Sinodo metodista e valdese 2017. Intervista ad Eugenio Bernardini sull'andamento del Sinodo e sul suo rammarico sul non accoglimento dell'ordine del giorno sulle carceri

Eugenio Bernardini è stato confermato per la sesta volta moderatore della tavola valdese a conclusione della sino al due mila diciassette che si è tenuto come di consueto a Torre Pellice
Intanto un sinodo l'abbiamo visto nella giornalista pubblica
Dedicata al futuro della riforma un singolo che ha preso atto del fatto che la riforma è un fenomeno globale ormai si un fenomeno globale perché il cristianesimo naturalmente globale questo lo sapevamo già
è la fede religiosa che più crescita del mondo nonostante
I timori che invece ci fanno leggere alta in modo diverso appunto la notizia che non è l'Islam e cristianesimo
Ma la la cosa nuova che di cui ancora non aveva il professor non l'abbiamo preso coscienza tuona il fatto che il cristianesimo sia una fede mondiale ma che il peso del sud del mondo
Nemmeno il cristianesimo a sta spostando il baricentro delle sensibilità delle teologia lordo si è visto credo lo si sta vedendo credo con con papa Francesco ma ancora non abbiamo completamente acquisito che cos'è questo significherà il cristianesimo nel sud del mondo vuole partecipare alla definizione dell'agenda
Del delle varie Chiese cristiane e questo comporterà nelle grandi cambiamenti non sono ormai è chiaro che questa o cristianesimo mondiale è presente nelle nostre città nel presente nei nostri luoghi dove arriviamo al presente anche nelle chiese
E sta cominciando a chiedere di contare di più
Questo comporta un impegno interculturale importante che se ben condotto potrebbe aiutare se fatto bene nelle chiese potrebbe aiutare la società a trovare un nuovo patto di cittadinanza
Tra cultura che sono obiettivamente diverse tra di loro
Non vorrei usare la categoria più avanzato più arretrate sono comunque due diverse su vari argomenti che ci stanno molto a cuore del vivere sociale la famiglia il ruolo della donna l'educazione
E via dicendo e quindi si tratta di una sfida di grandissima importanza se noi vogliamo delle società che sappiano vivere in pace in equilibrio noi dobbiamo trovare insieme il modo per formulare questo nuovo patto di cittadinanza
Qui però da una parte l'ecumenismo
La stagione che già da qualche anno si è aperta di un maggior dialogo anche con la Chiesa cattolica dall'altra
E lo avete visto con la lesse richiese insieme il confronto talvolta lo scontro con queste realtà che vengono la sul del mondo non è che in questo modo il protestantesimo ma in particolare la Chiesa Valdese
Rischia di perdere qualche caratteristica fondamentale parlavi di famiglia è stato approvato un documento sulle famiglie
Insomma questo tipo di approccio che la Chiesa Valdese a
Non lei che rischia di perdersi in qualche modo certamente la nostra è una tradizione molto liberale
Io preferirei esprimerla con il termine americano inglese che dà più il senso del progressista liberal
Sappiamo che questo fa problema anche presso altre chiese che solo più conservatrici il dialogo quindi il nostro supposizione che abbiamo acquisito nel corso del tempo con delle realtà che hanno invece che portano con con sé
Tradizioni che noi possiamo considerare più tradizionale più conservatrice certamente checché fa problema ma la questione che ci poniamo noi e che se non riusciamo
Dentro casa nostra e quindi nei luoghi in cui viviamo a trovare delle formule di raccordo di parto
No no non c'è alternativa alla separazione
Allo sviluppo separato e e e poi al conflitto
E quindi la nostra sfida oggi è quella di potere crescere insieme
In una posizione in su su su su vari temi
Crescere insieme può significare sottoporre significa di fatto sottoporsi a questa fatica del confronto e del dialogo che qualche volta civile costringe a fermarci per aspettare che maturino degli altri delle posizioni più vicine alle nostre però no non c'è alternativa
L'alternativa al dialogo il monologo nel monologo è sempre autoritario nel monologo porta poi a delle conflittualità che in certi momenti scoppiano a questo credo non ce lo possiamo permettere
Veniamo a un un tasto dolente per lo meno per chi vi parla
Il fatto che un documento presentato da alcuni sinodali
Che aveva titolo carcere pene in prospettiva cristiana e questo riprende il titolo della giornata di studio mi legge che è stata fatta giovedì qui a Torre Pellice
E che esprimeva preoccupazione per il ritorno nel sovraffollamento nelle carceri italiane e auspica l'adozione misure alternative a al appunto al alla pena del carcere
E in più
Manifestava preoccupazione anche per l'ergastolo ostativo che impedisce quello che la Costituzione scritto
La risocializzazione meglio piuttosto che rieducazione che sta nel testo dell'articolo ventisette ecco questo documento non è è stato accolto dal Sinodo
No purtroppo questa partita è stato bocciato stato Progetto tra l'altro in modo netto nel senso che
No a volte succede che una bocciatura una una tossico dalle passate pochi voti di scarto in quel questa volta è stato bocciato in modo netto non controlla maggioranza normale ma si questo devo dire mi è molto dispiaciuto
Perché credo che il testo fosse arrivato punto di di maturazione importante ma nelle nella discussione preliminare alla votazione
Sono emerse due preoccupazione che che che forse non sono state tenute abbastanza presente presente Dai Qing dei proponenti questo teste forse anche da chi tra noi
Come me siamo invece favorevoli alla
A Bologna abolizione proprio del concetto dell'ergastolo sportivo e questi due elementi sono
Il punto che forse non è stato ben compreso che che molto problematico per la coscienza cristiana perché il nostro sinodo ragiona
Cercando di farsi illuminare dallo Spirito di Dio e cioè che il l'ergastolo sta attivo ha questa particolarità di dichiarare oggi che mai più
Sarà possibile rivedere la sentenza mentre nella speranza cristiana c'è sempre la la possibilità del ravvedimento e c'è la possibilità del cambiamento profondo dell'animo umano questo quindi il il l'ergastolo con la formula che impedisce la possibilità di rivederlo di utilizzare poi di tutte le formule premiali che invece ci sono
Vede viene deciso oggi che non sarà possibile io credo che non siamo riusciti a spiegare o il Sinodo non ha compreso che su questo punto
C'è davvero una incompatibilità con la fede cristiana che invece credere la possibilità del rendimento per chiunque per il peggiore degli ardente dente
Dei dei peccatori verrebbe al fattore prezzo ma delle persone malvagio
Il secondo punto ahimè determinato un po'dal contesto forse anche da una preoccupazione non la sfiducia
Sul sul sistema italiano sul
Cioè noi viviamo
Linee in un sistema in cui non c'è la certezza che lo Stato non si assoggetta arrecato che la giustizia non sia soggetto alla minaccia
Dico loro che non hanno nessuno scrupolo a utilizzare qualsiasi sistema per ricattare e minacciare
Il fatto che ci sia questa deterrenza diurna re Gaston ostativo che praticamente ti dice tu sarà sepolto vivo
Salvo che non me l'articolo sul posto salvo che non non collabori concretamente corner con la giustizia esatto ecco
Il timore è che essi questa questo elemento di deterrenza venisse meno non c'è certezza che nel nostro Paese ci sia la capacità di reggere la la minaccia del del ricatto
Della morte che viene io l'essenzialmente dalla criminalità organizzata una preoccupazione che è emersa chiaramente Nenni alcuni interventi
Del sinodo e quindi noi ci dobbiamo così in qualche modo fare carico delle debolezze che ancora nel nostro Paese sono dimostrate dal
Da da da dalle dalle forze stare dalle istituzioni nei confronti di questa criminalità organizzata che si ripropone in forme diverse e in luoghi diversi con una costanza
Che veramente angosciante veramente accorcia
Altri temi trattati dal singolo che tu ritieni particolarmente significativi questa edizione come sempre si sono mescolate per riflessioni più di tipo
Religioso che riguardano la vita della testimonianza della missione dalla nostra Chiesa in Italia con le per l'occupazione e per lavare i temi sociali
Di questi noi abbiamo affrontato nuovamente il tema dello ius soli
Ieri sera è passato all'ordine del giorno di sostegno al necessità che nel nostro Paese si riconosca che va superata l'idea della cittadinanza di sangue e bisogna arrivare presto a una legge che riconosca anche la cittadinanza a chi nasce in questo Paese poi la formula di legge sulla deve discutere
Il Parlamento però il superamento di questo concetto è fondamentale per dare
Un futuro e una speranza per dare forza a chi vuole costruire questo nuovo patto di cittadinanza che ripeto per noi dirimente per il
Futuro prossimo del nostro paese se non già addirittura per il nostro presente abbiamo di nuovo l'aver riflettuto sulle migrazioni e sulla responsabilità che abbiamo nel richiamarci ai diritti
Dei più deboli che vanno salvaguardati tre salvaguardate
Abbiamo insomma Espresso credo con la nostra forza tradizionale è questo impegno nella società
Che si basava sulla necessità che i diritti si accompagni anche una equità sostanziale
Grazie grazie al pastore igiene per l'addio al quale però visto che si è dichiarato a favore dell'abolizione della cassa in quanto meno i di quello ostativo
Abbiamo l'ardire di chiedere un parere sul Satyagraha porta avanti innanzitutto da Rita Bernardini Marco il concorso anche di molti qualche migliaio di detenuti quattro mila detenuti
Diciamo però della fame Lucio per il carrello
Per sostenere la riforma dell'ordinamento penitenziario che il ministro di giustizia aveva
Assicurato sarebbe stata
Sarebbe passata entro l'agosto
Noi abbiamo dedicato una giornata di riflessione prima del nostro sino ad ora proprio il tema dell'ergastolo e della pena abbiamo esperienza diretta diritta dentro il carcere per la cura pastorale che svolgiamo la claque cappellania
Ma anche per alcuni progetti che che vediamo purtroppo essere ancora pilota per esempio a Palermo e a Firenze
Sulla possibilità di svolgere fuori
Fuori dal carcere da parte finale della pena e in particolare sui progetti di giustizia riparativa quindi tutto ciò
Che porta vere delle carceri e delle situazioni più umana e di miglioramento hanno il nostro sostegno e anche il sostegno del Sinodo che nonostante questo voto sul sul suo larga stallo non ha messo in discussione e che comunque le condizioni
Negli istituti di pena debba essere una conduttura colpo una condizione che aiuti le persone a recuperare quella responsabilità sociale che poi è lo scopo allo scopo che deve avere la terra non della vendetta
Non soltanto di dover pagare un debito nei confronti delle vittime della società ma quello di diciamo re deduttiva nel nostro linguaggio religioso purtroppo le nostre carceri molto spesso non possono svolgere questo ruolo questo questo compito
Perché non ci sono le condizioni minime questo è molto grave fa parte dei molti degli uffici del nostro Paese
Consideriamo poiché dal punto di vista l'ordinamento penitenziario il lavoro sarebbe già fatto perché
Ci sono stati gli stati generali sulla giustizia e sul carcere e da questi è uscito già un progetto che potrebbe essere andavano immediatamente ma il problema in Italia proprio quella ormai abbiamo buone leggi buona progettualità per esempio
Parlo della giustizia riparativa poi non ci sono le risorse
E quindi tutto si ferma al parlato all'auspicato al progetto a Lizzano atto ma poi manca l'elemento fondamentale senza le risorse non si fa nulla
E quindi bisogna sempre ragionare in questi termini che se vuoi fare una cosa deve avere un buon progetta e poi devi dare la le risorse per poterlo attuare noi purtroppo nella nostra operati di affiancamento per cercare
Di di sostenere le le misure alternative al carcere
Aiutare sopra collaborare perché la pena appunto sia pure appena generatrice di nuove qui di nuove energie
Socializzanti ci rendiamo conto che questo è il punto ma questo fa parte del D day tradizionali problemi del nostro Paese ci si accontenta di fare una buona legge
Poi si va a casa e si lascia il Paese chi deve operare senza risorse
Grazie grazie al genio Bernardini confermato moderatore della Tavola valdese in questo sino a dodici ore per luce del due mila diciassette