L'Europa dei cittadini. Per un futuro di inclusione, crescita ed equità sociale

Panini testimone tumori di una singole utenze
Certi aspetti anzi Nania person Chase testimoni
All'esito del in un incendio Targetti affermato esce
Sano intendono incinte testata ci sia pure un po'tic contentezza estensione spicca il signor Jean
Antonio Tajani rasenta dichiarati in fallimento quello decisiva sindrome in scelte migliorato nominato ci tengo sono i risultati sessanta anni di pace
Sessanta anni di libertà
I giovani non si ricordano quanto hanno sofferto le famiglie europee causa delle due guerre mo'già
Questo è un risultato straordinario dobbiamo difenderlo dobbiamo andare avanti della libertà è una conquista che va difeso giorno per giorno perché non c'è un festino anni
Francese risente di vecchi con l'anziano infiniti turistiche non il cofanetto anch'io penso innanzi intimista palestinesi Marques Christensen ciò contro anche molte sinistre
Vedo che si conosce il padre francescano nemmeno esternato Ciman vestirsi pasticcio in cinque centro Vespa istanze Mascheroni l'azienda travolgente nata da anzi insieme
A un momento Chance qualcosa del genere
L'ordine serrata per mitologico scroscio grosso e sarà deve realizzarsi occorre cioè io ho notato solidaristica
Verso questi attimo insieme attinenti crescente costruiti intorno agli altri sacchi guardava
Quanto quanti festa macchina incinta testata ma è presente sia distante stilisti francesi mi sembra un'incessante Frisi esame scientifico attiniche nonché ministro Pellico in connessione contesti ci iracheni viene
Scrisse affrontino incertezze leccesi certo grazie papà nascente costruttivi SISMI Marco avremmo anche Enore cestelli Electric cioè impiccio in esosa quest'anno dispense nonsenso tempo CISIS Franco cioè in come Max Canazza ex negli stand prima in Francia Lorenzetti toccato anzi senza troveremo anche tracce lasciate in Christine Camacho vincerà anch'c'erano i sindacati cinquanta abiti fatine denunciava cioè non ci non ci ci anzi fase del
A tal fine si avviò verso il pienone compagno d'allenamenti sexy star Lancisi questa cronaca calcio Palazzi Steve Rogers alla magica capace di intensiva gestrice presidente c'è fame anzi termine sinché non ecco cioè si aprono un pozzo incentivi essersi effettuato pranza al sacco eccetera come sui generis teso in cessione danzanti amplesso entro in campo si sceglie lei pertanto esce disposta uscir sono indispensabili eroi altri ok comune ammenda dovremmo Costanza Bettona no anche espulso aderiva Clinton cinque Cimino cerchioni in in sexy ieri senza cioè sia Don Mazzi Times miei confronti Juan cilecca anticrisi enfant Mongelli Elisi né niente Cheong fai funge nelle nostre stanze e non ci non ci tiene tutte mansioni crisi consensi Martini che non è che viene sì sparire attinge niente anche fare del Che fine scout Folfiri pessimo Ingegneria spingere norvegese coaching felici in traccia scritta rinvenuti nel partito
Incita sincero amico Allan chi non è che ti puoi centrale sta tedio rosa incentivi fa mancava entrino
Nuovi Stati Jenin anziché nonni un'istanza della sismiche in realtà fan Palazzi anzi chiudersi inaugurato il sexting cinese Your Face c'era un cinese in Giappone credere in scena al Financial c'erano sino Lennon ordinanza che Palmieri destano perseguiti mai cinesi Chadwick il giovinotto Nissan a fumogeni razzi femme fatale noi siamo molto più di un mercato o di un'ammonizione proprio da qui dobbiamo ripartire
Anniversario della firma dei Trattati di Roma deve essere prima di tutto
L'occasione per riavvicinare l'Europa ai cittadini
Dobbiamo dare risposte concrete su disoccupazione soprattutto quella giovanile terrorismo e immigrazione oggi più che mai abbiamo bisogno de L'Unità europea certo gli unione ma cambiato ma non indebolito
Buongiorno
Come avete visto
Qui c'è stata una grande una pillola essenziale di questi sessant'anni e Roma è stata la sede di quella prima firma e poi di questo rinnovato fatto adesso tra una settimana a Göteborg ci sarà la sottoscrizione di un accordo molto importante tra tutte le istituzioni europee quindi il Parlamento il consiglio la Commissione su quello che è stato definito il pilastro sociale
Quindi il tema della vita della relax i cittadini con un istituzione come l'Europa bene noi abbiamo pensato che fosse una buona cosa non limitare quell'atto al fatto che la si incontrano tutti i presidenti Presidente del Consiglio
Sono tutte le autorità e istituzioni europee
Ma abbiamo detto c'è l'Europa dei cittadini vedrà che ne parliamo coi cittadini né che possiamo solo informarli che a Göteborg abbiamo firmato un patto e quindi abbiamo pensato di organizzare un momento di confronto un dialogo che
Parte oggi con questa modalità un po'originale nel senso che vi abbiamo tutti voi un giovani che fanno esperienze diverse chi nel servizio civile chi a scuola Kim nell'apprendistato quindi cavalcato di avere una rappresentazione di questo mondo e poi abbiamo utilizzato una strumentazione che non è quella che usiamo normalmente cioè due radio
Radio immaginarie radio orco alla radio sette che centosei scuola radio centosette che
Utilizzano questo strumento nello stesso spirito nella stessa logica cioè stare in relazione comunicare scambiare opinioni e fondamentalmente usare il il linguaggio che ogni giorno ognuno di noi utilizza e non quello quindi dei trattati o dei grandi discorsi ma delle cose molto concrete molto immediate per le quali quando ti incontri davanti a scuola piuttosto che al bar o in palestra
Parli delle tue faccende familiari private di lavoro di scuola le questioni di tutti i giorni ma le questioni tutti i giorni sono quelle che fanno la qualità della vita delle persone quindi abbiamo detto proviamo a sviluppare questo dialogo sviluppare questo confronto
Per fare in modo che insieme all'atto formale della firma del Patto ci sia anche una partecipazione una condivisione da parte dei cittadini quindi la ragione per questo incontra un po'questa avere un'occasione di dialogo di confronto e discussione di approfondimento di informazione su questo versante
Utilizzando con questi strumenti che sono un po'diversi da quelli che utilizziamo solitamente e coinvolgendo molto il sistema scolastico la formazione perché la scuola è questo conoscere conoscere le cose conoscere quelle che stanno dentro le classicamente materie di studio ma la realtà la società la vita le istituzioni quello che suggerito notte e quindi abbiamo cercato di costruire questa dinamiche in questo modo detto questo io mi limito a questa rapidissima motivazione del perché l'abbiamo fatto dare la parola al presidente di Coldiretti
Che ringrazio molto perché c'ha ospitato in questa bellissima sede che ci conferma come il nostro Paese a tra le tante bellissime cose anche questi la posso dire luoghi veramente meravigliosi che vale la pena nella vita di una volta di passarci qualche ora insieme noi adesso abbiamo imparato che c'è questo posto di tanto
Di chiediamo ospitalità approfittiamo della sua generosità e quindi lo ringrazio molto egli dopo la parola per un saluto
E nient'altro per ritrovarci di nuovo a casa di Coldiretti quindi un benvenuto a tutti voi a casa di Coldiretti a casa degli agricoltori italiani in un bellissimo palazzo nel cuore
Di Roma ma in quella che è la casa degli agricoltori italiani io sono Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti
In Europa mi definiscono giovane ancora perché ho trentasette anni però sono che va Perina yojana o no è il giovane Mario sto cercando di invecchiare per darmi un tono nel ruolo in realtà sono figlio di un operaio di una coltivatrice diretta
Che ha fatto ha studiato alle medie negli anni novanta
Nella scuola pubblica poi ha fatto il liceo scientifico poi ha fatto ingegneria dell'auto piccolo sono anche laureato bene con centodieci e poi ho deciso di tornare a far l'agricoltore e così è successo
Perché ve lo racconto perché vi dico che siete giovanissimi avete approfittate di questi anni di scuola
Per costruirvi una cultura per costruirvi delle esperienze che a prescindere dal luogo e dall'Aspen cui ritrovate di torneranno utili
Io ho fatto ingegnere autoveicolo fatto l'agricoltore continua a farla agricoltore oggi ho l'onore di essere il presidente degli agricoltori italiani di rappresentare oltre un milione seicento mila agricoltori questo per dirvi approfittato e di questi anni un commento brevissimo al video perché se si parla di Europa dei cittadini se si parla della storia dell'Unione Europea avete visto dei filmati che riguardano la dettatura
Noi agricoltori siamo forse la categoria che più assentito fin dall'inizio il beneficio di Nuoro punita
Perché nel momento in cui l'Europa rinasceva dopo una guerra terribile la prima politica comune
Fatta non solo di intenti di dichiarazioni di atti politici ma anche di strumenti concreti e di soldi di Baget messi a disposizione per le dico per per le i cittadini per le imprese proposta tra la politica agricola
E ancora oggi a distanza di in tanti decenni l'agricoltura è ancora il settore
Che
E di fatto l'unico settore che è rappresentato sostanzialmente dalla politica agricola comunitaria e qualsiasi strumento nazionale è uno Stato sceglie di
Preparare di di organizzare per gli agricoltori deve essere coerente con questa politica agricola comunitaria allora noi siamo consapevoli di quanto importante dividere l'Europa di come sarebbe impensabile non essere dentro il contenitore europeo
Ma non vi nego che siamo anche consapevoli del fatto che colpito Oropa vincesse abbiamo il coraggio di cambiarlo di migliorarlo giorno
Per fare questo serve l'impegno di ognuno di noi a prescindere dal ruolo che
Alcuni possono fare delle cose i ministri capi del governo
Altri come noi cittadini
Hanno la possibilità di chiedere cambiamento
Perché guardate i i trattati europei le grandi dichiarazioni di intenti grandi atti politici che anche si faranno osservò fra pochi giorni saranno sicuramente importanti
Che cosa sperma e cambiare
La differenza fra quello che annunciamo fra gli obiettivi che ci poniamo e la quotidianità delle azioni
C'è una cosa che mi ricordo ci esortava nei miei professori a fare nostro professore a fare nel corso delle scuole e che credo debba fare anche l'Europa nella sua azione quotidiana non lavorare a compartimenti stagni
L'Europa di oggi a grandi intenti che riguardano i cittadini e poi negli strumenti c'è ancora la politica agricola da una parte la politica sociale dall'altra la politica d'investimento sui territori dall'altra molto spesso non si parlano
E quello che esce fuori
E che invece di fare delle cose che potrebbero avere un grande valore ci perdiamo dei pezzi per la strada
E in particolare il tema dell'equità sociale il tema di come stanno le persone è un tema fondamentale
E questo è un esercizio che penso soprattutto poi giovani adesso faccio finta di essere guarda i capelli lo che non sono più giovane
Avete il diritto e il dovere di esercitare come stanno le persone non ha a che fare solo con le politiche sociali
Come stanno le persone a che fare con il modo con cui noi costruiamo anche l'economia dell'Europa come stanno le persone a che fare col cibo con cui ma anche mangiano le persone
E il cibo a che fare col modo in cui gli agricoltori producono con il modo con cui gli agricoltori rispettano l'ambiente
Con il modo con cui gli agricoltori italiani europei per stare sul mio settore competono con resto del mondo
Perché se il resto del mondo il fatto di regole di produzione che sfruttano l'ambiente sfruttano le persone vedete che si creano delle cose che non funzionano ci sono Paesi in cui soffrono persone ci sono prodotti che costano poco
Che viaggiano in giro per il mondo e ci sono agricoltori nei nostri Paesi che soffrono questa disparità di regole quella che agli adulti chiamano concorrenza sleale nell'economia avete come importante è fare in modo che di qui in avanti ci sia la capacità di non lavorare per compartimenti stagni
Di fare in modo che se la persone al centro tutto deve dipendere tutto deve essere funzionale al benessere la persona il modo con cui produciamo cibo dipende e fondamentalmente collegato con Id il beneficio dello star bene della persona le politiche scolastiche altrettanto le politiche sociali altrettanto le regole a cui devono sottostare gli altri settori dell'economia dell'industria dei servizi allo stesso modo
Allora questo è un tema che ha che fare con un gambe e cambio anche culturale che tutti ne dobbiamo fare
Non lavorare per compartimenti stagni siccome mi ricordo che me lo dicevano sempre mie professori lo dico oggi a voi in massima amicizia abituatevi a fare questo
Abituatevi a considerare che ognuno di noi anche quando è un semplice cittadino ha un grande potere e chiudo con l'esempio del cibo ricordatevi che ogni qual volta voi scegliete che cosa mangiare
O quando andate al supermercato o quando andate da un agricoltore a comprare o quando andate in una grande catena che fa panini uguale in tutto il mondo oppure quando andate a mangiare e nella pizza al taglio
Dell'artigiano sotto casa state scegliendo state scegliendo di premiare un modello di produzione state scegliendo di premiare una realtà che vive crea lavoro in Italia una realtà che magari paga le tasse tutto dall'altra parte del mondo ricordatevi questo
Anche oggi che avete tredici quindi di ciò diciotto anni quando fate anche il più piccolo acquisto voi avete un grande potere politico in mano
Tenetene conto
Buona giornata e buon lavoro a tutti
Grazie
Adesso cosa succede allora tocca a voi beh adesso di la verità
Ora anche devo fa una confessione anche io deve se essendo casa Coldiretti io sono figlio di una famiglia di contadini eravamo i sedici non ramo coltivatori diretti ma eravamo Mezzadri quindi il terreno non era il nostro
E lavoravamo con molta fatica su questo versante e adesso che parliamo di Europa
Posso raccontarvi una emozione di questo ministro io la prima volta che
Da l'Italia presidente del semestre europeo
Ha partecipato in rappresentanza dell'Europa all'Assemblea generale dell'OCSE e quindi di tutti i Paesi delle Nazioni Unite che sono interne questa organizzazione sui temi dell'economia del lavoro provate a immaginare Giuliano Poletti
Nato in un Paese che chiama spazzate Sasso Ottelli che ha cento abitanti cani gatti galline comprese
Che si siede ha davanti centoventi rappresentanti di centoventi Paesi ognuno con la sua bandiera tutto intorno in questa sala rotonda
Gigantesca si trova di fianco il presidente
Capo di Stato giapponese
Il ministro dell'economia americano
Sì si apre
E per trenta secondi si chiede
Cosa ci faccio io qui come diavolo è potuto accadere che da spazzate Sasso Ottelli di una famiglia di contadini dovevamo in sedici
Adesso sono qui a rappresentare l'Europa dentro questo contesto poi passano trenta secondi ti passa il panico
Decidi che siccome sei lì una qualche ragione serie ci sarà forse torno ancora capita fino in fondo ma ci sarà di sicuro e ti metti a fare quello che devi poi funziona dice e visto è facile ma lo dico proprio perché parliamo di Europa proprio perché parliamo di questa grandissima dimensione e noi come singole persone ci sentiamo piccolissimi ci sentiamo come posso dire molto lontani dalla dimensione di questa istituzione guardate che non è così noi abbiamo lo dice il presidente è una grande possibilità una grande responsabilità una grande opportunità quindi facciamo fino in fondo tutti come posso dire quello che ci sentiamo dentro di fare perché l'Europa è la nostra la facciamo noi la facciamo meglio la facciamo peggio se noi saremo bravi a fare la parte che ci compete può cadere
E capita o Poletti che viene dal passato e soci Ottelli perché non potrebbe capitare a Mario Francesco Giovanni o Ivan che vengono da Roma piuttosto che da Frascati piuttosto che da orti piuttosto che da un'altra parte io credo che sia la posso dire
Questo il senso bello della democrazia il senso della possibilità dentro questo meccanismo per ognuno di essere protagonista della propria vita delle proprie scelte e quindi anche della vita della sua comunità adesso vi ho raccontato dove arrivo così ci capiamo ci conosciamo meglio
Poi io questo punto finisco toccate a chi tocca no è qui tutta un po'autogestita la faccenda quindi bene abbiamo uno spicchio professionale egli passiamo immediatamente il microfono
La città
Torna tutti
Solo massima mi ricollego subito a quello che ha detto il ministro penso si non lo so
Fosse il padrone di casa è andato però penso insomma mi sono facevano i comodi
Allora no noi sedere sono stanco perfetto allora medico mi ricollego subito a quello ha detto il ministro perché purtroppo per fortuna non sono figlio di contadini però le galline a casa cielo
Insomma sia abito abbastanza in campagna e più o meno adesso mi sento un po'come Luís c'è questo momento di panico che Dio da Morlupo che centro qua questo palazzo che non lo so sembra veramente bellissimo insomma non so proprio che centro però un motivo ci deve stare io non l'ho capito però ci starà bene quindi vorrà vorrei ringraziare anzitutto le scuole che sono qui sul piano il Ras del Giorgi
Il Sora ringraziare tutti poiché ringrazio non è fatto benissimo il lodo però radio scuola centosette non sono spesso non sono stati bravissimi era di immaginare che c'accompagnato
Ringrazio il ministro Grazio Pasquali e Visentini
Fate Carrozzo giusto imperfetto non si sono mai
Ma nove luglio tocca ok Rocca
Niente direi subito di entrare nel caldo insomma della situazione
Quindi allora nel format è molto semplice niente di particolarmente complessa voi fate domande e loro rispondono
Quindi appunto lo so volete subito iniziare qualche domanda dalle scuole qua a di Roman ce ne sono per i nostri signori non selettivi di prego qualcuno alzi la mano vi prego eccolo ce ne abbiamo uno sfratto anzi
La vostra essa salve sono Leonardo cappellani e vengo dal liceo scientifico Giuseppe hanno
Ministro Poletti non pensa che le difficoltà che giovani oggi affrontano per trovare lavoro possano ostacolare la libertà che il il pilastro sociale europeo
Dovrebbe aiutare a raggiungere
Non ritiene
Che
Le difficoltà che si hanno a coniugare vita professionale e vita privata possano ostacolare il processo
Svantaggioso
Che giovani hanno nel nel trovare un lavoro grazie
Grazie a te per la domanda
Ma intanto io credo che dobbiamo quando ragioniamo del pilastro sociale
Parliamo di una serie di obiettivi condivisi cioè
Mente
Cose che vogliamo che cadano poi voi avrete visti quindi
Noi siamo lungo un percorso e quindi l'impegno di tutti i Paesi insieme l'Europa è quello di migliorare le condizioni perché quegli obiettivi siano sempre più vicini quindi prelazione fondata
Il pilastro facciale
L'idea condivisa dell'Europa che vogliamo poco tutti M ogni pappe tre e ogni comunità a per la responsabilità
Deve fare delle cose per avvicinarsi a quegli obiettivi deve fare lungo quei venti punti che sono stati scritti somma le cose che sapete è chiaro che su questo versante
Tutte le situazioni di problematicità quella che tu citavi ad esempio la difficoltà ad avere un posto di lavoro o un buon lavoro un lavoro adeguato alle proprie aspettative
E che produca le condizioni per avere una buona vita è ovviamente un
Problema cioè ovviamente un elemento di distanza tra l'obiettivo che ci siamo che abbiamo fissato tutti insieme in Europa e la condizione di partenza quindi quello che va fatto è lavorare nella direzione di ridurre questa distanza quindi i Paesi che firmano il patto si impegnano ad agire per fare in modo che quella distanza quella difficoltà
Si riduca il più velocemente possibile quindi è chiaro che non possiamo che partire dalla realtà la situazione di fatto di ogni singolo Paese che è diversa uno dall'altra
Ma la condivisione dell'obiettivo e la condivisione di uno strumento di un percorso per migliorare quella situazione quindi l'osservazione tutto corretta
Ci sono Paesi che sono più vicine o più lontane agli obiettivi che si è pronti vediamo
Insieme assumiamo l'idea di andare in quella direzione e quindi il lavoro che dobbiamo fare
Anche a livello nazionale è quello appunto di affrontare questi problemi quindi ad esempio lavorare per combattere la disoccupazione giovanile produrre più opportunità per i giovani
Perché queste e una delle diciamo così degli obiettivi che si consegniamo nella dimensione europea quindi l'osservazione corretta ma il
Pilastro sociale risponde esattamente a questo fatto
Dice l'Europa tutta insieme e ogni paese dentro l'Europa deve fare del e il tre per migliorare queste Conte Oni e produrre un'Europa dove tutti i cittadini abbiano pari opportunità e vivono meglio
Buongiorno a tutti intanto mi presento mi chiamo Luca Visentini solo il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati vivo a Brussel ma sono italiano come potete sentire anch'io sono nipote di contadini
Quindi siamo tutti parte della stessa della stessa famiglia
Però adesso faccio il sindacalista e la Confederazione per i sindacati è l'unica Confederazione europea
Riunirà confederazione sindacale esistenti a livello europeo che raggruppa tutte le organizzazioni sindacali dell'Unione europea quindi anche CGIL CISL e UIL in Italia rappresenta quarantacinque milioni di lavoratori
Perché vi dico questo perché la Confederazione europea ha lavorato per ottenere il pilastro dei diritti sociali in questi ultimi anni
E il pilastro i diritti sociali è un grandissimo obiettivo raggiunto
Abbiamo vissuto per dieci anni una crisi economica devastante con delle politiche economiche a livello europeo che noi giudichiamo sbagliate e che hanno creato un enorme disoccupazione come giustamente dicevi ventuno la tua della tua domanda allora la questione adesso è abbiamo conquistato il pilastro dei diritti sociali ma come tu dicevi riuscirà al pilastro dei diritti sociali al consentirà al pilastro di reti sociali ai giovani di trovare un'occupazione questo il vero problema
E
La risposta è non automaticamente
Uno slogan che noi utilizziamo sempre quando parliamo del pilastro dei diritti sociali che in inglese Terranova il sito Guidauto gioco
Non ci sono diritti senza un lavoro noi possiamo stabilire sulla carta i più fantastici principi di questo mondo
Il diritto a una retribuzione decente a un lavoro di qualità il diritto ad avere delle ferie pagate il diritto dovere un'informazione precisa quando si inizia a lavorare su un posto di lavoro il diritto ad avere una protezione quando si viene licenziati il diritto a avere una giusta formazione aggiornamento professionale il diritto d'avere una conciliazione tra vita lavorativa evita privato e personale il diritto dovere dei sistemi di protezione sociale che funzionano eccetera tutto questo sta scritto lei venti principi del pilastro sociale
Quindi è un grande obiettivo raggiunto come dicevo perché fino ad oggi abbiamo visto soltanto le libertà economiche al centro della discussione politica dell'Unione Europea purtroppo quindi questo è un grande equilibrio
Però appunto daranno laici da otto ciò e il pilastro sociale da solo non può creare posti di lavoro dobbiamo essere molto chiari su questo non dobbiamo creare illusioni tra le persone perché altrimenti poi queste illusioni creano Piso illusioni
E la disillusione è uno degli elementi
Più importanti che hanno creato crisi di fiducia nelle istituzioni europee tra i cittadini delle nostre dei nostri paesi
E quindi importante dire una cosa e cioè che il pilastro sociale funzionerà
E che questi diritti saranno effettivamente implementato che nella realtà e quindi potranno cambiare in meglio la vita delle persone soltanto se noi riusciremo a mettere in campo
Delle etiche economiche diverse che possono creare tanti tanti milioni di nuovi posti di lavoro perché oggi noi abbiamo milioni e milioni di disoccupati
Ho stretto paesi europei l'Italia tra l'altro di uno fra i quattro Paesi dove la disoccupazione giovanile più elevata
E quindi come si fa a far entrare nel mondo del lavoro i giovani dando davvero opportunità non lavoro qualsiasi non lavoro finto un lavoro vero
Che io riesca a realizzare le loro aspira Doni che riesca fare incontrare le loro competenze con il mondo del lavoro che riesca a dargli come dicevo prima un salario duecento delle protezioni adeguate e una prospettiva di vita
Questo si riesce a fare soltanto se il pilastro sociale fa insieme ad una nuova e diversa politica economica e la nuova diversa politica economica deve essere basata su non soltanto su tagli che è quello che abbiamo visto fino ad oggi purtroppo anche tagli nel settore della formazione dell'istruzione negli ultimi cinque sei anni di investimenti informazioni istruzione sono crollati nel nostro continente
A causa delle politiche macroeconomiche che l'Unione europea in accordo con gli Stati membri ha messo in campo è il momento di cambiare dal punto di vista sociale e qui c'è il pilastro sociale ma soprattutto il momento di cambiare dal punto di vista economico che adottare Strutt
Disse più avanzate più progressiste più
Attente alle esigenze delle persone al momento di mettere l'economia al servizio delle persone e non semplicemente al SerT
Ray soldi e che non investì scolo non rivestono nel nel nel futuro delle del delle persone in particolare dei dei cioè e questo è veramente il tema centrale quindi io ti ringrazio Pato questa domanda l'inizio perché credo che questo sia veramente il punto
Poi tutte cominciare
Sempre sempre pronto però non posso fare ma Tina con voi questo mi dispiace mi mi scuso in anticipo se dovrò lasciarvi un porto un po'prima
Tua domanda manda un facile no non ci sono risposte semplici
Devo dire che sia il ministro che gli altri interventi sono focalizzati molto sul lavoro e questo è fondamentale si dice appunto si cerca di affrontare il tema della disoccupazione
Il sito cercato di affrontare il tema dei Neet che sono i giovani che non lavorano e non studiano non sono informazione
Ovviamente usciamo da un momento storico molto difficile insomma non so quanti di voi dieci anni quanti Keita avevate voi dieci anni fa ma dieci anni fa sono sostanzialmente entrati in un parco sul su crisi finanziaria prima ed economica poi questo che cosa in più come impatta impatta nella misura in cui queste crisi crea non meno opportunità
Meno opportunità significa che induzione meno ci sono meno persone che possono sfruttarla però il punto è che su questo l'Europa sta facendo un lavoro molto in porta
E che nel momento in cui questo porta anche opportunità ci sono che siano poche che siano tante adesso per fortuna grazie alla crescita economica
Che un po'alla volta si sta rafforzando questa opportunità stanno aumentando ci vogliono le giuste competenze ci vogliono ingiuste conoscenze per poterle sfruttare per trasformare quello che è un potenziale in una in una vera e propria occasione
Questo forse il nostro punto di vista rappresentando il ministero e l'istruzione università e ricerca la scuola cerca di fare proprio questo cioè creare quelle condizioni per poter sfruttare le opportunità che si fanno creando non io non lo penso questo sta lavorando tra i pilastri cioè ovviamente l'istruzione la formazione inclusiva che cosa significa inclusiva significa che deve dare l'opportunità di accedere sostanzialmente a tutti ragazzi ragazze giovani
Anziani e questo è un momento particolarmente importante dell'anno della storia che stiamo vivendo perché usciamo da un percorso storico per cui la formazione l'istruzione
Una una persona un ragazzo uno studente acquisiva tutte le conoscenze che gli servivano per tutta la vita sostanzialmente in vent'anni finito il percorso di studi quelle conoscenze servivano per affrontare la vita da lì in avanti questo contesto sta cambiando sta cambiando completamente le conoscenze che non li acquisiamo che voi state accuse acquisendo oggi
Non basteranno più per tuttora dalla vostra vita
Quindi le sfide che l'Unione europea si trova a ad affrontare sono proprio queste cercare di creare le condizioni creare il contesto per cui dimetterci e mettervi nelle condizioni per poter affrontare il futuro con un certo ottimismo e con gli strumenti giusti
Sì
Mi ricollego a quello che ha detto lui rivivo essendo appunto da parte del MIUR volevo ricordare appunto che quello che sto facendo io non certo senso si chiama alternanza scuola-lavoro che essenzialmente uno di cui stiamo parlando oggi insomma lavoro istruzione
Socialità troppo di tutto quindi volevo cogliere l'occasione per ringraziare appunta ragazze la terza scuola dell'ENI e dell'ENEL e che sono con noi oggi
Un'altra domanda ora questa volta dove risposte Flash ci speriamo sommata se proprio in sintesi quella ammazza ma non lo so decidetevi poteva le dispari non sarei dai lui
Ah giusto giusto prego carpa no trappola farglielo andrà Palladino la scuola avevamo la domanda per il ministro bollettini aderente al Sasso principio della del pilastro sociale
Che misure si di controllo si adotteranno per garantire contratti di lavoro che possono offrire guadagni dignitosi
E coerenti della professionalità o il loro
Raggiunto dal oratore di forma ogni valle di formazione ancora giunto dal lavoratore
Grazie grazie
Naturalmente per la la lavorano insieme due tipi di strumentazione una strumentazione europeo la strumentazione nazionale quindi c'è una strumentazione europea che prevede la collaborazione tra i diversi strumenti la messa in comune di banche dati la messa in comune di elementi di informazione che consentono di conoscere ciò che sta accadendo e dall'altra parte c'è la strumentazione nazionale
Che
Quando si tratta di controlli
Stiamo parlando di persone che hanno un lavoro
E
In quel lavoro debbono rispettare le leggi debbono rispettare i contratti debbono rispettare e quindi stiamo parlando di una situazione di fatto che è figlia appunto del fatto che uno è a lavorare
E oggi le strumentazioni ci sono in Italia c'è l'ispettorato nazionale del lavoro che è fatto da una serie di persone presenti tutti i territori che vanno nelle aziende controllo quello che succede
E fanno le multe denunciano fanno quello che lo ha fatto a questo punto di vista c'è un altro problema che invece non è di controllo sul fatto che una persona stia in quella condizione
La posso dire la situazione di fatto di quell'economia cioè la il fatto che ci sia l'opportunità di avere un lavoro come tu dicevi che ti dà un reddito adeguato che ti dà una condizione di vita adeguato questo è figlio
Più del rapporto tra le parti sociali il rapporto tra i datori di lavoro i sindacati avere buoni contratti di lavoro che garantiscono queste condizioni a vera e una buona legislazione che favorisca queste situazioni quindi da questo punto di vista l'Europa non interviene con delle regole europee interviene attraverso la definizione di questi principi e attraverso la spinta in questa direzione quindi la risposte
Da una parte c'è una dimensione nazionale che va risolto attraverso gli strumenti di controllo sul lavoro
E sul rispetto delle leggi delle regole dei contratti e poi c'è una dimensione europea
Che figlia dalla volontà di spingere tutti a migliorare la propria condizione quindi di andare nella direzione di applicazione dei principi previsti dal pilastro nello spirito appunto di migliore questa condizione quindi è un processo un percorso è un'azione
Che peraltro lo stesso pilastro
Prevede
Che ci sia una misurazione cioè che ci sia a livello europeo uno strumento che misura i cambiamenti in corso
E che verifica sei paesi europei stanno andando stanno migliorando la loro condizione rispetto al pilastro quindi anche qui c'è un lavoro che si fa insieme in tutta Europa perché l'Europa dirà
Tu Paese Italia rispetto all'obiettivo
Hai fatto un passo avanti non hai fatto un passo avanti sei ancora troppo lontana dall'obiettivo che ci siamo dati quindi esercita anche una pressione da questo punto di vista cioè attiva le opinioni pubbliche nel spingere i governi ad agire perché questi problemi vengono affrontati
Complimenti questa volta è stato molto più uno sente traccia rispettato le regole e la tende sono tendenzialmente imparo un bagno fa dopo due o tre volte quando solo imparato smetterò più quando contenenti prego la regia se può mettere il video
Prego sì sì
Volevo solo aggiungere un paio di informazioni concrete perché ci sono tre cose sulle quali stiamo lavorando per rispondere a questa domanda a livello europeo con la Commissione europea ma anche con i ministri del lavoro dei vari Paesi incluso Giuliano Poletti ovviamente
La prima questione che bisogna garantire che ognuno ogni lavoratore in Europa abbia un contratto di lavoro
E attualmente parliamoci chiaro ci sono soltanto una minoranza di Paesi dove esiste il contratto collettivo nazionale vitali è uno di questi ma c'è una larghissima parte di Paesi dove la contrattazione collettiva non esiste affatto
In alcuni di questi Paesi Hill a copertura dei salari è garantita dalla salario minimo legale ma in nella maggior parte di questi Paesi salario minimo legale bassissimo
Quindi c'è la prima emergenza a livello europeo che dobbiamo affrontare che quella di estendere la contrattazione collettiva nei paesi in cui non esiste
C'è un secondo problema che riguarda invece in questo caso anche l'Italia che sono tutti quei lavoratori precari atipici non standard autonomi dell'Attica economi dell'economia digitale e così via che non sono coperti dalla contrattazione collettiva anche in quei Paesi in cui contratti esistono
Dobbiamo trovare una soluzione per queste persone ne abbiamo parlato mille volte con Giuliano c'è il problema di come si fa o a estendere la contrattazione a questi lavoratori oppure a trovare forme innovative diciamo così di copertura
Di una retribuzione decente oppure forme particolare di salario minimo che possono garantirgli una retribuzione decente ma questa è ormai l'emergenza a livello europeo perché questi lavoratori atipici rappresentano circa un quarto del mercato del lavoro se non si trova una soluzione per loro noi avremo un processo di concorrenza sleale al ribasso che non avrà mai fine
E il terzo elemento a cui già Giuliano Poletti faceva riferimento il fatto che i controlli sono essenziali
Per far rispettare le regole per far rispettare i contratti c'è bisogno che ci siano delle strutture degli ispettorati che funzionino orali ispettorati nazionali funzionano relativamente di pene dai vari Paesi ma manca ancora un coordinamento vero a livello europeo in termini di controlli sull'applicazione dei contratti delle norme sul lavoro e così via
Ed è per questo che la Commissione europea si prepara a tra poco
A lanciare una proposta per creare una sorta di ispettorato del lavoro europeo
La le Bureau Authority l'hanno chiamata e questo sarà veramente uno strumento essenziale per riuscire a rafforzare queste politiche
Allora criticati da una una un'assistenza in questo senso è come Pasquale poi da un certo punto andrà se c'è un del domande sulla scuola in particolare quello magari delle anticipiamo
Prego prego per esempio dai ragazzi dell'alternanza qualche donna sulla scuola
Mario
Bongiorni sale Tiziana Raiola faccio parte dell'alternanza scuola-lavoro della realtà
E io volevo sapere che come mai i ragazzi di terza media
Quando gli vengono mostrati le scuole dove dovranno iscriversi per fare il primo superiori divengono mostrati solamente gli indirizzò una rilettura tecnica meccanica informatica
Quando gli vengono mostrati anche gli otto unità lavorative che offrono per esempio noi non sapevamo di questo progetto siamo iscritti alla scuola
Su sotto questo punto di vista molta disinformazione
Tiziano grazie questa è una bella domanda allora il tema i temi sono due il primo si chiama orientamento l'orientamento è un percorso sostanzialmente Chieti
Che ha lo scopo di informarvi e fargli capire che cosa può po'quali sono le opportunità quali sono le possibilità che vengono dopo c'è ovviamente tra le scuole medie scuole superiori tre superiori e l'università
Il fatto che nessuno vi abbia detto che c'era l'alternanza magari quali erano lei opportunità lavorative
Dopo le medie sostanzialmente l'alternanza perché non c'era nelle condizioni in cui c'è oggi dato che ci sono gli studenti qua io vorrei cogliere l'occasione per fargli una domanda quanti di voi sanno dirmi perché si fa alternanza
Prego
Non ci sono risposte giuste o sbagliate
E poi Pasquale a un Como con come professore buono cioè da sempre dei risultati dei dei voti molto buoni quindi vai tranquillo allora ieri alternanza in per superiore che è partito progetti solo con la riforma del tra scuola ci hanno detto che era un progetto che era inserire ragazzi nel mondo lavorativo facendogli capire come funziona il mondo lavorativo
Giustissimo l'alternanza è un'opportunità per consolidare le conoscenze acquisire competenze nuove ma anche fargli scoprire qualcosa di nuovo su voi stessi capire cosa vi piace cosa diviene bene cosa non vi piace cosa non vi viene bene e di aiuti a scegliere quello che viene dopo
Però forse la risposta
Più ovvia a tutto questa cosa è che è obbligatorio
Non potete fare diversamente e questa è una novità che è stata inserita con la legge centosette che ha detto cambiamo un po'l'approccio l'alternanza prima era una sperimentazione era qualcosa di facoltativo quindi c'erano duecentosettantatré mila studenti in tutta Italia che avevano questa opportunità pochi fortunati
Fortunati perché stanno vicino magari a un'azienda una struttura ospitante che aveva voglia di fargli vedere quello che che faceva e fortunati che c'era una scuola che aveva gli orecchi giusti per poter sentire questa necessità e collegare questi due mondi si è detto attenzione no questa deve essere un'opportunità per tutti a tutti vogliamo dare l'occasione di fare un'opportunità che gli permetta di acquisire tutta una serie di conoscenze e competenze ma anche di conoscersi meglio
Questo ovviamente come il ministro sa bene è un work in progress non è una cosa che si fa dalla mattina alla sera
Ci stiamo lavorando eccetera
Però credo che l'esperienza che state facendo di possono servire proprio in quest'ottica qui non solo che qualcuno vi dica
Guarda se fai il liceo classico magari un giorno mai andrei a fare l'avvocato o a fare l'accademico della Crusca sì invece vai a fare
Un percorso di tis meccatronica andrei sicuramente a lavorare in Ducati perché vai a costruire i i motori del delle motociclette vedo l'opportunità è cercare di dare dimettere voi nelle condizioni di dare una risposta a questa domanda cioè di farlo scoprire a voi scoprire cosa vi piace cosa non vi piace che cosa di può stimolare e di conseguenza magari intraprendere un determinato percorso di crescita personale ma anche professionale
Graziano pasquali per questa risposta colgo l'occasione mi sono dimenticato perdonatemi per salutare i i volontari del servizio civile nazionale là in fondo ne sono compete portato perdonare prego la regia di mandare il figlio che abbiamo fatto noi i ragazzi quando dall'Azzarita abbiamo fatto un video con delle domande dei blocchi insomma ci sono pure io oggi faccio tutto proprio così senza intanto magari qualche altra domandina facile facile una cosa proprio che cioè ecco dai ragazzi
Il servizio civile
No sbaglia
Buongiorno a tutti sono cristiano Fante faccio parte del Progetto di apprendistato dell'ENI non alternanza perquisì ho fatto confusione pro fa niente
Noi abbiamo fatto un un periodo di il di formazione in aula con i nostri colleghi dell'ENI che ci hanno fatto del
La formazione adesso noi abbiamo fatto anche a nel periodo estivo
Di Mesina in campo diciamo quindi lavorativo lei ci chiedevamo io ne colleghi come cioè cosa ci consigliate però approcciarci al meglio al fondo del lavoro
Grazie anticipo
Intanto
L'apprendistato o e assolutamente diverso dall'alternanza scuola lavoro nel senso che l'alternanza quello che appena è stato citato l'apprendistato a una logica di formazione e lavoro nel senso che
è un contratto dove c'è una quota una parte che
Attività formativo un'altra parte che al attività di lavoro e che sono regolate da una legge e funziona per io credo che l'importante chi queste esperienze vengano poi
Investite quindi da una parte fare bene questo percorso di apprendistato e poi su questa base cercare anche di capire quali sono le aspettative individuali cioè potere investire
Questa capacità competenza non come qualcosa che tra virgolette una volta raggiunta sufficiente anche questa
Una parte che ti aiuta a conoscere a sapere e ad essere un relazioni più strette più vicina con il lavoro ma io credo che una cosa
Interessante e quella di continuare di immaginare una progressione cioè il fatto che adesso ho fatto questa parte questa parte mi può portare ad una buona opportunità di lavoro ma guardo il futuro cioè non mi fermo all'idea che avendo avuto una buona approccio al lavoro sono arrivato io credo che siamo dentro un mondo che sta cambiando in maniera talmente veloce talmente dinamica
Talmente profonda che bene per ognuno di noi
Mettersi nell'ottica del ci siamo dentro un percorso dentro un cammino stiamo facendo delle cose facciamo delle tappe quindi l'apprendistato è una buona tappa per arrivare ad una relazione forte con il lavoro ti dà delle competenze concrete che possono essere sospese direttamente nella relazione di lavoro ma evitiamo di immaginare che sia anche come posso dire una sorta di punto di arrivo AFO ho fatto questo percorso sono arrivato qui ho una buona opportunità di lavoro sono arrivato
Credo che potere non si è un buon modo di approcciare la propria attività e quindi se posso dire il Consiglio Critone
Usate bene questa esperienza investite la direttamente sul lavoro ma fatelo nello spirito di un percorso che può sempre migliorare che può sempre essere se avete la giusta curiosità
Essere sviluppato cercando qualcosa di più e di meglio
Ognuno di noi è sempre in grado di migliorare quindi è sempre in grado di trovare qualcosa di più vicino alle proprie aspirazioni alla sua comporta dire
Volontà al suo interesse alla sua disponibilità quindi io credo che l'approccio al lavoro anche che arriva dall'apprendistato debba essere comunque sempre quello di chi ha voglia di fare meglio perché questa è la spinta che secondo me produce poi i risultati che ognuno di noi è in grado di costruire nella sua vita
Aggiornato sono robusto fetali vengono a Roma e so partecipando al progetto di alternanza scuola lavoro di scuola centosette la radio degli studenti
Sono qui per porre una domanda al ministro onorevole si parla molto oggi giorno di globalizzazione di libero scambio di merci e di persone specialmente in Europa tra l'altro quindi le volevo porre questa domanda ora detto ciò non crede comunque sia in qualche modo necessario oltre a tutto ciò si è necessario comunque difendere le identità culturali di ogni Paese anche regione paesino proprio le le culture gli usi e i costumi o si può semplicemente così lasciare al caso
Ha fatto no una domando una posso dire dell'ex nove io credo che davvero questa sia il tema che abbiamo di fronte come stiamo dentro questa globalizzazione che ha fatto diventare il mondo più piccolo da un certo punto di vista fortunatamente perché mette tutti nelle condizioni di potere vivere questa dimensione globale
Però io sono altrettanto convinto anzi forse di più
Che dentro questa dimensione l'identità di ognuno di noi
è l'identità che costruiamo nelle nostre relazioni
Noi siamo le nostre relazioni ci definiamo attraverso la nota relazioni noi costituiamo una e tante comunità
Perché siamo dentro una comunità che la nostra famiglia una comunità che la nostra scuola una comunità che il gruppo dei nostri amici
Tante comunità ed è dentro le comunità che si costruiscono le regole della convivenza
I fondamentali valori che Regolo nel fatto che ognuno di noi vive insieme agli altri e rispetta la libertà
Degli altri e cerca magari di aiutare solidalmente gli altri quindi io penso che questa dimensione locale e globale possa stare molto bene insieme anzi debba stare insieme lo dobbiamo fare
Un lavoro importante di valorizzazione della comunità
Io sono molto appassionato dell'attività ad esempio che si fa
A livello di comunità nel volontariato nell'associazionismo nelle tantissime forme perché guardate noi abbiamo una sorta di comprensibile attenzione a quello che facciamo in forza del quanto mi pagano qual è il vantaggio individuale che ho nel fare una cosa io ho fatto uno piccolo esperimento personale da questo punto di vista sono un po'strano sicuramente una mattino preso un notes un blocco
E e mi sono registrato tutte le cose che Fazio nel corso della giornata con la curiosità di sapere quella cosa se me la pagavano con la facevo gratis
Quando sono arrivato sera ho scoperto che abbondantemente più della metà delle cose che facevo non le facevo perché c'era qualcuno che li pagava mole facevo perché pensavo fosse giusto farle le facevo per me e per la fiamminga famiglie per i miei amici per i miei vicini per la strada per il barista che incontravo connotava prendere un cappuccino
E quindi noi dobbiamo pensare che la nostra vita non è solo loro di lavoro che qualcuno ci paga ma è tutto quello che facciamo
E la dimensione comunitaria quindi la dimensione di identità di dimensione di luogo l'invenzione di cultura la dimensione di valori è una dimensione assolutamente essenziale sta insieme naturalmente alla condizione economica al lavoro la professione che sono cose importanti però queste due dimensioni io credo che si integrano molto bene perché sono assolutamente essenziali l'uno all'altro altra mente saremmo ma posso dire degli individui isolati in un grande mondo che non sapremo sinceramente come fare cosa fare
Se posso aggiungere una cosa costruendo su quello che stava dicendo al ministro che molto giusto l'altro elemento è la conoscenza se non c'è conoscenza dell'altro se non c'è conoscenza dell'altra comunità se non c'è conoscenza dell'altro paese eccetera è molto difficile poter capire
Il punto di vista di qualcun altro o la realtà di qualcun altro ed è questo che fa veramente la differenza per a vere comunità inclusive che vivono bene insieme e su questo l'Unione europea ha fatto una cosa molto interessante quest'anno oltre a essere oltre a celebrare gli anni nell'anniversario dei Trattati di Roma quest'anno si celebrano i trent'anni del programma Erasmus
Magari qualcuno di voi avuto già opportunità di farlo perché adesso in alcuni casi esteso anche le scuole superiori però nasce sostanzialmente per le università io mi auguro che chi di voi deciderà di andare all'università questo in questo programma non intraprenda questa è una grandissima è stata una grandissima opportunità una grandissima
Anche capacità di visione dell'Unione europea che ha detto facciamo circolare i nostri giovani nostri ragazzi all'interno delle università facciamo riconoscere gli altri Paesi facciamogli capire che cos'è questa Europa da chi è formata e scopriranno che alla fine i punti che ci accomunano sono molto di più di quelli che che ci distinguono o in alcuni casi ci possono anche dividere e questa è la per l'euro all'investire sui punti comuni e la conoscenza sta alla base proprio di questo cioè con Noche de L'altro conosce il diverso conoscere
Chi è parte dell'Europa
Sono bellissime parole il dovrà essere stata qui col se è stato qui con noi propongo proprio un cambio quindi salutiamo dottor Pasquali
Con noi si unisce lo Paserman
Vice capo di gabinetto della commissaria mai anti Sanna ora abbiamo qualche domanda del pubblico magari di qualche ragazza giustamente l'abbiamo
Per far torna in fondo
E all'erario andranno sarà nel Lazio Agnese una salda mazzetta
E ricollegandomi al prima con sette mila boro dignitoso Barley chiede niente nel pilastro sociali viene spesso nominato comunque ne parlate di Mida dignitosa e che cosa si intende per vita dignitosa e e appunto cosa s'intende del milanista
Parte va bene la rotta s'è appena arrivata atti coinvolgiamo immediatamente
Sì
Pronto
Buongiorno a tutti mi scusami scusate il ritardo sono arrivata direttamente da Bruxelles adesso
Dunque cosa si intende per vita dignitosa vita dignitosa finito non so se esiste veramente una definizione precisa
Ma diciamo dal punto di vista statistico va il concetto è che che deve essere possibile per il lavoratore
Avere appunto uno uno uno stipendio che ma lì permetta di vivere di arrivare diciamo comodamente alla fine del mese per sé eterea e la sua famiglia senza dover avere delle delle
Utente tenute le situazioni estreme oggi di tensione diciamo no e quindi di potersi permettere di pagare un affitto di potersi permettere di pagare l'istruzione dei figli di potersi se c'è bisogno se necessario doveva pagato alla salute dove l'ha pagata
E quindi di cioè e diciamo i i bisogni essenziali della persona e della sviluppo della persona sono soddisfatti
Ci sono delle
Normative
Ben precise sia a livello internazionale che a livello europeo che definiscono molto chiaramente nei minimi dettagli che cos'è una vita dignitosa e cos'è un lavoro dignitoso
Ci sono le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro parecchie convenzioni che definiscono queste cose c'è la carta europea dei diritti fondamentali ce la Carta europea dei diritti sociali
Questi documenti sono documenti essenziali per fondare diciamo i principi di una di una la vita civile di una società civile
E per dare alcuni elementi ai limiti diciamo alla definizione di una vita dignitosa e di un di un lavoro dignitoso questi elementi sono alla base dei venti principi che sono elencati nel pilastro sociale
Brutto faceva riferimento ad alcuni di questi elementi ce ne sono molti altri anche detti devono essere considerati c'è il salario sicuramente un su una retribuzione decente per poter condurre una vita adeguata e dignitosa non solo per se stessi ma anche per la propria famiglia ma c'è il diritto all'istruzione c'è il diritto dovere delle ferie pagate c'è il diritto all'assistenza sanitaria pubblica c'è il diritto ad avere la tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro c'è il diritto ad avere accesso ad alcuni servizi fondamentali all'interno della società e così via ci sono tantissimi elementi che devono essere considerati poi ci sono ancora ad anche degli elementi diciamo che hanno i possono sembrare un po'strani ma che sono stati alla base della costruzione anche del del modello sociale europeo e anche di diritti minimi a livello globale come il fatto che non ci deve essere la schiavitù e non ci deve essere lo sfruttamento sul posto di lavoro
Che ci deve essere un limite all'orario di lavoro
All'interno della giornata lavorativa all'interno della settimana lavorativa e così via
So tutta una serie di questioni che sono ben definite da tutti queste queste carte dei diritti sociali fondamentali che sono state nel tempo nell'arco di decenni in particolare dopo la seconda guerra mondiale sviluppate sia a livello internazionale dall'Organizzazione delle Nazioni Unite poiché l'Organizzazione internazionale del lavoro e in particolare in Europa da parte dell'unione europea ora il problema è come si diceva anche prima come si fa a tradurre questi principi generali che sono definiti in questi documenti e dai venti principi del pilastro sociale
La pratica quotidiana
E qui sarà la vera sfida che riguarderà la Commissione europea
Riguarderà i paesi membri i governi dei Paesi membri le parti sociali le scuole tutti voi tutti noi voglio dire tutti noi siamo impegnati a capire come si fa a realizzare nella pratica questi principi che sono stati
Stabiliti
Approfitto di questi trenta secondi che rimangono per ritornare sul tema dell'apprendistato
La prendi stato è già un rapporto di lavoro l'apprendistato non è l'arte Anna l'alternanza scuola-lavoro l'alt l'apprendistato è un rapporto di lavoro all'interno del mercato del lavoro con una forte componente fu
Normativa stiamo discutendo proprio in questi mesi insieme alla Commissione europea della creazione di un quadro di qualità per gli apprendisti a livello europeo per garantire che agli apprendisti sia dato i salari gente una retribuzione per il lavoro che svolgono sia garantito un livello adeguato di formazione e un livello adeguato di monitoraggio all'interno del posto di lavoro dove prestano la propria attività e ci sono anche altri elementi ma questi sono i tre elementi fondamentali quindi mi sentirei di dire che se ci vogliamo approcciare correttamente attraverso l'apprendistato al mondo del lavoro e importante mettercela tutta come diceva Giuliano Poletti al tempo stesso è anche importante pretendere che questi elementi siano rispettati cioè che il contratto di apprendistato sia un vero contratto di lavoro e formazione
E non uno strumento di sfruttamento
Volevo fare io una domanda tutte le Salas mamma se se possibile riguardo tema che abbastanza scottante che volo punto chiederle abbiamo malato di vita dignitosa
In molti casi sono delle disparità nel lavoro che rendono tutto il più complicato quindi le volevo chiedere quali sono i provvedimenti più essenziali per superare quella che purtroppo la disparità dei generi che oggigiorno comunque si fa sentire Sempre
Sì allora per quanto riguarda la disparità di genere diciamo c'è sicuramente ancora un grossissimo problema però consideriamo cioè consideriamo che il punto di partenza era dove in un mondo in cui le donne non lavoravano partecipano per niente al mondo del lavoro
Dato le corti diciamo le le sono nel tempo sempre più donne partecipe nel mondo del lavoro e quindi si sta sono si sono quindi anche attribuiti i problemi per esempio di accudire i bambini le persone anziane cedere le donne si trovano schiacciate dalla situazione di dover intervenire nel mondo del lavoro ma allo stesso tempo occuparsi dei figli e non c'è un modo per non c'è dove diciamo senza per i bambini piccoli e spesso sono anche le donne che si occupano del delle persone anziane
Quindi dal nostro punto di vista diciamo tutto quello che riguarda legislazione perché le donne vengono tra vengano trattate nello stesso modo De Rosa allo stesso nel mondo degli uomini per quanto riguarda per esempio la retribuzione dal punto di vista salariale
Tutto questo esistette era stato fatto quello che noi vediamo è che la differenza il problema perché nella realtà nella vita quotidiana le donne sono penalizzate dalle circostanze familiari
In centro e in Cile lavorative sono anche penalizzate perché una ragazza giovane e magari non viene assunta perché si pensa che poi si assenterà quando avrà figli eccetera
Quindi quello che noi stiamo cercando di fare mi ha appena fatto una proposta a maggio abbia fatto una proposta che l'obiettivo di queste foreste è proprio quella di in realtà incentivare gli uomini a occuparsi di più del della famiglia del e della e delle cure parentali e per le persone anziane proprio per cercare di riequilibrare questo diciamo Pietro di quello che riguarda tutta l'assistenza alla famiglia anche sugli sugli uomini quindi questo riguarda il congedo di paternità che sarebbe quindi giorni per il padri alla nascita dei figli e i congedi parentali che diventerebbero un diritto personale e che non può più essere trasferita in alcuni Paesi
Diciamo il diritto Padova uno sì hanno diritti e delle ferie a di Mesic più quattro cinque sei mesi per durante la vita finché il bambino otto anni o fino a che a dodici anni così
E questi e questi questi periodi di congedo possano essere trasferiti tra i partner che nella realtà significa che sono tipicamente trasferiti dagli uomini alle donne noi proponiamo di eliminare questa trasferibilità quindi l'obiettivo nonché anche di pagare questi congedi parentali questo permetterebbe effettivamente speriamo che quindi vengano presi in modo più equità abile tra uomini e donne
Scusi se a qualche migliaio di estremo però appunto c'era la il nostro fumettista che nel frattempo si Grazia sì insomma si divertiva quindi fare è un applauso anche a nostro nome Pinfari Arcai
Dal video fondamentale abbiamo qualche altra qualche altro manda lì proprio in fondo in fondo
Santa tesa nove Ranica Deco al del liceo classico Bertrand Russell
Prima stavamo parlando i vari cambiamenti che la buona la buona scuola introdotto nella nel sistema scolastico la mia domanda quanto ancora la scuola italiana deve cambiare per adeguarsi ai parametri europei grazie
Ma io credo che
Ci sia sempre
Del lavoro da fare ci siano delle esigenze di miglioramento credo anche si posso dire che negli ultimi anni dei passi importanti sono stati fatti parlavamo prima del tema dell'alternanza
Ma abbiamo una serie di altre
Tematiche che si sono aperte in questa fase quindi che c'è un tema di
Qualificazione degli strumenti di qualità noi vuol dire quando parlano di scuola parliamo dalla sede fisica gli edifici
Parliamo dei docenti perché abbiamo un problema che fa riferimento al fatto che se vogliamo una scuola che sempre al passo con ciò che accade a monte ma anche di formazione dei docenti e di loro condizione
Abbiamo un'esigenza di infrastrutture di servizio nel senso che ad esempio oggi attraverso la banda larga le connessioni gli strumenti abbiamo bisogno di avere una strumentazione più efficiente più efficace
C'è un aggiornamento che è in corso anche rispetto alle tipologie di valutazione quindi come valutare c'è un peso delle diverse competenze oggettivamente si lavora per indossare le competenze nell'ambito ad esempio delle conoscenze linguistiche una riflessione
Che prima si faceva un mondo che è sempre più piccolo dentro il quale uno giustamente alla libertà la facoltà di muoversi ad esempio le competenze linguistiche sono sia sul piano professionale che sul piano personale un elemento essenziale
Ma abbiamo un tema che oggi la scuola italiana sta affrontando con forza che il tema della digitalizzazione quindi le competenze in questo contesto perché oggi c'è a questo grande cambiamento
Che
Ci vede molto commuta enti cioè noi abbiamo il nostro cellulare la nostra cosa ti richiamo lap
Ma dietro c'è un tema di competenza di saperi c'è un tema appunto di essere preparati a questo mondo quindi la scuola italiana
Ancora della strada da fare naturalmente ma una strada che è stata intrapresa delle cose si stanno facendo possono e debbono essere tutte quante migliorate debbono essere tutte quante monitorate
Toronto punì stante al tema dall'alternanza scuola lavoro
Quello che stiamo tentando di fare aprire un percorso lo faremo gonna la carta dei diritti e i doveri degli studenti l'alternanza proprio perché ci sia questo dialogo sistematico cioè si decide di fare una cosa poi si controlla quello che succede e se c'è bisogno di cambiare o migliorare naturalmente si fa
Saprà che il Senato tempo mi raccomando nerissima sfora sempre un po'troppo violare questo aspetto chiedo alla regia se si può mandare il secondo video l'abbiamo riparato
Roba internazione canina e diciassette anni le stanno a Brindisi ma dal reggente dagli esponenti sentendo Anitrella commissioni me negli anni melanzane viaggi magari nella maratona io sto identiche Brynner entrando in un frangente operativo di Visco analessi avvenuti anzi azionario noviziato all'embargo
Esistono già parecchi progetti della commissione per favorire la mobilità all'estero quello che più noto a tutti Erasmus che riguarda quindi gli studenti universitari
Quindi la possibilità di passare un periodo di studio universitari all'estero e ottenere i crediti universitari nel da dagli dai corsi che si sono studiati fuori questa uno dei programmi più di successo dell'Unione europea e così di successo che ne siamo siamo effettivamente cercando di allargarlo anche per gli studenti di età dice Ali e però non è un
E e questo è sicuramente una possibilità per quanto riguarda esperienze di studio quattro speranze di lavoro appunto l'idea sarebbe di aprire la possibilità di all'Erasmus per per diciamo gli apprendisti mi sono comunque giovani e anche abbiamo
Non so come si dice come l'abbiamo chiamato Italian solidaristico
Coro
Va be'comunque di Orazio diciamo ecco abbiamo Lanza basta signor giudice le devo prima la servizio civile europeo in inglese European solita reti corte che ha un la una parte che riguarda volo intagliato e una parte che riguarda che riguarda invece esperienza lavorativa
Anche questo però sinceramente credo che bisogna essere maggiorenni quindi nel caso la ragazza ha diciassette anni e lo sa però comunque le è tipicamente un progetto che si che si porrebbe nella diciamo nella fase class scuola e o università o esperienza lavorativa
E bene da un'esperienza all'estero nel servizio civile oppure a anche nel lavoro anche su questo su questo consigliere sempre in piedi pupillare European solitario di colpe per vedere tutte le possibilità
Bene aggiungo solo una piccola annotazione noi parliamo sempre di lavoro nella chiave del lavoro dipendente
C'è un lavoro che è quello che ho io lo crea perse che lavoro tono mucche è l'idea di intraprendere di fare c'è qualcosa di questo tipo anche nella dimensione europea si può lavorare diciamo così anche ad un Erasmus
Di chi vuole intraprendere di chi vuol fare delle proprie competenze lo strumento per lanciare la propria professione quindi quando ragioniamo sul lavoro ecco l'invito che io farei in termini generali è lavora ragioniamo del lavoro
In tutte le forme come lavoro dipendente ma anche come lavoro professionale l'autonomo voglia di intraprendere un'attività alle start-up e tutto quello che non siamo perché io credo questo sia il ventaglio largo delle opportunità cui dobbiamo pensare ho recuperato o mezzo minuto grazie
L'evasione complimenti potevano abbiamo l'ultimo video un'ultima domanda
Giornata utili sono la mia lega Ieo sedici anni sono uno studente di Roma e partecipano a un progetto di scuola lavoro chiamato scuola centosette
Volevo può indire la domanda a questo punto il vuole chiudere i punti e voi i voli di rende l'Europa più sociali perciò più un da ma mentre dico alcuni pinzati gli attuali proprio questo punto della della vostra proposta grazie a tutti ciao romancia uno del mondo
Appunto proprio la praticità sono cosa insomma
Comincio io
Come fare io be'come stiamo facendo RAI perché qualcosa c'è già brutto a Sepang faceva già riferimento a ad un'iniziativa legislativa che la Commissione europea ha lanciato insieme ad alcune parti sociali non tutte erano d'accordo che quella per garantire un'effettiva parità di accesso per uomini e donne ad alcuni servizi sociali fondamentali come i congedi parentali e la la cura
Questo è un tema fondamentale che era già stato disciplinato dalle normative europee in passato ma non in maniera sufficientemente efficace diciamo così
Perché non c'era un'effettiva parità di accesso e perché tutto il peso delle cure parentali veniva prevalentemente in quasi tutti i Paesi scaricato sulle donne non veniva assolutamente riequilibrato diciamo tra uomo tra uomo e donna questo è un tema fondamentale per l'Italia perché paradossalmente l'Italia sta molto meglio di altri Paesi
Rispetto a quello che viene definito il Gender pay che cioè la differenza salariale tra uomini e donne a parità di tipologia di lavoro perché noi abbiamo i contratti collettivi nazionali che non fanno differenza tra uomo e donna per fortuna
E quindi diciamo questo che è per veramente piccolo in Italia però poi se dal mondo del lavoro e dal salario ci si sposta a tutti gli elementi che riguardano i servizi sociali la presenza delle donne nella società e così via
Invece in Italia siamo in una situazione molto più disperata che altrove e quindi questa iniziativa è una prima iniziativa concreta che l'Unione Europea sta cercando di mettere in campo per dare una risposta concreta ad uno dei principi che sono elencati all'interno del pilastro sociale ma ce ne sono anche altre direi almeno tre iniziative che stanno andando avanti che sono molto importanti la prima riguarda i cosiddetti lavoratori distaccati
è un po'tema molto complicato però diciamo è anche un tema molto importante perché ci sono milioni di lavoratori che si spostano da un paese all'altro per trovare un'occupazione o che vengono mandati dalle loro impresa lavorare in un altro Paese
E molto spesso questi lavoratori non possono usufruire delle stesse condizioni di lavoro dei paesi dei lavoratori dei Paesi che li ospitano ma in termini salariali né in termini di copertura assicurativa e sociale e così via e quindi ci sono delle forti discriminazioni
La direttiva che è in discussione in questo momento una revisione di una tiratina esistente dovrebbe affrontare finalmente questo problema
Garantendo una reale parità di trattamento a tutti i lavoratori soprattutto quando si spostano da un paese all'altro e questo riguarderà ovviamente tutti coloro che di voi decideranno di fare un'esperienza di lavoro è un'esperienza di lavoro all'estero è già finito da tempo
Ci sono altre due anzi ancora tre iniziative una facevo riferimento prima è l'idea di creare un ISP una sorta di ispettorato del lavoro europeo anche se non si chiama così
La cosiddetta European devono Authority che sarà lo strumento fondamentale per garantire il rispetto delle norme sul lavoro tra i vari paesi e nei vari Paesi e per aiutare gli Ispettorati del lavoro nazionali a fare meglio il loro lavoro questa sarà una cosa molto importante che farà una grande differenza per la vita delle persone soprattutto per quei lavoratori che appunto si spostano attraverso i confini e poi ci sono ancora due provvedimenti che sono ancora in discussione non esiste ancora un testo legislativo ma sono cose molto importanti
Il primo riguarda la revisione di reati direttiva che già esiste che stabilisce quali sono le informazioni che devono essere comunicati a un lavoratore quando inizia un rapporto di lavoro dal suo imprenditore dal suo datore di lavoro
Il così detto Britten statement diciamo così il contratto di lavoro che ogni lavoratore in Italia riceve quando inizia a lavorare la lettera di assunzione se volete così
E se volete dire così
Oggi è soltanto uno strumento informativo il problema è capire se può diventare uno strumento di garanzia di un plafond di diritti minimi che tutti i lavoratori europei possono effettivamente avere garantiti alcuni diritti minimi quando iniziano
Un rapporto di lavoro preliminare le disse le diseguaglianze le disparità le discriminazioni per garantire che appunto ci siano questi elementi che fanno di un rapporto di lavoro un rapporto di lavoro decente come si diceva prima
E infine c'è un altro provvedimento che questo è ancora veramente embrionale
Sulla sul quale la commissione inizierà la consultazione tra poche settimane che riguarda invece il diritto universale all'accesso ai servizi sociali e servizi di protezione sociale
Può sembrare una cosa strana voi direte tutti quanti hanno diritto all'accesso alla malattia piuttosto che alla sanità pubblica piuttosto che alle pensioni non è sempre così ci sono categorie di lavoratori che non hanno le stesse protezione degli altri lavoratori atipici di cui si parlava prima
Ma esistono Paesi in cui purtroppo non ci sono i servizi sociali adeguati per garantire questo
Questa copertura minima in termini di diritti sociali e questa direttiva potrebbe essere se verrà sviluppata nella maniera adeguata uno strumento fondamentale
Se volete sono questioni che possono sembrare anche molto tecniche ma se verranno portati a termine possono veramente fare una grande differenza ed essere un primo passo molto importante nella realizzazione concreta di questi principi
Che sono elencati nel pilastro sociale poi ovviamente fare cinque direttive a livello europeo non significa automaticamente e questi problemi vengono risolti a livello nazionale perché qui entrati in campo la responsabilità dei governi che sono quelli che si prenderanno questo impegno
Ah cotte Borghi diciassette di novembre ma poi l'impegno significa che ogni governo dovrà poi mettere in campo delle politiche nazionali per realizzare e per trasferire diciamo questi principi e queste normative europee all'interno della vita del mondo del lavoro di ciascun Paese questa sera
La grande sfida che insieme dovremo affrontare ma su questo Giuliano SAP sicuramente
Cosa rispondere meglio l'idea
Scusate se prendo la parola bellissime parole però senza preso altri due minuti non hai ricorda laddove esso Group motivo insomma insomma io saluto tutti variato nel momento di di andare
Ringrazio la Coldiretti che ci aspira a casa ringrazio voglio essere mio pubblico e ringrazio il ministro lava stamane Visentini
Miracco Andreazzi seguito scollacciata sette quarantasette punto ita molto semplice e passò il testimone passò il microfono ai nostri diretti con combattente di Radio immaginaria ciao grazie
Accogliere tutti innanzitutto gli atti è qui sul palco ecco prendiamo anche l'altro microfono
Chi è chi è finita nel pubblico chi ci sta ascoltando da casa e Camera capire immaginare innanzitutto richiediamo un applauso per radio spalla senza sapere aveva risposto in casa per per tutti gli ospiti che io sono qua e anche per il nostro disegnatore che la nelle retrovie si chiama Pier Paolo Barresi più acqua mancata tutto San grato Barresi come il calciatore con due erre tutto ha pagato anche quello
Sono dei allora noi se io sono Marco vengono a Bologna o quindici anni Chiesa Lazara vengo da Roma siamo dire ad immaginare siamo Geronimo Ginori ad immaginare un network di adolescenti dagli undici ai diciassette anni europeo cioè noi
Durante le nostre giornate nere nostro settimane ci ritroviamo nelle varie relazioni tutt'Italia di tutta Europa
Parliamo in radio di quello che ci piace di sport di di politica Elena Foligno niente hanno molta ma intenti di essere qui perché possiamo dire che cosa ne pensiamo nei ragazzi su dei temi che di solito non sono molto discorsi tranne diciamo appena neanche quando andava a scuola magari alla macchinetta finita parlare del pilastro sociale che ora fa Cresima molte decine di essere qua anche perché siamo in compagnia di chi poi farà in dovere di prendere delle decisioni molto in alto tanto il diciassette novembre a Göteborg giusto come abbia avuto neanche me l'avranno pensato simbolo del noi tra l'altro siamo qua anche come i portavoce portabandiera
Di dieci scuole che ci stanno seguendo in diretta internet da tutta Italia son dieci scuole medie superiori che adesso vi vi dico allora ci all'istituto comprensivo di Riva Ligure San Lorenzo al Mare in provincia di Imperia l'istituto comprensivo Carlo Pisacane di Ponza l'istituto comprensivo Cazzola Cassarà guida di Partinico Palermo l'istituto professionale statali industria artigianato Giovanni Giorgi di Verona
L'istituto di istruzione secondaria superiore Marini gioia di Amalfi in provincia di Salerno che intanto vediamo che ci stanno salutando su questa risate Antolini sulle noi vada sulla sulla Schiavoni dopo abbiamo la scuola media Benedetto Croce di Forlì li sì tutto comprensivo completo di Murnau go l'istituto professionale statale per l'industria e l'artigianato Renzo Frau di Sarnano in provincia di Macerata
E l'istituto professionale statale per l'industria l'artigianato Giovanni Vallauri di Carpi in provincia di Modena ricordiamo anche
Che a Mornago ci stanno seguendo due classi una da appunto Mornago l'altra invece da vado a Sumirago Calise provincia di Varese ecco lei non l'abbiamo intaccate se la mente per farsi mandare i saluti
Emma perché faranno grave allora proporsi delle domande da rivolgere pane amministrate TA spedì qui presenti
Però noi effettivamente ci siamo chiesti che o meglio a scuola sentiamo molto parlare di Oropa di unione europea però effettivamente molto al Quai Voltaire quando facciamo storie educazione civica soprattutto i mercati quando capitò per cannone ha comunque la materia molto approfondito scuola e cosa vuol dire sentirci cittadini europei meno lo sappiamo molto bene però voi lo sapete lo sapeva che la sana
Cosa vuol dire essere cittadini europei di se magari vengono emanati Falcone diceva io in realtà lo so cioè non sono veri ignoranti come voi
No ok alle reali ci siamo chiesti se è una cosa seriamente Dino italiani certe magari in altri Paesi dell'Unione europea fanno meglio che cosa significhi far parte dell'Unione Europea ad Arad enormi due dei nostri speaker vengono
Una da Dublino Andrea Zanca e piacere e poi c'ha Sofia che viene da Bruce Buzzavo pulsante quindi la capitale europea per Lecce per eccellenza
Allora Imera chiederete steward appunto voi che avete questi enti di essere i cittadini europei mandarino e sogni parlate di più a scuola oltre ai vostri amici allora alle elementari senza tra lezioni appunto perché era ali nere pensata e creata
Però non ne abbiamo più veramente riparlato però mi rendo anche conto di essere una cittadina europea perché essendoci la sede dell'Unione Europea ci sono molte persone che vengono da Paesi diversi con culture diverse e che vivono appunto a Bruxelles e vengono anche nella mia scuola quindi praticamente in classe mia ci sono tre belgi e poi rasa son tutti stranieri quindi comunque mi rendo conto di far parte di una comunità con molte e culture diverse
Anch'io a Dublino siamo molti stranieri io sono metà italiano tailandese
Anch'io ho saputo dell'Unione Europea alimentari e dopo la sesta elementare ve ne abbiamo più parlato più di tanto ne abbiamo sempre parlato e come un continente agiografia
Sì mi rendo conto di essere cittadino europeo solo perché ho il passaporto perché pago le cose con l'euro ed è più facile girare
E domanda più difficile vi interessa sapere che cosa vuol dire essere cittadina europea
Sì quarta mi piacerebbe sempre imparare qualcosa di nuovo imparare cosa significa essere città dentro Europa mi sembra abbastanza importante e quindi speriamo che magari dato questi incontrano avremmo capito tutti quanti un po'di più
Allora ringraziamo in altri due speaker Chiarenza andare a registrare improntata perché ve l'abbiamo detta veramente ne presentiamo qui sul palco ci saranno anche due lire due dirette ed era inimmaginabile è una inglese in una in italiano che potete riascoltare andando sosta dei chiara cercando punta ad immaginare pure dal nostro sito www potrà d'immaginare contesta dall'assume sappiamo che quel mezzo c'era uno speaker di Radio marginale viene da Torino stiamo Martino con la camicia la maglia bianca di una di una con maglia blu viola l'immaginario
E tu Martino cosa voi chiedere a ai nostri ospiti
Emile Francesco abbiamo ci siamo conosciuti poco fa adesso siamo amiconi tra poco ci svizzere ma anche un panino vero perché inizia ad avere un po'di fan
Avevamo un domando l'abbiamo anche fatto in tempo a litigare tra l'altro su questo argomento però il più o meno abbiamo trovato punto di incontro da la nostra domanda era
Io quando sono partito per Roma i miei amici mi hanno detto cosa ci vai a fare evadere io detto vado a parlare di Europa con il ministro Poletti
No guardi preferisco stare piuttosto a Torino mi faccio la versione di latino nella nella subisco
Meglio il male tre io detti ma tra questa Europa è una cosa importante alla fin fine perché ci pone vede i paletti e comunque ci date i benefit senza i quali l'Italia probabilmente non sarebbe in una situazione simile sarebbe in una situazione decisamente peggiore di quella di trova adesso
Quindi come si farà praticamente a includere i cittadini anni ma
I cittadini dei singoli Stati in un in un contesto che anche per quello del del dell'Unione Europea dire come si farà a dire queste persone operate otto siete solo cittadini di questa stata siete cittadini europei
E ricordiamo che per rispondere avete dei minuti e mezzo
A simile a fare lo dobbiamo a Stalin ovviamente
Carte ma io penso che intanto bisogna partire da un dato di fatto la discussione così come è stata proposta credo che chi intanto ci spinga a pensare che nei percorsi di formazione nella scuola
Abbiamo bisogno di fare qualche informazione in più da questo punto di vista qualche momento di riflessione in più da questo punto di vista perché oggi lessero europeo
Produce dei fatti che uno dei quali uno non si rende neanche conto dice o una moneta unica in tutta Europa abbiamo tutto il paese che sono area-euro hanno una moneta unica io che ho
Tanti più anni di voi ho vissuto l'epoca in cui si girava e e tutte le volte che passa il confine di un Paese dovevi
Cambiare il franco piuttosto che il marco piuttosto che la lira è piuttosto che ed è insomma questa è un segno tangibile del fatto che sei dentro una dimensione diversa la mobilità io giro con la mia carta d'identità e non ha bisogno ad ogni frontiera di quindi ad esempio ne cito un principio per tutti che è la libertà di movimento delle persone
Delle merci delle imprese
è un grande principio e da il valore è una dimensione all'Europa quindi come fare aumentare questi elementi
Farli conoscere
Dargli valore fare in modo che ognuno valuti su se stesso questa opportunità allora il tema di possibilità di studiare Traverso Erasmus nei diversi paesi possibilità di lavorare nei diversi paesi applicando regole condivise e uniche
La dimensione economica
Le nostre in prese o l'impresa dei nostri paesi europei che hanno un grande mercato che è quello europeo a cui si possono rivolgere direttamente quindi ci sono
Compro dire delle situazioni di fatto è come dire
Noi non ci facciamo molte domande sull'aria che respiriamo perché la respiriamo da sempre l'abbiamo ha trovata lì
E non ci facciamo domande del come perché magari ci preoccupiamo se si inquina giustamente per molte cose dell'Europa specialmente per voi per i più giovani sono una sorta di acquisizione
Che avete incontrato ma che era già fatta così chi l'ha costruita pezzo per pezzo sa quanto è stato faticoso nel tempo aggiungere un pezzo all'altro perché ogni Paese voleva virgolette tenersi le propri
Gole il proprio modo d'essere il proprio modo di funzionare
Quindi questa condivisione è il risultato di un grande sforzo che bisogna continuare a fare quindi io credo che per dare questo senso che tu chiedevi ci sia da fare un po'di storia
Quindi recuperare le ragioni per le quali siamo arrivati lì e aggiungerà dei testi per mostrare che siamo in grado di andare più avanti
Allora perfetto
Adesso allora vogliamo passare la parola a una scuola che è in contatto con noi più precisamente la scuola di Carpi in provincia di Modena e loro pongono i nostri ospiti questo mondo
In collegamento tra l'altro leggete tutto
Lipsia con Vallauri di Carpi chiedono secondo voi quali strategie sculture utilizzeranno a livello europeo per incentivare migliorare il percorso scolastico e università Orio ci saranno delle possibilità in più in Europa per studiare conoscendo nuove realtà
Chi vuole rispondere
Senta e due minuti e mezzo t'arriva le donne direttamente dall'oltretomba
Allora come ha già detto ci sono già delle possibilità è quello che ho detto prima poco quindi fondamentalmente Erasmus ma anche in generale insiste cosiddetto processo di Bologna
Che ha resort che c'è sa che è stata Brent la riforma universitaria per rendere i diplomi tutti uguali tutti simili e permettere quindi un maggiore scambio di studenti universitari una cosa simile non esiste per le scuole
Possibile concepibile pensare che si potrebbe andare più avanti in questa dimensione
Per diciamo con un informare di più il non necessariamente i curriculum perché sono ovviamente DiVersi però però certi criteri di uniformizzazione anche sul sistema sul della parte scolastica non solo uniforme universitaria
Anche per rendere più facile movimento da un paese all'altro ma tuttora già possibile anche studiare all'estero anche a livello e e io personalmente confido che esperienza tanti anni fa molti anni fa insomma o e la mia famiglia si è spostata all'estero studiato qualche anno fuori al sessanta per non occhio Pearce non ho perso un anno per il fatto che ho dovuto cambiare paese e anche adesso è così molto più semplice così all'interno del loro OPA che con paesi terzi tutto quello che riguarda il riconoscimento puntuale di quindi di quello che succede nei diversi paesi e molto molto molto più facilitato non Cese non ci se ne rende conto perché non abbiamo l'esperienza la stessa persona che Mazzola se una persona prova andare a studiare prima a Londra e poi a New York si rende conto della grandissima differenza che già esiste cioè Giacosi c'è già una facilitazione
C'è ancora minuta se qualcuno vuole
Convocare la risposta ma io credo che una cosa sulla quale dobbiamo ancora tutti insieme lavorare
Migliorare l'allineamento e la facilita di mobilità cioè io credo che il successo di Erasmus ci dice
Che c'è una voglia che c'è una volontà che c'è una disponibilità che c'è un interesse quindi noi dobbiamo fare e questo credo sia un obiettivo sul quale le a lavorare in modo che ci sia la possibilità di fare esperienze da coprire da un paese ad un altro Paese e che non sia un fatto ma posso dire
Che Paul produce degli effetti problematici al suo esito cioè al fatto poi di avere un diploma che riconosce complessivamente il percorso è un tema che abbiamo affrontato e siamo fruttato adempiute o delle qualifiche professionali cioè tu hai una qualifica la è acquisita in un certo luogo ma quelle cose lì sai
Belle deve poter spendere in qualsiasi altro luogo ad esempio in Europa perché è l'Europa a questa dimensione di condivisione quindi io credo che questo lavoro uso utilizza il principio di Erasmus ma è lo stesso ragionamento che aveva fatto il servizio civile europeo
Dobbiamo estendere attivare nella dimensione europea le strumentazioni che abbiamo fino ad ora realizzato anche nelle dimensioni nazionali e renderle più agevolmente facilmente fruibili perché questo io credo sia lo spirito della condivisione europea
Ma questa volta non sarà delle donne forse se l'era presa per la casa come detto prima comunque adesso e a differenza di Marco ascritta scritta se domani e ci sarà un'altra domanda da un'altra squalifica Rivera qui nella Satta una cosa che non abbiamo detto le squadre scuole non è stata data la possibilità poi dopo di rispondere dopo la risposta
Ricevuta però ci passano a scrivere sul nostro sito dirà di marginale anche sotto alla puntata di specchi era così anche per aprire un dibattito allora è arrivata
La la domanda della della scuola secondaria Ermini Sumirago
Allora allora chiedono signor ministro crede che sia possibile eliminare gli stereotipi casa di tal genere nella nostra società promuovendo e leggi a favore delle pari opportunità evitando così che gli uomini e le donne abbiano diverse possibilità punti di domanda
E quale ruolo dovrebbe ricoprire secondo lei la scuola per prendere parte a questo cambiamento e aiutarlo allora data che la domanda iniziava con signor ministro io direi che passa la parola pre per ministra grazie Mario penso che
Sia giusto anzi assolutamente indispensabile continuare lungo un processo che superi
Gli stereotipi e cioè delle convinzioni profonde sulle quali non si ragiona neppure si considerano come dei dati di fatto in qualche modo giusti così o ineliminabili quindi bisogna avere intanto la forza e la voglia di discuterli gli stereotipi cioè criticarli per quando hanno criticati metterli in discussione là dove vanno messi in discussione poi deve fare quello che si sta facendo che l'Europa in qualche misura fatto che a livello nazionale stanno facendo da una parte di ricostruire delle regole
Di modo che sia impedito
Secondo la legge comportamenti discriminatori che decidono appunto
Un trattamento diverso da un altro perché le persone sono di sesso diverso non credo che questo tipo di atteggiamento possa essere accettato e quindi vanno costruite le leggi dopo le leggi bisogna costruire ecco voglio dire i comportamenti concreti se ne parlava prima
La maternità piuttosto che la cura piuttosto che se non sta in un contesto dove ci sono i servizi dove è possibile accedere effettivamente un delitto il diritto Lupoi scriverne la legge
Dopo è affermare ma se poi non produce le condizioni per cui concretamente quella cosa
Possa cadere petto hai scritto un delitto che però nei fatti non produce perfetti quindi da costruire una coerenza fra i diritti affermati e le cose completamente si fanno la scuola su questo piano io credo che ad una funzione molto importante che è quello di costruire la posso dire una coscienza critica una disponibilità a ragionare sulle cose ad applaudire
Ad aprire dei punti interrogativi a costringere tutti noi aiutare tutti noi a riflettere sulle cose così come sono e a evitare appunto che diventino stereotipi diventino modi di pensare non discutibili perché sono sempre stati così
Magari è anche vero che non sempre stati così ma non è detto che siano fatti in modo sbagliato ingiusto dannoso nei confronti qualcuno
Proprio dire
Che vedono una giustizia o un'opportunità quindi io penso che la scuola da questo punto di vista un grande compito che quello appunto di costruirlo questo dialogo aprirlo sollecitarlo renderlo possibile
Io credo che questo sia il terreno su cui bisogna lavorare perché guardate una cosa per varato dal ministro è che scrivere una legge per quanto possa essere complicato è relativamente semplice cambiare il modo di pensare è la cosa veramente complicata e cambiare il modo di pensare e
La
Dimensione della conoscenza del sapere e della scuola e quindi ruolo dello scolo secondo me assolutamente essenziale
Avere impiantate ringraziamo in Austria spedite le risposte ci rendiamo una piccola pausa tra virgolette perché vogliamo ma stabile un video che ci ha mandato i nostri ospiti era di Milano visti chiama lista e
E possiamo vedere arriva ciò che la gente si sono visti Milano e qua siamo a Milano
In una specie di cantiere che dovrebbe essere chiusa mio impero potentati comunque
A proposito oggi volevo fare qualche commento riguardo fatto di valorizzare le diversità esistenti tra le nazioni che costituiscono l'Unione europea e secondo me un modo per diciamo risolvere questo problema
Cioè risolvere migliorare
Questo fatto enti favorirli l'Inter cambio culturale che c'è tra le diverse culture non so aumentando pubblicità delle diverse culture europee
Però togliendo i pregiudizi perché ad esempio noi italiani non siamo solo mafiosi Mannion pizze possono attivarsi e rigida stimo Montreux sono di Stern carte
C'è anche tanto altro
Che poi un consiglio secondo me sarebbe quello di diciamo favorire anche questa scuola creando una materia chiamata sponsor chiamato Europa che parli di loro del passato di oggi e quella del futuro
E poi ovviamente toccano in primis diciamo migliorare questo fenomeno
Ciò che la gente
E questa è la lista a Mila no chi è per fare queste viti a vedere antistadi sia impegnata ad essere molto tradizionale a parlare bene esaltarne pavesi allora e intanto dal benvenuta se questa panico avrà anche la speaker di Radio immaginaria lo yen Filippo a fare prendere anche il microfono per farlo Dario Filippo ecco mi allora buongiorno a tutti io sono Filippo vengo da Sanremo
E sono subentrato a Marco che se n'è andato pur pronti a fare la loro effettiva e adesso io mi voglio portare un attimo a Partinico nella scuola di Partinico che egli istituto comprensivo Cassarà guida perché questo istituto adesso ci manderà una domandina ecco arrivata allora io ve la leggo
Una sua compagna di classe ci ha raccontato che nella sua famiglia alcuni suoi parenti si sono dovuti trasferire al Nord per trovare lavoro
Secondo voi con le nuove politiche europee sarà possibile cambiare o limitare questa cosa oppure i ragazzi che si laureano al Sud dovranno sempre trasferirsi a nord
Oppure in giro per l'Europa o nel mondo
Io direi che dato che lei è molto comune ma è un momento
Nacque a ritrovare poi questo Istituto di Partinico ci abbia posto questa domanda se vuole se volete faccio risponde
Grazie
Temo che la risposta sia non è detto
Nel senso che come dicevo prima introdurre un pilastro dei diritti sociali non significa automaticamente che noi creeremo posti di lavoro dove non ci sono
E questo mi fari collegare la domanda del ragazzo che stava seduto là dietro sul fatto che che cosa dobbiamo fare per sentirsi depressi sentirsi veramente cittadini europei e per includere le persone all'interno le politiche europee e così via
Il ministro Poletti già spiegava quali sono le cose che già ci sono la mobilità il fatto che ci si può spostare in un altro Paese per lavorare per studiare il fatto che paghiamo quasi tutti con la stessa moneta l'euro
Però ci sono ancora alcune cose che purtroppo non funzionano nell'Unione europea e questo tra l'altro è il dibattito che si sta sviluppando in questo momento a livello europeo il presidente dell'Unione europea della Commissione europea
Jean-Claude Juncker ha lanciato qualche mese fa questa iniziativa questo libro bianco per la riflessione sul futuro delle Europa
E per vedere se in Europa vogliamo avere più o meno l'Europa
E che cosa significa avere più Europa allora ci sono delle grandi e criticità in questo momento da parte dei cittadini per potersi sentire veramente più europei la prima di queste criticità il fatto che non esiste una cultura europea
E quello che si è detto il fatto che le scuole non parlo dell'Europa è gravissimo perché significa evidentemente che non si costruisce una cultura solidale e unità ma al al al contrario si alimentano gli stereotipi quindi fare una grande campagna culturale per l'Europa dovrebbe essere decisamente una priorità
Il secondo problema è che tutto ciò che è accaduto in Europa negli ultimi dieci anni soprattutto durante la crisi è stato vissuto dai cittadini comuni in posizione a cui loro non hanno potuto partecipare in termini decisionali come si ricostruisce la democrazia in Europa è un tema fondamentale se si vuole che le persone veramente apprezzino il fatto di essere europee
E poi c'è il tema della solidarietà non si può continuare a mettere in campo politiche che creano posti di lavoro in Germania vi distruggono in Grecia apolidi su cui in Italia e questo il vero tema il fatto che abbiamo avuto delle politiche economiche e cui insiste
E assolutamente divisive
E se noi non risolviamo questo tema se non facciamo in modo che tutti quanti si sentano parte della stessa famiglia
E lavorino insieme per migliorare la condizione di tutti difficilmente non riusciremo a vendere il sogno europeo come un sogno positivo e non come un incubo quindi c'è veramente da fare un grande sforzo culturale di cambiamento da questo punto di vista il pilastro sociale la diffusione su tutto l'Europa sono importanti ma ci vuole uno scatto un po'più ambizioso che ancora non è detto che che ci sia soprattutto perché ci sono alcuni Paesi non è il caso dell'Italia ma alcuni Paesi che preferiscono risolvere i loro problemi a casa loro e non parlare con gli altri questo problema purtroppo esiste ci sono governi che non hanno la solidarietà tra le loro corde e c'è quindi da fare un grande lavoro culturale
Quindi tant'è che mi sposto ringraziamo per la risposta veemente
Adesso ci dovrebbe essere un'altra ragazza tra il pubblico che in realtà hanno speaker di Radio immaginaria che voglio porre un'altra domanda CRA lilla Gino mi raccomando non fare i casini non c'è niente da va
Allora praticamente molti ragazzi anche appena maggiorenni appena laureati vanno a studiare o all'estero Tavano lavora all'estero siamo un po'di fuga di cervelli c'era l'Italia
Io volevo sapere questo fenomeno perché succede e si può risolverlo cioè nel senso
Perché tese mi piacerebbe che ragazzi restassero appunto in Italia per acculturare maggiormente l'Italia
Che è anche
Si degna di rispondere a Mariotti
Ma io credo che questo tema vada affrontato
Prima di tutto sul piano concettuale e ciò è io credo che sia una dato di libertà
Il fatto che un cittadino un gioco non lo studente posso scegliere dove andare cosa fare e come farlo quindi vuoi andare a studiare in un altro Paese
è un diritto l'opportunità benissimo
Hai un'opportunità di lavoro per la tua carriera io credo che la libertà di scegliere sia un elemento che va garantito
Però è del tutto evidente
Che la libertà di scegliere un conto l'obbligo a farlo perché non hai l'alternativa è un altro
Quindi noi dobbiamo combattere la condizione per la quale una persona non avendo in questo caso in Italia nel nostro Paese una buona opportunità di studio ora buone opportunità di lavoro si senta costretto
A migrare portarsi contro la sua volontà è chiaro che a questo tipo di
Domande osservazione si risponde sul piano ma posso dire delle politiche economiche per fare in modo che ci siano più opportunità di lavoro vale anche per la domanda
Riferita al sud
è chiaro che se la dinamica di crescita dell'economia di nascita e di sviluppo delle imprese di cresta di opportunità di lavoro
Si realizza solo in una parte del Paese lo spostamento diventa di fatto obbligatorio perché se non vai l'opportunità lì se vuoi vivere c'è costretto ad andare d'altra parte quindi hai bisogno che ci siano dinamiche economiche di crescita lei diversi luoghi vale nell'Italia rispetto all'Europa vale al sud del nostro Paese o nelle aree che hanno meno opportunità rispetto la dimensione del nostro paese e quindi io credo che lo sforzo che va fatto va fatto in Italia per quanto riguarda l'Italia va fatto in Europa sul piano generale quello di incrementare le opportunità un'osservazione che secondo me d'identità sia prima giustamente e che veniamo da una fase dove le politiche economiche
Avevano più una logica finalizzata alla dimensione finanziaria alla dimensione dei bilanci pubblici
E aveva poca cura poca attenzione le prima alle tematiche sociali alle tematiche del lavoro alle tematiche dell'occupazione alle tematiche della crescita
Io credo questo sia un punto di svolta dote Borghi il pilastro sociale dovrebbe essere
Io mi auguro il momento nel quale l'Europa tutta insieme decide di non essere l'Europa dei mercati
Ma decide di esserne Europa dei cittadini e quindi se decide di essere Europa dei cittadini si preoccupa di fare tutte quelle cose compreso quelle di avere più opportunità diffuse
Tutta la dimensione europea che sono necessarie per ottenere quel risultato se non lo farà
è quello che ha visto in questi anni cittadini comincerò a pensare che l'Europa non è una soluzione ma è un problema è un vincolo è un obbligo mi impone di fare questo vi obbliga a fare quell'altro mi vieta di fare quell'altro
Un'Europa costruita in quel modo ed Europa che avrà un destino molto porta dire problematico se invece sceglie la dimensione sociale io sono convinto che otterrà buoni risultati
Venderà
Passiamo alla prossima domanda che è stata addirittura in anticipo sì allora te anche a scuola
Che è l'istituto Cassarà giusto non avevano no l'abbiamo no allora anima pescare un'altra domanda che l'istituto dell'istituto comprensivo di Riva Ligure con quello di San Lorenzo al Mare dalle mie parti in provincia di Imperia
E non ci chiedono
Noi adolescenti saremmo la prima generazione ad avere condizioni di vita di lavoro e sociali peggiori di quelle dei nostri genitori perché si continua a parlare di nuovi diritti che avremo in più che avremo in più quando si richiamano di perdere i diritti base per tutti
Il presidente del Burkina Faso Thomas Sankara diceva non possiamo essere la classe dirigente ricca di un Paese povero bisogna scegliere se bere champagne o dare l'acqua potabile a tutti
è difficile
Sì si vuole rispondere
Dunque ma io partire già con la non sono sicura che gli adolescenti saranno quelli qua e là se non c'è più la domanda ma insomma
Che gli adolescenti sono la prima generazione che sarà peggio dei suoi genitori questo innanzitutto è ancora da vedere è chiaro che è chiaro che quando ne parliamo e di dare nuovi diritti c'è perché dare dove diritti se poi anche quelli che già ci sono non sono mantenuti no questo esattamente il discorso di cui parlavamo quando parliamo del pilastro sociale in realtà il terrazzo Troso sociale se vogliamo aggiornata i diritti che già esistono al a e ne aggiunge di nuovi che tengono conto delle nuove realtà lavorativi della digitalizzazione eccetera qui e quindi anche del nuovo mondo del lavoro
E delle nuove condizioni anche democratica del fatto che arriveremo più a lungo
Tutto tutto questo riguarda poi la messa in opera come è stato detto precedentemente nella pratica cioè il fatto che ci siano dei dichiarazione la che son d'accordo con voi che la dichiarazione non serve quello che serve poi la messa in atto in pratica mentre eventuale attività legislativi che farà verranno fatte a livello europeo ma anche per quanto riguarda la proprio la messa in atto a livello nazionale per esempio Pharaoh prima
Del problema della cura dei bambini se non ci sono degli abusivi do non serve a niente ha detto che uno ha il diritto al lavoro eccetera l'altra ci deve essere la sede di nido per tutti i bambini questo è l'effettiva messa in pratica del diritto
Quindi effettivamente si tratta da un lato di rafforzare e chiarificare quali sono i diritti e come si declinano nel ventunesimo secolo e in seconda o di vedere come possono essere messi in atto praticamente in ogni Paese europeo abbiamo ancora cinquantadue secondi Luca vuole aggiungere qualcosa
Questo questa domanda veramente il punto nel senso che esattamente questo quello che è successo negli ultimi dieci anni
Che si è fatta la media del pollo
Cioè siccome c'era uno che aveva un diritto è uno che non ce l'aveva si è deciso che si dava a tutti e due e mezzo diritto
E questo è esattamente quello che abbiamo visto ha riguardato i salari invece di avere due Sala ripieni sono dati due mezzi salari invece di dare duello due posti lavoro sondato i due mezzi posti di lavoro e così via
La sfida del pilastro sociale esattamente questa se si riesce a dare due polli uno attesta invece che due mezzi polli se non riusciamo a fare questa operazione noi riusciremo a spiegare ai cittadini perché vale la pena di essere europea
Grazie
Posso fare un esempio italiano rispetto a questo tema l'Italia era uno dei pochi Paesi in Europa che non aveva una legge uno strumento permanente di lotta alla povertà da un anno
è stata approvata questa legge da gennaio entrerà in funzione
Negli obiettivi di nel pilastro il tema della lotta alla povertà c'è l'Italia aveva quella situazione oggi sta cambiando la situazione e naturalmente non è che faremo da posero accento in dieci secondi
Avremo bisogno del tempo necessario a rendere concreta pratica applicata la legge ma aver avuto uno stimolo europeo che dice
Tutti i Paesi debbono avere una strumentazione finalizzata al contrasto dalla povertà ha portato l'Italia detti di fare la sua legge
Per il contrasto alla povertà poi si potrà fare meglio ma intanto abbiamo fatto un passo nella direzione che qua posso dire la direzione scelta dall'Europa ecco quindi quando si dice mai vecchi diritti nuovi diritti c'è un tema di aggiornamento e c'è un tema di miglioramento delle capacità di ogni singolo Paese di adeguarsi a questa situazione
L'accordo di cui parliamo poco e a cosa che qualcuno scherzando mi prende in giro perché non ne parlo che lo score board perché allora frumento di misurazione
Delle situazioni di ogni Paese rispetto agli obiettivi perché decidere tutti insieme che vogliamo andare in un posto va benissimo e con il pilastro lo faremo poi dopo dodici mesi è normale che ci si chieda ma scusate siete partiti l'obiettivo da cento e ieri ha quaranta adesso fare quarantuno ho frenato trentanove perché se l'obiettivo che ci siamo dati e cento spento ore o misurare
Se tu che eri a cinquanta c'è andato nella direzione giusta o se è dato dalla direzione opposta e quindi avremo anche una strumentazione che ci aiuta a giudicare
E quindi a farci giudicare come singoli paesi dai nostri cittadini
E dagli altri Paesi se staremo o no camminando nella giusta direzione io credo questo sia uno strumento importante perché aiuta appunto a prendere decisioni se stai andando alla parte sbagliata qualcuno ti prenderà per un orecchio lo fanno
Noi siamo abituati agli dell'Europa ci ha bacchettato sul debito pubblico perché il debito è troppo alto
Da domani l'Europa ci potrà bacchettare sulla povertà perché dirà guarda che tu eri al cinquanta e non ti sei mosso di lei
Non hai fatto bene per il debito pubblico ma non è fatto bene neanche sui diritti sociali è importante che questa cosa diventi un botto S Europa
Locali benissimo adesso dopo queste risposte spostiamo un attimo i nostri occhi sul maxischermo perché c'è un video che ci ha mandato già da da medicina che in provincia di Bologna
E adesso facciamo una picco un piccolo break con questo video
Zanetti
Etnie dramma delle sessantasei Caizzi trattamenti anche in ambito lavorativo di entrambi sassi dovranno avere le stesse opportunità di lavoro e di carriera poi c'è nessuno dovrebbe essere inferiore a sul posto
Perché le donne non hanno un inferiore rispetto ai maschi e i maschi dal Manifesto dalle donne
Cantona Zanetti
Lentini
Allora noi siamo tornati siamo trovate ringraziamo ringraziamo già facciamo dato questo video
Allora torniamo con le domande dalle scuole adesso abbiamo una domanda da una scuola media di Forlì che ministro così circa meno non solo per voglio siamo entrambi della zona
La scuola media Benedetto Croce ci chiedeva nella nostra scuola i compagni diversamente abili ricevono molte attenzioni gli insegnanti di sostegno li segue
E li aiutano a crescere ed interagire essi rimangono però delle barriere fisiche che impediscono loro di accedere ed utilizzare tutti gli spazi davano della nostra scuola
Come mai lo Stato non finanzia in maniera più evidente l'edificio scolastico rendendo gli ambienti più accoglienti accessibili a tutti
Sì naturalmente è una delle cose che devono essere fatta per una parte si sta facendo per altre naturalmente
C'è la necessità di migliorare questa condizione
Io direi che da questo punto di vista noi un lavoro importante come paese l'abbiamo fatto perché insieme tutte le associazioni che si occupano di questa situazione
Abbiamo costruito uno strumento sono Ugo è un Piano Nazionale Linee guida per le azioni che sono da svolgere da parte dei diversi soggetti perché sapete uno dei problemi
Che va affrontato quando si parla di queste situazioni è che le istituzioni cioè i soggetti che hanno competenze responsabilità su queste materie sono molto diversi c'è il comune c'è la regione ce la Provincia c'è l'anarchia alle cioè lo Stato c'è il ministero al Ministero Beni la sanità quindi sono molti soggetti che hanno questa responsabilità lo abbiamo fatto un primo lavoro Pirlo importante abbiamo unificato tutte le problematiche da quelle del lavoro la quale dell'accesso da quelle della città da quella i trasporti pubblici
Da quale della salute alla sicurezza dentro uno strumento unico
Che cerca di individuare e di definire in accordo con le persone
Che hanno questa problematicità questa difficoltà e le loro associazioni quali sono le cose che è giusto fare che importante fare e con questo strumento stiamo sollecitando è un po'lo score board europeo tutti i nostri colleghi che nei diversi punti hanno una responsabilità dicendo loro e amico qui c'è un piano che dice che bisogna fare questo per quello che riguarda l'accessibilità fisica
Gli ostacoli fisici alla mobilità guarda che c'è un problema che riguarda la salute guarda che c'è un problema riguarda l'inserimento lavorativo quadretto problema rispetto alla scuola formazione le competenze ci sono tante tematiche che vanno esaminate che vanno gestite insieme quindi quello che posso dire si sta facendo un lavoro importante su questo versante si cerca di farlo insieme
Debbo testimoniare di questa difficoltà quando i soggetti che debbono agire sullo stesso problema la stessa difficoltà sono tanti
Serve una grande volontà è un grande impegno a convincere tutti ad agire insieme noi siamo abituati ma posso dire a delle politiche verticali e dei silos la sanità sia con la sanità la scuola della scuola e lavoro del lavoro la povertà e la povertà
Ma banalmente io faccio il ministro del lavoro delle politiche sociali mi occupo della povertà quando una situazione di povertà otto volte su dieci
In quella famiglia c'è un problema di occupazione perché se c'è un problema di povertà c'è una mancanza di reddito
Ma chi si occupa di problemi sociali sta nel comune e si occupa di segretariato sociale chi si occupa di lavoro occupazione sta centro per l'impiego dipende dalla Regione
Ho fatto un esempio banale queste due cose o le colleghiamo o le facciamo lavorare insieme oppure l'efficienza del sistema le ficcante la capacità di rispondere non sarà mai adeguate
Benissimo grazie mille ministra Bongiorno alzare a salve tutti sono farà sempre al Telegraph immaginare e messa leggiamo un'altra domanda
Date OK benissimo da la scuola di burnout Casella la scuola secondaria di Mornago o che stimo che dice
Pari opportunità possa esistere se la donna ha insieme la possibilità di lavorare ma anche di essere madre si potrebbe pensare ad una riforma che incentivi gli asili aziendali
Sì nel senso che esiste già in qualche misura una strumentazione in questo senso una cosa che stiamo facendo da un po'di anni è un aiuto attraverso come posso dire una riduzione delle tasse alle imprese che facendo accordi con i rappresentanti dei lavoratori decidono di destinare delle risorse ai servizi sociali al welfare aziendale quindi all'aiuto alle persone dentro queste c'è naturalmente anche il tema degli asili ma ci sono molte altre strumentazioni che possono essere utilizzate in questo senso c'è un lavoro che stiamo cercando di fare i termini generali proprio per
Aumentare
Il il tasso di opportunità torno su un punto che ho provato a tenere lì prima quando si parla di lavoro anche in questo caso questa scuola dice
La silo aziendale
Quindi c'è l'idea che stiamo parlando comunque di un lavoratori questo caldi una lavoratrice che sta tra virgolette in un'azienda come dipendente di un'impresa noi abbiamo fatto interventi recenti ad esempio sulla maternità delle persone che svolgono attività professionale che fanno ragioniere la commercialista l'assistente di l'esperto del lavoro piuttosto che lo studio tecnico
Perché perché ad esempio l'amore situazione come questa che una donna professionista
Se aveva una maternità per poter a Verre
Il contributo pubblico il sostegno pubblico alla maternità che hanno i lavoratori doveva interrompere la sua attività professionale
Ma se tu sei
Hai lo studio professionale ai dei clienti
Sparisci per sei mesi
Succede che i tuoi clienti vanno d'altra parte te li perdi
Allora avere una regola che dice o fai così o lo perde era un'ingiustizia abbiamo superato questa norma abbiam detto tu sei una lavoratrice
Che diventa madre Kai un diritto poi il tuo rapporto con il tuo lavoro te lo regolette logistici tu fino a quando è nelle condizioni in cui
Potrai
Sviluppano lo farai ma non ti mettiamo in discussione il trattamento pubblico ecco per dire quindi che quando si affrontano queste questioni
Ebbene affrontarle sia sul piano delle imprese e quindi del welfare aziendale dei servizi aziendali come l'asilo aziendale ma dall'altra parte anche sul piano
Dai servizi inverno le donne che svolgono attività diversa ad esempio di tipo professionale
Allora grazie mille al ministro Poletti voi voi avete capito tutto vi c'è qualcosa che non vi è chiaro che volete spiegazioni su qualche argomento interrompete sì cioè noi siamo qua per capire ma anche per cercare di fargli capire per capire un po'tutti insomma quindi
Se non avete chiaro qualcosa non esitò però
Interromperci
Tutto chiaro
Bene avete dei commenti avete qualcosa che volete dire perfetto stavo benissimo solitamente Lucio mai nessuno che vuole mentale
Lui ce l'ha già ben fatta
Noi finora abbiamo parlato di diritti giusto però il fatto è che come diceva prima il signor signor Visco Visentini senza lavoro non c'è diritto quindi come avete insieme intenzione di creare lavoro perché creare lavoro non è facile c'è bisogno di un imprenditore qualcuno che dia lo stipendio ai suoi impiegati cioè non non penso che sia molto Cile creare un posto di lavoro da questo punto di vista quindi i soldi praticamente dove vengono presi per pagare i lavoratori dipendenti eccetera eccetera
Quindi la mia domanda è
Quali
Cioè che cosa vuole dire quali sono le linee da adottare per creare questi nuovi posti di lavoro che adesso mancano data alla crisi del due mila dal due mila sette al due mila e cioè ad oggi adesso sinceramente il mercato del lavoro non c'è ancora dalla pianura qualche noto
Grazie
Ma io credo che questa domanda una vuol dire risposta molto generale nel senso che lo dicevi tu
I posti di lavoro
Nascono dentro la crescita dell'economia nella nascita di nuove imprese nello sviluppo di quelle che ci sono nella scelta che le persone fanno di intraprendere un'attività professionale quindi le cose che si possono fare perché questo accada sono da una parte costruire un ambiente favorevole a questa condizione
E quindi al fatto che chi vuol fare questa scelta di investimento di cresta di gruppo lo possa fare
Questo naturalmente fa i conti con quanto sono alte le tasse ad esempio fa conto sul fatto del come è organizzato un Paese se è più o meno efficiente
Nei suoi servizi se l'energia costa tanto costa poco ci sono ordire le politiche generare le politiche economiche che producono il contesto dentro il quale si sviluppa la crescita naturalmente l'Europa da questo punto di vista è grande mercato è una grande opportunità ma ci sono le cose che diceva Visentini prima e cioè
I Paesi europei
Dovrebbero fare un grande sforzo per spingere tutti insieme la crescita e non immaginare che nella dimensione europea c'è un Paese che si avvantaggia
E magari un Paese che perde perché in un'Europa che immagina dove c'è qualcuno che va più veloce e quello si risolve i suoi problemi e gli altri rimangono indietro l'Europa che non ha un grande destino quindi la forza dell'Europa è stata storicamente questa quella di al fare
L'insieme non di avere qualcuno record più veloce e qualcuno che rimane indietro quindi
Il tema la risposta al tema è uno Investimenti per la crescita
Il secondo tema italiano europeo è competenze sapere conoscenza relazione con le dinamiche del cambiamento dell'innovazione della digitalizzazione c'è un mondo che cambia velocemente
E questo mondo la posso dire l'innovazione non è una cosa che a cui uno può dire di no perché accadrà e sta già cadendo di accaduta quindi il tema è o accetti la sfida e riesce a utilizzarla al meglio
Oppure ne subisce i soli danni c'è una grande discussione poi voi la conoscete come me
Tra chi dice ma coglie Robotti d'il robottino bruceranno i posti di lavoro
Degli uomini e delle donne e quindi l'innovazione e la tecnologia è un guaio Berg luogo di lavoro e c'è qualcuno che invece dice no la tecnologia darà nuove occasioni e quindi perderemo importi
Che verranno sostituiti gli aeroporti ma ne avremo dei nuovi che verranno prodotti la nuova situazione
Beh è chiaro che questa realtà
Non è scritta nel destino
Queste cose accadranno in ragione delle scelte che si faranno in Europa e in Italia
Se saremo tutti capaci di investire positivamente sulla tecnologia e sull'innovazione avremmo dei vantaggi altrimenti avremmo dei danni io faccio un esempio banale un martello
Pianta un chiodo o schiacciando ITO
La colpa non è del martello è di chi lo usa e come lo usa la tecnologia e l'innovazione sono esattamente la stessa cosa se la usi nello spirito di dare una condizione migliora le persone più diritti più sicurezza più lavoro
Ti aiutano se pensi di farti solo dei profitti dove uno diventa multimiliardario e gli altri
Sempre più poveri beh allora non è mica colpa della tecnologia è colpa e responsabilità di chi ha governato quelle scelte ed ha prodotto quel tipo di risultato quindi io penso che questo tema
Abbia maturato una risposta molto complessa perché fa riferimento il generale alle politiche economiche della crescita e dello sviluppo però credo che non ci sia un'altra risposta perché non c'è nessuna legge che di per sé crei posti di lavoro
Allora ringraziamo il il ministro per questa concerto assolutamente
Una una breve battuta perché questa è una domanda da un milione di dollari come si dice nel senso che questo il vero punto
Noi abbiamo visto a cadere due cose in Europa negli ultimi dieci anni per tentare di fronteggiare la crisi diciamo due modelli diversi che sono modelli macroeconomici ma la macro economia e politica
è una questione di scelte politiche non ci sono modelli che sono tecnicamente perfetti alte che non funzionano dipende da cosa si decide di fare un modello è quello tedesco
Modello tedesco era di dire abbiamo la crisi l'unico modo per Farouk per uscire dalla crisi e rilanciare le esportazioni e la produttività la competitività del nostro sistema economico per fare questo dobbiamo ridurre le tasse togliere le regole diminuire i salari
Ed è esattamente quello che la Germania ha fatto il risultato è stato che quel Paese si è arricchito
In alcuni settori in altri si è fortemente impoverito ma soprattutto ha creato un enorme povertà un'enorme distruzione di posti di lavoro né in altri Paesi dell'Unione europea
C'è cioè crea creato un sistema che invece che essere il riequilibrio tra vasi comunicanti ha determinato un incredibile divario tra vasi che non comunicavano
C'è un altro esempio invece molto virtuoso almeno dal mio punto di vista di volo della Svezia
La sette ha detto dieci anni fa in una grande crisi economica anche quel Paese ha deciso che invece la ricetta era completamente diversa era quella di investire il tre per cento del prodotto interno lordo in investimenti pubblici infrastrutture in conoscenza innovazione ricerca
Di aumentare i salari nell'arco di dieci anni del trenta per cento per stimolare la domanda interna
E di fare una grandissima campagna per la l'eguaglianza e la parità di condizioni all'interno del mercato del lavoro e all'interno dalla società rafforzando i sistemi di One far completamente esattamente il contrario di quello che ha fatto la Germania
Il risultato è stato che la Spezia e cresciuta più della Germania a te ha diminuito la disoccupazione meglio della Germania e lo ha creato effetti domino negativi sugli altri Paesi
Questo il punto se si vuole veramente che ci siano diritti bisogna creare posti di lavoro per creare i posti di lavoro bisogna fare delle scelte macroeconomiche quello che ho visto che purtroppo Unione europea negli ultimi dieci anni ha prevalentemente seguito l'esempio della Germania è veramente tempo di cominciare a seguire con la Svezia
Ringraziamo i nostri ospiti ringraziamo anche chi ha posto la domanda perché comunque chi di voi avesse particolari dubbio volesse spiegazioni non esita dell'impalcato interromperci
Cavolo siamo info oggi
Nella pellicola Cirillo del liceo Bertrand Russel
Io ero discutere di un punto del del pilastro sociale quindi la sintesi che in non mi ha molto chiaro sia quello dell'offrire giovani l'istruzione la formazione accessibile di valida volevo capire l'intenzione dell'europea sarà quella di finanziare le scuole private pretendo anche gli accessibile l'iscrizione o era altrove Rino mi è chiaro
Sicuramente non è se non si riferisce al dibattito tra la scuola pubblico la scuola euro privata il discorso è quello di garantire l'istruzione la formazione continuativa per tutti tutto lungo l'arco della vita è molto importante è molto importante l'accesso all'istruzione non solo non solo nei primi dieci anni di vita diciamo cioè diciamo insomma dai sei ai diciotto anni ma tutto sì anche prima cioè perché si vede che le diseguaglianze
Sono già emergono già dai bambini che non sono andati alla scuola materna non obbligatoria per esempio tipicamente quindi che ci deve essere l'accesso anche alla scuola materna per tutti quanti e anche fondamentalmente in questo mondo in rapida evoluzione sviluppo tecnologico globalizzazione eccetera è assolutamente importante mantenere che aggiornate le competenze quindi tutti noi dobbiamo mantenerci aggiornato non è possibile pensare che uno studia fino a diciotto anni e poi basta
Questo è il concetto
Non si porrà risposto ora su possiamo passare allora ad un trova domanda che diciamo che ciò posto Lipsia Renzo Frau disarmarlo in provincia di Macerata nelle Marche
Ci chiedono dal momento che la popolazione l'Unione Europea sta invecchiando prevedere l'aumento di associazioni o enti però missioni non porterebbe ad un futuro migliore per queste persone
Ma io credo che ci sia un tema da affrontare a livello europeo perché il tema dell'invecchiamento c'è credo che sia un tema che ha una sua peculiarità nel nostro Paese perché noi non abbiamo una storia in questo senso che del lo definì era in questo modo che quello dell'invecchiamento attivo cioè noi abbiamo avuto come Paese la fortuna è ce lo saremmo in qualche modo anche guadagnata dell'innalzamento dell'età media di vita dei nostri cittadini di noi tutti che ha una gran bella cosa poter vivere più a lungo e io dico nelle migliori condizioni di salute
E anche di contesto
E probabilmente dobbiamo provare a immaginare che questo allungamento
Cita davanti anni nei quali le persone sono ancora attive sono ancora in grado di fare delle cose hanno la volontà di farle quindi il nostro sistema un sistema che era un sistema secco a tagliola della seria arrivi fino a quell'età punto riga si va in pensione fino la discussione
Adesso il tema è come gestiamo un per il di tempo più lungo di invecchiamento in termini attivi
Vorrei farvi un esempio per dire una cosa sbagliata che è stata fatta
Nel nostro Paese da tempo ogni tanto vengono attivati percorsi di cosiddetti lavori socialmente utili
E vengono fatti in situazione di difficoltà perché avete non si trova un posto di lavoro si cerca di dare una mano qualcuno per dargli una mano gli si va fai una cosa utile alla collettività ti diamo un piccolo stipendio
Questa cosa l'abbiamo fatta in questo Paese riferita soprattutto ai giovani
Che cosa è accaduto che a quel punto che prese un ragazzo di vent'anni gli abbiamo dato un lavoretto da fare per il Comune la Provincia la Regione quello che era deve andato poco stipendio non gli abbia dato i contributi per la pensione è rimasto lì a penzoloni per tre anni quattro anni cinque anni sei anni e a un certo punto questa persona legittimamente usa dire scusate ma mi volete assumere volete farmi diventare dipendente del Comune di
E a quel punto è nato il problema dei lavori socialmente utili dei precari di queste situazioni
Beh io credo che dovrete questo tema dovrebbe essere esattamente rovesciato degli Jarabe decidere che una persona che è vicino alla pensione può cambiare la sua attività
Può andare a fare quel lavoro socialmente utile e al suo posto a fare un lavoro pieno
Si può andare un ragazzo giovane che ha davanti tutta la sua vita io credo che questo sia l'inversione che dobbiamo realizzare cioè immaginare che sull'innalzamento di vita costruiamo delle politiche diverse
E facciamo un'operazione che aiuti i giovani avere più opportunità se teniamo insieme queste due cose io credo che miglioriamo le condizioni sia dei più giovani e sia dei più anziani
Benissimo grazie mille mi sembra di capire che c'era anche un'altra visto sta
Sì
Mi collego a quello ha detto il ministro la per la cosa più importante è effettivamente l'allungamento della vita
Che è eccezionale tacco scossa si aumenta la vita di Todi due anni ogni dieci anni è una cosa la speranza di vita media quindi i giochi bambini nati nel due mila non ha speranze e i cento anni anch'quindi in questa in questa visione di una lì vita molto più lunga ha come dicevo prima bisogna mantenersi mantenerle competenze ma si non si può aspettarsi che la vita lavorativa
Cioè che bisogna per forza allungare la vita lavorativa nel senso che nell'ambito del una vita che dura cent'anni non si può lavorare solo venticinque anni spinse vedete quello voglio dire quindi questo è il primo concetto per cui soprattutto per voi giovani deve essere chiaro che ride questa che è nel vostro interesse l'allungamento dell'età lavorativa delle persone che adesso lavorano seconda punto dovrò dire è proprio quello che riguarda l'invecchiamento attivo non è solamente per le persone sono assolutamente a proporre detto il ministro non è solamente le persone vicino alla pensione e anche persone dopo l'età della pensione
Siamo più giovani siamo in generale le persone di settant'anni non sono persone
A vecchie che un dire persone che assolutamente no sono la l'attuale la stella lungamente la speranza di vita si accompagna con un miglioramento della qualità della vita per tutto l'arco della vita
E quindi anche le persone che chiaramente sono ormai in età pensionabile sì bisogna considerare vedere come effettivamente possano essere rese attive contribuire alla società
Con volontariato e poi sappiamo tutti che più ci si mantiene attivi più si ritarda anche il momento
Del momento per esempio del di malattie degenerative eccetera quindi è una visione di lungo periodo sulla letta anziana ma che l'età anziana non comincia più a sessant'anni questo non è più il caso qualche inserto perfetta grazie mille e sono soprassedere al lato manda successiva che dovrebbe uscire sul maxischermo adesso l'aspettiamo
Benissimo allora esso qua Mum domanda dalla dissoluto ma Marini davanti Amalfi
Venti di Amalfi in proveniamo no a realtà che abituata a confrontarsi quotidianamente con la diversità
Vivendo questa situazione ci rendiamo sempre più conto di quanto il nostro territorio e Taricco di cultura e anche di antiche tradizioni che sarebbe un peccato venissero abbandonate nell'ottica di preservare le diversità culturali
Pensa che sia possibile che proprio l'Europa posta valorizzare questi piccoli territori rendendoli non solo più conosciuti ma anche competitivi in un mercato mercato Coop globale che mentre gli interessi
Io direi proprio di sì direi che a questa condizione ci aiuta anche la tecnologia la strumentazione che abbiamo a disposizione oggi le piccole comunità sono più facili è più facile farle conoscere perché la rete che aiuta a fare arrivare le informazioni in maniera diffusa nel mondo
Vale la stessa cosa per le imprese
Ieri una piccola impresa non avrebbe mai potuto immaginare diventerà un suo prodotto lontano dalla sua bottega perché aveva bisogno di un rapporto fisico con la persona che acquista oggi
Se sei bravo a fare una cosa c'è una rete che distribuisce nel mondo e può distribuirà anche il tuo prodotto anche se tua hai un'azienda piccola piccolissima quindi la tecnologia l'innovazione ci consegna tante più informazioni tanti più stimoli tanti e più opportunità di mettere in valore queste cose e tante più opportunità anche per le piccole imprese
Credo che sia invece importantissimo sottolineare la cosa che la domanda in qualche modo contiene ed è il fatto che in questo mondo così grande che è tutto più unito dove si va più veloci però ci sono delle cose che sono il ripetibili esclusive se tu stai ad Avanzi ai delle cose che ci stanno solo lì
E se c'è uno nel mondo che vuole quella cosa non la può tra virgolette comprare i da un'altra parte perché è quei panorami quel contesto quegli ambienti quei prodotti quel limoncello quelle cose lì
Le hai dunque
Quindi bisogna cambiare anche
Una certa cultura noi veniamo da una storia per quel tema era la dimensione se non sei grande non sei competitivo
è vero per alcune cose è meno vero per altre allora serve la dimensione quando devi affrontare grandi mercati con grandi competitori
Ma quando sei su altri terreni vale molto la tua specializzazione la tua esclusività
Il fatto di essere l'unico che fa quella cosa lì quindi noi vediamo esercitiamo nell'auto c'è la grande impresa che costruisce un milione di macchine
Tre milioni di macchine cinque milioni di macchine poi c'è l'officina che nella lontana da casa mia che fa delle macchine speciali che costano la patria ma ne fa quattro e un anno
Però al mondo
Quattro che hanno i soldi e la follia chiamare quel mezzo ci sono quale una micro azienda manda sente efficientissima piena di tecnologia piena di sapere piena di competenze ma ad esempio aggiunge una qualità
Che è quella di costruire questo oggetto per quella persona lì quindi quando quella persona dice io vorrei questa cosa fatta così lei è in grado di fargliela
Non se ne potrebbero fare sei milioni di copie se ne può fare una costa tanto
Però ci bisogna essere molto bravi a farla quell'arbitro azienda a un'esclusività una capacità esclusiva io credo che valga anche per i traditori e l'Europa può essere sicuramente un buon modo per raccontare anche le comunità locali
Allora noi ringraziamo il ministro ripetono che abbiamo proprio solo due due ultime domande quindi so che è difficile però proprio resistette no andate via
Adesso possiamo testimone od altri due
Spigariol immaginaria
Allora Ecclesiae dice nel microfono per fare la conclusione la conclusione siamo arrivati noi allora abbiamo un'altra domanda da un'altra scuola che adesso ci verrà proiettata qua
Innanzitutto ne senta rivela che avviene allora io sono Gabriele ho sedici anni se non non ce lo speaker di Radio Majin aria
Sono di Verona e la prossima domanda che vi faremo mi riguarda anche un po'personalmente visto che viene appunto dalla mia scuola e la domanda in questione
Signor ministro molti nostri compagni durante l'esperienza alternanza scuola lavoro
Hanno scoperto nelle aziende del nostro territorio come la scuola che ci prepara la professione sia molto indietro rispetto a ciò che il mondo del lavoro richiede non solo come competenze ma anche come tecnologia il diritto ad un'istruzione e formazione di qualità e di inclusione sembrati un desiderio ideale che un obiettivo realistico che ne pensa
Io penso che se
La la considerazione fa riferimento al fatto che la scuola dovrebbe essere in grado di a vere la stessa tecnologia che ha l'impresa in quel momento è un'aspirazione che non può essere come posso dire esaurita perché perché l'impresa che stanno i mercati mondiali che compete sempre all'ultimo centimetro L'ultima virgola
Doverosamente deve investire sulla tecnologia più aggiornata e lo fa nella sua azienda se noi pensassimo di estendere questo concetto a tutto il sistema formativo non sarebbe in grado di farlo
La cosa che invece dobbiamo e possiamo fare quella che stiamo provando fare e cioè fare in modo che la scuola dia una buona inforca patita e conoscenza
Chiamiamola di base dei fondamentali dei modi di ragionare dei modi di conoscere gli elementi essenziali dell'istruzione quello che facciamo lunghe l'altro percorso puoi è giusto
Che abbiamo dei momenti di relazione col sistema economico imprenditoriale che ci aiutano a capire quello che succede poi abbiamo una fase di avvicinamento alla relazione tra scuole lavoro
Che sono i percorsi formativi che sono gli stage curriculari che solo strumenti che dobbiamo migliora che solo l'apprendistato cioè abbiamo forse questo sì bisogno di migliorare
Quelle fasi nelle quali a istruzione realizzata o in fase di realizzazione si innesca questo meccanismo che fa i conti anche con la tecnologia l'innovazione le competenze
L'idea che la scuola possa essere davanti all'impresa sull'innovazione tecnicamente infondato d'altra parte credo che stiamo tutti quanti imparando
Che
Da un'idea del sapere che era l'importante andare a scuola studiare e sapere adesso diciamo che è importante andare a scuola
Studiare sapere
Poi bisogna saper fare che vuol dire che ciò che ho imparato so applicarlo alla realtà
E poi dopo neanche saper essere
Perché dopo che ho studiato che so fare una cosa quella cosa la debbo fare in un contesto in relazione con gli altri prendendo per la responsabilità prendendo una decisione quindi oggi il processo di apprendimento si è molto è molto più complesso perché non ha più fatto solo della nozione della conoscenza del sapere ma è fatto anche del saper fare del saper essere quindi c'è un'idea di formazione competenza che è molto più complessa molto più largo che non si è realizzata più solo dentro l'istituzione formativa la scuola ma se realizza dentro istituzione formativa la scuola
Nella Società nei rapporti con gli altri e nel rapporto con lavoro e l'economia se riusciamo a curare questa idea allora la scuola avrà veramente un potenziale che risponde alle esigenze che i tuoi amici c'hanno proposto
Qua questa risposta è stata proprio precisa a due secondi dalla fine allora abbiamo il soprattutto la portino corporale
Ebbene avevano esima domanda da una scuola di polizza che ad Assisi manderà questi messaggi pace scrivo di fare un po'ha riassunto di tutte le cose che abbiamo detto oggi allora
Scuole medie di polizza per fare questa domanda ci siamo basati su una frase di Sandro Pertini che fa da ponte da e che dice che non c'è la libertà senza giustizia sociale
Quindi si penserebbe chiederle perché nelle scuole non si discute di questo problema e quando lo si fa se ne parla sempre come fosse una cosa distanti da noi
Io credo che l'osservazione sia corretta abbiamo bisogno di costruire poi naturalmente usiamo sempre delle generalizzazioni perché io conosco scuole posso dire dove questo dialogo sto dibattito è presente informe abortire più impegnativa meno impegnative ma io credo che comunque la logica che sottende questa domanda e cioè
Insieme alla conoscenza al sapere abbiamo bisogno di costruire anche un modo di pensare una dialettica una curiosità una voglia di conoscere le cose beh io credo che l'istruzione e la scuola a questa grande forza educativa
Peraltro dobbiamo anche evitare
Di assegnare tutto ad uno perché la scuola ha un grande ruolo ma noi nasciamo e viviamo in una famiglia stiamo dentro la società abbiamo delle relazioni con altri contesti sociali quindi dobbiamo evitare
Proprio di di immaginare che c'è sempre qualcuno che è responsabile di tutto se c'è una nuova che non va a l'importante è trovare il colpevole
è un esercizio che io credo che non vada bene noi dobbiamo chiederci che cosa tutto il l'insieme può produrre cosa può darci la famiglie cosa può darci la scuola cosa può darsi la relazione sociale quei nostri amici cosa può darci il contesto di lavoro cosa può darsi la società che ci sta intorno e questi io credo che sia ma posso dire lo spirito giusto ognuno si sforzi faccia tutto quello che reputa giusto e possibile utile fare per migliorare globalmente complessivamente la risposta se lo facciamo in questo modo anche la scuola può e deve fare un passo avanti ma io credo che anche la famiglia possa aiutarci perché la domanda perché non ne parliamo scuola è del tutto legittima
Ma io vigliaccamente potrei dire ma a casa tua
Tu non ne parli mai di queste cose con i tuoi amici in un altro contesto
Quindi credo che ci sia un una responsabilità essenziale del sistema formativo e della scuola ma c'è una responsabilità generale della società e di tutte le istituzioni
Che debbono partecipare a questo confronto altrimenti finisce per essere virgolette una sorta di materia da imparare
Ma non è invece la percezione di una realtà che è importante per la tua vita e che quindi vale la pena che tutti ci impegni
Brevemente e cioè che
Probabilmente la ragione per la quale questo principio fondamentale enunciato da Sandro Pertini che la libertà va insieme alla giustizia sociale non c'è libertà senza istituzionale la ragione per la quale di questo principio non si parla nelle scuole ma non solo nelle scuole c'è questo problema non se ne parla in generale
E che forse parlarne significa spiegare perché la giustizia sociale non c'è
O non è sufficiente
Entrare in questo discorso evidentemente molto complicato perché bisogna spiegare per quale motivo non si fanno le cose giuste per raggiungere questo risultato
Io invece penso che dovremmo fare esattamente la cosa contraria a prendere atto che abbiamo un deficit di giustizia sociale e cercare di vedere che cosa possiamo fare per costruire questa giustizia sociale
Ho ricevuto dei messaggi mentre stavamo qui a parlare dalla sala che mi dicevano che non tutti hanno capito esattamente che cosa succede a Göteborg il diciassette di novembre forse dovremmo spiegarlo
Magari gruppo dire qualcosa di più su questo
Dunque a Göteborg diciassette novembre si incontrano c'era diciamo una riunione con tutti i primi ministri o capi di governo in tutti gli stati membri
In un summit dedicato proprio al sociale cosa si può fare per migliorare la situazione sociale in futuro e quindi questa è la discussione sostanziali dei capi di governo tra l'altro ci sono vari per insomma è abbastanza aperta questa discussione sarà disponibile on line
Bus su quindi somala lo potete trovare abbastanza facilmente in inglese però non credo che sarà tradotta in tutto forse troppo in qualche lingua ma non molte
E poi ci sarà la firma ufficiale enti del Pilastro sociali che avete visto
Firma ufficiale di tutte le istituzioni europee quindi significa che il Parlamento europeo la commissione europea e tutti gli Stati membri l'europea sì impegnano a acque diciamo si impegna non su questi principi e anche a metterli in atto ognuno nell'ambito delle proprie competenze
Abbiamo finito le domande
Grazie a una squadra che l'ha invitata ministro andare si apprendono limoncello così e pasta prende Casini passa rendersi conto anche delle difficoltà in cui artiche i coltivatori pilastri limoni affrontano ogni giorno per tramandare questa attività non può anche una sfida oltre che li invita criteri è carattere volentieri allora quindi da in conclusione di quest'incontro facciamo un po'una un riassunto veloci dei dei temi che sono appunto emersi e abbia capito che alle ragazze la fine dell'Europa ci interessa anche se magari non siamo informati sì però che interessa saperne ti interessa anche preoccuparci della del nostro futuro quindi del lavoro che avremo e e che vorremmo sentire parlare di più in Europa anche a scuola e si è proposto da delle tante volte di rimettere una materia scuole che parli proprio di Europa non so euro Polo Gia una cosa del genere
Allora adesso aveva cosa farete a per il pilastro sociali quando incontrerete appunto di sette novembre in Svezia
Con tutte queste cose proprio quelli che abbiamo detto noi concretamente lei e che cosa si farà cioè le dirà direttamente non Savoldi rielabora era e poi come faremo noi sapere se qualcosa è stato effettivamente ascoltato anche dagli altri a gli altri presenti appunto
Ma intanto grazie a tutti grazie per l'attenzione
Lo spirito di questa iniziativa era esattamente questo evitare che Göteborg il pilastro sociale fosse un evento che accadeva in quella città dove ci sono le autorità che mettono una firma ma poi i Paesi i cittadini le persone i giovani non ne sanno grafiche
Non hanno colto il senso il valore e significato e finisce come una carta scritta in un cassetto che non produce effetti mentre siccome molto importante che l'Europa sia l'Europa dei cittadini e quindi si occupi dei problemi di cui abbiamo parlato coi è in parte è importante che siano i cittadini a conoscere queste cose ad avere un'opinione a discuterle
E a verificarle quello che potremo fare noire uno
Io sono ministro del lavoro delle politiche sociali partecipo alle riunioni dei consigli dei ministri del lavoro delle politiche sociali in Europa io in quella sede l'impegno che Omo
è quello di fare in modo che le cose che ci siamo detti qui e che stanno del pilastro sociale diventino politiche dei ministri del lavoro e delle politiche sociali in sede europea quindi io un vincolo
Devo fare questo lavoro l'ho fatto sulla base delle scelte che il mio Paese fa sì mio paese aderisce come aderisce al pilastro sociale a Göteborg io ho uno l'impegno di fare in modo che l'Europa cammini su questa strada
Il secondo livello è che
Debbo fare in Italia
Tutto quello che posso perché le leggi italiane le politiche italiane i comportamenti dei governi delle istituzioni le azioni che andiamo svolge il rapporto con le organizzazione dei lavoratori gli imprenditori eccetera
Siano coerenti con quel disegno cioè
Se io metto una firma il nostro presente consiglierà del Consiglio metteranno a firma sotto quel documento
è un impegno l'impegno vuol dire che di lì in avanti le azioni che compì debbono essere coerenti con l'impegno che i preso se tu quando vai
A fare un accordo con i tuoi amici da una qualche parte di prendere impegni che io faccio questa cosa poi qualcosa di mantenere perché loro ti valuteranno ti giudicheranno
Saranno più o meno amici se vedranno che tu sei una persona seria
Che ti comporti in coerenza con quello che hai detto di fare quindi per noi mettere una firma sotto il pilastro sociale significa impegnarci a fare delle cose coerenti con quel tipo di impegno quindi a livello europeo per le politiche europee a livello nazionale per le politiche nazionali il riscontro beh io credo che il metodo che abbiamo adottato oggi sia un buon metodo che se lo continuiamo ad utilizzare cioè replichiamo le occasioni e le opportunità
Di dialogo di confronto di discussione che usiamo i mezzi che la tecnologia ci consegna perché non possiamo far spostare migliaia di persone per portarle tutti a Roma piuttosto che a Torino-Milano ma con un gruppo stiamo insieme non lasciare intanto vorrei salutare righe sarà anche tutti i nostri amici i vostri abiti che sono nelle sale qua di dietro o di fianco perché
Per fortuna stamattina sette molti più di quelli che avevamo immaginato e quindi abbiamo dovuto usare anche le sale qui intorno e quindi non hanno potuto essere qui ma hanno visto attraverso gli schermi quello che successe da ascoltate la pista scudata discussione ma se questo metodo lo
Manteniamo attivo
E poi siccome prima
Abbiamo detto ma cosa fa la scuola cosa fa questa cosa qua quello ma radio immaginaria cosa fa no perché di dire cosa devo fare io va benissimo ma io sono un po'vigliacco da questo punto di vista ritiro la palla Erika allora
Ora un'ora di euro pure loro Jiang come auspichiamo alto
In merito ai programmi in mezzo alla musica no perché io che li conosco perché non abitano molto lontano dalla mia casa questi signori mi hanno già intervistato un po'di volte insanguinata sì e hanno anche una cosa terribile io glielo Torretta
Hanno una perizia postazione mobile con una sorta di Fiore sopra con tutti i microfoni però io che sono un po'rotondo fatto fatica ad entrarci quindi invece per per il rispetto della diversione
E per l'innalzamento dell'età dell'aspettativa di vita fate una postazione mobile Leo un po'più a misura di Poletti se no
L'abito vede darò microfono davanti comunque ecco rende per per farle parti uguali come si dice io direi bene
La responsabilità nostra è quella di creare produrre nuove opportunità dove questa discussione vada avanti entri più nel merito verifichi quello che è successo ci aiuti a capire quello che capita
Però bisogna che questo dipende però parte da Poletti o dipende da chi governa
Dipende dalle istituzioni per un'altra parte dipende da tutti noi e tutti voi ai docenti dalle scuole dagli studenti da chi farà di baci in aria oppure a Radio Cento scuola scuola centosette e quindi le posso dire
Prendiamoci tutti un pezzetto di compito e credo che le cose funzionano sicuramente molto bene
Comunque sentiamo siamo venuti qui oggi a queste vanta anche perché vogliamo fare un po'a da da megafono anche per i nostri amici che sono da casa che magari non capisco la trave linguaggio politico e che hanno bisogno di dei loro coetanei per per comprendere al punto che e ci saranno i loro che Daniel spiegarlo
Allora intatta ma arrivati tutti i saluti delle scuole non ha prezzo canna partecipata già quest'evento e le ringraziamo tutte quante speriamo di rimanere in contatto ringraziamo anche tutte le persone che sono venute qui ad ascoltarci
Speriamo che abbiate non sono imparato qualcosa manca verde abbia trascorso le adesioni mattinata
E ringraziamo anche tutti gli ospiti che sono qui presenti sul palco noi vive salutiamo vi ricordiamo che potete riascoltare
A per ascoltare i commenti sono stati fatti a questa giornata le nostre puntate che se andate indiretta sul nostro sito www punto radi ma girare a e se Spray chiara grazie a tutti e alla prossima
Buona sera buonasera a tutti Benvenuti questo evento diciamo così di Bilancio
Del pilastro sociale europeo al quale il Governo italiano ha fortemente contribuito questo
Io sono Lorenzo Robustelli sono direttore di un in uso che è un giornale on line italiano basato a Bruxelles e ci occupiamo di affari europei
Per questo posso dire che l'Italia si è molto impegnata perché abbiamo seguito il lavoro col quale si è arrivati la determinazione italiana è stata è stata molto importante
Io vorrei prima di tutto ringraziare Coldiretti per la collaborazione decisiva l'organizzazione questo evento
E a Radio immaginaria che una radio di studenti medi che sta trasmettendo la diretta di questo incontro
On line anche questo questo pomeriggio dopo era stato svolto delle attività questa mattina
Adesso avremo come avrete visto al programma due Panella primo panel inizia adesso
Abbiamo
Il ministro Giuliano Poletti ministro del lavoro e delle politiche sociali di otto perché essendo in radio non non possiamo dare le cose per scontato
Luca Bettini l'ultimo in fondo a sinistra segretario generale generale della Confederazione europea dei sindacati
Anche lui un altro di Brussel come me accanto a lui Ruth Paserman vice capo di diretto della commissaria europea Attis neanche responsabile degli affari sociali del del lavoro
Poi se Claudia fiaschi che portavoce del Forum del terzo settore fine Cristina Greco che assessore regionale Toscana e della coordinatrice della commissione per istruzione lavoro
Innovazione ricerca della conferenza delle delle regioni
Faremo questo primo giro che dovrebbe durare un'oretta
Termine del delle prime risposte dei primi inter tutti
C'è la possibilità
E il pubblico
Per il pubblico
Fare e domato previsto menti
Questo provare viene
Una porta l'acqua
Vi devo avvertire per per cui devo essere molto molto severo
E che dobbiamo rispettare i tempi dobbiamo finire questo per o punk ed no però microfono
Questo primo pannello di quindici e trenta per avere lo spazio anche per il secondo pane che dovrà finire alle diciassette perché poi ci saranno le conclusioni del ministro bisogna riconsegnare la sala che serve per per altrimenti questa sera
Allora a questo punto mi siedo e immagino che più o meno tutti sappiate
Che cos'è il pilastro sociale europeo e questo del documento qua sono venti punti se approvato il venti ottobre dalla consiglio
Dalla
Ventitré ottobre dal Consiglio dei ministri del lavoro il diciassette novembre sarà lanciato ufficialmente di un vertice gode grazie organizzato non a caso in Svezia perché anche gli svedesi insieme agli italiani sono stati
Porti sostenitori di questo di questo documento di questi venti punti che finalmente diciamo me o un po'd'ordine e ha già nono principi
Che sono diciamo nella h fondamentale dell'Unione ma che hanno necessità uno di essere aggiornati e due di essere anche
E si
Va bene
Allora io comincerei dal dal ministro Poletti
Chiedendo appunto questo che
Dopo tutto suo lavoro per raggiungere l'obiettivo di questo pilastro sociale europeo che si perisce è una parte diciamo del politiche sociali dove europea non non le sa cioè tutte
Vorrei lui adesso o fuori dalle stanze di bus e nelle quali si è lavorato a lungo pre presto che spieghi è un po'
Di
Sì mali che
Sale si vuole disegnare tanto comincerà da un'Europa più tecnologicamente
Quale Europa sociale si vuole disegnare attraverso questo provvedimento cosa il ministro si aspetta che esca fuori da questo dibattito di oggi in cui ci si incontra con le parti italiane diciamo protagoniste del
Buonasera
Buonasera a tutti intanto grazie per essere qui ringrazio in particolare i rappresentanti l'ambasciatore svedese era pronta a chiudere ambasciate
Gli altri quelli che sono qui presenti perché oggi insieme a tutti noi abbiamo voluto proporre anche gli altri paesi europei nella forma della loro rappresentanza diplomatica nel nostro Paese l'opportunità di partecipare a questo confronto che parte da una considerazione preliminare
Come purtroppo spesso accade
Le vicende europee
Sono molto vicende degli Stati molto vicende dei governi molto vicende delle diplomazie
E molto spesso non sono per nulla o quasi per nulla vicende dove i popoli i cittadini le comunità sono si sentono direttamente coinvolti
C'è una ragione oggettiva la dimensione europea c'è una ragione istituzionale
I Paesi le nazioni l'Europa in quella dimensione quindi non è ma posso dire una critica aprioristica o assoluta è la presa d'atto la constatazione che la costruzione europea
Ha bisogno di un grande lavoro anche di informazione
Di conoscenza di dialogo anche nella dimensione locale nella dimensione nazionale perché se questo tipo di sforzo non lo facciamo poi l'esito
è quello appunto di decisioni che magari sono piene di valore magari hanno anche una fortissima proiezione al futuro ma poi scontano un problema che io credo sia un problema generale oggi non c'è nessun potere
In grado di fare da solo
Che sia un Parlamento che sia un governo che sia un'altra istituzione che sia una Regione non c'è nessuno che puoi immaginare che in forza di un proprio atto una certa scelta diventa realtà
Diventa realtà solo sei c'è una fortissima condivisione se c'è una fortissima consapevolezza e quindi successivamente condivisione e quindi Teresa e condivisione di una responsabilità quindi di fronte al passaggio del pilastro sociale che io considero il governo italiano considera un atto assolutamente importantissimo anche perché interviene in una fase o alla conclusione io mi auguro di una fase di una crisi economica molto forte che ha colpito l'Europa va colpito nello specifico l'Italia
E di scelte politiche che io considero che siano state da un certo punto di vista inadatte qualcuno potrebbe dire sbagliate rispetto al come affrontare il tema della crisi della sua dimensione sociale e della connessione tra la dimensione economica e la dimensione sociale
E qui c'è un primo punto secondo la mia opinione noi in Europa abbiamo troppo a lungo in seguito l'idea del mercato perfetto
Io ho fatto altri mestieri nella vita
Quel mestiere ho sofferto moltissimo l'idea europea secondo cui tutto doveva essere omogeneizzato per poter avere la concorrenza perfetta
E io continuo a pensare
Che era materialmente impossibile arrivare quel risultato rispettando la storia la cultura le esperienze le dinamiche sociali
La tipologia delle imprese che ogni paese aveva costruito lungo la sua storia
L'idea di annullare le differenze per avere un mercato perfettamente allineato tra posso dire si scontrava con la realtà però ha prodotto un esito che le politiche sono state molto concentrate sulla concorrenza perfetta sul mercato perfettamente livellato sulla esigenza di evitare così disallineamenti
A quel tipo di impianto scontava la difficoltà che poi abbiamo visto cioè non avere fino in fondo dato alla dimensione sociale
Alla dimensione della qualità e della condizione della vita e quindi del lavoro dei diversi Paesi e nelle conseguenze che sul lavoro e quindi solo di misura il sociale le politiche avevano ha prodotto quello che abbiamo visto
Una reazione da parte dei cittadini che non raramente hanno sentito l'Europa come come dire il produttore di vincoli
Quello che ci impone poi magari qualche volta è stato anche un Paese che di fronte alla difficoltà di prendere una decisione ha risolto brillantemente il problema dicendo ce lo chiede l'Europa che era un modo comodo per non prendersi direttamente la responsabilità quindi ha avuto un mix di concause
Ma io penso che da convinto sostenitore dell'idea europea
Riaffermare con forza la dimensione sociale sia una scelta assolutamente importante che va fatta
Ma collego a questo un'altra considerazione che per me è assolutamente vitale
Lei politiche il pilastro sociale non possono essere disallineato dalle politiche macroeconomiche economiche e di Bilancio che si fanno perché se qualcuno pensa di avere tra virgolette
Politiche economiche politiche di bilancio adesso l'ha definito così da austerity
E contemporaneamente pensa di poter attivare importanti di Nam dinamiche della crescita
è importante dinamiche della produzione di non lo porta di lavoro è importante dinamiche risposte ai bisogni sociali ci vedo una contrattazione plateale
Ma allora si propone anche un tema di governance
Perché io partecipo sistematicamente la riunione dei ministri del lavoro e delle politiche sociali
La domanda di polizie quand'è
Che facciamo un dibattito tra i ministri del lavoro e le politiche sociali con i ministri dell'Economia e delle Finanze
Perché se questi due binari viaggiano ognuno per proprio conto senza trovare una sintesi che certamente è prodotta dalla commissione del prodotto al Consiglio
Ma senza che questo dialogo e questa discussione si incarni in qualche modo il rischio è che noi facciamo delle discussioni che poi non trovano un loro punto di caduta non riescono a dimostrare la loro efficacia concreta quindi che cos'è che ci aspettiamo
Beh non ci aspettiamo che ci sia una coerenza di fondo nella dimensione europea dove le politiche tutte si parlino
E quindi se scegli
Di a vere un pilastro sociale sei coerente sia quando ti occupi di problematiche del lavoro ma sei coerente anche quando discuti di bilanci quanti discuti finanza pubblica quando discuti di Investimenti quanti discute di formazione di competenze di sapere di ricerca di innovazione di ambiente
O se capaci di costruire un disegno dell'Europa dove questa dimensione sociale assume un valore rilevante e in qualche misura partecipa alla definizione delle scelte guida perché se la scelta guidare il bilancio e il resto consegue
Il resto non ha tanto posto per ballare quindi bisogna trovare il modo di far dialogare le politiche e di farle partecipare attivamente alle scelte questo è quello che mi aspetto e quindi mi auguro che dopo Göteborg
Tutti quelli che come l'Italia vogliono un'Europa protagonista possono usare questo strumento
Nello spirito che ho appena detto della serie le scelte che si fanno fare
Debbono essere assoggettate ad una verifica di coerenza
Con il pilastro sociale quindi quando si faranno delle cose su altri versanti
Io credo che la cosa che dobbiamo fare chiederci sempre e pretendere e chiedere
Che qualcuno ci dica
Quanto le scelte che facciamo in altri contesti sono coerenti e compatibili con il pilastro sociale
Questo vale nella dimensione europea dal mio punto di vista vale nella dimensione nazionale quindi vuol dire che il nostro Paese deve essere capace di costruire nelle sue politiche a livello nazionale una coerenza
Nel perseguire l'obiettivo di migliorare le performances sul piano sociale che vuol dire ovviamente in primo luogo il tema del lavoro perché se non aumentiamo il tasso di opportunità di lavoro il resto diventa difficilmente immaginabile poi ci sono tutte le cose che sono scritte in quel documento quegli obiettivi io credo che sia importante su questo concludo anche la scelta di avere uno strumento uno score Bordeaux uno strumento di misurazione delle dinamiche perché dire che quelli sono gli obiettivi
E mettere una firma come posso dire che ha una grande peso sul piano della sua capacità di rappresentare i cittadini quello che vogliamo fare importante ma poi bisogna gestire tutti i giorni quelle cose per fare in modo che i punti fissati
Verifichino le conseguenze che concretamente si realizzano stamattina abbiamo fatto qui una bellissima discussione con una trecento studenti giovani del servizio civile collegati con altre trenta scuole in giro per l'Italia di radio abbiamo usato
Queste radio cooperato immaginare che ci hanno dato una grande mano perché Ciano consentito di parlare a migliaia di giovani che non avremmo mai potuto portare in un luogo solo ma il dialogo questi ragazzi sotto molto chiaro cioè le domande erano molto centrate della serie ma voi fate tutti questi ragionamenti sui diritti ma se non c'è lavoro tutti quei diritti li dovevano finire come fate a far aumentare il lavoro
Torna che ci hanno raccontato come è fatta la Commissione il Parlamento e le direttive comunitarie e arresto solfato Hammond molto secche che cosa capita noi cosa cosa accadrà
Cosa che si può fare quindi sono stati molto su sul punto però questo è molto importante perché vuol dire che c'è una consapevolezza di questa dinamica e c'è un interesse su queste cose quindi
Io credo che l'incontro di oggi per me sia importante anche come testimonianza che vogliamo portare ai nostri cittadini e nella dimensione europea rispetto al fatto che Göteborg eh
Una data importante un luogo importante sì certifica una scelta di grande valore ma quella scelta
Deve avere come corollario come condizione assoluta la partecipazione la responsabilità l'impegno la consapevolezza la come posso dire attenzione da parte dei cittadini di ogni Paese perché altrimenti avremo un ottimo atto che ricorderemo nei libri di storia ma che probabilmente non riuscirà a pesare significativamente nella realtà
Ecco il ministro ha messo messo in evidenza alcuni punti da approfondire di di questo documento di come va ovviamente contestualizzato cominciamo a sentire i sindacati europei che sono stati diciamo sono Sensi negare un grosso ruolo le parti sociali non solo i sindacati del documento
E in questi anni ha dimensione sociale è stata messa un po'difficoltà ad aree politiche di austerità nella sinistra che sono state fatte in Europa per uscire dalla crisi immagino che il documento sostanzialmente a voi voi sindacalisti pei piace anche nelle vostre articolazioni sono ci sono diverse
Ma ecco la mia domanda è questa e questo pilastro vi sembra abbastanza robusto manca qualcosa che cosa secondo voi devono fare adesso gli Stati per per renderlo concreto per renderlo attuale
Buon pomeriggio a tutti
Voi partire per rispondere a questa domanda da un paio di suggestioni che abbiamo sentito questa mattina nell'incontro con gli studenti a cui faceva riferimento Giuliano Poletti c'era anche Ruth passano in questa interessante discussione
In una delle domande che venivano da un da una delle scuole in collegamento con con questa sala
Alcuni studenti hanno richiamato una frase di Sandro Pertini
Che diceva non c'è libertà senza giustizia sociale e si è diciamo creato un parallelismo e la discussione dicendo parafrasando diciamo questa frase di Giulio Pertini che non c'è Europa senza Europa sociale
E da qui siamo un po'partiti per sviluppare anche delle riflessioni e questo è esattamente il punto cioè il fatto che come si diceva
Le politiche di austerità la crisi economica la globalizzazione ma in particolare le politiche di austerità i tagli
La questa visione macro economica neo liberale che ci è stata imposta per una decina d'anni a causa della crisi tutto questo a sostanzialmente smantellato
Il concetto di economia sociale di mercato il concetto di stato sociale di modello sociale europeo che era stato costruito
Negli ultimi decenni nel nostro continente che era stato per tanto tempo un punto di riferimento un benchmark come si dice in inglese per tutti i Paesi degli altri continenti ma che poi è stato accantonato quasi fosse diciamo un peso per la competitività un freno per l'attività e per lo per lo sviluppo economico
Ecco che allora in questo contesto il fatto che finalmente si ritorna a parlare di Europa sociale attraverso la creazione di questo pilastro dei diritti sociali è un fatto di persone sicuramente molto sicuramente molto importante
In questo senso noi siamo stati tra i fautori ovviamente della creazione di questo di questo pilastro il pilastro è se volete anche un po'difficile da spiegare alle persone comuni alle persone nel senso che c'è molta burocrazia come spesso accade purtroppo della cosiddetta bolla di Brussel anche intorno a questa idea di un pilastro dei diritti sociali questa mattina abbiamo fatto degli sforzi notevoli spero anche in parte riusciti per spiegarlo ai ragazzi
Per far capire che questi venti principi che sono scritti dentro queste poche pagine diciamo di di del pilastro sociale questi venti principi non sono così rilevanti
Perché hanno a che fare con il lavoro decente con la vita decente delle persone stabiliscono alcuni diritti fondamentali che non dovrebbero essere mai messi in secondo piano non è soltanto la questione di un salario decente di avere un contratto collettivo di lavoro di avere una protezione sociale adeguata ma anche il fatto di vivere in una società o peggio e che da a tutti delle opportunità
E dei punti di partenza è qui e che mette a disposizione delle persone degli strumenti per potersi realizzare adeguatamente diciamo nella loro vita sia lavorativa che personale familiare
E sociale qui da questo punto di vista il pilastro sociale può essere uno strumento straordinario per ricostruire l'Europa sociale per riequilibrare le politiche macro economiche che per anni sono state l'unica ossessione del dibattito europeo non si è parlato d'altro diceva giustamente anche il ministro Poletti cioè né ciste ci sa mente la necessità di riequilibrare questa discussione ma soprattutto di mettere in campo politiche concrete che possono cambiare la vita delle persone
Però da questo punto di vista ci sono stati anche dalla discussione stamattina due grandi ma che sono emersi ai quali io vorrei brevemente fare riferimento il primo è che abbiamo richiamato uno slogan che noi utilizziamo sempre a livello europeo che è quello di dire che Dewar non rights guida Hōjō se non ci sono diritti senza posti di lavoro
E i posti di lavoro perché ci siano i diritti devono essere posti di lavoro decente e quindi il tema che è emerso in più tantissime domande dei giovani questa mattina era che cosa farete
Per creare dei posti di lavoro
Per permetterci di non essere costretti ad emigrare ma di avere invece l'opportunità di fare una scelta se vogliamo lavorare nel nostro Paese o andare in un altro Paese se vogliamo studiare il nostro Paese
O andare in un altro Paese per studiare non perché siamo spinti dal fatto che non ci sono opportunità a casa nostra ma perché vogliamo ampliare le nostre conoscenze le nostre esperienze che cosa farete per creare nuovi posti di lavoro ecco che quindi il tema di accompagnare il pilastro dei diritti sociali con una nuova è completamente diversa politica macroeconomica dell'Unione europea è il primo punto di cui dovremmo discutere dal minuto dopo in cui questo pilastro sociale sarà proclamato a Göteborg abbiamo fatto riferimento questa mattina due modelli diversi
Che si sono realizzati nella nostra nella la nostra unione europea né i nostri modelli nei nostri Paesi dal punto di vista dei modelli economici il modello tedesco il modello svedese li abbiamo messi a confronto ed emblematico
Cosa ha fatto la Germania negli ultimi dieci anni per uscire dalla sua crisi appuntato tutto sulle esportazioni
A drasticamente ridotto gli investimenti pubblici a deregolamentato completamente non solo al mercato del lavoro ma anche il mercato dei servizi e dei capitali
E a destrutturato il sistema di protezione sociale
Questo accelerato in alcuni settori di quel paese una straordinario pur delle esportazioni ma penalizzato pesantemente altri settori dell'economia in particolare quello dei servizi
E ha generato soprattutto incredibili livelli di deficit come facciale e anche nei bilanci pubblici in tutti i paesi che le esportazioni della Germania ricevono ha quindi non soltanto messo in grave
Pericolo il sistema di coesione sociale all'interno di quel Paese ma introdotto elementi di competizione sociale di dumping al ribasso all'interno del mercato interno e l'Unione europea
D'altra parte abbiamo invece l'esempio svedese siamo molto contenti che il vertice di Göteborg si tenga in Svezia dove invece i governi che si sono succeduti di destra e di sinistra
Hanno deciso di lottare politica completamente diverso hanno deciso di investire il tre per cento del loro prodotto interno lordo investimenti pubblici infrastrutture in ricerca innovazione in istruzione informazione
Il capitale umano assieme al capitale economico
Hanno deciso di aumentare nell'arco di quel decennio
E i salari di più del trenta per cento per potenziare la domanda interna e quindi equilibrare export e importo in una in un circolo virtuoso e non e non vizioso
E hanno deciso di considerare il sistema di protezione sociale di Welfare come un fattore di competitività e non come un freno allo sviluppo investendo un sacco di soldi nei sistemi di protezione sociale e facendo in modo che nessuno sia lasciato indietro come si suol dire
Questi sono due modelli completamente diversi l'Unione Europea purtroppo per molto tempo ha seguito il primo modello che ha completamente ignorato secondo se vogliamo che il pilastro sociale marcire che produca effetti dobbiamo assolutamente prendere decisioni diverse da questo punto di vista e secondo ed ultimo elemento secondo ed ultimo però o ma come preferite rispetto a questa discussione è che c'è bisogno di capirci su che cosa concretamente l'Unione europea e gli Stati membri devono fare per far sì che questi venti principi bellissimi che sono scritti in questo documentino diventino realtà nella pratica non c'è solo l'elemento macro economico ma c'è da fare anche delle scelte legislative politiche e di pratica concreta
Da questo punto di vista in questo momento ci sono cinque non una cinque proposte legislative alcune più avanzate alcune ancora in embrione di cui stiamo discutendo con la Commissione europea e con le altre istituzioni europee a livello comunitario
Che potrebbero decisamente fare la differenza in termini di implementazione perché c'è la revisione della cosiddetta direttiva distacchi che dovrebbe introdurre parità di trattamento per i lavoratori che si spostano da un paese all'altro sia dal punto di vista salariale che delle condizioni di lavoro c'è un importante direttiva che riguarda i congedi parentali per far sì che si introducono elementi di parità di genere nel mercato del lavoro e nell'integrazione delle persone all'interno della società
C'è una terza direttiva che riguarda la possibilità di introdurre un plafond minimo di diritti per tutti i lavoratori e le lavoratrici nel nostro continente a prescindere dalla loro condizione di lavoro che siano lavoratori tipici o atipici
Standard o non standard
Dipendenti o autonomi tutti devono avere un minimo garantito di diritti ma anche una scuola retribuzione decine decente e una serie di condizioni minime per la loro vita lavorativa
C'è poi ancora un'iniziativa che riguarda il diritto universale di accesso
Alle prestazioni sociali ai sistemi di protezione sociale che posso anche questo essere garantito a tutte le tribù le tipologie di lavoratori dei vari Paesi e infine uno strumento se volete un po'più tecnico ma che potrebbe veramente fare la differenza cioè l'introduzione di una autorità del lavoro una Levorato Torriti se volete simile a quello che si è fatto per le banche
E ora di farlo anche per il lavoro per i fare sì che gli abusi vengano colpiti a livello europeo in ognuno dei paesi membri ma ovviamente per finire
Anche tutto questo non è sufficiente perché le più belle direttive che si possono mettere in campo a livello europeo se poi non trovano gambe braccia e azioni concrete a livello nazionale resteranno anche queste purtroppo
Sulla carta e da questo punto di vista noi stiamo liberamente a sorvegliare verificare
Che tutti i Paesi membri assumano la stesso livello di responsabilità
Che non ci sia qualcuno che pensa che può risolversi problemi a casa sua senza condividerli con gli altri e senza adottare soluzioni comuni vedremo se a Göteborg e tutti i Paesi avranno appunto la capacità di prendersi lo stesso livello di responsabilità
Scusate se ogni tanto mi alzo e faccio capire che tempo sta finendo ma altrimenti non andiamo avanti allora sia ammesso Poletti sia da Luca Visentini è uscita spesso la parola concretezza ricollegare questo pilastro a politiche
E le politiche europee fare la proporre la Commissione europea ha messo mi dispiace per tema il ruolo e questo a questo punto c'è la la commissione che dovrà poi per impulso alla realizzazione di questi delle previsioni del Pilastro
Come pensa di muoversi
Grazie beh dunque innanzitutto permettere io mi prendo un po'il merito della commissione lei ha fatto questa proposta
Di questa commissione di aver rimesso effettivamente l'attenzione sociale sin dall'inizio sin dal due due mila quattordici quando io un che è stato nominato ha detto che voleva che anche il sociale avesse una valutazione della tripla A come come interi diciamo i titoli pubblici cioè i titoli bancari eccetera così e e e Dino mai e dal due mila quattordici enne stiamo lavorando proprio per migliorare la dimensione sociale dell'Europa il che significa anche di guardare l'aspetto macro economico non solamente austerità austerità asserita come viene detto qui settore ma anche al guardare molto di più quali sono gli impatti distributivi le diverse politiche perché diciamo non si può negare che c'era necessità comunque in Italia con un debito pubblico al centotrenta per cento che se non vogliamo che pesa enormemente per le future generazioni che bisogna diminuirlo però questa diminuzione può essere fatta in vari modi
E si può sicuramente cercare in un gravare
Eccessivamente sulle persone ce le politiche devono sempre essere fatte in modo tale di vita tenere conto dei più deboli della società io penso che questa Commissione ha fatto un grosso sforzo in questa in questa direzione che si concretizza adesso in questo documento
Più di pilastri e diritti sociali
Che vuole essere una giorni che volete
Diciamo appunto prendere la lezione per gli anni della crisi ma anche dalla dalla diciamo dagli sviluppi al di là della crisi del mondo il lavoro cassa cambiando tantissimo e tecnologie i cambiamenti tecnologici la denuncia del G. digitalizzazione
La globalizzazione hanno avuto e avrebbero avuto un grossissimo impeto Skin pazzo non del lavoro anche senza la crisi la crisi forse accelerato
Alcuni alcuni sviluppi
Quindi il pilastro non vuole essere solamente una risposta alla crisi ma vuole essere invece soprattutto un portare i diritti sociali nel ventunesimo secolo aggiornarle vedere come possono essere possono essere veramente applicati nella realtà
Lavorativa e sociale
Di adesso e del futuro e per questo ne pensiamo che questo documento per quanto è un documento diciamo se vogliamo programmatico di ampio respiro avrà una lunga vita almeno così speriamo dal punto di vista diciamo programmatico
Concretamente quindi questo è per dire che se il documento comunque è un valore di per sé e speriamo effettivamente che tutti siano d'accordo con noi quando ci sarà verrà firmato il diciassette novembre al più alto livello europeo
Da tutte le cariche europee a Göteborg
Concretamente poi effettivamente bisogna metterlo in opera questa messa in opera non è solo da parte la Commissione europea è anche da parte degli stati membri e dal parte delle parti sociale e della sua civile ognuno al suo ruolo a questo interno
Qual è il ruolo degli stati membri chiaramente la maggior parte delle politiche del diciamo dell'occupazione degli affari sociali sono comunque
Gestite a livello nazionale o anche regionale o locale qui per esempio quindi poi la vera messa in opera il fatto che i cittadini possano effettivamente usufruiti questi diritti in gran parte sarà
Deve essere messo in opera a livello nazionale o regionale locale però come ha ricordato il ministro Poletti noi faremo un monitoraggio sulla base di questo scorcio scordo proprio per valutare se ci sono progressi consigliando quel rispetto alla situazione attuale nei prossimi anni oppure se invece non ci non succede niente o anzi addirittura si si va indietro quindi diciamo che hanno un ruolo se volete di monitoraggio e poi specificamente effettivamente la Commissione a farà a un certo numero di proposte legislative come ha ricordato Luca
E da questo
Su questo proposito penso che le più forse vorrei un attimo elaborare su due punti che ha fatto Luca uno per quanto riguarda la direttiva la proposta di richiedere la rivide la direttiva sul contratto stesso scritto
Questa direttiva esiste già ma diretti nel novantuno e praticamente eh in linea già riguarda proprio le minime informazioni che deve avere un lavoratore
Molto minime tant'è vero che si tratta non si parla neanche realtà del contratto ma si tratta di di testo scritto senza che sposta che possa essere nonna addirittura un contratto per esempio punto la lettera d'assunzione a cose del genere
No l'obiettivo il nostro obiettivo è è di rivedere questa diretti da Mehta aggiornarla ai tempi moderni ampliare lo scopo per veramente che vengano coperti tutti i lavoratori con tutti gli status possibili
E eventualmente anche alzare il limito di minimi diritti che possano essere che devono essere coperti
Per tutti i lavoratori compresi appunto quelli più atipici eccetera
Il secondo diciamo la seconda proposta
Che su cui stiamo lavorando il discorso di accesso alle prestazioni sociali
Questo pur non so se devo dire purtroppo o per fortuna l'Italia raspa out già una grossa esperienza su questo perché da quando si sono liberalizzati
Io amo i contratti contratti atipici e co.co.co. Cocco pro eccetera ci sono tutta una serie di contratti che non prevedevano i conti sociali e poi dopo Mammano sono stati ampliati sta di più se pur con i contratti sono stati eliminati qui c'è in realtà molta esperienza su questo
Nel l'idea è proprio di assicurarsi che qualunque tipo di lavoro ma pienamente qualunque tipo di lavoro in anche il lavoro autonomo
Sia in qualche modo contribuisca e poi quindi abbia una certa protezione sociale accesso ai servizi questo questo sarebbe l'idea ovviamente
Dista così tocca tutti c'è una grandissima parte la popolazione europea perché sa Citadel tutti i lavoratori e molti mi sembra abbiamo calcolato circa un quindici per cento dei lavoratori
Che attualmente sono atipici Omo diciamo autonomi ma e non coperti da cassa c'era quindi si è una proporzione estremamente elevata
E bisogna vedere se si riesce effettivamente a Pharma proposta che ma abbia senso per tutti i ventisette Paesi europei per tutti questi statuti piumino diverso i denari nei vari Paesi però che se la nostra ambizione e se queste due proposte le altre che ha menzionato Luca
Vanno in porto sia nostro posta e poi alla fine viene effettivamente adottate messa in opera dai gli stati membri noi riteniamo che sarà veramente un grosso passo avanti nella modernizzazione del mercato del lavoro in Europa in vista del futuro grazie
Allora adesso entriamo un po'negli Stati cioè vediamo che cosa si aspettano
In Italia ma poi sarà si sa lo stesse se si confronti immagino anche in altri Paesi europei
Allora volevo iniziare da da Claudia fiaschi presidente del Forum del terzo settore funzionale sopra al microfono
E le volevo chiedere nel pilastro socia sì sì sì si insiste molto sulla formazione continua il sostegno i giovani la votazione dei bambini
Se sono parti fondamentali del Pilastro dimensione anche familiare privata della vita dei lavoratori associativa
Ecco ora capire la le previsioni vanno le del del del testo vanno nel senso giusto che voi esplicate cioè i punti almeno ci sono tutti quanti al di là del fatto punto poi vanno anche ripide di contenuti e vorrei capire su questo voi che cosa chiedete al Governo italiano anche perché a Marte a margine del vertice dico di Dodo porci sarà un evento anche sull'economia sociale nel quale si sarà un confronto fra di voi su su questi temi
Ecco e paura un'ultima domanda Giotto e cosa chiedete al governo se secondo voi quanto è possibile fare una politica realmente comune a ventisette su questi temi qua
Parto dalla all'importanza che comunque sì metta un primo mattone cioè fatto che scriviamo nero su bianco qual è diciamo la base di un patto sociale che lega la comunità europea rispetta i diritti sociali credo che questo sia un primo punto di guadagno
Va poi riempirlo di contenuti e quindi Göteborg è l'inizio da questo punto di vista non è certamente un punto compiuto
Rispetto a questo credo che sarebbe stato grave se non avessimo destinato al futuro la visione dell'Europa sociale e non al passato perché il nostro problema credo sia quello di immaginare una piattaforma del pilastro sociale che non pensa anni allora fare del passato né al mercato del lavoro del passato
Ne ai modelli di tutela esclusivamente del passato perché siamo in un'epoca di grande transizione di tutte queste tre dimensioni quindi che guarda ai lavori anche del futuro alla sistema delle imprese del futuro e e quindi ai modelli anche di passaggio intergenerazionale delle tutele del welfare credo che questo sia uno scenario di sguardo
Quindi guardando al tema per esempio dei dei giovani la prima questione è quella di a nel passare dalla strategia per l'occupazione a quella dell'occupabilità noi non abbiamo bisogno di persone che hanno diciamo la la le competenze che poi dopo poco tempo diventano solerte perché questo oggi è il destino serie di competenza avrebbe bisogno di persone che abbia una serie di caratteristiche in grado cioè di orientarsi nel cambiamento e di attingere nel tempo anche grazie a un'infrastrutturazione
Vizi a un'offerta articolata di servizi che di supporti che li riportano a rigenerare le competenze a riorientare l'aria detta nel cambiamento nel sappiamo che il lavoro per la vita probabilmente non esisterà più da un punto di vista strutturale allora copiamo competenti gli individui di oggi
Nel passaggi e nelle trasformazioni come veniamo però attraverso la formazione l'istruzione competente nuove generazioni rispetto a questo tipo di nuova
Mercato del lavoro
La seconda questione il tema dell'apertura delle nuove vie di sviluppo di mercato
E io che c'è anche un problema di occupazione quindi di posti di lavoro ma noi abbiamo anche un problema di sviluppo della dell'imprenditorialità che ha bisogno di essere alimentata attraverso delle politiche intenzionali
E noi sappiamo che se guardiamo il modo con cui le nuove generazioni costruiscono lo sviluppo economico e sociale e non lo dico a casa perché i modelli di sviluppo delle nuove generazioni sono naturalmente sociali inclusive sostenibili per definizione culturale
Noi abbiamo davanti a un modo di pensare lo sviluppo delle nuove generazioni che ha fatto di radicamento locale ma visione globali mediante internazionalizzazione forte approccio tecnologico una Grande attenzione alla sostenibilità un'economia né però disarticolata alcuni paradigmi dei vecchi modelli di produzione per esempio tutta l'economia dello scambio e della condivisione tutta la sua arringa economi
Tutti i sistemi legati all'economia cosiddette collaborative o della coproduzione
Disarticolato alcuni fare ADT minori non possiamo immaginare di fermare i fenomeni emergenti però dobbiamo avere un approccio culturale
Alla regolazione dei processi emergenti perché se noi accompagneremo questi modelli di sviluppo aiuteremo queste nuove forme di costruire valore economico e sociale
A a costruire sì con un approccio che riduce le disuguaglianze tra persone territori se invece vi lasceremo la deriva di mercato come in questo momento a me pare ancora sia noi avremo presenti ai grandi proprietari delle piattaforme tecnologiche cioè che accentueranno la sessione della distribuzione del valore delle ricchezze aggiunta e avremo un aggravarsi delle disuguaglianze non quindi una cosa Minna secondo i principi naturalmente cooperativi anche naturalmente
Comunitari dal nell'approccio culturale di chi l'ha immaginata però se non accompagniamo un politico intenzionali rischia e arrivare a produrre una grave delle disuguaglianze pur nascendo in maniera diversa queste richiede un approccio alla formazione non solo della tecnica manageriale perché l'imprenditore non è un tecnico e soprattutto uno skin e l'approccio al futuro quindi una persona capace di anticipare visioni di avere un sogno trasformato in progetti di gestire la zona Panico di non avere paura degli errori di saper organizzare i fattori di sviluppo in modo creativo originale ed efficace
Noi abbiamo bisogno di introdurre molto presto una formazione alle tre competenze imprenditoriali dei nostri sistemi dell'istruzione della formazione perché diversamente
Avremo un approccio allo sviluppo di questi tre requisiti che nasce dal fai da te che sottopone a un maggior margine di errore ma soprattutto anche a una maggiore frustrazione e l'altro questione su questo è tutto il tema delle start-up
Noi facciamo ha un grande parlare un grande investimento sul tema delle start-up tra noi da Mesagne Ostia vere politiche che accompagnano le startupper
Non solo le imprese ma anche video perché abbiamo bisogno di idee che vanno a accompagnare il ricambio generazionale delle imprese di lungo corso
E abbiamo bisogno di startupper che non si vendono prima cosa perché non le comprano gli italiani e quindi tutto il valore aggiunto va fuori dal nostro Paese e va fuori dai meccanismi della costruzione dell'occupazione locale della valorizzazione del territorio ne abbiamo bisogno di investire sulla startupper che non si vendono Miggiano lo sviluppo locale che già erano occupazione locale e rimettono in moto i giacimenti inerti dei nostri territori
L'altro tema su questo e quindi anche vedere come usiamo gli strumenti gli strumenti che perché per esempio l'Erasmus Plaza hanno funzionato perfettamente come veicolo di riti di gruppo di costruzione
Di un modello di cittadinanza europea e quindi dialettica anche tra i modelli di sviluppo imprenditoriale ma gli abbiamo bisogna però immaginare per esempio che queste risorse sia in confermato è una io ho delle gli aspetti di preoccupazione per esempio
Sulla destinazione delle risorse l'Erasmus lasche qualcuno dice potrebbero finire dentro il Progetto solida color solidaristico corta
E quindi dentro una sorta di volontariato d'impresa che senza paletti sociali peraltro snatura anche un po'il senso di formazione civile rispetto a questo
Abbiamo questo compito questo sviluppo futuro con questi connotati il tema delle nuove forme di lavoro di impresa molto importante in un mercato globale
Tecnologico con settori dove modelli provvede di produzione sofferto uno i paradigmi come creiamo le assicurazioni sociali la flessibilità occupazionale delle nuovi lavori in uno sviluppo tecnologico che sostituirà il talento umano in alcune lavori umani nuovi materiali e nuove tecnologie creeranno un gruppo di disoccupati che andranno riconvertiti come inseriamo questo ingrediente in
In in un modello di produzione però che si baserà sulla tecnologia quali modelli proprietari della tecnologia dovranno accompagnare quello sviluppo diversamente se la proprietà delle tecnologie sarà fortemente concentrata inevitabilmente avrà avremo un ampliamento delle disuguaglianze sociali
E queste questioni non riguardano quindi solo i rilevo fiscale di ai bimbi o delle piattaforme ma hanno anche il rilievo degli assetti proprietari e di quanto certe cose sono non sono beni comuni rispetto alle conseguenze del modello di sviluppo che adottiamo infine il tema del welfare qui il tema dell'infanzia sicuramente un tema importante se che va guardato non solo sulla questione dei diritti
E dei livelli esigibili da un tema noi molto caro e quindi lo risottolineo anche in questa sede senza entrare nel merito specifico
Non è soltanto un tema di come costruiamo una nuova sostenibilità e una nuova universalità che a nostro avviso Fassa non solo dall'uso e da finché il buio da una riconversione dell'uso delle risorse sulle nuove priorità sociali
Da una sussidiarietà però degli attori che il pilastro non evidenzia nemmeno il documento di posizione del governo italiano cioè ci si scorda che metà della nostra costruzione sociale può essere validamente fatta non da un approccio sussidiario del cosiddetto per la cosiddetta economia sociale in Europa o del terzo settore come lo chiamiamo in Italia
Che la la la ruota di scorta dell'iniziativa pubblica
Ma come pilastro di un modello di costruzione della coesione sociale prima e anche del sistema di protezione dopo
Che si basa sulla sussidiarietà degli attori qui noi abbiamo da fare di più anche dentro il pilastro però questo pezzo a mio avviso dovrebbe essere maggiormente sottolineato perché il tema di come si genera la sostenibilità passata la capacità di mettere a sistema lo al fare aziendale quello contrattuale
E quello facoltativo delle aziende di mettere a sistema il sistema dei fondi pensione anche con delle forme assicurative della non autosufficienza dei gli ex lavoratori
Passa dalla capacità di fare sistema progettazione integrata con il modello assicurativo in generale anche Verano a sufficienza
Passata la capacità di utilizzare la competenza di innovazione sociale degli attori dell'economia sociale che da sempre hanno inventato nuove soluzioni ai problemi emergenti nuove soluzioni a vecchi problemi
Nuove e modalità di risposta alle emergenze dei cittadini è tipicamente il rapporto di sussidiario fra una pubblica amministrazione che sottomette analizza
I processi consolidati e uso oggetto della società civile che invece lì nove emette gli ingredienti
Anche di sperimentazione ma noi dobbiamo avere il coraggio di adottare politiche che che sappiano anche accettare un livello di errore sull'innovazione questo è un problema strutturale
Noi non possiamo aspettarci che fatte cento innovazioni cento saranno tutte di successo perché le abbiamo finanziate con le risorse pubbliche
Quando si finanzia sperimentazioni dobbiamo immaginare anche di avere un tasso di errore compatibile con il fatto che stiamo facendo una cosa nuova
E infine io credo abbiamo bisogno di politiche che cambino inverta no alcuni destini inerziali del Paese
Non possiamo fare pro Setti frammentati per questo imboccherà è una politica sull'economia sociale in senso lato strutturale dell'Unione
Perché se noi non abbiamo politiche aiuta neanche noi non avremo l'inversione dei destini demografici dei nostri territori
Se noi non abbiamo politica intenzionali di sviluppo locale delle ali marginali questo è più un problema italiano in realtà l'Europa messa generalmente un po'meglio non invertiremmo
Le conseguenze delle modelli insediativi che abbiamo sviluppato in modo diciamo non equilibrato e sostenibile se non utilizziamo modalità di contrasto alla povertà anche in passino dalla denaro ai servizi che passino dalla persona al contesto che quindi rimettano in movimento il capitale umano noi non avremo la capacità di invertire alcuni fenomeni che in questo momento invece ci CCD premono molto sulla sulla coesione sociale quindi un ruolo dell'economia sociale credo che vada ulteriormente rinforzata perché nel pilastro di economia sociale di terzo settore non sono le modelle Doriana ma anche di quello europeo si parla poco
Grazie
Claudia fiaschi adesso l'ultima pannelli essere Massa Cristina Greco che è tutto coordina per per gli gli assessori regionali tutto questo aspetto del lavoro ora a livello europeo la dimensione territoriale sta guadagnando un po'di terreno che negli ultimi anni non non c'era stato invece questo sotto questa Commissione mi pare stia cercando di per vari motivi ma comunque di di valorizzare il ruolo il ruolo propulsivo che possono avere gli enti territoriali
Vorrei capire secondo secondo lei secondo voi assessori che ruolo potreste giocare voi nella nell'attuazione del pilastro sociale più in generale politiche sociale europea e poi se ritenete di avere gli strumenti per farlo perché oltre al ruolo politico ruolo propulsivo ideale
E poi siete attraverso di voi passa tanto
Sì intanto buona sera grazie coinvolgimento
Certamente le regioni hanno con un ruolo un ruolo centrale nel politiche sociali devo dire che abbiamo contribuito tramite la la Conferenza dei Presidenti anche alla alla costruzione del del documento abbiamo dato suggerimenti che attraverso le varie commissioni una quella che pre serio io anche appunto si occupa di istruzione formazione lavoro
Innovazione università e ricerca ma anche la Commissione politiche sociali e ovviamente la Commissione cultura quindi abbiamo analizzato il documento abbiamo portato appunto il nostro il nostro punto di vista in Italia le regioni poi hanno un un ruolo centrale in vista delle delle delle competenze delle competenze che la Costituzione civici al segna basti pensare che noi abbiamo competenze concorrenti ed esclusive su più della della metà
Del degli ambiti in di cui si occupa il il pilastro penso all'apprendimento permanente alle alle politiche del lavoro all'istruzione alle pari opportunità quindi è chiaro che nel in quel processo a cui faceva riferimento il il ministro e neanche gli altri relatori
Di dare contenuto alla alle politiche di concretizzare le azioni sui territori
Le regioni hanno un un ruolo fondamentale e anche la una dimensione territoriale quella regionale che permette la flessibilità degli interventi quindi al di là di a vere degli intirizziti generali che che è chiaro che debbano essere concordati a livello europeo e a livello nazionale poi la declinazione sui vari e territori vede essere il più flessibile più adatta ai vari contesti peculiari
Dei dei vari territori questo può comportare un rischio quello cioè di avere una frammentazione istituzionale quindi con anche sovrapposizioni di interventi spesso collegati scollegati fra loro e questo è un quello che un porto insomma un po'nonché è stato anche un po'rimproverato al spesso al al Hajduk al doppio canale nazionale regionale è chiaro che per dare le risposte che i cittadini si attendono e in questo particolare con testo per far conoscere di più l'Europa dei cittadini dobbiamo creare un dobbiamo dare delle risposte che siano veramente sistemi che quindi dobbiamo coordinarci dobbiamo collaborare le celle per i vari livelli istituzionali in una logica multidimensionale devono quando devono collaborare
Abbiamo gli strumenti per farlo io direi che stiamo facendo dei dei grandi passi avanti fra anche il i rapporti fra Stato e regioni perché sono due anni e mezzo che stiamo gestendo per esempio una fase transitoria
Per tutto il ciò che riguarda il mercato del lavoro e servizi per il lavoro i centri per l'impiego che su Cooper hanno anche sempre di più
Del dell'aspetto dell'aspetto sociale lo abbiamo lo stiamo facendo lo abbiamo fatto con grande senso di di responsabilità trovando accordi fra fra fra Dinoi e accordi fra livelli fra livelli istituzionali Diversi quindi io credo che sia importante intanto condividere a livello infrastrutturale e quindi mettere a base comune i dati che abbiamo per
Anche poter programmare le le politiche in maniera più efficace ed anche efficiente
Lasciare
Come dire ha su sui territori le le modalità operative migliori però sempre nella visione del dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere raggiunti riconosciuti su tutto il territorio nazionale e sugli indirizzi di livello nazionale e anche e anche Properzio la commissione di cui io mi occupo azione nel dico che io presiedo si occupa anche del del fondo sociale europeo è chiaro che il Fondo sociale europeo e lo strumento finanziario attraverso cui le regioni hanno svolto stanno svolgendo gli interventi negli ambiti interessati
Negli ambiti delle politiche sociali negli ambiti
Previsti dal dal pilastro quindi noi eravamo lo scorso mese a Bruxelles è proprio nel nelle giornate dedicate alle alle città alle alle Regioni proprio per parlare di questo perché le il Fondo sociale europeo quindi fondi comunitari e per le politiche di coesione sono importantissimi non devono mai avere un ruolo costitutivo quindi molto giusto quello che diceva il ministro dobbiamo fare in modo che le politiche dialoghi in questo all'interno della regione del delle varie regioni a a livello Regioni Stato a livello Stati membri è unione europea però appunto il
Il freelance la centralità delle politiche sociali deve essere come dire sottolineata anche per quello che riguarda la messa a disposizione quindi la conferma almeno negli stanziamenti attuali delle delle risorse delle risorse comunitarie perché in caso contrario sarebbe molto difficile trovare quel valore
Aggiunto quindi lavorare per ridurre le le diseguaglianze insomma per tutto quello che abbiamo detto per cercare di contrastare l'esclusione sociale o la la la grave la grave marginalità
Quindi gli strumenti cioè gli abbiamo è chiaro che ci vuole la
Devono essere confermati anche gli strumenti finanziari ma io credo che sia molto importante la relazione penso e rapporti a stamani
Sono signor sono erano qui i ragazzi quindi l'anno in quanto importante l'intervento sulla formazione sull'apprendimento permanente i rapporti fra la formazione in senso lato quindi scuola università
E mondo del lavoro e penso a come sia importante anche mettere in contatto per esempio i piani operativi nazionali sulla scuola con i piani operativi regionali quindi lasciare delle azioni di di sistema al sul piano nazionale poi andare ad integrare gli interventi regionali quindi facendo capir sinergia in questo senso quindi dando risposte
Ancora una volta sistemiche di sistema anche anche in questo caso un po'quello che abbiamo fatto con Garanzia Giovani
Ci siamo messi alla prova e con delle azioni sicuramente poiché allibrate sui territori ma anche con delle procedure delle di di di presa in carico
Di risposte omogenea sul territorio nazionale ecco dovremo sempre di più migliorare questo aspetto
E lavorare tutti insieme perché per degli obiettivi che vengano declinati sui territori ma che siano obiettivi alti a livello europeo e che ci aiutino anche a narrare meglio questa Europa quindi a fare a capire che cosa l'Europa concretamente fa per per per i giovani ma poi per per tutti insomma per per le nostre comunità e per la la tenuta la la tenuta sociale in ultima analisi e questa è la sostenibilità credo che l'Europa si impone nel piano venti venti e che tutti i piani
Di sviluppo regionali
Riprendono andando alla declinare nelle varie azioni politiche territoriali otto
Diciamo sono stati nelle previsioni più o meno siamo come durata degli interventi ad essa abbiamo cinque sei minuti se qualcuno ha da dire una cosa di trenta secondi io fare una domanda
Sempre di trenta secondi c'è la possibilità di farlo
Se c'è qualcuno che vuole rompere il ghiaccio si alza la mano dei giovani delle persone più forse più coinvolte degli certamente no ecco qua c'è una persona qui
No no signora dopo trenta devo delle sta faccio staccare il microfono e se non c'è tempo per risponderle
Sì PAC si può presentare sì sì come no a non mi alzo perché o queste cose qui ma non comunque mi chiamo Nicoletta tenutosi e sono della European anti Palestina torto la sezione italiana di una rete della della sette europea Giotto contro la povertà
A noi abbiamo partecipato a livello europeo abbiano partecipato alle consultazioni abbiamo un nostro documento che è stato dato a a settembre proprio alla commissione buongiorno allora di conosciamo no l'impegno verso un una Europa che vada verso una una tripla ma crediamo che questo pilastro sociale sia un po'Pappano all'interno di una porta stretta non dico poi magari una via una via stretta
No non troviamo
Lui la garanzia di diritti umani
Verso i migranti non troviamo elementi di protezione contro il traffico di esseri umani e le moderne forme di schiavitù
Ma non lo so nonostante ciò però vogliamo che questa questo pilastro diventi una una realtà come anche voi avete a auspicato
Quello che ci preoccupa è che questo pilastro sia sostenuto da tutti gli stati membri allora il nostro Governo hanno sostato sicuramente con la con la giornata come questa sostiene questo pilastro bisogna vedere però gli altri strappi gli altri fatti che cosa stanno facendo ora la un alcuni punti di forza se mi consentite sicuramente non abbiamo trovato nell'eguaglianza di genere un punto di forza il mainstreaming delle della dimensione socia
Tale ma è una cosa di cui parlavamo già quasi vent'anni fa
Non partiamo da zero da il pilastro sociale non è il punto il il punto zero della politica della dimensione sociale del del dell'Europa
è una cosa che ci sta particolarmente a cuore il differimento chiaro al diritto a ad un reddito minimo per una vita dignitosa
Troviamo almeno un paio di tutte le debolezze permettetemi di dirlo così il rischio è quello di principi che sia un insieme di principi volontà volontaria e non obbligatoria
Manca di fatto una proposta per la direttiva sul reddito minimo che noi chiediamo dal mille novecentonovantadue
Mi vanno bene le due proposte di reddito di di direttiva sull'occupazione però poi trasformiamo trasferiamo sia a livello nazionale a livello nazionale abbiamo un un una una disuguaglianza tra lavoratori del Pubblico impiego i lavoratori del settore privato una disuguaglianza molto forte all'interno dei lavoratori del pubblico impiego che non viene risolta neanche con la recente riforma del pubblico impiego
Ma infine è venuto mi fermo non ci sembrano chiari i come questi principi diventeranno della realtà
Però mi da quello che ho sentito non non non sembrano non chiari soltanto a noi ma anche a voi e quindi la trasformazione dei principi
E in come questi verranno tradotti ci trovano a al vostro al vostro fianco nonostante appunto una serie di critiche che vi consegnerò brevi manu grazie va bene
Benissimo è stata interessante e concisa
Non vedo altre mani non so se Ruth passa ma che era intestata al quella presa di mirare a questo interessante intervento che poi ministro pure ma lui ha la possibilità di concludere quindi magari la sua risposta ci aveva alla fine seduti fase non vuole in un minuto che poi chiudiamo dare qualche
Grazie grazie per questo intervento riprendo due dei punti diciamo che ha detto di dei che ha che ha menzionato uno per quanto riguarda il mainstreaming sociale
In mente visto sale è vero che ne parliamo anche vent'anni fa ma non qui anni fa penso che questo sia il punto fondamentale e nel frattempo sono cambiate tantissime cose petto vent'anni fa e quindi anche l'obiettivo della visione
Dell'Europa sociale di mercato diciamo l'obiettivo e lo stesso però gli strumenti che vanno usati magari sono cambiati
E o comunque Ka è cambiata la visione del spunto del tipo di contratto del tipo di protezione
Il tipo di supporto bisogna dare alle persone la la la alle quello che ha menzionato la la la collega qua accanto che per quanto riguarda la digitalizzazione dell'importanza di mantenere le competenze nel può e una formazione continua in modo tale che si è saremo capaci di fare i lavori
Che non va a Brescia ma neanche immaginabile che tra vent'anni è una cosa che vent'anni fa non non era tra le nostre priorità secondo me quindi questo volevo mettere chiaro su questo punto qui per quanto riguarda il reddito minimo cioè di il reddito minimo sì c'è il principio sul del reddito minimo di inclusione e devo dire che con l'introduzione di un reddito minimo anche in Italia siamo pre intese tutti i Paesi adesso hanno un reddito minimo
Un modello reddito minimo
L'avete incerta perché pare magari Illy Viello estremamente basso che quasi così uno non c'è non è abbastanza accettabile quindi capisco il la però pure voglio dire che non è che non c'è c'è ci sono dubbi se è possibile fare una direttiva europea
Reddito minimo però dal punto di vista giuridico quindi tomento che noi riteniamo più utile avere a vere diciamo il diritto per chiaramente espresso nelle pilastro
E poi farne non Soraggio come abbiamo parlato prima e come continuano a fare attraverso il semestre europeo di coordinamento economico e come contro l'abbiamo già fatto martellato ripetutamente per esempio sull'Italia che interpreti Domingo come il ministro a testimoniare quindi
Penso che mi fermo qui a rispondere ai punti è stato il suo teste grazie
Allora abbiamo finito a questo punto otto primo panelle in in tempo precisa stati bravissimi
Ringrazio quindi Giuliano Poletti Luca Visentini Ruth fase ammanchi Lauria Hans che Cristina che ecco le Indie dall'asse posso ai prossimi pane lista che
Non so se vogliamo fare dieci fondino facciamo risalire
E quindi
Fisico
Davvero va
Va be'lo guardò stiamo facendo qualche
Allora
Siamo pronti per i
Pronto
Siamo pronte per iniziare questo
Secondo Pannella funziona è così
Invito cortesemente
Tutti a sedersi così così mo'procedere con questo secondo panel con il quale l intenzione re ancora di più tra queste
A questo pilastro il titolo è dare corpo principi quali strumenti legislativi finanziari di governance per l'attuazione del Pilastro quali sono le priorità per l'Italia
Gli ospiti
Gli ospiti otto quando sa ai nuovi almeno mettermi qua perché c'è un problema all'interno Sandro Gault esso per dare la presidenza del Consiglio Signore mie de Pica alle politiche europea
Se l'aveva mettermi gli occhiali ed toh Vittorino Facciolla che ecco per la commissione politiche per la Coppa pensa delle regioni
Susanna Camusso segretario generale CGIL già Petteni segretario confederale CISL Maurizio stirpe vicepresidente di Confindustria
è Catto Barbagallo segretario generale della della UIL dobbiamo iniziare e con abbiamo iniziamo con sacco oggi perché o parlando di loro prima se ne parla se ne fa che la Camera dei deputati
Dove indiscusso peggio europea quindi dose di
Quello fra quarto d'ora Massimo dovrà proprio nel quarto da Ventimiglia dovrà andar via per la parte est aveva amerà
Io mi sono segnato le domande perché con tanti ospiti e un tema così difficile non mi andava da all'abbraccio
Allora ed oggi conosce molto bene non sicuramente non meno del ministro Poletti come funzionano le cose a Brussel quali sono le scusate c'è molto rumore che viene credo forse da una sala dietro si può invitare quelli della sala dietro
Ecco
Quali sono le grandi differenze che ci sono in o perché esistono perché le ci sono già del GIS azioni in in piedi di carattere diverso che sono sensibilità politiche diverse tra Nord Sud Est Ovest tra i governi forse mai come adesso in Europa ci sono tanti governi espressione di forze politiche diverse un tempo era più centrodestra o centrosinistra adesso ci sono diciamo cover Nikon composizione più su con Hate alla tornando al tema della concretezza
E della necessità di fare in modo che le politiche europee converga o verde verso uno scopo all'interno del quale le politiche sociali riescano a realizzarsi o se oltre che essere costantemente richiamate
Secondo sotto Gott cosa cosa bisogna fare favorire in Europa la concretezza la concretizzazione anche di queste per il pilastro economico sociale
Il traffico ecco Segrate legate a lei grazie al Ministro Poletti complimenti per questa ottima iniziativa ma anche ancora più che buona tempestiva perché ci serve come governo per preparare il Verri si rivolti a bordo eversivo sale di cui avete già parlato e abbiamo fortemente voluto e su cui dall'inizio dell'anno direi stiamo lavorando con il governo svedese
E che è il primo vero seguito concreto
Della Dichiarazione di Roma quella dichiarazione su cui celebrando e Santagata o di Roma non abbiamo voluto indicare nella unione sociale europea
Io il ministro o così perché ci capiamo meglio
Una delle priorità concrete politiche legislative economiche su cui dobbiamo impegnarci impegnarmi europea oggi e negli anni e negli anni a venire
Parlo di noi sa europea perché ci capiamo meglio io rispetto ovviamente il tema il la l'espressione pilastro sociale o un po'di problemi ASP tale mi è vicino Asa che la nella soluzione tirato sociale però certamente
è difficilmente è difficile è difficile mettere indiscusso quanto
Dal due mila e quattordici e oggi siamo riusciti almeno a mettere tra le vere priorità dell'agenda europea la dimensione sociale per un per vari motivi
Il primo è che esatta ed è stato ricordato anche anni fa se ne parlava però tra vent'anni fa e oggi c'è stato un bel vuoto politico legislativo e sociale in euro
Vuoto che adesso nuovi dubbi poca riempire aggiornare con i nuovi obiettivi dell'Unione sociale europea su questo certamente molto importante
Che la prese e la Commissione europea si impegna senso del mille quattordici ancora più importante avere messo tra gli obiettivi di rilancio dell'Europa tre quattro obiettivi il tema dell'Europa sociale
E ancora più operativo e che al vertice se appunto
Tutto andrà come noi auspichiamo il letto c'ero pei governi disimpegno di maniera in maniera solenne a fare quello a fare cosa fare quello che c'è scritto i trattati
E che in buona parte non è mai stato realizzato
Perché da questo punto di vista si tratta veramente di scelta pur io di volontà politica
Nel senso che i trattati sono già di indicano già cosa l'Europa potrebbe e dovrebbe fare poi si possono arricchire se posso modifica per noi
Modifica i trattati ma è stato un tabù tanto meno lo è oggi che il tabù è caduto anche Oltralpe in Francia dove si era cristallizzato due mila cinque però se ho siete gli obiettivi dell'europea dico tre del Trattato
Se voi soprattutto leggete un articolo che è stato uno dei più inattuati c'è l'articolo nove
Praticamente tutto quello che viene ha ribadito sociale
Voi avete che l'Europa se sedata degli obiettivi allora perché in tante la dichiarazione di Roma perché importanti per il sociale perché c'è l'impegno politico a realizzare con iniziative concrete che possono essere politiche
Che possono essere di processi
Ad esempio rafforzare la dimensione sociale ulteriormente il semestre europeo che possano che può essere di iniziative legislative concrete
Certamente per rispondere per proseguire nella risposta alla domanda i robot ostelli di tutto c'è bisogno nell'Unione Poppea tranne che di ulteriori divisioni
Una cosa che abbiamo pagato duramente
In termini politici oltre che in termini sociali è stato la divisione creata a causa di errori di impostazione gravissimi
E i pregiudizi e gli stereotipi che le ingiuste scelte economiche finanziare che sono state fatte durante la crisi finanziaria hanno prodotto c'era divisione tra nord e sud
Della dottrina shōjo Blair ha portato dei grossi danni Europa
Ma dei grossi danni non tanto e non solo nelle scelte di politica economica e sociale quanto nel far fare dei passi indietro alla coesione sociale europea alla coesione tra i popoli europei
La divisione tra nord e sud una falsa divisione che dobbiamo superare non dobbiamo sostituirla COA nuove divisioni tra Est e Ovest
Perché è vero che ci sono ed è vero che il tema sociale e i temi su cui è più sensibile
Impostazioni diverse tra governi tra Europa dell'est Europa dell'Ovest
Però lavorando impegnandosi abbiamo dimostrato negli ultimi nelle ultime settimane esempio ministro Poletti ne è stato protagonista abbiamo fatto un ottimo gioco di squadra di Governo abbiamo fatto ottimo gioco di squadra
Con il presente macro e il governo francese che anche su elementi divisivi ma essenziali
Per riequilibrare dal punto vista sociali mercato udite l'Unione come i lavoratori distaccati la direttiva l'altra distaccati siamo riusciti a fare quello che tutti davano per impossibile cioè arrivare a trovare un accordo ma un accordo con il sostegno anche di buona parte dei Paesi della cosiddetta Europa centrale e orientale questi sono i temi è evidente che se non avessimo creato un contesto politico generale che indicava nell'Europa sociale uno dei veri nobili attivi a mio modo di vedere sarà stato molto più difficile
Prosegue arrivo riuscire a realizzare una corda in di negoziato che vedeva ai ai alle all'inizio ai nastri di partenza delle posizioni
Tra Stati-membri molto molto complesse qui c'è un lavoro certamente legislativo da fare c'è lavoro legislativo su cui dobbiamo procedere
Il più possibile uniti
Noi come doveva italiano siamo a favore delle avanguardie sa favore dei gruppi di Paesi riteniamo che sia inaccettabile l'unione europea
Un po'del difesa della sicurezza possa essere bloccati dai veti di questa o quell'altro stato membro ci sono però sul due due punti su cui non riteniamo che si possa essere molto flessibili
è il primo punto il primo di questi tre punti sono diritti sociali e stato di diritto diritti fondamentali
Su questa se noi siamo una comunità di diritto noi siamo seri con gli obiettivi sociali su cui che abbiano indicato nelle nei nostri trattati che abbiamo ribadito a Roma che ribadiremo
Con l'approvazione proclamazione del cosiddetto privato sarà a Göteborg ben su quello non c'è flessibilità che tenga nel momento in cui si è comunità tutti si deve fare un lavoro per in altare di Standa sociali incoerenza con gli obiettivi che abbiamo indicato indicata
Indicato nei trattati
E questo è il il il punto il punto politico di fondo poi ci sono altre proposte
Noi siamo molto soddisfatti
Proposte relative al conto alla alla alla Congedo farà alla conservazione tra ritmi di vita la di vita di lavoro vivi di tale vita familiare sono tanti aspetti su cui bisogna fare attenzione quando si va nel dettaglio
Delle varie proposte abbiamo sostenuto un accordo sulla direttiva lavoratori distaccati però c'è
Non basta
Non basta un play Tare
Quello Luca l'Unione europea occorre anche lavorare su in tema di riforma dell'Unione Europea
Ecco perché c'è una questione semantica che non è semantica ma è ma è politica
A Bruxelles si parla sempre e unicamente di completare l'Unione economica e monetaria
Se noi diciamo che il tema è unicamente completare l'economia unitaria che già un vasto programma come direbbe
Ma partiamo col piede sbagliato perché vuol dire che tutto quello che è stato fatto durante la crisi a noi va bene e si tratta solo di aggiungere quello che non c'è a noi quello che è stato fatto nel due mila undici non va bene in buona parte
Ecco perché abbiamo rimesso in discussione
Alcuni alcune a il Regolamento Sexta esto pacchetto nel momento in cui si apre un dibattito sulla riforma la zona euro
Vogliamo ripensare anche alcuni titoli che state prese alla luce dei risultati che hanno dato o che non hanno dato o dei risultati negativi
E che hanno che a cui hanno portato da in questo contesto è chiaro che rientra anche il tema dell'unione sociale
E non possiamo pensare di il riformare l'Unione conoscono economica monetaria di negoziare e dobbiamo fare
Per completare l'Unione banca e anch'e non invece a in parallelo costruire anche
L'ho visto propenso
E questo vuol dire anche avere un approccio non solo tale ma anche orizzontale e vedere quali sono le varie politiche che possono aiutarci a a a raggiungere questi obiettivi ecco perché il tema di un bilancio per gli investimenti e la zona euro è per noi direttamente collegato agli obiettivi dell'Unione sociale
Perché non può e raggiunge gli obiettivi di crescita di lotta disoccupazione vedi articolo tre articolo nove del trattato
Se deleghi tutto è unicamente agli stati membri la politica di stimolo della domanda di investimento e di sviluppo di sviluppo economiche sociali per l'Europeo
Ecco perché diciamo non solo per raggiungere gli obiettivi di usare europea dobbiamo dare all'Europa gli strumenti che ha una partendo dalla zona euro ma pensando a tutta l'Unione penso ah no politica degli investimenti ma dobbiamo anche rimettere sul tavolo
Vecchie questioni che sono nuovamente di attualità e oggi di fattibili come il tema di una nuova politica di investimenti a livello nazionale
Cioè se è vero che oggi abbiamo dei criteri per indicare cosa Investimenti antica e spesa corrente a livello europeo sono i criteri ad esempio che rendono eleggibili alcuni progetti finanziati dal un che ha perché non pensare che anche i progetti
Arteria di infrastrutture formazione prospettici
Non possono considerati come investimento e quindi non computati ai fini della valutazione del debito del deficit questi sono temi che anche questi come il tema dell'Europa sociale d'Italia aveva Pupo avrà opposto già quindici anni fa ma oggi ritrovano
Oggi ritrovano a fatti di vita
E quel o è quell'approccio orizzontale che è l'unico che ci permette di raggiungere gli obiettivi da questo punto di vista in questo contesto il ministro Poletti su indicazioni su su decisione che prendemmo al durante il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea nel luglio due mila quattordici se mi ricordo bene Giuliano la prima riunione informale dei ministri lavoro lei dedicata al lo schema europeo di assicurazione contro la disoccupazione
Pulsate altri colleghi di governo grano sviluppata siamo contenti te che si chiami squadre
Però è chiaro che questo è esattamente l'esempio di quanto vi dico è un tema che certamente riguarda anche l'unione economica economica ma è un tema che è indispensabile se vogliamo a vere anche a livello europeo quelle politiche di accompagnamento di supporto e complementari a livello nazionale perché l'area economica europea sia anche un'area sociale
E un'ara sociale che rispetta certamente le competenze degli Stati membri ma che riempie anche la cura che ci sono a livello europeo ed evidente qui di fronte a quelli che gli economisti Easton shock asimmetrici una crisi che colpisce una regione o un settore industriale l'Unione europea è necessario ed è giusto che anche l'europea intervenga con degli schemi di assicurazione contro la disoccupazione
Questa nostra approvazione ed è i l'ultimo punto
Su cui vorrei vorrei condividere queste mie riflessioni con voi l'ultimo lo punto è
Bene iniziative politiche bene processi Semestre europeo che non può essere solo obiettivi finanziari deve essere anche obiettivi sociali bene le proposte legislative
Tutto questo però a risorse invariate e con un bilancio di un'europea che guarda al passato e non presenta al futuro è difficile farlo
Ecco perché per noi l'unione sociale europea la dimensione sociale un obiettivo fondamentale del negoziato sulla revisione del bilancio dell'Unione Europea post due mila venti
Quello che nel gergo comunitario si chiama quadro finanziario multe annuale cioè le risorse che diamo all'Europa per raggiungere gli obiettivi comuni a partire dal due mila venti non può essere fatto con lo specchietto retrovisore
Non può essere fatto pensando cosa dobbiamo correggere al margine dei capitoli esistenti
Se veramente entriamo in un nuovo ciclo politica severamente vogliamo assicurare al livello europeo dei beni pubblici europei
Che da soli divisi arriverà azionare non riusciamo a raggiungere è evidente che dobbiamo mettere idilliaca ripensare il bilancio degli europea
E mettere al servizio di questi nuovi attivi
Tra questi obiettivi certamente i molti punti del pilastro sociale del documento che verrà adotta pago trovo devono essere centrali
Così come devono essere centrali quelle politico orizzontali che permettono poi di fare la differenza a livello europeo è che il tema dei giovani ecco il tema dei del rafforzare gli strumenti che oggi offriamo
Ai giovani europei per moltiplicare l'opportunità di uscire dalla disoccupazione di trovare un lavoro di trovare un tirocinio per entrare nel mercato del lavoro di approfittare della più grande opportunità che l'Europa offre la mobilità per formarsi per essere migliore cittadino
Ecco perché diciamo che la strategia l'iniziativa giovani la Garanzia Giovani
Il il le risorse della mobilità Erasmus classiche come sapete non è più solo studenti ma anche tirocinante apprendisti sportivi
Noi vorremmo liceali sono delle risorse che vogliamo entrare d'Italia ha proposto in maniera un po'provocatoria molto seria
Dal punto di vista politico di moltiplicare per dieci
Le risorse del bilancio europeo dedicata ai giovani
Perché se è vero che ci sono delle star Successo e questa è anche Unione sociale come l'Erasmus
è pensabile che ha una storia di successo l'Europa dei di chi correggimi se sbaglio lo zero virgola tre per cento del bilancio per zero virgola tre per cento c'è qua tutti ci riempiamo la bocca con la retorica lotta alla disoccupazione giovanile Erasmo Stores accesso e poi per tutte e due queste voci diamo lo zero virgola cinque zero virgola sei per cento
è è è possibile questo è accettabile o dobbiamo o dobbiamo ripensarlo noi abbiamo proposto già da aprile di ripensarlo perché riteniamo che la mobilità l'Erasmus la gestione delle frontiere esterne
E la politica dell'immigrazione le politiche complementari sussidiarie di lotta alla disoccupazione giovani a livello europeo siano dei beni pubblici europei che possiamo assicurare meglio lavorando insieme e da questo punto di vista certamente dobbiamo ripensare il bilancio europeo per raggiungere per raggiungere questi obiettivi quindi noi andiamo a Göteborg consapevoli delle timidezze di alcuni Paesi consapevoli anche del lavoro difficile che i nostri amici svedesi hanno fatto e capiamo anche loro cautele noi diciamo che siamo dei ragazzi un po'meno prudenti
E molto determinati a approfittare di questa fase
E dell'ultimissimo punto perché una fase propizia per mettere sul tavolo nuove proposte due mila e diciotto è un propizia poi speriamo che l'Italia CUP possa pienamente dare prova contributo in tutto il due mila diciotto va diviso che un anno in cui a livello di Consiglio europeo a livello di Parlamento europeo a livello di Consiglio dei ministri ha rivolto alle vero di lavoro con le parti sociali
Che noi abbiamo a cui noi per hanno voluto dare un'attenzione un segnale politico forte in occasione del della Dichiarazione di Roma decide a marzo di quest'anno bensì era possibile di fare la differenza
E di fare la differenza però pensando che non c'è una rissa
Se unisse me di molti di tasselli per cominciare veramente a disegnare un mosaico dell'unione sociale europea che sia adeguata alle esigenze del dubbio diciassette e alle sfide del
Grazie
Grazie a Sandro Gozi
Continuiamo cerchiamo contraddice la Veritas anche sulle difficoltà appunto che ci sono solo parlare far parlare di Torino Facciolla come da programma coordinatore della Commissione politiche sociali la Conferenza delle Regioni
Perché è stato accennato poco prima nel panel precedente dall'assessore Greco un problema grosso che c'è ed è quello delle risorse appunto cioè le otto europee quelle sono quel gran parte
Per progetti europei che San
Giorni
Mi pare mi pare di capire che le regioni pur con prendo questi gli obiettivi del ano pure essendo le parti penso di gran parte di queste politiche
E il busto terrore che vengano dagli altri nord più bui di questi ci sono
Grazie non lato parola mente completi
Prova a dare una risposta che in fondo è la valutazione di un corso che peggiori nell'ultimo insieme però hanno voluto fare
Da una parte è vero che i soci sono sempre meno all'altra è altrettanto vero che talmente stiamo Struth ponti and
Perché non è
In discussione non è da abile
Mentre per allo contrasto povertà
Altrimenti visto
Si è un po'
Proviamo
Pene va be va dicevo finalmente cominciamo mettersi a dimora dette risorse che in maniera strutturale rispondano rispondono a delle esigenze dei cittadini più deboli svantaggiati ricordavo il fondo per il contrasto alla povertà un milione e mezzo di euro
Prossimo idolo di prolusione con una crescita e devo dire anche importante esponenziale gli interventi una sette il prossimo anno miliardi di euro del due mila diciannove
Il fondo per la non autosufficienza al mezzo miliardo di euro quest'anno ha visto anche la compartecipazione le delle regioni il Fondo Nazionale Politiche Sociali trecentododici milioni
Di euro il fondo per il trasporto dei disabili si dice qual è il rapporto che deve ripassare tra il pilastro sociale
E le regioni probabilmente noi potremmo chiedere una maggiore autonomia ma l'autonomia la chiedi l'aria espiato tenere quando sei bravo a fare le cose anche con una certa rapidità noi siamo o oggi assolutamente e costantemente orientati a fornire al nostro governo nazionale quella Marchesi di contesto territoriale che ci consente ci garantisce di poter Anda chiedere a ragion veduta
A risorse limitate l'unica cosa possibile e quella di evidenziare davvero le necessità
Pensiamo pene al di là della scrittura di una norma di prospettiva odor di un'indicazione comportamentale che ti fa fare dei passi in avanti mi abbiamo un onere maggiore quella di avere quello coraggio cosciente che ci garantisce di poter utilizzare le risorse laddove servono
Il vero tema per il quale affrontiamo il rapporto nel quotidiano con con il Governo è altrettanto vero che vi sono degli obiettivi che non sono più negoziabili perché il pilastro
Europeo dei diritti sociali non ha non può non avere in considerazione o come unica considerazione l'azione in relazione alle politiche sociali anche su Area territoriale ma immagino che abbia obiettivi dimensionali davvero diverso non può non tenere in considerazione
L'attività di inclusione sociale
Nel senso più lato non può non tenere in considerazione l'attività finalizzata all'innovazione dei processi produttivi anche dei prodotti laddove servono a fare economia non può non tenere in considerazione l'aspetto che deve necessariamente ripassare tra l'azione economica dei governi e le politiche sociali non può non tenerlo in considerazione non può non tenere in considerazione aspetti identitario dei territori non può non tenerle in considerazione quindi il nostro contributo in questa fase iniziale quello della commissione politiche sociali presso la Conferenza delle Regioni sarà un un contributo devo dire anche culturale se mi è consentito non solo di capacità di fornire dati statistici
E trasmettere trasferire i fabbisogni dei territori ma anche evidenziare quegli obiettivi politici che maniera condivisa possono marcare la differenza perché si scrive
Un programma così ambiziose non lo si cala in una realtà territoriale nazionale che ha una fattispecie propria che ha una sua capacità anche atomistica di parlare al futuro
Metro per metro territorio per territorio regione per regione non si fa un'opera come TAC anzi si fa un'opera assolutamente incompiuto la nostra attività è finalizzata devo dire esclusivamente a questo in questa fase iniziale con quello spirito di collaborazione magari torno dove siamo partiti di chissà che ha a risorse non
Il limitate deve necessariamente concorrere a scrivere la migliore norma che meglio di ogni altro riesce a soddisfare le esigenze del cittadino dei territorio vogliamo continuare in questa opera lo facciamo nel per quotidiano oggi abbiamo incontrato il sottosegretario Bobo per discutere già dell'avanzamento della norma sul terzo settore
Anche in questo caso non possiamo non pensare che sia un pezzo importante
Delle attività che vanno a concorrere a costruire un pilastro sociale adeguato su questo sette ore norma partorita con grande difficoltà ma che nella fase attuativa deve dare le risposte significative che il legislatore ha immaginato voleva raggiungere
Quando ha pensato a questa sorta di rivoluzione copernicana del terzo settore sulla quale anche in questo caso vogliamo concorrere facendo la parte di chi non si sente defraudato
Di una titolarità
Non si sente parte debole nel rapporto regioni governo ma chi vuole essere parte diligente nel saper fare bene meglio le proprie attività io voglio invece avanzare una no no no più una provocazione
Io mi chiedo Logic o qui in questo caso da vice presidente di di una regione
Ne abbiamo delle difficoltà evidenti nel rispettare il patto di stabilità spettare il centodiciotto nel consegnare ai territori e cittadini ieri in qualche ci vengono trasferiti dal Governo nazionale dalla stessa Europa perché anche distrutta lì basta
Boh delle regole di bilancio assai strette ma e il caso di pensa che l'intervento sul pilastro sociale possa essere fuori dal non è un investimento quello non è possibile pensare che queste risorse che sono non sono negoziabili e che devono essere destinate al ad un perdendo precario
E che Servolo necessità dei cittadini e che se queste risorse arrivano in ritardo non solo non raggiungono l'obiettivo ma addirittura possono creare un danno ai cittadini stessi non possano invece da una parte passare attraverso il lei leggo di in qualche modo
Negoziazione le stesse un po'abile un po'più rispettose
Gli stessi
La norma potrebbe servire ad immaginare un azzeramento delle distanze tra no l'Europa dei burocrati i cittadini invece degli Stati europei grazie
Adesso passiamo a Susanna Camusso segretario generale della CGIL
Mi pare che una delle una del questioni che sia che è uscita con forza da dal primo la anche Dante
Qualcosa che ha detto sottosegretario Gozi
Come il fatto che come riuscire a implementare questo pilastro sociale all'interno delle politiche generali dell'Unione in particolare mi riferisco appunto alle politiche macroeconomiche con sulle quali i sindacati hanno avuto molto da dire qualcosa ci ha detto anche Visentini nel suo intervento prima quindi una capire se volete quanto preoccupazioni in questo senso
Poi raccogliendo la sua osservazione di prima che in questo pane ci sono poche donne nel sette ce n'è una sola ma non è solo colpa degli organizzatori se negli incarichi ci vanno gli uomini c'abbiamo perso anche il vero problema da risolvere
Appunto però non so negando nulla Sottil però lo volevo chiedere nel nel pilastro si parla poco
Appunto il sindacato ad un una una lezione in questo senso
Volevo Circus capire secondo lei le previsioni sulla questione di genere che sono contenute nel atto se sono a suo giudizio almeno come previsioni come indizi sufficienti offre si sono fatti sfuggire qualcosa
Proviamo a dividere in due due ragionamento alcuni li abbiamo anche già fatti e devo dare atto al ministro che non solo organizzato oggi questa occasione di discussione non abbiamo avuto l'occasione di un incontro col presidente del Consiglio con il presidente de con il capo del governo svedese tre qualche tempo fa che appunto preannunciava
L'arrivo l'arrivo Cotten Berger e a quella discussione
Allora noi proponemmo una una critica che anche prima Visentini riprendeva che ha tutta la sua attualità
Un'Europa assolutamente in ritardo sulle politiche sociali c'è un'Europa per lungo tempo ha cancellato l'idea che ci dovessero essere delle politiche sociali perché tuttora sacrificato alle discipline le aree di rigore e di bilancio nel momento in cui lo fa
Rischia di fare più una raccomandazione che non delle scelte politiche adesso poi chiamiamo le cose col nome
Dire che si investe su un pilastro sociale in cui però sei all'appello alla buona volontà dei paesi del dell'unione con delle differenze anche tra chi aderisce
Alla zona euro e chi sta nel dell'insieme dell'Europa no non dice che c'è quel salto di qualità di cui avremmo bisogno
Noi però siamo ostinatamente ottimisti quindi come organizzazioni sindacali anche la mia organizzazione ha molto lavorato nella fase di costruzione del del pilastro europeo sta tuttora lavorando in vista anche del al vertice di di di gotta Amberg approviamo come dire a tradurlo non in una dichiarazione che pronti a coprire un vuoto ma in una pratica e in una scelta che guarda però ha un aspetto che pare non bisogna sottovalutare
Che cosa ha determinato sulla politica pressoché esclusivamente del rigore di bilancio invece con la politica di contrasto alla crisi e discuto Aldo verso quel che arriverà ha provocato un livello di diseguaglianza molto alte nei paesi e tra i Paesi prima cimeli ricordato
L'Italia non aveva una politica di reddito di inclusione oggi l'Italia ha una politica di reddito di inclusione commerciali ministro siamo sempre a prendere perché le risorse momenti non modo che sia efficace rispetto gli all'effettiva platea questo dice che un Paese come il nostro si è ritrovato a fare i conti con una povertà crescente con la necessità di avere politica perché questa diseguaglianza che una disuguaglianza interno al nostro Paese per un po'come dire si misura col fatto che sono cresciute anche diseguaglianza tra i Paesi in un mondo di libera circolazione però perché l'Europa alla libera circolazione e quindi non è che ci guardiamo da un paese all'altro come nulla fosse allora c'è un bisogno di politiche sociali perché devono contrastare diseguaglianze
La praticabilità di quelle politiche sociali però fa la differenza se rimane come dire un buon appello un buon monitoraggio
Per carità sempre segnare positivamente che il tema è tornato all'attenzione ma i tempi che abbiamo dinanzi rischiano di essere molto lunghi
Perché in questo io condivido quello che diceva prima Gozzi ci sono dei vincoli trattati che bisognerebbe cambiare
Bisognerebbe decidere che perse l'Europa vuol darsi la dimensione di essendo Europa sociale europea una serie di scelte non vanno bene in alcune politiche che vengono demandate unicamente agli Stati nazionali
Non funziona non rispetta il problema diseguaglianze faccio un esempio
Bene no non è neanche tanto vero ma comunque faccia finta di niente aver discusso dei distacchi
Ma se può essere esercitato il dumping sui salari tra un Paese e l'altro e continua a venire esercitato il dumping sui salari tra un Paese e l'altro noi possiamo e la facciamo come confederazione europea la campagna per alzare i salari
Però noi avremo un elemento di contrapposizione tra i lavoratori che continua a generarsi altro dux e un'idea per cui il modello sociale europeo non è il modello del miglioramento delle condizioni ma è quello del conflitto tra lavoratori di Paesi diversi che vanno in dumping
L'uno sull'altro attraverso le norme che la comunità ha permesso Mammano si determinassero secondo osservazione di ordine generale
Cioè dire che parliamo di politica sociale in Europa vuol dire anche cambiare l'impostazione della programmazione economica dell'Europa l'approvazione economica loro tuttora costruita sull'idea che la disoccupazione a due cifre è una disoccupazione sopportabile
E una parte delle contraddizioni questo vale anche per il documento economico finanziario governo italiano non vale solo per la Commissione
Il europea e dentro questo c'è tutta la contraddizione che si pensi che è sopportabile la disoccupazione a due cifre il contrasto alla disoccupazione non è la politica madre che tu fai e quindi le politiche sociali sono spacciano costo non investimento
Gli investimenti sono linea fino sono leva finanziaria e non sono investimento pubblico e tutte le cose che rendono quindi anche quella scelta giusta necessaria da valorizzare
Delle politiche sociali è una scelta che è in qualche modo ti rimbalzo nuovi il punto di riferimento che uniforma cambiamento dei trattati e cambiamento
Dell'immagine che anche l'Europa dovrebbe acquisire rispetto ai cittadini
Questo vuol dire che però i contenuti della del pilastro sociale il primo venuto il caso Sanremo con innovazioni assolutamente positive
Dico innovazioni perché quando io sento dire modernizzazione del mercato del lavoro mi vengono i brividi perché e il termine usato per fare le peggio cose sui diritti del lavoro in vari Paesi compreso il nostro quindi proprio cambierei anche il il linguaggio non inviterei da questo punto di vista il linguaggio europeo la cosa più importante che e coerente anche a scelte che la mia organizzazione altri sindacati d'Europa hanno fatto la mia organizzazione con la Carta dei diritti che l'idea cominciamo a considerare i lavoratori come delle persone che dona delicato in capo dei diritti in quanto sono persone che lavorano
E non in rincorsa della tipologia contrattuale
Che hanno e quindi tutto il tema tipici parasubordinati definizione del lavoro autonomo
Che impegna dei giuristi inasprì Issime discussioni che rischiano sempre di riportare al all'idea di moltiplicare la norma invece puntano unificazione ma persona che lavora deve avere dei diritti
Questo è sicuramente un principio importante insieme a degli altri che ovviamente ci sono queste un principio che si affrontiamo
Rispetto al tema del lavoro femminile pur sapendo che quando parliamo di lavoro femminile in Europa parliamo di condizioni
Piuttosto diversificate anche tra gli stessi Paesi dell'eurozona non siamo come dire non mondo in un mondo omogeneo però un primo un primo tema si propone
Anche per le risposte che vengono date io sono affascinata da tutte le teorie dei congedi parentali
Vorrei però sostenere che nessuna politica dei congedi parentali sarà utile se non risolviamo la questione della differenza di retribuzione tra uomini e donne
Perché finché più facile pagare le donne meno tu puoi fare tutte le politiche di congedo possibili ma queste diventano tutte del donna nessuna di queste divento una politica di redistribuzione
Perché se come dire
Avere un congedo essere attenti giocare sui periodi di attesa corrisponde al fatto
Che in un caso perdi una retribuzione di un certo tipo nell'altro una retribuzione più alta Pucci siamo come dire fare qualunque gioco a briscola ma ne determina che sono comunque politiche che vanno sulle donne
E alimentano un gigantesco pregiudizio che continua a insistere da parte del Papa in questo caso parlo
Soprattutto dal nostro paese che continua a esistere tra gli imprenditori che è basato sull'idea che insomma una donna può in realtà non c'è mica tanto in testa al lavoro
Il già in testa dell'altro e quindi può fare il part-time involontario può essere come dire dequalificata si può non investire
In termini di formazione si può far finta che non sia cambiata del tutto l'istruzione delle donne rispetto a vent'anni fa e a continuare a ripetere
Dei triti luoghi comuni come se fossimo a venti trent'anni fa allora al grande tema esattamente come rispetto al dumping tra lavoratori e paesi in Europa nella differenza di retribuzione che c'è tra uomini e donne
Che ovviamente maggiore tanto più si riduce il portato della contrattazione collettiva
In ogni Paese europeo la contrattazione collettiva i contratti hanno il principio della parità retributiva
Più tu a bassi la copertura e l'autorevolezza salariale degli strumenti di contrattazione più si innesca la differenza dalla retribuzione di genere
Allora anche qui l'idea che l'Europa e anche il nostro governo ogni tanto si muova nella direzione di dire
Riduciamo la struttura della contrattazione nazionale perché viva viva la contrattazione aziendale guardate con alimentatore della differenza di retribuzione per genere
Perché a quel punto Pisano degli elementi e delle definizioni che non hanno più visse il principio dell'equa di retribuzione e della giusta retribuzione questo senza neanche fare il ragionamento rispetto ai lavoratori atipici e la precarietà cioè a tutti gli altri fattori che hanno determinato ulteriore diseguaglianza tra uomini e donne
Tema che ha a che fare
Anche con la visione
Che l'Unione europea a rispetto a come viene considerata la parità che Combe evidente un tema assolutamente discutibile oggi alla luce dell'esperienza
Quando la discriminazione era così evidente
Che ci erano normative differenziate anche rispetta con gli accessi al lavoro tutti abbiamo fatto la battaglia per dire c'è una libertà delle persone decidere a che lavori vanno tu non puoi determinare la distinzione però da un certo punto in poi c'hanno preso troppo gusto considerare donne e uomini uguali
Donne e uomini non sono uguali e bisogna che cominciamo a ragionare anche del fatto che se tu fai politiche uguali per soggetti diseguali realtà continui a determinare diseguaglianza non stai costruendo un processo egualitaria
Tema che noi avremmo al governo italiano di allora non lo fece ma noi avremmo sollevato alla Commissione europea quando decise duplice potevano cambiare gli obiettivi dell'età pensionabile
Ma il tema che riguarda anche il modo in cui affronti una serie di prescrizioni sul lavoro
E in cui misuri la qualità del lavoro che sempre e frequentemente una misurazione sul canone maschili che l'organizzazione del lavoro mediamente determinata degli uomini si dà per scontato che le donne devono misurarsi con quell'organizzazione del lavoro non possono mai migliorarsi misurarsi su delle altrettante che gli elementi di normativa ricostruisce tutte sulle politiche
Di congedo parentale e di conciliazione sui doppi ruoli delle lavoratrici
Ma non lì con invece non costruisci mai dei criteri che sono quelli che mettano in valore le caratteristiche per cui le lavoratrici possono essere nei luoghi di lavoro e nel percorso di carriera
Differenti dai parametri che invece vengono normalmente chiesti identificati
Questo credo che sia il limite che tuttora c'è nell'elaborazione cioè il dare per scontato che lavoro uno è sempre uguale i parametri sono quelli che storicamente nella storia si sono determinati le lavoratrici devono più o meno
E adeguarsi a queste quindi essere misurate comunque per differenza rispetto agli uomini
E l'altra come dire l'altra faccia del dell'idea che il tema del Gender Gatto sia un tema che dà per scontata una quota che comunque non diminuirà mai in questo si torna a un tema ENI e finisco ingressi è molto detto e giustamente il pilastro sociale deve permettere di accedere alle prestazioni sociali e ai servizi
Quali sono gli standard dei servizi è di nuovo un tema che in Europa continua a non essere omogeneo
E quello è uno dei punti fondamentali su cui determini l'effettiva libertà delle donne di partecipare al mercato del lavoro l'esempio è quello più semplice perché vicino a noi
Perché la Francia ha un tasso di occupazione delle donne così più alto del nostro in nonostante il tasso di occupazione più così la direbbe qualcuno il tasso di occupazione più alto non è crollato il tasso di fertilità
Certamente come dire quelli che hanno sempre una soluzione che abbassare le tasse raccontano che il tema è il quoziente vorrei invece sollevare il tema di quale livello di servizi per l'infanzia
E per le madri esiste in quel Paese che permette alle donne di decidere liberamente
Il di partecipare nel mercato del lavoro e di non vivere la maternità come la contraddizione con la possibilità di rimanere al lavoro ma la Francia rischia di essere insieme ai Paesi nordici l'eccezione non la regola dell'euro
E quindi il coniugare quali sono i servizi
Un tema straordinario ma se lo si coniuga si torna alla cosa che veniva detto
Politiche sociali sono un investimento non un costo con queste logiche del bilancio europeo rischia tutto di essere un appello alla buona volontà e non l'effettiva trasformazione delle modalità in cui si costruisce una comune europea di politiche sociali che non sono in contraddizione tra un Paese e l'altro
Ringraziamo sotto segregate Greta Ario Colozzi che deve andare alla Camera su questa cosa delle donne lo direi il ricordo dei miei
Volentieri
Che è stato dimostrato da varie ricerche sociali che più le donne lavoro e più figli si fanno quindi sfatiamo dei visita nitida bardature tornano lavoro più riescono a fare figli
Vorrei parlare di adesso un gioco Gigi Petteni del segretario confederale della CISL
De di un aspetto uno d'una parte dei lavoratori e che tratto sono molti nella CISL se ricordo da quando era ancora in Italia e sono i lavoratori pubblici cioè voglio capire quanto questo pilastro sociale può essere un punto di riferimento per il pubblico impiego
E e niente mi riferisco in particolare a fenomeni come il precariato del pubblico impiego che esiste già
Tu lavori nei comuni come lesse Huber cinquant'anni avendo anche grosse responsabilità quelli capire oltre quello che lei vorrà dire ma su questo punto del pubblico impiego il pilastro che parliamo di milioni di lavoratori non solo in Italia voi come lo vedete
Ma grazie grazie al ministro di questa opportunità allora a me sembra che le cose dette dal sottosegretario a cui invito assieme al nostro ministro di riferimento
Che vengano sostenuto con grande forza perché ne possiamo parlare del pilastro sociale ma se non perdiamo Dave revisione del bilancio di mettere le risorse adeguate rispetto a questi obiettivi né affermiamo dei buoni principi che non produciamo nella realtà per cui io credo che questo sia il dato politico più rilevante su cui bisogna spingere lavorare
Creare pressioni in questa direzione qui
E poi ci sono alcune questioni che riguardo del mondo del lavoro nel suo insieme
Io credo la mia obiezione ritiene che sugli elementi del del bilancio sociale ci sia un aspetto dite volesse generale che riguarda il ruolo dei lavoratori questo del pubblico e nel privato
I Rover lavoratori è un ruolo di informazione un ruolo di coinvolgimento noi riteniamo che investirono dei lavoratori debba essere sempre di più un ruolo di partecipazione ce ne stiamo uscendo fra virgolette di una crisi durissima
Dove hanno pagato coloro che hanno avuto meno responsabilità nelle scelte per cui le crisi voglio dire sono dure bisogna che imparare la lezione e allora bisogna fare anche in modo che chi paga
Per le scelte degli alti abbia la possibilità di partecipare di più in questa dimensione qui
Per cui ne pensiamo che la contrattazione la partecipazione siano due elementi fondamentali che possono contribuire a rendere preparati praticato nel nell'azione dalle parti dell'azione delle parti Titti molti degli obiettivi posti
La seconda questione riguarda è il tema che veniva già toccato del tema salariale cioè noi abbiamo un tema salariale completo complessivamente per tutti in Europa qui c'è il segretario dall'accesso alla campagna ci sono tante difficoltà attorno attorno a questo tema però c'è un problema c'è il lavoro che va pagato di più
C'è qui il lavoro è diventato un elemento invece mi sembra ricca una battuta che non essendoci la svaluta azione della mobilità collega euro la sua Lutazio dei viene fatta sul lavoro
E io credo che noi invece dobbiamo esattamente a lavorare per intervenire su questo su questo fattore qui
Per quanto riguarda in modo più specifico l'elemento del pubblico è io credo che a tutti le latitudini
L'elemento dei tagli lineari sia uno degli elementi di maggiore disuguaglianza che sia stata messa
Tra in atto c'è chi è la conseguenza di politiche di austerità Marco non hanno niente a che fare con nessuna dottrina Silvio dal punto di vista economico dal punto di vista sociali per cui penso che questo sia una criticità su cui a partire anche dal nostro Paese può dare un buon esempio nel contesto più generale sotto questo aspetto
E sugli elementi sugli elementi della precarietà
Qui è troppo facile cioè a me per le strade Fassino mi piacciono
Però noi nel lavoro pubblico c'abbiamo cercato di accantonare la contrattazione negli anni
E è aumentato il discorso del lavoro c'è spiegare
Che in alcuni servizi
C'è un lavoratore precario che dovrebbe dare il servizio lavoratore che dovrebbe diventare stabile
Cioè vedo che il ministro Palmiotta sa bene di cosa parliamo
Se io vado un centro per l'impiego ho a che fare con un lavoratore che al trentuno dicembre non sa se verrà confermato
E io devo andare da questo lavoratore ad affidarmi per costruire un lavoro stabile
Cioè noi abbiamo dei punti che nei dibattiti diciamo tutti sono strategici cioè questo prezzo va tenuto felice che la ricerca l'innovazione non è strategica poi andiamo a vedere quali che operano che fanno questi lavori
Devono aspettare ogni stabilita per vedere se saranno confermati o meno
L'altro giorno eravamo all'audizione in Senato su legge di stabilità era bellissimo perché tutti situati a prendere i fogli perché noi sosteniamo che ci sono i lavoratori gli ultimi LSU che sono nella scuola
Che e non si trova traccia qualcuno dice non c'è traccia sì ma sono collaboratori dal primo gennaio con le norme che avanza vista Poletti non possono più esserci le collaborazioni allora fai la proroga di uno strumento che non c'è
Allora dico delle cose nostrane di casa nostra per dire più in generale
Che bisogna e fare le correzioni da bisogna farle ma bisogna rivalutare il senso del lavoro pubblico perché di lavoro pubblico alla fine eccolo che intervieni su elementi strategici c'è dall'educazione
Alla dall'educazione alla salute e anche un sistema di servizi che se noi vogliamo mancare la qualità e la competitività dobbiamo fare per cui tutta questa baraonda dei vent'anni che abbiamo alle spalle dove le tasse il lavoro pubblico e tutte queste cose qui
Che abbiamo il tempo il lavoro a tempo indeterminato abbiamo fortemente svalutato dobbiamo riprenderle se vogliamo creare veramente delle prospettive se vogliamo fare in modo che i principi che vengono anche TIR fermati traduciamo nella realtà
Per chiudere serve anche un sindacato che non solo sia un elemento di denuncia dei temi che non vanno
Ma abbia il coraggio e la responsabilità di assumere delle scelte perché è evidente che in una complessità di questo tipo quindi se annunci solo le cose che non vanno e per ogni cosa che non va
Voi chiedere tutto e subito puoi diventare portatore sano di disuguaglianze perché si può essere pure portatori sani disuguaglianze
Allora io credo che anche sociale se vuole sfidare la politica in questa dimensione deve avere una capacità di discernimento e di responsabilità in cui la Betti in gioco fino in fondo
E fa azione di cedimento è difficile azione discernimento
E però è l'unica azione
Che nella condizione data può creare le buone prassi le buone condizioni per portare a un miglioramento complessivo di sistema
Per cui c'è qualcosa che dobbiamo chiedere al ministro ai soggetti della rappresentanza politica
Ma c'è qualcosa che dobbiamo fare anche noi se vogliamo contribuire tutti assieme
A implementare questi elementi qui e soprattutto aggiungere come sulla partecipazione che non ci sono ma nel medesimo tempo a tradurre questi principi nella realtà questa io credo sia la sfida a quindi non vogliamo sottrarci
Grazie
Non solo chiedere agli altri ma anche fare se la adesso passiamo hanno reso sempre vicepresidente di Confindustria
Al quale vorrei sottoporre un altro punto della del patto che del del pilastro che Mian Mian ha fatto riflettere la questione che
O uno degli obiettivi a cappello del nella lunga parte introduttive favorita crescita la crescita economica
Però ci sono anche dei costi cioè si investe molto il patto il pilastro chiede investire molto in formazione una anche nella qualità del lavoro tre poli in condizioni di la cosa una serie di previsioni che innegabilmente possono potrebbero credo porteranno dei costi per la per per le aziende
Vorrei capire voi come vedete questa nel senso pensate queste questi maggiori costi poteva verranno assorbiti da un risultato più positivo di crescita e quindi vale la pena assumerli ma allora che garanzie o volete
Buona sera a tutti innanzitutto ma io dico questo cioè i costi aggiuntivi non fanno paura perché sotto certi aspetti sono dei veri e propri investimenti quando si investe in formazione quando ad un certo momento un sistema va ad investire per migliorare le condizioni dei lavoratori
Io penso che alla fine l'esternalità indiretta è garantita nel senso che il risultato torna e torna anche con gli interessi a mio avviso quindi non è questo il punto che ci fa paura
Allora per quanto riguarda diciamo la nostra opinione sul complessiva sul discorso del pilastro sociale voglio dire che io voglio partire da questo ragionamento
Cioè la crescita cioè il pilastro deve essere uno strumento per raggiungere l'obiettivo della crescita ma io penso che l'Europa si deve porre come unico obiettivo
Quello di crescere quanto più velocemente possibile perché solamente attraverso la crescita possiamo combattere come dice ricorda spesso il presidente boccia
Le disuguaglianze la povertà solo attraverso la crescita e noi possiamo far lievitare il tasso di occupazione e solo attraverso la crescita
Possiamo mantenerci quel livello di Welfare perché abbiamo raggiunto faticosamente in tutto in tutti questi anni non dobbiamo dimenticare che in Europa secondo me
C'è il miglior livello D UE far del mondo quindi in definitiva non è che partiamo proprio male partiamo da un buon livello che per carità di Dio può essere perfettibile ma che innanzitutto è nostro dovere non disperdere quindi io penso che l'obiettivo principale deve essere la crescita e tutto quello che si mette in campo ivi compreso il pilastro deve essere uno strumento a servizio a sostegno di questo obiettivo
Allora se questo è vero è evidente che in pratica l'Europa si deve preoccupare soprattutto di avere un regime regolatorio tale all'interno del quale consente ai vari attori della vita economica e sociale di giocare la partita in definitiva per cui deve preoccuparsi di fare tutte quelle
Di dare tutte quelle regole e di consentire ai vari Paesi di attuare tutte quelle riforme che diventano un po'indispensabili per perseguire l'obiettivo che abbiamo detto
Per quanto riguarda il pilastro sociale noi dobbiamo dire non è che l'Europa o che in Europa non ci sia niente cioè esistono già più di settanta direttive a livello europeo che parlano di diritti diritti del lavoro e di di materia sociale quindi qui io spero che si faccia un'operazione di raccordo di sintesi
E in pratica sia l'occasione anche per andare a semplificare una materia che secondo me è già di per sé complessa ma questo lo dico soprattutto per non creare delle aspettative
Che magari poi possono portare a a delle cocenti delusioni da parte di chi si aspetta qualcosa di più invece quel qualcosa di più non c'è poi di fatto in ultimo io penso che anche attraverso il discorso del del pilastro sociale non debba essere in alcun modo mortificato quello che deve essere il dialogo delle parti sociali
E l'autonomia delle parti sociali nel senso che tutto questo deve essere un perimetro di un campo di gara all'interno all'interno del quale le parti sociali siano chiamati a svolgere il loro ruolo
E quindi quello che diceva anche anche Gigi cioè il ruolo della contrattazione rimane un ruolo centrale il ruolo della negoziazione
Del delle frontiere i potenziali di sviluppo del rapporto del lavoro deve essere una materia che da sempre è stata gestita dalle parti sociali e dovrà continuare ad esserlo anche nel futuro secondo il mio punto di vista e quindi
Per riassumere poi dato che ci siamo e abbiamo e ho la possibilità di di stare assieme al ministro Poletti è evidente che le priorità non li abbiamo anche per quanto riguarda il nostro Paese li abbiamo enunciati in modo abbastanza chiaro in questo momento per noi una priorità maggiori sono i giovani
La priorità maggiore è l'orientamento dei giovani perché malgrado che abbiamo un tasso di disoccupazione strutturale
Dei giovani importante che viaggia intorno al trentacinque per cento abbiamo per esempio del centro nord ancora un mismatch è di cento mila posti di lavoro cioè abbiamo aziende che chiedono delle competenze delle professionalità che non siamo capaci di saper offrire a questa impresa quindi io penso che sia un problema centrale e in ultimo il problema delle politiche attive del lavoro dove
Che per troppo tempo debbo dire non da questa parte di questo governo ma in passato sono state completamente dimenticate perché naturalmente c'era la comodità di arrivare all'ultimo stadio dell'ammortizzatore sociale per incominciare free a preoccuparsi del problema della ricollocazione del lavoro del lavoratore oggi invece c'è uno strumento grazie a Dio
Nato anche sotto la spinta di un avviso comune firmato tra noi e CGIL CISL e UIL il primo settembre del due mila sedici che consente di affrontare il percorso dell'arrivo della ricollocazione nel momento in cui si verifica la crisi aziendale quindi merito
Diciamo al ministro di aver avuto la sensibilità di calare o di clonare questo Accor questo accordo fatto in una provvedimento legislativo io ritengo che comunque negli anni a venire le priorità sono questi
Giovani orientamento dei giovani politiche attive del lavoro grazie
E ora siamo con Carmelo Barbagallo segretario generale della UIL a quale
Vorrei chiedere in particolare il ruolo di delle parti sociali appunto l'abbiamo detto molto rilevante all'interno del Grasso sociale ma io vorrei capire in base alla sua esperienza
C'è all'esperienza di quanto il sindacato è riuscito a in influenzare le politiche europee
Quanto pensa che riuscirete a influenzare poi appunto questa famosa concretizzazione che è la parola che circolata questa mattina assoluta pilastro Slim finanziamo poi ci vogliono gli antibiotici
Quindi evitiamo io ritengo che noi abbiamo influenzato in poco se ancora l'Europa un'Europa economica monetaria e chiedono ancora di rafforzare questo
Il vostro
Noi da tempo il sindacato europeo sindacato italiano siamo contro l'austerità
Siamo per aumentare salari e per permettere che siamo mentre nel consumo
Siamo per fornire servizi di qualità
Siamo perché nel pilastro sociale se il recupero tutte quelle incongruenze che nell'Europa c'è
E dobbiamo fare di più
Perché
Vedete
Io ricordo che qualche anno fa per i soldi che ritornavano dall'Italia perché non spesi dalla Comunità europea si sono fatti da lei
Delle infrastrutture in Spagna AN Portogallo dove hanno messo pure alla targa opera realizzata con i soldi ritornati dall'Italia
Oltre al danno la beffa qua sino perché non era un atto di generosità era un atto di incapacità
Cioè nel senso che io ritenevo a quei tempi criminale non spendere le risorse europee oggi tutti parliamo che c'è un'esigenza di risorse e nessuno appare sembrò oggi ha parlato del fatto che allora colla Breaks et fra qualche anno ci saranno meno risorse perché l'Inghilterra non pagherà più la sua quota e quindi bisogna darle discutere della ripartizione
Delle risorse per i progetti che dovremo affrontare ettari pilastro sociale che vogliamo portare
C'è un problema che riguarda la fiscalità generale europea che nemmeno si nonostante fa parte di quel questioni economiche nessuno vuole affrontare
E noi dovremmo nel frattempo partire con la prossima Commissione Europea che
Parte da novembre con questo attuale Governo
E dovrebbe arrivare fino a maggio probabilmente con un altro governo
Comunque un altro governo
Non
Non non pace ogni augurio innesta il giugno del mille
Si sieda
Noi abbiamo apprezzato questa iniziativa
L'apprezzeremmo di in più se riusciranno a realizzare per evitare o della disaffezione che c'è con l'Europa
Da parte di tutte le nostre vedute ventotto e paese leader nel quale si di estendere questa capacità di discussione che partita sia anche a livello regionale che
Tutti i Paesi parlando dei provvedimenti che vengono messi all'ordine del giorno perché se non si coinvolge
La popolazione se non si coinvolge il territorio se non c'è un coordinamento di questa capacità di coinvolgimento la disaffezione verso l'Europa continua
Ci sarà poco da poter convincere
I malpancisti o populisti come lo vogliamo
Chiamare che stiamo costruendo un Europa sociale oltre politica economica
Poi forse dalla mia provenienza sarebbe
Per me diciamo perdeva cambiargli il nome di pilastro
Perché ogni volta che si parla di pilastri penso abbiamo del Lazio
Dove le guerre di mafia hanno inventato e cemento armato perché mettevano i mafiosi dentro Creeper fastidio
Non vorrei che questa dizione forse diciamo anche questa realizzare cose che a giugno ci piacciono
Ma siccome si chiamano pilastri vogliamo vedere come per esempio in Europa ci si spiega
Approfitto che c'è il presidente dall'ingresso che la Germania in Germania posso andare in pensione
A sessantasette anni nel due mila trenta e noi già abbiamo iniziato poi ci spiegano che
Problema dei del deficit dei conti pubblici
E la Corte dei conti che non ha controllato nel tempo è passata adesso si impegna a dire che bisogna evitare che si metta mano solleva
Sul pilastro del previdenza
Così come la la Banca d'Italia
Che non ha di gelato sul sistema bancario italiano e ha creato un sacco di danni trenta miliardi di danni
Nel nostro Paese ci raccomanda anch'essa che bisogna evitare di mettere mano sulla previdenza
Vogliamo parlare della previdenza europea vogliamo parlare della partecipazione europea nel siamo molto affezionati al sistema tedesco di partecipazione vorrei
Fa preoccupare stirpe
I metalmeccanici tedeschi hanno chiesto sei
Euro di aumento
Il sei per cento scusante organica
Che fa è questo mestiere perché saranno fuori sei euro sorto sorrideva e sei per cento
E stanno parlando della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Che è problema che avranno nel prossimo futuro con la informatizzazione della nostro paese oltre che dell'Europa quindi a quei venti punti dovremmo implementarle anche con una discussione europea seria su dove sta andando il Vecchio Continente perché
La nanotecnologia non Robotti Istica
Tutto ciò che innovazione a proposito e ricerca siamo al quartultimo paese al mondo
Dopo di noi solo il Cile la Turchia e la Grecia
Io ho sempre sostenuto che nel nostro Paese si investono più soldi per ricercati che per ricerca
Avendo questo tipo di impostazione hanno no l'abbiamo assieme alla Turchia alzi il alla Grecia probabilmente dobbiamo vedere comma recuperiamo come forze sociali questo rapporto con l'Europa e per fare questo bisogna fare del coordinamento il signor ministro
Io non vorrei ricordare che il semestre europeo gestito dal governo italiano non ha previsto in nessun modo il dialogo sociale
Ora abbiamo apprezzato ultimamente che anche al G7 che abbiamo svolto a Torino
Vedere entusiasta il ministro del lavoro degli Stati Uniti del dialogo sociale pensavo che loro essendo liberisti
Erano molto più lontane da
Ci ricordiamo bene no quindi dobbiamo eravamo lì implementare questo dialogo sociale a tutte le belle dobbiamo partire dalla necessità che se vogliamo far riprendere l'economia
Bisogna aumentare i salari e le pensioni e dare lavoro ai giovani ai giovani dico una cosa semplice
Tutti dicono che puntano sui giovani scansata eventi
Perché dopo che appunto hanno sparando ad altezza zero quando parliamo di pensione per il giovane parliamo di di garanzia per lavori che sono state fatte in maniera discontinua
Il ministro ci spiega che c'è tempo no non c'è tempo dobbiamo iniziare adesso quando parliamo di recuperare il lavoro di cura delle donne la fertilità di genere che abbiamo ci dicono che non ci sono le risorse e siamo in un paese dove ci sono cento undici miliardi di evasione fiscale e ce lo dice la Confindustria perché se ne intendono
Volto a
Ho ho fatto e complementare a Centro studi di Confindustria
è che sessanta miliardi di corruzione lo dice la Corte dei conti lo ha comunicato accantonato e ventisette miliardi di usura e pizzo lo dice contro il commercio quando metteremo in Italia e poi i livelli europei di questo diciamo pilastro sociale che sarebbe interessante
Grazie pappagallo
Siccome nostri oratori sono stati molto bravi volendo abbiamo dieci minuti per brevissima domande osservazioni altrimenti possiamo passare alla ringraziare l'osservatorio proiettare un breve filmato che è stato girato stamattina per testimoniano di quanto i ragazzi giovani sono stati anche più bravi di voi perché sono stati qua tre ore tutti fermi non sia andato nessuno e poi passeremo alle conclusioni del ministro che ha ricevuto credo abbastanza stimoli per riuscirà se nessuno ecco anche no lei
Abbiamo una garanzia retine
Aspetti che arriva al microfono signora
Signora mi alzo mi libero vado a braccio non è tutti i mesi o tutte le settimane avete questo parterre quindi ovviamente ne approfitto per essere un'organizzazione indipendente
Appunto una relazione ricordi siracusana limitiamo Nicoletta tenutasi sono rappresento la European ti Palestina tocca la sezione italiana perché si chiama collegamenti italiano di lotta alla povertà allora
Due questioni principali secondo secondo me si faceva riferimento alla al reddito minimo al quale noi teniamo non da oggi o dall'altro ieri
Bensì dal mille novecentonovantadue quindi siamo tattiche maggiorenni allora abbiamo da due anni una misura nazionale di contrasto alla povertà per lui non è il reddito minimo ma non lo è neanche per il ministro perché se uno minuto mi una misura di contrasto alla povertà
è una misura familiare già una i requisiti per non essere per essere il reddito minimo
A quindi questa prima cosa è ovvio che ti conosciamo
E lo sforzo nel due mila sedici a ad agosto due mila sedici non c'era la possibilità di accedere dal due settembre del due mila sedici c'erano possibilità per cento di a di accedere a a quello che ora si chiama sia e che Dadullah
Dal primo gennaio si chiamerà Frey
Ma però delle criticità come le abbiamo scritte e paura o no l'occasione di dirle a a voce un terzo o poco più di un terzo delle domande
Che sono state presentate sono state riconosciute e poi ma come dire lavorati ok
La piattaforma intesa dice lavorate ok ossia che possono essere possono beneficiare del del del finanziamento ogni due mesi ottanta euro ogni al mese per l'uno uno due due persone un nucleo familiare quindi centosessanta euro
Certo delle case sono sicuramente cambiate inizia la misura di dire al dito di inclusione
Dai in coppia con una misura di appunto di inclusione attiva il il rappresentante della CISL lo diceva noi abbiamo i centri per l'impiego che non funzionano ministro lei lo sa meglio di me perché lei è ministro e io invece devo attuarle le misure che voi che poi voi decidete scegliete e quindi non fu il solo primo che e che ha detto appunto scusi non non ricordo il suo nome però i rappresentanti degli studenti del del della CISL ha detto esattamente quello che è
Noi abbiamo dei colleghi che che la il trentuno di di di dicembre o anche prima finiscono il contratto e quindi chiediamo fortemente che ci sia questa riforma dei dei centri per l'impiego perché altrimenti saranno misure Zoppei
Per cui possono avere un beneficio economico fino a un certo punto e dopodiché l'intrusione attivate per delle persone non non potrà avvenire l'altra all'ultima questione rimetto gli occhiali e finisco subito
Sì no no detto anche prima nel pilastro sociale si punta ma da tanto tempo appunto a livello europeo si punta la parità a del lavoro in Italia io lo dico proprio davanti a ai rappresentanti sindacali a in Italia c'è una forte disuguaglianza ho detto prima e ora lo rivedo con più convinzione perché no tre secondi in più per poterlo dire
Lavoratori
Del Pubblico impiego marito non sulle sottacendo una questione di lotta tra lavoratori garantiti
Che sia ben chiaro anche perché io appartengo alla categoria dei precari del Pubblico impiego quindi non è un un una lotta tra lavoratori però veramente va risolto il problema
Tre dei lavoratori del pubblico il privato e lavoratori del pubblico anche perché faccio un esempio urla centoquattro
In loop privato
Occorre una tre o quattro dipendenti una donna o un uomo non potrà un lavoratore uomo donna difficilmente potrà accedervi o lavoratore nel settore pubblico
Anche di un piccolo comune può accedere alla centoquattro quindi io noi riduciamo questo gatto tra i lavoratori oppure quando parliamo di pari opportunità tra donne e uomini eccetera eccetera questi nel in nel nella nella grappa che c'è nel dire disuguaglianze azione tra lavoro pubblico lavoro privato possono non si colmerà mai
Poi volevo semplicemente dire bravo alla graffito che sta facendo sul Pablo sta facendo questi disegni veramente sta accogliendo delle vedi le frasi centrali di tutto quello che viene detto quindi non so chi sia comunque bravo
Ok bravo
Ok allora adesso
Passerei alla saluterà i nostri ospiti servono guardarsi indietro giusto perché dalla sala vedo-non vedo meglio che restando di di spalle
E quindi se volete proiettare questo video prima
Sempre a tutto il vicequestore noi siamo radio immaginari strumento ci troviamo a Roma siamo appena usciti da un incontro con il ministro politico Lucio lanciato una sfida la sfida è inventare una nuova materia scolastica che riguardi l'Europa
Cioè tipo euro Apologia queste cose qua va be'l'unica cosa che sappiamo è che cioè i nostri compagni di classe C o D era hanno perché voglio dire un'altra materia c'è già non abbiamo abbastanza va be comunque l'importante non è sapere come si chiamerà gli euro pollo Gia ma è che noi abbiamo accettato la sfida di politica quindi nell'attesa che euro Poro gigante diventano amanti e diventino materia scolastica e noi ne parleremo nei puntate cercando di rendere l'argomento un po'più accattivante ed alto e siccome noi pensiamo che la responsabilità di sapere le cose non sia solo di chi c'è poi le deve spiegare ma anche di chi come noi appunto non le sa ancora quindici prendiamo questa responsabilità
E mi raccomando ne vogliamo sacco di opinione di parere perché insomma cioè non è che ne saprò molto quindi se voi volete scriverci potete farlo sui nostri sociale zona sta pagina di Facebook di Twitter e sul nostro sito che è www puntare ad immaginare progetti
Aspettiamo commenti ciao
Non è avete visto mo'
Da io direi
Che possiamo
Guardare alla concludono i nostri lavori a partire da questi tre
Simpatici ragazzi che stamattina sono fatto da ma posso dire punto di connessione anche di decodifica del nostro modo di parlarne con frotte di trecento ragazzi che erano qui virtù quali erano in giro per l'Italia collegati via radio
Perché questi sono paio di radio
Gestite costruite realizzate in tutto otto robinia da un gruppo di The Nature che si
Misurano e si formano
Appreso questa esperienza
E abbiamo pensato oggi di invece di avere qui una
Vuol dire un esperto come nella panel pomeridiano che era molto più posato istituzionale quello di stamattina l'abbiamo fatto gestirà dei ragazzi dei queste due radio devo dire che è andata molto bene
Siccome dicevano ma cosa fa la scuola ma cosa fa il ministro ma cosa fa ma cosa fa io gli ho girato la frittata e tè voi cosa fate no visto che siete la radio voi che siete i giovani che state voi aspettate che qualcuno faccia ho
E avete visto come ha risposto età intanto noi nella nostra radio cominceremo a discutere di questi argomenti con il linguaggio che ci è proprio magari inframmezzato le canzoni europee e quindi usando una colonna sonora europea
Per questo dialogo bene io credo che abbiamo colto
Nel segno quando abbiamo valutato che in vista del di un atto formale importante come quello che ci sarà la prossima settimana Göteborg
Ci fosse l'esigenza di un momento di dialogo di confronto di pregano dato quanto meno di condivisione da parte delle comunità nazionali delle persone delle istituzioni delle organizza di sindacale dei rappresentanti delle imprese perché l'atto è importante
Ma a i limiti che ci siamo qui detti
Ne è del tutto evidente che quell'atto produrrà degli effetti se ci sarà una consapevolezza una condivisione un impegno se seguiranno una serie puntuale di atti di politiche che lo produrranno in
Situazioni calate nella realtà di ogni diverso paese europeo altrimenti noi alla fine potremo dire che abbiamo sottolineato l'esigenza ma non abbiamo poi colto un risultato
Io intanto però credo che dobbiamo dare valore a questa scelta
Proprio anche sulla base delle riflessioni io amo fatto qui cioè noi veniamo da una storia europea dove la sottolineatura stava nella definizione di unione
Economiche monetaria
Punto
L'Europa sociale non è mai entrata
Nel mirino in maniera molto la posso dire molto forte è una sorta di conseguenza che derivava dalle prime scelte che sono politiche importanti ma che poi veniva lasciata alla gestione dei singoli Paesi
Ma questo impianto abbiamo visto tutti i difetti e limiti che ha ne cito uno per tutti l'abbiamo visto fenomeni di dumping
Clamorosi perché la diversità di costo la diversità di tutela la diversità di salario la diversità di regole sulla sicurezza la diversità di regolazione sull'ambiente
Producono delle diversità sul versante della capacità competitiva
E quindi tutto quel ragionamento che per tanti anni l'Europa ha fatto in termini di vogliamo la concorrenza perfetta
Vogliamo il campo perfettamente pari vogliamo che tutti abbiano gli stessi piccole stessa opportunità poi contraddette Ettore i termini e nei fatti da queste situazioni quindi abbiamo fatto grandi ragionamenti
Che però non facendo i conti su questo
Non può per nulla banale effetto collaterale quindi io credo che finalmente affermare che l'Europa deve avere una sensibilità una politica un'idea una prospettiva sul versante sociale e assolutamente essenziale da questo punto di vista voglio dire solo una cosa che riguarda il Governo italiano noi su questo tema
Abbiamo speso tutto l'impegno che dal nostro punto di vista era possibile spendere abbiamo cercato in tutte le sedi io lo posso dire per la parte che riguarda la mia azione all'interno del Consiglio dei ministri del lavoro e delle politiche sociali
Noi lo dico usando il plurale di questo Paese
Di fronte a discussioni dove non raramente rappresentanti di altri Paesi cominciavano il loro intervento dicendo punto uno mio paese alle sue politiche l'Europa stia lontano da me può e adesso parliamo di quel che si deve fare
La risposta italiana è stata noi pensiamo che ci voglia più Europa e non meno Europa
Noi non abbiamo paura quando siamo preoccupati che qualcuno ci invada che qualcuno si porti via chissà quale competenze qui stiam parlando di problemi io qui qualcuno che arrivi mi risolve un problema mio solo un problema di cerone che sarei felice
Diciotto non funziona così i problemi Mila Schon tutti quindi il fatto che ci si occupi di questi temi io credo sia un fatto positivo poi bisogna vedere i termini e le modalità le logiche ma il fatto che ci sia una consapevolezza che quell'elemento che viene lasciato tutto i Paesi produce una distorsione in scena per le cose che abbiamo appena finito di dire tante che se non fosse così ne cito una che è l'ultima discussione complicate che abbiamo fatto la direttiva distacchi
Non saremmo stati due anni a trame stare su tre parole
Se non ci fossero stati dietro degli interessi e delle divergenze di interessi sulle quali Paesi cercavano ognuno di costruirsi la propria difesa perché se non fosse stato per quello cioè sarebbe stato una passeggiata semplice
Ma il problema era che ognuno cercavo di vedere in quell'elemento la condizione per tutelare un presunto vantaggio ma se l'idea è che ognuno difende un presunto vantaggio magari a scapito dei lavoratori o a scapito di una corretta competizione a me non pare una grande idea e quindi ci vuole la forza di andarli a fare la parte che ci compete come paese l'abbiamo fatto quindi io sono molto soddisfatto di questo lavoro sapendo e dicendo con voi consapevole
Che il pilastro così come viene approvato con tutta la forza e guardate che arrivare a sottoscriverlo nella forma
La posso dire
Molto impegnativa che ha assunto non è una cosa che accaduta con il sorriso sulle labbra con tutti che applaudivano e perché c'era anche chi pensava che il pilastro sociale se poi alla fine
Rimaneva un'intuizione della commissione
Ma non era poi mica un guaio terribile
Se poi il Parlamento il consiglio la Commissione ognuno stava al posto suo e non si dava una forma così solenne alla sottoscrizione forse non sarebbe stato male perché si sarebbe un po'depotenziato in partenza la firma quindi non è oggi arriviamo lì
Dove non siamo soddisfatti al cento per cento ma siamo consapevoli del percorso che abbiamo fatto perché se non avessimo fatto questo lavoro lì non ci saremmo arrivati
E fino all'ultimo giorno io so delle discussioni fatte fino a qualche ora prima e anche durante l'ultimo consiglio dei ministri del lavoro
Insomma abbiamo interrotto il Consiglio un po'di volte per arrivare a chiudere queste vicende quindi insomma non è che avevamo chiuso un minuto prima agli ho chiuso qualche ora dopo
Il Consiglio quindi vuol dire che la discussione c'è stata quindi
Siamo consapevoli dei limiti ma dobbiamo anche essere altrettanto consapevole del significato del valore noi oggi affermiamo qualcosa di molto ma molto importante poi sta molto in noi la capacità di fare evolvere
Questo tipo di situazione nella direzione che vogliamo
Io credo che su questo dobbiamo avere la consapevolezza che serve un po'tutto quello che si è detto qui e cioè una grande condivisione perché significa che tutte le parti quindi tutti i soggetti da tutti i livelli istituzionali
Alle rappresentanze sociale all'Atlante del lavoro dell'impresa abbiamo bisogno che tutti utilizzino al meglio questo strumento lo tengano all'interno delle dinamiche delle loro politiche quindi questa scelta sia una scelta importante
Insieme a questo naturalmente
Abbiamo bisogno di costruire quelle coerenze che ci siamo detti
Noi dobbiamo sapere
Che a partire dalle politiche nazionali
E delle scelte che amiamo fare però misurarci con quegli obiettivi dobbiamo essere capaci di affrontarli allora
Tornando ad alcune esso sollecitazioni è evidente il nostro Paese ha fatto la scelta di avere uno strumento per la lotta alla povertà che non è il reddito minimo
Per noi è uno strumento di lotta alla povertà che a quel tipo di natura che ha però un tema del quale dobbiamo essere tutti consapevoli noi abbiamo deciso di fare un investimento che ha due pilastri visto che parliamo tanto di pilastri uno che è il sostegno al reddito e due che sono le politiche di inclusione de le politiche di inclusione si fanno se c'è un'infrastruttura capace di farle se c'è una mobilitazione delle comunità dei territori
Altrimenti da Roma
L'idea che noi possiamo prendere in carico un nucleo familiare
Che ha un problema di reddito e di fragilità di vario tipo capiamo i problemi che ha e lo accompagniamo alla soluzione è una fantasia malata non esiste nella realtà quindi noi non possiamo cavarcela diceva ha mai comuni sono inefficienti le Regioni non fanno bene il loro lavoro
Discutiamo cui Comuni discutiamo con le regioni discutiamo con le altre discutiamo con tutti
Ma vedo che abbiamo lire bisogna che andiamo lì non è che lo standard da un'altra parte perché se sogniamo che cosa andavo d'altra parte l'esito è già scritto e cioè i cento euro
Glieli manderemo perché quello con l'anagrafe links eccetera è chiaro che sembra di farlo la presa in carico non la faremo
E avremo fatto un brutto lavoro perché alla fine di fronte ad una cifra di fragilità se l'unica cosa che fai a farli arrivare cento euro se uno Ali sana attitudine a giocare se li
Quei cento euro se li gioca e si Alençon attitudine averli se libere quindi noi non possiamo cavarcela dicendo ma io cento euro glieli ho dati
Quindi l'affitto lo poteva pagare ma poi liberamente ha scelto di no scambi che parlando di questo stiam parlando
Di ragionare in termini molto diretti conto delle persone che hanno delle problematicità con dei nuclei familiari che hanno delle problematicità dove c'è bisogno di competenze
Perché non è che ha passato dire mi voglio occupare di un problema
Delle volte il bene anzi Vader otto sempre il bene ma farlo bene
E bisogna farlo con delle persone che sanno di che si tratta io voglio tanto bene all'associazionismo al volontariato la cooperazione sociale a tutto quello che c'è
Ma io dico che insieme alla loro volontà alla loro solidarietà
Alla loro passione servono delle competenze perché ha la passione la volontà so delle cose meravigliose che però quando si fanno interventi sociali delicati hanno bisogno di competenze perché altrimenti si rischia di fare delle cose che non sono ben fatte quindi siamo in questa dinamica che io credo sia una dinamica positiva ma collego a questo l'osservazione sui centri per l'impiego
Ma guardate e banale è banale però posso dire perché tutti quanti provano a fare un un ragionamento dal come mai siamo arrivati lì cioè oggi io faccio il ministro del lavoro delle politiche sociali quando incrociamo una situazione di povertà
Otto volte su dieci abbiamo un problema di occupazione è banale
Normalmente una famiglia che non ha un reddito poco congruo il primo problema che ha è perché in quella famiglia non c'è lavoro o non c'è lavoro a sufficienza
Ma chi si occupa delle politiche sociali e chi si occupa di occupazione stanno nello stesso luogo
No
Perché le politiche sociali fondamentalmente in prima istanza sono gestite dagli enti locali
Dal segretariato sociale dalle aziende per i servizi alla persona piuttosto che da altre strumentazioni territoriali di risorse economiche di inefficienze nella relazione con i bisogni dei cittadini quindi quando potrà questi ragionamenti dobbiamo sapere che il tema generale risorse è un tema importantissimo ma va declinato non solo al termine risorse monetarie
Va declinato in termini di risorse di persone di servizi di competenze di tutto quello che serve perché se non hai un'infrastruttura alla fine butti via anche i soldi che distribuisci perché finiscono per essere spesi male quindi abbiamo lavoro Complesso da fare su questo versante abbiamo bisogno di farlo io credo in quello spirito di condivisione che dicevo io vedo qui davanti presidente di INPS
Noi abbiamo con la commissione ha avanzato una proposta che è quella di avere un codice identificativo per diciamo così le politiche sociali o per le attività sociali poi vediamo su quelle previdenziali dei cittadini europei e perché altrimenti parlare di pilastro sociale
Parlare di volere investire su questo versante
Torno a quello che ha detto un minuto fa
Se non abbiamo un'infrastruttura che è in grado di connettere tutto questo e di consentirci di leggere ciò che accade in Europa alla fine avremo scritto un bel documento ma poi non saremo in grado di gestire niente quindi dobbiamo vera è questa
Siamo con questa capacità di strabismo
Che ci consente di guardare lontano nel definire gli obiettivi
E di guardare vicino nel definire gli strumenti sapendo che vogliamo dare la ma per andare là abbia ampio di strumenti che cominciano oggi a produrre la condizione per arrivarci lo dicevo prima dall'integrazione lavoro povertà
Per quel che riguarda i servizi lo dico nella dimensione europea per quel che riguarda le politiche sociali e previdenziali
Dobbiamo costruire delle infrastrutture capaci di gestire questi processi poi la responsabilità di un Paese rispetto le proprie politiche nella relazione con l'Europa la gestiremo sul piano politico sul piano istituzionale
Ma se non abbiamo l'infrastruttura che ti consente di fare quella cosa anche la discussione sulle politiche è vuota perché è priva della possibilità concreta di realizzarsi quindi io credo che anche qui devo fare un grande sforzo perché troppo spesso la discussione che facciamo sulle tematiche europee
Evita questo punto
Definisce l'obiettivo magari definisce anche delle risorse poi la strumentazione è una strumentazione Corriere molto spesso inesistente
E purtroppo quando arriva delle volte è un po'troppo burocratizzata quindi avremo bisogno di provare a costruire una
Percorso che ci aiuta ad identificare con forza l'obiettivo ma contemporaneamente tutti i giorni ci mette alla prova sulla capacità di costruire uno strumento che consenta di ritenere credibili gli obiettivi che andiamo a sottoscrivere ultima osservazione che vorrei fare la faccio in termini lo dico Poletti lo dico a tutti voi perché è l'obiettivo sul quale
Come posso dire
Boh vorrei vedere se riusciamo a combinare qualcosa
C'è un'affermazione che mi piace moltissimo che dice
La formazione il saper la conoscenza il primo degli investimenti
Sì sono d'accordo va bene
Ah devo vedere concretamente quando andiamo decide le risorse da investire
La formazione sia per la conoscenza sono il primo degli investimenti direi di no
Ma io voglio fare un mezzo passo nella prendiamo il bilancio di un'impresa
Se un'impresa acquista
Un bene fisico
Una macchina per far dei buchi piuttosto che un capannone lo colloca nel suo bilancio nell'aria Investimenti a gli ammortamenti a la Sabattini piuttosto che i vip o quello che ha a un trattamento che tipico da investimento che ha una sua logica che in qualche modo e comunque virgolette premiante
Se investi delle risorse sulla formazione nel bilancio dell'impresa lametina gli investimenti o lo mette nelle spese di funzionamento dell'atto in preda quindi le spese ordinarie nei corti che tu devi spesare direttamente
A me pare che vengano spesati direttamente allora dovremmo interrogarci sei per natura dell'investimento
Tipologia eccetera non proviamo a pensare
Che Larrea della formazione del sapere della conoscenza trova un suo riconoscimento Nori scorrimento specifico lo diciamo per l'Europa quando diciamo le risorse che mettiamo lì
Non mettete le esattamente alla stregua della spesa corrente
Ma se lo diciamo l'Europa dovremo sforzarci
Di fare in modo che analogamente questo tipo di ragionamento lo facciamo sulle nostre politiche io credo questo sia un tema essenziale cioè di costruire una coerenza tra le affermazioni generali
E come posso dire ciò che di fatto concretamente tutti i giorni facciamo perché non sempre questa coerenza se realizza io non voglio essere più lungo quindi vi ringrazio molto per la vostra partecipazione per il contributo che c'avete dato la cosa che io credo sia
Giusto fare lo stiamo facendo intorno al tema generale del lavoro che cambia quindi una abbiamo una sede qui aveva invitato tutti i nostri costi di partecipanti a questo
Tavolo di confronto e discussione io credo che anche su questo versante lo diceva prima Carmelo Barbagallo secondo me non ha ha proposto una questione corretta io credo che così come abbiamo costruito in momenti di confronto riferiti al tema la costruzione del G7 le discussioni che abbiamo fatto
In questa occasione beh io credo che ad esempio in riferimento a scelte fondamentali che arrivano ad esempio al consiglio dei ministri del lavoro bene a vere una sede per un dialogo
Che anticipa quel tipo di posizione e lo porta alla relazione con le organizzazioni che vuol dire le istituzioni le regioni quella sede B sicuramente ci aiuterebbe perché al di là del fatto che probabilmente la posizione che andremo ad esprimere una posizione che non è molto diverso la che esprimiamo oggi ma un conto è esprimere una posizione che la posizione del ministro un conto è portare a quel tavolo la posizione di un Paese che l'ha costruita in un dialogo con la società con le organizzazioni con le rappresentanze
Noi al G7 ci siamo dati con un documento che hanno costruito in questo modo e credo di poter dire che abbiamo ottenuto un buon risultato perché alcune affermazioni che lì
Siamo riusciti a fare adesso crebbero diceva in maniera Carlo fa dire
Di riconoscimento rispetto alla posizione che anche un po'tutti ha sorpreso del ministro americano che a apprezzato
Esplicitamente la formula di svolgimento del G7 con la presenza delle rappresentanze degli imprenditori
Dei sindacati lavoratori eccetera che vuol dire che quando arrivi con una posizione che è stata costruita con una condivisione anche se nella sua stato non è molto diversa da quella che tu resti rappresentato con estro il rappresentante del Governo
Probabilmente la spendi con una forza la spendi con una capacità di convinzione che è significativamente più alta quindi per quello che è il compito che mi compete lo sforzo che io cercherò di fare di dare continuità a questo tipo di metodo perché lo sia il metodo che ci dà in termini di risultate il coprire ritorno migliore grazie tutti buon ritorno