Festa di Articolo Uno Toscana - Il Presidente del Senato Pietro Grasso, intervistato da Francesco La Licata, presenta il libro «Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia»

Buona sera vana sera è non non credo riuscirò a nascondere l'emozione anche se devo dire è aver passeggiato per il borgo fare il presidente e con l'ospite della intervisterà Miai è stata abbassare un po'vestita che se non sarà perché
è stato davvero un momento emozionante o altre e la ringrazia
Il grazie veramente per avesse detto la nostra festa il nostro borgo pervenire a presentare il suo libro ovviamente avrei dovuto iniziare dalle presentazioni ma con la detrazione emozionata
Anche se non c'è un gran bisogno di presentare gli ospiti di stasera il Presidente
Pietro Grasso presente il Senato che sarà intervistata
Che sarà intervistata dal giornalista Francesco la Licata anche scrive sulla Stampa
Giornalista siciliana è un grande esperta di antimafia e che ne non a casa sarà Luigi ad intervistare il Christian
Ecco io rubò solo un po'di tempo mi perdonerete
Però mi sembra importante ecco incedere questa serata riguardano anche sono che abbiamo che abbiamo fatto nel pomeriggio del pomeriggio c'era un'altra iniziativa
Dove parlavamo di antifascismo io credo che questi determinanti fascismo e l'Antimafia siano molto molto legati e connessi fra loro cavalli parata antifascismo vedete lì c'è una mostra
Su l'antifascismo Fabbrini
A cura dell'ampie della CGIL e poi ci sono sempre l'iniziativa che oggi sarà agli studenti
Maddie la Rete degli studenti medi scusa che sbaglia sempre che presentavano il loro manifesto dello studente antifascista
Ecco io vedo appunto che antifascismo antimafia
Antis sembra appunto un un concetto negativo invece quello che noi abbiamo voluto proporre nel pomeriggio che vogliamo tribale stasera sono
Principi fortemente positivi su cui basare appunto il nostro lavoro e la la festa quali dare esattamente in questa narrazione positiva e la società ci stiamo provando e questa iniziativa ci aiuterà sicuramente
In questo intento quando si parla di cultura antimafia di Walter antifascista quando si parla di dignità e di diritti nei luoghi di lavoro
Quando si parla di lotta alla corruzione e lotta per la legalità io credo che si sei no anche le basi per l'antifascismo per l'Antimafia
E comunque non battere la mafia significa anche attivare quei valori appunto dei punti che dicevo precedentemente
La storia del presidente Grasso le figure e di Falcone e Borsellino ci insegnano appunto ci danno l'esempio
Il quale può essere il contributo per la soluzione dei problemi del nostro Paese
Ecco tutti doveva prendere esempio da qui tutti dovremmo dovremmo andare questo contributo appunto partendo da anche da ciò che vediamo stasera l'asse ora però è una stima ascrivibili vi ringrazio per essere qui per avermi ascoltata e buona serata a tutti
Buonasera grazie Denise per le sue gentili parole grazie e padrone di casa che ci ospitano e a questo numeroso pubblico che
Corso in massa ad ascoltare il verbo presidente Grasso
Che volevo lo trovate qui così nella sua funzione di il presidente del Senato mano dovete immaginare il presidente del Senato dovete immaginarlo come l'ho conosciuto io
Giovane magistrato alla Procura di Palermo
Poco e già allora si capiva che era un po'discolo diciamo dal punto di vista dal punto di vista del
Del pensiero perché davanti io ricordo perfettamente che davanti cadavere del tre del procuratore Scaglione siamo a maggio del mille novecentosettanta
Lui giovane sostituto procuratore io giovane cronista
Gli chiesi
Quando riusciremo a liberarci
Vinceremo mai la battaglia contro la mafia e Luís
Rispose in una maniera che il non non non ho mai dimenticato perché vera è vera le disse fare
In c'era la lotta alla mafia è come vincere la rivoluzione
è potrebbero sembrare parole
Così di circostanza davanti a un fatto così grave come il primo procuratore della storia ucciso in una grande città e invece che proprio così perché la lotta alla mafia
è stata lo ha dimostrato passione la recente del nostro Paese e l'hanno dimostrato l'impegno le perdite
Che la società civile ha subito in questi anni di battaglia aspra è stata una battaglia di democrazia di libertà
Ecco perché c'entra davvero il discorso faceva Demise sull'antifascismo e sull'antimafia
Allontanate è una battaglia di libertà è stata una parte di libertà che non è ancora del tutto vinta ha bisogno ancora di un ultimo sforzo
Perché questo questa mala pianta
è talmente connaturata ormai nel tessuto sociale di buona parte del territorio italiano perché le parti quando parliamo di mafia pensiamo subito a Cosa Nostra
Ma anche in Sicilia ma non dimentichiamo la Campania la Calabria
La Puglia Puglia che proprio in questo periodo
Sta tornando alla ribalta con con infatti criminosi
E quindi liberare questi territori e come libri ecco che come ridare la libertà ai cittadini
Perché come sentirete dalla della Conte che farà il procuratore di procuratore Grasso è chiara
Abbondantemente raccontate scritto nel suo libro Storia di sangue amici e fantasmi
Questa tutto tutta questa tutta questa vicenda va metabolizzata va rivista forse sempre in alcune parti ma sicuramente deve costituire un patrimonio irrinunciabile
Per i cittadini e per chi fa politica soprattutto perché il connubio mafia e politica
è ormai un dato assodato è un dato processuale non non c'è più
Nessuno che poteva dire che mafia e politica non sono due cose diverse che non non c'è nessun nesso e chi ha la mafia non esiste che la mafia è una accozzaglia di bande che ogni tanto entra in contatto fra di loro
Si scontrano dei passi avanti sono stati fatti sono stati fatti grazie anche alle persone che hanno adottato e hanno hanno hanno sacrificato persino la propria vita come appunto giudice Falcone Borsellino tanto per citare il più i più conosciuti
A cui Grasso nel suo libro dedica un Averna lettera a Falcone riaudizione avrete la Borsellino a chiusura del libro che vi prego poi di leggere perché rappresentano proprio la Summa e di una di una vita la somma di una vita aveva l'amicizia tra queste persone
Alcune purtroppo non ci sono più alte continuano a lottare magari occupandosi di altro come ha fatto
Presidente Grasso
Ma io non voglio rubare molto tempo al al racconto
Dell'autore del libro e
Vorrei cominciare
Chiedendogli
Perché
E nell'anniversario della del ventitré maggio
A ha creduto nella necessità di dover ancora parlare di cose che in fondo poi sono state alcune sono state raccontate
Ma intanto buonasera grazie a tutti la presenza l'accoglienza soprattutto affettuosa
Devo dire che io
Nel venticinquennale appunto delle stragi del novantadue in cui persero la vita Falcone Borsellino uomini di scorta e la la moglie di Falcone beh ho ritenuto
Che era venuto il momento di
Cercare di rivolgermi ai ragazzi nati dopo il novantadue
Perché dei contatti che frequentemente avevo nelle scuole incontrando i giovani capivo che tanti di quei ragazzi non essendo nati non essendo vissuti in quel periodo non avevano assolutamente cognizione di quello che era successo
Quando magari chiedevano i loro genitori ma chi erano Falcone Borsellino gli dicevano in maniera molto sintetica due magistrati uccisi dalla mafia
E tutto finiva lì e allora ho pensato scrivendo appunto questo libro per questi ragazzi ormai sono quasi venticinque anni sono una generazione forse già inizia la seconda generazione
è un pezzo di di storia contemporanea anche io penso si debba conoscere che è utile conoscere così come utile conoscere queste persone
Perché spesso vengono raffigurate secondo lei Pica degli eroi
Credo che sia un modo sbagliato di approcciarsi al fenomeno e a queste persone
Io quando vedo il mio nipotino a anche all'UE dedicato questo libro
Che a undici anni e vedere in televisione i supereroi vedere delle persone che hanno dei poteri eccezionali
Volano anche distruggono con un cenno le cose che che lottano fra di loro in maniera beh non pensiamo a questi supereroi e non pensiamo a questi poteri eccezionali Falcone Borsellino e tanti altri di cui parlo in questo libro perché sono tanti ritratti di persone con cui son venuto in contatto amici colleghi
E beh erano persone normali nel senso che
E certamente nel loro campo erano dei fuoriclasse
Però non facevano che il loro dovere lo facevano con dedizione anche con sacrifici sapendo i pericoli che si correvano
E tutto questo deve essere un modello un esempio perché è un modello a cui ci possiamo
Sintonizzare a cui possiamo arrivare ciascuno di noi ecco perché io ho voluto anche descriverli nella loro umanità
Non soltanto in il momenti appunto di di lotta e di repressione della criminalità organizzata come Cosa Nostra ma anche nei loro aspetti più umani più naturali che vengono dal rapporto personale a questo rapporto di amicizia anche di di colleganza perché essendo magistrati che abbiamo lavorato insieme
Beh e e quindi ho deciso di parlare con loro no con lo stile epistolare scrivendolo una lettera ciascuno una Falcone all'inizio del libro una Borsellino proprio per cercare di creare quelle intimità che solo un rapporto così epistolare può dare nel momento in cui si rivolge un amico
E come
è stato come riprendere un filo
Un discorso mai interrotto perché in fondo sono stati sempre vicino a me
Perché
Non li ho ricordati soltanto nei giorni degli anniversari
Ma io tenuti sempre presente nei momenti di maggiore difficoltà Hahnemann momenti in cui c'erano delle delusioni ho sempre
Potuto contare su questa loro presenza sul loro ricordo su
Su chiedendomi ma cosa farebbero loro al mio posto nel momento in cui devi prendere delle decisioni difficili
Questo quindi è stato il motivo per cui ho cercato di scrivere questo libro e devo dire che ho trovato che i miei ricordi
I miei sentimenti sono quasi sedimentati nel senso più maturi
Più ci sono state più più riflessioni nel momento in cui ho rivissuto per scriverlo questo di questi rapporti
Quindi il titolo il titolo
Che così vuole essere rappresentativo storie di sangue sì perché si parla di tanti omicidi tante morti tanta violenza di quella che la violenza mafiosa
Si parla di amici che sono appunto quelli che vi ho descritto e poi si parla di fantasmi ai sanitari e qualcuno dice ma come lo sono i fantasmi cosa c'entrano i fantasmi
Beh io l'idea del fantasma loro sempre collegata a quella certo Bernardo Provenzano cioè il latitante per quarantatré anni che non si riusciva mai accattivare e addirittura è stato definito il fantasma di Corleone perché ormai era considerato tale addirittura qualche settimana prima che non lo cattura Assimoco c'era proprio uscito un film il fantasma di Corleone quasi cercando di fare una passare la notizia che era morto e quindi potevamo smettere di cercarlo
In realtà non è così ma il fantasma
Ecco si è materializzato quando lo abbiamo catturato ma ha portato con sé senza mai rivelare inquietanti misteri
Tanti misteri del suo i rapporti con la Palermo degli anni cinquanta settanta con i rapporti con la politica vedete questo personaggio Bernardo Provenzano
Che appunto di cui descrivono nei minimi particolari tutta l'azione per catturarlo e poi il sistema che girava attorno a lui aveva soltanto la seconda elementare non finita così diceva lui
Eppure è riuscito a reggere le fila di un'organizzazione come è questo il punto che bisogna capire
C'è una persona che aveva i rapporti e le relazioni verso l'esterno dell'organizzazione criminale
Perché un'organizzazione criminale come Cosa Nostra non è un fatto ideologia è un problema socio economico le organizzazioni cerca il profitto per raggiungere questo profitto
Si avvale di collegamenti con la società con l'economia con la politica con l'imprenditoria con le professioni
E a i terminali al di fuori dell'organizzazione che vengono questo sistema criminale questa città questo cittadino sintonia
In avete capito dalle parole il carattere del del presidente Grasso
La personalità che ben delineata nella bella prefazione che presidente Mattarella ha potuto scrivere la per frutto esso privilegio privilegio perché a me non non era tutte
Chiedo chiedo ce l'avete fatta la la prefazione multare bene io però becco Mattarella siamo stati uniti da un fatto da un evento tragico trarremo anche di questo parleremo anche di questo
A intanto ti volevo dire c'è una frase di Falcone
Che tu ricorderai l
Quando
Lui si arrabbia perché gli dicono io parlano di emergenza mafia le dice ma come si fa a parlare di emergenza quando abbiamo davanti un fenomeno che esiste da prima dell'unità d'Italia
Quindi la longevità della mafia e qui torniamo al al discorso che aveva che aveva iniziato poc'anzi il Presidente
Dalla gelida e la mafia è anche frutto di una cattiva gestione dell'economia della della politica dei beni dei cittadini
E forse aggiungo io se sbaglio poi mi correggerà i anche un po'per come dire con responsabilità di degli stessi cittadini che in alcune circostanze non fanno tutto quello che andrebbe fatto e così
Ma io quando voglio far comprendere
Questo tipo di fenomeno eccome l'assenza di Stato
Provoca quegli spazi in cui si infiltra la criminalità e si infiltra appunto il favoritismo il privilegio la prepotenza la gestione
Da parte di altri che non siano le istituzioni
Racconto sempre o un episodio
Che
Risale agli anni Settanta
è un episodio che e avvenuto in una Palermo appunto di di quegli anni assolutamente diversa da quella di ore ventuno premetto
E
A Palermo c'era un un unico night club
Il Mirage
Questo mette dovrebbe era allietato nel suo spettacolo da una ballerina
Che un giorno andando in un mercato rionale palermitano pensate alla Vucciria
In mezzo alla folla riceve uno sfregio al viso
Senza rendersene conto non sapeva come era successo si trova piena di sangue va al pronto soccorso poi fatta la denuncia la polizia inizia le indagini
E il individua il movente di quello sfregio permanente al viso nel
In quella che poteva essere una reazione del fidanzato di questa ballerina Chiara straniere una cecoslovacca
E il fidanzato viene quindi fermato e portato nel carcere dell'Ucciardone
Evidentemente pensa la polizia la ballerine è stata magari molto troppo gentile con qualche cliente del locale il fidanzato si è vendicato così queste così è la ricostruzione
C'è un fatto di passionale un delitto passionale un una lesione passionale ma di quelle che lasciano il segno allora non c'era plastica ricostruzione fasci eccetera eccetera tanti temi
E quindi
Queste indagini procedono quando dopo una settimana arriva alla centralino della questura al centotredici una telefonata
Andate davanti il monte laggiù pre
Troverete una FIAT centoventisette dentro c'è una sorpresa per voi
C'è un pacco per voi
Polizia manda una volante
Apre questo portabagagli della centoventisei e trova il cadavere di un giovane incaprettato sapete con i piedi legati alla testa come si fa con i capretti è un modo
Per restringere anche l'ingombro di un cadavere
E al collo aveva un cartello
Così muoiono i termini che infangano l'onore della Sicilia sono io quello che ha tagliato la faccia alla ballerina
Cos'era successo
Ma mafia
Aveva fatto le indagini
E alla scoperta o che quel ragazzo era un giovane scippatore un un borseggiatore meglio
Che nella approfittando della folla del mercato aveva cercato di infilare di tagliare con una lametta la borsa della ballerina per prendere il portafogli
Ad un movimento brusco involontario della ballerine che viene percepito come una reazione avendola netti in mano questo si le dà una spinta e le fa quel taglio al fisso
Allora cosa quindi è successo
La mafia ha fatto le indagini
Hai seguito una sentenza inappellabile
E definitiva
Al liberatore innocente perché immediatamente quello quel poveraccio che era in carcere venne liberato
Ha difeso le donne e l'onore delle donne tanto più straniere
Insomma il messaggio era forte è chiaro
La giustizia la fa Cosa Nostra
Capite bene cosa significa sostituirsi nella giustizia in una delle quello che la cosa più importante che uno Stato l'ordine pubblico la giustizia che è una delle funzioni primarie dello stabile
Ebbene ecco quelli erano i tempi questo episodio racconto per comprendere quanto era compera entrate come anche tutt'tante cose venivano fatte per avere il consenso della gente
Perché se la la mafia se Cosa Nostra fosse soltanto un'organizzazione criminale come tante diceva Falcone avremmo con poche azioni di polizia distrutto tutto quanto invece no
Perché c'è un sistema un sistema sociale che ha dei legami che protegge il sistema criminale e diventa parte del sistema criminale
Faccio un esempio il
Quando per un certo periodo negli anni ottanta vengono uccisi dei ricettatori
Bene
E non capivamo perché dopo un po'un collaboratore ci spiega che la cosa non sa dove imporre una regola ai cittadini e ai ladri che ricettatori dovevano mantenere la cosa rubata almeno per ventiquattro ore senza distruggerla se poi erano già ieri addirittura quarantotto ore
Perché perché Cosa Nostra si faceva portatrice del recupero e della restituzione al cittadino che chiedeva anziché l'intervento dello Stato l'intervento dell'organizzazione
E quindi stabiliva questo legame
Con e la popolazione a cui faceva dei favori
Perché molto spesso il furto era era per esempio gli oggetti in cui enti avevano anche un valore affettivo
La collanina della cresima la prima comunione
Gioielli particolari e quindi si faceva portatrice di interessi e di collegamenti dopodiché quando a un a una famiglia chiedeva la casa di campagna
Gli davano la chiave senza nemmeno chiedere che cosa per cosa dovevo usare però poteva sapere e per vedere che la usava per nascondere magari qualche latitante
E quindi si creava questo rapporto
Sociale di relazione tra i cittadini che avevano dei privilegi oppure l'intervento per esempio nelle mercato immobiliare il controllo del territorio era tale che non si poteva vendere una casa se prima non c'era la il benestare di colui che controllava il territorio per potere
Appunto acquistare perché bisognava capire chi veniva nel territorio se erano persone bene accetti oppure no nel corso del maxi processo contro la mafia c'è un episodio veramente eclatante
C'era una lotta fra clan mafiosi
è una famiglia stava in un punto strategico di divisione fra due territori dove avvenivano gli scontri
A colpi di kalashnikov fare colpi di pistola con i cadaveri che nell'anno tanto uno erano di non davano vessati di Palermo di sangue
Ebbene quella famiglia fu costretta ad abbandonare quella casa
Il così detto adesso dodici al culli
Trovammo del facendo le indagini delle lettere di minaccia dentro la casa e nonostante questo quella famiglia fu costretto ad allontanarsi perché era quella casa era strategica e quindi non poteva essere abitata da persone che non erano controllate dall'organizzazione
Andarono ad abitare finché non finì quella guerra di mafia in un'altra parte della città presso parenti dovendo abbandonare quando furono chiamati al maxi processo per testimoniare
Negavano negavano l'evidenza vengono è trovato a casa le lettere di minaccia perché ricostituire con ad abbandonare quella casa questo per capire la soggezione l'intimidazione quando
Francesco la Licata di parla di soggezione di libertà di conquista della libertà ecco e difficile in questo contesto a comprendere ma vi assicuro che si sono fatti tanti tanti passi avanti sotto questo profilo
Questo per quanto attiene alla
La vita
La vita quotidiana della mafia poi c'è un livello più alto che il sistema di cui parlava il presidente ho poc'anzi un sistema che ricostruibile che è stato ricostruito e che e in visto in tutta la sua evidenza
Nel nei pizzini di Bernardo più sequestrati a Bernardo Provenzano
E nell'omicidio
Del presidente
Pier Santi Mattarella
Questo è un livello diverso da quello della vita quotidiana perché lì vengono coinvolte illustra le strutture stesse che portano avanti la vita del paese politica la finanza
E l'economia
Be certamente sono nei livelli Leo quando ho voluto descrivere
Il fenomeno soprattutto il giovane ragazzi ho parlato di cerchi concentrici
Cioè l'organizzazione ha un nucleo centrale che fatto degli affiliati coloro che entrò all'organizzazione con un graduale che ormai viene conosciuto
La punisce Uta il fatto di pungere il dito il sangue nella nella
L'immagine di un sacra o della Madonna o del santo protettore che viene in incendiata
Mentre si passa dalle mani di Possa io
Bruciare come questa immagine se tradirò mai questa Cosa Nostra ecco queste la cerimonia di iniziazione forse oggi
Magari ormai desueta ma con cui si entrava nell'organizzazione ebbe questi erano coloro che erano organici all'organizzazione
Poi allargando il cerchio c'erano i familiari che certamente
Non erano mafiosi ma vivevano nell'ambito mafioso erano a conoscenza di tutto quello che avveniva così nei dintorni degli altri incontri rapporti che poteva avere il capo famiglia
Allargando ancora cento il cerchio della criminalità minori minore cioè quella che chiamano microcriminalità che però ugualmente pericolosa parlo di chi fa furti rapine
Il traffico e spaccio di stupefacenti tutte queste attività non fanno parte della attività tipica mafiosa ma sono attività di contorno che però vengono controllate nel senso che
Cosa Nostra trae un profitto anche dalle attività criminali minori pensate che una volta interrogando alcuni embra Pina tori
Erano andati a fare una rapina
Dalle parti di Firenze
E io gli ho chiesto scusate ma perché vi pigliate il treno andate a Firenze a fare una rapina per poi rischiare erano stati poi arrestati
E dice no perché lì non dobbiamo pagare la quota a Cosa Nostra perché per fare una rapina in un territorio costringevano a pagare il cinquanta per cento del provento della rapina
E quindi andavano a a fare le rapine in altre parti d'Italia dove non c'era questo controllo del territorio così asfissiante
E questo per dire come e c'era il controllo di questa fascia di criminalità per poi allargarsi ancora per quella fascia a cui alludeva
C'è la Licata istituzionale cioè l'imprenditoria alle istituzioni
La politica le professioni l'economia quindi gli appalti gli appalti gli appalti pubblici sono stati per anni il vero
Il punto di forza di approvvigionamento di profitto dell'organizzazione
Questo sistema è un sistema tale per cui
Sì regolava e Cosa Nostra riusciva in un prima parte in una prima fase a
Essere compartecipe in una seconda fase ad essere colleghi
Che dirigeva attraverso i suoi diritti appunto quindi attraverso i suoi uomini dirigeva si sedeva al tavolo con gli imprenditori e stabiliva di volta in volta chi doveva vincere la gara di appalto
E questo sistema a pensate che
Dove delle tangenti venivano pagate né ai politici ai funzionari che dovevano appunto gestire la cosa da un punto di vista amministrativo
Alla famiglia mafiosa nel territorio della quale si costruiva l'opera pubblica
E poi c'era uno zero ottanta per cento che era a il capo dell'organizzazione Riina per le spese generali dell'organizzazione
Quindi era un un modo una gestione assoluta
Una volta
Io ero allora un giovane sostituto
E intervenni per un incidente stradale c'era un cadavere è una persone è uscito fuori strada e la macchina è andata in un in un dirupo
E questo era morto apriamo il portabagagli posteriore e troviamo una battona valigetta
Dentro questa valigetta c'era il kit te del perfetto turba torre d'asta che cosa c'era turbato redasse quello che manipola gli appalti pubblici allora c'era
Bolli di tutti i comuni e di tutte della della zona
Lascerà l'H con cui si chiudevano le buste per perché delle offerte per la gara d'appalto poi c'era un dischetto con un software già
Che stabiliva in base alla legge perché spesso le leggi degli appalti cambiavano prima
E c'era il taglio delle ali esercizio degli amministratori che possono comprendere meglio questi aspetti tecnici ma insomma stabiliva quali dovevano essere le offerte
Delle varie ditte per stabilire chi doveva vincere in base alle percentuali cioè un software già creato sulla base di quella legge quindi
E poi c'era una sorta di spadino io non capivo una volta chiese un collaboratore ma Cass poteva servire uno spadino e dice
Perché voi guardate sempre la regolarità del ceralacca delle buste in realtà
Noi
Con lo spadino tagliamo la busta dalla parte di sotto tiriamo fuori l'Offerta la cambiamo la aggiustiamo e poi rincorriamo la la busta sotto e quindi
Non non si vede niente la ceralacca intatta quindi quando si arrivava ai controlli
Da parte della polizia giudiziaria sembrava che tutto fosse a posto e lealtà qualcuno l'ha sostituito le offerte soprattutto di coloro che erano riottosi che non volevano accettare questa imposizione
Di partecipare a una gara truccata in cui loro erano costretti a mettere l'offerta che dicevano altri per potere far vincere la ditta che era stato indicato dall'organizzazione mafiosa capite
Quanta privazione di libertà anche nell'imprenditoria nell'economia
Un collaboratore una volta vi racconto un episodio su questo tema veramente emblematico
C'era una gara di appalto e c'era un imprenditore che non voleva assolutamente sottostare a mettere nella Offerta lasci fra che gli veniva indicata per poter far vincere un'altra ditta
E questo si rifiutava allora anziché usare metodi violenti
Cosa sperimentarlo che
Si apre la gara il presidente che dirige
Appunto la gara amministrativa
Incomincia PLP Offerte tanto a mente tutte quelle già concordate e lascia per ultima l'offerta di quell'impresa che non aveva aderito alla al a toccare la grazia
Arrivati a quel punto il presidente si porta la mano al petto si accascia sul tavolo chiamano l'ambulanza viene ricoverato e e malore improvviso si interrompe la gara si prendono le buste si portano nel nell'ufficio
L'indomani si capisce che è un malessere passeggero si riapre la gara nella notte avevano sostituito col sistema lo spadino l'offerta di quella ditta e alla fine
Ha vinto poi chi doveva vincere
Ebbene quel presidente secondo il aveva ricevuto per quel malore finto un compenso di duecento milioni di lire per una gara che era di vecchie lire una per una gara che era naturalmente
Miliardaria ecco qualcosa del genere ecco come si possono fare le migliori leggi sugli appalti se poi l'etica l'uomo l'onestà non non non viene a impegnare l'attività umana qualsiasi legge anche la migliore
Se si trova il modo di aggirare le in questo modo non può avere nessun effetto ma questo è il sistema provenzali
è contro questo nel sistema in stava per intervenire aveva già fatto dei dei passi significativi il presidente Mattarella
Quando l'otto gennaio del mille novecentottanta fu ucciso dalla mafia ENI
Chi era il magistrato di turno che dovette cominciare alle indagini sul
Presidente Mattarella
Piero Grasso Piero Grasso
Ha cominciato l'indagine su sul sull'immigrazione
Di Mattarella ha riscontrato alcune cose che di indagini che poi sono sono sfumate nel corso degli anni
Forse se se c'era un rammarico è quello di non avere mai
Di non essere mai riuscito a prendere tutta produttore tutta la verità sul Mattarellum
Beh certamente sono stati condannati i mandanti della cupola mafiosa
Il presidente Mattarella l'ho iniziato un'azione
Design autrice dell'amministrazione regionale siciliana che gode di una terra autonomia eccezionale uno statuto che nella poteri di autonomia veramente eccezionali
Aveva
La politica delle carte in regola cioè di riuscire a eliminare dallo dall'amministrazione regionale quello che era il malaffare che ormai era infiltrato perché
Pensate che e cerco di ricostruire attraverso tutta una serie di esperti tutta l'organizzazione amministrativa della Regione siciliana ma intervenendo anche
Soprattutto brutto soprattutto per esempio nei collaudi che di solito venivano affidati a persone che andavano a effettuare il collaudo allora dell'opera pubblica nel punto dove veniva indicato dal costruttore l'imprenditore perché la trovavano tutto a posto mentre
Altrove non era la stessa cosa oppure aveva fatto una legge
Una legge urbanistica che evitava la speculazione edilizia che stava rovinando tutta quanta Palermo pensate che la strada principale di Palermo che la libertà con tutte le ville liberty
Dalla speculazione edilizia di Ciancimino e di clima era stata trasformato in una serie di palazzi moderni abbattendo delle ville liberty che oggi avrebbero fatto di quella strada una delle più belle d'Europa
Lungo lottava contro tutto questo ma non solo non solo perché era anche portatore di una politica diversa
La politica che era quella
Timoroso
Del presidente Moro la politica che apriva la sinistra la collaborazione politica per fare effettuare una svolta in Italia prima Regione Siciliana dopo
Fu proprio Moro a spingere Mattarella a candidarsi a presidente della Regione appoggiarlo per questa sua attività che doveva essere
Parallela a quella nazionale
Del sequestro dell'omicidio Moro sappiamo tanto anche se ancora oggi c'è una Commissione parlamentare che indaga
Pare che abbia trovato ancora cose inedite
E di Mattarella
Si può a adombrare anche il fatto che ci sia una causale
Che vada oltre quella strettamente mafiosa
è un segnale dato dalle rivendicazioni che lì ci sono state ed ai tentativi depistaggi tra i quali uno effettuato dallo stesso Ciancimino che si prese a braccetto il questore dell'epoca
Lo condusse conoscendo tutto un una messinscena di segretezza lo condusse in giro per la città e gli disse dislivello quello che la verità cioè che a uccidere Mattarella era stato un un brigatista rosso brigatista rosso
E che veniva dal nord cosa assolutamente
Falsa e allora quando c'è un depistaggio qualcuno deve chiedersi ma perché bisogna depistare perché bisogna
Non farlo venir fuori una verità perché se no non c'è motivo di depistare
E quindi sull'omicidio del presidente Mattarella sono rimaste parecchi parecchi dubbi c'è stata anche una una un filone di indagine che coinvolgeva i terroristi di destra Fioravanti e la Mambro
Questa questa tipica azione che una pista che però si è rivelata assolutamente infondata e sono stati assolti nel corso del processo che è stato condotto
Quindi Mattarella ma non solo Mattarella ma anche altri omicidi come quello di Pio la Torre il segretario
Del del regionale del partito comunista di allora nel mille novecentottantadue il trenta aprile viene ucciso e poi quello delle generale prefetto della Chiesa che il tre settembre abbiamo celebrato trentacinque anni tre settembre l'ottantadue
Appunto è stato ucciso sono delitti che trascendono quelle che sono le finalità proprie di profitto dell'organizzazione Cosa nostra e che hanno determinato dei danni per l'organizzazione
Per cui essi e ancora oggi ci sono mafiosi che non sanno dall'interno dell'organizzazione
Come mai sono state deliberate queste uccisioni che tanto danno hanno fatto l'organizzazione perché per esempio dopo l'omicidio la Torre
C'è nella legge la legge ma non è nata subito
E nata dopo l'omicidio Dalla Chiesa perché anche dopo l'omicidio la Torre che era colui che aveva ispirato quella legge
Che e fa introdurre nel nostro sistema il reato di associazione di tipo mafioso che fa introdurre il sequestro e la confisca dei beni che finalmente di illecito arricchimento viene a colpire le tasche dei mafiosi il profitto dei mafiosi
Bene
Quella quella legge venne fatta soltanto dopo l'omicidio Dalla Chiesa e tanti mafiosi io ricordo un'intercettazione a casa di un certo Guttadauro pensate un medico primario di un ospedale che era anche capo di una famiglia mafiosa
Questo significa l'inserimento nella Società
Non intercettazione fatta a casa sua perché lui aveva diciamo il
Il tinello il soggiorno la cucina dove la mattina diceva quelli che facevano l'estorsione il salotto buono dove riceveva i politici tutto quelli che invece gestivano altro ebbe ancora in quelle intercettazioni
Sì avanza il dubbio sulla
Necessità e sulla finalità lo di di questo omicidio Dalla Chiesa che viene giudicato qualcosa che non è stato certamente un buon affare per Cosa Nostra
E poi c'è un'altra considerazione che un certo collaboratore di giustizia tale cammella riferisce che uno dei killer e più famigerati della
Della mafia di quei tempi degli anni otto settanta ottanta certo Pino Greco Scarpa azienda
Si chiedeva appunto anche lui che il motivo per cui lui che era un esecutore materiale dell'omicidio Dalla Chiesa perché era stato
Spinto a fare quell'omicidio ed attribuiva la colpa a Provenzano dicendo e questa è una cosa che il cui mi hanno giocato
E mi hanno preso in giro ed è stato un ragioniere un ragioniere era proprio il nomignolo con cui veniva chiamato Bernardo Provenzano
USA Pete Du Chibiusa pidocchi duchi combina queste la frase lo sa Luís quello che che ha combinato
Perché e in effetti quelle protezioni che dovevano venire dopo non ci sono state tante che appunto è stata approvata quella legge quindi anche all'interno di Cosa Nostra
C'è la sensazione che Cosa nostra sia o il braccio sia stato per tante per tanti eventi il braccio armato di
Interessi che non erano quelli l'organizzazione di interessi esterni e ancora oggi purtroppo ecco quelli fantasmi che ancora
Ci sono che certamente uno come Provenzano avrebbe potuto chiarire ma ormai ha portato con sé i misteri della nella tomba ma certamente uno che potrebbe chiarirle ancora in vita e Salvatore Riina che appunto è stato al al centro di alcune alcuni eventi di attualità
E l'ultima cosa
Pensate che un collaboratore ai giudici di Caltanissetta Giovanni Brusca dice
Che dopo l'omicidio Chinnici fatto con un'autobomba io ricordo ancora padre Palermo come Beirut nel mille novecentottantatré bene dopo quell'omicidio
Ispirato dai gli esauriti potenti esattori cugini Salvo che erano il legame ed erano stati anche oggetto di imputazione nel maxiprocesso che ho fatto come giudice a latere bene
Dopo quell'omicidio certamente per interessi di Cosa Nostra
Perché chimici voleva indagare su questi saldo
Arriva da Roma dice Brusca tramite l'Iva Lima e quindi salvo arriva un
Il messaggio che lo doveva portare al capo della mafia che era Rina è questo messaggio diceva cercate di dargli una calmata perché se no dobbiamo fare una repressione feroce è la risposta di Riina che viene rimandata al mittente
Didier direi di stare tranquille lasciateci fare da soli perché noi in passato abbiamo già fatto tanti favori bene
Sarebbe forse il momento che Duina dicesse quali sono stati questi favori oppure qualcuno che li ha ricevuti e magari ancora vivo ma fuori dall'organizzazione potrebbe magari fare dare alla storia questa verità che è dovuta alle vittima i testimoni e al nostro Paese
Abbiamo se abbiamo verso l'occupazione
Il libro contiene un capitolo interamente dedicato alla alle tematiche care a Leonardo Sciascia anzi alla all'idea
Di politica di Leonardo Sciascia il capitolo si intitola la linea della mafia e prende il titolo da un da uno scritto famoso giudice lasciando la parola in cui lui descriveva la linea Alina è la mafia come la linea della palma che va verso il Nord indicando chiaramente un pericolo il pericolo del contagio mafioso della politica questo capitolo e denso di di pensieri alti i pensieri sulla politica che onestamente mi viene il difficile riscontrare nella politica o di oggi
è una scelta polemica questa di avere fra di avere tirato il imballo il maestro Sciascia per parlare di politica
Ma di lui dice Sciascia dipende cabine diceva che anche quando lui non parlava voleva non parla di politica in realtà parlava sempre di politica ne nei suoi racconti
Perché pensate al Giorno della civetta c'è il primo romanzo il primo primo racconto in cui primo libro in cui Sciascia incomincia tratta parlare di mafia
E tratteggiare con la sicura del del mafioso del capomafia è la figura del capitano Bellodi che rappresenta la legalità e la giustizia
Quella famosa distinzione dell'umanità in varie categorie
Tra Uomini uomini uomini che quaquaraquà per finire quaquaraquà salto qualcuno qualche altra il titolo do intermedio
E per finire a quaquaraquà e la giustificazione del mafioso alcune capitano contesta che lui e uccide le persone
Che lui a questo siano si arroga questo grande potere di vita e di morte sulle persone sugli uomini e risposte no
Momento una giustificazione è stato il Psi Caro di Neuropsichiatria insomma qualcosa perché dice no
Non tutti solo uomini
Ma ci sono appunto gli uomini gli omini chi quindi non essendo uomini lui si auto giustifica che può uccidere quelli che non sono uomini e che sono quaquaraquà cioè delle anatre San Mazzanti che non valgono nulla e che quindi
Possono essere tranquillamente eliminate
Dal dal mafioso
Ma a parte questo
Ci sono anche altri scritti di Sciascia
Per esempio l'onorevole no che è un un romanzo in cui si tratteggia la figura di un professore del professore Frangipane che e è viene eletto alla Camera
E da quel momento cambia completamente da essere un professore adesso irreprensibile diventa invece quello che lui stesso sito definisce una sorta di sbriga faccende una sorta di qualcuno che diventa schiavo della clientela che deve fare tutto quello e cercare di fare i favori a tutti quelli che l'hanno eletto
E la moglie
L'unica
Che rimane fedele a quella invece etica e quella morale che avevano prima in famiglia li contesta questa situazione
E
Però secondo Sciascia appunto e quella che viene ritenute viene passata per pazza quindi questo per dire come Sciascia critica e un altro punto della sua azione politica nel mille novecentottanta pensate Sciascia era è stato eletto alla Camera come radicale quindi legalità assoluta radicale ebbene in una mozione
Presentato dal Partito Comunista nel corso del dibattito fa un intervento in cui dice
Che Effetti bisogna colpire gli illeciti arricchimenti e questi illeciti arricchimenti dice dobbiamo incominciare a colpiti da questa stessa Assemblea parlando dei politici e dei parlamentari quindi Sciascia nella nella sua vita ha avuto sempre questa considerazione realistica della politica come riesce e riusciva e purtroppo ancora spesso
Non riesce diciamo a interpretare quelle che sono le esigenze alle domande dei cittadini e il bene comune questa la critica essenziale di Sciascia alla politica per non parlare poi di quell'episodio
Malaugurato dei professionisti dell'antimafia che in realtà
Non ha mai detto Sciascia è un è il titolo di un articolo del Corriere della Sera in cui Sciascia dice che attraverso l'antimafia si può fare carriera
E indica pur avendo su questo concetto una sua validità e possibile che ciò avvenga però
A prende di mira l'oggetto sbagliato cioè Paolo Borsellino che era stato nominato procuratore a Marsala
Tu giovane superando quella che era nella anzianità di altri aspiranti a quel posto e questo cambiamento
Lo gli fa
Criticare questa scelta del Consiglio superiore alla magistratura e Xi che è una polemica a livello nazionale però poi si chiariscono i due in un incontro Sciascia e Borsellino un incontro in cui a Gibellina appunto si incontrano
Sciascia riconosce che ha sbagliato nell'indicare Luís
Un il punto lo tiene sul su quella che era la sua
Convinzione che attraverso l'Antimafia però guardate che stranamente quando poi si passa a Falcone Falcone viene superato per anzianità
Da un altro concorrente quando deve essere nominato consigliere istruttore dopo che Antonino Caponnetto era andato via lasciando il pool antimafia allora lì per Falcone l'anzianità ha superato quelle che sono alimenti le capacità professionale di quello che era una persona veramente meritevoli eccezionale
E dopo il maxiprocesso che appunto è uno spartiacque
Lo spartiacque perché
Tutti questi omicidi che riguarda ho parlato Latorre Dalla Chiesa Mattarella ma ci sono i gli omicidi del del procuratore della Repubblica costa di Chinnici delle consigliere istruttore di Terranova del capitano dei carabinieri e poliziotti
Veramente avvocati imprenditori padre pugliesi cioè diciamo una mattanza che nessun Paese civile al mondo penso abbia mai avuto Beta e ancora non si vedeva nessuna reazione da parte dello Stato la prima reazione sia col maxi processo contro la mafia
Quando Falcone Borsellino incominciano a istruire questo grande processo che viene alimentato dalle dichiarazioni di Tommaso Buscetta il primo pentito che chiarisce
Che cos'è la mafia è la prima cosa che dice a Falcone
Badate che la parola mafia è una creazione letteraria non ci chiamiamo Cosa Nostra e li spiega la struttura l'organizzazione le i collegamenti con appunto con la politica con l'imprenditoria
Con con le professioni e tutto quanto finalmente viene alla luce
E quel maxi processo però che dopo quando
Diventa definitivo nel sua sentenza con cui vengono inflitti gli ergastoli che in primo grado io la insieme alla Corte d'Assise avevamo inflitto
E i due mila seicentosessantacinque anni di carcere bene quando tutto questo diventa definitivo c'è una reazione di Cosa Nostra che poi va a concludersi con le stragi di Falcone e Borsellino io dopo
Aver superato tanti ostacoli per potere portare a compimento questo maxi processo contro la mafia pensate quattrocentosettanta cinque imputati
Quattrocentottantatré capi d'imputazione centoventi missili un processo veramente
Storico epocale
Un grande un grande sforzo io tre anni della mia vita sono stati dedicati a questo questo compito ebbene alla fine dopo che la sentenza diventa definitiva ci sono le stragi prima l'uccisione di Lima che era stato il il trait d'union tra la politica nazionale la politica locale la mafia
Poi le stragi di Falcone
Ventitré maggio di Borsellino al diciannove luglio
In questo libro
Mi pongo una domanda
Ma se tutti quegli ostacoli che io sono riuscito a superare per ottenere questo successo
Bene non non le avessimo superati
A parte diciamo che anch'io sono stato vittima di attentati io di tentativi appunto di che per sfortunate coincidenze appunto mi hanno soltanto sfiorato senza colpirmi
Beh se
Questo senso di colpa e di non avere portato fino in fondo
O meglio il il senso
Di che avere avuto successo avere superato gli ostacoli poi alla fine ha determinato la morte di due amici due colleghi ebbene mi sono posto questa domanda mi sono dato una risposta
Beh loro non si sarebbero mai fermati noi non ci saremmo mai fermato se ci fossero stati gli ostacoli che
Potevano far sì che il maxi processo non si concludesse avrebbero continuato do trovato nuove prove nuovi collaboratori nuovi riscontri perché il loro credo era quello secondo cui il
Senso del dovere a qualsiasi costo con un qualsiasi sacrificio era ciò che costituisce l'essenza della dignità umana e questo senso del dovere questo senso dello Stato e quello che noi dobbiamo continuare per cambiare questo Paese un Paese dilaniato deluso un Paese che ha bisogno di questi fari in questi punti di riferimento di questa legalità di uomini che sanno scuotere dall'indifferenza dalla rassegnazione
Perché ormai non possiamo dire di non sapere ormai sappiamo tutto quello che è successo non ci si può nascondere dire la realtà e quindi dobbiamo continuare la loro azione seguire quella Keller Rita bellissima di valori e di principi che ci hanno lasciato soprattutto per cercare attraverso i nostri giovani di costruire anche per loro e insieme a loro un futuro migliore
Questo
Che se anche il senso del nelle due lettere che sono contenute nel libro a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino credo che non ci possa essere una chiusa
Migliore di quella che ci ha offerto ottobre adesso trovo presidente Grasso era certo includiamo anche ma riprendendo il discorso introduttivo cioè quanto sia importante appunto partecipare all'antimafia alla legalità alla Costituzione la legalità per cambiare in questo paese grazie grazie
Allora la storia cammina sulle nostre Gamberia presso la strada
L'invito a non andare via perché il presidente era autografa autografe Hirai libri così Bernardette abbiamo un tavolo ora lo lo predisponiamo qui e poi facciamo passare le persone perché vuole
Non so grafo me l'hanno già chiesto alcun operare mette in coda