L'emittenza radiotelevisiva e le concessioni delle frequenze

Iniziamo la conferenza stampa
Con
L'intenzione di parlare del problema connesso alle concessioni radiotelevisive
Sono presenti questa mattina Gloria Buffo che è responsabile per il PDS del settore dell'emittenza privata Franco Bassanini
Ministro ombra tra le altre cose anche del dell'informazione sottoscritto vita
Comunque acceleriamo i tempi perché sino campagna elettorale Bassanini credo che sia solo all'inizio cioè al quinto di un impegno che
In serata lo porterà ad avere raggiunto dei Guinness quindi diamo la parola Franco Bassanini che poi si scusa in anticipo con tutti noi dovrà lasciarci per un altro impegno e proseguiremo noi
Vengano si tratta di un impegno elettorale
L'impegno istituzionale per cui è in corso la Giunta del Regolamento deve risolvere alcune questioni
Less sull'obiezione di coscienza obiezione di coscienza come sapete in Giunta del Regolamento i membri non sono sostituibili
Con espone altri esponenti degli stessi gruppi quindi pena possibile dovrei tornare Montecitorio
Quindi in un ordine che non è quello logico perché penso che saranno Gloria Buffo e e Vincenzo vita a darvi come dire
A porre le questioni politiche più rilevanti mentre la mia in questi casi è normalmente la parte del giurista però comincio a fare questa parte che su questa vicenda ha una certa importanza perché
è inutile dire lo abbiamo detto già molte altre volte che noi abbiamo a suo tempo contrastato la legge Mammì come insufficiente a garantire libertà e pluralismo nel sistema delle comunicazioni di massa
Il che però non ci ha impedito come tutti ricorderete di fare tutto il possibile per cercare di inserire nella legge tutte quelle norme che
Consentissero comunque di ottenere qualche risultato su questo terreno
E quello che chiediamo oggi oltre naturalmente a porre il problema per la prossima legislatura di una riforma della stessa regina mille che però intanto la legge Mammì tenga
Attuata correttamente
E soprattutto venga attuata rigorosamente nelle norme poste
Che realizzano quel tanto di garanzia del pluralismo che è stato possibile assicura
Sarebbe francamente
Inammissibile che dopo un confronto parlamentare che è stato tra coloro la maggioranza che sostenevano questa legge è sufficiente a garantire il pluralismo e noi che chiedevamo norme più rigorose
Oggi il risultato fosse quello che non si attuano neanche le norme della legge marmi a tutela del proprio la questione della
Rilascio delle concessioni eh come sapete la questione chiave è anche la più urgente più gente perché siamo in gravissimo ritardo rispetto all'attuazione della legge
Perché questo ritardo crea non solo incertezze degli operatori
Incertezze gravissime ma anche se mi consentite di dirlo possibili condizionamenti ricatti
Nel loro comportamento durante la campagna durante la campagna elettorale
Io voglio sperare che non sia questo nelle intenzioni del ministro non c'è dubbio peraltro che
Operatori è emittenti che si trovano ancora oggi a pochi e a poche settimane dalle elezioni sotto come dire una spada di Damocle della concessione del del rilascio o meno della concessione
Siano meno libere
E forse sia più difficile al loro essere effettivamente imparziale
Quindi urgenza di rilascio delle concessioni
E però anche forte preoccupazione nostra credo non solo nostra io ho scritto qualche giorno fa mettere al ministro delle Poste questo riguardo proprio a nome del governo ombra forte preoccupazione per
Il rischio che
La ripartizione delle frequenze e le concessioni
Privilegino
I più forti e i più grossi
E
Danneggino fortemente quelle emittenza locale che un componente fondamentale di quel tanto di struttura pluralistica delle comunicazioni di massa che noi ancora abbiamo e e che quindi a norma di legge deve essere assolutamente salvaguardare
Il problema nasce innanzitutto da una norma del Regolamento che il ministro delle poste a
Da una norma del regolamento che il ministro delle Poste
A
Sottoposto all'esame al controllo della Corte dei Conti e su quali la Corte dei conti deve ancora pronunciata
L'ultima norma del Regolamento che anche però consentite una delle più
Questa norma stabilisce i criteri
In base ai quali dovranno essere rilasciate le concessioni
E questa norma mette come primo dei criteri previsti gli impianti posseduti dal emette
E la loro capacità di copertura del territorio servito
Mette poi successiva mente
A seguire altri qui intere come la qualità della programmazione prevista la potenzialità economica del soggetto richiedente il personale dipendente
In particolare i giornalisti i progetti radio elettrici e tecnologici
Poi ancora la presenza sul mercato le ore di trasmissione effettuate le quote percentuale i servizi informativi autoprodotti gli indici di ascolto rilevanti
Ora l'aver posto come primo criterio
Quello del copertura della disponibilità degli impianti
E soluzione che per la verità non era
Un fondamento nella lei
La legge Mammì contiene un una norma sulla ripartizione delle frequenze sul rilascio delle concessioni
Che dice che rilascia avviene sulla base di criteri oggettivi che tengano conto della potenzialità economiche
Della qualità della programmazione prevista e dei progetti radioelettrici e tecnologie
Per i richiedenti che abbiano già effettuato trasmissioni radiotelevisive dice la legge si tiene anche conto della presenza sul mercato delle ore di trasmissione effettuate della qualità dei programmi
Dell'autoproduzione delle quote percentuali di spettacoli e servizi informativi autoprodotti del personale dipendente con particolare riguardo a quello con contratto giornalistico e degli indici di ascolto
Perché è rilevante questa cosa perché come sapete c'è stato in questi anni con particolare accelerazione negli ultimi tempi una sorta di corsa all'accaparramento
Delle frequenze una compravendita di frequenze ed impianti
Nel quale ovviamente i soggetti più forti hanno fatto la parte del leone soggetti più forti e più spregiudicati
Quelli che non ha avuto remore a entrare indoor nel mercato di un bene pubblico come sono le
Le le frequenze e quelli che avevano maggiori mezzi finanziario
Ora stabilire che i i il primo criterio è appunto quello degli impianti e della copertura del territorio
E stabilire che tutti gli altri vengono dopo e addirittura secondo notizie che speriamo ministro voglio smentire
Verrebbero considerati alcuni di questi sostanzialmente irrilevanti nel senso che darebbero luogo a punteggi che si attribuiscono in misura uguale per tutti nella difficoltà dice il ministero di entrare nel merito
La difficoltà di entrare
Ora io mi rendo conto che dove la legge parla di qualità della programmazione prevista
Non sia semplice identificare in un Regolamento i criteri che debbano essere seguiti
Però d'altra parte la stessa legge contiene degli elementi che possono essere valorizzati laddove per esempio
Per quanto riguarda e che poi è il caso generale perché quasi tutte le domande riguardano questi soggetti laddove si tratta già di soggetti che
Esercitano che hanno effettuato trasmissioni di emittenti che già sono in funzione da dove per esempio la legge stessa
Chiede di guardare al per esempio all'autoproduzione cioè le quote percentuale di spettacoli servizi informativi autoprodotti questo non è un dato
Impossibile da verificare
Questo è un dato di qualità
Che è possibile verificare e che è stato inserito nella legge a ragion veduta poi qualcuno può condividono qualcuno no ma il legislatore ha ritenuto di dare rilievo all'autoproduzione e di dare rilievo anche alla distinzione tra
Trasmissioni di intrattenimento e servizi informativi
Così come i progetti radioelettrici e tecnologici sono indicati dalla legge come una degli elementi dei dei criteri sulla cui base bisogna valutare
Aggiungo di più che un altro articolo della legge regge quindi dovrebbe prevalere sul Regolamento che l'articolo trentaquattro
Stabilisce che in sede di prima applicazione della legge
Costituisce ma a parità di condizioni
Titolo preferenziale per il rilascio del concessione
L'esercizio di impianti in essere impianti si dice di quell'articolo trentadue cioè degli impianti che erano in funzione al momento dell'entrata in vigore della legge
E che la legge consente di continuare ad utilizzare come avvenuto in questi mesi dall'approvazione della legge in poi a certe condizioni che l'articolo trentadue
Prevede tra cui quella di aver fatto domanda di concessione così questa norma importante badate bene
Perché significa che la legge consente di considerare in possesso degli impianti
Solo a parità di altre condizioni
In altri termini secondo la legge questo non è il non può essere il primo dei criteri e addirittura quello dominante
Ma in base alla legge è l'ultimo dei
Nel senso che entra in funzione a parità di
Punteggio nell'applicazione degli altri criteri che la legge che la legge stabili
Questo va va badate bene può piacere o o può non piacere può essere ritenuto giusto vale comunque questa è la legge
E questa legge ha una funzione molto precisa che quella di che è stata quella di impedire
Che nel nelle more nel periodo tra l'entrata in vigore della legge
E il rilascio delle concessioni avvenissero la corsa all'accaparramento
La compressione
La riduzione di tutti quei soggetti che non appartengono o che non sono collegati o che non sono in qualche modo sponsorizzati dai due gruppi dominanti la Fininvest innanzitutto
Il monopolio privato in qualche modo anche la
La RAI che ha suoi collegamenti e sulle sponsorizzazioni indirette anche nel settore della della radiotelevisione
Io ho scritto d'accordo con i compagni della
Della della direzione del PDS io ho scritto qualche giorno fa una lettera al ministro delle Poste
Non ha ancora avuto risposta
Proprio per sollevare a nome del governo ombra questa questione
Che è una questione di appunto di rispetto della legge e di rispetto del pluralismo in un settore il come sapete
Delicatissimo
Mi rendo benissimo conto ci rendiamo benissimo conto che qui siamo di fronte a un passaggio molto stretti
Perché da una parte noi chiediamo e noi vogliamo che la legge si applica tra il più rapidamente possibile dall'altro però è legittimo anzi necessario chiedere che sia applicata correttamente nel rispetto delle norme e qui il nodo è proprio questo articolo quaranta del Regolamento che contiene questa plateale violazione delle norme di legge
Il la nostra richiesta al al ministro e di
Correggerlo
Immediatamente in modo da non
Prolungare questo tempo di
Di non
Prorogare ulteriormente il già grave ritardo nell'applicazione della della legge
Penso che sia una richiesta non solo legittima ma la cui risposta è dovuta
Io non so che cosa farà la Corte dei conti ma credo che qualunque giurista che confronti le norme di legge l'articolo si dice l'articolo tre per quattro della legge l'articolo quaranta del regolamento non può non rilevare che c'è una palese contraddizione fate bene questa contraddizione
Su un punto assolutamente rilevante
Come quello che vi ha segnalato
Grazie Bassanini
Gloria Buffo
Io ecco infatti c'è una cosa infine agile Maracchi
Intanto
Stia
Gli anni
Non sarà la legge la legge non indica un primo punto la legge indica dei criteri nonna stabilisce questo è compito del Regolamento
Come che ordine e dare a questi criteri il problema è che l'unica cosa chiara della legge
è che quello che e degli degli impianti e della copertura e l'ultimo punto a parità di altre condizioni criteri che la legge lo rileggo così ci ci capiamo sono potenzialità economica qualità della programmazione prevista Progetti radioelettrici e tecnologici
E per i richiedenti che hanno già che già trasmettono sono
Si tiene anche conto
Della presenza sul mercato delle ore di trasmissioni effettuati e della qualità dei programmi dell'autoproduzione delle quote percentuali spettacolo e servizi informati autoprodotti del personale dipendente con particolare riguardo a quello contabile giornalistico e degli indici di ascolto rilevati
Quindi questi sono i criteri che la legge indica che e e nella applicazione della legge devono
Essere applicati
Naturalmente nel Regolamento questi criteri potranno essere opportunamente dettagliati se non è possibile sostanzialmente cancellati a dire tutte queste contano poco quello che conta perché è il primo e perché poi voci che addirittura vi si darebbe appunto il peso maggiore è invece un altro criterio che quello che sì la legge considera in una piccola delle norme transitorie ma solo a parità di altre condizioni cioè quando e esaminate le domande sulla base di queste credere ci siano due domande a pari merito ecco se ci sono due due domande a pari merito allora interviene il criterio era coperto
C'è stata
Obiettivamente ce sta
Fu aggiungo tre osservazioni la prima riguarda la questione dei tempi io ho letto l'intervista al ministro su Milano finanze credo che sia una caduta di stile grossolana per un ministro che tanto tiene a presentarsi come ministro politico a corto di re come ha fatto lui che orgoglioso di aver rispettato i tempi
Noi abbiamo fatto una cosa che potete fare anche voi abbiamo raccolto le dichiarazioni che il ministro ha fatto in questi mesi
Sui tempi di rilascio concessioni non ve le ricordo tutte mi richiamo solamente due una dichiarazione rilasciata al trenta ottobre del novantuno riportato da Repubblica in occasione del varo del portafoglio elettronico Della post card in cui il ministro dichiara tra virgolette circolano alcune voci nei corridoi di Montecitorio
Secondo cui le concessioni delle frequenze televisive potrebbero essere rinviate a dopo le elezioni sono voci prive di qualsiasi fondamento a meno che non si voglia cambiare la legge o il ministro
Seconda dichiarazione anzi un'intervista al giornale del primo dicembre novantuno a domanda del giornalista che chiede sarà possibile che le concessioni televisive
Vengono rilasciate prima delle sue politiche primavera Vizzini risponde credo che più che possibile sia doveroso abbiamo il tempo per farlo e non arrivare le concessioni prima della fine della legislatura vanificherebbe tutti gli sforzi di questi mesi
Non credo
E del primo dicembre del novantuno dà un'intervista al giornale non credo che serba commentare alto
Rispetto alla cosa già detto da Bassanini e cioè che il rischio è per le emittenti locali anche di una perdita di autonomia è un rischio che in alcuni casi diventa concreto me difendiamo l'emittenza locale però ciò che è accaduto in Abruzzo con Antenna dieci
Che è un'emittente di Italia nove Network che ha mandato una lettera a tutti i partiti politici
Offrendo interviste nel proprio telegiornale appagamento quindi diciamo così compiendo dando inganno
Rispetto agli utenti i telespettatori non avrebbero mai saputo che quelle interviste sarebbero state fatte solo se pagate
Casi del genere non bisogna certo in non hanno bisogno di essere incoraggiati con uno spostamento in avanti delle concessioni che per tante emittenti locali può essere letale
Secondo osservazione sui criteri ha già detto bene Bassanini non voglio aggiungere altro se non che abbiamo tentato ma penso anche questo lo possiate fare voi abbiamo tentato in alcune regioni di verificare e ci siamo riusciti in parte perché non abbiamo tutti i dati ma è già abbastanza chiaro quello che abbiamo visto abbiamo tentato di capire cosa accadrebbe delle concessioni
Se si seguisse come criterio portante è quello della copertura o invece per esempio se si desse più valore al criterio della autoproduzione beh vengono fuori classifiche differenti cioè ci sono altre emittenti che hanno la concessione
C'è per esempio il caso dell'Umbria e io non mi fido dei dati diciamo ufficiali perché noi non abbiamo tutti gli elementi previsti dalla legge peraltro questi elementi che il ministro in molti casi a meno il consulente giuridico il ministro ha dichiarato di voler azzerare che sono quelli della del numero dei insomma del progetto la dielettrico quindi io non voglio esibire dati incompleti però nel caso dell'Umbria è del tutto evidente che la concessione regionale sessista
Al criterio dell'autoproduzione vada alcune emittenti B sessista credo della copertura c'è il rischio che alcune televisioni spazzatura contro Kohl contro cui tutti a abbiamo tuonato ministro in testa
Keita solo che abbiano sommano scoppio che non trasmettano da un anno che vendano pentole tappeti B si fanno tanti impianti siano molto commerciato in termini di frequenze possono avere la concessione regionale e può non averla un'emittente
Con una storia le spalle che fa molta informazione e autoproduzione
Citavo nel per per fare un caso che è stato sollevato proprio in Umbria il caso di Tele Assisi che una piccola televisione
Che hanno lo scopo è da un anno e che però sta investendo centinaia di milioni sta modificando gli impianti e così via perché evidentemente non so se son stati male informati hanno avuto assicurazioni sul fatto che possono per la concessione regionale
Terza osservazione finisco il piano delle frequenze quindi siamo a prima delle concessioni al piano delle frequenze se lo si legge bene di anche il piano delle frequenze dice molto delle intenzioni del ministro e dei criteri adoperati
Voi sapete che i livelli di potenza degli impianti in un sistema non regolato non sono stati i livelli di potenza necessari a coprire un certo bacino ma sono stati livelli di potenza di guerra da regime di guerra
Che erano meglio gestiti dai più spregiudicati ed erano livelli di potenza elevata perché bisognava urlare più forte per coprire gli altri
E naturalmente i più forti quelli più forti economicamente urlavano più forte di tutti
Questa è la situazione attuale ministro cosa ha fatto nonostante le Regioni chiedessero di abbassare di livellare le potenze verso il basso in modo che appunto Grande detto privato il piccolo locale non ci fossero differenze nel tono di voce e quindi si poteva abbassare verso il basso
Nonostante il parere autorevole di che gli imminenti docenti materie radioelettrica ziqqurat e altri che dicevano bene abbassiamo le potenze verso basso ci guadagnano tutti
Il ministro livellato verso l'alto questo si legge già nel Piano delle frequenze
Per esempio in Toscana questo è un dato si può citare volendo sul monte dell'asse chiesta anzi sul postazione della se chiedete una di quelle fondamentali il piano attribuisce cinquecento kilowatt all'antenna
Se io riduco di dieci volte la potenza di cinquecento kW non solo il servizio non peggiore ma Miglio ora perché si riducono all'interferenza
Quindi in quell'impianto spenderò qualche milione di bolletta dell'energia elettrica ogni mese
Avrei speso dieci volte di meno se avessi dato una potenza DC volte più bassa e nelle case la gente avrebbe visto anche meglio i programmi
Le piccole televisioni saranno costrette a una rincorsa verso l'alto visto che le potenze sono state rivelate verso l'alto quindi spenderanno di più Bazzocchi grandi possono spendere più facilmente i piccoli meno
Perché è accaduto e finisco davvero
Beh per non toccare gli impianti della RAI e della Fininvest siccome questo sistema anche dal punto di vista degli impianti le frequenze si è costruito secondo la Filosofia grande impianto per illuminare grande area e per non fare entrare altri quindi un grande impianto che urlava più forte
Questo si è mantenuto anche se questo costerà ci sarà spreco energetico i piccoli saranno in difficoltà ed è assolutamente folle pensare che in un sistema con tante tv e tanti impianti la filosofia posso restare acque
Ma io prima di dargli la parola
Poi mi riservo magari sì capita utile
Dire qualche parola volevo solo aggiungere il perché questa conferenza stampa proprio un elemento di temporalizzazione di questa conferenza stampa
Perché
Ne abbiamo avvertito in questi ultimi giorni che il clima attorno alla questione delle concessioni è cambiato è profondamente cambiato ha detto Gloria Buffo prima io insisto c'è una novità di cui l'intervista che oggi è apparsa su F
Quotidiano Mf
Più esemplificativa di altri cenni però la lunga
Kermesse l'altra sera domenica Italia domanda ritrasmessa da numerose emittenti locali ha lasciati in ombra molti punti e tante assenze
Sì
Sì non so se fosse a pagamento
Peraltro peraltro
Comunque scusate però se no il tempo corre quindi sintomi Bari negli ultimi tempi come sapete
In politica a volte le cose avvengono o perché sono dichiarate o spesso e ancor più facilmente perché non vi è nulla che porti poi a un risultato
Insomma la situazione nostra e vorremmo denunciarlo qui stamattina a voi è capitato già di fare conferenze stampa su questi argomenti però dice un punto di novità che vi segnaliamo ed è una preoccupazione forte
E già che sostanzialmente la questione delle concessioni
Andrà come temuto
E cioè slittamento nel tempo
Soprattutto per l'emittenza locale e per quanto riguarda l'emittenza nazionale qui tocco il secondo e ultimo argomento che vuole di introdurre a terra anche qui secondo ciò che noi temevamo e denunciammo vale a dire attraverso un accordo politico
Al cui fondo stanno
Diciamo nel cui retroterra stanno i vecchi accordi politici tra DC e PSI sull'informazione quelli che diedero vita alla legge Mammì che oggi ritornano per esempio sulla questione del tetto pubblicitario della RAI
Ne parleremo in un apposito iniziativa Milano lunedì
Stanno tornando in questi giorni sulla questione della pubblicità
E che hanno dentro anche questo aspetto e cioè le concessioni nazionali devono avvenire secondo un certo bilanciamento
Solo così si può leggere questa assurda ed inquietante dichiarazione che fa tra le righe Vizzini in quest'intervista per cui per le concessioni locali i tempi saranno lunghi
Ci vorrà molto per le concessioni nazionali dice
Vizzini perché forse chi intende dire intendere intendere intenda se ne assumerà la responsabilità il Consiglio dei ministri in quanto atto politico cioè un accordo politico di cui DC e PSI sono magna pars ed i cui dobbiamo dirlo perché se no sembra che esistano solo dici PSI e poi noi PDS l'opposizione anche il famoso Polo laico ben interpretati in questo caso l'al PSDI e prima dal predecessore
Ma mi repubblicano hanno in questa vicenda una grande responsabilità non si può sottacere questo aspetto
Soprattutto quanto poi cioè una gara ormai in questi giorni in campagna elettorale alla bassi le mani di tutto quello che è avvenuto in questi anni ci sono precise responsabilità
Dicevo
Ne sintomo questa dichiarazione e sulla questione delle emittenti nazionali cioè una cosa ulteriormente grande da denunciare la questione delle tele più è iniziata tele più due criptata
Sulle tele più c'era il medesimo passo indietro
Mi si passi indietro è che mentre fino a qualche tempo fa lo stesso ministro Vizzini lasciava intendere una disponibilità a verificare
L'effettiva
Opportunità di dare concessioni a tv appagamento prima di una disciplina specifica sulla tv appagamento
E comunque non prima di un chiarimento sulla effettiva entità societaria delle tele più ora pare che il problema sia diventato per ammissione di Vizzini un problema politico c'è una squisita questione politica una spartizione politica
Delle forze di governo
Per quanto concerne le concessioni nazionali noi denunciamo questo fatto lo riteniamo molto grande e pensiamo che in questo libro infinito dell'emittenza privata italiana queste ultime giornate segnino un passaggio molto negativo
Lo vogliamo dire qui perché riteniamo assolutamente indispensabile che queste prossime giornate
Su questo punto vi sia un chiarimento che finalmente si getti questa maschera dell'ambiguità che allora si dica esattamente da parte del governo che cosa si vuole fare qua
Una come dire Posca virtù troppo addirittura imbarazzante questo continuo palleggiare si responsabilità tra ministri della Repubblica governo
Partiti di maggioranza qui c'è un problema politico molto concreto Vizzini disse
Anzi segnalando questa con una novità del suo dicastero verrà interessato alla Guardia di Finanza alloggi e siamo a molti mesi fa
Oggi ancora si ripete la Sol solito ritornello
Verificheremo cosa dirà la Guardia di Finanza che cos'è una sorta di lunghissimo preambolo cioè che cosa sta accadendo
è possibile che nel mondo civile in mesi e mesi non si riesca a sapere ad esempio una cosa elementare come è fatta la composizione societaria delle Telepiù
Come la struttura del piano delle frequenze quali sono le intenzioni del ministro peraltro sulle tele più c'è un'altra cosa che vorrei segnalarvi torna di attualità e non per caso perché rientra in questo accordo che verosimilmente alla luce anche dei fatti politici generali
DC e PSI stanno nuovamente ricercando sull'informazione
Simile a quello che venne fatto come ricorderete per la legge Mammì questa strana
Altalena sulla presenza della RAI nelle tele più
Anche questa è un'altra storia come dire che si presterebbe alle cose che
La Buffo ha detto sulle migrazioni Vizzini cioè c'è una lunga serie di dichiarazioni entriamo non entriamo vediamo non vediamo ora torna Pedullà questa volta il neo Presidente
Con l'affermazione che oggi viene pubblicata
Dai giornali d'arrivare sulla stampa una affermazione molto sibillina dove si dice nella pay tv la RAI non può superare il dieci per cento per imposizione di legge troppo poco rispetto alla presenza dei privati la fin qui era noto bisognerebbe quindi trovare altre quattro quote pubbliche in modo da arrivare ad un cinquanta per cento di presenza pubblica
Quali sono le altre quattro quote pubbliche che cosa vuol dire per la pay tv che dovrebbe essere la premessa per l'apertura del mercato ad altri interlocutori ad altra impresa ad altri soggetti cos'è diventa un'ennesima fotografia del duopolio
RAI Fininvest un'ennesima anche qui suppongo queste parole lo lasciano intendere trattativa come dire ecco questo mi sembra un punto altrettanto preoccupante che porta alla nostra netta contrarietà a d'un eventuale pasticcio anche sulla pay-tv cioè le pay-tv a nostro avviso non so legittime no legittimerebbe certo la pay TV
La presenza della Rai perché questo è il vecchio schema del modello diciamo di potere proprio in questo molto democristiano ampiamente poi allargato sì ad altri partiti nel corso degli anni e cioè che per evitare che vi siano ricorsi o antagonismi o contrarietà si coinvolge si coprano i soggetti potenzialmente contrari non è che cambia la sostanza la pay tv uno sta bene neanche così lo ribadiamo questo principio fermato da tempo primo una disciplina specifica e poi le concessioni e ci si dispongono dappertutto quali sono
Le intenzioni in campo quali sono gli interessi io finito qui ho voluto fare questa Giunta
Oltre alle cose che hanno Clemente illustrato corre Bufo Franco Bassanini dare la parola voi segnano la presenza anche se può essere una conferenza stampa ma ringraziamo per essere venuti la presenza delle associazioni delle emittenti sia per la parte radiofonica c'è Fabrizio Berrini segretario dell'assetto associazioni degli editori radiofonici
Piero Bassetti che presidente dell'associazione delle emittenti locali delle Ferretti
E Cesare Rattazzi con Gino Galli Rattazzi il segretario del terzo polo e Galli e parte del direttivo del terzo polo precoci ci pare molto utile questa presenza
Se riterrete di dovere prendere la parola nei limiti pur sempre di una conferenza stampa d'altronde voi siete del mestiere quindi sapete come sono le regole questo punto la parola a voi
Galli
Sì
Ma lì pregherei ecco questo essendo la conferenza stampa no no no privilegiamo come dire la stampa vedete comunque no ma appunto così
Chiarire diciamo quali sono le conseguenze di una certa impostazione di cui ha parlato Bassanini e poi Gloria Buffo dico subito che se fosse vero quello che Vizzini dice nell'intervista
Riportata sui MF
Sarebbe diciamo un colpo di mano che darebbe una mazzata
Incredibile a all'emittenza privata io faccio il caso di un'emittente umbra che da dodici anni occupa un canale che il canale che poi ridistribuisce il segnale su tutti gli altri perché in Umbria per coprire lume cioè almeno quindici postazioni questo canale secondo gli abbinamenti del ministero sarebbe assegnato a te le più tre
Quindi nel momento in cui fossero date le concessioni alle nazionali
Tele più tre attiverebbe subito questo canale e l'emittente che lo ha usato fino adesso dovrebbe interrompere la programmazione perché il suo segnale
Arriverebbe solo su un quinto della regione andando incontro quindi a una serie di cose per esempio la disdette dei contratti pubblicitari quindi perché la fine
E questo è un esempio
L'altro è che la legge dice che i bacini sono diretti di regola regionali e che per raggiungere certi parametri si può anche prevedere che da un piccolo bacino possa avere diciamo uno sbocco anche in una regione limitrofa
Allora siccome lunga un bacino piccolissimo di ottocento mila abitanti si presupporrebbe che l'Umbria possa usufruire di questo vantaggio della legge e in effetti sono emittenti umbre che già trasmettono nella sento scannati hanno fatta due anni in questa direzione avviene il contrario
Che emittenti toscane emittenti laziale hanno la copertura completa dell'Umbria e quindi anche questo costituisce diciamo dal punto di vista commerciale una mazzata all'emittenza umbra
Terzo l'ultima
Televisione dell'Umbria che te li Assisi che da un anno non trasmette che il mondo scoppio
Si ritrova nelle nelle abbinamenti del ministero con una copertura regionale non solo ma sta investendo miliardi quindi è segno che avuto in qualche modo la garanzia della concessione e questo è uno scandalo perché appunto
Emittenti che diversamente da tenersi se hanno sempre trasmesso e hanno reso un servizio le comunità in cui hanno tratto operato si ritrovano in questo piano di abbinamenti le frequenze senza nessuna frequenza quindi cancella allora sono tre casi che indicano appunto che se se è vero che
Fatto l'inganno è stata trovata la legge adesso nell'applicazione di questa legge c'è l'inganno nell'inganno
E sono cose gli siamo molto grati che indicano appunto che viene fuori in definitiva un assetto profondamente distorto in cui appunto il pluralismo sta scritto solo sulla terra
Domande tendenti
Prego
Avvocato no quindi in questa intervista era successa la guardi quinto l'abbiamo c'è un
La cosa è questa che il ministro deve portare le rogge nazionale così venisse la legge sta scritto così delle concessioni per le emittenti locali le fa direttamente il ministro quelle nazionali però Vizzini cioè l'uomo politico non campionato ieri
Mentre la cosa così
Cioè dice che per le televisioni nazionali si occuperà certamente questo governo
Per quelle locali le procedure obiettivamente sono troppo lunghe la seguente domanda lo farete prima o dopo le elezioni
La data del cinque aprile non è contenuta nella legge lo faremo quando saremo pronti
Qual è la novità che rovescia esattamente quello che fin qui il ministro aveva sempre detto e ciò che ho detto io so presso parte
Le citazioni testuali ma anche la memoria per fortuna siamo ancora relativamente il ministro ha sempre detto in tutte le salse a
Non sia mai che le concessioni debbano in qualche modo avere a che fare essere compresse con l'elezione B
Le condizioni nazionali ormai sono definite l'unico dubbio è aspettiamo la Guardia di Finanza se le tele più possono essere dati subito o no anzi faceva balenare e le ultime sue esternazioni diciamo che sarebbe stato in qualche modo posticipata dalle sempre più sulle locale ha sempre dato assordanti voi che siete
Associazioni presumere confermarlo cioè sulla le locali sono le televisioni è la radio come sapete questo è un problema
Un capitolo gravissimo che la faccenda è un tasto dolente per il governo perché della radio non ci si occupa attualmente da parte del ministero si danno banche assicurazioni nessuna denuncia che abbiamo fatto
Anche noi più volte
Con le associazioni delle reti radiofoniche però il punto sulle religioni locali e esattamente il rovescio di quello che fin qui ministro aveva detto cioè concessioni ormai sono prossime ad essere date saremo in grado di darle quanto prima allora perché tutto questo
L'origine politica rischia
Enti locali sono tenute sulla brace perché tanto c'è la campagna elettorale Charlot e poi si vedrà
Perché adesso sono un problema perché tenesse le vicine da meglio perché c'è il e poi si vedrà le emittenti nazionali sembra questione come il tetto gran cioè dentro un accordo
Dici PSI Co
Come dire altre forze di governo come dire sempre nel novero dei contraenti queste l'unica supposizione gravi si può fare peraltro è del tutto ovvia visto che ha avuto l'ardire
Esempi recenti passa recente passato le giovani fatta così servizi nazionali fanno parte di un accordo politico
E quindi da questo è tra le più si scioglierà non
Come dice Vizzini secondo il parere del Consiglio di Stato secondo la Guardia di Finanza no secondo a seconda di quale sarà l'accordo complessivo ci inseriti sull'insieme dalla materia il tetto Rai gli affollamenti pubblicitari
La questione delle più cioè un arco di questioni di cui
Avremmo da qui a qualche tempo notizia cosa faremo noi
Noi intanto combattiamo questa cosa e non vogliamo denunciare primo passaggio quarzo
Spero con iniziativa diretta da parte delle sue azioni emittenti noi dobbiamo evitare che finisca malamente per le emittenti locali a noi sta a cuore fermo fa nel la vita dell'emittenza locale vogliamo far sì che il ministero si rimangi questo rinvio per l'emittenza locale questo il punto politico
Un altro
No
Presidente
Già allora
Giammarco
Fece pretese nazionale se ne occuperà certamente questo Governo
E le quindi io ne traggo la conclusione poi
Posso sbagliarmi questa è una mia supposizione politica no ove prova che siccome questo governo a cui fa riferimento Vizzini questo governo è quello stesso che ha tutto il fardello della legge Mammì dall'accordo sulla pubblicità quindi la parte dice che nazionali fa parte di un partito politico di cui questo governo è ancora garante
Questo leggi Craxi Andreotti
No ne prevediamo che se così far
Contrassegno
Troppo cioè non è che il Verona illustrazione politico dovuto viverci ma comunque storage
Ho dato la mia libera interpretazione mia nostalgia rivede l'azione politica ad un'intervista
è un'equazione politica e quindi come tale passibile di essere politicamente contraddetta ma ciò che non si può contraddire quello che sta avvenendo esattamente in quello che teneva io non credo che dopo il voto si sbloccherà la situazione anzi temo il contrario
La cosa andrà
Esatto nel novero delle varie vicende politiche del
Verrebbe o
Io non rubo minuti a questa conferenza stampa del PDS io rappresento l'editore radiofonici locali e mi sembra che una parola debba essere spesa la legge pal ha sempre in tutti i suoi passi
Parlato di contestualità tra le concessioni radiofoniche le concessioni televisive
In questi due anni nella radiofonia non si è fatto assolutamente nulla si continua a non fare nulla probabilmente perché i giochi e tutte le le vicende sono concentrati sulla televisione perché c'è il grosso business perché c'è un Berlusconi perché c'è la RAI
Noi ed è una delle iniziative che prenderemo
Se questo piano delle televisioni va avanti con tutti i pericoli che sono stati illustrati espressamente al PDS ma con alcuni e con diatribe tra potere tra corte dei conti per esempio il questo ministro che veneranda alla a vedere a verificare molto bene
Comunque non stia staremo fermi non staremo ad aspettare
Tramite i nostri consulenti e stiamo preparando una re corso al TAR
Che probabilmente se noi decideremo richiedono sospensivo bloccherà qualsiasi iniziativa sulle concessioni televisive nazionali e locali è un passo che non abbiamo
Dichiarato anche al ministro parecchie volte
Siamo giunti a un mese dall'elezione noi domani per la prima volta ci troveremo con i tecnici del ministero con i funzionari
Dal tecnici della RAI per esaminare alcuni criteri sulle possibilità di fare un piano radiofonico
Con anche dichiarazione del ministro in quella famosa e passa il tempo a testimoniare in quella domenica che dice se corriamo prima dell'elezione facciamo tutto
Siamo già abbastanza grandi per capire che in in un mese non passano i problemi televisivi quelli della radiofonia verranno procrastinati all'infinito nella radiofonia c'è una situazione dominante che è fatta dalla RAI con sette reti radiofoniche
In radiofonia esistono una di
Editori grandi editori piccoli editori piccole radio Radio comunitarie che sono un patrimonio da salvaguardare certo è che le radio e l'associazione o quanto meno l'associazione che rappresento io che raggruppa quattrocento emittente commerciale che hanno il più alti indici di ascolto in Italia
Porterà avanti altare un'iniziativa per bloccare tutto questo perché consideriamo che esclude tutte le operazioni svolte fino a oggi vadano contro la legge la legge parla di contestualità di un piano radiofonico e un piano televisivo
Scusate per
Sono domande
Vogliamo dare la propria attivo trattati
Sì allora voglio prima passerete che poi deve scappare
Piero Bassetti FRT
Associazione emittenti locali
Ma un'osservazione al polso che può servire anche illustra per capire meglio certi problemi ed una richiesta la PBS l'osservazione si parla di accordo politico io non so se c'è accordo puliti
Io so prendo atto però deve fare
So per esempio che nella nel graduatoria ufficiosa
Prego perché la ministra da preparatore quanto riguarda emittenti nazionali
Ci sono tre emittenti
Che fanno capo al nuovo polo televisivo che non è il terzo polo di Rattazzi ma che è quello che fa capo alla sera tre di Agnès democristiano
Che fa capo a monte che a Telemontecarlo diretto da Milano democristiana eccetera eccetera
E guarda caso cura di queste emittenti è completamente ex novo e va a mangiare frequenze canali circa mille canali all'emittenza locale
Perché per fare un'emergenza come mittente nazionale nuova Pisogne da qualche parte andare cooperare Carlo cioè il problema perché diceva Gino Galli io non so se siano socialisti o democristiani e c'era Stefano quasi un accordo politico passò che nelle diverse regioni italiane emittenti minuscole di livello comunale
Ho provinciale stanno diventando emittenti regionali rubando canali alle emittenti che già stavano lavorando
Ecco questa osservazione che forse fa capire fa aiuta a capire qual è il problema è perché poi si va al Consiglio dei ministri come la legge prevede per fare questo discorso mi mi proprio fa proporre un'altra domanda una domanda al più io capisco sul piano giuridico ed è perfettamente fondato il discorso di Bassanini sulla cute
Però se viene a cadere o se rinunciamo a questo problema la copertura in qualche modo inservibile
Sul piano del regolamento eccetera quali sono i criteri che possono difendere le emittenti storiche come un grazie perché per quanto riguarda la potenzialità economica è chiaro che è del tutto teorico perché se io prendo come bar come base il capitale sociale possa avere un capitale sociale di un miliardo e debiti per dodici miliardi quindi avete zero economico per quanto riguarda il progetto i dati elettrici si parla del futuro ognuno può fare tutti i progetti che Prost che che stando alla fantasia del di ciascuno e poi non realizzato rimane
Per quanto riguarda la programmazione si parla ancora del futuro per cui ciascuno di noi dice che farà la più bella programmazione del mondo cultura Massimo autoproduzione possibile però e si parla ancora di progetti l'avventura allora se no se questi sono i pilastri che la legge purtroppo iniqua sbagliata voluta da dal modo nodale locali ma voluta
Da grande vano poco ecco se questa legge dice questo credo che qualche correttivo a tutela per locali dovrà essere presso
Foppolo
Ma indubbiamente ci troviamo di fronte come emittenti locali io rappresento la struttura
Terzo Polo
Si capisce che è distinto dal duopolio
Sì se abbiamo di fronte all'esigenza di volere le concessioni subito ebbene purtroppo però ci troviamo di fronte anche al dilemma che sottoponiamo anche la comune attenzione compresa quella del PDS che ringraziamo per averci invitato di dover scegliere tra subito e male a causa delle motivazioni che diceva prima Bassanini oppure bene ma dopo
Allontanando nel tempo
Le
Periodo le concessioni e forse anche dopo questo ministro di e questo è veramente con il grosso problema di fronte al quale credo che tutte le forze democratiche sensibili e le associazioni di base si trovano si trovano di fronte perché è vero e forte Piva va capito ecco il motivo di questo di questa questione ed è che le concessioni arrivano se esistono prima due atti preliminari previste dalla legge che sono anche di Ustica
Il piano frequenze e il Regolamento il piano frequenze è arrivato con tutte le critiche che si possono fare
E le il Regolamento non è ancora arrivato perché la Corte dei conti non ancora dato rivisto allora qui si tratta di di stabilire e in quale modo è possibile
Inserire rapidamente un correttivo a quale articolo quaranta che io ho citato prima
Che è l'articolo attraverso il quale si disperde tutto il valore storico delle emittenti locali e e si introducono invece quelli che Giacalone perché questo articolo quaranta non bisogna dimenticarsi che è in atto all'ultimo momento del Periodo Manni
Perché non c'era prima parte Artico all'ultimo momento nel regolamento è stato inserito quest'ultimo articolo che allora trentanove poi diventato quaranta
E e e che perché è stato inserito per introdurre i così detti e così chiamati nuovi soggetti sia di tipo nazionale dedite Telepiù per esempio e sia di
Tipo locale
E questo comporterebbe appunto la la folla la difficoltà
Di dover dover scegliere appunto tra un'esigenza di correttivo dirimpetto al quale naturalmente noi ce ne stiamo occupando e vedremo che che posizione prendere per la tendenza potrebbe essere quella anche che è stata accennata prima per motivi diversi
Della sua
Ambiente categorie tra da Fab Dada Berrini per le radio Ico e dicendo ma fermiamo tutto e poi vediamo cosa succede
E però dal questo significa però rimanere ancora in quell'incertezza che certamente un danno per l'emittenza locale con RAI e per non dilungarmi dico i criteri che adesso forse un dato che può servire devo direttività che io vengo stampe in codesto dal ministero dove dagli ambienti del ministro dove
Perché sono andato a reclamare su quello che hai letto tu prima dicendo ma qui come adesso non si fa più le cose contestualmente le nazionali un'altra volta il troppo nazionale contro il quale noi ci battiamo come associazione
Ancora una volta emerge in questo caso si danno i permessi e le nazionali non è locali
è stato smentita la fallito almeno offerta lastre
Dopodiché è stata nel dopodiché vedremo
Che cosa che cosa avviene però rimangono invece quei problemi che dicevamo prima perché gli accenni che faceva prima gallico state riprese anche da altri indubbiamente esistono i criteri
E concludo solo con questa informazione attualmente sarebbero ma sono criteri ingiusti però applicano l'articolo quaranta che è ingiusto
E rispetto l'articolo sedici della legge che va invece tenuto presente i vedere sarebbero Amici Banti darebbero venti punti no questi son cose che si sanno su cosa venti punti alla copertura appunto come diceva assegni voi dovrebbe venire dopo anche se è un dato da tenere indubbiamente presente diciotto punti alla qualità la formazione prevista ma che non verrebbe tenuto presente perché viene verrebbero considerate tutte allo stesso modo sedici punti alla potenzialità economica che appunto da da definire e quattordici punti al personale dipendente con particolare riguardo come giornalistico
E dodici punti al all'in progetti radioelettrici tecnologiche appunto l'altro insieme a quello dei progetti di programmazione che indubbiamente può anche non essere tenuto in grande considerazione perché riguardano solo delle promesse venitemi possono fare ma gli altri criteri quali importanti
Presento sul mercato retail rilievi di ascolto soprattutto percentuali di servizi informativi e di attività di autoproduzione e origami sono effettuati
Vengono non sarebbero di presentazione quasi totalmente colpirebbe il il la sostanza stessa della emittenza locale
Mentre colgo l'occasione per dire ho finito davvero che rispetto al problema delle delle trenta le più la nostra associazione a suo tempo ha fatto un sontuoso esposto al garante e al ministero dimostrando che le tre tele più sono di Berlusconi che così ne avrebbe sei al posto di tre e su questo appunto la risposta è ci pensa la Guardia di Finanza e stiamo già perché è noi non accettiamo neanche la tesi che per esempio di altri per esempio del anche delle Ferretti è che
Lettere tratte le più siccome sono pay TV
Non hanno la pubblicità ma chi l'ha detto che non hanno la polizia ma dove sta scritto che non c'è la legge sulla pay tv dico cioè le tre tele più potrebbero benissimo con qualche marchingegno per Berlusconi
Essendo avendo in Italia la fantasia una ricchezza nazionale quindi è indubbiamente potrebbe introdurre anche la pubblicità nel mondo l'anestetico e perché no dico dico non c'è la legge non è previsto da niente dico quindi certo sarebbe naturale che non ci fosse o che ci sia meno dico però indubbiamente c'è anche questo aspetto e anche su questo
Noi riteniamo che una un atteggiamento che rispetto una un qualche conclusione ci dovrebbe arrivare ma il problema maggiore è quel dilemma del quale accennavo prima
Allora scusate no stiamo per concludere però cioè De Santis che vuol fare credo una domanda
Va bene
No
Poi
Da
Teresa tu che sei un esperto dell'ex stelle Elefante
Allora
Va bene comunque no
All'avversario abituale possono essere
No no no televisioni no sicuro
Né direttamente né indirettamente
Dall'isola delle vita ma non mi riguarda
Vita d'altro canto è uno scusate non vorrei richiamarmi all'ordine ma adesso coi
Se posso dire a De Santis Caroppo assenti se volete sapere il PDS no Gabriele Ferretti che noi rispettiamo se magari poi tu voi proseguire pregiudizi che tu hai dato su questo raggruppamento sono delizie Ferretti
Io sono come come santo maggiore vogliamo verificare di cosa si trattasse vedremo se si tratta di un'altra amica concedessero latta che Remo non meno della finestra attualmente non ci pare che configuri una cosa si
Il però insomma
Detto ciò
No nel senso che no no no no le notizie che ha fornito passeggi sono notizie che anche a noi risultano quanto alla configurazione di una nuova iper concentrazione vorremmo verificarne la fisionomie non è che noi stiamo come dire abbiamo non siamo noi i garanti come dire noi facciamo battaglia politica e diamo valutazioni politiche sul caso Fininvest abbiamo molti ingredienti per poterle dare
Con qualche
Circostanza precisa su questa vicenda in particolare sulla sul ruolo della SEAT ci piacerebbe avere un chiarimento effettivo
In base a questo noi daremo dei giudizi si tratto meno anche qui di un allargamento rispetta i limiti antitrust ma ho parlato troppo ci sono altre domande
Sì attuale poi squadra Gloria Buffo a
Sofferenze
Nove serio
Sono
Il punto sei alte io sto a quanto ho letto
Dalla stampa come dire quella specializzata o meno il punto sei Up mi pare capire il seguente
La serata ha deciso di entrare nel campo televisivi
Sei attori
è una società
Pubblica
Noi vorremmo capire Piero De Chiara stiamo lavorando anche perché se lo dico per fare uno spot a nostro favore facciamo a Milano il sedici una cosa proprio su questi argomenti sulla pubblicità quindi daremo lì qualche valutazione un po'su questa materia
Vorremmo capire se questo nuovo polo che si sta costruendo configura o meno
Una ulteriore concentrazione e in che termini stiamo cercando di verificare
Questa materia
Ripeto siccome noi non abbiamo dobbiamo privilegia nessuno nel senso che per noi una concentrazione va combattuta al di là
Se pubblica privata si chiama Pinco Pallino si chiama
Y è comunque da mettere in discussione se ci sono i termini per cui ad esempio questo raggruppamento vada oltre ciò che la stessa fragile come dire normativa di gas gravami prevede due attaccheremo senza alcun dubbio questa eventualità ventuno abbiamo proprio a me risulta quello che risulta prossime anche a te perché sta mettendo assieme del la contribuì citate alcune emittenti per televisive nazionali interrogativo è questo configura una posizione dominante
Perché la sento assediato pubblica quindi in qualche modo indirettamente collegata alla Sipra ecco questa la domanda che già affiorata sulla quale noi stiamo verificando stiamo attendendo anche la risposta esauriente da parte
I nostri compagni giuristi esperti e qui l'ho chiesto un parere su questo punto
Nel caso si ritenga che si configuri Cuocolo
Che deborda diciamo
I termini della legge Mammì attaccheremo senza dubbio
Abbiamo costituisce nessun problema anzi ci parrebbe in verità la conferma di una iniziativa politica in corso in questo caso barca stiamo
Ma è una risposta la devo a Bellini Bassetti adatta
Tecnici se dobbiamo scegliere tra subito venale o bene tardi troppo tardi cosa facciamo
Io penso che messa così sembra che non ci sia altra scelta che il suicidio ma penso invece che noi umana
Una scelta almeno questa opinione del PDS la possiamo fare io penso che la questione decisiva oggi sia quella dei criteri che quella che va privilegiata se passa il criterio sbagliato quello dell'articolo quaranta secondo me le locali sono compromesse e questo è una cosa che si pagherà per anni in questo sistema quindi questa è la nostra valutazione secondo dice Pasetti quali criteri scegliamo allora se non va bene può dall'articolo quaranta quali scegliamo
Siccome anche ascoltando seguendo l'articolo sedici della legge ci manca discrezionalità perché sono indicati i criteri ma non c'è scritto quanto pesa uno quanto pesa l'altro
Noi crediamo che proprio per la discrezionalità che viene lasciata al ministro vada valorizzata l'autoproduzione la produzione d'informazione e vero che la legge dice la programmazione prevista e quindi può essere il cahier delle promesse però è anche vero che è verosimile una previsione fondata su dei dati di fatto è un dato di fatto e quando un'emittente ha una storia una capacità produttiva accumulato
Professionalità per fare i fari bene informazione su pronto informazione locale
Se si fa questa scelta c'è il ministro che ha discrezionalità di dare peso e valore a un criterio dell'articolo sedici o all'altra si fa questa scelta secondo me si sceglie di difendere il locale e nello stesso tempo di qualifica di contribuire alla sua qualificazione ovvero io lo sostengo in particolare doppi ISO quelli che hanno prodotto informazione
Ultima cosa
Io e in parte una risposta Berrini ma non solo noi non siamo con il PDS perché salti tutto cioè di fronte a tutte queste difficoltà meglio che non si faccia niente
Perché secondo me sarebbe un guaio se saltasse tutto non è la nostra posizione noi abbiamo un molto premuto perché le concessioni fossero date a tempi ravvicinati proprio perché ci sta con l'emittenza locale
Quindi non deve saltar tutto però si dà una risolve queste questioni e siccome si possono risolvere noi chiediamo questo noi chiediamo l'impossibile quindi criteri ci si pronunci subito e si scelgano questi non quelli dell'articolo quaranta regolarmente
Pay TV una scelta si può far subito nulla osta alle si scorpori la questione delle concessioni delle pay tv da quella delle tv nazionali visto che non c'è una regolamentazione delle pay tv
Cosa che danneggia volte le stesse per chiunque son costrette per esempio fare i telegiornali perché lo prevede la legge Mammì senza distinguere tra televisioni e infine è garanzia per la radiofonia
Due devono essere garanzie uno riguarda la RAI perché ha ragione Berrini inaccettabile che la RAI abbia sei reti perché la legge non lo consente e quindi questo sette raggio se si conta viso frequenza da questo punto di vista so che un po'un pour parler c'è già con la RAI io credo che una soluzione sia possibile basta volerlo
E garanzie sulla pianificazione anche noi riteniamo che la Pan pianificati insieme o perlomeno che ci siano tutte le garanzie che cambiando governo non si sia fatto delle cose per le televisioni per le radio si debba comincia da zero se no qui c'è l'eterno scaricabarile prima la colpa di Mammì che non ha fatto niente dalla Federal Trade
Poi Vizzini arrivato ha detto che pensi lei ma non ci ha pensato il prossimo governo chissà che fine farà la di Furnari su queste tre questioni continua la battaglia politica
Io penso anche che non saremo soli
Ci sono altre domande riflessioni possiamo concludere per inerzia