Festa Regionale di Articolo Uno - MDP Toscana - Articolo 3 «E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli...». Nuove politiche sociali contro disuguaglianze e povertà

Fareste Ramazzina Tottenham salute ai nostri ospiti come ogni sera passato a presentarmi dentro dovere l'argomento della serata il titolo del dibattito di oggi è articolo tre è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Parliamo in pratica delle politiche sociali che articolo uno ritiene di dover mettere dovrebbero essere messe in campo per contro le disuguaglianze e le e le povertà
Ne parliamo con l'onorevole Filippo Fossati di articolo uno e mediti Marinella scrocco assessore regionale dell'Abruzzo Stefano Cecconi dipartimento Welfare CGIL nazionale
E Marino Lupi presidente di autismo toscana coordinerà la serata Leonard Conforti coordinatore di articolo uno della provincia di Livorno
Prima di incominciare vorrei spiegarmi perché vedete Verband Chino di nella nella platea presente abbiamo invitato gli Ortolani coraggiosi a portare e a vendere i loro i loro prodotti da strani pregio si sono una una cooperativa
Pronto
Una cooperativa agricola sociale in pratica hanno un apprezzamento di terra dodici ettari se non sbaglio quindi un bel apprezzamento dove con il contributo del lavoro dei ragazzi con disabilità principalmente ragazzi affetti l'autismo coltivano appunto questa terra producendo i prodotti che potete che potete comprare che loro vendono pennello regolarmente
Ovviamente l'obiettivo di questa di questa operativa quello dell'inserimento mi lavoro delle persone disabili appunto come dicevo principalmente autisti e tutto ciò che questo comporta quindi abbattimento degli degli stereotipi normalizzazione appunto la ricerca di un'autonomia
E di un riconoscimento personale attraverso il lavoro e ci sembrava sono particolarmente importante visto che il nostro nome articolo uno anche perché riteniamo che il lavoro sia elemento fondamentale non solo per un sostentamento economica altro precetto a questo punto che vorrei dire che abbiamo ospitate nell'ambito della festa il precetto puntuali
Che si intitola la mente serve a tavola in pratica anche lui dei ragazzi con disabilità mentali seguiti dal centro di salute mentale
Sono stati attraverso questo precetto vengono inseriti nel mondo del lavoro con delle ore di teoria e delle ore di pratica e per l'appunto le ore di pratica sono state svolte nell'ambito della nostra festa di questo siamo molto molto orgogliosi direi che possiamo dire
Che abbiamo fatto molti dibattiti quest'anno ha la fino a feste regionale di articolo uno ma non ci siamo limitati a parlare delle cose li abbiamo ammesse in pratica lo abbiamo fatto con piacere di ritorno è stato bello importante
Bene Ana ultimissima cosa scusate questa sera Siena chiunque ordini il couscous alle verdure potrà dare un Q come
Tutti mangeremo couscous con le verdure verdure fatte appunto con i prodotti
Del della cooperativa negli ospedali coraggiosi e per ogni piatto sarà dato un contributo agli astrali coraggiose buona serata a tutti e passa la parola Leonardo che coordina il dibattito
Allora buona sera a tutti è un ringraziamento anche da parte mia anche a Denise che ha messo in campo in questi giorni uno sforzo incredibile per la buona riuscita di una festa a cui tenevamo tutti tanto come articolo uno a me Di Pietro scala
Permettetemi anche da parte mia ringraziamento nove oltre ai nostri ospiti appare articolo un MD Pitt scala che mirava stasera la possibilità di ordinare l'iniziativa a cui io tenevo molto
Perché si parla di Costituzione si parla di un articolo che a me sta particolarmente a cuore
E perché mi dà e ci dà la possibilità anche di mettere in pratica quello che nei mesi passati ci siam detti più volte ripartiamo da lì
Dalla nostra Costituzione allora io ho deciso di aprire questa serata che voleva essere un po'una conversazione di attirata che ruota intorno a propria quest'articolo leggendo vivi quella che io definisco appunto una poesia più che un articolo della Costituzione
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che
Limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Ecco le tante volte mi sono soffermato a leggere questo articolo detto che questa è la canzone Imagine di John Lennon scritta trent'anni prima
A un qualcosa di incredibile a un giacimento d'oro resta una miniera dentro la quale finiscono le disuguaglianze in qualche modo da un patrimonio di una Repubblica intera
Ecco che cosa dice quest'articolo questo articolo ci dice che appunto se una persona non ti può toccare nessuno
Sei sacro politicamente da tutti i punti di vista per me una cosa bellissima la colora vorrei iniziare questa nostra chiacchierata stasera
Pur riportando quelli che sono le vostre esperienze come
Figure pubblica
E come si declina nella vostra vita pubblica quest'articolo portentosa qui io partirei partite da qua per in qualche modo rompere rompere il ghiaccio e poi appunto facciamo pressione grazie non so passiamo
Iniziamo da Filippo
è bella no hay completamente ragione nel senso che la ogni volta che si legge l'articolo tre viene in mente
Quanto senso abbiamo avuto e abbiamo sempre tanto costituzione repubblicana viene attaccata le è stato detto sarebbe bello raccogliere gli epiteti no mi ricordo arrivo Berlusconi a dire che era una Costituzione sovietica e quindi bisognava cambiarla perché siccome erano morti Soviet mora crollato allora
Sovietica perché in effetti la tensione sociale
Nella nostra costituzione cioè lederebbe i diritti della persona
E anziché i diritti della persona esistono in quanto diventano diritti della collettività diventano diritti sociali è una particolarità stupenda
Anche perché viene viene detto bene
Pensiamo al la riforma che fortunatamente è stata è stata sconfitta
Nelle nelle urne eccome
Invece il linguaggio anche della della della carta fondamentale dello Stato era diventato in quel testo linguaggi incomprensibili e il linguaggio burocratico linguaggio avvocatessa Co con tutto il rispetto
Per gli avvocati diceva viennese elaborata e quindi non è che si può esagerare però
Quindi Bello ebbe la domanda
A che punto siamo e e che senso ha porre il tema oltre che il della difesa nella carta costituzionale della sua valorizzazione della sua attuazione soprattutto l'articolo tre io credo ci sia stata una vacanza purtroppo culturale anche nella sinistra
Nelle nel in questi anni terribili sono state delle l'incrocio tra nel a cavallo del secolo insomma non gli anni dalla fine degli anni Novanta tutti gli anni dieci del del due mila
Lei affetto del crollo del muro è l'effetto dell'idea la storia andava avanti andava avanti con la globalizzazione liberista
è stata una fetta di esser riverberato molto anche nella nel nell'approccio al tema dei diritti delle persone dei diritti sociali
L'idea che comunque anche in questo campo ci fosse una funzione
Se non salvifica ma comunque utile comunque spontanea
Dei fatti di mercato
E infatti nel mercato
Che alla fine la diffusione della ricchezza
Avrebbe in qualche modo risolto anche i temi della nella vita
Della vita quotidiana della vita individuale delle persone
La salute
La tendenza verso il benessere verso la felicità tutto si poteva affrontare
In un in un meccanismo che ampliasse la ricchezza individuale e la possibilità di accedere al mercato ai mercati
Furono gli anni in cui anche a sinistra si rifletteva sulla salute come bene di scambio come possibilità di considerarla una merce che era necessario acquistare sul mercato
Appunto con con una ricchezza distribuita a tutti ma sempre di bene acquistabile sul mercato in quel periodo si fiori Zavala si dovesse trattare
No non di una la salute come un bene da costruire
Con l'educazione relazione servizi da prestazione l'organizzazione di un sistema che garantisse la salute dei cittadini quindi con una costruzione collettiva una costruzione
Io credo che ancora non siamo completamente usciti da questa
Da questa vacanza diciamo nella nel nel considerare la al l'articolo sei della Costituzione nel riflette le nell'attuale non ne siamo ancora usciti complessivamente come sistema come sistema Paese come riflessione con collettiva
C'è una ripresa fortissima però di attenzione
Nel movimento e nella politica nelle Forze Nuove della sinistra anche negli altri Paesi di euro quindi noi possiamo uscire da questa malattia diciamo che abbiamo vissuto a cavallo del secolo
Io credo e questo un po'il senso del dell'avvio della riflessione programmate all'articolo uno anche sui temi del welfare del sociale e della sanità ecco noi dobbiamo essere tra i protagonisti di questa rinascita
E di anche di pensiero insomma sulla su cui sul su questo dettato costituzionale su questa idea
Del di di di un mondo nuovo UE al fine di una di un nuovo diritto di cittadinanza
Così così ampio
E questo questo possiamo farne una battaglia ancora aperta perché non partiamo ecco non veniamo da una fase di espansione delle idee
Dei diritti sociali ma veniamo da una fase di critica all'idea che potessero essere che potesse essere utile
Un un una riflessione delle proposte per costruire una rete di diritti sociali si doveva lasciar fare ad altri al mercato alla capacità dei gruppi sociali di organizzarsi
Per affrontare il tema dei mercati
Bene ora invece siamo appunto in questa fase si può ricominciare a pensare e se si ricomincia a pensare
I clienti vediamo abbiamo dei temi squadernati di fronte hanno in modo non positivo abbiamo de leggiamo la situazione che dall'ubriacatura ci lascia delle macerie delle macerie
O comunque delle difficoltà enormi
Sì come si citano sempre citiamo qualche dato qualche punto di una evidente di questa difficoltà usciamo da questa ubriacatura con un mondo mondo occidentale il mondo ricco il nostro Paese in cui sono aumentassimo dotte orribile le disuguaglianza
La forbice tra chi ha e che non ha una forbice che si allarga che si allarga a tutti i giorni non è finita
E non è finita tre anni fa a cinque anni fa non ci sono inversione di tendenza
La forbice in questo Paese tra
Chi è più ricco tredici il l'un per cento lo zero uno l'uno il dieci per cento più ricco e il venti trenta cinquanta più povero la forbice tra questi gruppi tra questi pezzi di popolazione si allarga costantemente ogni giorno ogni ora
Quindi questo è il il primo il primo comma
Il secondo è che dentro in il lato della forbice dove stanno i poveri è un lato
Grazie ampio gravi quattro milioni e ottocento mila cittadini in questo Paese sono sotto la soglia della povertà assoluta
Più otto milioni e mezzo sono nella in una condizione di povertà relativa
Quattro milioni stanno sotto il cinquanta per cento del ricchezza media otto milioni sotto il trenta per cento della ricchezza mentre e sono molti
Famiglie con molti figli sono qualche sono minori
Sono
Collocate in zone diverse del paese molto nel Meridione tanto nelle periferie urbane delle grandi città del Nord
Sono adolescente
Quindi è una povertà che tocca ai gruppi sociali aree sociali e zone sociali che sarebbe invece necessario avete tra le tra le parti del Paese più in salute dal punto di vista sociale se si vuole rilanciare la ricchezza e l'ha preceduto
Quindi noi affrontiamo questo tema
Direbbe qualcuno va be'ma per la prima volta l'Italia si è addossata
Tensione sei mesi fa non
Con con i decreti attuativi di uno strumento
Di contrasto al la povertà
E questo è vero
Però primo tasso sei mesi fa
Sei mesi fa ultimi ultimi tra tutti i paesi per esempio d'Europa del della dell'unione europea i Paesi dell'OCSE
Nessuno non aveva strumenti c'era rimasta il fanalino di coda
Un'idea strana questo Paese lavora anche la sinistra e nella nel nel crisi nel nel nel nel negli anni del sonno dicevo dell'ubriacatura
Ancora di più ma un po'tradizionalmente
L'idea in questo Paese over far fosse quel far di chi lavora
Chi lavorerà perché se lo conquista si gode di di sì guardando alcune protezioni che poi prova ad allargare alla Società partendo dalla famiglia ma non è un diritto di cittadinanza ecco non lo si era proprio precisi precisi nell'articolo tre anche come nostra costruzione fisica ma lasciamo stare fai da te si dà sempre la colpa la sinistra ci hanno pensato i governi di centrodestra a diciamo a a a distruggere tutte le possibilità
Io mi ricordo e con il governo del brusco né c'è stato il record del fondo sociale è calato accuse
Questo fu il segnale
In un momento di aumento del disco delle delle disuguaglianze questa sulla proposta la risposta delle destre di governo insomma quindi ecco siamo usciti da questa fase
Sei mesi fa ci siamo arrivati ma ci siamo arrivati in un modo che a me come dire men che che che da un po'il segno delle debolezze che stiamo vivendo
Perché è una legge non brutto al Regio buone
Una legge che ricostruisce
Per intervenire sul tema non soltanto un trasferimento economico
Ma ti dice
Bisogna organizzare una rete di servizi nel territorio rear Martelli rimpatri ridare competenze a assistente sociale del Comune alle reti delle di base delle ASL
Al terzo settore aiutandolo a dare una mano per costruire si danno i soldi sulla base di progetti individualizzati quindi il la persona in difficoltà si prende
La si studia
E insieme si costruisce insieme a lungo una proposta perché la sua condizione di povertà non sia soltanto affrontata dal punto di vista appunto dell'erogazione che ti riporta sopra un livello sotto una soglia massima affrontata anche nelle competenze io riesco a trasferirle affronti i temi della sua debolezza e Possa oltre che renderle un po'di livello di vita monetario anche dalle degli strumenti di crescita sociale
E capacità di lavoro di reingresso al mercato del lavoro debba quindi una legge ma il dramma e che se si fa una legge buona se si fa una leggina costruisce un meccanismo importante anche Complesso di ripartenza e poi si finanziavano un miliardo di euro
Invece e almeno i sette che ce ne vorrebbero presero affrontare dignitosamente intanto che i quattro milioni che sarebbe già un qualche cosa noi facciamo un miracolo cioè il miracolo di AIDS del paese e ha l'unica legge della povertà di contrasto alla povertà che non riuscirà nel primo anno nel secondo e nel terzo a togliere dalla povertà nemmeno la famiglia
Perché questo sarà il risultato
Perché darà un sollievo parziale
Ad alcune famiglie ma non riuscirà è un sollievo che al massimo sono i cinquecento euro per nucleo familiare al massimo ti farà un po'salire ma non arrivi all'asticella del dello stato di povertà
Allora se io il sottofinanziamento non è diceva è un primo passo non è un
Attenzione non è un primo passo quando si fa così sesso se ci vuole sette ti do uno e costruisco meccanismo io con uno vedo il fallimento
Cioè le il passo successivo e prendere atto che la cosa non è partita e quindi chissà tornare
Come c'è sempre la tentazione questo Paese a politiche invece guardano ad altro quanto no al sistema privato guardano alle
Alle alle mutue guardano e interventi
Non universali ma selettivi
Quindi ecco del fatto un esempio delle difficoltà e della necessità di mettere in moto un nuovo un nuovo un un nuovo futuro nuovo pensiero
Noi l'abbiamo detto
Dice e proprio perché in questo caso non c'è da pensar molto ma il numero che conta
Sì è una sinistra volesse avere una faccia seria per presentarsi a deve dire semplicemente un numero sette miliardi
Deve dire sette miliardi e mettere in campo poi dal punto di vista organizzativo culturale gli strumenti per far partire la macchina
Farla partire non sa non soltanto nelle regioni forte sono attrezzate ma farla partire dettagliatamente puntualmente in ogni comune e in ogni zona del nostro Paese
Qui sette miliardi ma sette miliardi in cui una parte vengono spesi per rimettere al lavoro sulle questioni sociali tanti tante persone che vogliono spende la loro intelligenza dei
Tanti insistenti sociale tanti psicologi tanti tanti sociologi tanti tanti persone vengono dal volontariato attraverso quanto quanto lavoro ci potrebbe essere per produrre il risultato dell'uscita dalla povertà
Insomma questa l'impostazione che dovremmo avere io
Mi fermo perché l'esempio
Intanto parla un po'di questi di questi aspetti
Credo che parlando fra noi coi toccheremo tanti altri punti
Se dove dico solo lo uno una formula che a me piace molto
Io credo che noi dovremmo pensare ad un ad un nuovo welfare che per tutti e nessuno escluso
Per tutti
Perché significa una scelta e della scelta dell'universalismo
Ci sono come dice l'articolo tre no come dicono gli articoli della Costituzione un pacchetto di diritti fondamentali
La salute
Un tetto una formazione un'educazione nemmeno sento di affrontare la vita di darmi degli strumenti
Di vite
E tutte le altre componenti che che che mi servono per costruire un progetto felice
Un progetto felice per per una persona potermi studiare delle prendere un molto potere
Quindi noi dobbiamo assicurare questa dignità della vita delle persone
Quando perde il lavoro
Un
Toste
Di finanziamento che sta nel nel nello Stato nella macchina fu
Due nessuno escluso
Perché è chiaro che non siamo tutti uguali di fronte alla gestione di questo pacchetto di servizi perché tutti noi in alcune fasi della vita e qualcuno per tutta la vita ha qualche problema in più
Per arrivare gestire organizzarsi attorno a questo pacchetto di
Le fragilità e allora dobbiamo avere una politica di attenzione
Che è la cosa più difficile per poter assicurare
Fare entrare ma politiche inclusive in questo pacchetto di diritti chi ne più distante più indifeso e lì i temi sono altrettanto difficili secondo corno del problema discussione perché c'è il tema della disabilità certe del degli stranieri scelte Emma dei consumatori di sostanze esce cioè c'è il tema delle delle mille fragilità della vita quotidiana che hanno bisogno di un come dire di una politica in più di un'attenzione in più per poter essere inclusi superate e incluse dentro un pacchetto di diritti che deve
Per tutti e nessuna scusa
Grazie a Filippo per questa
Testimonianza poi dopo proseguiamo Nantes nastri gira io
Ascolto volentieri lascio la parola ringraziando la Marina l'assessore della Regione Abruzzo
Che insomma ringraziamo
Gazzelle Anna Ardant grazie a tutti
Anch'io voglio ripartire da questo articolo cercando di dire qualcosa completamento di quello che diceva Filippo perché che condivido completamente
Questo articolo è diviso in due parti adesso lo riguardavano mentre lo regge vini la prima parte di fatto dice che siamo tutti uguali davanti alla legge un po'la legge uguale per tutti quella frase che su tutti i tribunali nella seconda parte
Invece c'è quello che mi ha spinto venti anni fa candidarmi per la prima volta e cioè il compito che ha la Repubblica e quindi anche i rappresentanti poi delle istituzioni e cioè di di rimuovere gli ostacoli che i cittadini trovano nelle nella nell'espressione della loro libertà affinché appunto ci sia la pari opportunità
Questo è il l'articolo che davvero ha spinto me come Filippo come tanti altri che si candidano che si sono candidati a fare un servizio nei confronti dei cittadini e cioè cercare con le nostre braccia con le nostre a mente con i nostri cuori quando insomma ci si mette anche il cuore e la passione di aiutare il territorio e soprattutto le fragilità che diceva che citava prima Filippo a far sì che possano essere soggetti liberi
Possano avere le pari opportunità questo quindi per me è un articolo come dicevi tu poderoso che è un
è un aggettivo che mi è molto piaciuta un articolo davvero che esprime tanto esprime la voglia di di aiutare la Repubblica a far sì che questo possa essere cosa però è successo negli ultimi anni negli ultimi anni o meglio forse all'incirca quindici anni fa quindi quando mi sono candidata c'era
In quel momento un grande in grande entusiasmo perché allora allo stato decise di di delegare la materia delle politiche sociali e quindi tutti i temi
Che Filippo ha ha ha citato quindi il tema del delle povertà il tema della disabilità il tema dell'inclusione in generale ha alle regioni
E quindi poi agli enti territoriali venti anni fa la Livia Turco scrisse il primo
La prima legge quadro che di fatto diceva questo dava i poteri no alle regioni e poi alle province perché c'erano e poi agli enti locali è a ai Comuni prevalentemente questo genera un generò un grande entusiasmo soprattutto nelle regioni perché le regioni pensavano di poter quindi in questo modo
Programmare perché questo il compito delle Regioni programmare poi la gestione dei comuni programmare in maniera specifica andando a cogliere i bisogni di ogni singola regione perché oggettivamente ogni regione ha esigenze diverso e quindi allora ci fu un grande entusiasmo
Entusiasmo che portò poi nelle varie regioni anche appunto all'aria recepimento di questa legge quadro che di fatto un piano regolatore delle politiche sociali per no per semplificare che dice chi fa cosa in che modo il perché
In quell'anno fu un anno meraviglioso tra l'altro fu l'anno dell'ingresso in Europa venne chiesta una tassa a ai cittadini italiani per poter entrare ma nonostante tutto nonostante questo in quel governo riuscirà finanziare con fondi ingenti
Le politiche sociali e quindi l'applicazione sul territorio della legge quadro regione Abruzzo per la prima volta l'applicazione della legge quadro la vista l'anno scorso quindi dopo diciassette anni questo
E siamo avanti e latte però diciamo in in quegli anni si si sviluppò davvero un grande entusiasmo sul territorio e nacquero diciamo nacque una rete nacque una rete di sostegno a volte diciamo una rete complicata Dada anche data fu da far lavorare insieme ma in qualche modo nacque una rete dove c'è stata la rottura e quindi dov'è nato il problema quando lo diceva Filippo otto nove anni fa
Si scoprì in qualche modo la la fregatura si dice da noi
Perché lo Stato sia retrò rispetto a questa cosa fece un passo indietro lasciando di fatto le regioni e quindi a cascata anche comuni senza fondi fu il primo a Berlusconi che mise zero Euro sul fondo della non autosufficienza
E piano piano si cominciò a tagliare tutto il Fondo delle politiche sociali del quindi Fondo nazionale delle politiche sociali di fatto svelando un dramma svelando un dramma con continuamente un mettendo in qualche modo in competizione anche i governi con le regioni in Cocco
Che continuamente appunto diventavano non facciamo passi in avanti in maniera concordata ma diventavano gli uni continua contro gli altri per la mancanza di questi fondi
Questo ecco ha lasciato davvero lascia alle Regioni in gravi difficoltà che riescono anche con grande difficoltà a rispondere ai Comuni che poi i i servizi li devono li devono gestire
Quindi come dire oggi la situazione e complicata proprio per questo motivo purtroppo anche questo governo ci ha provato no all'inizio di questo anno quindi con questa nuova finanziaria
Dopo numerosi incontri degli assessori regionali con gli assessori regionali con i sindacati che è molto c'hanno affiancato ma anche con le grandi associazioni di disabili nazionali siamo riusciti a mettere una pezza ma non è questo il problema il problema è che questo non deve succedere e che non è possibile che diventi una guerra
Delle politiche sociali per far sì che possa essere rispettato un articolo della Costituzione oggi quindi sì quello che si crea quasi una guerra sociale
Perché ripeto quello che è stato delegato alle Regioni purtroppo negli ultimi anni non corrisponde a un trasferimento economico dello Stato sulle regioni e quindi sui Comuni nel frattempo però come diceva Filippo la fotografia che abbiamo sul territorio una foto fotografia
Difficile drammatica le nostre famiglie sono cambiate così come le nostre comunità sono cambiate così quindi come i nostri bisogni sono cambiati e si fa Sempre più difficoltà
A a dare risposte adeguate e risposte come dire mirate anche agli specifici problemi lo diceva fui Filippo ormai la povertà è un'esplosione colpisce
Tutti non è più o i nuovi poveri non esiste più come no come
Trasse ormai da un lato la povertà è dilagante non non si può dire che ci sono più dei nuovi poveri c'è una povertà dilagante ed è trasversale
Cioè il fenomeno dell'immigrazione che anche lì fenomeno non è più un una non è più un termine adatto perché ormai è diventato strutturale il la questione diventata strutturale quindi come è necessario quindi una programmazione anche rispetto all'integrazione
Così come il la disoccupazione giovanile
Che allarmante soprattutto nelle regioni del sud una questione drammatica ellade difficoltà anche di rispondere ai ad esigenze minime essenziali per i nostri disabili a tutto questo si aggiunge una popolazione che invecchia parlo soprattutto della mia regione del mio territorio ne siamo la terza regione per numero di anziani che questo di per sé non è una cosa negativa nel senso che vuol dire che non si vive male
Si invecchia ma invecchiamento ne abbiamo anche una regione particolare con un'orografia
Particolare quindi ci sono molte zone interne quindi difficili anche da raggiungere
E molti anziani sono proprio lì faccia una popolazione di anziana anziani di anziani
Che come dire porta con sé quindi anche con l'età tutti problemi legati quindi anche all'invecchiamento tutte queste nuove diciamo così fragilità hanno necessità sono hanno necessità di una risposta necessitano di una risposta e l'arretramento dello Stato
Rispetto anche alla finanziamento delle politiche sociali e chiaramente un problema gravissimo e grandissimo ecco perché ancora una volta come dire sottolinea quello che diceva Filippo è necessario che anche la sinistra anzi che soprattutto la sinistra possa rimettere all'ordine del giorno ai primo posto del suo ordine del giorno della sua agenda politica la questione
Sociale la questione delle politiche sociali perché non solo la vuole
La con la Costituzione ma perché oggi in alcuni territori siamo entrati in guerra
In guerra perché ripeto esigenze cambiano so aumentar no
Diventano sempre più pesanti e non c'è una risposta dello Stato se non nei termini non dello Stato ma dei privati che tu dicevi prima e questo può la famosa sussidiarietà o circolarità sussidiaria come no si si vuol dire
Che va bene ma lo Stato non deve arretrare nel senso non non deve come dire il privato sostituirsi Allo stato quello che purtroppo in alcune realtà
Che come dire sono probabilmente più del sud che del Nord sta succedendo quindi come dire quello che chiedo al nostro partito quello di davvero di rimettere i temi sociali
Di sottolineare e di riprendersi i temi sociali che forse una volta erano che forse nel tempo abbiamo anche un po'dimenticato e messo in in seconda battuta
Io insomma poi magari sostituiamo
Grazie grazie a Marinella proseguiamo e della Stefana
Che ringrazio perché per noi appunto a a un partner questa una tribuna ricca e danza indi veramente mi sento anche abbastanza onorato i tempi per la Pase veramente quindi ne approfitta di volte per ringraziarvi ancora
Anch'io mi sento onorata di la verità convocherò i portoni volta che discuto di queste cose che vi vi ringrazio per l'invito a discutere poi un sindacalista discutere dell'articolo tre della Costituzione figurate di ma a me vengono in mente subito cerco di di stare anche la tua domanda con il gioco che si voleva fare sapendo che molte cose sono già state dette le condivido
Quando trattò trattiamo quest'articolo guarda che ho in mente
Tre termini attualità
Boh distanza concretezza
Attualità cioè quanto è attuale un testo scritto settanta anni fa che doveva essere naturalmente
Più lungo nel pensiero che nome l'immediata situazione di quegli anni ma che è evidentemente capace di parlare di emozionare Thee un ragazzo nel due mila e diciassette
E qui che dimostrano né noi e di emozionare di guidare io penso tanta parte
Delle persone che vivono nel nostro Paese forse un po'meno chi impegnati in politica mi vien da dire ma non voglio fare il qualunquista
E Dio ed è capace ancora oggi di essere una fortissima fonte di ispirazione di orientamento politico
Questo perché questo perché in parte era al mandato e del mandato che ha una Costituzione grande carta che tiene insieme un Paese i cittadini
E e però molto è dovuto alla scelta che infatti i padri le madri costituente
A questa capacità di andare oltre alle stesse culture di appartenenza culture importanti ideologia marxista laica socialista cattolica
Provare a appunto oltre a trovare pur con molte scivolate nel linguaggio che tra divano le provenienze ideologiche ma il linguaggio che utilizzato persona collettività disuguaglianza per il il linguaggio che utilizzato il taglio che è dato evidentemente un taglio che ha un respiro visionario
C'era una visione tutte volte ce lo diciamo c'era una dice in questa Costituzione una visione che gli permette di e che le permette di essere assoluta potentemente attuale
E questo dice molto chi si impegna in politica chi dite voi che fate in politica nel sindacato essere sicuramente capaci di affrontare le questioni quotidiane ma provare ad avere questa ambizione andare ora il treno immediato avere una visione
Distanza
è però come tutte le grandi leggi e le grandi di grandi leggi le grandi sfide che l'umanità affronta in questo caso la costituzione ed era etene
Ancora oggi poco perché attuale distante dalla situazione reale quello che c'è scritto nella Costituzione in molti casi non è attuato non perché la Costituzione sia sbagliata o troppo alta deve essere così
Ma questa distanza però che cos'è questa distanza il compito della politica
Il compito del sindacato nel compito nostro in questo caso sa per colmare la distanza che c'è tra l'obiettivo di dare pieni diritti piena cittadinanza uguaglianza ad ogni persona e la situazione della condizione in cui vive in quel momento
è questa distanza il compito di chi fa le leggi di chi fa le delibere di chi fa gli accordi sindacali di chi fa gli accordi di programma o le delibere in un comune agevolando meno la concreta
Attuazione di questa parte della Costituzione
Questa distanza c'è sempre ma è questo lo sforzo della politica del sindacato quindi la cosa che a me stimola moltissimo è non dire Asca caspita stava scattano attuata caspita
Quant'è lontano conteggi difficile a ridarli Manzi mannaggia quelle l'obiettivo mi posso accontentare appunto della legge sulla povertà
Del miliardo e otto stanziato quest'anno perché so che copre una parte limitata certo fa un'operazione importante che non c'era mai stata nel nostro Paese
Ma foro operazione che non riesce a rispondere appieno questo mandato e quindi non va bene perché non risponde appieno perché ci sono i due terzi
Delle persone in condizione di disuguaglianza articolo tra in questo caso i poveri poveri poveri che stanno fuori da questa opportunità super stare
Di questa distanza è che il lavoro che a me sembra sia fondamentale avere sempre presente ma la distanza va misurata Perrone ed ecco che entra in campo il terzo termine che a me adesso mentre si parlava minimi la concretezza
In cui non si può scherzare bisogna essere concreti
Cioè misurare la distanza identificare chi sono le donne e gli uomini di cui sta parlando l'articolo tre oggi nel nostro paese nel mondo mi vien da dire in questo territorio
Quali sono le condizioni di disuguaglianza e di mancata del mancanza del rispetto del destino il tasso dei diritti che oggi vediamo davanti e non e alcuni esempi sono stati fatti sole grandi emergenze sociali le grandi priorità che la politica il sindacato deve darsi e deve saper individuare con chiarezza con questa consapevolezza che c'è
Una distanza da colmare allora in questo caso per essere per tradurre certamente sono i milioni i cinque milioni di persone italiane e straniere
Che non possono essere esclusi questi ultimi gli oltre cinque milioni se contiamo per gli stranieri in condizione di povertà assoluta come si diceva
E questa distanza da colmare con la concretezza ci dice prima lo ricordava Filippo che non ci serve un miliardo e otto è data ci saranno sette miliardi o sono allo lo dico da sindacalista posso anche discutere col Parlamento e con le regioni e con le forze sociali con gli imprenditori quantici anni ci vorranno due-tre abbiamo un'idea chiara
Quanto tempo ci vorrà per colmare questa distanza tra il miliardo e otto i sette miliardi tra il fatto che oggi queste persone non possono ricevere soltanto un'indennità
Ma hanno bisogno di essere riconosciute come persone cittadini quindi prese in carico progetto individuale percorso di lavoro distruzione servizi Guelfa
Tutto quello che fa cittadinanza che non è soltanto certo importanti due quattro cinquecento euro al mese in più rispetto al nulla o quasi che vivono ecco questa distanza poi va aiutata dalla concretezza la concretezza e decidere per esempio che questo posso anche dire con chiarezza questa distanza
Tra l'obiettiva la realtà in questo caso non è certo povertà è troppo è troppo alta ma oltretutto pecca anche di mancanza di concretezza perché non c'è alla luce nessuna soluzione questo vale anche per la non autosufficienza per esempio guardato le contiamo che il tuo non autosufficienze in senso lato
Quindi non soltanto la moto sufficienza rappresentata dagli anziani ma di tutte le forme di disabilità che rendono la persona
Bisognosa di qualcosa o qualcuno che rimuova gli ostacoli che più gli permettono di essere pienamente rispettata come persona a tutte le età
In questo caso la cosa che a me colpisce è il modo un po'arretrato comunque ancora discutiamo di un noto sufficienza
Di fronte le milioni di persone in questa condizione perché ci stiamo accapigliando in questo caso su cinquecento milioni di fondo
La dimensione del fenomeno la dimensione che riguarda no ITT il due e mezzo per cento del PIL probabilmente c'è una cifra enorme e riguarda i contemporaneamente tanti settori non soltanto il servizio sociale della Regione Abruzzo scusami o il servizio sociale del Comune di Certaldo
Riguarda la sanità l'istruzione l'abitare no tutto quello che può creare cittadinanza e così via
Allora in questo caso la distanza enorme per esempio e quello che si deve mettere in campo per avere appunto ambizione colmare la distanza e concretezza eh
Che la politica e sindacato dicono che interessa basta con questo teatrino terremoto sufficienza
In cui la diffusione su cinquecento milioni
Cioè come si è fatto come come citava Aldo sulla povertà no operazione avesse la stessa serva almeno cinque miliardi per avere un piano degno di questo nome e di contrasto noto sufficienza ma non bastano i soldi e poi chiudo ecco ancora la distanza la concretezza
Serve sostenute tutto quel mondo che si muove di pratiche concrete
Per attuare la l'articolo tre della Costituzione per colmare questa distanza e per essere appunto concreta che è quello senza il quale va discusso del futuro sulle leggi nazionali un sulle delibere regionali e sui soldi da mettere diventerebbe quasi ridicola
Cioè quello che non riusciamo a mettere in a rimettere in moto e che ogni tanto quando si mette in moto il caso sono nella cappa su benevolenza sa benissimo cosa penso di loro come il caso di ottonari coraggiosi o di le tantissime realtà che ci sono in giro per il mondo che dimostrano che non è un problema di rapporto tra pubblico e privato
Non si coglie stava pochi è un problema di partecipazione popolare
E di dignità della persona che si fa protagonista dei propri della rivendicazione dell'organizzazione della risposta i propri bisogni che trovo organizzando sì nel territorio la forza di rivendicare un diritto e quindi l'obbligo del servizio pubblico di intervenire di finanziare di sostenerla e di discutere alla pari in questo senso alla pari con questi soggetti perché appunto rappresentano
Non delle parole
Le persone in carne ed ossa che vivono l'esperienza di disuguaglianza o di diritto negato eccetera eccetera eccetera
E questa mi parte forte per forse la parte più interessante in cui spesso noi stessi del sindacato molto spesso la politica facciamo fatica questa capacità nel territorio in realtà ce ne sono anche tantissime bellissime esperienze di Rand ecco di di rendere concreto con il volto delle persone
Quest'idea che abbiamo di cambiamento di diritti di welfare nel nostro Paese e così via questa mi pare un suo riflessioni che vengono ma buttate lì quindi senza nessun pretesa di risolvere questi
Grazie di cuore a Stevan siccome nel dipartimento Welfare CGIL nazionale
Io passo la parola Marino Lupi che ringrazio presidente autismo toscana
Grazie grazie a tutti grazie di aveva invitato anche Autismo Toscana gli Ortolani coraggiosi questo a questo dibattito insomma cogente sicuramente persone amici compagni sicuramente importanti più esperti Dinoi noi
Che dire è stato detto molto quando poi si legge la l'articolo tre della Costituzione tutti noi abbiamo questo non questo amore verso la questo articolo poi trovandosi dalla parte dice in difficoltà
L'amore spesso si trasforma in tante altre cose perché probabilmente leggere questo articolo ci fa ancora di più vedere la distanza che c'è fra noi disabili e il mondo
Distanza
Attualmente incolmabile e non soltanto per motivi
Motivi di soldi
Non la rileggo l'articolo perché rimuovere gli ostacoli libertà e uguaglianza ho letto recentemente una
Definizione di disabilità che se voi disse digitate su Google definizione di disabilità ricevono una settimana per legge però ho letto mi è venuta in mente leggendo e rileggendo in questo articolo la disabilità non è la caratteristica di un diviso ma che lo rende grisaglia ma nella relazione
Fra le caratteristiche di questi individui nel mondo
Quindi rimuovere gli ostacoli di fatto è la relazione e quindi mettermi nelle condizioni di essere
Uguale uguale e libero
Poi se se ci rientra vi racconterò degli aneddoti di di di come mi viene risposto a me quando io chiedo libertà e uguaglianza per le persone disabili che
Siamo come sistema abituati ad accontentare con le briciole
E ahimè purtroppo noi stessi ci siamo accontentati e spesso ci si accapiglia
Per le briciole perché non sono questi i soldi che avete citato prima ma sono enormemente me minori
La Costituzione da tempo ora da anni avuto la punta massima l'inverno scorso se ne discute si difende essi enuncia nuovamente probabilmente perché perché
La sfera dei diritti del nostro Paese figlia della recessione economica figlia della caduta del muro di Berlino figlia di un'ideologia del mercato i diritti stanno scemando stanno venendo sempre meno
E questo lo si vede non solo nei confronti dei disabili si vede nella nostra Società continuamente dei disabili
Non riescono a a fare ad avere una benché minima parvenza di vita normale io prima ho fatto una battuta la volevo spiegare se davanti quando ho detto che già l'anno scorso non era un'ironia la mia perché la legge quadro sui servizi sociali c'era il famoso articolo quattordici sui progetti individuali di cui parla che dovrebbe essere
No punto numero uno io
Tanto per passare alla concretezza e quindi passare dalle enunciazioni a quello che succede tutti i giorni nel comune io e altre famiglie stiamo conducendo una battaglia chiedendo carta e penna in maniera ufficiale
Il progetto individuale dei nostri figlioli
Allora io credo che la maggior parte delle persone ci rispondono un sappia nemmeno di che cosa si passerà ma in ogni caso traspare evidentemente in maniera evidente che i nostri figli sono la disabilità
Che li contraddistingue non sono nient'altro sono oggetti vasi sono salita Rizzati solo saldo un oggetto corrotto
Di cui ci dobbiamo prendere cura parole come libertà e uguaglianza non ci appartengono ci penso io
Attenti al mondo io quale il tuo bisogno e anche lo stesso fatto che si parla sempre di bisogni e non di diritti è questo ormai una consuetudine ma non è la stessa cosa non nella stessa cosa rispondere a un bisogno o rispondere a un diritto e le leggi dalla Costituzione in poi
Si è parlato della legge quadro ma potremmo potremmo parlarne anche altri però poi quando si parte dalla legge qui cioè Filippo che uno dei firmataria portato avanti la legge
La cento dodici del due mila
Sedici abbiamo fatto un bel
Del dopo di noi si noi abbiamo fatto un bellissimo convegno l'anno scorso aspettavamo il decreto attuativo ma mi dispiace dirlo ma la montagna partorirà il topolino ma ma non perché non ci sono soldi
Anche per questo
Al nostro zona distretto perché posi scende si scende si scenderà io per i numeri non sono brillanti sono la nostra zona distretto verranno seicento mila euro ma non è questo l'oggettivo e la questione il principe il diritto o il bisogno la noi dovremmo allora sulla base del progetto individuale non voglio fare di nuovo la dichiarazione della legge dovremo presentare un progetto e la Regione dovrebbe finanziario se va bene o meno ma noi non potremo fare questo perché noi siamo oggetti notti
Siamo o un oggetto di medicalizzazione allora se si va a vedere nel decreto attuativo nel decreto attuativo della Regione Toscana il soggetto proponente
La Società della Salute
Quindi l'individuo che fa un progetto di vita indipendente dico housing diventa coprono gettante
Va bene e alla Società della salute che a cui io devo fare una manifestazione di interesse
Dire guarda io sono interessato dopodiché mi siedo al tavolo con la Società della Salute
Che deciderà deciderà se il progetto a cui mio figlio io
Per il mio desiderio attitudine volontà libertà decido di intraprendere decidesse Luís che lente progettare ante decide se presentarlo meno alla Regione e farmi avere una briciola di questi soldi
E qui dice ma cos'è la Società della Salute perché qui c'abbiamo fra Società della Salute anche difficile da spiegare però allora questo consorzio sì però c'è una sua nel nostro territorio
Lo voglio dire perché poi c'è anche una degenerazione perché di fatto la legge trecentoventotto del due mila parla chiaro sulla responsabilità dell'ente pubblico dice sulla sul su progettiamo individuali i comuni con l'aiuto di di che diventano uno strumento bene noi che cosa abbiamo fatto del nostro territorio siamo qui l'unione dei comuni a delegato la Società della Salute alla gestione del sociale
Va bene
Di fatto i sindaci che sono i comuni cioè hanno di fatto non si interessano di questo fatto
E nella gestione del sistema sociale eh gestito da tecnici
Quindi noi abbiamo una domanda politica enorme
Enorme perché i numeri li ha detti
Stefan una domanda politica enorme entrare risolviamo con decisioni tecniche umorali basati magari sulla donazione di un terreno si stabilisce una una una strategia politica di risposta
Gestita dai tecnici e quando io vado a parlare con il sindaco e gli dico scusa ma per eh no ma noi se delegato la Società della Salute e quindi di fatto una risposta che non ha come dicevi scusa Stefano mi sembra è la politica che deve risponde bene qui non c'è politica
Cioè il bilancio c'è
Non lo so però sono i tecnici che presentano bellissime slide ma è già successo con il fondo sociale europeo noi venivamo prima quando non davano
Entro nel concreto perché poi parlare di dell'articolo su
Qua noi si nasce come Ortolani coraggiosi io faccio parte
Con orgoglio degli Ortolani coraggiosi questo meraviglioso movimento di donne e di uomini che sta impiegando
Tutti i giorni venti persone con disabilità anche gravi lavorano che producono quella roba un po'di quella roba che è lì sul tavolo e vive e sopravvive senza neanche un euro di finanziamento pubblico
Quindi questo
Non so fino a quando però insomma si tiene duro quando noi la ci fu il bando dell'agricoltura sociale
Bene bando agricoltura sociale non si partecipa e chi se non si evince e sia questo finanziamento poco
Ma per cinque anni siamo andati avanti poi
Arriva tre anni mi dice tre poi arrivati fondi sociali europei riguarda non si finanzia più il fondo agricoltura sociale perché si fanno i fondi sociali europei fondi sociali europei
Società della Salute un'altra volta manifestazione di interesse noi avevamo dei ragazzi con l'autismo
Da un ragazzo che notoriamente spesso sono non verbali
Non verbali non passa
Per favore non non svedese perché ho già sorriso io su quello che vi dirò perché dal ridere da morire però è drammatico
Nella manifestazione di interesse poi si arriva in fondo che di fronte all'assistenza sociale doveva andare il ragazzo che doveva sarebbe dovuto impiegare e
Sostenere un colloquio di quattro
Sostenere un colloquio di quattro ore i nostri ragazzi sono non verbali i nostri ragazzi non hanno avuto neanche un euro
Ragazzi ma
Ma scrisse da fa la rivoluzione cioè io il
Noi da fu allora non abbiamo avuto nemmeno un euro
Benissimo
Ora siamo al decreto attuativo del vedremo
Vedremo noi abbiamo dei progetti ambiziosi Simi però credo che dovremo fare sicuramente sì senza
Quindi
La politica non solo non sta rispondendo
Ma la politica sta delegando sta delegando i tecnici e noi
Buttando all'aria e non è solo una questione di soldi
Perché prima si è parlato di
Tagli figuriamoci io ne sono a conoscenza voi tutto però qui si fanno anche delle politiche che investono milioni d'euro
Penso alla struttura pisana
Che contiene cento terzo dovrebbe contenere cento persone con disabilità e penso alla
Progetto empolese di costruire un un istituto che tiene ottanta persone qui ci fanno milioni di euro che evidentemente si trovano
Evidentemente si trovano e quindi non è soltanto una questione di
Soldi ma è una questione di politica una questione di scelte e si parla invece che di Progetto individuale di progetto individuale di ottanta persone questa massa informe no
Invece queste persone poi presi uno per uno che avrebbero bisogno di un progetto individuale c'hanno un nome e un cognome parlano sorridono non parlano hanno delle mozioni cercano una vita libera e basta venire a vedere gli Ortolani coraggiosi
Per capire che cosa vuol dire anche per una persona con disabilità libertà con disabilità avere il senso della vita attraverso del lavoro la libertà
Poverini questi genitori che pensano che i loro figli vogliamo lavorare
Questo è stato detto
A me oppure libertà Marino che sarei io
Presente di
Per libertà
Insomma pure io lo vedi non
Allora io credo che sia concetti molto difficile
Tre al di là della pochezza della persona che m'ha detto queste cose qua credo che ognuno di voi se si vola se si voglia rispettare non solo il mandato dei padri costituenti ma se si voglia rispettare le nostre idee quelle che ci hanno spinto a fare certe cose credo che ognuno di noi dovrebbe mettere in campo tutte le azioni possibili per far sì che la libertà di ciascun individuo sia il massimo possibile anche se nel caso della disabilità e pochissima dovuto proprio alla disabilità perché diversamente noi non ci stiamo più
E non è più sufficiente non è più sufficiente badate l'enunciazione di principio figuriamoci con Filippo
Ha fatto cioè è uno dei firmatari ci siamo consultati ci siamo sentiti
Stefano è venuto l'anno scorso dannosi quando si fece e ora non mi rinchiude in un momento di difficoltà enorme enorme io come lo scorderò più perché c'erano tutti però tutti noi abbiamo dove il dovere di fare un passo in più
Non è più sufficiente controllare che le leggi che ci siano i soldi che ci sia poco noi dobbiamo andare a controllare gli esiti
Di queste cose persona personale perché gli esiti solo la vita delle persone è inutile dire fermati a dire e io ho fatto questo ma poi info no
Noi bisogna scendere in piazza accanto a queste persone
Andare a controllare gli esiti
Perché se non si controllano gli esiti più in una una non riusciamo ad arrivare alle persone a vedere quello che è successo quello che non succede mai guardate non succede
E non può succedere
Non può succedere dovuti perché poi alla fine se io non vado a controllare gli esiti la situazione parlando dei disabili sarà così drammatica
Che io genitore sarò costretto a chiedere al pubblico un posto in qualche istituto perché non ce la fanno più
E allora dovrò dire o ma prendi anche il mi figliolo
Perché non ce la fanno più e allora dobbiamo tutti noi e questo andare persona persona
è un po'chiedere l'impossibile no perché ecco come si fanno e poi chiedendo questo impossibile che si sa costa un po'di più e costa di più a tutti perché i soldi
Non ci sono quindi l'enunciazione dei diritti poi arrivare alle persone vuol dire che cosa tutti noi siamo costi siamo disposti a rinunciare
Perché dovremmo rinunciare a qualcosa perché se i bisogni sono infiniti
E le risorse sono finite probabilmente ciascuno di noi
Dovrà rinunciare a qualcosa per far sì che queste persone io prego tutti di andare in fondo
Va bene non fermarsi alla
Perché poi siccome i soldi ma no noi non abbiamo avuto un euro abbiamo avuto un dai fondi sociali europei e non abbiamo avuto un euro noi nell'empolese Valdelsa siamo l'unica cooperativa che si fa agricoltura sociale l'unica
Non abbiamo avuto un euro
Vedremo ora dal così ma insomma
Se tutti noi avremo il coraggio di osare
Questo che è più difficile l'impossibile ed è di arrivare sulle singole persone quelle che c'hanno un nome e un cognome non l'autosufficienza non la disabilità non
La fragilità Francesco Gabriele Simone Marino Mattel come stai Mattei come fare
Allora sì probabilmente avremo anche più forza nella nostra voce per parlare anche in contesti come questo
Grazie di cuore anche a Marino io voglio fare un attimo si sente sì
Voglio fare un attimo le voi STEA proprietario di questa tribuna per permetterà insieme un corpo sociale il sindacato di istituzioni regionali il pari i partiti politici e anche e le istituzioni statali e nel Parlamento per porvi una una domanda utile a egoisticamente la nostra forza politica
Articolo uno se ha dato nome ha fatto una scelta identitaria enorme
Aveva ripartita da dalla democrazia da lavora ripartire dalla Costituzione della Repubblica italiana
Si è detta fino a primo giorno cerchiamo di tradurre in azione quello della costituzione nostra ci impone cd ci suggerisce quanto me
Ecco siamo nati come forza con l'obiettivo diventa entro la vita pubblica per essere utile alle persone cambia la vita delle persone alla domanda stando su sulla vasta esperienza sono a vostra sensibilità suo
Su quello che siete la domande corsa
Anche perché questo però chiedo perché articolo uno già nei mesi passati
Ha iniziato una un lavoro di costruzione programmatica in qualche modo di riflessione programmatica per presentarsi al Paese un governo con un programma di governo
Fra poche settimane
Avrà altri vedrà altri appuntamenti importanti in questo senso e quindi in qualche modo aspro fitto di questa occasione per provare a prendere qualcosa da riportare poi in un dibattito più ampio che ci vedrà protagonisti ecco una nuova forza politica come in questo caso la nostra
Cosa deve fare dal vostro punto di vista per mettere al centro la persona la protezione della persona in quanto persona e cittadina
Io riparte da Filippo
Mi sembra che tutti abbiamo un po'definito il quadro delle delle iniziative poi Marino c'ha dato anche il senso forte delle cose che accadono
Allora
Non siamo arrivati a questo punto
Se dovessimo presentare un programma elettorale domani oltre che le valutazioni che abbiamo fatto fino ad oggi mettere al centro di pensare ad un'idea della dignità della persona come
Come cuore delle politiche di sviluppo di un Paese insomma no perché non non pensare a un welfare come qualche cosa che arriva dopo la ricchezza e la redistribuisce ma pensare all'hospice Lupo della dignità della persona nessuno escluso come una grande motore dello sviluppo di un Paese nello sviluppo civile ma anche dello sviluppo economico perché attorno alla crescita della dignità della della persona si produce molto molto valore ma
Io resto sulle Generali così ma è per capire che la sinistra si deve presentare con questa ambizione cioè quello di cambiare paradigma da quello del rispetto alle politiche abbiamo visto in questi anni
Rocca Santo da tessere politiche un po'riparatoria è un po'come le chiamava la destra anglosassone compassionevoli
In Uefa compassionevole reca la Thatcher no noi non siamo compassionevoli con tutto il rispetto per la compassione né per la carità e per la solidarietà che sono valori comunque importanti ma la politica
Non deve essere compassionevole armeria del si deve basare sui diritti e sulle sulle capacità sulle
Sulla dignità della persona umana appunto nessuno escluso
Ma ecco qui dentro questo quadro ci sono alcuni grossi blocchi
Che noi porremo il primo appunto è la lotta contro la povertà
In questo quadro sette miliardi
E in questo quadro e nel quadro dei sette miliardi un riarmo
Della struttura pubblica nel se che poi costruisce le politiche
Insieme al privato sociale al volontariato all'associazionismo a tutti a tutti i soggetti che possono dare una mano sul territorio Mère riarmo di una funzione pubblica intelligente preparata competente e attenta ai risultati anche innovativa
Io verrà il giorno in cui si dovrà affrontare questo tema no con il blocco del turnover nei comuni si è fatto un dibattito l'altra sera qui
Non se assunto più nessuno la media del del del personale dei Comuni Stati sopra ai cinquanta va benissimo a cinquanta ci si deve poter rinnovare ci si ma se non c'è
No un un'immissione di intelligenze fresche preparate adesso sul no su su su con che che hanno studiato su su sui testi moderni che hanno fatto esperienza dei giovani hanno fatto esperienza già nel volontariato all'associazionismo e la cooperazione se non c'è una nuova leva no anche di
Di operatori pubblici e si fa male a ridare centralità ha una funzione no importante seria chi li verifica risulta
Di verifica ragioniere del Comune o o il ministero delle Finanze no i risultati di verifica chi li sa leggere
E li sa leggere gli è stato sul campo occhi ha studiato
Ecco contemporaneamente stando sul campo e non abbiamo bisogno anche di
Di di far questo sette metri mentre sette miliardi uscente presta sulla ricostruzione di una rete importante di presenza di presenza pubblica sul territorio per gestire in modo intelligente efficace questi processi
Due un grande piano sulla non autosufficienza
Che abbia la caratteristica diceva Stefano non non possono essere cinquecento milioni che diventano seicento
Ma
Ma qui non c'è nemmeno da dire sette miliardi qui c'è da raccogliere attorno a un piano tutti i soggetti che già stanno spendendo delle famiglie
Perché se ne spende già né che mancano qui le risorse le risorse stanno escono dalle tasche sbagliate
Perché voi sapete anzi perché la la non a sufficienza è uno dei fattori determina la povertà
Perché basta in una famiglia ci sia un problema ad un congiunto che si è padre sia si finisce a sostenere una cifra che ti porta bassa del tenore di vita della famiglia fino alla soglia del della povertà
Uno che diventa disoccupato eguale ad uno del diventa Autosprint non oso sufficiente dentro dentro la famiglia resta elevato di drammaticità bene lo dobbiamo mettere insieme tutte le forze darsi una strategia e su questo Marino
Io io lo sai penso più ottimista dice
Che in realtà una politica integrata che coglie tutti gli aspetti e mettere la
No no ascoltano ma fa è una battuta personalità da vendere no ma in questo senso la parte forse pessimista la parola giusta
Ma nono ma se questo ragionamento in realtà la risposta semplice pensavano autosufficienza c'è una risposta semplice
RSA
Ti prendo e ti mettono la struttura residenziale
Anche prima e Tornabene effettivamente
No ma
Quella risposta eh intermedi spesa pubblica
è la più onerosa anche di spesa privata perché poi né tecnica faceva quota sanitaria ma poi le famiglie pagano giorno e non vanno grazie ma è la spesa più onerose più onerose le risposte semplici e sbagliate
Dal punto di vista della libertà dell'inclusione delle capacità delle persone sono quelle più onerose
Le risposte integrate che mirano a tenere la persona dentro un circuito appunto libero di relazioni di di divisa il più possibile che usa le abilità che ancora uno c'era
Sono risposte difficili che la come appunto che le varie la la relazionalità è difficile
Mettermi d'accordo io Conte come un altro per per far qualcosa vuol dire che ci si deve stare con gli sposi si arricchisce ma ci vuole tempo bisogna smussare gli angoli aveva Unione sa
Ma queste risposte complesse come sono belle costano meno se dovessimo fare un ragionamento oltre a essere proposte meravigliose per per la vita del delle delle persone dei soggetti fragili quindi un grande piano sulla non autosufficienza e un grande piano sul per per l'infanzia per i minori per la la bionda della formazione del il contrasto alla povertà minorile all'abbandono scolastico
Dovrebbe essere i tre grandi temi trasversali povertà hanno sufficienza focus minori c'è una forza della sinistra dentro una revisione pago del paradigma come si diceva dovrebbe mette
Concludo con ritornando sulla Costituzione un attimo perché
M'è venuta in mente
Proprio un punto che sollevo non dibattere abbiamo fatto insieme costituzionalista giovane brillante
Valerio Piccioni
E mi che ha per va aperta una finestra in questo senso
Sei Leonardo tu dicevi di questa poesia di questo coraggio dei costituenti qualche volta che lo sa anche c'è un'anomalia forte dentro l'articolo tre tra le tante ce n'è una
Perché anche la distanza noi Lerner nel nel nel linguaggio giuridico e nella prassi anche si costruisce
Mantenendo o e e stabilendo un rapporto tra
La legge scritta
La formula che si usa e poi le politiche
Che attuano questa forma c'è un rapporto di rilievo formale di tipo contrattuale si svolge sempre che muove la macchina pubblica la macchina nella politica si basa sulla su una premessa formale ci deve essere una legge che definisce il diritto
Qui i costituzionalisti fanno una cosa in questo senso eversiva perché a un certo punto dicono
Cioè che il testo Petta però davvero Valerio aperto anch'io ecco no ce l'ho sul
Quando nella secondo periodo è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza cittadini input
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione tutti i laboratori organizzazione politica non è socia del Paese
Limitando di fatto
Ci mettono questa parolina
Detta così no sembrerebbe buon senso ma è un buon senso che scardina un'idea perché ti dicono guarda legislatore guarda politica guarda che è tutto a intervenire devi intervenire io sia un sorriso a intervenire no non quando si è
Violato un rapporto formale tra una legge scritta che definisce un diritto e quello che sta succedendo
Ma quando tu ti accorgi che lo sviluppo della dignità umana della persona
è di fatto impedito
Se può intervenire quando vedi uno scalino non quando ci sarà una legge che definisce l'altezza dello scalino chi è che deve scendere sul piano della rimozione degli ostacoli per la dignità della persona tutti come muovere prima
Hai una grandissima autonomia e io te la do scrivendo così da articolo
Noi dobbiamo avere questo coraggio quindici bene la valutazione degli esiti
La Costituzione ci dice dice la politica dice alle forze sociali dice alle istituzioni territoriali chi puoi muoverti
Ti devi muovere no devi raggiungere dei risultati consista nella Costituzione
Non se sei dentro una filiera normativa
E con tutti i suoi i suoi barocchismi con tutte le sue tecnicalità
Ecco riscopriamo anche questa forza perché vale per l'articolo tre per la rimozione del sta ma è un po'unite la politica ha perso ecco la politica si sente sempre Sensi è sentita in questi anni sempre di più inscritta dentro un sistema di potere dove contavano gli altri l'architettura costruita da altre forze la politica deve avere invece la forza e il coraggio di intervenire per prima il di fatto il intervenire su quello che sta succedendo ora e in quel punto del territorio è una grande riscoperta che quando con la sinistra fa o la sinistra non è credibile perché in fondo l'insegna del resto
Mi si chiede ora
Ora se politica vera interviene ora sulla mia condizione
Se il se se se invece non è politica vera mi racconta che facendo una legge che riuscendo a riunire l'Europa il mondo è ogni tanto arriverà qualche spicciolo qualche ho qualche promessa non siamo più in quella fase o riscopriamo il di fatto costituzionale dell'articolo tre o riusciamo a parlare a poco prezzo quindi articolo uno farà questo ad o almeno ci prova insieme a tutta la sinistra
Che vorrà fanno insieme a noi
Perché nato M. D. P. perché nato articolo uno articolo uno nasce perché molti di noi
Si sono girati intorno negli ultimi anni e non hanno più ritrovato una casa c'era un luogo uno spazio che si chiama politica
Uno spazio in cui confrontarsi in cui parlare democraticamente anche litigare
In cui crescere questo spazio che si chiama politica è uno spazio di confronto che fa crescere non solo ognuno di noi ma anche la comunità
Ci siamo girati intorno a questo spazio non l'abbiamo più trovato allora
Abbiamo stiamo cercando insieme con il confronto come quello di questa sera di creare uno spazio chiamato politica chiamato partito
Che sancito dalla Costituzione per poter crescere come individui e come comunità la stessa cosa e quello che dobbiamo fare
Come M DP nei confronti del nostro territorio del nostro dei nostri cittadini e cioè trovare degli spazi di confronto come quello di questa sera
Cercando di avere la capacità di riaggregare di creare ponti di confrontarsi
Di creare piattaforme con i soggetti sociali come diceva anche prima Marino ci dovete sentire no con i soggetti sociali
Che possano sentirsi quindi i cittadini attivi con dei diritti e non solo fruitori passivi di politiche fatte dall'alto
Questa secondo me è la grande scommessa
Di M. D. piaccia cercare di ritrovare quel collegamento quella relazione che negli anni non solo all'interno di un di alcuni partiti si è persa ma si è persa proprio in generale tra la politica e in generale la Sogei la società in particolare con i soggetti più fragili perché questo confronto
è complicato e difficile necessita di tempo di lavoro di pazienza
E di grande anche responsabilità
E allora
Come dire questo confronto per esempio di questa sera che cosa mi ha no che cosa ho imparato che cosa porta a casa perché questo è un esempio no di quello che dovremmo fare come M. D. P. porto a casa che sicuramente è necessario che la responsabilità delle politiche sociali ritorni allo stato che è necessario che le leggi non vengano più fatte dall'alto perché tutte le leggi e le riforme fatte dall'alto in qualche modo hanno trovato il fallimento ma vengono condivise
Create insieme ai territoriali Soggetti
Grazie alla alla faticosa partecipazione che però è necessaria per far crescere tutti
Porto a casa che i disabili
Hanno la necessità come tutti no di essere sono soggette devono essere soggetti attivi e quindi hanno i diritti così come li hanno tutti e dire che
Il potato importatore D&D Kapp diventa disabile perché il contesto lo fa diventare disabile ancora oggi è una rivoluzione e questo non è possibile
Porto a casa che i giovani sono assolutamente esclusi perché non esiste
In Italia una riforma una legge quadro sui giovani perché i giovani sono assolutamente messi da parte come soggetti non attivi è sono anche disoccupati
Portò a casa il fatto che la povertà non può essere sicuramente un passo avanti
No alla riforma sulle politiche sulla reddito
Di cittadinanza è un passo avanti ma sicuramente non basta non bastano non basta il milione ce ne Servono almeno sette ma porta a casa ancora di più che
Non è solo l'emolumento come dire no quello importante ma a far sì che il loro ancora una volta qui Lori lo ripeto per l'ennesima volta sono devono essere soggetti attivi quindi protagonisti anche del loro percorso di cambiamento e di re inclusione sociale questo per dire che e basta un'ora a volte non è sempre così semplice no però già da questa da questa chiacchierata e possibile portare a casa
Dei concetti nuovi Diversi allargati
Trasformati per far sì che punto poi le istituzioni possano cambiarle tutto questo non si è fatto negli ultimi anni si è fatto molto poco si è fatto pochissimo nei partissi e quasi per niente
Ripeto nei confronti della Società io credo che questa sarà la sfida più grande come partito rimboccarsi le maniche prendere lo zaino e andare sui territori e ascoltare faticosamente faticosamente il territorio dico faticosamente perché e chiaro che non tutti e meno male
Hanno alle stesse da sulle questioni è chiaro che è necessario un lavoro importante e profondo continua a cui siamo disabituati tutti tutti sia la parte politica ma non solo anche i cittadini che troppo spesso preferiscono
Essere in fruitori e non programmatori
Insieme ai ha la parte politica no anche perché ci sia scoraggiati probabilmente perché non si crede più nel cambiamento perché si è persa la fiducia e questo a quell'ora il compito più importante e credo che come partito nuovo dobbiamo mettere nelle nostre agende
Grazie amarene alla che fa
Sì naturalmente commi estrema sintesi comune e con molto garbo perché chiederà la CGIL cosa si aspetta una che andavano a forza di sinistra insomma è un po'complicato
La per restare al chiuso e stasera
Intanto le cose che sono state dette cioè considerare e non un accessorio ma una un requisito imprescindibile la questione dei diritti delle persone come parte irrinunciabile per me non è imitazione di qualsiasi attività umana nelle nostre società
Diritti e la dignità libertà questo dal lavoro questo implica delle cose anche concreto dal lavoro quindi modificare anche alcune delle norme che sono state stravolti in questi anni in tema di mercato del lavoro di politiche attive del lavoro e che danno segno contrario e non positivo rispetto alla discussione disfaceva questa sera
Significa come è già stato detto anche poco fa sicuramente considerare il welfare non come un accessorio un costo ma una componente senza la quale non si organizza uno società non solo giusta ma nemmeno capace di essere Forte coesa duraturo nel tempo capace di affrontare i disastri da quelli climatici perché si pensa qualcos'altro di più importante prima a quelli legati alle emergenze demografiche alle grandi migrazioni
Tutto questo implica naturalmente una enorme capacità di essere che concreti come come dicevo prima ma considerare due cioè anche lavora in un certo modo rispetto alle politiche europee
Rispettare a livello stabiliti le cose che tante volte abbiamo detto troppo spesso a parole ma che poi devono essere tradotte concretamente la terza cosa che mi viene in mente perché qui sulle concezioni importanti non banali ma certo molto generali
Ecco e che accanto a questo bisogno di ricco riconsiderare i diritti delle persone come parte integranti imprescindibile di qualsiasi attività umana sociale politica e così via
E di considerare per forza quindi di piegare per forza anche l'uso delle risorse pubbliche a questo scopo non considerandolo
Un corto un elemento banalmente da inserire nel nel Patto di stabilità come variabile che permettono di fare alcune scelte
Ma c'è la cura questa cosa come di fondo che attraversa tutto e cioè se le politiche in questo caso di un welfare dall'istruzione alla alla sociale alla sanità stessa sono politiche inclusive
O no della persona avevo una una politica sociale che privilegia o destina gran parte delle risorse ai trasferimenti monetari o i ricoveri delle persone in condizioni di smobilizzo di malattia non è inclusi
E fa la differenza e qui non c'entrano i soldi anzi è un modo sbagliato dispendio di soldi
Sto pensando alla questione della salute mentale
E l'unico indicatore che ci viene
Assegnato senza discussione dal quadro epidemiologico internazionale riferito all'Italia l'unico indicatore di malattia che invariato in relazione la crisi è quello legato all'assoluta mentale
Altri indicatori sono incerti
Non è chiaro se la crisi ha fatto male anche ad altri aspetti della salute umana nel nostro Paese sicuramente la salute mentale avuto delle significative variazioni epidemiologica
Non è immaginabile che sulla salute mentale che investe tantissime persone e che ha avuto questa aggravarsi
Nella condizione di crisi di questi anni la risposta sia l'esclusione cioè quello che sta accadendo oggi in gran parte dei servizi di salute mentale in Italia non dappertutto per fortuna strutture di ricovero luoghi di residenza comunità chiuse uso della contenzione
Ambulatori che CSM come ambulatori chiusi alle quattro del pomeriggio solo come dispensare i farmaci
Questo implica ritornare alla grande rivoluzione Basaglia che compie quarant'anni il prossimo anno e riconoscere che non può che essere l'inclusione la chiave è la cifra che differenzia qualsiasi ipotesi politica e di politica sociale da parte in questo caso di una grande forza che ha questa ambizione
Grazie a Stefano Marina
Ma
Che cosa mi aspetto potrei anche chiedere quanto tempo perché e
Ma al di là delle delle semplici battute io credo che
Io come cittadino come
Io spesso
Gran parte della mia vita nella partecipazione del volontariato nell'attenzione
E spesso vivo e ho vissuto anche perché un figlio disabile Francesco vivo accanto agli esiti
Qui gli esiti o di cui si parlava prima io credo che il tempo
Non ci sia più
Il tempo sia
Drammaticamente scaduto non c'è più tempo per
Verremo
Se continueremo a a comportarsi
In una maniera
Così poco vicino agli esiti creano saremo spazzati via tutti con le nostre enunciazioni verrà fuori tra società che si annuncia ognuno perse
L'utile
Non non non non non non ci si fa più
Non è più sostenibile la sofferenza il disagio volte tale Tieleman respiro
Vedi la negazione di diritti diritti chiedeva il respiro possibile che i centri diurni abbiamo le sbarre alle finestre cancelli chiusi e le persone dentro con il camice bianco è possibile
Due mila diciassette
E allora signori miei noi si fa le denunce
Noi siamo genitori
Siamo in difficoltà però io mi volto
Mi volto S. vedo tanto vedo un altro editore
Io ho spesso gran parte della mia vita nella partecipazione vicino agli esiti ma anche nella partecipazione istituzionale
Il nostro territorio c'ha un comitato di partecipazione quindi tutto il terzo settore si riunisce sta vicino alla
Alla politica alla al luogo dove si decide
Per fare che a fare in modo che le riforme non non non non avvengano dal dall'alto va bene ma su cosa si deciderà il comitato di partecipazione
Le uscite lei gite io presidente del comitato di partecipazione della Società della Salute empolese accapo non so coordinatore non so di quante associazioni scopro dai giornali che la Società della Salute empolese decide di fare un istituto
Io
Io mi dimetto
Con
Può immaginare però sempre il solito che
Denunciando una carenza di democrazia
E vengo tacciato di non essere in buona fede di avere interessi personali perché poi la macchina politica Cha
I media a a disposizione e io invece sono vicino agli esiti non c'ho nulla perché poi se quel giorno lì devo rispondere ciò difficoltà con questi ragazzi da post avvicinare grazie
Il tempo è scaduto non c'è più tempo
Ho ho l'impressione che declinare le azioni che fu al futuro
Sia già tardi sia già tardi perché non c'è tempo il tempo e delle risposte immediate io voglio avere perché un genitore di una persona disabile non può essere ambizioso per il futuro di suo figlio fa perché allora io per portare e mio figlio dentro una struttura che al pubblico costerà quattro cinque sei milioni di euro io poi quella quota sociale che dice
Che dice Filippo
Probabilmente se va bene assegno d'accompagnamento e pensione tutta intera ottocento euro perché esiste la Società della Salute ciò modulino
Che quando tenta di dentro queste strutture telefonate lo fa firmare
E questo assegno mensile che arrivava alla società alla famiglia
E la l'assegno d'accompagnamento badate non è una pensione è una sorta di risarcimento no no Vassallo prende la Società della Salute e quindi la famiglia che magari su queste quattrocento lire quattrocento euro a volte magari diciamo
Visto che
Avere una persona disabile insomma qualcosa toglie cioè anche e no questi te li prende interamente il pubblico allora io posso avere l'ambizione con questi soldi e magari con quelli che mi sono messo da parte
Di avere la possibilità di costruire per mio figlio
Una vita cioè quando uno dice sceglie il futuro il piano individuale io credo che ognuno di noi la prima cosa si fa scegliere dove vado a vivere con chi vado a vivere o no
Perché io non lo posso fare con questi soldi perché il pubblico
Il pubblico non deve venirmi incontro non con soldi guarda io voglio essere anche ma componenti che che permettano la realizzazione di questo diritto perché no
Il tempo qui non si può più declinare allora noi fra
Faremo non c'è più tempo c'è bisogno di andare a chiedere conto
Delle risposte che stanno dando ora perché le risposte che daranno ora noi poi dopo le dovremo correggere e sapete bene che non è possibile masse
L'assessore alla sannita
Della nostra Regione definisce il progetto degli Ortolani coraggiosi in una risposta scritta l'ho letto Bellino
Io mi sembra che quella politica compassionevole di cui parlavo prima ci siamo dentro e allora la risposta sarebbe un'altra
Su quel Bellino
E qui mi chiudo
Bene io ringrazio un'altra volta i nostri ospiti parte da ringraziare gli Ortolani avrà giovarsi anzi invito mette primo ad andare ad acquistare i loro prodotti
Rincari ringrazio Filippo Fossati in quanto coordinatore regionale dell'articolo uno ma anche nostre deputata
Ringrazio Marinella slovacco assessore regionale Abruzzo la ringrazio Stefano Cecconi dipartimento Welfare CGIL nazionale Marina Lupi presidente autismo toscana
Ventina c'era ricordandovi che domani sarà una giornata molto importante fare noi in quanto ultimo giorno di festa e in quanto giornata molto densa perché ci vedrà impegnati prima in un pranzo tutti insieme a mezzogiorno e mezzo
Dopo la nostra Assemblea regionale insieme al presidente Rossi e poi concluderemo alle diciotto e trenta o Massimo D'Alema che si parlerà in qualche modo con Denise latini
Serena spinali quindi vi aspettiamo a cena e vi aspettiamo domani grazie