla vita privata e alla morte perché non era stato messo a disposizione la corte Edu dà un'interpretazione per cui certamente
Non esiste quel diritto alla morte in questo senso
Dove una persona può decidere se mo'io almeno andare a comprare un farmaco che fosse letale perché certamente battuto inquadrato in un contesto disciplinare e la disciplina svizzera che abbiamo visto tra l'altro essendo molto articolata
Evidentemente non poteva anche arrivava al punto di consentire sull'auto l'autonomia l'autogestione dalla persona che decide direttamente
E concludo qui chiamano invece un'altra pronuncia mi sembra molto interessante che è quella
Nei confronti dell'Inghilterra il famoso caso Pretty siamo nel due mila due e mi riallaccio a quello che diceva prima Gilda Ferrando perché la sentenza e dunque
Sul caso Pretty viene anche richiamata proprio dalla Corte di Cassazione nel due mila e sette la vicenda e a quella di una signora
Malata Isla la quale aveva chiesto sostanzialmente ben sapeva che se il merito l'avesse aiutata nel suo intento suicida Ario
Il merito sarebbe stato colpevole terre atto perché in Inghilterra
L'aiuto al suicidio è vietato con sanzioni penali e dal suo inside ecco perché aveva e ha sostanzialmente sia rivolto in via preventiva
Al Pubblico ministero dice chiedendo sostanzialmente si è mio marito mi dovesse aiutare non per seguito allo perché esegue le mie volontà evidentemente a fronte di una situazione di questo tipo la risposta evase stata notte
E e la signora ricorre alla a corte europea dei diritti dell'uomo lamentando la violazione dell'articolo due
Della carta e della Convenzione europea in quell'occasione la Corte dice ripete ribadisce anzi anti afferma per la prima volta
Come l'articolo due della convenzione non tuteli il diritto alla morte e quindi non esiste una mobilità la morte nell'articolo due ma semmai si può fare riferimento all'articolo otto come diritto
Alla vita privata certamente perso solo tempo si tratta di un sgomento eticamente e giuridicamente
Sensibile che deve essere disciplinato nei singoli ordinamenti non ci può essere quindi un modello standard che posso valere per tutti i Paesi che ad dell'Europa ma certamente dovrà essere valutato caso per caso
Ecco l'importanza però di aveva una legislazione in Italia che valorizzi farà parte del consenso ormai elemento dato per scontato
Perché l'alleanza terapeutica tra medico e paziente è il cardine
E su cui si basa la struttura
Dell'ordinamento in materia ma nello stesso tempo che riconosco a quelle che sono le direttive anticipate e concludo
Mi è piaciuto io richiamo della professoressa Brando quello che oggi si può fare e che posso domani si farà certamente con molta più si spera
Libertà oggi esiste la possibilità di nominare l'amministratore di sostegno salvo però anche qui vedere caso per caso perché non tutti i i tribunali sono al tribunale di Modena
Che ha già ammesso più di una volta l'amministratore di sostegno anche prima assume decisioni di questo tipo
Certamente con tutti i limiti che possono derivare dall'esistenza di un fiduciario perché qui è facile pensavano rappresentante che manifesti la volontà per proprio conto riferita al proprio ha presentato qui non è la rappresentanza in senso sostanziale
Giuridico come abbiamo la materia contrattuale è una rappresentanza del tutto diversa perché qui rappresentante non deve solamente appare più dal Nuncius di quella che è la volontà del rappresentato comunque lavorare insieme per manifestare una volontà che non è del fiduciario ma certamente dalla persona che rappresenta con alcune primi interventi dalla corte di cassazione scettica
Sul fatto che si potesse nominare si potesse attribuire ad un amministratore di sostegno dei compiti di natura così strettamente personale
C'è otto l'ultima pronuncia che ha richiamato la professoressa Fernando è importante molto molto importante quella dalla cassazione tra l'altro una nota è stata notata anche tanto proprio da Gerardo Russo che conosciamo tutti
Molto bene sul famiglia vista evidenzia come la cassazione di renda un punta alto su un caso che nasce in Liguria
Dove ha per una persona che aveva avuto un gravissimo incidente viene nominata l'amministratore di sostegno una persona dalla moglie
L'amministrato e personale Testimoni di Geova e la signora rappresenta il dissenso del merito che aveva già manifestato in precedenza alle alle trasfusioni beh la Corte di Cassazione si pronuncia se Bonucci su una questione che strettamente processuale
Ma si può non c'è alcuna commedia ricordava Gilda Ferrando una se pronuncia dell'interesse della legge perché semplicemente era mancato durante il procedimento l'interessato quindi in senso tecnico era cessata la materia del contendere brutto dire così ma la situazione è questa la Corte di Cassazione dice una cosa sola la scelta di intervenire sulle sul trattamento medico rappresenta non c'è erto un potere meramente gestorio ma un potere decisorio
In senso tecnico e a un provvedimento che dovrebbe essere reclamato davanti alla Corte d'appello e non davanti al tribunale
E la questione è una cosa estremamente di competenza al tribunale sia il clamore gli aspetti gestionali gli aspetti più importanti quelli deciso vanno alla corte d'appello Cote d'appello che invece a suo tempo aveva ritenuto inammissibile
Questo
Questa Dom questo reclamo dicendo no va in tribunale ecco la sentenza punto del due mila e diciassette
E Dosso il tanto il numero perché lo eletta con piacere la uno quattro uno cinque otto ribadisce questo principio io il potere quindi indiretto esiste in capo all'amministratore di sostegno è una decisione importante che riguarda poi per l'esercizio di diritti personalissimi figlio conclude vi ringrazio
Grazie professor fifone della sua relazione che integra pronti ormai feste tematiche anche proprio soprattutto sotto il profilo strettamente giuridico e giurisprudenziale
Con questa sguardo anche nei confronti della corte uditore e quindi uno sguardo che va oltre i nostri i confini però noi sappiamo come ormai
Queste carte la carta su cui si basa poi la Corte due una virtuosa fonte di diritto in Spagna in modo per cui oggi non possiamo quando si fanno le legislazioni non tenere conto anche di quelle che sono indirizzi giurisprudenziali
Che ci vengono appunto da parte della corte dopo anche se pure sulla corte ed ogni tanto abbiamo delle oscillazioni che non ci rendono la vicenda estremamente chiara anche proprio a fronte di questo contrasto diciamo se non altro no contrasto forse necessità
In qualche modo di conciliare l'articolo due con l'articolo otto
Della della corte senza ma insomma questo fa parte del lavoro della giurisprudenza e quindi rappresenta che questo venga fatta
Allora ancora ti do del tu ovviamente ti ringrazio spero che venga stava va be'Atlanta fruitore lascio invece quest'intervento poi magari dopo questo intervento faremo una piccola pausa se siete tutti d'accordo
Alla dottoressa Anna Maria Casale psicologa psicoterapeuta che tratta una tematica questa anche questa di grande interesse che sono i profili psicologici del fine vita vede la sua programmazione va bene
Grazie ha intanto della dell'invito grazie come sempre all'anni verrà parlare di questi argomenti attualissimi anche per il coraggio ogni volta dimostrato
Parlando di questi temi dunque io parlerò di quelli che sono i profili psicologici del fine vita della programmazione anche
E questo è un tema come si può immaginare molto molto delicato da tutti i punti di vista in particolare da quello psicologico perché
Affronta un tema del quale in genere si tende emotivamente a non volere non poter parlare
Perché mette in moto quelli che sono di meccanismi emotivi un dolore che si tende ad evitare proprio o evitando l'argomento proprio per
Per tenere a bada quelle che sono le mozioni collegate a questo
Io a riflettere sul proprio essere non permanenti sebbene sia dato ovvio ed oggettivo
Crea però un forte disagio accompagnato ad un forte dolore
Perché si si mette di fronte a quelle che sono le le difficoltà che a ciò che ognuno di noi poi li sa di dover abbandonare definitivamente la propria vita
Per cui l'abbandono di propria affetti dei propri cari della propria famiglia
L'abbandono anche delle cose materiali seguitiamo di ciò che abbiamo fatto di ciò che abbiamo costruito negli anni nel tempo durante l'arco della nostra vita con grande fatica
La ciò che
La programmazione psicologica quindi anche come dicevo il il tema di questa mia relazione si rifà a ciò che appunto può essere comunicato
Rispetto a quelle che sono le volontà di ciascuno pensando ad una proprio un momento in cui potremmo trovarci le condizioni di non poter esprimere e verbalizzare quello che vorremmo
E quindi alle dichiarazioni anticipate in trattamento così come hanno accennato i relatori che mi hanno preceduto
Che servono appunto ad anticipare oggi delle indicazioni rispetto a come intendiamo essere trattati domani qualora non fossimo pur nelle condizioni di poterlo comunicare verbalmente
Data la loro natura il loro valore formativo ed evolutivo sono il mezzo con il quale fermarsi appunto a riflettere sul proprio ex serie in permanenti sulla propria morte sulla possibilità di comunicare con il proprio ambiente affettivo che poi è la parte più difficile se vogliamo rispetto ad argomenti inerenti il fine vita
E la comunicazione la quale poi nello specifico ne parlerò un attimo più ampiamente e l'aspetto proprio importante di cui anche la signora Welby ha parlato prima
Perché ci obbliga a non solo pensare intimamente alla al fine vita al momento in cui questo accadrà ma confrontarci con le persone hanno il cabaret
Secondo il comitato nazionale per la bioetica la dichiarazione anticipata di trattamento con la dichiarazioni si indicano i documenti con i quali una persona dotata di piena capacità
Esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o non desidererebbe essere sottoposta nel caso in cui nel decorso di una malattia o a causa di traumi improvvisi non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato
Questo ma di pari passo condanna ciò che è stato poi i scritto nella codice di deontologia medica
Che in un articolo in cui si parla dell'autonomia del cittadino le direttive anticipate
Citati in a questo modo il medico tiene conto delle dichiarazioni anticipate di trattamento espresse in forma scritta sottoscritta e datata da parte di persona capace e successiva all'informazione medica di cui resta traccia documentale
La dichiarazione anticipata di trattamento comprova la libertà e la consapevolezza della scelta sulle procedure diagnostiche e offre gli interventi terapeutici
Che si deciderà o non si desidera vengano attuati in condizioni di totale con grave compromissione
Delle facoltà cognitive o valutative che impediscono l'espressione di attuali volontà questo si rifà a quello che il Codice deontologico medico e quindi all'etica manda medica
In questo articolo si parla anche della come si dovrebbe
Sempre più
Evitare quelle che sono delle inutili sofferenze ai pazienti e quindi degli accanimenti terapeutici
Che non sono finalizzati a alla cura in quanto si sa che si parla o si ha a che fare con un paziente terminale
Quanto al rendere gli l'ultimo va Periodo l'ultima fase della propria vita
Meno meno dolorosa meno dolorosa sia dal punto di vista fisico naturalmente che dal punto di vista anche motivo e psicologico
E per far questo è importante appunto quello che dicevo inizialmente perché dovrebbe essere data importanza e grande attenzione
All'appuntamento di malati illustri nell'ultima fase della vita attraverso la comunicazione
Perché la comunicazione che potrebbe apparire qualcosa di banale in questi casi specifici
Perché è una parte diventa rientra nella nella in una delle parti fondamentali della pura assistenza
Per cui la qualità della relazione la qualità dell'attenzione la qualità delle informazioni date
Permettono ossia al soggetto e quindi al malato al paziente ma anche in particolare alla famiglia del malato
Di gestire capire comprendere e quindi avvicinarsi affrontare quello che anche l'Istat successivi no quello che potrà essere quello che dovrà accadere
Con una consapevolezza qualora ovviamente questo voglia essere saputo a parte il paziente di malati con una consapevolezza differente
Che aiuta anche il processo di elaborazione stesso della malattia del fine vita e quindi poi di tutto
Talvolta questa fase quindi della comunicazione viene o ridotta o fortemente limitata per una difesa personale in quanto un compito psicologicamente ed emotivamente difficile doloroso
Per cui diceva prima la signora guardi per mancanza di tempo probabilmente anche questo sicuramente c'è anche un aspetto psicologico motivo molto importante
Perché anche se è vero che i medici fanno questo lavoro che si confrontano purtroppo spesso con la morte
Comunicare al paziente o i familiari un aspetto dolorosissimo ed anche una fine prematura comunque vicina
E qualcosa che se si può si tende ad evitare e questo fondamentale in questo era importante fondamentale dicevo il la formazione dei medici dei sanitari del personale infermieristico in generale
Perché bisogna imparare anche le modalità con le quali poi i riuscire a comunicare ed avvicinare
Anche motivamente queste persone
Oltre che riuscire a offrirgli quelli che sono di conforti che non sono prettamente medici come appunto l'ausilio
E la vicinanza di psicologiche possano sostenere emotivamente sia il malato che la propria famiglia
Ma se pensiamo anche all'assistenza spirituale qualora richiesta che può o fortemente aiutare ripeto tutto il nucleo nell'affrontare una un dolore importante
La comunicazione attenta e partecipata importante per molti ragioni
E tra queste anche perché dimostra Rispetto per la persona malata e per la famiglia
Perché dimostra la volontà di essere franchi di condividere e di ritenere anche all'altezza l'altro interlocutore della poter sta per gestire
Le notizie che il medico fornisce anche
Favorisce l'adattamento alle cure perché ha una buona comunicazione a favorisce un miglior adattamento del paziente alle cure stesse quindi che gli vengono fornite
A Como aiuta a comprendere realisticamente quello che c'è allo stato attuale e quello che ci si potrà e dovrà aspettare e quindi la preparazione emotiva e psicologica a so che poi sarà
Spesso si crea in queste
Situazioni in queste condizioni
Quella che è definita la congiura del silenzio ossia un silenzio assordante che precede proprio una morte imminente per cui non si parla non si comunica
Sì sì sì stringe sicuramente nel dolore ma si ci si chiude anche proprio per la difficoltà
Nel riuscire a condividere quello che intimamente ciascuno prova in questi in questi momenti e quello che invece dovrebbe essere proprio evitato e questa congiura del silenzio cioè cercare invece di essere quanto più avvicini e partecipi
Verbalmente ma quello è il minimo emotivamente e psicologicamente tutti insieme
Anche perché ciò che si crea nel rapporto terapeutico deve estendersi necessariamente non solo a rapporto tra medico sanitarie paziente ma tutta la famiglia
Perché la famiglia del malato una parte fondamentale integrante della cura stessa per il malato
Perché le persone che ti sono vicina le persone che ti amano che ti capiscono che ti comprendono che conoscono le promozioni conoscono i tuoi bisogni se preparate sì informate
Possono essere un aiuto fondamentale
Affinché tutto si possa concludere
Con a quello che spesso in termini medici si
Si definisce il comfort del comfort del malato che sembra un termine fuori ruolo fuori luogo però ci porta a comprendere quanto anche nell'ultimo momento della vita di ciascuno
Debba esserci una minor sofferenza possibile
E anche perché il paziente terminale percepisce gli ultimi giorni di vita a con sofferenza appunto ma anche con un grande senso di abbandono spesso e per questo a importante che
Belli ha favorito l'incontro costante e frequente con i propri familiari che a loro volta però non dimentichiamo stanno indirettamente vivendo un'enorme trauma
Quindi dovrebbe dovrebbe esserci una che fu favorito un clima sereno con una appunto l'assistenza di cui parlano prima quindi quella spirituale quella pace e quella psicologica
In un ambiente che possa essere quanto più riservato possibile Pirquet per conservare naturalmente quella che una cosa fondamentale di ciascuno anche nell'ultimo istante la propria vita sia la dignità personale perché non ci dimentichiamo che questo è l'aspetto poi
Più importante che non deve essere mai perso cioè il malato anche se un malato terminale anche se sono gli ultimi istanti di vita di una persona
Non deve mai abbandonare la propria dignità di essere umano e quindi un luogo isolato in cui possa essere preservato anche
Questo momento e quindi gli ultimi istanti della vita
Ma che possa preservare anche la famiglia che magari può o elaborare i primi momenti legati alla morte in una in un luogo in ambiente
Anche in questo caso tutelato il modo in cui c'è un una privacy che possa permettere
Anche l'esternazione della del dolore Marina in maniera libera
Spesso come dicevo c'è grande difficoltà da parte appunto dei dei medici e dei sanitari anche nella comunicare ciò che avviene quindi la comunicazione per esempio di una morte imminente
Perché il morte vissuta anche dai medici stessi come un fallimento terapeutico
Ora naturalmente i medici in quanto medici e quindi in quanto o curanti della persona si sentono in prima persona a investiti di un fallimento personale
Perché spesso questa difficoltà a comunicativa e data da una non riconoscimento di quelli che sono i veri bisogni e del morente per un'adeguata formazione per sicuramente quelle sono delle barriere culturali che sono insite in ognuno di noi
E talvolta per una esasperata attenzione esclusivamente a quelli che sono gli aspetti medici per cui si fa tutto ciò che si può dal punto di vista medico fino arrivare appunto talvolta l'accanimento perdendo di pari importanza e tra lasciando quelle che sono invece gli aspetti più legati alla relazione
Quindi alla relazione con il soggetto con la persona
Che si trova appunto in una condizione clinica medica
Difficile
Che ciò che bisogna fare e che i medici possono e devono fare tenere sotto controllo il dolore
Il malato come dicevo vuole ha necessità di conservare di mantenere la propria dignità avesse di fronte a se stesso ma anche di fronte naturalmente i propri cari
E per questo sono così importanti dovrebbero essere utilizzate in maniera più frequente quelle che sono le le cure le cure del dolore
In cui diciamo non esistono delle dosi massime perché non è come un farmaco qualsiasi del quale non si può abusare altrimenti c'è il rischio di complicanze altrimenti c'è il rischio
Che subentrino altri difficoltà perché in questo caso le cure palliative servono esclusivamente a non far soffrire
Il paziente
Per cui le Dossi possono essere aumentate anche moltiplicate se necessario
Perché l'attenzione non va a la guarigione quindi alla e non creare con la sovrabbondanza di medicinali una difficoltà poi o una deficit collaterale ma servono esclusivamente in quel momento in quella
Precisano momento in cui il paziente sta soffrendo fisicamente per alleviare quanto è più possibile proprio appunto la propria la propria sofferenza fisica
Una differenza sostanziale
E fatta deve essere fatta dovrebbe essere fatta dai medici
Quando operano appunto con Soggetti che si trova in una fase acuta e quindi una patologia che però
A Cometa fine come volontà ultima la guarigione o comunque la limitazione della patologia
E i soggetti invece che si trovano a in una condizione in cui non è possibile più arrivare a una soluzione un miglioramento per cui in un paziente acuto l'obiettivo e la guarigione
E alla guarigione si arriva attraverso la standardizzazione delle cure
Per cui sappiamo che per arrivare la guarigione per curare quel paziente bisogna in maniera standardizzata utilizzare quei protocolli quelle medicine quei dosaggi fare quegli esami strumentali e così via
Per arrivare ad una scopo ben preciso
Quando invece ci troviamo di fronte ad un paziente morente
Quello che è l'obiettivo non è la guarigione ma diventa la qualità della vita del soggetto spesso e contrapposta la standardizzazione delle cure c'è la personalizzazione
Ossia bisogna comprendere capire
Cossa dal punto diverso divisa proprio individuale personale il paziente di cosa ha bisogno quel paziente per cercare di offrire gli quelle che sono delle cure adeguate nonna a i casi in generale ma a quella persona a quella persona in quel momento della propria vita con quel tipo di sofferenza sia fisica e quindi merita ma anche emotiva e psicologica
E e quindi anche in questo caso parlando di personalizzazione dobbiamo parlare dell'informazione che deve a vivere il paziente e che deve essere appunto personalizzata
E quindi deve essere modulata e graduale in base a quelle che sono le capacità
Sia di comprensione cognitiva proprio del soggetto in quel momento preciso ma anche di capacità di acquisire le informazioni dal punto di vista emotivo
E ciò che bisognerebbe invece anche scardinare è la reticenza del medico a comunicare quelli che sono gli obiettivi della terapia
Per cui si dà per scontato che il paziente i familiari debbano fidarsi di ciò che il medico fa perché naturalmente ci auguriamo il medico sappia quello che fa in quel momento
Ma comunicare anche quelli che sono gli obiettivi della terapia è un altro passaggio importante
Che facilita il rapporto terapeutico che facilita rapporto terapeutico che come dicevo prima è una fase fondamentale è una
Momento importante che poi se si crea si porta avanti nel tempo
Per a alleviare le sofferenze del paziente stesso
Che questo per alleviare appunto il dolore non solo fisico ma anche quello esistenziale e in come veramente ultimissimo fine è quello di
Creare un ambiente e una una condizione personale psicologiche motiva che possa essere caratterizzata da minore sofferenza da un il preservare la dignità
Del paziente dal preservare la dignità anche dei familiari che accompagnano il paziente verso la fine della sua vita
E io volevo concludere con una brevissima testimonianza di una moglie una donna che ha accompagnato il marito
Alla morte e che grazie a questo grazie alle caratteristiche proprie date dalla comunicazione date dalla dalla verrà ricevuto delle cure adeguate non solo dal punto di vista medico ma anche dal punto di vista psicologico emotivo e che date da una buona comunicazione
E riuscita poi a a portar dentro non solo naturalmente il dolore legato alla perdita di una persona cara ma anche qualcosa di più e di diverso
Ho vissuto l'esperienza di accompagnare verso la morte di mio marito è stata un'esperienza dolorosissima me ne sono uscita ma ne sono uscita una donna diversa più forte migliore ho avuto aiuto concreto dalle strutture della mia zona centro oncologico terapisti del dolore personale addetto alle cure palliative
Nel mio caso è stato il campo a condurre il padre dei miei figli all'incontro con la morte e mi sento di dire che in realtà chi come me si occupa ossia occupato di questi malati non aiuta a morire ma a vivere
Perché di questo si tratta aiutare a vivere l'ultimo tratto di percorso che molte volte diventa duro e impervio di quel cammino che noi chiamiamo visita grazie
Grazie dottoressa Casale per la sua relazione interessantissima ho ritrovato tante cose che abbiamo finito per discutere in occasioni più recenti presso il Comitato nazionale per la bioetica proprio sulla problema delle cure palliative della sedazione profonda e questo suo raccomandare la comunicazione la relazione voglio dire sono fondamentale in queste vicende di fine vita
E soprattutto anche la necessità poi della di Previti ieri è anche queste cure all'interno dei propri nuclei familiari dove a volte anche difficile affrontarle e anche difficile affrontarle come diceva lei a livello di comunicazione perché non è facile
Comunicare situazioni di questo genere qui
A chi verso la fine della propria esistenza
Il ricordo sempre come in questi Parini soprattutto quello più recente sulla situazione in profonda se proprio raccomandato l'intervento dell'aiuto da parte dei psicologi dei medici dell'équipe medica
Il rinvio della della componente religiosa se
Naturalmente risulta essere voluta e necessaria
E naturalmente anche altre problematiche che lei ha sollevato come quello dell'accanimento clinico che può apparire un qualcosa di oggettivo ma può apparire anche un qualcosa di molto soggettivo
Perché l'aspetto psicologico naturalmente alla sua incidenza nel momento in cui noi andiamo a considerare una terapia sproporzionata non possiamo contare una sono oggettivamente rimane anche molto difficile a volte farla
Quindi la ringrazio per i suggerimenti anche che ci ha dato
Sempre utili
Penso che possiamo fare una pausa se siete d'accordo una pausa anche magari inattesa
Del di Marco Di Marco Cappato e poi chiuderemo con l'ultima relazione la sessione di questa mattina grazie
Allora diamo inizio con gli interventi programmati do subito la parola poi dopo avremo modo anche di portare a termine la relazione di del
E l'avvocato Gaetano bici Conte in occasione poi anche dell'intervento di Mario Cappato di me Marco Cappato il il do la parola allora alla perizia Mazza Sperandeo che è presidente dell'ANMIL Liguria e chi parla del testamento biologico e autodeterminazione del paziente grazie
Grazie buongiorno a tutti ringrazio presidente nazionale tutti i colleghi per l'opportunità di poter relazionare
E difficile parlare dopo gli interventi di stamattina perché è già stato detto molto su quello che è il tema che andrò a trattare testamento biologico l'autodeterminazione del paziente
Per questa ragione volevo dare un taglio un pochino più pratico e dare qualche spunto di riflessione anche perché interventi che succederanno saranno assai importanti sul punto vi leggo solo cinque righe queste cinque righe e vi spiego perché
Io sottoscritta nel pieno possesso delle mie facoltà mentali di libertà di scelta dispongo che qualora fosse affetta da una malattia allo stadio terminale o da una malattia invalidante Riedel sibila o da una malattia che comporti l'utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali
Attiva impedirne la vita normale di non essere più sottoposto alcun trattamento terapeutico
Questo che che che vi ho letto sono le prime Righetti una disposizione anticipata di trattamento perché tanto abbiamo parlato tanto anche a livello teorico però credo che in quest'ambito molto importante
Parlare dell'aspetto pratico di quello che sono cose che non sono lontano da noi giustamente Mina Welby
Faceva riferimento a a battaglie che si fanno non per il caso interessato il diretto interessato ma per tutti perché la libertà di scelta in quest'ambito è fondamentale anche perché il nostro legislatore troppo spesso la sua discrezionalità si è spinta oltre a quelle che sono le sfere intangibili della personalità umana
E questo lo ha fatto su due leggi che quel che sono riguardano due fenomeni della vita speculari ma collegati che sono d'inizio dalla vita con la legge quaranta dove il legislatore ha posto dei limiti
E il fine ditta dove il legislatore in questo caso vuole in qualche modo mettere delle imposizioni il quesito che poi è l'argomento del nostro congresso nazionale
Chi è che ha diritto di scegliere o la libertà di scegliere su come e quando devono essere curata su come porre scegliere né trattamenti terapeutici su scegliere il eventualmente averlo l'opportunità di procreare laddove io avessi delle patologia beh la decisione di curarsi come quella di non pura si sono le due facce speculari di un medesimo diritto inviolabile che neppure regista-attore può comprimere
Sul punto ed è qua che andiamo a quello che proprio la la la l'aspetto centrale che la disposizione anticipate di trattamento che cos'è la disposizione anticipate di trattamento Gilda Ferrando stamattina ha dato chiaramente un'ampia illustrazione Maria assumendola
è un negozio unilaterale a contenuto personale che si deferenza dal testamento mortis causa per due aspetti sia di tipo operativo perché è il non è la morte l'evento a partire dal quale il negozio cordura i suoi affetti ma è lo stato di incapacità di intendere e di volere legato a una patologia irreversibile
E il contenuto chiaramente le disposizioni contenute nel trait d'entrata nella disposizioni anticipate di trattamento sono disposizioni legate ai trattamenti sanitari che scelgo di fare o di interrompere per essere valido che ho visto forma scritta la scrittura privata o atto pubblico o scrittura privata contenuta consegnata l'ufficiale di stato civile nelle disposizioni anticipate di trattamento possono può essere individuato
è indicato un fiduciario che può essere revocato in qualsiasi momento ma la disposizioni anticipate di trattamento
Resta valida
Dal punto di vista del medico il medico è tenuto a rispettare le DAT le quali possono essere disattese solo in tutto o in parte in accordo col medico con il fiduciario scusate
Qualora esse appaiono palesemente incongrui o non corrispondenti alla condizione clinica del paziente oppure sussistono terapie non prevedibili all'atto della sottoscrizione capace quindi di portare migliori possibilità anche stamattina Gilda Ferrando ha ha fatto riferimento anche la possibilità di pianificazione delle cure
Tra appunto medico e paziente quindi di pianificare nel momento in cui il paziente e ancora capace intendere di volere quelle che saranno i trattamenti ai quali sarà sottoposto sotto l'aspetto giurisprudenziale il diritto di non curarsi è stato fortemente enunciato a partire dal due mila sette e lo abbiamo visto stamattina anche Colin caso Englaro perché comunque è un'altra della del diciamo degli aspetti del diritto inviolabile
Reattivo l'autodeterminazione
Per fare qualche riflessione diciamo visto che gli argomenti dal punto di vista tecnico giuridico sono stati affrontati da relatori assai validi e quindi non potrei aggiungere nulla di più di quello che è stato detto
C'è da dire che gli argomenti che sono stati addotti da chi di nome di un non meglio precisato valore personalistico che continua a ritenere esistente ordinamento una sorta di super principio in forza del quale il diritto alla vita e il diritto alla salute
Sarebbero diritti indisponibili rinunciabile addirittura da al diretto interessato sono argomenti che non non possono reggere
La la legge praticamente sul testamento biologico è di fatto ferma al Senato con migliaia di Amin di emendamenti nonostante i principi che riguardano terminazione del paziente fossero già contenuti nella Costituzione all'articolo trentadue articolo tredici tutto legato al consenso informato perché il diritto di scegliere trattamenti ai quali sono sottoposti devo essere sottoposta sono chiaramente legati a quello che è il consenso informato che non è altro che una sintesi appunto tra il diritto alla salute l'articolo tredici
E la libertà personale e del consenso perso il consenso informato e il presupposto per la liceità di qualsiasi trattamento sanitario
Perché non può essere attribuito al medico un generale diritto di curare perché questo dovrebbe dare paradossalmente una sorta un corrispettivo dovere di farsi curare
Non può essere così io posso il consenso informato ecco e quello che ne esprime la facoltà del paziente
Non solo di scegliere i trattamenti ai quale essere sottoposti ma anche di rifiutare una terapia io posso avere il diritto alla salute ma anche paradossalmente il suo contenuto negativo che il diritto se voglio di perdere la salute
E con ciò in pieno in piena libertà è e tre per facendo riferimento a principi costituzionali
Non stiamo parlando di di un qualcosa di una norma che uscita l'altro giorno stiamo parlando dei diritti di libertà di libertà di scelta quindi posso scegliere di farmi curare posso pianificare neppure posso sceglie interrompere le cure e tutto questo lo posso scrivere in un momento in cui ancora sto bene però sono capaci di intendere e di volere per evitare che in una situazione grave drammatica debba lasciare magari i miei cari o al medico o al giudice o chi per altri il la scelta sulla mia vita
Il problema di questo di questi argomenti e vado a concludere che il non sono temi che tendenzialmente non facciamo nostri fino a quando non ci toccano da vicino
Vi parlo questo ieri abbiamo parlato dalla della legge quaranta legge quaranta quando ne se ne sente parlare per esempio dal dalla da casa ma anch'io e ve lo confesso la criticavo
Momento in cui ci sono passata perché la legge quaranta l'ho vissuto sulla mia pelle di è sicuro
Che cambia completamente la prospettiva così come cambia la prospettiva quando ci si può rappresentare un problema di salute
Imminente che teoricamente di potrebbe far perdere quella salute la capacità di scegliere e allora li ho sentiti viene in mente o quanto potrebbe essere utile il testamento biologico
Allora la conclusione è questa evitiamo che come dire un problema ci investa per cambiare prospettiva perché il problema che può essere di una persona un tanto a me forse domani potrebbe essere il mio grazie
Dunque
A questo punto
Riporterei eletto Mui di questo di questa due giorni sul nascere e morire curarsi late movie che il presidente Gassani che per un impedimento personale o o non può essere qui con noi a sostanzialmente riassunto nel concetto
Un Paese in cui si possano nascere morire
E curarsi con dignità quindi questo è il senso di questo di questa due giorni dove gli avvocati sono chiamati a dire la loro perché sono lo strumento fondamentale per attuare nelle aule di giustizia
Tutto questo che in questo Paese invece non si riesce a realizzare e dunque oggi è in atto una battaglia che è una battaglia politica ma è prima di tutto una battaglia culturale
E che oggi è arrivata al suo epilogo legale
E allora
Proprio volendo completare questa riflessioni questa riflessioni di due giorni abbiamo ritenuto e lo ringrazio di indicare e quello che in questo momento l'indiscusso protagonista di questa triplice battaglia politica
Culturale e legale e quindi chiamo Marco Cappato
Che ringrazio di essere venuto sfidando appunto l'Italia dal tacco alla al centro e a cui passo immediatamente la parola
Grazie
Sì in effetti stamattina stava tenero a Foggia oggi pomeriggio sono a Bari e Gianni Baldini ma ha spiegato te la via più breve
Tra Foggia e Bari era sarebbe stata di passare da Roma e io mi fido di Gianni e quindi sono qui tra voi
In questi tempi per me è bello essere tra in tanti avvocati naturalmente
Scherzi a parte non è la prima volta che sono qui alla vostro congresso dell'associazione degli avvocati matrimonialisti italiani ci sono già stato qualche hanno fare più volte
è oggi con un titolo importante che è il titolo di di imputato
Sì imputato per un reato sul quale vi invito a iniziare una riflessione che secondo me riguarda molto poi voi
Il vostro impegno
Perché dell'articolo cinque cinquecentottanta del codice penale chi condanna dal cinque a dodici anni per l'istigazione aiuto al suicidio
Del mille novecentotrenta è stato aggravato nel mille novecentotrenta Codice Rocco quindi in piena era fascista a parte la questione del fascismo che ci ricorda come
L'ideologizzazione
Della vita con la V maiuscola anche contro le scelte di vita con la v minuscola delle singole persone e non è una prerogativa
Della potere religioso può anche essere una prerogativa di altre forme e nature
Di totalitarismi però ci diceva un'altra cosa importante la data
Diciotto non solo diciotto anni prima della Costituzione precisa ci arriviamo ma nel mille novecentotrenta
Non si poteva fare distinzione tra l'aiuto a un malato terminale
E l'aiuto al suicidio di una persona o l'istigazione di una persona diciamo così perfettamente sana per il semplice motivo che nel mille novecentotrenta
I malati terminali
Per come li conosciamo oggi non esistevano
Fabiano Antoniani
Sarebbe morto dopo quell'incidente
Probabilmente dopo un paio d'ore
E la ragione per la quale noi stiamo discutendo di questi temi è che
Stiamo parlando di una realtà sociale
Che nel mille novecentotrenta non esisteva che oggi è molto importante e che tra vent'anni sarà la
Realtà del come si muore già oggi la morte improvvisa cosiddetta per cause naturali devo o comunque improvvise
Una realtà minoritaria da vent'anni sarà una realtà quasi completamente inesistente ed è inimmaginabile che in un processo lungo della vita
Che un processo lungo della vita venga privato del diritto cioè della scelta della libertà di scelta e quindi del diritto per garantire proprio alle persone più deboli povere malate eccetera
La libertà di scelta questa è la ragione
Per la quale
Questo tema acquistato questa rilevanza questa importanza e Marzia Sperandeo ha appena detto
Una cosa
Che secondo me è fondamentale per
Dare un senso all'approccio a questo tipo di problemi non non aspettiamo che tocchino ciascuno di noi e qui entra in campo la questione della politica per voi
Come operatori del diritto uno potrebbe dire Prato del diritto la politica sono due ovviamente sono due ambiti diversi e questo non mi sfugge
Però c'è una responsabilità in più che vi tocca personalmente nella vostra persino deontologia professionale o comunque professionalità non siamo più negli anni settanta
Non siamo più in una situazione nella quale delle grandi centrali
Politiche e sindacali partitiche
Possano fare vecchio termine da cinghia di trasmissione
Tra gli spettacolari cambiamenti della società e i cambiamenti delle regole della politica né le grandi appunto illusioni di cinghie di trasmissione ne e nemmeno i corsari no al partito radicale di allora il movimento referendario Movimento per la Liberazione della donna oggi siamo in una condizione sociale
Primo di
Potrei dire schifo ma comunque delusione
E disillusione nei confronti di tutto ciò che
A anche l'odore indiretto della politica secondo di compare contro Pardi mentalizzare azione
Di tutte le questioni che riguardano le libertà è vero che con internet possiamo tutti comunicare aderire alla causa ma siamo in questa bolla che ci rinchiude con quelli che sono d'accordo con voi a interessarci di cui
Problema
In questa situazione è assolutamente illusorio pensare che ci sia
Il compito della politica da una parte e il compito dell'operatore del diritto dall'altra non perché siano la stessa cosa ovviamente l'operatore del diritto deve difendere gli interessi
Del cliente ci mancherebbe altro in qualsiasi caso a favore o contro non è questo che sto sostenendo ma
La storia di questi puntini quindici anni soprattutto sulla legge quaranta c'è qui Gianni naturalmente ma non solo
Ci dice che
è il coraggio di persone che hanno semplicemente messo in piazza una cosa della quale la quasi totalità delle persone si vergogna la malattia la sterilità essere portatori di
Di malattie genetiche eccetera
E trasformare l'iniziativa giudiziaria iniziativa politica per tutti
è stato lo strumento senza il quale non avremmo avuto la riforma
Della legge quaranta
E se dal due mila e sei
Morte di Piergiorgio Welby
A oggi
Comunque questo Paese ha avuto una su una spettacolare avanzamento di libertà sul fine della vita
Nell'atto tale inerzia del Parlamento è perché ci sono persone che Beppino Englaro per diciassette anni per Giorgio Welby per tre mesi Walter Piludu per un anno potrei fare tanti altri nomi
Hanno investito la giustizia gli avvocati lo Stato le istituzioni della loro questione personale non vissute consumata come questione privata ma messe a disposizione come risorsa
Per
La politica per il cambiamento per tutti
Ecco perché
Questa è una richiesta di organizzarsi
Naturalmente ci sono e ciascuno ha e proporre le singole organizzazioni che non sono ovviamente incompatibili le une con le altre l'anno innanzitutto o nella sintonia per gli obiettivi che state discutendo del il cui state parlando la galassia radicale nel nostro immenso Casilino
Consente il partito radicale che deve fare tre mila iscritti entro dicembre se non muore Radicali Italiani e l'Associazione Luca Coscioni eccetera
Scegliete le forme e in modi ma il la deviazione Foggia Roma Bari io l'ho fatta adesso è la scorciatoia Baldini Anna Foggia Roma Bari io l'ho fatta essenzialmente per questo perché oggi in una società dove ciclo lo potete fare ma sapete che non è vero dove non si può delle gare a qualcun altro
La trasformazione in energia politica delle singole vicende personali chi alla professionalità di corrispondere alle singole vicende e urgenze personali
è motore fondamentale del cambiamento per quella persona certo per il cliente e per la politica
Per quello che l'urgenza parlamentare
La legge sul testamento biologico che rischia di non essere approvata neanche in questa legislatura vedemmo facciamo di tutto perché lo sia martedì facciamo il Sistina eccetera
Sono passati trentadue anni dalla prima proposta di legge che all'Associazione matrimonialisti italiani delle dagli avvocati matrimonialisti italiani credo sia importante sottolineare che la prima proposta di legge sull'eutanasia trentadue anni fa fu presentata da Loris Fortuna
Trentadue anni senza
Lo straccio di una regola aggiuntiva nemmeno sulle disposizioni anticipate di trattamento ma con la giurisprudenza che ha fatto passi da gigante perché ha riconosciuto che
Il diritto previsto nella Costituzione a non essere sottoposti al trattamento sanitario contro la propria volontà corrisponde anche senza necessità di una legge Aldo vere di rispettare la volontà della persona il problema rimane e l'utilità della legge rimane anche quella sul solo sul testamento biologico
Laddove il medico si rifiuta perché perché non è che si può pensare che come sulla Bortot di classe soltanto l'eroismo alla Beppino Englaro Piergiorgio Welby eccetera che non è sull'eroismo di energie e di tempo di soldi ma anche di connessioni
Conoscere l'avvocato conosce il medico avere i soldi per andare in Svizzera ecco non si può immaginare che tutto questo sia
Determinato dalle condizioni di censo e di collegamenti sociali del malato e lì che serve la legge anche quella sul testamento biologico
Quindi sbagliato sarebbe essere massimalisti nei confronti di questa legge
Voglio però dire non perché questo sia un argomento contro questa legge che deve passare immediatamente
Che non ci dobbiamo fermare lì e non ci dovremo fermare lì
E la ragione per la quale non ci dobbiamo formare lì anche anche questa si legge bene nei casi individuali
Welby
Perché è stato prosciolto Mario Riccio perché con l'autopsia la per la quantità di anestetico nel corpo di Welby era inferiore alla dose letale quindi
è morto
Per la sua malattia e non Dio per dose di anestetico assenso
Tutto questo assenso cioè assenso legalmente ed è quello che abbiamo fatto perché altrimenti saremmo tutti in carcere non saremmo qui a parlarne quindi abbiamo esplorato comunque il bit e con Riccio la strada della legalità
Ma la strada della legalità che deve avere anche il sostegno di una legge sul testamento biologico
Racchiude comunque brutta parola ipocrisia un po'moralistica diciamo una contraddizione
Alla quale vi invito a iniziare a ragionare cioè
Per la tutela della della scelta di Welby
Che fosse stata uno per zona turn over dose di anestetico o l'effetto della sospensione del respiratore
Qual è la differenza anzi potremmo dire che quasi più garantita sarebbe stata lo perdono sette anestetico
Fabiano Antoniani dice il campo avrebbe potuto morire
Tra quaranta mila virgolette tranquillamente a casa propria in via del Giambellino a Milano
Questo l'avevo già organizzato gli anestesisti
Che avrebbero sospeso sedato e sospeso le terapie e sarebbe morto dopo due tre quattro cinque sei giorni al contrario di Welby non aveva
L'insufficienza polmonare immediata lo sappiamo quanto avrebbe vissuto
Fabio semplicemente ho detto ma tu sei matto no
Io devo avere qui a parte io che muoio però son sedato dovere qui mia madre che vive comma ventiquattro ore su ventiquattro che aspetta che io sia morto che senso
Quindi e quindi la Svizzera non cinque sei giorni ma cinque sei minuti
Ecco perché il problema centrale non può essere eluso di chi è la scelta
Siamo liberi o no poi dopo devono arrivare tutte le regole per prevenire gli abusi soprusi il problema importantissimo della della
Effettiva capacità di intendere e di volere la depressione l'assistenza ma solo se lo Stato ha il coraggio di dare una risposta che non sia a ecco io sono pronto a condannare fino a dodici anni di carcere tutti quelli che ti aiutano e quindi a quel punto uno dallo Stato Nico inciso andrà mai solo se lo Stato dice
Vieni da me la soluzione la possiamo trovare se poi mi rendo conto che quello che hai bisogno la migliore terapia del dolore un assistente sociale o una cura contro la depressione mette la proporrò cercherò di prevenire
Quella eutanasia come oggi è possibile prevenire gli apporti
Non col carabiniere ma con l'informazione sessuale con la contraccezione con la legalità
Con la legge
Che ha abbattuto il numero di abortì nel nostro Paese questo è il percorso
Non nono tempo di parlare delle altre grandi questioni
Che non è solo il morire appunto nasce il cresce il vivere il curarsi
Approfitto della presenza anche Dida Avack per dire che secondo me ecco ancora collegandomi all'importanza del ruolo di chi segue giuridicamente le singole cause
Questo è anche
Un mondo sponsor un modo un'urgenza
Dire ribaltare il paradigma della bioetica per come l'abbiamo conosciuta negli ultimi decenni che per come è stata imposta al dibattito politico la bioetica delle proibizioni
Che gioca
Posso o non posso
No lasciamo questo alla libertà e responsabilità individuale perché questo ci consentirà
Di arrivare ai veri problemi della bioetica che sono enormi quando come è successo una settimana fa
Si comincia a intervenire direttamente sul genoma umano per cercare di curare una malattia ho addirittura esperimento pubblicato a luglio su Nature
Sull'embrione umano con una modificazione del genoma di precisione per modificare il gene responsabile di una malattia cardiaca letale significa che la
Il superamento il cambiamento del genere umano per come l'abbiamo conosciuto
Don degli ultimi anni ma negli ultimi millenni è
Nell'agenda dei prossimi anni
De Ceglie ma insomma non tanti decenni
Questo pone dei problemi etici
Enorme
Ma i problemi etici li pone proprio come sulla morte sull'eutanasia il primo problema etico è quello della uguaglianza non è quello della proibisco o non proibiscono
Perché proibisco non proibisco a come effetto che scienziati che in altri Paesi potrebbero conquistare il premio Nobel la ricerca sugli embrioni sul DNA incerta in Italia sono passibili di carcere fino a tre anni e fino a centocinquanta mila euro di multa
Per la legge quaranta ancora nel pezzo di legge quaranta che ancora non siamo riusciti a battere e che cosa succede
Ovviamente queste ricerche non si fanno in Italia quando va bene si fanno in Gran Bretagna
Paese di controllo democratico sulla scienza quando va male si fanno in Cina
Dini
Out diciamo paesi che non hanno l'ingombro dello stato di diritto della democrazia di tutte queste lungaggini che fanno perdere tanto tempo e allora è questo il problema enorme il problema dell'uguaglianza perché se
Odioso che ci siano persone che si possono curare persone che non si possono curare ed è uggioso già oggi immaginate che cosa diventa se ci sono persone che sono migliorate geneticamente e persone che non se lo possono permettere
Questo sì che è uno scenario anche da un punto di vista etico sul quale bisogna dare delle risposte come democrazie proprio per evitare che la democrazia sia marginalizzata nel governare i problemi che sono sul fondale di convocazione di questo congresso ecco perché il paradigma
Politico legale bioetico
Dalla proibizione libero sì o liberano
Alla uguaglianza di fronte a questa spettacolare mi cambiamento del modo di nascere di curarsi di vivere e di morire e addirittura di modificare la nostra stessa natura
è
La sfida che noi abbiamo davanti e se qualcuno di voi
Forse no mazzo perché siete più attrezzati di altri ma se qualcuno di voi pensasse che la politica ufficiale a questa sfida ci arriverà
Con
I suoi mezzi la sua capacità di previsione di visione
Temo che sarebbe una illusione cocente dalla quale svegliarsi presto
Non voglio esagerare ad attribuirli delle responsabilità ma penso che ne abbiate che ne abbiate molte e quindi organizzate organizziamoci possibilmente ancora continuando insieme perché
Una sfida addirittura non è retorica che chiama in causa l'idea stessa
Di stato di diritto l'idea stessa di democrazia grazie
Io mi devo scusare anche non potrà ascoltare direttamente ma la recuperavamo grazie a voi grazie a Radio Radicale la relazione di Gaetano viceconte
Che è successo già per quanto mi ha detto essermi molto preziosa e utile nella azione nelle scadenze anche processuale che
O davanti e quindi
Mi scuso ma ascolterò questa relazione grazie
Confermiamo all'arcaica adesso azionari a Marco Cappato la battaglia politica culturale legale che sta conducendo da
Sì Marco rimane se Marco rimane un minuto ancora posso preminente dare un'indicazione che forse potrebbe anche tranquillizzarlo innanzitutto io credo che l'altro giorno è arrivata una lettera un messaggio che è stata inviata alla Presidenza del Consiglio da parte della Luca Coscioni la quale marcava come il Comitato nazionale per la bioetica il nostro comitato nazionale
Fosse decaduto e che quindi si ritenesse la Luca Coscioni necessario che nel nostro Paese un Comitato nazionale di bioetica vi fosse noi lo ringraziamo noi che abbiamo fatto un lavoro anche abbastanza faticoso lo ringraziamo e dobbiamo constatare che ancora una volta forse ci viene dalla partito radicale come avvenne moltissimi anni fa e dalla Luca Coscioni il riconoscimento della necessità del nostro Paese al di là della sua formazione
Di un'istituzione quale quella del Comitato nazionale per la bioetica e di questo lo ringrazio sentitamente e tutti gli altri tacciono ben venga
Non ci interessa
Altra brevissima osservazione che voglia fare
è vero il Comitato nazionale di bioetica per diversi anni
Forse si è portato appresso quello che questa la voglia anche male col popolo di Colette questa scelta allora non colpa questa scelta di una bioetica del posso non posso
E delle maggioranze e delle minoranze ecco io vorrei tranquillizzare atti perderti avendo tu molte altre cose a cui pensare fare che ne e quindi a una testimonianza in armonica che qua e che ha fatto parte per dieci anni del nostro comitato insieme a me
Posso dirti che questa tecnica è questa miei diciamo modo di ricerca ed informativa da dare alla società non è più tale
Io Merrie mi noi ci facciamo vanto chi ha fatto parte del Comitato nazionale di bioetica senza motivi di modestia di aver trasformato il Comitato nazionale di bioetica proprio in quello che desideri tu
Ossia un comico e che deve essere tale poi peraltro non è che deve c'è un'eccezione
Che desse tali comitati nazionali di bioetica devono essere pluralisti interdisciplinari dare delle informazioni ai cittadini perché i cittadini e la politica posso fare le sue scelte sulla base di indicazioni culturalmente informate
Non è compito nostro nell'ambito di un'etica
Dire ciò che va bene e ciò che va male perché quello che può andar bene per te e poteva andare per mare per me e viceversa
Quindi vorrei dirti
Stai sereno se verrà rifatta o sa stai se verrà ribatte un comitato e sperando che il comitato abbia coloro che la pensano come noi
Non avrai un comitato che nasce con l'idea di dire posso o non posto
Cara
Cercare
Povera Monica non non li facciamo perder tempo porta
Grazie Marco grazie veramente anche alla Luca Coscioni per l'intervento per il richiamo fatto alla presidenza del Consiglio
Dell'importanza comunque di un istituzioni questo genere che ormai interagisce anche con tutti i comitati etici internazionali e che quindi il vuoto sarebbe un silenzio molto grave
Grazie ancora atti
Bene possiamo proseguire allora il nostro il no alla nostre relazioni perché a questo punto abbiamo la relazione
Di Gaetano dice Conte che affronta proprio questo problema così delicato di questa ordinanza del Gipe di Milano che in qualche modo
Non segue le linee
Che erano state tracciate in precedenza no e che avevano portato a ritenere che non esistesse alcun reato da parte del di Marco Cappato a te la parola grazie grazie
Innanzitutto grazie per avermi invitato a riflettere con voi su questa tematica delicatissima
Lo faccio con piacere perché sono argomenti che che toccano tutti noi oltre che come avvocati anche come come cittadini
La vicenda devo dire nota quindi non starò a a ripercorrerla c'è stata come veniva ricordato prima questa richiesta di archiviazione da parte della Procura di Milano a cui ha fatto seguito il provvedimento l'ordinanza del giudice delle indagini preliminari di Milano di imputazione coatta di Marco Cappato per
Aver commesso nella prospettazione accusatoria il reato previsto l'articolo cinquecentottanta del Codice penale il reato di agevolazione di aiuto o di istigazione al suicidio
Vicenda notissima ricordo soltanto ma giusto come presupposto per poi sviluppare rapidamente il mio ragionamento il la la la differenza di punti di vista fra la procura e il giudice delle indagini preliminari risiede nel fatto che per la Procura era punibile esclusivamente la condotta di agevolazione materiale del soggetto interessato e quindi la condotta legata all'esecuzione del di atti che potesse che avessero in qualche modo determinato il suicidio
Ritiene invece il giudice delle indagini preliminari che il reato è molto più ampio e ricomprende tutti gli atti che in qualche modo sono posti in essere per agevolate la decisione
Vidi de del suicidio e e le ecco e conseguentemente l'esecuzione dello stesso questo è il mi in sintesi proprio la diversa prospettiva che procura e giudice indagini preliminari hanno evidenziato in questa vicenda
Ma
Una riflessione
Sulla vicenda in genere e sulle implicazioni che la stessa nel nostro ordinamento in una prospettiva diversa da quella che finora è stata affrontata
Forse davvero e doverosa in questa sede con voi proprio per perché approfondite approfondiamo insieme queste queste tematiche importanti
Il motivo fondamentale per cui il giudice delle indagini preliminari di Milano arriva alla imputazione coatta
E e quello della applicazione letterale della norma di quest'articolo cinquecentottanta del Codice penale come veniva ricordato prima la norma del Codice Rocco la norma del mille novecentotrenta
Ed è una norma che punisce qualsiasi atto che in qualche modo possa essere ricondotto alla catena causale che porta poi il soggetto al suicidio
è una norma espressione evidentemente di quello che comune sprint con una definizione molto efficace è stata indicata come paternalismo giuridico in contrapposizione a quello che il liberalismo giuridico il paternalismo giuridico e quella corrente che demanda Allo stato
La decisione di regolare aspetti delicati della vita dei propri consociati dei propri cittadini
Io da realismo giuridico evidentemente è quella corrente che fa capo a John Stuart Mill o a Norberto Bobbio in Italia
E che invece valorizza moltissimo l'autodeterminazione dei cittadini il cinquecentottanta del Codice penale e una fortissima espressione di paternalismo giuridico perché si lascia allo Stato
La determinazione delle conseguenze che sono collegabili agli atti di cui stiamo parlando non considerando non prendendo in alcuna considerazione
Invece quella che è la volontà o l'Autore per mia azione del singolo interessato ma qual è la prospettiva che finora è stata seguita per da parte del giudice delle indagini preliminari di Milano che è stata seguita per analizzare il caso
Qui l'ordinanza fa leva su due circostanze essenziali la prima è quella che ricordava stamattina nella sua chiarisse la relazione del professor Picone cioè quella che vede nell'ambito della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Una posizione espressa dalla stessa Corte nel senso di lasciare agli Stati che aderiscono alla Convenzione un piena libertà di decisione circa il modo di regolamentare il fenomeno di cui stiamo parlando
E siccome e in Italia e questo tipo di fenomeno è regolamentato riconducendo lo ad un aspetto di natura penale illa spetta di natura penale italiano deve essere in qualche modo applicato
Naturalmente l'ordinanza oltre a fare una ricognizione puntuale di tutte le sentenze che stamattina ricordava il professor Picone
Fa anche un'ulteriore considerazione sotto il profilo della prospettiva della della interpretazione dell'articolo trentadue della Costituzione
E in questa prospettiva naturalmente il giudice le indagini preliminari sceglie la strada della affermazione dell'insussistenza del diritto alla del del del diritto ad una morte dignitosa ritenendo che il diritto ad una morte dignitosa non sia in alcun modo
Previsto disciplinato nel nostro ordinamento e come tale non può trovare ingresso nell'affermazione delle istanze di ciascun cittadino
Io proverei a fare una riflessione con voi oggi di altro tipo
Ed è una riflessione
Che tiene conto di queste circostanze
Diamo per assunto che effettivamente il
Non c'è possibilità
Di superare quella che la previsione del di molte sentenze la Corte ONU per i diritti dell'uomo che attribuisce appunto come ricordavo l'autonomia ai singoli Stati
Nel regolamentare la materia diamo anche per assunto che l'articolo trentadue della Costituzione lo possiamo leggere in modi diversi lo possiamo leggere come lo legge il giudice delle indagini preliminari di minano ma non vi annoierò proponendo ad una lettura alternativa ma che ben potete comprendere in cui si può ideologicamente evidenziare quello che il la quello che il carattere se fondamentale di un diritto ad una vita dignitosa e ad una morte dignitosa
La prospettiva che invece vi propongo è diversa ho provato a fare questo tipo di ragionamento immaginiamoci che la vicenda anziché svolgersi in Svizzera si fosse svolta in Olanda
Ci ricordava stamattina il professore che nella sua relazione che l'Olanda è uno dei paesi che riconosce pienamente il diritto al suicidio assistito naturalmente a certe condizioni e nella previsione che queste condizioni siano effettivamente riserve siano effettivamente rispettate
L'Olanda a differenza della Svizzera e paese dell'Unione Europea
La Svizzera il paese che fa parte del Consiglio d'Europa e che quindi aderisce alla Convenzione europea diritti dell'uomo ma sappiamo parlo ad una platea di colleghi sappiamo quanto sia diverso l'ordinamento che fa capo alla Convenzione europea diritti dell'uomo rispetto all'ordinamento che invece fa capo all'Unione Europea
Ma se questa vicenda noi la trasformiamo in nell'Unione Europea ci troveremmo di fronte a questa paradossale lettura della nostra legislazione penale per cui quelle condotte che vengono contestate come criminose nell'articolo cinquecentottanta ovvero nel caso specifico l'aver dato informazioni sull'esistenza della di una clinica presso cui rivolgersi
Affinché si potesse dar corso al suicidio assistito
L'aver accompagnato all'interessato alla clinica
L'interessato coi arriva alla clinica ma viene sottoposto come dice la legge svizzera di riferimento e come dice la legge olandese il SEL di riferimento viene sottoposto ad una valutazione da parte di soggetti competenti sulla effettiva libertà di autodeterminazione su questo punto
Allora queste due condotte l'informazione e l'accompagnamento sul posto
Diventa un'ipotesi di criminalizzazione in Italia
Mentre invece se letta in un quadro di diritto dell'Unione Europea
Semplicemente l'aver fornito un informazione specifica per poter
Esercitare una facoltà riconosciuta dall'ordinamento di un Paese come l'Olanda fa facevo l'esempio dell'Olanda che invece riconosce questa facoltà
E nell'ambito di un sistema come quello dell'Unione europea che pone la libertà di circolazione come libertà fondamentale per la sua istituzione e per la tu e per la sua esistenza
Quindi noi avremmo paradossalmente una parte della condotta che viene penalizzata in sede nazionale
Indiretta espressione di quelle che sono invece libertà fondamentali previste dall'Unione europea cioè il diritto d'informazione il diritto di circolazione ma qui siamo evidentemente in presenza di un corto circuito
Da cui bisogna uscire e qui come come ben sappiamo lavorando su queste
Su queste su queste materie nei rapporti fra diritto dell'Unione Europea e diritto nazionale il giudice nazionale e obbligato
A procedere con un'interpretazione conforme della norma nazionale a quelli che sono i i principi e le normative dell'Unione Europea
Non possiamo pensare di lasciare nel nostro ordinamento una norma che Letta in una chiave anti europea posso portare poi a conseguenze come quelle che abbiamo detto
Ma
Questa riflessione peraltro devo dire si arricchisce anche di un'annotazione che viene dal dibattito in corso notissimo su quella che è la vicenda Taricco dell'Unione europea che di cui sicuramente che sicuramente conoscete benissimo
Vicenda Taricco in cui
L'Unione Europea alcuna sentenza la Corte di giustizia notissima
Effettuo al suo interno una sorta di bilanciamento tra la protezione necessaria dei diritti o di interessi
Disciplinati a livello europeo e norme penali nazionali nella vicenda Taricco si parla di tutt'altra di tutt'altra materia perché si parla di violazioni fiscali e quindi vicende che non interferiscono su quella quale se non sotto il profilo dei principi
Nella vicenda Taricco il la corte di giustizia dice guardate non è possibile che l'Italia possa vede un regime di prescrizione dei reati così favorevole per l'imputato perché quel regime di prescrizione dei reati non consente l'effettiva tutela
Che gli interessi europei in materia di violazione in materia di lotta alle alle frodi fiscali alle frodi finanziarie perseguono
Proviamo a ragionare rovesciando questa prospettiva della Corte di giustizia europea questa naturalmente credo che la sentenza Taricco sia una delle sentenze più commentate e più dibattute negli ultimi tempi perché ci si lamenta del fatto che vi sia una violazione della normativa nazionale
E soprattutto alla normativa costituzionale sottopose sotto il profilo e la legalità delle pene e ci si lamenta del fatto che l'Italia a questo punto dovrebbe azionari cosiddetti contro limiti nei confronti del diritto europeo ma proviamo a rovesciare cioè prendiamo
Per buona questa questo principio e spesso la sentenza Taricco per cui il diritto penale nazionale deve essere coerente con gli interessi che sono tutelati a livello europeo se questo è vero laddove e necessario individuare delle nuove fattispecie
Per poter assicurare pieno rispetto della degli interessi europei mediante l'introduzione di sanzioni penali non può non essere vero il contrario ovvero per poter garantire che vi sia il pieno rispetto dei diritti all'interno del territorio dell'unione lo strumento del diritto penale non può introdurre discriminazioni tali da poterti criminalizzare certe condotte in certi Stati e non
A differenza di altri stati in cui
Le condotte invece non sono considerate penalmente rilevanti ma con questo io non voglio dire che tutti dobbiamo uniformarci al modello olandese o tutti dobbiamo uniformarci al modello svizzero voglio semplicemente dire
Che non può essere criminalizzato all'interno di uno Stato che compie legislativamente un'altra scelta
La condotta di chi invece decide di avvalersi di strumenti che sono ritenuti illeciti e illegittimi in Stati diversi ma appartenenti dallo stesso territorio dell'Unione Europea
E allora se questo è vero
E il problema del riavvicinamento e dell'uniformità delle legislazioni e poi quello che deriva anche
Dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea è stata recepita dal Trattato di Nizza e che quindi è uno dei pilastri proprio dell'Unione europea se questo è vero
L'interpretazione conforme dell'articolo cinque oggi in cocente ottanta del Codice penale deve portare ad espungere
Dal nostro ordinamento criminale dal nostro ordinamento penale tutte le condotte di aiuto al suicidio
Lasciando semplicemente quelle di istigazione al suicidio lasciando che sono condotte completamente diverse perché le condotte di aiuto al suicidio non inducono ad una determinazione volitiva nel senso di effettuare l'atto suicida sono condotte che si inseriscono in una vicenda la cui
Determinazione e assolutamente assunta in modo inequivocabile e di questo naturalmente ci saranno soggetti che dovranno accertarsi da parte del
Suicida
Quindi l'aiuto al suicidio così come concepito dal Codice
Rocco che portava ad una
Criminalizzazione complessiva di tutti i soggetti che in qualche modo avessero partecipato
Al agli eventi che poi agli accadimenti che poi determina il suicidio spesso non è a mio avviso più compatibile con il sistema dell'unione europea
Naturalmente tutto questo deve essere anche letto tenendo ben presente che nella vicenda in esame sarà poco è stato approfondito in da parte del dell'ordinanza
Ho direi c'è ordinanze comunque un'ordinanza non di condanna ma è un'ordinanza che induce alla celebrazione di un processo quindi
In quella fase solo una prospettiva accusatoria ma direi sarà sicuramente ad approfondire poi un altro tema cioè quello della o effettiva condotta in termini di orientamento causale che determina poi la commissione del reato
Qui siamo in presenza di una situazione in cui il soggetto interessato cioè l'imputato ha semplicemente accompagnato una persona che purtroppo in condizioni terribili aveva deciso di suicidarsi
In questo caso il l'orientamento causale cioè quello di aver dato informazione quello di aver dato di aver fornito
Supposto concreto per averlo accompagnato arriva fino a un certo punto perché la scelta della della Svizzera è una scelta in questa materia
Non di eutanasia libera perché anche questo è un equivoco che in qualche modo va chiarito l'articolo centoquindici del Codice penale svizzero
Prevede che il suicidio assistito è consentito ed è lecito a condizione che non avvenga per motivi egoistici che quindi non sia indotto ma prevede anche che per poter accedere a questa procedura che porta poi all'evento finale
Vi debba essere un controllo specifico sulla genuinità dell'autodeterminazione del soggetto interessato
Quindi qui l'imputato non porta il soggetto interessato ad ammazzarsi porta il soggetto interessato
In uno stato aderente peraltro alla Convenzione europea dei riti dell'uomo in cui e easy
Sarà sarebbe stato sottoposto come Stato ad una poi procedura di verifica
Della genuinità dell'auto del determinazione della volontà di compiere il gesto finale siamo in una situazione completamente diversa da quella che aveva in mente anche il legislatore del mille novecentotrenta
Cobra fare troppo lunga e concludo invece per dare la possibilità naturalmente agli interventi programmati di esprime il loro punto di vista io credo che poi nonostante ci si possa limitare ai tecnicismi come ho cercato di fare io in con questo mio intervento credo che i non si possono in meno fare a meno di esprimere il proprio punto di vista io non sarei per il paternalismo giuridico sono invece un grande sostenitore del liberalismo giuridico
E
Nonché lettore a a tempo perso di di di a tempo perso ovviamente ironico Pity the war Thing che è un grande filosofo come ben sapete del filosofia del diritto americano
Il quale approfondito moltissimo questi temi proprio sul fine vita
E sulla
Autodeterminazione
E devo dire che una frase contenuta in uno dei suoi testi mi ha particolarmente colpito barese ve la leggo perché sicuramente io ve la ripetere il peggio dice Dworkin via
Le concezioni delle persone su come vivere condizionano le loro convinzioni su quando pulire
La maggior parte delle persone vogliono che la loro morte esprima e con ciò confermi nel modo più vivido i valori che reputano il più importanti la loro vita
Il modello di moralità politica quindi dovrebbe anteporre al principio maggioritario il principio della responsabilità personale di ogni individuo senza bisogno che lo Stato ci indichi cosa si debba fare grazie
Sì grazie
Avvocato Gaetano Conte per questa relazione non solo il grande interesse ma anche molto attese devo dire perché eravamo tutti anche molto interessati a sapere la sua opinione come lei può immaginava potervi
Bilanciare queste posizioni che si sono verificate contrapposte fra la procura e illeggibili per
Molto interessante la parte in cui lei richiama la legislazione della comunità europea la necessità che ci sia una uniformità
Mi domandavo anche chiedevo poi magari poi potrebbe essere motivo di discussione se anche in questo caso non si potrebbe fare anche un richiamo a quanto può in realtà
Avvenne nella fattispecie quelli ossia dunque pur riconoscendo il reato dell'omicidio del consenziente poi si ritenne che vi poteva essere un'esimente in forza articolo trentadue seconda comma della carta costituzionale sulle banche qui immaginare che forse il reato qualora fosse dimostrata
E che vi sia stato in realtà si è venuti incontra un desiderio fortemente espressa da parte del Mandela pensionata del rigetto arabo
Per nel rispetto dell'articolo trentadue poi sommare lei sarà molto imperfetto e limiti in genere c'è anche una tendenza nell'ipotesi peggiore pre-Consiglio
Vorrei in qualche modo consolare dare un po'di serenità Marco che c'è una forte tendenza in queste vicende
Anche al principio della grazia non so se questa lei le risulta ma magari meno insomma non non ci buttiamo giù cerchiamo di essere ottimisti fino in fondo bene riprendo naturalmente
Gli interventi programmate ricordando gli interventi programmati devono essere più brevi di quelli delle relazioni quindi vi inviterei a circa dieci minuti e do subito la parola avvocato Edoardo Rossi presidente dell'anno in Piemonte Val d'Aosta
Che ci parla dell'eutanasia uno sguardo comparata sì grazie buongiorno a tutti sarò davvero molto molto breve anche perché tanto è stato detto e molto ancora deve essere raccontato nel corso di questo congresso permettetemi soltanto di ringrazia il direttivo nazionale che mi ha dato l'onore di fare in questo breve intervento
Di un congresso che lo devo dire Francesco che è presente dal primo giorno anche Katia denota il coraggio di questa associazione dell'anni nel trattare questi argomenti io credo che davvero sia una delle poche associazioni
Azioni forensi che ha questo coraggio di trattare con di cure e forza argomenti così
Delicati quello che della tematica del fine vita ad avere una tematica complessa una tematica che per le per le sue implicazioni con il principio di autodeterminazione di autonomia per il coinvolgimento del diritto all'integrità fisica alla salute davvero rappresenta una delle questioni più spinose io direi per noi e per noi giuristi
Io l'idea che mi sono fatto dalla partecipazione a questo congresso
E quella che in realtà abbiamo qualcosa di molto molto fumoso
Perché da una parte ci sono persone o c'è un orientamento giurisprudenziale volto alla ricerca di norme generali dall'altra abbiamo chi vuole individuare dei principi
Di ontologie ci dall'altro chi vuole applicare quelle poche norme che sono state ricavate alle fattispecie concrete il risultato a mio modestissimo avviso è quello che davvero c'è ancora molto molto da fare c'è ancora molta molta confusione in Europa l'eutanasia quale la risposta che ha dato l'Europa al tema del
Dell'eutanasia beh innanzitutto l'Europa ha deciso comunque sicuramente di dare una rilevanza giuridica alle scelte di fine vita rilevanza giuridica che oggi ancora in Italia purtroppo l'Italia
Ancora non ho ancora deciso di fare partendo da quella tripartizione che poi sicuramente Francesco genovese parlerà ne parlerà molto meglio di me tra eutanasia distinzione tra eutanasia
Passiva quindi come l'interruzione di quelle che sono le terapie considerati utili dall'eutanasia attiva quindi l'intervento volto a di Cison a favorire quello che la morte di un paziente che in gravissimi The Reader possibile condizioni dal suicidio assistito in cui gli la posizione la figura del medico certamente anche da un punto di vista né
Lo squisitamente di ontologico acquista una funzione diversa perché si limita a prescrivere quello che il farmaco letale Hermann un a determinarne fattivamente la morte
La risposta che ha dato l'Europa certamente il Regno Unito ha dato una risposta in generale abbiamo che l'Europa sul fronte dell'eutanasia attiva e del suicidio assistito
Ad eccezione di alcuni Paesi quali l'Olanda il Belgio in Lussemburgo ma dice cioè di questi considera l'eutanasia attiva e anche suo figlio assistito come una sorta di condotta illegale c'è invece un'apertura su quella che è l'eutanasia passiva
Di in Germania il tutto è stato regolamentato con una legge del due mila quindici che raggruppa Egola proprio l'assistenza al suicidio e punisce però in modo molto deciso con il carcere fino a tre anni la sua commercializzazione
Intesa proprio come organizzazione volta apparve un profitto economico
Sono salvaguardati da pini i familiari che prestano assistenza al suo al suicidio al malato che l'espresso desiderio
La Francia a anche qui ha espresso un'opinione sostanzialmente favorevole a quello che a quella che l'eutanasia passiva la Danimarca invece ha fatto si data una normativa molto dettagliata sul testamento biologico e la Svizzera invece certamente a a una risposta positiva quello che il trattamento di fine vita come veniva anche ricordato
Il tutto parte da contatti con la struttura ospedaliera la trasmissione di quelle che sono le cartelle cliniche che attestano ormai la patologia che in una fase in una fase terminale
Il tutto però in Svizzera commi dovrebbe comportare la possibilità per arrivare chiaramente poi alla fase terminale che quella del suicidio
Di questo passaggio del consenso che deve essere ripetuto tante tante diverse volte fino all'ultimo
All'ultimo momento ma è stato detto chiaramente questa tematica è stato detto di grande giurisprudenza da parte della corte europea dei diritti dell'uomo la certamente la sentenza di Diane pretty che comunque dava una risposta
Negativa sotto il versante dell'articolo due quindi non riconosceva il diritto a morire tra l'altro con la sentenza del del cittadino svizzero a assai lì in quel caso è una sentenza del due mila undici
La Corte sostanzialmente il riprende già l'orientamento che è stato espresso nel caso pretty
Per affermare proprio che il diritto di un individuo di decidere quando in che modo porre fine alla propria vita a condizione che chiaramente si abbia sia nelle condizioni di poter esprimere tutto ciò e uno degli elementi determinanti
Del diritto al rispetto della vita privata ai sensi dell'articolo otto della convenzione però chiaramente questo articolo otto
Il professor D'Avack ce lo spiegava brillantemente va certamente poi bilanciato con quello che l'articolo due che impone che questa scelta sia sorretta da una volontà
Libera e consapevole un'altra sentenza interessante della Corte europea quello del caso poco contro la Germania della sentenza del dodici luglio
Del due mila dodici in questo caso la corte europea
Sanzionata la Germania
In quanto non era entrata nel merito del ricorso si trattava del marito di una signora affetta da una grave e
Mi dà una grave patologia la quale chiedeva che gli venisse somministrato quindici grammi dipinto barbiturici
La risposta era stata in realtà non negativa nel merito ma lei era stata sollevata una carenza di legittimazione passiva attiva da parte del marito ed è qui la corte europea
Sanziona la Germania dicendo che chiaramente decisione di questo tipo
Indici se di questo tipo devono entrare bisogna entrare sicuramente nel nel merito poi tutti ricorderemo
Il caso triste
Triste per tutti con sorpresa chiaramente del del giugno di quest'anno del due mila dodici il caso di di Charlie in cui i genitori erano sia un re Carlo rivolti alla Corte all'euro alla corte europea
Contro la decisione della Corte d'Appello del Regno Unito di autorizzare l'interruzione di trattamenti di sostegno vitale e l'avvio proprio di una terapia Aldi attiva né i genitori che avevano fatto questo ricorso avevano sollevato la violazione di vari articoli di legge come l'articolo due l'articolo sei l'articolo cinque l'articolo otto della Convenzione europea dei diritti
Dei diritti dell'uomo sostenendo sostanzialmente che vi era stata una violazione divide obbligazioni positive dello Stato per la tutela del diritto alla vita e alla libertà degli individui e sottolineavano anche come era impossibile
Desumere quella che era poi la volontà del bambino che si trovava in quelle condizioni era da talmente tanto piccolo la corte europea chiaramente rispondeva che sul versante del del del consenso era stato nominato chiaramente uno tutore per il bambino poi erano state assunte tutte le informazioni specifiche
Per supportare quella decisione e si era anche chiaramente arrivati al punto da dire come il diritto alla vita
Non può essere interpretato in modo tale da comprendere anche un dovere di garantire cure che non sono ancora autorizzate non solo ancora speriamo che lo siano ben presto riconosciute riconosciute dalla comunità uscente scientifica
La corte quindi come vediamo e provvede data progressivamente ad un orientamento dei della convenzione
Che sottolinea la complementarità tra l'articolo otto diritto rispetto della vita privata e l'articolo due il diritto alla vita secondo un'interpretazione sistematica e e di voluti IVA che pare comunque lasciare spazio ad ulteriori chiamiamoli aggiornamenti e aggiustamenti della questione
Ma mano che poi la scienza anche la percezione sociale
Cambiano a seconda di quelle che poi sono le le l'evoluzione anche sociale la corte quindi anche dimostrato di usare la tecnica della fattispecie cioè di distinguere caso per caso le situazioni sottoposte alla sua attenzione
Descrivendo Renal eticamente piuttosto che limitarsi ad applicare principi astratti devo dire che questo ruolo della corte europea
Come sicuramente il professor D'Avack dopo ricordarci non è un ruolo anche facile anche perché si tratta di armonizzare poi
Diversi orientamenti ordinamenti molto diversi tra loro non solo innanzitutto da un punto di sordina mentale ma anche perché si fa fronte anche a culture direi i singoli Paesi che sono molto molto molto diverso di tra loro
è chiaro che le pratiche mediche hanno un po'cambiato anche il modo di concepire la morte non è più un fenomeno puntuale ma è un fenomeno dura attivo in alcuni casi anche dilatato nel tempo
Prima ancora di Papa Francesco con le sue dichiarazioni recenti c'era stato anche papa Wojtyla che come è noto aveva una posizione contraria ovviamente dal suo punto di vista all'eutanasia ma comunque riaffermato che la rinuncia mezzi straordinari e sproporzionati
Non equivale Succi a suicidio o eutanasia esprime piuttosto l'accettazione della condizione umana di fronte alla morte
Io direi che stia e ospita bile partendo proprio da questa considerazione che la linea evolutiva intrapresa dalla Corte europea non solo prosegue in questa direzione ma trovi accoglimento anche nelle legislazioni interni degli Stati membri
Soprattutto per la disciplina di quei casi nei quali il vivere non rappresenta più un diritto ma purtroppo e un'oppressione
Grazie
Grazie avvocato Rossi Ventress ampia panoramica anche la sua integrazione un po'di tutto ciò che avviene a livello di Comunità europea vedi cedo simili curiose mi incuriosiva mi ha attratto l'attenzione a quanto lei diceva proprio lì Charlie dove forse qui veramente abbiamo un problema
Più che di cure di sperimentazione e qui il problema diventa ancora più delicato perché il rischio che un bambino venga diventi oggetto di sperimentazione
Quando non veri sono i requisiti e le garanzie sufficienti per poterla portare avanti bene ma questo soltanto per dire che a volte poi queste vicende si intrecciano le une con le altre e sono difficili da separare
Ah all intervento dell'avvocato Francesco Genovese presidente Della missina vita un sia il suicidio assistito se se siete d'accordo dopo questo intervento perché sono l'una e mezza forse farei un prete e riprendere invece alla alla successivamente ma
Tutto il tempo insomma tempo dovuto no non seppe grazie grazie professore dava che nome e ringrazio innanzitutto il fatto che non abbia una relazione ma abbia un intervento anche perché dopo chi ha parlato questa mattina il professore ad Harvard la professoressa Ferrando il professore Figo né lo stesso avvocato
Vitigni cieco con io oggi DC Conte mi scusi ma è è un po'difficile e Marco Cappato che ha fatto appunto anche lui un bellissimo intervento a mio avviso non ci sarebbe quasi nulla da aggiungere anzi proprio nulla da aggiungere
Ma siccome siete curiosi e vedo voglio sfidare la vostra curiosità tre parole giusto tre ve le dirò
Abbiamo
Non vi parlerò ovviamente né della delle distinzioni tra le corna eutanasia attiva e passiva o suicidio assistito perché lo do per scontato a parte che già si sta è stato declinate le distinzioni sono state delineate questa mattina ma per scontato che siano a conoscenza di tutti
Giusto due osservazioni
In Italia sia l'eutanasia sia il suicidio assistito costituiscono reato e sono puniti penalmente
Non diciamo che non esiste una normativa ma la normativa CEE
è una normativa del degli anni trenta dello sterco lo scorso è una normativa che aveva una finalità sicuramente come ha ben detto anticipando quello che avrei detto io Marco Cappato quando ancora non si poteva state non si conosceva
Proprio la nozione di malato terminale
Ma riflettiamo su una cosa è una normativa del trenta una normativa del trenta che subisce e non subisce l'intervento della
Carta costituzionale mi sa tanto
Parlando così parafrasando un po'in generale il diritto di famiglia voi sapete tutti la grande riforma del settantacinque che attuato la Costituzione ci son voluti trent'anni trent'anni
Le altre riforme nel diritto di famiglia la recente riforma sulle unioni civili
E qui ci stiamo ponendo il problema dell'interpretazione discendente da norme costituzionali che sono state richiamate oggi l'articolo due il tre il tredici il trentadue
Nella nella memoria la il collega viceconte aveva parlato della dell'ordinanza del Gip nella memoria della procura fatta che ho appunto dato ho dato uno sguardo si fa riferimento pure al centodiciassette Juan perché hanno sollevato leggero la legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta e anche la violazione di norme
Della del dell'unione europea o meglio della Convenzione europea della cominciano come europea il due e il lotto il quattordici
Le interpretazioni ci sono gli strumenti interpretativi ci sono se poi vogliamo fare delle interpretazioni
In un senso o nell'altro per stabilire se
L'aiuto al al suicidio non rientra
Nella tutela costituzionale
Laddove diamo per scontato che c'è un'autodeterminazione della persona che è garantita a livello costituzionale
E allora secondo me
Cerchiamo di
Richieste cerchiamo di aggirare un poi il problema
Il suicidio non è un reato
Se io sono è un fatto professore il costituzionalista Zagrebelski
Appare la leggevo un'intervista di Temple che tempo fa mi pare sul fatto quotidiano dopo dopo la morte
Di Lucio Magri che era il fondatore del del Manifesto disse il suicidio è un fatto non è un reato tant'è che non esiste il tentativo di suicidio e qualcuno scherzosamente ha commentato ci mancherebbe pure magari scampa alla morte e poi lo mettono lo lo lo mettono pure in galera
è un fatto ma questo fatto se deliberato sei voluto ed è la conseguenza dell'autodeterminazione della persona perché deve a rappresentare un reato per la persona che non fa altro che rispettare la volontà di libera consapevole con uscente accertata
Di una persona
Abbiamo noi
Parlato del del diritto
All'invio di inviolabilità della vita
Ma diritto all'inviolabilità della vita significa dovere di vivere a tutti i costi
Questo è il primo punto di riflessione che lascio a chi mi ha preceduto e che sicuramente può dare una risposta
A questo a questo a questa domanda quindi esiste un diritto alla vita esistevo
Il corrispettivo diritto a morire
Esistevo il diritto ad anticipare la propria
Morte tramite rifiuta le cure questo ormai quasi pacifico perché
Gli articoli tredici e trentadue della Costituzione
Un po'ormai anche con l'approvazione possiamo dire della della della del Santo Padre sembra che su questo punto forse ci sia già un passo un passi in avanti
Ma non si crea forse una
Discriminazione
Tra coloro che hanno e che e possono esercitare anche in maniera q entità
Questo loro diritto al suicidio e coloro che invece non hanno benché lo vogliono fare non hanno la forza di suo soffrire oppure materialmente non lo possono fare perché si trovano in una condizione fisica
No secondo voi non nasce non è non nasce una discriminazione
Detto questo mi permetto fare una propose una proposta anche prendendo spunto da quello che ha detto questa mattina Marco Cappato invitando noi avvocati a ovviamente essere i protagonisti di queste vicende
Considerato che il procedimento l'iter legislativo
Io parlo ovviamente del fine nel fine morte
E assolutamente fermo fermissimo
Non speriamo né in questa probabilmente nemmeno nella prossima legislatura questa sicuro no perché passa delle feste natalizie se si va a elezioni anticipate se ce l'ha data credo che si scioglieranno le Camere
Ma al di quindi penseranno le cose ovviamente urgenti però se noi come associazione avvocati matrimonialisti da italiani anche in
Collaborazione con il Comitato di bioetica o con altre altri partner che
Sì hanno interesse a discutere e a trovare delle soluzioni su questa su questi temi
Uscissimo con un documento che potrebbe essere anche un documento giuridico da giuristi
Con le varie interpretazioni alla luce dei dettami della nostra carta costituzionale io credo che potrebbe essere un'occasione interessante e anche una sorta di canovaccio per chi sta nelle due nei due palazzi
Che si occupa si occupano di di darci di darci le leggi perché il rischio
Abbiamo parlato ieri della legge quaranta
Abbiamo visto tutti i problemi della legge quaranta abbiamo visto e sappiamo tutti che la legge sul fine vita se non sarà scritta bene
Sicuramente andrà sotto il taglio e il vaglio della della corte costituzionale grazie
Grazie avvocato genovese grazie anche per le sue osservazioni riflessioni
Penso che quando fu pensato gli articoli dell'omicidio del consenziente del suicidio assistito irrealtà il suicidio era sì come dice lei un fatto però un fatto consolidato negativo
Negativo un fatto da dovere in qualche modo sopportare tra virgolette
Ma certamente da non apprezzare da qui tutto il resto
Comunque possiamo fermarci abbiamo una situazione il prete nove consigli e ci ritroviamo quarti e ora vogliamo allena lettere alle quindici e quindici alle quindici massimo riprendiamo i lavori interventi la chiuderebbe non la si sottoponesse Lazio riprenderemo alle quindici con i due interventi programmati e con la tavola rotonda grazie
Allora buon pomeriggio a tutti riprendiamo alla nostra sessione di lavori con gli interventi programmati che fanno seguito a quelli di stamattina
E do la parola all'avvocato Massimo Miccichè presidente anni Marche che ci parla che ha come tema di discussione l'omicidio del consenziente istigazione al suicidio grazie
Buon pomeriggio a tutti io prima di tutto ringrazio l'Associazione avvocati matrimonialisti italiani impersona il presidente nazionale da lettori Cassani
Per avermi permesso di approfondire questa tematica e per avermi dato l'onore di relazionare a questo congresso molto interessante
Entro subito velocemente nel merito anche perché siamo alla seconda giornata di lavori del congresso sono state dette tante cose ed è importante cercare di dare un piccolo contributo con qualche concetto in più senza sovrapporsi
Quindi velocemente la mia relazione riguarda l'omicidio del consenziente e l'istigazione al suicidio ovviamente nell'ambito di quello che il problema del fine vita
Velocissimamente noi abbiamo avuto prima nella prima parte di questa mattina delineato che cosa il reato di istigazione al suicidio in base all'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Ed è una fattispecie in cui viene comminata una sanzione da cinque a dodici anni nei confronti di chiunque determina altri al suicidio rafforza il proposito di suicidio Coni agevola l'esecuzione
Abbiamo anche detto
Precedentemente che si tratta di situazioni distinte quello di agevolare l'esecuzione rispetto a di istigare
Nel momento in cui invece si prende in esame la fattispecie dell'omicidio del consenziente si va a esaminare
Un comportamento diverso che quello di cagionare la morte di un uomo
Con il consenso del medesimo
E quindi ci troviamo in un
In un ambito in cui c'è la volontà dell'interessato di porre termine alla propria esistenza
Ora
Io vorrei per dare qualche suggerimento in più soffermarmi su quella che secondo me è una sentenza molto importante
Che deve essere merita di essere presa in esame relativamente alle problematiche del fine vita che esattamente il decreto decisorio
Che è stato emesso dal giudice tutelare per il caso di Walter Piludu
è importante perché stamattina Marco Cappato forse l'ultimo fra i tanti relatori che hanno espresso una serie di concetti molto importanti
C'ha fatto presente come finora siano stati sostanzialmente emesse delle decisioni di proscioglimento
Con riferimento ad aspetti tecnici quindi la dose di anestetico non era sufficientemente forte per determinare la morte e quindi per questo non si è verificato il fatto oppure altre cose ci ha detto anche
Delle frasi importanti ha detto diamo a esaminare normare la realtà del come si muore
E ha parlato di disgusto verso la politica
Bene questo decreto decisorio a proposito di Walter Piludu
Ci dice come nel due mila sedici il giudice tutelare ha fatto riferimento per autorizzare
Nei confronti di questo personaggio perché parliamo di una persona che ha avuto un grandissimo rilievo politico in Sardegna una persona di cultura
Facendo riferimento a tutta una serie di disposizioni che noi già possediamo
Perché prima di tutto il partito dalla nostra Costituzione
Dagli articoli che abbiamo già richiamato più volte cioè l'articolo due tre l'articolo tredici l'articolo trentadue e ha fatto riferimento quindi al consenso e alla libertà di poter determinare la volontà di un trattamento sanitario anche di poter revocare il consenso al trattamento sanitario
Il giudice tutelare poi ha fatto anche riferimento per la decisione su Walter Piludu
Alla convenzione di Oviedo che per l'appunto all'articolo cinque
Ribadisce questo concetto
Quindi
Ha fatto riferimento ad un convenzione internazionale che l'Italia ha ratificato
Ha ratificato in Parlamento con la legge centoquarantacinque del due mila uno
Questo è importante perché nel momento in cui si sono verificati dei fatti
Che hanno segnato la storia
Di questo percorso a proposito del fine vita
E parlo prima di tutto nel due mila sei quindi il rinvio a giudizio nei confronti dell'anestesista Riccio noi comunque avevamo già in essere
Questi
Atti nazionali e sovranazionali che comunque erano in equivoci perché il giudice tutelare nel decreto che dicevo
Ha evidenziato che sebbene l'Italia non avesse depositato
La legge di ratifica quindi noi in questo siamo stati lo dobbiamo dire vigliacchi o furbetti perché per un verso abbiamo ratificato la legge
Per un altro verso il questo l'aspetto gravissimo non gli abbiamo dato piena efficacia perché non l'abbiamo depositata
Però noi avevamo gli strumenti ed avevamo la volontà inequivoca come paese di andare in una certa direzione e quindi di permettere il rispetto da parte di chi decide di porre fine a un certo tipo di trattamento sanitario
Che non accetta che rifiuta anche perché in questo caso come in altri era in una situazione gravissima di totale immobilità e di totale dipendenza dalle macchine per tutte le fasi della sua esistenza
Identico percorso giuridico è stato fatto ed è stato richiamato nel decreto decisorio da parte del pubblico ministero
Quindi noi
A mio parere dopo quello che è emerso sia questa mattina e ieri che da quanto è stato evidenziato
Dalla dottoressa Delitala
Nel provvedimento decisorio che ho appena evidenziato
Abbiamo gli strumenti in Italia comunque per poter applicare la normativa in un certo modo evidente che dobbiamo che questa è la cosa importante
Dobbiamo portare a compimento quello che è un percorso legislativo
Ma dobbiamo anche ricordarci come
Ieri c'è stato segnalato prima di tutto dal mio Presidente nazionale quando detto attenzione a non essere sempre e troppo attaccati alle nostre idee
Dobbiamo essere in grado di metterci in discussione è una provocazione importante per ricordarci di come dobbiamo procedere per essere intellettualmente onesti ce l'ha data anche il professor Meluzzi dopo possiamo anche non condividerla fermo restando che per me è stata una provocazione però è stata importante per dare dei limiti
A quello che è il nostro modo di procedere
Quindi
Noi dobbiamo a mio parere andare avanti
E
Continuare a lavorare con il massimo impegno
Per applicare con lo spirito assolutamente laico quindi ricordandoci che una norma astratta dovrà sempre essere interpretata per essere applicata al caso concreto
E tenendo presente quindi
Che
Non avremmo nel momento in cui dovesse entrare in vigore una legge sul fine vita
Un obbligo oppure un assenza di criticità nell'applicazione delle disposizioni noi dovremo sempre individuare quelle che sono le questioni essenziali del singolo caso che dovremo in questo modo riuscire a verificare se effettivamente c'è una volontà consapevole
E se c'è questo diritto nel caso Piludu che erano passati parecchi anni erano passati dieci anni dal caso Welby c'era stato anche il ribadire una parte di questa persona delle proprie volontà quindi il giudice tutelare per certi aspetti si è trovato anche una serie di riferimenti importanti più volte Walter Piludu ha ribadito il desiderio o la volontà fermissima di porre termine alla propria esistenza nel momento in cui non sarebbe stato più in grado di autodeterminarsi
Che oramai nel due mila quindici sostanzialmente non era quasi più capace di poter comunicare attraverso un comunicatori a impulsi oculari perché aveva addirittura nell'ultimo periodo un indebolimento della vista
Ecco noi dobbiamo secondo me lavorare con questo spirito laico
Che la cosa fondamentale per poter essere intellettualmente onesti e per poter portare ogni volta a termine il nostro lavoro così come ricordava questa mattina anche Mina Welby che ci ha detto mia madre mi ha insegnato che ogni lavoro che si comincia deve essere finito e deve essere finito con buona volontà e con completezza io a questo punto passo la parola al dottor Faggin orari perché ormai credo che abbiamo detto tutto su questo aspetto non vi tedio ulteriormente un proseguimento
Sì grazie
Intanto pienamente un
Un saluto da tra le
Cassano invece ha raggiunto qua di
Veramente
Piacere che potevamo sentito che non avevi grandi condizioni fisiche non quindi temevamo che in una riserva del vaccino mi raccomando bellissima frase tremenda questa allorché in salute coraggioso se poi dopo la pasta credo omaggiato ieri cacio e pepe sono
Un saluto anche al notazione come questa i suoi problemi
Un saluto anche ovviamente a a pettine in grado ecco noi
Riello all'avvocato Rimini bene continuiamo la nostra sessione che stampa si terminando la parola alla psicologa e psicoterapeuta Maddalena cialde la
Che
Ci presenta alcune
Riflessioni sui profili psicologici del malato terminale dei familiari
Sì grazie a lei
Io devo dire che sono molto emozionata perché sono in un contesto di persone di professionisti di grande spessore
Stamattina ho ascoltato con grande emozione la signora Welby
E in questo momento sono vicino a Beppino Englaro e questa cosa mi emoziona abbastanza
Sono state dette tante cose io cercherò di non ripetere perché anche forse meglio di me
Questa mattina la collega Casale e ha già parlato di quali sono appunto i profili psicologici del malato morente e dei familiari
Stante che come appunto ha specificato certamente c'è una grande interrelazione tra
Quello che succede dal punto di vista emotivo e psicologico al malato morente e quello che avviene ai familiari che a lui stanno attorno partirò però dicendo appunto che
Certamente il nostro rapporto con la morte e un rapporto abbastanza particolare che come già aveva sottolineato Freud
Molto spesso quello che noi facciamo da un punto di vista diciamo del nostro meccanismo difensivo per poter sopravvivere diciamo così tenendo a bada
L'angoscia che deriva dall'idea della morte e che mettiamo in atto un meccanismo difensivo che gli psicologi conoscono molto bene
E che appunto il meccanismo della negazione o della rimozione addirittura
Ed è appunto un meccanismo di difesa che ci tutela in qualche modo come dicevo appunto dalla tensione emotiva che deriverebbe dalla angoscia
Questo tentativo però dicevamo di insabbiare in qualche modo questa angoscia non è soltanto una cosa che interessa il malato terminale ma che coinvolge anche appunto
La famiglia e che spesso può dare adito a comportamenti
Spesso considerati incomprensibili
Per esempio in alcuni momenti può o a cadere che per tenere a bada la propria angoscia
Diversamente da come si potrebbe pensare e cioè quello di tentare ovviamente di avere comportamenti di vicinanza nei confronti del congiunto malato terminale
Spesso invece questi comportamenti di evitamento di fuga
E di distacco di vario tipo possono essere invece dei comportamenti e degli atteggiamenti che i familiari possono mettere in atto per difendersi dalla propria angoscia per difendersi
Dal proprio dolore
Condannando però in questo momento o per un certo periodo di tempo il malato al all'isolamento fisico e relazionale
Si parlava stamattina in questo senso possiamo parlare di Silenzio e paralisi relazionale che un appunto delle possibili reazioni abbiamo detto
Che a volte può essere anche vicariato da alcuni comportamenti iperattivi come per esempio diceva
Giustamente questa mattina la dottoressa Casale da una serie di tecnicismi ovvero un accanimento terapeutico da parte dei medici che però mentre da un punto di vista diciamo così
Palese e da un punto di vista dei comportamenti visibili
Può sembrare un aiuto al malato terminale dall'altra parte invece in maniera più complessa in maniera inconsapevole di fatto questi comportamenti sono un modo per sedare le proprie ansie
Quindi la morte fa parte dell'esistenza però alcuni autori ed è anche il buon senso diciamo così in qualche maniera ce lo può mettere in evidenza e chiaro che non tutte le morti hanno la stessa importanza cioè quando la perdita è una perdita significativa e quindi quando la perdita e la perdita di un proprio congiunto molto vicino quando un genitore un figlio proprio coniuge e chiaro che la dimensione diciamo della morte l'assistente ovviamente più vicina diviene più chiara diventa più consapevole il fatto che siamo appunto assolutamente mortali e che la morte e il dolore non riguarda soltanto gli altri ma riguarda anche noi molto più da vicino
Non parlare della morte significa e Luther né l'esistenza rafforzando la nostra convinzione narcisistica di mortalità
Quando però appunto dicevamo la morte colpisce ci colpisce da vicino questo tipo di difesa comincia un po'a perdere a perdere le sue istanze e quindi a quel punto diventa per noi necessario parlarne c'era qualche tempo fa un libro di Luigi Cancrini uno psichiatra
Che forse molti conoscono che si intitolava si intitola ancora
Dare parole al dolore c'è quello che bisogna fare e che spesso diciamo paradossalmente noi non siamo in grado di fare quando abbiamo a che fare con persone che subiscono un lutto
E quello invece di evitare che le persone parlino cioè se noi siamo in contatto con un nostro congiunto con un nostro amico che ha subito un lutto quello che tentiamo di fare per difenderci e per difendere appunto il nostro interlocutore
E quello spesso per esempio di tentare di distrarlo spesso quello che facciamo e tentare appunto di non parlarne
Con il buon intento diciamo così con l'obiettivo positivo
Di proteggerlo in qualche modo invece paradossalmente in questo modo noi non facciamo altro che rinforzare questo processo di negazione e allontanare sempre di più quello che invece dicevamo essere e che necessario fare
L'elaborazione del lutto
Vi sono anche come dicevamo all'inizio una serie diciamo di isomorfismi c'è una serie di Analogie tra le traiettorie psicologiche che attraversano il malato terminale e quello e anche allo stesso modo quello che avviene appunto ai familiari di un malato terminale
La traiettoria psicologica del malato terminale dipende quindi anche dall'aria dalle reazioni e dai sentimenti e dai comportamenti messo in atto dai familiari
A volte quello diciamo che succede all'interno di una famiglia quando c'è un congiunto al quale è stata fatta appunto una diagnosi una prognosi infausta
E che la famiglia deve in qualche modo trovare nuovi e nuovi equilibri e nuovi assetti
Ma spesso non ce la fa ad adattarsi a questa nuova situazione e molto spesso mostra per l'appunto segni di disagio arrivando talvolta non è diciamo un caso che alcune coppie alcune famiglie in seguito alla malattia è alla fatica di stare vicino ad un malato terminale possa in qualche modo disgregarsi
In realtà le reazioni psicologiche della famiglia alla malattia terminale
Dicevamo sono simili a quelle del malato le influenza ne sono a loro volta influenzate in una sorta di circolo vizioso per cui la malattia
Del soggetto appunto né malato terminale diventa la malattia familiare
Quindi la malattia rappresenta un trauma una rottura dei normali ritmi spazio-temporali perché interrompe la cadenza della vita sociale genera incertezza sul futuro
In questa situazione la famiglia dunque chiamata a
Mettere in atto uno sforzo duplice
Da un lato deve tentare di preservare la propria identità e continuità verso l'esterno dall'altra parte deve riorganizzare al suo interno
Ruoli e gerarchia e ruoli e competenze per esempio al assorbendo e assumendo in qualche maniera quelle che erano le responsabilità e compiti per esempio del malato sentendosi molto spesso appunto
Tanto sovraccaricato per quanto appunto occuparsi dei quei compiti di cui si era occupato prima il nostro congiunto malato diventa una questione appunto difficile da gestire
Si parlava dei sintomi i sintomi più frequenti in queste situazioni di familiari che assistono diciamo i propri congiunti
Intanto è quello appunto di una profonda stanchezza fisica per l'impegno fisico che a volte bisogna avere nei confronti di questi di queste persone di questi malati oltre appunto al carico e allo stress correlato appunto alla fatica fissi né oltre la fatica fisica psicologica ed emotiva
L'elaborazione del lutto che poi appunto bisogna affrontare un processo invece che mette le persone in grado di andare avanti nel proprio percorso di vita mantenendo però il ricordo della persona scomparsa diversamente la perdita non vissuta emotivamente e non elaborata può condurre ad un arresto e ad un congelamento del sistema familiare e del proprio ciclo vitale
A volte quando appunto non è possibile l'elaborazione del lutto perché la presenza diciamo così del trauma rimane assolutamente congelato per un periodo che va oltre il Periodo fisiologico
Si mette in atto atti continua ad essere appunto molto forte tanto da condizionare scelte di vita che a volte riescono anche ad andare oltre le generazioni a perpetrarsi per molte generazioni
Perché le persone non parlano del loro dolore e dei loro sentimenti
Dal mio punto di vista ci sono alcune motivazioni che possiamo delineare
La prima motivazione e che per poter parlare dei propri sentimenti del proprio dolore della propria sofferenza c'è bisogno di un interlocutore attento di un interlocutore che sappia ascoltare
D'altro canto questa reticenza a parlarne
Non solo da una parte protettivo nei propri confronti perché parlarne significa in qualche modo ripercorrere il proprio dolore la propria sofferenza dall'altra parte forse si sente di proteggere il proprio interlocutore per il timore che il nostro interlocutore non sappia in qualche modo sopportare le la tragedia e il dolore che noi appunto siamo comunicando
Cosa bisogna fare allora perché e cosa possiamo fare noi in qualità di psicoterapeuti quando e se queste situazioni giungono e possono giungere anche negli studi nei nostri studi di terapia
Chiaramente
Le situazioni sono diverse dicevamo a seconda che
Il proprio congiunto ad esempio ossia un genitore oppure un figlio
Per esempio quando c'è la morte di un figlio
Questo può provocare addirittura la perdita dell'equilibrio della coppia e può portare alla disgregazione stessa della coppia anche in maniera assolutamente definitiva
Per usare le parole di Eugenia scabini lei dice che la morte e appunto un evento normativo c'è un evento che prima o poi assolutamente capita e capita nelle nostre vite
Ma diventa un evento paranormativo c'è un evento che non ci sia spetta quando invece alla morte la morte di un figlio viene preceduta ne viene appunto viene prima della morte dei genitori
In questo caso l'elaborazione del lutto della morte di un figlio e ancora molto più difficile perché i genitori si trovano appunto ad affrontare una fase molto delicata da questo punto di vista non solo devono accettare ed elaborare la perdita della del proprio figlio ma devono anche elaborare e accettare il fatto assolutamente innaturale di sopravvivere appunto di essere sopravvissuti al proprio figlio e sono questi appunto i casi vi dicevo in cui le persone possono arrivare in terapia
Tutto questo e l'elaborazione del lutto comporta anche una rivisitazione non soltanto di equilibri ma anche una rivisitazione a una ristrutturazione
Della propria identità perché per esempio si smette di essere madre di si smette di essere la coniuge di la moglie di il marito Tim
E questo ha bisogno di un tempo fisiologico che io ritengo così appunto come
Affermava Andolfi che debba essere un tempo fisiologico senza correre senza fretta cosa che io ritengo essere assolutamente
Impossibile nella nostra società
Io provengo da un piccolo centro del Meridione
E ancora oggi come nel passato anche se in una maniera leggermente diverso ampi l'elaborazione del lutto passa anche attraverso una sorta diciamo così di sostegno sociale
Che in qualche modo ha una funzione terapeutica perché ci sono una serie di rituali che io oggi riconosco come importanti ma che quando li ho vissuti e immagino che ciascuno di noi ha vissuto la morte di un proprio caro
Io li ho odiati profondamente e invece Rispetto appunto al tempo che occorre per elaborare un lutto e per elaborare un dolore per digerirlo e per poter andare avanti i rituali i tempi sono assolutamente necessarie
Dice con una cosa
Cataldo aveva soltanto quarantun anni quando a dicembre del mille novecentonovanta all'improvviso in pochi attimi si congedò dalla ditta
Quella telefonata in quella notte d'inverno maledetta
Lascia un segno profondo e indelebile
Avevo i regali per Natale che avevo comprato per tutti e c'era ovviamente anche quello per Cataldo
Amava il cinema
E avevo pensato di regalargli una videocassetta allora si usavano ancora le videocassette il titolo era il grande freddo
Qualche tempo dopo buttai lì nel cassonetto della spazzatura quel regalo mai scartato quella storia di amici riuniti attorno alla bara di uno di loro
Con mio marito allora fidanzato che conobbi a Roma nell'ottantotto salimmo sul treno per andare da Cataldo
Furono le quattro ore più lunghe della mia vita
Sul portone di casa mia un grande tendone di velluto viola è un manifesto con scritte nere come nella migliore tradizione meridionale evidenziava e sottolineava la sua morte
Credo che tutto questo
Questi tendoni viola questi manifesti
Per tutto il Paese così come il lutto nel senso degli abitini neri
Portati probabilmente esageratamente portati anche per alcuni anni addirittura a seconda di chi fosse il congiunto
Sì era un fratello per un certo tempo si era il marito per un certo altro tempo
Credo però servissero a mettere in evidenza e a far riconoscere agli altri
Che era successo qualcosa di importante e gli altri da questo punto di vista la Società le persone i vicini e gli amici potendolo riconoscere potevano appunto aiutarti
Oggi noi siamo in una situazione completamente differente i tempi si sono ristretti non c'è più tempo per elaborare il lutto
Ed è un paradosso nel momento in cui noi siamo tutti i giorni a contatto con la morte con la tragedia della morte che vediamo anche in maniera efferata in televisione
Per cui diciamo non ne abbiamo più paura in qualche modo è così visibile e così prontamente alla nostra portata eppure intimamente non abbiamo più la possibilità di fermarci
E pensare a quanto invece sia necessario per poter continuare a mantenere vivo il ricordo dei nostri cari pure andando avanti nella nostra vita forse anche grazie a loro
Grazie dottore la dottoressa ciambella la parola a Fabio faggio lari medico-legale che ci parla degli aspetti tanatologici della
Diagnosi di morte grazie grazie ricordo scusa solo Setti interrompo ricordo i tempi necessari per poter poi dare spazio all'altra sezione di lavoro grazie va bene cercherò di stare nei tempi
Grazie ovviamente a Gian Ettore per questo invito che mi permette sempre di stare come medico legale vicino ad una professione quella vostra particolarmente intensa e ricca di spunti anche
Quanto riguarda la mia
Il tema che mi è stato assegnato oggi un tema particolare
Un tema che forse tutti
Abbiamo iniziato anche da studenti a a studiare se vi ricordate il cinque maggio mille ottocentoventuno Alessandro Manzoni comincia con e i fu e noi studenti di medicina quando iniziamo il nostro corso di laurea dobbiamo imparare a capire quando una persona fu
In questi anni in questi quarant'anni e che io ho diciamo navigando nella nella medicina il concetto e la diagnosi di morte si è evoluto è cambiato
Nei primi anni da studente bisognava valutare in sala settoria oltre alla morte in sé cioè alla mancanza della vita
Anche tutta una serie di situazioni e condizioni che legavano e venivano associata la morte stessa la morte a dei colori
Ha dei sapori a degli odori soprattutto e gli studenti di medicina dovevano imparare a convivere con questi perché ci veniva insegnato che soprattutto gli odori della morte i colori della morte ci permettevano di capirla
Come medico legale spesso diceva mio grande professore il professor Umani Ronchi
Di aver chiesto
Durante le autopsie qualche volta di dire al cadavere il perché della morte
Il perché della morte particolarmente difficile da dire anche perché francamente con l'evoluzione che si è evoluta negli ultimi anni dire che cos'è la morte ancora oggi è difficile
Appena laureato la morte si identificava con la mancanza delle funzioni vitali
E si identificava con la rigidità la perdita di calore
Che si modificavano nel tempo a secondo della condizione che aveva determinato la morte
Oggi noi siamo abituati
A considerare la morte sotto diversi punti di vista
Pensate ad esempio
Allora
Chirurgo
Che deve espiantare un organo e questo viene fatto a cuore battente l'espianto avviene dopo che una commissione a decretato
Seguendo tutta una serie di parametri la presenza o l'assenza di questi la morte del soggetto
Per cui quello che noi facevamo vent'anni fa trent'anni fa oggi è totalmente diverso
è totalmente diverso perché siamo riusciti in qualche modo ad avvicinarsi a quello che io dico
Il il dio della natura
E cioè il nostro cervello
Leonardo da Vinci nelle sue raffigurazioni pensava
Che il cuore fosse il centro della vita
Molti di noi tutti Dinoi nelle nostre emozioni sentiamo che il nostro cuore aumentar di frequenza
Ma non è il cuore a gestire la nostra vita ciò che gestisce il nostro essere persone
In relazione alle altre persone è il nostro cervello con una serie di attenzioni che il cervello pone al mondo esterno sono i nostri cinque senza e con questi noi riusciamo ad interpretare quella che è la realtà
Una realtà acustica visiva tattile
Di gusto e di odore
E modulando le informazioni che ci arrivano dal cervello
Non riusciamo a capire questa realtà
Ad interpretarla e ad interagire con questa
Fatta questa breve introduzione
Vi vorrei dire che negli Stati Uniti
Particolarmente io nel agli anni due mila nei primi anni due mila mi sono interessato quando lavoravo nella Polizia di Stato mi sono interessato di rianimazione e riuscimmo a portare avanti un progetto di legge che poi si è concretizzato nel de naturale un atto medico che la rianimazione cardiopolmonare
Oggi come voi sapete con un corso di otto ore si può diventare persona abilitata all'uso di un defibrillatore
Che permette in condizioni di particolari situazioni particolare situazione spesso di rimettere in moto un cuore che si è fermato
Perché questo è importante perché lo diciamo sempre nei nostri corsi di rianimazione perché il nostro organo principe e cioè il cervello
All'abitudine di funzionare con soli due elementi che sono ossigeno del glucosio
Per cui dopo un certo numero di minuti che può andare a minimo di tre quattro cinque o qualche volta anche di più si legge per esempio che in apnea qualcuno è stato anche oltre il sette dieci minuti comunque quando si a un arresto cardiaco
E non arriva l'ossigeno al cervello questo organo così
Complesso così delicato che racchiude il nostro essere la nostra anima e la nostra personalità
Smette di funzionare
Però sono state fatte delle indagini soprattutto in coloro che hanno avuto arresti cardiaci oppure sono stati in coma
Per cui soprattutto negli Stati Uniti nell'Università di Southampton
Sono stati valutati
Una serie di persone circa due mila con l'aiuto di università europea ossia che tedesche
Che hanno permesso di evidenziare che coloro che hanno avuto un arresto cardiaco e da questo arresto cardio erano escono fuori dopo tre quattro minuti
Raccontano di situazioni vissute di particolare intensità
Di colori specifici di essere di aver attraversato
Dei tunnel particolarmente Buy con in fondo una luce o di aver all'improvviso riacquistato la coscienza di sé
Pochi giorni fa è stata effettuata credo scusate se mi sbaglio ma credo di no a Parma una interessantissima operazione di Neurochirurgia
Un violoncellista
è stato operato di un tumore cerebrale
E durante l'intervento
Al cervello il violoncellista a suonato
Questo per permettere al neurochirurgo con un microscopio di andare a incidere e di fare meno danni possibili a livello del sistema nervoso centrale chi ha vissuto la la collega psicologo prima ci parlava delle problematiche del fine vita oncologica oncologiche chi ha vissuto una problematica oncologica sacche il chirurgo oncologo quando interviene su il corpo di una persona dice sempre che deve allargare il suo campo operatorio perché più togliere e più probabilità sia che il tumore venga scisso completamente se voi parlate invece con un neurochirurgo
Vi dirà che lui è costretto a limitare il suo campo operatorio perché più lo limita e meno danni fa al soggetto
Quindi questo per inquadrare con
Precisione
Dove sta il centro della nostra vita
Sta nel nostro sistema nervoso centrale
E la vera capito questo è l'aver portato anche a livello normativo il sistema nervoso centrale come elemento principe una cosa importantissima
Perché questo
Perché ci permette di far sì che ogni persona abbia e racchiuda in sé la propria individualità
In questi giorni si è discusso di nascita si è discusso di morte si è discusso di eutanasia si è discusso cioè di elementi che hanno nella determinazione personale che ognuno di noi deve fare della propria vita un elemento caratterizzante di quello che è il nostro vivere sociale
Non so se vie mai capitato là psicologa ce ne ha parlato con dovizia il dover assistere un familiare oncologico che giorno dopo giorno si appresta ad avere un esito finale diverso invece quando per esempio gli episodi mortali sono acuti
Lì invece la qualità di vita di coloro che assistono diversa e forse non voglio entrare in campi non a me non di mia competenza la risoluzione alquanto alquanto diversa
Che cosa dire quindi sugli aspetti tanatologici della morte voi sapete benissimo che
Dopo circa il nostro vivere quotidiano come individui è un equilibrio costante tra noi e il nostro ambiente esterno all'esterno noi abbiamo circa duecento duecentocinquanta grammi di batteriche sono all'interno del nostro intestino che stanno lì tranquilli nessuno
Li nessuno li pensano e non non pensiamo di avere una Flora di questo tipo nel momento in cui si muore ventiquattro ore dopo la morte quando ossigeno non arriva più ai tessuti se voi andate a vedere in fossa iliaca
Destra noterete una chiazza verdastra che ci dall'inizio di quelli che sono i fenomeni Tanato biologici della morte che poi portano alla a tutta una serie di situazioni che noi medici legali conosciamo che spesso descriviamo quando si deve analizzare
I resti di un di un cadavere
Per cui quello che il messaggio che mi piace dare oggi a voi e quello che riguarda soprattutto l'interesse che la politica il mondo dell'avvocatura che l'anni deve rivolgere nei confronti de di un'attenzione di particolare livello per quanto riguarda i motivi e i modi della morte
Perché questi sono sicuramente specifici ma riguardano in particolar modo per i motivi del congresso che si sta ultimando riguardano questo ovoide che sta all'interno del nostro cranio di un peso circa di mille trecento mille cinquecento grammi che se voi
Avete la bontà e la voglia di andare a vederlo su internet
Difficilmente si riesce a comprendere quali e come Possa metterci in relazione con il mondo esterno però vi posso dire che è un organo particolarmente complesso di cui ancora o il noi oggi non riusciamo pur conoscendone la sua anatomia non riusciamo a capire appieno quelli che sono i reali e contatti di questo organo col se stesse con il mondo esterno pensate che abbiamo una quantità di neuroni che i gira intorno ai dodici miliardi che ogni giorno dal mediamente dall'età
Di diciotto venti anni ne perdiamo circa dieci mila
E che comunque quello che ci rimane nel nostro prosegue della vita ci permette sempre con la nostra esperienza di poter affrontare e relazionarci col mondo esterno tutto questo rapportiamo lo in coloro che prendono delle decisioni specifiche e importanti per il fine vita per il proseguimento della loro vita e riusciamo quindi a capire come dobbiamo interessarci sempre di più
Di non assisteremo a dei di partecipare alle vicende di queste persone in modo tale che possano essere liberi e credo consapevoli delle decisioni che prendono vi ringrazio
Grazie grazie dottor faggio lari grazie per la sua relazione
Interessante ovviamente porre l'accento sul problema della morte cerebrale della morte cardiopolmonare perché poi è un problema che ha una grande ricaduta
Nell'ambito del trapianto degli organi come noi sappiamo lo sappiamo che poi la morte cerebrale un qualcosa che nasce
Criterio di morte che nasce intorno agli anni Sessanta proprio grazie al problema è la possibilità del trapianto di Barnard del cuore e degli altri organi scriveva tematica quanto mai interessante quanto mai importante questa sessione praticamente col suo intervento si chiude perché adesso se ne apre un'altra dove
L'avvocato Gian Ettore Gassani sarà lui a gestire lei a dirigerla
Abbiamo trattato della di queste tematiche un po'importante sicuramente molto rilevanti abbiamo parlato del consenso informato del testamento biologico della normativa che attualmente in discussione
Presso il Senato con l'augurio naturalmente che questa vada in porto anche se potrebbe essere migliorata mai benché ben venga così come pur di avere ormai una normativa su queste problematiche
Abbiamo visto anche come si può discutere a livello terminologico
Per quanto riguarda la cosiddetta eutanasia attiva eutanasia passiva e giustamente mi viene sollecitato di dire che condivido perfettamente che forse oggi quando ne parliamo di eutanasia
è bene che non parliamo più di eutanasia passiva
Ebbene parlare soltanto di eutanasia attiva i votano Asia volontaria forse non va neanche messo il termine volontario perché se non mettiamo il termine volontario dobbiamo immaginare che ci potrebbe essere un'altra intorno ossia non volontaria
Che è un po'chiamarsi eutanasia non ha nulla a che vedere un viscido punto e basta
E lo stesso discorso questo poi lo me lo ricordava anche Mina Welby nella sua intervento precedente lo stesse ugualmente parlare di eutanasia passiva è una tecnologia che purtroppo sì diciamo così la sia usata molto perché si edito ben ma le conclusioni fra l'eutanasia attive quella passiva sono le stesse il paziente muore lo si porta a morte ma sono due cose comprendi che diverso è un conto è che io rifiuto un trattamento sanitario e che chiedo che naturalmente alla vita faccia il suo corso naturale verso la morte con Conte che io chiedo la pozione fatale due vicende completamente opposte diverso che si possono considerare entrambe come valide ma ebbene non confonderle questo il punto
Io ringrazio tutti i relatori con ringrazio tutti coloro che sono intervenuti in questo dibattito il rilascio ovviamente presenta grazie al
Eccoci allora Mina Mina Welby se puoi accomodante qui
Con Gianni Baldini
Tutti i componenti della tavola rotonda
Chiaramente si tratta d'una tavola rotonda alla quale partecipiamo tutti
Quindi e ci saranno i microfoni in sala
Chiunque può prende la parola fare interventi venire qui
Sì sono i due microfoni gelato costa
Nel momento che lo più importante del congresso c'è un confronto tavola rotonda rettangolare Paolo otto varietà angolare ma
Ecco si passa
Prego Gianni Baldini di partecipare anche lui alla tavola rotonda
Buongiorno
Ecco ci
Preliminarmente
Vorrei conferire la carica di socio onorario ha un grande uomo a Beppino Englaro
Persero nell'ambito
Gagliardetto e l'osso dissentiva con a bordo per la vostra rivista vero
Grazie
Questo non è un momento molto importante perché le battaglie di Mina Welby e Beppino Englaro ma poca babbo ci appartengono mi pare che l'anni da questo punto di vista si sia già esposto senza se e senza ma vuole anche ancora una volta ringraziare Mina Welby per aver contribuito a scrivere mio libro perché il capitolo suo sicuramente il capitolo più bello del mio ultimo saggio le quello che in qualche modo ha contribuito a cambiare anche un porno modo di vedere le cose comportante la mia coscienza su tutto rispetto a temi così delicati come la bioetica allora io comincerei
Da Beppino Englaro Ugo suo breve intervento se se lo ritiene anche di qualche minuto sulla sua esperienza personale di questi anni di battaglie si è stato solo se ha avuto aiuti
Come ha vissuto la propria vita dopo la fine di Eluana
Se vogliamo capire esattamente una battaglia di questo tipo in un Paese come l'Italia ma si fa insieme a tanta gente o si è soli
Pomeriggio tutti guardate per i primi quattro anni i noi genitori di Eluana siamo stati soli e ci siamo sempre definiti dei randagi che abbaiavano la luna
Perché noi abbiamo fatto presente al medico la straordinarietà della ragazza
La ragazza aveva le idee non dico chiare ma chiarissime riguarda la sua vita e aveva un concetto della dignità e della libertà
Molto ben definito sin dalla più tenera età e quando c'è stato detto che il loro l'indomani procedevano con la tracheotomia parliamo grazie più in coma profondo
E gli abbiamo fatto presente che la ragazza conosceva questa situazione nella quale si è venuto a trovare ed aveva avuto modo di percepire un anno prima del suo incidente
I pericoli della rianimazione ad oltranza e quando il medico ci ha detto che loro non avevano bisogno di nessun consenso no che abbiam detto s'da subito non può esistere una cosa del genere
Non occorre dire agli avvocati questo la nostra Costituzione non lascia discriminare le persone per la loro condizione dal momento che la ragazza si era espressa nello specifico
Noi e non avendo più voce spettava ai genitori darle voce perché attesi imminenza di questo che poi noi questo documento l'abbiamo trovato quindici anni dopo
Una lettera
Del della ragazza i suoi genitori neanche un mese prima del suo incidente dove sono chiari i rapporti familiari e si riassumono anche una frase conclusiva sola noi tre dal momento che era figlia unica formiamo un nucleo molto forte
Basato sul rispetto e l'aiuto reciproco quindi noi dandole voce decidevamo come abbiamo fatto sempre presente decidevamo con Lello Anna
Egli diciamo
Dal momento che quattro anni dei randagi che avevano all'una per caso poi vede in una trasmissione televisiva dove ci parlava il Presidente del Comitato nazionale
Della bioetica comune urologo ha fatto presente quelle migliaia di persone che la medicina suo malgrado a Rho
Porta in queste condizioni perché lo sbocco che povere la rianimazione quello che aveva visto nello Anna nel suo amico
Lei lo considerava peggiore della morte e clinicamente veniva definito stato vegetativo permanente è stato questo quindi questo neurologo questo erano già passati quattro anni
Parlava di questa situazione
Ecco e lì che abbiamo per la prima volta perché di questo tema era tabù
Dal punto di vista culturale nel contesto italiano allora per la prima volta c'è stata questa vera rivendicazione di una libertà e di un diritto fondamentale costituzionale inalienabile che era all'autodeterminazione di Eluana
Ma per venirne a capo di questa Autore terminazione delle lo Anna laici abbia messo quindici anni e nove mesi cioè se Hunter risalire dal diciotto gennaio del novantadue il sedici ottobre
Del mille del due mila e sette dove la Corte Suprema di Cassazione ha chiarito i principi di diritto di uno Stato di diritto perfettamente allineati alla Costituzione agli articoli due tre tredici e trentadue della Costituzione
Che per la famiglia però
Il Maggio offre
Nel gennaio del novantadue è stato questo dire perché è chiaro che questo è un grande casa costituzionale la rivendicazione di una diversità di un diritto del genere però non c'era l'accesso diretto quello che non era in andavamo cioè
Info non rivendicavamo pensavamo ci fosse
L'accesso diretto non c'è e quindi per arrivare a un giudice di legittimità che è alla Corte Suprema di Cassazione come vi ho già detto c'abbiamo messo tutto tutto questo tempo ecco questo io vorrei sottolineare come interruzione
Ma intanto io entrò in partita nel senso nella moderazione ringrazio appunto l'associazione l'ambito che diciamo mi ha coinvolta ieri avrei dovuto fare una relazione per motivi di lavoro
Non solo potrà venire ma volentieri oggi mi fa molto piacere essere qui so che siete stanchi che comunque si testati arricchiti
Da due giorni molto afro affollati di contenuti ma anche di di di emozioni perché questa tavola rotonda devo dire sì si presta molto bene secondo me a chiudere queste due giornate
Qui intanto abbiamo delle storie che hanno cambiato un po'la giurisprudenza cioè in qualche modo la vita vera che ha fatto irruzione in maniera abbastanza forte in quello che è stato il dibattito tecnico giuridico
La giustizia da un punto di vista proprio dell'istituzione e la politica
Proprio perché siamo un po'diciamo in chiusura di tanti contenuti io vorrei capire essendo una giornalista
Vorrei e che tornare all'attualità e anche un po'a agli obiettivi che poi tutte queste competenze tutto questo lavoro che voi svolgete in tutto questo aggiornamento della vostra formazione
Deve poi portare a qualche cosa allora la politica oggi dovrà essere cui dovevano sono stati invitati da da mesi mi diceva anche l'avvocato Gianni Baldini una serie di parlamentari che in questi anni hanno animato diciamo il dibattito pubblico sui temi in particolare sulla fine vita
E ma al nostro tavolo oggi c'è il con noi e soltanto l'onorevole Marisa nipoti che è che una parlamentare Accame deputati come probabilmente già sapete
Lei sono e già alla sua seconda legislatura impegnata a sul tema dei diritti soprattutto con delle posizioni
Insomma importanti ecco io partirei i dalla fine se voi me lo concedete
Perché poi cerchiamo di ricostruire dei tasselli anche più tecnici più giuridici le e la notizia come spesso fanno i giornalisti che cerca noi siamo in una fase in cui sulla fine vita io mi limiterei a questo perché i temi sanno anche altri ma sul fine vita l'atteso provvedimento legislativo che e ha avuto diciamo un lavoro importante alla Camera i deputati di cui si è occupato molto molto ma diesel Mickey
Ora deve e al senato e e si sono anche i giorni in cui si fa il conto alla rovescia rispetto alla fine di una legislatura quindi dobbiamo capire siamo un po'con il fiato sospeso per capire come va a finire allora prima di capire come va a finire anche che il ruolo possono avere le associazioni e le competenze e la società civile in questa o finale di partita
Io chiederei al all'onorevole Marisa Nicchi di faccio un po'il punto su quello che è successo alla cava i deputati e sul testo che ora è al Senato grazie
Grazie non darsi da
Associazioni amiche con cui spesso mi capita di interloquire di doveri noi come parlamentari abbiamo attinto tante tante riflessioni e tante discussione tante proposte
Ecco sì io mi riallaccio a questa qui al tema il riproposto dalla nostra coordinatrice perché non c'è dubbio che oggi al Senato siamo arrivati in dirittura di arrivo di una legge attese a importanti urgente
E mi pare anche dalla discussione che ho sentito insomma sia una legge che
Bene
Che ha trovato anche nel sembra di capire anche nella discussione fu sentito un apprezzamento per l'equilibrio che ha che ha introdotto questa proposta di legge che però ancora rischio perché
Al Senato sapete che la discussione le maggioranze sono molto più risicate
Che le imboscate sono molto più insidiose
E quindi io credo che sia molto importanti che no voi parlamentari
Chi fa attività politica in modo militante le associazioni le professioni facciano sentire la loro voce per poter finire questa legislatura portando arrivando a questa no legge tanto tesa di cui non sono razzisti la discende Peppino Englaro e quella di finali Welby ma di tanti altri hanno dimostrato la necessità e la giustezza
Infatti questa è una legge che dobbiamo acquisti battaglia queste battaglie cominciati molto individuali colta abbaiando alla luna che però poi sono diventate un pezzo della mobilitazione civile culturale di questo nostro Paese una mobilitazione di dare che spesso ha uno scarto tra come vive nella società eccome Diagne poi rappresentata nell'istituzione del Parlamento io penso che noi abbiamo noi parlamentari che facciamo politica attivamente abbiamo il dovere di dare questa legge perché c'è la necessità nel nostro Paese pur in un impianto costituzionale ben forti come veniva ricordato
Riferendosi ai principi costituzionali importanti pur con queste impianto
Costituzionale forti tiene o come diceva ridotta fortissimo però c'è ancora quel margine di incertezza di
Che ha fatto essi che per esempio fare ottenere giustizia tutte in Alto Lario
Passate per applaudirla passassero diciassette anni passassero molti anni è una forza che non tutti hanno e che invece uno stato di diritto deve garantire a tutti
Quindi abbiamo il dovere di recuperare della comune e i margini di incertezza che pone un impianto costituzionale forti permangono
Per dare possibilità ai pazienti che lo desiderano di vedere per affermata la propria volontà i propri desideri di come arrivare alla fine della propria vita e nel contempo dare la certezza ai medici agli operatori di non rischiare nulla
Si rispettano quella volontà quindi abbiamo il dovere di impianti avere delle una legge che metta insieme questi due esigenze
E anche colmi io dico riferendomi alle osservazioni che facevo prima lo scarto che certe tra i convincimenti tra un comportamenti nei testi ci sono matti sono maturati nel nella società e le istituzioni molto spesso asse sita su questi termini e più avanti di quello che poi viene rappresentata nelle aule parlamentari
E la per queste molto prezioso il lavoro che abbiamo fatto alla Camera
Come metodo costruttivo di una camera che sia confrontata anche in collegamento con le associazioni esterne
Per ottenere un testo condiviso per costruire una maggioranza parlamentare perché su questi temi il Parlamento deve essere libero di legiferare e non c'è una logica di maggioranza e di governo che restringe l'ambito e lo spettro della della condivisione della
E del confronto ecco io Marisa Nicchi infatti a questo punto proprio perché si è arrivati dopo un lavoro di anni di dibattiti dentro fuori mi rinvii io ho iniziato a seguire come cronista diciamo l'iter delle proposte di legge su questo
Mo'perso il conto degli anni diciamo che come minimo quindici anni invio gli offrì l'odio visti tutti
Ma al Senato ora tecnicamente allora sappiamo che la relatrice della Commissione igiene e sanità De Biase si è dimessa da relatrice del provvedimento era stato richiesto di rinunciare a tutti gli emendamenti e di andare a un voto ne e quindi a questo punto la Commissione in qualche modo è costretta a diciamo apportare il testo in aula ora è vero che e cioè una questione un po'di numeri per una questione di meramente diciamo di forze di del partito di partiti no perché al Senato c'è questo Pim insomma questo tandem è che andava un po'avanti con una maggioranza anche con le forze diciamo rappresentante da dal gruppo di Alfano in qualche modo per per intenderci ma intanto che che cosa realmente
Sta accadendo Sharon lavori in corso per tessere e comunque c'è un'urgenza che viene a a suo avviso sentita di di andare a chiudere questa partita in maniera insomma coerente con lavoro fatto alla Camera o oppure questa si è detto dopo dopo l'approvazione della legge di bilancio che sarà rimessa a può all'ordine del giorno
Voglio capire anche da chi lavora in questi palazzi qual è la vera percezione e che cosa potrebbe accadere
Ma io posso dire della parte che io rappresento noi di sicuro ci impegneremo perché che si arrivi all'esito mi pare di aver colto anche una segno di disponibilità forte da parte del presidente del Partito Democratico credo che nella sua responsabilità se questa volontà c'è è un buon passo avanti di sicuro certo non vi bisogna secondo me in questa fase
Lanciare una grande campagna di opinione non mollare il fiato sul collo perché c'è la possibilità di ottenerlo naturalmente realisticamente l'unica possibilità è che il testo
Non venga modificato e quindi non ritorni alla Camera perché questa sarebbe la definitiva accantonamento quindi va approvato questo testo
Che mi pare di io oggi che io condivido nell'equilibrio che ha trovato anche qualche istante è stato confrontato anche esternamente bisogna trovarlo e non escludere anche come si dice come si vocifera noi saremmo d'accordo
Nel mettere un la mettermi una pregiudiziale
La miete la come Governo come come
Fiducia attraverso lo strumento della fiducia
Facciamo sentire perché questo è concreta anche se naturalmente stavo proprio dicendo prima che non è materia di un governo ma visto che
In questo caso potremmo dire a favore di dell'utilizzo dello strumento della fiducia cioè il
Dietro le spalle un lavoro alla Camera molto importanti di confronto molto largo perché il testo è stato approvato alla Camera da una larga maggioranza
Quindi esiste c'è stato un lavoro che ha portato a questo testo condiviso da una larga maggioranza perché la condivise la sinistra ha condiviso il PD
Il Movimento cinque Stelle altri orientamenti in forza di questo farti orientamento largo orientamento visto alcuni la l'importanza e la delicatezza e anche però purtroppo la fine questo finale e questi tempi ristretti io credo che sia possibile anche arrivare a questo strumento unico me lo auguro costruendo una maggioranza che questa testo tra lo trasforma in una legge definitiva
Io questo è quello che posso dire che sicuramente noi e credo tanti altri faranno questa pressione
Penso che questa pressione debba diventare una pressione collettiva sociale che tutti quelli che possono avere una autorevolissima una capacità di iniziativa possono influenzare perché davvero
Questo lavoro è stato importantissimo buttarlo via rimandarlo ad una prossima legislatura sarebbe un peccato enorme il testo che ne ha tenuto fare un testo equilibrato che mente
Piccoli libri a bene il potere la la possibilità del paziente del malato del soggetto di decidere alla fine di avere la parola di autodeterminazione insieme equilibrato anche con un ruolo diverso anche della medicina teste molto complesse riguardano sia
Le dichiarazioni dei dati ma riguarda anche la pianificazione delle cure riguarda il consenso informato c'è un paradigma nuovo che esce fuori
Da questa testo in cui al centro della medicina cioè c'è la persona la sua decisione un cambio di paradigma si parla di un'alleanza terapeutica
A partire però comunque del principio di autodeterminazione insieme l'autodeterminazione abbiamo parlato di dovere di non essere abbandonato perché si
Chi c'è chi vuole mettere fine alla propria vita rifiutando trattamenti imposti ma c'è anche chi questo non lo desidera e vuole comunque continuare e quindi in quel senso da riscattare un dovere di assistenza
Quindi a conti impiegato l'autodeterminazione di un dovere
Ad essere a non essere abbandonati in un Paese dove siamo purtroppo anche la sanità pubblica non garantisce tutti la dignità del morire perché noi sappiamo che non ho sentito la discussione prima anche la morte appartiene
Alla natura questo non mai il morire connessi muore appartiene e alla soggettività e le proprie decisioni e ad un contesto di assistenza che deve essere garantita da tutte le parti allo stesso modo come sappiamo
Che le terapie del dolore che le cure palliative non sono garantite ovunque nello stesso modo quindi questo equilibrio dopo un anno di lavoro ottenuto danaro Camaggi avanzata frammentare oggi ha la possibilità di diventare legge se questa volontà politica si esprime anche
Utilizzando la fiducia
Seppure io ritengo che non è ogni la fiducia di governo che si debbano fare queste leggi però in questo contesto penso che sia la possibilità unica concreta mi auguro che questo possa avvenire
Allora pensate dove siamo arrivati che abbiamo bisogno della fiducia per una legge così è uguale questa è una cosa porte riviste ma insomma
Diciamo è io vedo che c'era una domanda forse più di una non so se vogliamo fare subito un ping pong con la sana che forse ci aiuta c'aiuta ha domande dire grazie allora la domanda e all'onorevole Nitti
La tentazione di intervenire in un dibattito che noi generalmente seguiamo dalla televisione però questa volta quando noi la risposta ci sta stretta cioè noi siamo avvocati siamo anche abituati a essere un po'più concreti e quindi
Cercheremo di e con una risposta secca talvolta quella questione di numeri che poi la questione di numeri si chiama democrazia no che alla maggioranza bah che alla minoranza va all'opposizione
Lei onorevole di di maggioranza se no
Non torno le depositerà di opposizione perfetto comunque questa è una materia in cui come diceva la la la la la fiducia dovremmo mettere una da parte dovremmo concretizzare con un certo criterio numerico di maggioranza seria ci dica la maggioranza secondo lei c'è
O non c'è al di là di tutto quel discorso che ha fatto di politica perfetto
Le il suo giudizio passa o non passa senza maggioranza e senza fiducia
Dico che ci sarebbe perché stimoli se la sinistra di cui io a cui appartengo alle opposizioni insieme Partito Democratico il Movimento cinque Stelle com'è successo la Camera vota compatta la maggioranza c'è
Ci sarebbe se poi questa viene esercitata fino in fondo quando si vota no al Senato ci sono alla Camera quindi Guanella alle dinamiche del Senato che conosco e mi mi mi sfuggono di più cioè non è detto che questa
Maggioranza fuorché oggi capo e si trasformi in un voto a maggioranza e soprattutto avvocata
Ha chiesto avvocata avvocato avvocato
Così c'è il problema che se avesse deciso di metterla la fiducia questo ecco c'è un'altra domanda poi l'intervento del professor vede
Mi scuso e certamente non voglio fare un processo all'onorevole in bikini molto garbatamente è venuta da noi per chi mi conosce lo sai io pongo sempre delle domande che pare contengono delle affermazioni purtroppo e questa è una cosa che ho pensato in tutta la
In tutte e due le giornate qui un discorso non è il conto la necessità di contemperare interessi economici dagli interessi umani
Sappiano purtroppo interessi economici ovviamente dello Stato dagli interessi umani dei cittadini purtroppo non so se sta facendo una domanda o un'affermazione
E c'è un enorme problema economico che è quello delle polizze vita quindi delle polizie vita quindi delle compagnia di assicurazioni che noi sappiamo purtroppo da trent'anni a questa parte sono forse la il motore insieme alle banche della nostra vita sociale quindi ripeto non ha letto il disegno di legge di legge per fortuna non mi sono mai trovata di fronte a estreme situazioni di questo tipo
E la domanda è come vengono contemperati gli interessi delle compagnie di assicurazioni di assicurazione per quanto riguarda il diritto ad un suo abbia al suicidio
Che non è previsto in una paralizza vita
è una domanda difficile ma è e che probabilmente elemento fondamentale per il freno quanto meno in questo momento delle banche assicurazioni Savona
Il problema italiano quindi non sa se ha fatto una domanda vado o solo un'affermazione grazie
Non so se l'onorevole nicchie vuole ha ha ha mai pensato che ci possa essere un nesso tra queste cose
è ovvio che c'è sempre un mesto che l'interesse se non vai interessa c'è sempre in questi casi no anche perché quando si parla per esempio semplicemente del fiduciario del ruolo del fiduciario chi è che voi dà corso alla volontà che viene espressa con quale imparzialità fiducia però
Noi abbiamo affrontato il termine sul piano di principi più generali chef affermando dei principi che è quello che
Ciascuno di noi deve essere deciso possa decidere come potesse finire la propria vita ne abbiamo parlato questo certo un aspetto importanti che dovremmo forse valutare
In in un'altra un'altra sede perché non mi pare queste sia seppure io credo che anche l'hanno aperto uno spaccato perché purtroppo la vita è diventata tutta una mercificazione piantato nella intenda sì li abbiamo affrontato un altro aspetto abbiamo preso altri Asperti naturalmente questi saranno motivo anche PUTT credo sicuro ai prossimi legislatori quindi fatevi avanti quelle proposte
Professor Rimini volere intervenire poi volevo passare
Antiseri ma io sono velocissimo perché le altre cose da dire seccante veridico dopo volevo solo cogliere
Punto di quello che lei ha detto e cioè quello di queste pressioni che voi state facendo sul piano politico è un momento in cui la politica adesso fare perciò è giustissimo dire che quello che stiamo facendo noi come ha può essere utilissimo proprio perché non siamo una voce politica
Cioè questo mi pare molto importante
Ho l'altra cosa che riscontrata amica e collega quando lei rispondeva su qui ci possono essere interessi occulti di quelli però voi quella proposta non certamente non ha tenuto conto e non può tener conto si vedrà dopo sei mesi si innescherà hanno speculazioni perché credo che voi nel nel decidere nel nel decidere proprio abbiate applicato la regola di un grandissimo scrittore che diceva
Io devo seguire un'idea tutto il resto
Fin qui invece e di qui Michiko
Volpi lealtà del vigente senta
Io volevo ecco sicuramente diciamo che a volte nulla succede per caso e e spesso devo dire in questi anni ho ho sempre dal mio punto di vista come giornalista
Anche tutti i temi legati all'inizio della vita per esempio o all'accanimento terapeutico tutto questo spesso è stato letto in una chiave ideologica chi era contro chi era chi era a favore e magari lampo di cottimo mitizzazione in bianco e nero con cui c'è stata anche la per la rappresentazione attraversa i mass media
Sì un è stata ha probabilmente eccessiva non solo perché poi le posizioni personali a sono molto più sfumate perché le vite delle persone sono molto più complesse
Ma anche perché probabilmente tante volte ci sono anche interessi che possono essere biecamente di contrattazione di poteri di poltrone partitiche di consenso legato a un certo partito per cui anche se io faccio parte quel partito la penserei in un modo però poi ecco quindi è chiaro che c'è una partita che si gioca
Che diversa da quella della rappresentazione delle questioni tecnico-giuridiche delle istanze della società civile e questo lo sappiamo siamo nati ieri ma
C'è c'è un altro un altro intervento chiede rapidissimamente non possono mettere in un angolo il mio amore per la politica soprattutto essendo di una parte completamente diversa da dal suo partito io le faccio dico grazie le faccio i complimenti non credo che sia la Nichi
La destinatario di alcuna critica combatteva dobbiamo fare
Dobbiamo fare sì dobbiamo fare squadra perché la Necchi con parole eleganti ci ha denunciato la tristezza di un mondo della politica che non riesce ad unirsi neanche intorno a questi temi e quindi vanno bene che il cittadino l'avvocato pratico pragmatico rincalzi l'onorevole Manon incalzano l'unico onorevole che la mattina si svegliava cercava di fare rizzare un qualcosa che dovrebbe essere condiviso da tutti
Addirittura è riuscito a convincere il Movimento cinque Stelle quindi facciano la strada quanto prima al posto di quello di Cavour ma io vorrei tornare invece essendo avvocato
Al tema nostro cioè facciamo gli avvocati una cosa che mi ha lasciato perplesso in questi giorni il professor bambini sa la stima che ho avuto nei suoi confronti
Sono i numeri che da una parte ci sono stati propinati di quanti casi di quanti Beppino e Mina ci sono in Italia in tutte le tematiche che abbiamo affrontato e quante poche invece istanze alla giustizia sono state fatte
Io credo che le istanze che fa al professor Baldini come quella che ha portato a quella sentenza del due mila sedici l'abbiamo commentato ieri
Noi dobbiamo invadere i tribunali di queste cose perché poi è normale che nelle Commissioni che coinvolgono i politici l'appiglio giurisprudenziale diventa importante se non riesce la politica forse come ci insegna il professor Baldini
Possiamo riuscire noi ultima provocazione è un altro
Non ci lamentiamo troppo spesso della politica forse arrivato il momento che l'avvocatura come faceva in passato la parte migliore dell'avvocatura mi consentirete incomincia incominci a dare un supporto fondamentale e importante la politica
Come fa il nostro presidente tutti i giorni né mezzi televisivi noi dobbiamo alzare la voce prima con parole eleganti mi scusi posso l'interprete ma il mio lavoro fuori difensore
La Necchi ce lo stava chiedendo
Alzate la voce premete sulla sull'opinione pubblica è chiaro che noi oltre al problema politico abbiamo problema sociale e culturale
Sì abbiamo fatto una tragedia perché non andiamo ai mondiali e non abbiamo parlato di Welby ed Englaro siamo folli questo il problema
E Gianni Bellini voleva anche replicare o approfondire
Dunque
Luca serve su un piatto d'argento quello che credo sia la trama di di questa due giorni per la quale quelli e senza piaggeria occorre riconoscere nel ringraziare Gian Ettore perché un'associazione forense che si occupa di diritto di famiglia si è messa a fare un congresso di questo tipo e lo dico anche a all'amica Marisa Nicchi
E perché è proprio questo il punto perché la storia di tutte le insidie biotecnologiche che attentano ai diritti della persona siano essi nella nascita siano essi nella fase della terapia siano essi alla fase della morte
è una storia purtroppo che per una ragione o per un'altra il legislatore che il soggetto deputato a definire queste questioni ma definirle non a colpi di maggioranza ma definirle
In un regime di condivisione
Condividendo prima di tutto con i tecnici quindi cucù condividendo umilmente e con chi a quelle cognizioni minime da poter offrire perché il decisore politico faccia la sintesi
E in questo Paese non l'ha fatto
E l'hanno fatto gli avvocati ma hanno fatto pochi avvocati ecco perché dobbiamo fare la formazione perché cioè non è che con due o tre avvocati si può fa cioè la
L'anni deve essere come dire la nuova generazione degli avvocati che fa proprie queste istanze che comprende fino in fondo che diventano quei tecnici del diritto che possano offrire
Da una parte a legislatura e perché Luís che rimane il soggetto deputato cioè il diritto non lo fanno gli avvocati non lo fanno i giudici il diritto deve fare il Parlamento
E è soltanto una supplenza temporanea quella che abbiamo fatto e che chiaramente se sarà necessario continueremo a fare ma come giustamente sta dicendo Luca è dobbiamo essere in tanti a farla
Ma per essere in tanti dobbiamo acquisire consapevolezza e allora quelle istanze di e però i civili come è stato Beppino Englaro Mina Welby
Ma di di di di appunto i recidivi che si contano che hanno fatto il lavoro sporco parliamoci chiaro per tutti per tutti perché questi sono problemi che possiamo avere domani mattina con il nonno con il Papa con il padre col fratello cioè
Sono problemi che abbiamo tutti perché come ha detto giustamente Marisa la morte è un fatto naturale ma il morire è un fatto soggettivo
In e in una situazione sempre più medicalizzata
è un fatto soggettivo che il rischio è che diventi non soggettivo del soggetto ma che venga trasferito quasi per nemesi al medico
E quindi un fatto soggettivo deciso da un soggetto estraneo che neppure ti conosce cioè questo e il rischio
E quindi ben venga dunque una riflessione in questo senso ben venga un lavoro di sensibilizzazione anche rispetto a delle a delle situazioni che si acquisiamo consapevolezza
E ci troviamo di fronte ad una situazione ben strana
E abbiamo sentito
Qualche giorno fa la cosa è stata rilanciata anche nel social media da proprio dall'amico
Il discorso di cui più di un relatore ha parlato il discorso di Papa Francesco non citato in quanto credente ma in quanto autorità morale indiscussa e parlammo ci chiaro rappresentativa di quell'istituzione che apporto ha ragione
Si ipotizza che sia quell'istituzione la cui diciamo visione culturale è sempre stata quella che ha osteggiato degli affermazione di questo tipo
E ma dico se il riferimento di quella istituzione non ci dice che l'eutanasia è una cosa da praticare perché sarebbe strumentale
Ma ci dice che ci dice quello che stiamo dicendo poi in questi due giorni ci dice che l'accanimento terapeutico i non vuole che la morte arrivi
L'osteggiare un processo naturale
E di per sé non è neppure moralmente corretto
E quindi bisogna avere una visione un approccio come dire più sereno rispetto ad un episodio che è un episodio che come ci ha visto nascere e ci condurrà poi per mano all'uscita da questa vita dunque
Allora mi mi chiedo ma in Parlamento chi rappresenta chi perché ci sono tre mila emendamenti
E che sono stati messi là perché altrimenti la legge al Senato sarebbe già stata approvata in Commissione già portati in Aula e allora mi chiedo davvero oggi ma chi rappresenta chi e allora veramente son discorso come quello che faceva
La la la collega prima sulle assicurazioni che io non avrei mai preso in considerazione dico la verità insomma oggi qua quanto meno mi mi mi mi mi mi mi mi lascia qualche suggestione perché mi chiedo chi rappresenta chi posto che tecnicamente non siamo operatori del diritto ognuno di noi alle sue opinioni morali ci mancherebbe altro però al di là delle opinioni morali da tecnici del diritto
Insomma cioè dico una soluzione ragionevole rispetta questa cosa ci deve essere pure
E non può essere quella del del pieno di principi come diceva Rodotà ma pieno di principi che però senza avere un avvocato che Tele
Che The per te le concretizza e rimangono principi per cui Beppino Englaro se non faceva diciassette anni di di di battaglia legale Mina Welby
Un qualche qualcuno meno e cioè voglio dire quei principi rimaneva lava e Marco Cappato stamattina ci dice
Proprio perché ci sono quei principi per lascia tre avvocati che lo difendono perché i principi da soli col Città di Milano come dire potrebbe anche non valere quindi ecco questa è una suggestione che lancia
Ecco e cioè Lea Gasperoni che voleva che fare un comma
Sì volevo soltanto della cosa uno fra tutti astemio proprio di quanto detto dal collega Baldini
Non sono stati gli avvocati a appunto prendere questa percorrere questa strada è stata Lami l'unica associazione che ci ha messo la faccia nella persona del nostro presidente chiaramente anche con l'idea di
Una un'associazione multidisciplinare alla quale hanno partecipato appunto le varie figure per questo motivo è stato possibile
Arrivare a sostenere delle tesi importanti che hanno dato vita a dei cambiamenti radicali nel nostro Paese la miste da dieci anni e il nostro Paese se analizziamo le varie situazioni nel corso di questi dieci anni
è radicalmente cambiato prima si doveva andare fuori per divorziare si doveva andare fuori per la fecondazione artificiale si doveva andare fuori per morire oggi abbiamo intrapreso una direzione molto diversa che a adeguato in un certo qual modo il nostro Paese a agli altri Paesi europei
E oggi il paese nostro paese diventato e sta intraprendendo la strada di un Paese garantista cosa che io personalmente non mi sento di definire negli anni passati oggi è possibile appunto divorziare in tempi ragionevoli Age possibile la fecondazione artificiale
è abbiamo questa proposta di legge che speriamo diventerà appunto legge in tempi belli che garantisce il diritto di libertà e di autodeterminazione dei cittadini grazie
Nel salvataggio giustamente lamenta in questi ultimi anni come dicevo ieri nella relazione introduttiva abbandonato i temi classici della proprio raggio d'azione
Come anche il nostro decano rosso maestro Cesare Rimini ha riconosciuto in un famoso articolo su quella sera
Noi ci stiamo impegnando nei quartieri stiamo impegnando a raccogliere le opinioni abbiamo addirittura di centri d'ascolto
C'hanno incendiato un camper cinque anni fa nel napoletano perché facciamo la raccolta di firme per combattere l'aderenza nei confronti delle donne
Sì siamo usciti fuori dalle Aule istituzionali lo dico sempre per cominciare a fare gli avvocati della gente e quindi abbiamo dedicato su nove congressi nazionali quattro ai femminicidi
Due alla bioetica uno a alle anche al dopo di noi un convegno nazionale abbiamo scritto sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Anffas il ventitré giugno ultimo scorso
Per tutte le questioni che riguardano la disabilità
E l'avvocatura oggi l'unica vera promotrice dell'evoluzione culturale di questo Paese
Perché siamo noi che poi entriamo nelle Commissioni Giustizia siamo noi che entriamo nelle case degli italiani siamo noi che investiamo tanto tempo e soldi vedete un congresso di questo tipo
E soprattutto un sacrificio di ciascuno di noi tanta gente muta qui lasciando le proprie città al di là delle quote di partecipazione che a stento coprono i costi e tutta
E tutto impegna tutta militanza
Non so che cosa un domani lo scemo a costruire attraverso l'anni io ho un solo grande progetto quello di creare una concertazione di tutte le associazioni forensi
Per organizzare maxi eventi di questo tipo non vogliamo più stare soli
Perché nessun'altra associazione forense purtroppo organizza queste cose
Va meglio soli che male accompagnati questo è poco ma sicuro
Ferrarelle gli animi voleva dire qualcosa
Siccome io ho la passione della concisione mio attacco a quello che ha detto il nostro presidente per
Posso dire insegnare
Insegnarvi una cosa
Io quando arrivo in un posto voglio conoscerlo sempre di più non so quanti di voi abbiano visitato e io l'ho fatto questa mattina una chiesa che qui pari a cinquanta metri questa chiesa si chiama San Giacomo in Augusta
Se voi direte ma cosa c'entra col nostro convegno ma io se non crea un po'di stupri attuazione e non mi diverto
Questa chiesa è era Nesta all'ospedale degli in cura
Perciò vedete chi erano gli incurabili
Erano i malati di sifilide
E siamo nel mille seicento dunque
Tutte cose che ho imparato
Sulle
Piccole esche
Della chi e chi con l'ONU e così almeno la citazione non la facciamo solo di papa Francesco però tutti quelli che hanno parlato della nostra congresso il Pappalardo città quello che e più nonno ha detto guardando il soffitto della chiesa
Anche incurabili hanno il loro paradosso
E perciò mi pare che anche la mia piccola visita
Sì giovedì alle cose che pensiamo
Per dire invece a titolo personale così intervento e conclusivo le cose che mi ha fatto molta impressione quando tu hai detto l'altra sera tutto quello che io condivido ridetto ma insomma con gli avvocati matrimonialisti come io ho scritto che in genere tendono a occuparsi dell'assegno che Berlusconi doveva dare che adesso non deve dare più insomma un complimento l'allarme facciamo
Che si occupa
Giusto e
Lui l'ha detto benissimo
Rispondendo al tipica frase credo meridionale ma che c'azzecca con l'avvocatura col diritto di famiglia quello che noi stiamo facendo qui e ci azzecca moltissimo
Come avete sempre tutti anche per quell'aiuto
Indiretto e poi che viene da non partì schierate in un senso o nell'altro ma sono a tutela e io queste due parole le ho scritte e così ho quasi finito
Che l'attività la dignità di chi vive e la dignità di chi muore conforme Oria questo
Tantissimo
E poi un'altra cosa che è la mia ultima considerazione ho sentito negli interventi due o tre volte dirle pensare ai cittadini anziani essendo io sicuramente un cittadino anziano forse il più anziano di tutti voi mi sono sentito chiamato in causa come cittadino anziano avendo ottantacinque anni e a me l'idea del decido io devo dire che mi affascina moltissimo e tutti quelli che si oppongono a queste tentativo che avete fatto un volo volonteroso ammette comma volontà di fare io vorrei che il rispondessero
Al Corsa porrebbero che la legge disponesse
Quello
Qui è previsto capitasse a loro
Io vedo lei scomparire probabilmente questi atteggiamenti negative cioè invece di parlare in generale parlino per loro cosa vorrebbero per loro se si trovassero in quella condizione e poi e ho finito voglio dire a tutti voi che l'unico orgoglio che noi dobbiamo avere nella nostra vita e l'orgoglio delle nostre amicizie
Ho sentito citare qui un mio grandissimo amico che non c'è più
E che c'era il professor Veronesi tanto mio amico che avendo una figlia che voleva fare l'avvocato ha detto metà prendi tu per i faccia e questo devo dire che suo figlio è stata dieci anni nel mio studio e perché eccetto la mia amicizia con Veronesi perché la frase di Veronesi lo sentite citare qui
Che è questa eutanasia non è un tabù
Bene non so che tempi abbiamo perché se c'è ancora qualcuno che vuole intervenire e poi prego
A forse c'era Mina mercoledì scusate mi avevi chiesto prima la parola dopo bene
Salve invitiamo Cretarola sono un giornalista sono capitato qui per caso perché ho incontrato Grassadonia a Saxa Rubra ma va detto che c'era questo convegno questo congresso ma tutto mi sarei aspettato tranne che ascoltare
Gli argomenti che sono emersi a ho visto il programma c'erano un paio di punti che m'interessavano devo dire che invece tutti gli interventi sono stati interessanti interessantissimi Gassani prima ha detto vogliamo coinvolgere il mondo forense su questi su questi temi io però qui a parte che vedo Buñuel pilastri della società civile per quanto riguarda alcune battaglie di questo tipo appunto Englaro lo Welby
Ma poi ho sentito professori universitari ho sentito medici parlare d'acqua cioè non erano soltanto bloccate il tra c'era tutto un mondo che ruotava
Sotto tutta una serie di ditemi tolto tutto adesso avete detto che anche su altri temi in passate congressi vi siete disoccupati Baldini prima ha detto chi rappresentano
I parlamentari
Che siedono sugli scranni del Parlamento e le parole del Papa in un certo senso c'hanno anche fatto venire dei dubbi sul fatto che per un certo periodo abbiamo pensato che ci fossero dei parlamentari cattolici che portassero avanti le tesi del Vaticano poi invece l'altro giorno in un certo senso questo tema è stato smentito allora gli sfugge un po'da giornalista
La notizia sta nascendo qualcosa di diverso da quello che leggo lì Avvocati matrimonialisti italiani
Cioè visto che intorno al per gli avvocati cioè tutto è una società civile visto che siamo in un periodo in cui ci ha detto difficilmente riusciamo a trovare una rappresentanza politica sta nascendo qualcosa
Sì si stava lasciando qualcosa
Da qualche anno col direttivo nazionale stiamo strutturando degli eventi per coinvolgere tutta la società civile tutte le professioni
Tutte le esperienze
Perché per esempio per gli avvocati trattare di bioetica tutt'altro che un fatto di convenienza economica noi ci occupiamo di altro pago l'impegno e poi una sorta di debito che vogliamo pagare
E dare il senso d'un dura vita associativa su tutto quella di coinvolgere tante professionalità che insieme formano una squadra perché quando si riesce a creare un linguaggio comune è più facile veicolare le battaglie e messaggi
E ho avuto vita facile nell'associazione perché ho avuto la fortuna di avere dei compagni di viaggio meravigliosi con i quali non c'è stato molto o non ha avuto bisogno di discutere di quella che è la linea che avevamo seguire siamo stati tutti uniti siamo uniti sin da questo punto di vista ed ecco perché Lami oggi è come un partito un partito intellettuali senza colore politico
Io ho appoggiato Monica Cirinnà la mia grande amica Elena Carnevali con la quale ci incontravamo quasi di nascosto nel mio studio per parlare del dopo di noi
Ma così posso parlare di Morandi ad Alessandro che di Forza Italia che sta cercando di introdurre i patti prematrimoniali sul noi non siamo politicamente collocabili ed è questa la nostra forza
Ovviamente però come succede negli Stati Uniti come succede in Inghilterra in Francia gli avvocati devono riprendersi in mano le grandi discussioni Degas sui grandi temi in Italia purtroppo l'avvocatura si è defilata
E invece deve ritornare ad essere promotrice delle grandi evoluzioni non dimenticare che tutte le grandi svolte dei Paesi dell'Occidente sono sempre state determinate dagli avvocati
Quindi lane deve essere il germe di una grande rivoluzione culturale di questo Paese a tutti i livelli e non dobbiamo avere paura debbo metterci la faccia
Certo questo non è comodo per molti di voi soprattutto dall'alta come quella italiana discutere di omosessualità quando l'abbiamo fatto quando veramente era quasi un tabù
Attenzione questo congresso e il bis di quello che ho fatto tre anni fa dove era ancora più difficile parlare di queste cose ed io continueremo la mi riesce ad andare avanti con grande dignità soprattutto perché appunto può avere tra i propri socio onorario Beppino Englaro e Mina Welby Cesare Rimini cioè tutte persone che fanno cultura io credo che qualcosa cambierà tuttavia tuttavia insisto nel ritenere che una delle cose più sbagliata degli avvocati dei quando diventano deputati si dimentica da dove sono venuti e da dove sono partiti e come si dimentica solo quello che hanno vissuto in tribunale quando ho sentito l'impotenza di tutelare le persone ecco quello che io non tollero a quello che non perdono molti miei colleghi che siedono in Parlamento
Se gli avvocati ricordasse invece quali sono le battaglie civili credo dovremmo fare va bene te saremmo ombra un numero un una nazione migliore e non dovremmo più avere bisogno dei cosiddetti magistrati creativi
Che io ringrazio molto ma che a volte mi fanno paura
Perché quando la magistratura ecco e costretta a colmare vuoti legislativi vuol dire che la democrazia e ve e a forte rischio e noi da questo punto di vista non gli avvocati dobbiamo fare tutto perché il legislatore si muova per colmare appunto tutte le lagune dico anche
Che il fatto che noi abbiamo la forza e il ha possibilità di stare nel nel Gotha dell'avvocatura nazionale ci consente di avere un contatto diretto con la politica e questo indubbiamente ciò a vantaggio quindi dico che l'anni dopo questo congresso sicuramente do anche uscire fuori conto documenti importanti e significativi
Perché il congresso deve continuare anche dopo stasera
Lo dico davanti agli amici di radio radicale lo dico agli amici che ci sentono da casa lo faremo
E e sicuramente saremo vicini a lei come tutti i politici che si impegneranno su questi temi è una promessa
Allora far termina guardi o vuoi dire ora qualcosa perché io volevo fare una una piccola riflessione se in realtà ecco tutto Armando proprio a a il mio lavoro al mio mestiere di giornalista anche se è una giornalista impegnata volevo dirvi che in Parlamento il più grande il più rappresentati leader il maggior numero dei parlamentari sono medici e giornalisti e terzi gli avvocati quindi avete una responsabilità abbastanza importante ma non proprio di diciamo di di primo piano questo per a proposito del discorso che si diceva spesso si dimentica da dove si arriva a Novalis parlo soprattutto del mondo medico che secondo me insomma avrebbe potuto fare molto in questi anni anche come allora la forte rappresentanza che hanno in in termini di numero proprio di parlamentari ma al di là di questo la mia riflessione
è che finora la politica e e io studiando anche i testi legislativi di queste proposte di legge negli anni sia sulla fecondazione assistita che sul fine vita
Abbiamo visto quanto il legislatore o il diciamo i proponenti hanno in realtà innescato la conflittualità
Non sono riusciti a risolverla ma l'hanno innescata perché anche nella proposta sulla legge quaranta di fatto creavano questo conflitto molto forte tra il medico che doveva entrare nel merito addirittura negandosi la sua autodeterminazione e la sua autonomia come responsabilità proprio clinica
Nel decidere quanti embrioni dove sareste trasferiti l'obbligo di trasferirci ha in qualche modo si sono alterati
Proprio in in i meccanismi cioè la conflittualità sociale
è stata innescata più che risolta quindi a mio avviso gli avvocati e in qualche modo sono entrati in campo perché si sono ritrovati anche con una serie di questioni che non non andavano come dire confligge avevano con quelli che sono i principi anche l'ordinamento costituzionale che spesso e è stato non solo poco in poco diciamo tenuto in conto ma probabilmente anche travisato cioè non questa un'osservazione scusate che volevo porre come sintesi insomma di quello a cui ho assistito personalmente non è a caso che anche il giornalismo
Partito per riuscire a trovare la notizia sempre dalle storie dalle storie delle persone che si mettevano in gioco queste accaduto sulla fecondazione assistita come su tutte le tematiche del fine vita
Perché era l'unico modo per riportare a nella dimensione reale e concreta all'opinione pubblica la questione politica che altrimenti diventava incomprensibile
E quindi ecco vi dico anche nel racconto poi mediatico
Quando noi dobbiamo stare anche attenti ori parlo anche di una responsabilità nostra a non ripetere gli schemi di gioco che sono degli schemi che ci porta lontano cioè il conflitto buoni e cattivi
Laici e cattolici che secondo ormai molti dice non risponde non porta da nessuna parte probabilmente non risponde neanche a neanche a a alle vere questioni della responsabilità politica
Mina Welby
Sì una delle prime domande laddove sono gli altri livelli di altri Beppino Englaro
Sì ne sarebbe do parecchi perché molti per esempio la nostra associazione ha come moto dal corpo del malato al cuore della politica
E noi la prima cosa che noi chiediamo a chi si iscrive a chi ci contatta a chi ci manifesto un problema anche giù poi lottare insieme a noi
Ma per molte persone queste problematiche sono molto più difficili e sono troppo impegnati psicologicamente affinché nel modo affettivo anche in in nella famiglia eccetera
E non vogliono farsi vedere in pubblico non vogliono fare i Beastie battaglie pubbliche io con Piergiorgio
L'abbiamo potuto fare non abbiamo figli
La sorella era assolutamente d'accordo con noi quindi noi non avevamo Problemi Piergiorgio per quanto fosse anche sempre molto come dire
Attento a farsi vedere doveva essere già vestito quando venivano la mattina i suoi assistenti che avrebbe dovuto farlo loro vanno fammi tu tu per favore grazie allora
Lui era già pronta alle nove eh sì perché devo fare subito di articolo altrimenti i giornalisti me lo portano via doveva rispondere in nessun giornale
E tutte queste erano le motivazioni per cui era a casa danno voi poi quando siamo andato sul pubblico ma mi hanno fatto molto male le le le notizie sulle televisione perché io mi immedesimo avo
Un Bowie nelle famiglie vostre ma guarda durante la cena devono far vedere questo povero malato qua e agenti che cosa che cosa sentirà l'Iva poi questa volta il mangiare
Anche Pier Giorgio mi diceva certe volte chiudi chiudi non non mi voglio vedere
Ecco però ha avuto il l'esito era questo che finalmente le persone hanno cominciato a discutere
E se io guardo i miei anni questi undici anni dove giro per l'Italia sono stati inoltre centocinquanta città pollo più contate
Ma sono andati in varie città anche diverse volte Pic anche in piccoli paesi dove mi chiamano io vado io non non contro i cittadini non conto un un un una motivazione a me è importante che tutte le persone abbiano accesso a sapere a conoscere a parlare
A fare anche nei comuni illo proprio ed Egisto dove le persone possono poi depositare il testamento biologico quanti malati Wisla o sono andato a trovare quanti me ne sono morti
Però molti erano contenti perché sono riusciti perché gli abbiamo dato poi le dritte come fari come parlare col medico il primo era un malato di Minturno
Cioè mi chiese attraverso i suoi infermieri mi scrisse una lettera a un e mail
Per favore io vorrei morire come morto Piergiorgio non riesco a sopportare il ventilatore automatico pensavo che fosse più facile
Certo Lanza è molto diversa dalla distrofia muscolare per George poteva ancora alzarsi cioè aiutato naturalmente ma un malato di Sla non può più stare incerte posizioni diverbi con la carrozzina
Proprie posturale tanti altri tante altre cose
E dipende veramente fisicamente da ogni persona che cosa riesce a sopportare e cosa no
Il suo carattere il tutto il contorno familiare quello che ha fatto prima quello che riesce ancora a fare adesso
E molti malati e per esempio sono andata qualche mese fa da una malata a Taranto venticinque anni di malattia la da quindici e tra che io sto menzionata
E semmai in quella casa non ti viene meno addobbati a chiedere come stai è lei che ti chiede come stai
Però io so che anche per lei finirà il movimento dei muscoli o curare perché sono i muscoli che spingono lo chiedesse sinistre per leggere le lettere
Non è tanto il l'occhio che perde la vista la vista rimane però il muscolo curare si indebolisce perde e non comunica più ecco
C'era
Max Fanelli di Senigallia
Veramente un grande uomo lui a una ONG in Africa adesso no continua a fare sua moglie tanti amici raccolgono fondi h costruito ancora un una casa una scuola dove i ragazzi possono studiare possono lavorare possono imparare
A essere autonomi e fare tante cose piantare eccetera e quella comunità è sempre stata
Protetta da Ebola perché perché ha insegnato come lavarsi le mani come pulirsi che cosa fare anche in quelle condizioni molto semplici liquido di quelle persone
Ecco io volevo soltanto ringraziarli vivamente tanto per il vostro ascolto e dobbiamo andare avanti io ho pensato prossimi giorni Madonia davanti al Senato
Faccio una Inga interventi parlo parlo parlo parlo magari leggo qualche cosa c'ho tante cose da leggere
Qualcuno mi ascolterà e qualcuno mi darà il cambio altrimenti poi mi ha Cascio meglio si riposa in ospedale a Belgrado e portato in ospedale
Non è perché io voglia essere voglio apparire noto io preferirei non dovevano fare
E sarei molto contenta perché io l'avevo detto a Piergiorgio quando nell'ultimo pomeriggio Piero dire queste cose non ci riesco a fare
Mina sei non solita attivo
Sul listino invece Piero mi si sbagli dopo capirai questo emendamento ripetuto x o anche per il pomeriggio
E anche oggi ho capito un'altra partita avvocati
Bene la cosa incredibile di Mina Welby che appunto io conosco da moltissimi anni essendomi anche occupata delle cronache è che e da sempre delle emozioni molto forti molto utenti che che sono contagiose
Quindi se alle emozioni poi ci sono anche le idee le proposte ancora meglio
E a questo punto sesto il jeans alla forse c'era qualcuno che aveva alzato la mano prima me lo sono perso a c'era perché poi volevo invece tornare su Beppino Englaro
Se c'è Giorgio Ceccarelli Vittoriana Abate di Porta a Porta si
Io signor presidente Giorgio Ciccarelli presidente dell'Associazione Figli immigrati mi ricordo che nel periodo nel caso in cui quando morì nella chiesa rifiuto i funerali
Mi sembra sul sagrato della chiesa ci fu questa cerimonia
Tra molte persone parteciparono casualmente in quei giorni sul quotidiano il tempo ci fu una notizia clamorosa per noi che ci occupiamo insuperabile ventuno anni che il padre divorziato non ci ponte stradale è morto e la chiesa il parroco di questa città vicino Sulmona ma non mi ricordo bene il Paese rifiuto i funerali cibo una rivolta popolari contro questo periodo che scappano scortato dalla polizia
Ora Maroni come associazione
Dato che mi rattrista e mi diverto radio radicale Toyota nella lusingato detto Massimiliano pensiero azione servono cosa falla non pensavo soltanto non come ottimisti pensavano e agivano lo facciamo ancora oggi allora cosa abbiamo fatto per la prima volta nella storia d'Italia io ho portato una trentina di genitori separati principalmente tra prova
Sotto San Pietro con l'autorizzazione alla questura che certo non certo non cura qui diciotto Rizzo proprio a ridosso la piazza principale di San Pietro e non cinici presentando non come dietro la faccia del concorrono al centro e con un cartello Totti col cartone sotto con megafono della livella la morte è uguale per tutti
Questo dovrebbe essere il senso della chiusura nei confronti di persone che si rivolse un sulla colpa oppure si dove un numero torna al suo amico perché per il dolore per tutti i motivi che ho detto fino ad oggi
In questo bellissimo verso quindi e proprio per la mia testimonianza come associazione di rispetto
Richiesta di rispetto alla Chiesa nei confronti di garanzia comunque nella il caso Englaro ma il caso di tutti proprio separati e divorziati che meritano il rispetto anche in punto di morte grazie
Vittoriana Abate sono giornalista di Porta a Porta e come sapete Porta a Porta ha sempre seguito sin dalle prime ore sia alla vicenda la la grande battaglia di Mina Welby e quella di Beppino Englaro ciò Bettino
La battaglia di Mina Welby la ricordiamo attraverso la frase che porto dentro la sorte di morire che era il grido di Piergiorgio Welby che mina portata avanti e porta avanti ancora oggi
La battaglia di Beppino se vogliamo
Ho forse possiamo usare questo termine è stato forse ancora più dura perché Eluana non aveva voce la sua voce era la voce del suo papà
E ricordo quanto sono stati difficili momenti in cui Bettino cercava di far capire a tutti noi ai cronisti alle istituzioni che le volontà di Eluana erano state molto chiare sin dall'inizio
E lo hanno aveva detto chiaramente il suo inizio S. carenze familiari che se si fosse trovata in quella situazione lei avrebbe desiderato morire
Quanto ti accostata Beppino quella battaglia perché quella sera c'ero anch'io davanti alla quiete a Udine
C'ero anch'io come c'erano tantissimi giornalisti ma saranno due fazioni
Come allo stadio Beppino te lo ricordi c'erano due fazioni opposte c'erano le persone che erano dall'altra parte no no no grande maggioranza devo dire ma c'erano anche gli gli oppositori
Della tua battaglia e il tuo quella notte la ricorderai sicuramente in maniera diversa da me
Però da poi io seguito Conte le battaglie in Cassazione tutto quello che è stata la vicenda
Dei tribunali poi però da quella sera io mi sono sempre chiesta Beppino commenta Sinai come è percepito il lavoro dei giornalisti in questi lunghi anni di battaglia in cui tu
Avevi
Il compito di dare voce a una ragazza che Bossi non aveva allora ti chiedo oggi chi la banche se la battaglia non è conclusa come diceva
La signora guardi però la tua in qualche modo si è conclusa anche con un riconoscimento diciamo anche forte che è stato un risarcimento per non aver lasciato morire
Eluana nel suo nella sua nella sua regione quindi comunque la tua battaglia se vogliamo un ciclo che si è concluso ma tu oggi hanno i cronisti ci puoi fare
Un ci può dare un consiglio segue anche un rimprovero ma dicci cosa abbiamo fatto sempre siamo stati utili in qualche modo in questa battaglia o no
E tra l'altro inviarono declina nel darti la parola ricordiamo che oggi in effetti anche un anniversario no la data di nascita di Eluana
Io
Gran era nata il venticinque novembre del mille novecentosettanta e il suo malgrado è diventata anche lei e uno in rovina
No Cuneo e civile è stato detto di Beppino Englaro da Stefano Rodotà lo ricordo bene perché ero presente quel giorno Edison malgrado Eluana Englaro è diventata per noi di quella che ci ha traghettato anche in una
Ma io intanto alla giustizia
H o delle a fare un passo del salto di qualità grazie alla forza di Beppino quindi la ringraziamo
Vedete noi genitori abbiamo avuto il privilegio di avere una figlia con una perla rara veramente
Non solo i genitori chi ha conosciuto tutti quelli che hanno conosciuto che hanno avuto a che fare con con Eluana si chiedevano ma lo sanno e lo Anna di essere così splendida madre natura che aveva dato veramente
Uno splendore è un modo di comunicare
Che veramente tramortita tramortita veramente quindi noi non potevamo e in quella lettera appunto
Neanche un mese prima del suo incidente chiarisce bene anche i grandi valori che lei attribuisce che noi genitori l'abbiamo portata a quel livello cioè il rispetto verso se stessi e gli altri noi lo sapevamo che lei lo Anna questo l'aveva nel suo DNA
Quindi per noi già nel gennaio del novantadue non riuscivamo a capacitarsi di aver trovato una situazione culturale del genere che non era disposta a dialogare e ad accettare la scelta perché noi volevamo semplicemente sapere dai medici fino a che punto si potevano spingere perché lei aveva percepito questi pericoli abbiamo avuto modo un anno di vedere fino a che punto si può spingere la medicina nel creare condizioni di vita estranea al modo di concepire l'esistenza della coscienza personale delle guardie considerava peggiori della morte non riuscivamo veramente a capacitarsi perché Eva banale doverlo dire se lei lo hanno aveva voce dialogava
E i medici non poteva non imporre niente che un medico mi dica io non posso non curare
Fino alla cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo cioè la morte cerebrale per noi era fuori dal mondo ma questa era la situazione culturale non solo dei medici anche dentro la società
Perché noi ci siamo
Siamo andati nel mondo accademico anche dalla Procura della Repubblica di lecco ma loro ci hanno detto mi sembrava di essere io l'ho sempre sottolineato quand'ero veramente molto seccato di dire mi sembra di essere ritornato all'asilo perché sentivo dire l'uno sei che è così perché è così
Che l'unico diritto che detto in questa situazione e di non avere nessun diritto quindi questa idea stare è stata la situazione
E se e noi diciamo
Veramente non trovavamo poi nel gioco di squadra è chiaro
Se non entrava in gioco nasca quando praticamente dentro la Consulta di bioetica di Milano che era nata addirittura un anno prima del Comitato nazionale per la bioetica dove ci sono personaggi delle varie discipline perché la bioetica pluri diciamo disciplinare e data l'impostazione che doveva essere data a questa questa vicenda è stata data e cioè però e le evoluzioni culturali hanno i loro tempi e non c'è verso e non c'era io dico sempre perché guardate
Perché possa apparire cioè disse la stampa o i media come lo vogliamo chiamare non ne voleva parlare di questo tema era un tabù
La prima volta che si è parlato di questo tema è stato il quattordici giugno del due mila dove Repubblica ha pubblicato una pagina a firma di due grandi giornalisti volo non c'è più Giovanni Maria Pace che si occupava di cose scientifiche cliniche
E del cronista Piero Colaprico dove praticamente parlavano di questo tempo ma prima di allora pensate voi dal diciotto gennaio novantadue il quattordici giugno del due mila che non se ne parlasse
Ed allora ecco se ne ha parlato certi certi ne hanno parlato come doveva essere fatta perché basta dirlo lo dico a te che vedi che Senna giornalista un tuo collega già più di un secolo fa polizia l'ha detto che l'opinione pubblica bene informata
E come la Corte suprema alla quale ci può sempre rivolgere quando si vide rivendicano libertà e i diritti fondamentali
Queste da dire quindi chi ha fatto informazione come doveva essere fatta e ce n'è stata ve l'assicuro veramente ha fatto un servizio a tutti ma c'è stato anche chi era a portato avanti e biologicamente del lei posizioni assurde e fuori per questa vicenda perché la forza di questa vicenda eh nella sua semplicità
Veramente perché come sottolineato noi sin dall'inizio abbiamo fatto presente la straordinarietà di questa ragazza è chiaro ci siamo accorti solo cadendo ci dentro di avere una posizione molto forte
E da bianco e nero questo è chiaro ma la ragazza era così
Noi l'abbiamo rispettata per i suoi convincimenti molto forti cioè le voleva esser trattata da persona diverrà responsabile non c'era verso sapeva assumersi le sue responsabilità
Ricordiamo sempre un che è anche un fatto che non aveva neanche dieci anni questa ragazza
Che in una disputa familiare non si è sentita rispettata abbastanza presso i genitori e ci apostrofa dicendo ma cosa credete ricentrare con parole sue centrale voi con la mia vita ho la mia dignità la mia libertà pensate voi
Al momento poi cosa successo con l'adolescenza con la maggiore età
Quindi noi l'abbiamo rispettata per questi convincimenti allora hanno cominciato a dire non esiste solo il bianco e nero di medici anche e i diritti scusate se questa ragazza Sassoon cioè la forza di questa cosa avrebbe detto Lello Anna
Una volta che è stato chiarito nello specifico è da subito di dire che lo stato dell'arte della medicina
Era di poco superiore a zero de incognite erano a trecentosessanta gradi chiarite dal primo colloquio quindi anche se lei come è stato fatto presente dai riceverà le migliori cure che uno si può curare Dever in questa situazione la struttura dove era ricoverato e lei non era adeguata trattare questo
C'è uno si sognasse di voler dialogare
E lui ha capito subito che eravamo in grado di dire un semplice no grazie a qualsiasi offerta terapeutica a un certo punto lasciate che la porta carraia veramente non se lo sarebbe mai sognati e questa è stata la situazione culturale io vi posso dire la ragazza più affine a lei
Che ha frequentato con la i cinque anni del liceo linguistico perché nasceva allora lecco ha carattere sperimentale condurre suore perché no se avesse salesiani dove lei era entrato in conflitto ma sono bravissime volevano disciplina volevano che foto quella forza bene
Noi non sapevamo neanche dell'incidente perché il tutto è avvenuto a lecco
E noi non eravamo lecco al momento dell'incidente questa ragazza quando i medici gli hanno fatto presente sempre che non poche ore dopo l'incidente la gravità
Del danno cerebrale e cervicale perché lei aveva un danno gravissimo la prima cosa che si è chiesta se data anche la risposta cosa avrebbe voluto l'Eluana
è stata anche la risposta e che i medici non si ponessero questo problema di dialogare e di non portare perché la vita non ce l'abbiamo noi la resistenza sì dai ci voleva poco far questo quindi io posso dire che guarda e determinante informazioni io l'ho richiesta Toro Sai sollecitato sempre di dire parlatene e io ecco perché un'opinione pubblica doveva essere informato oggi ecco grazie a questa vicenda
Chi lo vuole perché e facoltizza anche questo uno lo vuole parlarle di questo tema lo rimuove
Perché il tema universale della vita della morte fa paura a tutti questo sia chiaro ma lei non è acqua ore di niente non aveva il tabù della morte il suo tabù era chiaro la profanazione del suo corpo le mani altrui
In tutto e per tutto come aveva visto nel suo amico Alessandro
E qui visto che e quindi liberamente i media devono informare che esiste queste persone e che esiste questa rivendicazione e che questa vicenda non era contro nessuno
Era però comunque alcuna di veramente straordinario ma poi grazie a questa vicenda oggi chi lo vuole e chi fa giudizio consente l'approfondimento questa vicenda non può dire di non sapere quello che non lo può escludere di andare incontro se non a lo strumento come ha detto la Cassazione perché in questa sentenza in chiaro dice nessuno politica innanzitutto che l'autodeterminazione terapeutica non puoi contare un limite anche se ne consegue la morte e non ha niente a che vedere con la lotta all'Asia perché è stata evocate e continua ad essere evocata a sproposito ma soprattutto dice questo che nessuno può decidere lei al posto nostro
Ne è per noi ma bisogna decidere con noi
Con ebbene per decidere come abbiamo visto ci devono essere queste disposizioni ecco l'impostazione di questa legge ebbene è chiaro a questo punto se la persona ha scritto in maniera chiara semplice ed inequivocabile quello che vuole o non vuole come terapia nella condizione non più capace di intendere di volere voglio vedere oggi come oggi quale medico dalla risposta che è stata data per l'Eluana o quale magistrato che non dimenticherò mai
Noi io ero diventato poi in questo iter giuridico tutore e quando sono mi sono rivolto al giudice tutelare gli ho fatto presente quello che avrebbe voluto nello ammette ho richiesto quello che vorrei mi ha risposto un semplice si rigetta
Senza neanche convocare pensate voi
Veramente perché non dobbiamo dimenticare non è Beppino Englaro eravamo noi genitori la marcare che viveva in simbiosi con la figlia
Lei non si è mai staccata dalla figlia se consumata come nel la candela e quindi tutti anche i medici ci hanno sempre riconosciuto non è Nepi e la famiglia
Come diceva all'in one che l'ho detto prima noi tre formiamo un nucleo molto forte
Quindi erano rimasti in due
Resto purtroppo rimasto uno solo ed è giusto che l'opinione su pubblicazioni ben informata e che se lo vuole non posso dire il non sapere qual è lo strumento e lo strumento e l'approfondimento ma l'approfondimento costa fatica però mai ecco il dovere del cittadino il potere che abbiamo noi cittadini
Dal basso di cambiare le cose questa vicenda
Lo fa fa chiaramente mal grazie noi non rubiamo non lo dobbiamo ai genitori che hanno avuto veramente questa questo dono veramente Dio una perla rara come questa lo dobbiamo di che sia esistita una ragazza è comunque una forza comunque il concetto di dignità e di libertà era per l'ho detto dal primo colloquio al merito
Noi in famiglia abbiamo rifinito per Moana un purosangue della libertà e non c'è verso l'abbiamo rispettata così e andremo fino in fondo a farla rispettare in questa maniera e questo ce l'ha sempre riconosciuto quindi per nei media c'è stato chi ha fatto comunque ottimo lavoro Chicken otto contro ma fa parte
Insomma delle regole della del convivenza civile che ci siano anche queste situazioni importante però io devo un grande grazie lo devo alla stampa veramente l'ho cercata in rosso recitata e quindi
Posso dire grazie
Nel
Fra diciamo che veramente i contenuti e le emozioni non mancano ma io non so adesso se c'è qualcuno altro in sala che vuole intervenire mi fa piacere tanto ci sono dei colleghi che sono qui questo è molto molto importante
Se non c'è qua non ci sono altre persone lascia le conclusioni allora il presidente
Ma le vuole fare insieme a Gianni Baldini che è stato un
Il grande protagonista della organizzazione del Congresso perché
Sì sì o no un attimo gli hanno giusto
Con la con l'associazione Luca Coscioni
Mi pare che di poter dire che sia nata una collaborazione ormai quotidiana
Quindi noi abbiamo avuto l'apposito possibilità di avere il loro relatori dove abbiamo messo del peso del nostro entusiasmo credo ormai siano due associazioni che
Quasi come due vasi comunicanti grande congresso io stamattina purtroppo per motivi di salute e me lo sono perso per modo di dire che ha proseguito la casa
E mi sono emozionato anche stamattina anche lo stando qui e ci siamo considerati tutti
E e quando un congresso emozione quando dispiace quando finisce un congresso vuol dire che ci ha lasciato qualcosa quello che ricorderemo ancora le parole
Di Mina Welby di Beppino Englaro e tante altre persone insomma quando i congressi
Regalava emozioni e regalavo soprattutto la volontaria andare avanti allora non senso non solo i diciassette gradi formativi c'hanno l'interesse dei formaggi carne interessa solo tutto vivere queste giornate
Gianni è stato determinante soprattutto perché lo dobbiamo riconoscere è uno dei pochi do cultori e conoscitori della materia che è una materia di nicchia completamente a se stante e quindi per noi lo voglio dire perché e difficile da avvocati riconosce medi dei colleghi ma io mi voglio staccare da questa tradizione negativa degli avvocati Garibaldi è un grande avvocato
Ed è un grande tecnico della materia
Valutando il cuore e allora
Insieme alla dobbiamo dire grazie perché mi ha messo in contatto con questa meravigliosa da un come Mina Welby come Pino Englaro e quindi da tre anni a questa parte veramente l'armi sta andando alla grande
Toccati
Scusa
Bisogna accettare una battuta di un grande patto né di Parigi che lattoniere il capo come voi sapete dell'ordine degli avvocati a Parigi il quale diceva la colleganza è un odio vigilante
Invece qui siamo al contrario guarda
Ovviamente
Senta anche ringraziare stupefatta dello studio o non posso fare a meno perché hanno lavorato tantissimo
Hanno messo da parte le attività professionali nel mio studio legale per dedicarsi completamente a questo congresso
Baldini che è diventato rosso nel frattempo ispirarono Tizio insomma stia rinascendo
Tra qualche decennio forse di carattere gravida di diventare rosso bene e che dire no io
L'ho già detto in diverse occasioni ora lo ridico
Invece io ringrazio non per votare la palla per colleganza
Nella nell'accezione di Rimini no io ringrazio invece già metro Lanni
Perché ma non perché ce lo siamo detto tutto il congresso ha avuto il coraggio di di di fare questa cosa di toccare questi temi
Ma perché credo che forse oggi ho capito anche dalla domanda di un tuo collega
Che forse il siamo più avanti di quello che pensavo nel senso che forse la capoccia del Presidente
E di di di alcuni colleghi un è più avanti di quello che credevo nel senso che questa è già un'associazione che ha fatto un percorso sta facendo questo non solo per aggiornarsi è per formarsi ma perché ha già chiara una missione in testa
E se la missione è quella di dare il contributo fondamentale c'è un bel libro che parla di tutte le rivoluzioni sociali che ci sono state la storia e del ruolo di quelli che sono stati gli Attone di avvocati o procuratori o quel che si vuole allora se la missione di questa associazione
E quella di dare un contributo a questo Paese immobile in stato confusionale in una situazione di Crema impazzita della politica dove non si capisce più chi rappresenta cosa
E quindi di coagulare al di fuori degli schemi politici questa la la categoria per farla diventare portatrice
Poi alla fine valorizzando quello che è stato quello che la categoria suo malgrado ha portato in questi ultimi quindici anni di leggi più o meno ingiuste ricondotte ad unitarietà del sistema allora se questo e e il punto a cui la mia privata io di questo non posso che prendere atto con molto piacere
E garantire la mia presenza per il prosieguo grazie
Ai ragazzi di Giovanni veniva inoltre rappresenta un grande entusiasmo e a tutta a tutta l'operazione perché i soci vi ringrazio