Stati Uniti d'Europa. Una sfida radicale - Commissione 5 «L'Italia in un'Europa che decide democraticamente. Verso la cittadinanza europea e la sovranità ai cittadini»

Bene allora iniziamo grazie buonasera a tutti grazie per essere qui alla a questo Panella questo occasione di approfondimento
Di uno dei temi dell'Europa che vogliamo che è quello della cittadinanza della cittadinanza europea e della democrazia
Interverranno innanzitutto come relazioni programmate Alberto Alemanno Maria stellare i gattini Emanuele Emanuele re basti e Monica Parodi abbiamo volutamente tenuto il diciamo il programma non troppo carico di relatori per consentire un'interazione tra i relatori e anche una Inter interazione con voi quindi il tema della cittadinanza europea ovviamente a molti aspetti alcuni sono di natura diciamo così giuridica sull'esistente altri sono in prospettiva sulla cittadinanza da conquistare magari anche sul come conquistarla
Gli interventi che avete appena sentito in plenaria in parte hanno parlato anche di questo cioè c'è la fotografia dell'esistente e c'è la politica la possibilità e la capacità di immaginare per la cittadinanza europea una forza una forza che sia anche di diritto certo ma di ricaduta sulle libertà individuali diverta individuale di ciascuno e quando parliamo di cittadinanza europea non parliamo soltanto di unione europea
Perché sappiamo quanto in realtà anche a livello di consiglio di Europa ad esempio sì il giochino elementi centrali di limitazione della sovranità assoluta degli Stati nazionali pensiamo cosa
è accaduto nel nostro Paese proprio sul tema del carcere della giustizia io però mi fermo subito perché vorrei dare la parola ai nostri relatori ai quali ho chiesto una relazione introduttiva
Di dieci quindici minuti per poi poter avere ancora il tempo di tornare ad intervenire anche sulla base delle rosse azioni allora io inizierei
Subito da Maria Stella Righetti IMI della università degli studi di Padova alla quale chiederei di essere lei stessa a ricordare il titolo della sua relazione che tocca un tema centrale che quello della qualità anche dei servizi che le istituzioni ad ogni livello Ricci ci rendano
Ma resta il Righetti in a te la parola
Ma allora
Mi è stato chiesto di parlare di servizi gli enti locali di valutazione in particolare disservizi di politiche pubbliche e inizierei subito col chiarire un punto fondamentale e cioè che relazione c'è tra questi temi che l'Unione europea e gli Stati Uniti d'Europa innanzitutto va detto che il tema della valutazione delle politiche dei servizi è un tema che sta al assumendo sempre maggiore rilevanza nel funzionamento dei governi a livello a tutti i livelli locale regionale o nazionale europeo transnazionale e anche internazionale
Allora possiamo tranquillamente accettare l'idea che la valutazione delle politiche cioè l'idea che si debba in qualche modo misurare e capire come le risorse pubbliche
Estratte dei cittadini attraverso le imposizioni fiscali
Producano sul territorio e producano per la società e per la comunità questo principio di valutare benché sia scritto nella democrazia in quanto tale perché il cittadino vota idee lega i politici in realtà spesso dimenticato tra un'elezione e l'altra e l'Unione europea dalla fine degli anni ottanta e con tappe successive ci ha ricordato forse proprio in virtù di quel deficit democratico di cui tanto si parla e si è parlato che sicuramente la valutazione delle politiche è qualcosa e che può essere utile a chi a chi governa per governare meglio e ai cittadini per esercitare una nuova forma di Cittadinanzattiva rispetto al al Governo e non soltanto elettorale quindi una cittadinanza attiva
Che interagisce con chi produce le politiche pubbliche chi produce i servizi e può dire la sua in merito a quanto viene prodotto e a come e ai risultati che produce l'Unione europea ecco ne dobbiamo alle urne all'Unione Europea al fatto di essere stati immessi in questo circuito di confronto e di scambio continuo con altri Paesi e con il mondo intero
Il vantaggio di avere un po'rotto con degli schemi formalistici di approccio alla produzione delle politiche alla produzione anche Dellas dei servizi pubblici per cui la principale preoccupazione era la legittimità delle procedure la legittimità degli atti e non il risultato che si voleva produrre l'Unione europea
Ci ha richiamato più e più volte anche attraverso le sue politiche all'importanza
Di valutare i risultati e di valutare gli impatti attraverso l'intervento pubblico
E quindi possiamo dire che tra le altre cose che ha ricordato anche il ministro Calenda poco fa ha quella delle politiche valutative cioè degli strumenti dei metodi
E delle attività di valutazioni che possono essere adottate per migliorare il modo e i processi di governo e anche per migliorare il nostro modo di essere cittadini all'interno
Delle politiche pubbliche è sicuramente un diciamo portato dell'Unione Europea qualcosa che l'Unione europea ci ha spinto ad accettare ad accelerare ci ha spinto a diffondere a tutti i livelli ma nonostante queste spinte nonostante questa accelerazione l'Italia resta sempre molto indietro
E purtroppo la difficoltà di adottare una mail reale cultura della valutazione a tutti i livelli di governo è spesso compromessa o sacrificata in nome di altre logiche tatticismi politici
Mancanza di trasparenza mancanza di pubblicità difficoltà a interagire con i cittadini difficoltà ad ascoltare la loro voce difficoltà a recepire il giudizio dei cittadini su ciò che viene fatto e il modo in cui i servizi e le politiche esercitano un'influenza sulle attività sui comportamenti quotidiani delle persone
Ecco quindi la valutazione che cos'è la valutazione è un modo per misurare ok non è la misurazione io posso misurare senza cambiare posso produrre decine e decine di numeri senza arrivare ad esprimere realmente un giudizio di bontà
Ho di cattiveria rispetto a ciò commisurato
Ok io posso dire se questo tavolo è lungo due metri o tre metri non potrò mai sapere da questa lunghezza se questo tavolo entra nel mio soggiorno non c'entra dovrò fare una serie di altre considerazioni di contesto
Dovrò capire a che cosa mi serve quel tavolo dopodiché sarà in grado di esprimere un giudizio si quella misurazione
è una misurazione
Uno stile ad esprimere un giudizio sull'opportunità di acquistare quel tavolo di non acquistarlo ecco questo è il rapporto tra misurazione valutazione la misurazione importante come precondizione per poter esprimere un giudizio sull'opportunità sulla adeguatezza sull'utilità e sui benefici che una determinata attività servizio politica produce
Ecco possiamo tranquillamente dire che il tema della cittadinanza e il tema del buongoverno solo due temi che stanno all'origine della praticava il pettine delle valutazioni dei servizi pubblici e quindi anche del modo di produrre questi servizi
E quindi possiamo dire che
Lavorare all'interno delle istituzioni di formazione all'interno delle istituzioni di governo perché metto di tecniche di valutazione adeguati si diffondano
è un altro modo ancora rispetto a tanti altri di lavorare per diffondere la cultura del buongoverno e per diffondere e supportare un'idea di cittadinanza attiva all'interno delle istituzioni come
Nonostante questo ritardo permanente diciamo ci sono l'Unione europea attraverso le sue politiche le politiche di coesione le politiche nell'ambito della formazione della ricerca scientifica ha fatto molto per come dire
Introdurre nella nostra cultura di governo
Il tema della valutazione e l'uso di questi strumenti
Ma anche l'Unione europea ha avuto una sua evoluzione nel modo in cui ha interpretato la valutazione delle politiche dei servizi pubblici perché perché l'Unione europea non è qualcosa d'altro rispetto ai Paesi che ne fanno parte non è qualcosa d'altro
Rispetto ai governi che alimentano le decisioni a livello a Bruxelles
E quindi anche l'Unione europea anche la cultura del governo europea ha avuto al suo interno un'evoluzione che è andata da un'idea di valutazione burocratica o poco più che burocratica c'è un adempimento Pearce
Pressoché per lo più formale alla fine degli anni ottanta ad un'idea di valutazione legata a un'idea di condizionalità cioè una condizione
Che uno strumento diciamo così per condizionare il modo in cui io produco le politiche stesse a dire io ti finanzio
Ti dò delle risorse importanti per le tue per i tuoi investimenti per la tua politica a patto che tu valuti il risultato che produci e i benefici che sia in grado di produrre con queste politiche ma non è stato sufficiente perché questo principio di condizionalità non è stato sufficiente per produrre buone politiche soprattutto per evitare gli sprechi di denaro pubblico e allora c'è stato un ulteriore avanzamento dell'idea
Di valutazione del rapporto tra la valutazione e la decisione democratica il buongoverno leader cioè di avere una riserva di performances a dire io che rogo dei denari
So che tu sei vincolate ti dico che sei vincolato alla valutazione ma non è sufficiente perché se il tuo risultato non sarà adeguato
Io sono in grado di riprendermi le risorse almeno in parte le risorse che ti ho dato questo è un altro modo ancora per come dire
Esercitare una sorta di vincolo di meccanismo sull'idea del buongoverno
Ma non è stato sufficiente nemmeno questo e l'Unione Europea ha dovuto ripensare ancora una volta al proprio modo di valutare al proprio modo di in incitare di incentivare l'idea della valutazione all'interno dei Paesi membri ed è stato quello di con mettere in modo più stringente l'idea della valutazione con l'idea della progettazione delle politiche pubbliche cioè non è sufficiente pensare di valutare le politiche pubbliche quando queste ormai hanno esaurito il proprio ciclo hanno esaurito i propri affetti è importante anticipare l'azione di valutazione
è importante cioè adottare delle tecniche di analisi di ricerca anche scientifica e qui i l'importanza della diciamo connubio e della alleanza con le istituzioni di ricerca di formazione nell'ambito della buongoverno e nell'ambito anche della valorizzazione della miglioramento dei servizi pubblici piani di intervento politiche pianificazione progettazione che ha già al suo interno un'idea di valutazione cosa vuol dire vuol dire che io mi impegno ad immaginare già da qui ed ora quello che voglio realizzare
Cioè quali saranno potranno essere i risultati che io mi aspetto dal mio intervento ecco questo è un è e ulteriore evoluzione della mia idea di valutazione all'interno del concetto di buon governo e all'interno del concetto di cittadinanza
Ma non è stato sufficiente nemmeno questo
E c'è stato un ulteriore evoluzione ancora dell'idea di vuol di di valutazione dentro le politiche europee ma non solo europee perché questa idea
Di liberare risorse nell'Unione europea di liberare le politiche di coesione e con questi vincoli di valutazione con queste strategie di valutazione ha contaminato anche le politiche nazionali ripeto sempre troppo poco e sempre i minuti in misura molto ridotta
Ma induce noi abbiamo dei modelli di riferimento abbiamo delle tecniche e degli strumenti di riferimento a cui possiamo attingere per poter impostare estendere questa azione e migliorare quindi in maniera sempre più massiccia l'azione di buon governo l'ultima tappa l'ultimo l'ultimo fronte diciamo l'ultimo miglio dalla valutazione almeno fino ad oggi
è quello della valutazione pubblica aperta che cos'è la valutazione pubblica aperta la votazione pubblica aperta e l'idea che non è sufficiente nemmeno tutto quello che abbiamo detto finora la condizionalità la la la la Riserva di performances la valutazione anticipata inserita nella programmazione è necessaria anche la legittimazione necessario anche coinvolgere il beneficiario delle politiche pubbliche
O il tuo partner il partner con cui tu pensi di realizzare quel servizio
Gli attori che saranno contese lungo il cammino nella nello sviluppo di quella politica pubblica per sapere se quella politica pubblica ha il potenziale per per sviluppare i propri perfetti e soprattutto ha il potenziale di risolvere i problemi per cui è nata e migliorare la situazione le condizioni di vita
Di che di chi si aspetta questo intervento quindi voi capite che non c'è una bacchetta magica e la valutazione non è una bacchetta magica e soprattutto
Parlare di buon governo e parlare di miglioramento della qualità dei servizi non implica a bere nel cassetto una soluzione ma vere nel cassetto alcuni strumenti alcuni metodi che sono sempre migliorabili per esempio la misurazione degli oneri amministrativi
Per esempio la riduzione la semplificazione per esempio l'analisi costi-benefici
Per esempio l'analisi di customer cioè io so scritti chiedo se sei soddisfatto di quello che hai che hai voluto e e tutto quello che è possibile immaginare per raccogliere il giudizio del destinatario di una politica pubblica ecco cos'è la valutazione pubblica aperta valutazione pubblica perde qualcosa che io ho ritrovato in parte anche nel documento
Preparato per questa per questo incontro che come dire cerca di coinvolge dei Comuni se ho capito bene nell'idea di vincolare ancora di più i comuni che producono servizi
A delle forme sempre maggiori di impegno della misurazione di ciò che si produce nella qualità di ciò che si produce in termini di programmi di politica e di servizi soprattutto di confrontarsi confrontare la mia esperienza con la tua e con quella degli altri perché il confronto l'Unione europea ce lo insegna
è uno dei principali strumenti di crescita ed è uno dei principali strumenti di miglioramento ed è per questo che l'Unione Europea in tutte le sue diverse fasi di programmazione di uscita a modificare anche le sue strategie di apre il suo approccio alla valutazione perché si è confrontata perché i paesi si sono potuti confrontare si sono potuti confrontare standard migliori e standard peggiori
E si è potuto ragionare su quali sono i motivi che portano in alcuni casi al miglioramento e in altri casi invece ad uno stallo o ad un peggioramento
Quindi certamente l'idea di confrontare di a vere
Badate bene non meramente la produzione di numeri
Ma a vedere prima di tutto un punto di partenza quella che in gergo tecnico si chiama la baseline
Cioè io misurò qui ed oggi le caratteristiche di un servizio la sua qualità in termini di qualità erogata cioè le sue componenti interni e le sue caratteristiche e di qualità percepita
E da qui in avanti mi impegno a costruire una serie storica di dati per capire se sto andando nella direzione giusta e rendo soprattutto tutto questo meccanismo e tutta questa operazione
In chiaro trasparente pubblica
E la espongo alla possibilità che divenga oggetto di dibattito pubblico nelle sedi che possono essere più o meno
Già esistenti o create ad hoc e mi pare che anche su questo il documento faccia qualche accenno c'era l'ipotesi che ci possano essere delle sedi deputate proprio a verificare periodicamente i risultati e gli esiti di questi esercizi di valutazione
Quindi la valutazione pubblica aperta come un esercizio di cittadinanza attiva e di buon governo che si incontrano e cerca no di trovare canali strumenti e soprattutto un oggetto comune di valutazione e l'oggetto comune di valutazione permettete mila ma altro non può che essere che ciò che quotidianamente i nostri Enti locali le nostre amministrazioni producono in termini di attività o servizi quindi abbiamo massicci programmi di valutazione delle scuole che sono ancora largamente deficitari abbiamo massicci programmi pro per programmi di valutazione di tantissimi altri settori l'ambiente eccetera eccetera
Ma sicuramente ci sono ancora tantissimi margini di miglioramento
Grazie a Maria del gattini che farà
Poi il copresidente di questo panel Valerio Federico proprio un approfondimento sulla iniziativa in corso da parte di radicali italiani con la proposta di legge di iniziativa popolare che tra i temi della partecipazione democratica include anche proprio questo tema della qualità dei servizi e prima di entrare in una fase magari più spostata sull'elemento centrale del diritto
D'Oro da ora la parola Alberto Alemanno che professor professore alla scelse di Parigi alla Loewe
E ed è anche è un po'la persona che ha coniato l'espressione del Good lobbying sarà poi lui a spiegarcelo proprio nell'idea
Di attraverso questo approfondimento descrivere certo le condizioni attuali della cittadinanza e quelle prospettive ma anche le modalità di attivazione della cittadinanza europea Alberto Alemanno a te la parola
Grazie Marco buona sera a tutti sono oggetto di essere qui a questo evento poter contribuire non soltanto per la prospettiva dello studioso del ricercatore del processo di integrazione europea mio lavoro di tutti i giorni da circa quindici vent'anni ma anche quella di cittadino europeo
Un cittadino piuttosto impegnato e anche un po'preoccupato di come l'Europa venga percepita venga raccontata in questo Paese ormai da molto tempo spesso trovo che l'Europa venga bistrattata e ne abbiamo parlato poc'anzi
Non è un fenomeno recente sono tanti anni che di Europa se ne parla un po'male in questo Paese non si fa giustizia alle sue complessità e forse anche al contributo che ha sulla vita di noi cittadini
La mia tesi che una tesi piuttosto semplice anche
Facile da da da capire e da o per razionalizzare è una tesi che si appoggia su su delle affermazioni in parte contro intuitive
Affermazioni forse anche un po'inedite anche se in parte oggi per la prima volta ho sentito delle figure politiche di spicco
Prendere posizione sull'Europa e presentare di revisioni anche in parte diversa così interessante infatti stavo dicendo Wow devo venire a Roma
In questo momento storico per sentire dei politici prendere posizione confrontarsi sul su su visioni diverse Europa mi sembra un'evoluzione molto positiva la prima affermazione che mi permetterà di costruire la mia tesi
E una affermazione piuttosto semplice il fatto che l'Europa dopo sessant'anni di integrazione che viene dall'alto che proviene dei nostri rappresentanti politici ha bisogno dei cittadini ha bisogno di una spinta del basso per poter procedere
Ebbene questa presa di consapevolezza in realtà è del mille novecentonovantadue
Poi ripresa nel due mila e uno nel processo di lacche in che avrebbe dovuto portare una costituzionalizzazione vera e propria ma che non è avvenuta
Allora ci potremmo chiedere ma perché storicamente l'Europa ha bisogno avviso avuto bisogno di sessanta anni
Per capire che ha bisogno dei cittadini per avanzare della ragione storica l'Europa nasce come un contro limite alle super maggioranze democratiche che hanno portato al fascismo che hanno portato al nazional fascismo in altre regioni europee quindi l'Europa storicamente ha avuto una un certo scetticismo nei confronti delle espressioni di sovranità popolare l'Europa non ama che i cittadini protestino non a me che i cittadini chiedano di cambiare le regole in modo accelerato perché questo potrebbe fare del male ai valori che noi proteggiamo i valori costituzionali che sono iscritti nelle varie costituzioni dei Paesi europei tuttavia l'Europa oggigiorno si rende conto che il suo ruolo non può più essere un ruolo negativo di contrappeso ma deve diventare un ruolo propositivo un ruolo in cui effettivamente le decisioni che riguardano la qualità delle nostre vite non sono più decisioni che vengono prese a Bruxelles ma vengono mascherate come politiche nazionali con i sistemi di trasposizione delle direttive in modo tale che certi non sapevo neppure qual è la fonte
Sessanta settanta per cento delle legislazioni in vigore in italiano sono decise a Roma sulla Cisa Brussel e non perché Brussel se la capitale del Belgio perché Bruxelles e comunque luogo dove i nostri parlamentari dove i governi nazionali decidono queste politiche
Quindi forse e tempo di smettere di far finta che tutto ciò che determina le opportunità di vita la qualità delle nostre vite venga decisa nelle capitali nazionali quindi incominciare a euro Pinhead usare il processo politico nazionale
E avvenire un una forma di confronto politico su scelte che vengono oggigiorno fatte un po'in astratto direi in vitro a Bruxelles lontani dalla sfera pubblica
Perché lontano della sfera pubblica perché la sfera pubblica europea non esiste
Esistono tanti giornalisti esistono tanti politici che raccontano loro OPA che loro vedono ma sempre dal prisma razionale da questa lente che una lente nazionale che AN
E molto vittima dello Stato nazione molto vittima di un mondo che in realtà è molto lontano da quello che determina queste dinamica e importante anche dire forse qualcosa che non è stato detto nella plenaria che l'Europa non è inevitabile cioè l'Europa non è un processo irreversibile
E il break sì c'ha ricordato che forse dobbiamo domandarci se vogliamo procedere in questo processo e in che misura i cittadini debbano essere coinvolte e dire che la risposta è chiara dovevano essere coinvolti sempre di più
Ma dobbiamo lasciare questo linguaggio dell'inevitabilità del processo d'integrazione per chi fino ad ora
Ha fatto molto male ha spaventato molte persone categorie di persone che non sono mobili ma sono immobili non hanno beneficiato della libera circolazione non hanno avuto una visione una esposizione al processo d'integrazione europea
E dunque giustamente legittimamente si chiedono ma che cos'è questa Europa
Ma è importante comunque ricordare anche a loro che l'Europa non è da demonizzare perché non è un'entità terza l'Europa non è altro che ciò che i nostri governi democraticamente eletti
E i nostri parlamentari europei decidono tutti i giorni quando si incontrano quindi basta parlare di Brussel basta parlare di Europa come se fosse un'entità astratta
è un'emanazione vent'della nostra sovranità cittadina delegata aveva presentanti ai nostri governi dunque da dove partire come interagire con un cittadino europeo un italiano può interagire con questa Europa così complessa
Ma diciamo che oggigiorno il dibattito anche europeo un dibattito molto tecnico più Oropa meno Europa Europa sociale
Europa di tutti Europa solidale però in realtà dobbiamo forse fare un passo indietro e dire la verità l'Europa incomprensibile inintelligibile anche per qualcuno che dica la sua vita all'Europa che da vent'anni che la studio da vent'anni che la la vivo
Ma ancora difficoltà a capire determinati processi decisionali a capire ma dove il centro di gravità chi sono gli attori che prendono queste decisioni e il Consiglio il Parlamento e la Commissione e un processo dinamico ma multistrato multilivello dunque Complesso
Quindi abbiamo una responsabilità io credo noi tutti
Di domandarci come possiamo rendere quella comprensione cambiamo dell'Europa più intelligibile più comprensibile per i nostri figli per le nuove generazioni per le persone più anziane come possiamo essere tutti un po'ambasciatori
Della nostra comprensione di questa Europa penso che sia fondamentale
Ma chi è responsabile di questa
Alfabetizzazione limitata dei cittadini europei di certo non siamo responsabili noi non del tutto in parte forse sì perché non siamo abbastanza curiosi prove e complicato
E il sistema educativo non è un sistema che ci racconta l'Europa è un sistema che ci racconta lo Stato nazione che appartiene a una lenta Gorga esazioni internazionale però insomma parlare dell'Unione Europea con ragazze internazionale quando vi ho appena detto che definisce la qualità delle nostre vite al settanta per cento e le nostre opportunità mi sembra un po'riduttivo e addirittura falsato
Però in in un'assenza di sfera pubblica europea come vi dicevo noi cittadini europei siamo fondamentalmente esposti a questi a queste rassegne nazionali di che cosa avviene a Bruxelles e questo non è ancora stato superato però una buona notizia propone la buona notizia è che un contrariamente a quel che si dice e quel che si pensa che quel che si percepisce l'Unione europea i suoi processi decisionali le sue istituzioni così come la sua amministrazioni non sono impenetrabili anzi al contrario empiricamente
L'Unione europea e molto più trasparente e aperta ed inclusiva di un governo nazionale in Europa
Lo so che contro intuitivo
Mi dice ma stimolo racconta beh io tanti anni che scrivo queste cose e con gli studi qualitativi e quantitativi siamo riusciti a dimostrare che l'Europa offre molte più opportunità opportunità per un cittadino di essere implicato
Implicato addirittura in questioni complesse come la valutazione delle politica ma normalmente a monte oggigiorno Colacicco l'iniziativa pur di de l'iniziativa di cittadini europei che popolare che citava Marco poc'anzi noi cittadini se siamo in sette provenienti da sette Paesi diversi siamo capaci di raccogliere un milione di firme
Potremo determinare l'agenda politica del processo di integrazione quindi la Commissione nello spazio politico esiste tra l'elezione ed altra
Potremmo dei cittadini integrare questo questo in Italia ahimè è uno un'opzione che non c'è consentito nella stessa misura o di cui non abbiamo fatto grande uso anche se ovviamente i radicali sono gli unici che lo hanno fatto ma hai messo l'eccezione del nostro panorama politico ma esistono molte altre opportunità sistematicamente ogni iniziativa europea e oggetto di una consultazione pubblica
Tutti noi possiamo partecipare possiamo dire che cosa pensiamo queste lo iniziativa
Che va nel senso della riduzione del cambio climatico del contro il cambio climatico può essere qualcosa che tocca i diritti civili può toccare una particolare industria poto care I diritti dei consumatori ai diritti dei passeggeri in caso di annullamento di ritardo di un aereo noi possiamo partecipare alla preparazione di un processo legislativo ed iniziative qualcosa di unico davvero a livello mondiale
Possiamo fare altro possiamo chiedere l'accesso ai documenti dell'Unione Europea con un atto amministrativo un Foglia che ha in me
Molto più interessante più potente perché riconosce un diritto soggettivo di avere questi documenti a differenza della legislazione italiana che non è così avanzata possiamo fare delle rinunce amministrative al mediatore europeo che è molto sensibile
Insomma visto raccontando un Paese bellissimo il paese dei balocchi mi direte ma allora perché l'Europa ci fa così paura perché ha invece anche
Una
Una una dimensione un po'direi oscura dell'Europa il fatto che tutti questi canali di partecipazione così
Aperti così interessanti così innovativi oggigiorno costituiscono il monopolio di pochi attori e non di molti attori questi pochi attori sorpresa sorpresa sono gli interessi organizzati sono dei lobbisti che vengono pagati per esercitare influenza sui decisori
Attività peraltro del tutto legittima che io credo si debba rafforzare ma rafforzare come permettendo a ciascuno di noi
Di essere attivo in questi processi decisionali
Di fare da contraltare a questi influenza che eccessiva
Inevitabilmente per sua natura ma attenzione non è eccessiva perché i lobbisti
Sono sovra rappresentati sono siamo noi cittadini ad essere sotto rappresentati in questo processo decisionale insomma di lobbying la nostra società ne ha bisogno perché l'hobby significa esercitare influenza parlare discutere
Ingaggiare con un interlocutore però lobbying continua a fare paura ed è normale che faccia paura perché sono pochi gli attori che se ne sono appropriati e quindi lo hanno delegittimato
A questo punto la domanda dunque diventa che cosa possiamo fare due opzioni locazione classica votare ci siete coraggiosi candidarsi lo potete fare gli auguri in bocca al lupo
Ma c'è una seconda opzione che ugualmente interessante che l'ipotesi di trasformarli in cittadini attivi i cittadini che si impegnano cittadini che hanno un po'di tempo
Anziché utilizzare i social media quindici sedici ore la settimana che un lavoro quasi part-time perché ormai ci tocca tutti potremmo lasciare un po'da parte quello ridurlo
E dedicare un po'di tempo a seguire quella passione che abbiamo quella causa che abbiamo può essere la protezione dell'ambiente questa la protezione degli animali può essere la promozione
Di diritti civili e politici che non vengono ancora riconosciuto il nostro Paese può essere la protezione di un giardino di un parco che viene minacciato dalla costruzione di una torre o di un palazzo può essere qualunque cosa scegliete la cosa che mi sta più a cuore però impegnati
E la cosa incredibile
Che dista ora contando e che l'Unione europea di ascolterà molto di più dello Stato nazione l'Unione europea sarà più sensibile sarà più reattiva sarà più capace di rispondervi a un'e-mail
Sapete che un funzionario europeo se non risponde durante il sette giorni che seguono l'invio della vostra e-mail verrà richiamato dal capo unità che dirà ma come è possibile che lei non ha risposto
Immagino che sono quindici quindicenne hai messo quindici possiamo migliorare possiamo pensare di sette giorni grazie Manuele però penso che questo sia indicativo di un qualcosa di poco conosciuto in Italia io se penso alle e-mail che sono rimaste non risposta dei ministeri francesi dei ministeri anche danesi o svedesi insomma la cultura amministrativo europeo la cultura molto importante che dobbiamo rispettare e forse utilizzare un po'di più
E forse arrivato il momento dunque di noi cittadini di controbilanciare l'influenza che assolutamente eccessiva di quei pochi attori che sanno utilizzare quella scatola d'attrezzi
Che sono gli strumenti di lobbying che noi non conosciamo che ci rifiutiamo di non conoscere ma che in realtà sono accessibile ai più non sono del tutto complicati
Questi sono metodi non del tutto nuovi i radicali italiani dall'utilizzati nel nostro Paese negli anni settanta e hanno avuto delle vittorie
Però effettivamente sono un po'pochi quelli che hanno avuto la cultura la pazienza la persistenza di utilizzare questi strumenti però era anche un mondo diverso il mondo di oggi è molto più facile e molto più recettivo all'utilizzo di questi strumenti
Gli stessi social media che ho trattato male poc'anzi perché ci rubano la tensione ci rubano i dati sono anche quegli strumenti che ci permettono di mobilitarci di di mobilizzare ulteriori forze di raccogliere ci di individuare quegli individui che condividono le stesse passioni
Quindi io penso che in un momento storico di crescente disincanto nei confronti dei re democrazie rappresentative
Il lobbying cittadino la cittadinanza attiva possano trasformare la nostra indignazione in un impegno politico attivo
Che non consiste nel candidarci che non consiste semplicemente di stare ad aspettare la prossima elezione ma di essere pronti a mettere a disposizione nostre capacità professionali nostro talento la nostra passione per qualcosa di molto molto più grande
Il genio della cittadinanza attiva o del lobbying cittadino e che assolutamente complementare alla democrazia rappresentativa non è antagonista come alcune forme di Democrazia attiva che ci vengono presentate da alcuni movimenti anche in Italia dal CNIPA il provvedimenti che ci si illudono o chill usano di dimostrare che possiamo trasformarci in cittadini che decidono per tutti quindi che il ruolo della politica e meccanicamente di tradurre quali sono le preferenze in quel momento istantaneo
Quindi l'open cittadino potrebbe rendere protagonista ciascuno di noi che ha voglia di mettere su un po'in gioco creando delle relazioni sociali molto importanti o spesso dico tacitare anzi importo e attiva è una scelta una scelta che dovete compere non soltanto per idealismo ma anche per il vostro benessere
Esiste una letteratura sterminata sulla felicità cosa ci rende felici oggigiorno e tutti mi direte che ovviamente la prima cosa di cui abbiamo bisogno per essere felici è una soddisfazione economica senz'altro
Però c'è qualcosa che ci rende molto più felici
Che lo Stato sociale cosa gli altri pensano di noi
Ma ciò che veramente fa la differenza
La fonte più importante della nostra felicità e stabilire una relazione sociale con altri attraverso un contributo quello che chiamiamo il social bond in sentire che siamo legati a una società può essere gli abitanti del nostro condominio possono essere gli abitanti del nostro quartiere possono essere cittadini la nostra città ovviamente allo a livello locale un po'più facile
E poi possiamo andare oltre possiamo dare alla Regione possiamo andare ad una nazione e possiamo creare anche dei movimenti transnazionali come vi dicevo oggi è più facile quindi se non lo fate per gli altri fatelo per voi stessi
Impegnatevi fate la differenza l'Europa e uno spazio di è sperimentazione per queste forme di cittadinanza attiva in bocca al lupo col vostro impegno grazie
Grazie a Alberto le mando e allora
Adesso si parte più anche a una al tema dei diritti collegati alla cittadinanza europea e a questo punto in qualità di imputato e per conflitto d'interessi asceso alla presidenza a Valerio della residenza
Grazie Marco
Dunque voi avete avete ascoltato da poco il rito Enrico Letta Ricci ha parlato di lettura di un'Europa attuale che è uno spazio o politico ma non è ancora un onere uno spazio democratico e c'era richiamato a una necessità che quella del rafforzamento della dimensione democratica
Di questa Europa e la questione le appena accennato delle liste transnazionali per l'Europa è una questione
Come dire funzionale
Ha l'obiettivo di rafforzare una dimensione democratica di questo ci parlerà il nostro
Ospite Emanuele re basti che consigliere giuridico presso il Consiglio dell'Unione Europea
Grazie mille grazie agli amici radicali per l'invito devo subito premettere anticipatamente che parlo in qualità totalmente personale non
Rappresento il punto di vista del consiglio
Ma penso comunque di avere alcune cose interessanti da dire
E per questo voglio portarvi indietro di poco più di un anno quando sembrava di essere sull'orlo del baratro il break si per appena successo ora forse voi vi ricorderete che ci sono stati alcuni slogan nella campagna referendaria in Inghilterra che hanno avuto un particolare Fat ok il primo che viene in mente a tutte quelle dei duecentotrenta milioni che si sarebbero risparmiate ogni settimana a Pescara è una balla clamorosa si è scoperto il giorno dopo il referendum addirittura però ce n'era un altro di slogan che era ancora più efficace forse ed era il famoso slogan del Tebe controlla a riprendere il controllo
Allora cosa voleva dire per l'Europa
Questa arricchiamo queste incitazione cittadini inglesi di riprendersi il controllo
è chiaro che rappresentava il sintomo di un malessere democratico
La percezione penso di una di stanza va che si tramuta in senso di irrilevanza del cittadino rispetto alle decisioni che sono prese a livello dell'unione
E questo però ci porta in un paradosso e il paradosso viene dal Paese dei balocchi di cui ci ha parlato Alemanno Alberto poco fa
Ma cavoli dopo il Trattato di Lisbona abbiamo avuto tanta democrazia in Europa se voi guardate i trattati ora il Parlamento europeo a un ruolo paritario quasi con il consiglio in quasi tutte le materie siamo in codecisione significa che la stesso atto legislativo europeo deve essere votato tanto dei rappresentanti degli Stati che dal Parlamento europeo che ha detto mo'caricamento eletto quindi questo
è un bene elemento di di democrazia già presente
E poi ancora i meccanismi di partecipazione
Che sono stati giustamente sottolineati da Alberto a son già lì sono i trattati forse non sono abbastanza utilizzati però ci sono fra possibilità per i cittadini presentare iniziative legislative le consultazioni che organizzate sistematiche la commissione deve condurre dei tutti quelli che hanno un interesse quando presenta una proposta legislativa e poi gli altri meccanismi accessi documenti test particolarmente la disciplina già sei documenti è particolarmente forte una tutela particolarmente Chicchi che rappresenta molto spesso l'esempio da seguire a livello nazionale e quindi tutto bene madama la marchesa il mondo dei balocchi evidentemente no perché la realtà è che dal mille novecentosettantanove cioè da quando sono state introdotte le prime elezioni dirette al Parlamento europeo
Il tasso di partecipazione dei cittadini all'elezione europea è andato progressivamente diminuendo e questo tre non si è ancora invertito e la realtà è anche che sono emersi come funghi anche in Paesi fino allora insospettabili da questo punto di vista forze euroscettiche che forse ora sono un po'per in retroscena in ritiro ma che sono ancora lì estremamente forte e certi risultati elettorali recenti lo mostrano e latte peculiarità di queste forze euroscettiche quale è che non contestano un tipo di politica che possono essere prese a livello europeo piuttosto che un'altra ma contestano che le politiche possono essere prese a livello europeo questo è quello che li contraddistingue conta
Hanno rivendicano il fatto che una soluzione che sia elaborato a livello nazionale debba essere necessariamente migliore a prescindere i quali sia e a prescindere da chi la prenda rispetta una soluzione a livello europeo e questo l'abbiamo visto quanto è illusorio o oggi
Enrico Letta sottolineava il trend verso cui stiamo andando che un trend demografico geopolitico e non possiamo nasconderci questa dimensione allora quali sono le cause che hanno spinto a questa realtà nonostante le riforme dei trattati
Le cause si Orsi si capiscono se guardiamo a quella che l'essenza fondamentale di una democrazia liberale fra cosa vuol dire essere malissimo Croazia di riparare vuol dire che quando andiamo a votare possiamo decidere chi chi viene chi viene assunto al potere e lì quando andiamo al votare se ci sono tanti che votano come noi avremo la possibilità di influenzare le politiche che saranno poi adottate poi secondo me c'è anche un altro elemento che è un elemento più istituzionale cioè è necessario che il sistema abbia dei meccanismi tali da assicurare una certa ostilità anche delle forze di governo perché se no è troppo facile
Fare delle promesse elettorali e poi trovare il mille scuse che il sistema niente dice di cercare di seguire il proprio programma perché è successo questo quell'altro dunque ci deve essere un meccanismo che assicura una certa stabilità ma al di là di queste il sistema deve permettere ai cittadini di Charlie dice di scegliere le politiche ora queste ce l'abbiamo a livello europeo oggi
Il problema è questo non ce l'abbiamo ancora completamente certo se guardiamo dietro alle ultime elezioni ci sono stati dei progressi per esempio questa pratica degli Spitzer candidate non so se vi ricordate cioè la prassi secondo cui chi le capi di lista a delle chi si presenta delle dei partiti può delle liste presenta dei partiti politici europei che avessero ricevuto una maggioranza sarebbero stati presentati dal Parlamento europeo come il candidato della commissione vi ricordate bene era uno scontro tra da un lato Schultze dall'altro Junker e in effetti i popolari hanno avuto la maggioranza relativa il Consiglio piacente o non piacente però alla fine ha seguito questa indicazione e ora gli ungheresi anche per queste
Però ci sono dei limiti istituzionali nel trattato perché poi
Sì vediamo come è composta la commissione questa logica di rappresentanza politica non è sempre possibile lo vedremo tra un attimo e poi ci sono dei dei limiti che sono propri del sistema politico come esiste adesso
Se voi parlate con alcuni parlamentari di rendete conto e a me è capitato spesso perché segue un gruppo di lavoro del Consiglio che si occupa di questioni istituzionali quindi spesso abbiamo incontri Cogne i parlamentari delle commissioni Europa dei diversi parlamenti nazionali e una delle tematiche che si affronta sempre appunto
Come funziona l'interconnessione tra livello nazionale livello europeo i tanti parlamentari nazionali ti dicono beh non esiste una politica europea
Ogni politica solamente nazionale questo è liti a la mentalità politica al messaggio politico
La strategia politica nazionale
Che è un po'riflesso anche nell'attuale sistema dei partiti politici europei ora questo stato di cose è quello su cui dobbiamo lavorare
Per poterla cambiare
E però dobbiamo farlo in maniera tranne machista a pragmatica scusate e e realista diciamo ideale idealista nelle nel cinema realista nel merito di perché solo in questo modo si può essere radicalmente effettivi nel risultato
E perché è perché dobbiamo renderci conto che se le cose stanno così e perché siamo ancora a metà di un guado se vogliamo no siamo a metà ancora tra un sistema che è un sistema
Supra nazionale intergovernativi tale
Un'organizzazione internazionale è un sistema federale siamo a metà del guado ed è questo a cui dobbiamo tenere in considerazione quando pensiamo alle possibili soluzioni quali possibili soluzioni evidentemente la soluzione più semplice sarebbe prendere il toro per le corna più semplice idealmente più semplice modificare i trattati in un numero gli aspetti ma voi sapete che dopo il fallimento del referendum sul trattato costituzionale in Francia toccare i trattati diventato un enorme indicibile tabù
E forse oggi anche considerando i meccanismi di approvazione che questo richiede cioè l'unanimità e poi la ratifica dei parlamenti nazionali
Questo potrebbe essere anche problematico visto alcune forze al potere in certi stati membri democrazia che si dichiarano espressamente illiberali
Quindi quindi dobbiamo non possiamo agire sui trattati o forse è troppo ambizioso pensare e di agire sui trattati queste un obiettivo più a medio lungo termine in relazione al quale bisogna creare un momento politico ma che probabilmente non è ancora maturo al momento attuale
Su come su come si può agire si deve agire a trattati costanti cercando di trovare in che misura sia possibile introdurre innovazioni politiche alla luce di questi trattati
Ne analizziamo alcune che sono quelle di cui si sta discutendo ora e quelle in cui si ritaglia assumesse un peso determinante
Potrebbe avere un avanzamento importante nella discussione
Abbiamo già parlato degli scritti in candidate a
Sarebbe difficile tradurli in diritto all'Inter di formalizzarle con un atto giuridico perché i trattati prevedono un ruolo particolare del Consiglio nella nomina il presidente la commissione
Ma vedete bene queste esattamente l'esempio concreto di come si deve lavorare perché al di là degli ostacoli giuridici che sono all'interno del trattato la pratica politica potuto evolversi ugualmente per imporre una certa prassi ora speriamo diventi una prassi con le prossime elezioni politiche ma attraverso questa creazione di momento democratico per cui come faceva il consiglio una volta risulta
Avendo svolto le elezioni sulla base del principio che chi aveva la maggioranza relativa avrebbe potuto nominare il presidente della Commissione come faceva il consiglio che pure aveva tutto il potere discrezionale di fare come gli pareva perché il Trattato dice sente sulla base dei risultati delle elezioni in Parlamento ma
Anzi considerate i risultati l'elezione del Parlamento ma né alcun obbligo o obbligazione di seguire i risultati delle lezioni
Il Consiglio tuttavia non ha potuto no non ha voluto non importa però ha di fatto confermato la nomina Junker a presidente della Commissione si era creato un vincolo politico più forte del vincolo giuridico dei trattati quindi questa può essere un modo per proseguire
Un'altra soluzione che è stata messa sul tavolo potrebbe essere quella di creare un'unità tra il presidente personale diciamo tra il presidente della Commissione e il Presidente del Consiglio se ne è parlato di questo
Negli interventi in plenaria io su questo sono più scettico perché se voi guardate ai trattati è previsto che la commissione abbia un ruolo indipendente imparziale rispetto
Agli stati membri non possono essere non possono ricevere i commissari il presidente maggiore era ragione nessuna istruzione dagli stati membri e devono agire indipendentemente
Ora
Se lo stesso presidente della commissione diventa anche il Presidente del Consiglio europeo che nominato dei suoi colleghi io temo che questo potrà inficiare negativamente influenzare indire diverte mente il suo lavoro come guardiano indipendente dei trattati chi era prerogativa proprio della Commissione
Una volta che si dicono i commensali diventa estremamente difficile poi andati a bacchettare sulle mani perché hanno violato questa quella l'altra disposizione europea e aprire delle procedure di infrazione
Quindi secondo me questa non è una soluzione anzi potrebbe incrementare la dinamite intergovernativa che forse una delle cause del problema
Un'altra possibile soluzione è stata che è stata paventate quella della riduzione dei membri della Commissione
Voi sapete che la commissione ora a ventotto membri
Ma non doveva essere così i trattati di dicono che la commissione avrebbe dovuto avere due terzi una una quantità di membri pari ai due terzi dei meno degli Stati membri
Subito dopo però l'entrata in vigore secondo Lisbona il consiglio ha preso una decisione per confermare perché è previsto dal Trattato il numero esatto dei membri sarà definito dal Consiglio europeo dice il trattato
Che deve anche mettere in me in opera un meccanismo di rotazione per assicurare che tutti prima o poi abbiano un posto come commissario ma il Consiglio europeo anziché mettere in opera questo come figlio questo meccanismo di rotazione
Quello che ha fatto è stato semplicemente di confermare la prassi esistente cioè abbiamo ventotto membri
Che ovviamente contribuisce all'idea che ci sia una certa associazione commissari stati membri
Una a delle soluzioni di cui si discute per esempio
A vere e non solo in mente il presidente della commissione ma tutta la Commissione espressione del risultato elettorale del risultato elettorale dell'elezione al Parlamento europeo anche questa è una soluzione problematica ma se ci saranno delle domande possiamo ritornare
E ora voglio arrivare al piatto principale se volete che quello che è stato introdotto anche da Enrico letta cioè questa famosi idea delle liste transazionale l'idea in principio è fantastica abbiamo settantatré seggi che il Regno Unito libera
Anziché ridistribuirli o eliminarli l'Olanda vorrebbe eliminarli completamente per ragioni da gettare infatti un bel risparmio oppure
Ridistribuirli non tutti in parte tra gli stati membri perché perché se voi guardate la ripartizione attuale
Ci sono in effetti dei problemi di rappresentanza ci sono alcuni Stati che hanno un po'di meno di quelli che dovrebbero dico dovrebbero aprire
Quindi sarebbe l'occasione per fare questa piccola correzione ma come diceva giustamente Enrico Letta risulterebbe in due tre seggi in più per questo due tre seggi più quell'altro a non cambierebbe in nessun modo la dinamica Politi
Mozione che è stata avanzata dall'Italia bisogna dire su cui che è stata parte del programma elettorale di Veltroni chiama canora sostiene fortemente è quella di andare a creare una gruppo di degli eletti che sono scelti anziché su base nazionale su base europea
Quindi questo forse avrebbe naturalmente i partiti a
Strutturarsi meglio a livello europeo quindi questa invenzione di partiti politici europei che ora è una specie di
Federazione molle di partiti Palici Tiepolo politici nazionale diventerebbe qualcosa di concreto di sostanziale evidentemente associato con l'esperienza dell'istituto in candidati
è un'opportunità lavorare qua sopra il
Non possiamo però nasconderci le difficoltà fra le difficoltà vengono dal Trattato quali sono le difficoltà le difficoltà sono chiese voi prendete l'articolo quattordici del trattato scusate se faccio il giurista Mai Melanie e devo fare formazione professionale di aveva avvisato Marco e questo è quello che ritocca allora
Lo so
Conto lui lo sa a memoria ma io no quattordici no il punto cruciale è questo la rappresentanza dei cittadini ha garantito in modo degressiva mente proporzionale con una soglia minima di sei membri per stato membro a nessuno Stato membro sono assegnati più di novantasei
Ok un po'possiamo dire che questo limite dei sei novantasei non si dovrebbe applicare per le quelli eletti nelle liste transazionale e cioè se io ciò perché rischi in più elettiva anche se la Germania ne ha già novantasei non violiamo i trattati
Però l'altro criterio quello problematico ed è e la dove ci troviamo ancora tra un sistema federale è un sistema o piuttosto al sistema un'organizzazione internazionale al sistema federale
Noi abbiamo un principio direzione dirette partecipazione democratica dei cittadini che è però allegato a questo criterio della proporzionalità degressiva va significa che quando andiamo a votare noi italiani non pesiamo come Pisani maltesi
Perché i maltesi che sono duecento mila votano ed eleggono sei parlamentari mentre noi che siamo cinquantanove milioni nelle già mo'non mi ricordo quanti va molto meno settanta
Non mi ricordo
Dunque settantadue settantatré si trova
Quindi
Questo non è scritto da nessuna parte i trattati me scritto dietro il principio di progetta regressiva ora la sfida è quella di trovare un sistema che possa mettere in piedi una lista transnazionale che rispetti il criterio della tra della proporzionalità trasgressiva e non è solamente un problema giuridico perché è uno potrebbe dire leggiamolo come non si applichi alle liste transnazionale questa è la posizione dell'ALDE in Parlamento per esempio
Il problema è che dietro questo c'è una realtà politica dura come la roccia
Una lista traslazionale in cui un cittadino vale uno allora
Sarebbe decisa dagli elettori di Germania Francia e Italia qual è l'interesse politico
Di l'Estonia Lettonia qualsiasi Stato miei piccolo o medio di sostenere un esperimento di questo tipo visto che non avrebbero neanche un peso aneddotico
Nel a determinare il risultato elettorale bisogna cercare di trovare dei meccanismi che si sono risolvano questo problema politico e che siano allo stesso nel tempo compatibili
Con il diritto
Questa è la difficoltà dell'esercizio
Una forma forse intermedia allora i c'è un ulteriore elemento di difficoltà no perché poi se facciamo una lista e con questo finisco se facciamo una lista transazionale la dobbiamo fare con delle regole comuni ora finora abbiamo uno una legge elettorale europea
Che è una legge elettorale per dire aveva in realtà ci siamo limitati a Fini a fissare a livello europeo solamente dei principi comuni ogni stato estremamente geloso direi della propria legge elettorale una delle di una del dei file che sono attualmente in discussione proprio riformare la legge elettorale per l'elezione al Parlamento europeo
E anche questo sarebbe un altro di queste riforme che può aiutare a creare un momento politico europeo infatti il Parlamento ha presentato quella proposta con l'obiettivo di creare per esempio
Un dibattito unico una serata elettorale unica quindi che le elezioni finiscano nello stesso giorno e che in quel giorno alla stessa ora siano resi pubblici i i risultati Parlamento voleva anche sincronizzare le campagne elettorali con le stesse date di apertura e di chiusura delle liste eccetera
Ora non immaginate la resistenza di qua di tutti gli stati membri a modificare anche di una virgola le loro non solo leggi elettorali ma alcuni sospira tirano fuori dal cappello le tradizioni elettorali una delle cose più bizzarre che mi è capitato di vedere un'impossibilità a trovare un accordo sulla data di chiusura delle lezioni perché gli italiani dicono che undici ore di domenica non si può toccare se non incidiamo sulla numero di gente che va a votare e i danesi dicono che a più tardi delle sette non si può perché la gente dorme presto e dunque poi deve svegliarsi per andare a lavorare lunedì io penso che si lavori lunedì anche anche in Italia però tutto questo dimostra esatto questo dimostra in modo veramente dinamico a dinamico di cosa stiamo parlando quando si parla di realtà politica con cui ci si deve confrontare e tutto questo non non vorrei abbattere gli ardenti spiriti o gli entusiasmi che cerco di tenere
Di in me stesso vedendo pure le cose dal di dentro diciamo
E tutto questo in un file che secondo i trattati richiede oggi una decisione all'unanimità cioè la legge elettorale va modificata all'unanimità
E che richiede inoltre l'approvazione da parte dei Parlamenti nazionali allora se vogliamo fare queste tre liste transnazionali il tempo corre Anna perché dobbiamo da qua al due mila diciannove al vere una modello compatibile coi Trattati
Compatibile col principio di Port proporzionalità degressiva da inventare
Abbiamo dato vera approvare una legge elettorale che lo mette in pratica che richiede l'unanimità è una parte civile un'approvazione da parte dei degli stati membri
Voi capite che i tempi sono estremamente sono estremamente corti
Ed è per questo però che una mobilitazione anche dal basso che sostenga l'importanza di questi de insieme con delle buone idee che arrivino sul tavolo del consiglio al momento giusto è fondamentale se vogliamo toccare uno dei momenti centrali della funzione della vita democratica
Per le istituzioni e se non riusciamo a fare liste transnazionali beh allora io mi dire guardo di nuovi radicali perché perché a non fare come negli schizza in candidata che non c'era scritto da nessuna parte non abbiamo fatto in nessuna legge elettorale ma abbiamo fatto in pratica
I radicali l'hanno già fatto nel passato presentando liste transnazionali europee
Questo si può comunque fare ovviamente
La questione alla fine se volete quella dell'uovo e della gallina a
Dobbiamo prima creare un contesto politico europeo per poi a permetterci di avere delle regole così a livello europeo oppure dobbiamo indurre un dibattito politico forzando la creazione delle regole
è un po'difficile trovare un equilibrio tra questi due elementi però
Però non possiamo nasconderci che sono entrambi in gioco e dunque dobbiamo lavorare per trovare soluzioni pratiche
Grazie grazie Manuele basse che ci aiuterà anche tecnicamente a trovare queste soluzioni
Nel nel prossimo un futuro Monica Parodi risponderà a due domande che obiettivamente ritengo io credo riterremo riteniamo tutti
Interessante
Fin dove può spingersi l'Unione europea nel diciamo così trasmettere i propri principi propri valori agli stati membri da una parte e dall'altra
Fino d'fin dove invece l'Unione si può spingere nella sua funzione di controllo
Monica parodie dottore di ricerca in democrazia e diritti umani presso l'Università di Genova
Ma è anche docente a contratto di diritto dell'Unione europea presso l'Università di Firenze chi quindi chi più adatta
Ho sbagliato Firenze
Chi
Grazie mille buonasera a tutti ringrazio innanzitutto e radicali italiani per avermi invitato Moggia trattare di questo tema un tema che è vero
Non è emerso molto nel corso della plenaria per in realtà assolutamente attuale delicato perché parla proprio in un momento di euroscetticismo come purtroppo stiamo un po'venendo pensare a un'Unione europea che controlla che sommarsi che ritiene di avere il diritto di controllare il rispetto da parte dei suoi Stati membri dei valori fondatori può essere un tema discutibile dedicato agli infettivi nel Setti
Soprattutto credo dal due mila quattordici in avanti non è stato sia per le istituzioni del europee che per gli Stati membri ma anche e soprattutto per la dottrina che ha colto occasioni per scrivere fiumi e fiumi di di Parini e di allora
Oggi insomma cercherò brevemente anche il umilmente di dare qualche qualche idea rispetto a quello che effettivamente forse l'unione può e anzi dovrebbe deve fare in questo momento storico
E allora io purtroppo parta anche io dai dai trattati e parto dalla norma perché ad oggi l'artista trattati prevedono due procedure due procedure idonea ne citi mare dall'Unione Europea controllare il rispetto dei valori da parte degli stati membri che sono state codificate l'articolo sette perché probabilmente qualcuno di voi già conosce la procedura l'articolo sette paragrafo due invero è stato introdotto in un momento successivo proprio per l'impossibilità di attivare la procedura che invece era stata introdotta per prima questa procedura prevede molti semplicemente che in caso su proposta motivata di un terzo degli stati membri del Parlamento europeo della Commissione il Consiglio deliberando a maggioranza dei quattro quinti dei suoi membri e previa appropriazione del Parlamento
Posto a constatare l'esistenza di un evidente rischio di violazione grave e quindi in questo caso la violazione ancora non c'è e da parte di uno Stato membro dei valori di cui all'articolo due valori che prima erano codificata articolo sei del trattato sulle Comunità europee che includono il rispetto della dignità umana la democrazia la rule of law i diritti umani ovviamente e anche rispetto delle minoranze e dunque qualora constati l'esistenza di questo rischio grave
Lo Stato sarà chiamato a presentare le sue osservazioni ed eventualmente il Consiglio dopo averlo ascoltato gli può rivolgere vede raccomandazioni nel rispetto della medesima procedura quindi questa è la prima cosa che il l'Unione europea può fare avviare un dialogo eventualmente inviare delle raccomandazioni
La seconda procedura i miei più gravosa non per niente viene definita l'opzione la bomba atomica il suo nel nucleare quella che permetterebbe questa volta al consiglio europeo quindi è la massima espressione della rappresentanza dei capi di degli Stati perché si riunisce nella forma di capi di Stato e di governo deliberando questa volta all'unanimità quindi con tutti d'accordo
Sulla proposta sempre di un terzo degli stati membri della Commissione previa approvazione del Parlamento questa volta constatare dell'esistenza di una violazione grave e persistente
Di uno dei valori fondanti del dell'unione europea da parte dello stato membro e in quel caso
La si riserva anche il diritto eventualmente di prendere dei provvedimenti sino a poter come dire sospendere alcuni diritti fino alcuni diritti di voto fermi restando invece gli obblighi dello Stato nei confronti dell'Unione allora queste due procedure non hanno trovato successe non hanno trovato un'applicazione concreta
La procedura introdotta dal Trattato di alzato ancora che io ho citato per secondo mai dal Trattato di Nizza quella introdotta altre alcuni esaltato di Nizza qualche volta è stata paventata l'idea di metterne in pratica ma poi di fatto non se n'è mai fatto nulla no nonostante evidentemente ci siano si siano presentate le occasioni per poterle per poterla attivare ma quello che è emerso invece una chiara volontà da parte delle istituzioni europee a mio avviso da parte degli stati membri sopra in primo luogo di evitare di arrivare a tanto percependo queste procedure come un'ingerenza troppo forte troppo grave nella vita degli stamattina ingerenza nella sovranità degli Stati
Non non accettabile con conseguenze troppo negative
E allora soprattutto dal due mila quattordici davanti abbiamo assistito al proliferare di una serie di e strumenti che io definirei
Di soste loro come l'adozione della comunicazione del due mila quattordici della commissione piuttosto che i dialoghi del consiglio sulla rule of law il oppure il il patto proposto dal Parlamento europeo sulla democrazia e diritti umani tutti strumenti estremamente interessanti che comunque vanno nella direzione di integrare di aumentare il dialogo tra gli stati ed istituzioni europee che sembra qualcosa di positivo ma che a mio avviso spostano sempre più in là nel momento in cui l'Unione potrebbe effettivamente mettersi in gioco e quindi chiedere una un'azione chiedere rispetto da parte degli stati di questi valori no
E allora a fronte di questo di questo situazione qualche avviso non soltanto è deleteria perché può generare delle gran chiudere gran confusione una commistione di strumenti
Che poi dal punto di vista dell'efficacia lasciano dei dubbi ma oltretutto che possono mettere a mio avviso anche l'istituzione europea e talvolta quasi ad agire
Non vi dico ultra vires ma al limite delle loro competenze penso soprattutto alla comunicazione del due mila quattordici della Commissione e allora io mi domando se in questo contesto storico dove abbiamo visto che non lo sia l'euro scetticismo comunque di ritorno verso un'idea di Stato che è autonomo nella comunità internazionale non sia invece il caso di ripensare al ruolo che sembra avuto hanno avuto le Comunità europea i primi ha avuto e all'Unione Europea perlomeno dovrebbe avere l'Unione europea oggi a declinare questi strumenti che il trattato ci offre alla situazione attuale e quando parlo di situazione attuale mi riferisco al livello di integrazione ha raggiunto cioè agli alle competenze che gli Stati membri hanno demandato
All'Unione Europea e in mi riferisco do comici dopo ci ritorno alla creazione dello spazio di libertà sicurezza e giustizia delle competenze che questo richiede piuttosto che alla cittadinanza europea e ai diritti che i cittadini hanno non solo nei confronti delle istituzioni ma anche nei confronti degli altri Stati e quindi prima di pensare a delle modifiche dei Trattati difficili vorrei soffermare la nostra attenzione su questi due elementi cioè il ruolo qual è il ruolo della Cour de L'Unione europea oggi è quale Stato ruolo del processo di integrazione allora forse anche se non siamo degli storici però non ci fa male ripensare alla Dichiarazione Schuman che aveva proprio in sede il simbolo il seme di quello che doveva essere l'Unione europea il processo d'integrazione la Fed a riportare la pace pacificare il continente europeo dopo la seconda guerra mondiale
Come con il metodo comunitario mettendo in comune un settore così delicato importante come era quello del commercio suppongo del dell'industria del carbone e dell'acciaio che ha portato alla nascita
Della comunità europea per l'appunto del carbone e dell'acciaio dal non sapeva comunità alla cieca e in quel periodo siamo negli anni cinquanta cinquantadue esattamente in realtà era ben chiara l'idea che questo cammino di integrazione al dovesse avere come fine ultimo quello di assicurare la pace ma anche attraverso il rispetto dei diritti umani e della democrazia da parte degli stati membri di questo processo di integrazione no
E fin da subito invero unite anche le Comunità europee potessero controllare tra virgolette comunque potessero influenzare anche la vita degli stati che avevano deciso di fare parte di questo processo integrazione era ben chiara
E mi riferisco tra l'altro al Progetto fallito dalla costituzione della comunità politica europea in cui statuto prevedeva non vi annoio con una lettura di un'altra procedura ma prevedeva invero unico attivo controllo da parte della progettata comunità politica verso gli stati membri al fine di riportare in caso di grandi mutamenti nell'ordine costituzionale dello Stato la situazione sotto controllo
Sappiamo che puntano al trattato sommità politica europea fallisce perché era un trattato collegato alla trattati sulla Comunità europea di difesa quindi fallito uno fallito l'altro e fargli abbandonata questa idea
Ma idea che la comunità europea con agisca
E al fine di mantenere la democrazia mantenere rispetto di questo stato di diritto dei diritti umani negli Stati permane
E se ci pensate non è un caso che nel Progetto Spinelli un altro progetto o Progetto dell'Unione europea del mille novecentottantaquattro proposto nell'ambito del Parlamento europeo e poi non adottato ci fosse nuovamente una previsione è chiara di un ruolo attivo da parte delle comunità del della Comunità europea e poi dell'Unione
Di controllare di agire con lo Stato Arcangelis alla presentarsi situazioni di crisi di democraticità di crisi dello stato di diritto negli Stati negli stati membri e non è un caso Progetto Spinelli è del mille novecentottantaquattro
Quindi appena entrata la Grecia e si accingevano ad entrare Spagna e Portogallo quindi gli Stati Uniti nuova democratizzazione di tassiamo i teen termine no ecco quindi non è strano che in Unione si faccia carico anche di questa della tutela di questi valori non è un carni ingerenza così campata per aria una volontà di dominio verso verso gli stati e lo stesso articolo sette che vi ho citato prima introdotto proprio con il Trattato di Amsterdam nel mille novecentonovantasette
A questo obiettivo e ha un obiettivo ben chiaro perché abbiamo operato è nata da poco l'Unione europea nel Trattato di Maastricht è stata istituita la cittadinanza europea
Sono gli anni della fine del del blocco sovietico dell'Unione nell'Unione Sovietica cioè l'idea di allargamento a destra e questa idea di allargamento ad Est comunque
Tra le istituzioni europee e tra gli Stati occidentali sollevava molti dubbi sollevava molte preoccupazioni ed anche per questo che il trattato di Amsterdam introduce questa approcci questa procedura definita atomica nucleare di controllo sugli Stati membri
Non a caso e qui mi sposto al secondo
Al signor dalla mia seconda riflessione il Trattato di Amsterdam neanche quel trattato si introduce tra gli obiettivi lo spazio di della creazione dello spazio di libertà sicurezza e giustizia spazio che con il Trattato di Lisbona entrambi N codificato viene destinato del titolo quinto del Trattato sul funzionamento ed include quattro materie principali che vi richiamo soltanto per capire quanto questo ruolo dell'Unione Europea a me pare non dico necessario ma quanto meno
Sì un po'necessario sì se vogliamo andare avanti verso questo questo tipo di integrazione lo spazio di libertà sicurezza e giustizia include i controlli alle frontiere l'asilo l'immigrazione e soprattutto la cooperazione giudiziaria civile e penale e di polizia
Ora in queste
Cinque in questi cinque anni che è evidente
Che
Se necessario da parte degli stati membri io rispetto la garanzia concreta di alcuni valori non a livello simbolico ma a livello pratico ora il trattato
Quindi svolga tra virgolette comunitarizzato fermo restando che non esitano comunità
Il trattato il lo spazio di libertà sicurezza e giustizia e quindi per l'adozione delle decisioni in quest'ambito si addotta largamente il metodo il metodo legislativo ordinario e la corte di giustizia piena competenza sulle questioni riguardanti questa materia e allora la realizzazione di questo spazio di libertà sicurezza e giustizia e la tutela dei diritti di cittadinanza quei diritti che non sono verso l'Unione Europea ma che riguardano il rapporto tra gli stati verso gli altri stati necessitano che esista una comunità di diritto vera e propria
La Corte descrivendo una comunità europea e poi un europea come comunità di diritto già a partire dalla sentenza l'Everton negli anni ottanta ma insiste confermare nel definire l'Unione una comunità di diritto ancora recentemente nella sentenza Kadima allora
Per essere comunità di diritto il rispetto dei valori non può essere richiesto solo all'Unione europea ma deve essere un gioco a pari cifre quindi Aversano rispettati anche dagli stati membri dell'unione con tutte le difficoltà che ciò comporta perché se viene meno il rispetto di questi valori viene meno anche a mio avviso quest'idea di procedere verso questo tipo di integrazione così intensa farmi sicuramente verso la creazione di uno spazio di di Berta sicurezza e giustizia che presume il rispetto dei valori Perth affinché sia mantenuto quel mutuo riconoscimento e quella mutua fiducia tra gli stati membri che senza però a quale non può non si può procedere con la cooperazione in materia civile piuttosto che in materia penale
E allora forse se noi prendiamo questa visione di unione europea a questo stadio di integrazione e ripensiamo alle procedure ex articolo sette avendo in mente questo livello di integrazione quella pattuita ingerenza perché poi di pattuita ingerenza si tratta visto che è inclusa nei trattati trattati che sono stati ratificati dagli Stati almeno all'articolo
Ragazzate paragrafo uno quindi quella procedura più leggera che prevede il dialogo e l'invio di raccomandazioni da parte del consiglio io credo non dovrebbe essere prevista come un'opzione così
Negativa ma anzi dovrebbe essere forse rilanciata con un pochino più di coraggio da parte soprattutto dalla commissione che quell'organo deputato controllare e a mantenere il rispetto dei trattati senza per forza dover passare attraverso la revisione dei trattati che ne sappiamo essere cosa
Oggi a mio avviso molto molto complessa e molto difficile nondimeno credo poiché la Commissione proprio attraverso la procedura un muso
Della procedura di infrazione coraggioso un po'come gli aveva consigliato alla corte di giustizia nella sentenza del trend due potrebbe ampliare la possibilità alla corte di giustizia talvolta di pronunciarsi se non sono esperto di questioni inerenti a al insomma se non soddisfatto dall'articolo due ma quanto meno sul rispetto della Carta che almeno nel capire nel titolo sulla giustizia
Prevede una un catalogo di diritti vincolanti
Che includono sicuramente anche a dispetto della per esempio della rule of law e dunque fermo restando il limite della per rientrare nel campo di applicazione del diritto dell'Unione necessario per permettere alla corte di pronunciarsi sul su procedura d'infrazione credo comunque che la corte quando vuole può trovare quel collegamento qualificato perché le consente di pronunciarsi e lo stesso a mio avviso credo possa essere detto
Solido l'utilizzo del rinvio pregiudiziale da parte degli stati membri dalle corti nazionali verso la corte di giustizia nel momento in cui si presentino
Situazioni che possono fare pensare presagire a delle modifiche idonea a integrare la violazione della rule of law
Quindi sicuramente situazioni gravi e quindi mio pensiero concludo che forse prima di arrivare a delle modifiche dei trattati
Che sono sicuramente una strada percorribile di certo i trattati sono migliorabili la procedura ex articolo sette sicuramente migliorabile
Con un maggiore coinvolgimento della corte di giustizia con una maggiore precisazione di quali sono i diritti che possono essere sospesi dagli Stati per esempio
Ma credo che quello che sia importante sia un maggiore forse oggi coraggio da parte delle istituzioni stesse al fine di assicurare un maggiore rispetto di questi valori proprio per andare nel senso di quell'integrazione e proteggere gli stessi popoli dell'unione europea
E concludo
Grazie a Monica Parodi che ha approfondito un altro aspetto determinante
Che poi gli svela il paradosso sulla base del quale l'Unione europea
Ha più possibilità di intervento o a possibilità di un intervento diretto sulla condizioni dei rispettivi del rispetto dei diritti umani civili e politici degli Stati candidati ad entrare a far parte dell'Unione europea una volta che l'intero poi dopo con un meccanismo come questo è chiaro che diventa molto più difficile ma non impossibile e quindi come è stato anche un po'il filo conduttore di di tutti gli interventi e c'è anche una attivazione di diritti che sulla carta possono essere più o meno estesi ma che se diventano oggetto di iniziativa politica ecco che possono trovare già per questo stesso fatto una linfa un'energia e una forza che poi produce anche anche cambiamenti e si va appunto dalla qualità dei servizi alla partecipazione
Democratica i diritti di accesso ai documenti e alle informazioni ai diritti civili e politici di partecipazione democratica ma anche poi ai alla difesa dei diritti individuali non abbiamo finora
Parlato di
Corti anche appunto corte
Europea dei diritti umani oltre che di unione europea ma evidentemente anche questo è un tema centrale rispetto alla cittadinanza europea chiederei alla copresidente Valerio Federico di agganciare l'iniziativa in corso di radicali italiani ad alcuni dei temi che sono stati già rappresentati da queste relazioni Valerio a te la parola
Grazie Marco intanto negli anni Cinquanta
Einaudi disse che per deliberare il potere politico deve deliberare se poi è in grado di attuare mi sembra che l'insegnamento il messaggio di Einaudi non sia stato recepito nei nella normativa dell'unione europea
Come abbiamo ascoltato su con esempi evidenti e chiari ne nella ancor meno nelle normative italiane io interverrò su due connubi che hanno segnato la politica di radicali italiani e che la segneranno
In in futuro
Re Rispetto all'ambito sia nazionale che europeo al primo connubio è conoscenza democrazia quindi dare al cittadino degli strumenti di conoscenza e dare al cittadino degli strumenti
Di democrazia
Naturalmente conoscere per poi poter decidere e decidere come e quanto per affermare per affermare la propria sovranità la sovranità del cittadino europeo del cittadino
Italiano allora lo strumento di conoscenza lo strumento di conoscenza è l'insieme delle informazioni prodotte dal processo di valutazione delle politiche pubbliche
La professoressa Righetti in Enea
Ne ha parlato è possibile ad oggi attraverso questo processo di valutazione
Dimostrare su base scientifica se un'istituzione funzione o non funziona
Se un'istituzione sta venendo incontro ai bisogni dei cittadini o se non o se non ce la fa questo è ormai possibile
E quindi come radicali cosa abbiamo o preparato abbiamo preparato una delibera un modello di delibera utilizzabile
In qualunque città diciamo medio grande
Italiana che prevede una sistematica valutazione e misurazione della qualità dei servizi pubblici erogati appunto dalle città o dalle loro società controllate
Cioè noi crediamo che per ogni servizio pubblico erogato
Vengano date informazioni sulla qualità percepita
Dai cittadini
Sulla qualità effettiva attraverso indicatori creati scientificamente che dimostrano se un servizio funziona o meno al di là della percezione dei cittadini
E anche evidentemente l'andamento di questa qualità nel tempo un servizio sta migliorando sta peggiorando nella percezione dei cittadini e dal punto di vista oggettivo
Introduciamo anche chiediamo anche che l'amministrazione rispetto ai problemi emersi da queste valutazioni e misurazioni informi sulle azioni correttive che ha posto in essere e o sui tempi
Nel qua per il quale l'amministrazione si impegna a porre in essere queste azioni correttive rispetto ai problemi emersi darle valutazioni chiediamo infine in questa in questa delibera anche un monitoraggio economico finanziario quindi di tutte quelle società che forniscono servizi pubblici in Italia l'Italia è un caso unico e patologico rispetto alla produzione di servizi attraverso società formalmente private ma a controllo pubblico che come sapete sono un problema che la politica cerca di affrontare non riesce a risolvere da vent'anni noi chiediamo dei monitoraggi economico finanziari
Su base trimestrale quindi in corso di esercizio e non a consuntivo questo per e cercare di fare emergere pubblicamente eventuali rischi e non poi rischi di natura economico-finanziaria di default per poi scoprire mancare a consuntivo i danni che Società quali attacca molte altre in Italia danno tutto questo in questa delibera che abbiamo messo a punto
E stiamo agendo per colore per proporre questa Amber ignora già su alcune città naturalmente Milano dove abbiamo un assessorato con Lorenzo Lipparini quindi partecipiamo al governo della città
Anche a Parma dove abbiamo il nostro consigliere Marco Maria freddi ma anche incita quali Bologna quali Torino e quali Cagliari dove abbiamo attivato un rapporto diretto con le amministrazioni proponendo la nostra delibera ma dando anche la nostra disponibilità e abbiamo cominciato a scrivere proprio modificare le norme la nostra disponibilità proprio a modificare le norme per introdurre la valutazione la misurazione della qualità dei servizi ma anche gli strumenti di democrazia diretta di cui appunto ora parlerò e questo quindi il primo strumento di conoscenza che cerchiamo di dare e che stiamo dando ai cittadini
Che proviamo naturalmente a coinvolgere in questo le amministrazioni e poi lo strumento di democrazia abbiamo detto il connubio
Conoscenza democrazia lo strumento di democrazia è
L'insieme dei referendum iniziative popolari vincolanti che abbiamo messo a punto per gli enti locali in una proposta di legge di cui poi parleranno anche i coautori restando Massari Mario Staderini Luca Perego nella commissione congressuale
Bene quindi come strumento di democrazia un insieme di tipologie di referendum da quello propositivo quell'abrogativo quello confermativo vincolanti per gli enti locali in Italia attualmente la stragrande maggioranza delle grandi città
A solo nel suo nel nel nel proprio statuto dei referendum consultivi quindi somma i cittadini vengono chiamate a dire quello che pensano e poi l'amministrazione fa quello che vuole in sostanza noi quindi andiamo a prevedere questi strumenti e naturalmente li rendiamo finalmente accessibili ai cittadini organizzati introducendo la firma quindi la sottoscrizione telematica
Così come permettendo direttamente ai comitati promotori di indicare le persone preposte ad autenticare le sottoscrizioni insomma
Togliamo una serie di di ostacoli in questo ricordo che noi proponiamo anche la firma
Digitale telematica anche per la sottoscrizione dei referendum nazionali e anche per la sottoscrizione delle liste
Elettorali rispetto a tutti i livelli
Istituzionali
Bene
Intanto è in corso nel merito un'azione anche su alcune città
Di modifica degli statuti dei regolamenti o delle leggi che regolano la democrazia diretta locale lo stiamo facendo in l'abbiamo fatto e lo proporremo a Milano lo stile l'abbiamo fatto lo faremo una Parma abbiamo fatto in e lo stiamo facendo in Sardegna e e a Cagliari bene questa quella radicale è una proposta che noi possiamo immaginare di proporre alla Commissione europea che la potrebbe in qualche modo recepire naturalmente nella sua sì e senza nei suoi nei suoi principi
Magari come degli standard di partecipazione al processo del premio decisionale degli standard minimi che gli stati membri dovrebbero garantire ai cittadini dei propri Stati in termini di democrazia dirette quindi di partecipazione alle decisioni anche vincolanti nelle decisioni del pubblico
Potere
Su questo io voglio dire una cosa rapidamente ho ho fatto una rapida appunto
Ma mi ha preso molto tempo naturalmente verifica degli strumenti di iniziativa corso veloce su una persona veloce differenze Marco Cappato quindi ho impiegato pochi pochi minuti su una serie di Paesi dell'Unione europea
Tra i quali ho inserito anche il Regno Unito perché il Regno Unito ha delle pratiche come dire virtuose più in termini di non ho più in termini di valutazione naturalmente che in termini di democrazia diretta bene
Il dato che ne emerge io preso in considerazione che quindici Paesi ripeto fra cui anche il Regno Unito dell'unione europea pensate di questi quindici Paesi solo dodici
Anzi scusate non solo trenta
Hanno la previsione di referendum nazionali di iniziativa popolare nel senso che gli altri naturalmente prevedono plebisciti o comunque proposte solo di referendum che nascono dal potere politico quindi su quindici Paesi solo tre che sono l'Italia la Lituania e la Slovacchia tutte e tre inserendo dei sulle ferendo nazionale naturalmente dei quorum molto alti il cinquanta per cento che porta naturalmente poi ad avere pochissimi esempi concreti di utilizzo di questo strumento
Gli altri dodici non hanno nulla sono la Francia Germania Regno Unito il Belgio Danimarca l'Irlanda i Paesi Bassi la Norvegia lastre la Polonia la Spagna e la Svezia
Non hanno strumenti di iniziativa popolare di referendum nazionali
Disponibile insomma ai cittadini su questo il dato interessante la Germania dove in Germania è stato fatto recentemente una sondaggio la Germania è uno di quei Paesi che non ha la possibilità di quella nazionale di avere strumenti democrazia diretta almeno di iniziativa popolare e l'ottantaquattro per cento dei tedeschi si è dimostrato favorevole a inserire diciamo nel proprio ordinamento degli strumenti di democrazia diretta su iniziativa popolare anche a livello a livello nazionale l'altro dato interessante sui referendum locali quelli di cui ho parlato contenuti anche nella nostra proposta di legge bene e di degli undici paesi dell'Unione Europea inclusa sempre il Regno Unito
Che ho considerato solo cinque hanno degli strumenti di democrazia diretta vincolanti quindi che vincolano la pubblica amministrazione non solo consultivi tra questi cinque che sono i Paesi Bassi la Norvegia
La Germania l'Italia e l'Austria appunto inserito anche l'Italia non inserita con una certa generosità visto che sono pochissime le città che prevedono degli strumenti vincolanti quindi non non consultivi ma naturalmente a seguito dell'azione radicale aumenti Aranno queste città
I sei Paesi che non hanno nulla di strumenti vincolanti a livello locale sono Francia Spagna Belgio Danimarca Lituania e Svezia rapidamente perché vedo già nervoso il mio Co
Presidente
Per lui leu delle tattiche permettermi naturalmente fretta il secondo connubio di cui voglio rapidamente parlare è quello tra Stato di diritto e buon governo ecco ormai e la legittimazione del del potere democratico del potere decisionale dell'attivazione delle politiche pubbliche degli Stati
Non può più essere appunto solo legata al rispetto delle norme che peraltro non vengono rispettate quindi all'azione tipica tra l'altro radicale del partito del diritto
Della denuncia delle violazioni
Delle violazioni delle delle norme
E perché perché ormai anche la dottrina anche il gli ordinamenti europei
Di fatto configurano un diritto al buon governo e quindi ormai la valutazione delle politiche pubbliche dall'inizio alla fine la legittimazione del potere delle istituzioni
Va considerato da questi due per Irvine con questi due ambiti sia quello del controllo di legittimità quindi formale del rispetto delle leggi che quello anche della valutazione delle politiche delle politiche pubbliche quindi degli strumenti che attivano il buongoverno che attivano pratiche di buon governo su questo rapidamente per quanto riguarda il l'azione diciamo così
Di l'azione radicale di controllo di legittimità formale e noi abbiamo già dimostrato che per più di vent'anni le normative la la sostanzialmente tutte le normative che hanno richiesto un intervento in termini di valutazione e di misurazione della qualità dei servizi in Italia sono state violate quindi più di vent'anni di violazioni di norme violazioni di norme che partono dal novantaquattro quando la celebre circolare Cassese Ciampi prevedeva pensate il tuo vere di valutazione della qualità dei servizi e qua i giuristi mi confermeranno che è raro che una circolare una legge insomma un provvedimento faccia riferimento al dovere ebbene Cassese di questo ha parlato e Cassese di questo continua a parlare perché naturalmente in Italia in questi termini la valutazione della qualità dei servizi non è stata attuata in modo né sistematico molto parziale molto disordinato come ci ha ricordato anche la professoressa
Righetti le quindi sempre nell'ambito dell'azione radicale di denuncia abbiamo anche rilevato come alcune città italiani qua città italiane quale Milano Torino e Cagliari ma lo si potrebbe fare su molte altre città di fatto le società che producono servizi pubblici di queste città non
Vi violano diciamo le normative sulla trasparenza e quindi sostanzialmente non informano in merito alla qualità dei servizi a una serie di altri adempimenti questo naturalmente
Senza che accada nulla non essendoci sanzioni per i comuni che possono tranquillamente ignorare
Queste
Queste queste leggi e chiudo sull'attivazione degli strumenti di buon governo
Ricordando che come radicali ci siamo occupati della valutazione misurazione la qualità dei servizi ci dovremo io credo compare questo dev'essere un impegno radicale anche della valutazione dell'impatto delle norme quindi altro
Altro ambito della valutazione delle politiche pubbliche su questo la la commissione europea ce l'ha spiegato nell'evoluzione delle delle iniziative anche la professoressa di cretini ha preso delle iniziative quella significativa è quella diciamo così che viene richiamata dall'espressione e valore it for del due mila e tredici dove la Commissione europea in nei suoi diciamo i suoi documenti di lavoro inseriva sostanzialmente un un obbligo cioè prima di attivare un nuovo proprio provvedimento una nuova
è direttiva un nuovo Regolamento bisogna attivare un processo di valutazione nelle norme precedenti che dimostrino appunto con criteri scientifici se queste norme hanno o meno funzionante funzionato e quindi si è necessaria una nuova norma
Anche come questa nuova norma deve essere strutturata in questi termini quindi al due mila tredici passo avanti importante della commissione ma c'è un dato debole di questa azione politica che spesso peraltro noi radicali
Denunciamo cioè è mancato completamente l'investimento in conoscenza tanto è vero che queste pratiche di valutazione riscuotono l'interesse solo di stakeholder fin prese insomma tecnici ma di fatto non sono conosciute dai cittadini
E quindi qua il ruolo politico di investimento in conoscenza perché la cosiddetta better regulation venga conosciuta dai cittadini che i cittadini possano fare che cosa possano naturalmente attraverso anche l'azione dei media dei mezzi di informazione
Fare pressione naturalmente a quel punto il Governo e chi produce provvedimenti dovrà evidentemente tenere conto di una pressione popolare che adesso non c'è chiudo veramente l'esempio è quello virtuoso è quello del Regno Unito il Regno Unito fa un'azione più che altro il il National Audit Office che è un organismo parlamentare diciamo tecnocratico quindi di alto livello
Fa un'azione estremamente faceva
Adesso paga professoressa finisce allora facciamo così poi poi prima della soppressione di cui c'è scritto
C'è adesso che ai giorni dalla professoressa speriamo sia stato sostituito da un altro organismo visto che questo avevo un funzionamento così
Importante funzionamento in che cosa nella valutazione di qualunque politica pubblica Tuatha dall'inverno dal livello governativo
Ha avuto un tale come dire una tale appresa sulla sulla società che prima di essere abolito accordata dei risultati straordinari tanto e per questo è stato abolito però queste più pratica italiana quindi pensate che oltre il settanta per cento delle raccomandazioni che questo andavo inviava al Governo sono state riprese dal governo implementando i progetti e le norme a alla base del dell'intervento di questo organismo di valutazione evidentemente soppresso poi il dato sì sì detrattore nascono passa non è necessario allora è nella logica britannica visto che qui si evocano in mostra e della valutazione
è la logica è che finché lo strumento genera più costi più benefici che costi lo strumento ha una ragione di sapere quando il bilancio costi-benefici propende per i costi lo strumento mediamente viene sottoposta a una seria
Revisione è stato il caso del nello dei Toffees perché a un certo punto dopo anni e anni di funzionamento hanno capito che insomma erano per i costi dei benefici che venivano prodotti
è veramente interessante anche perché chiudo perché io ho un dato esattamente opposto evidentemente sempre relativo allo studio di comparazione effettuato qualche anno fa ma credo che sia riferito al due mila e quindici quindi al due mila e quattordici questo dato
E cioè che invece e per ogni sterlina investita nell'attività di questo organismo parlamentare Dio ride valutazione
Si risparmiavano diciannove sterline rispetto al loro intervento sulle sulle diciamo sull'esito economico finanziario delle delle valutazioni e chiudo picchiando qua il mio copresidente semplicemente ricordando che in ogni seduta del parlamento del regno unito
Si citano dalle cinque alle otto volte i vari organismi di valutazione per supportare come dire le proprie valutazione le proprie proposte politiche
Grazie a Valerio Federico
Allora io a procedere della presenza di Filippo di Robilant che ha una conoscenza diretta approfondita della agenzia per i diritti umani se
Perché l'aspetto del quale certo punto di vista abbiamo parlato bene o male è una componente
Fondamentale della cittadinanza in generale della città anzi europea se può
Presentarci la sua esperienza e questo tipo di no si non generale alla sua esperienza all'interno di questa di questo organismo
E però e poi apriamo una fase di dibattito contro tutti voi tranne una persona che verrà apertamente discriminata come nostra
Sì sì vicino verrà criminale lo ha detto
No grazie io marca una presa un po'alla sprovvista ma lo ringrazio comunque colgo la
Colgo la la la palla al balzo dunque effettivamente forse è mancato qualcosa non so se la carta la carta europea sui diritti fondamentali è stato molto citato a forte velocità molto poco dire troppo poco perché invece un uno strumento fondamentale e diventato vincolante con il Trattato di Lisbona quindi noi europei con la Convenzione europea quella firmata a Roma e Mila centocinquanta e di qui forse dovremo andare un po'più orgogliosi
E la Carta di Nizza abbiamo una specie di Bill of Rights europeo
Ma due
Leva
Io ora sul costo della prestazione della dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali che sostiene gli stati membri nell'applicazione della Carta e vi posso dire
Che ora schematizzato ma insomma questa carta e molto ignorata allora diciamo che se siamo tutti d'accordo sin dall'inizio di questa giornata che noi trattati non tira aria per modificarli e questo mi pare assolutamente vero sarebbe davvero velleitario cosa possiamo fare invece di alzare le braccia in segno di resa
In costanza di trattati vigente allora certe cose certi figli li possiamo tirare certamente se gli stati membri applicassero di più la carta questo darebbe più diritti esigibili ai ai cittadini europei e non c'è dubbio l'altro aspetto che vorrei dire velocemente se mi consente Marco perché io ho ascoltato molto attentamente e un'altra cosa di cui è stato parlato poco alcuni relatore l'hanno accettato l'hanno accennato e cioè il livello di Gava mescola più bassa cioè il ruolo delle città
Parte è stato consigliere comunale a Milano lo sa lo sa bene oramai i fenomeni legati alla globalizzazione si materializzano nelle grandi città
Che siano i cambiamenti climatici che si dava sicurezza urbana la sicurezza alimentare contesti urbani che sono le le diseguaglianze crescenti che sia l'accoglienza e l'integrazione degli dei migranti no
Pertanto questo il tema che mi interessa i sindaci
Non fanno parte del processo decisionale adesso non solo al tavolo per così dire no
Quindi spesso devono eseguire localmente delle leggi decise nazionalmente e questo molto spesso li pone border line perché devono applicare le leggi ne parliamo molto dalla Bossi-Fini qui in Italia
Che
Che li uniscono di di operare nell'illegalità
Allora mentre in alcune latitudini di questo pianeta alcuni sindaci di grandi città Senes frega no e non aspettano le direttive dei governi nazionali per agire vanno avanti ecco io credo che questo fenomeno che sta cominciando ad Avvenire
In Europa l'Europa inteso per le istituzioni europee devono cominciare a prenderne le misure vero che ce l'ha gli U ben agenda ma anche questo è uno strumento poco usato
Perché lo dico questo perché molto attinente alla città alla cittadinanza guardate per esempio la questione dell'accoglienza e dell'integrazione
Una strada e quella delle bollire
E quella dei ghetti delle a un plauso
O delle società parallele tipo molle Mbeki che sono la negazione della cittadinanza
Ecco perché secondo me nel nostro discorso pubblico dobbiamo introdurre questo elemento di come far sì che i sindaci o le amministrazioni locali facciano parte maggiormente delle del processo decisionale siano in qualche modo al tavolo come dicevo prima prima si parlava molto degli obblighi in capo alle alle amministrazioni comunali lo dicevi anche tre
Non c'è abbastanza trasparenza non fanno queste no fanno i moduli non fanno i riepiloghi eccetera però sarebbe molto io utile in questa fase storica che facessero anche parte della fase ascendente del processo
E questo io ci tengo molto a sottolineando perché poi alla fine anche sulla questione che ci sta a cuore quella dei diritti fondamentali può avere anche un impatto molto positivo
Grazie
Grazie a critico di Rovereto allora mentre
Franco levi si prepara come primo iscritto a parlare non sicuramente non sulla levitazione magnetica perché altrimenti c'erano la Commissione l'Europa che innova
Anche quella deroga che prospera e quindi Prati quei avvicinare sono previste i due interventi
Alessandro Massari e Mario Staderini ma la abbiamo tempo anche per interventi di ciascuno
Preferibilmente anche sotto forma di domande interlocuzione con i relatori che potranno in ogni momento segnalare la volontà di ribattere o comunque intervenire quindi darei un tempo indicativo di quattro minuti e
A Franco Levi che ha scelto e ne siamo fieri ed orgogliosi la nostra Commissione enorme altri grazie Franco
Marco Cappato è pronto ad accompagnare il PD in Svizzera
Che ha ragione perché sedicente del centrosinistra con un fratricidio fa il giuoco che in modo Nazimova visti nel sedicente centrodestra continuo fratricidio
Fa il gioco il fascista Toldo guardia però va be'il fascismo
Dunque siccome dapprima del mille novecentotrentanove del Patto Molotov-Ribbentrop imperversa e non finisce mai
L'unica alternativa
Hitler Stalin S liberal socialismo Carlo e Nello Rosselli Guido Calogero il consuocero Ugo la Malfa
E io ho visto qui il mio amico interista Giuliano Pisapia gli ho detto a avrebbe nel con noi dobbiamo mettere insieme a Giuliano Pisapia Stefano Parisi
è scappato come come il fulmine l'avete visto come vorrebbe e chissà fondo lo dico Stefano Parisi noi faremo la il dialogo in teleconferenza così non non potranno farsi fisicamente molto male
Ma funzione gelata perché se noi vediamo i nostri Luigi Manconi
Luigi Compagna che vedono il mondo in modo totalmente diverso da approcci completamente diversi
Però allo parte insieme tante belle cose
Dunque la strada cura della e noi dobbiamo puntare su quelle esseri liberal socialisti
Dobbiamo puntare su quelle S legalità sovrana visto che il sopranista Tissone tanto di moda noi siamo il sei sovrani Stich cominciamo una volta applicare la Dudù Dichiarazione universale dei diritti umani annui basta
Ma finché siamo come te europeista provincia lotto sei come quelli in piedi col con tutti i problemi che abbiamo qui a Lodi chi se ne frega dei problemi di Mons
Signori dobbiamo mondo ore il blitz col Marsh dobbiamo puntare non agli Stati Uniti d'Europa dobbiamo puntare
Paolo mondo Repubblica ci sono le sette note Dell'Atte rivoluzioni
Chissà da leggere condono vuole mi mandò a Franco Levi chiocciola Tiscali punto it
E il mondo chi non sa leggere crede che però per se esso passa sul te lo dico in tre parole new più più
Grazie Franco
Alessandro Mazza
E raccolgo richieste di intervento anche domande se ci sono naturalmente
Anche per i nostri relatore et presi di sorpresa nel Sandro va va bene da
Meno meno Vianello prima primario innovativa manovre minuta Mino Renato no scusate
Ma sì
Il tema dell'università non è stato minimamente sfiorato ed è un tema tonno rosso
Portarlo così
Nell'ormai a livello europeo il tema dell'università non lo stato segnalato
Alla alla in Ohio io sarò solo cinque anni e la Colombia quindi momento totalmente diverso sei
Poi
Parliamo un momento
Grazie meno voi dir qualcosa su questo o è semplicemente sottolineato l'assenza del tema
Sono
Dove invece
Valere basti lo farà no no verso il mondo dell'università
C'è una proposta interessante macro andava messo su dall'Asia parla con le
Ce l'ha fatta diceva sul mondo dell'università c'è una proposta interessante che mancano ha messo sul tavolo nel suo famoso discorso della Sorbona questa idea delle università europei e che in realtà sarebbero dei Consorzi di università nazionali
Che però programmano degli stili e dei percorsi di studi comunichi conducono a l'assegnazione di doppi diplomi tripli diplomi e quindi questa è la nuova frontiera ancora oggi nonostante tutte
Le cose buone che ci ha portato al Trattato e i diversi programmi dell'Unione non sempre rimane così semplice passare al sistema universitario all'altro
E dunque perché no anche in questo caso iniziativa che in realtà può avere il patrocinio a livello europeo ma nasce dal basso dalle università che decidono di unirsi in consorzi e che per questo si può sperare che venga messo in
In opera un programma di finanziamento e di supporto ma ancora una volta l'iniziativa dei vari attori in questo caso elettori dell'educazione fondamentale per
Grazie e varie
Alessandro Massari
Ci fa di nuovo nasce era di raccogliere tutti i fogli eccetera no
Va bene lasciare
In aggiunta e
Ecco per
Grazie eccedendo qui cancello qui e io intervengo con grande piacere perché il tema della città danzano Fea è un tema che anche su molto poco conosciuto e ritengo che debba essere attuato mi piacerebbe passare da prassi al diritto e quindi poter parlare dei modi con i quali si possono dire trattati quindi e spesso parlano di Utopia divisioni che non saranno magari mentalmente realizzabili e anticipo subito
Quali sono i cardini che mi mi muoveranno
Le norme europee
Le sentenze
Istituto di Venezia diretta e poi il coraggio di agire politicamente in una società la dialettica politica di cui parlava Marco Cappato per partiti transeuropee
Che possano essere rappresentate in liste trans europee
La classe politica si europea nazionale che ha connotato questo ventennio di regresso gli stati sovrani anche all'interno dell'Unione
Sono manifesti e bisognerebbe tornare a a quell'ideale diciamo né Stati Uniti d'Europa con uno spazio politico europeo che ponga al centro cittadino e non il popolo e per fortuna adesso i trattati hanno posto al centro cittadino con la speranza l'opera sostanzialmente la globalizzazione che è un fenomeno che ha degli aspetti positivi che come è già stato detto ha bisogno di essere regolato come ogni fenomeno umano altrimenti vi è la guerra del più forte
E purtroppo la globalizzazione ha revocato in dubbio non solo l'utilità dell'Unione Europea ma Berto a spinte scismatica e anche all'interno degli Stati nazionali
Una cosa che per esempio Spinelli e Rossi non avevano immaginato quando utopistica mente scrivevano il loro manifesto di Ventotene
Le vicende scozzesi che sono stata secondo me costituzionalmente corrette o quelle verificatesi in questi giorni in Catalogna che invece non hanno visto un una correttezza istituzionale e nel rispetto del diritto lo stanno da dimostrare quindi un deficit democratico che ormai è ovunque non è più solo quanto si imputava l'Unione europea ma innanzitutto si imputa a queste grandi organizzazioni sovranazionali che hanno il potere di incidere sulla vita dei cittadini e degli Stati
E che devono essere appunto governate per il mezzo della cittadinanza europea
Mai abbiamo avuto quindi un lentissimo avvicinamento del nella Comunità europea da i diritti fondati sui diritti economici ha un diritto dei cittadini
Ed è stato caratterizzato non solo da una lentezza ma come dicevo da un rinnovato ruolo degli Stati spesso anche negativo
Negli accordi tra essi ai danni sia dei delle istituzioni europee che dei cittadini sia nazionale che europeo
Perché in fondo il binomio ottocentesco sentiti Chiti degli Stati-nazione ha coniato il concetto di cittadinanza
E oggi noi non possiamo trovarci ancora con un'azione di cittadinanza coincidente con quello che nazionalità perché altrimenti a diventa un concetto escludente e non includente
Ecco perché io credo che si debba guardare una comunità politica più ampia come ho già sentito dire di quella statale
E trasferire all'interno di questa spazio globale di diritto quelle che sono state le conquiste dello stato costituzionale di diritto e bisogna aumentare quindi le tutele quindi aumentare i diritti ma anche i doveri
Passando appunto per la cittadinanza cittadinanza che è prevista nel nostro ordinamento europeo memoria indiretto concessi ai cittadini europei in aggiunta alla cittadinanza nazionale non in sostituzione e perché cittadini nazionali
Quindi cosa manca alla diritti sì se non sei un cittadino italiano non sei un cittadino europeo se non sia il cittadino comunque va be'palchi ninne esatto
Cosa manca quello che spesso Marco Cappato richiama anche il Demos europeo manca l'unicità di un diritto fondamentale europeo
E e che è stato sostituito nella prassi come dicevamo da istanze procedure intergovernative questa volta in fase diciamo in accezione negativa
E la moltiplicazione dei processi decisionali ha condotto al labirinto decisionale alla vischiosità decisionale cose che noi ascoltiamo da i professori non sono conosciute quasi per nulla anzi si cerca di favorire una mancata conoscenza per imputare colpe d'Europa
E però ancora troppo forte il peso della statualità nonostante esista primazia del diritto comunitario in ambiti rilevanti nella vita politica
La cittadinanza quindi è fatta di diritti civili politici e sociali
E ha una dimensione regionale statale e chiaramente quella dell'unione
E abbiamo poi una necessità i diritti devono essere tutelati davanti a un giudice
Ebbene in parte la giurisprudenza ha svolto una funzione supplente l'abbiamo avuto delle modifiche di normative sulla cittadinanza Spagna Irlanda Belgio che sono state sfruttate
E sono state utilizzate quasi mettendo in competizione diverse leggi statali sulla cittadinanza
Ma non è quella la via principale quella è un succedaneo la strada eh però complessa perché in una prospettiva nello stato federale si deve coniugare anche il pluralismo
E non si può cercare l'ottimo cercando di ridurre a zero le differenze perché queste sono sono esistenti non possono essere cancellate quindi deve interessi specifici
Di singole magari porzioni di territorio devono essere coniugate con i diritti universali che siano validi per tutti quindi una quegli anziani la differenza è questa grande problema il problema è che la cittadinanza come previsto oggi e divisiva e una società multiculturale
E ci si rende conto che può essere uno strumento di lotta più che un aggregante per una crescita e io credo che sarebbe importante per esempio prendere a modello la Corte dunque abbiamo una corta Napoli della corte europea dei diritti dell'uomo visto che non è parlavamo perché perché non solo perché è stata la convenzione veritiero basata sul sottoscritto dalle quindi un una convenzione che fa parte del nostro diritto ma perché la corte ha dona diretta azionabilità il cittadino in questo caso del singolo Stato lo può chiamare in causa e questo è il vero diritto di cittadinanza quando tu come cittadino coi andare dal giudice a reclamare il tuo diritto
Con questo modello di protezione multilivello rispetto ai e e diciamo a alle tutele sono nazionali noi dobbiamo cercare di Inca
E mentale marito nel mondo dei sogni se fosse possibile questa azionabilità anche della corte in Lussemburgo
E i per quanto riguarda la cittadinanza allora abbiamo detto noi abbiamo dei diritti economici riconosciuti
Se poi guardiamo a la Corte europea dei diritti dell'uomo ha preso i diritti liberali classici i diritti civili sostanzialmente quindi la vita la ragioni partiti e li ha tutelati
Ma la crisi economica che cosa ha messo in evidenza e che di cosa si è parlato in fondo in questi anni del prova i diritti sociali
è quello il punto che manca per darci una città una cittadinanza piena manca la tutela dei diritti sociali con la globalizzazione e appunto l'utilizzo della nazionalità per escludere questo è un grandissimo problema che ancora stenta
Ad emergere come detto perché ci sia questa immersione ci dovrebbe essere la comunità politica organizzata dichiara nostra prospettiva è quella del federalismo europeo fondata su colori comuni abbiamo detto devono essere quelli i diritti umani che menano abbiamo sentito anche il precedente intervento che ce l'ha ricordato e manca un'altra cosa molto importante ma con effettiva diretta partecipazione divisione processi politici vedete io vedo la la petizione nota come una cosa molto importante addirittura del sociale qualche cosa come me sapeva Regolamento che mira ad estenderne le potenzialità benissimo il problema sarebbe quello di poter però incidere direttamente col referendum e lo dicono momento storico in cui referendum come le lezioni sono utilizzati in modo puntuale sganciati da un procedimento democratico ci tengo a sottolinearlo la tempra zia è un processo
E la democrazia è tale quando si rispetta lo Stato di diritto
Se il referendum viene inserito così come l'elezione di un procedimento in cui le scelte precedenti vincono con le successive e viceversa noi abbiamo quella certezza del diritto è una dialettica che consente al cittadino in parte di farsi rappresentare e in parte di cedere direttamente
Ed ecco allora che secondo me la Carta di Nizza Trattato di Lisbona che hanno incrementato le forme concrete di cittadinanza già previste da Maastricht sono ancora parziali sono ancora molto parziali nonché e fondamentali
E il sistema più livelli o deve essere mantenute potenziato nove abbiamo io con Marcos che sto sempre dicono ebbe nel fondo un diritto il Sacro Romano Impero no Loyos comune e lo Jura propria va mantenuto ma va mantenuto all'interno di una dignità pari tra uguaglianza libertà solidarietà e giustizia
E se questo non viene considerato che lo dice uno che si è sempre battuto per gli aspetti economici ma in questo momento l'economia la sua chiara visione che a me ma pare proprio pacchiana insomma quando i referendum vengono segati contro la borghesia
E non da parti marginali della società esiste un problema grande di legittimazione Prato democratica e quindi questo è un problema che ne dovremmo assolutamente a affrontare sono andato lungo vi dico e importanti che ci sia un'azione politica ma i parchi i Paesi che fanno parte di questo unione
Partecipano attivamente alla fase ascendente dalla formazione del diritto un'altra cosa che non si sa bene i governi le Commissioni permanenti potrebbero fare molto
Ricevono tutti gli atti e qui c'è una un ruolo dei nostri legislatori importante magari quello Beastie che ne non conosciamo bene hanno contattato solo pochi parlamentari
Comunque salto tutto quanto e vado al dunque
E dunque andare al dunque perché Nadal nonché aveva la dunque che alla conclusione io ritengo che bisognerebbe adottare per i cittadini europei
Quello che la corte europee cioè la commissione di Venezia dotato per le codice di buona condotta sui referendum servirebbe sia per delle linee guida nei Paesi che fanno parte del come ha spiegato padre Federico non è molto diffuso sia per poter tentare addirittura la parte abrogativa delle delle norme tanto
Tanto vituperate che pensano ci siano delle difficoltà
E quindi introdurre poco referendum
A livello comunitario
E poi il trattato sull'unione che prevede i partiti politici a livello europeo trattava rimasti del novantadue intra e poco dopo nel partito radicale proposi a Marco perché non facciamo le le liste in tutta Europa
Con lo stesso simbolo
Ecco i partiti politici a livello europeo contribuiscono a formare una coscienza politica europea esprime la volontà dei cittadini dell'Unione DCT era in riunione sì questa è l'articolo dieci del trattato sull'Unione credo che questo sia la nostra ambizione poter disporre di questi partiti di queste liste e di fare un'azione politica che sia federata in un primo momento con i partiti che la pensano come né per poi poter avere un pieno diritto di cittadinanza dimenticandosi di essere e italiani svizzeri no giudizi non fanno parte dell'Unione
Magari catalani
E scozzesi mettendo al centro chiaramente sempre la conoscenza perché senza conoscenza non c'è democrazia né diretta né rappresentativa grazie
Grazie Alessandro Massari
Allora ci sono due mani alzate allora sesta delinea d'accordo chiederei alle due mani alzate comunque di avvicinarsi entrambe
Era un intervento programmato
Del venti entrambe così poi interprete sorge quelle favoloso microfono volante c'è ecco qua ok chi arriva primo inizia prego autonome
Sosterrà ogni via del Movimento europeo posto
In questo dibattito insomma anche se siamo partiti sempre da discorso che in effetti le riforme dei trattati in questo momento è molto difficile a farle
Secondo me però è mancata qualcosa che andrebbe sempre sempre ripetuta
Cioè che comunque l'Europa come la vogliamo nulli non riusciremo mai a ottenere una col funzionamento attuale delle istituzioni in particolare proprio per il funzionamento del Consiglio
Perché il discorso del l'unanimità
Comunque permanente su tutte quelle questioni che riguardo agli aspetti di riforma strutturale più rilevanti quali si dovrebbe mettere le mani e francamente nell'attuale situazione continua comunque a bloccare qualsiasi
Passo avanti quindi insomma
Da quel punto di vista trovo estremamente pericoloso dire no cerchiamo di
Di agire solamente all'interno del cantiere che non va a toccare effettivamente i principi attuali del dei trattati perché ritengo che comunque ce li dovremo sempre molto ristretti proprio da questa da questa dinamica fondamentale che quella dell'umanità che perfino quando non è nemmeno necessaria attualmente viene quasi sempre cercata quindi ancora peggio insomma la situazione quindi questo secondo me è una cosa che comunque in una riunione
Di questo tipo quando si parla della democrazia dice europea nel suo complesso
Va sempre ricordata insomma perché sappiamo che il principe all'unanimità all'interno delle Europa sicuramente uno dei problemi principali per continua ad esserlo la seconda cosa invece molto più pragmatico sono d'accordo con Alemanno che il la questione l'articolo undici così come ce l'abbiamo qua abilmente da nei trattati europei non ce l'abbiamo né sulla Costituzione nazionale quindi effettivamente sulla carta permette ai cittadini europei di fare tutto un'interlocuzione imprese ed in particolar modo con la Commissione europea
Che tanti Paesi nazionali non è possibile ma a prescindere dal fatto che comunque quelle cose che sono scritte articolo undici non è che funzionino proprio benissimo
Ma magicamente noi dobbiamo anche renderci conto che in Italia specialmente ma agli altri paesi dove abbiamo un problema di agire sul processo decisionale europeo perché proprio in un spazio che attualmente molto intergovernativo
C'è un scarso ruolo dei cittadini italiani nell'influenzare le proprie istituzioni cioè la posizione paese del proprio governo nel momento in cui si rivolge a livello europeo sappiamo che abbiamo una legge si fa partecipazione italiana che a ottenuto riformata da poco che prevede da diciamo maggiori poteri in tal senso Parlamento in parte anche alle allentate realtà regionali insomma limite anche qualcosa ai territori più viste insomma come qualcosa di più ampio
Però alle questi riti stakeholders oppure la società civile organizzata in realtà nello spazio per poter agire in Italia sul sul processo decisionale europeo e veramente vaginale insomma mentre in altri paesi questo regolato molto meglio quindi un piccolo consiglio e cercare sempre nell'ambito del pragmatismo e della Copa attuale
Quello di cercare di lavorare anche su questa legge italiana della partecipazione perché
Varianti diciamo uno dei portatori di interessi dagli anni ma una possibilità maggiore di agire in tal senso grazie grazie per quest'integrazione credo molto importante
E non è consentito lasciare la sala prima dell'orario allora dico rispetto a quelle che si preparano eccetera non purtroppo non abbiamo previsto questa possibilità
Allora
Prego
E anche voi seriamente radicali italiani mio non è un intervento ma sentimentale domanda
O piuttosto una curiosità penso più direttamente riferibili Tiny dato il il contenuto del suo intervento ovvero il dato tecnologia cioè in Italia
Passiamo da un non so all'esistenza di una piattaforme online
Sulla quale viene addirittura deciso candidato premier parlo del Movimento cinque Stelle a cambiato proprio ieri il servizio Postepay che perché telefonicamente mi chiede
Diciamo al li aveva contattati per un appunto per senile tiene carta se vuoi essere i contattato per rispondere al nostro questionario di valutazioni sui servizi treni nove io mi sono chiesta tutte e tre volte l'ho chiamati chi mai
Decidesse di pena nove per essere poi ricontattato allegramente da un lavoro impiegato di Poste italiani nei giorni successivi no quindi in questo
Taupin ma dir poco come dire può poco lucido Coco limpido e confusionale
Mi chiedevo se esistessero invece in Europa delle best practices cioè dei Paesi questo intuito forse diciamo il Regno Unito proprio a livello di in misure dico
Sia nel pubblico che proprio misure esistenti nel privato che potrebbero essere applicate al Pubblico non parlo di
Democrazie digitali domani ci vediamo un e quindi tutto verrà fatto con un click ma strumenti potrebbero essere applicati generale in Europa anche il delle come dire strumenti a breve termine
Grazie vuole già sì ma sì sì attaccata
Ma il pane
Molto molto diversificato un esempio per tutti potrebbe essere la piattaforma tanto per fare un riferimento anche alla questione della risoluzione delle controversie
Un meccanismo fondamentale è quello di avere la certezza del diritto quindi anche la certezza della conclusione di una controversia ora passiamo dalle controversie di Dini sui diritti umani e controversi più banali di tutti i giorni legate al funzionamento dei servizi faccio un esempio per tutti visto che abbiamo sempre il telefono cellulare in mano
Tutte le violazioni che sistematicamente gli operatori telefonici perpetrano
Conta ai danni di minori o di contenenti e che non sono più come dire
Lasciati impunemente alla alla Diretta al diretto rapporto tra il cittadino e il l'operatore l'Unione europea in questa intervenuta creato per esempio la piattaforma europea digitale
Che è stata recepita dai paesi europei Italia anche qui con grandissimo ritardo con grandissima difficoltà ma la la risoluzione alternativa delle dispute per esempio e la possibilità di segnalare on line e di risolvere addirittura on line attraverso un conciliatore
Una vertenza telefonica è una realtà che nessuno conosceva addirittura nessuno conosce a ancora prima della della piattaforma digitale il fatto che si possa risolvere una controversia con l'operatore senza andare davanti al giudice
Perché nessuno sa che esistono le le le autorità regionali di di controllo sulle telecomunicazioni questo è un esempio ci sono tantissimi altri altri esempi per esempio gli sportelli unici per le per le attività produttive
Che anche lì la l'Unione europea ha promosso la digitalizzazione di questi di questi sportelli
In Italia è stato fatto molto dal governo centrale per uniformare l'istante a delle procedure però Infocamere che si è assunta quest'onere a delle grosse difficoltà
A omogeneizzate sul territorio nazionale gli sportelli unici telematici perché le amministrazioni locali non sono tutti allo stesso livello dal punto di vista della e preparazione dei back office perché per avere la procedura unica informatizzata per permettere alla utente di modificare le proprie l'impresa di modificare la propria struttura o la avere una licenza edilizia decadere è integrato il vigile del fuoco con l'ASL all'ASL e con il comune eccetera eccetera e questa idea di integrazione che manca nel cartaceo figurarsi nel digitale e quindi è e il problema della della digitalizzazione delle nuove tecnologie è però un potenziale normi un potenziale enorme anche per esempio il monitoraggio del territorio
Avevamo ho abitato qualche settimana fa un mio collega di agraria che ha fatto vedere come in Veneto e in Friuli Venezia Giulia per esempio i cittadini attraverso degli smartphone attraverso un sistema agisse concordato con la ministra Turco all'università
Sia riuscito a monitorare il territorio e a trovare per esempio i problemi legati alla gestione delle
Alla bonifica dei territori perché c'è il problema delle talpe che distruggono tutte le le coltivazioni scavano sotto terra quindi questo è un esempio ma anche dal punto di vista della sicurezza per esempio
La sicurezza il fatto di monitorare il territorio o o di monitorare servizi e riuscirà a mandare attraverso un sms una segnalazione
Di un ma di un di un cattivo funzionamento cioè le potenzialità sono enormi purtroppo c'è una lentezza
Incredibile nel recepimento di queste innovazioni da parte delle amministrazioni nel coinvolgimento dei cittadini in queste in queste innovazioni soprattutto nella messa in rete di tutti questi attori
Grazie debba sì molto rapidamente su questo d'Europa digitale è una delle azioni chiave sia di questa Commissione che una degli o proiettati finite dal Consiglio europeo e attualmente la Presidenza del Consiglio che dell'unione che detenuta dall'Estonia ha messo veramente alto nelle priorità la questione della della Europa digitale che ha tantissimi aspetti la creazione di un mercato unico digitale che esige affrontare nuove sfide create dalle nuove piattaforme internet eccetera
Ma anche aspetti relativi all'i covenant se da quel punto di vista ovviamente c'è la questione del principio di sussidiarietà male riunione ha un ruolo da giocare quello che sta giocando e definire degli standard comuni messi a servizio messi a disposizione degli stati membri che così possono decidere di avvalersene sì intendono introdurre loro
Dei sistemi di Opernhaus per esempio la commissione sta lavorando da ora un sistema di interoperabilità dei sistemi di registrazione dei cittadini no dunque dell'anagrafe digitali e poi ci sta lavorando anche attraverso le linee di finanziamento dei progetti dei dei il io ho piena esercitarsi quindi delle definanziamento dei progetti europei nel quadro delle Horizon Twenty Twenty dunque una delle linee su cui ci sono dei fondi disponibile per i progetti innovativi dunque no no è alta nel nell'agenda europea al momento il il digita alla Mark
Vaste Mario Staderini
Grazie io partirò con due domande per poi fare dell'osservazione un'osservazione personale in modo che il varo il tempo di preparargli la risposta ma in particolare credo che la
L'ottima sessione che abbiamo seguito abbia concentrato insieme alla misura diciamo la misurazione della qualità e al buon governo come elemento anche essenziale per la cittadinanza attiva da una parte l'esigenza di un monitoraggio dei diritti civili e politici all'interno degli Stati membri come la la Parodi ci ha detto o poco fa e tutta la parte principale invece prima è che riguardava il diciamo l'utilizzo l'attivazione degli strumenti di partecipazione democratica d'iniziativa popolare
Alla rispetta questo io volevo chiedere
Da una parte visto che ci sono vari Mozzi può essere più Christine vario modo
Allora vorrei capire da voi che avete appunto una certa unità in queste due in queste direttrici in queste due tre direttrici qual è il modello di Örebro Isma'
Che più si confà a rendere efficaci queste queste direzioni verso che vogliamo andare
E il secondo peraltro proprio sono interessato a chiederlo a voi bravi perché da nessuno ho sentito parlare
Lo noto con piacere né di populismo anti casta
Ultradestra o altro per dare spiegazioni ma semplicemente vi siete attenuti proprio sulla parti possibilità che il cittadino ha di partecipare di sentire l'unione europea come qualcosa di proprio oltre che per decidere ma anche per difendere i propri diritti
La mia domanda è ma se gli Stati nazionali sono il problema come abbiamo visto rischiamo di non avere il tempo di fare tutto quello che ci avete detto e che vorrei che credo che poi come dispiegano dopo sarà importante fare
Esiste avete in mente un piano B cioè se c'è un décalage dei tempi molto più veloce
Figuriamoci se il problema è modificare i Trattati il problema probabilmente sarà di realizzare degli strappi anche rispetto alla qualità costituzionale europea e quindi voglio anche capire che tipo se ci sono dei piani B no deperibili sono politici Masi ci sono anche delle vie legali per degli strappi nel momento in cui si verificasse la paralisi vado in vede a fare delle osservazioni
Personali che sono innanzitutto nella valorizzazione dell'iniziativa popolare europea
La quale credo visto che l'elemento dell'integrazione è stato comune a tutti quanti voi
Rappresenta forse lo strumento oggi più potente che c'è più potente sia perché riguarda sette Stati membri e quindi il fatto stesso che molto i promotori debbono avvenire anche le firme in sette Stati membri crea di per sé una necessità di integrazione nel concepimento e poi nella realizzazione che esca da quella che ha fatto presente Alberto Romano cui peraltro consiglio a tutti un libro proprio sulle il sulle lobby che oggi Hall è toccato diciamo capito anche la chiave lobi cittadine
Perché mi sembra anche se devo dicono gli ho detto non l'ho ancora letto tutto con la dovuta attenzione vada proprio a indicarci una strada allora io dico
Abbiamo le iniziative popolari europee che sono lo strumento principale per l'integrazione per l'integrazione che si anche politica abbiamo un dato di fatto oggi che fa sì che in cinque anni su sessantasei richieste
Solamente tre abbiano passato il milione di firme è solamente una sia poi arrivata credo a essere confrontata con la Commissione in maniera utile
Questo perché perché ci sono problemi
Ovviamente nella raccolta firme e problemi nelle materie sulle quali si può attivare iniziative europea allora su questo visto che c'è la Commissione europea che ha iniziato un processo di revisione in corso ad esempio per semplificare le firme
Se sulle materia invece avete delle proposte su cui magari possiamo farci latore di un'azione politica verso la Commissione europea
La seconda questione che questa iniziativa va be'mi sembrano proprio il diciamo perché sono l'integrazione che fa anche al nostro caso inteso di cittadini europei che vogliono valorizzare unicamente perché mi sembra che attraverso iniziative europee si possono anche formare sulla realtà non perché partono dall'alto da decisioni di classi dirigenti dei movimenti pannello pei e poi magari arrivare allora anche alle liste nazione sovrana il leader sovranazionali
Che esprimere ebbero non più quello lì mi degli spritz candidata in quale se ho bruciato bene
è che purtroppo sono alla romana che sono purtroppo calati dall'alto da delle famiglie politiche che non hanno più nessuna legittimità democratica prima ancora che politica perché non ce l'hanno più neanche nei loro Stati
Quindi cosa diversa invece se nasce attraverso un movimento che si è diffuso
Dal basso
Sempre su questo argomento altre due e piccole considerazioni uno l'Italia è sotto procedura d'infrazione proprio rispetto all'iniziativa di cittadini europei per quale motivo
Tutti quanti voi sapete che insieme ad altri siamo dal tredici maggio arriva a chiedere procedure migliori di raccolta firme anzi procedure legali di raccolta firme in Italia
L'Italia è sotto procedura d'infrazione da fine luglio di quest'anno proprio perché non rispetta il Regolamento sulle iniziative popolari europei rendendo difficile se non impossibile la raccolta firme
Tramite on line e l'unica cosa che viene affidata allo Stato nazionale è il dare il via libera alzo diciamo alla alla pagina della di del del delegato italiano che le può raccogliere in Italia è bene l'Italia
Crea problemi anche in questo con due tre passaggi gli ostacoli che consentono per tre quattro mesi di stare lì inattesa e quindi questo anche un fronte che proporre dire non è una spiegazione così
Di sbadataggine
La la la limitazione e soprattutto la discriminazione nell'accesso ai diritti politici quindi sia quelli elettorali sicura di iniziativa popolare è una strategia è un fondamento in Italia di quelli che sono i partiti
Da sempre di maggioranza ma io ritengo anche negli Stai molti Stati nazionali ed europei per cui credo che vada su questo
Insistito perché perché l'iniziativa popolare europea eh l'unica che possiamo raccogliere on line e quindi l'unica che permetta il cittadino che su i social può semplicemente fare un comune mugugna invece di trasformare il suo mugugno in un'attività istituzionale cioè in una firma si possono raccogliere un milione di firme on line è veramente senza problemi se c'è dietro un'idea e qualcosa è questo il motivo per cui anche in Italia chiudo
Chiudo con due pillole una per quanto riguarda anche qui il il c'è il paradosso del commissario diritti umani del consiglio del logo l'OPA dell'Europa nelle sue classi che relazioni che fa sugli Stati ha richiamato la Svizzera badate bene su che cosa sui referendum perché la Svizzera non rispetterebbe il famoso codice di buona condotta sui referendum in quanto non ha una Corte costituzionale che vaglia
L'ammissibilità del referendum mentre li vaglia il e diciamo il Parlamento e quindi questo sistema per loro mette in difficoltà perché potrebbero avere via libera al referendum che sono contro il diritto internazionale ora il problema infatti glielo subito segnalato con un dossier come mai il commissario diritti umani dell'ONU così Europa non non intervenga ad esempio nei confronti dell'Italia que viva tutto del codice di buona condotta
E chiudo con l'ultimo aspetto invece per quanto riguarda l'articolo l'importanza del monitoraggio dell'articolo sette cioè noi ci siamo ritrovati dal può essere costretti e anche qui mi chiedo se ci sono dei passi in avanti che a legislazione vigente possiamo chiedere
Ci siamo trovati costretti ogni volta a doverci rivolgere alla corte Rovelli diritti dell'uomo che ad esempio a dicembre deciderà con due sentenze sulla questione annosa del dell'accesso all'informazione in Italia politica
E siamo dico farlo tramite la corte lo vari ritiro l'uomo quindi aspettando otto anni per avere una sentenza che arriverà adesso quando invece la tipica materia delle appunto articolo sette delle considerò allora c'è la possibilità anche di proporre e innervare dei modelli non solo di chi non dico di ricorsi individuali ma simili perché io al commissario diritti mai così però voglio scritto così
Perché non c'è la non c'era possibile ricorso individuale allora c'è la possibilità le istituzioni vigente di aumentare gli strumenti dei cittadini a difesa dei loro diritti contro i loro stati grazie
Grazie Mario Staderini domande semplici si possono risolvere anche in pochi secondi direi
Allora chiederei a allora in particolare Alemanno Parodi che se vogliono
Ultimo commento grazie Marco si vorrei dire molte cose perché effettivamente sono state sollevate questioni importantissime su cui avrei qualcosa da dire
Mi concentro rosso ultima parte perché fortemente abbiamo parlato molto poco dell'iniziativa popolare quindi grazie molte per integrare in qualche modo anche da un punto di vista quantitativo
Quanto poco queste iniziative sono state utilizzate sono in vigore dal due mila e dodici
Circola sessantina sono state registrate Peralta a livello di Ricci Vilita soltanto il ventiquattro quindi circa un terzo e di queste un tre sono arrivate al milione di firme il che non significa di un'obbligatorietà della Commissione europea di dare seguito soltanto una di queste ha portato la commissione apre un'iniziativa una consultazione pubblica quindi neanche un impegno
A legiferare
Se tuttavia partiamo dal contesto storico che gli davo poc'anzi fatto che oggigiorno il primo strumenti democrazia transnazionale insiste in Europa è una grande conquista e quindi deve essere utilizzato di più
Uno dei messaggi fondamentali che volevo comunicare quest'oggi e che il numero di canali di partecipazione sono ben superiore alla nostra capacità attuale di utilizzare di mobilità di questo orbe farci riflettere tutti perché vuol dire che non li stiamo utilizzando lo stiamo lavorando lo stiamo creando le condizioni
Affinché il principe con principio di eguaglianza formali tutti posso utilizzarlo si tramiti in in un in un principio di eguaglianza sostanziale come possiamo aiutare sta civile a non demonizzare questi strumenti dicendo le usano soltanto le imprese private le possiamo utilizzare
Anche noi
Vi è un nuovo Regolamento di attuazione della iniziativa cittadina il cui obiettivo è quello di rendere più di facilitare di rende più agevole
Dalla raccolta firma addirittura l'ammissibilità quindi l'ammissibilità potrà essere parziali immaginate che chiederemo troppo la commissione al di Unione Europea unioni dirà per questioni di competenza
Prendo soltanto questo quindi ci sarà un progetto un processo di iterazione tra chi domanda gli iniziatori e la commissione questa esattamente quello che mancava
E la mia organizzazione di cui l'Hobbit fa questo lavoro cioè dare pareri Istica consulenza a quello che Henze società civile o individui che vogliono registrare la domanda questo sarà molto positivo
Però ultima nota dulcis in fundo sulla petizione e popolare quello che io ho imparato avendo registrato insieme ai miei studenti elimina dodici da prima
A petizione popolare quella su Roma in quella che ha eliminato le tariffe editi ignoranza quindi dei nostri cellulari come siamo all'estro quando c'è una chiamato le effettuiamo e che in realtà il processo è molto più importante del risultato insomma non devi raccogliere in milioni di firme
Per utilizzare al meglio una petizione popolare l'obiettivo è quella di mettere sul tavolo i decisori una questione politica importante che alcuni imprenditori politici o diciamo così dei politici un po'svegli potrebbero fare propria
E questo è un po'la nostra storia la commissaria dell'epoca ha capito che c'era una volontà ed in qualche modo questo una politica che poteva trovare il favore dei cittadini europei non esistono più le frontiere perlomeno quelle terrestri quell'era è ancora un po'però ricevi gli sms che ti dice da qui in poi verrà il passato
Ebbene questo è stato un elemento importante non è l'unico non siamo stati gli unici a spingere c'è stata
Un una serie di cause che hanno portato a questa iniziativa popolare di creare un processo che ha dato luogo a questo come utilizzarla nuove campagne ce ne sono tantissime secolare Mario da utilizzare pensiamo a un po'l'elefante della stanza come oggi i nostri dati privati vengono utilizzati per fini politici
E ahimè qui c'è un'assenza assoluta di regolamentazione dobbiamo due inchieste in Regno Unito una negli Stati Uniti ben note che guardano esattamente a quali sono i limiti dell'utilizzazione di dati per campagne o per del profiling quindi del target impreciso che emerge in tutti i Paesi e un utilizzo bipartisan usato tu dolosa Toma crolla usato tram proprio sotto i prezzi Tears quindi c'è un problema dovremmo spingere l'Unione Europea a prendere posizione su questo
Responsabilità delle piattaforme elettroniche tutta la storia delle segno svuoterebbe essere risolta tra virgolette se rendessimo queste piattaforme responsabili dei contenuti che possono essere misogini che possono e xenofobe possono essere incostituzionali
Che noi continuiamo a considerare come la responsabilità dell'individuo e non della piattaforma
Mi sembra che questo sia l'approccio da seguire
La Germania il primo Paese al mondo che dal primo ottobre applica questo principio chissà lo testeremo vedremo se non europea potrà
Seguire
O altre campagne altre battaglie in mente il marketing eccessivamente aggressivo nei confronti dei bambini e degli adolescenti quando si tratta di prodotti alcolici o altro
Sono questioni che l'Europa evidentemente potrebbe fare alla competenza l'ha fatto per il tabacco non lo fa per l'alcol evidentemente lire lobbying sono molto più forti
Un'ultima dimensione su questa prima che Marco mi interrompa
Lo strumento di iniziativa cittadina come tutti gli strumenti di partecipazioni possono essere utilizzati a fini di bene ma anche affini negativi cioè circa ci sono già degli esempi
Di cosiddetto astro otto Feng quindi di imprese che pagano cité Dini
Affinché dimostrino che c'è un esigenza popolare che questa tipo di iniziativa avvenga quest'urlo Aubin finto
Che può essere che può avvenire
In nell'ambito di iniziativa cittadina delle Murge a vista alcune spesso è difficile capire quello che fa la differenza definanziamento chi c'è dietro di queste iniziative chi paga vediamo un mucchio di di queste iniziative e difficile capirle ma non ci sono strumenti di controllo ritrova
Grazie la l'attore ma hanno
Monica parodie
Sarò molto breve data e l'ora nella risposta ringrazio però perché mi permette di soffermarmi su un punto che John necessariamente attraversato
Oggettivamente è stato pensato nel passato ci sono proposte se da parte della dottrina che anche a livello di il Parlamento europeo dell'Inter di cercare di introdurre però a modifica di trattati un diritto qualche tipo di procedure di ricorso diretto alla corte di giustizia attualmente per ricorrere contro i propri stati nel diritto del minore opera non si ritrova nulla di ciò l'unica cosa che si può fare che il cittadino può fare ma appunto è soltanto una un poter sollecitare la Commissione affinché intervenga attivando la procedura di infrazione ex articolo duecentocinquantotto quello una cosa che il CIPE non può fare ma la colpa e la commissione totalmente libera di decidere se o meno
Dare ascolto e quindi dare seguito alla procedura o eventualmente ma essendo una via indiretta e a ricorrere al giudice nazionale sollecitare il giudice nazionale affinché ricorra sospenda procedimento e faccio rinvio pregiudiziale interpretativo
Alla corte di giustizia sperando che la corte ci dia una risposta che ne ci va a favore insomma che ci dica che così interpretato il diritto nazionale non è conforme alla carta e di rispetto dei diritti fondamentali però sono comunque procedure
Indirette e per quanto atroce concerne rinvio pregiudiziale e comunque nella disponibilità del giudice nazionale decidere se rinviare o meno la corte di giustizia quindi allo stato attuale dei fatti mi pare che nel quadro della del dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea non ci sia a stato giuridico somma così come nei fondi che abbiamo oggi la possibilità per ricorrere direttamente
In realtà impasse
Credo che le ragioni siano anche un po'da ricollegarsi nudo alle origini quando comunque la Corte deputata a al controllo degli del rispetto dei diritti fondamentali da parte degli stati era stata poi un po'deciso fosse la Corte europea dei diritti dell'uomo e quindi la corte di giustizia rimasto un pochino relegata a un ruolo diciamo inferiore rispetto a questo a queste questioni e con quindi no direi che attualmente non abbiamo buona risposta di grazie
No
No su questo scusate mi mi intrometto ma
La cosa assurda di tutto questo è che siamo in una unione fondata su valori comuni che siccome lui suppone siano stati riconosciuti accettati da tutti
In cui ci sono magari in certi momenti storici dei membri che traggono tutto il vantaggio di essere parte di questa unione fondi strutturali libera circolazione delle merci libera circolazione delle persone e poi magari violano alcuni di questi valori fondamentali anch'e dunque questa situazione chiaramente non può continuare se volete metterla in un'ottica come quella del pane che stava parlando qua a fianco anche da un punto di vista del taxpayer smania chi finanzia l'Unione europea cioè i cittadini che pagano per il funzionamento dell'Unione lo fanno sulla base di questo patto sociale che è la promozione di valori comuni quindi non si può accettare un free lance gente che a approfitta dei vantaggi di stare all'interno dell'Unione e allo stesso tempo e allo stesso tempo non non ne paga non rispetta pienamente certa dinamica
Il il problema un problema della struttura dei controlli esistenti ma non si può pensare di risolverlo con la bacchetta magica perché la volontà politica esistente era quella di avere un controllo solamente politico non giudiziario e anche se fosse un controllo giudiziario si fosse la corte di giustizia che condanna uno Stato illiberale
Cosa può fare la corte di giustizia può infliggere un'ammenda una sanzione pecuniaria e se lo Stato non paga
No e noi siamo ancora in questa situazione allora bisogna trovare altre forme a anche per fatica a trattati col procuratore costanti
Non si può escludere il dialogo politico nelle varie forme in cui sono pensate oggi la procedura di infrazione in certi casi limitati e rimane uno strumento importante e la commissione iniziata usarla ci sono almeno due esempi importanti
Perché non trovare a ragionare su altri pilastri del del funzionamento dell'Unione come per esempio i fondi strutturali fonde
Certo la difficoltà lì evidentemente introdurre di meccanismi di condizionalità che non sono legati alla base giuridica il fondo a non puoi collegarlo al a qualcosa che non ha niente a che fare con le finalità del fondo
Ma basta un po'di creatività giuridica il funzionamento efficiente di un sistema di giustizia al funzionamento e quote il sistema giurisdizionale ed è questa è una condizione fondamentale per combattere la corruzione
E la corruzione è quello che pregiudica l'efficacia di Yale o un fondo di sostegno allo sviluppo dunque perché no mettere dei parametri che dice c'è il tuo sistema non assicura sufficiente tutela rispetto tutele giurisdizionali significa che allora non ci sono sufficienti garanzie per dire che di fondo
Possano essere quindi un meccanismo di condizionalità a cui si può riflettere ci sono dei limiti però ci sono anche delle possibilità che vanno senz'altro esplorate
Grazie
Passi e adesso purtroppo una una una brutta cosa cioè praticamente Valerio Federico e ragione veramente no a quella brutta cosa che l'UE aveva ragione sì
No riguarda la commissione di prima io l'ho dò preso ma avevo intuito avevo capito che era la un'altra Commissione che effettivamente è stata abolita che aveva il compito di monitorare degli enti locali
E la Spesal degli enti locali quella di cui parlava Valeria esiste ancora funzionante però
Era giusta escluso
Frainteso però che
Allora
No volevo solo aggiungere un piccolo una piccola nota a piè di pagina e cioè che e valutazione trasparenza valutazione dell'impatto solo principi generali e come tali forse vanno applicati non soltanto a livello europeo ma c'è un livello diciamo Street level come si dice
Che è altrettanto importante quindi battersi sia per come le istituzioni a livello europeo dall'alto in basso diciamo regolano le loro politiche ma modificare anche questi
Questi principi a livello locale è assoluta
Grazie grazie allora
Il compito di riassumere questo dibattito affidato la persona che non ha preso un appunto e quindi non so con quale come paragone desidera
Mentre in palio è riuscito ad avere tre paia punti senza prenderli e quindi sentiremo domani Mario Staderini ma no poi c'è la registrazione quindi avrà tutti gli strumenti per farlo
Noi naturalmente ringraziamo Mariastella Righetti vini Alberto Alemanno Emanuele re basti Monica Parodi nonché il con presidente Valerio Federico tutti voi per la vostra attenzione e anche le persone che sono intervenute con le domande l'osservazione questo dibattito e credo che domani sia previsto
Che la plenaria di Brenda alle nove cinquantanove che l'orario di ripresa del con le relazioni dalle commissioni direi che possiamo chiudere così grazie a tutti buona serata