Presentazione del docufilm «Spes contra Spem. Liberi Dentro» di Ambrogio Crespi

Così
Ma se si devono fare
Ecco cinque allora io prima di fare intervenire appunto gli ospiti qui presenti ringrazio appunto per essersi unite le questa sera il regista Ambrogio Crespi
E il direttore del carcere di Bollate Massimo Parisi
Io tanto a me stesso volevo prima di tutto come dire chiamare Roberto Rampi che purtroppo non non si è potuto giungere alla questa sera per diciamo motivi per emergenze per urgenze diciamo
Che ha avuto a Roma lo sapete che in questi giorni in discussione la la legge elettorale con annessi e connessi e quindi non ha potuto essere con noi
Però appunto un breve saluto voleva comunque portarlo quindi adesso lo chiamo e telefonicamente ci porta ci porta il suo saluto
Pronto Roberto ecco cinque ti sento bene ti avvicinano adesso ne stesso al microfono così appunto anche gli altri ti possono ti possono sentire
Come appunto aveva avuto modo di esso un attimino di di introdurre ha detto parlamentare ci porta un è un suo saluto e appunto magari un un breve commenta quella che è stata la la visione del del docu-film e in generale appunto a a questo tema quindi adesso a vicino al microfono e tu sentiti libero naturalmente di di parlare di di salutare
Cani grazie
Viva organizza ma debbo a Genova il ritorno è stato più lungo del previsto e sono ancora in viaggio quindi mi limito solo un saluto e a sottolineare l'importanza magari scelto io credo come in tanti purtroppo in questo momento della storia non lo la maggioranza cioè in larga misura nella civiltà di un Paese si misuri esattamente dalle sue carceri che la condizione di vita di Jimmy magari per aver commesso degli errori magari dare delle delle ragioni nella vita amico parte purtroppo del dell'esistenza di ognuno si trova in un momento di carcerazione che peraltro sappiamo molto spesso esse nel nostro Paese una carcerazione preventiva mentre in tanti casi magari poi si soldi nulla delle misure così tende cautelativi tante volte non sono neanche prese con troppa cautela e così come sappiamo da tante testimonianze tante esperienze per quanto mi riguarda anche da delle visite dirette cioè le carceri ci finiscono sempre soprattutto i più deboli quelli che hanno più difficoltà bene allora
L'idea Gibin costruire davvero nella grande cultura intagliata dei milanesi in particolare sintetizziamo nei caffè di Milano a Verri a Beccaria quella tradizione
Una rinascita culturale chi legge metta davvero
Tabacco ITEA chiude la rieducazione Giuda riabilitazione Giuda ricondurre le persone dentro alla civiltà e non invece di buttarle in un luogo e buttare via la chiave
E tutte le azioni che vanno in questa direzione soprattutto di natura culturali sono importanti noi come parlamentare lo devo fare il nostro dovere lo abbiamo cercato di fare in questa legislatura urtato con delle iniziative di depenalizzazione che molto spesso non si capisce significa cancellare i reati significa però magari riportarli a una misura
Con delle iniziative
Di riordino del del processo penale io personalmente solo favorevole anche per iscritto al Partito radicale transnazionale anch'
E stavolta appartenente alla cultura radicale quindi anche verso il Partizan
Gravità italiane seppur partito diverso da neo
Sono convinto Della necessità
Oggi l'amnistia per le carceri credo che questa Pantalica sia innanzitutto una battaglia culturale la cambiare l'idea del Paese
E quindi
Iniziativa colto culturale come quella vostra di questa sera pallidi occhi come tutte le riflessioni appunto ci trovano incidere sulla percezione delle persone solo il tema fondamentale questo per il contributo che avrei dato molto più volentieri diciamo dal vivo quindi la rimessione Dialettica fa strano allora delle persone senza poterle guardare negli occhi
Avesse insistito tanto questo era quello che potevo fare e spero che sia fatto di qualche utilità grazie
Grazie a terra Umberto per appunto la decisione la scelta di intervenire anche appunto se non si è potuto essere fisicamente con noi grazie per gli spunti che hai dato assolutamente interessanti che adesso saranno sicuramente colti dai dagli ospiti qui presenti
Per il resto del del dibattito
Davvero grazie per per l'intervento e ci sentiamo sentiamo presto l'altro grazie anche a tempo Sartre Roberto
Bene rampolli intervento appunto da da da lontano di di Roberto Rampi io adesso volevo come dire partire prima di tutto capendo un attimino qual era la chiave di lettura anche che aveva ispirato a suo tempo questo questo docu-film ormai è un annetto penso che che che uscito che che circola ecco un anno una non proprio in questi in queste settimane e io tra l'altro l'ho avuto la prima volta la possibilità di di vederlo in Università Bicocca come dicevo ad Ambrogio
Ancora lo scorso anno alla facoltà di giurisprudenza
E vedere tanti studenti che avevano partecipato non solo alla visione ma anche poi a quello che era stato come dire il il contributo che avevano dato diversi detenuti presenti al alla visione e se ben ricordo all'epoca era intervenuta anche la direttrice del carcere di Monza di Monza stesso
Come dire il dibattito anche in quell'occasione era stato molto bello e molto ricco soprattutto perché rivolto dei giovani che stanno anche studiando la materia appunto del del diritto civile penale e quindi hanno anche avuto modo di affrontare diciamo il il tema delle del carcere ostativo quindi capire un attimino quali erano i i motivi diciamo le le ragioni ideali che ci hanno spinto ad affrontare questo tema in un docu-film come come quello che abbiamo visto molto molto forte per alcuni versi è e toccante
E cosa sperare i come dire quali era l'obiettivo e cosa spera vi di ottenere anche nelle persone che poi il il docu-film loro sarebbero andati a vedere grazie
Intanto mi hanno mi hanno spinto a fare Sophie nel senso che io lo ripeto ancora non non volevo farlo questo docu-film quando l'ha chiamato Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti e Rita Bernardini con mio fratello io quando mi hanno proposto io non ho perché non riuscivo a non ho percepito no il lo Stato all'interno del del cambiamento di questi uomini perché non amo il percepito e non avevo neanche la convinzione di fare proposte docu-film
Poi tutto è mutato nel nel passaggio che abbiamo fatto all'interno del carcere Koller direttore siciliano che è stato un uomo straordinario in quel caso
Cioè se se e ove è stato proprio lui a a prendere questi uomini e poi diamo fatto cioè non abbiamo detto nulla noi l'abbiamo che abbiamo spiegato
Ai detenuti che cosa stiamo facendo forse non sbaglia significano c'erano sopra nessuno e forse non si pone anche noi perché
Il il cammino di questa di questo tempio che abbiamo costruito dentro questa cella
Che voi vedete era bianco e nero c'ero costruito proprio il bianco e nero l'uomo è che comunque l'uomo che ha vissuto nero c'è stesso che ha fatto quello che ha fatto e il tunnel bianco il cambiamento mutamento che ha avuto nel cammino di queste di questi anni
I percorsi che
Che che si fanno nel carcere
E devo dire che sono mutato anch'io in questo caso perché mano a mano che interviste ramo questi uomini rimanevo sempre più sbalordito ma sono soddisfatto perché il mio messaggio era pronto il messaggio
Del cambiamento del Dello quando uno sbaglia deve essere portato nella legalità ecco si può buttare dentro la cella chiuso ventiquattro su ventiquattro
Marcella qua abbiamo diritto di Bollate che che sa che cosa vuol dire no perché è uno dei migliori carcere anche Bollate che
Io sono stato alla proiezione
Siamo stati dallo da voi abbiamo più visto proprio un clima straordinarie cioè visto serenità anche nei detenuti cioè stessa cosa operò per fatto la stessa cosa sta facendo la stessa cosa in questi anni sta cambiando anche voglio dire anche a livello culturale sia del anche la polizia penitenziaria e anche il detenuto perché se detenuto si riesce a dialogare si riesce a fare delle cose semplici si fa tu sei lo sbirro Hortus io se la guardia tosse ladro viene fuori una cosa che si comunicano si non si condividono sì e non si riesce a cambiare l'uomo di che sbagliano c'è gente che non cambia ma quando uno vuole cambiare vita dà la possibilità di entra nella legalità se e tornare nella nel nel mondo portato in un cammino di di cambiamento che questa è una cosa che che io ho sto vedendo in parecchi carceri quindi stiamo andando proprio il termine giusto
E questo questo questo prodotto l'abbiamo costruito proprio in questa in questa in questa fase ma la seconda fase invece che io ho voluto con tutte le forze dare un messaggio contro la mafia che una cosa che se lo dico io lo dice un magistrato lo dice
Una guardi la polizia penitenziaria un queste né credibile ma se lo dice un uomo che ha commesso reati di mafia
E che non è un pentito di giustizia che ripeto ancora non ho non ho nulla contro i turisti se ci manca però per quando si entra nei quartieri
Delle il pentito di giustizia i ragazzi che non hanno una cultura e vanno credo però so Gomorra qualche altri altre firme Suburra adesso questi questo sta girando
Non rappresenta il cattivo io quando ero piccolo io mi ricordavo che vedevo il film con Franco Nero no che era lì dietro il poliziotto il lato S.p.A. cessi insiste il mood saprà scegliere si devono fare il ladro far poliziotti c'era una scelta qui non c'è più scelta quasi solamente un racconto di Gomorra che ci rappresenta la camorra ma non rappresenta anzi Suburra rappresenterà un poliziotto viene si provveda però voglio dire pure sparato ucciso c'è proprio Massimo dalla data dello sfigato cioè non c'è non rappresenta proprio questa cosa che ripeto
Non ho niente da da da da perché sono per il progettista straordinari però danno certo una certa direzione
è però quando si va in carcere si Rizzi si riducono così cioè sì di il carcere il carcere non è che si fa che uno poi diventa il modello no della malavita a questo docu-film rappresenta proprio l'opposto da da da da da Gomorra che politico mora conta una fase una storia di di quel mondo questo che ce la presenta che quello che succede se si entra in carcere cioè trent'anni di carcere soltanto il carcere cioè se è un uomo distrutto c'erano stesi scherza c'era un se sbagli sbagli alla questi uomini invece cosa fanno non sono tesi giustizia banno
Dicono che la loro vita sbagliata quello che hanno fatto è sbagliato cioè è un errore
Il grazie a Dio mi hanno arrestato perché così ho salvato mio fratello dalla dalla dal cammino sbagliato grazie a Dio mi hanno la mia mio mio peggiore condanne la mia la mia coscienza cioè è una cosa molto forte e messaggio ai ragazzi che non hanno la cultura dei quartieri anime non riuscito si fece entrare no nella cultura in questi ragazzi
Detto da loro forse qualcuno usciva cambiarlo cioè dice mamma mia come si riducono i no io non voglio far stabilità e Mario trova un'altra via un'altra strada cioè basta spiegare i giovani che chi sbaglia si riduce così non si riduce come Gomorra che diventi il capo del can tumori mai ti ti sparano morì mai Cese cioè io ho visto Gomorra cioè non muoiono mai c'è si spaventano eccetera esce dal carcere scappa tranquillamente
Le Pussy presenziare vengono uccise scappano cioè un messaggio che secondo me cioè io imparo del libro proprio l'altro della fiction cioè io progresso e trovo che sia assurda sta roba
Che un messaggio che i giovani vanno in giro e si sentono legittimati per fare quello che ho tanto non va tanto non muoiono non vado mai in gara non vado interesse carenze vaticana ha potuto scappare c'è questo il messaggio vediamo a questo becera presidente di fatti Sky Atlantic l'ha preso e l'ha detto proprio questo Cetto Gomorra mi rappresenta quella parte questo mi rappresenta invece la risposta di Gomorra quindi per me questo è stato aggredito attentato stette Lanza il Sky Cinema per questo motivo perché loro hanno voluto proprio con forse per dare un messaggio dire Guarco e sto nel carcere se per sbaglio
Ecco questo è la seconda fase che io trovo che sia una fase che abbiamo portato tutti no noi parte radicale
Abbiamo portato con tutti con tutti voi c'abbiamo costruito tutto alla polizia penitenziaria
Con Santi Consolo se abbiamo fatto lamenta la grande continuiamo ancora veramente brianzoli stiamo organizzando a Palermo con mille ragazzi
In una università Palermo con mille ragazzi
Cioè stiamo e continuiamo girare io sono in contrasto nel mese di novembre sono pieno di proiezioni e Conti è andato in giro e vado in giro con la mia forza per dare un messaggio per dare un cambiamento che deve essere cercare il nostro piccolo di dal nostro nostra possibilità di dare un futuro migliore alla generazione che viene ai nostri figli ai nostri nipoti se non siamo noi a dare un esempio ai giovani allora vuol dire che abbiamo fatto non così giusto e qua invece secondo me abbiamo dato un messaggio che secondo me riusciamo a cambiare a mutare non solamente Ambrogio Crespi che mutante
Facendo un un docu-film ma anche i giovani riescono a mutare andare a sceglie un'altra strada migliore grazie
Bene ringrazio Ambrogio Crespi per come dire questo questi interventi in cui giustamente sottolineato quali sono stati gli intenti anche come dicevi tu all'inizio non c'era neanche l'intenzione da da parte tua di di andare a ad affrontare il tema è invece poi come si è voluto nei in questi in questi mesi
E quanto ancora come dire quell'onda sia sia un'onda lunga che sta si sta propagando in tutta Italia con appunto tante e tante visioni del docu-film ma soprattutto io penso sia importante andare a rivolgersi a quelle che sono le giovani generazioni che su temi come questo molto spesso ne sanno poco per non dire nulla e che invece hanno bisogno di sapere di informarsi di capire
Io ora come dire avendo qui l'opportunità e ringrazio nuovamente per aver partecipato alla serata come come questa il direttore del carcere di Bollate Samp Massimo Parisi
Il carcere di Bollate visto sostanzialmente a livello non solo regionale ma dire a livello nazionale come un esempio virtuoso sicuramente di carcere in cui tanto si è fatto e tanto si continua a fare
Per quello come dire anche che l'ambiente
In cui vivono queste persone in cui si ritrovano a vivere i detenuti
Dicevamo banalmente prima con lei segretario del circolo con con Salvatore come è una cosa che può sembrare appunto molto spicciola come il sito internet del del carcere di Bollate rispetto a siti internet di altri carceri che che si trovano sulle sul web
Abbia come dire anche nella grafica un'impostazione se vogliamo in come dire innovativa dicevi appunto Salvatore
Anche la possibilità di interagire maggiormente con con quella che è la che la realtà appunto per quello che ne può trasparire dai dal web del del carcere
Io avevo avuto modo l'ho detto i giorni scorsi al al direttore Parisi di visitare lo scorso anno il carcere di Monte Sant'grazie a Gianni Rubagotti che vedo qui presenti in sala
Insieme a al mio sindaco di Desio a un consigliere regionale ex consigliere regionale delle del Partito Radicale
E devo dire che da giovane amministratore era pochi mesi che avevo iniziato a svolgere un incarico di consigliere comunale a Desio
E che non aveva mai visitato una struttura detentiva insomma l'impatto è stato abbastanza forte direttrice delle del carcere appunto ci ha portato a visitare il carcere a vedere quelle che sono le strutture soprattutto e non solo e tanto le celle in cui vivono i detenuti ma quelle che sono le strutture comuni
In cui si svolge la vita e anche il lavoro l'attività professionale che queste persone portano avanti all'interno della struttura detentiva
Siccome c'è è nel pubblico anche qualche giovane amministratore di di Milano vedo per esempio Renzo che consigliere municipale
Se appunto come dire direttore Parisi può portare quello che è stato nella sua esperienza non solo nel carcere di Bollate ma precedentemente appunto anche come direttore del carcere di Monza e se posso anche chiedere
Quale deve essere il ruolo secondo lui
Della politica anche della politica a livello più basso quindi a livello amministrativo cosa possono fare sindaci cosa possono fare i comuni come si può nuove classi la Società livello appunto non solo civile ma soprattutto politico istituzionale per cercare di far sì che un esempio come quello del carcere di Bollate non sia un unicum ma sia un qualcosa che si va sempre più diffondendo nel mondo delle nostre carceri in Italia grazie
Tante grazie a voi io volevo intanto partire dal docu-film così magari prendevo lo spunto a Roma e la seconda volta che lo vedo la prima volta l'ho visto a Bollate rivederlo
Da una certa intensità ulteriore perché poi magari certi aspetti magari non ne avevi molto approfonditi io ho notato come nel docu-film ci siano due parole chiave secondo me
E poi mi riaggancio un po'il quella che erano state le domande la prima certamente speranza no ovviamente lo dice anche il tema del docu-film
E credo che la speranza sia veramente la chiave entrambi gli stili penitenziari cioè noi parliamo spesso tanto di problema di autolesionismo all'interno degli istituti parliamo tanto di clima all'interno degli istituti non c'è alcun dubbio che è proprio la speranza di un futuro diverso che può alimentare un processo di cambiamento all'interno ma soprattutto può alimentare una qualità della vita detentiva che complemento è cambiata ce ne abbiamo viste le persone che hanno cominciano a intravedere una luce in fondo al tunnel no e quindi hanno avuto la forza di resistere nel periodo sicuramente più buio quello che cerchiamo nel nel tempo di praticare a Bollate pro quello di riuscire a Verdello speranze di uscire anche chi magari non abbiamo per Castri ostative emerga studi semplice anche se qualche studioso abbia avuto anche noi
Di far vedere con l'esperienza concreta che si può avere un cambiamento in questo momento su mille duecento detenuti duecento lavorano all'esterno su duecento nel numero così
Irrilevante ciò ogni giorno escono vanno a lavorare vanno a fare formazione Anna Faris soluzione fuori ogni giorno escono dentro e non è neanche
Molto semplice gestire questo diciamo spazio a cavallo tra l'interno nell'esterno
L'altra parola chiave è indubbiamente cambiamento questo è stata più volte sottolineata nel da parte dei dei detenuti
E io credo che sia anche molto importante quanto noi vedendo anche da operatori vedendo oltre che dai cittadini un docu-film di questo tipo possiamo cambiare cioè mentre sette molto come talvolta il messaggio educativo possa paradossalmente alla alla Società venite detenuti
Perché perché quando si sottolinea il valore del quotidiano come il valore dei familiari il valore di delle delle cose semplici come dicevo appunto Giacinto Siciliano c'è talvolta il sottolineare come quello che per noi ormai scontato invece Carcione scontato quindi la privazione
Questo messaggio sempre magari molto forte rispetto ma che è una società che invece quotidianamente insegue sempre qualcos'altro tempo qualcosa di più sempre qualcosa di diverso non sempre un qualcosa in cui non ci si accontenta mai quindi credo che sia anche un messaggio di questo di questo tipo
Il l'esperienza voi del del carcere spetta alla speranza rispetto al cambiamento credo Lallai tra il il grande cambiamento degli ultimi anni secondo me nell'amministrazione penitenziaria lo dice appunto anche prima
Anche l'esperienza di opera è quella di aver reo diciamo molto bene persone di polizia penitenziaria impostato una qualità dei rapporti diversi tra l'amministrazione deve cioè è questa l'accusa la grande un'altra chiave cioè la qualità delle relazioni all'interno del Carso un carcere con altre relazioni di qualità
Può avere tante attività può avere tante iniziative ma alla fine sono iniziative che rimangono fine a se stessa
Perché nella relazione tra il detenuto e il personale tra il detenuto e l'istituzione in un dialogo costante che si capisce chiaramente essere stato costruito nelle persone che abbia visto nel docu-film ma in questo dialogo costante il detenuto può avere fiducia nell'istituzione
Ho cominciato apprezzare all'istituzione può cominciare se le istituzioni si fa apprezzare ugualmente può cominciare avere appunto anche vedere un'istituzione credibile che e normalmente il detenuto per l'istituzione come contrapposta come qualcosa di di antagonista invece questa qualità nelle relazioni diversa può tranquillamente essere un un elemento di di di cambiamento è che in questo contesto ci in un contesto di speranza in un contesto di qualità delle relazioni in contesto di cambiamento ecco il carcere può divenire un'opportunità
Si parla di Bollate
Parliamo di mille duecento detenuti una volta un istituto che selezionava molti detenuti adesso la selezione si fa molto più diciamo labile
Mille duecento detenuti trecento di tutti autori di reato a sfondo sessuale su cui andrebbe fatto probabilmente un una puntata a parte in tema anche ogni tanto riaffiora e riaffiora sempre negli aspetti diciamo
E molto forti anche che colpiscono molto buoni nel pubblico avremo me lo pongo da operatore lo affronto in maniera costantemente in maniera un po'diversa però mille duecento detenuti chiara in cui si cerca di dare delle opportunità che possono essere quella di avere un attiva distruttive formative e lavorative diverse aziende che lavorano all'interno dell'istituto
All'interno del del carcere con tante opportunità credo che la metà dei detenuti s'è impegnato anche in attività lavorative interne o esterne
Mi diceva prima che cosa può anche in comune fare rispetto al carcere l'ora io fare un po'due tre così precisazioni la prima molto più di carattere amministrativo cioè credo che uno degli aspetti su cui noi dobbiamo puntare moltissimo
Non è soltanto su un legame generico carcere territorio tutti parlo delle Camere Arce territorio uno slogan è che che cc ripetiamo spesso ma quanto di creare dei servizi strutturati tra il carcere territorio creare dei progetti di accompagnamento le dimissione del carcere territori cioè un carcere che non parla coi servizi sociali del Comune e che quindi che si preservi sir non sono recenti rispetto al terzo in carcere che non parla con i CPS intelligenti per la salute mentale in carcere in cui è difficile fare una residenza anagrafica difficile fare una patente difficile accede alla richiesta di un alloggio popolare è un carcere che taglia taglia completamente quindi per pensare di creare un un accompagnamento su fuori e veramente quasi utopistico quindi io credo che il Comune con i suoi servizi debba essere sempre più dentro l'intesa istituti penitenziari ecco questo è un aspetto che che mi sta molto a cuore
L'altro aspetto ma non credo soltanto il Comune ma lo possono fare vari istituzioni è un aspetto culturale cioè di lavorare molto sulla cultura dell'esecuzione della pena
Si parla appunto di esperienze lo diceva prima anche lo sentivo prima di uno dei detenuti protagonisti quando diceva andiamo fuori a nelle scuole no
Vanno loro nelle scuole cioè il fatto che i detenuti escano siano dei testimoni di esperienza di cambiamento azione dei testimoni concreti anche attività tre S.p.A. di volontariato ne mettiamo in piedi anche rispetto ai comuni su col municipio otto credo non vorrei sbagliarmi siam facendo raccordo in cui detenuti
Usciranno a fare attività di manutenzione attività di diciamo di utile alla alla collettività che andiamo integrare con altre attività anche retribuite ecco quello può essere una percezione netta di come anche il detenuto possesso una risorsa e non soltanto un peso cioè quindi la la gente può vedere come il carcere non è soltanto un peso ma può essere un servizio finché il carcere esiste perché poi è chiaro che ci sia anche questa questa domanda sulla utilità
Finale del carcere però non può essere un peso non deve essere un peso deve essere anche una forma di di di risorse per per il territorio e quindi il Comune in questo oppure gli enti territoriali possono essere un soggetto di di collegamento forte per cui se ci sono queste forme di collaborazione sono delle forme di collaborazione sempre sempre importanti io quindi credo che fissi anche l'amministratore un veicolo di messaggi aspetti propri cittadini no cioè e la politica può con dei segnali molto chiari dimostrare che effettivamente crede nelle persone nel cambiamento delle persone perché se diventa spazio per cui dei limiti possono fare queste attività si diventa spazi in cui comune ente all'interno del carcere si diventa spazio appunto di di di testimonianze concrete credo che la RAI la mentalità possa cambiare il re della mentalità cambia con le esperienze concrete con non cambi con tanto con i discorsi o con le parole cioè se io sono il genitore di un ragazzo e vedo che un detenuto in Bianca la scuola insieme come capitano esperienza insieme a mio figlio
Indubbia quando torno a casa a farlo perché carcere ne posso parlare anche con un'idea un po'diversa
Io quando magari lo anche detto altre volte parlo delle esperienze non abbia messo in campo a Bollate del ristorante aperta al pubblico c'è questo ristorante in cui chiunque può andare a mangiare
Da fuori non lo vedo soltanto con un'opportuna lavorative formativa eppure lo è perché abbiamo messo insieme la scuola alberghiera con l'attività lavorativa lo vedo tanto come un e situazioni in cui la gente da fuori viene in carcere parla di carcere
Davanti a un piatto di pasta come speriamo sia buono con soprattutto prospera la cooperativa il si parla di carcere eccessi si ragiona sul carcere e non lo fanno i soliti addetti ai lavori che noi troviamo spesso nei nostri convegni cui spesso e ci diciamo
Più o meno le stesse cose
Ma lo fa il cittadino che curiosamente entra in carcere perché mosso da questa curiosità e poi si trova a essere tra virgolette servito da un detenuto che sta lì a lavorare lo guarda in faccia e non lo vede come un alieno ma lo vede come qualcuno che in realtà può essere uno strumento di cambiamento comunque o o nelle ma un elemento del cambiamento un protagonista del cambiamento ecco questo credo che siano negli aspetti su cui poi dobbiamo dobbiamo saper sotto non soffermarci le parlava prima dell'esperienza che ho avuto a Monza
Ho diretto a Monza per otto anni
E mi sono reso conto appunto della della difficoltà perché poi della difficoltà di una casa circondariale no con prima dice l'onorevole anche molti soggetti sono in attesa di giudizio agitazione complementi diverso io ricordo quando dirigevo Monza non so adesso quali sono i numeri erano quasi ottocento i detenuti siamo io l'anno scorso ecco noi siamo Chiesa arriva da otto e quaranta nel prendo urto
Amo praticamente ormai arrivati alla frutta
Non si potrà più veramente mettere nessuno è ricordo all'epoca che uno dei tre dormiva con materasso poggiato per terra
Questa era la situazione coi si sta siamo riusciti in qualche modo a rimediare ma sempre tre per Camera erano sempre in condizioni complicate quindi c'è un problema anche di carattere generale rispetto a situazioni di di vivibilità della detenzione per cui tu cerchi di limitare quelle che sono le le le le difficoltà ma è chiaro che poi magari se hai degli spazi più limitati Bollate la fortuna di poter contare anche su spazi ampi che stiamo cercando di riempire in maniera proficua è una casa di reclusione diversamente una casa circondariale e questo indubbiamente Fadel differenze delle differenze a monte credo che sia anche più importante il fatto che Bollate
Questo non è indifferente si parla di cultura organizzativa è nata in un determinato modo è stato concepito intermezzo modo proprio dalla sua origine è stato improntato in un certo modo e quindi la cultura organizzativa complessiva è stata diciamo fondata sull'idea del reinserimento sociale che naturalmente poi riguarda i soggetti condannati in via definitiva non può riguardare quell'in attesa di giudizio
Ecco questo un po'mi sembrano diciamo gli aspetti su cui mi sembra un po'di dover di quel rimarcare poi voglio ulteriormente fare i complimenti a chi ha fatto il il il documentario per con documentari o che che colpisce non colpisce soltanto magari chilometri chi verificarsi per la prima volta ma lo lo dico da operatore penitenziario mi colpisce anche chi in carcere ci lavora da tanto tempo e quindi ha ha da fare davanti sempre quelle facce ma quando magari le rivede quelle facce in un contesto che siamo un po'più estraneo magari rischia di meravigliarsi ancora oggi di dirmi all'espressione di determinate affermazioni grazie grazie
Grazie grazie direttore pari soprattutto se posso riprendere dalle tre parole che ha utilizzato cioè speranza cambiamento e qualità dei rapporti interpersonale all'interno del carcere anche per averci fornito diciamo questa in chiave di lettura assolutamente pienamente condivisibile del carcere non solo come opportunità come sottolineato bene la parola opportunità per le persone che si trovano lì appunto perché hanno commesso un reato a scontare la propria piena ma anche come un'opportunità per chi sta fuori per la che siamo fuori abbiamo la libertà personale che esercitiamo quotidianamente
Di da un lato appunto poter comprendere una realtà complessa come quella del carcere che non viviamo quotidianamente e dall'altro lato di poter far sì che la realtà del carcere sia pienamente integrate sempre più presente appunto all'interno delle delle nostre comunità
Come giustamente anche sottolineato il ruolo che possono avere i comuni e le amministrazioni ai vari livelli particolare appunto facciamo riferimento alle amministrazioni locali del Porter dare una mano in in questo senso
Quindi nuovamente nuovamente la ringrazio
Chiedo come dire lascio un attimino la parola al pubblico se qualcuno voleva porre qualche domanda ai nostri ospiti altrimenti poi andremo in in chiusura
Prego
Sto uscendo dallo choc perché mi ha procurato questa la visione del film una domanda quando la pena quando detenuto riesce cioè la sua appena terminata per pene di lunghezza nascerà manterrà il cassero ma anche dieci quindici anni
Il secondo lei è più fragile o più forte di quando è entrato perché poi certe volte magari esce dal carcere si ritrova solo cioè nessuno questa la domanda grazie
Allora la mia esperienza in porta a dire che
Veramente la detenzione va accompagnata cioè anche nel percorso di uscita io insisto moltissimo su questo aspetto
Se nella casa circondariale l'aspetto diciamo prioritaria e l'ingresso non è e riuscire a gestire la detenzione soprattutto nelle fasi iniziali perché per il trauma che la tensione comporta in una casa di reclusione quindi a chi deve fare tanti anni deve essere accompagnati in uscita
Questo lo dico per esperienza perché nel momento in cui io le dicevo duecento articoli ventuno molti questi uccelli gente che lavora all'esterno
La logica nostre proprio quella di una gradualità
Se il De se detenuto esce mi piace questa espressione che utilizzato una mia collega dottoressa Castellano tappo di champagne e cioè da dall'oggi al domani te lo te lo ritrovi fuori esce sicuramente più fragile rispondendo alla sua domanda
E se studente impreparato rispetto al fuori
Se invece la detenzione accompagnata dove registriamo forti criticità anche nell'accompagnamento e c'è chi comincia a mettere piede fuori chi comincia a stare fuori a lavorare ricomincia
Così a vivere anche il fuori e il dentro Contin conto contestualmente quindi è molto complicato perché ricomincia dipendere delle relazioni affettive comincia a riprendere delle relazioni anche lavorative
E ci rendiamo conto come tutto questo va veramente molto monitorato molto gestite molto accompagnato se non riusciamo ad accompagnarlo
Bene riusciamo effettivamente anche a creare delle solidità o delle certezze se invece questa compagnia mette non vuole nella presunzione che cominciando uscire il problema si è risolto perché talvolta nostro arrestato comincia fluide di permessi premio cominci a uscire basta sesta sono stati bravi noi sei stato bravo tu quindi adesso non non fare più niente perché se fai qualcosa che dentro quindi c'era magari una inflessibilità assoluta invece ci si rende conto che salvo casi ovviamente
Di DC di di chi torna a delinquere o di di chi fa cosa eclatanti o di chi si rivela impreparato come talvolta il percorso è accidentato quando esci no non è un percorso semplice non parliamo di persone che hanno una unno un diciamo una personalità che complessivamente sarà legge riduttivo problemi magari un bravissimo a fare le rapine ma magari molto meno a lavorare seicento euro al giorno alzando di alle sette del mattino ritornando alle otto di sera
Quindi credo che sicuramente debba accompagnato il percorso se non riusciamo di avere delle persone estremamente fragili
E estremamente riportati riconvertire fiato già e e difficile così
Perché son veramente delle scommesse sulla recidiva se ne parla tanto con numeri anche molto diversi però abbiamo dei risultati per fortuna anche confortanti rispetto a chi viene accompagnato a chi per esempio ma prima il lavoro all'esterno in permessi misura alternativa ecco se c'è un un complesso che che ti sostiene che ti accompagna che ti guida anche perché talvolta ci sono anche dei progetti di vita
Che non sono praticamente quella corrispondente anche alla realtà detenuti si fanno o alla possibilità ecco le le le possibili riuscite sono maggiori
Graziare ringrazio tutti per per la per questa serata grazie a Radio Radicale che sempre disponibile a Gianni Rubagotti che è sempre presente a fare le cose e
Con il partito radicale ma soprattutto come verso il fine spesso contrastanti e comunque a Francesco di Bari che ha avuto la la voglia di fare questa cosa con difficoltà ma ce l'abbiamo fatta
C'è una domanda
E ma così senza ma
A terra
Va rimango Quiro
Poi la
Sì
Sì quella sera grazie per essere Julia commentare il film aver prodotto comunque un'ombra se sicuramente molto forte la domanda che vorrei porle erano domanda un po'tecnica sono appassionato abbastanza dei cinema
Come ha scelto i detenuti cioè penso che lei aveva una disponibilità bene o male
Di determinati soggetti perché aceto questi soggetti invece che Maria ne ha scartati altri oppure effettivamente erano solo questi quelli disponibili non so magari lei potrà rispondermi meglio
Per una domanda un po'più tecnica parlando
Anche con molte persone facendo un minimo l'attività politica la percezione che c'è una forte impunità in Italia anche quando riferiamo i dati chieda di sogni munizioni che il senso di
Che qualsiasi dal dal reato più comune a quelli più gravi comunque i dati dicono che la tendenza è indicativo eppure la percezione la popolazione è che ci sia molto più insicuri e poi c'è questa tendenza questo luogo comuni che si dice
Ma nessuno va in galera colleghiamo questa realtà chi invece la galera genere anche all'aspetto molto forte del dell'attualità
Qui si parla di dell'ergastolo è è una battaglia da portare avanti è sensata quella di abolire sostanzialmente l'ergastolo oppure il reale problema del carcere
è quello riferito e piccoli reati era crea criminalità comune che porta a dire alle persone che nessuno va in galera
Come si fa a da davanti a una realtà così forte come quella del carcere a confrontarsi con un'opinione pubblica che invece percepisce la criminalità come qualcos'impunito siam possibile risolvere
No intanto non abbiamo scelto ballabili brevemente
Intanto con Nessuno tocchi Caino aveva fatto con una riunione io sono entrato c'era questo congresso che era al l'ultimo l'ultima volta che ha partecipato Marco Pannella era l'ultimo suo congresso la sua vita quindi era una cosa molto
Quando me lo propose docu-film io sono nato l'altro non vi prometto nulla io arrivo però vediamo un attimino cosa possono fare Mannoni promettono nulla io non l'ho fatto nessun tipo ma neanche
Neanche Santi Consolo che non abbia una mamma ma neanche participi ce lo saprà neanche Luther legato ha fatto l'intervento a a adesso tocca in al congresso
Poi sono fuse in questa stanza sì ma perché Moggi ha detto le stesse cose ma perché devo dire anche esserlo però no non si preoccupi pay
Sì però le vedrà che non dirà altre cose è e così è stato perché abbiamo costruito proprio un clima di confessionale se stesso di liberazione
Diciamo che era a suo agio chiunque entrare in quella cella paradossalmente era così anche se era chiuso in quelle quattro mura avremmo costruito proprio un una specie di di Tempio su questo punto di vista e poi l'abbiamo scelto nessuno abbiamo c'era un gruppo di persone che hanno fatto un percorso che a Rovato percosso di cambiamento di tutti questi anni
Due non l'abbiamo selezionati non l'abbiamo selezionare perché selezionate che abbiamo percepito del cioè non c'era
Quella quella quella cosa ce lo siamo usciti a attira fa niente per esempio c'è un detenuto quello che ha fatto ventidue anni d'isolamento siamo salvi i giorni a girare c'è non ce la facevo a dire una parolaccia stava c.d. Ceva
Io però e si fermava
E cioè però cosa insoluta però io no vi dico che allora io
E si fermava
Ed è stato di veramente difficile quindi abbiamo scelto dello messi dentro in questa cella abbiamo con Sergio D'Elia che li ha portati la liberazione di fatti liberi dentro era proprio quella la chiave ci sono liberati nel senso che
Molto duro visto l'ultimo dibattito proseguirono presenti sia ma però loro non sul parlano dei reati io non l'ho voluto io parlare dei reati perché ha tanto semplice parlare delle cose cioè loro hanno parlato
Sotto certi punti di vista quello che hanno fatto i loro errori c'erano non me la sentivo di parlare di tutte quelle persone che comunque state colpite da questi uomini che ero che hanno bevuto il sangue degli innocenti cioè non ho voluto fare questo perché
Facile raccontare quel ho voluto però fa raccontare dopo la parte i loro del cambiamento e di quello che hanno passato
Perché il carcere chi sbaglia va in galera qua e la dimostrazione quindi non è vero che dice risulta in galera no assolutamente c'è sì è vero che ce
Magari cose diverso magari cioè quello che dà la pena minore per questo però non la galera la galera e quando si va in galera
Se vuoi cambiare cambi se non vuoi cambiare non cambi e questi loro hanno dato dimostrazione devo dire da quando io ho sentito parlare
Ma anche la cultura che erano cervo avete sentito c'è una cultura molto alte gli enti che ha letto laureati cioè
L'ultimo ora cioè anche perché la saga che l'ultima ultima l'ultimo detenuto che parla di te la vita non lo sprecata era che ragazzo che corre strali bambino che contro la quale il mio figlio
Ci ho messo il mio figlio cioè perché proprio io credo che questi la che questi uomini come dice il direttore
Che vanno nelle scuole io credo questi uomini che possono cambiare qualcosa c'è il loro possono veramente cambiare qualcosa posso cambiare veramente la cultura tanti giovani
Atti all'IFO della malavita c'è solo loro possono fare questa cosa perché non sono cambiati prostituta ti persone diverse loro sono hanno distrutto la speranza
Anche se poi certi momenti non ho avuto ma l'hanno combattuta quindi sono uomini che hanno distrutto veramente hanno tolto la speranza e lo tutto un cammino
Quindi solo loro possono dal Po la possibilità di dare sradicare questi ragazzini dalla malavita e portare il cammino giusto questo per me quel Pino è stato scelto nessuno proposta a random e lo prese come se dentro
Rispondo alla domanda per Marco
Volevo fare un'altra considerazione su questi detenuti mine c'è Miss manufatto finemente personaggio famosa tutti manzoniano dell'Innominato cioè me l'hanno richiamato fortissimamente al di là del dello sfondamento denominato ce lo sfondo Relic più propriamente religioso però il personaggio di chi prende disse dalla distanza no
Da dei propri comportamenti senza necessariamente doversi spingere ad accusare altri tanto per per capire quindi prende la distanza e nonostante prenda la distanza non trova la contrapposizione di quelli che comunque continua a fare i criminali non so con come dire c'è anche questo questo aspetto e quindi riesce a essere un testimone forte anche rispetto a chi magari delinquere potrebbe essere coinvolti un cambiamento anche lui questo perché a me me lo ricorda un lo volevo dire perché la dire cento diversi mesi sposi qualche anno fa metrico dentro è un po'colpite
Quelle fra Cristoforo pure Sipra questo pure che ha ucciso il il da però l'innominato guerra conversari nominato mi mi mi colpiva ancora di più perché Rocco più delinquente rinominata ed era proprio vero delinquente
Mente fra che so per quello che fa aveva commesso l'unico re ucciso il fratello di un
Di un altro non aveva dato va passaggio il rispetto alla domanda sì giustamente diceva la percezione poi alle sono statistiche del degli ultimi giorni che sconfessano un po'tutti quelli che ritengono che una via meno un Paese strumenti insicuro i reati sono in calo queste è abbastanza abbastanza netto poi su su cos'è la certezza della della pena ci si debba mettere un po'd'accordo perché sempre un tema molto molto complesso io lavori in carcere a pentiti quattro anni ormai devo dire che non siamo mai stati a corto di di utenti ecco questo non lo posso dire per terra con con certezza se non abbiamo mai avuto problemi di numeri detenuti ma ho avuto anzi posso dire che agli inizi degli anni novanta i detenuti erano di meno
Dico io lavoravo a opera facevo il vice direttore credo non arrivassimo e novecento sopra nel mille il trecento siccome bolla le nel mille duecento così come San Vittore ANIA credo almeno settecento quindi
Cioè che in che in carcere ci si vada in italiano non non ci sono dubbi ecco questo credo che sia essi abbastanza abbastanza scontato come poi
Questo venga venga un percepito dalla gente tutto tutto un altro un altro discorso ecco coi io credo che comunque talvolta ci Vacchi effettivamente ha commesso reati bagatellari o comunque si devono delle storie incredibili per cui ho visto anche chi per ricettazione per un'app pluralità di ricettazione sto condannato complessivamente a trent'anni cubista anche questi affronti magari di chi reali più gravi è stato condannato a Menia a meno anni
è difficile quindi dare una una fotografia complessiva perché hanno in carcere abbiamo Diversi veramente categorie di soggetti abbiamo quelli che hanno un'esperienza detentiva che quasi familiare nel senso che quasi veramente tramandate appelli andrebbe fatta una riflessione più sociologi abbiamo quelli che sono alla prima esperienza detentiva che quindi magari non non si erano mai trovano in certe situazioni
E poi abbiamo magari la la la marginalità straniera che che che una componente H molto molto forte come celeste nei seconda generazione in cui naturalmente c'è l'aspetto del traffico di droga oppure di altri e altri tipi di reati quindi è un po'composita come come popolazione detenuta molto molto differente incerto è indubbio che nell'ultimo periodo ma che molti soggetti
Che ci sono vivono nella marginalità indica una situazione di indigenza soggette con problemi psichiatrici questo qui istituti sono a diciamo allora abbastanza pieni anche di di di questi di questi soggetti è questo otiti mica un politico idea complessiva ecco
La percezione dell'impunità ecco
E appunto una percezione quella dell'impunità coi se magari ci son dei reati che non vengono scoperti questo credo che possa far parte di un sistema non riesce ad arrivare dappertutto ecco ancora oggi c'erano omicidi commessi negli anni ottanta e non sono stati scoperti
Però poi complessivamente credo che e la la risposta punitiva ci sia ecco se no non avremmo tutta così questo numero di persone che su cui noi ci dobbiamo occupare culturalmente l'aspetto che deve entrare nella nostra cultura collettiva e della funzione che noi dobbiamo dobbiamo assolvere in maniera molto o veramente per me hanno la nostra azione cioè avendo quell'obiettivo sempre sempre in testa perché se no è come se avessimo l'idea di un ospedale che può curare non curare i malati diventa indifferente Balcarce talvolta un po'questa roba qui c'è un po'conosco si c'abbiam provato così vi è chiaro che dipende dalle persone cemento il malato aderisce
A farsi curare nel caso del della della del percorso di inclusione sociale c'è bisogno di una collaborazione stretta però c'è anche bisogno di un'amministrazione che comunque mette in gioco
Degli strumenti dell'opportunità che consentano il cambiamento questo è questa anche il cambio culturale che deve essere fatte queste del campo che deve chiedere alla gente che delizia della collettività ci deve chiedere sempre di più
Anche la nostra amministrazione che si vada verso questo
Questo invece
Credo che normalmente la la la richiesta fondamentale quella là della di eliminare l'impunità di creare una esclusione della società non tanto di inclusione quindi finché ci si chiede questo la tendenza è a dare questo
Se ci si chiede invece una inclusione la tendenza dovrà diventare quella di di rispondere a questa domanda
Io se posso
Contributo rispetto alla domanda anche che ha posto Alberto siccome appunto prima l'opportunità di avere qui un direttore di di un carcere appunto come quello di Bollate
Riguardo al dibattito che ormai annoso in Italia proprio come dire una una risposta si può come dire non troppo articolata ma neanche flash su quello che appunto l'annoso dibattito
Che c'è in Italia sul sovraffollamento delle carceri su quella che è appunto la la situazione delle carceri in Italia adesso se la risposta come molti appunto credono anche chi magari a simpatie
In questo caso per per il partito per il movimento radicale
Se la risposta possa essere nell'indulto e o nell'amnistia strumenti diciamo come questi o simili a questi oppure se effettivamente sia necessario in Italia come invece si sente talvolta nel dibattito politico da parte di alcuni esponenti necessità di andare a costruire nuove strutture
Per per poter appunto sopperire a questa
A questo sta come dire cercare di dare una soluzione
Al sovraffollamento delle carceri garantire magari come dire anche una una pena un pochettino più mi rendo conto di utilizzare un termine probabilmente improprio Serena a queste persone che devono scontare la pena grazie
Ma rispondo così in maniera dico sintetica però come anche dilungarmi moltissimo
Allora qualche anno fa c'è stata una insieme di interventi normativi che hanno deflazionato gli istituti parecchi anni fa in particolare
Esso quegli interventi normativi sostanzialmente quasi tutti sono rimasti inalterati però registriamo un aumento della popolazione detenuta cioè l'ultimo periodo dello col seduta aumentata quindi c'è da chiedersi che cosa è successo ciò perché a condizioni normative sostanzialmente invariate la popolazione detenuta salite
Ecco è forse quella percezione di insicurezza che crea un un intervento complessivamente sanzione delle più elevato da parte lo stato credo che stiano mentendo anche i detenuti in attesa di giudizio non vorrei sbagliare ma credo che ci sia un aumento anche sotto sotto quel versante è chiaro che poi se un certo punto la la situazione diventa insostenibile bisognerà fare un provvedimento deflattivo ulteriormente
Però in tutto questo quello che secondo me è importante perché poi Trento deflattivo e di compensi alla politica come tante sappiamo che è soggetta a mille
Considerazioni ammira mille valutazioni
A me quello che che interesse è chiaro che se l'istituto comprendente piena impossibile far qualunque cosa cioè poi diventa invivibile siamo stati già condannati dalla corte roba diritti all'uomo credo che non si possa arrivare a una nuova a una nuova condanna
è importante che al di là di questi provvedimenti anche deflattivi siano essi di legislazione ordinaria siano essi di legislazione diciamo un po'speciale ma potrebbe essere un'amnistia o un indulto
Ci sia sempre un'attenzione a organizzare delle modalità di detenzione che Dio non senza la pena ecco questa secondo me è quello che non dobbiamo mai perdere di vista cioè non è non potrà essere soltanto un prete deflattivo di massa oppure ho comprato deflattivo graduale a risolvere il problema della pena se non si costruisce la modalità di detenzione che quella lancia chi in qualche modo si sta cercando di fare il nostro piccolo Bollate nel nostro credo anche anzi certamente anche a Opera incerte altri studi penitenziari italiani cioè quella di prendere in carico le persone e Davide l'opportunità cioè se noi ci pensiamo di risolvere le tensioni soltanto un versante e ci perdiamo questo rischiamo di essere sempre da capo disse un po'come Gatto cane che si morde la coda questo un po'la mia comincia
Grazie grazie per la risposta se non ci sono altri interventi da parte del pubblico non non ne vedo io di nuovo ringrazio circolo Pd open Bocconi con i radicali per aver organizzato la serata
E soprattutto i nostri ospiti che sono intervenuti telefonicamente Roberto Rampi Massimo Parisi e Ambrogio Crespi per per aver partecipato ed essersi unitario per questa serata di nuovo grazie