Letture d’Estate - Cos'hai letto quest'estate? Conversazione con Paolo Di Paolo

Signore e signori buonasera e benvenuti a letture d'estate lungo il fiume e tra gli alberi in questa splendida serata ventilata anche piacevolissima di sabato due settembre dell'anno domini due mila diciassette una conversazione questa abbastanza importante per quanto ci riguarda perché tira un po'le fila dei liberi che non incerto Neumann i nostri figli avrebbero dovuto leggere questa estate molto spesso le state dovrebbe essere un momento ludico
Nel quale il piacere della lettura raggiunge ritirato sumo molto spesso non è così perché alcuni docenti
Che evidentemente non amano la lettura anche alcuni docenti di questo tipo esistano assegnano come letture estive ai loro allievi
Dei testi veramente improbabili
Che essendo già suite sì uso un obbligo e poi secondo poi dall'esigerebbe Stati perché fosse oggetto di un successivo compita fanno sì che il risultato raggiunto sia esattamente il contrario di quello che si vorrebbe raggiungere cioè si toglie qualsiasi felicità di lettura ai nostri i giovani virgulti io non scorderò mai un'estate nefasta credo che fosse il novanta lessate del novanta in cui il mio figlio all'epoca decenne fu condannato a leggere tot anni Lina di Giovanni Sbardella autore notissimo
Proprio tra i preferiti nell'orbe terracqueo e di il risultato fu che mio figlio poi per cinque anni non volle leggere mai più niente e poi poi certa recuperato perché successivamente ovviamente tutto quello che non ha letto
Prima perché poi buon sangue non mente lo ha letto dopo
Questa sera parliamo di questi argomenta che secondo me è fondamentale perché questa manifestazione è rivolta proprio istituzionalmente alla promozione del libro e della lettura ne parliamo con
Paolo Di Paolo e con
Flavio paio letti
E anche e soprattutto col pubblico perché non è una una la presentazione di un libero quindi non è ipse dixit ma vuole essere proprio una conversazione uno scambio di di opinioni io ringrazio i nostri illustri relatori così come ringrazio Margherita Schumacher che ha curato tutta la straordinaria programmazione di questa lunga e calda Estate
E vi ricordo che tutti gli eventi di letture d'estate sono volti a favore di Peter Pan Onlus l'amico dei bambini ricoverati nei reparti di oncoematologia degli ospedali romani Bambino Gesù e Umberto prima
Letture destinati a fianco di Peter Pan da sente proprio dalla nascita
E quello che abbiamo fatta dal mille novecentonovantaquattro a oggi e sotto gli occhi di tutti
Perché è una realtà del territorio una gloria
Dell'Italia basata esclusivamente sul volontariato un progetto pilota che poi in tanti hanno copiato
E chiunque può vedere che cosa abbiamo realizzata perché e proprio qui in via San Francesco di Sales al numero sedici
E
La deospedalizzazione di bambini che sono costretti a seguire terapie molto pesanti e essa stessa parte della cura e devo dire che i risultati premiano tanti impegna tanta fatica
Quindi ringrazio Paolo Di Paolo ringrazio Fabio paio letti che sanno fanno ringrazia tutti voi e vi auguro un sereno prosieguo di questa serata
Aggiungo una piccola costiera facciano facciamo ben due introduzioni
Stasera
Sono Margherita Schumacher la pratici del programma delle tre testate volevo dirvi come è nata l'idea di quest'incontro presentarvi la il relatore che fare il paio eletti
Flavio libraio di arte o quando si occupa con con molta cura Gargani Zare vari incontri all'interno delle di varie scuole pari vi racconterà lui
E quindi in seguito all'articolo su Repubblica di dell'inizio di questa estate di Paolo Di Paolo Flavio mi ha suggerita insomma mi ha fatto riflettere su sul l'ideare quest'appuntamento a fine a fine manifestazione una volta passata l'estate e quindi volevo dare a parte merito stravede l'idea presentarglielo visto che
Paolo Di Paolo è noto a tutti Dini Tascio cedo la parola al Flaminio
Qualche buonasera a tutti sono Flavio via Paolo lei e Margherita adesso finiamo il giro delle introduzioni io quindi ringrazio Margherita perché mi ha proposto quattro cinque cose sono stato accontentato quindi mi sembra paese dei balocchi quest'estate e ringrazio Paolo di far parte di questo paese dei balocchi
è un anno in cui contatto persone con cui farebbe piacere lavorare parlare e vengo accontentato quindi sembra tutto ancora più bello
Detto questo
Io oserei poche parole per quanto mi riguarda lascia parlare soprattutto Paolo coi i ragazzi che sono venuti che che ringraziamo e volendo sperando anche i docenti nascosti sopra o sotto le serie che abbiano voglia poi di partecipare che dovrebbe essere un appuntamento il più
Interattivo possibile quindi chiederà innanzitutto a Paolo di raccontare il suo articolo perché da quello che ho visto io pochi l'hanno letto e molti ne hanno parlato
Perché altrimenti non si spiega nozze spiegano alcune risposte che che commenti che ho letto quindi se per cortesia in modo molto breve
Se ce lo cioè ce ne parlino
Allora intanto grazie della dell'Inter l'invito dell'idea perché effettivamente stata un'idea di Flavin Margherita quella di dire facciamo un incontro domani sapete l'ultimo giorno di invito alla lettura
Facciamo un incontro tirando le fila di una discussione che si è creata nella cosiddetta bolla socia al poi quale gittata e quale depositò abbia qualunque discussione si crea sui social queste molto difficile da dire fatto eh
Che nei giorni immediatamente successivi a questo articolo un po'di maretta s'era creata che cosa avevo scritto su Repubblica intorno al venticinque giugno qualcosa del genere
Partivo da un dato che è stato quello più trascurato in assoluto come spesso accade un dato di natura anche giornalistica strettamente giornalistica e cioè l'osservazione del fatto che nelle classifiche dei libri più venduti nella settimana successiva alla fine dell'anno scolastico
Entravano appunto a le posizioni più rilevanti tascabili di libri che vengono assegnati durante per la lettura durante le vacanze questo si poteva intuire già guardando così empiricamente al fatto che tutti quelli che sono stati i ragazzini
Nei decenni quelli che hanno avuto per casa ragazzini figli nipoti poi hanno questo compito appena finita la scuola o come fanno forse quelli più svelti appena sta per ricominciare la scuola
Di recuperare libreria il classico assegnato in una lista e di solito gli insegnanti forniscono o o magari io appunto più uno stretto novero di lettura che diventano obbligatori
Allora quello che io rilevavo era andato anche numerico per questo stavo armeggiando con il telefono per recuperare proprio le cifre cosa da cui effettivamente interessante partire
E dirvi proprio che cosa si sposta in una settimana sola allora intanto voglio darvi un elemento che forse non tutti anche quelli che un po'leggono e si interessano alla e l'editoria conoscono per entrare in classifica nei libri più venduti nei bestseller in questo momento in Italia basta uno spostamento di copie di circa cinquecento seicento copie in una settimana
Capite che nella top ten in coda alla top ten aver venduto in una settimana cinque seicento copie già insufficiente per essere rilevati
Se tornate indietro di dieci anni sono dati abbastanza sconcertanti in quanto alla riduzione proprio del mercato della lettura ma questo ci porterebbe lontano allora capite che esse cinquecento copie si sposta una settimana fanno sì
Che si entri in classifica è assolutamente rilevante giornalisticamente benché da tutti trascurato questo dato che Vito
E cioè che in una settimana sola ribadisco per tre volte una settimana sola L'amico ritrovato di Fred Ullman
Abbia venduto mille settecentonove copie allora voi direte nel paesaggio complessivo della pur popolazione scolastica mille settecentonove non sono tante la mila settecentonove vendute in una settimana sono moltissimi soprattutto per un tascabile perché elemento aggiuntivo o per chi non conosce bene tutti gli elementi come dire del del movimento di tori alle i tascabili pendono comunque in proporzione molto poco nella singola settimana rispetto naturalmente a una proiezione molto lunga che hanno di permanenza in libreria allora mille settecentonove copia de L'amico ritrovato vi do qualche altro dato e poi entriamo nel nel discorso più generale il sentiero del di dei nidi di ragno di Italo Calvino come sapete a sfiorato le mille quattrocento copie vendute in una settimana
Il cavaliere inesistente il barone rampante avevano superato rispettivamente le mille copie
Pallonara Calvino Sant'tanto per fare proprio una classifica Primo levi di se questo è un uomo mille e trecentocinquantadue copie vendute tra il dice il dodici e il diciotto giugno di questo anno in corso i romanzi di Giorgio o Ruel mille novecentottantaquattro e la fattoria degli animali rispettivamente mille trecentotrentatré copie mille sessantadue copia
Tiene moltissimo il giovane Holden con le sue splendenti mille duecentoventisette copie in una settimana
E il buio oltre la siepe di Harper Lee a mille duecentonovantatré copie
Tenete conto quindi che il comunque la somma di questo spostamento di copie in una singola settimana supera le dodici mila unità
Ed è imponente perché guardate che il primo in classifica in questo momento che Paolo Cognetti che ha vinto l'ultimo premio Strega nell'ultima settimana venduto intorno alle otto mila copie quindi parliamo comunque di uno spostamento determinato dagli insegnanti dodici mila copie in una settimana che non è trascurabile
Oltre tutto proprio ieri sul Venerdì di Repubblica è uscita un'inchiesta sui libri di testo da cui si rileva il fatto che un terzo abbondante del mercato editoriale complessivo fatto dei libri scolastici
Queste cose naturalmente sono sommerse non è che uno le le vede così a colpo d'occhio allora
Finisco questo preambolo per dirvi che l'articolo aveva secondo me una sua ragione puramente giornalistica di dire al lettore di Repubblica guarda che si spostano delle copie queste squisite copie sono quelle dettate diciamo così determinate dalle scelte degli insegnanti il dibattito che cos'è diventato
E questo mi fa anche un po'ridere perché poi uno scrive una cosa e come dici tu non viene letta viene commentata
Era diventato di Paolo cioè l'estensore dell'articolo in quel caso ce l'ha con i classici attacca i professori che scelgono i classici per le vacanze in realtà l'articolo non solo monitorava da un punto di vista numerico questo paesaggio
Ma poi suggeriva la possibilità di cambiare spostare rimodellare leggermente il Canone il che non significa che io avessi qualcosa contro il mio adorato Calvino come aveva pensato anche Edoardo Camurri che simpaticamente a pagina tre
Ha fatto l'intemerata ma lo dico simpaticamente l'ho sentito giusto ieri che presentava un libro su Calvino per ragazzi gli ho detto ma figurati tu mi vieni a dire che io ho parlato male di Calvino perché a pagina tre ha detto ma adesso che facciamo vogliamo USA abbattere il Canone dominante per carità ho detto solo facciamoci una domanda ed è la domanda che vi riproporrò qui
Italo Calvino ha scritto il barone rampante nel mille novecentocinquantasette quindi sono passati proprio quest'anno un bel po'di anni sessanta anni esatti dalla pubblicazione allora
Che cosa significano questi sessanta anni nel riorientare un cannone scolastico nel provare di letture diciamo così scolastiche ma in qualche misura extrascolastiche no perché sono le letture
In cui lo studente non dico che viene lasciato solo ma non viene almeno accompagnato nella fase di lettura estiva la domanda era Libano rampa ma il punto su cui vorrei insistere subito e che io non davo la risposta ed è per questo che era interessante la formulazione di questo incontro
La domanda era
Siamo sicuri che quel barone rampante funziona ancora dice qualcosa all'uditorio contemporaneo è un libro ancora adatto come lettura para scolastica scolastica
La risposta naturalmente non era suggerita perché è un interrogativo che mi interessa molto sottoporre eventualmente a questa sparuta rappresentanza di giovani lettori o comunque studenti coi loro professori
Viceversa però e poi ti lascio la parola se vuoi per per per per porre altre questioni
E appunto avviare un po'il dibattito era che se questo è un uomo nello specifico libro naturalmente lo sottolineo per evitare visto che la cosa viene ripresa qualunque fraintendimento fondamentale come pochi altri nel Novecento italiano e direi mondiale
Perché per me il libro più rilevante di levi non sia se questo è un uomo ma un libro che vi invito a leggere o rileggere non magari a diciott'anni diciamo così ma che s'intitola I sommersi e i salvati che è un libro decisivo ben più probabilmente di se questo è un uomo ma sicuramente impraticabile per via scolastica se non con l'aiuto degli insegnanti è una scelta molto particolare di testi per un libro fondamentale in tutta la letteratura del secondo Novecento e ecco se questo è un uomo lasciato agli studenti di terza media o del biennio delle superiori o addirittura anche del triennio delle superiori
Secondo me non è una lettura adeguata non perché io sottovaluti gli studenti ma perché credo che in quei tre mesi d'estate due mesi e mezzo di vacanza
Non sia una lettura che si possano affrontare senza essere un po'accompagnati in quel viaggio
E questo era il quadro generale su internet ha scatenato un putiferio di persone che difendevano i classici senza che nessuno avesse mai tentato di metterli in discussione
è interessante proprio la deriva della discussione no a dire ma però mi raccomando non tocchiamo i classici nessuno vuole toccarli stanno lì e hanno un loro peso culturale notevolissimo come avete sentito dai nomi la domanda però effettivamente non è trascurabile cioè come si può rielaborare un novero di letture che siano anche più attraenti probabilmente soprattutto in quel segmento di tempo che l'estate
E che invece che allontanare dalla lettura bisognerebbe avvicinasse e poi tornare a scuola io ho delle proposte su questo ma ci arriviamo con calma
Ma nel
Allora io ho una domanda mentre parlavi e poi così forse se risponde per per primo la domanda poi riusciamo anche ad aggirarla di fronte e volevo chiederti qual è il libro più più difficile creduto leggere ai tempi della scuola c'è libertà dato più difficoltà che magari poi nel lungo periodo ricorda di aver letto un Kafka che mi ha rovinato
Quaranta giorni di vita
Nonché l'opinione che avevo di Kafka
E poi recuperato per un po'io ho recuperato ecceduto mentre tanta fatica per favore a quel punto un pregiudizio però crescendo fortunatamente ci ci si ripensa e pregiudizi
E quindi cosa avete avuto un'esperienza simile se poi noi riscoperto l'autore de
Credo che quell'esperienza sia abbastanza in aggirabile almeno per il novanta per cento dei lettori giovanissimi cioè che e molto più frequente che uno incontro un libro con cui fa fatica non credo neanche sempre per evitare gli estremi che quella fatica sia in effettiva anzi quella fatica può avere anche un senso può avere anche una necessità cioè l'attrito che tu hai con un libro nel momento in cui pasti da quel rapporto ludico con i libri a un rapporto be'più strutturato naturalmente
Può avere anche un'incidenza voglio dire non è detto che tutto debba essere facile o sembrare tale questo in generale dico proprio nel nostro rapporto con gli oggetti culturali però è vero pure che certo lasciato da solo
Tra virgolette a diciassette anni con Delitto e castigo effettivamente un po'di fatica l'ho fatta
Però mi ricordo anche la sfida che evidentemente uno che aveva un'inclinazione per la lettura perché anche questa non è una differenza da poco no tra lettore giovane lettore giovane cioè il lettore coatto che si sente solo costretto alla lettura c'è anche quello che invece sta maturando comunque una sua passione e non è che poi quello che non la matura con la passione del deve debba essere diciamo così emarginato o tacciato di chissà quale colpa è diverso l'atteggiamento che avevo nei confronti del Delitto e castigo provi mente di molti dei miei
Compagni di classe però fatto fatica anch'io c'ho sentito che quella lettura e una scalata non è una lettura in salita
Dove tra l'altro per l'orizzonte percettivo di un diciassettenne la storia di un assassino che può essere anche di per sé abbastanza attraente avendo un portato metafisico così imponente non era certo smalti pile no in una estate appunto di diciassette anni
In generale per esempio a Ivanhoe di Walter oltre scotta
Devo dire che non è stata proprio una passeggiata e non era un libro difficile no è un libro me infondo d'avventura medievale
Con tanti personaggi per un po'innamorato di questa le di Rouen ama
Ma ma forse volevo convincermi di essermi innamorato di lei per cercare di andare avanti e cercarla nelle pagine appunto attraversando quelle più ostiche
Ecco in generale ai vano e e e Delitto e castigo sono state le due letture più opache quelle che appunto su cui ho fatto più più fatica però certo credo che qualunque dei presenti abbia un ricordo negativo magari invece un ricordo di sorpresa positiva
Faccio un inciso sul libro dei libri scolastico quello che non si dà né per le vacanze ma la cui lettura è obbligatoria al secondo anno di scuola superiore cioè Promessi Sposi
Ora è difficile vedo appunto serpeggiare un'ironia come dire è curioso perché è ovviamente un libro fondamentale io questo veramente se volete trovare un cultore diciamo di quel libro ce l'avete davanti
Però mi rendo conto che quel libro al secondo anno di scuola superiore e quasi improbabile che possano trarre un quindicenne un sedicenne per una serie infinita di ragioni per questo penso che rimodellare il canone li della lettura obbligatoria sia necessario cioè io sono convinto che i Promessi Sposi sia una lettura che un italiano
Debba a un certo punto fare così come la Divina Commedia cioè i due libri totem nella formazione letteraria media però non sono sicuro che al secondo anno vadano fatti e non sono sicuro che quell'accanimento analitico cioè il riassunto il commento la domanda siano un buon modo per avvicinarlo
Ci sono tante altre prospettive di lettura e soprattutto se fatte forse al penultimo anno lì lo collocherei io lo ricollocare Ray e al quarto anno perché sarebbe anche più facile per il docente avviare un discorso sul contesto di quel libro no mentre l'isola angolo al secondo anno effettivamente isolato al secondo anno lascia ancora più smarriti e perplessi però tutto questo non voglio che sia interpretato ma lo sottolineato forse già abbastanza una sorta di intemerata contro i docenti che sbagliano le liste perché fare una lista è difficilissimo intanto e cioè da un lato un dovere
Di proporre letture che siano formative
Che cosa significhi formativo anche questa domanda interessante no che cosa è formativo nel due mila diciassette il libro Cuore era percepito come libro formativo per eccellenza dell'Italia post-unitaria ma vi rendete conto che oggi proporrà il libro Cuore anche in quinta elementare
è abbastanza anacronistico però era formativo nei termini in cui formativo significa di ammaestramento morale oggi non chiediamo questo è libero non dovremmo forse chiedere questo i libri e già questo punto i definisce il perimetro della lettura come lettura formativa permesse un ragazzo nei tre mesi estivi sceglie la sua lettura
Non è sbagliato
Questo non significa diciamo così orientarsi a un'anarchia totale
Significa però lasciare il campo leggermente più aperto soprattutto in una fase dell'anno che dovrebbe essere quella per cui io torno a settembre con una lettura che ho scelto io di cui mi prendo la responsabilità e che però devo dimostrare non tanto di aver letto e mi sembra ovvio
Ma anche di a aver analizzato di aver letto e quindi in qualche modo
Diciamo così capito compreso affrontato seriamente questo potrebbe essere un punto la il consiglio che posso dare io ma è davvero un suggerimento non più di questo
Fare più spesso incursioni in libreria con gli studenti
Mi rendo conto non è facile organizzarlo
Mi rendo conto che sembra appunto immediata la cosa non lo è ma la frequentazione dello spazio libreria e il meccanismo della scelta ovvero della selezione autonoma è fondamentale
E a questi ragazzi spesso non sono abituati non tanto perché non vanno frequentemente libreria cosa ovviamente abbastanza così normale naturale a quell'età
Ma perché non sono abituati a scegliere loro il libro dal titolo dalla copertina cioè a farsi un'idea dell'oggetto anche del libro contemporaneo e poi prendersi il rischio di sbagliare questo mi interesserebbe molto per esempio cioè
Andare in libreria ai campo libero sulla narrativa contemporanea sui classici certo il professore può darti un suggerimento un consiglio su Julio chiari
Ma anche prendersi il rischio di scegliere libro sbagliato questo mi sembra in una fase di costruzione del potenziale lettore fondamentale no
Io mi ricordo finisco anche questa seconda risposta quello che faceva l'insegnante mia di biennio delle scuole superiori molto severa
Fin troppo direi però aveva questo guizzo lei veniva una volta al mese con una busta di libri suoi quindi aveva anche molta fiducia in noi evidentemente e li rovesciava sulla cattedra erano ventidue eravamo metti ventitré erano ventitré libri ogni mese
Il Milan ha scelto lei dall'estratti lei dalla sua biblioteca ma ci lasciava la scelta quindi c'erano ovviamente poi delle trattative per il libro più corto io un anno che ho fatto l'errore di prendere quello più corto mi son trovato il Saul di Alfieri che effettivamente era il più corto ma capite che il Saudi Alfieri benché corto non è proprio nel leggero ecco mi piaceva molto questa cosa perché tra il Savoldi Alfieri e magari il libro delle fiabe di Andersen dentro c'era il Moriana Fallaci o un libro contemporaneo non somma mescolava molto quindi c'era comunque una rotazione poi di
Di libri anche una diversità quindi lei è come se diciamo così si fosse trovata perimetrare lo spazio della scelta ma dentro quel perimetro allacciare tutto sommato liberi questo dava già
Ci portava un atteggiamento diverso non rispetto a quell'oggetto non era l'imposizione vado in libreria
Quando ho visto tutte quelle critiche son piovute su quell'articolo anche contro di me tra l'altro che cioè posiziona cosa so nella vita è leggere cioè non non non tanto altro ho imparato presto e e quella la mia passione dominante quindi era ridicolo sentirmi criticare
Come se fosse un detrattore della lettura
Però dicevo e vedi l'ottusità volte non è anche la retorica quanto si riempie i polmoni io dicevo
Lo so che io amo leggere ma la mia passione non basta a convincere gli altri no e quindi noi se non partiamo dal fatto che dobbiamo tentare di avvicinare le persone
Ai libri non presupponendo che siano già inclinate verso la lettura dobbiamo fare un tentativo come dire un po'sghembo laterale obbligo fare entrare quella passione un pezzetto di quella passione da porte che si aprono inaspettatamente
Butto lì sul tavolo e poi se ne anzi si direi che è il momento di cominciare se volete interagire ma intanto ci concentriamo pure troppo sulla narrativa è un altro punto che io l'articolo avevo avuto modo di sviluppare la saggistica che fine ha fatto è una saggistica divulgativa potrebbe addirittura attrarre di più che vedete il paradosso è che uno pensa che romanzo sia la cosa più facile non è detto
Perché per chi ama già la letteratura il romanzo
Che succede
Ma topi a parte
Ma è stato qua più di una sera uomini ecco Santa passiamo ora assediato bellissimo ragazzi è una città straordinaria
Pensavo
C'è una poesia di mi pare du monde ambrate no che dice mio Dio che secolo dissero i topi
E cominciarono a rosicchiare l'edificio cosa che no potrebbe anche tra poco accadere qui siamo perché la rivoluzione veniva circondata ecco e dicevo la saggistica perché si presuppone che il romanzo sia più facile in realtà non è detto c'è una saggistica divulgativa che potrebbe attrarre tematicamente ben più che un romanzo che è una cosa a scatola chiusa infondono se io dico leggi Cime tempestose certo che è un classico
Ma non so che cos'è mentre e quindi lo Maneggio con più fatica mentre un saggio su un argomento che mi attrae messaggio naturalmente non accademico divulgativo potrebbe essere nella prima fase
E della Scuola Superiore già più interessante del romanzo occupa appunto di se questo è un uomo ecco cioè diciamo che le mie osservazioni erano soltanto così pulci nell'orecchio da mettere agli interlocutori che privilegiati che sono appunto gli insegnanti
Che io volevo dire due cose prendendo spunto da quello che ha detto innanzitutto
Che forse anche il caso di fare una distinzione tra letteratura e lettura e quindi i ruoli distinti che i i docenti vestono nel nel camminare due strade che sono parallele ma poi a un certo punto ci separano quindi avvicinare alla lettura diverso dal lo spiegare la letteratura e sono due cose fondamentali però non sempre si incontrano almeno non dello stesso ma momento biografico de de de dei ragazzi e e il secondo è che credo che poi portare i ragazzi in libreria
Tanto importante quanto parlo per la mia piccola esperienza trovare dei professori con cui si sta ora una piccola dose di fiducia piano piano e che accettano poi di di farsi portare dentro la scuola degli Autori
Su cui insomma magari se ne letto poco se ne parla poco e poi insieme si fanno delle scoperte come è stato con con Caterina Chelli Cristiano Cavina
Che abbiamo scoperto essere diventato una star nelle classi che hanno letto appunto cristiano
Detto questo
Apriamo dire che se c'è qualcuno che le porte dire la sua in modo molto libero
Sia docenti che lettori cioè l'idea che vi vi siete fatti di questa della questione classici a scuola insomma sia da lettori che da osservatori
Pianti lettori esperti sono autorizzati a a intervenire a dire la loro anche magari contraddicendo quello è stato detto fin qua
All'insegnante sì ma di primaria quindi va bene i miei bambini li ho portati no bassotto Ottimo Massimo ci arriviamo con la mente quarantaquattro sono abituati a scegliersi libri da soli
Però in parte li porto a scuola io stranieri porto tanti veramente tanti e porto ossia liberi per la loro età che libri sempre un po'più alti che lì che leggo io questa è una cosa che sempre fa quindi dalla prima elementare e San Pelagio tantissimo hanno sempre scritto storie anche dopo un mese di scuola quindi va be miele globale
Essendo io una forte del giudice oltre che un insegnante che succede che amici parenti regolarmente sono ancora qua sul telefonino
Quando esce a giugno mi mandano queste scrivono che cosa mi consigli che cosa Iaccato soprattutto così non lo compro
Così dei miei figli hanno sempre vissuto a mamma non ti do Sol quattro scriba mi dà tanta casa lo trovo momento in però ti posso dire che ho una figlia che ha fatto il liceo classico altro scientifico e nessuna delle due Bambaia avuta in cinque anni di liceo una lista dei libri da leggere
Quindi non è che esistono anche le famose anzi la piccola che faceva lo scientifico ogni mese da questo è stato di italiano del biennio le dava un libro da leggere
E però dava sempre classici Licia tutto Saverio detto scusa la grande da una lettrice Lo Piccolo contratto
Vi vogliamo proporre qualcosa più moderno insegnare mentale consegnarli facevano ressa delle più di me anche perché io leggo tanti libri per bambini leggo anche libri di formazione ma insomma va reperibili che interessa ormai non indebita quattordicenni
Hanno esposto ma io non li conosco però se mi dai titoli tu mio ripropongo
E quindi l'ho anche dovuto passare qualche tiro
Però io trovo ecco adesso voi dei questo ragazzino qui in particolare in prima media cioè no scusa al primo liceo scientifico ogni anno avevano la trilogia di K o ragazzi
Ma no ma se fa legge a quattordici anni senza e così a quella di prima media per esempio avevano dato quale anche quello lo trovo e poi la cosa più triste ridotta io avevo votato questo elenco di prima nega che erano quarantacinque libri ne dovrà scegliere tre tutti e tre devono avere la relazione scritta
E oltre a questo a questo è stato italiano levare il dato da ripassare completamente tutto il programma di grammatica e di di antologia
Con tutte le sue dispense mandate via mai la casa in aggiunta e co-scritto i primi quindici giorni di settembre sarebbero stati tutti interrogati su tutto il programma dell'anno precedente
Ah spetta e questi quarantacinque libri ci siamo fatti belle risate quando le ho portate da loro perché
Io non ne conosceva quasi nessuno no leggera leggera leggera letto insomma prima media più o meno li conoscono tante volte le idee un po'più da Gamberini propongo un quinta
E l'ha salvata proprio da lei ad appalti classici che c'era l'elenco di tutti i classici compresa la Divina Commedia Promessi Sposi tutti in riduzione per la scuola media
E gli altri erano trenta quaranta libri di una casa editrice unica
Che probabilmente erano suoi amici che nessuno aveva anche conosceva solo lei oppure erano di un'altra casa editrice che pubblicava libri scolastici ecco questa
Contributo tristissimo mi posso soltanto
Per esempio il
Diciamo che uno degli elementi interessanti nel passaggio dalla scuola per esempio elementare alle l'alle altre fasi scolastiche
E che chiaramente anche in modo più naturale si preserva un elemento ludico che poi a turno di rapporto con la lettura ludico diciamo così di intrattenimento che paga progressivamente perdendo sì anche per necessità appunto di programma di studio più ordinato della letteratura però come diceva Flavio su questo molto d'accordo mantenere
Una come dire soluzione di continuità tracciò che leggere ciò che studiare la letteratura bisognerebbe effettivamente farlo non è la stessa cosa non è la stessa cosa studiare la letteratura e leggere dei libri questo punto qui
Con anche il preservarne entro diciamo così d'uno spazio di libertà rispetta la lettura questo dovrebbe essere centrale anche negli anni successivi ora chiaramente non proprio per non dare come dire la la colpa solo ai ai professori direi che e e difficilissimo in assoluto coniugare se si da questa lista se si costruisce una lista no l'impianto come dicevo formativo anche aggiornato agli anni due mila
E un rapporto con quel programma che poi si deve sviluppare quindi mi rendo conto che io spesso e questo secondo me è un principio d'onestà che bisogna avanzare
Se io dovessi fare questa lista avrà delle difficoltà
Perché so che per esempio mettere il barone rampante che sembra un libro tutto sommato trasparente un libro che addirittura nella vulgata viene percepito come libro per ragazzi cosa
Secondo me un po'incongrua intanto perché non nasce come tale e poi perché non consente e come Marcovaldo diventato Marcovaldo forse aveva più un orientamento verso un pubblico diciamo così di scuola tanto che già ai tempi in cui Calvino aveva scritto poco dopo era stato assunto come libro scolastico molto velocemente
Anche la trilogia questo è accaduto ma il rischio nel caso la trilogia che proprio si percepisca Barone rampante come libro per ragazzi quando non è tale
è un libro pensato forse anche come molti libri grandi libri per adulti per un uditorio trasversale no ma perché dovrebbe essere un libro per ragazzi
E poi non fidiamoci troppo della semplicità di quel libro la semplicità apparente di quel libro io l'ho riletto recentemente il barone rampante e non lo leggevo penso dall'adolescenza poi c'ero tornato dentro lavoretto da cima a fondo da un bel po'di tempo
Un libro che mantiene sicuramente intatto il suo fascino anche la sua forza addirittura mi sono fatto anche l'idea di quello che poteva essere il suo significato molto al di là della metafora più esplicita e cioè si intendesse che che sia un libro sulla fuga
Dalla realtà non so se questo probabilmente è un tentativo ma questa mia interpretazione di far vedere come uno se porta agli l'estremo un principio di coerenza
Esce dalla società
Cioè Cosimo è uno non disposto al compromesso questa la sostanza secondo me del libro ecco vedete che anche per percepire questo cioè uno che porta all'estremo un principio di coerenza non si espone al compromesso e quindi in qualche misura si auto espelle dalla società
E già di più difficile non la lettura del genere rispetto a quello che si intuisce leggendo la come storia fiabesca per ragazzi bene quella lingua del mille novecentocinquantasette è una lingua come i la gran parte dei libri di Calvino facile immediata
Ma non così come non supponiamo lo sia nel due mila diciassette rispetto appunto all'orizzonte rilettura del mille novecentosessantasette del settantasette o dell'ottantasette il che non significa che siano diventati più sciocchi come certe semplificazioni giornalistiche vogliono i ragazzi lettori di oggi me proprio che comunque la lingua cambia anche nella sua patina più esteriore un libro scritto da cinquantasette resta un libro scritto nel cinquantasette l'isola di Arturo ho riletto anche questo recentemente per una ragione non è facile non è un libro facile L'isola di Arturo ecco allora porsi queste domande non significa abbattere i classici significa presupporre che richiedano una compagna
Due d'essere accompagnati che lasciare solo un lettore giovanissimo non inclinata la lettura con quei libri che a noi sembrano facili in realtà ottiene degli affetti molto negativi che vedi i difensori di Calvino e della Morante a spada tratta non colgono questo non fai un buon servizio a Calvino e la Morante se crei un rapporto negativo con quel libro con quell'autore ecco questo creano quel pregiudizio di cui parlavi tu
C'è una mano alzata
Ecco
Guarda questo discorso proprio di Calvino quando ho iniziato a insegnare una decina di anni fa
Calmi calmi autore Samantha finte fin da quando ero piccola mi sono laureata Fini intimando proprio questo desiderio di trasmetterla ragazzi
Ora non lo faccio leggere quasi più perché ho capito a un certo punto che quella lettura forzata
Diciamolo non lo faceva amare quindi in realtà come dicevi ti egli era in your li rendeva un servizio sbagliato anzi controproducenti e quindi ho cominciato a fare solamente magari delle pagine delle parti o qualcosa
Però non a dare il il libro intero
Ho fatto leggere le città invisibili a una frase peraltro che era mia durante l'estate mi sembrava d'artisti ma fare quella forza eccetera perché erano un po'artista Orica ma non è passato e quindi bisogna anche un pochino secondo me a essere consapevoli di quello che poi si vuole raggiungere perché spesso pubblicarli
Poi li porta fuori e magari prima di arrivare a Calvino ci mettano vent'anni invece dico quanto alla fase si queste ma io la signora interessante al Sentiero dei nidi di ragno al biennio le città invisibili in quarta e quinta superiore però hanno mi dispiace ma non passa i gli assicurò che è una sofferenza immotivata perché io leggere solo quello quindi come il posto nel filo però non lo faccio leggere i più perlomeno diciamo in tiro insomma
E soprattutto agli assessori ecco mi assalì la sei la e la sottolineatura si nazionale perché è chiaro che non non non non può e rinunciare del tutto a Calvino non può rinunciare del tutto per tante ragioni anche banalmente o puramente culturali
Lasciare soli ragazzi in quella fase lì per quello che non capivo il vespaio che sarà creato perché non parlavo di un riorientamento del programma scolastico questo sarebbe già un discorso molto più complesso
Ma parlavo dello spazio di libertà di lettura di quei tre mesi estivi in cui fai due città e due scelte davanti o non fa eleggere niente o chiedi di leggere qualcosa
E se chiedi leggere qualcosa e obblighi a leggere un libro che comunque tu supponi essere facile
E poi alla prova dei fatti si rivela non facile o comunque respingente questo e ottiene un effetto che poi tu devi combattere per tutto il resto del percorso scolastico cioè mettere nella testa di quei ragazzi che hanno avuto una percezione così
Negativa del di quella lettura di quell'autore la convinzione che non tutti i libri siano così impegnativi così difficili così impossibili opachi
Però volevi dire qualcosa all'altro
Due cose allora intanto Fini affinché io non amo cioè non fatto mancare le schede dei libri perché mi sembrano ulteriore diciamo sofferenza anche loro
Hanno perché devono scrivere qualcosa e spesso tra l'altro sono copiate quindi non non hai la sicurezza che l'abbiano letta anzi scrisse nell'assetto hai la certezza che non l'abbiano letto dall'azienda
E poi quel discorso che faceva Flavio di distinguere letteratura dà lettura perché secondo me la il piacere della lettura sta è un problema non soltanto degli insegnanti di lettere
Perché anzi la lettura apre tutti i mondi tutti gli spazi quindi tutti gli insegnanti dovrebbero far leggere dei libri
Proprio per far vedere che la lettura come la scrittura non è una cosa inerente alla materiali e lettere in classe non è un compito in qualcosa c'è qualcosa che serve per vivere come scrivere quindi non
Sì no
Per far scivolare alla tua sinistra il microfono e sentire quindi qui questi esperimenti che di solito non vediamo purtroppo partecipare in questi casi è un ambiente molto rilassato come vede io come ha tenuto a specificare dottoressa se partecipo io vuol partecipare chiunque altro domando è semplicissima che cosa avete letto quest'estate perché l'avete letto se fa parte la lista che avete scelto con che criterio sono stati scelti Sdb se vi sono piaciuti se non vi sono piaciuti il perché
Ok allora inizio vuol dire siamo dove alle urne della professoressa e queste stare lei ci ha guidato con una lista di non so quanti dice Antonio ibrida anzi più di cento titoli
Perso ha lasciato campo libero nella scelta detto questa è una linea guida i però potete scegliere quello che volete e io questi è stato letto Nadia Terranova viene al contrario e mediante un paio imbarazza dirlo L'amico ritrovato
Hai contribuito alla tiratura lievito della tiratura
Però durante l'annuncio più vasto anche vetture più ostiche diciamo cominciò a sia di Dostoevskij che nessuno ha finito nessuno no solo assessore all'avversario crescendo insomma
Però comunque si si riscontrano delle delle difficoltà gli alunni dei riscontri alle difficoltà specialmente quando si trovano davanti un classico ovviamente questo non è un buon motivo per per proporre solo del tre nuove fossero lettere moderne secondo me perché i classici ovviamente come si stava dicendo non possono essere messi male ad un ragazzo senza guida
E i professori sono la guida nel campo letterario professoressa di lettere insomma
In questo ambito i ragazzi hanno bisogno di una guida
E non so penso comunque sia la parte fondamentale nella lettura scolastica
Sì credo di su subito arriva il microfono alla tua ragazza canta attento però ecco l'altro punto è toccato parlando su cui forse non c'eravamo soffermati a sufficienza
Tutto il discorso appunto potrebbe poi far pensare che uno dice allora facciamo un canone appunto aggiornato in cui eliminiamo alcune letture non ci poniamo più problematico
Anche questa è un altro spunto punto delicato no perché se per via scolastica tu cerchi libri non li incontri è presumibile che non incontrerai mai
Allora c'è un ulteriore problema no perché tu dici va be'Calvino non arriva
Però come diceva l'insegnante sono tenuta in qualche modo a farlo arrivare anche solo da una finestra da una pagina perché il rischio è secondo me nel settanta ottanta per cento dei casi che quei libri che a scuola Nor non incontri di cui non conosce l'esistenza
Difficilmente se non sei un lettore poi incontrare da solo
Cessa avesse in Tito con il nome sapere che quella cosa esiste già fa parte di un'attrezzatura
Il cittadino leggermente più avveduto no perché quelle cose devi sapere che esistono non è detto che tu debba conoscerle fino in fondo ma sapere che esistono allora avete abbiamo davanti una serie infinita di problemino
Far sapere quella cosa c'è nello stesso tempo non renderla ostica renderla respingente
Aprire uno spazio di libertà che non sia però del tutto incondizionato infatti penso che sulle prime magari nella costruzione del rapporto con l'insegnante magari al triennio può esserci una prima fase in cui il margine di scelte più ampio anche per vedere come vanno incontro a certi libri ragazzi a me non disturberemo ve lo dico sembrerà un po'blasfemo
Le veder leggere il libro dello YouTube R o il libro After di Antonio D'sulle prime perché mi interesserebbe piuttosto capire
Che cosa il ragazzo o la ragazza trova in quel libro su quello lavorare
Laddove una lettura che a noi sembra anti scolastica cioè superficiale corriva probabilmente non appunto formativa entrare diventa un'esperienza quella lavora comunque su una zona emotiva Spoon su cui poi io posso costruire qualcos'altro
Allora è chiara non lo dice io con lei ho fatto degli esperimenti durante l'anno perché parto da quest'idea no che che che la lettura debba partire dal coinvolgimento degli interessi e per parlare con con loro loro se barista di Protti di ragazzi bisogna capire dove sono interessi quindi che sia una serie di buche sia
Un videogioco si si deve capire quello su quello costruire coi ORIM muri mando colleghi lo abbiamo fatto e fare un far fare una lista i ragazzi dei libri che hanno letto che sono piaciuti visto uscire fuori delle cose dell'altro una saga
Di una saghe islandesi limiti in minorenni uscito fuori da un ragazzo a detta dello stesso che non leggeva e meno male pensa però è uscito fragola sale nel mirino a Regina e su quella lista che hanno fatto vialoni poi abbiamo costruito il il rimando ceppi dei libri che potessero trattare le tematiche che trattavano i libri che non ho letto loro e che magari poi avessero però un altro tipo di anche di contenuto perché da va bene afferma bene Fabio Volo va bene vedere insieme se l'IDV capire veramente
Loro sì che guardano cosa cercano e poi visto partendo dalla dell'esperienza nostra nostrano un senso di dichiara ma ha avuto più contenuti occhiuti esperienze poi allora la giocare
Di proposta
Prestava il fianco a dire qualcosa si è anche il ragazzo si io volevo parlare della cosa che abbiamo fatto appunto quest'anno
Negli ultimi giorni di scuola e ognuno mi ha portato Libre la casa
E a ovviamente anche la professoressa ha portato dei suoi libri e abbiamo uniti banchi l'abbiamo ordinati
Poi abbiamo passato una intera a guardarci questi libri a farci o meno un'idea su quello che vogliamo leggere d'estate e appunto questa l'abbiamo avuto libero da leggere che gli anni al contrario di Nadia Terranova
E un libro a piacere
Io personalmente erano scelta L'arte di essere fragili Alessandro D'Avenia e ancora non l'ha finita però diciamo che mi sta piacendo
Mai vorrei dire che io oggi una essere forzata leggere e quest'anno a l'avresti resta celata da leggere il sosia di Dostoevskij io era iniziato e a certo punto mi sono fermata perché il mio cervello si rifiutava proprio di leggerlo
E ho detto è inutile continua leggere perché tanto non lo capisco per questa che la chiusure adesso sta sulla mensola
E e quindi io penso che
Per leggere
Un libero come il Savoy sia c'è bisogno di un aiuto io personalmente mi sarà anche in battuta diciamo in libro di Freud dell'interpretazione dei sogni e questa parla di un anno fa forse anche due e approvata leggerlo ma lancio capita praticamente niente
Ho capito che non ero in grado di Kant c'è di capirlo proprio era proprio il linguaggio che non comprendevo
Quindi Lanza che per una lettura di un libro così difficile
Ho sette varati in un modo oppure c'è bisogno di una guida perché
Se no non ci si arriva
Comunque io quest'anno mi sono trovata a Dani perché non mi sono sentita costretta pretest alte ho avuto una libera scelta e mi è piaciuta molto ad attirare abbiamo fatto negli ultimi giorni di scuola perché ognuno di noi ha portato un libro ed era libera di scegliere
Quindi
Ma io innanzitutto no ma credo che la professoressa va be trovato la conoscevi già io la conosco in questo momento
Vada nella direzione che che secondo me naturalmente con tutti i limiti come dire della soggettività
Si debba andare cioè dare l'impressione che quella cosa è rilevante ma non stringere troppo le maglie cioè da rally la possibilità comunque di farsi un'idea delle cose di anche dire questo libro io non ce la faccio a leggerlo e cercare di indagare le ragioni per cui uno si arena si incaglia fa fatica leggere non è facile correi sottolinea un altro punto
La facilità del leggere abbiamo impostato campagne per anni sul piacere della lettura
è sbagliato tutto abbiamo perso vent'anni
Perché non è un piacere se non per chi già conosce quel piacere
Allora se io ho millantato un piacere che non è condivisibile non sull'arca scala sto facendo una cosa che è autoreferenziale come il più delle iniziative
Della promozione la promozione alla lettura se ci pensate gli slogan gli spot il sì hanno sempre una retorica nobili tante no leggere bello leggere importante leggere fa bene leggere rende migliori
Ma chi l'ha detto ma perché cioè dobbiamo entrare più nello specifico dell'esperienza l'esperienza della lettura può essere noiosa faticosa difficile algida insensata insulsa
Poi superata una certa sconcerto strato di difficoltà
Per ragioni anche del tutto eccentriche soggettive perché se mi chiedessero perché ti piace leggere
Non lo so letteralmente non lo so è una cosa che ti può capitare nella vita perché ha imitato qualcuno a casa tua perché hanno fatto quella scelta giusta dimetterti libro giusto al momento giusto
Non lo puoi sapere non è detto che tu diventi un lettore se qualcuno ti convince che leggere
è importante questo è e dicevo sul piacere Tullio De Mauro che è morto come sapete da da poco da pochi mesi ma è stato uno dei più lucidi probabilmente al di là dell'asso del suo lavoro ministeriale intendo dire come linguista che ha proiettato un discorso di natura anche sociale in termini più ampi
Diceva spesso guardate un bambino che comincia a leggere
E basta ricordarsi di se stessi se uno sa un po'di memoria lunga scade non è facile cominciare a leggere per nessuno quasi per nessuno nel momento in cui l'atto stesso di riconoscere dei segni sulla pagina
E guardate un'altra cosa che i professori conoscono benissimo a chi non frequenta le scuole non sa leggere ad alta voce quanto difficile
Anche per persone che leggono tanto quella cosa che che cosa ti fa capire che se io non riesco come quando vado nelle scuole i ragazzi devono leggere qualcosa alta voce sento che loro scollature cioè loro non sanno più pensando al significato stanno soltanto pensando a non sbagliare e questa cosa che la dice lunga su quanto sia difficile mettere insieme i segna il significato
Ecco allora se voi fate un quadro di tutta questa complessità al netto delle difficoltà di lettura delle disinformati slash sicché anche lievi cioè di una serie di problemi che può trovare nello studente
Capite che dirgli che è un piacere leggere è ingannarlo e dirgli qualcosa che comunque non è vera il piacere può essere un piacere di natura intellettuale emotiva ma conquistato con molta fatica
Nel più dei casi e solo quando qualcuno ti aiuta anche a riconoscerlo quale può essere il beneficio emotivo intellettuale un certo libro no quindi
Se noi anche noi di quel operatori del del mondo editoriale lavoriamo soltanto su questo schema rigido il piacere di leggere il bello di leggere abbiamo fatto e finisco poi do la parola ragazzo
Un esperimento con Anna Maria Testa che è una famosa pubblicitaria
Recentemente organizzato da biblioteche di Roma ed era sconcertante perché lei ha portato degli spot di promozione della lettura
Di altri paesi nel mondo in cui si legge molto di più e sono spot divertenti giocosi ironici i nostri c'è sempre qualcuno che sta in una specie di mondo fiorito da Mulino Bianco visto che tra l'altro si è fatta questa forte polemica sul buondì Motta l'ultima pubblicità vi invito a vederla se casca ha scatenato un vespaio perché fa l'ironia sulla pubblicità tipica della merendina no dove c'è la colazione tutti allegri felici ben vestiti
E i fiori la primavera splendente
E c'è questa bambina che sta vicino a sua madre dice mamma come posso fare una colazione leggera ma anche nutriente quindi la tipica
E la madre gli fa sempre sorridendo e sistemando dei fiori
Non esiste non è possibile fare questa colazione te lo giuro cascasse un meteorite
Meteorite cade su di lei e la e la uccide questa è la pubblicità dell'ultimo buondì Motta ha creato naturalmente molto disagio però a monte la pubblicità del buondì Motta
E cioè del Mulino Bianco per intenderci è quella che fa da sfondo al più degli spot televisivi che si fanno per la giornata del libro per esempio c'è qualcuno che legge con quest'aria molto ispirata e poi ti dicono leggere è un piacere perché non leggi io leggo e tu
E io no verrebbe da rispondere cioè non non c'è la percezione di quanto sia difficile appunto creare uno spazio di condivisione effettiva ad un'esperienza se io facessi uno spot sul sul fare surf ballare il tango sembrerebbe ridicolo suonerebbe ridicolo no perché è chiaro che io posso
Creare una curiosità solo se questa esperienza la condivido
Comunque c'è un ragazzo che quindi rappresentante del mondo maschile sempre isolato in certi contesti scolastici allora va be io faccio parte di un'altra scuola non sono al momento la professoressa
Va bene
Va da un'altra scuola però diciamo io quest'anno non mi è stata data nessuna lista di libri da leggere per l'Estate
Però ho voluto lo stesso prendere qualcosa dalla BP Daga di scuola e ho preso Alice nel paese delle meraviglie degli scherno al in inglese
E Alice attraverso lo specchio però l'italiano
Mentre ad agosto visto che la o finiti subito perché sono relativamente corti
Ho comprato un film un libro di fantascienza Grade marziana che ha come tema principale la fiducia in se stessi la solitudine perché questo intravisto in abbandono su Marte
Però diciamo che non mi è stata appunto dato una lista quindi ho voluto però lo stesso leggere qualcosa anche per un bagaglio personale
Mentre eliminando invece discorso di prima dei grandi classici il secondo superiore mi è stato proposto invece una lista però per le vacanze di Natale
Di alcuni libri sulla letteratura americana spagnola francese
Anche grandi classici italiani come primo le di eccetera
E io scelsi il gabbiano Jonathan gialla Liston che è molto bello c'era una un grande classico però secondo me potrebbe esserlo perché racconta
Ha come tema principale la libertà che è un è una cosa che secondo me a ragazzi di oggi diversamente insegnata deve essere principio che deve essere in segnata appunto per farglielo capire bene e anche per un prossimo futuro
In qualcosa comunque
Quindi si mi è dispiaciuto per quest'anno che non mi è stato dato una lista un aiuto anche se alle stesse dell'anno è molto brava che quest'anno ci ha fatto leggere ha detto di faccio preparare per il quinto ci ha fatto leggere
Purtroppo i Malavoglia e la coscienza di Zeno
Purtroppo per prepararci voi al quinto perché ha detto così siete già pronti a non vedere com'è andata la lettura dei Malavoglia della coscienza di Zeno non non mi ricordo guardo non voglio ricordarlo dei Malavoglia mentre la coscienza di Zeno diciamo meglio un po'meglio assieme
E Caterina visto che ti conosco direttamente
Pensi di tutta questa discussione
Non sono d'accordo sul fatto che non non è veramente facile perché comunque mi ritrovo in tante cose che abbiamo detto
Perché se non obblighi ragazzi a leggere anch'io penso che alcune occasioni si perdono però obbligare a leggere sembrano proprio una contraddizione tant'è vero che mi colpiva che lui diceva
Effettivamente ho letto ma non ho avuto una lista e quindi si diceva lei forse ha letto perché non era costretto quindi rimette in discussione
Anch'io perché invece
Consiglio fortemente dei libri da leggere per l'estate Ho letto l'articolo in questione e mi ero appassionata alle polemiche che venivano fatte sul
Su Facebook nel momento in cui si sono scatenate perché avendolo letto non ritrovavo quello che era il tuo punto di partenza
E questa è un'altra discussione però ritornando alla lettura mi rendo conto che non è facile anche perché molte volte il libro che ne insegnanti proponiamo è piaciuto a noi vorremmo tanto che che anche ai ragazzi piacesse perché troviamo magari qualcosa di positivo
Poi alcune volte succede altre volte no
La formula vincente secondo me sempre quella di unire cioè molte volte noi a scuola proponiamo un classico e poi subito dopo magari un libro di cui ragazzi possano incontrare l'autore questo abbiamo visto che funziona perché comunque i ragazzi sono veramente interessati poi a leggere dicendo ma Pagliani e quindi possiamo farli delle domande
Quindi questo lo abbiamo visto anche negli anni e anche Conte che comunque una formula vincente perché i ragazzi tra l'altro quando alcune volte Incontro con l'autore non hanno finito il libro poi dicono amo adesso ho capito delle cose che non avevo capito adesso lo finirò perché evidente e in affetti
Però non è facile c'è ci sono tante domande poche risposte cerca di però sai vedi ha detto una cosa che sulle domande le risposte io credo che sia sano cioè questo piccolo esperimento che abbiamo fatto così tutto
Molto jam session non non avevamo previsto niente se non coinvolgere qualcuno
Fare in modo che ci fosse qualche esponente del mondo della scuola sia dalla parte della cattedra che dall'altro lato cioè porre le domande quello che non è un po'deluso della polemica sociale ma tanto come tuo dicevi così per inciso è molto difficile oggi porre qualunque tema in quel contesto perché viene come risucchiato una specie di magma
Di ottusità non è questione dello dell'opinione questo è che proprio non si entra mai nel punto no era diventato a ma non si può toccare Calvino ha ma non si può toccare Primo levi ma che cosa vuol dire ma che in qualche modo di ragionare
Che cosa significa è ovvio che non si può toccare Primo levi ma chi mai metterebbe in discussione villa rilevanza come dicevo all'inizio assoluta il punto è chiedersi se leggere a quattordici anni se questo è un uomo sia una cosa che fa bene a quel libro a quell'autore io credo di no nel senso che
Quel libro non è difficile al da un punto di vista linguistico questo bisogna dirlo non è un libro
Anzi pro impervio
è un libro che ha una lingua molto aperta e trasparente però racconta un'esperienza
Così radicale così estrema di cui tra l'altro per sentito dire più o meno tutti sappiamo ma entrare dentro quel viaggio qui a quattordici anni su una spiaggia in vacanza mi sembra proprio insensato senza come diceva una ragazza e la ragazza al centro
Di cui non so il nome quindi scusa se ti indico in questo modo senza una guida senza una mediazione cioè uno che ti dice ok e importante leggerlo ma per questo motivo se c'è qualcosa che non capisci è per questa ragione
Allora cercare dei libri che si prestino a una lettura più Diretta meno mediata già questo potrebbe essere una sfida ce ne sono probabilmente sì e non è detto che siano solo libri di genere fantasy o di genere diciamo così più di intrattenimento
è plausibile che nella letteratura contemporanea si trovino libri
Sì spazi come ce ne sono insomma basta fare io io in in un ultimo anno di scuola superiore azzarderei la lettura di un libro di Melis che eran Gal che si chiama riparare i viventi
Per dire un libro di una autrice iper contemporanea e sono sicuro che è molto difficile che di fronte a quel racconto si resti indifferenti detto per chi non conosce questa autrice è una scrittrice cinquantenne francese di che racconta la storia di come un cuore
Un cuore umano a una pagina iniziale tra ordinaria secondo me un cuore umano passa nel giro di una notte nel corpo di un altro essere umano c'è un ragazzo che fa un incidente
E c'è un trapianto e forte come storia ma guardate che che il modo come le racconta in fondo solo una notte in cui una cosa straordinaria cade
La sua meraviglia anche nel suo dolore cioè che il cuore di Simone diventa il cuore di un'altra persona nello spazio di una notte con tutte le persone che cooperano a questo un'infermiera con i suoi problemi la sua vita un padre i genitori di Simoni
I parenti di quella donna che aspettava un cuore nuovo tutto questo raccontato una lingua fortissima una lingua anche lirica ma non difficile per dire no ecco questo è un libro che al al quinto anno
Poi far fatica a leggere ma è molto difficile che non ti scuota che non ti dica qualcosa che riguarda anche la la la precarietà dell'esistenza e la meraviglia di quello che degli esseri umani riescono a fare perché nella tragedia più assoluta c'è la cooperazione di una collettività che riesce mentre noi dormiamo a fare questa cosa straordinaria di far battere un cuore
Dentro il corpo di qualcun altro per dire un libro appunto della piena contemporaneità senza la la necessità d'una mediazione in quel caso però e finisco la condivisione dell'esperienza un altro tema che mi interessa moltissimo della dell'insegnante che appunto ha ha proposto la sua esperienza cioè il fatto di dire presso l'esame il suo sei Dostoevskij comunque
Ho fatto fatica
E perché è quello il punto di partenza non perché fatto fatica ma è normale che tu abbia fatto fatica libro scritto nell'Ottocento in Russia da un uomo che aveva sicuramente una mente geniale ma molti problemi di visione di di di di di percezione di sé io punto riletto pure delle ma dice perché Terrile tutti si ripete perché ho scritto un libro che uscirà a breve che parla proprio di ventisette libri
Beh del canone diciamo così provando a riattraversare ieri avvicinarli quindi ore ho rifatto un sacco di letture
E dentro pure Delitto e castigo mi che così facile ragazzi trovarsi e cioè si Raskolnikov esce ammazza la vecchia poi rientra dentro casa sentano assassino ma se fosse solo questo l'ICE
Confrontarsi col senso della colpa con la necessità con Dio
Con la miseria dell'esistenza tutte cose che appunto per un sedicenne non sono così di vivibilità pane quotidiano no ecco quindi la condivisione esperienza cioè mettersi intorno a un tavolo e dire professoressa però io non so se ho fatto fatica oppure
Gli anni al contrario di Nadia Terranova ma di che parla ci può interessare
è una storia che ci può convincere insomma provare a vedere questo partendo proprio dalle dall'uditorio reale che hai cioè come fa il libraio d'altronde no perché se pensi
Lo stesso meccanismo posseduto libraio indipendente che conosce un po'i suoi lettori quando uno s'affida chiede fanno domanda me un po'devi capire qual è la possibilità effettiva di lettura nord il del tuo destinatario concreto
Allora noi naturalmente non vorremmo fare mezzanotte a questo punto
Però se c'è qualche ulteriore
Testimonianza domanda sarebbe
Grazie
No volevo fare io una domanda al pubblico volevo sapere quante persone hanno l'interpretazione dei sogni a casa
Volevo sapere mettiamo le mani alzate volevo sapere quante persone hanno letto interamente assimilato interpretazione dei sogni faida
Un una una ok
Nel senso questo stile
Ecco sentimento lei ha letto l'interpretazione dei sogni e analizzato
Benissimo professione
Pensi tantissimo
Ok
No penso che
Un po'un problema sia questo sentimento di mortificazione
Che che troppo spesso si prova inutilmente davanti a dei testi
Che
Insomma
Nel senso non tutto da versare per i nostri gusti non tutto deve e passo tutto non ogni libere astratta interamente ci sono un libero come l'interpretazione di Freud non lo può avere a casa se non si fa percorrendo quel tipo di studi di insomma comunque è uno di quei testi che si possano aprire la genere ogni tanto qualche pagina avere una ovvero comunque la suggestione se non tutto deve essere
Certo
Questo
Questo sentimento di mortificazione nella nel fa impazzire maturazione come esame di non riuscire ad arrivare in è una cosa che non bando che per esempio veniva detto prima interpretazioni sogno cominciato a leggerlo non ci sono riuscito non l'ho finito
Ma so che esiste soccorse e più rilevante del fatto di averla completata quella lettura cioè spesso nella nostra attrezzatura proprio di potenziali lettori diciamo così è fondamentale anche capire cosa sono gli oggetti
E la loro complessità almeno per noi in quel momento ecco per esempio non porterei mai in classe benché io anni
In un modo anche eccessivo forse Proust però non mi verrebbe mai in mente di proporlo a degli studenti di sedici anni perché mi rendo conto che quel tipo di a di rapporto addirittura con la vita e con la scrittura
Non è così facilmente tra che stabile dentro quell'orizzonte però nulla diciamo mi farebbe pensare che non riuscirà a leggere Proust o addirittura finire la Recherche stiamo parlando di due mila seicento pagine di di di romanzo
Sia qualcosa per cui ti devi sentire colpevole anzi probabilmente non avendo neanche io
Terminate due mila e seicento pagine è anche una ricchezza sapere che quella cosa lì
E quando magari è il momento poi rientrare c'è ancora un pezzo di vita per rientrare lì e capire se quella cosa ti risponde oppure no perché poi non è neanche detto che e ti risponda ecco però lo lo l'orientamento in questo caso è più importante e dare spazio come diceva Maria Rita alla frustrazione che a volte Gene questo vedi l'altro lato del discorso e magari faremo l'estate prossima no cioè il nostro rapporto da adulti con i classici
E guardate che apriremo tutto un altro un altro spazio è perché la paura delle pensata una frase tipica che dicono anche i lettori più affiatati
Sto rileggendo Delitto e castigo sto rileggendo le notti bianche sto rileggendo Proust sto rileggendo come a non dover confessare mai
è la prima volta che lo leggi quel libro no perché non ha il coraggio di dire sto leggendo Proust adesso ha cinquantadue anni non l'ho mai letto lo sto rileggendo perché lì entra in gioco invece una sorta di come dire soggezione culturale no di fronte a quell'oggetto ma quello comunque crea un'opacità crea un muro tratte il libro perché lo percepisce schiacciante soverchiante come se tu fossi sempre inferiore
E in parte ovviamente lo sei però quella scalata poi farle degli anche accettare il rischio di non riuscire ad arrivare in cima per me questo è è fondamentale il rapporto da adulti con i classici qui poi non ci accaniamo sul discorso sui ragazzi possiamo dei pessimi
Riletto ori e lettori adulti è perché certe cose non abbiamo incontrato in quell'orizzonte lì
Non ci intanto il coraggio per tante ragioni di paura dei con la frustrazione di Yehudi olandese odio non ce la faccio troppo lungo di prenderlo veramente
E e provare a farlo quelle queste Rienza anche se siamo se siamo ormai adulti quindi questo potrebbe se il tema per l'anno prossimo dire leggere i classici da grandi da da da da adulti
Ce lo sogniamo
Intanto io ti ringrazio vi ringrazio e penso che questa sera la prima è un format interessante no è interessante o creare questo questo anello no tra tra tratterei
Figure diverse ma che poi tutto sommato dovrebbero puntare lo stesso obiettivo quattro ci mettiamo anche i ragazzi anche se era a volte sembrano spettatori passivi quello che succede però fortunatamente ce l'abbiamo avuti
E quindi vi invito io lavoro d'altro quando
Chi c'ha voglia di portare ragazzi in gita porta a Vercelli
E abbiamo anche il pub anche che senza alcolici insomma non non è necessario nel pub possiamo fare qualsiasi cosa abbiamo proiettore musica grandi feste insomma
Valerio rosso vino bianco tutto tutto neanche un videogioco cabinato con due mila settecento giorni no ventisette mila già negli anni novanta per i più nostalgici in ostaggio incendi usate cc a quello che io dico sempre quando la così lei parlare usate ci perché usate in voi librai usate
Le persone Paolo che si mettono a disposizione perché io gli ho scritto un'e-mail mi ha risposto credo il giorno dopo dicendosi ci sono e una volta anzi l'ho fermato i libri e la prima volta forse non se lo ricorda bene ma voi se lo ricorda e l'ho seguito da una libri all'altra facendo finta di essere lì per caso e trovando prova in casa ha detto Walter quanto se per caso
Però ecco Jallal misera messa a disposizione per essere contattato nel caso avesse la possibilità di quindi avete anch'insomma
Usate CV usate chi volete però insomma usiamo cento diamogli una mano anzi
Grazie allora grazie mi lascia un po'di buona serata grazie a tutti e grazie a Radio Radicale per l'attenzione che sta dando ai nostri incontri quella serata tutta