"Le concessioni alle emittenti radiofoniche"

Rodate iniziamo
Ho un caro e caldo saluto a tutti voi grazie per essere intervenuti
Diamo inizio a questa Assemblea dell'AR Associazione editori radiofonici
Il titolo del convegno è le concessioni alle emittenti radiofoniche il riferimento immediato alle tematiche radiofoniche dato dal decreto legge che ben conoscete il quattro zero sette novantadue
Che e poi è stato convertito nella legge quattro otto due
Direi che possiamo in oggi dare un ordine dei lavori
Che è da adesso fino a circa all'una una sospensione dei lavori fino alle quindici e poi in particolare nel pomeriggio per gli associati l'illustrazione della nuova disciplina legislativa come chi le questioni anche i quesiti vari oltre che al dibattito politico a cui assisteremo in particolare in mattinata
Inizia l'Assemblea
Con l'introduzione alla relazione dell'avvocato Marco Rossignoli presidente della
Innanzitutto di
Va bene va bene
Innanzitutto ringrazio tutti i partecipanti al al convegno
Questo convegno è stato organizzato e si colloca in un momento che non esito a definire storico per l'emittenza radiofonica privata italiana
Infatti dopo circa quindici anni di e caos senza legge dopo ulteriori due anni di in applicazione della legge finalmente agognate concessioni radiofoniche sono vicine al rilascio
Questo sarebbe il coronamento di un di una intensa attività sindacale è stata condotta in questi mesi dell'Associazione editori radiofonici in collaborazione con le altre associazioni di categoria del settore a cui va anche il nostro ringraziamento per la partecipazione a questo convegno un'intensa attività sindacale dicevo che si è concretizzata in proposte che hanno trovato la piena disponibilità da parte del ministro delle Poste delle telecomunicazioni del governo e di tutte le forze politiche
Ai quali qui pubblicamente associazioni Vittore radiofonici vuole esprime la propria la propria soddisfatto piena soddisfazione per tutto ciò che è stato fatto per la mano azione dalla legge quattrocentottantadue
In buona sostanza a seguito della della della redazione delle graduatorie delle emittenti televisive e delle problematiche che ne sono seguite ci si è resi conto che l'elevatissimo numero di soggetti che hanno presentato domanda di concessione relativamente al settore radiofonico cioè oltre quattro mila non avrebbe permesso di giungere in tempi brevi cioè nell'immediato una completa applicazione per la legge duecentoventitré del novanta ce la cosiddetta legge Mammì
E pertanto si rendeva necessario procedere a una razionalizzazione quantitativa del settore attraverso una prima selezione così la chiamiamo finalizzata all'accertamento del possesso di requisiti soggettivi per il rilascio delle concessioni
Sugli aspetti tecnici
Dalla nuova normativa su quelli che sono questi requisiti soggettivi sarà riservato a tutta la parte pomeridiana del convegno e pertanto in questo intervento introduttivo non mi lungo deluderò nel dettaglio dicevo requisiti soggettivi
Funzione
Ci scusiamo proveniente dicevo requisiti soggettivi che comunque costituiscono quel quel minimo necessario che in base alla legge Mammì devono possedere coloro che aspirano ad ottenere le concessioni
Attraverso questa selezione ipotizzabile anche se a riguardo occorrerà certamente attendere i dati del del ministero delle Poste e telecomunicazioni che permetteranno di avere certamente un quadro effettivo e più esauriente della problematica
Dicevo comunque attraverso questa selezione ipotizzabile una prima scrematura così non la definiamo di circa mille soggetti che porterebbe il settore ha un numero di operatori molto vicino a quello di coloro che hanno depositato il bilancio presso l'ufficio del Garante ai sensi del decreto ministeriale trecentottantadue del novanta in buona sostanza la nuova disciplina legislativa prevede il rilascio di concessioni provvisorie per un periodo di due anni a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dagli articoli sedici e diciassette della legge Mammì
Per alla data del di entrata in vigore la legge di conversione del decreto del decreto legge cioè alla data del diciannove dicembre mille novecentonovantadue prevede inoltre che tali concessioni riguardino esclusivamente gli impianti in esercizio
Alla data del rilascio delle concessioni stesse
Impianti che devono essere certamente censiti o eventualmente modi e anche eventualmente modificati ai sensi dell'articolo trentadue della legge dallo stesso esercente o da altro soggetto dal quale l'esercente di acquisiti e queste sono parole contenuta lo stesso testo legislativo
Sono pertanto possibile cessione di ramo d'azienda fino al momento del rilascio delle concessioni biennale
La legge prevede poi l'emanazione dello schema di piano nazionale di assegnazione del radio frequenze per la radiodiffusione sonora entro il trentuno maggio del mille novecentonovantaquattro successivamente all'emanazione del bando per il rilascio delle concessioni definitive almeno centottanta giorni prima del termine del biennio
Bando che deve stabilire i criteri oggettivi sulla base dei quali devono essere date le graduatorie
E in in forza delle quali dovranno essere lasciate le concessioni definiti
E rilasciate sulle tre concessioni biennali ad avviso della Air potrebbe tecnicamente avvenire in tempi piuttosto brevi cioè noi ipotizziamo un periodo dal da oggi circa sei sette mesi al massimo e quindi entro settembre ottobre del corrente anno
In ogni caso comunque riteniamo che io e questo rilascia le concessioni debba venire entro il trenta novembre di quest'anno termine data alla quale è stata prorogata l'autorizzazione transitoria la prosecuzione e l'esercizio degli impianti di cui articolo trentadue della legge Mammì
Per questo riteniamo che l'avvio dell'iter procedimentale per il rilascio delle concessioni biennali debba decollare al più presto e comunque entro il mese di febbraio in questo senso
Abbiamo abbiamo avuto frequenti contatti con il ministero delle Poste in questi ultimi giorni sul punto abbiamo accolto a cucù volto appunto una disponibilità del ministero delle Poste al quale abbiamo formulato
Unitamente anche in questo caso le altre associazioni del settore ipotesi di lavoro e al quale abbiamo contestualmente richiesto
Di redigere una circolare in ordine agli adempimenti tecnici e amministrativi cui le emittenti dovranno ottemperare per provare il possesso dei requisiti che sono necessari per ottenere la concessione
E per provare anche quali siano gli impianti che attualmente esercizi Scano in quanto come è noto il quadro elettrico generale sicuramente sicuramente mutato rispetto al al ventitré ottobre novanta Che Guevara data
Quale termine ultimo per la presentazione della domanda di concessione quadro elettrico che multato a seguito di acquisti cessioni modifiche autorizzate dei circoli le costruzioni dismissione di impianti successivamente alla presentazione la domanda di concessione riduzione di potenza dei degli atti degli apparati
L'associazione degli editori radiofonici ritiene comunque che rilascio delle concessioni biennali debba costituire soltanto il punto di partenza dalla regolamentazione del settore
E che pertanto non debba essere persa di vista nella maniera più assoluta la necessità di affrontare fin da ora quella che è la problematica della pianificazione delle frequenze
Ed è l'individuazione dei criteri oggettivi per il rilascio delle concessioni definitive
Al fine di poter giungere i tempi previsti dalla legge quattrocentottantadue alla redazione dello schema di piano di assegnazione delle delle frequenze per la diffusione sonora alla redazione del bando per il rilascio delle concepite le concessioni definitiva
Inoltre in considerazione che con il rilascio delle concessioni biennali entreranno in vigore tutta una serie di obblighi e di oneri per l'emittenza radiofonica
Riteniamo che sia necessario affrontare anche alcune ulteriori problematiche che potrebbero rivelarsi di vitale importanza per il settore
La Air One e pertanto aprire un dibattito questa è la sede in cui cominciamo
A sollevare certi problemi a formulare dettero determinate proposte qua apre un dibattito ricevo sull'opportunità che l'informazione locale necessaria
Ai fini del rispetto del venti per cento di cui all'articolo sedici comma diciotto della legge Mammì come voi tutti sapete non appena verranno rilasciate le concessioni provvisorie saranno entra in entrerà in vigore l'obbligo di di di effettuare il un orario minimo ritrae di trasmissione settimanale dedicato all'INPS all'informazione locale che corrisponde al venti per cento Dario minimo lì di trasmissione cioè di sessantaquattro ore cioè in buona sostanza le emittenti radiofoniche dovranno trasmettere circa due ore al giorno
Di informazione locale
Per cui riteniamo che questa informazione locale si si deve intendere non solo la cronaca su fatti meramente meramente locali bensì una serie di servizi informativi perito diretti al pubblico locale composti come tra l'altro per lui avviene per l'informazione dei dei quotidiani locali da una parte nazionale ed internazionale l'interesse del pubblico locale e da una parte di di Inter di interesse e di competenza locale di cronaca locale
Inoltre e questo è un punto molto importante molto importante al fine di poter usufruire delle provvidenze previste dalla legge sull'editoria
Anche relativamente alle agenzie di informazione a diffusione regionale si ritiene che l'articolo undici della legge duecentocinquanta del novanta cioè l'arte della legge legge modificativa
Della legge sull'editoria debba essere ampliato prevede meglio forse integrato prevedendo anche una definizione di agenzie di informazione regionale
Diversamente continuerebbe essere vanificata la portata della legge che mentre da una parte prevede la possibilità di accedere alle provvidenze relativamente anche i costi le agenzie regionali di fatto non rende possibile tale accesso
Non sussistendo la definizione agire legislativo dell'Agenzia regionale cioè in buona sostanza come voi sapete la legge duecentocinquanta nel novanta stabilisce che i soli che i soggetti che hanno dette ridette nominati
Requisiti possono accedere alle alle provvidenze previste dalla dalla legge sull'editoria tra cui il rimborso dell'ottanta per cento dei costi del agenzie delle agenzie di informazione a diffusione
Nazionale o riforma a diffusione regionale
Di fatto
Non è al momento non è non è possibile accedere alla ai rimborsi del del relativi ai costi d'agenzie rifugio regionale perché non esiste un'esatta definizione legislativa delle agenzie a diffusione a diffusione regionale mentre esiste delle una esatta definizione legislativa contenuta articolo undici di questa legge Prodi fra la gente a diffusione nazionale
Questo se fino a oggi è stato un problema importante ma che comunque poteva in qualche modo essere accanto accantonato riparo o ritardato una soluzione oggi è un problema che si che si che si ripropone interne in in termini molto molto contingenti in qua in quanto avrebbe proprio a colonne con la con l'entrata in vigore dell'obbligo di fare informazione locale premi dell'emittenza locale si si andrà anche necessario avere degli strumenti di acquisizione del materiale locale sì per le emittenti Motterlini per l'emittenza
Un altro aspetto che vogliamo evidenziare in questa sede e che abbiamo già illustrato
Nell'audizione che si è svolta nei giorni scorsi presso l'ufficio del Garante
E qui mi mi rivolgo in particolare anche al rappresentante dell'Ufficio del Garante che che è presente oggi a questo convegno e quello dell'opportunità che nuovo Regolamento sulle sponsorizzazioni che dovrà essere emanato ai sensi della legge quattrocentottantatré
Legge che è entrata in vigore contestualmente alla legge quattro ottantadue per cui oggi siamo siamo qui riuniti
Dicevo che il nuovo regolamento sulle sponsorizzazioni disciplini le sponsorizzazioni radiofonica Ingo in modo diverso rispetto alle sponsorizzazioni televisive
Cosa è successo è successo che per uniformarsi alla di alle alle alla normativa comunitaria della della CEE e la la la la legge italiana
Ha previsto che le sponsorizzazioni per il per il futuro quelle relative al settore televisivo potranno essere solo di carattere Esterno e quindi non potranno più effettuasse sponsorizzazioni televisive indico dei cosiddetti interne e che allo stesso tempo queste sponsorizzazioni
Sono siano contenute nel nel nella semplice citazione dei dei prodotti in quanto non sarà più possibile attraverso sponsorizzazioni incitare alla vendita o noleggio di prodotti o servizi
Quindi in sostanza che siccome la loro noi riteniamo che sia possibile emanare il nuovo Regolamento delle sponsorizzazioni disciplinando le sponsorizzazioni radiofoniche dicevo in modo diverso rispetto a quello televisivo a quelle televisive prevedendo per il mezzo radiofonico sia le sponsorizzazioni interne sia le sponsorizzazioni cosiddetti cosiddette Esterna
Infatti la normativa CEE di cui prima faceva cenno fa esclusivamente riferimento al mezzo televisivo
Tra l'altro l'impostazione da noi da noi formulata permetterebbe alle emittenti radiofoniche che hanno per lo più volume di affari hanno abbastanza modesti e comunque contenuti al di sotto del del miliardo
E relativa relativamente a alle quali diversamente che che per il settore televisivo non vi non vi è stato un un aumento del limite di affollamento pubblicitario aumento che è stato previsto dalla recente normativa per le televisioni per le televisioni private
Locali relativa relativamente a anche la possibilità di effettuare lei tutte così le televendite permetterete appunto all'emittente radiofonica dice una di conservare una forte una fonte di introito piuttosto interessante soprattutto con riferimento alle radiocronache dei servizi sportivi e ai giochi a premi che sono trasmissioni molto frequenti molto diffuso dalle imprese che la diffusione sonora
Il tutto sebbene con il limite questo è un limite che non può essere superato re per il settore radiofonico di poter di di di effettuarla sulla citazione del prodotto in quanto la norma di che impone il divieto di
Incitare alla vendita o noleggio di prodotti e servizi si riferisce inequivocabilmente sì al mezzo radio fra televisivo che al mezzo radiofonico
Riteniamo inoltre che la legge quattro ottantadue fornisca all'ufficio del Garante dei poteri sanzionatori molto più rigidi è molto più rigorosi rispetto a quelli attuali
Al fine del rispetto da parte delle reti radiofoniche nazionali del disposto di cui all'articolo otto comma dieci dalla legge Mammì
Secondo il quale come è noto la pubblicità locale e riservata esclusivamente all'emittenti radiofoniche locali e quindi come tale devono essere ogni emittente deve trasmettere identici messaggi pubblicitari su tutto l'intero territorio servito
E quindi problema che è di vitale importanza per per il settore radiofonico locale
Problema che era stato giustamente individuato dal legislatore al momento dell'emanazione del della legge la legge Mammì nel prevedere un un tipo di risorse economiche cioè la pubblicità locale riservate esclusivamente al al al finanziamento delle delle imprese che la diffusione sono
Fatti dicevo riteniamo che la legge quattro tra due fornisca l'ufficio del garante dei poteri senza distanziatori più rigidi perché proprio la legge quattro tanto due in caso di recidiva specifica cioè della di in Commissione di più violazioni
Nella stessa norma di legge quindi nel caso di trasmissione di più supporto da parte mia eventuale mittente agli fonica serale più sbotta locali
Sarà possibile al garante formulare direttamente al al ministro delle Poste le comunicazioni richiesta di revocare la concessione in questo senso e un messaggio che inviti inviamo anche in questa sede l'ufficio del garante affinché vengano venga tenuta in detenuto quest'venga tenuta in considerazione con il rilascio delle concessioni provvisorie in maniera estremamente rigida espressamente se è vera questa norma che dalla quale di dipende in buona parte anche la sopravvivenza economica dell'emittente radiofonica locale
Da ultimo voglio evidenziare che la crescita del settore radiofonico quale noi auspichiamo presuppone un confronto costante nel settore privato con il settore pubblico il tutto dall'Inter nell'interesse comune del mezzo radio
Pertanto
Mentre da una parte auspichiamo che si possa giungere in tempi molto Brad Pitt alla alla revisione la convenzione arrestato questo è un problema un po'tutti editori radiofonici conoscono e su quale da tempo hanno sta associazione si sta si sta si sta battendo proprio per per poter arrivare a una a a un adeguamento da struttura a struttura radiofonica RAI in in conformità con Connell al con l'articolo ventiquattro della legge Mammì
Dicevo appunto che se da una parte scritte auspichiamo che si possa giungere in tempi molto brevi a questa revisione la convenzione Stato dall'altra da un'altra parte abbiamo abbiamo avviato con la RAI
E che con alcune delle ad associazioni private un luogo di confronto pubblico privato attraverso la creazione del del club della radio
Che si propone di essere un un primo passo per una grossa crescita di immagine del del settore radiofonico
Salutiamo il ministro che che sta entrando in aula
E quindi ero arrivato già alla alla conclusione del mio del del mio intervento e quindi il ministro è stato è stato parte puntualissimo perché proprio in questo momento dove la relazione vista prevista subito subito dopo la mia concludendo la R nel ribadisce la di la propria piena soddisfazione
Relativamente all'operato del ministro del governo di tutte le forze politiche per tutto quello che è stato fatto per avviare il processo di RAI di razionalizzazione del settore
Non resta pertanto che auspicare che il mille novecentonovantatré sia l'anno della radio e che il mille novecentonovantatré siano andate le concessioni radiofonica
Allora
Tutto pronto scura e in questi mesi hanno collaborato fattivamente per cercare di uscire da un blocco e da una impasse dove si è ci si era arrivati da praticamente all'approvazione la legge
Cosiddetta ma mi fino a oggi con il susseguirsi di tre ministri incaricati alla esecuzione di questa legge è presente il sarà anche un rappresentante della RAI con il quale abbiamo
In questi ultimi mesi iniziato una serie di
Colloqui per cercare di risolvere alcune questioni storiche su quello che riguarda la modulazione di frequenza e in generale il problema della radiofonia
Pubblica e privata
Noi riteniamo che questa sia effettivamente una fase estremamente importante per tutto il settore radiofonico tutti noi lo stiamo vedendo in questi ultimi periodi ci siamo accorti della diversa attenzione della del settore radiofonico ci siamo accorti che al di là di una serie infinita di problemi che tutti noi viviamo nostra realtà locali che
Il settore che il mezzo radiofonico comincia ad essere più seguito
Ci siamo accorti che stanno cominciando ad a vere dei problemi quelle emittenti che in questi anni si sono semplicemente comportati gomme
Dei banditi sul mercato
Non hanno costruito dall'azienda radiofoniche la R in questi anni ha sempre voluto da fan a rappresentare un certo tipo di radiofonia una radiofonia che
Piano piano in dieci anni cresce
Crea posti di lavoro raggiunge gli accordi per i contratti nazionali di lavoro raggiunge degli accordi con la SIAE raggiunge degli accordi con il tutti quelli enti e istituzioni che portano un settore alla sua crescita
Ed è per questo che riteniamo una grande vittoria
Una con un grande spirito di collaborazione tra le associazioni ma anche con il i funzionari del ministero e possiamo dire sotto certi aspetti anche con alcuni o i maggiori esponenti della della RadioRai pubblica
Perché si è capito che il problema lo possiamo risolvere tutti insieme che probabilmente al di là dei contenziosi
E di tutta una serie di problematiche che evidentemente continuano ad esistere però il problema radio lo possiamo risolvere se tutti
I concorrenti in campo cominciano a capire che il primo problema è proprio la radio è il settore radiofonico e allora
Il problema di una Rete piuttosto che a una radio locale piuttosto che una radio nazionale pubblica se lo vediamo in in questo modo non riusciamo a costruire e riusciamo a portare avanti un discorso generale di settore
Questa legge noi l'abbiamo di fronte all'esperienza televisiva che ha provocato e sta provocando e provocherà
Continua polemiche e provocherà continua e turbative di quello che dovrebbe essere anche questo settore televisivo non è non vogliamo a un settore importante dei mezzi di comunicazione
Vedendo lo svolgersi di tutto il il dal Periodo delle delle assegnazioni delle concessioni dalle rivolte che ci sono state da me non chiarezza di alcuni di alcune problematiche
Non abbiamo deciso abbiamo proposto prima le altre associazioni dopo lunga discussione poi al ministero può e le forze politiche e anche qui abbiamo trovato una grande collaborazione
All'interno dei vari partiti con persone che forse per la prima volta affrontano il problema di o fuori che per la prima volta che gli è stato spiegato ed è stato compreso a fondo quali erano le problematiche ed esigenze
Della della realtà radiofonica
Noi tutti insieme abbiamo pensato e abbiamo poi realizzato un processo diverso cioè a fasi l'abbiamo detto la legge prevede determinate
Caratteristiche per un'emittente
C'è una domanda di concessione in questo domanda non essere specificate alcuni impegni che le emittenti devono si devono assumere bisogna rispettare tutta una serie di iter e abbiamo detto partiamo da lì perché è da lì che può iniziare effettivamente realmente una parziale riassetto di tutto il settore
Siamo arrivati alle concessioni biennali le concessioni biennali non sono la panacea di tutto il caos di questi anni però sono un primo passo perché noi crediamo vediamo e lo stiamo verificando che in realtà già una parte di emittenti saranno costrette ad uscire da questo settore perché in questi anni non si sono organizzate perché hanno pensato di poter sopravvivere grazie al caos perché hanno pensato che la nuova regolamentazione di era diventato ormai regolamentazione per cui ognuno poteva fare tutto quello che che voleva chiaramente una strada lunga è una strada difficile abbia un obiettivo che nel novembre del mille novecentonovantatré noi
Premiamo sul sul ministero con i suoi funzionari con i suoi responsabili perché questa data sia effettivamente la data di concessione di qua delle cosiddette concessioni provvisorie
E da lì poi si ricomincerà a discutere con il ministero con le forze politiche con le altre associazioni
Per arrivare dopo due anni tre anni quattro anni quello che sarà un ad un settore vero vivo le potenzialità della radio inutile che ce li ribadiamo a un incontro e continuiamo a parlare non ci siamo il secondo mezzo l'informazione però di informazione in Italia dopo la televisione noi rappresentiamo una potenzialità economica di investimento direi
Molto molto di molto superiore a quelli che sono i quotidiani settimanali e tutta un'altra serie di pubblicazione che possono esistere quindi è un mezzo vivo mezzo reale anche la pubblicità riflette
Questa situazione di parlo di pubblicità nazionale di non chiarezza del mercato però riteniamo che la erre insieme reato associazioni hanno contribuito in questi ultimi sei mesi specialmente con l'approvazione degli ultimi decreti fatti da Camera Senato a fare un ulteriore passo avanti che è stato il superamento di una passa dovuto alla alla legge Mammì e alla sua applicazione alla sua volontà di applicazione in quanto cercare di applicare una legge dopo x numero di anni
E pensare di poter risistemare l'intero settore è praticamente un utopia per cui bisogna passare come dicevo prima è come ha sottolineato Marco per alcuni gravi ecco noi crediamo di aver fatto il gradino in più e in questi prossimi anni sarà impegno totale dall'associazione per arrivare a far rispettare i tempi
Che ci eravamo prefissi grazie
Invito gli editori che sono laggiù in fondo a collocarsi amanti c'è posto ancora soprattutto in questa zona di qui alla mia destra
Do la parola all'onorevole Maurizio Pagani Ministro delle Poste e telecomunicazioni
Grazie si sente
Io partecipo sempre compiacere alle incontri siano essi convegni siano essi
Strano che una recedere ripete non abbiano un impianto microfonico che siamo in tema di radio poi dicevo che partecipo sempre con piacere agli scontri organizzati da Ar siano essi convegni siano incontri
A livello operativo ministeriale od altro perché io trovo questi incontri su queste occasioni
Nonluoghi di esibizione teorica o accademica non luoghi laddove vengono avanzate domande che sono richieste che sono inesauribili
Ma ritrovo per l'appunto luoghi di lavoro io ricordo con piacere un convegno quello fatto a Torino in particolare dove sono venuti gli stimoli che poi hanno formato parte integrante della legge quattro otto due
Che ritengo appunto che sia frutto frutto di questa collaborazione il quattro otto due che è una legge importante ne avete parlato ne parleremo questa mattina
Anche della sua attuazione
Ed è importante perché ribalta la metodologia che era prevista nella legge Mammì nella legge Mammì come tutto tutti voi sapete la ma la metodologia nera partiva da un piano delle frequenze elaborato in via teorica e poi vi era la cosiddetta calata cioè l'attribuzione delle frequenze dei canali e dei parametri radioelettrici alle singole emittenti
Nella quattro otto due invece si ribalta la logica cioè si parte da una situazione e si arriva per approssimazioni successive a fare il piano delle frequenze
E questo io penso che si debba dire grazie se questo risultato darà buoni frutti si debba dire grazie all'esperienza che è stata fatta per le concessioni televisive tant'è che questa radiofonia le emittenti radiofoniche che erano sempre stati un po'considerate la Cenerentola del sistema con questo ribaltamento mi auguro possano utilizzando l'esperienza fatta per l'assegnazione delle concessioni cosa non ancora avvenuta alle televisioni possono invece passare in testa al gruppo
E io mi auguro che si ottengano appunto quei risultati che invece non siamo ancora sicuri di ottenere per le concessioni televisive
Io credo che
E che è un sistema
Si possa sviluppare bene
Sì posso sviluppare in termini di prospettiva sia economica che di incidenza nella società debba avere due sicurezze una la libertà e la certezza la certezza della propria delle proprie linee di sviluppo
Orbene ciò che in questo momento preoccupa molto
Nelle concessioni televisive
E il fatto che non sappiamo se con il sistema adottato cioè il sistema che passa dal piano delle frequenze alle concessioni questa certezza dei propri diritti possano esservi
Perché ciò che temiamo
è una dopo l'avvenuta concessione ciò che temiamo esche si inneschi un processo perverso di ricorsi di contro ricorsi in viaggio giurisdizionale tale che praticamente il piano delle frequenze così come ipotizzato la calata per essere chiari
E non possa poi avere pratica attuazione per voi sapete quale complicazione viene nell'assegnazione e nell'attuazione del piano delle frequenze il teoricamente posto sulla carta
E un sistema è una sciarada è un sistema di incastri successivi per cui se non si libera una casella questa casella non può essere occupata da chi ne ha diritto ma la casella che deve essere occupata a sua volta è occupata da altri e quindi e un gioco a rincorse che si è bloccato da una serie di ricorsi come ci saranno evidentemente può non trovare non trovare una buona soluzione
Ecco quindi a mio avviso questo sistema sarebbe stato ancor più difficile
Se perseguimento nella per la radio dove sappiamo che il numero per la radiofonia dove sappiamo che il numero di emittenti è molto più elevato e il sistema è molto più complesso quindi io mi auguro che la nuova dia tracciata con la quattro otto due che in buona sostanza è quella via che io ho sempre teorizzato cioè la via di approssimazioni successive
Perché noi non possiamo pensare di passare da un giorno all'altro dal caos dal disordine all'ordine perfetto
Ecco questa inversione di tendenza questa via per approssimazioni successive e mi auguro che possa dare dei buoni frutti
Ora io non credo che sia necessario perché illustri a voi tutti i contenuti della disposizioni di legge della quattro otto due
Le conoscete bene perché come dicevo prima ci sono proprio il frutto di un'ampia intesa tra il ministero
Tra gli operatori del settore a e r in particolare tra le forze politiche e io qui ringrazio e l'amico Vita presente che ha dato una grande una grande contributo a dal raggiungimento di questo risultato
Vorrei però ricordare quelli che sono gli aspetti salienti di questa nuova normativa che a mio avviso sono in buona sostanza tre
Il primo e più rilevante è quello che riguarda l'obbligo per l'amministrazione di rilasciare le concessioni per un periodo di due anni ai soggetti autorizzati dall'articolo trentadue della duecentoventitré
Quindi e soggetti autorizzati a proseguire l'esercizio degli impianti di radiodiffusione sonora purché e qui è la parte importante in possesso dei requisiti previsti dagli articoli sedici e diciassette
Però i requisiti devono essere verificati
E posseduti al momento di entrata in vigore della legge e questo è importante perché invece nella duecentoventitré i requisiti erano riferiti all'ottobre del mille e novecento e novanta sono passati tre anni non sono state verificati i requisiti denunciate nella domanda avendo presente poi quali sono questi requisiti è del tutto evidente che questo dava il fatto di trovarsi a tre anni di distanza due anni e mezzo di distanza a dover verificare
Delle dei requisiti denunciati
Senza averne le prove e poteva comportare così come ha comportato per lettere televisioni tutto una serie di errori o anche di soprusi evidentemente e quindi questo è un fatto a mio avviso fondamentale
E quindi è la conseguenza di questo quale sarà sarà che questa attribuzione di concessioni provvisorie comporterà e consentirà una prima selezioni delle emittenti
Sulla base di elementi obiettivi e incontestabili in quanto verificabili la prima selezione io credo che tutti siamo convinti che le oltre quattro mila emittenti che hanno presentato domanda non possono per mille motivi coesistere tutti insieme
E quindi ci sarà una prima selezione ma una selezione naturale non una selezione imposta e fatalmente soggetto ad errori
Secondo elemento di novità che viene
Che viene portato avanti con questa legge nuova legge quattro otto due
Il il fatto che nel corso del biennio le emittenti radiofoniche possano fondersi
E per l'avere cristallizzato o quanto meno l'avere tentato di cristallizzare al ventotto ventitré ottobre mille novecentonovanta la situazione
Senza avere le forze necessarie per controllare che la situazione effettivamente fosse cristallizzata nulla si muovesse
è uno dei motivi per cui oggi ci troviamo in così grande difficoltà nell'applicazione della legge Mammì
Perché è inutile nasconderselo tutti sappiamo che il sistema sia cambiato sia profondamente cambiato ecco quindi che bisogna prendere atto di una realtà così come noi pensiamo di aver preso atto
E allora pensare che
Il sistema radiofonico e televisivo come ogni altra cosa umana si evolve e l'avere pensato di bloccarlo di cristallizzare lo a mio parere fu un errore e allora noi riconosciamo che è possibile
Fare questa evoluzione e viene consentito il trasferimento della proprietà
Di intere aziende radiofoniche anche questo importante cioè vogliamo il commercio spicchi spicciolo di frequenze o canali che ricordiamolo sempre non sono di proprietà
Sono più o meno abusivamente entrata in abusivamente non per colpa
Delle emittenti ma perché non c'era legge ma sono entrata in possesso sono state conquistate in un mondo che io spesso paragono quello del far West sono state conquistate ma sono sempre proprietà pubblica e quindi bisogna pur tenendo conto non dei diritti perché di diritti non si tratta ma di una situazione di fatto bisogna però sempre tener conto che non si può andare al mercato spicciolo dei canali delle frequenze e allora si può permettere al sistema di evolversi però
Attraverso fusioni attraverso accorpamenti di intere emittenti
E questo naturalmente con le modalità previste dall'articolo tredici della legge duecentoventitré
Questa disposizione a mio parere consentirà una ulteriore e benevola
Selezione tra i vari operatori
Consentendo di dare alle emittenti una dimensione che Possa corrispondere a quelle che sono le esigenze economiche e di bilancio delle emittenti stessi ma anche consentono di fare un servizio che possa essere socialmente o comunque utile al
Collettività però questo avviene senza che i meno fortunati possano lamentarsi e possono essere
Deve possono perdere tutto come si dice perché dietro ogni emittente cioè uno sforzo di lavoro dietro ogni mittente ci sono degli impegni e quindi in una certa misura è giusto che siano risarciti
Ecco il terzo punto di novità riguarda le sanzioni
L'esenzione che
Sono rese molto rigorose perché trasferisca agli obblighi stabiliti tanto che il garante può proporre direttamente la revoca della concessione in caso di recidiva delle violazioni previsti dagli articolo trentuno della legge duecentoventitré
Anche in questo caso avremo la possibilità di sfrondare ulteriormente ma naturalmente direi perché si eliminerà hanno i trasgressori cioè si eliminano coloro che non intendono rispettare delle regole che pure debbono essere date in questo settore ecco quindi questi trascritta questa sistema di appesantimento della normativa
Della normativa consentirà all'ora di eliminare in meno seri e nello stesso tempo andrà a favore della tutela del pluralismo dell'obiettività della completezza e della imparzialità dell'informazione
Vediamo adesso quali sono cosa si propone di fare l'amministrazione delle Poste
Al fine di dare attuazione alle leggi perché delle leggi talvolta non sono fatte bene molto spesso sono applicati anche peggio vediamo almeno se in questo caso riusciamo a con la proseguendo con la collaborazione che fino ad ora sembra aver dato dei frutti
Abbastanza buoni se riusciamo a proseguire
Quindi lamentazione delle Poste già provveduto d'intesa con le associazioni delle emittenti ad individuare le mi dà le modalità dell'iter procedimentale per il rilascio in concreto delle concessioni
Ed il ministero ha già istituito un apposito ufficio per esaminare le pratiche e dare assistenza
L'istruttoria delle domande in ambito nazionale è stata rinviata all'ospitare del termine di sessanta giorni fissato per consentire la conversione di ciascuna domanda dall'ambito nazionale a quello locale
Ecco che questo è un fatto dovuto all'esperienza perché nel settore televisivo alcuni soggetti che avevano fatto domanda per avere un emittenza nazionale non sono stati ammessi in graduatoria e si sono poi trovati a non avere
Più nulla perché non avevano più potuto riconvertire la propria domanda in ambito locale questo invece per le radio ha messo per le domande già originariamente riguardanti l'ambito locale si sta invece già provvedendo alla rilevazione dei dati amministrativi
In questa fase non è stata ancora acquisita la documentazione sui requisiti di cui agli articoli sedici e diciassette sempre della duecentoventitré
In quanto la legge di conversione del decreto la leggera quella che poi è divenuta la quattro otto due ha spostato la data di riferimento per il possesso dei requisiti stessi allora in occorrerà accertare la loro sussistenza
Non più alla data di presentazione delle domande ma quella di entrata in vigore della legge di conversione è quanto dicevo prima e che prima e che a mio avviso è uno dei punti più qualificanti del comunque ferma intenzione del ministero che tutti i passaggi burocratici siano alcune liti pedaggi volati al massimo a tal fine sono già state predisposti i testi tipo delle lettere di richiesta delle documentazione
Che tra breve saranno inviati a tutte le emittenti che hanno titolo o che avranno titolo alla concessione
E sarà inoltre trasmessa alle associazioni una circolare con allegati i modelli della lettera di richiesta di documenti affinché le emittenti interessate possono cominciare tempestivamente a predisporre la documentazione
In quest'opera sarà prezioso io credo che così come è stato prezioso nella fase preparatoria della legge
La l'aiuto la collaborazione delle associazioni particolare della e A.R. io credo che sarà ancora più prezioso in questo momento è senz'altro avremo continueremo nella collaborazione che già abbiamo avuto eh
Contatti ci sono
Che non posso non ricordare l'opera meritoria fatta dal consigliere sirena in questo momento e credo che potremo continuare a bere proficui contatti in modo tale da limare quelle eventuali ostacoli procedurali che potremmo trovare perché la burocrazia anche essa i suoi le sue esigenze ma si può con la buona volontà superarlo
Quindi io mi auguro che
Anche da questo convegno possono venire degli utili suggerimenti di cui terremo come sempre conto
Oltre a oppure questo curioso di buon lavoro
A voi che a me che a noi
Io voglio anche formulare un altro augurio io ho sempre detto ma l'ho detto sempre sinceramente ma in modo retorico
Poi forse mi rifaccio anche una mia esperienze dirette io non sono un televisivo ma sono un radiofonico io trovo che la radio proprio per queste inversioni di tendenza della radiofonia penso che possa avere un rilancio
E si sta dimostrando che mentre si pensava fino a qualche tempo fa che le radio dovessero essere sommerse dall'avanzata delle televisioni
Ecco io vedo invece che si aprono dei campi di coesistenza di indipendenza reciproca molto vasti
E mi auguro proprio che dalla immediata concessione dopo dalla sollecita concessione delle concessioni sul sollecito rilascio delle concessioni ecco il settore possa trovare sempre maggiori spazi e non solo come mezzo di informazione generale o come mezzo di di svago ma in settori nuovi più penetranti puntuali che la radio sta affrontando mi riferisco in particolare a un alla radio come nuovo sistema di comunicazione sociale sta sempre avendo più importanza questo sociale inteso a tutto campo tutti i suoi aspetti del sociale dalla servizio nelle comunicazioni di servizio sino anche ad una
Ad un aspetto che io forse ho avuto modo più di altri di vedere la l'aiuto della radiofonia locale a particolari categorie deboli della società
La televisione non è di aiuto non è di compagnia ai vecchi agli emarginati e soli quanto lo è la radio scusatemi se ho voluto sottolineare questo aspetto ma mi sembra estremamente importante
E sono settore appunto in cui dobbiamo svilupparci in cui dobbiamo essere più bello penetranti perché in questo modo esaltiamo per l'appunto una particolare
In funzione della radiofonia
Che posso che solo lei può svolgere ed è un settore che comporta una particolare benemerenze sociale
E credo che lo Stato non posso non tener conto debba tener conto di queste benemerenze sociali della radiofonia grazie e buon lavoro
Grazie al ministro Pagani grazie per l'augurio radiofonia ma e soprattutto per l'assunzione dell'impegno dell'applicazione della legge il fatto insomma che la macchina del ministero abbia il motore in moto io ne approfitto anche per salutare il dottor Pietro sirena consigliere giuridico del
Principali artefici nel ramo del Parlamento Camera alla legge quattro otto due al deputato della DC Vincenzo viti relatore della commissione cultura alla Camera
Cari amici
Io dedicherò qualche istante qualche minuto perché il nostro compito
Non può essere pervasivo delle sei qualche modo rispettoso anche della esigenza che avete di flettere sui procedimenti
Attuativi della legge che abbiamo approvato in Parlamento poi giusto anche che voi approfondì ante tutte le tematiche collegate come sta tre mostri rappresentanti Eric all'approfondimento e requisiti soggettivi forza di quali partecipante al processo di concessione
Per consentite ma presenta un tra Parlamento e non l'unico che si è occupato di questa vicenda a uno di quelli che essendo stato relatore potuto constatare la più larga solidarietà
Tra le forze politiche su questo tema si poi determinata Luciano privative meriti esclusivi non siamo in un tempo di demagogiche rincorse all'acquisizione di vantaggi elettorale
Su questo campo in questa materia abbiamo registrato il ministro il testimone una larghissima solidarietà di forze politiche un'accentuata sensibilità verso questo problema è uno schieramento che è stato assai imponente pur se ogni forza politica ha fatto pesare
L'accettazione di sensibilità particolare in ordine alcuni problemi luogo che in altri
Io voglio dire preliminarmente all'amico Rossignoli che mi sembra estremamente opportuno questo dibattito per due ragioni essenziali primo perché ci dava la possibilità di constatare quanto sia cresciuta la capacità di autorganizzazione se per radio fonico
Io devo riconosce come relatore di questo provvedimenti questo decreto legge del decreto riconversione che se non avessi trovato sulla mia strada
Una organizzazione che ha saputo manifestare in questo campo una capacità di proposta di mobilitazioni di unificazione delle proposte che venivano messe in campo probabilmente il lavoro del ministro
E lavoratore servono stadi di molto aggravati e non avremmo raggiunto conseguito l'obiettivo di far compiere alla legge un salto poderoso di qualità
Voglio ricordarlo la legge che c'era stata consegnata emerge molto schematiche l'essenziale i suoi lineamenti come Serena conosce perfettamente ma legge che fondamentalmente rinviata per il sito radio fonico
Al de iure condendo a una sorta di contenitore normativo che reputo affrontare poi partita mentre questo alla radiofonia
Il contatto la sinergia che governo Parlamento e la vostra organizzazione ha saputo realizzare
A tutt'realizzato ha costruito il risultato di una normativa che si è aggiunta che si è integrata che ha colmato un vuoto e che è stata via via nel procedimento parlamentare migliorate perfezionate si ragiona raggiungere i risultati di quali giustamente menate ma si è parlato di voi come dei parenti poveri dalla televisione non ti pare che si possa dire un fa una cosa di questo genere pose la radio come Pagani ha detto e come dirò io alla fine sia pur molto rapidamente la radio evoca sentimenti romantici chiama ha un compito di supplenza fondamentale in una società che sempre più anemica è sempre più sordida
Seconda questione per la quale io ritengo che sia opportuno questo dibattito questo mi batte come i vostri presidente la presentanti hanno dimostrato stacca un po'neanche il processo preparatore delle strudel dalle istruttorie
Che condurranno alle concessioni televisive e mi e mi ecco ed siamo viviamo una fase nella quale potrà aver luogo come dodici come la legge dice come io credo tende ad attirare sottolinearla vostro organizzazione un primo forte processo di ammodernamento in un settore che appare chiaramente congestionato se è vero come è vero che vantiamo
Quattro mila emittenti radiofoniche troppe per un Paese che ha bisogno di cogliere una soglia moderna nella cultura d'impresa e nella pratica ad un'impresa che ha bisogno di far quadrare i costi e di ricavi beh io voglio dirvi
Non perché ci sia l'esigenza è uno scambio di cortesie
Ma per tutto il lavoro comune voglio dire che non avremmo avuto questo quadro normativo nuovo
Sia per la parte attiva la pubblicità che riguarda il settore delle finte le visivo sia parte relativa le concessioni sono avessimo avuto in Italia un ministro come Pagani che ha dimostrato flessibilità intelligenze apertura verso le proposte che vengono dato tutto e la società civile
E se queste cose in tempi molto sospetti le riconosce il Parlamento credo che pagano i posti in qualche modo sentirsi in qualche non obbligato a rispondere ma in qualche modo gratificato dal fatto che si tratta del consenso sincero l'adesione che nasce da una constatazione di fatto
Quindi ben ripagano è un impegno che fidi Pagani impegni che finora ha condotto questi risultati ma l'impegno che come ministro stesso ha confermato non si può fermare qui e qui passò la parte centrale di questa mia riflessione
Non siamo di fronte all'esigenza di sopra e di superare accogliere sopra le grandi sfide che sono di fronte al tema suggestivo dalla comunicazione nel nostro Paese siamo nel sistema radiotelevisivo che sente avverte una forte esigenza di modernizzazione che sa di rischi di stimoli che vengono dal mercato comico europeo
Mercato unico europeo che come ha dimostrato il dibattito parlamentare abbiamo avvertito che con un vincolo che come una sfida se si guarda alla grande polemica che sviluppati in Parlamento e fuori sul tema sulla vexata quaestio delle sponsorizzazioni
Che non inutilmente è stata evocata Rossignoli qualche tempo prima
Beh che abbiamo e vediamo che il limite culturale col quale in questo del sistema delle comunicazioni ci siamo legati all'idea la prospettiva della del mercato unico europeo è stata di strade come un vincolo come un limite come il tentativo di razionalizzare di arginare che dovrà sfido l'opportunità che sistema dà comunicazione va assumere in proprio per vincere la sfida della modernità
Noi abbiamo di fronte alla nostra attenzione l'esigenza di vincere la triplice sfida cui si chiamava il garante qualche tempo fa in una delle sue numerose puntuali relazioni
L'esigenza cioè di risponde a quello che è stato definito un po'infatti che a mente
Utilizzando una metafora il trittico audiovisivo la definizione puntuale definitiva delle regole del gioco la definizione dell'industria ed ero dell'industria dei programmi da definizione del ruolo dell'incentivazione alle nuove tecnologie rapidissimamente
La trecentoventitré qualche ma in qualche modo ha fotografato la situazione esistente l'ha fotografata
E ha ipotizzato è costruito sulla base la fotografia realizzata quel sistema visto di fronte al quale noi oggi teoria ci troviamo per Moggi Bodega duecentoventitré non avesse indicato niente nel panorama normativo se è vero come è vero che ci accompagnati a vivere
La seconda rivoluzione del passaggio da quella che è stata definita la Paleo televisione a quella che viene definita anche qui infatti che a mente la neo televisione
Non è vero non ci abbia accompagnati a gestire a capire le implicazioni legate al passaggio dal mercato locale al mercato globale
E ci ha fatto per civili tre dati sui quali con i quali bisogna fare i conti primo le la crescita della dimensione dello scenario nel quale si colla che il sistema della comunicazione
Noi oggi siamo al comunicazioni radiofoniche se quella televisiva
Si colloca in un orizzonte diverso nel quale diversa appare la tutela del pluralismo
Diverso l'esigenza di arginare le posizioni dominanti diversa l'esigenza di portare cura la valorizzazione dell'esperienza della radio e delle tv progetti e comunitarie quelle che rendono un servizio senza fini di lucro realizzando un essenziale apporto alla civiltà del nostro Paese secondo ci ha fatto fare i conti fino in fondo ci ha fatto percepire dà importanza di fare i conti con l'irruzione delle nuove tecnologie che hanno trasformato il modo di produrre motori distribuire la utilizzazione del prodotto informativo
Siamo di fronte alla terza generazione delle terribili della della civiltà televisiva all'epoca nel nostro Paese siamo di fronte ai temi indotti dall'alta definizione ebbene la modernizzazione non può significare in questo quadro pure e semplici appiattimento pura e semplice omologazione
Io voglio dire agli amici che ci ascoltano che la la segnalarla sfidato ultima alla quale dobbiamo fare i conti con la quale da fare i conti all'indulto e così le tre programmi
Un'industria che esige un'esigenza che esige una scelta nuova di programmazioni Nuovi Investimenti
Legati a uno sforzo di affrancamento dalla dipendenza verso l'industria americana come nel campo tecnologico c'è l'esigenza di un poderoso affrancamento verso l'industria giapponese tutto questo deportare ministro Pagani lo sa alla nuova legge fondamentale che superi concettualmente i limiti e la trama grado centoventitré la legge che Manni che capitalizza inesperienza
Che abbiamo vissuto perché guardi in termini globali interni di sistema
Al problema della comunicazione che promuova l'ammodernamento tutelante pluralismo ma anche tutti la specificità e insieme la cultura d'impresa che deve sorreggere fondamentalmente questa evoluzione bene
Ultima considerazione finale di questa rapida mia riflessione fatta ad alta voce
Noi abbiamo introdotto con la col decreto che abbiamo convertito con il modello un modello radiofonico nuovo che può servire anche come schema ispiratore del processo di riforma che interessa
Globalmente la comunicazione globalmente il sistema televisivo io credo che non si debbano sottovalutare le spinte alla razionalizzazione che da normative sono previste
Cioè la spinta in qualche modo a fu a fondere a trasferire gli impianti per creare quelle condizioni cultura d'impresa dei quali mi riferivo ma non si può neanche sottovalutare che nella spinta nazionalizzazione già fare i conti con la morfologia particolare all'Italia
Arrigo dice nelle quali si esercita l'informazione radiofonica era persino radiofonica all'esigenza che c'è una soglia oltre la quale la modernizzazione e la fusione
Oltre la quale i devo fare i conti con le ragioni essenziali sopravvivenza da piccola cultura d'impresa di piccolo servizio radiotelevisivo se vogliamo che se lo dico da assolvere vano puntone fondamentale di civiltà e di supporto
Nella logica la quale molto gradevolmente Pagani faceva riferimento nelle sue considerazioni
Finali
E questo mi pare un dato al quale la legge deve via richiamarci a un dato al quale non può sottrarsi la nostra riflessione in questo particolare in questo particolare momento
Noi siamo quindi di fronte a questa esigenza l'esigenza che dal il perfezionamento gli strumenti normativi tengono conto dei cosiddetti dal Signore la definizione delle agenzie
Delle agenzie regionali un regolamento nuovo deresponsabilizza sponsorizzazioni io per le radio diverse che per le televisioni con riferimento alle sponsorizzazioni
Non sono esterne ma interni sicché si alimenti
La conoscenza dei processi e degli introiti che possono essere posti a a sostegno dell'autonomia della radio della radiodiffusione a radio
Concludendo io credo che sia conosciuta da tutti come un grande collettivo civile
La radio evoca sentimenti e passioni elementari ho letto un libro bellissimo che raccomanda la vostra lettura di Ferrarotti un libro un saggio tascabile come tanti ne ha pubblicati dalla terza negli ultimi anni sulla cultura multimediale nel nostro Paese
Un libro bellissimo di Ferrarotti sui nuovi media azioni o media
Bene in questo libro che pure è proiettato largamente verso il futuro la radio rappresenta il trionfo del linguaggio verbale
La televisione in questo libro viene qualificata ma voglio al eccitare sui conflitti come dire campanilistici
Conflitti tribali tra varie televisioni ci mancherebbe altro dico solo che in questo scenario la televisione ha un potere evocativo costrittivo usa un linguaggio pervasivo
La radio io credo anche rispetto al cinema la televisione rappresenta un congegno postmoderno insieme domestico e totalizzante
Perché il film in qualche modo implica il fluire del tempo
Nel film si incrocia il nostro tempo esistenziale in tempo
E il tempo filmico una sorta di complicità che si realizza nell'oscurità della sa detto se volessimo leggere o ritessere Ohrid consegnare alla vostra attenzione la trama di questo straordinario romanzo psicologico contemporanee vedere alla radio
Il posto centrale nella riscoperta di un mezzo che porta a evocare i termini di umanità e di Civita che arriva a presidiare in questo Paese frustrato
Da una cultura d'una civiltà che sono omologanti e totalizzanti io difendo la radio anche per queste ragioni la vostra battaglia e quindi l'abate alle avanguardie non di retroguardia postmoderno moderna
Ecco perché il Parlamento italiano si paga su un pezzo di coerenza e di intelligenza fra cabina difendere fino in fondo come ha fatto finora
E come farà anche in avvenire degli ingrati
Grazie all'onorevole vidi saluto il dottor Alberto Rossi dell'ufficio del Garante settore editoria ed ora la parola al professore Alberto Brigida docente di diritto delle comunicazioni di massa dell'Università di Bari magistrato i consigliere dell'ufficio del Garante della radio diffusione di
Grazie
Io penso
Anche se gli esponenti del governo potesse in qualche modo
Accettare
Con beneficio d'inventario ciò che i loro predecessore quindi quelli dei governi precedenti avevano loro destinati in eredità
Io penso che il ministro Pagani avrebbe avuto forse più di una ragione per accertare con beneficio d'inventario
Il complicatissimo iter di attuazione di una legge che il cui e destino effettivi non pare proprio felicissimo
Ciò perché in effetti non è facile dare a attuazione ad una legge che non appena emanata è stata addirittura sconfessata dallo stesso ministro proponente cioè l'onorevole ma mi
L'allora ministro Vanni
Dal mille novecentonovanta in poi si è assistito a tutta una serie di operazioni complicatissime di attuazione ce lo ha ricordato poco fa il ministro paga il quale ha dato né prova di grande solerzia anche nel in questo aspetto attuativo che si è poi concretizzata dei decreti legge dello scorso dicembre
Sì e realizzato questa sorta di Caputo discesa dall'alto verso il basso per riuscire a mettere un po'd'ordine in questo caos delle tre quindi predisposizione o meglio i primi tentativi di presidi predisposizione di un piano delle radiofrequenze
E una sparse il negoziato abbastanza tormentata d'intesa con le Regioni il piano delle frequenze concessioni in ambito nazionale poi necessità visto lo spiraglio i termini di un decreto di proroga per appunto gli ulteriori operazioni di tipo attuativo
E devo dire che e certamente ci troviamo in una fase in un passaggio d'epoca in cui la partita dell'informazione è ancora tutto da giocare io ricordavo qualche un momento fa un un fatto che mi è occorso e durante un convegno sull'informazione in Sardegna
E anche lì siano stati chiamati a parlare all'esperimento a sto punto di vista quale organo di garanzia a un certo punto dopo la relazione fui avvicinato da un o gentile signore il quale non so se il Pd presente fra di voi
E esercitava appunto l'attività di punto di di imprenditore radiofonico almeno così si presenta aveva dei dubbi circa la predisposizione del Bilancio
Per la sua società
E mi espresse qualche dubbio soprattutto sull'attendibilità di quelle che potevano essere dico che potevano essere gli elementi di spesa della sua società IG siccome ma perché visto che l'imprenditore avrebbe dovuto conoscere la materia e mettere un po'in ordine al secondo punto alle i dati secondo appunto le circolari le direttive del momento ellisse nove io rischio di non essere attendibile perché le mie spese praticamente ammontano a zero
O comunque quasi a zero quindi cosa posso fare per evitare accertamenti per evitare ispezioni o comunque punto che tipo di ferita questo in un viaggio di questo tipo allora a questo punto i chiesi ma scusi lei avrà dei costi di gestione avrà degli impianti da mantenere avrà dei locali di no guardi veramente dico avrà un corpo redazionale almeno per per i notiziari apra degli abbonamenti alta no lui con massima serenità mi rispose così guarda io
E sì faccio radio però tutto sommato trasmetto dal soggiorno di casa mia
Ma dico dei si avvale della collaborazione di qualche giornalista di qualche operatore no io giorno per giorno
E determinò la scaletta dei programmi quello che in termini forse più pomposo si chiama palinsesto almeno per le imprese radiotelevisive seri
E giorno dopo giorno attraverso appunto un sistema di registrazione di programmi e attraverso anche la trasmissione di semplici comunicativi agenzia io trasmetto soltanto basso passo giudica sentire quindi spesse pratica
Ora dico a parte il così il significato se vogliamo banale limitato di questo fatto direi che però
Questo soggetto con il suo modo di fare radiofonica a Espresso forse l'essenza più genuina della comunicazione sociale
E di quella forme di comunicazione sociale che si esprime attraverso la radiofonia
Perché innanzitutto e un modo di fare informazione che quanto meno a portata di tutti a livello elementare chiaramente ma comunque a livello generale e uno strumento ed è un modo di comunicare che ha portato in
In secondo luogo
Per l'evento evidenti caratteristiche strutturali e di gestione a una capillarità e una comunicabilità con l'utente che in mezzo televisivo chiaramente nona c'è ricordato poco fa il ministro Pagani di essere un un amante della radiofonia
E in effetti la radiofonia ma un'utenza che non è un'utenza
E identica a quella del mezzo televisivo anche perché esonera l'utente
Dal contatto con il mezzo visivo e quindi consente di accedere all'informazioni pur potendo fare altro il che chiaramente e ampia gli spazi di conoscenze conoscibilità dell'
Ora
Noi siamo ad un passaggio certamente d'epoca
è vero il il Governo si è e trovato a dovere legiferare e in se vogliamo a rime un po'briga perché attraverso tutta una serie di difficoltà
Di cui abbiamo dato ampiamente atto alla al ministro in una recente audizione nell'audizione avuto il due dicembre alla settima Commissione della Camera e ci sono state tutta una serie di difficoltà attuative che punto derivano dalla complessità obiettiva di questa di questa fase però c'è un fatto significativo cioè il governo ha dato la possibilità al settore e quindi al sistema di operare e in un regime di normalità
Infatti quando saranno rilasciate
E imbatte appunto al procedimento previsto dalla dal decreto legge quattrocentosette queste concessioni
E provvisorie sono concessioni biennali però che scatteranno tutta una serie di obblighi e i doveri a carico degli emittenti e tutto delle emittenti e tutta una serie di obblighi da parte dell'organo di governo e anche dell'organo di garanzia
Per consentire finalmente al sistema di funzionare
Regime
E qui mi riferisco ce lo ha ricordato il presidente la vostra associazione primo luogo a quell'obbligo che espressioni in fondo dell'intero sistema che è quello della della del dovere di informazione e di informazione locale
Restano aperti tutta una serie di problemi
Ne esiste in generale cioè restano aperti problemi della pay tv restano aperti problemi nei media e quindi capolista del satellite però dice poi non parliamo dell'assetto organizzativo del servizio pubblico perché se ne parla ormai tutti i giorni non si sa
Boh quale soluzione in grado il registratore
Però
Ciò che è importante che quanto meno per ciò che attiene alla emittenza televisiva locale e alla radiofonia si potrà finalmente operare in un regime di normalità
Ora c'è da chiedersi se esistano dei motivi di natura istituzionale di natura politica di natura anche sociale e consentono di rafforzare la tutela della radiofonia
Al di là di quella che poteva essere una mira logica ratificato del sistema che ha ispirato la legge Mammì in buona sostanza esistono delle direttive dei programmi che consentano di potere incidere sull'attuale sistema in una fase che certamente una fase di evoluzione
E che consentano di dare alla radiofonia quale appunto comparto ma pende delineato dell'informazione che consentono di più dico ripeto ripeto alla rete prima di dare un e di a vere un un assetto sempre più solido
Nel mille novecentottanta
Uscì un rapporto molto dettagliato sui problemi dell'informazione si parla in questo momento del rapporto mette Bridget mille novecento appunto ottanta e quindi già datato ma comunque attuale almeno per il rilievo di alcune problematiche che si ripropongono in questi
è un un rapporto dal titolo democratizzare d'informazione
E in cui si delineare un i due aspetti sono fondamentali dell'informazione contemporanea
Vie un'informazione a circolazione verticale che parte dall'alto si spinge verso il basso ed è appannaggio generale di gruppi forti che hanno una grande mobilità
E una grande solidità economica una grande capacità di aggregazione sia nazionale che transnazionale e soprattutto sì rivolge ad un'area di una vasta collettività territoriale
Vi è poi invece una informazione di carattere
Orizzontale quindi decentrata de concentrata e che consente invece e e di questo diciamo e di questo tipo informazione all'emittenza radiofonica costituisce l'espressione se vogliamo più significativa e consente un dialogo tra il Polo trasmittente di pollo ricevente
In quanto consente un'offerta di informazione diversificata al fine di rispondere ad una domanda fortemente articolo vi è poi un altra fondamentale ragione per sostenere la difformi e quella
Che risiede nel fatto che non è il consentito in un sistema democratico salvaguardare il pluralismo nell'informazione semplicemente con dei divieti
Noi in questo momento abbiamo stiamo assistendo all'epoca ad un'evoluzione normativa che muove dal mille novecentottantuno quando vi fu la famosa riforma dell'editoria e si spinge fino al mille novecentonovanta con le regioni in cui sono stati fissati una serie di limiti concentrati ivi molto chiari non so quanto rigorosi ma comunque limiti concentrati ho anticoncentrativi detersivo
Ora
Il vero pluralismo si realizzi attraverso misure anche di incentivazione di incentivazione dell'impresa e di informazione
E di incentivazione al tempo stesso secondo un processo che va dall'alto verso il basso anche di tutte le interessa perché non possiamo dimenticare che l'impresa di informazione radiofonica in quanto impresa di informazione capillare e l'impresa che consente la sopravvivenza della piccola impresa a livello locali
In più
Fra le problematiche emerse dalle relazioni che mi hanno preceduto
Certo e vi è un vi sono situazioni di libertà e di certezza di diritti
Che sono coinvolte in una situazione come questa che è una situazione attuativa e costituiscono condizione di operatività del sistema
Ed il ministro ha giustamente rilevato quanto possa essere paralizzante
Particolar mente pericolosa la circostanza che tutto il lavoro che si è fatto fino ad ora
E l'esperienza che si è realizzato attraverso il pieno di radio per delle delle frequenze per l'emittenza radiotelevisiva a c'ha potuto far constatare c'è la possibilità che tutto il lavoro fatto sino ad ora venga paralizzato attraverso un sistema perverso di contenzioso sia amministrativo che giurisdizionale
Ora
E qui
Vi posso dire che almeno al momento attuale c'è in gestazione e presso l'ufficio del garante la predisposizione del del regolamento sulle sponsorizzazioni
E proprio per evitare questo rischio di contenzioso che potrebbe e portare a tempi in inusitata mente Lundy anche l'attuazione di questo aspetto del comparto dell'informazione abbiamo cercato di allontanare una pratica negoziata
Abbiamo fissato un calendario fittissimo di i audizioni Marie prevenuto l'acqua
Scusa
Abbiamo fissato un calendario fittissimo di ambio dizioni
E quali anche voi siete stati invitati come associazione di categoria
Proprio per e consentire una un apporto quanto più vasto possibile di di informazioni dati anche di aspettative per la predisposizione di una normativa che fosse in qualche modo conciliare interessi tutti anche perché il dettato della legge
In attuazione reso in attuazione della della direttiva CEE e abbastanza lasso si è l'assone come portata né di tipo interpretativa Pata Pata e si è posto il problema delle sponsorizzazioni esterne ed interne per quanto attiene alle trasmissioni radiofoniche direi che sotto questo aspetto
Il problema fondamentale non è quello si è quello di vedere se quando e come sono consentite le sponsorizzazioni interne ma questo è un problema che in silenzio dice in una logica molto più ampia che quella della pubblicità radiofonica
Ad una garanzia di policentrismo quantitativo si deve anche correlare un tour un pluralismo qualitativo cioè la radiofonia e esprime un modo di comunicare particolarmente i commi di incisivo perché perché il messaggio radiofonico per essere dico sentito per essere ascoltato per potere penetrare e deve essere particolarmente elaborato ora per consentire al sistema di radicarsi questo tipo di di informazione è necessario anche conciliare l'aspetto informativo con l'aspetto pubblicitario con l'aspetto qualitativo pubblicitaria e intendiamoci la pubblicità non è soltanto quella cosa che interrompe bruscamente in programmi ma nel modella lavoro articolazione il loro linguaggio ed induce un appiattimento dei valori espressivi ed una deformazione dei messaggi informativi
Per quanto attiene il controllo sulla pubblicità e questo è l'ultimo punto
è vero si è posto e si è posta l'esigenza di fare rispettare il il decimo comma dell'articolo ottava quindi la riserva della pubblicità locale all'emittenza locale
Però e noi abbiamo riferito sia il ministro che alla Commissione settima della la Camera le enormi difficoltà in cui ci siamo trovati per il monitoraggio pubblicitario è un problema che può certamente conoscete come addetti al settore
E ne quando è entrata in vigore la legge Mammì
E ci siamo trovati nella indifferibile necessità
Di predisporre un sistema elettronico di Moni chi monitoraggio globale almeno su tutti i temi
Su tutti che su tutte le le le reti nazionali e quindi reti nazionali della concessione pubblica e anche inetto work e più importanti
E in una
Prima fase di attuazione della legge
Abbiamo avuto delle difficoltà nei rapporti con i circostante che sono gli organi periferici di controllo del ministero delle Poste i quali ci hanno risposto più di una volta di non essere in grado di poter assicurare un servizio quantitativo ma anche qualitativo sufficiente per il
Per il rispetto totale della normativa di legge e e siamo dovuti ricorrere ad una
Ad una formula di tipo privatistico infatti abbiamo dato incarico alla all'Agip di che una l'unica società che l'Italia poteva fare questo tipo di monitoraggio
Sugli aspetti sia quantitativi che qualitativi di pubblicità quindi non solo per il rispetto dei tetti pubblicitari ma anche per i vari aspetti di pubblicità
Di pubblicità subliminale di quindi aspetti tecnici che riguardano lo stacco pubblicitario
Però presto sempre il grosso handicap della pubblicità a livello locale
E della pubblicità diciamo di tutte le reti nazionalismo ci siamo attrezzati il ministro ci ha dato eccomi la più ampia disponibilità per la predisposizione di un rapporto con gli organi periferici di controllo che dipendono da lui e quindi vediamo un po'cosa potremmo proprio risolvere nei prossimi nei prossimi giorni
Si tratta certamente di superare delle e strozzature dei lo abbiamo visto però e Cossutta di basi il settore della comunicazione sociale potrà acquistare effettivamente un carattere policentrico
Nel quale nessuno dei media può essere concepito come un'isola ma a tutti i vari livelli ognuno di essi quindi a livello nazionale a livello intermedio a livello locale si inserisce nel circuito di un sistema capace di
Mi ero sbagliato prima il dottor Alberto Rossi che ha salutato e dell'ufficio della presidenza del insomma consiglio dei ministri io o un messaggio dell'onorevole Maria Luisa Sangiorgio deputata del PDS membro della Commissione cultura che non è potuta esserci fra noi perché gli aerei a Milano questa mattina non decollavano per nebbia
Dopo la parola
A nella Gloria Buffo del settore informazione del PDS
Ma io credo che di complimenti al mezzo radiofonico
Io ma
Tanti altri del mio partito non solo ne abbiamo già fatti tante volte grande mezzo del nostro tempo non è il mezzo del passato il mezzo più flessibile
Adesso viticci diceva addirittura il mezzo postmoderno però io ho l'impressione che il tempo dei complimenti sia finito io ogni volta che vengo a un'iniziativa sulla radio mi accorgo che un mezzo sepolto dai complimenti mentre quando si discute televisioni si litiga molto si parla anche molto male da televisioni però io penso che questo mezzo giustamente pretenda dei fatti e il tempo dei fatti è arrivato da un po'
Giustamente si è detto nelle introduzioni
E che c'è bisogno di trasparenza e di certezze io credo che la prima certezza
Che questo mezzo questo settore si è conquistata sul campo e che mentre il problema della pianificazione radiofonica
Era tecnicamente ed è tecnicamente anche più difficile di quello della pianificazione televisiva
Per ora la partita a questo punto se guardiamo a vedere i punti è finita meglio per le radio che per le televisioni
E questo io credo è un dato di fatto non è l'ennesimo complimento e molto dovuto alle associazioni allora formula perché hanno saputo tenere in mano questa questione momento per momento
In questo la R è stato una protagonista insieme anche ad altre
E diciamo questa capacità è stata anche diciamo accompagnata dalla tenace nel portare le proprie ragioni di fronte alla radio pubblica che è un po'
Come dicono spesso scherzosamente Bellini e altri è un po'il Berlusconi del nostro settore
Quindi io credo che se è andata così emerito delle associazioni anche di alcuni partiti che quando il ministro presentò i primi decreti voi ve lo ricordate dissero che così non andavano bene che si poteva fare diversamente credo che voi facciate bene d'ora in poi in tutti i passaggi che vi aspettano
A pretendere trasparenza e certezza dalle autorità che sono responsabili però io prima di venire alle proposte sono molto breve perché è giusto poi entrare anche nel merito di quello che voi avete detto concretamente io non posso tacere perché sarebbe ipocrita
Da parte mia da parte del nostro partito non posso tacere che la vicenda della pianificazione e delle concessioni
Messe insieme
E risultate indecorosa e io spero solo che in Europa non arrivino tutti i particolari di questa vicenda perché non credo che gioverebbero complessivamente all'immagine del nostro Paese nessuno è così ingenuo da non sapere che uscire da quella giungla
Tenuta giungla diciamo così non per caso era molto difficile però una via c'era dall'inizio appena approvata la legge Mammì
Noi l'abbiamo proposta insistentemente abbiamo chiesto diciamo così ai luminari del settore di dirci se era una cosa sensata in questo siamo stati confortati bisognava dall'inizio capire che il problema andava rovesciato
Che si potevano dare concessioni provvisorie non qual sia si ma come si fa in tanti altri Paesi con come dire
Un dettato tecnico in cui già segnalare che cosa poteva essere
Tenuto per buono perché qualsiasi piano l'avrebbe dato per buono e quindi in che cosa si sarebbe potuto investire anche dal punto di vista tecnico e cosa era da considerare invece per ciascun soggetto televisivo radiofonico ballerino
Passibile i cambiamenti
E mentre si faceva questo non lasciando questi settori nell'incertezza per anni si poteva preparare un vero piano delle frequenze con tutte le innovazioni tra l'altro che oggi la tecnologia consente perché tra i ministri consecutivamente non ci hanno pensato o non hanno voluto fare quest'operazione per tutti ma il perché io poi non mi dilungo su questo lo spiegano i fatti perché la cosa che stava a cuore
Ai nostri governi la partita considerata importante era quella delle televisioni nazionali e quindi bisognava sistemare quella e dopodiché arresto ci si sarebbe arrangiati
Voi ve la siete cavati
Diciamo così grazie anche all'insistenza la tenacia forse anche grazie al fatto che sulla radio gli occhi i riflettori erano meno puntati della sete
Io credo cravatta con un pochi danni
Non è stato così per le televisioni locali che adesso sono nel caos senza certezze con un trattamento ineguale rispetto al peso e nazionali
E si sente parlare di una proroga che a differenza che per voi sarebbe una proroga
Che non impedirebbe la morte delle emittenti e che sanzione Rebbe questa disparità cosa che per noi accettabile neppure pensiamo che il problema vada rovesciato che bisogna ripartire dal piano delle frequenze con un tempo determinato
E possibilmente commissionando a chi sa fare un piano avanzato
E tecnologicamente compatibile mentre a tutti i siti si possono dare concessioni come dicevo progressive
Io credo che però non possiamo e poi vengo alle proposte non porre un problema politico e democratico perché cioè il ministero delle Poste dall'approvazione della legge Mammì in poi ha fatto ciò Kimi chiunque in un altro Paese qualsiasi che non fosse da non avrebbe fatto perché era una cosa non solo diciamo così criticabile come tutte le opere umane ma davvero incomprensibile se guardiamo gli interessi questo settore
Ora mentre in crisi verticale quel patto politico tra DC e PSI che volle quella legge purtroppo questa legge colpisce ancora
Colpisce anzi adesso si rivela la potenza di quella legge quindi va cambiata di corsa e io qui faccio due proposte concrete ne stiamo scrivendo come partito la nostra proposta di sostituzione della legge Mammì
Perché vi riguardano direttamente su questi ne vorremmo discutere anche con le associazioni prevediamo poi anche un appuntamento
In un giorno nei prossimi nelle prossime settimane
Noi pensiamo non vi sto qui a dire quello che per lui pensiamo sull'impianto complessivo della legge pensiamo che due cose vadano fatte subito perché ce lo insegnano proprio le vicende delle concessioni
La prima è che vada separata l'autorità che reperisce le risorse le frequenze
E l'autorità che assegna le concessioni perché mescolare queste due questioni
In un paese diciamo come il nostro con queste tradizioni di governo è un in diciamo così è un inconveniente troppo pesante
Quindi le concessioni secondo me non le deve dare più il ministero delle Poste vanno rivisti diciamo così i poteri tra le autorità di garanzia il ministero ed eventuali altre autorità del settore
Seconda questione che riguarda la radiofonia io non credo che la modifica la legge Mammì si possa impostare la questione della radio come una derivata dalla questione televisiva molte volte è stato così siccome per la Treviglio si prevede una cosa allora
Per la radiofonia ne derivava un'altra magari ancor più incongruente
Allora io penso che dobbiamo prevedere
Così un impianto per la radiofonia che parli di risorse di tecnologie di rapporto tra radio pubblica e privata e poi una domanda che mi faccio vedere ci stiamo pensando se non sia il caso per questo settore
Di pensare a una sistemazione che non preveda solo così come adesso questa divisione tra commerciali o comunitarie che secondo me tiene un pezzo una parte alcuni diverse decine forse centinaia di aziende insofferenza perché alla definizione di radio commerciale ma in realtà molte caratteristiche delle radio comunitari però questa bipartizione come dire non dà ragione
Di questa di queste caratteristiche ecco forse ripensare ride vere questa divisione pensare a o diciamo così ha un vestito che sia più comodo per questo settore io penso che risolverebbe molti problemi alle imprese che stanno diciamo così più disinvoltamente sul mercato sempre che poi sulle risorse su tutto il resto
Diciamo così si preveda che le radio possono stare disinvoltamente sul mercato e altre aziende che hanno altre caratteristiche ma su questo potremmo anche sentire il parere di un'associazione che di radio commerciali come dire se ne intende perché è il suo mestiere
Siccome dicevo prima occorrono i fatti io vengo e concludo alle proposte che sono state fatte
La questione delle agenzie regionali io qui voglio ricordare che noi stiamo abbiamo preparato una proposta di legge sul tema complessivo delle agenzie e
Pertanto possiamo discutere insieme anche di questa questione che avete posto stamattina per migliorare questa proposta il venti per cento di informazione
Noi concordiamo che si estende il concetto di formazione locale perché già è discutibile che una legge come questa dica vincoli così pesantemente un mezzo
Imponendogli il venti per cento di informazione locale nella programmazione
Ma visto che in questi mesi ancora questi conti con il venti per cento vanno fatti sarebbe anacronistico pensare l'informazione locale nel senso più ristretto canonico del tema
Sulle sponsorizzazioni interni per la radiofonia e non solo Esterne contra televisione io
Mi devo dire onestamente che il PDS è stato un paladino diciamo così della normativa CEE in un Paese così come dire allegro rispetto alla questione della pubblicità delle sponsorizzazioni
E quindi noi non siamo entusiasti delle eccezioni anche se io penso che non solo perché la normativa CEE parla di televisione non di radio ma più in generale per il mezzo radiofonico questa eccezione in questo caso possa essere fatta perché un mezzo che è stato anche troppo penalizzato da tutte le
Vicende e dispositivi che conosciamo
Sulla pubblicità locale alle locali noi siamo d'accordo quindi io
Ho concepito molto questo intervento come un intervento di lavoro penso che sia possibile diciamo così è nostro partito naturalmente voi lo farete con tutti gli altri partiti
Entrare molto nel merito mettere i piedi nel piatto delle questioni che ci stanno avanti in questi giorni che sono queste ma sono anche perché non è una questione di là da venire le questioni della modifica della legge Mammì
Penso che questa stagione di trasparente certezze vada costruita tenacemente
Che le Ar e anche altre associazioni possono avere un ruolo che ce lo possono avere i partiti
E penso per uscire anche dalle convenienze immediate perché io somma poi ciascuno di noi ha un'insofferenza sappiamo poi in queste vicende quanto contino i calcoli
Cosa conviene fare quanto consenso produce una posizione un'altra e qui io penso che il sistema radiofonico e quello televisivo siano stati soffocati da questi calcoli e convenienze quindi penso anche che i partiti
Che come ben sapete agli guai che hanno no non tutti uguali per fortuna è però da questo punto di vista debbano fare un po'un salto di qualità
Penso anche ma l'ho già detto argomentando che debbano cambiare però anche i pianificatori che stanno nelle stanze dei nostri governi
Grazie Gloria Buffo io do la parola al non ho remore Giuseppe Fortunato deputato della DC
La mia presenza qui a un duplice significato
Anch'io voglio evitare ma non credo sia stato questo lo spirito
Sia del ministro che relatore della legge entrare in una fase così di di complimenti anche eccessivi credo però è una cosa la voglio sottolineare perché proprio perché viviamo un momento politicamente difficile per tante questioni l'essere riusciti a coniugare
Le esigenze di un comparto importante quale quello della radiofonia
Con un quadro più generale quale quello rappresentato da una normativa preesistente che prevedeva molte difficoltà non si tratta dire voler fare delle trionfalismo si tratta dei dire che evidentemente cioè molto realismo
Da parte di chi ha affrontato questo problema ed evidentemente qui i soggetti sono sono tre il Governo e il Parlamento chi opera
Nel settore
E nello stesso tempo si tratta
Di muoversi in questo momento in una situazione che garantisca il passo alla seconda questione perché e non voglio far perdere tempo ho apprezzato anche lo spirito molto concreto di questo incontro si tratta di coniugare condivido quello che diceva
Prima il
Rappresentante qui dell'ufficio
Il garante che cioè in un sistema democratico
Dobbiamo garantire il pluralismo non imponendo solo divieti ma stabilendo delle normative che garantiscono proprio la vita di tutti i giorni ora il dato importante che non va sottovalutato io
Vedo con meno negatività la situazione preesistente alla legge nel senso che in un paese democratico era logico era chiaro che il documento in cui si stesse sviluppando un dialogo nella società ci fosse anche un proliferare di emettere più è un proliferare di soggetti che si facessero carico di svolgere una funzione che forse era in minor parte quella dell'informazione maggiormente quello di esprimere un sentimento io spesso mi capita di ascoltare radio locali spesso sia la traduzione proprio di quella che è il il sentire
Della società reale no
Si evita quel distacco che spesso si avverte in tante sedi istituzionali fra Paese reale e Paese lega allora questo era chiaro de in assenza di una normativa che ben difficilmente poteva essere calato dall'alto se non avesse tenuto conto di alcune peculiarità anche locali e qui dirò una cosa dopo che riguarda proprio una funzione estremamente locale su quel me sembra importante portare l'attenzione anche delle radio non solo delle televisione ecco bene in questa situazione si dovesse dare certezza ora un dato io lo voglio sottolineare perché a me sembra che questa nuova normativa segna anche il rispetto dei soggetti che operano nel settore cioè in una società dove si introducono sempre di più motivi di concorrenza e anche chiaro che questa concorrenza deve avvenire tra soggetti che possano avere garantite alcune elementi di fatto dei soggetti che credo delle aziende che siano tali
Sotto ogni punto di vista è che abbiano però certezza e non solo del quadro istituzionale normativo in cui si muovono ma anche del rapporto e del confronto con l'intera Società qual è l'aspetto che voglio sotterranei che mi sembra importante in una società democratica quale vuole essere la nostra il presente che una funzione principale viene svolta da queste emittente e questo vale sia per la televisione ma secondo me vale ancor di più
Per l'erario riguarda quella proprio dell'essere legati alla realtà locale l'essere dare la possibilità all'espressione locale di esprimersi logorano e questo lo abbiamo solo guardare per per quanto io non certamente non non dico male
Della RAI non dirò male di quello che s'è però ci sono alcune funzioni che possono essere maggiormente garantite dalle emittenti locali eccetera
Penale ora io
Concludo subito perché ho detto era solo un riferimento a me sembra di dover esprimere soddisfazione per quello che è accaduto
Serve a descrivere soddisfazione per l'operato fatto dal Parlamento in particolare l'amico Vinti perché credo che in un momento in cui si sembra aver perso la certezza del diritto intanto situazione il Parlamento ha dimostrato e che invece questa e possibile sembra di poter sottolineare qui lo dico all'amico Rossignoli che poiché la persona che mi ha coinvolto dall'inizio in queste problematiche
Sembra di poter superare positivamente anche il ruolo che ha svolto la in questa situazione quello che potrà svolgere ancora in futuro ora credo che un'iniziativa come questa debba essere partecipata ancora di più all'esterno
Perché spesso in un paese democratico i momenti del confronto nei momenti dal confronto vengono meno proprio interlocutori principali che che la gente che la società è che quella che vive all'interno che diciamo che quella che vive poi tutte queste cose perché e su questo il nostro Paese progredisce e su questo che lì dove vengono commessi errori lì dove vengono Attack Grassi e situazioni che sono da respingere ecco non dobbiamo avere paura di allargare sempre più questa rete questo consenso democratico il dato che le portava abiti all'inizio la sostanziale adesione di tutte le forze politiche rispetto a questo quadro a questo impianto se volesse rappresenta già un grosso progresso
è un grosso passo in avanti rispetto al passato quindi personalmente mi dichiaro disponibile nelle fasi successive per quello che riguarda l'intervento ancora sul quadro normativo credo che per quello che riguarda poche partito che oggi qui
Rappresento ci sia la piena disponibilità a continuare su questa strada quindi grazie e un augurio perché le cose che di rete in questo convegno non rimangano coi dopo sui quaderni grazie
Grazie all'onorevole Fortunato chissà sei il la legge di dicembre il cippo resterà anche nuovi rapporti tra pubblica e privata io darò la parola al dottor Antonio Biserta sia direttore di coordinamento RAI in rappresentanza del dice direttore dottor Guerzoni
Grazie l'invito sarò nozze però come si dice solo formalmente breve ma mi sembra giusto per non rubare tempo ai nostri lavori
Come prima cosa però mi sembra doveroso portare il saluto concreto vicino a quelli che sono gli intenti di questo convegno del nostro vicedirettore generale la sua assenza dovuta a un impegno di lavoro che poi
Opere preferibile e solo fisica chi lo conosce bene sa come sia vicino a tutte le iniziative che in qualche modo
Vadano nel segno della difesa del mezzo radiofonico e quindi la sua assenza come dicevo il solo fisica e lo testimonia anche la partecipazione nei giorni scorsi
Nei mesi scorsi a tutte quelle iniziative che hanno portato la RAI come servizio pubblico le emittenti private le associazioni di emittenti a fondare diciamo così sia pur non formalmente ancora quel club della radio cui accennava l'avvocato Rossignoli che a nostro avviso è veramente un primo passo per una collaborazione
Efficace efficiente per la difesa del pezzo radiofonico
Come dicevo il club della radio rappresenta a nostro avviso questo primo passo anche perché per la prima volta si sono messi da parte quelli che erano gli elementi competitivi o di differenza
Tra servizio pubblico e iniziative ed emittenza privata
Del obiettivo comune di difesa di questo mezzo che presuppone indubbiamente come il prima cosa il mettere da parte le le differenze senza credere ovviamente il secondo piano senza mettere in secondo piano quelle che sono le naturali peculiarità del servizio pubblico e dell'emittenza per l'emittenza locale correttezza privato generale quello che forse non possiamo accettare la definizione di Berlusconi del la radiofonia perché non per disistima nei confronti dell'operato del modo di procedere la Fininvest ma per un modo proprio diverso di concepire la l'opera nel campo della comunicazione anche forse un modo di procedere diverso
Ciò nonostante crediamo che sia veramente molto importante che convegni di questo genere siano portati avanti dalle associazioni delle emittenti private insieme anche se possibile con il servizio pubblico RAI
Se non altro perché l'importanza di queste associazioni l'abbiamo verificata proprio quando si trattava di procedere a iniziative concrete comuni a difesa della radio
Chi non ha vissuto i retroscena del dell'approvazione dell'ultimo decreto forse non sa quando che comunicazioni concrete informali
Sincera e sono intercorse tra rappresentanti delle associazioni delle emittenti private e rappresentanti della RAI per cercare di arrivare al più presto era migliore nel miglior modo possibile a un risultato quale quello che abbiamo che siamo riusciti a ad a vere grazie alla all'opera indubbiamente dei proponenti a livello parlamentare del ministro stesso
E che indubbiamente rappresenta a nostro avviso un risultato molto positivo
Questo decreto a nostro avviso non solo è positivo perché stabilisce dei termini che fino adesso non erano stati ancora stabiliti e che forse porta la regolamentazione giuridica su un piano più concreto ma e anche positivo perché stabilisce dei criteri selettivi che ad alcuni possono apparire forse severi forse troppo rigidi ma che in effetti in un sistema come il nostro forse anche troppo garantista in qualche caso ma questa è un'opinione personale Sir no no è indubbiamente a migliorare e a garantire al meglio quelle condizioni quelle quei requisiti di professionalità di cui il settore indubbiamente a misura
è inutile che mi Ripetta sul ruolo della radio la società moderna siete tutti gli operatori del settore quindi ovviamente la pensate come me
Quello che forse da sottolineare ancora una volta che due inutile fasci complimenti sul ruolo della radio quando poi ovviamente il pubblico che ci deve ascoltare non ci può ascoltare delle condizioni in cui vorrebbe vorrebbe avere questo mezzo ovviamente questo dipende un po'da tutti questo indubbiamente probabilmente è da ascrivere la responsabilità anche degli operatori però indubbiamente la mancanza di una regolamentazione il fatto che determina per prima questa impossibilità questa difficoltà nell'ascolto
Il pettine per quanto riguarda i tempi per l'approvazione di questo decreto noi ovviamente siamo d'accordo come voi che bisogna procedere al più presto e che bisogna rispettarli nella maniera in maniera assoluta ovviamente a dovremmo a vere dalla nostra parte tutte quelle che sono le collaborazioni le interazioni con il settore privato per la privare al più presto alla attuazione per la regolamentazione noi non siamo ha fatto contrari come credo molti di voi sanno a forme di collaborazione con il settore privato forme che possono andare da forme vere e proprie di produzione comunicare servizi comuni
Direi a forme che di collaborazione che vadano nel segno di una opera di comunicazione integrata che risponda meglio in maniera più efficace a quelle esigenze su charlie di miglioramento anche della qualità della vita oltre che di evasione di cui il pubblico ha molto bisogno ecco io volevo solo dire queste però le perché credo che poi il resto sia da lasciare a opera concreta di lavoro quale quella che voi state svolgendo
Né che questo convegno conferma ancora una volta grazie
Grazie al dottor Pizzetti ha io do la parola dissotterrato pure parole conclusive al l'avvocato Marco Rossignoli
Dopodiché interrompiamo all'Assemblea e mi raccomando la puntualità alle quindici alla ripresa dei lavori Agcom
Non mi resta che ringraziare tutti coloro che sono intervenuti come avete potuto sentire un po'da da tutti gli interventi che si sono susseguiti in particolare anche dall'atteso intervento del del ministro delle Poste quello che l'iter pro dale ce l'avvio dell'iter procedimentale per rilascio delle concessioni radiofoniche ha ormai preso inizio anche il ministro si è si è impegnata in questa sede a a brevissimo giro nel proprio nel giro di alcuni giorni ha emanare la una circolare
Illustrativa di quelli che sono gli adempimenti tecnici e amministrativi che le emittenti cui le emittenti radiofoniche dovranno ottemperare per ottenere avendone i requisiti previsti dalla legge le concessioni le concessioni biennali e quindi ringraziando tutti coloro che sono sono intervenuti possiamo concludere questa prima parte dei lavori ribadendo quella che la soddisfa piena soddisfazione dell'associazione editori radiofonici relativamente all'operato del del Governo dette delle foto e le forze politiche per tutto quel che è stato fatto per avviare questo questo processo di razionalizzazione progressiva del del settore radiofonico e ripeto quello che ho già detto in conclusione del il mio interni all'intervento di apertura del convegno Non ci resta che auspicare che il mille novecentonovantatré sia l'anno della radio che spirava centonovantatré si avrà sia l'anno delle concessioni radiofoniche
Vi raccomando ancora alle tre in punto si iniziano i lavori del pomeriggio di raccomanda la puntualità per poter soprattutto nella fase iniziale esplicitare ancora domande e interventi rispetto al merito della legislazione e così nel nella fase pomeridiana illustreremo le idee nei dettagli tecnici tutta tutta la normativa e tutti gli adempimenti da espletare per il rilascio delle corde le concessioni di Ente Biennale quindi ovviamente molto e molto in tante anche la presenza fin dalla dalla dalla strada la prima fase del degli Inter dell'interventi proprio per la per poter meglio comprendere la situazione poi al termine di questa fase di interventi ci saranno anche ricchi richieste di di di quesiti e chiarimenti che a cui daremo risposta
I lavori riprendono le quindici
Beve
Vi chiedo scusa riprendiamo i lavori con
Con qualche minuto di ritardo cosa della quale ci scusiamo ma evidentemente le abitudini romane sono tale per cui quando si dice un orario poi scivola sempre di qualche minuto e coloro che sono abituati a queste questi appuntamenti lo sanno
Noi cerchiamo invece di limitare il danno di cominciare subito la fase pomeridiano di lavori che prevede appunto l'intervento tra qualche minuto
Di Marco Rossignoli che illustrerà quali sono alle peculiarità della nuova della nuova legge della legge che è stata di decreto legge che è stato trasformato in nel mese di dicembre
Poi spettano e stiamo aspettando anche all'arrivo di Franco Mugabe che il presidente dell'associazione Corallo poi darà il suo saluto ai convenuti io prima di cominciare però fare una riflessione
Per quelli che vivono questa questa realtà neri più come tra virgolette vecchi del mestiere
Evidentemente sanno che molto spesso in questi convegni quello che dicono di politici sono cose piuttosto relative nel senso in tutti questi anni moltissimi convegni abbiamo sempre sentito che radio bello la radio il mezzo migliore la radio il mezzo più efficace insomma ne abbiamo sentite di tutti i colori
Alle parole e alle promesse e a buoni propositi non è mai seguito nulla
E in questa situazione ha portato molti di noi adesso era piuttosto così diffidenti nei confronti dei discorsi politici
Oggi io credo che qui si sia aperta non nuova fase cioè evidentemente si è instaurato un tipo di rapporto diverso tra il ministero
Che finora è stato circondato da una sorta di muro fosse un muro di Berlino che anche questo è crollato
Il mistero che ha riconosciuto in qualche modo alla sua inefficienza sua mancanza di praticità e la sua mancanza di di di possibilità di affrontare i problemi legati alla radiofonia fosse stato il l'esempio delle televisioni che ha portato a fare queste considerazioni però certamente dobbiamo riscontrare una nuova fase in questa nuova fase di rapporti diversi dove il ministero chiede la vostra collaborazione
E a questo punto mi corre per forza l'obbligo di dare un ampio riconoscimento al lavoro del presidente della R.
E del segretario che hanno saputo come dire lavorare molto bene in questo senso non voglio fare una specie di autoincensamento perché come fa la RAI che tutti i giorni ci dice che la più brava che ha miliardi gli ascoltatori
Però dobbiamo sicuramente riconoscere che abbiamo lavorato meglio meglio il PIL ma almeno di tante altre associazioni quindi siriana si riaccende questa fiammella di speranza che effettivamente novantatré rappresenti il l'anno della svolta del delle concessioni
E anche qui dobbiamo fare un'altra osservazione secondo me a questo punto la la R deve spingere delle forzare la mano affinché nella nella scelta nell'esame delle domande venga mantenuto una certa rigidità perché non si può pensare
Che quattro mila quattrocento soggetti che ho fatto domanda siano tutti
Come dire
Abbiamo tutti i requisiti che la legge richiede le domande vanno esaminate e naturalmente ci vuole una certa rigidità per escludere tutti coloro che non hanno i requisiti non cercare di porgli Favi di farli uscire dalla porta e farvi rientrare poi dalla finestra
Ecco allora io a questo punto con l'augurio veramente sentito che questo sia l'anno della svolta perché finalmente dopo diciassette anni sarebbe il momento mai giusto anzi sarebbe sorpassato ma speriamo che arrivi alla svelta invito allora il presidente Marco Rossignoli a illustrare il nuovo decreto legge convertito
Da tutelare
Ecco oggi il pomeriggio si articolerà in una spiegazione della dalle della nuova legge quattrocentottantadue poiché seguiranno eventuali richieste di chiarimenti da parte dei presenti a cui a cui daremo daremo risposta quindi vediamo un po'di analizzare
Nei dettagli quelle che sono le norme contenute nel decreto legge quattro otto quattrocentosette del mille novecentonovantadue convertito con modificazioni dalla legge quattrocentottantadue del diciassette dicembre novantadue che è stata pubblicata come sapete sulla Gazzetta Ufficiale del diciotto dicembre del mille novecentonovantadue d'entrata in vigore
Il diciannove dicembre del sempre del mille novecentonovantadue le norme che che riguardano il il settore della radio diffusione sonora sono contenute al terzo comma e seguenti della dell'articolo uno in sostanza il terzo comma ci dice che il termine relativo alla autorizzazione per l'esercizio transitorio alla agli impianti di radio diffusione sonora è prorogato fino al trenta novembre del mille novecentonovantatré
Cosa significa voi sapete che il il ventitré agosto del mille novecentonovantadue
Scadeva il termine per nell'autorizzazione provvisoria alla prosecuzione dell'esercizio degli impianti cioè l'articolo trentadue della legge Mammì
Stabiliva che coloro che avevano presentato domanda di concessione nei termini nei termini di legge cioè entro il ventitré ottobre del mille novecentonovanta
Erano autorizzati alla prosecuzione delle nell'esercizio dei dei propri impianti fino al momento del rilascio o del diniego della concessione e comunque non oltre settecentotrenta gioia entrata in vigore la legge qui non oltre il ventitré agosto novantadue
Questo termine del ventitré agosto novantadue è stato
Sprawl prorogato dal decreto legge quattrocentosette fino al trenta novembre del mille novecentonovantatré quindi attualmente
L'autorizzazione all'esercizio una prosecuzione degli impianti e data a coloro che hanno fatto domanda di concessione i termini fino al momento del rilascio o del diniego della concessione e comunque non oltre il trenta novembre del mille novecentonovantatré
Nel frattempo e questo è la seconda parte del comma del comma tre dell'articolo uno dalla nuova normativa il Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni deve rilanciare ai soggetti autorizzati cioè coloro di cui facevamo prima riferimento per la Thuile concessioni
Concessioni che avranno una durata di due anni sono concessioni a carattere provvisorio caratterizzate da una particolare situazione giuridica che adesso andremo ad esaminare e concessioni che varano rilasciata a quei soggetti che saranno in possesso dei requisiti previsti dall'articolo sedici commi cinque sette nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici e diciotto ed articoli diciassette commi uno e due da legge duecentoventitré del mille novecentonovanta
Questi requisiti dove devono sussistere in capo al soggetto richiedente la concessione alla data
Del diciannove dicembre del mille novecentonovantadue che come abbiamo detto la data di entrata in vigore della legge di conversione del del decreto quindi questo cosa significa significa che
Per ottenere la concessione bisogna a vera e questi requisiti che adesso andiamo esaminare uno per uno
Sì al momento alla data del diciannove dicembre del mille novecentonovantadue questi requisiti sono diversi a seconda delle categorie dei le categorie di soggetti in particolare a seconda della natura giuridica dei soggetti richiedenti la concessione e della tipologia di concessione richiesta
Il vediamo in ordine dei commi indicati dall'articolo sedici quali sono questi requisiti che bisogna possedere alla data del diciannove dicembre del del mille novecentonovantadue
Per la il comma cinque indie indica i requisiti per la radio diffusione comunitaria
La nostra sugli asset rappresenta quasi esclusivamente emittenti commerciali comunque bene conoscere la normativa anche sotto anche sotto questo aspetto per cui apra approfondiamo anche questo punto quindi la legge ci dice che la diffusione sonora a carattere comunitario
Deve essere può essere esercitata da fondazioni associazioni riconosciute non core non riconosciute che sia espressione di particolare istanze culturali etniche politiche o religiose nonché società cooperative che hanno particolare clausole statutarie
Quindi in sostanza coloro che hanno fatto domanda di concessione per la radiodiffusione sonora a carattere comunitario devono essere costituiti in forma di fondazione o associazione riconosciuta o non riconosciuta o cooperativa con quelle particolari clausole statutarie che sono tipiche
Delle cooperative priva di scopo di lucro cioè di quelle cooperative che che si sono impegnate per statuto non fare ripartizione degli utili per misura superiore al tasso dell'interesse legale che sono impegnate a non distribuire riserve dei soci durante l'abito dalla società che sono impegnati a distribuire eventuali eccedenze rispetto
In caso in
In caso di scioglimento della società a scopo di beneficenza ecco queste cooperative che hanno queste particolari clausole statutarie sono legittimate ad avere la concerti la concessione per la radio diffusione sonora a carattere comunitario
L'altra
L'altro requisito che richiesto sempre dal dal comma cinque dell'articolo sedici è quello del dell'obbligo credo che deve essere che dov'Eva essere assunto dalle emittenti comunitarie entro la data del diciannove dicembre del mille novecento novantadue quindi obbligo che a nostro avviso
Doveva essere assunto ora la domanda di concessione o un atto anche separato successiva domanda di concessione purché redatto dal dal soggetto richiedente al legale rappresentante del soggetto richiedente con firma autenticata e
Inviato al ministero delle Poste entro la data del diciannove dicembre novantadue obbligo questo sempre per i soggetti comunitari
A a trasmettere programmi originali autoprodotto in che facciano riferimento istanze culturali etniche politiche o religiose
Cui di cui l'emittente comunitaria espressione per almeno il cinquanta per cento l'orario di trasmissione giornaliero compreso tra le ore sette e le ore ventuno
Veniamo ora ad esaminare quelli che sono i requisiti previsti dalla dall'articolo sette che sono la natura giuridica dei dei soggetti a carattere commerciale in questo caso la il il comma sette dell'articolo sedici dice che la concessione
Per la radio diffusione sonora
A carattere commerciale in ambito nazionale
Può essere rilasciata esclusivamente a società di capitali e quindi a società per azioni a responsabilità limitata o in accomandita per azioni
E a società cooperative costituite in Italia o in altri Stati appartenenti alla Comunità europea che abbiano un capitale sociale non inferiore a cinquecento milioni di lire
Qui stiamo parlando di emittenti che hanno fatto domanda di concessione per la diffusione sonora a carattere nazionale
Mentre invece per quanto riguarda la diffusione sonora a carattere locale la concessione può essere rilasciata esclusivamente a soggetti che hanno fato domanda in queste forme o come persona fisica in possesso la cittadinanza italiana con un po'di uno degli Stati appartenenti alla CEE
Ho come ente di cui all'articolo dodici del Codice civile che sono gli enti muniti di personalità giuridica quindi come le associazioni riconosciute dallo Stato
Ho le fondazioni e le società costituiti in Italia o in altri Stati della Comunità europea
Ad esclusione delle società semplici società semplici sono delle società tipiche prevista dal Codice civile che per loro natura non possono esercitare attività commerciale quindi sostanza una una configurazione giuridica a basta abbastanza poco diffusa
Comunque crudi quindi tutti i tipi di società previsti dal codice che sollecita inno di persone società in nome collettivo
Gita in accomandita semplice la società di capitali abbiamo detto S.r.l. S.p.A. una società in accomandita per azioni nonché le società cooperative
Possono avere la la hanno il requisito per avere la concessione a carattere comma a carattere commerciale in ambito in ambito locale
Sono escluse dalla possibilità di avere la concessione alle società di fatto nel quale per la loro per la loro natura giuridica sono società atipiche non prevista dal codice qui non regolamentata dalla legge dalla legge Mammì
Questa configurazione societaria doveva sussiste queste abbiamo detto dovranno sussistere entro la data del diciannove dicembre del mille novecentonovantadue
Per le persone fisiche che devono prestare la cauzione sapete le persone figlie dovranno prestare cauzione di dire cento milioni il requisito la cauzione viene invece differito non anticipa e quindi non si non si considera alla diciannove dicembre novantadue ma viene differito al momento del rilascio della concessione stessa quindi depresso che vive le imprese individuali otto
Che esistono diciannove dicembre novantadue che erano regolarmente presa domanda di concessione potranno cotta vanno requisito su questo aspetto per ottenere la concessione
E la cauzione di cento milioni da rilasciarsi da parte di questi soggetti ai sensi dall'articolo ventotto del regolamento di attuazione della legge
Ogni forma di di polizza assicurativa ogni forma di fideiussione bancaria
Deve essere può essere lasciato fino al momento del dell'ottenimento della concessione la concessione
Il comma dieci poi ci dice che la società richiede la concessione devono possedere i requisiti di cui all'articolo diciassette commi uno e due che poi vengono richiamati dallo stesso articolo uno comma tre della legge quattrocentottantadue e questi requisiti sono quelli relativi alla alla titolarità delle quote e delle azioni delle società cioè darti il comma uno dell'articolo diciassette stabilisce che la maggioranza delle azioni o delle quote
Delle società dell'emittente società titolari di emittenti private che sono costituite in forma di S.p.A.
Un forma di società in accomandita per azioni o di S.r.l. ecco comunque un numero di azioni o quote che consenta il controllo delle società stesse o il loro collegamento apro un inciso per controllo in senso tecnico si intende
Una un numero di quote che permetta la maggioranza di voto in assemblea ordinaria quindi almeno cinquanta virgola uno per cento del capitale sociale per collegamento
Si intende una percentuale di partecipazione che sia almeno del venti per cento del capitale sociale
Quindi chiuso l'inciso
Tornando al requisito quindi c'è un numero di azioni di quote che consente al controversa stesso loro collegamento non può appartenere o in qualunque modo essere intestata
A persone fisiche e giuridiche società con o senza personalità giuridica di cittadinanza o nazionalità estera quindi non italiana né a società fiduciarie
Lo stesso divieto vale per azioni o quote delle società che direttamente o indirettamente controllino le società titolari delle emittenti private
Questi divieti veemente si non si applicano per coloro che sono stati pur non cittadini italiani sono cittadini di Stati appartenenti alla alla comunità europea o che comunque pratichino nei confronti dell'Italia un trattamento di recite di reciprocità
Il secondo comma dell'articolo diciassette Cinti individua un altro requisito e ci dice che qualora le de lei emittenti private siano costituite in forma di S.p.A. in accomandita per azioni o in S.r.l.
La maggioranza delle azioni aventi diritto di voto Holt e delle quote deve essere intestata a persone fisiche o a società in nome collettivo o a società in accomandita semplice
Ovvero o società comanda per azioni o a responsabilità limitata purché siano comunque individuabili le persone fisiche detengono Controne Azio le le azioni aventi diritto di voto
Quindi in sostanza da questo ragionamenti che da queste norme che vi ho riportato significa che alla data del diciannove dicembre del mille novecentonovantadue le società richiedenti la concessione devono crescere composte
Quanto mi se società di persone Snc Sas completamente da persone da persone fisiche diceva in anzi italiana o di altri Stati appartenenti alla Comunità europea
Se società di capitali
Per la maggioranza delle quote da persone fisiche di cittadinanza italiana o di di di statiche o di altri Stati appartenenti alla comunità alla Comunità europea
Nell'ipotesi che la maggioranza delle di queste società di capitale fosse invece detenuta da altre società
Quest'ultima queste altre società devono a loro volta essere controllate da persone finire qui la maggioranza delle quote d'azione se detenuta da persone fisiche e che digita innanzi a italiana o di altri Stati appartenenti alla comune alla comunità europea
Vediamo gli altri requisiti che devono sussistere alla data del del del diciannove dicembre
Però e l'altro requisito indicato dal comma undici articolo sedici che ci che stabilisce che la concessione non può essere lasciata società che non abbiano per oggetto sociale esercizio di attività radiotelevisiva editoriale o comunque attinente all'informazione e allo spettacolo
Quindi le società devono avere questo particolare oggetto sociale se non si fa cenno hanno una tv un tipo di oggetto sociale diverso
Che quindi non si attinente l'attività di odio di fusione o accetta attività riff quanto meno latita informazioni spettacolo nonché e questo requisito dono ugualmente possedeva diciannove dicembre novantadue non potranno ottenere la concessione
L'altro requisito è previsto dall'articolo dal comma dove c'è articolo sedici che stabilisce che la concessione non può essere lasciata Inti pubblici anche economici a società a prevalente partecipazione pubblica e ad aziende ed istituti di credito
Comma tredici stabilisce inoltre che la concessione non può al essere ugualmente rilasciata
A coloro che hanno riportato condanne a pena detentiva per delitti non colposi o che siano sottoposte le misure di prevenzione previste dalla dalla legge
O alle misure di sicurezza ugualmente previste dal Codice Penale quindi in sostanza
Qui con il questi questi divieti
Cioè se un un emittente costituita in forma di impresa individuale
Qualora il titolare dell'emittente abbia subito queste particolari condanne penali cioè condanne a pena detentiva per delitti non colposi quindi in questo caso condanna col si parla di condanna con sentenza definitiva quindi non condanna di primo grado appena della reclusione
Che giuridicamente da distinguersi dall'arresto perché codice penale distingue i delitti dalle contravvenzione i diritti sono puniti con la pena pecuniaria del della multa e le pene detentive di reclusione ergastolo mentre invece la le contravvenzione sono punite con la pena pecuniaria dell'ammenda e con la pena detentiva del dell'arresto
Quindi qui si la la fattispecie ostativa è soltanto relativa ai delitti e quindi e che col e alle condanne a pena detentiva per questi delitti tra l'altro di carattere non non non colposo qui ad esempio usato condannato anche la reclusione per omicidio colposo non non rientrerebbe nel nella non sarebbe ostativo rilascio che va contro la concessione
Quindi questo
è un altro dei requisiti che
Che dicevo per Lemper l'imprenditore individuale se ci fosse un tipo di condanni questo gene diventa assolutamente ostativo rilasciò la concessione per le società di capitali bisogna vedere che schierano gli amministratori alla data dell'entrata in vigore della legge app per l'appunto vedere se
Queste di eventuale amministratori che alla data del diciannove dicembre novantadue che tipo se si trovavano in queste condizioni oppure no
Vedendo venendo agli altri requisiti abbiamo i requisiti di cui al comma quindici che a queste concessioni si attengano tutte le normative relative alla legge antimafia
E quindi in sostanza bisognerà comprovare che è nata il diciannove dicembre novantadue titolare o il legale rappresentante tutti gli amministri eventuale amministratori della della società e tutti i loro componenti dei nuclei familiari
Non non siano sottoposte alle alle alle misure previste dal dal dalle leggi antimafia
Poi l'altro un altro requisito è quello previsto e quello previsto dal comma diciotto dell'articolo sedici che stabilisce che comunque requisito essenziale per il rilascio della concessione in ambito locale
L'impegno dei richiedenti la concessione a destinare almeno il venti per cento la programmazione settimanale di informazione locale notizie servizi a programmi comunque legati a realtà Ca'locale di carattere non commerciale
La norma di cui l'articolo diciotto comma sedici deve essere poi combinata con la norma di cui articolo venti comma uno
Della stessa legge Mammì e stabilisce poi che il Sully sul limite che sul limite su
C'è questo impegno del venti per cento si calcola su non su tutto l'intero orario
Giornaliero di trasmissione un settimanale trasmissione dell'emittente ma sull'orario settima minimo settimanale cui l'emittente impegnata a trasmettere in forza del disposto di cui al articolo venti comma uno la legge Mammì
Quindi in sostanza al
Le emittenti dovevano assumere o nella domanda di concessione o comunque con atto
Sottoscritto dal titolare o dal legale rappresentante del del del della società richiedente del dell'impresa o della società richiedente la concessione
Inviato al ministro delle Poste e Telecomunicazioni entro diciannove dicembre del mille novecentonovantadue in cui assumevano l'impegno devo a destinare almeno il venti per cento delle orario minimo di trasmissione settimanale di sessantaquattro ore alla alla programmazione alla all'informazione locale notizie servizi a programmi comunque legati alla realtà locale di carattere non commerciale
Chi non ha assunto questo impegno entrata diciannove dicembre mio novecentonovantadue non potrà su non potrà ottenere la concessione biennale prevista dalla dalla nuova normativa
In sostanza riteniamo che e questo è stato già argomento di discussione nella nella prima parte del
Per del convento e convegno odierno che questa prima selezione delle emittenti che avviene appunto sulla base dei requisiti specie dei requisiti soggettivi si fonderà sospese principalmente su alcuni punti del dei dei requisiti oggettivi in particolare proprio il comma diciotto da articolo sedici di cui abbiamo adesso Parlato rappresenterà uno dei principali elementi di elementi di selezione perché molte molte emittenti non ha non hanno evidentemente assunto questo impegno nette nei termini stabiliti stabiliti dalla legge ogni caso riteniamo che le emittenti della del dell'Associazione editori radiofonici
Tutte abbiamo assunto questo impegno perciò dico tutte credo che siano proprio tutte
Il
Vediamo le altre le altre norme ecco lo
La legge stabilisce poi che tutta una serie di procedimenti per arrivare successivamente al rilascio delle concessioni
Biennali e alla a alle Concert alle concessioni alle concessioni definitiva attraverso l'approvazione di uno schema di piano di assegnazione delle frequenze da lavorarci entro il trentuno maggio del mille novecentonovantaquattro attraverso la la previsione di un di un bando dove devono essere indicati i criteri oggettivi per il rilascio delle concessioni definitive
Che dovrà essere emanato almeno centottanta giorni prima della scadenza del periodo di due anni ha comunque vediamo in concreto quale sarà invece il contenuto delle conce delle concessioni biennali
Queste coclee coloro che otterranno le concessioni biennali potranno operare con tutti gli impianti di radio diffusione e con i relativi collegamenti di telecomunicazione cioè con i relativi ponti radio
Allora che e esercizi cono alla data del rilascio delle concessioni stesse a condizione che questi impianti siano stati regolarmente censiti
Ai sensi dell'articolo trentadue della legge Mammì al ministero delle Poste nelle nelle nelle note schede tecniche che devono essere allegate alla domanda di concessione da inoltrare al ministero entro il ventitré ottobre mille novecentonovanta e nel impianti che potevano anche essere successivamente modificati purché con le procedure previste all'articolo trentadue comma due della legge cioè con l'autorizzazione o dell'amministrazione postale o dell'autorità giudiziaria
E ovviamente impianti censiti del o modificati dallo stesso esercente cioè dall'emittente che attualmente rese hashish o anche da eventuale altro soggetto dal quale dal quale l'attuale esercente gli abbia precedentemente acquistati
In sostanza
Il ministero delle Poste prima di procedere al al rilascio delle concessioni biennali dovrà verificare la situazione radioelettrica generale attuale di ogni emittente
Quale essa è dopo le eventuali modifiche che sono intervenute dopo il ventitré no mi preme ottobre del mille novecentonovanta queste modifiche
Sono sostanziali sono sostanzialmente di cinque di possono essere di cinque tipi
Abbiamo le modifiche relative a per acquisti di impianti per cui un impianto che evidentemente è stato è stato censito da un'altra emittente successi mentre detratto premia centonovanta è stato acquistato
è stato venduto e quindi acquistato da un'altra da un'altra Donato emittente la quale oggi in forza di quell'atto di acquisto ha diritto
A ottenerlo in come tu in concessione relativamente al periodo da concessione biennale
Stesso discorso vale per le vendite ugualmente invece le emittenti che hanno venduto questi impianti non potranno tenerne in concessione perché la concessione come abbiamo detto verrà rilasciata per quell'impianto l'emittente che l'ha acquistato
Le altre modifiche sono per l'appunto le modifiche radio elettriche degli impianti purché purché regolarmente autorizzate secondo le procedure previste dall'articolo trentadue comma due della legge della legge Mammì e quindi con provvedimento del dell'amministrazione postale cioè del direttore del circo delle costruzioni telegrafiche telefoniche in forza dei decreti ministeriali del cinque novembre del cinque dicembre mille novecentonovanta sono facoltizzati
A firmare per conto del ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni tutti questi provvedimenti e ho ho eventualmente da provvedimenti assunti dall'autorità giudiziaria anche in sede di controversia finalizzati alla compatibilizzazione radioelettrica tra un mitra un'emittente e un'altra emittente le altre modifiche possibili essa rispetto a quello che stato censito saranno le dismissioni degli impianti cioè di impianti che un soggetto a cessato di utilizzare dopo il il ventitré ottobre del del mille novecentonovanta che quindi attualmente non sono più in esercizio
Tra l'altro su questo già in passato ha avuto modo di di segnalare a tutti gli associati l'opportunità di di di di informare la pubblica amministrazione fin da ora quindi indipendentemente dal rilascio delle concessioni provvisorie del la dismissione degli impianti proprio perché questo davamo desunto da quello che era stato il comportamento l'amministrazione postale a seguito del dell'esame del della situazione radiometrica degli impianti televisivi cioè gli impianti televisivi erano stati las la consistenza
Quantitative radioelettrica degli impianti televisivi era stata verificata dai dai dei circoli le costruzioni telegrafiche telefoniche con la conseguenza che laddove gli impianti censiti non erano stati trovati esistenti
Realmente esistenti o laddove questi impianti erano risultati sostanzialmente modificati rispetto alla caratteristiche censite
Si era si era si era verificato che l'amministrazione postale ha denunciato all'autorità giudiziaria la né le l'emittente limitate televisiva
Sotto molteplici aspetti non ultimo quello della contestazione di aver di aver dichiarato delle schede del censimento degli degli impianti che non esistevano comunque deve ha fatto delle dichiarazioni false
Quindi anche reati ipotizzabili come falso ideologico in in atti in atto pubblico comunque destinato di fatto a far fede nei confronti del pubblico quindi sud-ovest aspettammo consigliato per coloro che hanno dismesso impianti per evitare di incorrere in questo equivoco cioè di essere tenuti soggetti che avevano censito falsamente degli impianti a comunicarne la dismissione chi non ha ancora fatto inviato a farlo immediatamente comunque dovrà farlo in maniera chiara inequivocabile nelle nelle schede che bisognerà mandare al al ministero proprio finalizzata all'ottenimento dei concetti e le concessioni biennali anche perché ovviamente non si potranno tenere in concessioni per impianti che non che non esistono perché laddove questo
Dovesse dovesse accadere dovesse poi essere successivamente accertato dai circoli costruzioni nelle verifiche tecniche che seguiranno al rilascio delle concessioni provvisorie oltre alla revoca la concessione relativa a quell'impianto di trasmissione conseguirebbe
Verrebbero delle conseguenze penali piuttosto piuttosto rilevante per i titolari o legali rappresentanti delle delle emittenti
Dicevo le ulteriori modifiche che che sono ammissibili sono quella riduzione di potenza degli degli apparati
E per riduzione di potenza degli apparati mi riferisco esclusivamente agli apparati trasmettitori così come indicati nelle schede tecnico di cui di cui al decreto ministeriale del tredici dicembre del mille novecentottantaquattro
E quindi la la possibilità ad esempio che chi ha censito un impianto dalla potenza di cinque mila vacanza
E attualmente Loser cc e una potenza ma ad esempio di mille latte alla possibilità di comunicare che l'impianto viene esercito con mille watt di potenza e che quindi sono modificate sostanzialmente le caratteristiche la dimentica di questo impianto mente diversamente non saranno possibili modifiche
Che riguardino il sistema di antenne dell'impianto del dell'emittente
Quindi sostanza le emittenti in via dovranno inviare questo anche il ministro oggi mi ha parlato e al annunciato nel una la pubblicazione i prossimi giorni di una circolare in cui verranno e indicati tutti i documenti che ogni emittente dovrà predisporre per essere presentati al ministero delle Poste al fine di dimostrare il possesso dei requisiti soggettivi di cui prima via abbiamo parlato e allo stesso tempo per comunicare quella che è la situazione era di elettrica dei propri impianti seri diffusione che che di collegamento attraverso queste spese schede tecniche con con unitamente a un riepilogo dell'Inter dell'intera struttura intera struttura dirette a un disegno
Questa stessa struttura di rete
Riepilogo disegno che saranno anche utili per essere poi per essere poi utilizzo utilizzati sotto per come dati da inserire nel provvedimento formale di rilascio della della Conte la concessione a soggetto che ne ha e ne ha fatto richiesta
Ora vediamo quali sono ASP gli aspetti peculiari di queste concessioni di queste concessioni biennali cioè quali sono le norme che si specifiche che cui i soggetti concessionari saranno sano sottoposti voi sanno i diritti e doveri dei soggetti concessionari durante questo questo periodo di due di due anni innanzitutto
Viene derogata la norma di cui articolo trentaquattro comma tre della legge Mammì
Norma che ricorderete prevede che
Per i primi quattro anni dal rilascio delle concessioni non è ammessa la compravendita delle quote e o azioni delle società canore che hanno che hanno ottenuto la concessione
Qualora queste queste vendite determina determinino il passaggio di controllo della società stessa
Ecco questa norma
In questo periodo le concessioni biennali non si applica per le emittenti radiofoniche quindi in sostanza saranno possibili durante i criteri durante il biennio tutti i tipi di compravendite tra su tra i soggetti specificatamente esso vediamo quali sono le comprano in azoto la prima fattispecie di vedere quali sono le compravendite che sono ammissibili prima ancora del rilascio delle concessioni quindi in questo periodo di tempo che intercorre tra oggi e rilascio delle concessioni delle concessioni biennali che presumi presumibilmente non potrà avvenire entro settembre ottobre novembre di di di quest'anno
Questa fase sarà possibile innanzitutto continuare a operare con cessioni di rami di azienda laddove per cessioni di rami d'azienda si intendono le cessioni anche dei singoli impianti da un soggetto a un altro soggetto
Ovviamente tra un soggetto che ha presentato domanda di concessione a un altro soggetto che ha ugualmente presentato domanda di concessione
Sempre prima del rilascio delle concessioni saranno possibili gli altri tipi di operazione cioè le cessioni delle intere aziende radiofoniche qui del Complesso di frequenze si ritrasmissione che di collegamento di queste emittenti
E saranno possibili ugualmente
Le cessioni anche totali
Dei dei pacchetti di quote o di azioni delle delle società che hanno richiesto la concessione quindi titolari di quote o azioni di società che hanno richiesto la concessione potranno accedere anche il cento per cento del capitale sociale ad altri ad altri soggetti
Successivamente al rilascio delle concessioni biennali
Non sarà più possibile la compravendita dei singoli rami di azienda qui non sarà più possibile accedere una frequenza un sintomo singolo impianto da un soggetto a un altro soggetto
Mentre sarà sempre possibile accedere l'intera azienda di radio diffusione sonora
Quindi il tutto l'intero complesso aziendale composto dagli impianti e dalle frequenze di trasmissione se ritrasmissione effettiva diffusione che di collegamento che ovviamente con tutti gli altri cespiti aziendale crediti e debiti
Da un soggetto che ha ottenuto la concessione a un altro soggetto che ugualmente ha ottenuto la Concia la concessione qui non sarà possibile fa la cessione a un soggetto estraneo al sistema anche questa norma ha una sua ratio perché è finalizzata Anna a una riduzione del numero dei soggetti attraverso atto attraverso la possibilità ai soggetti esistenti di ampliare la propria copertura da la propria copertura territoriale
Il poi saranno possibili dopo rilasciò le concessioni comunque le cessioni di azioni o quote di società che hanno ottenuto la concessione senza alcun limite quindi anche l'intero capitale sociale cento per cento del club del capitale sociale
Dai soggetti che possiedono queste queste azioni o queste quote a altri soggetti poco e quindi soggetti anche completamente estranei al momento al settore al settore della della della radiofonia
Che vogliono entrare nel settore quindi possono acquistare queste qua
Sempre durante il periodo del del del biennio di queste di queste concessioni saranno possibili
Modifiche
Alla a quelli che sono gli impieghi e modificherà di elettriche a quelli che sono gli impianti di cui un soggetto ha ottenuto la concessione provvisoria e in questo caso sempre con le procedure previste dall'articolo trentadue comma due della legge quindi con provvedimento o dell'amministrazione postale quindi per essa del direttore del Circolo costruzione telegrafiche telefoniche territorialmente competente
Ho dell'autorità dell'autorità giudiziaria e e queste modifiche saranno possibili in presenza di necessità di ordine operativo tecniche strutturali ci dice la legge rese necessarie da motivate situazioni quali possono ad esempio essere lo sfratto il trasferimento dell'impresa la necessità di compatibilizzazione radioelettrica in caso di sussistenza di situazioni preferenziali
Ordinanza la pubblica amministrazione come potrebbero essere ipotesi di ordinanze emesse dal sindaco per violazione di norme di sulla sanità pubblica quindi in ordine all'intensità di campo elettromagnetico generata dagli impianti su problematiche sanitarie
Oppure su problematiche di tipo urbanistico che coinvolgono l'installazione dei tralicci o delle dei casotti dove sono ubicati gli impianti di trasmissione
Quindi in presenza di queste di queste particolari situazioni quelli là dove un soggetto ha necessità ad esempio di trasferire la propria sede i propri studi trasmissione da una via a un'altra via dalla stessa città o addirittura anche da un comune un altro comune
Limitrofo
Possibile chiedere l'autorizzazione come si sta già peraltro facendo ora nel regime transitorio di tipo autorizzatorio
Tenero ma oltre ad ottenere il un provvedimento che modifica di fatto la la concessione in cui praticamente integrazione la concessione l'amministrazione dirà che la frequenza XE non viene più utilizzata da quel posto ma da un altro posto pure che in presenza di necessità di compatibilizzazione
Derivante da una situazione Inter interferenze Hale si rende necessario modificare un determinati impianto con determinate caratteristiche
Altre norme che sono che entrano in in vigore sono quelle della possibilità per i per i soggetti che hanno presentato domanda di concessione per la diffusione sonora a carattere nazionale
Di convertire la c'è la parente di rinunciare al domanda di concessione e presentare domanda a carattere locale chiaramente con i limiti previsti dalla normativa per l'emittente carattere locale opzione che devono esercitare entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge quindi nel nel nell'imminente termine del diciassette febbraio del del mille novecentonovantatré
Altre norme importanti sono quelle relative al ai canoni di concessione perché ecco
Occorre fare un attimo un passo indietro con l'entrata in vigore delle concessioni provvisorie con il rilascio delle concessioni provvisorie scatteranno per tutti i concessionari tutti
I diritti ma anche tutti gli obblighi connessi allo status di concessionario
Quindi in sostanza spieghi concessa insano tenuti al pagamento dei canoni stanno tenuti all'obbligo del del venti per cento di informazione di cui prima abbiamo fatto riferimento
Saranno tenuti a iscrivere la propria emittente entro sessanta giorni presso il pubblico registro che viene tenuto dall'ufficio del Garante saranno tenuti in caso di
Che svolgono attività di interconnessione unitamente ad altre emittenti per la tre per la diffusione di programmi di programmi comuni a richiede l'autorizzazione al ministro delle Poste ai sensi dell'articolo ventuno della legge Mammì e a corrispondere anche relativo canone di autorizzazione
Ora vediamo uno per uno questi adempimenti vediamo quali possono essere le deroghe rispetto alle norme di carattere generale
Introdotte dal dall'ultima normativa abbiamo detto che siamo tenuti al pagamento al pagamento dei canoni voi sapete che il pagamento dei canoni in base alla legge Mammì ha determinato per quanto per i bacini di utenza per bacini di utenza
Il bacino il bacino d'utenza al momento però non esistono in quanto i bacini devono essere determinati ai sensi articolo tre dalla legge Mammì dal piano nazionale di assegnazione delle frequenze che come noto invece dovrà essere emanato successivamente preso ad un ribaltamento
Del de la situazione la situazione normativa attraverso questa nuova proposta nuova procedura
Per cui in pratica si rendeva necessario un nuovo Rifle nuovo riferimento per il canone quindi questo riferimento è stato assunto a tal attraverso l'identificazione provinciale e quindi in sostanza le emittenti
Locali dovranno pagare un canone di cinque milioni per la per la prima provincia che servono e un canale di un milione per ogni ulteriore provincia oltre la prima che comunque servono e tutto ciò fino a un massimo di lire quindici quindici milioni per quell'esempio un'emittente che serve due province
Deve pagare cinque milioni più uno sei milioni ti serve tre province sette milioni serve quattro otto milioni e così e così via
Il
Mentre invece le emittenti che hanno presentato domanda di concessione per la diffusione sonora in ambito nazionale una paga due milioni per ogni provincia fino a un massimo di cento milioni di lire
Per per quanto riguarda invece gli obblighi cui sono tenuti i soggetti che svolgono attività di interconnessione
Bisogna specifici a specificare questo attualmente esistono varie forme di di di emittenti locali che sono collegate fra di loro in in in interconnessione per la trasmissione di programmi in contemporanea
Con l'entrata in vigore e con alcuni rilascio questo più più esattamente come rilascio delle concessioni per delle concessioni provvisorie biennali
Queste emittenti potranno operare in interconnessione attraverso la diffusione di programmi in contemporanea e esclusivamente per un massimo di sei ore al giorno
Orario che esteso dalla recente legge quattrocentottantatré approvata contestualmente alla quattro ottantadue fino a dieci ore qualora dei mittenti non trasmettano proprio assolutamente pubblicità durante le ore di programmazione in contemporanea
Questa una norma che un ovviamente non interessa dire la la quasi totalità dei dei nostri dei nostri associati ma che è stata introdotta con la finalizzazione di permette un un particolare tipo di collegamento per le intermittenti di tipo di tipo comunitario
Che non che non so che che si impegnano a svolgere in quelle ore attivi attività commerciale di diffusione di diffusione di pubblicità Vetrego tornando a quelle che sono le diete specifiche dei nostri dei nostri associati
Potranno effettuare l'interconnessione esclusivamente per sei per un massimo di sei ore al giorno sei ore che non devono essere necessariamente continuative ma che possono essere anche fatte in più programmazione ad esempio tre spazi di due ore oppure anche sei spazi di un'ora e così via insomma come meglio
L'emittente riterrà assecondare autorizzazione che dovrà fare
A questo dopodomani il la
Quello che è in quello che è importante dire che ovviamente
Le emittenti che vorranno operare in questo modo dovranno presentare domanda di autorizzazione al ministero delle Poste e Telecomunicazioni in questo senso ci siamo già attivati anche perché esistendo situazione di questo genere
Le e siccome le autorizzazioni dovrebbero essere rilasciate
E scusi metà soggetti già concessionari non si dovrebbero essere
Dovrebbe essere esaminate successivamente alla al rilascio delle concessioni quindi si correrebbe il rischio che un'eventuale istruttoria abbastanza prolungata potrebbe portare alla conseguenza che coloro che operano interconnessione dovrebbero sospendere
Questa attività magari per qualche mese
Quindi la soluzione può essere quella che le emittenti che operano in queste condizioni possono fin da ora a presentare la domanda di autorizzazione secondo le modalità previste dalla legge e dal regolamento di attuazione
Dopodiché il il ministero una volta che avrà rilasciato le concessioni in epoca anche immediatamente successiva rilasciare concessioni quindi l'immediatamente successivo può essere anche il giorno dopo due giorni dopo una settimana dopo potrà se ne ricorderanno i presupposti
Rilasciare le Autori le autorizzazioni ai sensi articolo ventuno per operare in in in contemporanea
Ecco chi otterrà questa autorizzazione dovrà corrispondere anche un un ulteriore Canove di lire cinquecento mila per ogni per ogni provincia servita come avete visto anche la ricca importi dei canoni in questa fase in questa fase le concessioni biennali e sostanzialmente ridotto rispetto a quello che sarà il sistema a a regime
Viene introdotta anche una nuova una norma che piuttosto interessante per il settore delle dell'emittenza radiofonica locale e quella del della perché in questi ambiti in questo biennio nel caso in cui di recidiva
Di cui articolo trentuno comma cinque della legge c'è agosto novantuno duecento invece quindi la legge Mammì il garante per la diffusione di Torriglia in deroga le disposizioni di cui al medesimo comma cinque propone direttamente la revoca della concessione Che cosa significa questo questo abbiamo è stata anche molto
Argomento di
Affrontato nella mia relazione di di questa mattina in cui abbiamo lanciato un invito anche avrà al all'ufficio del Garante a essere sta mente vigili coi e alla ad adottare questo e questo potere rigidamente sanzionatorio nel nell'It
L'ipotesi nelle prego nelle ipotesi previste dalla legge non appena verranno rilasciate le concessioni biennali significa che quando ci siamo ci sarà una recidiva specifica cioè una serie di violazioni de la stessa norma di legge da parte di un di un determinato soggetto e qui ci riferiamo a eventuali reti nazionali che
Possano trasmettere più volte
Pubblicità locale
In violazione della del del dell'articolo otto della legge la legge Mammì la quale come come noto riserva la la pubblicità locale
Esclusivamente all'emittente alle emittenti locali quindi la pubblicità deve essere irradiata contemporaneamente con identico contenute con identico messaggio su tutto intero territorio servito
Quindi in questi casi il garante non avrà soltanto il potere sanzionatorio di dare un ha contravvenuto alla la sanzione amministrativa
Alla alla emittente interessata ma dovrà quindi non non ha neanche una facoltà discrezionale ma deve farlo necessariamente sottoporre alla al ministro delle Poste e Telecomunicazioni l'app la la proposta di revoca della concessione a questa emittente quindi questo sicuramente
Probabilmente un deterrente più più efficace per ottenere in concreto un rispetto della norma da parte del di di eventuali di eventuale emittenti ancora non la rispettano il
Viene introdotta poi dalla legge un ulteriore un ulteriore emendamento questo francamente è un emendamento che che nel testo che la nostra proposta originaria non era non era contenuto che l'abbiamo dovuto in qualche in qualche modo accetta accettare per arrivare a una convergenza di tutte le forze di tutte le forze politiche senza la quale non sarebbe stato possibile nella maniera più assoluta riuscirà a far a fare approvare nei termini
E di sessanta giorni del decreto legge termine entro il quale il Parlamento deve necessariamente emanare la legge di conversione di un decreto senza la quale decreto stesso decade e perde efficacia come se non fosse mai stato emanato
Una norma che prevede che i soggetti che impiegano non più di quattro trasmettitori ciascuno di potenza non superiore a quattrocento batte per il biennio delle concessioni provvisorie sono esentati dal pagamento dei canoni
Questo in sostanza significa che i soggetti che hanno
Meno di quattro meno di quattro impianti per quattro impianti si intendono sia impianti di diffusione sonora sia impianti di collegamento quindi impianti colpo ponti radio quindi dirà in sostanza che hanno non più di due impianti vecchie sia FIAT quattro impianti compresi impianti di quaglia Metronome tabù impianti di diffusione due impianti di collegamento impianti che devono essere tutti di potenza inferiore a quattrocento batte uscì all'uscita del trasmettitore
Possono e devono essere
Esentati dice il sud vengono esentati dal dal pagamento dei dal pagamento dei canoni di di concessione della previsti dalla legge di cui prima di cui prima vi ho parlato
Questo è una norma che che riguarda che riguarderà prevalentemente le emittenti a carattere comunitario in quanto le emittenti per lo più sono e mi le emittenti a carattere comunitario che oggi si trovano in una situazione di a vere
Un numero limitato di impianti tutti di potenza inferiore a quattrocento watt comunque sicuramente esistono anche dei soggetti a carattere con Morciano e che potranno beneficiare dell'applicazione di questa di questa normativa queste in in sostanza sono le norme che più importanti che sono state introdotte sono state introdotte dalla dalla legge quattro C quattro cento dalla legge quattrocentottantadue
Adesso volevo un attimo affrontare quelle che potevano essere in concreto le possibilità di compravendite perché immagino che molte emittenti hanno la in
L'azione in cui un soggetto che ha prestato domanda di concessione per una determinata zona compri degli impianti che operano in quella zona in quella stessa zona per l'acqua richiesto la concessione quindi in sostanza che quell'acquisizione non serva altro che andare per integrare la copertura territoriale della propria imprese che ha diffuso in alcune zone non perfettamente non perfettamente servite per le quali ha presentato domanda
Questo quanto meno in relazione all'assetto definitivo del sistema perché per quanto riguarda le il periodo B delle concessioni biennali il tenore letterale della nella norma ci porta a ritenere che comunque anche se questo impianto opera in zone che non che non sono quelle previste dal non sono quelle per le quali soggetto acquirente ha presentato domanda di concessione comunque ha diritto a ottenere a ottenere la concessione anche relativamente quegli impianti proprio perché e il l'ultima parte del del terzo comma all'articolo uno dalla legge Mammì
Stabilisce perentoriamente che coloro che ottengono le concessioni possono operare con gli impianti a diffusione con i collegamenti telecomunicazioni esercitate da rilasciare concessioni purché censiti
Ed eventualmente modificati secondo le procedure di legge dello stesso esercente o da altro soggetto dal quale esercente gli atti acquisiti per cui questo è un problema che non si dovrebbe porre assolutamente assolutamente rimediato quindi in sostanza riterrei che l'interpretazione più corretta è quella che gli acquisti possono riguardare anche impianti che hanno aree di servizio che non sono comprese nelle nelle Province relativamente alle quali è stata presentata ore d'origine l'originaria domanda ricco di di concessione
Ovviamente gli eventuali acquisti che verranno fatti in in questa fase
A questi a questi eventuali acquisti dovrà conseguire la problematica tecnica del collegamento radio elettrico del del nuovo impianto con negli altri impianti dell'emittente quindi la struttura di rete dell'emittente stessa questo
Dovrà avvenire attraverso impianti di collegamento già esistenti non essendo possibile attivare in questa fase nuovi nuovi impianti quindi né di diffusione né di collegamento per cui l'emittente che acquisisce nuovi impianti dovrà prima di procedere all'acquisto premura arsi di verificare se attraverso i propri impianti di diffusione o di collegamento
Riesce a realizzare dei colleghi dei dei dei ponti radio o quanto meno dei collegamenti a rimbalzo qui da impianto di fusione in caso di fusione con il nuovo impianto che che ha acquistato o diversamente quanto meno se attraverso una modifica radioelettrica da che relativamente alla quale dovrà richiedere l'autorizzazione ai sensi articolo trentadue comma due della legge quindi al direttore del circolo o l'autorità giudiziaria se potrà ottenere se potrà ottenere che modificando un in più un impianto un impianto
Può collegare quell'impianto nuovo che acquistato ad esempio l'emittente compra un impianto che sta in un'altra in un'altra provincia
Quella pro a quell'impianto non riesce a riva aggiungere con il proprio segnale attraverso gli impieghi ponti di collegamento di che già che già esercizi esce può risolvere il problema
Non accendendo un nuovo impianto per questo non è possibile ma può risolvono ad esempio chiedendo Accico delle costruzioni l'autorizzazione a a variare l'ubicazione
Dell'input di un impianto di collegamento che magari portandolo in quota più in alto riesce a continuare a servire gli impianti che precedentemente collegava e in più a collegare anche nuovi impianti il nuovo impianto acquisito
Questa
è un'ipotesi un'altra ipotesi può essere quella che al momento in cui si acquisiscono impianti di un'altra emittente
Possono essere acquisiti anche eventuali ponti di collegamento di quell'altra emittente che poi possono essere utilizzati ovviamente dal dall'acquirente o eventualmente se quelli quegli impianti ad esempio hanno una un sistema di collegamento diverso c'è quindi una direzione diversa di convogliamento del del segnale si può chiedere anche in questo caso poi l'autorizzazione al circo delle costruzioni telegrafiche telefoniche per modifiche per modificare questo impianto e quindi per uscire a ripristinare una struttura una struttura di rete corretta
Rispettando sempre il principio che non può essere aumentato il numero degli impianti e uno esercizio e quindi la consistenza quantitative numerica del degli impianti gli impianti originari del dell'emittente più quelli eventuali più quelli eventualmente acquisiti
Le eventuali operazioni di acquisizione dei diretti rami di azienda dovranno essere fatte nelle forme tradizionali che sono quelle di cui abbiamo tante volte parlato nel corso dei nostri incontri cioè attraverso scrittura privata
Anche non non non necessariamente out con firma autenticata che comunque dovrà essere invece retta registrata al fine di sia dalla parità fiscale sia anche per fornirne data certa
Scrittura in cui dovrà essere ceduto il ramo d'azienda dovrà essere stabilito dona se stabilite le condizione condizioni della vendita il prezzo della vendetta e soprattutto dovrà anche essere indicato questo per ragioni più fiscali che di un di necessità di rispetto dalla legge Mammì anche il valore dei cespiti differenziato dal valore dal valore di avviamento del del del dell'Inter ramo di azienda compra compravenduto
Alli a questo a questa cessione di di di di ramo d'azienda
Dovrà seguire su questo c'è qualche incertezza interpretativa fine potrebbe non essere necessario per il ramo di azienda è invece necessario per sicuramente per l'azienda
La comunicazione al Garante ai sensi dell'articolo tredici della legge della legge Mammì da effettuarsi secondo le modalità previste dall'ordinanza uno novantadue dell'ufficio del Garante
In particolare il modello R.N.I. R tredici
Il quale appunto stabilisce le modalità con cui devono essere fatte queste comunicazioni al al Garante che in sostanza consistono in un in un riepilogo sintetico della del dei dati principali della della compravendita
Atto che deve essere sottoscritto con firma in questo caso autenticate sia dal dall'acquirente che dal venditore e deve esser notificato tramite ufficiale giudiziario all'ufficio del gas del garante tra le fusioni ed editoria
Entro il termine perentorio di di dieci giorni dal dal dal da quando è stata perfezionata la compravendita peraltro il mancato rispetto di questo di questo termine di dieci giorni comporta l'ha compiuto la commissione di reato contravvenzionale che e punito
Con una sanzione di fino a venti milioni di ammende fino a tre mesi di a fino a tre mesi di arresto ridotta a soli ventitré finta solo appena a a sanzioni amministrative a pena pecuniaria nell'ipotesi in cui il ritardo non sia superiore trenta giorni
Questo sono gli adempimenti cui l'emittente ottemperare in passato vi dicevamo anche vi consigliamo anche di comunicare queste variazioni anche al ministro delle Poste e al circo delle costruzioni telegrafiche telefoniche allo stato attuale può essere opportuno comunicarlo con una semplice lettera al circo delle costruzioni tra grafiche telefoniche territorialmente competente per quanto riguarda il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni ritengo superfluo
Inviare ulteriore carta in questa fase proprio perché questa documentazione dovrà poi essere analiticamente indicata e allegata a quelle che sono le le scrive scrive nuove schede che il ministero dovrà di di dovrà divulga divulgare nei prossimi giorni qui dovranno essere compilate proprio per permettere una un riepilogo generale di tutto questo tipo di operazione da parte dell'emittente ovviamente queste operazioni che dovranno essere fatte perfezionate per coloro che si accingono a fare nuove operazioni di compravendita in queste mo'in questi in questi in questi giorni comunque nelle more tra oggi e rilancio
E le concessioni biennali dovranno ugualmente essere effettuate da coloro che per qualche motivo
Hanno effettuato
In epoca perché pregressa e comunque dopo il ventitré ottobre novanta operazioni operazione di questo genere con documentazione con documentazione sommaria con con scritture private non registrate con con atti comunque
Potrebbero non avere una una validità formale e uno sostanziale
Perché che quindi che possa dare adito a poi hanno a non fare a non Antoine a non lo so riconoscere l'impianto in sede di di rilascio delle delle delle concessioni delle concessioni biennali
Lo stesso discorso che adesso vi ho fatto si riferisce ugualmente per per la cessione integrale del delle aziende c'è qualora un soggetto ceda una Z anche in questa fase un'azienda a integralmente a a un'altra
A una a un altro soggetto che ha presentato domanda di concessione ugualmente la compravendita dovrà avvenire
Attraverso la scrittura scritta una scrittura privata
Di cessione di azienda in questo caso evidentemente
La cessione di azienda non potrà riguardare esclusivamente le frequenze
Di trasmissione ma tutto l'intero patrimonio dei cespiti aziendali e per essere una cessione effetti azienda come effettivamente tale dovrà riguardare anche i crediti e debiti della della rete grazie dell'azienda stessa
In alcuni casi si può ritenere che sia cessione di azienda anche elementi una un'eventuale cessione di impianti e cespiti frequenze con esclusione di crediti e debiti
Comunque dovrà essere effettuata nelle stesse forme che diciamo prima per la cessione del ramo di azienda e dovrà essere invece in questo caso sicuramente quindi su questo punto non esistono incertezze interpretative dovrà essere comunicata all'Ufficio del Garante secondo le modalità che prima vi ho indicato quindi con la comunicazione entro dieci giorni notificata tramite ufficiale giudiziario
Per dall'acquirente dal venditore sottoscritto acquirente e venditore con con firma un con firma autenticata
Le cessioni di quote delle società che hanno fatto domanda di concessione sia oggi sia nelle more tra oggi rilasciò le concessioni sia eventualmente dopo il rilascio delle concessioni dovrà essere effettuata secondo le forme classiche per le le compravendite di quote quindi per le società per le società di persone attraverso la la riformulazione dei patti sociali quindi con scrittura privata con firme autenticate per quanto riguarda le scritture le le società di capitali è sufficiente anche una una scrittura privata redatta su fissato bollato poi trascritta sul libro soci ma di tutto questo è operazione dovrà essere anche in questo caso data necessariamente perentoriamente comunicazione
All'ufficio del Garante ai sensi articolo tredici con il solito modello e R.N.I. R tredici sempre secondo le solite modalità dei dieci giorni nero da notificarsi tramite uffici tramite ufficiale giudiziario
Con il rilascio delle concessioni biennali accennavo prima scatterà l'obbligo delle emittenti di iscriversi al Pubblico registro presso l'ufficio del Garante come ricorderete molti di voi sanno già che esiste questo Pubblico registro perché
Coloro che sono titolari anche di
Concessionarie di pubblicità locale o di impresa e di produzioni e di studi storici tribù insieme di programmi hanno dovuto iscrivere
Lei quelle per le proprie aziende che operano in questo settore già al Pubblico registro presso l'ufficio del Garante entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del del regolamento di attuazione
Questo obbligo per quanto riguarda le emittenti radiofoniche scatta dal momento in cui queste ultime acquisiscono lo status di concessionario il termine perentorio è di sessanta è di sessanta giorni no non ottemperare costituisce reato e e violazione amministrativa lo stesso te allo stesso tempo l'iscrizione dovrà
Essere effettuata secondo le modalità previste
Dalla circolare dal dall'ordinanza uno novantadue dell'ufficio del garante di cui a tutti il palco gli associati era stata anche tra l'altro inviata copia
A suo tempo lo scorso anno quando quando fu emanata e pubblicata inviati in Gazzetta Ufficiale esistono vari modelli che in sostanza le renne IR uno mi sembra che che sia per l'imprenditore individuale poi ci sono quelli per per le per le società le società per le società di persone e la la la compilazione abbastanza semplice per le società
Di capitali la compilazione un pochino più complessa laddove la compagine societaria non è rappresentata al primo livello da persone fisiche o esclusivamente da persone fisiche ma rappresentata anche da altre società e quindi questo caso bisogna compilare tutta una serie di dati di i documenti chiede l'iscrizione anche delle ulteriori Società degli ulteriori soci amministratori eccetera eccetera
Poi di ogni società dovranno essere compilati degli ulteriori modelli che sono modesti gli schemi a più uno P due P tre api quattro previsti da questa da questa stessa da questa stessa ordinanza con tutti i dati relativi comunque su questo io e che è prematuro ancora parlarne verrà qui verranno date informazioni precise da parte dell'associazione a tempo debito
Sentita
Più possibili domande sì certo infatti no conclude o o concludo ho concluso progresso cioè quindi direi che ho fatto un un quadro complessivo un po'della della della situazione adesso direi di procedere con
Eventuali domande a chiarimento
Direi di procedere in questo modo che coloro che hanno delle doc che ha delle domande da fare magari vengono qui a micro al microfono dicendo anche che Ryo rappresentano
Fanno le domande al termine tutte le domande rispondo rispondiamo in in maniera in maniera complessiva prego
E conseguente enoteche venire qua così si usa questo microcosmo
Cusa Gianfranco Gianfranco Totti ovali vicenza International la prima domanda che volevo fare fa Marco se le televisioni possono comperare ancora emittenti radiofoniche
Posso se mi chiamo Gianfranco De Mori sono il responsabile di Radio Adige di Verona chiedo scusa ma il raffreddore che io ero
La voce un po'appannata volevo chiedere per visivamente cambierà qualcosa nei negli eventuali contenziosi di frequenze una volte per molte note le concessioni mi spiego
Il circo costruzioni diciamo andato una lettera per un contenzioso con la RAI e terminava dicendo che ha la facoltà di farci disattivare l'impianto
Questo perché operava e nei confronti dell'emittenza pubblica quando avremo le concessioni sia pure provvisorio diventeremo che non è soggetto tutelabile al punto che ci cooptazioni se riterrà che abbiamo ragione potrà far chiudere l'impianto
Vado avanti poi nel caso in cui la compravendita oppure lo sfratto oppure in cambio di diciamo di via di edificio
Comporti lo spostamento di un impianto si diceva prima che può essere l'impianto di trasferimento di diffusione
è possibile farlo si diceva mi pare no questo naturalmente purché non va ad interferire con alta frequenza immagino
Ecco si è parlato di interconnessione noi abbiamo un'interconnessione a carattere commerciale con l'aspetto rientra in qualche obbligo qualche denuncia in qualche domanda da fare
Dicevo noi abbiamo un impianto di interconnessione a casa come sale con la speranza sul quale riceviamo riformista ambienta in quell'ambito di interconnessioni che hanno degli obblighi oppure no
E infine la domanda forse più lungamente anche più complicata li abbiamo visti i requisiti della concessione biennale che si chiamano soggettivi quando sbaglio con la Cina
Poi ci sarà la concessione diciamo continuata diciamo ufficiale terminale sa come si possa definire con dei requisiti invece aggettivi cestisti nero con questi due aggettivi
Quelli che hai nominato tu sono tutti i requisiti soggettivi sì
Chiedo questo perché ad esempio si calava nella concessione c'è scritto che nella concessione finale chiamiamola così per esempio verrà dato un punteggio diverso mi pare di aver capito sempre se non sbaglio a quelle emittenti che abbiano assunto dei giornalisti con contratto giornalistico
Non c'entra niente altro spiega
Ecco una certa dicevo solo che se che posizione la R intende prendere contro questa discriminazione nel giudizio
Che non è giustificata perché non c'è niente nessuno che obblighi un'emittente radiofonica purché non collegata con editoria ad assumere con contratto giornalistico
Però siccome c'è un po'di confusione siccome le conseguenze di questa di questa soluzione obbligatorio meno come vantaggiosissimo sono pesantissime possono addirittura termina la vita o la morte di un'emittente questo lo posso dire per cognizione di causa se volete ve lo spiego
Vorrei sapere che posizione assumere in questa di fronte a questa scelta cioè privo quindi c'è questa discriminante perché mandati di punteggi più va presa in meno
è d'obbligo eventualmente che qualcuno si farà di porci il contatto giornalistico all'interno delle radio là dove noi abbiamo comunque già un contatto nostro che prevede una figura nazionale per cui non è assolutamente ammissibile che all'interno di un contratto specie nel possesso è obbligatoriamente un altro dal resto lo stesso ordine dei giornalisti
Nel loro contatto al primo paragrafo l'articolo uno dice
Che soltanto le radio e le televisioni che comunque siano collegate con un'editoria che faccia anche carta stampata sono obbligate al contratto giornalistico gli altri no e questo vale per le emittenti private come per gli uffici stampa
Operati organico legati indirettamente a carattere informativo
Ecco siccome chiedo questo perché in un articolo che apparso nel luglio agosto di mille canali ma c'è anche un'intervista molto grandi mi sembra che la R nuclidi Berrini
Chiedo sempre scusa se mi sbaglio resta da una delle poche che aveva sostenuto senza possibilità di dubbio
Che non appena noi avessimo avuto uno straccio di concessione obbligatoriamente saranno intatti nel contratto giornalistico ritengo questa sì un'affermazione gravissima sulla quale ritengo sia opportuno che il presidente ci risponde
Ho finto grazie
Salvatore Genovese Radio Città di vittoria provincia Ragusa
Come il collega di Vicenza anch'io una batteria di domande spero comunque di fare esplicitarle modo più breve possibile
Allora a me interesserebbe sapere come sarà affrontata la questione degli spetterà agì perché l'avvocato Rossignol parlava di radio che opera in ambito locale
E dirette che operano in ambito nazionale
Innanzi ci laviamo apparecchi radio che operano in ambito regionale
Noto Lecce Carlo sono parecchie operano con rispetterà agire noi radio spetta Angelo spetta noi radio di piccole e medie dimensioni chiaramente abbiamo grosse difficoltà con questi spettanti per cui ecco qual è quale sarà successivamente il comportamento di queste radio se potranno continuare ancora a vendere pubblicità in questo modo
Poi si parlava stamattina del metodo progressivo quello che dovrebbe queste quattrocentottantadue dovrebbe attuare per sfrondare queste quattro mila radio e nell'auspicio di tutti
Dico ok benissimo però quando si va poi a far passare quel quell'emendamento pare che sia stata Rifondazione comunista l'ho visto poco toglie poi la sostanza delle cose
Qualsiasi Stato il Partito di Dio non lo condivido
E non far pagare il canone anche potrebbe essere appare l'unico criterio che non so quale altro vedeva prendiamo poi selezionare circa se non quello economico per cui stamattina quel dottore il magistrato d'ufficio dall'editoria richiamava quel caso simpatico accettazione
Trattato affatto tanto tenerezza quello che faceva radio dal proprio dal proprio soggiornò dal proprio salotto
Sono realtà che comunque esistono e sono proprio quelle che vanno sotto i quattrocento watt quello che porta vanno a fine mese appagare la pubblicità con il conto del solo meno del macellaio
E non sono e come ci difenderemo forse vedremo noi media realtà di provincia piuttosto che quello continuerà ancora a fare ecco si parla tanto di tribù spazzatura lo pagare fa la radio spazzatura e sappiamo che esista rate spazzatura con la vedevo le richiesta motivata dalla boutique dal commerciante dal piccolo e così il supermercato allora ne interessa come separati o se si rispetto alla teoria salute rispetto a lui interessa che tanto il meno possibile e che anche se c'era The spazzatura vada poi d'essere ugualmente ascoltato
Ecco vorrei sapere vortice quanto renda la pubblicità e poi c'è un altro problema de radio e televisioni insieme ci sono televisione che regalano la radio ora non so se questo mi pare che prima la la duecentoventitré tutelasse
Noi editori radiofonici dal fatto ecco da questo tipo di mentalità che purtroppo è molto diffusa
E invece pare che adesso sia compatibile per la proprietà della radio per lo stesso editore io personalmente a un'altra società dove una quota per una televisione ho cercato di non regalare la radio spesso sono stato tentato ma non l'ho mai fatto altri lo fanno in modo molto così per loro è molto congeniale al tanto la radio si reca al parliamo di qualificazione del mezzo quando ne stesse magari poi non ci crediamo
Quindi etico ruolo fondamentale dall'ufficio del Garante non lo so se poi nelle piccole realtà e province andrà a decentrare se andrà perché nota fare normative se poi non servigi prese poi queste normative non vengono rispettate
Infine io vorrei soffermarmi decorata dall'esterno la domanda sul ruolo della R.
Io anni fa era un'altra federazione l'ho lasciata bisogna sfruttarla R. mi sono trovato benissimo che io non voglio spezzare nessuna lancia in favore della era pubblicamente però chiaramente ha svolto un'azione molto incisiva di questo al a titolo personale aderente voglio ringraziare quattro diciamo presidente e direttore e tutti quanti eretico portano avanti questa nostra associazioni ecco però avrei due proposte precise una avete pensato anche a decentrati un attimo cede dei comitati regionali e punto di riferimento dei tredici a regionale ai al fine anche di poter essere presente in modo più articolato
Al su tutto il territorio nazionale se non sbaglio siamo trecento iscritti quindi non lo so se questo potrebbe essere un modo anche come coordinasse meglio
Alberello di sino alle regioni si possono anche nell'ambito della R. attivare altre iniziative non so
Raccordi con servizi Sky non è un interscambio di cose che potrebbero essere agevolate dal fatto di appartenere alla stessa allo stesso sindacato dire vittoria radiofonica
Infine e vorrei dire questo ma io vedo pochi giovani
Io non lo sono più giovane ci sono stato cominciato diciannove anni fa esso siamo quelle forse della mezza età
è strano che ci siano pochi giovani in una in una assemblea di scritti alla R
Associazione tutor radiofonici quindi gente che facciamo radio però se porre perché amo tanto strano non è l'abbiamo cominciato quindici anni fa sedici anni fa prego avvocato ecco noi siamo invecchiati ora io non voglio invecchiare ancora e sono nato nella giungla una radio politica nel settantaquattro e socio radio commerciale ne sono addolorato politica ed era c'era la giungla pro continuato con la giura sono cresciuto mi sono sposata ciò figli
Sono nella giungla voglio dire i miei figli avranno sta concessione ma possibile che noi lettori siamo sempre state raffinati quelle che non non riusciamo a bloccare l'ingresso del Ministero della porta tre comunicazione
Mi fa ripicche Tai Ji di fare di guardia proprio Kotori queste giorno evitarne hanno bloccato le strade va così
Scusate noi continuiamo a subire subiamo sempre
Rinvii viene procrastinato sine die qualsiasi cosa che non li assorbire di cui fissiamoci noi con neve stasera una data se entro quella data non daranno le concessioni così come c'è stato promesso cerchiamo di fare qualcosa che vuole cit
Dico io non lo so non non vorrei fare come vere Fanny comprende quelle che erano le pugnalate io sto bene nell'era invece però va bene e spero di continuare a starci perché veramente si lavora in modo serio però ecco la mia non è una una lamentazione fatta sulla associazione che mi sta benissimo ma su certe scelte forse troppo morbide oggi ho visto un'aria
Sì in banca col ministro parla chiaramente dico mi sta anche bene
Però voglio dire cerchiamo che di essere incisivi non c'è una cassetta ma era per tutti gli associati in cui noi anche per tener viva l'interesse visto che gli onorevoli parlamentari casualmente si distrae casualmente ascolta radio private si giustificano perché casualmente se dovesse ascoltare un'adeguata della R. sente resterà dell'attesa della dico qualcosa che ci faccia anche sentire non non lo so se era vero è una proposta
Fuori da una determinata logica ma se noi fissiamo una data ed entro quella data viene non venga dato queste concessioni carico non voglio invecchiare aspettando la concessione
Per la radio grazie
Che
La Bongiorno Simone Mottola ex Radio San Lazzaro Polonia io avevo tre questioni
La prima riguarda il problema ISO frequenza cioè se la RAI rimarrà esclusivista di questo servizio perché nella nuova legge non se ne parla e quindi volevamo
Chiarimento se è possibile
Secondo problema riguarda la compravendita ci può essere il fatto fosse un caso un po'troppo particolare troppo capitare
Che un'emittente che abbia fatto domanda contenti di comprare un'altra emittente che abbia fatto una domanda o errata o
Inesatta oppure una domanda che ottobre-novembre quando c'era la concessione biennale non verrà accettata come bisogna comportarsi
Seconda domanda Laterza qui deve avere avuto
Clamoroso dubbio perché forse non ho capito bene io sul discorso dei cento milioni della cauzione
A perfetto che in genere individuale e pretendere no perché mi ricordo che l'ho mandato con me emittenti una lettera a Roma eccetera eccetera quindi sono perfetto Federica e la seconda domanda perché no per quanto riguarda la seconda domanda riguarda la compravendita cioè due due imprese che hanno fatto tutte e due domanda
Però diciamo che è quella che vende può aver fatto una domanda rata incompleta oppure che al termine del periodo transitorio la donna un piena c'è la domanda non viene accettato
Grazie
Sono Renato Di Bella sono di Teleradio rapina otto visibilità deporre il primo riguarda la possibilità della conversione da da una domanda a carattere commerciale in comunitaria o viceversa
Cioè qualora siano
Cambiate le situazioni dal momento in cui è stata presentata la domanda di concessione alla data attuale e quindi siano variate le situazioni per cui si possa verificare la necessità di passare da un tipo di emittenza all'altra e la seconda domanda era quella se possibile
Il trasferimento totale di impresa radiofonica da un bacino abiti da un bacino proprio da una Regione ad un'altra quando questa impresa radiofonica sia titolare di un sia titolare dell'impresa una persona fisica
Traggono proprio da questo seconda domanda scusa
Prego non ho capito bene la seconda domanda la seconda sommate Cuesta se un'impresa si è parlato di compravendita si è parlato
Di possibilità di cessione di rami d'azienda io mi chiedo se è possibile invece il trasferimento totale di un'azienda da una da una provincia ad un'altra provincia da una regione un'altra regione cioè trasferire interamente l'azienda
Se è contemplato se c'è
Esempio dalla Sicilia andare in nel Veneto possono a questo progetto si
Rete lucana Basilicata Potenza sono giovani e quindi forse uno dei pochi giorni tre
Alcune riflessioni
Alcune riflessioni
Volto chiedere soprattutto avere delucidazioni su come interpretare l'articolo trentadue comma tre della legge duecentoventitré e novanta
Facciamo l'esempio di una radio che si trasferisce come sede come sito ed ha bisogno di più di un impianto per raggiungere i ponti di collegamento su cui prima funzionava
Quindi necessariamente Bisol bisogna aggiungere un impianto se non la radio non può continuare ad esercitare la propria attività
Quindi ciò comporta l'accensione di nuovi impianti
Io ritengo che bisogna innanzitutto interpretare seguire una linea comportamentale rispetto all'articolo trentadue perché e comunque è vero che sono consentite modifiche però modifica una parola che comprende varie vari modo di comportamento e quindi se per modifica si intende alzare di di quota un impianto far rimanere lo stesso impianto o se modificare in maniera
In maniera notevole l'impianto ad esempio il l'impianto che funzionava da diffusione e collegamento che adesso non può più collegare il ponte per cause sopraggiunte cioè il collegamento in banda
Come va affrontata questa questione cioè è possibile chiedere l'autorizzazione al circolo per l'installazione di un impianto di trasferimento di segnale
E poi su quale bande di frequenza il circolo può dare l'autorizzazione a farlo ci sono determinate bande ottocento quattrocento duecento dove ciò è consentito o bisogna attenersi a quello che si era dichiarato
Un'altra cosa
I quattro impianti al di sotto dei quattrocento quindi per impianti vengono intesi anche gli impianti di collegamenti il concerto
Chiarito anche questo ce l'avevo detto
Poi niente queste erano le domande un ulteriore cosa aveva già chiesto un collega prima per i collegamenti con spero con le le agenzie d'informazione a carico di chi è l'esercizio di questo
Un altro ricordiamo no eccetera ma insomma ci ha consegnato una per una
Se risparmiamo una per una dopo non si finisce più
Hanno però all'arresto di una mandarvi a Cusano Milanino due domande velocissime uno il venti per cento di informazione deve essere sottile sui rom sui non studiano all'ardesia
Venti per cento e formazione deve essere esclusivamente locale globalmente locale o può essere integrato anche percentualmente non sa anche che quantità anche da anche formazione non strettamente locale
Seconda domanda
Non è ben chiaro mi è ben chiaro che il punto sulla comunicazione al circolo e non al Garante di eventuale questo di ramo d'azienda d'azienda quindi è consigliabile aspettare dal ministero la richiesta della nuova documentazione per le concessioni biennali
Mi può ripetere che non ho capito questa seconda sì allora nel caso di a questo di ramo d'azienda
Se lei ha detto prema punto che è consigliabile comunicarlo al circolo non al Garante per non procurare ministero ricevo al ministero sia al ministero
Ma adesso quindi è consigliabile non farlo non comunicano al ministero è consigliabile aspettare la documentazione la richiesta della documentazione ad hoc
Accanto e comunque al Garante comunque sì va bene grazie
Petruccio rete argento Basilicata
Allora io volevo chiedere se e quando si parla di milioni per ogni provincia comunque servita
Questo comunque cioè in base che attributo tecnico
Venga considerato perché voglio dire per propagazione opercolo signor procedevo secondo esattamente appunto può capitare che voglio dire in altre situazioni sono
Prego
A a
La mancia le volevo chiedere qualora per collegare qualora per collegare nuovi impianti acquistati
Vengano utilizzati vista magari l'impossibilità non collegamenti terrestri ma ad esempio le reti telefoniche ISDN digitali
E comunque un'operazione possibile oppure no cioè voglio dire
Potrebbe esserci il caso che l'emittente di Palermo voglia per un proprio aspetto commerciale primo nemico una frequenza Milano
E impossibilitato a rilevare tutte le frequenze di transito per cui decide che ha un costo inferiore non dico il satellite ma magari sicuramente facendo anche l'editoria il collegamento in rete telefonica ISDN per cui ecco se era possibile
Un'operazione del genere
Poi volevo sapere se comunque la cessione delle frequenze può essere operata ancora e anche come comodato gratuito cioè potrebbero esserci delle realtà dove proprio per un fatto fiscale non è detto che un'emittente
Voglia acquistare o comunque vendere per forza per un fatto economico una frequenza per cui voglia darla in comodato gratuito
E un'ultima cosa che volevo chiedere se un'emittente oggi come oggi ditta individuale vuole trasformarsi in società in cui
La figura principale non sia per quella precedente se comunque possibile
Ciccioli Cicu
Buonasera amico Molfetta di Ciccio Riccio di Brindisi
Io in pratica vorrei sollevare nuovamente una domanda che è stata già posto un problema che abbiamo già affrontato il uno precedente riunione che sarebbe quello del dell'oscurità giù perché in pratica io ho sentito parlare che le emittenti non ho capito bene se riguardava esclusivamente le emittenti nazionali o si riferiva anche a quelle locali devo trasmettere lo stesso segnale su tutto il territorio servito
Un altro problema
Un'altra cosa che vorrei chiedere se c'è qualcosa visto che il termine prossimo del diciassette febbraio
La scadenza prossima
Che sì posso fare entro il diciassette febbraio che qualcuno abbia dimenticato di fare prima che questa decreto legge si trasformi in legge se c'è qualche devi adempimento particolare che cioè per ricordare
A decidere però non è un termine per mia c'è il decreto legge già legge storico subito a scanso di equivoci cioè il discesa delle persone il termine che hanno le emittenti nazionale per per rinuncia alla domanda nazionale modificarle locale
Quindi riguarda solo le emittenti alla sua poi specificatamente per quella problematica che poi for forse non verranno sarà neanche interesse di nessuno non lo so però è solo un tace per tutti gli altri questo termine non significa assolutamente niente
Non esiste tra l'altro la legge già legge dello Stato quindi
Se ci sono dei tempi massimi per richiedere l'autorizzazione per le l'interconnessione se ci sono delle scadenze
Questa autorizzazione rischi lo deve richiedere l'emittente che
Trasmette fornisce l'interconnessione o l'emittente che ho ricevuto
Ho finito grazie
Ci sono ancora altre domande chi è che vuole far domanda mi alza la mano così vediamo
Cioè scusate tutti quelli sono ancora fare domande possono alzare la mano pochi vuole ancora far domande alzi la mano
Allora ancora due dopo di lui
Micol diverse direttore editoriale di Radio Friuli la prima domanda è sul problema della SIAE il non aver ancora pagato la sia pregiudizievole per il rilascio della concessione
Secondo è un problema di seppe
Noi evitiamo anche un giornale non solo una radio al che la Siebel Cerreto voi avete già il cinquanta per cento di sconto del canone SIP al netto dell'IVA
E non potete usufruire del rimborso da parte del garante per l'editoria di una presunta presente questo sta molto bene
Però i telefoni sono differenziati i telefoni per radio e telefoni per il giornale
Se no io dovrei presentare ogni anno il bilancio diviso per quote la quota giornale della quota radio volevo sapere una risposta parte Rossignoli la terza cosa riguarda la compravendita di società noi abbiam dovuto pare due società diverse perché avevamo due radio diverso ora abbiamo problemi in una delle due perché l'amministratore ci ha creato dei problemi
Noi possiamo ricomprare questa società con la società con la società copriamo a società Pio cuore dobbiamo comprare solo del ramo d'azienda e vale la concessione
Non so se mi sono spiegato
Buonasera
Io arrivo dalla Sardegna e vorrei innanzitutto ringraziare Layer per averci una volta gentilmente consentito la possibilità di intervenire su questi problemi grossi perché la nostra cosiddetta regione non è mai considerata a livello nazionale
E lo vediamo lo soprattutto anche da
La legge oggi tutto sommato fatta non a favore di quelle regioni ha difficoltà esistenziale
E mi esprimo cioè penso un attimino meglio nostro problema è questo richiedo Sempre ai nostri colleghi di poterci dare una risposta effettiva a delle femmine denominazioni principali la legge prevede che un'emittente con il Potenza inferiori a quattrocento watt non paghi cannoli per quale motivo
Io posso portare esempi in emittenti che in Sardegna hanno potenze con quattrocento latte sono più potenziali di emittenti che hanno due mila Pato tre mila vate
Questo problema di potenze vuole sapere chi è appunto chi quale ministro oggi in grado di definire quattrocentoquattro come per potenza la nostra regione ha un milione e mezzo di abitanti vogliamo fare due conti cosa costa oggi una radio private in Sardegna io penso che
Un milione e duecentocinquanta mila abitanti con diciassette ripetitori non son serviti quindi voi sapere cosa costa oggi un'emittente che vuole dare la sua informazione e servire bacino Sado che un bacino povero non è poco però anche perché la priorità di informazioni che ne facciamo ci costa il venti per cento dell'informazione l'abbiamo sempre fatta da quindici anni
è oggi che non è una cosa nuova doverla chiaramente riprendere cioè le cose che a noi fanno veramente rabbrividire sono queste cose che purtroppo ci sembrano prive di iniziativa da parte del ministro che non consideri le regioni a statuto speciale
Da noi le fabbriche stanno chiudendo a siamo poveri di pubblicità in generale perché non abbiamo una raccolta sufficiente a garantire per un'emittente che copre tre province nove milioni di canoni più di cento milioni di cauzione e anche qui vorrei soffermarmi cento milioni suscitarci dove la ignori verso avvocati per società la società in accomandita semplice o chiunque abbia voglia società paga Patrizia chiunque abbia l'impresa individuale comunque non possa fare radio una fideiussione ecco sì una filiazione ma la felice comporta avvede dei beni dei patrimoni superiori ai cento milioni
Allora in una Sardegna che ed è povera
E non dico opera economicamente noi non siamo come ad oggi una persona qui al tavolo un'emittente a ai mittenti che lavorano e hanno gli studi di produzione nel salotto o nella in cucina
Abbiamo emittenti che hanno investimenti oltre tre quattrocento milioni è voi parlavate di miliardi di fatturato ne parliamo di centinaia al di sotto delle centinaia di milioni di fatturato veramente povero
Ecco allora io Polo fare queste due domande perché in una regione come la nostra non è stato previsto dal ministro un'agevolazione non lo vogliamo rubare niente a chi giustamente ha da fare ma mi permetto di dire che se uno serve Milano
Con due ripetitori affatto tre milioni e mezzo di abitanti nel con tredici quattordici ripetitori forse riusciamo a coprire un milione duecento mila abitanti
Ecco questo le cose che noi chiediamo poi e c'è sempre il solito problema che emittenti nazionali è netto continuano ancora oggi ad accendere impianti
Questo è stato segnalato però nessuno si muove di conseguenza
Allarme parliamo di fare una legge quale legge prima bisognerebbe secondo noi emittenti locali difendere l'emittente locale però punto nessuno ci dà una salvaguardia a questo cospetto il secondo punto sarebbe quello di iniziare tutto sommato
A un adeguamento prima aiuto sul piano delle radio frequenze non sul piano commerciale quindi giustamente come magari qualcuno ha detto cerchiamo di saper siamo di questa legge arrivi questa legge arriva ma arriva per quale motivo se ancora non c'è la pianificazione prima si pianificano le frequenze
Come io parlo dell'AGEA Sardegna se Licci stanno massimo cinque radio devono nasce cinque radio perché abbiamo fatto dei sondaggi economici in Sardegna la disponibilità economica
è di quasi due miliardi di fatturato ci sono duecentocinquanta emittenti fatte di due conti per sapere in che a realtà viviamo noi però purtroppo
A tutti quanti piace venire la Sardegna al mare però tutti quanti si dimenticano solerte mente di vedere i problemi esistenziali della nostra isola e noi ci teniamo a dirlo perché difendiamo la nostra regione siamo sabbie però siamo anche italiani
E quindi per questo vorremmo che fosse l'opera meno considerati questo non avviene appunto dicevo prima soltanto del fatto che la gente viene con senilità passassi le ferie e poi va via e perché quindici giorni si dimentica i nostri problemi
Ecco io vorrei chiede soltanto appunto questo patto obiettivi del problema dei quattrocento watt di potenza
Come mai il nostro ministro non si è ricordato visto che è anche nostro ministro viene in ferie in Sardegna
Di rendersi conto che la nostra problematica regionale che è un'azienda c'erano molte aziende sono in chiusura
Per quale motivo ma che purtroppo non c'è l'asse economico di poter tenere in piedi aziende in quanto aziende ce ne son tante che funzionano e continuano a prolificare però con queste impedimento di poter aumentare o diminuire quattrocento fatte molti aziende sarò costretto a chiudere benché guadagna vi ringrazio
Ancora uno ma la parola d'
Sono Ferrari dirà di ordine che l'Abruzzo io volevo chiedere se si può passare da mille va a quattrocentonovanta è una volta ed è la realtà
E ognuno fa i conti coccolata scabro
Poi a decidere se se siamo spazzatura o no questo si deve sempre vedere perché non è non non sembra l'abito fa il monaco
E intanto diciamo che l'esperienza di quattordici anni cielo voi tutti gli adempimenti di adempimenti scusate l'emozione sono stati fatti manda soltanto la munite questi ragionamenti
Allora io voglio sapere se si può passare da mille a quattrocento per ovviare naturalmente non pagate può fare o se poi si può ritornare volendo dopo a mille
No usati no
Avete capito male dopo i due anni dopo che è uno magari s'è fatta la tasca perché chi è onesto giustamente la dal che non se ne fa le tangenti a dove non già arrivano purtroppo viviamo in quello che è la realtà io giustamente Ivan a Guardiagrele un Paesi quattordici mila abitanti in provincia di Chieti riesco a fare sì e nove di milioni diciotto quattordici quindi otto però con i sacrifici
Conclude dicevo prima altro do va aderire quattordici anni fa e noi
Invece adesso visto che ormai per noi è una realtà è una questione anche di il mangiare perché noi ormai abbiamo fatto un pensiero e quindi è diventato un'attività e quindi non può essere che a un certo punto un con una spugna fa così è cancellato
Che cosa può facciamo
Questo il ragionamento finito qua
Io volevo fare una domanda esplicita Rossignoli x che forse alcuni di voi non hanno fatto fino in fondo credo che molti abbiano dichiarato molto di più di quanto non coprono come territorio fra Di Rocco
Dichiarato per esempio
Parecchie Province l'intera regione qualche cosa ancora fuori dalla regione poi in realtà hanno un impianto l'impianto in mezzo una cosa di questo tipo allora che cosa succede adesso
Di fronte alle richieste di nuova documentazione del ministero io credo che questa sia una delle domande che dovrebbe essere esplicitata me
Vediamo di di rispondano ponga domande me le sono segnate innanzitutto direi di dare risposta ci sono sostanze mette due la maggior parte le domande riguardano questioni tecniche applicative della legge c'è qualche considerazione che è stata fatta su problematiche
Direi che hanno più natura natura sindacale che
Che che tecnica per cui dare risposta prima queste che sono due o tre poi affrontiamo il le varie le varie domande varie domande anche perché alcune tra l'altro sono state anche ripetute da più da più soggetti sulle sostanzialmente volevo volevo dare risposta
Ha recitato i Tory di di di di Ragusa sulla questione sull'opportunità cioè in pratica si si ritorce le concessioni arriveranno veramente se queste concessionaria nasce dobbiamo farci sentire affinché le concessioni arrivino cioè sulla pace questa Sace forse c'è la posizione del della era che oggi ha in qualche modo in qualche modo dato un riconoscimento a quella è stata l'attività politica di questi mesi era sostanzialmente riteniamo un atto un atto dovuto signor ministro che alle forze politiche per quale motivo proprio perché prima di tutto questo cioè la stella la storia di tutta questa
Di perché si è arrivati a questa normativa prende le mosse da un decreto legge approvato il diciannove ottobre dello del e questo l'abbiamo anche parlato nelle varie circolari che abbiamo mandato agli associati a diciannove ottobre dello dello scorso anno in cui non si parlava per niente da radiofonia se non si introdusse se non il il la la proroga al trenta novembre del novantatré sic et simpliciter del del termine per l'autorità e l'autorizzazione provvisoria quindi una cosa Abbas molto insoddisfacente anche perché non faccia altro che prorogare l'applicazione della della radiofonia a a a tempi successo successivi ed estremamente lunghi
Successivamente fu introdotto
Un po'a sorpresa per quanto riguarda le associazioni radiofoniche dal Senato
Un emendamento secondo il quale in sostanza si davano le concessione un po'tutti a tutti i soggetti che ne avevano fatto richiesta e questo forse era anche peggio perché significa poi consacrare uno stato di cause che esisteva da diciassette a diciassette anni mettendoci anche poi un imprimatur della della legge su questo c'è stata la la reazione a molto molto decisa è molto molto è molto più e molto puntuale della della nostra successione che in cuor in collaborazione anche con le altre associazioni di categoria che ha portato all'emanazione del del della legge di conversione se voi vedete quelle che state le nostre proposte su quello ci siamo mossi molto molto attivamente anche promuovendo iniziative come diffusione di comunicati sulle radio e come come in via dei telegrammi al ministero contatti politici serrati
Confronti con i vari politici anche un inizio un attività intensa perché era necessario né c'è per forza raggiungere il consenso di tutte tutti tutte le forze politiche tant'è vero che in una prima fase i gli emendamenti che furono proposti con congiuntamente dalle varie associazioni furono presentati alla commissione cultura dalla Camera contemporaneamente contemporaneamente simultaneamente con lo stesso testo dal PDS al Movimento sociale e dal gruppo federativo radicale poi furono fatti propri anche dall'atto dal relatore di maggioranza e quindi anche dal governo eccetera quindi come vedete anche un un vastissimo vastissimo schieramento che ci ha reso finalmente conto a seguito dell'attività dell'Associazione Eladio foniche in primo luogo della Air di quella che di quella che e la necessità di giungere in qualche modo la regolamentazione del settore regolamentazione che purtroppo c'è l'esperienza televisiva ci ha insegnato che procedere questo qui rispondo anche a chi ha parlato di bisogna fare il piano prima cioè in realtà lei s'è spesa tesi Ahcen segnato che attraverso la procedura ordinaria prevista dalla Mammì proprio perché estremamente sta estremamente lacunosa poco dettagliata che prevede criteri
Estremamente discrezionali quelle diciassettesimo comma dell'articolo sedici
è praticamente impossibile allo stato attuale giungere a una regolamentazione definitiva del settore l'esperienza televisiva ci insegna scusate fatti dei decreti stati fatti da graduatorie questi decreti sui criteri sono stati modificati auto annullati
Oggi sono all'esame del target dovrà discute diciassette febbraio il ministro parla di fare nuovi decreti le graduatorie del dodici agosto sono state di fatto annullato dalla legge perché il ministro dovrà rifare le graduatorie con criteri diversi abolendo il principio da doppia graduatoria i nuovi decreti che verranno emanati saranno soggette ulteriori impugnative proprio perché i criteri prestabiliti della legge danno adito a un contenzioso molto molto molto elevato in questo contesto si apre discorso radiofonico con quattro mila soggetti quale sarebbe stato il contenzioso allora è meglio procedere per gradi attraverso una una una razionalizzazione quantitativa tra
No no no io lo spia no no ma non sì
Se ce l'ho l'ho capito altrettanto capito perfettamente la volevo spiegare perché perché anche a anche perché forse magari non era chiaro non era chiaro a tutti ceduti presenti eccetera c'è quindi ho anche apprezzato anche ho prestato molto anche il tuo intervento perché si senza trent'è senz'altro importante quindi
Se
Il il il problema quindi qual è il problema che oggi noi con il ministero abbiamo abbiamo avuto in questi giorni proprio anche dei colloqui intensi per uscire ad arrivare all'emanazione di questa circolare che oggi ministro ha dichiarato pubblicamente che farà e quindi nel momento in cui c'è la procedura dovrebbe essere che il ministero manda queste lettere alle emittenti in cui di in cui chiede i documenti chiede l'aggiornamento sulla sarà direte che dopodiché comincia l'istruttoria delle pratiche istruttoria che deve essere abbastanza breve perché perché si tratta oggi di un di un mero espletamento di di funzioni burocratiche cioè voi bianco e nero cioè uno al requisito o non ce la non ci sono alternative ci al massimo ci può essere un errore nell'esame della pratica facilmente rimediabile ha seguito una semplice contestazione dimostrando documentalmente che uno ce l'ha o non ce la non è che ci sono atteggiamenti discrezionali ci vuole solo il tempo e la volontà di di di fare di di banda eravate di manda avanti questa legge ovviamente su questo la nostra la nostra cessa dovrà vigilare attentamente affinché questo avvenga se ovviamente i tempi che ci siamo prefissi che sono solo nell'immediato cioè nel senso che ce le scadenze sono che entro febbraio e cioè entro qualche giorno desse fatta circolare entro febbraio comincerà partir lettere
Le lettere prevedono che le risposte devono essere date entro novanta giorni quindi le emittenti troverà entro novanta giorni a quel punto il ministero acquisisce la documentazione mano mano che arriva deve cominciare esaminarla dovrà acquisire direttamente i certificati dei casellari giudiziali perché questo è un documento che che i singoli non possono inviare perché i certificati casellari giudiziari richiesti dei privati sono non esaurienti rispetto a quelle che sono le finalità della pubblica amministrazione per in caso di anche di condanna con beneficio di non menzione non risulterebbe delle condanne ostative al rilascio della concessione dopodiché attesa questa documentazione uno partire i provvedimenti nel frattempo dirittura
L'abbiamo chiesto che il preso ammette e questo su questo c'è stato già dato conforto al ministero cioè in pratica le lettere partiranno soltanto per coloro che dal primo esame delle pratiche
Risulteranno vere la possibilità di avere la concessione cioè coloro che ad esempio non avranno assunto l'impegno dell'articolo sedici comma Riccio non hanno assunto l'articolo l'impegno di cui articolo sedici comma diciotto c'è l'impegno a fare il venti per cento l'informazione nel relativamente al sessantaquattro ore scrisse dell'orario minimo settimanale
Delle delle dell'emittente entro il diciannove dicembre novantadue non avendo questo requisito inutile andargli a chiedere gli ulteriori documenti dei questi soggetti comunque ai a questi soggetti dovrà essere inviato il diniego di concessione
E quindi in sostanza che si soggetti dovrebbero dovrebbero anche chiudere prima del trenta novembre del mille novecentonovantatré perché la la proroga all'esercizio provvisorio da parte fino al momento del rilascio del diniego della concessione e non oltre il trenta novembre quindi in sostanza il trenta novembre a presentare un termine ultimo oltre il quale necessariamente non si può andare per cui il trenta novembre
Uno o de o deve avere la concessione o i e se non ha la concessione decade anche l'autorizzazione provvisoria e comunque a quel punto le chiuse quindi saluta c'è di obiettivi sui quali ovviamente l'associazione a uno ha un compito su questo
Il dirigente di associazione stanno intrattenendo rapporti che definirei pressoché quotidiani con i rappresentanti con il con i cui rappresentanti del ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni proprio per per far sì che la procedura procedura vada avanti documenti in cui dovessimo renderci conto che questo non avviene ovviamente sarà compito dell'associazione mobilitarsi come già avvenuto primate quando si sono verificati fatti fatti analoghi per questo che apprezzo per l'appunto questo richiamo per questo è molto imputiamo Ultori importante
Emilio evidenziavano i nei nei confronti nei confronti di tutti l'altro problema che che era stato affrontato era quello del del dei criteri oggettivi con tutto un un richiamo la problematica del settore scenari socio ai criteri oggettivi in questa fase non c'entrano assolutamente niente cioè i requisiti soggettivi su una cosa i criteri soggettivi sono un'altra cioè i requisiti soggettivi sono quei requisiti chiude possedere per ottenerla concessioni criteri oggettivi sono quelle cose secondo la Mammì
Che se le domande c'era questo nel nel in in una situazione di rilascio delle concessioni a regime secondo la Mammì e quindi la stalla che sta non so che hanno seguito fino ad oggi la telemetri visioni cioè se per ipotesi le domande di concessione relativamente un determinato bacino sono in numero superiore rispetto le concessioni rilasciate devono essere da e quindi pregherei tutti i bacini
Dovrà essere dato delle graduatorie questa nota del sarebbe relate sulla base di determinati criteri oggettivi con determinati punteggi e così via questi criteri sono stabiliti dalla legge
E a questo ovviamente alla legge per e modifica c'è per poter derogare bisogna modificarla
Questo comunque per quanto riguarda la radiofonia è un problema che non si pone posto che questi criteri Quique che questi livelli di saggia ampie deroghe agricole non si applicano
Quindi oggi le concessioni vengono vengono vengono rilasciate sulla base di requisiti soggettivi non esiste pianificazione non esiste graduatoria ed è un problema che è rimandato al futuro il problema al futuro
Dovrà essere fatto un bando quindi anche in questo caso cioè non spesi la legge e propria non rimanda all'articolo quaranta del regolamento di attuazione tanto contestato tant'è vero che anche noi molti nostri associati l'anno anche impugnato alla al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio ma rimanda all'articolo ventitré della del Regolamento di attuazione secondo la procedura ordinaria quindi emanazione di un bando con tutta una serie di indicazione di procedura che dovranno essere determinante su questo infatti oggi anche nella mia relazione introduttiva
Ne ho ho parlato che bisognerà aprire un dibattito si è tra l'altro gli associati Trixie tra gli organi dirigenti dell'associazione per formulare nei modi nei tempi che che tempi e saranno che e si renderanno necessari delle proposte dell'associazione da confrontare anche con le altre associazioni per formulare proposte al ministero per le masse per l'emanazione di questi bandi quando segna quindi è un dibattito che che apriremo per cui Couto questo discorso è o allo stato allo stato attuale si vende a sud assume assoluta allo stato attuale si vende inattuale
Il sulla problematica relativa alla alla questione dei quattrocento watt e potenza diminuzioni eccetera eccetera questo produce unico quell'ultimo problema forse ci ha poi rispondo le domande tecniche sulla sulla legge
La il problema
C'è sia per coloro che si che che lo ritengono un problema in un senso security coloro che ottengono un problema è un altro ed il modestissimo conto tenendo per in relazione al fatto che la maggior parte delle emittenti che se hanno questi requisiti sono a carattere comunitario
L'eccesso hanno pesato domanda di concessione a carattere comunitario con la conseguenza che comunque c'era l'alternativa era tra pagate gremite di comunità che non pagano questo già per legge base la Mammì un canone di concessione identico le emittenti commerciali ma pagano un canone di concessione del venticinque pari al venticinque al
Solo venticinque per cento delle mittenti commerciale quindi se mia denuncia paga cinque mentre un bacino e mi date comunitaria paga un milione duecentocinquanta mila lire
Quindi l'alternativa era tra pagare un mia duecento cinquanta mila lire e zero lire cioè francamente ritengo che sia un un elemento quo di quelle di quelle mentre emendamento introdotto oltre la nostra proposta oltre la nostra proposta cioè anche un po'demagogico perché obiezione che poi muta la situazioni quelle mittenti comunitaria c'è un milione ce l'avevano con uno un ce o non ce l'aveva
Può favorire qualche emittente commerciale i numeri numero minore se quell'emittente vengono vengono vengono favorite la legge la legge è stata fatta in questo in questo modo che mentre potranno ne potranno usufruire la diminuzione di Potenza
Una cosa fattibile ovviamente nei limiti dei dei dei dei di chi ha quattro impianti di non ventisei su una di più non può non può usufruirne maschi dovrebbe dismettere degli impianti e quindi mente dismettere beh quindi ridurrebbe la portata la propria la Papi mittente
Ma se eu
Il la brusca diminuzione definitiva cioè nel senso e di Fidia sotto molteplici aspetti perché prima perché a quel punto uno stendino unisce la potenza e si impegna nei confronti del ministero operare con impianto con caratteristiche diverse ridotte rispetto la potenza e l'apparato in secondo luogo anche perché al tema delle concessioni biennali era il il rilascio delle concessioni definitive
Dove deve avvenire sulla base di presupposti diversi cioè l'emanazione del piano delle frequenze
Le le graduatorie sulla base del bando quindi con tutta la metodologia completamente diverso c'è qua del del dio della legge a a regime
E e quindi anche con la possibilità di vedersi assegnati impianti e frequenze completa completamente diversi secondo quella che sarà la logica tecnica del del piano di di assegnazione di assegnazione delle frequenze
Sì assume sono
Per quanto riguarda le
Lei ecco le le domande che state fatte solo di rispondere in sequenza secondo come ne sono segnate
Sul problema delle delle emittenti radio eccede delle stazioni delle proprietà
Uniche centrale emittenti radiofoniche e televisive sono i sostegni sostanza la se in questa fase è applicabile o non è applicabile l'articolo diciannove
Della della legge Mammì che stabilisce tutta una serie di norme antitrust cioè che lo stesso soggetto non può esserlo pietà in una di di una stazione televisiva di una radiofonica lo stesso tempo di due stazioni radiofoniche contemporaneamente o di due stazioni televisive contemporaneamente e così via
Ecco ritengo che in eh in questa fase essendo sostanzialmente una un prolungamento del regime transitorio sebbene con una selezione sebbene caratterizzato da un sistema concessorio non autorizzatorio comunque siamo in un in un in in una situazione che deroga alla alla alla situazione ordinaria della della legge quindi in questa in questa fase sicuramente sono possibili sono possibile lo stesso soggetto anche la la proprietà ripete proprietari più emittenti anche in deroga alle norme ordinarie della della legge Mammì successivamente con il rilascio delle concessioni definitiva entreranno in vigore
Nella maniera più completa tutte quelle quelle norme previste dall'articolo diciannove della della della legge Mammì
C'è chi ha parlato e ci ha fatto bene a a fare due società uno fa breccia ha sicuramente fatto bene a fare due società perché in questa fase magari sia due emittenti nella stessa società avrebbe sicuramente le concessioni ugualmente ma ma in una seconda in una seconda fase questa problematica invece si rifà si riproporrebbe mentre invece avendo presa le domande di concessione con la Società riverso che magari hanno anche compagini societarie parzialmente diverse ovviamente ha una possibilità di conservazione del del del dell'emittente a più ampio respiro c'è quindi anche successivamente al rilascio delle delle concede le concessioni provvisorie per quanto riguarda il contenzioso delle frequenza c'è il consenso delle frequenze avranno
Se un problema che di cui volevo trattare poi mi sono mi sono dimenticato che
Avranno sicuramente una modifica rispetto alla situazione attuale per quale motivo prima di tutto perché attualmente le controversie tra ecco bisogna distingue tra controversie tra private controverse con la RAI se palle contese Corano esistono anche le controversie tra privati
Le le controversie tra privato mete sono di competenza del giudice ordinario cioè pretore o tribunale il quale è competente in materia di diritti i diritti sul di diritti soggettivi ora se si tratta di controversie tra concessionari
Beh ma questo avviene soltanto in qualche luogo del Veneto dove s'dove stai tu cioè per il resto l'Italia non è così insomma
Cioè voglio dire se quella giurisprudenza che si è formata specificatamente nel nel nel triangolo Padova Verona eccetera ma per il c'è qua c'è qualche altra pronuncia in qualche altra parte l'Italia ma per lo più attualmente la giurisprudenza ancora orientata nel senso che come anche ante della legge Mammì tracce vengono tranquillamente concessi provvedimenti d'urgenza
Senza senza nessun problema il quindi questo contenzioso dovrà innanzitutto vedere quale strada giudiziaria potrà potrà seguire ma sicuramente per sarà svuotato di significato per quanto riguarda i privati perché non ha più senso rete ricorrerà alla alla teoria dalla prevenzione cioè del pre uso la frequenza posto che i soggetti nel frattempo sono diventati concessionari quindi anche al di là del della problematica del disco del della giurisdizione cioè di competenza del giudice ordinario del giudice amministrativo la controversia
Comunque la controversia tra privati non avrà più senso in ordine al pre uso la frequenza di trasmissione posto che i soggetti saranno saranno diventati concessionari
No no io dico che è in atto e anche eventualmente col contestati contestazioni future perché le contestazione sia tra privati sia con la RAI
Dovranno essere risolte sulla base dell'articolo trentadue comma due della legge cioè lattico delle comma due della legge dice che in caso di situazioni interferenze Ali tra stazioni pubbliche private o anche altri servizi quindi era una Aron autrice c'è da il ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni direttamente o attraverso i circoli costruzioni
Deve provvedere alla compatibilizzazione compatti e al coordinamento delle trasmissioni questo significa che deve deve individuare delle soluzioni che permettano la sopravvivenza di entrambi gli impianti quindi attraverso o modifiche sostanziale di tua modifiche delle frequenze di trasmissione modifiche dei siti eccetera eccetera oppure delle piccole modifiche anche limitative degli impianti in maniera tale che possono sopravvivere sia gli uni che gli altri perché tanto c'è o la l'apice la compatibilizzazione viene fatta in forma preventiva attraverso una pianificazione che prevede un e che ha una previsione di impianti siti e situazioni utilizzazione di potenze
Assolutamente coordinata proprio perché individuata dal piano oppure in mancanza del piano ci dà deve intervenire una situazione di compatibilizzazione di coordinamento caso caso per caso
Cosa che Pera
Ma questo tra privato e privato nei confronti del pubblico questa cosa dovrebbe già venire a in questa fase in realtà non è assolutamente condivisibile la posizione di a dei dei di di quei circoli costruzioni i quali pretenderebbero di disattivare le emittenti private perché ad esempio causano interferenze alla RAI
Ecco che perché alcuni circoli costruzioni lo facciano su questo non c'è dubbio ma è anche altrettanto vero che laddove l'emittente ricorre alla magistratura la magistratura di dà ragione e quindi o perlomeno la maggior parte nella maggior parte dei casi dà ragione all'emittente privata perché in questa fase non si può pretendere che un emittente
E quindi meno che mai dopo la concessione eccessi la propria attività perché disattivare un impianto logico risposi come oggi corrisponde in sostanza la revoca dell'autorizzazione concessa ex legge
Di cui sicuramente il direttore ci corruzione al potere di revocare le autorizzazioni concesse concesse che si legge
Quindi
Il direttore Ciro totale dovere procedere a individuare le modalità per compatibilizzare gli impianti certo è che poi accadeva nella realtà che alcune emittenti basta che ricevo una lettera un telegramma
Di fronte a quello pensiamo di chiudere l'impianto se non si difendono ovviamente non hanno poi possibilità di sopra sopravvivenza però laddove ci si difende l'impianto voglio dire
Se si trasmette e trasmette nella sua totalità senza senza senza nessun problema dopo rilasciò le concessioni il problema si ripropone lo stesso modo poi dopo se l'Amministrazione interpreterà le norme in maniera diversa ovviamente
Proseguirà un contenzioso con gli stessi termini o con termini o con o in termini o in termini diversi però sicuramente sulla base del fare sulla base del dell'Obiettivo dalla compatibili della compatibilizzazione tra l'emissione del privato ed è emissioni che la RAI
Se c'è il delle il ministero dovrà arrivare a fare una compatibilizzazione quindi ovviamente l'emittente
Se no non c'è altra soluzione se l'emittente dovrà su questo se ne discusse anche lungo ma non non c'è soluzione ovviamente in mancanza di un piano la situazione è questa se non arrivare a discutere caso per caso al ministero per arrivare una compatibili a una compatibilizzazione
Come
E bisogna bisogna vedere su questo c'è bisogno cioè sono cose che adesso scusate però non non non se apriamo di nuovo della che risponde Ventolesto qualcuna qua bisogna qualche ulteriore chiarimento anche dopo anche dopo lo possiamo fare
Ma magistratura ovviamente sì proprio per la sua caratteristica non è che l'ha meritato tutti quanti le
Quali da maggio per la maggior parte delle cause le la sono sono quindici anni che nei conflitti con la pubblica amministrazione dalle case vengono vinte le emittenti private
Ovviamente questo non è da escludere che poi ce ne siano alcune che vengono vinte anche dal dal pubblico ma questo non è poi genera non è neanche generalizzabili perché potrebbe essere qualche volta l'emittente privata bianche torto insomma non è che deve aver per forza sempre ragione
Quindi salirà anche caso per caso per quanto riguarda il problema dell'interconnessione spera che che credo non so se significa spero significa Cnr dice al Consorzio cioè ecco o aree e così via questo adesso io rispondo c'è in genericamente sull'interconnessione perché poi le problematiche di sperare c'era sono problematiche dovete affrontare direttamente con loro comunque
Il e la questione è che ovviamente queste interconnessione per quanto mi risulta cioè dovranno hanno necessità di determinate adeguamenti agli obblighi di legge per mi risulta che queste società si stanno organizzando per per adeguare la loro struttura a a questa a questi obblighi di legge per cui ovviamente occorreranno fare del dovranno fare delle istanze lame amministrazione postale dovranno dovranno effettuare degli degli adempimenti per i quali si potrà arrivare poi a regolarizzarsi oscena la legittimazione anche nel periodo concessorio di questo tipo di
Di di di di di attività
Per quanto riguarda il problema degli split Hitachi ecco il PRAE istruita c'è un problema abbastanza Complesso perché il problema è iscritta GR
Come previsto dalla legge è sicuramente possibile tra sott'acqua nel momento in cui vengono rilasciate le concessioni tra
Baci tra Pacini diversi perché le concessioni a regime definitivo vengono rilasciate per bacini di utenza
Quindi un soggetto ad esempio che
Riceva che può servire tra i bacini riceverebbe dal ministero delle Poste tre concessioni una per ogni bacino di utenza anche se potessi bacini sono adiacenti a che se fa una programmazione comune
Quindi tra gli impianti che operano in un bacino quelli che opera in un altro bacino sarà possibile lo spettacolo
In questa fase si si aprirà una problematica di tipo interpretativo
Sulla quale e niente
In questo momento può io posso dirvi la mia opinione però saprà anche di vedere come si svilupperà vent'l'interpretazione di carattere di carattere generale cioè in questa fase non esistendo i bacini ovviamente ovviamente e esistendo un parametro di tipo provinciale anche individuato sul sulla problematica del pagamento dei canoni ritengo che sia possibile U proseguire ce n'attività iscritta agì per coloro che aspettano Spittal sì ma posso anche dire che si potrebbe sostenere
Con con uguale possibilità di di serietà di interpretazione anche esattamente l'incontrario quindi su questo ovviamente si apra anche rivedere quella che è la posizione che assumerà l'amministrazione poi l'amministrazione postale a livello interpreta a a livello interpretativo della norma
Per quanto riguarda discorso deriso frequente riso frequenza RAI esistono articolo ventiquattro della legge la legge Mammì che dice che la RAI deve avere tre reti RAI radio radiofoniche radiofoniche nazionali quindi e tre su questo la erre si è più volte attivata fatto anche degli esposti al Garante per
Chiedere che la RAI si si adegui articolo ventiquattro il Garante ha fatto un profumo
Non provo un provvedimento in cui ai
In un primo momento affermato che e in questa fase
E se esiste un regime o transitorio per i privati esiste lo stesso tempo per la RAI e che quindi siede si dovrà andare
Alla definizione dell'assetto definitivo solo quando daranno rilasciate le concessioni anche anche privati ma che allo stesso tempo comunque deve essere adeguata la convenzione Rai Stato
Con il ecco Comense nera è stato del mille novecentottanta nel mille novecentottantotto la quale prevede anche la stessa convenzione credo che possa essere modificate aggiornata qualora intervenisse nelle more del del della convenzione stessa che ha durata di sei anni quindi fine Mina centonovantaquattro nuove norme di legge e quindi nelle more della convenzione sono intendeva di norme di legge sono quella legge Mammì legge quattro tanto due successivamente
E quindi
Ci risulta che siano iniziati anche i lavori di di di studio della commissione tra tra ministero la RAI per il riesame della convenzione arrestato proprio per adeguare la la stessa struttura radiofonica RAI a quella che è la e il dettato dall'articolo ventiquattro della legge anche su questo comunque bisogna attendere il il comportamento si istituzionale che dà la RAI per poter prendere posizioni precise al riguardo come come associazione
Per quanto riguarda la problematica degli acquisti di frequenza da imprese che avevano fatto domanda di concessione inesatta lì a questo è una bella domanda perché in effetti è un problema che si pensi proporre cioè credo che
L'emittente che ha venduto gli impianti a un'altra emittente acquisito questi questi input acquisito questi impianti indipendentemente dalla problematica del del rilascio del rilascio delle concessioni che quindi si possa arrivare anche ha rilasciato la concessione all'emittente all'emittente acquirente purché quella ne abbia i requisiti con tutte le frequenze comprese quelle acquistate compie anche su questo si tratterà di attendere
Un un comportamento Inter interpretativo da parte del del del ministero delle Poste e Telecomunicazioni e quindi poi vedere se adeguarsi o contestarlo
Ecco la conversione la domanda di concessione da carattere commerciale a comunitario è un'altra questione detto a basta abbastanza abbastanza complessa e controversa comunque esiste una una norma che è contenuta nell'articolo sedici della della legge
Che l'articolo sedici comma sei e ci dice che non è consentita la trasformazione della concessione radio diffusione sonora a carattere comunitario in concessione per la diffusione sonora a carattere commerciale
Quindi a mio avviso anche il soggetto che ha presentato domanda di concessione a carattere comunitario non può modificare la propria domanda in una domanda di concessione per la diffusione sonora a carattere commerciale meno che meno una volta che ha ottenuto la concessione potrà
Si parla di concessione comunque anche di anche di aspettativa su questo l'interpretazione che ovviamente mia personale la quale può essere contestato in qualsiasi momento
Nel momento in cui uno dovesse essere rifiutato qualcosa vada di questua ricorre alla magistratura vedere come si comportano ci sono alternative ecco questo è poi magari una magistratura a Milano decide in un modo a Palermo in un altro ecco questore la legge fatta la legge fatta in questo modo comunque
Si parla di concessione però lo spirito della legge anche all'aspettativa dalla concessione quindi a mio avviso
Il soggetto comunitario non non può modificare comunque a proporre la propria posizione
In un soggetto a carattere a carattere come a carattere commerciale anche perché già oggi il soggetto comunitario sta già operando con tutta una serie di caratteristiche tipiche del soggetto comunitario non pure commerciale come e in ordine alle a alle problematiche dei limiti di affollamento pubblicitario che sono stati sono entrati in vigore anche nel regime transitorio qua differenziazione tra soggetto commerciale e soggetto comunitario
Da ultimo c'è anche un problema che poi potrebbe anche tagliare completamente alla radice
La questione cioè la domanda di concessione a carattere comunitario poteva essere fatta soltanto a determinati soggetti che invece magari non no che non possono avere la concessione a carattere commerciale c'è ad esempio un'associazione non riconosciuta
Pongo che sono la maggior parte delle domande di soggetti che hanno per la domanda di concessione a carattere comunitario non hanno non non possono lo stesso tempo
Essere soggetti titolare di concessione a carattere a carattere commerciale quindi comunque anche se fosse possibile la modifica la domanda di fatto quel soggetto non potrete mai avevo la concessione perché privo dei requisiti soggettivi necessari per ottenerla
Su questo quindi il inverso parrebbe possibile in assenza di una norma espressa che vie che lo vieti da parte da parte della della della legge il trasferimento di un'impresa da una regione all'altra credo che non sia assolutamente possibile in quanto il rilascio delle concessioni biennali ecco è collegato direttamente con gli impianti di cui una proprietario per cui è chiaro che
Cioè se l'emittente compra adesso nelle more e questo è possibile sotto l'aspetto di uno comprese sta Palermo compra Milano venti impianti e dopodiché chiude quelli di Palermo alla Milano non lo so ecco questo
Sud-ovest aspetto qui però e comunque sempre collega non è che se uno prende gli impianti di Palermo e trasferisce a Milano questo non è non è concepibile perché
Cioè non non è perché tutto tutto quanto ecco è connesso a quegli impianti che sta dicessi che ai sensi della ad entro il ventitré ottobre del mille novecentonovanta con quelle modifiche ammissive ci acquisizioni vendite modifiche autorizzate dismissione deduzioni potenza degli apparati
Le domande di rete lucana sui collegamenti spero già risposto per quanto riguarda la problematica di aggiungere impianti io ritengo che e questa è un po'la cioè devo dire che che ci sono anche alcuni circoli costruzioni
La minor parte in effetti che hanno anche autorizzato a cento accensioni di nuovi impianti comunque la posizione prevalente
Sia in termini corretti da interpretazione della norma sia anche di quello che la che la l'atteggiamento comportamentale della dalla quasi totalità dei circoli costruzione è quello di non autorizzare
L'apertura di nuovi impianti per cui su questo mi ricollego poi al discorso che avevo già in precedenza fatto cioè i collegamenti dovesse realizzarsi in sostanza nome di cui si fanno acquisizione attraverso o l'acquisizione anche di impianti di collegamento da parte di altri soggetti
Poi eventualmente modificando lì o attraverso modifiche a impianti che già preesistono senza aumentare quantitativamente numero il numero degli input del degli impianti
Anche perché poi le ipotesi in cui venisse autorizzata l'apertura di nuovi impianti nascerebbero tutta una serie di altre questioni cioè su quali bande possono operare questi impianti laddove perché mentre gli impianti che già esistono
Derogano a regime ordina arrivi a regime ordinaria quindi possono operare su frequenza di trasferimento che il piano di ripartizione le frequenze assolutamente non attribuisce a quel servizio che voi sapete che i ponti trasferimento operano per lo più duecento quattrocento novecento megahertz io son tutti intercalari televisivi
Quindi all'interno di bande che sono a attribuite ai servizi a diffusione televisiva non sono ora quindi non potrà essere così in perpetuo sicuramente con il rilascio delle concessioni definitive
Nel momento in cui dovessero essere date autorizzazione per nuovi impianti sicuramente non poter quest'autorità se non potrebbero
Essere afferenti a
Frequenze
Dei di duecento quattrocento novecento megahertz ma la ugualmente ci nasce il problema sul quale frequentano per questi impianti posso del piano di ripartizione non prevede spazi da questo tipo di collegamenti perché nuovo piano di ripartizione deve essere ancora fatto
Succo
Sì
Beh il circo deve intervenire diceva deve intervenire per ripristinare qual è il collegamento a rimbalzo che le faceva
Certamente c'è cieco delle internet e circo dove interventi cioè o circolo anche l'autorità giudiziaria c'è perché la chiaramente a a una situazione di collegamento denunciato in cui i termini di cui perché ritengo che meriti ampia tutela
Ecco sulla domanda di dis di studio Lombardia sul venti per cento l'informazione questo è un problema che ho anche affrontato nella mia relazione introduttiva questa questa mattina
Ed è un problema molto importante cioè cosa significa venti per cento di informazione locale questa inquisito che ci poniamo anche noi e ci diamo una risposta interpretativa che auspichiamo che sia non cura di dover fare solo if e meramente informazione locale anche perché fare informazione locale a Milano per due ore al giorno
Può avere un senso magari in un'altra città più piccola può
Può avere molto meno senso e potrebbe rappresentare molto anche una certa difficoltà a trovare materiale
Informativo interessante per per per gli ascoltatori per cui riteniamo che l'interpretazione più corretta possa essere quella che per informazione locale
Si intende qualcosa di simile all'informazione locale dei giochi dei quotidiani locali cioè laddove i quotidiani locali
Danno un ampio spazio alla cronaca locale ma danno anche notizie a carattere nazionale e internazionale
Su questo ci stiamo muovendo perché un problema che vedete che abbiamo affrontato anche la presenza del ministro
E dei dei parlamentare che oggi è successo sono sono intervenuti sono intervenuti al convegno si tratterà di vedere se questa
Se questa problematica potrà essere risolta solo in sede interpretativa o attraverso comunque è un anche un ente un intervento di tipo di tipo di tipo legislativo
Quindi è un problema che dovremo che dovremo sicuramente riproporci sul quale comunque c'è la massima attenzione da parte dell'associazione che perfettamente a conoscenza di questa problematica e che intende risolvere nel migliore dei modi interesse degli associati
Per quanto riguarda la la questione dei film Canone di un milione per ogni provincia comunque servita
Cosa significa ecco l'individuazione delle Province dovrebbe avvenire attraverso voi non so se vi ricordate le schede tecniche sete cacciato punto hanno delle caselle in fondo che dicono province interessate da da da servizi radio diffusione
Ecco lascio lascio alla su quando voi farete un riepilogo per il ministero delle Poste dovete indicare quante e quali sono i vostri impianti che sono esattamente quelli che avevate ventitré ottobre novanta più quelli che avete comperato meno quelli che avete venduto
Con eventuali modifiche e quindi con la menta ma che possono riguardare anche l'area di servizio a seguito di modifica autorizzate meno detto quelle schede degli impianti dismessi
E con le modifiche dei venturi impianti di cui avete operato a riduzione di potenza degli apparati al termine di questo avrete una seri Province
Che sono complessivamente indicante nelle scuole nelle nelle schede tecniche
Queste province sono quelle che interessa e che che che su cui si su costituiranno base di riferimento per il calcolo del cannone che un soggetto deve deve pagare
O i media succede questo e qui mi ricollego a domanda di Del Giacco mi in che ha fatto in conclusione perché è strettamente connessa se un soggetto ha erroneamente indicato che magari copre sette province con un impianto e poi di fatto ne copre due è alla possibilità di risolvere questo impasse perché le schede non è che si possono modificare senza autorizzazione risolve Luigi ritengo legittimamente correttamente a perché magari la indicato perché arriva il segnale in un magari minimamente in un punto di di cinquanta abitanti dei qua dalle Province eccetera
E comporterebbe che deve pagare per la Provincia è comunque servito nel pagare ma in realtà basta operare una piccola riduzione di potenza dell'apparato quindi anche un impianto di cinque mila vattene presente va la quattro mila anche qui e qui
E già che ecco che quelle magari determinate province non vengono non vengono più servite quelle assolutamente marginale
E questo però la legge che su questo non c'è seduce con la Provincia e se
Lo dismette
Con grande distrutto deve dismettere quelle quell'impianto altrimenti se ce lo comprende ovviamente quell'impianto di di Lippi costituisce elemento elemento per il calcolo del cannone i collegamenti telefono
No di dismesso
No deve dismettere l'impianto perché ovviamente come fa dismette quell'altra provincia che può raccontare le cose false sulle schede cerca voglio dire se ha fatto delle schede errate ha un suo a una soluzione per risolvere ma se uno con l'impianto
Con quell'impianto serve quella zona è chiaro che per non sa non è che può dire che nulla serve c'è opaca Occhiuto l'impianto
Ma quei ponti radio non riguardano questo discorso cioè ai ponti radio non servono pronunziato Fano sottratta di collegamento non costituiscono area di servizio
Il
E
Come
Come fai se subentrarono le sue aprire
Ah non è possibile Hatchet Pera denunciate perché non può farlo
Cioè voglio dire qui ci ha detto la
Il che in certe zone
Sì Cristo emittenti che aprono impianti e cioè c'è ritengo che sia vero che ce lo so anch'io che apre impianti però chi chi reagisce facendo denunce circostanziata la magistratura quegli impianti vengono sequestrati e chiudono perché ed non è vero che non succede nulla guarda scusi bisogna seguirla qua dovuta attenzione quale c'è anche gente c'è anche gente in questa stanza che ha avuto da grosse grane per questi motivi per cui no
Asco e va be ognuno ha i suoi problemi già vedeva i uno per uno scooter
No ero già magistratura è un problema che che c'è gente ho detto c'è gente in questa stanza che al contrario magari acceso impianti ha avuto dei problemi quindi
Non è certo c'è ma io da magistrato ma ci sono anche situazioni situazioni ci sono anche difese difese per cui c'è il problema è che per andare avanti ha mai stato già avevo le prove se poi uno va racconta le chiacchiere ovviamente le
Ecco le però le prove ma no epatite che non viene non si viene chiamati qua non siano le prove
Come
C'erano comunque se un'emittente up apre ovviamente cosa fatto avrà realizzato l'impianto oggi a proprio a vedere sia la concessione edilizia se quando ha fatto allaccio dell'energia elettrica quando ha costruito l'impianto chi l'ha costruito che mentre se si portano anche la magistratura a testimoniare
Chi ha costruito l'impianto le bolle di accompagnamento
Chi ha realizzato la postazione come arrivata Energia Elettrica
E chi ha realizzato la struttura eccetera ovviamente emerge inequivocabilmente che quell'impianto è stato realizzato in epica successiva questo comporta violazione articolo trenta comma sette della legge Mammì che prevede fino fino a tre anni di reclusione sequestro degli impianti eccetera
Ecco questo è un altro problema è ovviamente anche qui qui diventa più difficile la prova però il e in ogni caso anche anche in questi giorni anche in questi poteri ho presente situazione dove c'è gente che si è trovata in grosse difficoltà su difficoltà perché la prova può essere acquisita uguale ugualmente
E addirittura qui c'è anche l'aggravante che magari chi chi ad a ha utilizzato poi delle schede false viene anche sottoposto a procedimento penale per
Falso ideologico in atto pubblico di potentato ostentata truffa nei confronti l'amministrazione postale cosa che diventerebbe ancora più grave se ci fosse rilasciato le concessioni su quell'impianto e a quel punto accluda profano sempre che tentava ma sarebbe consumate quindi si concretizzerebbe
Un reato anche molto molto molto grave quindi il problema e anche di avere la capacità e la volontà di andare a fondo il per dire del diretta di determinate situazioni ovviamente non è che ci si può limitare a rivolgersi a me se vogliono quello fatto così pensare che chi sa cosa succede bisogna acquisire secondo anche quelle sulle norme del nuovo codice procedura penale le prove che lo deve portare la parte che ne ha interesse
E e in quel caso e in quel caso farà attivare il procedimento penale costui si parte costituirsi parte civile a cercare i da me diranno impulso nelle nelle nelle Marche le maniere dovute il i collegamenti di in telefonia ritengo ritmo
No se scuole ne parliamo poi dopo le cialde
Servita possibile anche un metro quadrato punto c'è il problema che uno se se c'era un metro quadrato di quella provincia come ho già detto dirà che invece di trasmette con due mila vado trasmette con mille novecento Wat
Sì basta che ce l'abbia indicata nella nella scheda cioè il concetto è ricco è riconducibile a quel alle Province che sono indicati nelle schede tecniche del Censimento
Quindi esistono spazi apposito dovuto handicap se queste Sky per cui ovviamente o a una delle possibilità di modificare quelle schede con le autorizzazioni previste dalla legge oppure le schede rimangono quelle per cui o si basa su quello su quel schede denunciate da novanta quegli impianti acquisiti modificati eccetera oppure è deve fare quelle modifiche secondo le modalità previste dalla legge e alla fine quelle che sono le province indicatori costituiscono la base di riferimento per il calcolo del del del cannone
I collegamenti in telefonia ritengo che siano che siano ammissibili comunque su perché molte emittenti di di di fanno e quindi sono anche in sono anche previsti come possibilità di collegamenti via cavo i ponti radio nelle schede tecniche previste dal decreto ministeriale tredici dicembre Milano centro ottantaquattro il comodato non lo ritengo possibile perché qui si parla chiaramente che gli impianti devono essere stati acquistati
E quindi tra l'altro il comodato sarebbe che un soggetto conserva la titolarità
Dell'impianto Godai credo da inutili in uso gratuitamente a un altro quindi sarebbe anche un po'in contrasto con quello che lo spirito che lo spirito della legge cioè Massimo gli potrà in comodi potrà dare in comodato il trasmettitore conservano la possibile la la la proprietà del del del pezzo di ferro trasmettitore
Credo che questo Comune sei scarso Inter interesse commerciale perché poi tra l'altro comunque nel momento in cui sorge anche se fosse ammissibile il comodato momento in cui il soggetto che ha in comune ATO l'impianto riceve quell'impianto in concessione ma a quel punto il problema del comodato si risolve perché la concessione ce la
Il comodatario nove il comodante quindi a quel punto a quel punto il comodante uno dei più nessun diritto da far valere nei confronti della dell'altro soggetto
Ecco la trasforma
Non ho capito quello che so sentire
No c'è il segnale cioè se uno ha fatto una domanda di concessione deve trasmettere la stessa la stessa la stessa trasmissione su tutte le frequenze per poter fare un una trasmissione diversa deve deve aver pesato due domande di concessione
Poi
Sì questo è questa questa questione forse sente del del dalla doppia frequenza di trasmissione in questa fase sembra essere del quanto derogato perché in pratica il un un ottiene la concessione con tutti gli impianti che ha al momento del rilascio la concessione biennale per cui anche eventuali fretta e poi con le cosiddette frequenze doppie verrebbero salvate in questo modo dalla legge
Sì sì sì se lo stesso pace il pre
No non è un problema anche siano uguali o diverse cioè il fatto che la legge dice che uno terrà la concessione biennale per relativamente a tutte le frequenze tutti gli impianti che uno utilizza al momento in cui gli viene data la concessione biennale quindi qualsiasi impianto si uguale diverso che
Che abbia ovviamente ovviamente legittima legittimamente certo esercitato perché è chiaro che se poi venisse fuori dopo rilasciò la concessione ad esempio diceva lei perché uno ha censito l'impianto falsamente si minaccia tant'è che anche nelle condizioni di concessione l'amministrazione postale lo indicherà è gli può Ip di via di verrà revocata la concessione su quell'impianto e viene sottoposto a procedimento penale
Se certamente lo sappiamo bene quindi ognuno su una sua responsabilità in questa in questa fase il ecco se lo chiedo se vi sono scadenze attuali immediate da ottemperare non vi sono scadenze attuali minata dice sa di febbraio non è una scadenza per nessuna emittente locale il non ci sono termini per chiedere l'autorizzazione all'interconnessione quella può essere richiesta in qualsiasi momento ovviamente noi consigliamo per coloro che già svolgono attività di interconnessione di organizzarsi insieme ai soggetti che che che effettuano questa attività per presentare le le relative domande chi è che deve presentare le domande
E le domande ma se presentare secondo ad esempio se una radio si presenta si collega con un'altra raglio fa deve avere un contratto con cui questa radio si si collega
Con cui decide di collegarsi dopodiché sulla base di questo contratto le due le due emittenti o
Se sono possono essere due tre quattro cinque dieci cento presente un'istanza chiusa articolo ventuno legge Mammì al ministero delle Poste e telecomunicazioni e bestiola esamina rilascia questo tipo di di autorizzazione alla alla interconnessione ugualmente ci possono essere mittenti che si possono consorziare quindi costituire consorzi del consorzio che richiede a nome dei mittenti e consorte questa autorizzazione ha quindi questo Sata di vedere caso per caso anche quelle che sono le esigenze e le emittenti
Qua de il anche qui il problema è il problema di interconnessione e collegato con le Province ma i bacini i bacini non esistono quindi non non non è ben chiaro questo concetto
Sicura ritengo che sicuramente tra emittenti di pro che operano in provincia diverso qui non che hanno sede ma che operano in provincia di riverse sia possibile tra emittenti tra emittenti che opera anche le stesse Province saprà rivedermi in questa fase non è che c'è il divieto derivante dal bacino perché bacino ne esistono quindi anche quindi sapere come si comporterà ministro delle Poste poi se uno soddisfatto si adegua sono insoddisfatto potrà eventualmente e contestare questo tipo di decisione
No secondo ecco questa no rispondo rispondo male cioè nel senso che che questo è un problema un pochino aperto cioè nel senso che che poi la domanda che ha fatto un'altra quindi risponda che c'è sempre per la ditta individuale si poteva siccome ma non so che ha una sua una Snc ad esempio potrà trasformarsi in S.r.l. in qualsiasi momento rimaneva lo stesso soggetto e quindi di fatto non c'era una vendetta certo ad una trasformazione societaria invece un'impresa individuano potendosi trasformare poi magari anche lo stesso imprenditore si faccia promotore la costruzione una società ma costui a un nuovo soggetto a cui vendeva l'impresa individuale per non continuare a operare come impresa individuale qui si crea un nuovo soggetto a cui si vende si vendeva l'impresa
Oppure imprese linguale conferite a una società quindi presso la creazione della di una società che ha come capitale sociale una parte del del del del del patrimonio dell'imprenditore individuale in questo caso questa era sempre controversa cioè nel senso che anche ammesso del posto se ne sta parlando in questi giorni su come
è il caso classico insomma
Quindi questo è una è una di quelle cose che c'era da rivedere che se per caso queste operazioni venissero venissero considerate ammissibili però comunque non è che esistono poi documenti formali che legislativi eretiche qui che danno questa questa garanzia perché per cui l'interpretazione oggi può essere in un modo la settimana dopo può essere un altro magistrato lo può vedere in un modo ma di Stato la polvere in un altro per cui ovviamente su questo tipo di operazioni
Chi lentamente avesse in mente di farle prima grazie del Consiglio ad essere estremamente prudente perché può anche comportare può anche pregiudicare tutto
Per quanto riguarda il discorso sia ai non esistono cioè la SIAE esiste una norma di carattere generale che prevede che chi non rispetta normativa sui diritti d'autore gli può essere gli può essere revocata la la concessione
Egli possono e serate delle sanzioni con un comportamento sanzionata da parte l'ufficio del Garante comunque in questa fase un progetto un pregiudizio effettivo priva ce l'ha con cioè non credo che non non credo che sussista certo è comunque che deciso a problematiche indiretta cioè oggi come oggi non pagare la SIAE
è estremamente rischioso perché costituisce reato in quanto dopo anni di battaglie sia se stesso tra le emittenti private la SIAE oggi la Cassazione ha fatto
Decine e decine di sentenze in cui un unitariamente dà ragione sempre alla alla Società degli autori editori e quindi senza entra nel merito
Se se sono giusto no queste sentenza secondo secondo la nostra posizione c'è da dire che però oggi chi subisce questo tipo di procedimenti penali a a maggio quasi quasi molte probabili tali di subire condanne allora se insieme alla al all'articolo centosettantuno lettera b della legge sul diritto d'autore che il reato classico contestato per anni che poi un reato che è punito solo con la multa quindi una pena
Piuttosto modesta viene contestato come ultimamente avviene molto di sovente anche l'articolo uno della legge quattrocentosedici dell'ottantuno cioè viene contestata la riproduzione abusiva di di dischi nastri di dischi nastri oppure di di di di dischi su un su un astri e così via anche se allo scopo se anche allo scopo di di ritrasmissione in Terna
E sì si subisce una condanna per questo tipo di reato questo è un reato che comporta necessariamente come minimo dall'appena una pena detentiva per un De ito non colposo e quindi chi la subisce costituisce un elemento ostativo per il rilascio della concessione o in caso già di concessione rilasciata per la Perry aveva concesso delle della trapela la concessione quindi l'imprenditore individuale non aveva più nessuna possibilità di poter proseguì l'attività la società dovrebbe dovrebbe cambiare legale rappresentante
Non ho capito
Sì questo se qui ci potremo avventurare in quel in problematiche di diritto che ne parliamo per io posso condividere se posizionate sostengo anche in nelle Aule quando difendo le emittenti
Devo dire che francamente con scarsissimo ormai con scarsissimo successo cioè la polizia dalla cassazione ormai pietrificata per cui purtroppo anche la legge quattrocentosedici ottantuno in alcuni casi viene Ritual contestato il reato di ricettazione
Per cui rendiamoci conto anche di questo per cui bisogna essere molto molto molto prudenti perché le grane che possono cadere da questa la situazione cioè poi non ultimo il fatto che la SIAE si costituisce parte civile è un discorso e trattare con la SIAE per il pregresso su basi transare transattive senza un contenzioso in discorso è trattare con la spada di Damocle del processo che la costituzione di parte civile dalla sia nel processo penale
Sì
Adesso è cambiato amministratore altamente no semper Nitro individuare cade tutto
Tra società di là cambia l'amministratore
Entro un mi se non teme c'è un termine sessanta giorni
Ciao
Il
Per quanto riguarda la problematica dell'editoria la problematica dell'editoria
Cioè se ci sono delle utenze che sono in testa e c'è se una società probità di di di radio e di giornali de aveva delle utenze che utilizza solo per la radio dell'utenze tutti esclusivamente per i giornali e quindi la domanda che per le provvidenze attiva la testata radiofonica dovrà riguardare esclusivamente esclusivamente le utenze radiofonica
Beh se non è così insomma cioè voglio dire se è questa la polizia anzi addirittura va incontro anche cioè teoricamente va incontro anche ha fatto dichiarazioni mendaci sì quando tu dici vedo devi dice siccome collegato a testata radiofonica giornalistica esterni assenza di Troia tu dichiari quali sono le utenze che utilizzare
La SIP non ha ben chiaro e saprà perché poi esistono invece delle problematiche relative la Provvidenza vittorie per i giornali quindi se uno ha poi preso
Si può presentare due domande c'è una per la testata radiofonica una per la testata giornalistica con i presupposti diversi che anche segue un iter diverso
E possono avere anche strade completano c'è anche risultati diversi insomma però sicuramente questo ma cosa che critico che viene regolamentata in in questo modo
Se uno a due società e vuole ricongiungere questa società c'è la società comparsa di lo può fare in questa fase non ci sono problemi però successivamente le concessioni biennale si veri che è come se fosse lo stesso soggetto che è proprietario del di più di due emittenti quindi con le con con conseguenze poiché l'applicazione normativa antitrust di quell'articolo diciannove della legge
E quindi sicuramente sarebbe opportuno conservarle società separate con la maggioranza dei soci con che siano persone diverse
Non so se ho dimenticato qualcosa
Sul problema del sul problema degli impianti in sul problema degli impianti di in Sardegna dei quattrocento quale c'è cioè voglio dire la
Prendiamo atto di quello di cui di queste problematiche tipiche della della Sardegna se non verrà ecco stavo cercando dove era il
Sicuramente un problema che può essere che può essere fatto presente nelle opportune sedi qua se certo è che cioè non è compito del ministro come lei come lei diceva c'è qui
è una legge dello Stato la legge lo Stato può essere integrato modificato dal dal Parlamento cosa che può anche aver può anche avvenire in sede quando erano fatti decreti legge
Di prove alto a breve l'hanno fatta l'ha fatto un decreto presumibilmente un decreto legge di proroga per il settore televisivo perché l'autorizzazione provvisoria per le tv scade il ventotto di febbraio per quella data evidentemente le concessioni non saranno state rilasciate
Perché ci troviamo venti giorni dalla scadenza
E quindi si renderà necessario molte ulteriore proroga in quella sede magari è possibile inserire delle delle delle delle delle ulteriori delle ulteriori norme quindi sì esistono queste
Queste problematiche magari disparità di trattamento territoriale tra Milano e altre zone un problema che non riguarda poi sulla Sardegna perché anche in altre regioni
Ci sono città meno popolate
E ci sono anche zone che devono essere servite necessariamente necessariamente con con con molti impianti ovviamente poi non è che non è così facile potere regolamentare la normativa ad hoc per ogni Comune d'Italia quindi ovviamente poi legislatore deve deve scegliere un criterio su cui un po'tutti si devono sì del si devono uniformare magari uno ci guadagna su una cosa uno cinque ci ci guadagna circa cinque ci guadagna su su un'altra e risolve il problema credo comunque che il dato che lei ci forniva sulla sulla presenza di di molti emittenti in Sardegna
Contento che hanno meno di quattro impianti con potenza i fra i quattrocento Watts
Non sia non sia proprio così perché complessivamente in Italia non sono molte queste emittenti quindi devo desumere che CEO sono tutte in Sardegna queste emittenti ma siccome così non è perché ne conosciamo molte anche da da altre parti oppure il fenomeno e comunque
è dimensionato rispetto rispetto a quello che lei perché basta che uno può abbia censito un impianto che ha mille watt di potenza che non rientra in quelle
In quelle caratteristiche perché poi se uno da solo abdica alla utilizzazione di quell'impianto dismettendo Lori cucendo di potenza di fatto si ottiene già un grosso risultato per gli altri soggetti perché
E c'è questo G8 magari rientra in una categoria che non che per un certo per il tempo non passa un paga il canone però è un prezzo che che tutti gli altri pagano per ridurre il numero delle frequenze in gioco quindi per migliorare il quadro radio vetri col il quadro radiometrico generale e in questo modo anche di poter arrivare al termine del biennio ha un numero di soggetti di fretta di frequenze che possano permettere al l'emanazione del piano e
In azione la frequenza dei con quattro mila soggetti con sedici mila frequenza cinese il piano del frequenza non si farà mai questa realtà per cui
Il numero dei soggetti delle scene deve scendere di molto per cui cedo per questo oltre alla prima se è se questa prima selezione di fatto tende ai Limina i soggetti che già che già realmente non esistono cioè quelli meno significativi quelli che avevano presentato il bilancio all'ufficio del Garante quelli che
Hanno e hanno rinunciato le domande di concessione che hanno venduto e sono morti che sono sepolti poi
Nel nel nel con il il periodo le concessioni provvisorie questa possibilità di fare aggregazioni e fusioni accorpamenti tra emittenti fatto con soggetto può comprare un altro soggetto
Tutto questo il fatto che un soggetto sono vuole pagare il cavo deve dismettere dismettere impianti
Oppure deve ridurre di potenza comporterà complessivamente la riduzione del dei soggetti e la riduzione soprattutto delle frequenze utilizzabili da questi da da questi da questi soggetti quindi alla fine avremo un numero inferiore complessivo di soggetti anche un numero molto inferiore sedici mila delle sette c'è il sedici mila frequenza
Anche perché poi tra l'altro ci sarà il problema del di coloro che hanno impianti che nonché CEI far tra censito effettivamente utilizzato c'è c'è molta differenza non ci sono impianti molti impianti dismessi o forse possiamo anche dire sinceramente mai attivati che che che ovviamente ognuno dovrà dichiara di aver di avere del di aver dismesso perché se pensa di aver la concessione anche sugli impianti che non esistono ha scelto sicuramente una strada sbagliata perché è quella la strada che soltanto che sommato foriera di guai per per le per le emittenti che voglia che vogliono sequestrata perché dopo il lancio delle concessioni seguiranno se mai in tempi lunghi semmai in maniera scoordinata e si apra i controlli dei circoli le circoli costruzioni al tema dei quali se l'impianto non esiste ovviamente non è sicuramente la situazione una situazione che che può essere che può essere difesa in qualche modo dal da dall'ENI dall'emittente
No le frequenze abbiamo detto che possono cioè chiuderanno molte frequenza degli impianti dismessi ciò per lo meno anche anche c'è soltanto successo dando tu dichiara su quelli che non ci sono realmente di frequenze numero scenderebbe del circa il trenta per cento
Sì però di c'è o riducono le frequenze o riducono i soggetti quindi c'è e ci sarà un è qui un equilibrio nel tempo certamente dopo sì diciassette anni quello che si è quello che si può fare questo altrimenti si va a un sistema televisivo che non perché non viene regolamentato questa questa è la la sia se forse c'è forse le cose forse e lo speriamo su questo saremo S estremamente estremamente vigile comunque così come stanno le cose oggi a ritengo che abbiano più possibilità di rilasciò le concessioni radiofoniche rispetto a quelle televisive
Senta se tenta
Senza no
No certe ciò sì
Sì
No no mai a volte è molto semplice
Ricorso col posso rispondere
Allora
Chiaramente le leggi
Su un attimo le leggi sono frutto di trattative al tavolo delle trattative esistono persone Soggetti associazioni che discutono allora la erre si è fatta promotrice di di questa legge
E all'inizio ha raccolto il consenso delle altre associazioni
Almeno di quelle rappresentative quello con le quali noi ci sediamo al tavolo che sono l'Aran reale Ferretti corale lo eccetera eccetera
E abbiamo convinto tutti della bontà di questa prassi cioè le concessioni provvisorie per due anni e tutti i passaggi che sono stati illustrati oggi
Il ministro all'inizio ci ha detto no
Questa legge è blindata è così e non si può fare niente
Si può fare qualche cosa solo se voi raggiungete l'unanimità in Parlamento
Solo se immediatamente dopo ma il giorno dopo perché stavano per scadere i tempi di di di quel del decreto legge trovate l'unanimità anche al Senato
Sosa dei giorni frenetici cioè nel senso che tutti noi Marco D'Ancona io a Roma abbiamo passato quindici giorni in parlamento alla cabala Kamara che al Senato a continuamente tenere questi rapporti ce l'abbiamo fatta
All'ultimo momento quando Rifondazione Comunista con un'opposizione populista una per una posizione anche di gente che non conosce dopo le Marche Ca'radiofonica istigato da una associazione o da un personaggio dalla radiofonia italiana
No e Rifondazione Comunista ha detto io al Senato voto contro
Quindi noi abbiamo dovuto accettare per difendere la possibilità che tutti noi avessimo lei una possibilità per aver le concessioni per uscire quanto meno da da questo stagno abbia dovuto accettare e far sì che Vitti la facesse sua questa proposta darsi che al Senato passasse tutto in blocco perché se no non sarebbe passato nulla poi
L'hanno chiesto quando dico una posizione populista perché si dice difendiamo la piccola emittente
Non abbiamo avuto anche incontri con Rifondazione comunista gli avevo detto che così non si difendono le piccole emittenti non è proprio una cosa che non serve assolutamente a nulla qualcuno ha pensato di portarsi alla spendere non va be'anche Rifondazione comunista perché poi non e totalmente digiuna da problemi radiofonici almeno fino a una settimana fa abbia avuto contatti diretti con i massimi dirigenti di Rifondazione Comunista
Ma la cosa era diventata così la volevano fare passare bloccando totalmente tuttora capisce che in una trattativa secondo me dopo aver fatto analizzare nel computer che all'associazione quante sono più o meno questa radio che tipo di radio sono quante avevano già più o meno rinunciato la domanda di concessione ora in una partita noi siamo come tiratura togata moltissimo
Se non c'era questo problema del quattro del quattrocentoquattro preoccupato per l'andamento è quasi tutto
Purtroppo quando vai a discuterle queste cose deve anche tener presente che l'imprevisto esiste che non siamo l'unico soggetto che rappresenta gli editori radiofonici e che c'è qualcuno che
Tentando parlando dicendo che vuole difendere la radiofonia la radiofonia più piccola che già tutelata
Talché già tutelata perché la comunitaria a tutta una serie di tutela poi Masi che queste risparmierà un milione duecentocinquanta mila lire all'anno cioè una cosa veramente incredibile
L'hanno anche scritto male nel senso che quel tipo di impianti e quindi se uno a quattro trasmettitori da quattrocento watt due Ponti parla lo stesso perché abbiamo detto va bene il però impianto trasmittente anche un ponte quindi avere una frequenza e un punto due punto una frequenza turbolenze
Compone trasmissioni non riteniamo di aver portato a casa il massimo che è ottenibile
Siamo assolutamente contrari abbiamo dovuto accettarlo perché era era diventata la condizione per cui lo stesso ministro Pagani la stessa maggioranza ha detto non lo facciamo e convertire al Senato perché non c'era la maggioranza
Il decreto scadeva il giorno dopo non abbiamo detto sì questa è la storia di quella quell'emendamento
Noi li ringraziamo
Per essere intervenuti
Appena ci sarà la comunicazione ufficiale dalla documentazione che il ministero invierà le venderemo prima nove una coppia ci organizzeremo il suo record ci vediamo alla prossima assemblea grazie