Dichiarazioni di Rita Bernardini al termine della visita nel settore femminile del carcere di Rebibbia di Roma

Usciamo adesso dal Carcere di Rebibbia femminile siamo rimaste io e Paola Di Folco Maria Laura turco che è avvenuta con noi a un certo punto è dovuta andare via
è stata una visita molto lunga perché siamo entrate alle tre pensavamo di fare prima e invece sono le nove passate non sono mille ventuno di sera passate
Era stata una bella visita una visita che CIA previsto proprio dal punto di vista emotivo
E delle risposte che abbiamo dovuto dare ad una comunità penitenziaria
Sottolineo questa a queste due parole ad una comunità penitenziaria veramente sofferente non solo per le detenute
Ma anche per il personale allora voglio partire questa volta proprio dal personale perché noi abbiamo avuto d'a fianco a noi per tutte queste ore dapprima la direttrice Ida Del Grosso assieme al comandante e poi solamente il comandante
Non c'è
Forse motivo di ripetere che la direttrice Ida Del Grosso la dottoressa Del Grosso
Veramente persona straordinaria tant'è vero che quello che è stato possibile fare in quest'istituto in termini di iniziative rieducative le ha fatte però purtroppo
L'ho detto l'abbiamo detto già altre volte per i miracoli ancora non sono attrezzati ma la figura straordinaria è stata quella del comandante parto dal personale perché oggi che era sabato erano praticamente solamente in due
Il comandante e un'altra agente
E tenendo presente che ci sono ottanta donne
Della polizia penitenziaria distaccate da altre parti
Sia al DAP tra chi al Provveditorato regionale chi alla Procura della Repubblica anche al tribunale insomma qui oggi erano presente se in una situazione veramente difficile da reggere perché perché ci sono molti casi psichiatrici
Persone veramente gravi malate
Noi abbiamo cercato di dare una mano perché a un certo punto c'è stata una signora di famiglia rom che si è sentita veramente male
Piangeva si disperava e e non voleva convincersi ad andare in infermeria per farsi una puntura
L'abbiamo convinta siamo scese dal terzo piano al primo piano la signora si è tranquillizzata e poi le abbiamo riaccompagnata in cella dovete potuta tornare con le sue compagne ma prima di uscire un altro caso
Di una persona più giovane una ragazza che veramente stava decisamente male
E le detenute
Ce ne siamo andati a visitare anche quelle dell'alta sicurezza non solo della media sicurezza oltre che il nido pensate qui ci sono quattordici bambini detenuti
Allora lo ripetiamo questo
Lo diciamo alle alte istituzioni di questo nostro paese
A Roma a Rebibbia nel carcere femminile
Abbiamo quattordici bambini da zero a tre anni reclusi stanno in carcere
Certo per la straordinaria capacità di iniziativa
Di tutto il personale di quel poco che c'è
Questi bambini si trovano in un ambienti tra virgolette gradevoli quanto più gradevole può essere un carcere fra sono comunque reclusi il sabato vengono portati fuori
Ma poco prima di iniziare questa intervista ci siamo fermati fuori ancora qualche minuto perché è arrivato qui un padre
Di nove figli
Che ha riportato un bambino di pochi mesi
Dall'ospedale qua per ritornare dalla madre
Pensate che quando fanno i colloqui e il padre costretto a portare tutti inoltre tondini con per fare il colloquio con la moglie detenuta
E perché non sa a chi lasciarli
Però le abbiamo incontrate una famiglia assolutamente decorosa
Molto decorosa
Che avrebbe bisogno semplicemente di essere aiutata quel che è intollerabile che appunto in Italia nel due mila e diciassette
Non abbiamo solamente le persone adulte recluse ma abbiamo bambini da zero a tre anni ben quattordici credo che questo sia il carcere che ne contenga il maggior numero abbiamo visitato tutti
I reparti
Abbiamo parlato con queste donne sia all'Alta sicurezza chi al regime ordinario chiamato il cane erotti
Dove e e tutte le detenute volevano sapere ma che cosa succederà c'è qualcosa per noi perché è chiaro che qui sto nonostante la buona volontà non è e non può essere il carcere
Che aiuta le persone a reinserirsi nella società
E c'è qualcosa inno lì gli abbiamo dato appuntamento doma a domani sperando che il ministro
Mantenga come ci aveva detto al telefono sappiamo gli impegni ma insomma la parola di intervenire a mezzogiorno a Radio Radicale per conoscere intenti
Dell'approvazione dei decreti delegati di attuazione della delega riguardante l'ordinamento penitenziario le donne
Detenute vogliono sapere così come stamattina quando siamo state a Rebibbia maschile lo volevano sapere i detenuti che abbiamo incontrato nel teatro però ripeto una comunità penitenziaria sofferente non è giusto addirittura il comandante
Dario Pozzi nell'ICI diceva
Che se devono portare fuori una persona perché deve essere ricoverate qui ci sono tanti casi da ricovero
Devono occuparsi loro del piantonamento in ospedale già sono pochi
E perché non c'è il personale nemmeno al nucleo traduzioni
Quindi voi capite bene che non si può qui ci stanno trecentocinquanta detenute non si può reggere una situazione di questo tipo con due persone che devono guardare tutte le sezioni con con i casi particolari si intende le donne incinta malata di mente lidi del Sitam anche di tipologia di reati
Quindi detenuto in attesa di giudizio mischiate a quelle che hanno la pena di definitiva
Oppure due persone ci sono state segnalate che dovrebbero stare in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza in una rendesse ma siccome non c'è posto
Sono sequestrate non dal personale del carcere ma dai magistrati che hanno deciso il sequestro presso una struttura inadeguata che il carcere
Anziché presso le cosiddette rendesse che non riescono ormai ci sono le liste d'attesa non siamo andate e non molti giorni fa a Regina Coeli e abbiamo visto che c'erano ben dieci persone che attendevano
E di essere ricoverate perché poi sono dei veri e propri ospedali delle cliniche nelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza quindi problematiche tante
Voglia di riscattarsi tantissima ma la preoccupazione forse la più grande che c'hanno rappresentato le donne di potersi fare perché sono donne che hanno molti figli
Di poter restare vicini ai figli minori
Che sono completamente abbandonati a loro stessi e quindi telefonare importante e e fra l'altro una delle riforme dell'ordinamento penitenziario che abbiamo suggerito come tavolo numero sei quello dell'affettività quello di allargare la possibilità di telefonare no
E e di fare i colloqui
Però dobbiamo vedere come verrà scritto il nuovo Ordinamento penitenziario
E che per esempio per molti non è possibile fare per molte donne le telefonate sui cellulari mentre sappiamo che questo problema avrebbe dovuto essere risolto ormai da tempo eppure ancora è così
Quindi attendiamo avesse tardi ringraziamo radio radicale che c'ha aspettato per tanto tempo non abbiamo mantenuto l'appuntamento e continuiamo con il grande sagra Tegra credo che ci arriveranno
Molte risposte da questo istituto penitenziario da parte delle donne che parteciperanno all'azione non violenta così come anche la volontà per quel che possono di dare il loro contributo per la vita del partito radicale
Sentiamo Paola che anche lei è stata approvata da questo pomeriggio ma credo in fondo felice come lo sono io
Sì la seconda volta in un carcere femminile
Come la prima volta devo dire Gasco estremamente provata
Perché la condizione femminile sicuramente particolare quello che ha potuto notare una maggiore quantità di di saggio proprio fichi mentale e sociale proprio veramente è evidente però negli nelle persone ultime nei nelle cose
Una cosa importante per molte madri soprattutto per chi deve scontare pene lunghe l'importanza di poter seguire i figli sembra una cosa stupida ma anche telefonicamente portante perché per una madre poter sentire figlio
Periodicamente sapere come sta anche loro dicono anche telefonate infatti la proposta di Rita se mi sembra molto importante ma anche delle Ford decidere come suddividere telefonati tempi sentire un figlio e dire sopra a volte sapere come stavo volte magari parlarci di più perché una cosa importantissima se non vogliamo che poi il carcere venga perpetrato sui figli
Sì devo dire che veramente la situazione e la direttrice a a uno ha fatto un'operazione straordinaria perché i bambini non devono passare attraverso le sbarre quando entra nel quando esco cioè tutto il possibile che poteva far personale è stato fatto
Però la situazione è veramente drammatica perché gestire una quantità di persone malate di mente riescano a parte i casi gravi che abbiamo a pro potuto notare i proprio in crisi grave
Ci sono tantissimi altri casi in cui è proprio evidente che sono persone che qui non dovrebbero stare tra l'altro segnalo anche casi di malattie gravi del sangue c'è una signora di cui spero ci occuperemo
I malattie dove ci possono essere crisi emolitica e di sangue così ho segnalato che c'abbiamo segnato devo dire che la situazione e drammatiche spero che domani ministro Orlando veramente voglia telefonare
Grazie